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A pigliar granchi
Durante una
crociera fluviale nei
Paesi
Bassi si possono fare tante cose, fra cui un’uscita di pesca al largo dell’isola di Texel per assaggiare i deliziosi frutti di mare appena raccolti. E in Zelanda si può scoprire quanto tempo ci vuole finché le ostriche arrivino in tavola.
Herman Blom ci accoglie con un ampio sorriso sul suo peschereccio per granchi «Walrus». I due caratteristici stabilizzatori per le reti a strascico brillano in controluce. L’imbarcazione, lunga 31 metri e larga 8 e mezzo, è ormeggiata nel piccolo porto di Oudeschild, sull’isola di Texel, nel Mare del Nord olandese. Date le sue dimensioni, la nave da crociera fluviale «Excellence Countess», lunga 135 metri qui non avrebbe posto, dunque ora ci attende ormeggiata a Den Helder dopo averci portato in sicurezza da Nimega, passando per Rotterdam e Amsterdam, attraverso l’Ijsselmeer, fino alla punta estrema dei Paesi Bassi. È da qui che partiamo in gita.
Issare le reti
Herman accende i motori, il suo marinaio Marcel scioglie gli ormeggi e il peschereccio esce lentamente dal porto. «Siamo diretti ad un canale profondo venti metri a poche miglia nautiche dalla costa», ci spiega la destinazione
Hodierna. Pescatore fino al midollo, il 48enne olandese conosce a fondo le zone di pesca al largo di Texel. Prima di far conoscere ai turisti la pesca del granchio, Herman Blom era pescatore di granchi professionista. All’epoca catturava circa trenta tonnellate di questi crostacei durante i mesi autunnali e invernali. Il Mare del Nord è liscio come l’olio e solo una leggera brezza soffia lateralmente. L’ecoscandaglio nella timoneria indica che abbiamo raggiunto il canale. Herman riduce la velocità finché l’imbarcazione non raggiunge solo i tre nodi. Poi le reti a strascico, lunghe sedici metri e larghe otto, vengono messe in acqua. Per circa venti minuti il peschereccio le trascina sul fondale, poi vengono sollevate con il verricello. Come dal nulla, uno stormo di gabbiani appare e vola intorno alla barca, stridendo selvaggiamente. Sanno esattamente quando c’è qualcosa da mangiare.
La cattura
Herman tira le reti su grandi casse e le apre. Gamberi, granchi, meduse e vari pesci come platesse e sardine cadono nei contenitori insieme alle alghe. L’equipaggio smista il pescato con mani agili. Le catture accidentali vengono rigettate in mare, mentre i gamberi e i granchi vengono cotti nell’acqua di mare. Sul ponte della «Walrus» c’è
› infatti un piccolo impianto per la lavorazione del pescato. I gamberi, marroni all’origine, dopo la cottura diventano rosa pallido e hanno un ottimo sapore. Herman ci mostra come sgusciarli velocemente. È più complicato con i granchi, perché prima di estrarre la deliziosa polpa, si deve aprire il guscio. Oggi Herman rinuncia a una seconda cattura, gira «Walrus» e dopo tre ore di navigazione rientriamo al porto di Oudeschild. Il comandante si congeda dai suoi ospiti sorridente. A ciascuno dà un sacchetto di gamberetti cotti.
Tanta cura per le ostriche Se vi piacciono i frutti di mare, nei Paesi Bassi troverete quello che fa per voi. Ovunque in riva al mare ci sono bancarelle di pesce che servono nieuwe haring (involtini di aringa), lekkerbekje (filetti di pesce fritti) o kibbeling (pezzi di pesce fritti). Di solito serviti con patatine e maionese. Più esclusive sono le ostriche. Nel 1860 gli abitanti di Yerseke iniziarono a coltivare le ostriche, come racconta Jacques Manders dell’allevamento di ostriche di Oesterij. Un’impresa delicata, perché le ostriche hanno bisogno di acqua pulita e prosperano al meglio a temperature comprese tra i 18 e i 20 gradi. In Zelanda ci sono 48 allevatori di ostriche e cozze. Le due varietà principali, zeeuwse platte e zeeuwse creuse, crescono nel Grevelingermeer e nell’Oosterschelde. Come larve, si nutrono di plancton e formano gradualmente il loro guscio di calcio. Dopo un anno in mare aperto, le ostriche vengono collocate negli appezzamenti assegnati ai coltivatori. A seconda della varietà, ci vogliono dai due ai sei anni prima che i nobili molluschi finiscano sul mercato e nelle cucine. «Filtrano molti litri al giorno, contribuendo così in modo significativo alla buona qualità dell’acqua», spiega Manders. Quando le ostriche sono completamente cresciute, vengono raccolte e depositate in speciali bacini vicino a Yerseke. Per tre settimane, la corrente di marea assicura che la sabbia venga espulsa dalle ostriche. Dopodiché, i molluschi adulti possono essere raccolti. La classe di peso delle ostriche ne determina il prezzo, spiega lo specialista nel settore Manders.
Prima di assaggiare le deliziose ostriche dell’Oesterij, vale la pena visitare il mu- seo e centro d’informazione accanto al ristorante. Tra l’altro, i buongustai considerano le ostriche olandesi tra le migliori al mondo, il che è tutto dire.
Crociera fluviale
L’«Excellence Countess» dell’agenzia di viaggi Mittelthurgau è poi risalita da Den Helder attraverso l’Ijsselmeer, passando per Lelystad e Kampen, per tor- nare al punto di partenza, Nimega. Qui si è conclusa la crociera fluviale di sette giorni attraverso i Paesi Bassi. Un viaggio che contribuisce molto bene alla comprensione di questo piacevole e interessante Paese sul Mare del Nord. Fra le tante impressioni, si ricorderanno soprattutto le dighe in Zelanda, le dune di Texel, i graziosi villaggi o il giro sui canali di Amsterdam.
Da sapere
3 Domande A
Robert Jager, comandante dell’«Excellence Countess»
Lei ha prestato servizio in marina su un sottomarino ed ora fa il comandante di fiume. Quale delle due funzioni è più impegnativa?
Robert Jager: Un confronto diretto è difficile e non sarebbe del tutto corretto. Molti pensano che navigare su una nave in mare aperto sia la sfida più grande. La mia esperienza dimostra che navigare sui fiumi è impegnativo. Gestire una nave, lunga 135 metri e larga 12, non è facile in caso di vento forte. Poi ci sono le correnti, le onde e il livello dell’acqua che cambia continuamente.
Quale tecnologia è decisiva?
Come tutti i battelli fluviali, l’«Excellence Countess» ha uno scafo piatto. È governata da due eliche a timone e da eliche di prua. A seconda degli ostacoli, come i ponti e la profondità dell’acqua, regoliamo il pescaggio at-
Operatore turistico
Agenzia di viaggio Mittelthurgau
Viaggio: Olanda settentrionale e Ijsselmeer con la Excellence Countess mittelthurgau.ch
Come arrivare
La crociera proposta dall’agenzia comprende il viaggio da varie località in Svizzera fino a Nimega.
Escursioni
Devono essere prenotate separatamente. Vengono anche offerti pacchetti di escursioni.
Valuta: euro
Link per le escursioni
Tour di pesca del granchio: garnalenvissenoptexel.nl
Allevamento di ostriche: oesterij.nl holland.com traverso il livello di riempimento dei serbatoi d’acqua. Sui fiumi c’è molto traffico e bisogna sempre governare a mano. Qui l’autopilota usato in alto mare non è un’opzione. Preferisco navigare di notte, così evito le piccole imbarcazioni spesso guidate da diportisti inesperti che non conoscono le regole del traffico fluviale.
Lei stesso forma i futuri comandanti di fiume. Sono tante le persone che desiderano imparare questa professione?
Purtroppo no, abbiamo un problema di reclutamento. Ci vogliono cinque anni per superare l’esame di comandante. Una volta ottenuta la licenza, però, non è possibile navigare su tutte le rotte fluviali. Anche per le sette tratte sul Reno è necessaria una licenza speciale. La formazione è lunga e richiede molto impegno.