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Spazio di frenata: 25 m in meno in 50 anni

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Concorso

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Negli ultimi cinquant’anni i pneumatici hanno compiuto enormi progressi tecnici. Oltre a far segnare spazi di frenata sempre più ridotti, sono diventati più parsimoniosi nei consumi, più silenziosi e più resistenti all’usura, con un impatto positivo anche sul fronte della sicurezza di guida. Benché oggi si possano ottenere solo ulteriori tagli di piccolo conto, ogni metro rappresenta una conquista nello sviluppo dei pneumatici che aumenta in maniera significativa la sicurezza stradale. È doveroso ricordare che per quanto sofisticati, i moderni sistemi di assistenza alla guida non possono compensare eventuali pneumatici inefficaci.

Frenata da 100 a 0 km/h su fondo bagnato

Opel Ascona dimensione: 175 SR13

VW Golf 1 dimensione:

13 pollici km/h

VW Golf 2 dimensione: 14 pollici km/h km/h

Audi A4/VW Polo dimensione: 14 +15 pollici km/h

VW Polo dimensione: 15, 16+17 pollici

VW Golf 8 dimensione: 16, 17+18 pollici

Spazi di frenata con un buon pneumatico.

I valori rilevati nel primo test pneumatici dovettero essere classificati, mancando completamente dati empirici a confronto.

L’ABS agiva sulla manovrabilità del veicolo in frenata, ma inizialmente l’influsso sullo spazio di frenata era marginale.

L’aggiunta di riempitivi di silice permette ai produttori di gomme di conciliare gli obiettivi di resistenza al rotolamento e aderenza sul bagnato.

Tagli dello spazio di frenata di pochi metri contribuiscono notevolmente alla sicurezza stradale.

Solo 2 metri che si ci si ferma prima possono essere decisivi per evitare la collisione e diminuire la gravità delle lesioni subite.

In caso di frenata brusca a 50 km/h per schivare un pedone o ciclista, uno spazio di frenata ridotto di 1 m riduce la velocità d’impatto di 10 km/h.

1973–2023 : 50 anni test TCS pneumatici

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