TrentinoMese agosto 2017

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ANNO XXV N. 306

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AGOSTO 2017 9 771724 550805

ISSN 1724-5508

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appuntamenti, incontri e attualità trentina

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70 ANNI DI CO.F.AS. “TUTTO EBBE INIZIO NEL 1945”, GINO TARTER RACCONTA...

ASSOCIAZIONE SCRITTORI BOLZANO TUTTO SUL SODALIZIO PROMOSSO DALL’AVVOCATO ALBERTO PASQUALI IL “BORGO DELLA SALUTE” SAUNA E STORIA, A CADERZONE TERME

IN VAL DI NON UNA SECONDA EDIZIONE DA TUTTO ESAURITO

SILVIO DEFANT PROFESSIONE: ATTORE A LOS ANGELES DARIO MANFREDI “EL GENIO” DELLE DUE RUOTE CHIUDE DOPO 61 ANNI

“LE IDEE IN VETRINA” LA FONDAZIONE CARITRO SI RIVOLGE AI GIOVANI

MUSSOLINI A TRENTO DAGLI SCONTRI CON DEGASPERI AL COMIZIO IN PIAZZA DUOMO


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RING di Silvia Tarter

verde ostinato LA LEGGEREZZA DEL VIAGGIARE SOSTENIBILE IN DIMENSIONI DIVERSE DALLA NOSTRA

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orse siamo così intenti a preparare le nostre vacanze, o a rimpiangerle se sono già terminate, che non abbiamo fatto caso al fatto che il 2017 è stato proclamato dall’Assemblea Generale delle nazioni Unite, l’anno del turismo sostenibile per lo sviluppo. Il concetto di fondo di questa scelta è quello di cogliere l’opportunità della sostenibilità anche in un settore nevralgico per l’economia mondiale come il turismo, che genera globalmente oltre mille e ducento miliardi di dollari di fatturato all’anno, ma che, dall’altro lato della medaglia, incide per un 5% sul totale delle emissioni di gas serra nel pianeta. Il turismo sostenibile, che si contrappone naturalmente al turismo di massa, punta da un lato a diffondere una maniera di viaggiare a basso impatto ambientale, e dall’altro a favorire lo sviluppo economico di paesi e realtà in difficoltà, creando occupazione, infrastrutture e ricchezza – oltre alla diffusione di una ricchezza culturale – che possono quindi trovare una nuova occasione di sviluppo, attraverso una via alternativa, pulita e rispettosa che non viene affatto a ledere, anzi, tutt’altro, l’identità e l’unicità di certi luoghi, ma la valorizza e grazie a ciò favorisce la crescita economica del paese. Una formula insomma, se ben applicata, dove tutti potrebbero trarre beneficio, l’ambiente, le economie locali e anche i turisti, per vivere esperienze all’insegna della scoperta del volto più genuino di certi territori. Anche in Italia sono sempre di più le persone che pianificano la loro vacanza tenendo conto nella loro scelta anche del suo indice di sostenibilità. Secondo il VII Rapporto Italiani, turismo sostenibile e ecoturismo realizzato da IPR Marketing e Fondazione Univerde infatti, il 76% degli intervistati è a conoscenza della possibilità di scegliere una forma di turismo sostenibile e il 18% ha dichiarato di praticarlo; numeri questi, seppur limitati ad un campione ristretto, che si mostrano in crescita rispetto alle annate precedenti. Insomma, dato che se ne parla, andiamo a conoscere alcune delle possibilità per praticare una vacanza sostenibile, che magari può risultare persino più originale di quelle a cui siamo abituati, partendo dalla sostenibilità del mezzo con cui ci muoviamo. Se rimaniamo in Trentino, circondati da splendide montagne come siamo non dobbiamo inventarci nulla di nuovo: possiamo sbizzarrirci nelle escursioni a piedi in montagna, scorazzando tra le miriadi di sentieri che solcano le nostre foreste fino alle cime più aguzze oppure inforcare la due ruote e imboccare una pista ciclabile, per attraversare valli 6

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RING con panorami meravigliosi. Per uscire un po’ dalla nostra regione ci sono poi innumerevoli luoghi che meritano una visita e dove il percorso per raggiungerli diventa più che mai un’esperienza memorabile, in ogni suo singolo attimo. È il caso ad esempio dei viaggi a piedi, per i quali esistono numerosi siti internet e cooperative ad hoc, dove potersi iscrivere con facilità, anche da soli, per percorrere cammini “classici” ma sempre straordinari, come la via Francigena, ma anche percorsi naturalistici, oppure viaggi alla scoperta di luoghi dalle tradizioni antichissime ancora ben radicate, o itinerari che collegano una città ad un’altra. Quando ci si rende conto infatti che solo con la forza delle proprie gambe, un passo dopo l’altro, si sono percorse centinaia di chilometri, congiungendo la linea immaginaria che separa due punti su una mappa, la fatica è compensata largamente da un’immensa soddisfazione. Oltretutto, questo tipo di viaggio è l’occasione per conoscere persone nuove, che condividono uno stesso interesse, coi quali vivere un’esperienza tanto intensa. Altrimenti, si può essere sostenibili scegliendo di trascorrere le proprie vacanze in una destinazione particolarmente attenta all’ambiente, come i paesi scandinavi ad esempio, (da raggiungere in treno, o con il car pooling se si ama l’avvventura) oppure scegliere di alloggiare in una struttura che presenta determinate certificazioni riconosciute a livello nazionale e internazionale quali ad esempio Green Globe, Ecolabel, Stay for The Planet per citarne alcune. Ancora più sostenibile poi sarebbe la scelta di rinunciare ad alloggiare in un bell’hotel o un villaggio che sia e optare invece per lo scambio casa, oltretutto più economico, per entrare in casa di perfetti sconosciuti, che vivono in una località degna di interesse e cedere loro, in cambio, la nostra cara dimora per le loro vacanze... una pratica dal sapore un po’ nordico forse, per noi, ma che si è diffusa anche in Italia. Un’altra idea, infine, può essere invece quella di andare a visitare un paese esotico, ma preferendo ai canonici e trincerati villaggi turistici la realtà quotidiana del luogo, esplorandone lentamente le vie, i quartieri, i luoghi di culto, i mercati... Un’immersione in una dimensione magari lontana dalla nostra, da scoprire nel rispetto delle sue tradizioni, della sua cultura, raccogliendo storie e incontri da conservare al nostro ritorno. Se il nostro viaggio sarà sostenibile, la leggerezza del nostro essere al ritorno da certe esperienze però, forse lo sarà un po’ meno.


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FRANZINELLI IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER IL MONDO CASA – GIARDINO – LAVORO

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RING di Tiziana Tomasini

di Pino Loperfido

a mali estremi QUANDO I COMPITI DELLE VACANZE SI TRASFORMANO IN UN INCUBO (PER I GENITORI)

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anca poco più di un mese all’inizio della scuola e non hai ancora toccato un libro di esercizi… quando pensavi di iniziare?” “Tranquilla mamma, c’è tempo, poi in un attimo faccio tutto… non preoccuparti!” E invece sì che mi preoccupo, anche se quello agitato dovrebbe essere lui. Vado a sbirciare il materiale da svolgere e scopro un quantitativo niente male: un libricino per ogni materia fondamentale, per giunta scritto fitto e denso di esercizi. Altro che un attimo: a occhio e croce ci vorranno intere settimane con otto ore al giorno di lavoro, come minimo. Comincio a sudare freddo, riconoscendo i sintomi di quella maledetta patologia che prende i genitori ansiosi: il panico da compiti. Già nota nel periodo invernale – e chi se li dimentica quei fine settimana trascinati con un quaderno in mano fino ad arrivare regolarmente alla domenica sera stanchi morti – si ripresenta prepotentemente anche in periodo estivo. Pare non sia mai il momento giusto e le giustificazioni sono sempre diverse e sempre uguali: aspetta, finisco la partita; è troppo caldo adesso, sudo e bagno il libro; ops, hanno suonato alla porta; oggi no, guarda, ho mal di testa… Se faccio finta di niente e aspetto che sia lui a prendere l’iniziativa, lui glissa e cambia attività; se glielo ricordo con gentilezza, mi risponde gentilmente di no; se mi arrabbio, fa l’offeso e ribadisce che la vita scolastica è sua e che se la gestisce come vuole. Insomma arriveremo a rasentare ancora una volta l’analfabetismo più bieco, con difficoltà ad impugnare la penna e con voragini concettuali da colmare a settembre. Non è che io sia contraria ai compiti delle vacanze, ben inteso. Quei famigerati libretti serviranno pur a qualcosa. Quello che non sopporto sono i figli che per farli mi fanno montare un nervosismo tale da rovinarmi le vacanze. Dovrei provare a calmarmi con le discipline orientali o magari con le gocce di valeriana concentrata. Il fatto aggravante è che poi io svolgo la stessa professione degli insegnanti dei miei figli e quindi – dopo anni di sperimentazioni (tanti, pochi, scritti, orali, seri, divertenti ecc…) – sono mio malgrado arrivata alla logica deduzione che lo studente che fa tutti i compiti delle vacanze è sempre quello che non ne avrebbe bisogno e che potrebbe farne tranquillamente a meno. L’unica consolazione è che siamo in tanti: sul sito www.bastacompiti.it è stato presentato dai genitori un manifesto contro questa pratica che in alcuni Paesi europei è stata messa al bando. Obiettivo? Godersi i figli in un clima sereno senza dover ricorrere ai calmanti. 8

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perfidie

GABBANI E L’ESTATE: SONO SOLO CANZONETTE? FORSE NO

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hi scrive l’ha ascoltata per la prima volta con notevole puzza sotto al naso; sì, prevenuto insomma. “Chi è ‘sto Gabbani?” “Io ascolto Bowie, Dylan e De Gregori”, ecc.. Ma poi è accaduto che già il gioco di parole del titolo abbia fatto alzare lo orecchie al nostalgico di Woodstock. “Tra le granite e le granate” rende un’immagine mica da poco, una montaliana provocazione che già dice molto da sola. Di noi italiani, ad esempio, alle prese con la fase più intensa degli sbarchi migratori proprio mentre corriamo verso la nostra sudata settimanella per finti signori in alberghi e villaggi di finto lusso. Settimanelle sulle quali, manco a dirlo, riponiamo gran parte delle aspettative di “felicità” che – chissà perché – l’estate ogni anno deve portare con sè. Giorni in cui l’allontanarsi di qualche centinaio di chilometri da casa viene pomposamente promosso al nobile rango del viaggio. Ma noi nemmeno lo sappiamo cosa significa viaggiare. Che per viaggiare davvero occorrerebbe lasciarsi tutto alla spalle: impegni, affetti, programmi per l’autunno e soprattutto quello stramaledetto smartphone. “Foto di gruppo, sotto il monumento / turisti al campo di concentramento” recita la seconda strofa del brano. Qui invece bisogna intendersi sul concetto di libertà: di cosa parliamo quando parliamo di Lei? Lasciarsi rinchiudere in un villaggio vacanze per 7-15 giorni, in questo luogo dove ci sarà sempre qualcuno che dice cosa mangiare, quando riposare, quale ballo ballare; luogo che qualche attinenza col campo di concentramento secondo me forse ce l’ha. (Considerato il fatto che si paga pure). Ma Gabbani ne ha anche per le altre tipologie di “vacanza”. Quelle cosiddette culturali, ad esempio. Il distico “Macellerie sudate in coda nei musei / hotel di lusso nei villaggi dei pigmei” ci mette facilmente a nudo, certificando l’appartenenza ad una massa. Quella in cui per Giorgio Gaber si rinnova “l’immobile orgia del rito”. Già. Il rito della vacanza da contrapporre al grigiore dei propri giorni “normali”, da utilizzare come propellente per ripartire verso un nuovo autunno, un nuovo campionato di calcio, un nuovo anno scolastico, l’inizio dell’attesa delle vacanze del prossimo anno: “lavoro e feste comandate / lasciate ogni speranza voi ch’entrate”. La forma di schiavitù peggiore è quella che, camuffata da libertà, ci viene offerta in dono da persone simpaticissime che ad uno schiavista non c’assomigliano nemmeno un po’. Ed ecco allora come ad una canzoncina orecchiabile, apparentemente senza pretese, può capitare di rovinarti la giornata. Se la capisci, ovvio.


Domenica agosto PASSEGGIATA ENOGASTRONOMICA FRA I BORGHI E I VIGNETI DELL’ALTA VALLAGARINA

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RING di Fiorenzo Degasperi

scempi ed esempi LADDOVE LA CULTURA DELLA NATURA È IN PERFETTA ARMONIA CON LA CULTURA DELL’UOMO

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i sono luoghi in Trentino dove il tempo sembra essersi fermato, dove si può comprendere come la storia, l’arte, l’architettura, la fede e l’ambiente si offrano ancora nella loro totalità organica. Camminare all’interno di queste “fratture” temporali, lontane dal caos e dall’insipienza, ci aiuta ad accumulare memoria, a far i conti con i nostri ricordi, a trovare nuovamente valori, qualità e virtù. Ci troviamo di fronte ad un paesaggio puro, esente ancora dalla tradizione fotografica del paesaggio panoramico. Parliamo di Verra (o Vera, m 1675) ultimo insediamento umano, ormai saltuario, sopra Alba, in val di Fassa. Insieme a Lorenz (m 1626) formava, fino a pochi anni fa, l’abitato permanente più alto del Trentino: due piccole frazioni entrambe abbarbicate sulle pendici scoscese dei Lavacei, sull’arcaica via che saliva da Canazei al Passo Fedaia (Bindelweg Zum Fedajapass) – e quindi nel bellunese – e a pochi passi dalla Viel del Pan, via in costa dal Passo Pordoi al passo Fedaia, utilizzata per secoli da pastori, commercianti e contrabbandieri. Quassù, al cospetto della regina delle Dolomiti, la Marmolada, si praticavano culti già in età retica. Sui prati ripidi del dosso di Dolèda, dove una leggenda colloca il castello della signora di Dolèda, la signora fuggita da Dolo e ritiratasi qui al cospetto delle nuvole, c’è un masso con coppelle dell’età del bronzo, piccoli incavi che ormai non sappiamo più interpretare. Le piccole case hanno tre scalini per entrare dalle porte lignee. Il numero tre era in odio alle streghe (stries) e le stesse piccole finestre dei masi, quasi strombate, ne impedivano l’entrata oltre che servire a tener fuori il freddo e dentro il caldo. Si narrava che qui si aggirasse la donna del quadrifoglio, una cattiva strega che se voleva poteva farti vedere cose che altrimenti non avresti mai visto oppure cose che non esistevano minimamente. Pose fine alla sua esistenza il mago Zelfie, che fece scomparire la donna e con lei un gallo che trascinava, da solo, un tronco d’albero. Le stesse aperture degli scuri riportano delle piccole fessure per la luce a forma di croce, che assomigliano molto alla rosa camuna. La piccola chiesa di Verra, con il campanile a vela, è dedicata alla Beata Vergine Maria, nella versione di Mater amabilis. Quando vivevano isolati per diverse settimane all’anno, quando le valanghe ruggivano lungo i pendii e

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RING il Vernel lasciava cadere la bianca roccia dolomitica sul fondovalle, allora i pochi contadini che qui risiedevano si rivolgevano a lei per avere protezione e un aiuto spirituale e morale. L’interno ci accoglie con la volta completamente azzurra come il cielo, ma anche come il colore di Maria. Numerosi sono gli ex voto appesi alle pareti, semplici, immediati, poche righe, un nastro, un cuore, una medaglia, un’icona, un quadretto ad olio (Mater amabilis gratiam impetravimus gratias tibi agimus benedicentes, A.G. 1997). Scendendo per la strada salesada ci si imbatte nel gruppo di case di Lorenz. Già il selciato ci dà il senso della fatica di averlo posato, un sasso dietro l’altro, sassi recuperati dal sottostante torrente furibondo che qui mostra tutta la sua furia giovanile, l’Avisio. Calpestare questo pezzo di strada ci introduce in una concezione del tempo diversa, altra, scandita dal lavoro quotidiano, faticoso, tremendo ma esente da ansie e frustrazioni. Se qualcosa non andava bene, ci si rivolgeva nuovamente a Maria, che qui a Lorenz si presenta protetta da una piccola cappella dedicata a Maria Ausiliatrice. La figura femminile della Madonna la fa da padrona in questa pura terra ladina dove si parla ancora il kazèt e le caratteristiche costruttive ed etnografiche ladino-fassane sono rimaste immutate, esenti dalla menomazione, distruzione o costruzione selvaggia di questi ultimi vent’anni. All’interno della cappella un piccolo altare, un affresco con l’Annunciazione e diversi altarini con dentro Gesù Bambino. E se non bastasse l’elemento femminile a proteggere chi ci viveva – per secoli furono le donne a gestire il sacro quotidiano e il profano del lavoro agricolo e dell’allevamento, mentre gli uomini emigravano nell’impero austroungarico –, fuori c’è un Crocifisso ligneo talmente semplice da sembrare un’opera artistica contemporanea e che può far invidia agli scultori gardenesi, esosi e furbi vicini dei fassani che per secoli ne hanno sfruttato la manodopera a poco prezzo costringendoli a far i chiena, i giocattoli in legno. Per raggiungere questi luoghi ovviamente c’è uno splendido sentiero che inizia a Penia (m 1555), che plu in ite no l’è nia (Penia che più oltre non c’è più nulla), e ci conduce in uno dei territori più avvincenti della val di Fassa. Un territorio dove la cultura della natura è in perfetta armonia con la cultura dell’uomo.


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RING di Stefano Margheri

caninamente IN VACANZA CON IL CANE? ASSOLUTAMENTE SÌ, MA CON LE DOVUTE PRECAUZIONI!

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gni estate ci troviamo dinanzi al “dubbio amletico”: portarlo in vacanza con noi, o fare sì che in nostra assenza possa essere gestito da altri, si tratti di una pensione, di amici o di “dog sitter” casalinghi? Ebbene, il dubbio che ci pervade sarà certamente legittimo, se è vero che vi saranno situazioni, contesti o luoghi dove non necessariamente egli potrà trovarsi a proprio agio. Innanzitutto, sfatando uno dei tanti tabù, diciamocela tutta: il cane, quale animale “sociale” dedito al “branco”, non amerà separarsi dal “gruppo sociale primario”, la famiglia, chiunque sia la persona o la struttura che potrà accoglierlo. Non potendo comprenderne il motivo, egli considererà la separazione come un incomprensibile “distacco” e necessiterà, per forza di cose, di un breve o medio periodo di assestamento psico – emotivo. D’altra parte, la sua forte “plasticità genetica” gli consentirà, nella maggior parte dei casi, di accettare suo malgrado la situazione, a maggior ragione se nei luoghi di “pensionamento” saranno garantiti sicurezza, ripetuti momenti di svago, strutture consone per la notte e zone di “sgambamento” non troppo anguste. Detto questo, come poter scegliere se portarlo con noi o lasciarlo altrove? La prima risposta la otterremo con una ulteriore domanda: potrà il nostro amico, animale abitudinario per eccellenza, mantenere la normale “routine” quotidiana nel luogo prescelto per la vacanza, fatta di passeggiate, corse, divertimento e momenti di riposo? Nel caso il riscontro fosse affermativo, ci saremo di molto avvicinati alla soluzione. Infatti, se si trattasse di portarlo al mare, dovranno essere valutati i luoghi di accesso ai quattro zampe, oltre alla possibilità di non dover passare intere giornate in spiaggia sotto il sole. Egli dovrà, in altre parole, essere messo nelle migliori condizioni di poterci attendere anche in appartamento o in hotel, soprattutto quando le ore più calde sconsiglieranno uscite alquanto rischiose per la sua salute. Ancora, nell’ipotesi del mare, sarà importante munirci dei principali strumenti preventivi per la sua stessa tutela, ben sapendo che l’ingestione accidentale di acqua salata potrà causare momentanei disturbi gastro – intestinali, oltre a rovinare la tessitura del pelo. Nel caso della montagna, invece, sarà doveroso munirci di un kit di pronto soccorso contro possibili punture, morsi di vipera o zecche da asportare. Ricordiamoci, poi, che i nostri amici si considerano poco 12

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RING inclini al caldo eccessivo, essendo la temperatura ideale per loro non superiore ai quindici gradi. Non potendo reagire all’alto calore con il sudore, avranno a disposizione bocca e naso per raffreddare l’aria inspirata, rendendola accettabile. I c.d. “colpi di calore” dovranno, quindi, essere scongiurati, bagnandoli di frequente e cercando per essi adeguate zone d’ombra. In questo senso, un ulteriore monito si riferirà all’evitare di lasciare il nostro amico in macchina sotto il sole, nemmeno per pochi minuti. In aggiunta, la ciotola dell’acqua dovrà essere sempre lasciata a disposizione. Un altro aspetto da valutare si riferirà alle modalità del viaggio. Nel caso dell’automobile, sarà opportuno prevedere ripetute pause per poter sgranchirsi ed effettuare i bisogni quotidiani, sempre sul presupposto che egli sia già stato abituato all’uso di tale mezzo. Se, invece, decideremo di muoverci in treno diverrà importante prevedere la possibilità di tenerlo accanto a noi, posto l’obbligo dell’uso della museruola. Nell’ipotesi di doverci spostare in aereo, invece, il suggerimento sarà quello di evitare una tale esperienza, dovendo la maggior parte dei cani di taglia media e grande essere posizionati in luoghi separati, alquanto rumorosi e potenzialmente scioccanti. Detto questo, qualora la volontà di una partenza collettiva avrà sortito esito positivo, sarà consigliabile accertarci di tutti i possibili ambiti in cui ci sarà consentito averlo vicino, oltre ad acquisire il riferimento della clinica veterinaria più prossima per ogni evenienza. Al contrario, se capiremo che la vacanza programmata potrà risultare per lui più sgradita che divertente, la scelta del famigliare di “supporto” sarà certamente quella ideale. In mancanza, un “dog sitter” già conosciuto potrà risultare efficace, soprattutto se in grado di ospitarlo presso di sé. Se tutto ciò non potrà essere garantito, ecco la soluzione delle cosiddette “pensioni per cani”, rispetto alle quali la “selezione” dovrà essere accurata e preventiva. Infatti, prima di lasciarlo nel luogo prescelto, dovrà essere effettuato un progressivo inserimento, in funzione di rendere il tutto non eccessivamente traumatico. In questo modo, il fatidico giorno della “consegna” egli si troverà in un luogo “famigliare”, associato a ripetute esperienze positive. Le persone preposte alla temporanea “adozione” dovranno, altresì, averlo già incontrato, quasi si trattasse di una rimpatriata di “vecchi amici”. Infine, al momento dei saluti sarà ideale allontanarci in silenzio, mentre lui stesso si troverà affaccendato in qualcosa di piacevole, come sgranocchiare un osso o giocare con un suo simile. Scoperte tutte le carte, ad ogni proprietario la scelta più consapevole, in un’ottica di un giusto e responsabile compromesso.


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RING di Denise Fasanelli

di Fabio Peterlongo

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blues di provincia

OGNI SERA ALLA FINESTRA... IL FASCINO MUTO E MISTERIOSO DELLE VITE DEGLI ALTRI

COMPATRIOTI TRENTINI, HO DA DARVI UNA BRUTTA NOTIZIA: TUTTI CI ODIANO

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o abbiamo fatto tutti almeno una volta nella vita, tutti, osservando una finestra illuminata, abbiamo aguzzato la vista ed incuriositi ci siamo chiesti: “Chi ci abiterà? Cosa starà facendo?” Da bambina fantasticavo molto guardando il limitato scorcio che poteva offrirmi la mia finestra, tardavo ad andare a dormire di nascosto dai miei genitori per far durare quel momento il più a lungo possibile, lasciando che la mia fantasia snocciolasse storie che partivano da dettagli intravisti o appena percepibili. Con il tempo ho affinato questa insolita abitudine ed ho preso a guardare ed immaginare trame anche mentre mi muovevo per la città aiutata dalle ombre, dai contorni, dalle luci più o meno soffuse, dalle intermittenze dei televisori. Ed è così che mi sono accorta di questa signora, di questa nostra abitudine comune di fantasticare e curiosare tutte quelle intimità a noi precluse. L’ho vista ogni sera scendere le scale, uscire dal piccolo portoncino sgangherato della sua casa costruita su due piani, una casa vecchia ma molto curata e decorata esternamente, una di quelle casette che ti aspetti piccola ma estremamente accogliente. Di quelle dove immagini pentole di rame e presine ricamate appese, piante rigogliose e mobili antichi abbelliti da centrini in pizzo su misura. L’ho vista uscire ogni sera con passo tremulo, i capelli neri e ricci acconciati con fermagli dorati, gonne colorate, strette in vita e lunghe ai piedi a sottolineare la sua magrezza, bracciali oscillanti sulla pelle bruna dei polsi. L’ho vista ogni sera uscire con le sue rughe, i suoi anni indecifrabili, lasciandosi alle spalle il vialetto breve in discesa, fermandosi ad osservare da un centinaio di metri una delle sue finestre illuminate, quasi sempre quella del salotto, mi sono immaginata. E l’ho vista scuotere il capo, sospirare ed andarsene con passo incerto, stanco. L’ho vista ogni sera uscire con il suo fardello, portarlo a spasso, osservare quelle luci con un misto di commozione e rabbia, malinconia e rassegnazione. L’ho osservata silenziosamente tornare ogni sera, mettere le chiavi nella toppa, salire le scale con un sorriso incredulo, sorprendersi nell’avere ancora così tante energie. L’ho vista tornare ogni sera ed aprire la porta e, dopo qualche secondo di indecisione, spalancarla, rimanendo immobile sulla soglia per un po’, stringendosi nelle spalle e lasciando affiorare un singulto. L’ho vista ogni sera solcare quella porta, chiuderla con un tonfo che sentivo anche io tra la gola e l’addome, l’ho pensata sola, fantasticare riguardo quel lasso di tempo dove si assentava, nella speranza che qualcuno facesse ritorno, qualcuno che tanto le manca, qualcuno per cui lei lascia ogni sera la luce accesa.

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oma ci odia, per ragioni d’erario e di supremazia politica. La Lombardia ci odia per le solite beghe sull’autonomia e forse per aver eliminato Milano nella semifinale di basket. Non parliamo poi dei nostri fratelli, i vicini sudtirolesi, non ci hanno certo in simpatia. Per carità di patria taccio quello che si dice di noi in Veneto. Cercasi qualcuno che ci ammiri. Quei pochi, in genere, arrivano dal Meridione d’Italia, restano strabiliati dalle nostre strade, ospedali, boschi, scuole ecc., e si dicono: “Certo che questi tedeschi hanno una marcia in più! Che ordine, che pulizia!”. Poi scoprono che parliamo italiano come loro: e lì s’indignano, non capendo la ragione per cui un trentino debba essere “più autonomo” di ogni altro connazionale. Così finiscono per odiarci pure loro... Fate un giro sui social network: il presunto parassitismo dei trentini “che campano sulle spalle dei contribuenti italiani” è declamato ovunque; l’Autonomia del Trentino è diventata uno dei simboli del peggiore malcostume, come i vitalizi ai parlamentari o le pensioni d’oro. Noi saremmo dunque la bella del ballo scolastico che arriva in limousine, mentre tutti gli altri prendono l’autobus con il semiasse rotto e le fiancate coperte di graffiti. Ma se i commenti presenti sui social non dovessero bastare, accendiamo allora la tivù: a intervalli regolari sulle reti nazionali, compaiono servizi e approfondimenti sui nostri “privilegi”, sul Trentino “terra dell’oro”, dove tutti sembrano campare alla grande. E noi che in questa terra ci campiamo, sappiamo bene che questo non è del tutto vero. A un certo punto però, dovremmo essere noi trentini a indignarci di fronte a questi pregiudizi. Nell’opinione pubblica nazionale, poco conta che la crisi abbia morso dolorosamente anche da queste parti. Poco contano i tempi d’attesa lunghissimi della sanità trentina, con buona pace dei cittadini costretti a pagarsi le visite private. Poco conta che l’Autonomia si sovvenzioni con le tasse di chi qui ci vive e lavora. Poco conta, quindi, che nessuno nei fatti “ci mantenga”. Non conta nulla poi che il “privilegio” trentino ha dalla sua delle ragioni storiche e culturali che risalgono più o meno al 1027, quando Trento divenne parte del Sacro Romano Impero Germanico e da quell’orbita non si mosse fino al 1918. Novecento anni di sostanziale estraneità alle vicende storiche italiane non si cancellano in un secolo. Ma tutto ciò è troppo complesso da condensare in un tweet, troppo poco appetibile per l’audience televisivo della domenica pomeriggio. Questa però è la nostra storia. Dovremmo tenerla presente.


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trentinoildialettoinforma di RENZO FRANCESCOTTI

il dialetto in-forma “AMAR COME EL MEDEMAISTRO: MA MI NO ‘L BEVO!”

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ome si dice il medemaìstro nella lingua nazionale? Assenzio, assenzio romano, alvina, erba vermuth. E nel linguaggio scientifico? Artemsia Absynthium. Uno dei capolavori dell’impressionismo, L’assenzio, di Edgar Degas (1876), dipinge una coppia di bevitori, lui e lei, seduti tra una panca e un tavolo su cui appoggiamo due bicchieri e una bottiglia. Nel bicchiere di lei c’è un liquore verdastro (l’assenzio era anche chiamato “Fata Verde”); mentre nel bicchiere di lui e nella bottiglia c’è del vino rosso. Per cui è inesatto citare come fanno molti questo quadro come “I bevitori d’assenzio”. I due si intuiscono come ancora relativamente giovani: ma logori, rassegnati, sconfitti dalla vita e distrutti dall’alcol. In effetti, l’assenzio era un liquore micidiale che conteneva tujone, un elemento che, se consumato in grande quantità, portava a crisi epilettiche, al delirium tremens, alla morte. Per cui nel 1915 la Fata Verde venne ritirata dal commercio e la sua produzione fu proibita. Se in Italia si può nominare la pianta d’assenzio in quattro modi diversi (tra cui “erba vermuth”, dato che viene usata come componente di questo liquore), nei dialetti trentini lo puoi nominare in quasi quaranta (a ennesima conferma che i dialetti sono molto più ricchi di termini e di espressioni della lingua nazionale).

Impossibile qui elencarli tutti. Ne ricorderò solo alcuni di curiosi: ménego maìstro (Caldonazzo) traducibile come “Domenico maestro”; médego maìstro (Vallarsa), traducibile come “medico maestro”, mèi del maìstro Rovereto), ovvero “meglio del maestro”; oppure bon maìstro (Valsugana) o semplicemente màister (Molveno). Ma anche erbabona (Cavalese) e zenòl (Fiera di Primiero)”. Dell’assenzio parlano autori classici come Plinio il Giovane, Dioscoride, Teofrasto… ”Orpo: Teocasto propi no me’l ricordevo… Ma perché ‘sta pianta la se ciama con ‘sì tanti nomi?” Non è facile rispondere. In ogni caso lo si deve anche alla sua grande diffusione, in tante regioni di tutta l’Europa centrale e meridionale. Sin dall’antichità era una pianta utilizzata per curare molte malattie ed ognuno la chiamava a modo suo. Per esempio non si sa se medemaìstro derivi dalla Media o dal maestro. “Dala Media o dal maestro dele Elementari?“ Ma che cosa hai capito? Dall’antica Media del Medio Oriente, o dalla parola latina magister. Sin dalla antichità la gente delle campagne beveva a digiuno un decotto a base di assenzio, salvia, gramigna e altre erbe per depurarsi. “Mi ho sentì che en beverón de medemaìstro i ghe lo dava zo a le vache co la panza massa sgionfa: o che le se desgionfava o che le finiva al mazèl!“ Sì, e con l’assenzio in infusione nell’acqua si curavano anche i cavalli… ”Brào: na cura da caval! O che i guariva o che…” Sì abbiamo capito, abbiamo capito… Ma con l’assenzio non si curavano solo le mucche e i cavalli: si curavano anche gli esseri umani. Ad esempio, ai bambini che accusavano dolori colici si applicava un impiastro di assenzio, aglio e fiori di papavero… “L’è vera. Anca na me zia de Vilazan la dropava ‘sta cura coi me cosinòti. L’era ‘n empiastro: la cura e anca me zia! Dopo la cura la recupera el medemaìstro, l’ài e i fiori de papavero: per far el tonco de pontesèl! La diseva che bon come ela no lo feva nessun. E en pu l’era anca medicinale!” renzofrancescotti@libero.it

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VIA DEL BRENNERO, 320 | TRENTO


trentinodadonnaadonna di LOREDANA CONT

MASSA CALT… MASSA GRANT... MASSA PICOL

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ai come in questi mesi torridi mi sono sentita vicina a San Gennaro, nel senso che sento che mi sto sciogliendo come il sangue di San Gennaro. Secondo me, con questo caldo, la mia non è solo sudorazione, ma è proprio liquefazione, e no ocor gnanca scorlarme e invocare il miracolo… Non vorrei lamentarmi di queste temperature africane, perché di solito da noi l’estate è breve e quindi godiamocela tutta, ma quando è troppo è troppo. La frase più ricorrente in questi giorni è “se suda a far gnente”. A cui segue, ovviamente, tutta la serie di considerazioni d’obbligo: d’altra parte, se no ‘l lo fa da sta stagiom... pu che altro l’è stofec... sperente che el faga do goze… e chi più ne sa più ne metta. Una volta, chi era in città, per salvarsi dalla calura poteva fare una sosta in chiesa. Adesso si va al supermercato, dove posizionandosi nel posto giusto (generalmente in zona banco-verdura area-surgelati) si gode il beneficio dell’aria condizionata che arriva di taglio sulla cervicale e rimbalza sulle spalle dando un momentaneo sollievo. Si vedono persone di tutte le età girare con il carrello semivuoto, perché sono lì per rinfrescarsi, mica per fare la spesa.

Va beh, teniamoci questo caldo finché dura, ma sarebbe meglio una via di mezzo. Sempre, in ogni cosa gli eccessi non vanno bene. In medio stat virtus dicevano i latini, ed è vero. Anche con le persone è così. Ci sono quelli che parlano di continuo, che speri che prima o poi si scarichino le pile... e quelli che hanno la loquacità di una mummia, robe da incitarli: dai che ce la fai…. vuoi un aiutino…. vuoi la telefonata da casa... vuoi comprare una vocale? Ci sono quelli alti, massa alti, e quelli piccoli, en po’ massa picoi. Quelli alti-alti devono piegarsi entrando per no bater en la soia della porta, quelli piccoli i deve slongar el còl o mettersi davanti per vedere bene o per farsi vedere. E hanno tutti il problema delle scarpe. Va un po’ meglio a quelli grandi, ma comunque trovare il 50 di scarpe non è facile, a meno che non le vadano a cercare nel reparto valigie. Per contro una bella scarpa numero 34 tacco dodici dove la trovi? Neanche dai cinesi che i gà de tutt….ma propi de tutt. A proposito, di recente da loro ho comprato un enorme “fapunte”, con en bus grant che ghe passa rento na luganega! Non esistono matite di quelle dimensioni. Infatti serve per fare la punta alle carote e alle zucchine: per dir quant che i è en vanti i cinesi!! Adesso devo solo capire a cosa servono le carote e le zucchine con la punta. Ma tornando ai nostri alti e bassi, c’è la saggezza popolare con la quale ognuno, ovviamente, tira acqua al proprio mulino. Una specie di premio di consolazione. Per quello lungo c’è “altezza mezza bellezza”, per quello corto c’è “il vino buono è nella botte piccola”. Quello grasso può consolarsi con un perentorio “meio far voia che pietà”, e se qualche donna ha una eccessiva peluria, si compiace del fatto che “donna baffuta è sempre piaciuta”….. Ma comunque, longhi o corti, grassi o magri, ciaceroni o silenziosi, in questi giorni siamo tutti come il sangue di San Gennaro... PS. A beneficio delle casalinghe, ho chiesto informazioni riguardo al fapunte: non serve per fare le carote a punta, serve quella specie di “truciolo” che se ne ricava. Si usa per decorare i piatti. Perchè guai se non fai l’impiattamento come Cannavacciuolo comanda! Vogliatevi bene

Loredana 17

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INGRESSO LIBERO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

COMUNE DI TRENTO

22-23-24 SETTEMBRE 2017 TRENTO PIAZZA FIERA ore 10.00 - 22.00

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Diretto da: Paolo Curcu [ paolo@trentinomese.it ] In redazione: Pino Loperfido, Cristina Pocher, Gennj Springhetti Hanno collaborato a questo numero: Paolo Chiesa, Loredana Cont, Lara Deflorian, Fabio De Santi, Fiorenzo Degasperi, Denise Fasanelli, Renzo Francescotti, Daniele Magagnin, Stefano Margheri, Francesca Mazzalai, Fabio Peterlongo, Silvia Tarter, Tiziana Tomasini, Daniele Valersi

SOMMARIO AGOSTO 2017 Ring

4 COMMENTI 13 IL DIALETTO INFORMA 15 DA DONNA A DONNA

Attualità 18 22 28 30

Progetto grafico: Fabio Monauni Redazione: Via Ghiaie 15 38122 Trento Tel. 0461/362155 Fax 0461/362170 Editrice: Curcu & Genovese Associati S.r.l. Via Ghiaie 15 38122 Trento Tel. 0461.362122 Fax 0461.362150 Concessionaria Pubblicità: Südtiroler Studio S.r.l. TRENTO Via Ghiaie 15 Tel. 0461.934494 studiotn@trentinomese.it Direzione pubblicità: Rosario Genovese BOLZANO Via Bari, 15 Tel. 0471.914776 bazarbz@bazar.it Direzione pubblicità: Giuseppe Genovese Stampa: Litotipografia Alcione Lavis (TN) Registrazione Tribunale di Trento n. 536 4 aprile 1987

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(un anno, 12 numeri a Euro 20,00) BOLLETTINO POSTALE c/c N. 11492386 Curcu & Genovese Associati TM Via Ghiaie, 15 38122 TRENTO BONIFICO BANCARIO CASSA RURALE DI TRENTO IBAN IT15 E083 0401 8040 0000 3080 485 CARTA DI CREDITO Telefonando allo 0461.362122 DIRETTAMENTE PRESSO L’UFFICIO ABBONAMENTI Via Ghiaie 15 Trento Tel. 0461.362107 ufficioabbonamenti@trentinomese.it

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SILVIO DEFANT SILVIO TARTER E LA CO.F.AS. CASTELLO IN VENDITA A PERGINE “LA VETRINA DELLE IDEE”

“EL GENIO” DELLE DUE RUOTE

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IL BORGO DELLA SALUTE MUSSOLINI IN TRENTINO AMICI ARTISTI SPECIALE BOLZANO “LATTE IN FESTA”

Panorama

58 GLI ORGANI DI SMARANO 59 LA MAGNALONGA 61 GARDA JAZZ FESTIVAL 62 GLI OCCHI NELLE STELLE 63 GABBANI E RENGA A TRENTO 64 OCCASIONI MUSICALI 65 SUONI DELLE DOLOMITI 66 BERSNTOL RING 67 STARS ON ICE 68 ITINERARI FOLK 70 TRENTINO DANZA ESTATE 71 LITFIBA 72 OPERA ESTATE FESTIVAL 73 SETTIMANA MOZARTIANA

Giorno per giorno

74 MOSTRE 78 APPUNTAMENTI DEL MESE

Scoop&news 92 96 97 98

I MATRIMONI DEL MESE IL DISEGNO NEL PIATTO TRENTINE DA PODIO “MARIA CALLAS” A VATTARO

Rubriche

102 LIBRI E LIBRERIE 104 LO SAPEVATE? 105 #TRENTINOMESE CONTEST info@trentinomese.it www.trentinomese.it

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trentinoincontri di Silvia Tarter

UN CAFFÈ IN PIAZZA CON...

SILVIO DEFANT: PROFESSIONE ATTORE A LOS ANGELES 24 ANNI, ORIGINARIO DI CALDONAZZO, DA TEMPO VIVE NEGLI STATES, DOVE HA INIZIATO UNA VIVACE CARRIERA DA ATTORE NIENTEMENO CHE A HOLLYWOOD. HA RECITATO IN UNA PUBBLICITÀ PER FACEBOOK CHE HA FATTO IL GIRO DEL MONDO, IN UNO SPOT PER UN DRONE CINESE, SI È MESSO NEI PANNI DI UN EX LADRO E PERSINO DI UN CANNIBALE. LO ABBIAMO INTERCETTATO DURANTE UNA VACANZA IN TRENTINO...

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i sé dice che se non avesse fatto l’attore a Los Angeles probabilmente sarebbe un giornalista, oppure avrebbe studiato storia dell’arte. Sicuramente però avrebbe scelto qualcosa di creativo. È arrivato a L.A. dopo un lungo viaggio, con molte tappe. Partito da Trento a 17 anni per frequentare il quarto anno di liceo all’estero, negli USA, tramite Intercultura. Ha trascorso quel periodo in Minnesota dove si è diplomato. È finito in una fattoria dove si faceva il latte, un posto davvero isolato; un’esperienza formativa che gli ha fatto capire molto di una parte della cultura americana. Insomma, Trento ti stava stretta? Sì, ma già a 7 anni in realtà volevo andare via in America. Mi ispirava perché sono cresciuto guardando le serie TV americane e i classici blockbusters. Una volta in America sono stato accettato all’Università del Minnesota dove ho conseguito una doppia laurea – strano, lo so, ma in molte università americane si possono seguire più indirizzi e corsi allo stesso momento – in Letteratura Inglese ed Arti Teatrali. Al terzo anno, attraverso un programma di scambio ho frequentato dei corsi di cinematografia a un’università di Los Angeles, e così mi sono innamorato del posto e delle opportunità che quella città ha da offrire. Dopo la laurea ci sono ritornato subito, e ormai è già da un anno e mezzo che vivo e lavoro lì. In Italia non avevi mai avuto grosse 20

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esperienze di recitazione... In realtà ho sempre fatto un po’ di teatro, dalle scuole elementari al liceo. Ma come passatempo e attività extra scolastica. Al liceo Prati avevamo messo in scena le Baccanti, recitando anche all’auditorium Santa Chiara e poi altre piccole cose, per la parrocchia. Quando ero a Caldonazzo una volta avevo fatto il voice over per un documentario sulla

montagna intitolato “Nel paese delle nuvole bianche”, avevo 10 anni; poi ho fatto pubblicità per Sanba Radio...questi insomma i miei esordi trentini. Devo ammettere però che inizialmente, più che per la recitazione in sé, la mia era una passione per l’intrattenimento. Fare emozionare, ridere, piangere o pensare il mio pubblico, quello è sempre stato il mio carburante, allora come adesso,


trentinoincontri una soddisfazione impagabile. Un sogno nato un po’ alla volta... Sì, è stato molto graduale. L’ultima cosa che avevo pensato quando sono andato in America era che avrei fatto l’attore. Alle superiori infatti volevo studiare letteratura, e visto che all’Univerisità del Minnesota c’era la possibilità di fare il doppio corso mi son detto vediamo com’è fare teatro. Da lì si è aperta l’idea. Studiando teatro in Minnesota ho avuto la possibilità di studiare cinema a Los Angeles, come dicevo, e che gli sbocchi concreti per fare l’attore lì ci sono. Allora mi sono informato, poi sono tornato in Minnesota e mi sono dato da fare per laurearmi con 6 mesi di anticipo. Mi piace molto studiare ma preferisco fare. Fare l’attore insomma non era “il” Sogno, ma è nato un po’ man mano. Anche perchè ho avuto molta fortuna, ho detto di sì a una serie di cose che mi hanno portato dove sono: ora è un anno che faccio l’attore professionista. All’inizio bisogna fare la gavetta, per un po’ ho fatto anche altri lavori, all’areoporto, poi facevo traduzioni, ma quasi subito ho iniziato a guadagnare bene recitando, tanto che dopo quattro mesi ero già in grado di sostenermi. In Italia ho sempre seguito i telefilm americani e come tante persone pensavo “sarebbe bello fare l’attore”, ma senza crederci seriamente finché non sono andato via. Era un sogno irrealizzabile, ma a me piacciono le sfide e questa è una delle più dure che mi si sia presentata. Poi sono un po’

sognatore, e come per tutti i sognatori, non c’è cosa più piacevole che inseguire i propri sogni. Secondo te quindi le opportunità si cercano o si cavalcano? So che dovrei dire “prima si cercano e poi si cavalcano”, ma in verità sono convinto che, parlo per noi occidentali, siamo costantemente sommersi da tantissime opportunità. Spesso sono così tante che non le vediamo o le scartiamo categoricamente. Quindi cavalcate e cavalcate dove soffia il vento, e se poi non si arriva nel posto giusto basta cambiare cavallo. Cosa consiglieresti a un ragazzo ita-

liano che volesse intraprendere una carriera simile alla tua? Di non guardare cosa ho fatto io, e non guardare quello che ha fatto qualcun altro. Ci sono strade infinite per arrivare a posti di cui ancora non si conosce l’esistenza. Guarda quello che hai, quello che sai fare, e comincia da lì. C’è sempre un modo. Poi inizia a cavalcare. Come hanno reagito i tuoi familiari e amici alla tua scelta? È stata una sorpresa. Gli amici veri mi hanno sempre supportato, anche all’inizio quando questa scelta sembrava un passo molto azzardato, altri invece, molti purtroppo, si sono rivelati opposi-

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trentinoincontri Una scena di “Every bite”

tori e negativi. Fortunatamente la mia famiglia è sempre stata di supporto, specialmente nei momenti in cui negatività e pessimismo bussavano alle porte del mio istinto. Sin da piccolo in realtà i miei genitori mi hanno lasciato libero di compiere le mie scelte ed essere indipendente. Cosa conta di più per fare l’attore a Los Angeles? Ci vuole sempre un minimo di curriculum, un po’ di esperienza da cui partire: teatro a scuola, film amatoriali, o corsi d’improvvisazione e recitazione. Questo si può fare ovunque ed a qualsiasi età. Poi bisogna trasferirsi in un posto con un buon mercato per l’intrattenimento. Certo negli USA Los Angeles è la capitale, ma anche New York, Dallas, Miami, o Atlanta hanno molte richieste. Ovviamente non è un lavoro fisso, ci si iscrive ai siti di casting principali, una specie di LinkedIn, dove inserire le proprie foto, dati e curriculum e si può iniziare a sottoporre il proprio profilo alle varie richieste di personaggi che più rispecchiano le proprie caratteristiche fisiche o abilità. In Italia funziona diversamente, tutto tramite gli agenti e i direttori di casting. Hai trovato più meritocrazia? Sì. In America il mio cv mi apre qualche porta, c’è più varietà e più meritocrazia. Lì chiunque può iniziare da zero. Qui in Italia no. Più si lavora, più è facile farsi un nome, trovare un agente ed essere assunti per ingaggi e ruoli migliori. Se non avessi avuto un agente, ad esempio, la parte nel video per Facebook non l’avrei mai trovata da solo. Un aspetto che non ti piace di Hollywood? Devo dire che lì conta molto l’apparenza. Hollywood è un’industria basata sulla superficialità, sulle apparenze fisiche. C’è tantissima gente intelligente che 22

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scrive, che fa, ma se fai l’attore la bravura conta per un 10%, la fortuna un altro 10% e tutto il resto è aspetto fisico. Questo è vero soprattutto per la pubblicità dove la scelta si basa tutta sul look. Spesso vieni preso per come sei, perché il tuo stile si adatta a certi ruoli precisi che si chiamano type casting in inglese. A me ad esempio dicono che ho gli occhi da pazzo, tanto che in 2 mesi ho interpretato il cannibale per 2 volte! La tua più grande soddisfazione professionale fino ad ora qual è stata? E la più grande difficoltà? Recentemente ho avuto due grosse soddisfazioni. La prima è stata appunto essere ingaggiato in una delle ultime pubblicità di Facebook. Anche se compaio solo per qualche secondo, lo spot ha girato tutto il mondo ed è stato visto da milioni di persone. La seconda è stata recitare come protagonista nel mio ultimo film Somebody’s Gotta. La difficoltà più grande invece è non farsi

pesare i costanti rifiuti, i no dei casting director e le esperienze più negative. In un mese io faccio molte audizioni, anche 4-5 al giorno a volte. Su 50 audizioni che faccio in un mese, alla fine mi prendono magari per una parte. Tutto questo è piuttosto pesante, anche perché ci sono audizioni dove devi leggere e prepararti molto prima. Altre invece dove ti chiedono semplicemente cose come “prendi il cellulare. Guardalo. A posto, basta così”. E tu per andare lì ti sei fatto un’ora di macchina... Poi esci e te la butti alle spalle. Passano magari mesi senza sapere più nulla e infine arriva una chiamata. In generale, pro e contro della vita californiana. Adoro Los Angeles per le opportunità cinematografiche che offre. Lì sono tutti attori e il bello è che se vuoi metterti a lavorare e fare film puoi provarci anche da solo, metterti insieme a tre quattro persone e provare; è un bel modo per lanciarsi, cosa che invece in Italia è più difficile, ma si fanno anche molti meno film. Mi piace molto anche la multiculturalità di Los Angeles, il 65% della popolazione è latina, ci sono afroamericani, cinesi e c’è un’integrazione abbastanza buona. In un mondo creativo come quello del cinema poi la mentalità è piuttosto aperta. Anche il clima è imbattibile, però il traffico è una costante, e quando bisogna muoversi tra audizione ed audizione, per ore in macchina, è facile perdere la pazienza. A parte quello però è una grande città, il caos e squilibri sociali fanno da padrone, ma anche quello fa parte del suo fascino. Però dammi una spiaggia e io sono contento. E si va molto al cinema... Decisamente. Ci sono parecchie iniziative, cinema a basso costo, all’aperto, in lingua... ecco questo dovrebbero farlo


trentinoincontri

Sempre Silvio in “This town is full of ghosts”

anche in Italia. In fondo siamo artisti del doppiaggio, solo in italia è diventata un’arte così apprezzata. Come è considerato il cinema italiano in America? Per il cinema, come per tutto l’immaginabile, l’Italia rappresenta i classici. Storia, arte, cibo, macchine, bellezza, risorse. L’epoca d’oro era quella italiana. Purtroppo si parla sempre al passato. L’Italia tra gli anni ‘40 e ‘60 ha dato al mondo il neorealismo cinematografico, probabilmente il genere più apprezzato di sempre. Ancora oggi attori e registi statunitensi, e non, considerano questi film capolavori da imitare. Se chiedo a un regista ventiduenne quale sia uno dei suoi registi preferiti mi risponde “Fellini”. Hollywood era qui, a casa. Spero davvero che la rivoluzione tecnologica che sta avvenendo in questi anni e che

sta radicalmente cambiando il nostro rapporto con il cinema riesca a riavviare anche nel nostro Belpaese quest’arte un po’ dormiente. Ti piacerebbe un ruolo western? Mi piacciono tantissimo i western ma in America hanno avuto successo solo gli “spaghetti western” italiani; la maggior parte dei western americani invece hanno fatto un flop, a parte Django di Tarantino, che infatti si è rifatto alla formula tradizionale degli Spaghetti western. È un genere particolare, di nicchia, che andava negli anni ’60, ’70 e giocava su sguardi e riprese lunghe; al giorno d’oggi invece non interessa molto anche perché è cambiato il modo in cui ci relazioniamo al cinema: adesso abbiamo Netflix e altre piattaforme alternative; è in corso questa rivoluzione della cinematografia e ci sono pochi attori

che si cimentano con film importanti, gli altri preferiscono fare una serie tv di 12 puntate. Ci parli dell’ultimo film che hai fatto? A breve uscirà appunto Somebody’s Gotta, un film prodotto dalla Killer Wingfield Production Company. Il film è stato scritto e diretto da William White, un regista estremamente talentuoso e innovativo che ho avuto la fortuna di conoscere qualche anno fa. Nel film interpreto un ex-ladro che, dopo essersi allontanato dalla criminalità e costruito una nuova vita, si confronta con il suo passato, in una situazione tanto comica quanto drammatica. Nel film sono legato a una sedia per 40 minuti con la telecamera puntata addosso (anche se nel trailer questo non si vede). Progetti in corso? Per adesso sono in vacanza. Sarò qui in Italia fino alla fine di agosto a godermi la famiglia, gli amici e qualche giornata spensierata sul mio lago di Caldonazzo. Comunque ci sono un paio di film e pubblicità in programma che girerò dopo l’estate. Tra questi un film chiamato Of Everythat That Stands che avevo già iniziato a girare, ma poi è stato interrotto per dei problemi logistici. Sicuramente ci lavorerò una volta tornato. Una domanda d’obbligo: che cosa ti manca di più dell’Italia, a parte il bidet? Il bidet è fondamentale! Ho fatto anche una piccola gig su YouTube a proposito! A parte gli scherzi mi mancano delle piccole caratterizzazioni culturali che solo negli ultimi tempi ho iniziato a notare. Per esempio gli italiani – e si, crederci o no, anche noi trentini – siamo più calorosi e abbiamo più facilità ad esprimere affetto fisicamente, come un abbraccio, un bacio, o una carezza. Poi noi abbiamo meno peli sulla lingua (il che non è sempre una cosa ottima) e non siamo così “sensibilini”. Ah, e per pranzo ci sediamo a mangiare. E di Trento? Per me Trento è un paradiso. Qua le cose funzionano: abbiamo il lago, le montagne, è bellissimo... Certo ci sono dei cambiamenti, dei problemi che vedo anch’io, ma io vengo qui a fare il turista e guardo solo al bello, mi godo piazza Duomo, la fontana, il mio lago. Da turista, faccio come tutti, che hanno un’immagine mitica dell’Italia e non vedono gli aspetti negativi, o se li vedono la percezione della bellezza che li circonda è così forte che supera tutto ■ il resto. 23

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trentinoincontri Anni Sessanta. Da sinistra, Luigi Trotter, Silvio Castelli, Lino Lucchi, Giorgio Bonvecchio, Gino Agostini e Giuseppe Agostini

di Silvia Tarter e Pino Loperfido

IL TEATRO, CHE STORIA! TUTTO EBBE INIZIO NEL GIORNO DI FERRAGOSTO DEL 1945 A PREDAZZO, QUANDO UN GRUPPO DI APPASSIONATI DECIDE DI DARE VITA ALLA CO.F.AS., COMPAGNIE FILODRAMMATICHE ASSOCIATE, CHE SI DARÀ UNO STATUTO L’ANNO SUCCESSIVO. GINO TARTER, STORICA ANIMA DEL SODALIZIO, CI RACCONTA SETTANT’ANNI DI QUEST’EPICA AVVENTURA

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ncontriamo Gino Tarter nella sede della Co.F.As., in Viale Rovereto a Trento. Il suo nome è divenuto oramai quasi un sinonimo di teatro amatoriale trentino. Dopo la scomparsa di Gigi Cona è diventato lui il punto di riferimento e memoria storica assoluta. Com’è nata la Co.F.As., Presidente Tarter? La Co.F.As. (Confederazione Filodrammatiche Associate) è stata fondata il 15 agosto del 1945 per volontà di Mario Roat, Fabio Trotter, Don Onorio Spada e tutti quegli autori che andavano per la maggiore all’epoca, che hanno sentito il bisogno di

trovarsi per dar vita ad un coordinamento che potesse far rivivere le compagnie teatrali. Questi pionieri si sono trovati per gettare le prime

basi a Predazzo, in un convegno, dove hanno costituito sulla carta la Confederazione delle Filodrammatiche amatoriali, questa era la prima

“Lanzadoro”: Paolo Corrà e un giovane Andrea Castelli 24

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federazione. L’anno successivo, il 15 dicembre del 1946 nasce invece di fatto la Co.F.As. (Compagnie Filodrammatiche Associate), col primo statuto. E’ stata la prima federazione di teatro amatoriale in Italia, le altre sono tutte nate dopo. Che anni erano quelli? Eravamo ancora sulle ceneri fumanti dell’ultima guerra mondiale. C’erano miseria, distruzione, in particolare oppressione. Probabilmente in tutta Italia, ma forse anche in tutto il mondo che era stato colpito dalla guerra, c’era il bisogno di risollevare gli animi. Le associazioni nazionali insieme ai partiti cercavano


trentinoincontri quindi di creare gruppi di aggregazione, creando occasioni per socializzare, per far uscire la gente di casa. Si era visto infatti che il teatro era un formidabile strumento contro l’oppressione. A conferma di ciò, per fare un esempio, a San Pietroburgo ci son stati quasi tre anni di assedio dei nazisti, ma le uniche cose che non hanno chiuso sono stati i teatri: c’erano infatti spettacoli tutte le sere nei vari linguaggi, prosa, lirica... Credo che alla base della nascita della Co.F.As., oltre alla passione di questi filodrammatici che volevano fare teatro, ci sia però stato un vento favorevole che spingeva a far nascere queste realtà sul territorio trentino, per far tornare la gente a vivere, farla uscire di casa, accendere nuovamente le luci nei paesi. E qual era la storia dei tre fondatori? Mario Roat era un filodrammatico appassionato di teatro. Era nato a Ischia ma viveva a Trento dove lavorava alle poste. Lui è stato sicuramente quello che ha lasciato

più di tutti la sua impronta nel teatro amatoriale trentino e nella Co.F.As. Poi c’era don Onorio Spada. Bisogna infatti pensare che la compagnia nasce in quegli anni sotto l’egida dell’Azione Cattolica. Il terzo, Fabio Trotter, era un grande sostenitore del Teatro Amatoriale. Tra di loro Don Onorio Spada aveva una funzione particolare: prima di tutto era uno appassionato di teatro, ma era anche colui che avrebbe dovuto mantenere il collegamento fra la curia e gli oratori per poter sviluppare il teatro sul territorio. Che ruolo hanno avuto le parrocchie nello sviluppo del teatro? Avevano gli spazi e senza spazio teatrale non si può fare nulla. All’inizio eri tenuto ad informare il parroco sul tipo di spettacolo che si andava a metter in scena, ora questo non c’è più. Il ruolo della parrocchia era infatti quello di accogliere il teatro nella libertà di coscienza, ma bisognava stare attenti, per le compagnie, a proporre i temi con una certa serietà, anche

Gino Tarter, Presidente della Co.f.as. dal 1996

le commedie, rispettando lo spazio ospitante. Ad ogni modo si può dire che le parrocchie hanno letteralmente salvato il teatro. Io ad esempio sono nato a Sorni di Lavis, un paese piccolissimo ed è stato il parroco che mi ha avviato al teatro. Nel primo ventennio e fino agli anni ‘60 quindi, in molti casi il parroco si prendeva la briga di far fare teatro agli scolari. Tornando alla Co.F.As., con

che linea programmatica venne costituita? Gli scopi e gli obiettivi contenuti nello Statuto erano quelli di promuovere e diffondere il teatro sul territorio, un teatro che fosse sempre “spunto di crescita culturale per tutta la popolazione”. La Co.F.As. nasce quindi con questi elementi: la grande passione da parte di quelli che facevano teatro, ma anche per una questione di aggregazione

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sociale. Facendo un balzo in avanti negli anni, anche adesso noi abbiamo due funzioni sociali: favorire il teatro come occasione di crescita culturale per la popolazione ma anche favorire l’aggregazione sul territorio. Oggi, nell’era della grande comunicazione, come si inserisce questo fine di aggregazione sociale proprio del teatro? La confederazione nasce a Predazzo di fronte a 200-300 filodrammatici che provenivano da vari paesi. A Trento invece, quando si costituì ufficialmente l’anno dopo, nasce per la volontà di una trentina di compagnie. Da 30 compagnie che erano adesso invece sono 120... Potrebbe decriverci i primi anni di questa incredibile esperienza? I primi anni sono abbastanza difficili da tutti i punti di vista, in particolare perché ci sono stati alcuni eventi che hanno creato delle difficoltà al teatro. Prima di tutto perché allora molti teatri erano chiusi, erano rimasti abbandonati per parecchi anni ed erano caduti in disuso. C’era carenza di spazi. Per trovare una situazione con un maggior numero di spazi a disposizione dobbiamo arrivare al 197080. Dal 1960 infatti, fino al 1990, sono stati ristrutturati molti teatri delle parrocchie e resi utilizzabili; prima erano quasi delle cantine dove conservare le patate. Poi c’è stato l’avvento del cinema, che andava a gonfie vele in quegli anni. Alla gente allora piaceva di più andare al cinema, anche se col passare degli anni la situazione si è ribaltata. Dopo il cinema è arrivata la televisione, nei primi anni ’50, che ha contribuito a cambiare molte cose. Mentre infatti il teatro invitava ad uscire di casa e far socializzare le persone, la televisione portava a rimanere in casa e ad isolarsi. E dopo? 26

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Ci è voluto del tempo perché l’importanza sociale e culturale della Co.F.As. potesse essere riconosciuta dall’Ente Pubblico; la Co.F.As. ha dovuto dimostrare infatti di essere affidabile, solida. Fin dal principio in realtà abbiamo avuto un aiuto dall’assessorato alla cultura, ma il vero slancio ha avuto inizio dal 1978 dopo la morte di Roat, al quale subentrò un nuovo presidente, Lanfranco Piraino. Da questo momento anche l’attenzione dell’Ente Pubblico è aumentata. Quando è nata l’intuizione del teatro dialettale? Negli anni ’50. Grande incremento è stato dato dal Club Armonia quando nel 1954 ha deciso di dedicarsi totalmente alla valorizzazione del dialetto nel campo della prosa. Gli autori più rappresentati erano Guido Chiesa, Dante Sartori con Vecie storie, Angelo de Gentilotti con En

malgar ma che om! ... L’autore più prolifico comunque è stato Guido Chiesa, davvero inarrivabile come numero di testi pubblicati. La gente come ha reagito al dialetto? La reazione della gente è stata la stessa di chi ha ascoltato il dialetto veneto di Goldoni. Recitare in dialetto voleva dire portare al popolo un linguaggio e delle storie che capiva meglio; è stato come quando venne tradotta la Bibbia nella lingua del popolo in Germania, un’operazione che ha innalzato il ceto medio basso portandolo sul palco. La gente riempiva le sale, perché si riconosceva nei vizi e difetti dei personaggi delle commedie, e questo non è cambiato molto neanche adesso. Quali sono state le prime compagnie? In periferia ce n’erano molte, che si limitavano però a

rappresentare i loro spettacoli per lo più nel proprio teatro, mentre a Trento c’erano dei gruppi che avevano la tendenza di insegnare alle altre compagnie. C’erano il Gad città di Trento guidato da Mario Roat, che faceva teatro principalmente in italiano e dialetto veneto, e il Club Armonia, guidato da Silvio Castelli, che invece si è buttato nel teatro dialettale. Queste due compagnie sono state le più importanti, e hanno rappresentato due guide, due fari per le altre. Il Gad città di Trento recitava in dialetto veneto perchè Roat era innamorato di Goldoni, della commedia dell’arte ma anche dei classici dei grandi autori. Per lui era importante che i testi dovessero dire qualcosa. Le due ore di spettacolo dovevano fungere da lezione culturale, erano si intrattenimenti teatrali ma anche ricchi di contenuti, e Roat aveva visto in Goldoni l’autore per eccellenza che scriveva in dialetto, un dialetto colto, considerato già una lingua, un po’ come il napoletano. Oltre a lui portava in scena anche i grandi che avevano fatto la storia del teatro nell’era moderna, partendo da lontano con Shakespeare, Moliére, poi Checov fino ad arrivare agli autori del ‘900 come Pirandello, Oscar Wilde, Thortorn Wilder.... Era insomma anche un teatro internazionale. Tra le due compagnie poi

Don Onorio Spada

Guido Chiesa

Fabio Trotter

“L’è me fiol, l’è me fiol”


trentinoincontri

Mario Roat

c’era una sana concorrenza, che le spingeva di continuo a migliorarsi e superarsi. Entrambe comunque hanno dato un’impronta, un indirizzo alle altre compagnie, portando avanti, per quanto riguarda il Club Armonia, nel dopoguerra, solo il dialetto. Di fatto, per i primi vent’anni in cui recitava il Club Armonia tutte le compagnie si rifacevano a lui per la recitazione in dialetto; le altre invece seguivano il Gad città di Trento. Poi col tempo sono arrivate altre compagnie, come quella di Lizzana, nata nel 1972.

Ci avviciniamo quindi alla fine del secolo... Come abbiamo già detto, fino al 1978 le compagnie recitavano per lo più nel proprio paese, le recite erano un unicum, le compagnie facevano una serata sola, magari una replica, e non si invitavano le altre compagnie. C’era un po’ di campanilismo... dal ‘78 in poi, con la nascita della rassegna provinciale dedicata a Mario Roat, abbiamo incominciato a invitare le compagnie a recitare a Trento anche quelle che venivano dalla periferia, alle quali fino a quel momento era quasi vietato venire in città. Grazie all’interscambio è scattato quindi il rispetto per le altre compagnie, la voglia di fare amicizia e di imparare dagli altri. Ci sono voluti un po’ di anni ma adesso non c’è più il problema del campanile, le rassegne sono diffuse su tutto il territorio, tutti invitano tutti ecc. Ora le rassegne sul territorio sono circa una novantina, puoi bene immaginare come si è sviluppato il tessuto teatrale! Le compagnie nascono e si gestiscono da

“Sior Todero brontolon”. A sinistra, Gino Tarter

sole, noi non facciamo altro che mantenere questa rete. Per tornare al punto di prima, dopo Lanfranco Piraino, presidente dal ‘78 all’86, è arrivato Gigi Cona che è rimasto fino al 1995 e infine sono arrivato io... Qual è stata la direzione presa dalla Co.F.As. negli ultimi anni? In questi ultimi anni abbiamo cercato di avere un’attenzione molto più spiccata riguardo alla gestione del territorio, cercando di far crollare i campanili e stando attenti a far

si che il teatro diventasse un servizio sociale per il nostro territorio. Questo ha permesso di favorire l’aggregazione, gli incontri, ha contribuito a dar vita a un territorio vivo e ricco di interscambi; l’attività della Co.F.As. infatti non è solamente quella di fare spettacoli di teatro. Dal ‘96 in poi abbiamo cominciato a elaborare un percorso progettuale, che adesso è diviso in 6 sezioni: la comunicazione, che comprende l’organizzazione e il coordinamento sul territorio;

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la formazione a più livelli; la produzione; la promozione degli spettacoli sul territorio e organizzazione di rassegne provinciali. L’altro percorso è Ricerca e Sviluppo dell’innovazione che avviene attraverso convegni scientifici a tema, perché pensiamo che uno che si dedica al teatro non debba solo limitarsi al teatro ma debba avere una cultura più ampia. L’ultimo percorso è la Solidarietà. Il nostro progetto di solidarietà Filo ...di Speranza, giunto alla 7a edizione ha contribuito a finanziare la costruzione del Polo Scolastico di Mogadiscio, in Africa, un Teatro in una favela a Salvador de Bahia in Brasile, una Scuola ad Antananarivo in Madagascar (tanto per citare i più significativi). Parliamo di prospettive. Come sarà il futuro della Co.F.As.? Oggi la Co.F.As. deve preoccuparsi in particolar modo di coinvolgere le giovani generazioni, attraverso i nuovi linguaggi emergenti, le nuove forme di spettacolo che non esistevano o di cui non si parlava quando è nata. All’epoca c’era piuttosto l’operetta poi è arrivato il teatro di parola, le letture musicate ecc. Oggi inoltre cambia l’approccio con cui dobbiamo rivolgerci ai nostri attori

“Do pei en te na scarpa”

del futuro ovvero i giovani; bisogna mettere tanta formazione a loro disposizione, per metterli in condizione di conoscere le cose che fanno, diversamente da quanto accadeva a noi, che eravamo molto meno istruiti alla loro età. Noi, che arrivavamo al massimo fino alla quinta elementare, massimo alla terza media, eravamo allo sbaraglio e ci inventavamo i lavori se non c’erano, eravamo in una prospettiva di doverci arrangiare per tutta la vita. I giovani invece non si lanciano facilmente come noi, anche per il fatto che avendo ricevuto una maggiore formazione scolastica si son resi conto che le cose bisogna conoscerle prima di parlarne. Li

“El camp dei frati”, Silvio Castelli e Adriano Marinelli 28

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Gigi Cona

abbiamo abituati a pensarla in questa maniera. Quando si è cominciato a parlare del Teatro Ragazzi? Il Teatro Ragazzi è iniziato nell’85 e la prima compagnia che si è impegnata in questo senso è stata quella di Vigolo Vattaro, che ha buttato il seme con lungimiranza. Questo esempio è stato seguito anche da altri gruppi ai quali la Co.F.As. offre il proprio sostegno attraverso interventi formativi mirati. Le Compagnie di adulti che hanno un gruppo giovani sono una ventina, ma trovano una certa difficoltà nella gestione per via della burocrazia. Un conto infatti è lavorare con gli adulti e un conto coi giovani, sia per via del testo

che riguardo ai docenti... ad ogni modo se da una sola compagnia siamo arrivati ad averne una ventina significa che l’interesse per il teatro tra i giovani si sta allargando sempre di più, ma è qui che dobbiamo andare. Penso che ogni compagnia dovrebbe arrivare ad avere il proprio gruppo giovanile, ci vuole poi un testo teatrale agevole e qualcuno che possa seguirli. Ci vuole quindi una formazione, che sia aperta a tutti i linguaggi per aiutare le nuove generazioni a sviluppare i loro propri linguaggi. Perché un giovane, o anche un adulto, dovrebbe mettersi a far teatro? Io direi ai giovani, che se provano emozioni e trovano

1973. La compagnia “Teatro 48” festeggia la 50esima recita di “Col Pero me despero” di Marcello Voltolini


trentinoincontri

Loredana Cont. Come autrice è attualmente la più rappresentata in Trentino

gusto a trasmetterle il teatro è bellissimo, poiché è il luogo dove si possono provare emozioni per trasmetterle. Deve esserci però naturalmente anche un gusto per la comunicazione e la voglia di mettersi in gioco. Se dovessi fare un corso di formazione per la gestione di un’azienda direi al personale “perché non proviamo l’allestimento di uno spettacolo o una compagnia?” Questo perché ogni attore non è su un palco per caso, si trova lì e magari se fa il protagonista in una compagnia significa che è una persona capace. Lo stesso in un’azienda dove è presente chi è in grado di fare quel lavoro. Secondo, il teatro è un’organizzazione dove ognuno rispetta il ruolo altrui, si aspetta che l’altro parli e

abbia finito prima di iniziare a parlare; il teatro insegna anche questo, a rispettare la sincronia facendo anche capire che questo gioco funziona. E cosa produce il teatro? Cultura, senza dubbio. Perché soltanto se uno acquisisce conoscenza può liberarsi ed essere libero, altrimenti sarà sempre schiavo di qualcuno. Poi sono convinto anche che il teatro aiuta a creare coscienze libere. Mentre tu fai l’attore non sei più tu e puoi dire quello che vuoi, trattare di qualsiasi argomento purché sia fatto bene con serietà. Avere coscienze libere invece significa poter affrontare qualsiasi argomento; il teatro non dovrà essere altro che un mezzo per comunicare e tu devi solo far sì che arrivi bene questa comunicazione, secondo quello che si vuole trasmettere alla gente. La ricchezza di un paese dotato di una filodrammatica poi non è solo la filodrammatica stessa, ma anche la possibilità di entrare in contatto con altre culture, visto che ogni compagnia spostandosi da un paese all’altro porta con sé la propria cultura, con gli usi e costumi. E questo discorso è valido soprattutto oggi, che c’è bisogno di valorizzare l’accoglienza e favorire l’integrazione fra i popoli. ■

FESTA DEI SAPORI TRENTINI

SABATO 19 e DOMENICA 20AGOSTO A Fai della Paganella in centro, sulla via del castello, sabato sera divertimento assicurato per i più giovani con musica e ristoro domenica tante attività super divertenti per grandi e piccini con laboratori sulla biodiversità, sulla natura... il casaro per fare il formaggio, cucina aperta, musica e divertimento!!!

Lanfranco Piraino 29

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trentinoattualità www.comitatocastelpergine.it

di Paolo Chiesa

PERGINE IL CASTELLO DI TUTTI

IL CASTELLO DI PERGINE È IN VENDITA. UN GRUPPO DI PERGINESI CHE FREQUENTANO E AMANO IL CASTELLO SI È COSTITUITO IN COMITATO PER PROMUOVERE UN’ACQUISIZIONE POPOLARE CHE PERMETTA DI MANTENERE A PERGINE E IN TRENTINO LA SUA PROPRIETÀ E DI CONSEGUENZA LO STILE DELLA SUA CONDUZIONE. UNA SOTTOSCRIZIONE POPOLARE HA DIMOSTRATO CHE LE PERSONE E LE ASSOCIAZIONI CHE CREDONO IN QUESTO PROGETTO SONO PROPRIO TANTE

A

bbiamo incontrato Michele Andreaus, Presidente del Comitato Castel Pergine, per conoscere il Progetto di acquisizione popolare del Castello. “Si è prima di tutto costituito un Comitato”, spiega Andreaus, “uno strumento giuridico più facile da gestire che dà la possibilità, in caso di mancato acquisto, di restituire integralmente i soldi incassati con le sottoscrizioni. Verrà poi costituita una Fondazione che controllerà la società commerciale per la gestione dell’albergo e del ristorante, i cui utili potranno sostenere il mantenimento del maniero e il supporto alle iniziative che si organizzeranno”. Sono infatti in previsione delle migliorie al Castello, prima fra tutte la dotazione di un impianto di riscaldamento con fonti energetiche a basso impatto ambienta30

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le per la fruizione della struttura anche nei mesi invernali. E per quanto riguarda l’ambito sociale e culturale? “Gli edifici non destinati alla gestione commerciale saranno a disposizione delle associazioni culturali e artistiche del territorio e non solo”, continua Andreaus, “con la possibilità di proporre iniziative e progetti con la logica di privilegiare le decisioni prese dal basso e non calate dall’alto. Si potrà creare anche lo spazio per valorizzare la filiera del territorio e per stimolare delle imprese start-up che possano cioè avere approcci originali connessi e dedicati al luogo. Su questo tema c’è grande interesse da parte di giovani imprenditori della filiera agro-alimentare, dell’artigianato e del turismo sostenibile, con la possibilità di dare vita a molte iniziative creative ed a collaborazioni”. A che pun-

to siamo nella raccolta dei fondi? “In questo momento sono state superate le 500 sottoscrizioni con una media di 20 al giorno per un totale di 150 mila euro versati. Se aggiungiamo le promesse di sottoscrizione da parte di aziende, arriviamo a 300 mila euro. Tra i partecipanti, oltre a molte persone comuni ci sono anche Enti e associazioni come il CSI, l’APT Valsugana, l’Associazione Albergatori di Levico, gli Amici della Storia di Pergine, l’Orienteering di Pergine e molte altre”. C’è un aspetto che Andreaus tiene a evidenziare: “Finora dei soldi raccolti non è stato speso un centesimo. Le spese sostenute, come l’organizzazione delle serate e dei punti informativi e il materiale distribuito derivano dall’ autofinanziamento dei membri del Comitato”. Un altro aspetto importante è


E

trentinoattualità Verena Neff e Theo Schneider, per 25 anni gestori del Castello

Un incontro con le Associazioni del territorio

ricaduta economica notevole su tutto il territorio. Anche perché, come rimarca Andreaus: “Il Castello di Pergine non è un accessorio, ma un protagonista”. che le cariche della futura Fondazione saranno gratuite, ad eccezione dei ruoli previsti dalla legge come quello dei revisori”. La sensazione è che il Progetto del Comitato sia davvero condiviso, infatti le serate informative e i vari incontri (come quello con i Sindaci della Valle dei Mòcheni) sono stati molto partecipati. Anche i punti informativi al mercato del sabato di Pergine e quello al Trentino Book Festival di Caldonazzo sono stati molto frequentati sia dai residenti che dai turisti, come le visite guidate dedicate alla struttura. “A questo proposito”, dice ancora Andreaus, “è interessante vedere che anche molti clienti stranieri del Castello hanno partecipato alla sottoscrizione e questo non può che fare piacere e dimostrare che la nostra iniziativa è sentita e seguita”. Il Progetto potrebbe davvero diventare un volano importante per il territorio dell’Alta Valsugana, con possibilità di lavoro per più persone (la viticultura e l’artigianato sono solo due esempi delle possibilità) e quindi una

LA STORIA Si ritiene che il colle del Castello, come il vicino dosso del Tegazzo, fossero dei castellieri preistorici e che la zona fosse frequentata anche in epoca romana. Nell’area del Castello ci sono tracce di una prima fortezza di origine Carolingia risalente al IX secolo. La struttura iniziale venne fortificata e ampliata nel XII secolo per diventare il Castello dei «Signori di Pergine». Nel XIII secolo fu conquistato dai Conti del Tirolo per passare in seguito ai Signori di Padova e ai Tirolesi per ottenere intorno al XVI secolo l’attuale forma. Nel tempo il maniero perse la sua iniziale importanza, con un conseguente utilizzo meno strategico e più marginale del maniero. Alla fine del XIV secolo passò quindi in mano agli Asburgo, poi all’imperatore Massimiliano I che lo usò come residenza di caccia dopo averlo ampliato. Nel 1531 il vescovo Bernardo Clesio riscattò la giurisdizione e il castello di Pergine, permutandoli con la giurisdizione vescovile di Bolzano e la proprietà rimase al Principe-Vescovo di Trento fino al 1803. Nel 1805, con l’avvento di Napoleone, divenne un edificio pubblico per poi ritornare alla Chiesa che lo concesse in uso ai contadini. Questa fase rappresentò un periodo molto difficile per il Castello, con la distruzione di buona parte degli arredi. Nel 1905 fu ceduto ad una società tedesca che, nel 1913, provvide a un impegnativo e controverso restauro e per la prima volta la struttura fu utilizzata come alloggio dedicato all’accoglienza di turisti. Dopo la I Guerra Mondiale fu acquistato dal Comune di Pergine che nel 1956 lo vendette a Mario Oss Emer (poi Mario Oss), originario di Pergine ma residente in Svizzera. Gli eredi di Mario Oss (la moglie e le tre figlie) hanno posto in vendita il Castello nel 2016.

I NUMERI DEL CASTELLO La superficie totale degli immobili del Castello è di 3.755,60 mq di cui: 2.132,70 mq del Palazzo Baronale, 680,10 mq dell’Ala Clesiana e 942,80 mq di altri edifici. Fanno parte della proprietà anche un Parco e delle aree boschive per una superficie totale di oltre 17 ettari, di cui 13.696 mq di Parcella del Castello, 11.045 mq di Giardino privato e Parco e 156.653 mq del Colle del Castello. È importante notare come, a parte il giardino privato ad uso della struttura alberghiera, il resto della proprietà che confina senza soluzione di continuità con il parco pubblico “Tre Castagni”, è sempre accessibile da tutti. La struttura alberghiera presente all’interno del Castello, dove oltre ai gestori, Theo Schneider e Verena Neff, lavorano attualmente 18 persone, dispone di 26 camere con 48 posti letto e di un ristorante in grado di accogliere, oltre agli ospiti dell’albergo, circa 60 coperti. La clientela proviene per il 95% da Germania, Svizzera e Austria. Da aprile a novembre è garantito ■ il 100% della ricettività.

IL COMITATO

I

l Comitato Castel Pergine è presieduto da Michele Andreaus, docente di economia aziendale all’Università di Trento e figura molto attiva nel mondo economico e culturale trentino. Infatti è tra le altre cose Presidente della Fondazione Trentino Università, Vicepresidente della Cassa del Trentino, Vicepresidente del Centro Trentino Solidarietà, Vicepresidente di Pergine Spettacolo Aperto, membro del Consiglio di Amministrazione di Finanziaria Trentina e Sindaco della Fondazione San Patrignano. Altri membri del Comitato sono: Carmelo Anderle, Silvio Casagrande, Manuela Dalmeri, Denis Fontanari, Massimo Oss e Flavio Pallaoro.

Michele Andreaus 31

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trentinogiovani www.fondazionecaritro.it

di Nicola Tomasi

CHE DITE, LE METTIAMO QUESTE IDEE IN VETRINA?! IL PROGETTO SI INTITOLA “VETRINA DELLE IDEE”. SI TRATTA DI UN LUOGO VIRTUALE (MA NON TROPPO) DOVE È POSSIBILE PRESENTARE, SVILUPPARE E CONDIVIDERE IDEE SPERIMENTALI ED INNOVATIVE. IL TUTTO PROMOSSO DALLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI TRENTO E ROVERETO, VERO FIORE ALL’OCCHIELLO DELLA NOSTRA PROVINCIA PER IL SOSTEGNO CULTURALE E DELLA RICERCA

C

hi l’ha detto che i giovani non hanno nessun tipo di opportunità per poter realizzare le proprie idee? Che non c’è nessuno disposto a spiegare come funzionano le cose nella realtà dei progetti culturali e di ricerca? Come è possibile fare un business plan e raccogliere i fondi necessari alla realizzazione pratica… Insomma far capire che a ben guardare forse le tinte del futuro non sono così 32

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fosche come qualcuno le vorrebbe dipingere? Per poter capirci qualcosa anche noi, attempati giornalisti, siamo andati a fare quattro chiacchiere con la direzione della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, più familiarmente (e brevemente) chiamata Fondazione Caritro. Nel loro Statuto c’è scritto che la Fondazione deve preoccuparsi di distribuire sul territorio, nel modo più corretto possibile,

i proventi degli investimenti della Fondazione stessa. Un impegno importante, che farebbe tremare i polsi a chiunque considerato che stiamo parlando di milioni di Euro all’anno da spalmare su progetti culturali e professionali, oltre che di ricerca, che abbiano un senso compiuto e che dimostrino di stare in piedi con le proprie gambe. Sono cinquecento le realtà associative che interagiscono annualmente con la

Fondazione che quest’anno, ai tradizionali bandi annuali e quadrimestrali, Bandi archivi e Memoria, Università, ha affiancato un progetto tutto nuovo, che ha assunto il ruolo di testimonial del nuovo corso, anche grafico, della Fondazione Caritro. Il progetto si intitola “Vetrina delle idee” e ha come testimonial d’eccezione l’attore trentino Lucio Gardin. Si tratta di un luogo virtuale (ma non troppo) dove è pos-


trentinogiovani sibile presentare, sviluppare e condividere idee sperimentali ed innovative. Si rivolge alla comunità trentina con l’intento di promuovere sinergie tra gli attori del territorio e far emergere proposte e azioni innovative da realizzare in rete. L’iniziativa è promossa in collaborazione con le Politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento, le Politiche giovanili del Comune di Trento, le Politiche giovanili del Comune di Rovereto e CSV Trentino – Non profit network. Fondazione Caritro ha individuato come primo tema per i progetti da presentare all’interno della Vetrina le idee culturali dei giovani. La partecipazione a questa iniziativa dà ai giovani la possibilità di coltivare le proprie idee e passioni culturali e realizzare dei progetti grazie al supporto di esperti ed alla collaborazione delle associazioni culturali del territorio. Le migliori proposte saranno condivise con la comunità trentina attraverso il sito www.vetrinadelleidee.it. I destinatari dell’iniziativa sono giovani tra i 16 e i 35 anni (singoli, in gruppi informali o membri di associazioni). Tutto è cominciato con una prima e seconda fase, tra marzo e maggio di quest’anno, con sette appuntamenti con esperti in ambito culturale che hanno fornito delle informazioni utili per lo sviluppo delle proposte progettuali.

L’estate è inteso come periodo di incubazione delle idee tra singoli giovani ed associazioni e sviluppo delle proposte con l’aiuto di tutor che seguiranno le fasi di progettazione e le modalità di descrizione delle proposte. In autunno le proposte selezionate saranno seguite da alcuni tutor per approfondire e perfezionare la programmazione delle modalità esposizione e delle strategie di veicolazione sul portale on line dedicato (www.vetrinadelleidee.it). Tramite il portale le proposte culturali potranno raccogliere diversi contributi (crowdfunding, collaborazioni, suggerimenti). Le proposte di progetti che riceveranno più apprezzamenti riceveranno un ulteriore contributo economico dalla Fondazione per consentire l’effettiva realizzazione. Infine, il prossimo anno le proposte di progetto selezionate saranno effettivamente realizzate dai giovani e dalle associazioni partner a cui la Fondazione affiderà la responsabilità per la gestione delle spese. Insomma, una bellissima realtà che – una volta tanto – offre ai giovani non tanto un passivo finanziamento, bensì gli strumenti per esprimere il proprio talento e le proprie idee, sorta di vera e propria anticamera della vita lavorativa che li possa traghettare senza troppi scossoni verso l’età adulta. ■

E PER CHI AMA LA MUSICA... C’È M4NG. FINO AL 25 AGOSTO

A

vete una rock band, un duo, un trio jazz? Non vi siete mai cimentati con la reinterpretazione di un brano di musica classica perché ne è mancata l’opportunità o semplicemente perché nessuno ve l’ha mai chiesto. Ebbene, ora la Fondazione Caritro propone per il secondo anno M4NG, un concorso che potrebbe portarvi a suonare sullo stesso palco di una grande orchestra sinfonica. Attraverso una selezione da parte di Giurie tecniche, con 15 band in una semifinale live a Trento, si giungerà con i 5 finalisti ad una “sfida” artistica con una Grande Orchestra sul palco del Teatro Ristori di Verona, il 4 novembre 2017, quando verrà decretato il vincitore e premiati i gruppi musicali/band finalisti. Attraverso una Giuria web sarà invece individuato il Premio Web M4NG. La SECONDA EDIZIONE del concorso “MUSIC 4 THE NEXT GENERATION” è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e la Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona in collaborazione con il Teatro Ristori di Verona, il Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento e Upload Sounds e in partnership con il Conservatorio Bonporti di Trento, il Conservatorio Monteverdi di Bolzano, il Conservatorio Evaristo Felice Dall’Abaco di Verona, il Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza e la Scuola di Musica Miari di Belluno. Per iscriversi c’è tempo fino al 25 agosto 2017. Tutte le info su www.m4ng.it

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trentinoincontri di Denise Fasanelli

“EL GENIO” DELLE DUE RUOTE DARIO MANFREDI CHIUDE DOPO 61 ANNI DI ATTIVITÀ. UN ESERCIZIO STORICO CHE VIENE A MANCARE, UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA COMUNITÀ, FRA BOTTEGA ED OFFICINA, TRA UN RAGGIO DA TIRARE E UNA CHIACCHIERATA, A BORGO SACCO SI SENTE GIÀ LA SUA MANCANZA, NON SOLO TRA GLI APPASSIONATI

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essantun’anni di attività sono una vita ed è incredibile immaginare che, un uomo così appassionato al suo lavoro, ne avesse una fuori dal suo negozio e officina di riparazioni. Lo chiamano “El Genio” della bicicletta in paese, come chiamavano suo padre Eugenio Manfredi che il negozio lo aprì nel 1946, in via della Libertà, nel centro di Borgo Sacco a Rovereto. Dario, a quell’epoca, aveva 14 anni, abbandonati definitivamente gli studi di perito industriale, trascorreva le sue giornate fra ruote, catene, camere d’aria e pedali. L’attività passò successivamente nelle sue mani e, nel 1985, si spostò in viale Vittoria, uno dei viali principali che dal paese portano a Rovereto, lo stesso viale della Manifattura Tabacchi, dove moltissimi passavano a farsi riparare la bicicletta con cui si recavano sul posto di lavoro. Biciclette che Dario aggiustava 34

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testardamente, rattoppando buchi, raddrizzando raggi, sostituendo pedivelle, salvandole ogni volta, come si trattasse di oggetti preziosi, oggetti che dovevano durare tutta una vita. Ero ancora una bambina, di quelle dalle ginocchia perennemente ricoperte di

croste, botte e graffi, quando entravo nel suo negozio sotto casa, per nascondermi o per scappare durante qualche gioco in cortile. Per me, il suo negozio è sempre stato lì, un punto fisso, un luogo affascinante che strabordava di biciclette, viti, bulloni, chiavi, sellini, ricambi di ogni genere. Un luogo speciale per molti saccardi. Ancora oggi, ogni volta che guardo Dario Manfredi, classe 1942, lo ritrovo invecchiato di poco, solo nella postura sembra accusare i segni del tempo, postura sempre più curva attorno alle sue biciclette, quasi ad abbracciare quelle ruote mentre sta seduto sul suo piccolo sgabello che oggi, come allora, sembra destinato a cedere da un momento all’altro sotto il suo peso. Un uomo imponente, soprattutto agli occhi di un bambino, un uomo robusto ma non molle, informe, tutt’altro. Un uomo forte e


trentinoincontri dolce che poteva fare la voce grossa per spaventare i ragazzini che correvano attorno ai suoi attrezzi, come era capace di placare ogni lite fra loro con un sorriso e uno sguardo. Lo stesso docile sorriso che in sua sorella Silvana è nettamente più evidente. Un uomo di compagnia, amante delle battute e dal racconto sempre pronto. Oggi, quel negozio, ha chiuso e lui dice che è stanco, che “A settantacinque anni ho il diritto ma soprattutto il dovere di riposare. Ho lavorato abbastanza, ora ci ritroveremo a casa mia”. Quella casa che nel nostro immaginario deve essere stata una seconda casa perchè la prima era lì, in piazzetta, su quello sgabello, attorniato dalle due ruote, dagli appassionati. Lascia un senso di vuoto, nonostante non si tratti di un lutto vero e proprio, lo lascia prepotentemente a tutti quelli che erano abituati a trovarlo lì, ricurvo nel retro della sua bottega fra le decine e decine di biciclette, gomme, copertoni, manubri, telai, cacciaviti, smagliacatena, martelli, pinze, tiraraggi, contafiletti, forcelle, sospensioni, freni, mozzi e cuscinetti. Lascia una bottega deserta, tra la delusione di veder chiudere un esercizio ormai antico, l’incredulità di chi dava per scontato che Manfredi sarebbe sempre rimasto e la nostra incapacità di rassegnarci allo scorrere del tempo. Il nostro sentirci ex bambini ormai orfani di un punto di riferimento nella comunità. Si alza in piedi, dietro al suo grembiule rigorosamente blu, sporco di olio, raddrizza a stento la sua schiena, porta i capelli cortissimi, capelli che sono andati sparendo un poco alla volta, barba sempre ben rasata. Osserva i suoi interlocutori da sopra gli occhiali leggeri e rettangolari, gli occhi piccoli e taglienti

adagiati su di un volto ovale, le labbra sottili e un naso diritto. Voce possente, decisa e netta. La sua risata è più acuta, accordata ad un’altezza diversa rispetto alla voce. “No, nessuno dopo di me. Non ne vale più la pena di fare questo lavoro, non così”. Un filo di malinconia, una nota struggente sembra impigliarsi nei ricordi e subito una battuta per ricacciare giù un magone inevitabile “Ho detto all’infermiera che mi ha visitato due anni fa che se il cuore è affaticato è perchè ho dato in giro i pezzi”. E come dargli torto, osservando il via vai di questi giorni al suo negozio? Ha mani grandi, tozze e robuste, mani che potrebbero sembrare inadatte e incapaci di armeggiare con pezzi così piccoli, delicati, con gli strumenti di precisione. Mani che fanno miracoli a detta dei suoi clienti. “El Genio” di nome e di fatto, anche se il soprannome che gli è rimasto appiccicato addosso è quello di suo padre e non ha a che fare con la loro nota abilità. A noi tutti, resta il ricordo delle due entrate: quella del negozio luminoso e quella sempre aperta per tutti nel retrobottega ombreggiato e fresco, in cui c’è sempre stata una sedia in più, per

un amico, per un cliente o per uno dei ragazzini del cortile che avevano bisogno di rifiatare. La vecchia ape azzurra sulla quale caricava le bombole di gas e andava a ricaricarle, macinando chilometri, anche se quel mezzo di trasporto sembrava non contenerlo, troppo stretto per un uomo come lui. Le chiacchiere del paese che, spesso e involontariamente, venivano sussurrate nel suo negozio tra l’odore del cherosene e il rumore del compressore. Resta il ricordo di come ti accoglievano le donne in bottega e, per ogni questione tecnica, ti mandassero nel retro: “Chiedi a Dario”. Restano nella mia memoria e quella di altri pochi fortunati, le sue mani a riprendere con un gesto i ragazzi del cortile affinchè non combinassero guai e disturbassero i clienti con quel suo modo paterno e un po’ brontolone, restano i suoi sorrisi e le risate mentre ci raccontava aneddoti di ciclisti improvvisati o professionisti sfortunati. Resta uno spazio fatto di odori, rumori ed immagini in un angolino tra la testa ed il cuore di tutti quelli che erano suoi clienti, della gente del paese, a cui mancherà la sua presenza, tutt’altro che in■ gombrante nonostante la mole. Siete curiosi di ammirare la nuova mostra d’arte contemporanea, di gustare i nuovi menù di stagione, di scoprire il programma dei concerti e degli eventi del 2017? TUTTE LE INFORMAZIONI su www.castelpergine.it

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trentinobenessere di Tiziana Tomasini

IL “BORGO DELLA SALUTE” SAUNA E STORIA, A CADERZONE TERME. UN CENTRO TERMALE ED UN CENTRO WELLNESS COLLOCATI IN UN ANTICO CENTRO STORICO NON CAPITA DI INCONTRARLI SPESSO… L’EFFETTO È SUGGESTIVO. NOI CI SIAMO STATI E VI RACCONTIAMO COM’È…

R

estano sempre tutti piuttosto sconvolti quando raccontiamo le nostre puntate estive in sauna. Troppo caldo, dicono. E invece dobbiamo ricrederci su quella che anche noi ritenevamo una “bufala” pubblicitaria, messa in piedi dai gestori wellness per popolare i loro centri. Fare sauna in estate – anche se, logicamente, d’istinto ci si muove di più nel periodo invernale – aiuta a combattere e tollerare meglio il caldo esterno. Provare per credere. E noi ci abbiamo provato ancora una volta. Questo mese siamo arrivati fino a Caderzone Terme, in Val Rendena, a pochi chilometri da Pinzolo e Madonna di Campiglio. Un’ora di strada da Trento, ma ne vale la pena. Perché? Perché appena imboccata la via che conduce nel centro abitato, sembra di fare un tuffo nella storia. Imponenti fontane di paese tra case tipiche di sasso vivo su cui si aprono cortili dove si sta facendo legna. Un salto nel passato che 36

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affascina da subito. Ed eccoci giunti a destinazione. Il “Borgo della Salute” si articola in più settori: una zona è dedicata alla parte medica e nello specifico alle cure termali, con spazi dedicati ai trattamenti inalatori e di balneoterapia; l’altra zona è pensata in maniera autonoma per il wellness. Gli edifici sono stati ristrutturati dal Comune e al 2004 risale la parte più curativa, al

2011 la parte dedicata al benessere. Nel cuore delle due strutture si erge palazzo Lodron-Bertelli, dimora di quel Marco da Caderzone – personaggio storico della famiglia Lodron – che aveva sposato una Bertelli. Il palazzo, ora tutelato dalle Belle Arti, ospita adesso un prestigioso hotel a quattro stelle, composto da undici suite ed un ristorante. Attualmente fermo in attesa del bando di gestione, dovrebbe aprire a breve. Esattamente di fronte si trovano quelle che un tempo erano le scuderie del palazzo e che oggi sono sede del Museo della Malga e di una sala congressi. Insomma, incastonato nell’anima storica del paese si trova questo particolarissimo centro wellness, guidato da Corrado Delugan. Ed è proprio lui a raccontarci questo pezzo di storia avvincente, arricchito di altri particolari. L’intero complesso sottende finalità di tipo turistico; trovandoci a pochi chilometri dai noti luoghi sciistici e montani


trentinobenessere

INFO

I

l centro wellness (solo adulti) è aperto nelle giornate di martedì, giovedì, sabato e domenica con orario 15-20. Il giovedì dalle 20 alle 22 l’ingresso è riservato alle sole donne. Venerdì aperto dalle 15 alle 22. Il listino prezzi si articola su più fasce orarie: l’ingresso breve (un’ora) a 12 euro, le due ore a 16 euro e l’intero a 19 euro. Per tutte le info in merito anche alle altre zone del “Borgo della Salute”, consultare il sito www.fontevalrendena.it o telefonare al numero 0465.806069. è chiaro l’intento di ampliare l’offerta a chi soggiorna in valle. Nella sola Caderzone una buona parte delle abitazioni è costituita da seconde case, dato questo estremamente indicativo delle presenze vacanziere in loco. In molti casi – precisa Corrado – si tratta di persone che per vari motivi si sono allontanate dal paese d’origine ma che hanno mantenuto le abitazioni d’origine, soggiornandovi nei periodi di ferie. Un panorama comune a molte altre realtà del Trentino, che testimonia l’attaccamento alle proprie radici nonostante le esigenze e le opportunità lavorative dirottino altrove. Ma è giunta l’ora di provare. Perla del centro è la caratteristica piscina con idromassaggi arricchita da un’architettura – la colonna e i rivestimenti a mosaico – vagamente orientaleggianti. Piacevolissime le zone umide, quali il bagno turco ed il calidarium. Molto curati i particolari, che ricordano i bagni termali classici, sullo stile di Pompei. A ricordare la location montana, gli originali alberi stilizzati pensati per appendere teli

ed accappatoi fuori dalle cabine. Di spessore la vasca gelata: non un comune pozzo quanto piuttosto un’ampia vasca rettangolare con discesa graduale a gradini, per gustare un’energica ed energizzante immersione. Immancabile in un centro benessere la regina delle saune, la finlandese. Non troppo ampia ma logisticamente ben disposta, con stufa e braciere di predominanza in posizione frontale rispetto alle panche di seduta. In questa sede, ogni primo sabato del mese, si svolgono le cerimonie dell’aufguss, o gettate di vapore. Peccato non aver potuto provare la grotta del sale, attualmente in manutenzione. Per il riposo tra una sessione e l’altra di calore, la sala relax con angolo tisane e frutta. Un percorso lineare e quanto mai piacevole, rivolto a chi cerca in un centro benessere l’aspetto più intimo e tranquillo. E il costume? Il centro lascia libera scelta al cliente, con la possibilità di adottare la modalità altoatesina (senza) o di consentirne l’utilizzo. L’attuale tendenza consiglierebbe di fare sauna solo con telo, ma – scherza sorridendo Corrado – almeno per l’utenza locale ci vorranno due o tre generazioni… Un po’ alla volta!

Al piano superiore, la zona massaggi ed estetica. Al termine della nostra visita, un salto all’edificio del borgo dedicato alle cure termali (l’acqua – oligominerale ferruginosa – proviene dalla “Fonte S. Antonio” e si trova sopra il paese, a 1000 metri s.l.m.), un sorso d’acqua ad una delle grandi e caratteristiche fontane di paese ed il ritorno in città, con sulla pelle il profumo del “Borgo della Salute”. ■

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trentinostoria

PASSARONO DI QUI...

di Francesca Mazzalai

DUCE A TRENTO, PARTE SECONDA «SE IO MI CHIAMASSI ALCIDE DEGASPERI RITIREREI OGNI FINE MESE UN LAUTO STIPENDIO E A QUEST’ORA PREPAREREI LE MIE VALIGIE PER RONCEGNO O CAMPIGLIO, A RIFORNIRE DI OSSIGENO LA MIA NON ANCORA ESAUSTA CARCASSA. MA POICHÉ MI CHIAMO MUSSOLINI E SONO UN MISERO “CAMERISTA” (NEOLOGISMO VATICANESCO!) DOVRÒ RIMANERE A TRENTO E INVECE DEL SOGGIORNO NELL’ALTA MONTAGNA DOVRÒ ACCONTENTARMI D’UNA PASSEGGIATA IN PIAZZA DANTE»

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osì scrive Benito Mussolini il 14 luglio del 1909 su “L’Avvenire del Lavoratore” (giornale che lui stesso dirige) prendendosela con Alcide Degasperi, direttore de “Il Trentino”. Mussolini è arrivato a Trento il 6 febbraio, chiamato dalla Camera del Lavoro per ricoprire il ruolo di segretario. Per il futuro Duce, che all’epoca non ha ancora compiuto 26 anni e da qualche mese è senza lavoro, la proposta è capitata

proprio al momento giusto. Anche perché della sua vita Mussolini non sa ancora bene che fare. Ha tentato la carriera di insegnante, ma senza successo. È stato in Svizzera (dove però il suo carattere irruento non è stato apprezzato) e dopo essere stato accompagnato alla frontiera (e fermamente invitato a non tornare) Mussolini è tornato a Forlì, dove nel frattempo il padre ha appena aperto un’osteria. Benito gli da una mano

per qualche mese, adattandosi a fare il cameriere e il cuoco, nell’attesa di trovare qualcosa di meglio. Quando arriva l’offerta di lavoro da parte della Camera del Lavoro di Trento, Benito accetta immediatamente. “Finalmente la nostra commissione esecutiva – si legge su “L’Avvenire” – potrà chiudere il concorso al posto di segretario del segretariato, nominando il compagno Benito Mussolini di Forlì. Alcide Degasperi

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trentinostoria

La scelta non poteva essere migliore poiché Benito Mussolini oltre che un lottatore provato, è un fervente propagandista, versato specialmente in materia di anticlericalismo. È un giovane colto e, con molto vantaggio per il nostro movimento, conosce prefettamente la lingua tedesca. Al compagno Mussolini cui siamo lieti di cedere la penna, sicuri che lui saprà trasformare questo modesto foglio in un giornale fieramente combattente per la causa degli oppressi, il nostro più cordiale e fraterno benvenuto.” Più che dalla carica di segretario, Mussolini è allettato da quella di direttore de “L’Avvenire del Lavoratore”, ruolo in cui Benito si sente subito totalmente a suo agio. Come lui stesso scriverà: “Trovai un giornalino dal formato microscopico e fatto con criteri assai dubbi. Dopo quattro numeri mi presi la responsabilità di ampliarne il formato. Il tentativo riuscì. La tiratura da 1600 salì a 2400.” Mussolini capisce all’istante che il giornalismo è la sua strada. Non si sente tagliato per essere un organizzatore sindacale. Non ha la pazienza necessaria. Lui è per le maniere forti: alle riunioni degli

operai si lancia in infuocati monologhi in cui auspica grandi rivoluzioni, incita i lavoratori alla rivolta, e non certo per ottenere qualche piccolo aggiustamento al salario. “O muratori – esordisce a gran voce in un comizio a Trento nel marzo del 1909 – voi che vivete in questa città dove la borghesia del Nord manda i suoi scarti a cercare un raggio di sole e un po’ d’aria pura, voi che avete costruito questi immensi hotels che schiaffeggiano col loro lusso la vostra miseria, voi date con la vostra lotta un esempio alla classe operaia austriaca, a quella di tutti i paesi. Dimostrate che si può vincere senza compromessi, senza viltà!” Le sue parole e il suo tono deciso scatenano l’entusiasmo dei presenti. Mussolini sa esattamente come spronare la folla, quali tasti toccare, come scaldare anche gli animi più quieti. Per lui, cresciuto in Romagna cullato dalle tesi anticlericali, è intollerabile vedere le masse di operai trentini soggiogate dal Partito popolare e dalla Chiesa. Non riesce proprio a comprenderlo. E per reazione si scaglia contro il clero, il Vaticano e soprattutto contro un illustre cattolico trentino in particolare, con tutta la violenza verbale di cui è capace. “Quando certi “dottori” nostrani, che potrebbero anche chiamarsi Alcide Degasperi, vanno a predicare davanti a povere ignare turbe di contadini che la Chiesa è amica e protettrice della cultura e dell’istruzione, si cerca di sorprendere furbescamente la buona fede di chi ascolta e non sa. Il Vaticano odierno è identico al Vaticano del secolo XVI. È il covo dell’intolleranza e di una banda di rapinatori.” Lo scontro fra Mussolini e Alcide Degasperi appare subito insanabile. I due non potrebbero essere più distanti nelle loro idee e nessuno dei due

Comune di Bedollo

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trentinostoria è disposto ad essere messo a tacere dall’altro. Dalle pagine de “Il Trentino” Degasperi risponde puntuale a tutte le provocazioni che Mussolini gli scaglia sia da “L’Avvenire” che da “Il Popolo” di Cesare Battisti (su cui ha cominciato a scrivere poco dopo il suo arrivo a Trento). La polemica fra i due comincia fin dal loro primo incontro, a Merano, in occasione di un’agitazione operaia. In quei mesi il settore dell’edilizia è in piena crisi. Socialisti e cattolici sembrano voler cercare un compromesso per aiutare gli operai e sia Mussolini che Degasperi vengono invitati a confrontare pubblicamente le loro opinioni. I socialisti, forti dell’abilità oratoria di Mussolini, aspettano l’arrivo di Degasperi con trepidazione, quasi si trattasse di una sfida. “La sala della birreria – riporta “L’Avvenire” facendo la cronaca di quel primo storico incontro – era gremita di operai, molti dei quali avevano condotto seco le loro donne. Il compagno Silvio Flor aveva invitato il dott. Degasperi a partecipare alla riunione e tenere il contraddittorio. All’invito orale aveva fatto seguire un invito scritto e l’attesa del contraddittorio era vivissima nella folla intervenuta. Stava parlando Mussolini quando entra il dott.Degasperi seguito da quattro o cinque dei suoi e allora Mussolini comincia la sua carica a fondo contro i cristiano-sociali.” “La democrazia cristiana – attacca Mussolini indicando Degasperi – è un misero tentativo destinato al fallimento. I democratici cristiani sono dei credenti e quando fanno della politica rinnegano la fede. “Mussolini – scrive “Il Popolo” – chiama i preti “nerissimi”, il suo discorso è un diluvio di parole interrotto dallo scrosciare degli applausi. Subito dopo è la volta di Degasperi che però, anziché accettare il contraddittorio,

“tenta – scrive “L’Avvenire” – di giustificare l’atteggiamento dei cristiano sociali nella presente lotta operaia, fa appello alla concordia, ammette che gli intervenuti sono quasi tutti socialisti e rinuncia a discutere con il compagno Mussolini” adducendo il treno in partenza e abbandonando la sala fra i fischi dei presenti. Per Mussolini la fuga dell’avversario segna il trionfo ufficiale. E da quel momento la sua fama spicca il volo. Nelle settimane e nei mesi successivi Benito passa senza sosta da una birreria all’altra del Trentino, dove trova sempre un pubblico disposto ad acclamarlo e a offrirgli da bere e da mangiare. Per spostarsi usa una bicicletta, una Durkopp che Battisti gli ha venduto a “prezzo di fabbrica”. Ed è proprio in sella alla bici che a fine aprile Mussolini sale a Sopramonte, dove in piazza è atteso per un comizio. Fra i presenti, curiosi di sentirlo parlare, si narra che ci fosse anche una donna: Ida Dalser. In realtà la loro conoscenza non inizierà quel giorno bensì quattro anni più tardi, quando Ida si trasferisce a Milano per aprire un “Salone orientale d’igiene e bellezza”, rivelandosi in poco tempo un’imprenditrice di successo. È proprio per promuovere la sua attività che un giorno la

Dalser si reca nella redazione del giornale “Avanti”. La sua intenzione è quella di acquistare uno spazio pubblicitario. Ma quel giorno, in redazione si trova di fronte Mussolini, direttore del quotidiano, e la sua vita cambia per sempre. Fra loro inizierà una passionale quanto burrascosa relazione (che darà vita ad un figlio, Albino Benito Mussolini, e che si concluderà nella tragedia, con la morte in manicomio sia di Ida che di Albino). Ma la passione di Benito per Ida non è l’unica che il futuro Duce coltiverà all’ombra della fidanzata e poi legittima moglie Rachele Guidi (sposata nel 1915). Anche nei mesi che Mussolini trascorre a Trento le voci sulle sue avventure amorose si spargono velocemente. Benito si vanta da sempre del suo talento da sciupafemmine. Già negli anni che hanno

Alcide Degasperi 40

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preceduto il suo arrivo in Trentino, Mussolini ha collezionato un discreto numero di relazioni (consumate preferibilmente in parallelo). Benito si distingue anche come assiduo frequentatore di case chiuse, sommando gli amori a pagamento alle fidanzate più o meno ufficiali. Ai suoi interlocutori non nasconde nulla, né i nomi delle amanti né tantomeno i particolari. Anche nella sua autobiografia racconta una delle prime conquiste: “La presi lungo le scale, la gettai in un angolo dietro una porta e la feci mia. Si rialzò piangente e avvilita e tra le lacrime mi insultava. Diceva che le avevo”rubato l’onore”. Non lo escludo. Ma di quale onore si parla?” Mussolini non ha fama di essere un amante particolarmente garbato, e come racconta lui stesso, parlando di una relazione con una donna sposata il cui marito era sotto le armi: “A poco a poco io l’abituai al mio amore esclusivista e tirannico. Mi obbediva ciecamente. Disponevo di lei a mio piacere.” Oltre che per le donne, Benito coltiva anche una forte passione per l’alcool, non si tira indietro nelle zuffe (in una delle sue numerose scene di gelosia arriva a ferire la sua amante con un coltello) e si autodefinisce un anarchico. Ama assumere pose da bohémien, si presenta trasandato, spettinato, ostentando atteggiamenti anticonformisti. Scrive poesie, conosce


trentinostoria Mussolini e Donna Rachele

a memoria interi brani della Divina Commedia, e a Trento trascorre moltissimo tempo immerso nella lettura: “La mia vita intellettuale è più intensa qui che a Forlì. Oltre alla ricchissima biblioteca comunale, c’è una magnifica sala di lettura aperta dalle nove del mattino alle dieci di sera, e provvista di quaranta giornali e di ottanta riviste fra italiane, tedesche, francesi, inglesi. Qui passo molte delle mie ore libere”. Il resto del tempo in Trentino Mussolini lo impiega scrivendo invettive contro la Chiesa, il militarismo, le autorità costituite e in generale contro i potenti di turno. Il futuro Duce non crede nella legge, esorta i suoi compagni socialisti a farsi giustizia da soli, a seguire la regola dell’occhio per occhio e non le sentenze dei tribunali, che a suo parere sono in mano a una società borghese che merita solo disprezzo. E poiché proletariato e borghesia non hanno niente in comune e (come lui stesso scrive) “tra queste due classi nessun accordo è possibile”, va da se che “una di esse”

(e non è difficile immaginare quale) “deve sparire.” Mussolini incita alla rivoluzione cruenta, alla dittatura del proletariato, non risparmia nessuno. È ben consapevole delle conseguenze. Il suo linguaggio feroce e del tutto privo di inibizioni gli ha già procurato diversi arresti e il suo giornale è stato sequestrato almeno una decina di volte da quando è lui a dirigerlo. La sua insofferenza a una città clericale come Trento e ai trentini “rassegnati al gioco austriaco” lo spinge però ad arrivare al limite (e a superarlo), ottenendo infine ciò che

era inevitabile: il decreto d’espulsione. “Al signor Benito Mussolini in Rovereto. Per motivi di ordine pubblico mi trovo indotto di pronunciare in suo confronto lo sfratto da tutti i regni e paesi rappresentati al consiglio dell’Impero di Vienna col divieto del ritorno e La diffido di abbandonare appena scontata la pena a scanso di misure più severe il territorio austriaco. Trento, 13 settembre 1909.” Alla notizia dello sfratto di Mussolini dai territori dell’Impero si leva immediato un coro di proteste. I deputati

socialisti corrono a Vienna al Parlamento e a Trento la Camera del lavoro si prepara a uno sciopero nazionale. La mobilitazione sembra avere effetto, l’espulsione viene sospesa, ma Mussolini rimane in carcere. Rinchiuso in cella senza apparente motivazione (se non vaghe accuse di “eccitamento alla sedizione” e “delitto di diffusione di stampa sequestrata”) Benito inizia lo sciopero della fame. Ma è tutto inutile. Il 25 settembre in gran segreto la polizia trasporta il prigioniero fino a Mori e da lì lo espelle definitivamente al di là del confine. In Trentino Mussolini rimetterà piede solo il 31 agosto del 1935 e davanti a una folla enorme si esibirà in un nuovo sorprendente numero di revisionismo storico, dichiarando: “Non è senza profonda emozione che io ritorno dopo 25 anni fra le mura della vostra città, di questa solida Trento che è stata e sarà nei secoli il baluardo incorruttibile, inespugnato e inespugnabile della lingua e della razza”. Ma questa è un’altra storia. ■

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Amici Artisti

di Renzo Francescotti

E

ra il fatidico 1968 e Gianni Longinotti viveva facendo il disegnatore tecnico negli uffici comunali di Padova, la città in cui era nato nel 1927. Successe che un amico piemontese, Nino Basso Scibetta, a cui aveva confidato le sue difficoltà economiche per allevare sette figli lo presentò al critico Carlo Munari. Fu la fortuna di Gianni: introdotto a Munari nella famosa Galleria Levi di Milano, Longinotti fu messo sotto contratto; il gallerista Beniamino Levi gli garantì un mensile e un laboratorio a Milano. Così poté lasciare il suo modesto impiego di disegnatore e dedicarsi a tempo pieno alla pittura facendosi conoscere in una serie di importanti mostre in Italia e all’estero. Nel 1970 era ad Arco dove vinse il Premio “Segantini”. Fu allora che, attraverso amici scoprì il borgo medievale di Canale di Tenno (ora divenuto ufficialmente uno dei “più bei borghi d’Italia”, ma allora completamente sconosciuto e abbandonato: un villaggio fantasma…). Longinotti, che a suo tempo assieme ad artisti amici politicizzati aveva tentato invano di salvare i vecchi rioni di Padova, nel Trentino ha maggior fortuna. Compra a Canale di Tenno un rudere, vi investe anni di sacrifici economici per restaurarlo con gusto, perizia, amore e ne fa la sua casamuseo chiamandola “Ca’ Dina”, in onore di sua moglie, modella di tante sue tele. Da allora Gianni diventò in buona parte trentino. A Canale risiedeva a periodi, prese la residenza e vi tornava a votare nei periodi quando stava a Padova. In paese e nel territorio dell’Alto Garda si fece tanti amici: in parti colare lo scultore tennese Livio Tasin e il collezionista-carrozziere 42

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TELE D’AMORE E D’ANARCHIA GIANNI LONGINOTTI, DA PADOVA VENNE IN TRENTINO E SI INNAMORÒ DI CANALE DI TENNO. REALIZZÒ LAVORI D’IMPEGNO CIVILE, LIBERANDO LA SUA PRETESA CONTRO TUTTE LE INGIUSTIZIE DEL MONDO Attilio Santuliana di Arco. Gianni era nato e cresciuto nella Città Giardino, un piccolo quartiere di villette in stile neo-veneto fatto costruire negli anni Trenta dal Regime per i grandi invalidi della Prima Guerra Mondiale, come era suo padre. Nell’abitazione vi sono raffinati tendaggi e tappezzerie elaborate, mobili e oggetti d’arte di pregio; alle pareti tele rinascimentali o dei veneziani Favretto e Cardi. Tutte opere e oggetti d’arte

ereditati dal nonno, un professore appassionato d’arte che aveva sposato un’aristocratica. In questo ambiente raffinato crebbe il nostro piccolo Gianni, che diverrà il pittore cantore di questo fascino borghese, di queste memorie insidiate dalla polvere e dalla morte degli umani e delle cose. Un mondo vagheggiato dal fanciullo che andò in frantumi quando suo padre morirà a 44 anni, dopo aver assistito alla caduta del fa-

scismo. Gianni, cresciuto nei collegi militari, si sposò giovanissimo, 18 anni, nell’immediato dopoguerra, con Dina che aveva un anno più di lui. E, non potendo frequentare se non come libero auditore i corsi dell’Accademia di Venezia tenuti da Guido Cadorin e Felice Carena, comincia a dipingere, a disegnare, a incidere, quasi da autodidatta. Realizza lavori d’impegno civile, liberando la sua pretesa contro tutte le oppressioni, le violenze, le ingiustizie del mondo. Nascono così le sue opere neorealiste, nel clima di “Corrente”, avendo come riferimento artisti come Guttuso, Manzù, Migneco, Sassu, Treccani… Servendosi più che del pennello, del bulino, in incisioni ad acquaforte rivelandosi un autentico maestro: ”Nella grafica sento di esprimere lucidamente il mio dissenso, la denuncia, l’allarme”. Anche quando questo indimenticabile artista diverrà il ”pittore delle memorie”, con opere che gli diedero una fama nazionale


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e la tranquillità economica, non rinuncerà mai a questo impegno sociale di origine anarchica, lo esprimerà tormentosamente sino agli ultimi suoi giorni. Gianni Longinotti lo conobbi nel 2000, quando fui incaricato di curare il catalogo per la grande mostra a Casartisti, dal titolo ”Longinotti a Canale di Tenno. Trent’anni di una piccola storia”. Fu un’esposizione di grande successo, vista da migliaia di persone anche straniere, che frequentano l’alto Garda. A lui piacquero molto i testi del catalogo e mi disse: ”Ti voglio regalare una delle opere esposte a Casartisti, un’opera da museo!” E lo fece. È una grande tela a olio; raffigura una giovane donna (ma con i capelli canuti come fa di norma), che siede in solitudine su una sedia rossa, in una squallida periferia, tenendo

in mano una testa di bambola rotta: a significare l’infanzia perduta, l’implacabilità della vita che erode, travolge tutto. Da allora diventammo molto amici: ma lo potemmo essere solo per sette anni, sino alla sua morte nel 2007. Due anni dopo la mostra a “Casartisti” invitai Longinotti ad “Alpiarte”, una mostra internazionale da me organizzata a Palazzo Trentini, sede del Consiglio Provinciale. Eccezionalmente lo avevo convinto a rinunciare a dipingere le sue sofisticate figure di donna, sostituendole con popolane, ambientandole tra le antiche case alpine del Tennese. E lui lo fece: un unicum in tutta la sua pittura! A sette anni dalla sua scomparsa, soprattutto per merito degli amici Livio Tasin e Attilio Santuliana, un’altra esposizione a Casartisti di Tenno, con opere tutte inedite. Ma da dove saltavano fuori queste opere mai viste, mai prima esposte? Dai suoi amici collezionisti che le avevano fino ad allora custodite gelosamente. Per l’occasione le tirarono fuori, a testimoniare l’amore per questo strordinario artista padovano-trentino. Anche per questa mostra fu stampato un bel catalogo, da me curato, con uno scritto dei famigliari: un catalogo finanziato dagli stessi amici collezionisti, ultimo omaggio all’indimenticabile artista amico. ■

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o

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SPECIALE BOLZANO SPECIALE BOLZANO SPECIALE BOLZANO

a cura di Daniele Magagnin

JAZZ: LA MUSICA INCONTRA LE DOLOMITI Mercoledì 2 agosto; Alta Badia ore 14:30 Musica e natura, una simbiosi dai mille suoni e colori, che regala allo spettatore emozioni uniche. Paolo Fresu, di origini sarde, ma cittadino del mondo, svolgerà il suo concerto jazz insieme al pianista americano Uri Caine nello scenario unico del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies. Ingresso libero. La location dell’evento è raggiungibile esclusivamente a piedi, grazie ad una passeggiata di 45 minuti, sul sentiero numero 20, partendo dal Rifugio Capanna Alpina oppure dal Rifugio Lagazuoi, raggiungibile in funivia dal Passo Falzarego, seguendo il sentiero in discesa per 1,5 ore.

CULTURONDA ÖTZI Giovedì 3 agosto: Bolzano, Museo Archeologico Escursione di una giornata intera sulle tracce di Ötzi, l’Uomo venuto dal ghiaccio, una delle mummie più antiche del mondo. Non è solo l’antichità a renderlo così prezioso per la scienza, ma anche il tipo di mummificazione: Ötzi infatti è una cosiddetta “mummia umida”. Il lungo viaggio con oltre 5 mila anni di storia inizia al Museo Archeologico dell’Alto Adige di Bolzano con l’esposizione di Ötzi. In seguito, si continua verso l’Archeoparc in Val Senales, dove verranno svelati tutti i segreti sulla vita di Ötzi e il suo ritrovamento sensazionale. Dettagli visita 44

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SUGGESTIVI EVENTI DALLA MUSICA AI PRODOTTI TIPICI AGOSTO IN PROVINCIA DI BOLZANO ALL’INSEGNA DELLE MANIFESTAZIONI PER TURISTI… E NON SOLO: DALLA CUCINA ESCLUSIVA AL BUON VINO, DAI PRODOTTI TIPICI, ALLA MUSICA RAFFINATA E POI L’ARTE CON GLI SCULTORI GARDENESI IN PIAZZA PER “UNIKA” - 9.00: Punto d’incontro di fronte al Museo Archeologico dell’Alto Adige. Visita guidata del museo - 11.00: Partenza in pullman per la Val Senales 12.30: Pranzo “come ai tempi di Ötzi” - 14.00 - 16.00: visita dell’Archeoparc - 16.00: Ritorno a Bolzano. VINOSAFARI Venerdì 4 agosto, Bolzano e dintorni Un’allegra giornata alla scoperta delle specialità enologiche dell’Alto Adige. Il “safari” comincia in una cantina specializzata nella produzione di spumanti con la degustazione di tre specialità diverse. L’avventura continua con una passeggiata tra i vigneti per conoscere l’arte dei vignaioli e degustare altri tre vini. Durante il pranzo con menu di degustazione in un locale selezionato, un produttore presenterà personalmente tre dei suoi vini. Scoprite Bolzano sotto il profilo enologico e concludete la giornata in un affascinante ambiente con stuzzichini sofisticati. Il VinoSafari: un’esperienza all’insegna della cultura e del

piacere. LA DOLOMITICA SIMPOSIO GASTRONOMICO Venerdì 04 agosto Gli chef dell’Alta Badia insieme ad altri guest chefs si incontrano per un simposio gastronomico alle pendici del Sas Dlacia, alle porte del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, Dolomiti, Patrimonio Mondiale Unesco. FESTA GASTRONOMICA E CULTURALE MARMOR & MARILLEN Sabato 5 agosto; Laces, Val Venosta Lasa è caratterizzata da artisti, cava di marmo e frutticoltura. Anche nel 2017 avrà luogo nel paese del marmo di Lasa la popolare festa estiva Marmo e Albicocche, durante la quale artisti, frutticoltori e curiosi potranno partecipare ad una festa spensierata, oltre che alla Settimana dell’Officina. Da oltre 15 anni, durante il festival gastronomico-culturale i visitatori avranno la possibilità di condividere le antiche tradizioni della frutticoltura e delle cave di Lasa. Durante la cerimonia, gli ospiti possono ammirare la

marmorweek’17 e osservare scultori di pietra mentre creano nuove sculture. Il programma include un mercato al 5 e 6 agosto 2017 con vari prodotti e artigianato locale, diverse mostre creative di artisti locali, esibizioni musciali, visite guidate che hanno come tema il marmo e le specialità gastronomiche a base di albicocca. SETTIMANA DELLA MONTAGNA A VELTURNO Sabato 5 agosto, Velturno, Valle Isarco Settimana di montagna sull’alpe di Velturno. Ritrovo alle ore 06.00 al parcheggio Carena. Iscrizione entro 22.07. all’Ufficio Informazioni Velturno, tel. 0472 855 290. SAUS DL BOSCH Martedì 8 agosto, Alta Badia Saus dl bosch - Delizie del bosco, percorso gastronomico presso il parco animali di Colfosco. A partire dalle ore 11.30 e fino alle 17:00 gli hotel, ristoranti e bar di Corvara e Colfosco offriranno pietanze tipiche e bevande


SPECIALE BOLZANO SPECIALE BOLZANO SPECIALE BOLZANO (a pagamento). ..A LUME DI CANDELA Martedì 8 agosto; San Cassiano, Alta Badia ore 21.30 Gli edifici del centro di San Cassiano spegneranno le luci e il centro verrà illuminato solo da candele e fiaccole. Un’esperienza incomparabile in un’atmosfera unica all’insegna del relax e della quiete. I ristoranti proporranno piatti semplici ad alto risparmio energetico. Il tutto sarà accompagnato da musica rigorosamente acustica senza amplificazione del gruppo “Ethnos” e da rappresentazioni di artisti di strada. Per riscoprire i nostri sensi più innati e dare una mano a madre natura. RASSEGNA: LE CIASTEL DLA MÜJIGA CONCERTO AL CASTELLO Mercoledì 9 agosto; La Villa, Alta Badia Le cantautrici ladine “Ganes” ci accompagnano con le loro splendide voci nel gioiello storico e architettonico del 16° secolo. Prevendita presso l’Ufficio Turistico La Villa (in caso di maltempo nella sala manifestazioni). ALTO ADIGE FESTIVAL 2017: CONCERTO DI APERTURA BAYERISCHES JUGENDORCHESTER Mercoledì 9 agosto,

Tre Cime Dolomiti, ore 20:30 Sebastian Tewinkel, Maximilian Hornung, Cello A. Dvorak: Cello-Konzert I. Stravinsky: Sacre du printemps. NOTTE DI SAN LORENZO AL KNOTTNKINO Giovedì 10 agosto; Merano e dintorni, ore 20 Il programma serale al cinema natura “Knottnkino” inizia con un tramonto atmosferico sopra Merano e la Val d’Adige. Astrofili dell’associazione “Amateurastronomen Max Valier” ci danno informazioni sulla notte particolare di San Lorenzo. I canti annunciano i protagonisti principali della sera: le stelle cadenti. Come nel cinema usuale, è previsto anche un piccolo spuntino per i visitatori. Bocconcini di ingredienti locali e succhi fatti in casa. Inizio: ore 20.00 presso il Knottnkino a Verano. Durata: ca. fino alle ore 22.00 Costi: offerta volontaria. Da portare da sé: calice, pila o lampada frontale, giacca a vento, coperta. In caso di maltempo la manifestazione non avrà luogo! CALICI DI STELLE Giovedì 10 agosto; Bolzano, dalle ore 17 È un appuntamento imperdibile per gli amanti di Bacco nella notte di San Lorenzo. Gli ospiti possono assaggiare i famosi vini autoctoni, Lagrein e Santa Maddalena, oltre a

specialità gastronomiche. FESTA DEL VINO Da venerdì 11 agosto; Caldaro, dalle ore 18:00 Il vino rappresenta un vero e proprio fil rouge per Caldaro al Lago. Ed è in suo onore che la banda musicale “Bürgerkapelle Kaltern“ organizza ormai da decenni l’apprezzato evento “Kalterer Weinfest”. Ad Agosto, per quattro serate consecutive, Via delle Cantine si trasforma in una festa a cielo aperto: tantissima musica, specialità tradizionali quali Strauben, piatti a base di carne e pasta e naturalmente il buon vino di Caldaro ne sono gli ingredienti principali. Maggiori informazioni in merito al programma musicale sul sito internet della banda Bürgerkapelle Kaltern. Inizio: ore 18. Ingresso libero. RASSEGNA: LE CIASTEL DLA MÜJIGA CONCERTO AL CASTELLO Venerdì 11 agosto, Alta Badia ore 21.15 La band Carol Might Know ci accompagna con diversi stili musicali nel gioiello storico e architettonico del 16° secolo (in caso di maltempo nella sala manifestazioni). Al termine del concerto show multimediale di luce e musica. Carol Might Know, è la band formata nel 2015 da Anna Bernard, cantautrice nata e cresciuta a Bolzano. VERTICAL CAREZZA

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CORSA DI MONTAGNA Domenica 13 agosto, Malga Frommer, Val d’Ega, ore 9 Questa corsa di montagna ha luogo sul Catinaccio con un fantastico panorama circostante. Il ripido percorso parte dalla Malga Frommer (partenza della seggiovia Re Laurino) e arriva al Passo Coronelle (2.635 m). La gara fa parte dell’Alto Adige Vertical Tour (Vertical di Mühlwald e “Hühnerspiel” Vertical Colle Isarco). Info/Iscrizione: www. valdega.com SHOW ACROBATICO AKASHA LA QUINTESSENZA DEGLI ELEMENTI Lunedì 14 agosto, Alta Badia, ore 21.15 Lo spettacolo acrobatico della compagnia Stardust rappresenta la forza della natura racchiusa nell’alchimia degli elementi. I 4 elementi primordiali: fuoco – terra – acqua – aria contrapposti nella loro essenza sono regolati da un equilibrio universale che li lega strettamente l’un l’altro fino ad innalzarli. Lo spettacolo di grande impatto scenico tra energia e quiete, forza e temperanza illustra i quattro elementi naturali e richiama il quinto elemento, l’etere. Nelle tenebre della notte suoni della natura e musica tribale danno vita ad uno spettacolo di grande impatto scenico in


SPECIALE BOLZANO SPECIALE BOLZANO SPECIALE BOLZANO trentinopanorama cui calore e passioni travolgenti e elementi infuocati e fluorescenti generano il caos primordiale in cui si alternano ritmi contrapposti tra energia e quiete, forza e temperanza esplicando i quattro elementi naturali nelle loro svariate forme. Suoni, luci e colori che richiamano gli elementi e creano una suggestionante tempesta di emozioni e, interagendo tra loro, danno vita al quinto elemento: l’etere. VAL BADIA JAZZ FESTIVAL CONCERTO Martedì 15 agosto, Alta Badia, ore 11 Concerto della 19a edizione della rassegna itinerante “Val Badia Jazz Festival”: “Greta Marcolongo & band”. LO SKI SHOW DI FERRAGOSTO Giovedì 17 agosto; La Villa, Alta Badia, ore 21.15 Lo sci è una passione che per molti non muore una volta terminata la stagione invernale, ma che dura nel tempo. La manifestazione è per tutti i nostalgici, che già ora non vedono l’ora di riprendere a sciare, ma anche per tutte quelle persone semplicemente appassionate di sci o che finora non hanno osato avvicinarsi a questo sport. Il centro di La Villa si tinge di bianco, per le evoluzioni dei maestri di sci della scuola di La Villa. La neve conservata appositamente in un luogo fresco, sotto uno speciale telone, coprirà come per magia il terreno, per una serata insolita e da vivere intensamente. La serata sarà ricca di sorprese e colpi di scena, in un’ottica non solo tecnica, ma anche spiritosa e teatrale. GIOCHI MEDIEVALI DELL’ALTO ADIGE A SLUDERNO Venerdì 18 agosto; Sluderno, Val Venosta, dalle ore 10.00 46

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S l u d e r n o o ff r e a n ch e quest’anno il palcoscenico ideale per i Giochi Medievali dell´Alto Adige. Nel pianoro gravido di storia che si estende fra Castel Coira, la rovina di Montechiaro, Castel Principe e l’abbazia benedettina di Monte Maria, spettacolari combattimenti e singolar tenzoni faranno trattenere il respiro a miriadi di spettatori. Cavalieri senza macchia e senza paura affrontano i loro avversari. Sui loro cavalli bardati si gettano nella mischia, le lance si sbriciolano, le corazze si sconquassano, i nobili signori premiano i loro beniamini. Bighe romane si sfidano nella corsa, il popolo acclama e stupisce per l’esotico e il curioso. TRADIZIONALE ILLUMINAZIONE DEL SASSONGHER Venerdì 18 agosto; Alta Badia, ore 21.15 Concerto della banda musicale Colfosco-Corvara, tradizionale illuminazione del Sassongher e a seguire grande spettacolo di fuochi d’artificio. (In caso di maltempo la manifestazione verrà posticipata al giorno seguente). SUMMER CLASSICS 2017 Lunedì 21 agosto; Alpe di Siusi, ore 21 Agli appassionati di musica classica, Siusi propone anche quest’anno una serie di straordinari concerti. Artisti italiani con alle spalle esperienze internazionali si esibiranno sulle note di grandi compositori. Con il suo alto livello, la “Summer Classics” è da tempo parte integrante del programma culturale estivo proposto, ai piedi dello Sciliar, ad un pubblico estasiato di residenti e villeggianti. 32E SETTIMANE MUSICALI MERANESI Mercoledì 21 agosto; Merano, ore 20.30 Festival internazionale di musica classica ma aperto

anche a crossover musicali. Orchestre e solisti di fama mondiale offrono anche quest’anno, nella splendida cornice in stile liberty del Kurhaus, straordinarie emozioni musicali. FESTA DI SAN BARTOLOMEO SULL’ALPE RENON Giovedì 24 agosto; Alpe del Renon La desmontegada si festeggia il giorno di S. Bartolomeo. Tutto il bestiame, che per l’estate intera ha pascolato sull’Alpe Renon, viene radunato, i contadini raggiungono il punto di raccolta e s’interrogano sulla salute delle loro bestie, che individuano con sicurezza fra tutti gli atri animali; anche molta gioventù affluisce sull’alpe ed in quest’occasione si suona, si salta, si balla e si ride. Questo “Barthlmasmarkt” (“mercato di San Bartolomeo”) è da antichissimi tempi una festa popolare d’alpeggio, che viene celebrata anche nei nostri tempi. La banda musicale di Vanga suona e diffonde le sue allegre note sull’Alpe: si mangia e si beve, si contratta e si scommette… Dalle ore 10 festa con musica. GARA EUROPEAN ENDURO SERIES Sabato 26 e domenica 27 agosto; Passo Resia, Val Venosta European Enduro Series 2017: prevede sei tappe, andiamo a scoprirle. European Enduro Series 2017 sarà tappa nella fantastica Reschenpass. I “3-Länder Enduro Trails” distribuiti tra Austria, Svizzera e Italia offrono tutti gli ingredienti che rendono prelibato il piatto preferito dagli enduristi! La partecipazione dell’attuale detentore del titolo, Robert Williams (GBR) e il vincitore della prima tappa di Punta Ala e il ceco Michal Prokop faranno sì che questa terza prova abbia davvero le

potenzialità per essere speciale.

A CENA CON L’ORSO Lunedì 28 agosto; Alta Badia Una serata unica, per celebrare il connubio tra gastronomia e scienza, all’interno del museo dedicato all’orso preistorico del Conturines. Gli chef dei ristoranti dell’Alta Badia creeranno dei piatti appositamente per questa serata, da degustare passeggiando nelle sale e tra le meraviglie del museo. Informazioni e prenotazione obbligatoria presso gli uffici turistici di La Villa e San Cassiano (posti limitati). UNIKA SCULTORI IN FIERA Giovedì 31 agosto; Ortisei, Val Gardena, ore 10 Una delle attività più diffuse e più legate alla tradizione della Val Gardena è la scultura, su cui ancora oggi è fondata l’economia di buona parte della popolazione gardenese. Ancora una volta, gli scultori artigiani di UNIKA, associazione che riunisce e certifica gli operatori del settore, veri artisti nella lavorazione del legno, i quali si rifanno ad una tradizione secolare, si riuniranno ad Ortisei per dare prova della loro abilità ed esperienza. Lo faranno sotto gli occhi di tutti, producendo davanti al pubblico opere stupende interamente lavorate a mano.


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ASSOCIAZIONE SCRITTORI BOLZANO, UNA SPLENDIDA REALTÀ IL SODALIZIO PROMOSSO DALL’AVVOCATO ALBERTO PASQUALI E DA ALTRI NOVE APPASSIONATI SCRITTORI HA COME SCOPI LA DIFFUSIONE E LO SVILUPPO DELLA CULTURA LOCALE, IL SOSTEGNO, LA PROMOZIONE DELLE OPERE DEI SOCI E LA VALORIZZAZIONE DI NUOVI GIOVANI SCRITTORI LOCALI. IN MENO DI DUE ANNI DI ATTIVITÀ I SOCI SONO GIÀ OLTRE SESSANTA BOLZANO – “I nostri obiettivi principali sono: fornire nuovi contributi allo sviluppo della cultura di lingua italiana in Alto Adige e valorizzare gli scrittori della provincia di Bolzano, notoriamente snobbati dalle grandi case editrici”. Con queste parole, l’avvocato Alberto Pasquali sintetizza la mission dell’Associazione Scrittori Bolzano, avviata nell’autunno del 2015. Per ideazione e iniziativa del legale bolzanino, ben noto nell’ambiente forense e dell’associazionismo di Bolzano e Provincia e di altri soci fondatori, operanti nella società civile e in particolare appassionati di lettura ed autori di saggi, narrativa e poesia, è nata presso la Fondazione Upad di Bolzano il sodalizio degli autori. “L’Associazione Scrittori Bolzano – sottolinea Alberto Pasquali – ha trovato immediato consenso nei cittadini di Bolzano e presto si sono associate tante persone con gli stessi interessi ed obiettivi culturali. L’Associazione, che non ha fini di lucro ed è apolitica, ha come scopi la diffusione e lo sviluppo della cultura locale, il sostegno, la promozione delle opere dei soci e la valorizzazione di nuovi giovani scrittori locali”. La sede è in via Firenze 51, presso la sede dell’Upad, 48

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Da sx: Sergio Camin, Prof. Giorgio Dobrilla, Avv. Alberto Pasquali, Dott. Renzo Caramaschi (sindaco di Bolzano) Maurizio Ferrandi, Prof. Vito Mastrolia (Presidente Ass. Scrittori Bolzano). Seduti: Ettore Frangipane, Bruna Dallago Veneri

dover si ritrovarono un paio d’anni fa Renzo Caramaschi, l’attuale sindaco di Bolzano, al tempo non ancora in odore di politica, da sempre appassionato di scrittura, Ettore Frangipane, giornalista Rai in pensione, autore della collana “Bolzano Scomparsa”, Maurizio Ferrandi, giornalista, già caporedattore della sede Rai di Bolzano e l’avvocato Alberto Pasquali, che ha raccolto attorno a sé amici e colleghi scrittori per illustrate l’idea, che ben presto si è concretizzata, mietendo proseliti e suscitando grande entusiasmo. “L’associazione – ricorda Pasquali – è nata il 21 set-

tembre 2015 su iniziativa di dieci amici: Bruna Dallago Veneri, Sergio Camin, Renzo Caramaschi, Giorgio Dobrilla, Maurizio Ferrandi, Ettore Frangipane, Vito Matrolia, Guido Rispoli, Alberto Sulligi e il sottoscritto. Gli obiettivi dell’associazione sono la diffusione della cultura, in particolare alla cultura letteraria a Bolzano e in Alto Adige; la valorizzazione degli scrittori locali, una posizione solidale nei confronti delle editorie e delle librerie, una disponibilità a collaborare con gli enti culturali pubblici e privati. Gli otto fondatori presenti alla presentazione si sono

impegnati a prendere al più presto iniziative culturali al servizio dei cittadini”. La difficoltà nel trovare collocazione presso le case editrici più affermate, unita al desiderio forte di creare una sorta di “rete solidale” tra persone animate dalla stessa passione ha dato gli Impulsi più forti al momento di varare il sodalizio. “L’associazione – aggiunge l’avvocato Pasquali – è nata non perché ciascuno di noi scrive libri, ma perché ciascuno andava per con conto proprio, non avendo una coesione. Eravamo dispersi e non riuscivamo a fare massa ed essere quindi un punto di


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Da sx: Franca Valenti, Alberto Pasquali, Franca Carol, Prof. Vito Mastrolia (Presidente)

riferimento per la cultura in questa provincia”. Ettore Frangipane, giornalista, scrittore e disegnatore, conosciuto al grande pubblico per il suo lavoro da inviato Rai al seguito di grandi eventi, sportivi e non solo per oltre otto lustri, noto ai bolzanini, fra l’altro, per le sue collaborazioni con il quotidiano Alto Adige e con “Curcu & Genovese” per la serie di libri “Bolzano scomparsa” dove ha raccolto estratti delle cronache cittadine tra il 1850 e 1950, è stato una dei promotori della bella iniziativa. Da parte di tutti è emersa subito, forte e chiara, la volontà condivisa di diffondere una maggior consapevolezza della letteratura italiana e della produzione locale, attraverso iniziative di vario genere, in coordinazione con la Provincia e dell’ente pubblico e con i lettori. Appena nata, l’associazione, ha subito raccolto il plauso delle istituzioni, in particolare dall’assessore Tommasini che ha proposto alla neo-costituita associazione di avviare progetti presso le scuole con la possibilità di indirizzare degli adolescenti

a scrivere. “Tra gli obiettivi dell’Associazione Scrittori Bolzano – precisa Pasquali – ci sono la solidarietà tra i soci nella presentazione dei rispettivi libri e il concorso letterario “Città di Bolzano” riservato a concorrenti over 35, proprio per incentivare la scrittura tra i giovani e poi “La settimana dello scrittore”, svoltasi per la prima volta nell’ottobre scorso presso il Circolo Cittadino di Bolzano, alla presenza di 24 scrittori, che si sono alternati nella presentazione delle rispettive opere letterarie, ciascuno per 30’. L’iniziativa ha riscosso un grande successo, scrittori conosciuti e scrittori meno conosciuti hanno avuto la possibilità di mettersi in mostra. L’evento è stato chiuso da Renzo Caramaschi, che ha presentato il suo libro “Niente sponda di fiume”. Ripeteremo l’iniziativa nel prossimo mese di settembre, nella seconda settimana, a Castel Mareccio a Bolzano. Abbiamo bandito il concorso letterario “Giovani scrittori altoatesini in sinergia operativa con l’Upad, con cui abbiamo una forte collaborazione presso la cui sede abbiamo la no-

stra base operativa. Collaboriamo attivamente anche con l’Azienda di Soggiorno di Bolzano e con tutte le realtà del territorio. Siamo aperti al dialogo e alla sinergia operativa con chiunque per la promozione della cultura e del sapere, per essere un punto di riferimento o un partner autorevole. È nostra intenzione creare un forte spirito identitario tra gli italiani della provincia di Bolzano, animati da comuni passioni”. Oltre agli eventi in calendario, l’Associazione Scrittori Bolzano, sarà presente il prossimo 9 settembre al Festival della letteratura di Mantova, evento di portata internazionale. Al Teatro Sociale avrà luogo la presentazione di “Niente sponda di fiume”, l’ultimo libro di Renzo Caramaschi, sindaco di Bolzano con l’hobby della scrittura. A moderare la serata, arricchita dagli interventi di Ettore Frangipane, Helmut Rizzolli e Carlo Romeo sulla storia dell’Alto Adige, sarà il famoso giornalista Maurizio Chierici. “Il primo dicembre – ricorda Pasquali – abbiamo in programma la premiazione del Concorso letterario. Il 31 agosto scadranno le iscrizioni di un’iniziativa de-

stinata a diventare una tradizione. Riprenderemo poi la collaborazione con Radio Nbc Rete Regione per presentare, ogni domenica alle ore 9.40, uno scrittore a turno. Nell’ultimo anno in trenta hanno beneficiato di questa preziosa opportunità, grazie alla sensibilità di Rosy Nanni”. L’Associazione Scrittori Bolzano si trova presso la sede Upad di Bolzano in via Firenze 51. Il presidente è Vito Mastrolia, vicepresidente tecnico, Franca Carol, vice presidente tesoriere Franca Valenti, segretario e addetto alle p.r. Alberto Pasquali. I soci fondatori sono: Bruna Dallago Veneri, Sergio Camin, Renzo Carama schi, Giorgio Dobrilla, Maurizio Ferrandi, Ettore Frangipane, Vito Matrolia, Guido Rispoli, Alberto Sulligi e Alberto Pasquali. Soci ordinari: Celestina Avanzini, Claudio Bianchetti, Franca Carol, Reinhard Christanell, Elio Cirimbelli, Giulio Clamer, Francesco Comina, Riccardo Dello Sbarba, Arnaldo Loner, Marina Manganaro, Pietro Marangoni, Umberto Montefiori, Stefano Podini, don Paolo Renner, Loredana Reppucci, Carlo Romeo, Franca Valenti. ■

Da sx: Dott. Antonio Lampis (Direttore Rip. Cultura Provincia Bolzano), Prof. Vito Mastrolia, Dott. Christian Tommasini (V. Presidente Provincia Bolzano e Assessore Cultura), Franca Valenti, Avv. Alberto Pasquali 49

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trentinomese

APPUNTAMENTI SUL MONTE BONDONE CANDRIAI MONTE BONDONE

HOTEL ARCADIA via per Cesena 8, CANDRIAI

ASSOCIAZIONE INIZIATIVE TURISTICHE

GIOVEDÌ 3 AGOSTO

Candriai Malgone - ore 21,00 PROIEZIONE FILM TRENTO FILM FESTIVAL Ingresso gratuito VERGOT Italia / 2016 / 60’ REGISTA CECILIA BOZZA WOLF

SABATO 5 AGOSTO

Candriai Malgone - ore 14,00 TORNEO DI BRISCOLA A COPPIE Iscrizioni entro giovedì 27 luglio. Euro 10,00 a coppia

DOMENICA 6 AGOSTO

Candriai Malgone - dalle ore 14,30 2° MERCATINO DELLO SCAMBIO E DEL RIUSO Possibilità di porre in mostra oggetti per scambio o regalo. A disposizione gratuita, su prenotazione e fino ad esaurimento, un tavolo cm. 200x100. Riservato ai privati. Prenotazione tavolo entro giovedì 3 agosto c/o APT Candriai - Malgone - Tel. 0461.947128

MERCOLEDÌ 9 AGOSTO

Candriai Malgone - ore 14,30 TORNEO DI BURRACO Iscrizioni entro lunedì 7 agosto - c/o PINO 334.6147931 Euro 5,00 a testa. Regolamento e modalità sul posto

VENERDÌ 11 AGOSTO

Candriai Malgone - ore 14,30 PREMIO DI PITTURA PER BAMBINI DAL 6 AI 12 ANNI Iscrizione gratuita entro martedì 8 agosto c/o Apt Candriai - Malgone - Tel. 0461.947128

SABATO 12 AGOSTO

Candriai Malgone - ore 21,00 “8 MARZO” di e con Loredana Cont Una serata all’insegna della leggerezza. Ingresso a offerta libera con prenotazione obbligatoria. Fino ad esaurimento posti. Info e prenotazioni: APT Candriai - Malgone Tel. 0461.947128

lunedì 7 agosto ore 20 FULL MOON GONG BAGNO DI SUONI CON I GONG CON LA LUNA PIENA COSA PORTARE: Materassino, cuscino, coperta (per la maggior parte del tempo si starà distesi sul prato), consigliato abbigliamento comodo. PER PRENOTARE (Costo 20 €): via e-mail info@ilruscello.org o 347/4155191 Alessandro Lunedì 21 agosto ore 20 LA CHAKRACENA La Chakracena è un rituale nel quale verranno servite sette portate, ognuna delle quali corrisponde ai sette colori delle energie che ruotano all'interno di noi, mediante i nostri plessi energetici, i Chakra. Questo rituale verrà favorito dalle vibrazioni profuse dalle campane di cristallo di rocca: i toni puri dei cristalli sonori faciliteranno questo processo, interiorizzandoli, rendendoci più ricettivi a ciò che ci accade nel ricevere nutrimento attraverso il cibo. 40 € (bevande escluse) cena vegetariana ed esperienza vibrazionale PER PRENOTARE: via e-mail info@ilruscello.org o 347/4155191 Alessandro

GIOVEDÌ 17 AGOSTO

“Gli amici della Chiesetta di Vason” organizzano per il 13 agosto la seconda edizione “QUATTRO PASSI PER IL FRÀ”. Camminata non competitiva per grandi e piccini.

VENERDÌ 18 AGOSTO

Iscrizione ore 9.00 partenza ore 10.00 camminata di circa di ore 2.30 rientro, pranzo nella Piazza Padre Riccardo Ceto premiazione, intrattenimento musicale. Messa ore 16.00 con il coro Voci del Bondone.

Candriai Malgone - ore 21,00 PROIEZIONE FILM TRENTO FILM FESTIVAL Ingresso gratuito DAMNATION Stati Uniti / 2014 / 87’ REGISTA BEN KNIGHT

VISITA ALLE FORTIFICAZIONI DEL CORNET Ore 9,30 Ritrovo alla Capanna Viote Ore 10,00 partenza Ore 12,30 sosta e pranzo al sacco a propria cura Ore 13,30 visita delle fortificazioni austroungariche Ore 17,00 Merenda all’Hotel Montana di Vason Iscrizioni entro domenica 13 agosto c/o APT Candriai - Malgone - Tel. 0461.947128 In caso di maltempo l’escursione è annullata. Massimo 15 partecipanti

SABATO 19 AGOSTO

Candriai Malgone - ore 20,30 TORNEO DI BURRACO Iscrizioni entro giovedì 17 agosto. c/o PINO 334.6147931 Euro 5,00 a testa. Regolamento e modalità sul posto

DOMENICA 20 AGOSTO

Candriai Malgone - ore 16,00 AMBLET, NUTELLA, MARMELLATA E ZUCKER FIN CHE GHE NÈ… Partecipazione gratuita 50

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Le guide porteranno i partecipanti a vedere le bellezze del Bondone.


trentinomese GIARDINO BOTANICO ALPINO VIOTE VISITE GUIDATE

Per tutti | Tariffa: € 1 (oltre al biglietto d’ingresso) A OCCHI CHIUSI AL GIARDINO 26 · 27 agosto, 10 · 17 · 24 settembre Alla scoperta dell’universo botanico solo con olfatto, tatto e gusto e l’ausilio di bende oscuranti per gli occhi. PIANTE OFFICINALI, COMMESTIBILI E VELENOSE 5 · 19 agosto, ore 11 Un percorso tra erbe officinali, specie alpine mangerecce e insospettabili piante velenose: dai rimedi erboristici tradizionali fino alla moderna fitoterapia. DEGUSTAZIONE ALPINA 6 agosto, ore 11 Un’esperienza sensoriale tra le piante selvatiche commestibili, per conoscerle e assaggiarle! MICROCOSMO: UN MONDO DI INVERTEBRATI 13 agosto, ore 11 Una camminata tra boschi e laghetti, armati di strumentazione scientifica e spirito di osservazione, per conoscere il mondo degli insetti terrestri e acquatici.

LABORATORI PER FAMIGLIE

Tariffa: € 2,5 (oltre al biglietto d’ingresso) TINTURE NATURALI 6 agosto, ore 15 Laboratorio di tintura con le piante per conoscere le fibre e i pigmenti naturali. PANE DI MONTAGNA 9 · 23 agosto, ore 15 Sperimentare il mondo del pane: i cereali in campo, la granella, la macinatura, la panificazione, fino alla degustazione. BUG HOTEL: UN HOTEL PER GLI INSETTI 13 agosto, ore 15 Costruire rifugi per gli insetti utili nel Giardino, per conoscere mondi straordinari e difendere la biodiversità. NATURALMENTE BELLI 2 · 16 · 30 agosto, ore 15 Alla scoperta delle proprietà cosmetiche delle piante del Giardino per realizzare un prodotto naturale da portare a casa.

MUSICA IN FIORE 18 agosto, ore 17 - 18 Un concerto di musica al calare del sole, nell’atmosfera estiva del Giardino. In collaborazione con il Conservatorio di Musica F.A. Bonporti di Trento. UN GIARDINO DI BENESSERE 20 agosto, 9 - 18 (ingresso a pagamento, attività gratuite) Tra natura terapia, esercizi guidati di respirazione yoga e degustazione di tisane, alla ricerca di un contatto intimo con l’ambiente suggestivo del Giardino.

SUL MONTE BONDONE IL 5 AGOSTO LA RESTITUZIONE ALLA COMUNITÀ ATTRAVERSO DUE APPUNTAMENTI

MOSTRA E ESCURSIONE MICOLOGICA 26 e 27 agosto, ore 9 - 18 (ingresso libero alla mostra) Storica mostra micologica con escursione in compagnia di un micologo (ore 10) per conoscere i funghi dei nostri boschi. A cura del Gruppo Micologico Bresadola di Trento.

SPETTACOLI DI TEATRO-SCIENZA Per famiglie con bambini età 3-10 | Tariffa: € 2,5 (oltre al biglietto d’ingresso) LE COSE SCHIFOSE 19 agosto, ore 15 Un’insolita indagine condotta dal detective Sterco Holmes e dalla prof. Caccons per scoprire cosa ci trovano gli scienziati nell’innominabile “cacca”. LA GANG DELL’ORTO 5 agosto, ore 15 - 3 settembre, ore 11 Una stravagante ortolana dà voce alla signorina Cipolla, a Mrs. Pera Williams e a tanti altri amici, alla scoperta del mondo dell’orto.

LA TERRAZZA SULLE STELLE A TU PER TU CON LE STELLE 18 agosto, 1 · 8 · 15 · 22 · 29 settembre, ore 21 - 23 Tariffa: intero € 3,5 - ridotto € 2,5 Grazie a potenti telescopi e alla guida di esperti operatori, le finestre dell’Universo si aprono a tutti.

Per tutti | Ingresso libero, attività a pagamento)

SUN DAY 6 · 13 · 20 agosto, ore 14.30 - 18.30 Attività gratuita Il volto misterioso del Sole è svelato attraverso telescopi dotati di particolari filtri per osservare macchie, protuberanze e spettacolari filamenti.

A VOLO D’APE 12 agosto, ore 10 - 18 Una giornata dedicata all’affascinante universo delle api con l’inaugurazione di una mostra fotografica a tema. A fianco dell’apicoltore nella camera di volo per osservare da vicino le api, una degustazione di burri, pollini e mieli e alle 14 lo spettacolo di teatro-scienza “Il favoloso mondo dell’Ape Rina”.

IL BOSCO DELLE STELLE 2 · 9 · 16 agosto, ore 21 - 23 Per famiglie con bambini età 4-8 - Tariffa: € 4 Una magica passeggiata intorno ai boschi del monte Bondone per scoprire pianeti e costellazioni insieme agli astronomi, ascoltando divertenti racconti dove sono protagoniste la Luna, il Sole e le nostre amiche stelle.

EVENTI SPECIALI

LA CHIESETTA MADONNA DELLA NEVE DI VANEZE

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ue appuntamenti, uno civile e uno religioso, segneranno – il 5 agosto prossimo - la restituzione alla comunità, dopo che i lavori di restauro sono stati completati dal Comune di Trento nell’autunno scorso, della chiesetta alpina “Madonna della Neve”, a Vaneze, sul monte Bondone. Grazie alla collaborazione della Pro Loco Monte Bondone con l’Associazione Gallo Cedrone, sarà ricordata, con una tavola rotonda, l’opera di Ettore Sottsass senior che ha progettato la chiesetta alla fine degli anni Venti per volere di un gruppo di privati innamorati del posto, guidati da Ciro Montagni. Inoltre, poiché il 5 agosto ricorre la liturgia della Madonna della Neve, cui è dedicata la chiesetta alpina di Vaneze, ci sarà anche una Messa officiata dall’Arcivescovo di Trento Monsignor Lauro Tisi. Si comincia alle 14,45, presso l’Hotel Monte Bondone, con la tavola rotonda che sarà aperta dal presidente della Pro Loco Sergio Costa e dal sindaco di Trento Alessandro Andreatta. Ai lavori partecipano numerosi esperti, tra i quali l’architetto Fabio Campolongo della Soprintendenza per i Beni culturali della Provincia autonoma di Trento. Alle ore 18.00, con una passeggiata, si raggiungerà la chiesetta dove, alle 18.30, sarà celebrata la Messa. A seguire, verso le 19.30, nella piazza sotto la chiesetta, l’Associazione Alpini di Sardagna l’Associazione Gallo Cedrone e la Pro Loco Monte Bondone offriranno un rinfresco.

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di Giada Vicenzi

NEL CUORE DELLA VAL DI NON, DOVE NASCE IL TRENTINGRANA. NON SOLO FORMAGGI, MA ANCHE BURRO, YOGURT E GELATI. DUE GIORNI DI FESTA PER CONOSCERE TUTTI I SEGRETI DELLA FILIERA DEL LATTE DI MONTAGNA, DALLE MUCCHE AL PRODOTTO FINITO, DIRETTAMENTE NEI SUOI LUOGHI DI PRODUZIONE. UNA SECONDA EDIZIONE CHE È GIÀ DIVENTATA UN APPUNTAMENTO FISSO DELL’ESTATE TRENTINA

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na seconda edizione da tutto esaurito, quella di “Latte in Festa – Val di Non” 2017: merito dell’organizzazione impeccabile e del bel tempo, che sabato 22 e domenica 23 luglio hanno portato oltre 5 mila persone, soprattutto famiglie con bambini, sui meravigliosi pascoli dei Pradièi fra Romeno e Sarnonico, per scoprire tutti i segreti della produzione e della lavorazione del latte di montagna. Vero fiore all’occhiello dell’economia trentina, il latte da qualche anno è protagonista di una serie di eventi e progetti pensati per rilanciare questo comparto zootecnico, promuovendone la conoscenza e il consumo, sia in forma “pura”, come bevanda completa e nutriente, sia nei suoi meravigliosi e gustosi

derivati: formaggi stagionati e freschi, burro, gelati e yogurt. Una produzione, quella trentina, che si attesta su circa un milione e 200 mila quintali all’anno, di cui 350 mila quintali nella sola Val di Non. Un latte di altissima qualità, perché nasce in montagna, nelle stalle di paese e nelle malghe in quota, dove gli animali si nutrono solo di fieno, erba fresca, fiori e acqua di sorgente. Un mondo autentico e genuino come i suoi prodotti, dietro ai quali c’è prima di tutto il duro lavoro di centinaia fra casari e allevatori, che ogni giorno dell’anno, estate e inverno, nelle stalle, nelle malghe e nei caseifici sono all’opera con energia, passione e attenzione per produrre “l’oro bianco del Trentino”.


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GIULIA DALLA PALMA, DIRETTRICE APT VAL DI NON

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È proprio per conoscere da vicino cosa si nasconde dietro la produzione del latte di montagna che nasce “Latte in Festa”: un’iniziativa pensata per scoprirne la filiera dall’alpeggio alla tavola, tra malghe, degustazioni e laboratori caseari per grandi e piccoli, ma anche per riportare alla luce quella cultura e tradizione contadina di montagna, patrimonio di saperi ed esperienze tramandate da secoli, che oggi, all’alba del nuovo millennio, rischia di scomparire sotto il peso della tecnologia e della modernità. Il progetto, curato da Trentino Marketing con il coinvolgimento delle Apt territoriali, delle Strade dei Formaggi e della Mela, di Latte Trento, del Consorzio Trentingrana e della Federazione trentina degli allevatori, aveva, quindi, l’obiettivo ambizioso di promuovere il consumo di latte trentino e dei suoi derivati non solo fra ospiti e turisti, ma anche fra la popolazione locale, attraverso cinque eventi estivi (Passo Vezzena, 8-9 luglio, Monte Bondone 1516 luglio, Val di Non 2223 luglio, Primiero 28-30 luglio e Val di Rabbi 1617 settembre) dislocati sul territorio.

VAL DI NON: NON SOLO MELE, MA ANCHE TRENTINGRANA Dai dolci declivi erbosi dei Pradièi è possibile ammirare un paesaggio mozzafiato a 360° sull’alta Val di Non: il percorso che nel weekend dal 22 al 23 luglio conduceva alla scoperta del latte e dei formaggi locali si snodava qui, lungo la ciclopedonale nel tratto fra Romeno, Cavareno e Sarnonico. Quattro km di strada tra boschi e prati, lungo i quali era allestito un vero mercato “in bianco”: stand tematici con tante opportunità per conoscere il latte e il suo mondo, comprese mucche, vitellini e altri animali da cortile, con la possibilità di assaggiare e acquistare formaggi locali, dolci al latte, gelati e frappè artigianali, yogurt, miele, pane, birra e molti altri prodotti locali. Due giorni di animazione a tema per grandi e piccoli: ospiti d’onore gli otto caseifici della valle con i loro prodotti. Assieme ai casari, per l’occasione anche i malgari (Fondo, Bordolona, Cloz, Laresè…) sono scesi a valle, portando con sè i gustosi prodotti

atte in Festa – spiega Giulia Dalla Palma, direttrice dell’Apt Val di Non, uno dei cinque territori prescelti per le iniziative dedicate alla filiera lattiero-casearia trentina – nasce con ben precise finalità promozionali e turistiche e coincide con un momento incoraggiante per il settore della zootecnia. Giulia Dalla Palma Anche le presenze turistiche in Val di Non sono in aumento costante e noi cerchiamo di coniugare questa crescita con la promozione e diffusione dei nostri prodotti caratteristici: mele, salumi e ovviamente il latte. Il settore lattiero caseario è pronto, con una ampia varietà di prodotti: in primis i formaggi, soprattutto il Trentingrana, i nostrani dei nostri 8 caseifici, ma anche burro e yogurt, latte fresco e gelati. Nostro compito è valorizzare questa produzione straordinaria e farla conoscere, dalle origini al prodotto finito. La festa vede quindi momenti di gioco, degustazioni, laboratori di approfondimento: ciascuna iniziativa mira a creare consapevolezza e cultura, per cominciare a tessere quella sinergia tra agricoltura e turismo che è l’obiettivo da perseguire per la valorizzazione del nostro territorio. Il successo di questa seconda edizione conferma che la strada imboccata è quella giusta e la due giorni dedicata al nostro latte è destinata a diventare un appuntamento fisso della stagione estiva, il terzo weekend di luglio”.

dell’alpeggio. E ancora: laboratori, attività didattiche, prove di mungitura, aree ristorazione, massaggi e trattamenti di relax e bellezza

con il fieno e con prodotti a base di latte, burro e piante aromatiche. È su questi prati, nelle stalle di paese, sui pascoli e nelle

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TRENTINGRANA

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a storia del Trentingrana comincia nel 1926 con un matrimonio: quello tra il signor Marchesi, tecnico caseario originario di Rumo, e una ragazza di Mantova. Trasferitosi con la moglie in provincia di Modena, Marchesi apprese le antiche tecniche di lavorazione del Parmigiano Reggiano, per poi importarle in terra natia, in un caseificio della Valle di Non, a Cloz: nacque così un formaggio diverso, nuovo, quello che ben presto prenderà il nome di Trentingrana. È Gabriele Webber, responsabile commerciale di Trentingrana Concast (Consorzio caseifici sociali trentini), a raccontarci quali sono le particolarità di questo formaggio: Trentingrana è un formaggio di montagna a cui, per le caratteristiche montane della zona di produzione e i rigidi regolamenti adottati, è stata riconosciuta la specificità (DPR n. 3181 del 26/01/87). L’autenticità è garantita da un apposito marchio, che si ripete su tutta la forma con il classico profilo delle montagne trentine e la scritta TRENTINO. Grazie al controllo completo di ogni fase della produzione, Trentingrana offre ai suoi consumatori un prodotto realizzato con metodi tradizionali, ma nella moderna logica dell’alta qualità. Trentingrana è prodotto con il latte proveniente solo da allevamenti del Trentino e secondo la logica dalla produzione “latte-fieno”: formaggi derivati da latte di bovine alimentate esclusivamente con foraggio e con mangimi no ogm autorizzati dal Consorzio, con il divieto di utilizzo di insilati, permettendo così di indicare negli ingredienti la dicitura “solo latte, sale, caglio”, senza alcun conservante. Il latte è sottoposto a lavorazione unica, che unisce al latte della mungitura serale, scremato dalla panna per affioramento naturale, il latte della mungitura mattutina. Per le sue particolari qualità organolettiche, come la speciale fragranza, l’aroma, il gusto in perfetto equilibrio, Trentingrana è un formaggio a tutto pasto, la cui dolcezza è la peculiarità più riconosciuta. Lo si può gustare con l’aperitivo, oppure a tavola come secondo appetitoso e nutriente, o per un fine pasto goloso. È anche un gran formaggio da grattugia, adatto ad impreziosire i piatti più raffinati.

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Franco Fattarsi di Trentingrana

malghe di alta quota che si gioca una fetta importantissima dell’economia di questa valle. Sì, perché la Val di Non, famosa in tutto il mondo soprattutto per la produzione di mele, è anche il luogo dove nasce un altro prodotto dalle caratteristiche straordinarie: Trentingrana. Molto più di un formaggio, una vera e propria istituzione, che si avvale di una denominazione di origine protetta, che ne tutela la produzione e le innumerevoli qualità. Un’eccellenza (è proprio i caso di dirlo!) tutta trentina, a cui è dedicato un apposito spazio in queste pagine. Sono oltre 200 i soci produttori che ogni giorno conferiscono il latte delle loro mucche agli otto caseifici

sociali della valle: Latteria sociale di Castelfondo, Latteria sociale di Cavareno, Caseificio sociale di Coredo, Latteria sociale di Fondo, Caseificio sociale Monte Ozolo di Revò, Caseificio sociale Romeno, Consorzio Produttori Agricoli di Rumo e Caseificio sociale Tovel di Tuenno-Ville d’Anaunia. 350 mila quintali all’anno di latte di alta qualità, garantita non solo da controlli regolari, ma anche dalla cura e dall’attenzione che questi allevatori mettono nel loro lavoro. Un lavoro durissimo, che a differenza ad esempio della frutticoltura o della viticoltura, non ha interruzioni stagionali: le mucche vanno munte ogni giorno dell’anno. La giornata dell’allevatore co-


trentinoattualità mincia prima dell’alba: alle 4.30 del mattino inizia la mungitura e la pulizia delle bovine; il latte munto viene raccolto in una cisterna e consegnato al caseificio di riferimento. Qui il prodotto, prima di essere scaricato, viene sottoposto ai primi controlli e quindi conferito. La parola d’ordine è qualità. È in base alla qualità, infatti, che si forma il prezzo corrisposto all’allevatore per il suo prodotto. E qualità significa anche e soprattutto curare l’alimentazione e il benessere delle mucche da latte, che sono nutrite solo con fieno e foraggi naturali e nella stagione estiva con erba fresca e fiori di pascolo. Circa l’80-90% del latte bovino prodotto in Val di Non è trasformato dai caseifici sociali riuniti nel consorzio Trentingrana Concast e diventa il celebre formaggio Trentingrana, che è prodotto per la maggior parte proprio a partire dal latte noneso. La percentuale restante viene impiegata per formaggi nostrani, caciotte arricchite con erbe o peperoncino, ricotta, formaggio fuso, yogurt e molto altro, a seconda dell’inventiva del casaro. PAROLA DI ALLEVATORE Il “dietro le quinte” di questo duro lavoro ci è stato

raccontato direttamente dai presidenti degli otto caseifici della Val di Non, presenti tutto il giorno agli stand e impegnati in prima persona a far conoscere i loro prodotti, le curiosità e i trucchi del mestiere. Il caseificio di Romeno è una realtà cooperativa che riunisce 15 soci allevatori di Romeno e delle località limitrofe. Le stalle sono da medio-grandi a piccole e in totale ospitano circa 700 bovine, in prevalenza di razza bruna alpina. “Facciamo tre tagli di fieno all’anno e in autunno tutta questa zona viene completamente pascolata, in estate il bestiame viene portato all’alpeggio: è così che le nostre mucche ci danno un latte di altissima qualità, ne produciamo circa 70 mila quintali all’anno – racconta il presidente Guido Lanzerotti –. Il 90% viene destinato per il Trentingrana, col resto produciamo formaggi freschi, morbidi, con erbe locali, con peperoncino, molto particolare è il Monte Roen, che prende il nome dalla montagna qui di fronte, dove abbiamo anche una malga. La novità di quest’anno sarà proprio il formaggio di malga, disponibile dall’autunno 2017”. Molti dei soci sono giovani, spiega Lanzerotti, e si sono formati alla scuola della Fondazione

Mach: “C’è sicuramente un ritorno a questo tipo di lavoro, anche se i tempi sono cambiati. Il mio motto è: cambiano le mode, le tecnologie, ma alla fine noi esseri umani dipendiamo sempre dalla terra e questo dobbiamo ricordarcelo bene, specialmente noi trentini”. Le parole di Lanzerotti ricordano il celebre detto “Almeno una volta nella vita avrai bisogno di un dottore, di un avvocato, di un poliziotto e perfino di un prete. Ma ogni giorno, tre volte al giorno, avrai bisogno di un contadino”. E, aggiungiamo noi, anche di un allevatore. Un lavoro duro, come abbiamo già scritto, ma qualcuno lo deve fare. L’aspetto del “sacrificio” viene sottoline-

ato da Giovanni Battisti, presidente del caseificio di Cavareno, che conta sei soci che nelle rispettive stalle producono un totale di 35 mila quintali di latte all’anno. “Siamo tutti giovani, l’età media è circa 40 anni. Il lavoro è pesante e ci coinvolge tutto l’anno, non solo noi, ma anche le nostre famiglie, anche questo va raccontato. Svolgiamo un ruolo fondamentale nell’economia locale e teniamo in vita una tradizione produttiva che altrimenti sarebbe scomparsa. Con il nostro latte si produce in prevalenza Trentingrana e poi i formaggi nostrani, le caciotte, gli erborinati… Prodotti in cui si sente l’abilità del casaro, che deve lavorare latte crudo, un

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composto “vivo” e diverso ogni giorno”. Alla guida della latteria sociale di Castelfondo c’è Paolo Ianes. Il caseificio conta 53 soci, di cui 33 altoatesini, visto che il caseificio raggruppa anche il comune di Lana in provincia di Bolzano. 900 bovine producono circa 65 mila quintali di latte all’anno. “Tra i vari formaggi

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che produciamo – racconta Ianes –, troviamo il Trentingrana, il Nostrano di Castelfondo, il Fior d’Alpe e altri formaggi freschi. A Castelfondo si produce inoltre il formaggio Monteson. “Monteson” è un antico termine dialettale noneso che indica il periodo della fienagione. Durante i lunghi giorni dedicati a questo pesante lavoro i contadini di un tempo conducevano con loro, in alta montagna, mucche e capre, dal latte delle quali veniva prodotto sul posto questo

caratteristico formaggio che da qui prende il suo nome”. A Revò ha sede il caseificio Monte Ozolo, una cooperativa composta da 12 soci occupati in imprese famigliari, per un totale di circa 220 bovine e 70 quintali di latte al giorno. “Dalla lavorazione di latte proveniente da vacche rigorosamente alimentate a pascolo e con mangimi selezionati a base di cereali e leguminose – spiega il presidente Luca Pedri –, produciamo principalmente Trentingrana, Nostrano di Revò, Fontal, tosella e ricotta. Oltre al latte vaccino produciamo

anche una quota di latte di capra, con cui facciamo un caprino morbido, dal sapore fresco e leggero e ricco di proprietà nutritive”. Il consorzio produttori agricoli di Rumo si trova al margine occidentale della Val di Non, ai piedi della catena delle Maddalene. È formato da aziende piccole e medie a gestione familiare situate in alta montagna, tra gli 800 ed i 1400 m di altitudine, nel comune di Rumo e limitrofi; una settantina di soci per circa 600 bovine. “Lavoriamo esclusivamente il latte prodotto dai nostri soci nelle


trentinoattualità loro aziende, e viene trasformato in vari formaggi tipici – racconta il presidente Renzo Marchesi –. La produzione principale è il Trentingrana; si trova in vendita presso lo spaccio del caseificio in varie stagionature, assieme ad altri tipi di formaggi nostrani, come il Nostrano del Casel, il Nostrano Lavazzè, il Ciasolet, il Nostrano Rumes, prodotto con latte crudo, le alpinelle fresche e erborinate e la ricotta fresca. Tra i nostri soci ci sono tanti giovani, c’è un ritorno a questa professione che non è dovuto solo alla crisi e alla carenza di altri posti di lavori, ma secondo me risponde proprio anche a un bisogno di tornare alla terra, alla concretezza. Questo è un lavoro durissimo, non lo fai di certo come ripiego!”. La latteria Sociale di Fondo, racconta il presidente Lorenzo Covi, “nasce dalla fusione di una serie di piccoli caseifici locali ed è la continuazione di una storia di esperienza e di fiducia che vive da anni all’insegna della genuinità. 50 soci e 460 bovine. Oltre al Trentingrana, che la fa ovviamente da padrone, abbiamo il Nostrano fresco e saporito, il Fontal, lo Smeraldo, il Piccantino, il Canestro al pepe, caciotte, ricotta e burro. Abbiamo anche formaggio di capra e da un po’ di tempo anche formaggio senza lattorio, per chi è intollerante”. Il Trentingrana è il prodotto di

punta anche del caseificio Sociale Tovel, con sede a Tuenno-Ville d’Anaunia, di cui è presidente Benvenuto Maistrelli. Conta 7 soci, 400 bovine dalle quali derivano 100 quintali di latte e produce 20 forme di Trentingrana, Nostrano di Tuenno e formaggi freschi. Il caseificio sociale di Coredo – 35 soci per 450 bovine e 50 mila quintali di latte all’anno – lavora latte conferito dagli allevatori dell’altipiano della Predaia e nel comune di Ton. “Il prodotto di gran lunga prevalente – spiega il presidente Lorenzo Biasi – è il Trentingrana, che viene venduto allo spaccio del caseificio, assieme ad altri formaggi tipici quali Predaia, Due Laghi, Saor de mont, il Coredo nella versione dolce e saporito e caciotte erborinate. Abbiamo anche una specifica macchina che ci consente di trattare e vendere latte fresco, yogurt, panna cotta e formaggio fuso. La presenza di giovani in questi ultimi anni è certamente frutto della crisi, ma anche di una riscoperta di questo settore: è presto per fare pronostici, vedremo tra una decina d’anni i frutti di questa presenza nuova. La cosa da fare ora è lavorare insieme per fondere il turismo con l’agricoltura, una sfida importante a cui la politica è chiamata a dare un indirizzo. Noi siamo pronti come sempre a fare la nostra parte”.

Otto caseifici con storie diverse alle spalle, ma tutti accomunati dall’elevata qualità dei prodotti: le aziende, le stalle e tutti i prodotti vengono sottoposti a rigorosi e costanti controlli. Il disciplinare di produzione vieta categoricamente l’uso di alimenti ogm nell’alimentazione del bestiame. La dimostrazione che per fare un buon formaggio occorre prima di tutto latte genuino e tanto lavoro di allevatori e casari. Ecco perché i formaggi della Val di Non e il Trentingrana hanno quel sapore unico e inconfondibile: è il sapore del fieno, della malga e dei fiori del pasco-

lo, di gesti antichi ripetuti da secoli, a cui la modernità ha aggiunto solo la sicurezza dei più aggiornati standard qualitativi. Tutto il resto, lo mette la montagna: materie prime genuine, un clima ideale per la stagionatura e quella determinazione tipica della gente trentina, che fa superare le fatiche di ogni giorno. In montagna uomo e natura imparano a dialogare e trovano quel perfetto equilibrio che ritorna nel latte, nei formaggi e negli altri straordinari prodotti di questa terra generosa. ■

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trentinomesestyle

NARDIN C’È PROFUMO DI LEGNO ALLE ALBERE – SHOWROOM DI FINESTRE IN LEGNO E LEGNO ALLUMINIO NEL PRESTIGIOSO QUARTIERE LE ALBERE

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ARDIN si dedica alla lavorazione del legno con cura e passione; il risultato sono dei prodotti unici che rappresentano il perfetto equilibrio tra tradizione e sviluppo. I punti di forza sono l’attenzione per i dettagli e per la scelta dei materiali, una produzione tecnologicamente avanzata e a basso impatto ambientale ed uno staff composto da figure professionali qualificate. Investiamo in innovazione e ricerca per offrire sempre un prodotto personaliz58

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STYLOSOPHY NARDIN

zato che si armonizzi al meglio con le scelte abitative di chi si affida a noi. Il nostro obiettivo è ricambiare questa fiducia con un risultato concreto che si traduce nelle prestazioni dei nostri serramenti della Collezione Legno e Legno/ Alluminio. La collezione Legno è un tributo al materiale naturale e incarna lo stile di un prodotto intramontabile; nella collezione Legno/Alluminio abbiamo aggiunto il valore performante del telaio esterno in alluminio. Offriamo inoltre

Uno scorcio dello showroom in cui traspare il senso di laboratorio e fa comprendere come nulla sia stato lasciato al caso nella fase di studio e progettazione dello spazio.

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trentinomesestyle esclusivamente con nostro personale specializzato, sia per le nuove costruzioni, sia in caso di ristrutturazione. QUALITÀ: Gli standard qualitativi, tecnici ed estetici sempre in continua crescita imposti dalla richiesta di comfort abitativo e da più rigide normative obbligano a un costante perfezionamento. A questo proposito NARDIN progetta e realizza ogni serramento secondo un criterio di qualità del processo produttivo, verificando ogni componente, a partire dal legname di esclusiva provenienza regionale, basandosi su un sistema di controllo e gestione che comprende tutte le fasi di lavorazione. Ne derivano prodotti di eccellente fattura con caratteristiche tecniche e performance elevate.

PRODOTTI: NARDIN propone finestre in legno e legno alluminio di vari modelli, partendo da finestre base delle più classiche tipologie arrivando ad elementi minimali, che permettono di aumentare le superfici trasparenti nascondendo i telai. La cura e l’attenzione per i dettagli riconoscono NARDIN come un partner ideale per ogni tipologia di clientela. SHOWROOM: Inaugurato nel mese di aprile, il nuovo spazio dedicato a tutti i prodotti NARDIN si colloca nel lungimirante quartiere “Le Albere” in Trento. L’attenzione che questa azienda pone nei dettagli si è rispecchiata nella ricerca di un luogo adatto a nuove esperienze di spazio. Un luogo ideale che attrae e ispira. Lo stile dello showroom coinvolge il visitatore accogliendolo in una atmosfera affascinante che non propone esclusivamente il prodotto, ma tra-

Ogni modello prodotto viene accuratamente pensato, progettato, testato e certificato seguendo i criteri e le disposizioni emesse dalle normative europee.

smette l’aspetto materico e ambientale privilegiando il LEGNO… ”il pubblico si deve trovare immerso e stimolato, senza che se ne accorga”… INFO: SHOWROOM NARDIN Trento via della costituzione 20/22 tel 0461 683098 info@nardin.com www.nardin.com Nell’immagine a lato è possibile notare come i materiali che sono stati scelti per la composizione dello showroom puntino a descrivere un ambiente elegante e raffinato che si rispecchia perfettamente nella filosofia aziendale di NARDIN

Un’immagine dell’inaugurazione avvenuta lo scorso 20 aprile a cui hanno partecipato noti professionisti del settore, ma anche molti amici che hanno saputo rendere memorabile questa serata importante per NARDIN

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di Daniele Valersi

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uesto è il venticinquesimo anno di attività per la Smarano International Organ Academy, riconosciuta a livello internazionale come uno degli enti più prestigiosi operanti nel mondo della musica antica. Quest’anno ricorre anche il quattrocentocinquantesimo anno dalla nascita del grande Claudio Monteverdi, che l’Accademia di Smarano onora con una programmazione intitolata “Il viaggio di Orfeo: il discorso retorico da Monteverdi alla tastiera”: poiché la rivoluzione espressiva di Monteverdi all’inizio del Seicento ha piegato le regole del comporre e del fare musica all’emozione che scaturisce dal testo poetico, il viaggio d’Orfeo è visto quale riflessione sul potere della musica. Le masterclass tenute da esperti tra i più accreditati si accompagnano a una fitta serie di concerti tra Smarano - Predaia e Sanzeno; ne saranno

GLI ORGANI DI SMARANO L’INTERNATIONAL ORGAN ACADEMY, RICONOSCIUTA COME UNO DEGLI ENTI PIÙ PRESTIGIOSI OPERANTI NEL MONDO DELLA MUSICA ANTICA protagonisti Hans Davidsson, organista, docente presso la Royal Academy of Music di Copenhagen e membro della Royal Academy svedese, Lea Suter assieme al trentino Simone Vebber, organista e clavicembalista di provato valore, docente presso IL conservatorio di Bergamo, quindi i virtuosi del clavicordo Ulrika Davidsson e Joel Speerstra, gli organisti Francesco Di Lernia e Stefano Molardi, i gruppi vocali/strumentali “La divina armonia”, “Profeti della Quinta” e “La Rossignol”,

per giungere alla conclusione affidata all’Orchestra Haydn. Alla sua tredicesima stagione, Kawai a Ledro propone un programma monografico da grande festival, con la partecipazione di otto importanti pianisti italiani. Il sottotitolo “Le “stagioni” di Beethoven” riassume l’itinerario musicale, cinque appuntamenti per affrontare in modo organico un’evoluzione che ha avuto “stagioni” ben definite nella produzione sinfonica e pianistica. Prenderà l’avvio a Locca di Concei con la Sinfonia n.

9 “Corale” (8 agosto), partitura storica e rivoluzionaria che Maurizio Baglini eseguirà nella meravigliosa trascrizione per pianoforte solo di Franz Liszt, di rarissimo ascolto dal vivo. E ancora Beethoven, con ogni probabilità, si ascolterà nel tradizionale concerto-maratona che il 25 agosto conclude il programma della rassegna ledrense, con l’esibizione degli allievi dei corsi di alto perfezionamento pianistico di Davide Cabassi, Tatiana Larionova e Anton Dressler. ■

“LAGRIME D’AMORE, SOSPIRI DI PIETÀ” IN TOUR

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n mese intenso per l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, che sarà presente con un nutrito calendario intersecando la propria attività con quella di Pinè Musica, Kawai a Ledro e Smarano Organ Academy; il programma “Lagrime d’amore, sospiri di pietà”, compilazione di arie sacre del XVIII secolo, verrà eseguito in diverse località, con il controtenore Filippo Mineccia quale solista e Marco Mandolini quale maestro concertatore. Artista di spicco nella vocalità storica, Mineccia è intensamente attivo Filippo come concertista e nella ricerca riguarMineccia dante il repertorio vocale dei cantanti evirati, basata sulla ricostruzione di carriere, biografie, prassi esecutiva dei più importanti virtuosi dell’epoca barocca. Nato a Montreal in Canada, Marco Mandolini è stato membro della European Community Chamber Orchestra e della Wiener Kammerorchester; in qualità di spalla dei primi violini ha collaborato con numerose formazioni di grande prestigio. Dal 1997 è spalla dei primi violini dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Con la con-

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duzione di George Jackson e la presenza di Giacomo Fornari quale presentatore, l’orchestra regionale sarà a Cavalese il 1° agosto e a Pinzolo il 2; in programma pagine di Mikhail Glinka, Giuseppe Verdi, Franz Schubert, Otto Nicolai, Ludwig van Beethoven, Felix Mendelssohn Bartholdy, Béla Bartók, Franz von Suppé. Sarà la sola bacchetta di Jackson senza il supporto del presentatore a guidare la Haydn nei concerti di Dobbiaco il 4, di Caldonazzo il 5 e di Merano il 7. Il giovane pianista Filippo Gorini si esibirà nel Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 op. 73 di Ludwig van Beethoven, per la direzione di Min Chung; completa il programma la beethoveniana Sinfonia n. 2 op. 36 (a Cavalese l’11, il 12 a Locca di Concei, nella programmazione di “Kawai a Ledro”). Vincitore nel 2015 del concorso “Telekom-Beethoven” di Bonn, nel quale ha inoltre ricevuto il premio del pubblico, a soli ventuno anni Filippo Gorini è uno dei più interessanti talenti della sua generazione. (d.v.)


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www.lamagnalonga.org

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itorna quest’anno “La Magnalonga dell’Alta Vallagarina”, tradizionale passeggiata enogastronomica, la prima e la più longeva del Trentino, arrivata quest’anno alla sua 21ª edizione. Il percorso si svolge su circa 9 chilometri con partenza dal Parco di Besenello, si passa per il centro storico di Calliano, e si prosegue immersi nei vigneti dell’Alta Vallagarina, zone del Moscato DOC Superiore Castel Beseno e del Marzemino Superiore dei Ziresi DOP, fino al Parco Legat di Volano. “Fra i borghi ed i vigneti dell’Alta Vallagarina” è il tema scelto per questa 21ª edizione. Il percorso si snoderà all’interno delle campagne coltivate dei paesi di Besenello, Calliano, Nomi e Volano, costeggiando il fiume Adige e la riserva naturale del Biotopo del Taio. Il tutto sarà animato da artisti che si esibiranno con musica e spettacoli vari durante tutto il percorso per allietare grandi e piccoli ospiti. Lungo tutto il percorso sarà possibile gustare piatti, vini e altri prodotti tipici trentini come di consueto anche gluten free (certificato dall’A.I.C. del Trentino) forniti esclusivamente da aziende locali. In abbinamento ai piatti tipici della tradizione trentina le cantine locali propongono i seguenti vini: la cantina Salizzoni di Calliano con il Maybe Brut,

RITORNA LA MAGNALONGA LA MAGNALONGA: DOPO UN ANNO DI PAUSA, RITORNA CON LA PASSEGGIATA TRA VIGNETI E GLI ANTICHI BORGHI DELL’ALTA VALLAGARINA

la cantina Concilio di Volano con lo Chardonnay “Amsela d’Oro”, la cantina Maso Salengo di Volano con il Salengo Rosso, la cantina Vivallis di Nogaredo con il Marzemino e la Cantina di Aldeno con il Moscato Castel Beseno. All’arrivo il Caffè della Torrefazione Bontadi sarà accompagnato dalla grappa della Giori Distillati di Volano. All’interno di tutte le tappe sarà presente l’acqua minerale offerta da Pejo Fonte Alpina. Ogni anno questa manifestazione porta sul territorio e nel cuore dell’Alta Vallagarina oltre 2000 partecipanti, (la maggior parte provenienti da fuori provincia). Questo è il numero massimo di iscritti che vengono accettati, per poter così garantire la massima qualità. Sarà organizzato un parcheggio per pullman ed auto a Volano, con un servizio di bus navetta gratuito per il traspor-

to dalla zona parcheggi alla partenza di Besenello. La manifestazione si svolgerà anche in caso di maltempo. Si consiglia di munirsi di abbigliamento sportivo e comodo, per affrontare il percorso non impegnativo ed adatto alle famiglie. Il Comitato organizzatore, ringrazia i Comuni di Besenello, Calliano, Volano e Nomi, l’APT Rovereto e Vallagarina, la Cassa Rurale Alta Vallagarina e tutti gli altri sponsor che sostengono da anni l’evento, nonché i numerosi volontari (oltre 300) che con il loro impegno e cordialità garantiscono a tutti i partecipanti il meglio dell’ospitalità che l’Alta Vallagarina sa offrire. Il costo è stato fissato in € 25,00 per gli adulti e in € 10 per i bambini fino a 12 anni. Chi invece provvederà ad iscriversi entro venerdì 25 agosto potrà usufruire di

uno sconto e pagare € 23,00 per adulti ed € 9,00 per ogni bambino. È possibile iscriversi anche domenica mattina, dopo le 11. Quest’anno la manifestazione avrà una piacevole anteprima prevista per sabato 26 agosto alle 18 presso la piazza di Nomi. L’evento “Aspettando la Magnalonga” prevede un brindisi inaugurale in collaborazione con Nomi Iniziative. Il momento è inserito all’interno della “Sagra Patronale di Nomi” che nella stessa serata propone musica, piatti tipici ed enoteca. Da aggiungere infine che per chi non volesse effettuare l’intero percorso, ma assaporare i prodotti locali, durante tutta la giornata di domenica 27, presso il Parco Legat di Volano sarà presente una fornita enoteca con la degustazione dei vini, birra artigianale e grappe dell’Alta Vallagarina e succulenti taglieri con formaggi e salumi. ■ PER INFORMAZIONI e modalità d’iscrizione: COMITATO MAGNALONGA ALTA VALLAGARINA

www.lamagnalonga.org Telefono 347.6343207 info@lamagnalonga.org APT ROVERETO E VALLAGARINA www.visitrovereto.it Telefono 0464.430363

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I Quintorigo scenderanno in Pzz.tta Lietzmann a Torbole il 10 agosto con “Trilogy”

www.gardajazz.com Garda Jazz Festival info e prevendite: 333 7434452

Enrico Rava suonerà sul prato del Castello di Arco con un trio di strumentisti domenica 6 agosto

UN GARDA JAZZ RICCO DI GRANDI NOMI TORNA IL GRANDE JAZZ NELL’ALTO GARDA: DAL 22 LUGLIO A SABATO 12 AGOSTO SULLE NOTE DEL GARDA JAZZ FESTIVAL © 2016 Lisa Bolognani

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ri Caine, Enrico Rava e Quintorigo tra i protagonisti di maggior rilievo della diciassettesima edizione del Garda Jazz Festival, che come da tradizione sceglie alcuni degli scorci più suggestivi dell’Alto Garda come cornice degli eventi musicali in cartellone, in un’ormai vincente e consolidata formula itinerante. Primo appuntamento del Festival l’anteprima di sabato 22, che porta lo swing della Tiger Dixie Band al Castel Penede di Nago. Venerdì 28 alla Spiaggia degli Olivi di Riva del Garda spazio a Sugarpie and the Candymen, fortunato quintetto reduce da Umbria Jazz 2017. Dal 2 al 12 agosto si entra nel vivo del programma con 11 date non stop: la prima è al Bastione di Riva alle 21 con il concerto Terragnoli & Speri Duo. Giovedì 3 il Festival si sposta a Canale di Tenno, dove alle 21 verrà proposto il Progetto.Originals Quartet feat. Ari Hoenig, mentre venerdì 4 a Nago Paolo Botti presenterà «Solitude», affascinante commistione di viola, banjo e dobro, alla Chiesa Ss. Trinità ore 21. Un

Castello di Drena

altro sorprendente solo avrà come protagonista Roberto Dani e la sua batteria preparata al Castello di Drena, sabato 5 alle 18. Fra gli eventi di maggior rilievo, il concerto di domenica 6 agosto alle 21 al Castello di Arco, con Enrico Rava, uno dei maggiori jazzisti italiani, accompagnato per l’occasione da tre strumentisti di spicco quali Francesco Diodati, Enrico Morello e Gabriele Evangelista. Lunedì 7, alle 21 nel Cortile interno della Rocca di Riva, gli italiani Free Dreams presenteranno il progetto Around Ornette, omaggio al padre del Free Jazz. Martedì 8 alle 21 di nuovo alla Chiesa Ss.Trinità di Nago con

il piano solo di Ivan Tibolla. Mercoledì 9 a Pietramurata, Piazza Canonica ore 21, il live Deep Hammond Grooves con Michele Polga. Giovedì 10, alle 21 a Torbole in Piazzetta Lietzmann, i Quintorigo presenteranno il loro progetto «Trilogy»: il jazz, il blues e il rock di Mingus, Hendrix e Zappa, tre giganti della musica, sono letti, riletti, stravolti, scomposti e ricomposti dall’inconfondibile stile del gruppo. Venerdì 11, al Du Lac et Du Parc di Riva alle 21.30, lo spettacolo Obrigada Tom porterà omaggio ad Antonio Carlos Jobim. Gran finale sabato 12 alle 21 al Palazzo dei Congressi di Riva, con la performance dello Uri Caine Trio: l’eccezionale pianista e compositore jazz statunitense sarà on stage con altri due fuoriclasse del genere come Mark Helias e Clarence Penn. Come da tradizione il Garda Jazz Festival propone anche i Jazz Café, una serie di appuntamenti in locali della zona in cui si esibiscono tra i migliori ensemble jazz emergenti del Nord Italia. In questo contesto, domenica 23 la Cantina Mori Colli Zugna a Mori ospita i «Funky interference 4th» con Helga Plankensteiner, il 24 spazio

Uri Caine si esibirà il 12 agosto al fianco di Mark Helias e Clarence Penn a Riva del Garda

ai Four on the floor al Casinò di Arco, mentre martedì 25 al Ristorante Ai Conti di Arco il Jazz UnJazz Trio presenta «Jazz it be - The Beatles project». Mercoledì 26 all’Agritur Madonna delle Vittorie, Lido di Arco, live del Valerio Abeni Organ Trio e giovedì 27 all’Hotel Forte Charme di Torbole, il set «Tt Castrini Swing et Variété». Anche quest’anno durante il periodo del Festival le spiagge di Riva del Garda, Torbole sul Garda e Lido di Arco saranno animate dalla coinvolgente Tiger Dixie Band, con musica itinerante sul lungolago in orario pomeridiano. ■ 63

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hi trascina i piedi nel fango e gli occhi nelle stelle; quello è il solo eroe; quello è il sol vivente”. È in un verso di Eugenio Montale che trova ispirazione l’Agosto degasperiano 2017, l’annuale rassegna di eventi che animerà l’estate della Valsugana, promossa dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi insieme a molte realtà del territorio. Dopo la prima edizione del format, inaugurato nel 2015, la rassegna ci porta quest’anno ad incontrare esperienze di donne e uomini del nostro presente che testimoniano l’attualità del messaggio degasperiano. Persone che credono nella capacità degli esseri umani di farsi eredi dei grandi del passato, raccogliendone la luce e portandola, ciascuno a modo suo, nella propria vicenda personale. Storie nuove, storie diverse, ma vissute con uguale intensità e fiducia nella possibilità dell’uomo di essere strumento di un bene che sia di tutti e per tutti. Persone capaci, come i grandi del passato, di trascinare i piedi nel fango tenendo gli occhi nelle stelle. Il 2 agosto a Caldonazzo sarà invece Andrea Caschetto il protagonista dell’evento “Dove nasce l’arcobaleno”: la testimonianza di un ragazzo che in seguito alla perdita della memoria ha fatto propria la missione di portare una speranza agli orfani di tutto il mondo ed è stato nominato dall’Onu “ambasciatore del sorriso”. Qualche giorno dopo, il 4 agosto a Castello Tesino, Franco Arminio, poeta e “paesologo” originario dell’Irpinia, con le sue “poesie d’amore e di 64

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GLI OCCHI NELLE STELLE FINO AL 25 AGOSTO LA FONDAZIONE TRENTINA ALCIDE DE GASPERI ORGANIZZA IN DIVERSE LOCALITÀ DELLA BASSA VALSUGANA E TESINO LA RASSEGNA “AGOSTO DEGASPERIANO”, UN PROGRAMMA DI 11 EVENTI

Pino Petruzzelli

terra” porterà l’attenzione su un gesto semplice e fondamentale: quello di guardare, con attenzione e passione, il mondo intorno a noi e imparare a prendercene cura. La seconda settimana di agosto si apre invece con il teatro: il 9 agosto nel parco fluviale di Bieno Pino Petruzzelli metterà in scena il suo spettacolo “Il ragazzo che amava gli alberi”, l’avventura di Rachid che è stato strappato dalla sua terra e abbraccia gli alberi, li tiene stretti. Grazie al suo professore troverà nei libri e in se stesso la propria storia. Dal mare alla montagna: a tre mesi esatti dalla sua ultima impresa, l’11 agosto a Borgo Valsugana, ospite

della rassegna sarà Nives Meroi, la fortissima alpinista che lo scorso 11 maggio ha raggiunto insieme al marito Romano Benet la vetta dell’Annapurna: sono così diventati la prima coppia al mondo ad aver scalato insieme le 14 montagne più alte del pianeta. Il giorno dopo Ferragosto, mercoledì 16 ad Arte Sella porterà invece la sua testimonianza Eraldo Affinati, lo scrittore che ha fondato la “Penny Wirton”, una scuola gratuita di italiano per migranti; la sua esperienza mostrerà un’Italia che sa donare in modo incondizionato, che conosce il valore della generosità.

Paolo Malaguti

Su iniziativa del Centro Studi su De Gasperi di Borgo Valsugana, sabato 19 agosto il Club Armonia di Renzo Fracalossi proporrà “La fedeltà tradita” uno spettacolo su Alcide de Gasperi e i profughi nella Grande guerra. L’ultima settimana di programmazione torna in Tesino, a Pieve, nel Giardino d’Europa dove, lunedì 21 agosto lo scrittore Paolo Malaguti, con l’accompagnamento musicale del Duo Salin, condurrà i presenti in un viaggio emozionale, con il sogno a fare da filo conduttore. Il giorno successivo a Castel Ivano, nel cortile del castello, è invece previsto l’incontro con Benedetta Tobagi, la giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica figlia di Walter Tobagi, giornalista del “Corriere della Sera” assassinato dal terrorismo rosso nel 1980. Anche quest’anno la rassegna si affianca al tradizionale appuntamento della Lectio degasperiana che sarà tenuta il 18 agosto da Enrico Letta e Christoph Cornelissen sul tema “De Gasperi – Adenauer. Italia – Germania. Ieri, e oggi?”. ■


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opo l’apertura affidata a Nek la quarta edizione del Trento Summer Festival piazza un altro unodue ad effetto con Gabbani, vincitore dell’ultimo Sanremo, e con Renga. Due “Franceschi” che si esibiranno in Piazza Fiera nella kermesse organizzata da Showtime con Alessandro Raffaelli di Radio Italia Anni ’60. Il 2 agosto Renga proporrà il suo “Scriverò il tuo nome live” con i più grandi successi e l’ultimo disco “Scriverò il tuo nome” pubblicato ad aprile 2016 per Sony Music, balzato subito ai vertici delle classifiche di vendita e certificato disco d’oro in sole sei settimane. La band che accompagnerà Francesco Renga è composta da Fulvio Arnoldi alla chitarra acustica/tastiere, Vincenzo Messina al piano/ tastiere, Stefano Brandoni ed Heggy Vezzano alle chitarre, Phil Mer alla batteria e Gabriele Cannarozzo al basso. Classe 1968 Renga sul palco colpisce per la straordinaria presenza scenica e ancora di più per la naturalezza con cui procede spedito attraverso passaggi vocali, cambi di registro ed emozionanti momenti di spettacolo. La sua voce non ha uguali nel panorama italiano. Una voce che da sempre viaggia su altezze e intensità inusitate e poco frequentate, richiamando da lontano la lezione di un

TRENTO SUMMER FESTIVAL FRANCESCO GABBANI E FRANCESCO RENGA SI ESIBIRANNO IN PIAZZA FIERA NELLA KERMESSE ORGANIZZATA DA SHOWTIME E ALESSANDRO RAFFAELLI grande artista che di Renga è sempre stato uno dei principali ispiratori e modelli, il cantante degli Area Demetrio Stratos. “Fermoimmagine” – il greatest hits uscito nel 2012 – racconta Francesco Renga come un artista completo. Pop, Melodia, Rock, tensione espressiva ed improvvise aperture orchestrali caratterizzano oggi la sua musica, chiudendo il cerchio di un percorso ventennale che lo ha visto debuttare come frontman di uno dei più influenti gruppi rock italiani degli anni ’90, i Timoria, per poi proseguire da solo alla ricerca di una propria strada nel corso degli anni ’90, pubblicando cinque album che hanno segnato altrettante fasi della sua carriera in perenne crescita artistica. Tantissimi i grandi singoli che nel passato gli hanno portato fortuna, da “Raccontami” (premio della critica a Sanremo 2001) a “La tua bellezza” (Sanremo 2012) e “Angelo” (brano vincitore del Festival di Sanremo 2005), passando attraverso alcune delle sue più belle pagine in musica: “Ci sarai”, “Cambio direzione”, “Favole”, “Mai così”, “Ancora di lei”, “Dove il mondo non c’è più”, tutti brani del

canzoniere di Renga che uniscono come pochi energia e melodia, potenza espressiva e grande immediatezza melodica. Una carriera lunga più di vent’anni che, guardata in un unico colpo d’occhio, ritrova oggi un suo perché e una sua bella coerenza. L’11 marzo 2016 esce “Guardami amore”, primo singolo estratto dal settimo album “Scriverò il tuo nome”, prodotto da Michele Canova e scritto con Tony Maiello. “Guardami amore” è una ballad intensa che segna il ritorno di Francesco come autore, oltre che come interprete ed è da subito uno dei brani più trasmessi dalle radio italiane. Con “Scriverò il tuo nome” realizzato tra Milano e Los Angeles, Renga ha voluto confermare alcune importanti collaborazioni recenti e del passato e ha scelto di avvicinarsi a nuovi giovani autori. Per gli arrangiamenti vocali Francesco ha scelto di proseguire sulla strada iniziata in “Tempo Reale” utilizzando la propria voce come strumento al servizio delle parole, delle melodie e dei contenuti dei brani. Il 5 on stage Francesco Gabbani con il live legato al suo nuovo disco “Magellano”

trascinato dal successo del brano “Occidentali’s Karma” il tormentone con il quale ha trionfato a Sanremo.

Solo lo scorso anno Francesco Gabbani si trovava sul palco dell’Ariston a ricevere il Premio della Critica Mia Martini (nella sezione giovani) e il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo del Festival (nella sezione giovani e big) oltre che vincere la 66° edizione del festival di Sanremo nella sezione nuove proposte con il brano “Amen” poi diventato disco di platino. È tornato quest’anno su quel palco con “Occidentali’s Karma”, una scimmia ballerina, tanta ironia, tanta voglia di giocare, far ballare ma anche far pensare. ■ 65

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di Daniele Valersi

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er “Contrada Larga”, i cui eventi si svolgono a Trento nel cortile delle scuole “Crispi-Bonporti” (in via S. Giovanni Bosco, ore 21), il 1° agosto sarà presente lo scrittore e giornalista Paolo Rumiz in qualità di voce narrante, insieme all’orchestra “European Spirit of Youth” diretta da Igor Coretti-Kuret. Pagine di Ottorino Respighi, Gustav Holst e Hans Zimmer (autore della colonna sonora del “Gladiatore”) costituiscono il terzo atto di “Tamburi di pace”, evocazione corale di esistenze che cercano spazio tra confini, reticolati, valli e fiumi che vuole contribuire alla riaffermazione del valore universale della cultura della pace e del dialogo interculturale e ritrovare l’idea di Europa unita. Vi sarà quindi, il 9, l’appuntamento col Quartetto Guadagnini (Fabrizio Zoffoli, Giacomo Coletti violino, Matteo Rocchi viola, Alessandra Cefaliello violoncello) che si esibirà nel Quartetto “Le dissonanze” K465 di Wolfgang Amadeus Mozart e nel Quartetto op. 95 di Antonin Dvorak. Nato nel 2012 dall’affiatamento di quattro giovani musicisti provenienti da Ravenna, Pescara, Bari e Roma, il “Guadagnini” ha a disposizione quattro strumenti d’eccezione, di scuola

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OCCASIONI MUSICALI PER “CONTRADA LARGA”, GLI EVENTI SI SVOLGONO A TRENTO. IL FESTIVAL PIÙ PIANO SI PONE NELL’INTENTO DI ANDARE OLTRE IL CONFINE piemontese, ricevuti in prestito da Gianni Accornero: un bellissimo violino Giovanni Francesco Pressenda (1838) e un Francesco Guadagnini del 1885, una viola e un violoncello di Annibale Fagnola, datati 1910. Con un nutrito cartellone, la decima edizione del festival Più Piano si pone nell’intento di andare Oltre il confine: questo il sottotitolo, che allude al superamento di limitazioni non solo geopolitiche. Ospite fisso è il pianoforte, che oltre al recital solistico si ascolterà in abbinamenti con flauto, violino, oboe, clarinetto, fagotto, corno, fisarmonica e tromba; la volontà di superare i confini e guardare oltre si concretizza col valicare il recinto della musica classica e ospitare una band dedita a blues e rockabilly (a Trento il

Paolo Rumiz

24), con l’allargare l’ambito delle tastiere per includere l’organo, che assieme a un gruppo vocale (l’11 a Flavon) omaggia Claudio Monteverdi nel 450° anniversario della nascita. Per lo spirito che anima l’iniziativa uno dei confini che è imperativo oltrepassare è quello di genere, la gabbia silenziosa che ha tenuto e ancora oggi tiene le donne compositrici fuori dalle stagioni concertistiche. Per buona parte degli appuntamenti, il programma include uno o più brani di un’autrice che ha contribuito a scrivere la storia della musica, di ieri o di oggi. I numerosi appuntamenti del mese, a partire dal 7 (ad Arco con l’Ensemble Orobie) fino a giungere al 29 (a Dimaro con il duo pianistico Fini – Giorgini), si portano anche in Alto Adige, a Caldaro, dove il 16 si esibirà il vincitore del concorso pianistico “Premio Roberto Melini”, svoltosi alla fine di

luglio. Il festival è promosso dall’Associazione Chaminade (con la quale collabora la Fondazione Donne in Musica) e si avvale della direzione artistica di Monique Cíola. Pinè Musica, collaudata rassegna curata da Antonella Costa, propone diversi appuntamenti cameristici ai quali si affianca la proiezione del film “Vladimir Horowitz: l’ultimo romantico”, dei registi Albert e David Mayslem (il 4 a Baselga di Pinè); il violinista Franco Mezzena e il pianista Alberto Nones suoneranno il giorno 6, impegnati nell’esecuzione integrale delle sonate per violino e pianoforte di Johannes Brahms, oggetto di un loro recente doppio cd. “I concerti del sagrato” vedono impegnate due formazioni di allievi del conservatorio “Bonporti” di Trento; quale evento condiviso col festival “Più Piano”, l’Ensemble Orobie suonerà il 18 a Baselga, con un programma che ai classici Mozart e Beethoven unisce due opere delle compositrici contemporanee Colette Mourney e Adriana Figueroa Mañas in prima esecuzione assoluta. Sarà l’Orchestra Haydn, con Marco Mandolini in veste di maestro concertatore e col controtenore Filippo Mineccia a concludere il festival (25 agosto, Santuario di Montagnaga). ■


Matthias Bartolomey e Klemens Bittmann

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i apre martedì 1 con Giuliano Carmignola, Dolomiti di Brenta, ore 13 come tutti gli eventi in cartellone, Rifugio Tosa e T. Pedrotti, il mese di agosto dei Suoni delle Dolomiti. Grande conoscitore del repertorio barocco e classico, Carmignola è uno dei più importanti violinisti a livello internazionale. Mercoledì 2 a Passo Sella in Val di Fassa The astounding eyes of Rita - Melodie arabe e scoperte sonore. Tutta la musica di questo spettacolo si ispira alla tradizione araba ed è allo stesso tempo forte ricerca della melodia. I suoni si fanno colore e tra gli strumenti s’instaurano continui dialoghi. Ed è proprio la straordinaria bravura dei musicisti guidati da quell’autentico virtuoso dell’oud tunisino che è Anouar Brahem a rendere possibile tutto questo: il clarinettista Klaus Gesing, il bassista Björn, Meyer, il giovane libanese Khaled Yassine al darbouka e bendir. Alla fine ci si ritroverà a pensare che l’uomo ha di fronte ancora molti spazi inesplorati nella musica. Brass ensemble in rosa Fondata nel 2007 dalla trombettista norvegese Tine Thing Helseth, la formazione Ten Thing riunisce dieci bravissime strumentiste che si potranno ascoltare l’8 al Rifugio Rosetta Giovanni

The astounding eyes of Rita

SUONI DELLE DOLOMITI UNA DELLE VOCI FEMMINILI PIÙ INTENSE DELLA MUSICA ITALIANA, NADA, SARÀ PROTAGONISTA DEL CONCERTO DEL 23 AGOSTO IN PIAN DELLA NANA, MALGA TASSULLA Pedrotti a San Martino di Castrozza. Fra gli appuntamenti più attesi dei Suoni quello del 10 a Malga Canvere Val di Fiemme, Gruppo Viezzena – Bocche con Sarah Jane Morris accompagnata da Antonio Forcione. Lei una delle voci storiche più famose della musica d’oltre Manica capace di muoversi sinuosa tra jazz, rock e rhythm and blues, lui un chitarrista dotatissimo con diciannove album all’attivo nella tradizione dei Django Reinhardt e Marc Ribot. Sarah Jane Morris e Antonio Forcione inaugurano un sodalizio sonoro con un album e uno spettacolo intitolato “Compared to What” tutto costruito su brani che toccano temi sociali, sentimenti, paesaggi interiori senza dimenticare l’omaggio alle mi-

Nada

gliori esperienze musicali da Stevie Wonder a Bob Dylan. Lunedì 21 a Camp Centener Val Rendena, Dolomiti di Brenta live del Jack Savoretti Acoustic Trio, ma è una delle voci femminili più intense di sempre della musica italiana come quella di Nada la protagonista del concerto del 23 in Pian della Nana, Malga Tassulla in Val di Non. Nada, vocalist che ha incantato e continua a incantare con la sua versatilità, torna a incontrare il pubblico che non ha mai deluso sin dal suo esordio. Il tutto con un’esibizione, insieme a Julian Barrettche si muove tra canzoni popolari, classici e nuove invenzioni come “Senza perché” – diventata colonna sonora di The Young Pope di Paolo Sorrentino – o “Sul porto di Livorno” di

Piero Ciampi. Sorprendenti contaminazioni per violino e violoncello il 25 al Rifugio Vajolet in Val di Fassa, con Matthias Bartolomey al violoncello, un David Tecchler del 1727, e Klemens Bittmann al violino a alla mandola – rispettivamente uno Josephus Pauli del 1817 e una Markus Kirchmayr del 2004. I due intendono la musica come ponte tra generi diversi, officina di contaminazioni e spazio nel quale creare connessioni. Con loro la classica si apre alle influenze di rock, jazz, folk per diventare repertorio che si ciba di presente e passato. Ispirazione, ironia, sensibilità e soprattutto una travolgente carica che si sprigiona sul palcoscenico, sono i tratti esclusivi di questa brass band austriaca dei Federspiel in concerto martedì 29 in Val di Fiemme, Gruppo Cornacci - Monte Agnello Località la Porta. Un genere relativamente “giovane” eppure già senza tempo è al centro del live di chiusura dei Suoni delle Dolmiti in programma il 31 al Rifugio Contrin sulle Dolomiti di Fassa. Il tango ha saputo farsi musica, danza e persino sguardo sul mondo. I grandi strumentisti e compositori non finiscono mai di farcene ■ innamorare. 67

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l 20 agosto prossimo ritorna nella sua edizione estiva la tradizionale passeggiata gastronomica a km 0 della Valle Inacantata: Bersntol Ring. Bersntol Ring è una passeggiata di quattordici chilometri, con un piccolo dislivello di 200 metri, adatta a tutti e perfetta anche per famiglie con passeggini. Una giornata tra natura e cultura che farà scoprire alcune località della valle, lascerà assaporare la bellezza paesaggistica, porterà a conoscere alcune specificità culturali e gastronomiche del territorio. La partenza è prevista da S.Orsola, dove si posteggerà l’auto e da dove alcuni bus navetta consentiranno di fare in comodità un primo tratto del percorso, da con-

BERSNTOL RING: UNA PASSEGGIATA DI GUSTO A KM 0 TREDICI TAPPE PER SCOPRIRE SAPORI, COLORI, CULTURA E TRADIZIONI DELLA VALLE DEI MÒCHENI. UN ITINERARIO GASTRONOMICO CHE CONDUCE ATTRAVERSO UNA DELLE VALLATE PIÙ SUGGESTIVE DEL TRENTINO, TRA STAND DEDICATI AL GUSTO E ANGOLI CHE RACCONTANO GLI ANTICHI MESTIERI tinuare poi a piedi. Tappa dopo tappa i partecipanti si immergeranno nelle tradizioni mòchene, sperimentando alcuni vecchi mestieri e assaggiando le delizie tipiche della valle, piatti e prodotti locali a km 0: i formaggi di malga, i piccoli frutti, canederli, kropfen, pietanze dal gusto rustico e autentico preparate da alcuni operatori della valle che per una giornata trasferiranno le cucine... outdoor! Bersntol Ring è organizzata grazie a una fitta rete di vo-

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ersntol Ring non è l’unica occasione per passeggiare attraverso la Val dei Mòcheni, immergendosi non solo nella bellezza del paesaggio ma scoprendo qualcosa in più su questo territorio. Ogni mercoledì fino al 13 settembre, infatti, sono organizzate escursioni guidate da accompagnatori di territorio, mentre il giovedì mattina, a partire dalle 9.30 si tengono lezioni di nordic walking. Info e iscrizioni: Tel. 0461.551440

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lontari: le Pro Loco della Valle, in collaborazione con Alpini, Vigili del Fuoco, gruppi giovani e altre associazioni a supportare l’intenso impegno che una manifestazione di questo tipo richiede. Le iscrizioni sono aperte fino a sabato 19 agosto presso l’ufficio turistico Valle dei Mòcheni a S.Orsola Terme, ai Bar Rosa Alpina e Redebus di Palù del Fersina, al bar Belvede-

re di Fierozzo, al bar Aquila Nera di Roveda e a Pergine Valsugana presso Hotel La Rotonda e il bar/pizzeria Anna o, in alternativa, con bonifico bancario. La quota di iscrizione è di 23 € per chi si iscrive entro giovedì 17 agosto, 28 € per chi arriva gli ultimi due giorni, con varie riduzioni per bambini e ragazzi. Per ulteriori informazioni: 0461.551440. ■


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ome ogni anno, anche quest’estate all’Ice Rink di Baselga di Pinè torna “Baselga di Piné Stars on ice 2017”. L’evento si terrà il 18 agosto alle ore 21.00 allo stadio del ghiaccio, dove già negli scorsi anni, si sono esibiti i maggiori campioni di pattinaggio artistico Italiani ed internazionali, tra cui Samuel Contesti, Evgeni Plushencko, Paolo Bachini e Brian Joulbert e l’anno scorso Carolina Kostner, che con le loro performance hanno emozionato e lasciato il pubblico senza fiato. Per migliorare sempre di più la magia di Baselga di Pinè Stars on Ice in questi ultimi anni si è privilegiato uno spettacolo quasi narrativo, magico e teatrale ad un esibizione incentrata solo sul gesto tecnico, per soddisfare sia il pubblico appassionato della disciplina, che coloro che restano ammaliati dalla coreografia, dai vestiti sfarzosi e dalle musiche. Lo spettacolo che la compagnia Ghiaccio_spettacolo ci presenta quest’anno, come è possibile notare scorrendo il cast, vede un’alta presenza di artisti di nazionalità rus-

STARS ON ICE 2017 A BASELGA DI PINÉ, ALLO STADIO DEL GHIACCIO, STARS ON ICE 2017 CON LA MEDAGLIA D’ORO OLIMPIONICA ADELINA SOTNIKOVA sa o di scuola russa; e se c’è una cosa nella quale la scuola russa è maestra è la grande interpretazione, drammatica e intensa, delle grandi musiche. Tutto lo spettacolo è perciò focalizzato su un tema musicale travolgente e dalla grande personalità; come ad esempio l’Opening sulle note del Concerto Grosso dei New Trolls, una musica imponente e grandiosa. I m p o r t a n te a r t i s t a d i quest ’anno è Adelina Sotnikova, c ampionessa olimpionica Sochi 2014, prima allieva blasonata di Evgeny Plushenko e capostipite della dinastia di giovani fuoriclasse russi. La campionessa in carica è infatti la prima atleta russa nella storia ad aver conquistato il gradino più alto del podio olimpionico per quanto riguarda la specialità individuale femminile. Ad accompagnare la pattinatrice russa ci saranno Gli Acrobats Oleksiy Polishchuk e Vladimir Besedin, due autentici fenomeni delle acrobazie nel mondo

del ghiaccio, dotati di un’ironia fuori dal comune, che dal prossimo anno abbandoneranno la scena; Elena Jovanovic e Anton Maisuradze, una delle migliori coppie adagio del momento che hanno partecipato a tutte le tournée più importanti del mondo, compreso Kings on Ice e la tournée giapponese. Ci saranno poi Anastasia Martyusheva e Konstantin Gavrin, coppia da spettacolo di altissimo livello e di grande esperienza e Misha Ge che con la sua spiccata dote coreografica, è già 4 volte campione uzbeko e uno degli showman più forti in campo maschile. Tra gli Italiani, si esibiranno Nicole Gosviani e Leoluca Sforza e Martina Bernard e Luca Demattè, duo creato appositamente per questo tour, che mette insieme due bravissimi pattinatori italiani con esperienze internazionali. I biglietti sono già in vendita presso la segreteria dell’Ice Rink Pinè, l’Ice Bar, in tutte le Casse Rurali del circuito Primi alla Prima, e sul sito www.primiallaprima.it. ■

INFO Tel. 0461 554167 info@icerinkpine.it Ice Rink Pinè www.icerinkpine.it

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di Fabio De Santi

È

quello del 4 al Cortile Crispi-Bonporti ore 21.30 con Les Poules à Colin il primo appuntamento di agosto per la trentesima edizione di Itinerari Folk. Loro prendono il nome da una famosa canzone popolare del Quebec e rappresentano il nuovo volto, anche anagrafico, della musica di radice tradizionale del Canada, una terra ricca di cultura, di talenti e di prodotti musicali di grande qualità purtroppo poco noti alle nostre latitudini. Les Poules à Colin è un gruppo a trazione femminile originario della regione di Lanaudière. Quattro ragazze cresciute in famiglie i cui genitori sono tutti musicisti di fama in Canada. L’unico componente maschile ammesso fa parte della famiglia e in qualità di fratello si dà un gran da fare

ITINERARI FOLK IL 4 AGOSTO, CON LES POULES À COLIN IL PRIMO APPUNTAMENTO DEL MESE PER LA XXX EDIZIONE per il sound del gruppo con banjo, mandolino e la caratteristica ritmica con i piedi. Nonostante la loro giovane età (20-25), i membri del gruppo sono insieme da oltre sette anni. Hanno una forte presenza scenica e dimostrano

un piacere contagioso nel condividere con il pubblico la propria musica che si ispira alla musica tradizionale del Quebec ma integra anche elementi di bluegrass e country folk, il tutto con un pizzico di pop-jazz. Compo-

Les Poules à Colin

sizioni originali, strumentali accattivanti ricchi di ritmo e influenze celtiche, canzoni in francese e in inglese. Un suono maturo, ma presentato con grande freschezza. Il 7 sul palco ci sarà Ellen MacDonald considerata una delle migliori voci gaeliche recentemente apparse sulla scena folk scozzese. Ha trovato velocemente molti ammiratori per le sue incredibili qualità vocali e di inter-

AFTERHOURS: 12 AGOSTO AL CLIMBING STADIUM DI ARCO

C

I sarà anche quella del 12 agosto al Climbing Stadium di Arco fra le date del tour estivo degli Afterhours. Ed è proprio nella dimensione a loro più congeniale, che si terranno i festeggiamenti per i 30 anni di una carriera talmente straordinaria da consacrarli quali autentiche icone del rock italiano. Al centro del live il loro ultimo lavoro “Folfiri o Folfox”, doppio album con 18 brani che aveva debuttato in prima posizione tra i dischi più venduti in Italia stilata dalla Fimi. Un grande ritorno per gli Afterhours che hanno trovato anche nuova linfa e visibilità nella partecipazione di Manuel Agnelli come giudice ad X Factor. “Folfiri o Folfox”, prodotto da Tommaso Colliva e Manuel Agnelli è un importante capitolo nella storia della band. «Gli ultimi quattro anni sono stati densi di cambiamenti – ha spiegato Manuel Agnelli – a volte naturali e necessari, a volte laceranti. Ho perso mio padre che era da poco ridiventato il mio migliore amico. Mi sono trovato improvvisamente in mezzo all’oceano, da solo, senza terra in vista. Afterhours Definitivamente adulto. Non

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è niente di nuovo, succede alla maggior parte di noi quando ci avviciniamo ai 50 anni, ma io sono più fortunato perché posso usare la musica per cercare di spiegare a me stesso come mi sento, reagire, buttare fuori le tossine, riconoscere l’energia e, soprattutto, non andare in panico». Gli Afterhours hanno debuttatato con il mini-cd All the Good Children Go to Hell, nel 1990 esce l’album d’esordio degli Afterhours, During Christine’s Sleep che lascia già intendere il talento rock del gruppo milanese.Grazie all’influente rivista americana “Alternative Press” che lo segnala come disco del mese, gli Afterhours vengono invitati a rappresentare l’Italia al New Music Seminar di New York. Nel 1999 esce “Non e’ per sempre” mentre due anni dopo è la volta di “Siam tre piccoli porcellin”, album live della band contenente l’inedito La Sinfonia dei topi. Alla realizzazione dell’album prendono parte ospiti quali Greg Dulli (Twilight Singers, Gutter Twins), Stef Kamil Carlens (dEus, Zita Swoon) e Brian Ritchie (Violent Femmes).


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Ellen MacDonald

prete. Nata e cresciuta ad Inverness, Ellen ha studiato nell’unica università scozzese dedicata alla lingua gaelica, Sabhal Mòr Ostaig nell’isola di Skye. È anche attrice e recentemente è stata nominata migliore attrice al FilmG Awards per la sua interpretazione nel cortometraggio “Briste”. Fa parte del cast della serie tv in lingua gaelica “Bannan”, prodotta e trasmessa da BBC Scotland. Il gruppo Dàimh (pronuncia da-eve) propone un approccio moderno alla musica tradizionale scozzese. Composta da musicisti provenienti da ambiti musicali differenti la band mischia sapientemente la musica della tradizione con i nuovi ritmi e le influenze che ciascun componente della band ha incontrato nel corso del proprio percorso musicale. La loro musica è energia allo stato puro, un mix sempre diverso di melodie e canzoni che esaltano lo stile personale di ogni componente, creando un sound

Carmen Souza

compatto e avvincente. Il loro ultimo disco, registrato alle Isole Ebridi, sviluppa in maniera molto suggestiva l’attenzione alla cultura e al linguaggio gaelico, con il fondamentale contributo di Ellen MacDonald, erede di una tradizione di rara intensità e forza. Gran finale, l’11, con un artista poliedrica quale Carmen Souza che presenta l’ultimo lavoro, con la collaudata formazione in trio, e aggiunge nuovi percorsi, traiettorie di incontro e temi alla sua proposta musicale. “Creology” è un passo naturale verso il mondo Afro, che Carmen Souza & Theo Pascal hanno sperimentato e sentono come proprio, con la musica che in questo disco è itinerante, su una rotta oltre oceano, partendo da paesi ex colonie portoghesi, come Capo Verde, Mozambico, Angola attraversando il mare e toccando il Brasile e Cuba per arrivare sulle coste di New Orleans. Si possono scoprire ritmi come Batuque, Funana, Semba, Quilapanga, suoni cubani e afro-brasiliani nonchè l’atmosfera di New Orleans, il tutto mescolato per creare ciò che abbiamo imparato ad identificare come il Souza Pascal Afro Sound. Carmen Souza é certamente una delle voci più interessanti della world music degli ultimi anni. Nata a Lisbona da una famiglia capoverdiana di estrazione cristiana, la sua musica fonde in sé tanti generi musicali: dalla Morna, al Batuke, dal Jazz, al Soul e oltre. Carmen parte dalla forza delle proprie radici per scoprire frontiere sempre nuove. Il suo modo di cantare è una versione del tutto personale della verve di Billie Holiday, Nina Simone e Cesaria Evora: tra melodie inusuali, umori esotici, africanismi e scat jazz, vibrati controllati e frasi dall’andamento imprevedibile. ■

CURCU & GENOVESE PROGETTO A CURA DI | PROJEKT VON | PROJECT BY

FABIO MONAUNI

Volume in tre lingue (italiano, tedesco e inglese)

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TRENTINO

Alberto Folgheraiter accompagna e descrive 220 immagini di un Trentino Meraviglioso. Il Trentino dei laghi e delle Dolomiti, dei boschi e della fauna, della storia e della cultura, il Trentino degli uomini che lo abitano da ottomila anni è proposto in questa spettacolare sintesi fotografica. Euro 35,00 IN LIBRERIA O SUL NOSTRO SITO www.curcuegenovese.it

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di Lara Deflorian

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a settimana di Trentino Danza Estate, che si svolge ormai di 17 anni a Tesero in Valle di Fiemme all’insegna della danza, è un appuntamento che gli appassionati del genere ormai conoscono bene, perché porta una ventata d’aria fresca nel paese trentino, in ambito formativo e artistico, che vede il coinvolgimento di tanti giovani desiderosi di trascorrere una piacevole e indimenticabile settimana di studio e vacanza. Gli insegnanti di danza coinvolti in questa nuova edizione saranno 11: Giulio Crocetta, dei Kataklò per l’acrobatica, Cristina Amodio e Barbara Protti per la danza classica, Daniele Ziglioli per la danza contemporanea, Michael Cassan e Caterina Felicioni per la danza moderna, i Nough e Tony Stone per l’hip hop, insieme a Peter Valentin che terrà un laboratorio coreografico di hip hop, mentre Gianluca Ferrato si occuperà come di consueto del musical. La new entry di quest’anno per la dance hall è Michele Ikame, alias Mad Mike, perfomer unico nel suo genere e primo “dancehall king” italiano.

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TRENTINO DANZA ESTATE UN APPUNTAMENTO CHE GLI APPASSIONATI ORMAI CONOSCONO BENE, PERCHÉ PORTA UNA VENTATA D’ARIA FRESCA IN AMBITO FORMATIVO E ARTISTICO Per quanto concerne invece gli appuntamenti serali aperti a tutta la popolazione, anche quest’anno prenderà forma un progetto finalizzato a valorizzare i giovani talenti trentini under 24, dando loro la possibilità di lavorare con coreografi affermati, nella realizzazione di una perfomance che sarà presentata il 30 agosto al Teatro Comunale di Tesero. TrentinoLab è il titolo di questo spettacololaboratorio condotto dalla danzatrice e coreografa Caterina Felicioni, che ha visto la selezione nell’aprile scorso di alcuni giovani ballerini trentini protagonisti dell’esibizio-

ne che potremo vedere a Tesero. In seguito TrentinoLab potrebbe, auspicabilmente, essere poi ripreso dal CSC Santa Chiara di Trento, in occasione della stagione di danza 2017/18. La settimana intensiva di formazione prenderà il via domenica 27 agosto al teatro Comunale di Tesero con la serata inaugurale che prevede l’Esibizione di alcuni allievi delle scuole di danza trentine e la presentazione degli insegnanti. Trentino Danza Estate propone poi il 29 agosto la Festa in piazza animata da un dj e da balli di gruppo, mentre il 31 agosto,

sempre al teatro Comunale di Tesero, l’appuntamento sarà con il consueto e sempre coinvolgente Hip hop contest, che vedrà sfidarsi in scena hip hopper desiderosi di confrontarsi a colpi di figure e movimenti tipici del movimento di strada. La rassegna si concluderà sabato 2 settembre al Palazzetto dello Sport di Cavalese, con lo Spettacolo finale durante il quale tutti i partecipanti alla settimana di studio si esibiranno nelle diverse coreografie preparate durante Trentino Danza Estate. Per info www.trentinodanzaestate.it ■


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di Fabio De Santi

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inalmente Litfiba! La band fiorentina guidata da Piero Pelù e Ghigo Renzulli, che ha segnato il rock italiano prima nel periodo della new wave con album come “Desaparecido” e “17 Re” e poi nei successivi decenni con un sound diverso ma di maggior successo, sarà infatti in concerto mercoledì 2 agosto al Parco delle Leggende di Castellano all’interno della rassegna Castelfolk. Quella trentina è una delle tappe del loro tour estivo legato all’ultimo disco “Eutòpia” che ha esordito al terzo posto della classifica degli album più venduti in Italia e al primo posto della classifica dei vinili, è composto da dieci graffianti tracce in puro stile Litfiba, dove Piero Pelù e Ghigo Renzulli trattano diversi temi: dall’inquinamento all’estremismo religioso, passando per le vittime della ‘Ndrangheta ai nuovi media. Vogliamo dare un nome al rock italiano? Bene, chiamiamolo Litfiba, l’unico nome possibile. Sì, perché senza Ghigo Renzulli e Piero Pelù molti di quelli che oggi amano ancora il rock forse non ci sarebbero, molti di quelli delle generazioni più giovani sarebbero stati orfani, non avrebbero conosciuto elettricità, passione, divertimento, rabbia, così come l’hanno conosciuta con loro. E se si ama il rock, la sua energia, la sua vitalità, la sua straordinaria forza, non si può non amare i Litfiba. Magari si ama la musica, magari si amano le canzoni, ma non si è fan del rock nel profondo. Elementari e raffinati, ultrapotenti e sentimentali, esplosivi e romantici, elettrici e poetici, i Litfiba hanno attraversato la storia della musica italiana, dal 1980 ad oggi, segnandola in maniera indelebile, cambiando il

LITFIBA PIERO PELÙ E GHIGO RENZULLI IN CONCERTO IL 2 AGOSTO AL PARCO DELLE LEGGENDE DI CASTELLANO ALL’INTERNO DI CASTELFOLK

corso delle cose, resistendo a traversie e imprevisti, morendo e rinascendo, perché qualcuno in questo paese, accidenti, il rock doveva pur suonarlo! E loro lo hanno fatto alla grande, dagli esordi a via de’ Bardi 32, a Firenze, fino ad oggi. Il rock non è un genere, ma “un modo di fare le cose”, di affrontare la vita, di guardare il mondo, di leggere la realtà. Solo chi dorme ad occhi aperti non lo capisce, solo chi “è morto prima di diventare vecchio” (parafrasando gli Who di “My Generation”) non lo ascolta. I Litfiba sono il rock, sono tempesta e assalto, ma anche cuore e lacrime, vivono la musica come una forza della natura, attraverso la quale cambiare la vita, scrivono canzoni che sono destinate a restare scolpite nella roccia, sostenute dai riff imbattibili di Ghigo e dalla voce ultrater-

rena di Piero. Ma al tempo stesso sono canzoni in cui la vita si riflette, in cui entra la Storia e la nostra storia, canzoni nelle quali è sempre possibile riconoscersi, con le quali si può ragionare, non solo scatenarsi e godere. Sì perché il rock, quello vero, è fatto di carne, sangue, cuore e cervello, e non può vivere senza una delle sue parti. Piero e Ghigo lo sanno bene, conoscono l’arte del rock più e meglio di chiunque altro, sanno far camminare la loro musica sulle gambe della

realtà, ma sanno far volare l’immaginazione sopra le nuvole dei sogni. È così anche in questo nuovo album, ennesima tappa di un lungo viaggio che non solo non si è ancora concluso ma che ogni volta riserva sorprese ed emozioni. Già, ma cos’è l’Eutòpia? È il “buon luogo”, o anche la possibilità di essere al posto giusto, realmente. Se nel suo significato originario Utopia è il luogo immaginato, che non esiste e non è raggiungibile, Eutòpia è lì dove si materializza il benessere e la felicità. Ed è questo il punto centrale dell’album, che sembra dire in ogni brano che nell’universo delle possibilità l’impossibile non esiste. Ghigo e Piero ci ricordano che nell’Eutòpia dei Litfiba tutto è possibile e l’impossibile non esiste, dichiarano ancora una volta, come hanno sempre fatto in passato, che l’unica regola è quella di avere il coraggio di portare avanti le proprie idee. ■

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“Cycling Dance”

di Lara Deflorian

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ato 37 anni fa, Opera Estate Festival in ogni sua edizione presenta un ricco cartellone performativo di spettacoli di musica, danza e teatro, finalizzato ad elevare soprattutto il valore culturale dell’intero territorio. Si svolge principalmente a Bassano del Grappa, ma nella sua programmazione abbraccia anche le città di Vicenza, Padova e Treviso, fino a coinvolgere l’adiacente Valsugana. Nello specifico quest’anno saranno due gli appuntamenti che si svolgeranno in suggestive e originali location della vallata trentina: la prima assoluta della creazione di Iván Pérez per la spagnola Compañia INNE e le performance di 50 artisti dislocati lungo la Ciclopista del Brenta, che si esibiranno per il pubblico in bicicletta tra Bassano del Grappa e Borgo Valsugana. Il coreografo Iván Pérez, oltre ad essere cresciuto artisticamente come interprete del Netherlands Dance Theater, ha già firmato coreografie per compagnie europee, asiatiche, statunitensi e la prossima è in programma nel 2018 per il prestigioso Balletto dell’Opera di Parigi. Per la sua Compañia INNE che ha fondato due anni fa, ha realizzato un nuovo lavoro ambientato tra la natura

OPERA ESTATE FESTIVAL SI SVOLGE PRINCIPALMENTE A BASSANO DEL GRAPPA, MA COINVOLGE L’ADIACENTE VALSUGANA. C’È ANCHE LA COMPAÑIA INNE NEL CONTESTO DI “ARTE SELLA” e le opere di Arte Sella che potremmo vedere alle ore 19 del 18, 19 e 20 agosto. L’artista Iván Pérez in questa creazione titolata The Silence, intreccia un dialogo intimistico tra la creatività e il mondo naturale, tra i suoi danzatori e le opere nel museo a cielo aperto di Arte Sella. Il tutto si concretizzerà in un lavoro sul silenzio, in memoria dei soldati che hanno combattuto durante la prima guerra mondiale, in cui la coreografia abbraccia il paesaggio naturale per entrare in relazione con la storia che ha attraversato questi luoghi. La performance trae ispirazione dall’opera anticipatrice e rivoluzionaria di un artista come Michelangelo

“The Silence” 74

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Pistoletto. Così, in un intenso omaggio fisico, i danzatori creano il suono, invitando lo spettatore a riflettere sul significato profondo che c’è dentro ogni silenzio. Per il quarto anno, con il motto “danzando in bicicletta”, Opera Estate Festival propone inoltre lungo la Ciclopista del Brenta il 3 settembre, dalle ore 10 alle ore 13, Cycling Dance in cui gli spettatori in bicicletta incontreranno oltre 50 artisti. Lungo i 50 km della ciclabile da Bassano fino a Borgo Valsugana le performance in programma che si potranno scoprire e incontrare si ispirano ai luoghi e alla loro storia. Questo progetto è un’occasione imperdibile per i tanti appassionati di bicicletta, ma anche per chi ama vivere un’esperienza artistica assolutamente originale, che

con il tempo ha saputo conquistare un pubblico sempre più numeroso. Protagonisti di questa edizione saranno un gruppo di danzatori e coreografi italiani che si stanno affermando sulla scena nazionale e internazionale, assieme ad artisti stranieri emergenti e a giovani che stanno avviando la loro esperienza autorale. A questi si aggiungono gli interpreti e autori della Rete No Limita-c-tions, una rete virtuosa di insegnanti di danza contemporanea che mettono in comune le attività per far crescere i loro allievi, e i Dance Well Dancers, partecipanti al progetto Dance Well – movimento e ricerca per Parkinson, che dal 2013 porta gratuitamente la danza contemporanea pensata per persone con Parkinson nelle sale del Museo Civico di Bassano. Unico nel suo genere, Cycling Dance punta a valorizzare, con le diverse azioni coreografiche, il palcoscenico naturale della pista ciclabile attraverso una sorta di tour della danza che, pedalata dopo pedalata, vedrà vicinissimi danzatori e pubblico. Info 0424.524214 - www. operaestate.it. ■


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www.mozartitalia.org

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ella lettera al padre del 17 ottobre 1777, Mozart scrive: “La Sonata in re maggiore ha un effetto incomparabile sul pianoforte Stein. Il sistema di pedale a ginocchiera è superiore a qualsiasi altro realizzato da lui o da altri. Basta sfiorarlo e si aziona, e appena si rilascia leggermente il ginocchio non si sente più il minimo riverbero”. Mozart riconferma qui, con la sua curiosità verso le innovazioni, il suo interesse per le capacità espressive del pianoforte. Per il pianoforte, Mozart ha scritto 19 Sonate e 27 concerti (25 per un solo pianoforte, uno per due pianoforte e uno per tre pianoforti). La storia delle sue sonate per pianoforte è piuttosto tormentata: riuscì a pubblicarne solo una metà e a venderne pochissime copie, probabilmente perché concepiva questo genere soprattutto come campo di ricerche strutturali, formali e strumentali. Più successo ebbero i suoi concerti, dei quali lo stesso Mozart eseguiva spesso la parte del solista. La forma del concerto non fu inventata da lui, ma egli la plasmò valorizzando il dialogo tra Roberto Cappello, Alexander Romanovsky, Alberto Nosè

Alexander Lonquich

SETTIMANA MOZARTIANA IN TRENTINO DAL 13 AL 17 SETTEMBRE 2017, COME OGNI ANNO DA ORMAI 26 ANNI, L’ASSOCIAZIONE MOZART ITALIA PROPONE LA SUA “SETTIMANA MOZARTIANA”: CINQUE GIORNI RICCHI DI PROPOSTE MUSICALI DI GRANDE INTERESSE E DI SICURA QUALITÀ SUL TEMA “MOZART E IL PIANOFORTE”

il solista e l’orchestra. Senza il suo intervento la storia della musica sarebbe stata molto diversa. Queste poche note motivano la scelta di incentrare la Settimana Mozartiana 2017 sul tema “Mozart e il pianoforte”. A corredo degli approfondimenti sul tema che saranno riferiti da illustri studiosi coordinati da Piero Rattalino

Orchestra Giovanile Trentina, Direttore Andrea Fuoli

e Giuseppe Calliari (Convegno, sabato 16 settembre), saranno proposti concerti con artisti straordinari e dal profilo internazionale (Alexander Lonquich, Roberto Cappello, Alexander Romanovsky, Alberto Nosé, Yuko Hisamoto, Orchestra Haydn, Orchestra Giovanile Trentina, Trainini Cello Ensemble, Quartetto Nostitz) e con programmi di grande interesse (dai concerti per pianoforte e orchestra KV 453 e KV 595 al concerto “Lodron” per tre pianoforti e orchestra KV 242, dal Quartetto KV 458 al Diver timento “Lodron” K V 287, fino alla Sonata KV 330 nella versione originale ritro-

vata nel 2014). Non mancherà la tradizionale Tafelmusik, serata di piacevoli incontri e di ottima musica (sabato 16 settembre). A corollario dell’impegnativo tema, la settimana Mozartiana 2017 ricorderà anche i felici rapporti di amicizia che legarono Mozart alla Famiglia Lodron, con una Mostra dell’artista russa Anna Nezhnaya, introdotta dal critico d’arte Maurizio Scudiero, dal Prof. Thomas Bodmer del Mozarteum e con la proposta di alcune importanti composizioni scritte e dedicate da Mozart alla Famiglia Lodron (Concerto per tre pianoforti e orchestra e Divertimento Lodron). Come negli anni scorsi, alla Settimana Mozartiana 2017 saranno presenti numerose delegazioni di Associazioni Mozartiane italiane e straniere con le quali sono frequenti e fruttuosi i rapporti di collaborazione (Giappone, Germania, Austria, Olanda, Svizzera e altre), oltre che l’onore di ospitare i rappresentanti del Direttivo del Mozarteum di Salisburgo. ■ Margrit Buchberger 75

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IL SENSO DI FRITZ OSSWALD PER LA NEVE

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no dei compiti e dei ruoli che gli Enti pubblici devono porsi come irrinunciabile è quello di salvaguardare la memoria, il passato, la storia,

affinché diventi parametro per il presente, per la cronaca, e valore per il futuro. E, al giorno d’oggi, non sono molti che assolvono questo compito, anzi si può dire che la memoria è caduta nell’oblio e che la progettualità dura il tempo di una stagione. Ci fa piacere quindi scoprire che a Cles, presso il già magnifico Palazzo Assessorile, c’è una mostra che porta in superficie, traendolo dal dimenticatoio, un grande pittore di montagna, lo svizzero Fritz

Osswald (Zurigo, 1878-Stamberg, 1966). Con il titolo “Il senso della neve”, i curatori Marcello Nebl e Marcovinicio, con la collaborazione di Pietro Weber, hanno raccolto oltre quaranta opere di questo artista che fu uno dei protagonisti della pittura europea dei primi decenni del Novecento. Non solo. Armato di pennelli e tavolozza,

ARTUSO VINCE IL SIMPOSIO DI SCULTURA

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iuseppe Artuso di Camposampiero (Pd) ha vinto il primo premio nel 29° Simposio di scultura di Balbido e Rango, il più antico del Trentino. La Giuria che ha designato i tre premiati tra i sette scultori invitati, era composta da Renzo Francescotti, scrittore e critico, alla presidenza, e da Maria Grazia Sottini e Nadia Trentini, entrambi del Gruppo “la Ceppaia”. Questo il giudizio della Giuria sull’opera vincitrice dal titolo ‘Arnesi di una volta’: “La scultura in legno di acero campestre, rispecchia perfettamente il tema del Simposio, sfruttando completamente il materiale, in un taglio moderno, intrecciando suggestivamente le incisioni con la firma plastica.” A Livio Recla di Smarano (Tn), con l’opera La falciatrice, è andato il secondo premio. Questo il giudizio: ”La scultura in legno di tiglio plasma una figura femminile nel duro lavoro di mietitrice col falcetto. Da apprezzare l’essenzialità di questo lavoro artistico, la bellezza del volto e dei capelli, addirittura di suggestione classica”. Terzo premio a Giovanni Tosi di Favon/Balbido per l’opera Consumati dal tempo, così giudicata dalla Giuria: “La scultura in legno di tiglio rappresenta la quotidianità e la durezza del lavoro, simboleggiate negli attrezzi e nel cappello al culmine della composizione di rustica semplicità.”

dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Monaco – ricevendone due medaglie d’onore – e dopo aver riscosso un buon successo alle mostre della Secessione di Monaco, si inerpica sulle montagne per catturare uno degli elementi più difficili per un pittore: la neve. Si arrampica di vetta in vetta, dal Cervino fino alla Marmolada, cercando

di imprimere con il colore ad olio questa magia bianca che, apparentemente uniforme, presenta centinaia di sfumature e di figure geometriche. Tra un’escursione artistica en plein air e l’altra ha il tempo di viaggiare per l’Austria, i Paesi Bassi, affrontare le turbolente acque del Mare del Nord e quelle gelide e grigie del Mar Baltico fino a quando, nel 1913, su invito del granduca Ernst Ludwig d’Assia, entra a far parte della colonia di artisti di Darmstadt, culla e roccaforte dello Jugendstil. Qui Osswald, sulla breccia dell’onda, decora sale da ricevimento per l’alta borghesia e dispone di uno studio privato all’interno del castello, dove dipinge febbrilmente scorci urbani, fabbriche renane, vasi di fiori e grandi paesaggi invernali. I quadri dell’artista elvetico suscitano l’euforia delle maggiori gallerie tedesche da Monaco ad Amburgo, da Stoccarda a Berlino, da Heidelberg a Lipsia. È l’apice del successo. Ma sono le opere di “montagna” che riescono a dare un

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trentinomostre senso cromatico alla sua vita e all’arte. Camminando di montagna in montagna ha scavalcato confini eliminandoli simbolicamente, cogliendo il soggetto di questa natura che non può essere sicuramente divisa e ritagliata a seconda degli egoismi nazionalistici. Ogni lavoro è uno snodo, un punto d’incontro, di scambio, tra la luce mediterranea e le linee nordiche. Soltanto l’arte ha il coraggio, in quel tempo, di mescolare e contaminare sud e nord, est ed ovest, gettando tutto in un grande crogiuolo alchemico dove ogni cosa individuale riesce a convivere con l’altro, il vicino, chi ti cammina a fianco. Inoltre ci offre inediti ed emozionanti scorci delle creste e dei ghiacciai dell’intero arco alpino, ambienti, luoghi e situazioni che oggi, con l’aumento della temperatura e lo scioglimento dei ghiacci, non ci sono più. E quindi il ricordo di come erano questi contesti alpini lo dobbiamo anche alle sue opere. Sono lavori che hanno un forte accento poetico, nonostante abbia scelto una stagione con la sua segreta malinconia. Ma per lui dipingere la neve è il simbolo della nostra esistenza che con la luce del sole e l’atmosfera glaciale diventa una parabola della vita che sfiorisce. Qui ritrova soggetti che gli permettono, da maestro dell’anima quale è, di far apprezzare l’intensa tristezza gemente dell’inverno all’occhio e al cuore di chi contempla il dipinto, nonostante il sole, con i suoi riflessi gioiosi, scenda quasi sempre sui bianchi arazzi di neve e penetri tra i tronchi del bosco innevato. Allestire la mostra a Cles, inedita per il Trentino/Sudtirolo, ha un particolare significato, poiché il capoluogo della val di Non si trova di fatto al centro delle montagne da lui raffigurate. La mostra, aperta fino al 1 ottobre, ospiterà diversi eventi culturali di contorno, dalle visite guidate con i curatori a concerti da camera, da conferenze sull’arte del Novecento a percorsi didattici per bambini e famiglie. Inoltre l’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da Umberto Allemandi con testi critici di Michele Bonuomo e Davide Brullo. Info: aperto dal martedì alla domenica 10.00-18.00, il lunedì 14.00-18.00. Aperture serali il venerdì ed il sabato dalle 20.00 alle 22.00. Tel. 0463 662091/0463 421376.

ARCO Mostre SEGANTINI E I SUOI CONTEMPORANEI. TEMI E FIGURE DELL’OTTOCENTO Apertura: da sabato 15 luglio a domenica 5 novembre. MAG Arco, Galleria Civica G. Segantini. Mostra a cura di Alessandra Tiddia, Mart. Info: www.museoaltogarda.it.

BASELGA DI PINÉ Mostre IL SEGNO, IL COLORE NELLA PITTURA DI CHIARA Apertura: da sabato 12 a sabato 26 agosto. Sala mostre ex-poste. Mostra delle opere dell’artista Chiara Tonini. Orario: da martedì a sabato dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.557951 . Mostre MOSTRA DI RICAMO Apertura: da sabato 12 a sabato 26 agosto. Biblioteca Comunale. Esposizione dei lavori di ricamo realizzati delle allieve di Laura Smadelli De Carli. La mostra è visitabile negli orari di apertura della Biblioteca. Ingresso libero. ìnfo: Biblioteca Comunale di Baselga di Piné Tel. 0461.557951. Mostre 20^ MOSTRA DEI FUNGHI ADRIANO PRETTI Apertura: da lunedì 14 a martedì 15 agosto. Sala pubblica di Miola. Mostra dei funghi, allestita dalla micologa Daniela Andreazzi Barbato. Orario: 10-12 e 16-19. Info: Biblioteca di Baselga di Piné Tel. 0461.557951.

CALCERANICA AL LAGO Mostre MOSTRA SUI FUNGHI Apertura: da sabato 1 luglio a giovedì 31 agosto. Parco Minerario. Info: www.visitvalsugana.it; Tel. 0461.727700.

CALDONAZZO Mostre CROMATICI 12 Apertura: da sabato 22 luglio a giovedì 3 agosto. Casa della Cultura. Federico Bernard. Maria Teresa Brida, Barbara Cappello, Mario Colombelli, Annalista Filippi, Elena Fia Fozzer, Luigi Hages, Aldo Pancheri, Romano Perusini, Livio Tasin, Paolo Tomio, Rosalba Trentini. Orario: ore 15-19; venerdì anche ore 10-12. .

CASTEL IVANO Mostre L’ALTRA GUERRA. ARTISTI E SCRITTORI IN TIROLO NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE Apertura: fino a sabato 30 settembre. Castello. Mostra organiz-

zata da Fernando Orlandi e Massimo Libardi. Nella mostra sono esposte opere di: John Quincy Adams, Ferdinand Andri, Hugo von Bouvard, Josef Durst, Albin Egger-Lienz, Karl Fahringer, Paul Grabwinkler, Julius von Kaan-Albest, Luigi Kasimir, Hans Kramer, Attilio Lasta, Maximilian Lenz, Karl Ludwig Prinz, Luigi Ratini, Thomas Riss, Francesco Ferdinando Rizzi, Karl Sterrer, Albert Stolz, Ignaz Stolz, Rudolf Stolz, Ludwig Karl Strauch, Karl Truppe, Hans Josef Weber-Tyrol, Hans Beat Wieland, Augusto Zampiero. Orario: 10-12, 15-19. Chiuso il lunedì. Info: www. laltraguerra.net.

FAI DELLA PAGANELLA Mostre M.A.S. - MUSEO DELLE ARTI E DEI SAPERI Apertura: da martedì 4 luglio a sabato 2 settembre. Fraz. Cortalta. Gli oggetti presenti prendono nuova vita, riemergono da depositi polverosi e abbandonati, recuperano il loro valore per raccontare al visitatore la loro storia in un susseguirsi emozionante di luci ed ombre... Attori principali saranno gli strumenti attraverso i quali la gente del paese organizzava e svolgeva il lavoro quotidiano. Un antico mulino, un alambicco per la produzione della grappa, una teleferica per il trasporto del legname, una carrozza d’epoca, uno spazio dedicato ad immagini del passato sono solo alcuni esempi di quanto il visitatore potrà vedere. L’intento di questa iniziativa è quello di avviare un progetto di raccolta di frammenti sparsi della storia di singole famiglie per unirli e formare una memoria condivisa. Un sentire comune, che da una parte rafforzi il carattere d’identità del paese e dall’altra offra al visitatore la possibilità di una valutazione più critica dell’attuale stile di vita. Orario: martedì, mercoledì, sabato ore 10-12/16-18; giovedì e venerdì ore 16-18. La visita al museo parte ogni ora con la guida. È gradita la prenotazione Apt Fai tel. 0461-583130. Biglietto: fino a 7 anni gratis; intero € 5. Contatti per gruppi e/o aperture straordinarie 333.1276483 o 349.7353476.

LEVICO TERME Mostre L’ALBA DELLA GRANDE GUERRA Apertura: fino a martedì 31 ottobre. Forte Colle delle Benne. Mostra Storica realizzata dal centro di documentazione Luserna. Orari: dal martedì alla domenica 10-12.30 e 14-18; Lunedì chiuso. Info: Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@ visitvalsugana.it. 77

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SUMMER TEMPORARY ART 2017

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l progetto Summer Temporary Art 2017 prevede un ciclo di workshop artistici per tutte le età, che si svolgeranno a Trento tra il 17 luglio e il 31 agosto 2017 negli spazi interni ed esterni di Bookique Trento, in via Torre d’Augusto 29. I partecipanti avranno modo di collaborare attivamente con gli artisti per la creazione di opere, che saranno poi esposte durante l’evento finale aperto al pubblico dell’1 e 2 settembre, organizzato da Associazione Alchemica in collaborazione con Bookique. Quest’anno si potrà scegliere tra 20 workshop condotti dai giovani artisti: Vale Camp, Carlotta Morucchio, Marianna Merler, Stefania Segatta, @Angelo Demitri Morandini, Michela Frizzi, Chiara Zamboni, Filippo Nicolò Massaro, Isabella Paris, Elena Finessi, Linda Tambosi, Martina B. Bruttotempo, Nakioto Art. Danza, Land Art, Pittura, Disegno, ECO Art, Stampa, Fotografia, Manga, Illustrazione e molto altro. C’è tempo fino a SEI GIORNI PRIMA della partenza di ogni Workshop per iscriversi! ISCRIZIONI: Il costo di ogni singolo workshop è di 50 €. ​Per iscriversi ai workshop è necessario essere soci di Associazione Alchemica, se ancora non si è associati lo si potrà fare versando la quota annuale di 20 €. https://www.associazionealchemica.com

LUSERNA Mostre DINOMITI: RETTILI, FOSSILI E DINOSAURI NELLE DOLOMITI Apertura: fino a domenica 5 novembre. Centro Documentazione Luserna. L’obiettivo principale della mostra è far conoscere, ad un vasto pubblico, reperti di eccezionale importanza, non solo per bellezza, ma soprattutto per significato scientifico e rarità. Attraverso questi fossili, composti in prevalenza da resti scheletrici e impronte, è possibile presentare la storia dell’evoluzione dei rettili nelle Dolomiti dalle prime tracce risalenti al Carbonifero-Permiano, fino alla scomparsa dei dinosauri alla fine del Cretaceo. Una sezione della mostra consente, inoltre, un approfondimento della storia geologica degli Altipiani Cimbri, con l’individuazione dei siti di particola-

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re rilevanza e loro presentazione. Orario: tutti i giorni con orario: 1012.30 e 14-18 (nel mese di agosto con orario 9.30-12.30 e 14-18.30). Info: www.lusern.it. Mostre GRANDE GUERRA E SATIRA - CARTOLINE AUSTROUNGARICHE DALLA COLLEZIONE DI ROLANDO PASQUALINI Apertura: fino a domenica 5 novembre. Centro Documentazione Luserna. mostra, che si compone di 64 cartoline presentate cronologicamente, consente di cogliere, attraverso questo eccezionale e rapido mezzo di comunicazione, i cambiamenti che avvennero nella satira di propaganda in funzione degli eventi bellici e politici che andavano via via compiendosi negli anni della Grande Guerra. A cura dell’Associazione Culturale Chia-

rentana. Orario: tutti i giorni con orario: 10-12.30 e 14-18 (nel mese di agosto con orario 9.30-12.30 e 14-18.30). Info: www.lusern.it.

PERGINE VALSUGANA Mostre ROGER RIGORTH - SENSE OF BELONGING Apertura: da sabato 22 aprile a domenica 5 novembre. Castello. Mostre di sculture di Roger Rigorth a cura di Theo Schneider e Verena Neff, coordinatore Riccardo Cordero. Saranno esposte circa 20 opere. Orario: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 22.00, lunedì dalle 17.00 alle 22.00. Info: Castel Pergine Tel. 0461.531158; verena@castelpergine.it; www. castelpergine.it.

RIVA DEL GARDA Mostre NUOVI SGUARDI GARDESANI Apertura: da sabato 1 luglio a domenica 5 novembre. Museo. Saranno esposte le opere di Edoardo Delille, Gabriele Galimberti e Paolo Woods, curate dalla storica della fotografia e photo-editor Giovanna Calvenzi. Info: www.museoaltogarda.it; info@museoaltogarda.it.

ROVERETO Mostre IO, ROBOTTO. AUTOMI IN COMPAGNIA Apertura: da venerdì 24 febbraio a lunedì 28 agosto. Palazzo Alberti Poja, Corso Bettini. Una collezione di oltre 90 automi per raccontare la storia e l’evoluzione dei robot da intrattenimento che faranno parte della nostra vita quotidiana. Info: www.visitrovereto.it. Mostre UN’ETERNA BELLEZZA - IL CANONE CLASSICO NELL’ARTE ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO Apertura: da domenica 2 luglio a domenica 5 novembre. Mart. Mostra a cura di Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari. Attraverso capolavori assoluti del primo Novecento, Un’eterna bellezza propone un percorso tra le opere dei maestri dell’arte italiana che guardano al passato e al canone classico come fonti di ispirazione. Il percorso espositivo è articolato in sette sezioni: Metafisica del tempo e dello spazio; Evocazione dell’antico; Ritorno alla figura. Il ritratto; Il nudo come modello; Paesaggi; Poesia degli oggetti; Le stagioni della vita. In mostra oltre cento opere di alcuni tra i più significativi protagonisti dell’arte italiana: Carrà, Casorati, de Chirico, de Pisis, Savinio, Severini, Sironi ma anche Bucci, Cagnaccio, Donghi, Dudreville, Funi, Malerba, Marini, Martini, Marussig, Oppi e Wildt. Orario: martedì-domenica 10-18;

venerdì 10-21. Lunedì chiuso. Info: www.mart.tn.it. Mostre EMILIO DE PILATI. TRENTINO, GALIZIA, DOLOMITI. IMMAGINI DI UNA GIOVINEZZA Apertura: fino a domenica 8 ottobre. Castello. Museo della Guerra. Mostra fotografica. L’esposizione presenta immagini familiari sul monte di Mezzocorona o nel giardino di casa, le prime escursioni in montagna, ritratti in divisa e con i commilitoni, pranzi e gite con i colleghi universitari a Monaco, momenti di svago e divertimento con gli amici trentini, scatti dalla Galizia e dal fronte italiano. Orario: da martedì a domenica ore 10-18. Info: info@museodellaguerra.it. Mostre TUTTI GLI “ISMI” DI ARMANDO TESTA Apertura: fino a domenica 15 ottobre. Mart. Mostra che, nel centenario della nascita, rende omaggio al più grande pubblicitario italiano. L’esposizione si concentra sulle narrazioni, sui riferimenti visivi, sui temi formali, sulla capacità di costruire mondi. A cura di Gianfranco Maraniello con Gemma De Angelis Testa. Info: www.mart.tn.it.

SANZENO Mostre I SAPORI DELL’ARTE Apertura: da sabato 29 luglio a domenica 15 ottobre. Casa de Gentili - Centro Culturale d’Anaunia. Arte a confronto con il colore e la bellezza del cibo, da de Chirico al contemporaneo. Il nucleo centrale della mostra vede pezzi creati appositamente da artisti trentini emergenti e da artisti italiani di fama nazionale ed internazionale invitati a partecipare. Il cibo e la cucina sono i temi primari delle opere proposte, con particolare attenzione alla tradizione culinaria o alle caratteristiche dell’attuale produzione trentina, dalle mele ai piccoli frutti, dai salumi ai formaggi. Aperture: Fino al 17/09 tutti i giorni ore 10-12 e 15-19. Dal 18/09 al 15/10: dal venerdì alla domenica ore 10-12 e 15-19. Entrata libera. Aperture serali durante gli eventi. Per info sugli eventi del gusto: Tel. 0463.421584; info@stradadellamela.it; www.centroculturaledanaunia.it; centro.culturale. danaunia@gmail.com.

SOVER Mostre “FLAMMIS: IL FUOCO, IL LEGNO, L’ACQUA” Apertura: da martedì 8 a martedì 15 agosto. Sede dei Vigili del Fuoco. Mostra alla scoperta delle tristi storie degli incendi nella vallata dell’Avisio nei secoli passati e della nascita dell’antincendio e


trentinomostre delle organizzazioni di volontariato che lo attuano. La mostra sarà arricchita da un video documentario e da esposizioni fotografiche. Info: 333.9856590, info@corolavalle.com, www.corolavalle.com. Ore 20-22.

TENNA Mostre QUANDO L’ARTE INVADE IL PAESE - LEONARDO LEBENICNIK Apertura: da sabato 1 luglio a sabato 30 settembre. Esposizione di opere scultoree lungo le vie. Visite guidate tutti i giorni. Prenotazione entro il giorno precedente, al n. 0461.727700 (minimo 5 persone). Info: www.visitvalsugana. it; Tel. 0461.727700.

TRENTO Mostre I TRENTINI NELLA GUERRA EUROPEA 1914-1920 Apertura: fino a domenica 30 dicembre 2018. Le Gallerie, Piedicastello. Una mostra che racconta il dramma dei trentini nel corso del primo conflitto mondiale. Orario: da martedì a domenica ore 9.0018.00 (lunedì chiuso). Ingresso libero. Info: www.fondazione.museostorico.it. Mostre L’ALTRO VERSANTE Apertura: fino a domenica 20 agosto. Palazzo delle Albere. Mostra fotografica e cinematografica dedicata al paesaggio italiano. Orario: mar-ven 10-18; sab-dom 10-19. Chiuso: Lunedì. Info: www.laltroversante.com. Mostre LEGNO | LËN | HOLZ Apertura: fino a domenica 17 settembre. Galleria Civica, Via Belenzani 44. Nel cuore delle Dolomiti, in un’area tra tre regioni, un gruppo di artisti contemporanei scolpisce il legno. A cura di Gabriele Lorenzoni. In mostra opere di Livio Conta, Giorgio Conta, Fabiano de Martin Topranin, Aron Demetz, Gehard Demetz, Peter Demetz, Arnold Holzknecht, Walter Moroder, Hermann Josef Runggaldier, Andreas Senoner, Peter Senoner, Matthias Sieff, Adolf Vallazza, Willy Verginer e Bruno Walpoth. Orario: 10-13/1418. Info: Tel. 0461.985511; civica@ mart.tn.it. Mostre FIUME CHE CAMMINA - TRANSUMANZA DALL’ADRIATICO AL LAGORAI Apertura: da sabato 10 giugno a domenica 27 agosto. Palazzo delle Albere. Mostra fotografica e poetica di Alberto Pattini, composta di 45 pannelli fotografici con 22 liriche. Orario: mar-ven: 10-18 / sab-dom: 10-19. Lunedì chiuso. Ingresso libero. Info: www.muse.it.

Mostre DIDO FONTANA - AMEN Apertura: da venerdì 30 giugno a venerdì 1 settembre. Boccanera Gallery, via Alto Adige, 176. L’esposizione che Dido Fontana presenta presso Boccanera Gallery contiene qualcosa di ardente e violento, una tensione vitale colma di passione. Amen. La titolazione è già promessa di un paesaggio specifico. Un’allegoria concettuale che, travestita da attraente provocazione, rappresenta i desideri, le ambizioni, l’idea di volontà di potenza che necessita per sua stessa natura, di affidamento, totale accettazione e compimento continuo. Info: www.arteboccanera.com. Mostre IL MONTE BONDONE: STORIE E MEMORIE DELL’ALPE DI TRENTO A 60 ANNI DALL’IMPRESA DI CHARLY GAUL Apertura: da sabato 1 luglio a sabato 30 settembre. Mostra dedicata alla storia del Monte Bondone, dai primi insediamenti alla nascita del turismo, dalla guerra allo sviluppo dele vie di comunicazione, dai primi impianti di risalita ai grandi eventi sportivi fino alla mitica tappa del Giro d’Italia del 1956. Orario: da martedì a domenica, ore 9.00-18.00. Chiuso il lunedì. Ingresso libero. Info: Apt Trento Monte Bondone Valle dei Laghi Tel. 0461.216000; info@discovertrento.it. Mostre VIAGGI E INCONTRI DI UN ARTISTA DIMENTICATO - IL RINASCIMENTO DI FRANCESCO VERLA Apertura: da sabato 8 luglio a lunedì 6 novembre. Museo Diocesano Tridentino. Il percorso espositivo presenta gran parte delle opere mobili di Francesco Verla, alcune delle quali restaurate per l’occasione: si tratta di dipinti a tema religioso - soavi pale d’altare e graziosi quadri votivi - e di alcuni pannelli a grottesca, una tipologia ornamentale all’epoca richiestissima e per la quale Verla era molto versato. L’esposizione avrà un’articolazione sul territorio con rimandi ai cicli affrescati da Verla nella chiesa di San Pantaleone a Terlago e sui prospetti esterni di Casa Wetterstetter a Calliano. Orario: lun, mer, giov, ven, sab, dom: 10.00-13.00 / 14.00-18.00 giorni di chiusura: ogni martedì, 15 agosto, 1 novembre. Biglietto € 5 intero (€ 4 residenti), € 3 ridotto. Ingresso gratuito ogni prima domenica del mese. Info: www. museodiocesanotridentino.it; Tel. 0461.234419.

A PALAZZO TRENTINI LA MOSTRA SU ZANON

A

Palazzo Trentini a Trento, sede del Consiglio Provinciale, è stata inaugurata l’ampia esposizione pittorica dedicata al pittore fiemmese Bepi Zanon, scomparso nel suo paese di Tesero undici anni fa, a ottant’anni. L’evento è stata aperto da Alessia Mich, in rappresentanza dell’Associazione “Bepi Zanon “( che assieme al Gruppo Astrofili di Fiemme ha organizzato l’evento) e dall’ Assessore alla Cultura di Tesero Silvia Vaia. È seguita l’esposizione di Renzo Francescotti, autore della monografia “Bepi Zanon pittore della natura selvaggia”, la prima dedicata a questo artista. Francescotti ha ripercorso l’itinerario umano e artistico di questo straordinario pittore trentino. Di umile famiglia Zanon, a causa della morte prematura del padre, non poté frequentare come a avrebbe voluto scuole d’arte. Ma era dotato di uno straordinario talento naturale e di un’eccezionale forza di volontà. Così poté impadronirsi da autodidatta della tecnica pittorica, studiare non solo le forme degli animai ma le ombre e la luce , e tutta la storia dell’arte. Nelle sue opere sono riconoscibili citazioni dai fiamminghi, da Caravaggio, da Segantini, dai realisti lombardi dell’800, da Pelizza da Volpedo…). Due solo le amicizie fondamentali della sua vita: quella col maestro Candido Degiampietro, che lo convinse a dedicarsi interamente alla pittura, e quella con scrittore naturalista altoatesino Sergio Abram, di cui illustrò molte pubblicazioni. Pittore di nature morte di grande bravura, di apprezzabili ritratti e di quadri i genere di eccezionale tecnica ed empatia Bepi Zanon è soprattutto un pittore di animali, con uno stile iperrealista che tende all’epico al metafisico. In questo genere di pittura si fece via via conoscere da un pubblico sempre più vasto, della regione, di fuori regione e di Paesi europei, in migliaia di opere, che sono un autentico patrimonio naturalistico e artistico. Come pittore di animali, còlti nel loro ambiente selvaggio – ha affermato Francescotti – Bepi Zanon va considerato alla pari con i grandi pittori animalisti internazionali. Un artista da far conoscere anche fuori del Trentino, che solo ora ha cominciato ad essere storicizzato.

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trentinoappuntamenti

LA CLASSICA IL ROCK, IL JAZZ: SAGRA DI GENERI

L’

agosto dei “Suoni

delle Dolomiti”

si apre martedì 1 con Giuliano Carmignola, Dolomiti di Brenta, ore 13 come tutti gli eventi in cartellone,

al Rifugio Tosa e al Rifugio T. Pedrotti. Grande conoscitore del repertorio barocco e classico, Carmignola è uno dei più importanti violinisti a livello internazionale. Uri Caine, Enrico Rava e Quintorigo tra i protagonisti di

maggior rilievo della diciassettesima edizione del Garda

Jazz Festival, che come da tradizione sceglie alcuni

degli scorci più suggestivi dell’Alto Garda come cornice degli eventi musicali in cartellone, in un’ormai vincente e consolidata formula itinerante. Dopo l’apertura affidata a Nek la quarta edizione del Trento Summer Festival piazza un altro uno- due ad effetto con

Gabbani, vincitore dell’ultimo

Sanremo, e con Renga. Due

“Franceschi” che si esibiranno in Piazza

PAOLO RUMIZ

G

iornalista e scrittore italiano (n. Trieste 1947). Inviato speciale del “Piccolo” di Trieste, quindi editorialista di “La Repubblica”, ha seguito gli eventi politici che a partire dagli anni Ottanta hanno prodotto profonde trasformazioni nell’area balcanica, pubblicando a seguito di questa esperienza il reportage Maschere per un massacro (1996), e successivamente ha documentato gli eventi bellici verificatisi in Afghanistan dal 2001. Appassionato viaggiatore di viaggi lenti e consapevoli, effettuati a piedi o con mezzi di fortuna, indagatore delle terre di confine e dei luoghi dimenticati, ha percorso itinerari sconosciuti al turismo di massa, soprattutto nell’Est europeo, nel profondo Nordest italiano, lungo il fiume Po. Di questo girovagare animato da ideali minimi e chiari, e degli incontri che ne sono derivati con un mondo di personaggi autentici e di territori strani e meravigliosi, ha dato conto con uno stile asciutto e fotografico, che non si compiace mai di sé stesso ma tende a restituire con immediatezza e semplicità il vissuto, in numerosi libri, tra cui occorre citare almeno: Danubio. Storie di una nuova Europa (1990); La leggenda dei monti naviganti (2007); Tre uomini in bicicletta (con F. Altan, 2008); L’Italia in seconda classe (2009); Trans Europa Express (2012); Morimondo (2013); Come cavalli che dormono in piedi (2014); entrambi nel 2015, La cotogna di Istanbul. Ballata per tre uomini e una donna (da leggere soltanto ad alta voce) e Il Ciclope; Appia (2016).

Fiera nella kermesse organizzata da Showtime con Alessandro Raffaelli di Radio Italia Anni ’60. Fino al 25 agosto la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi organizza in diverse località della Bassa Valsugana e Tesino la rassegna Gli

occhi nelle stelle - Agosto degasperiano, un programma di 11 eventi. Per “Contrada

Larga”, i cui eventi si svolgono

a Trento nel cortile delle scuole “Crispi-Bonporti” (in via S. Giovanni Bosco, ore 21), il 1° agosto sarà presente il noto scrittore e giornalista Paolo

Rumiz in qualità di voce

CI sarà anche quella del 12 agosto al Climbing Stadium di Arco fra le date del tour estivo degli Afterhours.

Ed è proprio nella dimensione a loro più congeniale, che si terranno i festeggiamenti per i 30 anni di una carriera talmente straordinaria da consacrarli quali autentiche icone del rock italiano.

Infine, Finalmente Litfiba! La band fiorentina guidata da Piero Pelù e Ghigo Renzulli, che ha segnato il rock italiano prima nel periodo della new wave con album come

narrante, insieme all’orchestra “European Spirit of Youth”.

“Desaparecido” e “17 Re” e poi nei successivi decenni

È quello del 4 al Cortile Crispi-Bonporti ore 21.30 con Les

con un sound diverso ma di maggior successo, sarà infatti

Poules à Colin il primo appuntamento di agosto per la

in concerto mercoledì 2 agosto al Parco delle Leggende di

trentesima edizione di Itinerari Folk.

Castellano all’interno della rassegna Castelfolk.

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trentinoappuntamenti 1 MARTEDÌ Cultura DOLOMITINCONTRI San Martino di Castrozza. Ore 18. Sala Congressi. Gabriele Biancardi - Il mio nome è Aida (Minerva). Info: www.sanmartino.com Musica MUSICABANDA LevicoTerme. Ore 21. Piazza della Chiesa. Concerto della Banda cittadina di Levico Terme. Per ulteriori info: www.visitvalsugana.it; Tel. 0461.727700. Musica I MARTEDÌ DELLE BAND HUMUS Trento. Ore 20.45. Giardino S. Chiara. Serata rock. Opening band: Third Stone. Ingresso libero. Info: www.centrosantachiara.it; n. verde 800.013952. Musica CONTARDA LARGA - PAOLO RUMIZ & EUROPEAN SPIRIT OF YOUTH ORCHESTRA Trento. Ore 21. Cortile Scuole Crispi. Info: Centro Servizi Culturali S. Chiara n. verde 800.013952; info@ centrosantachiara.it. Musica GIULIANO CARMIGNOLA Dolomiti di Brenta. Ore 13. Rifugio Tosa e T. Pedrotti. Grande conoscitore del repertorio barocco e classico, Carmignola è uno dei più importanti violinisti a livello internazionale. Si è esibito nelle più prestigiose sale da concerto collaborando con Umberto Benedetti Michelangeli, Daniele Gatti, Christoph Hogwood, Franz Bruggen e con formazioni quali i Virtuosi italiani, i Sonatori della Gioiosa Marca, l’Orchestre des ChampsÉlysées, la Kammerorchester Basel. Numerose anche le sue incisioni per importanti etichette come Divox Antiqua o Deutsche Grammophon eseguendo, tra gli altri, Vivaldi e Bach. Proprio questi autori risuoneranno anche nell’appuntamento de I Suoni delle Dolomiti assieme a Telemann e von Biber. Nell’ambito della Rassegna “I suoni delle Dolomiti”. Ingresso libero. Info: APT Dolomiti Paganella Tel. 0461.585836-586924; www. visitdolomitipaganella.it. Musica «ORCHESTRA HAYDN» Cavalese. Ore 21. Palafiemme. George Jackson, direttore; Giacomo Fornari, presentatore; Orchestra Haydn Orchester su musiche di Mikhail Glinka, Giuseppe Verdi, Franz Schubert, Otto Nicolai, Ludwig van Beethoven, Felix Mendelssohn Bartholdy, Béla Bartók, Franz von Suppé. Info: www. haydn.it.

Musica SMARANO ORGAN ACADEMY Smarano. Ore 20.45. Chiesa di Santa Maria Assunta. Concerto d’organo - Hans Davidsson. Info: www.smaranoacademy.com; smaranoacademy@gmail.com. Musica DUO FLAUTO - PIANOFORTE Roncegno. Ore 21. Casa Raphael - Palace Hotel, Piazza de Giovanni 4. Jessica Dalsant al flauto (primo flauto dell’orchestra Sinfonica di Galizia, dell’orchestra Sinfonica di Tenerife, dell’orchestra Sinfonica dello Stato di San Paolo in Brasile) e Edoardo Bruni al pianoforte (pianista e compositore, docente di lettura della partitura presso il conservatorio di Vicenza) eseguiranno un programma contemporaneo, con musiche di Casella, Geraedts, Bruni, Jolivet, Shankar. Ingresso libero. Info: info@arsmodi.it; www.arsmodi.it/ casa-raphael/. Musica CONCERTO LIRICO “ARTE NELL’ARTE” Riva del Garda. Ore 21.30. Cortile della Rocca, Piazza Cesare Battisti 3. “Nella notte dei musei” - Mietta Sighele presenta i giovani talenti. Ingresso libero. In caso di pioggia Palazzo dei Congressi. Info: www. musicarivafestival.com. Per i più piccoli COMANO JUNIOR D’AUTORE Terme di Comano. Ore 10.30. Terme, sala animazione “La Vasca”. Il Girotondo delle emozioni - Emanuela Nava. Desidero essere un uccello per farla in testa a qualcuno. Ho paura se sono un elefante e vedo un topo. Mi arrabbio quando sono una lumaca e tutti mi dicono di correre... Animali buffi e reazioni a sorpresa mostrano e aiutano i più piccoli a riconoscere le prime emozioni. Info: Terme di Comano Dolomiti di Brenta info@visitacomano.it; www.visitacomano.it.

2 MERCOLEDÌ Cultura DOVE NASCE L’ARCOBALENO Caldonazzo. Ore 20.45. Giardino Viale della Stazione. Incontro con Andrea Caschetto. Nell’ambito della Rassegna “Gli occhi nelle stelle”. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.314247 / cell. 366.6341678; www.degasperitn.it. Enogastronomia APERICENA A KM 0 IN TERRAZZA Baselga di Piné. Ore 19-21. Longue Bar La Terrazza sul Lago sul lago delle Piazze. Apericena a km 0 sulla terrazza panoramica sul lago delle Piazze, con cocktails, anche a base di Ghimpen-Mat, accompagnati dai salumi della Macelleria Sighel e dai formaggi

di malga dell’Az. Agr. “Le Mandre”, con particolare attenzione ai celiaci. Prenotazione entro le 15. Info e prenotazioni: 0461.557014, 393.0213348, ghimpen@gmail. com, www.ghimpen.it . Famiglia CASTELFOLK 2017 Villalagarina. Catellano. Concerti, film, convegni e mostre nella suggestiva cornice del castello di Castellano. Liguria special guest con spettacoli, musica e cucina tipica! Info e programma dettagliato su www.castelfolk.it; www. visitrovereto.it. Famiglia IL BOSCO DELLE STELLE Monte Bondone. Ore 21-23. Terrazza delle Stelle. Una magica passeggiata intorno ai boschi del monte Bondone per scoprire pianeti e costellazioni insieme agli astronomi, ascoltando divertenti racconti dove sono protagoniste la Luna, il Sole e le nostre amiche stelle. Per famiglie con bambini età 4-8. Tariffa: € 4. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311 astronomia@muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle. Laboratorio NATURALMENTE BELLI Monte Bondone. Ore 15. Giardino Botanico Alpino Viote. Alla scoperta delle proprietà cosmetiche delle piante del Giardino per realizzare un prodotto naturale da portare a casa. Tariffa € 2,5 (oltre al biglietto d’ingresso). Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico. Musica ANOUAR BRAHEM, KHALED YASSINE, KLAUS GESING, BJÖRN MEYER Val di Fassa. Ore 13. Passo Sella. The astounding eyes of Rita Melodie arabe e scoperte sonore Tutta la musica di questo spettacolo si ispira alla tradizione araba ed è allo stesso tempo forte

ricerca della melodia. I suoni si fanno colore e tra gli strumenti s’instaurano continui dialoghi. Ed è proprio la straordinaria bravura dei musicisti guidati da quell’autentico virtuoso dell’oud tunisino che è Anouar Brahem a rendere possibile tutto questo: il clarinetista Klaus Gesing, il bassista Björn,Meyer, il giovane libanese Khaled Yassine al darbouka e bendir. Alla fine ci si ritroverà a pensare che l’uomo ha di fronte ancora molti spazi inesplorati nella musica. Ingresso gratuito. Nell’ambito della rassegna “I Suoni delle Dolomiti”. Info: Apt Val di Fassa Tel. 0462.609770; www.fassa.com. Musica FRANCESCO RENGA IN CONCERTO Trento. Ore 21. Piazza Fiera. Concerto nell’ambito della rassegna “Trento summer festival 2017”. Prevendita biglietti presso la redazione di Trentinomese - Via Ghiaie, 15 - Trento.

Musica «ORCHESTRA HAYDN» Pinzolo. Ore 21. Paladolomiti. George Jackson, direttore; Giacomo Fornari, presentatore; Orchestra Haydn Orchester su musiche di Mikhail Glinka, Giuseppe Verdi, Franz Schubert, Otto Nicolai, Ludwig van Beethoven, Felix Mendelssohn Bartholdy, Béla Bartók, Franz von Suppé. Info: www. haydn.it. Musica SMARANO ORGAN ACADEMY Smarano. Ore 20.45. Chiesa di Santa Maria Assunta. Concerto d’or-

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trentinoappuntamenti gano - Simone Vebber e Lea Suter. Info: www.smaranoacademy.com; smaranoacademy@gmail.com. Musica LITFIBA IN CONCERTO Villalagarina. Ore 21. Castellano - Parco delle Leggende. Nell’ambito della rassegna Castelfolk. Prevendita biglietti presso la redazione di Trentinomese - Via Ghiaie, 15 - Trento. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Riva del Garda. Ore 21. Bastione. (in caso di maltempo: Auditorium della Scuola Musicale Alto Garda) - Terragnoli & Speri Duo; Enrico Terragnoli, Rudi Speri. Info e programma dettagliato su www. gardajazz.com. Musica DUO SALIN Strigno. Ore 19.30. Piscina di Castel Ivano. Concerto voce e chitarra ad opera di Walter Salin e la figlia Chiara. I concertisti eseguono un repertorio di musica Renaissance pop con brani di R.Blackmoore, Joan Baez e le celebri ballate di Angelo Branduardi da loro arrangiate (trasmesse con successo a Roma alla Locanda del Malandrino, sede del fan club ufficiale di Branduardi), intervallate da brani per chitarra sola.Ingresso gratuito. Apericena con degustazione vini e buffet. In caso di maltempo l’e-

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vento verrà spostato alla piscina di Borgo Valsugana in Via Gozzer 52. Info: Rari Nantes Valsugana Tel. 0461.700373, e-mail ufficio stampa giusyl@teletu.it. Musica ALESSANDRO POZZETTO & FVG GOSPEL CHOIR Riva del Garda. Ore 21.30. Cortile della Rocca, Piazza Cesare Battisti 3. Pop rock project: Simone Gerardo, batteria; Luca Emanuele, Amatruda basso; Roberto Colussi, chitarra; Luca Zanon, tastiere e sequenze; Rudy Fantin, direzione artistica e piano hammond.Costo € 10. In caso di pioggia Palazzo dei Congressi. Info e maggiori dettagli su www.musicarivafestival.com. Tradizione PINÉ SOTTO LE STELLE 2017 Baselga di Piné. Ore 21. Corso Roma. Animazione e musica per le vie del centro, mercatino di prodotti locali, negozi aperti, spettacoli e intrattenimenti per grandi e piccoli. Info: Tel. 0461.557028.

3 GIOVEDÌ Cinema CINEMA IN CORTILE - IL DIRITTO DI CONTARE Trento. Ore 21. Cortile Crispi - Bonporti. Il diritto di contare di Theodore Melfi (USA 2016). Le proiezioni saranno sospese in caso di pioggia. Biglietto intero 5 €; ridotto 3

€ (fino ai 15 anni).Info: www.trentocultura.it; n. verde 800.017615. Cinema PROIEZIONE FILM TRENTO FILM FESTIVAL Candriai Malgone. Ore 21. Ingresso gratuito. VERGOT Italia / 2016 - 60’. Regista Cecilia Bozza Wolf. Info: www.discovertrento.it Cultura APERITIVO FILOSOFICO: PASCAL E SPINOZA Baselga di Piné. Ore 10.30. Agrigelateria La Ca’ sul Lago. Incontro con il filosofo Paolo Raffaldi. Partecipazione gratuita. Info:Tel. 0461.557951. Cultura I GIOVEDÌ DELLA BIBLIOTECA. IO DO UN ORDINE E TACCIO: IL GENIO TRAMONTA A WATERLOO Baselga di Piné. Ore 21. Centro Congressi Piné 1000. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.557951. Cultura DOLOMITINCONTRI San Martino di Castrozza. Ore 18. Sala Congressi. Massimo Dorigoni Montagne senza vetta (Edizioni New Book). Info: www.sanmartino.com Famiglia PAELLA & SANGRIA CON MUSICA LATINA Baselga di Piné. Dalle ore 19. Ristorante La Terrazza sul Lago sul

lago delle Piazze. Cena, con particolare attenzione anche ai celiaci, con accompagnamento musicale. Prenotazione entro le 15. Info e prenotazioni: Tel. 0461.557014, 393.0213348, ghimpen@gmail. com, www.ghimpen.it. Famiglia CASTELFOLK 2017 Villalagarina. Catellano. Concerti, film, convegni e mostre nella suggestiva cornice del castello di Castellano. Liguria special guest con spettacoli, musica e cucina tipica! Info e programma dettagliato su www. castelfolk.it; www.visitrovereto.it. Musica PINÉ 1000 E UNA BANDA Baselga di Piné. Ore 20.45. Vie del centro e piazzale Costalta. Sfilata dalla piazza della Chiesa a piazzale Costalta e a seguire concerto ban-distico. In caso di maltempo il concerto si terrà giovedì 10 agosto. Info: info@gbfp.it. Musica SMARANO ORGAN ACADEMY Smarano. Ore 20.45. Sala Concerti dell’Accademia. Concerto di clavicordo - Ulrika Davidsson e Joel Speerstra. Info: www.smaranoacademy.com; smaranoacademy@gmail.com.


trentinoappuntamenti Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Canale diTenno. Ore 21. (in caso di maltempo: Casa degli Artisti). ‘Progetto.Originals Quartet’ feat. Ari Hoenig; Ari Hoenig, Gianmarco Scaglia, Simone Gubbiotti, Mirko Pedrotti (USA - Italia). Info e programma dettagliato su www.gardajazz.com. Musica ELENA BRUK E ANDREJ PLETNEV: SWING ITALIANO E CROONY JAZZ RoncegnoTerme. Ore 18. Piscina - Via del Parco, 7. Dopo la recente pubblicazione del suo album Made in Italy composto da storici brani italiani arrangiati in chiave moderna, è in pieno svolgimento il tour promozionale della nota pianista e crooner russa, naturalizzata italiana. Già presente per Rari Nantes Valsugana in un concerto fuori rassegna alla piscina di Levico Terme, a grande richiesta si ripropone oggi nella sede di Roncegno. Verrà accompagnata dal sassofonista connazionale Andrej Pletnev. Info: Rari Nantes Valsugana Tel. 0461.700373, e-mail ufficio stampa giusyl@teletu.it. Musica DORO GJAT Moena. Ore 13. Valbona Lusia. Doro (voce), Bad (chitarra, tastiere), Sanchez (basso, percussioni), Elvis (batteria). Ingresso gratuito. Il biglietto di andata-ritorno degli impianti di risalita è a carico dei partecipanti. Informazioni: APT Val di Fassa, Ufficio Turistico Moena, Tel. 0462.609770; nfomoena@ fassa.com. In caso di maltempo il concerto si terrà all’interno dello Chalet Valbona. Musica THE YOUTH ORCHESTRA OF THE NETHERLANDS Riva del Garda. Ore 21.30. Cortile della Rocca, Piazza Cesare Battisti 3. Nino Gvetadze, pianoforte; Jurjen Hempel, direttore. Biglietto € 8. In caso di pioggia Palazzo dei Congressi. Info e maggiori dettagli su www.musicarivafestival.com.

4 VENERDÌ Cultura TRENTINO D’AUTORE PAOLO PAGLIARO Terme di Comano. Ore 17. Palazzo delle Terme di Comano. Presentazione del libro: “Punto. Fermiamo il declino dell’informazione” - Il Mulino. Ingresso libero. Info: Terme di Comano Dolomiti di Brenta info@visitacomano.it; www.visitacomano.it. Cultura L’ENTROTERRA DEGLI OCCHI Castello Tesino. Ore 18. Colle di San Ippolito. Incontro con Franco Arminio. Nell’ambito della Rassegna “Gli occhi nelle stelle”.Ingresso libero. Info: Tel. 0461.314247 / cell. 366.6341678; www.degasperitn.it. Cultura PRESENTAZIONE LIBRO Caldonazzo. Ore 18.30. Blu Coffee. Luigi Pizzitola presenta “ Frammenti di Grande guerra” e altri libri di Sergio Tazzer giornalista. Sarà presente l’autore. Enogastronomia 25 SFUMATURE DI BIRRA Baselga di Piné. Dalle ore 19. Birreria Steak Speck Stube sul lago delle Piazze. Viaggio tra sensazioni, emozioni, profumo e cultura. Accostamenti inconfondibili con prodotti tipici locali ed eccezionalmente tutte le mitiche birre Wolhöfer, Reckendolfer e Wagner. Prenotazione obbligatoria entro le 15. Info e prenotazioni: 0461.557014, 393.0213348, ghimpen@gmail. com, www.ghimpen.it. Famiglia FAI SOTTO LE STELLE Fai della Paganella. Ore 16-22. Tanti espositori con i loro lavori fatti a mano sono in mostra nel Giardino della Piazza Centrale. Artisti di strada e musicanti allieteranno pomeriggi e serate. Info: www. visitdolomitipaganella.it.

Musica DOLOMITI HORN QUARTET Brentonico. Ore 21. Salone di Palazzo Eccheli Baisi. Concerto con Dolomiti Horn Quartet. Corni: Sandro Malfatti, Nicola Ravelli, Stefano Rossi, Marcello Sani. Ingresso gratuito. Info: www.comune.brentonico.tn.it.

Famiglia CASTELFOLK 2017 Villalagarina. Catellano. Concerti, film, convegni e mostre nella suggestiva cornice del castello di Castellano. Liguria special guest con spettacoli, musica e cucina tipica! Info e programma dettagliato su www.castelfolk.it; www. visitrovereto.it.

Per i più piccoli DON CHISCIOTTE Fai della Paganella. Ore 16.50. Ritrovo Parco Giochi alla Capannina (Parcheggiuo campo da basket/ tennis) per essere accompagnati, spettacolo all’Arena delle Stelle. Ingresso gratuito. Non è necessario prenotare. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Palazzetto di Fai. Info: www.visitdolomitipaganella.it.

Famiglia MUSICA DELLE STELLE Monte Bondone. Ore 21-23. Terrazza delle Stelle. Un piacevole connubio di suggestioni tra musica e scienza, alla luce del tramonto. Ingresso libero. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311 astronomia@ muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle.

Musica ITINERARI FOLK - LE POULES Á COLIN Trento. Ore 21.30. Cortile scuole Crispi, via S. Giovanni Bosco 8. Les Poules à Colin (Canada). Nell’ambito della rassegna “Itinerari Folk 2017”.In caso di pioggia il concerto si svolgerà presso il Teatro Cuminetti. Biglietto € 5,00 - under 15 € 3,00. Info: Centro Servizi Culturali S: Chiara info@centrosantachiara. it; n. verde 800.013952. Musica ALBRECHT MAYER, ENSEMBLE ZANDONAI Giustino. Ore 13. Lago Asciutto. Da un lato il primo oboe dei Berliner Philharmoniker che ha entusiasmato critici e pubblico con il suo “oboe miracoloso” trasformato in vero e proprio “strumento di seduzione” e dall’altra un ensemble che riunisce musicisti professionisti di talento attivi in realtà internazionali di assoluto spessore. Si tratta di Albrecht Meyer e l’Orchestra da Camera di Trento- Ensemble Zandonai che si incontrano sulle note di Vaughan Williasm, Eddward Elgar, Gustav Holst senza dimenticare la musica da cinema, il tango di Piazzolla e qualche indimenticabile successo pop. Nell’ambito della Rassegna “I suoni delle Dolomiti”. Ingresso libero. Info: APT Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena Tel. 0465.447501; www. campigliodolomiti.it. Musica 25° RADUNO ROCK Altavalle. Baita Penna Nera a Grumes. Giornata di festa all’insegna della buona musica. Sul palco i musicisti storici della Valle di Cembra: la band heavy metal Skanners. Durante tutta la manifestazione servizio bar e cucina con le speciale pizza Grumaizera e possibilità di free camping non custodito. Info: info@sorgente90. it, www.sorgente90.org. Musica RASSEGNA BANDISTICA 2017 Cembra-Lisignago. Ore 20.45. Piazzetta Maffei a Cembra. Concerto del Gruppo Strumentale Giovanile di Lavis, diretto dal Maestro Renzo Eccel. Info: 340.7707956, fanfaraalpinacembra@yahoo.it. Musica SMARANO ORGAN ACADEMY Sanzeno. Ore 20.45. Basilica SS. Martiri. Concerto d’organo - Francesco Di Lernia e Stefano Molardi. Info: www.smaranoacademy.com; smaranoacademy@gmail.com. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Nago. Ore 21. Chiesa SS. Trinità. “Solitude”. Paolo Botti solo. Info e programma dettagliato su www. gardajazz.com. Musica SCABB LevicoTerme. Ore 19.30. Piscina di Levico Terme, P.zza Dalla Chiesa

1. Concerto di Scabb, Elettronica con visual (Brescia). Ingresso gratuito. Apericena con degustazione vini e buffet. In caso di maltempo l’evento non verrà annullato. Informazioni: Rari Nantes Valsugana Tel. 0461.700373, e-mail ufficio stampa giusyl@teletu.it. Teatro LUCIO GARDIN SHOW GarnigaTerme. Ore 21. Spettacolo di e con Lucio Gardin. Ingresso: € 8,00 - gratuito da 0-6 anni.

5 SABATO Famiglia CASTELFOLK 2017 Villalagarina. Catellano. Concerti, film, convegni e mostre nella suggestiva cornice del castello di Castellano. Liguria special guest con spettacoli, musica e cucina tipica! Info e programma dettagliato su www.castelfolk.it; www. visitrovereto.it. Famiglia LA GANG DELL’ORTO Monte Bondone. Ore 15. Giardino Botanico Alpino Viote. Una stravagante ortolana dà voce alla signorina Cipolla, a Mrs. Pera Williams e a tanti altri amici, alla scoperta del mondo dell’orto. Per famiglie con bambini età 3-10. Tariffa: € 2,5 (oltre al biglietto d’ingresso). Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@ muse.it; www2.muse.it/giardinobotanico. Famiglia PASSEGGIATA TRA LE STELLE Monte Bondone. Ore 21-23. Terrazza delle Stelle. Passeggiata naturalistica con partenza dal Giardino e osservazione del cielo alla Terrazza accompagnati da una guida alpina e un esperto del museo. Tariffa: € 4. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311 astronomia@muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle. Musica FRANCESCO GABBANI IN CONCERTO Trento. Ore 21. Piazza Fiera. Concerto nell’ambito della rassegna “Trento summer festival 2017”. Prevendita biglietti presso la redazione di Trentinomese - Via Ghiaie, 15 - Trento. Musica 25° RADUNO ROCK Baselga di Piné. Baita Penna Nera a Grumes. Giornata di festa all’insegna della buona musica. Sul palco i musicisti storici della Valle di Cembra: concerto di The Bastard Sons fo Dioniso. Durante tutta la manifestazione servizio bar e cucina con le speciale pizza Grumaizera e possibilità di free camping non custodito. Info: info@sorgente90. it, www.sorgente90.org .

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trentinoappuntamenti Musica «ORCHESTRA HAYDN» Caldonazzo. Ore 21. Magnifica Corte Trapp. George Jackson, direttore; Giacomo Fornari, presentatore; Orchestra Haydn Orchester su musiche di Mikhail Glinka, Giuseppe Verdi, Franz Schubert, Otto Nicolai, Ludwig van Beethoven, Felix Mendelssohn Bartholdy, Béla Bartók, Franz von Suppé. Info: www.haydn.it. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Drena. Ore 18. Castello. “Solo” Roberto Dani. Info e programma dettagliato su www.gardajazz.com. Teatro IL MITO DI VULCANO Bedollo. Ore 15. Loc. Acqua Fredda. Spettacolo teatrale con EstroTeatro e visita guidata al sito archeologico. Partecipazione gratuita. Info: Tel. 0461.557028. Teatro MEZZANO ROMANTICA Fiera di Primiero. Ore 21. Auditorium. “Il flauto magico”.Info: www. sanmartino.com Tradizione SAGRA DE BEDOL Bedollo. Piazzale scuola elementare. Musica, balli, animazione e cucina tipica. Programma: alle 18 apertura della festa con animazione, musica e cucina tipica. Alle 20 musica e ballo per tutti. Durante tutta la durata della festa servizio bar e cucina con piatti tipici. Info: 329.2706996. Tradizione ANTICHI MESTIERI AI FREGOLOTI Baselga di Piné. Dalle ore 19. Loc. Ai Fregoloti a Montagnaga. In un’atmosfera dal sapore antico, resa magica dalle caratteristiche contrade, si potrà ripercorrere la vita di un tempo. Passeggiando tra i vicoli, sotto i “porteghi” e negli antichi avvolti, incontrerete artigiani che ripropongono i mestieri di un tempo e potrete gustare i piatti della tradizione nei numerosi punti ristoro del borgo, pagando con “el fregolot”, la moneta in uso a quell’epoca. In caso di maltempo l’evento avrà luogo domenica 6 agosto con lo stesso programma. Info: Tel. 0461.557028.

6 DOMENICA Famiglia CASTELFOLK 2017 Villalagarina. Catellano. Concerti, film, convegni e mostre nella suggestiva cornice del castello di Castellano. Liguria special guest con spettacoli, musica e cucina tipica! Info e programma dettagliato su www.castelfolk.it; www. visitrovereto.it.

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Famiglia DEGUSTAZIONE ALPINA VISITA GUIDATA Monte Bondone. Ore 11. Giardino Botanico Alpino Viote. Un’esperienza sensoriale tra le piante selvatiche commestibili, per conoscerle e assaggiarle! Tariffa € 1 (oltre al biglietto d’ingresso). Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@ muse.it; www2.muse.it/giardinobotanico. Famiglia SUN DAY Monte Bondone. Ore 14.3018.30. Terrazza delle Stelle. Il volto misterioso del Sole è svelato attraverso telescopi dotati di particolari filtri per osservare macchie, protuberanze e spettacolari filamenti. Attività gratuita. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311 astronomia@ muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle. Famiglia EN GIRO PAR I COLMEI DE RONC Ronco Chiesa. Ore 9.30. 20° Giro Gastronomico. Info: www.sanmartino.com Laboratorio TINTURE NATURALI Monte Bondone. Ore 15. Giardino Botanico Alpino Viote. Laboratorio di tintura con le piante per conoscere le fibre e i pigmenti naturali. Tariffa € 2,5 (oltre al biglietto d’ingresso). Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2.muse.it/giardinobotanico. Mercato 2° MERCATINO DELLO SCAMBIO E DEL RIUSO Candriai Malgone. Dalle ore 14.30 Possibilità di porre in mostra oggetti per scambio o regalo. A disposizione gratuita, su prenotazione e fino ad esaurimento, un tavolo cm. 200x100. Riservato ai privati. Prenotazione tavolo entro giovedì 3 agosto c/o APT Candriai - Malgone - Tel. 0461.947128 Musica PINÉ MUSICA: FRANCO MEZZENA E ALBERTO NONES Baselga di Piné. Ore 21. Centro Congressi Piné 1000. Concerto di Franco Mezzena, violino, e Alberto Nones, pianoforte che eseguiranno musiche di Brahmas. Direzione artistica Antonella Costa. Info: www.distrattamusa.it, info@ distrattamusa.it. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Arco. Ore 21. Castello. (in caso di maltempo: Salone delle Feste del Casinò di Arco). Enrico Rava New Quartet: Enrico Rava, Francesco

Diodati, Gabriele Evangelista, Enrico Morello. Info e programma dettagliato su www.gardajazz.com. Musica BARIONDA Vigo di Fassa. Ore 13. Ciampediè. Concerto con: Xavier Girotto, Florian Bramböck, Helga Plankensteiner, Giorgio Beberi, sax baritono, Enrico Tommasini, batteria. Ingresso gratuito. Il biglietto di andata-ritorno degli impianti di risalita è a carico dei partecipanti. Informazioni: APT Val di Fassa, Ufficio Turistico Moena, Tel. 0462.609770; infomoena@fassa.com. In caso di maltempo il concerto si terrà presso il tendone manifestazioni di Vigo alle ore 15.00. Musica DOMENICASTELLO: FAGOTTO E PIANOFORTE “IL FAGOTTO DIMENTICATO” Pergine Valsugana. Ore 17.30. Castel Pergine. Il Romanticismo tedesco di Schumann, Mendelssohn e Brahms. Con: Francesco Maria Moncher (pianoforte) e Michele Fattori (fagotto). Concerto con aperitivo biglietto € 10,00 (ragazzi sotto 16 anni gratis). Con il biglietto si avrà uno sconto del 10% sulla cena della sera stessa al ristorante. Info e prenotazioni. verena@castelpergine.it. Musica BANDE IN VETTA - CORPO BANDISTICO VIGO DARÈ Breguzzo. Ore 12. Rifugio Trivena. Info e programma dettagliato: www.federbandetrentine.it. Musica BANDE IN VETTA - GRUPPO “SOLINOTE” - BANDA SOCIALE ALA Folgaria. Ore 12. Rifugio Baita Tonda. Info e programma dettagliato: www.federbandetrentine.it. Musica BANDE IN VETTA - BANDA SOCIALE STORO Commezzadura. Ore 12. Rifugio Solander. Info e programma dettagliato: www.federbandetrentine.it. Tradizione SAGRA DE BEDOL Bedollo. Piazzale scuola elementare. Musica, balli, animazione e cucina tipica. Programma: alle 9 apertura della festa, alle 12 pranzo e a seguire musica, ballo, giochi e intrattenimento per grandi e piccoli. Durante tutta la durata della festa servizio bar e cucina con piatti tipici. Info: 329.2706996.

7 LUNEDÌ Benessere FULL MOON GONG - BAGNO DI SUONI CON I GONG CON LA LUNA PIENA Candriai. Ore 20. Hotel Arcadia, via per Cesena 8. Costo € 20. Portare materassino, cuscino, coperta (per la maggior parte del

tempo si starà distesi sul prato), consigliato abbigliamento comodo. Info e prenotazioni: via e-mail info@ilruscello.org o 347.4155191 Alessandro. Cultura DOLOMITINCONTRI San Martino di Castrozza. Ore 18. Sala Congressi. Enzo Iacchetti - Intervista confidenziale. Info: www. sanmartino.com Enogastronomia APERICENA A KM 0 IN TERRAZZA Baselga di Piné. Ore 19-21. Longue Bar La Terrazza sul Lago sul lago delle Piazze. Apericena a km 0 sulla terrazza panoramica sul lago delle Piazze, con cocktails, anche a base di Ghimpen-Mat, accompagnati dai salumi della Macelleria Sighel e dai formaggi di malga dell’Az. Agr. “Le Mandre”, con particolare attenzione ai celiaci. Prenotazione entro le 15. Info e prenotazioni: 0461.557014, 393.0213348, ghimpen@gmail. com, www.ghimpen.it . Musica ITINERARI FOLK - ELLEN MACDONALD & DÁIMH Trento. Ore 21.30. Cortile scuole Crispi, via S. Giovanni Bosco 8. Ellen Macdonald & Dàimh (Scozia). Nell’ambito della rassegna “Itinerari Folk 2017”. In caso di pioggia il concerto si svolgerà presso il Teatro Cuminetti. Biglietto € 5,00 - under 15 € 3,00. Info: Centro Servizi Culturali S: Chiara info@centrosantachiara.it; n. verde 800.013952. Musica SMARANO ORGAN ACADEMY Smarano. Ore 20.45. Sala Concerti dell’Accademia. Concerto di clavicembalo - Edoardo Bellotti e William Porter. Info: www.smaranoacademy.com; smaranoacademy@gmail.com. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Riva del Garda. Ore 21. Cortile interno della Rocca. (in caso di maltempo: Auditorium del Conservatorio). “Around Ornette”,Free Dreams: Piero Bittolo Bon, Mirko Cisilino, Giordano Grossi, Nelide Bandello. Info e programma dettagliato su www.gardajazz.com. Musica FIATI... PIÙ PIANO Arco. Ore 21. Palazzo Panni. Ensemble Orobie (Davide Bresciani, oboe; Santo Manenti, clarinetto; Alessandro Valoti, corno; Oscar Locatelli, fagotto) e Monique Cìola, pianoforte su musiche di Mozart, Beethoven, Colette Mourey, Adriana Isabel Figueroa Mañas. Ingresso gratuito. Info e maggiori dettagli su www.piupiano.it.


trentinoappuntamenti 8 MARTEDÌ Cultura TRENTINO D’AUTORE VERONICA PIVETTI Terme di Comano. Ore 17. Palazzo delle Terme di Comano. Presentazione del libro: “Mai all’altezza Come sentirsi sempre inadeguata e felice” - Mondadori. Ingresso libero. Info: Terme di Comano Dolomiti di Brenta info@visitacomano. it; www.visitacomano.it. Musica MUSICABANDA LevicoTerme. Ore 21. Piazza della Chiesa. Concerto della Banda cittadina di Levico Terme. Per ulteriori info: www.visitvalsugana.it; Tel. 0461.727700. Musica I MARTEDÌ DELLE BAND BUGIARDI D’AUTORE Trento. Ore 20.45. Giardino S. Chiara. Serata cantautorato. Opening band: Caina. Ingresso libero. Info: www.centrosantachiara.it; n. verde 800.013952. Musica TEN THING Val di Fassa. Ore 13. Rifugio Rosetta Giovanni Pedrotti. Brass ensemble in rosa. Fondata nel 2007 dalla trombettista norvegese Tine Thing Helseth, la formazione Ten Thing riunisce dieci bravissime strumentiste. Un ensemble di soli ottoni che ha portato gli arrangiamenti di Jarle Storløkken in tutta Europa esibendosi tra Svizzera, Italia, Austria, Germania, Gran Bretagna, Russia, Lussenburgo in importanti festival e sale di musica. Versatili ed eclettiche le Ten Thing si muovono con energia e bravura tra i lavori di Weill, Bizet, Grieg, Piazzolla così come Albeniz, Mozart e il compositore olandese Jan Poetiser. Nell’ambito della Rassegna “I suoni delle Dolomiti”. Ingresso libero. Info: Apt San Martino di Castrozza Tel. 0439.768867; www.sanmartino.com. Musica SMARANO ORGAN ACADEMY Sanzeno. Ore 20.45. Basilica SS. Martiri. Voce, violino e organo - La Divina Armonia (Alice Rossi, Anna Maddalena Ghielmi, Lorenzo Ghielmi). Info: www.smaranoacademy.com; smaranoacademy@ gmail.com. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Nago. Ore 21. Chiesa SS. Trinità. Ivan Tibolla Piano Solo. Info e programma dettagliato su www. gardajazz.com. Musica FIATI... PIÙ PIANO Roncegno. Ore 21. Palace Hotel - Salone delle Feste. Ensemble Orobie (Davide Bresciani, oboe; Santo Manenti, clarinetto; Alessandro Valoti, corno; Oscar Loca-

telli, fagotto) e Monique Cìola, pianoforte su musiche di Mozart, Beethoven, Colette Mourey, Adriana Isabel Figueroa Mañas. Ingresso gratuito. Info e maggiori dettagli su www.piupiano.it. Musica MAURIZIO BAGLINI (PIANOFORTE) Ledro. Ore 21. Locca. Centro Culturale. Maurizio Baglini, pianoforte; Sinfonia n. 9 in Re minore “Corale”, trascrizione per pianoforte solo di Franz Liszt. Concerto per “Kawai a Ledro 2017 - Le “Stagioni” di Beethoven (a 190 anni dalla morte)”. Info e maggiori dettagli su www. ledroinmusica.it. Per i più piccoli COMANO JUNIOR D’AUTORE Terme di Comano. Ore 10.30. Terme, sala animazione “La Vasca”. Quando le favole ti danzano in testa - Francesca Gozzi. Ogni racconto di fantasia è un “portare fuori” qualcosa che appartiene al nostro intimo affinché la storia avvincente catturi l’attenzione e insegni qualcosa. Ma la fiaba non è tutta qui: la fiaba è il suo stesso autore, è ciò che di sé l’autore racconta spesso senza averne consapevolezza. La giraffa (im)perfetta, Amedeo il ballerino sull’oceano, l’orsetto lavatore di nome Arturo e il gattino Burro, sono i protagonisti di quattro favole intense e sorprendenti. Info: Terme di Comano Dolomiti di Brenta info@visitacomano.it; www.visitacomano.it. Tradizione STORICÀNTA. “FLAMMIS: IL FUOCO, IL LEGNO, L’ACQUA” Sover. Dalle ore 20.30. Centro storico. La suggestione della rievocazione storica, delle curiosità della storia locale, il ritmo della danza folk del Trentini, il canto popolare affiancato alla recitazione, le suggestioni del centro storico medievale di Sover tra luci, immagini e musica: tutto questo è Storincànta. Protagonista sarà la storia della terra trentina legata alle tristi storie degli incendi e alla coraggiosa nascita dell’antincendio e delle organizzazioni volontarie per attuarlo, scoprendo l’uso del legno e i sistemi di condotta dell’acqua nel passato. Programma: alle 20.30 apertura della manifestazione nel centro storico con inaugurazione della mostra storica e delle esposizioni in piazza S. Lorenzo. Alle 20.30 nella chiesa di S. Lorenzo spettacolo “Al fuoco” con il Minicoro La Valle e le letture di Chiara Turrini. Alle 21.30 corteo storico per le vie del centro e alle 21.45 spettacolo con il Balletto Folk polacco in piazza San Lorenzo. Per tutta la serata possibilità di visitare la mostra “Flammis: il fuoco, il legno, l’acqua” con la proiezione del video documentario e in piazza San Lorenzo ristoro “El bocon de ‘l Capìtol” a cura del mondo del volontariato di Sover e dei Vigili del Fuoco Volontari di Sover.

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trentinoappuntamenti Info: 333.9856590, info@corolavalle.com, www.corolavalle.com.

9 MERCOLEDÌ Cultura DOLOMITINCONTRI San Martino di Castrozza. Ore 18. Sala Congressi. Federico Pace - Controvento (Einaudi). Info: www.sanmartino.com Enogastronomia APERICENA A KM 0 IN TERRAZZA Baselga di Piné. Ore 19-21. Longue Bar La Terrazza sul Lago sul lago delle Piazze. Apericena a km 0 sulla terrazza panoramica sul lago delle Piazze, con cocktails, anche a base di Ghimpen-Mat, accompagnati dai salumi della Macelleria Sighel e dai formaggi di malga dell’Az. Agr. “Le Mandre”, con particolare attenzione ai celiaci. Prenotazione entro le 15. Info e prenotazioni: 0461.557014, 393.0213348, ghimpen@gmail. com, www.ghimpen.it . Famiglia IL BOSCO DELLE STELLE Monte Bondone. Ore 21-23. Terrazza delle Stelle. Una magica passeggiata intorno ai boschi del monte Bondone per scoprire pianeti e costellazioni insieme agli astronomi, ascoltando divertenti racconti dove sono protagoniste la Luna, il Sole e le nostre amiche stelle. Per famiglie con bambini età 4-8. Tariffa: € 4. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311 astronomia@muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle. Laboratorio PANE DI MONTAGNA Monte Bondone. Ore 15. Giardino Botanico Alpino Viote. Sperimentare il mondo del pane: i cereali in campo, la granella, la macinatura, la panificazione, fino alla degustazione. Tariffa € 2,5 (oltre al biglietto d’ingresso). Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico. Musica CONTARDA LARGA QUARTETTO GUADAGNINI Trento. Ore 21. Cortile Scuole Crispi. Fabrizio Zoffoli, violino; Giacomo Coletti, violino; Matteo Ricchi, viola e Alessandra Cefaliello, violoncello su musiche di Mozart: Quartetto “Le dissonanze” K465; Dvorak: quartetto op.95. Info: Centro Servizi Culturali S. Chiara n. verde 800.013952; info@centrosantachiara.it. Musica SMARANO ORGAN ACADEMY Smarano . Ore 20.45. Chiesa di Santa Maria Assunta. Concerto di chitarrone, voce, cembalo e organo - Profeti della Quinta (Perrine Devillers, Doron Schleifer, Ori Har-

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melin, Elam Rotem). Info: www. smaranoacademy.com; smaranoacademy@gmail.com. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Pietramurata. Ore 21. Piazza Canonica. “Deep Hammond Grooves” EL DUOO meets Michele Polga. M. Polga, Giulio Campagnolo, Gioele Pagliaccia. Info e programma dettagliato su www. gardajazz.com. Musica SOLO... PIÙ PIANO Cavalese. Ore 21. Palazzo Magnifica Comunità. Monica Tirelli, pianoforte su musiche di Clara Wieck Schumann, Schumann, Bach-Busoni, Liszt. Costo biglietto 10 €, ridotto 5 €. Info e maggiori dettagli su www.piupiano.it. Musica DIRTY TRAINLOAD: BLUES DISSIDENTE Strigno. Ore 19.30. Piscina di Castel Ivano, Via Pretorio 55. Con: Bob Cillo vocals, guitar, live guitar loops, analog rhythm boxes and bass loops, foot percussion - Go Balzano drums. Ingresso gratuito. Apericena con degustazione vini e buffet. In caso di maltempo l’evento verrà spostato alla piscina di Borgo Valsugana in Via Gozzer 52. Informazioni: Rari Nantes Valsugana Tel. 0461.700373, e-mail ufficio stampa giusyl@teletu.it. Torneo TORNEO DI BURRACO Candriai Malgone. Ore 14.30. Iscrizioni entro lunedì 7 agosto - c/o PINO 334.6147931. € 5,00 a testa. Regolamento e modalità sul posto. Teatro IL RAGAZZO CHE AMAVA GLI ALBERI Bieno Valsugana. Ore 18. Parco fluviale. Spettacolo di e con Pino Petruzzelli. Voce di Rachid: Giacomo Petruzzelli. Luci: Francesco Ziello. Nell’ambito della Rassegna “Gli occhi nelle stelle”. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.314247 / cell. 366.6341678; www.degasperitn.it. Tradizione PINÉ SOTTO LE STELLE 2017 Baselga di Piné. Ore 21. Corso Roma. Animazione e musica per le vie del centro, mercatino di prodotti locali, negozi aperti, spettacoli e intrattenimenti per grandi e piccoli. Info: Tel. 0461.557028.

10 GIOVEDÌ Cinema CINEMA IN CORTILE - THE HABIT OF BEAUTY Trento. Ore 21. Cortile Crispi - Bonporti. The Habit of beauty di Mirko Pincelli (Italia 2016). Le proiezioni saranno sospese in caso di pioggia. Biglietto intero 5 €; ridotto 3

€ (fino ai 15 anni). Info: www.trentocultura.it; n. verde 800.017615.

Info e maggiori dettagli su www. ledroinmusica.it.

Cultura APERITIVO FILOSOFICO. ARMI E BAGAGLI. IL SENSO DEL VIAGGIO TRA SACRO E PROFANO Baselga di Piné. Ore 10.30. Agrigelateria La Ca’ sul Lago. Incontro con i filosofi Mattia Maistri e Carlo Andrea Postinger. Partecipazione gratuita. Info: Tel. 0461.557951.

Musica MARCO DALPANE Roncegno Terme. Ore 18. Piscina. Ingresso gratuito. Aperitivo con degustazione vini e buffet. In caso di maltempo l’evento non verrà annullato. Informazioni: Rari Nantes ValsuganaTel. 0461.700373, e-mail ufficio stampa giusyl@teletu.it.

Famiglia MUSICA DELLE STELLE Monte Bondone. Ore 21-23. Terrazza delle Stelle. Un piacevole connubio di suggestioni tra musica e scienza, alla luce del tramonto. Ingresso libero. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311 astronomia@ muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle. Musica SARAH JANE MORRIS, ANTONIO FORCIONE Val di Fiemme. Ore 13. Malga Canvere. Lei una delle voci storiche più famose della musica d’oltre Manica capace di muoversi sinuosa tra jazz, rock e rhythm and blues, lui un chitarrista dotatissimo con diciannove album all’attivo nella tradizione dei Django Reinhardt e Marc Ribot. Sarah Jane Morris e Antonio Forcione inaugurano un sodalizio sonoro con un album e uno spettacolo intitolato “Compared to What” tutto costruito su brani che toccano temi sociali, sentimenti, paesaggi interiori senza dimenticare l’omaggio alle migliori esperienze musicali da Stevie Wonder a Bob Dylan. Nell’ambito della Rassegna “I suoni delle Dolomiti”. Ingresso libero. Info: Apt Val di Fiemme Tel. 0462.241111; www.visitfiemme.it. Musica SMARANO ORGAN ACADEMY Smarano . Ore 18. Sala Concerti dell’Accademia e Chiesa di Santa Maria Assunta. Concerto di cembalo, clavicordo e organo - Gli allievi dell’Accademia. Info: www. smaranoacademy.com; smaranoacademy@gmail.com. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Torbole. Ore 21. Piazzetta Lietzmann. (in caso di maltempo: Teatro Casa della Comunità, Nago). “Trilogy” Quintorigo: Alessio Velliscig, Valentino Bianchi, Gionata Costa, Stefano Ricci, Andrea Costa, Gianluca Nanni. Info e programma dettagliato su www.gardajazz.com. Musica OLAF LANERI (PIANOFORTE) Ledro. Ore 21. Locca. Centro Culturale. Olaf Laneri, pianoforte; Sonate “Hammerklavier”,“Les Adieux”. Concerto per “Kawai a Ledro 2017 - Le “Stagioni” di Beethoven (a 190 anni dalla morte)”.

Per i più piccoli SULLE TRACCE DI MOWGLI IL FIGLO DELLA GIUNGLA Fai della Paganella. Ore 16.50. Ritrovo Parco Giochi alla Capannina (Parcheggiuo campo da basket/ tennis) per essere accompagnati, spettacolo all’Arena delle Stelle. Ingresso gratuito. Non è necessario prenotare. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Palazzetto di Fai. Info: www.visitdolomitipaganella.it. Teatro INTERVISTA AL SIGNOR LUPO Trento. Ore 17.30. Giardino S. Chiara. Spettacolo con Il teatro delle Quisquilie (Adele Pardi, Lorenzo Gelardi e Andrea Coppi). Nell’ambito della Rassegna “Giardino d’estate ragazzi”. Info: www.centrosantachiara.it; n. verde 800.013952. Tradizione BLUE LAKES FIREWORKS SHOW Levico Terme. Ore 22.30. Spettacolo pirotecnico sul lago. Info: www.visitvalsugana.it.

11 VENERDÌ Cultura LA MONTAGNA VIVA Bieno Valsugana. Ore 20.45. Auditorium polo scolastico. Incontro con Nives Meroi. Nell’ambito della Rassegna “Gli occhi nelle stelle”. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.314247 / cell. 366.6341678; www.degasperitn.it. Cultura DOLOMITINCONTRI San Martino di Castrozza. Ore 18. Sala Congressi. Magdi Cristiano Allam - Maometto e il suo Allah (MCA Comunicazione). Info: www.sanmartino.com Enogastronomia 25 SFUMATURE DI BIRRA Baselga di Piné. Dalle ore 19. Birreria Steak Speck Stube sul lago delle Piazze. Viaggio tra sensazioni, emozioni, profumo e cultura. Accostamenti inconfondibili con prodotti tipici locali ed eccezionalmente tutte le mitiche birre Wolhöfer, Reckendolfer e Wagner. Prenotazione obbligatoria entro le 15. Info e prenotazioni: 0461.557014, 393.0213348, ghimpen@gmail. com, www.ghimpen.it.


trentinoappuntamenti Famiglia FAI SOTTO LE STELLE Fai della Paganella. Ore 16-22. Tanti espositori con i loro lavori fatti a mano sono in mostra nel Giardino della Piazza Centrale. Artisti di strada e musicanti allieteranno pomeriggi e serate. Info: www. visitdolomitipaganella.it. Famiglia NOTTE DELLE STELLE CADENTI Monte Bondone. Ore 21-23. Terrazza delle Stelle. Tutti con il naso all’insù per ammirare le stelle cadenti delle Perseidi nelle notti astronomiche più speciali dell’anno. Attività gratuita. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311 astronomia@ muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle. Musica ITINERARI FOLK - CARMEN SOUZA Trento. Ore 21.30. Cortile scuole Crispi, via S. Giovanni Bosco 8. Carmen Souza (Capo Verde). Nell’ambito della rassegna “Itinerari Folk 2017”. In caso di pioggia il concerto si svolgerà presso il Teatro Cuminetti. Biglietto € 5,00 - under 15 € 3,00. Info: Centro Servizi Culturali S: Chiara info@centrosantachiara.it; n. verde 800.013952. Musica CORO PICCOLE COLONNE Bedollo. Ore 21. Centrale. Concerto del Coro Piccole Colonne, diretto da Adalberta Brunelli. In caso di maltempo il concerto avrà luogo nel teatro di Centrale. Info: Tel. 0461.557028. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Riva del Garda. Ore 21.30. Du Lac et Du Parc Grand Resort. “Obrigada Tom” - Omaggio ad Antonio Carlos Jobim. DariaToffali & Massimo Faraò Trio; D. Toffali, M. Faraò, Nicola Barbon, Bobo Facchinetti. Info e programma dettagliato su www.gardajazz.com. Musica VOCI... PIÙ ORGANO Flavon. Ore 21. Chiesa della Natività di S. Giovanni Battista. Bonporti Antiqua Ensemble su musiche di Monteverdi e Scarlatti. Ingresso gratuito. Info e maggiori dettagli su www.piupiano.it. Musica MAURIZIO DI FULVIO TRIO Pinzolo. Ore 21. Paladolomiti. Concerto con: Maurizio Di Fulvio, chitarra; Ivano Sabatini, contrabbasso; Davide Marcone, batteria. Ingresso € 5. Nell’ambito della rassegna GiudiJazz 2017. Musica FERBEGY? Levico Terme. Ore 19.30. Piscina. Concerto dei Ferbegy?, duo indietronico (Trento). Dario Mongelli (guitars, vocals, live electronics), Anna Mongelli (voice, key-

boards,synth). Sonorità folk-rock, ritmiche elettroniche sincopate che strizzano l’occhio al trip-hop, atmosfere ambient/noise costruiscono tappeti sonori dove si muovono melodie vocali dream pop. Ingresso gratuito. Apericena con degustazione vini e buffet. In caso di maltempo l’evento non verrà annullato. Informazioni: Rari Nantes Valsugana tel. 0461.700373, e-mail ufficio stampa giusyl@teletu.it. Musica BROKEN MUSIC E REBEL ROOTZ IN CONCERTO Bieno Valsugana. Ore 21. Parco Fluviale. Per il Ciclo “Lagorai d’incanto”.Info: www.visitvalsugana.it. Per i più piccoli PREMIO DI PITTURA PER BAMBINI Candriai Malgone. Ore 14.30. Premio di pittura per bambini dal 6 ai 12 anni. Iscrizione gratuita entro martedì 8 agosto c/o Apt Candriai - Malgone - Tel. 0461.947128 Teatro TRENTINO D’AUTORE - PINO PETRUZZELLI Terme di Comano. Ore 21. Parco Termale. Spettacolo teatrale: “Con il cielo e le selve”. Ingresso libero. Info: Terme di Comano Dolomiti di Brenta info@visitacomano.it; www.visitacomano.it. Teatro PRESENTAZIONE LIBRO Caldonazzo. Ore 20.30. Giardino della casa della Cultura. Anna Maria Soldo presenta “Tempesta da Shakespeare a Cesaire” spettacolo teatrale. Tradizione EN GIRO PAR I FILÒ Tonadico. Info e programma dettagliato su www.sanmartino.com

12 SABATO Famiglia A VOLO D’APE Monte Bondone. Ore 10-18. Giardino Botanico Alpino Viote. Una giornata dedicata all’affascinante universo delle api con l’inaugurazione di una mostra fotografica a tema. A fianco dell’apicoltore nella camera di volo per osservare da vicino le api, una degustazione di burri, pollini e mieli e alle 14 lo spettacolo di teatro-scienza “Il favoloso mondo dell’Ape Rina”. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico. Famiglia NOTTE DELLE STELLE CADENTI Monte Bondone. Ore 21-23. Terrazza delle Stelle. Tutti con il naso all’insù per ammirare le stelle cadenti delle Perseidi nelle notti astronomiche più speciali dell’anno. Attività gratuita. Info: Viote del Monte Bondone - Tren-

to Tel. 0461.270311 astronomia@ muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle. Musica PINÉ MUSICA: BONPORTI ANTIQUA ENSEMBLE Baselga del Bondone. Ore 11. Antica Pieve. Concerto di organo, archi ed ensemble vocale. Alice Fraccari, soprano primo; Giulia Seganfreddo, soprano secondo; Mariapia Bortolotti, alto; Federico Fiorio, alto; Paolo Davolio, tenore; Niccolò Porcedda, quinto; Ervino Gonzo, basso; Roberto Gianotti, direttore su musiche di Grandi e Monteverdi. Direzione artistica Antonella Costa. Info: www.visitpinecembra.it; Tel. 0461.557028. Musica AFTERHOURS IN CONCERTO Arco. Ore 21. Climbing Stadium. Prevendita biglietti presso la redazione di Trentinomese - Via Ghiaie, 15 - Trento. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Riva del Garda. Ore 21. Palazzo dei Congressi. “Uri Caine Trio” Uri Caine, Mark Helias, Clarence Penn (USA). Info e programma dettagliato su www.gardajazz.com. Musica ORCHESTRA HAYDN, MIN CHUNG (DIRETTORE), FILIPPO GORINI (PIANOFORTE) Ledro. Ore 21. Locca. Centro Culturale. Con: Min Chung, direttore; Filippo Gorini, pianoforte; Orchestra Haydn Orchester su musiche di: Ludwig van Beethoven: Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 in mi bemolle maggiore, op. 73; Sinfonia n. 2 in re maggiore, op. 36. Concerto per “Kawai a Ledro 2017 - Le “Stagioni” di Beethoven (a 190 anni dalla morte)”. Info e maggiori dettagli su www. ledroinmusica.it. Musica MAURIZIO DI FULVIO TRIO Comano. Ore 21. Grand Hotel Terme. Verrà ospitato un prestigioso artista di rilievo internazionale: il chitarrista jazz abruzzese Maurizio Di Fulvio, da poco rientrato da una lunga tournée in Sud America, si esibirà con il suo trio accompagnato da Ivano Sabatini al contrabbasso e da Davide Marcone alla batteria, eseguendo composizioni proprie e di altri autori latin jazz. Ingresso libero. Nell’ambito della rassegna GiudiJazz 2017. Musica CORO VALSELLA Borgo Valsugana. Ore 21. Malga Costa. Concerto con il Coro Valsella. Per il Ciclo “Lagorai d’incanto”. Info: www.visitvalsugana.it. Teatro “8 MARZO” Candriai Malgone. Ore 21. Spettacolo di e con Loredana Cont

Una serata all’insegna della leggerezza. Ingresso a offerta libera con prenotazione obbligatoria. Fino ad esaurimento posti. Info e prenotazioni: APT Candriai - Malgone Tel. 0461.947128 Tradizione FIACCOLATA DELLE GUIDE ALPINE San Martino di Castrozza. Ore 19.15 circa. Centro paese. Info: www.sanmartino.com Tradizione EN GIRO PAR I FILÒ Tonadico. Info e programma dettagliato su www.sanmartino.com

13 DOMENICA Famiglia RIDI E LASSA RIDER! Fai della Paganella. Ore 21. Palazzetto Fai. Serata di risate con l’ultimo monologo di Loredana Cont. Info: www.visitdolomitipaganella.it. Famiglia MICROCOSMO: UN MONDO DI INVERTEBRATI - VISITA GUIDATA Monte Bondone. Ore 11. Giardino Botanico Alpino Viote. Una camminata tra boschi e laghetti, armati di strumentazione scientifica e spirito di osservazione, per conoscere il mondo degli insetti terrestri e acquatici. Tariffa € 1 (oltre al biglietto d’ingresso). Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico. Famiglia SUN DAY Monte Bondone. Ore 14.3018.30. Terrazza delle Stelle. Il volto misterioso del Sole è svelato attraverso telescopi dotati di particolari filtri per osservare macchie, protuberanze e spettacolari filamenti. Attività gratuita. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311 astronomia@ muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle. Famiglia NOTTE DELLE STELLE CADENTI Monte Bondone. Ore 21-23. Terrazza delle Stelle. Tutti con il naso all’insù per ammirare le stelle cadenti delle Perseidi nelle notti astronomiche più speciali dell’anno. Attività gratuita. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311 astronomia@ muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle. Laboratorio BUG HOTEL: UN HOTEL PER GLI INSETTI Monte Bondone. Ore 15. Giardino Botanico Alpino Viote. Costruire rifugi per gli insetti utili nel Giardino, per conoscere mondi straordinari e difendere la biodiversità. Tariffa € 2,5 (oltre al biglietto d’in-

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trentinoappuntamenti gresso). Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@ muse.it; www2.muse.it/giardinobotanico. Musica JEMM MUSIC PROJECT Passo San Pellegrino. Ore 13. Col Margherita. Max Castlunger (percussioni, flauti), Alex Trebo (tastiere), Jack Alemanno (percussioni), Mark Pooles (basso), Matteo Cuzzolin (sassofono tenore). La musica di Jemm Music Project ci conduce in luoghi remoti, oltre la vastità degli orizzonti. Ingresso gratuito. Il biglietto di andata-ritorno degli impianti di risalita è a carico dei partecipanti. Informazioni: APT Val di Fassa, Ufficio Turistico Moena, tel. 0462.609770; infomoena@fassa.com. In caso di maltempo il concerto si terrà alle 15.00 presso l’Hotel Arnika a Passo San Pellegrino. Info: www. trentinojazz.com. Musica INCANTO A CASTELLO Vigo di Ton. Ore 17. Castel Thun. Concerto con il coro Monte Peller di Cles e il coro Croz da la Stria di Spiazzo Rendena. Info: www.federcoritrentino.it.

Musica ERICA BOSCHIERO E LA SUA BAND Pieve Tesino. Ore 17. Giardino d’Europa. Concerto con Erica Boschiero e la sua band. Nell’ambito di “Lagorai d’incanto”. Info: www. visitvalsugana.it. Musica BANDABARDÒ + REBEL ROOTZ Arco. Ore 21. Climbing Stadium. Concerto dei Bandabardò / In apertura i trentini Rebel Rootz. Tradizione PALIO RAGLIO 2017: SFILATA DELLE CONTRADE Cembra-Lisignago. Ore 18. Vie del centro di Cembra. Le 6 contrate del Palio Raglio sfilano per le vie del centro proponendo temi a piacere. Info: prolococembra@gmail.com. Tradizione PALIO RAGLIO 2017: GARA DEGLI ASINI Cembra-Lisignago. Dalle ore 20.30. Vie del centro di Cembra. Versione tragicomica del Palio di Siena, una rocambolesca corsa a dorso d’asino in cui le 6 contrade si sfideranno in una simpatica corsa per le vie del paese. A seguire festa con musica e intrattenimento per tutti presso il teatro tenda in loc. S. Rocco. Info: prolococembra@gmail.com.

Tradizione EN GIRO PAR I FILÒ Tonadico. Info e programma dettagliato su www.sanmartino.com

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Tradizione EN GIRO PAR I FILÒ Tonadico. Info e programma dettagliato su www.sanmartino.com

15 MARTEDÌ

Cultura DOLOMITINCONTRI San Martino di Castrozza. Ore 18. Sala Congressi. Magdi Cristiano Allam - Maometto e il suo Allah (MCA Comunicazione). Info: www.sanmartino.com Enogastronomia APERICENA A KM 0 IN TERRAZZA Baselga di Piné. Ore 19-21. Longue Bar La Terrazza sul Lago sul lago delle Piazze. Apericena a km 0 sulla terrazza panoramica sul lago delle Piazze, con cocktails, anche a base di Ghimpen-Mat, accompagnati dai salumi della Macelleria Sighel e dai formaggi di malga dell’Az. Agr. “Le Mandre”, con particolare attenzione ai celiaci. Prenotazione entro le 15. Info e prenotazioni: 0461.557014, 393.0213348, ghimpen@gmail.com, www.ghimpen.it. Tradizione BLUE LAKES FIREWORKS SHOW Caldonazzo. Ore 22. Spettacolo pirotecnico sul lago (zona nord). Info: www.visitvalsugana.it.

Cultura LA CANTA DEI MESI Cembra-Lisignago. Piazza Marcon e vie del centro storico. Recita, scandita dei mesi e dalle stagioni, che celebra i ritmi e le attività della civiltà contadina. La manifestazione inizia per le vie del centro nel pomeriggio e prosegue alle 21 in piazza Marconi. Info: 340.0869579, alfonso.lettieri@alice.it. Musica I MARTEDÌ DELLE BAND THE GIGGERS Trento. Ore 20.45. Giardino S. Chiara. Serata funk-rock. Opening band: Teddy Pilchards. Ingresso libero. Info: www.centrosantachiara.it; n. verde 800.013952. Musica SMARANO ORGAN ACADEMY Smarano . Ore 20.45. Chiesa di Santa Maria Assunta. Omaggio a Monteverdi - Ensemble La Rossignol. Info: www.smaranoacademy.com; smaranoacademy@ gmail.com.

RIVENDITE AUTORIZZATE BIGLIETTI, CONCERTI, SPETTACOLO, SPORT & CULTURA

TRENTO – Via Ghiaie 15 Tel. 0461 362111 – annunci@bazar.it

Orario: lunedì-venerdì 8.30-12.30/14.00-18.00

lunedì-venerdì 8.30-12.30/14.30-18.30 chiuso il mercoledì e giovedì pomeriggio

FRANCESCO RENGA

FRANCESCO GABBANI

AFTERHOURS

Dopo il resoconto positivo delle prime tre edizioni anche quest’anno, il Trento Summer Festival torna in Piazza Fiera a Trento per la quarta edizione. Un cartellone pensato per accontentare generazioni e gusti molto diversi.

“Occidentali’s Karma” di Francesco Gabbani, oltre a essere il singolo più venduto in Italia dalla sua pubblicazione, è per la seconda settimana consecutiva al primo posto della classifica airplay radio e video settimanale.

Gli Afterhours tornano in Trentino con il concerto in programma al Climbing Stadium di Arco. La band guidata da Manuel Agnelli proporrà in questa occasione i suoi maggiori successi accanto ai pezzi del ultimo cd «Folfiri o Folfox» uscito nel giugno del 2016. In apertura il live di Edda.

Caparezza torna live con un nuovo tour nei palazzetti

ARCO Climbing Stadium 12 agosto 2017 ore 21

PADOVA Kioene Arena (ex PalaFabris) 2 dicembre 2017 ore 21.30

In attesa dell’uscita del nuovo disco, previsto tra fine aprile e inizio maggio, per BMG Rights Management (Italy), sono state annunciate le date del nuovo attesissimo tour. TRENTO Piazza Fiera 2 agosto 2017 ore 21

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BOLZANO – Via Bari 15 Tel. 0471 930993 – bazarbz@bazar.it

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TRENTO Piazza Fiera 5 agosto 2017 ore 21

CAPAREZZA


trentinoappuntamenti Musica BENE BRAVI BIS !! IN PROGRAMMA I FUORI PROGRAMMA... Roncegno. Ore 21. Casa Raphael - Palace Hotel, Piazza de Giovanni 4. Concerto con: Elvira Foti e Roberto Metro, pianoforte a 4 mani. Ingresso libero. Info: info@ arsmodi.it; www.arsmodi.it/casa-raphael/. Tradizione X-STRADA Riva del Garda. Dalle ore 18.30 alle 23.30. Viale Rovereto. Per il terzo anno consecutivo l’estate di Riva del Garda si veste a festa con X-Strada e regala a tutti, turisti e locali, una serata al mese all’insegna di tanta buona musica e divertimento. Viale Rovereto, punto di riferimento della cittadina gardesana verrà nuovamente chiusa al traffico al calar della sera del15 agosto 2017. Band e DJ dislocati lungo l’intero viale allieteranno una delle zone più frequentate di Riva del Garda, occasione imperdibile per una serata in compagnia. L’intero tratto di strada interessato, da Via Padova a Porto San Nicolò, sarà dunque chiuso al traffico dalle ore 18.30 alle ore 24.00 ed i veicoli saranno deviati. Provenendo da Torbole su Via Brione da San Nicolò, e da Via Padova per chi proviene dal centro città. Info: www.proriva.it. Tradizione EN GIRO PAR I FILÒ Tonadico. Info e programma dettagliato su www.sanmartino.com

16 MERCOLEDÌ Cultura IL SOGNO DI UN’ALTRA SCUOLA Arte Sella - Borgo Valsugana. Ore 17. Malga Costa. Incontro con Eraldo Affinati. Nell’ambito della Rassegna “Gli occhi nelle stelle”. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.314247 / cell. 366.6341678; www.degasperitn.it. Cultura DOLOMITINCONTRI San Martino di Castrozza. Ore 18. Sala Congressi. Nicola Bolaffi - La sottile armonia degli opposti (Garzanti). Info: www.sanmartino.com Enogastronomia APERICENA A KM 0 IN TERRAZZA Baselga di Piné. Ore 19-21. Longue Bar La Terrazza sul Lago sul lago delle Piazze. Apericena a km 0 sulla terrazza panoramica sul lago delle Piazze, con cocktails, anche a base di Ghimpen-Mat, accompagnati dai salumi della Macelleria Sighel e dai formaggi di malga dell’Az. Agr. “Le Mandre”, con particolare attenzione ai celiaci. Prenotazione entro le 15. Info e prenotazioni: 0461.557014, 393.0213348, ghimpen@gmail. com, www.ghimpen.it .

Famiglia IL BOSCO DELLE STELLE Monte Bondone. Ore 21-23. Terrazza delle Stelle. Una magica passeggiata intorno ai boschi del monte Bondone per scoprire pianeti e costellazioni insieme agli astronomi, ascoltando divertenti racconti dove sono protagoniste la Luna, il Sole e le nostre amiche stelle. Per famiglie con bambini età 4-8. Tariffa: € 4. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311 astronomia@muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle. Laboratorio NATURALMENTE BELLI Monte Bondone. Ore 15. Giardino Botanico Alpino Viote. Alla scoperta delle proprietà cosmetiche delle piante del Giardino per realizzare un prodotto naturale da portare a casa. Tariffa € 2,5 (oltre al biglietto d’ingresso). Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico. Musica PINÉ MUSICA: ENSEMBLE DI CHITARRA E ARPA Baselga di Piné. Ore 18. Chiesetta di Vigo. Concerto di ensemble di chitarre e arpa. Ensemble di chitarre e arpa del Dipartimento di Musica d’Insieme del Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento su musiche di Carulli, Ferrante, Giuliani e Brower.Info: www.visitpinecembra.it; Tel. 0461.557028. Musica DAVIDE CABASSI (PIANOFORTE) Ledro. Ore 21. Locca. Centro Culturale. Davide Cabassi, pianoforte; Sonate “Waldstein”,“Appassionata”. Concerto per “Kawai a Ledro 2017 - Le “Stagioni” di Beethoven (a 190 anni dalla morte)”. Info e maggiori dettagli su www.ledroinmusica.it. Musica FESTA DI MEZZA ESTATE: DJ DAWWO Strigno. Ore 17. Piscina di Castel Ivano, Via Pretorio 55. A partire dalle ore 17.00 fino alle 22.00 si ballerà in compagnia di Dj Dawwo per un evento all’insegna dell’allegria. La musica proposta varia dalla black music (come il rap, r’nb, funky, reggaeton) alla musica commerciale, dance, house ed elettronica fino ad arrivare alla musica più leggera, raffinata e d’ambiente come musica anni ‘70 e ‘80, electroswing, jazz e funk. Ingresso gratuito. Festa con degustazione vini e buffet. In caso di maltempo l’evento verrà spostato alla piscina di Borgo Valsugana in Via Gozzer 52. Informazioni: Rari Nantes Valsugana Tel. 0461.700373, e-mail ufficio stampa giusyl@teletu.it.

Tradizione PINÉ SOTTO LE STELLE 2017 Baselga di Piné. Ore 21. Corso Roma. Animazione e musica per le vie del centro, mercatino di prodotti locali, negozi aperti, spettacoli e intrattenimenti per grandi e piccoli. Info: Tel. 0461.557028. Tradizione EN GIRO PAR I FILÒ Tonadico. Info e programma dettagliato su www.sanmartino.com

17 GIOVEDÌ Cinema CINEMA IN CORTILE - LION LA STRADA VERSO CASA Trento. Ore 21. Cortile Crispi - Bonporti. Lion - La strada verso casa di Garth Davis (USA, Audtralia, Gran Bretagna 2016). Le proiezioni saranno sospese in caso di pioggia. Biglietto intero 5 €; ridotto 3 € (fino ai 15 anni). Info: www.trentocultura.it; n. verde 800.017615. Cinema PROIEZIONE FILM TRENTO FILM FESTIVAL Candriai Malgone. Ore 21. Ingresso gratuito. DAMNATION Stati Uniti / 2014 / 87’. Regista Ben Knight. Info: www.discovertrento.it Cultura APERITIVO FILOSOFICO: CHE PAURA! LE INQUIETUDINI DELL’UOMO TRA CIELO E TERRA Baselga di Piné. Ore 10.30. Agrigelateria La Ca’ sul Lago. Incontro con i filosofi Mattia Maistri e Carlo Andrea Postinger. Partecipazione gratuita. Info: Tel. 0461.557951. Musica FIATI... PIÙ PIANO Cavalese. Ore 21. Palazzo Magnifica Comunità. Costo biglietto biglietto 10 €, ridotto 5 €. Ensemble Orobie (Davide Bresciani, oboe; Santo Manenti, clarinetto; Alessandro Valoti, corno; Oscar Locatelli, fagotto) e Monique Cìola, pianoforte su musiche di Mozart, Beethoven, Colette Mourey, Adriana Isabel Figueroa Mañas. Info e maggiori dettagli su www.piupiano.it. Musica STANDARD THREE: TROMBAPIANOFORTE-VIBRAFONO RoncegnoTerme. Ore 18. Ingresso gratuito. Concerto con Alessio Tasin tromba, Lorenzo Tomaselli pianoforte, Roberto Pangrazzi vibrafono e percussioni. Aperitivo con degustazione vini e buffet. In caso di maltempo l’evento non verrà annullato. Info: Rari Nantes ValsuganaTel. 0461.700373, e-mail ufficio stampa giusyl@teletu.it. Musica MARTINA IORI, MARCO MATTIA E STEFANO MERIGHI Pozza di Fassa. Ore 13. Buffaure. Concerto con: Martina Iori, voce, chitarra, ukulele; Marco Stagni, contrabbasso; Enrico Tommasini,

batteria; Marco Mattia, voce e tastiere; Roberto Dassala, chitarra e voce; Biju Vadagnini, voce e percussioni; Stefano Merighi, voce e chitarra.Ingresso gratuito. Il biglietto di andata-ritorno degli impianti di risalita è a carico dei partecipanti. Info: APT Val di Fassa, Ufficio Turistico Moena, tel. 0462.609770; infomoena@fassa.com. In caso di maltempo il concerto si terrà alle 14.30 presso il Padiglione Manifestazioni di Pozza di Fassa. Per i più piccoli IL PROFESSOR CORAZON Fai della Paganella. Ore 16.50. Ritrovo Parco Giochi alla Capannina (Parcheggiuo campo da basket/ tennis) per essere accompagnati, spettacolo all’Arena delle Stelle. Ingresso gratuito. Non è necessario prenotare. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Palazzetto di Fai. Info: www.visitdolomitipaganella.it. Teatro FAGIOLI Trento. Ore 17.30. Giardino S. Chiara. Spettacolo con I Teatri Soffiati (Giacomo Anderle e Alessio Kogoj). Nell’ambito della Rassegna “Giardino d’estate ragazzi”. Info: www.centrosantachiara.it; n. verde 800.013952. Tradizione PALIO DELLA SLOIZA Transacqua. Info: www.sanmartino.com

18 VENERDÌ Cultura TRENTINO D’AUTORE ENRICO LETTA Terme di Comano. Ore 21. Palazzo delle Terme di Comano. Presentazione del libro: “Contro venti e maree - Idee sull’Europa e sull’Italia” - Il Mulino. Ingresso libero. Info: Terme di Comano Dolomiti di Brenta info@visitacomano.it; www.visitacomano.it. Cultura DOLOMITINCONTRI San Martino di Castrozza. Ore 18. Sala Congressi. Andrea Bianchi A piedi nudi (Ediciclo). Info: www. sanmartino.com Cultura DE GASPERI - ADENAUER ITALIA - GERMANIA IERI, E OGGI? Pieve Tesino. Ore 17.30. Centro polifunzionale. Lectio degasperiana di Enrico Letta e Christoph Cornelissen. Nell’ambito della Rassegna “Gli occhi nelle stelle”. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.314247 / cell. 366.6341678; www.degasperitn.it. Enogastronomia 25 SFUMATURE DI BIRRA Baselga di Piné. Dalle ore 19. Birreria Steak Speck Stube sul lago delle Piazze. Viaggio tra sensazioni, emozioni, profumo e cultura. Accostamenti inconfondibili con pro-

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trentinoappuntamenti dotti tipici locali ed eccezionalmente tutte le mitiche birre Wolhöfer, Reckendolfer e Wagner. Prenotazione obbligatoria entro le 15. Info e prenotazioni: 0461.557014, 393.0213348, ghimpen@gmail. com, www.ghimpen.it. Famiglia FAI SOTTO LE STELLE Fai della Paganella. Ore 16-22. Tanti espositori con i loro lavori fatti a mano sono in mostra nel Giardino della Piazza Centrale. Artisti di strada e musicanti allieteranno pomeriggi e serate. Info: www. visitdolomitipaganella.it. Famiglia STARS ON ICE Baselga di Piné. Ore 21. Stadio del Ghiaccio di Miola. Grande spettacolo corale di pattinatori ed artisti di fama internazionale, che terranno col fiato sospeso tutto il pubblico. Ingresso a pagamento. Organizza: Ice Rink Piné. Info: Tel. 0461.554167. Famiglia A TU PER TU CON LE STELLE Monte Bondone. Ore 21-23. Terrazza delle Stelle. Grazie a potenti telescopi e alla guida di esperti operatori, le finestre dell’Universo si aprono a tutti. Tariffa: intero € 3,5 - ridotto € 2,5. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311 astronomia@muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle. Musica PINÉ MUSICA: ENSEMBLE OROBIE Baselga di Piné. Ore 21. Centro Congressi Piné 1000. Concerto di pianoforte e quartetto di fiati in collaborazione con il Festival più Piano su musiche di Mozart e Saint-Saens con Davide Bresciani, oboe; Santo Manenti, clarinetto; Alessandro Valoti, corno; Oscar Locatelli, fagotto; Monique Ciola, pianofote. Info: www.visitpinecembra.it; Tel. 0461.557028. Musica XXVII RASSEGNA ANTICHI ORGANI E STRUMENTI DELLA VALSUGANA: ORGANO TORNAGHI Bedollo. Ore 21. Chiesa di S. Osvaldo. All’interno della rassegna a cura dell’ Ensemble Frescobaldi, concerto di Antonio Camponogara, organo, e Margherita Berlanda, fisarmonica. Info: Tel. 0461.556624, info@ensemblefrescobaldi.it, www.ensemblefrescobaldi.it. Musica FIATI... PIÙ PIANO Baselga di Piné. Ore 21. Centro Congressi Pinè 1000. Ensemble Orobie su musiche di Mozart, Beethoven, Colette Mourey, Adriana Isabel Figueroa Mañas. Info e maggiori dettagli su www. piupiano.it.

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Musica FUCSIA Levico Terme. Ore 19.30. Piscina. Concerto dei Fucsia, power duo chitarra-batteria, Electro rock (Val di Cembra). Ingresso gratuito. Apericena con degustazione vini e buffet. In caso di maltempo l’evento non verrà annullato. Info: Rari Nantes Valsugana Tel. 0461.700373, e-mail ufficio stampa giusyl@teletu.it. Musica MUSICA IN FIORE Monte Bondone. Ore 17-18. Giardino Botanico Alpino Viote. Un concerto di musica al calare del sole, nell’atmosfera estiva del Giardino. In collaborazione con il Conservatorio di Musica F.A. Bonporti di Trento. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico. Per i più piccoli COMANO JUNIOR D’AUTORE Terme di Comano. Ore 10.30. Terme, sala animazione “La Vasca”. Un sasso nella strada - Ilaria Antolini, Barbara Balduzzi. Finalista al Premio Luigi Malerba 2017. Un sasso che ieri non c’era è finito in mezzo alla strada. È grande, liscio, rotondo e pesante e impedisce il passaggio agli animali del bosco. Come ci sarà arrivato lì? Un libro pieno di interrogativi che finisce allo stesso modo di com’era iniziato. Info: Terme di Comano Dolomiti di Brenta info@visitacomano. it; www.visitacomano.it. Teatro PRESENTAZIONE LIBRO Caldonazzo. Ore 20.30. Serata di Poesia nella sala Conci della Casa della Cultura di Caldonazzo. Recitano Laura Mansini, Rosetta Campregher, Rosaria Gasperi, Livia Marchesoni. Suonano Saverio Sartori, Flavio Conci e Roberto Murari. Tradizione PALIO DELLA SLOIZA Transacqua. Info: www.sanmartino.com

19 SABATO Famiglia LE COSE SCHIFOSE Monte Bondone. Ore 15. Giardino Botanico Alpino Viote. Un’insolita indagine condotta dal detective Sterco Holmes e dalla prof. Caccons per scoprire cosa ci trovano gli scienziati nell’innominabile “cacca”. Per famiglie con bambini età 3-10. Tariffa: € 2,5 (oltre al biglietto d’ingresso). Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico.

Musica XXVII RASSEGNA ANTICHI ORGANI E STRUMENTI DELLA VALSUGANA: ORGANO BONATTI 1708 Civezzano. Ore 21. Chiesa di S. Maria Assunta. All’interno della rassegna a cura dell’Ensemble Frescobaldi, concerto di Gabriele Pezone, organo, e Daniel Myskiv, violino, con l’esecuzione di musiche di D. Buxtehude, J.S. Bach, M. Reger, L. Vierne e S. Karg-Elert. Info: info@ensemblefrescobaldi. it, www.ensemblefrescobaldi.it. Musica «ORCHESTRA HAYDN» Ala. Ore 21. Chiesa di S. Maria Assunta. Marco Mandolini, primo violino concertatore; Filippo Mineccia, controtenore; Orchestra Haydn Orchester; Giovanni Battista Pergolesi: Salve Regina, per contralto e archi. Francesco Durante: Dall’oratorio “Sant’Antonio”: «Qual nocchier»; Wolfgang Amadeus Mozart: Sinfonia n. 29 in la maggiore, K 201 dall’oratorio “La Betulia liberata”: «Prigionier che fa ritorno» - «Parto inerme e non pavento. Info: www.haydn.it. Musica EMANUELE DELUCCHI, ALBERTO CHINES, FEDERICO PULINA, EMANUELE SCARAMUZZA (PIANOFORTE) Ledro. Ore 21. Locca. Centro Culturale. Corsi di alto perfezionamento pianistico “Kawai a Ledro”. Con: Emanuele Delucchi, pianoforte; Alberto Chines, pianoforte; Federico Pulina, pianoforte; Emanuele Scaramuzza, pianoforte. Sonate “Patetica”, “Al chiaro di luna” e altre. Concerto per “Kawai a Ledro 2017 - Le “Stagioni” di Beethoven (a 190 anni dalla morte)”. Info e maggiori dettagli su www.ledroinmusica.it. Teatro LA FEDELTÀ TRADITA ALCIDE DE GASPERI ED I PROFUGHI TRENTINI 19141919 Borgo Valsugana. Ore 17.30. Auditorium dell’oratorio. Racconto teatrale di Renzo Fracaloggi a cura del Club Armonia. Nell’ambito della Rassegna “Gli occhi nelle stelle”. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.314247 / cell. 366.6341678; www.degasperitn.it.

Tradizione FESTA DEI SAPORI TRENTINI Fai della Paganella. A Fai della Paganella in centro, sulla via del castello, sabato sera divertimento assicurato per i più giovani con musica e ristoro... Info: www.visitfaidellapaganella.it. Tradizione BLUE LAKES FIREWORKS SHOW Caldonazzo. Ore 22. Spettacolo pirotecnico sul lago (zona sud). Info: www.visitvalsugana.it. Tradizione PALIO DELLA SLOIZA Transacqua. Info: www.sanmartino.com

20 DOMENICA Famiglia UN GIARDINO DI BENESSERE Monte Bondone. Ore 9-18. Giardino Botanico Alpino Viote. Tra natura terapia, esercizi guidati di respirazione yoga e degustazione di tisane, alla ricerca di un contatto intimo con l’ambiente suggestivo del Giardino. Ingresso a pagamento, attività gratuite. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico. Famiglia SUN DAY Monte Bondone. Ore 14.3018.30. Terrazza delle Stelle. Il volto misterioso del Sole è svelato attraverso telescopi dotati di particolari filtri per osservare macchie, protuberanze e spettacolari filamenti. Attività gratuita. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311 astronomia@ muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle. Famiglia AMBLET, NUTELLA, MARMELLATA E ZUCKER FIN CHE GHE NÈ… Candriai Malgone. Ore 16. Partecipazione gratuita

Teatro PRESENTAZIONE LIBRO Caldonazzo. Ore 18.30. Blu Coffee. Presentazione del libro “Racconti del Monte Bondone” di Renzo Francescotti, Edizioni Curcu e Genovese. Sarà presente l ‘autore.

Musica EX AEQUO San Pellegrino. Ore 13. Passo Selle. Concerto con: Gaia Mattiuzzi, voce; Pasquale Mirra, vibrafono. Ingresso gratuito. Il biglietto di andata-ritorno degli impianti di risalita è a carico dei partecipanti. Info: APT Val di Fassa, Ufficio Turistico Moena, tel. 0462.609770; infomoena@fassa.com. In caso di maltempo il concerto si terrà alle 15.00 presso l’Hotel Arnika a Passo San Pellegrino.

Torneo TORNEO DI BURRACO Candriai Malgone. Ore 20.30. Iscrizioni entro giovedì 17 agosto. c/o PINO 334.6147931. € 5,00 a testa. Regolamento e modalità sul posto.

Tradizione FESTA DEI SAPORI TRENTINI Fai della Paganella. A Fai della Paganella in centro, sulla via del castello, domenica tante attività super divertenti per grandi e piccini con laboratori sulla biodiversità, sulla natura...


trentinoappuntamenti il casaro per fare il formaggio, cucina aperta, musica e divertimento!! Info: www.visitfaidellapaganella.it.

21 LUNEDÌ Benessere CHAKRA CENA Candriai. Ore 19.30. Hotel Arcadia. Menu vegetariano con chef esperto, € 40,00 a persona comprensivo di esperienza vibrazionale. Info e prenotazioni: via e-mail info@ilruscello.org o 347.4155191 Alessandro. Cultura DOLOMITINCONTRI San Martino di Castrozza. Ore 18. Sala Congressi. Lidya Capasso e Giovanna Esposito - Santa Pietanza (Tommasi Editore). Info: www. sanmartino.com Enogastronomia APERICENA A KM 0 IN TERRAZZA Baselga di Piné. Ore 19-21. Longue Bar La Terrazza sul Lago sul lago delle Piazze. Apericena a km 0 sulla terrazza panoramica sul lago delle Piazze, con cocktails, anche a base di Ghimpen-Mat, accompagnati dai salumi della Macelleria Sighel e dai formaggi di malga dell’Az. Agr. “Le Mandre”, con particolare attenzione ai celiaci. Prenotazione entro le 15. Info e prenotazioni: 0461.557014, 393.0213348, ghimpen@gmail.com, www.ghimpen.it. Musica JACK SAVORETTI ACOUSTIC TRIO Madonna di Campiglio. Ore 13. Camp Centener. Sleep no more - Musica d’autore da un fuoriclasse del pop. Nell’ambito della Rassegna “I suoni delle Dolomiti”.Ingresso libero. Info: Apt Madonna di Campiglio Pinzolo Val RendenaTel. 0465.447501; www.campigliodolomiti.it. Teatro SOTTO LO STESSO CIELO Pieve Tesino. Ore 20.45. Giardino d’Europa. Incontro con Paolo Malaguti - scrittore, finalista all’ultimo Premio Strega. Nell’ambito della Rassegna “Gli occhi nelle stelle”. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.314247 / cell. 366.6341678; www.degasperitn.it.

22 MARTEDÌ Cultura POESIA IN PARCO Lavis. Ore 20.30. c/o Bar al parco. Letture di poesie. Info: Associazione di volontariato “MANA” carla.casetti@alice.it. Cultura LA RIVOLUZIONE QUOTIDIANA DELLE PERSONE DI BUONA VOLONTÀ Castel Ivano. Ore 18. Cortile del Castello. Incontro con Benedetta Tobagi. Nell’ambito della Rassegna “Gli occhi nelle stelle”. Ingresso li-

bero. Info: Tel. 0461.314247 / cell. 366.6341678; www.degasperitn.it. Musica MUSICABANDA LevicoTerme. Ore 21. Piazza della Chiesa. Concerto della Banda cittadina di Levico Terme. Per ulteriori info: www.visitvalsugana.it; Tel. 0461.727700. Musica I MARTEDÌ DELLE BAND LEATHERMASK Trento. Ore 20.45. Giardino S. Chiara. Serata metal-rock. Opening band: TnFive. Ingresso libero. Info: www.centrosantachiara. it; n. verde 800.013952. Musica DUO ARMONICA, PIANOFORTE E DANZA Roncegno. Ore 21. Casa Raphael - Palace Hotel, Piazza de Giovanni 4. Concerto con: Santo Albertini, armonica; Edoardo Bruni, pianoforte su musiche di Granados, Lecuona, Kachaturian, Morricone, Part, Shostakovich; Arianna Giuliani, danza. Info: info@arsmodi. it; www.arsmodi.it/casa-raphael. Musica PLANET OCEAN PergineValsugana. Ore 21. Palazzo Hippoliti. Concerto di Interiors (Valerio Corzani ed Erica Scherl) sulle spettacolari immagini naturalistiche del film Planet Ocean, di Yann Arthus-Bertrand, Brasile/Senegal/Panama/ Australia 2012, 94’. Ingresso 5 €. In caso di maltempo, lo spettacolo si svolgerà al Teatro comunale di Pergine. Per il Ciclo “Scirocco - Festival di cinema, musica e contaminazione delle arti”. Info: www.effettonotte.com. Musica CONCERTO Covelo di Cimone. Ore 20. Concerto del Coro Tre Cime presso la nuova sala polifunzionale.

23 MERCOLEDÌ Enogastronomia APERICENA A KM 0 IN TERRAZZA Baselga di Piné. Ore 19-21. Longue Bar La Terrazza sul Lago sul lago delle Piazze. Apericena a km 0 sulla terrazza panoramica sul lago delle Piazze, con cocktails, anche a base di Ghimpen-Mat, accompagnati dai salumi della Macelleria Sighel e dai formaggi di malga dell’Az. Agr. “Le Mandre”, con particolare attenzione ai celiaci. Prenotazione entro le 15. Info e prenotazioni: 0461.557014, 393.0213348, ghimpen@gmail. com, www.ghimpen.it . Laboratorio PANE DI MONTAGNA Monte Bondone. Ore 15. Giardino Botanico Alpino Viote. Sperimentare il mondo del pane: i cereali in campo, la granella, la macinatura, la panificazione, fino alla degustazione. Tariffa € 2,5 (oltre al

biglietto d’ingresso). Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico. Musica NADA Val di Non, Pian della Nana. Ore 13. Malga Tassulla. Con Julian Barrett. Una voce e una sensibilità incredibili per un’artista che riesce sempre ad andare oltre le parole. Nada, vocalist che ha incantato e continua a incantare con la sua versatilità, torna a incontrare il pubblico che non ha mai deluso sin dal suo esordio. Il tutto con un’esibizione che si muove tra canzoni popolari, classici e nuove invenzioni come “Senza perché” - diventata colonna sonora di The Young Pope di Paolo Sorrentino - o “Sul porto di Livorno” di Piero Ciampi. Nell’ambito della Rassegna “I suoni delle Dolomiti”. Ingresso libero. Info: APT Val di Non Tel. 0463.830133; www.visitvaldinon.it. Musica IL VIOLINO SOLISTA / ROBERTO ARNOLDI Comano. Ore 21. Grand Hotel Terme. Roberto Arnoldi, Violino. Il concerto permetterà al pubblico di assistere al raro evento di un recital per violino solista: il giovane e talentuoso Roberto Arnoldi presenterà brani virtuosistici di diversi autori, come Paganini, Bach, Natale Arnoldi, Ysaye. Info: www.arsmodi.it. Musica BUTTERFLY COLLECTORS: CHITARRA E VIOLINO Strigno. Ore 19.30. Piscina di Castel Ivano Via Pretorio 55. Chitarra e violino, accompagnati da una voce, sono il sunto di un duo acustico che dà origine ad un’esibizione originale, estremamente godibile, capace di plasmare forme di espressione musicali intrise di profumi e terre da scoprire. Ingresso gratuito. Apericena con degustazione vini e buffet. In caso di maltempo l’evento verrà spostato alla piscina di Borgo Valsugana in Via Gozzer 52. Info: Rari Nantes ValsuganaTel. 0461.700373, e-mail ufficio stampa giusyl@teletu.it. Tradizione PINÉ SOTTO LE STELLE 2017 Baselga di Piné. Ore 21. Corso Roma. Animazione e musica per le vie del centro, mercatino di prodotti locali, negozi aperti, spettacoli e intrattenimenti per grandi e piccoli. Info: Tel. 0461.557028.

24 GIOVEDÌ Cinema CINEMA IN CORTILE - LA LA LAND Trento. Ore 21. Cortile Crispi - Bonporti. La la land (in lingua originale con sottotitoli) di Damien Chazelle (USA 2016). Le proiezioni saranno sospese in caso di pioggia. Biglietto intero 5 €; ridotto 3 € (fino ai 15

anni). Info: www.trentocultura.it; n. verde 800.017615. Musica ROCKABILLY... PIÙ PIANO Trento. Ore 18.30. Piazza Dante, Liber Cafè. Curly Frog & the Blues Bringers. Ingresso gratuito. Info e maggiori dettagli su www. piupiano.it. Musica DUO BISCROMA Roncegno Terme. Ore 18. Piscina, Via del Parco 7. Ingresso gratuito. Aperitivo con degustazione vini e buffet. In caso di maltempo l’evento non verrà annullato. Info Rari Nantes Valsugana Tel. 0461.700373, e-mail ufficio stampa giusyl@teletu.it. Musica ROBERTO ARNOLDI VIOLINO SOLO Campitello di Fassa. Ore 13. Col Rodella. Concerto su musiche di Nicolò Paganini, Johann Sebastian Bach, Pietro Antonio Locatelli, EugèneYsaye, Natale Arnoldi. Ingresso gratuito. Il biglietto di andata-ritorno degli impianti di risalita è a carico dei partecipanti. Info: APT Val di Fassa, Ufficio Turistico Moena, Tel. 0462.609770; infomoena@ fassa.com. In caso di maltempo il concerto si terrà all’interno del rifugio Friedrich August. Per i più piccoli DON CHISCIOTTE Fai della Paganella. Ore 16.50. Ritrovo Parco Giochi alla Capannina (Parcheggiuo campo da basket/ tennis) per essere accompagnati, spettacolo all’Arena delle Stelle. Ingresso gratuito. Non è necessario prenotare. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Palazzetto di Fai. Info: www.visitdolomitipaganella.it. Teatro ROBA DEL COMUN Garniga Terme. Ore 21. Commedia in tre atti in dialetto trentino di Renzo Francescotti a cura: Filodrammatica di Garniga Terme. Ingresso: € 5,00 - gratuito da 0-6 anni.

25 VENERDÌ Cultura TRENTINO D’AUTORE FILIPPO ZIBORDI Terme di Comano. Ore 17. Palazzo delle Terme di Comano. Presentazione del libro: “Culla via dell’orso - Un racconto trentino di uomini e natura” - Idea Montagna. Conduce la giornalista Fausta Slanzi. Ingresso libero. Info: Terme di Comano Dolomiti di Brenta info@visitacomano.it; www.visitacomano.it. Cultura DOLOMITINCONTRI San Martino di Castrozza. Ore 18. Sala Congressi. Giuseppe Festa La luna è dei lupi (Salani Editore). Info: www.sanmartino.com

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trentinoappuntamenti Enogastronomia 25 SFUMATURE DI BIRRA Baselga di Piné. Dalle ore 19. Birreria Steak Speck Stube sul lago delle Piazze. Viaggio tra sensazioni, emozioni, profumo e cultura. Accostamenti inconfondibili con prodotti tipici locali ed eccezionalmente tutte le mitiche birre Wolhöfer, Reckendolfer e Wagner. Prenotazione obbligatoria entro le 15. Info e prenotazioni: 0461.557014, 393.0213348, ghimpen@gmail. com, www.ghimpen.it. Famiglia FAI SOTTO LE STELLE Fai della Paganella. Ore 16-22. Tanti espositori con i loro lavori fatti a mano sono in mostra nel Giardino della Piazza Centrale. Artisti di strada e musicanti allieteranno pomeriggi e serate. Info: www. visitdolomitipaganella.it. Musica PINÉ MUSICA: ORCHESTRA HAYDN DI TRENTO E BOLZANO Baselga di Piné. Ore 21. Santuario di Montagnaga. Concerto dell’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano con Marco Mandolini, concertatore, e Filippo Mineccia, controtenore. “Lagrime d’amore, sospiri di pietà - Arie sacre del secolo 18°”.Info: www.visitpinecembra.it; Tel. 0461.557028. Musica BARTOLOMEYBITTMANN Dolomiti di Fassa. Ore 13. Rifugio Vajolet. Sorprendenti contaminazioni per violino e violoncello. Nell’ambito della Rassegna “I suoni delle Dolomiti”. Ingresso libero. Info: Apt Val di Fassa Tel. 0462.609670; www.fassa.com. Musica L’UOMO CHE CAMMINA Pieve Tesino. Ore 20.45. Piazza Maggiore. AlterArco - Saverio Tasca marimba, Josè David Fuenmayor Valera, violino; Mauro Spinazzè, violino; Simone Siviero, viola; Giulio Padoin, violincello. Nell’ambito della Rassegna “Gli occhi nelle stelle”. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.314247 / cell. 366.6341678; www.degasperitn.it. Musica CANTO E VIOLINO... PIÙ PIANO Pinzolo. Ore 21. Chiesa di S. Vigilio. Nadiya Petrenko, mezzosoprano; Oleksandr Matviychu, violino; Roberto Codazzi, pianoforte su musiche di Bach, Mozart, Caccini, Bellini, Mascagni, Gounod. Info e maggiori dettagli su www. piupiano.it. Musica CONCERTO DEGLI ALLIEVI Ledro. Ore 21. Locca. Centro Culturale. Concerto degli allievi del V Corso di alto perfezionamento pianistico “Kawai a Ledro” (Davide Cabassi e Tatiana Larionova) e

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del <b >III Corso di alto perfezionamento in clarinetto “Kawai a Ledro” (Anton Dressler). Concerto per “Kawai a Ledro 2017 - Le “Stagioni” di Beethoven (a 190 anni dalla morte)”. Info e maggiori dettagli su www.ledroinmusica.it.

tatto e gusto e l’ausilio di bende oscuranti per gli occhi. Tariffa € 1 (oltre al biglietto d’ingresso). Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico.

Musica PEQUOD: IMPROVVISAZIONE RADICALE Levico Terme. Ore 19.30. Piscina, P.zza Dalla Chiesa 1. Ingresso gratuito. Apericena con degustazione vini e buffet. In caso di maltempo l’evento non verrà annullato. Info: Rari Nantes Valsugana tel. 0461.700373, e-mail ufficio stampa giusyl@teletu.it.

Musica «ORCHESTRA HAYDN» Smarano. Ore 20.45. Chiesa Parrocchiale. Marco Mandolini, primo violino concertatore; Filippo Mineccia, controtenore; Orchestra Haydn Orchester; Giovanni Battista Pergolesi: Salve Regina, per contralto e archi. Francesco Durante: Dall’oratorio “Sant’Antonio”: «Qual nocchier»; Wolfgang Amadeus Mozart: Sinfonia n. 29 in la maggiore, K 201 dall’oratorio “La Betulia liberata”: «Prigionier che fa ritorno» - «Parto inerme e non pavento. Info: www.haydn.it.

Per i più piccoli COMANO JUNIOR D’AUTORE Terme di Comano. Ore 10.30. Terme, sala animazione “La Vasca”. Orso bruco - Nicola Grossi. Premio Nati per leggere. Un grosso orso bruno (rappresentato da un cerchio marrone di buone dimensioni) ha smarrito la sua tana e si incammina per il bosco cercandola. Durante la ricerca fa un bel capitombolo BADABUM - in un buco che si rivela ahimè non la sua casa bensì quella di volpe (cerchio più piccolo rosso). I due, sicuri dell’unione che fa la forza, si mettono in cammino alla ricerca della tana dell’orso.. Info: Terme di Comano Dolomiti di Brenta info@visitacomano.it; www.visitacomano.it. Workshop NOTTE DELLE STELLE CADENTI Monte Bondone. Ore 9-23. Terrazza delle Stelle. Rivolto a tutti gli appassionati di astronomia, il campus estivo propone un’esperienza di immersione nella natura e nel cielo stellato. Sotto la guida degli astronomi del Museo Astronomico di Roma si approfondiranno aspetti teorici e pratici legati a questa scienza. Info e prenotazioni: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311 astronomia@muse.it; www2.muse.it/ terrazzadellestelle.

Tradizione MOTODOLOMITICA 9^ EDIZIONE Raduno per moto d’epoca giunto alla nona edizione, al quale possono partecipare soci A.S.I. e anche appassionati non iscritti ad alcun club con moto costruite fino al 1996 compreso, sia omologate A.S.I. che non. Sabato mattina ritrovo in piazza cesare Battisti e partenza in tarda mattinata. Info: www.scuderiatrentinastorica.it Tel. 0461.866510; info@scuderiatrentinastorica.it. Workshop NOTTE DELLE STELLE CADENTI Monte Bondone. Ore 9-23. Terrazza delle Stelle. Rivolto a tutti gli appassionati di astronomia, il campus estivo propone un’esperienza di immersione nella natura e nel cielo stellato. Sotto la guida degli astronomi del Museo Astronomico di Roma si approfondiranno aspetti teorici e pratici legati a questa scienza. Info e prenotazioni: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311 astronomia@muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle.

27 DOMENICA

Famiglia MOSTRA E ESCURSIONE MICOLOGICA Monte Bondone. Ore 9-18. Giardino Botanico Alpino Viote. Storica mostra micologica con escursione in compagnia di un micologo (ore 10) per conoscere i funghi dei nostri boschi. A cura del Gruppo Micologico Bresadola di Trento. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.bot anico@muse.it; www2.muse.it/giardinobotanico.

Enogastronomia APERICENA A KM 0 IN TERRAZZA Baselga di Piné. Ore 19-21. Longue Bar La Terrazza sul Lago sul lago delle Piazze. Apericena a km 0 sulla terrazza panoramica sul lago delle Piazze, con cocktails, anche a base di Ghimpen-Mat, accompagnati dai salumi della Macelleria Sighel e dai formaggi di malga dell’Az. Agr. “Le Mandre”, con particolare attenzione ai celiaci. Prenotazione entro le 15. Info e prenotazioni: 0461.557014, 393.0213348, ghimpen@gmail.com, www.ghimpen.it.

Famiglia A OCCHI CHIUSI AL GIARDINO - VISITA GUIDATA Monte Bondone. Giardino Botanico Alpino Viote. Alla scoperta dell’universo botanico solo con olfatto,

Famiglia MOSTRA E ESCURSIONE MICOLOGICA Monte Bondone. Ore 9-18. Giardino Botanico Alpino Viote. Storica mostra micologica con escursione

26 SABATO

in compagnia di un micologo (ore 10) per conoscere i funghi dei nostri boschi. A cura del Gruppo Micologico Bresadola di Trento. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.bot anico@muse.it; www2.muse.it/giardinobotanico. Famiglia A OCCHI CHIUSI AL GIARDINO - VISITA GUIDATA Monte Bondone. Giardino Botanico Alpino Viote. Alla scoperta dell’universo botanico solo con olfatto, tatto e gusto e l’ausilio di bende oscuranti per gli occhi. Tariffa € 1 (oltre al biglietto d’ingresso). Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico. Musica INCANTO A CASTELLO Vigo di Ton. Ore 17. Castel Thun. Concerto del coro del Noce di Malè e del coro Voci Giudicariesi di Comano Terme. Info: www.federcoritrentino.it. Musica CONCERTO PER CHITARRA Comano. Ore 21. Grand Hotel Terme. Luca Lucini, chitarra. Il concerto concluderà la rassegna con l’apprezzato e noto chitarrista Luca Lucini, già esibitosi diverse volte in regione, che proporrà brani del classico Sor e dei più moderni Ginastera, Falloni, Dyens. Per il Ciclo “Comano GHT”. Info: www. arsmodi.it. Musica FRANCESCO MACCANI TRIO Moena. Ore 13. Ingresso gratuito. Concerto con: Francesco Maccianti, pianoforte; Ares Tavolazzi, contrabbasso; Roberto Gatto, batteria. Il biglietto di andata-ritorno degli impianti di risalita è a carico dei partecipanti. Info: APT Val di Fassa, Ufficio Turistico Moena, Tel. 0462.609770; infomoena@fassa.com. In caso di maltempo il concerto si terrà presso all’interno delllo Chalet Valbona. Musica BANDE IN VETTA - GRUPPO BANDISTICO FOLK BASELGA DI PINÉ Caderzone. Ore 12. Rifugio Alpino San Giuliano. Info e programma dettagliato: www.federbandetrentine.it. Musica BANDE IN VETTA - CORPO BANDISTICO CALAVINO Pellizzano. Ore 12. Rifugio Fazzon. Info e programma dettagliato: www.federbandetrentine.it. Tradizione MOTODOLOMITICA 9^ EDIZIONE Raduno per moto d’epoca giunto alla nona edizione, al quale possono partecipare soci A.S.I. e anche appassionati non iscritti ad alcun club con moto costruite fino al 1996 compreso, sia omologate A.S.I. che


trentinoappuntamenti non. Sabato mattina ritrovo in piazza cesare Battisti e partenza in tarda mattinata. Info: www.scuderiatrentinastorica.it Tel. 0461.866510; info@scuderiatrentinastorica.it. Workshop NOTTE DELLE STELLE CADENTI Monte Bondone. Ore 9-23. Terrazza delle Stelle. Rivolto a tutti gli appassionati di astronomia, il campus estivo propone un’esperienza di immersione nella natura e nel cielo stellato. Sotto la guida degli astronomi del Museo Astronomico di Roma si approfondiranno aspetti teorici e pratici legati a questa scienza. Info e prenotazioni: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311 astronomia@muse.it; www2.muse.it/ terrazzadellestelle.

28 LUNEDÌ Cultura TRENTINO D’AUTORE FERRUCCIO DE BORTOLI Terme di Comano. Ore 17. Palazzo delle Terme di Comano. Presentazione del libro: “Poteri forti (o quasi) - Memorie di oltre quarant’anni di giornalismo” - La nave di Teseo. Ingresso libero. Info: Terme di Comano Dolomiti di Brenta info@visitacomano.it; www.visitacomano.it. Musica CONTARDA LARGA - NEW PROJECT JAZZ ORCHESTRA Trento. Ore 21. Cortile Scuole Crispi. Info: Centro Servizi Culturali S. Chiara n. verde 800.013952; info@ centrosantachiara.it.

29 MARTEDÌ Cultura TRENTINO D’AUTORE ENRICO IANNIELLO Terme di Comano. Ore 17. Palazzo delle Terme di Comano. Reading teatrale su: “La vista prodigiosa di Isidoro Sifflotin” - Feltrinelli. L’attore e scrittore sarà un po’ Sifflotin e un po’ Nappi nel reading teatrale tratto dall’omonimo romanzo dentro il quale c’è un mondo di emozioni: vissute direttamente dai protagonisti, raccontate, attese, immaginate, c’è l’arte intelligente di parlare al cuore delle persone. Ingresso libero. Info: Terme di Comano Dolomiti di Brenta info@visitacomano. it; www.visitacomano.it. Musica MUSICABANDA LevicoTerme. Ore 21. Piazza della Chiesa. Concerto della Banda cittadina di Levico Terme. Per ulteriori info: www.visitvalsugana.it; Tel. 0461.727700. Musica I MARTEDÌ DELLE BAND JOY HOLLER Trento. Ore 20.45. Giardino S. Chiara. Serata pop-rock. Opening band: Past to present. Ingresso li-

bero. Info: www.centrosantachiara.it; n. verde 800.013952. Musica FEDERSPIEL Gruppo Cornacci - Monte Agnello. Ore 13. Località la Porta. Musica giocosa per sette fiati. Gli ottoni della Federspiel riportano il pubblico a tu per tu con le migliori tradizioni folk del continente affrontandole e reinventandole in un modo, diciamo, “rivoluzionario” tra melodie di ampio respiro e improvvisazioni. Nell’ambito della Rassegna “I suoni delle Dolomiti”. Ingresso libero. Info: Apt Val di Fiemme Tel. 0462.241111. Musica PIANO... PIÙ PIANO Dimaro. Ore 21. Teatro comunale. Sena Fini e Pietro Giorgini, pianoforte a 4 mani su musiche di Fanny Mendelssohn, Saint-Säens, Moszkowsky, Debussy. Info e maggiori dettagli su www.piupiano.it. Musica ISPIRAZIONE LETTERARIA E VIRTUOSISMO: 12 STUDI TRASCENDENTALI DI FRANZ LISZT Roncegno. Ore 21. Casa Raphael, Palace Hotel, Piazza de Giovanni 4. Concerto con Pierpaolo Levi, pianoforte. Ingresso libero. Info: info@arsmodi.it; www.arsmodi. it/casa-raphael/.

30 MERCOLEDÌ Laboratorio NATURALMENTE BELLI Monte Bondone. Ore 15. Giardino Botanico Alpino Viote. Alla scoperta delle proprietà cosmetiche delle piante del Giardino per realizzare un prodotto naturale da portare a casa. Tariffa € 2,5 (oltre al biglietto d’ingresso). Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico. Musica THE POWER OF THREE Strigno. Ore 19.30. Piscina. Castel Ivano, Via Pretorio 55. Ingresso gratuito.Apericena con degustazione vini e buffet. In caso di maltempo l’evento verrà spostato alla piscina di Borgo Valsugana in Via Gozzer 52. Info: Rari Nantes ValsuganaTel. 0461.700373, e-mail ufficio stampa giusyl@teletu.it.

31 GIOVEDÌ Cinema CINEMA IN CORTILE CLASSE Z Trento. Ore 21. Cortile Crispi Bonporti. Classe Z di Guido Chiesa (Italia 2017). Le proiezioni saranno sospese in caso di pioggia. Biglietto intero 5 €; ridotto 3 € (fino ai 15 anni). Info: www.trentocultura.it; n. verde 800.017615.

Musica HÉCTOR ULISES PASSARELLA E ROBERTO PASSARELLA DUO BANDONEON Val di Fassa. Ore 13. Rifugio Contrin. Un genere relativamente “giovane” eppure già senza tempo. Il tango ha saputo farsi musica, danza e persino sguardo sul mondo. I grandi strumentisti e compositori non finiscono mai di farcene innamorare. Come nel caso di Hèctor Ulises Passarella è considerato uno dei più grandi bandoneonisti, nonché uno dei più interessanti compositori di tango moderno. Affiancato da un altro grande artista, il figlio Roberto, da Tania Colangeli e Marco di Blasio del Centro Bandoneon di Roma affronta pezzi propri e grandi classici da Piazzolla a Gardel passando per Matos Rodrìguez e Lamarque Pons. Nell’ambito della Rassegna “I suoni delle Dolomiti”. Ingresso libero. Info: Apt Val di Fassa Tel. 0462.609550; www.fassa.com. Musica ANDREA LORUSSO: STORIE CANTAUTORALI Roncegno Terme. Ore 18. Piscina, Via del Parco 7. Ingresso gratuito. Aperitivo con degustazione vini e buffet. In caso di maltempo l’evento non verrà annullato. Informazioni: Rari Nantes Valsugana Tel. 0461.700373, e-mail ufficio stampa giusyl@teletu.it.

GLI APPUNTAMENTI DI SETTEMBRE 1 VENERDÌ Cultura TRENTINO D’AUTORE - UGO MORELLI Terme di Comano. Ore 17. Palazzo delle Terme di Comano. Presentazione del libro: “Noi infanti planetari - Psicoantropologia del tempo presente” - Meltemi. Conduce la giornalista Fausta Slanzi. Ingresso libero. Info: Terme di Comano Dolomiti di Brenta info@visitacomano.it; www.visitacomano.it. Famiglia FAI SOTTO LE STELLE Fai della Paganella. Ore 16-22. Tanti espositori con i loro lavori fatti a mano sono in mostra nel Giardino della Piazza Centrale. Artisti di strada e musicanti allieteranno pomeriggi e serate. Info: www. visitdolomitipaganella.it. Famiglia A TU PER TU CON LE STELLE Monte Bondone. Ore 21-23. Terrazza delle Stelle. Grazie a potenti telescopi e alla guida di esperti operatori, le finestre dell’Universo si aprono a tutti. Tariffa: intero € 3,5 - ridotto € 2,5. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311 astronomia@muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle.

Musica ABOVE THE TREE: MUSICA CONCRETA, FOLK E BLUES PSICHEDELICO Levico Terme. Ore 19.30. Piscina, P.zza Dalla Chiesa 1. Ingresso gratuito. Apericena con degustazione vini e buffet. In caso di maltempo l’evento non verrà annullato. Info: Rari Nantes Valsugana Tel. 0461.700373, e-mail ufficio stampa giusyl@teletu.it.

2 SABATO Musica ARTCHIPEL ORCHESTRA Andalo. Ore 17. Biblioigloo, Prati di Gaggia. Nell’ambito della rassegna “Suoni d’acqua suoni di vini”. Info: info@trentinojazz.com; www.trentinojazz.com/page/acquadolce.html.

3 DOMENICA Famiglia LA GANG DELL’ORTO Monte Bondone. Ore 11. Giardino Botanico Alpino Viote. Una stravagante ortolana dà voce alla signorina Cipolla, a Mrs. Pera Williams e a tanti altri amici, alla scoperta del mondo dell’orto. Per famiglie con bambini età 3-10. Tariffa: € 2,5 (oltre al biglietto d’ingresso). Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico. Musica INCANTO A CASTELLO Trento. Ore 17. Castello del Buonconsiglio. Concerto con il Coro Negritella di Predazzo e l’ Ensemble vocale Nicolò d’Arco di Pergine Valsugana. Info: www.federcoritrentino.it. Musica ARTCHIPEL ORCHESTRA Lagolo. Ore 17. Parco delle Feste. Nell’ambito della rassegna “Suoni d’acqua suoni di vini”. Info: info@ trentinojazz.com; www.trentinojazz.com/page/acquadolce.html.

5 MARTEDÌ Famiglia PIANTE OFFICINALI, COMMESTIBILI E VELENOSE - VISITA GUIDATA Monte Bondone. Ore 11. Giardino Botanico Alpino Viote. Un percorso tra erbe officinali, specie alpine mangerecce e insospettabili piante velenose: dai rimedi erboristici tradizionali fino alla moderna fitoterapia. Tariffa € 1 (oltre al biglietto d’ingresso). Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2.muse.it/giardinobotanico.

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trentinomatrimoni SOLO PER I NOSTRI LETTORI, QUESTO MESE LE NOZZE DI VERONICA CON SIMONE E FRANCESCA CON SIMONE

I MATRIMONI DEL MESE

Lei Nome: Veronica Età: 30 Nata: Trento Residente: Lavis Scarpe: Calzature Carlin - Pergine Parrucchiere: Art Style - Lavis Occupazione: Avvocato

Lui Nome: Simone Età: 31 Nato: Trento Residente: Lavis Barbiere: Salone 4 - Lavis Scarpe: Sorelle Ramonda Occupazione: Bancario 94

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trentinomatrimoni Matrimonio: Data: Luogo: Invitati: Ricevimento: Catering: Torta: Fiori e Bouquet: Anelli: Intrattenimenti: Lista di nozze: Viaggio di nozze: Vivranno a:

Religioso 20 maggio 2017 Chiesa parrocchiale di Lavis 130 Cantine Endrizzi - S. Michele A/A De Eccher Ristoparty - Cles Bologna - Mori Fioreria Tondin - Cembra Gioielleria Obrelli - Lavis Erv & the Pink Wheels Viaggi del Buonconsiglio - Trento West America e Messico Lavis

Servizio fotografico: Roberta Pisoni www.robertapisoni.it

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trentinomatrimoni Matrimonio: Data: Luogo: Ricevimento: Invitati: Anelli: Fiori e bouquet: Torta: Intrattenimenti: Lista di nozze: Viaggio di nozze: Vivranno a:

Religioso 17 giugno 2017 Rifugio Vajolet ( 2243 m.) Rifugio Vajolet 60 Mastro 7 - Mattarello Florart - Pozza di Fassa El Margher Bonderes Aemme Viaggi - Predazzo Tour del Messico, 12 giorni Canazei

Servizio fotografico: Trintinaglia Wedding Photo www.trintinaglia.com

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trentinomatrimoni

Lei

Lui

Nome: Francesca Anni: 27 Nato a: Cavalese Residente a: Vigo di Fassa Parrucchiere: Salone Valentina - Canazei Truccatore: Rifugio del Benessere - Canazei Occupazione: Impiegata

Nome: Simone Anni: 31 Nato a: Cavalese Residente a: Canazei Vestito e scarpe: Baratto - Lavis Barbiere: Tatiana Occupazione: Libero professionista

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HOCKEYSTI AZZURRI & PARALIMPIADE IN COREA IL DISEGNO NEL PIATTO TUTTO DA... AMMIRARE RICETTE TRADIZIONALI IN CAPOLAVORI DEL GUSTO E DELLA VISTA

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a Rubrica Provinciale “VivinTrentino”della Rai Regionale che va in onda domenica 6 agosto ore 9.15 su RAI3 prevede in apertura: “EUROREGIO SPORT CAMP”. In Val di Pejo la quarta edizione dell’Euregio Sport Camp. Un`iniziativa che offre a 60 ragazzi di età compresa tra i 12 e i 14 anni di Trentino, Alto Adige e Tirolo la possibilità di conoscersi, di fare esperienza e scambio linguistico. A seguire “MOSTRA FOGOLINO”, monografica dedicata dal Castello del Buonconsiglio a Marcello Fogolino e che riunisce le sue opere più importanti, nella cornice che lo vide protagonista del proprio tempo. Alle 9.45, ed in replica sul canale 103 del Digitale Terrestre alle ore 22.30, “Tapis Roulant” con Patrizia Orsingher che ci accompagna in un’escursione storica per visitare Forte Strino lungo la strada del Tonale nei pressi di Vermiglio. Costruito nel 1862, appartiene al sistema di fortificazione del territorio trentino ideato dallo Stato Maggiore austriaco, all’indomani delle guerre d’indipendenza, quando il Trentino si trovò ad essere confine meridionale dell’Impero austroungarico. La regia è di Flavio Pedrotti. “IL DISEGNO NEL PIATTO” propone di esplorare le più recenti tendenze estetiche nel campo della cucina d’autore, trasformando ricette tradizionali in capolavori del gusto e della vista, ha per protagonista lo chef Alfio Ghezzi. Reportage poi sul festival “Montagne Racconta”, una rassegna di racconti, spettacoli e concerti che si è svolta dal 21 al 23 luglio scorso nella frazione di Montagne nel comune di Tre Ville. La regia è di Daniele Torresan. Dal 2 luglio scorso il Mart di Rovereto ospita una grande e attesa mostra dedicata a uno dei momenti più fecondi dell’Arte italiana del Novecento, realizzata in collaborazione con la Fundaciòn MAPFRE di Madrid. Valori Plastici , Metafisica, Realismo magico, Ritratti, Paesaggi e Nature 98

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n’altra bella notizia per la squadra azzurra del para ice hockey che è riuscita nell’impresa, non certo facile, di staccare il biglietto per la Corea che ospiterà l’anno prossimo i giochi paralimpici della specialità. Il pass per il prestigioso appuntamento gli stupendi ragazzi del mister Massimo Darin l’hanno ottenuto a conclusione della rassegna iridata svoltasi il mese scorso proprio nello stesso paese che ospiterà le prossime paralimpiadi. A Pyeonghang negli azzurri si è riconfermato il costante progresso tecnico ed agonistico in una disciplina che è certamente tra le più difficili ed impegnative alle quali ormai si dedicano tutti coloro che attraverso gli sport più disparati si aprono alla vita con determinazione ed entusiasmo. La notizia del raggiungimento di questo obiettivo meritatamente conquistato grazie anche all’apporto determinante di due atleti trentini, i veterani della formazione Gianluigi Rosa e Gianluca Cavalieri, ha entusiasmato anche l’US Ronzone Sportinsieme particolarmente vicina da anni a questi ragazzi e il Club hockeistico di Fondo che ha ospitato al pala ghiaccio gli azzurri alla vigilia della partenza per la Corea. (c.r.)

morte, furono i principi fondanti sui quali artisti di assoluto valore lavorarono guardando al passato e al canone classico come fonti di ispirazione. La regia è di Giorgio Balducci. Il 13 agosto “VivinTrentino” ci porta sulle Valli del Noce, Non e Sole, propongono ogni estate il colorato «trenino dei castelli» che risale da Trento a Malè e Mezzana. I visitatori vanno alla scoperta dei castelli della zona, tra i meleti e le cime delle montagne. Una domenica speciale per famiglie con bambini tra degustazioni e laboratori itineranti. Il 20 agosto In apertura “ORSO: GUIDA ALL’USO”. Grande mammifero, imponente abitante dei boschi, l’orso è per tradizione il simbolo di Trento. Conoscerne le abitudini e la natura assicura una pacifica convivenza e il rispetto dei delicati equilibri dell’ambiente. A seguire “EMOZIONI DI ROCCIA: LE GUIDE ALPINE DI CAMPIGLIO”. Lezioni di arrampicata, corsi di roccia, freeride, ghiaccio, canyoning: da oltre cent’anni le Guide Alpine di Campiglio avvicinano al fascino, anche più estremo, dello sport in montagna. Altri bellissimi servizi e sorprese nelle puntate successive.


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ARIANNA, DEBORAH E LETIZIA: LE NOSTRE TRENTINE DA PODIO

DOLOMITESVIVES: “ASSAPORANDO” LE MONTAGNE

CHE SI TRATTI DEL FONDO DI NUOTO, DI UN TORNEO DI TENNIS O DEL CICLISMO SU PISTA, LE RAGAZZE DI CASA NOSTRA STANNO LASCIANDO IL SEGNO... ARIANNA BRIDI Ha vinto il bronzo nella 10 e nella 25 km di fondo sul Lago Balaton, portando due medaglie all’Italia. Lei è Arianna Bridi e nella gara vinta dalla francese Aurelie Muller, è arrivata terza al fotofinish con la brasiliana Cunha. È la seconda medaglia per il fondo azzurro ai mondiali ungheresi.

DEBORAH CHIESA La 21enne tennista trentina ha vinto il mese scorso il torneo ITF di Torino, battendo la messicana Zarazua, numero 293 della classifica mondiale. Un ottimo risultato che conferma la crescita dell’atleta de Piccari Team, non solo sportiva ma anche nel ranking mondiale.

LETIZIA PATERNOSTER Cinque gare, cinque medaglie d’oro, cinque titoli di campionessa europea. È il bottino di Letizia Paternoster ai campionati europei junior di ciclismo su pista, che il 22 luglio scorso hanno visto la 18enne nonesa centrare uno storico pokerissimo

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ustare straordinari piatti nella suggestiva atmosfera del patrimonio dell’umanità UNESCO: questa la premessa di “Cook The Mountain – Dolomites Taste Tour”, nell’ambito delle giornate dedicate al “Gusto” in #DOLOMITESVIVES. Dopo il 12 e il 26 luglio, l’appuntamento è per il 6 agosto, chef di fama internazionale proporranno le loro innovative creazioni di cucina alpina, stagionali e regionali, all’interno di 6 diversi rifugi del Passo Sella. “Cook the Mountain” nasce da un’idea del cuoco due stelle Norbert Niederkofler, che con questo progetto desidera diffondere la consapevolezza delle tipicità delle regioni di montagna. Fin dal principio, la sua visione era quella di creare, a partire dalle abbondanti primizie offerte dalla natura, piatti delicati e serviti in un’elegante cornice. Dietro al progetto “Cook the Mountain” si estende una grande rete di cuochi, tutti grandi promotori di una cucina sostenibile, regionale e stagionale. Questi grandi chef hanno da tempo orientato le loro scelte verso la selezione di ingredienti provenienti quasi esclusivamente da agricoltori della regione e produttori delle zone limitrofe. Con “Cook the Mountain - Dolomites Taste Tour”, nell’ambito del progetto #Dolomitesvives, i visitatori potranno intraprendere un viaggio culinario attraverso i sapori della cucina regionale, scegliendo tra due tour possibili. Si potrà cominciare con una piacevole passeggiata in Val Gardena, presso il Rifugio Comici, dove Stefano Ghetta (ristorante L’Chimpl) preparerà un antipasto, per poi proseguire verso il Passo Sella Dolomiti Mountain Resort, dove i partecipanti potranno gustare la portata principale, preparata da Paolo Donei (Ristorante Malga Penna). Il secondo itinerario di “Cook the Mountain - Dolomites Taste Tour” partirà dal Rifugio Valentini con un antipasto preparato da Reimund Brunner (Anna Stuben). Il carnet del tour completo (Euro 30,00 per 3 portate ognuna abbinata ad un bicchiere di vino e consumata in un rifugio diverso) va prenotato entro le ore 12 del giorno precedente all’indirizzo info@dolomitesvives.com.

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APERTA A CALDONAZZO MOSTRA CON 12 ARTISTI A VATTARO UN RICORDO DI MARIA CALLAS E DEI SUOI PASSAGGI TRENTINI

SOTTO IL TITOLO “CROMATICA 12”. LA MANIFESTAZIONE È ORGANIZZATA DALL’ASSOCIAZIONE “LA FONTE”

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el quarantesimo dalla scomparsa della celebre cantante lirica Maria Callas, si terrà una mostra nel Palazzo Bortolazzi di Vattaro (inaugurazione il 6 agosto alle 17 (con concerto e brindisi) e rimarrà aperta fino al 15 agosto. Orari 17-21, anche 10-12 nei festivi. In seguito, l’allestimento sarà a Borgo Valsugana e a Cadine). Si tratta di una mostra di documenti giornalistici e discografici, di fotografie autografate e riproduzione di costumi del teatro dell’opera. Questa accurata ricerca di Amedeo Fumana, la vede protagonista dei più prestigiosi teatri italiani, dalla Scala di Milano al Regio di Torino, dall’Arena di Verona al teatro Regio di Parma e all’estero. Si tratta di un tributo alla figura di Maria Callas attraverso un avvincente percorso che la mostra propone; un viaggio alla scoperta dell’artista, della “diva” che ha portato una vera e propria rivoluzione nell’opera lirica, sotto l’aspetto espressivo e teatrale. Questa icona ebbe un breve periodo di riposo dalle scene proprio in Trentino, nel 1948, accompagnata da Giovanni Battista Meneghini, suo compagno, che all’epoca collaborava con Aldo Minghetti (imprenditore trentino) nella gestione della famosa “Fornace” di Vigolo Vattaro. Sempre in quell’anno aveva progettato una breve vacanza presso la famiglia Minghetti nella loro dimora estiva di Miola di Pinè, ma senza esito e al ritorno si ritrovò sulla strada della Vallagarina e finalmente nella sua amata Venezia. Non solo, Maria Callas fu presente come spettatrice al Teatro Sociale di Trento durante la rappresentazione della Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai e al termine si recò nel camerino del famoso tenore Giacinto Prandelli per congratularsi. Luciano De Carli 100

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acendo seguito a quella di successo dal titolo “Una colorata dozzina” dello scorso anno, si è aperta nella Casa della Cultura di Caldonazzo una nuova esposizione di 12 artisti (dieci pittori e due scultori) sotto il titolo “Cromatica 12”. La manifestazione è organizzata dall’Associazione “La Fonte” presieduta da Weimer Perinelli e curata dal critico d’arte e scrittore Renzo Francescotti. Questi in ordine alfabetico i 12 artisti presenti, ognuno con due opere: Federico Bernard, Maria Teresa Brida, Barbara Cappello, Mario Colombelli, Annalisa Filippi, Elena Fia Fozzer, Luigi Hages, Aldo Pancheri, Romano Perusini, Livio Tasin, Paolo Tomio, Rosalba Trentini. Davanti a un pubblico particolarmente numeroso (alcune persone non sono potute entrare nella sala se non a presentazione avvenuta) il curatore della mostra prof. Renzo Francescotti ha sinteticamente presentato i 12 artisti tra i quali ci sono alcuni dei più noti del panorama artistico trentino: come Elena Fia Fozzer, figlia del famoso scultore Aldo, un’artista esponente del movimento Internazionale Madì che ha esposto in molti paesi del mondo. O come Aldo Pancheri, artista che vive tra Milano e Trento, che ha esposto in Italia e all’estero, nipote del grande Gino e figlio di Renato, il pittore delle “brughiere”. O come Romano Perusini, pittore di origine friulana, ma trentino di adozione, che è stato docente all’Accademia di Venezia e a Brera a Milano, di cui hanno scritto alcuni dei maggiori critici italiani. Ma tutti i dodici artisti (tra cui lo scultore Federico Bernard, che coi suoi 27 anni è il più giovane della compagnia) meritano di essere ammirati nella mostra, aperta sino al 3 di agosto.


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QUIZ VOLKSBANK: PREMIATI I VINCITORI STUDENTI DEL “TAMBOSI” IN GIAPPONE

“CONOSCO LA MIA PROVINCIA!” QUESTO IL MOTTO DEL QUIZ A PREMI

QUEST’ANNO PARTECIPERANNO ALLA FINALE MONDIALE DI...

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ll’Istituto Tecnico Economico “Tambosi-Battisti” gli studenti hanno cominciato a fare robotica nel 2003, le gare nazionali e internazionali hanno avuto inizio nel 2009 e da allora i trentini partecipano sia alla RobocupJr che alla FLL (First Lego League). Nel 2015 hanno gareggiato in una competizione mondiale della FLL a Sydney in Australia. Quest’anno parteciperanno alla finale mondiale, alla quale accedono le squadre che si sono classificate prime nei rispettivi Paesi. Un piccolo gruppo, accompagnato dal professor Tommaso Scarano, partirà alla volta del Giappone alla fine di luglio. Sono in gara diverse categorie: i ragazzi del Tambosi gareggiano nella “Rescue Line”, dove si immagina che il robot, in uno scenario catastrofico, debba individuare e portare in salvo dei dispersi, seguendo una linea nera posta su una superficie bianca, superando detriti rappresentati da bastoncini alti 1 cm, evitando gli ostacoli posti sul percorso, girando presso quadratini verdi che indicano la direzione ed infine entrando in una stanza rettangolare. Individuate le vittime – palline del diametro di 5 cm – vanno portate nella zona di evacuazione (un triangolo 30x30 cm h 6 cm) posizionata in uno dei tre angoli della stanza dall’arbitro, solo dopo che il robot è partito. Non si sa ancora quante squadre ci saranno nella “Rescue Line”. Considerate tutte le categorie, dovrebbero essere presenti oltre 200 squadre che rappresentano le Scuole; le Università di tutto il mondo hanno le loro categorie e superano di sicuro le 100 squadre. Insomma, tra docenti, studenti, volontari e staff si superano le 2000 persone; volendo fare una stima dal punto di vista economico, per preparare un mondiale come questo occorre una cifra superiore al milione di euro. La città dove si tengono le gare dal 27 al 30 luglio è Nagoya; il 26 c’è l’accreditamento dei team e il 31 il simposio. Il professor Scarano allena anche le squadre dell’Istituto Comprensivo “Bronzetti – Segantini” Trento 3 con le quali ha partecipato 102

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er tre settimane i numerosi contendenti si sono misurati su domande riguardanti i luoghi più interessanti e caratteristici della loro provincia. Hanno partecipato giovani nati tra il 2003 e il 2005, provenienti dalle province di Bolzano, Belluno, Trento, Treviso, Padova e Pordenone, Venezia e Vicenza. Le domande variavano per provincia e per ognuna di esse bisognava individuare la giusta risposta tra le tre prospettate. Coloro che hanno indovinato la risposta corretta hanno partecipato alla relativa estrazione a premi settimanale, con la possibilità di vincere pratici selfie-sticks, diffusori audio bluetooth oppure auricolari. Complessivamente gli zelanti solutori hanno fornito quasi 2.100 risposte. In occasione della grande estrazione finale aumentava la probabilità di vincita per coloro che hanno partecipato per tutte e tre le settimane, fornendo ogni volta la risposta corretta. Ai primi posti era stato riservato uno smartphone Samsung Galaxy S7, oppure un pacchetto Gardaland, ognuno contenente 4 biglietti d’ingresso. Giorgia Facchini di Soraga si è aggiudicata un diffusore audio bluetooth, mentre suo fratello Mirko ha vinto uno smartphone Samsung. Sul sito giovani.bancapopolare.it maggiori dettagli sul gioco a premi e sui vincitori. Nella foto: Giorgia Facchini insieme al fratello Mirko Facchini e la referente giovani della filiale di Moena, Manuela Rasom.

a 2 mondiali RobocupJr nel 2015 in Cina e nel 2016 in Germania. Nell’aprile 2018 si terrà a Trento la gara nazionale, organizzata non dal solo Tambosi, ma dalla Rete di scuole S.T.A.A.R.R (Scuole Trentino Alto-Adige Associate in Rete per la Robotica e le nuove tecnologie) di cui il Tambosi è Istituto capofila. I trentini contano di ospitare circa 200 team e oltre 1000 persone tra docenti e studenti provenienti dall’Italia e dall’Europa. Quest’anno l’Istituto Tambosi non sarà il solo a rappresentare la scuola trentina: in Giappone andrà anche una squadra del Liceo Scientifico Galilei che parteciperà nella categoria Rescue Maze. Naturalmente le due squadre partiranno insieme. Buona fortuna, in bocca al lupo ad entrambe! Luciana Grillo


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ISW 2017: È ARGENTO PER BERTAGNOLLI 100 ANNI DELLA CORSA ROSA: “GIRO D’ITALIA. I PROTAGONISTI” TRA LE NUOVE PROPOSTE DEI MUSEI DI RONZONE

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na nuova stagione per i Musei di Ronzone che si presentano al pubblico, valligiano e ospite, proponendo una serie di mostre permanenti che già lo scorso anno, abbinate ad alcune personali di artisti scelti hanno fatto registrare l’importante presenza di circa duemila visitatori. Nei musei di Ronzone si possono visitare varie sezioni che interessano “la scuola come era”, gli usi e costumi d’Anaunia, le cartoline d’epoca ed il collezionismo minore, l’Orientamento e lo sport. Il programma per l’anno in corso sul clichè di precedenti edizioni prevede “Quell’anno avvenne…”, interessante collezione che rievoca fatti di vario genere avvenuti negli anni addietro con il numero finale “7” e ricordati attraverso cartoline d’epoca, francobolli, poster ecc. Poi “Un’immagine dice

più di mille parole” che richiama l’attenzione su una mostra particolare, quella dei tabelloni didattici in uso nelle scuole tra l’Ottocento ed il Novecento, preziosa testimonianza di un passato nel quale storia, geografia, scienze ecc. si studiavano grazie appunto ai quadri di tela cerata appesi alle pareti. Sempre interessanti le icone dipinte da artisti rumeni durante il loro soggiorno a Ronzone che raffigurano le 14 stazioni della Via Crucis; mentre rappresenta una novità la mostra “Giro d’Italia; i protagonisti” allestita per celebrare i 100 anni della corsa rosa. Una ricerca accurata opera della collezionista Luciana Recla che anno per anno trova spunti nuovi per dare ulteriore spinta di interesse alle proposte dei Musei di Ronzone. Orario: 15-19 con ingresso libero e chiusura il lunedì. (c.r.)

GRAPPA RISERVA BERTAGNOLLI INVECCHIATO 24 MESI IN BARRIQUE DI PREGIATI ROVERI FRANCESI

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istilleria Bertagnolli è fiera di annunciare il prestigioso riconoscimento appena confermato dal rinomato concorso ISW 2017 - Internationaler Spirituosen Wettbewerb, annuale gara internazio nale che si tiene in Germania a cui partecipano le più importanti etichette e i più prestigiosi produttori di superalcolici, distillati, liquori, sidri e alcopops provenienti da tutti i Paesi del mondo. Il metodo di valutazione, che prevede un punteggio ponderato per l’esame visivo, olfattivo, gustativo e dell’armonia (valutazione complessiva), assegna ai prodotti in concorso un punteggio massimo di 100 punti. Ogni distillato viene assaggiato e valutato da una commissione di degustazione composta da un panel di 5-6 esperti di vari istituti di ricerca, produttori, rappresentanti del commercio e della gastronomia. Uno degli obiettivi del Concorso ISW, oltre ad individuare le eccellenze, è anche quello di essere un punto di riferimento e una garanzia di qualità per l’utente finale. La Medaglia d’Argento ottenuta da K24 Grappa Riserva Bertagnolli si va a sommare a un già ricco carnet di riconoscimenti ISW tra i quali ricordiamo i più recenti: Medaglia d’Oro 2016 al Gran Grappino® Bianco; Medaglia Argento 2016 al Grappa di Moscato Giallo Trentino, e Medaglia Argento 2016 a K24 Grappa Riserva Bertagnolli. K24 Grappa Riserva Bertagnolli, un ricco ed avvolgente coro di aromi e profumi da provare, gustare, amare.

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IL LIBRO DEL MESE

A TRENTO18 VINCE “IL NOME DELLA ROSA” IL PROSSIMO ANNO SARÀ DUNQUE IL ROMANZO DI UMBERTO ECO A DOMINARE LA SCENA TRENTINA

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l libro da leggere insieme nel 2018 sarà “Il nome della rosa”. Il romanzo di Umberto Eco l’ha spuntata anche sull’ultimo dei suoi rivali, “Le città invisibili” di Italo Calvino, aggiudicandosi la vittoria nel referendum “Un libro, una città”. Dopo circa cinquemila voti, espressi dai lettori trentini sui social e soprattutto nelle urne disseminate in biblioteche, librerie e scuole, dopo la coinvolgente maratona letteraria che ha animato le Feste Vigiliane, finalmente si entra nel vivo e nel cuore di un’iniziativa nata soprattutto con uno scopo: promuovere la lettura, riscoprire i classici, talvolta dimenticati, della letteratura italiana dell’ultimo secolo. L’obiettivo è stato in parte raggiunto, visto che nei mesi scorsi i diciassette libri in corsa per diventare il romanzo da leggere nel 2018 hanno avuto un’impennata di prestiti nelle biblioteche cittadine e di vendite in alcune librerie. Il prossimo anno però sarà “Il nome della rosa” a dominare la scena e a coinvolgere i lettori trentini in un’esperienza inedita o comunque poco diffusa in Italia. “Un libro, una città” invita infatti tutti i cittadini a cimentarsi con lo stesso romanzo, a condividerne pagine, citazioni ed emozioni, a interpretarlo, declinarlo in linguaggi diversi. A farlo proprio, ma insieme e contemporaneamente a tutta la città. Pubblicato nel 1980, vincitore del premio Strega nel 1981, “Il nome della rosa” a dispetto della sua complessità, del lessico colto, delle sofisticate questioni teologiche e filosofiche di cui abbonda, ha venduto 50 milioni di copie ed è stato tradotto in 44 lingue. Sarà al centro di pubbliche letture, rappresentazioni teatrali e conferenze, entrerà nelle scuole, potrà ispirare canzoni, giochi di ruolo, letture critiche, eventi, menù, adattamenti per i più piccoli, trasmissioni televisive o radiofoniche, quiz. 104

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HA FATTO SCORTA E TESORO DEGLI ANNI SETTANTA GIANLUIGI MENEGOT. IL SUO È UN ABBANDONARSI AL FLUSSO DEI RICORDI, E NON È SOLO NOSTALGIA... PER SCOPRIRLO BASTERÀ SFOGLIARE IL SUO PRIMO LIBRO, INTITOLATO “RADIO, TV, GOL E FIGURINE”, RACCONTI DI CALCIO, MA NON SOLO...

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ioco senza fine bello: così Gianni Brera amava definire il calcio. Eppure, a ben guardare, esiste qualcosa di più bello ancora, e le pagine di questo libro ne sono fedele testimonianza. Sì, è la memoria del calcio ad essere ancora più bella. Il lasciarsi andare al ricordo, alla citazione, all’emozione per momenti che entrano dentro di te, soprattutto quando sei un bambino che si appresta a diventare uomo, e non ti lasciano più. Di quegli irripetibili momenti ha fatto scorta e tesoro Gianluigi Menegot. Il suo abbandonarsi al flusso dei ricordi, lungo


trentinolibreria Andrei Kurkov Picnic sul ghiaccio Keller

Beatrice Alamanni De Carrillo Ahora y aquì Il Margine

Kiev. Dopo la caduta dell’Unione Sovietica. Viktor già da un po’ ha perso la sua ultima fidanzata e non sa come guadagnarsi da vivere. È uno scrittore senza editore con nient’altro che un certo talento per la lingua e un cassetto pieno di manoscritti incompiuti. Al suo fianco c’è solo Miša, un pinguino preso allo zoo cittadino, rimasto senza fondi, che però è un’altra bocca da sfamare. E in più adesso a Kiev – in mano alla mafia e ai nuovi ricchi – conta solo il denaro e il fiuto per gli affari. Un bel giorno, però, Viktor riceve la proposta che gli può cambiare la vita: un lavoro ben pagato presso un grande giornale per scrivere “coccodrilli”, ossia necrologi su personaggi famosi non ancora deceduti. Non è il massimo, certo, ma si tratta pur sempre di scrivere e soprattutto di portare finalmente a casa uno stipendio. Quando però comincia con i primi “coccodrilli” si accorge che, uno dopo l’altro, i personaggi di cui si occupa muoiono in circostanze misteriose e ben presto è lui a ritrovarsi immischiato in un pericoloso complotto...

La storia di una coraggiosa donna italiana “convertita” dai poveri e dai martiri del Salvador. Dopo una giovinezza felice a Torino, sposata a un salvadoregno, scopre come si vive in uno dei Paesi più poveri, sfruttati e violenti dell’America Latina. Gli incontri con monsignor Romero e con il gesuita padre Ellacuría all’Università Uca, entrambi martiri, uccisi dai sicari della destra reazionaria e padronale, gli undici anni di guerra civile, due spaventosi terremoti. Nominata nel 2001 “procuradora per la difesa dei diritti umani del Salvador”, Beatrice Alamanni per sei anni lavorerà per il suo popolo d’adozione, senza badare alle In questo libro/intervista, in cui per la molte minacce ricevute, per dimostrare prima volta ricordi biografici si intrecciano che non bisogna mai rassegnarsi con riflessioni sull’esistenza e sul fatalisticamente all’idea che “la giustizia presente del mo morde il piede di chi è scalzo”. Non solo la cronaca di un impegno in prima linea (dal Rapporto sui desaparecidos al caso di Erlinda ed Ernestina e degli altri bimbi scomparsi) ma anche le sue riflessioni sul legame indissolubile tra diritti umani e Vangelo.

quegli anni Settanta non è solo nostalgia. È il racconto di un’iniziazione alla vita nella quale sì, il calcio la fa da padrone, ma dove trovano spazio i mille avvenimenti che bussavano alla porta dell’allora giovanissimo Gianluigi, in quel di Rovereto. È un vertiginoso viaggio in cronache che in parte sono già storia, ma è anche il delicato ritratto di un tempo felice, quando il papà dell’autore, speaker allo stadio Quercia per le partite interne delle zebrette roveretane, portava il figlio sugli spalti, poi in tribuna stampa e più avanti ancora, meraviglia delle meraviglie, negli spogliatoi. Scorre lieve ed informato il racconto di Menegot. Fluisce appassionato, ci restituisce la magia di un tempo nel quale, telefonini ed internet molto di là da venire, era

Mauro Stenico Dall’archè al Big Bang Georges Edouard Lemaître e la grande narrazione cosmica. Fondazione Museo Storico La storia della cosmologia è caratterizzata dalla presenza di grandi idee variamente discusse, revisionate e infine approvate o rifiutate. Le proposte cosmologiche novecentesche hanno ingenerato un vivace e interessante dibattito non soltanto sul piano scientificonaturale, ma anche su quello filosofico, religioso e, persino, politico. Dopo una breve esposizione del lungo percorso che condusse l’astronomia dal modello di Universo finito al Cosmo infinito per giungere poi, nel dibattito contemporaneo, all’Universo finito ma in espansione, il libro si concentra sulla figura del sacerdote e cosmologo belga Georges E. Lemaître (1894-1966) che, con l’ipotesi dell’atomo primitivo, pose le basi della teoria del Big Bang. La vita e l’opera di Lemaître seppero suscitare la stima di importanti scienziati, nonché dimostrare come scienza e fede possano pacificamente coesistere nella stessa persona, pur nella loro autonomia ma senza conflitto immaginario.

soprattutto la radio a dettare i tempi di domeniche che sembravano infinite. “Tutto il calcio minuto per minuto” e le figurine Panini diventano così il totem attorno al quale Gianluigi ha danzato sereno e stupìto. Epperò la forza convincente delle tante storie che ci restituisce è anche quella di non aver dimenticato come non ci fosse solo il pallone. Vi è che di ringraziarlo per questo viaggio ammaliante che ha voluto compiere. A confermare quello che in questi anni liquidi ed impalpabili, vale sempre la pena ricordare: chi non ha memoria di ieri non saprà camminare verso il domani. Mettetevi tranquilli accanto alla radio, incollate con lui le figurine. Gli anni Settanta sono stati proprio come li racconta. In campo e fuori. Carlo Martinelli

Gianluigi Menegot

Radio, Tv, gol e figurine

Curcu & Genovese (Euro 14,00)

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trentinoscoop&news trentinolosapevate La frase “L’arte è. Essa quindi non è altra cosa all’infuori di sé stessa. L’arte non è dolore, non è piacere, non è caldo, non è freddo”

Volti nella Storia Per saperne di più:

Il mondo di Carlo Belli: Italia anni Trenta: la cultura artistica, mostra a cura di Giuseppe Appella, Gabriella Belli, Mercedes Garber, Milano, Electa, 1991. Carlo Belli nel ricordo affettuoso: la polemica e la sua testimonianza, di Francesco Grisi, in Nuovo confronto, Triggiano, A.8, n.7 (lug. 1993), pp. 5-6.

CARLO BELLI (1903-1991) ETÀ Carlo Belli fu un uomo dalle svariate passioni, conosciuto soprattutto come critico d’arte. Nacque a Rovereto il 6 dicembre 1903, figlio di Arturo Belli, impiegato in banca e Luigia Fait. Aveva due sorelle. Nella sua famiglia l’arte era di casa, uno dei suoi cugini era infatti il noto artista Fausto Melotti. Appena ragazzo si trasferì a Firenze a casa dei parenti Melotti; qui iniziò la sua formazione classica presso il liceo Michelangiolo.

FUTURISMO Nel 1919 rientrò nella città natale, cominciando a frequentare attivamente i suoi ambienti artistici e culturali: studiava al liceo Rosmini oltre che al liceo musicale, sotto la guida del maestro di violino Bianchi. In quegli anni conobbe anche Fortunato Depero, frequentando la sua Casa d’arte e si avvicinò così al movimento futurista, pubblicando anche alcuni scritti sulla rivista L’Italia futurista.

BERLINO E IL BAUHAUS Nel 1924 si spostò invece a Berlino, città che non amava, dove conobbe lo stile Bauhaus e l’arte e l’architettura razionalista, che arricchirrono ulteriormente il suo bagaglio culturale. In quel periodo incontrò anche Vasilij Kandinskij.

TULLIO GARBARI Nel 1926 strinse amicizia con il pittore perginese Tullio Garbari, con cui instaurò un rapporto duraturo. Da questo momento prenderà sempre più le distanze dal movimento futurista.

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anni prima. Fu accolto con entusiasmo da Kandinskij che lo definì “il Vangelo dell’arte chiamata astratta”. Era infatti il primo saggio italiano su questo genere artistico e la sua ripubblicazione, nel 1972, gli varrà il Premio de La Sarraz.

OPERE

A BRESCIA Dopo una collaborazione come critico d’arte con varie riviste (Il domani di Vallagarina, Il Popolo, Il Giornale di Trento, Il Messaggero politico e liberale, La Libertà, Il Brennero), il partito fascista, di cui aveva ottenuto nuovamente la tessera, lo fece trasferire a Brescia, dove prese a lavorare per il quotidiano.

FITTA RETE DI ATTIVITÀ Il periodo bresciano portò Belli a intessere una vivace rete di contatti e attività: divenne direttore della rivista Brescia e collaborò con la testata d’arte Belvedere; collaborò inoltre con la Galleria del Milione di Milano e cominciò a scrivere anche per la rivista di architettura razionalista Il Quadrante, fondata da Massimo Bontempelli e Pier Maria Bardi. Fu sempre attivo sostenitore dell’architettura razionalista, insieme agli architetti trentini Libera e Pollini.

KN Nel 1935 pubblica a Milano il saggio Kn, che aveva iniziato a scrivere parecchi

Tra le altre opere della sua sterminata produzione, sia giornalistica che saggistica, si ricordano Lettera sulla nascita dell’astrattismo in Italia (1935), Aurora all’Ovest (1944) e Anime sbagliate (1951).

MATRIMONIO Nel 1956 sposò Paola Zingone e andarono a vivere in una villetta liberty al Casaletto, a Roma.

ARCHEOLOGIA Nutriva una forte passione anche per l’archeologia classica, a cui dedicò diversi studi, recandosi nel Sud Italia alla ricerca delle città sepolte e organizzando nel 1960 il Convegno di Studi per la Magna Grecia.

LA FINE Carlo Belli morì a Roma il 16 marzo 1991, dopo una vita lunga ed intensa.

L’ARCHIVIO Una raccolta della sua vasta produzione è conservata presso l’Archivio del 900 a Rovereto, la Fondazione Museo Civico di Rovereto e il Mart.

Hanno detto di lui: “...in Belli un talento in grado di esprimersi nei più diversi campi, ma particolarmente prolifico sul versante della critica, dell’indagine storica, della diaristica e del giornalismo” Giorgio Rimondi


# trentinomese

#TRENTINOMESE CONTEST: FACCIAMO UN GIRO IN VAL DI FUNES OGNI MESE, LE TRE FOTOGRAFIE PIÙ VOTATE VERRANNO PUBBLICATE QUI. PARTECIPA ANCHE TU AL CHALLENGE DEL NOSTRO MAGAZINE

@matteobellini89 Al secondo posto: Rifugio Alimonta 2600 m., Dolomiti di Brenta.

@andreastamanini

@ariannaanselmi

Al primo posto: Val di Funes, Dolomiti.

Al terzo posto: Val di Rabbi, Fonti del Saent.

IL REGOLAMENTO DEL NOSTRO CONCORSO

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eguire la pagina @trentinomese su Instagram; la foto vincitrice sarà pubblicata sulla nostra rivista cartacea il mese seguente alla pubblicazione online; per decretare la foto vincitrice si terrà conto dei “mi piace” ricevuti, dal primo del mese al venti del mese (per esigenze di stampa); solo le foto che saranno selezionate da noi e

pubblicate sulla nostra pagina Instagram @trentinomese potranno partecipare al concorso; per esser selezionati vi ricordiamo di utilizzare il nostro hashtag; ricordatevi di segnalare il luogo o localizzare la foto, saranno valide solamente le foto scattate in Trentino Alto Adige. Grazie a tutti anticipatamente!

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