Trekking Italia Milano - gen-apr 2016

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01/2016 GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE

PROGRAMMI, STORIE DI VIAGGIO E VITA ASSOCIATIVA


INDICE

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FOCUS: ALPE DEVERO, NEL CUORE DELL’INVERNO

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INSERTO STACCABILE 2016 ANNO DEI CAMMINI

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PAESAGGI INTERIORI: CORSO DI ACQUARELLO

GRANDI TREK TREK DEL WE E GIORNALIERI SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI TREK

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LE SERATE DI TREKKING ITALIA S_M APP FORMAZIONE NAZIONALE CORSO DI TREKKING SENTIERI E CITTA’ IDEALI DELLA VAL D’ORCIA LE CALANQUES DI MARSIGLIA FOCUS: ALPE DEVERO, NEL CUORE DELL’INVERNO FOCUS: TORBA, TI + FAI

17 INSERTO STACCABILE 2016 ANNO DEI CAMMINI GRANDI TREK I TREK DEL WE E GIORNALIERI SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI TREK

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CIASPOLE E DANZE SICUREZZA SULLA NEVE CORNELLO DEI TASSO

ASSOCIATI! Riceverai i programmi dell’Associazione, potrai partecipare ai trek di tutte le sedi, avrai l’assicurazione infortuni durante i trek, utilizzerai le nostre attrezzature, dove previste. La quota ordinaria 2016 è di euro 20, per iscriverti invia la quota tramite: CCP n. 31777204 intestato a Trekking Italia oppure Banca Prossima, IBAN IT76B0335901600100000011868 Per i soci over 80: prima di iscriversi ad un trek contattate le sedi per gli aspetti assicurativi.

TREK URBANO A NAPOLI: DA UN CAPO ALL’ALTRO! NORDIC WALKING ALL’OASI ZEGNA PAESAGGI INTERIORI: CORSO DI ACQUARELLO IL CAMMINO COME METAFORA DELLA VITA EQUIPAGGIAMENTO ORGANIZZAZIONE CARTOLINE

ura king e della Nat Amici del Trek Associazione

SEZIONE LOMBARDIA 20122 Milano via Santa Croce 2 tel. 02 8372838 - 8375825 fax 02 58103866 da lunedì a venerdì: 10 - 18,30 / sabato: 10 - 12 milano@trekkingitalia.org www.trekkingitalia.org Ringraziamo tutti i soci che hanno contribuito alla stesura di questo catalogo e a donare i pensieri e le immagini delle loro esperienze sui sentieri.

Il marchio FSC® garantisce che i prodotti acquistati derivano da fonti gestite in maniera responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Trekking Italia ha deciso di farne uso.


EDITORIALE

Che gran paternità quella degli alberi, che sanno dare a ciascuno dei loro rami un cammino verso la luce. (Lorenzo Olivàn)

2016, benvenuto! Che sia un anno di svolta, che i nostri piccoli passi ci La vita associativa è complessa e impegnativa. I cambiamenti in Assofacciano fare passi da giganti, che ci portino dentro e non solo fuori, che ciazione sono tanti, alcuni bruschi, altri lenti: ogni scelta è fatta in grupabbiano un senso che non sia solo il pur sacrosanto svago. po e con l’intenzione di andare insieme verso il meglio. La democrazia è faticosa, ma è un’opportunità unica di arricchimento interiore. Il conA Trekking Italia auguro di trovare sempre nuove strade per fare quello fronto, lo scambio di idee, perfino il non riuscire a comunicare possono che ha sempre fatto con successo: favorire la relazione tra le persone essere occasione di crescita, quando si sceglie di considerarle sfide. attraverso la condivisione del viaggio a piedi; stimolare la diffusione di Tutto ciò che creiamo è uno specchio di noi. Gli altri sono uno specchio una coscienza rispettosa di persone e territori attraverso la conoscenza di noi. L’atteggiamento che mettiamo nei rapporti interpersonali diventa e la familiarità con luoghi e ambienti più diversi... perché quando si vive realtà condivisa. un luogo ci si affeziona e, se si ama, si rispetta. Penso davvero che quello che facciamo sia qualcosa di buono e grande, Così nei nostri gruppi di trekking la parte migliore è quando si scopre che crei un’onda positiva, antidoto di tante brutture. che si può stare bene insieme anche se diversi... Non si nasce gruppo, lo si diventa camminando insieme con la voglia di ascoltare e condivideA me auguro di riuscire ad utilizzare ogni esperienza a mio favore, per re, donando la propria unicità e accogliendo quella dell’altro. Camminare evolvere sempre, per stare sempre meglio con me stessa e, di conse- insieme è una grande scuola di vita! guenza, poter contribuire in qualcosa di più grande di me. Elena Cortellessa Coordinatrice Sede Milano

ASSEMBLEA DEI SOCI

FA’ LA COSA GIUSTA!

Giovedì 17 marzo, alle ore 20 presso la saletta di via Santa Croce 2

18-20 marzo 2016 Fieramilanocity

All’ordine del giorno l’attività dell’Associazione: > Relazione del coordinatore Elena Cortellessa > Approvazione rendiconto economico e finanziario anno 2015

Trekking Italia sarà presente con i Soci e con uno stand dedicato all’Associazione e al Camminare. Veniteci a trovare, vi aspettiamo!

SEGUICI SU FACEBOOK Su Facebook, nella meravigliosa Community di Trekking Italia Milano, puoi trovare le nostre attività, i nostri sentieri d’incontro e i tuoi compagni di trek, le foto e le storie dei nostri viaggi, tante notizie dal mondo dell’escursionismo ma, soprattutto, tutta la nostra amicizia!

È importante essere protagonisti del futuro di Trekking Italia. PARTECIPA! Piace... a tante persone! MILANO

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VITA ASSOCIATIVA

APPUNTAMENTI

LE SERATE DI TREKKING ITALIA Giovedì 18 febbraio ore 20,30 via Santa Croce 2

Lunedì 22 febbraio ore 19,00 via Santa Croce 2

IMMAGINI E RACCONTI DEI TREK DI CAPODANNO E DELL’EPIFANIA

NORDIC WALKING: LEZIONE DI PROVA E APERINORDIC con Rita e Cristiana

Un ritrovo per rivivere insieme momenti di scoperta, condivisione e cammino, attraverso foto, racconti e risate!

ore 19 - breve lezione- prova al parco delle Basiliche ore 20 - aperitivo autogestito

Giovedì 25 febbraio ore 21 via Santa Croce 2 NEVE E IL PERICOLO VALANGHE

Un momento di incontro tra “vecchi” e “nuovi” amici, una serata aperta a chi vorrà conoscere il gruppo e ascoltare, oltre alla nostra voce, anche quella di chi ha già iniziato l’esperienza. Vi aspettiamo numerosi

Giovedì 3 marzo ore 21 via Santa Croce 2 IL SOCCORSO IN CASO DI VALANGA: EQUIPAGGIAMENTO E APPARECCHIATURE NECESSARIE Con Gianluca Migliavacca e Riccardo Cerastico Giovedì 10 marzo ore 18,30 via Santa Croce 2

Giovedì 7 aprile ore 19,00 via Santa Croce 2

SENTIERI_METROPOLITANI TAGLIO DEL NASTRO DELLA APP

THE WESTERN WAY Serata dedicata al trek in Irlanda, presentato dalla nostra guida locale Barry Murphy

Con un calice in mano, gli amici di Sentieri_ Metropolitani ci racconteranno il progetto e la nuova applicazione che ci guiderà nella nostra città.

Mercoledì 13 aprile ore 19,00 via Santa Croce 2

Martedì 19 aprile ore 19,00 via Santa Croce 2

DEGUSTAZIONE ALLA CIECA

PROPRIOCETTIVITÀ E TREKKING

Vuoi mettere alla prova i tuoi sensi degustando una sequenza di vini senza vederli fisicamente?

Con il Dott. Antonello Buondonno e la D.ssa Laura Cadelli tratteremo di propriocettività, della capacità quindi di percepire e di riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio. E di come la propriocettività assume un’importanza fondamentale nel complesso meccanismo di controllo del movimento e della postura.

Prenotazioni entro il 19 febbraio tel. 02 8372838 - milano@trekkingitalia.org Costo: euro 18 - minimo 12 persone In collaborazione con Sensi in Movimento

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VITA ASSOCIATIVA

GOOD NEWS

SENTIERI_METROPOLITANI LE CITTÀ SI CAPISCONO SOLO A PIEDI

TI ASPETTIAMO Giovedì 10 marzo, alle ore 18,30, in via Santa Croce 2

È passato un anno dall’avvio del progetto. Quante iniziative lungo i marciapiedi di Milano, quante belle realtà e persone incontrate. Quanti angoli sconosciuti, aneddoti scoperti, storie piccole e grandi... Grazie alla partecipazione sempre numerosa ed entusiasta, abbiamo avuto la conferma che (ri)scoprire la metropoli non solo è possibile, ma necessario. Percorrere le vie cittadine a piedi, i suoi quartieri periferici, gli spazi verdi, quelli residenziali, agricoli, postindustriali, permette di porsi in piena sintonia con il tessuto urbano, di non essere frettolosi e distratti city user che hanno dimenticato il ruolo significativo degli spazi quotidiani, ma di impegnarsi in una nuova relazione attiva con il tessuto urbano. Perché senza relazione non c’è coesione sociale. Il 2015 è stato l’anno dell’avvio del progetto Sentieri_Metropolitani, il 2016 sarà l’anno del suo radicamento e consolidamento. La metropoli può diventare, passo dopo passo, un luogo migliore.

per il TAGLIO DEL NASTRO della APP, per raccontarti questa avventura e brindare insieme alle prossime camminate sui sentieri delle metropoli.

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VITA ASSOCIATIVA

GOOD NEWS

PERCORSI DI CONOSCENZA UN IMPEGNO VERSO TUTTA L’ASSOCIAZIONE Sviluppare consapevolezza dei ruoli e rimotivare la partecipazione alla vita dell’Associazione sono gli obiettivi principali che indirizzano Trekking Italia nel proporre i Percorsi di Conoscenza ai propri Soci Accompagnatori. Offrire questo cammino vuol dire anche potenziare la curiosità e le metodologie di approccio a un gruppo come al territorio, stimolare la costruzione di un proprio panorama tematico in cui le materie specifiche si arricchiscono di competenze comunicative e socializzanti. Anche nel 2015 l’impegno è stato notevole. I Percorsi di Conoscenza si sono conclusi con la proposta di 13 moduli da 2 giorni, a cui hanno partecipato 169 Soci Accompagnatori. Ecco nel dettaglio la partecipazione ai moduli: PARTECIPANTI 2013

248 143

2014

PARTECIPANTI AI MODULI

169

2015

GARMIN LAB:GPS OUTDOOR TRAINING I

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AKU LAB: REQUISITI ATTREZZATURA OUTDOOR

10 12

TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO

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RESPONSABILITÀ NELL’ACCOMPAGNAMENTO I

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INTERPRETAZIONE NATURA II: LA VEGETAZIONE

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INTERPRETAZIONE NATURA I: LA VEGETAZIONE

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INTERPRETAZIONE AMBIENTALE I GEOMORFOLOGIA APPENNINICA

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GEOMORFOLOGIA ALPINA

10 29

DINAMICHE RELAZIONALI

PARTECIPANTI DELLE SEZIONI 2013-2015 EMILIA-ROMAGNA

99 78

LAZIO LIGURIA

34 214

LOMBARDIA PIEMONTE-VALLE D’AOSTA

37 67

TOSCANA TRIVENETO

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Il Socio Accompagnatore è un volontario dell’Associazione. E un appassionato di trekking che è disponibile a coordinare la vita del gruppo lungo l’itinerario e a condividere il suo amore per il viaggio a piedi. Per Trekking Italia è una figura di riferimento e il punto d’incontro per le esigenze del gruppo ed il vettore del nostro progetto: agevolare le dinamiche positive che nasceranno durante il viaggio.


VITA ASSOCIATIVA GOOD NEWS

CORSO DI TREKKING “La vraie liberté c’est le vagabondage” citava un bel poster che promuoveva i Pirenei... Ma vagabondare in libertà e in natura implica una serie di conoscenze non solo tecniche. Perché un Corso di Trekking? Trekking Italia, tramite validi tutor dell’Associazione e in serate dedicate a specifici temi, vuole condividere con i Soci le conoscenze acquisite in questi anni. Le finalità? Quelle di innalzare il livello di consapevolezza dei trekker verso il proprio benessere psico-fisico, la propria dote tecnica (di progressione sul sentiero, di equipaggiamento) e, non ultima, la ricerca e la crescita di futuri Soci Accompagnatori. 1. PRESENTAZIONE DEL CORSO - MARTEDÌ 22 MARZO finalità di Trekking Italia cosa è il trekking la scoperta della natura e la scoperta di noi stessi finalità del corso crescita della consapevolezza ricerca soci accompagnatori 2. SUPPORTI INFORMATICI - MARTEDÌ 29 MARZO relativi al trekking relativi a Trekking Italia 3.ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA PER L’ESCURSIONISMO - MARTEDÌ 5 APRILE 4. CARTOGRAFIA & ORIENTAMENTO - MARTEDÌ 12 APRILE dalle carte al gps uso degli strumenti bussola, gps la natura in aiuto... 5. METEOROLOGIA - LUNEDÌ 18 APRILE introduzione alla meteo la meteo e il web vie di uscita 6. PRIMO SOCCORSO & ALIMENTAZIONE - MARTEDÌ 3 MAGGIO 7. PREPARAZIONE DI UN’ESCURSIONE - MARTEDÌ 10 MAGGIO dalle finalità dell’Associazione al territorio della scoperta le 5 fasi del protagonismo associativo ideazione metaprogetto e progetto organizzazione accompagnamento successo le 5 domande: dove, come, quando, perché, con chi 8. PREVENZIONE RISCHI E ASPETTI DI RESPONSABILITÀ E ASSICURAZIONE - MARTEDÌ 17 MAGGIO

COORDINATORE DEL CORSO Gianluca Migliavacca

TUTOR DEL CORSO Giancarlo Corbellini Elena Cortellessa Enrico Ferrari Pietro Gruppi Carmelo Vanadia

INFORMAZIONI Sede del corso sede di Milano, dalle ore 20,30 alle ore 22,30 Posti disponibili 20 Data termine iscrizioni venerdì 11 marzo Costo: euro 80 (non include il costo delle uscite in ambiente) Iscrizioni tramite e-mail (milano@trekkingitalia.org) o telefonando in sede (02 8372838) Modalità di pagamento in contanti presso la sede, tramite Conto Corrente Bancario di Banca Prossima per le Imprese Sociali e le Comunità, IBAN: IT76B0335901600100000011868 indicando nella causale CORSO DI TREKKING Inviare la ricevuta dell’avvenuto bonifico tramite email o fax. Le date del corso e delle uscite possono subire modifiche che verranno comunicate. Per partecipare è necessario essere Soci di Trekking Italia

USCITE IN AMBIENTE sabato 16 aprile 2016 CORNI DI CANZO Prove pratiche di topografia sabato 7 maggio 2016 MONTEPIATTO Conduzione sul campo: il gruppo, il respiro sabato 21 e domenica 22 maggio 2016 CAPANNA MOGNONE, CH Uscita conclusiva in piena autogestione con prove di tecniche di progressione e accompagnamento, consegna degli attestati

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VITA ASSOCIATIVA

30° ANNIVERSARIO DI TREKKING ITALIA

SENTIERI E CITTA’ IDEALI DELLA VAL D’ORCIA ESSERE INTERPRETI DEI PAESAGGI NEL RIVIVERLI PER VALORIZZARLI di Alberto Del Re

Cinque giorni intensi lungo i sentieri francigeni della Val d’Orcia tra abbazie e borghi medioevali alla ricerca di “città ideali”! Un susseguirsi ondulato di dolci rilievi collinari, macchiati dai chiaroscuri delle crete marroni appena arate, nei verdi appassiti e brumosi di un inverno dal sapore ancora autunnale. Affascina la campagna toscana non solo per la quiete delle sue forme, ma anche per la mitezza del clima. Duecento piedi, tanti erano i nostri a incedere lungo il cammino, formavano uno strano animale invertebrato che, visto dall’alto, si apriva e chiudeva a fisarmonica, attraversando strade, piazze e quartieri, accarezzando poi le sinuosità dei coltivi nel paesaggio fertile dei suoi contadi. Tanti occhi vedevano con lo stesso occhio, lanciato a percepire le ragioni profonde di ciò che è stato costruito e consolidato nello scorrere del tempo di una civiltà operosa e mai immobile: un territorio continuamente in evoluzione, disseminato di stratificazioni storiche che mostrano quanto l’immaginario di numerose generazioni ha potuto realizzare, tessendo la difficile trama che tiene insieme la materialità delle risposte alle esigenze concrete dell’esistenza con il mantenimento dell’estetica e della bellezza. Una tensione complessa tra sistemi reali che governano le economie dei territori e possibilità di esprimerli ad un livello artistico, armonioso, spirituale, quasi a volerli giustificare. E’ all’interno di questo contesto che si sono alternate le classi dirigenti al potere dal Medioevo al Rinascimento in una comune aspirazione a imprimere il segno evidente del loro passaggio: alla ricerca della “città ideale che sposa il suo paesaggio”. Siena è stata l’epicentro di questo laboratorio: consapevole del proprio mandato storico, si presentava sulla scena del XIV secolo con i suoi 50.000 abitanti. Era la più grande metropoli europea che a quei tempi si poneva all’attenzione del mondo come la “città ideale” delle grandi trasformazioni economiche nella rimodellazione del suo paesaggio agrario

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e dei grandi traffici che l’attraversavano lungo la Via Francigena. Era una città di contaminazione e di irradiazione di una nuova luce sociale, paradigma e stimolo alla crescita e allo sviluppo di altre cittadine minori che risiedevano nella sua orbita. A lei faranno seguito Montepulciano e Pienza che tuttora racchiude nella sua piazza proprio l’esempio della “città ideale” con la definizione di un linguaggio comune che transita attraverso i suoi simboli artistici, religiosi e architettonici. Nelle vie di queste città e lungo i tratturi di campagna che le univano e separavano, i nostri duecento piedi hanno così dato un senso al loro procedere, inserendosi su un cammino già anticamente percorso, comprendendolo e assimilandolo nella consapevolezza di un lascito acquisito e di una appartenenza. Il territorio che abbiamo attraversato ha goduto di una lettura geografica come insieme intrinseco di varie geografie che si intersecano tra loro: antropologica, economica, ambientale, urbanistica. E abbiamo scoperto che anche l’arte possiede una propria geografia in quanto delinea e rappresenta gli spazi e i protagonisti che progettano il proprio vivere quotidiano. Ho seguito con grande attenzione la direzione che prendeva ogni volta


il berretto rosso di Gianluca che indirizzava i nostri sguardi e il nostro pensiero con la sua emozionante lettura interpretativa. Il suo gesto tendeva sempre verso un orizzonte di scoperta: longitudinale o verticale. La sensazione più fisica che provavo era nel “muovere gli occhi” all’interno di una narrazione che, come in un quadro di Kandinskij, procedeva rapida per punti, segmenti, linee, curve, dando vita e corpo a un paesaggio: dalla delicata linearità che smorza i confini tra gli spazi agresti e quelli boschivi, segno di sapienti trasformazioni agrarie che non hanno alterato l’equilibrio estetico di una natura seppure antropizzata, alla vertiginosa verticalità delle chiese e dei palazzi rinascimentali che aprono la strada a una visione dell’uomo al centro del mondo e che tende all’universo! E ho ascoltato con grande attenzione anche Roberto che, durante gli spostamenti in pullman, ci ha fatto sembrare seduti su una macchina del tempo intenti a sorvolare abbazie e piccoli borghi medioevali descritti nella spiritualità e nell’operosità delle loro genti. Sullo sfondo di una grande tela interpretativa ho intravisto all’opera contadini e pittori, mercanti e artigiani, architetti e scultori, urbanisti e muratori: li ho visti rivivere dal vivo attraverso le testimonianze “materiche” del loro fare. Ebbene io penso che, a distanza di trent’anni di grandi imprese sentieristiche in tanti paesi del mondo e non solo nel nostro, urge la risposta alla domanda “chi siamo, da dove veniamo, quali altri cammini percorreremo, chi accompagneremo e come, soprattutto, procederemo”. Sono sempre più convinto che i nostri passi possano rispecchiare quelli dei pastori transumanti sotto le stelle alla ricerca di cibo per sé e per le proprie greggi. C’è una grande fame di conoscenza che si deve tradurre in bellezza. C’è un travolgente desiderio di suggestioni ed emozioni che dovrà rivelarsi in narrazioni. Questo dovrà essere il territorio delle nostre azioni! A volte basta alzare un “berretto rosso” per diventare bravi, sapienti e accudenti pastori!

Se vuoi percorrere questi Sentieri... TOSCANA I SENTIERI DELLE ABBAZIE Nell’ondulato rilievo tra le Crete Senesi e la Val d’Orcia, alla scoperta di borghi medievali e secolari abbazie. Un trek dove natura, storia e paesaggio sono percorsi dall’antica Via Francigena. Trek residenziale di 5 giorni, da venerdì 25 a martedì 29 marzo Itinerario: Bagno Vignoni, Abbazia di M.te Oliveto, Sant’Antimo, San Quirico, Pienza. Valutazione: facile Viaggio in treno, mezzo pubblico e pulmino Pernottamento in albergo Quota di partecipazione: euro 577 MILANO

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VITA ASSOCIATIVA

LE CALANQUES DI MARSIGLIA di Graziano Battistutta

Proposto per la prima volta 30 anni fa da Sergio Migliavacca, il fondatore di Trekking Italia, è sempre stato negli anni a seguire un trek frequentato con interesse ed entusiasmo. Quattro giorni di sensazioni positive durante i quali ciò che manca è solo il tempo per annoiarsi. Le Calanques potrebbero essere dislocate in qualsiasi altro luogo e manterrebbero comunque la loro attrattiva, ma la vicinanza alla città di Marsiglia, cosmopolita per eccellenza e ricca di storia, arte, cultura, ne aumenta il fascino e la fruibilità. Il porto vecchio, racchiuso tra antiche fortezze, il lungomare, i musei, l’opéra lirica la rendono culturalmente vivace e vitale. Una città che ti conquista e stupisce. Marsiglia è stata città della cultura nel 2013 e questo evento ha generato una “rivoluzione urbanistica”. Il modo migliore per apprezzarla è poterla guardare dal mare, prendendo, ad esempio, il battello per le isole Frioul. Ti scorrono lentamente davanti il vecchio porto con le sue barche a vela, le caffetterie, i negozietti di sapone. Il tutto racchiuso fra le fortezze di Saint Nicolas e di Saint Jean che si intersecano, tramite le passerelle sospese nel vuoto, con la parte nuova. Una sintesi di tecnologia e bellezza! Non può assolutamente mancare la visita approfondita alla parte più legata al mare e al suo porto in prossimità del forte di Saint Jean: si tratta della realizzazione del progetto Euroméditerranée, un’operazione di “riqualificazione urbana” senza precedenti! Troveremo poi la firma di Stefano Boeri nella Villa Méditerranée, un’opera che non passa inosservata. A forma di “L rovesciata” sviluppa i suoi spazi sopra e sotto il mare, sporgendo di 40 m su un bacino artificiale di 2.000 mq. Sopra il mare si apre un grande spazio espositivo e sotto il bacino d’acqua si trova un anfiteatro per spettacoli e conferenze. Altra meraviglia da non perdere è il Museo della Cultura d’Europa e del Mediterraneo, di Rudy Ricciotti: un’architettura che sembra avvolta in

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una tela di ricami di calcestruzzo. La struttura, in un contesto di 44.000 mq, custodisce l’arte delle due sponde del Mediterraneo. Collegata da passerelle sospese con Fort Saint Jean, sembra simboleggiare il punto d’incontro fra il nuovo e l’antico con, sullo sfondo, l’imponenza della cattedrale La Major. Giochi di luce, acqua, antico, moderno: un vero spettacolo. Sempre nel vecchio porto troviamo un’altra opera concepita per celebrare l’anno della cultura. Il cielo artificiale, ideato dall’architetto Norman Foster, è un grande specchio d’acciaio, una sorta di cielo artificiale che, con un grande impatto visivo, riflette la vita che scorre sotto. Ad osservare e proteggere il porto vecchio dall’alto della città è la grande basilica di Notre Dame de la Garde o Bonne Mère, come la chiamano i marsigliesi. In stile neo-bizantino, rappresenta il simbolo della città di Marsiglia: dal sagrato si domina il porto con tutte le sue isole e a nord si intravedono le Calanques che al tramonto si tingono di rosa. Nel cuore della città troviamo il mitico e pittoresco quartiere Le Panier che, con una traccia rossa, ti guida alla sua scoperta: i panni stesi tra le case, le sue botteghe, la sua atmosfera antica e cosmopolita. Dalla parte opposta Noailles con i suoi mercati multietnici. È il mistral che la fa bella: il vento in un cielo azzurro striato di bianco. Marsiglia è una città di luce, colori, profumi e spezie, un arcobaleno di lingue, le sue barche ormeggiate che dondolano piano nel porto. Trecento giorni di sole all’anno, la “navette”, tradizionale dolce al profumo di fiori d’arancio, la “bouillabaisse”, zuppa di pesce nata proprio qui. Questa è l’essenza di Marsiglia, il suo fascino e la sua magia.


DIARIO DI UN TREK CHE DALLA CITTA’ SI IMMERGE NELLA NATURA L’aria frizzante del mattino è motivante. Raggiungiamo a piedi la fermata del bus in piazza Castellane. Approvvigionamento di viveri e... partenza! Il bus attraversa la città e dopo 40 minuti arriviamo alla località La Mandraque de Montredom: alla periferia della città comincia il sentiero in un bosco di conifere. Siamo rapidamente in cima. L’orizzonte si apre davanti a noi con la Baia di Les Goudes in primo piano. Raggiungiamo la Baia di Callelongue con il mare ai nostri piedi: un piccolo bar soddisfa il desiderio di un caffè. Subito dopo riprendiamo il cammino. Il sentiero è un leggero saliscendi con l’Isola de Jarre che ci accompagna fino alla nostra sosta pranzo in spiaggia alla Calanque de Marseilleveyre. Ripartiamo lungo una panoramica salita che ci conduce fino a Les Baumettes dove riprendiamo il bus per Marsiglia. È tardo pomeriggio e ne approfittiamo per visitare un’altra parte di Marsiglia: Le Panier. Poi, dopo cena, passiamo dal MUCEM, dove un intreccio di luci riflesse nell’acqua chiude la nostra giornata.

Terzo giorno: altro bus in direzione Domaine de Luminy, sede di alcune facoltà universitarie. Siamo al centro delle Calanques. Oggi il nostro trek ci porterà a Cassis, pittoresco villaggio di pescatori con un labirinto di stradine che partono dal porticciolo, il suo cuore pulsante. Il tracciato del sentiero è più a ridosso della montagna: il mare è più lontano, ma l’orizzonte più ampio. Il percorso è in parte impegnativo ma stimolante: ampi panorami si aprono e mutano. Le rocce calcaree, erose dall’acqua e dal Mistral nel corso dei millenni, hanno modellato forme, sculture e scenari insoliti. Anche la vegetazione ne ha risentito: piccoli arbusti, rosmarino, elicriso, cisto e, nei punti più riparati, piccoli boschi misti. La nostra sosta pranzo è su un piccolo altopiano, panoramico e rilassante. Riprendiamo il cammino fino a quando vediamo il mare venirci incontro: siamo in prossimità di Port Miou alle porte di Cassis. C’è tempo per un momento di relax in una caffetteria e poi il bus per Marsiglia. Arriviamo verso sera: dopo la cena, per chi ha ancora energie, Marsiglia by night. Quarto giorno: vedremo Marsiglia dal mare. La vedremo allontanarsi nella sua silhouette silente fino a raggiungere le Isole Frioul. Sono due isole di roccia calcarea, dove la morfologia ricorda les Calanques: Pomegues e Ratonneau, offrono degli scorci di rara e selvaggia bellezza, con vegetazione particolarmente resistente ai venti e alla salsedine, dove colonie del gabbiano dei provenzali nidificano incuranti della vicinanza dell’uomo che sembra essere un ospite, a volte, poco desiderato. Un’altra isola che si intravede nell’arcipelago è l’Isola d’If con il suo castello del XVI secolo che diviene carcere sino al 1890. Celebre perché Alessandro Dumas ambientò il suo romanzo “Il Conte di Montecristo”. Il nostro trek, però, si svilupperà, per circa un’ora e mezza, sull’Isola Pomegues, attraversandola per un buon tratto: qui avremo modo di ap-

prezzarne la varietà dei paesaggi, i profumi e i colori. Rientreremo poi a Marsiglia: il tempo per un veloce “cous cous” con pollo dal “Tunisino“ e partenza per Milano. L’indomani, al nostro risveglio, ricorderemo le giornate e le piacevoli sensazioni vissute e condivise con i nostri compagni di trek. Avremo aggiunto un altro tassello al nostro bagaglio di esperienze!

Se vuoi percorrere questi sentieri... FRANCIA LES CALANQUES Il massiccio delle Calanques è formato da una frastagliata costiera con baie e promontori, picchi, scarpate e stretti sentieri. Salperemo verso le isole Frioul battute dal vento e dalla salsedine. Trek residenziale di 4 giorni da venerdì 25 a lunedì 28 marzo. Itinerario: Marsiglia, Madrague, Morgiou, La Ciotat, Col Candel, Cassis Valutazione: facile/medio Viaggio in treno e mezzo pubblico Pernottamento in albergo Quota di partecipazione: euro 432 MILANO

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ITINERARI

FOCUS PIEMONTE

ALPE DEVERO: NEL CUORE DELL’INVERNO sabato 20 domenica 21 febbraio

Due giorni alla scoperta del Devero, immersi nell’inverno. L’intera valle è un vero e proprio libro aperto sulla storia delle Alpi, sulla natura alpina e sulle civiltà che da secoli hanno abitato questi luoghi. Crampiolo, punto di partenza dei nostri itinerari, è un scrigno che custodisce tra i suoi tetti di croda, storie di uomini, tracce ancora vive di cultura di montagna, lavoro e mitologia. L’uso delle racchette da neve accentua l’intimità tra chi cammina e il paesaggio, permettendo di costruire il proprio sentiero in luoghi che non si possono attraversare in altre stagioni come il centro del lago ghiacciato o il cuore dei boschi di larice. Trek di 2 giorni ITINERARI Itinerario 1: Crampiolo (1773), Alpe di Codelago (1867), Crampiolo (1773) - media tappa 4 ore Itinerario 2: Crampiolo (1773), Alpe Sangiatto (2054), Crampiolo (1773) - media tappa 5,30 ore ascesa/discesa primo giorno: 135 metri ascesa/discesa secondo giorno: 340 metri Valutazione: facile/medio. Viaggio in treno. FACILE MEDIO ALPE DI CODELAGO

CRAMPIOLO

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CRAMPIOLO

1867

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ALPE SANGIATTO

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WWW.TREKKINGITALIA.ORG se vuoi saperne di più. 1773

CRAMPIOLO

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La Repubblica dell’Ossola: 33 giorni da uomini liberi L’Ossola è stata a pieno titolo un laboratorio politico e sociale importantissimo per la storia dell’Italia repubblicana. Nel pieno della seconda guerra mondiale, l’11/09/1944, fu istituito il primo governo provvisorio della Repubblica formato da tutti i partiti antifascisti. Di certo si trattò di un esperimento eclatante: una Repubblica pacifica nasceva nel cuore di un paese in guerra. L’antefatto, avvenuto alcune settimane prima, fu la cattura e l’uccisione di 43 valligiani. Questo episodio violento spinse a una maggiore organizzazione degli atti partigiani che portarono alla resa delle forze occupanti e alla creazione di un governo repubblicano con Domodossola capitale. Uno dei primi atti della giovane Repubblica fu quello di aprire le frontiere con la Svizzera in modo da consentire ai giornalisti di tutto il mondo di conoscere e diffondere la notizia. La Repubblica dell’Ossola durò 33 giorni prima che le imponenti forze nazi-fasciste rioccupassero tutto il territorio. Al loro arrivo in città, la trovarono deserta a seguito di un imponente esodo della popolazione verso la Svizzera. Una volta assaggiata la libertà nessuno voleva più tornare indietro.

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Le correnti ai tempi delle streghe Quando arriva l’inverno i laghetti di montagna sono difficili da riconoscere, mimetizzati come sono col resto del paesaggio. Eppure arrivando a ridosso del Lago Azzurro, lo specchio d’acqua si vede bene. Misteriosamente non è congelato, anzi a guardarci dentro ci si accorge subito che è tutto un fluire, proprio come guardare in un pentolone che ribolle. Non è un caso che la gente di qui lo chiami Lago delle Streghe seguendo la suggestione di antiche leggende. In realtà l’unica magia è quella della fisica che s’innesca dall’incontro tra le acque fredde del lago, più pesanti, e quelle più calde e leggere delle sorgenti che sgorgano proprio nel cuore del lago. Il movimento delle correnti impedisce così alle molecole d’acqua di legarsi in un glaciale abbraccio. Sulla neve: il cammino percorso diventa visibile Camminando in gruppo in un’unica fila sulla neve alta, si lascia alle proprie spalle una traccia netta, un solco profondo che disegna su un foglio candido. Tutti gli animali lasciano impronte. A ogni passo il suolo oppone una resistenza, riesce a sostenere il peso del corpo che lo calpesta e rimbalza la forza che lo spinge al prossimo passo. Scaricando al suolo il proprio peso però, i corpi ne modificano la forma, imprimendo così una traccia del passaggio. Camminare sulla neve regala la possibilità di vedere il proprio passaggio. Passo dopo passo la propria camminata diventa una storia che si può leggere. Il solco disegnato su quel foglio candido di neve diventa la stilizzazione dell’idea “Tu sei stato qui”. Si prende coscienza della strada che si è compiuta per giungere fino a lì, dove finiscono le orme, di fronte al bianco che aspetta di essere solcato. Nel buio della notte, tra il bianco della neve, alla ricerca del nano Le montagne della Val d’Ossola sono state per molti secoli luoghi di estrazione di minerali, metalli e rocce da usare nell’edilizia. Questa pratica si è però lentamente esaurita, lasciando una rete sotterranea abbastanza fitta, conosciuta per essere abitata da numerose tribù di nani. Sono creature assai riservate e non sopportano la luce del sole, per questo escono solo di notte e il loro corpo emette una tenue luminosità. Se durante una passeggiata notturna, nel candore della neve, si avesse la fortuna di incontrare un nano bisogna seguirlo senza indugio, perché i nani appaiono solo al cospetto di persone d’animo buono che vengono condotte dal nano stesso nei pressi di un ricco tesoro. Vale di certo la pena tentare, coprendosi bene, preparando del caldo vin brûlé e aspettando silenziosi e speranzosi, acquattati al riparo tra la neve. Il Larice: un vero funambolo L’esplorazione di queste montagne non può prescindere dalla comprensione di questa pianta, unica specie tra le conifere a perdere gli aghi durante l’inverno. I larici si spingono in quota, in aree ostiche dove le temperature sono rigide e i terreni costantemente smossi da eventi intensi, come frane, valanghe e perturbazioni abbondanti. La conquista di un habitat quasi esclusivo (là dove le altre piante non supererebbero un solo inverno) ha richiesto un prezzo: lo status di albero sempreverde. Mantenere i propri aghi carnosi avrebbe richiesto una quantità maggiore di energia rispetto a quella disponibile in inverno in luoghi così freddi, bui e ostili. Si tratta di una continua ricerca di bilanciamento tra risorse disponibili ed energia impiegata. Guardare un larice spoglio d’inverno è come osservare un funambolo dell’energia, nudo e in bilico sulle distese di neve. Un letargo vigile che garantisce questo gioco di equilibrio. Il racconto maestoso della geomorfologia Le montagne che incorniciano l’area del Devero sembrano disegnate con carboncino e gessetto. Allargando la prospettiva emergono volumi e forme proprio come segni in una mappa. Canaloni, bastionate, camini, antecime, anfiteatri morenici e circoli glaciali, crepe, fessure. Un disegno in cui ogni cosa racconta dei lenti processi morfologici e di erosione. La storia delle Alpi che con enormi passi, lentissimi ma inesorabili, ha modellato il paesaggio dando un volto alle rocce. Quella che vediamo sulle pareti è una costante energia che graffia la montagna, facendola cambiare, evolvere. I ghiaioni ai piedi delle montagne sono uno dei segni di questa continua fatica della trasformazione. La lettura di queste mappe svela racconti maestosi, di forze che spingono e di altre che resistono, di intemperie che caricano e di rocce che si sbriciolano. Essere montagna non è una cosa semplice. MILANO

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ITINERARI

FOCUS LOMBARDIA TREKKING ITALIA FAI (Fondo Ambiente Italiano)

IL MONASTERO DELLA TORBA sabato 16 aprile

Le foto satellitari hanno un fascino incredibile... perché dallo spazio si percepisce chiaramente il nostro itinerario incanalato nel paleoalveo dell’Olona. Una lanca di qui, un’ansa di là e lui ha proseguito in tutti questi secoli offrendo quanto di meglio. Un itinerario tra pievi antiche e archeologia industriale. Trek giornaliero ITINERARIO Tradate (309), Ceppine (282), Monastero della Torba (263), Gornate (306), Collegiata (273), Castiglione Olona (274) media tappa 4 ore (escluse soste) ascesa: 250 metri - discesa: 225 metri sviluppo: 14 km Valutazione: facile FACILE Viaggio mezzo pubblico

CASTIGLIONE OLONA

WWW.TREKKINGITALIA.ORG se vuoi saperne di più.

TRADATE

GORNATE OLONA MONASTERO DI TORBA

309

263

306

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ATTREZZATURA CONSIGLIATA a pag. 32 trovi i suggerimenti sul tipo di abbigliamento adatto. TESTO ISTITUZIONALE MI-LU Trekking Italia abbraccia il progetto Sentieri_metropolitani L’esperienza innovativa dei Sentieri_metropolitani prosegue tracciando un itinerario di collegamento ideale tra due aree metropolitane, due distretti economici ricchi non solo di risorse produttive, ma anche di esperienze storiche, culturali e sociali. Proseguire il cammino al di là della “porta” della fiera di Rho significa sì il superamento di un confine amministrativo, ma in realtà penetrare in profondità nel corpo di quella che da tempo è una unica macro-regione, immergendosi in un territorio ricco di contrasti e profondamente antropizzato, denso, consumato, per il quale il concetto di salvaguardia assume un valore quanto mai attuale.

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Paesaggio Lombardo (cascina Zerbo) Alla Cascina Zerbo si è immersi nel paesaggio rurale, frutto di una modellazione iniziata nel Settecento. A determinare confini, colture e aspetti economici e paesaggistici è stata la realizzazione di una rete di canali irrigui e di fontanili. L’elemento centrale e più riconoscibile di questo paesaggio è senz’altro la cascina, simbolo della nuova classe agraria capitalista, non più legata alla sola attività familiare ma a una vera e propria industrializzazione dei processi rurali. Queste strutture, vere e proprie fabbriche della campagna, erano circondate da numerosi poderi coltivati e irrigati, all’interno invece ampi spazi e ambienti in cui svolgere lavori di manifattura e trasformazione con l’impiego di operai salariati. Nell’epoca contemporanea il paesaggio si è arricchito di nuovi elementi funzionali allo sviluppo industriale della pianura. I filari degli alberi di confine si mescolano con i cavi dell’alta tensione da cui passa l’energia che alimenta il polo produttivo padano. Anche il paesaggio sonoro è il frutto dell’unione di elementi rurali e altri urbani: ai tipici suoni della campagna si uniscono quelli altrettanto riconoscibili del campo volo di Venegono.

Paleo Olona e fiume Olona Dal ponticello sopra il fiume Olona, se potessimo sollevarci in aria, vedremmo chiaramente la traccia lasciata dal paleo-Olona che, alimentato da imponenti ghiacciai, ha scavato un profondo canyon, localizzato più o meno in corrispondenza della sua valle attuale. Oggi il fiume appare diverso, “addomesticato”, con argini ristretti. Del resto l’Olona ha concretizzato lo spirito intraprendente e fattivo che storicamente ha contraddistinto quest’area. Prima con l’uso intensivo di canali d’irrigazione e di mulini, che imbrigliavano la forza motrice della corrente trasformandola in energia, poi con la costruzione di ponti che facilitavano la circolazione e con la sistemazione degli argini, che limitavano i danni delle esondazioni. Con l’industrializzazione moderna, l’acqua del fiume non fu più utilizzata solo per la capacità motrice ma diventa elemento materiale nel ciclo produttivo. I mulini sono sostituiti da cotoniere, concerie, cartiere, filatoi e fornaci, tutte attività per cui l’acqua è elemento fondamentale.

Monastero di Torba e FAI Il monastero di Torba è un bene custodito dal FAI sito all’interno del parco archeologico di Castelseprio, antico insediamento romano che fa parte del patrimonio dell’umanità UNESCO. La sua storia è antica e ha conosciuto diverse fasi, infatti, fondato dai romani del tardo impero con scopo difensivo fu usato dai Goti e dai Bizantini, assume poi coi longobardi funzione civile e infine religiosa. Questa varietà è testimoniata anche dalla mescolanza di stili che unisce frammenti delle antiche strutture romane, ciottoli di fiume, decorazioni rinascimentali ed elementi della cultura rurale padana. Le monache che lo abitarono a partire dal 1482 erano probabilmente benedettine. Un’antica leggenda racconta che tre delle otto suore del monastero di Torba fuggirono per motivi oscuri: l’oblio fu la punizione scelta per aver abbandonato il loro voto, infatti nell’affresco in cui sono rappresentate le religiose spiccano tre inquietanti donne senza volto. Si dice che i loro spiriti siano ancora prigionieri del monastero e resteranno senza pace finché non riusciranno a entrare nell’affresco.

Collegiata Per paesaggio agrario s’intende quella forma che l’uomo imprime al paesaggio naturale nello svolgimento delle sue attività produttive agricole. Sin dalle epoche più antiche, allentandosi sempre di più la morsa della sussistenza, la necessità estetica si affianca a quella dell’utile. Anche per questo, in un luogo così fortemente sviluppato, la ricchezza materiale ha favorito lo sviluppo di una ricchezza culturale. Nei dintorni di Castiglione Olona questo fenomeno è palese. Qui si trovano palazzotti dal gusto rinascimentale, affreschi notevoli e strutture emblematiche del Quattrocento lombardo. La classe dell’imprenditoria agricola e manifatturiera ha potuto esprimere in maniera ricercata e altamente estetica il proprio ruolo di traino nella costruzione di un distretto economico solido e ricco. Simbolo antico e lampante di tale rappresentazione è la Collegiata, chiesa “madre” di Castiglione Olona, fatta erigere dal Cardinale Branda Castiglioni e consacrata il 25 marzo 1425. Oltre a essere un sublime esempio di gotico lombardo è anche un simbolo di efficienza e volontà produttiva. Basti pensare che fu completata in soli tre anni! MILANO

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DAL 1926 LA BOTTEGA DEGLI ALPINISTI MILANESI

ALPINISMO . TREKKING . NORDIC WALKING . CIASPOLE . SCI ALPINISMO . CAMPEGGIO . TRAIL RUNNING . RUNNING

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2016: ANNO NAZIONALE DEI CAMMINI

PLANNING: GRANDI TREK TREK DEL WE E GIORNALIERI “Il 2016 sarà l’Anno Nazionale dei Cammini”. Lo annuncia il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini: “i cammini puntano a far diventare l’Italia la meta di un turismo sostenibile, non solo concentrato nelle capitali dell’arte, ma un turismo che attraversa tutta la bellezza italiana. I cammini sono una opportunità straordinaria per rivalutare zone intere del territorio italiano; un turismo povero, lento e che valorizza i posti meno conosciuti del nostro paese”. Vogliamo festeggiare questa bella iniziativa proponendovi da venerdì 26 a lunedì 28 marzo Emilia-Romagna,Toscana

LA VIA FRANCIGENA DA FORNOVO A PONTREMOLI Già a partire dall’anno Mille da tutta Europa pellegrini, mercanti ed ecclesiastici intraprendevano la Via per visitare la tomba degli apostoli a Roma. Alcuni avrebbero continuato sino alla Terra Santa, altri invece si dirigevano ad Ovest nella città di Santiago de Compostela dove si trovano le spoglie dell’apostolo Giacomo. Uno degli itinerari di pellegrinaggio più antichi è quello tramandato in un quaderno di viaggio dall’Arcivescovo di Canterbury, Sigerico, nel 990-994, ed è conosciuto come Via Francigena. Il tratto tosco-emiliano della Via Francigena è stato per secoli l’itinerario più agevole e frequentato, ponte tra la mitteleuropa e i luoghi della cristianità. Ripercorrere oggi l’antico tracciato consente di rivivere le arcane emozioni di un tempo, visitare importanti testimonianze del romanico medio-padano, ma, nel contempo, osservare opere d’arte, monumenti e luoghi di epoche successive che, nei secoli, hanno arricchito questa terra. Trek itinerante di 3 giorni Itinerario: Fornovo (158 m), Cassio (815 m), Cavazzuola (745 m), Berceto (808 m), P.so della Cisa (977 m), P.so del Righetto (968 m), Cavezzana d’Antena (577 m), Groppodalosio (500 m), Topelecca (589 m), Arzengio (481 m), Pontremoli (244 m) Valutazione: medio/impegnativo Viaggio in treno Pernottamento in ostello Quota di partecipazione: euro 165 (quota da confermare)


GENNAIO - SETTIMANA 1 LUNEDÌ 4 / MERCOLEDÌ 6 - PIEMONTE

R. N. VALLE STRETTA Valutazione: medio S.A. in definizione

GENNAIO - SETTIMANA 2 SABATO 16 - LOMBARDIA

TRAVERSATA DELLE PODONE E SANTUARIO DI PERELLO Valutazione: impegnativo S.A. giacomopesenti@yahoo.it

LUNEDÌ 4 / MERCOLEDÌ 6 - VALLE D’AOSTA

R. N. VAL D’AYAS, RIFUGIO FERRARO

Valutazione: medio S.A. enrico.ferrari@trekkingitalia.org SABATO 9 - LIGURIA

GENOVA LA SUPERBA

R. N. RIFUGIO CROSTA ALL’ALPE SOLCIO Valutazione: medio Viaggio: con mezzi propri S.A. enrico.ferrari@trekkingitalia.org DOMENICA 17 - VALLE D’AOSTA

DOMENICA 10 - PIEMONTE

Valutazione: facile / medio S.A. in definizione

Valutazione: facile / medio S.A. enrico.ferrari@trekkingitalia.org DOMENICA 10 - PIEMONTE

ISOLA DI SAN GIULIO

Valutazione: facile / Viaggio: in treno S.A. giacomopesenti@yahoo.it

R. N. VALDIGNE, ALPEGGIO DI LES ORS CON POLENTATA

DOMENICA 17 - LOMBARDIA

MILANO NOTTURNA A PIEDI FALÒ DI SANT’ANTONIO Valutazione: facile S.A. Chiara

GENNAIO - SETTIMANA 4

MERCOLEDÌ 20 - LOMBARDIA

MERCOLEDÌ 27 - LOMBARDIA

Valutazione: medio S.A. paolo.canova.milano@gmail.com

Valutazione: medio S.A. paolo.canova.milano@gmail.com

CULMINE DI DAZIO

SABATO 23 - LOMBARDIA SABATO 16 / DOMENICA 17 - PIEMONTE

Valutazione: facile S.A. Pietro / massud2000@gmail.com

R. N. TREK E TERME A PREMIA

GENNAIO - SETTIMANA 3

SENTIERO REGINA MENAGGIO-REZZONICO

Valutazione: facile / medio S.A. loretta.dante@trekkingitalia.org SABATO 23 / DOMENICA 24 - PIEMONTE

R.N. VAL VIGEZZO, CIMA ZICCHER

Valutazione: medio / impegnativo S.A. luigisironi47@gmail.com DOMENICA 24 - LOMBARDIA

TRAVERSATA BASSA DAL PUSIANO AL SEGRINO Valutazione: facile S.A. giuly.trek@yahoo.it

DOMENICA 24 - PIEMONTE

R.N. MOTTARONE, LA MONTAGNA TRA DUE LAGHI Valutazione: medio S.A. Tonino

COSTIERA DEI CECH

VENERDÌ 29 / DOMENICA 31 - VENETO

R. N. PICCOLE DOLOMITI

Valutazione: medio S.A. teruzzi.massimo@gmail.com SABATO 30 - PIEMONTE

MACUGNAGA SENTIERI INNEVATI AL LAGO DELLE FATE Valutazione: medio S.A. in definizione

DOMENICA 31 - SVIZZERA

R.N. CAPANNA D’OTRA E CROCE DI PORTERA Valutazione: medio S.A. enrico.ferrari@trekkingitalia.org DOMENICA 31 - LOMBARDIA

POLENTATA AGLI AVELLI DEL MONTE PIATTO

Valutazione: facile / medio S.A. Valentino / valegalb@gmail.com DOMENICA 31 - VENETO

VERONA TRA STORIA E NATURA

Valutazione: facile S.A. Pietro / massud2000@gmail.com

GENNAIO TREK DEL WE E GIORNALIERI

FEBBRAIO - SETTIMANA 5

CON LA NEVE VEDI DI ATTREZZARTI! La stagione della neve è arrivata e si camminerà con le racchette da neve. Per tanti anni abbiamo fornito ai soci l’attrezzatura indispensabile, ma la gestione del materiale da parte della sede e dei soci accompagnatori, data la quantità di trek proposti, si è rivelata sempre più impegnativa. Per l’attrezzatura è possibile fare riferimento ai due negozi già convenzionati con Trekking Italia, Kim e Tutto per lo Sport Polare. Vi sapranno consigliare al meglio per l’acquisto: anche le ciaspole, l’ARTVA-sondapala, come lo scarpone sono attrezzi personali, vanno provati, regolati e fatti propri.

FEBBRAIO - SETTIMANA 6

MERCOLEDÌ 3 - LOMBARDIA

MERCOLEDÌ 10 - LOMBARDIA

Valutazione: facile / medio S.A. paolo.canova.milano@gmail.com

Valutazione: medio / impegnativo, breve tratto esposto S.A. giacomopesenti@yahoo.it

SABATO 6 - PIEMONTE

SABATO 13 - SVIZZERA

PIRAMIDI DI TERRA DI REZZAGO CON PRANZO IN AGRITURISMO

SACRO MONTE DI VARALLO Valutazione: facile S.A. Chiara

DOMENICA 7 - PIEMONTE

CAVALLO DI RO

Valutazione: facile / medio S.A. enrico.ferrari@trekkingitalia.org DOMENICA 7 - LOMBARDIA

ROMANICO DI ALMENNO

Valutazione: facile S.A. giacomopesenti@yahoo.it

PIZZO DI SPINO

MONTE CASLANO E MUSEO DEL CIOCCOLATO

Valutazione: facile S.A. Chiara

FEBBRAIO - SETTIMANA 7 MERCOLEDÌ 17 - PIEMONTE

LE VETRATE ISTORIATE DI CREVOLADOSSOLA Valutazione: facile S.A. enrico.ferrari@trekkingitalia.org

Valutazione: medio S.A. Alfredo / margalit@libero.it

WINTER NORDIC WALKING E BENESSERE IN VAL DI NON

Valutazione: facile / medio S.A. Rita / ritamant@tiscalinet.it

Valutazione: facile / medio S.A. Chiara

DOMENICA 14 - EMILIA-ROMAGNA

4 PASSI PER LE VIE DI PARMA

Valutazione: facile S.A. giacomopesenti@yahoo.it

TRAVERSATA DEL CANTO ALTO

Valutazione: medio S.A. giacomopesenti@yahoo.it

STRADA TAVERNA CON PRANZO A BASE DI SAPORI BREMBANI

Valutazione: medio S.A. giacomopesenti@yahoo.it

SABATO 27 / DOMENICA 28 - VALLE D’AOSTA

TREK E DANZE SABATO 20 - LOMBARDIA

CORNO ORIENTALE DI CANZO

Valutazione: medio S.A. Giuseppe / giusesusani@libero.it

DOMENICA 14 - LIGURIA

MONTE SANTA CROCE, NERVI-SORA TREK DELLA MIMOSA

MERCOLEDÌ 24 - LOMBARDIA

SABATO 27 - LOMBARDIA

VENERDÌ 19/DOMENICA 21 TRENTINO-ALTO ADIGE

SABATO 13 / DOMENICA 14 - LOMBARDIA

R. N. CARNEVALE A CÀ RUNCASC

FEBBRAIO - SETTIMANA 8

SABATO 20 / DOMENICA 21 - PIEMONTE

R. N. ALPE DEVERO

Valutazione: facile / medio S.A. enrico.ferrari@trekkingitalia.org

Valutazione: facile / medio S.A. teruzzi.massimo@gmail.com DOMENICA 28 - LOMBARDIA

SAN PIETRO IN CIVATE IL ROMANICO NEL LECCHESE Valutazione: facile S.A. giuly.trek@yahoo.it

DOMENICA 28 - LOMBARDIA DOMENICA 21 - LOMBARDIA

GRAFFITI E VIGNETI DEL SASSELLA Valutazione: medio S.A. Alfredo / margalit@libero.it

MONTE ZUCCO

Valutazione: impegnativo S.A. giacomopesenti@yahoo.it

DOMENICA 21 - LOMBARDIA

TRE CIME LARIANE

Valutazione: impegnativo S.A. giacomopesenti@yahoo.it

FEBBRAIO TREK DEL WE E GIORNALIERI

LEGENDA AUTO

OGNI TITOLO UN COLORE, OGNI COLORE UN’ESPERIENZA

AUTOBUS DI LINEA O RISERVATO

PENNE BIANCHE

TRENO

SENTIERI_METROPOLITANI

FUNIVIA

NORDIK WALKING

BATTELLO

MARZO - SETTIMANA 9

MARZO - SETTIMANA 10

MARZO - SETTIMANA 11

MARZO - SETTIMANA 12

SABATO 5 - LOMBARDIA

MERCOLEDÌ 9 - LOMBARDIA

MERCOLEDÌ 16 - LOMBARDIA

MERCOLEDÌ 23 - LOMBARDIA

Valutazione: medio / impegnativo S.A. giacomopesenti@yahoo.it

Valutazione: facile S.A. giacomopesenti@yahoo.it

Valutazione: medio S.A. paolo.canova.milano@gmail.com

Valutazione: medio S.A. paolo.canova.milano@gmail.com

VAL VERTOVA

SABATO 5 / DOMENICA 6 - SVIZZERA

SENTIERI INNEVATI DELLA BASSA ENGADINA Valutazione: facile / medio S.A. in definizione DOMENICA 6 - LOMBARDIA

SPINA VERDE E VILLA OLMO Valutazione: facile S.A. giuly.trek@yahoo.it

DOMENICA 6 - LOMBARDIA

PARCO NATURALE MARMITTE DEI GIGANTI E CASCATE DELL’ACQUA FRAGGIA

Valutazione: medio S.A. Valentino / valegalb@gmail.com

COSTIERA DEL CANTO

SABATO 12 - LOMBARDIA

TRAVERSATA ESINO-ORTANELLA-LIERNA Valutazione: facile / medio S.A. in definizione

RIFUGIO BUGONE CON POLENTATA

SABATO 19 - LOMBARDIA

SABATO 26 / LUNEDÌ 28 - ALTO ADIGE

Valutazione: medio S.A. paola.zito@gmail.com

Valutazione: facile / medio S.A. luigisironi47@gmail.com

SENTIERO DEL VIANDANTE 2° TAPPA: LIERNA-VARENNA

DOMENICA 13 - LOMBARDIA

SENTIERO DEL VIANDANTE 1° TAPPA: ABBADIA-LIERNA Valutazione: facile S.A. Walter / joroval@alice.it

Valutazione: medio S.A. Giuseppe / fongius@fastwebnet.it

VIA ROMEA DI BRESSANONE RESIDENZIALE

SABATO 19 / DOMENICA 20 - LIGURIA

SABATO 26 / LUNEDÌ 28 - EMILIA-TOSCANA

Valutazione: facile S.A. Daniela / gattomakkia@hotmail.it

Valutazione: medio / impegnativo S.A. teruzzi.massimo@gmail.com

SANTUARIO DI MONTALLEGRO VILLA CARBONE CON IL FAI

VIA FRANCIGENA, FORNOVO-PONTREMOLI / ITINERANTE

SABATO 19 / DOMENICA 20 - SVIZZERA

DOMENICA 27 - LIGURIA

Valutazione: medio / impegnativo S.A. enrico.ferrari@trekkingitalia.org

Valutazione: facile S.A. Cristina

DOMENICA 13 - LIGURIA

PARCO MONTE DI PORTOFINO CAMOGLI-PORTOFINO

CORNO BUCO, LAGO D’ISEO

R.N. CAPANNA GARZONERA

MARZO - SETTIMANA 13 LUNEDÌ 28 - LOMBARDIA

SENTIERO MANZONIANO CON POLENTATA

Valutazione: facile S.A. Valentino / valegalb@gmail.com MERCOLEDÌ 30 - SVIZZERA

LUGANO, MONTE BOGLIA

Valutazione: medio S.A. paolo.canova.milano@gmail.com

MEDITAZIONE A FRAMURA

DOMENICA 20 - LOMBARDIA

ANELLO DI TEGLIO CON PIZZOCCHERI Valutazione: medio S.A. Alfredo / margalit@libero.it DOMENICA 20 - LOMBARDIA

CORNI DI CANZO

Valutazione: facile S.A. Pietro / massud2000@gmail.com DOMENICA 20 - LOMBARDIA

ZOCA DE L’OLI E VILLA BALBIANELLO Valutazione: facile S.A. giuly.trek@yahoo.it

MARZO TREK DEL WE E GIORNALIERI

APRILE - SETTIMANA 14 SABATO 2 - LOMBARDIA

MONZA: IL PARCO E LA VALLE DEL LAMBRO

Valutazione: facile S.A. loretta.dante@trekkingitalia.org DOMENICA 3 - LIGURIA

PARCO NAZIONALE DELLE 5 TERRE

Valutazione: facile S.A. Pietro / massud2000@gmail.com DOMENICA 3 - PIEMONTE

MALESCO E LE MERAVIGLIE GEOLOGICHE

Valutazione: facile S.A. enrico.ferrari@trekkingitalia.org DOMENICA 3 - LOMBARDIA

IL CASTELLO DELLA REGINA

Valutazione: impegnativo S.A. giacomopesenti@yahoo.it

APRILE - SETTIMANA 15

APRILE - SETTIMANA 16

APRILE - SETTIMANA 17

APRILE - SETTIMANA 18

MERCOLEDÌ 6 - LIGURIA

MERCOLEDÌ 13 - LOMBARDIA

MERCOLEDÌ 20 - LOMBARDIA

MERCOLEDÌ 27 - LOMBARDIA

Valutazione: medio S.A. paolo.canova.milano@gmail.com

Valutazione: medio S.A. paolo.canova.milano@gmail.com

Valutazione: medio S.A. paolo.canova.milano@gmail.com

Valutazione: medio S.A. paolo.canova.milano@gmail.com

CHIAVARI-RAPALLO

LAGO D’ISEO, STRADA VALERIANA

SABATO 9 - LOMBARDIA

SABATO 16 - LOMBARDIA

Valutazione: facile S.A. giacomopesenti@yahoo.it

Valutazione: impegnativo S.A. giacomopesenti@yahoo.it

ROMANICO IN BRIANZA

IL CANCERVO E IL VENTUROSA

SABATO 9 / DOMENICA 10 - LOMBARDIA

SABATO 16 - LOMBARDIA

Valutazione: medio S.A. luigisironi47@gmail.com

Valutazione: facile S.A.gianluca.migliavacca@trekkinkitalia.org

SAVOGNO E DASILE

IL MONASTERO DELLA TORBA

DOMENICA 10 - LOMBARDIA

DOMENICA 17 - LOMBARDIA

Valutazione: facile S.A. giuly.trek@yahoo.it

Valutazione: facile S.A. Valentino / valegalb@gmail.com

METEOTREK A BELLAGIO

DOMENICA 10 - LOMBARDIA

VALLE DEL MONASTERO Valutazione: medio S.A. in definizione

FRANCIACORTA, ISEO-RODENGO

SABATO 23 - LOMBARDIA

PANORAMI E SENTIERI DEL MONTE BOLETTONE Valutazione: facile S.A. paola.zito@gmail.com

VARZI, CASTELLO DI ORAMALA

SABATO 30 - LOMBARDIA

MONTE PIATTO E PARCO DEGLI AVELLI Valutazione: medio S.A. Chiara

SABATO 23 / DOMENICA 24 - LIGURIA

BELVEDERE DI PONENTE VARAZZE-CELLE LIGURE

Valutazione: facile / medio S.A. Daniela / gattomakkia@hotmail.it

PERCORSO DELLA MEMORIA

DOMENICA 17 - PIEMONTE

ORNAVASSO LA FEDE, IL MARMO E IL FORTE

Valutazione: facile / medio S.A. enrico.ferrari@trekkingitalia.org DOMENICA 17 - LOMBARDIA

SENTIERO RUSCA NELLA BASSA VALMALENCO

Valutazione: facile / medio S.A. Alfredo / margalit@libero.it

SABATO 23 / LUNEDÌ 25 - VENETO / EMILIA

DELTA DEL PO - RESIDENZIALE Valutazione: facile S.A. in definizione

DOMENICA 24 - LIGURIA

PORTOFINO SENTIERO DELLE BATTERIE

Valutazione: impegnativo S.A. Giuseppe / giusesusani@libero.it LUNEDÌ 25 - LOMBARDIA

MONTE SAN MARTINO 25 APRILE IN VALCUVIA

Valutazione: medio S.A. Tonino

APRILE TREK DEL WE E GIORNALIERI

20122 Milano via Santa Croce 2 tel. 02 8372838 - 8375825 / fax 02 58103866 da lunedì a venerdì: 10 - 18,30 / sabato: 10 - 12 milano@trekkingitalia.org www.trekkingitalia.org


ITINERARI

I GRANDI TREK GENNAIO

MARZO

venerdì 25, 4 gg. Trentino/Alto Adige, R.N. ORTISEI, SULLE NEVI DELLA GARDENA trek residenziale

giovedì 21, 13 gg. venerdì 4, 11 gg. Senegal, LA SCOPERTA DEL DELTA DEL SINE SALOUM Francia Oltremare, viaggio & trek PICCOLE ANTILLE ISOLA DELLA MARTINICA trek residenziale domenica 6, 7 gg. Francia, R.N. PIRENEI:TRA LE NEVI DELLA CERDANYA trek con bagaglio trasportato

APRILE

giovedì 17, 4 gg. Trentino/Alto Adige, R.N. CON LE CIASPOLE IN VAL D’EGA trek residenziale mercoledì 23, 8 gg. Marocco, LE DUNE E L’ATLANTICO trek con bagaglio trasportato

FEBBRAIO

giovedì 11, 4 gg. Trentino/Alto Adige, SENTIERI INNEVATI DEL PARCO ODLE PUEZ trek residenziale sabato 13, 9 gg. Marocco, TRA LE DUNE DELL’ERG CHEGAGA trek con bagaglio trasportato sabato 27, 8 gg. Finlandia, R.N. BIANCA LAPPONIA trek residenziale

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giovedì 24, 5 gg. Toscana, ISOLA D’ELBA PARCO NAZIONALE ARCIPELAGO TOSCANO trek residenziale venerdì 25, 5 gg. Toscana, SENTIERO DELLE ABBAZIE trek residenziale

mercoledì 13, 4 gg. Francia, LIONE, LES TRAVERSEE DE LYON trek residenziale

venerdì 25, 5 gg. Toscana, SPOLETO, CASCIA, NORCIA trek residenziale.

mercoledì 20, 7 gg. Croazia, ISOLA DI KRK trek residenziale

venerdì 22, 4 gg. venerdì 25, 5 gg. Molise, PASQUA SUI TRATTURI DALLA MONTA- Francia, LES BALCONS DE LA COTE D’AZUR trek itinerante GNA AL MARE trek residenziale. sabato 23, 9 gg. Turchia, CAPPADOCIA E LICIA IN FIORE venerdì 25, 4 gg. trek con bagaglio trasportato Francia, LES CALANQUES trek residenziale. venerdì 25, 4 gg. Toscana, GOLFO DI BARATTI E PARCHI DELLA VAL DI CORNIA trek residenziale venerdì 25, 4 gg. Toscana, PARCO DELLA MAREMMA E MONTI DELL’UCCELLINA trek residenziale

sabato 23, 8 gg. Spagna, COSTA BRAVA trek con bagaglio trasportato sabato 23, 8 gg. Puglia, ORCHIDEE DEL GARGANO trek con bagaglio trasportato sabato 23, 7 gg. Campania, COSTIERA AMALFITANA E CAPRI trek con bagaglio trasportato


ITINERARI

I GRANDI TREK venerdì 29, 4 gg. Abruzzo, COCULLO, FESTA DI SAN DOMENICO E RITO DEI SERPARI trek residenziale

MAGGIO

sabato 28, 8 gg. Portogallo, TRILHO DOS PESCADORES trek con bagaglio trasportato domenica 29, 7 gg. Lazio, PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO E ISOLA DI PONZA trek residenziale

GIUGNO

giovedì 2, 4 gg. Germania, RECHENAU, SEGUENDO L’ORO DEL RENO trek residenziale domenica 12, 7 gg. Sicilia, ISOLA DI MARETTIMO E RISERVA DELLO ZINGARO trek residenziale

mercoledì 1, 6 gg. Germania, TRAVERSATA DELLA FORESTA NERA trek con bagaglio trasportato mercoledì 1, 5 gg. Emilia/Romagna/Marche, MONTEFELTRO L’ELEGANZA DELLA STORIA trek residenziale

sabato 7, 8 gg. Grecia, ISOLE DI TINOS E MYKONOS trek residenziale mercoledì 11, 4 gg. Inghilterra, SENTIERI_METROPOLITANI LONDRA È UNA MODERNA BABILONIA trek residenziale sabato 14, 8 gg. Sicilia, ISOLE EOLIE trek residenziale sabato 21, 8 gg. Malta, MALTA E LE SUE ISOLE trek residenziale

mercoledì 1, 5 gg. Toscana, FIORI E COLORI DELL’ISOLA DEL GIGLIO trek residenziale mercoledì 1, 4 gg. Olanda, SENTIERI_METROPOLITANI ROTTERDAM, L’EUROPORTO trek residenziale

giovedì 16, 4 gg. Svizzera, I SENTIERI DEL GRUYERE trek residenziale sabato 18, 8 gg. Croazia, ISOLA DI LUSSINO, COSTE E SPIAGGE trek residenziale domenica 19, 7 gg. Veneto, ASIAGO, SETTE GIORNI SULL’ALTOPIANO trek residenziale sabato 25, 9 gg. Portogallo, ISOLA DI MADEIRA trek residenziale

giovedì 2, 4 gg. Liguria/Piemonte, LA VIA DEL SALE trek itinerante giovedì 2, 4 gg. Francia, HYERES E LE SUE ISOLE trek residenziale

sabato 28, 9 gg. Sardegna, SENTIERO SELVAGGIO IN FIORE trek itinerante

giovedì 2, 4 gg. Friuli/Venezia Giulia, TRIESTE, IL CARSO, IL MARE trek residenziale

sabato 28, 8 gg. Croazia, ISOLA DI RAB trek residenziale

giovedì 2, 4 gg. Francia, LE GRAND CANYON DU VERDON trek con bagaglio trasportato

sabato 28, 8 gg. Grecia, GOLE E MARE DELL’ISOLA DI CRETA trek con bagaglio trasportato

giovedì 2, 4 gg. Friuli/Venezia Giulia, DA BOLZANO A VERONA trek itinerante

Alla scoperta della natura

Alla scoperta della natura

2016

e Amici del Associazion

a della Natur Trekking e

CONSULTA IL CATALOGO GRANDI TREK O IL SITO WWW.TREKKINGITALIA.ORG

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VITA ASSOCIATIVA

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI TREK FACILE

FACILEMEDIO

MEDIO

MEDIOIMPEGNATIVO

IMPEGNATIVO

DISTANZA PERCORSA

< 10 km

10/15 km

15/20 km

> 20 km

> 25 km

ORE DI CAMMINO

< 4 ore

< 5 ore

4/6 ore

5/7 ore

7 ore

DISLIVELLO IN SALITA

< 300 m

300/600 m

600/900 m

900/1200 m

1200 m

DISLIVELLO IN DISCESA

< 500 m

500/800 m

800/1000 m

1000/1500 m

> 1500 m

CARATTERISTICHE TERRENO

pianeggiante non sconnesso (strade bianche)

pianeggiante/sconnesso (mulattiere, sentieri ben battuti)

sconnesso (sentieri tracciati con gradoni e breccia libera)

diversi tipi di fondo: da sconnesso, sdrucciolevole, fangoso, con neve

sdrucciolevole, scivoloso, roccette, neve

ZAINO E LOGISTICA

zaino in giornata

zaino in giornata

zaino da 2/3 gg a stella

zaino grande itinerante

per iniziare, buona salute

minimo, buona salute

“cammino regolarmente ho effettuato del dislivello”

“sono allenato e posso percorrere trek di più giorni/dislivello”

ALLENAMENTO NECESSARIO AUTOVALUTAZIONE

IMPEGNATIVO+

possibilità di: catene, corde, cenge, scale, passaggi su roccia

itinerante con zaino in spalla; pernottamento in tenda o bivacco

“ho un buon allenamento, ho l’attrezzatura necessaria e sono disposto a condizioni impegnative”

“non soffro di vertigini ne ho timore di passaggi più complicati”

Tabella di valutazione per aiutare i soci a meglio comprendere l’itinerario e a valutare la propria preparazione fisica per affrontare il trek.

A OGNUNO IL SUO TREK TREK ITINERANTE prevede ogni giorno una diversa tappa (albergo o rifugio). Bisogna quindi portare lo zaino con tutto l’equipaggiamento richiesto per l’intera durata del trek.

TREK CON RACCHETTE DA NEVE per continuare a camminare anche d’inverno! Un’esperienza priva di difficoltà nella suggestiva cornice dell’innevamento montano.

TREK RESIDENZIALE si tratta di escursioni ogni giorno diverse che hanno come base un solo albergo o rifugio. Basta avere uno zaino per le proprie esigenze quotidiane.

VIAGGIO & TREK proposta che unisce al trek la visita di luoghi di alta valenza ambientale, storica, artistica, che arricchiscono la qualità della conoscenza di un territorio con un approccio più ravvicinato al paesaggio. Le differenti tipologie delle attività sono: Viaggio & Trek itinerante Viaggio & Trek residenziale Viaggio & Trek con bagaglio trasportato

TREK CON BAGAGLIO TRASPORTATO trek itinerante di più giorni in cui il bagaglio (preferibilmente una borsa molle) dei partecipanti viene trasportato ad ogni posto tappa. È necessario avere uno zaino per le proprie esigenze quotidiane. TREK DELLA SCOPERTA trek composto da un ristretto numero di soci che hanno partecipato, nei mesi precedenti, alla progettazione e organizzazione del viaggio coadiuvati da un esperto dell’Associazione. Una serie di incontri, organizzati dalla sede proponente, viene indirizzata dal tutor alla costruzione del trek e del suo Pre-libro. Al rientro il gruppo dovrà redigere una relazione, il definitivo Libro del Trek, che consentirà al trek stesso di entrare, l’anno successivo, nella programmazione dell’Associazione.

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INCONTRI PREPARATORI In corrispondenza della partenza di alcuni Grandi Trek può essere previsto un incontro preparatorio, organizzato dalla sede promotrice: è il momento in cui il gruppo si incontra e si prepara al trek. Infatti, il socio-accompagnatore, o la guida prescelta, darà in questa occasione tutte le informazioni riguardo il territorio che si andrà a scoprire, le difficoltà dell’itinerario, l’equipaggiamento e gli appuntamenti principali.


PROGETTO

ESPERIENZE IN CAMMINO

NONSOLOTREKKING: CIASPOLE E DANZE Massimo Teruzzi

Coniugare due attività di pieno movimento, il trekking e le danze, offre alle persone di ogni età un’occasione di incontro, di socializzazione, di conoscenza e di divertimento. Sabato 27 e domenica 28 febbraio andremo a ciaspolare, e non solo, in Val d’Aosta vicino a Gressoney. Con lo zaino in spalla faremo un paio d’ore di facile ciaspolata per raggiungere il rifugio che ci ospiterà per il weekend. A questo punto ci toglieremo gli scarponi e ci sposteremo nello chalet di fronte per ritrovarci uniti in un circolo danzante. Far ballare dei montanari? Così rigidi e chiusi? Esatto! Lo sapete che le sfide ci sono sempre piaciute. Non preoccupatevi: non sono danze complicate e non abbiamo la pretesa di tenere delle lezioni vere e proprie anche perché di danze popolari ce ne sono qualche centinaio e per noi l’importante è divertirci. Ci concentreremo in particolare su due danze: il Circolo Circassiano e la Chapelloise. Il primo è di origine inglese ma sviluppatosi poi in Francia tra le due guerre. Nasce con lo scopo di diffondere dei balli socializzanti sufficientemente semplici da potere essere imparati senza l’insegnamento di una scuola di ballo. La seconda, invece, è la danza “universale” dei balli folk, quella che contribuisce in larga parte alla socializzazione, riunendo ballerini esperti e neofiti Sono entrambe facili danze popolari di gruppo durante le quali il socio accompagnatore vi spiegherà i vari passi e i movimenti. Siamo sicuri che dopo un paio d’ore le avrete imparate. Dopo la cena, invece, si potranno sperimentare danze di coppia più o meno romantiche per andare a dormire sognando: il Valzer, la Scottish, la Mazurka francese. La domenica riprenderemo i nostri scarponi e faremo una ciaspolata di qualche ora prima di ritornare nel pomeriggio a Milano. Vi aspetto!

Sabato 27 e domenica 28 febbraio Valle d’Aosta TREK E DANZE Sperimentiamo una nuova linea di accompagnamento... Coniugare due attività di movimento. Il trekking e le danze offrono infatti alle persone di ogni età un’occasione di incontro, di socializzazione, di conoscenza e di divertimento. E cosa c’è di meglio che un itinerario con racchette da neve nella valle di Gressoney affiancato da un circolo danzante? Itinerario: Sentiero Regina, Chemonal (m 1400), Gressoney Saint Jean (m 1390), Castello Savoia (m 1440), La Cialvrina Resort (m 1660), Weissmatten (m 2050), Chemonal (m 1400) Trek residenziale di 2 giorni Valutazione medio Viaggio in pullman di linea Pernottamento in albergo

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VITA ASSOCIATIVA

SICUREZZA SULLA NEVE di Riccardo Cerastico

Camminare in mezzo alla neve dentro un bosco: per me si tratta di un’esperienza bellissima! Appena inizia l’inverno, seguo i bollettini sull’innevamento, pensando alla magia che deriva dalle prime passeggiate stagionali. Sento il profumo degli alberi ghiacciati e delle distese immacolate. Frequentare questi ambienti è una fortuna: uno dei piaceri che la vita può regalare! Mi rende felice anche l’idea di accompagnare altre persone alla scoperta di queste meraviglie. Tutta questa bellezza non deve però far dimenticare che stiamo parlando di un ambiente che nasconde delle insidie: la principale è quella delle valanghe! E’ un fenomeno naturale: per effetto della forza di gravità grandi o piccole quantità di neve si staccano e precipitano verso valle. Le conseguenze possono essere rovinose. Ogni anno la lista degli incidenti è dolorosa. Le passeggiate con le racchette da neve sono meno pericolose dello sci alpinismo, ma è indispensabile utilizzare delle precauzioni per ridurre al minimo il rischio. Ecco alcuni utili suggerimenti: In tutte le regioni vengono diffusi con cadenza trisettimanale i bollettini nivologici. Essi vanno consultati con attenzione in quanto offrono informazioni preziose. Le pubblicazioni in rete forniscono dati precisi e in tempo reale. Alcune zone alpine sono storicamente soggette a valanghe, altre meno. Bisogna cercare di evitare i pendii ripidi, i canaloni e il taglio

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di crinali. I luoghi con basse pendenze e le zone boschive sono meno soggetti a rischio. Nessuno meglio di chi vive in montagna è in grado di aiutarci: chiedere quindi informazioni alle guide locali e ai gestori dei rifugi è fondamentale. Anche la legge ha iniziato ad occuparsi di questi argomenti: il tema è controverso e si lega a quello più generale del soccorso alpino. A volte leggerezza e imprudenza mettono in pericolo la vita degli escursionisti e anche quella dei soccorritori. Inoltre i costi economici degli interventi sono altissimi e ricadono principalmente sulla collettività. La Regione Lombardia ha emanato recentemente una serie di norme estremamente severe. Chi frequenta aree alpine innevate non battute deve obbligatoriamente essere dotato di attrezzatura completa anti valanga: rilevatore ARTVA, pala e sonda. L’idea è condivisibile, anche se alcune considerazioni sono d’obbligo:


Trattandosi di un provvedimento che riguarda tutte le zone montuose solo della nostra regione, esso provoca, come primo effetto, che i ciaspolatori, invece di frequentare la Lombardia, si sposteranno nelle regioni limitrofe. Occorre poi aggiungere che la dotazione di questi strumenti è perfettamente inutile se non si è adeguatamente preparati a utilizzarli. A favore del provvedimento, invece, c’è l’intento educativo, la volontà di creare una “cultura della responsabilità”. In Trekking Italia abbiamo valutato che ci risulta impossibile, al momento, rispettare questa normativa, anche se l’attrezzatura è noleggiabile. Riteniamo infatti che sia poco serio fornirla ai nostri soci accompagnati senza che prima siano in grado di utilizzarla. Lo consideriamo un obiettivo raggiungibile solo entro qualche anno e nel frattempo abbiamo deciso di frequentare altre regioni. Non partiamo da zero: alcuni accompagnatori hanno già frequentato corsi specialistici nell’ambito del “piano nazionale di formazione”, previsto e organizzato da Trekking Italia. La nostra intenzione è quindi quella di estendere questa possibilità a tutti i soci, organizzando serate a tema e giornate in ambiente in cui imparare ad utilizzare concretamente le nuove attrezzature. Nel tempo la partecipazione a questi momenti formativi diventerà propedeutica alle escursioni sulla neve con le ciaspole. Pensiamo, tra l’altro, che la normativa che oggi riguarda solo la Lombardia verrà inevitabilmente estesa anche alle altre regioni. Ci stiamo di conseguenza organizzando, consapevoli che, per camminare sereni e felici, bisogna poter fornire a tutti un alto grado di sicurezza!

Sul tema neve vi proponiamo due incontri presso la Sede di Milano con Riccardo Cerastico e Gianluca Migliavacca: Giovedì 25 febbraio, ore 21 NEVE E IL PERICOLO VALANGHE Giovedì 3 marzo, ore 21 IL SOCCORSO IN CASO DI VALANGA: EQUIPAGGIAMENTO E APPARECCHIATURE NECESSARIE

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VITA ASSOCIATIVA

TREK-MEETING DEI SOCI ACCOMPAGNATORI DI TREKKING ITALIA

CORNELLO DEI TASSO: ALLA SCOPERTA DEI FONDATORI DEL SERVIZIO POSTALE EUROPEO di Giacomo Pesenti

“Alùra, Francesco! Set bu dè mèt a post i poste dè l’impero?” “Pòta certo, l’è ol me méster!”. Si dice che così si parlarono nel 1490 Francesco Tasso del Cornello, in Val Brembana, e il futuro imperatore del sacro romano impero Massimiliano I, che parlava 5 lingue: latino, tedesco, francese, italiano e, ovviamente, bergamasco! L’imperatore nominò Francesco “Mastro generale delle Poste Imperiali” prima e poi gli diede anche un titolo nobiliare, con il nome di Thurn und Taxis. Dire che la famiglia dei Tasso ha creato il sistema postale non è corretto. Senza scomodare i Persiani e gli Egizi, basta ricordare che già i Romani avevano organizzato il ‘cursus publicus’: un efficiente sistema di strade che permetteva di inviare velocemente comunicazioni alle città lontane dell’impero e alle legioni. Ma certamente i Tasso hanno riorganizzato il servizio postale, adeguandolo alle esigenze dei tempi, basandosi sulla esperienza acquisita nella fondazione e nella gestione della Compagnia dei Corrieri della Serenissima e trasformando quello che prima era un servizio libero ed aperto a chiunque volesse occuparsene in una vera e propria “multinazionale europea”. Ma torniamo al nostro trek, nato dalla proposta di Elena, la coordinatrice della sede di Milano, di organizzare un’escursione riservata ai soli soci accompagnatori e dal mio desiderio di gustare con gli amici di Trekking Italia i sapori veri della Val Brembana: quelli dei dì di festa!

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Il trek della Strada Taverna era l’ideale; purtroppo una febbre improvvisa della proprietaria del ristorante ci ha costretti a cambiare programma all’ultimo momento. Ecco come, sabato 29 novembre, siamo andati alla scoperta del Cornello dei Tasso. Non è un trek impegnativo, ma è ricco di scorci suggestivi, che raccontano la storia della Val Brembana e la laboriosità ingegnosa della sua gente. A San Pellegrino ci ha accolti il Liberty di Romolo Squadrelli: di fronte alla pasticceria Bigio, la facciata, recentemente restaurata, del Grand Hotel, un colosso monumentale di 250 stanze già allora tutte dotate di telefono. Fu inaugurato nel 1904! Il percorso si snoda lungo le sponde del fiume Brembo, il cui nome, secondo la leggenda, deriva da Brenno, il capo del Galli Senoni, che si annegò nel fiume per il disonore di essere stato vinto in duello dal console romano che lo aveva inseguito con un esercito dopo il sacco di Roma del 390 a.C.


Il museo conserva anche alcuni esemplari di guide di viaggio: consiglio di consultare online “La Vera Guida Per Chi Viaggia, Opera di un Moderno Viaggiatore”, volume stampato a Roma nel 1771: una vera chicca! (http://www.museodeitasso.com/it/Strumenti/Materiali/la-vera-guida-per-chi-viaggia/). Inoltre la prima guida, in latino, che dava consigli ai viaggiatori su come restare in salute, fu pubblicata nel 1561 dal medico brembano Guglielmo Grataroli, appartenente alla famiglia Grataroli, che era proprietaria della casa di Arlecchino a Oneta, altro borgo medioevale che noi abbiamo raggiunto, camminando sulla Via Mercatorum, dopo aver lasciato Cornello con il sapore dei tradizionali casoncelli mangiati in trattoria. Arrivati alla fermata del pullman le emozioni si erano accumulate dentro di noi: ci sentivamo un po’ viandanti, un po’ mercanti, turisti un po’ curiosi di scoprire gli usi antichi di questo borgo: abbiamo spiato oltre le porte Percorriamo la pista ciclopedonale realizzata sul sedime della ex-ferrovia della Val Brembana. San Pellegrino, stazione termale dove i nobili di casa Savoia e i più grandi personaggi soggiornavano per bere l’acqua salutare e giocare al casinò, non poteva non avere una linea ferroviaria: in paese, unico caso della valle, c’erano ben due stazioni. Superiamo San Giovanni Bianco, famoso per il culto della Sacra Spina e, attraversate le gallerie della ex-ferrovia, illuminate in modo suggestivo anche dai nostri cellulari, arriviamo ai piedi dello sperone roccioso su cui sorge Cornello dei Tasso. Qui si incrociano le due antiche strade più importanti della Val Brembana: una, la Via Mercatorum che attraversava il borgo, ne ha determinato il grande sviluppo economico e l’altra, la Via Priula voluta dai Veneziani nel 1592 e che aggirava il paese, ne ha segnato il declino commerciale, riducendo Cornello ad un piccolo centro agricolo abbandonato e dimenticato fino al secondo dopoguerra: ancora oggi si arriva in paese aperte per vedere i passaggi che collegavano i piani inferiori con la parte alta del paese, oltrepassando il portico. Ma soprattutto ci sentivamo più ‘amici’: alcuni di noi non si erano mai incontrati, si conoscevano solo per nome... ebbene sì! Anche ai soci accompagnatori piace socializzare! Grazie a Trekking Italia e a Elena per questa opportunità. Buoni sentieri a tutti

PS: ogni volta che prendete un taxi, pensate che questa parola deriva dal cognome dei Tasso e che un po’ di Val Brembana vi accompagna nel vostro viaggio.

solo a piedi. Questo, però, ha permesso di conservare integro il tessuto urbano medioevale che si articola su quattro livelli, con file di case disposte in modo che ogni fila abbia due pianoterra: uno a monte e uno a valle. Un bellissimo porticato sorretto da arcate in pietra, sul quale si affacciavano le botteghe e le scuderie, attraversa il borgo, disposto in modo da poter isolare la vita sociale del paese da quella commerciale. La piccola chiesa del XII secolo contiene un vasto ciclo di affreschi del ‘400 e del ‘500 di autori ignoti, ma pregevoli per i colori, le forme ed il valore storico documentale: soprattutto il grande affresco a forma di polittico nell’abside. Per tutto questo Cornello è classificato tra i Borghi più belli d’Italia. Interessante il Museo dei Tasso e della Storia Postale, dove abbiamo potuto ammirare, tra l’altro, una lettera affrancata con un Penny Black, il primo francobollo del mondo, entrato in circolazione il 1 maggio 1840. MILANO

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TREK URBANO A NAPOLI: DA UN CAPO ALL’ALTRO! Francesca Maschietto

Da Napoli ho sempre avuto voglia di scappare. Ogni volta era solo per ripartire. Troppo rumore, quei motorini infernali, auto dappertutto. Eppure sapevo della meravigliosa calma del chiostro di Santa Chiara, delle maioliche giallo e blu delizia per gli occhi. Continuavo a vedere gli spettacoli di Luca De Filippo, i film di Martone. Quando è morto Pino Daniele è come se fosse mancato un amico tanto l’avevo nelle orecchie. Nel catalogo di Trekking Italia c’era “Napoli da un capo all’altro” e così ho chiamato subito. In fondo Napoli non è più lontana di un sonno. Dal finestrino, mentre ci si avvicinava alla città, intravedevo montagne brulle e piane lasciate a se stesse. Questa era la terra del lavoro che nutriva tutti. Saviano ne parla ora in altra maniera. Napoli al primo sguardo sembra una rete che, buttata in mare, ha tirato su di tutto. Siamo pronti alla scoperta della città appena appoggiati i bagagli. Dodici persone in tutto, i più sui settanta, nessuno che potesse dirsi men che maturo, di casa nel nord est o a Milano. Il viaggio inizia da un centro direzionale tutto specchi. Umberto, la nostra guida, è un musicista: ha studiato composizione e anche nei progetti cerca l’armonia. O le dissonanze. Ci indica i volumi moderni dell’architetto Kenzo Tange e intanto vediamo incombere case ingombre di violazioni edilizie. Un passo di là c’è il mercato. Lì sì c’è Napoli. La gente si affolla ai banchi e noi passando guardiamo con occhi curiosi. Mozzarelle gigantesche, provoloni non da meno, pesce a prezzi più che dimezzati. Mi tornano da chi sa dove i sapori di quei cibi, comprerei tutto, mangerei tutto. Così sì potrei far pace con Napoli. C’era stata promessa una sosta. Nel-

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la vetrina del bar fanno bella mostra di sé dolcezze di ricotta racchiuse in pasta frolla o sfoglia e voluttuosi babà immersi nel liquore: alla linea penserò domani. Pochi passi e siamo nei vicoli. Mentre cerco di non perdermi, spio negli appartamenti che danno direttamente sulla strada. Dalla porta, forse l’unica apertura e dunque spesso aperta, vedo giovani donne straniere in sottoveste, vecchie sedute in attesa. Comincia a piovere e il lastricato nero pece si fa scivoloso. Occorre guardare dove si mettono i piedi anche per via dei rifiuti sparsi qui e là. L’incubo collettivo della mondezza di Napoli mi si materializza davanti. Mi indigno, non capisco. I motorini, fermi ogni dove o pericolosamente in movimento, ci contendono lo spazio per passare. Alzo gli occhi ai panni stesi, ai condizionatori esposti come trofei nelle pareti scalcinate e sento un senso di oppressione. Mi sembra di essere finita in una delle scene di Blade Runner. Ricordo che tempo fa ho sentito quella che ancora mi sembra la più acuta osservazione su Napoli: questa è una città avanti, che ha


sorpassato tutti nella corsa verso il futuro. Altro che miglioramento costante, si diceva, saremo tutti, presto o tardi, impigliati nel degrado. Scendiamo poi verso il lungo mare vecchio di Santa Lucia. Ha ricominciato a piovere e da sotto gli ombrelli guardiamo palazzi maestosi. Più in là c’è la linea moderna della costa con costruzioni recenti ed eleganti. Il pomeriggio è impreziosito da un tè al Gambrinus, il bar più bello che io abbia mai visto: ingresso nella grande piazza del Plebiscito e stucchi settecenteschi nelle sale interne. È ora della pizza da Ciro, una delle pizzerie che si contende insieme a parecchie altre l’ambizione di essere la più antica o la più verace. Sta davanti al teatro che fu di Eduardo, tristemente chiuso. A tavola raccolgo la sorpresa di alcuni di fronte alla ricchezza di informazioni e racconti che Umberto ha profuso. Ci ha davvero disseppellito davanti gli occhi una città che altrimenti non avremmo visto. L’indomani è bello riconoscerci davanti a una fetta di torta. Ma alle otto e un quarto c’è il pronti via. Con una sorprendente cabinovia voliamo sopra il Vomero e poi scendiamo ammirando case liberty dalle forme eleganti che paiono accarezzare la strada. A Chiaia, di fronte alla villa reale impacchettata per restauri, svoltiamo per la grande strada che porta a Piedigrotta. Risaliamo la collina di Posillipo sulla strada costiera voluta dal Re Gioacchino Murat. Da lì guardiamo il mare e le molte ville che si affacciano. La più antica è di epoca romana e sta in uno dei promontori della costa. Chi anticamente abitò lì la chiamò “luogo che fa cessare il dolore”. Da allora tutta la zona ha quel nome di derivazione latina che è un po’ una constatazione e un po’ un augurio. E nessuno ha mai trovato nulla da ridire. Appena la strada guadagna qualche metro dal mare una vegetazione lussureggiante copre ogni spazio. Passeggiamo tra i limoneti mentre le palme contendono l’orizzonte ai pini marittimi. Scendiamo a “mare chiaro”, quello della canzone. Al posto del villaggio di pescatori ci sono ora bei ristoranti dove sarebbe bello pranzare. Ma noi siamo spartani e ripartiamo. Dobbiamo arrivare al Parco della Rimembranza costruito in epoca fascista. Di fronte c’è l’Isola di Nisida e sullo sfondo intravediamo Ischia, Procida e la Costiera amalfitana. Scendiamo rubando corbezzoli da rami sovraccarichi. Mai visti di così rossi e gustosi! Le gambe sentono i chilometri fatti e così, per andare a mangiare, prendiamo la nuovissima metropolitana. Si entra passando sotto una struttura d’acciaio che dà l’illusione della leggerezza e si prosegue con lunghissime scale mobili fin nelle viscere della terra, incuriositi dalle installazioni artistiche disseminate nel percorso. Mi guardo in giro spiando negli uomini quelle espressioni e quella gestualità che tanto mi piacciono in Servillo. A tavola ci trattano alla grande. Un carosello di verdure colorate e saporite, piatti dell’entroterra campano profusi in gran quantità. Siamo già tutti amici. Per finire, il patron, immortalato in ogni parete utile con gente di spettacolo, ci offre un indimenticabile vassoio di giganteschi babà. Inutile resistere. Torniamo godendoci la notte. L’albergo, nella piazza della stazione, sta per essere trasformato in un sobrio B&B con i servizi ridotti al minimo. Ma l’edificio è antico, con spazi confortevoli. Antonia ed io, nella nostra

elegante stanza, fraternizziamo. La mattina dopo saliamo ancora una volta in alto per scendere godendoci il panorama. È la metropolitana stavolta a farci risalire la collina girandole attorno in un percorso sotterraneo in ascesa. C’è un tale pigia pigia, una tale compressione di corpi che mai mi era capitato di vedere e di esperire. Ma dopo questo “tragitto avventura” Napoli sta sotto di noi, protesa verso il suo golfo, immenso bassorilievo di case e strade. Dalla Certosa di San Martin, per un ripido e solitario viottolo medioevale, scendiamo al corso Vittorio Emanuele. Nel cammino incontriamo ex chiese abitate o peggio abbandonate a se stesse, muraglioni di tufo scavati al loro interno per ricavarne appartamenti. Umberto non ci risparmia il peggio. Lì, dove un antico convento pieno di storia viene restaurato solo in parte e in modo approssimativo, persistono casi di abuso edilizio e di incuria. Ascoltiamo chi si indigna e non ha più speranza. Basta sporgersi da un parapetto per osservare dall’alto il formicolare di Spaccanapoli e dei vicoli adiacenti. In poco tempo siamo ancora in centro: mettiamo i piedi dentro alle mura del Maschio Angioino, passiamo davanti al municipio, andiamo a dare un’occhiata al Teatro San Carlo. Abbiamo intenzione di mangiare in una trattoria nei vicoli. Occorre stare all’erta e zompare all’interno appena si viene chiamati. Arriva un cantante con chitarra e noi subito a chiedere canzoni, a cantare con lui. Mi esalto sulla “Malafemmena, tu si la più bella femmena”. Gasatissimi riprendiamo i vicoli che, forse perché è già venerdì, sono pieni di gente, giovani soprattutto. Abbiamo voglia di scherzare, persino di ballare e lo facciamo lì in piazza con la musica ancora nelle orecchie, come viene: pura voglia di vivere. Le luci gialle dei lampioni illuminano scorci sorprendenti. Portali antichi e monumentali, facciate di chiese seminascoste, palazzi caduti in disgrazia. Non avremmo voglia di tornare più, ma al tempo stesso le gambe urlano vendetta. È già l’ultimo giorno e saliamo a Capodimonte, celebre per la Reggia Borbonica, con un grande parco e l’antica fabbrica delle ceramiche. Percorriamo un tragitto ripido e antico attraverso quartieri sovrappopolati. Nella via dei Vergini incontriamo alcuni palazzi barocchi. Ci addentriamo nei cortili, percorriamo larghi scaloni, ammiriamo il disegno dei loggiati ad ali di falco, scopriamo giardini segreti. Infine arriviamo al cospetto della maestosa Reggia di Capodimonte. Banchettiamo sull’erba, finalmente al sole e i raggi insperatamente caldi sulla pelle, azzannando i casatielli caldi delle botteghe sulla strada, fatti per altri stomaci. Scendiamo dunque ammirando ancora Napoli dall’alto ma da un’altra prospettiva. Resta poco per il treno di ritorno. Giusto il tempo di una corsa a vedere la Cappella di San Severo. L’orgoglio dinastico dei Di Sangro ha tramandato quest’opera cinquecentesca ancora gestita dagli eredi della famiglia. Al centro c’è il Cristo Velato, scultura marmorea di Giuseppe Sanmarino. Colto dopo la deposizione dalla croce, ricoperto da un velo di marmo che prodigiosamente ha un effetto di trasparenza, è una figura di morte e insieme di resurrezione. MILANO

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VITA ASSOCIATIVA

NORDIC WALKING ALL’OASI ZEGNA di Rita Mantovani

Siamo diretti a Carisio dove il Macchie ci aspetta per farci da guida verso la panoramica dell’Oasi Zegna. Pantaloncini e canottiera perché il caldo ancora imperversa. Walkers tutti puntuali. Cominciamo a salire fra curve e boschi di abeti, betulle e faggi e in breve arriviamo all’albergo. Meraviglia delle meraviglie: 12 gradi di temperatura e camerette “spaziali” in legno con una vista splendida sulla pianura. Ad attenderci anche Nicoletta, maestra di nordic walking di Udine, che si rivelerà una speciale compagna di avventure. Cena a buffet ed una piccola passeggiata per cominciare a respirare: niente “luna blu” stasera perché le nuvole cominciano a raccogliersi sulle nostre teste. Al mattino, sveglia e ritrovo alle ore 9. Piove ma nessuno si lamenta: quest’anno è la prima acqua che prendiamo: quasi quasi ci stavamo “seccando” con tutto il sole e il caldo di questi mesi... e poi volevamo finire la stagione all’asciutto? Certo che no! Non sarebbe da noi! Una radiolina in testa al gruppo ed una in coda, un super-Marco sempre organizzatissimo con maglioncini anche per chi non ne è provvisto. Siamo pronti, si parte! Camminiamo nella pioggia fra cespugli di rododendri e leggere salite: tante mantelline colorate avvolte dalla nebbia. Pian pianino la pioggia perde di intensità. Ci stiamo avvicinando al “bosco del sorriso”. Ma perché del sorriso? Perché qui c’è un percorso ideato per ritrovare l’armonia attingendo all’energia degli alberi e della terra. Ogni albero - ci spiega Marco - ha caratteristiche energetiche diverse che, abbinate alle particolari condizioni elettromagnetiche del luogo, producono effetti benefici. Il “contatto” andrebbe cercato con attenzione: con gli occhi, con le mani, nel silenzio. Ma siamo un po’ in tanti ed è difficile “ascoltare” il bosco. La prossima volta sarebbe bello inserire anche una sosta “ascolto-silenzio e respiro”. Si cammina ancora un po’ e poi tutti al rifugio per il pranzo: “polenta e di tutto e di più”... e questa volta davvero golfino obbligatorio. Una piccola salita ed una breve discesa ci separano dall’albergo: pomeriggio libero in zona relax fra sauna e mas-

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saggi a go-go! Pienone al centro benessere: non si sa se la massaggiatrice, a fine giornata, sia riuscita a tornare a casa o l’abbiano ritrovata stremata nel centro benessere il giorno dopo. Cena luculliana ed una serata tranquilla fra amici, viziati e coccolati dal Macchie... con l’aiuto dell’uomo ragno. Ultimo giorno: sole, sole, sole! La vista dall’albergo è tutto un programma e Marco ha preparato per noi una giornata intensissima e ricca di sorprese: la salita in seggiovia, l’incontro con Matteo, biologo docente universitario e ricercatore, che ci racconta con passione la storia del “carabus olympiae” e risponde alle mille domande dei nostri walkers. Sole splendido e paesaggi mozzafiato! Discesa con una specie di “slittino a secco” per i più coraggiosi, sosta al birrificio artigianale e per finire visita al Ricetto di Candelo. Grazie Macchie, grazie Patrizio, grazie “gruppo” per questo weekend ricco di sorrisi, bellezza, allegria e serenità... e un piccolo grazie anche a whatsapp che in questo momento ci permette di essere ancora insieme sorridendo, scherzando ed abbracciandoci anche dalle nostre case. Marco aspettiamo tue info. Torneremo presto... ti vogliamo bene! PER INFORMAZIONI Rita Mantovani nordic.walking@trekkingitalia.org PER ISCRIVERSI AI CORSI Trekking Italia milano@trekkingitalia.org tel. 02 8372838 - 02 8375825 per partecipare occorre essere iscritti a Trekking Italia


CORSO MANTENIMENTO INFRASETTIMANALE CON TESSERA Solo per walkers che abbiano frequentato un corso base e ricevuto il diploma dai nostri Istruttori. 5 allenamenti da 1,15 h quota: 40 euro Lunedì: ore 17,30-18,45 Monte Stella Istruttrice: Franca Forzani Martedì: ore 17,30-18,45 Parco Lambro Istruttrice: Roberta Cimarra

CORSI BASE & MANTENIMENTO corso base 4 lezioni da 1,30 h quota: 55 euro corso mantenimento 4 lezioni da 1,30 h quota: 50 euro Sabato ore 11 5-12-19 marzo e 2 aprile corso della domenica ore 11 6-13-20 marzo e 3 aprile gruppo minimo 9 - max 12

Martedì e Venerdì: ore 19-20,15 Parco Nord Istruttore: Pierluigi Tagliazucchi

CORSO NORDIC POSTURALE Un corso per chi abbia già frequentato un corso base ed orientato a prendere consapevolezza della propria postura individuando vizi posturali o atteggiamenti scorretti.

CORSO AVANZATO NORDIC ENDURANCE Solo per nordic walkers che abbiano già frequentato corsi base e mantenimento. Obiettivo: miglioramento dell’efficienza cardiocircolatoria e respiratoria su distanze lunghe. Livello 1: percezione dei propri limiti e capacità 4 lezioni di cui due di 2 h (ore 9 -11) e due di 3 h (ore 9-12) Quota: 80 euro 5-19 marzo, 9-16 aprile Istruttori: Rita, Giorgia, Marco, Tiziano Livello 2: allenamento che porterà i walkers ad effettuare un’esperienza di endurance sui 20 km. Si accede solo dopo il livello 1 È richiesto certificato medico. 4 lezioni da 3 h (ore 9 -12) Quota : 80 euro 12-19 marzo, 2-9 aprile Istruttori: Rita, Giorgia, Marco, Tiziano

4 lezioni da 2 h Sabato ore 10-12 14-21-28 maggio e 4 giugno quota: 80 euro Istruttrici: Eleonora (fisioterapista) e Rita

CORSO AVANZATO NONSOLONORDIC 4 lezioni, dalle 9,30-12 a livelli distinti Quota: 80 euro 9-16-23-30 aprile 2 Istruttori tra: Rita, Giorgia, Marco, Tiziano Livello 1 Tecnica nordic walking abbinata a: calcolo fc max, tecnica su salite e discese con uso della respirazione, propriocettività... Livello 2 Tecnica nordic walking abbinata a: tecniche di respirazione, rilassamento, coordinazione oculo manuale...

CORSO MANTENIMENTO “DOMENICA A PASSO DI NORDIC NEI PARCHI DI MILANO” Quota: 50 euro Allenamenti alla riscoperta dei parchi di Milano 3 aprile: Parco Nord 10 aprile: Parco Lambro 24 aprile: Parco Nord 8 maggio: Parco delle Cave Istruttore: Pierluigi Tagliazucchi Per informazioni: Rita Mantovani email: nordic.walking@trekkingitalia.org MILANO

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ATTIVITÀ IN PROGETTO

PAESAGGI INTERIORI: CORSO DI ACQUARELLO NATURALISTICO di Patrizia Incerti

Avete qualche nozione di disegno? O semplicemente avete sempre desiderato provare a tenere in mano un pennello? Avete sempre saputo di essere creativi ma non avete mai potuto esprimere quello che sentite? Nelle vostre passeggiate vi soffermate, a volte, a osservare scorci della natura particolarmente suggestivi? Allora perché non sperimentare questa nuova iniziativa che Trekking Italia propone a tutti voi creativi, mancati e non, per la prossima primavera? Si tratta di “un corso di acquarello naturalistico” della durata di un mese, con due lezioni “full immersion” teorico-pratiche di quattro ore, il primo e il terzo sabato del mese nella sede di via Santa Croce 2 a Milano, e quattro trek domenicali per dipingere nella natura nel pieno del risveglio primaverile. Con qualche pennello, i colori e un piccolo blocco di carta nello zaino si andrà sui monti e nelle valli, nei borghi medievali e sull’acqua, si dipingeranno foglie e piante nei boschi, ma anche nei parchi alle porte di Milano, notando particolari mai osservati prima, proprio come facevano gli “impressionisti”. E se la cosa vi entusiasmerà e vorrete continuare a disegnare si prevede il proseguimento del corso. Non importa diventare dei Van Gogh o dei Monet, l’importante è interpretare a modo vostro quello che vedete. E qualunque sia il risultato sarà frutto della vostra creatività, una cosa unica, non una delle solite foto che siete abituati a fare. Agli iscritti verranno comunicati i materiali necessari prima dell’inizio del corso e il programma dettagliato. Insegnante: Patrizia Incerti Referente del progetto: Chiara Blasone

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LEZIONI DI ACQUARELLO Sabato 2/16 aprile dalle ore 14 alle 18 via Santa Croce 2 ACQUARELLO & TREK Domenica 3/10/17/24 aprile costo euro 140 + mezzi di trasporto nelle giornate trek massimo 15 partecipanti Modalità di pagamento: in contanti presso la sede, tramite conto corrente bancario di Banca Prossima per le Imprese Sociali e le Comunità, IBAN: IT76B0335901600100000011868 indicando nella causale CORSO DI ACQUARELLO Inviare la ricevuta dell’avvenuto bonifico tramite email o fax. Per partecipare è necessario essere Soci di Trekking Italia


PROGETTO

ESPERIENZE IN CAMMINO

IL CAMMINO COME METAFORA DELLA VITA Elena Cortellessa e Sabrina Zanino

Quest’anno, con Sabrina, realizzo un mio sogno, che è quello di condurre esperienze di cammino che includano momenti di consapevolezza su alcuni aspetti della vita, esperienze metaforiche, poiché il cammino è una potente metafora... È un esperimento, tutto da creare, insieme, venite e vedrete... L’ingrediente più prezioso siete voi, perché il bello è proprio l’imprevedibilità della relazione. Non ci annoieremo. La nascita Milano. Inverno. Aperitivo. La conversazione fluttua in maniera naturale e ininterrotta, partendo dalla passione per il cammino in mezzo alla natura, passando attraverso strategie di comunicazione per arrivare ai percorsi di crescita personale che ciascuna di noi ha fatto nella sua vita. Illuminazione immediata ed entusiasta: il cammino è la vita! E in un roboante susseguirsi di idee e di occhi sempre più sgranati abbiamo ideato un progetto che mette insieme due passioni: il trekking e la ricerca di sé. Ed ecco nato “ESPERIENZE IN CAMMINO”, con l’idea di accompagnare i nostri soci a godere di splendidi paesaggi, a respirare una meravigliosa natura e a riflettere un po’ su di sé. Insieme. Il progetto “Ogni passo ti porta a casa, al qui e ora, così puoi entrare in connessione con te stesso, con il tuo corpo e i tuoi sentimenti” Thich Nhat Hanh Camminare in mezzo alla natura, muniti del proprio zaino, insieme ad altre persone, condotti ad intrecciare passi e pensieri. Sarà un trek a tutti gli effetti, di difficoltà facile o media, con l’aggiunta di esperienze concrete sul sentiero per riflettere in maniera allegra, utile e divertente: un mix di profondità e leggerezza che ci farà rientrare a casa con qualcosa in più di quando siamo partiti. I TEMI Il bagaglio Quando ci si prepara lo zaino per un trek si sceglie con attenzione ciò che si mette, prevedendo quel che ci servirà nel corso del cammino: il cibo, un abito di ricambio, la cassetta del pronto soccorso, l’immancabile acqua, e molte altre cose variabili di zaino in zaino. Dobbiamo contemporaneamente fare attenzione a non sovraccaricare, perché poi ci portiamo il peso tutto il giorno; questo potrebbe rallentarci o rendere più gravosa e pesante la camminata. Se invece mettiamo poche cose, ci domandiamo se siano sufficienti per avere tutto ciò che serve all’occorrenza. E nella vita qual è l’attrezzatura che ci portiamo sulle spalle? Possiamo lasciare qualcosa e alleggerirci? Abbiamo tutte le risorse per vivere la vita che desideriamo? La meta Fare un trek è anche raggiungere una destinazione, un territorio, per poi ritornare a casa, percorrendo la stessa strada oppure facendone una diversa. Spesso accade di poter scorgere il punto di arrivo dal punto di partenza, e prevedere la fatica che si farà per arrivarci, a volte sembra quasi impossibile. Poi, una volta raggiunta la meta, ci

si guarda indietro esterrefatti e si prova orgoglio per l’impresa sostenuta. E nel nostro quotidiano quante volte capita di voler raggiungere un obiettivo e sentirsi scoraggiati nel considerare la strada che ci si aspetta? Come ci si pone durante il cammino per arrivare dove vogliamo? Quanti ostacoli troviamo durante il percorso? I compagni di viaggio Trekking Italia da 30 anni stimola le persone a camminare insieme. Condividendo un cammino si vivono emozioni che difficilmente avremmo provato in solitudine. Camminando insieme si sente meno la fatica e si viene trascinati dal gruppo. Camminando appaiati anche solo per pochi minuti può succedere di entrare in immediata sintonia. Qualche passo, una pausa e poi si riprende con a fianco qualcun altro, che invece magari percepiamo più distante da noi. E quante storie, quanti racconti e quanti punti di vista si possono ascoltare durante un trek... Nel quotidiano chi sono i nostri compagni di viaggio? Ci sentiamo in una squadra che sosteniamo e da cui ci facciamo sostenere? Scegliamo con attenzione le persone con cui trascorrere il tempo o prendiamo al volo ciò che capita? Quanto è importante la cura nella selezione delle persone da avere accanto? Il bivio Durante il trek in molti punti dobbiamo scegliere quale strada prendere, a volte è segnata e a volte no. Capita che ci siano due percorsi per arrivare allo stesso punto, di cui uno più agevole e l’altro meno, uno più veloce e l’altro più lungo ma magari più panoramico. Altre volte ancora non sappiamo cosa ci aspetta. Nel corso della nostra esistenza come ci poniamo davanti alla scelta? Che strategia usiamo per decidere quale via è la migliore? Esiste una via “giusta”? Capita di tornare indietro e modificare la scelta fatta tempo prima? Quanto è importante saper prendere decisioni? E quanto avere una guida o seguire delle orme?

UN TREK AL MESE PER 4 MESI

Domenica 13 marzo, Sabato 16 aprile, Domenica 15 maggio, Sabato 25 giugno UN GRANDE TREK AD AGOSTO

da Domenica 14 a Domenica 21 agosto Ogni trek ha una struttura indipendente e allo stesso tempo segue un filo conduttore, quindi è possibile partecipare sia a un singolo trek sia a tutto il percorso. MILANO

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VITA ASSOCIATIVA

EQUIPAGGIAMENTO

lo zaino (30 litri per un giorno e 40 - 60 litri per i trek itineranti) va preparato limitandosi all’essenziale, alle cose strettamente utili al trek!; - riempirlo in modo omogeneo ed equilibrato: uno zaino ben caricato “sta in piedi da solo”; - mettere sul fondo e contro la schiena le cose pesanti e sopra quelle leggere

gli scarponi e le calze sono a volte snobbati, eppure sono le attrezzature che garantiscono maggiore sicurezza sui sentieri, minor affaticamento al cammino e cura dei nostri piedi. Particolare importante è allacciare le stringhe in modo che piede-scarpa siano corpo unico (l’inosservanza è spesso causa di slogature, lussazioni, cadute)

l’abbigliamento corretto è a strati per assecondare le variazioni di temperatura, sia esterna che corporea. Consigliamo magliette tecniche traspiranti, pile, pantaloni comodi, giacca e pantaloni in materiale impermeabile e traspirante, mantellina impermeabile, borraccia, guanti, berretto, coltello milleusi, occhiali da sole

i bastoni telescopici li possiamo considerare come il prolungamento artificiale degli arti superiori. Rappresentano un valido supporto perché favoriscono il perfetto equilibrio, ed il bilanciamento del corpo, durante la camminata. Per una maggiore stabilità e l’uso corretto è bene utilizzare due bastoncini

Scegliere lo zaino: - spallacci larghi ed imbottiti - schienale ergonomico, rigido per aderire il più possibile alla schiena - tasche laterali - cintura ventrale che scarichi il peso sul bacino Come va usato: - va indossato ed equilibrato su entrambe le spalle - regolare gli spallacci in modo che lo zaino non scenda sui glutei per evitare un effetto leva e gravare sulla zona lombare - allacciare sempre la cintura ventrale perché “scarica” il peso sul bacino e quindi sulle gambe, alleggerendo il carico della schiena.

SBAGLIATO

CORRETTO

Una buona “educazione al cammino” prevede di camminare in gruppo seguendo il passo e le indicazioni del socio accompagnatore che avrà premura di adottare un passo di gruppo capace di dare continuità e respiro al cammino. Fermarsi inutilmente, abbandonare i sentieri, tapparsi le orecchie con auricolari d’ogni genere, utilizzare il cellulare, oltre che segno d’estraneità al gruppo, possono pregiudicare la sicurezza e il buon esito dell’escursione.

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VITA ASSOCIATIVA

ORGANIZZAZIONE Essere soci di Trekking Italia vuol dire essere in sintonia con i principi che lo statuto definisce ed essere soggetti che hanno intenzione di curiosare nella natura ed approfittare del trek per aprire, o ristabilire, rapporti di amicizia orientati alla creazione di socialità. Conviene ricordare che Trekking Italia non è un’agenzia viaggi e che gran parte dell’organizzazione poggia sul contributo responsabile di soci volontari; il suo obiettivo è quello di educare chi la frequenta a camminare sui sentieri del mondo, accentuando in loro la capacità di autorganizzarsi un viaggio a piedi. L’iscrizione all’Associazione permette, oltre che di partecipare alle sue attività, di riceverne la programmazione attraverso il catalogo annuale Grandi Trek e il quadrimestrale Week End delle sedi. Le attività dell’Associazione vengono sviluppate solo ed esclusivamente per i propri iscritti. L’iscrizione è annuale, con apertura dei rinnovi dal 1° dicembre di ogni anno, ed include la copertura assicurativa. Trekking Italia è iscritta nel Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale.

IL CARATTERE DEI NOSTRI TREK Alle definizioni statutarie, possiamo aggiungere che i nostri sono VIAGGI A PIEDI: puntano a creare un bagaglio di emozioni, percorrendo i sentieri del mondo, incoraggiando la curiosità, il desiderio di conoscere e di incontrarsi. Non è detto che questi siano solamente immersi nella natura e che il trek si svolga solo in montagna: la nostra avventura è un girovagare per la Terra nei suoi aspetti naturali, culturali e antropici e tra le sue contraddizioni. Questo lento viaggio è volto all’incremento della conoscenza, alla creazione di uno stile di vita che rispetti le risorse della Terra e le culture del mondo. È fondamentale, dunque, che i nostri soci si dimostrino aperti all’incontro e che si dispongano serenamente allo scambio delle idee e sensazioni che “l’andare a piedi” promuove e, nel momento in cui risultasse necessario, dimostrino capacità di affrontare costruttivamente i disagi che si potrebbero presentare in condizioni avverse o in paesi lontani, molto diversi dal nostro. Il nostro viaggio a piedi è quindi l’occasione per valutarsi in situazioni non domestiche, incrementando la propria autostima in condizioni d’impegno fisico e di autosufficienza. IL GRUPPO Tutti i nostri trek si svolgono in gruppo perché questa entità favorisce la circolazione delle idee, delle esperienze - quelle proprie della vita, quelle legate all’attività dell’Associazione ed ai viaggi intrapresi - il reciproco aiuto: in gruppo si crea amicizia e solidarietà utili alla ricostruzione/costruzione di una nuova cittadinanza. Ebbene sì! Il trekking è un’attività che, nella stragrande maggioranza, viene praticata da cittadini. E le sedi urbane, con le loro attività, oltre alle opportunità che indubbiamente forniscono rischiano tuttavia di orientare i rapporti verso aridità e solitudine. Il nostro gruppo, in cammino sui sentieri del mondo, è un antidoto a questa possibile tendenza, se in grado di reimportare, nelle relazioni della vita cittadina, la stessa tensione amicale e la stessa curiosità presenti durante l’esperienza del camminare nei diversi ambienti, naturali e culturali. Questa sintonia si fonda sulla disponibilità di ogni socio partecipante ad essere attore di tale progetto, ad accettare le limitazioni presentate dalle situazioni per l’armonia generale: entusiasmo e disponibilità sono le doti efficaci per il superamento delle difficoltà che l’individuo, da solo, raramente affronterebbe. DATE & ORARI DI EFFETTUAZIONE Ogni socio, o chiunque ne faccia richiesta, potrà verificare le date definitive tramite il sito o telefonando nelle sedi dell’Associazione. Gli orari dei tre-

ni, pullman (riservati o di linea) delle iniziative del week-end e giornalieri saranno riportati nei rispettivi programmi-trek e consultabili sul sito una settimana prima della partenza oppure richiesti in sede al momento dell’iscrizione. Per queste iniziative i Soci devono prenotarsi entro le ore 12 del venerdì prima della partenza, telefonando a: 02 8372838 o per email a: milano@trekkingitalia.org. Non sarà quindi possibile presentarsi direttamente alla partenza senza la preventiva iscrizione al trek e il Socio Accompagnatore non potrà accogliere chi non si è attenuto a questa indicazione. Confidiamo nella collaborazione dei Soci. Le date delle proposte, compresi i Grandi Trek, possono comunque variare a seguito della disponibilità dei vettori o eventi imprevedibili, ma vengono definite con il Programma Definitivo. L’Associazione si riserva la facoltà di non effettuare le escursioni, qualora non venga raggiunto il numero minimo di 6 / 8 partecipanti.

_pasti solitamente il trattamento è di mezza pensione con pasti e colazioni presso la struttura di pernottamento. Altre volte sono previsti pasti al di fuori della struttura; altri trek prevedono il solo trattamento di Bed & Breakfast; altri ancora non comprendono il trattamento di mezza pensione per motivi organizzativi o di trasferimento e questo viene risolto mediante l’utilizzo della Cassa Comune: ciò viene specificato nel Programma Definitivo. Durante i bivacchi l’attrezzatura per la cucina da campo e le stoviglie vengono fornite in loco; in alcuni itinerari è prevista una tenda refettorio, in altri no. L’Associazione può fornire le tende e i fornelletti.

LA QUOTA NON INCLUDE Tutti i servizi che non possono essere preventivati e comunque che non sono esplicitati nelle voci precedenti o non compresi nel Programma Definitivo. In linea indicativa possiamo così sintetizzarli: visti d’ingresso, contratti di assistenza sanitaria, asQUOTA DI PARTECIPAZIONE sicurazioni di viaggio integrative, estensione polizza Le proposte qui contenute non definiscono la quota assicurativa noleggio auto, i supplementi treni, delle di partecipazione per motivi legati all’impossibilità di cuccette e delle cabine, le camere singole e ogni tipo preventivare, con anticipo, la quantità dei trek propo- di bevande. sti. Ogni socio, o chiunque ne faccia richiesta, verrà aggiornato sulle quote di partecipazione tramite il ALTRE UTILI INFORMAZIONI sito dell’Associazione. Per la variegata proposta risulta molto difficile essePer quanto riguarda le iniziative del week-end e gior- re esaustivi: oltre alle informazioni sopra scritte e nalieri in caso di iscrizione e rinuncia alla partecipa- a quelle che seguiranno, chiediamo ai nostri soci di zione al trek, verranno addebitate al socio iscritto le contattare le sedi organizzatrici per integrare le lacuspese di viaggio e, se previsto, le spese del pernot- ne con i corretti ragguagli. tamento. Per quanto riguarda i Grandi Trek al momento dell’i- Assicurazione scrizione il socio provvederà a versare un acconto Tutti i soci dell’Associazione sono coperti da polizze pari al 25% della quota di partecipazione e il saldo per i casi di morte, invalidità permanente conseguenentro la data specificata prima della partenza. te ad infortunio occorso durante il trek. Le polizze La quota di partecipazione è stabilita per le partenze sono consultabili presso le diverse sedi. dalle località definite dal Programma Definitivo e può Per i soci partecipanti ai Grandi Trek all’estero, l’Assoincludere: ciazione prevede un’estensione assicurativa tramite _trasporti contratto di assistenza Allianz. Questo ulteriore sertreno in seconda classe, pullman turistici o pulmini vizio in genere è escluso dalla quota di partecipazioad uso esclusivo del gruppo o bus pubblici. Alcuni ne ed il suo costo varia a seconda della destinazione trek prevedono il noleggio di veicoli. e verrà versato, dal socio partecipante, al momento L’Associazione non è responsabile di eventuali ritardi dell’iscrizione al trek. L’assistenza decorre dal giorno o annullamenti da parte delle compagnie aeree; di partenza dall’Italia e termina il giorno di rientro in _pernottamenti Italia. Al momento della partenza verranno consegnase non precisato diversamente, i pernottamenti si in- te, a ciascun socio partecipante, le condizioni genetendono in alberghi, ostelli, rifugi o gîte d’étape, case rali e particolari dell’assistenza. locali, con sistemazioni variabili dalla camera doppia o tripla solitamente dotate di servizi, alla camerata Itinerari con più letti. In alcuni pernottamenti bisogna essere Gli itinerari dei trek possono essere modificati per dotati di sacco a pelo o sacco lenzuolo e di salviette avverse condizioni meteorologiche, per interruzioni personali. di sentieri o eventi non prevedibili.

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Quando si prepara l’impresa, si costruisce il successo

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Milano, Via Burigozzo 11 - tel 0258314666 - fax 0258324408 - infomilano@kimscout.com Brescia, Via delle Tofane 21 - tel 0303368563 - fax 0303398349 - infobrescia@kimscout.com Mantova, Viale Gobio 13 - tel 0376363792 - infomantova@kimscout.com

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VITA ASSOCIATIVA

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