TrentinoMese Luglio 2018

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ANNO XXVI N. 317

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appuntamenti, incontri e attualità trentina

CALDONAZZO, 1968 QUANDO LA “SALVEZZA“ ERA A QUOTA 448,92 I MATRIMONI DEL MESE

LA PAGELLA DEL TURISMO PARLA IL NEO-PRESIDENTE DEGLI ALBERGATORI TRENTINI

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Tutti gli appuntamenti dell’estate 2018

IN LIBRERIA L’ULTIMA FATICA DI SILVIA CONOTTER

IL TRENTINO ALTO ADIGE DEI BAMBINI PANATO, L’ULTIMO SCATTO IL NOSTRO COMMOSSO RICORDO DEL FOTOGRAFO

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RING di Fiorenzo Degasperi

scempi ed esempi SUPERSTIZIONE E DINTORNI ASCOLTANDO DE FILIPPO

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irovagando per Penia, frazione di Canazei, l’ultimo villaggio della val di Fassa prima del Passo Fedaia – da pendivus, pendio ma anche, per la gente del posto, Penia che più in ite no l’è nia/Penia che più oltre non c’è nulla –, con un occhio rivolto alle pareti strapiombanti del Gran Vernel e l’altro alla ricerca di caratteristiche ambientali, mi imbatto in una costante che ritrovo anche nei masi isolati di Lòrenz e Vera, abitati ormai soltanto d’estate. Questi due aggregati costituiti da pochi masi sono la testimonianza antica di come l’uomo viveva, o sopravviveva, ad altitudini elevate. Lòrenz e Vera erano le sedi umane permanenti più alte del Trentino. Ma veniamo alla nostra costante: generalmente, nei vecchi masi, si accedeva alla cucina tramite tre scalini. Non due, non uno, non quattro. Anche quando la conformazione del terreno avrebbe permesso di evitarli, ecco i tre scalini di pietra separare la madre terra dall’abitato. Leggendo quanto Aldo Gorfer andava raccontando almeno cinquant’anni fa su questi luoghi, emerge una caratteristica, assai comune nelle culture preindustriali: i tre scalini avrebbero tenuto lontane le streghe. Così come le strette finestre di questi masi – quasi feritoie di un castello – impedivano loro il passaggio: si costruivano così anguste per impedire alle stries (le streghe) di entrare, sebbene esse utilizzassero tutti i sotterfugi per accedere all’interno del maso. Ecco allora, oltre ai tre scalini e alle finestre strette, la scopa appoggiata all’entrata: la strega si sarebbe fermata a contare, uno per uno, i rami di saggina. In tal modo arrivava il giorno e doveva fuggire via, ritornando alla propria casa. Inoltre usare la scopa di saggina in casa annulla tutte le fatture e contro fatture ripulendo la casa da ogni malìa e negatività. I contadini di quassù, quando proprio non riuscivano a tener lontane bregostane e selvane, utilizzavano un prodotto

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RING costoso e non sempre disponibile, utilissimo per l’uomo e per il bestiame, ovvero il sale. Caratteristica comune delle streghe era il rifuggire dal sale – perché usato per consacrare – o da cibi salati. Per queste paure ataviche, mai sconfessate dalla chiesa del popolo, i preti di montagna consigliavano di incidere sulle culle, sopra la porta d’entrata e sui pochi mobili, il rosone a sei raggi: associato al sigillo di Salomone, deriva dalla rosa, collegandosi anche alla riproduzione della ruota il cui simbolo prevalente è rappresentato dal disco solare ovvero dalla ruota di fuoco che scandisce la sequenza della vita, nella disposizione immutabile dei cicli cosmici. Simbolo della perfezione del Divino, era ed è un segno apotropaico. Abbandonati temporaneamente i villaggi di montagna, mi sono incamminato attraverso alcuni ghetti ebraici europei. In primis quello di Venezia, poi di Padova e Ferrara, quindi Praga, Budapest, Cracovia, Marrakech ecc., dormendo in alberghi e case ebraiche. Qui non c’erano tre scalini (la Trinità è a loro sconosciuta) ma, superando la porta, non si può fare a meno di notare, sullo stipite di destra, un cilindro di legno o di ceramica, talvolta di vetro, altre volte di metallo. È un contenitore: al suo interno sono inseriti, nel corso del tempo, alcuni scritti tratti dal Deuteronomio. Entrando si deve accarezzare questo contenitore, chiamato mezuzah, e poi portare la mano alla bocca per baciarla. La parola mezuzah deriva da “stipite” ed è lo stesso Dio che ingiunge di scrivere i precetti divini sugli stipiti (mezuzot) della tua casa e delle tue città (Deuteronomio, 6.9 e 11.20). Ebbene, la credenza nell’efficacia delle mezuzah quali oggetti capaci di allontanare gli spiriti malvagi dalle case non era soltanto una tradizione assai diffusa tra gli ebrei del medioevo ma è viva ancor oggi in tutte le case ebraiche e nelle sinagoghe. Le si trova poi appese nei fienili, nelle stalle, nelle legnaie e nei magazzini, ad eccezione dei bagni e dei gabinetti, e nei lavatoi perché vi abbonda l’impurità. È posta sullo stipite destro perché sul sinistro si stagliava, se non la strega, il demonio, in attesa di nuocere, di attaccare chi supera la soglia. Ma la presenza della mezuzah serve a tenerlo a bada: entrando, basta alzare gli occhi verso di lei. Il problema può sorgere quando si esce e – nell’impossibilità di rivolgere lo sguardo all’oggetto protettivo – si porge la destra, indifesa, al demonio: il demone però viene ingannato anche questa volta poiché gli spiriti maligni sono sempre attratti dalla parte sinistra dell’uomo – simbolo della cattiveria dell’umanità – e devono sempre aggredirlo da quel lato, ma quando si esce questa parte è rivolta verso la mezuzah. Di fronte a tanta protezione che accomuna le case di montagna alle case ebraiche di città – e fermandomi soltanto a questi due esempi, ma se ne potrebbero citare altri mille –, posso capire e far mio il famoso aforisma di Eduardo De Filippo: essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.


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RING di Silvia Tarter

di Fabio Peterlongo

verde ostinato PROTEGGERSI DAL SOLE PROTEGGENDO IL MARE

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l sole caldo ci invoglia a trascorrere più tempo all’aria aperta, ma, naturalmente, la nostra pelle ha ora più che mai bisogno essere protetta dai raggi ultravioletti, per evitare irritazioni e scottature. Creme, cremine e doposole che affollano gli scaffali di supermercati, farmacie e profumerie vanno quindi bene per proteggere la nostra pelle, ma quanto vanno bene invece per il nostro mare e per l’oceano? A quanto pare non tanto. Lo scorso maggio le isole Hawaii hanno messo al bando le creme solari contenenti prodotti chimici inquinanti, divieto che entrerà in vigore a partire dal gennaio 2021 e che ne impedirà la vendita. Sulla scia delle Hawaii, anche l’isola caraibica di Bonaire ha deciso di proibire l’utilizzo di alcune creme solari; in alcune riserve messicane invece, già da tempo è proibito l’uso di creme non biodegradabili. Ma che cosa comportano queste creme, perché bandirle? A risultare particolarmente dannosi per l’ambiente sono in particolare due composti chimici contenuti nella loro composizione, ovvero l’ossibenzone e l’octyl methoxycinnamate. Queste sostanze, purtroppo, finendo in mare in grandi quantità -si stima che ogni anno finiscano in mare dalle 6 alle 14 mila tonnellate di crema secondo alcuni studi statunitensi - causano un’alterazione del dna dei coralli provocando il loro sbiancamento, fino alla loro morte. Inoltre, queste sostanze hanno un impatto estremamente negativo anche sui pesci, nei quali possono provocare una femminilizzazione e una crescita del numero di malattie riproduttive, così come tra gli animali che vivono nel mare. Certo, tutto questo è molto grave, ma d’altro canto, anche noi esseri umani dobbiamo proteggere la nostra pelle. Con un po’ di attenzione però, possiamo farlo scegliendo prodotti che contengono sostanze meno dannose, dei filtri solari fisici, anziché chimici, in grado di riflettere la luce solare e di non assorbirla, anche sè, a differenza di quelli chimici, occorre spalmarli un po’ più spesso, e lasciano una patina bianca. Ad ogni modo, prodotti contenenti ossido di zinco, talco e diossido di titanio ad esempio, sono decisamente più naturali, migliori anche per la nostra pelle. Questo tipo di filtri è contenuto in prodotti che risultano certificati. Possiamo poi evitare, invece, prodotti contenenti parabeni, nickel, siliconi e profumi di origine sintetica, preferendo quelli che contengono olii naturali come l’olio di oliva, di jojoba, di argan, cocco o sesamo. In generale poi, per proteggersi, vale sempre la regola di un’esposizione al sole graduale, evitando le ore centrali della giornata, e aiutata magari dall’apporto di cibi che stimolino la produzione di melanina, come carote e albicocche. Insomma, è possibile ambire alla tanto amata tintarella, anche senza gravare troppo sui nostri mari. 8

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blues di provincia AQUILA BASKET: L'APPETITO VIEN BECCANDO

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iciamo la verità, anche a noi stessi: nessuno ci credeva. Alzi la mano chi a pochi secondi dalla sirena della finale dell’anno scorso non ha pensato: «È stato bello, ma non riusciranno a ripetersi». Troppo rocambolesca l’eliminazione ai danni di Milano, una squadra costruita per vincere tutto e poi scioltasi come neve al sole per beghe di spogliatoio. Troppo salato il conto pagato a Venezia in finale, che ha passeggiato sui trentini con un 4 a 2 più agevole di quanto mostrino i punteggi, conquistando così il suo primo scudetto. Eppure la squadra era stata accolta al ritorno da Venezia come fosse reduce da un trionfo: non a torto, per il basket trentino un secondo posto in Serie A, è un trionfo per definizione. Se pensiamo soprattutto al punto dal quale siamo partiti, non troppi anni fa. Poi promozioni su promozioni, tutte conquistate sul campo, non attraverso gabole burocratiche. Poi finalmente, nel 2014-2015 arrivava la Serie A e con essa, pronti via, i primi playoff. Che sogno, che trionfo. E però non bastava: l’anno successivo, ancora i playoff, nonostante una stagione meno brillante. E però, ancora, l’appetito vien beccando: l’anno dopo – il 2016-2017 – la prima finalissima. Poi basta però: l’Aquila che vola troppo alto si brucia le penne al sole, come Icaro. Una meteora, veniva definita, anche alla luce dei risultati a dir poco deludenti della prima metà di quest’anno. A quel punto, quando la piazza inizia a disilludersi e a disamorarsi un po’, qualcosa scatta in coach Maurizio Buscaglia e nei suoi giocatori: la seconda parte della stagione, l’Aquila riprende a volare e pur volando è uno schiaccia-sassi. Sale la classifica, sale, continua a salire ed arriva fino al quarto posto: ancora playoff. Avellino ko, Venezia (dolcissima vendetta) ko al Palatrento in “quattro riprese”. Poi arriva Milano, e lì si capisce subito che la storia sarebbe stata diversa rispetto all’anno passato: Milano è avvelenata, Milano vuole vincere, Milano vuole fare male a chi l'ha abbattuta l’anno prima. Trento tuttavia resiste, onora il pubblico di casa, regge fino al 2 a 2. Poi Milano conquista gara-5 in maniera “rapace”, benché l’Aquila sia dall’altra parte: un misero punto, che i tifosi trentini ricorderanno per sempre. Poi Milano fa un sol boccone di Trento in gara-6: lo scudetto va sui Navigli, ha vinto il migliore. Insomma, anni intensi: emozioni che a Trento si provano raramente. Ora che la giostra si è fermata è tempo di riflessioni e prospettive, di interrogativi e cambiamenti. Ma anche di una certezza, una sorta di principio da cui ripartire: Trento non è una meteora. Trento è lassù sulle cime, perché a Trento non si temono le vertigini delle grandi altezze. In attesa di un nuovo giro di giostra.


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RING di Stefano Margheri

caninamente I CANI AMANO L’ACQUA? DI SOLITO SÌ MA VANNO ABITUATI CON ATTENZIONE E PAZIENZA

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arrivo dell’estate rende tutti più “acquatici” e verrà naturale decidere di portare l’amico a quattro a zampe a rinfrescarsi dentro torrenti, laghi, o addirittura al mare. Con la migliore intenzione di donargli freschezza e gioia, immagineremo di dedicarci a lunghe nuotate fianco a fianco, ritenendo scontato che egli stesso, dinanzi ad un elemento tanto invitante, vi si getterà senza dubbio alcuno. Ebbene, le cose non funzioneranno proprio così, dovendo il nostro amico, alla stessa stregua di un umano alle prime armi, acquisire la dovuta confidenza con ciò che normalmente non viene vissuto in maniera quotidiana. In altre parole, starà a noi insegnargli a nuotare, non cadendo nell’errore che possa essere “nato imparato”. In primo luogo, dovremo cercare una zona con acqua bassa, priva di onde eccessive e, se possibile, abbastanza isolata. A questo punto, ci limiteremo a camminare all’interno quasi si trattasse di una normale passeggiata, scegliendo traiettorie orizzontali e dal ridotto fondale. Se deciderà di seguirci, capirà che anche in quel contesto “bagnato” sarà possibile deambulare, essendo probabile che i primi passi producano una certa resistenza. Se saremo stati silenziosi e invitanti, in breve tempo ce lo troveremo vicino, pur mantenendo parte del corpo e testa al di sopra della superficie. Spostandoci di quel poco, egli potrà trovarsi a muovere le zampe senza avvertire alcun peso, respirando affannosamente e spruzzando qua e là. Starà, così, nuotando, tra momenti di coraggio estremo e fasi di ritorno alla riva. Ripetendo l’operazione più e più volte, assisteremo ad entrate sempre più certe, addirittura scegliendo egli stesso di dedicarsi alla pratica del nuoto. Vi saranno cani che, compreso il divertimento, si diletteranno per diverso tempo, mentre altri potranno attendere un po’ di più prima di esprimersi al meglio. In quest’ultimo caso, sarà vietata ogni sorta di “costrizione”, evitando di lanciare palline o bastoni al largo, ed escludendo di indurlo con forza nella speranza che possa superare ogni ritrosia. Così facendo, infatti, vi sarà il forte rischio di produrre un “trauma” da acqua, ottenendo nelle occasioni successive una normale condizione di insicurezza e rifiuto. Al contrario, l’esperienza progressiva manterrà elevata la curiosità di testare i

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RING propri limiti, spingendosi ogni volta un poco di più. Se decideremo di nuotare insieme a lui, sarà importante mantenere una minima distanza, evitando in ogni modo che egli possa decidere di salirci in groppa. Basteranno all’inizio pochi minuti al giorno, allenando così anche la resistenza allo sforzo. Non dovremo, infatti, dimenticare che le origini del cane saranno pressoché “terrestri”, essendo egli un “cacciatore” poco incline ad avventurarsi in contesti privi di sostegno sotto le zampe. In aggiunta, nuotare vorrà dire produrre un elevato dispendio di energia, tanto fisica quanto mentale. Egli si troverà ad utilizzare muscoli poco richiesti durante le passeggiate di ogni giorno, attivandoli a dovere in quegli istanti di estrema concentrazione. Per tale ragione, nelle giornate successive potrà apparirci affaticato e stanco, comprendendo noi stessi come l’inevitabile entusiasmo richiederà un prolungato riposo. Uscito dal divertimento, lo lasceremo scrollarsi le gocce che gli orneranno il pelo, impedendogli di proseguire ancora qualora la situazione possa apparire controversa. Anche nelle giornate più calde, sarà importante asciugare ogni parte del corpo, con particolare riferimento alla zona del ventre, del collo, delle orecchie e della coda. Quest’ultima, soprattutto in particolari razze, potrà subire un’infiammazione dei nervi, divenendo un “moncone” completamente pendente. Al contrario, una perfetta asciugatura di questa regione somatica renderà ridotte le probabilità di fastidiosi dolori. Se avremo scelto il mare come prima esperienza, particolare attenzione dovrà essere rivolta all’evitare l’ingestione dell’acqua salata, giacché se ciò accadesse vi potrebbero essere successivi disturbi intestinali. Un risciacquo finale permetterà di eliminare il sale in eccesso, impedendo così che il mantello possa rovinarsi. Sarà così arrivato il momento di inoltrarci insieme a lui un po’ più al largo, rispettando un ansimare che nelle prime esperienze sarà sempre presente. Le pause su terra dovranno essere frequenti, permettendo così al nostro compagno d’acqua di recuperare a dovere. In breve tempo egli potrà diventare un temerario, invitandoci ad entrare per seguirci in qualunque direzione avremo deciso di recarci. Lo svolgimento di costanti sedute di nuoto potrà, inoltre, essere molto utile per rinforzare specifiche parti del corpo, ottenendo un ottimo rimando per le successive corse in libertà. Giunti a tali progressi, potremo dilettarci a lanciare una pallina ad un certa distanza, attendendo che egli la “rincorra”, agguantandola e riportandola a riva per una pronta consegna. Avremo così coniugato il divertimento del “predare” con il muoversi senza peso, ben sapendo che passata qualche settimana lo ammireremo tuffarsi nel pieno dell’entusiasmo. Solo allora potremo dire a noi stessi che certamente l’acqua farà parte della sua vita futura. lamiaellie@gmail.com


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RING di Tiziana Tomasini

di Pino Loperfido

a mali estremi ANNO CONCLUSO: LUCI E OMBRE DELLA SCUOLA DI OGGI

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n altro anno scolastico se ne è andato. In un batter d’occhio sono volate le giornate di lezione, le prove di verifica, le uscite didattiche. Tutto spazzato via da settimane che si appoggiavano veloci l’una sopra l’altra, senza tregua. Mentre si impacchettano i prodotti del sapere e si sbrigano le ultime formalità cartacee nelle aule vuote e caldissime, è inevitabile elaborare qualche considerazione. Quello della scuola è un mondo in cui emergono le molte contraddizioni che caratterizzano la società, specie in quei contesti in cui vecchio e nuovo si trovano a dover convivere ed intersecare obiettivi ed apprendimenti. Non è infrequente ad esempio sentire uno studente dire che quella materia lì non la studio perché non mi piace; se poi il risultato sarà inevitabilmente negativo, pazienza. Tanto per una o due sotto, passo lo stesso. Non ci sforza nemmeno di tentare un avvicinamento, una constatazione amichevole o di fare un passo in più. Prova tu a spiegargli che nella vita saranno tante le situazioni in cui si deve per forza mandar giù qualche boccone amaro e che magari, allenandosi un po’ da ragazzi, in futuro si riuscirà a digerire meglio quello che non piace ma si deve fare lo stesso. È vero, da genitori si tende a risparmiare i propri figli dalle sconfitte, in nome di un buonismo che però non costruisce ma affossa idee ed intenzioni. È una scuola che se dispensa nozioni, è anacronistica; se promuove competenze è innovativa ma comunque deficitaria. Ci si lamenta se alle medie non sanno tutte le capitali perché hanno fatto geografia in inglese o in tedesco, con il risultato di sapere poco in italiano e poco in inglese o in tedesco. Però avranno sviluppato qualche abilità; se non altro quella di masticare le lingue comunitarie e di sapersi muovere anche all’estero, andando a cercarsela quella capitale. Il fatto è che noi genitori vorremmo capra e cavoli per i nostri figli, senza vie di mezzo. Tante nozioni e grandi esperienze. Ma non sempre c’è posto per tutto. E lasciatemi spezzare una lancia a favore della scuola di oggi, che è anche quella dei progetti, quella che dedica cioè parte del suo tempo ad investire sull’adulto di domani. Quando sono arrivati in classe i ragazzi del Ghana e della Costa d’Avorio a raccontare la loro Africa, a cercare di spiegare perché se ne sono dovuti andare, come era la loro vita lì, cosa hanno lasciato e quali sono le loro speranze, quella era anche geografia. Eccome. Ed era anche storia ed educazione alla cittadinanza. Ed era anche molto di più. 12

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QUANDO SI VA “A FARE“ IL “730“ PENSANDO CHE CI VENGA RESTITUITO CHISSÀ CHE

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ntanto la vera impresa è conservare tutto: fatture, scontrini, quietanze, ricevute, bigliettini vari. Insomma, quel che resta sul campo di battaglia di un anno di spese, tante e maledettissime. Beninteso, quasi tutte uscite per cose negative o quanto meno fastidiose come cure mediche, assicurazioni, interessi bancari e, nei casi estremi, spese funerarie. Eh già, non la puoi mica detrarre la settimana al mare o i biglietti della Champions League. Così, accade che con la cartellina sotto braccio, come ogni anno, si vada in questi uffici misteriosi, di cui sappiamo molto poco, solo che si chiamano CAF o qualcosa del genere e ci lavorano tante solerti signorine (e qualche signorino) che mettono nel computer i residui cartacei della nostra vita sociale, dell'ultimo anno appena trascorso. C'è sempre – quando si va a fare il 730 – una segreta speranza... Il dichiarante si porta dentro cioè la speme di una restituzione, sì, quasi una forma di giustizia sociale che attraverso deduzioni e detrazioni in quantità possa portare ad un credito da riscuotere miracolosamente nel mese di luglio. Una cosa è certa: riguardando quanto si è speso e come, ci si mette quasi sempre le mani nei capelli e ci si continua domandare come sia stato possibile (“Milleduecento euro di dentista?! Tremila euro per la tenda da sole?!! Quattrocento per il veterinario?!! Ma cara...“), allo stesso tempo si rivendica con un certo orgoglio il giusto guiderdone per essere stati fedeli allo Stato sovrano e al suo sistema fiscale, per aver rifiutato tutte quelle oscene proposte di pagare in nero solo per risparmiare un po'. E va da sé che gli incolpevoli impiegati del CAF lo notano quel lampo che luccica negli occhi dei propri interlocutori, quel riflesso sinistro e quasi inquietante. Sanno bene cosa si aspetta da loro il contribuente, ma sanno pure che con quelle aspettative non potrà che tornarsene a casa profondamente e amaramente deluso. Ebbene fatture, scontrini, quietanze, ricevute conservate con certosina cura per un anno intero non sortiranno nessun miracolo, solo un piccolo rimborso, magari l'equivalente di una serata in pizzeria. Come se lo Stato ti dicesse che sei stato bravo, molto bravo, hai pagato (e dichiarato) per tempo tutto il dovuto e per questo ora ti vuole ricompensare offrendo una pizza a te e alla tua affezionata famiglia. Una generosità davvero commovente, rigorosamente indetraibile.


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trentinocommenti trentinoildialettoinforma di RENZO FRANCESCOTTI

il dialetto in-forma OCIO, TÉNCA, CHE TE SCAMPA LA TÉNCA!

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a tinca è un pesce di origine asiatica molto diffuso da noi, che manca invece in Corsica, in parte della Scozia, della penisola balcanica e dell’Asia. Mancava anche negli Stati Uniti e in Australia dove è stato importato. Può avere una lunghezza di 50-70 cm e un peso fino a 2-8 chili. Ha un corpo massiccio con scaglie molto piccole di colore olivastro bronzato, un ventre giallo-aranciato, una bocca provvista di due labbra “negroidi”, che presenta agli angoli un corto e sottile barbiglio. Vive solitamente solitario sul fondo fangoso di laghi e stagni, ricchi di vegetazione ma scarsi di ossigeno, nei mesi invernali immergendosi nel fango, quasi in letargo. Le sue carni sono ottime ma frequentemente sanno di fango, sapore che perde avendo la possibilità di tenere per alcuni giorni il pesce in acque pulite: ”Ancòi vòi ciapar la ténca: la me pias quando la mé spósa la mela fa col pomodoro l’ai, le erbete e la polenta. Ancòi ciapo la ténca e…” “Ocio, tenca, che te scampa la tenca!” “Enveze mi la ciapo, la tegno en la vasca da bagno qualche dì e ogni tant ghe cambio l’aqua…” “Brào: cossita la to sposa per alquanti dì no la pòl farse el bagno: no digo ti che te sei en brodegón…” “Mi no me fago el bagno, ma la docia, quasi ogni dì!” “Brào, ténca!” “E no sta’ ciamarme ténca, se nò te la dago mi na bela ténca cola man, de tai !” “Va ben: ma ti, se te meti la ténca en la vasca da bagno, ricòrdete de avertir la to spósa, che se la trova en pess vif en la vasca la va for mata…”

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Non c’è notizia che la tinca sia un pesce più stupido di altri. Eppure, nel dialetto trentino la tinca non passa per un pesce particolarmente sveglio, se è vero che in tutti modi di dire a lei riferiti fa una figura grama. Di un giocatore scarso si dice che è “en zugadór del ténca”. Di un lavoro o un guadagno di poca soddisfazione si dice “en laóro, en guadagn del ténca”. Un lavoro non “del ténca”, anzi di grande soddisfazione, può essere invece quello dell’allevatore di questo pesce d’acqua dolce: che è onnivoro, nutrendosi di insetti d’acqua, larve, vermi, molluschi, plancton e vegetali. E vivendo anche in acque calde, con temperature che vanno dai 23 ai 30 gradi sopra zero, può essere allevato anche nelle zone subtropicali e tropicali, risultando di grande importanza nell’alimentazione di popolazioni tendenzialmente povere, che vivono in terre acquitrinose, piene di stagni. Gli stagni possono essere naturali o artificiali, ricavati in zone da terreni di scarsa o nulla vocazione agricola. Lì le tinche sono molto appezzate. Ma qui nel Trentino, dove non esistono allevamenti di tinche ma di pesci più pregiati come le trote o i salmerini, le tinche continuano ad essere un riferimento negativo. Si dice “Na figura del ténca” di uno che ha fatto “na figura del calòta”, ovvero una brutta figura. ”I conti del ténca” sono quelli dello sprovveduto. “En mistér del ténca” è un lavoro che “no ‘l val na pistaca”. E tutto questo solo perché la povera tinca passava i mesi invernali immersa nel fango del fondo, “da sola a dormir o en poch persa via…” renzofrancescotti@libero.it



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Diretto da: Paolo Curcu [ paolo@trentinomese.it ] In redazione: Pino Loperfido, Cristina Pocher Hanno collaborato a questo numero: Katja Casagrande, Paolo Chiesa, Lara Deflorian, Fabio De Santi, Fiorenzo Degasperi, Denise Fasanelli, Renzo Francescotti, Ettore Frangipane, Mauro Lando, Stefano Margheri, Carlo Martinelli, Francesca Mazzalai, Fabio Peterlongo, Stefania Scartezzini, Silvia Tarter, Nicola Tomasi, Tiziana Tomasini, Daniele Valersi, Giada Vicenzi Progetto grafico: Fabio Monauni Redazione: Trentino Mese Via Ghiaie 15 38122 Trento Tel. 0461.362155 0461.362127 Editrice: Curcu Genovese S.r.l. Via Ghiaie 15 38122 Trento Tel. 0461.362122 0461.362155 Concessionaria Pubblicità: S.E.T.A. Società Editrice Tipografica Atesina S.p.A. Via Ghiaie 15 38122 Trento Tel. 0461.934494 Stampa: Litotipografia Alcione Lavis (TN) Registrazione Tribunale di Trento n. 536 4 aprile 1987

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SOMMARIO LUGLIO 2018 Ring

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4 COMMENTI 12 IL DIALETTO INFORMA

Attualità 16 18

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IL TRENTINO ALTO ADIGE DEI BAMBINI PANATO: L'ULTIMO SCATTO

TURISMO TRENTINO

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INOOBCHANNEL: YOUTUBER SI DIVENTA CRONACA DI GIOVANI MIGRANTI ANOMALÌA LA SALVEZZA A QUOTA 448,92 L'EPOPEA DEL CERRO TORRE ZINOVIA, INGEGNERE E SCRITTRICE UN'ESTATE... AL LAGO CASA CAMPANELLE

Panorama

52 CONTRADA LARGA 53 I SUONI DELLE DOLOMITI 54 ALL'ALPE DI PAMPEAGO 56 ALA CITTÀ DI MUSICA 58 BOLZANO DANZA 60 PERGINE FESTIVAL 61 MODENA CITY RAMBLERS 61 CAPAREZZA 62 DRODESERA 64 BLUE LAKE FESTIVAL

Giorno per giorno

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I MATRIMONI DEL MESE PIAZZA WALZER BOTTURA FESTEGGIA CON FERRARI 20 ANNI DI CORSI DI POESIA MATTAREI PRESIDENTE NUOVE NOMINE IN CASSA RURALE

Rubriche 94 96 97 98

LIBRI E LIBRERIE LO SAPEVATE CHE... #TRENTINOMESE CONTEST COME ABBONARSI info@trentinomese.it www.trentinomese.it

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trentinoattualità

IN LIBRERIA LA NUOVA GUIDA AL TRENTINO ALTO ADIGE DEI BAMBINI

OLTRE 500 LUOGHI A MISURA DI FAMIGLIA DA NON PERDERE: PARCHI GIOCO IN QUOTA, PASSEGGIATE, CANYON, MINIERE E TANTO ALTRO. IMPOSSIBILE ORA NON SAPERE DOVE PORTARE I PIÙ PICCOLI!

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finalmente uscita (disponibile in libreria e on line) la nuova edizione della guida indispensabile per le famiglie che amano il Trentino Alto Adige e non vogliono perdere nessuna delle sue infinite bellezze. Edita da Curcu Genovese (16 euro) e curata dalla giornalista Silvia Conotter, vi accompagnerà durante tutta l’estate e non solo, con una raccolta di chicche selezionate in anni di esplorazione del territorio, dalle montagne ai laghi, dalle vallate secondarie alla navigazione dei fiumi con gommoni

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da rafting e kayak. Oltre 5000 le copie vendute finora in tutta Italia, sulla scia del grande successo del sito internet da cui ha preso ispirazione: www.iltrentinodeibambini.it. Dimostrazione che il fascino della carta stampata è ancora più vivo che mai. DI COSA SI TRATTA È un libro di oltre 230 pagine, con ben 511 realtà testate e raccontate, suddivise in 15 sezioni tematiche: fattorie, agritur e maneggi; canyon, grotte, miniere e cascate; parchi d’arte e sentieri tematici; laghi; parchi avventura, rafting e centri sportivi; parchi gioco ed intrattenimento; piste ciclabili; parchi naturali e faunistici; piscine; castelli e forti; musei e siti storici; osservatori e planetari; malghe e passeggiate. Sono stati privilegiati i posti genuini, caratterizzati da una gestione cordiale ed accogliente e con un evidente contatto con la storia e la cultura del posto. Non mancano di certo anche posti di puro intrattenimento, perché alla

fine ognuno è libero di scegliere ciò che più gli piace, ma l’orientamento è senza dubbio quello di far trascorrere del tempo di qualità in famiglia. LE NOVITÀ Cosa cambia rispetto alle due edizioni precedenti? Innanzitutto la guida è stata completamente aggiornata e rivista, e poi il territorio di riferimento è stato ampliato all'Alto Adige, per un totale di ben 511 di luoghi (prima erano 356) che incanteranno i più piccoli. Questa provincia porta con sé il profumo di un mondo molto diverso dal Trentino, per storia e tradizioni, e arricchisce la guida di imperdibili malghe a gestione familiare, parchi gioco


trentinoattualità

ed intrattenimento in quota di alto livello, così come centri acquatici all’avanguardia e dotati di divertentissimi scivoli. Sono state introdotte anche nuove sezioni, in modo tale da dare un panorama davvero completo dell’offerta del territorio. Comodissimo il nuovo indice geografico, a fine volume, per capire quello che si trova attorno a voi o vicino a dove trascorrerete le vacanze. Rimane invariato il criterio di scelta: quello che è piaciuto di più all’autrice nelle sue perlustrazioni quotidiane, con un occhio di riguardo alle realtà piccole e meno conosciute. LA PREFAZIONE Ecco la prefazione di Elisabetta Marinelli (mamma, formatrice e coach), che tratteggia bene questo prodotto editoriale: “Questa guida è come la sua autrice: fresca, franca e accattivante. Silvia è un’autentica storyteller, la persona che più di ogni altra in Trentino Alto Adige è riuscita a farci conoscere le realtà del nostro territorio a misura di bambino. Con il suo progetto (che da blog si è evoluto prima in una seguitissima trasmissione tv e poi in una serie di manifestazioni molto apprezzate sia dai piccoli che dai grandi) ci incanta, ci intrattiene, ma soprattutto ci informa su quello che non conosciamo:

sulle nuove iniziative e su quanto c’è di più bello da fare con i nostri cuccioli. Senza scordare i più grandicelli. Tutto questo con la spontaneità e l’entusiasmo di chi sente un legame con la gente. Silvia ha perfettamente compreso che terra, bisogni e persone sono indissolubilmente interconnessi, che le nostre necessità spesso corrispondono ai desideri di altri e che questo, a volte, questa è la scintilla che fa nascere realtà spettacolari. Silvia va ringraziata per la solerte attenzione con cui ricerca piccole nicchie di pregio, di storia o di attualità e ce le propone. Esse diventano così disponibili e raggiungibili grazie a tutte le informazioni che possono aiutarci a rintracciarle e a viverle. Questa guida è pensata innanzitutto per le famiglie, ma non solo. È per tutti coloro che ricercano momenti di condivisione a tutto tondo. Non ci sono solo le passeggiate: troviamo i musei, le piste ciclabili, i parchi naturali, i sentieri tematici, le realtà in quota, i laghi,... Il tutto corredato da piccoli suggerimenti che ci eviteranno di trovarci senza pranzo o senza bevande lì dove non ci sono rifugi aperti nei paraggi, oppure semplicemente, consigliandoci quel posticino che, una volta conosciuto, entrerà a far parte dei nostri ricordi più cari. È una guida pensata per i più piccini, per chi ancora necessita del passeggino per accompagnare i loro piccoli, ma anche per i più grandi, per coloro che sono già avvezzi al camminare in montagna alla conquista di un sentiero e per quelli che col tempo impareranno ad andare in montagna senza perdersi nella fatica. È anche, infine, per i nonni che vogliono godersi la natura con i nipotini, senza complicazioni e grandi fatiche. È per tutti, è per noi.”

LE CURIOSITÀ Quando avrete la guida tra le mani avrete accesso ad un sacco di curiosità, ignote anche ai grandi conoscitori del Trentino Alto Adige. Scoprirete che qui si possono vedere da vicino orsi, lupi e linci, ma anche alpaca, lama e renne. Scoprirete che in alta quota vi aspettano delle speciali montagne russe e spettacoli teatralizzati da rimanere a bocca aperta. Scoprirete che ci sono miniere che sembrano portare al centro della terra e canyon profondissimi da visitare anche in kayak. Vasto lo spazio dedicato alla cultura, con musei e siti archeologici capaci di coinvolgere i

più piccoli con attività didattiche studiate ad hoc da esperti, castelli dove trasformarsi in cavalieri e personaggi di un tempo (ma anche dove osservare aquile e altri rapaci in volo), osservatori astronomici che ti fanno arrivare ad un passo dai pianeti e dalla luna. Sezione sempre molto apprezzata quella dedicata ai sentieri tematici e parchi d’arte, che permettono di percorrere facilmente anche distanze lunghe grazie alle installazioni posizionate sul percorso, intrattenendo i bambini con sorprese e curiositàCOME AVERLA La guida è disponibile nelle principali librerie (e nelle edicole più fornite) del Trentino Alto Adige e nelle regioni limitrofe: Veneto, Friuli, Lombardia, Canton Ticino, Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta, Toscana e Umbria. Chi abita fuori provincia lo può già ordinare facilmente on line sul sito www.curcugenovese.it ■ 19

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trentinoattualità trentinoricordo SE N'È ANDATO IL 2 GIUGNO IL BRAVO E SIMPATICO FOTOGRAFO TRENTINO CHE DAI PRIMI ANNI OTTANTA HA RACCONTATO, CON LE SUE IMMAGINI, PERSONE E COSE, FATTI E MISFATTI. MA SOPRATTUTTO LO SPORT

PANATO: L'ULTIMO SCATTO di Carlo Martinelli

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allo scorso 2 giugno Trento è una città più povera. È una città che ha perso una delle sue figure più conosciute e più amate. Trento ha perso Dino Panato. Dino, il grande fotografo ma prima ancora il marito sempre innamorato della sua Franca e dei suoi figli, Matteo e Daniele. E anche il musicista, il batterista protagonista della irripetibile stagione beat. Ancora:

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il tifoso del Trento, per anni infaticabile colonna dell’omonimo Club, uomo profondamente popolare, nel senso che veniva dal popolo e in quel popolo si è sempre riconosciuto. Ma anche l’amico che aveva sempre l’ultima barzelletta da raccontare e il cittadino che interveniva, discuteva, contestava senza peli sulla lingua, con una passione civile che aveva applicato – in questi ultimi anni –

all’universo di internet. Dove era entrato portando il suo amore per le storie, per la memoria. Dino, il fotografo che dai primi anni Ottanta ha raccontato, con le sue immagini, prima sull’Alto Adige e poi sul Trentino, persone e cose, fatti e misfatti. Dino, il fotografo che fondò una sua agenzia, L’Immagine, e che è poi approdato alla corte delle più importanti agenzie fotografiche nazionali. Dino, il fotografo che da anni, ogni domenica, era ai bordi dei campi di serie A, a catturare immagini che avrebbero regolarmente fatto il giro d’Italia e non solo. Dino, il fotografo che ha documentato Olimpiadi e Mondiali, ma che con la stessa, identica passione e cura immortalava le feste del rione, i matrimoni, le inaugurazioni, la vita di tutti i giorni. Se ne è andato nel pomeriggio del 2 giugno, Dino Panato. La malattia – che aveva combattuto con coraggio e discrezione, a lungo – se lo è portato via con disarmante rapidità. Come suo costume – era un gran lavoratore, preciso, pignolo – ha faticato fino a pochi giorni prima. Se ne è andato a 68 anni, ma chi l’ha conosciuto sa quanto fosse rimasto ragazzo, ricco di una vitalità e di una forza che erano contagiose. Era nato a Re,


trentinoricordo

1996. La presentazione del libro “Atlanta", da sx, Francesco Moser e Dino Panato

nel Verbano Ossola (scherzava su quel paesino con il nome più corto d’Italia) ma fin dai primi anni si era trasferito con la famiglia a Trento. San Bartolomeo è stato il suo quartiere, la “casa” mai rinnegata, sempre amata. Dino: curioso, attento, documentato. Negli ultimi mesi di vita aveva voluto aggiornare il più possibile il suo sterminato archivio. Sulla sua pagina facebook aveva restituito alla sua città tanti volti, tanti fatti. Aveva ripescato, con quella leggerezza consapevole che gli era propria, avvenimenti altrimenti destinati ad essere per sempre scordati. Anche questo giornale e questa casa editrice lo salutano. Con le edizioni Curcu Genovese aveva pubblicato – con testo di Daniele Magagnin – un libro fotografico dedicato alle Olimpiadi di Sydney del 2000, dove era uno dei fotografi ufficiali. Quelle Olimpiadi australiane, fantastiche per i colori azzurri, straordinarie per quelli regionali, grazie alle due medaglie conquistate che hanno reso grande agli occhi del mondo intero il

Anni Sessanta, a destra, Dino Panato suona la batteria nei “Grunter“

Durante Italia-Olanda, macchine fotografiche al cielo e via una raffica di scatti per ricordare Dino Panato

nostro piccolo, ma estremamente florido movimento sportivo. Un libro che ripercorre la storia dei Giochi occupandosi non solo degli atleti del Trentino Alto Adige che sono saliti sul podio olimpico, ma anche di quelli che, all’insegna del motto tanto caro al Barone Pierre De Coubertin, hanno semplicemente partecipato. Campioni di ieri e di oggi, con tanti aneddoti significativi, tante imprese trionfali. Insomma, i due lati della medaglia. Dopo una retrospettiva su Atlanta, i protagonisti di Sydney, tutti, indistintamente: dalla favolosa Antonella Bellutti alla straordinaria Ylenia Scapin, ambedue capaci di bissare i risultati conseguiti nel ’96 (oro e bronzo) a tutti gli altri, compresa la riserva e gli atleti che in qualche modo sono legati alla nostra regione. La documentazione fotografica è ricchissima, suddivisa in capitoli per rivivere attraverso le immagini le grandi emozioni di Sydney 2000. Ecco, quest’uomo che della memoria fotografica aveva fatto bandiera, non potrà esser dimenticato. Perché Dino Panato aveva un suo sorriso, una sua morale, una sua capacità di stare in mezzo alla gente, che era fuori dal comune. Quei baffi hanno solcato strade e piazze, quella sua inseparabile macchina fotografica ha catturato vite e sentimenti. La sua grandezza, che era connaturata alla sua umanità e alla sua mai sazia curiosità, in questo consisteva: mettere la

stessa identica passione nel fotografare i più grandi eventi sportivi del mondo così come nell’essere stato a bordo campo, centinaia di volte, quando giocavano le squadre di casa nostra. Aveva immortalato quattro edizioni dei Giochi olimpici, numerose finali di Champions League, i mondiali di sci e di rugby, ha collaborato con agenzie di livello mondiale ed è finito tra i cento fotografi del mondo che Nikon ha inserito nel libro commemorativo dei 100 anni dell'azienda. Ha catturato immagini olimpiche ma sempre pronto anche sui campetti di periferia, anche a bordo strada durante le corse dei ciclisti esordienti, anche nell’immortalare, uno dopo l’altro, ad inizio stagione, i volti dei calciatori di squadre di prima o seconda categoria, che mai sarebbero assurti a gloria nazionale, men che meno internazionale. Eppure, il giorno dopo la sua morte, i colleghi, prima della partita della nazionale di calcio contro l’Olanda, hanno voluto omaggiarlo alzando al cielo le loro macchine fotografiche. E al suo funerale, in mezzo ai tanti amici e colleghi, c’era mister Maran, che da calciatore del Trento prima, da allenatore di grido poi in serie A, è finito centinaia di volte “catturato” dall’obiettivo di Panato. Sì, le preziose immagini di Dino Panato sono un piccolo grande patrimonio. Da conservare con cura e amore. Per fare memoria. Questo ci ha insegnato “BaffoDino”. ■

Anno 2000. La presentazione del libro “Sydney", da sx, Antonella Bellutti, Dino Panato, Paolo Curcu, Giuseppe Genovese, Daniele Magagnin e Ylenia Scapin

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trentinoattualità

TURISMO TRENTINO:

la pagella è questa!

di Fabio Peterlongo

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trentinoattualità TRASPORTI, STRUTTURE, GASTRONOMIA ED EVENTI: CHE VOTO DARE ALLE PROPOSTE CHE IL TRENTINO OFFRE AI SUOI VISITATORI? È IL TURISMO TRENTINO UNA VERA “ECCELLENZA”? RIFLETTIAMO INSIEME A GIANNI BATTAIOLA, PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE ALBERGATORI ED IMPRESE TURISTICHE DELLA PROVINCIA, SU QUANTI PASSI AVANTI SIANO STATI FATTI E QUANTI NE RESTINO ANCORA DA FARE PERCHÉ IL TURISMO TRENTINO SPICCHI DEFINITIVAMENTE “IL VOLO”

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el corso degli ultimi anni ci siamo abituati ad ammirare il Trentino sulla cima delle più svariate classifiche: per qualità della vita, servizi, sistema scolastico e universitario, tutela dell’ambiente, la provincia di Trento spicca quasi sempre per i livelli raggiunti, soprattutto se confrontati con il resto d’Italia. Sempre nel corso degli ultimi anni ci siamo abituati a sentire accostata al nostro territorio la parola «eccellenza». Ovunque si legge e si scrive delle «eccellenze del Trentino», motivi di orgoglio e di riconoscimento per questo territorio. Un tratto distintivo dell’economia trentina degli ultimi vent’anni è stato il titanico investimento di sistema sul settore turistico, che ad oggi è l’autentico moto-

re dell’economia locale, quello che ha preservato in buona parte l’equilibrio del territorio dagli scossoni della crisi. Così ci siamo domandati: alla luce dei risultati lusinghieri del turismo in Trentino e degli innegabili passi in avanti fatti per la promozione territoriale (pensiamo alla sequenza di festival e kermesse che da maggio ad ottobre mobilitano tutta la provincia), possiamo definire il turismo come un’autentica eccellenza del Trentino? Per rispondere a questa domanda abbiamo sentito Gianni Battaiola, presidente dell’Asat-Associazione Albergatori del Trentino, a cui abbiamo chiesto di dare un voto da 1 a 10 sui fondamentali essenziali del turismo locale.

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trentinoattualità TRASPORTI: «TRENTINO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE» Immaginiamo d’essere un turista che ha preso la decisione di passare alcuni giorni spensierati in Trentino. Il primo aspetto che noteremmo sarebbe la mobilità, ovvero, come si arriva e ci si sposta in Trentino. Battaiola al riguardo è molto critico: «Al sistema dei trasporti in Trentino darei un “due” o un “tre”. Bisogna concentrare gli investimenti promuovendo collegamenti agili e veloci con gli aeroporti vicini. L'obiettivo deve essere quello di rendere il Trentino una mèta facilmente raggiungibile. Al momento non è così, ci si arrangia con Flixbus o con il noleggio di un'auto, ma sono soluzioni non strutturate. Serve una pianificazione, che passa per esempio per l'elettrificazione della Ferrovia della Valsugana, per un servizio di bus-navetta che colleghi l'aeroporto di Verona fino a Trento, Bolzano e il Tirolo austriaco. Un nostro obiettivo è quello di attivare una stazione dei treni presso l'aeroporto di Verona, che fermi a Trento, Bolzano e Bressanone. Anche il trasporto pubblico su gomma non è messo meglio: gli orari dei pullman sono pensati per le necessità degli studenti e non per quelli del turista. È poi necessario ragionare anche in un'ottica di ecosostenibilità: oggigiorno la clientela più danarosa, quella che dobbiamo cercare di attirare, esige mezzi di trasporto sostenibili». STRUTTURE: «VOTO 9» Sempre calati nei panni del turista che si trova ad avventurarsi verso il Trentino, immaginiamo di essere arrivati a destinazione, pur tra qualche difficoltà. Ci troviamo ora di fronte all’albergo che ci riceve. Che impressione ne avremmo? Sulla qualità delle strutture alberghiere, Battaiola ha parole di apprezzamento: «Agli alberghi del Trentino darei un bel “nove”. Abbiamo investito tantissimo nelle strutture e per rapporto qualità-prezzo siamo imbattibili. Ci possono essere casi isolati di strutture non idonee, ma in generale il livello è ottimo, soprattutto in virtù dell'attenzione al territorio. Durante gli anni del boom del turismo di massa, soprattutto gli anni ’80 e ’90, abbiamo edificato strutture ricettive di pregio indiscusso, senza peraltro inseguire il gigantismo che ha caratterizzato altre aree in Italia: gli alberghi sono rimasti sostanzialmente di dimensioni medio-piccole e questo ha salvaguardato l'integrità del territorio». 24

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re dobbiamo puntare anche verso una cucina più raffinata. L'innovazione culinaria paga, come insegna Masterchef. Lo stesso vale per i vini: per quanto il “Trento DOC” sia uno spumante eccezionale, magari un cliente facoltoso gradirebbe uno champagne. Oppure il caviale e non le uova di trota. Va fatto un passo avanti in questa direzione per attirare nuova clientela».

Gianni Battaiola, presidente dell’Asat-Associazione Albergatori del Trentino

GASTRONOMIA: «VOTO 7/8» Abbiamo preso posto nel nostro albergo, abbiamo disfatto le valigie e dopo una bella doccia ci è salito un languorino. Siamo pronti dunque ad esplorare i sapori del Trentino e scoprire cosa ci riserva. Battaiola ha parole positive anche per il settore gastronomia e ristorazione: «Abbiamo fatto passi da gigante, soprattutto in relazione al rapporto con il territorio, per questo darei un “sette” o un “otto”. C’è però ancora da lavorare: persiste un gap importante per quanto riguarda la ristorazione d’eccellenza, abbiamo pochi ristoranti stellati e domina un'interpretazione tradizionale del prodotto: canederli, gulasch, stinchi e polenta. Se vogliamo cercare di attirare turisti danarosi ed in grado di spende-

EVENTI E MARKETING: «8 PER L’ESTATE, 6 PER L’INVERNO» Terminata la nostra cena, usciamo dal locale e andiamo alla ricerca di eventi interessanti o iniziative culturali che sappiano raccontare, a me turista, in che posto sono capitato. Su questo Battaiola articola il suo giudizio: «Sul fronte eventi e marketing del territorio il Trentino sta crescendo, la “card di sistema” ha aiutato gli albergatori a far conoscere il sistema museale e gli eventi di intrattenimento che si concentrano nel periodo estivo. Il problema semmai riguarda l'inverno: è difficile superare la monocoltura sciistica, che è essenziale ed è una nostra autentica eccellenza. Certo, qualche evento collaterale ci vuole anche l'inverno, magari per intercettare le esigenze di una clientela particolarmente preparata. Ma anche qui torna il problema dei trasporti, che nel nostro territorio d'inverno non sono sempre agevoli. Per questo agli eventi dell'estate in Trentino dare un “otto”, mentre a quegli invernali darei un “sei”».


trentinoattualità nord (Innsbruck, Monaco). Solo con un profondo ripensamento del suo sistema di trasporti il Trentino potrà ambire ad essere la finestra di lingua italiana sul cuore dell’Europa centrale e non più solo l’estremo nord dello “Stivale”. Per quanto riguarda l’offerta gastronomica, l’impressione è che non ci sia un’autentica promozione dei prodotti locali: alla pagina dei “prodotti tipici” nei menù della maggioranza dei locali la scelta spesso è limitata al solito tagliere di salumi e formaggi, strangolapreti e canederli, ma soprattutto quella discutibile polenta precucinata che si taglia a fette per l’occasione. Quello che in linea di massima manca è un sapiente racconto delle pietanze e dei piatti: da dove arrivano e perché no, qual è la loro storia. Un simile racconto passa anche attraverso un’adeguata formazione del personale. Sul fronte eventi e marketing del VOTO COMPLESSIVO: «UN “8” PIENO» Sempre immaginando di essere un turista al termine della sua vacanza, mentre stiamo per partire ci domandiamo: torneremmo in Trentino? La fidelizzazione del cliente è importante e Battaiola si mostra fiducioso a riguardo: «La mia sensazione è che un ospite su tre torni in Trentino. L'offerta che diamo è di qualità altissima, persino troppo sbilanciata a favore dell'ospite. Dovremmo imparare a venderci meglio e guadagnare un po' di più. Pensiamo a quello che succede

in Piazza San Marco a Venezia, dove un caffè costa nove euro, mentre in Piazza Duomo a Trento costa al massimo 1,50 €. Dobbiamo essere consapevoli del valore della nostra offerta, valorizzando la gentilezza che a detta degli stessi turisti caratterizza noi ben più che i vicini sudtirolesi. Valorizziamo il nostro sistema di parchi naturali, i circuiti storici e artistici, tutte le sconfinate bellezze e la rete di servizi avanzati che il Trentino riesce ad offrire. In definitiva l'offerta turistica del Trentino si merita un bell’otto». Insomma, nell’accoglienza trentina ci sono aspetti anche preponderanti di grande qualità, ma prima di poter definire compiutamente il turismo trentino come «un’autentica eccellenza» vanno fatti passi in avanti decisi verso la maggiore integrazione del sistema dei trasporti. Che fine ha fatto l’ambizioso progetto “Metroland”? E pensare che il Trentino è stato per decenni all’avanguardia nel trasporto su ferro grazie soprattutto alle iniziative di Casa d’Austria: pensiamo alle linee ferroviarie che da Rovereto andavano fino a Riva del Garda e da Ora su per la Valle di Fiemme e Fassa. Di quel sistema, scelleratamente smantellato dopo l’annessione all’Italia, in favore del trasporto su gomma, non resta più nulla. Finalmente si torna a parlare di ripristinare simili tratte che rendano il Trentino maggiormente integrato, sia al suo interno che verso il sistema aeroportuale delle regioni limitrofe, guardando al contempo a sud (Verona, Bergamo, Milano) e a

territorio, nulla da dire. Tra festival del cinema, del libro e dell’Economia, kermesse musicali e teatrali, eventi museali e culturali, molti passi sono stati compiuti nella giusta direzione. Quello che manca, come giustamente sottolinea Battaiola, è un sistema di trasporti che consenta al turista ma anche al cittadino trentino di raggiungere comodamente la sua destinazione senza dover obbligatoriamente far affidamento sulla macchina per poter godere di un concerto o di un evento pubblico fino ad un’ora discretamente tarda della sera. In definitiva, rispondiamo alla nostra domanda: il Trentino offre servizi di eccellenza in merito ad accoglienza e attrattività per turisti e “locali”? La direzione è quella giusta e sono stati ottenuti risultati impensabili solo pochi anni fa. Ora il motto deve essere, “gamba in spalla” e continuiamo a camminare verso il traguardo. ■ 25

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trentinotendenze

di Fabio Peterlongo

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ivertirsi non è importante. È l’unica cosa che conta. Le cose serie lasciamole agli altri». Così, Spawn e Camper, al secolo Giovanni Leveghi e Andrea Grassi, si presentano a chi ha l’ardire di visitare il loro canale Youtube, che va sotto il nome di «iNoobchannel». Dire che i due spopolano tra i giovanissimi è dir poco: hanno, al momento in cui stiamo scrivendo, 172.673.259 visualizzazioni complessive, per un’utenza di 812.875 iscritti. Numeri che fanno girare la testa, si direbbe. Un autentico “fenomeno del web”, tutto confezionato in Trentino. Non a caso alcuni loro video si aprono con l’avvertenza: «Attenzione, il video presenta alte dosi di cinismo, ignoranza e Lever», quest’ultimo con probabile riferimento al cognome particolarmente ricorrente in Valsugana. Come descrivere i contenuti prodotti da iNoobChannel? Ciò che si vede è un umorismo sguaiato e demenziale, spesso un po’ “scorretto”, che, sfatando i luoghi comuni sui Trentini, racconta di una generazione disinvolta e tutt’altro che “orsa”, incline alla goliardia come solo i ventiquattrenni possono essere. Un trattato antropologico “in nuce” dunque questi iNoobChannel? Chissà. Di certo,

YOUTUBER SI DIVENTA SPAWN E CAMPER, AL SECOLO GIOVANNI LEVEGHI E ANDREA GRASSI, SONO iNooBChannel, YOUTUBERS «MADE IN TRENTINO» DA OLTRE 800MILA FOLLOWERS una visione che attraverso sfide (challenge) e "trovate" paradossali ci porta attraverso un web scanzonato e irriverente. Come quella volta in cui i due giovani hanno provato l’eye-tracker, un dispositivo elettronico che evidenzia il punto in cui si fissa lo sguardo di chi guarda: i due lo hanno messo alla prova mentre guardavano video di signorine poco vestite. Il responso dell’eye-tracker? Gli occhi degli iNoobChannel sono stati inconsapevolmente ed irrimediabilmente attratti da seni e curve femminili. Francamente non imprevedibile, ma al contempo esilarante. Nonostante la loro giovane

età, Giovanni e Andrea hanno una discreta esperienza da youtuber alle spalle. Ci hanno raccontato come tutto è iniziato: «È cominciato tutto per svago, nel 2012. Era il periodo in cui molti giocatori di “Call of duty” (un videogioco di simulazione bellica) caricavano su Youtube le loro partite migliori, magari aggiungendovi la propria telecronaca in audio. Noi seguimmo semplicemente questa moda, perché la cosa ci divertiva». Poi avvenne l’incontro con la IlluminatiCrew, un progetto che nasce dalla collaborazione di diversi canali Youtube, che si definisce «una società segreta pronta a conquistare

il mondo», ma che per ora si limita ad allietare le ore libere di giovani e giovanissimi con video di gaming e “guasconate” in libertà. Gli iNoobChannel hanno un’idea ben precisa di chi sia il loro pubblico, grazie anche alle statistiche aggiornate in tempo reale. Lo descrivono così: «Abbiamo un pubblico piuttosto eterogeneo, che va dai 14 ai 30 anni. Le statistiche di Youtube dicono che il 75% è maschile». Sembrerebbe una maggioranza schiacciante, ma possiamo assicurare che un 25% di follower femminili nel mondo del gaming che è ancora prettamente maschi-

I 12 video più popolari di iNoobChannel 26

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trentinotendenze non lascia scampo: «Anche noi abbiamo conosciuto le incursioni degli “haters”, ma sono stati tutti “bannati” dal canale: i loro commenti non possono più pertanto essere visualizzati. Più che lasciare un “non mi piace” ai video non possono fare». L’impegno di uno youtuber tuttavia non si può limitare alla realizzazione dei video, perché ad un certo punto i fan vogliono conoscerti ed incontrarti. Anche per questo Giovanni e Andrea hanno preso parte ad iniziative dal vivo: «Abbiamo fatto numerosi meet & greet per tutta Italia per incontrare i fan. Quest’anno ancora no, ma vedremo di rimediare». Questo è il presente di due appassionati youtubers, ma interrogati sul loro futuro creativo rispondono: «Il web è il futuro, fare lo youtuber a certi livelli vuol dire entrare nel mondo dell’intrattenimento. Sono ormai numerosi gli youtuber che sono passati a lavorare in TV o in radio. Ma per ora su Youtube stiamo bene, abbiamo grande libertà. Vedremo in futuro le opportunità che si profileranno». A questo proposito, sembra prezioso il consiglio che offrono a chi voglia un domani intraprendere il loro stesso percorso: «Per affermarsi sulla rete, bisogna cercare di distinguersi dalla massa per offrire un prodotto più originale possibile. È poi fondamentale avere molta autocritica per capire cosa va e ■ cosa non va».

Concerti

Mezzolombardo

Villa 2018

Venerdì 6 luglio Prag in concerto

Cover Band Simple Minds - U2 - Depeche Mode

Paolo Garbari batteria - Roberto Calovi voce - Alessandro Gadotti chitarra Marcello Nardelli basso - Valentino Morelli tastiere

Venerdì 13 luglio

Albatros

Tributo a Lucio Battisti

Massimiliano Devigili voce - Alessandro Zanoner voce e chitarra

Martedì 17 luglio

Tiziano Bianchi Sextet Now and Then - Concerto Jazz

Tiziano Bianchi tromba - Enrico Ferri violoncello Silvia Sciolla violoncello - Claudio Vignali pianoforte Matteo Zucconi contrabbasso - Marco Frattini batteria

Venerdì 20 luglio Andrea Pedron in concerto Percussioni, un mondo di suoni

Mezzolombardo Centro Culturale La Corte

Via Damiano Chiesa, 45 - Ore 21.00

www.lithodue.com

le, non è un risultato niente male. Giovanni e Andrea sono riusciti a realizzare un grande obiettivo, quello di vivere facendo ciò che amano e li appaga. Raccontano così infatti la loro vita quotidiana: «Da ormai due anni Youtube è diventato il nostro lavoro e come tale occupa gran parte delle giornate. Registrare ed editare video è diventato la nostra quotidianità». I loro video sono quasi tutti in “presa diretta”, con tagli ed effetti grafici essenziali per dare più densità al racconto: «Di media impieghiamo un’ora di tempo per registrare e quattro ore ciascuno per montarlo. Il fatto di essere in due ci agevola da questo punto di vista». Realizzato il video e caricato online, poi si attende la risposta del pubblico. Gli iNoobChannel definiscono il rapporto che hanno instaurato con i loro follower «diretto e franco, basato sul rispetto reciproco»: «Non siamo soliti lanciarci a smancerie con i fan o a dimostrazioni di affetto. Ad ogni modo, l’impegno che mettiamo nella realizzazione dei nostri contenuti, nella cura per i dettagli, è sempre massimo e i nostri fan lo notano». Ma, come si sa, il web è pieno di “haters”, ovvero di quanti non trovano di meglio da fare che demolire sprezzantemente il lavoro di chi si mette alla prova attraverso forme di espressione. La “politica” degli iNoobChannel da questo punto di vista

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Celestino

ECCHER

TrentinoJazz

DELLE VALLI DI NON E DI SOLE

COMUNE DI MEZZOLOMBARDO

Rotaliana e Giovo

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trentinoviaggi

Cronaca di giovani migranti L’AUSTRALIA È UNA TERRA AFFASCINANTE, DALLA NATURA STRAORDINARIA E DALLE DISTANZE CHE PAIONO INFINITE. UN IMMENSO TERRITORIO CHE RICHIAMA A SÈ MIGLIAIA DI IMMIGRATI PROVENIENTI DA DIVERSI PAESI DEL MONDO, DIRETTI VERSO QUESTA NUOVA AMERICA IN CERCA DI OPPORTUNITÀ. FINISCONO A LAVORARE PER LO PIÙ NELLE FARM, LE FATTORIE, A RACCOGLIERE FRUTTA E VERDURA PER MESI. TRA LORO ABBIAMO RINTRACCIATO ANCHE UNA GIOVANE DI TRENTO, GIORGIA SIMONCELLI, CHE CI HA RACCONTATO LE SUE AVVENTURE... di Silvia Tarter

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l clima caldo e tropicale dell’Australia, specie al nord, consente di coltivare una grande varietà di prodotti ortofrutticoli, ogni anno raccolti in buona parte anche grazie ai backpackers, i viaggiatori “zaino in spalla”. Così sono chiamati i moltissimi giovani, 28

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stranieri, anche italiani, che si adoperano a lavorare nei campi e rappresentano una vera e propria risorsa per l’economia agricola australiana. Il lavoro nelle farm infatti è uno dei settori che consentono il rinnovo del cosiddetto Working Holiday Visa, il visto necessario per poter ri-

manere nel paese dopo il primo anno di permanenza. La normativa australiana, piuttosto restrittiva in merito alla presenza di immigrati, ha istituito un sistema che prevede di prolungare il visto dopo il primo anno di permanenza soltanto a chi può certificare di aver lavorato per 88 giorni


trentinoviaggi nelle farm appunto, oppure in altri settori quali l’industria mineraria, la pesca o l’edilizia. Per chi proviene da paesi asiatici convenzionati o dagli Stati Uniti è invece possibile lavorare anche nelle attività ricettive, ma agli europei quest’ambito è precluso. “Noi europei andiamo bene nei campi” ironizza la nostra backpacker trentina, Giorgia. Quando è partita per il quinto continente, una laurea alle spalle in Interpretariato e Traduzione a Trieste e qualche anno come manager presso un’agenzia di assicurazioni a Gibilterra, Giorgia sognava una nuova avventura. In realtà lei, un’autentica giramondo, manca dal Trentino già da 12 anni. Dopo aver vissuto gli ultimi 6 in Spagna, nel 2016 è rientrata in Italia per qualche mese, dopodichè non ha potutow resistere a seguire di nuovo il richiamo a partire. La meta stavolta era ancora più lontana: l’Australia. Era il momento giusto per andarci, spiega, anche perché è possibile ottenere il Working Holiday solo fino ai 30 anni compiuti, e dato che non le mancava molto al fatidico compleanno si è detta: perché non provare? “Sono partita principalmente per visitare il paese a livello naturalistico, ci racconta, ma anche per capire se l’Australia potesse essere un posto dove rimanere a lungo termine”. Partita a dicembre 2016, dopo un volo infinito ha quindi raggiunto il Queensland, lo stato nord orientale del continente ed ha visitato la East Coast, risalendola per 4000 km. Dopo un periodo di esplorazione alternato a lavori saltuari ha deciso di fermarsi a cercare una farm per iniziare a lavorare per il visto, avendo dalla sua anni di esperienza di lavoro presso l’azienda agricola di famiglia, che coltiva mele e uva nel lavisano. Ma cosa spinge giovani da tutto il mondo, anche mol-

to qualificati, a partire per un luogo così remoto e vivere una simile esperienza, che probabilmente nel loro paese non farebbero mai? “Diciamo che l’Australia è un paese dove è facile guadagnare in poco tempo, perchè è piuttosto semplice trovare lavoro. Certo, il costo della vita è molto più alto rispetto all’Italia, ma i guadagni sono proporzionati e si riesce dunque a vivere molto bene. E poi è un paese che funziona, anche a livello burocratico. Pensa che quando sono arrivata, in appena una mattina mi sono aperta il conto in banca, ho ottenuto la tessera sanitaria e il codice fiscale!” Non è però tutto oro quel che luccica, visto che il lavoro nelle farm finisce talvolta per trasformarsi in una sorta di ricatto per poter sfruttare manodopera a basso costo, per lo più straniera, che a differenza degli australiani è disposta a lavorare spesso e volentieri anche in condizioni piuttosto pesanti, sotto il sole cocente per parecchie ore al giorno e a un ritmo davvero molto intenso. “Questo requisito del visto gli australiani se lo sono inventati proprio perchè avevano bisogno di manodopera in posti sperduti, dove nessuno voleva andare, men che meno loro. Pensa che secondo i dati ufficiali la manodopera straniera nei campi pesa per il 25% sul totale dell’economia agricola australiana, anche se sicuramente la percentuale reale è molto più alta...” Giorgia ha lavorato in tre diverse farm, tutte nella zona di Ayr, in Queensland, uno degli stati più gettonati dai backpackers in cerca di lavoro. La prima realtà era un’azienda di peperoncini e pomodori, dove si dovevano riempire dei secchi da trasportare a mano tra i filari ed era permesso andare in bagno una sola volta in tutto il giorno. Nella seconda invece si coltivava il basilico, che occorreva taglia-

re rapidamente per formare dei mazzetti. La terza azienda era invece una fabbrica dove si inscatolavano meloni. In generale, al mattino si iniziava a lavorare piuttosto presto, a meno che il terreno non fosse bagnato, intorno alle 7. La pausa pranzo era sempre lunga per via del gran caldo; a volte si riprendeva a lavorare alle 2 e mezza o alle 3, andando avanti fino a sera, ma è capitato di lavorare anche al buio, racconta Giorgia, in mezzo agli insetti e rischiando di tagliarsi con le cesoie. “In fabbrica era un po’ meglio. Il turno iniziava alle 7 e c’era un quarto d’ora di pausa ogni 3 ore e mezz’ora di pausa pranzo, ma a volte arrivavamo a lavorare dalle 7 del mattino fino alle 10 di

sera, senza esserci magari portati neppure la cena, perché usciti di casa presto non pensavamo di doverci fermare tanto...” Situazioni così pesanti possono però far emergere incontri ed esperienze positive. Ritmi di lavoro intensi e prolungati, fianco a fianco a persone sconosciute e di diverse provenienze possono aiutare ad abbattere alcune barriere culturali, a stringere legami anche molto forti con i propri colleghi, in una sorta di comune e reciproca ricerca di conforto e consolazione. In tutte e tre le farm, Giorgia lavorava infatti a tu per tu con ragazzi e ragazze di tutto il mondo, specie asiatici da Indonesia, Vietnam e Cina, ma anche dal Giappone. “Più che la cultura

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trentinoviaggi

Ayr, Queensland

australiana posso dire di avere conosciuto la cultura asiatica!”, scherza, “Molti di loro, spiega, scelgono di lavorare nelle farm anche se potrebbero svolgere altri lavori per avere il visto, ma preferiscono i campi perché non sanno bene l’inglese. Per i farmer d’altro canto gli asiatici sono i lavoratori ideali: lavorano sodo e non si lamentano mai. Infatti tra noi europei scherzavamo così: ‘quando anche gli asiatici cedono vuol dire che è proprio dura!’ Inizialmente l’approccio con loro è stato piuttosto difficile perchè oltre a parlare poco l’inglese erano molto chiusi e non manifestavano alcuna emozione. Pensa che ho conosciuto due sposini cinesi che lavoravano con me, ma se non mi avessero detto che erano una coppia non lo avrei mai indovinato,

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La danza degli aborigeni

tanto erano freddi e distaccati tra loro! Poi però è stato divertente, perchè ho insegnato loro ad abbracciare e a farsi i selfie dandosi i baci sulle guance! All’inizio erano molto perplessi, ma poi ci hanno preso gusto, si sono gasati e da quel momento in poi hanno continuato ad abbracciare e forografare tutti quanti,” racconta ridendo. L’aspetto peggiore del lavoro nelle farm non era però tanto la fatica fisica, quanto l’atteggiamento sprezzante nei confronti dei lavoratori stranieri. “Quando raccoglievo il basilico il supervisor ci insultava continuamente urlandoci addosso improperi, minacciava che ci avrebbe licenziati, diceva che non eravamo buoni a nulla. La stessa cosa accadeva nella fabbrica di meloni. Il titolare, un fran-

cese quindi straniero pure lui, era arrogante e offensivo. Ci urlava sempre frasi del tipo ‘voi dovete ringraziare, siete appena usciti da casa di mamma e papà, non sapete niente della vita e del mondo’. Una volta ha licenziato 25 persone in tronco. Così, da un giorno all’altro. Devo dire che essere continuamente umiliata era molto avvilente. Sarei diventata pazza se non avessi trovato anche un altro lavoro nello stesso paese, un pub dove lavoravo la sera. Qui servivo i clienti, ero veloce e spigliata e i titolari mi apprezzavano. Una volta ho lavorato 14 ore in fabbrica e alla sera, di seguito, 5 ore al pub. Ero sfinita ma in fondo ero più contenta così; nel locale mi sembrava di non fare niente al confronto! Questo secondo lavoro insomma, anche se non era valido per il visto, mi ha salvata, impedendomi di mollare tutto.” Clienti e gestori del pub, continua, erano poi del tutto ignari delle condizioni di lavoro nelle aziende agricole e ascoltando i suoi racconti provavano una certa vergogna. Il fatto è che i territori in cui si trovano le farm sono molto isolati, l’unico contatto sono gli ostelli dove vengono fatti alloggiare i braccianti. Nelle zone a maggior afflusso di manodopera, come il Queensland, oltretutto, il sistema gestito da ostelli e

farm ha dato vita ad una sorta di caporalato, nel senso che le fattorie accettano i lavoratori solo se sistemati, a proprie spese, in uno dei vari ostelli dei dintorni, che naturalmente approfittano della situazione per chiedere cifre piuttosto salate. E i contratti di lavoro invece come funzionavano? “I contratti somministrati ai braccianti stranieri sono detti casual, casuali: una sorta di contratto a chiamata dove il lavoratore non ha diritto a malattia o infortunio; d’altro canto la retribuzione è più alta rispetto a chi è assunto in maniera permanente, e superate le 38 ore lavorative, lo straordinario verrebbe pagato quasi il doppio. Peccato però che non sempre le regole contrattuali vengono rispettate. Nella fabbrica di meloni, ad esempio, ci avevano fatto firmare un foglio in cui noi dovevamo accettare che una volta superate le 38 ore settimanali saremmo stati pagati appena 1 dollaro in più del minimo sindacale per gli straordinari, altro che il doppio!” Ma nessuno si ribella? “Gli stranieri tendono a non ribellarsi, e comunque non è facile chiedere aiuto neanche per chi conosce bene la lingua. Pensa che una farm mi deve ancora 1000 dollari. Per protestare ho chiamato l’ufficio del lavoro e al telefono


trentinoviaggi

“Pausa pranzo”

mi è stato detto semplicemente che non è possibile controllare tutte le irregolarità segnalate, poiché le farm sono troppo lontane e il governo non ha sufficienti risorse per inviare gli ispettori nelle zone remote ad effettuare i controlli. Inoltre l’ufficio si mobilita solamente nel caso in cui in simili episodi siano coinvolte aziende con più di 15-20 dipendenti. Mi sono rivolta anche al tribunale, ai sindacati, perfino ad un politico, ma mi sono trovata in un labirinto da cui tuttora non riesco ad uscire!” Qualcosa ora però sta cambiando. L’attuale governo ha introdotto delle nuove normative che contribuiscono ulteriormente a scoraggiare i backpackers a restare. Dopo aver ricevuto il Working Holiday infatti, per rinnova-

La raccolta dei pomodori

re la propria permanenza e guadagnare la cittadinanza australiana (a meno che non ci si sposi un australiano/a) è necessario ottenere uno sponsor, ovvero trovare una ditta che possa supportare il lavoratore affinchè gli venga riconosciuta la residenza, cosa questa affatto facile perché lo sponsor deve essere comunque anch’esso riconosciuto. Fino all’anno scorso il periodo di sponsor durava 2 anni, ma ora il governo oltre ad aver eliminano moltissime tipologie di lavoro che rientravano nelle categorie per ottenere lo sponsor, ha aumentato gli anni di lavoro sponsorizzato finalizzati ad ottenere la cittadinanza da 2 a 4. Alla luce di questa normativa, anche Giorgia quindi, che era partita con l’aspet-

tativa di capire se l’Australia potesse essere un paese dove fermarsi e mettere radici, non sa più se vuole rimanere. Investire 4 anni di vita, lavorando duramente, senza la sicurezza che poi saranno ritenuti validi ai fini della cittadinanza è un grosso rischio. Ma intanto non si preoccupa troppo, vive mese per mese. Non appena le verrà rilasciato il tanto sudato visto, l’intenzione è quella di ritornare comunque, ci dice, finalmente libera dal vincolo delle farm, per visitare ciò che non è ancora riuscita a vedere. “Voglio vedere il western Australia e il deserto. E poi il monte Uluru, la montagna sacra degli aborigeni. Non voglio spaventare chi vuole partire, ma visto che io stessa mi sono trovata spiazzata

mi piacerebbe che altre persone che vogliono intraprendere il percorso lavorativo nelle farm possano avere una maggiore consapevolezza. Alla fine però, credo che più di tutto un’esperienza simile bisogna provare a viversela. L’Australia in fondo è davvero un bellissimo posto.” Chissà dove la porteranno la sua voglia di viaggiare, di scoprire nuovi paesaggi e nuove culture, e soprattutto di vivere nuove esperienze, che, belle e meno belle che siano, vanno tutte conservate come ricordi preziosi di cui fare tesoro. Servono tutte ad alimentare di tante, incredibili storie, l’avventura personale che ciascuno di noi sceglie di vivere. Buona ■ fortuna Giorgia!

Giorgia con una delle supervisor australiane 31

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trentinocultura

di Paolo Chiesa

A

bbiamo fatto visita ad “Anomalìa”, il laboratorio e spazio espositivo oltre che luogo di sperimentazione creativa ed artistica di Baselga di Pinè. Si trova nell’edificio delle ex poste, in via Cesare Battisti 11 e come ci dice il pittore di Pergine Andrea Fontanari, uno dei due responsabili: “vuole essere un luogo di promozione e di crescita di artisti che hanno la possibilità di lavorare in una location adeguata e ricca di scambi culturali, creando così un terreno fertile alla crescita artistica e culturale di chi lo frequenta”. L’altra responsabile è Margherita Berlanda, musicista oltre che fidanzata di Andrea che ci dice: “inizialmente eravamo stati ospitati alla Casa Sociale di Falesina. Poi, grazie a Cooperazione Futura della Cassa Rurale Alta Valsugana, abbiamo avuto in gestione questo posto che è perfetto sia per lavorare che per proporre eventi ed iniziative.” Il luogo è ampio e luminoso e trasmette davvero l’idea di fucina creativa e vetrina propositiva verso l’esterno. Ci sono i quadri di Andrea e la fisarmonica di Margherita oltre a libri che parlano di arte e cataloghi delle mostre che Andrea ha visitato ed alle quali ha partecipato. Andrea ci

Margherita Berlanda e Andrea Fontanari

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“ANOMALÌA” A BASELGA DI PINÈ DUE RAGAZZI GESTISCONO UNO SPAZIO DOVE FAR CRESCERE GLI ARTISTI CHE ANCHE LONTANO DALLE GRANDI CITTÀ PUÒ ESSERE PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA COMUNITÀ INTERA. ANDREA FONTANARI E MARGHERITA BERLANDA CI FANNO VEDERE COME L’ARTE NON POSSA FARE A MENO DELLA VITA QUOTIDIANA PERCHÉ LA TRASFORMA E LA RENDE FRUIBILE A TUTTI. UN CALENDARIO INTERESSANTE DI MUSICA ED ESPOSIZIONI CHE SI INCASTONA A PERFEZIONE IN MEZZO ALLA NATURA DEL PINETANO dipinge e le decine di contenitori con il colore e i pennelli lo stanno a testimoniare mentre Margherita ci suona, studia e prova; entrambi per molte ore al giorno. Deve essere emozionante per questi due giovani trascorrere insieme le giornate in questo modo. E lo è perché traspare chiaramente dal loro racconto

pieno di creatività. “Per un artista la cosa migliore è essere aperto verso l’esterno”, dice Andrea, “ cercare connessioni e scambi con quello che lo circonda. Frequentare teste che pensano ed essere pronto a contaminare la propria arte con quello che succede in giro.” Margherita tiene a precisare che la loro ricerca è sempre spinta verso un livello qualitativo artistico alto: “il modello è quello di posti come la Petite Société di Milano o la Tenuta dello Scompiglio che c’è vicino a Lucca. Luoghi dove ci sono collaborazioni tra artisti e la musica e la pittura convivono e permettono di dare una visione dell’arte accessibile ma di qualità.” In questo sono aiutati e sostenuti da altri artisti ed amici che sono partecipi e condividono i loro sogni. Le basi per realizzarli, Andrea e Margherita le hanno

sicuramente. Lui sta completando il suo percorso di studi pittorici all’Accademia di Belle Arti di Venezia mentre lei è rientrata da un anno dalla Germania dove ha terminato la sua formazione musicale oltre che lavorato sempre


trentinocultura nell’ambito artistico. È vero che in Italia a volte la creatività non è così considerata come all’estero ma chi ha la volontà e i numeri giusti alla fine ce la può fare. Ed il fatto di essere in un luogo decentrato come Baselga di Pinè cosa comporta? “Qualche anno fa poteva avere delle controindicazioni”, dice Andrea, “ma oggi si può fare arte anche lontano dalle grandi città. Sono molti gli esempi di luoghi periferici dove la gente comunque va e partecipa alle iniziative proposte. E poi un posto come Baselga che i laghi e le montagne rendono così bello dal punto di vista della natura è sicuramente un valore aggiunto”. E che differenze ci sono con l’estero? “In Germania i musicisti sono considerati molto di più che in Italia”, dice Margherita, “soprattutto per quanto riguarda il mio campo, cioè la Musica Contemporanea. Ma anche questo non deve essere un limite. Anzi, per me è una sfida per fare conoscere quello che faccio e il riscontro del pubblico che ho avuto anche recentemente mi convince sempre di più che la strada è quella giusta.” La difficoltà più grossa per Andrea e Margherita è quella di trovare i finanziamenti per organizzare eventi che siano di un certo livello. In questo le pubbliche amministrazioni o magari qualche sponsor privato potrebbero

sicuramente essere di aiuto. Come la frequentazione delle loro iniziative da parte di un pubblico che sicuramente ne sarà incuriosito e interessato. IL CALENDARIO DI ANOMALÌA Questi sono gli appuntamenti estivi dell’Associazione Anomalìa. Il primo luglio presso l’Antica Pieve di Santa Maria Assunta a Baselga di Pinè ci sarà il Récital liuto barocco solo di Andrea Antonel: “κατάβασις-ἀνάβασις (katábasis-ánábasis) è bello doppo il morire vivere anchora” con musiche di Bach, De Visée e Weiss. Il 4 e l’11 luglio è previsto il Caffè Filosofico presso la Biblioteca di Pinè. Il 29 luglio presso la sede di Anomalìa ci sarà l’inaugurazione della mostra curata da Nicola Loizzo: “Incidimi I” dove saranno esposte le incisioni dell’artista Fernando di Stefano fino al 12 agosto. Sempre presso Anomalìa dal 20 al 31 agosto ci sarà la mostra curata da Chiara Duchi: “KiniCo” con esposte pitture, installazioni e video art di alcuni giovani artisti della Libera Università di Bolzano. Il 26 agosto preso la Sala Congressi Pinè 1000 si svolgerà: “Like a sunny polish day”, la Polonia dell’ultimo secolo in musica, una Premiere per violino, fisarmonica ed elettronica della compositrice Anna Sowa dove suoneranno Dorota Jasinska (vio-

lino), Margherita Berlanda (fisarmonica), Nicolò Nigrelli (violoncello) con la regia del suono di Ivan Penov. UN PITTORE IN RAMPA DI LANCIO Andrea Fontanari, originario di Pergine, è nato nel 1996 ed è iscritto al terzo anno dell’Accademia delle Belle Arti di Venezia. Già mentre frequentava il Liceo Artistico ha lavorato presso lo studio del pittore Mauro Cappelletti. Ha tenuto la sua prima mostra personale nel 2016 presso il Teatro Valle di Roma all’interno del festival “Dominio Pubblico”. Oltre a varie mostre collettive: “Tracce di passaggio” a Ruffrè in Trentino, “Bat Gallery” a Roma, “Liquid Rooms” a Venezia, “Arte Giovane” a Pergine, ha all’attivo varie collaborazioni di contaminazione delle arti con altri artisti tra cui i Circolo Bergman e Rosabella Teatro. Nel corso del 2016/2017 ha presentato la performance/ installazione “Art is not a familiar place” con la fisarmonicista Margherita Berlanda. Nell’estate 2016, all’interno del Festival Pergine Spettacolo Aperto ha proposto l’installazione pittorica “Ex Voto”. All’interno della selezione di cinque giovani artisti italiani, ha partecipato alla biennale d’arte contemporanea europea itinerante “JCE Jeune Création Européenne 2017. Sempre nel 2017 ha preso parte alla sua prima Fiera d’Arte “Art Verona” con la galleria Boccanera. Sta ora proseguendo la sua ricerca pittorica tra Trento e Venezia.

La sua formazione musicale è poi proseguita in Germania a Trossingen con un Master in Musica da Camera presso la Staatliche Hochschule für Musik; un Master in fruizione della musica e tesi di laurea sulla musica contemporanea nell’infanzia; un Post Master in interpretazione solistica in Fisarmonica; vari Corsi di perfezionamento hanno poi completato la sua formazione. Non sono mancate anche delle esperienze nel campo dell’insegnamento musicale in scuole di Brescia, Trieste e Trossingen. Sono molte anche le sue esperienze artistiche come quella allo Spazio Musica Festival di Cagliari e le sue collaborazioni con altri musicisti come il violoncellista Nicolò Nigrelli nel Duo Alambic o con l’arpista Flora ■ Vedovelli.

UNA MUSICISTA CHE ALL’ESTERO CI INVIDIANO Margherita è di Falesina, non trentenne, come dice lei, dopo la Maturità scientifica ha conseguito il Diploma in Fisarmonica e il Master in Interpretazione solistica presso il Conservatorio Statale G. Tartini di Musica di Trieste. 33

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trentinoattualità trentinoanniversario

CINQUANT’ANNI E UN MESE

di Mauro Lando Foto d'epoca tratta dal sito http://lagonostrum.blogspot.com

CONTINUA QUESTO MESE IL “RACCONTO” A PUNTATE DI UN ANNO SPECIALE

LA “SALVEZZA“ È A QUOTA 448,92 SUL LAGO DI CALDONAZZO SVENTOLANO LE “BANDIERE BLU” DELLA BALNEABILITÀ. NEL MITICO 1968, ERA UN LAGO IN PERICOLO PERCHÉ “CONCIMATO” DALLE FOGNATURE, ROSICCHIATO SULLE RIVE DA VILLE, BARACCHE E RECINZIONI. IL TUTTO CON RELATIVE POLEMICHE. L’INIZIO DELLA SVOLTA ARRIVÒ NEL LUGLIO DI MEZZO SECOLO FA QUANDO IL MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI FISSÒ IL LIMITE DELL’ACQUA A QUOTA 448,92 SUL LIVELLO DEL MARE. DA QUEL MOMENTO SI INIZIARONO A PIANTARE I CIPPI FISSANDO I CONFINI DA NON SUPERARE

C

on i suoi 5,38 km², quello di Caldonazzo è il più grande lago tutto trentino, è una “perla”, la sua balneabilità è sancita dalle ripetute “bandiere blu d'Europa”, è uno dei luoghi più amati dai trentini, ma vanta una diffusa fama in Germania, Olanda, Belgio e non solo. A vederlo così com’è, è facile rallegrarsi, ma i pericoli che ha corso 34

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sono stati innumerevoli e gravi. L’inizio della sua salvezza ha una data: quella del 4 luglio 1968. Quel giorno di cinquanta anni fa arrivò la notizia di un decreto che doveva portare a una rivoluzione, come si usava in quell’anno, ma rappresentò perlomeno un inizio. Comunque non fu poca cosa. La notizia raccontava

che il Ministero dei lavori pubblici aveva pubblicato il decreto che fissava a 448,92 metri di altitudine la quota demaniale del lago di Caldonazzo. In sostanza dopo trentuno anni di studi e verifiche s’indicò il limite dell’acqua del lago, ossia il punto da cui avviare le fasce di rispetto. Quella cifra rappresentò, attraverso i cippi che furono piantati,


trentinoanniversario Tra demanio e proprietà privata. Dal sito http://lagonostrum.blogspot.com

lo strumento per frenare l’assalto alle sponde del lago. Costituì solo una svolta perché per la “pace” del lago furono necessari ancora anni e qualche sentenza. In realtà la “pace” non è ancora definitiva. Va pure ammesso che se la quota 448,92, fissata mezzo secolo fa, è servita molto nella difesa del lago, è arrivata comunque tardi perché molti danni erano già stati inferti non solo allo specchio d’acqua, ma anche all’ambiente circostante. Il riferimento è all’assalto edilizio e ai tentativi di privatizzazione delle rive. Successe che tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso le sponde subirono una vera e propria invasione di casette, villette, ma anche “baracche”, interramenti, recinzioni. Superato un certo limite, si avviarono proteste e manifestazioni da parte del mondo ambientalista cui seguirono iniziative delle amministrazioni comunali e poi gli interventi della magistratura. A tal proposito, e riferendosi solo a un tratto limitato del lago, la Provincia dichiarò successivamente che “esiste una dettagliata documentazione che la sponda (di Calceranica, ndr) ha subìto nel corso degli anni passati, a partire dal 1960, dei massicci interramenti che

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trentinoanniversario trentinoattualità

CIRCUMLACUALE: UNA FOGNATURA E UNA BOMBA

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l nome sembra tratto da un film di Antonio Albanese: “circumlacuale”, ma quella parola è stata la salvezza del lago. Si tratta della fognatura che circonda lo specchio d'acqua: fu costruita dal Consorzio dei Comuni della zona e finanziata dalla Provincia. I lavori cominciarono nella primavera del 1973 e in un primo momento finirono nell'estate del 1979. L'impianto confluisce al depuratore in località Someari nel territorio di Barco di Levico. Successivamente all’entrata in funzione emersero dei problemi di allacciamento e completamento tanto che si dovette operare fino al 1985. Successe infatti che proprio nell'agosto del 1985 il sindaco di Pergine Adriano Crivellari dovette emettere un’ordinanza di divieto di balneazione nella zona di San Cristoforo. È facile immaginare lo scalpore che quella ordinanza destò proprio al culmine della stagione turistica. Crivellari in quella occasione si tolse anche qualche sassolino dalla scarpa approfittando del fatto che era presidente del Consorzio dei Comuni. Mandò alla Provincia un promemoria per illustrare le innumerevoli pecche dell'impianto dovute soprattutto al fatto che varie frazioni e Comuni non erano ancora allacciati. Lo scandalo fu grande e per risolvere il problema la Provincia stanziò altri sette miliardi e mezzo per mettere rimedio nel tratto più critico, ossia tra la località Braido di Pergine e la frazione Brenta di Caldonazzo. Seguirono divieti di balneazione anche nel 1988 e 1989 finché i lavori non terminarono e a Trento fu celebrato un processo a carico di alcuni albergatori. La parola “salvezza” riportata qualche riga precedente non è certo usata a caso perchè senza la “circumlacuale” il lago sarebbe “morto”, mentre ora va orgoglioso delle sue acque pulite e delle “bandiere azzurre”. In riferimento al Sessantotto va pure ricordato che proprio in quell'anno fatidico il lago di Caldonazzo fu teatro dell’esplosione di una bomba. Successe mezzo secolo fa, il 15 giugno 1968, quando nella notte fu fatto brillare un chilogrammo di tritolo che distrusse uno dei quattro piloni di cemento della chiusa che esiste là dove dal lago esce il fiume Brenta. Nulla di politico dietro quel botto, solo un gesto vandalico per accelerare il deflusso nel Brenta dell'acqua del lago. Era successo che le piogge avevano fortemente aumentato il livello tanto che avevano invaso campagne, rive, pertinenze di alberghi ed anche il lido di San Cristoforo. Si era alla vigilia della stagione turistica e qualcuno volle usare una maniera spiccia per abbassare il limite dell'acqua.

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hanno sottratto una fascia profonda mediamente 50 metri”. È utile tenere conto che si era negli anni del boom economico quando la villa o la casetta al lago era diventato uno status importante, per i trentini e non solo. In più, tra il 1963 ed il 1965 fu costruito il tratto di superstrada della Valsugana che costeggia la sponda tagliando un territorio fino ad allora rimasto integro. Di lì a poco comparvero le recinzioni e tanto altro: fissando quattro ruote agli angoli si arrivò pure a camuffare una casetta come se fosse una sorta di camper. Sulle sponde del lago non vi erano solo interventi speculativi, ma anche turistici e sportivi, i quali rimasero anch’essi impigliati nelle polemiche che stavano montando. Basti ricordare il progetto del “Lido Europa”, che non venne mai realizzato. Era stato promosso dall'Azienda di turismo ed affidato agli architetti Giulio Cristofolini, Renato Marchi e Giorgio Pontara. L'Unione consumatori, la combattiva associazione che, come vedremo, si impegnò molto sulla salvaguardia dei lago, si oppose a tale progetto tanto che nel marzo del 1969 raccolse 1700 firme per chiedere alla Provincia e alla Regione di bloccare l'iniziativa. L’opposizione puntava sul fatto che il lido avrebbe tolto spazio a chi avrebbe voluto accedere al bagnasciuga senza dovere pagare e senza essere inserito in uno spazio turisticizzato. Molto attiva in tema di lago di Caldonazzo sono state anche Italia Nostra e l’associazione “Amici del lago”. Proprio l'Unione consumatori pubblicò nel 1971 il libro bianco intitolato “Di chi è il lago di Caldonazzo? Guida pratica per derubare il demanio” in cui sono raccolti documenti e riprodotte immagini che illustrano l'assalto alle rive in quegli anni. Si mossero anche le amministrazioni comunali tanto che i sindaci


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Una delle case roulotte “incriminate“

di Caldonazzo Giuseppe Toller e di Calceranica Vittorio Waiss emanarono le prime ordinanze di demolizioni di case abusive. Si dovette arrivare al novembre 1969 per le prime condanne di abuso edilizio comminate dal pretore di Pergine. È evidente che in questi processi la quota 448,92 ha avuto un ruolo importante accanto alla regolamentazione urbanistica. Villini abusivi a parte, emerse ben presto che il problema più serio e urgente per il lago era quello dell’inquinamento, tanto che nel 1969 l’acqua risultò “concimata” e l’allora medico provinciale dottor Mario Colombini sancì il primo divieto di balneazione.

Divieti che periodicamente vennero ripetuti durante la stagione estiva: provvedimenti inevitabili perché le fognature dei paesi attorno alla sponda scaricavano direttamente in acqua. L’unica soluzione venne indicata nella costruzione della fognatura circumlacuale, ma quella arrivò in via definitiva nel 1985. In attesa dell’adeguamento dell’ impianto e per far comunque fronte al serio problema

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ambientale, nell’ottobre del 1974 furono collocati i primi “limno” che per decenni sono stati gli “ossigenatori” dell'acqua. Si trattava di “fontane galleggianti” che consentivano l’ossigenazione di quella spruzzata in alto e allo stesso tempo favorivano la circolazione dell’acqua sul fondo. I “limno” con il loro spruzzo entrarono ben presto nel panorama del lago e vi sono rimasti a lungo. ■

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trentinoattualità trentinoanniversario di Francesca Mazzalai

1958, sul Cerro Torre OLTRE CHE PER LA TANTO DISCUSSA SOPPRESSIONE DELLE “CASE CHIUSE” C’È UN ALTRO BUON MOTIVO PER RICORDARE IL 1958. L’INIZIO DELL’EPOPEA DEL CERRO TORRE E DEL PRIMO ALPINISTA CHE HA ACCOSTATO IL PROPRIO NOME A QUESTA MONTAGNA “IMPOSSIBILE”: CESARE MAESTRI

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e chiedessimo a Cesare Maestri chi ha domato per primo la più difficile e spettacolare guglia di roccia della Patagonia, lui vi risponderebbe: io. Se lo domandassimo a Reinhold Messner, forse ci direbbe: “Leggetevi Grido di Pietra, il mio libro”. La questione, come si sa appare parecchio controversa. In Trentino (e non solo) se ne parla da decenni. L’unico modo per capire qual è la verità è ripartire dai fatti. Ed è così che faremo oggi. Tutto ha inizio con una lettera. A spedir38

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la è Cesarino Fava, nato a Malé nel 1920 e trasferitosi in Argentina alla fine della seconda guerra mondiale. Affascinato dalla montagna, Cesarino porta avanti la sua passione e trova nella Patagonia una nuova palestra a cielo aperto. Quando scopre il Cerro Torre, Fava prende subito carta e penna e scrive al più forte alpinista che conosce, Cesare Maestri: Questa montagna è pane per i tuoi denti”. È il 1953. Ci vorranno tre anni prima che il Cìrculo Trentino di Buenos Aires raccolga i fondi per sostenere l’impresa e inviti ufficialmente

Cesare Maestri in Argentina. Dopodiché, nella primavera del 1957, Cesarino Fava torna in Trentino (ancora acciaccato per le amputazioni subite dopo il congelamento dei piedi che si è procurato sull’Aconcagua) e incontra Cesare Maestri. Poi raggiunge il rifugio Brenta per parlare con altri due alpinisti: i fratelli Bruno e Catullo Detassis. Sarà proprio Bruno a guidare la spedizione che comprenderà, oltre a Cesare Maestri, anche Marino Stenico e Luciano Eccher. Quando tutto è pronto, il gruppo salpa da Genova per raggiungere l’America Latina. Ma non i trentini sono i soli. Un’altra cordata sta organizzando la scalata al Cerro Torre. Sono Walter Bonatti (reduce dalla conquista del K2) e Carlo Mauri, i quali hanno raggiunto l’Argentina in aereo anticipando Detassis e gli altri di

Un giovane Cesare Maestri (Archivio Corriere)


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Il compressore lasciato da Maestri nel 1979

qualche giorno. Cesare Maestri, che dalla storica impresa del K2 è stato escluso (con la pretestuosa scusa di un’ulcera, in realtà inesistente, diagnosticatagli dai medici addetti alla selezione) non riesce a darsi pace. La presenza di Bonatti sembra perseguitarlo. Ancora una volta i due competono per lo stesso obiettivo. Per cercare di recuperare tempo, il gruppo di Detassis prosegue il viaggio verso la Patagonia con un aereo militare. Poi a bordo di un camion, attraversando strade polverose e soprattutto fiumi sempre più grandi. Per oltrepassare Rio de las Vueltas sono costretti a caricare i loro 14 quintali di attrezzatura su un carro trainato da una dozzina di buoi. È una lotta contro il tempo e quando il 14 gennaio arrivano a Laguna Torre dove è previsto il campo base, gli alpinisti trentini sono ora in vantaggio di due giorni su Bonatti. Intanto, mentre in Patagonia iniziano le prime ricognizioni, a Trento è arrivato Tenzing Norgay, l’alpinista nepalese che nel 1953 insieme a Edmund Hillary ha conquistato per primo la vetta più alta del mondo: il monte Everest. Lo sherpa, come si legge sull’Alto Adige

“accompagnato dalle sue due figlie e dalla nipote appariva leggermente affaticato per il lungo viaggio ma non ha rifiutato né una stretta di mano forte e vigorosa, né il suo abituale sorriso e tantomeno l’inevitabile autografo. Personalmente egli ha voluto mettere al collo del dottor Piccoli una grande sciarpa bianca di seta purissima. Lo sherpa ci ha poi spiegato il significato di questo gesto. È una classica usanza tibetana: un atto di omaggio verso una persona ragguardevole e onorata e naturalmente rispetto e amicizia duratura. Oggi alle 10, primo giorno di permanenza nella nostra città, compiranno un breve giro turistico. Il Bondone li attende lunedì.” Ad aspettare gli alpinisti trentini in Argentina c’è invece la “montagna impossibile”. È stato l’alpinista francese Lionel Terray a definire così il Cerro Torre, quella massiccia guglia di granito con la cima ricoperta di ghiaccio. In effetti appare inespugnabile. Ora poi che il tempo è sempre più brutto e che la pioggia sembra non dare tregua, l’impresa appare ancora più improbabile. Il vento soffia fortissimo e le giornate trascorrono lente. Nelle tende si dorme, si gioca a carte, alla morra. Tranne Maestri. Lui ha un solo pensiero fisso: Bonatti. Questa volta non vuole farsi superare. “Era finalmente il mio momento” racconterà Cesare Maestri “Dopo essere stato scartato senza preamboli dalla spedizione italiana al K2 avrei finalmente fatto parte di una spedizione extra europea”. Maestri ancora non lo sa, ma il suo sogno ha le ore contate. E non saranno Walter Bonatti e Carlo Mauri a infrangerlo. I due, arrivati davanti al Cerro Torre il 9 gennaio si sono subito resi conto che i mezzi a loro disposizione non sono minimamente adeguati.

Walter Bonatti (Cai Torino)

Come è possibile conquistare il Cerro Torre con quelle semplici attrezzature? Si potrebbe provare a unire le forze delle due spedizioni, ma Maestri e gli altri non intendono collaborare e così Bonatti e Mauri sono costretti a lasciare ai primi arrivati il versante orientale (protetto dal vento) e ripiegare a ovest, dove però le difficoltà sono ancora maggiori: la parete è verticale e completamente ricoperta di ghiaccio. I chiodi non tengono, il ghiaccio è troppo morbido, i rischi sono troppi. Dall’altra parte però, sul versante orientale, le cose non vanno meglio. È il 24 gennaio quando Bruno Detassis emette la sua sentenza: “Nella mia qualità di capo spedizione vi proibisco di attaccare il Cerro Torre”. Cosa? Maestri non può credere alle proprie orecchie. Rinunciare? E perché? “Non voglio mettere a repentaglio la vita di nessuno. Quindi nessun tentativo”. “Uno solo, solo un tentativo” replica Maestri. Ma Detassis è irremovibile: “Il Torre è una montagna impossibile.” Per la prima volta Cesare Maestri, che certo non è noto per la sua ubbidienza,

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trentinoanniversario trentinoattualità china il capo e si arrende. “Nel farlo – scriverà Reinhold Messner nel Grido di pietra – rinunciò a dare voce alla parte migliore di sé. Rinunciò al coraggio di non tenere conto della volontà altrui.” A quel punto l’attenzione di Maestri e compagni si sposta su vette più accessibili. E infatti sabato 22 febbraio – nella cronaca di Trento – l’Adige riporta a caratteri cubitali le imprese della spedizione trentina e le diciotto ore che ci sono volute agli scalatori per guadagnare la cima del Cerro Grande. La notizia della conquista è arrivata per lettera. Una lettera che Cesare Maestri o meglio “il ragno delle Dolomiti” (come viene denominato dal quotidiano) ha spedito da Rio de Las Vueltas l’11 febbraio, raccontando “il pingue bottino della spedizione “città di Trento”. Come si legge nell’articolo, sono state conquistate altre tre cime: il Cuerno e le torri Anna e Lelia. A dire la verità Maestri, insieme a Eccher e Fava (che rinuncerà quasi subito a causa dei dolori per le recenti amputazioni) si è spinto anche sul Cerro Adela. Ma proprio a pochi metri dalla cima hanno incrociato Bonatti e Mauri, che stavano scendendo. Anche loro due, abbandonata l’idea del Cerro Torre, hanno ripiegato sulle montagne circostanti. E hanno raggiunto la cima dell’Adela pochi istanti prima del gruppo “rivale”. Per Maestri è uno smacco. Ancora Bonatti a soffiargli anche quel seppur magro successo. E naturalmente tutti in Italia – nel mondo alpinistico in generale – lo verranno a sapere. C’è solo una soluzione: ritentare l’impresa e prendersi quello che sente già suo di diritto. La meta più ambita. Quella per cui ha lasciato le montagne del Trentino mesi prima: “l’impossibile” Cerro Torre. Deve solo tornare a casa e riorganizzarsi. Bisogna prima di tutto mettere da parte un po’ di soldi perché la traversata atlantica costa carissima. Poi serve denaro per le spese da sostenere in Patagonia. Ma a quello ci può pensare Cesarino Fava che vive lì e che sicuramente, come Maestri, non ha intenzione di accontentarsi di quella sentenza con cui Bruno Detassis a messo fine ai loro sogni. E così accade. Passano appena pochi mesi dal rientro in Italia e Cesare Maestri riceve dall’Austria una lettera destinata a cambiargli la vita. “Caro Cesare – vi si legge – offrirei volentieri la mia collaborazione per la tua spedizione. Dovrebbe riuscire un successo. Fammi sapere qualche cosa. Toni Egger”. 40

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Bruno Detassis

Come scrive Reinhold Messner in Grido di pietra, “Maestri legge con gli occhi che gli luccicano. Con la sua Lancia Aurelia, ormai venduta e ripresa a prestito, parte in direzione di Lienz, Tirolo. Nei pressi di Innsbruck va a sbattere a gran velocità contro un camion che all’improvviso ha frenato. Maestri resta illeso, solo un piccolo graffio sul naso. La macchina è distrutta. Maestri procede in treno e incontra Toni Egger.” E insieme decidono di volare in Patagonia. Per il ragno delle Dolomiti non potrebbe esserci compagno migliore. Egger è in assoluto uno dei migliori arrampicatori dolomitici, è nato e cresciuto fra le montagne, e ora all’età

di 32 anni ha dalla sua sia la forza fisica che tanta esperienza in parete. È la sera di San Silvestro del 1958 quando la spedizione di Maestri raggiunge Laguna Torre, il vecchio campo base. Insieme a lui e Egger ci sono quattro giovani studenti che porteranno il materiale necessario (in Patagonia gli sherpa non esistono). E ovviamente c’è Cesarino Fava. Il 3 gennaio viene allestito il campo II, poi il campo III. Il tempo però non sembra offrire spiragli di sole e soprattutto Egger ha un forte dolore a un piede che gli impedisce di arrampicare. Così passanno tre, quattro, sette giorni. Finalmente il 12 gennaio Egger è in grado di proseguire e si può cominciare ad attrezzare la parete della montagna. Giorno dopo giorno salgono fissando ai chiodi la corda fatta di canapa. Ma il freddo è tale che il giorno dopo le corde appese sono completamente ghiacciate e fare anche un singolo foro di un paio di centimetri nella parete di granito (per fissare un chiodo a espansione) fa perdere loro dai trenta ai quaranta minuti ogni volta. Il Cerro Torre non si lascerà conquistare facilmente. Questo però Cesare Maestri già lo sapeva. È il 28 gennaio quando lui e Egger attaccano finalmente la parete gelata (Fava è rientrato al campo I, le amputazioni gli impediscono di seguire i compagni). Ci vorranno tre giorni di sudore, fatica, bivacchi sospesi nel vuoto e tanto sprezzo del pericolo. Ma finalmente il 31 gennaio Maestri e Egger raggiungono la vetta. È fatta. Questa volta nessuno li ha potuti anticipare. I due scalatori si guardano. “Per questo ho lottato e vissuto, ne valeva la pena?” si chiede Cesare Maestri. Ma non c’è tempo per pensare. Le raffiche di vento rischiano di farli volare via e soprattutto fa caldo. Troppo caldo. Il ghiaccio sta per sciogliersi, bisogna scendere subito. Solo il tempo di scattarsi un paio di fotografie per documentare l’impresa, e poi giù, di nuovo in duello con la parete. Questa volta per tornare a casa sani e salvi. In realtà, purtroppo, a casa tornerà solo uno dei due: Cesare Maestri. Egger morirà proprio nel corso della discesa, travolto da una valanga di ghiaccio staccatasi dalla cima. Cesare Maestri si salverà per miracolo. Toni Egger non potrà mai raccontare quella storica scalata. E con lui spariranno anche la macchina fotografica e le uniche immagini della vetta. ■ Ma questa è un’altra storia.


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trentinoincontri UNA VITA DIVISA IN DUE, COME UNA PARTITA DI CALCIO. UN'ANIMA TECNICA, CHE LASCIA POI IL POSTO AD UNA POETICA E CREATIVA. ZINOVIA CAZIMIR È UNA SIGNORA MOLDAVA, TRASFERITASI IN ITALIA VENT'ANNI FA, DOPO AVER LAVORATO IN UNA FABBRICA COME INGEGNERE. OGGI PUBBLICA FIABE ANCHE PER LA SUA NIPOTINA E RICERCATI VERSI CHE VENGONO DAL PASSATO...

ZINOVIA, INGEGNERE E SCRITTRICE di Renzo Francescotti

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a Moldavia (o Moldova) è un piccolo Stato di poco più di tre milioni e mezzo di abitanti con capitale Chisnau, senza sbocco sul mare, schiacciato tra l’Ucraina a est e la Romania ad ovest. Vi si parla il rumeno. Entrò far parte della Romania alla fine della Grande Guerra, nel 1918. Nel 1940 fu annessa all’URSS. Dopo la caduta del Muro di Berlino e il crollo dei regimi comunisti , nel 1991 si staccò dall’URSS divenendo la Repubblica di Moldavia. Attualmente la popolazione di questo Paese tra i più poveri d’Europa, si divide tra coloro che vorrebbero tornare nell’URSS e quelli che vorrebbero entrare nell’Europa Unita. È arriva da noi da quel Paese Zinovia Cazimir, nata a Busauca, a un’ottantina di chilometri dalla capitale, un paese collinoso con campi di frumento e barbabietole da zucchero, frutteti di meli, peri, prugni, albicocchi. Con orti attorno alla case il cui terreni erano concessi dallo Stato, 42

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e la gente che lavorava nei campi collettivizzati, pagata dallo Stato. Zinovia (quinta di otto figli, col padre Vladimir capo in un deposito di carburanti) pensa con nostalgia a quella vita agreste, terminata quando aveva sei anni e si trasferì con la famiglia nella capitale. La scuola era obbligatoria sino ai 15 anni. Chi pensava di iscriversi all’università doveva frequentare altri due anni prima di poterlo fare: “Ero una bambina curiosa di tutto, molto brava a scuola. Il nostro è un paese dove si ama molto la musica e la danza: sognavo che, cresciuta, sarei andata a Mosca a studiare e sarei divenuta una ballerina o un’attrice. Ma mio padre mi disse che dovevo scegliere una professione seria, una facoltà come ingegneria o medicina. Così mi iscrissi ad ingegneria. Eravamo solo quattro donne in tutto il cor-

so. All’inizio feci una gran fatica: non riuscivo a capire il linguaggio tecnico, era arabo. Poi pian piano cominciai a ingranare, a superare gli esami con ottimi voti. C’era solo un studente più bravo di me, un maschio”. Zinovia era una bella ragazza: si innamorò di lei uno dei suoi compagni di università e lei lo sposò giovanissima, a 18 anni. Laureata in ingegneria dei metalli trovò subito lavoro in una fabbrica che produceva pezzi per macchine agricole. Questo, ufficialmente. In realtà era una fabbrica militare che produceva pezzi per l’aeronautica russa, per i famosi ”Mig-29”, un bimotore dalle grandi prestazioni entrato in produzione nel 1983, tuttora prodotto ed esportato in vari paesi del modo. Zinovia ha sempre lavorato in quella fabbrica, come ingegnere controllore dei materiali, per ventidue anni quando,

crollato il regime comunista, la fabbrica (come tante altre in Moldavia, create dai russi) fu chiusa. Nel frattempo erano nate tre figlie, tutte molto belle e intelligenti: Elena, Anna e Alessia. Elena, laureata in giurisprudenza – quando la dedizione ai suoi tre figli glielo consente – esercita come avvocato; Anna si è laureata in economia in Moldavia; Alessia è venuta in Italia, si è laureata in Economia e Management a Ferrara e ha sposato un tenente colonnello dell’aeronautica. Ma è necessario dire che, assieme all’anima “tecnica“ Zinovia ne ha un’altra più sua: quella artistico-letteraria: “Da piccola, prima di andare a scuola, avevo imparato a leggere e scrivere dalla mia sorellina che aveva due anni più di me. Certe volte, non avendo carta sottomano, scrivevo nei suoi quaderni. Lei si arrabbiava… Osservavo tutto con grande curiosità: passava una formica e io prendevo a parlare con lei.


trentinoincontri Elena con la picola Victoria

Mia madre, Nina, mi raccontava fiabe e io dicevo: anch’io ne so. Non era vero e io allora me le inventavo. Non riuscivano a capire come mai sapevo tante storie… Avrò avuto sette-otto anni quando scrissi dei versi. La maestra vide che non stavo attenta e che avevo scritto qualcosa su un foglietto. Era una poesia. Mi chiese da dove l’avessi copiata: le riposi che l’avevo scritta io. Non lo voleva credere. La mostrò alle altre insegnanti. Tra di esse c’era una professoressa di lingue; lei invece mi credette e mi disse che sarei diventata una brava poetessa…” Zinovia arrivò in Italia nell’ottobre del Duemila con un visto internazionale. Il visto era valido per tre mesi, ma lei in Italia ci abita da quasi vent’anni. Arrivò a Treviso dove stava sua cognata Veronica, assistente famigliare. Dopo un po’ si spostò a Trento dove lavorava suo nipote sposato. Come si chiama il nipote? Vladimir: toh… E sua moglie? Elena: guarda un po’… Zinovia ha trovato un posto da assistente famigliare, ovvero da badante. In questi quasi vent’anni ha dovuto cambiare cinque, sei volte posto, sempre impiegata allo stesso modo. Il suo tipo di lavoro, oscuro quanto prezioso, è pressante, incatenante, notte e giorno.

Ma con la sua volontà di ferro (si è laureata in ingegneria dei metalli…) la nostra Zinovia è riuscita strappare a bocconi il tempo per coltivare la sua passione letteraria. E certo deve essere stata una grande soddisfazione per lei pubblicare in Moldavia il suo primo libro. Mi ha raccontato che la sua nipotina Victoria, figlia di Elena, durante le vacanze, quando aveva quattro-cinque anni, chiedeva alla nonna che le raccontasse delle fiabe. Come Zinovia aveva fatto con la madre Nina. Così lei ne inventò molte e le trascrisse nel suo libro assieme a filastrocche e indovinelli. Quel libro fu pubblicato con grandi sacrifici a sue spese, in cinquemila copie, che donò al Comune di Chisnau. Ora ha pronti due altri libri, un abecedario da stampare in Moldavia e una raccolta di fiabe da pubblicare in Italia. Intanto risparmia: “Dovrò pubblicare anche questi a mie spese: non ho trovato un editore, non ho il tempo di cercarlo”. Ma non è finita qui: negli ultimi due anni ha scoperto i corsi di poesia che chi scrive conduce a Villa Sant’Ignazio, sulla collina est di Trento. Con grande sacrificio e quando poteva è riuscita a frequentarli. Quest’anno, con una gran bella festa, abbiamo festeggiato i vent’anni di vita di questi corsi a conclusione dei quali, ogni anno viene stampato un libricino, in “33 copie numerate a mano”, con le poesie scritte dalla ventina dei partecipanti su un tema assegnato. Quest’anno il tema era “Sentieri”. E la nostra Zinovia vi ha stampato una poesia in cui ha recuperato la semplicità, la freschezza, la magia della sua infanzia: “Dopo tanti anni che lo cercavo / con la speranza e nostalgia / nell’universo perduto tra stelle / finalmente ho percepito / il sentiero d’oro della poesia.// Sono felice! / Che spettacolo che armonia / l’infinita bellezza / è pura magia”. ■ 43

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I DONI DELLA NATURA 350 ricette e suggerimenti raccolti e sperimentati dalle “donne delle erbe” sudtirolesi

RIMEDI CASALINGHI

BALSAMO RINFORZANTE PER IL PETTO di Dora Somvi è una sua ricetta 80 g di olio di girasole, di mandorle dolci o di oliva - 14 g di cera d’api - 7 g di burro chiarificato - 15–20 gocce in tutto di olio essenziale di timo, pino migo e/o di pino cembro -

Pino embro

Il pino cembro é impiegato nella realizzazione di mobili per via del suo naturale effetto antitarmico e per l’impatto positivo sulla salute

Il suo olio essenziale viene utilizzato nelle saune

Nella medicina popolare vengono utilizzate soprattutto le pigne giovani per fare grappe e liquori

Giá i celti conoscevano le sue proprietá curative

Miscelare l’olio con il burro chiarificato a bagnomaria • Lasciar raffreddare un pò • Aggiungere gli oli essenziali •

Modalità d’utilizzo: Massaggiare più volte al giorno sul petto, sulle spalle ed eventualmente sulla pianta dei piedi. Tempi di conservazione: Circa 1 anno in frigorifero

CUR A DEL CORPO

ACQUA DI ROSE di Karin Fedrigotti Weissensteiner è una sua ricetta - 1 bicchiere di petali di rose freschi - 1 bicchiere d’acqua distillata - 2 1/2 CT di wodka In un contenitore sterile versare l’acqua distillata e la wodka sopra i petali • Mescolare con un bastoncino di vetro o in acciaio inossidabile • Sigillare e lasciar riposare per 3 settimane in un posto fresco e al buio • Mescolare ogni 2 giorni • Riempire con il liquido filtrato una bottiglia scura •

Modalità d’impiego: Utilizzare con un battufolo di cotone dopo il lavaggio come acqua detergente per il viso.

Rosa

Nel linguaggio dei fiori, la rosa, è simbolo per eccellenza della grazia e della bellezza

La sua essenza é una delle basi immancabili più utilizzate in profumeria.

Ci vogliono circa 5 tonnellate di petali di rosa per produrre un litro di olio essenziale

Grazie al loro irresistibile profumo, le rose sono sempre state usate in cucina e per la cura della pelle

Tempi di conservazione: Fino a 1 anno


el mondo esistono 500.000 tipi di piante, ma solamente 70.000 sono state utilizzate nell’ambito della medicina popolare o di quella tradizionale, come spezie e via dicendo. Non tutte le piante sono commestibili, alcune sono addirittura tossiche, ma ci sono specie molto apprezzate per le loro proprietá benefiche che vengono impiegate nella preparazione di prodotti di bellezza, di rimedi casalinghi e per la cura della casa. Fino al XX secolo, spesso e volentieri, le farmacie si trovavano solamente nelle cittá e nei grandi paesi. La popolazione rurale aveva la consuetudine di recarsi dal medico solamente in casi di assoluta necessitá a causa del costo delle prestazioni e dei farmaci. Allora chi si occupava della salute della famiglia? In molti casi erano le donne ad avere nozioni di medicina popolare oppure veniva interpellato il guaritore del paese che curava le persone grazie alle proprietá delle erbe.

Come raccogliere le erbe

do di fioritura olti all’inizio del perio cc ra re se es no vo • i fiori de ura á della fase di fiorit • le foglie a met sono maturi • i frutti quando po il periodo di autunno, prima o do in o a er av im pr in o • le radici germinazione il tempo é secpre raccolte quando m se re se es ro be eb ri e foglie vanno Le erbe dovr vuto di recente. Fio pio é n no se ra co asciugata e co, meglio an ando la rugiada si é qu a, at tin at m a rd raccolte in ta sole. i dai primi raggi di sono stati raggiunt

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CUCINA

CASA E ORTO

INSALATA DI TARASSACO CON LE MELE

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arassaco

Nel linguaggio dei fiori, il soffione simboleggia la forza, la speranza e la fiducia

Si narra che Teseo mangió per 30 giorni di fila solo denti di leone allo scopo di affrontare e sconfiggere il Minotauro

Il tarassaco ha una forte azione disintossicante: stimola l’apparato digerente, i reni e la vescica, aiuta a eliminare le scorie Il suo nome latino deriva dal termine arabo “tarakshaqum”, che significa “erba amara”

Ripulire il tarassaco, lavare e tagliare a piccoli pezzi • Tagliare a pezzetti la mela • Tritare le 4 noci, se si decide di utilizzarle • Mettere tutto in una insalatiera • Preparare una salsa con l’olio di oliva, l’aceto di mele e il sale alle erbe • Aggiungerla e gustare •

di Theresia “Thres“ Werth da sempre utilizzata in casa sua - 1 pugno di assenzio essiccato - 1 sacchetto di stoffa •

Chi possiede una macchina da cucire, può cucire i sacchetti, riempirli con le erbe e legarli con lo spago di cotone.

Se non si dispone di una macchina da cucire, si può ritagliare un pezzo rotondo di ca. 35 cm di diametro dal tessuto per poi inserirci le erbe e legarlo con lo spago.

ssenzio

Il famoso liquore all’assenzio viene chiamato anche “la fata verde”

Il suo nome deriva dal greco “apsìnthion”, che significa “privo di dolcezza”, ha infatti un sapore amaro e molto sgradevole

L’assenzio stimola la digestione e rafforza la bile e il fegato, aiutando cosí il corpo a disintossicarsi e a purificarsi

Puó anche essere utilizzato dentro l’armadio contro le tarme e per proteggere il grano dai topi

Utilizzo e conoscenze empiriche: Appenderli nell’armadio contro le tarme e infilarli tra i capi di lana.


trentinolaghi di Giada Vicenzi

UN’ESTATE… AL LAGO! NON SOLO GARDA: DIVERTIMENTO E SPORT ACQUATICI SONO DI CASA IN MOLTI LAGHI DEL TRENTINO. CALDONAZZO, LEVICO E PINÉ: A POCHI CHILOMETRI DA TRENTO, ACQUE LIMPIDE E RINFRESCANTI PER IL GIUSTO MIX TRA RELAX E ATTIVITÀ FISICA, GRAZIE A UN’OFFERTA CHE SODDISFA ADULTI, BAMBINI E FAMIGLIE

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hi l’ha detto che la vacanza estiva debba essere per forza al mare? Se quest’anno avete deciso di restare in città, i laghi del Trentino vi offrono l’ambiente ideale e le emozioni giuste per mettervi alla prova e scoprire il vostro lato sportivo e avventuroso, grazie alle tantissime attività messe a disposizione dalle aziende di promozione turistica e dalle strutture ricettive presenti sul territorio. Perché il Trentino non è solo montagna: i suoi 297 laghi incastonati fra vette rocciose e altipiani sono un vero paradiso naturale per gli amanti dell’outdoor e offrono infinite possibilità di 46

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trentinolaghi sport, relax e divertimento. I laghi del Trentino rappresentano, quindi, la meta perfetta e a portata di mano di una vacanza o un week-end che permetta a tutta la famiglia di staccare la spina e fare il pieno di energia, con il giusto mix di attività fisica e riposo, scoprendo (o riscoprendo) ambienti naturali intatti, acque limpide e rinfrescanti, boschi verdi e antiche tradizioni. L’offerta per lo sport e il relax sui laghi del Trentino è davvero ampia e permette a tutti di scegliere il “proprio” lago preferito, a seconda della distanza e dell’attività che si vuole praticare: nuoto, vela, immersioni, passeggiate o semplicemente riposanti bagni di sole. Senza dimenticare quel pizzico di vita notturna che in estate, complici le vacanze, non può certo mancare. Accanto al celebre lago di Garda, conosciuto in tutto il mondo per le spiagge e il vento forte che fa felici velisti e surfisti, sempre più ricercati sono i laghi alpini, come quelli di Tovel e di Tenno. Ma sono i

laghi di Caldonazzo, Levico e Pinè a rappresentare la sintesi perfetta tra natura incontaminata, qualità dei servizi e varietà dell’offerta turistica. LAGO DI CALDONAZZO, IL PARADISO DEGLI SPORT ACQUATICI Distante meno di 20 km da Trento e raggiungibile dal capoluogo in auto, treno, corriera o bicicletta, quello di Caldonazzo è il più grande

lago interamente trentino e da sempre è la meta prediletta di chi ama gli sport acquatici: nuoto, vela, canoa, immersioni, pesca (in possesso di regolare permesso), windsurf e persino – unico in tutta la regione – sci nautico. Ma anche gli amanti del trekking e gli irriducibili della mountain bike possono trovare percorsi di ogni grado e difficoltà sui sentieri che costeggiano il lago: la fatica della gita viene ripagata da panorami

spettacolari e, naturalmente, dalla possibilità di fare un bel tuffo rinfrescante alla fine del percorso. Ce n’è davvero per tutti i gusti, perché il lago di Caldonazzo è una vera palestra naturale a cielo aperto e le sue caratteristiche lo rendono la meta perfetta per tutta la famiglia, in grado di soddisfare le aspettative tanto dei grandi quanto dei piccini. Nei centri nautici presenti lungo le rive è possibile noleggiare tutta l’attrezza-

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tura necessaria ai vari sport d’acqua, comprese canoe, barche, pedalò e tavole da stand-up paddle. Ciascuno può, così, scegliere la disciplina più adatta ai propri gusti, mentre chi è alle prime armi o vuole mettersi alla prova con nuove attività può appoggiarsi a una delle scuole, club o associazioni che organizzano corsi di tutte le discipline adatti a ogni età, con l’aiuto di maestri professionisti e preparati. Chi, invece, cerca il totale relax immerso nel verde o a rosolarsi al sole, può trovare sulle sponde del lago sia numerosi tratti di spiaggia libera che stabilimenti balneari attrezzati (alcuni accessibili anche ai cani), dove sdraiarsi sul lettino a prendere il sole, mentre i più piccoli si divertono in tutta sicurezza nelle aree gioco a loro dedicate, dentro e fuori dall’acqua. Grazie al clima mite e alle temperature dell’acqua decisamente gradevoli (da 20 a 24 gradi circa da maggio a settembre), il lago di Caldonazzo si presta a lunghe e ripetute nuotate e ad immersioni subacquee per scoprire i fondali e i pesci che li popolano. In particolare, le spiagge maggiormente frequentate, anche per la qualità dei servizi, sono il lido di Caldonazzo, le spiagge “Alle Barche”,

“Al Pescatore” e “Riviera” a Calceranica e la spiaggia di Tenna, ma tutto il lago è garanzia di accoglienza e servizi eccellenti. Riconfermata anche per quest’anno la Bandiera Blu, importante riconoscimento europeo della FEE – Foundation for Environmental Education, che premia le destinazioni balneari che rispettano determinati canoni ecologici, primo fra tutti la pulizia delle acque. Segno tangibile dell’impegno delle amministrazioni e delle strutture ricettive locali per la salubrità dell’ambiente e un’offerta turistica orientata all’eco-sostenibilità. È questo mix di opportunità che rende il lago di Caldonazzo sempre più frequentato, soprattutto in estate, non solo dai trentini che vogliono sfuggire alla calura delle città, ma anche da turisti italiani e stranieri, che possono alloggiare in albergo, campeggio, appartamento o bed&breakfast, per una vacanza alla portata di tutti gli stili e di tutte le tasche. Il tramonto è un momento magico: si può restare sulla spiaggia a guardare il cielo tingersi di arancione e poi rilassarsi con un aperitivo e una cena. Oltre al ricco e curatissimo palinsesto culturale, i borghi di Caldonazzo, San Cristoforo e Calceranica


Photo © Tamara Cagnin

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abbondano di locali e ristoranti, club alla moda e gelaterie, che si affacciano sulle rive del lago e diventano vivaci punti di incontro dove divertirsi in compagnia e fare nuove amicizie. QUIETE E RELAX AL LAGO DI LEVICO A poca distanza dal lago di Caldonazzo, da cui è separato dal panoramico colle di Tenna, c’è il lago di Levico. Più piccolo e selvaggio, non lasciatevi ingannare dalla stretta somiglianza con un fiordo norvegese: le sue acque calde e tranquille lo rendono il posto ideale per prendere il sole, fare lunghe nuotate e tranquille passeggiate

immersi nella natura, ammirando lo spettacolo delle montagne circostanti che si specchiano nelle acque limpide. La sponda est, dove si affaccia la cittadina di Levico Terme, rinomata località termale sin dall’antichità grazie alle sue acque minerali ricche di ferro, offre due stabilimenti balneari attrezzati e una spiaggia libera, a cui è stata riconfermata anche per il 2018 la Bandiera Blu della qualità. Proprio la presenza delle Terme, assieme all’ambiente incontaminato e alla profonda quiete, possono garantire d’estate un felice connubio fra riposo lacustre e cure salutistiche (le acque delle Terme

Avvisiamo la gentile clientela che saremo chiusi dal 24 giugno al 12 luglio. Vi aspettiamo il 13 luglio con tante gustose novità!

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di Levico sono specializzate nelle cure dell’apparato respiratorio e delle patologie artroreumatiche), per vacanze o giornate all’insegna del benessere. Anche in questo caso, il lago mette a disposizione tutto l’occorrente sia per il relax che per lo sport. Le temperature gradevoli dell’acqua lo rendono perfetto per il nuoto e tutte le discipline acquatiche, dalla canoa alla vela, dal kayak allo stand-up paddle. Il lago si può scoprire anche con il pedalò e da qualche anno con le barche elettriche: silenziose e pulite, possono essere prese a noleggio presso uno degli hotel di Levico. I dintorni boscosi e tranquilli si prestano a lunghe passeggiate esplorative, mentre chi è avvezzo alle escursioni più

impegnative potrà armarsi di cartina e scarponi e seguire uno dei numerosi sentieri che salgono dal fondovalle verso le cime dei monti circostanti, o scoprire le imponenti tracce storiche della Grande Guerra. Il giro del lago di Levico (8,5 km) dura circa due ore, è praticabile in tutte le stagioni ed è adatto a tutte le età, anche alle famiglie con bambini e passeggini al seguito. La Via dei Pescatori, in particolare, offre un percorso suggestivo a bordo acqua, a tu per tu con la flora e la fauna di questo lago incontaminato. SPORT E DIVERTIMENTO SULL’ALTOPIANO: I LAGHI DI PINÈ A mille metri di altitudine, su un altipiano circondato da boschi, prati e canneti, si

trovano i laghi di Serraia e Piazze, rispettivamente nei comuni di Baselga di Piné e Bedollo. Incastonati tra le cime del Lagorai e a soli venti minuti di auto dal fondovalle, i due laghi sono il luogo preferito da giovani e famiglie per trascorrere una giornata in mezzo alla natura, tra sport ed escursioni in montagna o semplicemente prendendo il sole sdraiati sull’erba delle rive. Da sempre e in tutti i mesi dell’anno i laghi di Piné richiamano un numero sempre più nutrito di visitatori. Merito della pulizia delle acque e delle spiagge, a cui è stata riconfermata anche quest’anno la Bandiera Blu (in particolare alle spiagge del lago delle Piazze e alle spiagge “Alberon” e “Spiaggia” del lago di Serraia), ma merito anche del-

AGRITURISMO La Stropaia L’agricoltura in cucina... ...per rendere speciale ogni occasione!

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la varietà dell’offerta sportiva e ricreativa: nuotate, immersioni, passeggiate lungo il perimetro dei laghi a piedi, in bici o a cavallo, e ancora pesca e windsurf… le possibilità di sport e divertimento sono davvero numerose e possono essere alternate con lunghe pause di relax al sole, chiacchierando con gli amici o leggendo un libro. Se vi siete organizzati all’ultimo minuto e cercate una gita da fare in completo relax, il giro dei laghi di Piné è la scelta azzeccata in tutte le stagioni. Si tratta di due ore di passeggiata tranquilla, da fare anche con i bimbi o con il proprio amico a quattro zampe. Il punto di partenza è la parte terminale del lago di Serraia, nei pressi del paese di Baselga. Si percorre

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la pista ciclo-pedonale lungo la sponda occidentale, poi si attraversa la riserva naturale “Paludi di Sternigo” fino a località Fabbrica e si imbocca la sponda orientale del lago delle Piazze. Per rientrare, basta fare il giro dall’altro lato, utilizzando il percorso pedonale che rimane a fianco della strada. La passeggiata è splendida e nelle giornate limpide i monti disegnano sulla superficie dei laghi colori e riflessi spettacolari tutti da fotografare. I laghi di Pinè rappresentano anche la destinazione perfetta per chi vuole sfuggire alla calura estiva. Se d’inverno si pattina sulla superficie ghiacciata dei laghi, in estate si può continuare a pattinare nel centro Ice Rink, lo stadio del ghiaccio di Baselga di Pinè, sede di numerose Coppe del mondo ed europee per il pattinaggio di velocità su ghiaccio, che ha riaperto al

pubblico proprio col mese di luglio. La struttura è formata da un anello esterno, che in inverno viene usato per il pattinaggio di velocità su ghiaccio mentre in estate è disponibile per il pattinaggio a rotelle su cemento, e dal palazzetto vero e proprio con piastra di ghiaccio interna, per pattinare sul ghiaccio anche in piena estate (tutti i giovedì, venerdì e sabato dalle 21.00 alle 23.00 e la domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00). Anche in questo caso le strutture ricettive e turistiche non mancano e si inseriscono con esperienza a completare l’offerta di un paradiso naturale che aspetta solo di farsi scoprire. Relax, sport, natura, cultura, divertimento: qualunque sia il vostro obiettivo per quest’estate, in Trentino potete trovare il lago più adatto a voi e alla vostra idea di vacanza. ■

apriti a nuove emozioni

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trentinoospitalità PIÙ CHE UN BED&BREAKFAST, IL CASA CAMPANELLE CHARME&DESIGN NELLE DOLOMITI, È UNO STUDIO D’ARTE CHE INVITA L’OSPITE AD UNA SERIE DI ESPERIENZE SENSORIALI ED EVOCATIVE. COME MISURARE IL TEMPO A PROPRIO PIACIMENTO

“CASA CAMPANELLE“ UN VIAGGIO NEL VIAGGIO

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irca quindici anni fa, Tella Simoni Bertelli, giornalista, amante del design e dell’architettura, salva dalla rovina Casa Campanelle, la dimora di famiglia, un palazzo cinquecentesco ricco di storia nel cuore delle Dolomiti di Brenta. Oggi, il suo invito è quello di soggiornare in una suite di 70 mq. (fino a due posti letto), recentemente ristrutturata in stile “charme&design”, inserita nel contesto della dimora in un’ala appartata e adiacente alla green room, ma completamente indipendente dai locali abitati dalla famiglia. Il Bed&Breakfast Casa Campanelle charme&design è un punto di riferimento in Trentino per quei viaggiatori in fuga d’amore, che ricercano lo charme di questa terra, nelle sue forme e nella sua essenza, e lo ritrovano in una dimora a

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cinque stelle, ispirata dalla nobiltà della sua storia, dal design e dal charming lifestyle, ma soprattutto, avvolta dal calore di una famiglia e della sua radicata conoscenza del territorio. Servizi di alta qualità, finimenti e arredi di pregio, fanno del Casa Campanelle charme&design un ambiente unico ed affascinante, dove trascorrere momenti di relax ed assaporare il gusto del Tempo. La suite, arredata con importanti icone del design e fortemente contaminata dall’hotellerie, è composta da un’anticamera, un guardaroba, un living e una stanza da letto, un bagno con doccia e uno spazio bar, piccolo ma assolutamente trendy. “L’unicità del Casa Campanelle charme&design – racconta Tella Simoni Bertelli – non risiede solamente nel disporre di un’unica suite, e quindi nel

garantire e dedicare agli ospiti un’ospitalità esclusiva. Il valore vero di questo luogo, sta nell’esplicito invito ad entrare in uno spazio privato, in una dimensione personale impreziosita da fascinose ispirazioni, che favoriscono l’ospite nell’arte del godere appieno del proprio Tempo. Il valore del Tempo dedicato a se stessi è infinto, ovvero, “senza fine” – continua Tella. In questi spazi, a ricordarlo ai nostri ospiti sono, in primis, alcuni oggetti di misurazione manuale del tempo, come la clessidra, l’orologio a cucù, il Cifra 3 di Solari Udine e un vecchio metronomo. Strumenti con cui gli ospiti sono invitati a vivere il tempo non in modo passivo, ma a misurarlo a loro piacimento”. Ma le ispirazioni dedicate agli ospiti sono davvero moltissime. Entrare nella Suite 201 – così è “sce-


trentinoospitalità nicamente” indicata sulla porta d’ingresso con tanto di campanella per chiamare la servitù – significa entrare in uno spazio particolarmente contaminato da suggestioni, come un set o un palcoscenico, ma soprattutto significa intraprendere un viaggio della mente e dell’anima. Tutto inizia nella stanza da letto, che richiama la cabina di una nave da crociera, gli specchi tondi sono gli oblò, la parete dipinta da un sontuoso blu Klein è il mare, le mensole bianche, le terrazze. “Crediamo nell’arte dell’ospitalità come dono soprattutto per noi che la pratichiamo. L’idea di aprire un B&B nella nostra casa – confessa Tella – è nata dal desiderio di condividere un percorso nell’arte. E non solo per l’importante collezione di oggetti esposti, come le lampade (si trovano una decina di pezzi iconici di Flos e Artemide), o per i design masterpieces di Fabio Novembre, Fornasetti, Vitra e Alessi, o gli arredi d’antiquariato, come la cassa da dote seicentesca e l’antica stufa ad olle ricostruita. “Comunque ogni cosa porta con sé una ricchezza d’animo – spiega la proprietaria – ogni cosa ha un valore ben più profondo di quello che appare. Come la vecchia chitarra appesa nel living, uno strumento intriso di poesia, con cui il nonno materno amava fare le serenate alle ragazze nel Dopoguerra.” Immancabile la musica, come compagna e colonna sonora del viaggio. Gli ospiti possono ascoltarla da un Beomaster Bang&Olufsen, oppure dalla Cubo Brionvega o dalla Tivoli Audio portatile per cantare sotto la doccia; o ancora, grazie ad un giradischi design che ridona la vita ai vecchi vinili di famiglia. La passione per il cinema della padrona di casa è rappresentata dall’House Bird di Charles Eames che invita ad usare uno spioncino inserito nella parete tra il living e la stanza da letto come una suggestione scenografica. Inoltre, grazie ad un proiettore wi-fi, gli ospiti hanno la possibilità di vedere i video “a parete”, come in una sala cinematografica, oppure le scene cult dei film più importanti della storia del cinema, con un occhio particolare alle pellicole nelle quali ricoprono interesse, l’architettura e il design. Per chi ama la fotografia, è a disposizione una ricca biblioteca di libri dei maestri di tutti i tempi, una Polaroid funzionante, ma soprattutto degli specchi. “Gli specchi, di ogni forma, ma soprattutto tondi e convessi, sono disseminati per

tutte le stanze. Alcuni sono mobili perché all’ospite è suggerito lo sforzo di guardare la realtà con modalità diverse – dice Tella. È bellissimo vedere i risultati di questa esperienza fatta con gli occhi dei nostri viaggiAttori, così chiamiamo i nostri ospiti. Diciamo che più che un B&B, questo è uno studio d’arte dove chi passa è comunque coinvolto in un mio percorso di ricerca e di riflessione iniziato grazie ad una frase dell’architetto portoghese João Ferreira Nunes : “Il vuoto è una grande opportunità”. Tutt’altro che vuoto di ispirazioni per trascorrere il tempo è il Bob Bar, uno spazio ridotto ma assolutamente ricco di passione. Rosso come le pareti che fanno da colpo scenico e da sfondo ad oggetti importanti del vintage design, rosso come la Valentine Olivetti per scrivere lettere d’amore, rosso come la lampada a sospensione Campari Light di Ingo Maurer. La porta d’entrata del Bob Bar ha un oblò che richiama quello delle cucine degli hotel da cui si intravedono gli interni. A disposizione 24h, un fornitissimo frigobar Smeg e una selezione di tè e tisane naturali a base di erbe trentine. Suggestioni dalla metropoli londinese con il pulsante “Press for champagne” del Bob Bob Ricard di Londra e i tarocchi di Kenzo tra i giochi da tavolo classici. Libri, libri e ancora libri, dai classici Meridiani ad una sezione dedicata al Trentino.

Di cer to al C asa C ampanelle charme&design si viaggia in prima classe. Non solo per l’arredo d’arte, ma anche per la biancheria firmata, una carta dei cuscini e una linea di cortesia speciale con prodotti naturali a base di latte d’asina e spumante, omaggio al terroir trentino. Sopra ogni cosa però, vi è il lusso della Prima Colazione servita in camera, un momento evocativo e sensoriale, che rappresenta l’inizio buono della giornata, l’alba di una nuova opportunità e di una nuova avventura. “Al Casa Campanelle charme&design, la Prima Colazione è un momento davvero speciale e significativo del valore che io stessa dedico all’ospitalità” – spiega Tella. “È un momento magico e d’atmosfera: viene servita da una cameriera direttamente nella suite, all’ora precedentemente indicata dagli ospiti. La cameriera sono io, ovvero la padrona di casa, e la mia divisa formale ha un significato molto importante: rappresenta l’anello di congiunzione tra i miei ospiti, la mia Casa e me stessa. La cameriera rievoca il gusto e l’eleganza di atmosfere lontane ed i fasti di questa grande dimora ormai svaniti nel tempo. La cameriera impersona la mia passione per la recitazione e la mia vita a Casa Campanelle, dove amo realizzare con gli arredi, scenografie sempre nuove, proprio come in un set cinematografico. Mi piace pensare, di poter donare ai miei ospiti, al momento unico e sensoriale della Prima Colazione, un déja-vù, un’esperienza affascinante che fermi loro il tempo e li riporti indietro in una sorta di viaggio nel viaggio, per assaporare ancora di più, il gusto di un nuovo giorno.” www.casacampanelle.com Facebook @casacampanellecharmedesign Instagram Tella Simoni Bertelli 53

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Bonporti Jazz Band

di Katja Casagranda

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ell’offerta culturale del Comune di Trento torna l’appuntamento con la musica colta Contrada Larga. Nella cornice del cortile Crispi Bonporti l’estate cittadina conferma la sua vocazione alla musica con la rassegna che ospita ensemble e progetti famosi nel panorama musicale nazionale ed internazionale accanto a giovani talenti di riconosciuto valore. La rassegna si compone di sette appuntamenti, compresi fra il 10 luglio e il 29 agosto con inizio alle ore 21 ed inaugura con il concerto dedicato alla produzione di Rachard Rodgers affidata alla Bonporti Jazz Band che si confronta con uno dei maggiori compositori di musicale. Nata all’interno del Conservatorio Bonporti l’ensemble jazz ha lavorato con direttori ed arrangiatori del calibro di Kenny Wheeler,

CONTRADA LARGA LA RASSEGNA SI COMPONE DI SETTE APPUNTAMENTI, COMPRESI FRA IL 10 LUGLIO E IL 29 AGOSTO CON INIZIO ALLE ORE 21 IN VIA BELENZANI A TRENTO Uri Cane o Paolo Fresu. Il progetto è coordinato da Paolo Silvestri, compositore ed arrangiatore di fama nazionale. Durante la serata sarà anche eseguito “Spider Blues” di Enrico Rava. Contrada Larga si fa festival con “La via dei Concerti”, 190 giovani prove-

nienti da 16 Paesi differenti percorrono idealmente in musica l’itinerario dei viaggiatori che dal nord giunsero in Italia. Vista come culla dell’arte. L’evento ad ingresso gratuito sarà proposto il 14 luglio. Due gli appuntamenti con l’Orchestra regionale Hay-

dn di Trento e Bolzano, il 18 luglio con la sezione fiati per la serata dedicata alle arie più famose di Rossini, Mozart e Verdi di cui si eseguono brani rispettivamente da La scala di seta, la Suite da Il flauto magico e arie da La Traviata ■ e Rigoletto.

L’ESTATE È TEMPO DI CINEMA IN CORTILE

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elle calde serate estive torna l’appuntamento con il cinema in città e nelle vallate. Il cortile delle scuole Crispi Bonporti ospita la nuova edizione di Cinema in Cortile a cui si aggiunge una nuova mini rassegna di tre appuntamenti con Lunedì Cinema Ritrovato che propone il leggendario “The Blues Brothers” di John Landis il 13 agosto, l’indimenticabile pietra miliare “Casablanca” di Michael Curtiz del 20 agosto e infine “La febbre del Sabato Sera” di John Badham proposto il 27 agosto. Questi ultimi due film saranno in proiezione in lingua originale inglese sottotitolati in italiano. Cinema in Cortile invece inaugura il 5 luglio con il pluripremiato “la forma dell’acqua”, quindi prosegue il 12 luglio con la commedia “Finchè c’è prosecco c’è speranza” di Antonio Padovan, il 19 luglio con “The Post” di Steve Spielberg, il 26 luglio “Lady Bird” di Greta Gerwig. Cinema anche in periferia con le rassegne estive. A Brentonico l’appuntamento è con il Mercoledì al cinema che inizia il 4 luglio con “Jurassic World”, l’11 luglio invece si proietta “Ferdinando”, il 18 “Wonder”

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e il 25 “Moser Scacco al tempo”. Ad agosto la rassegna prosegue l’1 con “Bigfoot Junior”, l’8 con “Jumanji” il 15 con “Bbenedetta follia” il 22 “Baby Boss” e il 29 “Il domani tra di noi”. Appuntamento mensile a Civezzano che il 12 luglio proietta a Giardino Borsieri “Jumanji benvenuti nella giungla” mentre il 9 agosto “Ferdinand”. Luglio al cinema anche a Mori in Piazzale ex Cantina con doppio appuntamento settimanale il martedì e il giovedì. Si inizia il 3 luglio con “Finchè c’è prosecco c’è speranza” e il 6 luglio con “L’insulto”, il 10 luglio “La forma dell’acqua” e il 12 “Assassinio sull’Orient Express”, quindi il 17 “Come un gatto in tangenziale”, il 19 “i 3 manifesti a Ebbing” e il 14 “Ricomincio da noi” per finire il 26 con “Tonya”. Per Terrazze del Mart a Rovereto il cartellone prevede il 6 luglio “Io c’è”, il 9 “Lady Bird”, l’11 “Assassinio sull’Orient Express”, il 13 “Contromano”, il 16 “La mèlodie”, il 18 “Sconnessi”, il 20 “Napoli velata” il 23 “Il ragazzo invisibile seconda generazione”, il 25 “Van Gogh tra il grano e il cielo”, il 27 “The Post” e il 30 “A casa tutti bene”.


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Paolo Fresu

www.suonidelledolomiti.it

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opo l’inaugurazione il 30 giugno con il concerto a Rifugio Micheluzzi nel Gruppo del Sassolungo in Val di Fassa di Graham Nash, entra nel vivo il cartellone di appuntamenti firmato Suoni delle Dolomiti. Venticinque appuntamenti fra luglio ed agosto che, come consuetudine, legano le note musicali con gli scenari più suggestivi della natura di alta quota. Luglio inaugura con il Trekking sulle Pale di San Martino con il violoncello di Mario Brunello e l’alpinista dell’impossibile Manolo. Tra note e racconti i due protagonisti percorrono un itinerario attraverso le Pale di San Martino nei tre giorni dal 6 all’8 luglio. Il giorno conclusivo i partecipanti al trekking e tutto il pubblico che lo vorrà si ritroveranno all’appuntamento delle ore 12 al Rifugio Rosetta Giovanni Pedrotti di San Martino di Castrozza per il concerto incontro che saluta Manolo e Brunello. I Suoni si fanno jazz con il trio tutto al femminile Yamanaka Electric Female Trio che il 12 luglio sale a Passo Lavazè in Val di Fiemme per il concerto delle ore 12 Virtuosismo ed energia per il progetto della giapponese Yamanaka, una tra le pianiste più importanti e seguite sulla scena jazz contemporaneo. Polifonia di lingue e suoni in un viaggio irripetibile nel tempo e nello spazio, quello accompagnati da Maria Pia Devito & Ensemble Burnogualà, ospiti il 14 luglio a Col Margherita in Val di Fassa per la suggestiva Alba delle Dolomiti ore 6 L'Africa, Napoli, il Mediterraneo e l'improvvisazione si mescolano a melodie del Rinascimento così come a quelle di grandi

I SUONI DELLE DOLOMITI LUGLIO INAUGURA CON IL TREKKING SULLE PALE DI SAN MARTINO CON IL VIOLONCELLO DI MARIO BRUNELLO E L’ALPINISTA DELL’IMPOSSIBILE MANOLO. TRA GLI ALTRI NOMI, FRESU, DI MARCO E KREMER autori contemporanei. Il tutto basato sulle voci dell'Ensemble Burnogualà che sotto la guida della cantante e compositrice Maria Pia Devito affrontano e rielaborano in chiave jazzistica le “Moresche” di Orlando di Lasso, cicli carnevaleschi, parodie, danze, portando il pubblico in storie di schiavi e liberti, tra suoni di mondi lontani, imitazioni di strumenti e versi di animali. Ancora jazz a Malga Flavona Nel Gruppo del Brenta in Val di Non con Bandakadabra anche conosciuta come una fanfara urbana. Prende il via con il trio d'archi della Kremerata Baltica, Madara Petersone al violino,

Kristina Anuseviciutc, alla viola e Emma Aleksandra Bandeniece al violoncello, il Campiglio Special Week, un percorso dedicato alla musica da camera e alla sua evoluzione verso una dimensione orchestrale. Si inaugura il 15 luglio a Palazzo Lodron Bertelli Caderzone Terme nel doppio appuntamento, a pagamento, delle ore 17.30 e in replica alle ore 21. Il 17 luglio sarà la Kremerata Baltica Chamber a proseguire il Campiglio Special Week sulle Dolomiti di Brenta. Il 27 luglio ancora Dolomiti di Brenta protagoniste con il concerto di Ginevra di Marco che torna in Trentino

Gidon Kremer

in La Rubia canta la Negra proposto al Bait del Germano sul Monte Gazza Altopiano della Paganella. Mentre lega le note della sua tromba Paolo Fresu, altro affezionati ospite dei Suoni, al progetto speciale di viaggio alla scoperta dei suoni della montagna con la direzione artistica di Marco Somadossi. Rifugio Roda di Vael in Val di Fassa fa da scenografia al connubio dell’orchestra della tradizione musicale ladina, la Musega de Poza con il musicista jazz Fresu per questo omaggio alla musica della montagna che attinge al patrimonio del folklore popolare per spingersi alla sperimentazione sonora in questo progetto ardito, inedito ed unico. I Suoni delle Dolomiti proseguono ad agosto con un ulteriore fitto ■ calendario di concerti.

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www.latemar.it

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ll’Alpe di Pampeago, sopra Tesero, in Val di Fiemme, la Natura la fa da padrona. E non poteva essere altrimenti, con il Latemar Patrimonio Unesco a dominare la scena, la varietà faunistica e gli habitat rari da proteggere, la rete di sentieri panoramici e di semplice percorrenza, fatti avventura e alla portata di tutti, il parco d’arte RespirArt… ma cerchiamo di raccontarci con ordine. Il gruppo Dolomitico del Latemar è Patrimonio Unesco dal 2009. Pochi anni dopo, per celebrare questa ricchezza, è nato Latemarium: otto percorsi avventura che si sviluppano a cavallo fra Trentino e Alto Adige che con semplicità danno valore a ciò che il Latemar e la sua natura offrono: panorami unici, storia e scienza, resi a misura di famiglia affinché bambini e adulti possano arricchirsi insieme senza nemmeno rendersene conto. Il Parco d’Arte RespirArt è il più alto al mondo, adagiandosi ai piedi del Monte Agnello, al cospetto del Latemar cui le sue opere sono ispirate, tra 2000 e 2200mt di quota. La filosofia del per-

ALL’ALPE DI PAMPEAGO TANTI SENTIERI TEMATICI E ATTIVITÀ PER IMPARARE LA NATURA E CAPIRE QUANTO SIA IMPORTANTE RISPETTARLA. IL PARCO D’ARTE PIÙ ALTO AL MONDO, CHE SA EMOZIONARE CON LA SUA SEMPLICITÀ E LIBERTA DI INTERPRETAZIONE corso artistico è quella ben nota della land art, che vuole la Natura e i suoi agenti atmosferici come artefici del mutamento di un’opera che l’artista le dona. Un’emozione semplice, una libertà unica che il contesto ispira, che lascia il senso della mutevolezza della natura e della vita, un invito a rilassarsi e comprendere il “qui ed ora”. Tante sono poi le attività che si legano in un filo il più logico possibile ai contenuti. L’Om Selvadech e i suoi Cuccioli ci vogliono insegnare quanto sia importante rispettare la Natura, quanto bello poter intrecciare la fiducia con le persone per un mondo migliore. Ogni martedì e venerdì di luglio e agosto, questi racconti spettacolari a valenza pedagogica animano i percorsi di Pampeago. Ma non è tutto: fattorie didattiche, laboratori di cucina e scientifici.

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Tanti rifugi buoni e belli, impianti di risalita all’avanguardia, eventi, sempre troppe cose da raccontare. ■

INFO www.latemar.it www.latemarium.com Tel. 0462 81 32 65 info@latemar.it


Latemarium www.latemarium.com LATEMAR.METEO

Percorso tematico che dal Monte Agnello si snoda in direzione di località Tresca e del sentiero geologico del Doss Capel. Lungo il percorso potrete scoprire sperimentando, ascoltando e valutando gli agenti atmosferici e i suoi effetti sul meteo. Theme path that goes from Monte Agnello towards Tresca and the geological trail of Dos Capèl. Along the path you can learn more about atmospheric agents and their effects on the weather.

LATEMAR.ART

Percorso che si snoda in uno dei parchi d'arte tematici più alti al mondo. Opere di grandi artisti e stazioni interattive conducono alla scoperta di arte e natura. Route along one of the highest themed art park of the world. Masterpieces shaped by great artists and interactive points help you discover art and nature.

LATEMAR.ALP

Lungo i verdeggianti prati del Latemar, questo nuovo percorso conduce alla scoperta della gestione dei pascoli e del patrimonio mondiale dell'umanità. In then green meadows of Latemar, a new path teaches you how to keep pastures and world heritage site.

LATEMAR.NATURA

Sentiero naturalistico alla scoperta degli habitat alpini, pensato per le famiglie e gli amanti della natura. Naturalistic route to explore alpine habitats for families and nature lovers.

LATEMAR.PANORAMA

Direttamente sotto il massiccio del Latemar, questo percorso offre un susseguirsi di punti panoramici in cui scoprire affascinati la storia e le favole di questi luoghi. Straight under Latemar, this route offers a sequence of panoramic views where you can listen and feel history and fairy tales about these places.

LATEMAR.UNESCO

Itinerario ideale di media difficoltà si snoda lungo il fantastico labirinto creato dai massi di una gigantesca frana fino al rifugio Torre di Pisa a quota 2.671 metri s.l.m. Perfect medium-difficoult route through the labyrinth created by the rocks of a giant landslide, that lead to mountain hut Torre di Pisa, 2.671 meters a.s.l.

LATEMAR.360°

Paesaggi spettacolari su una distesa di vette alpine; è il panorama offerto da 4 spettacolari piattaforme panoramiche, che evidenziano le cime più alte e importanti. Spectacular views over an expense of alpine tops. It's the wonderful panorama offered by 4 view platforms.

LATEMAR.RELAX

Durante le vostre escursioni in estate, il tempo non deve giocare un ruolo importante; il sentiero Latemar.Relax è stato creato per farvi rallentare e godere la natura. During you summer excursions, time can't ruin your days. Latemar.Relax was is a place to slow down and enjoy nature.


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Alessandro Taverna

di Daniele Valersi

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l nutrito programma della rassegna “Ala città di musica”, fatto di concerti, woskshop e masterclass, affianca i saggi di fine corso degli allievi a concerti di artisti tra i più prestigiosi sulla scena internazionale. Elemento di spicco della stagione è la presenza dell’orchestra “I Virtuosi Italiani” con Alberto Martini quale primo violino e concertatore, una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama artistico internazionale. Nato nel 1989, attualmente è considerato tra i complessi italiani che più si stanno distinguendo per l’eccellente livello artistico dimostrato in questi ultimi anni, per le idee musicali innovative e per le strategie manageriali dimostrate. I concerti dei “Virtuosi Italiani” sono sempre stati coronati da entusiastici consensi di critica e di

ALA CITTÀ DI MUSICA IL NUTRITO PROGRAMMA DELLA RASSEGNA, FATTO DI CONCERTI, WOSKSHOP E MASTERCLASS, AFFIANCA I SAGGI DI FINE CORSO DEGLI ALLIEVI A CONCERTI DI ARTISTI TRA I PIÙ PRESTIGIOSI SULLA SCENA pubblico. Gli appuntamenti, programmati per le ore 21, cominciano martedì 3 (Salone Pizzini) con il concerto finale del workshop di Pianoforte tenuto da Roberto Paruzzo, seguirà quindi (giovedì 5, Chiesa parrocchiale) quello degli allievi dell’Ensemble “A

L’antica”; mercoledì 11 luglio (Salone Pizzini) il recital pianistico di Alessandro Taverna dedica l’intero programma a Fryderyk Chopin. Indicato dalla critica musicale inglese come “successore naturale del suo grande connazionale Arturo Benedetti Michelan-

geli”, Alessandro Taverna si è affermato al Concorso Pianistico di Leeds nel 2009: “Il pubblico, all'improvviso, è stato pervaso da una solenne bellezza: sono stati impeccabili minuti di intensa poesia!” scriveva il quotidiano britannico “The Independent” a pro-

CONCERTI DI LUGLIO PER L'ORCHESTRA “HAYDN”

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mpegni fuori provincia per l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, che domenica 22 luglio (alle ore 11), col suo direttore principale Arvo Volmer, è ospite del Festspielhaus di Erl (Austria); sono in programma: “Simple Symphony” op. 4 di Benjamin Britten, “Three studies from Couperin” di Thomas Adès e la Sinfonia n. 104 “Salomon” di Joseph Haydn. L’orchestra regionale sarà quindi a Bolzano giovedì 26 (Parco delle Semirurali, S. Maria in Augia, ore 20.30) con la direzione di Marco Pierobon, impegnato anche quale solista alla tromba, nell’ambito del “Bolzano Festival Bozen”; saranno eseguiti la Suite da “West Side Story” di Leonard Bernstein, “Three Preludes” e “Ambulatory Suite” di George Gershwin, vari brani di Robert Plant e Jimmy Page quale tributo ai “Led Zeppelin”. Pierobon e la “Haydn” replicheranno questo programma il 1° Marco Pierobon 58

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agosto in Piazza Malfatti a Rovereto (ore 21), per la programmazione di “Rovereto Estate”. La prestigiosa bacchetta di Juraj Valcuha sarà quindi protagonista nella Sesta Sinfonia di Gustav Mahler, in programma a Dobbiaco lunedì 30 luglio (Sala Mahler, ore 20) per le Settimane mahleriane. Nato nel 1962 a Tallinn, Arvo Volmer ha studiato direzione d’orchestra dal 1980 al 1985 con Olev Oja e Roman Matsov al Conservatorio Statale Estone della sua città natale, passando successivamente al Conservatorio “Rimskij-Korsakov” di Leningrado, dove si è diplomato con Ravil Martynov; si è perfezionato poi con Helmuth Rilling negli Stati Uniti. Nato a Bolzano, primo premio nei concorsi internazionali di Acqui Terme, Imperia e Passau (Germania), Marco Pierobon è stato per diversi anni prima tromba delle orchestre del Maggio Musicale Fiorentino e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; ha collaborato nello stesso suolo con la Chicago Symphony e con l’Orchestra Filarmonica della Scala. Con il Gomalan Brass Quintet si è esibito in Europa, in America e in Asia; ha effettuato diverse incisioni discografiche, sia con i Gomalan che con l’Orchestra di fiati delle Marche. Dall’ottobre 2016 Juraj Valcuha svolge l’incarico di direttore musicale principale del Teatro San Carlo di Napoli, nonché quello di primo direttore ospite della Konzerthaus Orchester di Berlino. (Daniele Valersi)


trentinopanorama posito del suo Primo concerto per pianoforte di Chopin. Da allora la sua carriera lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo, nelle più importanti sale e stagioni musicali: Teatro alla Scala di Milano, Teatro San Carlo di Napoli, Musikverein di Vienna, Royal Festival Hall e Wigmore Hall a Londra, Gasteig di Monaco , Konzerthaus di Berlino, Philharmonic Hall di Liverpool, Sala Verdi e Auditorium di Milano, Bridgewater Hall di Manchester, Auditorium Parco della Musica di Roma e molte altre. Numerose le sue affermazioni in concorsi internazionali. Il 14 luglio (Palazzo Taddei) I Virtuosi Italiani con Fabrizio Meloni quale clarinetto solista interpretano partiture di Wolfgang Amadeus Mozart e Carl Maria von Weber. Primo clarinetto dell’Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala dal 1984, Fabrizio Meloni ha vinto concorsi nazionali e internazionali, tra i quali Ard Monaco e Primavera di Praga . Ha collaborato con solisti di fama internazionale quali Bruno Canino, Alexander Lonquich, Michele Campanella, Heinrich Schiff, Friederich Gulda, Edita Gruberova, il Quartetto Hagen, M.W. Chung, Philip Moll, Riccardo Muti e Daniel Baremboim. Lunedì 16 luglio (Salone Pizzini) il pianista Giuseppe Albanese con un programma monografico celebra Claude Debussy, nella ricorrenza del centenario della morte. Tra i più richiesti pianisti della sua generazione, Giuseppe Albanese ha debuttato nel 2014 per Deutsche Grammophon con un album tematico intitolato “Fantasia” (brani di

Beethoven, Schubert e Schumann). Segue (nel 2015) il suo secondo album “Après une lecture de Liszt”; nel marzo 2016 Decca Classics inserisce nel box dedicato all'opera omnia di Bartók (in 32 cd) la sua registrazione in prima mondiale del brano “Valtozatok” (Variazioni). In Italia ha suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche (incluse quelle dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia e della Rai di Torino) e in tutti i più importanti teatri. Il 18 e il 26 luglio (nel Salone Pizzini) toccherà agli allievi dei laboratori di pianoforte di Giuseppe Albanese e di Marcello Mazzoni; quindi sabato 28, a Palazzo Taddei, “I Virtuosi Italiani”, con Pavel Berman quale violino solista, saranno impegnati in “Charme e Passione”, pagine di César Franck ed Ernest Chausson. Pavel Berman è nato a Mosca, dove ha studiato al Conservatorio Tchaikovsky; è quindi passato (nel 1992) alla Juilliard School di New York dove ha studiato con Dorothy DeLaye con Isaac Stern. Ha attirato l’attenzione internazionale vincendo il primo premio e la medaglia d’oro al Concorso internazionale di Indianapolis (nel 1990); ha fondato la “Kaunas Chamber Orchestra” in Lituania; suona il violino Stradivari “ex David Oistrach” (del 1702) prestatogli dalla Fondazione Pro Canale di Milano. Il mese si conclude con l’esibizione degli allievi del “Summer camp” (29 luglio, Palazzo Pizzini ore 16.30) e col concerto finale del laboratorio di violino di Pavel Berman (lunedì 30, Palazzo Pizzini, ore 21). ■

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di Lara Deflorian

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al 12 al 27 luglio si svolgerà la 34° edizione del festival Bolzano Danza, che presenta un cartellone di 35 rappresentazioni selezionate da Emanuele Masi, direttore artistico del Festival nonché neo consulente per la danza del CSC S. Chiara di Trento. “Il 2018 di Bolzano Danza - spiega Masi - segna l’avvio di un nuovo triennio di programmazione, contraddistinto da linee progettuali ben precise che riguardano, per esempio, la scelta di spettacoli con musica dal vivo anche, e per la prima volta, con musicisti dell'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, la collaborazione con il prestigioso ensemble tedesco Gauthier Dance, compagnia che per tre anni sarà associata al Festival, i progetti in cui il pubblico viene coinvolto direttamente, un investimento in coproduzioni e il ritorno

BOLZANO DANZA DAL 12 AL 27 LUGLIO SI POTRÀ ASSISTERE A BEN TRENTACINQUE RAPPRESENTAZIONI SELEZIONATE DAL DIRETTORE ARTISTICO EMANUELE MASI di coreografie storiche del repertorio contemporaneo.” Tra le presenze internazionali al teatro Comunale troveremo la compagnia statunitense Bill T. Jones/Arnie Zane (13/7) che, con la musica dal vivo

eseguita dai solisti dell’orchestra Haydn, sarà protagonista di Story/ e D-Man in the Water, due pezzi celebri del repertorio di questa compagnia. Il coreografo e danzatore scozzese post-punk Michael

Clark (25/7), con la sua sofisticata eleganza a Bolzano presenterà To a simple rock’n’ roll…song, la sua ultima creazione suddivisa in tre parti ciascuna delle quali su musica di Erik Satie, Patti Smith

“DI CASTELLO IN CASTELLO”: C'È VITA NEI MANIERI TRENTINI

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anno parte del nostro paesaggio geografico, vestigia storiche ed architettoniche che caratterizzano le valli trentine cariche di suggestione, i Castelli, silenziosi manieri che racchiudono ricordi di vita e di eventi, sono i protagonisti della rassegna “Di Castello In Castello”. La rassegna che si snoda lungo tutto l’estate e che lega in un’ideale rete cinque castelli del Trentino, Castello del Buonconsiglio, Castel Thun, Castel Caldes, Castel Beseno e Castel Stenico, in un percorso che attraversa la storia del Trentino dal Trecento al Seicento, ha inaugurato il suo cartellone, eccezionalmente, a giugno all’interno delle Feste Vigiliane con il Trionfo Tridentino a Castello Del Buonconsiglio da cui poi è partito il Corteo Storico delle Vigiliane e nella cui giornata si è inaugurata l’apertura del nuovo allestimento di Castel Vecchio. Nella formula già vincente delle scorse edizioni, la rassegna, organizzata dal Centro Culturale Santa Chiara, si sposta nel fine settimana del 14 e 15 luglio a Castel Thun in Valle di Non. Nei giardini del castello le due giornate permettono al pubblico di immergersi nelle atmosfere di una giornata a corte all’insegna dell’intrattenimento di corte, con tornei a cavallo, musici e giocolieri. Nel maniero, che fu dimora di una delle più potenti famiglie feudali della regione, sarà possibile riassaporare l’atmosfera seicentesca, spostandosi negli splendidi giardini esterni del

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castello, dove sarà allestito un accampamento di animatori, pronti a rievocare gli intrattenimenti dell’epoca. Il 27 e il 28 luglio la rassegna si sporta a Castel Caldes che, per la sua particolare architettonica prevede visite guidate teatralizzate con l’evocazione della tormentata storia d’amore fra Olinda e Arunte in tema di amor cortese all’interno del castello dove proprio a metà luglio vedrà valorizzate le sale con l’allestimento “Riflessi di nobiltà”. In serata la facciata del castello farà da palco allo spettacolo di danza aerea con proiezione multimediale.


trentinopanorama e David Bowie. Dalla Germania la compagnia associata al Festival Gauthier Dance// Theaterhaus Stuttgart (27/7) porterà due produzioni: Ballet 102, un ironico duetto sulle posture del passo a due, e Mixed Bill con le coreografie della canadese Virginie Brunelle, Marco Goeke ed Eric Gauthier, rispettivamente autori di un omaggio a Pina Bausch e a Louise Lecavalier, mentre sarà di Ohad Naharin Minus 16, il pezzo forse più conosciuto e coinvolgente del coreografo israeliano. I confini territoriali e umani saranno indagati dalla coreografa tedesca Helena Waldmann (16/7), mentre la compagnia del catanese Roberto Zappalà (18/7) presenterà una coproduzione del Festival, con musica live, sulla storia biblica di Caino e Abele. Altra coproduzione è Bermudas_Tequila Sunrise, una prima assoluta per dieci interpreti ispirata alle teorie del caos di Michele Di Stefano (19/7), curatore anche della nuova sezione Outdoor di Bolzano Danza. Il duetto maschile Don’t talk to me in my sleep sarà presentato dalla coreografa serba Dunja Jocic (20/7), presente per la prima volta a Bolzano a differenza della catalana Lali Aygudadé (26/7), che tornerà a distanza di due anni con un nuovo quartetto sulle reazioni umane di fronte a eventi tragici. Sarà invece un’ode all’impermanenza del gesto il progetto per 17 interpreti 10000 Gestes, concepito dal coreografo francese, nonché direttore del Musée de la Danse di Rennes, Boris Charmatz (23/7). Anche per questa edizione del Festival sono previste la Notte a teatro per piccoli e adulti (20/7) abbinata alla visione dello spettacolo multimediale di Alessandro Sciarroni e le proposte dei giovani italiani selezionati dalla rete nazionale Anticorpi XL: Siro Guglielmi (16/7), Diego Tortelli (23/7)

e Luna Cenere (25/7). Oltre agli spettacoli che andranno in scena al teatro Comunale, anche quest’anno la programmazione di Bolzano Danza occuperà gli spazi del Museion, con il progetto Argon del coreografo Fabrizio Favale, realizzato in collaborazione con il collettivo multimediale ZimmerFrei (12-19-26/7). Un’importante novità di questa edizione è la proposta di un calendario “outdoor” di spettacoli, raccolti in una specifica sezione titolata Vedute/ Ansichten, che vede protagonisti performer italiani quali Roberta Mosca e Canedicoda (14-15/7), Alessandro Sciarroni (24/7), Strasse (18-19-2627/7), Maurizio Saiu (13/7), Fabrizio Favale (12/7), Claudia Castellucci (14/7), Michele Di Stefano (17-23-24-25/7), portatori di uno sguardo “esterno” sulla città che assume nuovi confini. “Già a partire dal 2011 avevo affiancato al cartellone di spettacoli presentati al Teatro Comunale, una diffusione della danza nel tessuto urbano di Bolzano - ha sottolineato sempre il direttore artistico Masi - da altri luoghi di cultura, come Museion, fino ai quartieri più popolari. Ma era venuto il momento di dare a questo «festival nel festival» un valore aggiunto, uno scarto in avanti nell'interpretare la città. Così ho mutuato dal mondo dell'arte l’idea del «curatore ospite», una figura che porti uno sguardo esterno e diverso su un proposta culturale. La scelta di Michele Di Stefano per questo esperimento si è rilevata da subito positiva, poiché si tratta di un artista con una sensibilità non comune. Non a caso nel 2014 gli è stato assegnato il Leone d’argento per l'innovazione alla Biennale di Venezia. Il suo progetto per Bolzano Danza 2018 sarà una sorprendente scoperta per pubblico e cittadinanza.” Per info: tel. 0471 053 800 www.bolzanodanza.it. ■

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www.perginefestival.it

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he cosa ci fa sentire parte di un gruppo, di una coppia, di una comunità? Quali relazioni facilitano la creazione di una comunità inclusiva e in ascolto? Cosa c’è alla base dei rapporti umani? Come ripensare le idee di appartenenza e di relazione attraverso l'arte? Cercando la risposta a questi interrogativi torna il festival di Pergine tra il 6 e il 15 luglio. Una nuova direzione artistica guidata da Carla Esperanza Tommasini; un nuovo staff, un inedito nome, Pergine Festival, che bene esprime l’identità della rassegna: tutto questo ridefinisce i confini del festival che, alla ricerca di una rinnovata e più consapevole relazione con la città e il suoi abitanti, per la sua 43ma edizione trasforma strade e piazze in teatro e invita i cittadini a partecipare attivamente. La città e i suoi abitanti diventano protagonisti del programma del Festival, che attraversa diverse discipline artistiche ed è arricchito di progetti fortemente partecipativi, dove gli spettatori superano il ruolo di semplice pubblico. L'inaugurazione del Festival è in programma per il 6 luglio in Sala Maier, con la vernice della mostra del progetto Atlas Pergine, un vero e proprio mosaico di ritratti scattati dalla fotografa

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PERGINE FESTIVAL TORNA IL FESTIVAL DI PERGINE VALSUGANA TRA IL 6 E IL 15 LUGLIO. UNA NUOVA DIREZIONE ARTISTICA GUIDATA DA CARLA ESPERANZA TOMMASINI trentina Elisa D'Ippolito, un racconto per immagini della comunità perginese prodotto dal Festival, che rimarrà visitabile per l'intera durata della rassegna. Un invito a intessere nuove relazioni è anche la prima nazionale di A Manual on Work and Happiness della compagnia portoghese mala voadora con testo di Pablo Gisbert, un'indagine sul rapporto tra lavoro e felicità che coinvolgerà 20 cittadini di Pergine nella realizzazione dello spettacolo. Grande coinvolgimento anche per il progetto sull'adolescenza di Eleonora Pippo, che costruirà un inedito spettacolo

con un gruppo di ragazzine di Pergine, e il progetto sitespecific – come vengono definiti gli interventi artistici pensati per uno spazio preciso – del collettivo Circolo Bergman per la produzione di Pergine Festival che riapre alla comunità, dopo anni di chiusura, le porte di Palazzo Gentili-Crivelli. Si alterneranno inoltre sul palco di Pergine Festival opere di affermati artisti internazionali – come la compagnia catalana Agrupación Señor Serrano, vincitrice nel 2015 del Leone d’argento per il teatro – e nazionali, come i Dynamis, Cristian Cereso-

li, Dante Antonelli, Giuliano Scarpinato, i Maniaci d'Amore. A questi si affiancheranno i lavori di artisti emergenti, come Muna Mussie e Gironi/ Garau, e il percorso sulle nuove tecnologie, che prosegue in questa edizione con i lavori di Mária Júdová & Andrej Boleslavský e di Marta Di Francesco. Durante il Festival saranno anche presentati i lavori vincitori del bando OPEN destinati allo spazio urbano. Accanto al programma anche il progetto Foresta Urbana, realizzato grazie al contributo di Fondazione Caritro, che offrirà al pubblico un punto di ritrovo e un cartellone di eventi accessibili e gratuiti all'insegna della musica. Un ricco programma che trova espressione anche nella nuova identità grafica del Festival: un invito alla dinamicità, all'esplorazione, alla partecipazione a un evento diffuso e fruibile in modo attivo da tutti gli abitanti in nuovi spazi di condivisione e di esperienza. ■


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www.heartlandmusicfest.com

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ono i Modena City Ramblers gli headliner della seconda edizione dell’Heartland Music Festival che si terrà dal 13 al 15 luglio alle Lochere di Caldonazzo. Tre serate di musica, fra reggae, folk e rock con protagonisti principali i musicisti della storica folk rock band emiliana che approderà in Trentino, il 13 luglio, per l’unica tappa in regione del suo “Sulla strada, controvento Tour 2018” che riunisce una serie di appuntamenti in cui i Modena suoneranno alcuni pezzi estratti dall’ultimo album, alternati ai loro classici. I Modena City Ramblers dopo le oltre ottanta date con cui hanno portato in giro per i palchi di tutta Italia il loro sedicesimo album in studio “Mani come rami, ai piedi radici” hanno annunciato la loro voglia di tornare on stage con il loro “Sulla strada, con-

MODENA CITY RAMBLERS SONO LORO GLI HEADLINER DELLA SECONDA EDIZIONE DELL’HEARTLAND MUSIC FESTIVAL CHE SI TERRÀ DAL 13 AL 15 LUGLIO ALLE LOCHERE DI CALDONAZZO trovento tour”. Il disco “Mani come rami, ai piedi radici” è composto da tredici tracce che non fanno riferimento alcuno a episodi di cronaca ed eventi storici, a differenza del doppio cd del 2013 “Niente di nuovo sul fronte occidentale”. Resta invece tutto il mondo espressivo caro alla band, dove la poesia s’accompagna alla verve istrionica del dialetto, ma anche dello spagnolo e dell'in-

glese; incroci che rispecchiano la voglia di conoscere e incontrare, musicalmente di sperimentare e intrecciare stili e linguaggi. A differenza dei loro ultimi lavori, i Mcr in questa nuova avventura in studio fanno tutto da soli, con l’eccezione di un’unica collaborazione di grande prestigio: la band americana Calexico, che impreziosisce di sapori desertici l’ammaliante ballata “My Ghost

Town”, cantata in inglese e punto di approdo tra orizzonti morriconiani, celtici e tzigani. I Mcr. in questo tour schierano Davide Dudu Morandi, voce, Franco D’Aniello, flauto e tromba, Massimo Ice Ghiacci, basso, Francesco Fry Moneti, violino e chitarra, Leonardo Sgavetti, fisarmonica e tastiere, Gianluca Spirito, chitarra e plettri e Roberto Zeno alla batteria e percussioni. ■

CAPAREZZA IL 18 LUGLIO AL CLIMBING STADIUM DI ARCO

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o cambiato tutto, mi annoio facilmente, non riesco a portare per troppo tempo in giro lo stesso spettacolo. In qualche caso, raramente, cambio anche gli arrangiamenti, però mi piace rimanere ancorato all’idea originale”. Sono queste le parole usate da Caparezza per delineare il suo nuovo tour che farà tappa il 18 luglio al Climbing Stadium di Arco. Tanta l’attesa per uno degli appuntamento più importanti dell’estate trentina che viene organizzato da Fiabamusic, Shining Production e Sideout in collaborazione con il Comune di Arco e Cassa Rurale. Caparezza affronterà l’estate sull’onda del successo che sta ottenendo il suo ultimo album “Prisoner 709” (Disco d’Oro) registrato tra Molfetta e Los Angeles. Uscito lo scorso settembre “Prisoner 709” ha dimostrato il seguito di cui gode l’artista pugliese che è stato capace negli anni di conquistare non solo i tantissimi suoni appassionati di sonorità rap ma anche una platea più trasversale capace di apprezzare la trasversalità di questo musicista sempre più aperto alle contaminazioni. “Prisoner 709”, è arrivato a tre anni di distanza da “Museica” (certificato disco di platino). L’album prodotto con la collaborazione di Chris Lord-Alge, produttore di grandi artisti (Bruce Springsteen, Joe Cocker,

Green Day) che ha già lavorato con Caparezza per la realizzazione di “Museica”, contiene sedici tracce composte interamente da Caparezza, con la partecipazione di John De Leo, Max Gazzè e Dmc in quattro brani del disco. Ogni traccia di questo disco, che Capezza ha definito “L’album della mia prigionia”, ha un suo 709 ed è un percorso di autoanalisi che parte da una situazione di disagio per arrivare alla fine alla sua accettazione. “Prisoner 709” è soltanto l’ultimo tassello della carriera di Michele Salvemini da Molfetta, classe 1973, figlio di un operaio e di una maestra. Cantautore e considerato ormai dal 2000 una delle voci della musica tra le più talentuose del panorama nazionale, per la sua grande inventiva e creatività nella composizione dei brani.

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di Lara Deflorian

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intreccio di arti e discipline, così come il flusso migratorio, generano questioni su cui Centrale Fies, un’istituzione che ingloba e si trasforma in progetto artistico, continua a lavorare e rispetto alle quali si potrà cogliere alcuni “frutti” dal 20 al 28 luglio nell’ambito della 38esima edizione di Drodesera. E se il tutto sarà centrato su paesaggio, migrazioni, esplorazioni di luoghi, nomadismo, narrazioni di questo supercontinente che viviamo e che mischia paesaggi reali e paesaggi interiori, titolo più che caratterizzante non poteva che essere SUPERCONTINENT². Dino Sommadossi, Barbara Boninsegna e Filippo Andreatta, rispettivamente presidente, direttrice artistica e co-curatore

DRODESERA DAL 20 AL 28 LUGLIO TUTTO SARÀ CENTRATO SU PAESAGGIO, MIGRAZIONI, ESPLORAZIONI DI LUOGHI, NOMADISMO, NARRAZIONI DEL “SUPERCONTINENTE” del Festival, nel presentare questo “supercontinente al quadrato” hanno spiegato che “se lo scorso anno il Festival dichiarava che la terra fosse di chi la vive così come di chi la attraversa – autoctono, turista,

migrante, rifugiato che fosse – quest’anno abbiamo voluto addentrarci ancora di più in questa nuova Pangea, inventando nuovi e immaginari toponimi”. Oltre alle preview di giugno dell’opera di teatro musicale

Curon/Graun di Oht con l’Orchestra Haydn e della performance di Giovanni Morbin Il giro del Mondo con partenza da fermo (Movimento con passo falso), il 7 luglio si potrà assistere alla performance Concerto a

SENTINELLE DI PIETRA: ARTE NEI FORTI

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orna l’appuntamento che lega il Circuito dei Forti Trentini in un percorso di valorizzazione attraverso arte, teatro, musica e parole. Un’edizione corposa e ricca quella 2018 di Sentinelle di Pietra che in chiusura dei festeggiamenti per il Centenario della Grande Guerra si propone di valorizzare in uno sforzo comune i Forti che costellano i monti del Trentino, mute sentinelle vestigia di tempi lontani ma ancora vicini. Un fitto calendario di eventi per il pubblico studiato per permettere un’immersione nelle atmosfere dei luoghi. Esperienze immersive ed evocative capaci di restituire un pezzetto di storia e di storie. Ben quattro mesi di eventi, dal 21 giugno al 23 settembre, in cui i diciassette forti austro-ungarici posti lungo il Sentiero della Pace ospiteranno momenti di riflessione, dibattiti, spettacoli teatrali, musica ed arti visuali, fondendo cultura, storia e territorio. Tra le strutture coinvolte vi sono i Forti Garda e Pozzacchio, poi Corno, Strino, Larino, Batteria di Mezzo, Superiore di Nago, Cherle, Belvedere, Tenna, Colle delle Benne, di Cadine, Tagliata di Civezzano, Roncogno e Luserna. Nei siti il pubblico potrà trovare le tante mostre che saranno visitabili per tutti

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i mesi estivi ed incontrare spettacoli ed approfondimenti spesso proposti in replica su più percorsi. Dopo l’inaugurazione il 23 giugno a Forte Pozzacchio con Rulli di Luce, parole, luci e note del coro di montagna e Miscele d’Aria Factory a suggerire suggestioni notturne legate al racconto militare ma anche storico del futurismo. Accanto alle visite teatralizzate proposte nei fine settimana si segnalano: il 20 luglio lo spettacolo “Mato de Guera” al Forte di Cadine poi replicato e il 18 agosto in Tagliata Superiore di Civezzano. Tratto dall’omonimo film a cura di Roberto Falsetti ed Ana Vukovojac, il 16 agosto a Forte Dossaccio di Predazzo e il 18 agosto a Forte Tenna va in scena “Dolomitenfront” Rock Musical, grido contro tutte le guerre Replica il 7 luglio a Batteria di Mezzo Riva del Garda, il 22 luglio a Forte Nago, il 27 luglio a Forte Barbadifiore a Pejo e il 28 luglio a Forte Colle delle Benne di Levico Terme lo spettacolo di Compagnia Teatri Soffiati “La guerra è finita”Ogni appuntamento precede un concerto corale. Repliche anche per “Liberi di Morire” di Collettivo Clochart il 21 luglio a Forte Belvedere di Lavarone, il 22 a Luserna.


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Perdifiato sempre di Morbin e all’inaugurazione della mostra antologica dedicata all'artista concettuale vicentino, curata da Denis Isaia. Drodesera proporrà poi dal 20 al 22 luglio gli esiti dei 12 selezionati del Live Works Performance Act Award, un premio rivolto a giovani artisti emergenti, e a seguire una programmazione artistica articolata con performer di eterogenea nazionalità, che si sviluppa in una ricerca contemporanea sul teatro e sulle arti performative, un programma di club session musicale, una selezione di video e film che attraversano le tematiche del Festival in maniera trasversale. Tra

i tanti si ritrovano storiche presenze come Sotterraneo e Dewey Dell, accanto a presenze europee come ad esempio quella del portoghese Tiago Rodrigues, direttore artistico del Teatro Nacional D. Maria, che presenta By heart, una performance sull’importanza della trasmissione, del “contrabbando invisibile di parole e idee” che avviene nel momento in cui ricordiamo un testo, una poesia o delle parole a memoria. Il coreografo viennese Philipp Gehmacher è autore e interprete di My shapes, your words, their grey, in cui ogni iterazione nei diversi spazi fa sì che l’opera incorpori scoperte e sviluppi, producendo nuovi oggetti e pensieri che alimentano il lavoro di volta in volta. E ancora dalla Francia e dal Belgio l’Amicale de Production con Halory Goerger e Antoine Defoort in Germinal trasformano lo spazio vuoto e fecondo, creando un ecosistema. Tra le novità di questa edizione Talkin’ about, una formula ibrida, in cui ricercatori, sociologi, filosofi, architetti, sound designer affrontano i temi del Festival allontanandosi da format canonici. Per informazioni e programma: www.centralefies.it/ supercontinent2/program - tel. 0464 504700. ■

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trentinopanorama Suzanne Vega

di Fabio De Santi

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uzanne Vega, Terence Trent D'Arby (oggi conosciuto con il nome di Sananda Maitreya) e Dolcenera: sono loro i tre protagonisti della seconda edizione del Blue Lakes Festival. Una manifestazione organizzata da Piattaforma Eventi e le Apt della Valsugana e Pinè – Cembra con un importante sostegno della Cassa Rurale dell’Alta Valsugana, l pronta ad alzare il turo dopo il successo della prima edizione segnata dal concerto di Raphael Gualazzi- “ La magnifica cornice dei laghi della Valsugana – racconta Pino Putignani di Piattaforma - mira a raggiungere, attraverso tre eventi, un numero di oltre 10.000 spettatori per confermare il successo di questo Festival nato dall’i-

BLUE LAKES FESTIVAL IL 17, 20 E 26 LUGLIO TRE GRANDI SERATE ALL'INSEGNA DELLA MUSICA SUI LAGHI DI LEVICO, CALDONAZZO E PINÈ. IN ORDINE, SUZANNE VEGA, SANANDA MAITREYA E DOLCENERA dea di omaggiare il titolo di BANDIERA BLU D’EUROPA, conferito dalla Foundation for Environmental Education ai laghi del Trentino e nello specifico a quelli di Caldonazzo, di Levico e delle Piazze”. Il festival si apre, martedì 17 luglio sul Lago di Caldonaz-

zo, Spiaggia Riviera, ore 21 ingresso libero, con il live di Suzanne Vega tra le cantautrici più prolifiche, icona della musica contemporanea, s’ affaccia alla discografia nel 1985 con l’omonimo album subito ben accolto dalla critica musicale. Nel 1987 esce

“Solitude Standing”, disco che raggiunge la N.2 della Uk Album Chart, e che contiene il celebre “Luka”. Cambio di stile nel 1990 con “Days of Open Hand”, un album più maturo, sperimentale e profondo, che si aggiudica un Grammy nella categoria

“LAGORAI D’INCANTO“ CON DANIELE GROFF E CRISTINA DONÀ

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è anche Cristina Donà fra i protagonisti della seconda edizione del festival “Lagorai d’inCanto”, rassegna musicale in acustico che punta alla valorizzazione e promozione del territorio a ridosso della catena del Lagorai e del Gruppo di Cima D’Asta. Sette gli appuntamenti, tutti a carattere gratuito da luglio a settembre, previsti per questa seconda edizione del Festival, che vanta un cartellone di qualità di stampo prevalentemente cantautorale. Si inizia domenica 1 luglio, nella splendida cornice del Laghetto

Daniele Groff (foto F. Desmaele) 66

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delle Prese, all’insegna della grande musica d’autore con Cristina Donà, incontrastata protagonista della scena musicale italiana che ha contribuito a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea. In apertura la cantautrice trentina Caterina Cropelli, attualmente impegnata alla lavorazione del suo primo disco d'inediti, che verrà anticipato dal singolo “Non ti ho detto mai” uscito proprio in giugno. Domenica 15 luglio sarà il sound folk-pop di Damien McFly (Damiano Ferrari) a fare da protagonista alla Malga Fierollo. L’artista, dopo aver collezionato centinaia di concerti salendo sui principali palchi della scena internazionale (Stati Uniti, Canada ed Europa) e la pubblicazione del nuovo singolo (“Leap”), è pronto per affrontare un nuovo tour che lo porterà ad esibirsi nuovamente di fronte alle principali platee internazionali. Si prosegue domenica 22 luglio con il cantautore trentino Daniele Groff, di formazione classica ma con una profonda passione per il brit-pop, che inebrierà l’atmosfera a Lariceto di Casapinello con l’energia ed i colori delle sue note. Il 29 luglio Diodato, seguitissimo cantautore pop rock italiano stabile in top 30 della classifica delle canzoni più trasmesse in radio (fonte EarOne), porterà a Lagorai d’inCanto il suo nuovo tour, per un appuntamento alla Malga Tizzon. Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo con Roy Paci, nella categoria big con il brano “Adesso”.


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Sananda Maitreya

Best Package, raggiungendo la settima posizione nelle classifiche di vendita inglesi. Il tour che porterà la Vega in Italia a luglio la vedrà sul palco con il chitarrista Gerry Leonard, noto per le sue collaborazioni con David Bowie, ripercorrere i migliori successi della lunga e prolifica discografia di questa straordinaria artista. Venerdì 20 sul Lago di Levico, Spiaggia Libera, spazio a Sananda Maitreya il nome d’arte scelto negli ultimi anni dalla popstar Terence Trent D’Arby. Artista, compositore e produttore multi-strumentista prima noto come Terence Trent D’Arby negli anni Ottanta e Novanta, ha creato hits come “Wishing Well”, “Delicate”, “Sign Your Name”, “Let Her Down Easy”, “O Divina”. Dopo quattro anni lontano dai palchi, Sananda Maitreya torna finalmente a suonare dal vivo per degli imperdibili concerti dove presenterà il suo ultimo imponente lavoro, “Prometheus

& Pandora” e celebrerà trent’anni di musica, ma soprattutto il fatto di essere sopravvissuto alla straordinaria vita che ha vissuto. “Nel sollevare le nostre voci per raggiungere il coro del mondo” racconta Sananda punteremo i nostri strumenti verso le stelle che brillano luminose attraverso gli occhi dell’amore e saremo uniti come delle campanelle appese al sempreverde albero della Vita”. Sananda sarà accompagnato, in questa sua nuova avventura, dalla Sugar Plum Pharaohs, una fantastica band di quattro elementi, con la partecipazione straordinaria di Luisa Corna che ha fornito la voce di Pandora ed il lato femminile dell'ultimo triplo album. “Prometheus & Pandora”, pubblicato nel 2017, è un lavoro in tre volumi - “Prometheus”, “Pegasus” e “Pandora” - che contiene ben cinquantatré brani per 178 minuti di musica. C'è intelligenza e saggezza, rabbia e tristezza contemplativa, ma soprattutto una musica vera e inconfondibile che punta diritto al cuore. A chiudere il Blue Lakes Festival lo show di Dolcenera che giovedì 26 sarà sul Lago delle Piazze nel pinetano. Dolcenera è un’artista raffinata e ormai consolidata, con cinque partecipazioni al Festival di Sanremo alle spalle, sette album pubblicati, un’esperienza come coach nel programma televisivo The Voice of Italy, al fianco di Raffaella Carrà. In questa occasione si racconterà in un evento di grande pathos – pianoforte e voce – con un viaggio nei suoi 15 anni di carriera. L’artista, è senza dubbio tra le poche a raggiungere alti livelli di performance, una volta spogliata di effetti e del supporto della band. Un equilibrio straordinario generato dalla sola presenza del piano e, sicuramente, da una delle più belle voci femminili degli ultimi vent’anni in Italia. ■ Dolcenera

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NEI FORTI TRENTINI, “ASPETTANDO IL MOMENTO”

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ome una piovra l’arte contemporanea ritorna a riappropriarsi degli spazi della storia e della memoria dispersi nel territorio. Fino al 23 settembre gli

artisti Fausto Balbo, Bäst, Manuela Bedeschi, Silvio Cattani, Federica Cavallin, Giorgio Conta, Ruth Gamper, Annamaria Gelmi, Cecilia Gioria, Eduard Habicher, Bruno Lucchi, Udo Rein, Denis Riva, Flavio Rossi, Hermann Josef Runggaldier, Peter Senoner, Matthias Sieff, Jacques Toussaint e Willi Vergine proposti dalle gallerie aderenti all’Angamc e Aspart (Boesso Art Gallery, Antonella Cattani Contemporary Art di Bolzano, Cellar Contemporary, Buonanno Arte Contemporanea, Studio d’Arte Raffaelli, Paolo Maria Deanesi Gallery, Von Morenberg di Trento, Studio 53 Arte di Rovereto, Galleria Doris Ghetta di Ortisei, Giudecca 795 Art Gallery di Venezia, Tan Art di Canazei e Valmore Studio di Vicenza) occupano ben 10 forti austroungarici presenti nelle più disparate località della provincia di Trento. Forte Belvedere

GIORGIO CONTA AL FORTE DI CADNE

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a mostra d'arte contemporanea diffusa nei Forti del Trentino nell'ambito della rassegna "Sentinelle di Pietra" sarà aperta fino al 23 settembre. Al Forte di Cadine, a cura della Paolo Maria Deanesi Gallery, troviamo le sculture di Giorgio Conta (1978), artista che ha recentemente esposto alla Galleria Civica di Trento nella mostra Legno | Lën | Holz, organizzata dal Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Inserendosi nell’antica tradizione di intaglio ligneo della Val Gardena, che ha potuto approfondire grazie allo studio alla scuola di scultura di Ortisei, le opere di Conta sviluppano con originalità il tema bellico legato al contesto espositivo, attraverso una poetica del frammento che coinvolge sia i soggetti presentati che la tecnica impiegata. Le sue figure dagli arti mutili e incompleti sembrano resti materiali di civiltà antiche portatrici di un malinconico espressionismo, attenuato da una distaccata classicità. Il legno con cui vengono realizzati i lavori ha anch’esso perso l’unità del blocco scultoreo tradizionale per risultare composto da una miriade di tasselli che sembrano uniti per formare il corpo umano solo in maniera transitoria e precaria. Info: gallery@paolomariadeanesi.it 348.2330764.

(Lavarone), Forte Cadine (Trento), Tagliata superiore di Civezzano, Forte Colle delle Benne (Levico), Forte Corno (Valdaone), Forte Strino (Vermiglio), Forte Garda (Riva del

Garda), Forte Larino (Sella Giudicarie), Forte Werk Lusérn (Luserna) e Forte Pozzacchio (Trambileno), facenti parte del ben più ampio progetto “Sentinelle di Pietra” organizzato dalla Fondazione Museo storico del Trentino sotto la direzione di Giuseppe Ferrandi, si aprono, per la seconda volta, all’arte. Le tematiche raccontate dai 19 artisti trentini – si va dalla pittura alla scultura, video, fotografia, installazioni, ecc. – sono riassunte nella tesi “Aspettando

il momento”, scelta dalla curatrice Mariella Rossi per focalizzare il discorso sull’attesa: attesa della fine della guerra, attesa di mogli, genitori, fratelli, sorelle per cari, attesa per chi non ritornerà mai più. La curatrice, attraverso le parole e le opere degli artisti, racconterà l’importanza filosofica, storica, letteraria, artistica, del tema dell’attesa, dagli antichi greci a Heidegger fino ad oggi. L’epoca attuale è quella di un tempo contratto, del “tutto subito”, del momento da condividere immediatamente. La 68

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trentinomostre mostra all’interno dei forti, per la sua stessa natura diffusa in luoghi immersi nella natura, solitamente isolati, lontani dal clamore della vita moderna, sa stimolare anche questo: tempi di fruizione delle sensazioni e dell’arte lontani dalla frenesia. Il format “Arte Forte” nasce da un’idea del gallerista Giordano Raffaelli dell’omonimo Studio d’Arte, un’esperienza la sua ormai più che ventennale che, in passato, ha coinvolto Cantine Sociali, Castelli, Palazzi, del Trentino. Basta ricordare le diverse esposizioni in luoghi altamente suggestivi del Trentino nate in collaborazione con il Filmfestival della Montagna e con la partecipazione delle gallerie d’arte private della regione (curate da Fiorenzo Degasperi). Così, grazie agli artisti, le sirene incantatrici della morte che aleggiano sopra i forti lasciano lo spazio alla creatività di artisti che, portando qui le loro opere oppure costruendole appositamente, recuperano l’anima e il cuore di chi per anni ha vissuto qui dentro, morendo, soffrendo, impazzendo. Per quanto siano diverse e divergenti le opere presenti – ad ogni forte un artista e una galleria, un linguaggio e una scelta di come si interpreta il mondo –, tutte sono accomunate dalla tensione al superamento del tragico e dal far sì che, attraverso la materia, i confini si sciolgano, si abbattono le barriere tra uomo e natura, tra divino e umano, tra selvaggio e civilizzato. Chissà se i soldati chiusi qua dentro come tanti animali nel loro guscio protettivo, martellati giorno e notte da bombardamenti incessanti che hanno fatto impazzire anche i più coraggiosi, si sentivano come William Blake quando, pensando al diavolo, signore del mondo, poetava: Rosa tu sei malata:/il verme invisibile/che scivola nella notte/quando urla la tempesta/ha scoperto il tuo letto/di porpora e gioia/e il suo amore, scuro e segreto,/distrugge la tua vita (Canti dell’innocenza e dell’esperienza). Oltre al testo di Mariella Rossi il catalogo vede la presenza di uno scritto di Fiorenzo

Degasperi che ci conduce

nel mondo di “ArteForte”, ovvero nei luoghi dei silenzi, delle ombre e delle opere d’arte nella consapevolezza che per quanto siano diverse e divergenti le opere presenti – ad ogni forte un artista e una galleria, un linguaggio e una scelta di come si interpreta il mondo –, tutte sono accomunate dalla tensione al superamento del tragico e dal far sì che, attraverso la materia, i confini si sciolgano, si abbattono le barriere tra uomo e natura, tra divino e umano, tra selvaggio e civilizzato.

ALTAVALLE Mostre VITIGNI MIGRANTI. DINASTIE E CANTINE TRENTINE NEL MONDO Apertura: da venerdì 6 a domenica 8 luglio. Sala Le Are a Grumes. Mostra sulla storia e l’attualità dei vini trentini nel mondo. Orario: 10-18. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.234379, 0461.237234, 0461.683029, 0461.683110.

BASELGA DI PINÉ Mostre INCIDIMI I Apertura: da domenica 29 luglio a domenica 12 agosto. Spazio espositivo ex-poste. Mostra delle incisioni dell’artista Fernando di Stefano a cura di Nicola Loizzo. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.557028.

BORGO VALSUGANA Mostre FACE(&)BOOK 100 PROFILI DI FABRIZIO BERTI Apertura: da venerdì 22 giugno a domenica 8 luglio. Spazio Klien. 100 ritratti, 100 volti di uomini e donne che raccontano di potere, politica, storia e musica. Sono presenti i grandi dittatori come Mao Tse Tung e Adolf Hitler, ma anche Batman, Berlusconi, Jimi Hendrix, Dellai, Bush, Bob Marley, Pasolini e Wonder Woman. Personaggi diversissimi nell’aspetto, nei pensieri e nelle azioni, tutti però accomunati da quelli che negli anni sono diventati i segni distintivi di Fabrizio: tratto irriverente, colori forti e segni decisi. Filo conduttore dell’esibizione è il tema del ritratto, un genere artistico diffuso in ogni epoca e in ogni cultura, declinato in infinite varianti e oggi di grande attualità nella nostra civiltà dell’immagine e del culto dell’apparenza, soprattutto “social”. Info: Spazio Klien Tel. 0461.758759; www.comune.borgo-valsuganatn.it.

BRENTONICO Mostre CORPI (DIS)ARMATI: LABORIOSA MORTE: I DISASTRI DELLA GUERRA Apertura: fino a domenica 1 luglio 2018. Palazzo Eccheli Baisi, Via Mantova. Temi guida della mostra, che propone perlopiù riproduzioni, ma ospita anche documenti originali, sono pertanto la persistenza, la pervasività e l’ossessività di taluni canoni espressivi che associano soprattutto alla guerra e ai suoi strumenti di distruzione l’instancabile, insaziabile e universale opera di sterminio dell’uomo sull’uomo, al pari, se non in misura maggiore,, a quella compiuta dalle grandi epidemie del passato come la peste. Orario: Da lunedì a domenica, ore 10.30-13.00; 14.00-18.00. Lunedì chiuso. Ingresso libero. Info: fondazione.museostorico.it.

Mostre CORPI (DIS)ARMATI: LABORIOSA MORTE: I DISASTRI DELLA GUERRA Apertura: fino a domenica 1 luglio 2018. Palazzo Eccheli Baisi, Via Mantova. Temi guida della mostra, che propone perlopiù riproduzioni, ma ospita anche documenti originali, sono pertanto la persistenza, la pervasività e l’ossessività di taluni canoni espressivi che associano soprattutto alla guerra e ai suoi strumenti di distruzione l’instancabile, insaziabile e universale opera di sterminio dell’uomo sull’uomo, al pari, se non in misura maggiore,, a quella compiuta dalle grandi epidemie del passato come la peste. Orario: da lunedì a domenica, ore 10.30-13.00 / 14.00-18.00. Lunedì chiuso. Info: fondazione.museostorico.it.

CADINE Mostre GIORGIO CONTA - ARTE FORTE Apertura: da giovedì 21 giugno a domenica 23 settembre. Forte di Cadine. La Paolo Maria Deanesi Gallery sarà preseente alla prima inaugurazione del Forte di Cadine (TN) con la mostra personale di Giorgio Conta nell’ambito della rassegna “Sentinelle di Pietra”. Orario: lunedì-domenica ore 10-18. Info: www. trentinograndeguerra. it; arteforte.mostra@gmail.com; Tel. 0461.982595.

CEMBRA LISIGNAGO Mostre 10° SIMPOSIO DI SCULTURA LIGNEA VALLE DI CEMBRA Apertura: da lunedì 25 giugno a domenica 1 luglio. Centro storico di Cembra. Quattordici scultori realizzano le loro opere basate sul tema dell’acqua sotto gli occhi degli spettatori. Orario: da lunedì a giovedì dalle 9 alle 19, venerdì e sabato dalle 9 alle 22. Info: Tel. 0461.683110.

LEVICO TERME Mostre BRUNO LUCCHI - PAROLE SCAVATE Apertura: da venerdì 6 aprile a domenica 4 novembre. Nella ricorrenza del Centenario della Grande Guerra, il progetto espositivo di Bruno Lucchi intende proporre una ampia e articolata riflessione sul tema tramite il connubio tra installazioni scultoree e gli spazi così fortemente connotati del Forte delle Benne. Info: www. brunolucchi.it; Tel. 0461.707159 329.8632737.

LUSERNA Mostre NÅ IN TRITT VON BOLF - IL RITORNO DEL LUPO - DIE RÜCKKEHR DES WOLFES Apertura: fino a domenica 4 novembre. Centro Documentazione 69

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trentinomostre Lusérn. Si tratta di un percorso espositivo attraverso il quale si vuole presentare, in modo obiettivo, la vera natura di un canide che, soprattutto negli ultimi anni, sta facendo un lento ma graduale ritorno anche nei territori degli Altipiani Cimbri. La mostra, documentando in termini scientifici “la specie” attraverso una conoscenza razionale della vita quotidiana, del carattere e delle qualità del lupo, presenta l’impatto che, sotto vari aspetti, questo ritorno ha sulla nostra società. La mostra vuole quindi essere un contributo a quello che sarà sicuramente un lungo e impegnativo percorso che, si auspica, possa portare ad una razionale e serena convivenza con il canide. Il percorso espositivo, costituito da pannelli esplicativi ed exhibit a tema, è arricchito da un grande diorama introduttivo, una mostra fotografica messa a disposizione dal biologo Matteo Luciani, nonché da una serie di filmati e interviste. Orario: 10-12.30/14-18. Nel mese di agosto con orario: 9.30-12.30/14-18.30. Info: Centro Documentazione Luserna Tel. 0464.789638; info@lusern. it; www.lusern.it.

PERGINE VALSUGANA Mostre LUCIANO CIVETTINI - LE NOTTI INSONNI DI CEZANNE Apertura: da venerdì 15 giugno a martedì 3 luglio. Galleria Contempo - Via Tomaso Maier, 48 A. Orario: tutti i giorni ore 10-12 e 1519; domenica e lunedì su appuntamento tel. 340.5682286; www. galleriacontempo.com. Mostre LOME E DANGELO Apertura: da venerdì 29 giugno a giovedì 2 agosto. Vernissage e riflessione giuridica. L’inaugurazione dell’esposizione sarà accompagnata da una breve riflessione da parte di diversi giuristi e da performances fra musica e poesia, sempre deliziate dall’aperitivo preparato dallo chef del Castello Daniele Tomasi. Info: www.castelpergine.it. Mostre GIUSEPPE DEBIASI Apertura: da venerdì 3 agosto a giovedì 13 settembre. Vernissage e riflessione giuridica. L’inaugurazione dell’esposizione sarà accompagnata da una breve riflessione da parte di diversi giuristi e da performances fra musica e poesia, sempre deliziate dall’aperitivo preparato dallo chef del Castello Daniele Tomasi. Info: www.castelpergine.it.

RIVA DEL GARDA Mostre KRIEGSMALER | I FRATELLI STOLZ. PITTORI DAL FRONTE DI RIVA DEL GARDA 19151916 Apertura: fino a domenica 1 luglio. Museo Riva del Garda, piazza Ce-

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sare Battisti 3/a. In collaborazione con Museo Rudolf Stolz, Sesto (BZ). La sezione del MAG dedicata alla Storia si arricchisce di un ciclo di disegni e dipinti provenienti dal Museo Rudolf Stolz di Sesto (BZ), realizzati dai fratelli pittori Albert e Rudolf Stolz nell’area del fronte austriaco dell’Alto Garda durante la Prima guerra mondiale. Orario: dal 17 marzo al 4 novembre 2018 ore 10-18(lunedì chiuso). Giugno, luglio, agosto e settembre 2018 aperto tutti i giorni ore 10-18. Info: www.museoaltogarda.it. Mostre NO WAR NO PEACE Apertura: fino a domenica 4 novembre. Museo Riva del Garda, piazza Cesare Battisti 3/a. La mostra No War No Peace intende fermare il pensiero sulle tracce di una guerra che è stata, ponendo in relazione i confini ridisegnati allora con le ferite rimaste aperte nel corso del Novecento e con gli stati di “non pace” dell’oggi. Progetto di Raffaele Crocco. A cura di Andrea Tomasi, Claudia Gelmi. Fotografie di Fabio Bucciarelli. Orario: dal 17 marzo al 4 novembre 2018 ore 1018 (lunedì chiuso). Giugno, luglio, agosto e settembre 2018 aperto tutti i giorni ore 10-18. Info: www. museoaltogarda.it.

ROVERETO Mostre FOCUS / RAPPRESENTARE L’ARCHITETTURA. MODELLI FRA STORIA E VALORIZZAZIONE Apertura: fino a domenica 30 settembre. Mart, Corso Bettini. A cura dell’Archivio del ‘900. Il Focus presenta una selezione di modelli architettonici conservati dall’Archivio del ‘900 del Mart. Si tratta di alcuni esemplari giunti con i fondi di archivio e di altri che furono costruiti negli anni ‘80 e ‘90 per le esposizioni monografiche a Palazzo delle Albere, dedicate a importanti architetti tra cui Adalberto Libera, Ettore Sottsass sr., Angiolo Mazzoni, Luigi Figini e Gino Pollini. Nell’allestimento i modelli dialogano con la documentazione (fotografie, disegni) presente nei fondi d’archivio. Si realizza così una mostra su una parte del patrimonio museale che permette a un vasto pubblico di leggere i caratteri di importanti edifici novecenteschi tuttora esistenti o irrimediabilmente perduti. Orario: martedì-domenica ore 10-18. Venerdì 10-21. Lunedì chiuso. Biglietto intero € 11, ridotto € 7. Info: www.mart.trento.it. Mostre VIAGGIO IN ITALIA. I PAESAGGI DELL’OTTOCENTO DAI MACCHIAIOLI AI SIMBOLISTI Apertura: fino a domenica 26 agosto. Mart. Il percorso espositivo si configura come un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio

con la predilezione per la pittura dal vero, le ricerche dedicate alla resa delle atmosfere e agli effetti di luce e colore. Gli studi en plein air di Giuseppe De Nittis, la freschezza delle vedute campestri di Giovanni Fattori, gli evocativi controluce di Antonio Fontanesi, i paesaggi lagunari di Bartolomeo Bezzi e le trasfigurazioni simboliche di Gaetano Previati sono solo alcune delle molte suggestioni che accompagnano il visitatore lungo un itinerario tra oltre 80 opere provenienti da importanti musei pubblici e collezioni private. La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Electa che include una ricca sezione di saggi. Info: www.mart.tn.it. Mostre PIETRO CONSAGRA - TRAMA Apertura: fino a domenica 29 luglio. Mart. L’opera viene riproposta per la prima volta in un allestimento fedele ai valori plastici e spaziali che caratterizzano la ricerca dell’artista, impegnato sin dagli anni Cinquanta in una radicale revisione del concetto di scultura. Completano l’allestimento alcune sculture della serie Sottilissime, con le quali Consagra rinnova l’indagine sul rapporto tra superficie e ambiente, spingendo la materia al limite della sua fisicità. Mostra in collaborazione con Archivio Pietro Consagra. Info: www.mart.trento.it. Mostre BARUCHELLO GIANFRANCO Apertura: fino a domenica 16 settembre. Corso Bettini, 43. La mostra ideata con Gianfranco Baruchello (Livorno 1924) ripercorre la ricerca di un autore che ha operato oltre i confini tradizionali dell’arte, mettendo in discussione sistemi e convenzioni culturali. La mostra traccia un itinerario attraverso i principali nuclei di indagine di Baruchello, esplorando lo spazio dell’opera e la relazione tra dimensione reale e dimensione onirica, in una peculiare metodologia adottata tra l’artista e il curatore Gianfranco Maraniello. Orario: mar.- dom 10-18; ven. 1021. Lunedì chiuso. Ingresso gratuito. Info: mart.tn.it/baruchello; n. verde 800.397760; info@mart.tn.it. Mostre AMBITO DEL PAESAGGIO DELLA RUINA DANTESCA. VERTICAL FUTURE LANDSCAPE: CONDIVISIONE E PARTECIPAZIONE Apertura: da giovedì 14 giugno a martedì 31 luglio. Urban Center. Corso Rosmini, 58. Orario: lunedì-venerd’ dalle 16 alle 19; sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Info: www.comune.rovereto.tn.it.

TRENTO Mostre I TRENTINI NELLA GUERRA EUROPEA 1914-1920 Apertura: fino a domenica 30 dicembre 2018. Le Gallerie, Piedica-

stello. Una mostra che racconta il dramma dei trentini nel corso del primo conflitto mondiale. Orario: da martedì a domenica ore 9.0018.00 (lunedì chiuso). Ingresso libero. Info: www.fondazione.museostorico.it. Mostre L’ULTIMO ANNO. 1917-1918 Apertura: fino a domenica 4 novembre 2018. Gallerie Piedicastello. Nella Galleria Nera, 300 metri di installazioni, scenografie, approfondimenti, filmati e documentari originali dell’epoca ripercorrono l’ultimo anno della Grande Guerra. Orario: da martedì a domenica, dalle 9.00 alle 18.00. Chiuso lunedì. Ingresso libero. Info: www. museostorico.it; Tel. 0461.230482; info@museostorico.it. Mostre GENOMA UMANO - QUELLO CHE CI RENDE UNICI Apertura: da venerdì 23 febbraio 2018 a domenica 6 gennaio 2019. Muse - Museo delle Scienze. La mostra Genoma umano affronta interrogativi importanti per tutti e sui quali, oggi, si concentra un settore importante e promettente della ricerca in campo biologico. È un viaggio tra le nuove sfide offerte dalla genomica, sui rischi e le opportunità generati dall’applicazione delle nuove conoscenze ad ambiti sensibili come quello della salute. Grazie a un percorso interattivo e immersivo, attraverso video e multi-proiezioni e con l’aiuto di altri linguaggi come quello artistico, si affrontano tre questioni fondamentali: quanto conta il DNA, quali altri fattori intervengono nella sua definizione (ad esempio ambiente e stili di vita), come e quanto possiamo intervenire per modificarlo. Info: www.muse.it. Mostre ALCIDE DE GASPERI, LA MONTAGNA, IL TRENTINO. TRACCE DI UN RAPPORTO SENTIMENTALE Apertura: fino a domenica 1 luglio. Cappella Vantini di Palazzo Thun. Per la prima volta è stato possibile accedere a materiali non solo legati alla vita politica e istituzionale dello statista, ma a fotografie private e oggetti utilizzati nel tempo libero, conservati nella casa di montagna di famiglia in Val di Sella. Due sole eccezioni si inseriscono in questa esposizione altrimenti dedicata ai momenti della spensieratezza: un grafico disegnato dallo stesso Alcide De Gasperi per rappresentare la crescita della sua vita professionale interrotta dall’avvento del fascismo e la Costituzione della Repubblica italiana, firmata da De Gasperi con Enrico De Nicola e Umberto Terracini, di cui proprio nel 2018 si festeggiano i 70 anni dall’entrata in vigore. I due grandi tavoli in cui sono riposti i documenti riprendono la circonferenza della volta che segna l’architet-


trentinomostre tura di Cappella Vantini, rilanciando l’unicità di questo spazio. Mostra a cura di Elena Tonezzer. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 (chiuso il lunedì) - apertura straordinaria 26 giugno 2018. Ingresso libero. Info: Fondazione Museo storico del Trentino Tel. 0461.230482; info@museostorico.it. Mostre 150 ANNI. FERROVIA DEL BRENNERO Apertura: fino a venerdì 31 agosto. Gallerie Piedicastello, piazza di Piedicastello. La costruzione dalla Ferrovia Brennero, uno dei grandi nodi del sistema viabilistico europeo, segnò subito una svolta nella storia delle vie di comunicazione e produsse importanti conseguenze nello sviluppo economico, commerciale e turistico del territorio del Tirolo, del Sudtirolo, del Trentino e del Veneto. A 150 anni di distanza da quegli eventi, la mostra «150 anni. Ferrovia del Brennero» racconta questa storia dalle origini fino agli scenari più recenti: gli albori, l’avvio della rotaia, le ferrovie di guerra, il rapporto con il turismo, con l’economia, con lo sviluppo urbano, con l’architettura e con l’arte fino agli scenari presenti e futuri legati alla costruzione della nuova Galleria di Base del Brennero.Orario: da martedì a domenica 9-18. Ingresso libero. Chiuso lunedì. Info: www. museostorico.it; Tel. 0461.230482; info@museostorico.it. Mostre FERRO, FUOCO, SANGUE! Apertura: fino a domenica 6 gennaio 2019. Gallerie Piedicastello, piazza di Piedicastello. Dopo l’allestimento a Palazzo Chiericati di Vicenza, arriva ora alle Gallerie una mostra di emozioni, di verità, che fanno realmente “vivere la Grande Guerra”, trasformando una “epopea,” conosciuta dai più solo attraverso i libri di storia, in quello che la guerra in realtà fu: “Ferro, fuoco e sangue”. Attraverso le fotografie di Giuliano Francesconi la mostra ci parla di paura, di fango, di fame, di sete, di freddo, degli orrori vissuti da milioni di uomini scaraventati in prima linea a scoprire un mondo severo e ignoto. Orario: da martedì a domenica 9.0018.00. Ingresso libero. Info: www. museostorico.it; Tel. 0461.230482; info@museostorico.it. Mostre GENERAZIONE ‘68 Apertura: fino a sabato 15 dicembre. Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale - via Verdi 26. Il ‘68, l’anno di una generazione. Un racconto tra il contesto trentino e quello internazionale, tra il movimento studentesco e l’immaginario culturale. Orario: da lunedì a sabato 7.40 - 20.45. Domenica e festivi chiuso. Ingresso libero. Info: www.museostorico.it. Mostre ROCCAFORTE DELLE ARTI Apertura: fino a domenica 22 luglio. Roccaforte Trentina - Piazza Garzet-

ti, 20. Mostra collettiva. Gli artisti chiamati ad esporre sono: Gianni Anderle, Marco Berlanda, Matteo Boato, Barbara Cappello, Sergio Dangelo, Giuseppe Debiasi, Paolo Facchinelli, Annalisa Filippi, Mauro Larcher, Lorenzo Lome Menguzzato, Aldo Pancheri, Cassia Raaad, Riccardo Schweizer, Fabio Venturini. Orario: tutti i giorni ore 11-15 e 17-22. Info: tel: 0461.260072; info@ roccafortetrentina.com.

MARCO SIMONINI: “PRIMA LA TERRA” MOSTRA FOTOGRAFICA A PALAZZO ROCCABRUNA, FINO AL 4 AGOSTO

Mostre RICHARD LOSKOT COSMOLOGY MODEL Apertura: da venerdì 25 maggio a sabato 28 luglio. Boccanera Gallery Via Alto Adige, 176. Mostra personale. Info: www.arteboccanera.com. Mostre CRISTIAN AVRAM - THE PLACE WE CALL HOME Apertura: da venerdì 25 maggio a sabato 28 luglio. Boccanera Gallery - Via Alto Adige, 176. Mostra personale. Info: www.arteboccanera.com. Mostre NON SOLO OMBRE. PERSONE Apertura: da mercoledì 6 giugno a lunedì 2 luglio. Museo Diocesano Tridentino, Palazzo Pretorio. Piazza Duomo 18. Un’esposizione che raccoglie gli elaborati realizzati dai detenuti della Casa Circondariale di Spini di Gardolo nell’ambito del progetto “Identità a confronto”,promosso dal Museo Diocesano Tridentino. Orario: lun, merc, giov, ven, sab, dom: 10-13 / 14-18. Giorno di chiusura: ogni martedì. Ingresso gratuito. Info: Tel. 0461.234419; www.museodiocesanotridentino.it. Mostre PRIMA LA TERRA ISTANTANEE SULLA VIA DEL RITORNO Apertura: fino a sabato 4 agosto. Palazzo Roccabruna - Via SS. Trinità, 24. Orario: martedì e mercoledì ore 9-12/14-17; giovedì e venerdì ore 9-12/14-20; sanbato ore 17-20. Ingresso libero. Info:Tel. 0461.887101; www.palazzoroccabruna.it. Mostre MADONNA IN BLU. UNA SCULTURA VERONESE DEL TRECENTO Apertura: da venerdì 22 giugno a venerdì 26 ottobre. Castello del Buonconsiglio. Esposizione a cura di Luciana Giacomelli. Info: www. buonconsiglio.it. Mostre LA POLVERE SOTTO IL TAPPETO Apertura: fino a lunedì 23 luglio. Centro di psicoanalisi Jonas Trento - Via Madruzzo, 68. Mostra personale di Nina Fiocco. Info: Jonas Trento - Via Madruzzo 68 cit.5; Cell. 347.7107141; trento@ jonasonlus.it.

V

iviamo il tempo del ritorno alla terra. Capita così di incontrare giovani e non più giovani, uomini e donne, persone che guardano a questa “crisi di civiltà” come una grande occasione per cambiare le proprie vite. In meglio. La terra ci sta insegnando che la sua misura è colma, che non possiamo continuare a chiedere alla natura di soddisfare una brama di profitto incolmabile tanto quanti sono gli zeri dell’economia finanziaria e della cosiddetta “economia di carta”. Ma la terra ci restituisce anche il senso di una speranza, della ritrovata armonia di un limite attraverso cui scorgere altri orizzonti, altre possibilità. Forse, ed è questo un altro insegnamento, la vera rivoluzione sarà interiore, dentro ognuno ed ognuna di noi e si concretizzerà se sapremo cogliere le infinite possibilità insite nella nostra epoca. I contadini, e la terra con loro, ci stanno dicendo questo. Certo, il passaggio verso un’agricoltura consapevole, che sappia misurarsi con il senso di responsabilità che ci spinge a preoccuparci delle future generazioni piuttosto delle attuali produzioni, passa attraverso la capacità di innescare forti e decisi cambiamenti. Marco Simonini, narratore fotografico di territorio ed esperto paesaggista, ha saputo cogliere l’essenza di questi piccoli e grandi cambiamenti che pulsano nel cuore e nella mente di questi produttori. Da paesaggista, Marco è dunque diventato anche sensibile ritrattista. Piccole azioni e atteggiamenti che descrivono il passaggio di paradigma verso l’agricoltura contadina, verso un ritorno alla terra che assume, prima di qualsiasi altro significato, il sapore e la passione di una scelta di vita. Ed ecco allora queste Biografie di campagna, narrazioni “rubate all’agricoltura” che ci restituiscono una voglia di ricominciare che può coinvolgere o semplicemente accarezzare tutte le coscienze di coloro che intendono guardare alla terra con umiltà, ma anche con tanta curiosità. Walter Nicoletti

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trentinoappuntamenti

FESTIVAL E MUSICA NELL'ESTATE TRENTINA

I

l 17, 20 e 26 luglio, al Blue

Lake Festival, tre

grandi serate all'insegna della musica sui laghi di Levico,

Caldonazzo e Pinè. In ordine, Suzanne Vega, Sananda Maitreya e Dolcenera. C’è anche Cristina Donà fra i protagonisti della

seconda edizione del festival “Lagorai d’inCanto”, rassegna musicale in acustico che punta alla valorizzazione e promozione del territorio a ridosso della catena del Lagorai e del Gruppo di Cima D’Asta. Per la danza, l’intreccio di arti e discipline, così come il flusso migratorio, generano questioni su cui Centrale Fies, un’istituzione che ingloba e si trasforma in progetto artistico, continua a lavorare e rispetto alle quali si potrà cogliere alcuni “frutti” dal 20 al 28 luglio nell’ambito della 38esima edizione di Drodesera.

Che cosa ci fa sentire parte di un gruppo, di una coppia,

MANOLO

M

aurizio Zanolla meglio conosciuto come Manolo è un arrampicatore, alpinista e guida alpina italiano. È uno dei pionieri dell'arrampicata libera in Italia ed è uno dei volti più conosciuti di questo sport in Italia: è stato infatti il primo italiano a salire una via d'arrampicata di difficoltà 8b con l'Ultimo Movimento in Totoga (Pale di San Martino) nel 1986 e ha praticato l'arrampicata in solitaria free solo fino all'8a con Masala Dosa sulla falesia di San Silvestro nel 1992. Non ha mai voluto partecipare alle competizioni di arrampicata. Soprannominato Il Mago e persona schiva, Manolo vive la sua passione per l'arrampicata in maniera personale, filosofica e romantica. Manolo ha iniziato ad arrampicare all'età di 17 anni ed ha sempre privilegiato l'arrampicata su placca o sul verticale, piuttosto che sugli strapiombi. La sua evoluzione tecnica passa attraverso l'utilizzo di appigli sempre più piccoli, equilibri molto precari su itinerari con protezioni spesso "psicologiche", enfatizzando così l'arrampicata globale, non solo fisica quindi ma anche mentale. Nel 1977 'liberò' la via Cassin alla Torre Trieste (6c) e la Bonatti al Grand Capucin. Nel 1978, in un mese aprì 28 vie, tra le quali 'I piazaroi', sulla Cima della Madonna alle Pale di San Martino (7b). Alla fine degli anni settanta apre vie in montagna con gradi e protezioni severi per l'epoca come "Lucertola Schizofrenica" in Totoga nel 1979 (9 chiodi, fino al 6b) o "Supermatita" sul Sass Maor nel 1980 (7 chiodi, fino al 6b).

di una comunità? Quali relazioni facilitano la creazione di una comunità inclusiva e in ascolto? Cosa c’è alla base dei

stesso spettacolo. In qualche caso, raramente, cambio anche

rapporti umani? Cercando la risposta a questi interrogativi

gli arrangiamenti, però mi piace rimanere ancorato all’idea

torna il festival di Pergine tra il 6 e il 15 luglio. Una nuova

originale”. Sono queste le parole usate da Caparezza

direzione artistica guidata da Carla Esperanza Tommasini; un nuovo staff, un inedito nome, Pergine

Sono i Modena

Festival.

City Ramblers gli headliner

della seconda edizione dell’Heartland

Music Festival

per delineare il suo nuovo tour che farà tappa il 18 luglio al Climbing Stadium di Arco. Dopo l’inaugurazione il 30 giugno con il concerto a Rifugio

che si terrà dal 13 al 15 luglio alle

Micheluzzi nel Gruppo del Sassolungo in Val di Fassa di

Lochere di Caldonazzo.

Graham Nash, entra nel vivo il cartellone di appuntamenti

“Ho cambiato tutto, mi annoio

firmato Suoni

facilmente, non riesco a

appuntamenti fra luglio ed agosto che, come consuetudine,

portare per troppo tempo

legano le note musicali con gli scenari più suggestivi della

in giro lo

delle Dolomiti. Venticinque natura di alta quota. Luglio inaugura con il Trekking sulle Pale di San Martino con il violoncello di Mario Brunello e l’alpinista dell’impossibile Manolo.

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trentinoappuntamenti 1 DOMENICA Enogastronomia 31^ RASSEGNA DEI MÜLLER THURGAU DELL’ARCO ALPINO - XV CONCORSO INTERNAZIONALE Cembra Lisignago. Evento internazionale dedicato al celebre vino di montagna, con più di cento espositori nazionali e internazionali, con degustazioni, spettacoli e convegni sul mondo del vino. Ritorna l’evento “In marcia ridotta”, il tour di macchine agricole e trattori d’epoca tra le suggestive campagne della Valle di Cembra. Info: Tel. 0461.680117, www.mullerthurgau-mostra.it, A.p.T. Tel. 0461.683110. Enogastronomia SAGRA DEL LAMPONE Altavalle. Ore 10.00-01.00. Piazzale Pradi a Valda. Giornata di festa con musica e animazione per grandi e piccoli, vendita di piccoli frutti, cucina tipica, gelati e piatti con i piccoli frutti. Programma: alle 10 apertura della festa. Alle 12 pranzo con polenta e tanti tipi di carne. Dalle 14 animazione per grandi e piccoli in compagnia del mago e merenda per tutti. Alle 18 cena con frittura di pesce, grigliata e tanto altro e a seguire musica e ballo. Durante la festa sarà disponibile un fornitissimo spaccio con panini, patatine fritte, strauben, macedonie, gelati e sarà possibile acquistare piccoli frutti. Info: Tel. 0461.683110. Enogastronomia DEGUSTAZIONE DI VINI TERRE DEL LAGORAI, VISITA ALLA CANTINA E AL CASTELLO DI IVANO Castel Ivano. Ore 10.30, 14.30 e 16. Ritrovo direttamente al castello di Castel Ivano. Ingresso € 8,00 per persona, € 5,60 con Valsugana Card. Prenotazione entro le ore 18.00 del giorno precedente al 334.7425960. Info: www.visitvalsugana.it. Musica GANG BAND FESTIVAL Bedollo. Ore 13.00-22.00. Spiaggia Hotel Pineta e Miramonti al lago delle Piazze. 6^ edizione del festival musicale. Giornata di musica per tutti i gusti con esibizione di numerose band che spaziano dal rock anni ‘70 al metal moderno, dal classico folk al più moderno ska, una giornata all’insegna della musica a 360°. Programma: 13 apertura della festa e a seguire musica con esibizioni live fino alle 22. Durante tutta la durata della festa disponibile il servizio bar e cucina. Info: Cell. 347.5926239, associazione. rocknpine@gmail.com.

Musica CONCERTO “È BELLO DOPPO IL MORIRE VIVERE ANCHORA” Baselga di Piné. Ore 20. Antica Pieve. Recital di liuto barocco solo con Andrea Antonel con l’esecuzione di musiche di J. S. Bach, R. de Visée e S. L. Weiss. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.557028. Musica DOMENICASTELLO: CONCERTO CON APERITIVO VIVA ESPAÑA Pergine Valsugana. Ore 17. Castello. Concerto con aperitivo proposto da Maso Bergamini. Biglietto € 10 a persona. Info: Castel Pergine Tel. 0461.531158; info@castelpergine.it. Musica LAGORAI D’INCANTO CRISTINA DONÀ E CATERINA CROPELLI RoncegnoTerme. Ore 11. Laghetto delle Prese. Rassegna musicale in acustico. In caso di pioggia: Casa Raphael (Roncegno Terme), ore 17. Info: Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@lagoraidincanto.it; www.lagoraidincanto.it. Musica MUSICHE DEL BAROCCO ROMANO Caldonazzo. Ore 20. Piazza della Chiesa. Dirige il Maestro Lutterotti. Info: www.visitvalsugana.it. Tradizione 10° SIMPOSIO DI SCULTURA LIGNEA VALLE DI CEMBRA Cembra Lisignago. Centro storico. Quattordici scultori realizzano le loro opere basate sul tema dell’acqua sotto gli occhi degli spettatori. Info: Tel. 0461.683110.

2 LUNEDÌ Cultura INCONTRO CON IL DIRETTORE SANITARIO Levico Terme. Ore 17.30. Sala Senesi del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Il Direttore Sanitario delle terme incontrerà gli ospiti presso la sala Senesi del Palazzo delle Terme, per parlare di acqua termale, cure, trattamenti e per rispondere alle loro domande. Attività gratuita. Info: Tel. 0461.706077; info@ termedilevico.it. Escursionismo IN PANAROTTA ALLA SCOPERTA DELLE TRACCE DELLA GRANDE GUERRA Levico Terme. Ritrovo presso ufficio APT di Levico Terme, in Viale Vittorio Emanuele ore 14.00. Escursione di trekking con pullman e accompagnatore di media montagna in Panarotta/Forte Busa Granda alla scoperta delle tracce della Grande Guerra. € 20 a persona; attività inclusa nella Valsugana

Card. Il rientro è previsto per le ore 18.30 circa. Info e prenotazione obbligatoria: Apt Valsugana - uff. di Levico Terme Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Musica PINÉ MUSICA: ALESSANDRA KASMAN Baselga di Piné. Ore 21. Centro Congressi Piné 1000. Concerto della vincitrice del Premio Melini 2017, che eseguirà musiche di Ravel e Prokofieff-Medtner. Direzione artistica Antonella Costa. Info: www.distrattamusa.it, info@ distrattamusa.it.

3 MARTEDÌ Benessere VISITA GUIDATA ALLO STABILIMENTO TERMALE Levico Terme. Ore 15. Ritrovo presso il salone del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Visita guidata per conoscere più da vicino i vari reparti del Palazzo delle Terme e per scoprire i benefici effetti dell’Acqua Forte di Levico Terme. Attività gratuita. Info e prenotazione obbligatoria: Ufficio Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Cultura IL PURGATORIO, CANTO V Civezzano. Ore 20.30. Castel Telvana. All’interno dell’evento “Incontri culturali d’estate in Alta Valsugana” viaggio dantesco con il prof. Pier Leonardi sul Canto dei Negligenti della Divina Commedia. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.858516, sandro.beber@comunita.altavalsugana.tn.it. Cultura SERATA DI POESIA CON ALBERTO PATTINI Caldonazzo. Ore 21. Viale Stazione, Caldonazzo. Presso la Casa della Cultura di Caldonazzo. Info: APT Valsugana Caldonazzo Tel. 0461.727752.

Danza SERATA DANZANTE ALLE TERME DI LEVICO Levico Terme. Dalle ore 20.30 alle 24. Serata di musica e balli. Ingresso € 5. Attività inclusa nella Valsugana Card. Non è necessaria la prenotazione. Info: APT Valsugana, uff. di Levico Terme Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Enogastronomia LE METE DEL GUSTO Telve Valsugana. Ore 9.30. Ritrovo presso Azienda Agricola Agritur Maso Tezza. Presentazione delle aziende agricole di piccoli frutti, con degustazione. Biglietto € 5 con degustazione, gadget per i possessori di Valsugana Card. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.766744 - 340.6135628. Enogastronomia SPUNTINO GUSTOSO DI STAGIONE ALLA CANTINA RORE Telve Valsugana. Direttamente presso la cantina in loc. Rore, 15. Degustazione di vini della cantina Rore in abbinamento a prodotti tipici di stagione. € 15,00 a persona, € 10 con Valsugana Card. Prenotazione: entro le ore 18.00 del giorno precedente a Gabriele 328.3212676. Escursionismo PASSEGGIATA BOTANICA GUIDATA ATTORNO AL LAGO DI LEVICO Levico Terme. Ore 10. Ritrovo presso Spiaggia libera. Rientro previsto per le ore 13. Biglietto € 8 a persona, attività inclusa nella Valsugana CardI. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.727700; APT Valsugana uff. di Levico Terme; info@visitvalsugana.it. Musica DUO LEONARDI - ZANGHI Roncegno Terme. Ore 21. Casa Raphael - Palace Hotel. Concerto del Duo Zalèo con Mariodavide Leonardi, viola e Alessia Zanghi, pianoforte su musiche di Schumann, 73

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trentinoappuntamenti Schubert, Brahms.Ingresso libero. Info: Palace Hotel Casa Raphael Tel. 0461.772000. Musica PINÉ MUSICA: HÈSPEROS PIANO TRIO Baselga di Piné. Ore 21. Centro Congressi Piné 1000. Concerto pianistico con Riccardo Zadra, pianoforte, Filippo Lama, violino e Stefano Guarino, violoncello; musiche di Brahms, Prokofieff e Medtner. Direzione artistica Antonella Costa. Info: www.distrattamusa. it, info@distrattamusa.it. Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA Castel Ivano. Ore 19.30. Piscina Comunale - V. Pretorio, 55. Fraz. Strigno. Concerto con Perin-Barbarossa Duo - Val Pusteria, chitarra e fisarmonica, Acoustic folk rock. In caso di pioggia l’evento potrà essere annullato. Info: 320.8490893. Musica FESTIVAL ALA CITTÀ DI MUSICA 2018 Ala. Ore 21. Salone Pizzini. “Giovani Promesse” Concerto finale Workshop pianoforte, M° Roberto Paruzzo. Info e maggiori dettagli su: www.alacittadimusica.it.

4 MERCOLEDÌ Cultura APERITIVO FILOSOFICO: FARE COMUNITÀ. PENSARE LO SPAZIO PUBBLICO TRA FILOSOFIA ANTICA E CONTEMPORANEA Baselga di Piné. Ore 10.30. Agrigelateria La Ca’ sul Lago. Incontro filosofico con Alba Nabulsi dell’Ass. Anomalia. Partecipazione gratuita. Info: Tel. 0461.557951; pine@biblio.infotn.it. Escursionismo PASSEGGIATA SERALE CON ACCOMPAGNATORE E VISITA AL FORTE DELLE BENNE Levico Terme. Ore 20.30. Ritrovo presso l’ufficio Apt, viale Vittorio Emanuele 3. Passeggiata notturna con accompagnatore di territorio fino al Colle delle Benne dove a seguire vi sarà la visita guidata alla scoperta del Forte. € 10 a persona. Attività inclusa nella Valsugana Card. Info e prenotazione obbligatoria: Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Musica PINÉ MUSICA: PREMIO ROBERTO MELINI Altopiano di Pinè. 4^ edizione del Concorso Pianistico Internazionale con al centro il pianoforte. Direzione artistica Antonella Costa. Info e iscrizioni: www.distrattamusa. it; info@distrattamusa.it.

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Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA Borgo Valsugana. Ore 19.30. Piscina Comunità di Valle, V. Gozzer 52. Concerto con Pletnev-stefanoni, Mosca e Pordenone, sax e piano, standard jazz. I concerti avranno luogo anche in caso di condizioni atmosferiche avverse. Info: Tel. 0461.751227. Tradizione PINÉ SOTTO LE STELLE 2018 Baselga di Piné. Ore 21. Corso Roma. Animazione e musica per le vie del centro, negozi aperti, spettacoli e intrattenimenti per grandi e piccoli. In caso di maltempo il programma potrebbe subire variazioni. Info: Tel. 0461.557028.

5 GIOVEDÌ Cultura I GIOVEDÌ DELLA BIBLIOTECA: IL PURGATORIO, CANTO XI Baselga di Piné. Ore 20.30. Biblioteca. All’interno dell’evento “Incontri culturali d’estate in Alta Valsugana” viaggio dantesco con il prof. Pier Leonardi sul Canto dei Superbi della Divina Commedia. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.557951; pine@biblio.infotn. it; sandro.beber@comunita.altavalsugana.tn.it. Cultura CINEMA IN CORTILE - FILM SOTTO LE STELLE Trento. Ore 21.30. Cortile Crispi Bonporti - Via S. Giovanni Bosco, 6. “La forma dell’acqua (drammatico, Usa, 2017). Info: ufficio. culturaturismo@comune.trento. it; Tel. 800.017615. Musica PINÉ MUSICA: PREMIO ROBERTO MELINI Altopiano di Pinè. 4^ edizione del Concorso Pianistico Internazionale con al centro il pianoforte. Direzione artistica Antonella Costa. Info e iscrizioni: www.distrattamusa. it; info@distrattamusa.it. Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA Roncegno Terme. Ore 18. Piscina Comunale di Roncegno Terme (TN), V. del Parco. Yellow Atmospheres, Trentino arpa e andoan, world. In caso di pioggia l’evento potrà essere annullato o spostato in altra sede. Info: 320.8490893. Musica FESTIVAL ALA CITTÀ DI MUSICA 2018 Ala. Ore 21. Chiesa Parrocchiale Santa Maria Assunta. “Giovani Promesse” Concerto finale Workshop Ensemble A L’antica, in collaborazione con l’Associazione “Società Filarmonica di Ala”. Info e maggiori dettagli su: www.alacittadimusica.it.

Teatro LA SIARPA DE LA SPOSA Altavalle. Ore 20.45. Teatro le Fontanelle a Grumes. In occasione della “Festa Provinciale dell’Emigrazione 2018” spettacolo teatrale presentato dalla compagnia Libero Teatro Grumes con la regia di Bruno Vanzo. Ingresso a pagamento. Info: Tel. 0461.234379, 0461.237234, 0461.683029, 0461.683110.

6 VENERDÌ Cultura IRIFOR - UNITÀ MOBILE OLFTAMICA Baselga di Piné. Dalle ore 8.00. Corso Roma. L’ambulatorio oculistico itinerante, con equipe specializzata e strumentazione all’avanguardia, sarà a vostra disposizione sarà a vostra disposizione per effettuare gratuitamente screening visivi relativi alle principali patologie della vista per effettuare gratuitamente screening visivi relativi alle principali patologie della vista. Info: Tel. 0461.557024; www.irifor.it. Cultura 43. PERGINE FESTIVAL Pergine Valsugana. Performing arts, dance, theatre, exhibitions, talks and much more... Per programma dettagliato info: www. perginefestival.it; Fb: Festival Pergine Spettacolo Aperto; Twitter: @FestivalPergine; Instagram: perginefestival; #liveperginefestival #perginefestival; Apt Valsugana - uff. di Pergine Tel. 0461.727760. Escursionismo TREKKING CON MARIO BRUNELLO E MANOLO San Martino di Castrozza, Pale di San Martino. Un violoncellista e un alpinista tra note e racconti lungo i sentieri. Un trekking per due voci. Quella del violoncello di Mario Brunello, grande musicista internazionale che da anni vive il rapporto della musica col mondo nelle sue molteplici espressioni: dal dialogo con gli altri linguaggi creativi alla ricerca di un suono puro, del silenzio e del rapporto con gli spazi della natura incontaminata. Nel trekking si accompagna a un’altra voce, quella di Maurizio Zanolla, noto come Manolo. Autentico fuoriclasse dell’alpinismo internazionale e uno dei pionieri dell’arrampicata libera in Italia non è però solo un grande esponente di questa disciplina ma vive e racconta la montagna come esperienza totalizzante tracciando significativi legami tra interiorità, conquiste umane e avventure sulle pareti. Fino all’8 luglio. Iniziativa a pagamento € 360,00. Info: Apt San Martino, Passo Rolle, Primiero e Vanoi Tel. 347.4944220 - 348.2222790; www.sanmartino.com.

Musica PRAG IN CONCERTO Mezzolombardo. Centro Culturale La Corte -Via Damiano Chiesa, 45. Ore 21. Cover Band Simple Minds - U2 - Depeche Mode: Paolo Garbari, batteria; Roberto Calovi, voce; Alessandro Gadotti, chitarra; Marcello Nardelli, basso; Valentino Morelli, tastiere. Ingresso gratuito. Info: Cell. 339.5655938; www. scuolamusicalegallo.it; info@scuolamusicalegallo.it Musica PINÉ MUSICA: PREMIO ROBERTO MELINI Altopiano di Pinè. 4^ edizione del Concorso Pianistico Internazionale con al centro il pianoforte. Direzione artistica Antonella Costa. Info e iscrizioni: www.distrattamusa. it; info@distrattamusa.it. Musica IL PAESE IN-CANTATO Altavalle. Ore 21. Piazzetta adiacente alla struttura coperta a Grauno. Concerto di inaugurazione della “Festa Provinciale dell’Emigrazione 2018” con la partecipazione del coro “Gh’era ‘na volta” e i musicisti del gruppo “Migrantes Cembrani”. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.234379, 0461.237234, 0461.683029, 0461.683110. Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA LevicoTerme. Ore 20.30. Piscina Comunale di Levico Terme (TN), P.zza Gen. Dalla Chiesa 1. Concerto con Cumino, Milano folktronica. In caso di pioggia l’evento potrà essere spostato in altra sede. Info: Tel. 0461.700373. Musica VIVERE IL PARCO - PATRIZIA DI MALTA SOUTH AMERICAN WAYS - TRIBUTO A ELIS REGINA Levico Terme. Ore 21. Anfiteatro Naturale del Parco delleTerme. Elis Regina è considerata la più grande interprete di musica brasiliana. Jazzista a tutti gli effetti, era una improvvisatrice, audace, fantasiosa, esplosiva. Patrizia Di Malta, Luiz Meira, Attilio Zanchi e Cesar Moreno in questo progetto rivisitano alcune delle canzoni di Elis più trascinanti ed interpretative, scritte da autori immortali tra cui Edu Lobo, Tom Jobim, Chico Buarque, Milton Nascimento, Baden Powell, Francis Hime, João Bosco, Ivan Lins. Patrizia di Malta, voce; Attilio Zanchi, contrabbasso; Luiz Meira, chitarra; Cesar Moreno, piano. Info: www.visitvalsugana.it.

7 SABATO Cultura 43. PERGINE FESTIVAL Pergine Valsugana. Performing arts, dance, theatre, exhibitions, talks and much more... Per programma dettagliato info: www.


trentinoappuntamenti perginefestival.it; Fb: Festival Pergine Spettacolo Aperto; Twitter: @FestivalPergine; Instagram: perginefestival; #liveperginefestival #perginefestival; Apt Valsugana - uff. di Pergine Tel. 0461.727760. Enogastronomia LATTE IN FESTA LevicoTerme. Altopiano di Vezzena. Si tratta di un vero e proprio percorso basato sulla conoscenza e la degustazione dei prodotti lattiginosi tipici del nostro territorio: esso vi condurrà a conoscere le nostre montagne, la vita delle nostre malghe, la tradizione contadina, la produzione di latte, formaggio e i suoi derivati secondo metodi antichi. Protagonisti della festa saranno i contadini ed i prodotti legati al mondo del latte in particolare il Formaggio Vezzena, uno dei formaggi più antichi della tradizione casearia trentina, che potrete, in qualsiasi momento, comprare e portare a casa vostra, direttamente dal produttore al consumatore. Per info: Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Musica PINÉ MUSICA: PREMIO ROBERTO MELINI Altopiano di Pinè. 4^ edizione del Concorso Pianistico Internazionale con al centro il pianoforte. Direzione artistica Antonella Costa. Info e iscrizioni: www.distrattamusa. it; info@distrattamusa.it. Musica SAGGIO FINALE SCUOLA MUSICALE C. MOSER Pergine Valsugana. Ore 17. Castello di Pergine. Info: Castel Pergine - Via Al Castello 10, 38057 Pergine Valsugana Tel. 0461.531158; info@castelpergine.it. Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA Pergine Valsugana. Ore 19. Piscina Comunale, V. Marconi 51, Pergine Valsugana (Tn). Concerto

con Mim, Tirolo quintetto di elettropop, R&B, Nu-jazz. Il concerto avrà luogo anche in caso di condizioni atmosferiche avverse. Info: 320.8490893. Musica XXI° EDIZIONE INCONTRI MUSICA DI MEZZA ESTATE 2018 Caldonazzo. Ore 21. Chiesa San Sisto. Incontri internazionali musica di mezza estate 2018 con Trio Sollertinsky su musiche di Mozart e Mendelssohn. Info: APT Valsugana Caldonazzo Tel. 0461.727752. Musica CANTANDO ASSIEME ANNI ’60 Pieve Tesino. Ore 21. Piazzetta Pro Loco. Serata in musica. Info: www.visitvalsugana.it. Musica SPETTACOLO GRUPPO FOLK DI CASTELLO TESINO Castello Tesino. Ore 21. Giardini via Dante. Spettacolo gruppo folk di Castello Tesino. Info: Comune di Castello Tesino Tel. 0461.592520 (ufficio commercio) - Azienda per il Turismo Valsugana - Ufficio di Castello Tesino Tel. 0461.593322; info@visitvalsugana.it. Tradizione LEVICO IMPERIALE RIEVOCAZIONE STORICA LevicoTerme. Rievocazione storica dell’evoluzione al rango di città. Libera interpretazione del periodo della “Belle Époque”. Per informazioni: Azienda per il Turismo Valsugana Tel. 0461.727700; info@ visitvalsugana.it. Tradizione SELEZIONE PROVINCIALE MISS MORI Mori. Ore 21.15. Piazza Chiesa Centrale. Info: soleo@soleoshow. com; http://www.soleoshow.com/ miss-italia.

8 DOMENICA Cultura IL PURGATORIO, CANTO XXVIII Civezzano. Ore 20.30. Municipio. Alll’interno dell’evento “Incontri culturali d’estate in Alta Valsugana” viaggio dantesco con il prof. Pier Leonardi sul Canto del Purgatorio “La Divina Foresta”. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.858516, sandr.beber@comunita.altavalsugana.tn.it. Cultura 43. PERGINE FESTIVAL Pergine Valsugana. Performing arts, dance, theatre, exhibitions, talks and much more... Per programma dettagliato info: www. perginefestival.it; Fb: Festival Pergine Spettacolo Aperto; Twitter: @FestivalPergine; Instagram: perginefestival; #liveperginefestival #perginefestival; Apt Valsugana - uff. di Pergine Tel. 0461.727760. Enogastronomia DEGUSTAZIONE DI VINI TERRE DEL LAGORAI, VISITA ALLA CANTINA E AL CASTELLO DI IVANO Castel Ivano. Ore 10.30, 14.30 e 16. Ritrovo direttamente al castello di Castel Ivano. Ingresso € 8,00 per persona, € 5,60 con Valsugana Card. Prenotazione entro le ore 18.00 del giorno precedente al 334.7425960. Info: www.visitvalsugana.it. Enogastronomia LATTE IN FESTA LevicoTerme. Altopiano di Vezzena. Si tratta di un vero e proprio percorso basato sulla conoscenza e la degustazione dei prodotti lattiginosi tipici del nostro territorio: esso vi condurrà a conoscere le nostre montagne, la vita delle nostre malghe, la tradizione contadina, la produzione di latte, formaggio e i suoi derivati secondo metodi antichi. Protagonisti della festa saranno i contadini ed i prodotti legati al mondo del latte in

particolare il Formaggio Vezzena, uno dei formaggi più antichi della tradizione casearia trentina, che potrete, in qualsiasi momento, comprare e portare a casa vostra, direttamente dal produttore al consumatore. Per info: Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Famiglia ALBE IN MALGA Levico Terme. Ore 05.52. Malga Palù. Altopiano di Vezzena. Info e prenotazioni (entro le 17 del giorno precedente): Tel. 0461.727700. Costo dell’attività 15 €, ragazzi fino ai 12 anni 8 €. Info: www.visitvalsugana.it.. Musica I SUONI DELLE DOLOMITI MARIO BRUNELLO, MANOLO San Martino di Castrozza, Pale di San Martino. Ore 12. Rifugio Rosetta Giovanni. Concerto per rocce, violoncello e alpinista narrante. Dopo tre giorni di trekking, di suoni e parole, il violoncellista Mario Brunello e l’alpinista Manolo incontrano il pubblico de “I Suoni delle Dolomiti”.Entrambi ricercano da sempre un’interazione profonda e sempre nuova con la montagna, le sue forme e le profondità. Un modo per capire meglio se stessi e il mondo, per coglierne e sentirne la ricchezza e complessità. La montagna come spazio ideale per un’esperienza che mette in relazione corpi, rocce, interiorità e ancora rumori e suoni, silenzi e pensieri. Il concerto di svolge a 10 minuti dal Rifugio. Ingresso gratuito: Info: ApT San Martino, Passo Rolle, Primiero e Vanoi Tel. 0439.768867; www.sanmartino.com. Musica PINÉ MUSICA: PREMIO ROBERTO MELINI Altopiano di Pinè. 4^ edizione del Concorso Pianistico Internazionale con al centro il pianoforte. Direzione artistica Antonella Costa. Info e iscrizioni: www.distrattamusa. it; info@distrattamusa.it.

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trentinoappuntamenti Musica CONCERTO BANDISTICO AL LAGO Baselga di Piné. Ore 17. Bar Alla Spiaggia. Concerto con il Gruppo Bandistico Folk Pinetano e la Bandana Cittadina di Carrè. Info: info@gbfp.it. Tradizione PINÉ SOTTO LE STELLE 2018 Baselga di Piné. Ore 21. Corso Roma. Animazione e musica per le vie del centro, negozi aperti, spettacoli e intrattenimenti per grandi e piccoli. In caso di maltempo il programma potrebbe subire variazioni. Info: Tel. 0461.557028. Tradizione LEVICO IMPERIALE RIEVOCAZIONE STORICA Levico Terme. Rievocazione storica dell’evoluzione al rango di città. Libera interpretazione del periodo della “Belle Époque”. Per informazioni: Azienda per il Turismo Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it.

9 LUNEDÌ Cultura INCONTRO CON IL DIRETTORE SANITARIO Levico Terme. Ore 17.30. Sala Senesi del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Il Direttore Sanitario delle terme incontrerà gli ospiti presso la sala Senesi del Palazzo delle Terme, per parlare di acqua termale, cure, trattamenti e per rispondere alle loro domande. Attività gratuita. Info: Tel. 0461.706077; info@ termedilevico.it. Cultura 43. PERGINE FESTIVAL Pergine Valsugana. Performing arts, dance, theatre, exhibitions, talks and much more... Per programma dettagliato info: www. perginefestival.it; Fb: Festival Pergine Spettacolo Aperto; Twitter: @FestivalPergine; Instagram: perginefestival; #liveperginefestival #perginefestival; Apt Valsugana - uff. di Pergine Tel. 0461.727760. Escursionismo IN PANAROTTA ALLA SCOPERTA DELLE TRACCE DELLA GRANDE GUERRA Levico Terme. Ritrovo presso ufficio APT di Levico Terme, in Viale Vittorio Emanuele ore 14.00. Escursione di trekking con pullman e accompagnatore di media montagna in Panarotta/Forte Busa Granda alla scoperta delle tracce della Grande Guerra. € 20 a persona; attività inclusa nella Valsugana Card. Il rientro è previsto per le ore 18.30 circa. Info e prenotazione obbligatoria: Apt Valsugana - uff. di Levico Terme Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it.

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10 MARTEDÌ Benessere VISITA GUIDATA ALLO STABILIMENTO TERMALE Levico Terme. Ore 15. Ritrovo presso il salone del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Visita guidata per conoscere più da vicino i vari reparti del Palazzo delle Terme e per scoprire i benefici effetti dell’Acqua Forte di Levico Terme. Attività gratuita. Info e prenotazione obbligatoria: Ufficio Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Cultura 43. PERGINE FESTIVAL Pergine Valsugana. Performing arts, dance, theatre, exhibitions, talks and much more... Per programma dettagliato info: www. perginefestival.it; Fb: Festival Pergine Spettacolo Aperto; Twitter: @FestivalPergine; Instagram: perginefestival; #liveperginefestival #perginefestival; Apt Valsugana - uff. di Pergine Tel. 0461.727760. Danza SERATA DANZANTE ALLE TERME DI LEVICO Levico Terme. Dalle ore 20.30 alle 24. Serata di musica e balli. Ingresso € 5. Attività inclusa nella Valsugana Card. Non è necessaria la prenotazione. Info: APT Valsugana, uff. di Levico Terme Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Enogastronomia LE METE DEL GUSTO Telve Valsugana. Ore 9.30. Ritrovo presso Azienda Agricola Agritur Maso Tezza. Presentazione delle aziende agricole di piccoli frutti, con degustazione. Biglietto € 5 con degustazione, gadget per i possessori di Valsugana Card. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.766744 - 340.6135628.

Famiglia TORRE DEI SICCONI: IL CASTELLO NEL GIARDINO Caldonazzo. Ore 15.30. Visita guidata gratuita in compagnia di un archeologo e un accompagnatore di territorio al sito archeologico di Monte Rive, un luogo ricco di vicende storiche, spunti naturalistici e scorci panoramiche sul lago. Info: uff.beniarcheologici@provincia. tn.it; Tel. 0461.492161. Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA Castel Ivano. Ore 19.30. Piscina Comunale di Castel Ivano (TN), Fraz.Strigno, V.Pretorio 55. Concerto Punto Gezz, Trentino, Quintettoo Jazz. In caso di pioggia l’evento potrà essere annullato. Per informazioni 320.8490893. Musica I CONCERTI DI CASA RAPHAEL - FLAUTO...PIÙ PIANO RoncegnoTerme. Ore 21. Palace Hotel Casa Raphael. Alessandro Crosta: flauto; Nadia Testa: pianoforte su musiche di Puccini, Gimenez, Piazzolla, Dinicu. Ingresso libero. Info: Palace Hotel Casa Raphael Tel. 0461.772000. Musica CONTRADA LARGA - BJB “BONPORTI JAZZ BAND” Trento. Ore 21. Cortile Scuole Crispi - Via S. Giovanni Bosco. Info: Centro Servizi Culturali S. Chiara n. verde 800.013952; info@centrosantachiara.it. Tradizione SELEZIONE PROVINCIALE MISS VALCANOVER Valcanover. Ore 21.15. Valcanover Village. Info: soleo@soleoshow.com; http://www.soleoshow.com/miss-italia.

Enogastronomia SPUNTINO GUSTOSO DI STAGIONE ALLA CANTINA RORE Telve Valsugana. Direttamente presso la cantina in loc. Rore, 15. Degustazione di vini della cantina Rore in abbinamento a prodotti tipici di stagione. € 15,00 a persona, € 10 con Valsugana Card. Prenotazione: entro le ore 18.00 del giorno precedente a Gabriele 328.3212676.

Cultura APERITIVO FILOSOFICO. LA QUESTIONE FEMMINILE: UN APPROCCIO FILOSOFICO Baselga di Piné. Ore 10.30. Agrigelateria La Ca’ sul Lago. Incontro filosofico con Alba Nabulsi dell’Ass. Anomalia. Partecipazione gratuita. Info: 0461 557951, pine@biblio.infotn.it.

Escursionismo PASSEGGIATA BOTANICA GUIDATA ATTORNO AL LAGO DI LEVICO Levico Terme. Ore 10. Ritrovo presso Spiaggia libera. Rientro previsto per le ore 13. Biglietto € 8 a persona, attività inclusa nella Valsugana CardI. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.727700; APT Valsugana uff. di Levico Terme; info@visitvalsugana.it.

Cultura 43. PERGINE FESTIVAL Pergine Valsugana. Performing arts, dance, theatre, exhibitions, talks and much more... Per programma dettagliato info: www. perginefestival.it; Fb: Festival Pergine Spettacolo Aperto; Twitter: @ FestivalPergine; Instagram: perginefestival; #liveperginefestival #perginefestival; Apt Valsugana - uff. di Pergine Tel. 0461.727760.

11 MERCOLEDÌ

Escursionismo PASSEGGIATA SERALE CON ACCOMPAGNATORE E VISITA AL FORTE DELLE BENNE Levico Terme. Ore 20.30. Ritrovo presso l’ufficio Apt, viale Vittorio Emanuele 3. Passeggiata notturna con accompagnatore di territorio fino al Colle delle Benne dove a seguire vi sarà la visita guidata alla scoperta del Forte. € 10 a persona. Attività inclusa nella Valsugana Card. Info e prenotazione obbligatoria: Apt ValsuganaTel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Famiglia PER VIA BUSKERS FESTIVAL Cinte Tesino. Il Festival vuole essere un’occasione originale e innovativa per promuovere l’incontro di culture e tradizioni artistiche appartenenti a molte culture europee. Simbolicamente il festival vuole ospitare le culture che nel secolo scorso ospitarono i venditori ambulanti di stampe che partirono da questa vallata in cerca di fortuna. Durante il festival le strade dell’Altopiano del Tesino saranno animate da spettacoli di strada e di Gala in cui anche gli spettatori potranno prendere parte e mettersi in gioco. Info: Museo Per Via Tel. 0461 594726 oppure 366.6341678; info@museopervia. it. Per programma dettagliato visitate i siti: www.museopervia.it; www.perviafestival.it. Musica RONIN - VIVERE IL PARCO Levico Terme. Ore 21.30. Anfiteatro Naturale del Parco delle terme di Levico (via Rovigo). Gaetano Liguori al piano e Tony Boselli alla batteria musicano dal vivo un’antologia cinematografica di Akira Kurosawa. “Scirocco 2018, Festival di contaminazione delle arti visive”, a cura del Circolo del Cinema Effetto Notte. In caso di maltempo il concerto si terrà nella rimessa del Parco. Entrata libera. Info: www. visitvalsugana.it. Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA Borgo Valsugana. Ore 19.30. Piscina Comunità di Valle, V. Gozzer 52, Borgo Valsugana. Concerto Tristan da cunha, Pavia chitarra- batteria, Postrock- slowcore. I concerti avranno luogo anche in caso di condizioni atmosferiche avverse. Per informazioni Tel. 0461.751227. Info: www.visitvalsugana.it. Musica FESTIVAL ALA CITTÀ DI MUSICA 2018 Ala. Ore 21. Salone Pizzini. “Alessandro Taverna” pianoforte “Il Sacro Fuoco” su musiche di F. Chopin in collaborazione con l’Associazione “Alapiano”. Info e maggiori dettagli su: www.alacittadimusica.it.


trentinoappuntamenti 12 GIOVEDÌ Cultura I GIOVEDÌ DELLA BIBLIOTECA: “MEGLIO SOLE CHE MAL ACCOMPAGNATE” Baselga di Piné. Ore 21. Centro Congressi Piné 1000. Spettacolo teatrale di Luisa Pachera dell’Ass. Cult. Grenzland - Terre di Confine. Info: Tel. 0461.557951, pine@biblio.infotn.it. Cultura 43. PERGINE FESTIVAL Pergine Valsugana. Performing arts, dance, theatre, exhibitions, talks and much more... Per programma dettagliato info: www. perginefestival.it; Fb: Festival Pergine Spettacolo Aperto; Twitter: @FestivalPergine; Instagram: perginefestival; #liveperginefestival #perginefestival; Apt Valsugana - uff. di Pergine Tel. 0461.727760. Cultura CINEMA IN CORTILE - FILM SOTTO LE STELLE Trento. Ore 21.30. Cortile Crispi Bonporti - Via S. Giovanni Bosco, 6. “Finché c’è prosecco c’è speranza” Film di Antonio Padovan (noir, Italia, 2017). Info: ufficio. culturaturismo@comune.trento. it; Tel. 800.017615. Famiglia PER VIA BUSKERS FESTIVAL Bieno Valsugana. Il Festival vuole essere un’occasione originale e innovativa per promuovere l’incontro di culture e tradizioni artistiche appartenenti a molte culture europee. Simbolicamente il festival vuole ospitare le culture che nel secolo scorso ospitarono i venditori ambulanti di stampe che partirono da questa vallata in cerca di fortuna. Durante il festival le strade dell’Altopiano del Tesino saranno animate da spettacoli di strada e di Gala in cui anche gli spettatori potranno prendere parte e mettersi in gioco. Info: Museo Per Via Tel. 0461 594726 oppure 366.6341678; info@museopervia. it. Per programma dettagliato visitate i siti: www.museopervia.it; www.perviafestival.it. Musica I SUONI DELLE DOLOMITI - YAMANAKA ELECTRIC FEMALE TRIO Val di Fiemme, Passo di Lavazè. Ore 12. The Spheres. Virtuosismi ed energia in quota per un trio tutto al femminile. Con quindici dischi all’attivo e un talento unico, la giapponese Yamanaka si è imposta come una tra le pianiste più importanti e seguite della scena jazz contemporanea. Tra le pieghe dei suoi brani si ritrova di tutto - swing, ritmo, melodia -, una giostra infinita di soluzioni musicali mai scontate e sempre sorprendenti, abbinate a una tecnica invidiabile. Il tutto ritorna

anche nelle composizioni di “The Spheres” proposte al fianco di una sezione ritmica tutta al femminile con Ilaria Capalbo al basso elettrico e contrabbassi e con Sophie Alloway alla batteria. Info: APT Val di Fiemme Tel. 0462.241111; www.visitfiemme.it.

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Musica PINÉ 1000 E UNA BANDA Baselga di Piné. Ore 20.45. Sfilata dalla piazza della Chiesa fino a piazzale Costalta e concerto bandistico. In caso di maltempo il concerto si terrà giovedì 19 luglio. Info: info@gbfp.it. Musica CONCERTO OSTELLO CALIFORNIA & ENCORE Calceranica al Lago. Ore 21. Spiaggia Riviera. Concerto Ostello California & Encore. Tribute band Eagles di Trento & Dire Straits tribute band di Verona. Info: APT Valsugana - ufficio di Calceranica Tel. 0461.727775. Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA Roncegno Terme. Ore 18. Piscina Comunale di Roncegno Terme (TN), V. del Parco. Concerto con Barbara Bertoldi, Trentino violoncello, classica. In caso di pioggia l’evento potrà essere annullato o spostato in altra sede. Info: Tel. 320.8490893.

13 VENERDÌ Cultura 43. PERGINE FESTIVAL Pergine Valsugana. Performing arts, dance, theatre, exhibitions, talks and much more... Per programma dettagliato info: www. perginefestival.it; Fb: Festival Pergine Spettacolo Aperto; Twitter: @ FestivalPergine; Instagram: perginefestival; #liveperginefestival #perginefestival; Apt Valsugana - uff. di Pergine Tel. 0461.727760.

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Rottamazione Veicoli Famiglia Emissione pratica PRA con cancellazione veicolo PER VIA BUSKERS FESTIVAL Ritiro del mezzo presso il cliente Castello Tesino. Il Festival vuole essere un’occasione originale e inWIR BIETEN FOLGENDE DIENSTE AN: novativa per promuovere l’incontro Verschrottung des Fahrzeuges di culture e tradizioni artistiche apAbmeldung beim Kraftfahrzeugamt partenenti a molte culture europee. Abholung des Fahrzeuges direkt beim Kunden Simbolicamente il festival vuole ospitare le culture che nel secolo scorso ospitarono i venditori ambulanti di stampe che partirono da questa vallata in cerca di fortuna. Durante il festival le strade dell’ASocieta’ l- soggetta all’attivita’ di direzione e coordinamento da parte di Gruppo Santini Spa via Giotto 4/a – 39100 Bolzano. Das Unternehmen unterSocieta’ soggetta all’attivita’ di direzione e coordinamento da parte di Gruppo Santini Spa via Giotto 4/a – 39100 Bolzano. Das Unternehmen untersteht und der Leitung und Koordination derSantini GruppeAG Santini • CF &02754960215 P.IVA 02754960215 & MwSt.Nr. 500.000i.vi.v v.e.Gesellschaftskapital Gesellschaftskapital topiano del Tesino saranno stehtanimader Leitung Koordination der Gruppe • CFAG & P.IVA St.Nr.St.Nr. & MwSt.Nr. Cap.Cap. soc.soc. 500.000 - -v.e. Ufficio Registro imprese: CCIAA BZ, Numero di iscrizione 02754960215 • Eintragung in die Handelskammer Bozen, Eintragungsnummer 02754960215 te da spettacoli di stradaUfficio e diRegistro Galaimprese: CCIAA BZ, Numero di iscrizione 02754960215 • Eintragung in die Handelskammer Bozen, Eintragungsnummer 02754960215 CF & P.IVA 01535160210 St.Nr. & MwSt.Nr. Banca Cassa di Risparmio di Bolzano in cui anche gli spettatori potranno CF &Cap. P.IVA 01133050219 St.Nr. & MwSt.Nr. Banca Cassa Rurale di Bolzano Ag.3 soc. 100.000 € Ges. Kap. Bank Sparkasse Bozen Cap.Ufficio soc. 500.000 i.v. - v.e.CCIAA Ges. Kap. Raiffeisenkasse 3 prendere parte e mettersi in gioRegistro €imprese: BZ, Nr. d. iscr. 01535160210 BankIBAN IT 39 T 06045Bozen 11616Ag. 000000021000 Uff. reg. impr. C.C.I.A.A. BZ 01133050219 Eintr. HK BZ IBAN: IT 86 Y 08081 11603 000303000702 co. Info: Museo Per Via Tel. 0461 594726 oppure 366.6341678; info@ museopervia.it. Per programma dettagliato visitate i siti: www.museopervia.it; www.perviafestival.it.

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Societa’ soggetta all’attivita’ di direzione e coordinamento da parte di Gruppo Santini Spa via Giotto 4/a – 39100 Bolzano. Das Unternehmen untersteht der Leitung und Koordination der Gruppe Santini AG • CF & P.IVA 02754960215 St.Nr. & MwSt.Nr. Cap. soc. 500.000 i.v - v.e. Gesellschaftskapital

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Societa’ soggetta all’attivita’ direzione e BZ, coordinamento da parte di Gruppo•Santini Spainvia 4/a – 39100 Bolzano. Das Unternehmen unterUfficio Registro di imprese: CCIAA Numero di iscrizione 02754960215 Eintragung dieGiotto Handelskammer Bozen, Eintragungsnummer 02754960215 steht der Leitung und Koordination der Gruppe Santini AG • CF & P.IVA 02754960215 St.Nr. & MwSt.Nr. Cap. soc. 500.000 i.v - v.e. Gesellschaftskapital Ufficio Registro imprese: CCIAA BZ, Numero diCFiscrizione 02754960215St.Nr. • Eintragung in die Handelskammer Banca Bozen,Cassa Eintragungsnummer & P.IVA 01713030219 & MwSt.Nr. Rurale di Bolzano02754960215


trentinoappuntamenti Musica ALBATROS

#perginefestival; Apt Valsugana - uff. di Pergine Tel. 0461.727760.

lo spazio. Info: Tel. 0462.609770; www.fassa.com.

Mezzolombardo. Centro Culturale La Corte - Via Damiano Chiesa, 45. Ore 21. Tributo a Lucio Battisti Massimiliano Devigili, voce; Alessandro Zanoner, voce e chitarra. Ingresso gratuito. Info: Cell. 339.5655938; www.scuolamusicalegallo.it; info@scuolamusicalegallo.it

Famiglia PER VIA BUSKERS FESTIVAL Pieve Tesino. Il Festival vuole essere un’occasione originale e innovativa per promuovere l’incontro di culture e tradizioni artistiche appartenenti a molte culture europee. Simbolicamente il festival vuole ospitare le culture che nel secolo scorso ospitarono i venditori ambulanti di stampe che partirono da questa vallata in cerca di fortuna. Durante il festival le strade dell’Altopiano del Tesino saranno animate da spettacoli di strada e di Gala in cui anche gli spettatori potranno prendere parte e mettersi in gioco. Info: Museo Per Via Tel. 0461 594726 oppure 366.6341678; info@museopervia. it. Per programma dettagliato visitate i siti: www.museopervia.it; www.perviafestival.it.

Tradizione SUMMERSKY PARTY 4^ EDIZIONE Pergine Valsugana. Panarotta. Osservazioni solari e del deep sky immersi nell’incantevole panorama del Lagorai a 1700 metri di quota. L’evento vede la partecipazione di SkyPoint e Teleskop Service Italia e Reginato, con i loro stand che presenteranno nuovi prodotti, sarà presente anche l’amico Francesco Moser di Mega Meteorite con esposizione e vendita di rocce spaziali. Info: www. eitsa.it; info@eitsa.it.

Musica ORGANO TORNAGHI Bedollo. Ore 21. chiesa di S. Osvaldo. Concerto d’organo e corno, con il trio di musicisti composto da Roberto Bulla, organo, Beatrice Borrella, corno e Daniele Dallapiccola, organo e corno. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.556624. Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA LevicoTerme. Ore 20.30. Piscina Comunale di Levico Terme (TN), P.zza Gen. Dalla Chiesa 1. Concerto con Marco Ielpo, chitarra acutstica, Fingerstyle. In caso di pioggia l’evento potrà essere spostato in altra sede. Per informazioni Tel. 0461.700373. Musica HEARTLAND MUSIC FESTIVAL - MODENA CITY RAMBLERS Caldonazzo. Loc. Lochere. Serata di musica, fra reggae, folk e rock con protagonisti principali i musicisti della storica folk rock band emiliana che approderà in Trentino per l’unica tappa in regione del suo “Sulla strada, controvento Tour 2018” che riunisce una serie di appuntamenti in cui i Modena suoneranno alcuni pezzi estratti dall’ultimo album, alternati ai loro classici. Tradizione SUMMERSKY PARTY 4^ EDIZIONE Pergine Valsugana. Panarotta. Osservazioni solari e del deep sky immersi nell’incantevole panorama del Lagorai a 1700 metri di quota. L’evento vede la partecipazione di SkyPoint e Teleskop Service Italia e Reginato, con i loro stand che presenteranno nuovi prodotti, sarà presente anche l’amico Francesco Moser di Mega Meteorite con esposizione e vendita di rocce spaziali. Info: www. eitsa.it; info@eitsa.it.

14 SABATO Cultura 43. PERGINE FESTIVAL Pergine Valsugana. Performing arts, dance, theatre, exhibitions, talks and much more... Per programma dettagliato info: www. perginefestival.it; Fb: Festival Pergine Spettacolo Aperto; Twitter: @ FestivalPergine; Instagram: perginefestival; #liveperginefestival

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Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA Pergine Valsugana. Ore 19. Piscina Comunale, V. Marconi 51, Pergine Valsugana (Tn). Concerto di Valery larbaud, quaertetto di Cantautorato rock. I concerti avranno luogo anche in caso di condizioni atmosferiche avverse. Info: Tel. 320.8490893. Musica CONCERTO ARPA E ARMONICA Caldonazzo. Ore 21. Corte Celeste. Armonica di Santo Albertini. Info: APT Valsugana Caldonazzo Tel. 0461.727752. Musica CONTRADA LARGA ORCHESTRA LA VIA DEI CONCERTI Trento. Ore 21. Cortile Scuole Crispi - Via S. Giovanni Bosco. Info: Centro Servizi Culturali S. Chiara n. verde 800.013952; info@centrosantachiara.it. Musica HEARTLAND MUSIC FESTIVAL Caldonazzo. Loc. Lochere. Serata di musica, fra reggae, folk e rock. Musica FESTIVAL ALA CITTÀ DI MUSICA 2018 Ala. Ore 21. Cortile Palazzo Taddei. I Virtuosi Italiani - Fabrizio Meloni, clarinetto “La sacralità del genio” su musiche di W. A. Mozart, C. M. von Weber. Info e maggiori dettagli su: www.alacittadimusica.it. Musica I SUONI DELLE DOLOMITI - MARIA PIA DEVITO & ENSEMBLE BURNOGUALA’ Val di Fassa, Col Margherita. Ore 06.00. Moresche e altre invenzioni. Polifonia di lingue e suoni per un viaggio irripetibile nel tempo e nel-

15 DOMENICA Cultura 43. PERGINE FESTIVAL Pergine Valsugana. Performing arts, dance, theatre, exhibitions, talks and much more... Per programma dettagliato info: www. perginefestival.it; Fb: Festival Pergine Spettacolo Aperto; Twitter: @FestivalPergine; Instagram: perginefestival; #liveperginefestival #perginefestival; Apt Valsugana - uff. di Pergine Tel. 0461.727760. Cultura COMMEMORAZIONE DEI CADUTI FORTE DI POZZACCHIO Vallarsa. Ore 10. Raduno nel piazzale. Ore 10.30. S. Messa celebrata da Monsignor Luigi Bressan . Ore 12. Inizio visite guidate (anche per famiglia). Ore 16.30. Spettacolo Bufera con la compagnia teatrale Cassiel Project. Info e maggiori dettagli su www.fortepozzacchio.it; prenotazioni al Tel. 345.1267009. Danza ARTE SELLA: JOHN GRADE INCONTRO CON L’ARTISTA Borgo Valsugana. Una nuvola inaspettata nel bosco della Val di Sella, una massa eterea sospesa tra gli alberi e mossa dal vento. L’opera vive letteralmente in funzione di come la natura ne modifica la forma, gocce d’acqua che si insinuano nella sua struttura o neve che ne muove le masse. Il cambiamento continuo mette in relazione il visitatore con i ritmi della natura, operando un continuo mutamento nella percezione del luogo, delle sue forme e della sua essenza. Performance di danza in collaborazione con Operaestate Festival. Coreografia di Andrea Rampazzo. Per informazioni chiamare il numero 0461 751251 dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12 ed il giorno dell’evento. L’evento è garantito anche in caso di maltempo, fino ad esaurimento posti. Ingresso: 8,00 € a persona. Info: www.artesella.it.

Enogastronomia DEGUSTAZIONE DI VINI TERRE DEL LAGORAI, VISITA ALLA CANTINA E AL CASTELLO DI IVANO Castel Ivano. Ore 10.30, 14.30 e 16. Ritrovo direttamente al castello di Castel Ivano. Ingresso € 8,00 per persona, € 5,60 con Valsugana Card. Prenotazione entro le ore 18.00 del giorno precedente al 334.7425960. Info: www.visitvalsugana.it. Famiglia PER VIA BUSKERS FESTIVAL Pieve Tesino. Il Festival vuole essere un’occasione originale e innovativa per promuovere l’incontro di culture e tradizioni artistiche appartenenti a molte culture europee. Simbolicamente il festival vuole ospitare le culture che nel secolo scorso ospitarono i venditori ambulanti di stampe che partirono da questa vallata in cerca di fortuna. Durante il festival le strade dell’Altopiano del Tesino saranno animate da spettacoli di strada e di Gala in cui anche gli spettatori potranno prendere parte e mettersi in gioco. Info: Museo Per Via Tel. 0461 594726 oppure 366.6341678; info@museopervia. it. Per programma dettagliato visitate i siti: www.museopervia.it; www.perviafestival.it. Musica LAGORAI D’INCANTO DAMIEN MCFLY Bieno Valsugana. Ore 15. Malga Fierollo. Rassegna musicale in acustico. In caso di pioggia: Bieno - Teatro Tenda Parco Fluviale - ore 17.00. Info: Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@lagoraidincanto.it; www.lagoraidincanto.it. Musica CONCERTO CON LA BANDA CITTADINA DI LEVICO TERME Levico Terme. In occasione della Festa Patronale concerto della Banda Cittadina di Levico Terme. Info: Apt Valsugana Tel. 0461.727700 . Musica CONCERTO - CANTARE SUONANDO Caldonazzo. Ore 15.30. Le Lochere. Info: Agenzia per il Turismo Tel. 0461.727752; caldonazzo@visitvalsugana.it. Musica HEARTLAND MUSIC FESTIVAL Caldonazzo. Loc. Lochere. Serata di musica, fra reggae, folk e rock. Musica I SUONI DELLE DOLOMITI - BANDAKADABRA IN CONCERTO Val di Non. Ore 12. Malga Flavona. Una fanfara sulle cime. Gioiose e coloratissime invenzioni sonore. Info: Tel. 0462.609770; www. fassa.com.


trentinoappuntamenti Tradizione SUMMERSKY PARTY 4^ EDIZIONE Pergine Valsugana. Panarotta. Osservazioni solari e del deep sky immersi nell’incantevole panorama del Lagorai a 1700 metri di quota. L’evento vede la partecipazione di SkyPoint e Teleskop Service Italia e Reginato, con i loro stand che presenteranno nuovi prodotti, sarà presente anche l’amico Francesco Moser di Mega Meteorite con esposizione e vendita di rocce spaziali. Info: www. eitsa.it; info@eitsa.it. Tradizione SELEZIONE PROVINCIALE MISS SARNONICO Sarnonico. Ore 21.15. Impianti sportivi. Info: soleo@soleoshow. com; http://www.soleoshow.com/ miss-italia.

16 LUNEDÌ Cultura INCONTRO CON IL DIRETTORE SANITARIO Levico Terme. Ore 17.30. Sala Senesi del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Il Direttore Sanitario delle terme incontrerà gli ospiti presso la sala Senesi del Palazzo delle Terme, per parlare di acqua termale, cure, trattamenti e per rispondere alle loro domande. Attività gratuita. Info: Tel. 0461.706077; info@ termedilevico.it. Escursionismo IN PANAROTTA ALLA SCOPERTA DELLE TRACCE DELLA GRANDE GUERRA Levico Terme. Ritrovo presso ufficio APT di Levico Terme, in Viale Vittorio Emanuele ore 14.00. Escursione di trekking con pullman e accompagnatore di media montagna in Panarotta/Forte Busa Granda alla scoperta delle tracce della Grande Guerra. € 20 a persona; attività inclusa nella Valsugana Card. Il rientro è previsto per le ore 18.30 circa. Info e prenotazione obbligatoria: Apt Valsugana - uff. di Levico Terme Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Musica FESTIVAL ALA CITTÀ DI MUSICA 2018 Ala. Ore 21. Salone Pizzini. Giuseppe Albanese, pianoforte “Omaggio a Debussy” per 100 anni dalla morte su musiche di Claude Debussy. Info e maggiori dettagli su: www.alacittadimusica.it. Musica I SUONI DELLE DOLOMITI - ANDREI PUSHKAREV, KREMERATA BALTICA STRING TRIO CaderzoneTerme. Ore 17.30 e 21. Palazzo Lodron Bertelli. Prende il via con il trio d’archi della Kremerata Baltica - Madara P tersone al violino, Kristina Anusevi i t - alla

viola e Emma Aleksandra Bandeniece al violoncello - un percorso dedicato alla musica da camera e alla sua evoluzione verso una dimensione orchestrale. I brani affrontati sono quelli della grande musica da camera di Weinberg, Schubert, Hans Krása ma, accanto alla tradizione, c’è spazio anche per la musica inconfondibile di Piazzolla. A farsene interprete assieme al trio è Andrei Pushkarev - figlio di musicisti, straordinario interprete del vibrafono - sempre attento e aperto ad autori e generi diversi. Ingresso a pagamento € 10,00. Info: Tel. 0465.501007; www.campigliodolomiti.it. Tradizione LUNI DEL PORTEGO Caldonazzo. Ore 19.30. Piazza Vecchia. Festa con piatti tipici e musica a cura del Comitato Turistico Locale. Info: Apt Tel. 0461.727752; caldonazzo@visitvalsugana.it.

17 MARTEDÌ Benessere VISITA GUIDATA ALLO STABILIMENTO TERMALE Levico Terme. Ore 15. Ritrovo presso il salone del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Visita guidata per conoscere più da vicino i vari reparti del Palazzo delle Terme e per scoprire i benefici effetti dell’Acqua Forte di Levico Terme. Attività gratuita. Info e prenotazione obbligatoria: Ufficio Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Cultura IL PROFESSORE CON LA PENNA Pieve Tesino. Ore 21. Centro Polifunzionale. Il professore con la penna: un alpino di trieste tra Valsugana e Lagorai 1915/1917. Info: www.visitvalsugana.it. Danza SERATA DANZANTE ALLE TERME DI LEVICO Levico Terme. Dalle ore 20.30 alle 24. Serata di musica e balli. Ingresso € 5. Attività inclusa nella Valsugana Card. Non è necessaria la prenotazione. Info: APT Valsugana, uff. di Levico Terme Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Enogastronomia LE METE DEL GUSTO Telve Valsugana. Ore 9.30. Ritrovo presso Azienda Agricola Agritur Maso Tezza. Presentazione delle aziende agricole di piccoli frutti, con degustazione. Biglietto € 5 con degustazione, gadget per i possessori di Valsugana Card. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.766744 - 340.6135628.

Enogastronomia SPUNTINO GUSTOSO DI STAGIONE ALLA CANTINA RORE Telve Valsugana. Direttamente presso la cantina in loc. Rore, 15. Degustazione di vini della cantina Rore in abbinamento a prodotti tipici di stagione. € 15,00 a persona, € 10 con Valsugana Card. Prenotazione: entro le ore 18.00 del giorno precedente a Gabriele 328.3212676. Escursionismo PASSEGGIATA BOTANICA GUIDATA ATTORNO AL LAGO DI LEVICO Levico Terme. Ore 10. Ritrovo presso Spiaggia libera. Rientro previsto per le ore 13. Biglietto € 8 a persona, attività inclusa nella Valsugana CardI. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.727700; APT Valsugana uff. di Levico Terme; info@visitvalsugana.it. Musica TIZIANO BIANCHI SEXTET Mezzolombardo. Centro Culturale La Corte - Via Damiano Chiesa, 45. Ore 21. Now and Then - Concerto Jazz. Tiziano Bianchi, tromba; Enrico Ferri, violoncello; Silvia Sciolla, violoncello; Claudio Vignali, pianoforte; Matteo Zucconi, contrabbasso; Marco Frattini, batteria. Ingresso gratuito. Info: Cell. 339.5655938; www.scuolamusicalegallo.it; info@scuolamusicalegallo.it Musica I CONCERTI DI CASA RAPHAEL - CHITARRA...PIÙ PIANO RoncegnoTerme. Ore 21. Palace Hotel Casa Raphael di Roncegno Terme. Emiliano Castiglioni: chitarra; Mariangela Marcone: pianoforte su musiche di Bach, Giuliani, Neuland. Ingresso libero. Info: Palace Hotel Casa Raphael Tel. 0461.772000. Musica BLUE LAKES FESTIVAL Caldonazzo. Ore 21. Spiaggia Riviera. Suzanne Vega in concerto. L’evento è gratuito e non è necessaria la prenotazione. Info: Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it; www.visitvalsugana.it. Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA Castel Ivano. Ore 19.30. Piscina Comunale di Castel Ivano (TN), Fraz. Strigno, V.Pretorio 55. Concerto Rezzo, Bologna, cantautore rock. In caso di pioggia l’evento potrà essere annullato. Info: Tel. 320.8490893. Musica I SUONI DELLE DOLOMITI - KREMERATA BALTICA CHAMBER Madonna di Campiglio, Dolomiti di Brenta. Ore 12. Piano del La-

go Asciutto. La Kremerata Baltica è una fucina di autentici talenti e luogo d’elezione per grandi musicisti provenienti dai Paesi Baltici che si confronta con la musica classica in un modo completo, muovendosi tra tradizione e innovazione, esplorando il ricchissimo patrimonio dei compositori del canone per poi aprirsi con una vitalità invidiabile al mondo. Al Lago Asciutto una Kremerata in formazione da ottetto prosegue il suo percorso attraverso la musica da camera, cimentandosi questa volta con l’Ottetto per archi di Felix Mendelssohn-Bartholdy e composizioni di Dmitrij ostakovi e Robert Schumann. Ingresso gratuito. Info: Tel. 0465.501007; www. campigliodolomiti.it. Tradizione MISS ITALIA 2018 Baselga di Piné. Bar Spiaggia. Miss Italia arriva a Baselga di Piné, al Bar Spiaggia di Campolongo, sulle rive del lago delle Piazze. In questa suggestiva cornice le bellissime Miss sfileranno per aggiudicarsi il titolo di Miss Bar Alla Spiaggia, valido per le finali regionali del concorso nazionale di Miss Italia. Presenta la serata Sonia Leonardi, responsabile del concorso di Miss Italia per il Trentino. Info: barallaspiaggia@gmail. com, info@soleoshow.com. Tradizione SELEZIONE PROVINCIALE MISS BAR SPIAGGIA PINÉ Piné. Ore 21.15. Brusago. Info: soleo@soleoshow.com; http:// www.soleoshow.com/miss-italia.

18 MERCOLEDÌ Cultura APERITIVO FILOSOFICO. PARADIGMI DELLA POLITICA: MARX E IL MARXISMO Baselga di Piné. Ore 10.30. Agrigelateria La Ca’ sul Lago. Incontro filosofico con Paolo Raffaldi. Partecipazione gratuita. Info: Tel. 0461.557951; pine@biblio.infotn.it. Cultura CONFERENZA Castello Tesino. Ore 21. Biblioteca. Giorno del ricordo - Le vittime delle Foibe. Ingresso libero. Info: www.visitvalsugana.it. Cultura TEATRO NATURA: 94 PASSI IN GIARDINO - VIVERE IL PARCO LevicoTerme. Questo spettacolo parla di un giardino molto amato e delle mille cose che vi accadono. E così si parla di un sentiero segnato con i passi, e di altri, selvatici, di bosco e di città, sentieri del desiderio che raccontano storie. Si scoprono minuscoli varchi, si incontrano esseri, si sfiora l’intelligenza delle piante e l’enorme potere dei lombrichi, si superano confini, si percorrono i passi che portano all’intimità con il luogo...

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trentinoappuntamenti Dopo ogni nuova scoperta affiorano nuove domande. Un percorso intimo e anche visionario, un invito in un luogo segreto. Accogliente. Spettacolo di e con Lorenza Zambon. Casa degli Alfieri Teatro e Natura. Info: www.visitvalsugana.it. Escursionismo PASSEGGIATA SERALE CON ACCOMPAGNATORE E VISITA AL FORTE DELLE BENNE Levico Terme. Ore 20.30. Ritrovo presso l’ufficio Apt, viale Vittorio Emanuele 3. Passeggiata notturna con accompagnatore di territorio fino al Colle delle Benne dove a seguire vi sarà la visita guidata alla scoperta del Forte. € 10 a persona. Attività inclusa nella Valsugana Card. Info e prenotazione obbligatoria: Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Famiglia ARCHEOLOGI PER UN GIORNO Sanzeno. Museo Retico. I visitatori più piccoli potranno diventare “Archeologi per un giorno” e sperimentare il lavoro dell’archeologo. Info e maggiori dettagli: uff. beniarcheologici@provincia.tn.it; Tel. 0463.492161. Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA Borgo Valsugana. Ore 19.30. Piscina Comunità di Valle, V. Gozzer 52, Borgo Valsugana. Concerto con Solaris, Romagna, quartetto post- rock. I concerti avranno luogo anche in caso di condizioni atmosferiche avverse. Info: Tel. 0461.751227. Musica CONTRADA LARGA - “I FIATI” DELL’ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO Trento. Ore 21. Cortile Scuole Crispi - Via S. Giovanni Bosco. Info: Centro Servizi Culturali S. Chiara n. verde 800.013952; info@centrosantachiara.it. Musica CAPAREZZA IN CONCERTO Arco. Ore 21. Climbing Stadium. Caparezza è pronto a tornare a saltare sui palchi in una tranche estiva in tutto il Paese, dove incontrerà nuovamente i suoi fan e regalerà emozioni come solo lui sa fare. Musica FESTIVAL ALA CITTÀ DI MUSICA 2018 Ala. Ore 21. Salone Pizzini. “Giovani Promesse” - Concerto finale Workshop pianoforte M° Giuseppe Albanese. Info e maggiori dettagli su: www.alacittadimusica.it. Musica I SUONI DELLE DOLOMITI GIDON KREMER Madonna di Campiglio. Ore 21. Salone Hofer. Preludes to a lost time. Ingresso a pagamento

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€ 10,00. Info: Tel. 0465.447501; www.campigliodolomiti.it. Tradizione PINÉ SOTTO LE STELLE 2018 Baselga di Piné. Ore 21. Corso Roma. Animazione e musica per le vie del centro, negozi aperti, spettacoli e intrattenimenti per grandi e piccoli. In caso di maltempo il programma potrebbe subire variazioni. Info: Tel. 0461.557028. Tradizione SELEZIONE PROVINCIALE MISS STORO Storo. Ore 21.15. Piazza Europa - Municipio. Info: soleo@soleoshow.com; http://www.soleoshow.com/miss-italia.

19 GIOVEDÌ Cultura I GIOVEDÌ DELLA BIBLIOTECA: CENACOLO TRENTINO Baselga di Piné. Ore 21. Biblioteca. Recital con i poeti del “Cenacolo trentino di cultura dialettale”. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.557951, pine@biblio.infotn.it. Cultura RESISTENZE: L’UOMO E LA MONTAGNA #ESTATELAGORAI2018 Telve Valsugana. Ore 20. Presso Hotel Aurai, località Calamento. Incontro con l’autore Erri de Luca. Info e prenotazioni: Tel. 3403950039 oppure info@ecomuseolagorai.eu. Cultura CINEMA IN CORTILE - FILM SOTTO LE STELLE Trento. Ore 21.30. Cortile Crispi Bonporti - Via S. Giovanni Bosco, 6. “The post” (biografico, Usa, 2017). Info: ufficio.culturaturismo@ comune.trento.it; Tel. 800.017615. Musica MICHELE MARINI ORGANICTRIO FEATURING DANIELE DONADELLI VIVERE IL PARCO LevicoTerme. Ore 18. Presso l’installazione “Sequoia” all’interno del Parco delle terme di Levico (via Rovigo). OrganicTrio nasce dall’incontro fra tre musicisti provenienti da aree musicali diverse, che si incontrano e si contaminano a vicenda. Dopo la pubblicazione dei cd “Changemood” Visage Music e “Quintauro” Materiali Sonori la band ha curato produzioni live ampliate dei due lavori discografici che vedono la partecipazione di alcuni musicisti ospiti come il fisarmonicista di caratura internazionale Daniele Donadelli. Michele Marini, sassofoni e clarinetto; Lorenzo Frati, organo Hammond; Emiliano Barrella, batteria e cajon; Featuring Daniele Donadelli, fisarmonica e accordina. In caso di maltempo il concerto si terrà nella rimessa del Parco. Entrata libera. Info: www. visitvalsugana.it.

Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA Roncegno Terme. Ore 18. Piscina Comunale di Roncegno Terme (TN), V. del Parco. Concerto con Alberto Nemo, chitarra e voce lirica, Post-pop/ Ethereal/Goth. In caso di pioggia l’evento potrà essere annullato o spostato in altra sede. Info: Tel. 320.8490893. Musica I SUONI DELLE DOLOMITI MARIO BRUNELLO, ANDREI PUSHKAREV, KREMERATA BALTICA STRING TRIO Pinzolo. Ore 12. Lago Nero. Nelle atmosfere suggestive e spettacolari del Lago Nero, il grande violoncellista Mario Brunello dà vita a dialoghi a due con il fantasioso vibrafonista ucraino Andrei Pushkarev e il Kremerata Baltica String Trio - Madara Petersone, Kristina Anusevi i t e Emma Aleksandra Bandeniece - su composizioni di Reinhold Moritzevi Glière, Rebecca Clarke e Valentyn Syl’vestrov per arrivare a “Spasimo”,uno dei brani più belli e importanti del violoncellista e compositore palermitano Giovanni Sollima. Ingresso gratuito. Info: Tel. 0465.501007; www.campigliodolomiti.it.

20 VENERDÌ Benessere 7° FESTIVAL DEL BENESSERE SOSTENIBILE Levico Terme. Lungo le vie del Centro e nel Parco delle Terme. Un week end dedicato al benessere fisico e mentale con bancarelle di prodotti naturali e biologici, laboratori, conferenze, proiezioni e attività. Info: Consorzio Levico Terme in Centro Cell. 346.5149276; info@levicotermeincontra.com; www.visitlevicoterme.it. Cultura DRODESERA Dro. Centrale Fies. Per informazioni e programma: www.centralefies.it/supercontinent2/program - Tel. 0464.504700. Enogastronomia A TAVOLA CON L’UNIVERSO: SERATA DI (G)ASTRONOMIA Pergine Valsugana. Ore 19.30. Castello. Menu degustazione ispirato a stelle e pianeti accompagnati dagli interventi dell’astrofilo Nicola Marconi. A fine serata, tempo permettendo, planetario ad occhio nudo. Menu degustazione: € 45 a persona, bevande escluse. Prenotazione obbligatoria. Info: Castel Pergine Via Al Castello 10, Tel. 0461.531158; info@ castelpergine.it. Famiglia TRIDENTUM THE UNDERGROUND CITY Trento. Ore 16. S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas. Visita guidata in inglese. Info: uff.

beniarcheologici@provincia.tn.it; Tel. 0461.492161. Musica ANDREA PEDRON IN CONCERTO Mezzolombardo. Centro Culturale La Corte - Via Damiano Chiesa, 45. Ore 21. Percussioni, un mondo di suoni. Ingresso gratuito. Info: Cell. 339.5655938; www.scuolamusicalegallo.it; info@scuolamusicalegallo.it Musica BLUE LAKES FESTIVAL Levico Terme. Ore 21. Spiaggia Libera. Sananda Maitreya & The Sugar Plum Pharaohs ft. Luisa Corna - Aka Terenc trent d’Arby in concerto. L’evento è gratuito e non è necessaria la prenotazione. Info: Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it; www.visitvalsugana.it. Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA LevicoTerme. Ore 20.30. Piscina Comunale di Levico Terme (TN), P.zza Gen. Dalla Chiesa 1. Concerto Guerrra, Terni, chitarra e batteria , Jazz- MatH- Core in versione unplugged. In caso di pioggia l’evento potrà essere spostato in altra sede. Info: Tel. 0461.700373. Musica ESIBIZIONE DEL CORO LAGORAI PieveTesino. Ore 21. Piazza Vaon. Esibizione del Coro Lagorai. Info: www.visitvalsugana.it. Musica CONCERTO SOPRANO E FISARMONICA Caldonazzo. Ore 21. Corte Celeste. Canta Irene Bottura. Info: Tel. Apt Valsugana Caldonazzo Tel. 0461.727752. Musica I SUONI DELLE DOLOMITI KREMERATA BALTICA Madonna di Campiglio, Gruppo di Brenta. Ore 12. Rifugio F.F. Tuckett e Q. Sella. La Kremerata Baltica torna a esibirsi nel cuore del Brenta, nelle vicinanze di uno dei rifugi storici del gruppo montuoso proponendo un arrangiamento di Pictures from the East di Robert Schumann e, al fianco del compositore della Sassonia, anche l’Ottetto del coetaneo Felix Mendelssohn e Lignum del giovanissimo compositore lettone J kabs Jan evskis . Si tratta della conclusione di un percorso che l’orchestra fondata da Gidon Kremer ha voluto dedicare alla musica da camera in una sorta di movimento espansivo che ha visto crescere il numero degli interpreti da trio a ottetto e ora a ottetto in formazione orchestrale. Ingresso gratuito. Info: Tel. 0465.447501: www.campigliodolomiti.it.


trentinoappuntamenti Per i più piccoli LA SPADA È NELLA ROCCIA Passo Redebus. Area archeologica Acqua Fredda. Laboratorio per conoscere i segreti della lavorazione dei metalli. Info: uff. beniarcheologici@provincia.tn.it; Tel. 0461.492161.

21 SABATO Benessere 7° FESTIVAL DEL BENESSERE SOSTENIBILE Levico Terme. Lungo le vie del Centro e nel Parco delle Terme. Un week end dedicato al benessere fisico e mentale con bancarelle di prodotti naturali e biologici, laboratori, conferenze, proiezioni e attività. Info: Consorzio Levico Terme in Centro Cell. 346.5149276; info@levicotermeincontra.com; www.visitlevicoterme.it. Cultura DRODESERA Dro. Centrale Fies. Per informazioni e programma: www.centralefies.it/supercontinent2/program - Tel. 0464.504700. Musica CONCERTO ROCK IN ACUSTICO Bieno Valsugana. Ore 21. Parco Fluviale di Bieno (anfiteatro). Concerto con la band veneta “Defenders”. Info: Comune di Bieno Tel. 0461.596166. Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA Pergine Valsugana. Ore 19. Piscina Comunale, V. Marconi 51, Pergine Valsugana. Concerto Mystic Vibes, Trentino duo tastiere analogiche e campionatori, Downtempo. I concerti avranno luogo anche in caso di condizioni atmosferiche avverse. Info: Cell. 320.8490893. Musica 39A EDIZIONE “RASSEGNA CORALE NAZIONALE” Calceranica al Lago. Ore 21. Chiesa del S.S. Rosario. Info: APT Valsugana - Calceranica Tel. 0461.727745. Musica CONCERTO BANDA FOLKLORISTICA DI CASTELLO TESINO Castello Tesino. Ore 21. Piazza Trento. Info: Apt Valsugana - Ufficio di Castello Tesino - Tel. 0461.593322. Musica I SUONI DELLE DOLOMITI - GIDON KREMER, KREMERATA BALTICA Spiazzo Rendena. Ore 21. Chiesa di San Vigilio. Un vero e proprio omaggio a Franz Schubert, grande amore di Gidon Kremer, affrontato attraverso lo sguardo di giovani compositori e arrangiatori che collaborano con il grande violinista lettone. Completano il programma

brani del polacco Fryderyk Chopin, dell’ungherese Franz Liszt e infine del compositore russo contemporaneo Leonid Desyatnikov. Ingresso a pagamento € 10,00. Info: Tel. 0465.501007; www.campigliodolomiti.it. Teatro SERESTATE A CIVEZZANO: “ASPETTANDO UNA LETTERA” Civezzano. Ore 20.30. Parco a Bosco. Spettacolo teatrale all’aperto con la Compagnia Filodrammatica di Civezzano. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.858516.

22 DOMENICA Benessere 7° FESTIVAL DEL BENESSERE SOSTENIBILE Levico Terme. Lungo le vie del Centro e nel Parco delle Terme. Un week end dedicato al benessere fisico e mentale con bancarelle di prodotti naturali e biologici, laboratori, conferenze, proiezioni e attività. Info: Consorzio Levico Terme in Centro Cell. 346.5149276; info@levicotermeincontra.com; www.visitlevicoterme.it. Cultura DRODESERA Dro. Centrale Fies. Per informazioni e programma: www.centralefies.it/supercontinent2/program - Tel. 0464.504700. Enogastronomia DEGUSTAZIONE DI VINI TERRE DEL LAGORAI, VISITA ALLA CANTINA E AL CASTELLO DI IVANO Castel Ivano. Ore 10.30, 14.30 e 16. Ritrovo direttamente al castello di Castel Ivano. Ingresso € 8,00 per persona, € 5,60 con Valsugana Card. Prenotazione entro le ore 18.00 del giorno precedente al 334.7425960. Info: www.visitvalsugana.it. Folklore PALIO DELLE CONTRADE Pieve Tesino. Dalle ore 09.00. Vie del centro e teatro tenda. Info: Ufficio Pro Loco Pieve Tesino, Tel. 0461.594292. Musica LAGORAI D’INCANTO DANIELE GROFF Torcegno. Ore 11. Lariceto di Casapinello. Rassegna musicale in acustico. In caso di pioggia: Centro Polifunzionale - Molini Torcegno ore 17.00. Info: Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@lagoraidincanto.it; www.lagoraidincanto.it. Musica CONCERTO ORGANO E CAMPANE Calceranica al Lago. Ore 21. Chiesa dell’antica Pieve. Concerto con S. Rattini e G. Fontanari. Info: APT Valsugana Calceranica Tel. 0461.727745.

Musica GIRO FOLK Castello Tesino. Ore 21. Giardini di Via Dante, in caso di maltempo presso il Centro Flora e Fauna. Concerto con i Dia Duiti con possibilità di ballo folk. Info: Apt Valsugana - Castello Tesino Tel. 0461.727730; castellotesino@visitvalsugana.it. Musica I SUONI DELLE DOLOMITI - GIDON KREMER, KREMERATA BALTICA Val Rendena. Ore 12. Malga Brenta Bassa. Fedele alla sua vocazione innovativa la Kremerata Baltica non smette di stupire. Questa volta si cimenta con la musica da circo e quella da cinema in una prima mondiale assoluta pensata per “I Suoni delle Dolomiti” e che, successivamente, girerà il mondo assieme all’orchestra. Un avventuroso salto nell’inquieto Novecento, tra il vecchio e il nuovo, tra le atmosfere da circo e lo stupore del grande schermo sulle note di Charlie Chaplin, Nino Rota, Dmitrij ostakovi?, Ennio Morricone e molti altri. Il tutto con l’ausilio e la presenza in scena di due artisti circensi. Ingresso gratuito. Info: Tel. 0465.447501; www. campigliodolomiti.it. Per i più piccoli FIABE DEL MONDO SPETTACOLO LETTURE E DISEGNI DI SABBIA Valrmorbia. Ore 18. Ex Scuola Elementare. Spettacolo con Ornela Marcon e Nadia Ischia. Adatto per bambini dai 3 anni e famiglie. Ingresso gratuito. Info e prenotazioni: Info@spazioelementare.it; www.spazioelementare.it. Tradizione SELEZIONE PROVINCIALE MISS PALÙ DEL FERSINA Palù del Fersina. Ore 21.15. Tendone delle manifestazioni. Info: soleo@soleoshow.com; http:// www.soleoshow.com/miss-italia.

23 LUNEDÌ Cultura INCONTRO CON IL DIRETTORE SANITARIO Levico Terme. Ore 17.30. Sala Senesi del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Il Direttore Sanitario delle terme incontrerà gli ospiti presso la sala Senesi del Palazzo delle Terme, per parlare di acqua termale, cure, trattamenti e per rispondere alle loro domande. Attività gratuita. Info: Tel. 0461.706077; info@ termedilevico.it. Cultura DRODESERA Dro. Centrale Fies. Per informazioni e programma: www.centralefies.it/supercontinent2/program - Tel. 0464.504700.

Escursionismo IN PANAROTTA ALLA SCOPERTA DELLE TRACCE DELLA GRANDE GUERRA Levico Terme. Ritrovo presso ufficio APT di Levico Terme, in Viale Vittorio Emanuele ore 14.00. Escursione di trekking con pullman e accompagnatore di media montagna in Panarotta/Forte Busa Granda alla scoperta delle tracce della Grande Guerra. € 20 a persona; attività inclusa nella Valsugana Card. Il rientro è previsto per le ore 18.30 circa. Info e prenotazione obbligatoria: Apt Valsugana - uff. di Levico Terme Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it.

24 MARTEDÌ Benessere VISITA GUIDATA ALLO STABILIMENTO TERMALE Levico Terme. Ore 15. Ritrovo presso il salone del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Visita guidata per conoscere più da vicino i vari reparti del Palazzo delle Terme e per scoprire i benefici effetti dell’Acqua Forte di Levico Terme. Attività gratuita. Info e prenotazione obbligatoria: Ufficio Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Cultura DRODESERA Dro. Centrale Fies. Per informazioni e programma: www.centralefies.it/supercontinent2/program - Tel. 0464.504700. Danza SERATA DANZANTE ALLE TERME DI LEVICO Levico Terme. Dalle ore 20.30 alle 24. Serata di musica e balli. Ingresso € 5. Attività inclusa nella Valsugana Card. Non è necessaria la prenotazione. Info: APT Valsugana, uff. di Levico Terme Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Enogastronomia LE METE DEL GUSTO Telve Valsugana. Ore 9.30. Ritrovo presso Azienda Agricola Agritur Maso Tezza. Presentazione delle aziende agricole di piccoli frutti, con degustazione. Biglietto € 5 con degustazione, gadget per i possessori di Valsugana Card. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.766744 - 340.6135628. Enogastronomia SPUNTINO GUSTOSO DI STAGIONE ALLA CANTINA RORE Telve Valsugana. Direttamente presso la cantina in loc. Rore, 15. Degustazione di vini della cantina Rore in abbinamento a prodotti tipici di stagione. € 15,00 a persona, € 10 con Valsugana Card. Prenotazione: entro le ore 18.00 del giorno precedente a Gabriele 328.3212676.

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trentinoappuntamenti Escursionismo PASSEGGIATA BOTANICA GUIDATA ATTORNO AL LAGO DI LEVICO Levico Terme. Ore 10. Ritrovo presso Spiaggia libera. Rientro previsto per le ore 13. Biglietto € 8 a persona, attività inclusa nella Valsugana CardI. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.727700; APT Valsugana uff. di Levico Terme; info@visitvalsugana.it. Famiglia TORRE DEI SICCONI: IL CASTELLO NEL GIARDINO Caldonazzo. Ore 15.30. Visita guidata gratuita in compagnia di un archeologo e un accompagnatore di territorio al sito archeologico di Monte Rive, un luogo ricco di vicende storiche, spunti naturalistici e scorci panoramiche sul lago. Info: uff.beniarcheologici@provincia. tn.it; Tel. 0461.492161. Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA Castel Ivano. Ore 19.30. Piscina Comunale di Castel Ivano (TN), Fraz.Strigno, V.Pretorio 55. Concerto con Samsa dilemma, Indie/Post rock. In caso di pioggia l’evento potrà essere annullato. Info: Cell. 320.8490893. Musica I CONCERTI DI CASA RAPHAEL - SAX...PIÙ PIANO RoncegnoTerme. Ore 21. Palace Hotel Casa Raphael. Emiliano Rodriguez: sassofono; Massimo Folliero: pianoforte su musiche di Vivaldi, Molinelli, Domizi, Morricone. Ingresso libero. Info: Palace Hotel Casa Raphael Tel. 0461.772000. Tradizione SELEZIONE PROVINCIALE MISS CANAZEI Canazei. Ore 21.15. Teatro Gran Toblà. Info: soleo@soleoshow. com; http://www.soleoshow.com/ miss-italia.

25 MERCOLEDÌ Cultura APERITIVO FILOSOFICO. PARADIGMI DELLA POLITICA: ETICA, POLITICA E TEOLOGIA NEL NOVECENTO Baselga di Piné. Ore 10.30. Agrigelateria La Ca’ sul Lago. Incontro filosofico con Paolo Raffaldi. Partecipazione gratuita. Info: Tel. 0461.557951; pine@biblio.infotn.it. Cultura DRODESERA Dro. Centrale Fies. Per informazioni e programma: www.centralefies.it/supercontinent2/program - Tel. 0464.504700.

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Escursionismo PASSEGGIATA SERALE CON ACCOMPAGNATORE E VISITA AL FORTE DELLE BENNE Levico Terme. Ore 20.30. Ritrovo presso l’ufficio Apt, viale Vittorio Emanuele 3. Passeggiata notturna con accompagnatore di territorio fino al Colle delle Benne dove a seguire vi sarà la visita guidata alla scoperta del Forte. € 10 a persona. Attività inclusa nella Valsugana Card. Info e prenotazione obbligatoria: Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Musica RASSEGNA ANTICHI ORGANI DELLA VALSUGANA Caldonazzo. Ore 20.30. Chiesa San Sisto. Rassegna “Antichi Organi della Valsugana” - Concerto d’Organo. Info: Apt Valsugana Ufficio di Caldonazzo - Tel. 0461.727752. Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA Borgo Valsugana. Ore 19.30. Piscina Comunità di Valle, V. Gozzer 52, Borgo Valsugana. Concerto Modena- Salvetti, duo flauto-voce e pianoforte, Classica e Popolare. I concerti avranno luogo anche in caso di condizioni atmosferiche avverse Info Tel. 0461.751227. Musica CONTRADA LARGA LONDON BRASS Trento. Ore 21. Cortile Scuole Crispi - Via S. Giovanni Bosco. Info: Centro Servizi Culturali S. Chiara n. verde 800.013952; info@centrosantachiara.it. Tradizione PINÉ SOTTO LE STELLE 2018 Baselga di Piné. Ore 21. Corso Roma. Animazione e musica per le vie del centro, negozi aperti, spettacoli e intrattenimenti per grandi e piccoli. In caso di maltempo il programma potrebbe subire variazioni. Info: Tel. 0461.557028.

26 GIOVEDÌ Cultura I GIOVEDÌ DELLA BIBLIOTECA: “SOTTO IL CIELO DELL’AUSTRALIA. TRA CITTÀ E DESERTI DEL CONTINENTE DOWN UNDER” Baselga di Piné. Ore 21. Biblioteca. Incontro con l’autore Mauro Buffa, che presenta il suo libro. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.557951, pine@biblio.infotn.it. Cultura DRODESERA Dro. Centrale Fies. Per informazioni e programma: www.centralefies.it/supercontinent2/program - Tel. 0464.504700.

Cultura CINEMA IN CORTILE - FILM SOTTO LE STELLE Trento. Ore 21.30. Cortile Crispi Bonporti - Via S. Giovanni Bosco, 6. “Lady Bird” (commedia, Usa, 2017). Info: ufficio.culturaturismo@ comune.trento.it; Tel. 800.017615. Folklore FESTE MEDIEVALI 2018 Pergine Valsugana. Vie del centro storico. Troverete arcieri con i loro accampamenti pronti per delle sfide a cavallo o per insegnarvi come si tira con l’arco. Ci saranno falconieri con dimostrazioni stupefacenti, veri e propri tornei di spada, giochi antichi, balli e musiche del tempo. E ancora: la giostra medievale, la descrizione del lavoro nelle miniere del tempo, spettacoli itineranti, sfilate per dame e popolani e tantissimi figuranti. Info: www.visitvalsugana.it. Musica BLUE LAKES FESTIVAL Piné. Ore 21. Spiaggia Libera del Lago delle Piazze. Dolcenere in concerto. L’evento è gratuito e non è necessaria la prenotazione. Info: Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it; www.visitvalsugana.it. Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA Roncegno Terme. Ore 18. Piscina Comunale di Roncegno Terme (TN), V. del Parco. Concerto Marco Salvetti Duo, Trentino fisarmonica e chitarra, Classica e popolare. In caso di pioggia l’evento potrà essere annullato o spostato in altra sede. Info: Cell. 320.8490893. Musica FESTIVAL ALA CITTÀ DI MUSICA 2018 Ala. Ore 21. Salone Pizzini. “Giovani Promesse” - Concerto finale Workshop pianoforte M° Marcello Mazzoni. Info e maggiori dettagli su: www.alacittadimusica.it.

27 VENERDÌ Cultura DRODESERA Dro. Centrale Fies. Per informazioni e programma: www.centralefies.it/supercontinent2/program - Tel. 0464.504700. Famiglia TRIDENTUM THE UNDERGROUND CITY Trento. Ore 16. S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas. Visita guidata in inglese. Info: uff. beniarcheologici@provincia.tn.it; Tel. 0461.492161. Folklore FESTE MEDIEVALI 2018 Pergine Valsugana. Vie del centro storico. Troverete arcieri con i loro accampamenti pronti per delle sfide a cavallo o per insegnarvi come si tira con l’arco. Ci

saranno falconieri con dimostrazioni stupefacenti, veri e propri tornei di spada, giochi antichi, balli e musiche del tempo. E ancora: la giostra medievale, la descrizione del lavoro nelle miniere del tempo, spettacoli itineranti, sfilate per dame e popolani e tantissimi figuranti. Info: www.visitvalsugana.it. Musica XXI° EDIZIONE INCONTRI MUSICA DI MEZZA ESTATE 2018 Caldonazzo. Ore 21. Sulle ali del canto, Lungolago Lido. Pervin Chakar, Soprano; Corrado Ruzza, Pianoforte. Celebre repertorio Italiano d’opera. Info: Apt Caldonazzo Tel. 0461.727752. Musica CONCERTO BANDA SOCIALE DI PIEVE TESINO Pieve Tesino. Ore 21. Piazza Vaon. Info: Pro Loco di Pieve Tesino Tel. 0461.594292. Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA LevicoTerme. Ore 20.30. Piscina Comunale di Levico Terme (TN), P.zza Gen. Dalla Chiesa 1. Concerto con The star Pillow, Massa Carrara, Ambient- drone. In caso di pioggia l’evento potrà essere spostato in altra sede. Info: Tel. 0461.700373. Musica GIRO FOLK Castello Tesino. Ore 21. Giardini di Via Dante. Concerto con i Baia Trio con possibilità di ballo folk. In caso di maltempo presso il Centro Flora e Fauna. Info: Apt Valsugana - Castello Tesino Tel. 0461.727730; castellotesino@visitvalsugana.it. Musica I SUONI DELLE DOLOMITI GINEVRA DI MARCO Altopiano della Paganella. Ore 12. Bait del Germano - Monte Gazza. In una voce la passione, la dignità e la speranza di un popolo intero. Ingresso gratuito. Info: Tel. 0461.585836; www.visitdolomitipaganella.it. Tradizione FINALE REGIONALE MISS SPORT TRENTINO ALTO ADIGE Rovereto. Ore 21.15. Cortile Urbano (Via Roma). Info: soleo@soleoshow.com; http://www.soleoshow.com/miss-italia.

28 SABATO Cultura DRODESERA Dro. Centrale Fies. Per informazioni e programma: www.centralefies.it/supercontinent2/program - Tel. 0464.504700. Folklore FESTE MEDIEVALI 2018 Pergine Valsugana. Vie del centro storico. Troverete arcieri con


trentinoappuntamenti i loro accampamenti pronti per delle sfide a cavallo o per insegnarvi come si tira con l’arco. Ci saranno falconieri con dimostrazioni stupefacenti, veri e propri tornei di spada, giochi antichi, balli e musiche del tempo. E ancora: la giostra medievale, la descrizione del lavoro nelle miniere del tempo, spettacoli itineranti, sfilate per dame e popolani e tantissimi figuranti. Info: www.visitvalsugana.it. Musica PINÉ MUSICA: GLI ARCHI DELLA HAYDN Baselga di Piné. Ore 21. Antica Pieve. Concerto degli Archi dell’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, con l’esecuzione di musiche di Mozart, Pärt e Kreisler. Info: www.distrattamusa.it, info@distrattamusa.it. Musica NOTE DI NOTTE Caldonazzo. Concerto del coro “la Tor” e ospiti. Info: Apt Valsugana - Ufficio di Caldonazzo Tel. 0461.727752; caldonazzo@visitvalsugana.it. Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA Pergine Valsugana. Ore 19. Piscina Comunale, V. Marconi 51, Pergine Valsugana. Character, band di 7 elementi al femminile, Folk-rock. I concerti avranno luogo anche in caso di condizioni atmosferiche avverse. Info: Cell. 320.8490893. Musica FESTIVAL ALA CITTÀ DI MUSICA 2018 Ala. Ore 21. Cortile Palazzo Taddei. I Virtuosi Italiani - Pavel Berman, violino “Charme e passione” su musiche di S. Frank, E. Chausson. Info e maggiori dettagli su: www. alacittadimusica.it.

29 DOMENICA Cultura VISITA GUIDATA AL FORTE DI POZZACCHIO Vallarsa. Ore 10. Raduno nel piazzale. Ore 14. Visita guidata con ACR Il Forte: Ore 15-16-17. Come queste pietre è il mio pianto: All’interno della rassegna “Sentinelle di pietra” uno spettacolo da vivere come esperienza full immersion. A partire dall’accoglienza all’interno del forte, dove verranno forniti di pastrani militari, coperte e lanterne, gli spettatori saranno coinvolti da attori e musici nei momenti di attesa dei bombardamenti, della logorante paura degli attacchi, dell’arrivo della posta. Ma soprattutto si potrà rivivere la fatica, lo sconforto, la rabbia, la paura. Il freddo, i pidocchi, il conforto di una bevanda calda. Mentre fuori cade la neve, ma anche le bombe del nemico. Durata 50 minuti a cura della compagnia Homless. Info e maggiori dettagli su www.

fortepozzacchio.it; prenotazioni al Tel. 345.1267009. Enogastronomia DEGUSTAZIONE DI VINI TERRE DEL LAGORAI, VISITA ALLA CANTINA E AL CASTELLO DI IVANO Castel Ivano. Ore 10.30, 14.30 e 16. Ritrovo direttamente al castello di Castel Ivano. Ingresso € 8,00 per persona, € 5,60 con Valsugana Card. Prenotazione entro le ore 18.00 del giorno precedente al 334.7425960. Info: www.visitvalsugana.it. Folklore FESTE MEDIEVALI 2018 Pergine Valsugana. Vie del centro storico. Troverete arcieri con i loro accampamenti pronti per delle sfide a cavallo o per insegnarvi come si tira con l’arco. Ci saranno falconieri con dimostrazioni stupefacenti, veri e propri tornei di spada, giochi antichi, balli e musiche del tempo. E ancora: la giostra medievale, la descrizione del lavoro nelle miniere del tempo, spettacoli itineranti, sfilate per dame e popolani e tantissimi figuranti. Info: www.visitvalsugana.it. Musica LAGORAI D’INCANTO DIODATO Castel Ivano. Ore 15.30. Malga Tizzon. Rassegna musicale in acustico. In caso di pioggia: Centro Polifunzionale - Spera - ore 17.30. Info: Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@lagoraidincanto.it; www.lagoraidincanto.it. Musica FESTIVAL ALA CITTÀ DI MUSICA 2018 Ala. Ore 21. Palazzo Pizzini. Concerto Finale “Summer Camp”. Info e maggiori dettagli su: www. alacittadimusica.it. Musica I SUONI DELLE DOLOMITI PAOLO FRESU, MUSEGA DE POZA Val di Fassa, Dolomiti. Ore 12. Rifugio Roda di Vael. Viaggio alla scoperta dei suoni della montagna. Direzione artistica dell’evento di Marco Somadossi . Cosa fanno insieme un’orchestra della tradizione musicale ladina - la Musega de Poza - e un grande musicista jazz come Paolo Fresu? La risposta è semplice ma per nulla scontata: tentano di dare forma alla musica della montagna attingendo non solo al patrimonio del folklore musicale ma anche ai suoni e ai rumori per interagirvi in modo nuovo, per percorrere nuove strade. Il tutto con la collaborazione di uno strumentista e compositore, Marco Somadossi, docente della cattedra di Composizione e Strumentazione per Orchestra di Fiati del Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine. Ingresso gratuito. Info: Tel. 0462.609700; www. fassa.com.

Teatro IL VIGILE PALERMITANO Cinte tesino. Ore 20.30. Teatro Casa dei Cintesi. Info: Comune di Cinte Tesino Tel. 0461.594143.

30 LUNEDÌ Cultura INCONTRO CON IL DIRETTORE SANITARIO Levico Terme. Ore 17.30. Sala Senesi del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Il Direttore Sanitario delle terme incontrerà gli ospiti presso la sala Senesi del Palazzo delle Terme, per parlare di acqua termale, cure, trattamenti e per rispondere alle loro domande. Attività gratuita. Info: Tel. 0461.706077; info@ termedilevico.it. Escursionismo IN PANAROTTA ALLA SCOPERTA DELLE TRACCE DELLA GRANDE GUERRA Levico Terme. Ritrovo presso ufficio APT di Levico Terme, in Viale Vittorio Emanuele ore 14.00. Escursione di trekking con pullman e accompagnatore di media montagna in Panarotta/Forte Busa Granda alla scoperta delle tracce della Grande Guerra. € 20 a persona; attività inclusa nella Valsugana Card. Il rientro è previsto per le ore 18.30 circa. Info e prenotazione obbligatoria: Apt Valsugana - uff. di Levico Terme Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Musica FESTIVAL ALA CITTÀ DI MUSICA 2018 Ala. Ore 21. Palazzo Pizzini. “Giovani Promesse” Concerto finale Workshop violino M° Pavel Berman. Info e maggiori dettagli su: www.alacittadimusica.it.

31 MARTEDÌ Benessere VISITA GUIDATA ALLO STABILIMENTO TERMALE Levico Terme. Ore 15. Ritrovo presso il salone del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Visita guidata per conoscere più da vicino i vari reparti del Palazzo delle Terme e per scoprire i benefici effetti dell’Acqua Forte di Levico Terme. Attività gratuita. Info e prenotazione obbligatoria: Ufficio Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Danza SERATA DANZANTE ALLE TERME DI LEVICO Levico Terme. Dalle ore 20.30 alle 24. Serata di musica e balli. Ingresso € 5. Attività inclusa nella Valsugana Card. Non è necessaria la prenotazione. Info: APT Valsugana, uff. di Levico Terme Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it.

Enogastronomia LE METE DEL GUSTO Telve Valsugana. Ore 9.30. Ritrovo presso Azienda Agricola Agritur Maso Tezza. Presentazione delle aziende agricole di piccoli frutti, con degustazione. Biglietto € 5 con degustazione, gadget per i possessori di Valsugana Card. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.766744 - 340.6135628. Enogastronomia SPUNTINO GUSTOSO DI STAGIONE ALLA CANTINA RORE Telve Valsugana. Direttamente presso la cantina in loc. Rore, 15. Degustazione di vini della cantina Rore in abbinamento a prodotti tipici di stagione. € 15,00 a persona, € 10 con Valsugana Card. Prenotazione: entro le ore 18.00 del giorno precedente a Gabriele 328.3212676. Escursionismo PASSEGGIATA BOTANICA GUIDATA ATTORNO AL LAGO DI LEVICO Levico Terme. Ore 10. Ritrovo presso Spiaggia libera. Rientro previsto per le ore 13. Biglietto € 8 a persona, attività inclusa nella Valsugana CardI. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.727700; APT Valsugana uff. di Levico Terme; info@visitvalsugana.it. Musica QUANDO L’ACQUA INCONTRA LA MUSICA Castel Ivano. Ore 19.30. Piscina Comunale di Castel Ivano (TN), Fraz.Strigno, V.Pretorio 55. Cherokee the bluesman, Trentino blues man. In caso di pioggia l’evento potrà essere annullato. Info: Cell. 320.8490893. Musica SOPRANO E BANDA LIRICAMENTE INSIEME Caldonazzo. Ore 21. Corte Celeste. Maria Grazia Grosselli accompagnata dalla banda di Caldonazzo. Info: Apt Valsugana U ff i c i o d i C a l d o n a z zo Te l . 0461.727752. Musica I CONCERTI DI CASA RAPHAEL - DARKLIGHT Roncegno Terme. Ore 21. Palace Hotel Casa Raphael. Floraleda Sacchi: arpa su musiche di Olafur, Arnalds, Sacchi, Hisaishi, Nils, Frahm. Ingresso libero. Info: Palace Hotel Casa Raphael Tel. 0461.772000.

GLI APPUNTAMENTI DI AGOSTO 1 MERCOLEDÌ Escursionismo PASSEGGIATA SERALE CON ACCOMPAGNATORE E VISITA AL FORTE DELLE BENNE Levico Terme. Ore 20.30. Ritrovo presso l’ufficio Apt, viale Vit-

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trentinoappuntamenti torio Emanuele 3. Passeggiata notturna con accompagnatore di territorio fino al Colle delle Benne dove a seguire vi sarà la visita guidata alla scoperta del Forte. € 10 a persona. Attività inclusa nella Valsugana Card. Info e prenotazione obbligatoria: Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Musica I SUONI DELLE DOLOMITI VISION STRING QUARTET Val di Fiemme, Gruppo del Lagorai. Ore 12. Laghi di Bombasel. Archi per sperimentazioni briose ed elettrizzanti. Jakob Encke e Daniel Stoll al violino, Sander Stuart alla viola e Leonard Disselhorst al violoncello sono i componenti di questo quartetto spumeggiante fondato nel 2012 e che si è già affermato come uno dei più raffinati ensemble emergenti a livello internazionale. Li contraddistingue una particolare versatilità che li vede muoversi tra composizioni classiche e altri generi con riconoscimenti e collaborazioni prestigiose, dai premi vinti sia al Concorso Felix Mendelssohn Bartholdy di Berlino sia al Concorso Internazionale di Ginevra nel 2016 fino alle esibizioni al fianco di Avi Avital e alle collaborazioni con il celebre coreografo John Neumeier. Ingresso gratuito. Info: Tel. 0462.241111; www.visitfiemme.it.

2 GIOVEDÌ Cultura CINEMA IN CORTILE - FILM SOTTO LE STELLE Trento. Ore 21. Cortile Crispi Bonporti - Via S. Giovanni Bosco, 6. “Moser, scacco al tempo” (documentario, Italia, 2017), realizzato con il sostegno di Trentino FIlm Commission. Info: ufficio.culturaturismo@comune.trento.it; Tel. 800.017615.

3 VENERDÌ Cultura LETTURA CORALE LIBERAMENTE ISPIRATA A LA SIGNORA DELLE CAMELIE DI ALEXANDRE DUMAS Trambileno. Ore 21. Forte Pozzacchio. Progetto L’Umanofono di Maura Pettoruso. Ingresso € 10,00 compresa degustazione e vino. Info e prenotazioni: info@ spazioelementare.it; www.spazioelementare.it. Musica FESTIVAL ALA CITTÀ DI MUSICA 2018 Ala. Ore 21. Cortile Palazzo Gresti-Filippi. “I Virtuosi Italiani - Alberto Martini primo violino concertatore “Da Venezia a Napoli” su musiche di A. Vivaldi, G. Paisiello. Info e maggiori dettagli su: www.alacittadimusica.it.

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Musica I SUONI DELLE DOLOMITI - PEPPE SERVILLO, JAVIER GIROTTO, FABRIZIO BOSSO, FURIO DI CASTRI, RITA MARCOTULLI, MATTIA BARBIERI Primiero Pale di San Martino. Ore 12. Villa Welsperg. Pensieri e Parole. Omaggio a Lucio Battisti. Un ensemble di grandi interpreti italiani, riuniti per omaggiare un grande cantautore come Lucio Battisti. Lui, figura a suo modo unica nel panorama della nostra canzone, solitario e sofisticato, capace di fissare nei suoi testi la quotidianità della gente ora ritorna grazie alla sensibilità e alla creatività aperta all’improvvisazione e alla contaminazione di un gruppo di musicisti raffinati. Il modo migliore per riscoprire vere e proprie pietre miliari come “Il mio canto libero”, “Pensieri e parole” o “E penso a te”. Ingresso gratuito. Info: Tel. 0439.62407; www.sanmartino.com.

4 SABATO Musica LAGORAI D’INCANTO EUGENIO FINARDI Castello Tesino. Ore 15. Parco La Cascatella. Rassegna musicale in acustico. In caso di pioggia: Castello Tesino - Teatro - ore 17.00. Nell’ambito dell’Agosto Degasperiano 2018. Info: Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@lagoraidincanto.it; www.lagoraidincanto.it.

5 DOMENICA Enogastronomia DEGUSTAZIONE DI VINI TERRE DEL LAGORAI, VISITA ALLA CANTINA E AL CASTELLO DI IVANO Castel Ivano. Ore 10.30, 14.30 e 16. Ritrovo direttamente al castello di Castel Ivano. Ingresso € 8,00 per persona, € 5,60 con Valsugana Card. Prenotazione entro le ore 18.00 del giorno precedente al 334.7425960. Info: www.visitvalsugana.it.

6 LUNEDÌ Cultura INCONTRO CON IL DIRETTORE SANITARIO Levico Terme. Ore 17.30. Sala Senesi del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Il Direttore Sanitario delle terme incontrerà gli ospiti presso la sala Senesi del Palazzo delle Terme, per parlare di acqua termale, cure, trattamenti e per rispondere alle loro domande. Attività gratuita. Info: Tel. 0461.706077; info@ termedilevico.it.

Escursionismo IN PANAROTTA ALLA SCOPERTA DELLE TRACCE DELLA GRANDE GUERRA Levico Terme. Ritrovo presso ufficio APT di Levico Terme, in Viale Vittorio Emanuele ore 14.00. Escursione di trekking con pullman e accompagnatore di media montagna in Panarotta/Forte Busa Granda alla scoperta delle tracce della Grande Guerra. € 20 a persona; attività inclusa nella Valsugana Card. Il rientro è previsto per le ore 18.30 circa. Info e prenotazione obbligatoria: Apt Valsugana - uff. di Levico Terme Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it.

7 MARTEDÌ Benessere VISITA GUIDATA ALLO STABILIMENTO TERMALE LevicoTerme. Ore 15. Ritrovo presso il salone del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Visita guidata per conoscere più da vicino i vari reparti del Palazzo delle Terme e per scoprire i benefici effetti dell’Acqua Forte di Levico Terme. Attività gratuita. Info e prenotazione obbligatoria: Ufficio Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Danza SERATA DANZANTE ALLE TERME DI LEVICO LevicoTerme. Dalle ore 20.30 alle 24. Serata di musica e balli. Ingresso € 5. Attività inclusa nella Valsugana Card. Non è necessaria la prenotazione. Info: APT Valsugana, uff. di Levico Terme Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Enogastronomia LE METE DEL GUSTO Telve Valsugana. Ore 9.30. Ritrovo presso Azienda Agricola Agritur Maso Tezza. Presentazione delle aziende agricole di piccoli frutti, con degustazione. Biglietto € 5 con degustazione, gadget per i possessori di Valsugana Card. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.766744 - 340.6135628. Enogastronomia SPUNTINO GUSTOSO DI STAGIONE ALLA CANTINA RORE Telve Valsugana. Direttamente presso la cantina in loc. Rore, 15. Degustazione di vini della cantina Rore in abbinamento a prodotti tipici di stagione. € 15,00 a persona, € 10 con Valsugana Card. Prenotazione: entro le ore 18.00 del giorno precedente a Gabriele 328.3212676. Escursionismo PASSEGGIATA BOTANICA GUIDATA ATTORNO AL LAGO DI LEVICO Levico Terme. Ore 10. Ritrovo presso Spiaggia libera. Rientro previsto per le ore 13. Biglietto € 8 a persona, attività inclusa nella Valsugana CardI. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.727700; APT Valsugana uff. di Levico Terme; info@visitvalsugana.it.

Famiglia TORRE DEI SICCONI: IL CASTELLO NEL GIARDINO Caldonazzo. Ore 15.30. Visita guidata gratuita in compagnia di un archeologo e un accompagnatore di territorio al sito archeologico di Monte Rive, un luogo ricco di vicende storiche, spunti naturalistici e scorci panoramiche sul lago. Info: uff.beniarcheologici@provincia. tn.it; Tel. 0461.492161. Musica I SUONI DELLE DOLOMITI GRANT LEE PHILIPS Val di Fiemme, Gruppo Viezzena - Bocche. Ore 12. Malga Canvere. Con la sua voce inconfondibile in grado di muoversi tra ruvidezze e melodie sognanti, Grant-Lee Phillips appartiene a quella categoria di cantautori sofisticati capaci di muoversi con originalità nella tradizione della canzone americana rinnovandola e portandola verso nuovi orizzonti. Con i Grant Lee Buffalo aveva affascinato un’intera generazione e alla fine di quell’esperienza ha continuato a farlo con una straordinaria carriera solista: nove lavori sulla lunga distanza fino al recentissimo Widdershins. Tra sogno e poesia la nuova via della canzone americana. Ingresso gratuito. Tel. 0462.241111; www.visitfiemme.it .

8 MERCOLEDÌ Escursionismo PASSEGGIATA SERALE CON ACCOMPAGNATORE E VISITA AL FORTE DELLE BENNE Levico Terme. Ore 20.30. Ritrovo presso l’ufficio Apt, viale Vittorio Emanuele 3. Passeggiata notturna con accompagnatore di territorio fino al Colle delle Benne dove a seguire vi sarà la visita guidata alla scoperta del Forte. € 10 a persona. Attività inclusa nella Valsugana Card. Info e prenotazione obbligatoria: Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Musica CONTRADA LARGA - ABBEY TOWN JAZZ ORCHESTRA Trento. Ore 21. Cortile Scuole Crispi - Via S. Giovanni Bosco. Info: Centro Servizi Culturali S. Chiara n. verde 800.013952; info@centrosantachiara.it.

9 GIOVEDÌ Cultura CINEMA IN CORTILE - FILM SOTTO LE STELLE Trento. Ore 21. Cortile Crispi Bonporti - Via S. Giovanni Bosco, 6. “The manifesti a Ebbing, Missouri” (Thriller, Usa-Gran Bretagna, 2017), realizzato con il sostegno di Trentino FIlm Commission. Info: ufficio.culturaturismo@ comune.trento.it; Tel. 800.017615.


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ARCHEOLOGIA D’ESTATE: ESPERIENZE TRA STORIA E NATURA LE INIZIATIVE A TRIDENTUM, AL MUSEO RETICO DI SANZENO, AL MUSEO DELLE PALAFITTE DI FIAVÉ E NEI SITI ARCHEOLOGICI DEL TRENTINO

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aboratori per bambini e adulti, archeologia sperimentale, visite guidate interattive, spettacoli teatrali, archeotrekking, cinema e musica. Sono oltre 80 gli appuntamenti con l’archeologia proposti nel corso dell’estate nella Tridentum romana, al Museo delle Palafitte di Fiavé, al Museo Retico di Sanzeno, all’area archeologica Acqua Fredda al Passo del Redebus, a Monte Rive a Caldonazzo e Monte San Martino ai Campi di Riva. Un vero e proprio museo diffuso, immerso nella natura del Trentino, dove scoprire come vivevano i primi abitanti del territorio. Un’iniziativa rivolta al pubblico di tutte le età che nell’Anno europeo del Patrimonio culturale intende sottolineare l’importanza di valorizzare e conoscere queste importanti testimonianze del nostro passato. Le attività sono curate dai Servizi educativi dell’Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento e realizzate grazie al supporto e alla collaborazione di Comuni, Aziende per il turismo, enti e associazioni. LE PALAFITTE DI FIAVÉ, PATRIMONIO UNESCO Promettono esperienze e divertimento per tutta la famiglia le attività del Museo delle Palafitte di Fiavé, Patrimonio mondiale Unesco. Dalle visite guidate animate sulle tracce degli antichi abitanti delle palafitte (“Palafitticolo a chi?” il 26 giugno, 10 e 24 luglio, 14 agosto e 4 settembre) alle letture animate (“Ti racconto una pre-istoria” il 3 e 17 luglio, 7 e 28 agosto) e ai laboratori dedicati alle coltivazioni agricole

(“Palafitticoli in campo” il 5 luglio, 9 e 30 agosto) alla tessitura (“Lino e lana la matassa si dipana” il 12 luglio e 23 agosto), ai colori naturali (“Dalle piante nascono i colori” il 19 luglio e 16 agosto), alla preparazione del pane (“Profumo di pane” 26 luglio), alla produzione dei latticini (“100% latte” 2 agosto). E ancora visite guidate, anche in lingua inglese, dedicate alla biodiversità, al bosco come risorsa e all’importanza della torba per le ricerche archeologiche che hanno reso Fiavé noto a livello internazionale. Il 31 luglio torna l’appuntamento con “CinemAMoRe”. NEL “POZZO DEL TEMPO” AL MUSEO RETICO Al Museo Retico - Centro per l’archeologia e la storia antica della Val di Non,a Sanzeno, i visitatori più piccoli potranno diventare “Archeologi per un giorno” (18 luglio) e sperimentare il lavoro dell’archeologo oppure cimentarsi in prima persona con antichi saperi partecipando a “Chi cerca trova!” con caccia al tesoro in museo e laboratori tematici dedicati alla macinatura e cottura del pane (25 luglio). Coniugano storia e natura gli archeotrekking, passeggiate in compagnia di un archeologo e di un accompagnatore di territorio: “Dai Reti agli eremiti” (13 luglio) si snoda dal Museo Retico al Santuario di S.Romedio lungo la spettacolare passeggiata nella roccia, mentre “Passaggio da antichi luoghi: alla scoperta di Sanzeno” (27 luglio) prevede la visita al museo, una piacevole passeggiata tra i meleti e la visita alla Basilica dei SS. Martiri, alla chiesa di S.Maria e al Centro culturale d’Anaunia. Non mancheranno infine le visite guidate, anche in lingua inglese, per approfondire le tematiche trattate nel museo. ANTICHI METALLURGHI AL PASSO DEL REDEBUS Ruotano attorno ai metalli e alla loro lavorazione le attività in programma all’area archeologica Acqua Fredda al Passo del Redebus, tra la Valle dei Mocheni e l’altopiano di Pinè, dove si trova una delle più importanti fonderie preistoriche della tarda età del Bronzo (XIII-XI sec.a.C.) dell’intero arco alpino. Sono dedicati ai più piccoli “La spada è nella roccia” (20 luglio), “Esplorare ad Acqua Fredda: archeologia e natura”(17 agosto) laboratori per conoscere i segreti della lavorazione dei metalli e “L’airone: storie e origami dal Vietnam” raccontolaboratorio (27 luglio). Novità di quest’anno è “Archeotrekking in Valcava” (23 luglio) passeggiata fra natura e archeologia in compagnia di un accompagnatore di territorio e di un archeologo per scoprire uno dei luoghi più affascinanti della valle dei Mòcheni. Info: tel. 0461 492161 uff.beniarcheologici@provincia.tn.it 85

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trentinomatrimoni SOLO PER I NOSTRI LETTORI, QUESTO MESE LE IMMAGINI DELLE NOZZE DI GIADA CON MIRO E DI ELISA CON MICHAEL

I MATRIMONI DEL MESE Lei Nome: Giada Anni: 41 Nato a: Trento Residente a: Baselga di Piné Parrucchiere: Pazza Idea - Pergine Truccatrice: Solei di Cristina Avi Occupazione: Impiegata

Lui Nome: Miro Anni: 46 Nato a: Svizzera Residente a: Baselga di Piné Vestito: Baratto - Lavis Occupazione: Impiegato tecnico

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trentinomatrimoni Matrimonio: Data: Luogo: Fiori e bouquet: Anelli: Banchetto: Torta: Invitati: Intrattenimenti: Video: Wedding Planner: Bomboniere: Viaggio di nozze: Vivranno a:

Civile 10 giugno 2018 Parco Prime Rose Fioreria Serena Gioielleria Obrelli Ristorante Prime Rose Pasticceria Bologna 98 Maddalena Roccabruna Silvio Maestrelli Claudia Antolini Thun e miele Gocce d'oro Sardegna Baselga di PinĂŠ

Servizio fotografico: Trintinaglia Wedding Photo www.trintinaglia.com

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trentinomatrimoni Servizio fotografico: Roberta Pisoni www.robertapisoni.it

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Matrimonio: Religioso Data: 5 maggio 2018 Luogo: Clarina Chiesa di San Carlo Fiori e bouquet: Cinzia Fonso Banchetto: Grand Hotel Comano Terme Invitati: 140 Catering e pasticceria: Grand Hotel Comano Terme Intrattenimenti: Daniele Brunetti Anelli: Trento Ottica Easy Gold Bomboniere: Confettata Lista di nozze: Lista viaggio Gitan Viaggi, gli amici hanno regalato il servizio del videomaker Emilio Santinelli Viaggio di nozze: Da pianificare 15 giorni, probabilmente nei Paesi Scandinavi Vivranno a: Trento


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Nome: Elisa Anni: 30 Nato a: Trento Residente a: Trento Vestito: Bermax - Trento Parrucchiere: Ten's Truccatrice: Valentina Carlin, Estetica Relax Occupazione: Educatrice

Nome: Michael Anni: 31 Nato a: Trento Residente a: Trento Vestito: Pretto Scarpe: Due Leoni Barbiere: Ten's Occupazione: Elettricista

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LA PISTA DA BALLO PIÙ GRANDE D’EUROPA IL “VIA ALLE DANZE” È STATO DATO ALLE 18.30 DELL'8 GIUGNO, COME SEMPRE, IN PIAZZA WALTHER A BOLZANO

FOTO ALBERTI - BOLZANO

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enerdì 8 giugno piazza Walther a Bolzano si è trasformata per il quinto anno consecutivo in “Piazza Walzer”, per l’ormai consueta serata danzante sulla pista da ballo più grande d’Europa! Ricco il programma a partire dalle 16.30: in “piazzetta Walzer” sul lato sud della piazza ci si è potuti fotografare nel “photobooth”, far truccare i più piccoli alla postazione truccabimbi, gustare un gelato, un bicchiere di “bollicine” Arunda o piccole specialità gastronomiche come l’insalata di riso con gamberi, il tiramisù alle fragole dell’Hotel Città oppure ancora acquistare un gadget ufficiale “Piazza Walzer”. Il “via alle danze” è stato dato alle 18.30 con le lezioni di walzer gratuite assieme a Vanity Dance, Arco ‘800, Tanzschule Spetzger e ARGE Volkstanz. A tutti i tavoli attorno alla pista è stato possibile cenare già a partire dalle 18.30, assaporando le specialità dei locali partner, Aida Restaurant, Bar Domino, Walther’s e Hotel Città. Anche se la pioggia ha interrotto per qualche momento la festa di Piazza Walzer, pochissimi hanno lasciato la manifestazione. La festa è continuata fino a mezzanotte

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con grande soddisfazione dei ballerini. Mai domi hanno continuato la serata con grande soddisfazione degli organizzatori, la famiglia D'Onofrio. Chi non è riuscito ad assicurarsi uno degli ambiti posti accanto alla pista, ha potuto comunque ballare sotto le stelle ed accomodarsi ai tavoli delle terrazze dei locali della piazza. Molto apprezzata l’esibizione del soprano Julia Aichner assieme al maestro Enrico Gerola. Vanity Dance di Serena e Raffaele Mecca hanno portato in scena i campioni italiani e più volte finalisti mondiali Isaia Berardi e Cinzia Birarelli per una spettacolare esibizione di walzer. Avremo ancora una volta una madrina d’eccezione: Marina Spadafora, stilista bolzanina e coordinatrice del movimento “Fashion Revolution”. È stata lei, dunque, a bordo di una splendida auto d’epoca di “Veteran Car” e in compagnia dei moderatori Judith Paone e Massimo Cattaruzza, ad invitare tutti a ballare nella nostra bella piazza Walther. Il più grande spettacolo è stato rappresentato comunque da tanta gente che ha danzato, bolzanini e turisti (provenienti quest’anno da Germania, Austria ed altre regioni italiane). L’accesso alla pista è stato consentito gratuitamente a tutti. Moltissimi i taxi dancers a disposizione. Una serata “à la carte”, quindi, ascoltando musica,


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MASSIMO BOTTURA FESTEGGIA CON FERRARI IL RITORNO SUL GRADINO PIÙ ALTO DI THE WORLD’S 50 BEST RESTAURANTS

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n brindisi tutto italiano per il ritorno nel nostro Paese dello “scettro” di miglior ristorante al mondo secondo The World's 50 Best Restaurants, che dopo un anno ripassa nelle mani di Massimo Bottura. Come già a New York nel 2016, Bottura ha festeggiato con Ferrari Marina Spadafora e Massimo Cattaruzza

ammirando artisti, ballando, cenando sotto le stelle, incantati dalla magica atmosfera della nostra bella piazza Walther, che per una sera è stata veramente il salotto di Bolzano. Tutti coloro che avevano prenotato il posto intorno alla pista da ballo hanno potuto ricevere un biglietto omaggio per il film “Irwin & Fran” del regista Jordan Stone, proiettato al FilmClub di via Dr. Streiter il giorno successivo. Il regista e produttore era presente sia a Piazza Walzer che al FilmClub. “Piazza Walzer” è organizzata dalla famiglia D’Onofrio dell’Hotel Città, in collaborazione con i locali di piazza Walther e l’Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano. La direzione artistica è stata affidata a Manfred Schweigkofler, mentre il coordinamento ed event management sono statidi Christine Karadar. La festa si è svolta con il patrocinio del Comune di Bolzano. Ulteriori informazioni e prenotazioni www.walzerplatz.it Alcune curiosità su Marina Spadafora: il cognome Spadafora è conosciuto a Bolzano per i marchi Gispa e Silvy Tricot, aziende di famiglia dove è cominciata la carriera di Marina, proseguita poi con Prada, Miu Miu e Ferragamo. Coordinatrice per l’italia di Fashion Revolution, movimento mondiale per la moda etica e sostenibile, premiata al Palazzo dell’ONU con il Women Together Award per il suo impegno sociale ed umanitario, cita come sua ispiratrice Audrey Hepburn, della quale sposò in prime nozze il figlio Sean Ferrer. Impegnata con progetti artigianali i Paesi africani e non solo, insegna a Milano, a New York e a Santo Domingo.

alla cerimonia di premiazione il 19 giugno, insieme ai tanti amici chef e all’entusiasta delegazione del nostro paese giunta a Bilbao per l’evento. Un grande orgoglio italiano che conferma lo stretto rapporto che lega Ferrari alla grande ristorazione internazionale, che sempre più vede nelle bollicine il perfetto accompagnamento per le proprie creazioni. Nel corso della cerimonia, a cui hanno partecipato mille fra le più influenti personalità dell’enogastronomia e vista in diretta streaming in tutto il mondo, è stato consegnato anche il Ferrari Trento Art of Hospitality Award, dedicato al ristorante che meglio valorizza quella magica alchimia in grado di combinare in un perfetto equilibrio servizio, accoglienza e convivialità, rendendo memorabile un'esperienza gastronomica. A trionfare il Geranium di Copenhagen, diciannovesimo nella classifica generale, che unisce alla cucina creativa di Rasmus Kofoed, l'innovativo approccio in sala di Søren Ledet, direttore e comproprietario. Il fatto di avere abbattuto il confine fra sala e cucina e di riuscire a offrire un servizio all'altezza delle Tre Stelle Michelin, pur mantenendo un ambiente rilassato, è forse l’aspetto che ha permesso a Geranium di vincere la terza edizione del Ferrari Trento Art of Hospitality Award.

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CORSISTI IN VISITA AL MUSEO DEI CONTA VILLA S. IGNAZIO: 20 ANNI DI CORSI DI POESIA CON LA SUA FORMULA UN PROBABILE UNICUM IN ITALIA. UNA GRANDE FESTA E TANTI OSPITI

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Villa Sant’Ignazio, sulla collina orientale di Trento, si sono celebrati i vent’anni dei corsi di poesia. Una grande festa, protagonisti i corsisti assieme a parenti e amici invitati, ha concluso il corso di quest’anno, il ventesimo della serie, con la sua formula un probabile unicum in Italia. La festa è stata guidata dal professor Renzo Francescotti, che ha ringraziato per l’ospitalità Villa S. Ignazio e in particolare Padre Passalacqua e Giuseppina. Hanno portato i loro saluti: la consigliera provinciale Lucia Maestri e Arrigo Dalfovo, presidente della “Pro Cultura”. Hanno ricevuto particolari omaggi sei dei ventuno amici della poesia che hanno concluso il corso: Giovanna Corradi, Giuliana Bazzanella e Giorgio Brentari, con, al loro attivo dai sedici ai diciannove anni di frequenza. Inoltre la segretaria Fernanda Beozzo, Anita Anibaldi autrice delle illustrazioni della plaquette che raccoglie le poesie dei corsisti e Diego Luchi che ne ha curato la stampa. Il libricino edito in “33 copie numerate a mano” contiene gli scritti introduttivi di Padre Passalacqua e di Francescotti, con le poesie dei corsisti, quest’anno scritte sul tema “Sentieri”. Questi i nomi degli altri corsisti (alcuni dei quali poeti premiati e autori di raccolte di versi): Sergio Abram, Simona Antonazzo, Carmen Barbi, Cazimir Zinovia, Segio Ferretti, Ermanno Frizzera, Guliana Manfioletti, Flavio Marchetti, Laura Moser, Maria Pellegrini, Luigi Ramponi, Maria Santuari, Giovanna Sartori Devigili, Ines Sciulli e Giovanni Battista Tomasi.

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A MONCLASSICO, I “REDUCI“ DEL VENTESIMO CORSO DI POESIA DI VILLA S. IGNAZIO

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opo aver festeggiato il loro ventesimo corso di poesia a Villa S. Ignazio a Trento i partecipanti hanno festeggiato l’avvenimento con una visita al museo-atelier degli artisti Livio e Giorgio Conta. Sono stati accompagnati dal prof. Renzo Francescotti, conduttore dei corsi, questa volta nelle sue vesti di fine critico d’arte. Il museo-atelier dei Conta padre e figlio sorge a Monclassico, un paesino poco distante da Malé in Val di Sole. Si tratta di uno splendido esempio di museo-laboratorio, perfettamente inserito nel verde, con due vasti ambienti espositivi: quello superiore riservato a Livio e l’inferiore al figlio Giorgio, entrambi sia scultori che pittori. Francescotti è amico sia di Livio (da una vita intera) che del figlio Giorgio: su entrambi ha scritto articoli, saggi, cataloghi. Ha quindi potuto illustrare al meglio ai corsisti sia la biografa che la produzione artistica dei Conta. Livio con le sue immagini che attingono all’eleganza del gotico, alla misteriosità del simbolismo, al dinamismo del futurismo, artista che ha sculture pubbliche e monumenti in vari paesi del mondo come gli Stati Uniti, la Germania, la Francia, il Belgio, l’Austria, l’Albania, in quest’ultimo paese avendo realizzato il completo arredo sacro della Basilica di Tirana, sotto forma di sculture, pitture, vetrate ecc. Giorgio, anche lui artista a tutto tondo come il padre, che dopo aver pagato a lui certi debiti di eredità, verso i trentacinque anni, utilizzando, oltre al legno, i materiali più diversi, sfruttando il gioco dei vuoti e dei pieni, frammentando i corpi, forandoli, ha saputo esprimere i dolori le angosce contemporanee, ma anche i sentimenti più umani attraverso le sue maternità e le coppie di innamorati.


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“BENVENUTI AL PARCO”. ALLA SCOPERTA DELLE AREE PROTETTE

FEDERCOOP, MARINA MATTAREI ELETTA PRESIDENTE UNA GIORNATA STORICA PER IL MOVIMENTO COOPERATIVO TRENTINO

IL PALINSESTO MENSILE DELLA RAI REGIONALE DI TRENTO

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a programmazione radiofonica a diffusione regionale su Radio1 della Struttura di Programmi della Sede RAI di Trento, che prende il via dal primo luglio e si protrarrà fino alla fine di dicembre, prevede il martedì, alle 12.25, la replica di “Dove abita la poesia. Luoghi, voci e suoni di un poetare inedito” viaggio nella poesia letta e raccontata ed al tempo stesso una narrazione dei luoghi in cui la poesia trova ispirazione. Segue, alle 12.40, “Benvenuti al parco. Alla scoperta delle aree protette del Trentino”. Un viaggio settimanale nelle Aree Protette della Provincia di Trento per conoscere la natura, i progetti e le attività. Alle 13.20 va in onda “Nel solco del jazz. Incontri e ascolti sulla scena trentina del jazz”, programma musicale, le cui tredici puntate si articolano tra divulgazione e scoperta di un genere musicale ampio e variegato, il jazz. Il martedì (inizio ad ore 13.40) si conclude con “Pic Nic, l’elogio del girovagare e della sosta”. . Il mercoledì si apre, alle 12.25, con “Intervalli collettivi. Estensione divulgativa del tempo”. Alle 12.45 si propone “VivinTrentino”. Tredici puntate dedicate alle tematiche di pubblico interesse relative alla realtà provinciale. Alle 13.20, “Acque di montagna. Studio, utilizzo e gestione dell’oro blu in Trentino”, il programma vuol fare conoscere le opportunità ricreative e attrattive dei laghi del Trentino. A seguire “Voci dal Trentino”: tredici puntate per tredici racconti che riportano esperienze e scelte di vita della gente del Trentino. Il venerdì, alle 12.25, si propone “Storie d’Archivio, l’emanazione empirica della memoria”. Carlo Martinelli adatterà il suo “safari” nella cronaca tra notizie, informazioni, episodi che hanno incuriosito, appassionato e caratterizzato il Trentino degli ultimi anni. Alle 12.40 “Tre milioni con click! Quando la truffa arriva on line”.

iornata storica quella dell'8 giugno scorso per il movimento cooperativo trentino. Per la prima volta nei 123 anni di storia della Federazione Trentina della Cooperazione, infatti, è stata eletta una presidente donna: Marina Mattarei ha vinto al ballottaggio superando di 10 voti l’altro candidato Michele Odorizzi. Ma storica anche per il ‘metodo’, cioè il raffronto tra quattro candidati presentati dalla base e non individuati dal Consiglio di Amministrazione, che dopo un confronto senza contrapposizioni hanno favorito una scelta democratica e libera da parte dei soci. Commossa e quasi stupita dal risultato, Marina Mattarei ha preso la parola ringraziando i soci, i suoi genitori e le sue figlie: “Cambiamento non significa buttare a mare quanto di buono è stato fatto, ma cercherò di ridare onore all’istituzione, riportando reputazione e credibilità a tutto il movimento. Accetto questo incarico con grande responsabilità, garantendo fin d’ora l’interconnessione con le realtà cooperative anche periferiche, l’approfondimento delle relazioni e dei problemi sul territorio”. Nel suo discorso introduttivo, Mattarei aveva sottolineato come l’evoluzione organizzativa delle Casse Rurali fosse centrale e prioritaria per tutti i settori, non solo quello del credito. “Dobbiamo cercare la convenienza nella Federazione unitaria e la Federazione si deve attrezzare per imparare nuovamente a connettersi con il territorio”. Replica dello sceneggiato dedicato alle truffe informatiche. Alle 13.20 “Il Sommario al mare”: spazio dedicato alla comicità, dove ospiti surreali, guidati da Mario Cagol, seduti sulla sdraio sotto l’ombrellone intratterranno gli ascoltatori durante l’estate. Il venerdì si chiude (inizio ad ore 13.45) con “Enrosadira: i colori delle Dolomiti” programma, che si occupa di cultura, sport, sci ed ambiente alpino. Infine lo spazio domenicale, su RADIODUE con inizio ad ore 14.00, è occupato da “Musicissimissima by Ago Carollo”, programma musicale che esplora il mondo della musica e i riferimenti culturali trentini che hanno seguito la nostra epoca. 93

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AI MUSEI DI RONZONE “LA MIA ANAUNIA” AL GRANDE RADUNO DELLE CONFRATERNITE

LA DOCUMENTAZIONE DI OLTRE OTTANTA FOGLI DI LUCIANA RECLA

...E INTANTO GIUSEPPINA PREPARA IL 50ESIMO DI MATRIMONIO... NEL 2021!

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empre di grande fascino il ritrovo delle Confraternite nella antica medioevale Soave, confraternita dell'Imperial Castellania di Suavia di cui Giuseppina fa parte dal lontano 1997 intronizzata unitamente alla famosa soprano Katia Ricciarelli. Poi il romantico e nostalgico ritorno al Castello di Pergine per ricordare gli amicissimi gestori e simpatico duo Theo e Verena che hanno lasciato per dedicarsi anima e corpo alla cultura, ma promettendo che in qualunque parte del mondo si troveranno, ritorneranno per festeggiare i 50 anni di matrimonio di Giuseppina con il suo amore, sempre colmi di gioia, amore e felicità e varie arrabbiature culminanti in grandi risate. L'appuntamento è fissato per la domenica 7 marzo... 2021, dopo il rinnovo religioso del sì del 7 marzo 1971 e dei 25 anni dopo nel 1996, pranzo con tutti gli amici sempre nel medesimo Grand Hotel Trento. In alto, Astrid e Giuseppina; Giuseppina con Isabel. Quindi, più sotto, Anna, Alina, Joki, Liew, Giusy e Alberta. Mery,Giuseppina, Anna e Alex. Sotto, lo schieramento delle Confraternite

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orna nelle sale espositive dei Musei di Ronzone una delle collezioni più conosciute e che hanno dato maggiore popolarità a Luciana Recla che da anni occupa il suo tempo libero a raccogliere materiale per comporre le più svariate tematiche. Con “La mia Anaunia ”, esauriente documentazione di oltre ottanta fogli, Luciana Recla appassionata ed esperta collezionista iscritta al Circolo Filatelico Numismatico di Cles, ha conquistato premi ed attestati partecipando alle più note rassegne nazionali , culminati con il terzo posto assoluto all’assise mondiale in Giappone nel 2001. Ottanta fogli di cartelle che illustrano i vari aspetti della Valle di Non, dall’incanto della storia, ai castelli e Santuari, al respiro della natura, alle suggestioni d’autore, dalle frizzanti bianche emozioni, alla poesia della memoria. Il tutto accompagnato da didascalie sintetiche ma esaurienti, da illustrazioni e fotografie anche d’epoca, da poesie e testi d’autore. Il tutto sottolineato poi da una nutrita serie di francobolli che rispecchiano la flora, la fauna, l’artigianato. Un lavoro che ha impegnato la collezionista di Ronzone con pazienza certosina per arrivare a raccogliere il prezioso risultato delle personali ricerche per illustrare poi attraverso una rassegna dettata certamente dalla passione e da una collaudata esperienza che rappresenta anche e soprattutto un indiscusso veicolo di cultura, promotore di ricordi di un passato che non può e non deve essere dimenticato. c.r.


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TITOLO, COPERTINA E ARTICOLO DELL'ANNO CASSA RURALE DI TRENTO NUOVE NOMINE

A “LA STAMPA“, “7“ E “LE MONDE“ L’UNDICESIMA EDIZIONE DEL PREMIO

DOPO L’ASSEMBLEA, SONO STATI NOMINATI I VICEPRESIDENTI E I COMPONENTI DI COMITATO ESECUTIVO E COMMISSIONI

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assemblea dei soci di alcuni giorni fa ha approvato i numeri di un bilancio che ha confermato lo stato di salute positivo della Cassa Rurale di Trento. La prima seduta del consiglio di amministrazione ha nominato i due vicepresidenti e i componenti del comitato esecutivo e di tre commissioni (Lavori, Interventi sul Territorio e Amministratori Indipendenti). Confermati i due vicepresidenti: Italo Stenico (vicario) e Claudio Battisti. Il comitato esecutivo è formato da Giorgio Fracalossi, Italo Stenico, Claudio Battisti, Giulia Degasperi e Mariangela Sandri. Tre le commissioni. La commissione Lavori è formata da Giorgio Fracalossi, Debora Cont, Gabriella Spagnolli, Fulvio Rigotti, Paolo Toniolatti. Nella commissione Interventi sul territorio siedono Giorgio Fracalossi, Saveria Moncher, Maurizio Bottura, Paolo Frizzi, Corrado Segatta. La commissione amministratori Indipendenti è formata da Paolo Frizzi, Debora Cont, Maurizio Bottura,. Supplente: Gabriella Spagnolli. La Cassa Rurale di Trento è diretta da Giorgio Bagozzi, a capo di uno staff di 280 collaboratori a servizio quotidiano di soci e clienti nella sede di via Belenzani e all’interno di ognuna delle ventinove filiali.

ndicesima edizione per il Premio Ferrari che incorona quale «Titolo dell'Anno» Il silenzio delle innocenti, dedicato da La Stampa alla violenza sulle donne. «Copertina dell'anno» è quella con cui “7“ del Corriere della Sera, diretto da Beppe Severgnini, si interroga sul ruolo degli immigrati in Italia, con la graffiante domanda Servo?. Il magazine “M – Magazine du Monde“ si aggiudica invece il Premio Ferrari «Arte di Vivere Italiana - Articolo dell'anno», grazie all’ampio reportage su Milano anticipato dalla copertina: “Milano, tempio del gusto”. Il Premio Ferrari è un’iniziativa culturale che la cantina trentina ha voluto istituire per premiare la creatività espressa dalle redazioni italiane tramite titoli e copertine, e per valorizzare le testate straniere che abbiano celebrato il bello, buono e ben fatto del nostro Paese, di cui Ferrari è orgoglioso ambasciatore nel mondo. La cerimonia di premiazione si è tenuta il 21 giugno alla Triennale di Milano, e ha visto, dopo un saluto del Sindaco Giuseppe Sala, un confronto condotto da Cristina Parodi sul ruolo di Milano come capitale dello stile di vita italiano, di cui sono stati protagonisti Claudio Luti, Presidente del Salone del Mobile, e l’architetto Michele de Lucchi.

Da sx, Beppe Severgnini, Matteo Lunelli, Cristina Parodi, Camilla Lunelli e Luciano Fontana per “7”

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IL LIBRO DEL MESE

VALERIO, UN LAUREATO DA CAMPIELLO UNO DEI PREMI LETTERARI ITALIANI PIÙ AMBITI VA A VALERIO VALENTINI, LAUREATO IN LETTERE MODERNE NEL 2015 ALL’UNIVERSITÀ DI TRENTO

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mportante riconoscimento per un giovane laureato dell’Università di Trento. Valerio Valentini, laureato in Lettere moderne e in Filologia e critica letteraria all’Università di Trento, ha conquistato nei giorni scorsi il Premio Campiello, nella sezione “Opera Prima” per il suo romanzo “Gli 80 di Camporammaglia”, edito da Laterza. “Un romanzo corale – come si legge nella quarta di copertina – un intrico di storie dense di coraggio e desolazione, un racconto che con impeto realista testimonia un modo di stare al mondo che sembra appartenere a un’epoca superata”. Un esordio che ha permesso a Valentini di ottenere uno tra i premi letterari più prestigiosi d'Italia e tra i più importanti nel panorama editoriale italiano dalla sua fondazione nel 1962. La notizia del riconoscimento è stata accolta con grande soddisfazione dal professor Claudio Giunta, docente al Dipartimento di Lettere e relatore della tesi di Valentini nel 2015 e anche dal rettore Paolo Collini che ha conosciuto lo studente durante un periodo di stage all’Ufficio stampa dell’Ateneo. «Esprimo pubblicamente a Valerio Valentini, studente e giovane giornalista di grande talento, le mie congratulazioni per questo importante traguardo che premia la sua creatività e capacità di scrittura» ha commentato Collini. «Mi auguro che questo successo possa incoraggiare tanti altri studenti del nostro Ateneo a impegnarsi, a credere in sé stessi e a inseguire le proprie passioni. Giovani che, come Valerio, da tante parti d’Italia portano a Trento, nella nostra Università, il proprio talento». Il professor Giunta ha recensito il volume di Valentini sul blog letterario: http://www. leparoleelecose.it.

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Valerio Valentini

BRESSANONE È LA CITTÀ DALLE RICERCATE ARCHITETTURE DEL PASSATO E DEL PRESENTE, FORME E VOLUMI CHE AFFASCINANO NELLA LORO CONTAMINAZIONE CONTINUA. FIORENZO DEGASPERI LE HA DEDICATO LA SUA ULTIMA GUIDA

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ressanone non può vivere senza i suoi dintorni e viceversa. Per scoprire la ricchezza artistica e culturale del territorio, l’ospite deve incamminarsi lungo gli innumerevoli sentieri e – seguendo la direzione in senso orario degli antichi pellegrinaggi da occidente a oriente – visitare gli antichi masi, le chiese con i loro campanili svettanti verso il cielo e i cicli pittorici che si dispiegano sulle loro pareti; deve poi soffermarsi a gustare piatti e vini prelibati negli hof e negli innumerevoli gasthof dove l’autunno è scandito dal törggelen, la merenda a base di castagne, speck e prodotti locali accompagnati dal vino novello. Un patrimonio culturale


trentinolibreria Commissione sentieri SAT Prealpi Trentine Occidentali Euroedit

Massimo Donati Giochi cattivi Feltrinelli

Franco Stelzer Cosa diremo agli angeli Einaudi

Dopo migliaia di chilometri percorsi, itinerari e luoghi descritti, con “Prealpi Trentine Occidentali” si completa il piano editoriale dei 6 volumi di “...per sentieri e luoghi SUI MONTI DEL TRENTINO”. Un’opera iniziata nel 2012 e portata ora a termine, con crescente entusiasmo, grazie alla proficua collaborazione fra la Società degli Alpinisti Tridentini e la Casa Editrice Euroedit. E definirla semplicemente una guida è forse riduttivo, Prealpi Trentine Occidentali infatti si compone di 496 pagine in brossura cucita con copertura olandese, 250 sentieri descritti, 45 rifugi e bivacchi, 400 foto, 20 escursioni consigliate, 320 punti di interesse descritti, 40 tavole cartografiche scala 1:40.000. La sua realizzazione ha comportato il coinvolgimento di oltre duecento persone che operano entro la SAT nelle commissioni tecniche, nelle sezioni, ma anche di volontari esterni.

Roberto e Mario sono in quell'età in cui non si è più bambini ma non si è ancora ragazzi. È l'estate del 1981 e loro giocano a diventare grandi, a Madonna della Neve, piccola frazione di Avio, in provincia di Rovereto. Dividono il mondo in bambinibambini, i più disprezzabili, come Paolino, il fratello di Mario, e bambini-adulti, come loro; saggiano la reciproca resistenza al dolore colpendosi con bastoncini di legno; stanano le bambine che frequentano una colonia dando fuoco a qualche albero intorno alla struttura; scavano una buca per saggiare le proprie paure. La prova più grande? Tentare l'ascesa fino Colme, In questo libro/intervista, in alle cui per la una passeggiata impegnativa prima volta ricordi biografici esipericolosa intrecciano anche per gli escursionisti più esperti. con riflessioni sull’esistenza e sul Nella vacanza Roberto presente del moè accompagnato dalla nonna, i genitori sono rimasti in città perché la madre è malata, gravemente - nessuno ancora lo ha detto a Roberto, che però intuisce. Il peggioramento della salute di lei impone un rientro anticipato in città, tuttavia prima di concludere la loro estate insieme...

Per lui, che lavora come addetto ai controlli di un aeroporto, il mondo è fatto delle vite che gli corrono sotto gli occhi. Vite immaginate. E immaginate con tale furia da diventare racconto. C'è un uomo, in particolare, che arriva ogni domenica e riparte ogni venerdì: «Magro, lo sguardo aperto. Sembra una di quelle persone nate per rendere gli altri contenti». Quell'uomo resterà al centro della narrazione fino alla fine. E la sua scomparsa - quando, una domenica come tutte le altre, non si farà piú vedere - genererà un altro racconto ancora, in un continuo gioco di specchi. Perché tutte le vicende umane sembrano essere sotto gli occhi di angeli un po' partecipi e un po' lontani: «Sono così, gli angeli. Si danno il piglio degli esseri perfetti. Fanno un po' di scena, ma darebbero chissà cosa per potersi mescolare, per entrare nelle nostre piccole cose grigie. Faticano a staccarsi da noi». Con un passo poetico e un'attenzione al dettaglio corporeo colto da pupille sgranate, la voce di questo romanzo dice tutta la forza delle nostre vite difettose.

invidiabile lo accoglie offrendo storie, leggende, architetture ed iconografie che coprono la storia dell’arte dal romanico ad oggi, accompagnate da una ricchezza archeologica (antichi luoghi di culto, scivoli della fertilità e coppelle) tra le più importanti della regione. E questi tesori e luoghi si possono ammirare nel più completo silenzio, interrotto soltanto dai suoni della natura, assaporando i ritmi di una vita ormai dimenticata altrove. Bressanone è la città dalle ricercate architetture del passato e del presente, forme e volumi che affascinano nella loro contaminazione continua. L’anima della città va cercata nei vicoli, sotto i portici mercantili, negli affreschi del chiostro, nelle preistoriche coppelle e nelle soglie consumate dai pellegrini e dai visitatori, nelle antiche osterie, nel continuo incrociarsi di narrazione gotica e di racconto rinascimentale, con evidenti concessioni al rococò e alle suggestioni floreali del secessionismo e del liberty. La presenza di una famosa biblioteca nel vicino monastero agostiniano di Novacella si aggiunge a quella di una delle più importanti collezioni europee di presepi ospitata nelle sale dell’Hofburg, il Museo Diocesano, antica sede del principe-vescovo. Bressanone non è soltanto teatro (da osservare) ma spazio da vivere dove è imperativo il passeggiare lento, perseguendo la ricognizione dello spazio urbano – o quello dei paesi limitrofi – per scoprire, meravigliarsi e interrogarsi sul significato mitico di quanto ci troviamo di fronte. Un territorio mitico, in un certo

senso, è l’oggetto del sogno della storia, su cui s’iscrivono o si manifestano sintomi, figure, “scritture”, regioni del desiderio. Questa guida nasce da continui e annosi vagabondaggi per paesi, masi, periferie, montagne e acque della conca brissinese, alla scoperta dell’arte e delle mani che l’hanno creata nel corso dei secoli. Una guida che vuole raccontare, per cenni essendo impossibile l’esaustività, il corpo di questa terra, il suo respiro impercettibile, le sue lingue e culture – tedesca, ladina e italiana coniugate sui muri e negli intagli lignei e nella pietra –, i fruscii sonori dei ritmi domenicali e di quelli lavorativi. Per una volta svestiamoci dei nostri panni quotidiani per indossare quelli degli innumerevoli viaggiatori che hanno attraversato questo territorio nel corso dei secoli, pronti ad accogliere ciò che stava fuori da se stessi, predisponendoci alla meraviglia, alla sorpresa, all’irruzione della bellezza della storia.

Fiorenzo Degasperi

Bressanone e i suoi dintorni

La porta delle Dolomiti Curcu Genovese (Euro 15,00)

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trentinoscoop&news trentinolosapevate? La frase

Volti nella Storia

“Come fabbrico le mie commedie? Non lo so, non ve lo saprei dire. Le penso a lungo, poi le detto. Non le scrivo. Faccio ammattire il mio dattilografo o la mia dattilografa, secondo le circostanze”.

Per saperne di più:

Il teatro di Guido Chiesa: con il testo della Commedia Roveredo che canta, a cura di Talieno Manfrini, Rovereto, Longo, 1990. Guido Chiesa commediografo roveretano, di Maria Chiesa, Quattro Vicariati e le zone limitrofe, Ala, 1962-2016 . A. 42, n. 84 (dic. 1998), p. 51-53

GUIDO CHIESA (1898-1979) ETÀ

“A chi le braghe“, La Baraca

1927, finì a lavorare come impiegato per la Banca Trentino-Alto Adige, ma nel 1933 l’istituto fallì e rimase disoccupato, con una famiglia da mantenere. Cominciò per lui una fase molto difficile, dove però non smise di scrivere commedie; l’unico sostentamento gli derivava sostanzialmente dai diritti d’autore.

Guido Chiesa nacque a Rovereto il 15 settembre 1898.

L’INFANZIA Frequentò le scuole elementari e medie nella città natale, a Rovereto. Già da ragazzino si racconta che mostrasse una certa predisposizione per il teatro, allestendo degli spettacoli con le marionette per i suoi coetanei.

LA GUERRA Dopo essersi rifugiato con la famiglia come profugo a Innsbruck, nel 1917, Guido Chiesa vestì i panni dell’esercito austriaco, e andò a combattere al fronte. Terminata la guerra, le sue precarie condizioni economiche gli impedirono di continuare a studiare e dovette cercare un’occupazione.

BANCHIERE GIORNALISTA Nel 1919 venne assunto presso la Banca Cattolica di Trento, benché detestasse fare il contabile. La sua vena più creativa e intellettuale potè quindi trovare sfogo scrivendo per la rivista “Nuovo Trentino”, diretta da Alcide De Gasperi, collaborazione che durò fino alla soppressione della testata per opera dei fascisti nel 1926. Collaborò anche per il settimanale “Vita Trentina”.

AUTORE DI COMMEDIE Parallelamente, scriveva anche testi teatrali. Il suo debutto come commediografo avvenne però solo nel 1928, il 19 marzo, quando venne presentato il suo primo

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UN NUOVO IMPIEGO atto unico in dialetto intitolato “Coi preti, za, no se la venze”.

LE OPERE Da quel momento in poi iniziò una fase produttiva di scrittura di testi teatrali, in lingua italiana, per i quali è conosciuto a livello nazionale, e in dialetto roveretano. Ne scrisse 170, tra cui ricordiamo “La via smarrita”; “Il gran cancelliere”; “L’idolo d’oro”; “Il conte di Montecristo”, e in dialetto: “I fastidi del sior Pero Carobola”; “A chi le braghe?”, forse la sua commedia più famosa, che risale al 1935, “Don Fidenzio e la siora Melania”, “El sior conte dalle braghe onte” e molte altre. Nelle sue opere dialettali riusciva ad esprimere il carattere autentico della gente trentina.

Dopo qualche anno finalmente la sua situazione migliorò; alcuni amici gli trovarono un impiego presso il cotonificio Pirelli di Rovereto. Nel frattempo, continuò a scrivere commedie, e dagli anni ’50 iniziò anche a collaborare con il quotidiano L’Adige, come corrispondente per Rovereto.

LA FINE Il suo intenso lavoro gli valse numerosi riconoscimenti: entrò a far parte dell’Accademia degli Agiati nel 1963, e nel 1964 vinse la medaglia d’oro per la cultura, conferitagli dal Consiglio dei Ministri che lo insignì anche della carica di Cavaliere della Repubblica. Guido Chiesa morì il 3 febbraio 1979 a Rovereto.

DIEGO FABBRI Una delle amicizie più importanti di una parte della sua vita fu quella stretta con il drammaturgo e sceneggiatore di Forlì Diego Fabbri, che Chiesa interpellava spesso per chiedere un’opinione sulle sue commedie.

DISOCCUPATO Dopo che la Banca Cattolica venne fusa con la Banca Cooperativa Trentina nel

“Don Fidenzio e la siora Melania”, Spera V. 1977

Hanno detto di lui: “Il suo grande amore era per la libertà, e ce ne insegnò il valore tutta la vita con l’esempio e la parola. Libertà dai condizionamenti, tale da rifiutare la tessera del pane e da restare disoccupato con pochi proventi per lunghi tre anni. Contro ogni dittatura, di qualunque colore, rivendicava la purezza e la libertà dello spirito.” Maria Chiesa, la figlia


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@marcoromanini Al 2° posto: Rifugio Tuckett, Dolomiti di Brenta

@funk_design Al primo posto: Molveno, Altopiano della Paganella

@perinicarol Al terzo posto: Lago di Antermoia, Catinaccio

IL REGOLAMENTO DEL NOSTRO CONCORSO

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eguire la pagina @trentinomese su Instagram; la foto vincitrice sarà pubblicata sulla nostra rivista cartacea il mese seguente alla pubblicazione online; per decretare la foto vincitrice si terrà conto dei “mi piace” ricevuti, dal primo del mese al venti del mese (per esigenze di stampa); solo le foto che saranno selezionate da noi e

pubblicate sulla nostra pagina Instagram @trentinomese potranno partecipare al concorso; per esser selezionati vi ricordiamo di utilizzare il nostro hashtag; ricordatevi di segnalare il luogo o localizzare la foto, saranno valide solamente le foto scattate in Trentino Alto Adige. Grazie a tutti anticipatamente!

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