Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Trento. Contiene i.p.
anno XX n. 246
euro 2,00 www.trentinomese.it
agosto 2012 9 771724 550829
ISSN 1724-5508
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appuntamenti, incontri e attualità trentina
Museo della caccia e della pesca A Mareta (Bz), per un viaggio tra le attività dell’uomo più antiche del mondo
il libro del mese il nuovo lavoro di Fiorenzo Degasperi “Le Vie del Sale nel Tirolo Storico”
mostre d’estate: tradizione&modernità si incontrano
in montagna con Zaino e buon senso
Quando Piné “abbeverava” Trento
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ring di Pino Loperfido
di Tiziana Tomasini
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a mali estremi Depilazione: se bella vuoi apparire, un poco devi soffrire
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ervi saldi, porta chiusa a chiave e tutto il coraggio che abbiamo in corpo e… straaapp! Con un grido di dolore ed una stretta di denti, la striscia di carta si stacca decisa dalla pelle, portandosi via quelle odiose formazioni filiformi a sezione tondeggiante, comunemente chiamate peli. Consapevoli di aver vinto – se non la guerra – almeno qualche decorosa battaglia all’irsutismo, prendiamo atto che la società attuale ha messo al bando tutto ciò che non è liscio. I sostenitori della depilazione totale parlano (ed agiscono) in nome dell’igiene, del risultato estetico, dell’inutilità di quel sottile strato di pelliccia tramandataci dalla preistoria; se ne “fanno un baffo” – tanto per restare in tema – della funzione protettiva e difensiva del pelo ed eliminano senza pietà, ad ogni costo e con ogni mezzo. Oggi l’esigenza depilatoria non è più prettamente femminile e va oltre quelle esigenze tecniche e sportive, abbracciando motivazioni meramente estetiche. Le vie che conducono alla liscia perfezione passano per i centri di estetica e dagli studi dermatologici, per terminare – con risultati più o meno soddisfacenti – al “fai da te”. Le spietate armi per la battaglia al pelo sono essenzialmente il rasoio, le pinzette, la ceretta a caldo e a freddo e la recente luce pulsata, trattamento diluito nel tempo ma che pare garantisca l’eliminazione del problema all’80%. Certo occorrono tempo e dedizione , specialmente in estate: con il caldo i bulbi piliferi trovano nuove linfe e danno il meglio di sé, assicurando (sob!) una produzione costante e cospicua, paragonabile alla rigogliosa ed esplosiva crescita della natura. Contro questa per certi versi maniacale esigenza di perfezione, giunge notizia che una ragazza inglese, mossa da principi di carattere sociale, da qualche mese abbia detto “no” all’estirpazione forzata (e dolorosa) dei peli superflui, motivando la sua scelta dal sapore neo femminista sulla convinzione che un mondo essenzialmente maschilista voglia imporre alla donna delle vere e proprie torture cutanee. La sua singolare opinione ha catturato l’attenzione dei media e la sua ricrescita viene ripresa dalle telecamere… come se fosse un evento. Insomma la guerra al pelo è ancora dichiarata e tuttora in corso, con tutte le sue diaboliche strumentazioni che hanno anche il coraggio di costare parecchio. Ma “se bella vuoi apparire, un poco devi soffrire”, recita l’antico adagio. Sì, solo un poco però, non troppo… 8
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trento violenta: la festa appena cominciata è già finita
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a cosa più intelligente, ma anche più ovvia e drammaticamente vera, l’ha detta M., un giovane tunisino: «Lo spaccio esiste perché c’è qualcuno che compra e di sicuro non è un mercato interno agli immigrati». Siamo a margine dei gravi fatti avvenuti a Trento qualche giorno fa, quando bande di africani si sono contrapposte con maniere non proprio da gentlemen, pare per questioni legate al traffico degli stupefacenti. Eventi all’ordine del giorno in città come Milano, Napoli o Bari, un po’ strane per una città come Trento, da sempre ai primi posti delle varie classifiche della vivibilità urbana. Oddio, strane solo se chiudiamo gli occhi e li teniamo ben stretti. È evidente già da tempo, infatti, come il Trentino sia divenuto incredibilmente bendisposto nei confronti degli immigrati. Ad esempio, ci sono decine di associazioni che “regalano” posti letto e alloggi, anche a pregiudicati. Circoli, gruppi ecclesiali, sodalizi filantropici che accolgono a braccia aperte, rifocillano, consolano e fraternizzano con chiunque provenga da certe zone del mondo. Indistintamente. Il profugo e l’assassino per noi pari sono. Vige un ecumenismo sociale che non ha pari nella Penisola, un solidarismo – spesso a sfondo politico o religioso – che male interpreta il portato del Concilio e della tradizione mitteleuropea della nostra provincia. In altri luoghi d’Italia, a simili episodi si risponde con le manganellate e le espulsioni, senza se e senza ma. Nell’ospitale Trentino che si fa? Il Commissariato del Governo e l’assessorato provinciale alla Solidarietà Internazionale e alla Convivenza stipulano un “protocollo di collaborazione per la prevenzione ed il contrasto al fenomeno violenza di genere...” cui prenderanno parte anche un referente della Polizia e uno dei Carabinieri. Sì, insomma, un gruppo di lavoro... Come a scuola, ricordate? Beh, che dire? Intanto è positivo che attorno a quel tavolo non c’abbiano messo pure un referente dei violenti... Tuttavia speriamo diventi chiaro alle autorità che i trentini con certi facinorosi non ci vogliono “convivere” manco per niente. Un motivo su tutti? Viviamo di turismo e certi episodi il turismo lo accoltellano alle spalle. Fino all’altro ieri, soggiornare in Trentino e nel suo capoluogo si rivelava per i nostri ospiti quasi sempre una specie di festa. Adesso qualcosa è cambiato. E la festa pare possa terminare, senza troppi clamori, poco dopo il suo inizio, quando l’orchestrina non ha attaccato nemmeno il secondo pezzo..
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ring di Francesca Negri
di Carlo Martinelli
colpo di tacco DOGGY BAG E BUTASTUPA, OVVERO IL CIBO E IL VINO AI TEMPI DELLA CRISI
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egli Stati Uniti è una prassi consolidata da anni: se al ristorante non riesci a finire la tua bistecca, la pasta o il dolce chiedi che ti venga fatta una doggy bag, letteralmente “borsa per il cagnolino”, ovvero che i tuoi avanzi vengano preparati per essere portati a casa. E spesso non li dai al cane... Lo stesso vale per il vino. Anche in Cina è così: il “dabao” è grosso modo l’equivalente dell’ americano doggy bag, è ormai una tradizione. Da significa preparare, bao vuol dire pacchetto: il termine non ha accezioni negative o ironiche, anzi, con un pragmatismo e un senso della sintesi tutti cinesi, l’espressione descrive un gesto normale e civile. Il cibo che si è regolarmente pagato al ristorante ti appartiene e sprecarlo è ritenuto, se non immorale, almeno inopportuno, o non bello. In Italia – come in molti altri Paesi – si è sempre guardato a questa usanza, invece, con orrore, con una buona dose di snobismo, come qualcosa, insomma, di poco signorile. Perché anche gli avanzi sono un lusso, ma la crisi ha cambiato prospettive. Ora la cucina degli avanzi è alla ribalta, si scrivono libri e si riempiono rubriche sui giornali con questo argomento e così anche la doggy bag sta diventando non una cosa da “poveracci”, ma un comportamento che merita plauso perché sostenibile. Ma la pratica stenta a decollare. In soccorso arriva l’iniziativa Doggy-Bag, un servizio nato dall’idea delle imprenditrici Francesca De Bernardi ed Elisabetta Bertoldi, che a Milano hanno costituito la LU Srl, società distributrice in esclusiva di DoggyBag. Un packaging di design e il gioco è fatto: tutti possono portarsi a casa i propri avanzi senza arrossire. Oltre alla Lombardia, il sacchettino si sta diffondendo anche in Liguria, Friuli Venezia Giulia e, sorpresa, in Alto Adige, dove è presente a Merano e a Bolzano nei ristoranti Forsterbräu. E il vino? Vittima dello stesso atteggiamento degli avanzi: bevi mezza bottiglia e non ti sogni nemmeno di chiedere di potertelo portare a casa. Così, spesso non lo ordini, perché ti sembra uno spreco. Anche qui in soccorso arriva una donna, Sabrina Mossetto, inventrice di Buta Stupa, che in piemontese significa “bottiglia stappata”, nient’altro che un sacchetto ideato per uscire dal ristorante con il vino avanzato. In Trentino Alto Adige l’unico esercizio che aderisce a questa iniziativa è la Locanda Margon di Ravina. Due iniziative che esortano a «cambiare le proprie abitudini di vita con stile». Ci proviamo?
alla carlona MERITA PREOCCUPARSI DELLA GENERAZIONE A TUTTA UBRIACATURA?
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ettiamola cosí, tanto per non girare attorno alla questione. È legittimo preoccuparsi se 50 magrebini si prendono a legnate per le vie di Trento con altrettanti (suppergiú) africani di colore, a quanto pare anche per il controllo dello spaccio della droga, i cui consumatori, va da sé, in quel di Trento sono, guarda caso, trentini. Trentini doc se si vuole usare un po’ di colore. Colore ammesso, se è vero che si è letto, a proposito delle legnate, che Trento pareva la Nigeria. Esagerazioni di buontemponi. Ma ok, è legittimo preoccuparsi. Ma, allora, cosa si dovrebbe dire – e soprattutto, fare – a fronte di una notiziuola rimbalzata negli stessi giorni? L’Istituto nazionale di Sanità ci ha fatto sapere che è sempre piú forte il ricorso all’alcol tra le donne, in Trentino e ancor piú in Alto Adige. A fronte della rissa dei 50 ed anche dei 30 finiti in carcere per le legnate e le minacce, i numeri dovrebbero farci impallidire. Abbiamo il record italiano. Il 34 per cento delle donne consuma alcol fuori dai pasti e oltre il 10 per cento è attratta dal fenomeno del binge drinking. Un termine orribile – continuiamo ad usare l’inglese, forse illudendoci di nascondere meglio le cose – che in pratica vuol dire bere ripetutamente in modo compulsivo fino ad ubriacarsi. Una pratica che riguarda giovani e giovanissimi (e giovanissime, ovviamente). Un dato: il bere smodato fino all’ubriacatura riguarda il 24 per cento dei trentini, mentre la media nazionale è del 13 per cento. Allora preoccupiamoci pure di piazza Dante e delle vie adiacenti, ma allunghiamo anche lo sguardo alle centinaia di giovani che decidono – bevendo come satanassi – di mettersi in fila per le statistiche. Una, su tutte. In Italia muoiono ogni anno 17mila persone per malattie o incidenti legati al consumo eccessivo di alcol. Il costo è del 3,5 per cento del PIL. Non sono forse legnate, queste?
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sommario agosto2012
In redazione: Pino Loperfido, Cristina Pocher Hanno collaborato a questo numero: Alessia Acampora, Paolo Chiesa, Lara Deflorian, Fabio De Santi, Alberto Folgheraiter, Renzo Francescotti, Gianfranco Gramola, Carlo Martinelli, Francesca Negri, Tiziana Tomasini Grafica: Fabio Monauni Redazione: Via Ghiaie 15 38122 Trento Tel. 0461/362155 Fax 0461/362170 Editrice: Curcu & Genovese Associati S.r.l. Via Ghiaie 15 - 38122 Trento Tel. 0461.362122 Fax 0461.362150 Concessionaria Pubblicità: Südtiroler Studio S.r.l. Trento - Via Ghiaie 15 Tel. 0461.934494 Fax 0461.935706 studiotn@bazar.it Direzione pubblicità: Rosario Genovese Bolzano - Via Bari, 15 Tel. 0471.914776 Fax 0471.930743 Direzione pubblicità: Giuseppe Genovese Stampa: Alcione - Trento Registrazione Tribunale di Trento n. 536 - 4 aprile 1987
COME ABBONARSI:
(un anno, 12 numeri a Euro 20,00) BOLLETTINO POSTALE c/c N. 11492386 Curcu & Genovese Associati - TM Via Ghiaie, 15 - 38122 TRENTO BONIFICO BANCARIO CASSA RURALE DI TRENTO IBAN IT15 E083 0401 8040 0000 3080 485 CARTA DI CREDITO Telefonando allo 0461.362122 DIRETTAMENTE PRESSO L’UFFICIO ABBONAMENTI Via Ghiaie 15 - Trento Tel. 0461.362107 ufficioabbonamenti@trentinomese.it I Suoi dati saranno trattati per dar corso al suo abbonamento; il conferimento dei dati è necessario per perseguire la finalità del trattamento; i Suoi dati saranno trattati con modalità manuali, informatiche e/o telematiche e non saranno diffusi. Lei potrà rivolgersi (anche telefonicamente) al Servizio Privacy presso il titolare del trattamento per esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del D.lgs 196/03. Titolare del trattamento dei dati è la CURCU & GENOVESE ASSOCIATI S.r.l., Via Ghiaie, 15 – 38122 Trento - Tel 0461.362122 AVVISO AI LETTORI La scelta degli appuntamenti è a cura della redazione. La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti delle programmazioni annunciate.
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Ring
6 commenti
Attualità 14 mostre d’estate
20 quando piné abbeverava trento 24 In montagna con buon senso 28 Aurora endrici 31 palazzo della magnifica comunità 32 dido fontana 33 Casalinghi e latin lover
34 Enzo da costa 36 Museo della caccia e della pesca
Panorama
40 una card per trento e rovereto 44 camminare è bello 47 art&malga in valle di non 48 non ci resta che ridere 51 tra le rocce e il cielo 52 suoni delle dolomiti 53 grumes e barbarossa 54 itinerari folk 54 calici di stelle 55 magnalonga della vallagarina 57 lagarina jazz 58 Sci ai piedi d’estate 59 Giardino d’estate 60 Suadenti suoni d’islanda 62 Le voci dell’albero
Giorno per giorno
64 Mostre 70 appuntamenti del mese
Scoop&news
84 Il matrimonio del mese 86 krug celebration week 89 settimana tricolore in valsugana 91 mattia zini e la danza
Rubriche
94 Libri e librerie 96 Fotoromanzo 97 enogastronomia info@trentinomese.it www.trentinomese.it
trentinoattualitĂ
di Fiorenzo Degasperi
teatro e museo a cielo aperto Da castel beseno al Castello del Buonconsiglio a Castel Thun, passando per il mart: Con l’estate, assieme ai turisti, ritornano in Trentino le grandi mostre, allestite presso musei, castelli, rocche e luoghi d’incanto
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trentinoattualità
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on l’estate, assieme ai turisti, ritornano in Trentino le grandi mostre, allestite presso musei, castelli, rocche e luoghi d’incanto. A dir il vero ciò che contraddistingue la politica culturale della nostra provincia è la continuità al di là delle stagioni. Che arrivino le rondini oppure i visitatori pendolari della nostra terra, le porte e i portoni di madre cultura in Trentino sono sempre aperte. E le iniziative, gli eventi, sono sempre di qualità, a differenza di quanto messo in campo dalla miriade di iniziative “locali”, talvolta ripetitive, talora banali, altre volte sopra le righe, altre volte ancora figlie di una politica culturale dissennata e miope.
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trentinoattualità La parte del leone di questa meteorologicamente bizzarra estate la fa naturalmente chi, in questi ultimi anni, ha saputo unire con profonda intelligenza cultura, turismo, informazione e scuoladidattica: il Castello del Buonconsiglio. Quest’anno la grande kermesse ideata dal vulcanico direttore Franco Marzatico, che vede coinvolto anche Castel Beseno, è dedicata al fiabesco mondo dei cavalieri: I cavalieri dell’imperatore. Tornei, battaglie e castelli. Protagonista di questa mostra, aperta fino al 18 novembre, è l’arte della guerra. Presenta una pregiata scelta di armi rinascimentali, facendoci rivivere l’affascinante mondo degli uomini vestiti d’acciaio, delle battaglie, dei tornei. Lungo i percorsi espositivi ci immergiamo nelle atmosfere guerresche, ma anche di quelle scandite dall’amor cortese e delle virtù eroiche. Due castelli per narrarci, attraverso ricche postazioni multimediaPeter Paul Rubens, Imperatore Carlo V, 1604, Salisburgo Residenzgalerie alta
I cavalieri dell’imperatore. Tornei, battaglie e castelli QUANDO Fino al 18 novembre 2012 Dove Trento, Castello del Buonconsiglio - Castel Beseno Orario Dalle 10 alle 18. INFO Tel. 0461.233770 WEB www.buonconsiglio.it
li, filmati e scenografie di grande effetto, il mitico mondo dei cavalieri. Inoltre, le due mostre saranno un’occasione unica per ammirare pezzi provenienti da importanti armerie europee, oltre alla più completa collezione al mondo di armi e armature da combattimento e da parata, forgiate a mano da maestri fabbri rinascimentali, proveniente dall’Arsenale di Graz. A Castel Thun, in Val di Non, ci aspetta invece un’esposizione dedicata a Matteo Thun, personaggio tra i più celebri della famosa dinastia che ha concorso a creare la storia del Trentino e non solo. Infatti uno dei rami della famiglia, anticamente chiamata Tunno, poi Tuno, quindi Tono ed infine tedeschizzata in 18
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Thun, ha operato per secoli in Boemia, segnandone la cronaca quotidiana. Con il titolo di Ospite d’onore: Matteo Thun ritratto da Giuseppe Molteni la mostra presenta un selezionato percorso di opere pittoriche, documenti e testimonianze che ci raccontano l’ambiente romantico in cui questo personaggio della dinastia Thun ha vissuto, tra artisti, poeti, letterati. Tutto è iniziato nel 1832 quando Matteo Thun, all’età di 20 anni, posò di fronte al cavalletto di Giuseppe Molteni, uno dei più celebri ritrattisti milanesi di età romantica, per un dipinto destinato alle sale del palazzo di famiglia a Trento. Il ritratto, dove Matteo è raffigurato in divisa imperiale, e che non è più stato esposto al pubblico dopo la sua apparizione a Brera in quel lontano 1832, sarà l’ospite d’onore della
Matteo Thun ritratto da Giuseppe Molteni
trentinoattualità
Fausto Melotti, La grande clavicola
Baumeister - KFLS, 1936 olio su tela, cm 65 x 54 collezione privata
mostra che è stata inaugurata a Castel Thun il 20 luglio. Attorno al quadro sono state raccolte ed esposte, formando un percorso documentativo, le parole degli stessi protagonisti, attraverso una selezione di documenti, scelti dallo straordinario epistolario del conte, mentre una prestigiosa collezione di cataloghi delle Ospite d’onore: Matteo Thun ritratto da Giuseppe Molteni QUANDO Fino al 4 novembre 2012 Dove Castel Thun, Vigo di Ton (Tn) Orario Dalle 10 alle 18. INFO Tel. 0461.492829 WEB www.buonconsiglio.it
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mostre di Brera, illustrati da incisioni e in parte impreziositi da raffinate rilegature con le iniziali di Matteo, insieme ad opere di Andrea Maffei, rivelano gli interessi del giovane collezionista e amatore delle belle arti. La mostra chiude il 4 novembre. Il pianeta Mart di Rovereto ci accoglie invece con tre esposizioni che indagano il moderno e il contemporaneo. Da non perdere assolutamente l’antologica dedicata a Fausto Melotti. A partire dall’acquisizione di una sua opera, La grande clavicola realizzata nel 1971, è nata questa esposizione su uno dei più
grandi artisti che la città di Rovereto ha offerto al mondo dell’arte mondiale. Angelico geometrico, già il titolo racchiude il senso della rassegna, scavalcando le stesse parole dell’artista che definiva l’arte come stato d’animo angelico, geometrico. Essa si rivolge all’intelletto, non ai sensi. In realtà i suoi lavori colpiscono direttamente anche il cuore oltre che la mente. Opere materiche, profondamente poetiche e sonore, musicali, contraddistinguono le tappe di questo grande cantore dell’astrazione. Assieme alla sua produzione sono esposte opere di Fontana, Giacometti, Manzoni, Carrà, Castellani, Bonalumi, ecc., ovvero tutto l’universo dei giovani astrattisti italiani degli anni Trenta che hanno fatto grande l’Italia nel campo dell’arte mondiale. Nelle stesse sale troviamo anche l’interessante e stimolante mostra antologica di un grande artista tedesco: Willi Baumeister (1888-1955). 80 opere tra dipinti e disegni eseguiti tra il 1913 e il 1955 raccontano l’avventura di un maestro dell’astrattismo tedesco
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trentinoattualità movimento, volo, Io/ombra, automa, autopromozione sono solo alcuni termini di una rivoluzione arenatasi sulle spiagge del fascismo. La mostra chiude il 2 settembre.
Umberto Maganzini, Illuminazione, olio su cartoncino. Collezione privata
Fausto Melotti, Tracce
tra le due guerre mondiali. L’artista ha lavorato oscillando tra forma, colore e superficie, alla ricerca di quell’essenzialità che sola potesse narrare le nuove forme espressive in sintonia con i grandi cambiamenti sociali. Sfidando anche il nazismo che lo aveva catalogato come artista degenerato. Le tappe di Baumeister nel campo dell’arte sono le stesse di quelle percorse dai nostri Carlo Belli e, successivamente, da Aldo Schmid. la mostra chiude il 23 settembre. Rimanendo sempre all’interno del pianeta Mart roveretano possiamo dare una sbirciatina ad una grande utopia, ad un grande sogno delle avanguardie storiche, futurismo in primis: ricostruire il mondo, dare nuova forma all’univer-
so, andare oltre il presente passatista. Grazie al ricchissimo fondo presente al museo inerente la storia del futurismo, Nicoletta Boschiero ha allestito un percorso fatto di opere, fotografie, libri, corrispondenze, che ci aiutano a capire la grande illusione di cambiare il presente cambiando se stessi. Scena,
Ricostruzione futurista QUANDO Fino al 30 settembre 2012 Willy Baumeister QUANDO Fino al 23 settembre 2012 La fotografia della collezione Trevisan QUANDO Fino al 9 settembre 2012 Dove MartRovereto Orario Da martedì a domenica 10-18; venerdì 10-21; lunedì chiuso. INFO Tel. 800-397760 WEB www.mart.trento.it
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Depero - Flora Magica
E per rimanere in tema di futurismo ma progettare e programmare assieme non si può? - il Mag di Riva del Garda e Palazzo Panni ad Arco presentano, a cura di Giovanna Nicoletti, la storia artistica di Umberto Maganzini Trilucci Intuista-Futurista (Riva del Garda, 1894-Firenze, 1965). Una ventina di disegni e sculture di artisti futuristi, provenienti da collezioni private e pubbliche italiane ed estere, che ci permettono di conoscere meglio, dopo la mostra che il Museo della Rocca gli ha dedicato nel 1985, quest’artista plastico-dinamico, contestualizzando il suo lavoro in una dimensione di ricerca nazionale. Linee cromatiche accese s’incrociano e s’incastrano per delineare il movimento e la fuga dinamica in una società immobile e passatista. L’artista fu futurista a partire dai suoi primi lavori del 1916-1917 fino ad approdare, negli anni Trenta, ad una figurazione a metà
trentinoattualità Umberto Maganzini. Intuista futurista 1894 - 1965 QUANDO Fino al 2 settembre 2012 Dove Museo Riva del Garda Orario ore 10-12.30/13.30-18.30. Lunedì chiuso. INFO Tel. 0464.573869 WEB www.museoaltogarda.it strada tra gli stilemi del Novecento e una delicata metafisica, senza peraltro tralasciare una sottile vena dinamica e movimentistica. Dopo tanta modernità facciamo un tuffo nel passato, nel tempo che fu dei nostri antenati. Ad aprile ha aperto, a Fiavè, il Museo delle palafitte. D’altronde uno dei più grandi siti europei di insediamenti palafitticoli - ne sono stati scoperti finora 111 - sorge proprio a qualche chilometro dal museo, a pochi chilometri dal Passo Ballino, importante collegamento tra le Giudicarie e l’alto Garda. Il museo raccoglie le testimonianze di una cultura che si è prolungata dal VII millennio a. C. Fino all’età del Ferro.
Il museo espone una selezione degli straordinari oggetti, rinvenuti dagli archeologi nel corso delle ricerche, che suscitano stupore per la loro modernità. Sono migliaia i materiali caduti in acqua, accidentalmente o gettati al tempo delle palafitte, preziose testimonianze di notevoli conoscenze tecniche e costruttive e di abilità artigiana. Si tratta di vasi in ceramica, ma anche di monili in bronzo e – rarissimi all’epoca – in ambra baltica
E al museo della guerra di rovereto “va in scena” il pasubio
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ino a novembre del 2013 il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto propone la mostra “Pasubio 1915-1918”, tappa di avvicinamento alle iniziative per il Centenario della Prima guerra mondiale (promosse dalla Provincia Autonoma di Trento). La mostra - aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 nel Castello, sede del museo - è un viaggio a ritroso nel tempo, dall’oggi (contrassegnato da significativi lavori di recupero del patrimonio storico ma anche da una vasta sentieristica che porta in quota a ridosso delle prime linee) al periodo, tra il 1915 e il 1918, quando sul massiccio al confine tra Trentino e vicentino venne combattuta una cruenta guerra di posizione tra italiani e austro-ungarici che provocò circa 10 mila morti su una forza impiegata complessiva di poco meno di 100 mila soldati dei due eserciti. Un bagno di sangue in una situazione che si contraddistinse per le condizioni climatiche spesso proibitive e la più lunga guerra di mine di tutto il fronte europeo. Tanto che nel 1922 la parte sommitale del Pasubio venne proclamata dal governo “zona sacra” al pari del Monte Grappa, del Sabotino e del San Michele. www.museodellaguerra.it
Museo delle Palafitte QUANDO Permanente Dove Museo delle Palafitte - Fiavé Orario ore 10-18; chiuso lunedì. INFO Tel. 0461.492161 WEB www.visitacomano.it e in oro. Una collezione unica in Europa è quella costituita dai circa 300 esemplari di oggetti in legno: stoviglie e utensili da cucina, fra i quali tazze, mestoli, vassoi, strumenti da lavoro come secchi, mazze, falcetti, trapani, manici per ascia, oltre ad un arco e alcune frecce. Le particolari condizioni ambientali dei depositi lacustri hanno restituito persino derrate alimentari come spighe di grano, corniole, nocciole, mele, pere. Un intero piano del museo è dedicato alla ricostruzione della vita quotidiana al tempo delle palafitte: un’esperienza unica che permette di immergersi nell’atmosfera del villaggio palafitticolo di 3500 anni fa. Il Museo - entrata libera - ci permette un emozionante viaggio nel passato e costituisce un’opportunità unica per conoscere e capire meglio la vita dei nostri avi (orario 10 -18). ■
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trentinoattualità
di Alberto Folgheraiter
Quando Piné “abbeverava” Trento I due laghi di Serraia e Piazze di proprietà della città
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l caldo di talune giornate di giugno e luglio del 2012 ha affollato le sponde dei laghi trentini, segnatamente il Garda, Caldonazzo, Levico, e i due specchi d’acqua dell’altopiano di Piné. Nell’estate del 1998 il lago della Serraia, a Baselga di Piné, divenne di colore verde scuro, poi marrone, per la crescita a dismisura delle microalghe. Lo sviluppo era stato favorito dall’immissione nel lago di residuati delle concimazioni, di fosforo e azoto in quantità. Già nell’estate dell’anno precedente si era avuta l’esplosione di alghe azzurre per cui erano stati proibiti i bagni. Anche la stagione balneare del 1998 fu disastrosa, tant’è che il titolare del Lido di Baselga, Elio Giovannini, chiese un indennizzo per i danni. E inviò la richiesta al comune di Trento che, sulla carta, risultava essere (ancora) proprietario dello specchio d’acqua. La vertenza consentì di ripescare in archivio antiche carte. Una pagina di storia sconosciuta ai più. 22
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Il lago della Serraia, così chiamato per la serra che chiude la parte meridionale del lago e dal cui deflusso si forma il rio Silla, è a quota 974 metri, è lungo 1250 metri, largo da 300 e 600 metri, ha una superficie di circa 44 ettari, (nel 1906 era di 47 ettari) un volume di 3.140.000 m3, una profondità media di 7,1 metri con un massimo di 18 metri. Sulla sponda, in prossimità dell’emissione nel rio, fu allestito un lavatoio che restò in funzione sino al 1960. Il nome Serraia (documentato fin dal 1420) deriva appunto dalla serra artificiale che consentiva, come consente oggi, di regolare il deflusso delle acque per le segherie e le officine che, fin dal Medioevo, operavano sulle sponde del rio Silla. Il lago fu acquistato nel 1864 dal comune di Trento poiché avrebbe dovuto servire come serbatoio idrico per la città. Nei primi anni del 1900 il comune di Trento propose al comune di Baselga il riscatto di tale proprietà. Vi fu un acceso dibattito, ma il consiglio comunale dell’al-
tipiano rispose picche. Non intendeva pagare indennizzi per una proprietà che “tanto nessuno la può portar via”. Nell’archivio diocesano Tridentino, abbiamo recuperato il documento di compravendita del lago (1864) tra l’amministratore della mensa vescovile, che ne aveva la proprietà, e il podestà di Trento: “Atto Trento il 16 del mese di Novembre milleottocentosessanta quattro nel Civico Palazzo: Si premette, che l’Eccelso I. R. Ministero di Stato con alto suo decreto dei 13 Ottobre 1863 n. 10108, communicazione luogotenenziale dei 20 ottobre 1863 n. 23769/2201, di concerto colla eminentissima Nunziatura Apostolica in Vienna, trovò di permettere che la R. Mensa P. Vescovile di Trento faccia la vendita di varie sue realità in via di pubblico incanto, servendosi di offerte in iscritto. Si premette, che in dipendenza di tale premessa, con avviso di asta dei 22 Agosto 1864 veniva posta all’incanto il Lago detto della Serraja in Piné, di spettanza della prelo-
data mensa Vescovile, e che il Municipio di Trento col suo scritto dei 24 Settembre 1864 n. 3978, offeriva per quel lago la somma di fi[orini] 1300 in Valuta Austriaca, sotto le condizioni accennate nel predetto avviso d’asta. Si premette che questa offerta, essendo riuscita la migliore, fu anche da S. A. Reverendissima il Principe Vescovo, con pregiato suo decreto dei 13 ottobre 1864 n. 41 mensale, accettata, nonché autorizzato l’amministratore mensale Gian Michele Tamanini di passare alla stipulazione col Municipio di Trento del relativo regolare contratto di compravendita. Premesso tutto questo, si sono oggi riuniti nella sede municipale di Trento il sig. Gian Michele Tamanini in rappresentanza della R. Mensa P. Vescovile di Trento ed i Sig.i Alberto Rungg Podestà di Trento, Giacomo Rungg ed Alessandro Bne Taxis consiglieri municipali in rappresentanza del civico comune di Trento, si adivenne alla redazione del seguente contratto di compra-vendita.
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Il Sig. Gin Michele Tamanini, in rappresentanza come sopra, vende ed in proprietà trasferisce del Civico Comune di Trento, pel quale accettano i Sig.ri Alberto Rungg, Podestà di Trento, Giacomo
Rungg e Dr. Alessandro Bne Taxis, consiglieri municipali, un Lago posto nel territorio di Piné, distretto di Civezzano, denominato il Lago della Serraja, registrato in quel catasto comunale vecchio al n. 10, […] salvi più veri e precisi confini. Questo lago viene venduto ed accettato libero e franco da aggravj reali, od ipoteche, tale quale è, e si ritrova attualmente coi diritti di servitù attive e passive come fu fin qui posseduto dalla venditrice Mensa P. Vescovile, senza indicazione di estensione, e senza garanzia di confini, e per lo prezzo offerto dal Civico Comune di Trento col suo scritto 24 settembre 1864 n. 3978, e dal Mensa Vescovile accettato, di fiorini mille e trecento, fni 1300.- Valuta Austriaca Banco Note, prezzo che viene quì al momento contato e numerato in mano dell’Amministratore Vescovile Tamanini, il quale dichiara averlo ricevuto facendo perciò completa liberazione e quitanza. Il possesso del Lago comprato [e] venduto
viene accordato al compratore col giorno d’oggi, da cui cominciano anche a correre a carico dello stesso le imposizioni sì erariali che comunali che la gravitano come pure al suo favore d’affitto pro rata temporario che viene corrisposto dal conduttore di quel Lago, Vigilio Broseghin, senza contratto scritto in ragione di annui fni 42, osservando che la locazione dura fino al S. Giorgio, ossia fino al 23 aprile 1865, fino alla qual epoca dovrà essere rispettata. Siccome poi il conduttore Vigilio Broseghin si è già pagato l’intiero affitto per l’anno che finisce col 23 aprile 1865, così l’Amministratore Vescovile compensa e paga all’annata presente al civico Comune la quota a lui appartenente e calcolata da oggi fino al 23 aprile 1865 che importa f. 18.06 V. A.; che i Signori Rappresentanti il Civico Comune dichiarano di avere ricevuti. Il Comune civico dovrà poi rifondere alla Mensa Vescovile le imposizione e gravezze che scaderanno da oggi fino all’epoca in cui il
Comune avrà trasportato alla propria partita [?] comprata. Fatte le spese del presente documento, bolli, tasse di trasferimento, di possesso, pro conti e archiviazioni, come quelle dell’incanto stanno a carico del Civico Comune, osservando che queste ultime importano fni 15.70, che furono quì anche effettivamente suppliti, il Rappresentante della R. Mensa P. V. riserva la approvazione di quest’Atto da parte di S. A. Rev.ma il Principe Vescovo e la omologazione da parte della Eccelsa R. Luogotenenza a cui sarà sottoposto per rendere operativa la iscrizione nel Libro dei diritti reali. Lo stesso rappresentante della R. Mensa autorizza il Civico Comune a far porre questo documento al libro pubblico dei diritti reali pel conseguimento della proprietà, e per ogni altro effetto legale, nonché a far seguire in testa propria il trasporto censuario della realità comprata. Si osserva che il presente documento viene steso in doppio originale, uno per la
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trentinoattualità parte compratrice, l’altro pella venditrice, per essere sottoposto alle sanzioni riservate”. Seguono le firme. Il contratto di compravendita, approvato dal principe vescovo Benedetto de Riccabona (1861-1879), fu siglato a Innsbruck, dall’Imperial regia Luogotenenza per il Tirolo e Voralberg, il 27 novembre 1864. In seguito, il documento fu archiviato nel libro dei diritti reali, presso l’Imperial Regia Pretura di Civezzano, il 13 dicembre 1864. Venticinque anni dopo, il 5 aprile 1889 il podestà di Trento, Paolo Oss Mazzurana, comperò pure il lago delle Piazze di Piné dai baroni a Prato di Segonzano che ne erano proprietari sin dal XVI secolo. Oss Mazzurana voleva farne una riserva potabile per la città. Il lago delle Piazze di Bedollo, a quota 1014 metri (nel 1920) aveva una superficie di 25 ettari. Oggi il livello delle acque può raggiungere quota 1025 metri, la capacità dell’invaso è di 6 milioni e mezzo di metri cubi, è largo 340 metri e ha
Lago delle Piazze
una superficie di 37 ettari. Tra il 1922 e il 1925 l’area fu sottoposta a imponenti lavori, con la costruzione di uno sbarramento artificiale di 150 metri. In tal modo furono sostituiti gli sbarramenti naturali di trasporto morenico che avevano formato il primo specchio d’acqua. Aumentata la capacità dell’invaso, fu costruita una condotta forzata con lo scavo di una galleria nei porfidi del monte Ceramont. Dal 1925 fa defluire l’acqua nella centrale di
Pozzolago, sotto Lona, le cui turbine erogano una potenza annua di circa 15 milioni di KWh. Dopo il passaggio del Trentino dalla corona degli Asburgo a quella dei Savoia (1919), furono emanati decreti (1934, 1942, 1952) con i quali si stabiliva che le acque pubbliche appartenevano al Demanio idrico dello Stato. Con il decreto del presidente della Repubblica del 31 agosto 1972 tutti i beni del Demanio idrico statale furono
trasferiti alle due province di Trento e di Bolzano. Tuttavia, nel libro fondiario della Regione Trentino-Alto Adige, nel 1998 i due laghi risultavano iscritti ancora a nome del comune di Trento. E se, nel 1976, era stato ribadito che l’amministrazione comunale di Trento su detti laghi era titolare solo del diritto di pesca, alla fine del Ventesimo secolo c’era ancora chi chiedeva i danni, per l’inquinamento del lago di Serraia, ■ al comune capoluogo.
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trentinoattualità
di Tiziana Tomasini
in montagna con Zaino e buon senso
È
vero che la libertà di percorrere i boschi ed esplorare le vette racchiude una connotazione leggermente selvaggia e per certi versi intimistica; è assodato che l’alpinista vive con gioia la montagna, a prescindere dalle dure prove e dalle difficoltà insite nella natura stessa; è certamente positivo cercare l’avventuriero delle cime che è in noi… Tuttavia, in nessuna delle sopracitate circostanze, il soggetto che si reca in montagna – dall’eroe degli strapiombi al gitante dell’ultimo minuto – può assolutamente dimenticare che esistono regole precise per vivere in modo corretto e consapevole l’ambiente montano. Quante volte abbiamo avuto notizia di dispersi tra i sentieri, magari anche esperti e titolati, incorsi in situazioni di pericolo per se stessi e per gli altri in nome di una presunta conoscenza di zone, di climi, di distanze! A riprova di quan26
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Prima di partire per la tradizionale gita, alcune importanti informazioni di carattere generale e tutto quello che si deve sapere – dalle parole di un esperto – su uno dei maggiori pericoli della montagna: le vipere to esposto, il fatto che nel periodo estivo i nuclei di soccorso sono quotidianamente impegnanti nel recupero di quanti hanno sottovalutato i rischi anche in quelle che, da programma, parevano semplici escursioni. Oltre all’allenamento fisico, alla resistenza, all’entusiasmo ed alla voglia di far fatica esistono precise norme di comportamento da conoscere e da rispettare. Perché la montagna non è solo grappa, cori malinconici e scarponi; la montagna – “cinema di Dio” come viene definita in un manuale americano - va ascoltata e vissuta da “ospiti”, con quell’atteggiamento di rispetto e (pensiamo di non esage-
rare) di timore, indispensabile per vivere coscienziosamente il grande patrimonio naturale che ci circonda. Consapevoli che non possono bastare poche nozioni sintetizzate in brevi righe per formare ed informare un aspirante alpinista o un semplice camminatore boschivo, – le regole base valgono per tutti, esperti e neofiti – crediamo di poter lasciare qua e là qualche sassolino, per tracciare un sentiero che conduce al desiderio di approfondire e di giungere fieri, orgogliosi e soprattutto incolumi alla meta prefissata. Quale percorso? La scelta del percorso è di fondamentale importanza:
mai esagerare e programmare uscite al di sopra delle proprie possibilità. L’itinerario va studiato su carte geografiche, in base alle indicazioni di una guida alpina della zona o del corpo forestale ed anche su internet, dove è possibile trovare anche commenti e opinioni di chi ha già affronta-
trentinoattualità
Giorgio Martini mostra due carbonari ad una scolaresca curiosa e... atterrita
to il tracciato. Tenere sempre presente tutti i possibili fattori di rischio, quali ad esempio neve, ghiaccio, possibilità di frane e valanghe. Come camminare e quando fermarsi? Partire con il passo giusto – regolare e cadenzato – rappresenta il migliore inizio dell’escursione; è necessario lasciar perdere la fretta di arrivare o di fare bella figura con i compagni … non ricompensa ed anzi è controproducente, in quanto compromette la
buona riuscita di una giornata che sarà comunque lunga e faticosa. L’altro errore è procedere troppo lentamente; l’ideale consiste nel variare l’andatura a seconda del sentiero: lenti ma costanti in salita, più spediti nei tratti pianeggianti e scorrevoli. Cosa mettere, dunque, nello zaino? Abbigliamento adeguato (termico e traspirante), strumenti per la navigazione (carte e bussola), protezioni solari (creme ed occhiali), il-
luminazioni (torce a mano e frontali, con relative batterie di scorta), kit pronto soccorso (che include anche medicinali e pomate), accendini e fiammiferi per poter accendere fuochi di emergenza, attrezzi vari (coltellino in primis), scorte d’acqua, eventuale riparo di emergenza per percorsi lunghi (tenda e sacco a pelo). Una battuta (o quasi...): e se incontro l’orso? Innanzitutto conviene camminare lontani da cespugli e zone di scarsa visibilità, evitando di passarci nel mezzo anche se questo implica allungare il percorso. Nel caso di inevitabile incontro, non voltarsi di scatto e non mettersi a correre (più facile a dirsi che a farsi!): in questo modo si evita di scatenare l’istinto predatore dell’animale che, tra le varie cose, è un corridore eccezionale. Gli esperti consigliano di guardare l’orso negli occhi, di parlare e di procedere indietreggiando, senza mai distogliere lo sguardo dall’animale. Che tempo farà? Guardare le previsioni meteo in montagna prima di un’e-
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scursione non è un dettaglio trascurabile; è, al contrario, assolutamente consigliabile. Neve, freddo, pioggia, possibilità di temporali – con elevato pericolo fulmini – possono seriamente compromettere l’uscita. Quindi valutare sempre le condizioni meteorologiche anche con l’aiuto degli esperti del luogo, che sapranno interpretare e definire i movimenti nuvolosi e la relativa pericolosità. L’insidia serpenti: come fare? Per affrontare con il giusto sangue freddo ( considerato che stiamo parlando di rettili!) questo scottante argomento e per conoscere indicazioni specifiche in merito, abbiamo rivolto qualche mirata domanda al dottor Martini, farmacista ed esperto erpetologo. Ogni anno, nella nostra regione, ci sono persone morse dalla vipera; gli escursionisti partono adeguatamente attrezzati ed informati? Cosa bisogna conoscere e sapere prima di intraprendere una gita in montagna? Purtroppo al giorno d’oggi
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trentinoattualità molti escursionisti partono per la montagna non adeguatamente equipaggiati e spesso viene sottovalutato il pericolo rappresentato dalle vipere. Questo rettile morde per difendersi, non perché sia un animale predatore, ma può capitare che inavvertitamente l’escursionista lo molesti. Una prima protezione può essere data dall’abbigliamento adeguato: pantalone lungo, calzettone spesso con scarpa alta tipo pedula. È conveniente dotarsi di un bastone per far percepire la propria presenza all’animale e per difendersi in caso di tentativo di morso da parte dello stesso. Quali sono i rimedi più validi da mettere in atto subito dopo il morso di una vipera? E cosa non bisogna assolutamente fare? Il primo consiglio – anche se può sembrare banale – è quello di cercare di mantenere la calma e di non agitarsi, poiché altrimenti si facilita la circolazione del veleno attraverso il sangue. Quindi immobilizzare l’arto colpito tramite un bendag-
gio compressivo, utilizzando una benda elastica alta circa dieci centimetri. Si parte dal punto del morso del rettile verso la parte distale dell’arto e si ritorna indietro. Poi si blocca l’arto con una stecca o un’assicella (come se si trattasse di una frattura) e si provvede al trasporto in ospedale. Non bisogna assolutamente incidere la ferita dove il serpente ha morso, non va mai applicato il laccio emostatico, non si deve disinfettare con alcool, non si devono assumere bevande
alcooliche; la somministrazione del siero antiofidico è riservata al personale ospedaliero per evitare lo shock anafilattico. Esistono novità in campo medico e farmacologico? Il rischio di perdere la vita dopo il morso esiste ancora? Purtroppo se la persona, in particolare un bambino, viene morsa in zone impervie e difficilmente raggiungibili dai soccorsi, può accadere che possa perdere la vita anche ai giorni nostri. Un valido
contributo è dato ora da un dispositivo chiamato ECOSAVE, che consta di un apparecchio dalle dimensioni di un pacchetto di sigaretta; questo apparecchio emette – tramite due elettrodi – scariche ad alto voltaggio e basso amperaggio, per la durata di dieci milionesimi di secondo, con pause regolari di un secondo. Tali impulsi elettrici, assolutamente non dannosi né per l’uomo né per il bimbo a partire dai sei anni ed appena percettibili sulla pelle, inducono
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un’azione diretta sulla struttura molecolare del veleno del serpente, rendendolo inefficace. L’alimentazione dell’apparecchio avviene tramite una semplice batteria da 9 volt. Le insidie dell’estate non sono solo le vipere; api, vespe, meduse, pesci, ragni … Come difendersi? Come intervenire? Come detto, è d’obbligo un’azione preventiva, indossando capi di abbigliamento che coprano le parti esposte del corpo (maniche lunghe, pantaloni lunghi); poi ci sono spray, creme, stick, cerotti, braccialetti con sostanze che provocano un effetto repellente contro questi sgradevoli insetti o animaletti. Anche in questo caso possiamo utilizzare come dopo puntura l’ECOSAVE o l’ECOCLICK, che funziona con lo stesso principio ma è molto più piccolo e pratico. Se il soggetto usa con rapidità questa stimolazione elettrica, prurito, gonfiore e arrossamento viene alleviato in maniera più veloce. Rimane poi sempre il classico preparato lenitivo dopo puntura, spesso a base di antistaminico o talvolta di ammoniaca (sconsigliato nel caso di bambini). I cambiamenti climatici e la diverse abitudini dell’uomo hanno influito in qualche modo sulla pericolosità degli animali? In effetti sembra che determinati animali che un tempo non si avvicinavano alle abitazioni poiché vi erano dei guardiani come cani, gatti, galline, ora invece si addentrino con minor timore nelle residenze dell’uomo e
possano causare delle spiacevolissime sorprese per gli abitanti delle case. Lei è un esperto di rettili; ci racconta qualche episodio “da brivido”? Nel 2001 seguivo una squadra di atleti in Vietnam che si cimentava in una gara mondiale di lunga durata. Mentre attendevo l’arrivo del team, giunse Mike – un membro del gruppo - completamente sotto shock: poco prima un cobra aveva attraversato il sentiero percorso dagli sportivi che erano in sella alle loro mountain bike. Due di loro erano riusciti a vederlo in tempo e a schivarlo, Mike invece era rovinato a terra vicinissimo al rettile, che aveva “fatto la corona”, ipnotizzando il povero atleta, che non sapeva più se rimanere immobile o fuggire. La sera, quando raccontai il fatto, i vietnamiti si misero a ridere e mi regalarono una bottiglia che conteneva un cobra con in bocca un altro serpente verde smeraldo; entrambi erano immersi in un liquido alcoolico con radici di ginseng … ottimo ricostituente liquido, dagli effetti stimolanti la virilità mascolina! Nelle nostre zone invece, mi è successo di essere chiamato poiché due serpenti, detti nel nostro dialetto carbonari (Coluber viridiflavus), erano rimasti intrappolati nelle reti antigrandine. Una volta liberati e con il permesso del maestro, li ho portati alla scuola elementare per mostrarli agli scolari, in modo tale da far capire loro che la natura va rispettata e che non si devono uccidere tutti i serpenti che si incontrano. ■
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trentinoattualità
di Gianfranco Gramola
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urora Endrici è nata a Trento, sotto il segno del Cancro. Figlia di vignaioli trentini di professione, è una comunicatrice di vino e anche sommelier. “Mi occupo di comunicazione – spiega la bella Aurora – quindi organizzo eventi, marketing, inoltre sono laureata in lingue. Utilizzo il mio essere poliglotta per portare il messaggio del vino, in particolar modo quello trentino, quello veneto e il friulano all’estero e anche in Italia. Ho scelto questo lavoro perché mi fa viaggiare e perché è un lavoro che ti apre la mente”. Com’è iniziato il suo rapporto con il vino? Mio padre è enotecnico: in famiglia si è sempre parlato di vino. Sono nata in un Maso e la mia vita è nel vino fin da quando sono nata. In Trentino c’è una cultura del vino? Di che tipo? Dal punto di vista della valorizzazione del prodotto autoctono, sicuramente. Secondo me c’è un pochino meno la commistione con la ristorazione, cioè i due mondi dovrebbero vivere più in simbiosi. La fortuna dei toscani, ad esempio, è che sono molto orgogliosi del proprio vino, i francesi lo sono del loro, i friulani, che conosco benissimo, ne sono stra-orgogliosi del loro vino. Ecco… ci vorrebbe anche da noi un po’ più di orgoglio. Cominciando col bere Trentodoc, anziché prosecco (anche se quest’ultimo non è niente male). Qual è il vino più bevuto in Trentino? Secondo me il Teroldego, perché è “il vino” che i trentini amano, bevono e più sentono loro. Segue, a distanza, il Marzemino. Quali sono secondo lei i nostri vitigni più prestigiosi? 30
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lavoro divino Il sogno di aurora endrici? Coniugare nella sua professione creatività, cucina, forme e suoni. E aprire un ristorante... Ecco cosa pensa del vino trentino (ma non solo) una comunicatrice del settore Sicuramente il Teroldego, che è considerato il principe dei vini trentini e la Nosiola, in modo particolare direi per gli autoctoni, ovvero nati e cresciuti in questa terra. Trovo che il Trentino si esprima benissimo anche sullo Chardonnay, che adesso viene usato come base spumante, ma io rivaluterei come vino fermo. Il Teroldego è il vino della
mia Mezzolombardo. Da anni si litiga con i cugini di Mezzocorona su quale sia il migliore. Qual è il suo giudizio? Molte ottime bottiglie di Teroldego in commercio provengono da vigneti contigui e, come sempre, è una questione più di campanile che di effettiva distanza tra i due territori... In realtà il Terolde-
go è frutto, forza ed eleganza sempre, basta che provenga dalla Rotaliana. Se vuoi, per mia esperienza, il Teroldego di Mezzolombardo esprime una sorta di carnosità, Mezzocorona più suadenza del frutto, ma il must è “rotaliano”, questa è la vera differenza tra i nostri Teroldego e gli altri. Gli ingredienti per fare un buon vino? Avere il vitigno giusto sul terreno giusto e la predisposizione a non eccedere con la quantità, ma cercare di limitare. Quindi un mix di campagna, di intelligenza enologica e anche astuzia commerciale. Qual è il suo metodo di lavoro, ossia la sua giornata tipo? Dipende moltissimo dalle esigenze del momento, perché sostanzialmente organizzo eventi e mi occupo di uffici stampa. Questo nel panorama del Triveneto. Quindi, la mia è una professione spesso e volentieri legata ad alcuni periodi dell’anno da passare in una data regione, e altri in diversi luoghi. È un lavoro particolare, il mio. Anche semplicemente discutere del mercato può aiutarmi a capire come comunicare nel modo più appropriato le novità.
trentinoattualità
Fornei, padele e cene
Perché il consumatore oggi è molto meno sprovveduto di una volta, cioè beve meno, ma meglio. I produttori hanno la necessità di comunicare e vendere, ma non a casaccio, bensì attuando una sorta di adozione del consumatore. Veniamo alla figura dell’enologo: deve avere più palato o più naso? Direi più naso, perché il palato sostanzialmente è anche più semplice. Noi abbiamo quattro sapori in bocca e nel vino trovi 500 aromi diversi. Quindi, dagli aromi positivi agli odori negativi e l’enologo deve essere in grado di trovare il “pelo nell’uovo” del prodotto. Una curiosità: è vero che ci sono dei sommelier astemi? Io fondamentalmente bevo molto poco, ma assaggio molto. Credo di avere un ottimo palato, molto allenato, perché sono ormai 15 anni che ho fatto i miei studi e una vita che sono immersa nel mondo del vino. Conosco dei colleghi che non bevono assolutamente, perché considerano il vino un elemento di lavoro. Quindi assaggiano per lavoro, poi staccano e non toccano il vino. Astemi no, però sommelier che bevono con assoluta moderazione ce ne sono tanti. Qual è il premio più ambito per un’azienda vinicola? Rimane tuttora il “Tre Bic-
chieri”, che sono rilasciate dalla guida Gambero Rosso di Roma. Anche se in realtà, con le guide, c’è una presa di distanza dei produttori. Perché? Il fatto è che i produttori si sono resi conto che oggi la comunicazione segue altre strade, ad esempio i social network, internet, i blog del vino. Che dice dei vini trentini premiati? Purtroppo, noi in Trentino soffriamo sempre un po’ rispetto alle altre province d’Italia, in particolare modo all’Alto Adige, che è il nostro diretto concorrente. Comunque, “Tre Bicchieri” ne abbiamo, anche se onestamente credo che potrebbero essere di più. Ad esempio, penso che il Vino Santo del Trentino, che non ha mai preso i “Tre Bicchieri”, sia tra i passiti più importanti del mondo. Mi auguro che presto o tardi venga premiato. L’alcoltest ha influito drasticamente sui consumi di vino? Da tempo, tengo lezioni di degustazioni, corsi FISAR per aspiranti sommelier, per lo slow food e mi accorgo che gli allievi che vengono a questi corsi sono tutti spaventati all’idea di dover assaggiare con me sei vini in una sera e poi mettersi in auto. In realtà, nelle degustazioni non è obbligatorio deglutire. Alcuni ri-
Carne salada e fumada di agnello con misticanze, senape, frutti del sottobosco e mandorle *** Fregole di grano saraceno al cunel, erbette e pan brusà
storatori, però, stanno facendo di necessità virtù e si stanno organizzando. Mi viene in mente un caso molto bello di Treviso, Valdobbiadene, dove i ristoratori organizzano dei pullmini e questa è un’idea, o meglio una soluzione, per il futuro. Anche i taxi sarebbero una soluzione, se costassero un po’ meno. Il gastronomo filosofo Luigi Veronelli era capace di sentire in un Brunello “l’abbraccio di una sinfonia di Mahler”. Nei vini trentini, che sinfonia sentiamo?
Secondo me nei vini trentini non si sentono sinfonie, si sentono rumori della natura, in particolar modo il rumore dell’Ora del Garda, questo vento che batte in tutta la zona di Pressano, fin su nella piana Rotaliana, ecc… Quando vado a camminare con i miei cani nella zona di Pressano e Meano, zona del Nosiola, di Trento Doc, di Chardonnay, sento l’Ora del Garda. Quello è il suono che mi fa pensare al nostro vino, quindi il suono della natura, oppure un bel coro di montagna.
Costine di maialino speziate con miele, trisa di semola e crusca, cavoli e mele *** Tortino de poina al timo con ciliegie alla pavana valsuganotta Prezzo del menù con i vini esclusi: Euro 34,00 Euro 45,00 con i vini abbinati
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trentinoattualità
MERCOLEDÌ 1 AGOSTO Giro Folk –GRUPPO: TROVEUR VALDOTEN CASEL DEI MASI – ore 21
VENERDÌ 17 AGOSTO
Girofolk GRUPPO: BALABORD TRIO Piazza Grumes – ore 21
VENERDÌ 3 AGOSTO
Dall’Alba al Tramonto: TERMEN TREKKING Escursione alla scoperta dei cippi storici di confine fra Salorno e la Valle di Cembra ore 21 – Pian da L’ost Grant RADUNO ROCK XX EDIZIONE I^ serata
SABATO 4 AGOSTO
SABATO 18 AGOSTO
LUNEDÌ 6 AGOSTO
LUNEDÌ 20 AGOSTO
MARTEDÌ 7 AGOSTO
SABATO 25 AGOSTO
ASPERSORIA: LA CHIESA DOMESTICA 4 – 19 agosto
Medioevo al Cinema ROBIN HOOD ore 20.30 Teatro “Le Fontanelle” CASTELLO E GIURISDIZIONE DI GRUMES. Conferenza sui 7 secoli del Comune Libero di Grumes – ore 21 teatro “Le Fontanelle” Grumes
SABATO 11 AGOSTO
ANNO 1158: FEDERICO BARBAROSSA A GRUMESBURG Recital storico in piazza. Cena medioevale in piazza – ore 20.00 Piazza Municipio Grumes
LUNEDÌ 13 AGOSTO
ore 21 – Pian da L’ost Grant RADUNO ROCK XX EDIZIONE II^ serata Medioevo al Cinema BRAVEHEAT Ore 20.30 Teatro “Le Fontanelle” SUSURI DAL RIO Performance poetico musicale Pont de la Rio ore 22.00
DOMENICA 26 AGOSTO PIZZATA DI FINE ESTATE Ore 18.30 Piazza Le Fontanelle Ore 21 – Centro Storico Grumes MASI INVISIBILI con TAIKO NO KOE trio
LUNEDÌ 27 AGOSTO
Medioevo al cinema ROMEO E GIULIETTA ore 20.30 Teatro “Le Fontanelle”
ELISIR DELLA SALUTE con dr. Graziano Villotti ore 21.00 Teatro Le Fontanelle di Grumes
MERCOLEDÌ 15 AGOSTO
MARTEDÌ 28 AGOSTO
APERITIVO IN MUSICA –Happy hour con incontri e musica dal vivo Piazza Municipio – ore 18
Medioevo al cinema LE CROCIATE ore 20.30 Teatro “Le Fontanelle”
GIOVEDÌ 16 AGOSTO
IL POVERO PIERO Commedia ore 21 Teatro Le Fontanelle
INFO: Sviluppo Turistico Grumes Piazza Municipio, 6 - tel. 0461.688003 info@sviluppoturistico.it - www.sviluppogrumes.it
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C’è qualcosa di vero nel detto: ”Il vino fa buon sangue”? O è solo una strategia commerciale per vendere di più? Le rispondo ricordando il Marzemino passito che veniva fatto ai tempi della Serenissima, soprattutto nella zona di Treviso. Ebbene, tutti i passiti, fra questi – mi raccontano – anche il Vino Santo, venivano dati alle puerpere e agli anziani, questo perché l’alcool si attiva nel microcircolo, il tenore zuccherino è nutriente, i tannini sono antiossidanti e quindi proteggono la parete delle arterie, ma anche il cuore. Sostanzialmente tutto il sistema circolatorio ne beneficia. Da qui il detto “Il vino fa buon sangue”, però il vino deve essere buono e non impostato chimicamente. E poi, ovviamente, non bisogna eccedere. Come in tutte le cose. Ha un riconoscimento tra quelli ricevuti che più le sta a cuore? L’essere stata scelta come testimonial di alcune zone viticole, dove ho iniziato a lavorare una decina di anni fa. Significa che ho seminato bene... Altre soddisfazioni? Abbiamo festeggiato i 22 anni dalla nascita dell’Associazione italiana “Donne del vino” e siamo circa 700 femminucce operative nel mondo del vino, nella comunicazione, nella ristorazione e nella produzione del vino. Io ne faccio parte da tanti anni con passione e mi occupo anche di informazione e di degustazione. Mi ritengo una professionista assolutamente indipendente. Altra soddisfazione è quella di non essere mai scesa a compromessi, ottenendo quanto volevo con onestà, garbo e fermezza. Il vero successo è per me aver capito che la famiglia, le persone care che amo, vengono prima di tutto e che ogni soddisfa-
zione nel lavoro viene dopo la mia vita di donna. Come mai ci sono così tante donne operative nel mondo del vino. Sono più brave, più intelligenti, più sensibili o cosa rispetto all’uomo? Questa è una domanda che spesso mi viene posta. Lavoro spesso con donne enologo o titolari di azienda; ciò che mi convince particolarmente è la tenacia di una donna: in tempi di crisi per una donna è fisiologico non mollare la presa. Una donna è da sempre abituata a concentrarsi su più fronti – lavorativi e personali – bilanciando le forze (anche mentali). Come nella vita di ogni giorno secondo me non vale la pena ragionare in termini di confronto-scontro con l’uomo, ma di co-creazione. Una volta scoperta la formula, succedono miracoli! Lo testimoniano le tante belle coppie del mondo del vino che hanno creato aziende modello di positività... in Trentino penso ad Paolo e Christine Endrici di Cantina Endrizzi, ad Antonio e Roberta Stelzer di Maso Martis, a Paolo e Mara Zanini di Redondel, ad Eugenio e Tamara Rosi... Un suo sogno professionale? Quello di coniugare nella professione le mie passioni da condividere con le persone: la creatività, la mia passione per la cucina, il design, i viaggi e i sapori etnici, le forme e i suoni. Credo ne nascerà un concetto tutto nuovo di ristorante; per ora faccio le prove in casa mia! Una previsione: come sarà la vendemmia 2012? È un’annata che è partita molto piovosa, per fortuna che c’è questa botta di caldo che, da come mi dicono gli agronomi, in Trentino sta facendo molto bene, un aiuto che probabilmente sarà molto equilibrato, perché se va avanti così, un’estate con caldo e giuste piogge, sarà un’annata di grande qualità. ■
trentinoattualità
di Nicola Tomasi
N
el centro storico dell’antico abitato di Cavalese si erge grandioso il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, simbolo della storia secolare della valle. Sulle origini dell’edificio non si hanno notizie certe. La sua costruzione è sicuramente connessa al controllo del principe vescovo di Trento accettato con grande difficoltà dalla gente di Fiemme che si autogestiva da secoli attraverso la sua istituzione comunitaria. Questa ottenne il riconoscimento ufficiale da parte dell’autorità vescovile nel 1111 con la firma di accordi ricordati come Patti gebardini. Tali atti giuridici stabilivano obblighi e garantivano privilegi agli abitanti di Fiemme ma soprattutto prevedevano la presenza di un vicario del principe vescovo di Trento, che si recava a Cavalese due volta all’anno per riscuotere le tasse e amministrare la giustizia. Dopo la breve parentesi dell’occupazione tirolese la valle tornò sotto il control-
un Gioiello da riscoprire riaperto al pubblico il 5 luglio scorso Il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme: Da residenza vescovile a museo lo del principe vescovo di Trento che, con il Privilegio enricianio del 1314, riconfermava le disposizioni dei Patti gebardini e disponeva la presenza continuativa del suo rappresentante che, da quel momento, s’insediò stabilmente nel palazzo. L’edificio venne in seguito usato come residenza estiva dagli stessi principi vescovi che s’impegnarono in importanti interventi di ampliamento e abbellimento della struttura. I più importanti furono quelli promossi da Bernardo Clesio (1514 - 1539), e conclusi dal suo successore Cristoforo Madruzzo (1539 1567), che trasformarono il
palazzo in una delle residenze rinascimentali più eleganti di tutto il Trentino. Di altissimo livello gli artisti che s’impegnarono nella decorazione classicheggiante degli ambienti interni e della favolosa facciata della residenza vescovile di Cavalese tra i quali spicca il pittore vicentino Marcello Fogolino (1480 ca. - post 1548) che, con la sua bottega, aveva lavorato al Castello del Buonconsiglio e al Palazzo Assessorile di Cles. Dopo un lungo periodo di decadenza, a partire dalla fine del Cinquecento, e con la secolarizzazione del principato vescovile di Trento, il palazzo venne affidato
al governo bavarese che dal 1808 lo trasformò in carcere giudiziario. Nel 1850 l’edificio venne acquistato dalla Comunità Generale della Valle di Fiemme che con cinque campagne di restauro, la prima del 1901 e l’ultima terminata nel 2011, ha restituito al palazzo l’originario splendore. La nobile residenza rinascimentale, riaperta al pubblico il 5 luglio scorso, custodisce una straordinaria collezione di opere d’arte, la cui parte più significativa è costituita dai dipinti dei maggiori rappresentanti della Scuola pittorica di Fiemme, attivi dall’inizio del XVII secolo sino al termine del XIX. I capolavori di questi artisti, ordinati cronologicamente, accompagnano il visitatore alla scoperta degli ambienti interni di questa straordinaria dimora. Gli ultimi restauri hanno reso accessibili anche le prigioni ottocentesche che con le loro suggestive incisioni raccontano vite, ricordi e condanne dei detenuti. Per tutta la stagione estiva il Palazzo della Magnifica Comunità apre le porte ai Vicini e agli Ospiti della valle che avranno l’opportunità di seguire le visite guidate oppure di visitarlo autonomamente. ■ 33
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trentinoattualità
di Alessia Acampora
L’
anti-fashion che diventa di tendenza. Dido Fontana, fotografo trentino, di Borgo Valsugana, lavora da anni nel mondo della moda. Nato a Mezzolombardo, cresce nella camera oscura del padre, una passione iniziata come un gioco, curiosando tra gli attrezzi del mestiere di famiglia, che si è poi trasformata in lavoro. Dido è tutto ciò che non ci si aspetta da un fotografo di moda: attraverso il suo obiettivo, fotografa e rende immagine il suo sguardo ironico e disincantato sul mondo e sulle cose. Esplosive, irriverenti e sexy, le sue opere sono state esposte in gallerie d’arte importanti sia in Italia che all’estero e collabora con numerose riviste e web-magazine. Nel 2007 si è aggiudicato la medaglia d’oro per la migliore foto al Premio Pitti Immagine a Firenze. Ha lavorato per Emporio Armani ritraendo l’attrice Aya Ueto pubblicata su Ginza di Tokyo, cura la campagna di Unravel 19022010 e ha già due libri fotografici alle spalle, il primo “Didocentrico” frutto di due anni di lavoro in giro per il mondo, e il secondo in uscita a breve. La sua fotografia è anti convenzionale, Dido esce fuori dagli schemi per distruggerli e riconsegnarceli disegnati da lui. Nessun effetto speciale, niente pose da manichini, solo l’immagine pura e reale, l’essenza è il messaggio, non il canale. Grazie al forte contatto con chi gli sta davanti e l’ambiente che lo circonda, ci restituisce un’immagine emozionale e spontanea: non mette in posa i modelli, si muove insieme a loro e sgombera così l’immagine di tutto il superfluo. Oltre alla fotografia si occupa 34
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DIDO FONTANA: DA BORGO A PLAYBOY E OLTRE Prima gli stilisti Armani e Unravel, poi la patinatissima rivista di Hugh Hefner. Il fotografo trentino in ascesa nel mondo della moda e dell’arte
di fine-art photography and fashion. Anche la moda non fa eccezione, dissacrata e spogliata dalla banalità, viene ridisegnata con uno scatto realistico che cattura la bellezza di tutto quello che lo ispira: le persone, gli esseri umani, le belle donne, gli odori e gli oggetti colorati. E così ha saputo conquistare anche il magazine Playboy, con cui ha iniziato la collaborazione dal numero di giugno 2012, ritraendo la playmate di giugno “Didì” in un appartamento cheap e un po’ bohèmien, che si distacca dal linguaggio patinato e a “5 stelle” tipico della rivista. «Palyboy mi ha chiamato per cambiare stile – spiega Dido – e per questo ho voluto combinarla grossa
con una modella tanto bella, sicura di sé, che non ha certo bisogno di location lussuose o effetti particolari». Scelta perfetta e coerente con la sua filosofia artistica, e finalmente una ventata di novità che si porta via tutte quelle bellezze costruite a tavolino o davanti lo schermo del computer. A chi lo ha definito “barocco” risponde: «”Rocochizzo” con quello che c’è. Il barocco è polveroso, carico, eccessivo. Sono io. Ma non sono io a dirlo, lo dicono gli altri per me, azzeccandoci”. Nella sua fotografia ritroviamo anche dei richiami all’iconografia religiosa, che Dido riesce a mischiare abilmente con
il profano facendocela sembrare la cosa più naturale del mondo. Ora è a Ginevra per preparare una mostra a due, che si terrà a fine estate con il famoso artista Adriano de Vincentiis, illustratore e disegnatore sublime: due modi diversi di esprimere la propria arte e carica interiore, due artisti eccezionali, due modi di leggere il mondo. Una sfida da non perdere. ■
trentinoattualità
di Cleo Fuentes
L
atin lover sì, ma da oggi anche casalingo. È questa la tendenza che ormai da un paio d’anni sta salendo alla ribalta negli Stati Uniti e che da un po’ di mesi si fa sentire sempre di più anche in Italia: l’uomo casalingo è una realtà anche nel Bel Paese, ma spesso non tanto per scelta quanto per colpa della crisi, che ha fatto perdere al capofamiglia il lavoro. Volenti o nolenti, comunque, gli ultimi dati Istat disponibili, relativi al 2011, parlano di 22.600 uomini affaccendati nelle questioni domestiche, mentre le donne se ne vanno al lavoro. Così, è nata anche un’associazione tutta per loro, l’Asuc, associazione uomini casalinghi. Il presidente è Fiorenzo Bresciani, che non ha dubbi: «La dimensione casalinga è un modo di essere che appartiene a ogni uomo: sotto i vestiti del manager, del professionista o dell’impiegato, tutti gli uomini sono anche casalinghi, svolgendo all’interno della casa qualsiasi faccenda domestica e investendoci attenzioni ed energie. Questa è una parte del sé che aiuta l’uomo ad acquisire la pienezza della propria identità». Ma quali sono i motivi per i quali un uomo sceglie di fare il casalingo?«I motivi sono molteplici: a volte incide moltissimo la perdita del lavoro in un momento particolare. Per quanto mi riguarda personalmente, dopo aver chiuso la mia attività commerciale ho iniziato a lavorare in casa lasciando spazio a mia moglie nel suo lavoro», spiega il presidente Asuc. E come la mettiamo con la virilità? «Grembiuli e ramazze certo non intaccano l’animo da latin lover», afferma
Latin lover, casalinghi e re del garage ecco il maschio italiano per l’estate 2012 convinto Bresciani. Fuochi e fiamme sotto le lenzuola per i casalinghi, ma solo con le proprie mogli, se è vero l’ultimo identikit dell’uomo infedele tracciato da Ashley Madison, l’agenzia di incontri extraconiugali che sta furoreggiando anche in Italia con quasi 250mila iscritti. Su 11.453 padri italiani che utilizzano il servizio, la media traccia il profilo di un quarantenne, professionista nel
settore IT oppure finanziario, seguito anche da impieghi come insegnante, medico e avvocato, con due figli, per il 65% dei casi sposato da oltre dieci anni e per il 26% dei casi fedifrago seriale, con alle spalle almeno sei tradimenti. I casalinghi? Non rientrano in questo – triste – profilo. Piuttosto, per loro arriva, sempre dagli Stati Uniti, una nuova tendenza: la moda del garage. Attrezzato e riorganizzato,
questo luogo diventa il loro regno incontrastato. Come negli Usa, il box acquista in fashion, ma soprattutto in praticità per gli appassionati di motori, fai da te, sport o giardinaggio, e di tutti quegli uomini, che amano trafficare nel loro tempo libero, che sanno indirizzare la vena creativa tipicamente italiana, anche nei piccoli lavori. Niente chat, internet, incontri clandestini: ora il maschio italiano si dà all’hobbistica. E deve essere proprio così se anche nella nostra nazione è sbarcato da qualche settimana Gladiator, la linea di prodotti innovativi realizzati da Whirlpool corporation per la trasformazione e la riorganizzazione dei garage. Dalle pareti attrezzate alle mensole, dagli armadi ai ganci, dai piani di lavoro ai rivestimenti dei pavimenti a incastro sino agli elettrodomestici (appositi frigoriferi/congelatori) su ruote, la linea Gladiator è studiata per trasformare e riorganizzare i garage e trasformarlo, sembrerebbe, in una vera e propria tana dove rifugiarsi per qualche ora di relax in solitudine, lontano dalle strilla dei bambini o dai mugugni delle mogli. In più, solitamente è il posto più fresco della casa: con Caronte, Minosse & co. impegnati a infiammare l’estate 2012, c’è da scommetterci che questo trend si amplificherà ancora di più. ■ 35
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trentinobottegad’artista
di Renzo Francescotti
pop, ma non troppo a trent’anni enzo da costa pianta il lavoro e va a Venezia a frequentare da esterno l’Accademia di Belle Arti. Quindi dipinge la società contemporanea, dal figurativo all’informale
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na vicenda artistica piuttosto eccentrica quella di Enzo Da Costa, pittore nato a Rovereto 70 anni fa, padre bellunese, madre trentina di Mori. In famiglia c’era lo zio Antonio, un buon pittore figurativo, morto quasi sconosciuto e povero. Enzo lo ammirava molto: da lui ebbe l’imprinting pittorico. La passione per il disegno data da quegli anni da ragazzo. Ma il disegno che gli insegnano è quello tecnico, all’Istituto Industriale di Trento (anni dopo in quell’Istituto insegnerà uno dei maggiori pittori trentini della seconda parte del ‘900, immaturamente e tragicamente scomparso, Aldo Schmid; curiosamente
non vi insegnerà disegno artistico, ma educazione fisica). Diplomatosi perito meccanico, Enzo Da Costa si impiega immediatamente in un’azienda roveretana (siamo in pieno boom economico). A 18 anni, nel 1960, aveva esposto il suo primo quadro – un paesaggio trentino – partecipando a un concorso a Roma. Negli anni seguenti, pur molto impegnato nel suo lavoro tutto tecnico, prima come dipendente e poi come imprenditore, Da Costa espose in molte mostre in Trentino e fuori. Guardando i lavori di quegli anni, tutti iscrivibili nei vari generi del figurativo, ti rendi conto che Da Costa si sente insicuro, è alla ricerca di un mondo suo, di uno stile suo. Così, a trent’anni, pianta il lavoro e va a Venezia a frequentare da esterno l’Accademia di Belle Arti, dove insegna gente come Saetti, Cadorin, Vedova. Dopo sei mesi deve tornare al lavoro, ma non ha più voglia di esporre: è così che per qualcosa come trent’anni non partecipa più a mostre. La sua pittura sì è inabissata, non era una vocazione vera? Non è così, se è vero che Enzo continua a disegnare, a dipingere soprattutto a studiare: ad esempio
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la pop art italiana, il cubismo e l’informale (e i risultati si vedranno dopo il 2004, quando riprende ad esporre, avendo abbandonato il figurativo). All’inizio (2004 -2005) Da Costa dipinge acrilici in cui la società contemporanea (negli scorci urbani, con le sue macchine, con i costumi, con lo sport…) entra e si impone. Lo fa però per frammenti, per flash, per immagini strappate. Le suggestioni della pop art italiana – che ha declinazioni sue, originali e “latine” rispetto a quella americana – spe-
trentinobottegad’artista
cie dei manifesti strappati di Mino Rotella, sono evidenti. Tuttavia, parallelamente, nello stesso quadro, si giustappone una parte astratta. È noto che la pop art americana si sviluppò anche come reazione alla saturazione dell’Action painting, dell’espressionismo astratto: nacque da un bisogno di ritorno alla realtà figurativa che si sviluppò nella necessità di dipingere, di celebrare, di enfatizzare ciò che abbiamo sotto gli occhi: quello che tutti possono vedere e capire, ovvero il quotidiano di cui si vive (un barattolo di spinaci, una bottiglia di Coca Cola, un’immagine di Marylin, l’eroe di un fumetto…). Insomma tutto ciò che è “pop”, inteso come ordinario, quotidiano, da consumarsi ogni giorno. Da Costa inserisce nelle sue tele, accanto all’insegna della Coca Cola, immagini più “italiane” come quella della Vespa, della bicicletta, di una spiaggia al
mare, di reperti archeologici: vale a dire la nostra cronaca, la nostra storia. La cosa che incuriosisce (a mio avviso positivamente) è che questo scenario figurativo sia contaminato, o addirittura assediato, da elementi astratti, di matrice cubista, (o talvolta, come in Silenzi , con richiami a Magritte o alla pittura metafisica). Proseguendo, in tele come Il muro o Immortale gli elementi informali tendono a prevalere, come se volessero emarginare sino ad escludere quelli figurativi. Ed è quello che avviene in un arco di tempo brevissimo: tele come Il volo della Fenice, Il volo dei gabbiani, Spazio 1, Spazio 2 (all’insegna di uno spazialismo astratto, un astrattismo dinamico di matrice futurista) sono tutte dello stesso anno, il 2006: che è quindi l’anno in cui il nostro Enzo Da Costa compie il suo “rito di passaggio” dal figurale all’informale. Enzo è sempre stato un notevole colorista (osservavo ultimamente in questa rubrica di un altro pittore roveretano, Gianni Turella, come i pittori roveretani, per ragioni storiche, rivelino più di altri il loro debito col colorismo veneto). E Da Costa accentua via via questo suo colorismo, nelle forme in cui è racchiuso ma estremamente concreto nelle sue radici, sino a toccare solarmente, sensualmente l’apice in tele come quelle che egli dedica alla Maremma. ■
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trentinoattualità trentinoaltoadige
di Fiorenzo Degasperi
Museo della caccia e della pesca A Mareta, per un viaggio tra le attività dell’uomo più antiche del mondo
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olitamente i castelli sono luoghi arcigni, labirintici, dove l’oscuro prevale sulla luce. Castel Mareta invece, fin da lontano, si presenta come una villa ariosa e ospitale e l’arrivarci è compiere una passeggiata per un bel viale ombreggiato, accompagnati da secola-
ri platani che distendono su di noi una rassicurante rete protettiva. I colori giallo ocra e rosa confetto ci introducono già nel mondo festoso e gioioso del tardo barocco e del rococò. Infatti, questo castello, chiamato in tedesco Wolfsthurn, sostituisce la primigenia torre eretta su di un
trentinoaltoadige
colle e proprietà dei notabili dei conti di Appiano già dalla fine del XII secolo. Nel 1237 la proprietà del colle con annessa torre e fortificazione di Mureit, que iacet in Wibetal, passa ai conti Tirolo e al ministeriale Lupus da cui la denominazione di Wolfsthurn. Appartenne poi alla famiglia Grebmer, passando quindi alla famiglia Sternbach, che lo possiede ancor oggi. Il castello, posto sulle antiche vie di collegamento con la Val Passiria attraverso il Passo Giovo, a controllo delle ricche miniere di Monteneve,
faceva già intravedere quale poteva essere lo sviluppo: un palcoscenico a cielo aperto dove si tenevano feste e spettacoli, sacri e profani. La caratteristica di questo palazzo è che possiede ben 365 finestre, una per ogni giorno dell’anno, a testimonianza dell’importanza che assumeva la luce per l’illuminazione degli interni con i ricchi soffitti strabordanti di stucchi con motivi ornamentali floreali e le tappezzerie che vanno dall’azzurro al marrone al giallo oro. Tra tutte le sale spicca la Sala
della caccia dove le pareti sono completamente rivestite di pannelli in stoffa decorati con scene di caccia e vita di corte, con diversi paesaggi ed architetture in stile francese-fiammingo degli inizi del XVIII secolo. Nel 1991, il proprietario Gobert von Sternbach cedette con regolare contratto alla Provincia autonoma di Bolzano il diritto d’uso dell’ala principale, previo restauro e una nuova sistemazione al giardino. Dopo cinque anni di lavoro, nell’estate del 1996, vista la ricchezza iconografica
info museo
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astel Wolfsthurn, il Museo provinciale della caccia e della pesca, si raggiunge uscendo dall’autostrada a Vipiteno. Alla rotonda si gira a sinistra, seguendo le indicazioni per il Museo o per Mareta/Mareit, raggiungibile in una decina di minuti. A Mareta/Mareit si parcheggia in paese e in 5 minuti a piedi si sale al castello. Dopo la visita del castello si consiglia di proseguire nel bosco per il sentiero “Bosco ed Acqua”, allestito alcuni anni fa dal Museo stesso: una passeggiata di 1 km adatta anche a passeggini e carrozzelle per disabili, che costeggia una riserva di daini recintata con indicazioni didattiche sulla storia e la natura del bosco. 18 tappe per capire ed immergersi nella natura. Il piano interrato è riservato alle iniziative di carattere pedagogico-museale: gli ospiti più piccoli giocando possono conoscere le voci e le impronte degli animali, i palchi di cervi e caprioli, il mondo sott’acqua e la tana dell’orso. Il Museo è visitabile dal 1 aprile al 15 novembre, dal martedì al sabato dalle 10 alle 17, domenica e festivi dalle 13 alle 17. Ultimo ingresso alle ore 16.30. Chiuso il lunedì e il 1° novembre. Info: tel. 0472 758121, www.wolfsthurn.it oppure www.musei-altoadige.it. Prezzi: adulti euro 5, gruppi a partire da 15 persone, anziani a partire da 65 anni, studenti fino a 27 anni euro 3,70, biglietto famiglia 10 euro.
interna, si inaugurò il Museo Provinciale Sutdtirolese per la caccia e la pesca. Tre piani in cui si raccontano queste importanti attività, alcune delle quali, come la pesca, fino a pochi anni fa erano strettamente legate alla vita quotidiana dei sudtirolesi dell’alta val Venosta, mentre la caccia contraddistingue ancor oggi, soprattutto nei paesi e nei masi, la cultura contadina. Mai ambiente fu più adatto per un museo di questo tipo. Prima di soffermarci sui numerosissimi oggetti presenti, lasciamo scorrere lo sguardo sugli interni, tra i più belli e meglio conservati dell’architettura tirolese del Settecento, con una sovrabbondanza segnica da far venire il capogiro. Più che le pitture di Matthäus Günther di Augusta (1705-1788), lo stesso che affrescò l’interno del monastero di Novacella e della parrocchiale di Vipiteno, sono proprio gli stucchi ad offrirsi come meandrica interpretazione del mondo contemporaneo, dove il segno va di pari passo con la decorazione abbondante degli abiti femminili e maschili che hanno influenzato anche l’abbigliamento della caccia. 39
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trentinoattualità trentinoaltoadige chi avesse avuto memoria corta, che tutti i laghi, i fiumi, i torrenti, i corsi d’acqua pescosi della contea del Tirolo appartengono al sovrano della regione. Il conte concedeva il diritto alla pesca ai nobili suoi subalterni, ai Comuni, a certi sudditi, a castelli o monasteri. Ma guai a chi pescava di frodo. A proposi-
to della pesca, la collezione comprende la raccolta “Rudolf Reichel” con preziose canne da pesca, mulinelli e mosche artificiali. Un vero e proprio viaggio nella storia e nell’antropologia di un popolo che ha saputo mantenere intatte le tradizioni (e ancor oggi le mantiene) trasformandole in cultura. ■
storia di un arazzo
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Il primo e il terzo piano del castello sono rispettivamente dedicati alla caccia e alla pesca, nel secondo si ammirano le sale fastose con l’arredamento originario e le cantine sono dedicate alle attività didattiche. Il percorso ci introduce seguendo un criterio che evidenzia la componente culturale di queste attività. Quindi si presenta la caccia come elemento degli usi e costumi di un popolo, inserita nella storia della cultura. Dai trofei di corna di cervo – risalenti al 1600 circa –, ai congegni a ruota dei fucili, dai mobili alla raffigurazione della caccia nell’arte popolare, agli amuleti, ai vetri placcati, alla presenza di Sant’Uberto, protet tore dei cac ciatori e di 40
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Santa Genoveffa, salvatrice di cerve, il percorso si snoda aprendoci le pagine del mondo aristocratico ma anche quello della vita quotidiana dei cacciatori, contadini epastori. Oggetti d’uso per la caccia quali corni per polvere da sparo, bisacce o posate da cacciatore, tutti elementi decorati con motivi di fauna e caccia, come tabacchiere, scatoline in legno, pipe o bicchieri, aprono una finestra sul ricco e variegato mondo dell’arte popolare tirolese. Particolare attenzione è posta poi alla pesca e ai relativi documenti che disciplinavano il diritto all’allevamento ed alla cattura dei pesci. Eh sì! Come nelle migliori ballate su anche in Tirolo quasi tutto apparteneva all’arciduca. Ferdinando, nel 1575, ricorda, per
ra atteso da tempo e finalmente è arrivato a Castel Wolfsthurn, al Museo provinciale della caccia e della pesca, pulito, restaurato, offerto nuovamente allo sguardo degli spettatori e degli amanti dell’arte come il tempo non fosse trascorso. Parliamo del grande arazzo degli inizi del Seicento, di provenienza francese, raffigurante scene venatorie. Le scuole francesi e fiamminghe erano specializzate nella creazione di grandi arazzi, veri e propri documenti di costume, storia e arte. Questo che noi oggi possiamo ammirare nella sala del II piano del Castello proviene da Aubusson, nel dipartimento della Creuse, regione del Limosino. Questo centro, oggi di 4000 abitanti, nel XVI e XVII secolo era uno dei massimi centri di produzione di arazzi che ancor oggi vengono talvolta esposti in occasione di mostre presso l’Hotel de Ville della cittadina. Gli arazzi si contraddistinguevano per la ricca raffigurazione di giardini e fogliame. Il prezioso arazzo, di tre metri per cinque di superficie, è istoriato con scene di caccia al cervo con i cani da parte della nobiltà. In secondo piano, si apre su di un paesaggio urbano in cui si intravedono le guglie gotiche delle chiese. La scena è fortemente bucolica e scenografica. L’arazzo originariamente faceva parte del patrimonio di famiglia dei signori di Sternbach, proprietari del castello stesso. Ad acquistarlo, come arredo della dimora familiare, fu verosimilmente colui che fece costruire il castello, Franz Andrä di Sternbach (1675-1755). L’attuale proprietario dell’arazzo è Bernhard von Liphart di Innsbruck, che lo ha concesso in prestito al museo.
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Sacrario Militare Ossario Castel Dante, Rovereto
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Nel nome della cultura Tra cultura, enogastronomia, shopping e mobilità. I motivi per visitare trento e rovereto non mancano. Ora ve ne è uno in più, con una card che rappresenta una delle novità più interessanti del 2012 dato vita a questo “distretto culturale”. Si tratta di un’iniziativa che rientra in un più ampio percorso, volto a far crescere il Trentino sul fronte del turismo culturale, un settore che sta evidenziando interessanti segnali di crescita e che ora nella nostra provincia ha raggiunto la quota del 10 per cento tra le motivazioni
di vacanza. In tale contesto si registrano ampi margini di crescita se si considera che le persone più interessate a questo tipo di offerta si fermano ad una media di 1.3 ingressi all’anno in musei e in altre realtà culturali. Per invertire questa tendenza ”TrentoRovereto. Città di Culture” punta a realizzare una strategia di offerta del Andrea Razzoli - Fototeca Trentino Marketing
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isitare Trento e Rovereto significa immergersi in un mondo di arte, storia e cultura. Due città che hanno proprio nella vivacità e nella ricchezza della loro offerta culturale un punto di forza anche turistico, e che per questo hanno deciso di mettersi in rete, superando le barriere geografiche e dando vita a “TrentoRovereto. Città di Culture”. Due territori che hanno deciso di unire le proprie forze attraverso l’elaborazione di una strategia di comunicazione che ha come attori principali gli Assessorati provinciali al turismo e alla cultura, i Comuni di Trento e Rovereto, le Aziende per il Turismo di Rovereto e Vallagarina e di Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi, Trentino Marketing, operatori turistici, culturali, commerciali e della ristorazione, oltre che realtà vitivinicole. Complessivamente sono oltre duecento i soggetti che hanno
territorio in grado di creare una relazione duratura con gli ospiti. Un mondo al quale si avrà accesso grazie ad una card innovativa, che permette di visitare musei, palazzi, castelli, siti archeologici delle due città e dei loro dintorni, senza doversi preoccupare di fare il biglietto. Consente di spostarsi liberamente con la mobilità pubblica e di usufruire di offerte per eventi, mostre, degustazioni e tanto altro ancora. Sono numerosi infatti i ristoranti, le enoteche, i negozi e gli alberghi che aderiscono alla proposta, offrendo menù e soggiorni a prezzi davvero interessanti. Il sistema tecnologico della card è versatile e studiato per essere facilmente in-
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Piero Cavagna - Fototeca Trentino Marketing
Massimiliano Vassura - Fototeca Trentino Marketing
storici, a palazzo Roccabruna a Trento, sede dell’Enoteca Provinciale del Trentino, oltre che in numerose cantine che propongono anche una visita guidata. La card, nella formula tradizionale, prevede una durata di 48 ore ed è al portatore. Basta compilare l’apposito
Campana dei Caduti, Rovereto
modulo al momento dell’acquisto o sul web e senza nessun costo aggiuntivo la tessera diventa nominativa, estendendo la sua durata a tre mesi. Inoltre, se si è in vacanza con la famiglia, con le stesse modalità la card si trasforma in Family, aprendo così le proposte culturali
e quelle relative alla mobilità anche ai figli minorenni. Una soluzione per assaporare con tranquillità, magari in periodi diversi, i tanti vantaggi del progetto. Cultura è anche assaporare un bicchiere di vino o una pietanza tipica: ecco allora che nei ristoranti convenzionati si potrà degustare un calice di Trentodoc unitamente ai prodotti di eccellenza più rappresentativi del territorio. ■
Alessandro Gardin - Fototeca Trentino Marketing
tegrabile in futuro con altri servizi visto che prevede, in un unico badge, la presenza di un microchip assieme al codice QR che permette di essere letto con grande facilità anche da un semplice smartphone. La card si può acquistare, dai primi di giugno, a 20 euro in tutti i musei, nelle Apt e in numerosi negozi, e per 48 ore il territorio sarà a completa disposizione del suo possessore. Comprende un ingresso in tutte le realtà culturali, accanto all’uso illimitato di autobus urbani ed extraurbani, del treno e della funivia. In occasione del primo ingresso ai festival o ad uno dei tanti eventi culturali, verrà applicata una speciale riduzione che renderà ancora più piacevole e vantaggioso il soggiorno nelle due città. Ad arricchire la proposta c’è la degustazione di un calice di Trentodoc, lo spumante metodo classico di montagna, nei migliori wine bar ed enoteche dei centri
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Foto di Claudio Agostini
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a criminalità in Italia sta vivendo una svolta. Dopo anni di calo costante, c’è stata un’impennata a sorpresa dei furti in appartamento. Un’inversione di tendenza che spiazza i sociologi e preoccupa tutte le forze dell’ordine. A documentarlo sono i dati. Anche in Trentino pur essendo una delle province più vivibili, si sta diffondendo un senso di insicurezza per l’aumento dei reati contro il patrimonio. I ladri entrano per l’80% dalle finestre, un 20% dai portoncini. Il metodo preferito dai malviventi è quello di forzare
i serramenti con un grosso attrezzo, oppure effettuare dei fori sul lato maniglia aprendo indisturbati l’infisso senza rompere il vetro e senza fare grandi rumori. Questi malfattori, per perpetrare gli scassi nelle abitazioni preferiscono
CASA COMODA E... SICURA I furti nelle abitazioni aumentano costantemente, ANCHE IN TRENTINO. È ARRIVATO IL MOMENTO DI CORRERE AI RIPARI UTILIZZANDO LE PIù MODERNE TECNOLOGIE diversi orari: verso la tarda mattinata negli appartamenti dei condomini, e la prima serata per le abitazioni isolate pronti ad approfittare del buio e del fatto che molte case sono indifese. Secondo recenti studi, i furti in casa con i risvolti più drammatici sono quelli perpetrati quando l’appartamento è abitato, ad esempio di notte. Per la maggior parte delle persone, subire un furto nella propria residenza, comporta un grave choc. Spesso il danno principale non si misura tanto sul piano materiale, quanto su quello degli affetti e psicologico delle vittime. È quindi indispensabile, che anche da parte dei cittadini ci sia una maggiore attenzione, adottando idonee misure di prevenzione contro i ladri e scegliendo forme di auto difesa come allarmi, porte blindate, e serramenti antieffrazione. Per difendersi da questo tipo di effrazione e rendere la vita difficile ai ladri, Finstral propone il sistema Protect che senza modificare l’estetica della finestra aumenta notevolmente il grado di sicurezza contro i tentativi di furti.
con chiusure di sicurezza in acciaio temperato. I robusti vetri antisfondamento, rendono difficile al ladro lo sfondamento della lastra. Infine una maniglia con bottone e la placca antiperforazione evita l’apertura esterna della finestra da parte dei ladri attraverso l’uso di trapani. Il sistema Protect di Finstral può essere applicato alle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni, senza opere murarie. In particolare, Protect è indicato sia per le ristrutturazioni che per le nuove costruzioni. Il pacchetto di sicurezza, infatti, non modifica l’estetica del serramento,
permettendo così di mantenere inalterata la bellezza, l’eleganza e la tipologia delle finestre scelte per la propria costruzione con un prezzo interessante e con le agevolazioni fiscali previste del 55% per chi rinnova i serramenti con quelli a basso consumo energetico, oppure con detrazioni fiscali del 50% per chi effettua ristrutturazioni. Per chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni su questo tipo di prodotto, può telefonare al numero di telefono dell’ufficio Finstral 0464.830028 oppure visitando il sito www.finstral. ■ com.
La finestra di sicurezza Protect ha tutti gli angoli della finestra equipaggiati 45
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d una prima e superficiale lettura l’argomento “camminare” e dintorni potrebbe apparire quantomeno scontato e noto a tutti, una sorta di moderna e recente scoValerio Frigo perta dell’acqua c alda. Invece no. Esistono tante espressioni, molte pratiche e diversificate attività del modo p iù s e m p li c e di spostarsi. Il camminare, movimento interiorizzato fin dalla più tenera età, pare la cosa più semplice del mondo, ma non è detto che si faccia e si esegua nel modo giusto. Molte patologie a carico, ad esempio, della schiena e del collo derivano spesso da errori di postura e da alterazioni di equilibri che hanno come punto di partenza proprio
Camminare è bello Nuove tendenze piacevolmente psicofisiche: la filosofia del camminare. A proporla, l’associazione “cammino insieme”, guidata da istruttori qualificati e da una fisioterapista l’appoggio del piede. E rimediare correggendo gli errori diventati consuetudine è certamente possibile, anche non in giovane età ed in là con gli anni… Quella che possiamo definire deambulazione consapevole è diventata oggetto di studio e pratica concreta da parte di esperti che fanno
scaturire dal movimento la valenza prettamente fisica e quella indirettamente psicologica, delineando un piano di alto carico energizzante. Una gradevole sinergia di più elementi, un mix gustoso per risultati ottimali. L’associazione Cammino Insieme presenta solide basi di competenza nel settore: idee
chiare e tanta voglia di organizzare da parte dei tre referenti del percorso salutistico; un progetto nato, pensato e realizzato quasi spontaneamente da due instancabili istruttori qualificati (Maria Chiara Laudi e Valerio Frigo) e da una fisioterapista e psicomotricista (Laura Vianello) che credono ferma-
MICROESPERIENZE IN VALLE DEI MÒCHENI
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ino al 31 agosto in Valle dei Mòcheni ripartono le Microesperienze, appuntamenti per piccoli, grandi e famiglie per vivere la valle e conoscere la sua gente attraverso piccole esperienze legate al tema dell’acqua, alla scoperta dei saperi locali, nella cornice naturale della Valle incantata. Ogni giorno un ricco calendario di attività dedicate agli ospiti della valle: serate culturali, passeggiate per famiglie in compagnia dell’Accompagnatore di Territorio Trentino alla scoperta degli angoli più suggestivi della Valle Incantata, appuntamenti in fattoria per vivere la magia del latte che diventa formaggio, accudire gli animali nella stalla o scoprire i tanti lavori che si fanno ogni giorno nell’orto. E ancora: micro-laboratori per adulti per imparare assieme a cucinare un piatto della tradizione locale, creare un piccolo manufatto artigianale, cimentarsi nell’autoproduzione di detersivi e cosmetici. Tantissime poi le iniziative dedicate ai bambini come i pomeriggi al Filzerhof, all’insegna della creatività e del piacere dell’apprendimento. Il tutto mettendo in rete e valorizzando specialmente il talento e le capacità di tante donne della valle, che quest’anno
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sono le principali protagoniste delle esperienze proposte. Il progetto Microesperienze è promosso dal Consorzio Pro Loco Valle dei Mòcheni in collaborazione con l’associazione P.I.R.L.O en Bersntol – Piccole Imprese Rurali Lavorano per l’Ospite, il Bersntoler Kulturinstitut/Istituto Culturale Mòcheno, la Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia e con il supporto economico dell’Ufficio per la Politiche di Pari Opportunità della Provincia Autonoma di Trento. L’idea delle Microesperienze è nata nel corso del progetto europeo Listen to the Voice of Villages che ha visto la Valle dei Mòcheni impegnata negli scorsi tre anni accanto ad alcuni partner internazionali in un progetto dedicato ad aree turistiche minori particolarmente vocate allo sviluppo di un turismo sostenibile, fatto di piccoli numeri, qualità e cura nell’accoglienza turistica. Il buon risultato raggiunto nella prima edizione delle Microesperienze nel 2011 e la determinazione degli organizzatori hanno fatto sì che il progetto possa riproporsi anche quest’anno, con nuove attività e nuovi soggetti coinvolti. Per informazioni: tel. 0461.551440 info@ valledeimocheni.it
trentinopanorama Maria Chiara Laudi
mente nella propria attività, anche con una particolare sensibilità verso nuove e accattivanti divagazioni che guardano allo sport e all’ambito ricreativo. Indispensabile, a questo punto, citare alcune delle principali declinazioni del muoversi, quali ad esempio la marcia, il Nordic Walking, la danza, intesa come sublimazione del movimento ed anche alla più intrigante sfumatura proposta dall’associazione, come il camminare bene sui tacchi alti... Ma intanto – come racconta Laura Vianello nel suo luminoso studio di fisioterapia – “si comincia a camminare” …tenendo sempre presente quello che è diventato lo slogan ufficiale del gruppo: camminare fa bene, camminare bene fa meglio”. Da dove si comincia? Il corso specifico “Cammino Più” propone ed offre agli appassionati la possibilità di imparare a camminare correttamente, secondo ritmi differenziati a seconda delle possibilità individuali; le escursioni vengono pensate e realizzate sul territorio e prevedono uscite calibrate su tracciati diversificati. È chiaro quindi che la primissima attenzione sarà focalizzata proprio su quegli elementi schematici – quali l’appoggio del piede ed un più ampio lavoro posturale basato sulla dinamicità del Laura Vianello movimento – che assumono significato basilare per un’impostazione corretta. Una volta acquisite le strumentalità di base, si lavora per adeguamento, verso una naturale evoluzione motivata dalla voglia di sperimentare e provare tecniche, lunghezze, difficoltà crescenti. Un esercizio attivo che tuttavia non si propone in veste unicamente sportiva… Tante le connotazioni positive, le integrazioni ludi-
che e socialmente piacevoli, come le “camminate con gusto”: i percorsi trovano sovente felice epilogo in feste di paese, in pizzerie, attorno ad allegre tavole imbandite. Un modo piacevole per motivare, per concludere insieme, per discutere sui progressi, per alleggerire la fatica, per dare un riconoscimento concreto allo sforzo e all’impegno. Le aperture a tema si concretizzano in diversificati corsi da seguire in modo mirato all’aperto, in palestra e presso lo studio fisioterapico, per consentire l’approfondimento delle dinamiche posturali e dell’equilibrio statico-dinamico, elementi per nulla scontati, specie per chi passa gran parte della giornata seduto. E poi, consequenziale ma non meno importante, il concetto intrinseco dell’associazione: il risvolto di aggregazione, lo scambio naturale di idee. In un’epoca di frenetiche corse quotidiane e di scambi sintetici di messaggi dettati dal bombardamento tecnologico, lo spazio al più tranquillo scambio di vedute (leggere o impegnate, ricreative o tematiche che siano) risulta essere ritaglio prezioso, tesoro da considerare e conservare. Prova concreta dei consensi generalizzati l’adesione e la partecipazione indifferenziata di adulti e bambini di tutte le età, con differenti obiettivi ma con un’unica grande passione: camminare e stare bene, muoversi insieme principalmente per il piacere di farlo. Senza mai vivere il movimento come un obbligo, ma esclusivamente per trovare dentro se stessi gli slanci per muoversi, senza l’ansia delle prestazioni, senza quelle cowmpetizioni che pervadono fin troppo la nostra società. ■
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a terza edizione di “Art&Malga” si svolgerà venerdì 31 agosto, sabato 1 settembre e domenica 2 settembre 2012, in Val di Non e con più precisione nel territorio compreso tra tre delle più particolari malghe della catena montuosa delle Maddalene: Malga Castrin, Malga di Cloz e Malga di Revò. La sfida è una gara di creatività en plein air: tramite sorteggio, ad ogni artista verrà assegnata una delle tre malghe coinvolte nel progetto. Nelle vicinanze dell’edificio, o lungo il sentiero che porta alla malga, gli artisti individueranno un’area dove dare libero sfogo alla propria creatività, dando vita ad opere d’arte che dovranno rispondere a un requisito preciso: essere realizzate esclusivamente con una serie di elementi naturali reperiti dagli artisti stessi sul territorio (ad es. radici, sassi, pigne, alberi e tutto ciò che può essere preso in prestito dal bosco con rispetto per l’ambiente). L’ANELLO ESCURSIONISTICO La proposta di itinerario at-
MAGIA, NATURA ED EQUILIBRIO Il 31 agosto verrà inaugurata la 3a edizione di “Art&Malga” il concorso artistico en plein air tra le malghe della catena montuosa delle Maddalene torno alle malghe delle Maddalene dura circa 1:30 ore e ha inizio da Malga Castrin (m. 1785) raggiungibile dal parcheggio “Hofmahd” all’imbocco della galleria lungo la provinciale che collega Proves alla Val d’Ultimo (Bz), in una ventina di minuti seguendo prima il segnavia n. 8 e poi il n. 133B. Da qui si ridiscende il sentiero n. 133B per imboccare poi il segnavia SAT n. 133 che porta fino all’incrocio con il sentiero n. 11 che porta alla Malga di Revò (m. 1734). La strada forestale n. 8 conduce facilmente e in breve tempo a Malga di Cloz che sorge a quota 1730 metri e da dove in pochi minuti di cammino si può fare ritorno al parcheggio. In alternativa,
chi volesse abbreviare l’itinerario può raggiungere tutte e tre le malghe dal parcheggio “Hofmahd”. Si sale prima a malga Castrin (20 minuti) e si ritorna per la stessa via al parcheggio. Da qui, attraversando la provinciale, si possono raggiungere facilmente e in pochi minuti sia malga di Cloz che malga Revò attraverso la comoda strada forestale. 1 SETTEMBRE: MALGHE SOTTO LE STELLE Escursione nel bosco lungo l’anello di trekking tra Malga di Cloz, Malga di Revò e Malga Castrin, col frontalino per sostare ed osservare il cielo, scoprire i suoi misteri grazie ad un potente laser. Ritrovo: ore 20:30 presso il
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di Alessia Acampora
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ergine Valsugana diventa per una sera la capitale della risata. Si terrà infatti sabato 4 agosto a partire dalle ore 19 la quarta edizione del Festival dell’Umorismo “Non ci resta che ridere”, organizzato da BRA Editor con la direzione artistica di Alessandro Bencivenga. Ritorna dunque uno degli eventi più apprezzati dell’universo umoristico nazionale. Il Festival vede anche quest’anno la collaborazione ed il grande supporto della Pro Loco Pergine, che ha creduto fin dal principio in questa iniziativa e lo ha promosso con il suo attivo sostegno ed il suo appoggio entusiasta. “Non ci resta che ridere” vede tra i suoi sostenitori anche il Comune di Pergine Valsugana e l’Azienda di Promozione Turistica della Valsugana. Ad operare creativamente dietro le quinte della manifestazione c’è la squadra di “Così e Cosà”, la
Olistica
Non ci resta che ridere arriva il Festival dell’Umorismo 2012: sabato 4 agosto Una serata tutta da ridere, in piazza a Pergine Valsugana. con Riverso, Gallarini e i turbolenti rivista comico-satirica, che sta preparando grandi novità per l’edizione autunnale. Saranno molti i momenti salienti del Festival dell’Umorismo, che è stato ideato da Alessandro e Roberto Bencivenga per accontentare anche i gusti più ricercati e far scaturire una risata od un sorriso a ciascun visitatore. Ci saranno gli spazi dedicati all’intrattenimento per i più
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piccoli, con la presenza di uno staff di Truccabimbi e la clownerie di Ricobello, Dottor Clown - Croce Rossa Trentina e Clown Therapy che mostreranno la realtà della terapia del sorriso. Un elemento di grande fascino sarà l’esibizione dei Cacciatori di Lune: un’avventura itinerante ispirata dal romanzo di Jules Verne «Dalla terra alla luna» e dal
romanzo «La macchina del tempo» di H.G. Wells. Un eccentrico inventore si aggirerà per le vie del centro storico di Pergine con la macchina da lui ideata, in grado di “catturare la luna”; musiche coinvolgenti, effetti speciali, laser e suggestioni d’altri tempi per uno spettacolo decisamente originale. È confermata anche per questa edizione una delle com-
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ponenti più caratteristiche ed apprezzate del Festival dell’Umorismo, ovvero l’area cartoonist, coordinata dall’illustratore e vignettista Tiziano Riverso: i visitatori di “Non ci resta che ridere” potranno richiedere un proprio ritratto ad alcuni tra i disegnatori umoristici più rilevanti a livello nazionale: un ricordo spiritoso per una serata indimenticabile. Gli appassionati di thriller, ma anche i semplici curiosi, saranno coinvolti nel dirompente “Giallo Comico” di Cesare Gallarini: questo spettacolo interattivo possiede la struttura base di un classico thriller (c’è stato un omicidio e bisogna indagare per scoprire il colpevole) dove sono coinvolti una serie di personaggi alquanto eccen-
trici e particolari. L’indagine è condotta da un “ispettore di polizia” che fornirà gli indizi e interrogherà i sospetti cercando di far luce, assieme al pubblico, sul brutale omicidio. Chi invece preferisce esperienze più rilassanti potra sperimentare lo Yoga della Risata, un insieme di tecniche semplici e divertenti per ritrovare il proprio benessere. Tutta la serata sarà seguita in diretta dall’emittente Radio Genius, con un programma tutto all’insegna del sorriso, ricco di pezzi musicali comici e demenziali, che vedrà la conduzione degli inossidabili Fabio Peterlongo e Lorena Torresani. Gli amanti delle arti figurative inoltre potranno visitare la mostra d’arte di Fulber & Ober, per andare a scoprire le creazioni di questi due grandi protagonisti dell’illustrazione “made in Trentino”, da oltre trent’anni portavoce del nostro territorio su importanti riviste nazionali. Le strade del centro storico di Pergine saranno popolate, inoltre, da un gran numero di attori e performers, che proporranno ai visitatori i loro personaggi bizzarri e coinvolgenti. Ospiti d’onore della manifestazione saranno i Turbolenti, gruppo comico noto al grande pubblico per aver proposto nella trasmissione “Colorado” un’irriverente parodia dei Teletubbies: saranno loro a calcare il palcoscenico del Festival dell’Umorismo nell’evento principale che si terrà in piazza Municipio. Insomma, tanti eventi all’interno di una sola ricca serata: Festival dell’Umorismo “Non ci resta che ridere” è una sorpresa tutta da scoprire. Per informazioni visita re il sito www.braeditor. it o contattare Bra Editor 0461.534912 comunicazione.braeditor@gmail.com ■ 51
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ostre, film, incontri, uscite sul territorio, convegni, laboratori, concerti, spettacoli, presentazioni di libri arricchiranno le quattro giornate della manifestazione - organizzata dall’associazione culturale Tra le rocce e il cielo in partnership con Accademia della montagna del Trentino - che si svolge nel suggestivo e incontaminato ambiente della Vallarsa, all’ombra delle Piccole Dolomiti. Il Festival si aprirà giovedì 30 agosto con la giornata dell’arte della montagna. Nel pomeriggio gli autori presenteranno i loro libri, tra loro anche Carmine Abate, finalista del Premio Campiello. La sera la storia della costruzione della diga di Speccheri, “la scoperta del “petrolio del Trentino”, l’energia idroelettrica”, sarà messa in scena in uno spettacolo teatrale, in prima visione assoluta, scritto da Gigi Zoppello e diretto da Mariano De Tassis. Venerdì 31 agosto la giornata dedicata alla vita in montagna sarà centrata sul convegno “Uomo e montagna: paesaggi in trasformazione”. Scienziati, esperti, studiosi, economisti parleranno della manutenzione del paesaggio e del ritorno consapevole alla montagna. Armando Aste e gli altri protagonisti della prima conquista italiana dell’Eiger rievocheranno l’impresa. Il museo storico di Rovereto presenterà una guida per ragazzi sui sentieri storici della Vallarsa e porterà le famiglie al Forte di Matassone. E la sera, dopo l’incontro–spettacolo con Davide Sapienza “La musica della neve”, ci sarà “La gioia dell’andar lenti”: l’astrofisica Margherita Hack confronte-
tra le rocce e il cielo il Festival della montagna vissuta con consapevolezza torna in Vallarsa dal 30 agosto al 2 settembre rà la sua esperienza con altri viaggiatori lenti. Sabato 1 settembre il convegno “Piccole scuole, piccole lingue” aprirà la giornata dedicata alle minoranze linguistiche. Ci sarà un incontro sui grandi carnivori: “Le attività umane e i grandi carnivori sulle Alpi: una convivenza possibile?”. La sera, le antiche suggestioni klezmer degli “Ziganoff” di Renato Morelli saranno protagoniste di un concerto acustico. Domenica 2 settembre è la giornata della storia. Al mattino, a Campogrosso, si potrà vedere una rievocazione storica con soldati in divisa della Grande Guerra. Durante la festa degli alpini, saranno presentati libri, mostre e sen-
tieri. Nel pomeriggio, all’interno del Progetto “Pasubio 100 anni” sarà presentata la prima linea austro-ungarica che corre vicino all’abitato di Foppiano. Il Festival si chiuderà con il concerto dell’Orchestra popolare delle Dolomiti, che presenterà un repertorio sconosciuto, tratto da antichi manoscritti del ‘700. Il programma di tra le Rocce e il cielo – visitabile sul sito www.tralerocceeilcielo.it – comprende anche escursioni di nordic walking e orienteering. Si potrà fare trekking con gli asini, un’escursione sul Sentiero della Pace, una visita alla diga di Speccheri, o una rilassante passeggiata tra le numerose
mostre allestite nella valle. Ce ne saranno di pittoriche e fotografiche, una sulla guerra raccontata ai ragazzi nelle pagine del Corriere dei piccoli, un’altra su come si faceva il formaggio una volta. Una sulla storia dei bacini idroelettrici in Trentino, curata dalla Fondazione Museo storico di Trento, e un’altra sulle mutazioni del paesaggio nel tempo realizzata con la collaborazione del Museo delle Scienze di Trento. Non mancherà una rassegna cinematografica con film di Renato Morelli, Michele Trentini, Giorgio Diritti, Fredo Valla e Vittorio Curzel. Verranno premiati i vincitori del concorso video “Racconta la tua montagna - Dentro il paesaggio”, bandito per la prima volta quest’anno. Si potranno seguire anche un laboratorio di danze popolari e un corso di fotografia. ■ 53
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di Fabio De Santi Manolo
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i apre con il racconto di Manolo il mese di agosto del festival d’alta quota “I Suoni delle Dolomiti”. Maurizio Zanolla, meglio conosciuto come Manolo, è uno dei pionieri dell’arrampicata libera in Italia oltre ad essere considerato uno dei protagonisti di questa disciplina più conosciuti a livello mondiale; sarà il 1 agosto al Rifugio Giovanni Pedrotti alla Rosetta San Martino di Castrozza (alle 14, come tutti gli eventi della rassegna). Sarà invece Forte Corno, in Valle del Chiese ad ospitare, il 2, il live della cantante Dobet Gnahorè con il suo mix di suoni e ritmi dall’impatto irresistibile, mentre il 3 e il 4 alla Baita Premessaria in Val di Fiemme si esibirà Mario Brunello (alle 11 e alle 15) con un programma che andrà da Bach a pezzi di autori contemporanei pensati e selezionati
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Stefano Bollani e Irene Grandi
in agosto, sulle dolomiti
Jóhann Jóhannsson
Mario Brunello, Simone Cristicchi e moltissimi altri nomi per i suoni e i racconti che allietano l’estate trentina
Al Di Meola
per un luogo in cui la magia degli abeti di risonanza si fonde con esecuzioni preziose. Il 5 agosto, sul Monte Creino in Vallagarina, appuntamento con il Nos Brass Quartet e il Coro della Sosat, mentre il 6 la Baita alle Cascate in Val di Fassa ospiterà il concerto di Enrico Rava e Gianluca Petrella. Il più internazionale dei jazzisti italiani è protagonista di un faccia a faccia con il dirompente talento di un musicista più giovane di lui di oltre 35 anni. Da soli, senza supporto ritmico, i due fiatisti dialogano in libertà, si pungolano a vicenda, sempre fedeli alla musica che amano incondizionatamente. Sarà Forte Zaccarana, sul Cevedale in Val di Sole, ad essere attraversato, il 7 agosto, dalle note
dei “3MA” gruppo creato da Ballakè Sissoko che lascerà spazio, l’8 a Malga Rosa in Val Rendena, allo Gnu Quartet con il suo ultimo “Something Gnu”, equilibrato mix di jazz e sperimentazione. Al Rifugio Predaia sull’Altopiano della Predaia in Val di Non, il 9, si esibirà il cantautore bolognese Samuele Bersani con le canzoni della sua raccolta “Psyco”. Per gli appassionati di chitarra da non perdere il concerto del 10 agosto (Viote, Le Marocche, Monte Bondone con Al Di Meola e Peo Alfonsi. L’americano Al Di Meola è uno dei fuoriclasse della chitarra fusion, sin da quando (erano gli anni Settanta) militava nei Return To Forever di Chick Corea. Da allora la sua stella non ha mai smesso di brillare e la sua musica ha via via acquisito sfumature diverse, flirtando col tango di Astor PiazEnrico Ruggeri
zolla e con la world music. Il 20 agosto altro evento di rilievo per questa edizione dei Suoni con Richard Galliano che suonerà ai Prati Col (San Martino di Castrozza, Pale di San Martino). Galliano è colui che più di chiunque altro ha negli ultimi decenni donato alla fisarmonica nuova linfa vitale, infondendole inedite sfumature espressive grazie a una non comune padronanza tecnica dello strumento e attraverso un’originale sintesi fra musette, jazz e tango. La musica italiana tornerà protagonista il 21 con il live del cantautore romano Simone Cristicchi (Tablat, Altopiano di Lavarone) mentre l’ Arboreto, Giardino d’Europa De Gasperi a Pieve Tesino ospiterà la performance dell’Orchextra Terrestre con il suo mosaico di colori, ritmi, suoni e dialetti del mondo. Fra i concerti più attesi dei Suoni c’è senza dubbio quello del 23 agosto con Enrico Ruggeri: il cantautore milanese proporrà il suo nuovo set al Camp Centener in Val Rendena. Un live in cui Ruggeri proporrà tutti i suoi maggiori successi e anche qualche anticipazione, come si augurano i suoi fan, del nuovo album. La chiusa del cartellone dei Suoni sarà affidata il 31 (Rifugio Fuciade, Val di Fassa) ad un altro progetto speciale che vedrà coinvolti uno dei più noti jazzisti italiani come Stefano Bollani e la cantante toscana Irene Grandi, insieme al quintetto de I Visionari. ■
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www.sviluppogrumes.it
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rumes ormai da diversi anni, sta proponendo un calendario di manifestazioni estive di tutto rispetto per fantasia, qualità e varietà di proposte. Ogni anno viene scelto un tema e attorno a quello si struttura un calendario di proposte che ne sviluppano gli aspetti e ne captano i diversi interessi e sensibilità di cittadini e turisti. Così nel 2009 si è posto l’obiettivo sull’E5 – sentiero Europeo, sul sentierismo e gli aspetti del camminare come filosofia e igiene di vita. Per il 2010 il tema è stato il Bosco con una declinazione suggestiva e dettagliata in tutte le forme dell’arte e del sapere. Il 2011 ha visto il sentiero dei Vecchi mestieri come simbolo di un ragionare attorno alla manualità e alla sua modernità. Il progetto per il 2012 propone una strutturata ricerca di storia locale che, pur focalizzandosi su Grumes, proprio per la sua singolare evoluzione, interessa la valle intera. Le iniziative poste in programma sono diverse. Preceduta da una serata di storia curata da Paolo Benedetti (7 agosto, teatro le Fontanelle, ore 21) in cui sarà esposta la storia di Grumes dal 1027
grumes e barbarossa L’11 agosto si rievoca un fatto realmente accaduto a Grumes nel XII secolo: il sequestro di due ambasciatori INVIATI DAL PAPA ALL’Imperatore Federico Barbarossa al 1778, l’iniziativa più “turistica” è quella prevista per sabato 11 agosto in concomitanza con la tradizionale “Cena in piazza”. L’evento rievoca, caricandolo con aspetti spettacolari e una leggera forzatura storiografica, un fatto realmente accaduto a Grumes nel XII secolo che ha dato origine al suo particolare percorso storico autonomo, distinto dal contesto della valle e durato fino agli inizi del 1800: il sequestro di due ambasciatori inviati dal Papa all’Imperatore Federico Barbarossa, il loro imprigionamento nel castello di Grumes (Grumesburg) e il rilascio in cambio del ripristino delle conquistate prerogative di autonomia ed indipendenza che hanno consentito il durare della Giurisdizione di Grumes fino al
1800 e il perdurare del nome di Libero Comune di Grumes. La serata dell’11 agosto vedrà il paese agghindato in festa, la piazza imbandita per la tradizionale cena sotto le stelle. All’improvviso piomberà sul paese Federico Barbarossa con il suo esercito per far pagare il fio e far sfracelli
di case e persone, per aver osato sequestrare gli ambasciatori a lui diretti: di qui la scena, le musiche, i personaggi, l’evolversi delle situazioni, l’esplicarsi dell’anima grumaizera e il fondamento delle sue libertà. Un po’ di storia e un po’ di... storie che daranno modo a turisti e valligiani di incuriosirsi, di chiedersi il perché le cose succedono e si evolvono secondo determinati percorsi. Protagonista della serata sarà dunque l’intera comunità che con le sue Associazioni e con la sua gente ha costruito la scena, fornisce i costumi, gli attori e i musicisti, i danzatori e il popolo che potrà godere di una serata di ricostruzione di memoria oltreché memorabile. Info e prenotazioni: Sviluppo Turistico Grumes Tel. 0461.688003. ■
FREE STYLE SALONE UNISEX
di Sara Condini
Ci prendiamtuooci ucraapelli dei Orario: 8.30-17 (mar/mer), 10-18.30 (gio), 8.30-17.30 (ven), 8-15 (sab)
Mattarello di Trento Via G. Poli, 55 - Tel. 0461.944122 55
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Mitumba e Tupa Ruja
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i apre con il concerto di Amine & Hamza nel segno della tradizione araba il mese di agosto di Itinerari Folk (sabato 4, ore 21; Giardino S. Chiara). Considerati in Tunisia e in tutto il mondo delle star dei rispettivi strumenti, l’oud o liuto arabo e il kanoun, una cetra trapezoidale con 72 corde che vengono pizzicate, i fratelli M’Raihi rappresentano un brillante esempio di armonia tra identità e globalizzazione, una sorta di primavera araba nell’ambito musicale. I due giovani fratelli tunisini sono
itinerari folk i fratelli M’Raihi, Mitumba e Tupa Ruja e gli indiani Dhoad sono i protagonisti di agosto. Strumenti impensabili e sonorità esotiche al giardino s. chiara di trento menti ancestrali ed ipnotici con Mitumba e Tupa Ruja, Nel corso della serata si alternano e inter-agiscono il duo “Mitumba” e il duo “Tupa Ruja”, progetti musicali nostrani che propongono accostamenti originali e inconsueti tra strumenti come il didgeridoo, il theremin e la voce. Dal sodalizio tra i torinesi Andrea Ferroni e Lorenzo Giorda in arte Lord Theremin, nasce “Mitumba” che in lingua Swahili
identifica in Africa le balle di vestiti usati che gli occidentali depositano nei cassonetti per la raccolta di beneficenza. A chiudere questa edizione di Itinerari Folk e il suo viaggio sonoro nel mondo, mercoledì 15, saranno gli indiani Dhoad gitani del Rahasthan. I Dhoad, musicisti, poeti, artisti di strada e incantatori di serpenti, che incarnano fedelmente la più autentica tradizione gitana. Il gruppo è composto da
cinque musicisti, una ballerina e un fachiro. Gli strumenti sono tabla e dholak (tamburo orizzontale a due pelli), harmonium, voce, castagnette. Per loro la musica è un’arte che si trasmette di padre in figlio da generazioni, mentre lo spettacolo è una dimensione sospesa tra sogno e realtà dove il ritmo incalzante delle percussioni, eleva il canto a preghiera e la danza a rappresentazione ■ mitologica.
“CALICI DI STELLE”, a isera 4-5 Agosto
I Dhoad
così diventati i rappresentanti di una nuova prospettiva per la musica araba, capace di assorbire le più disparate influenze mediterranee, rispettandone gli aspetti meditativi e d’improvvisazione, senza rinunciare alla ricerca di uno stile autonomo lontano dagli stereotipi e vicino alla dimensione di una musica senza frontiere, come pure agli stilemi del jazz. Venerdì 10, spazio agli stru56
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l Marzemino torna protagonista nel centro storico di Isera il 4 e 5 agosto. “Calici di Stelle” propone accanto alle degustazioni di vino e dei piatti tradizionali nelle osterie del paese, uno spettacolo di cabaret con Andrea di Marco e Rocco Ciarmoli (meglio noto come Rokko Gigolò), una serata di teatro interattivo per i più piccoli e ancora un set acustico di musica live a contorno del programma giornaliero e una speciale formula di Teatro di Strada itinerante lungo le vie del paese. “Calici di Stelle” ogni anno, nelle serate che precedono la notte di San Lorenzo, torna nelle piazze e nei luoghi più belli di quasi 200 Città del Vino italiane. È un evento che riunisce produttori di vini e di altre specialità gastronomiche in una serata magica di degustazioni e stelle cadenti. Ad Isera, sulle colline del Marzemino, torna sabato 4 e domenica 5 agosto, a partire dalle 19. Il Marzemino sarà il principe di un paese che offrirà la sua ospitalità nelle corti, negli slarghi e nelle strade dell’antico borgo. La festa è patrocinata dal Comune di Isera, organizzata grazie alle numerose associazioni (Gruppo Alpini Isera, Pro Loco Marano,Unione Sportiva Isera, MTB Isera, Pro Loco Isera, Gruppo Anziani Isera), alle cantine (Cantina d’Isera, de Tarczal e Spagnolli) e agli operatori del paese, grazie agli sponsor Euroda Noleggio Pullman e partner Ruggeri Campers,
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uest’anno giunge alla sua 17a edizione La Magnalonga dell’Alta Vallagarina che si svolgerà domenica 2 settembre. Passeggiata enogastronomica, in un atmosfera magica, tra i vigneti ed i castelli dell’Alta Vallagarina, per ritrovare cibi e vini della tradizionale cucina trentina. Il percorso partirà ore 9.30 con gruppi di 100 persone ogni 10 minuti, dal Parco Legat di Volano, e dopo un lungo “magna magna” di circa km. 10, immersa nel verde, si arriverà soddisfatti e sazi in Piazza Italia a Calliano. Durante tutto il percorso ci sarà animazione, musica, mostre e spettacoli organizzati dalle varie associazioni dei Comuni di Besenello, Calliano e Volano. Quest’anno il menu è stato redatto con la preziosa collaborazione dell’Associazione Cuochi Trentina ed in prima persona
magnalonga della vallagarina appuntamento Domenica 2 settembre con la Passeggiata enogastronomica, in un atmosfera magica, tra i vigneti ed i castelli dello Chef Stefano Goller. Sicuramente stuzzicherà i palati più raffinati usando solo ed esclusivamente prodotti trentini. Alla partenza ci saranno caffè d’orzo e tortino di fregoloti, passando poi per il succo di sambuco con Trentingrana croccante, carpaccio di carne salada con cappuccio della val di Gresta con cumini e pane delle Dolomiti, orzotto perlato mantecato ai funghi del sottobosco e speck, sorbetto di mela verde, guancetta di manzo brasata al marzemino con polenta, formaggio dei caseifici
Bazar e TrentinoMese. Il coordinamento e la direzione artistica sono della Roaz Eventi di Giulio Piccolroaz. Le associazioni gestiranno le sette osterie, che propongono menù per tutti i gusti, piatti della tradizione e dolci sfiziosi.
trentini con pane alle pere e gelatina alla grappa o miele del Trentino, crema delicata all’uva con ribes di S. Orsola e noci pralinate, fortaia all’uvetta con confettura di mirtilli neri e gelato artigianale al fior di latte trentino, concludendo con grappa e caffè. Durante tutta la giornata e fino alle 22, a Calliano, in Piazza Italia, sarà possibile degustate i vini, formaggi e salumi dell’Alta Vallagaria. La chiusura delle iscrizioni è fissato in 2300 partecipanti. ■ Info: 346.6859667 www.lamagnalonga.com
Non mancheranno nemmeno la musica itinerante con gli allievi del CDM Rovereto e animazione con “La Grande Compagnia del Mago Barnaba”, “Claudio Cremonesi” e Teatro del Cacao”, un interessante set acustico CountryIrischRock ad opera dei “Los Desperados Trio” e due spettacoli serali, gratuiti, in piazza San Vincenzo. Sabato 4 agosto sarà la volta del divertimento e delle risate. Sul palco, alle 21.30, doppia esibizione per i comici Andrea Di Marco, ex componente del gruppo comico musicale dei Cavalli marci capitanati da Claudio Rufus Nocera, numerose le partecipazioni televisive, fra cui Colorado e Zelig, e uno fra gli autori di Striscia La Notizia; con lui sul palco direttamente da Zelig anche Rocco Ciarmoli meglio noto come Rokko Gigolò. Domenica 5, invece, alle 19.30, andrà in scena “Un sogno nel Castello”, uno spettacolo di teatro interattivo scritto interpretato e diretto da Max Fenaroli e Marcello Vicoli. Genitori, bambini e bambine, da zero a 90 anni, vivranno un susseguirsi di personaggi fra gioco, fiaba e svago dove il castello è metafora di ogni luogo dove la gente si può ritrovare riappropriandosi di quel tempo “rubato” dalla quotidiana frenesia del lavoro e degli impegni.
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orna, dall’8 al 19 agosto, l’appuntamento con il “Lagarina Jazz Festival”, l’evento che si inserisce nel cartellone di Trentino Jazz e che propone una serie di concerti nei comuni di Ala, Isera, Mori e Villa Lagarina. Ad aprire il Lagarina Jazz Festival sarà il concerto dell’8 agosto a Villa Lagarina (Cortile Palazzo Libera) con la Big Band Villa Lagarina diretta da Carlo Alberto Canevali. Il 10 agosto, nella stessa location, appuntamento con il Trio formato a Joe Bowie (trombone), Mauro Ottolini (trombone) e Zeno De Rossi (batteria). La carriera artistica di Joseph Bowie, fratello minore del mitico e compianto trombettista dell’Art Ensemble of Chicago, è legata in particolare al gruppo Defunkt, di cui il trombonista è fondatore e instancabile trascinatore. Ben presto si avvicinò al mondo del funk, lavorando con l’artista punkfunk James Chance e dando vita a Defunkt, un gruppo esplosivo che ha suonato nei palcoscenici di tutto il mondo condividendo la scena con James Brown, David Byrne, Isaac Hayes, Prince.Sarà il
LAGARINA JAZZ dall’8 al 19 agosto, l’appuntamento con l’evento che si inserisce in Trentino Jazz e che propone una serie di concerti nei comuni di Ala, Isera, Mori e Villa Lagarina duo formato da Giovanni Falzone (tromba) e Paolino Dalla Porta (contrabbasso) a segnare il concerto dell’11 ad Isera. Questo duo riunisce in un formidabile connubio musicisti di generazioni diverse, molto significativi sulla scena italiana ed europea. Il trombettista Giovanni Falzone, già ben conosciuto dal pubblico di Lagarina Jazz, è un solista di caratura eccellente, che nel proprio stile fonde con intelligenza e convinzione il jazz e la musica colta. Il contrabbassista Paolino Dalla Porta fa parte della generazione che ha visto crescere e affermarsi una via europea e italiana al jazz. Il 17 nella cornice di Palazzo MalfattiScherer ad Ala spazio al quartetto composto da Mattia Cigalini (sax), Bebo Ferra
Carlo Alberto Canevali
(chitarra), Michele Tacchi (contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria). Il sassofonista contralto ventitreenne Mattia Cigalini è un talento davvero precoce, salutato sulla scena italiana come una nuova stella del firmamento jazz. Nel lavoro sono coinvolti musicisti di pregio della scena italiana. Il chitarrista Bebo Ferra, la cui originalità riceve
in questo momento una giusta esposizione, favorita dalla collaborazione con Paolo Fresu e il suo Devil Quartet. Il batterista Stefano Bagnoli, anch’egli membro dello stesso quartetto di Fresu e collaboratore di tantissimi artisti, tra cui Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Mauro Negri, Furio Di Castri. Il contrabbassista e bassista elettrico Michele Tacchi, attivo sia in campo jazz che nel blues e rock. Le note di chitarra di Bebo Ferra saranno protagoniste del live del 18 agosto nella Piazzetta ex Municipio a Mori mentre la stessa location ospiterà l’evento conclusivo del Lagarina Jazz Festival con il Trio Matteo Turella (chitarra), Stefano Senni (contrabbasso) e Carlo Alberto Canevali (batteria). ■
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state, tempo di passeggiate in quota, corsa in montagna e pedalate all’aria aperta. Tutto vero in Val di Fiemme, dove con la bella stagione si corre veloci anche… con gli sci ai piedi. In quella che viene universalmente riconosciuta come la culla degli sport nordici tutto sembra possibile, e per rivedere in azione gli assi della combinata sarà sufficiente farsi trovare a Predazzo il 29 agosto quando sbarcheranno i protagonisti del FIS Summer Grand Prix Nordic Combined. In attesa del Campionato del Mondo di Sci Nordico del prossimo anno nella vallata trentina, quindi, lo stadio Giuseppe Dal Ben e le vie del centro di Predazzo si vestono a festa e fanno strada a uomini volanti e campioni di skiroll, per l’unica tappa italiana della Coppa del Mondo
SCI AI PIEDI. IN estate in val di fiemme, Coppa del Mondo di Combinata Nordica estiva in programma il 29 agosto. Salto con gli sci e gara di skiroll... estiva di Combinata Nordica. Il programma prevede il salto individuale dal trampolino large hill HS134 mercoledì 29 alle 10, seguito dalla gara Gundersen (partenze secondo i distacchi accumulati nel salto) con gli skiroll nel centro di Predazzo dalle 18. Entrambe le prove saranno anticipate dagli allenamenti ufficiali a partire da un’ora prima dello start. Per quanto riguarda la gara di skiroll sono previsti 5 giri di poco superiori ai 2 km ciascuno, lungo le vie dell’abitato fiemmese.
Nella serata del martedì, dalle 17 circa in poi, lo stadio del salto accenderà i riflettori con gli allenamenti ufficiali e la Provisional Competition Round, ovvero la gara provvisoria che diventerebbe ufficiale qualora non si disputasse il salto del giorno successivo. Nel calendario FIS 2012 la prova della Val di Fiemme è la terzultima per quanto riguarda questa Coppa del Mondo estiva, dopo il debutto nella russa Sochi il prossimo fine settimana e il passaggio per
la tedesca Oberwiesenthal nel week-end che precede la gara di Predazzo. Il Summer Grand Prix 2012 si chiuderà ancora in Germania, ad Oberstdorf, con due gare previste il 31 agosto e il 1° settembre. Dopo le emozioni vissute nell’inverno premondiale appena trascorso, l’arena del salto torna agli onori delle cronache. Ogni informazione sul prossimo Campionato del Mondo di Sci Nordico è rintracciabile sul sito ufficiale www.fiemme2013.com ■
Quanto è bella l’estate sul catinaccio
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l Catinaccio in estate è il luogo ideale per trascorrere una vacanza, o anche solo una giornata, ammirando le Alpi e il rosseggiare delle vette durante l’alba e il tramonto, la cosiddetta enrosadira. Ma per capire la magia di questo spettacolo occorre conoscere la leggenda di re Laurino, sovrano di un popolo di nani il cui regno era nascosto fra le guglie del Catinaccio. Ciampedie, il “Campo di Dio” è una balconata panoramica sulla Val di Fassa e sulle Dolomiti raggiungibile in funivia da Vigo di Fassa o con le seggiovie da Pera di Fassa. Dai suoi 2000 metri di altezza, al centro della conca del CatinaccioRosengarten, si possono ammirare i principali gruppi montuosi della Val di Fassa. Dall’arrivo della funivia o delle seggiovie, le opportunità di escursione spaziano dalla passeggiata pianeggiante percorribile anche spingendo il passeggino fino alle vie attrezzate e scalate in parete. Una volta saliti in cima, tutta l’area è servita da numerosi sentieri e per-
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corsi ben segnalati che consentono di esplorare l’intero gruppo del Catinaccio fino ad arrivare ai piedi delle famose Torri del Vajolet o all’incantevole lago d’Antermoia. Nella zona vi sono oltre 20 rifugi alpini (di cui 6 a pochi passi dall’arrivo degli impianti) e in alcuni è possibile anche il pernottamento. La zona del Ciampedie è particolarmente indicata per la famiglia. Interessanti sono i due percorsi tematici: il Sentiero della Foresta ed il Sentiero delle Leggende. Un evento da non perdere, martedì 28 agosto (alle 19), il Banchetto di Re Laurino: una cena o serata enograstronomica itinerante fra i rifugi dell’altopiano del Ciampedie, situati a pochi metri l’uno dall’altro. Ognuno dei rifugi proporrà una portata accompagnata da un vino di una cantina diversa, rappresentata dal produttore in persona. È possibile anche salire per la sola degustazione dei vini. La manifestazione è a numero chiuso, è quindi opportuna la prenotazione presso la funivia VigoCiampedie. Info: tel. 0462.763242.
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di Fabio De Santi
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opo il successo delle date di luglio proseguono anche per questo mese di agosto le due proposte musicali “Il Martedì delle Band”, rivolto alle realtà emergenti del rock trentino, e “A Banda Larga”, dedicata alle Bande e ai Cori del Trentino, proposte nel Giardino del Centro S. Chiara. Primo live nel segno del rock quello del 7 agosto, dalle 21.30, con i Blame e la loro musica risultato dell’unione degli stili musicali dei quattro componenti. I Blame propongono un rock metal elettronico con ritmiche funky distorte e testi satirico polemici. Apertura affidata agli Incenso. Martedì 14 spazio agli Spannung Elemente, open act per gli Swines, un gruppo che si ispira al genere rock/punk tipico della seconda metà degli anni ’70. Propongono cover di Clash, Television, Smiths, Velvet Underground ma anche pezzi
Midnight
le proposte musicali de “Il Martedì delle Band”, rock trentino in centro città originali. Il 21 agosto on stage ci saranno i Bankrobber, che hanno da poco pubblicato il loro nuovo EP dedicato agli anni ’80 con cover di Cure, XTC e Wire, mentre l’aperura sarà affidata ai Leathermask. A chiudere la rassegna, il 28, il set aperto dai Nonostante tutto e dai Midnight, metal band che arriva da Moena. Gli eventi di “A Banda Larga” propongono, venerdì 3 alle 21, una delle formazioni bandistiche fra le più antiche del territorio, come la Banda Sociale Deflorian di Tesero, visto che le sue origini risalgono al lontano 1817. Domenica 5 agosto, alle 18.30,
appuntamento con i “Coro Voci del Bondone” mentre sabato 11 in serata spazio al concerto del Corpo Musicale “S.Giorgio” di Vigolo Vattaro, un gruppo musicale nato dalla volontà di creare delle opportunità reali e concrete per i giovani del territorio e per poterli coinvolgere in un progetto culturale che sia espressione del territorio e condivisione sociale di un obiettivo comune: stare insieme divertendosi! Venerdì 17, alle 21, verrà proposto lo spettacolo “Namenelos: La folle arrampicata” con il Corpo Bandistco di VigoCortesano: uno spettacolo
multimediale per banda, attore, danzatrici ed immagini, una proposta nuova di questo gruppo di giovani musicisti che si mettono in gioco per creare un nuovo modo di concepire la Banda. Domenica 19, alle 18.30, si esibirà il Coro Tre Cime di Cimone, venerdì 24 in serata la Banda Sociale di S. Lorenzo di Sebato (Alto Adige), mentre domenica 26 concerto del Coro Stella Del Cornet. Gli ultimi due appuntamenti in cartellone saranno quelli del 27 agosto con la formazione siciliana Banda Gioacchino Rossini di Frazzano e di venerdì 31 con il Corpo Musicale Città di Trento promotore della rassegna “A Banda Larga”, che si esibirà in un concerto dedicato al capoluogo. ■
2° Salone delle arti, della manualità creativa e della decorazione.
Fiera Bolzano 14, 15 e 16 Settembre 2012
SOCIAL NETWORK Kreativ Bolzano Italia
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di Fabio De Santi Damien Jurado
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all’Islanda a quelli che vengono definiti come i trovatori moderni, il Castello di Arco è teatro in questa estate 2012 di una serie di eventi di notevole rilievo sonoro. Dopo il successo della prima edizione, con il concerto di Wim Mertens, torna “Contemporanea - rassegna di musica nuova” che ha come sottotitolo “Ísland” e come tema la musica islandese e la relazione che intercorre tra un paesaggio forte ed aspro come quello di questa terra vulcanica con i suoi
suadenti Suoni d’Islanda
Jóhann Jóhannsson
Due rassegne distinte – Contemporanea e arco summer festival – che omaggiano la musica e una terra lontana, piena di suggestioni e di paesaggi indimenticabili abitanti. Terra di isolamento e allo stesso tempo di grande condivisione, di forti tradizioni popolari e di capacità innovative notevoli, Islanda è sinonimo di apertura e vivacità culturale, di sperimentazione e allo stesso tempo di legame con la terra, con le origini; terra aspra e bellissima, si esprime con eguale potenza attraverso le voci, le espres-
sioni artistiche dei suoi abitanti. Il programma propone quindi all’attenzione alcuni fra i musicisti più interessanti del panorama artistico islandese, in tre concerti che si terranno al Castello di Arco (in caso di maltempo presso l’Auditorium di San Giuseppe, Rione De Gasperi). Il primo live sarà quello del 17 agosto con Jóhann Jóhannsson, insie-
me al suo quartetto d’archi, già ospite in numerosi festival internazionali. Di grande rilievo il concerto del 24 agosto con i Mùm gruppo di musica originale e non definibile secondo criteri preconcetti, che rappresenta una delle espressioni più rappresentative e allo stesso tempo meno convenzionali del mondo musicale islandese. I Mùm sono
Levico Lake Festival con tbsod e mondo marcio
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re serate con tre toni musicali decisamente differenti fra loro quelle proposte dall’edizione 2012 del Levico Lake Festival: la prima a tutto rap style con Mondo Marcio nel ruolo di ospite principale, la seconda fra rock ed hard rock con i Bastard Sons of Dioniso come headliner e la terza nel segno del reggae style con tre band trentine e i mitici Africa Unite come super gruppo ospite. Decisamente un bel menù sonoro dunque per il “Levico Lake Festival”, uno dei più importanti eventi musicali dell’estate trentina che si svolgerà dal 2 al 4 agosto nello spazio vicino al Bicigrill di Santa Giuliana (Levico). Tre serate, rigorosamente ad ingresso libero, organizzate da Piattaforma Eventi. Si inizia giovedì 2 con una serata dalle tinte rap proposta insieme all’associazione Black Out, e che avrà come guest Mondo Marcio, al secolo Gian Marco Marcello. Rapper, beatmaker e produttore discografico Mondo Marcio, milanese classe 1986, ha conquistato gli appassionati del genere con le sue rime sparate a raffica. Fra i suoi dischi, oltre che il debutto omonimo del 2004. ci sono anche
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Solo un uomo, Generazione X, Animale in gabbia, in attesa del nuovo cd Cose dall’altro mondo di cui il rapper meneghino potrebbe dare qualche anticipazione proprio a Levico. Venerdì 3 agosto serata dai ritmi decisamente più ruvidi. Si inizia, intorno alle 20.30, con Le Origini della Specie, una delle band trentine al top dopo le recenti esperienze live in Brasile ad Italia Wave. Poi spazio ai milanesi Madddog e ai Riff Raff una tribute band degli AC/DC, seguiti dai Bastard Sons of Dioniso con il live set del loro nuovo disco “Per non fermarsi mai”. Michele, Federico e Jacopo proporranno un set infuocato a tutto hard power rock. Sabato, Levico si colorerà di Giamaica con un concertone a tutto reggae aperto dell’esibizioni di tre gruppi della sempre più ricca scena trentina di appassionati del genere. Si tratta di Guanabana, Rebel Wave e Rebel Rootz recenti vincitori del Festival Upload e lanciati ormai ben oltre i confini locali. Poi spazio agli Africa Unite, diventati un vero e proprio mito per la scena reggae italiana, con Madaski e Bunna punti di forza imprescindibili.
trentinopanorama considerati una delle band di punta nell’attuale panorama della musica elettronica, in particolare di quell’elettronica minimale e atmosferica che si è sviluppata negli ultimi anni soprattutto nel nord Europa (vedi i sorprendenti norvegesi Royksopp, nonché gli storici islandesi Gus Gus) e con i lavori dell’etichetta Berlinese Morr Musik. La formula dei Mùm è unica nel suo genere. È difficile infatti pensare a una band composta di talenti tanto diversi tra di loro e così ben assortita nel mondo della musica elettronica. Come è stato scritto: “Il background dei quattro componenti della band, infatti, non potrebbero infatti essere più distante: Gunnar Tynes viene da esperienze giovanili nel punk e nell’hardcore; Orvar Smàrason ha iniziato come compositore di musiche per videogiochi, lavorando semplicemente con un Commodore Amiga; infine le due gemelle Krìstin-Anna e Gyda Valtysdòttir vengono da studi classici, rispettivamente al pianoforte e al violoncello”. A settembre, poi, il 7 si darà spazio ad Ólafur Arnalds, giovane musicista fra i più interessanti del panorama internazionale. A soli 24 anni Ólafur Arnalds è considerato uno tra i più cristallini talenti della musica contemporanea. Passiamo all’Arco Summer Festival, che si è aperto il 22 luglio con il concerto di Alela Diane, considerata come la Joni Mitchell dell’era digitale e con Roberto Dellera, il chitarrista degli Afterhours asMum
sieme alla sua band, i Judas, la prima edizione dell’Arco Summer Festival che proporrà, in agosto, un altro evento sempre al Castello. Si tratta di un nuovo festival che si pone come obiettivo di durare negli anni e di diventare un punto di riferimento per chi segue il rock e le sue diverse declinazioni sonore e per chi vuole scoprire nuovi artisti. Il festival si chiude in bellezza, il 5 agosto, con un altro grande cantore americano come Damien Jurado, padrino naturale di tutto il movimento nu-folk (sviluppatosi poi con gruppi come Fleet Foxes e Mumford and Sons), che presenterà il suo magnifico ultimo lavoro, Maraqopa. Un lavoro che ha ricevuto ottimi commenti: “Maraqopa segna un nuovo inizio, una nuova era. Se lo merita senz’altro, Damien Jurado, da qualcuno definito il “padrino dell’esplosione folk di Seattle”, di diventare il Van Morrison del terzo millennio, uno dei cantautori carismatici, un punto di riferimento, insomma”. Damien Jurado è un cantante originario di Seattle che ha iniziato la sua carriera solista nella metà degli anni Novanta, realizzando una demo che gli permette di attrarre l’attenzione della Sub Pop Records, leggendaria label anche della scena grunge. Fra i suoi album, da ricordare “Water Ave”, “Rehearsals for departure” e “On my way to abscence”. Ad aprire quest’ultimo evento, il cantautore Dani Male in versione acustica. ■
Nel periodo estivo siamo lieti di accogliervi in un contesto armonioso, lontano dal caos cittadino, con l’apertura delle nostre terrazze immerse nel verde.
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di Lara Deflorian
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ell’ambito della dodicesima edizione di Trentino Danza Estate, la rassegna centrata sulla formazione che si svolgerà a fine mese in Val di Fiemme, tra gli appuntamenti serali spicca quello del 29 agosto al Teatro Comunale di Tesero, che vedrà in scena la compagnia tutta al femminile e tutta trentina 3D - 3Dinamiche, diretta dall’artista Francesca Manfrini. Vincitrice nel 2010 del concorso coreografico di Rovereto Danz’è, coprodotta nel 2011 dal festival Oriente Occidente, ospite lo scorso gennaio della Lavanderia a Vapore di Torino diretta da Loredana Furno e Matteo Levaggi, Francesca Manfrini è una giovane coreografa e danzatrice trentina che si è fatta strada nel
lE voci dell’albero tra gli appuntamenti serali spicca quello del 29 agosto a Tesero, che vedrà in scena la compagnia trentina 3D-3Dinamiche, diretta dall’artista Francesca Manfrini difficile mondo della danza grazie alla sua determinazione, capacità e creatività. A Tesero presenterà Under the tree’s voices (“sotto le voci dell’albero”), un lavoro sul sentire la natura attraverso il movimento del corpo. “Il tutto è iniziato da un innamoramento; – racconta Francesca Manfrini – ho avuto la fortuna di sentire un cd del compositore torinese Ezio Bosso, realizzato in occasione dei
Suoni delle Dolomiti come omaggio agli alberi del Bosco che suona (chiamato così perché composto dagli abeti di risonanza della foresta fiemmese di Paneveggio, dai quali si realizzano strumenti prestigiosi come i violini Stradivari, ndr). La sua musica mi ha colpito per una sua purezza senza orpelli e per il suo essere diretta. Questo si sposa con la concezione della danza che creo, diretta www.arredamentimvdesign.com
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trentinopanorama e pura, senza retrospezioni o risvolti psicologici di qualche tipo. Bosso ha inoltre lavorato anche con Rafael Bonachela, un coreografo inglese che amo molto”. Seppur non particolarmente amante della montagna, Manfrini spinta da questa musica con la quale aveva deciso di realizzare assolutamente qualcosa, è
andata a vedere e a conoscere i boschi da cui Bosso si era ispirato. Da questo nuovo incontro è nato lo spettacolo Under the tree’s voices, titolo della sinfonia composta dallo stesso Ezio Bosso, definito da Francesca Manfrini “leggero” nell’intento di “alleggerire” e di rendere “gioioso” lo spettatore. “Nella creazione ho coinvolto ballerini tutti trentini (Chiara Ferraglia, Francesca Laghi, Giulia Nichelatti, Francesca Poli e Roberta Manara che, insieme alla Manfrini, aveva ballato nel musical Tosca di Lucio Dalla, ndr) e questa si è rivelata la scelta giusta.” I video sono stati realizzati da un altro giovane talento trentino, Luigi Zoner, mentre le luci sono di Guido Girardi. Sul fatto di avere in scena tutte danzatrici donne e sulla
mancanza di partner maschili, Manfrini spiega: “Io amo il corpo asettico, forte, da cui non emergano particolari differenze di genere. Per ciò che mi riguarda, concepisco la danza con dei corpi più che con dei ruoli”. Trentino Danza Estate nella sua offerta punta sulla presenza di artisti locali da far conoscere a una platea che in qualche modo si può definire “esperta”. Rispetto a ciò Manfrini commenta: “L’invito a presentare il mio lavoro è giunto da Paolo Golser e Donatella Zampiero (direttori artistici di Tde, ndr). Mi ha fatto particolarmente piacere poiché loro hanno capito lo spirito dello spettacolo e del potenziale trentino che può essere trasmesso”. Ci sono inoltre anche altri fattori che rendono azzeccata la scelta di presentare questa creazione all’interno della rassegna: “La val di Fiemme rappresenta la cornice ideale per presentare un lavoro sugli Abeti di risonanza. E poi il fatto che questa rassegna mi abbia vista prima come allieva ed ora mi dia la possibilità di presentare una produzione ha dell’incredibile”. Riuscire a produrre in ambito artistico è quasi un’utopia. “Sono critica nei confronti della danza italiana un po’ invecchiata – spiega infine Manfrini, attualmente impegnata in una creazione sulla “vertigine” – sono anche scettica nei confronti di un’eccesiva formazione della danza fine a se stessa, in cui manca spesso il contatto con le compagnie che lavorano in quest’ambito particolarmente difficile”. Gli altri appuntamenti di Trentino Danza Estate sono con un contest d’hip hop e di break dance (30 agosto), con l’esibizione di alcune scuole trentine in apertura (26 agosto) e di tutti i partecipanti ai corsi della settimana in chiusura (1 settembre) e con la consueta festa in piazza (28 ■ agosto).
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I “bersagli” di Claudio Menapace
Quando l’arte celebra l’acqua
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i inaugura sabato ad ore 16 presso lo Spazio Klien di Borgo Valsugana e alle 17.30 presso le suggestive sale di Castel Ivano, a
Ivano Fracena, l’attesa mostra “Acqua.
Gli occhi trasparenti della terra e dell’anima”.
La Valsugana è terra di acque e come tale è un mondo al femminile. Il lago di Caldonazzo, di Levico, la Brenta che unisce questa parte del Trentino con il mare Adriatico facendo di Borgo un frammento di Venezia tra le montagne, gli innumerevoli rivi e torrenti che segnano il territorio delle terre alte del Lagorai, del gruppo RavaRavetta. Le acque ctonie delle grotte del Calgeron e della Bigonda, luoghi sotterranei che scrutano le viscere delle rocce calcaree del gruppo della Caldiera. D’altronde lo stesso toponimo di Borgo deriva dall’antica Ausug(=c)um, un idronimo ricondotto alla radice
laudio Menapace, il pittore dell afauna alpina, bolzanino, ma originario della Valle di Non, crea immagini che ci trasmettono le emozioni dell’attimo, allorché nel bel mezo del bosco si presenta inaspettata l’apparizione dell’animale selvatico. Il saper riproporre in arte la Natura è dimostrazione delle capacità dell’artista. Disse Albercht Dürer che “inverità l’arte si nasconde nella Natura e chi è in grado di catturarla ne diviene padrone”. Menapace è uno di coloro che è in grado di “catturare la Natura” e fissarla sulla tela, su carta o su legno o farne rivivere l’atmosfera nei suoi diorami. L’artista torna a Ronzone, su invito dei Muma sei e della Pro Loco, per presentare per la privolta una rassegna di “Ehrenscheiben” ovvero i bersagli in legno dipinti che egli stesso ha riscoperto anni fa, riportando in auge un’antica tradizione tirolese che riale del XV secolo, allorché un ordinamento del Landesfurst Fiedrich imponeva a tutti gli uomini della Contea del Tirolo di addestrarsi all’uso delle armi per difendere la propria Heimat. Gli Scheiben che Claudio Menapace presenta a Ronzone fanno parte della sua collezione privata e ritraggono non solo gli animali del bosco, ma anche i più rinomati castelli altoatesini. Opere che accrescono l’interesse della rassegna con la quale i Musei di Ronzone hanno aperto la stagione estiva il mese scorso.
paleoeuropea alsa, ausa, significante fonte-sorgente, unita al suffisso celtico –ucum. Quindi la moltitudine
nelle acquasantiere e nei fonti battesimali delle chiese,
di laghetti che
delle pievi, delle cappelle. Vere e proprie sculture
segnano il territorio
che hanno saputo, più dell’oggi, raccontare il senso
alpino del Lagorai
simbolico dell’acqua, di una nuova vita, dell’accoglienza
e di Cima d’Asta,
e dell’accompagnamento verso un destino “altro”,
luoghi di storie
questi elementi fondamentali dell’architettura funzionale
e leggende che
dell’edificio religioso si offrono anche ad una lettura
s’intersecano con
artistica. La pietra lavorata, scolpita, decorata, diventa
le acque salutifere
il “calice” in cui l’acqua diventa spazio sacramentale ed
e rigeneranti
ecclesialmente istituito, funzione e segno di una “vita
trasformate in terme
nuova”. Attraverso le due mostre si vuole raccontare la
a Levico e a Roncegno.
funzione dell’acqua nelle testimonianze del passato e
L’acqua simboleggia la totalità, fons et origo, la matrice
del presente nella valle e, più in generale, nella cultura
di tutte le possibilità di esistenza. Gli specchi acquatici
regionale e alpina, con un apporto proveniente dalle
sono occhi che guardano, mezzi di comunicazione tra
fredde terre del nord. Toccando la storia, l’arte antica
chi ci abita e il mondo esterno. La trasposizione interna/
e contemporanea, l’antropologia, il folklore, ecc. Un
interiore del mondo liquido che ci circonda, la incontriamo
catalogo, dove l’arte incontra la scrittura, l’immagine il
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trentinomostre simbolo, ci accompagna nel viaggio attraverso i racconti visivi e letterari. La mostra, e il catalogo, sono suddivisi in cinque parti: L’acqua e il contemporaneo, a cura di Fiorenzo Degasperi, indaga le opere di artisti che dell’acqua hanno fatto un momento di riflessione sul movimento, l’effimero, lo scorrere perenne, il gorgo, la spirale, l’abisso, le acque ctonie. In mostra opere pittoriche, scultoree e fotografiche di Ulrich Egger, Elisa Zeni, Mauro Pancheri, Roberto Perini, Pietro Verdini, Matthias Schilling, Stefano Moltrer con una sezione, nello spazio Klien, dedicata all’acquarellista etnografica Roschwita Asche, recentemente scomparsa. Il simbolismo dell’acqua tra alchimia, letteratura e arte è a cura di Alessandro Fontanari mentre Elisabetta Staudacher racconta le terme e l’arte del Novecento: l’esempio di Roncegno e Levico-Vetriolo: esperienze termali che ci conducono però anche tra gli artisti delle avanguardie storiche, astratte e figurative dei primi del Novecento. Vittorio Fabbris con il suo intervento Acqua divina: i fonti battesimali le acquasantiere in Valsugana, vengono messi in luce manufatti artisti presenti in alcuni edifici religiosi significativi della Valsugana e del Tesino. Inoltre la mostra proseguirà all’esterno degli spazi espositivi. Il pubblico sarà invitato a visitare, a Borgo Valsugana, presso la sede del B.I.M., il grande dipinto multiplo, una composizione formata da 56 piccole tele, eseguite da Orlando Gasperini nel 2003. Ci sono tutte le lettere dell’alfabeto nella quale troviamo la “D” come Diga (i numerosi sbarramenti sul torrente Cismon), “G” di Grotta (Bigonda), la “F” di Fiume (Brenta). Un tentativo, da parte dell’artista scomparso recentemente, di alfabetizzare culturalmente il territorio. Orari: 10-12 e 16-19, chiuso il lunedì, ingresso: 3 Euro.
Arco Mostre ISLANDA Apertura: da venerdì 10 agosto a domenica 9 settembre. Palazzo dei Panni, spazio di casa Collini. Mostra fotografica di Ragnar Axelsson. Info: www.comune.arco.tn.it.
Baselga di Piné Mostre I BUONI FRUTTI SELVATICI Apertura: da sabato 4 a domenica 12 agosto. Centro Congressi Piné 1000. Mostra dei disegni delle piante officinali e dei piccoli frutti dell’artista Iris Fontanari Martinatti. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 17 alle 19 e in orario serale in occasione di spettacoli presso il Centro Congressi Piné 1000. Info: A.p.t. Tel. 0461.557028.
bedollo MOSTRA DI PITTURA DI VIANELLO DA VENEZIA Bedollo. Albergo Pineta. Da mercoledì 1 a venerdì 31 agosto. Mostra personale delle opere pittoriche, classiche e surreali, dell’artista veneziano Carlo Vianello. Orario: martedì, giovedì, sabato e domenica ore 10-12 / 16/18 sarà presente anche l’artista. Infor Albergo Pineta Tel. 0461.556642.
Borgo Valsugana Mostre Acqua. Gli occhi trasparenti della terra e dell’anima Apertura: da sabato 4 a domenica 26 agosto. Spazio Klien e Castel Ivano a Ivano Fracena. La mostra si vuole raccontare la funzione dell’acqua nelle testimonianze del passato e del presente, nella cultura regionale e alpina, con un apporto proveniente dalle fredde terre del nord. La mostra è suddivisa in quattro parti: 1. Il simbolismo dell’acqua tra alchimia, letteratura e arte - a cura di Alessandro Fontanari; 2. L’acqua e il contemporaneo - a cura di Fiorenzo Degasperi; 3. Acqua divina: i fonti battesimali e le acquasantiere in Valsugana - a cura di Vittorio Fabris; 4. Le terme e l’arte tra Otto e Novecento: l’esempio di Roncegno e Levico - Vetriolo - a cura di Elisabetta Staudacher.
Candriai Mostre BENI COMUNI, PROPRIETà COLLETTOVE E USI CIVICI IN TRENTINO TRA ‘700 E ‘900. MAPPE E DOCUMENTI DEL MONTE BONDONE Apertura: da venerdì 27 luglio a domenica 2 settembre. Malgone. Mostra a cura di Mauro Nequirito. Anche nei weekend fino al 15 settembre. Info: www.apt.trento.it.
Canyon Rio Sass Mostre “CANYON INARTE 2012” DIALOGHI SILENTI Apertura: da venerdì 1 giugno a domenica 30 settembre. L’arte di Pietro Weber e David Aaron Angeli nel Canyon Rio Sass e nel Parco Fluviale Novella. Presenze scultoree che dialogano tra loro, la natura, la storia e i simboli. La leggenda delle Donne Anguane, donne delle Acque, antiche figure della mitologia celtica simbolo di positività che si rifugiano presso selvagge sorgenti e corsi d’acqua. I materiali naturali plasmati dall’uomo in figura di Cono vengono inseriti nella natura selvaggia dei Canyon: un ritorno ad un dialogo sincero. Info: APT Val di Non tel. 0463.830133; info@visitvaldinon.it.
Cavalese Mostre alle porte del silenzio Apertura: fino a domenica 2 settembre. Palazzo Firmian. Dialogo tra la scultura di Willy Verginer e la pittura di Robert Bosisio. Mostra a cura di Elio Vanzo. Orario: tutti i giorni tranne il lunedì 15.30-19.30. Apertura serale il venerdì e sabato con orario 21-23. Entrata libera e visite guidate su prenotazione. Info: Cell. 334.6859243.
Cles Mostre CARLO SARTORI - IL PITTORE DELLA NOSTRA TERRA Apertura: da sabato 7 luglio a domenica 9 settembre. Palazzo Assessorile di Cles. Ingresso libero. Orario: da martedì a domenica ore 10-12 / 16-19. Lunedì chiuso. .
Denno Mostre Tommaso Marcolla “Con le mani...” Apertura: da venerdì 20 luglio a martedì 14 agosto. Sale mostre, Via C. Battisti, 2. A cura di Annalisa Pinamonti. In questa personale Tomaso Marcolla espone gli ultimi lavori ad acrilico su tela e tavola. Mostra intitolata “con le mani...” dove vi è un chiaro ritorno al figurativo contrassegnato da delle visioni particolari, inquadrature in primo piano di mani al lavoro. Mani che sgranano fagioli, che asciugano le posate o puliscono l’insalata. La tecnica dell’acrilico assume tonalità accese, forti che sembrano voler evidenziare un lavoro forse umile, che ha segnato queste mani ma che racchiude in esse una vita di lavoro. Opere che vengono esposte per la prima volta. Orario: 20-23. Info: Tel. 0461.655523 - Cell. 339.8032790.
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trentinomostre Levico Terme Mostre emil bosco - dove non arriva lo sguardo Apertura: fino a domenica 5 agosto. Palazzo delle Terme - Via Vittorio Emanuele, 10. Mostra fotografica. Orario: da lunedì a sabato 7-19, domenica 8-12.
Luserna Mostre GALIZIA 1914 - I SOLDATI TIROLESI TRENTINI NELLA GRANDE GUERRA Apertura: fino a domenica 4 novembre. Centro Documentazione. Orario: 10-12.30 / 14-18. Info: Tel. 0464.789638; info@lusern.it; www.lusern.it.
Madonna di Campiglio Mostre David Aaron Angeli SOTTOVETRO Apertura: da mercoledì 1 a venerdì 31 agosto. Il Ristorante Gourmet Stube Hermitage, presenta un’esperienza culinaria e culturale. Vi aspetta un tavolo apparecchiato con qualità e accompagnato da presenze scultoree di David Aaron Angeli. Le opere dimostrano un dialogo con la natura nella Cera, in forme e simboli.
Malga Costa Valle di Sella Mostre Hortus Aeris di Klaus Illi e Bettina Bürkle Apertura: fino a domenica 14 ottobre. La coppia di artisti tedeschi ha voluto ricreare un’esperienza di grande suggestione, immaginando di condurre i visitatori in un “contenitore di respiri” a cui hanno dato il nome di “Hortus aeris”. Orario: giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre: tutti i giorni ore 10-19. Ingresso euro 5,00.
Monte Bondone Mostre TRA I FUNGHI DEL MONTE BONDONE - MOSTRA MICOLOGICA Apertura: da sabato 18 a domenica 19 agosto. Viote. Giardino Botanico Alpino. Dalle 9.30 alle 18. Info: Tel. 0461.270311; www.mtsn.tn.it.
Nago Torbole Mostre nudo: s/coperta dell’anima Apertura: da sabato 28 luglio a domenica 26 agosto. Forte Alto. Mostra collettiva d’arte contemporanea.
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Mostre NUDO S/COPERTA DELL’ANIMA - VISIONI E LETTURE Apertura: da sabato 28 luglio a venerdì 26 ottobre. Forte Superiore. Orario: lunedì 15-18 - martedì, venerdì 15-22, sabato-domenica 17-22.
Palù del Fersina Mostre Musil en Bersntol, la grande esperienza della guerra in Valle dei Mòcheni Apertura: da domenica 13 maggio a domenica 30 settembre. Istituto Culturale Mòcheno. Mostra dedicata a Robert Musil, uno dei più grandi scrittori del Novecento, autore del romanzo l’Uomo senza qualità”. L’iniziativa è diretta da Claudia Marchesoni con la consulenza scientifica di Massimo Libardi e Alessandro Fontanari. L’installazione artistica è curata da Micol Cossali e da Valentina Miorandi. Info: www.bersntol. it; kultur@kib.it; tel 0461.550073.
Pampeago Mostre RespirArt Pampeago Apertura: da lunedì 30 luglio a domenica 5 agosto. Nuove opere d’arte lungo il percorso RespirArt Pampeago, da Baita Caserina a Baita La Bassa. Fra queste, il Teatro all’aperto del Latemar, l’installazione artistica Natura Viva, sfere di legno nei pascoli, un albero che invita a respirare e, persino, un dolce dal sapore di bosco. Artisti Marco Nones, Alessandro Gilmozzi, Mauro Lampo Olivotto, Thorsten Schütt. Info: www.respirart.com; www.latemar.it.
Pergine Valsugana Mostre RICCARDO CORDERO Macromondi spezzati Apertura: da sabato 21 aprile a domenica 4 novembre. Castello. Mostra in ricordo di Franco Batacchi e verrà allestita negli spazi aperti tra le due cinta murarie e nei saloni del Castello. Info: www. castelpergine.it.
Revò Mostre “SETE, FILANDE E CAVALIERI. E IL GELSO IN VAL DI NON” Apertura: da venerdì 6 luglio a mercoledì 31 ottobre. Casa Campia. La mostra racconta l’avventura della bachicoltura e della produzione della seta nella valle, con un percorso che ne approfondisce gli aspetti scientifici, storici e letterari.
Spazio event Art: “L’urlo dell’arte”
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el mese di luglio lo Spazio Event Art ha presentato diverse interessanti proposte tra cui spicca l’evento Full Time, con le Performance del duo Lumen e di Sergio Decarli, ma soprattutto merita una citazione la serata del 14 che ha emozionato tutti i presenti con un evento dal titolo “L’urlo dell’arte”. Una performance multimediale che ha fuso in un sol colpo diversi modi di esprimere l’arte. Mentre Paolo Dolzan eseguiva un’opera utilizzando una dinamica action painting, la ballerina Miriam Zarbo attraversava la scena danzando in libere evoluzioni, improvvisando i propri passi sulla batteria di Sergio Decarli e le tastiere di Paul Sark, autore anche di un testo poetico, declamato a tratti durante l’esibizione. La gestione del centro d’arte è insomma riuscita a cogliere in pieno l’obiettivo di portare in mostra un tipo di evento “totale” che fonde contemporaneamente varie discipline e varie concezioni artistiche, anche considerando che lo sfondo era costituito dalla stimolante mostra itinerante “Humanitas – ritratti e ritrattisti”, già proposta in Liguria, e che in seguito si sposterà a Livo dal 4 al 30 agosto presso il palazzo Aliprandini Della Rosa. Gli appuntamenti di Spazio Event Art per agosto iniziano con la mostra “Small Art”, inaugurata il 27 luglio. Il giorno 10 alle 20.30 ci sarà una serata da non perdere. Verrà infatti inaugurata la mostra “Parlare alle stelle” con la proiezione delle diapositive di Michel Rech, artista astrofilo, che proporrà sorpendenti slides ottenute applicando la macchina fotografica al telescopio. Saranno illustrati pianeti, galassie e ammassi globulari, nonché straordinari particolari della Luna. Le fotografie sono realizzate dallo stesso Rech e dal gruppo Astrofili S. Sebastiano – Folgaria con pazienti appostamenti e sapienti tecniche di esposizione. La mostra proseguirà fino al 22 agosto per lasciare infine il posto alla collettiva “Parole Parole” realizzata in collaborazione con l’associazione FIDA-TN. Staff di SpazioEventArt e il coordinatore Claudio Cavalieri
trentinomostre Riva del Garda Mostre Testimonianze figurative tra il XIV e il XIX secolo Apertura: da venerdì 23 marzo a giovedì 1 novembre. Museo “La Rocca” - Archeologia dell’Alto Garda. Storia: il lago, gli uomini, i tempi. Mostre VIAGGIO AL LAGO DI GARDA Apertura: fino a domenica 2 settembre. Museo. LE VEDUTE FOTOGRAFICHE DEI LOTZE 1860-1880. Info: www.museoaltogarda.it. Mostre Anna Scalfi. Tennis Apertura: da venerdì 1 giugno a domenica 30 settembre. Circolo del Tennis. Riferimento autobiografico ed emozionale legato al passato agonistico della madre dell’artista, è un lavoro dove le regole dello sport sono tradotte nel linguaggio dell’arte. Restringendo la larghezza della rete divisoria centrale di un campo da tennis in terra battuta e mantenendo le consuete tradizionali regole del gioco si viene a modificare una variabile strutturale del perimetro di gioco, condizionando e ridisegnando una nuova pianta: una nuova ambientazione dove ricostruire l’azione relazionale. Info: www.museoaltogarda.it. Mostre Achtung Banditen Apertura: da giovedì 28 giugno a domenica 4 novembre. Immagini dell’epoca scattate nelle vie delle città e dei paesi del Basso Sarca, mentre i tragici fatti della guerra e della Resistenza (ma anche quelli successivi, con i danni, non solo materiali, la ricostruzione e i processi ai collaborazionisti) si compivano; inoltre documenti storici, installazioni e anche la ricostruzione dell’ufficio della Geheime Staatspolizei, la tristemente nota Gestapo, la polizia politica del Terzo Reich, ufficio presente anche in città. Mostre Velambiente Apertura: da giovedì 12 luglio a giovedì 29 novembre. Villino Campi. Mostra che propone una chiave di lettura diversa della vela: non solo un bellissimo sport, ma anche una occasione per essere attenti e rispettosi nei confronti dell’ambiente. Corner interattivi e multimediali, grazie ai quali è possibile ascoltare i rumori del lago, le narrazioni del mastro velaio e del maestro d’ascia, conoscere come le sorgenti sonore antropiche possono interferire sull’ecosistema subacqueo, scoprire gli ultimi ritrovati in fatto di efficienza energetica e l’evoluzione della tecnica costruttiva, toccando con mano i materiali principali di cui è composta un’imbarcazione a vela. Info: www.ingardatrentino.it.
Mostre SEIKA TAHARA Apertura: da sabato 4 a giovedì 16 agosto. Sala Civica «G. Craffonara». Giardini di Porta Orientale. Calligrafia giapponese - Miyabi. Ingresso libero. Mostre ALBERTO SPADAFORA Apertura: da sabato 18 a martedì 28 agosto. Sala Civica «G. Craffonara». Giardini di Porta Orientale. Cinematography into photography. Ingresso libero.
Riva e Arco Mostre Umberto Maganzini e il movimento futurista Apertura: da venerdì 22 giugno a domenica 2 settembre. In occasione del ritrovamento di più di 1000 disegni inediti dell’artista Umberto Maganzini, il MAG, nelle sedi di Palazzo dei Panni ad Arco e della Rocca a Riva del Garda, propone una rivisitazione dell’opera del maestro con una particolare attenzione alla scomposizione futurista e alla successiva rappresentazione figurativa del reale, grazie alla selezione di opere dei maestri futuristi, provenienti da collezioni pubbliche e private, che con lui hanno condiviso la ricerca plastico-dinamica degli elementi compositivi. Info: www.museoaltogarda.it.
Rovereto Mostre DEPERO 1912. Il Touring Club Italiano tra futurismo e irredentismo Apertura: fino a domenica 2 settembre. Mart, Casa D’Arte Futurista Depero. A cura di Nicoletta Boschiero. Un album con fotografie della Val di Fiemme, decorate da Depero nel 1912 ritrovato per caso e finora inedito, è il punto di partenza per un’affascinante viaggio alla scoperta di un giovanissimo Fortunato Depero non ancora futurista. Orario: martedì - domenica 10-18. Lunedì chiuso. Info: n.verde 800.397760. Mostre FAUSTO MELOTTI ANGELICO GEOMETRICO Apertura: da sabato 23 giugno a domenica 30 settembre. Mart. A cura di Denis Viva. Una mostra che concentrandosi sulla fase di rinascita dell’opera di Melotti a partire dagli anni Sessanta. punta a interpretare la convivenza di leggerezza e rigore nell’opera dell’artista, con un percorso che metterà in luce una coerenza di intenti molto forte. In mostra anche opere di Kenneth Armitage, Agostino Bonalumi, Alexander Calder, Carlo Carrà, Enrico Castellani, Giorgio de Chirico, Lucio Fontana, Alberto Giacometti, Piero Manzoni, Marino Marini, Louise Nevelson, Pablo Picasso. Info: www.mart.trento.it.
ALLE PORTE DEL SILENZIO
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aperta fino al 2 settembre la mostra “Alle porte del Silenzio” allestita dal Centro Arte Contemporanea e dal Comune di Cavalese in Palazzo Firmian a cura di Elio Vanzo che del Centro è direttore. Nelle sale cinquecentesche dialogano le opere di due artisti molto diversi nella tecnica ma concettualmente simili. Willy Verginer, nato a Ortisei 55 anni fa, è uno scultore del legno, uscito dalla famosa scuola della Val Gardena, che ha saputo liberarsi dalla tradizione per rappresentare l’ uomo attraverso elaborate istantanee. Le sue sculture sono rappresentazioni simboliche di momenti reali della crescita fisica e mentale dell’ uomo. Il bimbo proiettato verso la luce; la donna con la testa imprigionata nella gabbia; l’uomo in viola. In Verginer la figura si concretizza partendo dalla concezione del corpo e soprattutto del pensiero umano. L’astratto diventa concreto e si imprigiona nel legno. Esattamente opposto Robert Bosisio, nato a Trodena 49 anni fa, pittore con studi a Vienna, Berlino e Londra, capace di partire dal soggetto concreto, l’uomo e la natura, per arrivare attraverso continue velature e sovrapposizioni cromatiche alla trasfigurazione della realtà. Ecco allora figure esaltate e contemporaneamente nascoste dalla luce e dai suoi riflessi. Paesaggi trasformati in visioni e allucinazioni rarefatte come le figure che il caldo disegna sopra le dune. Fra i due artisti dunque si instaura un percorso virtuoso, “Un dialogo – come dice il curatore della mostra Elio Vanzo – dal quale nasce una riflessione su un tema della contemporaneità quale sospensione, l’attesa, il silenzio di fronte a un passato non ancora concluso e un futuro non ancora iniziato.” La mostra “ Alle porte del silenzio” inaugurata il 14 luglio è aperta fino al 2 settembre, tutti i giorni tranne il lunedì, con orario 15.30-19.30. Apertura serale il venerdì e sabato con orario 21-23. Waimer Perinelli
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trentinomostre Mostre PASUBIO 1915-1918 Apertura: fino a venerdì 1 novembre 2013. Castello. Orario: dal martedì alla domenica ore 10-18. Info: www.trentinograndeguerra.it; www.museodellaguerra.it. Mostre CON GLI OCCHI, CON IL CUORE, CON LA TESTA. LA FOTOGRAFIA DELLA COLLEZIONE TREVISAN Apertura: da martedì 24 luglio a domenica 9 settembre. Mart. A cura di: Walter Guadagnini, con Veronica Caciolli e Francesco Zanot. La raccolta Trevisan, oggi in deposito a lungo termine presso il Mart, è tra le più significative collezioni private italiane di fotografia: è composta da circa 250 opere, 200 delle quali sono state selezionate per questa mostra. Ma la vera singolarità della sta nella sua ampiezza cronologica: dai primi, affascinanti dagherrotipi si giunge attraverso un percorso segnato da celebri capolavori e da sorprendenti scoperte, alle più recenti sperimentazioni della scena contemporanea. Un’estensione fuori dal comune, che permette alla mostra una notevole ricchezza tematica: le vedute urbane, il paesaggio naturale, il ritratto e il corpo sono i nodi centrali attorno a cui si articola l’esposizione. Info: www.mart.trento.it. Mostre WILLI BAUMEISTER (18891955). DIPINTI E DISEGNI Apertura: da martedì 24 luglio a domenica 23 settembre. Mart. A cura di Dieter Schwarz, Manuel Fontán del Junco e per il Mart da Alessandra Tiddia. La mostra raccoglie circa ottanta opere tra dipinti e disegni, provenienti dal Kunstmuseum Stuttgart e dalla collezione della figlia dell’artista, Felicita Baumeister. Sono datate dal 1913 al 1955, anno della morte dell’artista, e offrono quindi una panoramica completa della produzione artistica di Willi Baumeister, il cui percorso artistico verso un totale abbandono della figurazione è in gran parte rappresentativo dell’evoluzione della pittura astratta in Germania e nel resto dell’Europa. Info: www. mart.trento.it. Mostre Con gli occhi, con il cuore, con la testa Apertura: da martedì 24 luglio a domenica 9 settembre. Mart. La fotografia della collezione Trevisan. A cura di: Walter Guadagnini, con Veronica Caciolli e Francesco Zanot. Nella mostra una notevole ricchezza tematica: le vedute urbane, il paesaggio naturale, il ritratto e il corpo sono i nodi centrali attorno a cui si articola l’esposizione. Info: www.mart.trento.it.
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Rovereto Mostre ricostruzione futurista Apertura: da sabato 23 giugno a domenica 30 settembre. Mart. A cura di Nicoletta Boschiero. “Ricostruzione Futurista” richiama uno dei testi chiave delle avanguardie italiane del novecento: il manifesto “Ricostruzione futurista dell’universo”, firmato nel 1915 da Giacomo Balla e Fortunato Depero. Non solo un documento di elaborazione teorica, ma un vero e proprio spartiacque: allo scoppio della prima guerra mondiale il movimento futurista stava abbandonando l’aggressività degli esordi, per avviarsi verso una seconda fase caratterizzata piuttosto dall’esigenza di un’arte totale. Info: www.mart.trento.it.
Strigno Mostre CASE IN CAMMINO Apertura: da sabato 28 luglio a domenica 26 agosto. Salone Scuola Primaria. Orario: 10-12 / 15-18 (lunedì chiuso). Info: www.comune.strigno.tn.it;Tel. 0461.780010 (Comune di Strigno); www.matteoboato.com; Cell. 348.5702306 (Matteo Boato).
Trento Mostre DISTILLA INSTILLA. l’essenza segreta delle piante Apertura: fino a domenica 19 agosto. Museo delle Scienze. La mostra propone attraverso suggestioni sonore, visive, olfattive e tattili, un ininterrotto dialogo tra scienza e tradizione, un racconto di quanti si sono occupati e continuano a occuparsi della pratica, solo apparentemente magica e misteriosa, della distillazione. Laboratori ad hoc per le scuole e le famiglie avvicineranno in modo semplice ma coinvolgente al tema della distillazione, ai suoi prodotti e alla sua storia. Orario: martedì - domenica: 10-18. Info: www.mtsn.tn.it. Mostre VUOTO DI MEMORIA - La riscoperta del quartiere del Sas di Trento Apertura: da martedì 24 aprile a domenica 28 ottobre. Spazio archeologico sotterraneo del Sas. Fonti e documenti d’archivio vengono esplorati dallo spettatore attraverso un percorso immersivo. Le installazioni multimediali rivelano immagini, intrecciano voci e documenti d’archivio che raccontano il quartiere perduto. Orario: 9-13/14-17.30. Ingresso libero. Mostre FRANCESCO CLEMENTE Apertura: da giovedì 7 giugno a domenica 30 settembre. Palazzo Wolkenstein - Via Marchetti, 17. Studio d’Arte Raffaelli. Emblems
LEVICO TERME
and Mountains: Recent Watercolors and works on paper. Info: www.studioraffaelli.com. Mostre IL CAVALLO D’ACCIAIO: storie di ciclismo, di campioni e di biciclette in Trentino Apertura: fino a domenica 2 settembre. Gallerie di Piedicastello. Il percorso espositivo racconta la storia del ciclismo in Trentino dal 1885 al 1985. La mostra si sofferma sui grandi campioni, sulle biciclette e sulle storie del ciclismo trentino legate alla nascita di questo sport. Racconta il mondo dell’associazionismo sportivo di fine Ottocento, lo sviluppo dei primi club, la costruzione delle prime piste per velocipedi a Trento e a Rovereto, le prime leggi sulla circolazione, il pagamento della tassa annuale per le biciclette, il rapporto tra la donna e la bicicletta e tra la guerra e la bicicletta, i grandi raduni e i convegni ciclistici, le gite, le prime corse locali e le grandi corse a tappe, le prime botteghe di Trento e i primi costruttori trentini. Info. Fondazione Museo storico del Trentino info@museostorico.it; www.museostorico.it. Mostre benvenuto disertori un segno liberty Apertura: fino a domenica 2 settembre. Torre Vanga. A cura di
Alessandra Tiddia. Accanto a incisioni ben note di Disertori, la mostra propone una selezione di disegni e grafiche inedite, che suscitano alcune considerazioni riguardo ai primi anni di attività dell’artista, ancora poco conosciuti, e ipotesi in relazione alla sua produzione xilografica e calcografica. Info: www.mart.trento.it. Mostre L’immagine dell’altro nell’arte sacra trentina tra XIII e XVI secolo Apertura: fino a lunedì 26 novembre. Museo Diocesano, Piazza Duomo 18. Una mostra sul passato che parla al presente di tutti. La nuova iniziativa espositiva del Museo Diocesano Tridentino è dedicata all’immagine dell’”altro” e agli stereotipi visivi che l’occidente cristiano utilizzò per raffigurare l’alterità religiosa e gli oppositori della fede: ebrei, musulmani, eretici. Attraverso l’esposizione di importanti opere d’arte comprese tra XIII e XVI secolo provenienti dalle chiese della diocesi di Trento, la mostra consentirà di capire come radicati pregiudizi e antichi stereotipi visivi abbiano attraversato i secoli e siano giunti fino a noi, alimentando l’incapacità di incontrare davvero l’”altro” in un mondo sempre più multiculturale e interreligioso. L’esposizione intende inoltre valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale del territorio provinciale
trentinomostre
Mostre LO SGUARDO SUL TERRITORIO Apertura: da giovedì 21 giugno a domenica 19 agosto. Museo delle Scienze. Mostra fotografica sul territorio trentino, basata sulla tecnica della fotogrammetria durante la Seconda Guerra Mondiale. LA FOTOGRAFIA PER LO STUDIO DELLE MODIFICAZIONI AMBIENTALI - Il paesaggio del fondovalle atesino da Lavis a Rovereto. Info: www.mtsn.tn.it. Mostre L’UOMO E LA MONTAGNA Apertura: da giovedì 21 giugno a domenica 19 agosto. Museo delle Scienze. Giunto alla conclusione il concorso fotografico dedicato al rapporto tra uomo e montagna. Ora, il momento più atteso, ossia la mostra ospitata negli spazi del Museo delle Scienze con le trenta foto finaliste, la vincitrice assoluta del concorso e la foto che ha vinto il “premio di qualità”, attribuito dalla giuria. Info: www.mtsn.tn.it. Mostre L’immagine dell’altro tra stereotipi e pregiudizi Spunti di riflessione Apertura: fino a lunedì 26 novembre. Museo Diocesano Tridentino. Mostra a cura di Domizio Cattoi, Lorenza Liandru, Domenica Primerano. Orario: 9.30 - 12.30 / 14.30 - 18.00; chiuso tutti i martedì, 15 agosto, 1 novembre. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.234419; www. museodiocesanotridentino.it. Mostre i cavalieri dell’imperatore: duello e guerra nelle armerie rinascimentali Apertura: da sabato 23 giugno a domenica 18 novembre. Castello del Buonconsiglio e Castel Beseno. Una suggestiva mostra in due castelli dove rivivrà l’affascinante mondo degli uomini d’arme che, vestiti d’acciaio, si scontravano in battaglia o esibivano la loro audacia e abilità nei tornei. A Castel Beseno, dove è stato rivisto completamente il percorso e l’allestimento museale, sarà protagonista la battaglia, l’assedio, le armi e le strategie militari, al Castello del Buonconsiglio si respirerà invece l’atmosfera del duello, dell’amor cortese e delle virtù eroiche. Un’occasione unica per ammirare pezzi provenienti da importanti armerie europee oltre alla più completa collezione al mondo di armi e armature da combattimento e da parata forgiate a mano da maestri fabbri rinascimentali proveniente dall’Arsenale di Graz. In-
fo: Tel. 0461.233770; www.buonconsiglio.it; info@buonconsiglio.it. Mostre Luna Park - Coney Island 1903 Apertura: da venerdì 29 giugno a sabato 1 settembre. Galleria Arte Boccanera. Mostra collettiva a cura di Fabio Bartolini. Orario: dal martedì al venerdì 10-13 / 17-21 sab. dom. e lun. su appuntamento. Info: www.arteboccanera.com. Mostre Cores do Brasil Apertura: da sabato 21 luglio a martedì 7 agosto. Sala Thun a Torre Mirana. Una mostra di mosaici moderni che abbraccia diverse fasi lavorative dell’artista, Cassia Raad. I primi mosaici, dalle linee sinuose e delicate, dimostrano ancora forte influenza dei suoi maestri di Ravenna, gli altri si dividono tra immagini astratte, forme geometriche ispirate all’Optical Art e opere di aspetto etnico. Negli ultimi lavori la vivacità e la gioia del sole, del mare, della gente e delle foreste brasiliane si percepiscono ovunque con l’uso di colori variegati e caldi. Orario: chiuso il lunedì, tutti gli altri giorni ore 10-12.30 / 16-19. Mostre Federico Bernard - In viaggio tra terra e fantasia Apertura: da martedì 24 luglio a domenica 19 agosto. Museo delle Scienze - Via Calepina. Sculture in legno. Info: 340.8622146. Mostre FABIO PEDROTTI Apertura: da mercoledì 1 a mercoledì 15 agosto. Salone Patton e Pedron. Mostra fotografica. Soggetto della rassegna “Fiori”. L’ingresso è libero, tutti i giorni dal martedì al sabato, in via Dietro Le Mura B, 4, sede del Circolo Culturale Le Mura.
Vermiglio Mostre ANDREA SALVETTI Natura_Forte Apertura: da domenica 15 luglio a domenica 30 settembre. Forte Strino. Orario: 9.30-12.30 / 14.30-17.30. Info: www.associazionestoriaememoria.it - www. buonannoac.com.
Vigo di Ton Mostre OSPITE D’ONORE MATTEO THUN RITRATTO DA GIUSEPPE MOLTENI Apertura: da venerdì 20 luglio a domenica 4 novembre. Castel Thun. Mostra dedicata a Matteo Thun. In mostra anche il dipinto di Francesco Hayez che immortala Clara Maffei. Info: www.buonconsiglio.it.
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trentinoappuntamenti
Una lunga e calda estate trentina
S
aranno Mario Brunello, Simone Cristicchi, Enrico Ruggeri, Irene Grandi, Manolo (vedi foto) e molti altri nomi a salire sul palcoscenico naturale delle
montagne per i Suoni e i Racconti delle Dolomiti che
allietano l’estate trentina ormai da diversi anni. Tante le occasioni di godersi concerti, di ogni genere; vediamoli nel dettaglio. A Lagarina
Jazz, dall’8 al
19 agosto, l’appuntamento con l’evento che si inserisce in Trentino Jazz e che propone una serie di concerti nei comuni di Ala, Isera, Mori e Villa Lagarina.
Per “Itinerari
Folk”, i fratelli M’Raihi, Mitumba
e Tupa Ruja e gli indiani Dhoad saranno i protagonisti di agosto. Strumenti impensabili e sonorità esotiche al Giardino S. Chiara di Trento. Continuano, nel frattempo, le proposte
margherita hack
È
stata professoressa ordinaria all’Università di Trieste di astronomia dal 1964 al 1º novembre 1992 anno nel quale fu collocata “fuori ruolo” per anzianità. È stata la prima donna italiana a dirigere l’Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987, portandolo a rinomanza internazionale. Membro delle più prestigiose società fisiche e astronomiche, Margherita Hack è stata anche direttore del Dipartimento di Astronomia dell’Università di Trieste dal 1985 al 1991 e dal 1994 al 1997. È un membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Ha lavorato presso numerosi osservatori americani ed europei ed è stata per lungo tempo membro dei gruppi di lavoro dell’ESA e della NASA. In Italia, con un’intensa opera di promozione ha ottenuto che la comunità astronomica italiana espandesse la sua attività nell’utilizzo di vari satelliti giungendo ad un livello di rinomanza internazionale. Ha pubblicato numerosi lavori originali su riviste internazionali e numerosi libri sia divulgativi sia a livello universitario. Nel 1994 ha ricevuto la Targa Giuseppe Piazzi per la ricerca scientifica. Nel 1995 ha ricevuto il Premio Internazionale Cortina Ulisse per la divulgazione scientifica. La Hack nel 1978 fondò la rivista bimensile L’Astronomia il cui primo numero vide la luce nel novembre del 1979; successivamente, insieme con Corrado Lamberti, diresse la rivista di divulgazione scientifica e di cultura astronomica Le Stelle.
musicali de “Il Martedì delle Band”, rock
L’agosto trentino, però, promette anche comicità,
trentino in centro città
buonumore e buon vino. Il Marzemino torna
a Trento, sempre al Giardino S. Chiara.
protagonista nel centro storico di Isera il 4 e 5 agosto.
In quel di Arco, due rassegne distinte – Contemporanea e Arco Summer Festival – omaggiano la musica e
“Calici di Stelle”
propone accanto alle
degustazioni di vino e dei piatti tradizionali nelle osterie
una terra lontana, piena di suggestioni e di paesaggi
del paese, uno spettacolo di cabaret con Andrea di
indimenticabili: l’Islanda.
Marco e Rocco Ciarmoli.
Veniamo alla danza. Tra gli appuntamenti serali di
Trentino Danza Estate,
spicca quello del
Ma c’è anche il Festival
dell’Umorismo
2012: sabato 4 agosto, in piazza a Pergine Valsugana,
29 agosto a Tesero, che vedrà in scena la compagnia
una serata tutta da ridere, con Riverso, Gallarini e i
trentina 3D-3Dinamiche, diretta dall’artista Francesca
Turbolenti.
Manfrini.
Ancora. Torna Tra
le Rocce e il Cielo, il
Infine, una curiosità: l’11 agosto, a Grumes, si rievoca un fatto realmente accaduto a Grumes,
Festival della montagna vissuta con consapevolezza che
appunto, nel XII secolo: il sequestro di due
si svolgerà in Vallarsa dal 30 agosto al 2 settembre: tra
ambasciatori inviati dal Papa all’Imperatore Federico
gli ospiti, Carmine Abate e Margherita 72
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Hack.
Barbarossa.
trentinoappuntamenti 1 mercoledì Cultura I suoni delle dolomiti Manolo Con la roccia tra le mani San Martino di Castrozza. Ore 14. Rifugio Giovanni Pedrotti alla Rosetta. Info: Tel. 0439.62407; www.sanmartino.com. Famiglia C’ERA UNA VOLTA... Il bosco delle stelle Monte Bondone. Ore 21. Viote. Terrazza delle Stelle. Un’emozionante attività per bambini e famiglie. Sotto il chiarore del cielo stellato, il racconto delle incredibili avventure di Luna, Sole e timide stelline. A seguire l’opportunità di guardare da vicino i protagonisti delle storie con potenti telescopi e la guida di esperti astronomi. Intero € 4,00 (1 adulto + 1 bambino). Info: Tel. 0461.270311; www. mtsn.tn.it. Folklore PINÉ SOTTO LE STELLE 2012 Baselga di Piné. Ore 21. Corso Roma. Intrattenimenti per grandi e piccini per una serata all’insegna del divertimento e della compagnia. Negozi aperti e spettacoli. In caso di maltempo i programmi potranno subire variazioni. Info: A.p.t. 0461.557028. Folklore MASI IN...VISIBILI: MITI DI STELLE Giovo. Ore 20. Roccolo del Sauch. Spettacolo di racconti e canti sotto il cielo stellato notturno, dove spazio e tempo, letteratura e scienza, vastità e intimità s’intrecciano aprendo in noi uno sguardo su alcuni spazi dell’anima. Lo spettacolo è curato dal O Thiasos TeatroNatura di Roma con il testo scritto e narrato da Sista Bramini e le polifonie tradizionali a cura di Francesca Ferri ed eseguite da Francesca Ferri, Camilla Dell’Agnola e Valentina Turrini. In caso di maltempo lo spettacolo avrà comunque luogo nella chiesa di San Giorgio. Ingresso: € 5,00. Info: Associazione Sorgente ‘90 info@sorgente90.it; www.sorgente90.org; www.masiinvisibili.com. Musica musicarivafestival 2012 Riva del Garda. Ore 21.30. Cortile della Rocca. Concerto “Arte nell’arte” con visita alla pinacoteca MAG. € 8,00. Info: www.musicarivafestival.com. Musica Artisti di strada Torbole sul Garda. Ore 20.30. Parco Pavese. Musica itinerante. Info: www.gardatrentino.it. Musica Solo... più piano Cavalese. Ore 20.45. Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme. Letizia Michielon, pianoforte su
musiche di Debussy, Michielon, Ravel. Ingresso libero. Info: www. sonoramente.it. Per i più piccoli Un pomeriggio al Filzerhof Valle dei Mocheni. Ore 15. Maso Filzerhof Fierozzo. Piccole esperienze creative e una dolce merenda per i più piccoli. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440.
2 giovedì Cultura APERITIVO CULTURALE CITTà DI TRENTO Trento. Ore 20. Giardino S.Chiara. Momenti musicali con dj set, incontri con pittori e scrittori, esposizioni. Il tutto in un’ambientazione frizzante, dove la componente culturale sarà presentata in un contesto dinamico, capace di coinvolgere il pubblico e di favorire la comunicazione fra le persone.. Cultura I GIOVEDÌ DELLA BIBLIOTECA: RITORNO AL PADRE Baselga di Piné. Ore 21. Biblioteca. Presentazione del libro “Ritorno al padre” di Loretta Zanella. Ingresso libero. Info: Biblioteca Tel. 0461.557951 . Famiglia I tesori segreti della Valle dei Mòcheni Valle dei Mocheni. Ore 9.30. Nei luoghi più suggestivi della valle. Passeggiate per tutta la famiglia in compagnia dell’Accompagnatore di Territorio Trentino alla scoperta dei luoghi più incantevole della Valle. Con sguardo curioso e divertendosi, conosciamo i boschi e le montagne, le tradizioni e le leggende, gli animali e le piante. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni. blogspot.it; tel. 0461.551440.
Folklore I GIOVEDÌ AL CASTELLO: THE CAMINUS BIG BAND FAMILY Fornace. Ore 21. Piazza Castello. Per la rassegna “I Giovedì al Castello” spettacolo “Ritratto di famiglia” con The Caminus Big Band Family. Musicisti, attori, acrobati internazionali scendono in piazza con uno spettacolo esplosivo e coinvolgente. Equilibri, manipolazioni di oggetti e musica dal vivo ripercorrono il viaggio di questa famiglia molto particolare. Una tavola imbandita, musiche popolari italiane anni ‘50, jazz, klezmer sono gli elementi di questo spettacolo romantico ed imprevedibile. Ingresso libero. Info: Pro Loco di Fornace Tel. 0461.849209. Folklore MASI IN...VISIBILI: MITI D’ACQUA Lisignago. Ore 21. Ex cava. Spettacolo di narrazione per voce, viola e genius loci. C’è stato un tempo in cui l’umanità, nel viaggio che la allontanava dalla natura, ancora si sentiva parte di essa, un’epoca in cui erano ancora vive le domande sul senso di questo nostro essere immersi in un mondo naturale di struggente bellezza, quanto di terribile potenza. Lo spettacolo è curato dal O Thiasos TeatroNatura di Roma con il testo scritto e narrato da Sista Bramini e con la musica per viola scritta e interpretata da Camilla Dell’Agnola. In caso di maltempo lo spettacolo
avrà comunque luogo nella sala del Municipio. Ingresso: € 5,00. Infor: Associazione Sorgente ‘90 info@sorgente90.it; www.sorgente90.org; www.masiinvisibili.com. Musica BANDE IN VETRINA Caldonazzo. Ore 21. Concerto San Sisto II - Patrono di Caldonazzo. Musica I suoni delle dolomiti Dobet Gnahoré Valle del Chiese. Ore 14. Forte Corno. Bella voce, agilità da gazzella, presenza scenica coinvolgente, Dobet Gnahoré è originaria della Costa d’Avorio: forte della profonda conoscenza della tradizione béte, appresa dal padre, maestro percussionista di Abidjan, ha inglobato nella sua musica anche elementi della rumba congolese, del bikoutsi camerunense, dell’high-life ghaniano ed altro ancora. Il risultato è un mix di suoni e ritmi dall’impatto irresistibile e chi già conosce Dobet Gnahoré sa bene cosa lo attende: gli altri ne saranno conquistati sin dal primo istante. Info: Tel. 0465.901217; www. visitchiese.it. Musica musicarivafestival 2012 Riva del Garda. Ore 21.30. Piazza III Novembre. Omaggio a P.I:Cajkovskij. Isaac Karabtchevsky presenta la sua masterclass. Francesco M. Moncher - pianofor-
Famiglia En Bersntoler Museum Artigiani all’opera Valle dei Mocheni. Ore 15. Maso Filzerhof Fierozzo. Scoprire i segreti dell’artigianato tradizionale e sperimentare dal vivo la manualità tramandata dei tempi in Valle dei Mòcheni. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Iscrizioni presso il Bersntoler Kulturinstitut/Istituto Culturale Mòcheno. Folklore Per il centro sotto le stelle Vigolo Vattaro. Tutti i giovedì sera il centro storico di Vigolo Vattaro prende vita con negozi e bar aperti e tanta animazione a cura della Pro Loco di Vigolo Vattaro, un ritorno alla tradizione della passeggiata dopo cena: Info: www.eventivigolana.com.
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trentinoappuntamenti te con World Youth Orchestra. Info: www.musicarivafestival.com. Musica «Orchestra Haydn» Rovereto. Ore 21. Piazza del Mart. Con Ekhart Wycik, direttore; Cristina A. Pasaroiu, soprano; Saimir Pirgu, tenore. Info: www.haydn.it. Folklore Miss Italia Mezzano di Primiero. Ore 21.15. Piazza della Chiesa. Selezioni provinciali. info@soleoshow.com
3 venerdì Famiglia Dal latte al formaggio Valle dei Mocheni. Ore 9.30. Agritur Klopfhof e Malga Pletzn Fierozzo. Appuntamento in fattoria per scoprire con il malgaro i segreti del latte che si trasforma in formaggio. Un’esperienza tra fuochi e pentole, unica per tutta la famiglia! Degustazione finale. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Famiglia In cucina con Agnese e Silvana Valle dei Mocheni. Ore 18. La miniera dei sapori Sant’OrsolaTerme. Tutti i segreti dei piatti locali cucinati ad arte dalle nostre cuoche e serviti sul vostro piatto. Un mini laboratorio di cucina e degustazione per tutta la famiglia. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Montagna A TU PER TU CON LE STELLE: VIAGGIO NEL COSMO Monte Bondone. Ore 21. Viote. Terrazza delle stelle. Grazie a potenti telescopi e alla guida di esperti operatori, le finestre dell’Universo si aprono e tutti possono scoprire la bellezza del firmamento. Attività gratuita. Info e prenotazioni: Tel. 0461.270311; www. mtsn.tn.it.
Montagna LA MUSICA DELLE STELLE Monte Bondone. Ore 21. Viote. Terrazza delle Stelle. Un piacevole connubio di suggestioni in musica e relax, alla luce del tramonto. Suoni e melodie classiche e moderne, incantevoli incontri nella fresca atmosfera alpina per una notte dedicata alla contemplazione del cielo e dell’ascolto dell’Universo. Attività gratuita. Info: Tel. 0461.270311; www.mtsn.tn.it. Musica CONCERTO Caldonazzo. Ore 21. Chiesa San Sisto. Louis Spohr Sinfonietta. Con Eduard Kunz, pianoforte su musiche di Haydn-Mozart-Puccini. Info: Cell. 338.3246226. Musica A BANDA LARGA - Banda Sociale ˝Erminio Deflorian˝ di Tesero Trento. Ore 21. Giardino S.Chiara. Info: Centro Servizi Culturali Santa Chiara Tel. 0461/213834 - n. verde 800-013952; www.centrosantachiara.it. Musica I suoni delle dolomiti Mario Brunello Paneveggio. Ore 11 e 15. Baita Premessaria. Da Bach a pezzi di autori contemporanei espressamente pensati e selezionati per un luogo in cui la magia degli abeti di risonanza si fonde con esecuzioni preziose. Mario Brunello ama portare il suo violoncello Maggini del ‘700 fra le montagne, suonare tra paesaggi di raro fascino, portare la musica fuori dai luoghi canonici. La Baita Premessaria si presta ad un ascolto raccolto, intimo, dove le emozioni trasmesse dalla musica vengono immediatamente condivise dagli esecutori e dal pubblico. Info: 0462.501237 - 241111; www. visitfiemme.it.
Musica XV° EDIZIONE MUSICA DI MEZZA ESTATE 2012 Caldonazzo. Ore 21. Chiesa San Sisto. “Louis Spohr Sinfonietta”. Con Eduard Kunz, pianoforte. Concerto in Re Maggiore di Josef Haydn. Concerto in Do Maggiore di W.A. Mozart per pianoforte. Giacomo Puccini Crisantemi - Claude Debussy Suite per orchestra. Info: 339.3246226. Musica Le Vie del suono 2012 Levico Terme. Ore 21.30. Piazza Chiesa. Con Dimitri Sillato Darklines. Info: www.levicotermeincontra.com. Musica musicarivafestival 2012 Riva del Garda. Ore 21.30. Cortile della Rocca. Con Trio Fratres. Info: www.musicarivafestival.com. Musica «Orchestra Haydn» Trento. Ore 21. Cortile Palazzo Thun. Con Ekhart Wycik, direttore; Cristina A. Pasaroiu, soprano; Saimir Pirgu, tenore. Info: www. haydn.it.
4 sabato Cabaret CALICI DI STELLE Isera. Ore 21.30. Andrea Di Marco & Rocco Ciarmoli. Famiglia Al di qua e là del torrente Fersina Valle dei Mocheni. Ore 9.30. Consorzio Pro Loco Valle dei Mòcheni Sant’Orsola Terme. Breve passeggiata per famiglie e caccia al tesoro con gps. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440.
Sala riunioni - Sala Banchetti TRENTO Via Pomeranos, 2 Loc. Mattarello Tel. 0461/944545 www.adigehotel.it
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Folklore dicastelincastello All’armi, all’armi! Besenello. Castel Beseno. Dalle ore 10 alle 23. Vivere nel Castello all’alba del Rinascimento. Castel Beseno, che in virtù della sua col-
locazione privilegiata fu teatro dei fatti d’armi che segnarono la storia trentina tra il XV e il XIX secolo, si trasformerà in un campo di battaglia cinquecentesco. Tende e soldati, armi e stendardi, attrezzature e personaggi in costume storico faranno rivivere la quotidianità di un tempo e l’atmosfera degli assedi e delle battaglie. Folklore Rustico Medioevo Tenno. Ore 20.30. Canale di Tenno. Spettacoli di danza e folclore medioevale. Fino al 12 agosto. Info: www.gardatrentino.it. Folklore Miss Italia Pinzolo. Ore 21.15. Piazza carrera. Finale regionale. info@soleoshow.com Folklore Festival dell’Umorismo 2012 - “Non ci resta che ridere” Pergine Valsugana. Ore 19. Le strade del centro storico di Pergine saranno popolate inoltre da un gran numero di attori e performers, che proporranno ai visitatori i loro personaggi bizzarri e coinvolgenti. Info: www.braeditor.it. Musica Itinerari Folk - AMINE & HAMZA Trento. Ore 21. Giardino S. Chiara. Considerati in Tunisia e in tutto il mondo delle star dei rispettivi strumenti, l’oud o liuto arabo e il kanoun, i fratelli M’Raihi rappre-
trentinoappuntamenti
Babla Casa
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sentano un brillante esempio di armonia tra identità e globalizzazione, una sorta di primavera araba nell’ambito musicale. I due fratelli tunisini sono i rappresentanti di una nuova prospettiva per la musica araba, capace di assorbire le più disparate influenze mediterranee, rispettandone gli aspetti meditativi e d’improvvisazione, senza rinunciare alla ricerca di uno stile autonomo lontano dagli stereotipi e vicino alla dimensione di una musica senza frontiere, come pure agli stilemi del jazz.
dello spettacolo, sono artisti girovaghi, raccontastorie e imbonitori, danno vita a uno spettacolo divertente, di repertorio giullaresco e saltimbanco, ritmato dal continuo cambio di personaggi.
Musica I suoni delle dolomiti Mario Brunello Paneveggio. Ore 11 e 15. Baita Premessaria. Da Bach a pezzi di autori contemporanei espressamente pensati e selezionati per un luogo in cui la magia degli abeti di risonanza si fonde con esecuzioni preziose. Mario Brunello ama portare il suo violoncello Maggini del ‘700 fra le montagne, suonare tra paesaggi di raro fascino, portare la musica fuori dai luoghi canonici. La Baita Premessaria si presta ad un ascolto raccolto, intimo, dove le emozioni trasmesse dalla musica vengono immediatamente condivise dagli esecutori e dal pubblico. Info: 0462.501237 - 241111; www. visitfiemme.it.
Enogastronomia vernissage - respirart pampeago Pampeago. Presentazione delle nuove opere di RespirArt 2012 e show cooking itinerante di Alessandro Gilmozzi, chef stellato Michelin di Cavalese. Ritrovo ore 9.30, a Baita Caserina, passeggiata sul sentiero artistico con lo chef per osservare la ricerca delle sue materie prime (licheni, resina di larice, gemme, bacche). Degustazione del dessert “Borderline”, cucinato sul prato e servito sui sassi levigati dal torrente. Partecipazione gratuita, prenotando al cell. 335.1001938. Ritorno ore 12. Possibilità di pranzare a Baita Caserina con menù km 0 (prenotazione: cell. 348.8924234). Info: www.respirart.com; www. latemar.it.
Musica musicarivafestival 2012 Riva del Garda. Ore 21.30. Piazza III Novembre. Con Coro Renata Tebaldi di Parma: Sebastiano Rolli (maestro del coro) e Isaac Karabtchevsky (direttore). Con World Youth Orchestra su musiche di L.V. Beethoven - Nona Sinfonia. Info: www.musicarivafestival.com. Musica Burattini... più piano Trento. Ore 21. Palazzo Calepini. Burattini di Luciano Gottardi. Tullio Garbari, pianoforte. Sergej Prokofiev: Pierino e il Lupo. Ingresso libero. Info: www.sonoramente.it.
5 domenica Cabaret CALICI DI STELLE Isera. Ore 19.30. Teatro interattivo per bambini da 0 a 90 anni. Scritto, interpretato e diretto da Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli. Uno spettacolo di arte varia con la spontaneità e coinvolgimento del Teatro Fatto “tra” la gente. Bob Bon e Gratta Gratta, i protagonisti
Cultura POESIA E PORFIDO Albiano. Ore 15. Museo Casa Porfido. Pomeriggio in compagnia di Renzo Francescotti e delle sue poesie sul porfido e le pietre. Info: Museo Casa Porfido Tel. 0461.689799; info@porfido.it.
Famiglia Sogmel, pasta di legno Valle dei Mocheni. Ore 15. Sog van Rindel Fierozzo/Vlarotz. Visita guidata alla segheria veneziana Sog van Rindel e illustrazione dei meccanismi di funzionamento. Laboratorio didattico con l’utilizzo di segatura e pasta di legno. Info e iscrizioni presso il Bersntoler Kulturinstitut/Istituto Culturale Mòcheno. Folklore dicastelincastello All’armi, all’armi! Besenello. Castel Beseno. Dalle ore 10 alle 18. Vivere nel Castello all’alba del Rinascimento. Castel Beseno, che in virtù della sua collocazione privilegiata fu teatro dei fatti d’armi che segnarono la storia trentina tra il XV e il XIX secolo, si trasformerà in un campo di battaglia cinquecentesco. Tende e soldati, armi e stendardi, attrezzature e personaggi in costume storico faranno rivivere la quotidianità di un tempo e l’atmosfera degli assedi e delle battaglie.
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TUTTI I SABATI DI AGOSTO, DALLE 11.00 ALLE 12.30 Euro 7.00 a persona con l’assaggio di tre spumanti
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Menu degustazione Pappa col pomodoro fredda Misticanza di erbe e piccoli frutti con ricotta di malga Tortelli di faraona in sfoglia al mirtillo nero, burro e ginepro Petto d'anatra arrosto con composta di rabarbaro Assortimento di dolci della casa Il prezzo del menu è di 38,00 Euro
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trentinoappuntamenti Montagna DALL’ALBA AL TRAMONTO Monte Bondone. Viote. Porte aperte all’osservatorio Terrazza delle Stelle e osservazione del cielo con la guida degli esperti del museo. Attività gratuita. Ore 1218 / 20-24. Info: Tel. 0461.270311; www.mtsn.tn.it. Montagna ALLA SCOPERTA DEL GIARDINO: Stelle fiorite Monte Bondone. Ore 15. Viote. Terrazza delle Stelle. Laboratorio itinerante con partenza dal Giardino Botanico e conclusione alla Terrazza delle Stelle. Intero € 3,50. Il Sole, i pianeti e la vita delle piante. Info: Tel. 0461.270311; www. mtsn.tn.it. Musica A BANDA LARGA Coro Voci del Bondone Trento. Ore 18.30. Giardino S.Chiara. Info: Centro Servizi Culturali Santa Chiara Tel. 0461/213834 - n. verde 800-013952; www.centrosantachiara.it. Musica I suoni delle dolomiti - CORO TRENTINO SOSAT, NOS BRASS QUINTET Canti di guerra e di pace Stivo. Ore 14. Monte Creino. Canti di guerra e di pace: è questo il tema scelto dal Coro Sosat, uno dei più noti cori popolari del Trentino da sempre impegnato nell’esecuzione di canti popolari sia trentini che di altre regioni d’Italia e dal Nos Brass Quintet, versatile quintetto di fiati della Val di Sole, autore delle trascrizioni e degli adattamenti dei bran che verranno proposti nel corso del concerto. Info: 0464.430363; www. visitrovereto.it. Musica Arco Summer Festival Arco. Ore 21. Castello. Concerto di Damien Jurado. Info: www. gardatrentino.it.
6 lunedì Cultura le serate culturali del lunedì Frassilongo. Ore 20.30. Sala sociale Municipio. Ingresso libero. Natura, benessere e saperi mòcheni seguendo l’acqua che scorre. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Musica I suoni delle dolomiti ENRICO RAVA, GIANLUCA PETRELLA Dolomiti di Fassa. Ore 14. Val San Nicolò, Baita alle Cascate. Il più internazionale dei jazzisti italiani è protagonista di un faccia a faccia con il dirompente talento di un musicista più giovane di lui di oltre 35 anni. Ma se l’anagrafe li tiene a distanza, la musica li uni-
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sce: da anni Gianluca Petrella, un autentico vulcano di idee applicate al trombone, fa infatti stabilmente parte del pluridecorato quintetto diretto dall’insigne trombettista. Da soli, senza supporto ritmico, i due fiatisti dialogano in libertà, si pungolano a vicenda, sempre fedeli alla musica che amano incondizionatamente. Info: Tel. 0462.60967; www.fassa.com. Musica Clarinetto e fagotto... più piano Passo della Mendola. Ore 21. Salone Imperiale. Trio del Sebino: Fabio Ghidotti, clarinetto; Carmen Maccarini, fagotto; Simone Pagani, pianoforte su musiche di Mendelssohn, Beethoven, Glinka. Ingresso libero. Info: www.sonoramente.it.
7 martedì Cultura C’È STORIA E STORIA... Cembra. Ore 20.30. Piazzetta Maffei. “La vita accanto”. Incontro con la scrittrice Mariapia Veladiano, vincitrice del Premio Italo Calvino per inediti 2010, finalista al Premio Strega 2011- classificatasi al secondo posto - con il libro La vita accanto (Einaudi 2001). Uscirà in autunno, ancora per i tipi Einaudi, Il tempo è un Dio breve. Conduzione di Antonella Bragagna. Info: Biblioteca Comunale di Cembra tel. 0461.683096. Cultura MASI IN...VISIBILI: LEZIONI DI GIARDINAGGIO PLANETARIO Grauno. Ore 21. Centro storico. Incontro teatrale con l’attrice giardiniera Lorenza Zambon del Teatro natura - Casa degli Alfieri. Lo spettacolo è una lezione sul giardinaggio, vera, semiseria, la dimostrazione pratica di alcune tecniche di riproduzione delle piante: la talea, la semina, la messa a dimora dei bulbi. In caso di maltempo lo spettacolo avrà comunque luogo nella spazio feste della Pro Loco. Ingresso: € 5,00. Info: Associazione Sorgente ‘90 info@sorgente90. it; www.sorgente90.org; www. masiinvisibili.com. Danza ARTEDANZA Val di Non. Ore 21. Castel Thun Campo dei Tornei Grandi e Cortile Interno (in caso di pioggia Loggiato). Spettacolo di danza contemporanea “Memoryhouse” di Fabrizio Bernardini, con la partecipazione di otto ballerine. Info: associazione. spiritolibero@gmail.com. Folklore il buongiorno al maso Valle dei Mocheni. Ore 9.30. Nei masi della Valle dei Mòcheni. Un dolce risveglio alla scoperta degli animali e degli abitanti della fattoria. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440.
trentinoappuntamenti Folklore Creare con i saperi di una volta Valle dei Mocheni. Ore 20.30. Palù del Fersina, Fierozzo, Mala e Canezza di Pergine. Tutti i segreti per preparare in casa sciroppi, pane e deliziose ricette locali, sperimentare la manualità di un tempo nel filò con i pizzi all’uncinetto ed in falegnameria, saperne di più su etichette e autoproduzione di cosmetici. Tante piccole esperienze, tutte a misura degli ospiti adulti. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Musica BANDE IN VETRINA Levico Terme. Ore 21. Rassegna Bandistica Estiva “Musicabanda” Levico Terme. Folklore Miss Italia Cles. Ore 21.15. Piazza Granda. Selezioni provinciali. info@soleoshow.com Musica IL MARTEDÌ DELLE BAND BLAME Trento. Ore 21. Giardino S. Chiara. La loro musica è il risultato dell’unione degli stili musicali dei 4 componenti: Solero, CQ, Testa e Faccia. Nati nel 2002, si sono evoluti in più forme e hanno pubblicato due dischi ufficiali nel mercato underground per etichette indipendenti. Nel 2011 hanno avviato una collaborazione con Mauro Andreolli in veste di ˝insert electro˝ e direttore artistico. Propongono un rock metal elettronico con ritmiche funky distorte e testi satiricopolemici. Opening band: Incenso. Info: Centro Servizi Culturali Santa Chiara Tel. 0461/213834 - n. verde 800-013952; www.centrosantachiara.it.
Musica Danza... più piano Pinzolo. Ore 21. Paladolomiti. Stefanie Goes, danzatrice e coreografa (Germania); Christoph Soldan, pianoforte (Germania); “Momenti di una vita”, passo a due per danza e piano su musiche di Mozart, Chopin, Rachmaninov, Schönberg, Pärt, Schumann. Ingresso libero. Info: www.sonoramente.it. Per i più piccoli Alla ricerca dell’oro Valle dei Mocheni. Ore 15. Museo Pietra Viva Sant’Orsola Terme. Laboratorio per piccoli cercatori d’oro. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440.
8 mercoledì Cultura C’ERA UNA VOLTA - Storie e racconti per viaggiare con la fantasia Monte Bondone. Ore 16. Viote. Giardino Botanico Alpino. “Il giardino racconta”: storie e racconti coinvolgono i partecipanti che possono avventurarsi con la fantasia tra boschi e prati, fiori e animali, alla scoperta di lontane leggende e miti. A conclusione una gustosa merenda per tutti. Intero € 4,00 (1 adulto e 1 bambino). Info: Tel. 0461.270311; www.mtsn.tn.it. Cultura MASI IN...VISIBILI: LEZIONI DI GIARDINAGGIO PLANETARIO Lona Lases. Ore 21. Sottolona. Incontro teatrale con l’attrice giardiniera Lorenza Zambon del Teatro natura - Casa degli Alfieri. Lo spettacolo è una lezione sul giardinaggio, vera, semiseria, la dimostrazione pratica di alcune tecniche di riproduzione delle piante: la talea, la semina, la messa a dimora dei bulbi. In caso di maltempo lo spettacolo avrà comunque luogo nella spazio feste della Pro Loco. Ingresso: € 5,00. Info: Associazione Sorgente ‘90 info@sorgente90. it; www.sorgente90.org; www. masiinvisibili.com. Musica I suoni delle dolomiti GNU QUARTET Val Rendena, Adamello. Ore 14. Malga Rosa. Lo strano quartetto che suona classico, jazz e rock. Tel. 0465.501007; www.campigliodolomiti.it.
Musica I suoni delle dolomiti - 3MA BALLAKÉ SISSOKO, DRISS EL MALAOUMI, RAJERY Val di Sole, Cevedale. Ore 14. Forte Zaccarana. Un ideale abbraccio fra i suoni del Mali, Marocco e Madagascar. Info: Tel. 0364.903838 - 0463.758200; www.valdisole.net.
Musica I suoni delle dolomiti SAMUELE BERSANI Val di Non, Altopiano della Predaia. Ore 14. Rifugio Predaia Ai Todes-ci. Canzoni come visioni. Tel. 0463.830133 - 536499; www. visitvaldinon.it. Musica «Orchestra Haydn» Ledro. Ore 21. Centro Culturale. Con Giampaolo Maria Bisanti, direttore; Meike Leluschko, soprano. Info: www.haydn.it.
Microesperienze in Valle dei Mòcheni Le serate culturali del lunedì: natura, benessere e saperi mòcheni. Ogni lunedì, fino al 20 agosto, ore 20.30 Sala Sociale Municipio di Frassilongo/Garait, ingresso libero. “Il buongiorno al maso”: alla scoperta degli animali e degli abitanti della fattoria. Ogni martedì, fino 28 agosto, ore 9.30 nei masi della Valle dei Mòcheni.. Creare con i saperi di una volta. Ogni martedì e giovedì fino al 30 agosto ore 20.30 a Palù del Fersina, Fierozzo, Mala e Canezza di Pergine – prenotazione obbligatoria. Un pomeriggio al Filzerhof: esperienze creative e una dolce merenda per i più piccoli. Ogni mercoledì fino al 29 agosto ore 15 Maso Filzerhof Fierozzo/Vlarotz - pren. obbligatoria. I tesori segreti della Valle dei Mòcheni: Passeggiate per tutta la famiglia. Ogni giovedì fino al 30 agosto, ore 9.30, nei luoghi più suggestivi della valle - prenotazione consigliata. En Bersntoler Museum Artigiani all’opera: Ogni giovedì fino al 16 agosto ore 15 Maso Filzerhof Fierozzo/Vlarzotz Info e iscrizioni presso il Bersntoler Kulturinstitut/Istituto Culturale Mòcheno. Dal latte al formaggio: in fattoria per scoprire i segreti del malgaro. Ogni venerdì fino al 31 agosto ore 9.30. Agritur Klopfhof e Malga Pletzn Fierozzo/Vlarotz. In cucina con Agnese e Silvana: mini-laboratorio di cucina e degustazione per tutta la famiglia. Ogni venerdì fino al 31 agosto ore 18. La miniera dei sapori S. Orsola Terme, prenotazione obbligatoria Laboratori Area Archeologica Acqua Fredda: 10 e 24 agosto, ore 15 Passo Redebus. Iscrizioni entro le ore 17 del giorno precedente presso l’Apt di Piné Cembra tel. 0461 557028 fino a esaurimento posti. Al di qua e al di là del torrente Fersina: Breve passeggiata per famiglie e caccia al tesoro con gps. Ogni sabato fino al 25 agosto ore 9.30 Consorzio Pro Loco Valle dei Mòcheni Sant’Orsola Terme Alla ricerca dell’oro: laboratorio per piccoli cercatori, ogni sabato fino al 25 agosto ore 15. Museo Pietra Viva S. Orsola. “Sogmel, pasta di legno”: Visita guidata alla segheria veneziana Sog van Rindel. Laboratorio didattico con l’utilizzo di segatura e pasta di legno. Domenica 5, 12, 19 agosto ore 15 Sog van Rindel Fierozzo/Vlarotz. Info e iscrizioni presso il Bersntoler Kulturinstitut/ PER INFO:
UFFICIO TURISTICO Valle dei Mòcheni - Bersntol Loc. Pintarei, 75 - Sant’Orsola Terme (TN) Tel. 0461 551440 - Fax 0461 551030 info@valledeimocheni.it www.valledeimocheni.it eventivalledeimocheni.blogspot.com
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trentinoappuntamenti Musica Violoncello... più piano Cavalese. Ore 20.45. Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme. Luca Provenzani, violoncello; Fabiana Barbini, pianoforte su musiche di Debussy, Brahms, Prokofiev. Ingresso libero. Info: www. sonoramente.it. Musica lagarina jazz festival 2012 Villalagarina. Ore 21. Palazzo Libera. Villa Lagarina Big Band, diretta da Carlo Alberto Canevali. Teatro G.Sartori in caso di mal tempo Ingresso unico Euro 5,00. Info: www.lagarinajazz.net. Per i più piccoli Un pomeriggio al Filzerhof Valle dei Mocheni. Ore 15. Maso Filzerhof Fierozzo. Piccole esperienze creative e una dolce merenda per i più piccoli. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440.
9 giovedì Cultura APERITIVO CULTURALE CITTA’ DI TRENTO Trento. Ore 20. Giardino S.Chiara. Momenti musicali con dj set, incontri con pittori e scrittori, esposizioni. Il tutto in un’ambientazione frizzante, dove la componente culturale sarà presentata in un contesto dinamico, capace di coinvolgere il pubblico e di favorire la comunicazione fra le persone..
Nei mesi di luglio e agosto l’Enoteca provinciale del Trentino è aperta ogni giovedì e sabato dalle 17.00 alle 22.00. I laboratori enogastronomici del giovedì e del sabato vi danno appuntamento al mese di settembre.
Per scoprire le altre iniziative dell’Enoteca: www.enotecadeltrentino.it Palazzo Roccabruna: Via SS. Trinità, 24 - 38122 Trento Per info e prenotazioni: tel. 0461/887101 in orario di ufficio
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Famiglia I tesori segreti della Valle dei Mòcheni Valle dei Mocheni. Ore 9.30. Nei luoghi più suggestivi della valle. Passeggiate per tutta la famiglia in compagnia dell’Accompagnatore di Territorio Trentino alla scoperta dei luoghi più incantevole della Valle. Con sguardo curioso e divertendosi, conosciamo i boschi e le montagne, le tradizioni e le leggende, gli animali e le piante. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni. blogspot.it; tel. 0461.551440. Famiglia En Bersntoler Museum Artigiani all’opera Valle dei Mocheni. Ore 15. Maso Filzerhof Fierozzo. Scoprire i segreti dell’artigianato tradizionale e sperimentare dal vivo la manualità tramandata dei tempi in Valle dei Mòcheni. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Iscrizioni presso il Bersntoler Kulturinstitut/Istituto Culturale Mòcheno. Folklore Per il centro sotto le stelle Vigolo Vattaro. Tutti i giovedì sera il centro storico di Vigolo Vattaro
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prende vita con negozi e bar aperti e tanta animazione a cura della Pro Loco di Vigolo Vattaro, un ritorno alla tradizione della passeggiata dopo cena: Info: www.eventivigolana.com. Folklore dicastelincastello viaggi notturni Trento. Castello del Buonconsiglio. Dalle ore 20.30 alle 22.00. Per quattro sere, nella sontuosa residenza di Principi Vescovi, attori e musici in costume guideranno alla scoperta delle storie segrete del Castello. Il racconto troverà spunto dal poema in versi di Pietro Andrea Mattioli ˝Il Magno Palazzo del Cardinale di Trento˝. Folklore Creare con i saperi di una volta Valle dei Mocheni. Ore 20.30. Palù del Fersina, Fierozzo, Mala e Canezza di Pergine. Tutti i segreti per preparare in casa sciroppi, pane e deliziose ricette locali, sperimentare la manualità di un tempo nel filò con i pizzi all’uncinetto ed in falegnameria, saperne di più su etichette e autoproduzione di cosmetici. Tante piccole esperienze, tutte a misura degli ospiti adulti. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Musica «Orchestra Haydn» Folgaria. Ore 21. Cinema Teatro Paradiso. Con Giampaolo Maria Bisanti, direttore; Meike Leluschko, soprano. Info: www.haydn.it. Musica Solo... più piano Arco. Ore 21. Palazzo dei Panni. Christoph Soldan, pianoforte (Germania); su musiche di Mozart e Chopin. Ingresso libero. Info: www.sonoramente.it.
10 venerdì Famiglia Dal latte al formaggio Valle dei Mocheni. Ore 9.30. Agritur Klopfhof e Malga Pletzn Fierozzo. Appuntamento in fattoria per scoprire con il malgaro i segreti del latte che si trasforma in formaggio. Un’esperienza tra fuochi e pentole, unica per tutta la famiglia! Degustazione finale. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Famiglia In cucina con Agnese e Silvana Valle dei Mocheni. Ore 18. La miniera dei sapori Sant’OrsolaTerme. Tutti i segreti dei piatti locali cucinati ad arte dalle nostre cuoche e serviti sul vostro piatto. Un mini laboratorio di cucina e degustazione per tutta la famiglia. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info:
trentinoappuntamenti eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Folklore 100 notes on a summer’s night Torbole sul Garda. Ore 20.30. Vie del centro. Dalle ore 18.00 alle 23.30. Notti bianche di musica e magia. Info: www.gardatrentino.it. Folklore Magic night: magia, musica, animazione Riva del Garda. Ore 20.30. Centro storico. Dalle ore 19.30 alle 23.30. Gran finale con le fontane danzanti. Info: www.gardatrentino.it. Montagna A TU PER TU CON LE STELLE: VIAGGIO NEL COSMO Monte Bondone. Ore 21. Viote. Terrazza delle stelle. Grazie a potenti telescopi e alla guida di esperti operatori, le finestre dell’Universo si aprono e tutti possono scoprire la bellezza del firmamento. Attività gratuita. Info e prenotazioni: Tel. 0461.270311; www.mtsn.tn.it.
Musica I suoni delle dolomiti Al di Meola, Peo Alfonsi Monte Bondone. Ore 14. Viote, Marocche. Dialoghi chitarristici fra profumi latini e mediterranei. Info: Tel. 0461.216000 - 947128; www. apt.trento.it. Musica Le Vie del suono 2012 Levico Terme. Ore 21.30. Piazza Chiesa. Con Crossing Quartet: Michele Polga (sax tenore), Matteo Alfonso (piano), Lorenzo Conte (contrabbasso), Carlo Alberto Canevali (batteria). Info: www.levicotermeincontra.com.
Musica ConTEMPOranea Rassegna di musica nuova Arco. Piazzetta Sam Giuseppe. Andrea Belfi in concerto. Info: www.comune.arco.tn.it. Folklore Miss Italia Andalo. Ore 21.15. Palacongressi. Finale regionale. info@soleoshow.com Musica Rassegna Musica Sacra Arco. Ore 21. Chiesa di Bolognano. Trio organo, flauto e violino. Info: www.gardatrentino.it.
Musica lagarina jazz festival 2012 Villalagarina. Ore 21. Palazzo Libera. Joseph Bowie, Mauro Ottolini, Zeno De Rossi; Joseph Bowie (trombone), Mauro Ottolini (trombone), Zeno De Rossi (batteria). Ingresso unico Euro 8,00. Info: www.lagarinajazz.net. Teatro Una montagna di emozioni... Jack e il fagiolino magico Calamento. Ore 20.30. Località Baessa. Spettacolo con Estroteatro e falò di San Lorenzo.
Montagna LA MUSICA DELLE STELLE Monte Bondone. Ore 21. Viote. Terrazza delle Stelle. Un piacevole connubio di suggestioni in musica e relax, alla luce del tramonto. Suoni e melodie classiche e moderne, incantevoli incontri nella fresca atmosfera alpina per una notte dedicata alla contemplazione del cielo e dell’ascolto dell’Universo. Attività gratuita. Info: Tel. 0461.270311; www.mtsn.tn.it. Montagna SPECIALE NOTTE DELLE STELLE CADENTI Monte Bondone. Ore 21. Viote. Terrazza delle Stelle. Grazie a potenti telescopi e alla guida di esperti operatori, le finestre dell’Universo si aprono e tutti possono scoprire la bellezza del firmamento. Attività gratuita. Info: Tel. 0461.270311; www.mtsn.tn.it. Musica Itinerari Folk - MITUMBA & TUPA RUJA Trento. Ore 21. Giardino S. Chiara. Nel corso della serata si alternano e interagiscono il duo ˝Mitumba˝ e il duo ˝Tupa Ruja˝, progetti musicali nostrani che propongono accostamenti originali e inconsueti tra strumenti come il didgeridoo, il theremin e la voce. Dal sodalizio tra i torinesi Andrea Ferroni e Lorenzo Giorda nasce ˝Mitumba˝. La loro proposta accosta due strumenti con cinquemila anni di differenza di età: il didgeridoo, suonato dagli aborigeni australiani da migliaia di anni, e il theremin, strumento tecnologico inventato intorno agli anni venti. Tupa Ruja, ovvero Terra Rossa, è un duo composto da Martina Lupi e Fabio Gagliardi. Qui il magico strumento dei deserti australiani accompagna la voce femminile, in canzoni originali.
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trentinoappuntamenti 11 sabato Famiglia Al di qua e là del torrente Fersina Valle dei Mocheni. Ore 9.30. Consorzio Pro Loco Valle dei Mòcheni Sant’Orsola Terme. Breve passeggiata per famiglie e caccia al tesoro con gps. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Montagna SPECIALE NOTTE DELLE STELLE CADENTI Monte Bondone. Ore 21. Viote. Terrazza delle Stelle. Grazie a potenti telescopi e alla guida di esperti operatori, le finestre dell’Universo si aprono e tutti possono scoprire la bellezza del firmamento. Attività gratuita. Info: Tel. 0461.270311; www.mtsn.tn.it. Musica quando le stelle vanno a dormire Canzoni dell’Estate Tremalzo. Ore 6. Gianfranco Cerreto voce; Luigi Signori pianoforte. Info: Ricky Perlotti; tel. 348 2257382; www.gruppocaronte.org. Musica A BANDA LARGA - Corpo Musicale ˝San Giorgio˝ di Vigolo Vattaro Trento. Ore 21. Giardino S.Chiara. Info: Centro Servizi Culturali Santa Chiara Tel. 0461/213834 - n. verde 800-013952; www.centrosantachiara.it. Musica «Orchestra Haydn» Baselga di Piné. Ore 21. Centro Congressi. Con Giampaolo Maria Bisanti, direttore; Meike Leluschko, soprano. Info: www. haydn.it. Musica lagarina jazz festival isera. Ore 21. Castel Corno. Giovanni Falzone e Paolino Dalla Porta Duo: Giovanni Falzone (tromba), Paolino Dalla Porta (contrabbasso). Ingresso solo su prenotazione, Euro 5,00. Max 80 posti, per prenotare telefonare al n. 342.1330005, in caso di mal tempo il concerto si svolgerà presso il Municipio di Isera. Info: www.lagarinajazz.net.
12 domenica Famiglia C’ERA UNA VOLTA - Storie e racconti per viaggiare con la fantasia Monte Bondone. Ore 16. Viote. Giardino Botanico Alpino. “Teatronatura”. Le storie e i racconti dell’ape Rina e del piccolo dinosauro Grunch. A conclusione una gustosa merenda per tutti. Info: Tel. 0461.270311; www.mtsn.tn.it.
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Famiglia APERITIVO BIODIVERSO - Un momento di incontro e relax nella natura Monte Bondone. Ore 11. Viote. Giardino Botanico Alpino. Un vero e proprio “assaggio” di biodiversità alla scoperta di alcune curiosità sulla storia e le origini di alcuni alimenti presenti sulla nostra tavola e profondamente radicati nel territorio e nelle tradizioni. Intero € 4,00. Info: Tel. 0461.270311; www. mtsn.tn.it.
Musica ConTEMPOranea Rassegna di musica nuova Riva del Garda. Duo AmandaKnox in concerto. Info: www.altogardacultura.it.
Famiglia Sogmel, pasta di legno Valle dei Mocheni. Ore 15. Sog van Rindel Fierozzo/Vlarotz. Visita guidata alla segheria veneziana Sog van Rindel e illustrazione dei meccanismi di funzionamento. Laboratorio didattico con l’utilizzo di segatura e pasta di legno. Info e iscrizioni presso il Bersntoler Kulturinstitut/Istituto Culturale Mòcheno.
Cultura le serate culturali del lunedì Frassilongo. Ore 20.30. Sala sociale Municipio. Ingresso libero. Natura, benessere e saperi mòcheni seguendo l’acqua che scorre. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440.
Folklore dicastelincastello Il castello incantato Drena. Castello. Dalle ore 15 alle 17. Ai piedi dell’alta torre che, dall’alto di un aspro sperone roccioso, domina la Valle del Sarca, potrà essere vissuta un’avventura sulle ali della fantasia, in compagnia di elfi, maghi e folletti. Una proposta che punta a coinvolgere l’intera famiglia, offrendo ai bambini, ma anche ai loro genitori, la possibilità di trasformarsi per un giorno in principesse e cavalieri. Montagna DALL’ALBA AL TRAMONTO Monte Bondone. Viote. Porte aperte all’osservatorio Terrazza delle Stelle e osservazione del cielo con la guida degli esperti del museo. Attività gratuita. Ore 1218 / 20-24. Info: Tel. 0461.270311; www.mtsn.tn.it.
Montagna SPECIALE NOTTE DELLE STELLE CADENTI Monte Bondone. Ore 21. Viote. Terrazza delle Stelle. Grazie a potenti telescopi e alla guida di esperti operatori, le finestre dell’Universo si aprono e tutti possono scoprire la bellezza del firmamento. Attività gratuita. Info: Tel. 0461.270311; www.mtsn.tn.it.
Folklore Miss Italia Riva del Garda. Ore 22. Spiaggia Olivi. Finale regionale. info@soleoshow.com
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Musica Solo... più piano Cavalese. Ore 20.45. Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme. Maurizio Moretti, pianoforte su musiche di Schumann, Liszt, Wagner, Chopin. Ingresso libero. Info: www.sonoramente.it.
14 martedì Folklore il buongiorno al maso Valle dei Mocheni. Ore 9.30. Nei masi della Valle dei Mòcheni. Un dolce risveglio alla scoperta degli animali e degli abitanti della fattoria. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Folklore Creare con i saperi di una volta Valle dei Mocheni. Ore 20.30. Palù del Fersina, Fierozzo, Mala e Canezza di Pergine. Tutti i segreti per preparare in casa sciroppi, pane e deliziose ricette locali, sperimentare la manualità di un tempo nel filò con i pizzi all’uncinetto ed in falegnameria, saperne di più su etichette e autoproduzione di cosmetici. Tante piccole esperienze, tutte a misura degli ospiti adulti. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Musica IL MARTEDÌ DELLE BAND SWINES Trento. Ore 21. Giardino S. Chiara. Info: Centro Servizi Culturali Santa Chiara Tel. 0461/213834 - n. verde 800-013952; www.centrosantachiara.it. Musica Solo... più piano Pinzolo. Ore 21. Paladolomiti. Maurizio Moretti, pianoforte su musiche di Schumann, Liszt, Wa-
gner, Chopin. Ingresso libero. Info: www.sonoramente.it. Musica concerto per l’assunta Arco. Ore 20.45. Chiesa Collegiata. Con Ida Maria Turri, mezzosoprano; Augusto Righi, tromba; Tarcisio Battisti, organo. Ingresso libero. Per i più piccoli Alla ricerca dell’oro Valle dei Mocheni. Ore 15. Museo Pietra Viva Sant’Orsola Terme. Laboratorio per piccoli cercatori d’oro. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Teatro MASI IN...VISIBILI: IL DIO DEI MASI Fornace. Ore 21. Piazza Castello. Spettacolo con Camillo Caresia, attore della Filodrammatica San Martino di Fornace. Camillo Caresia racconta le vicende del passato di un gregario ora cinquantenne, con una vita segnata, dimenticato e quasi senza nome, nella Valle che ha dato i natali a grandi ciclisti di fama internazionale. Un testo che è una raccolta di aneddoti di uomini che del ciclismo hanno fatto una professione o di chi anelava ad essere tale. In caso di maltempo lo spettacolo avrà comunque luogo presso il teatro di Fornace. Ingresso: € 5,00. Info: Associazione Sorgente ‘90 info@sorgente90. it; www.sorgente90.org; www. masiinvisibili.com.
15 mercoledì Famiglia C’ERA UNA VOLTA... Il bosco delle stelle Monte Bondone. Ore 21. Viote. Terrazza delle Stelle. Un’emozionante attività per bambini e famiglie. Sotto il chiarore del cielo stellato, il racconto delle incredibili avventure di Luna, Sole e timide stelline. A seguire l’opportunità di guardare da vicino i protagonisti delle storie con potenti telescopi e la guida di esperti astronomi. Intero € 4,00 (1 adulto + 1 bambino). Info: Tel. 0461.270311; www. mtsn.tn.it. Musica Itinerari Folk - DHOAD I GITANI DEL RAJASTHAN Trento. Ore 21. Giardino S. Chiara. Il deserto del Thar viene considerato la culla ancestrale dei gitani che dall’India hanno percorso il mondo verso ovest. Siamo nel Rajasthan terra di imperatori e maharajas, ma anche di musicisti nomadi. A questa millenaria stirpe di trovatori asiatici appartengono i Dhoad: musicisti, poeti e artisti di strada. Per loro la musica è un’arte che si trasmette di padre in figlio da generazioni, mentre lo spettacolo è una dimensione sospesa tra sogno e realtà dove il ritmo incalzante delle percussioni, eleva il canto a
trentinoappuntamenti preghiera e la danza a rappresentazione mitologica. Per i più piccoli Un pomeriggio al Filzerhof Valle dei Mocheni. Ore 15. Maso Filzerhof Fierozzo. Piccole esperienze creative e una dolce merenda per i più piccoli. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440.
16 giovedì Cultura APERITIVO CULTURALE CITTA’ DI TRENTO Trento. Ore 20. Giardino S.Chiara. Momenti musicali con dj set, incontri con pittori e scrittori, esposizioni. Il tutto in un’ambientazione frizzante, dove la componente culturale sarà presentata in un contesto dinamico, capace di coinvolgere il pubblico e di favorire la comunicazione fra le persone.. Cultura IN STALLO Pieve di Ledro. Ore 18.30. Malga Cita. (In caso di maltempo Museo dele Palafitte del Lago di Ledro). Performace per voce, musica e colore “L’attimo fuggente, il momento che, unico e irripetibile, non può essere trattenuto ma
solo vissutointensamente. Una lettura, tre personaggi, tre figure in scena. Musica voce e pittura in una performace che unisce le arti figurative alla musica, al teatro. In un ambiente unico, dedicato alla land art, una performance che è espressione di molteplici arti. Info: www.ass-andromeda.ea29.com; ass-andromeda@libero.it. Famiglia I tesori segreti della Valle dei Mòcheni Valle dei Mocheni. Ore 9.30. Nei luoghi più suggestivi della valle. Passeggiate per tutta la famiglia in compagnia dell’Accompagnatore di Territorio Trentino alla scoperta dei luoghi più incantevole della Valle. Con sguardo curioso e divertendosi, conosciamo i boschi e le montagne, le tradizioni e le leggende, gli animali e le piante. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni. blogspot.it; tel. 0461.551440. Famiglia En Bersntoler Museum Artigiani all’opera Valle dei Mocheni. Ore 15. Maso Filzerhof Fierozzo. Scoprire i segreti dell’artigianato tradizionale e sperimentare dal vivo la manualità tramandata dei tempi in Valle dei Mòcheni. Info: eventi-
valledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Iscrizioni presso il Bersntoler Kulturinstitut/Istituto Culturale Mòcheno. Folklore Per il centro sotto le stelle Vigolo Vattaro. Tutti i giovedì sera il centro storico di Vigolo Vattaro prende vita con negozi e bar aperti e tanta animazione a cura della Pro Loco di Vigolo Vattaro, un ritorno alla tradizione della passeggiata dopo cena: Info: www.eventivigolana.com. Folklore Creare con i saperi di una volta Valle dei Mocheni. Ore 20.30. Palù del Fersina, Fierozzo, Mala e Canezza di Pergine. Tutti i segreti per preparare in casa sciroppi, pane e deliziose ricette locali, sperimentare la manualità di un tempo nel filò con i pizzi all’uncinetto ed in falegnameria, saperne di più su etichette e autoproduzione di cosmetici. Tante piccole esperienze, tutte a misura degli ospiti adulti. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440.
Folklore Miss Italia Fiera di Primiero. Ore 21.15. Piazza della Chiesa. Finale regionale. info@soleoshow.com
17 venerdì Famiglia Dal latte al formaggio Valle dei Mocheni. Ore 9.30. Agritur Klopfhof e Malga Pletzn Fierozzo. Appuntamento in fattoria per scoprire con il malgaro i segreti del latte che si trasforma in formaggio. Un’esperienza tra fuochi e pentole, unica per tutta la famiglia! Degustazione finale. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Famiglia In cucina con Agnese e Silvana Valle dei Mocheni. Ore 18. La miniera dei sapori Sant’OrsolaTerme. Tutti i segreti dei piatti locali cucinati ad arte dalle nostre cuoche e serviti sul vostro piatto. Un mini laboratorio di cucina e degustazione per tutta la famiglia. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440.
Rivendita autorizzata Trento – Via Ghiaie 15 Tel. 0461 362111 – annunci@bazar.it
Biglietti, Concerti, Spettacolo, Sport & Cultura
Orario: lunedì-venerdì 8.30-12.30/14.00-18.00
BIAGIO ANTONACCI
PRISCILLA
Lo spettacolo, che ha registrato quasi ovunque il tutto esaurito, ha già imposto il raddoppio di alcune tappe fra cui Roma e Bari a cui si aggiungono Eboli (SA), Firenze e Torino. Sarà poi l’occasione per toccare nuove città: oltre alle due attesissime date già annunciate a Milano, si aggiungono Parma, Pescara e Verona. Intanto continua il successo del nuovo album di Biagio Antonacci, Sapessi dire no che, a 9 settimane dall’uscita, permane nelle prime posizioni della classifica di vendite.
Musical tratto dall’omonimo film cult «Le avventure di Priscilla la regina del deserto» - vincitore di un Premio Oscar e del Grand Prix Du Publique al Festival di Cannes - Priscilla è una travolgente avventura «on the road» di tre amici che, a bordo di un vecchio bus rosa soprannominato Priscilla, partono per un viaggio attraverso il deserto australiano alla ricerca di amore e amicizia, finendo per trovare molto più di quanto avessero mai immaginato!
TRENTO Palatrento ven 5 ottobre ore 21.00
MILANO Teatro degli Arcimboldi da ven 16 novembre ore 21.00
GIORGIA
ENRICO BRIGNANO
Il nuovo album di Giorgia, Dietro le apparenze, uscito i primi giorni di settembre, ha esordito al numero 1 della classifica ufficiale delle vendite ed è ancora nella top ten. I primi due singoli estratti dall’album, Il mio giorno migliore e E’ l’amore che conta, hanno conquistato i vertici della classifica dei brani più trasmessi dalle radio. Dietro le apparenze è un album ricco di singoli, illuminato da una grandissima voce e dall’intensità dell’interpretazione.
Dopo le tappe della tournèe invernale (16 città italiane, da Bergamo a Roma fino a Eboli, con 200.000 spettatori) Brignano ritorna con “Tutto suo padre”, un omaggio alla sua famiglia e alla memoria del padre. Tre ore di show con orchestra dal vivo, canzoni originali, un corpo di ballo con 12 ballerine, e con un racconto fatto di ricordi, di persone, amici e familiari.
VERONA - Arena 14 settembre 2012 ore 21.00
VERONA - Arena 12 settembre 2012 ore 21.00
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trentinoappuntamenti Folklore Miss Italia Vermiglio. Ore 21.15. Impianti sportivi. Finale regionale. info@ soleoshow.com Montagna A TU PER TU CON LE STELLE: VIAGGIO NEL COSMO Monte Bondone. Ore 21. Viote. Terrazza delle stelle. Grazie a potenti telescopi e alla guida di esperti operatori, le finestre dell’Universo si aprono e tutti possono scoprire la bellezza del firmamento. Attività gratuita. Info e prenotazioni: Tel. 0461.270311; www. mtsn.tn.it. Montagna LA MUSICA DELLE STELLE Monte Bondone. Ore 21. Viote. Terrazza delle Stelle. Un piacevole connubio di suggestioni in musica e relax, alla luce del tramonto. Suoni e melodie classiche e moderne, incantevoli incontri nella fresca atmosfera alpina per una notte dedicata alla contemplazione del cielo e dell’ascolto dell’Universo. Attività gratuita. Info: Tel. 0461.270311; www.mtsn.tn.it. Musica A BANDA LARGA - Corpo Bandistico di Vigo Trento. Ore 21. Giardino S.Chiara. Info: Centro Servizi Culturali Santa Chiara Tel. 0461/213834 - n. verde 800-013952; www.centrosantachiara.it. Musica Le Vie del suono 2012 Levico Terme. Ore 21.30. Piazza Chiesa. Con Guano Padano: Asso (chitarra), Danilo Gallo (basso) e Zeno de Rossi (batteria). Info: www.levicotermeincontra.com. Musica ConTEMPOranea Rassegna di musica nuova Arco. Castello. Jóhann Jóhannson and String Quartet. Info: www.comune.arco.tn.it. Musica lagarina jazz festival 2012 Ala. Ore 21. Palazzo MalfattiScherer. Mattia Cigalini Quartetto: Mattia Cigalini (sax alto/soprano), Bebo Ferra (chitarra), Michele Tacchi (contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria). Ingresso unico Euro 8,00. In caso di mal tempo il concerto si svolgerà presso il teatro comunale. Info: www.lagarinajazz.net. Teatro MASI IN...VISIBILI: VOGLIO PARLARE CON ALDO MORO Baselga di Piné. Ore 21. Maneggio Dallapiccola a Campolongo. Spettacolo con Anika Schulderbacher, Beatrice Uber, Maria Vittoria Barrella e Emilia Bonomi, sul testo e con la regia di Enzo G. Cecchi. “Voglio parlare con Aldo Moro” è
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uno spettacolo al femminile, con donne che raccontano donne; donne che raccontano il mondo e l’Italia; donne che corrono avanti indietro in Valle di Cembra con la speranza di poter parlare con Aldo Moro, in occasione del suo viaggio in Trentino alla fine dell’alluvione del 1966, per raccontargli il dolore e la distruzione che ha colpito la valle. Ingresso: € 5,00. Info: Associazione Sorgente ‘90 info@sorgente90.it; www.sorgente90.org; www.masiinvisibili.com.
18 sabato Famiglia Al di qua e là del torrente Fersina Valle dei Mocheni. Ore 9.30. Consorzio Pro Loco Valle dei Mòcheni Sant’Orsola Terme. Breve passeggiata per famiglie e caccia al tesoro con gps. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440.
sauro Grunch. A conclusione una gustosa merenda per tutti. Info: Tel. 0461.270311; www.mtsn.tn.it. Famiglia Sogmel, pasta di legno Valle dei Mocheni. Ore 15. Sog van Rindel Fierozzo/Vlarotz. Visita guidata alla segheria veneziana Sog van Rindel e illustrazione dei meccanismi di funzionamento. Laboratorio didattico con l’utilizzo di segatura e pasta di legno. Info e iscrizioni presso il Bersntoler Kulturinstitut/Istituto Culturale Mòcheno. Montagna DALL’ALBA AL TRAMONTO Monte Bondone. Viote. Porte aperte all’osservatorio Terrazza delle Stelle e osservazione del cielo con la guida degli esperti del museo. Attività gratuita. Ore 1218 / 20-24. Info: Tel. 0461.270311; www.mtsn.tn.it.
Musica Concerto Caldonazzo. Ore 21. Chiesa San Sisto. Duo Segantini. Progetto giovani talenti. L’integrale delle sonate di Luigi Boccherini e L. van Beethoven per violoncello e pianoforte. Con Margherita Franceschini, violoncello; Francesco Maria Moncher, pianoforte. Info: Cell. 338.3246226.
Musica lagarina jazz festival 2012 Mori. Ore 21. Piazza Ex Municipio. Matteo Turella Trio: Matteo Turella (chitarra), Stefano Senni (contrabbasso), Carlo Alberto Canevali (batteria). Ingresso unico Euro 5,00. Auditorium comunale in caso di mal tempo. Info: www. lagarinajazz.net.
Musica XV° EDIZIONE MUSICA DI MEZZA ESTATE 2012 Caldonazzo. Ore 21. Chiesa San Sisto. “Duo Segantini”. Con Margherita Franceschini, violoncello; Francesco Maria Moncher, pianoforte su musiche di Boccherini e Beethoven. Info: 339.3246226.
Folklore Miss Italia Cogolo di Pejo. Ore 21.15. Piazza della Chiesa. Finalissima regionale. info@soleoshow.com
Musica lagarina jazz festival 2012 Mori. Ore 21. Piazza Ex Municipio. Bebo Ferra (chitarre). Ingresso unico Euro 5,00. Auditorium comunale in caso di mal tempo. Info: www.lagarinajazz.net.
19 domenica Danza APPARIZIONI 2012 - GDiT > Corpi in party Riva del Garda. Ore 18. Rocca di Riva del Garda - Cortile interno. Coreografia e interpretazione: Giulia Pardi, Maria Cristina Stucchi, Marco Rogante, Claudia Rossi, Alice Raffaelli, Alessandra Gaeta e Silvia Dezulian. Musiche: Giacomo Raffaelli. Info: cultura@ comune.arco.tn.it. Famiglia C’ERA UNA VOLTA - Storie e racconti per viaggiare con la fantasia Monte Bondone. Ore 16. Viote. Giardino Botanico Alpino. “Teatronatura”. Le storie e i racconti dell’ape Rina e del piccolo dino-
20 lunedì Cultura le serate culturali del lunedì Frassilongo. Ore 20.30. Sala sociale Municipio. Ingresso libero. Natura, benessere e saperi mòcheni seguendo l’acqua che scorre. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440.
Folklore Creare con i saperi di una volta Valle dei Mocheni. Ore 20.30. Palù del Fersina, Fierozzo, Mala e Canezza di Pergine. Tutti i segreti per preparare in casa sciroppi, pane e deliziose ricette locali, sperimentare la manualità di un tempo nel filò con i pizzi all’uncinetto ed in falegnameria, saperne di più su etichette e autoproduzione di cosmetici. Tante piccole esperienze, tutte a misura degli ospiti adulti. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Musica IL MARTEDÌ DELLE BAND THE BANKROBBER Trento. Ore 21. Giardino S. Chiara. In questa Band, nata a Riva del Garda nel 2006, si fondono diversi stili con una produzione raffinata che profuma di Strokes, Beatles e Inghilterra, senza dimenticare i brani in lingua italiana. Nel 2009 hanno avviato una collaborazione con Enrico Ruggeri che ha anche firmato il testo di un loro brano. Compongono il gruppo Lorenza Piccinelli e Giacomo Oberti (chitarra e voce), Andrea Villani (basso) ed Emmanuele Pepè (batteria). Opening band: Leathermask. Info: Centro Servizi Culturali Santa Chiara Tel. 0461/213834 - n. verde 800-013952; www.centrosantachiara.it. Musica I suoni delle dolomiti SIMONE CRISTICCHI Altopiano di Lavarone. Ore 14. Tablat. Info: Tel. 0464.724144; www.montagnaconamore.it.
Musica I suoni delle dolomiti RICHARD GALLIANO San Martino di Castrozza. Ore 14. Pale di San Martino. Prati Col. Il maestro della fisarmonica torna a incantare le Dolomiti. Info: Tel. 0439.768867; www.sanmartino.com.
21 martedì Folklore il buongiorno al maso Valle dei Mocheni. Ore 9.30. Nei masi della Valle dei Mòcheni. Un dolce risveglio alla scoperta degli animali e degli abitanti della fattoria. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440.
Per i più piccoli Alla ricerca dell’oro Valle dei Mocheni. Ore 15. Museo Pietra Viva Sant’Orsola Terme. Laboratorio per piccoli cercatori d’oro. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440.
trentinoappuntamenti Teatro MASI IN...VISIBILI: CARAVAGGIO ... I FURORI Faver. Ore 21. Bosco sopra il paese. Spettacolo con GianMarco Zappalaglio con il testo, la regia, le luci e le scelte musicali di Enzo G. Cecchi. Lo spettacolo è una sorta di autobiografia immaginaria basata su ipotesi ed avvenimenti reali, dove un uomo, negli ultimi momenti della sua vita, è nascosto a Napoli in attesa della grazia papale e di tornare a Roma. Quest’uomo, stanco e febbricitante, consapevole della propria morte imminente, è Caravaggio, che in questa situazione ripercorre le varie fasi della propria vita. In caso di maltempo lo spettacolo avrà comunque luogo nella palestra comunale. Ingresso: € 5,00. Info: Associazione Sorgente ‘90 info@sorgente90.it; www.sorgente90.org; www.masiinvisibili.com.
22 mercoledì Cultura C’ERA UNA VOLTA - Storie e racconti per viaggiare con la fantasia Monte Bondone. Ore 16. Viote. Giardino Botanico Alpino. “Il giardino racconta”: storie e racconti coinvolgono i partecipanti che possono avventurarsi con la fantasia tra boschi e prati, fiori e animali, alla scoperta di lontane leggende e miti. A conclusione una gustosa merenda per tutti. Intero € 4,00 (1 adulto e 1 bambino). Info: Tel. 0461.270311; www.mtsn.tn.it. Musica I suoni delle dolomiti ORCHEXTRA TERRESTRE Altopiano del Tesino. Ore 14. Pieve Tesino, Arboreto, Giardino d’Europa De Gasperi. Un abbraccio musicale tra Africa, Asia, Europa, Sud America. Info: Tel. 0461.727700.
Per i più piccoli Trilly, la fata dei fiori Nago Torbole. Ore 20.30. Casa della Comunità. Spettacolo per bambini. Info: www.gardatrentino.it. Per i più piccoli Un pomeriggio al Filzerhof Valle dei Mocheni. Ore 15. Maso Filzerhof Fierozzo. Piccole esperienze creative e una dolce merenda per i più piccoli. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440.
23 giovedì Cultura APERITIVO CULTURALE CITTà DI TRENTO Trento. Ore 20. Giardino S.Chiara. Momenti musicali con dj set, incontri con pittori e scrittori, esposizioni. Il tutto in un’ambientazione frizzante, dove la componente culturale sarà presentata in un contesto dinamico, capace di coinvolgere il pubblico e di favorire la comunicazione fra le persone.. Cultura Conferenza Arco. Palazzo dei Panni. “Appartenenza”. Info: www.comune. arco.tn.it. Famiglia I tesori segreti della Valle dei Mòcheni Valle dei Mocheni. Ore 9.30. Nei luoghi più suggestivi della valle. Passeggiate per tutta la famiglia in compagnia dell’Accompagnatore di Territorio Trentino alla scoperta dei luoghi più incantevole della Valle. Con sguardo curioso e divertendosi, conosciamo i boschi e le montagne, le tradizioni e le leggende, gli animali e le piante. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni. blogspot.it; tel. 0461.551440. Folklore Per il centro sotto le stelle Vigolo Vattaro. Tutti i giovedì sera il centro storico di Vigolo Vattaro prende vita con negozi e bar aperti e tanta animazione a cura della Pro Loco di Vigolo Vattaro, un ritorno alla tradizione della passeggiata dopo cena: Info: www.eventivigolana.com. Folklore dicastelincastello viaggi notturni Trento. Castello del Buonconsiglio. Dalle ore 20.30 alle 22.00. Per quattro sere, nella sontuosa residenza di Principi Vescovi, attori e musici in costume guideranno alla scoperta delle storie segrete del Castello. Il racconto troverà spunto dal poema in versi di Pietro Andrea Mattioli ˝Il Magno Palazzo del Cardinale di Trento˝. Folklore Notte di Fiaba - Il giro del mondo in 80 giorni Riva del Garda. Ore 22. Centro storico. Spettacolo pirotecnico sul golfo. Info: www.gardatrentino.it. Folklore Creare con i saperi di una volta Valle dei Mocheni. Ore 20.30. Palù del Fersina, Fierozzo, Mala e Canezza di Pergine. Tutti i segreti per preparare in casa sciroppi, pane e deliziose ricette locali, sperimentare la manualità di un tempo nel filò con i pizzi all’uncinetto ed in falegnameria, saperne
di più su etichette e autoproduzione di cosmetici. Tante piccole esperienze, tutte a misura degli ospiti adulti. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Musica I suoni delle dolomiti enrico ruggeri Val Rendena, Dolomiti di Brenta. Ore 14. Camp Centener. Dal rock al pop: la liberta’ di stile di un cantautore fuori dagli schemi. Info: Tel. 0465.447501; www.campigliodolomiti.it.
24 venerdì Famiglia Dal latte al formaggio Valle dei Mocheni. Ore 9.30. Agritur Klopfhof e Malga Pletzn Fierozzo. Appuntamento in fattoria per scoprire con il malgaro i segreti del latte che si trasforma in formaggio. Un’esperienza tra fuochi e pentole, unica per tutta la famiglia! Degustazione finale. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Famiglia In cucina con Agnese e Silvana Valle dei Mocheni. Ore 18. La miniera dei sapori Sant’OrsolaTerme. Tutti i segreti dei piatti locali cucinati ad arte dalle nostre cuoche e serviti sul vostro piatto. Un mini laboratorio di cucina e degustazione per tutta la famiglia. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Folklore ECO SVARIONI - Musica, sport, natura, eco sostenibilità e divertimento Candriai. Una manifestazione a ridotto impatto ambientale, per sensibilizzare sul tema dell’ecologia unendo l’utile al dilettevole. Ore 10: apertura manifestazione, torneo di green volley, giornata ecologica per i sentieri del Bondone con il gruppo Sat di Sopramonte, giochi gonfiabili per bambini, ring
boxe gonfiabile. Ore 14: fiera sul tema eco sostenibilità, musica live e dj set fino all’1.30. Sarà allestito un fornito punto ristoro. Disponibilità di bus navetta con partenza tratte Sopramonte - Candriai e la notte Candriai - Trento. Info: www. gruppogiovaninos.it; gruppogiovaninos@gmail.com. Montagna A TU PER TU CON LE STELLE: VIAGGIO NEL COSMO Monte Bondone. Ore 21. Viote. Terrazza delle stelle. Grazie a potenti telescopi e alla guida di esperti operatori, le finestre dell’Universo si aprono e tutti possono scoprire la bellezza del firmamento. Attività gratuita. Info e prenotazioni: Tel. 0461.270311; www. mtsn.tn.it. Musica A BANDA LARGA Musikkapelle ˝St. Lorenzen˝ di S. Lorenzo di Sebato Trento. Ore 21. Giardino S.Chiara. Info: Centro Servizi Culturali Santa Chiara Tel. 0461/213834 - n. verde 800-013952; www.centrosantachiara.it. Musica dicastelincastello Voci nel tempo Trento. Ore 21. Castello del Buonconsiglio. Concerto de ˝Il Virtuoso ritrovo˝ con la partecipazione di Andrea Castelli. Il complesso vocale ˝Il Virtuoso Ritrovo˝ sarà invece protagonista di un concerto che, arricchito dalla presenza dall’attore Andrea Castelli, farà rivivere con il canto e gli strumenti della musica antica momenti di storia trentina dal Cinquecento al Grand Tour. Musica I suoni delle dolomiti VALERIY SOKOLOV, MAXIM RYSANOV Val di Fiemme, Lagorai. Ore 14. Alpe Cermis, Laghi di Bombasèl. Virtuosismi classici per violino e viola. Info: Tel. 0462.241111; www. visitfiemme.it.
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trentinoappuntamenti Musica ConTEMPOranea Rassegna di musica nuova Arco. Castello. Múm. Info: www. comune.arco.tn.it. Teatro ragazzi BAMBINI... A TEATRO! Pergine Valsugana. Ore 20.45. Teatro Tenda PSA. “Fiabe italiane”. Attori e pupazzi con Cà luogo d’arte. Fascia d’età: per tutti. Ingresso libero.
25 sabato Famiglia Al di qua e là del torrente Fersina Valle dei Mocheni. Ore 9.30. Consorzio Pro Loco Valle dei Mòcheni Sant’Orsola Terme. Breve passeggiata per famiglie e caccia al tesoro con gps. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Musica I suoni delle dolomiti CANADIAN BRASS Val di Fassa, Dolomiti. Ore 14. Val Salei. Da Bach a Gershwin, da Mozart ai Beatles. Info: Tel. 0462.609600; www.fassa.com.
Teatro ragazzi BAMBINI... A TEATRO! Pergine Valsugana. Ore 20.45. Teatro Tenda PSA. “Le metamorfosi di Pictor”. Attori e marionette con la compagnia MusicateatroTaa. Fascia d’età: per tutti. Ingresso libero.
26 domenica Cultura VIVO VEGETARIANO. Cibo & Cultura Nogaredo. Distilleria Marzadro. Dalle 10 alle 21 circa. Subito fuori l’uscita dell’A22 Rovereto Nord. A 15 min dal lago di Garda. Appuntamento imperdibile per chi ha il desiderio di capire le ragioni alla base di una scelta che diventa stile di vita, quindi non solo per vegetariani e vegani ma per tutti coloro che ne vogliono sapere di più! Info: www.vivovegetariano.it. Famiglia APERITIVO BIODIVERSO - Un momento di incontro e relax nella natura Monte Bondone. Ore 11. Viote. Giardino Botanico Alpino. Un vero e proprio “assaggio” di biodiversità alla scoperta di alcune curiosità sulla storia e le origini di alcuni ali-
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menti presenti sulla nostra tavola e profondamente radicati nel territorio e nelle tradizioni. Intero € 4,00. Info: Tel. 0461.270311; www. mtsn.tn.it. Montagna DALL’ALBA AL TRAMONTO Monte Bondone. Viote. Porte aperte all’osservatorio Terrazza delle Stelle e osservazione del cielo con la guida degli esperti del museo. Attività gratuita. Ore 1218 / 20-24. Info: Tel. 0461.270311; www.mtsn.tn.it. Montagna ALLA SCOPERTA DEL GIARDINO: Stelle fiorite Monte Bondone. Ore 15. Viote. Terrazza delle Stelle. Laboratorio itinerante con partenza dal Giardino Botanico e conclusione alla Terrazza delle Stelle. Intero € 3,50. Il Sole, i pianeti e la vita delle piante. Info: Tel. 0461.270311; www. mtsn.tn.it. Musica BANDE IN VETRINA Baselga di Piné. Ore 11. Sfilata e concerto per Matinée musicali. Teatro MASI IN...VISIBILI: TAIKO NO KOE TRIO. LA VOCE DEL TAMBURO Grumes. Ore 21. Centro storico. Spettacolo finale del Festival con i tamburi, l’eleganza e l’erotismo del Taiko No Koe Trio. L’energia del taiko, il tamburo giapponese, viene trasmessa a chi ascolta dalle tre percussioniste: Rita Superbi, la fondatrice del gruppo, Catia Castagna, attrice e percussionista e Marilena Bisceglia, percussionista e aikidoka. Lo spettacolo mescola musica e danza, è un’incontro tra le sonorità del flamenco e le percussioni giapponesi, tra il mondo occidentale e orientale, in un duello ritmico tra i poderosi piedi della danzatrice di flamenco e i grandi taiko. In caso di maltempo lo spettacolo avrà comunque luogo al Centro Servizi Le Fontanelle. Ingresso: € 5,00. Info: Associazione Sorgente ‘90 info@sorgente90.it; www.sorgente90.org; www.masiinvisibili.com. Teatro ragazzi BAMBINI... A TEATRO! Pergine Valsugana. Ore 20.45. Teatro Tenda PSA. “Le avventure di Pinocchio”. Burattini con Il cerchio tondo. Fascia d’età: per tutti. Ingresso libero.
27 lunedì Musica A BANDA LARGA Complesso Musicale ˝Gioacchino Rossini˝ di Frazzanò Trento. Ore 21. Giardino S.Chiara. Info: Centro Servizi Culturali Santa Chiara Tel. 0461/213834 - n. verde 800-013952; www.centrosantachiara.it.
Musica I suoni delle dolomiti - ANDREA DULBECCO, DOUBLE MALLETS TRIO Valli Giudicarie, Adamello-Presanella. Ore 14. Malga d’Arnò. Vibrafono, marimba e percussioni fra improvvisazione e composizione. Info: Tel. 0465.323090; www. visitgiudicarie.it.
28 martedì Folklore il buongiorno al maso Valle dei Mocheni. Ore 9.30. Nei masi della Valle dei Mòcheni. Un dolce risveglio alla scoperta degli animali e degli abitanti della fattoria. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Folklore Creare con i saperi di una volta Valle dei Mocheni. Ore 20.30. Palù del Fersina, Fierozzo, Mala e Canezza di Pergine. Tutti i segreti per preparare in casa sciroppi, pane e deliziose ricette locali, sperimentare la manualità di un tempo nel filò con i pizzi all’uncinetto ed in falegnameria, saperne di più su etichette e autoproduzione di cosmetici. Tante piccole esperienze, tutte a misura degli ospiti adulti. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Musica IL MARTEDÌ DELLE BAND MIDNIGHT Trento. Ore 21. Giardino S. Chiara. Il Gruppo nasce in quel di Moena dall’iniziativa di Nicola Degiampietro e Mattia Ganz, due amici con la passione per la musica metal. Si aggiunsero poi Mattia Deville e Luca Volcan. Dopo un inizio come cover Band dei Pantera, hanno iniziato recentemente a comporre i loro primi pezzi propri. Nel loro repertorio anche brani di Megadeth e Metallica. Opening band: Nonostante tutto. Info: Centro Servizi Culturali Santa Chiara Tel. 0461/213834 - n. verde 800-013952; www.centrosantachiara.it. Musica I suoni delle dolomiti LONDON BRASS Val di Sole, Cevedale. Ore 14. Bivacco Dino Marinelli. Dal ‘500 ai Queen, da De Falla a Dvorak. Info: Tel. 0463.901280 - 901103; www.valdisole.net. Musica ConTEMPOranea Rassegna di musica nuova Arco. Parco Arciducale. “Classico Nord”,concerto. Info: www.comune.arco.tn.it.
Per i più piccoli Alla ricerca dell’oro Valle dei Mocheni. Ore 15. Museo Pietra Viva Sant’Orsola Terme. Laboratorio per piccoli cercatori d’oro. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440.
29 mercoledì Musica I suoni delle dolomiti - MONIKA LESKOVAR, GIOVANNI SOLLIMA Valsugana, Val di Sella. Ore 14. Val di Sella, Malga Costa. Due brillanti violoncellisti omaggiano gli alberi. Info: Tel. 0461.751251 - 761029. Per i più piccoli Un pomeriggio al Filzerhof Valle dei Mocheni. Ore 15. Maso Filzerhof Fierozzo. Piccole esperienze creative e una dolce merenda per i più piccoli. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440.
30 giovedì Cultura APERITIVO CULTURALE CITTA’ DI TRENTO Trento. Ore 20. Giardino S.Chiara. Momenti musicali con dj set, incontri con pittori e scrittori, esposizioni. Il tutto in un’ambientazione frizzante, dove la componente culturale sarà presentata in un contesto dinamico, capace di coinvolgere il pubblico e di favorire la comunicazione fra le persone.. Cultura TRA LE ROCCE E IL CIELO 2012 Vallarsa. Mostre, film, incontri, uscite sul territorio, convegni, laboratori, concerti, spettacoli, presentazioni di libri arricchiranno le giornate della manifestazione (fino al 2 settembre) che si svolge nel suggestivo e incontaminato ambiente della Vallarsa, all’ombra delle Piccole Dolomiti. Famiglia I tesori segreti della Valle dei Mòcheni Valle dei Mocheni. Ore 9.30. Nei luoghi più suggestivi della valle. Passeggiate per tutta la famiglia in compagnia dell’Accompagnatore di Territorio Trentino alla scoperta dei luoghi più incantevole della Valle. Con sguardo curioso e divertendosi, conosciamo i boschi e le montagne, le tradizioni e le leggende, gli animali e le piante. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni. blogspot.it; tel. 0461.551440. Folklore Per il centro sotto le stelle Vigolo Vattaro. Tutti i giovedì sera il centro storico di Vigolo Vattaro
trentinoappuntamenti prende vita con negozi e bar aperti e tanta animazione a cura della Pro Loco di Vigolo Vattaro, un ritorno alla tradizione della passeggiata dopo cena: Info: www.eventivigolana.com. Folklore Creare con i saperi di una volta Valle dei Mocheni. Ore 20.30. Palù del Fersina, Fierozzo, Mala e Canezza di Pergine. Tutti i segreti per preparare in casa sciroppi, pane e deliziose ricette locali, sperimentare la manualità di un tempo nel filò con i pizzi all’uncinetto ed in falegnameria, saperne di più su etichette e autoproduzione di cosmetici. Tante piccole esperienze, tutte a misura degli ospiti adulti. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Musica I suoni delle dolomiti banda osiris Passo Redebus. Ore 14. Dosso di Costalta. Musica e ironia in alta quota. Info: Tel. 0461.557028; www.visitpinecembra.it; Tel. 0461.551440; www.valledeimocheni.it.
31 venerdì Cultura Trekking con l’autore Lagorai. Il giornalista Toni Capuozzo salirà in Valsugana per confrontarsi con gli appassionati di montagna sull’attualità italiana e internazionale e per spiegare il perché delle guerre e il valore della pace con il suo linguaggio chiaro e diretto, proprio come nel suo ultimo libro “Le guerre spiegate ai ragazzi”. Info: Apt Valsugana Lagorai-Terme-Laghi Tel. 0461.727700; info@valsugana.info. Cultura ART&MALGA: concorso artistico en plein air Val di Non. Malghe di Revò, Cloz e Castrin. 25 Artisti si sfideranno nella creazione di installazioni artistiche a impatto zero, sfruttando esclusivamente materiali ed elementi della natura nel magico scenario del gruppo delle Maddalene. Info: Apt Val di Non tel. 0463.830133; info@visitvaldinon. it; www.visitvaldinon.it/artemalga. Cultura TRA LE ROCCE E IL CIELO 2012 Vallarsa. Mostre, film, incontri, uscite sul territorio, convegni, laboratori, concerti, spettacoli, presentazioni di libri arricchiranno le giornate della manifestazione (fino al 2 settembre) che si svolge nel suggestivo e incontaminato ambiente della Vallarsa, all’ombra delle Piccole Dolomiti.
Famiglia Dal latte al formaggio Valle dei Mocheni. Ore 9.30. Agritur Klopfhof e Malga Pletzn Fierozzo. Appuntamento in fattoria per scoprire con il malgaro i segreti del latte che si trasforma in formaggio. Un’esperienza tra fuochi e pentole, unica per tutta la famiglia! Degustazione finale. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Famiglia In cucina con Agnese e Silvana Valle dei Mocheni. Ore 18. La miniera dei sapori Sant’OrsolaTerme. Tutti i segreti dei piatti locali cucinati ad arte dalle nostre cuoche e serviti sul vostro piatto. Un mini laboratorio di cucina e degustazione per tutta la famiglia. Numero chiuso prenotazione obbligatoria. Info: eventivalledeimocheni.blogspot.it; tel. 0461.551440. Folklore VELINE 2012 Riva del Garda. Il casting televisivo più seguito in Italia è alla ricerca dei nuovi volti femminili del TG satirico “Striscia la Notizia” di Antonio Ricci & Ezio Greggio. Info: www.gardatrentino.it. Montagna A TU PER TU CON LE STELLE: VIAGGIO NEL COSMO Monte Bondone. Ore 21. Viote. Terrazza delle stelle. Grazie a potenti telescopi e alla guida di esperti operatori, le finestre dell’Universo si aprono e tutti possono scoprire la bellezza del firmamento. Attività gratuita. Info e prenotazioni: Tel. 0461.270311; www. mtsn.tn.it.
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er ricordare Luciano Da Canal, personaggio storico dello spettacolo e dell’intrattenimento nel Trentino Alto Adige, e continuare simbolicamente il suo lavoro è nato il Premio “Luciano Da Canal - Trentino per Passione”, un riconoscimento che ogni anno verrà assegnato all’interno di Autunno Trentino, kermesse ormai tradizionale e di forte richiamo, ormai punto di riferimento per tutto ciò che è turismo ed enogastronomia locale, che si svolge per due fine settimana a Trento, nel mese di settembre. Per il 2012, la data fissata per la cerimonia ufficiale della prima edizione del Premio è venerdì 21 settembre, alle ore 18.30 in piazza Cesare Battisti a Trento. Il premio ha due categorie: un riconoscimento da assegnare a un personaggio trentino che si è distinto particolarmente nell’ultimo anno come promotore/testimonial del Trentino a livello locale e/o extraregionale; un riconoscimento da assegnare a un personaggio nazionale “amico del Trentino”, che si è distinto particolarmente nell’ultimo anno come promotore/testimonial del Trentino. Il premio sarà presieduto dalla sua ideatrice, la giornalista e scrittrice Francesca Negri, e avrà una giuria di alta rappresentanza a livello territoriale. I candidati per la sezione 1 sono: Germano Berteotti (già presidente dell’Associazione Agriturismo Trentino), Graziano Lozzer (avvocato, da sempre attivo per la promozione del territorio trentino), Gianluca Ortolani (volontario AIDO, organizzatore responsabile della Maratona del Concilio), Roberto Locatelli (fondatore della Plus Communication) e Luciano Malfer (docente universitario). Per la sezione 2: Edoardo Raspelli (cronista enogastronomico), Luigi Cremona (Critico gastronomico), Paolo Massobrio (Curatore del Golosario), Fausto Arrighi (direttore della guida Michelin italiana) e Guendalina Fortunati (direttrice di A Tavola).
Per votare basta andare sul sito internet http://premiodacanal.wordpress.com nella sezione “Vota i candidati 2012”
Musica A BANDA LARGA - Corpo Musicale ˝Città di Trento˝ Trento. Ore 21. Giardino S.Chiara. Info: Centro Servizi Culturali Santa Chiara Tel. 0461/213834 - n. verde 800-013952; www.centrosantachiara.it. Musica I suoni delle dolomiti STEFANO BOLLANI, IRENE GRANDI, I VISIONARI Val di Fassa, Dolomiti. Ore 14. Rifugio Fuciade. L’edizione 2012 de I Suoni delle Dolomiti si conclude con un progetto speciale del più popolare dei jazzisti italiani. Personalità multiforme, Stefano Bollani non è solo un pianista dal prodigioso talento: dal palcoscenico alla radio e alla televisione, la sua vulcanica fantasia e la sua contagiosa simpatia hanno conquistato da tempo il grande pubblico. Il quintetto I Visionari è uno dei suoi gruppi più collaudati e interessanti: ospite del concerto la graffiante voce di Irene Grandi. Info: Tel. 0462.609750; www.fassa.com.
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trentinoattualità trentinomatrimoni rubrica dedicata ai fiori d’arancio
iL matrimonio del mese
il matrimonio di Claudia e Emanuele
Lei Nome: Claudia Anni: 31 Nata a: Rovereto Residente a: Ala Occupazione: Insegnante Vestito di: LoriSposi (Bussolengo) Scarpe di: Fadanelli (Trento) Parrucchiere: L’unisex parrucchieri (Avio) Estetista: La rosa dei venti (Avio)
Lui Nome: Emanuele Anni: 33 Nato a: Arezzo Residente a: Tegoleto Occupazione: Impiegato Vestito di: Sartoria Rossi (Marciano della Chiana) Scarpe di: Sartoria Rossi (Marciano della Chiana) Barbiere: Blow up (Arezzo)
Servizio fotografico a cura di: Lucio Tonina, Trento 86
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Matrimonio: Religioso Data: 21 luglio 2012 Luogo celebrazione: Marani di Ala Fiori e bouquet: Tessadri fiori (Ala/Avio) Anello per lei/lui: Jessica Jewels (Arezzo) Invitati: 120 Lista nozze: Coniugi (Arezzo) E.T.L.I. agenzia viaggi (Rovereto) Ricevimento: POIANO Resort (Garda) Bomboniere: Cooperativa Samuele (Trento) Vivaio Tomasi (Santa Margherita) Viaggio: Mauritius e Dubai Durata: 2 settimane Vivranno a: Arezzo
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KRUG celebration week All’eccezionale evento, tra i cinque giornalisti italiani presenti c’era anche la nostra inviata francesca negri Dal 26 a 28 giugno scorso ha avuto luogo a Reims, patria dello Champagne, la Krug Celebration Week, edizione zero di quella che potrebbe diventare, in futuro, una sorta di versione della Champagne della kermesse italiana “Cantine aperte”. Per testare l’indice di gradimento, la Maison forse più prestigiosa del mondo ha usato come cavie cinque giornalisti per ognuna delle sette nazioni più strategiche per il brand: Germania, Svezia, Scandinavia, Giappone, Inghilterra, Stati Uniti e Italia (in rappresentanza della quale era presente anche Francesca Negri). Il risultato? Una full immersion nel mondo di quella che la presidente di Krug, Margareth Henriquez, chiama «arte della creazione dello Champagne», tra filosofia, emozioni, sogni e storia.
Clos d’Ambonnay, la tenuta di neanche un ettaro dove viene prodotta l’omonima etichetta di Krug, la più costosa del mondo
Un momento dello spettacolo in una delle cantine di Krug che ha preceduto la cena di gala della Krug Celebration Week 88
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Francesca Negri e l’enologa di Clos d’Ambonnay, Raphael Leon Grillon
La storica cantina di Krug a Reims e una delle Rolls-Royce negozio che hanno girato l’Europa per la promozione di Krug
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“bella d’italia” cercasi in trentino Il Concorso nato nel 1981, organizzato da Promoevent
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Olivier Krug
Il diario del fondatore della Maison, Joseph Krug
Arcuri, Negri, Tardi, Cardani, Oltolini, Amati, Cimatoribus, Schieppatti: i 5 giornalisti e i collaboratori di Krug in Italia al Gala dinner
l Concorso “La Bella d’Italia”, nato nel 1981 da un’idea del patron Alfonso Cariello, grazie alla tenacia e alla forza d’animo da parte di tutto lo staff organizzativo, oggi risulta essere il Concorso più seguito e strutturato dopo Miss Italia. Anche qui nella nostra regione sta partendo la 31a edizione del Concorso Nazionale La Bella d’Italia, che si svolgerà in diverse località del Trentino Alto Adige e del Veneto. Grande opportunità per tutte le ragazze che hanno voglia di trascorrere una serata in allegria con la possibilità di essere delle future protagoniste del mondo dello spettacolo e della moda. Le iscrizioni per le selezioni regionali della “Bella d’Italia”, sia per il Trentino-Alto Adige che per il Veneto, sono già aperte, gratuite senza alcuna tassa di iscrizione da versare. Le candidate devono avere un’età compresa tra i 14 ed i 25 anni e per iscriversi dovranno rivolgersi a Promoevent Service in via Matteotti 3 a Trento (tel.0461-910788, info@promoevent.it), società referente per il Trentino Alto Adige e il Veneto. L’iscrizione è gratuita ed aperta a tutte le ragazze che hanno voglia e piacere di vivere il mondo dello spettacolo e divertirsi. Le concorrenti sfileranno con abito da sera, in costume da bagno fornito dallo sponsor Giada Marina e con abbigliamento intimo mettendo in evidenza tutta la loro bellezza ed il loro fascino che renderà la serata ancora più magica. Le Belle verranno valutate da una giuria che sceglierà cinque ragazze in ogni serata di selezione, che di diritto prenderanno parte alla Finale regionale del concorso. Le vincitrici dei titoli regionali rappresenteranno la Regione alla Finale nazionale, che si svolgerà in settembre a Scalea, in Calabria. Le Belle potranno diventare delle future protagoniste del mondo dello spettacolo e della moda, “La Bella D’Italia”, infatti, potrebbe dare opportunità di carriera, oltre che lavorare qui in Trentino come hostess e modelle. Chi volesse ospitare una selezione del Concorso per vivere una serata diversa di spettacolo si può rivolgere a Promoevent Service, al numero 0461.910788 oppure 348.9320138 (Massimo). DATE SVOLGIMENTO CONCORSO SELEZIONI: 3 agosto ore 21.30 Saccone di Brentonico (TN) Teatro Tenda FINALI REGIONALI: 21 agosto ore 21.30 Caldonazzo Terrazza Lake c/o New Spaghetti Club SS. 47 della Valsugana; 26 agosto ore 17 Borgo Valsugana, C.C. Le Valli. Altre date di selezione sono in fase di definizione.
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Il ritorno di silvio nicolodi da mechel Sposi da poco e sposi da tantissimo tempo La nostra giuseppina “inviata” durante un incontro davvero molto particolare
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na giornata particolare è stata dedicata al matrimoni, religiosi e non. Così ci si è trovati con alcune coppie, a partire dai neosposi, e proseguendo con le varie nozze d’argento, oro, platino... È stato bellissimo constatare quanto siano ancora felici certe coppie dopo così tanto tempo trascorso assieme. Giuseppina festeggiava 41 anni; niente a confronto di Antonio e Renata che ne hanno festeggiati ben 55. Il celebrante, don Caruso, nel dare la benedizione, li ha definiti un monumento vivente dell’amore unico e fedele e li ha indicati quale esempio alle coppie presenti.
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gradito ospite della Cassa Rurale di Tuenno Val di Non
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el 2011 aveva celebrato i 40 anni di attività artistica con una personale a Sanzeno. Quest’anno Silvio Nicolodi di Mechel è tornato a Cles, ospite della Cassa Rurale di Tuenno Val di Non, per presentare una serie di opere che sono una piacevole panoramica su quella Natura che è da sempre il soggetto fisso dell’artista noneso. Nicolodi, infatti, ama i paesaggi e gli ampi spazi alpini, gli scorci suggestivi e le baite di montagna, i castelli e gli antichi casolari, dipingendo il tutto con quel sentimento che è una componente essenziale della sua visione pittorica. La cromatica di Silvio Nicolodi è personale, delicata ed efficace, in grado di dare luminosità ai quadri sottolineando visioni vivaci che suscitano un giusto interesse per il delicato fraseggio pittorico, schiettamente figurativo. Una pittura convincente nella sua naturalezza ed originalità, laddove l’artista dimostra sensibilità e sicurezza di espressione, frutto di un lungo periodo di costante maturazione artistica (c.r.) 7
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1. Con Bruna e Carlo 2. Con Hilde e Paolo 3. Con Ilse e Miriam 4. Con Alessia e Giorgio 5. Con Joy 6. Con Lisa 7. Con Letizia (seduti, dietro, la coppia Antonio e Renata, 55 anni di matrimonio)
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SETTIMANA TRICOLORE IN VALSUGANA
Daniele Mosna
Un’incredibile spettacolo di sport e pubblico è il ricordo che per sempre rimarrà nei cuori di chi ha vissuto la Settimana Tricolore 2012, i Campionati Italiani di ciclismo su strada che dal 15 al 24 giugno hanno percorso le strade del Trentino, in particolare della Valsugana, della Valle dei Mòcheni e dell’Altopiano del Tesino
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n grande successo così come confermato da Alex Zanardi che si è innamorato del percorso, ma soprattutto della cornice nella quale si sono svolte le gare e che ha potuto godere delle molteplici attività di contorno che regolarmente coinvolgono l’ambito. Handbike e paralimpici hanno apprezzato anche l’ospitalità alberghiera e ricettiva in genere avvalorando quando sino ad oggi realizzato relativamente al turismo accessibile. Forte valore mediatico che ha permesso di aumentare la notorietà e visibilità delle Valsugana con una presenza sulle rete Rai di oltre 15 ore, su emittenti locali per ulteriori 35 ore, dalla partecipazione di oltre 150 giornalisti e fotografi che si sono susseguiti nell’arco della settimana, che ha permesso di presentare tutto l’ambito e le sue bellezze: dalla ciclabile alla Valle Incantata, dal Tesino al Parco delle Terme. Evento che è stato compartecipato da tutte le Amministrazioni Comunali e Enti pubblici del territorio che hanno accolto con entusiasmo la sfida lanciata dalla Provincia e dall’Assessore al Turismo Tiziano Mellarini
Podio Gara cronometro professionisti: Cataldo, Malori, Pinotti
che vede nello ciclismo e nello sport un importante mezzo di comunicazione e promozione del territorio. In totale le maglie tricolore assegnate sono state 63, ognuna di esse con la sua storia da raccontare ed indimenticabile per chi ha avuto la fortuna di assistere alle gare della manifestazione. La macchina organizzativa ha potuto contare sull’assistenza di uno staff affiatato ed esperto, ma l’ottima riuscita della manifestazione è stata possibile grazie all’aiuto di oltre 250 volontari, che hanno dedicato il loro tempo, il loro impegno e la loro passione per cementare ancora di più l’ottimo rapporto che la Valsugana ha negli anni stretto con il ciclismo e tutto il mondo della bicicletta grazie all’esperienza di due importanti associazioni sportive quali il Veloce Club di Borgo e il GS Lagorai Bike, che da anni si occupano della realizzazione di eventi sulle due ruote di primaria importanza. Non meno importante il ruolo giocato dalle Forze dell’Ordine e di tutte le Associazioni che a vario titolo sono state coinvolte per permettere all’Organizzazione di ottenere percorsi in sicurezza. Concludiamo con una battuta del Presidente del Comitato Organizzatore Stefano Ravelli: “Il Trentino e la Valsugana sono stati per una settimana il centro delle due ruote italiane. Oltre alle gare, abbiamo avuto modo di ospitare il Consiglio Federale della FCI, il CT Bettini e la nazionale che qui ha svolto le selezioni per definire i 5 nominativi da mandare a Londra, la Nazionale Handbike e Paralimpici e tanti altri. Ma abbiamo soprattutto vissuto un sogno: quello di organizzare un evento ad altissimo livello grazie alla collaborazione di tutti dando concretezza ad idee e servizi sviluppati da un territorio che ha voglia di affermarsi sulla scena nazionale e internazionale”. ®
Daniele Mosna
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Daniele Mosna
La Nazionale Ciclistica Italiana in allenamento sulle strade della Valsugana
Premiazione Camp. Italiano in linea professionisti: Pellizzotti, Di Luca e il nostro Moreno Moser 91
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hot shop: anonimato e divertimento MOSTRA DEL MULLER THURGAU
Il primo sexy shop 24h su 24h automatico del trentino
a cembra XXV EDIZIONE AL BACIO
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edizione 2012 della Mostra vini Müller Thurgau di Cembra si è conclusa con un ottimo bilancio di presenze e di degustazioni, facendo segnare un +20% rispetto a quella dell’anno scorso. Il vino Müller Thurgau ha confermato il suo appeal presso il pubblico, grazie alle sue caratteristiche che ne fanno un vino semplice e allo stesso tempo intrigante, fresco e fruttato, ricco di aromi e di sensazioni gustative ed olfattive. Le visite e le degustazioni alla XXV Mostra sono state oltre 3.500: un risultato estremamente confortante, con numerose presenze anche da fuori Trentino anche di professionisti del settore, che hanno confermato l’interesse tecnico e commerciale verso questo vitigno e la manifestazione, ormai punto di riferimento per questo prodotto enologico. “I risultati ci confortano e ci stimolano a proseguire nel cammino di quest’iniziativa che è uno dei fiori all’occhiello di tutta la Val di Cembra, capace di catalizzare l’interesse di tantissime persone durante il suo svolgimento – dice il presidente del Comitato Mostra, Bruno Pilzer – grazie alle numerose iniziative di contorno organizzate in collaborazione con l’Apt dell’Altopiano di Piné e della Val di Cembra, del Club 3P, delle Donne Rurali, degli sponsor e di tantissime altri volontari che si sono dedicati al successo di questo evento”. Pilzer guarda al prossimo futuro: “Dobbiamo subito partire per organizzare l’edizione 2013 della Mostra, magari predisponendo qualche novità per stimolare l’attenzione del pubblico e dei media verso il Müller Thurgau durante tutto l’anno”.
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arlare del successo di un negozio fa sempre piacere, specie di questi tempi. In alcuni casi, come in questo di Hot Shop 24h può creare anche un filo di imbarazzo. Ma passa in un attimo. Di che si tratta? Beh, del primo negozio trentino di materiale erotico completamente automatico e aperto 24 ore su 24. Avete capito bene: niente commessi impiccioni e sgradevoli, niente voci che cominciano a circolare in paese, niente nome e cognome. L’anonimato è garantito, insomma. Chiunque voglia acquistare è tenuto prima a verificare la propria età anagrafica mediante il codice fiscale o la tessera sanitaria, ma una volta appurato che si tratta di un maggiorenne, la macchina non trattiene nessun altro dato. È per questo motivo che l’unica forma di pagamento ammessa sono i contanti (e i prezzi, tra l’altro, sono pari alla media online... Per forza, non ci sono costi fissi.) Il successo cui accennavamo al primo rigo è conclamato. Basti dare un’occhiata, ad esempio, al numero di DVD venduti. (Strano, no? Nell’era del computer i cari vecchi supporti hanno ancora un grandissimo numero di estimatori). E comunque, imbarazzo, va bene, ma moralismo no. Leggiamo sulla pagina Facebook del negozio (www.facebook.com/hotshop.hshop) “In Hot Shop 24 troverete al suo interno le ultime novità Home Video, ogni genere di DVD hard; articoli sexy e lingerie per stuzzicare la fantasia di tutti gli amanti dell’Eros. Inoltre, offre articoli da regalo per dare un tocco piccante alle vostre feste o a un addio al celibato o nubilato.” Diciamocelo: che male c’è? Hotshop 24h Via a Prato, 47 38068 ROVERETO (TN)
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viaggio nella cooperazione trentina
CONCLUSO IL CONCORSO DI PITTURA “LA MADONNINA”
tra i programmi proposti da Radio2 Regionale
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i intitola “Un mondo migliore. La cooperazione trentina nell’Anno Internazionale delle Cooperative” il programma proposto da Radio2 Regionale ogni martedì pomeriggio, alle 15. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2012 Anno internazionale delle Cooperative. Il titolo del programma è una citazione dello slogan ufficiale dell’Anno Internazionale, che rappresenta l’occasione per raccontare il ruolo che la cooperazione ha avuto e ha nella costruzione dell’economia, della cultura e dell’identità trentine. Le tredici puntate, realizzate in collaborazione con la Federazione Trentina della Cooperazione e curate da Tiziana Raffaelli, avranno per protagoniste le cooperative trentine nelle varie declinazioni: la cooperazione giovanile e femminile, la cooperazione sociale e di consumo, l’educazione alla cooperazione e tanti altri temi. Alle 15.15 va in onda “In viaggio con la truffa ovvero truffe da viaggio”. Il programma, curato da Maria Serena Tait si occupa delle truffe legate ai viaggi e alle vacanze. Prosegue anche ”Tradizioni popolari del Trentino”: il programma, a cura di Ugo Slomp, è dedicato alle tradizioni popolari. Il martedì si chiude con la replica di “Rododentro” a cura di Maria Serena Tait, dove Mario Cagol, autore e attore versatile, affronta i piccoli temi quotidiani ricavandone spunti di rara ilarità. Il mercoledì, alle 15, è la volta di “Tredici racconti”. Si tratta di 13 racconti scritti da Alessandro Tamburini e letti da Mario Cagol. Segue “Cori giovanili in festival”. Sono presentati i concerti corali registrati dalla Sede RAI di Trento con la regia di Maria Serena Tait, in occasione del primo Festival dei Cori giovanili. Il venerdì, dopo “Collana Musicisti Trentini” curato da Ugo Slomp, si chiude con “Enrosadira: i colori delle dolomiti” programma, curato da Giorgio Balducci, che si occupa di cultura, sport, ambiente alpino, turismo estivo ed escursionismo. Infine, la domenica pomeriggio, con inizio alle 14.00 “Attenti a noi due”, programma comico-satirico di Lucio Gardin e Loredana Cont. La programmazione radiofonica a diffusione regionale su Radio2 della Struttura di Programmi della Sede RAI di Trento, si protrarrà fino alla fine di settembre.
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a un’idea di Franco Benassi, pittore trentino che abita a Centa San Nicolò, cinque anni fa nacque il Concorso di pittura “La Madonnina” che, attraverso il Consorzio Turistico della Vigolana mise assieme, nell’organizzazione di un premio di pittura nazionale, i quattro Comuni dell’altopiano della Vigolana: Vigolo Vattaro, Vattaro, Bosentino e Centa San Nicolò. Il Concorso si svolge a turno in uno dei quattro Comuni. Quest’anno è tornato a Centa San Nicolò, nella sede di Casa Campregher, in cui si era svolta la prima edizione con una gran voglia di rinnovarsi e di crescere. Tre le novità: un suggestivo catalogo che per la prima volta raccoglie tutti i pittori selezionati; una rinnovata e prestigiosa giuria; la partecipazione record di 38 artisti di molte regioni italiane, compresa la lontana Sicilia. Alla Giuria è stato chiamato come presidente Renzo Francescotti, scrittore e critico d’arte; tre assai noti artisti: Tullia Fontana “Lula”, Andrea Slomp e Annamaria Rossi Zen; Adriano Martinelli, assessore alla Cultura di Centa San Nicolò. Questi i tre artisti premiati e i cinque segnalati: I° premio a Andreino Ungari di Cazzago S. Martino (BS) con “Il manico rotto”. II° premio a Diego Bridi di Cognola (TN) con “Città da bere”. III° premio a Paola Groff di Borgo Valsugana (TN) con “Il cavolo”. Segnalati in ordine alfabetico: Nadia Cultrera di Bosentino (TN) con “Frammenti di un sogno”; Renata Fregona di Trichiana (BL) con 2Nostalgia”; Giovanni Guglielmo di Messina con “Cavalieri in combattimento”; Giancarlo Zenerato di Villa Fontana (VR) con “Opera n. 0245”. Questa la motivazione con cui La Giuria ha assegnato il primo premio a Andreino Ungari: “Questo olio su tela dipinto con la più classica delle tecniche pittoriche, strappa l’ammirazione per la magistrale tecnica iperrealistica, per la sapienza delle velature, per la perfezione dei dettagli, per la sequenza spaziale che si sposta da un ambiente all’altro (alludendo anche al fuori). Infine è apprezzabile come sintesi della tramontante civiltà contadina, simboleggiato drammaticamente dal 1° classificato: “Il manico rotto” manico rotto dell’ascia”. di Andreino Ungari
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imprenditori cattolici a raccolta Il ballerino della Val di Non
Gino lunelli e L’incontro dell’Ucid A Villa Margon
Mattia Zini, giovane promessa della danza sportiva continua a dare positive conferme. Tanti allenamenti, tanto studio e, soprattutto, tanta determinazione
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attia ci accoglie a passo leggero, bel sorriso e la voglia di fare dei ventenni. Le piste da ballo ed i riflettori sono momentaneamente lontani – pausa estiva –, ma appena accenniamo all’argomento i suoi occhi si illuminano e parte a raccontare la sua esperienza di danzatore, che include anche la partecipazione ad una gara sulla rete nazionale. Sul frigorifero dell’appartamento campeggiano i volantini dell’evento, realizzazione grafica del fratello, suo grande sostenitore. Noi che pensavamo che la Val di Non producesse solo “pomi” e grappe e che sportivamente si dilettasse a sfornare episodicamente ciclisti e corridori su ciaspole, pensavamo bene, ma solo in parte. Nella famosa valle della negazione (dicitura ormai famosa anche sulle parole crociate), il positivo e la voglia di fare ci sono, eccome. Prova ne sia la vita di questo ragazzo di alta valle, residente in quel di Cavareno, appassionato di sport e particolarmente attirato dalle sfumature artistiche dello stesso. L’approdo alla danza all’età di otto anni, con una compagna di classe alla scuola di ballo di Casez, la “Anaunia Team Dance”. La passione per la pista comincia proprio da questi luoghi e prosegue rafforzandosi, tra le specialità del liscio – mazurka, valzer viennese e polka – ed i balli classici da sala, quali il valzer lento, il tango ed il foxtrot. 94
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È
cominciato il 22 giugno scorso l’incontro dell’Unione Cattolica Imprenditori Dirigenti promosso da Gino Lunelli a Villa Margon. Nell’accogliere i massimi esponenti del mondo del lavoro e dell’economia trentina, oltre che dei soci ucidini della regione, Lunelli ha detto, tra le altre cose, che «chiediamo di tornare ad essere classe dirigente illuminata, che sappia elaborare e proporre valori etici e obiettivi condivisi che riescano a innescare sviluppo». Quindi, subito dopo ha detto di condividere la sfiducia verso l’attuale classe politica, ma ha anche chiarito: «Se oggi la situazione è così è perché noi classe dirigente, con la nostra indifferenza, abbiamo finito per essere i primi colpevoli: ci siamo rinchiusi nel nostro “particulare”, diventando oltre che sudditi anche complici della politica». L’incontro, come tradizione, è stato aperto con la Santa Messa celebrata dal vicario del vescovo Lauro Tisi.
Con il tempo gli orizzonti si ampliano e Mattia sperimenta, prova e continua a ballare; padroneggia le danze standard e privilegia, tra tutte, le latino – americane. Certamente stimolato dai successi dei suoi insegnanti (Nancy Berti e Alessandro Camerotto), attuali campioni europei, capisce che questa è la sua strada, anzi la sua pista. Tuttavia non tralascia di percorrere le altre tappe fondamentali per la crescita completa di un individuo: l’istruzione e l’approccio all’attività lavorativa. Coerentemente alla sua vocazione, frequenta con entusiasmo la facoltà di scienze motorie a Verona, convinto che la conoscenza degli aspetti tecnici (fisici e corporei) del movimento siano di importanza determinante per il raggiungimento dei suoi obiettivi; parallelamente si dedica all’insegnamento della danza. Niente male per un ragazzo che ha da poco passato i vent’anni … Attualmente danza con la trevigiana Arantxa Zorzetto; ne fa di strada Mattia, su e giù dal Veneto. Ma i risultati
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“Lunga Vita” grazie alle arti marziali ci sono: la competizione televisiva li fa conoscere, anche se sono già molto noti tra gli appassionati del genere e conosciutissimi dagli addetti ai lavori, da chi quegli ambienti li respira. Tante vittorie: italiane ed europee, con ottimi risultati e piazzamenti; spesso la coppia è sul podio e sui gradini più alti. Nelle giornate di gara Mattia ritira il numero – “attenzione a non farselo staccare dalla schiena altrimenti sei fuori e balli per nessuno” – e volteggia con la partner. Il regolamento prevede l’eliminazione progressiva di sei coppie su dodici; le restanti sei si giocano la finale e vengono classificate da uno a sei. Per alcune gare è previsto un montepremi finale, ma le spese sono comunque a carico dei ballerini. Giunti ad alto livello è possibile usufruire di quanto viene offerto dagli sponsor, ad esempio cosmetici – il trucco e l’acconciatura sono voci importanti per il ballo –, vestiti e calzature. Gli introiti da un’attività di questo genere derivano essenzialmente dall’insegnamento e dalla partecipazione agli show; per questo motivo risulta decisivo il sostegno delle famiglie e non solo a livello economico; a questo proposito, Mattia sostiene con decisione che senza l’aiuto e l’incoraggiamento caloroso dei suoi, il suo sogno forse non avrebbe potuto realizzarsi. Ma il ballerino sa che i sacrifici poi ripagano, almeno in parte. Si toglie un sassolino dalla scarpa e dice che in Italia il ballo non è sentito come in altre nazioni… Cita l’esempio dell’Ucraina e dell’insegnamento della danza nelle scuole. Un altro mondo, in cui si riconosce il duplice aspetto sportivo ed artistico della disciplina, da noi erroneamente considerata più un hobby ed un divertimento che una vera e propria espressione dello sport. Tuttavia la passione ha la meglio e fa volare in alto, senza dimenticare di restare con i piedi per terra. E Mattia i piedi li sa usare, guardare per credere. (T.T.)
taekwon-do alla SCUOLA CHAN SUNG di Riva del GARDA
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a Scuola Chan Sung Taekwon-do fondata nel 1993 dal Maestro Gabriel Fiorentini a Montevideo, Uruguay, diffonde la pratica del Arte Marziale Coreana chiamata Taekwon-do in tutta la sua espressione tradizionale e sportiva. La scuola è affiliata alla federazione Italiana Taekwondo (F.I.TAE) e alla Federazione Internazionale Taekwondo I.T.F.. Il nome “Chan Sung” deriva da un proverbio Coreano che ha tante interpretazioni, una di queste è: “Lunga Vita” per il quale “Chan Sung Taekwon-do” vuole dire: “Lunga Vita al Taekwon-do”. L’anziano maestro rappresenta la saggezza; il pugno ed il calcio laterale rappresentano le tecniche. In mezzo c’è la scritta in coreano di Taekwon-do; sopra c’è la stella a cinque punte che rappresenta i 5 principi filosofici del Taekwon-do: Cortesia, Integrità, Perseveranza, Autocontrollo, Spirito Indomito.
Il simbolismo nel suo insieme rappresenta il raggiungimento di uno stile di vita basato sui principi filosofici del taekwon-do mediante la pratica del medesimo. Il Taekwon-do è il frutto dell’instancabile opera di un Maestro Coreano, il Generale Choi Hong Hi, il “padre del Taekwon-do moderno”, colui che ha codificato e creato quest’arte marziale. L’arte marziale più praticata negli ultimi anni in più di 150 paesi del mondo. Chi volesse avvicinarsi a quest’affascinante e vigoroso mondo non ha che da mettersi in contatto con il Maestro Gabriel Fiorentini o con l’istruttore Giorgio Santoni, inviando una mail a gabrielfiorentini@hotmail. com o chiamando il 0464.557167. Ilsito internet è www.chansung.altervista.org
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Il libro del mese l’Accademia degli Agiati Accoglie Vallortigara importante Riconoscimento per il direttore vicario del Centro Mente/Cervello di rovereto
L’ultima fatica letteraria di Fiorenzo Degasperi esplora Le antiche vie del sale nel Tirolo storico. Un affascinante viaggio tra Luoghi, storie e leggende legate a quello che un tempo fu definito “L’oro bianco”
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l professor Giorgio Vallortigara è stato nominato nuovo socio dell’Accademia Roveretana degli Agiati. Il neuroscienziato roveretano, oggi direttore vicario del Centro Mente/Cervello (CIMeC) dell’Università di Trento, si è detto lusingato e onorato per questo riconoscimento, che è anche una conferma dello stretto legame creatosi negli anni tra il CIMeC e la città della Quercia. “È per me un onore entrare a far parte dell’Accademia Roveretana degli Agiati – ha dichiarato il professor Vallortigara, da cinque anni rientrato nella sua città natale dopo molti anni di assenza. Come roveretano e come ricercatore, condivido la missione degli Agiati Roveretani di promuovere la cultura e la scienza e di diffonderla presso il grande pubblico”. Il professore ha commentato così l’invito ricevuto a entrare a far parte dell’attiva e prestigiosa Accademia, fondata a Rovereto nel 1750 e approvata con diploma imperiale da Maria Teresa nel 1753. Da allora l’Accademia non ha mai interrotto la sua attività e oggi interagisce anche con l’università di Trento. Il professor Giorgio Vallortigara sottolinea l’importanza di una lungimirante e concreta collaborazione tra le varie istituzioni culturali per il raggiungimento degli obiettivi comuni e il loro potenziamento: “Sono convinto dell’importanza di tale sinergia tra gli enti presenti sul nostro territorio trentino e della necessità di percorrere questa via, per valorizzare i risultati ottenuti e dare modo ai cittadini di poterne beneficiare; gli Agiati ne sono ben consapevoli, come dimostrano le loro iniziative di ampio respiro”. 96
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ncor oggi in molte chiese del Sudtirolo, durante la messa, si usa benedire il sale per gli animali. Questo avviene nella ricorrenza di Sant’Antonio, protettore degli animali. Ma anche in altre date – come nel giorno di Sant’Osvaldo oppure il 5 dicembre, la vigilia di San Nicolò, il sale entra di diritto nella liturgia e nelle case tirolesi, ladine, un tempo anche in quelle trentine. Ad esempio si usava mettere nell’acquasantiera, appesa allo stipite della stube o vicino al letto in camera, oltre che l’acqua benedetta anche del sale benedetto perché gli si attribuiva, fin dall’antichità, una funzione purificatrice e di protezione dagli spiriti maligni. Il sale arrivava nelle chiese, nelle case, nei castelli, nei mercati, attraverso le vie che presero il suo nome: le vie del sale. Arrivava in terra tirolese risalendo le acque del lago di Garda e poi da quelle del fiume Adige. In seguito l’oro bianco, come veniva chiamato, venne dalle minie-
trentinolibreria Claudio Ambrosi - Michael Wedekind Turisti di truppa Fondazione Museo Storico Trentino
Luciano Baroni Non c’è voce che si perda Arca Edizioni
Radka Denemarkova I soldi di Hitler Keller editore
A cavallo tra Otto e Novecento prende forma sempre più marcata un fenomeno che – dagli anni venti alla fine degli anni ottanta del XX secolo, specialmente sotto i regimi totalitari – avrebbe assunto dimensioni di massa: un turismo spinto e guidato da motivazioni politiche. I contributi raccolti nel presente volume indagano forme e sviluppi, moventi, intenti e forze in campo di questo caso di irruzione del politico nel privato. Claudio Ambrosi, nato nel 1965 a Trento, è bibliotecario presso la «Biblioteca della montagna» della Società degli alpinisti tridentini (SAT) e responsabile dell’archivio storico SAT. Si è interessato dell’area trentina nel primo Novecento e di storia sociale dell’alpinismo. Michael Wedekind, nato nel 1960 in Germania, insegna storia contemporanea all’università di Vienna. Si è interessato dei nazionalismi nell’Ottocento e Novecento, delle borghesie europee, della seconda guerra mondiale e della storia contemporanea.
«Non ho fatto altro che ordinare i componimenti – spiega Giuseppe Colangelo nell’introduzione del libro – rispettando la sequenza cronologica imposta dalle date segnate e, in mancanza di queste, ricorrendo a indizi di tipo stilistico». I testi di Baroni risalgono a periodi molto diversi e lontani: il primo è del 1944, l’ultimo del 2009. Un libro composito, dunque, che si presenta con evidenti difformità di stile, di toni e di contenuti: «A me pare che questo limite – commenta il curatore – sia almeno in parte attenuato dal fatto che esso riesca comunque a documentare fasi poco note dell’attività poetica di Baroni e a integrarne la consistenza complessiva con qualche importante tassello. Al di là di altre possibili e più precise indicazioni strutturali – è quasi superfluo sottolineare che questa non è un’edizione critica – la presente raccolta conferma e insieme completa il profilo del Baroni che già conoscevamo».
Gita vuole tornare a casa. Rifugiarsi sotto una coperta calda e respirare gli odori quasi dimenticati dell’amata villa di famiglia. Ma quando nel 1945, sopravvissuta al campo di concentramento nazista, ritorna al proprio villaggio, scopre che la realtà è molto diversa da come l’aveva immaginata. A Puklice le proprietà dei genitori sono state confiscate. Ora sono occupate da estranei e chi, come lei, parla una lingua diversa viene scacciato come un nemico. Però Gita è viva e sa che solo lì, all’ombra dei meli dell’infanzia, potrà trovare pace, ricordare ed esistere di nuovo. Inizia così una storia vera e potente che attraversa tutto il secondo Novecento ed è allo stesso tempo una bruciante riflessione sull’odio e sul perdono. Con I soldi di Hitler siamo di fronte a un romanzo intenso che srotola pagine come colpe che non possono essere dimenticate, caratterizzato da uno stile unico e affilato, con un’audacia della narrazione che sono valse all’autrice il premio letterario della Repubblica Ceca, il Magnesia Litera.
re di salgemma di Hallein, presso Salisburgo e poi, da quelle di Hall, nell’omonima valle a pochi chilometri da Innsbruck. Scavalcando passi, torrenti e fiumi, diretto ai grandi mercati di Bolzano, Glorenza, Verona, Bormio. Questo libro vuole raccontare la storia del sale nel Tirolo storico e, attraverso questo, le strade, le vie e le storie, le cronache, le leggende, le superstizioni, i riti pagani e quelli cristiani che su queste vie nacquero. Senza dimenticare l’importanza che svolse il sale per la gastronomia stessa della regione. Infatti senza il sale non ci sarebbe stato né lo speck, né il formaggio né i crauti. Camminando, muovendo da sentieri, strade antiche e transitando da luoghi, si giunge a sondare le geografie della storia e delle leggende, dell’interiorità e dell’identità delle genti tirolesi di un tempo. Il libro segue la storia dei carradori dei vari paesi, degli zattieri di Sacco, detentori di molti diritti sull’oro bianco, dei numerosi contrabbandieri che percorrevano sentieri impervi d’estate e d’inverno, soprattutto con il brutto tempo quando i dazieri non osavano avventurarsi fuori dai loro rifugi. Tutti questi personaggi calpestarono la Via dei Tauri e dell’Alemagna, la via fluviale dell’Adige e quella venostana, l’antica via del Renon, i sentieri dei Lessini e della valle del Chiese, senza dimenticare la via ladina del sale che da Hall portava in val di Fassa il prezioso bene per la sopravvivenza stessa del bestiame e dell’uomo. Il libro percorre queste vie, recuperando antiche testimonianze – dall’archeologia all’assetto territoriale al folklore –, intrecciando storie vere con quelle sussurrate dai ricordi
depositati nelle leggende e negli usi e costumi quotidiani. Narrando chi ha calpestato queste vie, dai cacciatori mesolitici fino ai pellegrini che si recavano ai santuari delle valli attraversate, dai condottieri, dai santi e dalla loro devozione, ai pittori e scultori che grazie ai proventi del commercio del sale – nel medioevo pari quasi alla ricchezza mineraria – hanno arricchito chiese e cappelle dell’Alto Adige. Anche in questo caso, il libro si pone a metà strada tra l’essere una guida e fornire l’apporto storico-culturale indispensabile affinché il viandante, locale o meno, conosca il territorio su cui transita. È una ricerca inedita e originale sulla storia del Tirolo storico –Trentino, Sudtirolo e Tirolo –, ricca di informazioni, approfondimenti, apparati iconografici e fotografici, rimandi bibliografici, raccolte di storie e leggende ascoltate da chi in questi luoghi ci vive ancora. Moltissime di queste notizie sono inedite per il cultore di lingua italiana e anche per la cultura di lingua tedesca: forse per questo il libro può occupare uno spazio nuovo nella letteratura “alpina” dei luoghi attraversati.
Fiorenzo Degasperi Le vie del Sale
Curcu & Genovese (Euro 29,00, pagine 200)
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trentinofotoromanzo di Carlo Martinelli
IL CALCIO, DOPO LAVORO la che campeggia in bella mostra sulle magliette non lascia adito a dubbi: è proprio quella di San Venceslao, il simbolo che negli anni avrebbe via via acquistato sempre più ruolo e spazio. Curioso: gli sponsor sulle magliette, quelle dei calciatori ricchi sfondati, iniziavano proprio allora a fare la loro comparsa. Qui, nel dopo lavoro, l’azienda di riferimento deve vedersi molto bene. E il posto migliore è quello: sulla maglietta. Trentasei anni fa, un altro mondo, verrebbe da dire. Ed invece in quell’approccio comunque orgoglioso, organizzato – da notare l’arbitro in regolamentare divisa, vera giacchetta nera come usava dire al tempo –, in quella corsa che racconta, nell’entrare in campo, dell’adesione piena e totale al ruolo in quel momento ricoperto, vive una dimensione di gruppo, di comunità, dello stare assieme, che ancora persiste e resiste. Resta un cruccio, a chi racconta con l’ausilio di queste lontane immagini: chi avrà mai vinto quella partita? Chi è andato a rete? Quale il portiere che ha subito meno gol? Come si è comportato l’arbitro? Tutto tranquillo sugli spalti?
C’
è lo sport che è lavoro (in taluni casi, spesso al di là della vergogna, un lavoro retribuito con cifre che i comuni mortali non riuscirebbero a mettere insieme nemmeno nell’arco di sette vite) e c’è lo sport fatto nel dopo lavoro. Quello tocca ai comuni mortali, ovvio. Dai polverosi archivi della nostra sempre fragile memoria affiorano alcune immagini in bianco e nero. Siamo nel gennaio del 1976, va in scena la finalissima del trofeo Borghi. All’epoca, insieme al Trofeo Enti Trentini di sci alpino e nordico, l’appuntamento più importante – appunto – del mondo dopolavoristico. È sulla scia di questi momenti, efficace sintesi di passione, amicizia e agonismo rigidamente lontano mille miglia da ogni professionismo, che sarebbe nato, nel 1981, il primo Trofeo Intercircoli Città di Trento, tuttora sorta di olimpiade annuale, sempre frequentata, sempre apprezzata. In quel giorno di gennaio di metà anni Settanta – barbe, capelli, abbigliamento degli spettatori e degli stessi calciatori: tutto racconta di quegli anni – si affrontano il DLF Trento (il Dopo lavoro ferroviario, una sigla che è una storia) e la squadra di calcio della Pat, la Provincia autonoma. L’aquiLa memoria restituisce persone e cose che pensavamo dimenticate per sempre o delle quali neppure sospettavamo l’esistenza. Questo è FOTOromanzo. Una immagine che ritorna. Dentro la memoria delle storie.
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trentinoenogastronomia
ristoranti
in ogni numero trentinomese vi propone due ristoranti provati per voi I ristoranti presentati in questa rubrica sono una libera scelta redazionale. Il nostro giudizio anche se critico, è espresso in “cuori” perchè, comunque, il difficile lavoro del ristoratore merita rispetto.
Segnalazioni e commenti: info@trentinomese.it
DALAIP DE PAPE
DUO TAPAS RESTAURANT
A TAVOLA IN FATTORIA
NOVITà A TRENTO TRA TAPAS E CUCINA GIOVANE
A quota 1200, con le Pale di San Martino parate davanti a far bella mostra di tutta la loro imponenza, c’è un piccolo agriturismo che coltiva la passione. A guidarlo è la famiglia Scalet, capitanata dal figlio Massimo, responsabile per l’associazione Agriturismo Trentino del settore fattorie didattiche. La sua è una realtà davvero completa: cinque camere per l’ospitalità, ristorante per una quarantina di persone, laboratori per bambini che lì possono imparare tutti i segreti dei piccoli frutti (l’agritur è socio di Sant’Orsola), degli animali della fattoria, degli insetti e della vita in montagna in generale. Tra cavalli, oche, anatre, conigli, maiali, mucche, asini ci sono anche due bufali, vera e propria attrazione del Dalaip de Pape, questo il nome dell’azienda agrituristica di Tonadico. Qui, poche cose che trovate nel menu del ristorante non sono di produzione propria, nello specifico i formaggi (che vengono acquistati in malga e poi messi ad affinare da Massimo in una stanzetta creata ad hoc) e la trota (proveniente dalla troticoltura Armanini e poi affumicata in agriturismo). Per il resto, dai salumi alla pasta fresca, dalla carne ai dolci, passando ovviamente dalla verdura e dalla frutta, è tutto lì nei campi, a pochi metri dai tavoli in cui vi accomoderete per gustare sapori genuini e ricette tradizionali. Io ho assaggiato, come antipasti, la trota affumicata e botiro di malga (buonissima) e il tagliere di salumi – pancetta, salame e coppa fatti dai Scalet - e formaggi misti, accompagnati da salse di mele e zucchine fatti in casa (interessanti). Poi, la pasta fresca con ragù di asino, dai sapori limpidi e veraci, leggerissima e gustosa al contempo. Impressionante la lista di carni, se si pensa che sono tutte provenienti dall’allevamento di famiglia: agnello, coniglio, costine, stinco, faraona, ossobuco, bistecche di maiale e di manzo, ma non mancano nemmeno uova con speck e patate, tosella, funghi e molto altro. La polenta non manca mai ed è fatta con la specie autoctona, ritrovata qualche anno fa, che si chiama Dorotea, mentre le verdure sono dell’orto e i fagioli di Lamon. Imperdibile anche la birra del luogo, la Bionoch, microbirrificio artigianale a due passi dall’agritur. I prezzi? Circa 8 euro per gli antipasti abbondanti, dai 5 agli 8 euro i primi, dai 13 ai 15 euro i secondi, 4 euro i dolci della casa.
Le tapas sbarcano in Trentino e parlano trentino. I piccoli e tradizionali antipasti spagnoli, da assaporare specialmente durante l’aperitivo, sono ormai un trend che sta prendendo piede in tutta Italia e che ora sono approdati anche a Trento grazie al Duo, ristorante nuovo di zecca nel panorama cittadino, nonché tapas bar, voluto dai fratelli Elvis e Mauro Valandro, il primo desideroso di cimentarsi in un’avventura imprenditoriale dopo 15 anni nella “scuderia” del Crucolo, il secondo giovane chef appena rientrato da varie esperienze, tra cui alcune significative in Spagna. E proprio dalla terra delle Corride arriva l’amore di Mauro per le tapas, che da un mesetto sforna ai fornelli del Duo, negli ex locali delle Giubbe Rosse: sotto, ristorante, sopra il bar dove si può ordinare qualche bicchiere di bollicine o di vino bianco e rosso trentino, da abbinare a 13 tapas, alcune delle quali reinterpretano ricette della tradizione locale. Ne sono un esempio i canederli gratinati allo speck e burro nocciola o la squisita tartare di carne salada, Trentingrana e balsamico servita su un mini tortel de patate. Poi via, con baccalà mantecato servito su chips di polenta di Storo, cuscus di verdure, insalata caprese con pomodorini, basilico e fiordilatte, insalata di polipo, lasagnette agli asparagi e caprino, tortilla di patate e cipolle, piadina con rucola, stracchino e purea di melanzane. Assaggiate tutte e tutte buone. Ma il Duo, come si diceva, è anche ristorante. Tra gli antipasti, ho assaggiato un buon cannolo di speck con mousse al formaggio Crucolo e insalatina estiva e degli interessanti gamberi alla piastra, finocchio croccante, rucola, arance, salsa di soia e zenzero (dai 6 ai 9 euro circa), nonché una simpatica insalata tiepida di verdure, tosella in carrozza e condimento al pomodoro in confit; tra i primi piatti il cavallo di battaglia sono i tagliolini in umido di trota e cozze, davvero gustosissimi (dai 7 ai 9 euro); tra i secondi, buono il branzino, ottimo il salmerino fumè, (dai 16 ai 13 euro); infine i dolci, tra semifreddo allo yogurt, crema caramellata agli agrumi, cremino al latte, miele e cacao, strudel di mele e gelati (6 euro). In menu anche l’originale indicazione dei piatti per vegetariani e per celiaci (ampia la scelta) e, addirittura, di quelli che possono essere trasformati in vegetariani.
AGRITUR DALAIP DE PAPE Loc. Dalaibi 38054 Tonadico Tel. 329.1915445 Aperto i fine settimana da Pasqua a metà giugno. Da metà giugno a metà settembre tutti i giorni, cibo ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ poi, fino a fine ottobre, i fine settimana e, quindi, aperto a Natale. ambiente ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ prezzo ♥ ♥ ♥ ♥ ♥
DUO TAPAS RESTAURANT Via Torre Vanga, 14 38122 Trento tel. 0461.1594461 Aperto 7 giorni su 7
cibo ♥ ♥ ♥ ♥ ambiente ♥ ♥ ♥ ♥ prezzo ♥ ♥ ♥ ♥ ♥
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