1 minute read
Dormire in un soffietto gigante
ADAS sempre più affidabili
Alcova gonfiabile
Le pareti sono simili ad un materassino gonfiabile fatto di camere d’aria. Vi si accede comodamente tramite una scaletta.
In breve
Non essere portati dal vento
Costruttori quali Mercedes-Benz, Fiat o VW hanno sviluppato un sistema di assistenza contro il vento laterale: tramite sensori, il dispositivo riconosce le raffiche e rallenta le due ruote sul lato esposto del veicolo. Questo riduce la deviazione dalla traiettoria e aumenta la sicurezza su ponti, al passaggio di TIR o in caso di colpi di vento.
Centrale elettrica pieghevole
Pannelli solari portatili si prestano bene a chi viaggia in camper, ma non vuole rinunciare all’energia elettrica nemmeno lontano dalla civiltà. L’ultima generazione di queste piccole centrali fotovoltaiche è pieghevole e consiste in 2 o 4 pannelli che erogano da 50 a 220 Watt. Quanto basta per rifornire di elettricità i dispositivi elettronici indispensabili.
Retrovisore digitale
La scarsa visibilità posteriore è un problema per tanti camper. La soluzione: uno specchietto retrovisore digitale. In pratica si tratta di una telecamera con grandangolo che riprende l’area alle spalle e la proietta su un display. Ciò consente, a differenza della retrocamera, di tener costantemente d’occhio la strada dietro a sé a marcia in avanti.
Campeggio effimero a Laax
Le aree di campeggio temporanee, dette Pop-up, trasformano superfici incolte in campeggi a stretto contatto con la natura. La chiave sta nel fatto che le strutture vengono completamente rimosse e la zona restituita alla natura senza lasciar tracce. Un esempio è il premiato Pop-up-Glamping del TCS a Laax, che tornerà ad accogliere gli ospiti in estate.
Gli assistenti alla guida diventano sempre più sofisticati. Di norma funzionano in maniera soddisfacente. Il TCS, in collaborazione con l’Ufficio prevenzione infortuni (Upi) ha messo alla prova la frenata automatica di emergenza di cinque nuovi modelli d’auto e valutato il loro potenziale in termini di sicurezza. Le vetture sono state lanciate contro un’auto gonfiabile ferma e un manichino pedone. Risultato: i collaudatori esprimono un giudizio generalmente positivo. È chiaro che gli assistenti alla guida sono in grado di evitare incidenti. D’altronde la causa principale delle collisioni resta l’errore umano, in primis la distrazione, ed è qui che gli ADAS possono fare la differenza: con l’ausilio di telecamere e sensori analizzano costantemente l’ambiente, avvertono il guidatore di pericoli fino ad azionare automaticamente i freni. Il test dimostra che si sono compiuti grossi progressi tecnologici e che i dispositivi odierni sono più affidabili dei loro predecessori, senza però essere perfetti. Non riescono ancora ad inquadrare correttamente tutte le situazioni critiche; può quindi succedere che la frenata assistita non intervenga in tempo e che si vada ad impattare. Il conducente del veicolo ne è sempre pienamente responsabile. È comunque utile servirsi dei sistemi d’assistenza alla guida, sfruttandone quanto possibile il supporto che offrono.