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SETTEMBRE 2018 9 771724 550805
ISSN 1724-5508
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ANNO XXVI N. 319
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/TN. Contiene i.p. In caso di mancato recapito inviare al CDM di TRENTO per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
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I 100 ANNI DI DON GUIDO AVI “DATEMI UNA TORTA E VI FARÒ UNA CHIESA” GLI INSEGNAMENTI DI MARIA M. IL METODO MONTESSORI IN TRENTINO
LA “GUERRA” DELLE VIOTE QUANDO I CARRI ARMATI SPARAVANO IN BONDONE “KREATIV 2018” A BOLZANO IL SALONE DELLA MANUALITÀ CREATIVA, DELLA DECORAZIONE E DEL FAI DA TE
SETTEMBRE, ANDIAMO... I MATRIMONI DEL MESE
IVAN CAVALLARI E IL CANADA DA BOLZANO ALLA DIREZIONE DI UNA COMPAGNIA DI DANZA
L’AUTUNNO È LA STAGIONE PIÙ BELLA PER GODERE DELLA MONTAGNA, DEI LAGHI E DEI TANTI LUOGHI CULTURALI DISSEMINATI IN TUTTO IL TRENTINO. IL PUNTO È CHE SPESSO NON SI CONOSCONO, ANCHE SE SONO AD UN PASSO DA CASA LA RICERCA DELLA FELICITÀ IL FENOMENO “PILATES” DILAGA ANCHE IN TRENTINO
1978: INCIDENTE ALLA S.L.O.I. LA CHIAMAVANO LA “FABBRICA DEI VELENI”
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RING
trentinocommenti
RING di Tiziana Tomasini
di Fabio Peterlongo
a mali estremi NUOVE PROFESSIONI: I POETI DELLA PUBBLICITÀ
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gni tanto, specie nei cambi di stagione, vengo colta da intensi momenti di economia domestica. Lo ammetto. Questa forma quasi patologica – che poi, fortunatamente, passa in fretta – si concretizza nella maniacale consultazione dei giornalini pubblicitari. Sì, esattamente quelli che i supermercati fanno recapitare a casa da fattorini per lo più pakistani, che in sella a scassatissime biciclettine inseriscono in modo furtivo nella bussola delle lettere o nella cassettina adibita a questo uso. L’obiettivo di queste consultazioni? In primis la caccia all’offerta. Le cose però si complicano quando (cioè sempre) succede che l’”imperdibile” di uno store sia affiancato da altri prodotti piuttosto cari. Allora ci vorrebbe tutta la pazienza di questo mondo – che ho perso già da un bel po’ di tempo – per fare dei veri e propri tour tra catene per afferrare le migliori offerte. Ebbene, nella consultazione di questi giornalini ho trovato un aspetto estremamente divertente e spassoso, che potrei perfino elevare ad efficace antistress. Di cosa si tratta? La lettura dei nomi di alcuni prodotti di marche poco conosciute; nomi che devono in qualche modo ricondurre al prodotto e alla sua tipologia. Ed ecco la mousse “tesori di frutta”, lo yogurt che riconduce ai castelli tirolesi (dove evidentemente l’immaginario collettivo riporta a un largo consumo di yogurt), la vaschetta di dessert che fa ricordare momenti magici. E tutte le diciture tronche? Da morir dal ridere: sottà (i sottaceti), grissì (i grissini), vivildì (l’olio per tutti gli usi e da vivere ogni giorno), tarà (i tarallini), strakì (il formaggio molle), trifolì (il sott’olio saporito). Poi il tocco poetico. Bontà di bosco per i funghetti, la compagnia dei panificatori per lo sfilatino, la pasta reale per l’ammiraglia dei carboidrati. Simpatiche anche le espressioni onomatopeiche, per patatine e caramelle: gnam/gnam, slurp/slurp, cronc/cronc. Di classe anche il vago francesismo “le bon”. E in questo panorama di prelibatezze, non fatico ad immaginare l’equipe di poeti che dà alla luce queste nomenclature. Nuove figure del marketing, che si ritrovano intorno ad un tavolo a decidere se è meglio “pan bianc” o “pan ver”, vino “col de mez” o “val delle uve”, rotoloni “asciuga e vai” o “passa e via”. E quando a questi chiedono che lavoro fai? diranno di essere nel ramo della pubblicità, ideatori di slogan e nomi di prodotto. Naturalmente dopo anni di maturati studi sulla psicologia dell’acquirente, che acquista anche e soprattutto in base al suono. Perché la pubblicità è proprio l’anima divertente del commercio. 8
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blues di provincia SENSO “CIVICO” E SENSO “CINICO”: I PONTI IN TRENTINO E LE ELEZIONI
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l collasso del ponte Morandi a Genova ha causato un profondo shock in tutti noi, che percorriamo ogni giorno strade e viadotti, senza percepirne il senso di precarietà. Pochi giorni prima, l’esplosione di un’autocisterna sull’autostrada a Borgo Panigale ci ha ricordato il pericolo costituito da questi veicoli che transitano a gran velocità con il loro carico di combustibili. Sono presenze che superiamo senza troppi indugi. Ma sono anche bombe su ruote, dall’incredibile potenziale distruttivo. Allora ci interroghiamo sul nostro Trentino, sulle condizioni delle sue strade ed infrastrutture, ci domandiamo quanto siano efficaci i controlli nel nostro territorio. Secondo il giornale «Trentino», sono 57 i ponti “sorvegliati speciali”: alcuni (viadotto Tamarisi a Pergine, Crozi, Canova, Vela, ponte San Nicolò), sopportano un carico di traffico di 20-25 mila mezzi al giorno, fino ai 45 mila della Valsugana. Vi sono poi i ponti più recenti (Zambana, Mesiano) che sono sorvegliati attraverso sensori elettronici. Nello stesso articolo si legge di un «Bridge management system», un database gestito dalla Provincia che stila dei «punteggi di degrado» ed in base a questi si articolano gli interventi più urgenti. Rassicurante? Chissà, si è nel campo dell’imponderabile. Nessun esperto ha la sfera di cristallo per prevedere il futuro, ma ha per fortuna dei criteri di “probabilità” che possono avvicinare o allontanare la sventura. Di certo non fanno bene all’opinione pubblica le foto di ponti “degradati” pubblicate sui social da esponenti politici intenzionati a lucrare per il loro tornaconto. Un controllo civico sulle infrastrutture è certamente importante e tutto ciò che appare pericoloso va segnalato, ma questa vigilanza opportunistica e dilettantesca non può sostituire le valutazione degli esperti. Parrebbe piuttosto la solita operazione cinica volta a proporsi come i “paladini” del popolo: più che dei ponti costoro sembrano preoccuparsi della loro visibilità. Se così non fosse manderebbero queste foto agli organi competenti, anziché pubblicarle su Facebook, accompagnandole in pratica dall’hashtag #votamiaottobre. Sono mezzi per soffiare sul fuoco di un rancore sociale che di fronte a queste tragedie diventa legittima rabbia cieca. Datemi pure dello sciocco, ma personalmente continuo a scegliere di credere agli ingegneri, se scrupolosi e professionali. Come scrive un nostro lettore, Claudio Riccadonna da Ala, con saggezza: «In questi tempi, rischia di insinuarsi in ognuno di noi una “gefirofobia”, la “paura di attraversare ponti”, a cui solo un’opera di costante monitoraggio e di ammodernamento delle infrastrutture, potrà dare delle risposte, almeno in parte, tranquillizzanti». Parole condivisibili, ma che a poca distanza dalle elezioni, sembrano impraticabili.
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RING di Fiorenzo Degasperi
scempi ed esempi L’UNIONE EUROPEA? È DATATA 4500 AVANTI CRISTO...
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empi bui si profilano per la libertà di circolare liberamente all’interno dell’Europa. Ciò che noi giovani anelavamo un tempo – il dimenticare carta d’identità e passaporto in fondo allo zaino –, passeggiando tranquillamente al di qua e al di là dei confini, oggi è messo in pericolo da gracidanti voci di ammalianti sirene improvvisate. Certo, non tutto è perfetto ma è anche vero che tutto è perfettibile, basta avere l’impegno sempre in mente e una mano sul cuore. Uscire dall’Unione europea sarebbe una tragedia immane e i nostri cantori del malaugurio non sanno che l’unità europea non nasce quel fatidico 25 marzo 1957: la prima esperienza di unità di un’Europa allargata, dall’Irlanda all’isola di Malta, dalla Spagna alla Danimarca alla Turchia (che per anni ha aspirato inutilmente a farvi parte) all’Inghilterra (alla faccia all’infausta “Brexit”) è datata attorno al 4500 a.C., in pieno periodo neolitico. Parliamo della civiltà megalitica, una civiltà estesa e comune da oriente ad occidente, da meridione a settentrione, caratterizzata dalla presenza di grandi pietre – dal greco antico mégas, grande, e lithos, pietra – utilizzate per la costruzione di strutture o monumenti senza l’uso di leganti. Dolmen, menhir, cromlech e le sarde “tombe dei giganti” punteggiavano le alture delle terre europee e ancor oggi si presentano numerosi nei luoghi più suggestivi dell’Europa, comprese le isole. Una cultura costruttiva unica e una cultura funeraria e rituale dalle identiche caratteristiche – pur nelle varianti regionali – segnavano le terre che vanno dal Mediterraneo al Mare del Nord, dall’Oceano Atlantico alle steppose terre mediorientali. Anzi, la presenza di questa cultura andava ben al di là dei confini attuali dell’Unione Europea, toccando terre come Israele e il nord Africa, in un’inconsapevole geografia politica ben più allargata e significativa (sebbene testimonianze megalitiche si affaccino anche, come dimostrano recenti ricerche, in America meridionale, Cina, Corea, India e Giappone). Che i nostri avi, senza saperlo, avessero trovato il “senso di stare al mondo”? In un’età in cui l’humus economico e culturale affondava le radici in un sostrato comune e l’espressione religiosa, sacra e artistica, era fondata sul mito dell’eterno ritorno, si poteva camminare per i sentieri del mondo incontrando delle costanti in cui ci si 10
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RING poteva sentire a casa indipendentemente dalla latitudine e dalla longitudine. Pur nella diversità, pur nella varietà, un individuo poteva partecipare ai riti funerari o ai preparativi alla caccia nella consapevolezza che ogni suo atto era compreso, capito, condiviso. Se la violenza si affacciava nella vita quotidiana questa era legata all’universale e mai tramontato bisogno di potere dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sulla terra. Ma questo tema, seppur connaturato ad ogni cultura, esula dal discorso che facciamo in questa sede. Il bisogno di camminare in una terra senza confini va di pari passo con la gioia e la possibilità di usare una moneta unica ovunque, senza bisogno di fare le file agli sportelli dei cambi, di lambiccarsi il cervello per calcolare il tasso di cambio, di pagare tranquillamente senza sorprese. Saranno discorsi semplici, non legati a riflessioni economiche, politiche e sociali, in un periodo in cui buona parte della nostra classe “politica”, dei quotidiani e dei programmi di questa campagna elettorale perenne, tracciano i motivi per dire NO all’euro e NO all’Unione Europea, ma io mi schiero con tutto me stesso con l’Unione Europea. Di più. Mi sento a pieno diritto figlio – e ne vado fiero – di quella cultura megalitica che ha attraversato, per millenni, l’Europa, il Mediterraneo, il mondo noto e quello “sconosciuto”. Auspico un’Unione che comprenda non solo le sponde settentrionali del mar Mediterraneo e gli stati continentali, compresa la fuggitiva Gran Bretagna, ma anche i paesi del Maghreb, la Turchia e in generale tutti i paesi che si affacciano su quello che era il “Mare Nostrum”. E ancora, vorrei un giorno poter camminare dall’antico porto fluviale di Sacco e scavalcare gli Urali e scendere nelle ancor magiche terre di Samarcanda, attraversare le bruciate montagne dell’Afghanistan senza mai presentare un passaporto, senza mai cambiare la moneta, senza mai dover sostenere una religione rispetto ad un’altra, senza mai dover difendere questa o quell’altra idea ma semplicemente, e forse “buddisticamente”, essere e comprendere. Forse i cristiani – cattolici, ortodossi, protestanti, valdesi, ecc., ma anche gli ebrei, i musulmani sciiti e sunniti – d’Europa dovrebbero ricordarsi la forse fin troppo dimenticata frase di un anonimo cristiano del II secolo che recitava: I cristiani non si distinguono dagli altri uomini né per il territorio né per la lingua né per i vestiti. Essi non abitano città loro proprie, non usano un linguaggio particolare, né conducono uno speciale genere di vita … Abitano la loro rispettiva patria, ma come gente straniera; partecipano a tutti i doveri come cittadini e sopportano tutti gli oneri come stranieri. Ogni terra straniera è patria per loro e ogni patria è terra straniera.
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heritage Attimi preziosi della nostra storia conservati come tesoro di un’eredità inestimabile, avanzano consapevoli. Possibilmente in salita. La Sportiva, dal 1928
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RING di Stefano Margheri
caninamente IL CANE È UN ABITUDINARIO: ATTENZIONE AL RIENTRO DALLE VACANZE E ALLE CRISI DI SOLITUDINE!
È
certamente una delle specie più “ritualizzatrici” del mondo animale, molto vicina, da questo punto di vista, a quella umana. Oltre alla necessaria vita di “branco”, il cane abbisogna di una quotidianità fatta di momenti ripetuti e cadenzati, quali lo spazio vitale in cui collocarsi, le zone di comfort ove riposarsi, le uscite per la passeggiata in città e in natura, i pasti, le ore di sonno, e così via. Ogni possibile alterazione di questi elementi potrà produrre una prima risposta di disorientamento e resistenza, non amando egli stesso le imprevedibili novità. Così, se i primi momenti di arrivo in una località balneare, o montana, potranno richiedere un giusto tempo per comprendere dove ci si trovi e quali saranno i nuovi ritmi da assumere, il ritorno a casa esigerà l’adozione di alcuni accorgimenti di estrema utilità. Infatti, per quanto si sarà cercato di mantenere la solita “routine” anche in vacanza, qualche eccezione alla regola potrà essere stata assunta e diventerà quindi opportuno rientrare “a regime” con i dovuti modi. Innanzitutto, sarà consigliabile evitare il ritorno alla base il giorno precedente il rientro al lavoro, programmando piuttosto la possibilità di riorganizzare le giornate in modo progressivo. Ciò consentirà al nostro amico di comprendere meglio l’avvenuto cambio di ambiente, riconoscendo luoghi, odori, immagini e suoni altamente famigliari. Noi stessi, occupandoci delle faccende post ferie faremo in modo di assentarci dall’abitazione per qualche ora al giorno, si tratti di fare la spesa, di dedicarci agli acquisiti dell’ultima ora, o di andare a trovare qualche amico che non vedevamo da tempo. Tutto questo permetterà a chi ci sta a fianco di accettare con la dovuta serenità il ritrovarsi in casa da solo, senza che questo possa produrre alterazioni dell’umore e malessere generale. Come è normale che sia, nel periodo vacanziero avremo fatto di tutto per vivere le giornate insieme al nostro fedele amico, lasciandolo senza di noi per il più breve tempo possibile. Diversamente, i ritmi del lavoro e della scuola esigeranno diversi periodi di attesa ed il nostro obiettivo sarà quello di rendere tali momenti meno traumatici possibile. Potremo così prevedere i 12
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RING primi momenti di allontanamento a durata progressiva, meglio se preceduti da una divertente corsa nel parco e da un soddisfacente pasto del mattino. Dopo di che, verificato il suo totale appagamento, ci allontaneremo per qualche minuto, aumentando questo lasso temporale nei giorni che verranno. In men che non si dica, egli sarà stato in grado di rientrare nei rituali quotidiani senza alcun disagio di sorta, adottando il medesimo comportamento di calma e rilassamento anche nei giorni del nostro effettivo rientro al lavoro. Inoltre, le attenzioni che decideremo di dedicagli dovranno essere modulate, facendo sì che anche in nostra presenza il contatto fatto di carezze e “coccole” non diventi assillante. Le zone di collocazione in casa, in assenza della famiglia, saranno il più possibile contenute, meglio se con le imposte parzialmente chiuse per creare la giusta zona d’ombra incline al riposo. Per i cani maggiormente adusi all’attività, sarà di supporto l’ausilio di opportuni strumenti di “scarico”, come un osso sterilizzato o un gioco di gomma ripieno di leccornie. Addirittura, potremo trasferire il momento del pasto al suo stesso rimanere da solo, facendo in modo che, attraverso palline bucherellate e strutture in gomma ad ampiezza variabile, egli possa dedicare gran parte del tempo all’azione masticatoria e consumatoria. Non dovremo, infatti, dimenticare che lo svolgimento di attività psicofisica anche in nostra assenza, permetterà la produzione di sostanze portatrici di benessere, quali le endorfine, aumentando l’azione di neurotrasmettitori come la dopamina e la serotonina, e riducendo la concentrazione di cortisolo, pericoloso ormone dello stress. Infine, per i soggetti necessitanti di una compagnia “vocale”, potremo lasciare la radio accesa in sottofondo, così da rendere questo brusio idoneo a provocare tranquillità e relax. Dovremo, infatti, ricordare che l’obiettivo primario consterà nell’evitare momenti di crisi, giacché il senso di “abbandono” potrà produrre stati emozionali di difficile gestione, quali la frustrazione e la paura. Gli effetti di tutto questo potranno esternarsi in vocalizzi ripetuti, composti da abbai cadenzati mescolati a veri e proprio latrati, ovvero si esprimeranno un azioni “distruttive” di tutto ciò che sarà a portata di bocca. Tali azioni, ai nostri occhi alquanto incomprensibili, serviranno al nostro amico a ripristinare un sufficiente stato di equilibrio, divenendo un vero e proprio sfogo dinanzi all’esser stato lasciato da solo. Nei casi di maggior coinvolgimento emotivo potranno emergere reazioni neurovegetative di differente intensità, quali la minzione emozionale e le evacuazioni fuori controllo. Meglio, quindi, optare per una abituazione costante e progressiva, nel rispetto dei tempi di cui necessiterà chi abbiamo a fianco. Se le regole del ritorno in città saranno state rispettate a dovere l’intera famiglia ne godrà i benefici, potendo programmare con totale serenità la prossima vacanza! lamiaellie@gmail.com
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RING di Denise Fasanelli
di Pino Loperfido
lost in glocal LA FINE DI UN’ESTATE
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tavano lì sulla panchina all’ombra di un grande platano che negli anni le aveva viste invecchiare. I capelli cenerini, gli acciacchi di salute, i mariti scomparsi, la bellezza di un tempo sparsa tra le rughe, i viaggi e i km lasciati alle spalle. Come ogni anno, arrivata dalla Francia, Nadine sedeva accanto ad Anna che era salita in paese da valle per godere del fresco, un’abitudine ereditata dalla madre e dalla nonna. Erano compagne di villeggiatura da così tante fine estati che non ricordavano nè il come nè il quando fosse iniziata la loro amicizia. Da ragazzine si erano rincorse nel parco con le ginocchia sbucciate sotto l’occhio vigile dei genitori, presto si erano riviste già donne, avevano osservato il pancione l’una dell’altra ad ogni gravidanza, visto i rispettivi figli crescere fintanto che avevano iniziato a non seguirle più in vacanza tra quelle montagne. Nadine aveva consolato Anna quando l’aveva ritrovata vedova, promettendole che, se e quando fosse capitato anche a lei, non avrebbe smesso di venire “al paese”, non avrebbe interrotto questa loro abitudine di fine estate. Quell’anno, aveva lasciato che il marito facesse le escursioni in quota da solo, lo aveva spinto a lasciarle un po’ sole, per stare accanto all’amica Anna che non se la sentiva di seguirli in quelle gite per troppi anni compiute in quattro. Un decennio dopo Nadine era arrivata sola, vedova a sua volta. Non c’era stato bisogno di confessarlo ad Anna che l’aveva accolta in un abbraccio silenzioso e comprensivo in cui sciogliere insieme tutte le lacrime. Avevano diradato, di anno in anno, le loro passeggiate, si erano dilettate a giocare migliaia di partite a scopa o briscola, godendo del fresco, lasciandosi abbracciare da quella panchina, punto prediletto da cui erano abituate ad osservare i cambiamenti che si susseguivano in paese e conversare. Ed eccole lì, oggi, all’ombra dello stesso albero, a raccontarsi il passato con allegra malinconia. Tanti gli anni sulle spalle, le chiacchierate fatte, i momenti da riscoprire e condividere ancora. Snocciolando come un rosario ognuna i propri acciacchi e le proprie disgrazie, rivangando tutte le gioie di una vita mentre guardano due giovani madri spingere una carrozzina e sedersi una panchina più in là; gli occhi pieni di struggente tenerezza, accarezzandosi le mani come sorelle che con lo sguardo si dicono “ti ricordi come eravamo noi?”E si sorridevano come ragazzine, in una fine estate come tante altre, silenziosamente impaurite all’idea di ritrovarsi sole su quella panchina di sempre, nella vana speranza che l’estate potesse non finire. “Questo è un posto bellissimo” si erano dette, senza sapere se stavano parlando del “paese” o di quella loro amicizia che si rinnovava ogni stagione. 14
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UNO DELLE PROVE PIÙ DIFFICILI DELL’ESISTENZA: LA SCELTA DEL FILM DA GUARDARE
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ome cantava il compianto Claudio Lolli in “Ho visto anche degli zingari felici”, è vero che abbiamo tanto da fare che non facciamo mai niente. Vi è che mi è tornato in mente il verso di questa indimenticabile canzone giusto l'altra sera, quando davanti al ricco e succoso menu di Netflix m’arrovellavo gaudente e affamato nello scegliere il giusto film da guardare, mentre la pizza di protocollo cuoceva in forno infornata – cronometro alla mano – in modo da essere pronta e disponibile giusto al momento dei titoli di testa. Nel timing erano stati naturalmente inseriti tre o quattro minuti da investire nella scelta del titolo. Suvvia, niente di più facile. Davanti ad una lista tanto lunga cosa vuoi che ci si metta a scegliere il film?! Cominciamo allora. Intanto inquadriamo il genere, che collimi alquanto con l’altalenante umore vespertino. Un bel filmone drammatico, dunque? Naaah, meglio una commedia leggera, tanto per lasciare ai neuroni la serata libera. Oppure, che ne dici di tuffarci in una sceneggiatura di fantascienza o di genere catastrofico? O un thriller, psicologico o sanguinolento poco importa... Morale della storia, i minuti passano e il forno invoca attenzione con il suo beep beep: la pizza è cotta a puntino, questo è il momento giusto per dare inizio alla degustazione. Un minuto di più e la fragranza comincerà la sua fase discendente. Ma ’spetta, ’spetta ancora un momento che finisco di leggere la trama di questa pellicola del 2016, genere distopico, attrice supersexy, le recensioni non mi paiono male. No, troppo inverosimile, e poi su cineblog Andreina di Piacenza gli ha rifilato un cinque e mezzo che sa tanto di bocciatura. E allora? Allora mi alzo un attimo a prendere la fortaia e me la piazzo davanti, con gesti lenti e solenni, nemmeno stessi servendo messa, sul tavolino basso. Taglio una fettina tanto per gradire, mentre sbircio l'inizio di “Mission impossible quarantacinque”, che però non mi convince nemmeno un po’ (“Ancora quel Tom Cruise travestito da ragazzetto?!”). In compenso, buona questa pizza, sai che non l'avrei detto? Ne ho mandato giù una metà quando mi sovvien l’eterno: ci sono! Quello che ci vuole stasera sai cos’è? Un film italiano. Sì, dai, con questi nuovi attori italiani con la faccia da ragazzo-della-porta-accanto. E giù un altro spicchio di capricciosa. Sono quasi le dieci e mezza. Uau, è passata mezz’ora. Ammazza quanti sono i film italiani... Così, in quest’eternità s’annega la voglia di Tv e me ne vo a leggere sotto le lenzuola. Il buon Claudio (riposi in pace...) l’aveva capito secoli prima di Netflix: abbiamo tanto, tantissimo da fare eppure non facciamo mai niente.
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trentinoildialettoinforma di RENZO FRANCESCOTTI
il dialetto in-forma LA BUSA DELA GRASSA
“C’
era una volta, in ogni casa di paese, la busa dela grassa: in ogni casa di paese perché in ogni casa c’era una stalla. Nelle stalle della gente più povera non c’erano nemmeno un bue, una vacca, un vitello. Però non mancavano altri animali meno costosi, più facili da nutrire: come, capre, pecore, conigli… Così anche lì non poteva mancare la busa dela grassa, ovvero il letamaio. E dove li collocavano questi letamai? “Distanti dalle case, con le loro puzze, le mosche, i tafani? No, li collocavano accanto alle case, davanti alle stalle: per comodità. Così caricavano il letame su una carriola e, fatti pochi metri lo svuotavano nel letamaio.“ “L’è vera, l’è vera.. De un, o de una, sporconi i diseva: i è na barèla dala grassa…”. ”E i letamai attiravano nugoli di mosche, moscerini, zanzare…” “E de tavàni, porca vacca! Quei l’era i pezo de tuti: i te deva en sfrizzon che te feva en mal dela madona! E i te ciuciava el sangue!” “E questi insetti portavano malattie. Inutilmente i medici ammonivano che bisognava allontanare i letamai dalle case: volevano tutti essere comodi…” “Pori diàoli, se pol anca capirli: i viveva de fadighe da orbi e quando i podeva i se le sparmiava…”. “Intanto, per stancarsi un po’ meno, non sapremo mai quanta gente si è ammalata per via dei letamai sotto casa, quanti sono morti. Ha un gran costo l’ignoranza!“ “Però le buse dela grassa bisognava gavérle”. “Sì, ma non sottocasa. E poi, com’è che a un certo punto sono sparite? Ci sono sempre altre soluzioni, basta cercarle…”.
“Le buse de la grassa però l’èra oro per concimar i campi. Come el camerèl quando che i svoidava i pozzi neri e i lo spandeva en de i campi, el camerèl che i ghe ciamava anca ‘oro’…”. “Si consolavano così questi poveri cristi puzzolenti come topi di fogna. Concimavano i campi vestendosi di abiti stracciati che poi buttavano via. Ma per giorni e giorni puzzavano. Ti immagini le loro donne… Ma la piscia e lo sterco putrefatti erano ‘oro’. Per fortuna che è passato questo tempo di stiàni, traducibile come ’buon tempo antico’. II dramma è che ci sono molti posti al mondo dove la vita è ancora così…”. “Me ricordo che na volta la busa dela grassa l’ha salvà la vita de un che el se ciamava Minco. El viveva sol e d’en mas. L’era tornà a ca’ na not de inverno da l’osteria, ont come na sil, l’è rivà vizin ala só ca’ e l’è cascà en la busa dela grassa. I l’ha trovà la matina, dopo na not che l’aveva fa vinti gradi soto zero. Ma no l’era mort. E el dotor l’ha dit che la lo aveva salvà la grassa en fermentazion!” “Chissà come doveva puzzare dopo una notte passata abbracciato al letame…”. “Per fortuna el viveva da sol en d’en mas lontan dal paes. Te capissi anca perché no ’l s’era mai sposà anca se l’era en bacan pien de campi e pradi. Che putèla volé che la sposàss quel om selvàdech!” “E poi, che fine ha fatto quel tuo Minco!” ”L’è mort e i só nevódi che no i era mai nadi a trovarlo i ha eredità tut. I ha ristruturà el mas, i n’ha tirà for ‘n agritur e al posto dela busa dela grassa i a scavà na pissina. No ho mai capì perché la ciama cossì anca se no ghe centra gnent el piss…” renzofrancescotti@libero.it
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Diretto da: Paolo Curcu [ paolo@trentinomese.it ] In redazione: Pino Loperfido, Cristina Pocher Hanno collaborato a questo numero: Katja Casagrande, Paolo Chiesa, Silvia Conotter, Lara Deflorian, Fabio De Santi, Fiorenzo Degasperi, Denise Fasanelli, Renzo Francescotti, Ettore Frangipane, Mauro Lando, Stefano Margheri, Carlo Martinelli, Francesca Mazzalai, Fabio Peterlongo, Stefania Scartezzini, Silvia Tarter, Nicola Tomasi, Tiziana Tomasini, Daniele Valersi, Giada Vicenzi Progetto grafico: Fabio Monauni Redazione: Trentino Mese Via Ghiaie 15 38122 Trento Tel. 0461.362155 0461.362127 Editrice: Curcu Genovese S.r.l. Via Ghiaie 15 38122 Trento Tel. 0461.362122 0461.362155 Concessionaria Pubblicità: S.E.T.A. Società Editrice Tipografica Atesina S.p.A. Via Ghiaie 15 38122 Trento Tel. 0461.934494 Stampa: Litotipografia Alcione Lavis (TN) Registrazione Tribunale di Trento n. 536 4 aprile 1987
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SOMMARIO SETTEMBRE 2018
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6 COMMENTI 15 IL DIALETTO INFORMA
Attualità 18
L'EPOPEA DI “DON TORTA”
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LA “GUERRA” DELLE VIOTE
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SETTEMBRE DEI BAMBINI GLI INSEGNAMENTI DI MARIA M. 1978. INCIDENTE ALA S.L.O.I. IL PILATES E LA FELICITÀ L'INGLESE È UN'AVVENTURA IVAN CAVALLARI PAOLO MALOSSINI SPECIALE SCUOLA
Panorama 60 61 62 65 66 68 70 73 74 76 76 78 80
PAOLO CEVOLI E LA BIBBIA NEI CASTELLI DELLA VALLE DI NON I NOMADI DEMONTEGADA IN VAL DI FIEMME CORO EMERALD FESTIVAL DI EMERGENCY VIVA “CLASSICA” PINK FLOYD DAY ORIENTE OCCIDENTE “SCENA TRENTINA” NERI MARCORÈ STRADIVARI ORCHESTRA FESTIVAL RESISTENZE
Giorno per giorno
82 MOSTRE 86 APPUNTAMENTI DEL MESE
Scoop&news 100 104 105 106 108 109
I MATRIMONI DEL MESE I 4 LAGHI DI FRANCESCOTTI FULBER A CINECITTÀ GLORIE DELLO SCI SI DANNO AL TENNIS FINSTRAL INVESTE IN VALSUGANA PRESENTATI I MERCATINI
Rubriche
110 LIBRI E LIBRERIE 113 #TRENTINOMESE CONTEST info@trentinomese.it www.trentinomese.it 19
tmsettembre
trentinoincontri di Pino Loperfido e Paolo Curcu
UN CAFFÈ CON...
DON GUIDO AVI: “DATEMI UNA TORTA E VI FARÒ UNA CHIESA” IL 14 FEBBRAIO SCORSO HA COMPIUTO CENTO ANNI. È STATO UN ANTESIGNANO DEL CROWDFUNDING. CELEBRI INFATTI LE SUE RACCOLTE FONDI PER COSTRUIRE LE CHIESE: SU TUTTE QUELLA DI CRISTO RE, A TRENTO, DOVE ESCOGITÒ UN SISTEMA BASATO SULLA PROVVIDENZA E SULLA... DOLCEZZA. DAL SUO EREMO DI VIGALZANO, CI HA VOLUTO RACCONTARE UN SECOLO DI VITA DELLA TERRA TRENTINA E ANTICIPARCI COSA ACCADRÀ ALLA GRANDE FESTA CHE È STATA PREPARATA IN SUO ONORE NEL CAPOLUOGO IL 16 SETTEMBRE
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Vigalzano, Don Guido lo conoscono tutti. Per questo per trovare la sua casa non occorre nessun tipo di navigatore satellitare o altre corbellerie elettroniche. Basta fermare il primo che capita e domandare di lui. Ed eccolo qui, sulla strada per Madrano, il nostro uomo, ci viene incontro con tutta la levità dei suoi cento anni di vita e di ferma e convinta fede nel Signore. Esatto, cento anni compiuti lo scorso 14 febbraio, giorno di San Valentino, Patrono degli Innamorati. Ma lui, Don Guido Avi, è innamorato solo di Dio e del ricordo della famiglia, dei suoi amatissimi genitori, Angelo (1878-1958) e Domenica (1889-1979). Innamorato al punto da farsi costruire una sorta di percorso tematico nel giardino di casa, con tanto di statue a grandezza naturale scolpite da Egidio Petri. “Mia madre – racconta don Guido – con quindici figli doveva prendere i secchi e andare col bazilon fino a Vigalzano a prendere l’acqua. Era un esempio di volontà ferrea”. Ci spostiamo, quindi, accanto alla statua del padre, immortalato con una vanga in mano, attrezzo su cui è inciso l’adagio che sempre ripeteva: “Sono tutte per voi, Signor Dio, queste vangate”. Ecco che nel racconto, allora, nella storia di quest’uomo nato nel 1918, quando il Trentino asburgico era oramai in procinto di passare al Regno d’Italia, ecco che fa capolino per la prima volta quella che Don Guido Avi ci accoglie sorridente sulla porta della sua casa di Vigalzano
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trentinoincontri alla fine ci parrà la verrà protagonista: la Provvidenza. Sì, insomma quella che con Manzoni ci hanno insegnato a scuola don Guido l’ha vissuta e sperimentata in maniera diretta. Il modo attraverso il quale il Cielo spezza il circolo che aggiunge male al male, la voce che promette ai deboli e agli ultimi una redenzione. E il primo episodio riguarda proprio papà Angelo. minatore per dieci anni negli Stati Uniti, che – racconta don Guido – “un giorno sente una voce del cuore che gli intima di uscire al giorno”. Esci al giorno, proprio così gli dice. E lui così abbandona la miniera, con gli oltre cento colleghi che tre secondi dopo periranno nel crollo delle gallerie, causato da un violentissimo scoppio. Unico a sopravvivere al disastro, Angelo Avi torna in Italia, imbraccia un badile che per lui diventa come il calice di un altare e si vota alla famiglia come un vero e proprio ideale di vita. Non per niente saranno appunto ben 15 i figli che Domenica gli darà. Al quinto della serie sarà posto come nome Guido, che nel 1942 prenderà i voti sacerdotali. Altra piccola statua è dedicata all’amatissima sorella Sabina, a cui ricordo don Guido è particolarmente affezionato perché – dice – “si è dedicata alla mia vocazione, è stata per me un angelo, sempre sorridente, sempre al mio fianco…”.
Posa fotografica per la numerosa famiglia Avi. Qui sono ritratti 11 dei 15 figli. Guido al centro con la tonaca
Nella cappella è presente una seconda statua, questa volta in legno, del papà. Facendocela notare, don Guido allarga le braccia e – lasciandoci francamente un po’ di stucco – improvvisa un dialogo ad alta voce con il suo genitore, ovunque si trovi in quel momento: “Papà, te ringrazio della vita, dei buoni esempi… La sua morte, avvenuta nel campo, mentre vangava, nel novembre del 1958, è stato un vero e proprio inno di ringraziamento e di riconoscenza a Dio per il dono della casa e della famiglia”.
TUTTI I RICORDI DI UNA VITA Entriamo in questa casa di tre piani, affacciata sul Lago Pudro, con una splendida vista su tutti i centri abitati limitrofi. Don Guido Avi a dispetto della sua età ha movimenti agili, una parlantina pre-
cisa e forbita e lo sguardo attento di chi sa quello che deve dire e in che modo, modulando la voce nella giusta misura. Restiamo affascinati dalla precisione con cui rievoca fatti, date e personaggi della sua lunga vita. Facoltà mnemoniche che certo non ti aspetteresti da un uomo di cento anni. La nuda proprietà della casa è stata già donata alla Parrocchia di Vigalzano. Al piano terra ci sono dei locali messi a disposizione per i bisognosi; al secondo gli uffici del Punto di Incontro che fu diretto da don Dante Clauser. Sempre a piano terra, don Guido ci mostra la cappella dove celebra la messa quotidiana. “Si tratta – precisa – di una sorta di cappella dei ricordi, in quanto in essa sono contenuti oggetti e arredi provenienti da tutte le parrocchie da lui tenute nel corso della sua carriera sacerdotale: Noriglio, Rovereto, Cristo Re a Trento, Albiano, Baselga del Bondone e poi Kamauz e la Valle dei Mocheni.
Davanti alla statua di mamma Domenica
Nello studio, davanti ad appunti e fotografie selezionati per l'autobiografia di prossima uscita
COME UN ROMANZO Saliamo in mansarda (a piedi, tre rampe di scale…) e ad attenderci troviamo lo studio; una parete è coperta di raccoglitori, un archivio in cui è racchiusa tutta una vita. Scopriamo che il padrone di casa, pur essendo in pensione da oramai diversi decenni, non se ne sta con le mani in mano, ma sta lavorando alla sua autobiografia, ricostruendola anno
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Un bacio per il mezzobusto della sorella Sabina, una vita al fianco del fratello sacerdote
per anno, che diventerà presto un libro. Un lavoro certosino per il quale lo sta aiutando Piergiorgio Bortolotti, attuale anima del Punto d’Incontro. Una vita che è la trama di un film, che comincia quando a 11 anni Guido confida a sua madre di voler farsi prete. Tuttavia non ci sono i soldi per mandare il ragazzo in seminario. Allora ci pensa la Provvidenza, sotto le spoglie di una signorina nobile e non credente, Enrica Stefenelli, che dà alla famiglia Avi i primi soldi per mandare il piccolo Guido in Seminario, dicendo che i sogni di un bambino non possono mai essere disattesi. Il 5 aprile 1942, la prima messa a Madrano. “Fu una giornata movimentata –racconta – a casa fu festa senza pane perché mia mamma scambiò le tessere per le sigarette con quelle per la farina, ma la Finanza la fermò lungo la strada e
gliela sequestrò. Poi arrivo mio fratello Narciso dalla Germania, di nascosto, ma i carabinieri lo vennero a sapere e arrivarono a casa per arrestarlo. Lo aiutai a sfuggire loro. Alla sera, dopo aver superato tutte queste difficoltà, spettacolo di teatrino nella scuola. Ci divertimmo tutti”. A ventiquattro anni il giovane Guido viene mandato a Noriglio, come cappellano. Si fa prestare la bicicletta da suo fratello e, ignorando completamente dove si trovasse quella località, scende verso sud. Giunto a Rovereto, davanti al Municipio chiede ad un passante: “Per piacere, dov’è Noriglio?”. “Da questa, se vuole l’accompagno. Ci vado anch’io…” Così lemme lemme si avvia, salendo, con questo improvvisato compagno di viaggio, che si chiama Pompeo, zoppicante a causa di una pallottola vagante
che lo ha offeso durante la Prima Guerra mondiale. “Sa – dice questo tizio durante il viaggio – noi di Noriglio stiamo aspettando il nuovo cappellano…” “Ah, e com’è questo cappellano?” “Boh, sappiamo solo che è rosso di carnagione…” Rosso, proprio come don Guido. DALLA POESIA ALLA GUERRA. E RITORNO Se c’è un parola che potrebbe rappresentare don Guido Avi, questa è sicuramente “semplicità”. Così è semplice nei gesti, semplice mentre racconta episodi della sua vita, citando a memoria interi discorsi. Come quello del parroco di Noriglio che in punto di morte gli detta l’omelia da fare ai bimbi della prima comunione: “Dica a quei piccoli che sono fiori d’altare, angeli del paradiso, tabernacoli viventi, ecc.”, un’omelia sen-
A sinistra, l’immagine di copertina del libro. Sopra, la statua del padre Angelo, ritratto con l’inseparabile vanga 22
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trentinoincontri L'archivio di una vita lunga cento anni
tita e commossa che ancora oggi, quei bambini diventati nonni, riunendosi una volta all’anno, si fanno recitare da don Guido. Poesia pura. Anche se in quegli anni – siamo tra il 1942 e il 1944 – di spazio per la poesia, a dire la verità, ve n’era ben poco. Una notte, qualcuno bussa alla porta della canonica di Noriglio. A Volano, due soldati, un inglese e un italiano, erano saltati giù da un treno diretto nei campi di prigionia in Germania. Sopravvissuti alle sventagliate dei mitra nazisti, chiedono aiuto a don Guido e alla perpetua, sua sorella Sabina, ben sapendo che così faranno rischiare loro la vita. Solo uno dei due alla fine riuscirà a salvarsi... Qualche anno dopo, nei primi mesi del 1945, scende a Santa Maria di Rovereto. Lì incontra un importante ufficiale tedesco che lo porta a Borgo Sacco, dalla
fabbrica in fiamme salvano alcuni pacchi di sigarette. “Era un regalo interessato – dice don Guido. Di fatti di lì a poco l’ufficiale mi domanda: Padre, quanto durerà ancora la guerra? Io non lo so, rispondo. Sì voi lo sapete, insiste quello. Mah, per me durerà ancora poco, azzardo…”. Decide di aiutarlo a fuggire. Lo porta da Armando Ciaghi, in Vicolo dei Tintori e gli procura un vestito in borghese e con lui si incammina verso Trambileno, Folgaria, Caldonazzo e quindi Vigalzano. Tuttavia l’incredibile di questa storia non sta tanto nel fatto che i tedeschi che ai vari posti di blocco li fermano non riconoscono il noto ufficiale, quanto nella circostanza che proprio quella notte Rovereto viene martellata dalle bombe, e anche la canonica viene colpita, i morti sono otto. “Quella notte io avrei dovuto essere la nona vittima – ricorda commosso. Non
ho mai saputo il nome di quell’ufficiale che di fatto mi salvò la vita…” Forse era un angelo, chissà. Tra l’altro, nei mesi che seguono la fine del conflitto, per ricostruire la Chiesa distrutta, don Guido sfodera per la prima volta la sua indole di – diremmo oggi – crowdfounder: una capacità formidabile di convincere le persone a seguirlo nei suoi propositi di raccolta fondi. “Feci preparare un camion di legna e ne feci il primo premio della lotteria. Andai in motoretta fino a Venezia a venderne i biglietti… Grazie agli introiti e agli aiuti dell’industriale Bini ricostruimmo la Chiesa di Santa Maria”. CRISTO RE: “UNA TORTA È UN PUGNO D’AMORE” Quando il 6 gennaio del 1948 don Guido Avi arriva a Trento, la zona compresa tra
Due passi nell’orto, con vista sul Lago Pudro 23
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Il ritratto dei genitori
Tra le torte in Cristo Re. Se ne venderanno a migliaia...
il Ponte di San Giorgio e Campotrentino è tutta un’immensa palude, una zona destinata tra l’altro essenzialmente ad insediamenti militari; gli eserciti in transito verso la Germania sostavano. L’Ente autonomo Case Popolari stava edificando le prime abitazioni. Mancava una chiesa… “Il vescovo Carlo de Ferrari mi chiamò e mi disse di pensarci… Bene, pensai io. Parroco di una parrocchia che non c'è... Per la parte economica, come si fa? Chiesi timidamente. Lui rispose solennemente che per quella tutto era provveduto”. In realtà non era provveduto proprio un bel niente. Non c’era un posto per dormire né uno per mangiare. Bisognava inventarsi qualcosa. E far affidamento sull’ospitalità della gente. Ma il vero lampo di genio don Guido lo ha nella Cappella di San Benedetto, la cosiddetta “Cappella dei Ferrovieri”, in corso Buonarroti. Un’idea che cambierà la sua vita e quella dell’intero quartiere. “So che non avete soldi, dice ai ferrovieri, ma io vi dico: datemi una torta e vi farò una chiesa. Cos’è una torta? È un pugno d’amore e tanti pugni d’amore fanno una montagna d’amore. Voi potete fare il miracolo…”. E saranno migliaia le torte, di ogni tipo, forma e colore, che invaderanno la città e il Trentino tra il 1948 e il 1952, anni in cui viene edificata la chiesa di Cristo Re. Torte che naturalmente vengono vendute in numerosi vasi della fortuna. “Durante il primo incassammo tre milioni e mezzo di lire, una cifra enorme per quell’epoca”. Nasce così l’appellativo di “Don Torta”,
nome omen che identificherà il nostro parroco per il resto della sua lunga vita. UOVA, NOCI, TUNICHE E UN PIZZICO DI INVIDIA Non vi sono solo i dolci in questo miracolosa pluriennale di raccolta fondi. Ci sono anche le uova e le noci. “Ai bambini chiesi un uovo e ne arrivarono camionate, al punto che mi vidi quasi perso. Mi avevano preso in parola!”. E le noci? “A Pasqua – racconta ancora don Guido – andai con i chierichetti alla Pedrotti Frutta per benedire la fabbrica e vidi un grande salone con alcune operaie che spaccavano noci. Domandai al titolare a cosa servisse quel lavoro e mi rispose che doveva spedire 300 quintali di gherigli in Egitto. Finì che coinvolsi
tutta la parrocchia in questa attività, orgoglioso di aver trovato un lavoro che poteva fare chiunque: bambini, disabili, anziani. Chiamai il telefono amico (un sistema che mi permetteva di contattare tutto il rione in breve tempo) e in dieci minuti tutti furono avvisati della riunione serale in cui spiegai come si potevano raccogliere nuovi soldi per la chiesa. Il sindaco Piccoli prese due quintali di noci da spaccare e chi non aveva posto nelle case si metteva su delle assi all’aperto”. In questa fonte inesauribile, c’è anche un aneddoto simpatico che riguarda anche Alcide Degasperi. Il Presidente del Consiglio è in visita a Trento e don Torta non perde tempo per chiedere anche a lui un aiuto. “Prendo coraggio, vado
Alcide Degasperi osserva i lavori in Cristo Re. Alla sua sinistra, un gongolante Don Guido 24
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trentinoincontri In mansarda
La cappella in cui sono raccolti i ricordi di tute le parrocchie tenute da don Guido nella sua vita
al Grand Hotel e gli chiedo una mano. Lui sorride e ordina al suo assistente, un giovane Giulio Andreotti, Giulio, tira fuori le offerte che hai in quella borsa… C’erano trecentomila lire…”. Le capacità di questo prete naturalmente non mancano di suscitare i mormorii e le piccole invidie delle altre parrocchie cittadine. Il suo stile è innovativo e fresco, per niente paludato, lo spirito di un uomo tra gli uomini che ama la sua Comunità e detesta le prepotenze e le differenze sociali. A tal proposito è bello ricordare che don Guido è stato anche autore della micro-rivoluzione legata agli abiti che i bimbi indossano durante la Prima Comunione. Se oggi vestono tutti allo stesso modo, con una castigata tunica, anziché con abiti più o meno ricercati, è merito propri del sanguigno don Torta e della sua democrazia ecclesiastica.
una messa tutta la sua preoccupazione e al termine della funzione la gente di Kamauz gli dice di aspettare. Letteralmente, di aspettare lì seduto sul prato! In pochi minuti i dieci milioni arrivano. “NON HO UN CELLULARE, VIVO SOLO DI RICORDI” Scusi don Guido, una curiosità: ma lei ce l’ha un cellulare? Usa Internet? Tentenna. Poi risponde risoluto: “Io non ho più nulla. Sono povero..: Vivo di ricordi.” Qual è il suo primo pensiero al mattino, ora che ha compiuto un secolo di vita?
“Grazie Signore Dio per il tempo che mi doni e per questo riposo. La mia vita è un grazie quotidiano. Ogni giorno è per me un regalo. Mi vengono a mancare le forze, ma il cervello mi è rimasto, ricordo, memorizzo e intuisco ancora. Se non è un dono questo”. Si considera fortunato? “No, mi considero graziato. Aver avuto una famiglia come la mia e tutte le persone che attraverso la Provvidenza mi hanno aiutato durante tutti questi anni”. Piccolo post scriptum: a pochi giorni dal suo centesimo compleanno (non ce lo ha detto lui, lo abbiamo letto sul web), don Guido ha consegnato alla Caritas di Spoleto-Norcia 30mila euro, legati alla vendita del libro sui suoi 76 anni di vita sacerdotale “Un gerlo di storia e di Provvidenza”. Anche lui, dunque, si è fatto alla fine strumento di un miracolo che non può continuare a non stupire. ■
ALTRE PARROCCHIE Vi sono altre parrocchie, altre comunità nella lunga attività sacerdotale di don Guido. Di Albiano (1968-1975) ricorda le messe dette nelle cave di porfido; a Baselga del Bondone (1976-1990), il giorno dell’addio, i parrocchiani gli legano l’auto ad una grossa quercia. Anche il ricordo di Kamauz è legato all’edificazione di una chiesetta che abbraccia le due sponde della Valle dei Mocheni. Siamo nel 1983. “Non volevo chiedere soldi alla gente, ma c’era un debito di dieci milioni di lire… Soldi anticipati a mio rischio e pericolo”. Don Guido confessa durante Il 16 settembre, grande festa in Cristo Re per ”don Torta“ 25
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SETTEMBRE, COL BENE CHE TI VOGLIO
di Silvia Conotter
CORAGGIO, CHE NON È ANCORA FINITA: QUESTA È LA STAGIONE PIÙ BELLA PER GODERE DELLA MONTAGNA, DEI LAGHI E DEI TANTI LUOGHI CULTURALI DISSEMINATI IN TUTTO IL TRENTINO. IL PUNTO È CHE SPESSO NON SI CONOSCONO, ANCHE SE SONO AD UN PASSO DA CASA
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ettembre coincide con l’inizio della scuola e degli impegni sportivi dei bambini, con le giornate che si accorciano e l’aria sempre più frizzantina. Dopo quest’estate così calda potrebbe essere quasi un sollievo, eppure si respira sempre un po’ di malinconia perché in un attimo ci si trova già catapultati nella frenesia quotidiana e verso l’autunno, anticamera del lungo inverno. Ecco allora alcuni posti da visitare in questo mese, più un bell’evento che quest’anno vede la sua prima edizione. L’ORRIDO DI PONTE ALTO (COGNOLA). È stato uno delle prime attrazioni turistiche di Trento e quello che sta dando maggiori soddisfazioni dopo la sua riapertura, nel luglio 2017. Sto parlando del profondo e spettacolare canyon scavato dal Fersina nei secoli. A renderlo ancora più particolare la costruzione nel 1500 di alcune delle opere idrauliche più antiche del mondo, per scongiurare possibili alluvioni in città. Le due principali briglie creano spettacolari cascate alte oltre 40 metri che si fanno strada tra gli strati
di roccia rossa caratteristici della zona, creando scenografici giochi di luce. Le visite guidate, in programma dal sabato alla domenica, vi permetteranno di scendere nella forra e poter ammirare da vicino tutta la bellezza di questo posto. Impossibile descrivere l’emozione che si prova alla fine del percorso, dopo essere scesi dalla lunga scala a chiocciola, quando si vede passare sopra alla propria testa la cascata in tutta la sua potenza. Info: www.orridopontealto.it MINIERA DELL’ERDEMOLO (PALÙ DEL FERSINA). È una delle due miniere (l’altra è quella di Darzo) visitabili in Trentino. Nel cuore della montagna, a 1700 metri di altitudine, nei pressi del sentiero che porta al Lago di Erdemolo, ecco questo museo nel cuore della terra, un’antica miniera coltivata fra il 1400 e il 1650 e ora aperta al pubblico curioso di scoprire la storia della Valle del Fersina. Ci si arriva a piedi in circa mezz’ora, partendo dal campo sportivo di Palù o poco più su dal parcheggio a pagamento in località Vrottn.
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Sebbene la miniera non sia più attiva, il suo interno è perfettamente conservato, con i pilastri originali a sostegno della volta e gli strumenti che usavano i minatori della zona. Un viaggio al centro della terra e nella storia, costruita attorno all’estrazione della calcopirite (utilizzata per la lavorazione del rame). A causa dell'altitudine questo posto è visitabile da maggio ad ottobre. A settembre il sa-
Miniera dell’Erdemolo
trentinoattualità
Miniera dell’Erdemolo
bato e la domenica e in ottobre solo la domenica, dalle 10 alle 18. Limitati i posti disponibili, si consiglia la prenotazione allo 0461.550053. Info: www.umpalai.it MALGA TRAT (VAL CONCEI). È una delle malghe che chiude più tardi, anche a metà ottobre se la temperatura si mantiene buona. La trovate in cima alla Val Concei, laterale della Val di Ledro, sulla strada per raggiungere il Rifugio Nino Pernici, a quota quasi 1600 metri. Stefania e la sua famiglia lavorano quotidianamente il latte prodotto dalla trentina di vacche che pascolano nei prati circostanti, trasformandolo in burro,
formaggi e yogurt. Se passate presto, verso le sette e mezza, le troverete in stalla per la mungitura e poco dopo nel laboratorio di caseificazione. Per i più dormiglioni, invece, è d’obbligo una sosta per merenda o per pranzo: a metà settembre aprirà finalmente anche la cucina, ma nel frattempo in tavola vengono serviti taglieri di affettati e formaggi, omelette con la marmellata di corniolo e di prugne, fagottini di pasta sfoglia con la marmellata di mele. Una delizia. CASTELLO S. GIOVANNI (BONDONE) La fortezza che domina la Valle del Chiese vale assolutamente una visita, così
come il paesino di Bondone, che dal luglio scorso si può fregiare del titolo di uno dei più bei borghi d’Italia. In realtà tutto il Comune è decisamente sorprendente, per quanto ancora poco conosciuto. Territorio variegato, mescola storia e bellezza a partire dalla frazione di Baitoni (tratto trentino del lago d’Idro, con la sua bella spiaggia ed il biotopo che ospita lo svasso maggiore, le folaghe e le gallinelle reali) per finire alla zona dell’alpeggio più in quota. Ciò che colpisce maggiormente del castello è sicuramente la sua posizione strategica, con vista sul lago e sull’intera valle. Due le vie per raggiungerlo a piedi: poco prima del paese, si lascia la
Malga Trat
Castello S. Giovanni
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Castello S. Giovanni
macchina al parcheggio e si percorrere la strada forestale; oppure con il nuovo sentiero che parte dal campeggio Miralago (ottimo il ristorante omonimo) e si inoltra nel bosco in un susseguirsi di scalette e ponticelli. Ad accogliere i visitatori è il ponte levatoio che una volta sollevato rende il castello inaccessibile, visto che sorge su uno sperone di roccia. Le guide vi racconteranno tutta la sua storia, dalla famiglia dei Lodron al passaggio dei Lanzichenecchi, alla storia d’amore che ha caratterizzato la vita di Luigi Cavalli, privato milanese che lo ricostruì alla metà del secolo scorso. Da visitare il mastio, le prigioni, la corte ricca di piante e fiori, i resti delle cucine e delle stalle, oltre che la dimora vera e propria. www.visitbondone.it
ALTOPIANO DI BONIPRATI (VALLE DEL CHIESE) A poco più di mille metri di altitudine, a dieci chilometri da Pieve di Bono, arriva una comoda strada asfaltata che sale dalla valle e si apre su un altipiano da favola. A colpire subito l’occhio è il nuovissimo parco giochi: grande, in legno, con diverse strutture per i bambini. Corde su cui arrampicare, scivoli, torrette, altalene e così via. Molto carino anche lo stagno con le ninfee in fiore, che bene si sposa con il vicino biotopo. Come dice il suo stesso nome, questo posto è la via di mezzo tra la valle e gli alpeggi ed è caratterizzato da una distesa infinita di prati e baite, che rilassano il cuore e la vista. È il posto perfetto per qualche breve passeggiata oppure per qualche escursione alle vicine malghe, aperte fino a metà settembre: Malga Baite (un’ora circa, 400 metri di dislivello) e Malga Table (un’altra mezz’ora, 200 metri di dislivello). Entrambe sono raggiungibili con l’auto, ma una bella passeggiata male non fa. Per mangiare consigliato il Rifugio Lupi di Toscana, da 50 anni di proprietà della famiglia Scaia, che prende il nome dal battaglione che durante la Grande Guerra combatté in quei luoghi. Qui i piatti sono buoni, genuini e tipici: ravioli ripieni di Spressa, gnocchi con i porcini, tagliatelle al ragù di cinghiale e selvaggina. E poi cinghia-
Altopiano di Boniprati 28
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le, cervo, capriolo, arrosto con salsa di noci, polenta, funghi e cipolle in agrodolce. Su ordinazione è possibile gustare l’inconfondibile polenta “conza” delle Giudicarie (con salsiccia e formaggio), oppure scegliere dal menu giornaliero una delle loro specialità, tra cui spuntano canederli ed altre prelibatezze. ll ristorante è aperto tutto l’anno: tutti i giorni dal primo maggio a inizio novembre (più le due settimane di Natale e quella di Pasqua), poi nel weekend. ORME FESTIVAL (FAI DELLA PAGANELLA) Per la prima volta un evento che si svolgerà interamente nei boschi, camminando alla ricerca delle note musicali, delle stelle, degli animali e delle emozioni: è ORME, Festival dei sentieri, che si terrà a Fai dal 14 al 16 settembre. Filo conduttore è proprio quello del camminare, evento di riferimento di chi ama la montagna “slow”, all’insegna delle tradizioni, della cultura e del benesse-
re. Non mancheranno proposte per gli amici a quattro zampe, per camminare assieme a loro, ma anche per incontrare professionisti del settore ed imparare trucchi per educarli al meglio, per nutrirli e per portarli con sé in sicurezza anche nelle camminate più lunghe. Si parlerà poi di stelle, con l’Associazione Astrofili Trentini che spiegherà come osservare il cielo, capire le costellazioni, e racconterà come l’uomo ha iniziato a conoscere l’universo. Attori e artisti animeranno il bosco nel Sentiero delle Favole, per portare i bambini a guardarsi attorno e sognare, immaginando che gli alberi possano raccontare storie, che i lupi siano buoni e che gli orsi possano essere dei saggi animali con cui condividere le storie. Evento clou il sabato sera, in piazza, il concerto di Neri Marcorè, che porterà sul palco un repertorio vario, interpretato con passione e senza far mancare il suo umorismo leggero. Info ■ su www.festivalorme.it
SILVIA CONOTTER
IL TRENTINO ALTO ADIGE DEI BAMBINI LA GUIDA
TE ONE S O P EGI O R R P A 1 L 51 TA UT T IN
trentinoscienza
CINQUANT’ANNI E UN MESE
di Mauro Lando
CONTINUA QUESTO MESE IL “RACCONTO” A PUNTATE DI UN ANNO SPECIALE
La piana delle Viote in una foto invernale dei primi anni Settanta. Spicca la presenza del carro armato che serviva per le esercitazioni militari. (cortesia Giorgio Salomon)
LA “GUERRA” DELLE VIOTE TUTTI GLI ANNI, O QUASI, FINO AL 1974 ALLE VIOTE DEL MONTE BONDONE SCOPPIAVA LA GUERRA. DA UN BUNKER E DA UN CARRO ARMATO SI SPARAVA CONTRO DELLE SAGOME CHE CORREVANO SU UNA SORTA DI TRENINO. IL TUTTO PERCHÉ REPARTI DELL'ESERCITO POTESSERO ESERCITARSI. MEZZO SECOLO FA, IL 6 SETTEMBRE DEL 1968, UN CARABINIERE BLOCCÒ L'ARRIVO DI MILITARI ED ATTREZZATURE. ORA AL POSTO DEL BUNKER È ALLESTITA LA “TERRAZZA DELLE STELLE”. NELL'AMBITO DI QUELLE ESERCITAZIONI, NEL 1956 E NEL 1959 SI EBBERO DUE DISASTRI AEREI CON LA MORTE DEI PILOTI...
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uccesse il 6 settembre di mezzo secolo fa: il vicebrigadiere della stazione dei Carabinieri del monte Bondone bloccò un convoglio dell’esercito che lentamente, sotto una pioggia torrenziale, saliva da Trento verso Vason per poi raggiungere le Viote. I camion con i soldati vennero fatti proseguire verso le caserme delle Viote, mentre il resto del convoglio si fermò davanti all’Hotel Dolomiti. Perché lo stop? Perché un cingola30
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to militare danneggiava la strada e rendeva il percorso impraticabile. All’indomani il problema fu risolto, così di lì a pochi giorni, scoppiò l’annuale guerra (finta) con tante cannonate alle Viote. È da una notizia su l'Adige del settembre del Sessantotto che emerge quindi un aspetto del Bondone e delle Viote ormai dimenticato. Se quella piana a 1590 metri ora ispira l’idea di lunghi percorsi con sci da fondo, oppure passeggiate infinite, oppure
trentinoscienza Un’immagine del bunker e poligono di tiro per le esercitazioni (sito Internet)
il punto di partenza verso le Tre Cime, oppure il fascino del giardino botanico, oppure il profumo della cucina del rifugio Tambosi, ebbene quella piana è stata a lungo un’area militare e con vincoli a favore dell’esercito. Vincoli non banali perché alle Viote si sparava davvero. Il convoglio del settembre del 1968 fa portava infatti soldati, armi e attrezzature per le tradizionali esercitazioni. In quell’anno, e in quello stop al convoglio che saliva da Trento, era presente anche un anniversario: i 60 anni della (parziale) militarizzazione delle Viote. Il complesso delle caserme austroungariche verso Garniga, ora in parte occupato dal Centro di ecologia alpina, fu infatti costruito nel 1908 – 1909. Con-
temporaneamente l’esercito austriaco aprì la strada che da Trento sale in Bondone fino alle Viote proprio allo scopo di consentire l’edificazione delle caserme e di garantirsi il controllo militare, e visivo, verso la valle dell’Adige e verso la valle del Sarca. Si era negli anni in cui l’Austria e l’Italia fortificavano i loro confini in previsione di quella che era considerata una inevitabile guerra. A tal proposito un cenno meritano i baraccamenti di cantiere che, costruiti lungo la strada, portarono poi alla nascita di Candriai. Passati i decenni, l’esercito italiano ha manutenuto fino al 1974 la prassi di utilizzare almeno una parte delle Viote come area di addestramento soprattutto per l’artiglieria.
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trentinoscienza L’osservatorio astronomico del Muse creato al posto del bunker
APERTE DUE NUOVE STRADE PER COLLEGARE IL MONDO
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ezzo secolo fa alle Viote, esercitazioni militari a parte, il mese di settembre 1968 portò all'apertura delle due strade che collegano la piana, una verso Garniga e l'altra verso Lagolo e più oltre alla valle dei Laghi. In sostanza la piana del Bondone entrò in collegamento diretto con aree diverse che non fossero Trento. L'apertura degli 11,5 chilometri da Garniga alle Viote avvenne il 7 settembre di cinquanta anni fa e l'inaugurazione fu solenne con la benedizione impartita dal parroco don Bruno Barbacovi, seguita dai discorsi del sindaco Bruno Coser e del presidente della Giunta regionale Giorgio Grigolli. Si avviò poi un corteo di auto e di trattori e larga parte della popolazione del paese si trasferì sulla piana dove si svolse una gran festa. C'era davvero da festeggiare perché prima l'accesso alle Viote avveniva attraverso una carrareccia con disagio della popolazione impegnata d'estate a portare in paese il fieno tagliato nei prati. Fieno che è la materia prima delle cure che vengono praticate nelle terme. L'altra apertura di strada avvenne il 13 settembre, sempre del 1968, senza particolari cerimonie. In sostanza fu collocato l'ultimo paracarro della strada di valico ed il luogo fu scelto non a caso, ossia al termine di un breve rettifilo accanto ad una parete rocciosa. È un luogo delle Viote da dove si ammira pienamente il panorama sul gruppo del Brenta. Sistemato il paracarro gli operai e i tecnici dell’impresa costruttrice, assieme a pochi spettatori, si trasferirono all'albergo di Lagolo per il pranzo di fine lavoro. La strada fu aperta “ufficiosamente” perché mancavano tratti di asfalto. Mezzo secolo fa succedeva che si facesse una specie di taglio di nastro ufficioso: bastava poi collocare un divieto di transito per sollevare tutti dalle responsabilità e poi “buon viaggio a tutti”, ma “guidare con attenzione” .
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Proprio là dove ora si erge la “Terrazza delle stelle” si trovava un poligono con un bunker dotato di una cupola con cannoncini e poco distante si intravvedeva un carro armato Sherman. Più oltre, verso la Val d’Eva, durante le esercitazioni si apprestava un binario su cui, trainati da una motrice, scorrevano dei carrelli con delle sagome. Erano i bersagli contro cui si puntava dal bunker e dalla torretta del carro armato. Con il crescente utilizzo turistico delle Viote l’esercitazione militare divenne “ingombrante” e ci fu la ripetuta richiesta dell’amministrazione comunale di Trento di spostarla altrove. Il risultato fu raggiunto nel 1974. Il carro armato fu tolto, il bunker venne chiuso, le caserme verso Garniga si degradarono fino a che, con l’istituzione nel 1993 del Centro di ecologia alpina, se ne ebbe un parziale recupero. Il bunker rimase inutilizzato fino al dicembre 2001 quando l'allora Museo tridentino di scienze naturali, ora Muse, lo trasformò in osservatorio astronomico dotato di un telescopio e vari strumenti scientifici. In quel luogo l’assenza di inquinamento luminoso consente immagini notturne straordinarie del cielo stellato. In merito alle esercitazioni militari in Bondone vanno segnalati anche due dramma-
tici e mortali incidenti aerei, ormai usciti dalla memoria della comunità. Il primo avvenne il 31 luglio 1956 quando un Piper Aircraft del IX reggimento artiglieria di stanza a Trento si schiantò nella zona della palude: morì il trentino tenente Riccardo Schiappadini, di 35 anni. Stava compiendo un volo di ricognizione sopra il campo di esercitazione militare estiva del quinto reggimento alpini. Il secondo incidente aereo fu vieppiù drammatico e si verificò il 26 maggio 1959 nella zona di malga Mezzavia sul versante verso Sopramonte. Quel giorno due reattori militari F 84 della sesta Aerobrigata si toccarono in volo e caddero. I due piloti morirono: erano il roveretano sottotenente Sergio Flaminio di 24 anni ed il bolzanino sergente Emanuele Pace di 23 anni. I due aerei erano partiti dalla base di Ghedi vicino a Brescia per un volo di esercitazione ed i piloti avevano sorvolato il Palon dove era in corso un'esercitazione militare. Dismesso l'utilizzo militare le Viote si aprirono pienamente allo sport dello sci da fondo, all'escursionismo, alle passeggiate. Corsero anche vari pericoli di urbanizzazione da cui a fatica ne sono uscite indenni. E così devono restare perché le Viote sono “tutto ■ natura”.
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di Francesca Mazzalai
TUTTI GLI INSEGNAMENTI DI MARIA M. CHI È DIVENTATO GENITORE LO SA: NON È AFFATTO FACILE. È UN CONTINUO CHIEDERSI: “STO FACENDO BENE?”, “STO SBAGLIANDO?”. LA RISPOSTA NON PUÒ DARCELA NESSUNO. SECONDO IL METODO MONTESSORI TUTTO È PIÙ SEMPLICE DI QUANTO CREDIAMO. NE ABBIAMO PARLATO CON DANIELA SCANDURRA DELL'ASSOCIAZIONE IL MELOGRANO
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volte ci si sente soli di fronte a un compito così arduo come quello di crescere ed educare i propri figli. Ci si rivolge ai genitori, a chi sta vivendo la stessa esperienza, ma anche a libri, manuali, riviste specializzate. Tutto, pur di trovare conferme (o almeno un briciolo di conforto) quando i dubbi ci assalgono. Eppure sembra sempre che i consigli non bastino, che non riescano a colmare l’insicurezza che – inevitabilmente - la responsabilità di una nuova vita porta con sé. Quanto sarebbe più facile poter trovare quelle risposte dentro di noi, in modo spontaneo, quasi istintivo. E assaporare la sensazione di comprendere nel profondo le ragioni delle nostre scelte. Bene. Quella che sembra un’utopia non è forse così impossibile da realizzare. A spiegarcelo è Daniela Scandurra - pedagogista formatasi al metodo Montessori 34
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- che da anni lavora a stretto contatto con bambini e genitori. Ci incontriamo a Trento, in un pomeriggio d’estate, e mentre siamo sedute a parlare mi colpisce la serenità che mi trasmette.
Daniela Scandurra Direttrice dell’Associazione Il Melograno
Lei – mi racconta – ha sperimentato in prima persona (come madre) quanto gli insegnamenti montessoriani possano cambiare la vita. La nostra e quella di chi ci sta vicino. “Tutto è cominciato alcuni anni fa – racconta Daniela – quando Alice, la mia bambina, aveva 6 mesi. Io e mio marito accogliemmo l’invito di una scuola montessoriana di Brescia a partecipare a un momento di approfondimento sulla pedagogia montessoriana. In quell’occasione scoprii un modo nuovo di prendere in considerazione il compito di educare. Un modo in cui avevo sempre creduto ma che forse fino a quel momento non avevo compreso appieno.” “Da quel momento dentro di me – continua Daniela – ho maturato l’idea che avrei voluto per me e la mia bambina una scuola che portasse avanti l’approccio montessoriano.” Quell’incontro sarà l’inizio di un percorso
trentinoattualità Maria Montessori e i bambini
di trasformazione importante sia a livello personale che professionale, tanto che oggi una parte fondamentale del suo lavoro di pedagogista è diventata la diffusione del metodo che Maria Montessori ci ha lasciato in eredità. E proprio per questo Daniela mi racconta dell’associazione Il Melograno (di cui è direttrice), che dal 2015 è il punto di riferimento a Trento per l’Opera Nazionale Montessori. “Il Melograno – mi spiega – è un luogo di condivisione, dove i genitori possono trovare un sostegno attraverso percorsi di accompagnamento alla nascita, gruppi dopoparto, corsi di massaggio infantile, percorsi psicomotori e anche sostegno a domicilio. Nasce nel 1981 a Verona come prima
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associazione di mamme per le mamme, ovvero un gruppo di donne accomunate dal desiderio di cambiare il modo di accogliere il bambino alla nascita.” Parliamo di quasi quarant’anni fa. “Si, di tempi in cui la gravidanza e la maternità erano sostanzialmente delegati agli esperti. Questo desiderio di cambiamento si è poi mantenuto nel tempo, e ancora oggi è alla base del desiderio - da parte de Il Melograno – di fornire un aiuto concreto ai genitori, alle madri, durante il parto, l’allattamento e i primi anni di vita del bambino. Dottoressa, quali sono le mamme che si rivolgono a voi? “Sono mamme che hanno bisogno di fare rete con altre mamme. Il Melograno offre proprio questa possibilità grazie
soprattutto all’operatrice dell’associazione, una presenza amichevole, un appoggio, che offre l’aiuto che le mamme e i genitori chiedono. È proprio per questo che l’associazione è cresciuta così tanto in questi decenni. Adesso abbiamo circa venti centri sparsi su tutto il territorio, due dei quali si trovano in Trentino. Uno a Trento e - da quest’anno - uno anche a Rovereto. In ognuno dei centri si trovano pedagogiste, consulenti dell’allattamento, educatrici. A Trento in particolare collaborano anche maestre formate al metodo Montessori, anche se al pensiero di Montessori sono effettivamente vicini tutti i Melograno d’Italia. Fin dalla sua nascita infatti questa associazione è stata accompagnata da una madrina speciale, ovvero Grazia Honegger Fresco: l’unica allieva ancora vivente di Maria Montessori.” Quindi è stato Il Melograno a portare il metodo Montessori in Trentino? “Esatto. Abbiamo cominciato a parlarne attraverso incontri pubblici nel 2013 e poi nel 2015 abbiamo diretto i corsi per formare gli insegnanti che sono poi andati a lavorare nelle classi sperimentali attivate dalla Provincia a settembre 2016.
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Dottoressa quanto è stato importante l’apporto di Maria Montessori? “L’introduzione del metodo Montessori ha rappresentato una vera rivoluzione copernicana per la pedagogia. Ci ha fornito molti elementi pratici, concreti, e soprattutto un altro modo di guardare al genitore e al bambino. È fondamentale recuperare e mettere a disposizione questo patrimonio di scoperte”. Eppure, eccezione fatta per il Trentino, c’è la sensazione che gli insegnamenti di Maria Montessori siano recepiti più all’estero che in Italia. “In effetti all’estero si avvalgono del metodo fin da quando Maria Montessori l’ha promosso. I bambini e le mamme hanno le stesse necessità in tutto il mondo. Basti pensare che esistono scuole montessoriane anche in Nepal. Mentre in Italia c’è sempre stata maggiore difficoltà ad accogliere un approccio così diverso e rivoluzionario.” Le conferme della bontà di questo metodo arrivano anche dal mondo delle neuroscienze, è così? “Si. Oggi le neuroscienze confermano le straordinarie intuizioni di Maria Montessori, tanto che il suo metodo è ormai riconosciuto come rigorosamente scientifico. Montessori parlava di “mente assorbente” dei bambini, oggi i neuroscienziati, fra i quali il professor Leonardo Fogassi (uno degli scopritori dei neuroni specchio), parlano di “plasticità del cervello”.” Che cosa intendiamo per “plasticità del cervello”? “Significa che il nostro cervello si modifica a seconda delle esperienze che l’individuo vive. Questo è ancor più valido nel caso dei neonati e dei bambini, poiché è proprio fino ai sei anni che si creano le basi del carattere, della personalità e dell’intelletto.” Come si possono aiutare i bambini in questa fase così delicata e importante della loro crescita? “I corsi offerti da Il Melograno guardano proprio in questa direzione. Aiutare i genitori a realizzare un ascolto autentico delle necessità dei bambini, ad avere una maggiore conoscenza e padronanza di se stessi per una relazione più efficace e costruttiva con i propri figli.” Mi sta suggerendo che quello che ci serve è già dentro di noi. “Esatto. Si tratta semplicemente di recuperare questo “sapere personale e perduto”. Delegare agli esperti momenti fondamentali, dalla gravidanza all’educazione, ha indebolito infatti la fiducia nelle nostre competenze e creato nei genitori una grande confusione. 36
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A questo proposito voi avete dato vita a un progetto specifico, chiamato Scuola Genitori. Di che cosa si tratta? “È un’iniziativa che nasce nel 2016. Ci tengo a precisare che Scuola Genitori secondo l’approccio montessoriano è una proposta unica a livello italiano. Rappresenta un luogo dove i genitori possono trovare risposte importanti e concrete alle domande che si pongono sull’educazione dei loro bambini. Da quest’anno Scuola Genitori è strutturata su 3 livelli, che si differenziano per l’età dei bambini: da 0 a 3 anni, da 3 a 6 e da 6 a 11 anni.” In che cosa si distinguono questi livelli? “Il primo livello è dedicato alla conoscenza del bambino: chi è il bambino, quali sono i suoi bisogni, e come realizzare una casa a sua misura. Il secondo livello ha a che fare con il tema della “disciplina”: come gestire la libertà e la disciplina all’interno del rapporto con i figli. Mentre il terzo livello prevede dei gruppi di approfondimento per genitori che desiderano confrontarsi, rafforzare le conoscenze acquisite nei due livelli precedenti e consolidare uno stile educativo che contribuisca alla crescita felice dei propri figli.” Sembra un programma molto intenso. Rimane spazio anche per programmi futuri? “L’impegno della scuola genitori richiede tanta energia, quindi nell’immediato uno degli obiettivi futuri è quello di portare la Scuola Genitori sul territorio.” Avete già in mente dove? “In parte si. Abbiamo avuto tantissime richieste di genitori della zona di Rovereto e quindi quest’anno porteremo Scuola Genitori anche lì con le prime due proposte, ovvero per i genitori di bambini da 0 a 3 e da 3 a 6 anni.” E per iscriversi dove si può cercare Il Melograno? “Ci potete trovare sia sul nostro sito
CHI È MARIA M.
“L
a mente assorbente”. Così Maria Montessori chiamava la mente dei bambini. Il suo lavoro a contatto costante con i più piccoli le aveva dato la possibilità di sviluppare una filosofia e un metodo nel campo della “pedagogia scientifica”. Maria Montessori, nata a Chiaravalle il 31 agosto del 1870, sarà una delle prime donne italiane a laurearsi in medicina nel 1896. Nel frattempo studia pediatria, dedicandosi in particolare ai bambini con problemi psichici. Nel 1909 Maria apre la prima Casa dei Bambini e pubblica “Il metodo della pedagogia scientifica”, che viene tradotto e apprezzato in tutto il mondo. Grazie al successo della prima scuola nascono la “Scuola magistrale Montessori” e l’”Opera Nazionale Montessori. Durante la dittatura di Mussolini il metodo Montessori conosce fortune alterne, finchè nel 1934 il regime fascista costringe Maria Montessori a lasciare l’Italia. Al suo rientro, nel 1947, ricostruisce l’Opera nazionale. Morirà il 6 maggio del 1952, nei Paesi Bassi, a seguito di un lungo e faticoso viaggio in Ghana, dove era stato chiesto il suo aiuto per organizzare il sistema scolastico nazionale. www.melogranotrento.org o cercare la pagina Il Melograno Trento su Facebook.” Dottoressa perché una mamma dovrebbe affidarsi al metodo Montessori? “Ognuno di noi vuole o vorrebbe essere un genitore migliore. E grazie al metodo di Maria Montessori questo è davvero possibile. Questo è l’obiettivo che vogliamo trasmettere. Guardare davvero il nostro bambino. Per non renderlo come vogliamo noi, ma per accoglierlo per chi ■ veramente è”.
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trentinoanniversario LA CHIAMAVANO “FABBRICA DEI VELENI”. ERA NATA NEL 1935 SOTTO IL REGIME FASCISTA DA UN’IDEA DEL CHIMICO CARLO LUIGI RANDACCIO E FU UNA FABBRICA DI IMPORTANZA STRATEGICA PER TUTTA LA SECONDA GUERRA MONDIALE E ANCOR PIÙ NEI DECENNI SUCCESSIVI, QUANDO IL BOOM ECONOMICO FECE DECOLLARE LA SUA PRODUZIONE IN TUTTA EUROPA. MA LA SLOI NON ERA SOLO IL VANTO INDUSTRIALE DEL TRENTINO. ERA ANCHE UNA COSTANTE MINACCIA PER LA SALUTE DI CHI VI LAVORAVA. E NON SOLO.
“La storia industriale del nostro Paese, in troppi casi, è stata anche la storia della negazione di uno dei primi diritti che va riconosciuto ad ogni persona: il diritto alla salute, il diritto a non essere uccisi dal proprio lavoro. La vicenda della Sloi di Trento appartiene purtroppo a questa storia di diritti negati”. (Guglielmo Epifani)
1978: INCIDENTE ALLA S.L.O.I. di Francesca Mazzalai 38
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uattordici luglio 1978. È un caldo e afoso giorno d’estate. Quel venerdì mattina chi si è fermato a dare un’occhiata ali titoli dei quotidiani scopre che Jimmy Carter, il Presidente degli Stati Uniti, è arrivato nella Repubblica Federale tedesca, ovvero nella Germania ovest. Per il giorno successivo è previsto che Carter vada a visitare il muro di Berlino che ormai dal 1961 divide la città (e la Germania) in due nazioni distinte. Sulla prima pagina dell’Alto Adige, accanto all’articolo che riguarda il Presidente americano, spicca fra le notizie locali quella di un doppio furto di opere d’arte a Selva Gardena. Qualcuno nella notte si è avvicinato a una lussuosa villa che in quel momento era disabitata (e priva d’allarme), ha scardinato con tutta calma la tapparella di una finestra e dopo aver infranto il vetro è entrato in casa indisturbato, impossessandosi di un’importante collezione di quadri, fra cui anche un Picasso e un Guttuso. Sempre nell’edizione di quel venerdì non si può non notare l’inquietante fotografia in bianco e nero di una ragazza su una barella. Quella ragazza è Dora Moroni, la giovane cantante e valletta di Domenica In, ricoverata in coma profondo all'ospedale San Giovanni di Roma. Stava rientrando in macchina da Civitavecchia verso la capitale insieme al presentatore Corrado, quando all’improvviso è accaduto l’imprevedibile. Alle quattro del mattino solitamente quell’autostrada è quasi deserta. In quell’istante Corrado, che è alla guida, perde inspiegabilmente il controllo della sua Lancia Gamma
2500. La macchina sbanda di colpo a sinistra e finisce la sua corsa contro il guard rail che separa le carreggiate. L’urto è talmente violento che la macchina si rovescia su se stessa in mezzo alla strada, intrappolando Corrado, la Moroni e Marina Donato che viaggiava con loro. Quando arrivano i soccorsi la situazione è subito evidente: per Corrado si tratta solo di qualche frattura, ma le condizioni di Dora, che ha sbattuto gravemente la testa, sono critiche. Riprenderà coscienza solo sei settimane dopo. Mentre a Roma Dora Moroni lotta fra la vita e la morte, a Trento tutto sembra tranquillo. O quasi. La giornata è caldissima, l’afa è quasi insopportabile, eppure non sembra una tipica giornata d’estate. Anzi, non sembra proorio estate. Nei giorni precedenti è accaduto un po’ di tutto. Freddo, piogge violente, vento, addirittura la neve ha fatto la sua comparsa in
montagna. E ora che è arrivata improvvisa quest’ondata di caldo, qualcuno si chiede quanto durerà. Il cielo non lascia presagire nulla di buono, e quel venerdì sembra destinato ancora una volta a concludersi con un bel po’ di pioggia. Almeno a guardare il cielo. I nuvoloni che si vanno compattando sono di un inquietante color petrolio, rischiarate da lampi che si fanno sempre più frequenti. Raffiche di vento gelido cominciano a spazzare le strade di Trento. E, puntuale, qualche minuto più tardi si scatena la tempesta. La pioggia si abbatte violentissima, mista a grandine. Sembra non finire mai. Accade tutto in pochi istanti. Sono le 21.50. L’acqua che cade copiosa penetra sotto la sconnessa copertura di eternit dentro un capannone dello stabilimento Sloi (Società Lavorazioni Organiche Inorganiche) in via Maccani dove sono accatastati quasi 300 quintali di sodio all’interno di innumerevoli fusti di metallo. L’azienda, nata nel 1939 per la produzione di piombo tetraetile, vive da tempo al centro delle polemiche per gli infortuni e le malattie professionali che hanno colpito gli operai. Le richieste perché lo stabilimento venga chiuso non si contano. Eppure la Sloi sembra sopravvivere a tutto, e in quell’estate del 1978 è ancora in piena attività. Così, mentre la pioggia torrenziale bagna le strade di Trento, in via Maccani sta per andare in scena l’ultimo tragico atto del (per qualcuno prevedibile) dramma. È da uno dei fusti che contengono il sodio che si scatena il disastro. Fusti che dovrebbero essere (e rimanere) perfettamente sigillati. Tutti tranne uno, che invece è incrinato. Basta un secondo 39
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perché il sodio, entrando a contatto con l’acqua, prenda improvvisamente fuoco, provocando una fortissima esplosione che scaraventa i brandelli del fusto ovunque. Gli operai si precipitano a vedere cos’è successo, ma non c’è più nulla da fare. Anche solo pensare di avvicinarsi è una follia. I barili stanno scoppiando uno dopo l’altro, il sodio fuso è sparso ovunque. L’incendio che si è scatenato fa alzare una nebbia fittissima. Sono i micidiali vapori della soda caustica. In pochi minuti in città risuonano all’unisono le sirene dei vigili del fuoco. Come ricorda Valentino Graiff, il più giovane pompiere della squadra di prima partenza composta da 7 uomini: “Era impressionante. Noi andavamo in su verso la Sloi e la gente scappava in giù, verso il centro della città sotto un temporale che faceva paura. Siamo entrati nella fabbrica, c’era il deposito dei fusti accatastati che bruciava. Abbiamo affrontato l’incendio con i getti
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di polvere degli estintori carrellati. Non c’era niente da fare e quando il sodio è uscito all’esterno, nelle caditoie e nelle pozze d’acqua, c’era da aver paura. C’era il pericolo di esplosioni e così abbiamo allontanato i veicoli facendoli passare sui binari della ferrovia. Poi portando sacchi di cemento sulle spalle abbiamo chiuso i fori dei muri del deposito. C’era il rischio che l’incendio si estendesse ai depositi di piombo tetraetile e tutto era pronto per l’evacuazione della parte nord della città. Gli operai non volevano che i giornalisti entrassero nello stabilimento perché temevano che le loro cronache inducessero le autorità alla chiusura della Sloi.” “Nube tossica sulla città di Trento” titola in prima pagina l’Alto Adige il giorno dopo, sabato 15 luglio 1978. Ma non c’è bisogno di leggerlo. Dalla sera prima tutta la città sa di vivere in un incubo. “Il pericolo più grosso e incombente non è tanto il fuoco – si legge nell’articolo –
quanto la nube gassosa che è venuta a formarsi.” In un primo momento il gas è stato sospinto dal vento verso nord. Poi, in seguito ad un cambiamento di direzioni delle correnti, si è spostato a sud investendo in pieno le case del rione Cristo Re che sorgono a poca distanza dallo stabilimento. Gli abitanti avvertono subito un senso di nausea e di soffocamento. A centinaia si riversano nelle strade e con tutti i mezzi a disposizione – soprattutto automobili – iniziano un vero e proprio spostamento in massa. L’allarme si diffonde in breve tempo per tutta Trento ed è un affannarsi e un correre per raggiungere zone dove l’aria è più respirabile. A tranquillizzare gli animi non contribuisce il comandante Nicola Salvati che dichiara, testuali parole, “La situazione sta sfuggendo al nostro controllo.” Il pericolo è concreto. Come ha giustamente fatto notare Graiff, a poca distanza dalla Sloi si trova infatti un altro deposito di serbatoi pieni di sodio, e se le fiamme dovessero raggiungere i depositi di piombo tetraetile custoditi nella fabbrica, gli effetti sarebbero devastanti. Il piombo tetraetile, oltre che essere utilizzato come additivo antidetonatore per la benzina, è una sostanza altamente volatile, trenta volte più micidiale del gas iprite usato nelle guerre chimiche. Tanto da essere stato impiegato anche nella prima guerra mondiale. Sono ore angosciose quelle che vive la città in quella notte fra il 14 e il 15 luglio del 1978. Negli uffici della questura tutti sono pronti per dare l’ordine di evacuare la città. Ma ognuno in cuor suo prega che non si debba arrivare a tanto. Una cosa simile significherebbe il caos.
trentinoanniversario E intanto come a fare a fermare l’incendio se è proprio l’acqua a scatenare le fiamme? La polvere estinguente delle autobotti è già stata consumata tutta. Ma l’incendio non accenna a diminuire. Finchè, quasi a mezzanotte, grazie a un’intuizione del capo dei pompieri, due autobotti che trasportano cemento in polvere vengono requisite portate il più vicino possibile alla Sloi per poter sparare la polvere di cemento fra le fiamme. È la decisione vincente. Grazie al cemento la violenza dell’incendio si placa, allonanando il pericolo che anche il piombo tetraetile salti in aria. L’emergenza lentamente rientra. In ospedale non si segnalano casi di intossicazione grave. Ma ora, nonostante il pericolo sia cessato, tutte quelle migliaia di persone che nella notte sono rimaste incollate alla radio per avere informazioni sull’incendio chiedono una sola cosa. Che la questione della Sloi venga definitivamente risolta. E a distanza di un giorno sarà il sindaco di Trento, Giorgio Tononi, a dire l’ultima parola sul destino della fabbrica. La notte dell’incendio Tononi si trovava a Lucca, dove aveva deciso di fermarsi qualche giorno rientrando da Roma. Quando il telegiornale aprì l’edizione della notte con il rogo della Sloi - racconta Luigi Sardi, che dalle pagine dell’Alto Adige racconta quelle ore drammatiche –, le fiamme e le colonne di fumo, Tononi non vide neanche la seconda notizia
che arrivava da Berlino, dove si trovava il presidente Carter. Tononi era già in auto per una lunga corsa nella notte, interrotta solo alle stazioni di servizio per telefonare (essendo ancora lontana l’epoca dei cellulari) a Palazzo Thun. Nelle prime ore del mattino convocò i capigruppo di tutti i partiti e ordinò la chiusura immediata e definitiva della Sloi. Subito dopo prese in esame la situazione conseguente alla decisione di chiudere lo stabilimento che poneva fuori dalla fabbrica 153 operai. Nel suo ufficio in Municipio, Tononi disse: “Si farà tutto
il possibile per trovare posti di lavoro alternativi e salvaguardare i salari, ma non si può mettere davanti il problema occupazionale alla salute di centomila cittadini.” Finiva la notte della paura – conclude Luigi Sardi – una lunga notte anche della ragione, che alla Sloi era durato quarant’anni.” Sul quotidiano l’Adige Antonino Vischi scriverà: “La decisione del sindaco non fa una grinza. Semmai c’è da dire che si sarebbe potuta prendere prima.” ■ Ma questa è un’altra storia.
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on Maria Giulia è stato benessere a prima vista. Dall’inizio della gravidanza di mia figlia a quasi ben quattro anni dopo la sua nascita, avevo trovato il tempo solo per qualche colpo di tennis e qualche sporadica sciata o passeggiata in montagna. Le mie principali attività fisiche consistevano in carico/scarico borse del Poli, movimentazione primogenita e giri al Sass, così soffrivo di mal di schiena a forza di stare appollaiata in ufficio davanti al computer. Finché una sera mi attraversa
il news feed di facebook l’immagine solare di Maria Giulia: occhi luminosi, sorriso sincero, taglio di capelli sbarazzino, una scarica di energia positiva che mi ha ricaricato di una tacchetta l’i-Phone. La voglio! Ho pensato. Contattata al volo, in men che non si dica varco la soglia del primo corso di pilates della mia vita. Siamo in massimo tre allievi in contemporanea, seguiti passo passo dagli occhi attenti di Maria Giulia: “Non sollevare le creste iliache” e altre istruzioni amene, unite a ottimi attrezzi Maria Giulia Prevost Rusca
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tmsettembre
trentinobenessere
sui quali si alternano gli esercizi, riattivano muscoli che non sapevo nemmeno di avere. Tutto il corpo è riportato allo stato vigile e solido. Allenato, disteso, raddrizzato. Da 20 anni nel mondo del fitness e del benessere fisico come istruttrice di acquafitness, pilates, posturale e M.E.T. , dal 2009 Maria Giulia è personal trainer posturale a tempo pieno nel suo centro Pilates Club “MGPR – La forma del benessere” di Trento in via Pilati 21 e, dall’anno scorso, anche a Levico Terme (in località Gatto 4 – lungo la Enrico Pedri strada per Vetriolo), dividendo l’impegno con un altro istruttore d’eccezione, il marito Enrico. Fanno parte del Pilates Club, presente in diciotto città italiane, che riunisce professionisti e ricercatori impegnati nello studio del rapporto tra corpo e mente; nel metodo pilates, infatti, il corpo si muove come un sistema inte-
Maria Giulia nello studio di Levico (a sinistra) e in quello di Trento
grato, favorito dalla concentrazione della mente: tanto più aumentano controllo, fluidità e precisione dei movimenti e della respirazione negli esercizi, tanto più correttamente si utilizzerà il corpo in qualsiasi altra circostanza, a partire dal miglioramento della postura e dalla conseguente scomparsa di rigidità, dolori e tensioni. Maria Giulia ed Enrico utilizzano attrezzi professionali come il Reformer e la Cadillac, che sfruttano la resistenza delle molle, strumento base del metodo pilates, anche per regolare l’intensità del lavoro: gli esercizi si adattano così facilmente, dalle esigenze più aggressive degli atleti fino a quelle più dolci per chi non ha velleità competitive ma desidera ottenere o mantenere un corpo elastico e in salute. Uomini, donne, giovani e anziani, mamme con il pancione e puerpere, si alternano grazie a orari flessibili e fluidi, costruiti per incontrare gli impegni di tutti. Nella stessa ora, ogni allievo (da uno, a massimo tre in contemporanea)
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trentinoscuola IL METODO "HELEN DORON" PER L'APPRENDIMENTO DELLA LINGUA INGLESE ARRIVA A TRENTO. SI BASA SULLA PIACEVOLEZZA DEL CONFRONTO A PICCOLI GRUPPI E SU UN APPROCCIO GIOCOSO, OTTIMALE PER ESALTARE LE POTENZIALITÀ DEI BAMBINI, DAI 3 MESI IN SU. TRA GIOCHI, MUSICA E MATERIALI, L'OBIETTIVO È IMPARARE L'INGLESE COME FOSSE LA PROPRIA LINGUA MADRE
L’INGLESE È UN’AVVENTURA di Fabio Peterlongo
M
usica, suoni, movimento e manipolazione di materiali per imparare la lingua inglese fino da piccolissimi: questo approccio appare efficace per introdurre nella vita di bambini e adolescenti elementi capaci di far percepire la piacevolezza dell’apprendimento linguistico ed esaltare le abilità innate, presenti fin dai primi mesi. Non serve dunque attendere che la lingua inglese sia appresa dietro un banco di scuola, ma si può accompagnare i bambini in un percorso di educazione linguistica creativa e divertente. Questa è la filosofia di “Helen Doron English - Inglese per bambini”, la scuola d’inglese creata trent’anni fa da Helen Doron, linguista britannica che volle dare il via a un esperimento didattico che, numeri alla mano, ha certamente avuto fortuna. Da maggio, la scuola “Helen Doron English” è presente anche a Trento e intende
offrire alle famiglie la possibilità di sperimentare il metodo introdotto in Europa (Austria e Germania in primis) nel 1995. Responsabile della scuola trentina è Adrienn Toth, laureata in “Linguistica” presso l’università ungherese di Szeged, uno dei più prestigiosi atenei in terra magiara. Adrienn descrive l’impatto che “Helen Doron English” ha avuto sull’apprendimento linguistico: «La nostra scuola di inglese fa parte di un franchising internazionale, diffuso
Adrienn Toth durante una lezione 44
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in 35 paesi, conta 1000 centri educativi, di cui 110 in Italia: ad oggi ha avvicinato 2 milioni di studenti alla lingua inglese, 70mila in Italia». Adrienn racconta l’inizio dell’avventura trentina: «Abbiamo aperto un “learning center” a Trento il 19 maggio, il primo nell’area triveneto ovest: stiamo per dare il via ai corsi, che partiranno a settembre-ottobre, seguendo programmi didattici specifici per i bambini piccoli, mentre col crescere dell’età andiamo
ad offrire prodotti sempre più diversificati». Adrienn illustra le fasce d’età nelle quali si articola l’offerta didattica: «Partiamo già dai 3 mesi d’età, per arrivare ai 12 anni con i programmi di “early English”; introdurremo tuttavia percorsi più avanzati per gli adolescenti da 12 a 19 anni, che vanno sotto il nome di “teen English”. La nostra utenza più numerosa è quella compresa tra i 2 e i 10 anni». Il metodo sviluppato da Helen Doron ha un’origine curiosa, svelataci da Adrienn: «Trent’anni fa Helen prese spunto dal metodo “Suzuki” con il quale sua figlia di 4 anni stava imparando a suonare il violino: tale metodo si basa sull'apprendimento dei suoni piuttosto che sulla lettura delle note. Helen pensò che questo sistema potesse avere delle potenzialità anche nell'apprendimento delle lingue». Il metodo “Helen Doron” si fonda su una serie di elementi centrali,
trentinoscuola spiega Adrienn: «Innanzitutto è fondamentale l’apprendimento a piccoli gruppi, di 4-8 studenti. Questo consente diversi vantaggi, tra i quali l'interazione reciproca e la personalizzazione didattica, volta all'uso individuale della lingua». Un secondo elemento cardinale del metodo va dietro al motto «l’apprendimento è divertimento», in modo da creare una sensazione di benessere nel bambino. Spiega Adrienn: «Noi rispettiamo le fasi di crescita, usando giochi, movimento, musica e materiali per enfatizzare la naturale propensione del bambino a imparare. Ci basiamo sul rinforzo positivo: quando un bambino dice la prima parola, i genitori esprimono grande felicità, questo lo incoraggia a proseguire il suo apprendimento. Noi usiamo lo stesso approccio durante le lezioni, aiuta il bambino a vivere la lingua inglese come esperienza positiva». Un altro caposaldo del metodo è l'ascolto ripetuto: «I bambini devono ascoltare il materiale proposto anche mentre fanno altre cose, a casa o mentre sono in
macchina, per massimizzare l'esposizione alla lingua inglese, soprattutto nelle fasce di età dei più piccoli quando è ancora presente la capacità di apprendimento passivo». L’esperienza di “lezione” in classe non prevede l'utilizzo di banchi, spiega Adrienn: «Puntiamo sulla creazione di un’atmosfera naturale, quindi i bambini si posizionano comodamente su tappeti e cuscini, disponendosi in cerchio attorno all'insegnante, in modo da creare lezioni interattive e limitare al massimo la perdita di attenzione: ci muoviamo, balliamo, ascoltiamo i nostri brani proposti in lingua originale». Il “learning center” punta ad attivare una serie di eventi capaci di intrattenere e divertire attraverso l’uso dell’inglese: «Organizzeremo anche feste di compleanno tutte incentrate sulla lingua inglese e incontri con persone provenienti da paesi stranieri che possano parlare di cibi e usanze. Inviteremo personaggi sportivi, che catturino l’interesse e la curiosità dei bambini. Con il Mondadori Store di Trento da settembre
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attiveremo delle letture in lingua inglese e porteremo avanti una collaborazione con l'associazione culturale “Lingua attiva”». I corsi di “Helen Doron English” puntano anche sul contributo delle moderne tecnologie per coinvolgere i piccoli utenti. Adrienn ne illustra l’utilizzo: «Abbiamo sviluppato una app, una radio e una serie di canzoni originali disponibili online. Inoltre, abbiamo in dotazione libri “smart”, ovvero supporti cartacei capaci di collegarsi con l'uso di un tablet o di uno smartphone a contenuti di approfondimento, secondo il principio della realtà aumentata. Si accede ad un vasto catalogo di contenuti audio-video per ascoltare la corretta pronuncia delle pa-
role, canzoncine e filmati. In Italia siamo gli unici ad avere questi strumenti dedicati ai bambini». Insomma, i corsi di “Helen Doron English” possono rappresentare l’occasione per i più piccoli di imparare l’inglese come fosse la propria lingua madre, con l’ausilio di musica, materiali, tecnologie e lavoro di gruppo. Un tassello importante nel mosaico dell’apprendimento del bambino, perché, come sostiene Adrienn Toth: «Nella nostra visione la lingua inglese è uno strumento per raggiungere tante mete di apprendimento e di esperienza, diventando così cittadini del mondo». Info: 345.8313277 trento@ helendoron.it www.helendoron.it/branch/trento ■
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trentinodanza Foto di Sasha Onyshchenki
di Lara Deflorian
“A MONTRÉAL, ALLA RICERCA DEL MIO MONDO“ IVAN CAVALLARI: DA BOLZANO IL SUO PEREGRINARE PER EUROPA, CINA E AUSTRALIA L’HA PORTATO IN CANADA A DIRIGERE LA COMPAGNIA DE LES GRANDS BALLETS CANADIENS. “GLI INIZI CON LA DANZA SONO STATI PER ME UNA SCINTILLA CHE È SCOPPIATA COME UNA BOMBA ATOMICA – RIVELA CAVALLARI – HO SCOPERTO UN MONDO CHE HO CAPITO SUBITO ESSERE IL MIO”
A
distanza di quasi due anni dal suo trasferimento a Montréal, la città più popolosa del Québec, e al termine della sua prima stagione come direttore artistico della compagnia di danza Les Grands Ballets Canadiens, abbiamo avuto la fortuna d’incontrare Ivan Cavallari, l’artista bolzanino, classe 1964, che ha saputo valorizzare la sua esperienza di danzatore e coreografo ed essere protagonista in giro per il mondo. In sintesi, dopo essersi formato alla Scala di Milano e aver vinto una borsa di studio per il Bolshoi di Mosca, per due anni ha danzato nel prestigioso ente scaligero per poi trasferirsi a Stoccarda allo Stuttarg Ballet, dove per quasi 15 anni si è esibito prima come solista e poi come primo ballerino. A seguire è stato invitato in prestigiose compagnie di tutto il mondo, arrivando perfino in Ci46
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na e in Corea, come coreografo ospite. Ha poi iniziato a lavorare come direttore artistico inizialmente in Australia, al West Australian Ballet a Perth, in cui è rimasto sei anni, poi in Francia al Ballet du Rhin a Mullhouse per quattro anni e, dal 2016 in Canada, a Les Grands Ballets Canadiens a Montréal, dove a giugno Ivan Cavallari ha concluso la sua prima stagione. Per questa occasione ha proposto un interessante e ricco Gala della danza sul tema dell’amore e sul connubio tra danza e musica, in cui oltre a ben valorizzare la sua compagnia, ha invitato alcune stelle della danza internazionale e ha sapientemente coinvolto i 70 elementi del coro di voci bianche de Les Petits Chanteurs du Mont-Royal, interpreti di brani che hanno reso omaggio al cantautore di Montreal Leonard Cohen.
Che bilancio si sente di fare al termine del primo anno in qualità di direttore artistico a Montréal? “È stato un anno ricco di emozioni sia da un punto di vista umano che artistico. Quando sono arrivato la compagnia era composta da 32 elementi, mentre oggi ne conta 43. Il mio obiettivo è di arrivare ad avere 50 danzatori versatili, poiché io punto su creazioni nuove e d’avanguardia. Vorrei arrivare ad avere una compagnia che raggiunga l’affetto dei montrealesi, al di là dei titoli in programma, e che conquisti la fiducia dovuta all’eccellenza presentata, in grado di parlare da sé." Cosa caratterizza ad oggi questa sua esperienza artistica canadese? “Qua la compagnia che dirigo presenta ancora grandi potenzialità di sviluppo, sia dal punto di vista artistico, culturale,
trentinodanza economico, ecc... Ci troviamo inoltre ad avere una nuova sede (situata nel cuore della città, a Place des Arts, dove si trovano teatri, musei e spazi per la musica, ndr) con quattro piani dedicati alla danza sia classica che moderna.” Ripensando alla sua carriera si sente più danzatore, coreografo o direttore artistico? “È impossibile dividere le tre cose, poiché tutte seguono un percorso con delle fasi alcune delle quali importati in egual misura. Io mi sento un artista che crea: non un coreografo, ma un artista con un’esperienza in grado di toccare diversi ambiti.” Rispetto ai luoghi in cui hai lavorato, quale le è piaciuto di più? “Come danzatore La Scala di Milano e Stoccarda, perché è là che ho iniziato. Come coreografo ho trovato una ricchezza, anche umana, in Cina. Nel 2004 là ho creato il balletto The last Imperator and I. Mi sono trovato in un paese in cui non si parlava molto inglese e quindi per me è stato difficile farmi capire, oltre al fatto che era la prima volta che un occidentale trattava un tema, anche da un punto di vista umano, così importante della storia cinese. Sono entrato in contatto con un mondo e una cultura completamente da scoprire e tutto ciò per me è stata un’esperienza indimenticabile.” Cosa fa il direttore artistico di un compagnia di danza? È il responsabile di tutti gli aspetti legati alla compagnia e quindi deve seleziona-
re i danzatori, programmare la stagione della danza, deve inoltre scegliere l’immagine e l’identità della compagnia in relazione ai valori che si desiderano trasmettere al pubblico. La mia intenzione è condividere poesia, esperienza umana, eccellenza, novità e, nella frenesia di questa società, cerco un movimento che esprima il silenzio, ma al contempo che dia voce all’animo. L’immagine della compagnia è legata alle foto dei titoli in programma, che ritengo fondamentali non per sottolineare un aspetto di ciò che si vedrà in scena, ma per esprimere un sentimento e attirare l’attenzione. L’identità è un qualcosa di diverso, è il valore che si desidera attribuire alla programmazione annuale.” Per la programmazione della stagione 2018/2019 su cosa ha deciso di lavorare? “Ho puntato sulla ricerca di un’identità della donna, centrata più sulla tolleranza che sulla vita, per il motivo che oggi la donna non è più considerata come fonte di vita e centro del mondo, ma come una persona che decide per se stessa. Personalmente penso che in questa fase bisogna, ad esempio, essere aperti e accettare donne che prestano la propria gravidanza in cambio di denaro, per una procreazione non più dettata dalla natura o da Dio, ma data dalle proprie esigenze egoistiche.”
Sulla base della sua esperienza all’estero, cosa pensa degli artisti italiani? “Nel mondo gli italiani sono apprezzatissimi sia come danzatori che come artisti in generale. Da questo punto di vista non esiste al mondo paese più ricco dell’Italia. Il problema è che gli italiani sono così bravi che non sanno più riconoscere il loro talento. Essere profeti in patria è difficile. Del resto è anche vero che non è facile gestire un artista italiano.” Quali sono i prossimi progetti in ambito coreografico? “Sto lavorando ad una mia creazione, un poema sinfonico narrativo sulla vita e la musica di Beethoven che andrà in scena in Polonia, nell’ambito del Festival della danza, l’11 maggio 2019. Mentre la produzione su cui punto di più con la mia compagnia è L’amante di Lady Chatterly della coreografa inglese, di cui ho seguito negli anni la carriera, Cathy Marston”. Quale compagnia e coreografo vorrebbe portare a Montreal? “Chiamerei il Balletto della Scala di Milano e come coreografo penserei ad un programma misto, perché i talenti al mondo sono vari”. ■
“Les GBC - Settima Sinfonia”
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trentinoarte
Amici Artisti di Renzo Francescotti
ANIMA GARDESANA PAOLO MALOSSINI SI AVVICINA ALLA PITTURA AGLI INIZI DEGLI ANNI ’80, “CONTAGIATO” DAL GRUPPO DI ARTISTI CHE FREQUENTANO IL ”REGNO DI CALVOLA” E “CASARTISTI” DI CANALE DI TENNO
S
ingolare figura quella del rivano Paolo Malossini, arrivato relativamente tardi alla pittura, ma che sin dall’inizio ha rivelato una perizia tecnica e una maturità artistica di tutto rilievo. Nativo di Riva del Garda, residente a Varone, Malossini si avvicina alla pittura agli inizi degli anni ’80, “contagiato” dal gruppo di artisti che frequentano quello che è stato chiamato il ”Regno di Calvola” e “Casartisti” di Canale, due frazioni del Comune di Tenno. Per anni osserva, guarda, fa domande, dialoga con gli artisti, famigliarizza con le tecniche pittoriche,
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studia la storia dell’arte. Ma non segue il loro esempio, non dipinge. O meglio, lavora per conto suo provando varie tecniche: l’acquerello, l’acrilico, l’olio, le tecniche miste. Solo alla fine degli anni ’90 inizia un suo percorso con l’astratto, in cui non mancano riferimenti e agganci col figurativo. Le sue prime mostre (una collettiva a Trento all’Andromeda e una personale a Riva del Garda alla Galleria “Craffonara”, sono del 2012 e del 2013, quando il nostro Paolo ha già superato i sessant’anni. In cambio la sua pittura si rivela in tutta la magistrale padronanza del segno, nella sua festosità cromatica. Si capisce che Paolo ha osservato, pensato e studiato a lungo prima di sentirsi preparato all’esordio. Nelle tele, prevalentemente ad acrilico, di questo artista gardesano filtrano suggestioni del Kandinskj del Bauhaus, del dinamismo futurista di un Depero, del surrealismo astratto di un Mirò, dell’eleganza decorativa del Liberty e dell’Art Déco, delle stilizza-
zioni graffitistiche di un Keith Haring. E tuttavia tutte queste suggestioni appaiono perfettamente metabolizzate, originalmente fatte proprie. Presentandolo nella recente prestigiosa mostra assieme a Mario Colombelli a Palazzo Trentini, sede del Consiglio Provinciale, ho avuto modo di parlare dell’anima gardesana di Paolo Malossini. Un’anima lontana dai paesaggi naturalistici o impressionistici con cui innumerevoli pittori, italiani e stranieri, hanno espresso le emozioni suscitate dal con-
tatto col più bel lago d’Italia. Paolo rivela la sua anima gardesana nell’armonia delle linee, nelle trasparenze equoree dei colori in cui prevale l’azzurro, nell’ariosità che percorre le sue tele, nella cordiale sensualità lacustre priva di morbosità. Un acrilico su tela perfettamente astratto è “La Via Lattea” (cm 50x70) tutto impostato sui grigi-azzurri, sui celesti, sui rosa trasognati, sulle predilette linee curve che qui sono quelle delle onde. Un altro acrilico della stessa misura, ma in cui
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compaiono richiami figuratovi, anch’esso impostato sulle line e curve oltre che sulla dominanza dei rossi scarlatti è “Bagnante”. Esplode qui lo spirito gardesano nella sua declinazione di una cordialità erotica espressa dalle cromie del rosso e dalla linea circolare: sono circolari le sottili linee che contornano l’occhio, i seni, le natiche della bella bagnante e anche (con una pennellata di ironia) il segnale di pericolo che appare in alto sulla tela. Con ammirabile scioltezza, senza che si avvertano scarti bruschi o salti di contesto, Malossini utilizza tranquillamente il figurativo (risultano lontanissime le feroci polemiche del secondo dopoguerra tra artisti neorealisti e astrattisti), citando nostalgicamente a tutto
tondo il Liberty in una serie di piccoli e medi quadri dipinti cinque anni fa, dedicati a figure muliebri. Ed ecco i piccoli acrilici su tela quadrati (cm 40x40) nelle varietà dei rossi, Serena e Camilla, dal segno sottile ed elegante, con donne dai colli di cigno cerchiati da grandi collane e con ampi cappelli inclinati. Oppure in un formato rettangolare in verticale un po’ più ampio (cm 70x50) “L’attesa” e “Sensualità”, in cui compaiono fasce cromatiche in verticale e orizzontale (grigie, bianche, violette, rosse, azzurre, blu) a contestualizzare sofisticatissime figure di donna dai cappelli ornati da nastri flessuosi come le loro pose, dai lunghi bocchini ove sono infilate raffinate sigarette che rilasciano sottili spirali di fumo. Poi il nostro artista ritorna con nonchalance all’astratto o al semi-astratto. Di quest’ultimo abbiamo un bell’esempio in Nascita (cm. 70x50) ove dominano i rossi accesi, i gialli e i blu (colori prediletti dal nostro artista) e le linee curve, con sulla sinistra una grande testa di uccello blu e sulla destra delle creazioni rosse e gialle che stanno prendendo forma. Oppure nell’acrilico Lampada di Aladino, più ampio del precedente, (cm. 90x80) totalmente astratto, in cui sembrano essere protagoniste le forme aguzze, incuneanti, taglienti, a smentire la “serenità gardesana” di Paolo. Ma poi, queste forme che potrebbero apparire drammatiche, laceranti, sono dipinte a colori festosi, di quelli per cui vanno matti i bambini (ai quali piacciono tanto i quadri di Paolo), intrecciate con elementi curvi e serpeggianti, colorati, fantasiosi, decorativi. E ti riconferma che Paolo Malossini è – nonostante i tempi angosciosi in cui viviamo – un artista che esprime un rapporto cordiale e vitale ■ con l’esistenza.
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Dal 6 al 9 settembre 2018 CORSO di CUCINA TEORICO e PRATICO A Cura di Casa Raphael con lo Chef Gianni Aste
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Lo Chef Gianni Aste
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DESIGN SPORTIVO La rivoluzione del design che MercedesBenz ha eseguito nei ultimi anni, nel 2014 ha raggiunto la Classe C. Il suo nuovo design le ha fatto fare un grande salto nel futuro. Questo stile progressivo e sportivo si è rivelato un gran-
de successo, apprezzato soprattutto dai clienti dinamici e molto attenti all’innovazione. Per questo modello Mercedes ha cercato di continuare su questa via, senza stravolgere le linee principali, ritoccando alcuni elementi. Così sono stati rivisti i paraurti e i gruppi ottici che
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in dal primo lancio Classe C si è rivelata come uno dei modelli più apprezzati dai clienti. Con il restyling il beniamino della classe media si rinnova ancora, con eleganti soluzioni all’esterno e tantissima tecnologia all’interno.
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ora, a richiesta sono disponibili con i fari Multibeam Led. Con 84 elementi led questi si adattano perfettamente per illuminare meglio una zona della strada garantendo un’ottima visibilità ma senza abbagliare chi proviene in senso opposto. INTERNI: UN PIENO DI HIGH TECH Le più grandi novità si trovano all’interno della Nuova Classe C. Iniziando dalla strumentazione ora completamente digitale e dall’utilizzo intuitivo come quello di uno smartphone. Passando per l’head-up display che proietta le informazioni più importanti subito sul parabrezza ed evita di togliere lo sguardo dalla strada. E la digitalizzazione non finisce qui, per esempio è possibile la ricarica wireless dello smartphone nella consolle centrale, ossia senza nessun cavo. Indipendentemente da modello e marca del vostro apparecchio. Anche l’amato keyless-go-start ora è diventato un equipaggiamento di serie e le chiavi sono disponibili in più colori.
VERSATILITÀ IN TUTTI I SENSI L’ampia gamma di Classe C offre la possibilità di trovare la vettura perfetta per le proprie esigenze e i gusti più raffinati. L’elegante berlina per i professionisti alla ricerca della perfezione, la station wagon dal design sportivo per la famiglia, il coupé aggressivo ed estremamente confortevole e l’affascinante cabrio senza paragoni. Tutti questi modelli sono disponibili nelle versioni Executive, Sport, Sport Plus e Premium; ognuna con un diverso concetto di design e un’altra filosofia di equipaggiamenti. La più grande versatilità però si trova nei motori. Partendo dal risparmioso 180d, passando per l’innovativo 350e Ibrido Plug-in, fino ai potenti AMG C43 e C63.
della distanza di sicurezza in autostrada fino a 210 km/h.
SICUREZZA AI MASSIMI LIVELLI Nella Nuova Classe C si trovano i più innovativi sistemi di assistenza alla guida. Tra questi la ripartenza automatica in coda, l’assistente alla frenata in funzione della situazione e il riconoscimento del pericolo di collisione e mantenimento
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PROVARE E GODERE Come tutte le Mercedes, anche la Nuova Classe C va vista, toccata e provata, solo così si riesce ad assaporare l’altissima qualità ed innovazione tecnologica di casa Daimler. Per chi fosse interessato ad un giro di prova può rivolgersi ad Autoindustriale, la concessionaria ufficiale MercedesBenz in regione con sedi a Trento e Ro■ vereto.
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RITORNO A SCUOLA COSA C’È DIETRO L’ATTIVITÀ CHE DA SEMPRE IMPEGNA GRANDI E PICCINI PER I NOVE LUNGHI MESI DEL PERIODO SCOLASTICO
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iunti ormai al termine del periodo estivo, vi invitiamo a sfogliare una guida speciale al mondo della scuola: un’esplorazione attraverso le nuove tendenze e gli elementi intramontabili dell’attività che da sempre impegna grandi e piccini per i nove lunghi mesi del periodo scolastico; un prontuario efficace, schematico ed essenziale per ottimizzare tutte le nostre potenzialità e trarne – ce lo auguriamo – buoni risultati, da subito. Se i ricordi delle vacanze sono ancora freschi (si fa per dire) sulla vostra pelle, non lasciatevi affliggere dalla malinconia, 52
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ma fatevi tentare dalle varie e diversificate proposte commerciali che il settore propone… A volte, anche la ricerca di novità funzionali, tecnologiche e contemporaneamente gradevoli contribuisce ad accrescere il giusto slancio per ricominciare; così i doveri si alleggeriscono, divenendo addirittura piacevoli se affrontati con il giusto spirito. CHI BEN INIZIA… Senza dubbio le vacanze estive producono esiti positivi sul nostro benessere; è importantissimo attenuare obblighi e doveri e godere
appieno degli svaghi che la bella stagione estiva riesce ad offrire. In periodo vacanziero il pensiero principale è divertirsi, che peraltro non significa necessariamente tralasciare ogni attività… le località turistiche, anche nostrane, mettono in campo diversificate quanto allettanti attività didattiche e sportive, tutte da provare e da annoverare tra le esperienze di arricchimento personale. Date queste premesse, è facile partire con entusiasmo, per affrontare al meglio la nuova avventura scolastica. Ma per alcuni, accanto all’eccitazione per le
novità, si manifesta qualche segnale di ansia… Come si concretizza? I sintomi sono facilmente riconoscibili: cefalea, tensioni addominali, sintomi generali di indisposizione per quanti mostrano di “soffrire” per problematiche legate alla scuola. Per i nuovi scolari che affrontano il passaggio dalla scuola materna alla scuola primaria, le insicurezze sono dovute al timore del nuovo ed al distacco con la famiglia; gli studenti più grandi intravedono già gli esami di fine anno, senza contare poi la paura dei brutti voti e la generale preoccupazione di deludere; sono tutti
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trentinospecialescuola sentimenti derivati magari da precedenti esperienze negative o da situazioni di radicali cambiamenti, che – in quanto sconosciuti – sono la causa prima di manifestazioni di ansia. Cosa si può fare per rendere l’inizio veramente positivo? Quali atteggiamenti devono assumere le famiglie per sostenere sia dal punto di vista psico – fisico i propri figli impegnati nel complesso mondo scolastico? Per sollevare, almeno in parte, gli animi di tutti coloro che sono – direttamente o indirettamente – coinvolti nel mondo della scuola, presentiamo un breve e sintetico vademecum, da tenere sempre a portata di mano. UNA PARTENZA GRINTOSA Dopo il riposo notturno, l’organismo – specie quello dei giovani – ha bisogno di ricaricarsi, per affrontare con l’energia giusta l’impegno scolastico. Nutrizionisti e dietologi sono concordi nell’affermare la fondamentale importanza della prima colazione, per tutti ma specialmente per bambini e ragazzi. Un calibrato apporto di nutrienti facilita la ripresa dell’attività intellettiva; la colazione ideale deve costituire circa il 20% dell’apporto giornaliero calorico, con precise proporzioni per tutti gli alimenti coinvolti. Un primo pa-
sto esemplare è composto da una bevanda calda - che può essere latte, the o caffè (d’orzo per i più piccoli) – e da carboidrati come pane, biscotti, prodotti da forno; immancabili gli zuccheri, che si trovano nel miele e nella marmellata. L’errore di recarsi a scuola a stomaco vuoto – vuoi per la fretta, vuoi per una presunta inappetenza – porta conseguenze facilmente riscontrabili: disattenzione, sonnolenza, cali di rendimento. Fondamentale in questa fase mattutina anche l’esempio dei familiari:
l’abitudine a sedersi a tavola per una buona prima colazione deve cominciare dagli adulti, esempio costante per i più piccoli. A SCUOLA DA SOLI? Uno degli interrogativi che i genitori si pongono nel periodo della scuola è quello di capire quando i bambini sono in grado di recarsi a scuola da soli. Non esiste risposta certa; ogni adulto deve valutare in primis il grado di maturazione e di responsabilità del figlio, poi considerare la pericolosità
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del tragitto, che si traduce in attraversamenti pedonali, semafori, marciapiedi idonei a garantire la percorribilità del tracciato. Valutato l’itinerario ideale – che dovrebbe rimanere sempre lo stesso per ovvi motivi di sicurezza – è bene sperimentare il distacco dal genitore per tappe definite, fino alla raggiunta consapevolezza che il bambino è in grado di raggiungere in modo autonomo la sede scolastica. La nostra città – tranne ridotte eccezioni – non presenta intralci architettonici o barriere che
trentinospecialescuola limitano i percorsi che conducono agli edifici scolastici e, sotto questo punto di vista, è abbastanza sicura. L’impegno del Comune nello stanziare i “nonni vigile” agli incroci più pericolosi e nell’attivare i progetti “Pedibus” e “A Piedi Sicuri”, garantiscono una maggior mobilità, anche da parte dei più piccoli. I COMPITI A CASA Occupazione caratteristica del fine settimana, i compiti a casa vanno affrontati in un ambiente calmo e tranquillo, per ottimizzare i tempi di svolgimento e lasciare il giusto spazio alle attività ricreative ed al (meritato) riposo dopo cinque/sei intensi giorni scolastici. L’interrogativo che il genitore si pone è il seguente: è necessario aiutare il bambino o è preferibile lasciarlo solo? La verità sta nel calibrare e misurare la presenza dell’adulto accanto al figlio: è preferibile seguire da vicino – specie nei primi tempi – l’attività di studio, per incoraggiare l’impegno e infondere autostima, lasciando poi graduale spazio all’autonomia di svolgimento. Una presenza/ assenza, un essere lì a disposizione per chiarimenti, per eventuali correzioni, per Renzo Grassi | Studiosuggerimenti logo e per sempre 03 ben apprezzati incoraggiamenti. In caso di difficoltà
oggettive, di stanchezza eccessiva, di malumori inconcludenti, meglio rimandare a momenti migliori, più produttivi di continue insistenze che non conducono da nessuna parte e che pongono muri invalicabili, compromettendo anche il rapporto tra genitori e figli. COSA MI METTO? Comodità e praticità le parole chiave per l’abbigliamento scolastico, con una particolare attenzione alle mode ed agli accostamenti cromatici, elementi di attenzione fin dalla più tenera età. Archiviati momentaneamente i grembiulini, ormai relegati agli asilotti, l’età scolare richiede indumenti di facile vestibilità, di portabilità e di intercambiabilità. Tessuti morbidi e senza troppi vincoli, da indossare in modo autonomo – le corse del mattino richiedono praticità più che raffinata perfezione – sembrano la miglior soluzione. Le vetrine autunnali presentano un’ampia gamma di indumenti che piacciono tanto ai giovani, che hanno prezzi per tutte le tasche e che hanno il grande vantaggio della comodità. Felpe, pantaloni ampi ed informali e scarpe da ginnastica costituiscono un classico dello studente moderno. Attenzione agli eccessi: le esagerazioni dettate dalla moda posso-
no costituire un problema in ambiente scolastico; meglio essere moderatamente trendy. L’USO DEL COMPUTER Collegarsi ad Internet e consultare la grande rete per gioco o per lavoro sembra oggi un fatto assolutamente normale, di tutti i giorni. Ma va comunque tenuto conto che se la capacità dell’adulto è, generalmente, quella di selezionare la ricerca delle informazioni e utilizzare razionalmente e con i dovuti tempi ciò che si cerca e ciò che si trova – anche sulla base delle pregresse esperienze di studio “cartaceo” –, per bambini e ragazzi il discorso è più complesso e delicato. L’utilizzo della tecnologia in età scolare è positivo e produttivo se considerato quale calibrata e ben dosata integrazione ed approfondimento delle più tradizionali attività didattiche. La ricerca, la scrittura di testi collettivi, la raccolta di notizie tematiche realizzate con i mezzi informatici apporta un accrescimento significativo e diversificato dei modi più tradizionali di imparare B.ed apprendere se considerati supporto e non fondamento. Crea spirito di
aggregazione ed incentiva la socializzazione; contemporaneamente consente di prendere sempre maggior confidenza con le nuove tecnologie, che sono parte integrante di ogni attività lavorativa. E per il tempo libero? Quanto e quale spazio lasciare per i giochi al computer? Anche in questo caso sta all’adulto valutare la possibilità di mettere dei freni – cosiddetti “filtri” – ed inserire nel pc dei figli programmi adatti all’età degli utenti. Concordare insieme il tipo di giochi e gli spazi temporali per eseguirli pare ancora la miglior soluzione, per rispettare mode ed idee ma anche per porre i limiti necessari, lasciando altri spazi ad altre ed alternative tipologie di divertimento. ■
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e state cercando la casa dei vostri sogni, o avete intenzione di comprarne una, dovete sapere che esiste anche la possibilità di acquistare un immobile diventando soci di una cooperativa edilizia. I vantaggi sono tanti: in primis, la possibilità di acquistare un’abitazione a prezzi agevolati rispetto quelli di mercato, con tempi certi e partecipando direttamente alle scelte costruttive. Per sapere come Realizzazione Aldeno
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fare, affidatevi a CoopCasa, la società di consulenza del movimento cooperativo trentino, che aiuta le persone a realizzare il sogno di costruire la propria abitazione tramite la formula della cooperativa edilizia. La casa non è un vestito che si cambia con le stagioni, e la scelta è quindi spesso lunga e sofferta alla ricerca del giusto mix tra possibilità economiche e divisione degli spazi. Negli ultimi 5 anni sono circa 1000 i trentini che hanno scelto di sviluppare le proprie scelte di vita realizzando la propria casa avvalendosi delle soluzioni delle cooperative edilizie sostenute da Coopcasa. Se state cercando persone disposte a costruire con voi una casa in cooperativa, se avete un’idea abitativa in testa e volete un aiuto per svilupparla, Coop Casa vi accompagna in tutto il percorso: dalla costituzione della vostra cooperativa con gli altri soci, fino al rogito finale di acquisto della vostra abitazione, gestendo con i propri consulenti specializzati tutti i passaggi intermedi e cercando di indirizzare cooperativa e soci verso le soluzioni migliori. Si inizia con un’analisi generale, si valuta terreno, il tipo di
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Da poco conclusa, l’esperienza della cooperativa Aldeno Casa ha visto la realizzazione di un complesso residenziale di alta qualità costruttiva nella zona centrale di Aldeno. Le 66 unità abitative sono realizzate con le migliori tecniche costruttive, con un occhio di riguardo all’efficienza energetica, all’isolamento acustico e alla salubrità degli ambienti.
IN FASE DI PROGETTAZIONE: ALDENO CASA 2 progetto, la sostenibilità economica. Una volta definita l’ipotesi abitativa, si passa alla costituzione dei soci in cooperativa e da qui in poi la consulenza di CoopCasa si dirama nei vari passaggi: finanziario, progettuale, tecnico, amministrativo e costruttivo. Nulla è lasciato al caso e tutto è seguito nei dettagli, per garantire la massima sicurezza in un’operazione importante e delicata come la costruzione di una nuova casa. Se nel vostro Comune, nella vostra frazione, nel vostro quartiere ci sono problemi di parcheggio, Coopcasa sviluppa progetti di parcheggi pertinenziali
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sotterranei che spostano le macchine dalla superficie, trasformano zone a parcheggio selvaggio in parchi o piazze a servizio di tutti, garantendo ai cittadini la possibilità di realizzarsi un garage o un parcheggio privato vicino a casa. Tempi certi, costi ridotti e qualità costruttiva sono i vantaggi più evidenti, ma non sono gli unici: scegliere di costruire una casa in cooperativa con CoopCasa, significa anche partecipare e diventare cittadini attivi di un territorio, mentre la conoscenza e la collaborazione tra i soci è il punto di partenza per la costituzione di una piccola comunità di persone, in accordo con i valori del movimento cooperativo di cui CoopCasa fa parte. Coopcasa ha il compito e la mission di andare oltre la casa intesa solo come Abitazione: nel 2020 è fondamentale trasformare il luogo dove si abita in un sistema che crea e sviluppa servizi comuni, che si inserisce nel quartiere da protagonista, che aumenta la comunicazione tra le persone e che sviluppa gli spazi a servizio delle persone che ne usufruiscono. Da Abitazione ad Abitare a 360°. ■
Nel 2019 partiranno i lavori per il nuovo lotto di 3 palazzine di 8 appartamenti ciascuna nel lotto limitrofo a quanto già costruito. Le unità abitative avranno un costo di realizzazione fra i 1900 e i 2000 €/mq, mantenendo standard qualitativi elevati, in una zona tranquilla e molto giovane a pochi km da Trento.
PROSSIMA REALIZZAZIONE: CADINE E ALA
Entro giugno 2020 saranno realizzate due case di poche unità abitative. In totale saranno 8 appartamenti ciascuna (classe energetica A) con giardino privato e ampi terrazzi (vedi foto rendering). Si attendono il completamento delle compagini sociali per costituire la cooperativa e dare il via ai lavori. mod. KEOPE
IN FASE DI PRENOTAZIONE: URBAN PARK LAVIS
L’iniziativa intende realizzare nell’area di Piazza Garibaldi di Lavis 70-80 parcheggi interrati tramite la forma cooperativa. Per i soci il vantaggio di scegliere il proprio parcheggio a prezzi ragionevoli, per l’amministrazione il vantaggio di riqualificare l’area e migliorare la viabilità urbana.
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NUOVA TOUAREG ONROAD, OFFROAD, ONLINE
CON UN DESIGN ESPRESSIVO E TECNOLOGIE AVVENIRISTICHE, NUOVA TOUAREG SI AFFERMA COME IL NUOVO PUNTO DI RIFERIMENTO DEL SEGMENTO, UN’AMMIRAGLIA MULTIUSO DAL CARATTERE EVOLUTO DESIGN. UNA NUOVA DIMENSIONE DELLO STILE. Con Nuova Touareg nasce un nuovo concetto di eccellenza. Un SUV concepito per offrire la migliore esperienza di
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guida su ogni terreno, grazie a una dotazione tecnologica senza precedenti. Maestosa, espressiva, elegante. La massiccia calandra cromata appare scolpita per racchiudere i gruppi ottici, le linee sono tese e si sviluppano fluide lateralmente per terminare in modo dinamico nel montante posteriore nettamente inclinato in avanti. I fari a LED Matrix IQ light di Nuova Touareg utilizzano una matrice luminosa di 256 diodi a LED che si attivano singolarmente grazie ai dati ottenuti da una telecamera anteriore, dal sistema di navigazione e dal GPS. La telecamera rileva i veicoli provenienti in senso contrario e quelli che precedono la vettura determinati segmenti di LED vengono accesi o spenti e pilotati in modo tale che si possa viaggiare sempre con le luci abbaglianti accese, senza infastidire gli altri utenti della strada.
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TECNOLOGIA. LA NUOVA ERA DELLA CONNETTIVITÀ.
COMFORT. SOFISTICATA, SPAZIOSA, RILASSANTE.
Nuova Touareg è l’ammiraglia equipaggiata con soluzioni di connettività di ultimissima generazione e una futuristica integrazione dei sistemi di assistenza, comfort, illuminazione e infotainment. Innovision Cockpit. L’Active Info Display si fonde con lo schermo del sistema di navigazione creando un ambiente digitale continuo dalla superficie complessiva di 27” in vetro. L’Innovision Cockpit integra l’Active Info Display, il sistema di navigazione Discover Premium, interfaccia per telefono Comfort con funzione di ricarica induttiva per gli smartphone e 4 interfacce USB, l’AppConnect (che integra MirrorLink®, Apple CarPlay™ e Android Auto™), grazie alla quale si possono visualizzare le App dello smartphone sul grande touchscreen. L’Head-up display proietta sul parabrezza il tachimetro, le informazioni della navigazione e dei sistemi di assistenza alla guida (ADAS), garantendo la massima concentrazione al volante. A bordo di Nuova Touareg i servizi online mobili Car-Net sono di serie.
Una totale libertà di movimento: questa è la sensazione che traspare dagli interni di Nuova Touareg. La luce ambiente di Nuova Touareg crea una piacevole atmosfera nell’abitacolo ed è disponibile in 30 tonalità. I sedili Top Comfort, di serie sulla versione Advanced, garantiscono il massimo comfort, grazie a 18 diverse opzioni di regolazione e la funzione massaggio, disponibile a richiesta, con 8 diversi programmi appositamente studiati per rilassare, attivare e rinforzare la muscolatura della schiena. Con il sound system ‘DYNAUDIO Confidence’, Touareg si trasforma in una sala da concerto su ruote, con 12 altoparlanti ed effetto acustico 7.1 dolby surround.
a bordo di una Volkswagen. Con Nuova Touareg debutta Night Vision, il sistema di assistenza alla visione notturna di Volkswagen: una telecamera termografica rileva la radiazione infrarossa emessa dagli esseri viventi e visualizza sulla plancia un’immagine termica delle zone circostanti, che evidenzia le persone e gli animali eventualmente presenti. L’Intelligent Park Assist sa riconoscere gli spazi di parcheggio trasversali e longitudinali ed eseguire autonomamente le sterzate controllando sterzo, acceleratore, freni e inserimento delle marce, fino al parcheggio completo della vettura. Con il Trailer Assist il gancio traino con sbloccaggio elettronico si porta in posizione in modo completamente automatico trasformando Nuova Touareg in una motrice perfetta. TECNICA. STABILIZZAZIONE DEL ROLLIO ATTIVA, STABILITÀ E MANEGGEVOLEZZA. Oltre al Comfort di marcia garantito dalle sospensioni pneumatiche e dal posteriore sterzante, l’Adaptive Chassis Control garantisce la compensazione adattiva del rollio, riducendo l’inclinazione laterale in curva, con significativi miglioramenti in termini di precisione di sterzata, agilità, stabilità e capacità di trazione su ■ tratti fuoristrada.
SICUREZZA. NIGHT VISION E PROTEZIONE GLOBALE Nuova Touareg è un vero concentrato di tecnologia grazie agli innovativi sistemi di assistenza alla guida, molti dei quali sono impiegati per la prima volta
Nuova TOUAREG è disponibile da Dorigoni, concessionaria ufficiale per il marchio Volkswagen in Trentino, con sedi a Trento e Rovereto. Info: DORIGONI Concessionaria Volkswagen Trento – Via di San Vincenzo, 42 Tel. 0461 381200 Rovereto – Via Parteli, 8 Tel. 0464 038899 www.dorigoni.com info@dorigoni.com 61
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di Katja Casagranda
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opo aver indossato i panni in puro stile “Romagna Mia” al “Libro dei Libri»” Paolo Cevoli arriva sul palco del Palalevico sabato 8 settembre, ore 21, per una delle serate inserite all’interno dell’evento “Happening 2018”. La manifestazione che si tiene appunto al Palalevico di Levico Terme dal 7 al 9 settembre, titola “Una impossibile unità! (e se fosse possibile?)” ed è organizzato dalla associazione Nitida Stella e dalla Cooperativa Il Faggio, con il supporto del Coordinamento Teatrale Trentino. Cevoli approda quindi alla “Bibbia” dopo una carriera che lo ha visto impegnato in tv con il suo lungo percorso a “Zelig”, per poi passare al teatro con il personaggio del Cangini Palmiro di cui sopra e, in tempi recentissimi, in “Il sosia di Lui”, dove è ovvio chi sia il Lui con quella comune testa a palla pelata, e in “Perché non parli”, protagonista il garzone pasticcione di Michelangelo. Paolo Cevoli passa ora a qualcosa di un po’ più “impegnativo”, “La Bibbia” di cui il sottotitolo non poteva ce essere “a modo mio”. Una Bibbia riletta e raccontata alla sua maniera quindi, onde evitare confusioni, e accompagnato sul palco dalle voci cantanti di Daniela Galli, Silvia
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PAOLO CEVOLI L'ATTORE ARRIVA SUL PALCO DEL PALALEVICO SABATO 8 SETTEMBRE, PER UNA DELLE SERATE INSERITE ALL’INTERNO DI “HAPPENING 2018” Donati e Cristina Montanari. “La Bibbia. Il Libro dei Libri. Il Best Seller dei best sellers. Da tutti conosciuto anche se forse non da tutti letto. Ma sicuramente, anche quelli che non l'hanno mai sfogliato, hanno qualche nozione di Adamo ed Eva, Caino e Abele, Noè e l'arca ecc. ecc.“, – spiega lo stesso Cevoli che prosegue, – “Dopo aver affrontato una specie di viaggio a ritroso nel tempo con i miei ultimi spettacoli - dice Cevoli -, ho deciso di risalire alle origini. Con la consulenza di studiosi, ho affrontato i capitoli più romanzeschi, ma anche “Salmi” e “Cantico dei Cantici”. Un lavoro che mi ha impegnato un anno e mezzo”. Scelto un filo conduttore che unisse le diverse storie, ovvero la domanda “Ma per-
ché, se Dio esiste, permette certe cose?”, ha optato per raccontare sia personaggi celebri, come Adamo ed Eva, Caino e Abele, Abramo, Noè, sia meno noti, come la storia di Davide, Uma e Betsabea, Jezabel, il paziente Giobbe, il profeta Elia... Paolo Cevoli vuole rileggere queste storie come una grande rappresentazione teatrale dove Dio è il “capocomico” che si vuole rappresentare e far conoscere sul palcoscenico dell’universo. Dio è il “Primo Attore” che convoca come interpreti i grandi personaggi della Bibbia. E forse anche ognuno di noi è protagonista e attore e può scoprire anche l'ironia e la comicità di quella della Grande Storia. “A nominarla uno pensa che la Bibbia si occupi di storie antiche, ma in
realtà è ancora attuale – aveva spiegato Cevoli in presentazione di una delle tante date dello spettacolo che porta in lungo e largo per lo stivale dal 2017. Si parla di fine vita, di migranti (che a Sodoma e Gomorra non volevano), di omologazione, che è la vera punizione riservata a Babele, di attaccamento al denaro e green economy. Tante storie che fanno pensare ma anche ridere”. Un testo attuale quindi che può dare molti spunti di lettura. “Ho scelto di rileggere a modo mio alcuni episodi della Bibbia perché parlano di ognuno di noi ed è possibile immedesimarsi con i grandi personaggi di quelle vicende. Adamo, nell’Eden con Eva, che fa la figura del sempliciotto o del “patacca” come si dice in Romagna. Giobbe colpito da mille sfighe eppur deriso dalla moglie. Abramo il filibustiere, uno che non si vergogna di offrire sua moglie al Faraone. Davide, piccolo e furbo, che si inventa un modo di ammazzare il cattivo gigante Golia. Nella Bibbia c’è tanto da scoprire. E anche tanto da ridere. Con l’ironia di Dio che quasi sembra un capocomico, mentre noi uomini siamo solo al suo ■ servizio”.
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a Val di Non, posta nel cuore del Trentino occidentale, è famosa in tutta Europa come patria della mela italiana DOP. Tuttavia, non sono solo le mele a rendere unico questo territorio. Accanto a luoghi affascinanti dal punto di vista naturalistico, la Val di Non è caratterizzata infatti da un ricco patrimonio storico-culturale, essendo la terra trentina che vanta il maggior numero di castelli e dimore nobiliari. Nascosti tra fitti boschi, o imperanti su immense distese di meleti, questi fiabeschi manieri testimoniano la storia antica e gloriosa delle terre d’anaunia. Talora si presentano come suggestivi ruderi a picco sulla roccia, altre volte invece conservano il loro antico aspetto elegante e imponente: è il caso dei magnifici Castel Valer e Castel Nanno. Entrambi sono aperti al pubblico dal 31 marzo 2018. L’uno (Castel Valer) costruito a partire dal XII secolo e l’altro (Castel Nanno), di origini antiche e ricostruito nel XVI secolo, sorgono austeri nel Comune di Ville d’Anaunia.
LA MAGIA DEI CASTELLI IN VAL DI NON Più di mille anni di storia si intrecciano tra le mura dei due castelli, fra vicende storiche, leggende di amori perduti e streghe condannate al rogo. L’aspetto straordinario di Castel Valer è che si tratta di un maniero tutt’oggi abitato dalla stessa famiglia nobile. Il pubblico potrà visitare, grazie a un accompagnamento narrato da esperte guide, la cappella di San Valerio, il cortile, i giardini, la cantina, il salone degli stemmi, la cucina gotica, gli studi adiacenti, il loggiato e le stanze madruzziane.
Non molto lontano da Castel Valer si erge Castel Nanno, uno scrigno di vicende e leggende affascinanti. La sua forma particolare, con torretta centrale, pare riprendere le vette delle Dolomiti di Brenta che lo incorniciano e quasi lo proteggono. Non perdetevi questo affascinante viaggio nell’arte e nella storia di una terra tutta da scoprire. La Val di Non vi aspetta! INFO UTILI: Fino al 4 novembre i due castelli sono visitabili tutti i
sabati, le domeniche e i giorni festivi. Visite guidate cinque volte al giorno per Valer (10.30, 11.30, 14.30, 15.30 e 16.30) e due per Nanno (10.00 e 14.00). È anche possibile visitare entrambi i castelli con un biglietto cumulativo. ■
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uone notizie per gli amanti delle escursioni in alta quota: gli impianti di San Martino di Castrozza quest’anno prolungheranno la stagione estiva e saranno in funzione in via continuativa fino al 23 settembre per poi aprire nuovamente il 29-30 settembre, il 6-7 e il 13-14 ottobre. In questi tre fine settimana anche i rifugi alpini Canali “Treviso”, Pradidali, Rosetta, Velo della Madonna e Mulaz resteranno aperti e accoglieranno i trekker sull’Altopiano delle Pale con una serie di eventi speciali che avranno come protagonista assoluta la montagna: dalle serate dedicate ai ghiacciai e ai cambiamenti climatici agli incontri con esperti alpinisti, fino all’appuntamento dedicato alle famiglie, la “Notte in Rifugio”, per avvicinare alla montagna anche più piccoli.
IN QUOTA PER UN’ESTATE SENZA FINE TRA LE PALE DI SAN MARTINO FINO A OTTOBRE IMPIANTI E RIFUGI APERTI, EVENTI A TEMA E TANTI APPUNTAMENTI ALL’INSEGNA DEL GUSTO Anche in questo periodo per avventurarsi alla scoperta del gruppo più esteso delle Dolomiti è consigliabile seguire i preziosi consigli delle Guide Alpine di San Martino di Castrozza e Primiero, massime esperte in materia. Le mitiche “Aquile” dal 7 al 9 settembre saranno le protagoniste della prima Festa delle Dolomiti, un’imperdibile tre giorni di arrampicate, escursioni,
concer ti, diver timento, fiaccolate a San Martino di Castrozza, con tanto di calata in corda dal campanile della chiesa del paese e gli immancabili sapori della tradizione gastronomica trentina. Chi alla fatica preferisce la buona tavola troverà tanti gustosi motivi per scoprire le Valli di Primiero e Vanoi a fine estate. Saranno molti infatti gli eventi enogastronomi-
ci in programma: si inizierà l’1 – 2 settembre con la Festa del Canederlo a Imèr, per poi proseguire il 7-9 settembre con la Festa delle Brise nella Valle del Vanoi e finire in bellezza con la Gran Festa del Desmontegar, quattro giorni di festa dal 20 al 23 settembre per celebrare il rientro degli animali dall’alpeggio e godersi un primo goloso assaggio d’autunno. ■
I NOMADI, SABATO 1 SETTEMBRE A LAVIS
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anno appena festeggiato i loro primi 55 anni di carriera con un doppio album uscito lo scorso 22 giugno con distribuzione Artist First. Loro sono i Nomadi, pronti a lanciarsi in un nuovo progetto discografico “Nomadi 55 – Per tutta la vita” che celebra il percorso della band più longeva d’Italia, contenente tutte le più belle canzoni dei Nomadi reinterpretate da Yuri Cilloni (nuova voce dal 2017) del gruppo. Fra le tappe live di un’estate come sempre intensa per la formazione emiliana sabato 1 settembre, alle 21, al Parco urbano di Lavis con un live che seguirà proprio la tracklist del doppio cd. Negli ultimi mesi è anche uscito per i tipi della Mondadori il libro “Questi sono i Nomadi e io sono Beppe Carletti” scritto
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dall’unico membro della formazione originale che fa ancora parte del gruppo che fu di Augusto Daolio. Tutto si svolge durante un viaggio notturno in auto di ritorno a casa dall'ennesimo concerto. Un viaggio come molti altri in apparenza, che si trasforma però, grazie al potere dell'immaginazione, in un itinerario attraverso la memoria. Immancabile compagno di viaggio Augusto, l'amico di sempre, testimone muto ma non per questo meno importante dei ricordi di una vita. Dall'odore agrodolce del dopoguerra al concerto dei centomila in piazza Duomo a Milano, la vita movimentata di Beppe Carletti si articola all'interno di questi due estremi, custodita in una narrazione che ripercorre in modo insolito un'avventura musicale lunga cinquantacinque anni. Fondatore e tastierista dei Nomadi, Carletti ha attraversato la storia recente di questo Paese, restituendoci in queste pagine un affresco storico ricco di aneddoti gustosi, di incontri preziosi, di particolari inediti. Dagli esordi appena quindicenne alle prime esperienze nelle balere, dai grandi tour teatrali alle migliaia di concerti di piazza che lo porteranno ai quattro angoli del mondo, il protagonista di queste pagine ha sempre coltivato un rapporto solidissimo con le sue origini emiliane.
INGRESSO LIBERO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
COMUNE DI TRENTO
19-20-21-22-23 SETTEMBRE 2018 TRENTO PIAZZA FIERA ore 10-20 (mercoledì 19 ore 15-20)
Editori, autori e librai incontrano i lettori MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE 2018 Ore 15.00 Ore 16.00 Ore 17.00 Ore 18.00 Ore 20.00
Apertura mostra VALENTINA TRENTINI, EDITORE presenta “I segreti delle Stelle. I primi vent’anni del Patt (1988-2008)” di Carlo Andreotti. Sarà presente l’autore. CURCU GENOVESE presenta “Il Trentino Alto Adige dei bambini” di Silvia Conotter. Introduce: Carlo Martinelli. STUDIO D’ARTE ANDROMEDA. presentazione della Mostra “Donne: l’altra metà del cielo”. XXVI Rassegna internazionale di satira e umorismo “Città di Trento”. Chiusura mostra
GIOVEDÌ 20 SETTEMBRE 2018 Ore 10.00 Ore 16.00 Ore 17.00 Ore 18.00 Ore 20.00
Apertura mostra REVERDITO presenta “A volte corro piano“ di Patrick Trentini. Presenta Monica Dori della libreria Arcadia di Rovereto. CURCU GENOVESE presenta “Camminando con il cane” di Diego Bonvecchio. Introduce: Barbara Caneppele, medico veterinario. PUBLISTAMPA presenta “Marettimo e altre storie” di Giorgio Antoniacomi. Introduce: Joseph Tassone. Letture: Elisa Tonina. Chiusura mostra
VENERDÌ 21 SETTEMBRE 2018 Ore 10.00 Ore 16.00 Ore 17.00 Ore 18.00 Ore 20.00
Apertura mostra VALENTINA TRENTINI, EDITORE presenta “Favole delle Dolomiti” di Erika Di Marino. Sarà presente l’autrice. VITA TRENTINA presenta “Invecchiare bene è un’arte” con l’autore don Piero Rattin. Introduce: Diego Andreatta, direttore di Vita Trentina. CARLO MARTINELLI presenta “LIBRIDINE“. Venti libri in sessanta minuti Chiusura mostra
SU TUTTI I LIBRI ESPOSTI
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SABATO 22 SETTEMBRE 2018 Ore 10.00 Ore 16.00 Ore 17.00
Ore 18.00 Ore 20.00
Apertura mostra PUBLISTAMPA presenta “Verso il Brennero. Luoghi nel tempo“ di Roberto Antolini. Introduce: Gigi Zoppello. PUBLISTAMPA presenta “Due spose. Storie d’amore e di Paesi“ e “Guerra e pane“, con gli autori Antonella Bragagna e Massimo Lazzeri. Interviene: Quinto Antonelli. CARLO MARTINELLI presenta “LIBRIDINE“. Venti libri in sessanta minuti Chiusura mostra
DOMENICA 23 SETTEMBRE 2018 Ore 10.00 Ore 16.00 Ore 18.00 Ore 20.00
Apertura mostra REVERDITO presenta “Destinazione Eroica” di Flavio Maria Tarolli. Introduce: Umberto Anesi. VITA TRENTINA presenta “Nell’inverno, un calicanto” di Alessandro e Maria Fedrizzi. Chiusura settima edizione
IN MOSTRA A “MEDITA” STUDIO D’ARTE ANDROMEDA “DONNA. L’ALTRA METÀ DEL CIELO“ XXVI Rassegna internazionale di satira e umorismo “Città di Trento” VITA TRENTINA EDITRICE “IL MONDO ACCANTO” Cinquanta scatti in bianconero di Gianni Zotta, fotoreporter di Vita Trentina e Flavio Faganello, indimenticabile fotografo trentino, che raccontano la luce attraverso le ombre.
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elati e muggiti conquistano il pubblico. È impossibile trattenere un’ovazione al loro ingresso in paese. In Val di Fiemme, prima le capre e poi le mucche, evocano emozioni ataviche fra folle di ammiratori che si accalcano al loro passaggio. Esplodono applausi e raffiche di fotografie per le regine dei pascoli agghindate con eccentriche coroncine di fiori e rametti di abete. Due feste catartiche salutano le mucche e le capre che, al ritorno dai pascoli, si preparano a trascorre l’inverno nella stalla. Dopo aver gustato erba fresca e fiori profumati per un’intera estate, sfilano per le vie di Cavalese (9 settembre) e Predazzo (7 ottobre). Le Desmontegade ringraziano queste regine per aver donato la materia prima di prodotti caseari genuini e gustosi. LA DESMONTEGADA DELLE CAPRE Cavalese, 5-9 settembre 2018 Si entra nello spirito della “Desmontegada de le caore” mercoledì 5 settembre con una divertente passeggiata con le caprette. Giovedì 6 settembre, una passeggiata accompagna a Malga Agnelezza, per un pranzo, una mungitura di capre e una caserada.
LUNGA VITA ALLE REGINE! LA VAL DI FIEMME STENDE IL “TAPPETO ROSSO” ALLE CAPRE E ALLE MUCCHE CHE TORNANO DAI PASCOLI Venerdì 7 settembre c’è una “Pedalata Golosa” che sa di burro, miele e formaggio. Il Caffè Cicchetteria Roma, che per tutta la settimana prepara squisiti “Stuzzichini caprini”, venerdì propone l’aperitivo “Tutte le capre portano al Roma”. Albe in Malga, invece, invita a trascorrere una notte a Malga Sadole (Ziano) per svegliarsi fra le mucche sabato 8 settembre. Sabato pomeriggio il romantico tour a piedi “’ntorno par Cavales” accompagna alla scoperta di angoli nascosti. Segue, in piazza Dante, l’aperitivo e la cena “Polenta Biota”, fra prelibatezze fiemmesi, musica e folclore. Domenica 9 settembre, dalla mattina, il paese si prepara ad accogliere 350 caprette, tra danze popolari, concerti, gite sui carri trainati dai cavalli, il Mercato e il Tour de la Desmontegada, con rievocazioni di antiche lavorazioni della lana e del legno. I bimbi, intanto, partecipano ai laboratori “Le mani in pasta”. Alle 14.00, la folla si accalca per acclamare le capre.
LA DESMONTEGADA DELLE VACCHE Predazzo, 6-7 ottobre 2018 La “Desmontegada de le vache” di Predazzo si celebra in una cornice particolarmente appetitosa. Sabato 6 ottobre il paese si affolla di casette e gazebi enogastronomici, concerti, laboratori per piccoli casari e un vivace Mercato Contadino. In attesa della sfilata delle mucche, va in scena il 5° Festival del Gusto, con incontri, show-cooking, un angolo dedicato ai cereali, un Mini-festival della Birra Artigianale (5-6 produttori) e un Treno del Gusto che attraversa le vie del centro. Intanto, il Caseificio di Predazzo propone una degustazione del famoso Puzzone. Sabato 6 il Festival, in collaborazione con Transdolomites, organizza anche un Tour di mezzi d’epoca (auto, pullman, camion) da Ora a Predazzo, per ricordare la vecchia Ferrovia Ora-Auer-Predazzo. Domenica 7 ottobre a Predazzo entrano in scena le mucche, per la “Desmontegada de le vache”. Alle 11.00 il corteo riempie il paese di scampanellate e muggiti. Oltre alle mucche, attraversano il paese pastori, carri di fieno, cavalli, conigli, galline, lama, gruppi folk e musicali. Quindi, si festeggia con un pranzo tipico, aperitivi e degustazioni.
DUE RASSEGNE GASTRONOMICHE In vista della “Desmontegada de le caore” di Cavalese, da domenica 2 a domenica 9 settembre la rassegna gastronomica i “Magnifici Prodotti di Fiemme” coinvolge i ristoranti e gli agriturismi di Cavalese, appartenenti alla Strada dei Formaggi delle Dolomiti e al club di prodotto “Tradizione e Gusto”, mentre i produttori e le botteghe aprono le porte dei laboratori. A Predazzo, dal 30 settembre al 7 ottobre, la rassegna gastronomica “Autunno in tavola” stuzzica il palato con i prodotti genuini cucinati da alcuni ristoranti e rifugi della ■ Val di Fiemme.
INFO ApT Val di Fiemme Tel. 0462 241111 info@visitfiemme.it www.visitfiemme.it
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di Fabio De Santi
È
un 2018 ricco di novità per il Coro Polifonico Emerald di Trento nato con l’obiettivo di formare un coro prestigioso in grado di proporre musica antica e contemporanea. Nel repertorio del Coro Emerald troviamo infatti composizioni di musica sacra e profana multilingue dal latino all’inglese fino al francese e allo spagnolo. Dal 2016, il Coro Polifonico Emerald di Trento ha iniziato la sua intensa attività musicale che lo ha portato a esibirsi in diverse occasioni e a mettersi in evidenza per le sue qualità. Svolge concerti nel territorio ma punta anche a collaborazioni e gemellaggi con realtà non trentine. Il Coro Polifonico Emerald è formato da una trentina di persone con in comune la passione per il canto guidate dal Maestro Michele Weiss. Proprio Michele Weiss, classe 1998 e neo diplomato al Liceo musicale annesso al Conservatorio Bonporti di Trento, nel quale prosegue gli studi nell’ambito della direzione corale, ha fatto parlare di sé per la sua abilità nel dirigere il Coro Emerald. Ha collaborato in concerto con la nota soprano Katarzyna Medlarka, con l’Ensemble Vocale Ad Maiora e con l’orchestra i Filarmonici di Trento in più concerti natalizi e collaborando con enti pubblici. “Il 2017 del Coro Polifonico Emerald – ha raccontato a Trentinomese il presidente Jole Pisetta - si era concluso con il successo ottenuto da una serie di concerti, fra cui quelli di Bolognano d’Arco, Calavino, Mori insieme al Coro Ad Maiora di Trento e con l’Orchestra i Filarmonici di Trento composta da più di trenta strumentisti. Il 2018
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CORO EMERALD ATTIVO DAL 2016, IL CORO DI TRENTO SI PREPARA AD OFFRIRE AGLI APPASSIONATI UNA SERIE DI CONCERTI, A PARTIRE PROPRIO DA SETTEMBRE dell’Emerald si è invece aperto con l’evento che si è svolto nella Chiesa Parrocchiale di Lavis con un concerto in cui l’Emerald ha conquistato il pubblico”. Per l’Emerald quella andata in archivio è stata un'estate quanto mai ricca di eventi: il 3 giugno ha tenuto un concerto nella Chiesa di Gazzadina, il 6 si è esibito nell’ambito di una rassegna corale al Conservatorio Bonporti di Trento, su invito del professor Lorenzo Donati, mentre il 10 è stato protagonista di una trasferta a Sanbruson di Dolo nell’ambito di un gemellaggio con la corale della località veneta. Proprio in questa occasione,
il Maestro Weiss ha diretto le due formazioni con oltre cento coristi nel brano “Signore delle cime”. Dopo la pausa estiva l’Emerald è impegnato in una nuova serie di date a partire da quella del 7 settembre a Pinzolo nella suggestiva Chiesa della Danza Macabra, in un concerto che lo vedrà accanto al Coro Presanella. Due le date, il 9 a Villamontagna e il 12 settembre a Trento, in Piazza Dante, in un particolare spettacolo con orchestra dedicato ai Pink Floyd. Il 16 invece sarà al Parco Melta di Gardolo con un programma di classici pop. Guardando oltre, il 10 novembre l’Emerald si esibirà a
Cembra in un evento dedicato a Mozart e l’11 nella Chiesa di San Francesco Saverio a Trento sempre con la Messa Brevis di Mozart: in entrambe le occasioni verrà accompagnato da venti orchestrali. Il 1 dicembre, in San Pietro a Trento, l’Emerald canterà con la Corale di San Bruson, il 13 è previsto il concerto di Santa Lucia nell’Abbazia di San Lorenzo e il 15 il concerto di Natale nella Chiesa di Canova, insieme al Corpo Bandistico di Gardolo. Ricordiamo che la Coro Polifonico Emerald è diretto da Michele Weiss ed è fornato da Alice Albertini, Alessandro Bettolia, Lucia Bolognani, Elena De Martin, Elio De Martin, Enrico Dorigatti, Enza Dorigatti, Arturo Ischia, Luca Ischia, Camilla Jezek, Rosaria Marchi, Gianni Marino, Margaux Mazzocchi, Camilla Merz, Fiorella Monsorno, Michela Mosna, Filippo Pelucchi, Agata Pintarelli, Jole Pisetta, Stefano Piuma, Antonella Prada, Chiara Puecher, Elisabetta Saltori, Moira Stefini, Armando Tomasi, Francesca Tomasi, Nora Venturini, Lorenzo Visintainer, Laura Zanella e Alessio Zaninotto. Info: coropolifonicoemerald@ gmail.com. ■
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di Katja Casagrande
Gino Strada
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on il titolo “Di Guerra e di Pace” si tiene il XVII Incontro Nazionale di EMERGENCY, che ha scelto per la prima volta la cittadina di Trento per la due giorni fitta di incontri, riflessioni ma anche momenti di spettacolo e musica. Grandi nomi e grandi interpreti per ragionare sul delicato e complesso momento storico in cui anche termini come Guerra e Pace sono di difficile lettura ed interpretazione in uno scacchiere mondiale fluido e in movimento come la nostra società. Due giornate, quelle del 7 ed 8 settembre di informazione e partecipazione, insieme allo staff, agli operatori umanitari e ai volontari di EMERGENCY per conoscere il lavoro dell’organizzazione e condividerne l’impegno per i diritti umani e contro
“DI GUERRA E DI PACE” IL XVII INCONTRO NAZIONALE DI EMERGENCY HA SCELTO PER LA PRIMA VOLTA TRENTO PER LA DUE GIORNI FITTA DI INCONTRI, RIFLESSIONI MA ANCHE MOMENTI DI SPETTACOLO E MUSICA la guerra. Non è negando diritti ad altre persone che riusciremo a difendere i nostri. Venerdì 7 settembre sarà Gino Strada, chirurgo e fondatore di EMERGENCY, con Rosella Miccio, Presidente
di EMERGENCY e Mimmo Lucano, Sindaco di Riace, ad introdurre la due giorni. “Uno straccio di umanità” titola l’incontro che alle 21 si tiene in Auditorium Santa Chiara di Trento. Alle parole seguirà la
musica, non un concerto ma uno spettacolo canzone con Neri Marcorè e il suo “Canzoni contro l’odio”. Sul palco Marcorè sarà accompagnato alla chitarra da Giua, Pietro Guarracino e Bieri Sturlini.
POPLAR FESTIVAL, 26 E 27 SETTEMBRE AL PARCO MICHELIN
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opo il successo della prima edizione torna, con grande attesa, il Poplar Festival. Dal 26 al 27 settembre, il Parco Michelin del quartiere Le Albere di Trento, si trasforma in una grande arena colorata dedicata alla musica, ma non solo. Attesi i beniamini delle nuove generazioni, scelti con cura fra i nomi meno scontati, ma più interessanti delle nuove produzioni musicali di questi ultimi anni. “Poplar Festival è un gruppo di universitari che sognano una Trento in cui vi siano più spazi e momenti di aggregazione giovanili – si legge nella dichiarazione di intenti dell’organizzazione del festival, che sui propri canali social conta centinaia di adesioni e quasi due migliaia di persone interessate: Poplar Festival è nato come un primo grande passo in questa direzione, anche grazie al forte supporto delle istituzioni trentine. Vogliamo dimostrare alla (ormai un po’ nostra) città che noi studenti non siamo o studio o rumore, ma sappiamo far cultura e divertirci in modo responsabile, restituendo alla città gli spazi presi in prestito un po’ meglio di come li abbiamo trovati. Poplar Festival è la dimostrazione che maggiori occasioni di aggregazione possano arricchire non solo noi studenti, ma anche la città ed i suoi residenti. Poplar Festival è un evento per tutti, per i giovani e per i meno
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giovani, per i trentini e i non trentini, fatto per rompere le barriere e gli schemi, condividendo musica, emozioni e bellezza” Una line up tutta da gustare che mercoledì 26 settembre porta a Trento Eugenio in Via Di Gioia, formazione torinese ironica e irriverente attiva dal 2012. Francesco De Leo artista dream-pop di Chiavari Nel 2008 fonda la band L'Officina della Camomilla, di cui è ancora il frontman, ma per l’occasione presenta il suo progetto solista, e Barriga progetto tutto bresciano dai live energici e travolgenti in stile rockeggiante. Grande attesa poi per giovedì 27 settembre quando sul palco saliranno il rapper vicentino Nitro Wilson, al secolo Nicola Albera, e i Coma Cose, duo milanese del momento difficile da definire anche per i magazine di settore, ma uno dei progetti più interessanti di quest’ultimo periodo e Nasamasa, nome d’arte di un giovane casertano che a detta della critica di settore sarebbe “il nuovo fuoriclasse su cui puntare tutto”, ovviamente musicalmente parlando. Non solo musica in quanto, a corollario, conferenze e dibattiti per tutti i gusti, ma anche sport e gazebo informativi gestiti dalle associazioni universitarie e non. Immancabile il servizio bar e ristoro. Il tutto ad ingresso gratuito fino al limite della capienza di sicurezza.
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Enrico Mentana
Si entra nel vivo dell’Incontro Nazionale sabato 8 settembre quando la giornata indaga ed illustra tutti gli ambiti e le sfumature di EMERGENCY. In Sala Caritro di Trento, dalle ore 10 alle 17, si ospita la proiezione del cinque mini docufilm prodotti da Emergency per Zelig Tv in cui racconta un’Italia diversa attraverso la cinepresa dei registi Federico Greco e Nicola Moruzzi. Ben due in contemporanea gli inconri pubblici sulla mancata accoglienza e i valori negati, in scena al Teatro Sociale, ore 10 con lo storico e saggista Luciano Canfora. In contemporanea in Sala Filarmonica di via Verdi sotto la lente di Paolo Iabichino, direttore creativo di OgilvyOne, sarà proposta il tema Raccontare le migrazioni nella pubblicità, grazie alla sollecitazione delle domande di Marta Serafini, giornalista del Corriere della Sera. Enrico Mentana, direttore del TG LA7, sarà il mattatore dell’incontro “La costruzione della crisi dei migranti nei media”, in scena a Teatro Sociale ore 12. E sempre a mezzogiorno si parla di diritti, lavoro e nuove schiavitù in Sala Filarmonica con Aboubakar Soumahoro, membro del Coordinamento Lavoratori Agricoli USB (Unione Sindacale di Base), con Alessia Mancuso, Co-
ordinatrice Ambulatorio di Polistena di EMERGENCY e con Antonello Mangano, giornalista e scrittore. Nel pomeriggio si affrontano temi di carattere socio politico, come un approfondimento per districare “Le mille tessere del puzzle afgano”. Ospiti Malalai Joya, politica, attivista e scrittrice afgana, Emanuele Nannini, Vice direttore Field Operation Department di EMERGENCY e Daniel Scott Tyler, Regional Advocacy Adviser – Asia, Europe and Latin America Region (AELA) – Norwegian Refugee Council. Francesca Mannocchi in qualità di reporter, il fotografo Alessio Romenzi e il giornalista Nico Piro si confrontano sul tema “Dall’Europa al Medio Oriente: raccontare la guerra”. In serata, ore 18.30, sala Filarmonica ospita la Lettura Teatrale “A casa loro”, momento emozionale di Menno Scavo con Giulio Cavalli. Conclude la due giorni un momento musicale con grandi artisti della canzone italiana. Piazza Fiera si fa anfiteatro per il Concerto di EMERGENCY. Sotto il cielo stellato le voci di Fiorella Mannoia, Nek, Ermal Meta, Frabrizio Moro e la Stefano Cenci Social Band feat Frances Alina Acione si alzeranno per intonare un inno contro la violenza, le guerre e la peggior natura dell’uomo, quella che mina i diritti e la vita. A corollario della manifestazione per tutto il mese, le Gallerie di Piedicstello ospitano la mostra interattiva e partecipativa, L’Afghanistan, La Guerra, progetto di EMERGENCY a cura di THE BUSS. Da venerdì 7 settembre a domenica 9, anche in Piazza Duomo sarà possibile la visita interattiva ad un ospedale per feriti di guerra di EMERGENCY in realtà aumentata dal titolo Peace Therapy. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero fino ■ esaurimento posti.
VIVI LA MAGIA DI CASTEL VALER E CASTEL NANNO Fino al 4 novembre visite guidate sabato, domenica e giorni festivi Visite per famiglie tutte le domeniche alle ore 11.00 Castel Valer e Castel Nanno sono due antichi manieri che sorgono imponenti nel Comune di Ville d’Anaunia in Val di Non, il primo costruito a partire dal XII secolo e il secondo ricostruito nel XVI secolo. Più di mille anni di storia nei quali si intrecciano suggestioni storiche, testimonianze del passato, leggende di amori perduti e di streghe condannate al rogo...
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di Daniele Valersi
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nticipando l’anniversario beethoveniano del 2020, “Ala città di musica” conclude la sua programmazione con il ciclo delle sonate per violino e pianoforte di Ludwig van Beethoven in tre appuntamenti (il 5, il 7 e il 9 settembre): ne sono protagonisti, a Palazzo Pizzini (ore 21), il violinista Alberto Martini e il pianista Chong Park. Beethoven scrisse dieci sonate per violino e pianoforte nell’arco di tempo tra il 1798 e il 1812; le prime sono espressione del classicismo viennese, retaggio immediato di Mozart, le ultime se ne discostano invece per affermare lo stile beethoveniano. In special modo, la “Sonata a Kreutzer” (n. 9 op. 47) ha la portata di un concerto per pianoforte e violino, mentre la Sonata n. 10 (op. 96), più estesa delle precedenti, prefi-
VIVA “CLASSICA” I PROGRAMMI DI “ALA CITTÀ DI MUSICA”, FESTIVAL “PIÙ PIANO” E ORCHESTA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO PER IL MESE DI SETTEMBRE gura gli ultimi quartetti per archi ed è impostata a un’ariosa serenità, evocando atmosfere analoghe a quelle della Sesta Sinfonia. Alberto Martini ha collaborato come primo violino di spalla con molte e importanti orchestre; come
solista si ricorda il suo esordio nella Sala Isaac Stern della Carnegie Hall di New York, con l’interpretazione del Concerto in Re maggiore di W. A. Mozart. Dal 2006 è primo violino e direttore artistico del gruppo “I virtuosi italiani”; da
non trascurare l’interesse per il repertorio di confine, che ha portato alla realizzazione di progetti apprezzati con nomi quali Chick Corea, Goran Bregovic, Michael Nyman, Franco Battiato, Ludovico Einaudi, Philipp Glass, Giovanni Allevi,
I “MARTEDÌ DELLE BAND“: SI PARTE CON THE KILLBILLY’S
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ono tre gli appuntamenti live di questo mese di settembre della rassegna “I martedì delle band” che completa così il suo cartellone estivo, dipanato attraverso 11 serate e 22 gruppi on stage. Martedì 4, alle 21 nello spazio del Giardino S. Chiara suoneranno i The Killbilly’s, una live band ad alto contenuto adrenalinico con un sound in grado di fondere le melodie rockabilly con l’energia del rock’n’roll e il calore del blues. Con un repertorio che trae ispirazione dai grandi classici degli anni ’50-’60, fino agli Ac Dc, i Killbilly’s sono Stefano (chitarra), Mattia (contrabbasso), Raffaella (voce) e Anthony (batteria). A seguire il set degli Indigo Devils una delle formazioni di punta della scena trentina che s’ispira agli anni ’50, con una musica blues e rockabilly. Il loro repertorio è composto da hit del pop e del rock, riarrangiate con le sonorità tipiche del rock’n’roll anni ’50. Gli ultimi due concerti si terranno invece, sempre alle 21, al Caffè Letterario Bookique all’interno dello storico rione di S. Martino, a cominciare da martedì 11 con il cantautore
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Alvise Osti. Il suo progetto nasce nel 2015, anche se i primi frutti vengono raccolti l’anno seguente con la registrazione di tre inediti, che sono poi andati a formare il demo «(a)li(v) e on the bedroom». Dopo di lui, sul palco il Joe Cova Duo: formazione di chitarristi formata da Giordano Cova (voce e chitarra) e Simone Prezzo (chitarre), nata nel 2017. Lo stile musicale è incentrato sulla canzone d’autore italiana, con diverse influenze: dal blues al folk, dallo swing alla musica popolare. Atto finale, il 18 settembre, con il progetto Red che ruota attorno alla figura di Jacopo Bordigoni. Dopo aver fatto parte di band come PopperS e Audiospettro, Jacopo ha recentemente deciso di intraprendere la carriera solista, rinnovandosi ed esplorando nuove possibilità compositive, integrando la chitarra in un contesto elettronico. Sul palco anche Giovanni Dallapè giovane cantautore trentino che dopo essersi diplomato come cantante presso l’Accademia Vocal Power Italia, prende parte a molteplici concorsi locali e nazionali. Durante i concerti propone pezzi di cantautori italiani accanto ad altri di propria composizione.
The Killbilly’s
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Chong Park
Elio (delle Storie Tese). Cospicua è la sua produzione discografica; suona un Gagliano del 1765 e un violino costruito da Marino Capicchioni nel 1967. Nato a Seul, Chong Park ha iniziato la sua carriera a quindici anni d’età, debuttando nel primo Concerto di Caikovskij con la Seoul Philharmonic Orchestra; si è formato con Kyoung Sook Lee, della scuola di Rudolf Serkin. È del 1991 il suo debutto all’estero, nella Carnegie Hall di New York, col secondo concerto di Saint-Saëns; come solista ha tenuto numerosi concerti in Asia, Europa e America. Il festival “Più Piano” si conclude con due appuntamenti: il 1° settembre 2018 a Villa Lagarina (Palazzo Libera, ore 21) l’Ensemble Garnerama propone musiche di Bolling, Bollani, Brubeck, Jobim, Barnes, Gardel, Piazzolla; martedì 11 a Roncegno (Palace Hotel, ore 21) sarà il turno di Hans Raecke e Ingo Wackenhut, che al pianoforte abbinano la voce e strumenti inusuali. Formato dal pianista Edoardo Bruni (che della rassegna è direttore artistico), Fabrizio Crivellari (flauto) e Peter Lanziner (contrabbasso), il “Garnerama” si colloca tra
l’interpretazione classica e quella jazzistica, attenendosi alla lettera del brano ed evitando le lunghe improvvisazioni tipiche di certo jazz estremo, ma restando fedele alla tradizione jazz di un’improvvisazione che rispetti il contesto espressivo e stilistico del brano. Il compositore e pianista berlinese Hans Raecke è noto in Germania per le sue ricerche originalissime su nuovi strumenti musicali, che ha creato egli stesso: arpa di Orione, metallofono a valvole, bombarda di bambù. Assieme al tenore Ingo Wackenhut proporrà un concerto con musiche dello stesso Hans Raecke su testi di autori dadaisti-surrealisti come Hans Arp, Christian Morgensen, Kurt Schwitters, Joachim Ringelnatz. Trasferta in Umbria per l’Orchesta Haydn di Bolzano e Trento, che il 22 settembre, nella cattedrale di Perugia assieme al Coro dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia (preparato da Ciro Visco) sarà ospite della 73^ Sagra Musicale Umbra. La direzione è affidata a Maxime Pascal, è in programma la Sinfonia n. 9 op. 125 di Ludwig van Beethoven. ■
Ensemble Garnerama
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MEDIOCREDITO NUOVI STRUMENTI FINANZIARI PER LE IMPRESE CHE INNOVANO
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
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a crescita dell’Europa e l’aumento dei posti di lavoro sono delle priorità per la Commissione Europea. Attraverso l’Investment Plan for Europe, detto anche Piano Junker, vengono veicolate le risorse europee necessarie al raggiungimento di tali obiettivi. In particolare - all’interno del noto programma Horizon 2020 e con l’intento di assicurare adeguate risorse finanziarie a progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione delle imprese - la Commissione Europea sta promuovendo lo strumento di garanzia InnovFin SME Guarantee. Attivato dal Fondo europeo per gli Investimenti (FEI) – istituto che appartiene al gruppo Banca Europea degli Investimenti – tale strumento viene offerto alle imprese attraverso accordi specifici con le banche degli Stati membri dell’UE. Tra queste, per l’Italia, è stato scelto anche Mediocredito Trentino Alto Adige.
Grazie a questo accordo con FEI, Mediocredito Trentino Alto Adige può mettere a disposizione delle imprese innovative, con adeguato merito di credito, un plafond di finanziamenti di 60 milioni di euro garantiti al 50% con InnovFin SME Guarantee. Dall’esperienza maturata in questi anni, i gestori finanziari della banca confermano che le aziende hanno colto con soddisfazione questa opportunità. Grazie alla presenza della garanzia FEI, infatti, la banca è riuscita a rispondere in modo più mirato alla domanda crescente di finanziamenti per investimenti da parte di imprese innovative specialmente del nord-est, territorio ad alta concentrazione di imprese leader nelle ■ nuove tecnologie.
INFO MEDIOCREDITO TRENTINO ALTO ADIGE www.mediocredito.it Sede di Trento Via Paradisi 1 0461 888511 filialetrento@mediocredito.it
FAQ A quali aziende è destinato il finanziamento con garanzia InnovFin? - Piccole e medie imprese: meno di 250 dipendenti con fatturato annuo non superiore a 50 mil di euro oppure attivo totale non superiore 43 mil. - Imprese a bassa/media capitalizzazione fino a 499 dipendenti e non classificate come PMI. Quali sono le principali caratteristiche dei finanziamenti offerti dalla banca? Deve trattarsi di un nuovo finanziamento (no rifinanziamento e consolidamento), a medio lungo termine da 25 mila Euro a 4 mil, con durata da 12 mesi a 10 anni e garanzia InnovFin FEI al 50%. Perché questo prodotto è interessante per l’azienda? - La presenza della garanzia facilita l’accesso ai finanziamenti per le PMI e small Mid Cap. - Le imprese non pagano il costo della garanzia (a carico della banca). - La garanzia non costituisce aiuto di Stato (non rientra nel calcolo del de minimis). - Lo spread è più favorevole per l’azienda, in particolare se confrontato con quello previsto per un finanziamento non assistito da garanzie.
- L’iter amministrativo è veloce ed è effettuato dalla banca. Non è prevista istruttoria da parte di FEI. Quando un investimento può definirsi innovativo? Quando è rivolto alla produzione, sviluppo o implementazione di prodotti, processi o servizi nuovi o sostanzialmente migliorati, di metodi di produzione e consegna nuovi o sostanzialmente migliorati, di innovazione organizzativa e di processo. Sono inoltre considerate innovative le imprese che rispettato almeno uno dei seguenti requisiti: - hanno effettuato, nell’ultimo esercizio, investimenti in R&S e/o innovazione, pari ad almeno il 20% dell’importo nominale del finanziamento; - hanno ottenuto, negli ultimi 36 mesi, contributi/prestiti/ garanzie da Programmi Europei, Nazionali per R&S/ innovazione; - hanno registrato brevetti negli ultimi 24 mesi; - hanno ottenuto premi per l’innovazione ricevuti negli ultimi 24 mesi; - sono state riconosciute imprese innovative da un’istituzione o ente europeo, nazionale o regionale.
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i sarà anche Harry Waters, tastierista e figlio del leggendario Roger Waters, ad impreziosire la giornata del “Pink Floyd Day VII” che si terrà sabato 29 settembre all’Auditorium S.Chiara di Trento. Una giornata dedicata ai Pink Floyd, alla loro musica, alla loro arte e alle immagini visionarie scaturite dalla mente geniale di Roger Waters e di chi, al suo fianco, ha costruito uno dei più grandi miti della storia del rock, che sembra non tramontare mai, considerando l’attenzione che i Pink Floyd continuano a far registrare fra gli appassionati di musica di diverse generazioni. La manifestazione di Trento vedrà la partecipazione di musicisti, scrittori e collezionisti e comincerà nel pomeriggio con l’apertura di mostre dove si potranno ammirare assolute rarità e cimeli provenienti da tutto il mondo. Saranno esposte le chitarre dei più grandi chitarristi del rock. Nel programma presentato da Emi Baronchelli e da Stefano Leto, sono inserite anche le presentazioni di libri e una serie di incontri con ospiti internazionali.
PINK FLOYD DAY OSPITI ILLUSTRI, UNA MOSTRA CELEBRATIVA E IL CONCERTO DEI WIT MATRIX, UNA DELLE MIGLIORI TRIBUTE BAND ITALIANE DELLA LEGGENDARIA BAND Negli spazi dell’Auditorium anche l’esposizione di memorabilia “Pink Floyd un mito in mostra”, a cura di Stefano Magnani, uno dei più grandi collezionisti italiani, con rarità assolute, dischi d'oro, t-shirt originali, album, cd, dvd, bootleg, oggetti introvabili e molto altro ancora. L’evento si concluderà con il concerto dei Wit Matrix, una delle migliori tribute band italiane dei Pink Floyd, con uno spettacolo giocato sulla cura delle scenografie ed effetti speciali mozzafiato. Ospiti dello show saran-
no Harry Waters tastierista e figlio di Roger Waters e Larry McNally chitarrista e autore per big come Eagles e Rod Stewart. Un vero e proprio happening impedibile, non solo per i fans dei Pink Floyd ma anche per gli amanti della musica in genere. I Wit Matrix, sono una band veneta, composta da 11 musicisti e 10 tecnici, che durante i suoi show cura meticolosamente la proiezione dei filmati e degli effetti speciali, generando così una riproduzione musicale-scenografica molto apprezzata
non solo dagli amanti della band londinese. Fra le loro collaborazioni anche quella con Machan Taylor, corista dei Pink Floyd nel tour A Momentary Lapse of Reason e di Sting, con Durga McBroom anche lei corista originale dei Pink Floyd, con la quale i Win Matrix hanno inciso un dvd. Harry Waters, alla sua prima assoluta in Italia con una tribute band, ha suonato con suo padre in tre tour mondiali, alternandosi alle tastiere con uno strumentista del livello di Jon Carin. ■
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ino all’8 settembre proseguirà a Rovereto la 38esima edizione di Oriente Occidente, centrata quest’anno sulla Nuova Via della Seta al fine d’indagare, in un confronto pacifico, la nuova situazione geopolitica e scoprire cruciali interconnessioni tra l’arte e la contemporaneità in generale e l’incrocio tra Est e Ovest. Dalla Francia Vincent Warin presenterà un’originale idea di arte, realizzata con la pratica del freestyle acrobatico in sella alla bicicletta BMX (1-2/9, ore 18, Progetto Manifattura), mentre Francesco Capuano & Nicola Picardi saranno protagonisti di un duetto all’aperto sulla frenesia del mondo d’oggi (1/9, ore 19, terrazza del Mart). Attraverso l’analisi tra vecchio e nuovo Salvo Lombardo con la creazione di Excelsior (1/9, ore 20.30, auditorium Melotti) proverà a rileggere la versione storica del 1881 di Luigi Manzotti, interrogandosi su quale sia oggi l’eredità culturale di quell’idea di Occidente della fine del XIX secolo. La pugliese Irene Russolillo, con altre due performer, sarà protagonista di un “concerto coreografico” (2/9, ore 18, teatro alla Cartiera) dove la scrittura del movimento dialoga con brani cantati dal vivo dagli stessi interpreti. Tra le coproduzioni di Oriente Occidente dal respiro internazionale, dalla Spagna ritornerà a Rovereto il visionario Marcus Morau con il suo ultimo progetto Pasionaria (2/9, ore 20.30, teatro Zandonai), in cui gli otto danzatori sul palcoscenico quasi come in un film, secondo lo stile di Morau, presentano scene sul distacco emozionale tipico del mondo di oggi, che riflet-
RITORNO ALLA VIA DELLA SETA PROSEGUE A ROVERETO LA 38ESIMA EDIZIONE DI ORIENTE OCCIDENTE, CHE QUEST’ANNO INDAGA, IN UN CONFRONTO PACIFICO, LA NUOVA SITUAZIONE GEOPOLITICA ALLA RICERCA DI... tono l’idea di progresso e di individualismo che si stanno imponendo oggi assieme alla codardia morale. In rappresentanza dell’Est i “nuovi colonizzatori asiatici”, su cui gravita quest’anno la nuova edizione del Festival, saranno il giapponese Hiroaki Umeda, pronto ad immergere il
Kevin Finnan: “Motionhouse Captive” 76
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suo corpo in una vera e propria tempesta di luci, suoni e tecnologia, a cui nella stessa serata seguirà la finlandese Johanna Nuutinen che, per rimanere in tema multimediale, proporrà uno stimolante confronto geo-artistico (3/9, ore 20.30, auditorium Melotti). Avremo inoltre il ritor-
no di Ushio Amagatsu che presenterà, attraverso una personale interpretazione del butoh, la “danza delle tenebre”, un lavoro sulla bellezza della natura (4/9, ore 20.30, teatro Zandonai) per festeggiare i quattro decenni di vita della sua compagnia Sankai Juku, Sempre dall’Oriente arriveranno due artiste donne: la giovane cinese Xie Xin, autrice di una danza sinuosa e liquida centrata sui sentimenti dell’umano (6/9, ore 20.30, teatro Zandonai) e la sudcoreana EunMe Ahn, amica dalla testa rasata di Pina Bausch che, tra tradizione e modernità, presenterà un lavoro sulla parità di genere e sulla libertà contro le austere regole del suo paese d’origine (8/9, ore 20.30, teatro Zandonai). Negli spazi del centro della città Kevin Finnan dal Regno Unito presenterà Captive (4/9, Piazza Caduti sul Lavoro e 5/9, piazza Malfatti, ore 16 e ore 18.30), in cui quattro interpreti imprigionati in una grande gabbia metallica saranno impegnati in una danza atletica e contemporanea tra circo e teatro. Altre
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ia di Meran
lta V diretto all’A ... accesso Ushio Amagatsu
performance a cielo aperto saranno quelle della francese Medhi Meghari, che darà voce alle minoranze attraverso la forza del gruppo e la danza hip hop (7/9, ore 18, piazza Malfatti), quella di Sanpapié/Teatro della Contraddizione, che farà rivivere al pubblico l’atmosfera di una balera contemporanea (7/9, ore 20, piazza del Mart) e quella della danza verticale di Wanda Moretti, che valorizzerà l’architettura di un sito industriale con una biblioteca di corpi narranti (7 e 8/9, ore 21, Progetto Manifattura). Per l’iniziativa Una città per ballare - maratona della danza, 90 danzatori, 30 musicisti e 8 coreografi dialogheranno con il pubblico e le architetture delle piazze storiche di Rovereto attraverso performance inedite e un finale al Mart dove i protagonisti saranno proprio gli spettatori (8/9. Ore 16-19, piazza Malfatti, piazza Erbe, piazza C. Battisti, piazza del Mart). Il pubblico sarà ancora coinvolto dal collettivo milanese Piratejenny nella messa in scena, ideata da Sara Catellani e Elisa Ferrari (5/9, ore 18, teatro alla Cartiera), di un gioco multiplayer rivolto ai più piccoli, direttamente coinvolti anche nella gestione dell’azione. La creazione
della site specific Erodiade Fame di Vento (5 e 6/9, ore 19, Mart) dell’italiana Julie Ann Anzilotti rientra, invece, nel progetto RIC.CI di riscrittura delle coreografie che hanno segnato la nascita e lo sviluppo del contemporaneo in Italia, e vedrà in scena la figura di Salomé. La presenza più occidentale a Rovereto di quest’anno sarà quella della spagnola Patricia Guerrero, la nuova star del flamenco contemporaneo, che sta avendo un largo consenso internazionale (5/9, ore 20.30, auditorium Melotti). In chiusura del Festival la compagnia di casa di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni con un quartetto maschile presenterà un lavoro sul jazz di Charles Mingus (8/9, ore 20.30, auditorium Melotti). Oltre agli stage ai workshop, gratuiti, previa prenotazione, saranno infine gli incontri, le testimonianze e le riflessioni di Oriente Occidente per la sezione Linguaggio, che tutti i giorni del Festival ripercorreranno la Via della Seta scoprendone antichi e nuovi significati per indagare le potenzialità umane, culturali e geopolitiche delle nuove strategie di dialogo internazionali. (Info e prenotazioni: 0464 431660). ■
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di Katja Casagranda
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opo averlo apprezzato nella sua duplice veste di cantante e narratore in situazioni come i Suoni delle Dolomiti, Neri Marcorè torna in Trentino con il suo spettacolo concerto “Le Mie Canzoni Altrui”. Il poliedrico artista è ospite, il 15 settembre, a Fai della Paganella all’interno di “Orme” Festival dei Sentieri, manifestazione che dal 14 al 16 settembre vede la sua prima edizione dedicata al cammino lento. “Orme” fa parte di una strategia di valorizzazione della montagna e della sua cultura, e proprio neil camminare lento si è individuata la strategia con cui conoscere al meglio e valorizzare il territorio dal punto di vista naturalistico e culturale. Di qui l’unione di
“LE MIE CANZONI ALTRUI” NERI MARCORÈ, POLIEDRICO ARTISTA MARCHIGIANO, È OSPITE, IL 15 SETTEMBRE, A FAI DELLA PAGANELLA ALL’INTERNO DI “ORME” FESTIVAL DEI SENTIERI natura e musica quale binomio vincente già testato in altre manifestazioni, che vede Neri Marcorè “mattatore” ideale di una delle serate che si terrà nella piazza principale di Fai della Paganella, ore 21. Lo spettacolo concerto
si iscrive nel solco dei palchi condivisi da Marcorè con Luca Barbarossa, e che ora vede questo suo progetto solista, accompagnato altresì da musicisti. Marcorè, infatti, si esibisce con un apparato musicale composto da Marco
Caronna, chitarre, bouzouki e aggeggi, Primiano Di Base, piano e fisarmonica, Domenico Mariorenzi, chitarra e piano, Guerino Rondolone, contrabasso, Simone Talone alle percussioni ed Alessandro Tomei ai fiati. Chi ha
“SCENA TRENTINA”
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ebutta a Settembre “Scena Trentina” una nuova iniziativa che guarda alle produzioni teatrali del territorio e ruota attorno a tre teatri, il Teatro Portland, quello di Villazzano e il Teatro di Pergine Valsugana. L’iniziativa si propone di stimolare e sostenere la scena teatrale locale nelle sua, sempre più prolifica e professionale, produzione. Composta da diciotto date la breve ma intensa stagione si articola fra settembre ed ottobre Inaugura la rassegna il 13 settembre al Teatro di Pergine “Giudizi Universali” co produzione TrentoSpettacoli, EvoèTeatro e Bassano Opera Estate che ha debuttato quest’anno al Melotti di Rovereto. Sempre a Pergine anche lo spettacolo “Operetta Immorale”, con Maria Vittoria Barrella produzione La Burrasca sul tema della prostituzione sommersa. Lo spettacolo si lega ad un Festival dedicato che avrà luogo in Bookique che si propone di indagare il fenomeno a livello socio-
logico. Altro tema, ma sempre legato al sociologico, per “Aiace” spettacolo in scena il 20 settembre per la regia di Sara Troiani, in un parallelismo fra mitologia e realtà quotidiana, il dramma del suicidio per un errore di giudizio del gruppo sociale in cui si è inseriti. Si prosegue al Teatro di Meano con “Cuore” produzione della storica realtà I Teatro Soffiati, il 27 settembre al Teatro di Villazzano AriaTeatro ripropone “Tempo Orfano”, mentre il 28 il Teatro di Pergine ospita “Emilia e le altre” produzione LuHa. Abuso e violenza sui minori sono il tema di “Il sentiero” di e con Gelsomina Bassetti al Portland, mentre Teatro di Villazzano accoglie il debutto di “Tatami” di Maria Vittoria Barrella, un crocevia fra arti marziali, tappeto elestico e teatro. Torna a Meano “Dov’è sparita Betti?” di Jennifer Miller, mentre vira sul teatro circo la produzione “Tre Quarti” di Compagnia Samovar e Bolla di Sapone. Replica a Pergine “Con voce nuova l’Inferno di Dante” di Emit Flesti, e a Pergine “La conquista della Felicità” omaggio a Bertrand Russell di TrentoSpettacoli. Ci si interroga sul perché finisca una storia d’amore in “Due” di Manuela Fischietti il 13 e 14 ottobre al Portland, mentre porta in scena Shakespeare da cui prende in prestito i versi per ripercorrere la storia di un interprete shakespeariano “Master Shakespeare” a Meano Giulio Federico Janni.
Maria Vittoria Barrella in “Operetta Immorale” 78
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trentinopanorama
avuto la fortuna di assistere a una delle molte repliche dello spettacolo teatrale “Un certo Signor G”, che Marcorè ha dedicato a Gaber, o del nuovo “Beatles Submarine”, ha potuto constatare con quale voluttuosa professionalità l’artista marchigiano non solo cantasse, ma anche impugnasse con proprietà la chitarra. Ebbene, il sogno, come ben sa il pubblico dei Suoni delle Dolomiti, è diventato realtà, Neri Marcorè è finalmente protagonista di un concerto tutto suo, a capo di una agguerritissima band che lo sostiene con ritmiche e sonorità acustiche. ”Le mie canzoni altrui” è infatti il titolo di questo evento speciale, di questa novità assoluta che Neri offre al pubblico amico. Il titolo allude al fatto che Neri interpreta con amorevole cura, e visibile diletto, alcune canzoni composte dai suoi amici cantautori: da Fabrizio De Andrè, a De Gregori, a
Fossati, da Ligabue a Capossela, da Dalla a Pacifico e allo stesso De Angelis, da Gerry Rafferty all’amato maestro James Taylor, modificando di volta in volta il programma. Un repertorio vario, importante, ben scelto che Neri interpreta con affetto e personalità, senza far mancare al pubblico la sua ironia e il suo umorismo leggero. Ogni concerto è un evento a sé, con un programma cucito ad hoc su pubblico e luoghi. “Il concerto nasce solo dal mio piacere personale – ha dichiarato Marcorè circa il progetto – la scelta dei brani segue la linea comune delle esperienze di vita e dei gusti musicali. Parecchie canzoni sono state scelte esclusivamente per il desiderio di suonarle e cantarle, magari meno spettacolari di altre, ma più legate ai miei affetti; spesso non si tratta di hit, ma di pezzi che il pubblico riconosce appena”.La musica ha accompagnato Neri Marcorè sin da bambino. “Mamma ascoltava la radio, io i vinili sul mangiadischi; a tre anni cantavo “Lontano dagli occhi” e “Cosa hai messo nel caffè”. Pezzi e cantanti preferiti? “Cantautori, soprattutto. Il periodo rock è arrivato più tardi, negli anni Settanta ero immaturo per apprezzare i grandi gruppi musicali, li ho scoperti solo poi, penso a Neil Young o Simon & Garfunkel; ricordo che mi preparavo all’esame della maturità sulle note del Concerto a ■ Central Park”.
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di Katja Casagranda
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ettembre a Trento inaugura con l’unica data trentina del concerto della Stradivari Festival Chamber Orchestra diretta da Ezio Bosso, che proprio a Trento si accompagna al già apprezzato, in più occasioni anche accanto all’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, violino della giovane e talentuosa Anna Tifu. Il 2 settembre nel “salotto buono” della città di Trento, Piazza Duomo, si esaurisce in quest’unica data la V edizione del Trento Summer Festival, organizzato da Showtime Agency di Merano accanto a Radio Italia anni 60, nella persona di Alessandro Raffaelli, e con il sostegno di istituzioni e sponsor privati. Annunciato a giugno, il progetto che lega il nome di Ezio Bosso alla StradivariFestival Chamber Orchestra, decreta il ritorno del pianista e compositore nella sua veste di direttore d’orchestra, con il nuovo album dedicato e dal titolo omonimo “Stra-
STRADIVARI ORCHESTRA IL 2 SETTEMBRE NEL “SALOTTO BUONO” DI TRENTO, PIAZZA DUOMO, SI ESAURISCE IN QUEST’UNICA DATA LA V EDIZIONE DEL TRENTO SUMMER FESTIVAL divariFestival Chamber Orchestra”. L’album uscito il 22 giugno viene ora presentato in questo tour che ha impegnato l’artista tutta l’estate. Un repertorio impegnativo, quello scelto da Ezio Bosso, il cui merito è quello di essere diventato simbolo, grazie alla visibilità che gli ha dato la partecipazione al Festival di Sanremo qualche anno fa
impressionando il pubblico, di come la musica sinfonica o cameristica possano non essere così lontane dal pubblico più ampio e trasversale. Il concerto e così il disco, propongono un viaggio nel repertorio che va “dalla Quinta Sinfonia di Beethoven alla Sinfonia N.9 di Dvorak, l’approfondimento di Rossini fino agli attesi e immancabili
Ezio Bosso e Anna Tifu 80
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ritorni su Ciaikovsky, e il fondamentale Bach“. Ospite speciale l’affascinante Anna Tifu, ventiseienne di Cagliari, considerata una delle più fulgide giovani promesse del violino. “Veramente quello di Trento è a tutti gli effetti un debutto – ha dichiarato Ezio Bosso presentando il concerto – in quanto la Stradivari per la prima volta si presenterà nell’organico che abbiamo sognato sin dalla nascita del progetto e con una vera e propria selezione di All Stars del mondo della musica da camera e dell’orchestra. Tutti con lo stesso obiettivo di dedizione, ricerca e amicizia e tempo da condividere che ci accomuna.” Mentre circa la diffusione della musica classica e del ruolo della televisione, al riguardo dice: “Potrebbe dare un grande contributo, come lo ha dato alla comprensione dell’italiano dopo la Seconda guerra mondiale, alla divulgazione culturale del teatro e del repertorio classico negli anni 60 e 70, potrebbe ma al momento sembra non volerlo fare più”. ■
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randi nomi di intellettuali e artisti del panorama nazionale, ma anche forte partecipazione “dal basso”: queste le caratteristiche dell'appuntamento trentino del Festival delle Resistenze Contemporanee, in scena in piazza Battisti dal 14 al 16 settembre. Al centro del dibattito il tema delle periferie, come luoghi di rigenerazione di territori e di pensiero. Dopo l’anteprima di domenica 9 settembre al Masetto a Terragnolo, venerdì 14 settembre, alle ore 18, sul palco di Resistenze, il giornalista Francesco Costa, vicedirettore de Il Post. Alla luce dei suoi reportage sugli Stati Uniti, Costa offrirà al pubblico uno sguardo sulla trasformazione di uno dei Paesi più influenti sulla scena internazionale: dall'America di Obama a quella di Trump, in un viaggio tra le periferie del Paese. Saranno invece la giornalista Tiziana Ferrario e l'attrice teatrale Marta Cuscunà le protagoniste della prima serata di Festival. Tiziana Ferrario, storica inviata della RAI, conduttrice delle principali edizioni del TG1, nel suo ultimo libro Orgoglio
Gad Lerner
FESTIVAL RESISTENZE 2018 IL FESTIVAL A TRENTO TRA IL 14 E IL 16 SETTEMBRE. TRA GLI OSPITI ANCHE GAD LERNER, TIZIANA FERRARIO E IL CANTAUTORE MOTTA e pregiudizi. Il risveglio delle donne ai tempi di Trump ha posto al centro dell’attenzione donne che sono tornate ad alzare la voce, chiedendo stesse opportunità di carriera, stessi salari e diritti.. Sabato 15 settembre, la letteratura sarà al centro dell'appuntamento delle ore 18. Protagonista: Davide Longo e i suoi racconti della montagna. Scrittore e docente della Scuola Holden di Torino, Longo terrà una “lezione aperta” invitando il pubblico a trarre ispirazione dagli autori che
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hanno scritto di montagna e imparare ad esprimere a parole le sensazioni, le storie e le emozioni che questi luoghi suscitano in noi. Ad accompagnare il pomeriggio, le letture dal vivo dall'ultima fatica di Longo, a cura dell'attrice Maria Vittoria Barrella. Alle 21 torna al Festival delle Resistenze Gad Lerner, giornalista e conduttore televisivo che, a partire dalla drammatica storia di Concetta Candido – l'operaia che nel giugno del 2017 ha deciso di darsi fuoco davanti alla sede dell’INPS di Torino dopo aver perso il lavoro – proporrà una riflesTiziana Ferrario 82
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sione sul mondo del lavoro. Domenica 16 settembre, al cinema si lega l'appuntamento delle 18, organizzato in collaborazione con Trentino Film Commission, che si concentra sui mestieri “fuori dal centro” che popolano i set: Un mondo dietro la telecamera punta l'obiettivo sulle professionalità che poco si conoscono, ma senza le quali le produzioni non esisterebbero. Paola Siano, giornalista e conduttrice tv, intervisterà, tra gli altri, Emanuela Rossi, una delle voci più note del cinema italiano, doppiatrice di grandi stelle come Michelle Pfeiffer, Robin Wright, Kim Basinger e Cate Blanchett. A chiudere l'edizione trentina di Resistenze saranno i racconti e le canzoni di Motta, cantautore e polistrumentista toscano che con il secondo singolo del suo ultimo album – La nostra ultima canzone – ha raggiunto la scorsa primavera le vette delle classifiche dei brani più ascoltati in Italia. A Resistenze sarà in dialogo con il giornalista Pierfrancesco Pacoda e offrirà al pubblico anche alcuni brani in versione unplugged. ■
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QUANDO IL PAESE SI CHIAMA “VILLAGGIO“
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embrerebbe una contraddizione in termini il titolo dell’esposizione che si tiene a Cavalese, nelle
sale di Palazzo Rizzoli: Contemporaneo
alpino. Solitamente siamo abituati a collegare la
montagna e l’alpino con la tradizione, la conservazione. L’ospite che arriva in un centro alpino sogna di trovare una dimensione idilliaca della montagna: il paese si chiama villaggio, all’urbano bar si preferiscono taverna, osteria o cantina, le mucche delineano l’orizzonte e si sbotta quando il caos del traffico – e l’odore dell’inquinamento – riporta alla realtà. Chi sale qui si aspetta una montagna oleografica e molte volte gli stessi abitanti fanno di tutto per offrire questo aspetto, riempiendo il contenitore quotidiano con una sequela di avvenimenti e abbellimenti che hanno una loro ragione d’essere in città ma non sicuramente in montagna. Eppure ci può essere anche una montagna
LIBERIO FURLINI ESPONE A ROVERETO
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e opere di Liberio Furlini verranno esposte dal 15 al 30 settembre nella caratteristica chiesetta di S. Nicolò in Piazza Filzi a Borgo Sacco di Rovereto. Una mostra reallizzata da un idea di Claudio Matté, patrocinata dal comune di Rovereto e dalla Comunità di Valle, con il sostegno della Circoscrizione Sacco S. Giorgio. L'inaugurazione è prevista per sabato 15 settembre, alle 18. Regala emozioni vedere le opere di Furlini, un vero diletto per l'occhio e per il cuore. Per chi si avvicina per la prima volta ai suoi lavori scoprirà il modo particolare, quel suo riuscire a farti entrare in una dimensione nuova, dove il tratto e i colori non sono scontati e l’insieme crea situazioni nuove che sembrano però momenti di vita già vissuta. Liberio Furlini ce li trasmette in questa mostra. Tra l'altro la composizione e l’esposizione delle opere l’atmosfera del luogo aggiunge quel qualcosa in più che arricchisce l'evento. Importante sottolineare inoltre il legame creato dalla mostra con A.v.i.s., espressione del sentimento di solidarietà sempre presente in liberio che da all’associazione modo di promuovere la donazione sangue.
contemporanea perché i luoghi delle terre alte non possono sfuggire alla tecnologia, al progresso, all’esser periferia di
ristretta élite – hanno un occhio arguto che sa leggere il
un centro mutevole ma comunque lontano. Gli artisti, lo
territorio attraverso il filtro della propria anima, del proprio
sappiamo, – sebbene non tutti, anzi, si potrebbe dire una
cuore, della propria mente. Loro riescono a coglierne gli aspetti contradditori, quelli ironici, le scenografie improbabili, gli eccessi della natura, la geometrizzazione delle rocce e delle menti, gli oggetti della vita quotidiana di chi in montagna ci vive, lavora, ama, muore. L’artista ha uno sguardo diverso, altro, da mettere in campo. Il loro operare è far di ogni ricerca e attiva conoscenza montana occasione per attingere dal fondo abissale della vita e dare ascolto visivo – attraverso pittura, fotografia, scultura, materia, corpo, ecc. – al pullulare naturale di ogni forma esistenziale presente. Questo lavorare in intimità con la montagna è un oscillare continuo tra la fuga da essa e il ritorno al mondo. Forse, a ben guardare le opere, non si tratta propriamente né di fuga né di un ritorno, bensì di un radicamento nella terra, di un affinamento del saper ascoltare i sussurri della
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trentinomostre natura, quella umana e quella animale, del rispettare ciò che sta fuori di sé pronti ad immergersi in questo mondo con passi saldi e a mani vuote. Gli artisti che affrontano il tema della montagna – molti dei presenti in montagna ci vivono tutti i giorni – sono sciolti da ogni speranza, da ogni desiderio, da ogni nostalgia: “abbandonare tutto per
BORGO SACCO Mostre LIBERIO FURLINI - OLTRE Apertura: da sabato 15 a domenica 30 settembre. Chiesa S. Nicolò - Piazza Filzi. Mostra personale. Orario: martedì-venerdì ore 16-19; sabato e domenica ore 10-13/1721. Lunedì chiuso.
guadagnare tutto” aveva scritto Friedrich Shelling nelle sue Erlanger Vorlesung (Lezioni di Erlangen, 1821). Quindi Contemporaneo
alpino è una di
quelle mostre collettive – nata da un’idea del riconfermato direttore Elio Vanzo (figura già storicamente ancorata alla storia stessa del Museo) – che aiutano a capire il mondo della montagna, la sua cultura, ma anche il mondo dell’arte perché ogni opera è una riflessione sul proprio essere al mondo. E il titolo racchiude un lavoro pluriennale portato avanti con passione, coraggio e competenza – non senza ardui ostacoli da superare come solo la montagna può presentare – dal Museo Arte Contemporanea di Cavalese. Le opere esposte sotto questo stimolante titolo sono il frutto delle acquisizioni di 18 anni di attività del Museo, il senso di un percorso che ha voluto, mese dopo mese, anno dopo anno, indagare i luoghi e gli spazi della cultura di montagna, quella che noi vediamo di fronte a noi e quella che abbiamo dentro di noi. Contemporaneamente quindi questo percorso ripercorre la storia del museo, valorizzandone i progetti, le attività svolte e i personaggi – regionali, a cui viene annualmente dedicato un contenitore espositivo (Art Box Avisio), nazionali, internazionali – che lo hanno vissuto e frequentato. La mostra è suddivisa per tecniche. Nel settore fotografia, video e arti grafiche troviamo Karin Andersen, Pierangelo Giacomuzzi, Bruno Munari, Luciano Ori, Pierluigi Orler, Carlo Orsi, Roberta Segata, Gustav Willeit. Per la pittura e disegno ci sono Marco Arman, Tomaso Baldassarra, Gino Bellante, Gotthard Bonell, Dario Bosin, Roberto Bosisio, Sergio Camin, Giuseppe Desiato, Maria Pia Desilvestro, Omar Galliani, Karl-Hartwig Kaltner, Anneliese Pichler, Gianluigi Rocca, Paolo Schiavocampo, Claus Soraperra, Miriam Weber. Gli scultori e i creatori di installazione sono rappresentati da Lois Anvidalfarei, Livio Conta, Tiziano Deflorian, Annamaria Gelmi, Piero Girardi, Hidetoshi Nagasawa, Marco Nones, Giuliano Orsingher, Edilio Riccini, Matthias Sieff, Lara Steffe, Simone Turra, Elio Vanzo, Mariano Vasselai, Willy Verginer, Janine von Thüngen, Bruno Walpoth, Othmar Winkler, Dana Wyse. La mostra chiude il 16 settembre. Info: www.artecavalese. com.
CADINE Mostre GIORGIO CONTA - ARTE FORTE Apertura: da giovedì 21 giugno a domenica 23 settembre. Forte di Cadine. La Paolo Maria Deanesi Gallery sarà preseente alla prima inaugurazione del Forte di Cadine (TN) con la mostra personale di Giorgio Conta nell’ambito della rassegna “Sentinelle di Pietra”. Orario: lunedì-domenica ore 10-18. Info: www. trentinograndeguerra. it; arteforte.mostra@gmail.com; Tel. 0461.982595.
LAVIS Mostre CARLO DEVIGILI PRENDERSI CURA Apertura: da sabato 1 a sabato 22 settembre. Palazzo de Maffei - Via Giacomo Matteotti, 58. Mostra a cura del Comitato Carlo Devigili con un testo di Gabriele Salvaterra. Orario: lunedì-sabato ore 17-19, altri orari su prenotazione. Info: comitatodevigili@gmail.com; Cell. 392.5699996.
LEVICO TERME Mostre BRUNO LUCCHI PAROLE SCAVATE Apertura: da venerdì 6 aprile a domenica 4 novembre. Nella ricorrenza del Centenario della Grande Guerra, il progetto espositivo di Bruno Lucchi intende proporre una ampia e articolata riflessione sul tema tramite il connubio tra installazioni scultoree e gli spazi così fortemente connotati del Forte delle Benne. Info: www. brunolucchi.it; Tel. 0461.707159 329.8632737.
LUSERNA Mostre NÅ IN TRITT VON BOLF IL RITORNO DEL LUPO DIE RÜCKKEHR DES WOLFES Apertura: fino a domenica 4 novembre. Centro Documentazione Lusérn. Si tratta di un percorso espositivo attraverso il quale si vuole presentare, in modo obiettivo, la vera natura di un canide che, soprattutto negli ultimi anni, sta facendo un lento ma graduale ritorno anche nei territori degli Altipiani Cimbri. La mostra, documentando in termini scientifici “la specie” attraverso una conoscenza razionale della vita quotidiana, del carattere e delle qualità del lupo, presenta l’impatto che, sotto vari aspetti, questo ritorno ha sulla nostra società. La mostra vuole quindi essere un contributo a quello che sarà sicuramente un lungo e impegnativo percorso che, si auspica, possa portare ad una razionale e serena convivenza con il canide. Il percorso espositivo, costituito da pannelli esplicativi ed exhibit a tema, è arricchito da un grande diorama introduttivo, una mostra fotografica messa a disposizione dal biologo Matteo Luciani, nonché da una serie di filmati e interviste. Orario: 1012.30/14-18. Nel mese di agosto con orario: 9.30-12.30/14-18.30. Info: Centro Documentazione Luserna Tel. 0464.789638; info@ lusern.it; www.lusern.it .
MATTARELLO Mostre LEGAMI DOLOMITICI Apertura: da lunedì 27 agosto a lunedì 3 settembre. Centro Civico San Vigilio - Sala Polivalente “A. Perini” via G. Poli, 6. Mostra fotografica. Fotografi: Alessandra Bello, Alessia Bortolameotti, Alessandro Caon, Moreno Geremetta, Nicolò Miana, Patrick Odorizzi, Franco Oliveri, Anton Sessa, Andreas Tamanini, Georg Tappeiner. Orario: dal 27 al 31 agosto ore 20.30-22.30; dal 1 al 2 settembre ore 10-22.30; 3 settembre ore 20.30-22.30.
PERGINE VALSUGANA Mostre GIUSEPPE DEBIASI Apertura: da venerdì 3 agosto a giovedì 13 settembre. Vernissage e riflessione giuridica. L’inaugurazione dell’esposizione sarà accompagnata da una breve riflessione da parte di diversi giuristi e da performances fra musica e poesia, sempre deliziate dall’aperitivo preparato dallo chef del Castello Daniele Tomasi. Info: www.castelpergine.it. Mostre MAURIZIO TAIOLI Apertura: da venerdì 14 settembre a domenica 4 novembre. Vernissage e riflessione giuridica. L’i85
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trentinomostre naugurazione dell’esposizione sarà accompagnata da una breve riflessione da parte di diversi giuristi e da performances fra musica e poesia, sempre deliziate dall’aperitivo preparato dallo chef del Castello Daniele Tomasi. Info: www.castelpergine.it.
RIVA DEL GARDA Mostre KRIEGSMALER I FRATELLI STOLZ. PITTORI DAL FRONTE DI RIVA DEL GARDA 1915-1916 Apertura: fino a lunedì 1 ottobre. Museo Riva del Garda, piazza Cesare Battisti 3/a. In collaborazione con Museo Rudolf Stolz, Sesto (BZ). La sezione del MAG dedicata alla Storia si arricchisce di un ciclo di disegni e dipinti provenienti dal Museo Rudolf Stolz di Sesto (BZ), realizzati dai fratelli pittori Albert e Rudolf Stolz nell’area del fronte austriaco dell’Alto Garda durante la Prima guerra mondiale. Orario: dal 17 marzo al 4 novembre 2018 ore 10-18(lunedì chiuso). Settembre 2018 aperto tutti i giorni ore 1018. Info: www.museoaltogarda.it.
Mostre NO WAR NO PEACE Apertura: fino a domenica 4 novembre. Museo Riva del Garda, piazza Cesare Battisti 3/a. La mostra No War No Peace intende fermare il pensiero sulle tracce di una guerra che è stata, ponendo in relazione i confini ridisegnati allora con le ferite rimaste aperte nel corso del Novecento e con gli stati di “non pace” dell’oggi. Progetto di
Raffaele Crocco. A cura di Andrea Tomasi, Claudia Gelmi. Fotografie di Fabio Bucciarelli. Orario: dal 17 marzo al 4 novembre 2018 ore 1018 (lunedì chiuso). Giugno, luglio, agosto e settembre 2018 aperto tutti i giorni ore 10-18. Info: www. museoaltogarda.it.
ROVERETO Mostre FOCUS / RAPPRESENTARE L’ARCHITETTURA. MODELLI FRA STORIA E VALORIZZAZIONE Apertura: fino a domenica 30 settembre. Mart, Corso Bettini. A cura dell’Archivio del ‘900. Il Focus presenta una selezione di modelli architettonici conservati dall’Archivio del ‘900 del Mart. Si tratta di alcuni esemplari giunti con i fondi di archivio e di altri che furono costruiti negli anni ‘80 e ‘90 per le esposizioni monografiche a Palazzo delle Albere, dedicate a importanti architetti tra cui Adalberto Libera, Ettore Sottsass sr., Angiolo Mazzoni, Luigi Figini e Gino Pollini. Nell’allestimento i modelli dialogano con la documentazione (fotografie, disegni) presente nei fondi d’archivio. Si realizza così una mostra su una parte del patrimonio museale che permette a un vasto pubblico di leggere i caratteri di importanti edifici novecenteschi tuttora esistenti o irrimediabilmente perduti. Orario: martedì-domenica ore 10-18. Venerdì 10-21. Lunedì chiuso. Biglietto intero € 11, ridotto € 7. Info: www.mart.trento.it. Mostre BARUCHELLO GIANFRANCO Apertura: fino a domenica 16 settembre. Corso Bettini, 43. La mostra ideata con Gianfranco Baruchello (Livorno 1924) ripercorre la ricerca di un autore che ha operato oltre i confini tradizionali dell’arte, mettendo in discussione sistemi e convenzioni culturali. La mostra traccia un itinerario attraverso i principali nuclei di indagine di Baruchello, esplorando lo spazio dell’o-
pera e la relazione tra dimensione reale e dimensione onirica, in una peculiare metodologia adottata tra l’artista e il curatore Gianfranco Maraniello.Orario: mar.- dom 10-18; ven. 10-21. Lunedì chiuso. Ingresso gratuito. Info: mart.tn.it/ baruchello; n. verde 800.397760; info@mart.tn.it.
TRENTO Mostre I TRENTINI NELLA GUERRA EUROPEA 1914-1920 Apertura: fino a domenica 30 dicembre 2018. Le Gallerie, Piedicastello. Una mostra che racconta il dramma dei trentini nel corso del primo conflitto mondiale. Orario: da martedì a domenica ore 9.0018.00 (lunedì chiuso). Ingresso libero. Info: www.fondazione.museostorico.it. Mostre L’ULTIMO ANNO. 1917-1918 Apertura: fino a domenica 4 novembre 2018. Gallerie Piedicastello. Nella Galleria Nera, 300 metri di installazioni, scenografie, approfondimenti, filmati e documentari originali dell’epoca ripercorrono l’ultimo anno della Grande Guerra. Orario: da martedì a domenica, dalle 9.00 alle 18.00. Chiuso lunedì. Ingresso libero. Info: www. museostorico.it; Tel. 0461.230482; info@museostorico.it. Mostre GENOMA UMANO - QUELLO CHE CI RENDE UNICI Apertura: da venerdì 23 febbraio 2018 a domenica 6 gennaio 2019. Muse - Museo delle Scienze. La mostra Genoma umano affronta interrogativi importanti per tutti e sui quali, oggi, si concentra un settore importante e promettente della ricerca in campo biologico. È un viaggio tra le nuove sfide offerte dalla genomica, sui rischi e le opportunità generati dall’applicazione delle nuove conoscenze ad ambiti sensibili come quello della salute. Grazie a un percorso interattivo e immersivo, attra-
ANNA PAOLA CRACCO
I Kassewalder Euro 15.00 www.curcugenovese.it
Una famiglia sudtirolese tra i due conflitti mondiali 86
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ROMANZO CURCU GENOVESE
verso video e multi-proiezioni e con l’aiuto di altri linguaggi come quello artistico, si affrontano tre questioni fondamentali: quanto conta il DNA, quali altri fattori intervengono nella sua definizione (ad esempio ambiente e stili di vita), come e quanto possiamo intervenire per modificarlo. Info: www.muse.it. Mostre FERRO, FUOCO, SANGUE! Apertura: fino a domenica 6 gennaio 2019. Gallerie Piedicastello, piazza di Piedicastello. Dopo l’allestimento a Palazzo Chiericati di Vicenza, arriva ora alle Gallerie una mostra di emozioni, di verità, che fanno realmente “vivere la Grande Guerra”,trasformando una “epopea,” conosciuta dai più solo attraverso i libri di storia, in quello che la guerra in realtà fu: “Ferro, fuoco e sangue”. Attraverso le fotografie di Giuliano Francesconi la mostra ci parla di paura, di fango, di fame, di sete, di freddo, degli orrori vissuti da milioni di uomini scaraventati in prima linea a scoprire un mondo severo e ignoto. Orario: da martedì a domenica 9.0018.00. Ingresso libero. Info: www. museostorico.it; Tel. 0461.230482; info@museostorico.it.
Mostre GENERAZIONE ‘68 Apertura: fino a sabato 15 dicembre. Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale - via Verdi 26. Il ‘68, l’anno di una generazione. Un racconto tra il contesto trentino e quello internazionale, tra il movimento studentesco e l’immaginario culturale. Orario: da lunedì
trentinomostre a sabato 7.40 - 20.45. Domenica e festivi chiuso. Ingresso libero. Info: www.museostorico.it. Mostre MADONNA IN BLU. UNA SCULTURA VERONESE DEL TRECENTO Apertura: da venerdì 22 giugno a venerdì 26 ottobre. Castello del Buonconsiglio. Esposizione a cura di Luciana Giacomelli. Info: www. buonconsiglio.it. Mostre NOSTALGHIA. VIAGGIO TRA I CRISTIANI D’ORIENTE Apertura: fino a domenica 7 ottobre. Museo Diocesano tridentino, piazza Duomo 18. La mostra, curata da Annalisa D’Angelo, si compone di trentadue stampe ai sali d’argento e testimonia quasi tre anni di viaggio della fotografa Linda Dorigo e del giornalista Andrea Milluzzi tra le comunità cristiane di nove Paesi del Medio Oriente (Iraq, Iran, Libano, Egitto, Israele, Palestina, Giordania, Siria e Turchia). Orario: 10-13 e 14-18. Ingresso gratuito. Info: www. museodiocesanotridentino.it; Tel. 0461.234419; info@museodiocesanotridentino.it.
Mostre STORIE SENZA STORIA. TRACCE DI UOMINI IN GUERRA (1914-1918) Apertura: fino a domenica 4 novembre. Cappella Vantini di Palazzo Thun, Via delle Orne, 1. Nel centenario della conclusione della Prima guerra mondiale sono esposti al pubblico i materiali messi in luce tra il 2012 e il 2017 negli interventi di recupero di resti di soldati della Grande Guerra effettuati a 3000 metri sul ghiacciaio del Presena e alle pendici occidentali del Corno di Cavento nel Gruppo dell’Adamello. Orario: da martedì a domenica ore 930-13/14-18. Chiuso il lunedì. Info: uff.beniarcheologici@ provincia.tn.it. Mostre GHIACCIAI Apertura: fino a sabato 23 marzo 2019. Muse - Corso del Lavoro e della Scienza 3. La mostra offre una fotografia dei ghiacciai che ricoprono il nostro pianeta da
quattro prospettive: l’ambiente naturale glaciale e le dinamiche che lo mantengono in equilibrio; le attività scientifiche e i rilievi che permettono di quantificare lo stato di salute dei ghiacciai e di studiare i cambiamenti climatici degli ultimi secoli; le avventurose esplorazioni sui sentieri glaciologici; le vicende storiche e i miti legati ai luoghi più inospitali dell’ambiente montano. Il visitatore ha la possibilità di scoprire diverse realtà dell’attività glaciologica grazie a contenuti multimediali inseriti in strutture lignee, dalle linee essenziali e curiose. Orario: dal martedì al venerdì 10-18 sabato, domenica e festivi: 10-19. Chiuso il lunedì e il 25 dicembre. Biglietto entrata € 10,00; ridotto € 8,00. Info: www.muse.it; Tel. 0461.270311; museinfo@muse.it.
I “GHIACCIAI” IN MOSTRA AL MUSE
F Mostre VICINO. NON QUI Apertura: fino a domenica 14 ottobre. La Galleria Civica presenta le ricerche culturali di chi si trova ad abitare - idealmente e fisicamente - in un altrove non solo geografico. Una mostra che accorcia le distanze, un viaggio tra gli eterogenei linguaggi della cultura contemporanea, dalle arti visive alla letteratura, dal cinema alla musica, dall’architettura al design. Il progetto è curato dall’artista trentino Luca Coser, docente all’Accademia di Belle Arti di Brera, con i curatori della Galleria Civica. Orario: da martedì a domenica 10-13 e 14-18. Chiuso il lunedì. Apertura straordinaria 15 agosto 2018. Ingresso € 2,00. Info: www.mart.tn.it; Tel. 0461.985511; civica@mart.tn.it. Mostre SOGNO O REALE Apertura: da venerdì 31 agosto a lunedì 10 settembre. Sala Thun di Torre Mirana, Via Belenzani, 3. La mostra affronta il tema del rapporto tra due mondi tanto distanti quanto paralleli: il Sogno e il Reale. Spesso nella creazione artistica, come anche nella vita di ciascuno, ci si ritrova a sognare ad occhi aperti, fantasticando su vite immaginarie, costruendo con la mente realtà piacevoli che ci portano altrove, dove niente ci può fare male e tutto sembra possibile. Orario: dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Entrata libera. Info: www.robertabinelli.it; Cell. 348.7205851; info@ robertabinelli.it.
ino al 23 marzo 2019, è visitabile al MUSE Museo delle Scienze di Trento la mostra intitolata "Ghiacciai", esposizione che offre una fotografia dei ghiacciai che ricoprono il nostro pianeta. Quattro le prospettive adottate: l’ambiente naturale glaciale con le sue dinamiche e la distribuzione dei ghiacciai nel mondo, in Italia, in Trentino e nelle Dolomiti; le attività scientifiche e i rilievi che permettono di quantificare lo stato di salute dei ghiacciai, di studiare i cambiamenti climatici e di comporre gli “inventari” dei ghiacciai; le avventurose esplorazioni sui sentieri glaciologici, con le osservazioni dei primi glaciologi e il ritrovamento di Oetzi; le vicende storiche e i miti legati ai luoghi più inospitali dell’ambiente montano. L’esposizione è occasione per sviluppare alcuni momenti di riflessione sul tema. Per il mondo scolastico, da non perdere anche il laboratorio sugli adattamenti degli animali ai climi estremi. Masse di ghiaccio, r iser ve d ’a c q u a dolce, attrazione turistica, laboratori scientifici a cielo aperto, testimoni dell’impronta dell’uomo sull’ambiente. I ghiacciai sono tutto questo e molto di più: sono l’elemento che, più di ogni altro, con il loro arretramento testimoniano vistosamente l’andamento meteorologico estivo ed evidenziano i cambiamenti climatici in atto. Il mutamento glaciale, infatti, è osservabile di stagione in stagione con l’arretramento della fronte, la riduzione del loro spessore, la presenza di numerosi torrenti sopraglaciali, la comparsa di nuovi laghi, estese zone crepacciate e isole rocciose che emergono dal ghiaccio e che si fanno, ogni, anno, sempre più grandi.
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trentinoappuntamenti
ORIENTE OCCIDENTE E POI IL “PINK FLOYD DAY“
F
ino all’8 settembre proseguirà a Rovereto la 38esima edizione di Oriente
Occidente, centrata
quest’anno sulla Nuova Via della Seta al fine
d’indagare, in un confronto pacifico, la nuova situazione geopolitica e scoprire cruciali interconnessioni tra l’arte e la contemporaneità in generale e l’incrocio tra Est e Ovest. Ci sarà anche Harry Waters, tastierista e figlio del leggendario Roger Waters, ad impreziosire la giornata del
“Pink Floyd Day VII” che si terrà sabato 29
settembre all’Auditorium S.Chiara di Trento. Una giornata dedicata ai Pink Floyd, alla loro musica, alla loro arte e immagini visionarie scaturite dalla mente geniale di Roger Waters e di chi al suo fianco ha costruito uno dei più grandi miti della storia del rock. Anticipando l’anniversario
MOTTA
I
l 18 marzo 2016 è uscito il suo primo album da solista, intitolato La fine dei vent'anni. Il disco è stato prodotto da Riccardo Sinigallia, che è anche coautore di alcuni brani. Oltre a Motta e Sinigallia, nel disco hanno suonato Cesare Petulicchio (Bud Spencer Blues Explosion), Giorgio Canali, Andrea Ruggiero, Alessandro Alosi (Il Pan del Diavolo) e altri. Nel tour che ha seguito l'uscita dell'album Motta è stato accompagnato alla batteria da Petulicchio, al basso da Laura Arzilli, poi sostituita da Federico Camici, alle tastiere Leonardo Milani e alla chitarra Giorgio Maria Condemi. Nel settembre seguente viene candidato alla Targa Tenco 2016 nella categoria "Opera prima". Il 20 settembre 2016 riceve il premio vincendo con enorme vantaggio sulla concorrenza, rappresentata da Chiara dello Iacovo, Patrizia Cirulli, Andrea Tarquini e Giorgieness. Inoltre si è aggiudicato anche il premio PIMI Speciale 2016 del MEI come artista indipendente italiano. Il 26 gennaio 2018 pubblica il brano Ed è quasi come essere felice. Il 5 marzo 2018 pubblica un nuovo singolo dal titolo La nostra ultima canzone, che prelude alla pubblicazione del secondo album in studio, Vivere o morire, prodotto da Taketo Gohara, che è uscito 6 aprile 2018. Il disco ottiene la Targa Tenco 2018 quale miglior disco in assoluto.
beethoveniano del 2020, “Ala
città di musica”
conclude la sua programmazione con il ciclo delle sonate per violino e pianoforte di Ludwig van Beethoven in tre appuntamenti (il 5, il 7 e il 9 settembre): ne sono protagonisti, a Palazzo Pizzini (ore 21), il violinista Alberto Martini e il pianista Chong Park. Con il titolo “Di
Guerra e di Pace” si tiene
il XVII Incontro Nazionale di EMERGENCY, che ha scelto per la prima volta la cittadina di Trento per la due giorni
7 ed 8 settembre di informazione e partecipazione, insieme allo staff per conoscere il lavoro dell’organizzazione e condividerne l’impegno per i diritti umani e contro la guerra. Dopo averlo apprezzato nella sua duplice veste di cantante
e narratore in situazioni come i Suoni delle Dolomiti, Neri
Marcorè torna in Trentino con il suo spettacolo
concerto “Le Mie Canzoni Altrui”. Il poliedrico artista è ospite, il 15 settembre, a Fai della Paganella all’interno di “Orme” Festival dei Sentieri, manifestazione che dal 14 al 16 settembre vede la sua prima edizione dedicata al cammino lento.
fitta di incontri, riflessioni ma anche momenti di spettacolo
Grandi nomi di intellettuali e artisti del panorama nazionale,
e musica. Grandi nomi e grandi interpreti per ragionare
ma anche forte partecipazione “dal basso”: queste le
termini come Guerra e Pace sono di difficile lettura ed
caratteristiche dell'appuntamento trentino del Festival delle Resistenze Contemporanee, in
interpretazione in uno scacchiere mondiale fluido e in
scena in piazza Battisti dal 14 al 16 settembre. Tra gli altri,
sul delicato e difficile momento storico in cui anche
movimento come la nostra società. Due giornate quelle del 88
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Gad Lerner e Tiziana Ferrario e il cantautore Motta.
trentinoappuntamenti 1 SABATO Cultura PICCOLI GIOIELLI DELL’ARTE SACRA Cembra Lisignago. Chiesa di S. Pietro a Cembra e di S. Leonardo a Lisignago. Alla scoperta di due gioielli dell’arte sacra tardo gotica: al mattino visita guidata alla chiesa di S. Leonardo a Lisignago e nel pomeriggio a quella di S. Pietro a Cembra. Pranzo tipico con degustazione vini su richiesta. Visita guidata gratuita, pranzo e degustazione su richiesta a pagamento. Iscrizioni entro le 12 del giorno precedente l’iniziativa. Orario: 10-12 e 17-19. Info e iscrizioni Tel. 0461.683110. Cultura IL SUONO RITROVATO DEL KARNYX Sanzeno. Ore 17. Casa de Gentili. Archeologia, musica, sperimentazione attorno al karnyx di Sanzeno con i professori Ivano Ascari e Simone Zuccatti ai karnukes, la Banda Sociale di Lavis e i referenti del progetto “Karnyx di Sanzeno” Paolo Bellintani e Rosa Roncador. Dopo la presentazione a Casa de Gentili percorso in musica fino al Museo Retico dopo il karnyx risuonerà dopo duemila anni. Seguirà brindisi. Cultura PRESENTAZIONE LIBRO Vigo di Fassa. Ore 17. Sala Consiliare del Municipio. Alberta Rossi presenta il suo libro fresco di stampa “La Valle di Fassa tra fantasia e realtà” ed. Curcu Genovese Srl, a seguire laboratorio per bambini. Info: www.curcugenovese.it; Apt Val di Fassa - Ufficio turistico Vigo di Fassa Tel. 0462.609700; infovigo@fassa.com; ww.entornvich.com. Cultura LA SOLITUDINE DELLA VERITÀ. CON LOREDANA LIPPERINI Pergine Valsugana. Ore 16.30. Castello. Incontro con Loredana Lipperini, giornalista e scrittrice, voce storica di Radiotre. Nell’ambito di “Agosto degasperiano 2018”. Info: www.degasperitn.it. Danza AGNÈS FUSTAGUERAS I PUIG & DAVID SOUBIES Rovereto. Ore 16. Piazzale Caduti sul Lavoro. La compagnia franco catalana animerà due piazze del centro storico con il suo TiraVol, spettacolo che catapulta il pubblico in un universo sospeso e ricco di emozioni, dove tutto naviga tra forza e fragilità. Al centro della scena, una struttura a prisma triangolare, un labirinto di ferro sul quale i due interpreti, che utilizzano discipline trasversali come i pali cinesi, il filo e la acro-dance, giocano ondeggiando,
barcollano e volteggiano. Spettacolo gratuito. Nell’ambito di “Oriente Occidente”. Info: Comune di Rovereto - Ufficio cultura Tel. 0464.452253-256. Danza VINCENT WARIN Rovereto. Ore 18. Progetto Manifattura. Un trio anomalo di artisti: un acrobata su Bmx, una danzatrice contemporanea e un musicista sono al centro di questa creazione. Tre corpi danzanti che uniscono le discipline artistiche in un gioco continuo che rappresenta la metafora del mondo in cui viviamo. La location prescelta è Progetto Manifattura, spin off dell’industria sportiva, particolarmente incentrata sulle tecnologie legate alla bicicletta. Biglietto unico € 5,00 gratuito under 12. Info: Comune di Rovereto - Ufficio cultura Tel. 0464.452253-256. Danza FRANCESCO CAPUANO E NICOLA PICARDI Rovereto. Ore 19. Terrazza del Mart. Glitch Project è uno spettacolo diviso in tre parti che nasce per gli spazi aperti. Vincitore del bando Anticorpi XL Danza Urbana, esprime la voglia di evadere dalla velocità frenetica della nostra quotidianità. La performance verrà presentata nella terrazza del Mart, dove l’architettura museale si fonde con il panorama delle nostre montagne creando un incontro tra la vita frenetica e la tranquillità della natura. Spettacolo gratuito. Info: Comune di Rovereto - Ufficio cultura Tel. 0464.452253-256. Enogastronomia SETTEMBRE ROTALIANO Mezzocorona. 3 giorni di festa per scoprire il paese di Mezzocorona e la sua enogastronomia. Per programma dettagliato consultate il sito: www.settembrerotaliano.it. Enogastronomia A TUTTO TEROLDEGO: A PRANZO CON IL PRINCIPE Baselga di Piné. Locanda 2 Camini. All’interno della manifestazione “A tutto Teroldego”, evento enogastronomico, dove il Teroldego Rotaliano di Villa Corniole incontra la proposta gastronomica della locanda 2 Camini. Prenotazioni al Tel. 0461.557200. Info: www.tastetrentino.it/atuttoteroldego; Tel. 0461.921863. Enogastronomia APERI-GREEN Altavalle. Ore 18. Green Grill - Info e Sapori a Grumes. Aperitivo a km zero sulla terrazza panoramica del Green Grill, per gustare le specialità enogastronomiche della Valle di Cembra. Quota di partecipazione: € 5,00, gratuito con Trentino Guest Card. Iscrizioni entro le 18 del giorno precedente l’iniziativa. Info e iscrizioni: 346.2799154, info@vivigrumes.it.
Enogastronomia MESTIERES E MAÌGOLE Moena. Dalle ore 10 alle 17. Piaz de Ramon. Riprendono vita i mestieri di una volta, tra esibizioni e lavorazioni dal vivo, oltre che gli antichi sapori della tradizione con la preparazione di piatti tipici. In caso di maltempo l’evento sarà annullato. Info: Moena Perla Alpina Tel. 0462.565038; eventi@ visitmoena.it; www.visitmoena.it. Folklore PICCANTISSIMA Trento. Dalle 17 alle 24. MUSE, Corso del lavoro e della scienza. Una serata di festa, dedicata al coloratissimo peperoncino, per farne conoscere caratteristiche e peculiarità ed esaltarne storia e versatilità di utilizzo da un punto di vista enogastronomico e non solo. Ingresso libero. Info: www. muse.it. Musica JAZZ... PIÙ PIANO Villa Lagarina. Ore 21. Palazzo Libera. Ensemble Garnerama: Edoardo Bruni, pianoforte; Fabrizio Crivellari, flauto; Peter Lanziner, contrabbasso su musiche di Bolling, Bollani, Brubeck, Jobim, Barnes, Gardel, Piazzolla. In collaborazione con il Comune di Villa Lagarina. Info e maggiori dettagli su www.piupiano.it. Musica NOMADI IN CONCERTO Lavis. Ore 21. Parco Urbano. Info: www.nomadi.it. Musica MAGNALONGA SUMMER PARTY / THE BASTARD SONS OF DIONISO Calliano. Dalle ore 19.00. A Calliano ti attendono tanta musica dal vivo, una fornitissima enoteca con i vini delle cantine locali, tra cui la Cantina Salizzoni, e tutte le fantastiche e cimbriche birre del Birrificio Plotegher. A seguire DJ set fino alle ore 1:00. Info: www. visitrovereto.it.
Tradizione FESTIVAL DEL MAIS E DEI CEREALI Levico Terme. Lungo le vie del centro. Un weekend per conoscere e degustare i cereali in tutte le loro sfaccettature. Tanti gli espositori, i laboratori e le attività per bambini. Non mancheranno le disfide tra polentari. Info: Consorzio Levico Terme in Centro Cell. 345.7752172 / 346.5149276; info@ visitlevicoterme.it; www.visitlevicoterme.it. Tradizione UVA E DINTORNI - 18° EDIZIONE Avio. Dalle ore 17.00. Centro storico. All’ombra del Castello di Avio, da ormai 18 anni a fine estate prende vita questo suggestivo appuntamento ricco di spettacoli e intrattenimento ma anche occasione per visitare le cantine e i vigneti della zona. Per programma dettagliato visitate il sito www. uvaedintorni.com. Tradizione FESTA DEL CANEDERLO Imèr - Primiero. Il primo weekend di settembre la Valle di Primiero celebra uno dei prodotti tipici della gastronomia trentina: il canederlo. La Knödelfest di Imèr, in programma per l’1 e 2 settembre, è ormai un appuntamento irrinunciabile, che dà il via ufficiale ad un mese tradizionalmente dedicato al gusto tra le Dolomiti. Camminando per le viuzze del paese si possono assaggiare oltre 20 varietà di canederli e provare a prepararli con le proprie mani. Gli abitanti di Imèr sono davvero esperti: nel 2017 si sono aggiudicati il Guinness World Record per il canederlo più grande del mondo, 77 chili di pura bontà. Nei giorni della Knödelfest l’atmosfera di festa è creata anche dai colorati costumi indossati dai partecipanti, il dirndl - vestito intero con grembiule - per le donne e i lederhosen - pantaloni di pelle - per gli uomini, requisiti indispensabili per potersi aggiudicare il titolo di Miss e Mister Canederlo 2018 e
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trentinoappuntamenti diventare testimonial dell’edizione 2019. Non mancheranno le occasioni per scoprire questo magnifico territorio, grazie all’escursione guidata Knödel RundTour. Info: www.festadelcanederlo.it.
2 DOMENICA Enogastronomia DEGUSTAZIONE DI VINI TERRE DEL LAGORAI, VISITA ALLA CANTINA E AL CASTELLO DI IVANO Castel Ivano. Ore 10.30, 14.30 e 16. Ritrovo direttamente al castello di Castel Ivano. Ingresso € 8,00 per persona, € 5,60 con Valsugana Card. Prenotazione entro le ore 18.00 del giorno precedente al 334.7425960. Info: www.visitvalsugana.it. Enogastronomia SETTEMBRE ROTALIANO Mezzocorona. 3 giorni di festa per scoprire il paese di Mezzocorona e la sua enogastronomia. Per programma dettagliato consultate il sito: www.settembrerotaliano.it. Enogastronomia A TUTTO TEROLDEGO: A PRANZO CON IL PRINCIPE Baselga di Piné. Locanda 2 Camini. All’interno della manifestazione “A tutto Teroldego”, evento enogastronomico, dove il Teroldego Rotaliano di Villa Corniole incontra la proposta gastronomica della locanda 2 Camini. Prenotazioni al Tel. 0461.557200. Info: www.tastetrentino.it/atuttoteroldego; Tel. 0461.921863. Enogastronomia ENTORN VICH - IN GIRO PER LE STRADE DI VIGO DI FASSA Val di Fassa. Centro del paese e frazioni di Vigo. Manifestazione gastronomica con intrattenimento musicale e antiche tradizioni lungo il centro del paese. Dalle ore 19.30 si passeggia tra i numerosi stand, allestiti nelle piazze e nelle vie del paese, dove di assiste a lavorazioni tipoche di passato e dove si assaggiano tanti cibi gustosi come i salumi ladini l’orzotto, la polenta con le salsiccie, i formaggi e le marmellate fatte in casa, il tuto accompagnato da allegra musica folk. Info: Proloco Vigo Fassa Tel. 0462.609700; info@entornvich. com; www.entornvich.com. Enogastronomia DAL LATTE AL FORMAGGIO Pozza di Fassa. Malga Aloch. Dimostrazione di come avviene la preparazione del formaggio alla Malga Aloch. La dimostrazione, libera e gratuita, si svolge a partire dalle ore 10.30. Info: Apt Val di Fassa - Ufficio Turistico Pozza di Fassa Tel. 0462.609670; infopozza@fassa.com; www.fassa.com.
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Enogastronomia LA MAGNALONGA DELL’ALTA VALLAGARINA Besenello, Calliano e Volanop. Gruppi con prenotazione partenza alle 9.30, per tutti gli altri partenza ore 11.00. Alla scoperta di borghi e dei vigneti dell’Alta Vallagarina. Attraversa i centri storici di Calliano, Besenello e Volano. Scopri i castelli che punteggiano il paesaggio. Sorseggia un buon calice di vino delle aziende locali. Potrai scoprire le zone di produzione del Moscato DOC Superiore Castel Beseno e del Marzemino Superiore dei Ziresi DOP. L’itinerario termina al Parco Europa di Calliano. Info: prevendite biglietti su www.lamagnalonga.org; www. visitrovereto.it. Montagna TROI VERTICAL VAL CANALI RUN Val Canali. Corsa non competitiva, 6° prova del Circuito Podistico di Primiero. Si parte dal ristorante La Ritonda per raggiungere il rifugio Pradidali, circondati dalle magnifiche cime dolomitiche delle Pale di San Martino. Lunghezza 4 km - dislivello 1.100. Info: www.sanmartino.com. Montagna TROI VERTICAL - VAL CANALI RUN Val Canali. Ore 8.30. Corsa non competitiva di corsa in montagna, sesta Prova del Circuito Podistico Primiero, lungo il percorso che porta da ristorante La Ritonda al rifugio Pradidali. (Lunghezza: 4.0 km - Dislivello: 1.1 km). Info: www. sanmartino.com. Musica LAGORAI D’INCANTO MIRKOEILCANE Grigno Valsugana. Ore 15. Colonia Barricata. Rassegna musicale in acustico. In caso di pioggia: Teatro Tezze - ore 17.00. Info: Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@ lagoraidincanto.it. Musica CONCERTO Rovereto. Ore 21. Bar Circolo Operaio Santa Maria. Concerto con Chiara Giacobbe e Chamber Folk Band. Genere: Roots&Folk. Info: marcoderomedis@ gmail.com. Musica TRENTO SUMMER FESTIVAL Trento. Ore 21. Piazza Duomo. Ezio Bosso dirige STRADIVARIfestival Chamber Orchestra. Violino solista Anna Tifu su musiche di Wolfgang Amadeus Mozart: Le Nozze di Figaro K492 - Ouverture; Ezio Bosso: Esoconcerto op. 167 per violino, archi e timpani; Anna Tifu, Violino solista Ludwig van Beethoven: Sinfonia N.7 in La Maggiore op. 92. Info: www.trentosummerfestival.it.
Musica CARLO MAVER TRIO Lagolo. Ore 15.30. Parco delle Feste. Concerto con: Carlo Maver bandoneon, flauti; Enza Alessandra Prestia voce, chitarra bombo; Giancarlo Bianchetti chitarra. Programma dedicato alla world music fra Argentina e Africa, nato da un incontro per caso, per curiosità, per determinazione. In tutti i casi l’arte dell’incontro, dove le proprie creazioni si fondono e si trasformano nella creatività dell’altro in uno spazio musicale fatto di visioni e contaminazioni, di viaggi reali e immaginari. Un luogomusica dove tutto può succedere, basta essere in ascolto. Ingresso libero. Info: www.trentinojazz.com. Musica DOMENICASTELLO: TRIBSTERILL TRIO Pergine Valsugana. Ore 17.30. Sala del trono, Castel Pergine, Via al Castello 10. Nel mondo di fiaba dell’opera mozartiana, concerto con Marco Milelli, corno di bassetto; Roberto Alotti, corno di bassetto; Beatrix Graf, corno di bassetto. Ingresso € 10 con aperitivo incluso. Ragazzi sotto 16 anni gratis . Non è richiesta la prenotazione. Info: www.castelpergine.it. Musica INCANTO AL CASTELLO 2018 Trento. Ore 16. Castello del Buonconsiglio, via B. Clesio. Concerto con Cantoria Sine Nomine di Castelnuovo e Coro Castel Pergine di Pergine Valsugana. Info: www. buonconsiglio.it. Musica NOTES DE STORIA TE VAL CONTRIN Alba di Canazei. Ore 13. Rifugio Contrin. Dai diari di Mrino Bernard e Caterina Pezzé: letture storiche e concerto della banda musicale Mùsega Auta Fascia. Info: Apt Val di Fassa - Ufficio Turistico Canazei Tel. 0462.609600; infocanazei@ fassa.com; www.fassa.com. Musica “SOUNDS AT AN EXHIBITION” A CURA DI ISABELLA FABBRI Rovereto. Dalle ore 16. Mart. Concepita per musei di arte moderna e contemporanea, Sounds at an Exhibition è un progetto ispirato alla famosa suite Pictures at an Exhibition del compositore russo Modest Mussorgsky, la cui musica evoca una visita immaginaria ad una collezione d’arte. Dopo aver presentato, lo scorso anno, un itinerario sonoro in relazione alle Collezioni del Mart all’interno delle sale de “L’irruzione del contemporaneo”, Isabella Fabbri torna a Rovereto con una nuova performance: un percorso di ascolto nelle sale de “L’invenzione del moderno” che mette in relazione le sue composizioni per strumenti a fiato con una selezione di opere d’arte dell’Ottocento
e del primo Novecento. Partecipazione gratuita senza obbligo di prenotazione. Info: eventi@mart. tn.it; www.mart.trento.it. Teatro PUNTA EMMA Pera di Fassa. Ore 14. Loc. Gardeccia. Uno spettacolo di parole e canto che racconta di Torni Gross alpinista e scultore della Val di Fassa, regia di Mario Vanzo. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso il teatro parrocchiale di Pozza. Info: Apt Val di Fassa - Ufficio di Pozza di Fassa Tel. 0462.609670; infopozza@fassa. com; www.fassa.com. Tradizione FESTIVAL DEL MAIS E DEI CEREALI Levico Terme. Lungo le vie del centro. Un weekend per conoscere e degustare i cereali in tutte le loro sfaccettature. Tanti gli espositori, i laboratori e le attività per bambini. Non mancheranno le disfide tra polentari. Info: Consorzio Levico Terme in Centro Cell. 345.7752172 / 346.5149276; info@ visitlevicoterme.it; www.visitlevicoterme.it. Tradizione UVA E DINTORNI - 18° EDIZIONE Avio. Dalle ore 9.45. Centro storico. All’ombra del Castello di Avio, da ormai 18 anni a fine estate prende vita questo suggestivo appuntamento ricco di spettacoli e intrattenimento ma anche occasione per visitare le cantine e i vigneti della zona. Per programma dettagliato visitate il sito www. uvaedintorni.com. Tradizione FESTA DEL CANEDERLO Imèr - Primiero. Il primo weekend di settembre la Valle di Primiero celebra uno dei prodotti tipici della gastronomia trentina: il canederlo. La Knödelfest di Imèr, in programma per l’1 e 2 settembre, è ormai un appuntamento irrinunciabile, che dà il via ufficiale ad un mese tradizionalmente dedicato al gusto tra le Dolomiti. Camminando per le viuzze del paese si possono assaggiare oltre 20 varietà di canederli e provare a prepararli con le proprie mani. Gli abitanti di Imèr sono davvero esperti: nel 2017 si sono aggiudicati il Guinness World Record per il canederlo più grande del mondo, 77 chili di pura bontà. Nei giorni della Knödelfest l’atmosfera di festa è creata anche dai colorati costumi indossati dai partecipanti, il dirndl - vestito intero con grembiule - per le donne e i lederhosen - pantaloni di pelle - per gli uomini, requisiti indispensabili per potersi aggiudicare il titolo di Miss e Mister Canederlo 2018 e diventare testimonial dell’edizione 2019. Non mancheranno le occasioni per scoprire questo magnifico territorio, grazie all’escursio-
trentinoappuntamenti ne guidata Knödel RundTour. Info: www.festadelcanederlo.it. Workshop CARTA NATURA Rifugio Pradidali - Val Canali. Workshop di acquerello dal vivo in compagnia dell’artista Silvia DeBastiani. Info: www.sanmartino.com.
3 LUNEDÌ Cultura INCONTRO CON IL DIRETTORE SANITARIO Levico Terme. Ore 17.30. Sala Senesi del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Il Direttore Sanitario delle terme incontrerà gli ospiti presso la sala Senesi del Palazzo delle Terme, per parlare di acqua termale, cure, trattamenti e per rispondere alle loro domande. Attività gratuita. Info: Tel. 0461.706077; info@ termedilevico.it. Cultura VISITA GUIDATA AL MOLIN DE PÈZOL Pera di Fassa. Ore 10. Ritrovo presso la sedel del Mulino. Visita guidata al “Molina de Pèzol”, l’unica testimonianza rimasta sul territorio della secolare attività molitoria, per conoscere in maniera dettagliata la sua storia e scoprirne i meccanismi di funzionamento. Info: Museo Ladino di Fassa Tel. 0462.760182; info@ istladin.net; www.istladin.net/it/ museo-sul-territorio. Cultura DOLOMITI E ALPINISMO ALPINO Pozza di Fassa. Ore 21. Sala Consiliare del Municipio Sulle grandi montagne del Nepal. Serata di beneficenza con Attilio Dantone. Info: Apt Val di Fassa - Ufficio Turistico Pozza Tel. 0462.609670; infopozza@fassa.com; www.fassa.com. Escursionismo IN PANAROTTA ALLA SCOPERTA DELLE TRACCE DELLA GRANDE GUERRA Levico Terme. Ritrovo presso ufficio APT di Levico Terme, in Viale Vittorio Emanuele ore 14.00. Escursione di trekking con pullman e accompagnatore di media montagna in Panarotta/Forte Busa Granda alla scoperta delle tracce della Grande Guerra. € 20 a persona; attività inclusa nella Valsugana Card. Il rientro è previsto per le ore 18.30 circa. Info e prenotazione obbligatoria: Apt Valsugana - uff. di Levico Terme Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Folklore SERATA CON IL GRUPPO FOLK SCHUHPLATTER DI CAMPITELLO Campitello di Fassa. Ore 21. Padiglione Manifestazioni - Loc. Ischia. Serata con il gruppo folk degli Schuhplattler che danzano schiaffeggiando cosce e scarpe. Info:
Apt Val di Fassa Tel. 0462.609622; infocampitello@fassa.com; www. fassa.com. Musica BANDA MUSICALE DI BASELGA DI PINÉ Vigo di Fassa. Ore 21. Sfilata della Banda Musicale di Baselga di Piné con concerto nel Padiglione Manifestazioni. In caso di maltempo la sfilata viene annullata e verrà fatto solo il concerto. Info: Apt Val di Fassa - Ufficio Turistico Vigo Tel. 0462.609700; infovigo@ fassa.com; www.fassa.com. Musica CANTI DI MONTAGNA CORSO VALFASSA - MOENA Moena. Ore 21. Aula Magna Polo Scolastico. Concerto del Coro Valfassa. Info: Moena Perla Alpina Tel. 0462.565038; perla@moena. it; www.moena.it. Workshop CARTA NATURA Rifugio Pradidali - Val Canali. Workshop di acquerello dal vivo in compagnia dell’artista Silvia DeBastiani. Info: www.sanmartino.com.
4 MARTEDÌ Benessere VISITA GUIDATA ALLO STABILIMENTO TERMALE Levico Terme. Ore 15. Ritrovo presso il salone del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Visita guidata per conoscere più da vicino i vari reparti del Palazzo delle Terme e per scoprire i benefici effetti dell’Acqua Forte di Levico Terme. Attività gratuita. Info e prenotazione obbligatoria: Ufficio Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Cultura VISITA AL BORGO MEDIEVALE DI PERGINE VALSUGANA E AL CASTELLO Pergine Valsugana. Visita guidata. Ritrovo alle 17 presso l’Ufficio A.p.T di Pergine. Quota di partecipazione: € 2,00, gratuito con Valsugana Card e Trentino Guest Card - Speciale Piné Cembra. Iscrizione obbligatoria entro le 12. Info e iscrizioni Tel. 0461.727760.
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Enogastronomia LE METE DEL GUSTO Telve Valsugana. Ore 9.30. Ritrovo presso Azienda Agricola Agritur Maso Tezza. Presentazione delle aziende agricole di piccoli frutti, con degustazione. Biglietto €
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trentinoappuntamenti 5 con degustazione, gadget per i possessori di Valsugana Card. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.766744 - 340.6135628. Enogastronomia SPUNTINO GUSTOSO DI STAGIONE ALLA CANTINA RORE Telve Valsugana. Direttamente presso la cantina in loc. Rore, 15. Degustazione di vini della cantina Rore in abbinamento a prodotti tipici di stagione. € 15,00 a persona, € 10 con Valsugana Card. Prenotazione: entro le ore 18.00 del giorno precedente a Gabriele 328.3212676. Enogastronomia DAL LATTE AL FORMAGGIO Pozza di Fassa. Malga Aloch. Dimostrazione di come avviene la preparazione del formaggio alla Malga Aloch. La dimostrazione, libera e gratuita, si svolge a partire dalle ore 10.30. Info: Apt Val di Fassa - Ufficio Turistico Pozza di Fassa Tel. 0462.609670; infopozza@fassa.com; www.fassa.com. Escursionismo PASSEGGIATA BOTANICA GUIDATA ATTORNO AL LAGO DI LEVICO Levico Terme. Ore 10. Ritrovo presso Spiaggia libera. Rientro previsto per le ore 13. Biglietto € 8 a persona, attività inclusa nella Valsugana CardI. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.727700; APT Valsugana uff. di Levico Terme; info@visitvalsugana.it. Famiglia IL CICLO DELL’ACQUA Buffaure, Pozza di Fassa. Ore 14.30. Ritrovo ore 14.30 presso la stazione a monte della cabinovia Buffaure. Rientro previsto alle ore 16.00 circa. Giocando scopriamo quanto è preziosa l’acqua, immaginando di essere delle gocce d’acqua. Attività per famiglie con bambini, a partire da 4 anni. Difficoltà facile, sì passeggino. Escursione gratuita. Biglietto di risalita a carico dei partecipanti. Info e prenotazioni: Uffici Turistici della Val di Fassa entro le ore 18.00 del giorno precedente. Info: Apt Val di Fassa - Ufficio Turistico di Pozza Tel. 0462.609670; infopozza@fassa.com; www.regnodelsalvan.it. Musica IL MARTEDI DELLE BAND KILLBILLY’’S E THE INDIGO DEVILS Trento. Ore 21. Giardino S. Chiara. Ore 21. The Killbilly’s. I Killbilly’s sono una live band ad alto contenuto adrenalinico con un sound in grado di fondere le melodie Rockabilly con l’energia del Rock’n’Roll e il calore del blues in un calderone imprevedibile di stili e suoni che rende omaggio agli interpreti più rappresentativi di questo universo musicale. Ore 22. The Indigo Devils. Nati nel 2013 da un’idea di Edwin (voce e basso), Riccar-
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do (voce/chitarra), Luca (voce/sax), Andrea (voce/piano) e Simone (batteria/percussioni), The Indigo Devils è una band trentina legata al blues e al rockabilly, che si ispira agli anni ‘50. Il loro repertorio musicale è composto da hit del pop e del rock, riarrangiate con le sonorità tipiche del rock’n’roll anni ‘50. Info: www.centrosantachiara.it.
torio Emanuele 3. Passeggiata notturna con accompagnatore di territorio fino al Colle delle Benne dove a seguire vi sarà la visita guidata alla scoperta del Forte. € 10 a persona. Attività inclusa nella Valsugana Card. Info e prenotazione obbligatoria: Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it.
Musica REFRAIN Roncegno. Ore 21. Casa Raphael - Palace Hotel, P.zza de Giovanni 4. Concerto con Elena Della Siega al pianoforte su musiche di Bach e Schumann. Ingresso gratuito con offerta libera. Info: www.arsmodi.it.
Escursionismo ESCURSIONE FOTOGRAFICA Campitello di Fassa. Ore 04.30. Escursione fotografica all’alba in Val Duron. Informazioni ed iscrizioni obbligatoria presso l’ufficio turistico di Campitello entro le ore 18.30 del giorno precedente. Attività a pagamento e a numero chiuso, max 7 persone. Info: Apt Val di Fassa - Ufficio Turistico Campitello Tel 0462.609620; infocampitello@fassa.com; www. fassa.com.
Musica TOMMASO MASCHER: PIANO SOLO LevicoTerme. Ore 18. Parco delle Terme. Recital pianistico che abbraccia oltre due secoli di storia della musica, dal Barocco al tardo Romanticismo. Nell’ambito di “Vivere il parco”. Info: www.naturambiente.provincia.tn.it. Musica CONCERTO E SFILATA DELLA BANDA COMUNALE DI MOENA Moena. Ore 21. Strada Cerillo D. Bora. Sfila e si esibisce, in un piacevole e allegro repertorio, la banda di Moena le cui origini si rintracciano nel lontano 1854. Il gruppo musicale, caratterizzato da una divisa rossa, bianca e blu è diretto dal 2010 dalla maestra Annarosa Pederiva. Il concerto è gratuito. In caso di maltempo il concerto si terrà presso il Teatro Navalge. Info: Banda Comunale di Moena Tel. 0462.609770; info@bandacomunaledimoena.it; www.bandacomunalemoena.it. Workshop CARTA NATURA Rifugio Pradidali - Val Canali. Workshop di acquerello dal vivo in compagnia dell’artista Silvia DeBastiani. Info: www.sanmartino.com.
5 MERCOLEDÌ Cultura VISITA GUIDATA AL MOLIN DE PÈZOL Pera di Fassa. Ore 10. Ritrovo presso la sedel del Mulino. Visita guidata al “Molina de Pèzol”, l’unica testimonianza rimasta sul territorio della secolare attività molitoria, per conoscere in maniera dettagliata la sua storia e scoprirne i meccanismi di funzionamento. Info: Museo Ladino di Fassa Tel. 0462.760182; info@ istladin.net; www.istladin.net/it/ museo-sul-territorio. Escursionismo PASSEGGIATA SERALE CON ACCOMPAGNATORE E VISITA AL FORTE DELLE BENNE Levico Terme. Ore 20.30. Ritrovo presso l’ufficio Apt, viale Vit-
Famiglia NATURALMENTE CURIOSI. LA “CENTRALE - MUSEO” DI POZZOLAGO E I PONTI SULL’AVISIO Lona/Lases. Ore 14.30. Piazzole. Passeggiata attraverso il bosco e i terrazzamenti coltivati fino al torrente Avisio e alla passerella sospesa che ne unisce le sponde e visita alla storica centrale ideoelettrica di Pozzolago con la società Dolomiti Edison Energy. Partecipazione gratuita previa iscrizione entro le 18 del giorno precedente l’iniziativa. Info e iscrizioni Tel. 0461.557028. Famiglia VISITA TEATRALIZZATA: IL SENTIERO INCANTATO Buffaure, Pozza di Fassa. Ore 9.30. Ore 9.30 presso la stazione a monte della cabinovia Buffaure. Rientro alle ore 12.30 circa. Escursione lungo il Sentiero Incantato con narratori in costume, che ci accompagneranno alla scoperta della natura locale. Il costo dell’escursione è gratuito. Il biglietto dell’impianto e l’eventuale pranzo in rifugio sono a carico dei partecipanti. Info e prenotazioni: Uffici Turistici della Val di Fass entro le ore 18.00 del giorno precedente. Info: Apt Val di Fassa - Ufficio Turistico di Pozza di Fassa Tel. 0462.609670; infopozza@fassa.com; www.regnodelsalvan.it. Folklore LA DESMONTEGADA DE LE CAORE DI CAVALESE Cavalese. Già dalla mattina, Cavalese si prepara ad accogliere le caprette della Val di Fiemme, fra stand gastronomici, concerti, feste danzanti, sfilate di carri, dimostrazioni dei lavori di un tempo, il “Mercato de la Desmontegada” e visite a caseifici, stalle e malghe. I bambini partecipano ai “Laboratori per piccoli pasticcioni”. Dopodiché la folla si accalca per acclamare le capre con le loro bizzarre decorazioni floreali. Quin-
di, viene eletta la capra più bella. Nei ristoranti si affacciano menù km zero dei “Magnifici Prodotti di Fiemme” dal 2 al 9 settembre. Questa settimana invita a scoprire i prodotti di Fiemme tra visite guidate, degustazioni, laboratori, cene a tappe e sfiziose ricette nei ristoranti e agritur aderenti in attesa della Desmontegada. Info: www.visitfiemme.it. Musica FESTIVAL ALA CITTÀ DI MUSICA 2018 Ala. Ore 21. Salone Pizzini. Alberto Martini, violino; Chong Park, pianoforte. “Progetto Beethoven 2020” Integrale delle Sonate per violino e pianoforte. Parte Prima. Info e maggiori dettagli su: www. alacittadimusica.it. Musica I VIRTUOSI ITALIANI ALBERTO MARTINI Ala. Ore 21. Salone Pizzini. Alberto Martini, violino e Chong Park, pianoforte. “Progetto Beethoven 2020” Integrale delle Sonate per violino e pianoforte - Parte Prima. Biglietto 10 € intero - 5 € ridotto. Nell’ambito di “Festival Ala città di musica”. Info: segreteria@alacittadimusica.it; www.alacittadimusica.it. Workshop CARTA NATURA Rifugio Pradidali - Val Canali. Workshop di acquerello dal vivo in compagnia dell’artista Silvia DeBastiani. Info: www.sanmartino.com.
6 GIOVEDÌ Cultura I GIOVEDÌ DELLA BIBLIOTECA: “IL POPOLO NUMERATO. CIVILI TRENTINI NEL LAGER DI BOLZANO 1944 - 45” Baselga di Piné. Ore 21. Biblioteca. Incontro con i curatori del volume Giovanni Tomazzoni, Diego Leoni e Novella Volani. Ingresso libero. Organizza: Info: Tel. 0461.557951; pine@biblio.infotn.it. Cultura VISITA GUIDATA AL MOLIN DE PÈZOL Pera di Fassa. Ore 17.30. Ritrovo presso la sedel del Mulino. Visita guidata al “Molina de Pèzol”, l’unica testimonianza rimasta sul territorio della secolare attività molitoria, per conoscere in maniera dettagliata la sua storia e scoprirne i meccanismi di funzionamento. Info: Museo Ladino di Fassa Tel. 0462.760182; info@ istladin.net; www.istladin.net/it/ museo-sul-territorio. Cultura VISITA GUIDATA AL MUSEO LADINO DI FASSA Vigo di Fassa. Ore 10. Museo Ladin de Fascia (loc. San Giovanni). Visita guidata al Museo Ladino per
trentinoappuntamenti adulti e ragazzi. € 5,00 a persona, gratuito con Val di Fassa Card, per adulti e ragazzi, con l’accompagnamento di operatori esperti del museo. Un itinerario nella storia, nella cultura e nelle tradizioni dei Ladini della Val di Fassa, dalla preistoria ai giorni nostri. È gradita la prenotazione Tel. 0462.760182; museo@ istladin.net; www.istladin.it. Enogastronomia LE BOLLE DEL GIOVEDÌ Vigo di Fassa. Ore 18.30. Active Hotel Olympic. Musica lounge d’ambiente, atmosfera chillout a bordo piscina, bolle e stuzzichini di alto livello. Un aperitivo chic, per rilassarsi e rigenersi, per immergersi in un’oasi di tranquillità nel giardino della Spa dell’Active Hotel Olympic. Ad ogni bicchiere di vino verranno abbinate tartine o fingerfood buone e innovative, con prodotti Bio, Km 0, di stagione, provenienti dai piccoli produttori locali. Ogni settimana ci sarà un tema diverso, così gli assaggi saranno ogni volta una sorpresa. Attività a pagamento. Info: Strada dei Formaggi delle Dolomiti - Active Hotel Olympic Tel. 0462.764225; info@stradadeiformaggi.it; www. stradadeiformaggi.it. Folklore GRANDE FESTA DA D’ISTÀ Canazei. Tendone in Strèda de Pareda. Festa di fine estate in Val di Fassa. Quattro giorni di musica, gastronomia e folclore a Canazei. Info: Comitato Organizzatore Gran Festa da d’Istà Tel. 0462.609600; info@granfesta.com; www.granfesta.com. Folklore LA DESMONTEGADA DE LE CAORE DI CAVALESE Cavalese. Già dalla mattina, Cavalese si prepara ad accogliere le caprette della Val di Fiemme, fra stand gastronomici, concerti, feste danzanti, sfilate di carri, dimostrazioni dei lavori di un tempo, il “Mercato de la Desmontegada” e visite a caseifici, stalle e malghe. I bambini partecipano ai “Laboratori per piccoli pasticcioni”. Dopodiché la folla si accalca per acclamare le capre con le loro bizzarre decorazioni floreali. Quindi, viene eletta la capra più bella. Nei ristoranti si affacciano menù km zero dei “Magnifici Prodotti di Fiemme” dal 2 al 9 settembre. Questa settimana invita a scoprire i prodotti di Fiemme tra visite guidate, degustazioni, laboratori, cene a tappe e sfiziose ricette nei ristoranti e agritur aderenti in attesa della Desmontegada. Info: www.visitfiemme.it. Tradizione FESTA GRANDA Pergine Valsugana. Piazza Municipio, vie del Centro storico e Teatro Comunale di Pergine. Per programma dettagliato info: APT Pergine Tel. 0461.727760; www. visitgalsugana.it.
7 VENERDÌ Cultura ALLA SCOPERTA DI TRIDENTUM, LA CITTÀ SOTTERRANEA Trento. Ore 15.30. Ritrovo presso lo spazio archeologico del S.A.S.S, Piazza Cesare Battisti. Itinerario archeologico nel centro di Trento, dal S.A.S.S. alla Basilica Paleocristiana. Biglietto entrata € 4,00. Info dettagliate: Tel. 0461.492161; uff. beniarcheologici@provincia.tn.it. Cultura VISITA GUIDATA AL MOLIN DE PÈZOL Pera di Fassa. Ore 17.30. Ritrovo presso la sedel del Mulino. Visita guidata al “Molina de Pèzol”, l’unica testimonianza rimasta sul territorio della secolare attività molitoria, per conoscere in maniera dettagliata la sua storia e scoprirne i meccanismi di funzionamento. Info: Museo Ladino di Fassa Tel. 0462.760182; info@ istladin.net; www.istladin.net/it/ museo-sul-territorio. Cultura 17° INCONTRO NAZIONALE DI EMERGENCY - DI GUERRA E DI PACE Trento. Due giorni di informazione e partecipazione, insieme allo staff, agli operatori umanitari e ai volontari di Emergency, per conoscere il lavoro dell’organizzazione e condividerne l’impegno per i diritti umani e contro la guerra. Informazioni e programma dettagliato: www.eventi.emergency.it. Famiglia A TU PER TU CON LE STELLE Monte Bondone. Ore 21-23. Osservatorio Astronomico Terrazza delle Stelle. Grazie a potenti telescopi e alla guida di esperti operatori, le finestre dell’Universo si aprono a tutti. Tariffa: intero € 3,5 ridotto € 2,5. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311; www.muse.it. Famiglia VENERDÌ A LUME DI STELLA Rovereto. Ore 21. Osservatorio astronomico di Monte Zugna. Serata di attività con brevi interventi e osservazioni del cielo notturno presso l’Osservatorio astronomico di Monte Zugna. Le attività sono comprese nel costo del biglietto di ingresso e prevedono un numero massimo di partecipanti. È perciò preferibile la prenotazione presso la biglietteria Tel. 0464.452800. Info: www.fondazionemcr.it. Folklore GRANDE FESTA DA D’ISTÀ Canazei. Tendone in Strèda de Pareda. Festa di fine estate in Val di Fassa. Quattro giorni di musica, gastronomia e folclore a Canazei. Info: Comitato Organizzatore Gran Festa da d’Istà Tel. 0462.609600; info@granfesta.com; www.granfesta.com.
A Bolzano il Bazar dei Libri dal 31 agosto al 16 settembre
Gli editori dell’Alto Adige associati all’Unione Commercio Turismo Servizi Alto Adige metteranno in vendita sotto le eleganti tensostrutture di Piazza Walther a Bolzano centinaia di libri a prezzi particolari di 3, 5, 7 e 10 Euro. Una proposta da non perdere per gli amanti dei libri e un’ottima occasione per un regalo intelligente e utile! Vi aspettiamo tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 19 dal 31 agosto al 16 settembre. Sono presenti le Case Editrici: Alphabeta, Athesia-Tappeiner, Curcu Genovese, Folio e Raetia. Folklore LA DESMONTEGADA DE LE CAORE DI CAVALESE Cavalese. Già dalla mattina, Cavalese si prepara ad accogliere le caprette della Val di Fiemme, fra stand gastronomici, concerti, feste danzanti, sfilate di carri, dimostrazioni dei lavori di un tempo, il “Mercato de la Desmontegada” e visite a caseifici, stalle e malghe. I bambini partecipano ai “Laboratori per piccoli pasticcioni”. Dopodiché la folla si accalca per acclamare le capre con le loro bizzarre decorazioni floreali. Quindi, viene eletta la capra più bella. Nei ristoranti si affacciano menù km zero dei “Magnifici Prodotti di Fiemme” dal 2 al 9 settembre. Questa settimana invita a scoprire i prodotti di Fiemme tra visite guidate, degustazioni, laboratori, cene a tappe e sfiziose ricette nei ristoranti e agritur aderenti in attesa della Desmontegada. Info: www.visitfiemme.it. Musica EVENING RISE, SPIRITS COMES Terragnolo. Ore 21. Frazione Geroli. Concerto con il Coro delle Voci Roveretane, a cura del maestro Federico Mozi. Ingresso € 5,00 - compreso vino. Info e prenotazioni: info@spazioelementare.it; www.spazioelementare.it. Musica FESTIVAL ALA CITTÀ DI MUSICA 2018 Ala. Ore 21. Salone Pizzini. Alberto Martini, violino; Chong Park, pianoforte. “Progetto Beethoven 2020” Integrale delle Sonate per violino e pianoforte. Parte seconda. Info e maggiori dettagli su: www.alacittadimusica.it.
Musica I VIRTUOSI ITALIANI ALBERTO MARTINI Ala. Ore 21. Salone Pizzini. Alberto Martini, violino e Chong Park, pianoforte. “Progetto Beethoven 2020” Integrale delle Sonate per violino e pianoforte - Parte Seconda. Biglietto 10 € intero - 5 € ridotto. Nell’ambito di “Festival Ala città di musica”. Info: segreteria@alacittadimusica.it; www. alacittadimusica.it. Musica MINICORO DI ROVERETO Rovereto. Ore 20. Campana dei Caduti. Concerto del Minicoro di Rovereto. Info: www.visitrovereto.it. Musica LA SBANDATA 2018 Rovereto. Oratorio di Lizzana. Due giornate di “note, sapori, emozioni per l’estate più allegra che c’è” in cui i protagonisti sono la musica, la buona cucina e la voglia di stare insieme. Per il programma dettagliato consultare il sito www. bandalizzana.it. Musica SERATA DI CANTI Soraga di Fassa. Ore 21.15. Sala polivalente La Gran Ciasa. Tradizionali canti di montagna ispirati ai grandiosi paesaggi alpini, ai ghiacciai, ai boschi e alle leggende montanare con il Coro Coronelle. Ingresso libero. Info: Apt Val di Fassa - Ufficio Turistico Soraga Tel. 0462.609750; infosoraga@fassa. com; www.fassa.com. Musica SFILATA E CONCERTO DELLA BANDA Pozza di Fassa. Ore 21. Sfilata della banda lungo Strada de Meida e concerto al Tendone Manifestazioni con la Banda di Badia - Abtei
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trentinoappuntamenti (BZ). Info: Apt Val di Fassa - Ufficio Turistico Pozza Tel. 0462.609670; infopozza@fassa.com; www.fassa.com. Tradizione FESTIVAL DELL’UVA Levico Terme. Lungo le vie del Centro. Un weekend per degustare e conoscere meglio l’Uva sotto vari punti di vista. Molte le bancarelle, le iniziative, così come i laboratori e le attività per i più piccini. Info: Consorzio Levico Terme in Centro Cell. 345.7752172 / 346.5149276; info@visitlevicoterme.it; www.visitlevicoterme.it. Tradizione FESTA DELLE BRISE Caoria, Valle del Vanoi. Un intero weekend all’insegna del gusto dedicato al porcino con uscite in compagnia di esperti micologi, mostre, spettacoli teatrali, mercatini dei prodotti tipici e artigianali e tante occasioni per gustare i prodotti del territorio e i profumatissimi funghi di cui sono ricchi i boschi della Valle del Vanoi. Info: www.sanmartino.com. Tradizione FESTA DELLE DOLOMITI San Martino di Castrozza. Un’imperdibile tre giorni a San Martino di Castrozza tutta dedicata alle dolomitiche Pale, con arrampicate e escursioni in compagnia delle Aquile - le Guide Alpine di San Martino di Castrozza e Primiero concerti, divertimento, fiaccolate, una spettacolare calata in corda dal campanile della Chiesa del paese ad opera del Soccorso Alpino, gli immancabili sapori della tradizione gastronomica trentina e molto altro. Info: www.sanmartino.com. Tradizione FESTA GRANDA Pergine Valsugana. Piazza Municipio, vie del Centro storico e Teatro Comunale di Pergine. Per programma dettagliato info: APT Pergine Tel. 0461.727760; www. visitgalsugana.it.
8 SABATO Cultura PICCOLI GIOIELLI DELL’ARTE SACRA Cembra Lisignago. Chiesa di S. Pietro a Cembra e di S. Leonardo a Lisignago. Alla scoperta di due gioielli dell’arte sacra tardo gotica: al mattino visita guidata alla chiesa di S. Leonardo a Lisignago e nel pomeriggio a quella di S. Pietro a Cembra. Pranzo tipico con degustazione vini su richiesta. Visita guidata gratuita, pranzo e degustazione su richiesta a pagamento. Iscrizioni entro le 12 del giorno precedente l’iniziativa. Orario: 10-12 e 17-19. Info e iscrizioni Tel. 0461.683110.
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Cultura INCONTRI IN VALSUGANA LINO DAINESE Borgo Valsugana. Ore 15. Malga Costa - Valle di Sella. Ospite del primo incontro sarà Lino Dainese, fondatore dell’omonima industria, famosa non solo per le tute motociclistiche, ma soprattutto per la visione e la tecnologia volte a creare dispositivi di salvataggio in caso di incidenti motociclistici e sciistici. Lino Dainese è figura nota a Trento, essendo stato dal 2004 al 2011 nel CdA del MART. Nel 2014 è nominato presidente del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio. Con una filosofia simile a quella di Giovanni Bonotto, ospite dell’ultimo incontro dello scorso anno, Lino Dainese è un testimone di come fare industria in un certo modo, con produzioni ad alto valore aggiunto, in sintonia con quanto di meglio offre un territorio, non solo dal punto di vista industriale, ma sociale, artistico, culturale. La sede di questo incontro non a caso sarà presso Artesella, luogo simbolo di possibili percorsi di sviluppo che potranno caratterizzare la Valsugana del futuro, e in parte già la caratterizzano. Evento solo su prenotazione obbligatoria: Arte Sella Tel. 0461.751251; artesella@yahoo.it. Cultura 17° INCONTRO NAZIONALE DI EMERGENCY - DI GUERRA E DI PACE Trento. Due giorni di informazione e partecipazione, insieme allo staff, agli operatori umanitari e ai volontari di Emergency, per conoscere il lavoro dell’organizzazione e condividerne l’impegno per i diritti umani e contro la guerra. Informazioni e programma dettagliato: www.eventi.emergency.it. Famiglia IL CIELO IN UNA STANZA Rovereto. Ore 16.45. Planetario, situato nel giardino di Palazzo Parolari. Nell’ambito della programmazione ordinaria sono previsti alcuni eventi speciali con spettacoli tematici. L’attività è compresa nel costo del biglietto di ingresso. Info: www.museocivico.rovereto.tn.it. Folklore GRANDE FESTA DA D’ISTÀ Canazei. Tendone in Strèda de Pareda. Festa di fine estate in Val di Fassa. Quattro giorni di musica, gastronomia e folclore a Canazei. Info: Comitato Organizzatore Gran Festa da d’Istà Tel. 0462.609600; info@granfesta.com; www.granfesta.com. Folklore LA DESMONTEGADA DE LE CAORE DI CAVALESE Cavalese. Già dalla mattina, Cavalese si prepara ad accogliere le caprette della Val di Fiemme, fra stand gastronomici, concerti, feste danzanti, sfilate di carri, di-
mostrazioni dei lavori di un tempo, il “Mercato de la Desmontegada” e visite a caseifici, stalle e malghe. I bambini partecipano ai “Laboratori per piccoli pasticcioni”. Dopodiché la folla si accalca per acclamare le capre con le loro bizzarre decorazioni floreali. Quindi, viene eletta la capra più bella. Nei ristoranti si affacciano menù km zero dei “Magnifici Prodotti di Fiemme” dal 2 al 9 settembre. Questa settimana invita a scoprire i prodotti di Fiemme tra visite guidate, degustazioni, laboratori, cene a tappe e sfiziose ricette nei ristoranti e agritur aderenti in attesa della Desmontegada. Info: www.visitfiemme.it. Musica XXVIII RASSEGNA ANTICHI ORGANI E STRUMENTI DELLA VALSUGANA: ORGANO BONATTI Civezzano. Ore 21. Chiesa di S. Maria Assunta. All’interno della rassegna a cura dell’ Ensemble Frescobaldi, concerto dell’Ensemble Labirinto Armonico, organo, violini e violoncello. Info Tel. 0461.858516. Musica LA SBANDATA 2018 Rovereto. Oratorio di Lizzana. Due giornate di “note, sapori, emozioni per l’estate più allegra che c’è” in cui i protagonisti sono la musica, la buona cucina e la voglia di stare insieme. Per il programma dettagliato consultare il sito www. bandalizzana.it. Musica MARC STREET MUSIC Marco di Rovereto. Ore 18. Giardino Centro Civico. Protagonisti i gruppi giovanili del paese e del territorio che suoneranno live per tutti coloro, giovani e meno giovani, che apprezzano la musica dal vivo all’insegna della socializzazione del dialogo e della convivialità. Ingresso libero. Info: www.visitrovereto.it. Teatro LA BIBBIA RACCONTATA NEL MODO DI PAOLO CEVOLI LevicoTerme. Ore 21. Spettacolo di Paolo Cevoli. Regia Daniele Sala. Tradizione FESTIVAL DELL’UVA Levico Terme. Lungo le vie del Centro. Un weekend per degustare e conoscere meglio l’Uva sotto vari punti di vista. Molte le bancarelle, le iniziative, così come i laboratori e le attività per i più piccini. Info: Consorzio Levico Terme in Centro Cell. 345.7752172 / 346.5149276; info@visitlevicoterme.it; www.visitlevicoterme.it. Tradizione FESTA DELLE BRISE Caoria, Valle del Vanoi. Un intero weekend all’insegna del gusto dedicato al porcino con uscite in compagnia di esperti micologi,
mostre, spettacoli teatrali, mercatini dei prodotti tipici e artigianali e tante occasioni per gustare i prodotti del territorio e i profumatissimi funghi di cui sono ricchi i boschi della Valle del Vanoi. Info: www.sanmartino.com. Tradizione FESTA DELLE DOLOMITI San Martino di Castrozza. Un’imperdibile tre giorni a San Martino di Castrozza tutta dedicata alle dolomitiche Pale, con arrampicate e escursioni in compagnia delle Aquile - le Guide Alpine di San Martino di Castrozza e Primiero concerti, divertimento, fiaccolate, una spettacolare calata in corda dal campanile della Chiesa del paese ad opera del Soccorso Alpino, gli immancabili sapori della tradizione gastronomica trentina e molto altro. Info: www.sanmartino.com. Tradizione FESTA GRANDA Pergine Valsugana. Piazza Municipio, vie del Centro storico e Teatro Comunale di Pergine. Per programma dettagliato info: APT Pergine Tel. 0461.727760; www. visitgalsugana.it.
9 DOMENICA Cultura VISITA GUIDATA A FORTE POZZACCHIO Trembileno. Ore 14 e ore 16. Forte Pozzacchio. Visita guidata con ACR Il Forte. Info prenotazioni: Cell. 345.1267009. Enogastronomia DEGUSTAZIONE DI VINI TERRE DEL LAGORAI, VISITA ALLA CANTINA E AL CASTELLO DI IVANO Castel Ivano. Ore 10.30, 14.30 e 16. Ritrovo direttamente al castello di Castel Ivano. Ingresso € 8,00 per persona, € 5,60 con Valsugana Card. Prenotazione entro le ore 18.00 del giorno precedente al 334.7425960. Info: www.visitvalsugana.it. Enogastronomia DAL LATTE AL FORMAGGIO Pozza di Fassa. Malga Aloch. Dimostrazione di come avviene la preparazione del formaggio alla Malga Aloch. La dimostrazione, libera e gratuita, si svolge a partire dalle ore 10.30. Info: Apt Val di Fassa - Ufficio Turistico Pozza di Fassa Tel. 0462.609670; infopozza@fassa.com; www.fassa.com. Folklore GRANDE FESTA DA D’ISTÀ Canazei. Tendone in Strèda de Pareda. Festa di fine estate in Val di Fassa. Quattro giorni di musica, gastronomia e folclore a Canazei. Info: Comitato Organizzatore Gran Festa da d’Istà Tel. 0462.609600; info@granfesta.com; www.granfesta.com.
trentinoappuntamenti Folklore LA DESMONTEGADA DE LE CAORE DI CAVALESE Cavalese. Già dalla mattina, Cavalese si prepara ad accogliere le caprette della Val di Fiemme, fra stand gastronomici, concerti, feste danzanti, sfilate di carri, dimostrazioni dei lavori di un tempo, il “Mercato de la Desmontegada” e visite a caseifici, stalle e malghe. I bambini partecipano ai “Laboratori per piccoli pasticcioni”. Dopodiché la folla si accalca per acclamare le capre con le loro bizzarre decorazioni floreali. Quindi, viene eletta la capra più bella. Nei ristoranti si affacciano menù km zero dei “Magnifici Prodotti di Fiemme” dal 2 al 9 settembre. Questa settimana invita a scoprire i prodotti di Fiemme tra visite guidate, degustazioni, laboratori, cene a tappe e sfiziose ricette nei ristoranti e agritur aderenti in attesa della Desmontegada. Info: www.visitfiemme.it. Musica FESTIVAL ALA CITTÀ DI MUSICA 2018 Ala. Ore 21. Salone Pizzini. Alberto Martini, violino; Chong Park, pianoforte. “Progetto Beethoven 2020” Integrale delle Sonate per violino e pianoforte. Parte terza. Info e maggiori dettagli su: www. alacittadimusica.it. Musica I VIRTUOSI ITALIANI ALBERTO MARTINI Ala. Ore 21. Salone Pizzini. Alberto Martini, violino e Chong Park, pianoforte. “Progetto Beethoven 2020” Integrale delle Sonate per violino e pianoforte - Parte Terza. Biglietto 10 € intero - 5 € ridotto. Nell’ambito di “Festival Ala città di musica”. Info: segreteria@alacittadimusica.it; www.alacittadimusica.it. Musica IL DUO MEETS MICHELE POLGA Lagolo. Ore 15.30. Parco delle Feste. Concerto con: Gioele Pagliaccia, Hammond; Giulio Campagnolo, batteria; Michele Polga, sassofono. Ingresso libero. Info: www.trentinojazz.com. Teatro JOH MENE, UN GRIDO NEL BUIO Valle S. Felice. Ore 20.45. Spettacolo con l’Associazione Culturale “2GiGa” di Rovereto. Info: Co.F.As. Tel. 0461.237352; www. cofas.it; info@cofas.it Tradizione FESTIVAL DELL’UVA Levico Terme. Lungo le vie del Centro. Un weekend per degustare e conoscere meglio l’Uva sotto vari punti di vista. Molte le bancarelle, le iniziative, così come i laboratori e le attività per i più piccini. Info: Consorzio Levico Terme in Centro Cell. 345.7752172 /
346.5149276; info@visitlevicoterme.it; www.visitlevicoterme.it. Tradizione FESTA DELLE BRISE Caoria, Valle del Vanoi. Un intero weekend all’insegna del gusto dedicato al porcino con uscite in compagnia di esperti micologi, mostre, spettacoli teatrali, mercatini dei prodotti tipici e artigianali e tante occasioni per gustare i prodotti del territorio e i profumatissimi funghi di cui sono ricchi i boschi della Valle del Vanoi. Info: www.sanmartino.com. Tradizione FESTA DELLE DOLOMITI San Martino di Castrozza. Un’imperdibile tre giorni a San Martino di Castrozza tutta dedicata alle dolomitiche Pale, con arrampicate e escursioni in compagnia delle Aquile - le Guide Alpine di San Martino di Castrozza e Primiero concerti, divertimento, fiaccolate, una spettacolare calata in corda dal campanile della Chiesa del paese ad opera del Soccorso Alpino, gli immancabili sapori della tradizione gastronomica trentina e molto altro. Info: www.sanmartino.com. Tradizione FESTA GRANDA Pergine Valsugana. Piazza Municipio, vie del Centro storico e Teatro Comunale di Pergine. Per programma dettagliato info: APT Pergine Tel. 0461.727760; www. visitgalsugana.it.
10 LUNEDÌ Cultura INCONTRO CON IL DIRETTORE SANITARIO Levico Terme. Ore 17.30. Sala Senesi del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Il Direttore Sanitario delle terme incontrerà gli ospiti presso la sala Senesi del Palazzo delle Terme, per parlare di acqua termale, cure, trattamenti e per rispondere alle loro domande. Attività gratuita. Info: Tel. 0461.706077; info@ termedilevico.it. Escursionismo IN PANAROTTA ALLA SCOPERTA DELLE TRACCE DELLA GRANDE GUERRA Levico Terme. Ritrovo presso ufficio APT di Levico Terme, in Viale Vittorio Emanuele ore 14.00. Escursione di trekking con pullman e accompagnatore di media montagna in Panarotta/Forte Busa Granda alla scoperta delle tracce della Grande Guerra. € 20 a persona; attività inclusa nella Valsugana Card. Il rientro è previsto per le ore 18.30 circa. Info e prenotazione obbligatoria: Apt Valsugana - uff. di Levico Terme Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it.
11 MARTEDÌ Benessere VISITA GUIDATA ALLO STABILIMENTO TERMALE Levico Terme. Ore 15. Ritrovo presso il salone del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Visita guidata per conoscere più da vicino i vari reparti del Palazzo delle Terme e per scoprire i benefici effetti dell’Acqua Forte di Levico Terme. Attività gratuita. Info e prenotazione obbligatoria: Ufficio Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Cultura TESI DI LAUREA DI INTERESSE PER IL TERRITORIO Trento. Dalle ore 17.30 alle 19. Sala Stampa Palazzo Geremia, via Belenzani 20. Discussione pubblica per: Anna Codemo - Trento City microclimate changes. Anna Codemo focalizza l’attenzione su un tema attuale e centrale a livello locale, europeo e globale: come gli spazi fisici della città possano rispondere ai problemi posti dal cambiamento climatico. Danza SERATA DANZANTE ALLE TERME DI LEVICO Levico Terme. Dalle ore 20.30 alle 24. Serata di musica e balli. Ingresso € 5. Attività inclusa nella Valsugana Card. Non è necessaria la prenotazione. Info: APT Valsugana, uff. di Levico Terme Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Enogastronomia LE METE DEL GUSTO Telve Valsugana. Ore 9.30. Ritrovo presso Azienda Agricola Agritur Maso Tezza. Presentazione delle aziende agricole di piccoli frutti, con degustazione. Biglietto € 5 con degustazione, gadget per i possessori di Valsugana Card. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.766744 - 340.6135628. Enogastronomia SPUNTINO GUSTOSO DI STAGIONE ALLA CANTINA RORE Telve Valsugana. Direttamente presso la cantina in loc. Rore, 15. Degustazione di vini della cantina Rore in abbinamento a prodotti tipici di stagione. € 15,00 a persona, € 10 con Valsugana Card. Prenotazione: entro le ore 18.00 del giorno precedente a Gabriele 328.3212676. Enogastronomia DAL LATTE AL FORMAGGIO Pozza di Fassa. Malga Aloch. Dimostrazione di come avviene la preparazione del formaggio alla Malga Aloch. La dimostrazione, libera e gratuita, si svolge a partire dalle ore 10.30. Info: Apt Val di Fassa - Ufficio Turistico Pozza di Fassa Tel. 0462.609670; infopozza@fassa.com; www.fassa.com.
Escursionismo PASSEGGIATA BOTANICA GUIDATA ATTORNO AL LAGO DI LEVICO Levico Terme. Ore 10. Ritrovo presso Spiaggia libera. Rientro previsto per le ore 13. Biglietto € 8 a persona, attività inclusa nella Valsugana CardI. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.727700; APT Valsugana uff. di Levico Terme; info@visitvalsugana.it. Musica NUOVI STRUMENTI... PIÙ PIANO Roncegno. Ore 21. Palace Hotel. Hans Raecke: arpa di Orione, metallofono a valvole, bombarda di bambù, pianoforte (Germania) Ingo Wackenhut: tenore (Germania) su musiche di Hans Raecke - Testi di Hans Arp, Christian Morgensen, Kurt Schwitters, Joachim Ringelnatz. In collaborazione con Casa Raphael. Info e maggiori dettagli su www.piupiano.it. Musica IL MARTEDI DELLE BAND ALVISE OSTI E JOE COVA DUO Trento. Ore 21. Caffè letterario Bookique. Ore 21. Alvise Osti. Il progetto del cantautore trentino nasce nel 2015, anche se i primi frutti vengono raccolti l’anno seguente con la registrazione di tre inediti, che sono poi andati a formare il demo «(a)li(v)e on the bedroom». Le sue esibizioni si dividono tra locali, contest e concerti per strada, con un repertorio di otto inediti e cover che raccolgono un ampio spettro di artisti: Eminem, Battiato, Radiohead, Tenco, e tanti altri. Ore 22. Joe Cova Duo. I “Joe Cova Duo” sono un duo chitarristico formato da Giordano Cova (voce e chitarra) e Simone Prezzo (chitarre). Il duo nasce nel giugno del 2017 e, oltre a dedicarsi all’attività concertistica, ha inciso un album di brani inediti uscito ad aprile 2018. Lo stile musicale è incentrato sulla canzone d’autore italiana, con diverse influenze dal blues al folk, dallo swing alla musica popolare. Info: www.centrosantachiara.it.
12 MERCOLEDÌ Escursionismo PASSEGGIATA SERALE CON ACCOMPAGNATORE E VISITA AL FORTE DELLE BENNE Levico Terme. Ore 20.30. Ritrovo presso l’ufficio Apt, viale Vittorio Emanuele 3. Passeggiata notturna con accompagnatore di territorio fino al Colle delle Benne dove a seguire vi sarà la visita guidata alla scoperta del Forte. € 10 a persona. Attività inclusa nella Valsugana Card. Info e prenotazione obbligatoria: Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it.
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trentinoappuntamenti Musica POZZA, CULTURA E TRADIZIONE Pozza di Fassa. Ore 21. Tendone manifestazioni. Tradizionali canti di montagna ispirati ai grandiosi paesaggi alpini, ai ghiacciai, ai boschi e alle leggende montanare con il Coro Genzianella di Tesero. Ingresso libero. Info: Apt Val di Fassa - Ufficio Turistico Pozza Tel. 0462.609670; infopozza@fassa. com; www.fassa.com.
13 GIOVEDÌ Enogastronomia LE BOLLE DEL GIOVEDÌ Vigo di Fassa. Ore 18.30. Active Hotel Olympic. Musica lounge d’ambiente, atmosfera chillout a bordo piscina, bolle e stuzzichini di alto livello. Un aperitivo chic, per rilassarsi e rigenersi, per immergersi in un’oasi di tranquillità nel giardino della Spa dell’Active Hotel Olympic. Ad ogni bicchiere di vino verranno abbinate tartine o fingerfood buone e innovative, con prodotti Bio, Km 0, di stagione, provenienti dai piccoli produttori locali. Ogni settimana ci sarà un tema diverso, così gli assaggi saranno ogni volta una sorpresa. Attività a pagamento. Info: Strada dei Formaggi delle Dolomiti - Active Hotel Olympic Tel. 0462.764225; info@stradadeiformaggi.it; www. stradadeiformaggi.it.
14 VENERDÌ Cultura FESTIVAL DELLE RESISTENZE Trento. Piazza C. Battisti. Il tema dell’edizione 2018: “Da un’idea di periferia a un nuovo concetto di territorio”. Le periferie sono il nuovo centro. Oggi più che mai la questione delle zone marginali – delle nostre città o di territori più ampi – è oggetto di dibattito. Questo sia perché i sentimenti di insicurezza e chiusura crescono allontanandosi dalle zone centrali sia perché, se attivate nel modo giusto, queste aree possono diventare dei “nuovi centri”, luoghi di rinnovamento e di sperimentazione. La cultura vuole e dev’essere protagonista di questa rigenerazione. Per programma dettagliato consultate il sito www.piattaformaresistenze.it Enogastronomia FESTIVAL DEL PUZZONE DI MOENA D.O.P. Moena. Piazze centrali. Nel momento cultiminante della settimana gastronomica d’autunno, si festeggia il Puzzone, formaggio dall’inconfondibile gusto di erbe naturali degli alpeggi di Moena. Per maggiori info: Moena Eventi c/o ufficio Perle Alpine Tel. 0462.565038; eventi@visitmoena. it; www.fassa.com.
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Famiglia A TU PER TU CON LE STELLE Monte Bondone. Ore 21-23. Osservatorio Astronomico Terrazza delle Stelle. Grazie a potenti telescopi e alla guida di esperti operatori, le finestre dell’Universo si aprono a tutti. Tariffa: intero € 3,5 ridotto € 2,5. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311; www.muse.it. Famiglia VENERDÌ A LUME DI STELLA Rovereto. Ore 21. Osservatorio astronomico di Monte Zugna. Serata di attività con brevi interventi e osservazioni del cielo notturno presso l’Osservatorio astronomico di Monte Zugna. Le attività sono comprese nel costo del biglietto di ingresso e prevedono un numero massimo di partecipanti. È perciò preferibile la prenotazione presso la biglietteria Tel. 0464.452800. Info: www.fondazionemcr.it. Musica SFILATA E CONCERTO DELLA BANDA Pozza di Fassa. Ore 21. Sfilata della banda lungo Strada de Meida e concerto al Tendone Manifestazioni con Musega de Poza. Info: Apt Val di Fassa - Ufficio Turistico Pozza Tel. 0462.609670; infopozza@fassa.com; www.fassa.com. Tradizione FESTIVAL DELLA ZUCCA Levico Terme. Lungo le vie del centro. Un weekend all’insegna del gusto dove si potrà conoscere meglio la zucca come materia prima, in tutte le sue forme. Molti gli espositori e coltivatori di zucca, numerose anche le attività e laboratori dedicati, pensati anche a misura di bambino. Info: Consorzio Levico Terme in Centro Cell. 345.7752172 / 346.5149276 info@visitlevicoterme.it; www.visitlevicoterme.it. Tradizione 38° RALLYE SAN MARTINO San Martino di Castrozza. Si svolgerà dal 14 al 15 settembre, con partenza e arrivo a San Martino di Castrozza, il mitico Rallye Internazionale di San Martino di Castrozza e Primiero, tappa del Campionato Italiano WRC 2018. Imperdibile la prova spettacolo di venerdì sera, quando i big del campionato si sfideranno in una spettacolare prova in stile Montecarlo per le vie di San Martino di Castrozza. Info: http://rallysanmartino.com.
15 SABATO Cultura FESTIVAL DELLE RESISTENZE Trento. Piazza C. Battisti. Il tema dell’edizione 2018: “Da un’idea di periferia a un nuovo concetto di territorio”. Per programma dettagliato consultate il sito www. piattaformaresistenze.it
Cultura VISITA GUIDATA A FORTE POZZACCHIO Trembileno. Ore 15.30. Forte Pozzacchio. Laboratorio per ragazzi dai 6 ai 10 anni (accompagnati da un genitore) “Il Mistero del Forte”.Info prenotazioni: Cell. 345.1267009. Enogastronomia DOC-DENOMINAZIONE DI ORIGINE CULTURALE Trento. Dalle 16 alle 23. Una serata dedicata agli amanti del vino e della grappa, ai gastrofanatici, ai foodtrotter e a chi ama andare alla scoperta della città, dei sapori e dei profumi locali provenienti da tutto il Trentino. L’evento è studiato come un percorso nel cuore della città: in una no-stop dalle 16.00 alle 23.00, dotati di calice e sacchetta, potrete accedere e visitare spazi normalmente chiusi e quindi assaggiare i prodotti enogastronomici selezionati secondo la vostra scaletta personale di degustazione. Presso gli spazi adibiti alle degustazioni, troverete un sommelier esperto, che illustrerà e proporrà in degustazione il prodotto enologico previsto. Per info e prenotazioni: Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, Tel. 0461.921863; info@ stradavinotrentino.com. Famiglia IL CIELO IN UNA STANZA Rovereto. Ore 16.45. Planetario, situato nel giardino di Palazzo Parolari. Nell’ambito della programmazione ordinaria sono previsti alcuni eventi speciali con spettacoli tematici. L’attività è compresa nel costo del biglietto di ingresso. Info: www.museocivico.rovereto.tn.it. Folklore DESMONTEADA DE SORAGA Soraga di Fassa. Ore 11. Prà del Preve. Festa per il ritorno del bestiamo dagli alpeggi di Passo San Pellegrino. Ore 10.30 aperitivo in Piaz Bepo Roch e apertura mercatini presso la Chiesa; ore 12.00 apertura delle cucine per il pranzo; ore 12.30 sfilata del bestiame dall’Hotel De Fronz con la partecipazione di contadini e gruppi folkloristici; nel pomeriggio intrattenimento musicale con la Spritz Band ed esibizione dei gruppi folkloristici. Info: Apt Val di Fassa - Ufficio Turistico Soraga Tel. 0462.609750; infosoraga@fassa. com; www.fassa.com. Tradizione FESTIVAL DELLA ZUCCA Levico Terme. Lungo le vie del centro. Un weekend all’insegna del gusto dove si potrà conoscere meglio la zucca come materia prima, in tutte le sue forme. Molti gli espositori e coltivatori di zucca, numerose anche le attività e laboratori dedicati, pensati anche a misura di bambino. Info: Consorzio Levico Terme in Centro Cell. 345.7752172 / 346.5149276 info@visitlevicoterme.it; www.visitlevicoterme.it.
Tradizione 38° RALLYE SAN MARTINO San Martino di Castrozza. Si svolgerà dal 14 al 15 settembre, con partenza e arrivo a San Martino di Castrozza, il mitico Rallye Internazionale di San Martino di Castrozza e Primiero, tappa del Campionato Italiano WRC 2018. Imperdibile la prova spettacolo di venerdì sera, quando i big del campionato si sfideranno in una spettacolare prova in stile Montecarlo per le vie di San Martino di Castrozza. Info: http://rallysanmartino.com.
16 DOMENICA Cultura FESTIVAL DELLE RESISTENZE Trento. Piazza C. Battisti. Il tema dell’edizione 2018: “Da un’idea di periferia a un nuovo concetto di territorio”. Per programma dettagliato consultate il sito www. piattaformaresistenze.it Cultura SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITA’ 2018 Trento. Diciasettesima edizione della campagna internazionale promossa dalla Commissione Ue volta a sensibilizzare i cittadini sull’impatto dei trasporti sulla qualità dell’aria e incoraggiarli a usare mezzi alternativi all’auto privata. Info e programma dettagliato: ufficio_mobilita@comune.trento.it. Cultura CRISTO RE IERI E OGGI Trento. Piazza G. Cantore. Ore 8. Apertura mercatino e mostra fotografica anni ‘40-’70. Ore 9. Palio delle contrade. Ore 10.30. Santa Messa (celebrata da Don Guido Avi, presso la chiesa). Ore 11.30. Riconoscimento del Sindaco a Don Guido Avi e taglio della torta di Don “Torta”. Ore 12. Pizza al forno a legna e panini di ogni tipo. Ore 16. Premiazione palio delle contrade e consegna della chiave del Rione. Ore 20. “Mauro e Catia” in concerto. Tutto il giorno musica, danza, giochi, laboratori e intrattenimenti. Enogastronomia CHEF PER ARIA Alba di Canazei. Funifor Alba Col dei Rossi. Cena gourmet in cabina, da Alba di Canazei al Col dei Rossi, con i cuochi della Val di Fassa. La cena è a numero chiuso, massimo 18 persone per cabina, per ogni turno (ore 19.00 e ore 20.00). Il costo della serata è di 80 Euro a persona, l’intero ricavato sarà devoluto in beneficenza, a due enti locali (Anffas Trentino Onlus e Croce Rossa Italiana - Comitato locale Val di Fassa). Prenotazione obbligatoria presso le casse degli impianti Belvedere e Canazei. Si consiglia abbigliamento adeguato al periodo stagionale. Info: Società Incremento Turistico Canazei Tel.
trentinoappuntamenti 0462.608853; marketing@canazei. org; www.valdifassalift.it. Enogastronomia SAPORI D’AUTUNNO Moena. Ristoranti Foresta, Fuciade, Malga Panna e Ostaria Tyrol. Settimana gastronomica a Moena organizzata dall’associazione Ristora Moena. Per info: Apt Val di Fassa - Ufficio turistico Moena Tel. 0462.609770; infomoena@fassa. com; www.fassa.com. Enogastronomia DAL LATTE AL FORMAGGIO Pozza di Fassa. Malga Aloch. Dimostrazione di come avviene la preparazione del formaggio alla Malga Aloch. La dimostrazione, libera e gratuita, si svolge a partire dalle ore 10.30. Info: Apt Val di Fassa - Ufficio Turistico Pozza di Fassa Tel. 0462.609670; infopozza@fassa.com; www.fassa.com. Famiglia LA DESMALGADA Bedollo. Centro Polifunzionale di Centrale. Festa per il rientro in stalla del bestiame che ha passato l’estate in malga. Da non perdere la sfilata con le mucche addobbate a festa! Inoltre prodotti caseari, tipici e artigianali, gustosi piatti e musica folkloristica. Programma: alle 10 apertura della festa e dei mercatini con prodotti tipici, artigianali e caseari. Alle 11.30 apertura della cucina che offrirà il “piatto del malgaro” e alle 13 bicchierata a Regnana e al Laghet dele Buse. Alle 15 partenza dei cortei a Centrale, Costalta e al Miniparco delle favole. Alle 15.30 ritrovo dei cortei al Centro Polifunzionale di Centrale e alle 16.30 momento ufficiale con premiazione del “Capo meglio addobbato” e intrattenimento musicale. Dalle 10. Info: Tel. 0461.557028. Musica CONCERTO DI FINE STAGIONE Marco di Rovereto. Ore 17. Piazzale Oratorio. Concerto del Corpo Bandistico “Don G. Pederzini” di Lizzana con Majorettes. Info: www.visitrovereto.it. Tradizione FESTIVAL DELLA ZUCCA Levico Terme. Lungo le vie del centro. Un weekend all’insegna del gusto dove si potrà conoscere meglio la zucca come materia prima, in tutte le sue forme. Molti gli espositori e coltivatori di zucca, numerose anche le attività e laboratori dedicati, pensati anche a misura di bambino. Info: Consorzio Levico Terme in Centro Cell. 345.7752172 / 346.5149276 info@visitlevicoterme.it; www.visitlevicoterme.it. Tradizione BAREFOOT WORLD RECORD Val Canali. Villa Welsperg. L’invito è a ritrovarsi quante più persone possibile il 16 settembre 2018 a Villa Welsperg, nel cuore delle
Dolomiti, sede del Parco Naturale Paneveggio Pale di San martino, per realizzare la fila indiana più lunga al mondo di persone scalze in montagna e dare un messaggio forte di presenza consapevole in ambiente naturale. Partecipazione gratuita previa registrazione online. Info: http://record.conlaterrasottoipiedi.com. Folklore FESTA D'AUTUNNO Piazza della Chiesa a Mezzocorona, recupero domenica 23 in caso di maltempo. Inizio ad ore 10, fino ad ore 18. Suona il gruppo folk Peter Traktor Band. Pranzo previsto: polenta e salsicce. Saranno presenti alcune bancarelle con prodotti tipici, oltre ad un angolo fieno per bambini e un cavallo per un breve percorso accompagnato.
17 LUNEDÌ Cultura INCONTRO CON IL DIRETTORE SANITARIO Levico Terme. Ore 17.30. Sala Senesi del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Il Direttore Sanitario delle terme incontrerà gli ospiti presso la sala Senesi del Palazzo delle Terme, per parlare di acqua termale, cure, trattamenti e per rispondere alle loro domande. Attività gratuita. Info: Tel. 0461.706077; info@ termedilevico.it. Cultura SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITA’ 2018 Trento. Diciasettesima edizione della campagna internazionale promossa dalla Commissione Ue volta a sensibilizzare i cittadini sull’impatto dei trasporti sulla qualità dell’aria e incoraggiarli a usare mezzi alternativi all’auto privata. Info e programma dettagliato: ufficio_mobilita@comune.trento.it. Enogastronomia SAPORI D’AUTUNNO Moena. Ristoranti Foresta, Fuciade, Malga Panna e Ostaria Tyrol. Settimana gastronomica a Moena organizzata dall’associazione Ristora Moena. Per info: Apt Val di Fassa - Ufficio turistico Moena Tel. 0462.609770; infomoena@fassa. com; www.fassa.com. Escursionismo IN PANAROTTA ALLA SCOPERTA DELLE TRACCE DELLA GRANDE GUERRA Levico Terme. Ritrovo presso ufficio APT di Levico Terme, in Viale Vittorio Emanuele ore 14.00. Escursione di trekking con pullman e accompagnatore di media montagna in Panarotta/Forte Busa Granda alla scoperta delle tracce della Grande Guerra. € 20 a persona; attività inclusa nella Valsugana Card. Il rientro è previsto per le ore 18.30 circa. Info e prenotazione obbligatoria: Apt Valsugana - uff.
COMUNICATO PREVENTIVO PER LA DIFFUSIONE DI MESSAGGI POLITICI ELETTORALI PER LE ELEZIONI DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI TRENTO E DEL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA DI TRENTO INDETTE IL GIORNO 21 OTTOBRE 2018
Ai sensi della Legge n. 28 del 22.02.2000 e successive modifiche, e per gli effetti della Delibera n. 368/18/ CONS dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 183 del 08/08/2018 LA SOCIETÀ EDITRICE
Dichiara di aver depositato un documento analitico, a disposizione di chiunque abbia interesse a prenderne visione, presso gli uffici della propria redazione siti in TRENTO - Via Ghiaie, 15 Tel. 0461.362122 e presso gli uffici della Concessionaria di pubblicità
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Tutti i messaggi politici elettorali, dovranno recare l’indicazione del committente e la dicitura
“messaggio politico elettorale”.
Saranno pubblicati tutti gli annunci pervenuti nei termini indicati e nel rispetto delle condizioni stabilite nel documento analitico.
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trentinoappuntamenti di Levico Terme Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it.
18 MARTEDÌ Benessere VISITA GUIDATA ALLO STABILIMENTO TERMALE Levico Terme. Ore 15. Ritrovo presso il salone del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Visita guidata per conoscere più da vicino i vari reparti del Palazzo delle Terme e per scoprire i benefici effetti dell’Acqua Forte di Levico Terme. Attività gratuita. Info e prenotazione obbligatoria: Ufficio Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Cultura SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITA’ 2018 Trento. Diciasettesima edizione della campagna internazionale promossa dalla Commissione Ue volta a sensibilizzare i cittadini sull’impatto dei trasporti sulla qualità dell’aria e incoraggiarli a usare mezzi alternativi all’auto privata. Info e programma dettagliato: ufficio_mobilita@comune.trento.it. Enogastronomia LE METE DEL GUSTO Telve Valsugana. Ore 9.30. Ritrovo presso Azienda Agricola Agritur Maso Tezza. Presentazione delle aziende agricole di piccoli frutti, con degustazione. Biglietto € 5 con degustazione, gadget per i possessori di Valsugana Card. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.766744 - 340.6135628. Enogastronomia SAPORI D’AUTUNNO Moena. Ristoranti Foresta, Fuciade, Malga Panna e Ostaria Tyrol. Settimana gastronomica a Moena organizzata dall’associazione Ristora Moena. Per info: Apt Val di Fassa - Ufficio turistico Moena Tel. 0462.609770; infomoena@fassa. com; www.fassa.com. Escursionismo PASSEGGIATA BOTANICA GUIDATA ATTORNO AL LAGO DI LEVICO Levico Terme. Ore 10. Ritrovo presso Spiaggia libera. Rientro previsto per le ore 13. Biglietto € 8 a persona, attività inclusa nella Valsugana CardI. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.727700; APT Valsugana uff. di Levico Terme; info@visitvalsugana.it. Musica IL MARTEDI DELLE BAND RED E GIOVANNI DALLAPE Trento. Ore 21. Caffè letterario Bookique. Ore 21. Red. Il progetto Red ruota attorno alla figura di Jacopo Bordigoni, nato a Trento nel 1993, dapprima interessato alla chitarra classica per poi concludere i suoi studi laureandosi in Popular Music presso il Conservatorio di Trento. Dopo aver fatto parte di band come PopperS e Audio-
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spettro, Jacopo ha recentemente deciso di intraprendere la carriera solista, rinnovandosi ed esplorando nuove possibilità compositive, integrando la chitarra in un contesto elettronico. Ore 22. Giovanni Dallapé. Giovanni Dallapé, giovane cantautore trentino, si appassiona alla musica in tenera età. Nel 2008 inizia lo studio della tecnica vocale, mentre nel 2011 vince una borsa di studio concessa dalla Provincia Autonoma di Trento, diplomandosi al C.E.T. di Mogol come Interprete e, nel 2013, come Autore di Testi. Dopo essersi diplomato come cantante presso l’Accademia Vocal Power Italia, prende parte a molteplici concorsi locali e nazionali. Durante i concerti propone pezzi di cantautori italiani e brani di propria composizione. Info: www.centrosantachiara.it. Musica L’ARMONICA CROMATICA DI WILLI BURGER Roncegno. Ore 21. Casa Raphael. Palace Hotel, P.zza de Giovanni 4. Concerto con Willi Burger, armonica e Clara Schembari, pianoforte. Nell’ambito del “Festival Internazionale dell’Armonica a bocca”. Ingresso gratuito con offerta libera. Info: www.arsmodi.it/casa-raphael-2018/.
19 MERCOLEDÌ Cultura SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITA’ 2018 Trento. Diciasettesima edizione della campagna internazionale promossa dalla Commissione Ue volta a sensibilizzare i cittadini sull’impatto dei trasporti sulla qualità dell’aria e incoraggiarli a usare mezzi alternativi all’auto privata. Info e programma dettagliato: ufficio_mobilita@comune.trento.it. Cultura MEDITA - MOSTRA DELL’EDITORIA TRENTINA Trento. Piazza Fiera. Editori, autori e librai incontrano i lettori. Cinque giorni di incontri con editori, autori e librai, spettacoli, conferenze. Info: www.editoritrentini.it. Enogastronomia SAPORI D’AUTUNNO Moena. Ristoranti Foresta, Fuciade, Malga Panna e Ostaria Tyrol. Settimana gastronomica a Moena organizzata dall’associazione Ristora Moena. Per info: Apt Val di Fassa - Ufficio turistico Moena Tel. 0462.609770; infomoena@fassa. com; www.fassa.com. Enogastronomia LE BOLLE DEL GIOVEDÌ Vigo di Fassa. Ore 18.30. Active Hotel Olympic. Musica lounge d’ambiente, atmosfera chillout a bordo piscina, bolle e stuzzichini di alto livello. Un aperitivo chic, per rilassarsi e rigenersi, per immergersi in un’oasi di tranquillità nel giardino della Spa dell’Active
Hotel Olympic. Ad ogni bicchiere di vino verranno abbinate tartine o fingerfood buone e innovative, con prodotti Bio, Km 0, di stagione, provenienti dai piccoli produttori locali. Ogni settimana ci sarà un tema diverso, così gli assaggi saranno ogni volta una sorpresa. Attività a pagamento. Info: Strada dei Formaggi delle Dolomiti - Active Hotel Olympic Tel. 0462.764225; info@stradadeiformaggi.it; www. stradadeiformaggi.it.
20 GIOVEDÌ Cultura SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITA’ 2018 Trento. Diciasettesima edizione della campagna internazionale promossa dalla Commissione Ue volta a sensibilizzare i cittadini sull’impatto dei trasporti sulla qualità dell’aria e incoraggiarli a usare mezzi alternativi all’auto privata. Info e programma dettagliato: ufficio_mobilita@comune.trento.it. Cultura MEDITA - MOSTRA DELL’EDITORIA TRENTINA Trento. Piazza Fiera. Editori, autori e librai incontrano i lettori. Cinque giorni di incontri con editori, autori e librai, spettacoli, conferenze. Info: www.editoritrentini.it. Cultura EN PLEIN AIR. BOOK AND GARDEN Riva del Garda. Biblioteca civica. En plein air. Book and garden alla scoperta dei giardini trentini con le illustrazioni di Andrea Serio. Info e programma dettagliato su: www. comune.rivadelgarda.tn.it. Enogastronomia SAPORI D’AUTUNNO Moena. Ristoranti Foresta, Fuciade, Malga Panna e Ostaria Tyrol. Settimana gastronomica a Moena organizzata dall’associazione Ristora Moena. Per info: Apt Val di Fassa - Ufficio turistico Moena Tel. 0462.609770; infomoena@fassa. com; www.fassa.com. Musica SETTIMANA MOZARTIANA 2018 Rovereto e dintorni. La manifestazione organizzata dall’associazione Mozart Italia proporrà diversi concerti a Rovereto, Ala, Borgo Valsugana, Isera, Merano, Nogaredo, Trieste. Info e programma dettagliato su: https://mozartitalia.org . Tradizione GRAN FESTA DEL DESMONTEGAR Primiero. Dal 20 al 23 settembre l’intera Valle del Primiero festeggia il rientro degli animali dall’alpeggio con tanti appuntamenti imperdibili, in attesa del gran finale di domenica, la Desmontegada vera e propria, quando un lungo e colorato corteo di animali, accompagnati dalle famiglie di allevatori in
abito tradizionale, sfila per le vie dei paesi. Si inizia giovedì con la Mostra Bovina che si tiene a Fiera di Primiero, mentre venerdì si prosegue con un doppio appuntamento: il Cheese nic a Pan e Formai tra i boschi di San Martino di Castrozza e il pomeriggio tutto dedicato al mondo degli agritur a Siror. Sabato invece è dedicato a En dì al Maso, la passeggiata enogastronomica che quest’anno porterà alla scoperta della verde e selvaggia Val Noana con un adrenalinico passaggio sul ponte tibetano che da fine settembre collegherà la zona ai prati San Giovanni. Info: www.granfestadeldesmontegar.it.
21 VENERDÌ Cultura SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITA’ 2018 Trento. Diciasettesima edizione della campagna internazionale promossa dalla Commissione Ue volta a sensibilizzare i cittadini sull’impatto dei trasporti sulla qualità dell’aria e incoraggiarli a usare mezzi alternativi all’auto privata. Info e programma dettagliato: ufficio_mobilita@comune.trento.it. Cultura ALLA SCOPERTA DI TRIDENTUM, LA CITTÀ SOTTERRANEA Trento. Ore 15.30. Ritrovo presso lo spazio archeologico del S.A.S.S, Piazza Cesare Battisti. Itinerario archeologico nel centro di Trento, dal S.A.S.S. alla Basilica Paleocristiana. Biglietto entrata € 4,00. Info dettagliate: Tel. 0461.492161; uff. beniarcheologici@provincia.tn.it. Cultura LA TRAGEDIA DI GODIMONDO E FORTUNATO Prade. Ore 20.30. Palagodimondo. Ritorna nella Valle del Vanoi, l’antico dramma su copione del 1800. Come tradizione vuole, ogni dieci anni a Prade si alza nuovamente il sipario sulla “Tragedia di Godimondo”, più conosciuta come “Godimondo e Fortunato”. Un dramma storico-religioso, di origine gesuitica, del quale con grande orgoglio sono protagonisti gli abitanti del territorio, che indossano i costumi dell’epoca. Info: www. sanmartino.com. Cultura MEDITA - MOSTRA DELL’EDITORIA TRENTINA Trento. Piazza Fiera. Editori, autori e librai incontrano i lettori. Cinque giorni di incontri con editori, autori e librai, spettacoli, conferenze. Info: www.editoritrentini.it. Enogastronomia SAPORI D’AUTUNNO Moena. Ristoranti Foresta, Fuciade, Malga Panna e Ostaria Tyrol. Settimana gastronomica a Moena organizzata dall’associazione Ristora Moena. Per info: Apt Val di Fassa - Ufficio turistico Moena Tel.
trentinoappuntamenti 0462.609770; infomoena@fassa. com; www.fassa.com. Famiglia A TU PER TU CON LE STELLE Monte Bondone. Ore 21-23. Osservatorio Astronomico Terrazza delle Stelle. Grazie a potenti telescopi e alla guida di esperti operatori, le finestre dell’Universo si aprono a tutti. Tariffa: intero € 3,5 ridotto € 2,5. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311; www.muse.it. Famiglia VENERDÌ A LUME DI STELLA Rovereto. Ore 21. Osservatorio astronomico di Monte Zugna. Serata di attività con brevi interventi e osservazioni del cielo notturno presso l’Osservatorio astronomico di Monte Zugna. Le attività sono comprese nel costo del biglietto di ingresso e prevedono un numero massimo di partecipanti. È perciò preferibile la prenotazione presso la biglietteria Tel. 0464.452800. Info: www.fondazionemcr.it. Musica SETTIMANA MOZARTIANA 2018 Rovereto e dintorni. La manifestazione organizzata dall’associazione Mozart Italia proporrà diversi concerti a Rovereto, Ala, Borgo Valsugana, Isera, Merano, Nogaredo, Trieste. Info e programma dettagliato su: https://mozartitalia.org . Tradizione 61^ FESTA DELL’UVA Giovo. Loc. Verla. I vigneti della conca di Giovo fanno da sfondo alla grande festa dedicata all’uva e ai suoi frutti, con al centro la tradizione e l’enogastronomia. Le vie del centro storico saranno animate da percorsi enogastronomici, musica, arte e mostre a tema. Per tutta la durata della manifestazione servizio bar e cucina. Info: info@ festadelluva.tn.it; www.festadelluva.tn.it; Tel. 0461.683110. Tradizione GRAN FESTA DEL DESMONTEGAR Primiero. Dal 20 al 23 settembre l’intera Valle del Primiero festeggia il rientro degli animali dall’alpeggio con tanti appuntamenti imperdibili, in attesa del gran finale di domenica, la Desmontegada vera e propria, quando un lungo e colorato corteo di animali, accompagnati dalle famiglie di allevatori in abito tradizionale, sfila per le vie dei paesi. Si inizia giovedì con la Mostra Bovina che si tiene a Fiera di Primiero, mentre venerdì si prosegue con un doppio appuntamento: il Cheese nic a Pan e Formai tra i boschi di San Martino di Castrozza e il pomeriggio tutto dedicato al mondo degli agritur a Siror. Sabato invece è dedicato a En dì al Maso, la passeggiata enogastronomica che quest’anno porterà alla scoperta della verde e selvaggia Val Noana con un adrena-
linico passaggio sul ponte tibetano che da fine settembre collegherà la zona ai prati San Giovanni. Info: www.granfestadeldesmontegar.it.
22 SABATO Cultura SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITA’ 2018 Trento. Diciasettesima edizione della campagna internazionale promossa dalla Commissione Ue volta a sensibilizzare i cittadini sull’impatto dei trasporti sulla qualità dell’aria e incoraggiarli a usare mezzi alternativi all’auto privata. Info e programma dettagliato: ufficio_mobilita@comune.trento.it. Cultura MEDITA - MOSTRA DELL’EDITORIA TRENTINA Trento. Piazza Fiera. Editori, autori e librai incontrano i lettori. Cinque giorni di incontri con editori, autori e librai, spettacoli, conferenze. Info: www.editoritrentini.it. Cultura EN PLEIN AIR. BOOK AND GARDEN Riva del Garda. Biblioteca civica. En plein air. Book and garden alla scoperta dei giardini trentini con le illustrazioni di Andrea Serio. Info e programma dettagliato su: www. comune.rivadelgarda.tn.it. Enogastronomia SAPORI D’AUTUNNO Moena. Ristoranti Foresta, Fuciade, Malga Panna e Ostaria Tyrol. Settimana gastronomica a Moena organizzata dall’associazione Ristora Moena. Per info: Apt Val di Fassa - Ufficio turistico Moena Tel. 0462.609770; infomoena@fassa. com; www.fassa.com. Montagna ROSETTA VERTICALE San Martino di Castrozza. Ore 9. 2° edizione della “Rosetta Verticale Trail Run”, valida come tappa del Trentino Vertical Circuit. Gara di corsa in montagna di grande fascino, che parte da San Martino di Castrozza e si snoda sul versante ovest delle pendici del Cimon della Pala fino a Cima Rosetta. Info: www.sanmartino.com. Musica CONCERTO DEL CORO LA VALLE Civezzano. Ore 20.30. Tagliata Superiore di Civezzano - Forte. Nella suggestiva atmosfera del Forte di Civezzano concerto del Coro La Valle. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.858516, 333.9856590; info@corolavalle.com; www.corolavalle.com. Musica SETTIMANA MOZARTIANA 2018 Rovereto e dintorni. La manifestazione organizzata dall’associazione Mozart Italia proporrà diversi concerti a Rovereto, Ala, Borgo Val-
sugana, Isera, Merano, Nogaredo, Trieste. Info e programma dettagliato su: https://mozartitalia.org .
Cinque giorni di incontri con editori, autori e librai, spettacoli, conferenze. Info: www.editoritrentini.it.
Musica LA VOCE DEL SORRISO Pozza di Fassa. Ore 21. Tendone Manifestazioni. Spettacolo musicale presentato da “The Justice Chorus” - Voci dal mondo della Giustizia... e non solo. Le offerte raccolte saranno devolute all’Associazione Amici di Padre Pietro Kaswalder. Info: The Justice Chours Tel. 347.4195712; info@ justicechorus.it; www.justicechorus.it.
Enogastronomia SAPORI D’AUTUNNO Moena. Ristoranti Foresta, Fuciade, Malga Panna e Ostaria Tyrol. Settimana gastronomica a Moena organizzata dall’associazione Ristora Moena. Per info: Apt Val di Fassa - Ufficio turistico Moena Tel. 0462.609770; infomoena@fassa. com; www.fassa.com.
Tradizione 61^ FESTA DELL’UVA Giovo. Loc. Verla. I vigneti della conca di Giovo fanno da sfondo alla grande festa dedicata all’uva e ai suoi frutti, con al centro la tradizione e l’enogastronomia. Le vie del centro storico saranno animate da percorsi enogastronomici, musica, arte e mostre a tema. Per tutta la durata della manifestazione servizio bar e cucina. Info: info@ festadelluva.tn.it; www.festadelluva.tn.it; Tel. 0461.683110. Tradizione GRAN FESTA DEL DESMONTEGAR Primiero. Dal 20 al 23 settembre l’intera Valle del Primiero festeggia il rientro degli animali dall’alpeggio con tanti appuntamenti imperdibili, in attesa del gran finale di domenica, la Desmontegada vera e propria, quando un lungo e colorato corteo di animali, accompagnati dalle famiglie di allevatori in abito tradizionale, sfila per le vie dei paesi. Si inizia giovedì con la Mostra Bovina che si tiene a Fiera di Primiero, mentre venerdì si prosegue con un doppio appuntamento: il Cheese nic a Pan e Formai tra i boschi di San Martino di Castrozza e il pomeriggio tutto dedicato al mondo degli agritur a Siror. Sabato invece è dedicato a En dì al Maso, la passeggiata enogastronomica che quest’anno porterà alla scoperta della verde e selvaggia Val Noana con un adrenalinico passaggio sul ponte tibetano che da fine settembre collegherà la zona ai prati San Giovanni. Info: www.granfestadeldesmontegar.it.
23 DOMENICA Cultura VISITA GUIDATA A FORTE POZZACCHIO Trembileno. Ore 14 e ore 16. Forte Pozzacchio. Visita guidata con ACR Il Forte e chiusura della mostra Arte Forte Aspettando in momento (espone Cecilia Gioria per la Giudecca 795 Gallery). Info prenotazioni: Cell. 345.1267009. Cultura MEDITA - MOSTRA DELL’EDITORIA TRENTINA Trento. Piazza Fiera. Editori, autori e librai incontrano i lettori.
Musica SETTIMANA MOZARTIANA 2018 Rovereto e dintorni. La manifestazione organizzata dall’associazione Mozart Italia proporrà diversi concerti a Rovereto, Ala, Borgo Valsugana, Isera, Merano, Nogaredo, Trieste. Info e programma dettagliato su: https://mozartitalia.org . Tradizione 61^ FESTA DELL’UVA Giovo. Loc. Verla. I vigneti della conca di Giovo fanno da sfondo alla grande festa dedicata all’uva e ai suoi frutti, con al centro la tradizione e l’enogastronomia. Le vie del centro storico saranno animate da percorsi enogastronomici, musica, arte e mostre a tema. Nella giornata di domenica 23 i momenti clou dell’evento: la 30^ Marcia dell’Uva, premiata nel 2017 come miglior Marcia del Trentino, un evento sportivo di grande appeal, che vanta la partecipazione di numerosi gruppi di marciatori provenienti da tutta l’Italia, mentre nel pomeriggio per le vie del centro, avrà luogo la Grande Sfilata dei Carri Allegorici con il corteo delle ragazze in costume, il carro vendemmiale con distribuzione gratuita di uva schiava e vino e i carri allegorici accompagnati da bande musicali e gruppi folcloristici. Per tutta la durata della manifestazione servizio bar e cucina. Info: info@ festadelluva.tn.it; www.festadelluva.tn.it; Tel. 0461 683110. Tradizione GRAN FESTA DEL DESMONTEGAR Primiero. Dal 20 al 23 settembre l’intera Valle del Primiero festeggia il rientro degli animali dall’alpeggio con tanti appuntamenti imperdibili, in attesa del gran finale di domenica, la Desmontegada vera e propria, quando un lungo e colorato corteo di animali, accompagnati dalle famiglie di allevatori in abito tradizionale, sfila per le vie dei paesi. Si inizia giovedì con la Mostra Bovina che si tiene a Fiera di Primiero, mentre venerdì si prosegue con un doppio appuntamento: il Cheese nic a Pan e Formai tra i boschi di San Martino di Castrozza e il pomeriggio tutto dedicato al mondo degli agritur a Siror. Sabato invece è dedicato a En dì al Maso, la passeggiata enogastronomica che quest’anno porterà alla scoperta della verde e
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trentinoappuntamenti selvaggia Val Noana con un adrenalinico passaggio sul ponte tibetano che da fine settembre collegherà la zona ai prati San Giovanni. Info: www.granfestadeldesmontegar.it.
24 LUNEDÌ Cultura INCONTRO CON IL DIRETTORE SANITARIO Levico Terme. Ore 17.30. Sala Senesi del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Il Direttore Sanitario delle terme incontrerà gli ospiti presso la sala Senesi del Palazzo delle Terme, per parlare di acqua termale, cure, trattamenti e per rispondere alle loro domande. Attività gratuita. Info: Tel. 0461.706077; info@termedilevico.it. Cultura EN PLEIN AIR. BOOK AND GARDEN Riva del Garda. Biblioteca civica. En plein air. Book and garden alla scoperta dei giardini trentini con le illustrazioni di Andrea Serio. Info e programma dettagliato su: www. comune.rivadelgarda.tn.it. Escursionismo IN PANAROTTA ALLA SCOPERTA DELLE TRACCE DELLA GRANDE GUERRA Levico Terme. Ritrovo presso ufficio APT di Levico Terme, in Viale Vittorio Emanuele ore 14.00. Escursione di trekking con pullman e accompagnatore di media montagna in Panarotta/Forte Busa Granda alla scoperta delle tracce della Grande Guerra. € 20 a persona; attività inclusa nella Valsugana Card. Il rientro è previsto per le ore 18.30 circa. Info e prenotazione obbligatoria: Apt Valsugana - uff. di Levico Terme Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it.
25 MARTEDÌ Benessere VISITA GUIDATA ALLO STABILIMENTO TERMALE Levico Terme. Ore 15. Ritrovo presso il salone del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10. Visita guidata per conoscere più da vicino i vari reparti del Palazzo delle Terme e per scoprire i benefici effetti dell’Acqua Forte di Levico Terme. Attività gratuita. Info e prenotazione obbligatoria: Ufficio Apt Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it. Cultura EN PLEIN AIR. BOOK AND GARDEN Riva del Garda. Biblioteca civica. En plein air. Book and garden alla scoperta dei giardini trentini con le illustrazioni di Andrea Serio. Info e programma dettagliato su: www. comune.rivadelgarda.tn.it. Enogastronomia LE METE DEL GUSTO Telve Valsugana. Ore 9.30. Ritrovo presso Azienda Agricola Agritur
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Maso Tezza. Presentazione delle aziende agricole di piccoli frutti, con degustazione. Biglietto € 5 con degustazione, gadget per i possessori di Valsugana Card. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.766744 - 340.6135628. Escursionismo PASSEGGIATA BOTANICA GUIDATA ATTORNO AL LAGO DI LEVICO Levico Terme. Ore 10. Ritrovo presso Spiaggia libera. Rientro previsto per le ore 13. Biglietto € 8 a persona, attività inclusa nella Valsugana CardI. Info e prenotazione obbligatoria: Tel. 0461.727700; APT Valsugana uff. di Levico Terme; info@visitvalsugana.it. Musica ENSEMBLE ARSTUDIUM Roncegno. Ore 21. Casa Raphael. Palace Hotel, P.zza de Giovanni 4. Concerto con: Stefano Bellini e Piercarlo Torri, violini; Emanuela Bungaro, viola; Dora Cainelli, violoncello. Con la partecipazione straordinaria di SergioTorri al pianoforte su musiche di Frank Martin, Robert Schumann. Ingresso gratuito con offerta libera. Info: www. arsmodi.it/casa-raphael-2018/.
26 MERCOLEDÌ Cultura EN PLEIN AIR. BOOK AND GARDEN Riva del Garda. Biblioteca civica. En plein air. Book and garden alla scoperta dei giardini trentini con le illustrazioni di Andrea Serio. Info e programma dettagliato su: www. comune.rivadelgarda.tn.it. Musica POPLAR FESTIVAL Trento. Dalle ore 14. Parco delle Albere. Evento organizzato da studenti universitari. Musica con Eugenio in Via Di Gioia, Francesco De Leo, Barriga e altri. Ingresso gratuito. Informazioni e programma completo: www.poplarfestival.it.
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con prodotti Bio, Km 0, di stagione, provenienti dai piccoli produttori locali. Ogni settimana ci sarà un tema diverso, così gli assaggi saranno ogni volta una sorpresa. Attività a pagamento. Info: Strada dei Formaggi delle Dolomiti - Active Hotel Olympic Tel. 0462.764225; info@stradadeiformaggi.it; www. stradadeiformaggi.it. Musica POPLAR FESTIVAL Trento. Dalle ore 14. Parco delle Albere. Evento organizzato da studenti universitari. Musica con Nitro Wilson, Coma Cose, Masamasa e altri. Ingresso gratuito. Informazioni e programma completo: www.poplarfestival.it.
28 VENERDÌ Enogastronomia AUTUNNO IN TAVOLA Val di Fiemme. 10 giorni per assaporare il gusto dell’autunno in Val di Fiemme con prodotti e ricette di stagione aspettando la Desmontega de le Vache di Predazzo. Info www.visitfiemme.it. Famiglia A TU PER TU CON LE STELLE Monte Bondone. Ore 21-23. Osservatorio Astronomico Terrazza delle Stelle. Grazie a potenti telescopi e alla guida di esperti operatori, le finestre dell’Universo si aprono a tutti. Tariffa: intero € 3,5 ridotto € 2,5. Info: Viote del Monte Bondone - Trento Tel. 0461.270311; www.muse.it. Famiglia VENERDÌ A LUME DI STELLA Rovereto. Ore 21. Osservatorio astronomico di Monte Zugna. Serata di attività con brevi interventi e osservazioni del cielo notturno presso l’Osservatorio astronomico di Monte Zugna. Le attività sono comprese nel costo del biglietto di ingresso e prevedono un numero massimo di partecipanti. È perciò preferibile la prenotazione presso la biglietteria Tel. 0464.452800. Info: www.fondazionemcr.it.
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Cultura EN PLEIN AIR. BOOK AND GARDEN Riva del Garda. Biblioteca civica. En plein air. Book and garden alla scoperta dei giardini trentini con le illustrazioni di Andrea Serio. Info e programma dettagliato su: www. comune.rivadelgarda.tn.it.
Enogastronomia AUTUNNO IN TAVOLA Val di Fiemme. 10 giorni per assaporare il gusto dell’autunno in Val di Fiemme con prodotti e ricette di stagione aspettando la Desmontega de le Vache di Predazzo. Info www.visitfiemme.it.
Enogastronomia LE BOLLE DEL GIOVEDÌ Vigo di Fassa. Ore 18.30. Active Hotel Olympic. Musica lounge d’ambiente, atmosfera chillout a bordo piscina, bolle e stuzzichini di alto livello. Un aperitivo chic, per rilassarsi e rigenersi, per immergersi in un’oasi di tranquillità nel giardino della Spa dell’Active Hotel Olympic. Ad ogni bicchiere di vino verranno abbinate tartine o fingerfood buone e innovative,
Famiglia NOTTE IN RIFUGIO Pale di S. Martino. Rifugio Velo della Madonna. Il 29-30 settembre al rifugio Velo della Madonna, i bambini dagli 8 ai 12 anni potranno toccare con mano la montagna più autentica grazie alla “Notte in Rifugio” organizzata in collaborazione con la Strada dei Formaggi delle Dolomiti. In programma escursione guidata e minicorso di arrampicata, un laboratorio go-
loso, cena e colazione in rifugio e, per finire, un picnic in malga alla scoperta del Bosco dei Sogni. Info e iscrizioni: 0439 768867; www. sanmartino.com. Folklore RIEVOCAZIONE MEDIEVALE Pergine Valsugana. Dalle ore 10 alle 18. Castel Pergine, Via al Castello 10. Rievocazione medievale con prova con l’arco e duelli di spade. Area all’interno delle mura del castello, a cura dell’Ass. Arcieri storici de Persen. Info: www.castelpergine.it. Musica PINK FLOYD DAY VII Trento. Ore 21. Teatro Auditorium, Via S. Croce. Una giornata dedicata ai Pink Floyd, alla loro musica, alla loro arte e immagini visionarie scaturite dalla mente geniale di Roger Waters e C. L’evento vedrà la partecipazione di ospiti famosi, musicisti, scrittori e collezionisti. L’evento si concluderà con il concerto dei Wit Matrix, una delle migliori Tribute Band Italiane. Teatro LA PAZIENZA DEL SIGNOR PREVOSTO Trento. Ore 20.45. Teatro della Comunità di Valle Alto Garda e Ledro. Spettacolo di Luigi Galli con la Filodrammatica “Arcobaleno” di Arco. Nell’ambito della 23ª edizione di "Ottobre a teatro" rassegna teatrale organizzata dalla Compagnia “I Sarcaioli dell’Alto Garda”. Info: Co.F.As. Tel. 0461.237352; www. cofas.it; info@cofas.it
30 DOMENICA Cultura EVENTI AL CASTELLO DI AVIO - L’ALTRO MEDIOEVO, LA VITA DEI CONTADINI Avio. Dalle 10 alle 18. Castello. Un’estate di sorprese tra le mura del Castello del FAI. Romantici tramonti, percorsi gioco e animazioni teatrali, intrighi e misteri al Castello dimora del FAI a Sabbionara d’Avio. Una giornata dedicata alla scoperta di usi e costumi della vita contadina ai tempi del feudalesimo. Laboratori, didattica medioevale, giochi e sorprese si susseguiranno durante la giornata. Info: www.visitrovereto.it. Enogastronomia AUTUNNO IN TAVOLA Val di Fiemme. 10 giorni per assaporare il gusto dell’autunno in Val di Fiemme con prodotti e ricette di stagione aspettando la Desmontega de le Vache di Predazzo. Info www.visitfiemme.it. Famiglia NOTTE IN RIFUGIO Pale di S. Martino. Rifugio Velo della Madonna. Il 29-30 settembre al rifugio Velo della Madonna, i bambini dagli 8 ai 12 anni potranno toccare con mano la montagna più autentica grazie alla “Notte in
trentinoappuntamenti Rifugio” organizzata in collaborazione con la Strada dei Formaggi delle Dolomiti. In programma escursione guidata e minicorso di arrampicata, un laboratorio goloso, cena e colazione in rifugio e, per finire, un picnic in malga alla scoperta del Bosco dei Sogni. Info e iscrizioni: 0439 768867; www. sanmartino.com. Folklore RIEVOCAZIONE MEDIEVALE Pergine Valsugana. Dalle ore 10 alle 18. Castel Pergine, Via al Castello 10. Rievocazione medievale con prova con l’arco e duelli di spade. Area all’interno delle mura del castello, a cura dell’Ass. Arcieri storici de Persen. Info: www.castelpergine.it.
GLI APPUNTAMENTI DI OTTOBRE 1 LUNEDÌ Enogastronomia AUTUNNO IN TAVOLA Val di Fiemme. 10 giorni per assaporare il gusto dell’autunno in Val di Fiemme con prodotti e ricette di stagione aspettando la Desmontega de le Vache di Predazzo. Info www.visitfiemme.it.
2 MARTEDÌ Enogastronomia AUTUNNO IN TAVOLA Val di Fiemme. 10 giorni per assaporare il gusto dell’autunno in Val di Fiemme con prodotti e ricette di stagione aspettando la Desmon-
tega de le Vache di Predazzo. Info www.visitfiemme.it. Musica LE ARMONICHE “ORCHESTRA” DEI FATA MORGANA Roncegno. Ore 21. Casa Raphael. Palace Hotel, P.zza de Giovanni 4. Concerto del Harmonica Quartet Fata Morgana con: Ronald Kamminga, armonica basso; Rob Janssen, harmonietta e armonica cromatica; Antal van Acquoy, armonica accordo; Paul Cornalissen, armonica cromatica (Nederland Olanda). Nell’ambito del “Festival Internazionale dell’Armonica a bocca”. Ingresso gratuito con offerta libera. Info: www.arsmodi.it/casa-raphael-2018/.
3 MERCOLEDÌ Enogastronomia AUTUNNO IN TAVOLA Val di Fiemme. 10 giorni per assaporare il gusto dell’autunno in Val di Fiemme con prodotti e ricette di stagione aspettando la Desmontega de le Vache di Predazzo. Info www.visitfiemme.it.
4 GIOVEDÌ Enogastronomia AUTUNNO IN TAVOLA Val di Fiemme. 10 giorni per assaporare il gusto dell’autunno in Val di Fiemme con prodotti e ricette di stagione aspettando la Desmontega de le Vache di Predazzo. Info www.visitfiemme.it.
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Cultura INCONTRI IN VALSUGANA CHRIS BANGLE Pergine Valsugana. Ore 17.30. Teatro Comunale. Ospite del secondo incontro sarà l’americano Chris Bangle, uno dei più noti car designer. Modera: Giorgia Cardini, Giornalista L’Adige. Info: www. cr-altavalsugana.net. Cultura ALLA SCOPERTA DI TRIDENTUM, LA CITTÀ SOTTERRANEA Trento. Ore 15.30. Ritrovo presso lo spazio archeologico del S.A.S.S, Piazza Cesare Battisti. Itinerario archeologico nel centro di Trento, dal S.A.S.S. alla Basilica Paleocristiana. Biglietto entrata € 4,00. Info dettagliate: Tel. 0461.492161; uff. beniarcheologici@provincia.tn.it. Enogastronomia AUTUNNO IN TAVOLA Val di Fiemme. 10 giorni per assaporare il gusto dell’autunno in Val di Fiemme con prodotti e ricette di stagione aspettando la Desmontega de le Vache di Predazzo. Info www.visitfiemme.it.
6 SABATO Enogastronomia AUTUNNO IN TAVOLA Val di Fiemme. 10 giorni per assaporare il gusto dell’autunno in Val di Fiemme con prodotti e ricette di stagione aspettando la Desmontega de le Vache di Predazzo. Info www.visitfiemme.it.
Enogastronomia AUTUNNO IN TAVOLA Val di Fiemme. 10 giorni per assaporare il gusto dell’autunno in Val di Fiemme con prodotti e ricette di stagione aspettando la Desmontega de le Vache di Predazzo. Info www.visitfiemme.it. Musica DOMENICASTELLO: ENSEMBLE MOSAICI SONORI Pergine Valsugana. Ore 17.30. Sala del trono, Castel Pergine, Via al Castello 10. Omaggio a Rossini. Concerto con: Matteo Salerno, flauto; Luigi Lidonnici, oboe; Beatrice Donati, violino; Elisa Nanni, viola; Piergiorgio Anzelmo, violoncello. Ingresso € 10 con aperitivo incluso. Ragazzi sotto 16 anni gratis. Non è richiesta la prenotazione. Info: www.castelpergine.it.
9 MARTEDÌ Musica ANTONIO DI CRISTOFANO Roncegno. Ore 21. Casa Raphael. Palace Hotel, P.zza de Giovanni 4. Concerto con Antonio Di Cristofano al pianoforte su musiche di Beethoven, Chopin, Brahms, Scriabin. Ingresso gratuito con offerta libera. Info: www.arsmodi.it/casa-raphael-2018/.
Diego Bonvecchio
CAMMINANDO CON IL CANE IN TRENTINO
ITINERARI A 6 ZAMPE
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trentinomatrimoni SOLO PER I NOSTRI LETTORI, QUESTO MESE LE IMMAGINI DELLE NOZZE DI ELENA CON LORIS E DI JESSICA CON ALESSANDRO
I MATRIMONI DEL MESE Lei Nome: Elena Anni: 27 Nato a: Trento Residente a: S. Michele All'Adige Vestito, scarpe: Atelier Zippo - Bolzano Parrucchiere: Hair Più - Lavis Truccatrice: Piccolo Sogno - Zambana Occupazione: Impiegata
Lui Nome: Loris Anni: 28 Nato a: Trento Residente a: S. Michele all'Adige Vestito, scarpe: Baratto - Lavis Barbiere: Art Style - Pressano Occupazione: Trasportatore
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trentinomatrimoni Servizio fotografico: Giorgia Photography - Grigno www.giorgiaphotography.com
Matrimonio: Data: Luogo: Fiori e bouquet: Anelli: Banchetto: Torta: Bomboniere: Intrattenimenti: Animazione bimbi: Viaggio di nozze: Vivranno a:
Religioso 26 maggio 2018 Zambana Michela Fiori - Mezzocorona Piffer Gioielli - Trento Agritur Dosila - Lasino Pasticceria Cervo - Ponte Arche Laboratorio Sociale - Arco Phoenix Music Entertainment Jclofit4u Sardegna, 14 giorni S. Michele all'Adige
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trentinomatrimoni Matrimonio: Religioso Data: 14 luglio 2018 Luogo: Lavis Fiori e bouquet: Piazzera - Nave S. Rocco Anelli: Gioielleria Obrelli - Lavis Banchetto: Maso Toresela - Lago Toblino Catering: Prime Rose Torta: Pasticceria Bologna - Mori Invitati: 120 Video: Silvio Maestrelli Intrattenimenti: Daniele Brunetti e Laura Bazzanella con Simone Animazione bimbi: Samy animazione Allestimenti: Cinzia Fonso Viaggio di nozze: Dubai, 15 giorni Lista nozze: Viaggi Stefani - Borgo V. Vivranno a: Borgo Valsugana
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Servizio fotografico: Trintinaglia Wedding Photo www.trintinaglia.com
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Lei
Lui
Nome: Jessica Anni: 37 Nato a: Trento Residente a: Lavis Vestito: Bermax - Bassano D.G. Scarpe: Calzature Carlin - Pergine Parrucchiere: Salone Nuovo Look - Trento Truccatrice: Debora (la sorella) Occupazione: Operaia
Nome: Alessandro Anni: 40 Nato a: Borgo Valsugana Residente a: Borgo Valsugana Vestito e scarpe: Baratto - Lavis Barbiere: Gio Hair Lounge - Borgo V. Occupazione: Tabaccaio - Edicolante
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QUATTRO LAGHI PER OTTANTA ANNI FA... LA SALUTE A 360 GRADI RENZO FRANCESCOTTI ATTRAVERSA A NUOTO QUATTRO SPECCHI D'ACQUA TRENTINI PER FESTEGGIARE I SUOI PRIMI OTTANT’ANNI
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on era nuovo alle grandi nuotate per i suoi compleanni attraverso il laghi trentini (sempre nel senso della maggior lunghezza) il poeta e scrittore trentino Renzo Francescotti. Aveva cominciato per i suoi 60 attraversando il più grande lago trentino, quello di Caldonazzo. Per i suoi 70 aveva raddoppiato riattraversandolo assieme al secondo lago trentino per estensione, quello di Levico. Per i suoi 75 aveva raddoppiato ancora attraversando nello stesso giorno i laghi di Santa Colomba, Lases,
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Piazze e Serraia. Infine, per le sue ottanta primavere è rimasto sulla quota dei quattro laghi nello stesso giorno: Canzolino, Madrano, Piazze e Serraia. Le attraversate lacustri sono state perfettamente organizzate dall’APT di Piné e Cembra, protagonista la bravissima direttrice Lorenza Biasetto, amica di lunga data con Francescotti. Supporter del poetanuotatore (che si era allenato ogni giorno per tre mesi alternando le nuotate alle camminate veloci sulle colline) son stati due amici scultori che già lo avevano assistito nelle nuotate precedenti: Paolo Vivian, bagnino di salvamento e il gardesano Livio Tasin. Ma componevano il gruppo di appoggio anche i figli di Francescotti, Igor e Lucio e i due amici bolognesi Alessandro e Maria Pia. Le quattro traversate dei laghi della Valsugana e Piné si sono concluse sul lago di Serraia dove Renzo Francescotti è stato scortato dal Dragon Boat di Serraia. Il taglio della torta e il brinidisi con spumante ha concluso le nuotate sulla spiaggia dell’Alberon in cima al lago della Serraia.
trentinoscoop&news
CENTRO ESCURSIONI CATINACCIO ROSENGARTEN UN VIAGGIO NELLA NATURA
ROAR! IL QUADRO DI FULBER A CINECITTÀ IL TRENTINO FULVIO BERNARDINI ALL'EVENTO FERRARI DI FABIO BARONE
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na Ferrari 458 Italia rossa fiammante a destra e un grande dipinto ad olio in stile Pop Art, a sinistra dell’enorme palcoscenico; entrambe opere d'arte Made in Italy, celate da un telo rosso sono apparse ai millecinquecento spettatori del Teatro 1 di Cinecittà World, nel contesto della Notte Rossa. L’evento- spettacolo, che ha unito arte, danza, teatro e motori, si è tenuto a Cinecittà (Roma) il 21 luglio scorso, ed è stato dedicato a Fabio Barone Presidente del Club Ferrari Passione e detentore di due record mondiali di velocità su strada in Romania e in Cina. Per l’occasione è stata presentata la nuova livrea della sua Ferrari 458 Italia, un leone berbero, (simbolo iconografico del Marocco) che che ora si prepara ad affrontare nel mese di ottobre il suo terzo record mondiale di velocità su strada attraverso il canyon della Valle del Dadès del Paese Nordafricano. Assieme a Fabio Barone erano presenti sul palco il Preparatore Ferrari, Antonio Capristo con il suo Team e una schiera di giornalisti e addetti stampa di tutto il mondo. Tra gli ospiti intervenuti sul palco anche l'artista trentino Fulber (al secolo Fulvio Bernardini) che dopo aver scambiato alcune battute con la presentatrice Francesca Anastasi, ha scoperto il telo rosso del Cavallino Rampante che celava il dipinto, aiutato dall’Ambasciatore del Marocco e dal recordman romano. L’artista trentino protagonista anche di un cortometraggio sulle imprese di Fabio Barone, ha raccontato al vasto pubblico del Teatro 1 la composizione del dipinto dei records e le motivazioni che hanno dato il via a questo riuscitissimo connubio Arte-Motori. Una mini mostra espositiva delle tele rivisitiste di Fulber hanno fatto bella mostra di sè durante la serata, accompagnate dalla FineArt in confezione lusso (colore rosso Ferrari). Si tratta di copie limitate riproducenti l’opera originale, autografate dall’artista trentino e dallo stesso Fabio Barone. Presente anche il trimestrale Eudonna edito da Il Sextante di Mariapia Ciaghi, per il quale Fulber cura la realizzazione delle copertine.
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iampedie, Gruppo del Catinaccio Rosengarten, patrimonio UNESCO. Una balconata panoramica sulla Val di Fassa e sulle Dolomiti raggiungibile in 5 min. con la funivia da Vigo di Fassa, aperta fino a domenica 7/10. Settembre è un mese splendido per vivere la montagna. Il clima è più fresco, il meteo è stabile, il cielo è limpido ed i colori si caricano delle tonalità autunnali. È così che il Catinaccio Rosengarten si presenta in tutto il suo splendore con numerose opportunità di attività: sentieri facili da percorrere anche con il passeggino, escursioni lunghe, trekking di più giorni, vie ferrate, arrampicata. In tutto il gruppo ci sono oltre 20 rifugi e in alcuni è possibile anche pernottare. All’arrivo della funivia si trova un grande parco giochi con servizio di animazione e custodia, curato da personale qualificato (aperto fino al 10/09) Al Ciampedie si trova il percorso FLY LINE Catinaccio Rosengarten (aperta fino al 2/9). Un percorso aereo nel bosco, da Ciampedie a Pian Pecei, lungo 1100 metri, sospeso in aria. La discesa avviene con un carrello a velocità controllata seduti in una comoda imbragatura a seggiolino. Un percorso adatto a qualsiasi età (dai 20 ai 120 Kg di peso). Da Pian Pecei è possibile tornare al punto di partenza con la seggiovia oppure intraprendere il Sentiero delle Leggende. E ancora, i sentieri tematici: Te coa de la Schieràtola (nella tana dello scoiattolo), il Sentiero della Foresta, lungo il sentiero nr. 540 Ciampedie-Gardeccia ed il Sentiero delle Leggende, la strada forestale da Pian Pecei a Gardeccia, dove si trovano i riassunti di alcune leggende ambientate nel Catinaccio Rosengarten e legate alla tradizione ladina. Fino al 9/9 potete partecipare a VIVI LA MONTAGNA: un programma settimanale di escursioni accompagnate gratuite in quota con partenza dal Ciampedie. CALENDARIO APERTURE IMPIANTI: Funivia Vigo-Ciampedie fino al 07/10 Seggiovie Vajolet 1 e Vajolet 2, fino al 16/09 Seggiovia Pian Pecei-Ciampedie, fino al 02/09 (chiusura anticipata per il rinnovo della seggiovia) Percorso Fly Line, fino al 02/09 Info: Catinaccio Impianti a Fune S.p.A. Vigo di Fassa Tel. 0462 763242 www.catinacciodolomiti.it | www.valdifassalift.it FB Val di Fassa Lift
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CIRCUITO DOLOMITI GOLF CUP 2018 “DALLO SCI AL GOLF E VICEVERSA”
ULTIMA TAPPA E FINALE DELLA VENTISETTESIMA EDIZIONE
PAOLO DE CHIESA E KRISTIAN GHEDINA SU “VIVINTRENTINO“ DELLA RAI
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a Rubrica Provinciale “VivinTrentino” in onda domenica 2 settembre (ore 09.15 su RAI3) prevede, in apertura, “SELVAGGIO LAGORAI”. A piedi, con i bastoncini di nordic walking o a cavallo, lungo un’ippovìa dedicata, questi i modi migliori per conoscere il Lagorai. A seguire: “GIUDICARIE D’ARTISTA”, il Castello di Stenico ospita una mostra dedicata alla grafica di Giorgio de Chirico, principale interprete della pittura metafisica. Ma c'è anche la Rubrica Regionale “Tapis Roulant” (ore 9.45, ed in replica sul canale 103 del Digitale Terrestre alle ore 22.30) che propone “DALLO SCI AL GOLF E VICEVERSA”. Molti atleti di sci di alto livello praticano nelle stagioni primaverili/estive il golf, disciplina estremamente tecnica. Nel programma, due grandi atleti dello sci del passato, Paolo De Chiesa e Kristian Ghedina, s’incontrano sul campo a 18 buche di Folgaria sfidandosi e ricordando allo stesso tempo i momenti più belli e spettacolari della loro carriera di atleti sullo sci. A seguire: “IL DISEGNO NEL PIATTO”, protagonista lo chef Mattia Piffer e una sua opera d’arte. Infine : “UNA SERRA TROPICALE IN MONTAGNA”. Angolo di tropico inaspettato alle Paolo De Chiesa nostre latitudini, la e Kristian Ghedina serra tropicale del Muse è un ambiente lussureggiante che unisce il museo di scienze di Trento alle montagne africane, con piante rare, piccoli animali e splendide farfalle. E siamo a domenica 9 settembre. Su “VivinTrentino” ecco “BALDO BANDIERA VERDE”. Dal 2013 il parco locale del Monte Baldo può fregiarsi della Bandiera Verde di Legambiente. L’altopiano di Brentonico, sul versante trentino del Monte Baldo, fra l’Adige ed il Garda, offre una varietà di piante e fiori che gli è valsa l’appellativo di Hortus Italiae, un paradiso della biodiversità. A seguire: ”LA STAGIONE DEI FUNGHI”. La ricerca dei funghi, nel nostro territorio è oggi una dilettevole attività all’aperto. La puntata di domenica 16 settembre ospita “ORIENTE OCCIDENTE”. Ancora “Tapis Roulant” offre “ALLA SCOPERTA DEL TRENTINO. LUOGHI E SIMBOLI DEL
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abato 29 settembre si terrà a Sommacampagna al Golf Club Verona l’attesa Finale nazionale che incoronerà i due più forti giocatori del Circuito, ma non solo. Prima di arrivare a questa data, è prevista ancora un’importante tappa che darà l’opportunità di qualificarsi - per quest’occasione - ad altri 4 golfisti. Infatti, domenica 22 settembre si terrà la prestigiosa gara di golf “In City Golf” che allestirà 18 buche proprio nel centro della citta di Trento. La Dolomiti Cup in questi 27 anni ha fatto giocare più di 35.900 golfisti in 378 tappe tenutesi in 10 regioni. Quest’anno 16 tappe, compresa la Finale, ambita da tutti i circa 100 golfisti che si saranno qualificati. Da ricordare che il Circuito anche quest’anno ha ottenuto tre patrocini importanti, quello della Fondazione Dolomiti-UNESCO, unico nel suo genere, quello del CONI e quello della FIG (Federazione Italiana Golf), grazie ai due delegati di Trento e di Bolzano. I principali sponsor che hanno consentito lo svolgimento del Circuito sono stati Toshiba, Argentea, Viris, Wall Street English Tn, Menz & Gasser, con l’aiuto anche di Porsche Green, In City Golf, gli Amici del Golf Carezza e il Golf Sanremo. TERRITORIO”. Ad accompagnarci in questa avventura Franco Marzatico Archeologo e Soprintendente ai Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento. A seguire: “TRENTINOLOGIA: COME SIAMO E COME ERAVAMO”. Ieri e oggi, passato e presente, si incontrano in un racconto creato con le immagini dei nostri archivi. La storia del Trentino attraverso la riscoperta di memorie e interviste utili a comprendere quanto e come è cambiata la nostra provincia. In questa puntata parleremo del rapporto uomo ambiente, di agricoltura e di istruzione. Infine, il 30 settembre su “Tapis Roulant” c'è ”IL CERCHIO DELLA VITA”. È una delle attività umane più affascinanti, con le sue evoluzioni, le sue suggestioni, e un innegabile fascino. Il circo è per l'uomo qualcosa di più di un semplice intrattenimento. È lo stupore di una magia che si ripete ad ogni spettacolo. A seguire: la sesta puntata della serie: “ALLA SCOPERTA DEL TRENTINO. LUOGHI E SIMBOLI DEL TERRITORIO.
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RASSEGNA DI CASTELLI NEI MUSEI DI RONZONE CON GLI AMICI SULLE TRE CIME DI LAVAREDO
LUIGI MARCON TORNA IN VALLE DI NON PER LA TERZA VOLTA
GIUSEPPINA E LA SUA COMPAGNIA A CASA DELL’AMICO ANTONIO
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n uno splendido scenario, Giuseppina si è ritrovata con amici tra le Dolomiti, il formidabile paesaggio che appare come un disegno architettonico, ove si può inspirare a pieni polmoni con grandi boccate l‘aria pura e frizzantina, viva e fresca come gocce di rugiada. L‘amico Antonio, ha accolto tutta la compagnia nella sua villa ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo, seduto al suo pianoforte facendo ascoltare la sua incantevole musica tratta da diversi temi musicalmente dolci e in sintonia con la visione panoramica. È venuto spontaneo alzare i calici al cielo brindando in allegria e infine come sempre tenendosi tutti per mano con il consueto “vogliamoci tanto bene”.
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ittore e incisore nato a Tarzo (Treviso) Luigi Marcon durante il suo soggiorno in Valle di Non ha “captato” le immagini più suggestive dei numerosi castelli di cui l’intera zona anaune è particolarmente ricca, Un soggetto sotto i riflettori in questo periodo grazie al ritorno delle aperture di qualche maniero di maggior interesse culturale e artistico. Luigi Marcon nel corso della sua lunga attività ha partecipato a numerose mostre personali in tutta Italia, raggiungendo importanti rassegne anche in Europa. Le sue incisioni presentano sempre elementi specifici della stampa, il segno e l’acquatinta, interpretando i vari soggetti e chiarificandone esemplarmente la loro poetica suggestione. È stato sicuramente una delle figure più significative nel panorama calcografico nazionale. A Ronzone, Luigi Marcon torna per la terza volta dopo il successo e gli interessi suscitati nelle precedenti esposizioni. Nella sala dei Musei Civici, accanto ad opere che richiamano visioni suggestive su Castel Thun o Castel Malgolo, Valer o Cles, Castelfondo o Bragher, anche una interpretazione carica di effetti del Santuario di San Romedio che ha particolarmente “colpito “ l’artista trevisano, versatile e poliedrico, durante la sua permanenza nella nostra valle. Infine, per completare la rassegna, risulta inedito ed interessante l’abbinamento delle opere di Luigi Marcon con una esauriente esposizione di vecchie cartoline che illustrano castelli della Vale di Non, ma anche dei più importanti manieri dell’intero Trentino.
Dall’alto in senso orario, Arianna, Luisa,Giuseppina, Katiuscia; Giuseppina e Adriana; Lucia e Giuseppina; Mirca e Giuseppina; Giuseppina, Franca, Susanna. 109
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FRESNEDA GUTIERREZ VINCE IL SIMPOSIO FINSTRAL INVESTE 10 MILIONI A BORGO
ALL‘ARTISTA SPAGNOLA IL 1° PREMIO
NUOVO IMPIANTO PER LA VERNICIATURA A POLVERE: VERRÀ AMPLIATA LA PRODUZIONE DI ALLUMINIO
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instral, azienda altoatesina leader nella produzione di serramenti a livello europeo, incrementa gli spazi produttivi dedicati all’alluminio nello stabilimento di Borgo Valsugana. Dopo quello del 2015, un altro investimento complessivo, questa volta di 10 milioni di euro, permetterà di realizzare un nuovo capannone con una superficie totale di 10.000 m² in cui troveranno impiego una ventina di nuovi collaboratori. Nello stabilimento, la cui attività è stata avviata nel 2000, Finstral riunisce la produzione di finestre e portoncini Florian Oberrauch in alluminio della gamma FINProject e FIN-Door. In questa sede si concentrano inoltre tutte le competenze aziendali relative all’intera gamma di semilavorati in alluminio, utilizzati per completare i prodotti dell’assortimento Finstral anche di altre sedi. I lavori di ampliamento in corso in queste settimane nello stabilimento di Borgo, consentiranno di ingrandire gli spazi dedicati al magazzino centrale e al taglio centralizzato dei profili e di installare una nuovissima linea di verniciatura delle superfici in alluminio. “Grazie a questo impianto Finstral ora sarà anche in grado di nobilitare direttamente le superfici in alluminio. La realizzazione di un nuovo impianto per la verniciatura a polvere è un ulteriore passo verso il nostro obiettivo - quello di realizzare direttamente più componenti possibili dei nostri serramenti”, afferma Florian Oberrauch, membro della
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a spagnola di Siviglia Marta Fresneda Gutierrez con la scultura “Articolo 30 della dichiarazione dei diritti umani” (una creazione concettuale-simbolica che filtra suggestioni dalla scultura africana) ha vinto il primo premio del Simposio internazionale di scultura del legno “Luci ed ombre del Legno”. 23 gli artisti ammessi al Simposio, di Italia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Svizzera e Spagna, premiati da una Giuria presieduta da Renzo Francescotti e composta inoltre da Gabriele Bertacchini, Gianantonio Busana, Lorenzo Menguzzato (Lome), Paolo Milani, Carlo Scantamburlo, Eleonora Mezzanotte, Nicoletta Tamanini e Remo Tomasetti. Dopo la Gutierrez al secondo posto si è piazzata un’altra donna, anch’essa straniera, Jitka Kusova della Repubblica Ceca con l’opera “L’astronomo”. Al terzo posto Ionel Alexandrescu, artista di origini rumene ma da molto anni residente in Italia, a Torino, con l’opera “Il prigioniero della vita”. Il Premio speciale “Galleria Atrebates di Dozza (Bologna) , destinato al miglior under 36, è andato a Marta Zucchinali di Treviglio (Bergamo); mentre il Premio “Vivaio Roncador” di Mezzolombardo (Trento) se lo è aggiudicato Alessandro Pretto di Valdastico (Vicenza) con l’opera “Linea di confine”. Infine, sono stati segnalati Luca Mammarelli di Borgo San Lorenzo (Firenze) con l’opera “Uniti in un insolito destino” e Matteo Gandini di Missaglia (Lecco) con l’opera “Cubik”. direzione Finstral. « Con questo investimento rispondiamo ad una richiesta di mercato in forte crescita, ovvero quella relativa a serramenti rivestiti in alluminio sulla parte esterna oppure interna. L’alluminio è un ottimo materiale, molto resistente e di facile pulizia. È inoltre in grado di soddisfare al meglio le richieste di personalizzazione dei clienti, grazie alla vastissima selezione di colori e superfici che offre». L’entrata in funzione del nuovo impianto è prevista per la primavera del 2019. L’impegno della Finstral in tema di sostenibilità si concretizza attraverso il miglioramento della propria gamma finestre che dei processi produttivi. I concetti di innovazione del prodotto, e sostenibilità ambientale, sono inestricabilmente connessi alla qualità e alla funzionalità e sicurezza degli ambienti di lavoro.
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PRESENTATO IL MERCATINO DEI CANOPI COLOMBELLI E MALOSSINI A PALAZZO TRENTINI
AL VIA IL 3 NOVEMBRE A PERGINE
APERTA IL 27 LUGLIO LA MOSTRA DI PITTURA DEDICATA AI DUE GARDESANI
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elle belle sale di Palazzo Trentini, sede del Consiglio Provinciale, davanti a un numeroso pubblico si è aperta il 27 luglio la mostra di pittura dedicata agli artisti Mario Colombelli e Paolo Malossini. Hanno portato i loro saluti l’assessore alla cultura Matteo Robol per il Comune di Trento, Lucia Maestri in rappresentanza del Consiglio Provinciale. Renzo Francescotti li ha presentati entrambi cercando di fornire le chiavi di lettura delle opere di questi due artisti molto diversi tra di loro, ma accomunati da quella che il critico ha definito “la cordialità verso la vita” da parte di entrambi: una cordialità molto difficile da perseguire in un tempo angosciato come è quello in cui viviamo. Francescotti ha scritto su Colombelli una monografia circa 140 pagine, storicizzando per la prima volta questo artista lombardo-trentino, uscita alla vigilia dell’esposizione. Nato alle porte di Milano, a Gorgonzola, cresciuto in un ambiente contadino che è raffigurato nelle tele del primo periodo, avendo studiato all’Accademia di Brera laureandosi a pieni voti con Domenico Purificato, Colombelli ha conosciuto Francesca, una ragazza di Lasino, sposandola e andando ad abitare nel paese ormai da quarant’anni. La sua è pittura su tela a olio, molto personale, densa di citazioni con i grandi artisti del passato, di stupefacente maestria, Mario Colombelli e Paolo Malossini che si è articolata per tanti anni in quella che Francescotti ha definito “di figure danzanti”, di matrice futurista. Negli ultimi anni questo cantore della bellezza femminile ha cercato di fondere assieme figurazione e astrazione. Arrivato alla pittura relativamente tardi, il rivano Paolo Malossini ha prodotto una serie di acrilici di colori squillanti, di terse atmosfere “lacustri. La sua pittura è dominata dall’eleganza delle linee curve, sinuose, sensuali e da colori a campiture compatte, che compongono tavole di festosa godibilità. Nelle sue tavole filtrano la fantasia di un Mirò, l’eleganza del Liberty e dell’art dèco, la capacità di sintesi di certi graffitisti americani. Il tutto metabolizzato perfettamente.
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stata presentata nelle scorse settimane la nuova edizione di PerzenLand, Il Mercatino di Natale dei Canopi. «Perzenland» si aprirà già sabato 3 novembre (una settimana prima delle ultime edizioni), dedicando i primi 4 week-end alla tradizione dei Canopi, alla storia delle miniere della Valsugana e della Valle con la presenza del Parco Minerario Alta Valsugana e gli antichi costumi dei Bergknappel o Canòpi, e alla leggenda della «Dama Bianca» (il 3-4 novembre un week-end dedicato alla riscoperta del castello di Pergine tra storia e leggenda). Narra la leggenda che gli Gnomi Minatori, i Canòpi delle Knappel (miniere) scavate nei monti attorno a Pergine Valsugana, molto prima del periodo dell’Avvento scendessero a Valle per mettere in vendita giochi, preziosi decori, dolcezze, prelibatezze gastronomiche e i loro migliori prodotti artigianali in un coloratissimo Mercatino sparso nelle vie del Centro Storico di Pergine. Durante il Mercatino si faceva Gran Festa con Musici, Cori, Luci, Colori, Addobbi e Sfilate di Krampus e Minatori in costume. Si facevano gite nella Valle Incantata, si visitavano le Miniere della Valle dei Mòcheni, di Vignola, dell’Argentario, di Calceranica, si ciaspolava nella neve e si pattinava al chiaro di Luna. Era un tempo semplice e felice, fatto di momenti allegri, risate di bimbi, e visi meravigliati, ma anche di attimi commoventi e tutti tornavano bambini rivivendo leggende e tradizioni della Valle Incantata. «Siamo una squadra nuova e giovane e vogliamo agire in modo unito e condiviso – ha spiegato la presidente Nadia Delugan affiancata da Maurizio Zanei – il nuovo mercatino nasce all'insegna della qualità e dell'identità del territorio, dando spazio alle tradizioni della Valle dei Mòcheni (nel direttivo anche il ristoratore di Palù del Fersina Renzo Lenzi). Una proposta natalizia che andava rinnovata e diversificata rispetto alle tante rassegne natalizie proposte, partendo dagli elementi identitari e più significativi del nostro territorio».
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IL LIBRO DEL MESE
CARMELO CONSOLI VINCE IL PREMIO “ALICANTE” ORGANIZZATO DAI COMUNI DELL‘ALTOPIANO DELLA VIGOLANA CON LA BIBLIOTECA
UN PICCOLO PAESE, POSTO IN QUELLO CHE A INIZIO ’900 ERA CONSIDERATO IL GIARDINO DELL’IMPERO AUSTROUNGARICO, E UN GRANDE FAMIGLIA: È DA QUI, DAL BORGO DI CHIARANO D’ARCO, CHE PRENDE INIZIO IL NUOVO ROMANZO DI LUISA GRETTER ADAMOLI “QUALCOSA DA RACCONTARE”.
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l fiorentino Carmelo Consoli con la lirica Piccole lanterne, antiche magie ha vinto il primo premio al Concorso di poesia “Alicante” organizzato dai Comuni della Vigolana in collaborazione con la Biblioteca, diretta dall’infaticabile Franca Rigotti, giunta alla 35 ma edizione. La prestigiosa Giuria era composta da Renzo Francescotti (presidente), Giovanni Benaglio (Verona), Mario Meneghini (Vicenza), Luisa Slomp Ferrari (Trento) e Umberto Zanetti ( Bergamo). Il secondo premio se l’è aggiudicato un’autrice trentina (che già negli anni scorsi aveva vinto un terzo premio nel dialetto e aveva avuto una segnalazione nella poesia in lingua, Laura Moser, con la lirica La ragazzina dalle nike. Al terzo posto Bruno Centomo di Vicenza con L’odore dei tigli. Segnalati: Ivan Fedeli di Monza Brianza con L’amore qui; Dario Marelli di Seregno con Quando te ne andrai; Massimo Parolini di Trento con Il padre prodigo e Maria Provenzano di Catanzaro con Ipotesi. Nell’Auditorium di Vigolo Vattaro era presente il sindaco dell'Altopiano della Vigolana Davide Perazzoli e il consigliere provinciale – già sindaco di Vigolo Vattaro – Walter Kaswalder. La manifestazione ha poi vissuto il suo secondo momento nella pittura, con la mostra tematica di Rosalba Trentini dal titolo Archeologia industriale; una pittrice che fa rivivere le presenze corrose dal tempo, salvate dalla memoria. Un applaudito intervento del flautista Andrea Agostini di Vattaro ha arricchito l’intensa serata.
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Carmelo Consoli
rentaquattro capitoli in cui si ripercorrono quarant’anni di Storia, dagli eventi che precedettero la Prima guerra mondiale fino al termine della Seconda, quando ebbe fine anche il Movimento della Resistenza; quattro decenni di avvenimenti cruciali, tragici, che sconvolsero il precedente assetto politico dell’Italia, dell’Europa e del mondo intero; un periodo di lutti, di tragedie e pestilenze che cancellarono quasi due generazione di giovani, e che spezzarono innumerevoli famiglie. Al tempo stesso, però, furono fortunatamente anche stimolo e occasione per fatti pubblici e privati in cui prevalsero gli ideali di dedizione alla propria nazione, alla propria terra, alla collaborazione e all’altruismo di molti. Tra questi ci furono anche i due fratelli Emilio e Giovanni Parolari: irredentista, socialista convinto e partigiano il primo, partigiano e comunista il secondo. Luisa Gretter Adamoli ha ricostruito fedelmente gli avvenimenti principali della loro vita in quel periodo, vita
trentinolibreria Giorgio Antoniacomi Marettimo e altri racconti Publistampa
Patrick Trentini A volte corro piano Reverdito
don Piero Rattin Ivecchiare bene è un’arte Vita Trentina
Niente è come sembra. Nel continuo richiamo a guardare oltre quello che si vede e a cercare il racconto nascosto e meno scontato delle cose, l’autore rimane coerente con sé stesso. In questa raccolta di brevi, talora brevissimi, acquerelli, abbandona però un pensiero critico e un registro irriverente per lasciare spazio allo stupore, alla meraviglia per l’inatteso, a una ormai quasi impossibile autenticità. In un momento nel quale tutto sembra essere ridotto a calcolo o a prestazione, rimane, ci dice, un mondo di significati da raccontare e di valori da riaffermare. È un mondo che sfugge alla logica perché fa semplicemente quello che vuole. Quasi ogni racconto vuole liberare un sentimento di perdita, una nostalgia. L’isola che dà il nome alla raccolta, la più lontana e la più magica delle Egadi, ci ricorda che anche a quelle latitudini può cadere un fiocco di neve. Che lì è ancora possibile vedere una cometa, sempre che si sia fortunati e la si sappia riconoscere.
Nessuno aveva mai pensato di scrivere un libro sui legami tra la musica e la corsa. Finché uno scrittore – che di mestiere fa il pianista ma che, per passione, è atleta da allenamento quotidiano – ha compreso quanto siano simili, complementari e meravigliosamente affini le arti e la pratica sportiva. È nato così un libro che non è soltanto un libro, perché per ognuno degli undici capitoli che compongono il testo c’è un brano musicale per pianoforte, scritto e registrato dallo stesso autore. I capitoli e i brani (contenuti nel CD allegato) condividono i titoli e le ispirazioni, perché alla si tratta semplicemente narrare In fine questo libro/intervista, in cuidiper la laprima stessavolta storia in due manieresidiverse. E ricordi biografici intrecciano poi, pensarci bene, si usa puresempre cona riflessioni sull’esistenza sul una tastiera. A mo volte corro piano racconta la presente del corsa ai musicisti e la musica ai runner. Ci sono le vittorie e le sconfitte più dolorose, le speranze mal riposte e i sogni ancora da realizzare, la battaglia con l’anoressia atletica, gli incontri, le ore sulla strada per preparare la “100 km del Passatore”...
Queste pagine non si rivolgono soltanto agli anziani, ma ad ogni persona che vuol prepararsi alla vecchiaia, considerata una fase della vita da affrontare con pienezza, in modo sereno e arricchente. È quanto il biblista don Piero Rattin, delegato per la Pastorale degli anziani nella diocesi di Trento, propone e argomenta in queste pagine ispirate non solo dalla sapienza biblica ma anche dal contributo di alcuni esperti, tutti anziani, di varie scienze umane. Una lettura forse controcorrente, ma stimolante e propositiva, perché gli anziani possano dare un contributo di saggezza anche alla Chiesa e alla società intera.
segnata da un forte credo e da un’insopprimibile passione politica che li portarono a combattere dapprima per un Trentino italiano e per abbattere poi uno strapotere politico, quale quello nazifascista, che soggiogava un’importante parte d’Europa. E lo fecero in molte occasioni, rischiando il tutto per tutto, anche la propria esistenza. Ed è come se l’autrice li avesse seguiti passo dopo passo nelle loro vicende, grazie anche ad accurate ricerche storiche, nei vari luoghi dove si verificarono gli avvenimenti più cruciali della loro esistenza, presentandoli con descrizioni suggestive: da Chiarano d’Arco alla Boemia, da Trento a Milano, dal fronte dell’Isonzo alle isole Tremiti, dalle aride terre di Lucania a castel Campo in Giudicarie, fino alla selvaggia val di Genova. Ci vengono così presentati la personalità e il carattere di due uomini di grande fascino e carisma, con rispetto e delicatezza, ma anche cercando di scavare nei loro sentimenti più profondi, pure nei momenti più bui. Nella scia dei loro ideali di onestà e giustizia, ereditati dai genitori Angelo e Teresa Prandi, agirono pure altri loro famigliari, come il fratello Basilio, il nipote Angelo e, prima tra tutti, la moglie di Giovanni, Annunziata. Quella giovane donna del sud da lui conosciuta durante il periodo del confino, diventata partigiana pure lei col nome di battaglia di Tina, rischiò la sua vita e la sua dignità di donna per proteggere e salvaguardare i suoi cari. Emilio e Giovanni ebbero dunque la fortuna di ricevere l’amore e la collaborazione di molti dei loro famigliari come anche di amici fedelissimi e di conoscenti. Ebbero inoltre l’onore e il
compito, importantissimo per l’Irredentismo e in Movimento della Resistenza nel nord est d’Italia, di conoscere e di collaborare con personaggi di spicco quali Cesare Battisti, Guido Gori, Gastone Franchetti, Gian Antonio Manci, Mario Pasi e molti altri. A loro, alle azioni audaci che misero in atto, si deve anche la liberazione delle città di Arco e di Riva sul Garda dalle truppe nazifasciste, precedendo così l’avanzata degli Alleati da sud, al termine della Seconda guerra mondiale. Nel racconto emerge anche la fattiva partecipazione di tanti altri personaggi, alcuni pure tra i più umili, ma tutti coinvolti anche emotivamente in fatti eccezionali che donano al romanzo la connotazione di una storia umana di straordinaria coralità. La descrizione degli eventi è supportata inoltre da alcune testimonianze dirette, riprese da scritti anche di autori famosi e di chi quegli avvenimenti li visse sulla propria pelle. Una storia di famiglia, dunque, come pure storia di un territorio e di generazioni di uomini, donne, giovani e anziani che combatterono con determinazione per la loro libertà di pensiero e d’azione; storia profondamente umana e coinvolgente, correlata ai fatti accaduti nella zona del Basso Sarca e nel Trentino in generale, ma con anche i necessari riferimenti ai fatti della grande Storia. Luisa Gretter Adamoli
Qualcosa da raccontare
Curcu Genovese (Euro 15,00)
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BOLLICINE TRENTINE A LOS ANGELES CANDRIAI ESTATE 2018 TANTE E SIMPATICHE LE INIZIATIVE
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nche a Candriai, come in tutto il Trentino, un bellissimo agosto ha riscattato un luglio piovoso permettendo lo svolgimento delle varie manifestazioni programmate dall’Associazione Iniziative turistiche di Candriai. Ad iniziare, sabato 4, con la numerosa partecipazione di giocatori, più o meno abili, al consueto torneo di briscola, presso l’ospitale hotel Candriai alla Posta. Gradita naturalmente l’ottima pizza offerta a tutti i giocatori e agli amici presenti. Il giorno dopo, al mercatino dello scambio e del riuso al Malgone, hanno partecipato vari espositori e tanti oggetti hanno così trovato un nuovo padrone. Sempre al Malgone, domenica 12 una brigata affiatata ha preparato oltre 200 “amblèt” abbondantemente farciti di marmellata o nutella (o zuker, ma solo per intenditori...) per una nutrita schiera di estimatori. Il premio di pittura del 17 ha impegnato invece i giovanissimi futuri artisti sul tema proposto, una passeggiata in Bondone, permettendo alla loro splendida fantasia di arricchire, con enormi fiori multicolori, il già bellissimo panorama di prati e boschi della nostra montagna. Sabato 18 la serata clou, con il Malgone affollato e sold out, per lo spettacolo di Loredana Cont. La poliedrica e vulcanica attrice ha deliziato e fatto letteralmente lacrimare dalle risate il pubblico per oltre un’ora mezza con la sua irresistibile verve comica. Una Loredana assolutamente in serata di grazia! Il 26 ha tenuto banco l’ultimo dei 5 tornei di Burraco, sempre molto partecipati e combattuti. Al termine un buffet offerto a tutti i partecipanti ha messo d’accordo vincitori e perdenti. La gita al Vittoriale e il pranzo sociale all’Osteria Sant’Anna di Sopramonte hanno completato la serie di appuntamenti per soci e villeggianti di Candriai. Una menzione finale la merita certamente il coro Voci del Bondone di Sopramonte che, il 29 luglio, ha emozionato il pubblico con una esibizione sopra ogni aspettativa. L’Associazione di Candriai ringrazia l’Apt di Trento, Monte Bondone e valle del Laghi per l’ospitalità e tutti coloro che hanno permesso l’ottima riuscita del programma 2018.
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FERRARI TRENTODOC SI CONFERMA BRINDISI UFFICIALE DEGLI EMMY® AWARDS
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e Cantine Ferrari si confermano per il quarto anno consecutivo le bollicine ufficiali della stagione degli Emmy ® Awards portando nuovamente un tocco di italianità in tutti i momenti conviviali e in particolare al “Governors Ball”, la grande cena di gala che segue le premiazioni. ”Emmy’s Under the Stars”, tema di questa edizione, si rispecchia anche nel cambio di location del Ball che sarà per la prima volta all’aperto e dal quale sarà
possibile ammirare lo splendore delle luci della città di Los Angeles. Ferrari Trentodoc è espressione di una viticoltura di montagna ed è creato con uve coltivate sotto i cieli freschi e tersi del Trentino. Bollicine di alta quota che tante volte hanno accompagnato i brindisi delle stelle del piccolo e grande schermo. La sera del 17 settembre gli ospiti, dopo la cerimonia degli Emmys, al Governors Ball verranno accolti con un calice di Ferrari Brut Trentodoc. L’evento sarà accompagnato da una selezione di bollicine di Casa Ferrari, dal Rosé al Perlé 2012, fino al pluripremiato Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2005. I Ferrari Trentodoc saranno inoltre offerti agli eventi del Creative Arts Governors Ball che si terranno sabato 8 e domenica 9 settembre. Una villa hollywoodiana, situata nel cuore di Beverly Hills, diventerà la sede di rappresentanza delle Cantine Ferrari e, nei giorni precedenti gli Awards, si trasformerà in un luogo di incontro dove le bollicine Trentodoc saranno proposte in abbinamento ai piatti di diversi chef locali. “Siamo davvero orgogliosi di celebrare con le nostre bollicine Ferrari la settantesima edizione degli Emmy Awards – ha commentato Matteo Lunelli, Presidente e Amministratore Delegato delle Cantine Ferrari. “Siamo onorati di essere stati scelti per il quarto anno consecutivo come brindisi del miglior mondo dell’entertainment televisivo e, soprattutto, fieri di portare un tocco di stile di vita italiano in uno degli eventi più glamour della città di Los Angeles”.
trentinoscoop&news
#TRENTINOMESE CONTEST: DOPPIO SGUARDO SUL LAGO DI ANTERMOIA OGNI MESE, LE TRE FOTOGRAFIE PIÙ VOTATE VERRANNO PUBBLICATE QUI. PARTECIPA ANCHE TU AL CHALLENGE DEL NOSTRO MAGAZINE
@a_liba Al 2° posto: Lago di Antermoia, Dolomiti
@alessia_b71 Al primo posto: Lago di Antermoia, Catinaccio, Val di Fassa
@severinoriccadonna Al terzo posto: Gruppo del Sella, Val Badia
IL REGOLAMENTO DEL NOSTRO CONCORSO
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eguire la pagina @trentinomese su Instagram; la foto vincitrice sarà pubblicata sulla nostra rivista cartacea il mese seguente alla pubblicazione online; per decretare la foto vincitrice si terrà conto dei “mi piace” ricevuti, dal primo del mese al venti del mese (per esigenze di stampa); solo le foto che saranno selezionate da noi e
pubblicate sulla nostra pagina Instagram @trentinomese potranno partecipare al concorso; per esser selezionati vi ricordiamo di utilizzare il nostro hashtag; ricordatevi di segnalare il luogo o localizzare la foto, saranno valide solamente le foto scattate in Trentino Alto Adige. Grazie a tutti anticipatamente!
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ABBÒNATI A TRENTINOMESE CON SOLI 20,00 EURO AVRAI 12 NUMERI DELLA RIVISTA!
Per riceverlo sempre e puntualmente a casa tua o, se ti è più comodo, avere i buoni per ritirarlo direttamente presso la tua edicola Per risparmiare (paghi Euro 20,00 anziché Euro 24,00) per avere diritto sempre allo sconto del 15% su tutti i libri delle Edizioni Curcu Genovese presso la nostra sede di Trento via Ghiaie, 15 Puoi abbonarti a: Trento via Ghiaie, 15 (8.30-12.30 / 14.00-18.00) oppure telefonando allo 0461.362122 o scrivendo a ufficioabbonamenti@trentinomese.it
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