Febbraio 2009

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appuntamenti, incontri e attualità trentina

2009 febbraio

euro 2,00 www.trentinomese.it

Pink Power

Quanto contano le donne in Trentino? Forse più di quello che si pensa.

Federico, Michele e Jacopo “spaccano” a X-Factor. Il Trentino si riscopre rockettaro

The Bastard Sons of Dioniso




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sommario FEBBRAio2009

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Diretto da: Paolo Curcu In redazione: Pino Loperfido Hanno collaborato a questo numero: Antonia Dalpiaz, Lara Deflorian, Fiorenzo Degasperi, Alberto Folgheraiter, Massimo Franceschini, Renzo Francescotti, Fabio De Santi, Luciano Da Canal, Paolo Dalponte, Alessandro Ghezzer, Carlo Martinelli, Francesca Negri, Carlo Recla.

Attualità 8

12 pink power 16 carnevali del trentino 18

Grafica: Fabio Monauni Redazione: Via Ghiaie 15 38100 Trento Tel. 0461/362155 Fax 0461/362170

Bolzano - Via Bari, 15 Tel. 0471.914776 Fax 0471.930743 Direzione pubblicità: Giuseppe Genovese Stampa: Alcione - Trento Registrazione Tribunale di Trento n. 536 - 4 aprile 1987

il ritorno del baccalà

20 vittorio cristelli 22 paola grott

Panorama

Editrice: Curcu & Genovese Associati S.r.l. Via Ghiaie 15 - 38100 Trento Tel. 0461.362122 Fax 0461.362150 Concessionaria Pubblicità: Südtiroler Studio S.r.l. Trento - Via Ghiaie 15 Tel. 0461.934494 Fax 0461.935706 Direzione pubblicità: Rosario Genovese

the bastard sons of dioniso

23 franco battiato 24 Danza: la silfide 26 I giganti della montagna 27 i fichi d’india 28 Cioccolata in val di fassa

31 Risate con luca&paolo 32 oasis a bolzano 34 blackmore’s night 34

vinicio capossela

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la regina delle dolomiti

Giorno per giorno 40 Mostre 44 AppuntamenTi

Scoop&news 54 Sonia leonardi A sharm 57 trentino grappa COME ABBONARSI A TRENTINO MESE (un anno, 12 numeri a Euro 20,00) BOLLETTINO POSTALE c/c N. 11492386 Curcu & Genovese Associati - TM Via Ghiaie, 15 38100 TRENTO BONIFICO BANCARIO CASSA RURALE DI TRENTO IBAN IT15 E083 0401 8040 0000 3080 485 CARTA DI CREDITO Telefonando allo 0461.362122 DIRETTAMENTE PRESSO L’UFFICIO ABBONAMENTI Via Ghiaie 15 - Trento Tel. 0461.362107

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donne al cioccolato

60 vini d’isera su Raiuno 60 libreria 62

Aspettando miss italia

64 ratatouille: i ristoranti 65 fotoromanzo 66

il mese di dalponte

I Suoi dati saranno trattati per dar corso al suo abbonamento; il conferimento dei dati è necessario per perseguire la finalità del trattamento; i Suoi dati saranno trattati con modalità manuali, informatiche e/o telematiche e non saranno diffusi. Lei potrà rivolgersi (anche telefonicamente) al Servizio Privacy presso il titolare del trattamento per esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del D.lgs 196/03. Titolare del trattamento dei dati è la CURCU & GENOVESE ASSOCIATI S.r.l., Via Ghiaie, 15 – 38100 Trento - Tel 0461.362122 AVVISO AI LETTORI La scelta degli appuntamenti è a cura della redazione. La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti delle programmazioni annunciate.

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Monique Photo

trentinoincontri www.tbsod.com

di Pino Loperfido

i VALLIGIANI suonano il rock «You’re living in a dream You’re the spotlight kid You’re in love with the spotlight» (Rainbow - Spotlight Kid)

Si incontrano sui banchi di scuola, come MICK Jagger e KEITH richards: federico, Michele e jacopo “spaccano” a x-Factor e su internet. Il trentino si RIscopre telegenico e rockettaro. Federico, Jacopo e Michele prendono possesso della sala prove: la mansarda soprastante la Falegnameria Sassudelli a Vigolo Vattaro. È lassù che nascono le canzoni de “The Bastard Sons of Dioniso”.

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aul McCartney recluta George Harrison sullo scuolabus. Mick Jagger e Keith Richards sono compagni di scuola alle elementari. Pare che l’ambiente scolastico sia un brodo di coltura insuperabile per i grandi gruppi rock. Bene. Perché a fare incontrare i tre “The Bastard Sons of Dioniso” è uno sconsiderato quanto inspiegabile desiderio di divenire periti edili. Dalle I.t.i. “Buo-

narroti” di via Brigata Aqui a Trento al Mas dei Gianeti il passo è breve. Nell’angusta baita nei pressi di Rizzolaga di Piné, Fede, Wice e Jappy suonano coltissime cover di AC/DC, Deep Purple, Led Zeppelin, Black Sabbath. Grazie a quella serata capiscono che tra loro c’è qualcosa di speciale: nascono ufficialmente “The Bastard Sons of Dioniso”. Il suono che quel giorno – è il 15 agosto 2003 –

La trasmissione Aldo Grasso su Corriere.tv l’ha definito “un talent show schizofrenico”. Da una parte i tre giudici – Mara Maionchi, Morgan e Simona Ventura – che litigano o fanno finta di litigare e dall’altra le aspiranti pop (o rock) star che con il cuore in gola si cimentano nell’esibizione della vita. X-Factor è un format nato in Gran Bretagna, coprodotto da Magnolia, che punta a lanciare nuovi talenti musicali sulla falsariga del patriarca American Idol. Questa del 2009, che vede concorrere i nostri eroi trentini, è la seconda edizione. La prima è stata vinta dagli Aram Quartet, anche se il successo di pubblico se l’è preso tutto la seconda classificata, Giusy Ferreri. 8

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trentinoincontri MICHELE “WICE” VICENTINI In terza elementare, una lungimirante genitrice lo invia alla Civica Scuola Musicale del suo paese, Pergine Valsugana. Stroncata sul nascere la sua sconcertante passione per il trombone, passa cinque anni a pizzicare sei corde di plastica. Fino a che un munifico zio gli mette in mano una chitarra con uno strano filo nero. Eccolo pronto alle perdizioni del punk. L’incontro con “Fede” nei “Take it easy” lo riconverte, riportandolo sulla retta via del rock anni Settanta. Gruppi precedenti: Avio, Sloths, Accidia.

sentono uscire dalle casse è probabilmente simile a quello che Robert Plant percepisce durante la registrazione del disco “Led Zeppelin I” e definisce a luscious sound (vedi vocabolario di inglese). Alla fonte ci sta una qualche passione musicale dei genitori: segno che la passione vera viene da lontano e, si spera, vada lontano. E sono proprio le mamme e i papà a spronare cotanti figlioli a provare l’avventura di X Factor; il tutto con la complicità di Alex Carlin del Gulliver Studio a cui Magnolia, la casa di produzione del programma, ha inviato una proposta di partecipazione ai provini. I Tbsod sono ovunque rispettati sulla scena musicale trentina, si sono fatti il proverbiale “mazzo” suonando in

nel nome di uNa passione più grande

L Giugno del 2004. Fede, Wice, Jappy e company in pellegrinaggio scolastico al “Cavern” di Liverpool, lo storico locale in cui si esibirono i Beatles dei primordi.

ogni dove, senza lamentarsi mai e soprattutto senza domandare la luna, come fanno certe primedonne delle sette note di casa nostra. Parliamoci chiaro: non sono tecnicamente il top, ma possiedono il fuoco sacro, quello che ascoltandoli ti fa esclamare: “Ma questi chi diavolo sono?!”. Piacciono sia ai malati dei Motorhead che ai patiti degli U2; e non è detto che un tale eclettismo sia un male. Anche chi non capisce una cippa di musica e magari detesta il volume alto delle chitarre o le urla sguaiate – chissà perché – sente di dover portare loro rispetto. Un po’ come Jack Black che in quel mitico film, parafrasando un celeberrimo pezzo degli Ac/ Dc esclama: “A chi sta per fare rock io rendo onore”. “A dire la verità, anche a noi non dispiaceva l’idea che si affacciassero sul palcoscenico di X Factor…” confessano i ragazzi del Fans Club ufficiale, con i quali ricordiamo, parliamo (e beviamo). Siamo in quello che, accanto alla sala prove nella mansarda soprastante la falegnameria Sassudelli a Vigolo Vattaro, è oramai considerato il tempio principale del gruppo: lo Snooky Music Pub di Caldonazzo, gestito con grande

oro ancora non lo sanno, ma la loro vita dopo X Factor difficilmente potrà tornare ad essere quella di prima. Federico, Jacopo e Michele resteranno sicuramente gli stessi, non perderanno la spontaneità e la semplicità che li contraddistingue, ma sarà difficile che possano domani camminare per strada o andare a fare la spesa senza che qualcuno li fermi e domandi loro un autografo o la foto di rito. Quel look very british, con echi della west coast americana, sta facendo proseliti tra gli adolescenti di casa nostra. A guardare attentamente gli sciami di studenti all’uscita da scuola o alle fermate degli autobus è possibile scorgere qua e là un ciuffo alla Jacopo, un berretto di lana che assomiglia a quello indossato da Federico, un portamento ispirato, invece, alla personalità di Michele. Tra i loro meriti, quello di sdoganare una volta per tutte il termine “Bastardo” che da diverso tempo ondeggiava sul confine tra lecito e illecito. Quanti di noi, in questi giorni di bastardsmania, si son trovati a dover fronteggiare nonne e suocere che in tarda età si sono scoperte cultrici della musica rock. E rimestando nel paiolo fumante si son lasciate sfuggire un “Te l’hai visti algeri i Bastardi?!”. Attorno a loro si è aperto un piccolo dibattito culturale e sociologico. Il Trentino cambierà a causa loro (o per merito loro)? Saremo costretti a cambiare i nostri pacati e autarchici stili di vita? Dovremo rinunciare per sempre alla nostra cucina tradizionale, ripiegando sul più modaiolo sushi? Ma no. A cambiare casomai, – se davvero qualcosa fosse destinato a cambiare – sarà solo come ci vedono gli altri. Dal di fuori, s’intende. I trentini non parlano tedesco, non sono montanari fuori dal mondo, non hanno niente a che spartire con Trieste, eccetera. I tre figliastri di Dioniso non si vergognano di essere ciò che sono, non si atteggiano come la maggior parte dei concorrenti di X Factor fa. Parlano in dialetto con naturalezza perché quella evidentemente è la loro lingua. E come hanno più volte dichiarato, sono fieri di essere dei valligiani. Non sappiamo fino a che punto riusciranno a spingersi. Per qualcuno sono da finale, per altri hanno già vinto. Certo è un piacere vederli in televisione e accorgersi di come a loro interessi una cosa sola: la musica. A un lavoro comodo e ben retribuito, ad una casona da far crepare di invidia, a un’auto da centocinquanta cavalli ci penseranno eventualmente più in là. È la passione quella che conta adesso. La stessa che, a braccetto con il talento, li ha portati sotto ai riflettori. (P.L.)

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trentinoincontri FEDERICO “FEDE” SASSUDELLI Appena settenne viene spedito da parenti illuminati a studiare teoria musicale presso la banda del suo borgo natio, Vigolo Vattaro. Sottratto in extremis ad un’overdose di marce e marcette in divisa (suona la tromba), a tredici anni imbraccia un’anziana chitarra scordata e tra i ghiacci eterni della Vigolana sogna di essere un caliente Carlos Santana. Qualcuno lo vede passare per il Conservatorio dove pare si licenzi in teoria e solfeggio musicale. Poi arriva la batteria, ma questa è storia recente. Gruppi precedenti: LDF, Take it easy, Swicers. “Ragazzi di strada” in Piazza del Campo a Siena (Terza superiore delle Iti “Buonarroti”). Festa grande nelle stanze d’albergo. Le chitarre, come si può vedere, non mancano neppure lì.

passione da Cristian, aria da duro in un corpo da buono, e dalla brava Sonia. Un connubio consacrato in diretta televisiva da Francesco Facchinetti, quando ha chiesto a Tbsod di salutare il loro pub preferito. “In realtà, Tbsod hanno suonato un po’ dappertutto” sottolinea Cristian. “In ogni valle hanno il loro locale. Tuttavia qui si trovano particolarmente a loro agio.” Il televisore manda le immagini del “Processo a X Factor” in cui alcuni opinionisti si azzuffano discutendo se i vestiti delle Sisters of Souls siano più o meno appropriati o se la voce di Ambra Marie sia fenomenale o solamente una palla di monotonia. Al solito poco o quasi nulla sul gruppo trentino. 10

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“Loro non digeriscono molto la convivenza con gli altri artisti” ci dicono i ragazzi all’unisono. “Non cercano le telecamere. Sono poco televisivi perché sono se stessi e vogliono continuare ad esserlo.” Fervono i preparativi per la prossima trasferta milanese. Daniele – timido all’apparenza, in realtà un vulcano di iniziative – è da sempre il miglior amico di “Fede” Sassudelli ed è tra i più attivi nell’organizzazione. “Bisogna lavorare con un certo anticipo, altrimenti i posti non si trovano. Pensa che l’ultimo lunedì ci è toccato sorbirci una interessantissima trasmissione mattutina piena di allegri pensionati per poter essere della partita a X Factor.” La fama

Il logo: “zo do dei”

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l logo de “The Bastard sons of Dioniso” presenta un lettering chiaramente ispirato a caratteri tipografici di zeppeliana memoria. Le due mani con la dita a V non si riferiscono propriamente al segno di vittoria, bensì ad una nota esortazione popolare usata quando, in presenza di qualcuno che ha passato la soglia di tolleranza alcoolica, lo si induce a utilizzare due dita onde stabilizzare uno stato generale di salute momentaneamente compromesso. Da ciò, anche il titolo del primo brano inciso da Tbsod: l’inedito “Down two fingers” (Zo do dei).


trentinoincontri JACOPO “JAPPY” BROSEGHINI In quel di Piné, a cinque anni scopre con grande disappunto che il mobile posto in un angolo del soggiorno non è una scarpiera, ma un pianoforte. È così che impara le note musicali, comprensive – dicono – di un misteriosissimo Si diesis. A sette anni, anziché trastullarsi con i cartoni animati e merendine, si consacra provvidenzialmente ad un’adolescenza metallica, nel nome dei sempiterni Ac/Dc. Tuttavia quando decide di imbracciare uno strumento, giudica blasfemo suonare lo stesso strumento di Sant’Angus Young, perciò ripiega sul basso. Gruppi precedenti: Sin City, Silver Tears, Motorbreath.

dei Tbsod, intanto, viaggia veloce. Lo fa su Internet dove Luca – fratello di Michele Wice Vicentini – cura il sito ufficiale, mentre Gabriele, compagno di classe dei Bastards alle I.t.i. “Buonarroti”, fisico statuario (pare sia candidato a fare anche da bodyguard), si occupa della pagina ufficiale di Facebook. “In queste ultime settimane, le pagine dedicate sono saltate fuori come funghi.” Ben vengano, aggiungiamo noi. C’è perfino chi – Samuele – si preoccupa di caricare qualsiasi filmato su Youtube, la cassa di risonanza assoluta ed imprescindibile del web. Altro compagno delle “Buo-

Il Tbsod Fans Club schierato allo Snooky Music Pub di Caldonazzo. La birra è quella d’ordinanza. Scopriamo i loro nomi, nomignoli e ruolo: 1) Michele detto “Pinocchio”. Il quarto figlio di Dioniso 2) Cristian, l’illuminato titolare dello Snooky 3) Luca, webmaster nonché fratello di Wice 4) Samuele, responsabile del caricamento su Youtube 5) Gabriele, curatore della pagina di Facebook 6) Daniele, da sempre amico del cuore di Fede 7) El Caio, varie mansioni, tra cui quella di posare in abito da sposa per la copertina del secondo album.

narroti” è Michele, detto Pinocchio. Lui è il quarto elemento della band. Suona la chitarra e la batteria in studio e in alcune occasioni live. Insomma, un po’ il Pete Best dei Tbsod. Ci ricorda la gita scolastica al “Cavern” di Liverpool, storico locale dei Beatles, dove Fede, Wice e Jappy ebbero modo di respirare l’aria del Mito. Quando proviamo a domandare a Caio il suo vero nome, lui nicchia. Per tutti lui è El Caio, look a metà tra John Lennon e Kurt Cobain. Ci racconta la spassosa genesi della copertina di “Even Lemmy sometimes sleeps”, il secondo album dei Tbsod. “Jacopo un giorno ha

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comprato un vestito da sposa al mercatino dei cinesi, senza sapere bene cosa farci. Poi, me lo sono visto improvvisamente addosso…” E meno male che durante il servizio fotografico da quelle parti non è passato nessuno… Insomma, tutti sono concordi che si tratti di un’avventura esaltante e senza precedenti. Un cocktail di isteria e orgoglio. Un piccolo sogno che sta lasciando un segno in questo duemilanove nascente. Un momento magico per tutti i ragazzi trentini, (compresi quelli che nel campo artistico locale – non solo musicale – si stanno mangiando il fegato tanta è l’invidia). Prendiamo congedo dalla

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truppa “bastarda”, ma prima Caio vuole dirci un’ultima cosa. “In effetti qualcosa di negativo in tutto questo c’è…” Tendiamo l’orecchio, anche perché il suo occhio s’è fatto più malinconico del solito. “So già che certi momenti da passare assieme a Fede, Wice e Jappy non potranno più esserci. Insomma, mi mancheranno”. Di solito ci pensano gli anni trascorsi a chiudere naturalmente certe indimenticabili esperienze giovanili, con l’ingresso nella vita adulta, le scelte di vita legate alla famiglia ecc. Per Tbsod e per i loro fedelissimi, questa volta, la macchina organizzativa di RaiDue, con X Factor, sta anticipando bruscamente i tempi. È il proverbiale prezzo del successo: quello che tutti i trentini augurano di cuore a questi tre ragazzi semplici, con la musica nel sangue, fermamente decisi a rimanere se stessi. Ad ogni costo. La Sony, Simona Ventura e il circo mediatico tutto sono avvertiti. 11

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trentinoincontri Quanto contano le donne in Trentino? Forse più di quello che si pensa, anche se in alcuni settori la loro presenza scarseggia, come Apt, banche e vino

di Francesca Negri

pink power

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arguerite Duras, la grande scrittrice francese de L’Amant, ha sempre sostenuto che “il difficile non è raggiungere qualcosa, è liberarsi dalla condizione in cui si è”. Un’osservazione calzante anche nel caso del ruolo e del valore sociale ed economico delle donne, anche adesso che abbiamo ingranato la quinta nel nuovo Millennio. Il ruolo della donna, da un secolo a questa parte, ha fatto passi da gigante e non c’è da lamentarsi, ma non c’è nemmeno da essere prese per femministe se ci scappa di dire che di strada c’è n’è ancora un po’ da fare. E in Trentino, quanto potere hanno le donne? Giudicatelo voi, leggendo l’indagine di TrentinoMese, dove – volutamente – mancano alcuni settori all’appello: di pink power in politica e nello showbiz, infatti, ne parleremo in uno dei prossimi numeri. INDUSTRIA Non si può che partire da lei, Ilaria Vescovi, presidente di Confindustria Trento. Quelli del premio “Il Trentino dell’anno”

nel 1997 ci avevano visto giusto, premiandola come “Personaggio per il futuro”. Laureata in Economia e Commercio a Verona, oggi la presidente degli industriali trentini è contitolare del gruppo Tecnoclima, che produce apparecchiature per il riscaldamento, il condizionamento ed il trattamento dell’aria. Il Gruppo occupa oltre 130 dipendenti e ha un giro d’affari di circa 25 milioni di euro, di cui oltre la metà all’estero in più di 40 Paesi. Parla inglese e francese e da un paio di anni ha intrapreso lo studio della lingua cinese. E la sua parvenza severa e un po’ ingessata nasconde invece uno spirito più da bad che da good girl. Non c’è da stupirsi, infatti, se la si vede sfrecciare sulle piste innevate del Trentino, perché lei, un po’ di anni fa, ha fatto parte della Squadra Nazionale di discesa libera. E non restate a bocca aperta nemmeno se la vedete sulla pista dell’aeroporto Caproni: la Vescovi, infatti, ha anche il brevetto di pilota di elicottero. Marisa Zeni, invece, è alla guida di Eurostandard Spa, azienda di Tesero di oltre 60 dipendenti e un fatturato di 12 milioni di euro

Ilaria Vescovi

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specializzata in raccordi a pressione per tubi per l’adduzione di gas e acqua nel settore civile e industriale, considerata leader in Italia e tra le protagoniste del comparto a livello mondiale. A fondarla nel 1965 è stato Antonio Zeni, oggi presidente di Eurostandard e padre di Marisa, che da alcuni anni ricopre la carica di amministratore delegato. Elda Lucia Pedot, dell’omonima società trentina di autotrasporti , è invece nel consiglio nazionale di Anita (Associazione nazionale imprese di trasporti automobilistici) e presidente della sezione “Internazionali” della stessa associazione. Che dire, poi, di Cristina Giovannini, l’instancabile deus ex machina della Giovannini Materiali Elettrici di Trento? È lei, assieme ai due fratelli, l’anima di un’azienda fondata nel 1942 da papà Bruno che oggi fattura 110 milioni di euro ed ha magazzini tra Trento, Tassullo, Mezzolombardo, Rovereto, Bolzano, Merano, Verona, San Pietro di Legnago, Lonigo, Cornedo Vicentino, Belluno, Prata di Pordenone e Cordenons, senza contare gli store “Fiori d’arancio” dedicati alla casa. ARTIGIANATO All’Associazione artigiani di Trento le donne iscritte sono ben 4200, impiegate in tutti i settori, dall’alimentare agli autotrasporti, anche se la maggior parte opera nel settore dei servizi alla persona. Una fetta importante per l’associazione, tant’è che al suo interno c’è anche un “Gruppo donne”, presieduto da Maria Rosaria D’Agostino, professione acconciatrice. Ivana Bridi, acconciatrice anche lei, è invece presidente della Sezione artigiani del comprensorio Valle dell’Adige e vice presidente vicario provinciale. Ed è rosa anche la presidenza


trentinoincontri Chini Françoise

Maria Rosaria D’Agostino

piera detassis

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del comprensorio Valle di Non, guidato da Francoise Chini, e della Vallagarina, con la neo eletta Elena Bertolini, che ha assunto l’incarico a gennaio succedendo alla ventennale presidente Piera Benedetti. COOPERAZIONE Nel mondo delle coop trentine il pink power è significativo. Lidiana Piol è presidente della Risto 3, Angiola Brida guida la Cooperativa ecologica Trentina, Wanda Rosà è la conosciuta presidente del Consorzio ortofrutticolo Val di Gresta, mentre Marina Mattei e Clara Mazzocchi sono presidenti rispettivamente della Famiglia cooperativa delle Valli di Rabbi e Sole e della Famiglia cooperativa di Ronzo Chienis. La Mazzocchi è inoltre consigliere della Fedcoop trentina, dove si distingue anche il nome di Katia Tenni, membro del collegio sindacale. La Tenni, impiegata allo Studio Mellarini, è anche capo sindaco della Cassa Rurale Pinetana Fornace-Seregnano e della Famiglia cooperativa di Pergine e sindaco del Sait. UNIONE COMMERCIO E TURISMO E CONFESERCENTI Quattro le donne che spiccano nell’asso-

Ivana Bridi

ciazione di Gianni Bort. Anzitutto Piera Casagrande, commerciante, consigliere di “Terziario Donna” (a sezione dell’Unione dedicata alle signore), consigliere dell’Associazione commercio al dettaglio. La Casagrande, inoltre, è l’unica donna nella composizione della Giunta con altri 17 uomini. L’esperta di comunicazione Rita Matano, invece, è presidente di Terziario Donna dal 2006, e come vice ha Lucia Salvaterra, già presidente di Faita. Altra consigliere della sezione “rosa” dell’Unione, Loredana Bettone fondatrice e direttrice dell’Istituto universitario per interpreti e traduttori di Trento dal 1989. Anche in Confesercenti Trentino le donne non mancano, a partire dal direttore della sezione regionale dell’associazione, Gloria Bertagna.

olpo grosso per Piera Detassis, già direttore del mensile Ciak e nota paladina dell’elevazione morale e sociale della donna: è lei il nuovo direttore artistico del Festival internazionale del film di Roma. A decidere la sua nomina e quella di Roberto Cicutto come responsabile del Mercato Internazionale del Film è stato il cda della Fondazione Cinema per Roma presieduto da Gian Luigi Rondi lo scorso 12 gennaio. La Detassis sarà affiancata da una Commissione di esperti, a cui verrà attribuita la responsabilità delle rispettive sezioni: rinnovata fiducia a Mario Sesti per “L’altro cinema” e Gianluca Giannelli per “Alice nella citta’”, mentre Francesca Via, direttore generale della Fondazione, gestirà insieme al presidente Rondi gli eventi speciali della manifestazione. Ora la Detassis e il suo staff sono già al lavoro per preparare l’edizione 2009 del Festival, che si svolgerà nella capitale dal 15 al 23 ottobre.

NEL PUBBLICO Tra le donne ai vertici di istituti provinciali c’è Aida Ruffini, presidente dell’Itea (succeduta a un’altra donna, Robecchi Defant), e Chiara Fantoni, dal 2002 direttore generale di Informatica Trentina, che alle spalle ha una consolidata esperienza in un campo, come l’innovazione tecnologica, usualmente appannaggio maschile. Lo stesso vale per la trentenne Elisabetta Nones, administrator mana-

Gloria Bertagna

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trentinoincontri Aida Ruffini

ger del Centro Microsoft di Povo. Nell’arte, chi non conosce il nome di Gabriella Belli? La direttrice del Mart ha ormai un pink power di rilievo internazionale. Di fresca nomina alcune dirigenti provinciali, tra cui Laura Boschini ai Beni e Attività Culturali, Livia Ferrario alle politiche sanitarie e Patrizia Gentile al Progetto speciale per le Comunità di Valle. PROMOZIONE TURISTICA, HOTEL E RISTORANTI Ce ne vorrebbero di più di donne, nella promozione del Trentino. Per ora ci “accontentiamo” di Jalla Detassis, presidente dell’Apt di Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, di Elda Verones, neo eletta direttore dell’Apt di Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi, di Lorenza Biasetto, direttore dell’Apt di Pinè Cembra, e Roberta Maraschin, oggi approdata alla guida dell’Apt Ingarda Trentino. Quanto al settore ricettivo, il lato femminile dell’accoglienza è talmente vasto da non poter essere elencato senza far torto a nessuno. Scarseggiano, invece, le donne nella ristorazione, dove si possono ricordare Franca Merz, dei Due Camini di Pinè, e Franca Miori, da sempre al fianco del marito Walter nella loro attività ristorativa che da un paio

Elda Verones

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Gabriella Belli

Donata Borgonovo Re

di anni ha traslocato dal Fior di Roccia di Lon di Vezzano alla Locanda Margon delle Cantine Ferrari, a Ravina. BANCHE E CASSE RURALI Bastano due dita per contare le donne con incarichi di peso all’interno degli istituti di credito trentini, dove il rosa non è certo il colore preferito. Iole Calabrese dirige la filiale della Banca di Trento e Bolzano di Via Mantova a Trento, mentre Raffaella Marini è vicedirettrice della Cassa Rurale Giudicarie-Valsabbia-Paganella, struttura dove il 40% del personale è di sesso femminile. Due mosche bianche. GIUSTIZIA E FORZE DELL’ORDINE Meno note al grande pubblico le donne che lavorano nella giustizia e nelle forze dell’ordine. In Viale Verona a Trento, sede della questura, cinque donne sono nel direttivo. Claudia Morelli, di Stenico ma con alle spalle un passato nella squadra mobile di Milano, dal 2003 guida la polizia amministrativa locale. Iva Orsingher è al timone dell’Ufficio tecnico logistico della questura di Trento, ma nel suo curriculum ci sono anni alla guida della Digos. Anna Schiralli tira le fila dell’Ufficio stranieri, Marisa Natale dell’Ufficio

Iole Calabrese

del personale di Viale Verona (anche se per lei ora si parla di trasferimento), Anna Maria Maggio dalla polizia postale sta per approdare al Sigaro, con la qualifica di primo dirigente nell’ufficio del capo di gabinetto. Tra i difensori civici più noti e influenti c’è Donata Borgonovo Re, tra i pubblici ministeri ecco Alessandra Liverani e Alessia Silvi, mentre si distinguono tra i giudici Anna Mantovani, Patrizia Collino (nel direttivo dell’Anm) e Donatella Solinas. Ma una fetta di potere se la contendono anche le donne avvocato come Annelise Filz, per anni anche presidente della commissione pari opportunità, Maria Anita Pisani (già presidente

Elisabetta Foradori


trentinoincontri Camilla Lunelli

delle Camere penali),Mara Roncoletta, Daria De Pretis, Monica Baggia. SANITà Anche qui le donne non mancano: all’ospedale Santa Chiara di Trento il direttore di Pediatria è Annunziata Di Palma, mentre a capo del reparto di neuropsichiatria infantile c’è Costanza Giannelli. Gemma Pompei coordina invece il Dipartimento di salute mentale, mentre a Oncologia spicca il nome di Daniela Cazzoli. VINO & DISTILLATI Anche le signore del vino trentino non sono molte. Su tutte, il nome più noto è sicuramente quello di Elisabetta Foradori, 36 anni il prossimo 22 maggio, che ha saputo imporsi nel panorama enologico nazionale e internazionale con top quality wine che non danno che lustro al vino trentino. Nel mondo delle bollicine, invece, il volto femminile per eccellenza è quello di Camilla Lunelli di Cantine Ferrari, donna di Pr e marketing apprezzata e conosciuta in Italia e oltre. La regina della grappa, invece, è Livia Bertagnolli, dal 1976 nella Premiata Distilleria G. Bertagnolli a fianco del padre e dal 1982 titolare dell’azienda

Laura Strada

Livia Bertagnolli

Maria Concetta Mattei

insieme al cugino Beppe. Oggi Livia, che è anche vice presidente dell’associazione nazionale “Donne della grappa”, si dedica soprattutto all’area commerciale e al marketing, ma in azienda ha imparato tutto, dalla produzione alla logistica. Altra donna di “spirito” è Anna Marzadro, che assieme a Stefano, Andrea e Fabiola porta avanti la nota distilleria, dedicandosi soprattutto al marketing e alla comunicazione. TV E RADIO Voci e volti dell’informazione si fanno sempre più rosa. Il pink power nelle tv locali (tralasciando la brava e bella Maria Concetta Mattei, da anni al Tg2) è rappresentato da Laura Strada, caporedattore alla Rai di Trento, dalla direttrice di Tca Marilena Guerra e da Marta De Marchi, editore di Rttr. Rosa molte voci delle radio locali (una per tutte, quella di Francesca Bertoletti di Radio Dolomiti) e le penne che riempiono i quotidiani locali, capeggiate da Isabella Bossi Fedrigotti, scrittrice di best seller e firma del Corriere della Sera. MODA Il sogno, per chi si sposa in Trentino, è un abito di Marta Sala, che confeziona

Isabella Bossi Fedrigotti

le sue splendide creazioni nell’atelier di Mezzocorona. Ma a portare per prima la nostra regione nel mondo dell’haute coture è stata Anna Gaddo: la vulcanica stilista di Trento nel 2008 ha festeggiato i cinquant’anni di attività e ora ha al suo fianco anche la figlia Cristina, che dopo alcuni anni da indossatrice oggi disegna i modelli e i tessuti firmati Gaddo assieme alla madre.

Abbiamo dimenticato qualcuno? Magari proprio te?! Segnala la gaffe a: redazione@trentinomese.it

Cristina e Anna Gaddo

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trentinoincontri

di Alberto Folgheraiter

La sera del martedì grasso le fiamme del pino di Grauno illuminano la notte cembrana. È uno dei riti d’inverno sopravvissuti alla globalizzazione.

A

Grauno, il villaggio di appena 149 anime nell’alta Val di Cembra, bruceranno il pino la sera del 24 febbraio, martedì grasso. Carnevale lungo in questo 2009, nevoso quant’altri mai. Come fu stabilito dal concilio di Nicea (325 d. C.), la Pasqua cristiana cade infatti la domenica successiva al primo plenilunio che segue l’equinozio di primavera (21 marzo). Quest’anno sarà il 12 aprile. Già nella notte dell’Epifania, alle colonne delle quattro fontane di Grauno sono stati fissati i pinàti, i giovani pini colti nella selva sopra l’abitato. Segno atteso dalla comunità, avvio del carnevale per i grumàizeri. La tradizione è radicata quanto antica. Risale alla notte dei tempi. Taluni ipotizzano radici nei riti propiziatori precristiani. Così il ciclo carnevale-quaresima che in talune zone, anche del Trentino, culmina col “brusàr la vecia” assume connotati di purificazione dopo la pausa invernale. L’ozio, antinomia del neg-ozio, era considerato il padre di tutti i vizi. Nei giorni successivi, il “bàter marz” o “la sveglia dell’erba” rievocava il risveglio dei campi e della natura. Si fa ancora a Roncegno ed in altri villaggi della bassa Valsugana. Sono gli ultimi riti d’inverno, cominciati con il mese dei portatori di doni (da S. Nicolò il 6 dicembre all’Epifania, il 6 gennaio), transitati attraverso S. Antonio dal porcellino (16 gennaio), la Candelòra 16

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(il 2 febbraio) e S. Biagio (il 3 febbraio) con la “benedizione della gola” che sa tanto di superstizione pagana. Si riannodano, tali riti, nella festa di S. Martino (11 novembre) che, dopo le prime gelate autunnali, apre una “finestra” di tempo mite della cosiddetta “istadèla de S. Martin”. In quei frangenti, raccolti gli ultimi frutti della campagna, si onoravano i contratti di enfiteusi e di mezzadria (che in Italia fu abolita nel 1964). Tra i riti d’inverno, che resistono alla globalizzazione e all’abbandono delle campagne, il rogo del pino di Grauno costituisce una pietra miliare. È una delle poche rappresentazioni popolari superstiti e genuine in un panorama del folclore, anche trentino, ormai cellophanato per i “pacchetti della promozione turistica”. È rimasta un’azione spontanea. Viene dalle generazioni ed alle generazioni è trasmessa. È soprattutto un’espressione della comunità. L’accensione del pino spetta all’ultimo giovanotto del paese andato a nozze (nella crisi demografico-nuziale, da tre anni “resiste” nel ruolo Roberto Pedòt con la moglie Emanuela Canali). Ma sono i “coscritti” a menare le danze della complessa cerimonia che conduce al falò della sera di martedì grasso. Nel 2009 il compito è di tre studentesse: Gloria Pedòt, Francesca Ceolàn e Valentina Felicetti, aiutate peraltro dal “bariselànte” Michele Pedron che sarà “coscritto” il prossimo anno. Suo

compito è quello di rifornire di bevande (vino, naturalmente) i patecipanti alla complessa organizzazione del carnevale. Quest’anno, in verità, le “coscritte” di Gràuno hanno trovato un valido quanto “interessato” aiuto nei coetanei di Grumés, il comune ad un tiro di schioppo dal villaggio altocembrano. Tre femmine per sei maschietti. Il rogo del 24 febbraio 2009 sarà il primo “spettacolo” per una famiglia di immigrati macedoni, arrivati la vigilia di Natale a rimpolpare la piccola comunità (16 persone) di immigrati extracomunitari a Gràuno. Per tutta la giornata a Gràuno si farà festa (“vietato lavorare” è il cartello che ogni anno è affisso all’ingresso del

www.comunegrauno.it

Il rogo di Grauno e i carnevali arcaici

GRAUNO Il Comune di Grauno è un piccolo paese situato all’estremo della Valle di Cembra sulla sponda destra dell’Avisio al confine con la Valle di Fiemme; si trova ad una altezza di circa 970 metri s.l.m. e consta di circa 150 abitanti e la sua economia si basa principalmente sul commercio del legname, sulla coltivazione dei piccoli frutti e turismo. Il territorio ha una conformazione assai regolare e ed è caratterizzato da forti pendenze per la presenza di un paesaggio tipicamente montano. Il turismo, nel Comune di Grauno, è presente nella stagione estiva ed invernale quando la popolazione raggiunge circa 300 abitanti.


trentinoincontri paese). Canti e balli come un tempo, senza più il limite di... tempo che era imposto dal prete del villaggio. Il quale già guardava di traverso il ballo perchè fonte di peccato. A mezzanotte in punto, inoltre, si doveva smettere. Era il confine ultimo con la Quaresima. La campana batteva “l’agonia”. Moriva il carnevale e con esso ogni lazzo ed ogni trasgressione. Altre manifestazioni carnascialesche tengono alta, a febbraio, la “febbre” della tradizione. In Valle dei Mocheni resiste la messinscena del Bècio/vecchio, la Bécia/vecchia, e l’Oeartrogar/il portatore di uova. Davanti ad ogni abitazione, i Bèce spargono segatura per seminare, in tal modo, benessere, fecondità, prosperità. Il raccoglitore di uova, nel frattempo, passa a riscuotere l’offerta che può essere anche in denaro. Servirà per la cena di fine carnevale ma soprattutto per far dire messe di suffragio per le anime dei “poveri morti” di Palù. L’organizzazione del carnevale è di stretta competenza dei coscritti anche perchè fa parte di un rito di “passaggio”. Analogie si riscontrano con la Val di Fassa dove è demandata ai coscritti l’interpretazione del Bufón, dei Laché e dei Marascòns. Diversamente dalla Val dei Mocheni, a Penia s’indossano le facéres, maschere di legno intagliate dagli artigiani della valle. Foto tratte dal libro ”La Terra dei Padri” (Curcu & Genovese)

Coscritte di Grauno con coetanei di Grumes

A Campitello di Fassa, il carnevale si svolge sulla pubblica piazza a vantaggio soprattutto dei forestieri, meno spontaneo quindi e meno vero di quello di Penia che resta avvenimento culturale “interno alla comunità”. Come quello di Palù, ricco di sfumature e di sottintesi comprensibili soltanto dai compaesani. Nei carnevali tradizionali si brucia la “vecia” o si esorcizza la vecchiaia in vari modi. A Campitello è attivato “el molin de la vèies”, il mulino delle vecchie, nel quale sono gettate le donne anziane. Vi escono trasformate in leggiadre fanciulle, pronte per il ballo con i “diavoli” che, poco prima, le avevano catapultate nel molino. In questo carnevale, balzano all’occhio i sottintesi e gli inviti a trasgressioni di tipo sessuale. Lo stesso corteo degli sposi, talvolta è al centro del carnevale. Il Banderàl di Carano o i matòci di Valfloriana ne sono esplicito esempio. Se una ragazza va sposa fuori paese, in Val di Fassa si fa ancor oggi la baschìa, con un pubblico processo allo sposo, colpevole di portar via “la perla del reame”. Per la sentenza ci si appella al “Re di Sobèna” perennemente ubriaco, trascinato sul proscenio “sotto la bèna”, il grande cesto di rami intrecciati che è utilizzato, di solito, per il trasporto del letame dalla stalla ai campi e sui prati. L’epilogo si ha col pagamento di un pedaggio da parte dello sposo. Si traduce in una cena collettiva per gli attori della baschìa, i quali, in precedenza, avranno letto in pubblico un componimento in

versi. Anche a Valfloriana gli attori, tutta gente del paese, indossano maschere di legno, qui dette facére. I personaggi principali della rappresentazione sono i coscritti o i giovani scapoli della comunità. Vi sono i matòci, gli arlecchini, i sonadori, i sposi con la Bèla e i Paiàci, i pagliacci. Il carnevale dei matòci va in scena il sabato grasso. Pure ai matòci di Valfloriana era demandato l’intrattenimento degli sposi, quelli veri, nella cui abitazione si svolgeva il ballo, la sera delle nozze. Per questo motivo l’epoca scelta per il matrimonio coincideva, spesso, con il carnevale. Del resto, in tempo di Quaresima non si potevano celebrare matrimoni. A Castel Tesino, il Biagio delle Castelàre dovrebbe essere impiccato ogni quattro anni. Accadeva, di solito, in anno bisestile (“an bisèst, an senèst”, anno bisestile, anno sinistro) a memoria di antiche disgrazie patite dai Tesini a causa del Biagio che qui chiamano familiarmente “el Biargio”. Tuttavia, a causa dei costi e della complessa organizzazione, il carnevale del Biagio è stato dilazionato a cinque anni. La prossima edizione, dopo quella del 2005, andrà in scena a febbraio del 2010. Nel Basso Sarca si segnala il carnevale di Romarzollo di Arco, con i giovanotti che preparano “i carnevali”, sorta di baldacchini, che sono portati in processione la prima domenica di Quaresima. A conclusione di un lungo tragitto, sul doss dela Tièra è acceso il rogo alimentato, per l’appunto, dai carnevali. 17

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trentinoincontri

di Erik Massimi

signor stoccafisso, dottor Baccalà

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n tempo (mica tanto tempo fa) era un piatto povero. Pertanto, presente sulle “povere mense” del Trentino contadino. Adesso (da qualche decennio, in verità) resta quel piatto gustoso che era e che è, ma al prezzo decuplicato delle leccornie da boutique. È lo stoccafisso (da Stock fisch ovvero: pesce bastone) che in Trentino chiamano, da sempre, baccalà. A onor del vero, quest’ultima dizione, pur sempre figlia del merluzzo, andrebbe correttamente riferita al pesce salato e non già al merluzzo essiccato. Tant’è che i Trentini consumano prevalentemente lo stoccafisso lasciando agli immigrati da altre regioni

(veneti occidentali, toscani e meridionali) l’utilizzo del baccalà sotto sale. Come il “Brent” (il petrolio grezzo di riferimento a livello mondiale) anche i merluzzi più pregati guizzano nelle profondità del mare del Nord. Sono pescati durante la stagione fredda (quando, oltre il Circolo polare artico, la notte dura sei mesi). Appena pescati, i merluzzi sono appesi ad essiccare fino ad agosto per arrivare sulle nostre tavole esattamente un anno dopo essere finiti nella rete. Francesco Boso, da Gardolo, che oggi ha 73 anni ed è, probabilmente, il leader italiano degli importatori di merluzzo dalle isole norvegesi del Circolo polare

artico, cominciò a frequentare quelle lande del profondo nord a metà degli anni Cinquanta del secolo scorso. Oggi, nel suo stabilimento di trasformazione del pesce, a Lavis, lavorano venti persone. Dalle isole Lofoten (Norvegia), tra ottobre e marzo, importa stoccafisso per mille balle da 50 chili. A Lavis il pesce secco è reidratato con acqua e calce e le 500 tonnellate di stoccafisso superano, in tal modo, le oltre 1.500 tonnellate di “bagnato”. Le nostre nonne comperavano una “stèla de stufiss” che poi ponevano, per una settimana, sotto l’acqua cor-

ristorante HOTEL EVEREST È tornato il baccalà! Ogni venerdì, sabato e domenica (e gli altri giorni su richiesta) potete provare il nostro menù degustazione al costo di € 25,00, bevande escluse. Vi aspettiamo!

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Baccalà

alla Ca

ppuccin a *** Fagottin i al bac calà sa Tagliate porito lle man tecate a l bacca là *** Baccalà alla Vic entina con pole Baccalà nta con acc iughe Baccalà a sorpre sa *** Dessert al carre llo


trentinoincontri

LA ROSTICCIATA DI BACCALà alla Trentina Ingredienti per 4 persone Per il baccalà gr 1000 baccalà bagnato Foglie di sedano Per la cottura gr 50 olio di oliva extravergine gr 70 cipolla gialla gr 10 aglio gr 20 acciuga gr 2 alloro gr 1 buccia di limone sale e pepe di macinino gr 400 latte

Procedimento Cuocere il baccalà bagnato al vapore 90 °C. per 15 minuti. Raffreddare e sfaldare a pezzi grossolani. Recuperare il liquido di cottura. Soffriggere la cipolla sminuzzata con l’aglio e l’acciuga, aggiungere il baccalà a pezzettoni coprendolo completamente con del liquido di cottura ed il latte. Far pipare delicatamente per 1 ora e 30 minuti. Aggiungere le patate arrostite separatamente completando la cottura.

Per le patate gr 50 olio di oliva gr 500 patate lessate sale, pepe di macinino

Presentazione Presentare in tegame di rame decorando con foglia di alloro, erbette fritte e ricciolo di buccia di limone.

parti, affonda le “pinne” nel tempo del Concilio. Se i Vicentini cominciarono fin dal XIII secolo ad “affogare” il merluzzo secco nell’acqua, nell’olio e nel vino, i Trentini si abituarono a quel pesce del mare del Nord dopo le assise conciliari del XVI secolo, quando si comandò il “mangiar di magro”. A Trento, fino a pochi anni, c’era il “Semprebon”, di piazza Centa, a tenere alta la tradizione del baccalà. Adesso, sia pure dal venerdì alla domenica, resiste il ristorante dei Sembenotti, all’Hotel Everest, di Corso degli Alpini. A Rovereto, il 23 novembre 2008, nell’ambito di “’Na festa per tuti” hanno consumato 150 chili di baccalà per la gola di oltre mille persone. A Isera, da qualche anno, va in scena

una singolar tenzone tra Trentini e Veneti (ma vi partecipano pure i Mantovani). È una gara a base di baccalà. Alla “Casa del vino” di Isera i cuochi delle due regioni si sono dati battaglia a fine novembre 2008 ed i “trentini” hanno pareggiato la competizione con i “vicentini”. Il che è tutto dire. Nelle precedenti edizioni gli chef vicentini avevano sempre avuto la meglio. Alla fine, in verità, il match l’hanno vinto i commensali. Come quelli di Villa Lagarina che dieci anni fa hanno riscoperto l’antica tradizione del merluzzo secco ed hanno riacceso i fornelli sotto le padelle del baccalà. Una sagra pittoresca e saporita che nel “Borgoantico”, al principio di novembre, richiama golosi e... devoti. Del merluzzo e dei suoi derivati. 19

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Dal libro: la cucina delle nostre valli Ed. Curcu & Genovese - www.libritrentini.it

rente e la cenere di faggio. Ogni giorno toglievano quel pesce dall’acqua e lo battevano, come un baccalà appunto, con la parte piatta di un’accetta. Attente, peraltro, a non sminuzzarne la pelle che sarebbe servita, durante la cottura, a contenere la polpa del merluzzo. Non si buttava nulla. Anche le cartilagini del pesce erano cotte e finivano nel piatto con la polenta. Ai piccoli il baccalà, di solito, piaceva poco. “Puzza da pesce” si lamentavano. Avevano, peraltro, ben presente il sapore dell’olio di fegato di merluzzo che era propinato loro nei periodi invernali per irrobustire le ossa e la gracile costituzione fisica. I frati, invece, avevano fatto del baccalà l’agognato biglietto d’invito nel loro convento. Una cena a base di merluzzo disseccato richiamava ospiti illustri e “benefattori” insigni. Alla fine dell’anno, di solito per la festa dell’Immacolata (8 dicembre), i frati di Mezzolombardo invitavano a pranzo i preti e le “autorità” della borgata. Facevano gustare loro il baccalà cucinato in tre modi diversi (in bianco con le verze, in bazina con polenta, dolcetti di baccalà). A questo si aggiungevano anche le lumache che erano “gustate assai”. Altri conventi, “nelle due quaresime Santi-Natale e Ceneri-Pasqua” offrivano ai benefattori un pranzo a base di baccalà. A Borgo Valsugana, nella lista degli invitati al “gradito pasto in convento” figuravano: il sindaco, il medico, gli “speziali”, vale a dire i farmacisti (“che offrono molte medicine gratis”), il mugnaio (“il quale riceve il nostro grano e ci manda farina cosiddetta franta”), il titolare di un negozio di ferramenta, un commerciante di legname (“benefattore per legname, carriaggi e segature che offre gratis o a prezzo molto ridotto”). Il “baccalà dei frati” è rimasto nel ricordo di quei fortunati che lo hanno potuto gustare molti anni fa perché adesso non ci sono più frati disponibili a bagnare lo stoccafisso per una settimana e non c’è più il frate-cuoco che richiama in convento i “facoltosi devoti”.Tra i buongustai di Trento circolano ancora le ricette di fra Costantino Cosner, cappuccino da Primiero. Adesso i conventi hanno aperto la mensa ai diseredati e ai clandestini i quali si accontentano di altre pietanze e di piatti meno ricercati. Restano talune sagre di paese e qualche ristorante che sventola la bandiera del baccalà per richiamare clienti e tenere viva una tradizione che, dalle nostre


trentinoincontri

di Alberto Folgheraiter

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a cominciato a respirare il fumo (del carbone) fin da piccolo, nella zona mineraria del Belgio dove è nato, e continua a respirare il fumo (delle sigarette) anche adesso che di anni ne ha 78. L’essere schiavo del tabacco non gli ha tuttavia impedito di far bene il suo mestiere di prete (probabilmente le sigarette lo hanno persino aiutato in questo), di giornalista e di... cacciatore. Vittorio Cristelli, prete e giornalista, professore di filosofia e conferenziere, scrittore e montanaro, è la coscienza critica della comunità trentina. Terzo di cinque figli di un minatore emigrato dall’altipiano di Pinè a Chatelineau, nella Vallonia in Belgio, Vittorio Cristelli si è fatto prete a 25 anni (1955). Dopo una breve esperienza quale viceparroco a Mori, è stato inviato a Bolzano (1957-1961) allora territorio della diocesi di Trento. Nel 1965 si è laureato in filosofia all’Università di Padova ma già prima aveva cominciato ad insegnare nella scuola di Preparazione sociale di Trento. Dal 1967 al 1989 è stato direttore del settimanale diocesano “Vita Trentina”. In questa veste ha rilanciato l’informazione ecclesiale plasmandola sull’istruzione pastorale “Communio et Progressio” pubblicata per disposizione del Concilio Vaticano II. Qui aveva trovato l’indispensabile supporto (talora anche critico) dell’arcivescovo Alessandro Maria Gottardi. Fu il successore, Giovanni Maria Sartori, veicolato a Trento per “normalizzare” una diocesi ritenuta “progressista”, a defenestrare Vittorio Cristelli dalla direzione del settimanale diocesano. Era l’autunno del 1989. Mentre crollava il mu20

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Il cacciatore dell’etica Vittorio cristelli prete da una vita, giornalista da sempre, “cultore” della fauna, “folgorato” sulla via della pensione ro di Berlino, in piazza Fiera a Trento si ergevano barricate convinti di contrastare la secolarizzazione della società. Penna graffiante e intelligenza brillante, Vittorio Cristelli aveva subito l’oltraggio in silenzio. L’informazione “laica”, tuttavia, non si era lasciata sfuggire l’occasione ed il giornale “Alto Adige” (oggi “Trentino”) gli aveva offerto immediatamente la prima pagina per un editoriale settimanale. Ma era “Vita Trentina” la sua... vita.

Morto l’arcivescovo Sartori, sostituito il successore alla direzione del settimanale, il nuovo direttore – Ivan Maffeis - ha richiamato Vittorio Cristelli quale editorialista. Anche per fare da controcanto ad altre firme non sempre in sintonia con la linea editoriale di “Vita Trentina”. E qui entra in campo il cacciatore. Dell’etica. Con i ripetuti richiami (anche ai colleghi giornalisti) a tenere la schiena diritta, a leggere i fatti con l’avvertenza che la medaglia

Le fotografie di Marco Zeni sono state scattate nel 2002 in Val d’Ambiez, accanto all’edicola sacra dedicata alla figura del cacciatore

ha sempre un rovescio. A non cedere alle lusinghe del potere, ad essere anzi “i cani da guardia” dell’unico vero padrone: il lettore. Quanto alla caccia vera e propria, Vittorio Cristelli ha cominciato ad imbracciare il fucile negli anni Ottanta, complice una leggera sordità del suo amico don Dante Clauser. Il quale lo convocava all’alba per essere accompagnato nelle campagne di Lavis, in riva all’Adige, a caccia di conigli selvatici. Cristelli prestava l’orecchio, don Dante metteva la mira. Talvolta, il carniere trovava le sue prede. La “contaminazione” si è fatta di necessità virtù e Vittorio Cristelli è diventato nel frattempo cacciatore in proprio. Capanno in alta Val di Pinè; battute al capriolo con l’amico (prematuramente scomparso) Remo Lorenzoni. Di rigore, ogni anno, la messa per i cacciatori accanto al monumento realizzato da don Luciano Carnessali in Val d’Ambiez. E, ogni anno, l’immancabile richiamo ai cacciatori ad essere “i giardinieri della natura”. Per non smentire la sua indole, Vittorio Cristelli fa anche il direttore del trimestrale “Il Cacciatore Trentino”. Ennesima occasione per scrivere, ulteriore alibi per accendere la centesima sigaretta.



trentinobottegad’artista

di Renzo Francescotti

le opere di paola grott

A

bita tra Milano – dove insegna discipline artistiche dopo essersi si è diplomata all’Accademia di Brera, e Trento – dove è nata, ha studiato all’Istituto d’Arte, ha un appartamentostudio sulla collina di Cognola – Paola Grott, uno degli artisti trentini più importanti degli ultimi trent’anni. Da piccola è cresciuta nella sua città dalle parti di Viale Verona (allora una zona ad orti, piante da frutto, animali…) e, d’estate in Piné, dove ci sono montagne, boschi, un lago, torrenti. Un immersione nella natura che è al centro dell’indagine artistica di Paola: ma una natura mai solo descritta, sempre interrogata, perforata, decodificata, scoperta. “Scoprire qualcosa di cui non conoscevo l’esistenza è come camminare in un bosco, scoprire una albero, un sasso che pare un’altra cosa, un sentiero di cui non si conosceva l’esistenza” dice. Si è presentata con la prima sua personale nel 1976, alla Galleria “Magenta di Brescia” nel 1976, seguita una quarantina di altre personali a Milano, Bergamo, Venezia, Treviso, Bologna, Roma, Palermo, ecc. (con una puntata all’estero, in Ungheria, nel 2002), e da un’ottantina di collettive. Ha vinto premi; di lei hanno scritto critici e intellettuali molto noti come Raffaele De Grada, Franco Rella, Isabella Bossi Fedrigotti, Paolo Rizzi, Luciano Luisi, Gilberto Finzi, Luigi Serravalli… È stata allieva o collaboratrice di pittori famosi 22

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come Domenico Purificato o Salvatore Fiume con cui, nel 1988 ha realizzato il grande pannello ad olio (cm 108 X 160) Isola del sogno. Tuttavia, a mio avviso, non è ancora adeguatamente riconosciuto il suo spessore artistico. Paola, come Cirillo Grott e suo figlio Florian, è originaria di Guardia di Folgaria, sono della stessa parentela, della stesa tribù. Un indagine di famiglia ha appurato che i Grott vengono dall’Olanda, discendono da un lanzichenecco che nel 1500 si fermò in quel pugno di case a fare da guardia alla valletta che da Castel Beseno sale a Folgaria. L’Olanda, le Fiandre, sono una terra di gran di pittori, da Van Dick giù giù sino a Van Gogh. Sono una terra celtica. E Paola, bionda e pallida com’è è una donna lunare: la visione del mondo celtica si è, a mio avviso misteriosamente conservata nel suo DNA, pittoricamente filtrata dalle scoperte divisioniste, postimpressioniste, simboliste, espressioniste, (tutte, guarda caso, venute dal Nord). Tra i tanti che hanno scritto di lei, artista che indaga sempre nuove strade ed sentieri, anch’io nell’interrogare i suoi quadri ho cercato un itinerario nuovo: quello dell’interpretazione in chiave celtica della sua pittura. I Celti non credevano in un mondo creato una volta per tutte, ma in un mondo che eternamente si ricrea, che è in continua metamorfosi: così, nei lavori della Grott, in cui acque/terre/

Un’artista dal sangue celtico nel costante tentativo di interpretare la natura e di riprodurre un mondo che eternamente si ricrea

cieli continuamente si miscelano, un nudo di donna diventa collina, onda, conchiglia. I Celti uscivano letteralmente di testa per i luoghi per loro magici in cui le pietre si mescolavano con le acque: e le tele, le carte che hanno come protagoniste le acque nella Grott non si contano. I Celti immaginavano il mondo avvolto da onde vitali, magnetiche: a onde, a serpentine, a spirali. Come tantissime opere di Paola. I Celti erano dei visionari per cui non esisteva-

no confini tra realtà e sogno, uomini e dèi, vivi e morti,nel segno dell’eterno ritorno. Così per la nostra artista: che ha sfiducia nelle mode e nella dittatura del mercato; che crede in un’arte come “etica della responsabilità; che utilizza tecniche “tradizionali” quali l’olio, l’acquerello, la matita, il pastello, l’incisione in un mondo sempre più frantumato all’insegna del virtuale. Ma non sarà sempre così: i Celti sapevano che esiste l’eterno ritorno. Tieni duro, Paola.


www.battiato.it

trentinoincontri

Doppio Battiato per carnevale torna l’arte del cantautore siciliano che il 17 e il 18 febbraio presenterà il suo ultimo disco di Fabio De Santi

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ra da parecchi anni che Franco Battiato non portava a Trento la sua musica, la sua arte, le sue canzoni e l’attesa fra chi lo segue era davvero spasmodica. Anche per questo assume una valenza ancora più importante la doppia data live che avrà come protagonista il cantautore siciliano all’auditorium del capoluogo. Il cantautore siciliano proporrà le canzoni del suo “Live in Theatre 09” in un doppio live per la stagione di Musica d’Autore , martedì 17 e mercoledì 18 febbraio, per pre-

sentare il suo ultimo disco Fleurs 2. Ad accompagnare Franco Battiato sul palco ci saranno l’ormai inseparabile amico il filosofo Manlio Sgalambro (voce), Carlo Guaitoli (pianoforte), Angelo Privitera (tastiere e programmazione). Davide Ferrario (chitarre e voce) insieme al Nuovo Quartetto Italiano. Dopo un anno sabbatico di lontananza dalle scene, Battiato si ripresenta al suo pubblico a inizio 2009 offrendo il nuovo repertorio del secondo capitolo, che ancora mancava, dei suoi Fleurs. Fleurs II è il capitolo con-

clusivo della trilogia iniziata nel 1999 con il primo storico e rivoluzionario Fleurs, che inaugurava in Italia, ma anche nel mondo, un modo originale di affrontare la rilettura di grandi canzoni del passato, sfuggendo alla logica banale della ‘cover’ e avvicinandosi allo spirito innovativo delle avanguardie letterarie del ‘900, da Borges in avanti. Oltre all’inedito “Tutto l’Universo Obbedisce all’Amore” e alla collaborazione con Antony, talentuosa rivelazione degli ultimi anni, il grande passato della musica italiana e inter-

ROVERETO JAZZ CLUB

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l Rovereto Jazz Club continua a trovare la sua ispirazione musicale nella programmazione che si svolge ogni settimana alla Brace di Rovereto. Dopo il live del 29 gennaio con i bolzanini “Hammond 4et” guidati dalla voce di Gisella Ferrarin e su coordinate latin jazz e blues il mese di febbraio si aprirà sull’onda del LuKa duo (il 5) con una serata di musica a 360°. Il LuKa duo vede Luca Baldessari alle tastiere e voce sul palco insieme alla cantante Katia alla voce. Serata da non perdere quella del 12 con i bolzanini Jazz Organizer formazione che vede Gisella Ferrarin - Voce, al fianco di Roberto Gorgazzini - Organo Hammond, Gigi Grata - Trombone e Tromba, Fiorenzo Zeni - Sax Tenore e soprano, Luciano Poli – Chitarra e Carlo Alberto Canevali – Batteria. In questa occasione il gruppo presenterà il suo cd “Internos” a realizzazione di un progetto di brani originali. Il progetto è basato sulle sonorità caratteristiche della formazione ‘organ trio’ - organo, chitarra e batteria - presente negli anni cinquanta, eliminando l’uso del contrabbasso, qui sostituito dall’organo. Roberto Gorgazzini , lo ricordiamo, ha seguito corsi di perfezionamento con i maestri Franco D’Andrea, Renato Chicco, collaborando con la Rai e suonando nei migliori festival jazz italiani. Il 19 febbraio spazio al Roberto Righetto 4et da Mestre con brani orginali di jazz melodico Il progetto nasce da un’idea di Roberto Righetto, chitarrista attivo prima in ambito Fusion poi sempre più dentro l’idioma jazzistico, di scandagliare il mélos della struttura compositiva ed identificare sin dall’impianto armonico il proprio linguaggio. Per questo è riuscito ad avvalersi della collaborazione di noti musicisti della scena jazzistica padovana che nei loro lavori esprimono un comune imprinting. Tra di essi spiccano sicuramente Otello Savoia (bassista attivo da anni ), Marco Strano (sassofonista che ha di recente ottenuto ottime recensioni anche nella prestigiosa rivista JAZZIT), Marco Campigotto alla Batteria (attualmente nel gruppo elettrico di M. Donà, Venice Gospel Singers, Patrizio Fariselli).

nazionale domina il concerto nella nuova originale veste elaborata da Battiato, sapiente ‘interprete orchestratore’, come egli stesso si definisce. I biglietti saranno in vendita da oggi con posto numerato al prezzo di € 50,00 + 7,50 prevendita (1a categoria) e € 40,00 + 6,00 prev. (2a categoria) e va sottolineato che ognuno potrà acquistare solo due biglietti a testa. Una misura che viene usata per le grandi occasioni, e il ritorno dopo anni di Battiato a Trento lo è senza dubbio, per evitare un accaparramento da parti di pochi dei tagliandi per i due live. Biglietti disponibili presso: Auditorium, Teatro Sociale, Casse rurali trentine e Circuito green ticket (a Trento Radio Dolomiti. Doc Records e Radio Italia e a Rovereto Musica 3000). 23

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trentinoattualità trentinoincontri

di Lara Deflorian

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itorna in scena al teatro Sociale la danza classica rappresentata, questa volta, dalla compagnia Maggio Danza, una delle principali formazioni attive in Italia e corpo di ballo del teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Il 25 febbraio a Trento questa compagnia si esibirà nella Silfide, l’opera che ha rivoluzionato la storia del balletto in cui per la prima volta la ballerina sale sulle punte nella ricerca di una bellezza e di una leggerezza innaturale e indossa il tutù, il costume simbolo della danza ottocentesca. La Sylphide ha visto il suo debutto all’Operà di Parigi nel 1832 ed è subito risultato essere il prototipo del balletto che esprime pienamente la filosofia Romantica dell’eroe che sta per soccombere, rinunciando a tutto per cercare la vera felicità ed evitare le responsabilità. Presenta una visione di un mondo lirico, soprannaturale parallelo alla realtà, dove gli esseri sono impalpabili, come sogni. Quando il protagonista perde il suo sogno, anche lui è destinato a morire. La versione che vedremo a Trento è quella rimontata da Frank Andersen realizzata da August Bournonville e si distingue per l’esuberanza, la leggerezza e la bellezza formale. Ha dato maggiore importanza al ballerino maschio rispetto ad altri coreografi europei suoi contemporanei ed è rimasto nel repertorio del Balletto Reale Danese ed è oggi la versione più conosciuta del celebre balletto. Strutturato in due atti, racconta le vicende del giovane scozzese James, il quale viene rapito dalla visione della Silfide, un essere etereo dalle ali trasparenti, che lo sveglia mentre dorme con un bacio in 24

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La rivoluzione della silfide In scena il 25 febbraio a Trento il corpo di ballo del Maggio Musicale Fiorentino con il celebre spettacolo capostipite del balletto romantico fronte per poi svanire. Proprio nel giorno delle sue nozze con Effie, James decide di fuggire e parte alla ricerca dello spirito amato. Nella foresta gli amanti si ritrovano. Magda, la strega un giorno scacciata da James e pubblicamente offesa, trova l’occasione per vendicare l’affronto subito. Gli consegna una sciarpa con la quale James potrà catturare la Silfide. Nel momento in cui egli getta il velo sulle spalle dell’amata, per magico potere, le sue ali

cadono ed ella muore, spegnendosi fra le braccia di James. Le sorellesilfidi la portano via volando verso il loro regno soprannaturale. A mettere in scena questo celebre balletto, a Trento sarà il corpo di ballo del Maggio Musicale Fiorentino, istituito nel 1967. Numerose sono state le personalità della danza che si sono susseguite nella conduzione della formazione fiorentina. In particolare negli ultimi dieci anni sono stati

direttori artistici Davide Bombana, Frédéric Olivieri, Elisabetta Terabust, Florence Clerc e Giorgio Mancini il quale, oltre a presentare sue creazioni, ne arricchisce il repertorio con lavori di coreografi quali Neumeier, Balanchine, Uotinen, Limón, Parsons, Miller, Forsythe, Duato, Childs. Dal 2007 viene nominato direttore di Maggio Danza Vladimir Derevianko, il noto danzatore russo cresciuto nella scuola del Bolshoi di Mosca.



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di Antonia Dalpiaz

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orta la firma di Pirandello il lavoro teatrale che a Trento apre il mese di febbraio al teatro Auditorium: il 12 febbraio andrà in scena il testo incompiuto de “I Giganti della montagna” con un finale ideato da Franco Scaldati. Elementi fantastici si intrecciano a caratteri di fiaba in questo lavoro scritto poco prima di morire: I Giganti sono i protagonisti invisibili che rappresentano il potere, coloro che possono sì realizzare opere immani, utilizzando la tecnologia e la telematica, ma esercitano anche un controllo invisibile attraverso la manipolazione delle coscienze. Con questo lavoro, Pirandello ha scritto il suo testamento, il cui messaggio è decisamente universale perché dinnanzi al mistero che scaturisce dall’angoscia di vivere, l’Arte diventa l’unico mezzo che permette

L’incompiuta di Pirandello in scena il 12 febbraio a trento

i giganti della montagna di sopravvivere. Sarà la compagnia del teatro Metastasio a rappresentare questa grande opera in palcoscenico per la regia di Federico Tiezzi. E‘ grande l’attesa per Moni Ovadia che giovedì 19 febbraio torna con una sua nuova produzione dal titolo “La bella Utopia” con sottotitolo “Lavoratori di tutto il mondo ridete.” Canto, musica popo-

lare, riscoperta della tradizione musicale yiddish ed impegno politico segnano l’attività ed il successo di questo bravo autore-attore che ha sempre accolto molto favore in Trentino che presenterà lo spettacolo di canzoni, musiche, memorie, tracce poetiche, confessioni legate alla “bella utopia” ovvero il mito disilluso del comunismo, in

particolare quello dell’Unione Sovietica, una nazione dove uomini e donne vennero ingannati nelle loro convinzioni più profonde. Graffiante, ironico, ma attento ad inviare informazioni puntuali e profonde, l’attore saprà nuovamente trasferire in platea il suo carisma, accompagnato dalla musica della Moni Ovadia Stage Orchestra.

Ensemble Zandonai a Trento

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artedì 17 e mercoledì 18 febbraio l’Orchestra da Camera di Trento “Ensemble Zandonai” inaugurerà con ben tre appuntamenti la Stagione Concertistica 2009, in collaborazione con ITAS Assicurazioni, Società Filarmonica di Trento, Assessorato alla Cultura del Comune di Trento e Festival Mozart di Rovereto: il programma, che verrà presentato a Trento e a Madonna di Campiglio, ivi in occasione dei festeggiamenti per il Carnevale Asburgico, sarà interamente dedicato agli anniversari celebri del 2009, ossia a quelli di Franz Joseph Haydn (200° dalla morte) e Felix Mendelssohn Bartholdy (200° dalla nascita). Affiancando e confrontando queste due genialità virtuosistiche compositive, il “camaleontico” Ensemble Zandonai, indossando gli abiti di orchestra sinfonica sotto la guida

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direttoriale di Giancarlo Guarino, si unirà ai solisti di fama Fulvio Luciani (violino, Premio Internazionale del Disco “Antonio Vivaldi”), Riccardo Zadra (pianoforte, Premio “Sydney International Piano Competition”) e Stefano Guarino (violoncello, Premio Internazionale “Valentino Bucchi”) nelle partiture concertanti del Doppio Concerto per violino, pianoforte e orchestra di Mendelssohn, e del Concerto n.2 per violoncello e orchestra di Haydn. A conclusione, la splendida Sinfonia n.49 “La Passione” per orchestra, dove l’ispirazione di Haydn, coagulando i motivi più drammatici del suo mondo poetico, acquista quella nuova fisionomia lucidamente tragica che caratterizzerà la fase cosiddetta ‘sturmeriana’. Il 18 febbraio, a Trento, a termine del concerto, verrà offerto ai presenti un brindisi d’inaugurazione 2009.


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www.fichidindia.net

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opo lo show di gennaio con Giuseppe Giacobazzi a Levico i tipi di Piattaforma ci hanno preso gusto e il 28 febbraio porteranno all’Auditorium del centro termale una delle coppie comiche della risata italiana: i Fichi d’India. Con quelle facce un po’ così e con un’irresistibile capacità nel coinvolgere il pubblico con i loro personaggi Max Cavallari e Bruno Arena sono diventati un punto di riferimento per chi ama il cabaret più classico. Lo spettacolo di Levico dovrebbe essere una sorta di “I fichi d’India story” ovvero un mix dei loro migliori spettacoli, appositamente creato per l’occasione con le rappresentazioni e i personaggi che li hanno accompagnati in questa lunga carriera artistica. I Fichi d’India sono anche di recente stati protagonisti di “La fidanzata di papà” il

Irresistibili FicHi d’india film con Massimo Boldi e Simona Ventura uscito lo scorso anno come anticipo dei cosiddetti cinepanettoni ma altrettanto, diciamolo, brutto. I due cabarettisti nati, come coppia artistica, nel 1989 sulle spiagge di Palinuro, tra i fichi d’india (da cui lo spunto per il loro nome d’arte) di strada ne hanno fatta tanta. Dalle esibizioni nei locali di provincia sono passati velocemente alla tv che li ha fatti conoscere al grande pubblico. Ma la comicità del duo, sempre seguita e amata dal pubblico di ogni età, è adatta

ai palcoscenici teatrali come allo schermo televisivo. Max e Bruno si sono infatti esibiti in trasmissioni come “Zelig facciamo cabaret”, alle turneè teatrali che li hanno visti protagonisti negli spettacoli “Roba da fichi”, “C’era una volta”, “Nani principi e fichi d’India” e ancora “Il condominio” . E ancora in tv con “Distraction”, “La sai l’ultima” e “Colorado cafè” per citarne alcuni. Quantomai ricca la galleria di volti creati da Bruno Arena e Massimiliano Cavallari: si va dai due mitici televenditori “amici ahrara-

rah” che venderebbero anche la nonna se possibile, al pescivendolo e signora passando per Shrek e Fiona e l’irresistibile bambinetta che si confronta con un (im)paziente tranviere. A questi si aggiungono anche ispirazioni a favole come il Gatto e la Volpe che i due hanno interpretato anche nel film Pinocchio di Roberto Benigni, ma anche Cappuccetto Rosso e il Lupo Cattivo senza dimenticare i due nelle vesti di calciatori, mamme irresistibili e venditori di surgelati “brrr”.

C’è anche la simpatica cristina d’avena

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n vero e proprio parco dei divertimenti all’interno della città: coriandoli e stelle filanti che cadono dal cielo, cortei in maschera, concerti, spettacoli, giochi, eventi folkloristici e gastronomici a riempire le strade. Un grande benvenuti quello del Carnevale di Arco, una festa senza fine di risate e divertimento che animerà il

Carnevale di arco centro storico della città degli olivi, che per l’occasione si trasformerà in Arcoland, la Città dei Balocchi. Nei giorni 14-15 e 19-22 febbraio 2009 si terrà una festa nella festa, dove spettacolari scenografie in pieno jungle style faranno da cornice ai tanti eventi: Pirimpimpetta’s animerà le strade con giochi, danze, musica, spettacoli comici, artisti circensi, maghi e illusionisti. Domenica 15 febbraio alle 14 appuntamento da non perdere con il concerto live di Cristina D’Avena che canterà i suoi indimenticabili

successi, mentre domenica 22 alle ore h 14 giungeranno ad Arcoland, direttamente dal vicino parco giochi di Gardaland, Prezzemolo e i suoi amici, portando musica, balli e tanti divertentissimi sketch per ridere in compagnia. E per soddisfare il palato fra una risata e l’altra, gustosi appuntamenti con la “cucina della nonna”, un angolo ad hoc in cui degustare gratuitamente i prodotti tipici del Garda Trentino e dove fare scorpacciate delle immancabili frittelle e dei tipici “grostoi”. 27

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www.girovagandointrentino.it

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ono parecchie le novità di questa stagione invernale in Val di Fassa. In questa puntata vi parleremo delle più importanti, guidati come di consueto da Livio Gabrielli, responsabile della promozione APT Fassa, che ci accompagnerà durante la giornata. Per un’ampia panoramica sulle attrattive della Val di Fassa, in inverno/estate, vi rimandiamo alle puntate precedenti. Tra le novità più importanti, la riqualificazione del comprensorio sciistico di Passo Costalunga-Carezza, ovvero Carezza Ski, che ritorna così agli antichi splendori dopo un periodo di ingiustificata decadenza. Sono stati realizzati tre nuovi impianti

di risalita: la modernissima telecabina “Hubertus” con cabine ad 8 posti e velocità di 36 km/h, la sciovia “Pope” e la seggiovia ad agganciamento automatico “Prà dei Tori”, con sedili a 4 posti. Si è potenziato anche il sistema di innevamento artificiale che ora conta ben 170 cannoni sparaneve, per assicurare a questo comprensorio sciistico con 40 km di piste, molto apprezzato per l’esposizione soleggiata, una sciabilità perfetta da dicembre ad aprile. Sono state inoltre realizzate due nuove piste, che presentano diversi gradi di difficoltà: 28

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Piste Vigo al Ciampedie (foto Agh)

Nelle Dolomiti di Fassa una bella sciata e poi... cioccolata fra le dolomiti

Reinhard Santifaller con Antonella (foto Virna Pierobon)

la pista “Hubertus” e “Prati di Latemar”. Il nuovo snowpark “Antermont” completa l’offerta turistica che ora si presenta davvero al top. Pasticceria Reinhard a Vigo di Fassa Nella mattinata visitiamo la rinomata pasticceria di Reinhard Santifaller, che è diventato negli anni un punto di riferimento per chi ama i dolci. Reinhard è maestro pasticcere, laureato in scienze culinarie, originario di Cardano in Alto Adige. In Val di Fassa ha trovato l’amore della compagna Antonella, e un trampolino per la sua attività. “Un artigiano come me deve lavorare con la qualità, per differenziarsi dai prodotti in commercio spesso di produzione industriale” dice Reinhard: “Scelgo solo cioccolato di qualità superiore,

di cui è controllata la filiera fin nei luoghi di produzione nelle piantagioni del Centro America. Accanto ai classici dolci, cerchiamo di proporre varie novità come lo strudel al bicchiere, una mousse con gli stessi ingredienti ma che si mangia al cucchiaio, o lo strudel croccante da mangiare a fine pasto in abbinamento ai

In primo piano la stazione intermedia del Lusia, sullo sfondo le Dolomiti (foto Agh)

vini. Facciamo anche dei cioccolatini particolari, ad esempio i “Marmolada”: sono cioccolatini al latte con ripieno di lamponi o cioccolato fondente con un ripieno di bacche di ginepro che raccolgo personalmente nella zona di Fuciade. La punta dei cioccolatini è imbiancata come quella della Marmolada, la Regina delle Dolomiti”. Reinhard è anche un grande appassionato di confetture artigianali, da abbinare ai dolci o ai formaggi, che produce con sorprendenti ma squisiti abbinamenti: lampone e zenzero, ananas e rosmarino, cipolle rosse e Teroldego, sambuco e mele. Non sono stramberie, ma l’ingegnoso recupero dei sapori della tradizione aggiungendo piccole innovazioni. La pasticceria Reinhard ha un punto vendita anche a Moena in via Leonardo da Vinci 5.



ANNUARIO TRENTINO LA RAPPRESENTAZIONE ORGANICA DEL TRENTINO CHE VIVE

2009 a 29 ne edizio

IL TERRITORIO

ANNUARIO TRENTINO

C

N.B.: I rilievi montuosi, i torrenti e le aree urbane sono evidenziati nelle tavole che compaiono all’inizio delle Pagine Comprensoriali di ciascun Comprensorio (Sezione C/3)

COMPRENSORI 1. Valle di Fiemme 2. Primiero 3. Bassa Valsugana e Tesino 4. Alta Valsugana 5. Valle dell’Adige 6. Valle di Non 7. Valle di Sole 8. Giudicarie 9. Alto Garda e Ledro 10. Vallagarina 11. Valle di Fassa

ATLANTE del Trentino con carta geografica, carta amministrativa, mappe di Trento (città e sobborghi) e di altri 16 grandi centri, 11 schemi ubicazionali dei 223 Comuni • BLOCK NOTES agenda calendario con i patroni di tutti i paesi • COMUNE PER COMUNE stemma, nuovo CAP, abitanti, frazioni, amministrazione comunale, uffici comprensoriali della Provincia, altri enti, servizi, imprese, associazioni • DIARI DI VALLATA cronaca, dibattiti, curiosità

CASA EDITRICE

PANORAMA

TRENTINO

C/1 C/2 Pag. 123 145

C/3

161 189 227 281 319 341 389 421 479

Comuni e Comprensori

63 79

Comuni e delle località abitate Dizionario Dei

con CAP, appartenenza al Comune e al Comprensorio, abitanti secondo i dati ISTAT del censimento ufficiale del 2001 aggiornati al 31.12.2007 dal Servizio Statistica della Provincia. Eventuali dati ancora più aggiornati vedansi nella porzione riservata ai singoli Comuni.

Comune di Trento

Giunta e Consiglio 79 • Servizi e uffici 81 • Circoscrizioni: • Gàrdolo 85 • Meano 87 • Bondone 88 • Sardagna 90 • Ravina-Romagnano 91 • Argentario (Cognola-Martignano) 94 • Povo 96 • Mattarello 98 • Villazzano 100 • Oltrefèrsina 104 • San Giuseppe-S. Chiara 107 • Centro storico-Piedicastello 109

Comuni per Val di Fiemme Primiero Bassa Valsugana e Tesino Alta Valsugana Val d’Adige

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Comprensorio 123 145 161 189 227

Valle di Non Valle di Sole Valli Giudicarie Alto Garda e Ledro Vallagarina Valle di Fassa

ATLANTE 13

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TRENTINO

COMUNI

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ANNUARIO TRENTINO

2009 a

29 ne edizio

DIARIO DEL TRENTINO Cultura, Economia, Persone, Progetti, Società civile • FATTI E QUESTIONI di grandi comparti (ambiente, immigrazione, ecc.) • UFFICI e SERVIZI di PROVINCIA, REGIONE, STATO con i dirigenti • Schede delle organizzazioni complesse (Assistenza, Chiesa cattolica, Sanità, Scuole, Sindacati, Associazioni INdICE delle LETTURE • di categoria, Partiti, Università ecc.) • DIZIONARIO di enti e associazioni • INDICE ANALITICO dei due volumi

CASA EDITRICE

ISTITUZIONI E SOCIETÀ CIVILE

2 VOLUMI – 936 PAGINE – 30 CARTINE – 11 SEZIONI – 160 LETTURE

PANORAMA

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Ambiente

Diario delle dinamiche

D I A R I O

sociali

Gli avvenimenti, le decisioni, i dibattiti fino al 30 settembre 2008

Ambiente Cultura economia persone progetti Società civile

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con CLimA e TrASporTi con STUDi, LiBri e mUSei con eNerGiA e impreSe proTAGoNiSTi nel 2008 GrANDi opere, AreA miCHeLiN FAmiGLiA, orieNTAmeNTi, DroGHe, riFiUTi ecc.

Corredo fotografico tratto dall'archivio del giornale

L'Adige

A pagina 606 l’indice delle letture comprese nei due volumi FONTI: A = Adige, T = Trentino, C = Corriere del Trentino; ATC = più giornali. Segue la data di pubblicazione. La riproduzione delle notizie è sintetica, e rispecchia il “taglio” dei giornali.

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Adige a secco Nicola dell’Acqua, segretario generale dell’Autorità di Bacino dell’Adige lancia l’allarme: se continua l’attuale andamento climatico e non si studiano soluzioni idonee a fronteggiare il fenomeno siccità, entro il 2020 l’Adige resterà a secco nel periodo estivo. C 19/3/8 Alberi monumenti La giunta provinciale ha inserito altri 22 alberi nell’elenco delle piante monumentali da salvaguardare. A 10/5/8 Auto a metano In tempi di caro benzina diventa allettante percorrere 250 chilometri con 10 euro di pieno: da un anno all’altro, l’unico distributore di Trento aumenta le vendite del 25%. T 3/9/8 Autolavaggio ecologico Marialuisa Molinaro, titolare dell’autolavaggio di Via Fermi, a Trento, installa 56 pannelli fotovoltaici per una forma innovativa ed ecologica di alimentazione dell’impianto. T 17/5/8 Boschi Secondo i dati elaborati dal Centro di ecologia alpina sulla base di 6200 foto aeree, la superficie forestale del Trentino ammonta al 63,3% del territorio totale. T 9/5/8 Catasto sotterraneo Ufficialmente costituito dalla Provincia il Catasto delle grotte del Trentino, realizzato dal Servizio geologico, in collaborazione con la Sat. 452 grotte, delle duemila conosciute, sono già inserite nel data base. AT 15/3/8 Cipressi migranti L’Istituto agrario di San Michele all’Adige (progetto Ecocypre) rileva la presenza sempre più a nord di piante di cipresso; a causa dei mutamenti climatici in corso, non si trovano più solo nell’Alto Garda o nella Valle del Sarca, ma anche nella Rotaliana e nella Bassa Valle di Non. ATC 18/1/8 Compleanno I parchi trentini compiono 20 anni. Nel marzo 1988, la giunta provinciale approvò l’istituzione dei Parchi Naturali Paneveggio-Pale di San Martino e Adamello-Brenta. Il bilancio dei vent’anni in libri, convegni e dibattiti. A 18/5/8; T 23/5/8 Ecofurto Allo studentato dell’Opera universitaria di Via Brennero, a Trento, ignoti salgono sul tetto e asportano 16 pannelli fotovoltaici: il 25% di un impianto costato 110mila euro. AT 8/12/7 Effettuati i prelievi Su segnalazione di un passante, i tecnici dell’Appa (Agenzia provinciale per la protezione

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TRENTINO

dell’ambiente) rilevano nell’Adigetto (in Via Lavisotto, a Trento) la presenza di schiuma bianca e trote morte che galleggiano sull’acqua. AT 30/1/8 Filtri per camini a legna Secondo l’Appa (Agenzia Provinciale Protezione Ambiente), il 30-35% di Pm10 derivano dalle emissioni domestiche; in Trentino, legno e biomasse alimentano circa 70-80mila impianti. Per abbattere i fumi nocivi, la Provincia finanzierà all’80% l’installazione di filtri antiparticolato specifici per camini di stufe a legna. AC 17/7/8 Idrogeno Il CdA dell’Autostrada del Brennero approva il progetto esecutivo dell’impianto pilota di produzione e distribuzione di idrogeno. L’idrogeno sarà utilizzato come combustibile per l’autotrasporto e impiegato innanzitutto dai mezzi pubblici. La produzione impiegherà energie rinnovabili; l’investimento complessivo ammonta a 9 milioni e 580 mila euro e porterà alla realizzazione di cinque strutture: al Brennero, a Bolzano sud (la prima in programma), a Nogaredo, a Verona e a Modena. AC 29/3/8

Perdite d’acqua Secondo Alberto Trenti, direttore di Meteotrentino, circa il 20-30% della portata degli acquedotti trentini va perso per inefficienza degli impianti. I cambiamenti climatici in atto impongono una revisione dell’intero sistema dell’approvvigionamento idrico. C 6/3/8 l Ottorino Bressanini, assessore provinciale all’energia, si propone l’obiettivo di ridurre al 5% le perdite degli acquedotti trentini, grazie alla riforma in atto del sistema di gestione delle risorse. C 7/3/8 (Nella foto: l’acquedotto di Trento)

DIARIO

DIARI: AMBIENTE – CULTURA – ECONOMIA – PERSONE – PROGETTI – SOCIETÀ CIVILE

Letture

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Diari di Città e delle Valli

Diario di Trento 83-112 Diario di Rovereto 464-470 Diari di Vallata - C/1 130, C/2 151, C/3 167, C/4 198, C/5 242, C/6 288, C/7 326, C/8 354, C/9 396, C/10 431, C/11 483 Incontri ravvicinati con gli orsi in Valle dei Laghi 250 Cervi, linci, orsi, cormorani in Val di Sole 325 Saggi di DIALETTI LOCALI: 1) Fiemme 139,141; 2) Primiero 155; 3/4) Valsugana 179, 183, 210, 214, 224; 5) Val d’Adige 253, 260, 266, 267, 271, 277, 278; 6) Valle di Non 304, 302, 303, 307, 314; 7) Val di Sole 329; 8) Giudicarie 363, 364, 368, 381, 386; 9) Alto Garda 408, 417; 10) Val Lagarina 441, 445, 450

Diari di settore Ambiente 504 Cultura 508 Economia 513

Persone 520 Progetti 527 Società civile 532

PROVINCIA Consiglio 544-546 - Giunta 548-553 Fatti e questioni 572 - Comuni di confine 573 Agricoltura 612 Animali 619 Banche 668 CCIAA 674 Centro Servizi culturali S. Chiara 682 Chiesa cattolica 688

Cinema 694 Economia 716 Giustizia 763 Immigrazione 767 Musei 781 Musica 799 Sanità 832 Scuola 836 Turismo 877 Università 886

Semafori (troppo) intelligenti 592 Casa antisismica 531 Curiosità 601 Gastronomia 602 Bravo 611 Roncola selvaggia 613 L’arte di arrangiarsi 614 Voli di fantasia 617 L’orso nel 2008 620 Cult 624 In vino veritas 629 Siamo seri 634 Sulla strada del giudizio 635 Exploit 636 Categorie 639 L’acqua nel mortaio 641 Prossimo futuro 642 Passato prossimo 643 Senza botteghe 646 Pubblico e privato 647 Trentino dimenticato 653 Avere un’idea 660 La pentola e il coperchio 661 Vincite 673 La chiesa e la moschea 688 Spettacoli dolenti 696 Qualcosa di nuovo 701 Compleanni 711 Qualcosa di vecchio 715

Numeri 737 Esagerati 743 Chi è er mejo 759 Quando va buca 760 Bambini 764 Flop 766 Pesci d’aprile 769 Gentilezza d’animo 774 Scocciati 778 Meglio astenersi 780 Multe cancellate 800 Conti e costi 801 Record negativo 802 Quanto mi costi 811 Crocifisso sì, crocifisso no 836 Mercatini 843 Morigerato self control 849 Calcio hard 852 Mi scappa la pipì 62 La guerra delle legnaie 885 Opinabile 894 È andata bene 898 È andata male 898 Flop 900 Persone speciali 902 Allarmista 909 A bersaglio 910 Ingombrante 913

Fatti e questioni nelle sezioni E/1 e E/3

È successo anche questo

A

Enti E sEttori

con organizzazionE complEssa In colore le voci che contengono, oltre ai Dati e agli Organigrammi, rassegne dei fatti e delle questioni o altre Letture esclusive 598 599 604 607 614 615 617 618 624 625 628 630 650 655 658 662 669 669 672 674 676 678 683 690 692 696 697 698

Aci - Automobile Club Acli Agenzia del Lavoro Agricoltura e Alimentazione Agriturismo Ambiente Ana - Associazione Alpini Animali Apapi - Agenzia assistenza e previdenza integrativa Aree protette Artigianato Assistenza Associazione Albergatori Associazione Artigiani e Piccole Imprese Associazioni aderenti all’Unione Commercio Turismo Servizi Professioni Banche Bande Musicali Biblioteche Caccia - Fauna selvatica Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Casse rurali Centro Servizi Culturali S. Chiara Chiesa cattolica Chiese e comunità religiose Cinema Coldiretti/Unione contadini Confagricoltori/CIA Confagricoltura/Unione Agricoltori

699 703 710 716 718 727 730 731 733 738 742 743 745 748 750 753 759 761 765 769 773 774 775 777 778

Confesercenti Confindustria Cultura Economia Emigrazione Energia Federazione Cori del Trentino Federazione provinciale scuole materne Federazione trentina della Cooperazione Fiere e congressi Filodrammatiche Folk - Gruppi folcloristici Fondazione Bruno Kessler/ Istituto Trentino di Cultura Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto Fondazione Mach/ Istituto agrario di San Michele all’Adige Foreste Giornali Giustizia Immigrazione Inail Inps Iprase Istituto Regionale di Studi e Ricerca Sociale ITAS ITEA - Istituto Trentino Edilizia Abitativa

780 Musei 798 Musica 801 Ordini e Collegi professionali 804 Partiti e Movimenti politici 807 Pesca 808 Protezione civile 810 Radio e TV private 811 Rai 812 Riviste e periodici 814 Sanità - Servizio Sanitario 834 Sat - Soc. Alpinisti Trid. 834 Scuole e Formazione professionale 838 Sindacati 844 Soccorso alpino 844 Società di studi trentini di scienze storiche 845 Solidarietà internazionale 850 Sport 854 Teatro 857 Trasporti 866 Trentino Mobilità 868 Trentino Servizi 870 Trentino Trasporti 872 Turismo 878 Unione Commercio Turismo e Attività di Servizio 880 Università degli Studi 887 Università della terza età e del tempo disponibile 888 Urbanistica 888 Vigili del Fuoco 890 Villa S. Ignazio

NB - Nelle rassegne di cronaca che compaiono in varie Voci le fonti sono indicate con A=l’Adige, T=Trentino, C=Corriere del Trentino, ATC=più giornali. Segue la data di pubblicazione. I dati sono aggiornati, salvo diversa indicazione, a fine ottobre 2008. Si declina ogni responsabilità per eventuali errori od omissioni.

TRENTINO

ENTI

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Achille Ada Adele Adolfo Adriana Adriano mart. Afra Agata Agnese Agostino Alba Alberta Alberto Albino Alcide Alda Aldo Alessandra Alessandro sold. Alessio Alfonso Alfredo Alice Alma Amalia Ambrogio Amedeo Amelia Andrea Angela Merici Angelo Anna, Anita Annunziata Anselmo Antonio Abate Antonio da PD Apollonia Arcadio Arcangelo Arianna Aristide Armando Arnaldo Arrigo Arturo Assunta Asterio Attilio Augusta Augusto Aurelia Aurelio Aurora

Auguri!

B 12.5 4.5 24.12 17.6 8.9 4.3 24.5 5.2 21.1 28.8 30.1 6.10 15.11 1.3 20.5 18.10 10.1 20.3 26.8 17.7 1.8 14.8 17.7 15.5 12.12 7.12 30.3 5.1 30.11 27.1 5.5 26.7 25.3 21.4 17.1 13.6 9.2 12.1 29.9 17.9 31.8 9.7 17.6 13.7 15.11 15.8 21.10 28.6 27.3 1.9 25.9 12.11 20.10

Baldassare Barbara Barnaba Bartolomeo Basilio Battista Beatrice Benedetta Benedetto Beniamino Bernardino Bernardo Biagio Bianca Bice Bonaventura Bonifacio Bortolo Brigida Bruno

8.1 4.12 11.6 24.8 2.2 24.6 13.2 6.5 11.7 31.3 20.5 20.8 3.2 2.12 29.7 15.7 5.6 24.8 23.7 6.10

C Callisto Calogero Camilla Camillo Candido Carlo Carlotta Carmela Carmelo Carmen Carolina Casimiro Celeste Caterina Cecilia Celestina Celestino Celso Cesarina Cesare Cesira Chiara Cinzia Ciriaco Cirillo di Cost. Ciro Clara Claudia

14.10 18.7 3.3 14.7 3.10 4.11 8.2 16.7 16.7 16.7 8.7 4.3 14.10 29.4 22.11 6.4 27.7 28.7 15.3 15.3 21.7 11.8 23.5 16.3 14.2 14.7 11.8 20.3

Claudio mart. Clelia Clemente Cleo Concetta Cornelia Cornelio Corrado vesc. Cosma Costantino Costanza Cristina Crispino Cristoforo

7.7 3.9 23.11 23.10 8.12 31.3 16.9 26.11 26.9 11.3 25.2 24.7 25.10 22.8

D Damiano Daniele Danila Dante Daria Dario Davide Debora Delio Demetrio Diana Diego Dionigi Dolores Domenica Domenico Donatella Donato mart. Dora Doro Dorotea Duccio Duilio

26.9 21.7 21.7 6.2 12.8 19.12 29.12 22.11 9.6 9.4 9.6 13.11 9.10 15.9 6.7 8.8 30.7 22.10 17.9 20.11 6.2 30.11 18.12

E Edda Edith

7.7 16.9

Edmondo re Edoardo re Eduino Edvige Efrem Egidio Egisto Elda Elena Eleonora Elia Elide Elio Eligio Elisa Elisabetta d’Ung. Elisabetta d. Port. Eloisa Elsa Elvira Emanuele Emilia Emiliana Emiliano Emilio Emma Enrico Enzo Eraldo, Erardo Erasmo Erina Ermanno Ermenegildo Ermes Erminia Erminio Ernesto Eros Ersilia Ester Ettore Eufrasia Eugenia Eugenio Eusebio Eva Evaristo Evelina Ezio

TRENTINO

20.11 5.1 12.10 16.10 9.6 1.9 7.12 18.8 18.8 21.2 20.7 16.12 18.7 1.12 14.6 17.11 4.7 11.2 17.11 16.7 26.3 22.5 5.1 11.10 28.5 13.5 13.7 10.8 8.1 2.6 17.6 7.4 13.4 2.9 24.12 25.4 7.11 20.2 17.12 1.7 20.6 13.3 25.12 30.12 2.8 6.9 26.10 24.12 6.3

AUGURI

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ISTITUZIONI – SETTORI COMPLESSI – 1400 LOCALITA’ – 13 DIARI DI CITTA’ E DI VALLATA


I

l mese teatrale della stagione roveretana inizia il 5 febbraio a passo di danza con “Un giorno felice”. Interpreti Michele Abbondanza ed Antonella Bertoni. Il duo, che ha consolidato una carriera segnata da successi e riconoscimenti, ha realizzato questo lavoro con il sostegno di vari enti pubblici. Un appoggio non indifferente che intende premiare un percorso artistico ed in particolare questa nuova realizzazione coreografica che canta l’amore ed il bisogno di stare insieme. Il 14 febbraio, più noto come giorno di San Valentino, il teatro offre sorrisi con “La passione secondo Luca e Paolo”, testo scritto dagli stessi interpreti, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu in collaborazione con Michele Serra e Martino Clericetti. Il testo racconta di una performance importante che dovrebbe im-

www.lucaepaolo.com

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Risate con luca&Paolo pegnare alla grande tre attori. Ma il terzo attore, proprio quello che interpreta la parte principale non si fa vedere. I tentativi dei due di sostituire l’assente si fanno patetici ed esilaranti, fino ad un epilogo che dovrebbe salvare il salvabile con un gesto estremo e plateale. Sarà Alessandro Bergonzoni il protagonista della serata teatrale di venerdì 20 febbraio con lo spettacolo “Nel”. Uno spettacolo che punta tutto su quel “nel” (fare), nel (mentre), nel (momento), nel (contesto), nel (pensato) nel (dire) nel (guardare). Un gioco di parole che,

A rovereto: spettacoli per divertire e intrattenere nell’intento dell’autore-attoreregista costruisce il distrutto. Bergonzoni prosegue anche con questo lavoro il suo costante movimento per sfuggire alle insidie e ai trabocchetti del reale e del verosimile, per trovare nuovi e stimolanti sentieri mentali, usando con acume la sua irresistibile ironia. Martedì 24 febbraio torna una coppia inossidabile sia nel teatro che nella vita: Ugo Pagliai e Paola Gassman saranno gli interpreti

di “Enrico IV”, capolavoro di Pirandello, scritto nel 1921 e rappresentata proprio il 24 febbraio 1922 al Teatro Manzoni di Milano. Diretti da Paolo Valerio, i due attori metteranno in scena le vicende di un uomo che si crede Enrico IV dopo aver battuto la testa mentre stava interpretando questo grande personaggio. La pazzia sarà la sua unica arma e compagna in una “commedia umana” che lo segnerà per sempre.

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Oasis bolzanini Il “Dig Out Your Soul Tour” approda il 23 febbraio al Palaonda… ed è subito caccia al biglietto!

N

on è certo iperbolico definire gli Oasis (insieme ai Coldplay) una delle massime espressioni della scena musicale pop rock internazionale. Si comprende cosi l’importanza del concerto che avrà come protagonisti gli Oasis il 23 febbraio nell’ambito del loro “Dig Out Your Soul Tour” al Palaonda di Bolzano (inizio ore 21). La Showtime gioca così la carta degli Oasis, ovvero l’unica band dell’ultimo ventennio che per qualche anno almeno è stata accostata ai Beatles e che ha un nutrito seguito di fans in tutto il mondo. Un evento musicale davvero importante se si considera che il nuovo disco della band inglese “Dig Out Your Soul” è da settimane ai piani alti delle charts italiane dei dischi più venduti in Italia. Gli Oasis, in un momento in cui sta tornando prepotentemente la passione per il vinile, hanno anche pubblicato “Dig Out Your Soul” in doppio vinile con gli stessi brani del cd ma incisi in formato 45 giri. Per gli Oasis questo è l’ultimo capitolo di una carriera iniziata nel 1991 a Manchester e caratterizzata dallo scontro costante fra i due fratelli serpenti Noel Gallagher e Liam 32

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Gallagher. Nel decennio che chiude il secondo millennio gli Oasis diventano la brit pop band per eccellenza imponendosi a livello mondiale. Il loro è un sound di chiare matrice beatlesiana con un pop anni sessanta mescolato a rock and roll e a tratti con qualche venatura più hard. Per noi il loro vertici compositivo è proprio da trovare nell’album di debutto “Definitely Maybe” (1994) anche se è con il successivo “(What’s the Story) Morning Glory?” che la band superò il numero di vendite del precedente, totalizzando 20 milioni di copie vendute. Il terzo album, “Be Here Now” (1997), raggiunse

la posizione di vertice delle chart del Regno Unito, la seconda posizione negli Stati Uniti e divenne l’album più rapidamente venduto nella storia delle classifiche musicali, con quasi mezzo milione di copie vendute nel primo giorno dalla sua pubblicazione. Il presente ha i contorni di “Dig Out Your Soul” uscito il 3 ottobre e preceduto dal singolo “The Shock of the Lightning”. Su questo album Noel Gallagher ha dichiarato “che Dig Out Your Soul non è un disco britpop, ma un disco con sound sperimentali e psichedelici, senza naturalmente tralasciare lo stile classico delle canzoni degli Oasis.” Il titolo dell’album è stato ripreso da un testo scritto da Gem Archer mentre nel prossimo tour della band alla batteria ci sarà Chris Sharrock, ex batterista di Robbie Williams, che prenderà così il posto di Zak Starkey. Dall’annuncio di

di Fabio De Santi

giovedì scorso che la band britannica avrebbe fatto tappa a Bolzano il 23 febbraio i fans del gruppo hanno incominciato una vera e propria caccia al biglietto. Certo la capienza della location scelta dalla Showtime, il Palaonda con la sua capienza di ottomila spettatori circa, dovrebbe poter soddisfare tutte le richieste ma comunque è chiaro che nessuno vuole rimanere a bocca asciutta e perdersi questa occasione unica. Gli Oasis hanno annunciato cinque date in Italia del loro “Dig Out Your Soul’ World Tour” proprio per questo mese di febbraio: accanto alla data in regione saranno anche a Milano, Roma, Treviso e Firenze con il tour che partirà il 12 gennaio e si concluderà il 3 marzo. Prevendite a Trento presso Centro S. Chiara , Radio Dolomiti, Radio Italia e Doc Records e a Rovereto da Musica 3000.


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Leggere la poesia IMPARARE A LEGGERE, COMPRENDERE E SCRIVERE POESIE. A Villa S. Ignazio il corso di animazione poetica si rivolge a tutti coloro che si sentono poeti, anche senza esserlo

A

Villa Sant’Ignazio, sulla collina delle Laste a Trento, il 2 febbraio prossimo inizierà l’XI° corso di poesia, lettura e scrittura. Si tratta di un corso ormai ampiamente collaudato che ha doppiato con successo la boa dei suoi primi dieci anni, aperto a tutti: esperti, meno esperti o semplicemente appassionati di poesia. Il corso è gratuito, ma limitato a un massimo di 20 iscritti. Il corso di animazione poetica si pone due principali obiettivi: imparare a “leggere” la poesia, vale a dire scoprirla, riconoscerla, analizzarla, decodificarla per arrivare a una lettura finale il più possibile completa e rivelatrice. A questo primo obiettivo sono dedicati i primi 12 dei 16 incontri previsti. Solo gli ultimi quattro incontri sono dedicati a esercizi di scrittura della poesia. Nei suoi primi dieci anni è così accaduto che al Corso abbiano partecipato, per ulteriormente affinarsi, poeti noti con a loro attivo varie raccolte di liriche (come Lilia Slomp Ferrari, Diego Caviola, Antonella Bragagna). Altri sono emersi dai corsi pubblicando la loro prima raccolta di versi: come Silvana Tabarelli Cova, Maddalena Primo Carrozzini, Walter Vettori, Gianni Nicolini, Clara Kaisermann. Altri, pur non pubblicando raccolte, hanno vinto premi a concorsi o semplicemente hanno imparato a leggere la poesia in modo diverso. Come da sempre i corsi sono condotti da Renzo Francescotti. Il Corso durerà quattro mesi, con scadenza settimanale ogni lunedì, iniziando con lunedì 2 febbraio, dalle ore 20.30 alle 22. Quest’anno saranno “convocati” sei poeti: due poeti spagnoli, vale a dire Antonio Machado e Juan Ramon Jmenez; un poeta indiano, Rabindranath Tagore; e tre poeti italiani, Giuseppe Gioachino Belli, Eugenio Montale e Vincenzo Cardarelli. Il Corso si concluderà a fine maggio con il recital delle poesie scritte dai corsisti pubblicate in un volumetto in “50 copie numerate a mano”. Poiché le richieste per questo corso di poesia ampiamente noto e collaudato sono di norma superiori al numero chiuso dei 20 iscritti si consiglia la tempestiva iscrizione telefonica: 0461 23 87 20, Villa S. Ignazio. 33

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C

Blackmore’s night re rinascimentali e a creare il gruppo di cui lei è la cantante. Blackmore dopo essere stato con Gillan per tanti anni il frontman dei Deep Purple e poi il leader degli altrettanto ruvidi Ranbow, ha deciso di cambiare genere in modo radicale. L’ultimo cd dei Blackmore’s Night è “The Village Lanterne”, che contiene tra l’altro un’originale versione medioevale di uno dei brani più importanti dei Purple “Child in time”.

 Nell’album il cuore rock di Blackmore batte ancora e lo porta a suonare la chitarra elettrica in alcuni brani. I fans del chitarrista della band di “Made in Japan” però pos-

on il suo ultimo cd “Da solo” Vinicio Capossela ha aggiunto un nuovo tassello ad una discografia ricca di gemme musicali e di canzoni dove la potenza evocativa delle parole si intreccia ai suoni fatti di mescolanze. Proprio “Da solo”, capace di raggiungere la cifra di oltre cinquantamila copie vendute, è al centro del “Solo show” il tour che vedrà Capossela in concerto lunedì 16 febbraio all’Auditorium di Trento per la stagione di “Musica d’Autore” promossa dal Centro S.Chiara (inizio alle 21). Partita il 31 ottobre 2008 la tournèe di Capossela ha ottenuto il tutto esaurito nelle prime 20 tappe fatte registrando circa 25.ooo spettatori. Dallo scorso dicembre “Da solo” è stato venduto anche su vinile: l’in versione doppio LP (vinile 180 grammi), con una prima edizione a tiratura limitata di 1100 copie. E’ dai tempi del suo secondo lavoro, “Modì”, del 1991 che un album di Capossela non venita pubblicato anche su vinile. L’allestimento del “Solo Show” prevede, alle spalle dell’artista e ai lati del palco, l’uso di side show banners, teli illustrati e colorati che illustrano le attrazioni, in un contorno di luce da acquario e lampadine da carnival, da luna park. Vinicio Capossela è accompagnato sul palco da molti artisti e dagli “strumenti inconsistenti” che hanno contribuito alla realizzazione del disco. Il risultato è un

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www.blackmoresnight.it

l’inventore dell’hard rock rivisita il medioevo musicale sono ancora sperare che il guitar hero alla fine del concerto ritorni alle origini imbracciando la Fender Stratocaster per un finale rock con i vecchi cavalli di battaglia come “Smoke on the water”. Una possibilità che potrebbe non essere lontana, visto che in un concerto di qualche anno fa, il chitarrista dopo aver sciorinato tutto il suo pregevole repertorio acustico, ha salutato il pubblico con una splendida puntata nell’hard rock. Quella di Levico è una delle sole

È l’ora di vinicio

È

facile prevedere un tutto esaurito per il concerto di uno dei più grandi chitarristi hard rock della storia, l’ex Deep Purple Ritchie Blackmore si esibirà al Palalevico, sabato 7 febbraio, con il suo gruppo Blackmore’s Night. Quello di Blackmore è un altro bel colpo, questa volta di livello internazionale, piazzato dall’Associazione Piattaforma insieme alla Cassa Rurale di Levico e all’Apt Valsugana. L’inventore dell’hard-rock sono ormai dieci anni, che gira con questa formazione impegnata nel riproporre in chiave attuale la musica rinascimentale. La svolta traumatica di Blackmore dal rock più duro alle recenti atmosfere acustiche è nato in conseguenza all’incontro con la sua compagna Candice Night, ex modella e speaker radiofonica. Infatti, la Night ha convinto il chitarrista a puntare sulle atmosfe-

tre date italiane del suo tour insieme a quelle di Milano e Brescia. Dopo i ripetuti sold out registrati nelle precedenti tournée Blackmore’s Night torna in Italia e per la prima volta porta dal vivo il nuovo album “The Secret Voyage” che ha ottenuto ottimi risultati in Italia e non solo, come dimostrato dal numero uno raggiunto, e mantenuto per ben 17 settimane nella dedicata classifica di Billboard o i numerosi dischi d’oro ottenuti in tutto il mondo.


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roseguono numero se le rappresentazioni promosse dal coordinamento Teatrale Trentino nei vari comuni della provincia: all’Auditorium di Trento l’1 febbraio alle 16 ultima replica de “Il Gabbiano” con lo Stabile di Bolzano. Nello stesso giorno alle 20.30 ad Aldeno sipario alzato sulla coppia Andrea e Nicoletta Castelli con “Parole incrociate” (spettacolo in scena anche a Concei il 7 febbraio, a Pergine Valsugana il 16 ed il 17 febbraio e a Tuenno il 28 febbraio). “Grisù, Giuseppe e Maria” sarà lo spettacolo rappresentato il 3 febbraio al Teatro Don Bosco di Pergine, il 4 al Teatro Comunale di Tesero, il 5 al Teatro Parrocchiale di Cles ed il 6 al Teatro del centro Scolastico di Borgo Valsugana. Sabato 7 febbraio al Teatro Monte Baldo di Brentonico sarà allestito il lavoro “Comedy Show” di Giorgio Donati. Sempre il 7

www.trentinospettacoli.net

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Teatro a Crepapelle febbraio a Nago ed il giorno dopo a Predazzo sarà rappresentato il testo “Ho giocato a carte con l’assassino” di e con Roberto Faoro. Lo stesso lavoro sarà a Grigno il 28 febbraio. Sempre il 7 al teatro Livio Covi di Sarnonico è di scena “Alberi” da testi di Mauro Corona. Il lavoro sarà ad Arco il 28 febbraio. A Mezzolombardo il 13 e a Mori il 14 febbraio, sarà allestita la commedia “Crepapelle” di e con Maria Cassi. Il 14 al Teatro di Mori è la volta de “Per colpa di Bacco… da ubriacarsi di risate” di e con Giorgio Donati. E’ una

Capossela protagonista con la sua musica il 16 febbraio a trento

produzione del Club Armonia il lavoro “Là dove scivola la terra” di Fracalossi alla Chiesa di San Lorenzo di Pinzolo. Il 17 febbraio al Palacongressi di Riva ed il 18 febbraio al Teatro Sartori di Ala sarà rappresenta l’opera “Anfitrione” di Molière. Plauto è l’autore del testo “Casina” in scena a Cavalese il 20 febbraio al Teatro Comunale. Sabato 21 febbraio a Borgo Valsugana alle 16.30 è di scena “Viva la luce”, testo e regia di Maria Cristina Giambruno. Ad Ala il 28 febbraio Gianfranco D’Angelo e Ivana Monti saranno gli interpreti di “Un giardino di aranci

fatto in casa” di Neil Simon. Un tributo a Fabrizio D’Andrè a Mori sabato 28 febbraio con “L’amore che strappa i capelli” con Vieri venturi. Sempre il 28 a Sarnonico è la volta di “Chicago Snakes Reunion” tratto dalla pièce teatrale di Bolek Poliva.

concerto – spettacolo ispirato, nella scenografia e nell’immaginario, al “side show”, ad una sorta di “circo delle stranezze”, una dimensione che attinge al Circo Barnum di fine ottocento, all’epoca del Far West. Canzoni di “Da solo” sono state scritte in gran parte tra novembre e dicembre 2007 a Milano, con il solo accompagnamento del piano. A poco a poco che prendevano forma, però, erano gli stessi brani a suggerire gli strumenti da utilizzare per gli arrangiamenti. E’ per questo che l’album è costruito musicalmente in maniera quasi filologica: il piano e la voce sono da soli al centro e intorno - a fargli a volte da coro, altre da ombre, da tintinnio, da ambiente, da aria - una serie di strumenti inusuali (bicchieri, theremin, sega, toy piano, riverbero degli archi), a volte fantastici (il mighty Wurlizer, l’optigan, il mellotron) a volte corali (le ance da “Salvation Army”, ossia da “esercito della salvezza”, gli ottoni), i fiati che si dispongono insieme alla grancassa attorno al piano, assentono, scuotono la testa e gli danno ragione. A disco finito si è aggiunto un ultimo brano, nato nel viaggio verso il West dell’America, “La faccia della terra”, registrato nel marzo 2008 a Tucson da JD Foster nel corso di una improvvisata e fruttuosa session con la band a stelle e strisce dei Calexico.

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roseguono i concerti proposti per la Stagione della Società Filarmonica di Trento per l’anno 2009 – il 214mo dalla fondazione (inizio alle 20.45). Un calendario quello proposto dalla Società Filarmonica che descrive perfettamente le qualità di un sodalizio capace di svolgere un ruolo centrale nella vita culturale cittadina. Le forme musicali, gli esecutori, le opere, gli stili, i periodi storici presentati dimostrano la capacità di incontrare un mondo e un pubblico contemporanei eclettici per sensibilità, gusti e preparazione: sfumature alle quali il calendario 2009 risponde in maniera attenta e precisa. Lunedì 9 sul palco della Filarmonica ci saranno i Trio con Brio formazione che vede Soo-Jin Hong, violino, Soo-Kyung Hong, violoncello e Jens Elvekjaer, pianoforte . Il Trio con Brio nasce a Vienna in 1999 per iniziativa delle due sorelle coreane Soo-Jin Hong e Soo-Kyung Hong e del pianista danese Jens Elvekjaer.

La giovane formazione richiama su di sé l’attenzione internazionale allorquando vince il concorso ARD di Monaco, affermazione subito seguita dal primo premio al “Vittorio Gui” di Firenze. Da allora il Trio è considerato una delle 36

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www.filarmonica-trento.it

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federica marini e brio

nella stagione dei concerti proposti dalla Società Filarmonica di Trento formazioni più talentuose al mondo; con sede stabile a Copenaghen in Danimarca, tiene oltre ottanta concerti all’anno in tutto il mondo. Martedì 17 febbraio spazio a I Virtuosi Italiani con Massimo Quarta, direttore e violino e Lilya Zilberstein, pianoforte I Virtuosi Italiani, complesso nato nel 1989, è una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama artistico

internazionale. L’impostazione artistica vede come figura cardine quella del Konzertmeister Alberto Martini esecutore parimenti impegnato nel repertorio classico che barocco proposto su strumenti originali. Il consueto spazio riservato dalla Società Filarmonica a un interprete della nostra provincia è quest’anno offerto alla giovane e valente pianista Federica Marini che

suonerà giovedì 26 febbraio. Nata a Trento nel 1983, Federica Marini ha iniziato lo studio del pianoforte sotto la guida di Laura Di Paolo. Nel giugno 2008 si è laureata con la votazione “10 cum laude” presso la “Codarts, Hogeschool voor de Kunsten / University for Professional Arts Education” di Rotterdam sotto la guida del M° Aquiles Delle Vigne.

All’alba vincerò

in febbraio, doppio appuntamento con Turandot

I

l Teatro Sociale ospiterà il 6 e l’8 febbraio il dramma lirico in tre atti e cinque quadri di Giacomo Puccini. Fra i protagonisti Lisa Livingston (Turandot), Kamen Chanev (Calaf) ed Elia Todisco (Timur) mentre Maestro Concertatore e Direttore d’orchestra è Oliver Von Dohnanyi e la regia è affidata a Henning Brockhaus. Le musiche sono affidate all’Orchestra Filarmonia Veneta “G. F. Malipiero“ e al Coro del Teatro Sociale di Rovigo diretto da Giorgio Mazzucato. Turandot è un’opera in 3 atti e 5 quadri, su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, lasciata incompiuta da Giacomo Puccini e successivamente completata da Franco Alfano con una storia che si svolge a Pechino, «al tempo delle favole». Il soggetto dell’opera fu liberamente tratto da una commedia di Carlo Gozzi, già oggetto di importanti adattamenti musicali: dalle musiche di scena composte da Carl Maria von Weber all’opera di Ferruccio Busoni e alla relativa suite orchestrale. Più esattamente, il libretto dell’opera di Puccini si basa sulla traduzione di Andrea Maffei dell’adattamento tedesco di Friedrich Schiller del lavoro di Gozzi. L’idea per l’opera venne al compositore in seguito a un incontro con i librettisti Giuseppe Adami e Renato Simoni, avvenuto a Milano nel marzo 1920. Nell’agosto dello stesso anno il compositore poté ascoltare, grazie al suo amico barone Fassini, un carillon con temi musicali proveniente dalla Cina. Alcuni di questi temi sono presenti nella stesura definitiva della partitura. Alla fine della sua parabola creativa Puccini si cimenta nella Turandot con un soggetto favoloso, d’impronta fantastica. Non era mai accaduto, se si eccettua la scena finale della sua prima opera, Le Villi. La partitura pucciniana è rimasta incompiuta a causa della prematura scomparsa dell’autore.


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E

lisabetta d’Austria era una donna complessa e irrequieta, ben diversa dalla principessa tutta miele e sorrisi interpretata da Romy Schneider nella celebre serie di film degli anni Cinquanta. Viaggiatrice instancabile e alpinista provetta, l’imperatrice soggiornò per cinque volte in Trentino-Alto Adige e proprio il suo rapporto con la nostra regione è al centro del nuovo libro di Licia Campi Pezzi, “Sissi: la regina delle Dolomiti”, (ed. Curcu & Genovese, p. 192, Euro 14), p, che ha già registrato lusinghieri risultati di vendita. Ma come nacque il rappor-

la regina delle Dolomiti to preferenziale di Sissi con il Tirolo meridionale? Dopo aver trascorso due inverni a Merano, tra il 1870 e il 1872, la volubile imperatrice si era dedicata ad altre mete, come l’Inghilterra e la Grecia. Poi, il 30 gennaio 1889, esattamente centoventi anni fa, accadde una tragedia che ancora oggi risulta avvolta nel mistero: il suo unico figlio

Ida von Ferenczy durante una gita in montagna con l’imperatrice. La foto potrebbe essere stata scattata a Merano

Licia Campi Pezzi

il libro di licia campi pezzi sulla principessa sissi e il suo rapporto preferenziale con il Tirolo meridionale maschio, l’arciduca Rodolfo, erede al trono d’Austria-Ungheria, si tolse la vita a Mayerling, assieme all’amante Maria Vetsera. Affranta dal dolore, Sissi decise di fermarsi a Vienna per stare vicina al marito, l’imperatore Francesco Giuseppe, ma poi tornò in lei il desiderio di ritrovare i luoghi che in passato le avevano dato serenità. Uno di questi viaggi sul filo della nostalgia, la riportò in Trentino Alto Adige dove mancava da diciassette anni. Questa volta, prima di raggiungere Merano, soggiornò tra le “salubri selve” di Madonna di Campiglio, dove compì escursioni in monta-

gna e lunghe passeggiate e la sua presenza contribuì allo sviluppo turistico della località, che nel giro di pochi anni divenne molto popolare tra la nobiltà mitteleuropea, che si avviava al tramonto, ma non rinunciava alla gioia di vivere. Tornò in regione altre due volte e oltre a Campiglio e Merano, dov’era ormai di casa, visitò il Lago di Carezza, che la colpì per la selvaggia bellezza del paesaggio. Oltre ad un’attenta ricostruzione storica, il libro di Licia Campi Pezzi offre ai lettori un itinerario sulle “tracce di Sissi”, per chi desidera ritrovare luoghi e monumenti a lei dedicati nella nostra regione e in tutta Europa.

Dimaro, 12 luglio 1894. Francesco Giuseppe lascia l’albergo Rizzieri.

N

ata nel 1971, è laureata in Scienze Politiche e abita a Campodenno in Val di Non. Sposata, ha due figli: Alessio e Alessandra. Con Curcu & Genovese ha già pubblicato “Un Muro di ghiaccio” (1999, tre edizioni, segnalato al Premio ITAS e trasmesso da Radiodue), “Aurora von Trapp” (2001), “Qualcuno nell’ombra” (2003) e “Gli amici di Bin Laden” (2007). Il suo saggio “Cesare Battisti tra Austria e Italia” è stato pubblicato da Mondadori all’interno del volume “Narrare la storia dal documento al racconto” (2006). 37

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progetto vaterlive una nuova vita per water e bidet dismessi, a scopo benefico ed ecologico

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ealizzare opere d’arte reinventando una nuova vita per water e bidet dimessi a scopo benefico, ma soprattutto ecologico. L’idea è venuta a Maurizio Minestrina, eclettico e vulcanico dipendente dell’Anfass, che ha intrapreso il progetto denominato “Vaterlive Project”. Il payoff dell’iniziativa spiega molto più di tanti articoli come il nostro: “Sarà un suc… cesso

comunque vada”. Si tratta di una provocazione, d’accordo, ma quella di Minestrina è finalizzata a una reazione, ovveroi convincere l’opinione pubblica che l’ambiente va tutelato anche partendo dall’oggetto più usato eppure meno considerato di questo mondo: il water. Perché proprio lui? Soprattutto perché la ceramica è qusi impossibile da riciclare e quindi di fortissimo impatto ambientale. Ma poi perché – dice Minestrina – il water simboleggia i nostri bisogni. Gettare un wa38

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ter usato significa in un certo senso mostrarsi insensibili ai bisogni di chi ci circonda. “Se pensiamo che un water nuovo costa almeno 150 euro e smaltirne uno vecchio altri 80, dovremmo per lo meno farci venire un dubbio”. Sono sempre più spesso, i water che spesso siamo costretti a notare abbandonati vicino ai bidoni della raccolta differenziata. Partendo da questa preoc-

cupazione ambientale, Minestrina sta ora lavorando per raccogliere attorno a sé scuole, associazioni, privati e soprattutto artisti di ogni estrazione in vista di una grande mostra d’arte legata ai sanitari. “Già nel 1917, l’artista Marcel Duchamp presentò in Francia un orinatoio da muro decorato come opera d’arte. Non dimentichiamo, poi, i due vespasiani di epoca romana che

Thomas Belz – pittore mosaicista Claudio Foradori – Scultore e pittore Bruno Degasperi – Pittore Paolo Colombini – Scultore Ivo Fruet – Ceramista e pittore Alberto Larcher – Mosaicista Sergio Ravelli – Prosaccaro Anna Reich – Vetro oro Tiziano Reversi – cesellatore orafo Famiglia Navarini – Maestri del rame Hermann Lorenzi – Lavorazione rame Egidio Petri – Scultore Pieluigi Negriolli – Pittore e fumettista Matteo Boato – Pittore Carla De Carli – Pittrice Pino Loperfido – Scrittore Luca Prosser – Designer Marina Francesconi – Designer del riuso Federico Vanzo – Gnomista Jacob Johann – Scultore

a Trento fanno da sostegno al teatro Sociale”. Tra gli artisti coinvolti ci sono nomi noti come Matteo Boato, Thomas Belz, Pierluigi Negriolli e molti altri. Ognuno interpreterà a suo modo l’oggetto “incriminato”. Una volta realizzate le opere verrano messe all’asta, durante una grande manifestazione pubblica che si terrà verso la fine di maggio 2009. Info: 340.8640271.

Bianca Bassi – Mosaicista Daniela Webber – Decoratrice Sarah Mutinelli – Pittrice grafica Alessia Carli – Pittrice Elisa Zeni – Pittrice Paola De Manincor – Decoratrice Nadia Schönsberg – Pittrice Fiorenzo Scartezzini – Orafo Fabio Vettori – Fumettista Piero Cavagna – Fotografo Lucio Tonina – Fotografo Supermario Istituto Statale d’Arte “Vittoria” Istituto Comprensivo di Cembra – Scuola primaria Verla e Palù Collegamento sempre più stretto con le istituzioni (vigili e carabinieri e comune e provincia) Media Sindaco Giovo


trentinopanorama

SPUMANTI IN CRESCITA, CHAMPAGNE IN CALO Per la prima volta dopo 20 anni di crescita e record, le bollicine francesi perdono quote, mentre in Italia è boom di Rosè

T

ra Natale e l’Epifania in Italia si sono stappate 130 milioni di bottiglie di spumante: secondo i dati elaborati dal Centro studi di Assoenologi, nelle festività 2008 gli italiani hanno speso in bollicine - al supermercato, in enoteca o al ristorante - oltre 800 milioni di euro. Al conto, però, bisogna aggiungere anche altri 1.300 milioni di euro per gli altri vini italiani, tranquilli e frizzanti, regalati o bevuti in pranzi, cene e cenoni: un totale di 2.100 milioni di euro, contro i 2mila milioni del 2007. In crescita anche le vendite di confezioni di vini e spumanti che, nonostante il periodo di crisi, hanno fatto registrare un +6%. Sempre secondo i dati elaborati da Assoenologi l’Asti ed il Prosecco ancora una volta si confermano gli spumanti italiani più venduti. Bene, comunque, anche in Trentino, dove le aziende produttrici di Trentodoc hanno venduto 8,5 milioni di bottiglie, a cui ne vanno aggiunte altre 2 milioni di “metodo charmat”. I prezzi al consumo oscillavano tra gli 8,5 ed i 14,5 euro, per gli spumanti “metodo classico” di fascia media. In Lombardia, invece, il Franciacorta Docg ha raggiunto i 9,8 milioni di bottiglie, mentre di Oltrepo Pavese si sono stappate 8,2 milioni di bottiglie di cui 7 milioni prodotte con il “metodo charmat”. Due ultime annotazioni di Assoenologi: “La particolarità 2008 nelle richieste dice il direttore generale Giuseppe Martelli - è stata la conferma del “metodo classico rosè” la cui domanda, per il terzo anno consecutivo, è aumentata del 100%”. Tutt’altra aria tira in Francia. Dopo 20 anni di crescita e un record di 338 milioni di bottiglie vendute nel 2007,i primi 10 mesi del 2008 hanno segnato un -4,9% di champagne venduto. Secondo il Comitato interprofessionale dei vini di campagna francesi (Civc), la via alla crisi è aperta e il 2008 dovrebbe chiudersi con un -7% circa. I più danneggiati dovrebbero essere i produttori più legati alla grande distribuzione. Dovrebbe andare meglio, invece, alle “marche forti”, che possono contare su una clientela fedele, e alle cooperative. (F.N.)

Venerdì 6 febbraio

Giochiamo con le bolle Giudica il tuo spumante preferito Cena con degustazione di sei “spumanti”, descritti da Mariano Francesconi, presidente A.I.S. Associazione Italiana Sommelier

Gli spumanti Maso Martis Riserva 2002 Cesarini Sforza Aquila Reale Ferrari Perlé Nero Ca’ del Bosco Franciacorta Champagne Deutz Conti Wallenburg Brut Corte Imperiale

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tmfebbraio


trentinomostre

miorandi

artisti: scrutatori dell’anima Nel ritorno all’ordine dell’arte contemporanea, ovvero ritorno alla figurazione più tradizionale, si evidenziano diversi artisti. La differenza tra loro e la tradizione sta nell’approccio ironico, dissacrante, metaforico, concettuale. Pur rimanendo all’interno della cornice e di una strutturazione pittorica che richiama sempre il mondo dei fumetti, quello del cinema, della pubblicità. Tra questi spicca l’inglese James

Rielly, nato a Wrexham, Galles, nel 1956 e ora approdato,

V

enerdì 27 febbraio, alle 19, Arte Boccanera Contemporanea di Giorgia Lucchi inaugura la prima personale assoluta di Valentina Miorandi. La mostra si protrarrà negli spazi della galleria fino al 31 marzo. La giovanissima videomaker e fotografa (classe 1982) presenterà a Trento fotografie, installazioni-video e video, tutte opere inedite. La giovane età di questa artista trentina la rende portavoce di una grande freschezza comunicativa, sia dal punto di vista tecnico che di significati. Miorandi predilige il video - utilizzato attraverso un linguaggio cinematografico e talvolta documentaristico - perché le permette la rielaborazione in chiave sarcastica di frammenti della quotidianità. Tra le altre, spiccano le opere video (che saranno in mostra): Numerabilis e Waterproof. Le opere di Valentina Miorandi sono uno specchio della nostra società, vista attraverso una chiave ironica, si riconosce in una sua stessa parodia.

fino al 28 febbraio, con una personale allo Studio d’Arte Raffaelli, Palazzo Wolkenstein, Trento. Per dirla con il curatore, Luca Beatrice, l’artista si rifà,

paesaggi che nel corso della sua produzione ha affrontato,

involontariamente, alla messa in scena sul palcoscenico della

dalle periferie metropolitane alle montagne, dai laghi ai

vita di personaggi che richiamano immediatamente Pirandello

boschi, fino a toccare le geografie dei visi. Fino al 28 febbraio

e le sue rappresentazioni tragicomiche dell’uomo moderno.

sono esposte un ciclo di opere dedicate al freddo e alla

Anche Rielly rimane intrappolato o, di questa trappola ne fa il

tramontana di gennaio, ma che si specchia nel cielo. Infatti la

campo da gioco prediletto, nel giuoco delle parti di pregiudizi,

mostra sarà composta da trentuno – come i giorni del mese

maschere sociali, travestimenti.

– immagini del cielo. Un cielo al giorno. Un cielo diverso

Le sue icone narrano dell’orrore quotidiano, delle ambiguità,

dall’altro. Fino a comporre cieli senza orizzonti uniti in un

delle scene colte al volo che mostrano tutta la loro ilarità

unico mutevole, eppure saldato nel nome che porta, gennaio,

o la loro nevrosi. Incubi reali, incubi ad occhi aperti. Il

così da appendersi al soffitto – quattro metri per otto e

tratto è veloce, il segno spesso è singhiozzante, lasciando

mezzo – per essere meglio contemplato stando sdraiati sul

intravedere spazi silenziosi e vuoti. Il colore è essenziale

pavimento (o sulla terra).

a macchia di leopardo, alternando presenze assillanti e

Così è la luce che si fa strada in questa pittura fresca e

totalizzanti a sfrangiature che hanno il sapore dell’abbandono.

ammaliante come lo può essere uno sguardo disincantato

Rielly è un perfetto osservatore di fatti e accadimenti,

sulle bellezze della natura, maestra insuperabile e

situazioni. Sa coglierne l’aspetto grottesco oppure critico

incontrastata. Quadri realizzati con una particolare resina al

e, attraverso la pittura, ci apre i battenti su di una realtà percepita in maniera “surreale”. Probabilmente l’artista è da annoverare tra quella folta schiera di patafisica, cioè di quella politica visiva delle soluzioni immaginarie ai problemi reali, che rimane il perno di tutto l’universo fantastico dei voraci indagatori non della realtà ma delle sue pieghe, dei suoi aspetti inusuali e inaspettati. Ed è un buon e bel ritorno quello dell’artista milanese

Giovanni Frangi alla Galleria Il Castello. Pittore verace, grande scrutatore dell’anima attraverso i più diversi 40

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Frangi


trentinomostre poliuterano che ci danno la sensazione di vedere il cielo dall’alto. Al Museo di Scienze Naturali, vera e propria fucina in continua ebollizione, a partire da febbraio si potranno ammirare, in collaborazione con l’Associazione Cacciatori Trentini, le opere di Roberto

Lemmi racchiuse

sotto il titolo di “La poetica del frammento”. Roberto Lemmi prosegue una tradizione pittorica che affonda le radici in un genere che ebbe le sue origini in Francia. Siamo agli inizi dell’Ottocento quando Louis Beyre, giovane scultore figlio dell’Accademia d’Arte di Parigi, espone al Salone parigino un bronzo raffigurante una tigre che attacca un coccodrillo. Il pubblico rimane affascinato dal forte realismo e trova in questi due animali il corrispettivo letterario della descrizione minuziosa del generale e del particolare, della veridicità e, se vogliamo, anche dell’illusionismo. Un critico recensì l’opera sulla

ivo fruet a borgo Dopo le ultime personali alla Galleria Castiglione Arte di Bologna, allo spazio Foyer di Trento e alla Galleria Del Monte ad Isola d’Ischia del 2000, Ivo Fruet propone le opere recenti. L’occasione di apprezzare il lavoro dell’artista di Pergine Valsugana si presenterà venerdì 13 febbraio a Borgo Valsugana. nello Spazio Klien in Piazza Degasperi, 20 presso la sede del Comune con il supporto del Sistema Culturale Valsugana Orientale. La mostra resterà aperta fino al giorno 8 marzo con i seguenti orari:da martedì a sabato 10-12 e 16-19. Domenica 1012 - Lunedì chiuso.

Gazzetta chiamando quest’arte che si occupa di nature morte, scene di caccia, del bisogno di cogliere l’animale nel suo momento più plastico, energetico, naturale, con il nome di animalier. Ebbene Roberto Lemmi si riallaccia a questo genere e ha contribuito per anni a tenerlo vivo nonostante la forte concorrenza della fotografia. Fiorentino di nascita (1901), carattere vulcanico dall’indole ottimista, approda all’arte percorrendo i sentieri dell’illustrazione, appresa sui banchi dell’Accademia d’Arte di Firenze. Appassionato cacciatore, sapiente scrutatore del paesaggio, nelle sue opere mette in moto tutti i cinque sensi al fine di percepire il mondo Arco

che gli sta di fronte in modo totale, organico.

Roberto Lemmi

Borgo Valsugana

Mercati Mercatino delle pulci Ogni terzo sabato del mese. Piazzale Segantini. Piccolo antiquariato, usato e collezionismo. Info: tel. 0464-516161.

Mostre Strumenti musicali Mostra permanente. Sala Galvan, Corso Ausugum, 110. Ore 10/12, mercoledì e venerdì. Info: tel. 0461-706101.

Mostre Giuseppe Angelico Dallabrida Apertura: da sabato 7 febbraio a domenica 3 maggio. Galleria Civica Segantini. L’esposizione, curata da Giovanna Nicoletti, espone un notevole corpus di opere scelte, tra cui una decina inedite, riguardanti il paesaggio e la natura in generale, con particolare attenzione alla Valle dei Laghi con le innumerevoli raffigurazioni di Castel Toblino. Ma ci sono anche i lavori del periodo di Mitterndorf (Moravia) quando era internato assieme a moltissimi altri trentini durante la I guerra mondiale, oppure il tema del borgo di S. Michele che si specchia nell’Adige - diversi i notturni tesi a catturare la pallida luce riflessa -, e ancora le sagre a Caldonazzo, le bagnanti nel lago, gli incendi e i bombardamenti. Info: tel. 0464-516161.

Mostre Grande Guerra in Valsugana e sul Lagorai Mostra permanente. Ex Mulino Spagolla, Vicolo Sottochiesa. Ore 10/12-15/18.30 (mercoledì 9.30/12). Info: tel. 0461-757195. Mostre Alma Maria Pedron Apertura: fino a domenica 8 febbraio. Spazio Klien, Piazza Degasperi 20. Orario: dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Info: tel. 0461-706101. Mostre ivo Fruet Apertura: da venerdì 13 febbraio a domenica 8 marzo. Spazio Klien, Piazza Degasperi 20. Dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Info: tel. 0461-706101.

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trentinomostre Calliano Mercati Mercatino delle pulci e delle cose antiche Ogni quarto sabato del mese. Piazza Italia e via A. Valentini. Orario 7.30 - 18.

Campo Lomaso mostre Giudicarie ieri Mostra permanente. Chiostro Convento Francescano. Rassegna fotografica. ore 9/12-15/19. Info: tel. 0465-702626.

10/18 (il ven. fino alle ore 21). Info: tel. 800397760. Mostre FUTURISMO 100 Apertura: da sabato 17 gennaio a domenica 7 giugno. MartRovereto, Corso Bettini, 43. Illuminazioni - Avanguardie a confronto, Italia, Germania, Russia. Infoline 800 - 397760 0464 438887. Orari: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica 10:00 18:00, venerdì 10:00 - 21:00. Ingresso: Intero: 8 Euro Ridotto: 5 Euro. Ridotto scolaresche: 1 Euro a studente.

Drena mostre Reperti archeologici Mostra permanente. Castel Drena. Ore 10/18, chiuso il lunedì. Info: tel. 0461-864400.

Nogaredo Mostre Sintonizzando Arte e Artigianato Apertura: da venerdì 16 gennaio a domenica 8 febbraio. Distilleria Marzadro. Orario: da mercoledì a venerdì dalle 15.00 alle 21, sabato e domenica dalle 10.00 alle 21. Ingresso gratuito.

Rovereto Mercati Mercato d’altri tempi Mostra permanente. Centro storico. Ogni primo sabato del mese. Oggetti usati, capi d’abbigliamento, hobbistica, libri, ecc. Ore 9/19. Info: tel. 0464-452201.

Mostre Casa Depero Apertura: da sabato 17 gennaio 2009 a venerdì 31 dicembre 2010. Via Portici. RIAPERTURA DELLA CASA D’ARTE FUTURISTA DEPERO. In occasione del centenario del Futurismo.

Mostre GIUSEPPE UNCINI Apertura: fino a domenica 8 marzo 2009. MartRovereto, Corso Bettini, 43. GIUSEPPE UNCINI, SCULTORE (1929-2008). Infoline 800 - 397760 0464 438887. Orari: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica 10:00 - 18:00, venerdì 10:00 - 21:00. Ingresso: Intero: 8 Euro Ridotto: 5 Euro. Ridotto scolaresche: 1 Euro a studente.

Mostre NO-ALCOOL GENERATION Apertura: da domenica 1 a venerdì 20 febbraio. Biblioteca Civica G. Tartarotti, c.so Bettini, 43. NOALCOOL GENERATION: LA VITA NON È UN OPTIONAL. Mostra delle opere dei partecipante al concorso organizzato dal Progetto giovani del Comune di Rovereto. Dal lunedì al venerdì ore 9.00-12.30 - 14.00-17.30. Info: tel. 0464-452253.

Mostre Il secolo del Jazz Apertura: da sabato 15 novembre 2008 a domenica 15 febbraio 2009. Mart di Trento e Rovereto, corso Bettini 43. Arte, cinema, musica e fotografia da Picasso a Basquiat: Dalle opere dei grandi artisti del ‘900 come Henri Matisse, Jackson Pollock, Mondrian o Jean-Michel Basquiat, alle creazioni artistiche degli autori della Harlem Renaissance come Winold Reiss, Palmer Hayden e Archibald Motley, Jr., passando per i lavori del periodo della Free Revolution, come The Block II di Romare Bearden, fino a testimonianze documentarie eccezionali come i Soundies, gli antenati dei videoclip girati tra gli anni Trenta e Quaranta. Ore

Mostre ZOOM SUL VIETNAM Apertura: da martedì 3 a domenica 22 febbraio. Biblioteca Civica G. Tartarotti, c.so Bettini, 43. ZOOM SUL VIETNAM: IMMAGINI DI UNA REALTÀ CHE CAMBIA. Mostra fotografica a cura del Gruppo trentino di volontariato. Dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 22.00. Info: tel. 0464-452253.

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Mostre ANNA MARIA TAMANINI GERMANO Apertura: da mercoledì 25 febbraio a domenica 15 marzo. Biblioteca Civica G. Tartarotti, c.so Bettini, 43. Mostra personale di pittura. Dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 22.00. Info: tel. 0464-452253.

DAllabrida ad arco Si inaugura sabato 7 febbraio alle 18 ad Arco, presso la Galleria Civica G. Segantini a Palazzo Panni, la mostra antologica dell’intramontabile artista Giuseppe Angelico Dallabrida. L’esposizione, curata da Giovanna Nicoletti, espone un notevole corpus di opere scelte, tra cui una decina inedite, riguardanti il paesaggio e la natura in generale, con particolare attenzione alla Valle dei Laghi con le innumerevoli raffigurazioni di Castel Toblino. Ma ci sono anche i lavori del periodo di Mitterndorf (Moravia) quando era internato assieme a moltissimi altri trentini durante la I guerra mondiale, oppure il tema del borgo di S. Michele che si specchia nell’Adige – diversi i notturni tesi a catturare la pallida luce riflessa – e ancora le sagre a Caldonazzo, le bagnanti nel lago, gli incendi e i bombardamenti. Uno spaccato della cultura e della società tra le due guerre messe in scena da questo cantore della pittura nato a Caldonazzo il 17 agosto 1874 e morto a Mezzolombardo il 25 febbraio 1959. Errabondo per natura, onnivoro mangiatore di luce e di impressioni, il linguaggio di Dallabrida, pur nel suo autonomo vagabondaggio, si precisa in quel totale en plein air che fissa l’istantaneità di un’immagine fuggevole, l’emozione di un attimo in dissolvimento. Le giornate passate nei campi, in riva ai fiumi, sui laghi, momenti visionari che si coaugulano in piccoli grumi di colore gettati sulla tela senza un ordine apparente, impressioni immediate che si congelano in una narrazione fortemente emozionale e suggestiva. È questo il territorio dove il pittore esercita il suo potere assoluto, incondizionato, il quadro diviene il regno ove ogni desiderio viene esaudito. La serialità di alcuni temi, come S. Michele o Castel Toblino, rappresenta proprio l’analisi, colta per intime variazioni, giocata sui dettagli cromatici, mossa da impalpabili sfumature che solo il pittore sa riconoscere e decifrare. Una bella mostra per un artista ancora, purtroppo, poco noto al mondo dell’arte e degli appassionati. Fiorenzo Degasperi


trentinomostre Mostre 4 BULGARI SECCHI Apertura: da martedì 15 dicembre a sabato 28 febbraio. GALLERIA TRANSARTE, Via Valbusa Grande 2. Fotografie di Donev, Jordanov, Keshishian, Papazyàn; a cura di Sergio Poggianella. Orario: da martedì a sabato 16.0019.00 chiuso per festività dal 24/12/08 al 6/1/09.

Trento Mercati Mercato contadino Tutti i sabati. Piazza Dante. Dal produttore al consumatore. Una vasta gamma di prodotti genuini del territorio trentino: freschi, trasformati e biologici. Ore 7.30/13. Info: tel. 0461-915575. Mostre Da Hayez a Boccioni Mostra permanente. “Collezione permanente del XIX secolo”. MartTrento, Palazzo delle Albere. Il MART di Trento presenta la collezione permanente con le opere dell’Ottocento. Orario: dalle ore 10.00 alle ore 18.00, chiuso il lunedì Prezzo: € 5,00 intero, ridotto € 3,00, scolaresche € 1,00 per studente. Informazioni:- Tel. 0461/234860. Mostre Florenzo Galaverna Mostra permanente. Atelier d’Arte “La Nicchia”, via Manci 67. Mostre Icone russe Ogni secondo venerdì del mese. Cappella ecumenica di via Alfieri 13. Organizza il Gruppo “Amici di Padre Nilo”, costituitosi in ricordo di don Ezio Cadonna, spentosi a Trento nel 1997 dopo un’esistenza al servizio del dialogo ecumenico tra le chiese d’oriente e d’occidente, anche attraverso l’iconografia. Orario: 15-19, ingresso libero. Info: tel. 0461-891320. Mostre Polar Position Apertura: da sabato 14 giugno 2008 a domenica 24 maggio 2009. Avventura nelle regioni polari. Museo Tridentino di Scienze Naturali. In occasione dell’International Polar Year, una mostra interattiva che propone un viaggio alla scoperta dei segreti della vita tra i ghiacci. Informazioni: Tel. 0461/270311. Mostre James Rielly Apertura: da giovedì 18 dicembre 2008 a sabato 28 febbraio 2009. Studio d’arte “Raffaelli”, Palazzo Wolkenstein. Mostra personale del britannico James Rielly, dal titolo “Things that go bump in the day”. Una ventina di lavori tra dipinti a olio e ad acquerello. Ore 10/12.3017/19.30, dal martedì al sabato. Info: tel. 0461-982595.

Mostre Riflessi d’Oriente Apertura: da giovedì 18 dicembre 2008 a sabato 28 febbraio 2009. Castello del Buonconsiglio. L’immagine della Cina nella cartografia occidentale e il ruolo del gesuita trentino Martino Martini nelle relazioni culturali tra Oriente e Occidente. Info: tel. 0461-492803.

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Mostre Happy see Apertura: da venerdì 19 dicembre 2008 a sabato 7 febbraio 2009. Galleria Il Cenacolo, via Gorizia 11. Collettiva. Opere di Ceccobelli Jori Maraniello Mastrangelo Moggioli Ontani Pizzinini Vicentini. Orario: da martedì a sabato, ore 16.30-19.15. Info: tel. 0461-922884. Mostre “Da Cannes a Tarnopol” Apertura: fino a domenica 8 febbraio. Spazi espositivi di Torre Mirana (Cantine e Sala Thun). Orario continuato 10 - 19. La mostra “Da Cannes a Tarnopol” espone un gran numero delle pagine originali del libro omonimo realizzato da Michelangelo Perghem Gelmi e Francesco Piero Baggini nel 1975 (Manfrini Editore, Calliano). Il libro è un diario di viaggio e prigionia dall’8 settembre all’8 dicembre del 1943 e raccoglie centoventisette disegni (carboncini, chine, matite e sanguigne) di Michelangelo Perghem Gelmi. Info: tel. 0461-884984.

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Mostre Giovanni Frangi Apertura: da sabato 17 gennaio a sabato 28 febbraio. Galleria d’Arte “Il Castello”, via degli Orbi, 25. “I cieli di Giovanni”. Mostra personale a cura di Aurelio Picca. Orario: 10-12/16-19.30. Info: tel. 0461-987201. Mostre Numerabilisi Apertura: da venerdì 27 febbraio a martedì 31 marzo. Arte Boccanera Contemporanea di Giorgia Lucchi, via Milano 128/130. Personale di Valentina Miorandi, videomaker e fotografa. Orari galleria: mart sab 11-13/16.30-19; dom, lun e festivi su appuntamento. Info: tel. 0461-984206 .

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Trento Mercati mercatino dei gaudenti Ogni secondo sabato del mese. Piazza Garzetti. Mercatino che propone oggetti usati, bigiotteria, libri e fumetti, collezionismo, artigianato hobbistico, creazioni artistiche, chincaglieria, curiosità. Informazioni: tel. 800017615. Ore 8-17.

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trentinoappuntamenti

carnevale per tutti i gusti

U

n mese di febbraio tutto da vivere in musica quello targato 2009 in Trentino con artisti come Vinicio Capossela, Franco Battiato, Blackmore

senza dimenticare l’evento pop dell’anno in regione in stile Oasis a Bolzano. Grande l’attesa per il ritorno a

Trento di Battiato che proporrà le canzoni del suo “Live in Theatre 09” in un doppio live per la stagione di

carriera infinita Nato a Weston-super-Mare, Inghilterra, si trasferì quando aveva ancora due anni ad Heston nella periferia di Londra. Ritchie prese in mano la sua prima chitarra acustica (una Framus) all’età di dieci anni. Divenne ben presto allievo del grande session man “Big” Jim Sullivan, lo stesso insegnante di Jimmy Page dei Led Zeppelin, del quale divenne poi un fido accompagnatore. Negli anni ‘60 militò in diverse band: Heinz and the wild boys, Savages (nei quali prese il posto di Roger Mingway), The Outlaws, e i Boz. Per un breve periodo ha anche fatto parte del gruppo anglo-italiano The Trip. La fama di Blackmore comincia con i Deep Purple, fondati insieme all’energico tastierista Jon Lord. Blackmore rimarrà nel gruppo dal 1968 al 1975 e successivamente vi rientrerà nel 1984 per poi riuscirne nel 1993.

Musica d’Autore , martedì 17 e mercoledì 18 febbraio, per presentare il suo ultimo disco Fleurs 2. Un disco che è il capitolo conclusivo della trilogia iniziata nel 1999 con il primo storico e rivoluzionario Fleurs, che inaugurava in

al Palaonda di Bolzano, il 23 febbraio, gli Oasis una delle

Italia, ma anche nel mondo, un modo originale di affrontare

massime incarnazioni del brit pop. La band dei fratelli

la rilettura di grandi canzoni del passato, sfuggendo alla

Gallagher arriva in Italia nell’ambito del tour di

logica banale della ‘cover’ e avvicinandosi allo spirito

presentazione del suo ultimo cd “Dig Out Your Soul Tour”

innovativo delle avanguardie letterarie del ‘900, da

da settimane ai piani alti delle charts italiane dei dischi più

Borges in avanti. Prima della doppietta live con Battiato

venduti in Italia. Gli appassionati di musica classica daranno

all’Auditorium, sempre per la stagione di Musica d’Autore

attenzione agli eventi proposti dalla Società Filarmonica di

del S.Chiara, lunedì 16 febbraio spazio a Vinicio

Capossela che presenterà i brani del suo ultimo “Da

Trento con i concerti del 9 con i Trio con Brio, martedì 17 spazio a I Virtuosi Italiani con Massimo Quarta, direttore

solo” nuovo tassello ad una discografia ricca di gemme

e violino e Lilya Zilberstein, mentre il consueto spazio

musicali e di canzoni dove la potenza evocativa delle

riservato dalla Società Filarmonica a un interprete della

parole si intreccia ai suoni fatti di mescolanze. Partita il 31

nostra provincia è quest’anno offerto alla giovane e valente

ottobre 2008 la tournèe di Capossela ha ottenuto il tutto

pianista Federica Marini che suonerà giovedì 26 febbraio.

esaurito nelle prime 20 tappe fatte registrando circa 25.ooo

Dopo lo show di gennaio con Giuseppe Giacobazzi a

spettatori e anche a Trento, così come per Battiato, è facile

Levico i tipi di Piattaforma ci hanno preso gusto e il 28

prevedere un teatro all’insegna del sold out. Biglietti a ruba

febbraio porteranno all’Auditorium del centro termale

anche per il concerto di uno dei più grandi chitarristi hard rock della storia, Ritchie

una delle copie comiche della risata italiana: i Fichi

Blackmore: l’ex Deep

d’India. Lo spettacolo dovrebbe essere una sorta

Purple si esibirà al Palalevico, sabato 7 febbraio, con il suo

di “I fichi d’India story” ovvero un mix dei loro migliori

gruppo Blackmore’s Night. Quello di Blackmore è un altro

spettacoli, appositamente creato per l’occasione. con le

bel colpo, questa volta di livello internazionale, piazzato

rappresentazioni e i personaggi che li hanno accompagnati

dall’Associazione Piattaforma insieme alla Cassa Rurale

in questa lunga carriera artistica. Altri due appuntamenti nel

di Levico e all’Apt Valsugana. L’inventore dell’hard-rock

segno della risata entrambi all’Auditorium di Trento saranno

ormai è 10 anni, che gira con questa formazione impegnata

quelli del 6 febbraio con Paolo

nel riproporre in chiave attuale la musica rinascimentale.

e con Sabina Guzzanti, il 24 , che presenterà il ultimo show

con la sua compagna Candice Night. La Showtime porta

“Vilipendio”.

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Migone e Patrucco


trentinoappuntamenti 1 domenica Danza Il Gabbiano Trento. Ore 16. Teatro Auditorium. Compagnia del Teatro Stabile di Bolzano. Dramma di Anton Cechov; traduzione Fausto Malcovati; regia Marco Bernardi; scene Gisbert Jaekel; costumi Roberto Banci; con Patrizia Milani, Carlo Simoni, Maurizio Donadoni. Info: tel. 0461-213811. Danza RASSEGNA DELLA DANZA Rovereto. Ore 16 e 20.30. Auditorium Fausto Melotti. XI RASSEGNA DELLA DANZA - CITTÀ DI ROVERETO. Associazione FareDanza. Info: tel. 0464-452253.

2 lunedì Teatro La Russia dell’uomo d’oro Rovereto. Ore 20.30. Teatro alla Cartiera. Una coproduzione Occupazioni Farsesche (Firenze), Teatro-Festival Baltijskij Dom (San Pietroburgo). Spettacolo in russo e in italiano. Testo Alessandra Bedino, regia Riccardo Sottili, con Lino Spadaro, Vadim Jakovlev (Lev Brilliantov) e con Nicolò Belliti, Antonio Bertusi, Alberto Galligani, Andrej Panin, Darja Stepanova, Alessio Targioni con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura a San Pietroburgo. Info: tel. 0464-452253.

Esposizione Idee casa due Trento. Ore 9/20 (venerdì e lunedì 10/19). Trento Fiere, via Briamasco 2. «Innovazione, abitare, edilizia»: pavimenti, serramenti, domotica, energie alternative, legno, porfido. Info: tel. 0461-230264.

Teatro PAROLE INCROCIATE Aldeno. Ore 20.45. Teatro. L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione. Testo e regia di Andrea Castelli; con Andrea Castelli e Nicoletta Girardi. Info: tel. 0461-237352. Teatro La Russia dell’uomo d’oro Trento. Ore 20.30. Teatro Cuminetti. Una coproduzione Occupazioni Farsesche (Firenze), Teatro-Festival Baltijskij Dom (San Pietroburgo). Spettacolo in russo e in italiano. Testo Alessandra Bedino, regia Riccardo Sottili, con Lino Spadaro, Vadim Jakovlev (Lev Brilliantov) e con Nicolò Belliti, Antonio Bertusi, Alberto Galligani, Andrej Panin, Darja Stepanova, Alessio Targioni con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura a San Pietroburgo. Info: tel. 0461-420788.

4 mercoledì Cultura MERCOLEDÌ DEL FURORE Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica. Presentazione del libro: «Anna Maria Mussolini: l’ultima figlia del duce» di e con Lorenzo Baratter. Presenta Luisa Pachera. Il Furore dei Libri. Info: tel. 0464-452253. Musica «Orchestra Haydn» Trento. Ore 20.30. Auditorium, ore 20.30. GUSTAV KUHN, direttore. Programma: Collage 1 Joseph Haydn Sinfonia n. 27 in sol maggiore, Hob. I: 27; Peter Tchaikovsky Sinfonia n. 4 in fa minore, op. 36.. Info: tel. 0461-213811. Teatro GRISÙ, GIUSEPPE E MARIA Tesero. Ore 21. Teatro Comunale. Spettacolo di Gianni Clementi con Paolo Triestino, Nicola Pistoia, Crescenza Guarnieri, Sandra Caruso, Diego Gueci. Regia di Nicola Pistoia - Teatroinaria Stanzeluminose Associazione Culturale. Info: tel. 0461-420788.

Folklore Venerdì gnoccolaro Arco. Ore 12. P.zza 3 Novembre - Varignano e Bolognano. Gnocchi in piazza. Distribuzione gratuita di gnocchi di patate. Info: tel. 0464-516161. Musica Maurizio Sciarretta Trento. Ore 10.30. Sala della Filarmonica: I Concerti della Domenica - Stagione XXVI. Sala della Filarmonica: Ludwig Van Beethoven (1770-1827). L’integrale delle Sonate per violino e pianoforte - II serie. Maurizio Sciarretta, violino. Roberta Ropa, pianoforte.

sociazione Culturale. Info: tel. 0461-420788.

5 giovedì Cinema IL GIARDINO DEI LIMONI Rovereto. Ore 18 e 21. Multisala Supercinema. GIOVEDÌ AL SUPERCINEMA. Film di E. Riklis, Israele 2008. Supercinema Rovereto. Info: tel. 0464-452253.

3 martedì Cinema ELDORADO ROAD Rovereto. Ore 21. Auditorium Fausto Melotti. RASSEGNA NUOVO CINEFORUM. Film di B. Lanners Bel 08. Associazione Nuovo Cineforum. Info: tel. 0464452253. Cultura ZOOM SUL VIETNAM Rovereto. Ore 17.30. Biblioteca Civica G. Tartarotti, c.so Bettini, 43. Inaugurazione mostra: ZOOM SUL VIETNAM: IMMAGINI DI UNA REALTÀ CHE CAMBIA. Mostra fotografica a cura del Gruppo trentino di volontariato . Info: tel. 0464-452253. Folklore Sbigolada Torbolana Arco. Ore 13. Piazza V. Veneto Sbigolada Torbolana: distribuzione di spaghetti con «aole». Gratis. Info: tel. 0464-516161. Teatro GRISÙ, GIUSEPPE E MARIA Pergine Valsugana. Ore 20.45. Teatro Don Bosco. Spettacolo di Gianni Clementi con Paolo Triestino, Nicola Pistoia, Crescenza Guarnieri, Sandra Caruso, Diego Gueci. Regia di Nicola Pistoia Teatroinaria Stanzeluminose As-

Cultura Conferenza Tesero. Ore 20.30. Sala Bavarese del Teatro Comunale. «Chiese, cappelle, edicole e affreschi a carattere religioso nella Regola di Tesero», incontro con il prof. Italo Giordani, storico, esperto di storia della Valle di Fiemme. Info: tel. 0462-241111. Cultura Incontri di Lettura Arco. Ore 17 e 19. Biblioteca Civica - Letture in forma di bar. Info: tel. 0464-516161.

Roberta Andreoni - Mariella Speranza - Massimo Brizi - Federico Giani, scene e costumi di Laura Benzi, luci di Sandro Sussi. Info: tel. 0461-213811. Teatro UN GIORNO FELICE Rovereto. Ore 20.45. Auditorium Fausto Melotti STAGIONE TEATRALE 2008-2009. Spettacolo di e con Michele Abbondanza e Antonella Bertoni. Ufficio Cultura. Info: tel. 0464-452253. Teatro GRISÙ, GIUSEPPE E MARIA Cles. Ore 21. Teatro Parrocchiale. Spettacolo di Gianni Clementi con Paolo Triestino, Nicola Pistoia, Crescenza Guarnieri, Sandra Caruso, Diego Gueci. Regia di Nicola Pistoia - Teatroinaria Stanzeluminose Associazione Culturale. Info: tel. 0461-420788.

6 venerdì Cabaret Migone Trento. Ore 21. Auditorium.. Info: tel. 0461-213811. Cinema IL COLTELLO NELL’ACQUA Rovereto. Ore 21. Sala conferenze del Mart. IL SECOLO DEL JAZZ. GLI EVENTI. JAZZIN’ FRAMES «IL COLTELLO NELL’ACQUA» di Roman Polanski, Polonia 1962. Musiche di Krzysztof Komeda. Ingresso Libero. MART in collaborazione con Associazione Nuovo Cineforum. Info: tel. 0464-452253. Cinema Ai confini del Paradiso Riva del Garda. Ore 21. Cinema d’autore al Cinema Roma. Info: tel. 0464-516161. Cultura Storia dell’Arte Trento. Ore 17. Centro Culturale «Rosmini», via Dordi 8. «Assenso o diniego teologico della Chiesa all’opera d’arte». Info: tel. 0461235168.

Folklore Sfilata di carnevale Riva del Garda. Ore 14. Piazza Cavour. Info: tel. 0464-516161.

Danza Stage di danza mediorientale egiziana Rovereto. Cid Centro Internazionale della Danza. T 0464 431660. Con Djamila Henni-Chebra. Lo stage per principianti sarà focalizzato sull’apprendimento dei movimenti basilari e sulla scoperta del repertorio e dei diversi stili che lo compongono. Attraverso la tecnica e la presa di coscienza del proprio corpo si andrà a cercare l’energia specifica della danza orientale.

Teatro Anfitrione Trento. Ore 21. Compagnia Gank/ Teatro Sociale di Stradella: Teatro Cuminetti, via S. Croce. Commedia di Molière, versione italiana di Patrizia Cavalli, regia Antonio Zavatteri, con Antonio Zavatteri - Filippo Dini - Andrea Di Casa,

Opera lirica Turandot Trento. Ore 20.30. Teatro Sociale. Dramma lirico in tre atti e cinque quadri. Musica di Giacomo Puccini. Libretto di G. ADAMI e R. SIMONI. Personaggi e Interpreti: Turandot Lisa Livingston, Calaf Kamen Chanev, Liu’ Rachele Stanisci

cultura CONFERENZA Trento. Ore 17. Centro «Rosmini», via Dordi, 8. «Filosofia e magia in Giordano Bruno» con il Prof. Fabrizio Meroi, Università di Trento. Info: tel. 0461-239994.

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trentinoappuntamenti / Chiara Angella, Timur Elia Todisco. Info: tel. 0461-213811.

matica di Caldonazzo. Info: tel. 0461-237352.

Teatro GRISÙ, GIUSEPPE E MARIA Borgo. Ore 20.45. Teatro del Centro Scolastico. Spettacolo di Gianni Clementi con Paolo Triestino, Nicola Pistoia, Crescenza Guarnieri, Sandra Caruso, Diego Gueci. Regia di Nicola Pistoia - Teatroinaria Stanzeluminose Associazione Culturale. Info: tel. 0461-420788.

Teatro Celulari dela malora Povo. Ore 21. Teatro Cuminetti. Filodrammatica Nino Berti. Commedia di Gloria Gabrielli. Info: tel. 0461-237352.

7 sabato Cinema Ai confini del Paradiso Riva del Garda. Ore 21. Cinema d’autore al Cinema Roma. Info: tel. 0464-516161. Cultura Conferenza Rovereto. Ore 20. Sede Associazione Armonia Via Tartarotti 20. «IL COLORE CHE RISVEGLIA L’ANIMA» Incontro esperienziale sul colore con Francesca Miceli Lilith. Associazione Armonia. Info: tel. 0464-452253. Danza Stage di danza mediorientale egiziana Rovereto. Cid Centro Internazionale della Danza. T 0464 431660. Con Djamila Henni-Chebra. Lo stage per principianti sarà focalizzato sull’apprendimento dei movimenti basilari e sulla scoperta del repertorio e dei diversi stili che lo compongono. Attraverso la tecnica e la presa di coscienza del proprio corpo si andrà a cercare l’energia specifica della danza orientale.

Teatro Pareva ’na bela idea Sopramonte. Ore 20.45. Teatro. Commedia di Loredana Cont, con la filo Ce.Dro. Info: tel. 0461237352. Teatro NENTE, STENTE O CHE FENTE? Bedollo. Ore 20.30. Teatro. Commedia libero adattamento di un testo di S. Castelli. Filo «Segosta ’90» di Bedollo. Info: tel. 0461237352. Teatro TOP SEGRET Gardolo. Ore 20.45. Teatro. Traduzione «Nesun deve saver gnent» - spettacolo di Cabaret. Compagnia «I 4 Cantoni» de la Logeta di Gardolo. Info: tel. 0461237352. Teatro PAROLE INCROCIATE Locca di Concei. Ore 21. Teatro. L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione.Testo e regia di Andrea Castelli; con Andrea Castelli e Nicoletta Girardi. Info: tel. 0461-237352.

Per i più piccoli MITI VIETNAMITI Rovereto. Ore 10. Biblioteca civica. «STORIE DELL’ALTRO MONDO NEL SILENZIO DELLE IMMAGINI». Letture per bambini a cura del Gruppo trentino di volontariato. Info: tel. 0464-452253.

Teatro Sarto per signora Civezzano. Ore 20.45. Teatro. Commedia di Feydeau, con la Compagnia «Varner» di Lavis. Info: tel. 0461-237352. Teatro Quatro fradei roversi Zambana. Ore 20.45. Teatro. Spettacolo di A. Colantuoni, con la Filo di Laives. Info: tel. 0461237352.

Teatro En sac de ... confusiom Arco. Ore 21. BOLOGNANO ARCO - Teatro Oratorio: 14°Rassegna teatrale Bruno Cattoi. Info: tel. 0464-516161.

Teatro Prima che vegna sera Limone sul Garda. Ore 20.45. Teatro. Commedia di Antonia Dalpiaz, con la Filo «La Scena» di Arco. Info: tel. 0461-237352.

Teatro NA SERA DE VENDRO Caldonazzo. Ore 20.30. Teatro. Commedia di E. Fox. Filodram-

Teatro LA FABBRICA DEI SOLDI Rovereto. Ore 20.45. Teatro S. Giorgio. Commedia di Loredana

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Teatro Qualchedun ha fat i corni Villa Lagarina. Ore 20.45. Teatro. Commedia di Loredana Cont, con la Filo «S. Rocco» di Nave S. Rocco. Info: tel. 0461-237352. Teatro LA PAURA LA FA’ FAR SALTI Cadine. Ore 20.45. Teatro. ...MA EL ZIO RUDOLF ANCOR PU’ ALTI!» Commedia di N. Parrotta. Filodrammatica «Nicola Parrotta» di Lavis. Info: tel. 0461-237352. Teatro N MORTO IN CASA Olle. Ore 20.45. Teatro. «Commedia di C. Vittici. Filodrammatica di Telve. Info: tel. 0461-237352. Teatro COMEDY SHOW Brentonico. Ore 21. Teatro Monte Baldo. Spettacolo di Giorgio Donati, Jacob Olesen, Ted Kejiser con Giorgio Donati e Jacob Olesen. Regia di Giorgio Donati, Jacob Olesen - Teatro Mancinelli. Info: tel. 0461-420788. Teatro HO GIOCATO A CARTE CON L’ASSASSINO Nago. Ore 21. Teatro Casa della Comunità. Sergio Saviane e i delitti di Alleghe, di e con Roberto Faoro. Regia di Francesco Bertolini - L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione. Info: tel. 0461-420788. Teatro ragazzi In bocca al lupo Trento. Ore 15,30 e ore 17,30. Teatro S. Marco. Ispirato alla fiaba di Cappuccetto Rosso; drammaturgia e regia Ketti Grunchi; con Ketti Grunchi e Laura Scudella; voce registrata César Brie; collaborazione musicale Rachele Colombo; scenografia e luci Yurij Pevere. Info: tel. 0461-213811.

Musica Blackmore’s Night Levico Terme. Ore 21. Palalevico. E’ facile prevedere un tutto esaurito per il concerto di uno dei più grandi chitarristi hard rock della storia, l’ex Deep Purple Ritchie Blackmore in compagnia di Candice Night. Info: tel. 349.0731724. Musica Concerto Riva del Garda. Ore 21. Chiesa Santa Maria Assunta. Info: tel. 0464-516161.

Cont con l’Associazione Teatrale Dolomiti di S. Lorenzo in Banale. Info: tel. 0461-237352.

8 domenica Danza Stage di danza mediorientale egiziana Rovereto. Cid Centro Internazionale della Danza. T 0464 431660. Con Djamila Henni-Chebra. Lo stage per principianti sarà focalizzato sull’apprendimento dei movimenti basilari e sulla scoperta del repertorio e dei diversi stili che lo compongono. Attraverso la tecnica e la presa di coscienza del proprio corpo si andrà a cercare l’energia specifica della danza orientale. Quota d’iscrizione euro 60. Musica Acusticando Trento. Ore 10.30. Sala della Filarmonica: I Concerti della Domenica - Stagione XXVI. Ore 10.30 Sala della Filarmonica: Gruppo «Acusticando». Viaggio nella musica

leggera d’autore tra Mediterraneo e Brasile. Opera lirica Turandot Trento. Ore 16. Teatro Sociale. Dramma lirico in tre atti e cinque quadri. Musica di Giacomo Puccini. Libretto di G. ADAMI e R. SIMONI. Personaggi e Interpreti: Turandot Lisa Livingston, Calaf Kamen Chanev, Liu’ Rachele Stanisci / Chiara Angella, Timur Elia Todisco. Info: tel. 0461-213811. Teatro HO GIOCATO A CARTE CON L’ASSASSINO Predazzo. Ore 21. Auditorium Casa delle Gioventù. Sergio Saviane e i delitti di Alleghe, di e con Roberto Faoro. Regia di Francesco Bertolini - L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione. Info: tel. 0461-420788. Teatro ragazzi In bocca al lupo Trento. Ore 15,30 e ore 17,30. Teatro S. Marco. Ispirato alla fiaba di Cappuccetto Rosso; drammaturgia e regia Ketti Grunchi; con Ketti Grunchi e Laura Scudella; voce registrata César Brie; collaborazione musicale Rachele Colombo; scenografia e luci Yurij Pevere. Info: tel. 0461-213811.

9 lunedì Cultura GRUPPO DI LETTURA Rovereto. Ore 20.15. Biblioeca Civica. Il gruppo, aperto a tutti, si incontra per commentare dei romanzi scelti dai partecipanti. Il libro proposto per questo incontro è: «La morte a Venezia» di Thomas Mann. Il Furore dei Libri. Info: tel. 0464-452253. Cultura Presentazione libro Trento. Ore 17. Biblioteca Comunale, Sala degli Affreschi 55. «Costruire letteratura con mani di donna» di Luciana Grillo. Presentano Carlo Martinelli e Pino Loperfido. Info: tel. 0461-985385. Musica Trio con Brio Trento. Ore 20.45. Sala Filarmonica, Via Verdi. Programma: F. J. Haydn: Trio «alla Zingarese» Hob. 20 in Sol magg.; B. Sørensen: Phantasmagoria; B. Smetana: Trio op. 15 in sol min. . Info: tel. 0461-985244.

10 martedì Cinema ODGROBADOGROBA Rovereto. Ore 21. Auditorium Fausto Melotti RASSEGNA NUOVO CINEFORUM: «ODGROBADOGROBA. DI TOMBA IN TOMBA» di Jan Cvitkovic Slo 05. Associazione Nuovo Cineforum. Info: tel. 0464-452253.


trentinoappuntamenti scene Pier Paolo Bisleri. Info: tel. 0461-213811.

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Sala per banchetti e cerimonie Trento c/o Aeroporto “G. Caproni” tel. 0461/944999 Cultura Conferenza Nago. Ore 20.30. Casa della Comunità «Leggimi forte!: avvicinare i bambini alla lettura e ai libri». 4° Incontro con la scrittrice e critica teatrale Antonia Dalpiaz. Tema della serata: «La lettura come veicolo di crescita». Info: tel. 0464-516161. Per i più piccoli Piccole storie Nago. Ore 20.30. Casa della Comunità, Teatro per bambini. Info: tel. 0464-516161.

11 mercoledì Cultura Succede al S.a.s.s. Trento. Ore 17.30. S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas. Trento, Piazza Battisti. Tel. 0461 230171. L’orizzonte sonoro del mondo antico: incontri di archeologia musicale. «CANZONI: PAROLE IN-CANTO DELL’EGITTO ANTICO». Valerio Massimo Simini, autore del libro Sono venuta correndo a cercarti... Musica e canti nella Tebe del Nuovo Regno. Ingresso libero . Cultura MERCOLEDÌ DEL FURORE Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica. Presentazione del romanzo «FLAGELLUM DEI? IL FUOCO DEGLI UNNI» di e con Federico Moro. Il Furore dei Libri. Info: tel. 0464-452253. Musica «Orchestra Haydn» Trento. Ore 20.30. Auditorium, ore 20.30. CLAUDIO SCIMONE,

direttore. Simone Baroncini, corno. Luca Bastianello, recitante. Programma: Wolfgang Amadeus Mozart Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, K 18 (probabilmente di K. F. Abel); Concerto per corno in re maggiore, K 412 (con l’appunto autografo del secondo tempo per voce recitante e orchestra); Joseph Haydn Sinfonia n. 60 in do maggiore, Hob. I: 60 «Il distratto». Info: tel. 0461-213811.

12 giovedì Cinema L’OSPITE INATTESO Rovereto. Ore 18 e 21. Multisala Supercinema GIOVEDÌ AL SUPERCINEMA: film di T. McCarthy, USA 2008: Supercinema Rovereto. Info: tel. 0464-452253. Cultura Incontri di Lettura Riva del Garda. Ore 17 e 19. Biblioteca Civica. Incontri di Lettura: preparazione alla lettura con musicisti. Info: tel. 0464-516161. Teatro I GIGANTI DELLA MONTAGNA Trento. Ore 20.30. Teatro Auditorium. Mito incompiuto di Luigi Pirandello, con un finale di Franco Scaldati; regia di Federico Tiezzi; con Andrea Carabelli, Silvio Castiglioni, Roberto Corradino, Marion D’Amburgo, Iaia Forte, Clara Galante, Aleksandar Karlic, Sandro Lombardi, Ciro Masella, Alessandro Schiavo, Massimo Verdastro, Debora Zuin

Cinema L’età barbarica Riva del Garda. Ore 21. Cinema d’autore al Cinema Roma. Info: tel. 0464-516161. Cultura Conferenza Rovereto. Ore 20.30. Sala Convegni. ASTRONOMIA: POSSIAMO FARCELA? conferenza. Museo Civico. Info: tel. 0464-452253. Cultura Conferenza Rovereto. Ore 20.30. Sede Armonia via Tartarotti 20. «LE EMOZIONI PRIMARIE». Conferenza esperienziale con Battistino Sanna. Associazione Armonia info 320/5710251. Info: tel. 0464452253. Danza LA DANZA AL CENTRO Rovereto. Ore 21. Centro di Educazione Permanente alla Pace. «MI ILLUMINO DI MENO» serata all’insegna del risparmio energetico, danze popolari al lume di candela e musica senza amplificazione. Con la Banda Improvvisata. Associazione Danzare La Pace.. Info: tel. 0464-452253. Musica MUSICA IN BIBLIOTECA Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica. OPERAPRIMA, Scuola Musicale dei Quattro Vicariati. Momenti musicali a cura di insegnanti e allievi in collaborazione con Associazione Filarmonica di Rovereto, Comune di Rovereto - Assessorato alla Cultura, Civica Scuola Musicale R. Zandonai, Scuola Musicale Jan Novàk, Scuola Musicale dei Quattro Vicariati «Opera Prima» e Il Furore dei Libri. Info: tel. 0464-452253.

Teatro I GIGANTI DELLA MONTAGNA Trento. Ore 20.30. Teatro Auditorium. Mito incompiuto di Luigi Pirandello, con un finale di Franco Scaldati; regia di Federico Tiezzi; con Andrea Carabelli, Silvio Castiglioni, Roberto Corradino, Marion D’Amburgo, Iaia Forte, Clara Galante, Aleksandar Karlic, Sandro Lombardi, Ciro Masella, Alessandro Schiavo, Massimo Verdastro, Debora Zuin scene Pier Paolo Bisleri. Info: tel. 0461-213811. Teatro CREPAPELLE Mezzolobardo. Ore 21. Teatro S. Pietro. Spettacolo di Maria Cassi e Lucio Diana. Interpretazione e regia di Maria Cassi - Teatro del Sale. Info: tel. 0461-420788.

14 sabato Cinema L’età barbarica Riva del Garda. Ore 21. Cinema d’autore al Cinema Roma. Info: tel. 0464-516161. Danza Stage di tango Rovereto. Cid Centro Internazionale della Danza. T 0464 431660. Con Christophe Apprill e Cécile Boucris. La pedagogia di Christophe Apprill e Cécile Boucris è fondata su un’esplorazione delle sensazioni durante il movimento a due. Folklore Arcoland - La città dei balocchi Arco. Centro storico una festa nella festa, dove spettacolari scenografie in pieno jungle style faranno da cornice ai tanti eventi: Pirimpimpetta’s animerà le strade con giochi, danze, musica, spettacoli comici, artisti circensi, maghi e illusionisti. Info: tel. 0464516161.

Sala riunioni - Sala Banchetti TRENTO Via Pomeranos, 2 Loc. Mattarello Tel. 0461/944545 www.adigehotel.it

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trentinoappuntamenti Per i più piccoli MITI VIETNAMITI Rovereto. Ore 10. Biblioteca civica. «STORIE DELL’ALTRO MONDO NEL SILENZIO DELLE IMMAGINI». Letture per bambini a cura del Gruppo trentino di volontariato. Info: tel. 0464-452253.

ENOTECA PROVINCIALE DEL TRENTINO Scopri i migliori vini del Trentino ogni giovedì e sabato dalle 17.00 alle 21.00

CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI

I GIOVEDÌ DELL’ ENOTECA* Ogni giovedi alle 18.00 un incontro dedicato ai vini trentini.

Giovedì 5 febbraio “X- GLI INCROCI IN TRENTINO” – Impariamo a conoscerli

Giovedì 19 febbraio

Teatro I GIGANTI DELLA MONTAGNA Trento. Ore 20.30. Teatro Auditorium. Mito incompiuto di Luigi Pirandello, con un finale di Franco Scaldati; regia di Federico Tiezzi; con Andrea Carabelli, Silvio Castiglioni, Roberto Corradino, Marion D’Amburgo, Iaia Forte, Clara Galante, Aleksandar Karlic, Sandro Lombardi, Ciro Masella, Alessandro Schiavo, Massimo Verdastro, Debora Zuin scene Pier Paolo Bisleri. Info: tel. 0461-213811. Teatro LA PASSIONE SECONDO LUCA E PAOLO Rovereto. Ore 20.45. Auditorium Fausto Melotti STAGIONE TEATRALE 2008-2009. Spettacolo, di Luca Bizzarri, Paolo Kessioglu, Michele Serra e Martino Clericetti con Luca e Paolo. Ufficio Cultura. Info: tel. 0464-452253.

“AROMATICHE FRAGRANZE DEL TRENTINO” – Aromatici a confronto

Giovedì 26 febbraio “LA DOLCE VIA” – I vini dolci del Trentino

Giovedì 12 febbraio “DOLCE COME IL MIELE” – Alla scoperta dei mieli trentini

IL SABATO CON IL PRODUTTORE* Ogni sabato alle 18.00 un appuntamento con le cantine trentine che presentano la loro storia e i loro vini.

Sabato 7 febbraio “MARZEMINO: 2001 – 2006, UNA VERTICALE DA BRIVIDO” Azienda: Eugenio Rosi (Calliano – TN)

Teatro El bacuchel Arco. Ore 21. BOLOGNANO Teatro Oratorio: 14°Rassegna teatrale Bruno Cattoi. Info: tel. 0464-516161. Teatro Quattro ciacere col diaol Caldonazzo. Ore 20.30. Teatro. Commedia di D. Sartori, con la Filo «S. Ermete» di Calceranica. Info: tel. 0461-237352.

Sabato 21 febbraio “VALLE DI CEMBRA... NON SOLO MÜLLER THURGAU” Azienda: Barone a Prato (Segonzano – TN)

Sabato 28 febbraio

Teatro Spiazi de mati a mazi Malé. Ore 21. Teatro. Spettacolo teatrale tratto da «Un cortile come tanti» di Claudio Salomoni, tradotto in dialetto trentino da Camillo Caresia e presentato dalla Filodrammatica S.Martino di Fornace. Info: tel. 0461-237352.

“PASSIONE E INNOVAZIONE DA QUATTRO GENERAZIONI: VINI E DISTILLATI DELLA FAMIGLIA DOLZAN” Azienda: Campo Maseri di Villa de Varda (Mezzolombardo – TN)

EVENTI Sabato 14 e domenica 15 febbraio dalle 17.00 alle 21.00

Teatro Taxi a do piazze Giustino. Ore 21. Teatro. Commedia di R. Cooney. Filo «El Grotel» di Condino. Info: tel. 0461237352.

“IL MIELE DEL TRENTINO A PALAZZO ROCCABRUNA” Rassegna e degustazione di mieli trentini

Sabato 14 febbraio “DALLE API UN DOLCE SEGRETO” Azienda: Castel Belfort (Spormaggiore – TN) Laboratorio enogastronomico*

Teatro Celulari dela malora Lavis. Ore 20.45. Teatro Cuminetti. Filodrammatica Nino Berti. Commedia di Gloria Gabrielli. Info: tel. 0461-237352.

Domenica 15 febbraio “IL MIELE: UN MONDO DI GUSTO TUTTO DA SCOPRIRE” Laboratorio enogastronomico* *Ingresso libero, è gradita la prenotazione telefono: 0461.887101

Per scoprire le altre iniziative dell’Enoteca: www.enotecadeltrentino.it Palazzo Roccabruna: Via SS. Trinità, 24 - 38100 Trento – tel. 0461/887101

Teatro TOP SEGRET Gardolo. Ore 20.45. Teatro. Traduzione «Nesun deve saver gnent» - spettacolo di Cabaret. Compagnia «I 4 Cantoni» de la

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Logeta di Gardolo. Info: tel. 0461237352. Teatro Vita di Giovanni Segantini Povo. Ore 21. Teatro. Spettacolo di Antonia Dalpiaz, con la Compagnia della Cofas. Info: tel. 0461237352.

Teatro DO OMENI, TRE OSTESS E NA SERVA Olle. Ore 20.45. Teatro. Tratto da «Boeing - Boeing» di M. Camoletti- trad. ed adattam. in dialetto veneto di A. Biolcati. Compagnia «Gruppo Insieme» di Bolzano. Info: tel. 0461-237352. Teatro CREPAPELLE Grigno. Ore 20.45. Teatro Parrocchiale Tezze. Spettacolo di Maria Cassi e Lucio Diana. Interpretazione e regia di Maria Cassi - Teatro del Sale. Info: tel. 0461-420788. Teatro PER COLPA DI BACCO... Mori. Ore 21. da ubriacarsi di risate...Teatro Sociale «Gustavo Modena». Spettacolo di Christian Massas, Giorgio Donati e Jacob Olesen, con Giorgio Donati, Jacob Olesen e alle tastiere e fisarmonica Sandro Paradisi. Regia di Giorgio Donati e Jacob Olesen Te.ma. Produzioni. Info: tel. 0461420788. Teatro LÀ, DOVE SCIVOLA LA TERRA Pinzolo. Ore 21. Chiesa di San Lorenzo. «Sulla tragedia di Stava del 19 luglio 1985». Oratorio teatrale di Renzo Fracalossi ed Andrea Zanotti con la partecipazione del Coro della S.O.S.A.T. e il Diapason Ensemble. Regia di Renzo Fracalossi - Club Armonia / Coordinamento Teatrale Trentino. Info: tel. 0461-420788. Teatro LA PASSIONE SECONDO LUCA E PAOLO Rovereto. Ore 20.45. Auditorium Fausto Melotti. Spettacolo di Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Michele Serra e Martino Clericetti


trentinoappuntamenti con Luca e Paolo. Regia di Giorgio Gallione - ITC 2000 Politeama Genovese. Info: tel. 0461-420788.

15 domenica Danza Stage di tango Rovereto. Cid Centro Internazionale della Danza. T 0464 431660. Con Christophe Apprill e Cécile Boucris. La pedagogia di Christophe Apprill e Cécile Boucris è fondata su un’esplorazione delle sensazioni durante il movimento a due. Folklore Arcoland - La città dei balocchi Arco. Centro storico una festa nella festa, dove spettacolari scenografie in pieno jungle style faranno da cornice ai tanti eventi: Pirimpimpetta’s animerà le strade con giochi, danze, musica, spettacoli comici, artisti circensi, maghi e illusionisti. Info: tel. 0464516161. Musica Conservatorio Bonporti Trento. Ore 10.30. Sala della Filarmonica: I Concerti della Domenica - Stagione XXVI. Ore 10.30 Sala della Filarmonica: Conservatorio di Musica «Francesco Antonio Bonporti» - Trento. Adele Pardi violoncello, Diego Cavada pianoforte, Priyanka Ravanelli violino, Simone Miotto pianoforte, Cecilia Molinari flauto e ottavino, Giovanna Trentini violoncello, Dania Tosi soprano Petra Arman flauto, Valentina Meinero arpa. Musica LETIZIA MICHELON Rovereto. Ore 11. Casa Mozart via Mercerie 14. MATINEES IN CASA MOZART, pianoforte. Associazione Mozart Italia. Info: tel. 0464-452253. Per i più piccoli Cristina D’Avena Arco. Ore 14. Centro storico. Concerto live. Info: tel. 0464-516161.

Teatro I GIGANTI DELLA MONTAGNA Trento. Ore 16. Teatro Auditorium. Mito incompiuto di Luigi Pirandello, con un finale di Franco Scaldati; regia di Federico Tiezzi; con Andrea Carabelli, Silvio Castiglioni, Roberto Corradino, Marion D’Amburgo, Iaia Forte, Clara Galante, Aleksandar Karlic, Sandro Lombardi, Ciro Masella, Alessandro Schiavo, Massimo Verdastro, Debora Zuin scene Pier Paolo Bisleri. Info: tel. 0461-213811.

Per i più piccoli Che tipo quel topo Nago. Ore 16.30. Casa della Comunità. Teatro per bambini. Info: tel. 0464-516161.

L. v. Beethoven - G. Mahler: Quartetto op. 95 in fa min. «Serioso»; E. Chausson: Concerto. op. 21 in Re magg. per violino, pianoforte e archi. Info: tel. 0461-985244.

Teatro PAROLE INCROCIATE Pergine. Ore 21. Teatro. L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione. Testo e regia di Andrea Castelli; con Andrea Castelli e Nicoletta Girardi. Info: tel. 0461-237352.

Teatro PAROLE INCROCIATE Pergine. Ore 21. Teatro. L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione. Testo e regia di Andrea Castelli; con Andrea Castelli e Nicoletta Girardi. Info: tel. 0461-237352.

Teatro Apri tu per favore Trento. Ore 16. Teatro San Marco. Commedia di S. Marolla, con la Compagnia «Piccolo Teatro Pineta» di Pineta di Laives. Info: tel. 0461-237352.

Cinema RACHEL STA PER SPOSARSI Rovereto. Ore 21. Auditorium Fausto Melotti RASSEGNA NUOVO CINEFORUM. Film di J. Demme USA 08. Associazione Nuovo Cineforum. Info: tel. 0464-452253.

16 lunedì Cultura LA MIA LUNA NON PARLA Rovereto. Ore 20.45. Sede Armonia via Tartarotti 20. «LA MIA LUNA NON PARLA» con Lilith La poesia che di getto appare e ti racconta di te. Associazione Armonia info 320/5710251. Ingresso libero. Info: tel. 0464-452253. Musica Vicinio Capossela in concerto Trento. Ore 21. Auditorium S. Chiara. Con il suo ultimo cd «Da solo» Vinicio Capossela ha aggiunto un nuovo tassello ad una discografia ricca di gemme musicali e di canzoni dove la potenza evocativa delle parole si intreccia ai suoni fatti di mescolanze. Info: tel. 0461-213811.

17 martedì

Musica Franco Battiato in concerto Trento. Ore 21. Auditorium S. Chiara. Era da parecchi anni che Franco Battiato non portava a Trento la sua musica, la sua arte, le sue canzoni e l’attesa fra chi lo segue era davvero spasmodica. Info: tel. 0461-213811. Musica Ensemble Zandonai Trento. Ore 9. Orchestra da Camera di Trento «Ensemble Zandonai. Sala della Filarmonica, via Verdi 30, ore 9. Per i «Martedì in Filarmonica» (ingresso libero). Musica Ensemble Zandonai Madonna di Campiglio. Ore 20.30. Orchestra da Camera di Trento «Ensemble Zandonai. Per il «Festival Mozart». Musica I Virtuosi Italiani Trento. Ore 20.45. Sala Filarmonica, Via Verdi. Lilya Zilberstein, pianoforte Massimo Quarta, direttore e violino. Programma: R. Strauss: Preludio dall’Opera Capriccio op. 85;

Teatro ANFITRIONE Riva del Garda. Ore 21. Palazzo dei Congressi. Opera di Molière, con Roberto Serpi, Beatrice Schiros, Antonio Zavatteri, Alberto Giusta, Mariella Speranza, Massimo Brizi. Regia di Antonio Zavatteri - Compagnia Gank / Teatro Sociale di Stradella. Info: tel. 0464-516161.

18 mercoledì Cultura MERCOLEDÌ DEL FURORE Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica . Presentazione del libro «Monsignore Giovanni Battista Deville: storia di un montanaro trentino» di e con Guido Falqui Massidda, presenta Gianmario Baldi. A cura de Il Furore dei Libri. Info: tel. 0464-452253. Musica Franco Battiato in concerto Trento. Ore 21. Auditorium S. Chiara. Era da parecchi anni che Franco Battiato non portava a Trento la sua musica, la sua arte, le sue canzoni e l’attesa fra chi lo segue era davvero spasmodica. Info: tel. 0461-213811. Musica Ensemble Zandonai Madonna di Campiglio. Ore 20.45. Orchestra da Camera di Trento «Ensemble Zandonai. Sala della Filarmonica, via Verdi 30, ore 20.45. «ANNIVERSARI CELEBRI IN SALA FILARMONICA!» (ingresso libero).

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trentinoappuntamenti Teatro ANFITRIONE Ala. Ore 21. Teatro Giacomo Sartori. Opera di Molière, con Roberto Serpi, Beatrice Schiros, Antonio Zavatteri, Alberto Giusta, Mariella Speranza, Massimo Brizi. Regia di Antonio Zavatteri - Compagnia Gank / Teatro Sociale di Stradella. Info: tel. 0464-516161.

19 giovedì Teatro LA BELLA UTOPIA Trento. Ore 20.30. Teatro Auditorium. «Lavoratori di tutto il mondo ridete», uno spettacolo di Moni Ovadia; con Moni Ovadia, Lee Colbert, Maxim Shamkov e la Moni Ovadia Stage Orchestra. Luca Garlaschelli, contrabbasso; Janos Hasur, violino; Massimo Marcer, tromba; Albert Mihai, fisarmonica; Vincenzo Pasquariello, pianoforte; Paolo Rocca, clarinetto; Emilio Vallorani, flauti e percussioni scene e costumi: Elisa Savi. Info: tel. 0461-213811.

Musica «Orchestra Haydn» Rovereto. Ore 20.45. Auditorium Fausto Melotti. STAGIONE DEI CONCERTI: «Concerto di Carnevale». Direttore Karl Mark Chichon. Musiche di Strauss jr, Strauss, Chapi, Lecuona, Piazzolla, Gardel, Marquez. Associazione Filarmonica di Rovereto. Info: tel. 0464-452253. Per i più piccoli Arcoland Arco. Ore 15. Piazzale Segantini - La città dei balocchi: Magia ed illusionismo con Linda Blù. Info: tel. 0464-516161. Teatro Tutti giù per terra Trento. Ore 14.30. Teatro Cuminetti. Teatro Pan - Lugano. Con Elena Chiaravalli e Cinzia Morandi; regia Gigi Tapella. Info: tel. 0461-213811.

20 venerdì Cinema Lussuria Riva del Garda. Ore 21. Cinema d’autore al Cinema Roma. Info: tel. 0464-516161. Cultura Conferenza Rovereto. Ore 20.30. Sala Convegni. «SULLA LUNA: QUEL PICCOLO PASSO». Conferenza. Museo Civico. Info: tel. 0464452253.

Cinema VUOTI A RENDERE Rovereto. Ore 18 e 21. Multisala Supercinema GIOVEDÌ AL SUPERCINEMA. Film di J. Sverak, Repubblica Ceca 2007. Supercinema Rovereto. Info: tel. 0464452253. Cultura Incontri di Lettura Riva del Garda. Ore 20.30. Biblioteca Civica. Lettura con attore e musicisti . Info: tel. 0464-516161. Folklore Arcoland - La città dei balocchi Arco. Centro storico una festa nella festa, dove spettacolari scenografie in pieno jungle style faranno da cornice ai tanti eventi: Pirimpimpetta’s animerà le strade con giochi, danze, musica, spettacoli comici, artisti circensi, maghi e illusionisti. Info: tel. 0464516161. Folklore Zobia Mat Riva del Garda. Ore 11.40. Rione De Gasperi (piazza della chiesa). Distribuzione gratuita di maccheroni con ragù. Info: tel. 0464-516161.

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Cultura Conferenza Rovereto. Ore 20. Caffè Bontadi piazza Battisti. CAFFÈ DIBATTITO, con Thierry Bonfanti. Comune di Rovereto, Caffè Bontadi. Info: tel. 0464-452253. Cultura Storia dell’Arte Trento. Ore 17. Centro Culturale «Rosmini», via Dordi 8. «La donna fra pittura e letteratura». Info: tel. 0461-235168. Musica Pop style alla Brace Rovereto. Ore 20.30. La Brace di Rovereto. Serata dedicata all’arrivo degli Oasis in regione, con il concerto del 23 a Bolzano, quella proposta dal locale roveretano. In consolle Fabio dj con musiche brit pop dagli Oasis ai Coldplay senza dimenticare Blur, Radiohead e il pop inglese dagli anni ottanta in stile Smiths. Per i più piccoli Arcoland Arco. Ore 21. Casinò Municipale - La città dei balocchi «La corrida... altro che dilettanti». Info: tel. 0464-516161. Teatro LA BELLA UTOPIA Trento. Ore 20.30. Teatro Auditorium. «Lavoratori di tutto il mondo ridete», uno spettacolo di Moni Ovadia; con Moni Ovadia, Lee Col-

MIGONE vs PATRUCCO Zelig Vs Colorado Cafè. Potrebbe essere definita così la sfida nel segno della risata fra due assi del cabaret italiano come Paolo Migone e Alberto Patrucco prevista per il 6 febbraio all’Auditorium di Trento (inizio ore 21). Un evento organizzato dall’agenzia Wellstudio insieme al Centro S.Chiara nell’ambito del circuito Wellnetwork con cui inizia la serie di appuntamenti “Aperitivocabaretmusicateatro”. Il volAlberto Patrucco to di Paolo Migone è da anni uno dei più amati dal pubblico di Zelig il programma di Canale 5 condotto da Bisio. Forte di un’esperienza teatrale di anni, camaleontico, dallo stile visionario, sul palco ha la capacità di raccontare, attraverso una gestualità essenziale, situazioni e immagini rievocandole con l’ausilio di uno stile di scrittura sobrio e di grande impatto. Paolo Migone usa come filtro la sua comicità corrosiva, la sua inimitabile mordacità toscana che caratterizza uno stile inconfondibile. Il suo argomento preferito è l’eterno gioco fra uomini e donne che, pare, fornirgli spunti creativi inesauribili con un occhio sempre attento ai costumi contemporanei, alla realtà del suo tempo. Le sue verità, il suo punto di vista passano attraverso il clima surreale che Migone riesce magicamente a ricreare in ogni sua esibizione. Si è fatto conoscere con il suo impermeabile bianco e l’immancabile occhio nero mentre racconta senza sosta stralci di vita quotidiana cogliendone gli aspetti più surreali ed amari. Anche Alberto Patrucco ha sempre scelto la via del monologo pungente e diretto fotografando alla sua maniera vizi e virtù, In questa occasione presenterà il suo nuovo show “Chi non la pensa come noi” fra teatro e musica. Uno spettacolo che è prima di ogni altra cosa un incontro. Quello tra la verve satirica Paolo Migone di Alberto Patrucco, uno dei più corrosivi monologhisti dell’attuale panorama italiano e Georges Brassens, il più raffinato e ironico cantautore francese del secolo scorso. Per lo show: poltrone numerate 25€+2€ prevendita (Casse teatri e circuito Casse rurali primi alla prima). Fabio De Santi


trentinoappuntamenti bert, Maxim Shamkov e la Moni Ovadia Stage Orchestra. Luca Garlaschelli, contrabbasso; Janos Hasur, violino; Massimo Marcer, tromba; Albert Mihai, fisarmonica; Vincenzo Pasquariello, pianoforte; Paolo Rocca, clarinetto; Emilio Vallorani, flauti e percussioni scene e costumi: Elisa Savi. Info: tel. 0461-213811. Teatro NEL Rovereto. Ore 20.45. Auditorium Fausto Melotti STAGIONE TEATRALE 2008-2009 «NEL» di e con Alessandro Bergonzoni. Ufficio Cultura. Info: tel. 0464-452253.

Teatro CASINA Borgo Valsugana. Ore 21. Teatro Comunale. Spettacolo di Tito Maccio Plauto con Mario Zucca e Marina Thovez. Regia di Marina Thovez - Ludus in Fabula Ass. Cult. Info: tel. 0461420788.

21 sabato Cinema Lussuria Riva del Garda. Ore 21. Cinema d’autore al Cinema Roma. Info: tel. 0464-516161. Per i più piccoli LA CICALA E LA FORMICA Trento. ore 16.00 e 17.15. S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo

del Sas. Trento, Piazza Battisti. Tel. 0461 230171. LA LEPRE E LA TARTARUGA. Due favole di Esopo a teatro (per bambini a partire dai 3 anni). Partecipazione gratuita. Per i più piccoli MITI VIETNAMITI Rovereto. Ore 10. Biblioteca civica. «STORIE DELL’ALTRO MONDO NEL SILENZIO DELLE IMMAGINI». Letture per bambini a cura del Gruppo trentino di volontariato. Info: tel. 0464-452253. Per i più piccoli Arcoland Arco. Ore 14. Centro storico Arcoland - La città dei balocchi. Pirimpimpetta’s - Il carnevale dei bambini: parco divertimenti, mini circo e animazioni. Baby dance - country west coast con Yellos Capras - gli Indimenticabili Dirotta su Cuba con i Palo Alto Reggae con i Guanabana - folk con Tutu Zucchelli. Rock ’n roll music concerto con la scuola musicale di Arco. Info: tel. 0464-516161. Teatro LA BELLA UTOPIA Trento. Ore 20.30. Teatro Auditorium. «Lavoratori di tutto il mondo ridete», uno spettacolo di Moni Ovadia; con Moni Ovadia, Lee Colbert, Maxim Shamkov e la Moni Ovadia Stage Orchestra. Luca Garlaschelli, contrabbasso; Janos Hasur, violino; Massimo Marcer, tromba; Albert Mihai, fisarmonica; Vincenzo Pasquariello, pianoforte; Paolo Rocca, clarinetto; Emilio Vallorani, flauti e percussioni scene e costumi: Elisa Savi. Info: tel. 0461-213811.

Teatro TOP SEGRET Zambana. Ore 20.45. Teatro. Traduzione «Nesun deve saver gnent» - spettacolo di Cabaret. Compagnia «I 4 Cantoni» de la Logeta di Gardolo. Info: tel. 0461237352. Teatro PAROLE INCROCIATE Civezzano. Ore 21. Teatro. L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione. Testo e regia di Andrea Castelli; con Andrea Castelli e Nicoletta Girardi. Info: tel. 0461-237352. Teatro Prima che vegna sera Bolognano d’Arco. Ore 20.45. Teatro. Commedia di Antonia Dalpiaz, con la Filo «La Scena» di Arco. Info: tel. 0461-237352. Teatro Don Oreste el guasta teste Ravina. Ore 20.45. Teatro. Filodrammatica Concordia 74 di Povo. Commedia di Bruno Capovilla. Info: tel. 0461-237352. Teatro La brocca rotta Vigolo Vattaro. Ore 20.45. Teatro. Gad Città di Trento. Dramma di Heinrich von Kleist. Info: tel. 0461-237352.

di S. Lorenzo in Banale. Info: tel. 0461-237352. Teatro I rusteghi Avio. Ore 20.45. Teatro. Commedia di Carlo Goldoni. COn Teatronuovo. Info: tel. 0461-237352. Teatro Pareva ’na bela idea Arco. Ore 20.45. Casino. Commedia di Loredana Cont, con la filo Ce.Dro. Info: tel. 0461-237352. Teatro VIVA LA LUCE BorgoValsugana. 16.30. Teatro di Olle. Testo e regia di Maria Cristina Giambruno - L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione di L’Aquila. Info: tel. 0461-420788.

22 domenica Cultura ATLANTE DEL NOMADE Rovereto. Ore 10.30. Biblioteca civica, presentazione del libro di poesie di e con Nasr Meeten presenta Flaminia Carbonari. Il Furore dei Libri. Info: tel. 0464-452253. Folklore Arcoland - La città dei balocchi Arco. Centro storico una festa nella festa, dove spettacolari scenografie in pieno jungle style faranno da cornice ai tanti eventi: Pirimpimpetta’s animerà le strade con giochi, danze, musica, spettacoli comici, artisti circensi, maghi e illusionisti. Info: tel. 0464516161. Folklore Arcoland Arco. Ore 14. Centro storico - La città dei balocchi. Da Gardaland Prezzemolo e i suoi amici. Musica medioevale con i Tabula rasa - gruppo folkloristico albanese: giocoleria, acrobazie. Info: tel. 0464-516161.

Teatro Pareva ’na bella idea Arco. Ore 21. Casinò Municipale - Teatro dialettale. Info: tel. 0464516161.

Teatro LA PAURA LA FA’ FAR SALTI Vigo Cavedine. Ore 20.45. Teatro. ...MA EL ZIO RUDOLF ANCOR PU’ ALTI!» Commedia di N. Parrotta. Filodrammatica «Nicola Parrotta» di Lavis. Info: tel. 0461237352. Teatro Spiazi de mati a mazi Trambileno. Ore 20.45. Teatro. Spettacolo teatrale tratto da «Un cortile come tanti» di Claudio Salomoni, tradotto in dialetto trentino da Camillo Caresia e presentato dalla Filodrammatica S.Martino di Fornace. Info: tel. 0461-237352. Teatro Gemellaggio co’ la luganega Terragnolo. Ore 20.45. Teatro. Commedia di Loredana Cont, con l’Associazione teatrale «Dolomiti»

Folklore Corteo mascherato Dro. Ore 13.30. Piazza della Repubblica - Corteo mascherato e distribuzione gratuita di pane, würstel e birra - Gruppo musicale. Info: tel. 0464-516161. Musica Conservatorio Bonporti Trento. Ore 10.30. Sala della Filarmonica: I Concerti della Domenica - Stagione XXVI. Ore 10.30 Sala della Filarmonica: Conservatorio di Musica «Francesco Antonio Bonporti» - Trento. Christine Grecu e Katia Bonadiman pianoforte, Francesca Bonazza pianoforte, Anna Zanella clarinetto, Silvia Zampedri violoncello. teatro l’armata brancaleone Trento. Ore 16. Teatro San Marco. Commedia di Age, Scarpelli e Monicelli. Compagnia T.I.M. - Teatro Instabile di Meano. Info: tel. 0461-420788.

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trentinoappuntamenti Teatro LA BELLA UTOPIA Trento. Ore 16. Teatro Auditorium. «Lavoratori di tutto il mondo ridete», uno spettacolo di Moni Ovadia; con Moni Ovadia, Lee Colbert, Maxim Shamkov e la Moni Ovadia Stage Orchestra. Luca Garlaschelli, contrabbasso; Janos Hasur, violino; Massimo Marcer, tromba; Albert Mihai, fisarmonica; Vincenzo Pasquariello, pianoforte; Paolo Rocca, clarinetto; Emilio Vallorani, flauti e percussioni scene e costumi: Elisa Savi. Info: tel. 0461-213811.

24 martedì Cabaret Vilipendio Trento. Ore 20.30. Auditorium. Vilipendio è un travolgente sguardo comico satirico sull’Italia di oggi che riesce ad essere esilarante e spaventoso allo stesso tempo. Tutto quello che avete pensato e non avete mai avuto il coraggio di verbalizzare, per sentire il cuore più leggero se non altro per la durata dello spettacolo». Info: tel. 0461-213811.

ci sarà la rappresentazione del processo al Carnevale, che risulterà colpevole e sarà bruciato. Info: tel. 0461-683110. Tradizione CARNEVALE DI GRAUNO Grauno. (Località La Pozza) - Carnevale tra i piu’ longevi del Trentino. Programma: ore 9.00 trascinamento del pino di Grauno in piazza Bociat; ore 9.30 rappresentazione teatrale all’aperto, cerimoniale del battesimo e innalzamento del pino nella Busa del Carneval. Ore 12.00 pranzo in compagnia con specialità locali. Ore 13.00 allestimento del pino. Dalle ore 14.30 musica, ballo e animazione per grandi e piccini. Ore 19.00: corteo-sfilata lungo le vie del paese e rogo del pino, momento clou dell’intera manifestazione. Durante le serate animazione, musica, ballo e ricca cucina con specialità locali. Info: tel. 0461-683110.

25 mercoledì Cinema INVINCIBLE Rovereto. Ore 21. Auditorium Fausto Melotti RASSEGNA NUOVO CINEFORUM. Film di W. Herzog GB 01. Associazione Nuovo Cineforum. Info: tel. 0464452253. Cultura MERCOLEDÌ DEL FURORE Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica. Presentazione del libro «La vita è scettica: alla ricerca di testimonianze letterarie per il XXI secolo» di e con Nicola Zoller. Il Furore dei Libri. Info: tel. 0464-452253.

Folklore Carnevale mocheno Palù del Fersina. Rievocazione del tradizionale «rito di passaggio» dei giovani Koskrötn e Beciato all’età adulta. Un passaggio che passa attraverso la preparazione della Stéla del Carnevale e di alcune processioni. Info: tel. 0461-550073. Folklore Mascherèda Fascèna Penìa. Tradizionale corteo mascherato con Bufòn, Lachè e Marascòns, personificati dai coscritti e dai giovani scapoli del paese. Info: tel. 0462-764267. Teatro ENRICO IV Rovereto. Ore 20.45. Auditorium Fausto Melotti STAGIONE TEATRALE 2008-2009. «ENRICO IV» di Luigi Pirandello con Ugo Pagliai e Paola Gassman. Ufficio Cultura. Info: tel. 0464-452253. Tradizione PROCESSO AL CARNEVALE Valda. Dalle ore 18. Vie del paese. Da 150 anni il tradizionale processo al carnevale anima il paese di Valda. Dalle ore 18.00 per le vie del paese verranno distribuiti gnocchi per tutti. A seguire

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Cultura ANNA MARIA TAMANINI GERMANO Rovereto. Ore 17. Biblioteca Civica G. Tartarotti, c.so Bettini, 43. Inaugurazione della mostra personale di pittura. Info: tel. 0464452253. Danza la Silfide Trento. Ore 20.30. Teatro Sociale. Prodigio di grazia coreografica ed equilibrio drammaturgico La Silfide - balletto nato centosettant’anni fa alla ’corte’ danese di Bournonville resta l’unico balletto del repertorio a coniugare la leggerezza di spirito della vicenda di James, giovane scozzese irretito da un’illusoria fata dei boschi, con moniti morali ancora oggi attuali. Intorno ai due protagonisti ruota la versione proposta da MaggioDanza rimontata in perfetto stile Bournonville da Frank Andersen, ex direttore del Royal Danish Ballet. Balletto in due atti di August Bournonville. Musica di Herman Severin Løvenskjold. Edizione: Det Kongelige Teater, Copenhagen. Coreografia originale: August Bournonville ripresa da Frank Andersen (versione originale del

Royal Danish Ballet) . Info: tel. 0461-213811. Musica STAGIONE DEI CONCERTI Rovereto. Ore 20.45. Sala Filarmonica. Alisa Weilerstein, violoncello; Evgenia Startseva, pianoforte. Musiche di L.van Beethoven, S. Prokof’ev, R. Schumann, F. Chopin. Associazione Filarmonica di Rovereto. Info: tel. 0464452253.

26 giovedì Cultura Conferenza Rovereto. Ore 20.30. Sala Convegni «I GIOVEDÌ DELLA BOTANICA». Museo Civico. Info: tel. 0464-452253. Musica Federica Marini Trento. Ore 20.45. Sala Filarmonica, Via Verdi. Federica Marini, pianoforte. Programma: J. Brahms: 4 Ballate op. 10; S. Prokof’ev: Sonata op. 28 n. 3 in la min. - La giovane Giulietta - I Montecchi e i Capuleti (da Romeo e Giulietta op. 75) F. Chopin: Notturni op. 48: n. 1 in do min.; n. 2 in fa diesis min.; F. Liszt: Deuxième Année. Italie op. 10b: n. 7 Après une Lecture de Dante, fantasia quasi Sonata. Info: tel. 0461-985244. Teatro L’ultima Radio Trento. Ore 21. Procope Studio: Teatro Auditorium, via S. Croce, Trento. Spettacolo di Sabina Negri, con Tullio Solenghi, regia Marcello Cotugno, elaborato da Tullio Solenghi e Marcello Cotugno, scene di Carmelo Giammello, colonna sonora a cura di Marcello Cotugno. Info: tel. 0461-213811.

27 venerdì Cultura Conferenza Tesero. Ore 20.30. Sala Bavarese del Teatro Comunale. «Presi nella Rete», internet, televisione, computer, cellulari sono i nuovi parco-giochi dei teenager: ma non senza rischi. Incontro con Luciano Arcuri-professore ordinario di psicologia dei nuovi media presso l’Università di Padova. Info: tel. 0462-241111. Danza LA DANZA AL CENTRO Rovereto. Ore 21. Centro di Educazione Permanente alla Pace. LA DANZA AL CENTRO. Danze per la scuola con Marina Waller e Paola Tomasi. Associazione Danzare La Pace. Info: tel. 0464-452253.

28 sabato Cabaret I Fichi d’India LevicoTerme. Ore 21. Auditorium. Lo spettacolo di Levico dovrebbe essere una sorta di «I fichi d’India story» ovvero un mix dei loro migliori spettacoli, appositamente creato per l’occasione. con le rappresentazioni e i personaggi che li hanno accompagnati in questa lunga carriera artistica.


trentinoappuntamenti Cinema Into the wild Riva del Garda. Ore 21. Cinema d’autore al Cinema Roma. Info: tel. 0464-516161. Per i più piccoli IL BUFFONE E IL CONTADINO Trento. ore 16.00 e 17.15. S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas. Trento, Piazza Battisti. Tel. 0461 230171. LA VOLPE E IL CORVO. Due favole di Fedro a teatro (per bambini a partire dai 6 anni). Partecipazione gratuita. Teatro IL CUORE IN SOSPESO Rovereto. Ore 20.45. Auditorium Fausto Melotti. Spettacolo di danza e teatro regia e coreografie Elisa Colla. Associazione culturale Artea, Associazione Italiana Donatori Organi. ingresso gratuito. Info: tel. 0464-452253. Teatro Taxi a do piazze Tenno. Ore 20.30. Teatro Don Bosco . Info: tel. 0464-516161. Teatro Camera a ore Pietramurata. Ore 20.45. Teatro. Commedia di Fritz Wempner, con la Filo di Preore. Info: tel. 0461237352. Teatro EN PULES EN TE NA RECIA Malé. Ore 21. Teatro. Commedia di G. Feydeau, traduz. e adattam. R. Gottardi. Filo «Doss Caslir» di Cembra. Info: tel. 0461-237352. Teatro Qualchedun ha fat i corni Lavis. Ore 20.45. Teatro. Commedia di Loredana Cont, con la Filo «S. Rocco» di Nave S. Rocco. Info: tel. 0461-237352. Teatro La brocca rotta Grumes. Ore 20.45. Teatro. Gad Città di Trento. Dramma di Heinrich von Kleist. Info: tel. 0461237352.

«Sintonia ’94» di Pedersano. Info: tel. 0461-237352. Teatro SCENE DA UN MATRIMONIO Volano. Ore 20.45. Teatro. Di I. Bergman. Associazione Oz e Compagnia Emit Flesti. Info: tel. 0461-237352. Teatro Tesoro, ti rendi conto che non ho niente sotto la pelliccia? Avio. Ore 20.45. Teatro. Compagnia di Lizzana. Commedia di Ray Cooney e John Chapman. Ore 21. Per «Sipario d’Oro». Info: tel. 0461-237352. Teatro UN GIARDINO DI ARANCI FATTO IN CASA Ala. Ore 21. Teatro Giacomo Sartori. Spettacolo di Neil Simon - adattamento di Mario Scaletta, con Gianfranco D’Angelo e Ivana Monti. Regia di Patrick Rossi Gastaldi - Giga s.r.l. Info: tel. 0461-420788. Teatro HO GIOCATO A CARTE CON L’ASSASSINO Grigno. Ore 20.45. Teatro Parrocchiale Tezze. Sergio Saviane e i delitti di Alleghe, di e con Roberto Faoro. Regia di Francesco Bertolini - L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione. Info: tel. 0461-420788. Teatro L’AMORE CHE STRAPPA I CAPELLI Mori. Ore 21. Teatro Sociale «Gustavo Modena». Tributo a Fabrizio De André, con Vieri Venturi, Sandro Paradisi, Simone Gianlorenzi - Associazione Liberarte. Info: tel. 0461-420788. Teatro ALBERI Arco. Ore 21. Salone delle feste del Casinò municipale. Spettacolo tratto da testi di Mauro Corona, con Armando Carrara. Regia di Roberto Cuppone - La Piccionaia - I Carrara. Info: tel. 0464-516161.

Teatro TOP SEGRET Olle Valsugana. Ore 20.45. Teatro. Traduzione «Nesun deve saver gnent» - spettacolo di Cabaret. Compagnia «I 4 Cantoni» de la Logeta di Gardolo. Info: tel. 0461-237352. Teatro PAROLE INCROCIATE Tuenno. Ore 21. Teatro. L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione. Testo e regia di Andrea Castelli; con Andrea Castelli e Nicoletta Girardi. Info: tel. 0461-237352. Teatro MARTINA TE SEI LA ME ROVINA Terragnolo. Ore 20.45. Teatro. Commedia di B. Capovilla. Filo

Teatro CHICAGO SNAKES REUNION Sarnonico. Ore 21. Teatro Livio Covi. «Fino all’Ultimo Respiro» tratto dalla pièce teatrale di Bolek Polivka, con Valerio Bongiorno, Bano Ferrari, Piero Lenardon e Carlo Rossi. Regia di Bolek Polivka - Teatro de Gli Incamminati. Info: tel. 0464-516161.

Nel nome di haydn Dopo l’integrale beethoveniana e quella brahmsiana, presentata con considerevole successo non solo in regione ma anche al Mozarteum di Salisburgo e in disco (cd col legno), proseguendo su questa linea, nella stagione 2008/09 dell’Orchestra Haydn, Gustav Kuhn affronta ora P. I. Cajkovskij, dirigendone le ultime tre grandi Sinfonie. Mercoledì 4 febbraio (Trento, Auditorium, ore 20.30) – oltre alla Sinfonia n. Claudio Scimone 27 di Haydn - sarà eseguita la Quarta, in fa minore op 36. Si tratta di una partitura legata alla figura assai singolare di Nadezda von Meck, la ricca vedova che con il suo mecenatismo disinteressato permise al musicista di dedicarsi interamente alla composizione. Composta nel 1877, la Quarta è una delle opere più spontaneamente ispirate al mondo della musica popolare russa ma anche una delle più personali e dolorose creazioni di Cajkovskij. Mercoledì 11 febbraio (Trento, Auditorium, ore 20.30) salirà invece sul podio dell’orchestra Haydn il padovano Claudio Scimone, fondatore nel 1959 dei “I Solisti Veneti”, che ha guidato in oltre 5000 concerti in più di ottanta paesi e nei principali Festival internazionali (più di 15 volte al Festival di Salisburgo). La sua produzione discografica è vastissima e conta oltre 350 titoli CD e DVD per le più importanti case a distribuzione mondiale. Ospite abituale delle più importanti reti televisive italiane e straniere, Scimone è stato al centro di alcuni dei più significativi film o programmi televisivi di contenuto musicale. Ne ricordiamo uno in particolare, “Le Sette Ultime Parole di Cristo” su musica di Franz Joseph Haydn, girato nella Cappella degli Scrovegni di Giotto, con la regia di Ermanno Olmi. Il programma della serata prevede l’esecuzione della Sinfonia dal Matrimonio segreto di Cimarosa, della Sinfonia n. 60 di Haydn, della Sinfonia n. 3 di Mozart e del Concerto in re maggiore K 412 per corno e orchestra (con l’appunto autografo per voce recitante e corno). Una “chicca” quest’ultima, con la “drammatizzazione” di un dialogo tra W.A.Mozart e il cornista, amico personale del compositore, Joseph Leutgeb. Conversazione oscillante tra il documentato e il fantasioso, incentrata, oltre che su elementi cronachistico-epistolari, sulle annotazioni colorite al limite dello scurrile, che Mozart appose sul frammento di un “Concerto per Corno e orchestra in re maggiore” (completato da Süssmayr). Immancabilmente riferendosi a Milos Forman, il recitante Luca Bastianello e il cornista Simone Baroncini daranno vita ad una gustosa performance teatrale.

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Grande snowpark sul bondone a sharm el sheikh con sonia leonardi A “Miss Domina” trionfa Ornella Violo, 18 anni, italiana È stata l’elegante presentatrice trentina Sonia Leonardi a condurre il tradizionale concorso “Miss Domina”, tenutosi nella Domina Coral Bay di Sharm el Sheikh il 22 novembre scorso. Il concorso, giunto quest’anno all’ottava edizione, ha visto sfidarsi venti ragazze provenienti da Russia, Italia, Polonia, Estonia e Ucraina. Miss Most Voted, la Miss eletta direttamente dal pubblico: Ornella Violo, 18 anni italiana, la quale ha altresì vinto la fascia dello sponsor dell’evento Miss Mamaquevo. La giuria, tra cui ricordiamo Stefano Bettarini, Gianni Solaroli, Alessandro Rostagno, con un madrina d’eccezione, Valeria Marini avvolta in un magnifico abito fucsia della sua collezione Seduzione Diamonds, presieduta da Ernesto Preatoni, Presidente di Domina, composta da giornalisti italiani, russi ed egiziani, nonché personaggi del mondo dello spettacolo, ha avuto l’arduo compito di assegnare il titolo di Miss Domina. Miss Domina, il concorso di bellezza, diventato ormai un appuntamento fisso del Domina Coral Bay è stato seguito dalla stampa e tv nazionali che hanno dedicato largo spazio all’evento, La Vita In Diretta, Verissimo, Studio Aperto, Pomeriggio 5, Oggi, Novella 2000, Chi.

1) Sonia Leonardi con Stefano Bettarini 2 - 6) Sonia Leonardi con Valeria Marini 3) Sonia Leonardi fra Stefano Bettarini e Gianni Solaroli 4) Sonia Leonardi con Ernesto Preatoni 5) Un momento dello spettacolo

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ue nuove strutture sono state posizionate all’interno dell’area snowboard del Monte Bondone: al termine della Linea Pro Slopestyle ecco un impegnativo ‘doppio kinky box’ che precede un bellissimo e divertente ‘funbox’ in neve lungo dieci metri, largo otto e alto due. Lo staff è impegnato con la finitura del Superpipe (gigantesco!), vero fiore all’occhiello dello Snowpark Monte Bondone. Il Superpipe è stato protagonista di una fantastica jam session durante le riprese di ‘Snowave’(24-25 gennaio 09), la seguitissima trasmissione di Sky TV apprezzata da tutti i riders.

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Riva del Garda Via S. Nazzaro, 58 Tel. 0464.521097 Trento Via Lamar di Gardolo, 16 Tel. 0461.990472 Bolzano Via Galvani, 25 Tel. 0471.502134


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20.–22.02.2009 Fiera Bolzano - Alto Adige - Italy

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due gioielli della porsche a trento L’eccellenza di Trentino Grappa ad Acquavite d’Italia

Un aperitivo da Dorigoni per presentare i due nuovi modelli di casa Porsche

Trentino SpA con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino partecipano alla seconda edizione della mostra mercato nazionale del distillato 23-24-25 gennaio 2009, Rocca Paolina, Perugia

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appuntamento è per giovedì 12 febbraio, negli eleganti padiglioni espositivi della Concessionaria Dorigoni di Trento: due le novità che verranno presentate agli affezionati clienti del marchio Porsche. La nuova Cayman e la nuova Boxster sono le attese protagoniste. Nuovi prodotti della prestigiosa casa che ha deciso, con questi due nuovi gioielli, di mettere al centro potenza e piacere. La perfezione del mezzo meccanico ben si combina con la piacevolezza della guida. Motori ancora più potenti per una sensazione di guida ancora più sportiva, con un occhio di riguardo per l’ambiente e per i consumi. Insomma, tutte da scoprire queste due vetture, magari durante l’aperitivo che Dorigoni offrirà proprio il 12 febbraio, alle ore 19, con buffet Menù Service, degustazione vini Borgo dei Posseri (Ala). Solo su prenotazione: Tel. 0461.381289.

A

cquavite d’Italia è la prima mostra mercato nazionale ed internazionale del distillato, unica nel suo genere in Italia ed Europa, dedicata alla cultura, promozione e vendita di acquaviti italiane ed estere. Organizzata in collaborazione con l’Associazione ANAG dell’Umbria, cui è affidata la gestione della manifestazione, è l’appuntamento di qualità annuale che mette in risalto l’eccellenza ed il valore del prodotto principe dei distillati italiani, la Grappa. Dedicata ad addetti del settore e ad appassionati, si presenta attraverso piccoli stand ai quali sono presenti le migliori distillerie e i più pregiati produttori di acquavite. Dopo il successo della prima edizione, la grande kermesse umbra ha ospitato l’Istituto Tutela Grappa del Trentino con i suoi 29 associati ed un desk informativo. “Trentino Grappa” si colloca al vertice della piramide qualitativa della grappa italiana e non poteva mancare ad un evento come questo” esordisce Beppe Bertagnolli, il Presidente. L’evento, oltre ad essere una vetrina molto interessante dal punto di vista promozionale e commerciale, ha in sé un aspetto molto importante per tutto il comparto

trentino: si impegna concretamente ad aumentare il senso di responsabilità verso un consumo consapevole dei distillati. Chi non ha raggiunto la maggiore età, non potrà né acquistare né degustare alcun distillato, e sono stati organizzati durante la manifestazione numerosi mini corsi formativi su grappe ed acquaviti che stimolano il degustatore ad apprezzare la piccolissima quantità.

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1) Da sx Stefano Fanticelli (Club Maledetto Toscano) e Marcello Lunelli (Cantine Ferrari) 2) Mariano Francesconi (presidente Ais Trentino) 3) Il direttore del GR1 Antonio Caprarica con Mariuccia Caola di Maso Doss e Hotel Centro pineta di Pinzolo 4) Da sx Miriana Detti (responsabile marketing di Radio Dolomiti), l’autrice Francesca Negri, Michelangelo Cecchetto (giornalista de Il Gazzettino). Sullo sfondo a sx Corrado Tononi (direttore di Radio Dolomiti) e Luciano Da Canal 5) La brigata di cucina de Il Gallo Cedrone, capeggiata (a dx) da Vinicio Tenni 6) Il patron de Il Gallo Cedrone Marco Masè e Francesca Negri

Ridiamo, Ridiamo, Ridiamo giusePpina fino a Roma… si spera poi di non finire mai

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a neve veniva giù copiosamente con i suoi larghi, candidi e soffici fiocchi il giorno in cui Giuseppina, presso il sempre confortevole Grand Hotel Trento, presentava il libro del suo amore “Ridiamo Ridiamo Ridiamo” sempre all’insegna dell’amicizia, cultura, eleganza e divertimento che non mancano mai. Presente anche il proprietario dell’albergo Bruno Frizzera e gentile consorte, mentre gli imperterriti invitati, fedeli alla parola data, sono tutti arrivati con grande gratificazione di Giuseppina. Le libere offerte per l’acquisto del libro sono state interamente devolute in beneficenza alla “Piccola Fraternità di Gesù” di Pian del Levro a Boccaldo in Vallarsa, ove suo fratello Don Gianni Tomasi vive nella povertà e nella provvidenza aiutando le persone bisognose nel mentre Giuseppina, dal suo canto, fa del bene nella... ricchezza. Dopo poche parole del fratello, c’è stato un tocco di religiosità con la benedizione a tutti i presenti, che hanno confidato di essersi portati dietro una certa serenità. Infine, il libro è stato presentato anche a Roma, nella favolosa “Villa Ardison”. Uno dei commenti, quello della contessa Maria Fede Caproni: “È proprio divertente, l’ho lasciato sul pianoforte così i miei ospiti si rasserenano”.

ORO GIALLO A MADONNA DI CAMPIGLIO Lo scorso 20 gennaio al ristorante Il Gallo Cedrone della località dolomitica serata-evento sotto la neve per la presentazione del libro di Francesca Negri, Oro Giallo - Farina di mais: dalla polenta al gelato, con ricette di Gualtiero Marchesi, Peter Brunel (ristorante Chiesa, Trento) e Vinicio Tenni (ristorante Il Gallo Cedrone, Madonna di Campiglio). Special guest della serata, il direttore del GRR Rai Antonio Caprarica. 58

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Tutti i colori di un mondo Desiderio di donne al cioccolato È questo il titolo della show dinner di cioccolato sulla neve in programma il 31 gennaio allo Chalet Dolce Vita di Madonna di Campiglio, uno degli eventi clou (assieme alla cena a “Il Gallo Cedrone”) della kermesse “Cioccolato sulla neve”

Sulla sua casa, nicolodi ha raccontato la storia di Mechel

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ilvio Nicolodi, artista di Mechel, suggestiva frazione di Cles in Val di Non, ha raccontato la storia del proprio paese “parlando” con colori e pennelli per realizzare un “murale” che recentemente ha goduto di una degna inaugurazione. Un dipinto di notevoli dimensioni che ha trovato spazio sulla casa stessa dell’artista sita nel cuore della piccola frazione clesiana e realizzato con la personale visione pittorica, carica di cromatismi espressi nella tecnica di un figurativo interpretato con quella passione

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ioccolato sulla neve” è il nome della kermesse che dal 29 gennaio al 2 febbraio “addolcirà” le piste di Madonna di Campiglio. Si parte giovedì con un’escursione al tramonto con le racchette da neve a Malga Fevri, seguita da una degustazione di cioccolato, mentre alle 21 al Centro Congressi di Campiglio ci sarà lo spettacolo teatrale “La Trappola”, con Giancarlo Zanetti e Natalie Caldonazzo. Venerdì alle 19, sempre al Centro Congressi, i golosi non possono perdersi la degustazione con il maestro cioccolataio Mirco Della Vecchia, abbinato che Nicolodi riesce ad esprimere anche nella non facile arte dell’affresco. Un’interpretazione originale e “storica” di Mechel, una visione pittorica che abbina il passato al presente per raccontare con una semplicità che riesce ad affascinare, un mondo, un ambiente, un paesaggio carico di suggestive atmosfere, ricchi di colori e di luce. Per Silvio Nicolodi un altro momento particolarmente importante nel suo oramai lungo percorso artistico. (c.r.)

alle grappe firmate da Villa De Varda, per poi trasferirsi al ristorante Il Gallo Cedrone (il bellissimo locale annesso dell’Hotel Berteli), dove lo chef Vinicio Tenni proporrà un menu degustazione tutta a base di “cibo degli dei”, in compagnia dell’esperto Giuseppe Faggiotto. Il 31 gennaio al Centro Congressi degustazione guidata con Fabio Gradini, abbinata al prezioso Vino Santo della Cantina di Toblino, Rum e cioccolato all’Hotel Majestic (dalle 19.30), mentre al ristorante Dolomieu del Boutique Hotel Chalet Dolce Vita si toccheranno gli apici della sensualità in cucina con “Desiderio di donne al cioccolato”, show dinner di cioccolato sulla pelle. Per tutta la durata della kermesse, il ristorante Stube Hermitage proporrà una cena a tema, mentre all’Hotel Alpen Suite wellness e trattamenti al cioccolato. Tutti gli eventi saranno seguiti e commentati dall’attore e gastronomo Andy Luotto. 59

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il libro del mese Tutti pazzi per amore ha scelto “907” La cantina d’Isera, sceglie Raiuno per far parlare di sè e dei propri vini

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ino dedicato al centenario di fondazione della Cantina d’Isera, il “907”, è stato scelto da Tutti pazzi per Amore, la fiction di Raiuno che al suo esordio (domenica 7 dicembre in prima serata) ha catturato cinque milioni di spettatori. La serie in tredici puntate diretta da Riccardo Milani e interpretata da Stefania Rocca e Emilio Solfrizzi parla di Paolo e Laura, due quarantenni con un matrimonio alle spalle e dei figli da crescere: si incontrano per caso e fra loro scatta il colpo di fulmine. Tutto sembra magico, fino a quando i due scoprono di essere l’uno il vicino (odiato) di casa dell’altra. La fiction racconta vicende sentimentali, emozioni e paure di tutti i giorni, scandite attraverso numeri musicali sulle note dei più celebri brani pop degli ultimi quarant’anni, da Jovanotti ai Village People a Claudio Baglioni.

vocabolario del dialetto di san lorenzo e dorsino scritto da miriam sottovia Un libro che ha origine lontana nel tempo: alcuni anni fa l’autrice, Miriam Sottovia, è venuta a sapere casualmente dell’esistenza di una raccolta di termini dialettali di San Lorenzo, stilata tra gli anni Settanta e Ottanta da un maestro elementare oriundo del paese, il signor Bosetti Mario Raffaele. Letto il quaderno avuto in prestito dai familiari – il signor Mario era ormai deceduto – la Sottovia è stata colpita dalla presenza di molti termini mai sentiti e ne ha verificata l’effettiva esistenza chiedendo a persone anziane.

È così nata l’idea di un vocabolario. Alcune spiegazioni relative all’uso di oggetti e alle situazioni del loro impiego hanno naturalmente ampliato il numero dei termini dialettali tornati alla luce e gradualmente ha cominciato a farsi strada l’idea di continuare nell’opera di recupero sistematico delle parole, affascinata dall’industriosità della gente trentina, dalle modalità con cui svolgevano certe attività e da situazioni di vita, in gran parte sconosciute, che le testimonianze andavano svelando. Lasciar perdere una simile occasione, avrebbe voluto dire, senza falsi pudori, perderla per sempre. Poi ragionando sull’ipotesi di un vocabolario, è sembrato logico estendere la ricerca a Dorsino non solo per la vicinanza geografica, ma anche perché la gente dei due paesi può considerarsi una sola Comunità in quanto condivide le medesime esperienze, gode dei medesimi servizi, ha gli stessi problemi, i ragazzi frequentano le medesime scuole e sono amici tra loro. La finalità di quest’opera monumentale è salvare dall’oblio una parte di quella cultura nella quale affondano anche le nostre radici attraverso parole che per i nostri avi hanno rappresentato la vita con attività e oggetti in gran parte scomparsi, con le preoccupazioni e le gioie che hanno accompagnato le loro giornate, con i valori di un’esistenza misera ma anche serena, con quella fiducia che si manifestava attraveso una profonda religiosità di

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trentinolibreria Claudio Ambrosi Vite internate Katzenau, 1915-1917 Museo Storico in Trento I sudditi cosiddetti «malfidi» e i civili di nazionalità nemica bloccati all’interno dei confini austro-ungarici al momento dello scoppio delle ostilità, furono nel corso della Grande Guerra trasferiti in vari campi di internamento. La ricerca dalla quale nasce questo libro si è concentrata su quello di Katzenau (Linz), cercando di definite il quadro sociale e le condizioni di vita degli internati. L’Autore riserva particolare attenzione a quei cittadini austriaci provenienti dal Trentino, che furono trattenuti a Katzenau dall’estate 1915 alla primavera 1917. Claudio Ambrosi lavora presso la Biblioteca della Montagna della Sat con l’incarico di bibliotecario. Le sue pubblicazioni vertono soprattutto su temi di storia sociale dell’alpinismo. Per lo stesso editore ha curato “L’invenzione di un cosmo borghese”.

Micaela Bertoldi Luoghi ExCogita Editore

Leonidas Donskis Amore per l’odio Eriksson

Le parole devono continuare a fluire, vere per chi le dice, anche se a volte sono difficili e dure; l’esistenza va detta, narrata, perché esprimere è esistere. L’utopia umana è luogo etico e civile: di ricordo, aspirazione, radicamento, nostalgia, visione. Questi luoghi sono, nella poesia, utopia in viaggio (dalla postfazione di Carla Locatelli). Micaela Bertoldi è un’insegnante; impegnata in politica, ha rivestito vari incarichi istituzionali a Trento. Fondatrice del Coordinamento Donne di Trento, particolarmente interessata ai diversi ambiti della cultura e dell’arte contemporanea, si dedica alla scrittura in prosa e in poesia. È autrice di Conversazioni Culturali radiofoniche per la Rai regionale. Della stessa autrice: Giardini e La settimana (con Valeria Penasa), Come la terra d’inverno, Il bosco in quattro canti, in “Paola Grott Blu profondo”.

L’odio e la paura dell’odio sono antichi quanto il genere umano (forse ancora più antichi…), e le probabilità che la loro eterna familiarità con la condizione umana possa essere interrotta in un prossimo futuro appaiono alquanto scarse, sempreché ve ne siano. Odiamo perché abbiamo paura; ma abbiamo paura a causa dell’odio che avvelena la nostra coabitazione sul pianeta che condividiamo. Così ci sono sempre motivi più che sufficienti per avere paura; e sempre motivi più che sufficienti per odiare. Sembra che l’odio e la paura siano prigionieri di un circolo vizioso che si alimentino vicendevolmente e traggano l’uno dall’altra l’animosità e l’impeto che li infiammano. Nei nostri tempi contrassegnati dalle “identità turbate” dobbiamo designare un gruppo bersaglio. Il gruppo prescelto potrebbe non aver nulla a che spartire con la ragione reale della nostra ansia, insicurezza, incertezza.

cui sono rimaste tracce significative anche nel linguaggio. Offrire alle persone in età – tra queste in particolare a chi è emigrato, ma ha lasciato qui parte dei suoi affetti e ritorna periodicamente – l’opportunità di rivivere scampoli della propria giovinezza. Sensibilizzare i ragazzi ai valori culturali del proprio ambiente, attraverso la riscoperta di un patrimonio di sapienza e di conoscenza trasmesso dalle parole che i nostri avi hanno usato, con l’ausilio di un mezzo impostato seriamente, ma che offra nel contempo qualche pagina di evasione e con la possibilità di completare la conoscenza anche attraverso immagini (raccolte in 65 tavole che rappresentano oltre un centinaio di oggetti antichi disegnati dall’amica Enrica di Guido) e qualche spunto di riflessione dato dai proverbi e dai modi di dire. E infine, perché no? stimolare altri scritti sia attraverso l’opera della scuola che attraverso la ricerca fatta in diversi ambiti culturali e attraverso l’indagine d’archivio: gli archivi comunali e pievani costituiscono una miniera di notizie in gran parte ancora da indagare.

sèsola (sèsole) s. f. – 1. Piccola pala di legno che serviva per vari usi: per prendere farina da un sacco, per trasportare da un recipiente ad un altro fagioli, grano e così via. Sassola. [vedi fig. 53] 2. (est.) La quantità che na sèsola può contenere.

Figura 53. – Sèsola e getaról

Miriam Sottovia Dizionario del Dialetto di San Lorenzo e Dorsino Curcu & Genovese Euro 39,00 (pagine 640)

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info@soleoshow.it

Da questo numero, trentinomese vi fa conoscere le candidate al prossimo concorso di miss Italia, ecco le prime due bellezze trentine

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aspettando miss italia Ethel Toloni

Chi sono: Mi chiamo Ethel Toloni. Lavoro in uno studio pubblicitario a Trento. Ho tantissimi interessi, al punto che 24 ore al giorno non bastano a soddisfarli tutti: storia dell’arte, viaggiare, le motociclette. E poi mi piace dipingere in stile art nouveau. dove vivo: Abito a Martignano, anche se sono originaria di Gardolo. Le origini della mia famiglia sono bresciane: mio papà, infatti, è di Ponte di Legno, dove spesso trascorro alcuni giorni di vacanza. perché Miss italia: Ho già fatto quest’esperienza lo scorso anno e mi è sembrata seria e entusiasmante ed è stata per me fruttuosa sia dal punto di vista professionale che personale. Al punto che ho deciso di ripeterla nel 2009. Per carattere non amo molto pianificare il futuro, ma trovo che “Miss Italia”, oltre ad una passerella, sia un modo per vincere certe paure ed insicurezze. Pertanto lo consiglio vivamente a tutte le ragazze. 62

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nattasha bratti

Chi sono: Mi chiamo Nattasha Bratti. Il mio nome non è un errore tipografico, ma deriva dalle mie origini thailandesi (da parte della mia mamma, Nattana). Studio Comunicazione e Media a Milano. L’estate mi tengo occupata lavorando nel settore alberghiero, in Trentino. dove vivo: Ossana è un piccolo paese della Val di Sole. Un centro turistico, soprattutto d’inverno. Adesso vivo a Milano, dove studio, ma è sempre piacevole tornare nei luoghi dell’infanzia. Un posto tranquillo dove potersi rilassare e respirare aria pulita. perché Miss italia: Mi piace mettermi alla prova e confrontarmi con altre ragazze che come me desidererebbero arrivare alle finali regionali e, quindi, alla magica cornice di Miss Italia a Salsomaggiore Terme.


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trentinoenogastronomia

ristoranti

in ogni numero trentinomese vi propone due ristoranti provati per voi I ristoranti presentati in questa rubrica sono una libera scelta redazionale. Il nostro giudizio anche se critico, è espresso in “cuori” perchè, comunque, il difficile lavoro del ristoratore merita rispetto.

Segnalazioni e commenti: redazione@trentinomese.it

Antica gardumo

locanda del passatore

IDEE BUONE, MA UN PO’ DA RIVEDERE “Vai, si mangia bene”, mi avevano detto del ristorante Antica Gardumo, a Ronzo Chienis, cuore della Val di Gresta (il cui nome, anticamente, era appunto Gardumo). Il locale è ospitato dalla vecchia casa di famiglia dello chef Giovanni Benedetti, tutta pietra e travi di legno antico. All’ingresso si è accolti dalla cortesia della moglie Erika e da un moderno camino acceso, utile a cucinare la buona selezione di carni alla brace, che sicuramente sono il fiore all’occhiello del ristorante: fiorentine, costate o tagliate di Black Angus, Chianina, Marchigiana o di Scottona scozzese. Scelgo una costata marchigiana e mi raccomando che non sia troppo grande, perché ho già ordinato anche antipasto e primo. Con un servizio gentile ma troppo veloce, arrivano il saluto della cucina (crostini e bocconcini decisamente gustosi) e gli antipasti: buoni i salumi locali, selezionati con attenzione, accompagnati da polenta di Storo e Casolet alla piastra (ottima); discreto il gratinato di patate, porcini e formaggio di malga con prosciutto di cinghiale; tiepido (in tutti i sensi) lo strudel di verdure con (fredda) fonduta di formaggio, porri croccanti e salame nostrano (buono); ottimo il carpaccio di carne salada fatta in casa. Tra i primi la pasta è, anch’essa, tutta fatta in casa – e molto bene – ma i sughi con cui viene proposta sono da rivedere, sia quello degli straccetti con prosciutto crudo Serrano e nocciole, sia quello dei tagliolini (che poi erano spaghetti alla chitarra) di grano saraceno con verza, pancetta e Vezzena. Arriva il momento della carne e, con dispiacere, mi viene servita una bella e buona costata al sangue, cotta a regola d’arte, di 8 etti e mezzo! Nessuno ha pensato di avvisarmi, nonostante la mia precedente richiesta, che il taglio minimo è così grande… L’attenzione per tutto ciò che è trentino qui all’Antica Gardumo è grande e questo è davvero un gran punto a favore. Langue un po’ la carta dei vini, che potrebbe essere più esaustiva, ma dove compaiono a prezzi “onesti” etichette davvero interessanti come il Massenza Rosso di Francesco Poli. E onesto sarebbe stato anche il conto (circa 40 euro vino incluso), se non fosse stato per quei 54 euro spesi solo per la mia costata – decisamente troppi! – che hanno fatto lievitare il conto a 94 euro. Ci tornerò? Sì, quando abbasseranno i prezzi della carne. ANTICA GARDUMO Ronzo Chienis via ai Piani, 1 Tel. +39 0464/802855 www.anticagardumo.it Chiuso il lunedì 64

tmfebbraio

cibo ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ambiente ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ prezzo ♥ ♥ ♥ ♥ ♥

SE UN LUNEDì D’INVERNO UN PASSATORE… Lunedì non è un buon giorno per uscire a cena a Trento e dintorni: trovare un locale aperto è davvero un’impresa, di quelle che fanno desistere anche i più motivati. Su a Faver, nella rigogliosa Val di Cembra, la Locanda del Passatore ha scelto come giorno di chiusura il giovedì ed ecco che la nostra serata enogastronomica è salva. Spulciando il sito web, mi aveva incuriosito soprattutto la descrizione dell’ambiente: “Angolo minimalista in stile newyorkese”. Per questo, appena varcata la porta della Locanda (lasciando fuori una romanticissima nevicata) la delusione è stata abbastanza cocente: di newyorkese c’era solo l’open space, di minimalista solo il bianco delle pareti. Per il resto, splendidi mobili e specchi antichi malamente mixati a tavoli contemporanei (da outdoor?), luci troppo forti (e una timida candelina da tè appoggiata tristemente su un piattino), un demodè parquet verniciato e una generale scarsa cura dei dettagli. Buona la musica, jazz, di sottofondo. Lo chef Giovanni Bacci è romagnolo ed è la cucina della sua terra d’origine il suo cavallo di battaglia: nel menu del locale, però, la parte da leone la fanno le ricette trentine (1 a 10) ed è per questo che è su quelle che mi sono buttata. A posteriori mi sono chiesta perché al Passatore (leggendario brigante della zona di Ravenna) non propongano solo pochi piatti, emiliani e romagnoli. Presentazione sempliciotta a parte, l’unica cosa che mi ha conquistata è stata la zuppa di cipolle: già è raro trovarla nei menu dei ristoranti, quella del Passatore in più era anche ben fatta. Discrete le capesante al gratin e la lingua tiepida di vitello con vinaigrette allo scalogno, erba cipollina e pomodorini freschi. Niente di memorabile le crespelle di grano saraceno al Puzzone di Moena, la tagliata di bue e la crema di latte (in realtà semplice pannacotta), davvero troppo dolce l’anatra alla riduzione di Amarone, fico e dattero. Limitata la lista dei vini, in cui il Trentino prevale anche con piccoli e valenti produttori, ma potrebbe trovare più spazio (magari rinunciando a qualche vino pugliese?). Cartellino giallo per il prezzo: 45 euro a persona, bevande escluse. Ci tornerò? No, se non colta da un’irrefrenabile voglia di zuppa di cipolle. LOCANDA DEL PASSATORE FAVER (TN) via Campagna, 16 Tel. +39 0461.683111 info@locandadelpassatore.com www.locandadelpassatore.com Chiuso il giovedì

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trentinofotoromanzo di Carlo Martinelli

di Carlo Martinelli

lo scandalo di piero

U

no cerca Mike Bongiorno e una vecchia storia in bilico tra fidanzamenti, divorzi all’americana e pettegolezzi. La cerca sfogliando, curioso, una copia de L’Europeo, glorioso settimanale. È il numero del 31 marzo 1956, la copertina è tutta per il presentatore televisivo che allora teneva incollata l’Italia intera al piccolo schermo. Succedeva ogni giovedì, quando ci si trovava nei bar e nei cinema per assistere a Lascia o raddoppia. Uno cerca Mike Bongiorno, l’eterno. Ma da quelle pagine sbuca, improvviso, un lungo articolo datato “Rovereto, marzo”. Lo firma il giornalista Antonio Rivolta, parla di un piccolo scandalo legato a Paola Bolognani, la ragazza di Pordenone che in quel 1956 sbancò Lascia o raddoppia, rispondendo a domande sul calcio e che legò il suo nome anche ad inevitabili pettegolezzi sentimentali. La polvere del tempo ha cancellato quelle vicende, ma la forza della memoria sbuca improvvisa da queste pagine ingiallite, perché il vero protagonista dell’articolo è un allora giovanissimo Piero Agostini. È lui che ci sorri-

de da pagina trentuno. Elegante, sigaretta accesa, sta davanti alla macchina da scrivere nella redazione dell’Alto Adige. Siamo rapiti da quel sorriso guascone e curioso, avvisaglia di quello che avrebbe fatto per una vita intera. All’Alto Adige, poi alla Rai, poi ancora a l’Adige ed infine a Bresciaoggi, dove il finale di partita sarà a suo modo tristemente coerente con una esistenza tutta votata alla scrittura. Agostini morirà nella redazione di un giornale, nel luglio del 1992, a 58 anni. In quell’articolo del 1956, sorta di Ufo che atterra per la nostra curiosità mai sazia dopo oltre mezzo secolo, Piero Agostini - che ha insegnato il mestiere di giornalista a molti - è raccontato come un giovanotto che legge Hemingway, Moravia, Parise. Lo si dipinge come scrittore di racconti, direttore di cineforum, ragazzo timido e intelligente. “Crede nel giornalismo”. Per come, allora, raccontò le parentele di Paola Bolognani, “è chiaro a tutti che ha sbagliato”, avverte il giornale d’allora. Ma l’elegante nonché fumatore Piero a 23 anni aveva già scoperto la storia del maresciallo Tito oriundo della Vallarsa, un disco volante di passaggio sopra Rovereto, un muratore invitato alla incoronazione di Elisabetta. Così il reporter deplorato - questo il titolo dato dall’Europeo alle immagini di Agostini - sembra raccogliere più complimenti che rimproveri. Noi guardiamo quegli occhi dietro il fumo della sigaretta, 53 anni fa, e ci sorprendiamo delle infinite possibilità che la memoria ci riserva. Ad esempio ritrovare Piero Agostini, indimenticato giornalista, alle prese con i suoi esordi. Dalle parti di Mike Bongiorno.

La memoria restituisce persone e cose che pensavamo dimenticate per sempre o delle quali neppure sospettavamo l’esistenza. Questo è FOTOromanzo. Una immagine che ritorna. Dentro la memoria delle storie.

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trentinomese il mese secondo dalponte

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Febbraio: “Omaggio a Depero�


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