D E S T I N A TZ I O N SE POITOU-CHARENTES
CostaAtlantique Côte Atlantica La Rochelle Marais poitevin Cognacdel Cognac Paese Futuroscope
Comité Régional du Tourisme Comunicato Stampa 2010
Poitou-Charentes Tesori d’Arte da Cognac all’Oceano
www. poitou-charentes-vacances.com Yves MERLET - ym@crtpch.com CRT Poitou-Charentes - 8 rue Riffault - BP 56 - 86002 poitiers cedex Tel : +33 (0)5 49 50 10 50 - Fax : + 33 (0)5 49 41 37 28
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Edito
BRUSSELS
PARIS STUTTGART NANTES
PoitouCharentes BORDEAUX
BARCELONA MADRID
MILANO
Il Poitou-Charentes è una regione della Francia occidentale sul mare atlantico tra Nantes e Bordeaux. Il territorio della regione confina con quello della Regione della Loira a nord-ovest, dei Castelli della Loira a nord-est, del Limosino a est e dell’Aquitania a sud. Le coste occidentali sono bagnate dall’Oceano Atlantico. Scoprite i Tesori d’Arte da cognac all’oceano : le sue destinazioni più conosciute: • La Rochelle & l’isola di Ré • La costa atlantica ( le isole di Oléron, Aix, Royan...) • Il Marais Poitevin: le paludi del Poitou • Futuroscope / Poitiers: tra Storia e Futuro. • Cognac e il fiume Charente La regione possiede un’offerta turistica ricca come: • un vacanza in bicicletta ( ad esempio sull’isola di Ré o nella zona paludosa «Marais Poitevin»... • Benessere (6 centri di Talassoterapia nella Charente-Maritime ...) • Vacanze adatte per i bambini ( Futuroscope , il parco dei divertimenti per giovani ed adulti...) • Tesori d’Arte ( un ricco patrimonio naturale, culturale e scoperte gastronomiche) • Ecoturismo e una destinazione naturale par excellence. ( riservate naturali, numerosi «Loisirs» e itinerari alla scoperta della natura, eco-alloggi ...).
Presentazione della regione 1 700 000 Einwohner 4 Dipartimenti: • Charente (16) • Charente-Maritime (17) • Deux-Sèvres (79) • Vienne (86)
La costa atlantica Rappresenta 450 km 110 km di spiagge de sabbia, dune, pinete. 4 Isole • Oléron (la seconda isola più grande francese dopo la Corsica) • Ré • Aix • Madame Benessere • 6 centri di Talassoterapia • 4 centri di Termalismo
Destinazione al naturale • 5 «Chemins de Grande-Randonné» GR (Grandi escursioni/ Trekking) • 826 km strade «il cammino per San Giacomo di Compostella» • 2 950 km strade per il ciclismo • 2 195 km strade per mountainbike • 220 km di fiume navigabile • 20 campi da golf
Richezza del Patrimonio 800 chiese romaniche 8 appartengono ai siti del patrimonio dell’Unesco di cui 6 sulla strada per San Giacomo di Compostela: le chiese St Hilaire de Poitiers e Melle, la chiesa St Pierre d’Aulnay-de-Saintonge, l’abbazia reale St Jean d’Angély, la chiesa St-Eutrope di Saintes e l’ospedale per i pellegrini di Pons. i due siti maggiori sono l’abbazia di Saint-Savin, con i suoi affreschi recentemente restaurati e Saint-Martin de Ré nella rete di Vauban. Tesori d’Arte : Città e Villaggi 3 città e 6 Paesi possiedono il marchio « Paese d’Arte e Storia»: Poitiers, Rochefort, Saintes, Paese del Angoumois, Paese Thouarsais, Paese di Parthenay, Paese Montmorillonnais, Paese Mellois e Paese Confolentais. 6 villaggi appartengono al marchio «più bei villaggi di Francia»: Angles-sur-Anglin, Ars-en-Ré, La Flotte, Aubeterre-sur-Dronne, Mornac-sur-Seudre et Talmontsur-Gironde.
Contatto stampa in Francia : Yves MERLET - Tel. : + 33 (0)5 49 5010 57 - ym@crtpch.com Contatto stampa in Italia : Francesca MINNITI - francesca.minniti@franceguide.com
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La Rochelle sentinella dell’Atlantico
Fondata nel X secolo, La Rochelle era all’epoca un borgo di pescatori e di mercanti di sale. Interamente affacciata sul mare, questa città portuale consolida la sua espansione con il commercio del sale e del vino. Rasa al suolo da Richelieu, la città mostra tutt’oggi le vestigia della cinta medievale. Il centro di questa città ugonotta e protestante si caratterizza per le sue case medievali, le facciate di pietra scolpita del XVI e del XVII secolo, i caratteristici portici e i palazzi degli armatori. La Rochelle dispone inoltre di 4 porti: il Vecchio Porto con le sue celebri Torri, il porto commerciale di La Pallice, il porto di pesca di Chef de Baie e il porto dei Minimes, che con 3200 cabinati a vela di tutti i tipi è il primo porto turistico europeo della Costa Atlantica. La città ha saputo proteggere il cuore del suo centro storico, in particolare la sua architettura medievale e rinascimentale. Nuovi quartieri sono stati costruiti nelle vicinanze, il quartiere del Gabut con le case in legno colorato, ma anche il quartiere vicino al porto dei Minimes. Oggi, è un piacere girare per i moli e nel centro storico. La Rochelle accoglie 3 milioni di turisti ogni anno, di cui il 25% stranieri, il che ne fa la terza città più visitata della Francia.
Musei per tutti Il Museo marittimo allestito lungo i moli orientali del porto dei pescherecci, il Museo del nuovo mondo che presenta i rapporti tra la Francia e le Americhe,il Museo d’Orbigny-Bernon sulla storia della città,il Museo di storia protestante, il Museo di storia naturale inaugurato nel 2007, il Museo degli automi con 300 personaggi in movimento, il Museo delle belle-arti, il Museo dei flaconi di profumo che raggruppa più di 1000 boccette… Tante tappe culturali da abbinare con una sosta nel cuore dei 350 ettari di spazi verdi e giardini sparsi per tutta la città.
Da non perdere
Un acquario “per sognare e capire il mare” Situato ai piedi del bacino dei Grandi Yachts, l’acquario della Rochelle è come un grande vascello di vetro e legno che ospita 10000 animali marini dell’Atlantico, del Mediterraneo, dei mari caraibici e del Pacifico, in 65 vasche che riproducono il più fedelmente possibile l’habitat delle diverse specie.
400° anniversario della morte di Enrico IV Enrico IV è “il buon amico degli abitanti di La Rochelle” poiché ha soggiornato molto presto e ripetutamente con sua madre, Jeanne d’Albret, in questa città a maggioranza protestante. Dal 1586 al 1589, La Rochelle è il suo quartier generale. La città gli fornisce denaro, armi e navi. Contribuisce così alla sua vittoria e ottiene dopo il 1598 molte garanzie, e il suo statuto di piazzaforte difensiva. E in occasione del 400° anniversario della sua morte, saranno organizzate celebrazioni nel corso del 2010.
B&B di Charme»Vue sur Cour» nel vecchio Porto di La Rochelle a partire da 115 € Vue sur cour...delle chambres d’hôtes raffinate sul vecchio porto di La Rochelle. Qui il fascino del luogo è pari alla qualità dell’accoglienza. Un bel programma è prendere il treno TGV da Parigi (2 h 50) è «vivere» La Rochelle , città marittima e capitale della vela par excellence , rispettosa dell’ambiente a piedi o in bicicletta, durante tutto il soggiorno. www.vuesurcour.fr
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Le isole Ré e Oleron Il litorale : una costa sicura e fortificata circondata da isole
Il litorale della Charentes si estende dall’Anse di Aiguillon (a nord di La Rochelle) all’estuario della Gironde, ossia più di 400 km di coste e più di 100 km di spiagge di sabbia fine. Bagni, pesca, surf, kayak di mare, castelli di sabbia o semplicemente dolce far niente, ecco alcuni dei passatempi che offre il litorale a Chatellaion, Fouras, Royan, o ancora Saint-Palais, stazione balneare per eccellenza. A sud della costa della Charentes, dall’Isola di Arvert all’estuario della Gironde, le spiagge si alternano con grandi foreste di pini o con scogliere che riparano delle abitazioni troglodite. Numerose spiagge hanno il marchio “handiplage”, poiché permettono l’accesso alle persone con mobilità ridotta. Numerosi fari e fortificazioni proteggono la costa dal XVII secolo. Tra i più celebri: Fort Boyard, Fort Enet, la cittadella di St Martin di Ré o del Castello di Oléron, Brouage, il faro di “Chassiron” a nord dell’Isola di Oléron, il faro delle “Baleines” sull’Isola di Ré o ancora il faro della “Coubre” sulla costa selvaggia di Royan.
Quattro isole proteggono la costa, ciascuna con un suo fascino speciale:
L’isola di Ré
L’isola Madame
L’isola “bianca”, la più a nord delle quattro isole della regione, si percorre facilmente in bicicletta lungo i suoi 100 kilometri di piste ciclabili. Case bianche dalle persiane colorate decorano i paesi,alcuni classificati tra i più bei villaggi della Francia: Ars-en-Ré con il suo campanile bicolore che serve da punto di riferimento alla navigazione e La Flotte con le halles medievali del vecchio mercato. Lunga 30 kilometri e larga 5 chilometri, l’isola è collegata alla costa da un ponte di 3 kilometri. A sud, le grandi spiagge accolgono gli amanti del dolce far niente mentre a nord i porti contribuiscono all’attività economica dell’isola.
L’isola “protetta” : situata sull’estuario del fiume Charente, l’isola Madame è, con i suoi 75 ettari, la più piccola delle isole del Pertuis Charentais. E’ accessibile soltanto con la bassa marea per il “Passe aux Boeufs”. A sud dell’isola si estendono le saline, ormai non più sfruttate e trasformate in pascoli.
L’isola d’Aix
L’isola d’Oléron
L’isola “autentica” : a sud dell’Isola di Ré e di La Rochelle, si raggiunge con 20 minuti in battello in partenza dalla Pointe de la Fumée a Fouras Classificata luogo di interesse naturalistico, Aix si scopre solamente a piedi in 3 ore o in bicicletta. Lunga 3 chilometri e larga 700 metri, possiede numerose fortificazioni come il forte di La Rade o il forte Liédot. L’isola era infatti un punto strategico per la protezione dell’arsenale marittimo di Rochefort.
L’isola “colorata” : l’isola più a sud della regione, l’isola di Oléron è la più grande delle isole della costa atlantica (175 km2) e la seconda di Francia dopo la Corsica. Collegata alla terraferma da un ponte di circa 3 kilometri, è rimasta più selvaggia di Ré. La sua economia è molto legata all’ostricoltura e le capanne degli ostricoltori aggiungono fascino all’isola. Il faro di Chassiron, a nord ovest, offre una vista panoramica dall’alto dei suoi 46 metri e dei suoi 224 gradini.
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Poitiers e il Futuroscope Tra Storia e Emozioni
Poitiers …
tra storia e arte
Chiamata “la città dai cento campanili” per aver contato 24 parrocchie e 30 monasteri, Poitiers è un riferimento dell’arte romanica in Francia. Due battaglie celebri la fanno entrare nei libri di storia: quella contro i Visigoti (507) e gli arabi (732) alle quali sono associati due nomi illustri, Clodoveo e Carlo Martello. Sono i lavori di urbanistica del XVIII e del XIX secolo (i grandi boulevard, il parco di Blossac, le strade alla “Haussmann” specialmente tra il municipio e la Prefettura) che daranno a Poitiers il suo aspetto attuale. Poitiers vanta il più vasto settore urbano protetto di Francia e conta 80 edifici classificati e iscritti a titolo di monumenti storici, dei quali i più celebri sono il Battistero Saint-Jean (la più antica sopravvivenza in Europa degli inizi della cristianità), la chiesa Notre-Dame-la Grande o ancora la chiesa Saint-Hilaire (tappa dei pellegrini di Santiago de Compostela, e inserita nel patrimonio mondiale dell’Unesco).
Futuroscope, il 1° centro turistico della regione Un parco dei divertimenti per tutti, grandi e bambini, complici gli avveniristici edifici creati dall’architetto Denis Leming. Proiezioni cinematografiche con uso delle tecnologie più avanzate, schermi giganti…
Fra le novità del 2010 : “Arthur, l’avventura 4D”, una nuova attrazione sensazionale immaginata da Luc Besson e ispirata alla trilogia “Arthur e il popolo dei Minimei”. Una nuova programmazione IMAX : "Lo, Van Gogh" (26 min) al Kinémax Questo film permette di scoprire in formato gigante tutta la vitalità e la libertà di uno dei più grandi pittori al mondo. Dai Paesi Bassi a Auvers-sur-Oise, passando per Arles, Saint-Remy e Parigi, il film descrive il percorso artistico dell’artista dalle sue prime tele fino alla morte a 37 anni, il 29 luglio 1890. Blues sulla Louisiana (25 Min.) all’Omnimax Questo film descrive la storia della costruzione del territorio della
Louisiana e della sua evoluzione (costruzioni di dighe, di canali di navigazione…). Oggi, la Louisiana perde l’equivalente di un campo da calcio all’ora e il degrado delle sue zone umide, vero bastione contro gli uragani come Katrina del 2005, ha reso New Orléans ancora più vulnerabile.
A partire da aprile 2010 Un nuovo Show a “Vienne Dynamique” : uno spettacolo multi- mediale dagli effetti speciali effetti sul tema delle ricchezze turistiche del dipartimento della Vienne. Un nuovo show “Illusions Magiques” creato da Bertrand Loth. Novità dal “Monde des Enfants” (spettacoli animati, free-fall per i bambini,…).
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Niort e Marais poitevin La zona paludosa «Venezia Verde»
Niort …
alle porte del Marais poitevin
Sin dal XIV secolo, Niort ha svolto un importante ruolo commerciale : gli artigiani si dedicavano produzione di guanti di pelle e alla lavorazione delle pelli scamosciate. Le guerre di religione provano la città e segnano l’inizio del declino dell’attività economica. Nel XIX secolo, la città si dota di numerosi edifici come le halles di vetro e di metallo in stile Baltard o il nuovo municipio. Oggi, conservando il ruolo di capitale agricola, Niort è sede di grandi compagnie di assicurazioni. Collegata al Marais Poitevin dal fiume Sèvre, la città ne ha sistemato le sponde : argini, lungofiumi e alzaie piantate ad alberi formano così una piacevole ”Coulée Verte”, un tunnel di verde. Numerosi sono i mercati e le fiere, eccellente terreno per esercitare le papille gustative ai sapori del formaggio di capra (primo dipartimento produttore), del tourteau fromager (un tortino al formaggio di capra o mucca) e dell’angelica, pianta officinale in versione liquore, confetture, dolci…. Nella principale via commerciale della città si ergono quattro draghi di bronzo, che sembrano appena usciti dalla Sèvre di Niort. La loro origine leggendaria racconta la vittoria di un cavaliere che aveva sconfitto uno di questi mostri che ossessionavano il Marais poitevin alla fine del XII secolo. Queste quattro figure, elevate a rango di opera d’arte, continuano, come nella leggenda, ad abitare la città, ma, questa volta, con una funzione più pratica : quella di separare la zona pedonale da quella riservata alle auto.
Da non perdere
Il Marais Poitevin in bicicletta
Marais poitevin, le Paludi del Poitou Il Marais Poitevin è una zona di terra e acqua, dal fascino immenso. E’ un insieme di canali e un paradiso di flora e fauna, così bella da aver meritato la definizione di “Venezia verde”. Il modo migliore di scoprirlo, partendo da Coulon o da Niort, è sull’acqua, magari con un esperto (il maraîchin), a bordo della tipica imbarcazione a fondo piatto (la plate), che si sposta grazie a una pertica (la pigouille). Dalla tarda primavera all’inizio dell’autunno, prolifera un’alga che ricopre la
superficie dei canali e si ha come l’impressione di navigare su un tappeto verde. Oltre che in barca, sarà piacevole esplorare il Marais in trenino, a piedi, in biciletta o a cavallo. E molte sono le bellezze d’arte che la zona riserva : l’abbazia di SaintMaixent.l’Ecole, la necropoli megalitica di Bougon, la chiesa romanica di StHilaire a Melle, quel capolavoro di arte romanica che è la chiesa di Saint-Pierre d’Aulnay e l’abbazia di Saint-Jeand’Angély.
Spesso soprannominato “cattedrale di verde”, il Marais Poitevin è un luogo ideale per le passeggiate. 800 km di sentieri sicuri e provvisti di segnalazioni di cui 300 km nel Marais. Un’occasione per scoprire paesaggi, fauna, flora, patrimonio,… Una carta di “qualità accoglienza” è stata firmata da una cinquantina di fornitori di servizi (B&B, noleggiatori di biciclette, campeggi, ristoranti,…). Essa permette di mettere a disposizione dei turisti in bicicletta kit per riparazioni, menù energetici su misura, aree di sosta per le biciclette…
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Cognac e la Vallée della Charente Lungo il fiume Charente
Cognac,
una città e un liquore
A Cognac, città e liquore sono una cosa sola. Così, un soggiorno a Cognac passa necessariamente attraverso la visita di una grande “maison del cognac” per accostarsi ai segreti della distillazione o per scoprire le cantine di invecchiamento e il “Paradis”, la cantina dove sono gelosamente custoditi i liquori più antichi. La visita prosegue nella città e nei suoi musei: All’ “Espace Découverte en Pays du Cognac”, vero percorso-scoperta, interattivo e poetico, del paese di Cognac. Al “Musée des Arts du Cognac” dove la storia del cognac, degli uomini e delle loro competenze è raccontata attraverso effetti sonori, olfattivi e audiovisivi.
Da non perdere Domaine de Chatelard : un nuovo albergo di charme vicino ad Angoulême
Un cognac o dei cognac? Intiepidito nella cavità della mano in un bicchiere detto “ballon” o “tulipe”, il cognac si apprezza generalmente dopo i pasti. Tuttavia, lo si trova anche servito come aperitivo, mixato con una bibita gassata. Oggi, il vigneto di cognac si estende su 80.000 ettari, ed è ciò che ne fa il secondo vigneto francese dopo quello di Bordeaux. I vigneti di produzione si suddividono intorno a Cognac in cerchi concentrici: grande champagne, petite champagne, borderies, fin bois, bons bois, bois ordinaire. Il procedimento di distillazione consiste nel riscaldare il liquido fermentato per consentire all’alcool di evaporare e raccogliere vapori condensati in un altro recipiente. Negli alambicchi della
Charentes la distillazione avviene in due tempi: nella prima distillazione il vino viene portato a ebollizione e i vapori si condensano nella serpentina. Cosi’ si ottiene il brouillis, un alcol tra i 25 e i 35°. Nella seconda distillazione si reintroduce il brouillis nella caldaia dopo aver rimosso le scorie e si procede alla “bonne chauffe” da cui si produrrà il “cuore” che diventerà cognac. Queste giovani acquaviti appena uscite dall’alambicco si trasformano in oro grazie alle alchimie tra il legno e l’alcol. Ogni anno, il 3% di queste acquaviti evapora: è la cosiddetta “ parte degli angeli”. Il distillatore crea gli assemblaggi di acquaviti, di crus e di invecchiamento diversi, e poi li unisce nelle barriques perché si armonizzino tra loro alla perfezione: non esiste insomma un solo cognac, ma molti cognac.
Questo hotel di charme è situato in una zona naturale protetta, a 8 km a est di Angoulême e a 50 km da Cognac. Ha aperto nel giugno 2009 ed è circondato da 8 ettari di prati, di bosco, ma anche da un lago di 10 ettari. La casa di campagna tipica del XIX secolo propone 10 camere da 15 a 35 m2, un ristorante sulla terrazza con vista sul lago, un campo da tennis e una piscina di 20m. La cucina cosmopolita è elaborata a partire da prodotti della regione e offre una ricchezza sorprendente (rana pescatrice al forno, con finocchi e coulis ai sapori mediterranei, pommes rattes - piccole patate saporite - all’aglio; semifreddo di rose ricoperto di gelatina di lamponi, con salsa alla liquirizia…). Una vacanza particolarmente adatta a chi ama andare a cavallo. Per saperne di più : Domaine du Châtelard Le Got de Dirac 16410 Dirac Tel.: +33 (0) 5 45 70 76 76 www.domaineduchatelard. com
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Cognac e la Vallée della Charente Lungo il fiume Charente
Da scoprire, la Maison du Cognac CAMUS La Maison Camus è l’ultima delle grandi case di Cognac a essere ancora oggi al 100% indipendente e al 100% familiare. Di fatto, dal 1863, tutti i presidenti della Maison Camus sono stati membri della famiglia ed è sempre un Camus che definisce il gusto e lo stile dei prodotti della celebre casa. Pranzo o cena al Castello del Plessis è l’opportunità unica offerta al grande pubblico di dividere un momento privilegiato con un membro della famiglia di uno dei più grandi negozianti e produttori di cognac, proprietario di 135 ettari di vigne e animato dalla passione per il territorio e la vigna. Cyril Camus, presidente attuale, si concentra sulla ricerca di cognac dalle caratteristiche alcune volte un po’ dimenticate, in una produzione divenuta molto commerciale e meno frutto di passione. Oltre alle visite classiche, la Maison Camus offre con i suoi laboratori di partire alla scoperta e all’iniziazione del cognac, testandone i vari sapori.
Il laboratorio per crare il “vostro” cognac Diventate “Maestro Assemblatore della Maison Camus” con Master Blender! Elaborare un cognac di qualità significa seguire un processo lungo e complesso nel quale ogni fase deve essere rigorosamente controllata. Partecipate a una delle tappe essenziali della creazione di un cognac. Dopo una iniziazione all’arte della degustazione, entrate nell’universo così misterioso del “Maitre de Chai”, il maestro di cantina. Sotto la guida di un professionista, realizzate il vostro cognac a partire dall’assemblaggio che voi avrete scelto, tra i migliori crus del cognac.
In esclusiva, create un cognac unico, che vi assomiglia, su misura per voi. Questo stage ha luogo tutto l’anno. Durata 2 ore. 160€ a persona, compresa una bottiglia da 50 cl del vostro cognac XO.
Da non perdere Angoulême : un appartamento “tra le mura” n “Entre-les-murs” (fra le mura) è un appartamento di 100 m2 su due piani con 50 m2 di terrazza con vista panoramica, situato sopra la galleria MR (galleria d’arte e showroom design) nel cuore della città di Angoulême. Stile contemporaneo e arredamento di design. A partire da 300€ per 2 notti e 850€ per 6 notti.
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Natura e Ecoturismo Destinazione al naturale
La Grange aux Oliviers, un albergo di charme écolo-loft La Grange aux Oliviers è una maison d’hôtes di charme del XV secolo allestita in una antica grangia per il grano di 350 m2 nel cuore di un parco di 1,5 ettari. Questa maison d’hôtes è classificata “alloggio di charme” dai Gîtes de France. Aperta nell’ aprile 2009, può accogliere fino a 12 persone, oltre al “Grenier des saveurs”, sala per seminari e per ricevimenti variabile da 10 a 200 persone (aperta dal luglio 2009). Situata a 30 km a sud di Angoulême, la maison d’hôtes ha una piscina esterna riscaldata da aprile a ottobre e spazi di balneoterapia, confort di gran lusso e attrezzature di alta tecnologia. E’ stata restaurata utilizzando materiali
Da non perdere
ecologici : isolamento termico con la canapa, pannelli solari, riscaldamento a legna… E’ in attesa di ricevere il marchio “Tourisme e handicap” ed “Eco-gîte” secondo la classificazione dei Gîtes de France. Per saperne di più: La Grange aux Oliviers eLe Grenier des Saveurs Logis de Grange 16 480 Berneuil www.la-grange-aux-oliviers.com www.grenier-des-saveurs.com Contatto: Sylvie Abadie-Le Goff Tel./Fax: +33 (0) 5 45 79 07 02 Camere a partire da 60€ per 2 persone
Notti stellate a “Carrés d’étoiles” Carré d’étoiles® è un invito a scoprire le notti sotto le stelle, attraverso un concetto di sistemazione innovativo: dormire in un cubo , comodo e confortevole, sormontato da una cupola trasparente che permette di osservare il cielo. Il Domaine de Dienné nella Vienne, vicino a Poitiers, e il Château de Nieuil in Charente propongono questo tipo di alloggio. Al Domaine de Dienné, il comfort è privilegiato con un letto 160 x 200 nel mezzanino, una cabina doccia, WC separato, un cucinino attrezzato, una televisione schermo piatto con lettore DVD, il riscaldamento… A partire da 85€ la notte per 2 persone Il Château de Nieuil**** vicino ad Angoulême, è l’antico relais di caccia di Francesco I. Il parco boscoso di 40 ettari accoglie il Carré d’étoiles e propone un percorso scoperta degli uccelli. Ristorazione possibile sul posto, nelle vecchie scuderie del castello, al ristorante gastronomico “La Grange aux oies”.
Il giardino “rispettoso” del Castello dell’Yeuse L’albergo-ristorante del castello dell’Yeuse, vicino a Cognac, domina il “giardino rispettoso” creato dall’architetto paesaggista Rémi Marcotte. Un sentiero ombroso porta a Charente e un percorso di iniziazione valorizza la biodiversità attraverso opere d’artista, delle installazioni particolari come il foudre (una grande botte) che ancora odora di vecchio Cognac, sistemato in un angolo del sentiero, per osservare il martin pescatore. L’architetto paesaggista ha voluto che questo giardino diventasse una combinazione tra una produzione ecologica, la protezione della biodiversità e la condivisione delle conoscenze. E tra l’altro, le piante selvatiche di stagione (aglio orsino, ortica, elleboro…) e le piante aromatiche sono utilizzate in cucina da Pascal Nebout, lo chef del ristorante del Castello dell’Yeuse.
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Natura e Ecoturismo Destinazione al naturale
Eco-alloggi in Deux-Sèvres … L’eco-alloggio rientra in una filosofia di relax, autenticità e habitat rispettoso dell’ambiente per la protezione delle risorse naturali, la minimizzazione degli impatti negativi sull’ambiente, lo sfruttamento delle energie rinnovabili, l’utilizzo di materiali naturali, locali, riciclabili e senza effetti negativi sulla salute per la costruzione e il restauro. Il Petit Paradis di Coulonges sur l’Autize e l’alloggio de La Crèche aderiscono a questa filosofia. Le Petit Paradis di Coulonges sur l’Autize, di Philippe e Christiane BARRET, è situato in una valle naturale e protetta (Natura 2000). Il suo restauro è stato realizzato con materiali tradizionali : pietra, legno, terracotta, calce… L’isolante termico utilizzato è essenzialmente la canapa. Il riscaldamento a terra è assicurato da una caldaia a granulato di legno, l’acqua calda da uno scalda-acqua a energia solare… Inoltre, gestione economica dell’acqua, dell’elettricità (lampade e apparecchi a basso consumo) e raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti. Le Gîte de la Crèche, di Thérèse DOAN, si trova a monte del Marais poitevin sulla Sèvrè di Niort, fuori dai percorsi più battuti, in mezzo alla natura. Questa casa in pietra di 80m2 è stata restaurata con materiali di una volta : canapa e calce per l’isolamento e gli intonaci, legni non trattati, riscaldamento a granulati di legno, verniciatura bio, riscaldamento dell’acqua con energia solare, uso di prodotti ecologici… Thérèse e Pascal accolgono i loro ospiti in questa cornice naturale, protetta e circondata da sentieri per le passeggiate.
Da non perdere Stage di cucina bio e weekend goloso a Niort Alle porte del Marais poitevin, uno strano alchimista trasforma tutto quello che tocca in… delizie : Amandine condivide la sua passione per la cucina e inizia alla cucina biologica e alle tecniche culinarie. Durante il laboratorio, da scoprire diversi ingredienti “di punta” della cucina biologica: passato di semi da olio, farine precotte, alghe, latte vegetale, frutta secca, sciroppo d’agave; un pasto completo a partire dalla frutta e dalla verdura di stagione da degustare a pranzo… A partire dalle 16:30, una visita guidata di Niort permette di scoprire la città e apprezzare la sua varietà architettonica tra il Donjon d’Aliénor d’Aquitaine, la chiesa Notre Dame,… Cena libera e notte in B&B. Bici a disposizione. Il giorno dopo, alle 10.00, è proposta una visita guidata dei mercati generali di Niort per scoprire i prodotti regionali. L’edificio in stile “Baltard” a pannelli di ferro è posato su delle palafitte, proprio come a Venezia. Una degustazione di prodotti locali chiuderà il soggiorno culinario. 2 giorni / 2 notti il 24/01, 7/03 e 16/05/2010 A partire da 88€ a persona adulta in B&B o 99€ in albergo.
Sempre più avanti in materia di ecologia urbana L’esempio di La Rochelle Il Poitou-Charentes è stato un precursore anche in materia di ecologia urbana, specialmente La Rochelle, prima città nel 1970 ad aver avviato la lotta contro l’inquinamento atmosferico e acustico creando : - la prima area pedonale di Francia, poi nel 1976 mettendo gratuitamente a disposizione le “biciclette gialle”. Dieci anni
più tardi, nella città ugonotta fanno la loro comparsa le macchine elettriche. Da ricordare anche che La Rochelle fu la prima città a lanciare la giornata senza auto nel 1997. Oggi, a La Rochelle esistono 140 km di piste ciclabili e 350 “vélo jaunes” – le bici gialle - sono disponibili a noleggio.
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Natura e Ecoturismo Destinazione al naturale
L’ecolabel : una garanzia per il pianeta.
Fondato nel 1992 dall’Unione Europea, l’ecolabel europeo è un sistema di omologazione destinato ad aiutare i consumatori a distinguere i prodotti più rispettosi dell’ambiente. Il Poitou-Charentes è la 1° regione francese in fatto di alloggi “ecologici”. 12 strutture hanno ottenuto fino a oggi il marchio ECO tra cui l’albergo “Les Orangeries***” a Lussac-les Châteaux, nella Vienne, che è il 1° hotel in Francia ad averlo ricevuto nel 2006. Da allora, altri 7 alberghi e 4 campeggi della regione sono stati insigniti del riconoscimento: • “La Maison flore**” a Arçais nel Deux-Sévres, • Albergo « Lodge e Spa » Les Vignes de la Chapelle*** a Sainte-Marie-de-Ré nella Charente-Maritime, • La Résidence Revalis Ever Le Domaine du Château a Lagord vicino a La Rochelle nella Charente-Maritime, • Il Centre de Plein Air de Lathus nella Vienne, • L’albergo « Au Plaisir » a Le Bois Plage nel Ré nella Charente Maritime, • L’albergo « Le Peu Breton » a Ste Marie de Ré nella Charente-Maritime, • L’albergo « La Gourmandine » a Châtellerault nella Vienne • Campeggio “La Venise Verte****” a Coulon nel dipartimento Deux-Sèvres (2° campeggio della Francia ad aver ottenuto il marchio eco), • Campeggio “La Brande****” al Castello di Oléron nella Charente-Maritime, • Campeggio “Les Gorges du Chambon” a Eymouthiers nella Charente, • Campeggio Club « Vérébleu » a St. George d’Oléron nella Charente Maritime. Oltre a questi 12 strutture, altre 7 hanno attualmente in corso una pratica per ottenere il marchio Eco.
Da non perdere
Hotel Plaisir a Le Bois Plage en Ré -47% fino al 1° aprile 2010 Sull’Isola di Ré, questo « Logis de France » 3 stelle con 20 camere di charme a 150 metri dalla spiaggia ha ricevuto il marchio “eco-label europeo”; offre un ristorante gastronomico, 2 piscine riscaldate, sauna, jacuzzi, hammam, e propone noleggio di biciclette, di barche, passeggiate sul mare, pesca in mare… Le camere si trovano allo stesso livello del giardino e della terrazza privata.
5 criteri principali per raggiungere l’ecolabel : • Diminuire il consumo di energia • Diminuire il consumo d’acqua • Ridurre la produzione di rifiuti • Favorire l’utilizzo di risorse rinnovabili e sostanze non dannose per l’ambiente
Il Domaine di Dienné: Evviva la vita nomade ! Vi tenta partire al ritmo di un cavallo, e portarvi dietro la casa? Il Domaine propone escursioni di diversi giorni in carrozzone trainato da un robusto cavallo da tiro, Bibi, cavallo normanno, o Kbil, cavallo di razza comtois; ma potete anche tentare l’esperienza di una giornata con o senza conduttore. Dopo una visita alla vostra “casa viaggiante”, completamente attrezzata per dormire, l’animatore vi chiede un po’ d’attenzione : il briefing prima della partenza è indispensabile. Imparate l’essenziale della guida, imparate ad attaccare il cavallo, a nutrirlo e a prendervi cura di lui e a fissare le stan-
ghe. Per intrattenere i bambini, c’è per loro una piccola guida sulla natura: le foreste, gli animali, con qualche gioco e qualche favola per i più piccoli. L’istruttore vi consegna la cartina con la strada da percorrere ben segnata. Impossibile perdersi… In ogni caso, il cavallo è abituato! Pronti, si parte ! Dopo qualche preoccupazione, scoprirete che condurre il vostro carrozzone a cavalli è davvero semplice. Tutte le strade, spesso strade di campagna, sono carrozzabili. Il ritmo è lento e riposante. A fine giornata, avete percorso una quindicina di chilometri… e non siete affatto stanchi !
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Natura e Ecoturismo Destinazione al naturale
Sabato 19 giugno : “Maratona Natura” del Marais Poitevin a Coulon, la prima maratona in un progetto di sviluppo sostenibile.
Da non perdere
Si tratta della 1° maratona ecologica internazionale organizzata dall’associazione Maraisthon con sede a Coulon, nel cuore del Marais poitevin. Saranno interessati quattro comuni : Le Vanneau, Sansais-La garette, Magné e Coulon. E’ stata studiata per l’occasione una “carta della natura”: segnaletica con balle di paglia, premi in prodotti biologici, utilizzo di veicoli elettrici… Saranno proposte delle attività : footing per tutti di 8 km, escursione a piedi commentata di 12 km, una mostra sullo sviluppo durevole e il tema dell’acqua, mercato biologico, pranzo bio, festa della musica con una decina di orchestre… Questa giornata sarà l’occasione per sensibilizzare allo sviluppo sostenibile corridori, accompagnatori e spettatori. A livello di premi, una medaglia “maraisthon” di torrone sarà offerta a tutti coloro che arrivano al traguardo e tutti i partecipanti riceveranno una talea angelica, pianta tipica del Marais. Essi potranno inoltre usufruire di una gita in barca e di una visita della casa-museo del Marais Poitevin a Coulon. Questa maratona darà luogo, per quelli che lo desiderano, a un soggiorno dal 17 al 21 giugno 2010 con programma : Giovedì 17 : arrivo negli alberghi e visita alla mostra sull’aria e l’inquinamento Venerdì 18 giugno : scoperta del Futuroscope o di una maison di Cognac Sabato 19 giugno : partenza della maratona alle 9.00 e alle 9.20 per la corsa di 12 km Domenica 20 : passeggiata nel parco ornitologico “Les oiseaux du marais” e visita di un’azienda di coltivazione dell’ angelica, la pianta simbolo del Marais. Lunedì 21 : partenza.
Polo-Natura di Vitrezay: L’estuario e il marais Una piccola strada isolata che vi conduce fuori dal mondo. Al termine del viaggio, il porto di Vitrezay, vasta zona di marais aperta sull’estuario della Gironde, vi invita a scoprire una natura intatta e protetta. Cominciate a passeggiare sul piccolo porto verso la diga. Qui, la Gironde si mescola al mare per cinque chilometri e 700 metri di larghezza. Questa acqua, per metà dolce e per metà salata, è il regno di alose, lamprede, storioni, anguille… Proseguite sulla passeggiata costiera costellata da tipici capanni di pesca, prima di voltarvi verso il marais. Lo sguardo spazia nel raggio di molti chilometri ! Fate il giro degli stagni al ritmo del battito delle ali degli aironi cinerini e delle anatre, e del vento nei canneti. Attorno allo stagno di venti ettari, approfittate delle migliori soste : al riparo della « cabane chtanquée» e dell’osservatorio, la vostra presenza è invisibile agli abitanti della palude. E’ il momento di ammirare la pavoncella e la volpoca di Bellon, una specie protetta di anatra. Sagome di aironi, disposti qua e là, costellano il percorso.
Per saperne di più e iscriversi: www.maraisthon.fr
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arte di vivere : a tavola e in cucina! All’aperitivo : un Pineau della Charentes Il Pineau della Charentes è un mix di tre quarti di mosto di succo d’uva fresco e un quarto di acquavite di cognac con una gradazione minima di 60°. Lasciato riposare nelle botti di quercia per l’invecchiamento, il Pineau si degusta molto fresco, all’aperitivo, come vino da dessert o con melone e frutta in genere. Il pienau bianco, più secco, proviene da un vitigno soprannominato il “Saint-Emilion della Charentes” o “folle blanche”. Il pineau rosé, più fruttato, deriva invece da vitigni rossi, cabernet e merlot. La loro qualità varia in base al cognac utilizzato.
Come entrée : ostriche di Marennes-Oléron Marennes-Oléron è il primo bacino europeo per la coltivazione delle ostriche. Le sue ostriche devono il loro sapore ai “claires”, piccoli bacini nei quali i molluschi affinano la loro polpa e acquisiscono il loro colore verde caratteristico grazie a un’alga microscopica, la naviculae blu. I marchi rossi premiano una produzione di qualità che si divide in diversi “crus” differenziandosi per la durata dell’ affinamento in “claire”. Le “fines” vi passano un mese, le “spéciales” vi passano due mesi e le “pousses” da 4 a 8 mesi. Tradizionalmente, esse sono consumate crude con delle piccole salsicce al vino bianco a Oléron o accompagnate dai grillons (ciccioli di carne di maiale cotti nel grasso per oltre 5 ore) nella Charente.
Piatto principale : le cozze Le cozze sono soprattutto prodotte al nord di La Rochelle, nella baia di Aiguillon, che con le sue 10000 tonnellate di produzione annuale è il primo bacino nazionale mitilicolo. Gli abitanti della Charente le apprezzano in “éclade” : le cozze sono disposte in cerchio su di una piastra spessa, una accanto all’altra, punta contro punta e poi ricoperte di aghi di pino che vengono accesi al fuoco. Le cozze si aprono così sotto l’effetto del calore. Si degustano al naturale oppure con
pane, aglio e burro. La “mouclade” è una ricetta del litorale della Charente che può abbinare panna da cucina, curry, zafferano, aglio, cipolla tritata, alloro, timo, prezzemolo, pepe della Cayenna, vino bianco o pineau di Charente.
Le patate di Ré
Alcmaria, Starlette, Roseval, Charlotte e Amandine sono le cinque appetitose “ragazze” dell’isola di Ré, nella categoria patate. La patata di Ré è la prima ad aver ricevuto il riconoscimento della doc. Il suo segreto : un clima dolce e soleggiato unito a un terreno privilegiato.
Una bella scelta di formaggi di capra Una leggenda racconta che il chabichou (formaggio di capra a pasta molle) del Poitou fu fabbricato per la prima volta nel VII secolo dai saraceni rimasti sul posto dopo la battaglia di Poitiers (la parola “chabi” sarebbe una deformazione della parola araba “chebli” che significa capra). La sua crosta fine, bianca con striature grigio blu , la sua pasta bianca, soda e cremosa insieme, conquista il favore dei consumatori. E’ l’abilità manuale del formaggiaio, al momento della salatura, che condiziona il sapore del formaggio. La stagionatura dura da 10 giorni a diversi mesi al fine di ottenere una pasta più o meno morbida e un sapore sempre più intenso con il tempo. Questo formaggio di capra è il solo ad aver ottenuto il marchio AOC.
La strada del Chabichou e dei formaggi di capra Questa strada turistica segnalata nel sud del dipartimento Deux-Sévres permette ai visitatori di incontrare gli allevatori e i produttori e conoscere direttamente le differenti tappe di fabbricazione, dalla mungitura alla stagionatura.
Delizie dolci : tourteau fromager e il broyé del Poitou
Il tourteau fromager Questa ricetta contadina risale ai tempi in cui il sale, raro e costoso, era utilizzato con parsimonia: piuttosto che salare il formaggio, lo si utilizzava fresco in cucina, sotto forma di caglio o per preparare una torta per i dolci della festa. Morbido nella sua crosta fresca e croccante, il tourteau si prepara a partire dal formaggio fresco di capra (o in mancanza di quest’ultimo di mucca), uova, farina e zucchero. La sua particolarità è costituita dalla forma semisferica, con la crosta che si lascia gonfiare e abbrustolire. Il broyé del Poitou In questa cialda friabile, decorata con mandorle tagliate sottili, secca e molto croccante, non manca certo il burro, il cui aroma si mescola con quello dello zucchero cotto, della mandorla e Talvolta anche dell’angelica candita. La tradizione vuole che la cialda non venga tagliata, ma frantumata con un colpo secco del pugno.
E come digestivo, naturalmente, un cognac! Riscaldato dalla mano in un bicchiere “ballon” o “tulipano”, il cognac si apprezza di solito alla fine del pasto. Tuttavia, esso viene servito sempre più spesso anche come aperitivo, mescolato ad una bevanda gasata. Oggi i vigneti di cognac si estendono su 80 000 ettari, e sono i secondi in Francia dopo quelli del Bordeaux. I crus di produzione si dividono intorno a Cognac in cerchi concentrici: grande champagne, piccola champagne, borderies, fin bois, bons bois, bois ordinaires. La distillazione avviene in due riscaldamenti negli alambicchi di rame. Il primo riscaldamento dà il “brouillis”- Il secondo permette di ottenere “il cuore”, che diventerà il cognac. Queste acquaviti molto giovani, appena uscite dall’alambicco si trasformeranno in oro, in un’alchimia tra legno ed alcol. Ogni anno il 3% delle acquaviti evapora: è “la parte degli angeli”. Realizzati dal maestro della cantina, il maitre de chai , gli assemblaggi di acquaviti, di crus e di età diverse, sono poi riuniti in barriques, al fine di permettere la loro unione. In realtà, non esiste un solo cognac, ma ne esistono molti.
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Calendario eventi 2010 • ogni anno a fine gennaio : Festival Internazionale del fumetto a Angoulême (Charente) – www.bdangouleme.com
Aprile – Maggio - Giugno
• Maggio : Musiques métisses ad Angoulême (Charente) www.musiques-metisses.com • Maggio: festival di canti e musiche “D’ici et d’ailleurs” a Vivonne (Vienne) • Maggio/giugno : Jazzellerault a Châtellerault (Vienne) www.festival-jazzellerault.com • Maggio : Festival de Melle – musica classica (Deux-Sèvres) • Metà giugno – metà settembre : le Policromie di Notre Dame a Potiers (Vienne) • Giugno luglio : Festival Internazionale del film a La Rochelle (Charente Maritime) www.festival-larochelle.org
Luglio – Agosto - Settembre
• 7-18 luglio : Festival dei giochi a Parthenay (Deux-Sèvres) • luglio : Musiche e danze dal Mondo ad Airvault (Deux-Sèvres) • luglio : Les Francofolies a La Rochelle (Charente-Maritime) – 25a edizione www.francofolies.fr • 9-18 luglio : Festival di musica classica a Saintes (Charente-Maritime) www.abbayeauxdames.org • 26, 28 et 30 luglio : “Un violo n sur le sable” a Royan – musica classica sulla spiaggia (Charente-Maritime) - www.violonsurlesable.com • 27 luglio-1° agosto : Blues passions a Cognac (Charente) www.bluespassions.com • luglio/agosto : “De bouche à oreille” a Parthenay (Deux-Sèvres) • luglio/agosto : Coppa d’Europa di mongolfiere a Mainfonds (Charente) • agosto : “Les peintres dans la rue” a Charroux (Vienne) • agosto : Festival del film francofono a Angoulême – 2° edizione (Charente) www.filmfrancophone.fr • settembre : Le vacanze di Monsieur Haydn a La Roche Posay (Vienne) - Festival di musica da cameral • settembre : “Coup de chauffe” a Cognac (Charente) www.avantscene.com • settembre : “Le Grand Pavois” a La Rochelle (Charente-Maritime) www.grand-pavois.com • 17-19 settembre : “Circuit des remparts” a Angoulême (Charente) - 70 anni del circuito - www.circuit-des-remparts.com
Ottobre - Novembre - Dicembre
• ottobre : “Jazz entre les deux tours” a La Rochelle (Charente-Maritime) www.larochelle-jazz-festival.com • ottobre - novembre : “Piano en Valois” a Angoulême (Charente) www.piano-en-valois.fr • novembre :” Les gastronomades” a Angoulême (Charente) www.gastronomades.fr • novembre : “Littératures européennes” a Cognac (Charente) www.litteratures-europeennes.com • dicembre : “Rencontres Internationales Henri Langlois” (RIHL) a Poitiers (Vienne) www.rihl.org
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Arrivare a Poitou-Charentes MAINE-ET-LOIRE TOURS/PARIS
Les Trois-Moutiers Vignobles du Thouarsais Argenton-les-Vallées
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Neuvillede-Poitou N149
Thouet
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Vignobles du Cognac
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BORDEAUX
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N14
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ÎLE D’OLÉRON
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Celles-s.-Belle Melle
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Aéroports
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Vignobles du Haut-Poitou
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Routes secondaires Principales voies ferrées
Moncontour
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Autoroutes / n° de sortie Routes à chaussées séparées, axe principal
PARIS
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DEUX-SEVRES
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Patrimoine Mondial de l’UNESCO
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Plus beaux villages de France 37
Argenton
Mauléon
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Thouars
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Chemins de St-Jacques
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Loudun
LÉGENDE
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Montlieula-Garde
Aubeterre-s.-Dronne
Montguyon
GIRONDE
BORDEAUX
D73 0
Da Parigi
-D a Parigi : Mediante l’autostrada A10 e la strada statale 10, la regione Poitou-Charentes se trova a sole tre ore: Futuroscope - Poitiers 332 km, Niort-Marais Poitevin 401 km, La Rochelle- île de Ré 438 km, Royan 515 km e Angoulême – Cognac 440 km, -D al Sud Oveste : Con l’autostrada A10 e la strada statale 10 o, da Bordeaux, le strade D 730 per Royan, Rochefort, La Rochelle e D 137 per Saintes poi autostrada A 837 per Rochefort e La Rochelle ; Bordeaux si trova sole a una ora della regione Poitou-Charentes con Angoulême e Saintes. -D alla Valle della Loira : la regione Poitou-Charentes se trova a un’ ora – due ore dei castelli della Loira e delle città de Tours, Chinon, Orléans, Bourges. -D alla Loira Atlantica : Nantes, Saumur, Angers, Le Mans sono a un’ ora – due ore del Poitou-Charentes
In treno
Non esistono collegamenti diretti tra le città del Poitou-Charentes e l’Italia. A Parigi o a Bordeaux prendere uno dei numerosi treni giornali. - con partenza da Parigi Montparnasse, Quotidianamente i TGV Atlantique Paris – Bordeaux (treni ad alta velocità) collegano Parigi con la stazione del Futuroscope (1,20 h), Poitiers (1,30 h), Angoulême (2,50 h) ; Esiste anche una linea Parigi-La Rochelle (2 h 51) che tocca le stazione di Châtellerault, Poitiers, Saint-Maixent, Niort (2,12 h) e Surgères. - per Cognac, Saintes e Royan si prendono le coincidenze da Angoulême ; - con partenza da Bordeaux, collegamenti diretti per Poitiers (1,30 h), Angoulême (52 min) sulla linea Bordeaux / Parigi ; per Saintes, Rochefort e La Rochelle, sulla linea Bordeaux / Nantes.
In aereo
- Collegamenti da tutte le città italiane per Parigi Cdg Charles-de-Gaulle e collegamento diretto dall’aeroporto con treno TGV fino a Poitiers, Angoulême e La Rochelle via Poitiers. - Voli diretti per Nantes e Bordeaux da Milano e Roma - Compagnie aeree: Air France www.airfrance.it Easyjet : www.easyjet.com
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