UN ECO-CEMENTO STRAORDINARIO La storia si ripete: il cemento “pozzolanico” fece grande Roma e il suo impero, permise di costruire strade acquedotti ed i grandi edifici che dopo 2000 anni sono ancora tra noi. Un materiale pratico, efficiente e resistente fu la base su cui nacquero le arti e la scienza, che plasmarono l’antichità e costruirono la grande storia e la società che ci diede i natali. Ora come allora, e dopo alcune rivoluzioni industriali, la scienza dei materiali non ha finito di stupirci ed ha in serbo per noi un nuovo passo tecnologico che evolverà il mondo industriale verso nuovi ed importanti obiettivi. Il primo è quello ecologico, inteso come risparmio energetico e diminuzione delle emissioni inquinanti che producono l’effetto serra. Poi seguono la qualità del materiale che non ha decadimenti nel tempo, ciò per evitare situazioni come il ponte “Morandi” che a causa della porosità del calcestruzzo, l'umidità è penetrata e ha indebolito l’acciaio delle armature con conseguenze catastrofiche.
Il nuovo cemento
viene realizzato con minerali particolari e differenti che sono molto più diffusi e per ora per niente sfruttati permettendo quindi di sottrarsi agli alti costi delle materie prime assoggettate a monopoli internazionali. Interessante è sapere che il cementificio per questo nuovo materiale può essere piccolo, quasi “tascabile” in quanto il forno di cottura non deve raggiungere oltre i 1700 gradi richiesti nei normali grandi forni dalle pareti refrattarie e dai grandissimi consumi ma... richiede solamente i 500 gradi celsius (la temperatura per cuocere una pizza) una tecnologia quindi di minor costo e minimo consumo e di conseguenza meno inquinamento. E' quindi possibile realizzare in tempi ristretti forni per sole 250 tonnellate di materiale al giorno quasi in qualunque luogo del mondo. Questo non ha solo una importanza di natura teorica od accademica ma permette di riconsiderare la logistica che porta al calcestruzzo, dal trasporto del cemento (sensibile all’umidità) oppure all’insaccamento. Ad esempio, vicino una costruzione di una diga si potrebbe posizionare il cementificio ed a viaggiare sfusi saranno i minerali grezzi a varie livelli di polverizzazione, con un prezzo di trasporto più contenuto. Il costo di tutto questo? Incredibile ma vero: il super-cemento costa molto meno del classico “Portland” superandolo in tutte le sue caratteristiche tecniche e chimiche, il prezzo poi, incrementando la produzione e moltiplicando i cementifici diminuirà ulteriormente.
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L’innovazione che ha dato vita a questo materiale fa parte di una serie di studi per la realizzazione di materiali compositi a “nano-tecnologia” che rivoluzioneranno il mondo della meccanica della metallurgia e della chimica in genere. Questo materiale cementizio (che non ha ancora un nome) è completo nella sua sperimentazione e applicazione. Si usa e si comporta nello stesso modo del cemento classico, superandolo in tutte le sue caratteristiche. A breve arriveranno grandi investitori per gli altri materiali soprattutto per quelli a base di basalto che nella applicazione sostituiranno: l' acciaio, l' alluminio, la plastica etc.. ma per adesso abbiamo questo super cemento che ha una propria singolarità e può essere trattato e proposto indipendentemente da tutto il resto. Forniremo alcune indicazioni tecniche come la resistenza al compressione del calcestruzzo bio di oltre i 500 kg / cm2 (meglio del Portland), la trazione: si presta ad essere armato con i tondini di ferro che vengono “avvolti” e protetti per oltre 200 anni da umidità, ossigeno o altro impedendo il degradamento nei secoli dell’armatura. Il colore è leggermente diverso dal cemento normale e i tempi di “presa” sono regolabili. Sembra una cosa di poco conto, ma si presta ad essere utilizzato nelle stampanti a 3d per costruire edifici. Nello specifico è stato risolto il problema della sovrapposizione degli strati, infatti nei passaggi successivi del cursoredistributore della macchina a 3d il materiale sottostante è già rappreso e compattato sostenendo il peso dello strato successivo. Naturalmente può essere usato anche nelle casse-forma, in stampi sottovuoto e si presta ad essere vibrato. L'avere il controllo sul tempo di compattamento è fondamentale in molte applicazioni anche quelle di future concezioni. Infine a riconferma di quanto detto in precedenza si sottolinea che tutti i suoi materiali base come il minerale polverizzato oppure i leganti sono molto diffusi in natura e senza controindicazioni o pericolosità tanto che potremmo definirlo un “cemento ecologico” o “eco-cemento”.
PROPOSTA
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Questa breve presentazione serve a far comprendere che siamo di fronte a un interessantissimo materiale che avrà, in tempi brevissimi, un successo economico per chi potrà disporre di questa tecnologia senza difetto tecnico, pratico od economico. Chi avrà questo materiale da proporre come alternativa al cemento normale godrà di un “vantaggio tecnologico” che batterà la concorrenza in ogni appalto, sia in termini di manufatto finale che per risparmi sul materiale stesso che sulla logistica semplificata, e gli varrà riconosciuta la componente ecologica che negli anni a venire sarà la vera discriminante principale nelle vittorie di appalti di aggiudicazione di opere importanti. Gli obiettivi sono a breve medio e lungo termine. Il primo obiettivo è quello di realizzare in Albania un mini-cementificio che possa produrre un massimale di 150 tonnellate al giorno utilizzando il materiale delle cave locali. In parallelo si svolgerà una sperimentazione applicativa a tutto campo con costi ridotti e si studieranno soluzioni veloci per applicazioni difficili in cui sono richieste caratteristiche statiche e meccaniche superiori. Esaurita la fase di lancio tecnico e maturate alcune esperienze, il successivo passo sarà certificare il prodotto diventando di fatto l'alternativa al cemento normale in tutte le costruzioni in particolare da quelle tecnicamente rilevanti.
La società stessa avrà una prospettiva di sviluppo entusiastica in
particolare nella edificazione di piccoli e medi cementifici a tempi record.
Gli
investitori infatti amano soluzioni ingegneristiche versatili e pragmatiche che si adattano a situazioni variabili. Una azienda con tali caratteristiche, in borsa valori, avrebbe un boom notevole premiando i primi investitori che avranno creduto in questo materiale. Si chiede in buona sostanza e per chi è del settore di incontrare l’Ing. Maksim Sallabanda titolare del progetto e verificare con Lui l’altissima qualità dei suoi studi ed esperimenti, con Lui realizzare artigianalmente campioni e comprendere in tempi rapidi la portata di quanto descritto sopra avviando la realizzazione del primo ecocementificio. Tutto questo deve succedere in poco tempo, prima che i grandi investitori del basalto (si pensa in estate) siano pronti a finanziare tutti i materiali compositi, la loro rilevanza finanziaria escluderà poi altri attori nel programma di sviluppo e di conseguenza tutti i vari prodotti compositi verranno accaparrati da grandi gruppi industriali con licenze e patenti di protezione. Si allegano per farvi comprendere le informazioni tecniche basiche che descrivono il prodotto a confronto del miglior concorrente: il cemento “Portland”.
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Scheda tecnica del nuovo cemento ----------------------------------------------------------------1) Resistenza alla compressione - fino a 550 MPa 2) Resistenza al fuoco e al calore - ignifugo classe 'A' oltre 30 minuti a 800 gradi celsius 3) Costo alla tonnellata - Costo di produzione: 40 euro/ton 4) Porosità sul calcestruzzo “bio”: circa il 50% del calcestruzzo attuale da confermare, dopo le analisi. 5) Termo-isolante e protezione acustica eccezionale*. 6) Grande resistenza alla umidità, alla corrosione, agli acidi e alcalini. 7) Colore leggermente grigio-giallo sbiadito
(*) i vantaggi della alta isolazione termica ed acustica sono chiari per la realizzazione di edifici ad uso commerciale o domestico.
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