3 minute read

L’aftermarket dei furgoni

Next Article
FORD PRO

FORD PRO

Stay connected!

Advertisement

Il futuro della mobilità è basato sulla digitalizzazione.

Questo vale per il veicolo in sé, ma anche per manutenzione, assistenza e tutta la componentistica

di Luca Barassi

Per affrontare il tema dei componenti di un veicolo e delle sue relative manutenzioni, non potevamo che rivolgerci a ZF, un gruppo che con le sue numerose acquisizioni, ha in portafoglio una gamma enorme di prodotti, software e soluzioni per i veicoli che vengono denominati CASES, ovvero Connected, Autonomous, Shared, Electrified and Sustainable; tradotto: connesso, autonomo, condiviso, elettrificato e sostenibile. In questo viaggio ci ha guidato Philippe Colpron, dal 1 gennaio 2021 a capo della Divisione Aftermarket di ZF.

ELIMINARE LE INEFFICIENZE 1000 miliardi di chilometri percorsi ogni anno da mezzi commerciali e più di 60 miliardi di tratte stradali percorse da passeggeri generano comunque numerose inefficienze che riguardano la gestione dell’energia, carichi non ottimizzati, viaggi a vuoto e tempi di fermo macchina non programmati. Il software e la digitalizzazione entreranno e dovranno entrare sempre di più in aiuto per il superamento di questi limiti con diversi strumenti che vanno dalla manutenzione predittiva alla gestione dell’energia, agli aggiornamenti on line ai servizi intergrati. Obiettivo: inattività a zero e zero incidenti. Tutto questo in un contesto in grande evoluzione e transizione energetica. Con i veicoli elettrici cambia il prodotto soggetto a manutenzione. Serve pertanto con urgenza conoscere approfonditamente l’alta tensione di

alimentazione, sia in termini di come viene utilizzata che dell’adattamento richiesto ai meccanici. È fondamentale seguire una formazione specifica sui sistemi ad alta tensione, a fronte dei requisiti specifici e delle necessarie precauzioni da adottare quando si utilizzano questi sistemi nell’ambito della manutenzione. Altro aspetto da considerare nell’evoluzione della mobilità commerciale è la guida autonoma. Il sistema di trasporto autonomo ZF (ATS) ci consente di comprendere oggi gli scenari d’utilizzo di domani. I veicoli autonomi utilizzano una fitta rete di sensori e unità di elaborazione per il rilevamento dell’ambiente di guida e la distribuzione delle istruzioni ai sottosistemi del veicolo. Assistenza accurata e manutenzione professionale e predittiva saranno fondamentali per garantirne sicurezza e affidabilità di funzionamento costanti.

IL FUTURO DELLA DIAGNOSTICA Per consentire ai meccanici di lavorare, non basta l’informazione diagnostica. È importante anche il modo in cui l’informazione è collegata al cloud. Per far fronte alle necessità del mercato, aumenterà l’abilità over-the-air automotive (OTA automotive), necessaria per connettere i vari operatori del settore con il veicolo in officina e con il cloud. Parallelamente alla complessità dei veicoli, le aspettative dei clienti dell’officina sul servizio di manutenzione crescono in maniera proporzionale. Nella gestione dell’officina, la digitalizzazione dei processi ricorrenti è fondamentale; bisogna renderli più rapidi, efficaci e sicuri, e investire nello sviluppo di nuovi modelli di business, indispensabili per il successo futuro. I servizi ottimizzati a vantaggio del cliente di altri settori determinano un crescente aumento delle aspettative anche per i servizi delle officine, ad esempio la disponibilità 24/7. Grazie alla manutenzione predittiva reale basata sui dati, le officine possono programmare in modo ottimale la disponibilità di ricambi e personale, e servire i clienti con rapidità ed efficienza, anche 24/7. Il lavoro di meccanici, distributori e ricambisti, dunque, si sta digitalizzando. Nelle nostre aziende, non aumenta solo l’uso di software, ma anche di molti strumenti e sistemi intelligenti diversi, che ci consentono di essere più produttivi ed efficienti nel nostro lavoro.

DA OPERATORE DESCRITTIVO A PREDITTIVO AD AUTOMATIZZATO L’evoluzione dell’ecosistema della mobilità è destinata a diventare molto complessa. Ognuno avrà un punto di contatto con diverse parti del settore. Ognuno avrà un ruolo e porterà valore aggiunto. Ma la comunicazione e le relazioni saranno meno lineari e più in rete, aggiungendo un certo grado di complessità. L’introduzione su vasta scala delle funzioni telematiche nel parco veicoli apre la strada a una vera rivoluzione nel settore aftermarket. Uno scambio costante di informazioni con i sistemi centrali crea trasparenza sulle condizioni del veicolo, sul suo comportamento d’uso e, se il cliente lo consente, permette di trarre conclusioni sulle sue esigenze. Insomma, la collaborazione digitale è qualcosa a cui molte aziende non sono abituate, ma in futuro questa sarà una componente importante delle nostre economie e del modo in cui lavoreremo insieme. In estrema sintesi, l’assistenza di domani dovrà essere sempre più digitale e connessa eliminando il gap tra on line e off line in modo da semplificare l’esperienza del cliente ed eliminare le inefficienze di cui abbiamo parlato. #

This article is from: