TrentinoMese agosto 2016

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AGOSTO 2016

DANZANDO SUL TITANIC ANDREAS DE MAJO PROTAGONISTA DEL MUSICAL “CIAO, BELLEZZA!” MONICA GONER E SELENE FADANELLI IN TV CON DALLA PALMA Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Trento. Contiene i.p. In caso di mancato recapito inviare al CDM di TRENTO per la restituzione al mittente previo pagamento resi.

ANNO XXIV N. 294

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ISSN 1724-5508

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appuntamenti, incontri e attualità trentina

GUIDÀTI E RILASSATI L’IDEA DI TOMMASO FOZZER PER VIVERE LA VACANZA TUTTA L’ARTE CHE “CONTA” LIVIO E GIORGIO PRESENTANO IL LORO MUSEO-LABORATORIO

TRA I PRATI E IL CIELO CRONACA DI UN GIORNO TRA IL CASEIFICIO E L’ALPEGGIO

1919: IL PASSAGGIO ALL’ITALIA IN UN REGISTRO SCOLASTICO




RING

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RING di Pino Loperfido

di Tiziana Tomasini

perfidie

CINQUE MOTIVI PER CUI OGGI GLI UOMINI PREFERISCONO IL GABINETTO ALL’ORINATOIO

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altro giorno, entrando nel bagno (degli uomini) di un autogrill mi sono trovato davanti una fila da stadio. Dice: vabbè, per forza: è estate, le autostrade sono intasate e quando scappa scappa a tutti in massa... Peccato però che proprio dirimpetto, c’erano cinque orinatoi liberi. Strano, ho pensato. Un tempo farla in uno di quegli aggeggi era una prova di virilità. Voglio dire, non ci provavi nemmeno ad entrare in un gabinetto chiuso, qualcuno poteva riderti dietro. Oggi invece gli orinatoi non li usa più nessuno. Nemmeno i camionisti. No, dico, strano perché è paradossale che in un’epoca in cui la privacy non esiste più – e su Facebook la gente scrive e pubblica cose che vent’anni fa si sarebbe vergognata perfino a pensare – quando si tratta di fare la pipì ridiventiamo tutti timidi e impacciati e sentiamo la necessità di andarci a nascondere, nemmeno stessimo per rubare qualcosa. O forse non è nemmeno una questione di privacy o di vergogna e gli uomini moderni rifuggono l’orinatoio per una serie di motivi squisitamente pratici a cui la scienza dell’educazione ancora non è riuscita a fornire una soluzione. Ne abbiamo individuati cinque. 1) Il non sapere dove guardare mentre la si fa. In linea di massima la regola non scritta dice di guardare dritto davanti a sé, come se ci fosse un monitor o qualcosa di simile. A volte, per evitare la pur minima tentazione di abbassare lo sguardo sul proprio compagno di minzione, si usa fissare il soffitto, un gesto che pare voler dire al tizio là accanto: “Guarda che non ci penso proprio a sbirciare dalle tue parti...”. 2) Il non trovare mai la giusta distanza: se sei troppo lontano – si capisce – ti vedono tutti e rischi di farla fuori; se sei troppo vicino potresti beccarti pericolosi getti “di ritorno”. 3) Il blocco psicologico che, come per incanto, ti fa scomparire lo stimolo. Trenta secondi prima, te la stavi facendo praticamente addosso e ora, et voilà, lo svuotamento della vescica è l’ultimo dei tuoi pensieri. E risultano completamente inutili tutti i fruscii e sibili vari che provi a riprodurre: l’orinatoio ti ha inibito per sempre. 4) Scuotimenti e balletti vari che segnalano il termine delle operazioni fanno parte del proprio bagaglio genetico (per dire, forse non lo sai, ma tuo nonno usava la stessa tecnica...) e per niente al mondo vorresti mostrarti ad un tuo simile in quel farsesco frangente. 5) Dover assistere ai numeri da circo di chi la fa tenendo le mani sui fianchi o appoggiando entrambe sulle piastrelle di fronte e domandarsi: “Perché sono così inetto da non riuscirci anch’io?!”

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a mali estremi LA “SOLITUDINE” ESTIVA FA FARE NUOVE SCOPERTE... SUL CORTILE

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così accade che, magicamente, ti trovi in piena estate in una casa deserta. Tutti partiti per mare, camp sportivi e vacanze studio. Quei muri che hanno vissuto per tutto l’anno un vero e proprio assalto da parte di una truppa di ragazzi in assetto di guerra, ora assaporano un irreale silenzio che suona quasi come una resa. Con i termometri finalmente assestati su temperature estive, le finestre si spalancano e lasciano spazio – oltre all’aria calda – alle esistenze di chi ci vive intorno. Come nel celeberrimo film di Alfred Hitchcock, “La finestra sul cortile”, quello che durante il resto dell’anno viene celato dietro le porte delle nostre situazioni familiari, in estate emerge in modo piuttosto vistoso. E quindi, nostro malgrado, veniamo messi a conoscenza dei tanti piccoli segreti del vicinato. Nessun omicidio con occultamento di cadavere come nella pellicola del grande regista; solo qualche stralcio di vita trentina, che per una manciata di giorni estivi diventa pubblica. Ed ecco il pianto disperato del neonato nella palazzina al di là della strada, talmente forte da sembrare qui, in casa mia, facendomi rivivere per qualche istante il roseo incubo delle notti insonni con il biberon in mano. E poi quello che sta sul balcone a fare telefonate di lavoro, stabilendo ordini, prezzi e orari senza problemi di privacy. E quelli che ogni sera – regolarmente alla stessa ora – litigano in modo molto energico nella loro lingua, intercalando con parolacce in italiano. E quello della mansarda sull’altro lato della via, che si aggira in mutande mentre prepara la cena. Quell’altro che esce dal negozio all’angolo per non farsi sentire dagli altri clienti presenti e risponde alla chiamata di una donna (fidanzata, moglie o amante? Mah!) e si rifugia proprio nel cortiletto interno, mentre c’è mezzo isolato che lo ascolta… Si troveranno stasera, prima di rientrare a casa dal lavoro. Adesso lo sappiamo tutti. Non mancano i gorgheggi di chi fa le prove di canto; intonato, non c’è che dire, ma è sempre la stessa musica… E i ragazzi che escono vestiti da calcio con il pallone sotto il braccio e stanno via tutto il giorno? Dove andranno? Siamo informati anche su quello: giocheranno tutto il giorno in uno dei pochi campi liberi della città, sotto un sole feroce ma che non spaventa i temerari della magica sfera. La giornata lavorativa si conclude con l’odioso frastuono di una serranda arrugginita, che fa sobbalzare e imprecare ogni volta. E al calar della sera, si accendono i televisori. Alto volume per gli anziani, alto volume per i più giovani e alto volume per tutti gli altri che se non lo alzano sentono solo i programmi degli altri. Tutto questo fino al sopraggiungere dell’autunno, quando si chiuderanno le finestre sul cortile.


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RING di Fiorenzo Degasperi

scempi ed esempi BELLE LE CICLABILI, MA SE NON CI FATE SALIRE SUL TRENO...

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l Trentino è dotato di una delle migliori reti di piste ciclabili in Italia: oltre 400 km di percorsi dalle Dolomiti al lago di Garda e collegamenti tra l’Austria e le regioni limitrofe (Veneto e Lombardia). Un investimento finanziario notevole per un turismo di qualità, ecosostenibile, voluto – tra gli altri – dallo scomparso assessore socialista all’urbanistica e all’ambiente Walter Micheli (scomparso nel giugno 2008), impegnato in tante battaglie ambientaliste. I risultati si vedono: migliaia di turisti, soprattutto nordici, sfrecciano sulle nostre vie ciclabili, fermandosi a dormire, mangiare – numerosi i bici grill nati sul percorso con ottima e qualitativa cucina –, visitare. Sono questi

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RING ciclisti i migliori ambasciatori turistici della nostra terra e ben lo sa chi ha percorso la Via del Sole (BrenneroMantova) o la Via Claudia Augusta Altinate (Augusta/ Germania-Altino/Veneto). Ci sono poi i raggi della grande ruota, ovvero le ciclabili di valle, tra cui spicca – e potrebbe essere un vero e proprio volano economicoturistico – quella della Valsugana, naturale collegamento tra i laghi e la pianura veneta. Però i nostri “gestori” pensano che ogni ciclista debba fare andata e ritorno all’interno dello stesso frammento del percorso. Ovvero lasciare l’auto, partire e, ad un certo punto, girare la bici e ritornare inevitabilmente alla propria auto ripercorrendo il tratto già fatto, invece che far scorrere le ruote fino a quando se ne ha voglia e dopo rientrare al punto di partenza con i mezzi pubblici, come usualmente si fa in tutti i paesi nordici. Provate a cercar di salire con la bicicletta, durante l’anno, sui treni della Valsugana. Vi aspettano risse, insulti, divieti. I treni, ad eccezione di luglio e agosto, non sono predisposti per il trasporto di più di due biciclette per vagone. In attesa, a Bassano del Grappa, trovate invece decine e decine di ciclisti imprecanti costretti a rimanere sulla banchina se non, in certi casi estremi, a prendere un taxi dividendolo con altri ciclisti. Basta leggere le numerose lettere apparse sui giornali per verificare quanto accaduto (evitando di provare in prima persona). E questo vale anche in certe valli dove, a parte i mesi estivi strettamente turistici, le corriere di linea non portano le biciclette. Viene naturale chiedersi come mai a fronte di un forte impegno finanziario per costruire le ciclabili – compresa l’ottima manutenzione – non ci sia un corrispondente impegno organizzativo e di coordinamento bici+treno e bici+bus. Sembra quasi che il Trentino, in realtà, non voglia vivere di turismo ecosostenibile e faccia di tutto per fare brutta figura con le centinaia di turisti esteri che non capiscono come una cosa così semplice non possa qui funzionare. Quindi, cara Giunta provinciale, non vi suggerisco di provare l’esperienza di restare a terra perché non c’è posto sul treno o perché il pullman non è predisposto, ma vi suggerisco di cambiare chi presiede alla gestione dell’organizzazione, rimandandolo a studiare all’Università o, semplicemente, a rendersi umile ascoltando la gente comune per strada, quella che fa muovere la storia quotidiana. Oppure questo comportamento apparentemente “disorganizzato” è semplicemente il frutto di una gestione “feudale” del proprio mandato politico e di una struttura burocratica che opera e lavora per autoriprodursi e conservarsi, ma completamente slegata dai problemi reali? Come dire una struttura gerarchica fatta di valvassori e valvassini, ognuno che gestisce il proprio orticello o frammento burocratico senza “coordinarsi” con gli altri anelli della catena? Forse, semplicemente, è un problema di comunicazione, di imparare a “parlarsi” tra un ufficio e l’altro, tra una competenza e l’altra.


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RING di Silvia Tarter

verde ostinato VACANZE IN ALBERGO? SÌ, MA DIFFUSO

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pesso le idee più interessanti nascono dalla necessità, che unita all’intuizione, alla creatività e un po’ di buona volontà possono dare vita a fenomeni davvero innovativi e contagiosi. L’albergo diffuso è una di queste. Questa forma di ricezione turistica tutta italiana oggi di gran moda e sempre più apprezzata anche dai turisti stranieri è partita negli anni ’80 in Friuli Venezia Giulia, dopo il terribile terremoto del ’76. Nella fase di ricostruzione degli edifici di paesi e cittadine della Carnia colpite dalla calamità, infatti, a qualcuno venne l’idea di utilizzare parte dei fondi destinati al ripristino delle case distrutte per dare a vita a delle nuove strutture ricettive, realizzate recuperando le abitazioni già presenti. Invece di creare un unico albergo, si pensò quindi di adibire più abitazioni dislocate nel paese a strutture ricettive, centralizzando solamente l’ufficio della reception e la sala ristorante in un unico edificio, e inaugurando così un nuovo modello di accoglienza turistica più “orizzontale”. Da qui prese spunto per creare il suo progetto un po’ visionario un professore universitario di marketing turistico, Giancarlo Dall’Ara (oggi presidente dell’Associazione Albergo diffuso http://www.alberghidiffusi.it/) per mettere a punto questo nuovo modello di ospitalità da lui definita “originale” e basata sullo “sviluppo turistico dei territori”, che è stato riconosciuto giuridicamente nel 1998. Di lì in poi gli alberghi diffusi hanno cominciato a moltiplicarsi in tutta Italia, dall’Umbria, alla costiera amalfitana, alla Sicilia, al Nord Italia. Ed è un modello turistico che continua a crescere, anche perché la filosofia che vi sta dietro incontra il favore di una fascia di turisti

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RING sempre più attenti a ricercare l’autenticità e la genuinità dei luoghi che visitano, senza rinunciare comunque ai servizi di un albergo. Nella maggior parte di casi infatti, gli alberghi diffusi si trovano in piccoli centri storici, borghi antichi e insediamenti rurali e montani. Volete mettere, infatti, il piacere di spostarvi da una casa all’altra in un micromondo di casette scavate nel tufo per cercare la reception e la sala dove fare colazione, vagando insieme ad altri turisti, che come voi si muovono per il paese con lo stesso obiettivo? Oppure, per i più spartani, quante volte si può provare l’esperienza unica di dormire in una vecchia stalla, sotto un soffitto a volta oppure in un mulino ad acqua? Ma l’aspetto forse più bello di questa filosofia è che riesce a farci sentire meno “turisti” nel senso più moderno del termine, meno spettatori, e a farci riscoprire invece più viaggiatori, o addirittura abitanti, per qualche giorno parte integrante di una comunità che si apre in un’accoglienza condivisa dell’ospite. “Un po’ casa, un po’ albergo”, insomma, questo è il leitmotiv dell’albergo diffuso, che, lo ripetiamo, permette davvero di respirare la cultura dei luoghi di conoscerne e viverne la quotidianità e la tipicità in ogni momento della vacanza, non solo relegandola a certi attimi della visita di una giornata da concludere poi con un ritorno in anonime, seppur magari bellissime, stanze d’albergo, spesso uguali anche se in località diverse. Inoltre, questo tipo di turismo dà modo di scoprire mete e paesaggi talvolta fuori dagli itinerari canonici. Un altro grande punto a favore dell’albergo diffuso è poi naturalmente l’idea di riutilizzare e di valorizzare qualcosa di già esistente, senza andare a costruire nuovi edifici con ulteriore spreco di territorio, rimodernandoli con un bassissimo impatto ambientale. Quello che c’è già in tanti borghi e paesi spesso è infatti di per sè molto bello agli occhi di qualcuno che viene da fuori, ma di una bellezza che va capita, rivelata e raccontata. Una bellezza, ancora una volta, di cui l’Italia è ricca, e che può davvero “salvare” tanti paesini e villaggi, facendoli in questo modo rivivere, prevenendo lo spopolamento, e dando magari l’opportunità a tanti giovani di trovare un lavoro, senza abbandonare la loro terra.


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uali sono le sfide che attendono il Turismo Montano in una provincia, come quella di Trento, che trae una parte significativa del proprio prodotto interno lordo proprio da questo importante segmento economico? Il Trentino ha saputo essere spesso all'avanguardia nella proposta turistica: dal turismo termale a quello sportivo, dal turismo ambientale a quello enogastronomico, gli ultimi decenni sono stati densi di sperimentazioni che hanno reso il territorio della provincia di Trento competitivo a livello mondiale. Tuttavia la grande concorrenza che caratterizza oggi questo mondo non consente di abbassare la guardia ma, al contrario, obbliga amministratori e operatori del mondo del turismo a trovare sempre nuove sfide per elevare la competitività del proprio territorio. Tra le sfide imminenti da cogliere, c'è sicuramente quella del turismo responsabile, inteso come modalità di fruizione del territorio a contatto con la natura, soprattutto ad opera del target turistico composto da giovani e giovanissimi. In questa prospettiva il Trentino può diventare, ancora una volta, un vero e proprio laboratorio, capace di inventare nuove modalità di vivere la montagna e lo spazio naturale.

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RING di Gianfranco Gramola

diario rotaliano L’ESTATE, FRA TOPLESS E DIVERTIMENTO: L’ANTIDOTO GIUSTO PER STACCARE LA SPINA

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vero che la crisi ci morde i polpacci, che le tasse ci fanno perdere il sonno, che viviamo in un Paese che sprofonda nell’incertezza di tutto, ma crisi o non crisi, gli italiani non rinunciano alle vacanze, anche se hanno modificato scelte e abitudini, scegliendo soggiorni brevi e accontentandosi con poco… un ombrellone, due sdraio, le lasagne di mamma. L’estate è l’antidoto giusto per staccare la spina, per viverla come un momento di estasi. E allora via, si parte alla ricerca di un angolo di paradiso, di un “buen ritiro” dove la pace, il sano divertimento e il verde sono i protagonisti e nella nostra regione pacifica e pulita non c’è che l’imbarazzo della scelta e l’aria buona è garantita. Per me che di politica non mi occupo, semmai mi preoccupo, l’estate è anche l’occasione per osservare da vicino i vacanzieri, annotare con cura situazioni buffe e divertenti che poi provo a raccontare sui giornali in maniera umoristica, anche un po’ fantasiosa, con concisa efficacia. Ho sentito la conversazione fra due coppie che parlavano d’amore. Diceva la signora con aria signorile, ma finta come le sue ciglia: “L’amore può essere tragico, doloroso e straziante. Ma se invece di analizzarlo dal punto di vista psicologico lo si osserva in termini matematici, diventa subito buffo. Mi spiego: Un uomo intelligente + una donna intelligente = amore. Un uomo intelligente + una donna scema = avventura. Una donna intelligente + un uomo scemo = matrimonio. Un uomo scemo + una donna scema = lei incinta”. E giù una risata. Il marito della bionda, con tono giudizioso, aggiunge: “Se guardi una donna e le piaci, la stai corteggiando. Se guardi una donna e non le piaci, la stai molestando”. Altra risata. Il bello dell’estate è che può mutare ogni giorno in festa e con giovani sani e spavaldi che sanno che la vita è tutta dalla loro parte, camminano sul bagnasciuga sognando che questa serenità non finisca al tramonto. Nell’aria profumo di creme di protezione e abbronzanti, sole e molta spensieratezza. Basta il primo caldo per accendere la fantasia e allora via con il look strampalato e un po’ zingaresco. Una finta bionda dal make up perfetto e ben curato, dalle curve generose e labbra rosse carminio, passeggia lasciando dietro sé una scia seduttiva e fragrante di mango e papaya. Una bella mora, reggiseno a balconcino e culotte per valorizzare le forme e riscoprire il fascino sensuale del favolosi anni ’50, è concentrata a scegliere l’ombretto che faccia “pendant” con il costume. In un angolo, un po’

RING appartata, una straniera prosperosa prende il sole come mamma l’ha fatta. Il marito gelosone le dice: “Copriti”. E lei: “Tesoro, ti sto scaldando la cena”. Più in là, altre ragazze provocanti in topless, sognano flirt bollenti. L’estate con le sue nuove colonne sonore è il momento magico per le cottarelle e fa da sfondo anche a intrallazzi amorosi. Un bagnante esprime il suo parere affermando che “Le amanti una volta erano il rifugio dei sensi. Ora sono rapaci, chiedono di essere sostenute con il mutuo, abbonamenti alla palestra, carte di credito, la Smart e i soldi per il ritocchino”. Interviene l’amico saputello dicendo: “Oggi un marito che si fa l’amante si accorge sempre troppo tardi che era meglio sposarsi l’amante e tradirla con la moglie”. Lungo la spiaggia osservo un vecchietto che si trasforma in Carl Lewis in allenamento, sfidando l’infarto, per dimostrare che l’età è un dettaglio. Un vu cumprà senegalese, sombrero alla messicana, gira in spiaggia per vendere ai fissati di oggetti etnici, dei monili, collane, bracciali di pitone e orecchini, tutto rigorosamente made in Cina, si becca un “va a remengo” da un turista veneto. Sulle spiagge proliferano campi da gioco e aree dedicate con attrezzature da palestra, corsi di yoga e di risveglio muscolare. In molte spiagge si fanno corsi di ginnastica d’acqua, beach volley e beach soccer e gare di pesca sportiva. In alcuni posti, come a Molveno, c’è la base di lancio per il parapendio e scoprire il lago dall’alto, è una terapia d’urto. Nelle compagnie è noto che c’è sempre uno che suona la chitarra (di solito è quello senza ragazza) e quello che tiene alto il morale raccontando barzellette. Eccone un paio: “Cosa ci fa una TV in mezzo al mare? Va in onda”. E questo indovinello: “ Prodi ce l’ha corto... Berlusconi ce l’ha lungo.. Il Papa ce l’ha ma non lo usa... Il marito lo dà alla moglie... Cos’è? Il cognome”. Ci sono anche gli amanti della natura, in cerca di silenzio, di cocktail dai sapori tropicali e di nuove ricette per una piacevole cena in terrazza. E vai con il filetto di salmone al cartoccio e di pollo con peperoni, fra un trionfo di salsicce, pasta al forno, cotolette, costine di maiale, il tutto annaffiato da un Teroldego della piana Rotaliana. Fra un mese arriverà settembre, con le nuvole e lo stress da rientro dalle vacanze, inizierà la scuola e si ritornerà alla realtà che per un paio di mesi avevamo accantonato. Godiamoci quindi questa estate e quel che accade, fra una doccia e l’altra. Buon Ferragosto.

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trentinoildialettoinforma di RENZO FRANCESCOTTI

il dialetto in-forma STREMÍDI E BULI

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ó bisògn stremir i boci: vergògnete!” ”Ma mi non l’ho stremì: l’è lu che l’è cossì: lu lè nat stremì!”

Nel lemma dialettale “stremì” ci senti la derivazione da “tremito”, ovvero dal latino “tremitum”: il tremito non dal freddo ma dal timore, dalla paura. Ho l’impressione che gli appartenenti alla stirpe (voglio evitare il termine “razza” usato troppe volte a sproposito) dei stremìdi sia in costante diminuzione al contrario di quella dei buli, in aumento esponenziale. Nel passato, quanto meno da noi, pare che si facesse di tutto per crescere bambini intimiditi: con un “Fa’ zito ti, pissòt” (o pissòta) si zittiva il pargolo. Oppure: “Ma ‘sa vot savér ti, smargèla!” I bambini venivano educati, incoraggiati a tacere e gavèr rispèt. Quest’ultimo sostantivo indicava sia il rispetto verso i grandi e l’autorità, che la timidezza. Che poi il bocia si prendeva la sua rival-

sa quando, inviato a compiere un’incombenza che non gli sfagiolava, rispondeva: “Nó vago, mi gò rispèt!” E, come un asino quando si impunta, non c’era modo di riuscire a smuoverlo. Col tempo succedeva che, nonostante l’addestramento, il bambino stremì, giocando assieme a tanti amichetti spiazzaròi che lo sfottevano per la sua timidezza, si convertiva, saltava il fosso e si univa al branco di coloro che si scatenano a far spiazzarolade: “L’era si brào quel popo, e vardélo adess, che sbregamandati che l’è deventà. Beati i tempi de quando che l’era stremì…” Una certa quantità di stremìdi tuttavia rimaneva venendo additata ad esempio di obbedienza e docilità (“varda come che l’è brao el Bepin!” “Nó l’è brao: l’è ensemenì!”). Crescendo divenivano il cocco dei preti e dei maestri, di norma entravano in Seminario: “Ha’t sentì del Bepin? Lè scampà dal seminari per via de na putèla…” “Per fortuna che l’era en stremì!” Sul fronte opposto degli stremìdi c’è la stirpe dei buli (altrimenti detti blaga, spandóni, midepù) moltiplicatasi a dismisura in questi ultimi anni come una pandemia. La Tv ha fatto scuola con le sue trasmissioni-spazzatura che hanno creato le loro fortune sull’esibizione del turpiloquio, dell’insulto, di chi grida di più sovrastando l’altro. Insomma hanno successo, vengono premiati i prepotenti, i buli. Con le donne che hanno copiato su questo terreno il peggio dei maschi. Attenzione, amabili rappresentati dell’ex “gentil sesso”: su questo terreno del “testosterone verbale e comportamentale”, sarete sempre fregate. Per favore, non fate le bule soprattutto con noi, ultimi maschietti romantici: cercate di apparire un po’ dolci, un po’ sorridenti, un po’ timide. Ne sarete premiate anche in Cielo! Io per esempio – se posso fare un caso personale – mi sono innamorato di mia moglie (non mettendo tra parentesi le doti fisiche di belabionda), per la sua intelligenza, ma soprattutto per la sua timidezza. Ricordo una volta da morosi quando c’era stato un normale screzio e lei mi scrisse una lettera per scusarsi, facendomela consegnare da sua madre. E che bei tempi quando per anni appariva amabilmente en poch stremida e non mi contraddiceva mai. Adesso mi rinfaccia cose di quarant’anni fa (ha una memoria da elefante). E quando le chiedo perché non me le avesse rinfacciate allora lei mi risponde che era intimidita, stremìda. Bei tempi… renzofrancescotti@libero.it

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inalmente è arrivato il momento della vacanza al mare, il momento del relax in spiaggia, in un formicaio di ombrelloni, fra bambini che corrono, mamme che gridano e nonne che si raccomandano, dove quando arrivi devi capire subito chi è il tuo vicino di ombrellone per stabilire se è il caso di instaurare qualche contatto o se è meglio lasciar perdere. Ci sono due tipi di persone: quelli che vogliono fare amicizia con il vicino, vogliono fare i simpatici a tutti i costi e quindi parlano, raccontano, chiedono, propongono, si lanciano in aneddoti e barzellette. Che stress! E ci sono quelli che fanno esattamente l’opposto: evitano accuratamente di instaurare qualsiasi rapporto con chiunque: evitano anche di salutare perché “no me pias darghe confidenza ai altri”. Sono persone che a malapena tollerano uno striminzito “buongiorno”, per loro il “come va?” è già violazione della privacy. Va tutto bene quando in spiaggia si trovano fianco a fianco due con la stessa identità di vedute in un senso o nell’altro: due individui estroversi che diventano amiconi per sette giorni nel giro di tre minuti, oppure due che non si rivolgono la parola per sette giorni neanche se casca il mondo e stanno bene così. Il problema è se le carte si mescolano e si trovano il chiacchierone con il silenzioso: il primo che tenta in tutti i modi di dialogare e l’altro che tenta in tutti i modi di evitare di parlare… Il berretto sulla faccia è un buon segnale per far capire la poca disponibilità. Molto spesso questo soggetto viene definito “un orso”, mentre invece è solo uno che si fa i fatti propri (e uso la parola “fatti” per non sentirmi dire che sono volgare). Io, anche se può sembrare strano, tendenzialmente sono

fra quelli che cercano di farsi i… fatti propri (e quelli di mio marito). Quando vado in spiaggia mi piace stare in silenzio, leggere, ascoltare la radio, viaggiare con i miei pensieri. Il tutto è molto rilassante. Non disturbo e non mi piace essere disturbata... a meno che non abbia vicino qualche bimbetto, e allora “tendo a smolarme” perchè di fronte a questi frugoletti con la palettina che buttano sabbia dappertutto, soprattutto al vicino di ombrellone (!) come fai a rimanere indifferente? M’è capitato anche di recente di dire “Ma che bello sto piccolino!” mentre il frugoletto mi scambiava per un cadavere da sotterrare e mi scaricava addosso la sabbia. Cosa dire a quel punto a mamma e nonna adoranti? “E come è sveglio! Quanto ha?” “Ventidue mesi… anzi ventitre fra due settimane....” Ma che risposta è? Ma come parlano ste mamme moderne? Dimmi “quasi due anni” che capisco subito, non costringermi a fare calcoli matematici sotto il sole che gò zà el zervel che fuma per conto suo! Il resto me lo sono proprio cercato: “e vedo che è in arrivo un fratellino! Manca molto?” Noi donne non resistiamo a chiedere quanto manca di fronte a una pancia prominente. “Sono alla ventisettesima settimana...” Robe da tirar fora la calcolatrice per capir a che punto la è co sta gravidanza.... Ma cos’è questa numerazione? Un test per capire il quoziente d’intelligenza dell’interlocutore che ha fatto la domanda? Ma perché, visto che da che mondo è mondo la gravidanza dura nove mesi e in tal senso la si è sempre calcolata, adesso la calcolano in settimane? Quelle come me, che hanno partorito ai tempi che Berta filava, vanno in confusione, perché per noi l’unità di misura della gravidanza è il mese, così come per il peso è il chilo e per la lunghezza è il metro. Se chiedo che distanza c’è da Rovereto a Trento i me risponderà ben en chilometri! O me disei 253 decametri? O 253.000 decimetri? Sarà il caldo, sarà che tutti diamo i numeri, ma la XXVII settimana te fai fadiga anca a scriverla. E comunque, noi di una certa età (anzi noi vintage) per capire dobbiamo trasformare le settimane in mesi, no gh’è gnente da far. È lo stesso discorso dell’euro: nonostante siano passati più di quindici anni, noi vintage ogni tanto ci caschiamo ancora adesso: “At vist che roba! Nove euro na pizza! Varda che saria disdottomili lire de na volta!” Mi chiedo se per caso tornassimo alla lira: “Varda che roba: disdotto mili lire na pizza! Che saria nove euro e zinquanta de na volta, che l’era disdotto mili lire dele vecie lire!”…. Vogliatevi bene!

Loredana 16

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PROGETTARE LO SPAZIO TURISTICO

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na delle caratteristiche dell'economia turistica è quella di interessare, attraverso l'indotto, molte fasce del sistema economico di una località. Tra le professionalità coinvolte indirettamente, ci sono sicuramente quelle legate alla progettazione e alla pianificazione degli spazi turistici. Questo incontro, pensato all'interno della XVII Bitm assieme all'Ordine degli Architetti PPC della provincia di Trento, sarà articolato in due sessioni, focalizzate su diverse prospettive dell'economia turistica: quella strategica della pianificazione territoriale e quella architettonica dei manufatti. Si tratta di un convegno dedicato ai cittadini e ai progettisti e intende interrogarsi sulle nuove modalità di progettazione degli spazi, dalle case sugli alberi agli spazi agrituristici, dall'architettura di montagna alla pianificazione del verde ad uso turistico.

XVII

BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO MONTANO INIZIATIVE TURISTICHE PER LA MONTAGNA Tel. 0461 434200 / e-mail: bitm@bitm.it Main sponsor:

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STUDIO BI QUATTRO

CONVEGNO - VENERDÌ 16 SETTEMBRE MUSEO DELLE SCIENZE - CORSO DEL LAVORO E DELLA SCIENZA ORE 14.30-18.30 - APERTO A TUTTI


Diretto da: Paolo Curcu [ paolo@trentinomese.it ] In redazione: Pino Loperfido, Cristina Pocher, Gennj Springhetti Hanno collaborato a questo numero: Paolo Chiesa, Loredana Cont, Luciano De Carli, Lara Deflorian, Fabio De Santi, Fiorenzo Degasperi, Renzo Francescotti, Mattia Frizzera, Flora Graiff, Francesca Mazzalai, Maurizio Panizza, Silvia Tarter, Tiziana Tomasini

SOMMARIO AGOSTO 2016 Ring

4 COMMENTI 12 IL DIALETTO INFORMA 14 DA DONNA A DONNA

Attualità 18

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Editrice: Curcu & Genovese Associati S.r.l. Via Ghiaie 15 38122 Trento Tel. 0461.362122 Fax 0461.362150 Concessionaria Pubblicità: Südtiroler Studio S.r.l. TRENTO Via Ghiaie 15 Tel. 0461.934494 studiotn@trentinomese.it Direzione pubblicità: Rosario Genovese BOLZANO Via Bari, 15 Tel. 0471.914776 bazarbz@bazar.it Direzione pubblicità: Giuseppe Genovese Stampa: Litotipografia Alcione Lavis (TN)

TRA I BOSCHI E IL CIELO

DANZANDO SUL TITANIC

28 DIARIO DI SCUOLA 34 “CIAO, BELLEZZA!” 38 KAFKA IN TRENTINO

Progetto grafico: Fabio Monauni Redazione: Via Ghiaie 15 38122 Trento Tel. 0461/362155 Fax 0461/362170

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STORIA DI UN’ALLUVIONE

46 48 50 53

GUIDATI E RILASSATI RICCARDO SCHWEIZER TUTTA L’ARTE CHE CONTA SPECIALE BOLZANO

Panorama

57 BANDABARDÒ 58 TRENTINO DANZA ESTATE 59 TRENTINO IN JAZZ 60 SIMONE CRISTICCHI 61 ITINERARI FOLK 62 GARDA JAZZ FESTIVAL 64 ICE ON RINK 66 I SUONI DELLE DOLOMITI

Giorno per giorno Registrazione Tribunale di Trento n. 536 4 aprile 1987

COME ABBONARSI:

(un anno, 12 numeri a Euro 20,00) BOLLETTINO POSTALE c/c N. 11492386 Curcu & Genovese Associati TM Via Ghiaie, 15 38122 TRENTO BONIFICO BANCARIO CASSA RURALE DI TRENTO IBAN IT15 E083 0401 8040 0000 3080 485 CARTA DI CREDITO Telefonando allo 0461.362122 DIRETTAMENTE PRESSO L’UFFICIO ABBONAMENTI Via Ghiaie 15 Trento Tel. 0461.362107 ufficioabbonamenti@trentinomese.it

I Suoi dati saranno trattati per dar corso al suo abbonamento; il conferimento dei dati è necessario per perseguire la finalità del trattamento; i Suoi dati saranno trattati con modalità manuali, informatiche e/o telematiche e non saranno diffusi. Lei potrà rivolgersi (anche telefonicamente) al Servizio Privacy presso il titolare del trattamento per esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del D.lgs 196/03. Titolare del trattamento dei dati è la CURCU & GENOVESE ASSOCIATI S.r.l., Via Ghiaie, 15 – 38122 Trento Tel 0461.362122 AVVISO AI LETTORI La scelta degli appuntamenti è a cura della redazione. La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti delle programmazioni annunciate.

68 MOSTRE 72 APPUNTAMENTI DEL MESE

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IL MATRIMONIO DEL MESE IL DISEGNO NEL PIATTO GOLF CLUB FOLGARIA SENESI, PRESIDENTE EMILIO PICONE IL “BELVEDERE” DI MOLVENO FALEGNAMERIA BAGGIA ALBINO ROSSI

Rubriche 94 96 97 98

LIBRI E LIBRERIE VOLTI NELLA STORIA #TRENTINOMESE CONTEST LA VIGNETTA info@trentinomese.it www.trentinomese.it

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trentinoattualità di Pino Loperfido e Paolo Curcu

TRA I PRATI E IL CIELO

CRONACA DI UN GIORNO TRA IL CASEIFICIO E L’ALPEGGIO

SECONDA PARTE DI UN VIAGGIO COMINCIATO LO SCORSO ANNO, ALLA SCOPERTA DELLA FILIERA DEL LATTE E DEI FORMAGGI TRENTINI. DAL CASEIFICIO DI PRIMIERO RISALIAMO A MALGA ROLLE PER SCOPRIRE I SEGRETI DEL LAVORO IN ALPEGGIO E PREGUSTARE I PROFUMI E I SAPORI DEL VERO FORMAGGIO DI MALGA TRENTINO 20

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trentinoattualità

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i eravamo lasciati a giugno dello scorso anno, con un ampio servizio sul Trentingrana, con la solenne promessa di ritrovarci a parlare di malghe e formaggi. Questa volta “sul campo”, a raccontare per filo e per segno la prima parte della filiera del formaggio trentino. Così in una calda giornata di fine luglio si parte di buon’ora alla volta del Primiero dove, davanti al locale Caseificio sociale, ci aspettano Gabriele Webber, responsabile commerciale del consorzio Trentingrana, in compagnia del direttore del Caseificio, Alberto Bettega, Franco Fattarsi del Gruppo Formaggi del Trentino, e Nicola Saponari, un tecnico che Webber definisce “neo acquisto” del Gruppo. La nostra missione è molto semplice:

descrivere il percorso del latte che dagli alpeggi di Passo Rolle scende giù in Valle per la lavorazione e la trasformazione. La facciata del Caseificio di Primiero, che nasce nel 1981, riporta un bellissimo affresco che illustra tutte le malghe storiche della zona, quasi a sottolineare lo strettissimo collegamento, indissolubile, esistente tra queste due vere e proprie “roccaforti” della produzione del formaggio. E siamo lì, imbambolati, ad ammirare l’affresco, quando dobbiamo spostarci per far passare il camion cisterna per il trasporto del latte che proprio da una di quelle malghe sta portando latte appena munto al Caseificio. Ma entriamoci, allora, in questo luogo di lavoro in cui i gesti sono antichi e malcelano una sapienza tramandata nei decen-

ni. Si lavora, è vero, ma trasformare latte in Trentingrana, formaggio Primiero, Primiero di Malga e Tosèla ha un che di rituale e un pizzico di magia. Regole di conservazione, tempi di salamoia, di stagionatura, dosaggi e poi il taglio della cagliata, quello della tosella: tutti aspetti sui quali non si può assolutamente barare. E tutto, o quasi, viene fatto a mano. Le poche macchine presenti servono ad esempio a regolare la temperatura, ma è l’esperienza del casaro a fare il resto. È lui che deve prendere le decisioni che contano... DIVERSE MALGHE E... DUE AGRITURISMI Il Caseificio di Primiero è uno dei quattro grandi poli caseari del Trentino,

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trentinoattualità

Il punto vendita del Caseifcio

Sulla facciata del Caseificio di Primiero sono raffigurate tutte le malghe “storiche”

LE ORIGINI

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a sempre in Primiero la zootecnia rappresenta un’importante risorsa economica: un tempo quasi ogni famiglia possedeva delle mucche per il proprio sostentamento e ancora oggi dagli allevamenti, dal lavoro in malga e dal latte fresco che se ne ricava ogni giorno, la gente della valle trova il suo principale sostentamento. Nel passato, vista l’esiguità di latte fresco prodotto da una singola famiglia, sorse la necessità di unirsi per lavorare il poco latte dei piccoli allevatori; nacquero così in un primo momento i caseifici turnari che nel 1973 si sono riuniti nel Caseificio Sociale Comprensoriale di Primiero che divenne operativo dal 1981. Oggi, come nel passato, nel periodo estivo è diffusa la pratica dell’alpeggio che garantisce un latte fresco ricco di quegli elementi che solo l’alta montagna sa dare; lo stesso latte che poi trasportato in valle dà origine ai formaggi di malga. Il Caseificio di Primiero non è altro che il luogo in cui la maestria e la storia degli allora caseifici turnari e delle malghe si riunisce in un’unica struttura che coniuga al meglio tradizione e innovazione in un filo che lega passato e presente. Dalla fatica grande della malga alla moderna produzione di latte e formaggi di qualità, Tosèla e Trentingrana DOP per fare i nomi più noti.

che aderiscono alla commercializzazione unificata dei formaggi tradizionali per il tramite del “Gruppo Formaggi del Trentino”, assieme a quelli di Val di Sole, Val di Fiemme e Sabbionara di Avio. Gestisce quattro malghe di proprietà pubblica: Rolle, Fosse, Fossernica e Tognola. La zootecnia trentina, lo sappiamo, è basata soprattutto sull’allevamento di bovine da latte, per questo i caseifici sociali svolgono un ruolo importante in questo comparto produttivo. Ad essi viene conferita la quasi totalità del latte prodotto dalle aziende zootecniche trentine. Sapori sani e genuini che ricordano il Trentino e le sue vallate, un territorio ricchissimo che costituisce un vero patrimonio per il settore lattiero-caseario.

La delicata fase del taglio della cagliata 22

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Punto di forza delle aziende zootecniche trentine è, infatti, il loro posizionamento ad un’altitudine superiore a 600/800 metri. La montagna luogo che offre la possibilità di avere sempre un latte inconfondibile, genuino e fresco. In questo contesto i metodi di produzione adottati sono molto diversi dalle metodologie industriali che caratterizzano i grandi allevamenti di pianura. Altro aspetto che rende il caseificio di Primiero abbastanza unico è il fatto che oltre alle malghe succitate gestisce anche due agriturismi: l’Agritur Malga Rolle e l’Agritur Malga Fossernica di Dentro. In entrambi si possono ammirare, nel periodo estivo, le mucche al pascolo ed in alcuni casi anche partecipare ad interessanti e sfiziose attività gastronomiche, spesso a numero limitato di iscrizioni, quindi non lasciatevi sfuggire l’opportunità di prendervi parte. Un’attività molto significativa se pensiamo all’importanza che una strut-


trentinoattualità

IL GRUPPO FORMAGGI DEL TRENTINO

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l Trentingrana Consorzio dei Caseifici Sociali Trentini sca, ha riunito nel 2010 i due centri operativi commerciali Trentingrana e Formaggi Trentini in un unico polo commerciale, in quanto legati da una logica di “gruppo”, per rappresentare prodotti d’eccellenza del territorio nel rispetto della tipicità e provenienza di ognuno. Il nuovo Gruppo Formaggi del Trentino ha riunito i poli operativi di Trentingrana a Segno di Predaia, e Formaggi Trentini a Trento, in una nuova centrale commerciale in cui confluiscono tutte le attività di vendita e di marketing, ponendosi come interlocutore unico per la GD/DO e per il Normal Trade. A tutti i propri clienti e buyer il nuovo gruppo offre una gamma di formaggi che comprende, oltre a Trentingrana, tutte le eccellenze trentine conferite dai caseifici aderenti e commercializzate a livello nazionale: Puzzone di Moena DOP, Vezzena del Trentino, Casolet Val di Sole, Tosela di Primiero, Fontal di Cavalese, Mezzano Trentino, Affogato di Sabbionara. Inoltre, fanno parte del gruppo anche quei prodotti più tipicamente locali che trovano una loro diffusione nei punti vendita trentini e delle province limitrofe.

tura del genere può assumere sia per la promozione dei prodotti, sia per la creazione di posti di lavoro, senza citare la mai troppo apprezzata valorizzazione del territorio. SE TUTTO NASCE DA QUELL’INCESSANTE BRUCARE Il nostro, certo, è un percorso a ritroso: risaliamo il corso della filiera così come un salmone risale il corso del fiume e in pochi minuti giungiamo al cospetto della magnificenza naturale del Cimon della Pala, alla cui ombra si stende Malga Rolle. Ed eccole lì in fondo le mucche al pascolo. Sono indiscutibilmente loro le artiste, protagoniste e artefici di tutto. Ci guardano perplesse, senza tuttavia distogliersi un attimo dal loro incessante

GESTI ANTICHI

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cene dalla lavorazione del Trentingrana: si estrae la massa dal siero, si pone sotto pressa nella fascera per 20 ore...

brucare. La mucca sceglie le erbe più tenere, meno stoppose, quelle che insomma daranno quella fragranza e quei profumi tanto particolari al latte e quindi ai formaggi che ne deriveranno. Ma chiariamo subito una cosa: i formaggi trentini prodotti con latte di malga d’alpeggio sono una piccola quantità rispetto al totale, tuttavia sono una profonda espressione del territorio. Talmente profonda e radicata che quanto proviene dell’alpeggio – dice Gabriele Webber – è in grado di esaltare l’offerta commerciale nella sua totalità, con ricadute importantissime dal punto di vista dell’immagine e, quindi, a livello turistico. Già, i molti turisti che ogni anno, inseguendo un non meglio precisato “ritmo della Natura”, visitano il Trenti-

La salamoia e le forme di Trentingrana 23

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trentinoattualità

IL BOTÌRO, QUESTO SCONOSCIUTO

T

ra i diversi formaggi, una menzione particolare merita il Botìro di Primiero di Malga, burro da panna cruda prodotto solo nel periodo estivo con panna ottenuta mediante affioramento naturale del latte di malga. Il “Botìro di Primiero di Malga” è l’unico burro d’alpeggio ad essere Presidio Slow Food (dal 2009) e si può acquistare solo nel periodo estivo, previa prenotazione a garanzia della sua qualità ed autenticità. Un’altra assoluta particolarità che completa un quadro d’eccellenza per i nostri formaggi del Primiero e rende la nostra produzione preziosa per il Trentino.

Giovanni, il malgaro

Manuel, il mandriano

no potrebbero avere un motivo in più per apprezzarne il territorio. Assaggiare i suoi prodotti, e magari acquistarne qualcuno per portarselo a casa. I formaggi trentini, ad esempio. Cosa meglio di loro racchiude in sé, nelle proprie forme, nel sapore deciso, nel profumo intrigante, l’espressione di un territorio? Anche perché, se vogliamo, il carattere dei formaggi di malga, in fondo, è lo stesso della gente di montagna: spontaneo, autentico e schivo. L’espressione di quella semplicità che nasce dalla saggezza di chi ha imparato a far tesoro della tradizione, adeguandosi ai tempi ed ai modi indicati dalla Natura stessa. Senza perdere di vista la modernità e le opportunità che essa è in grado di offrire, certo.

tutto, vi è dunque un mondo segreto, angoli incontaminati in cui, se si tende l’orecchio e si presta fede ai sensi, è ancora possibile udire la dolce melodia della Natura che fa il suo corso. Abbandoniamo le automobili – mezzo che in questo contesto ci pare quasi malefico oltre che mefitico – e ci arrampichiamo su fino alla malga. C’è tutto un mondo appassionato che ruota attorno alla figura del malgaro; un mondo ricco di cultura e tradizione, all’interno del quale le conoscenze e i segreti del mestiere vengono tramandati di generazione in generazione, con un orgoglio e una tenacia in grado di attirare l’attenzione del visitatore. Per questo già da diversi anni molte malghe oltre a far scoprire i prodotti autentici e genuini della tradizione casearia trentina offrono una ghiotta opportunità a chi è in cerca di perdute sensazioni. Così, imperterriti, abbiamo deciso anche noi di vivere un giorno da malgaro (e da

ALLA RICERCA DI SENSAZIONI (E SAPORI) PERDUTI Nell’era globalizzata che viviamo, iperconnessa, di cui ci pare di conoscere

Malga Rolle: il locale dove avviene la mungitura 24

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trentinoattualità

La cisterna in cui viene raccolto il latte

Alla prova del palato. Da sinistra, Alberto Bettega, Nicola Saponari, Gabriele Webber, Pino Loperfido, Paolo Curcu, Giorgio Eccher e Franco Fattarsi

casaro): per scoprire i piccoli segreti della lavorazione del latte, imparare ad apprezzare aspetti della vita che si credevano perduti.

ce il mondo sta cambiando anche qui, ai duemila metri di Malga Rolle. Sì, sta cambiando in senso inverso... “No, certo che non ci sentiamo fuori dal mondo”: a domanda risponde, in maniera decisa, Giovanni che coordina il lavoro da metà giugno a metà settembre, tra l’altro portandosi a casa un ottimo stipendio. La sveglia suona di buon’ora in malga, c’è la mungitura del mattino e poi le centoventi mucche vengono portate al pascolo fino a sera, quando la giornata si chiuderà con la mungitura serale. Certo le attrezzature non mancano. La tradizione antica dell’alpeggio qui si fonde a meraviglia con la modernità, con le comodità garantite dalla tecnologia. Anche se la mungitura necessita comunque di due ore buone e le pulizie, beh, quelle vanno fatte ancora con olio di

VENT’ANNI, PROFESSIONE MALGARO: “NON SIAMO FUORI DAL MONDO...” Ma la scoperta più clamorosa è quella legata all’età del malgaro e dei suoi collaboratori. Giovanni, Manuel e Mattia non fanno nemmeno sessant’anni in tre. Tre ragazzi che non ti aspetteresti certo di ritrovarti in malga, non nel 2016, mentre non si fa altro che parlare di crisi occupazionale, di generazione Neet (Not engaged in Education, Employment or Training”, in italiano anche né-né indica persone non impegnate nello studio, né nel lavoro e né nella formazione). E inve-

gomito, come si facevano cinquant’anni fa, o quasi... QUANDO UN ASSAGGIO DIVENTA UN’ESPERIENZA SENSORIALE Così eccoci a tavola, infine. Perché se è dalle 7 del mattino che il giornalista raccoglie elegie ed apologie del formaggio trentino, va da sé che alle 13 la misura è colma e quel formaggio bisogna proprio assaggiarlo e confrontarlo con le proiezioni sensoriali che l’ascolto ha generato. I simpatici gestori dell’Agritur Rolle ci viziano come bambini e subito cogliamo quel profumo caratteristico, quasi una ouverture al gusto che sentiremo addentandone anche un solo pezzetto. Un sapore che inaspettatamente ci dà conferma di tutto: delle levatacce del malgaro, dei temporali che hanno sorpreso le mandrie sulla via, del silenzio incorruttibile della montagna, ma soprattutto dei pascoli, delle piante che le bestie hanno brucato, di quelle essenze floreali che adesso ritroviamo, abilmente trasformate, nel formaggio di malga che stiamo degustando. Ecco come ogni semplice assaggio può trasformarsi in una gioia per i sensi, un’esperienza ludica capace al contempo di educare ai piaceri della buona tavola. Ringraziamo l’equipe che ci ha accompagnati in questa sorta di viaggio all’origine del gusto e già ci rammarichiamo perché per quanto ben scritto sarà questo articolo, ben piccola parte di quanto abbiamo vissuto in questa giornata riusciremo a trasmettere al lettore. Le parole, si sa, hanno dei limiti, i nostri cinque ■ sensi molti, ma molti di meno.

L’entrata dell’Agritur Malga Rolle 25

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trentinoattualità trentinoincontri di Lara Deflorian

Danzando sul Titanic LUI SI CHIAMA ANDREAS DE MAJO, SI È DIPLOMATO TRE ANNI FA A ROMA, SOTTO LA DIREZIONE ARTISTICA DI GIAMPIERO INGRASSIA, ALL’ACCADEMIA “FONDERIA DELLE ARTI”. LA SUA CARRIERA DA PROFESSIONISTA È INIZIATA SEI ANNI FA CON LA PRODUZIONE TRENTINA DEL MUSICAL “SVEGLIATI E SOGNA”. ED ORA, SALE SUL TITANIC...

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ta lavorando sodo Andreas De Majo, il giovane ventiquattrenne meranese diplomatosi tre anni fa a Roma, sotto la direzione artistica di Giampiero Ingrassia, all’Accademia “Fonderia delle Arti”. La sua carriera da professionista è iniziata sei anni fa con la produzione trentina del musical Svegliati e Sogna (realizzato in occasione del decennale di Trentino Danza Estate). Oltre a partecipare a numerose serate come cantante e performer è protagonista principale nella tournée italiana del musical Dorian Gray, ed è interprete in Alto Adige della versione in lingua tedesca del musical Once. Lo scorso anno Andreas De Majo è entrato a far parte dell’énsemble del musical Anatevka – Fiddler on the roof 26

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e, recentemente, è entrato nel corpo di ballo dello spettacolo musicale Ein Sommernachtstraum, entrambi prodotti dalla Vereinigten Bühnen di Bolzano. Dal 10 agosto al 10 settembre sarà protagonista a Melinda, sul lago di Lugano

in Svizzera, del musical Titanic interpretando il ruolo del giovane Jim Farrell (per info www.musicalmelide.ch). Lo scorso anno questo musical openair, che vede la presenza di 26 attori oltre ad un’orchestra dal vivo, sul lago di Walenstadt ha entusiasmato oltre 42.000 spettatori. “Il musical Titanic è una vera e propria magia – ci racconta Andreas De Majo – ed è il primo musical all’aperto in Ticino, con una tribuna coperta sul lago da 1.500 posti.” Quando è iniziata la tua passione per il musical? Sin da piccolo cantavo e suonavo e a 16 anni è iniziata la mia vera passione. Quando ho scoperto che esisteva una realtà teatrale in cui la musica è una forza in più e un mezzo per esprimere


trentinoincontri

le emozioni di una storia, ho iniziato ad approfondire tutto ciò che riguarda un mondo che sento particolarmente vicino a me. Ascolto brani e guardo spezzoni di spettacoli per ore e m’informo sulle novità, sulle realtà teatrali e musicali esistenti. Qual è ad oggi l’esperienza artistica che più ti ha segnato e da cui hai tratto maggiore insegnamento? “Credo che ogni esperienza sia in grado di farti scoprire nuovi aspetti di te stesso. È per questo che adoro il mio mestiere: è una continua crescita, un

continuo rinnovamento e un bisogno continuo di scoprire e di adattarsi alle situazioni. Sicuramente devo molto all’esperienza fatta sei anni fa in Svegliati e Sogna, il mio primo musical da professionista. Frequentavo ancora il liceo e poter iniziare a quell’età in un ambiente sano, con persone in grado di spronarti senza illuderti è stato importante. Questo mi ha dato la spinta per cominciare a studiare seriamente e far diventare questa mia passione il mio mestiere. Un’altra esperienza importante è stata quella post-accademica di Dorian Gray, con le musiche di Marco Pupa, il mio primo musical da protagonista. Le sfide sono continue, ma mi fanno crescere. Questo lavoro mi rende più sensibile e più attento a ciò che accade attorno e dentro di me. Provo, inoltre, una profonda gratitudine nei confronti di chi ha sempre creduto in me e mi ha aiutato, come Francesco Antimiani, il mio insegnante di canto, e Marco Mattolini, il regista di Svegliati e Sogna, che mi

ha seguito nella mia prima esperienza professionale.” Qual è per te l’aspetto più difficile nel lavorare come artista nel musical? “A differenza di quello che possono pensare alcuni, non è semplice. Comporta moltissimi sacrifici, orari di lavoro duri e un intenso ritmo psicologico e fisico, oltre alla necessità di essere aperti a ogni situazione. Bisogna essere sempre pronti a sostenere le audizioni e riuscire ad organizzarsi per presentarsi in tempo, sostenendo anche delle spese per raggiungere chissà quale città. La determinazione, il cuore e la passione sono una forza e una giusta guida. Si viaggia, ma non lo si fa per una vacanza. Il rischio è di arrivare in una città per sentirsi dire, dopo soli cinque minuti di audizione, non sei stato preso. Oppure superi l’audizione, ma ti rendi conto che il contratto non ti permette di sopravvivere e quindi, a malincuore, la devi rifiutare…” Cosa pensi del musical in Italia? “Penso, forse con un po’ di retorica,

Siete curiosi di ammirare la nuova mostra d’arte contemporanea, di gustare i nuovi menù di stagione, di scoprire il programma dei concerti e degli eventi del 2016? TUTTE LE INFORMAZIONI su www.castelpergine.it

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TRENTINO: OLTRE L'ORIZZONTE DELLE EMOZIONI

Fototeca Trentino Sviluppo S.p.A. - Foto di Daniele Lira

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ltre l’orizzonte delle emozioni. Ovvero, l'ineguagliabile “palestra” della natura che dona la possibilità di vivere esperienze uniche e indimenticabili. Questo il livemotive della XVII edizione di BITM che si presenta pensando al prodotto "Montagna Trentino" in modo innovativo e ascoltando le esigenze dei buyers Italiani ed europei ai quali gli operatori economici turistici potranno comunicare le novità 2016 di programmazione, tenendo conto delle esigenze del mercato in continua evoluzione. La Bitm del 2016 desidera comunicare il forte legame e la sinergia degli operatori sul territorio per la realizzazione di vacanze outdoor che rispecchino le esigenze ed i desideri dell'ospite, garantendo organizzazione e professionalità dei sellers, i quali avranno l'opportunità, durante il workshop, di presentare la propria offerta ai buyers selezionati sulla base delle novità 2016.

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trentinoincontri che sia lo specchio della crisi che stiamo vivendo. Esistono tanti spettacoli, tante produzioni, ma pochi fondi, poche opportunità e poco rispetto per quello che dovrebbe essere riconosciuto come un vero e proprio mestiere. Per portare a termine un progetto in Italia, la fatica è veramente tanta. Ci sono inoltre situazioni poco corrette, in cui i professionisti non sono pagati o vengono presi in giro. Accettare situazioni del genere, soltanto per stare in palcoscenico, scredita la professione stessa, poiché come ogni altro lavoro, anche questo deve essere pagato. La fuga degli italiani all’estero è quindi inevitabile, anche in questo campo.” Come sei arrivato ad essere l’interprete principale in Titanic? “Nel novembre scorso ho sostenuto l’audizione a Berlino. Per 15 minuti di audizioni ho fatto in due giorni 28 ore complessive in pullman, dove ho dormito viaggiando per risparmiare. Poi l’attesa è stata lunga, perché la produzione aveva programmato anche delle audizioni in febbraio a Zurigo. Dopo tre mesi mi hanno comunicato che avrei fatto parte del cast. Naturalmente la notizia mi ha riempito di gioia.” Come ti stai preparando per interpretare al meglio il ruolo di Jim Farrell, per questa nuova produzione impegnativa che presenta una versione italiana è una tedesca?

“Ho ricevuto i due copioni, due grossi libroni, circa un mese e mezzo fa. Ho dovuto lavorare sui testi e sulle parti soliste e corali dei brani già prima di arrivare in Svizzera. Qua sono arrivato quindi con una certa preparazione, considerato che il periodo per le prove è di un solo mese. Ora mi sto affidando alle ottime istruzioni del regista, Stanislav Mosa, e del direttore musicale, Gaudens Bieri. Il fatto di interpretare uno spettacolo in due lingue diverse è una sfida che non avevo mai affrontato.” Cos’altro puoi dirci in merito a questa produzione? “La scenografia è imponente e molto originale. Naturalmente sarà presente un’orchestra dal vivo e nel cast ci sarà

Eventi

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anche Suor Cristina (la vincitrice di The Voice, il talent show di rai due, ndr). Lo spettacolo ha una sceneggiatura originale, le musiche sono emozionanti come uniche e toccanti sono le storie dei passeggeri del Titanic, tra cui la storia d’amore tra il mio personaggio e quello di Kate McGowan, interpretata da Stefania Seculin. Sarà sicuramente un’esperienza indimenticabile... sia per noi attori, sia per il pubblico che verrà a vederci. Qual è il tuo grande sogno nel cassetto? “Sarò poco originale, ma oltre a voler interpretare alcuni dei miei personaggi preferiti in diversi musical, vorrei riuscire a mettere in scena e portare in giro uno spettacolo-concerto scritto da me.” ■

IL LAGO NEL CUORE Calceranica al Lago > Dal 4 al 7 agosto FESTA DELLE ERBE OFFICINALI Roncegno Terme > Dal 6 al 7 agosto SAGRA DI FERRAGOSTO, RIONI E CONTRADE IN FESTA Pieve Tesino >15 agosto LECTIO MAGISTRALIS CON SERGIO MATTARELLA: PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Pieve Tesino >18 agosto PORCK FEST Roncegno Terme >19-21 agosto TESINO TRAIL Pieve Tesino > 20 agosto PALIO DELA BRENTA Borgo Valsugana >23-28 agosto FESTIVAL DEL MIELE Levico Terme >26-28 agosto MAIN SPONSOR

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trentinoattualità trentinostorie

DENTRO LA STORIA

di Maurizio Panizza

maurizio@panizza.tn.it

DIARIO DI SCUOLA, DIARIO DI GUERRA IL DRAMMATICO PASSAGGIO DEL TRENTINO-ALTO ADIGE DALL’AUSTRIA ALL’ITALIA, VISTO ATTRAVERSO LE PAGINE DI UN REGISTRO SCOPERTO IN UNA PICCOLA SCUOLA DI PAESE. VI SI POSSONO TROVARE AVVENIMENTI PRECEDENTI E SUCCESSIVI ALLO SCOPPIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE E CONSTATARE COME IL CONFLITTO VENNE A COINVOLGERE, INEVITABILMENTE, ANCHE LA VITA DI ALUNNI E MAESTRI. AL CONTEMPO, SI PUÒ ANCHE LEGGERE COME, ALL’INDOMANI DELLA SCONFITTA DELL’IMPERO ASBURGICO, L’ITALIA VINCITRICE CONDIZIONÒ LA STORIA E LA CULTURA DI QUESTO POPOLO DI CONFINE ARRIVANDO PERSINO AD IMPEDIRE L’USO DELLA PAROLA “TRENTINO”

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ra la polvere di un archivio scolastico, all’interno di un vecchio armadio, trovo un registro ancora in buono stato. Sulla copertina di cartone c’è un’etichetta dal bordo rosso con una scritta accurata fatta a mano: “Protocollo degli esibiti”. Sfogliandolo, scopro che si tratta del registro su cui il maestro-fiduciario della scuola popolare (o un suo delegato) segnava tutte le comunicazioni, le circolari e i documenti in arrivo e quelli in partenza. Leggo: 30

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la prima iscrizione è del 1911, l’ultima del 1924. Se non fossimo in Trentino, la scoperta avrebbe poco valore, ma qui, invece, ciò che salta subito agli occhi è il fatto che all’interno di un unico libro c’è una storia importante perché scritta in due tempi diversi, sotto due amministrazioni differenti, addirittura in due singole nazioni pur trattandosi, paradossalmente, sempre dello stesso luogo, della medesima scuola e verosimilmente degli stessi maestri.

Sappiamo, infatti, che il confine sud di questa provincia, fino al 1918 separava l’Impero Asburgico dal Regno d’Italia. Già, il confine. Nel registro, infatti, noto qualcosa di analogo: dieci pagine bianche separano, infatti, due date di “confine”: il 3 giugno 1915, l’ultima annotazione scritta “sotto” il governo austriaco; il 23 ottobre 1919, la prima nota come amministrazione statale italiana. Come a dire che la prima parte racconta di un tempo in cui il Trentino-Al-


trentinostorie to Adige faceva parte del Tirolo austriaco; la seconda - composta dalle pagine bianche - narra “senza parole” di cinque anni di guerra; la terza parte, invece, è quella in cui un altro soggetto - l’Italia vincitrice - amministrerà da qui in avanti questa terra e dunque pure questa piccola scuola la quale continuerà come prima a testimoniare la sua storia su quel registro attraverso documenti, circolari e decreti,

stavolta però con un sigillo diverso, quello tricolore del Regno d’Italia. La scuola, per la cronaca, è quella di Volano, nei pressi di Rovereto, all’epoca un piccolo paese di 1600 abitanti, ma indifferentemente potrebbe essere qualsiasi altra scuola della regione. Pubblichiamo le note più significative con la data e la rispettiva trascrizione in basso.

AIUTI PER I SOLDATI IN GUERRA 20 ottobre 1914 – L’i.r. Consiglio scol. distrett. dietro ricerca del Ministero della guerra rispettivamente dell’Interno, emana a tutte le Dirigenze scol. una circolare concernente la raccolta di foglie di rovo per la preparazione di tee.

L’ATTENTATO DI SARAJEVO 6 luglio 1914 – La Dirigenza scolastica esprime al Signor Preside del Consiglio scol. Distrettuale le condoglianze del corpo docente e della scolaresca per l’orribile sciagura ((l’uccisione dell’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono, il 28 giugno 1914, ndr), da cui fu colpita l’augusta casa imperiale e in modo speciale il venerando nostro Monarca.

CHIAMATA ALLE ARMI 3 ottobre 1914 – L’i.r. (Imperial Regio, ndr) Consiglio scol. Distrett. date le attuali circostanze, partecipa le disposizioni prese riguardo la frequentazione scol. e dà istruzioni concernenti il modo con cui supplire alla mancanza di uno e più maestri, che fossero fra i richiamati.

Primavera 1915 – Volano. La raccolta di foglie di rovo per il tè dei soldati al fronte

AIUTO RICHIESTO AI MAESTRI 26 aprile 1915 – I.R. Consiglio scol. distrett. Spedisce decreto con cui raccomanda ai maestri di prestarsi nel miglior modo alla raccolta dei metalli da guerra.

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trentinostorie trentinoattualità

SCOLARI IN AIUTO AI SOLDATI 12 dicembre 1914 – L’i.r. Consiglio scol. distrett. giusta dispaccio dell’i.r. C. scol. prov. dei 14 p.p. novembre N.4106, raccomanda caldamente l’impiego di scolari nell’approntare filaccio per i feriti in guerra.

IL TRENTINO-ALTO ADIGE DIVENTA ITALIANO. Volano. Primi giorni di novembre 1918 - In una terra dove la stragrande maggioranza della popolazione era fedele all’Austria, entrano le truppe italiane accolte molto tiepidamente dalla gente del posto. Come successo anche in altri paesi, è probabile che le persone che vediamo in foto, siano state “invitate” dalle autorità italiane a scendere in strada vestite a festa e ad esporre alle finestre le bandiere del Regno d’Italia distribuite appositamente per l’occasione. ANNO SCOLASTICO 1919–1920 Amministrazione italiana

Galizia 1915 - Fossa comune di caduti austro-ungarici. Fra questi, molti i soldati trentini.

LA SCUOLA CHIUDE 12 maggio 1915 – Dirigenza scolastica spedisce all’I.R. Consiglio scol. distrettuale di Rovereto domanda di chiusa della scuola per mancanza di frequentazione da parte degli scolari. (Negli anni della guerra i bambini e i ragazzi erano adibiti ai lavori nei campi in sostituzione dei padri al fronte, ndr). NB. Questa è l’ultima nota del registro. Poi ci sono 10 pagine bianche. 32

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CELEBRAZIONI PER LA VITTORIA 25 ottobre 1919 – Commissariato Civile di Rovereto. Commemorazione 3 novembre. Nella ricorrenza dell’anniversario della Redenzione invita questa dirigenza d’accordo col Consiglio scol. locale e col Sig. Sindaco a solennizzare in modo corrispondente sì importante successo, relativo alla grandezza degli avvenimenti ricordati alla serietà dell’ora presente. (NB. Questa è la prima annotazione del dopoguerra).


trentinostorie

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EROI ITALIANI E ITALIANITÀ 22 novembre 1919 – Il Municipio di Volano trasmette a questa dirigenza copia della Circolare pubblicata dalla “Legione Trentina” circa l’acquisto d’una delle copie delle acqueforti di Cesare Battisti verso richiesta di questa dirigenza.

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ia di Meran

lta V diretto all’A ... accesso

Cascata di Parcines

Ad oltre 1.500m di quota nel cuore del parco naturale Gruppo di Tessa L’ITALIANIZZAZIONE PROSEGUE 20 marzo 1920 – La Società Nazionale “Dante Alighieri” La Dirigenza scolastica offre in omaggio N. 15 Medaglie della vittoria agli insegnanti di questa scuola. Riferisce all’On. Commissariato Civile di Rovereto, quanto chiesto nella Circolare protocollata al N. prog. 116.

accesso diretto all’Alta Via di Merano discesa a Valle passando per la cascata di Parcines escursioni nella Val di Tel alla “Zielalm” ed al Rifugio Cima Fiammante ascensione alla vetta della Cima di Tel (Zielspitze - 3.006 m)

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Per rafforzare l’italianità in un popolo che guarda ancora con nostalgia all’Impero Austro-Ungarico, le autorità locali si ingegnano in ogni modo. Qui siamo nel corso del 1921 e si celebra in pompa magna il riconoscimento ufficiale della frana di Marco di Rovereto con quella citata da Dante Alighieri nella Divina Commedia. Allo scopo, si posa in loco una grande targa in pietra, tuttora presente.

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na delle caratteristiche importanti delle località di accoglienza turistica, capace di avere un ruolo dirimente nella scelta della mèta turistica da parte dei villeggianti, è quella del grado di connessione con la rete viabilistica nazionale e internazionale. Il turista, infatti, sceglie con sempre con più attenzione località di villeggiatura che possano essere raggiunte e siano servite da mezzi pubblici. Una peculiarità, questa, che rende più sostenibile e rilassante la vacanza in montagna e che apre nuove modalità di fruizione dello spazio montano. Le sperimentazioni fatte in questa prospettiva sono molte e di grande interesse e possono essere immaginate come delle buone pratiche utili per quelle località che vogliano implementare modalità sostenibili di trasporto e di connessione.

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IL FORZATO CAMBIO DI CULTURA 22 novembre 1919 – L’Onor. Commissariato Civile di Rovereto comunica che col 16 novembre a.c. cessano i rifornimenti viveri ai maestri da parte dei magazzini militari. Il Signor Ispettore distrettuale avverte questa dirigenza scol. ca che il Sillabario Franch non può essere adottato perché non ancora approvato; proibisce ogni libro austriaco e attende relazione sui testi introdotti e sulle ordinazioni fatte.

NO ALLA PAROLA “TRENTINO” 11 maggio 1922 – l’Onor. Commissariato Civile di Rovereto avverte la Dirigenza scol.ca che in ogni atto ufficiale dove occorra indicare la regione come ad es. (attestati, certificati, cataloghi, libri classe, relazioni ufficio ecc.) devesi usare soltanto la denominazione “Venezia Tridentina” e viene proibito l’uso di altre espressioni quali «Trentino» ecc. e ciò dicasi pure dei timbri d’ufficio. 35

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trentinoincontri

Ciao, bellezza! di Paolo Chiesa

MONICA GONER E SELENE FADANELLI SONO ENTRAMBE TITOLARI DI UN SALONE DI PARRUCCHIERA: “MONICA” A BORGO VALSUGANA E SELENE A TRENTO. LA LORO GRANDE ESPERIENZA LE HA PORTATE A COLLABORARE CON IL GURU DELLO STILE DIEGO DELLA PALMA NEL PROGRAMMA TELEVISIVO “CIAO BELLEZZA” ANDATO IN ONDA SU RETE4. DUE GIORNI DI RIPRESE NEI QUALI HANNO VINTO IL TIMORE DELLA MACCHINA DA PRESA E SI SONO DEDICATE ALL’ACCONCIATURA DELLE DUE PROTAGONISTE DELLA TRASMISSIONE. RITMI FRENETICI, MA GRANDI SODDISFAZIONI CHE PER MONICA E SELENE HANNO SIGNIFICATO UNA BELLA ESPERIENZA SIA PERSONALE CHE PROFESSIONALE 36

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trentinoincontri

La concorrente Federica, dopo il lavoro di Monica

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onica Goner di Borgo Valsugana e Selene Fadanelli di Trento hanno recentemente preso parte alla trasmissione televisiva “Ciao Bellezza” di Rete 4 dove hanno messo in pratica la loro professionalità di parrucchiere. Le abbiamo incontrate per farci raccontare la loro esperienza in questo nuovo tipo di Format condotto dal famoso truccatore ed esperto di immagine Diego Dalla Palma. Monica è titolare del Salone di parrucchiera Fashion di Borgo Valsugana mentre Selene è proprietaria del salone Spazio Immagine di Trento. Cominciamo con il conoscerle un po’ meglio. Entrambe hanno iniziato presto l’attività di parrucchiere, lavorando prima durante la scuola e poi come dipendenti e dimostrando una grande curiosità per il mondo dell’hair style partecipando regolarmente a corsi dedicati nelle migliori accademie di moda. Vicenza, Milano, Prato sono solo alcune delle tappe del loro percorso formativo. Selene è andata anche a Londra per conoscere nuovi stili e tendenze ed entrambe sono diventate da subito molto brave: Monica nel 1994 ha anche vinto il Campionato Triveneto di acconciatura e nel 2014 si è occupata delle acconciature delle pattinatrici su ghiaccio (compresa Carolina Kostner) che hanno partecipato all’“Opera on ice” che si svolge all’Arena di Verona. La loro è anche un’amicizia, oltre che la storia di un percorso professionale che le ha portate a far parte loro stesse di un gruppo di formazione per parrucchiere che copre tutto il Triveneto. Dopo averle conosciute un po’ meglio vediamo come è nata la loro partecipazione alla trasmissione televisiva: Monica e Selene han-

Diego Della Palma tra Selene e Monica

no partecipato a “Progetto Class”, un progetto formativo per acconciatori che fornisce le competenze utili ad interpretare le tendenze della moda e tramutarle in stile. Al termine di questo percorso sono state scelte come acconciatrici nel backstage di “Ciao Bellezza”. Ma di che programma si tratta? In ognuna delle otto puntate andate in onda, due concorrenti passavano due giorni all’interno della Spa dell’Hotel Mioni Pezzato di Abano Terme dove Diego Dalla Palma le conduceva in un percorso alla scoperta della loro bellezza. La novità, rispetto ad altri programmi simili è che le donne che partecipavano si mettevano in gioco raccontando anche cose molto intime e personali. In questo modo Dalla Palma prendeva lo spunto per aiutarle, attraver-

so la ricerca di un look personalizzato, a scoprire la loro bellezza interiore senza dedicarsi solo alla parte estetica dello stile. Le partecipanti andavano dalla ragazza di diciotto anni alla signora di ottanta e per tutte loro il compito era di ricercare dentro di sé, anche con l’aiuto di una psicologa, le eventuali cose che potevano essere risolte e quelle che potevano venire invece valorizzate per la loro crescita personale. Uno staff di professionisti si dedicava a turno alle partecipanti che venivano seguite dalla testa ai piedi: parrucchiere, estetiste, truccatrici, stiliste etc. lavoravano in equipe per proporre alle varie donne un look che fosse il più possibile adeguato per loro. Ma torniamo a Monica e Selene. Per arrivare a un’ora scarsa di durata

Selene al lavoro sui capelli di Raffaella, sotto lo sguardo di Diego Dalla Palma 37

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trentinoincontri della puntata ci sono stati due giorni di registrazione dalle 7 del mattino fino a mezzanotte. Facciamoci raccontare allora come è stata questa esperienza. Sentiamo Monica: “All’inizio ero un po’ intimorita, ma lo staff mi ha fatta sentire subito a mio agio e Diego Dalla Palma mi ha consigliato di comportarmi esattamente come ero durante il mio lavoro quotidiano nel mio salone e dopo un po’ mi sono rilassata. Da questa esperienza ho sicuramente imparato molto sia personalmente che professionalmente”. “Anch’io all’inizio ero agitata”, conferma Selene, “poi mi sono concentrata sul mio compito e tutto è passato, anche se durante la giornata si alternavano momenti di ritmi frenetici quando toccava a noi, a tempi morti quando non eravamo direttamente coinvolte. Si è trattato sicuramente di un’esperienza impegnativa e adrenalinica ma molto piacevole e incentivante per il mio lavoro”. Vediamo adesso qual è stato il lavoro che hanno svolto e con che donne si sono trovate a confrontarsi sia umanamente che professionalmente. Monica si è occupata dell’acconciatura di Federica, una ragazza di Milano che insegna musica e canta come solista in un gruppo. Nel corso del programma Federica ha raccontato la sua storia, fatta di problematiche famigliari e di episodi di violenza da parte del suo ragazzo, che l’hanno portata ad una nuova consapevolezza di sé che l’ha aiu-

Ciclabile della Valsugana

Questo meraviglioso percorso che collega il Lago di Caldonazzo con Bassano del Grappa, è un vero e proprio paradiso per tutti gli appassionati delle due ruote a pedali: 80 km lungo i quali si può apprezzare il corretto mix tra cultura, storia e paesaggi naturali davvero unici, a cavallo tra Trentino e Veneto. Due regioni legate da un corso d’acqua che è diventato un sentiero della cultura al pari dei grandi sentieri europei.

Raffaella, altra concorrente, preparata da Selene

Ed eccola Selene, durante l’opera

tata a convincersi di lasciarlo. “Federica aveva dei capelli lunghi biondo paglia e un look molto semplice”, racconta Monica, “con l’aiuto di Diego Dalla Palma abbiamo studiato una pettinatura più particolare e accattivante con colore verde e blu che è stata completata da un nuovo abbigliamento molto più interessante”. Selene si è invece occupata dei capelli di una signora più matura. “Raffaella ha avuto dei problemi di salute che l’avevano portata a trascurare il proprio aspetto”, dice Selene, “ed io ho subito provato per lei molta empatia. D’accordo con Diego Dalla Palma abbiamo pensato a un lavoro graduale sulla sua pettinatura in modo da agire solo sulle parti che avevano bisogno di venire illuminate. Il risultato è stato molto soddisfacente perché Raffaella,

con questa novità si è trovata subito a proprio agio”. Sia Monica che Selene si dicono molto soddisfatte dall’esperienza che hanno fatto. “Tutti ci hanno fatte sentire a nostro agio e con lo staff si è instaurato un bel rapporto di fiducia e di amicizia”, dice Monica. E Selene aggiunge: “anche Diego Dalla Palma è stato molto accogliente e in più abbiamo potuto ammirare da vicino la sua professionalità e il suo modo creativo di lavorare”. Una bella esperienza quindi per Monica e Selene che hanno avuto la conferma che il lavoro e la perseveranza premiano sempre. Ed entrambe, nonostante la partecipazione al programma sia stato comunque impegnativo e stancante, si sono dette pronte a ripetere l’esperienza nel caso se ne ripresentasse ■ l’opportunità.

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trentinoattualità trentinostoria

PASSARONO DI QUI...

di Francesca Mazzalai

KAFKA SUL LAGO

“PER RAGGIUNGERE RIVA HANNO DOVUTO SOBBARCARSI UN’INTERA GIORNATA DI VIAGGIO. MA FINALMENTE SONO ARRIVATI E DOPO UN’ABBONDANTE CENA IN ALBERGO E UNA LUNGA NOTTE DI SONNO, SONO USCITI DALLE CAMERE PER INOLTRARSI FRA LE VIE DELLA CITTÀ”

“È

il 1909 quando a Riva del Garda arriva un giovane e (ancora) sconosciuto scrittore. Nessuno fra coloro che lo incontrano durante quella vacanza estiva può immaginare che quel ragazzo dal fisico asciutto e con un curioso cappello di feltro nero calato in testa diventerà uno dei personaggi più noti e ammirati della letteratura mondiale. Due ragazzi erano seduti sul muro lungo il lago e giocavano a dadi. Un uomo leggeva il giornale sui gradini di un monumento all’ombra dell’eroe con la spada sguainata. Una fanciulla alla fontana riempiva d’acqua il suo mastello. Un fruttivendolo stava coricato accanto alla merce e guardava il lago. In fondo a una 40

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bettola dai vani della porta e dalla finestra si vedevano due uomini intenti a bere. L’oste davanti alla casa stava seduto a una tavola e sonnecchiava. Una barca leggera e sospesa, come fosse portata al di sopra dell’acqua, entrò nel piccolo porto. Un tale in camiciotto azzurro scese a terra e passò le funi dentro gli anelli.

Due altri in giacca scura coi bottoni d’argento portavano dietro al barcaiolo una barella sulla quale, sotto un grande panno di seta a fiorami, orlato di frange, giaceva evidentemente un uomo. Sulla riva nessuno si curò dei nuovi arrivati, nemmeno quando deposero la barella per aspettare il barcaiolo ancora occupato con le funi, nessuno si avvicinò, nessuno rivolse loro una domanda, nessuno li guardò con attenzione.” Con queste parole inizia Il cacciatore Gracco, un racconto scritto dall’autore noto in tutto il mondo per capolavori come Il processo, La metamorfosi, Il castello. Ne Il cacciatore Gracco, Franz Kafka, che ha sempre preferito non dare una collocazione geografica ai suoi scritti, de-

cide stavolta di interrompere la consuetudine e svela il nome della località in cui si svolgono i fatti. È proprio l’uomo che nel racconto giace sulla barella ad aprire d’improvviso gli occhi e a chiedere ad un signore che lo sta osservando chi sia. L’uomo risponde: ”Il podestà di Riva”. Dunque è per Riva del Garda che Kafka fa un’eccezione. Un luogo che a lui non è affatto estraneo e che anzi lo scrittore visita di persona più volte. La prima a fine estate del 1909, all’età di 26 anni. È una calda mattina di settembre. Franz sta camminando lungo le vie del centro insieme a due amici molto cari. I tre sono quasi coetanei, provengono dalla lontana Praga (di cui sono originari), e per


trentinostoria

Il piccolo Franz a 5 anni

raggiungere Riva hanno dovuto sobbarcarsi un’intera giornata di viaggio. Ma finalmente sono arrivati e dopo un’abbondante cena in albergo e una lunga notte di sonno, sono usciti dalle camere per inoltrarsi fra le vie di Riva, pronti a godersi al meglio la bellezza e le attrattive del posto di cui hanno tanto sentito parlare. A proporre questa vacanza agli altri è stato Otto, il più piccolo dei fratelli Brod, il quale aveva trascorso a Riva alcuni piacevolissimi giorni di vacanza l’anno precedente.

Per il maggiore, Max, che gli cammina a fianco, è invece la prima volta. Così come per Franz Kafka che appare in assoluto il più entusiasta di tutti. E non lo nasconde affatto. Sul suo bel volto è stampato un sorriso che non lascia dubbi sulla sua felicità. Da troppo tempo sogna quel viaggio. Quel sole. Quel lago. E soprattutto la gente, così diversa dagli abitanti di Praga, la città dove vive, dove si è laureato in giurisprudenza tre anni prima e dove ora lavora in un tetro e noioso ufficio. Un lavoro che Franz ha ottenuto solo grazie all’influente protezione del Presidente dell’ente stesso, padre di un suo compagno di scuola. Perché, come rivela lo stesso Max Brod, “già allora, nella vecchia Austria, gli ebrei potevano entrare negli uffici statali soltanto con altissime raccomandazioni.” Fatto sta che Franz, assunto da solo un anno, quel posto già lo detesta. Non tanto per il lavoro in sé, in cui si distingue come “ottimo impiegato di concet-

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1909. Franz Kafka e Otto Brod

to” ed eccellente giurista. Ma perché lo distoglie dalla sua unica, grande, vera passione: la scrittura. L’attività letteraria è per lui come una febbre che lo divora. Si direbbe quasi la sua unica ragione di vita. Franz, nato il 3 luglio del 1883, è figlio di Hermann Kafka, un commerciante ebreo di successo, proprie-

tario nel centro di Praga di un emporio che gestisce insieme alla moglie Julie (la madre di Franz), figlia di un altrettanto ricco commerciante ebreo. La ditta Hermann Kafka garantisce alla famiglia entrate cospicue, e il signor Kafka (che in ceco significa “cornacchia”) va tanto fiero del suo cognome da far raffigurare questo volatile dalla lunga

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trentinostoria trentinoattualità coda nera come emblema su tutte le buste dell’azienda. Sia Hermann che Julie sono di madrelingua tedesca. Mentre in quasi tutta Praga la popolazione parla il ceco. Questo crea non pochi problemi al piccolo Franz, che in una città tormentata da conflitti politici e razziali, vive dunque una doppia minoranza, in quanto ebreo e in quanto appartenente all’appena dieci per cento della popolazione di lingua tedesca. Franz è il fratello maggiore di Elli, Valli e Ottla, le sue tre sorelle. Ottla, la più piccola, è di gran lunga la sua preferita, ma Franz ha poco tempo da dedicarle. Suo padre Hermann è un uomo deciso e imponente, un gran lavoratore dalle spalle larghe e dotato di un’inesauribile energia. La sua giovinezza è trascorsa all’insegna del duro lavoro e della fatica, e lungi dal lamentarsene intende educare anche il figlio alla stessa maniera. Il piccolo Franz viene dunque mandato a studiare alla severa scuola elementare tedesca, poi in uno dei licei più rigidi della città. Hermann ha intuito che suo figlio non ha l’attitudine per diventare un commerciante come lui. E poiché in una città selettiva come Praga l’unica speranza per emergere è studiare, alla fine del liceo Franz viene spedito all’università. Il giovane Kafka frequenta diligentemente la facoltà di giurisprudenza, ma senza alcun interesse per la materia. La sua passione già da tempo è tutta diretta alla scrittura. E’ membro della “Sezione poetica” della “Sala di lettura e conferenze degli studenti tedeschi a Praga”, e proprio lì stringe amicizia con Max Brod. Nel frattempo Franz supera tutti gli esami della sua facoltà e il 18 giugno del 1906, viene nominato dottore in giurisprudenza dall’Imperial regia università di Praga.

Un bello scorcio di Praga

Da quel momento comincia la seconda e meno spensierata fase della sua vita. Prima è la volta della pratica legale presso il Tribunale civile, poi in quello penale. Ma nel giro di pochi mesi Kafka capisce che diventare avvocato o funzionario statale non fa per lui. Lui sogna passeggiate all’aria aperta ed esotici viaggi all’estero, di andare a vivere in “paesi molto lontani”, di “guardare dalle finestre dell’ufficio sui campi di canna da zucchero o cimiteri musulmani”. Mentre Franz si abbandona alla fantasia, i suoi ben più pragmatici parenti gli trovano un impiego presso la filiale praghese delle “Assicurazioni generali” di Trieste. Un lavoro pesante, che gli ruba tutto il tempo e le energie. E che il nostro giovane scrittore abbandona dopo pochissimo per quella che diventerà la sua destinazione definitiva, l’Istituto di Assicurazione contro gli Infortuni dei Lavoratori del Regno di Boemia. Franz non ama Praga, il suo status di ebreo di lingua tedesca gli rende tutto più difficile, non si sente accettato, non si sente se stesso. Come sarebbe diverso vivere da qualche altra parte lontano da quella città. “Ma Praga non molla… questa mammina ha gli artigli…” La famiglia non gli rende certo la vita più facile. L’atteggiamento del padre gli

Max Brod

appare sempre più dispotico e intollerante, il suo disagio non viene compreso e Franz non può far altro che tornare a rifugiarsi nei sogni, immaginando una vita finalmente libera e spensierata a Sud. Anche la sua vena creativa entra in crisi. Kafka si sente un uomo finito, senza via d’uscita. Così, quando nell’estate del 1909 Max Brod gli propone una vacanza a Riva del Garda, Kafka accetta all’istante. È il 4 settembre quando i tre ragazzi lasciano Praga con pochissimo denaro in tasca ma entusiasmo in abbondanza. Riva li accoglie con una serie prodigiosa di giornate di sole, il cielo azzurro, l’orizzonte nitido, l’aria tiepida e profumata del Garda trentino. Le loro giornate

Chiesa di San Nicola 42

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trascorrono spensierate ai Bagni della Madonnina, uno stabilimento balneare senza molte pretese (proprietà di Romualdo Gregori) fornito di una semplice piattaforma in legno per i bagni di sole e piccole cabine per cambiarsi. Per arrivare ai Bagni, Kafka e i Brod percorrono ogni giorno a piedi un sentiero panoramico che dal centro di Riva li porta alla quiete e alla silenziosa pace della natura, e ad ammirare, sdraiati di fronte al lago, tutta la splendida costa settentrionale del Garda. Quando non prendono il sole, i tre amici affittano una carrozza per visitare i dintorni. La cascata del Varone, quella del Ponale, Torbole, il castello di Arco, il lago di Toblino. Ma è in particolare un av-


trentinostoria venimento a segnare quella vacanza estiva. Come racconta Max Brod: “Nell’idillio dei Bagni alla Madonnina piombò d’un tratto la notizia giornalistica (s’intende che allora leggevamo solo stampa italiana) che a Brescia doveva svolgersi il primo convegno aviatorio”. Kafka, che come i suoi due compagni di viaggio non ha mai visto un aeroplano, è il primo ad entusiasmarsi e a insistere: bisogna assolutamente andare al raduno di Brescia. L’avvenimento è anche l’occasione per fare ciò che Franz ama di più: scrivere. E infatti il suo articolo sulla visita al circuito aereo (in cui non mancano dettagli sulla folla presente, dalle dame ingioiellate a Puccini, compreso l’immancabile Gabriele D’Annunzio) sarà pubblicato sul giornale praghese “Bohemia” il 29 settembre, sbloccando in lui quella vena creativa che ultimamente temeva di aver perso per sempre. Una volta rientrati a Riva del Garda è presto tempo di rimettersi in viaggio. Questa volta per Praga. Dopo quella prima breve e movimentata vacanza a Riva del Garda, Kafka tenta più volte di trovare il tempo e il denaro per tornarvi. Ci riuscirà solo quattro anni più tardi, ma le circostanze saranno già molto diverse. Franz infatti da qualche tempo ha cominciato ad accusare un disagio mentale che lo fa sentire sempre più oppresso e confuso. La sua unica cura sembrano essere l’attività di scrittura e la solitudine, che ricerca disperatamente. Quando dunque nel 1913 rimette piede a Riva, è per soggiornare nel rinomato Sanatorium. Numerosi artisti, intellettuali ma anche facoltosi viaggiatori che si identificano nell’orientamento naturalista proposto da questa Casa di Cura vi risiedono regolarmente. E così anche

Franz Kafka nel 1913, giunto ormai a uno stato di allarmante depressione, si sottopone ai trattamenti proposti dal dottor von Hartungen. Ginnastica, massaggi, bagni d’aria e di sole, passeggiate, e tutto ciò che possa aiutare a rinvigorire e ossigenare il fisico. Ma Franz sembra comunque non trovare pace. Come verrà annotato dai medici del Sanatorium, Kafka “non divide con nessuno le sue pene, ma le rimescola nel suo animo fino all’esasperazione, chiuso in un’ostinata torre d’avorio.” Sono gli anni più complessi dello scrittore, che alterna momenti di ispirazione letteraria (da cui nasceranno le sue più grandi opere) a mesi di assoluta chiusura in se stesso. Fino all’estate del 1917 quando la diagnosi arriva, implacabile e irrevocabile: tubercolosi polmonare. A Kafka vengono concesse lunghe licenze dal lavoro, che lui trascorre fra scrittura e riposo. Poi nel settembre del 1923 Franz stupisce tutti (e forse per primo se stesso) realizzando il suo grande desiderio: lasciare Praga per sempre. Ha deciso di vivere a Berlino in compagnia di Dora Diamant, un’insegnante polacca conosciuta appena poche settimane prima, e con la quale sembra aver trovato un’insperata serenità. Un incanto che però dura appena il tempo di un respiro. A metà marzo dell’anno successivo le sue condizioni si aggravano improvvisamente e definitivamente. Franz Kafka muore il 3 giugno 1924. Il suo legame con Riva del Garda lo ha portato però a lasciarne traccia indelebile nelle sue opere, così come farà un altro grandissimo scrittore, Thomas Mann. Anche lui qualche anno prima era stato rapito dal fascino di Riva e aveva soggiornato nello stesso Sanatorium che aveva ospitato Kafka. Ma questa è un’altra storia. ■ 43

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trentinoamarcord trentinoattualità TERZA PUNTATA

L’ALLUVIONE DEL SESSANTASEI

di Alberto Folgheraiter

MENTRE TRENTO CONTA I DANNI IL TRENTINO ORIENTALE SVELA IL DISASTRO DRAMMATICA CORRISPONDENZA DAL PRIMIERO: “SOS IL DISASTRO È ENORME” - STRADE INTERROTTE, COLLEGAMENTI TELEFONICI STRAPPATI, FANGO E VITTIME - I REPORTAGE DEGLI INVIATI DEI GIORNALI - L’ABBANDONO DI ISCHIAZZA DI VALFLORIANA MENTRE ARRIVANO IN VISITA ALLE ZONE ALLUVIONATE I PRESIDENTI SARAGAT E ALDO MORO

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rento si riprende – Primiero chiama aiuto”. Così il giornale “L’Adige” di lunedì 7 novembre. “Un messaggio via Feltre recapitato in condizioni drammatiche – Un elicottero è atterrato ieri pomeriggio a Fiera tornando con un ferito – L’operazione di soccorso iniziata su larga scala nel capoluogo della regione”. È la sintesi efficace di una situazione tragica: quel lunedì mattina, in provincia di Trento si contavano 22 morti, migliaia di sfollati, danni ingentissimi. La falla aperta dall’Adige a Roncafort e responsabile dell’allagamento della città di Trento era stata chiusa alle 5 di mattina della domenica mentre il livello del fiume, nella notte, era sceso a tre metri. Per “turare la falla di Roncafort”, titolò l’Adige di giovedì 10 novembre, “demolito tratto di autostrada”: “Collaborando con il Genio civile di Trento, l’impresa SICALF, appaltatrice dei lavori del lotto autostradale 19, è riuscita in una sola notte a portare a termine i lavori per la chiusura della breccia di Roncafort”. Il 7 novembre, mentre in città si faceva la conta dei danni e, in qualche modo, riprendeva la vita, i giornali pubblicavano le prime notizie del disastro di tre giorni prima nel Trentino orientale. Alle 10.30 di una domenica livida e carica di tensione, tramite la polizia stradale di Feltre era stato trasmesso al commissariato del Governo di Trento un drammatico appello. Scriveva l’Adige: “Si è infatti saputo che un uomo, inviato dal sindaco 44

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di Imer, al primo centro abitato del Feltrino collegato con il resto del mondo, ha chiesto pressantemente soccorsi: il Cismon ha rotto gli argini, la centrale di Castelpietra è allagata dal Canali, molte case sono pericolanti assieme ad interi gruppi abitati. “Abbiamo anche morti – aggiunge il fonogramma – molti malati abbisognano di ricovero urgente. Gli acquedotti sono distrutti; abbiamo bisogno di viveri, di acqua, di medicinali”. Una corrispondenza dal Primiero, la prima dopo giorni di silenzio, arrivò in redazione al giornale “Alto Adige” lunedì 7 novembre. Fu pubblicata l’indomani sotto il titolo “A Mezzano il disastro è enorme”: “Non so quando questa mia nota vi arriverà – scriveva Giovanni Meneguz, corrispondente del giornale di Bolzano - La situazione nella valle del Cismòn è grave. Il Cismòn ed il Canàli, nella serata del 4 novembre hanno rotto gli argini a Siròr, portando via una casa ed allagandone molte altre. A Fiera, presso il ponte che congiunge l’abitato con Tressane, la corrente ha fatto sparire la Villa Dramis ed un grosso stabile dove aveva sede la cassa di malattia. A Pieve una enorme massa d’acqua e di materiali, sassi e melma, si è abbattuta sulle case e sulla strada. Una donna, Brigida Depaoli, madre di tre figli di cui due minori, è morta sepolta dalla melma. E’ stata trovata dal figlio Pierino il giorno dopo. A Mezzano il disastro è enorme. L’acqua ha invaso la parte nord del paese seguita

da una grossa frana. Case pericolanti sono state fatte evacuare, ma finora non si registra alcuna vittima. A Imèr danni notevolissimi. La casa di Fortunato Collesèl è stata travolta dalle acque e vi ha trovato la morte Francesco Boninsegna di 60 anni, consigliere comunale e persona molto nota nella valle. Tutti i collegamenti stradali sono interrotti. Il Cismòn ha portato via il ponte di S. Silvestro e tratti di strada. Da Fiera a Mezzàno si va a piedi in mezzo all’acqua e alla melma. I viveri sono razionati. Manca l’energia elettrica, manca l’acqua potabile. Le fognature sono rotte e si teme il pericolo di epidemie. Ieri, 6 novembre, è arrivato da Trento il


trentinoamarcord primo elicottero e mentre scrivo ne stanno arrivando altri a cui spero di affidare questa corrispondenza buttata giù, così, con le mani sporche di melma. Dormo fuori casa a causa del pericolo di frane”. Il primo SOS dal Primiero isolato, con l’abitato di Mezzano devastato e sommerso da uno smottamento impressionante, collegamenti stradali, telefono e telegrafo isolati, fu portato nella notte fra sabato e domenica 4-5 novembre, a passo Rolle da due uomini dello Stato: Mario dell’Antone (Guardia di Finanza) e Remo Fedrizzi (Guardia forestale) operanti a Fiera di Primiero. Scrisse il mensile “Voci di Primiero”: “Partono da soli, nel buio, mentre i torrenti sono ancora turbinosi, attraversano un ponte che sta per crollare e, dopo una marcia estenuante di parecchie ore, raggiungono la stazione meteorologica dell’Aeronautica a Passo Rolle e lanciano il primo SOS”. Per questa ragione, qualche mese dopo (21 marzo 1967) il Ministero degli interni attribuì a Remo Fedrizzi una medaglia di bronzo poiché “in occasione di una violenta alluvione si distingueva nell’opera di salvataggio, affrontando anche insieme ad altro generoso, l’insidia di frane e smottamenti per richiedere l’invio di soccorsi in una zona rimasta isolata”. Lunedì 7 novembre il quadro complessivo si fece più chiaro: “Nelle prime ore di questa mattina – scrisse l’indomani il giornale L’Adige – è stato stabilito un primo collegamento con la valle di Primiero che era rimasta completamente isolata da venerdì scorso. Le uniche, frammentarie e drammatiche informazioni erano infatti giunte attraverso staffette e col-

legamenti improvvisati. Elicotteri del IV Corpo d’Armata di Bolzano sono atterrati a Fiera di Primiero ed è stato così possibile istituire un ponte radio con Bolzano e con Feltre. […] Nel primo pomeriggio sono giunti nella valle anche due elicotteri della SETAF di Vicenza recanti ancora medicinali e viveri. Da Feltre è partita una colonna del battaglione omonimo composto da 120 uomini. Ovviamente tutte le comunicazioni stradali sono interrotte. Sia attraverso la gola dello Schenèr, sia attraverso la statale del Passo Rolle e di Cereda, interrotte da numerose frane. Solo con gli elicotteri e con lunghe marce è possibile arrivare a Imer, Mezzano, Fiera, Transacqua, Pieve, Siror e Sagron. È da aggiungere che spesso i singoli centri sono isolati l’uno dall’altro e che solo con fatica si riesce ad avere notizie da una località distante magari poche centinaia di metri”. Dalla Valsugana alle valli dell’Avisio, gli inviati dei giornali cominciarono a delineare un quadro definitivo del disastro. Nella notte di lunedì 7 novembre, Augusto Giovannini telefonò al suo giornale da Borgo Valsugana dove era approdato “dopo un penoso pellegrinaggio a piedi tra i paesi sconvolti da un disastro senza precedenti. Centinaia di persone mi hanno chiesto se a Trento sapevano che cosa era accaduto nei loro paesi. Nel tono delle voci c’era un’amara, disperata ironia”. Ecco qualche passaggio del suo reportage per l’Adige: “Due giorni di apocalisse hanno cambiato il volto della Bassa Valsugana. Lo spettacolo è allucinante, per decine di chilometri quadrati si ripetono le stesse desolanti sequenze, case ed opifici distrutti, strade senza ponti, piante sradicate, distese a perdita d’occhio d’acqua e di melma. I morti sono sette, cinque dei quali identificati. Presso la Bigonda, a Selva di Grigno, questa mattina è stata notata una vettura, probabilmente straniera, una Mercedes che affiorava dal mare di melma e di sassi. All’interno c’erano due cadaveri. Un bilancio spaventoso e purtroppo non ancora definitivo. A Villagnedo, a Fracena, a Ospedaletto, a Tezze, a Grigno, fino a Primolano, anche se oggi splende il sole c’è la morte nel cuore di tutti. Nessuno è a conoscenza di cosa è accaduto cento metri più in là”. La ferrovia della Valsugana era stata travolta e sconvolta per centinaia di metri, con “le rotaie spazzate via come fuscelli. Il ponte di ferro sulla statale si trova ora trecento metri più a valle. Il letto del Chieppena, per alcuni chilometri è completamente

Via Lavisotto Trento (foto Rensi)

invaso da migliaia di massi enormi, alcuni dei quali di parecchie centinaia di metri cubi, grandi come una casa. Un peso superiore a volte ai cinquanta quintali. Questa massa spaventosa è piombata a valle venerdì alle 15.30. È stato un inferno: sopra Strigno, dove è andata distrutta una segheria, Tullio Waldner di 43 anni, è stato spazzato via da un’onda colossale mentre correva in paese a dare l’allarme. L’hanno trovato nel Brenta, domenica”. Tre donne di Villa, dopo aver messo in salvo il “Santissimo” si erano rifugiate sul pulpito della chiesa. Furono salvate a stento dagli alpini del battaglione Feltre, di stanza a Strigno, dopo che un’onda alta tre metri aveva allagato e devastato la parrocchiale. Scriveva ancora Giovannini: “La manifattura Baur e Foradori non ancora entrata in funzione, alla Barricata, è stata sventrata. Le attrezzature si trovano affioranti nella melma a centinaia di metri di distanza. È affiorata una bomba del peso di due quintali, inesplosa, residuato dell’ultima guerra. Sarà fatta saltare domani dagli artificieri. Tezze è stata evacuata sabato notte per timore che la diga della Rocca di Arsié potesse rompere”. Due giorni dopo il disastro c’erano stati i primi funerali. “Ad Agnedo – documentava l’inviato dell’Adige - ho visto un funerale, quello di Luigi Paterno, di 70 anni, affogato per lo straripamento del Chieppena: seguivano la bara pochissime persone, donne e bambini. Gli uomini, quelli che erano in paese, si trovavano sugli argini dei torrenti impegnati in una lotta angosciosa. E tutti pensano a quanto occorrerà lavorare, ora che tutto è stato distrutto. Fin dove era possibile arrivare, è giunto questo pomeriggio l’Arcivescovo Gottardi: l’incontro con il parroco di Villa, 45

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trentinoamarcord trentinoattualità don Francesco Zanoni, è stato commoventissimo: il pretino, infangato fino al collo, stava portando in canonica alcuni quadri della Via Crucis: quando ha visto il presule è scoppiato in lacrime”. Giacomo Santini fu inviato in Val di Fiemme: “Salendo da Trento la valle si presenta come un disastro generale. Ischiazza [di Valfloriana] è stata evacuata. Molina di Fiemme ha perduto due case, una segheria e due ponti. Nella zona di Cavalese la statale delle Dolomiti è soggetta a tre frane nel giro di altrettanti chilometri. A Panchià la statale è stata spaccata in due tronconi dal rio Bianco che ha travolto tre case e il ponte. Valfloriana, completamente isolata, ha chiesto viveri e medicinali attraverso una staffetta a piedi inviata a Cavalese dal sindaco”. Da Ziano e Roda una desolazione. “Le frazioni di Zanolin e Bosin hanno subito danni ancora maggiori. La prima che conta 150 abitanti è stata evacuata completamente e la seconda in parte. A Moena, le acque del rio San Pellegrino hanno fatto notevoli danni. Anche la statale di San Pellegrino è interrotta per frane in tre punti”. Santini raccontava poi che i finanzieri della scuola alpina di Predazzo si erano spinti fin nel Primiero. “Due pattuglie per circa ottanta uomini complessivamente hanno raggiunto la valle dopo una esteMezzano di Primiero (Faganello)

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nuante marcia di quasi dieci ore e dopo aver pernottato al Rolle. La strada, infatti, è interrotta da ben otto frane delle quali, una di enormi proporzioni”. Il giorno seguente giunsero in regione i primi rappresentanti del Governo e della politica nazionale. Cominciò Giulio Andreotti, ministro dell’industria (10 novembre), seguito di lì a qualche ora dal segretario nazionale della DC, Mariano Rumor. Nelle settimane seguenti sarebbero arrivati in Trentino il ministro dell’Interno, Paolo Emilio Taviani (14 novembre); il presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat (17 novembre) e il presidente del Consiglio, Aldo Moro (22 novembre). Il telegiornale dell’unico canale Rai, allora disponibile, dedicò alla visita un servizio di 2 minuti e 43 secondi. Questo il testo: “Gli ultimi abitanti lasciano le case diroccate o pericolanti portando in salvo le uniche cose salvate dal disastro. I paesini della Valfloriana sono invasi da un fiume pietrificato di massi o detriti coperti dalla prima neve. Lo stesso desolante panorama si presenta in Valsugana. Cifre di miliardi sintetizzano i danni subiti da queste comunità in ogni settore: dall’agricoltura all’industria, dall’artigianato al turismo. È un totale che supera i quaranta miliardi nella provincia di Trento e nove in quella di Bolzano, oltre ai danni riportati dai privati. A conclusione della sua visita nelle Tre Venezie, il presidente del Consiglio, Moro, ha raggiunto questa mattina, su strade dissestate, alcune delle località più colpite del Trentino. A Casatta, dove si erano radunati gli esponenti comunali della zona, la strada finisce. Il resto è rimasto inghiottito da una grossa frana. Moro ha sostato a lungo tra le popolazioni per assicurare, con la sua presenza, la solidarietà operante del Governo e per rendersi conto delle necessità, anche al fine di un’equa ripartizione dei fondi stanziati perché la vita possa ritornare sicura e operosa e gli insediamenti industriali e umani della regione siano in futuro garantiti da valide opere di protezione. Le segherie, che rappresentavano una fonte di lavoro qui a Casatta, sono andate distrutte. Anche i boschi circostanti sono stati travolti dalla colata di pietre, alcune pesanti parecchi quintali, trasportate dall’impetuosa corsa dei torrenti montani. Anche a Strigno, in Valsugana, necessità e problemi sono stati ascoltati direttamente dall’on. Moro nel suo incontro con gli amministratori comunali conve-

nuti dalla zona. Qui la furia del torrente Chieppena ha distrutto tuti i ponti stradali devastando il cimitero e una chiesa. La strada principale è irriconoscibile per l’enorme quantità di detriti accumulati dalla piena. “Ammiro il vostro coraggio e il vostro civismo”, ha detto Moro. E ha aggiunto che l’obiettivo del Governo, dopo la riparazione dei danni, è quello di dare a tutti una possibilità di lavoro nei luoghi di nascita. “Occorre quindi prima ricostruire e poi costruire per l’avvenire” ha concluso il presidente del Consiglio. L’intensa mattinata dell’on. Moro, dopo una visita a industrie danneggiate del circondario, si è conclusa a Trento, nella sede del quotidiano locale L’Adige, i cui impianti sono stati sommersi dall’inondazione della città e saranno ripristinati solamente entro la fine del mese. Moro si è intrattenuto con i redattori e le maestranze del giornale, prima di ripartire alla volta di Grosseto”. GESTI DI SOLIDARIETÀ CON GLI ALLUVIONATI La solidarietà con le popolazioni colpite dall’alluvione fu ampia e capillare. Fin dai primi giorni dopo il disastro, sui giornali cominciarono a essere pubblicati elenchi di offerte e Avvisi di pubblica utilità. Qualche esempio: “Con magnifico slancio la popolazione di Lover si è assunta il compito di assicurare il latte per le due zone maggiormente colpite [Solteri e Cristo Re, a Trento] e questo per i giorni di maggior difficoltà”. “Continuano ad affluire alla presidenza dell’ODA (Opera Diocesana Assistenza) le offerte di Enti e di privati in risposta all’appello dell’Arcivescovo: aprono la giornata le offerte significative dei bambini dell’ospedale infantile regionale “Angeli Custodi” che unite alla loro preghiera per tanti bambini in condizioni disagiate, hanno voluto far arrivare la somma raccolta nei loro reparti di Lire 9.700”. Seguiva un lungo elenco di offerte, primo fra tutti l’assegno da un milione di lire da parte del papa Paolo VI; 200 mila lire dall’arcivescovo Gottardi; singole persone, preti e parrocchie, avevano donato denaro per un ammontare complessivo di 2 milioni 320mila e 600 lire. Nei giorni seguiti all’alluvione fu disposto un controllo generale sui prezzi. A Trento, i vigili urbani furono mandati a compiere “severi controlli nei negozi per evitare e reprimere aumenti indiscriminati dei prezzi dei generi alimentari e degli altri articoli di prima necessità”.


trentinoamarcord

LA “FALLA” DI RONCAFORT NON SI POTEVA PREVEDERE

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efluita l’onda di piena montarono, inevitabilmente, le polemiche. Due domande, fra le tante, rimbalzarono sulle pagine dei giornali: si poteva prevedere la tracimazione delle acque dell’Adige alla Draga di Roncafort? E chi aveva il dovere di dare l’allarme? Alle 14 del 4 novembre, l’ingegnere capo del Genio Civile aveva disposto il “servizio di piena”, vale a dire, aveva decretato lo “stato di allarme” pertanto lo “stato di emergenza”. Aveva fatto bloccare i treni lungo la linea del Brennero, erano stati allertati il comando provinciale dei Carabinieri e il Commissariato del Governo, aveva riferito la situazione al Magistrato delle Acque a Venezia. La situazione era precipitata nel tardo pomeriggio. Alle 21.30, l’ingegnere Federico Menna, capo del Genio civile, aveva telefonato a Stramentizzo e gli era stato comunicato che la diga stava tracimando. Poiché non si poteva far nulla per fermare l’Avisio in piena, aveva telefonato al guardiano della diga di Santa Giustina, in Val di Non. Gli era stato risposto che le saracinesche erano state parzialmente aperte perché l’acqua del lago artificiale aveva già raggiunto quota 530, vale a dire il livello massimo di sicurezza. “Per l’amor di Dio, chiudete quelle paratie” aveva gridato l’ing. Menna, “mi prendo io ogni responsabilità”. In poche ore, quella notte, il livello del lago era cresciuto di un metro perché la diga aveva trattenuto altri 8 milioni di metri cubi di acqua. Diversamente, il livello dell’Adige sarebbe cresciuto di 60 centimetri. L’onda di piena, sul fondovalle, si ebbe alle 22 mentre l’Avisio scaricava nell’Adige 1100 metri cubi d’acqua al secondo. Di solito, le piene massime del torrente che arriva dalla Val di Cembra non avevano mai superato i 700 metri cubi al secondo. Lungo quel corso d’acqua c’erano (e ci sono) due dighe: Stramentizzo e Forte Buso. Qui si era già avuto uno smottamento nel bacino formato dal Travignolo, sopra Predazzo, tanto da temere, sia pure in scala ridotta, una replica del

Vajont (1963). Quanto a Stramentizzo era già in atto un’erosione di sponda. In quella livida notte di novembre del 1966, l’Adige tracimò in quattro punti, dalla foce dell’Avisio al ponte dei Vodi, fino al ponte di San Giorgio, nel rione di Cristo Re, a Trento. Fu verso le 22.30 che improvvisamente, al ponte di San Lorenzo, il livello dell’Adige calò di 30 centimetri. Rotti gli argini alla “Draga” di Roncafort, l’Adige cominciò a dilagare nella piana di Trento nord. Alle 5 del mattino di sabato, le sirene dell’allarme generale svegliarono quei pochi che erano riusciti a prendere sonno. Era l’alluvione. Tutto questo era prevedibile? “Assolutamente no”, rispose l’ingegner Menna a Gioe Varesco, dell’Adige (10 novembre, pag. 5). “Quando si verificò la falla di Roncafort, gli uomini di guardia su quel tronco erano accorsi a maso Folgheraiter, sull’argine dell’Avisio. C’erano delle famiglie da salvare in quanto l’edificio stava crollando (e crollò, infatti) e c’era da rinforzare l’argine, che in alcuni punti stava cedendo. Se avesse ceduto, data la velocità della piena dell’Avisio, Trento sarebbe stata cancellata”. Non si era pensato all’evacuazione preventiva della città per “impedire che si ingenerasse il panico tra la popolazione in un momento in cui nessuno era in grado di capire e di valutare quanto stava accadendo”. In verità, il comune di Trento aveva mandato i vigili urbani ad allertare le famiglie di Piedicastello e dei Lung’Adige; erano arrivati anche cinque camion militari per trasferire altrove la popolazione, ma nessuno aveva voluto abbandonare la propria casa. Giustiniano de Pretis, commissario del Governo per la Provincia di Trento, dichiarò che “la rotta a Roncafort non era prevedibile”. Intanto, l’erosione delle acque, aveva fatto riemergere a San Michele all’Adige una bomba d’aereo della seconda guerra mondiale. L’ordigno, di cinque quintali, fu rapidamente disinnescato da un artificiere fatto arrivare in tutta fretta da Verona.

Qualche commerciante fu denunciato alla autorità giudiziaria anche se si rilevarono irregolarità “di lieve entità”. L’OSIT, l’organizzazione studentesca dell’Istituto Tambosi di Trento “si mise a disposizione con i suoi studenti per eventuali lavori a favore dei sinistrati”. Nelle strade invase dal fango e dalla nafta comparvero giovani e adolescenti, subito chiamati “angeli del fango”. Mentre Artigiani e Albergatori invitavano i propri soci a inviare, “in triplice copia”, all’associazione di categoria la descrizione dei danni subiti, gli Artigiani facevano sapere, tramite i giornali, che “tutti coloro che necessitano di un intervento immediato per mano d’opera, pompe estrazione acqua” dovevano fare richiesta all’associazione. Intanto, dopo un aumento di 10 lire del prezzo della benzina, deciso dal Governo per far fronte ai danni e alle spese per la ricostruzione dell’Italia alluvionata, il ministro del Tesoro, Emilio Colombo, aveva disposto l’accensione di un mutuo di 503 milioni a favore dell’Istituto autonomo case popolari di Trento “corrispondendo ad analoga richiesta urgente inoltrata a Roma dall’on. Piccoli”. Vista la situazione, i metalmeccanici sospesero gli scioperi già programmati, mentre la CISL annunciava la richiesta di “cassa d’integrazione per il lavoro perduto”. Il 10 novembre, fra gli annunci pubblicitari, la “ditta Citroni e Zanoni” concessionaria “Autobianchi” di via Fratelli Fontana a Trento, avvertiva la clientela che l’ufficio vendite aveva ripreso a consegnare “vetture nuove non alluvionate”. Invece la MAS-Aichner, concessionaria “Innocenti” di corso degli Alpini, comunicava che i servizi erano trasferiti nella filiale di Rovereto di via Abetone. “Il servizio nella sede di Trento potrà essere ripristinato in settimana”. La E. Franceschi, “concessionaria G. M. per le marche Opel e Vauxhall” informava “la sua spettabile clientela che con oggi funziona regolarmente in tutti i servizi. Comunica inoltre che gli autoveicoli danneggiati dall’alluvione potranno essere rimessi in efficienza anche presso la subconcessionaria Roverauto di Rovereto”. Nella pagina degli annunci, l’Adige (10 novembre) pubblicava lo slogan-fervorino rivolto, par di capire, alle “donne di casa”: “Il giornale vi accomuna ai pensieri del marito”. E per le zitelle? Alberto Folgheraiter (3. – continua) 47

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di Tiziana Tomasini

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attività è caratterizzata da un primo obiettivo: far convergere le guide turistiche del Trentino, che sono divise per categorie. Il ruolo classico è quello che riguarda le visite ai musei, e che riveste quindi un carattere culturale e didattico; parallelamente si muovono le guide alpine, quelle di mountain bike e gli accompagnatori del territorio. Un vasto panorama, regolamentato da esami e da precise qualifiche da ottenere per assumere questi incarichi. Ogni volta che Tommaso – amministratore unico di “Guidati” – organizza un evento, individua la guida specifica dedicata a quello specifico percorso. Naturalmente le variabili sono molteplici e tali eventi rivestono una precisa connotazione a seconda delle diverse stagioni e dei contesti territoriali. Quindi l’attività vede Tommaso come motore primo, con intorno un collettivo che varia in base alla tipologia della richiesta. Che cosa offre “Guidati” nel contesto turistico? Sinteticamente mette a disposizione alle strutture recettive itine-

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GUIDÀTI E RILASSATI L’IDEA È DI TOMMASO FOZZER, CHE ORGANIZZA, COORDINA E INDIRIZZA VERSO LE AMPIE E DIVERSIFICATE OPPORTUNITÀ DEL TERRITORIO. PER VIVERE LA VACANZA A 360° rari di scoperta del territorio trentino – ultimamente anche dell’Alto Adige – per rendere più piacevole l’esperienza di soggiorno. Pensato per gli ospiti di Bed & Breakfast, agriturismo o piccole strutture quali garnì, agricampeggi ecc… il progetto prende concretamente forma con la preparazione ad hoc di pacchetti non troppo dettagliati ma con offerte più ampie, suddivise in

base a quattro macro categorie: sport, cultura, gusto (che raccoglie l’enogastronomia e le cantine) e relax. Quest’ultima voce è facilmente intersecabile con le altre, Tommaso ce ne fa subito un esempio. La fatica di una gita in bicicletta può venire per così dire compensata con una sosta in un centro termale, permettendo al gitante di chiudere la sua avventura con un bagno rigenerante o una sauna

rilassante e tonificante. Ed a proposito di terme, Tommaso ricorda la recente partnership con Comano. In maniera alquanto lungimirante, la nota struttura ha acquistato un certo numero di biciclette – presso il negozio “TRENTOeBIKETOUR”, base logistica di “Guidati” – per i loro clienti. Ma non è tutto. Oltre alle due ruote, le Terme di Comano hanno richiesto anche esperienze di visita sul territorio circostante. E qui “Guidati” ha organizzato pacchetti di breve/medio/lungo raggio, andando a soddisfare le diversificate richieste dei turisti coinvolti. Quali sono i ritorni di queste iniziative promosse dall’attività? Tommaso ha risposte positive: chi soggiorna si dimostra entusiasta all’idea di trovare inclusa nell’offerta della struttura presso la quale alloggia – oltre ai servizi tradizionali come camera e colazione – questo aspetto di conoscenza del territorio. Chiaramente il successo di queste iniziative è direttamente proporzionale con i tempi di presentazione dei progetti; è opportuno che vengano esposti a monte della vacan-


trentinoattualità

za, quale offerta completa e fattibile di una programmazione completa e articolata. “Guidati” punta a guidare soprattutto le piccole strutture, magari molto impegnate a gestire i servizi base o con poca esperienza sui fronti più allargati delle richieste. Inoltre quelle di maggiori dimensioni sovente dispongono già al loro interno di tutta una serie di opportunità da presentare al turista. Qual è il raggio d’azione di “Guidati”? Anche questo è chiaramente proporzionale al tempo di permanenza delle persone sul nostro territorio; sappiamo tutti che le vacanze – per motivi contingenti – si sono accorciate, tuttavia non viene meno il desiderio di qualità. Anzi, meno è il tempo a disposizione, più si vuole stare fuori dalla stanza, raccogliendo il maggior numero di esperienze che la location offre. Il lavoro di Tommaso verte moltissimo sulla progettazione di percorsi; lui stesso parla di “percorsi guidati”. Che

cosa significa? Non tutte le strade sono percorsi e solo alcuni itinerari consentono di inanellare altri eventi e altre possibilità esplorative. Una sorta di puzzle in cui compaiono musei, cantine, aziende agricole, piccoli artigiani. Si tratta di una tipologia di lavoro che valorizza il contesto territoriale e tutto ciò che solo la nostra regione offre. Qual è il settore di conoscenza maggiormente apprezzato dal turista? Il turista mostra di prediligere il carattere culturale della vacanza, nonostante il Trentino – rispetto ad altre regioni italiane – non possieda un così vasto patrimonio artistico. In compenso subentrano altri fattori determinanti, quali l’ambiente da relax, l’aria buona, i sentieri e le ciclabili. Quindi il turista medio apprezza quello che possiamo definire “l’aggancio perfetto”, costituito da l’attrazione museale congiunta con la scoperta dell’attività produttiva del territorio. E se per semplicità di visione Tommaso ha distinto sui social e nel sito le quattro aree sopra menzionate (sport, cultura, gusto e relax) spesso succede di combinare ed intersecare tra loro alcuni di questi aspetti compatibilmente al territorio. In inverno le formule vincenti sono cultura e gusto o cultura e relax; nella sessione estiva predomina chiaramente l’attività sportiva. In quest’ultimo settore Tommaso si rivolge

agli specialisti, ovvero alle guide di mountain bike, in grado di affrontare le specificità dei percorsi. “Guidati” si riferisce ad una pluralità, cioè le persone che vogliono vivere esperienze turistiche appaganti e complete. La grande sorpresa l’hanno fatta gli stessi trentini: con “Guidati” hanno riscoperto la gioia di uscire. E uscire non solo per “fare”, ma per trovarsi insieme a condividere spazi, musei, opportunità. Creare momenti di socializzazione anche col vicino di casa su itinerari ben studiati e progettati, pronti da gustare. Tommaso parla di collaborazioni importanti, fondamentali per “Guidati”. Ed ecco Giulia Dalpiaz, guida turistica certificata, che ha consentito di ritagliare tutta una serie di appuntamenti importanti nei musei, col risultato di visite molto colte e raffinate. Poi Cristian Bigoni, titolare del negozio di biciclette prima citato, che ha offerto la possibilità concreta di realizzare questi itinerari. Ed infine Irene Cocco, scrittrice e valido aiuto per creare percorsi in Valsugana. Gettonatissime le visite alle cantine, nello specifico quelle inserite nel collettivo dei Vignaioli indipendenti e i produttori di vino che passano sotto il nome de “I Dolomitici”. L’attenzione a queste entità è motivata dalla loro filosofia, dalla loro mentalità e il loro impegno scrupoloso nella produzione, contro

ogni legge basata sulla mera quantità e sul numero a netto favore della qualità. Quali sono i percorsi più battuti nel contesto enogastronomico? La Valle dei Laghi, la Valle dell’Adige e la Valsugana. Questa scelta è motivata dalla facile percorribilità attraverso ciclabili, torrenti e trasporto pubblico. Il successo di “Guidati” non è solo di grande soddisfazione per l’attività stessa ma anche per la confermata consapevolezza che si sta creando una forte sinergia tra le strutture recettive che hanno una ragione sociale diversa tra di loro: il ristorante, il piccolo albergo, il negozio di biciclette, il museo stanno capendo di avere un obiettivo comune. Permettere all’ospite di rendere memorabile la vacanza ■ in Trentino.

INFO “Guidati” ha una corposa pagina Facebook, descrittiva e corredata di album fotografici. Immancabile il sito, www.guidati.info. Per contatti disponibile anche il numero 3382020787 ed il negozio TRENTO E BIKE TOUR di viale Olivetti a Trento.

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trentinoamiciartisti

Amici Artisti

di Renzo Francescotti

E

ra il 1994 quando salii a Casez, in Val di Non – paese che è un gioiellino ma in cui Riccardo Schweizer si considerava in esilio – a incontrare l’artista. Era in preparazione a Palazzo Trentini di Trento la grande mostra antologica su di lui e io dovevo sentirlo per scrivere uno dei tre testi critici in catalogo. Non si trattò di un’intervista (di norma non scrivo interviste, ma faccio parlare il mio interlocutore, anzi lo lascio parlare indirizzandolo con le mie domande, e non mi servo di un registratore, ma mi faccio degli appunti). Così feci parlare Riccardo, che era un uomo introverso, ombroso come un purosangue, di non molte parole. Mi sosteneva il mestiere e soprattutto l’autentica partecipazione che viene sempre captata dall’interlocutore che finisce col confidarsi. Ogni tanto l’artista, quasi sorpreso con se stesso, esclamava: “Questo non l’avevo mai raccontato”, “Questo non l’ha mai scritto nessuno…”Io tiravo via tranquillo, senza commentare. Così Schweizer, sfatando scritti errati, mi raccontò candidamente come conobbe Picasso, il mito della sua vita d’artista. A Vallauris sulla Costa Azzurra viveva una zia di Riccardo, ventenne studente dell’Accademia d’Arte di Venezia, città dove aveva visto una mostra

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QUOTIDIANITÀ E MITO RICCARDO SCHWEIZER, ARTISTA TRENTINO TRA I MAGGIORI DEL ‘900, PADRONE DI TUTTE LE TECNICHE (ALCUNE LE INVENTÒ LUI), PITTORE, INCISORE E MOLTO ALTRO. CONOBBE PICASSO E CHAGALL... di Picasso e ne era stato folgorato. Riccardo a Vallauris girava freneticamente con una vecchia bicicletta sperando di incrociare il grande Pablo. Ma senza fortuna. Un giorno andò a trovare un suo amico: lo trovò con in mano un oggetto d’oro (i dentisti allora, per via delle capsule, sapevano fondere l’oro). “È una scultura del grande Picasso”, gli spiegò l’amico dentista. E mentre Riccardo teneva in mano l’oggetto artistico d’oro, entrò il genio della pittura. ”Cosa gliene pare?”, chiese Picasso a quel giovane: “Pas mal”, rispose l’imbarazzato Riccardo. E il grande Pablo, sentendo definire una sua scultura con un “non c’è male” scoppiò in una risata e

1999. Con Renzo Francescotti a Verona

gli offrì una delle sue mitiche Gauloises (le sigarette spacca-polmoni care ai legionari) e diventarono amici. Ma il Genio non lo fece mai entrare nel suo laboratorio blindato, e non gli regalò mai nemmeno un disegno, non volle mai

vedere un quadro di Riccardo benché lo chiamasse “Pintor”, pittore. Anche Marc Chagall in quegli anni viveva a Vallauris, Schweizer mi raccontò che lo conobbe grazie ad un colpo di fortuna: tramite la sua governante friulana. Alla fine di quella intensa quanto insolita conversazione Schweizer mi regalò un suo catalogo con la dedica “A Renzo Francescotti, gran confessore”. Diventammo amici, scrissi su di lui in parecchie occasioni, lo invitai a tutte le mostre nazionali ”Artisti e ambiente alpino” che organizzai a Casartisti di Canale di Tenno e poi a Trento, a Palazzo Trentini, così come all’esposizione


trentinoamiciartisti Municipio di Fiera di Primiero. Ma il suo capolovaro, a mio giudizio, deve essere considerato il grande murale “I sogni della bancalonga”, realizzato su un lungo muro a Siror nel Primiero. Era il 1992 e Riccardo, in preda a una frenesia irripetibile, allo scatenamento di cariche psichiche ancestrali, dipinse un murale di 130 metri quadrati, con una stupefacente rapidità nel giro di alcune settimane. In questo grande dipinto murale, realtà sogno, quotidianità e mito, lavori e ambienti della sua valle si materializzano in uno stile in cui le scorie del cubismo, dell’espressionismo, del surrealismo (le tre grandi correnti che attraversano tutta la creazione artistica di Schweizer), pur non assenti nell’enorme produzione schweizeriana, vengono bruciate in immagini magnetizzanti destinate a restare. Negli ultimi dieci anni della sua vita, separatosi molto dolorosamente (sfiorando il suicidio, come mi confidò) Schweizer venne ad abitare a Casez, sentendosi un “terzomondiale”, come mi diceva. Dipingeva parossisticamente, rovinandosi la salute. ”Perché non vai a fare delle passeggiate con la natura che ti ritrovi intorno?”, gli dicevo. Ma lui, niente. Nell’agosto del 2004, scrissi su di lui un profilo che venne pubblicato su “Trentino Mese” e in seguito diventò un capitolo di ”Bottega d’artista” (Curcu & Genovese). L’articolo era appena uscito quando un giorno squillò il telefono. Era l’assistente di Riccardo che mi passò il Maestro. E con una voce devastata (seppi solo dopo che aveva un tumore), lui mi ringraziò. (Va detto che altri, che in suo confronto non sono nessuno, uscito il mio profilo critico su di loro, manco mi hanno ringraziato con una telefonata. E Riccardo, invece, lo fece, anche se era in quelle condizioni fisiche. Morì qualche ■ settimana dopo…).

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“Strie, metamorfosi dell’immaginario e alla Mostra internazionale “Alpiarte”. Questo splendido artista trentino, tra i maggiori del ‘900, padrone di tutte le tecniche (alcune le inventò lui), pittore, incisore, muralista, scultore, designer, ceramista (splendide quelle progettate per Pagnussat), ha al suo attivo numerose opere pubbliche realizzate in Italia e sulla Costa Azzurra. Schweizer, nato a Mezzano di Primiero, era un gran bell’uomo conteso da affascinanti donne. E, come Picasso Pablo Picasso le donne le ha dipinte romanticamente, nella loro carnalità, nel loro enigma; “Davanti alle donne – mi ha confessato – perdo il mio equilibrio, in loro vedo riassunto l’universo: tenerezza e aggressività innocenza e finzione, salvezza e dannazione…”. Visse probabilmente la sua stagione migliore con gli affreschi esterni e interni al Municipio di Cap d’Ail; il grande bassorilievo in cemento del municipio di Carros (100 metri quadrati); le opere d’arte al famosissimo Palazzo dei Congressi e del Cinema di Cannes. In Trentino, il grande dipinto murale all’interno del cortile dell’ITC a Trento, gli affreschi sulla facciata del

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trentinoincontri trentinoattualità di Renzo Francescotti

TUTTA L’ARTE CHE CONTA

LIVIO, DISCENDENTE DI UN MUGNAIO, E SUO FIGLIO GIORGIO PRESENTANO IL MUSEO-LABORATORIO DI MONCLASSICO. IL CORONAMENTO DI DUE CARRIERE UNICHE

P

er focalizzare il museo-laboratorio di Livio e Giorgio Conta a Monclassico, in Val di Sole, inaugurato recentemente, bisogna far scorrere indietro la moviola di oltre cento anni. Alla fine del 1800, la famiglia dei Conta, contadini, è composta dai genitori Bortolo e Orsola, da due figlie e da due figli, Egidio (1883) e Roberto (1891). Scoppia la Grande Guerra e il primo agosto 1914, con la leva in massa, i due fratelli devono partire per il fronte orientale. Egidio piangeva disperato: “Mi no torno pu!” E fu così. Morì probabilmente su un treno incendiato e non fu più ritrovato. Roberto, ferito e abbandonato per morto in una chiesetta-obitorio, ridotto allo stremo dal freddo, tolse a un morto gli scarponi e i pantaloni, scambiandoli 52

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con i suoi che erano quasi distrutti; ma, senza accorgersene, lasciò attaccata ai suoi la piastrina militare. Arrivarono i russi che lo fecero prigioniero. Dopo innumerevoli drammatiche traversie Roberto poté tornare in patria. Qui trovò che le sue sorelle (il padre era morto ne-

Roberto Conta

gli anni precedenti) avevano dovuto vendere campagna, attrezzi e buoi, avendo saputo che il fratello era stato dato per caduto, grazie alla piastrina trovata al morto. Così Roberto finì col fare il mugnaio, in un vecchio mulino sul Noce. Vi arrivava suo figlio, il Livio boceta, nato nel 1939, a osservare il movimento della grande ruota idraulica, il ruotare delle macine (le ha recuperate e montate nel cortile di casa come una fontanella artistica) e a trapolar. Fu così che, trapolando, scoprì dell’argilla (la usavano per curare le articolazioni degli animali) e il nostro Livio vi ricavò ingenue sculturine di animali. Suo padre vedendo questa sua abilità, pensò bene di mandarlo in Val Gardena, la valle con la più alta concentrazione di scultori al mondo. Livio era

poco più di un bambino: aveva undici anni e visse ospite di una anziana coppia senza figli, che lo considerava un po’ loro figlio, frequentando l’Istituto d’Arte di Ortisei e poi lavorando nei laboratori artigianali artistici di scultura. Diplomatosi scese a Milano, andando nel quartiere Brera a

Il Molino dei Maridoni


trentinoincontri far vita d’artista. Furono anni di intense, decisive esperienze ma anche di fame (un giorno – ha confessato – era così affamato che stava per uscire in strada e fare una rapina), assieme ad artisti diventati in seguito famosi, come Baratella, Adami, De Filippi. Poi la serie dei viaggi di istruzione in Italia e all’Estero: a Carrara dove conosce Marini che sta lavorando alle sue sculture; a Roma dove conosce Mastroianni. In Spagna, dove si innamora delle figure fiammeggianti di El Greco, venendone profondamente suggestionato sia nelle sue pitture che nelle sculture. A Parigi dove frequenta la scuola di disegno del Louvre e studia soprattutto gli impressionisti. In quella che era allora la capitale artistica del mondo (prima che questo primato varcasse l’Atlantico), presenterà una delle sue mostre più prestigiose. Aveva conosciuto l’inarrivabile pianista Arturo Benedetto Michelangeli che trascorreva certi periodi nella sua baita in Val di Rabbi. Erano divenuti amici (tra l’altro Michelangeli sarà

tura in bronzo del Trentino) al famoso missionario ed esploratore dell’alto Messico.

La Casa Museo Laboratorio dei Conta a Monclassico

il padrino del figlio Giorgio, nato nel 1978) e Livio espose nella famosa Sala Pleyel 24 dipinti ispirati a Michelangeli. Su di lui sviluppò in seguito altre opere, sia di pittura che di scultura, esposte più volte, tra l’altro anche a Brescia, patria del pianista. Quello che stupisce in questo artista è la sua enorme professionalità, la sua assoluta padronanza di tutte le tecniche: i disegni, le incisioni, gli oli, gli acrilici, gli affreschi, le ceramiche, le vetrate, le sculture in legno, la pietra, le resine, talvolta mescolando più materiali nella stessa scultura. È un artista che ha saputo metabolizzare originalmente

apporti che gli arrivano dal Rinascimento, dal manierismo, dall’impressionismo, da Liberty, dall’astrattismo. Questo eccezionale artista figlio di un mugnaio, può vantare opere pubbliche all’estero, in Francia, Germania, Stati Uniti (nel Mausoleo di Chicago), Albania. In quest’ultimo Paese, nella nuova chiesa cattolica della capitale Tirana, ha creato l’intero arredo sacro con vetrate, sculture, altare ecc. E in Italia, a Segno, il paese di nascita di Padre Eusebio Chini, ovvero Padre Kino, assieme al figlio Giorgio ha realizzato il grande monumento in bronzo (per quanto ne so la più imponente scul-

Ed è quindi il momento di parlare di Giorgio: anche lui sin da bambino ha cominciato a trapolare nel laboratorio di suo padre. Poi ha studiato a Trento al Liceo Linguistico dell’Arcivescovile e dopo la maturità è salito in Val Gardena a studiare in quell’Istituto d’Arte dove si era diplomato suo padre e famosi scultori dell’Arco Alpino, come Adolf Vallazza e Augusto Murer. Ma non erano più quegli anni e Giorgio in quella scuola non ci si trovava: aveva l’impressione di non imparare nulla. Così passò alla scuola professionale di Selva di Val Gardena: lì si lavorava… Diplomatosi, dopo i quattro anni di corsi aveva davanti a sé l’Accademia. Ma era troppo impaziente di passare all’azione, di lavorare gomito a gomito con suo padre, sia in scultura che in pittura. Essere figlio di un grande artista può essere un vantaggio: hai la creatività nei geni paterni, impari alla gran-

VENERDÌ D’ESTATE A CASTEL VALER …Laddove ogni sguardo è una meraviglia! Castel Valer, favoloso castello della Val di Non, antico maniero di incomparabile bellezza e fascino…

NOTE DI MUSICA E GUSTO A CASTEL VALER

VISITE GUIDATE A CASTEL VALER

Accompagnamento narrato fra corti, giardini, affreschi e avvolti e a seguire assaggi gustosi dei prodotti del territorio a cura della Strada della Mela e dei Sapori con abbinamento di Trentodoc, vini e succhi locali. La degustazione sarà accompagnata da un fresco cocktail di sonorità Jazz.

TuTTi i venerdì dal 22 luglio al 2 settembre - ore 16.30

Venerdì 12 agosto - ore 17.30

Visita guidata a corti. Cortili, logge e loggiati al primo e secondo piano nobile del castello e alla preziosissima cappella affrescata di San Valerio.

Venerdì 26 agosto - ore 17.30

Il Castello è raggiungibile a piedi con una piacevole passeggiata di circa 10 minuti parcheggiando nella piazza di Tassullo o nella piazzetta di Sanzenone.

Costo: € 25,00 a persona (minori di 16 anni: € 18,00) compren-

info e prenotazione (obbligatorie per entrambe le iniziative):

in compagnia di “Gagliano Sabrina Latin-Jazz Trio”. in compagnia di “Gianni Mascotti Jazz Quartet”. sivo di degustazione e accompagnamento narrato al Castello.

Apt Val di Non tel. 0463 830133 info@visitvaldinon.it

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trentinoincontri trentinoattualità de dal vivo, fai conoscenze preziose, hai la possibilità di capire rapidamente e in anticipo el tai del pra… Ma c’è anche il concreto pericolo di essere condizionato, fagocitato dalla vicinanza, così da non riuscire a sviluppare un talento che deve essere tuo. E inoltre puoi soffrire del confronto inevitabile col tuo congiunto. E per anni, nella produzione pittorica e scultorea di Giorgio, le suggestioni paterne sono riconoscibili. Tuttavia, Giorgio ha via via individuato un percorso suo. Ad esempio, amante com’è della musica soprattutto jazz e musicista per diletto, ha sviluppato sia in pittura che in scultura un ciclo davvero interessante, dal timbro espressionista. Poi si è dedicato ai dipinti murali, anche su edifici pubblici come sul Municipio di Monclassico e alle Terme di Pejo. Negli ultimi anni la sua scultura progressivamente maturata ha subìto una svolta. Ora Giorgio interrompe, anzi “rompe” le sue sculture (di legno, di bronzo, di vetroresina) introducendovi vuoti, iato, separazioni, mutilazioni: a raffigurare plasticamente un mondo come è il nostro, sempre più drammatico, angosciato, frammentato, spezzato. Ad esempio, la rappresentazione delle mani, così tipica di Livio e che ritroviamo anche nell’immaginario di suo figlio, ora appare

Giorgio Conta con Vittorio Sgarbi

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sotto forma di separazione dal corpo, a indicare il distacco, la separazione, la “mutilazione”. E veniamo al museo laboratorio, inaugurato dopo anni di lavoro e difficoltà alla fine dello scorso anno, alla presenza di una grande folla davanti alla quale ho avuto il piacere di illustrare i Conta. La costruzione è stata progettata dagli stessi artisti, nel grande “broilo” (dove si sono salvati alcuni antichi meli, peri, ciliegi) di Casa Conta. Nella casa di famiglia, Livio è venuto ad abitare nel 1967, prima da solo e due anni dopo con la moglie Maria Pezzani di Vermiglio da cui ha avuto l’unico figlio. Ristrutturato negli anni, questo vecchio edificio è divenuto un autentico museo, ricco di opere d’arte di ogni

tipo (ne voglio citare qui solo una: una grande stufa – per me la più bella stufa moderna del Trentino – in cui Livio ha, non dipinto, ma scolpito le formelle con una tecnica unica, tutta sua). Il museo-laboratorio con una splendida vista sui prati e le montagne di questa parte delle Val di Sole, che è la più aperta, ha un piano terra con una copertura a prato (perfetta per mostre di scultura all’aperto) e un altro interrato, ma che anch’esso si apre su un prato. Sopra c’è l’esposizione delle opere di Livio di scultura e pittura (queste ultime appese a pannelli scorrevoli e sovrapponibili, in modo da moltiplicare lo spazio). Nel piano sottostante l’esposizione è quella delle opere di Giorgio, anch’esse di scultura e pittura. Ma c’è anche un

Livio Conta al lavoro

ampio spazio con tutto gli attrezzi dove possono essere realizzate opere d’arte anche di grandi dimensioni. E non manca un ultimo spazio-magazzino, dove figurano i gessi e certe opere non finite, come un enorme crocifisso che avrebbe dovuto finire in Sicilia. Questo museo-laboratorio è un complesso artistico unico nel suo genere in Trentino, che meriterebbe la visita di classi scolastiche e di gruppi di appassionati d’arte. Ma c’è un’ultima, fragrante notizia: il 5 luglio scorso, nell’ospedale Santa Chiara di Trento, è nato Giacomo, il figlio di Giorgio e della giovane moglie Francesca, infermiera di Mezzolombardo. Chissà che tra qualche anno non vedremo anche lui trapolare nel laboratorio dei Conta... ■


SPECIALE BOLZANO SPECIALE BOLZANO SPECIALE BOLZANO

a cura di Daniele Magagnin

L’

estate bolzanina è caratterizzata dalla musica. La grande musica. Nel mese di agosto e nei primi giorni di settembre trenta concerti di classica nell’ambito del Bolzano Festival Bozen. Per la tredicesima volta a Bolzano si incontreranno i migliori interpreti internazionali e gli strumentisti più promettenti d’Europa, per dare vita a un programma concertistico unico al mondo, dove la classe delle stelle del firmamento musicale interagirà con la vitalità delle giovani leve di musicisti sotto l’egida del Comune di Bolzano. “Musica e Gioventù” sono le due parole chiave del festival. ORCHESTRE. MUSICA E GIOVENTÚ “Let’s dance” è il titolo e l’auspicio del coinvolgente concerto sotto le stelle del Parco delle Semirurali con cui l’Orchestra Haydn, diretta da Roberto Molinelli, inaugurerà la rassegna “Orchestre. Musica e gioventù” con un programma che spazierà da Rossini al tango. La Gustav Mahler Jugendorchester e la European Unione Youth Orchestra giungeranno a Bolzano, città cui sono legate da decenni, per avvicendarsi in sei concerti sinfonici (15; 19; 20; 22; 25.08). Sarà la GMJO a inaugurare le due intense settimane dedicate alla musica sinfonica dei talenti provenienti dalle 28 nazioni europee, con un omaggio alla personalità straordinaria del compositore e direttore d’orchestra Pierre Boulez, recentemente scomparso. Sul podio il direttore Leo McFall accanto al pianista francese Nicholas Angelich (15.8). Quattro giorni

BOLZANO, AGOSTO A SUON DI GRANDE MUSICA NEL CAPOLUOGO ALTOATESINO SI INCONTRERANNO PER LA TREDICESIMA VOLTA I MIGLIORI INTERPRETI INTERNAZIONALI E GLI STRUMENTISTI PIÙ PROMETTENTI D’EUROPA PER DARE VITA A UN PROGRAMMA CONCERTISTICO UNICO AL MONDO dopo la EUYO proporrà il primo degli appuntamenti con la crème della tradizione musicale austriaca, vale a dire Haydn, Mozart, Bruckner e Mahler diretta da VasilyPetrenko. Due star internazionali quali Katia e MarielleLabèque, saranno impegnate nel Concerto per due pianoforti di Mozar t (19.8). Philip pe Jordan, direttore musicale dell’Opéra National di Parigi e direttore principale dei Wiener Symphoniker, dirigerà la GMJO collaborando con l’acclamato baritono Christian Gerhaher. Entrambi già conosciuti dal pubblico bolzanino, saranno protagonisti di due concerti (20 e 22.8) il cui programma prevede opere di Gustav Mahler, Bach e Bruckner. La conclusione della rassegna “Orchestre. Musica e Gioventù” offrirà l’occa-

sione straordinaria di poter ascoltare il direttore onorario della EUYO, il maestro Bernard Haitink, che dirigerà la grande orchestra giovanile assieme a quattro solisti: Lorenza Borrani (violino), Paul Watkins (violoncello), KaiFrömbgen (oboe) e Stefan Schweigert (fagotto) nella raffinata Sinfonia Concertante di Haydn, accanto all’amatissima Settima Sinfonia di Bruckner (25.8). ACCADEMIA GUSTAV MAHLER Alla figura del compositore austriaco Arnold Schönberg

che ha radicalmente rivoluzionato il linguaggio dell’armonia e a un grande come Johann Sebastian Bach, saranno dedicati i corsi di Alto Perfezionamento e i concerti (29 e 30.7; 3.8) dell’Accademia Gustav Mahler diretta da Philipp von Steinaecker e giunta alla 17°. Le composizioni di Bach e di Schönberg dialogheranno a distanza negli appuntamenti cameristici ad entrata gratuita (3.8), mentre la musica geniale, piena di ispirazione e personalità del compositore viennese, aprirà il concerto sinfonico dell’Orchestra dell’Accademia Gustav Mahler che verrà diretta da Matthias Pintscher, personalità di fama mondiale fra i giovani compositori. E sarà proprio un Concerto per violino di Pintscher assieme a un Lied di Gustav Mahler a completare il programma sinfonico. Solisti il violinista Diego Tosi e la 55

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SPECIALE BOLZANO SPECIALE BOLZANO SPECIALE BOLZANO 150 a 100. Nelle fasi finali inoltre, al posto di una delle due prove con l’orchestra, i candidati dovranno cimentarsi in una prova di musica da camera.. FESTIVAL

mezzosoprano Katrin Wundsam (29.7). ANTIQUA Grandi interpreti e proposte musicali e culturali, l’accostamento della musica con altre arti, la promozione dei giovani talenti e la valorizzazione delle eccellenze locali sono i tratti salienti che caratterizzano l’attività e la ricerca attorno alla musica rinascimentale e barocca caratterizzeranno la venticinquesima edizione del festival Antiqua, curato da Claudio Astronio e Marco Facchin. Il programma del festival italiano più longevo e meno convenzionale nel campo della prassi con strumenti originali, si apre con una figura leggendaria, il violista da gamba e direttore d’orchestra spagnolo Jordi Savall, che suonerà per la prima volta a Bolzano con il rinomato tiorbista Rolf Lislevand (9.8). Il crossover, lo sconfinamento tra generi e arti che Antiqua ha quest’anno sintetizzato nello slogan “Augmented reality”, sarà la caratteristica dei progetti “Birds” della clavicembalista Elina Mustonen (30.8), “Di anima et di corpo” che vedrà protagoniste Marianna Henriksson al clavicembalo, il soprano Katja Vaahtera e la danzatrice Saara Töyrylä (31.8) e le “Quattro stagioni” interpretate dall’ensemble Harmo56

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nices Mundi assieme alla violinista Esther Crazzolara (12.8). Ad unire i grandi nomi e l’attenzione per la musica giovanile, ecco la European Union Baroque Orchestra con il maestro Lars Ulrik Mortensen sul podio (17.8), e la Theresia Youth Baroque Orchestra diretta per l’occasione dal grande oboista barocco Alfredo Bernardini (24.8). Completano il programma i due concerti dell’organista neozelandese Douglas Mews (14 e 15.8) e del violoncellista Alessandro Palmeri (11.8). CONCORSO PIANISTICO INTERNAZIONALE E FESTIVAL FERRUCCIO BUSONI Superato con successo il traguardo della 60° edizione, il Concorso Busoni, sotto la direzione artistica di Peter Paul Kainrath, apre un nuovo capitolo della sua storia con alcune importanti novità. La rosa dei candidati ammessi alle preselezioni, aperte al pubblico, si restringe da

Il Festival Busoni presenta come di consueto un’ampia panoramica sul pianismo contemporaneo, passando dal jazz pirotecnico di Gonzalo Rubalcaba, in collaborazione con il Jazzfestival Alto Adige (4.8), a una nuova composizione di Aureliano Cattaneo, che farà sprigionare dal pianoforte suoni inauditi. La stessa sera Christopher Nupen, noto documentarista capace di tratteggiare mirabili ritratti di musicisti, presenterà un suo lungometraggio dedicato al pianismo (29.8). Lo stretto legame tra il Concorso Busoni e le principali competizioni pianistiche internazionali è testimoniato dai recital di Luca Buratto e Seong-Jin Cho, talenti recentemente premiati in due celebri concorsi pianistici (26.8; 3.9) nei due appuntamenti dedicati ai “Grandi Concorsi”. Proseguendo il successo di due anni fa, la minirassegna “Il palco della Giuria” offrirà la possibilità di conoscere più da vicino alcuni giurati come Francesco Libetta, Hideyo Harada, Olivier Cazal e Katherine Chi, attraverso le loro interpretazioni al piano (27 e 30.8). Non poteva mancare una serata per festeggiare il 150° compleanno di Ferruc-

cio Busoni (16.8): se i musicologi Giuliano Tonini e Martina Weindel racconteranno la personalità del grande musicista da adolescente e da adulto attraverso il suo intenso carteggio con la moglie, il Duo GrauSchumacher proporrà un programma concertistico per due pianoforti concepito dallo stesso Busoni nel giugno 1922 e basato su alcune sue trascrizioni di Bach e Mozart. Con Grigory Sokolov (11.8) e Richard Goode (1.9) torneranno a Bolzano due giganti del pianismo. A Goode inoltre sarà affidato il compito di condurre un nuovo “atelier pianistico” (2 e 3.9). BFB PLUS Se Bolzano Festival Bozen riunisce l’eccellenza delle rassegne musicali della città, il BFB PLUS è un ciclo di iniziative e concerti straordinari di diverse realtà ormai affermate a livello locale e internazionale. Si passa così dai concerti dell’Accademia d’archi di Bolzano diretta da Georg Egger e affiancata da Thomas Demenga al violoncello (10.8), al progetto innovativo “Spazio Klassik”, manifestazione volta a far incontrare la musica e i musicisti della EUYO con la città. Durante le tappe fuori dalle sale da concerto, i giovani musicisti della EUYO saranno pronti a svelare a tutti gli interessati tutte le curiosità sul suonare in un’orchestra, per conoscere l’affascinante mondo della musica classica eseguito e commentato direttamente dagli interpreti. (23-25.8). ■


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SOCCORSO ALPINO GIORGIO GAJER, PRESIDENTE NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ

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l pensiero di Giorgio Gajer, 61 anni, da qualche mese presidente del Cnsas, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della provincia di Bolzano corre subito al sul compianto predecessore: “Lorenzo Zampatti era prima di tutto una persona per bene e un amico fraterno. Per il Soccorso ha dato passione, professionalità, tempo e massima disponibilità, energia, competenza e soprattutto pazienza. Con la sua grande personalità e la sensibilità nella cura di ogni dettaglio è riuscito sempre a mediare nelle piccole e rognose burocrazie, trovando gli spazi di azione e impegno che hanno consentito al Soccorso Alpino dell’Alto Adige di arrivare a 700 volontari e 23 stazioni, di diventare quella buona macchina della sicurezza delle montagne e degli uomini che le frequentano”. Con Lorenzo Zampatti, prematuramente scomparso nell’aprile scorso a 62 anni, dopo breve malattia, Giorgio Gajer aveva un rapporto speciale: “Ci conoscevamo da quantant’anni, dal servizio militare. Era il mio ufficiale e mi ha fece amare la montagna. Nacque un’amicizia forte e condivisa, andata oltre i massimi sistemi dell’alpinismo e del soccorso. Grandi ricordi. Infaticabile tessitore per professione e passione di relazioni umane. Era guida alpina e soccorritore saggio, di quelli che distribuiscono buoni consigli, sempre

SUCCEDE ALL’AMICO LORENZO ZAMPATTI PREMATURAMENTE SCOMPARSO LO SCORSO APRILE CON L’OBIETTIVO DI MANTENERE ELEVATO IL GRADO DI EFFICIENZA DEGLI OPERATORI: UN ESERCITO DI VOLONTARI AL SERVIZIO DEL PROSSIMO

Giorgio Gajer

improntati alla prudenza, all’attenzione, alla consapevolezza che la montagna va amata quanto rispettata, a volte temuta. Una persona sempre disponibile per le istituzioni e per gli amici del Soccorso Alpino. Ci manca soprattutto il suo sorriso, che c’era sempre, anche nei momenti più difficili, in tutte le condizioni e dopo le esercitazioni, fondamentali per la nostra organizzazione”. Giorgio Gajer, direttore tec-

dra e proseguire nel segno della continuità e della professionalità, conservando i tanti rapporti con il territorio e le istituzioni. E poi mantenere elevata la preparazione dei nostri soccorritori. Pur svolgendo il servizio a titolo di puro volontariato, tutti hanno grosse responsabilità. Fortunatamente contiamo su tanti giovani, che sono la linfa vitale e su anziani che, pur non operando più in prima linea sono attivi

nico di Fiera Bolzano, ha raccolto l’importante eredità dell’amico di sempre, che lo aveva voluto nella stanza dei bottoni del Soccorso. Scelta unanime quella dell’assemblea generale. Gajer avrebbe voluto essere una sorta di traghettatore, ma ha condiviso con i colleghi del direttivo di ripartire una serie di deleghe-funzioni, per assicurare la massima funzionalità Quali sono le priorità? “Continuare ad essere squa-

CNSAS ALTO ADIGE: 23 STAZIONI, 700 SOCCORRITORI

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l Soccorso Alpino e Speleologico Alto Adige è una struttura di volontariato (Onlus) del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) ed è composto da soccorritori alpini volontari e guide alpine di madrelingua tedesca, italiana e ladina. Nell’anno 2015 i più di 700 soccorritori volontari delle 23 stazioni distribuite su tutto il territorio dell’Alto Adige hanno effettuato più di 1.200 interventi (10.700 ore) e hanno soccorso e recuperato 1.190 persone. Nel corso dell’assemblea annuale è stato presentato anche il nuovo sito internet www.soccorsoalpino.org, full responsive, quindi adatto a tutti i terminali (computer, tablet, cellulare). La recente assemblea che ha nominato Giorgio Gajer presidente ha eletto anche il nuovo direttivo composto da Adam Holzknecht (Gardena), vicepresidente al posto dell’uscente Raffael Kostner, premiato con un ‘cristallo’ per il trentennale impegno nel sodalizio con l’elisoccorso (Aiut Alpin Dolomites), Cristian Olivo (Bassa Atesina), Gottfried Ratschiller (Martello), Ciro Zanesco (Bressanone), Olaf Reinstadler (Solda), Josef Lanthaler (Stulles, Val Passiria).

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SPECIALE BOLZANO SPECIALE BOLZANO SPECIALE BOLZANO

Giorgio Gajer (terzo da sinistra) con Raphael Kostner, Simone Moro e Lorenzo Zampatti

La fase di un soccorso con l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites (foto Denis Costa)

nelle sezioni e forniscono un contributo enorme d’esperienza, di trasmissione del know how e di promozione di preziose iniziative di supporto. Tante persone speciali, accomunate dalla passione per la montagna, disposte a sacrificare buona parte del loro tempo libero al servizio degli altri”. Come si diventa soccorritore? “E’ un percorso lungo, che richiede una formazione specifica per acquisire una serie di competenze ed elevata professionalità. serve massima disponibilità, responsabilità e passione. La priorità assoluta è l’affidabilità. Tutti sono volontari, pronti a scattare alla chiamata di soccorso da qualsiasi posto di lavoro. La normativa prevede solo un indennizzo alle aziende per le ore di lavoro “perse” dal soccorritore. I rischi sono sempre elevati. E’ necessario un curriculum alpinistico con abilità su roccia e ghiaccio, passare una selezione, corsi per un paio d’anni per poi diventare un Osa (operatore soccorso al58

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pino) e poi avanti, fino a tecnico di elisoccorso. Costanti gli aggiornamenti su tutti i terreni operativi: roccia, parete, ghiaccio, valanghe”. La tecnologia avanzata aiuta i soccorritori? “E’ stata introdotta la ricerca attraverso il cellulare nelle zone coperte per ottimizzare i tempi d’intervento in deter-

minate situazioni. Si stanno testando anche i droni, utili a ricognizioni o trasporto di materiali di supporto. L’elicottero, quando le condizioni lo consentono, resta fondamentale”. Da sempre coltiva un rapporto di grande amicizia con i più grandi alpinisti del passato e del presente … “I grandi dell’alpinismo, da quelli di ieri a quelli di oggi, hanno sempre qualcosa da insegnare. Con tutti ho un legame non solo di reciproca, fattiva collaborazio-

ne e una comune visione della montagna, ma anche di sincera amicizia, che mi arricchisce costantemente. Simone Moro, l’alpinista più famoso del momento è un grande amico personale e del Soccorso Alpino dell’Alto Adige”. Consigli a chi si rapporta con la montagna? “Prudenza, conoscenza del territorio, consapevolezza dei rischi, oltre che equipaggiamento adeguato. In montagna non si può e non si deve improvvisare nulla”. ■

Un’esercitazione del Cnsas Alto Adige con l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites (foto Denis Costa)


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di Fabio De Santi

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on i suoi oltre 1200 concerti e 23 anni di attività la Bandabardò può dirsi a buon diritto una delle live band più vitali in Italia. Una formazione che anche in Trentino ha sempre goduto di un grosso seguito e i fan della “banda” sono già pronti ad accoglierli per il concerto del 4 agosto per il Castelfolk Festival a Castellano in Vallagarina (bambini e ragazzi sotto i 14 anni entrano con biglietto omaggio che si ritira all’ingresso della manifestazione). I loro concerti sono feste straripanti d’affetto: il pubblico vi partecipa sempre cantando infaticabile ogni canzone, duettando continuamente con gli artisti sul palco, senza perdersi un solo verso, in uno scambio d’intesa che non smette mai di sorprendere la Banda stessa. E questo affetto si traduce in grandi numeri ormai non più solo ai concerti, ma negli stessi dati di vendita, che vedono la Bandabardò apparire – sempre meno timidamente – in cima alle classifiche di vendita, con risultati inattesi per tutti, per la Banda come per i sempre più increduli addetti ai lavori. Nel 1993 la band toscana inizia la sua attività suonando in un lunghissimo tour in

BANDABARDÒ I FAN TRENTINI SONO GIÀ PRONTI AD ACCOGLIERLI PER IL CONCERTO DEL 4 AGOSTO PER IL CASTELFOLK FESTIVAL A CASTELLANO IN VALLAGARINA Italia e in Francia, nei locali ma anche per strada. Il primo album, Il circo mangione esce nel 1996 ed ottiene un ottimo successo, vincendo anche il Premio Ciampi come Migliore Opera Prima. Il successo è confermato col secondo album, Iniziali Bì-Bì, disco solare, pieno di energia e di sincerità. Nel 2000 è molto apprezzato dalla critica Mojito Football Club, prodotto da Gianni Maroccolo e registrato in situazioni diverse (diretta totale o sovraincisione selvaggia) e in luoghi diversi. Il disco riflette più d’ogni altro le emozioni che la Banda incamera e scambia con gli altri

suonando, ballando e viaggiando. L’anno successivo viene pubblicato il live, Se mi rilasso... collasso, “summa” dell’energia bardozziana nelle esibizioni dal vivo (20 bottiglie di vino, Vento in faccia, Beppeanna e l’inedita Manifesto). Ma è con Bondo! Bondo! che nel 2002 la band ottiene un successo anche internazionale con un tour in Spagna, Francia e Svizzera. Uscito il 6 settembre e subito in vetta alle classifiche di vendita (al 10° posto, nuova entrata più alta della settimana), Bondo! Bondo! è un disco scritto sull’onda delle emozioni, che ruota intorno ad una domanda: perché l’uomo si combatte e per che cosa? Il 1 settembre 2006 esce Fuori Orario, un doppio album di vecchie incisioni, canzoni di repertorio risuonate con nuovi amici e 4 inediti. Il disco è primo nelle classifiche dei punti vendita indipendenti e settimo nelle grandi catene e permane a lungo tra i primi 10 posti. Ottavio, uscito nel 2008, è un concept album strutturato come un dramma teatrale dove in quattordici brani suddivisi in quattro atti si raccontano ‘vita e opere’, avventure, incontri, amori

fortunati e non, del giovane antieroe Ottavio, tradizionale maschera dell’innamorato nel teatro di figura. Il 29 aprile 2010 la rivista “XL” pubblica in esclusiva Allegro ma non troppo, un disco dove la Banda racconta l’incontro con Goran Bregovic per un viaggio tra matrimoni e funerali, tra polvere di teatro e rifiorire di antiche melodie, tra nuove creature e balli di piazza. Dopo oltre 20 anni, nel 2014 la Bandabardò torna a firmare un contratto discografico con una major e il 10 giugno la Warner Music pubblica L’improbabile, nuovo album di inediti: 12 canzoni nate da chiacchiere da bar, aforismi, aneddoti dove si parla di amore, sessualità, attualità, frivolezze ed anche terremoto. Il 29 aprile scorso ecco una nuova versione de Lo sciopero del sole, la canzone ecologista del 1998 risuonata con strumenti realizzati da materiali di scarto; un progetto in collaborazione con Legambiente per promuovere e valorizzare la raccolta differenziata e il riciclo dei materiali. Questo singolo anticipa l’uscita di un nuovo album atteso proprio per questa estate 2016. ■ 59

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di Lara Deflorian

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er tutti gli appassionati della danza, ma soprattutto per chi vuole formarsi o aggiornarsi con grandi professionisti del settore, dal 28 agosto al 3 settembre si svolgerà a Tesero, in Valle di Fiemme, la 16esima edizione di Trentino Danza Estate (TDE), una formula vincente che coniuga formazione, intrattenimento e aggregazione. Quest’anno, oltre ai consueti corsi intensivi che spaziano tra i diversi generi e stili dell’arte tersicorea tenuti da prestigiosi insegnanti (Giulio Crocetta, Barbara Protti, Cristina Amodio, Francesca Frassinelli, Caterina Felicioni, Daniele Ziglioli, Michael Cassan, Peter Valentin, N.ough, Tony Stone, Gianluca Ferrato, A.ni.mal), al fine di valorizzare i giovani talenti trentini e di coniugare la formazione attraverso un lavoro performativo di ricerca, è nato Trentino Danza Lab, un laboratorio condotto da Francesca Frassinelli, danzatrice e coreografa di danza contemporanea, ma di formazione classica e anche coreografa ufficiale della nazionale di ginnastica ritmica. In aprile Frassinelli ha selezionato tre giovani trentini, Pierfrancesco Porrelli, Manuel Zanetti e Deborah Cova, che si esibiranno il 31 agosto al teatro Comunale di Tesero, insieme ad altri danzatori che saranno selezionati durante lo

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TRENTINO DANZA ESTATE DAL 28 AGOSTO AL 3 SETTEMBRE SI SVOLGERÀ A TESERO, IN VALLE DI FIEMME, LA 16ESIMA EDIZIONE

stage in Valle di Fiemme. La performance che debutterà nel corso di TDE, in seguito darà vita ad uno spettacolo che circuiterà in regione, grazie alla collaborazione con il CSC S. Chiara di Trento. Oltre a questo, l’agenda di TDE prevede: il 28 agosto al teatro Comunale di Tesero la serata inaugurale della rassegna con

la presentazione dello staff insegnanti e l’esecuzione di alcune performance di danza. Il 30 agosto la piazza principale di Tesero si trasformerà in una discoteca a cielo aperto, mentre l’1 settembre in teatro si terrà il consueto contest di hip hop e break dance. In chiusura, il 3 settembre al palazzetto dello Sport di Cavalese, si potrà assistere all’esibizione finale con tutti gli allievi dello stage. Tra le altre novità che riguarda lo staff degli insegnanti, in sostituzione di Ivan Cavallari, il danzatore e coreografo altoatesino nominato in primavera direttore artistico de Les Grands Ballets Canadiens a Montreal, per la prima volta a Tesero quest’anno sarà presente Cristina Amodio. Figlia d’arte (il padre è Ame-

deo Amodio, coreografo e per anni direttore artistico dell’Ater Balletto di Reggio Emilia), si è formata alla scuola di ballo del teatro La Scala di Milano, sotto la direzione di Anna Maria Prina. “Sono lusingata di partecipare a Trentino Danza Estate, da sempre sinonimo di qualità – ha commentato Cristina Amodio a proposito della sua presenza a Tesero. E in merito alla sua esperienza nella formazione e del passaggio da interprete a insegnante ha dichiarato: “Conosco l’umiliazione, la frustrazione, l’inadeguatezza e il disagio ma, nonostante tutto, non ho mai mollato, anzi, sono stata ancora mirata ad andare oltre alle mie possibilità, in una sfida quotidiana … non ho sofferto quando ho smesso di ballare perché ho avuto talmente tante soddisfazioni che ora intendo trasmetterle agli altri. Amavo ballare e adesso amo insegnare.” E infine, rispetto ai diversi generi, ha affermato: “La danza classica rimane la base per affrontare qualsiasi disciplina e, al tempo stesso, grazie a questo scambio, i vari stili si perfezionano a vicenda. Un ballerino, oggi, deve essere versatile e completo”. ■


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Martina Iori

di Fabio De Santi

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nche il mese di agosto per gli appassionati di jazz offre una bella serie di appuntamenti nel segno di TrentinoInJazz, una sorta di grande festival che si snoda nel corso di quasi tutto l’anno e sull’intero territorio provinciale. Si inizia il 2 agosto, ore 13 Ciampac - Alba di Canazei, con Martina Iori che presenterà il suo nuovo cd “Amore e Buscofèn” mentre il 3, ore 21 Pergine Valsugana Loc. Valcanover, il concerto dei Connection D con il featuring di Chenai Zinyuku. Il 5, ore 21, Cavalese, Palazzo della Magnifica Comunità concerto di Contramilonga meets Academia De Tango con Fabio Furìa, bandoneon, Marcello Melis, pianoforte, Graziano e Carol Paissan, ballerini di tango su musiche di Gardel, Puccini, Piazzolla, Furìa. L’8 agosto a Villa Lagarina Vela di Palazzo Libera il live dell’Alessandro Presti Quintet che accanto a Alessandro Presti tromba vede Daniele Tittarelli sax alto, Alessandro Lanzoni pianoforte, Gabriele Evangelista contrabbasso e Francesco Ciniglio batteria. Sempre nella stessa location, ma il 10 il live del Kurt Rosenwinkel Trio guidato dal grande chitarrista Kurt Rosenwinkel accompagnato da Eric Revis contrabbasso e John PatoElectric Tree

TRENTINOINJAZZ SI INIZIA IL 2 AGOSTO, AL CIAMPAC DI ALBA DI CANAZEI, CON MARTINA IORI CHE PRESENTERÀ IL SUO NUOVO CD “AMORE E BUSCOFÈN” cha batteria. Sempre il 10, alle 21, a Cavalese, Palazzo della Magnifica Comunità, la performance “Fotojazz…” con Edoardo Bruni, pianoforte, Peter Lanziner, contrabbasso, Bruno Miorandi, batteria e Francesca Gregori, fotografa. Il Lagarina Jazz Festival, l’11 ore 21, Isera Corte del Municipio, propone il duo formato da Pasquale Mirra vibrafono e Gabriele Mitelli tromba nel segno di “Groove&Move” e nella stessa giornata, ma alle 13 al Col Rodella - Campitello di Fassa il concerto della vocalist altoatesina Helga Plankensteiner accompagnata da Matthias Schriefl tromba, Gerhard Gschlössl trombone, Michael Lösch organo hammond, Enrico Terragnoli chitarra, banjo e Nelide Bandello batteria. Fra gli eventi più attesi quello legato al live del Mirko Pedrotti Quintet, 19 agosto ore 21, Mori Cantina Mori

Gianluca Petrella

Colli Zugna, accompagnato da Gianluca Petrella trombone, live electronics. Ad accompagnare on stage Pedrotti con il suo vibrafono ci saranno Lorenzo Sighel sax alto, Luca Olzer tastiere Rhodes e sintetizzatori, Michele Bazzanella basso elettrico e Matteo Giordani batteria. Di assoluto rilievo anche il concerto targato Franco D’Andrea Electric Tree il 20 alle 21, Ala Parco Pizzini, con il grande pianista meranese che per l’occasione sarà accompagnato da Dj Rocca strumenti elettronici e Andrea Ayassot sax alto. Il 23, alle 13, Buffaure - Pozza di Fassa, “Contamination Live” con il terzetto formato da Joe La Viola sassofono, Nik Mazzucconi basso elettrico e un fuoriclasse della batteria come Ellade Bandini mentre

il 25, sempre alle 13 ma a Col Margherita - Passo san Pellegrino il set del Bozen Brass Quintet. Il Teatro Comunale Monte Baldo di Brentonico, il 29 alle 21, ospiterà il progetto “Molester Smiles” supergruppo che unisce Massimiliano Milesi sax soprano e tenore, Achille Succi sax alto, clarinetto basso, Enrico Merlin chitarra, live electronics, Giancarlo Tossani tastiere Rhodes, laptop, live electronics, Giacomo Papetti basso elettrico, live electronics e Filippo Sala batteria. A chiudere il cartellone di agosto, il 31 alle 21 Villa Lagarina Teatro Comunale, il live set del Lorenzo Frizzera Trio formazione che accanto al chitarrista roveretano vede Matthias Eichhorn contrabbasso e Heiko Jung batteria. ■ 61

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di Fabio De Santi

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a voce di Simone Cristicchi, uno dei cantautori più ispirati e profondi emersi in questo terzo millennio in Italia, si intreccerà con quelle Coro Pasubio di Vallarsa nell’evento che chiuderà l’edizione 2016 del festival Tra le Rocce e il Cielo. Cristicchi, nelle vesti di cantante e attore proporrà infatti in prima assoluta, domenica 21 agosto alle 21.15 c o n i n g re s s o libero, sul colle di Miravalle di Rovereto nel suggestivo anfiteatro della Campana dei Caduti, lo spettacolo “Ci resta un nome” in cui racconta la guerra e i suoi caduti. Lo spettacolo, creato da Paolo Fanini, sarà il momento finale di Tra le Rocce e il Cielo, il festival della montagna vissuta con consapevolezza che si terrà in Vallarsa dal 18 al 21 agosto. Simone Cristicchi metterà in scena una rappresentazione da lui appositamente ideata per l’occasione in cui appunto affronterà i temi delle guerre e dei caduti in conflitto nel suggestivo

SIMONE CRISTICCHI LA GUERRA E I SUOI CADUTI. QUESTO IL TEMA DELLA PRIMA ASSOLUTA DELLO SPETTACOLO “CI RESTA UN NOME” CHE VEDRÀ IN SCENA SIMONE CRISTICCHI, COME CANTANTE E ATTORE, NEL SUGGESTIVO ANFITEATRO DELLA CAMPANA DEI CADUTI DI ROVERETO contesto della Campana dei Caduti, che dopo il tremendo evento bellico della Grande Guerra è stata dedicata ai caduti di tutte le guerre. Cristicchi sarà in scena assieme al Coro Pasubio di Vallarsa, con il quale condividerà l’esecuzione di alcuni brani della tradizione alpina. Alcune parti dello spettacolo, oltre a quelle musicali, saranno recitate dall’artista romano, che in questi ultimi anni ha evidenziato doti da attore e narratore. L’ultimo spettacolo di Cristicchi Magazzino 18, che trattava lo spinoso e ancora controverso tema de-

gli esuli istriani, ha ottenuto uno straordinario successo in tutti i più importanti teatri italiani, senza dimenticare però le polemiche che hanno circondato questa sua rappresentazione, facendo registrare il sold-out in tutte le repliche messe in scena negli ultimi tre anni. Basti dire che alcune settimane fa, come riconoscimento al valore divulgativo oltre che alla grande sensibilità artistica con cui ha affrontato un tema così difficile, l’Amministrazione del Comune di Trieste, nel corso di una solenne cerimonia, gli ha conferito la cit-

tadinanza onoraria. Romano classe 1997 Cristicchi si era fatto conoscere dal grande pubblico nel 2005 con il tormentone vorrei cantare come Biagio Antonacci seguito dalla ballata pop Studentessa universitaria. Nel 2007 vince il 57º Festival di Sanremo, nella categoria Campioni, con la canzone Ti regalerò una rosa, il cui testo è ispirato alla sua esperienza di volontario nel centro di igiene mentale di Roma. Cinque i lavoro che ad oggi fanno parte della sua discografia fra cui l’ultimo, “Album di famiglia”, è uscito ■ nel 2013.

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Zakouska

di Fabio De Santi

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rosegue anche in questo mese di agosto il viaggio musicale attraverso l’Europa proposto dalla ventinovesima edizione di «Itinerari Folk», inserita nel cartellone estivo del Centro Servizi Culturali S. Chiara, che volge lo sguardo al vecchio Continente per catturare i segnali che emergono dalla scena musicale legata alla musica etnica, tradizionale e world di questo decennio. Si inizia venerdì 2 alle 21 nel Cortile Scuole Crispi con le musiche degli Zakouska, un quartetto di giovani musicisti francesi nato nel 2008 nell’ambito dell’Associazione Pikante, un collettivo che sta svolgendo un ruolo di promozione nei confronti delle nuove generazioni di artisti che si ispirano alla musica tradizionale. Fondamentali nel suono di Zakouska sono i due violini e la viola rumena, accanto alla fisarmonica e alle chitarre acustiche ed elettriche. Il repertorio strumentale attinge dalla tradizione rom ma viene proposto con arrangiamenti che, soprattutto dal punto di vista armonico e ritmico, creano uno stile del tutto originale, dove i singoli musicisti hanno spazio per improvvisare e mettere in luce il loro virtuosismo. Due album all’attivo, l’ultimo dei quali “A dos de Geants” realizzato nella primavera 2014 che ha ottenuto un notevole successo di critica e ha permesso al gruppo di farsi conoscere in tutta Europa come uno dei rappresentanti del nuovo folk europeo, generato dalla metamorfosi dei repertori tradizionali e dalle diverse esperienze musicali degli artisti contemporanei. Venerdì 5 sempre alle Crispi spazio a John Mc Sherry considerato uno dei più

ITINERARI FOLK SI INIZIA VENERDÌ 2 NEL CORTILE SCUOLE CRISPI CON LE MUSICHE DEGLI ZAKOUSKA UN QUARTETTO DI GIOVANI MUSICISTI FRANCESI NATO NEL 2008 grandi maestri della Uilleann Pipes, la cornamusa irlandese. È stato uno dei membri fondatori delle band Tamalin, Lúnasa, At First Light e Coolfin, collaborando con tantissime stelle della musica dell’Isola di Smeraldo, da Donald Lunny ai Clannad, da Sinéad O’Connor a Nancy Griffiths, dai The Corrs a Mike McGoldrick, solo per citarne alcuni. La sua prima avventura da solista è arrivata nel 2010 con l’album ‘Soma’, una raccolta di musica tradizionale e proprie composizioni che è stata descritta come un capolavoro e che in quell’anno ha meritato il premio per il “Best New Irish Album”. A Trento presenta il suo ultimo progetto in trio, con cui ha prodotto l’album “Ulaid”, dal nome dell’antico popolo

dell’Irlanda del Nord: il repertorio include nuove composizioni, pezzi tradizionali irlandesi del 1800, arrangiamenti innovativi e improvvisazione. Sono i musicisti del Maurizio Geri Swingtet i protagonisti dello spettacolo dell’8. Gli inizi della carriera di Maurizio Geri sono al fianco di Caterina Bueno, un monumento della canzone popolare toscana a cui perfino De Gregori ha voluto rendere omaggio dedicandogli una splendida canzone. E poi il lungo sodalizio, che continua, con Riccardo Tesi in numerosi progetti molti dei quali passati anche da Trento. Poi, un giorno, la chitarra di Geri si innamora di Django Reinhardt e di quel genere chiamato manouche, dove si fondono swing, tradi-

Vízöntő

zione rom e il valzer musette. È così che nel 1995 nasce questo Swingtet che si ispira alla tradizione zingara alsaziana del padre fondatore, ma la arricchisce di quella peculiare sensibilità per la canzone d’autore che Geri ha sviluppato nel tempo. Un’alchimia nuova e originale, che strizza l’occhio al mediterraneo e che fa di questo ensemble un gruppo di riferimento in Italia, l’unico ad oggi ad aver partecipato al più importante festival francese dedicato a Django: “Samois sur Seine”. A chiudere Itinerari Folk, venerdì 12, al Giardino Santa Chiara il concerto degli Vízöntő (acquario) un gruppo che nella storia del folk revival ungherese appartiene ad una fase aurea, iniziata circa quarant’anni fa, che ha visto l’affermazione a livello internazionale di ensemble fondamentali. La ricchezza di suggestioni e di sonorità, legata al carisma dei musicisti ma anche alla particolare strumentazione etnica, rendeva unici i live act del gruppo di Budapest. E anche le produzioni discografiche del quartetto hanno lasciato un segno indelebile, confermando l’opinione che l’opera dei Vízöntő ha precorso i tempi, anticipando l’avvento della world music. ■ 63

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Gino Paoli e Danilo Rea

www.gardajazz.com

L’

edizione di Garda Jazz Festival 2016 si prepara al via con un ricco cartellone itinerante. Dal 29 luglio al 13 agosto alcuni tra gli scorci più belli dell’Alto Garda diventeranno la cornice per le migliori proposte di artisti di fama internazionale. Sei i comuni coinvolti: Arco, Riva del Garda, Nago Torbole, Drena, Tenno e Dro offrono castelli, piazze, scorci, borghi medioevali e panorami mozzafiato per valorizzare una proposta musicale d’eccellenza. Come di consueto, il main programme si farà precedere dall’anteprima dei Jazz Café, Lunedì 1 Agosto il ristorante Giardini Verdi di Riva del Garda ospiterà il D’Auria-Speri Jazz Duo dalle 20.45, che renderà omaggio alle più belle canzoni dei compositori americani che hanno reso grande la cultura e la storia del jazz. Conclude l’anteprima Jazz Café il concerto di martedì 2 agosto al ristorante Villetta Annessa di Riva del Garda, alle 20.30, che vede partecipare due artisti di assoluto spicco nel panorama nazionale: Gibellini Vs Ferrario. Dal 3 agosto si entra nel Main Programme del Festival con un cartellone ricchissimo: dieci giorni di concerti non-stop per dodici appuntamenti, che termineranno il 13 agosto. Nella prima data di mercoledì 3 agosto sarà il Bastione di Riva del Garda a ospitare il fisarmonicista Fausto Beccalossi con il progetto solista MyTime, nella rilassata atmosfera che contraddistingue questa location, che regala una splendida vista dall’alto sul lago di Garda. Giovedì 4 agosto nel suggestivo Borgo medioevale di Canale di Tenno ascolteremo Silvania Dos Santos & Giancarlo Bianchetti Duo, 64

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GARDA JAZZFESTIVAL DAL 29 LUGLIO AL 13 AGOSTO ALCUNI TRA GLI SCORCI PIÙ BELLI DELL’ALTO GARDA OSPITERANNO LE PROPOSTE DI ARTISTI DI FAMA INTERNAZIONALE che in uno degli scorci più evocativi dell’Alto Garda ci trasporteranno lontano, in un viaggio tra più autentiche sonorità brasiliane, con il loro stile elegante e raffinato. Venerdì 5 agosto ci sposteremo alla Chiesa SS. Trinità di Nago per ascoltare il concerto piano e voce di Natalio Mangalavite, intitolato “La mia vita”. Quella di sabato 6 agosto è una delle date più attese, sia per quanto riguarda la location sia per l’artista che vi si esibirà: il prato antistante l’incantevole Castello di Arco, con la sua magnifica visuale dall’alto che spazia su tutta la “Busa”, ospiterà l’eccezionale Yamandù Costa in un concerto di chitarra solista. Nella stessa giornata nel centro storico di Torbole sul Garda si terrà il concerto itinerante con la Stomp Dixie Band a partire dalle ore 18.30. Domenica 7 agosto alle ore 18 il castello di Drena ospiterà nella sua splendida cornice l’originale Duo Afrojazz Guido Bombardieri & Dudù Kouate. Lunedì 8 agosto presso il Cortile interno della Rocca di Riva del Garda si esibiranno S. Tasca, R. Caon e M. Carlesso con il progetto Mediterre. Il concerto può essere definito “una sorta di viaggio fantastico nel Mediterraneo,

in un intreccio creativo fra tradizioni latine e nordafricane”. Martedì 9 agosto sarà la volta di Torbole sul Garda e della sua sempre vivace Piazzetta Lietzmann, dove Cristina Zavalloni, cantante eclettica e musicista dalla grande vena creativa, presenterà il suo ultimo affascinante lavoro intitolato “Special Dish”. Mercoledì 10 agosto ci si sposta invece a Pietramurata in Piazza Canonica, dove il Giovanni Falzone Trio presenterà “Freak-Folk”, un progetto che nasce con il desiderio di sperimentare attorno alle musiche di tradizione folk di varie regioni d’Italia intrecciate a brani originali composti dallo stesso Falzone. Giovedì 11 agosto sarà la volta del “Silver Friends Trio” di Francesca Bertazzo Hart, che si esibirà a Nago al Castel Penede, nuova location dell’edizione 2016. Venerdì 12 agosto l’elegante location del Du Lac et Du Parc Grand Resort di Riva del Garda ospiterà il Puccini Jazz Quartet con M. Polga, M. Toniolo, D. Santaniello e M. Chiarella. Sabato 13 agosto la rassegna si chiuderà con ben due concerti a Riva del Garda. Il primo, alle ore 18.00 presso il Cortile interno della Rocca, si intitola “Una storia a tempo di Jazz” ed è rivolto al giovane

pubblico tra i 6 e i 13 anni con la famiglia, realizzato in collaborazione tra SMAG Scuola Musicale Alto Garda e la Fondazione Aida. Attraverso narrazione teatrale, canto e musica, si vuole raccontare il Jazz ai bambini in modo nuovo e naturale, facendo imparare loro a conoscere l’improvvisazione. Il concerto finale sarà ospitato anche quest’anno dal Palazzo dei Congressi di Riva del Garda alle ore 21. In occasione dell’ultimo concerto Garda Jazz ci ha abituati, nel corso degli anni, a vedere sul palco grandi artisti di rilievo internazionale; questa edizione non sarà da meno e si chiuderà in bellezza con due ospiti di eccezione: gli straordinari Gino Paoli e Danilo Rea, amati e riconosciuti in particolar modo dal pubblico italiano. Questo eccezionale duo riunisce il cantautore che ha scritto alcune tra le più belle pagine della musica italiana dell’ultimo secolo, ed un pianista fra i più lirici e creativi di oggi. Il progetto che presenteranno al Garda Jazz è “Due come noi che…”, un racconto meraviglioso fatto di profonde e vibranti emozioni. Gino Paoli porterà sul palco anche alcuni dei suoi grandi successi, nei delicati intrecci della sua voce con il pianoforte di Danilo Rea. ■



trentinopanorama

di Giulia Moser

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nche quest’anno, il 17 agosto ad ore 21, all’Ice Rink di Baselga di Pinè torna “Baselga di Piné Stars on ice 2016”. Negli scorsi anni, sul ghiaccio dell’altipiano sono passati i maggiori campioni di pattinaggio artistico Italiani ed internazionali, tra cui Samuel Contesti, Evgeni Plushencko, Paolo Bachini e Brian Joulbert, che con le loro performance hanno lasciato il pubblico senza fiato. Per migliorare sempre di più la magia di Baselga di Pinè Stars on Ice 2016, in questi ultimi anni si è privilegiato uno spettacolo quasi narrativo, magico e teatrale ad un’ esibizione incentrata solo sul gesto tecnico, per soddisfare sia il pubblico appassionato della disciplina, che coloro che restano ammaliati dalla coreografia, dai vestiti sfarzosi e dalle musiche. Quest’anno lo spettacolo prodotto dalla compagnia Ghiaccio_Spettacolo si chiamerà Jukebox, e sarà un mix spumeggiante di energia musicale, danza, pattinaggio e divertimento. L’elemento scenografico del Jukebox diventerà il perno centrale dello show, creando connessioni interessanti e articolate, al di

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STARS ON ICE 2016 MERCOLEDÌ 17 AGOSTO, ALLE 21, BASELGA DI PINÈ OSPITERÀ L’IMPERDIBILE CAMPIONESSA CAROLINA KOSTNER fuori degli schemi del classico galà di pattinaggio. Gli ospiti di quest’anno sono molti ed imperdibili, e prima tra tutte Carolina Kostner. Vincitrice della medaglia di bronzo alle Olimpiadi invernali di Soči 2014, Campionessa mondiale 2012, medagliata altre cinque volte ai Campionati del mondo, cinque volte campionessa europea, medagliata altre quattro volte ai Campionati europei, vincitrice della Finale del Grand Prix di pattinaggio di figura 2011, medaglia di bronzo ai Campionati mondiali juniores del 2003, e sette volte campionessa italiana, Carolina Kostner ha anche concluso le stagioni 2010-2011 e 20112012 come prima al mondo

nella classifica dell’ISU. Oltre alla grandissima campionessa bolzanina, conosciuta in tutto il mondo e seconda solo a Valentino Rossi, quest’anno a Baselga di Pinè Stars On Ice 2016 ci saranno molti altri campioni, tra cui Denis Vassiliev, ottimo showman e giovane promessa del pattinaggio mondiale; conosciuti sia per la loro bravura che per la loro bellezza, armonia ed eleganza sul ghiaccio, Nicole Della Monica e Matteo Guarise stupiranno il pubblico con un numero eccezionale; direttamente dal Sud America, il Tryo Flayng on Ice lascerà tutti a bocca aperta con le loro acrobazie in pieno stile Cirque Du Soleil. E come sempre il tutto condito con gli spettacolari pattinatori della compagnia Ghiaccio_Spettacolo e tanti altri atleti di fama mondiale. Lo spettacolo sarà accompagnato dalle note dal vivo della Rockhestra rock band, 6 musicisti di grande esperienza e con una personalità sul palco di grandissimo spessore, che a suon di rock hanno fatto impazzire il pubblico. Grazie alla generosa collaborazione della Famiglia Cooperativa Altopiano di Pinè, grande sponsor di quest’anno, tutti gli spettatori riceveranno all’ingresso dello spettacolo

uno speciale BUONO che darà diritto ad uno SCONTO di 5 Euro per i soci e di 3 Euro per i clienti da usufruire in uno dei nove negozi della Famiglia Cooperativa Altopiano di Piné con una spesa minima di 30 Euro. I biglietti sono già in vendita presso la segreteria dell’Ice Rink Pinè, l’Ice Bar, in tutte le Casse Rurali del circuito Primi alla Prima, e sul sito www. primiallaprima.it. ■

INFO

t. 0461 554167 e-mail: info@icerinkpine.it Pagina Facebook Ice Rink Pinè www.icerinkpine.it


trentinopanorama

www.visitvaldinon.it

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rosegue anche quest’anno, nell’affascinante contesto della residenza privata di Castel Valer, l’itinerario di scoperta delle risorse culturali della Val di Non promosso e organizzato dall’Azienda per il Turismo della Val di Non e l’Associazione Strada della Mela e dei Sapori della Valli di Non e di Sole in collaborazione con il Comune di Ville d’Anaunia e la Comunità della Val di Non e con il benestare del Conte Ulrico Spaur, proprietario del maniero. Venerdì 12 e 26 agosto, alle ore 17.30, i cancelli dell’antico maniero della dinastia Spaur si apriranno per accogliere gli ospiti che, prenotatisi presso l’Apt della Val di Non, potranno vivere un’esperienza indimenticabile tra momenti di storia, arte e gusto, con degustazioni di prodotti del territorio finemente lavorati abbinati a spumante Trentodoc, vini e succhi locali. Castel Valer è residenza privata

I VENERDI A CASTEL VALER VENERDÌ 12 E 26 AGOSTO 2016 “NOTE DI MUSICA E GUSTO A CASTEL VALER” INOLTRE VISITE GUIDATE TUTTI I VENERDÌ POMERIGGIO FINO AL 2 SETTEMBRE del Conte Ulrico Spaur e l’apertura straordinaria del sito è stata concessa nell’ambito del progetto di valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e gastronomico della Val di Non. Il costo di entrata al castello, previa prenotazione all’Azienda per il Turismo della Val di Non (tel. 0463.830133), è di 25.00 euro a persona comprensivo di degustazione e accompagnamento narrato al castello. La degustazione

sarà allietata da un fresco cocktail di sonorità jazz proposte rispettivamente da “Gagliano Sabrina latin-jazz trio” il 12 agosto e “Gianni Mascotti Quartet” il 26 agosto. Per tutti i venerdì del mese inoltre (fino al 2 settembre) sarà possibile partecipare anche ad una più sobria visita guidata. A partire dalle ore 16.30 esperte guide accompagneranno i visitatori tra corti, cortili, logge e loggiati

del primo e secondo piano nobile di Castel Valer nonché all’interno della ricca cappella affrescata di San Valerio. Anche per le visite guidate è necessaria la prenotazione presso l’Apt della Val di Non (tel. 0463.830133). La struttura castellare è raggiungibile a piedi con una piacevole passeggiata di circa dieci minuti parcheggiando l’auto nella piazza del paese di Tassullo. ■

I MARTEDÌ DELLE BAND E THE VOICE OF SATURDAY NIGHT LIVE

È

un mese di agosto tutto da vivere in musica della rassegna I Martedi delle Band e The Voice of Saturday Night Live, ospitate nella location del Giardino S. Chiara. Per quanto riguarda la musica giovane I Martedì delle Band vuole essere un punto d’incontro per i protagonisti della scena musicale locale e, più in generale, per quanti amano trascorrere una serata speciale. Perché, pare chiaro, c’è una sola forma d’ascolto in grado di convogliare davvero e suscitare emozioni nel pubblico: la musica dal vivo. Nel calendario della rassegna, promossa dal Centro Servizi Culturali S. Chiara, dal Servizio Cultura, Turismo e Politiche giovanili del Comune di Trento, dal Centro Musica e dall’Opera Universitaria, figurano complessivamente venti gruppi, la cui scelta è scaturita da un percorso di selezione. Il primo appuntamento di agosto è quello di martedì 2, alle 20.45, con due band come Teddy Pilchards e L’Opera di Amanda mentre il 9 spazio a Stargazers e Jetpils. Il sound dei Beavers from Mars, martedì 16, si intreccerà con il progetto musicale Fiume, mentre il 23 doppio set con Taylors e Maude, il 30 con Dystopia e Mono Frowno lasciando la chiusura martedì 6 settembre a due formazioni come The Blowing Guitar Duet e Black Circus. Dietro la sigla di «The Voice of Saturday Night Live» c’è la proposta musicale realiz-

zata in collaborazione con VarTalent. La rassegna è articolata su quattro appuntamenti che porteranno alla ribalta voci, generi musicali, sonorità e personaggi completamente diversi fra loro, chiamati a creare nel “Giardino d’Estate” atmosfere frizzanti e piacevoli. Sabato 30 luglio sarà invece la volta del duo Aura e Pier, con Aura Zanghellini alla voce e Pierluigi Colangelo alla chitarra acustica. I brani che interpretano sono il frutto di un gusto comune per le armonie e le melodie, sia classiche che jazz; senza tralasciare i successi pop internazionali. L’intento è quello di ricreare un’atmosfera musicale raffinata e gradevole per lo spettatore, andando alla ricerca di un sound semplice ed elegante anche nella scrittura e nella produzione di materiale inedito. L’ultima The Voice of Saturday Night Live, in calendario sabato 6 agosto, vedrà in concerto Roby, Valentina & The Giggers, nove giovani musicisti, cantanti e performer tra i sedici e i trent’anni, uniti da una fortissima passione per la musica e grande voglia di divertirsi regalando al pubblico la loro musica. Batteria, basso, chitarra, tastiere, sax e voci formano un ensemble che va alla riscoperta dei re e delle regine del ritmo (funky, soul, R&B ...), degli artisti che con la forza della loro musica hanno saputo superare ogni barriera, facendo ballare insieme intere generazioni.

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Mario Brunello

di Fabio De Santi

Ilaria Fantin e Petra Magoni

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© Daniele Lira

I SUONI DELLE DOLOMITI MERCOLEDÌ 3, STEFANO BOLLANI, UNA DELLE STELLE DEL JAZZ ITALIANO, SUONERÀ AL RIFUGIO MICHELUZZI IN VAL DI FASSA, GRUPPO DEL SASSOLUNGO solungo. Il suo ultimo album si intitola Arrivano gli alieni ed è un efficace esempio di quando Stefano Bollani si siede davanti alla tastiera del pianoforte e inizia a suonare, a improvvisare: suona di tutto, jazz standards, vecchie canzoni italiane, brani pop, composizioni classiche. E, talvolta, canta anche, con vezzo da navigato entertainer. Sì, perché, Stefano Bollani, come sanno tutti, è un artista poliedrico cui piace sorprendere il pubblico ma prima ancora sorprendere se stesso. Sono i misteri del canto armonico degli HuunHuur Tu a segnare le note dello spettacolo del 5 alle Buse de TrescaVal di Fiemme, Gruppo Cornacci – Monte Agnello. Misteriosa, magi-

© Luca Baggio

È

quello con il progetto “Little Wonder”, di martedì 2 agosto alle 13 a Villa Welsperg in Primiero, Pale di San Martino, il primo evento di agosto nell’ambito della ventiduesima edizione del festival «I Suoni delle Dolomiti». Diciannove appuntamenti nel palcoscenico straordinario dell’alta quota delle Dolomiti del Trentino, raggiunto a piedi dal pubblico e dai musicisti, con un programma di concerti che spaziano dalla musica classica al jazz, dalla world music alla canzone d’autore. Al termine del trekking con Ilaria Fantin, Petra Magoni ritrova anche il suo compagno di innumerevoli, appassionanti avventure sonore, il contrabbassista Ferruccio Spinetti, l’altra metà di Musica Nuda, il fortunato progetto voce-contrabbasso che ha conquistato l’Europa con il suo originale approccio a canzoni di disparata provenienza. Canzoni tratte dal recente album Little Wonder che, in dialogica relazione con il paesaggio, il sole, le rocce, si arricchiscono di inedite sfumature. Mercoledì 3 Stefano Bollani, una delle stelle del jazz italiano, suonerà al Rifugio Micheluzzi in Val di Fassa, Gruppo del Sas-

Huun Huur Tu

ca: sono i primi aggettivi che vengono in mente all’ascolto della musica degli Huun-Huur Tu, quartetto depositario della tradizione di Tuva, piccola repubblica della Federazione Russa ai confini con la Mongolia. Tradizione che ha nel canto armonico uno dei suoi principali tratti caratteristici; il resto lo fanno strumenti tradizionali a corde e a percussione quali l’igil, il khomuz e il tamburo tungur. Musica senza tempo e di grande fascino. Mercoledì 10 i Suoni approdano a Malga Tassulla in Val di Non con un concerto di musica classica che avrà come cuore “La danza del violoncello”. In questa occasione Mario Brunello e il suo pregiato violoncello del ‘600 interagiscono con i movimenti del coreano Yong Min Cho, danzatore e coreo-

grafo che si esprime con un linguaggio contemporaneo ispirandosi alla tradizione. Un incontro interdisciplinare sullo sfondo dei primi manoscritti per violoncello solo, di melodie tradizionali coreane tradotte appositamente da Brunello per il suo strumento, di due composizioni contemporanee, “Concerto rotondo” di Giovanni Sollima e “Glisses” di Isang Yun. Ha i contorni di “Amore che vieni amore che vai Fabrizio De Andrè, le donne e altre storie” uno degli eventi più attesi dei Suoni in cartellone venerdì 12 Bait del Germano Altopiano della Paganella, Monte Gazza. Protagonisti Cristina Donà, Rita Marcotulli, Enzo Pietropaoli, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Saverio Lanza e Cristiano Calcaglile. Sette musicisti


Javier Girotto

con esperienze in molteplici aree espressive – dalla canzone d’autore all’indie rock, al jazz – uniti nell’affrontare con un tocco di personalità una delle tematiche più care alla poetica di Fabrizio De André: le donne. Donne che volano, che amano, che gioiscono, che soffrono, che vivono fino in fondo la propria vita. Ma in questo progetto-omaggio a Faber c’è molto altro: c’è tutto un mondo fatto di personaggi e storie raccontati in modo unico, inimitabile. È un abbraccio fra Africa ed Europa quello che segnerà l’incontro musicale fra Ballaké Sissoko e Vincent Ségal il 22 a Malga Canvere in Val di Fassa. Ballaké Sissoko (conosciuto anche per le sue collaborazioni con Toumani Diabaté, Rokia Traoré e Ludovico Einaudi) è originario del Mali e suona la kora, lo strumento dei griot, i cantastorie dell’Africa Occidentale; Vincent Ségal è francese e imbraccia uno dei simboli della tradizione classica europea, il violoncello. Le corde dell’uno e dell’altro si intrecciano per Ballaké Sissoko e Vincent Ségal

dare luogo a una seducente alchimia di suoni che testimonia un sincero abbraccio fra culture diverse, fra Africa e Vecchio Continente. Per gli amanti del jazz da non perdere, mercoledì 24, il concerto “Il respiro del mantice e delle corde in montagna” con Richar Gallino e L’Ensemble Symphony Orchestra in programma a Camp Centener in Val Rendena. Circondato da un gruppo di strumenti ad arco, il virtuoso per eccellenza della fisarmonica omaggia le montagne del Trentino che spesso lo hanno ospitato. Richard Galliano non è uno che ha bisogno di particolari presentazioni: sulle Dolomiti ha già appunto suonato in passato, in completa solitudine o con altri musicisti, e ogni volta ha trasmesso al pubblico emozioni intense. In alta quota, il respiro del suo strumento si fa ancora più grande e avvolgente. A chiudere l’edizione 2016 dei Suoni, venerdì 26 al Ciampac saranno i musicisti della Barcelona Gipsy balKan Orchestra. Vengono dalla Serbia, dalla Francia, dall’Ucraina, dall’Italia, dalla Grecia e, ovviamente, dalla Catalogna: i componenti della Barcelona Gipsy balKan Orchestra rappresentano dunque una buona fetta d’Europa e la loro proposta musicale non può che essere ad ampio raggio. Il punto di partenza sono sonorità klezmer e gitane; quello di arrivo un meticciato sonoro che ingloba anche influenze della tradizione ebraica, aschenazita e sefardita, ottomana, araba. ■


trentinomostre

ANTICHI ERBARI DELLA BIBLIOTECA DI TRENTO

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i sono mostre che indirizzano lo sguardo verso un obiettivo precostituito, restringendo le interpretazioni e gli stimoli che potrebbero scaturire

dalle opere in esposizione. Altre che, apparentemente povere e considerate “secondarie”, sono finestre aperte sul mondo e sull’universo. A quest’ultimo gruppo appartiene la mostra aperta a Castel Stenico e che per tutta l’estate allieterà, fino al 16 ottobre, la nostra vista e la nostra

curiosità. Con il titolo Antichi erbari della biblioteca di Trento viene offerto un percorso tra antichi erbari a stampa, dal XVI al XVIII secolo, che testimoniano come l’uomo abbia costruito repertori nei quali documentare le conoscenze scientifiche dell’epoca: volumi che raccolgono “saperi scientifici” ma che sono anche vere opere d’arte. E non solo. Chi sa leggere oltre le apparenze

GLI ACQUARELLI DI SALVATERRA

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iccardo Salvaterra, artista autodidatta di Romallo torna dopo tanti anni a Ronzone presentando una interessante mostra personale nelle sale espositive dei Musei. Predominante in questa rassegna in atto fino al 21 agosto il paesaggio liricamente interpretato con la tecnica forse più genuina e difficile come quella dell’acquarello. Salvaterra è dotato di un spirito contemplativo non indifferente e si rivela artista semplice nel racconto personalissimo della interpretazione del soggetto, gli scorci paesaggistici in modo particolare. Pittura da grande effetto per l’armonico accostamento dei colori e l’essenzialità della pennellata sicura, doti che qualificano l’artista di Romallo come autentico esponente della più sincera espressione figurativa. Egli dipinge sempre ciò che vede nella più bella realtà e nella sincerità di una tradizione che non è mai venuta meno. Le sue tele diventano tutte un fatto soggettivo ed un testimonianza di un impegno a continuare sulla strada della tradizione dalla quale non ha mai deviato conscio di appartenere al novero degli artisti più puri ancora saldamente legati ad un’arte fruibile intesa nel vero senso della parola.

e l’immediatezza delle immagini, e quindi soffermarsi sull’iconografia che accompagna il Thesaurus Pauperum – testo diffusissimo nel medioevo che traeva spunto dagli scritti di autori vari come Dioscoride, Bartolomeo Anglico, Avicenna, Galeno, Plateario – oppure il ben più famoso Tacuinum Sanitatis della fine del Trecento, scoprirà che ogni icona è un pozzo di saperi. Al di là dell’iconografia finalizzata alla documentazione di un fiore, di un frutto o di un’erba, esempi visivi di una botanica che lentamente si avviava sulla strada della scienza, ci sono tutte le interpretazioni che vedono ogni albero, ogni pianta, ogni fiore come elementi informati da un’energia divina. Se il cosmo è la manifestazione delle energie divine creatrici, allora ogni elemento naturale è una teofania, una raffigurazione

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terrena del Divino. Si pensi al pino di Attis, alla palma di Hathor, alla quercia di Zeus, al lauro apollineo, all’edera e alla vite dionisiache o al bassorilievo di Assur che rappresenta il dio emergente con la sua parte superiore dal tronco di un albero: accanto a lui stanno le acque che traboccano da un vaso inesorabile, simbolo della Fertilità. Quindi le opere qui presentate si offrono per essere lette su livelli diversi e ognuno di questi livelli ci conduce per strade inusuali per la ricerca artistica. Infatti pochi sono gli studiosi che affrontano le miniature o l’illustrazione medioevale con cognizione di causa, svelandone trucchi, sistemi, percezioni. E i libri in mostra sono veramente notevoli.


trentinomostre Gli erbari a stampa presentati in questa breve rassegna provengono dalla Biblioteca Comunale di Trento, ma va segnalato che altri testi legati alla botanica e al mondo degli erbari connesso con le virtù curative delle piante si trovano presso la Fondazione Biblioteca San Bernardino: l’edizione di Basilea del 1559 del De herbarum virtutibus di Odone di Meung, l’edizione di Francoforte del 1591 del lavoro “biblico-botanico” Similitudinum ac parabolarum quae in Bibliis ex herbis atque arboribus desumuntur dilucidata explicatio oltre a quattordici edizioni tra il 1510 e il 1589 della Naturalis historia di Plinio, importante modello per i naturalisti rinascimentali. Di Plinio esistono due cinquecentine presso la Biblioteca Provinciale dei Cappuccini e ben tre incunaboli (del 1472, 1483 e 1491) presso la Biblioteca Comunale di Trento. Tra gli erbari illustrati a stampa più antichi della Comunale esposti in mostra si trovano l’Ortus sanitatis de herbis et plantis…, edito a Strasburgo nel 1517, con le belle xilografie acquerellate fortemente legate agli erbari manoscritti di tradizione medievale da cui derivano anche il quattrocentesco Erbario di Trento, l’Herbolario volgare edito a Venezia nel 1522, dello stesso ceppo dell’Ortus sanitatis, e il Botanicon di Theodor Dorsten pubblicato a Francoforte nel 1540, anch’esso ricco di ricette di antica tradizione e col nome di ogni pianta in lingua greca, latina e tedesca. Posto d’onore ha il celebre erbario di Pietro Andrea Mattioli (Siena, 1501-Trento, 1578), medico personale del cardinale Bernardo Cles e dell’arciduca d’Austria Ferdinando, trasferitosi in Trentino, precisamente in val di Non, nel 1527. La sua opera fondamentale è proprio la traduzione commentata del De materia medica di Dioscoride, medico vissuto nel I secolo d.C. e considerato tra i padri della botanica. Le illustrazioni dell’edizione del Mattioli, corredate da un testo con esaurienti descrizioni e dalle denominazioni in lingua greca e latina, sono meno fantasiose di quelle che popolano gli erbari precedenti, rispondenti piuttosto all’intento di riprodurre la pianta nel modo più vicino possibile alla realtà e di collocarla negli originari luoghi geografici. Tra le rarità botaniche della Biblioteca Comunale è da segnalare un trattato sulle piante del Messico, di Francisco Hernandez “medico in Indijs”, in cui i nomi richiamano il misterioso mondo degli Aztechi e dei Maya e derivano certamente da quelle lingue antiche. È coinvolgente e suggestivo osservare quindi dall’interno un mondo lontano in parte scomparso (alcune piante non esistono più), in parte mai esistito (vegetali e animali fantastici), in parte tuttora attuale nella medicina alternativa. Info: www.buonconsiglio.it

BASELGA DI PINÉ Mostre RITRATTO DI ITALIA Apertura: da venerdì 5 a sabato 20 agosto. Sala mostre ex-Poste. Mostra fotografica delle opere di Franco Borrelli. Orario: da martedì a sabato dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.557951.

CADINE Mostre ARTEFORTE Apertura: da venerdì 8 luglio a domenica 28 agosto. Forte Cadine. Paolo Mostra personale di Michele Parisi. Orari: da mar a dom ore 10-18, apertura straordinaria 15 agosto. Info: Strada Statale 249 Gardesana Orientale (a 4 km da Trento). Fondazione Museo storico del Trentino www.museostorico. tn.it; www.paolomariadeanesi.it.

CANAZEI Mostre MOSTRA PERMANENTE DELLA GRANDE GUERRA AL PASSO PORDOI Apertura: da sabato 28 maggio a venerdì 30 settembre. Centro CAI - Passo Pordoi, Mostra fotografica e di cimeli storici “Col di Lana - Monte di sangue” per commemorare i 100 anni dallo scoppio del Primo Conflitto Mondiale. Orario: tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17.30. Info: APT Val di Fassa Tel. 0462.609600; asscoldilana@ gmail.com; www.fassa.com.

CAVALESE Mostre BEBPI ZANON - IL PITTURE DELLA NATURA Apertura: fino a domenica 11 settembre 2016. Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme - p.zza Cesare Battisti, 2. Mostra personale. Info: www.mcfiemme.eu. Mostre UN PATRIMONIO DI CARTA. I DOCUMENTI DI FIEMME TRA STORIA E TUTELA Apertura: fino a lunedì 17 aprile 2017. Palazzo della magnifica comunità di Fiemme. Orario estivo: 10/12 - 15/18,30. Info: www.palazzomagnifica.eu, email: palazzo@ mcfiemme.eu, Tel. 0462.340812.

CAVARENO Mostre CONCORSO DI PITTURA SU PORCELLANA Apertura: da venerdì 5 a domenica 7 agosto. La mostra vedrà la partecipazione di numerosi artisti/e provenienti da varie città d’Italia, alcuni dei quali rappresentanti di famose accademie artistiche. L’evento è stato pensato ed organizzato dall’artista Gabriella Seppi col supporto di Paola Piazzi, esperta in

marketing territoriale, La proclamazione dei vincitori sarà domenica 7 Agosto alle ore 18. Per maggiori informazioni visitate il sito: www. cavareno.org/regola.

FRAVIANO Mostre ARTEFORTE Apertura: da sabato 9 luglio a domenica 28 agosto. Forte Strino. Mostra personale di Vincenzo Marsiglia www.boessoartgallery. it; Corrado Zeni wwwbuonannoac.com. Orari mostra tutti i giorni ore 10-12.30 e 14-18.30, merc ore 21-22.30. Info: www.vermigliovacanze.it. Mostre ARTEFORTE Apertura: da sabato 9 luglio a domenica 28 agosto. Forte Garda. Mostra personale di Vincenzo Marsiglia www.boessoartgallery. it; Corrado Zeni wwwbuonannoac.com. Orari mostra tutti i giorni ore 10-12.30 e 14-18.30, merc ore 21-22.30. Info: www.vermigliovacanze.it.

GRIGNO Mostre IO SONO LA TRINCEA Apertura: da sabato 21 maggio a domenica 21 agosto. Trincea. Percorso sul patrimonio storico, culturale e paesaggistico di Grigno. Mostra allestita da Roberto Conte ed è stata realizzata dagli alunni ed insegnanti delle classi 4E della scuola Primaria e la classe 1D della scuola Secondaria di I grado di Grigno (Istituto comprensivo di Borgo Valsugana) con l’intervento di Cecilia Cremonesi (patrimonio culturale) e di Francesca Minetto (fotografia e didattica). Orario: venerdì ore 14-17; sabato e domenica ore 10-12/14-17. Per aperture straordinarie rivolgersi al n. 0461/765414 (Biblioteca O. Gasperini di Grigno).

LAVARONE Mostre ARTEFORTE Apertura: da domenica 10 luglio a domenica 28 agosto. Forte Belvedere. Mostra personale di Antonio Ievolella www.studiolacitta.it; Arnold Holzknecht e Walter Moroder www.dorisghetta.com: David Aaron Angeli e Fulvio Di Piazza www. studioraffaelli.com; Italo Bressan www.vonmorenberg.com. Orario: tutti i giorni ore 10-18. Info: www. fortebelvedere.org.

LEVICO TERME Mostre FRAMMENTI DI VITA DI SOLDATI AUSTRIACI A LEVICO Apertura: fino a mercoledì 31 agosto. Forte delle Benne. Località Belvedere. L’album fotografico di Ernst Watzl e il diario di Hermann 71

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trentinomostre Plessmaier - Paese di Guerra, Paese in guerra, Capitolo 3 di 4. Info: Azienda per il Turismo Valsugana Lagorai - Terme - Laghi Tel. 0461.727700; levicostoriacultura@ gmail.com. Mostre CESARE BATTISTI IN VALSUGANA Apertura: da domenica 10 luglio a lunedì 31 ottobre. Forte Colle delle Benne. Orario: dal martedì alla domenica e, nei giorni festivi, dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.

NAGO TORBOLE Mostre ARTEFORTE Apertura: da domenica 10 luglio a domenica 28 agosto. Forte Superiore di Nago. Mostra personale di Linda Carrara, Nebojsa Despotovic, Walker Keith Jernigan, Valentina Miorandi, Vlad Nanca www. arteboccanera.com; Giovanni Castell, Arnold Mario Dall’O, Andrea Facco, Sissa Micheli, Kinki Texas www.alessandrocasciaro.com. Orari: tutti i giorni ore 17-22. Info: www.comune.nago-torbole.tn.it.

PERGINE VALSUGANA Mostre VERTICALISSIMO Apertura: da sabato 16 aprile a domenica 6 novembre. Castello. Mostra di sculture di Jürgen Knubben. Mostra a cura di Theo Schneider e Verena Neff, coordinatore Riccardo Cordero. Orario di apertura: da martedì a domenica dalle 10 alle 20, lunedì dalle 17 alle 20. Info: Castel Pergine Via al Castello, 10 - Tel. 0461.531158; verena@castelpergine.it; www. castelpergine.it.

PRASO Mostre ARTEFORTE Apertura: da domenica 10 luglio a domenica 28 agosto. Forte Corno. Mostra personale di Marco Cingolani www.boxartgallery.com; Medhat Shafik www.marcorossiartecontemporanea.net. Orario: tutti i giorni, visita possibile solo con guida nei seguenti orari: 10, 14 e 16. Info: www.visitchiese.it; www.ecomuseovalledelchiese. it; www.valdaoneexperience.it.

RIVA DEL GARDA Mostre ASSORTI NEL PAESAGGIO VEDUTE A CONFRONTO IN PINACOTECA Apertura: fino a domenica 6 novembre. Museo. Assorti nel paesaggio. Vedute a confronto in Pinacoteca riprende parte del titolo di una mostra che il Museo Alto Garda dedicò nel 2015 a una selezione di opere di paesaggi gardesani realizzate da alcuni pittori nordici fra Ottocento e Novecento. Nel caso di questo specifico pro-

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getto pensato per il 2016, Assorti nel paesaggio diventa, più che il titolo di una mostra o di una sezione, il nome di una partitura che pervade trasversalmente la Pinacoteca del MAG, di una tematica che si dipana lungo le sale dell’intero primo piano del Museo. Orari di apertura: fino al 6 novembre 2016 mar-dom 10-18; giugno-settembre aperto tutti i giorni; 27-30 dicembre 2016 e 2-8 gennaio 2017 ore 10-18; 31 dicembre 2016 ore 1017. Info: Tel. 0464.573869. Mostre DAVID AARON ANGELI. FLUIDI Apertura: fino a domenica 6 novembre. Museo Riva del Garda, piazza Cesare Battisti 3/a. Attraverso disegni, sculture e installazioni ambientali, l’artista recupera motivi e iconografie ispirate a testi, libri o stampe antiche, ad opere del passato, libri di storia, geografia o zoologia, reinterpretandoli ed aprendo una nuova possibilità di riflessione sui loro codici di rappresentazione e di significato. Orario: ore 10-18 (lunedì chiuso), giugno, luglio, agosto e settembre aperto tutti i giorni ore 10-18. . Mostre ARTEFORTE Apertura: da sabato 9 luglio a domenica 28 agosto. Forte Strino. Mostra personale di Julia Bornefeld www.antonellacattaniart.com; Gjon Jakaj www.giuecca795.com. Info: dal porto San Nicolò di Riva del Garda si sale a piedi lungo il sentiero della Pace che segue il crinale del Monte Brione, il forte è situato un centinaio di metri sopra il lago di Garda. Orario: da ven a dom ore 10-17. Info: Museo Alto Garda www.museoaltogarda.it. Mostre GIOVANNI CERRI Apertura: da sabato 16 luglio a giovedì 4 agosto. Sala Civica “G. Craffonara”. Mostra personale. La mostra dell’artista milanese Giovanni Cerri persenta una selezione di opere degli ultimi 10 anni, incentrate sul tema della periferia, dal ciclo delle Città fantasma a quelli dell’Impero e di Suburbia. Un tema che il pittore ha trasformato nei lavori più recenti - passando da uno sguardo del paesaggio urbano alla raffigurazione di scenari periferici più simbolici e quasi metafisici. Info: Tel. 0464.573917; www.lafirmariva.it. Mostre LIBERESPRESSIONI Apertura: da sabato 6 a giovedì 25 agosto. Sala Civica “G. Craffonara”. Mostra collettiva di artisti appartenenti all’associazione Amici dell’Arte. Un viaggio tra pittura, scultura e incisioni. Un percorso particolarmente interessante dove ognuno si esprime con la sua diversità creativa, una proposta d’arte contemporanea del nostro territorio. Ne scaturisce un’espo-

sizione eclettica e variopinta nei colori, quanto nelle tecniche e nei linguaggi espressivi. Info: Tel. 0464.573917; www.amicidellarteriva.it.

ROVERETO Mostre LE COLLEZIONI. L’INVENZIONE DEL MODERNO L’IRRUZIONE DEL CONTEMPORANEO Apertura: fino a sabato 31 dicembre 2016. Mart, Corso Bettini. I maggiori capolavori del Mart, da Medardo Rosso agli artisti delle ultime generazioni, passando per Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Fortunato Depero, Fausto Melotti e Alberto Burri, Lucio Fontana, Mario Merz, Bruce Nauman, vengono ripresentati al pubblico in un nuovo allestimento cronologico e tematico pensato dal direttore Gianfranco Maraniello con i curatori Daniela Ferrari e Denis Isaia. Orario: martedì - domenica 10-18; venerdì 10-21. Lunedì chiuso. Biglietto intero € 11,00; ridotto € 7,00. Info: www.mart.tn.it/lecollezioni. Mostre LA CITTÀ UTOPICA. DALLA METROPOLI FUTURISTA ALL’EUR 42 (1911-1941) Apertura: fino a domenica 25 settembre. Casa D’Arte Futurista Depero, Via dei Portici 38. Entrata intero: 7 €, ridotto: 4 €. Info: www. mart.trento.it. Mostre I PITTORI DELLA LUCE. DAL DIVISIONISMO AL FUTURISMO Apertura: da sabato 25 giugno a domenica 9 ottobre. Mart. Dopo il grande successo di Madrid giunge al Mart la grande mostra “I pittori della luce. Dal Divisionismo al Futurismo”, a cura di Beatrice Avanzi, Daniela Ferrari e Fernando Mazzocca, in coproduzione con la Fundación MAPFRE di Madrid. Info: www.mart.tn.it.

SAN LORENZO DORSINO Mostre PROGETTO “PONTI DE L’ÈRA”... SCORCI DI VITA TRA IERI E OGGI Apertura: fino a domenica 21 agosto. Sala mostre di Casa Oséi. Racconti in mostra: la storia di San Lorenzo Dorsino attraverso parole e immagini. Orario: da martedì a domenica ore 20.30-22.30. Lunedì chiuso. Info: www.judicaria.it.

SANZENO Mostre L’ANIMA DELLA NATURA ALBINO ROSSI Apertura: da sabato 23 luglio a lunedì 10 ottobre. Casa de Gentili Centro Culturale d’Anaunia - Piazza della Fontana, 2. Mostra antologi-

ca dell’artista trentino Albino Rossi. Orario: da martedì a domenica ore 10-12/15-18; settembre-ottobre da giovedì a domenica. Info prenotazioni: Tel. 0463.510050; centro.culturale.danaunia@gmail.com; www.centroculturaledanaunia.it; Studio Buonanno Arte Contemporanea Trento Tel. 333.9133314; buonannoac@ virgilio.it; www.buonannoac.com.

STENICO Mostre ANTICHI ERBARI DELLA BIBLIOTECA DI TRENTO Apertura: da sabato 28 maggio a domenica 16 ottobre. Castello. Rari e preziosi volumi dal XV al XVIII, saranno esposti nel maniero che domina le Giudicarie: un’occasione unica per scoprire volumi rari, illustrati da xilografie e incisioni su rame di grande pregio artistico, che hanno permesso di tramandare fino ad oggi antichi saperi e conoscenze su piante e fiori che in essi vengono accuratamente descritti. Orario: 10-18. Chiuso il lunedì. Info: www.buonconsiglio.it.

TERRAGNOLO Mostre L’ARCA - PAOLO DE CARLI - ARAZZI, DIPINTI E INSTALLAZIONI Apertura: fino a domenica 28 agosto. Antica Segheria Veneziana, Frazione Sega. Info: Tel. 0464.396122, info@comune.terragnolo.tn.it oppure visitate il sito www.comune.terragnolo.tn.it.

TRAMBILENO Mostre ARTEFORTE Apertura: da sabato 9 luglio a domenica 28 agosto. Forte Pozzacchio. Mostra personale di Silvio Cattani e Luciano Civettini www.53arte.it; Matteo Attruia, Paolo Conti e Ivano Fabbri www. galleriapoliart.com. Orari: da gio a dom ore 10-18. Info: www.fortepozzacchio.it.

TRENTO Mostre I TRENTINI NELLA GUERRA EUROPEA 1914-1920 Apertura: fino a domenica 30 dicembre 2018. Le Gallerie, Piedicastello. Una mostra che racconta il dramma dei trentini nel corso del primo conflitto mondiale. Orario: da martedì a domenica ore 9.00-18.00 (lunedì chiuso). Ingresso libero. Info: www.fondazione.museostorico.it.


trentinomostre Mostre 35-45: GUERRE E TOTALITARISMI IN UNA REGIONE DI CONFINE Apertura: fino a lunedì 5 settembre 2016. Gallerie di Piedicastello. La mostra 35-45: Guerre e totalitarismi in una regione di confine propone una lettura del periodo 1935-1945 in un’ottica locale, evidenziando gli effetti che questo decennio produsse nelle province di Trento, Bolzano e nel Land Tirol. Orario: da martedì a domenica 9-18 (chiuso il lunedì, il 25 dicembre e il 1° gennaio). Ingresso libero. Info: fondazione.museostorico.it; Tel. 0461.230482; info@museostorico.it. Mostre NATURE. THE ART OF MARZIO TAMER Apertura: fino a domenica 25 settembre. Museo delle Scienze, corso del Lavoro e della Scienza 3. La mostra si configura come un excursus attraverso la molteplicità di tecniche (dall’acquerello al dry brush, dalla tempera all’uovo all’olio ed altro) con cui Marzio Tamer rappresenta la realtà della natura: animali, piante, dettagli di ambienti e scorci di paesaggio, atmosfere e stagioni. Orario: da martedì a venerdì 10-18, mercoledì 10-21, sabato, domenica e festivi 10-19. Biglietto € 10, ridotto € 8. Info: www.muse.it; Tel. 0461.270311; museinfo@muse.it. Mostre LA GUERRA BIANCA - 19151918: VIVERE E MORIRE SUL FRONTE DEI GHIACCIAI Apertura: fino a lunedì 26 settembre. Palazzo delle Albere, via Sanseverino 45. Grande mostra fotografica ideata e realizzata da National Geographic Italia: oltre 70 immagini in grande formato, realizzate dal fotografo Stefano Torrione, per immergersi nei luoghi teatro di un tragico capitolo della storia italiana: la Grande Guerra sul fronte dei ghiacciai. Info: www.cultura. trentino.it. Mostre OFFICINA SEGRETA. XILOGRAFIE DI LEA BOTTERI NELLE COLLEZIONI DEL MUSEO DIOCESANO TRIDENTINO Apertura: da sabato 11 giugno a lunedì 29 agosto. Museo Diocesano Tridentino. L’esposizione, curata dallo storico dell’arte Roberto Pancheri, intende riportare l’interesse sulla figura dell’artista trentina, valorizzando al contempo un importante fondo grafico del Novecento custodito dal Museo Diocesano. Info: www.museodiocesanotridentino.it. Mostre TEMPI DELLA STORIA, TEMPI DELL’ARTE. CESARE BATTISTI TRA VIENNA E ROMA Apertura: fino a domenica 6 novembre. Castello del Buoncon-

siglio. La prima sezione traccia un quadro della vivace situazione culturale del Trentino nel contesto austro-ungarico prima del 1914, con dipinti di Giovanni Segantini, Eugenio Prati, Bartolomeo Bezzi, Alcide Davide Campestrini, Umberto Moggioli, ma anche Franz von Defregger, Albin Egger-Lienz. I paesaggi di Guglielmo Ciardi e le fotografie di illustrazione di un Trentino ancora prevalentemente rurale accanto ai dipinti di Felice Carena introducono nella seconda sezione il crescente impegno di Battisti, ormai rientrato a Trento dopo la laurea a Firenze, nelle questioni sociali, politiche e culturali della sua terra, dalla militanza socialista all’elezione a deputato a Vienna, che egli conduce assieme all’esperienza di giovane geografo sul campo con le sue innovative ricerche sui laghi del Trentino. Orario: 10.00-18.00 | chiuso il lunedì. Info: Castello del Buonconsiglio Tel. 0461.233770; www.buonconsiglio.it. Mostre SPIRITI ALL’ALBA Apertura: da venerdì 24 giugno a mercoledì 24 agosto. Grand Hotel Trento - Via Alfieri, 1. Mostra personale di Nicoletta Veronesi. Mostre WYATT KAHN Apertura: da sabato 2 luglio a venerdì 2 settembre. Galleria Civica Via Belezani, 44. Mostra personale a cura di Margherita de Pilati. Orario: mart-dom 10-13/14-18. Lunedì chiuso. Info: Galleria CIvica Tel. 0461.985511; www.mart.trento.it.

VAL GIUDICARIE Mostre ARTEFORTE Apertura: da domenica 10 luglio a domenica 28 agosto. Forte Larino. Mostra personale di Marco Cingolani www.boxartgallery.com; Medhat Shafik www.marcorossiarteconteporanea.net. Orari: tutti i giorni, visita possibile solo con guida nei seguenti orari: 10, 14 e 16. Info: www.visitchiese.it; www.ecomuseovalledelchiese.it; www.valdaonexperience.it.

VILLA LAGARINA Mostre SEMINE DI PENSIERI E RACCOLTE DI NOTE Apertura: da sabato 23 luglio a domenica 28 agosto. Palazzo Libera. Appunti di pittura e ceramica di Alberto Fiorenzato e Guido Omezzolli. Orario: mercoledì, giovedì, venerdì 14-18; sabato, domenica, festivi 10-18 e durante gli eventi. Ingresso libero. Info: www.comune.villalagarina.tn.it.

DALL’ANTICO AL MODERNO MOSTRA -CONCORSO DI PITTURA SU PORCELLANA ABBINATA AD UNO SPETTACOLO TEATRALE SU SISSI

F

ino al 7 Agosto si terrà a Cavareno la manifestazione “Charta della Regola”, giunta quest’anno alla sua 25.ma edizione. In occasione di tale anniversario, come laboratorio artistico di pittura su porcellana della fucina dei mestieri, si è pensato di dare risalto all’evento con un percorso storico-artistico sulla porcellana e la sua decorazione. A tal proposito si sono creati due eventi tra loro collegati. Un lavoro teatrale elaborato dalla scrittrice Licia Campi Pezzi che narra il viaggio di ritorno da Madonna di Campiglio, attraverso la Val di Non, della principessa Elisabetta D’Austria (Sissi) moglie di Francesco Giu seppe D’Austria. È noto che nei suoi spostamenti Sissi era solita portarsi appresso le sue collezioni di porcellane prodotte dalle manifatture più prestigiose del nord d’Europa .Il lavoro sarà interpretato dal gruppo teatrale”Teatrandoci” di Cavareno e verrà rappresentato nella serata del 31 luglio come momento di apertura dell’ evento “ La Charta della regola”. Dal 5 al 7 agosto si terrà la mostra -concorso di pittura su porcellana, a premi, con la partecipazione di numerosi artisti/e provenienti da varie città d’Italia, alcuni dei quali rappresentanti di famose accademie artistiche. L’evento è stato pensato ed organizzato dall’artista Gabriella Seppi col supporto di Paola Piazzi, esperta in marketing territoriale, in collaborazione con l‘Amministrazione comunale di Cavareno, Unione dei Comuni, Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia e Charta della Regola.L’inaugurazione della mostra-concorso è fissata per Venerdì 5 agosto alle 17, mentre la proclamazione dei vincitori sarà domenica 7 Agosto alle 18.

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trentinoappuntamenti

TANTE IDEE PER IL DIVERTIMENTO IN TRENTINO

P

er tutti gli appassionati della danza, ma soprattutto per chi vuole formarsi o aggiornarsi con grandi professionisti del settore, dal 28 agosto al 3

settembre si svolgerà a Tesero, in Valle di Fiemme, la 16esima edizione di Trentino

Danza Estate

(TDE), una formula vincente che coniuga formazione, intrattenimento e aggregazione. È quello con il progetto “Little Wonder”, di martedì 2 agosto alle 13 a Villa Welsperg in Primiero, Pale di San Martino, il primo evento di agosto nell’ambito della ventiduesima edizione

del festival I Suoni delle Dolomiti. Diciannove appuntamenti nel palcoscenico straordinario dell’alta quota delle Dolomiti del Trentino, raggiunto a piedi

CASTEL VALER

N

elle vicinanze di Tassullo, in posizione panoramica, circondato da colline ricoperte di frutteti, sorge, contraddistinto da impeccabile eleganza, Castel Valer. La sua torre, la più alta della Provincia con i suoi 40 metri d’altezza, caratterizzata dalla pianta ottagonale e costruita in parte di granito importato, primeggia per imponenza e particolarità su tutte le altre torri del Trentino. Il nome del maniero deriva con ogni probabilità, nonostante un’improbabile origine romana, dal culto per S. Valerio a cui è dedicata la cappella del castello. Le prime notizie della storia di Castel Valer risalgono al 1211, quando, di proprietà dei conti Appiano, fungeva da guardia militare. Passato di proprietà della famiglia Coredo, fu ottenuto nel 1368 dagli Sporo che lo detengono tuttora. Le serie successive di cinte murarie atte a contenere la crescita del perimetro del castello seguono il modello ottagonale imposto dalla torre antica e racchiudono le due serie di edifici da cui il complesso è formato: la più antica, risalente al XIV secolo, è denominata Castel di sotto, mentre la seconda, risalente al XVI secolo, Castel di sopra. Nella porzione settentrionale del maniero, tra la cortina principale e quella esterna, si trova la cappella di S. Valerio interamente affrescata dai fratelli Giovanni e Battista Baschenis, pittori itineranti di origine bergamasca. Gli affreschi, di grande vivacità cromatica, rappresentano San Valerio in trono affiancato dai Santi Fabiano e Sebastiano. Residenza privata dei conti Spaur, Castel Valer rimane chiuso al pubblico. Viene aperto al pubblico solo in rari casi e per eventi eccezionali.

dal pubblico e dai musicisti, con un programma di concerti che spaziano dalla musica classica al jazz, dalla world music alla canzone d’autore.

Arco, Riva del Garda, Nago Torbole, Drena, Tenno e

Prosegue anche quest’anno, nell’affascinante contesto

Dro offrono castelli, piazze, scorci, borghi medioevali e

scoperta delle risorse culturali della Val di Non promosso

d’eccellenza.

della residenza privata di Castel

Valer, l’itinerario di

panorami mozzafiato per valorizzare una proposta musicale

e organizzato dall’Azienda per il Turismo della Val di Non

La voce di Simone

e l’Associazione Strada della Mela e dei Sapori della Valli

più ispirati e profondi emersi in questo terzo millennio in

di Non e di Sole in collaborazione con il Comune di Ville

Italia, si intreccerà con quelle Coro Pasubio di Vallarsa

d’Anaunia e la Comunità della Val di Non e con il benestare

nell’evento che chiuderà l’edizione 2016 del festival Tra le

del Conte Ulrico Spaur, proprietario del maniero.

Rocce e il Cielo. Cristicchi, nelle vesti di cantante e attore

L’edizione di Garda

Jazz Festival 2016 si

Cristicchi, uno dei cantautori

proporrà infatti in prima assoluta, domenica 21 agosto alle

prepara al via con un ricco cartellone itinerante. Dal 29

21.15 con ingresso libero, sul colle di Miravalle di Rovereto

luglio al 13 agosto alcuni tra gli scorci più belli dell’Alto

nel suggestivo anfiteatro della Campana dei Caduti, lo

Garda diventeranno la cornice per le migliori proposte

spettacolo “Ci resta un nome” in cui racconta la guerra e i

di artisti di fama internazionale. Sei i comuni coinvolti:

suoi caduti

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trentinoappuntamenti 1 LUNEDÌ Musica MUSICA RIVA FESTIVAL 2016 Riva del Garda. Ore 21.30-23. Per programma dettagliato e ulteriori informazioni consultare il sito www.musicarivafestival.com. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL 2016 Riva del Garda. Ore 21. Ristorante Villetta. Per info dettagliate visitate il sito: www.gardajazz.com. Musica DANZANDO SOTTO LE STELLE Ponte Arche. Ore 21. Teatro Tenda. Serata dedicata al ballo con la musica di Umberto. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Musica MUSICA NEL CENTRO STORICO Rovereto. Ore 21. Vicolo Messaggero Cortesela Bontadi. Arie famose d’opera con la soprano Stella Mikrouli e I Cameristi Veneti musiche di G. Rossini, F. Lehar, G. Bizet, G.B. Pergolesi, A. Piazzolla, R. Strauss, G. Gershwin. In caso di mal tempo il concerto si terrà presso l’Urban Center in Corso Rosmini 58. Info: Associazione Filarmonica di Rovereto, tel. 0464.435255 - associazionefilarmonica1@tin.it. Musica CONCERTI DI CASA DI SALUTE RAPHAEL RoncegnoTerme. Ore 21. Musica classica e da camera. Info: www. visitvalsugana.it; info@visitvalsugana.it; Tel. 0461.727700.

2 MARTEDÌ Cultura TRENTINO D’AUTORE: GIANNA SCHELOTTO Comano terme. Ore 17. Sala Congressi Terme di Comano Gianna Schelotto presenta il libro “Chi ama non sa”. Info: APT Comano www.visitacomano.it.

Cultura I MARTEDÌ AL MUSEO: CULTURA CON GUSTO Fiavé. Museo palafitte Fiavè. Dalle ore 20.00 apertura, ore 20.30 presentazione e degustazione delle tipicità trentine. Ore 21.00 musica con Alexandra Selleri e Davide Riccioni, il duo Soft Sounds “Dove l’ho già sentita?! Info: APT Comano www.visitacomano.it. Musica MARTINA IORI, PRESENTAZIONE DEL NUOVO CD: AMORE E BUSCOFÈN Ciampac, Alba di Canazei. Ore 13. Concerto con Martina Iori voce, chitarra e ukulele; Marco Stagni, contrabbasso; Enrico Tommasini, batteria. Ingresso gratuito. Info: www.trentinojazz.com. Musica SOPRANO... PIÙ PIANO RoncegnoTerme. Ore 21. Palace Hotel, P.zza de Giovanni 4. Concerto con Eugenia Boix, soprano; Anna Ferrer, pianoforte (Spagna) su musiche di Granados, Mozart, Dvorak. Musica MUSICA NUDA E SPECIAL GUEST ILARIA FANTIN Pale di San Martino. Ore 13. Villa Welsperg. Musica d’Autore: Little Wonder. Canzoni senza confini ai piedi delle Pale di San Martino con Musica nuda e special guest Ilaria Fantin, nell’ambito de I Suoni delle Dolomiti 2016. Per programma dettagliato visitate il sito: www.isuonidelledolomiti.it; APT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi www.sanmartino.it. Musica RASSEGNA “ANTICHI ORGANI E STRUMENTI DELLA VALSUGANA” 2016 Centa S. Nicolò. Ore 21. Chiesa di S. Nicolò. Organo Mascioni 1942. Artisti: Tiziano Rossi organo (Trento); Roberto Gander clarinetto. Info: www.visitvalsugana.it.

Musica RASSEGNA “ANTICHI ORGANI E STRUMENTI DELLA VALSUGANA” 2016 Caldonazzo. Ore 21. Chiesa di S. Sisto. Organo Serassi 1836 con Roberto Canali organo (Roma). Info: www.visitvalsugana.it. Musica ZAKOUSKA ITINERARIFOLK 2016 Trento. Ore 21. Cortile Scuole Crispi. Un gruppo giovane ma molto intrigante, grazie soprattutto ad un suono peculiare che nasce dall’insieme di due violini, una viola rumena, una fisarmonica e chitarre acustiche ed elettriche. Una band capace di attingere dalla tradizione musicale rom, rivisitandola con arrangiamenti più originali dal punto di vista armonico, che lasciano spazio ai virtuosismi dei singoli strumentisti. Info: www. centrosantachiara.it. Musica TEDDY PILCHARDS & L’OPERA DI AMANDA Trento. Ore 20.45. Giardino S. Chiara. Si tratta di quartetto rock composto da basso, chitarra, batteria e voce, formatosi nel 2010.

Ciò che accomuna i Teddy Pilchards è una grande passione per il groove e per la pressione sonora di qualità. All’attivo hanno un repertorio di una cinquantina di pezzi, che spaziano tra i gruppi più importanti della scena rock e indie mondiale: Black Keys, Arctic Monkeys, Muse, The Strokes, Foo Fighters, Who, solo per citarne alcuni. Opening band: Con già due dischi all’attivo, L’Opera di Amanda è un progetto nato nel 2010 ed è composto da un trio di musicisti che prevede Simone (voce e chitarra), Caterina (basso) e Fabrizio (batteria). Nell’ambito della rassegna “I martedì delle band”. Info: www.centrosantachiara.it. Musica MUSICA RIVA FESTIVAL 2016 Riva del Garda. Ore 21.30-23. Per programma dettagliato e ulteriori informazioni consultare il sito www.musicarivafestival.com. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL 2016 Riva del Garda. Ore 21. Hotel Giardini Verdi. Per info dettagliate visitate il sito: www.gardajazz.com.

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trentinoappuntamenti Musica ACCADEMIA DI MUSICA ANTICA Rovereto. Giardino Ostello via Scuole. Desy Rossi - violino, Federico De Cassan - traversiere e flauto dolce, Massimo Marchese - liuto Musiche di De Visée e Loeillet. A cura dell’Accademia di Musica Antica. In caso di cattivo tempo presso Urban center. Info: www.cdmrovereto.it.

3 MERCOLEDÌ Cultura VIAGGIO DELL’EMOZIONE: QUANDO I PROFUGHI ERANO TRENTINI Ponte Arche. Ore 15.50. Stabilimento Termale. Viaggio a ritroso nel tempo guidato da una cantastorie per conoscere uno spaccato di vita giudicariese con i protagonisti dell’epoca. Prenotazione obbligatoria presso APT. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Cultura CONFERENZA Fondo. Ore 21. Sala Riunioni della Cassa Rurale. “La Campagna di Russia (1941-43)”. Serata con lo storico Quinto Antonelli, che presenterà il libro: “La propaganda è l’unica nostra cultura”. A cura della Biblioteca di Fondo. Ingresso libero. Info: Biblio-

teca Comunale Tel. 0463.832430; fondo@biblio.infotn.it. Cultura TURISTI DI ALTRI TEMPI. ALLA SCOPERTA DEL TURISMO Baselga di Piné. Ore 17. Albergo-Museo Alla Corona di Montagnaga. Incontro con Chiara Paoli sul tema “Agli albori del turismo. Dalle antiche civiltà all’otium dei Romani, le terme, gli spettacoli, le ville suburbane”. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.557951. Famiglia IL BOSCO DELLE STELLE Monte Bondone. Ore 21-23. Terrazza delle Stelle. Una magica passeggiata intorno ai boschi del monte Bondone per scoprire pianeti e costellazioni insieme agli astronomi, ascoltando divertenti racconti dove sono protagonisti Luna, Sole e le nostre amiche stelle. Target: famiglie con bambini età 4-8 anni | Tariffa: € 4,00. Info: Terrazza delle Stelle T. 0461.270311; astronomia@ muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle. Musica CONNECTION D FEATURING CHENAI ZINYUKU Pergine Valsugana. Ore 21. Loc. Valcanover - Parco Albergo Risto-

rante Valcanover. Concerto con Dario Dal Molin, piano; Mattia Dalla Pozza, sax; Daniele Bronzini, chitarra; Riccardo Di Vinci, basso; Richy Quagliato, batteria. Info: www. trentinojazz.com. Musica SOPRANO... PIÙ PIANO Dimaro. Ore 21. Teatro Comunale. Concerto con Eugenia Boix, soprano; Anna Ferrer, pianoforte (Spagna) su musiche di Granados, Mozart, Dvorak. Musica STEFANO BOLLANI Val di Fassa, Gruppo del Sassolungo. Ore 13. Rifugio Micheluzzi. Musica Jazz con Stefano Bollani, Una stella jazza a due passi dal cielo, nell’ambito de I Suoni delle Dolomiti 2016. Per info e programma dettagliato visitate il sito: www.isuonidelledolomiti.it; Apt Val di Fassa www.fassa.com. Musica FESTIVAL INCANTO POPOLARE Levico Terme. Ore 21. Via Dante piazzetta ex cinema di Levico Terme. Coro Val Chiese di Storo. Info: APT Valsugana ufficio di Levico Terme Tel. 0461.727700; info@ visitvalsugana.it.

Musica VALSUGANA JAZZ TOUR CONNECTION D FEATURING GHENAI ZINYUKU Pergine Valsugana. Ore 21. Loc. Valcanover. Parco Albergo Pizzeria Valcanover. Dario Dal Molin piano; Mattia Dalla Pozza sax; Daniele Bronzini chitarra; Riccardo Di Vinci basso; Richy Quagliato batteria. Info: www.visitvalsugana.it. Musica CONCERTO Smarano. Ore 20.45. Chiesa S. Maria Assunta (Smarano). Concerto d’organo: Ludger Lohmann (Germania). Entrata ad offerta libera. Info: www.smaranoacademy.com. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Riva del Garda. Ore 21. Bastione. Concerto “My Time” Fausto Beccalossi. In caso di pioggia il concerto si terrà all’Auditorium del Conservatorio. Per info dettagliate visitate il sito: www.gardajazz.com. Musica ROVERETO ESTATE MUSICA Rovereto. Ore 21. Piazza Malfatti. Let’s Dance! Da Rossini al Tango, tutto il mondo balla. Ingresso gratuito. Info: www.cdmrovereto.it.

PRESENTA … Il meglio della scena indipendente italiana condensato in un’unica compilation in free download dal sito www.trentinomese.it JM - BORN ON FIVE(JAP Records) "Born on Five" è l'EP di debutto di Matteo Fioriti in arte JM, giovanissimo cantautore umbro dalle sonorità R'n'B. Il titolo, che tradotto significa "nato sulla cinque", indica la corsia di arrivo del pullman Gualdo Tadino - Perugia: tratta extraurbana solcata dal cantautore per tutto il tempo delle registrazioni del suo primo lavoro negli studi del JAP Perù di Perugia. Cinque tracce che parlano di inizi, di viaggi, di speranze e della rabbia costruttiva delle prime esperienze. Un flow pazzesco da ascoltare tutto d'un fiato. GAUDI - EP (Rare Noise Records) Daniele Gaudi Cenacchi, conosciuto più semplicemente come Gaudi, è un musicista, compositore e produttore discografico italiano. Risiede e lavora a Londra dal 1995. È specializzato in musica elettronica, reggae e world music. Qscuesto Ep anticipa l'uscita del disco prevista per dopo l'estate. Al suo fianco un cast di tutto rispetto, a cominciare da Colin Edwin (al basso), passando poi per Ted Parsons (batteria), Brian Allen (trombone), Bill Laswell, Steve Jansen (ex Japan) e, ultimo ma non ultimo, il fidato Eraldo Bernocchi (alla chitarra). Con dei collaboratori di questo tipo, il risultato è chiaramente di grande stile. Attendiamo il disco con grande attenzione. MERZBOW, KEIJI HAINO, BALAZS PANDI - AN UNTROUBLESOME DEFENCELESSNESS (Rare Noise Records) Un trio che ha poco bisogno di presentazioni... Tre artisti a tutto tondo che da tempo ormai lavorano a stretto contatto con la label anglo italiana di Giacomo Bruzzo. il duo giapponese composto da Keiji Haino (chitarrista, sperimentatore del rock d'avanguardia) e Merzbow (rumorista conosciuto a livello mondiale), con il supporto del puntiforme stile ritmico di Balázs Pándi (che spazia dal jazz, a free, al rock noise, visto anche di fianco a Thurston Moore dei Sonic Youth in un recente disco della rare Noise). Tutti e tre innamorati della cultura giapponese, come dimostra la bellissima cover, con tanto di Monte Fuji in rilievo.

ROYAL BRAVADA - WAR (Ammonia /Bulbart) Dopo il primo album e due anni di live, Royal Bravada pubblicano l'ep WAR. “WAR” racchiude tutto l’energia dei Royal Bravada e spazia verso nuove sonorità, che dilagano dal brit-indie allo stoner rock, uno stile decisamente più originale e affinato da un intenso percorso di composizione e arrangiamento fra Milano e Londra. I testi sono più maturi ed emotivamente coinvolgenti, seppur a tratti evocativi e ricchi di metafore. War è odio, amore, rabbia e desiderio. "Ovunque guardiamo c'è guerra, anche dentro noi stessi, costantemente".

LA BASE - RESTI QUI (autoproduzione) La Base è una band hip-hop/neo-soul formata

dal chitarrista Francesco Fioravanti (ha collaborato con nomi quali Lemmings, Piotta e Cecile), il rapper Kenzie (noto per i suoi lavori solisti e per aver vinto il celebre contest Tecniche Perfette) e il cantante Massimo Cantisani (ha collaborato con Smania Uagliuns, Claudia Cantisani e partecipato a The Voice of Italy 2016). La formazione, avvalendosi della collaborazione di giovani talenti del panorama jazz romano, propone un sound che si muove con disinvoltura tra armonie jazz e beat hip-hop, melodie soul e rime rap. “Resti qui” è il loro primo singolo, in attesa dell'album previsto entro 2016.

ANGELO IANNELLI - IL CANNOCCHIALE (Hydra Music) Cantautore, attore (noto in RAI e MEDIASET, viste le sue svariate partecipazioni a fiction), autore teatrale con importanti collaborazioni alle spalle, regista e docente di Lettere nella Scuola secondaria, ha diretto cortometraggi, ha scritto un romanzo e pubblicato libri sui rapporti tra letteratura, arte e psicologia. Ora in veste di cantautore presenta il suo primo disco. Un album che si muove fra trame rock, intense e intime ballate con chitarra e voce e arrangiamenti per archi, con grande sapienza e leggerezza. Dieci brani inediti, dieci storie viste dallo sguardo profondo di un cannocchiale, con la sapienza di un "maestro", a scuola e nella vita, che sa usare il linguaggio per farci emozionare. ESTATE NOIR - NESSUNO SA (Seahorse Recordings) Gli Estate Noir - Daniele, Fabio, Igor e Valerio - sono reduci della scena underground romana. Il suono della band è debitore dell'esperienza Post Punk, a metà strada tra Londra e New York, contaminato dalle sonorità New Wave della Berlino di Bowie. Gli intrecci delle due chitarre, democraticamente alla ricerca del primato senza mai riuscire fino in fondo a prevalere, hanno la sfrontatezza di voler proseguire la strada tracciata da gruppi come Television o Sonic Youth. Il beat preciso di basso e batteria disegna la linea su cui provare a spiccare il volo. Ma per chi è partito da un garage interrato nella periferia est di Roma, anche la luce del piano terra è un buon inizio. E con l'ambizione giusta si può arrivare a suonare sul tetto. È già successo.

info@lunatik.it - www.lunatik.it Comunicazione per uscite discografiche, tour, festival a 360° su web, radio tv,

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trentinoappuntamenti Musica CANTACLES Cles. Dalle 20 alle 23. Piazzale Palazzo Assessorile. Ritorna il concorso canoro dell’estate! 4 serate dedicate alla sfida a colpi di canzoni! Ingresso gratuito. Info: Pro Loco Cles 0463.421376. Musica CONCERTO DEI FISARMONICI Ronzone. Dalle ore 21 alle 23. Tendone c/o piazzale Musei. Concerto dei Fisarmonici di Mezzocorona. Il repertorio è particolarmente interessante perché vario e comprende le più belle melodie tratte da: musiche della tradizione popolare, dalle più belle colonne sonore di film di Morricone, Lloyd Webber, Vangelis, Ortolani, Piovani, dai più importanti musical, dalle più belle opere di Verdi, Puccini, brani sinfonici di Mozart, Schubert, Shostakivich, Offenbach ecc. Ingresso libero. Info: Pro Loco Ronzone tel. 0463.880555 Federica cell. 347.7964350; prolocoronzone@libero.it; www.giardinodellarosa.it. Musica RASSEGNA ANTICHI ORGANI E STRUMENTI DELLA VALSUGANA Caldonazzo. Ore 21. Chiesa di San Sisto. Info: www.visitvalsugana.it; info@visitvalsugana.it; Tel. 0461.727700. Tradizione BORGHI DI NOTTE: RANGO Ponte Arche. Ore 20.45. Stazione Autocorriere Ponte Arche. Escursione serale in trenino alla scoperta della Comano ValleSalus e dei suoi sapori. Prenotazione obbligatoria presso APT. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Tradizione PINÉ SOTTO LE STELLE 2016 Baselga di Piné. Ore 21. Corso Roma. Animazione e musica per le vie del centro, mercatino di prodotti locali, negozi aperti, spettacoli e intrattenimenti. Info: Tel. 0461.557028.

4 GIOVEDÌ Cultura IL LAGO NEL CUORE Calceranica al Lago. Ore 18.30/ 20.30. Teatro S. Ermete, saluti ed inaugurazione della manifestazione; presentazione della poetessa Noemi degli Alessandrini Stefanelli alla cui memoria è dedicato il Concorso Nazionale di Poesia. Ore 16/22. Scuola Basilio Martinelli: inaugurazione dell’esposizione di pittura “Il lago nel cuore” organizzata dal Gruppo Belle Arti “La Fontana” di Gardolo (TN). Ore 20. Lungolago, spiaggia “Miralago”: “Aspettando la poesia della luna piena riflessa nel lago” con intrattenimenti a sorpresa. Ore 21. Piazza Municipio: Concerto del gruppo “Eterogenea” incontro tra ritmo

e note d’autore. Info: www.concorsocalceranicapoesia.it. Cultura TESTIMONIANZE D’ARTE ROMANA NELLA VALLE DI NON Fondo. Ore 21. Sala Riunioni della Cassa Rurale. Conferenza dell’archeologo Dott. Denis Francisci - a cura della Biblioteca di Fondo. Ingresso libero. Info: Biblioteca Comunale Tel. 0463.832430; fondo@ biblio.infotn.it. Cultura CONFERENZA Sarnonico. Ore 21. Punto Lettura. “Disintossicazione e alimentazione equilibrata - Dalla salute dell’apparato digerente dipende la salute dell’intero organismo”. Serata informativa con l’esperta Milena Berti. Partecipazione libera e gratuita. Info: Punto lettura di Sarnonico Tel. 0463.830497 sarnonico@biblio.infotn.it; Facebook/ PuntoLetturaSarnonico. Cultura APERITIVO FILOSOFICO: IDEALISMO E STORICITÀ Baselga di Piné. Ore 10.30. Agrigelateria La Ca’ sul Lago. Incontro sulla filosofia con Paolo Raffaldi. Partecipazione gratuita. Info: Tel. 0461.557951. Musica ME + MARIE Canazei. Ore 13. Belvedere. Concerto con Maria Moling, voce e percussion; Roland Vögtli, voce e chitarra; Tom Wörndl.Ingresso gratuito. Info: www.trentinojazz.com. Musica TANGO... PIÙ PIANO Cavalese. Ore 21. Palazzo della Magnifica Comunità. Contramilonga: Fabio Furia, bandoneon; Marcello Melis, pianoforte su musiche di Gardel, Puccini, Piazzolla, Furìa . Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Canale diTenno. Ore 21. Concerto di Silvana Dos Santos e Giancarlo Bianchetti Project (Brasile - Italia). In caso di pioggia il concerto si terrà alla Casa degli Artisti. Per info dettagliate visitate il sito: www.gardajazz.com. Musica CONTRAMILONGA Cavalese. Ore 21. Palazzo della Magnifica Comunità. Tango... più piano. Fabio Furìa, bandoneon Marcello Melis, pianoforte. Per info dettagliate visistate il sito: www.trentinojazz.com. Musica ROVERETO ESTATE MUSICA Rovereto. Ore 20.45. Piazza San Marco. Con la Musica Cittadina R. Zandonai e con il Magico Camillo. In caso di pioggia Teatro Rosmini di via Paganini. Info: www. cdmrovereto.it.

Musica LA TEMPESTA Cles. Ore 21. Palazzo Assessorile. In viaggio con Shakespeare propone “la Tempesta” con Elena Galvani e Jacopo Laurino. Ingresso libero. Info: Tel. 0463,.421376 info@prolococles.it; www.prolococles.it. Musica CONCERTO SANTANA Caldonazzo. Ore 21. Piazza Municipio. Info: www.visitvalsugana.it; info@visitvalsugana.it; Tel. 0461.727700. Per i più piccoli SUMMER EN BERNSTOL ESTATE AI MUSEI Palù del Fersina. Ore 15. Filzerhof. Caccia al tesoro. Info dettagliate su: www.bersntol.it. Teatro ST’ART, ITINERARI ARTISTICI NEI BORGHI: CHIMERE Stenico. Ore 21. BoscoArteStenico. Spettacolo di acrobatica aerea, fuoco e teatro in nero. Con la compagnia di danzatrici Le Baccanti. Info: APT Comano www. visitacomano.it. Teatro ragazzi ROCLO’ - GIOCOLIERI E CANTASTORIE Trento. Ore 17.30. Giardino S.Chiara. Compagnia Claudio e Consuelo. Sulla scena troviamo, ammucchiata disordinatamente, una miriade di cose vecchie, inutili e ingombranti, ormai destinate alla spazzatura. Ma Ronnie e Camilla, giocolieri e cantastorie ai quali è stato affidato il compito di fare “piazza pulita”, riusciranno ad attraversare con gli occhi del clown le storie di tutti questi oggetti,trasformandoli e utilizzandoli come curiosi e insoliti strumenti per eseguire brani musicali, giocolerie, numeri di destrezza e altre divertenti diavolerie. Ingresso libero. Info: 800.013952.

5 VENERDÌ Cultura L’ORTO LETTERARIO Meano. Dalle ore 18. L’orto in Villa. Gradevole pomeriggio letterario con apertitivo e degustazione dei prodotti dell’orto giardino. Luisa Pachera presenta il suo libro “Tutti i cieli del firmamento” - letture a cura della Compagnia Grenzland, Intermezzi musicali con Antonio Maria Fracchetti alla tastiera. Ingresso libero. Info: Proloco Cà Comuna Tel. 320.3281114. Cultura IL LAGO NEL CUORE Calceranica al Lago. Ore 10/15. Chiesa S. Ermete, Chesa della Pieve, Parco Minerario: visite guidate al patrimonio storico culturale di Calceranica, incontri di lettura poesie nei siti storici. Ore 16. Parco Minerario: letture animate per i più piccoli. Ore 17. Piazza Municipio:

inaugurazione del “Sentiero dei poeti” (Mulet e Laite) dal torrente Mandola alla Chiesa della Pieve e ritorno. Allestimento coreografico lungo i sentieri con 16 poesie dei migliori poeti internazionali. Ore 20. Lungolago, spiaggia “Miralago”: “Aspettando la poesia della luna piena riflessa nel lago”, intrattenimenti a sorpresa. Ore 20.30. Piazza Municipio: spettacolo teatrale a cura della Filodrammatica “S. Ermete” di Calceranica. Info: www.concorsocalceranicapoesia.it. Cultura CONFERENZA Vignola Falesina. Ore 20.45. Municipio. Conferenza: “La Guerra Bianca 1915-18 - Carè Alto, Cavento, Presena”. Relatore: Marco Gramola. Info: Comune di Vignola Falesina Tel. 0461.533445; www. comune.vignola-falesina.tn.it. Cultura RACCONTO MUSICATO: IL DESERTO E LA NEVE Levico Terme. Ore 18. Presso l’installazione Sequoia all’entrata principale del Parco. spirazioni: Pessoa, Agosti; di e con Carlo La Manna su musiche di Daniele Di Bonaventura - Bandoneon. Info: ApT Valsugana Tel. 0461.727700; www.visitvalsugana.it. Cultura TRENTINO D’AUTORE: BEPPE SEVERGNINI Comano terme. Ore 17. Sala Congressi. Beppe Severgnini presenta il libro “Signori si cambia. In viaggio sui treni della vita”. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Cultura I “RACCONTI DELLE DOLOMITI” CON PIERO BADALONI Moena. Ore 13. Appuntamento con ospiti d’eccezione in luoghi straordinari della Val di Fassa per parlare di difesa del territorio, cibo e montagne viste su piccolo e grande schermo. Info: APT Val di Fassa, tel. 0462 609770, email: infomoena@fassa.com. Cultura AGOSTO DEGASPERINANO Castello Tesino. Ore 18. Cinema Teatro. Incontro con Herve Barmasse. Info: www.visitvalsugana.it; info@visitvalsugana.it; Tel. 0461.727700. Famiglia MUSICA DELLE STELLE Monte Bondone. Ore 21-23. Un piacevole connubio di suggestioni tra musica e scienza, alla luce del tramonto. In caso di maltempo l’evento è annullato. In collaborazione con il Conservatorio di Musica F.A. Bonporti di Trento. Ingresso libero. Info: Terrazza delle Stelle T. 0461.270311; astronomia@ muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle.

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trentinoappuntamenti Musica SIDEOUT BEACH MUSIC Torbole sul Garda - Nago. Dalle ore 18.30 alle 24. Artisti e “disc-jokey” di rilevanza nazionale e internazionale si daranno il turno alla “consolle” nella splendida cornice torbolana alle “Foci del Sarca”. La musica sarà rigorosamente ricercata e di qualità! Alla console Luca Setti & Two Bored Guys. Ingresso gratuito. Musica TANGO... PIÙ PIANO Pinzolo. Ore 21. Paladolomiti. Piazza S. Giacomo. Contramilonga: Fabio Furia, bandoneon / Marcello Melis, pianoforte. Academia de Tango: Graziano e Carol Paissan, ballerini di tango su musiche di Gardel, Puccini, Piazzolla, Furìa. Musica TRENTINO GIROFOLK: MUSICA POPOLARE VENETA Castello Tesino. Ore 21. Palazzo Gallo. Concerto con “ I Calicantus” di Padova; Musica tradizionale veneta. Info: Comune di Castello Tesino Tel. 0461.594117. Musica JOHN MCSHERRY TRIO ITINERARIFOLK 2016 Trento. Ore 21. Cortile Scuole Crispi. John McSherry, conosciuto per essere stato uno dei membri fondatori delle top trad band Tamalin, Lúnasa, At First Light e Coolfin, John McSherry ha collaborato con molte stelle della musica irlandese: da Donal Lunny ai Clannad, da Sinéad O’Connor a Nancy Griffiths, passando per i The Corrs e Mike McGoldrick. Info: www.centrosantachiara.it. Musica HUUN-HUUR-TU Val di Fiemme. Ore 13. Buse de Tresca. I misteri del canto armonico. Misteriosa, magica: sono i primi aggettivi che vengono in mente all’ascolto della musica degli Huun-Huur Tu, quartetto depositario della tradizione di Tuva, piccola repubblica della Federazione Russa ai confini con la Mongolia. Tradizione che ha nel canto armonico uno dei suoi principali tratti caratteristici; il resto lo fanno strumenti tradizionali a corde e a percussione quali l’igil, il khomuz e il tamburo tungur. Musica senza tempo, di grande fascino. Per programma dettagliato visitate il sito www.isuonidelledolomiti.it; Apt Val di Fiemme www. visitfiemme.it. Musica CONCERTO Smarano. Ore 18.30. Sala Concerti Accademia di Smarano e Chiesa S. Maria Assunta (Smarano). Concerto d’organo, clavicordo e cembalo: Gli allievi dell’accademia. Entrata ad offerta libera. Info: www.smaranoacademy.com.

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Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Nago Torbole. Ore 21. Chiesa Santa Trinità. Concerto La mia vita” - Natalio Mangalavite piano solo (Argentina). In caso di pioggia il concerto si terrà alla Casa degli Artisti. Per info dettagliate visitate il sito: www.gardajazz.com. Musica CONTRAMILONGA MEETS ACADEMIA DE TANGO Pinzolo. Ore 21. Paladolomiti. Fabio Furìa, bandoneon, Marcello Melis, pianoforte, Mariana Alessandra Bettariga e Marco Pasini, ballerini di tango argentino, Musiche di Gardel, Puccini, Piazzolla, Furìa. Per info dettagliate visitate il sito: www.trentinojazz.com. Per i più piccoli LA GANG DELL’ORTO Monte Bondone. Ore 15. Giardino Botanico Alpino Viote. Una stravagante ortolana dà voce alla signorina Cipolla, a Mrs. Pera Williams e a tanti altri amici, alla scoperta del mondo dell’orto. Target: famiglie con bambini età 3-10. Tariffa: intero € 2,50 - ridotto € 1,50 (oltre al biglietto d’ingresso). Info: Giardino Botanico Alpino Viote Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico. Per i più piccoli MAGICO FOLLETTO MUSICA GLOBALE Moena. Ore 17. Da Piaz de Sotegrava al parco giochi. Spettacolo itinerante per bambini con giocoleria ed equilibrismo. In caso di pioggia annullato. Info: Moena Perla Alpina, tel. 0462 565038, email perla@moenta.it. Per i più piccoli METTI ... UNA SERA AL MUSEO DEL TURISMO DI MONTAGNAGA: I CAPELLI DELL’ORCO Baselga di Piné. Ore 21. Albergo-Museo Alla Corona di Montagnaga. Spettacolo con i burattini di Luciano Gottardi. Ore: 21. Info: Tel. 0461.557951. Tradizione ALBE IN MALGA Passo Durone. Ore 05.00. Appuntamento speciale per vedere l’alba e conoscere la vita del malgaro Malga Stabio. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Tradizione SAGRA DEL PERDON D’ASSSISI - STRAVOLTI Campo Lomaso. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Tradizione GANG BAND FESTIVAL Baselga di Piné. Stadio del Ghiaccio. 4^ edizione del festival musicale. Tre giornate di musica dal vivo con esibizione di numerose band che spaziano dal rock anni ‘70 al metal moderno, dal classico

folk al più moderno ska. Durante tutta la durata della festa disponibile il servizio bar e cucina. Info: 339.610495, associazione.rocknpine@gmail.com.

6 SABATO Cultura IL LAGO NEL CUORE Calceranica al Lago. Ore 17. Piazza Municipio: vetrina dei prodotti tipici del territorio. Ore 17/20. Chiesa S. Ermete, Parco Minerario, Antica Filanda: angoli di cultura nei luoghi storici di Calceranica. Ore 20. Lungolago, spiaggia “Miralago”: “Aspettando la poesia della luna piena riflessa nel lago”, intrattenimenti a sorpresa. Ore 20.30. Chiesa della Pieve: concerto a cura della Corale polifonica di Calceranica. Info: www.concorsocalceranicapoesia.it. Cultura TRENTINO D’AUTORE: ANDREA VITALI Comano terme. Ore 17. Sala Congressi Terme di Comano. Andrea Vitali presenta il libro “Le mele di Kafka”. Info: APT Comano www. visitacomano.it. Famiglia TRENTINO DEI CASTELLI Una giornata speciale a bordo di un trenino esclusivo che parte da Trento e attraversa le Valli del Noce - Val di Non e Val di Sole - alla scoperta di castelli e sapori. Accompagnati da guide esperte si potranno visitare prima il Castello di Ossana e Castel Caldes in Val di Sole, luoghi ricchi di fascino e leggende e poi, scendendo in Val di Non, l’esclusiva residenza privata di Castel Valer, che solo in questa occasione apre i suoi battenti agli ospiti, e l’imponente e maestoso Castel Thun. Tutti e quattro i castelli sono stati coinvolti da importanti restauri recenti e si aprono al pubblico nel massimo del loro splendore. Infine i migliori prodotti gastronomici del Trentino abbinati ai vini e alle bollicine della Cantina Mezzacorona accoglieranno gli ospiti nei manieri completando una giornata dal programma unico ed esclusivo. Info: www. iltreninodeicastelli.it; Apt trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, Tel. 0461.216000; info@discovertrento.it; www.discovertrento.it . Famiglia L’OFFICINA DELLE PIANTE Monte Bondone. Ore 11. Giardino Botanico Alpino Viote. Un percorso tra le piante officinali del Giardino, dai rimedi erboristici tradizionali fino alla moderna fitoterapia. Info: Giardino Botanico Alpino Viote Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico. Famiglia PASSEGGIATA TRA I PIANETI Monte Bondone. Ore 21-23. Partenza dal Giardino Botanico

Alpino. Passeggiata naturalistica e osservazione del cielo con l’accompagnamento degli esperti del museo. Tariffa: € 4,00. Info: Terrazza delle Stelle T. 0461.270311; astronomia@muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle. Musica PINÉ MUSICA: I FIATI DELL’ORCHESTRA HAYDN Baselga di Piné. Ore 21. Centro Congressi Piné 1000. Concerto dei fiati solisti dell’Orchestra Hayden di Trento e Bolzano con Francesco Dainese, flauto, Gianni Olivieri, oboe, Roberta Gottardi, clarnetto, Alexander Perathoner, corno, e Flavio Baruzzi, fagotto. Ingresso: intero € 10,00, ridotto € 7,00. Organizza: Ass. Distratta Musa, direttore artistico Antonella Costa. Info: Tel. 0461.557028 . Musica ROBY, VALENTINA & THE GIGGERS Trento. Ore 21. Giardino S. Chiara. In concerto Roby, Valentina & The Giggers, nove giovani musicisti, cantanti e performer tra i sedici i trent’’anni, uniti da una fortissima passione per la musica e grande voglia di divertirsi regalando al pubblico la loro musica. Batteria, basso, chitarra, tastiere, sax e voci formano un ensemble che va alla riscoperta dei re e delle regine del ritmo (funky, soul, R&B ...), degli artisti che con la forza della loro musica hanno saputo superare ogni barriera, facendo ballare insieme intere generazioni. Nell’ambito della rassegna “The voice of Saturday Night Live”. Info: www. centrosantachiara.it. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Arco. Ore 21. Castello. Concerto di Yamandu Costa solo (Brasile). In caso di pioggia il concerto si terrà al Salone delle Feste del Casino’ di Arco. Per info dettagliate visitate il sito: www.gardajazz.com. Musica ROVERETO ESTATE DANZA Rovereto. Ore 21. Piazza Malfatti. Concerto a ballo con il gruppo folk FLAVIUS Marco Brancalion violino, Alfredo Nicoletti - chitarra, Flavio Conci - fisarmonica. In caso di pioggia presso l’Associazione Danzare La Pace in via Vicenza. A cura di Associazione di Promozione Sociale Danzare la pace. Info: www.cdmrovereto.it. Musica CONCERTO DI FISARMONICA Campodenno. Ore 20.30. Castel Belasi. Nell’ambito della mostra “Arte in gioco a Castel Belasi”, concerto del giovane pluripremiato fisarmonicista Nicola Dalla Valle. Ingresso libero. Info: Comune di Campodenno Tel. 0461.655547; info@visitvaldinon.it; www.castelbelasi.it.


trentinoappuntamenti Musica DOLOMITI IN CANTO D’ESTATE Coredo. Ore 20.30. Cinema Teatro Dolomiti. Concerto del Coro Alpino Sette Larici. Ingresso libero. Per la rassegna “Itinerari Musicali d’Anaunia”. Musica 21° FESTIVAL “TRENTINO GIROFOLK” Grumes di Altavalle. Ore 20. Rifugio Potzmauer. Gruppo Calicanto: musica popolare veneta delle Dolomiti al mare. Informazioni dettagliate su: www.federcircoli.it. Musica OPERA LIRICA LA TRAVIATA Castello Tesino. Ore 21. Teatro S. Giorgio. Info: www.visitvalsugana.it; info@visitvalsugana.it; Tel. 0461.727700. Tradizione SAGRA DEL PERDON D’ASSSISI - STRAVOLTI Campo Lomaso. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Tradizione FESTA DI SAN LORENZO San Lorenzo in Banale. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Tradizione A DON SI RIACCENDE IL FALÒ Don. Ore 21. Località Pineta. Nell’immaginario collettivo di paesani e villeggianti dell’Alta Val di Non (e non solo) la parola “Falò” evoca serate indimenticabili attorno al fuoco in un’arena naturale ai piedi del Monte Roen, faville di un fuoco primordiale che si confondono con le stelle del cielo di mezza estate. La serata fa rivivere una tradizione contadina legata alla fienagione di alta montagna (la Monteson): alla sera, dopo una giornata di duro lavoro, i contadini, sparsi nei prati sulle pendici del Monte Roen, erano soliti adunarsi attorno al fuoco per passare due ore in allegria, raccontandosi storie e... cantando. Cornice narrativa: Folodrammatica “Amicizia” di Romeno. Canti: Coro Roen, Coro misto “El Plaz” e “Coristi delle Chiese d’Anaunia”.Rappresentazioni a cura dell’Associazione “Charta della Regola”. In caso di maltempo l’iniziativa verrà posticipata. Per info: Apt Val di Non Tel. 0463.830133; info@visitvaldinon.it. Tradizione GANG BAND FESTIVAL Baselga di Piné. Stadio del Ghiaccio. 4a edizione del festival musicale. Tre giornate di musica dal vivo con esibizione di numerose band che spaziano dal rock anni ‘70 al metal moderno, dal classico folk al più moderno ska. Durante tutta la durata della festa disponibile il servizio bar e cucina. Info: 339.610495, associazione.rocknpine@gmail.com.

Tradizione SAGRA DE BEDOL Bedollo. Piazzale scuola elementare. Musica, balli, animazione e cucina tipica. Programma: alle 18 apertura della festa con animazione e cucina tipica. Alle 20 musica e ballo per tutti. Durante tutta la durata della festa servizio bar e cucina con piatti tipici. Info: 329.2706996.

7 DOMENICA Cultura IL LAGO NEL CUORE Calceranica al Lago. Ore 8. Lungolago, spiaggia “Le Barche”: “Alba sul lago”: pesca alla pedina e musica lounge/ chillout con la band Mystic Vibes. Ore 10. Piazza Municipio: vetrina dei prodotti tipici del territorio. Ore 16.30. Piazzale della Scuola: laboratorio “colori in poesia”. Ore 20.30. Teatro S. Ermete: saggio del prof. Gero La Vecchia “Poesia e territorio: un binomio che parte dal cuore”, spettacolo musicale con “Mauro e Catia Live music”, canzoni poetiche interpretate. Premiazione del concorso “Il lago nel cuore - Calceranica poesia” con recita delle migliori poesie. Info: www.concorsocalceranicapoesia.it. Cultura LA DIVINA COMMEDIA Campo Lomaso. Chiostro francescano. Consueto appuntamento con il divino Tony Sartori per la recita di un canto della Divina Commedia. Info: APT Comano www. visitacomano.it. Famiglia TRENTINO DEI CASTELLI Questa data è riservata a genitori con bambini e prevedono momenti di animazione per i bambini nei castelli. Una giornata speciale a bordo di un trenino esclusivo che parte da Trento e attraversa le Valli del Noce - Val di Non e Val di Sole - alla scoperta di castelli e sapori. Accompagnati da guide esperte si potranno visitare prima il Castello di Ossana e Castel Caldes in Val di Sole, luoghi ricchi di fascino e leggende e poi, scendendo in Val di Non, l’esclusiva residenza privata di Castel Valer, che solo in questa occasione apre i suoi battenti agli ospiti, e l’imponente e maestoso Castel Thun. Tutti e quattro i castelli sono stati coinvolti da importanti restauri recenti e si aprono al pubblico nel massimo del loro splendore. Infine i migliori prodotti gastronomici del Trentino abbinati ai vini e alle bollicine della Cantina Mezzacorona accoglieranno gli ospiti nei manieri completando una giornata dal programma unico ed esclusivo. Info: www. iltreninodeicastelli.it; Apt trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, Tel. 0461.216000; info@discovertrento.it; www.discovertrento.it .

Famiglia DEGUSTAZIONE ALPINA Monte Bondone. Ore 11. Giardino Botanico Alpino Viote. Un’esperienza sensoriale tra le piante selvatiche commestibili, per conoscerle e assaggiarle! Info: Giardino Botanico Alpino Viote Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico. Famiglia SUN DAY Monte Bondone. Ore 15-18. Terrazza delle Stelle. Il volto misterioso del Sole è svelato attraverso telescopi dotati di particolari filtri per osservare macchie, protuberanze e spettacolari filamenti. Ingresso libero. Info: Terrazza delle Stelle T. 0461.270311; astronomia@muse.it; www2.muse.it/ terrazzadellestelle. Musica DOMENICASTELLO: L’HISTOIRE DU SOLDAT Pergine Valsugana. Ore 17.30. Castel Pergine. Ciclo “Domenicastello”, concerto con aperitivo: Sei appuntamenti a Castel Pergine. Concerto con Alessandro Cotogno, violino; Marco Bruschetti, clarinetto; Emilia Campagna, pianoforte e voce narrante. Il poeta C.F. Ramuz e il compositore Igor Stravinsky in questo celebre racconto ispirato al mito di Faust. Info: www.castelpergine.it. Musica INCANTO A CASTELLO Stenico. Ore 16.30. Castello. Concerto corale nell’ambito della rassegna curata dalla Federazione cori del Trentino. Ingresso libero. Info: APT Comano www. visitacomano.it. Musica CONCERTO Smarano. Ore 20.45. Chiesa S. Maria Assunta (Smarano). Concerto d’organo, cornetto e trombone barocco: Banchetto Musicale. Ingresso su invito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Info: www. smaranoacademy.com. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Drena. Ore 18. Castello. Concerto di Afrojazz duo - Pensieri Africani Guido Bombardieri & Dudu’ Kouate (Senegal - ITA). Per info dettagliate visitate il sito: www. gardajazz.com. Musica ROVERETO ESTATE MUSICA Rovereto. Ore 16.30. Località Moietto. Corpo Bandistico don G. Pederzini In concerto in collaborazione con la Circoscrizione di Noriglio. Info: www.cdmrovereto.it. Musica CONCERTO ALL’ALBA CON LA CORALITÀ CLESIANA Cles. Dalle ore 06.00 alle 07.00. Terrazza Doss di Pez. La Coralità Clesiana vi aspetta sulla sugge-

stiva terrazza del Doss di Pez per un concerto al sorgere del sole! Ingresso gratuito. Pro Loco Cles Tel. 0463.421376. Musica 21° FESTIVAL “TRENTINO GIROFOLK” Tonadico. Ore 21. Lisiera. Gruppo Calicanto: musica popolare veneta delle Dolomiti al mare. Informazioni dettagliate su: www. federcircoli.it. Musica RASSEGNA “ANTICHI ORGANI E STRUMENTI DELLA VALSUGANA” 2016 Samone. Ore 21. Chiesa di San Donato. Info: www.visitvalsugana.it; info@visitvalsugana.it; Tel. 0461.727700. Tradizione SAGRA DEL PERDON D’ASSSISI - STRAVOLTI Campo Lomaso. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Tradizione FESTA DI SAN LORENZO San Lorenzo in Banale. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Tradizione GANG BAND FESTIVAL Baselga di Piné. Stadio del Ghiaccio. 4a edizione del festival musicale. Tre giornate di musica dal vivo con esibizione di numerose band che spaziano dal rock anni ‘70 al metal moderno, dal classico folk al più moderno ska. Durante tutta la durata della festa disponibile il servizio bar e cucina. Info: 339.610495, associazione.rocknpine@gmail.com. Tradizione SAGRA DE BEDOL Bedollo. Piazzale scuola elementare. Musica, balli, animazione e cucina tipica. Programma: alle 9 apertura della festa. Dalle 14 musica, ballo, giochi e intrattenimento per grandi e piccoli. Durante tutta la durata della festa servizio bar e cucina con piatti tipici. Info: 329.2706996.

8 LUNEDÌ Cultura APERITIVO AL MUSEO CON... Vigo di Fassa. Ore 17.30. Museo Ladin de Fascia. Un’occasione unica per incontrare scrittori e saggisti sorseggiando un ottimo vino trentino e degustando i salumi e i formaggi delle aziende agricole locali. Fabio Chiocchetti “L psicop e la stries”,i processi per stregoneria e il vescovo Daniel Zen. Costo del biglietto € 2,00. Info: Museo Ladin de Fascia, tel. 0462 760182, email museo@istladin.net. Cultura SUMMER EN BERNSTOL ESTATE AI MUSEI Palù del Fersina. Ore 9.30. Bersntoler Kulturinstitut. Escursione

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trentinoappuntamenti Musiliana con Massimo Libardi. Info dettagliate su: www.bersntol.it. Musica MAURIZIO GERI SWINGTET ITINERARIFOLK 2016 Trento. Ore 21. Cortile Scuole Crispi. Gruppo di origine tutta italiana, il Maurizio Geri Swinget nasce attorno alla figura di Maurizio Geri, chitarrista e compositore toscano che, nell’arco della sua carriera, ha collaborato con importanti artisti, tra i quali Caterina Bueno e Riccardo Tesi. Info: www.centrosantachiara.it. Musica ALESSANDRO PRESTI QUINTET Villa Lagarina. Ore 21. Vela di Palazzo Libera. Alessandro Presti tromba; Daniele Tittarelli sax alto; Alessandro Lanzoni pianoforte; Gabriele Evangelista contrabbasso; Francesco Ciniglio batteria. Ingresso a pagamento, costo del biglietto € 10. Per info dettagliate visitate il sito www. trentinojazz.com. Musica DANZANDO SOTTO LE STELLE Ponte Arche. Ore 21. Teatro Tenda. Serata dedicata al ballo con la musica di Umberto. Info: APT Comano www.visitacomano.it.

Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Riva del Garda. Ore 21. Rocca. Concerto di MEDITERRE (Italia). In caso di pioggia il concerto si terrà all’Auditorium del Conservatorio. Per info dettagliate visitate il sito: www.gardajazz.com.

9 MARTEDÌ Cultura TRENTINO D’AUTORE: PAOLO MORANDO Comano terme. Ore 17. Sala Congressi. Paolo Morando presenta il libro “’80. L’inizio delle barbarie”. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Musica SOLO... PIÙ PIANO RoncegnoTerme. Ore 21. Palace Hotel, P.zza de Giovanni 4. Concerto del pianista vincitore del concorso “Andrea Baldi” 2016. Musica STARGAZERS & JETPILS Trento. Ore 20.45. Giardino S. Chiara. Il gruppo nasce nel 2009, dalla voglia di due giovani ragazze, Laura e Cecilia, di suonare assieme. Una chitarra e una batteria, alla quale ben presto si aggiunge anche la chitarra elettrica di Daniele. Il loro repertorio spazia da Elvis a George Michael, fino ai Clash,

includendo anche una decina di pezzi originali. Opening band: ad aprire la serata ci saranno i Jetpils, trio all’insegna del punk-rock ballabile, con un repertorio che va dagli Stray Cats, fino ai Clash. Il gruppo è composto da Michele (voce e chitarra), Luca (contrabbasso e cori) e Alessio (batteria). Nell’ambito della rassegna “I martedì delle band”. Info: www.centrosantachiara.it.

Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Torbole. Ore 21. Piazzetta Lieztmann. Concerto di SpeciaL Dish (Italia). In caso di pioggia il concerto si terrà al Teatro della Casa della Comunità di Nago. Per info dettagliate visitate il sito: www. gardajazz.com.

Musica PAOLO TRETTEL, AI YOSHIDA, ALEX GAI Vigo di Fassa. Ore 13. Loc. Ciampedie, Vigo di Fassa. Concerto in quota. Panorama music Festival. Ingresso gratuito. In caso di maltempo il concerto si svolgerà alle 14,30 presso la sala Consiliare del Municipio di Vigo di Fassa. Info: APT Val di Fassa, tel. 0462 609700, email: infovigo@fassa.com.

Musica CONCERTO CON IL TRIO AMARO Ronzone. Ore 18. Giardino della Rosa. Il Trio compone una musica nostalgica creando atmosfere poetiche. Nato nel 1997 ha realizzato tre lavori: Arturo Esausto, Azonzo e Ronzio di Zanzara. Roberto Segato: piano; Giuliano Cramerotti: chitarra; Carlo La Manna: contrabbasso. Comprensivo nel biglietto d’ingresso al Giardino della Rosa. Info: Pro Loco Ronzone Tel. 0463.880555; Giardino della Rosa info: cell. 349.9453352 info@giardinodellarosa.it; www.giardinodellarosa.it.

Musica CONCERTO Smarano. Ore 20.45. Chiesa S. Maria Assunta (Smarano). Concerto Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Ingresso su invito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Info: www.smaranoacademy.com.

Tradizione BORGHI DI NOTTE: STENICO E RIO BIANCO Ponte Arche. Ore 20.45. Stazione Autocorriere Ponte Arche. Escursione serale in trenino alla scoperta della Comano ValleSalus e dei suoi sapori. Prenotazione obbligatoria presso APT. Info: APT Comano www.visitacomano.it.

RIVENDITE AUTORIZZATE BIGLIETTI, CONCERTI, SPETTACOLO, SPORT & CULTURA

TRENTO – Via Ghiaie 15 Tel. 0461 362111 – annunci@bazar.it

Orario: lunedì-venerdì 8.30-12.30/14.00-18.00

VALERIO SCANU

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ANGELO PINTUS

BOLZANO – Via Bari 15 Tel. 0471 930993 – bazarbz@bazar.it lunedì-venerdì 8.30-12.30/14.30-18.30 chiuso il mercoledì e giovedì pomeriggio

MARCO MENGONI

Valerio, dopo il debutto lo scorso 24 aprile all’Auditorium della conciliazione di Roma dove ha registrato il tutto esaurito, continua il suo tour estivo.

Forte della grande affezione che il pubblico dimostra nei suoi confronti Angelo Pintus nella stagione teatrale 2015-16 sta nuovamente girando l’Italia con il nuovo spettacolo “Ormai sono una Milf”. Più di 70 le repliche programmate con una previsione finale di oltre 100.000 spettatori.

Dopo 11 tappe sold out e vendite record per il tour che partirà il 28 aprile da Torino, il prossimo 12 novembre Marco Mengoni ripartirà per una nuova importante avventura live...

VERONA Teatro Romano 28 agosto 2016 ore 21

VERONA Arena di Verona 10 settembre 2016 ore 21

BOLZANO Palaonda – Via Galvani, 4 4 dicembre 2016 ore 21

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RENATO ZERO Dopo aver incantato il pubblico che ha gremito i tre concerti dello scorso giugno all’Arena di Verona con i suoi successi di sempre e i brani contenuti nell’album “Alt”, magistralmente accompagnato dalla sua band e dell’Orchestra Filarmonica della Franciacorta diretta dal Maestro Renato Serio, RENATO ZERO partirà a novembre con “ALT IN TOUR” una serie di imperdibili date nei più importanti palasport d’Italia. PADOVA Arena Spettacoli Padova Fiere pad. 7 22 e 23 dicembre 2016 ore 21.00


trentinoappuntamenti 10 MERCOLEDÌ Cultura VIAGGIO DELL’EMOZIONE: CORREVA L’ANNO 1520 Ponte Arche. Ore 15.50. Stabilimento Termale. Intrigante viaggio nel tempo in compagnia di una cantastorie e di personaggi dell’epoca nella meravigliosa cornice del castello di Stenico. Prenotazione obbligatoria presso APT. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Cultura SULLE TRACCE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO, UN OSPITE NON GRADITO IN CASA NOSTRA Ponte Arche. Ore 20.30. Teatro Don Bosco Ponte Arche. Serata sui cambiamenti climatici e ghiacciai, con Roberto Bombarda e Christian Casarotto. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Famiglia MUSICA DELLE STELLE Monte Bondone. Ore 21-23. Un piacevole connubio di suggestioni tra musica e scienza, alla luce del tramonto. In caso di maltempo l’evento è annullato. In collaborazione con il Conservatorio di Musica F.A. Bonporti di Trento. Ingresso libero. Info: Terrazza delle Stelle T. 0461.270311; astronomia@ muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle. Musica FOTOJAZZ... PIÙ PIANO Cavalese. Ore 21. Palazzo della Magnifica Comunità. Concerto con Edoardo Bruni, pianoforte/ Peter Lanziner, contrabbasso/ Bruno Miorandi, batteria/ Francesca Gregori, fotografa. Info e programma dettagliato su www. trentinojazz.com. Musica MARIO BRUNELLO, YONG MIN CHO Val di Non. Ore 13. Malga Tassulla. Mario Brunello e il suo pregiato violoncello del ‘600 interagiscono con i movimenti del coreano Yong Min Cho, danzatore e coreografo che si esprime con un linguaggio contemporaneo ispirandosi alla tradizione. Un incontro interdisciplinare sullo sfondo dei primi manoscritti per violoncello solo, di melodie tradizionali coreane tradotte appositamente da Brunello per il suo strumento, di due composizioni contemporanee, “Concerto rotondo” di Giovanni Sollima e “Glisses” di Isang Yun. Per programma dettagliato visitate il sito: www.isuonidelledolomiti.it; APT Val di Non www. visitvaldinon.it. Musica KURT ROSENWINKEL TRIO Villa Lagarina. Ore 21. Vela di Palazzo Libera. Kurt Rosenwinkel chitarra; Eric Revis contrabbasso; John Patocha batteria. Ingresso a pagamento, costo del biglietto €

10. Per info dettagliate visitate il sito www.trentinojazz.com. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Pietramurata. Ore 21. Piazzetta Canonica. Concerto di Freak Folk (Italia). In caso di pioggia il concerto si terrà al Teatro Oratorio. Per info dettagliate visitate il sito: www.gardajazz.com. Musica ANGUANA, AMORE MIO Campodenno. Ore 20.30. Castel Belasi. Nell’ambito della mostra “Arte in gioco a Castel Belasi”,spettacolo in prima assoluta con lettura di testi leggendari di Mauro Neri e musiche originali del compositore Cesare Botta, presente all’interno dello spettacolo. Ingresso libero. Info: Comune di Campodenno Tel. 0461.655547; info@visitvaldinon; www.castelbelasi.it. Teatro A SCATOLA CHIUSA Grumes. Ore 20.30. Altavalle. Rappresentazione teatrale della commedia brillante di Georges Feydeau presentata dalla filodrammatica Libero Teatro Grumes con la regia di Michele Dallagiacoma. Ingresso: intero € 7,00, ridotto € 6,00. Info: 339.4299198, liberoteatrogrumes@gmail.com. Tradizione PINÉ SOTTO LE STELLE 2016 Baselga di Piné. Ore 21. Corso Roma. Animazione e musica per le vie del centro, mercatino di prodotti locali, negozi aperti, spettacoli e intrattenimenti. Info: Tel. 0461.557028.

11 GIOVEDÌ Cultura APERITIVO FILOSOFICO: IL REALE E L’IMMAGINARIO Baselga di Piné. Ore 10.30. Agrigelateria La Ca’ sul Lago. Incontro sulla filosofia con Alessandro Genovese e Nicola Zuin. Partecipazione gratuita. Info: Tel. 0461.557951. Famiglia LA NOTTE DELLE STELLE CADENTI Monte Bondone. Ore 21-23. Terrazza delle Stelle. Tutti con il naso all’insù per ammirare le stelle cadenti nella notte astronomica più speciale dell’anno con l’ausilio di potenti telescopi. Ingresso libero. Info: Terrazza delle Stelle T. 0461.270311; astronomia@ muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle. Famiglia CON IL NASO ALL’INSÙ Ossana. Ore 21. Partenza da Piazza San Vigilio. Proiezione del cielo e passeggiata notturna in compagnia di esperti astrofisici. Pianeti, stelle, galassie e nebulose distanti anni luce appariranno più vicine osservandole con un telescopio e con l’aiuto di esperti astrofisici. Attività a cura dell’As-

sociazione Astronomia Valli del Noce. Quota di partecipazione € 5,00. Prenotazioni presso Ufficio Informazioni Fucine o Ufficio Informazioni Pellizzano entro le 19.00 del giorno precedente. Info: www. valdisole.net. Famiglia CONCIORTO Grumes. Ore 21. Piazzetta del Doss. Bagini e Carlone suonano melanzane, carote, zucchine, cetrioli dolci, flauti traversi, sax e chitarre per dare vita a un concerto sostenibile, un vero “live in the garden”. Info: Tel. 0461.683029. Musica DUO MIRRA-MITELLI: “GROOVE&MOVE” Isera. Ore 21. Corte del Municipio. Pasquale Mirra vibrafono; Gabriele Mitelli tromba. Ingresso a pagamento, costo del biglietto € 10. Per info dettagliate visitate il sito www.trentinojazz.com. Musica HELGA PLANKENSTEINER E PLANKTON Campitel di Fassa. Ore 13. Loc. Col Rodella. Rifugio Des Alpes. Concerto in quota. Panorama music Festival. Ingresso gratuito. In caso di maltempo il concerto si terrà all’interno del rifugio Des Alpes. Info: APT Val di Fassa, tel. 0462 609620, email: infocampitello@fassa.com. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Nago. Ore 21. Castel Penede. Concerto di Silver Friends Trio (Italia). In caso di pioggia il concerto si terrà al Teatro Casa della comunità. Per info dettagliate visitate il sito: www.gardajazz.com. Musica LA TRAVIATA DI GIUSEPPE VERDI Fondo. Ore 21. Palanaunia, P.zza Don Stefenelli. Dal 2002 l’Orchestra Filarmonica Italiana promuove il festival lirico estivo “Trentino Opera”, rappresentando opere liriche in numerosi centri del Trentino. Da quest’anno il festival si avvale dell’apporto organizzativo dell’associazione “Ritorno all’Opera” che sosterrà l’iniziativa e proporrà solisti di ottimo livello. La direzione della “Nuova Orchestra Filarmonica Italiana e Coro” è del maestro Alessandro Arigoni. Biglietto euro 20,00 prevendita presso la Proloco di Fondo. Info: ofito@libero.it. Musica RASSEGNA “ANTICHI ORGANI E STRUMENTI DELLA VALSUGANA” 2016 Pergine Valsugana. Ore 21. Chiesa di Santa Maria. Info: www.visitvalsugana.it; info@visitvalsugana.it; Tel. 0461.727700.

Per i più piccoli ALLA RICERCA DI RESINE E DI FIORI PER POTER DARE SFOGO ALLA PROPRIA CREATIVITÀ Ossana. Ore 14.30. Partenza da Piazza San Vigilio, fino a BoscoDerniga. Alla ricerca di fiori di bosco e resine con cui dare sfogo alla propria creatività. Un’affascinante passeggiata in compagnia della Fata dei Fiori. Attività dedicata ai bambini, a cura di Margherita De Carli. Quota di partecipazione € 3,00. Non è necessaria la prenotazione. Info: www.valdisole.net. Per i più piccoli SUMMER EN BERNSTOL ESTATE AI MUSEI Palù del Fersina. Ore 15. Filzerhof. Caccia al tesoro. Info dettagliate su: www.bersntol.it. Teatro ragazzi DI PINOCCHIO L’’AVVENTURA - BURATTINI Trento. Ore 17.30. Giardino S.Chiara. Compagnia IlTeatro Delle Dodici Lune. Un burbero burattinaio racconta (controvoglia) la storia di Pinocchio: afferma di essere il discendente di Mangia fuoco e di conoscere a menaditola storia del burattino più famoso del mondo. La mus ica della sua concertina e una coppia di vecchie marionette lo accompagnano durante il racconto che si trasforma in azione dentro la baracca dei burattini dove - tra rincorse,equivoci, furberie, bastonate, gran divertimento e autentica paura - si concluderà «di Pinocchio l’avventura». Ingresso libero. Info: 800.013952.

12 VENERDÌ Cabaret LA TV DEI TONI MARCI Ponte Arche. Ore 21. Teatro Tenda Ponte Arche. Spettacolo comico di cabaret, che prende spunto da una serie di parodie di note trasmissioni televisive. Tutto questo condito da un dialogo con il pubblico sempre frizzante e mai volgare, all’insegna di una sana risata. Info: APT Comano www. visitacomano.it. Cultura TRENTINO D’AUTORE: SARA RATTARO Comano terme. Ore 17. Sala Congressi. Sala Rattaro presenta il libro “Splendi più che puoi”. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Famiglia LA NOTTE DELLE STELLE CADENTI Monte Bondone. Ore 21-23. Terrazza delle Stelle. Tutti con il naso all’insù per ammirare le stelle cadenti nella notte astronomica più speciale dell’anno con l’ausilio di potenti telescopi. Ingresso libero. Info: Terrazza delle Stelle T. 0461.270311; astronomia@

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trentinoappuntamenti muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle. Folklore CANAZEI NIGHT SHOW SUMMER EDITION Canazei. Ore 21. Piazza G. Marconi. Sognando l’inverno a Canazei. Serata dedicata alla montagna innevata. Strada e piazze verranno imbiancate da un soffice manto nevoso per permettere ai meastri di sci e snowboard della scuola locale di esprimersi in splendide e coreografiche evoluzioni a cui seguirà una fiaccolata. In caso di maltempo l’evento sarà annullato. Info: APT Val di Fassa, tel. 0462 609600, email: infocanazei@fassa.com. Musica SIDEOUT BEACH MUSIC Torbole sul Garda - Nago. Dalle ore 18.30 alle 24. Artisti e “disc-jokey” di rilevanza nazionale e internazionale si daranno il turno alla “consolle” nella splendida cornice torbolana alle “Foci del Sarca”. La musica sarà rigorosamente ricercata e di qualità! Alla console Luca Setti & Prince Anizoba (AREA). Ingresso gratuito. Musica PINÈ MUSICA Baselga di Piné. Ore 21. 25 anni di Pinè Musica Sentieri Musicali. Ore 11. Antica Pieve di Baselga 432 Hz Tour, Franco Mezzena e Nancy Barnaba violino. Ore 17. Chiesetta di Vigo. Eros Roselli chitarra. Ore 21. Centro Congressi. Eliot Lawson violino e Jill Lawson pianoforte. Ore 22.45. Centro Congressi. Jazz Print con Francesco Pisanu e Alessandro Bianchini. Musica ALLEG(O)RIE DI NOT(T)E Villa Lagarina. Ore 18. Palazzo Libera. Con il gruppo Gaudeamus. A seguire Renzo Francescotti, poeta di notorietà nazionale, reciterà alcune sue liriche legate alle opere in mostra. Info: www.comune,villalagarina.tn.it. Musica CRISTINA DONÀ, RITA MARCOTULLI, ENZO PIETROPAOLI, FABRIZIO BOSSO, JAVIER GIROTTO, SAVERIO LANZA, CRISTIANO CALCAGNILE Altopiano della Paganella, Monte Gazza. Ore 13. Bait del Germano. Sette musicisti con esperienze in molteplici aree espressive - dalla canzone d’autore all’indie rock, al jazz - uniti nell’affrontare con un tocco di personalità una delle tematiche più care alla poetica di Fabrizio De André: le donne. Donne che volano, che amano, che gioiscono, che soffrono, che vivono fino in fondo la propria vita. Ma in questo progetto-omaggio a Faber c’è molto altro: c’è tutto un mondo fatto di personaggi e storie raccontati in modo unico, inimitabile. Per programma dettagliato visitate il

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sito: www.isuonidelledolomiti.it; APT Dolomiti Paganella www.visitdolomitipaganella.it. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Riva del Garda. Ore 21.30. Du Lac et Du Parc Grand Resort. Concerto di Puccini Jazz Quartet (ITA). Per info dettagliate visitate il sito: www.gardajazz.com. Musica FOTOJAZZ...PIÙ PIANO Pinzolo. Ore 21. Paladolomiti. Concerto con Edoardo Bruni, pianoforte; Peter Lanziner, contrabbasso; Bruno Miorandi, batteria; Francesca Gregori, fotografa. Per info dettagliate visitate il sito: www.trentinojazz.com. Musica CONCERTO ORGANO BONATTI Civezzano. Ore 21. Chiesa di S. Maria Assunta. All’interno della XXVI Rassegna Antichi Organi e strumenti della Valsugana concerto “Dal ballo di Mantova alla bergamasca concerto per organo e percussioni” con Fabiana Ciampi, organo e Fabio Tricomi, viella e percussioni. Info: info@ensemblefrescobaldi.it; www.ensemblefrescobaldi.it. Musica NOTE DI MUSICA E GUSTO A CASTEL VALER Tassullo. Ore 17.30. Ville D’Anaunia - Castel Valer. Accompagnamento narrato fra corti, giardini, affreschi e avvolti e a seguire assaggi gustosi dei prodotti del territorio a cura della Strada della Mela e dei Sapori con abbinamento di Trentodoc, vini e succhi locali. La degustazione sarà accompagnata da un fresco cocktail di sonorità raffinate tra Jazz, Bossanova, canzone francese e italiana d’autore a cura del “Gagliano Sabrina latin-jazz trio”. Costo: euro 25,00 a persona comprensivo di degustazione e accompagnamento narrato al Castello. Info e prenotazione (obbligatoria sino alle ore 12.00 del giovedì). Info: Apt Val di Non Tel. 0463.830133. Musica LA TRAVIATA Cles. Dalle ore 21 alle 23. Terrazza Doss di Pez. Opera lirica di Giuseppe Verdi, in caso di maltempo si terrà presso il cinemateatro di Cles. Ingresso a pagamento. Info: Comune di Cles - Ufficio Cultura Tel. 0463.662090. Musica ITINERARI FOLK 2016 VÍZÖNTO Trento. Ore 21. Giardino S. Chiara. Janos Hasur: violino, violino ottavo, viola, voce; Géza Fabri: voce, chitarra, kobsa, tamboura, ud; Béla Agoston: cornamusa, clarinetti, flauti popolari, flauto traverso, fujara ,voce, percussioni; Tamàs Vàlyi Nagy: contrabbasso, percussioni, fisarmo-

nica, voce. In caso di pioggia i concerti si svolgeranno presso il Teatro Auditorium. Info: www. itinerarifolk.it; Tel. 0461.213834; info@centrosantachiara.it. Musica 8° FESTIVAL “C’È FOLK E FOLK” Romeno. Piazza Lampi. L’Europa e le Regioni italiane incontrano il Trentino in un Festival provinciale fra danze e costumi popolari. Informazioni dettagliate su: www. federcircoli.it. Per i più piccoli LE COSE SCHIFOSE Monte Bondone. Ore 15. Giardino Botanico Alpino Viote. Un’insolita indagine condotta dal detective Sterco Holmes e dalla prof. Caccons per scoprire cosa ci trovano gli scienziati nell’innominabile “cacca”.Target: famiglie con bambini età 3-10. Tariffa: intero € 2,50 - ridotto € 1,50 (oltre al biglietto d’ingresso). Info: Giardino Botanico Alpino Viote Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@ muse.it; www2.muse.it/giardinobotanico.

13 SABATO Famiglia TRENTINO DEI CASTELLI Una giornata speciale a bordo di un trenino esclusivo che parte da Trento e attraversa le Valli del Noce - Val di Non e Val di Sole - alla scoperta di castelli e sapori. Accompagnati da guide esperte si potranno visitare prima il Castello di Ossana e Castel Caldes in Val di Sole, luoghi ricchi di fascino e leggende e poi, scendendo in Val di Non, l’esclusiva residenza privata di Castel Valer, che solo in questa occasione apre i suoi battenti agli ospiti, e l’imponente e maestoso Castel Thun. Tutti e quattro i castelli sono stati coinvolti da importanti restauri recenti e si aprono al pubblico nel massimo del loro splendore. Infine i migliori prodotti gastronomici del Trentino abbinati ai vini e alle bollicine della Cantina Mezzacorona accoglieranno gli ospiti nei manieri completando una giornata dal programma unico ed esclusivo. Info: www. iltreninodeicastelli.it; Apt trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, Tel. 0461.216000; info@discovertrento.it; www.discovertrento.it . Famiglia MISCUGLI LETALI O POZIONI MAGICHE? Monte Bondone. Ore 11. Giardino Botanico Alpino Viote. Da Socrate e Cleopatra, viaggio tra insospettabili piante velenose che crescono perfino nel giardino di casa. Info: Giardino Botanico Alpino Viote Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico.

Famiglia PERCORSI DI STELLE Monte Bondone. Ore 21-23. Emozioni dalla natura, suggestioni stellari ed esperienze di gusto. Attività a pagamento, prenotazione obbligatoria t. 0461 216000. In collaborazione con: Comune di Trento, APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, Pro Loco Monte Bondone, Strada del Vino del Trentino. Info: Terrazza delle Stelle T. 0461.270311; astronomia@muse.it; www2.muse.it/ terrazzadellestelle. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Riva del Garda. Ore 21. Palazzo dei congressi. Concerto Due come noi che... Gino Paoli e Danilo Rea. Per info dettagliate visitate il sito: www.gardajazz.com. Musica GARDA JAZZ FESTIVAL Riva del Garda. Ore 18. Rocca. Una storia a tempo di Jazz, progetto Jazz & Children. In caso di maltempo si terrà all’Auditorium del Conservatorio. Per info dettagliate visitate il sito: www.gardajazz.com. Musica CONCERTO DI FERRAGOSTO Cembra. Ore 20. Piazzetta Vicolo Maffei. concerto corale in piazza. Info: corocastion@libero.it. Musica 8° FESTIVAL “C’È FOLK E FOLK” Cavalese. Ore 21. Palafiemme. L’Europa e le Regioni italiane incontrano il Trentino in un Festival provinciale fra danze e costumi popolari. Informazioni dettagliate su: www.federcircoli.it.

14 DOMENICA Famiglia UN ENTOMOLOGO IN GIARDINO Monte Bondone. Ore 11. Giardino Botanico Alpino Viote. Una camminata nell’incredibile mondo degli insetti, armati di strumentazione scientifica e spirito d’osservazione. Info: Giardino Botanico Alpino Viote Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@ muse.it; www2.muse.it/giardinobotanico. Famiglia SUN DAY Monte Bondone. Ore 15-18. Terrazza delle Stelle. Il volto misterioso del Sole è svelato attraverso telescopi dotati di particolari filtri per osservare macchie, protuberanze e spettacolari filamenti. Ingresso libero. Info: Terrazza delle Stelle T. 0461.270311; astronomia@muse.it; www2.muse.it/ terrazzadellestelle. Musica CONCERTO Smarano. Ore 20.45. Sala Concerti Accademia di Smarano.


trentinoappuntamenti Omaggio a William Shakespeare: Ensemble La Rossignol. Ingresso su invito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Info: www.smaranoacademy.com. Musica JAZZ... PIÙ PIANO - ORANGE POUF Comano terme. Ore 21. Grand Hotel. Concerto con Marco Bronzini, sax; Stefano Bertamini, pianoforte; Chiara Brighenti, contrabbasso; Mattia Tamburini, batteria. Per info dettagliate visitate il sito: www.trentinojazz.com. Musica ROVERETO ESTATE MUSICA Rovereto. Ore 15. Baita degli Alpini - Finonchio. Dentro le storie altre storie. Concerto con il Coro Bianche Zime. Un contenitore dove canto di montagna si alterna con un duo, tromba e contrabbasso, e racconta la storia, quella di ieri e di oggi, attraverso un filo conduttore di luoghi, persone, circostanze. Possibilità di mangiare in baita a partire dalle ore 12.30. Info: www.cdmrovereto.it. Musica ITINERARI MUSICALI D’ANAUNIA - “LA MELODIA D’AUTORE” Ronzone. Ore 17. Giardino della Rosa. Viaggio nella storia della melodia dal melodramma al musical “Musica&Danza”. Al Pianoforte: M° Marzio Vaccarini; soprano: Paola Tiraferri. Con la partecipazione del Performing Group Kino Centro Danza. Comprensivo del Biglietto d’ingresso al Giardino della Rosa. Info: Pro Loco Ronzone tel. 0463.880555. Giardino della Rosa cell. 349.9453352 info@ giardinodellarosa.it; www.giardinodellarosa.it. Musica INCANTO A CASTELLO Ton. Dalle ore 16.30 alle 17.30. Castel Thun. Concerto corale proposto dalla Federazione Cori del Trentino. Ingresso gratuito. Info: Castello del Buonconiglio Tel. 0461.233770 info@buonconsiglio.it. Musica CONCERTO Predazzo. Ore 11. Municipio. Trio Piccola Vienna - concertino con musiche viennesi e altro. Musica CONCERTO Bondo. Ore 20.30. Duo violino e tiorba - musica del ‘600. Teatro CI SARÀ UNA VOLTA FUSIONI Grumes. Ore 21. Altavalle. Piazzetta del Doss. sSettacolo che parte dalla storia della fusione dei comuni di Faver, Grauno, Grumes e Valda con allestimento teatral-multimediale e basato su una auto-rappresentazione della stessa comunità, che è anche

co-sceneggiatrice del testo teatrale. Info: 333 2492255, info@ puntodoctrentino.it.

15 LUNEDÌ Musica SUPER FERRAGOSTO! Ponte Arche. Ore 21. Teatro Tenda Ponte Arche. Concerto musicale di Ferragosto. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Corsi SCOPRIRE LA FORZA RISANANTE DEI 5 ELEMENTI CON RUTH MORANDELL E CLAUDIA WELLNITZ Arco. Fino a domenica 21 agosto. Loc. Laghel, Centro Kushi Ling. In molti sistemi antichi di guarigione troviamo la concezione che sia il mondo esteriore sia il nostro universo interiore consistono di 5 elementi. Durante delle gite e meditazioni nella natura esploriamo gli elementi esteriori e interiori. Due sessioni giornalieri di yoga completano il programma. Per informazioni info@kushi-ling. com, 0464-356644 347-2113471.

16 MARTEDÌ Famiglia LUNA PARK ARTIGIANALE Castel Campo. Ore 16.30. Un luna park inusuale fatto da persone. Un’occasione per giocare, inventare, immaginare, ridere e scherzare per un pomeriggio estivo a Castel Campo. Info: APT Comano www. visitacomano.it. Musica BEAVERS FROM MARS & FIUME Trento. Ore 20.45. Giardino S. Chiara. Si tratta di una band nata a Trento nell’estate del 2014, capace di mescolare sapientemente la passione per il garage-rock, il blues elettrico e l’alternative. I Beavers from Mars propongono un repertorio di cover di gruppi come Arctic Monkeys, Franz Ferdinand e Black Keys, oltre a loro pezzi originali. In attesa di sfondare nel mondo del rock italiano, hanno avuto l’occasione di esibirsi in molti locali di Trento, registrando anche tre singoli ed un video uscito nello scorso mese di maggio. Nell’ambito della rassegna “I martedì delle band”. Info: www. centrosantachiara.it. Musica TRA NUBI DI ZOLFO Stenico. Ore 21. Castello. Concerto di musica da camera organizzato dal Nuovo Ensembl Chiara Turrini legge pagine dal ‘’Doctor Faustus’’ di Tohmas Mann, accompagnata dalla viola di Lorenzo Bertoldi. In programma musiche di J. S. Bach, G. Kurtag e C. Ambrosini. Info: APT Comano www.visitacomano.it.

Musica CONCERTO Bellamonte. Ore 21. Trio Piccola Vienna - concertino con musiche viennesi e altro. Teatro TRA NUBI DI ZOLFO Stenico. Ore 21. Castello. Concerto di musica da camera organizzato dal Nuovo Ensembl Chiara Turrini legge pagine dal ‘’Doctor Faustus’’ di Tohmas Mann, accompagnata dalla viola di Lorenzo Bertoldi. In programma musiche di J. S. Bach, G. Kurtag e C. Ambrosini. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Tradizione BORGHI DI NOTTE: RANGO Ponte Arche. Ore 20.45. Stazione Autocorriere Ponte Arche. Escursione serale in trenino alla scoperta della Comano ValleSalus e dei suoi sapori. Prenotazione obbligatoria presso APT. Info: APT Comano www.visitacomano.it.

17 MERCOLEDÌ Cultura VIAGGIO DELL’EMOZIONE: QUANDO I PROFUGHI ERANO TRENTINI Ponte Arche. Ore 15.50. Stabilimento Termale. Viaggio a ritroso nel tempo guidato da una cantastorie per conoscere uno spaccato di vita giudicariese con i protagonisti dell’epoca. Prenotazione obbligatoria presso APT. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Famiglia IL BOSCO DELLE STELLE Monte Bondone. Ore 21-23. Terrazza delle Stelle. Una magica passeggiata intorno ai boschi del monte Bondone per scoprire pianeti e costellazioni insieme agli astronomi, ascoltando divertenti racconti dove sono protagonisti Luna, Sole e le nostre amiche stelle. Target: famiglie con bambini età 4-8 anni | Tariffa: € 4,00. Info: Terrazza delle Stelle T. 0461.270311; astronomia@ muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle. Famiglia STARS ON ICE Baselga di Piné. Stadio del Ghiaccio di Miola. Grande spettacolo corale di pattinatori ed artisti di fama internazionale, che terranno col fiato sospeso tutto il pubblico. Lo spettacolo Jukebox sarà un mix spumeggiante di energia musicale, danza, pattinaggio e divertimento con la partecipazione straordinaria della campionessa Carolina Kostner. Ingresso: intero € 25,00, ragazzi fino a 12 anni € 12,00, da 0 a 3 anni ingresso gratuito. Prevendita presso la segreteria dello stadio, presso l’Ice Bar e presso le Casse Rurali Trentine con il servizio Primi alla Prima Info: Tel. 0461.554167.

Musica ITINERARI MUSICALI D’ANAUNIA - ALÌ BABÀ Fondo. Ore 21. Palanaunia. Concerto con la Banda comunale e il Gruppo Teatrale di Tuenno. Info: www.centroculturaledanaunia.it. Musica QUARTETTO AMOS Trento. Ore 21. Cortile Scuole Crispi-Bonporti, via San Giovanni Bosco 6. Quartetto Amos: Svetlana Makarova (violino); Mariko Hara (violino); Olivia Jeremias (violino); Olena Kushpler (pianoforte) su musiche di G. Mahler, G. Kancheli, A. Piazzola, A. Pushkarev, J. Brahms. BIglietto: intero € 5.00; ridotto € 3.00 (fino a 15 anni) fino a esaurimento posti. Info: n. verde 800.017615. Musica CONCERTO Carbonare. Ore 21. Chiesa parrocchiale. Duo violino e tiorba musica del ‘600. Teatro IL MAGO DI OZ Ponte Arche. Ore 21. Teatro Tenda. Spettacolo teatrale per famiglie con la Compagnia Erbamatta. In collaborazione con la Biblioteca di Valle. Info: APT Comano www. visitacomano.it. Tradizione PINÉ SOTTO LE STELLE 2016 Baselga di Piné. Ore 21. Corso Roma. Animazione e musica per le vie del centro, mercatino di prodotti locali, negozi aperti, spettacoli e intrattenimenti. Info: Tel. 0461.557028.

18 GIOVEDÌ Famiglia GIORNATA DELLA MONTAGNA Vallarsa. Dalle ore 9.00. Giornata dedicata alla montagna, sono previste escursioni, incontri, laboratori per grandi e piccini, filmati, mostre e tanto altro. A cura di Fiorenza Aste, Filippo Zolezzi. Per maggiori informazioni visitare il sito www. tralerocceeilcielo.it. Musica ST’ART, ITINERARI ARTISTICI NEI BORGHI: BROADWAY SONGBOOK Bleggio Superiore. Ore 21. Piazza Balbido. Concerto di teatro musicale con i più bei brani scelti del repertorio del musical internazionale. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Musica FALSOS BRASILEIROS Moena. Ore 13. Chalet Valbona, Alpe Lusia. Concerto in quota. Panorama music Festival. Ingresso gratuito. In caso di maltempo il concerto si terrà all’interno del rifugio Chalet Valbona. Info: APT Val di Fassa, tel. 0462 609770, email: infomoena@fassa.com.

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trentinoappuntamenti Musica LA BOHEME Baselga di Piné. Ore 21. Centro Congressi Piné 1000. All’interno del festival lirico estivo “Trentino Opera 2016” rappresentazione dell’opera di Giacomo Pucini con l’Orchestra Filarmonica Italiana. Ingresso a pagamento. Info: www. orchestrafilarmonicaitaliana.it. Musica ITINERARI MUSICALI D’ANAUNIA - GRUPPO BANDISTICO DI COREDO Livo. Ore 21. Piazza di Livo. In caso di maltempo presso il Castello di Livo. Info: www.centroculturaledanaunia.it. Per i più piccoli IL FAVOLOSO MONDO DELL’APE RINA Monte Bondone. Ore 15. Giardino Botanico Alpino Viote. Narrazione teatrale interattiva sull’universo delle api raccontata dalla bizzarra Ape Rina. Target: famiglie con bambini età 3-10. Tariffa: intero € 2,50 - ridotto € 1,50 (oltre al biglietto d’ingresso). Info: Giardino Botanico Alpino Viote Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico. Tradizione DREAM ON ICE Canazei. Ore 21.15. Stadio del ghiaccio, Alba di Canazei. Spettacolo di pattinaggio artistico con la partecipazione straordinaria di Carolina Kostner. Biglietto di ingresso acquistabile contattando il Comitato Manifestazioni di Canazei, email: info@canazeievents. com. Info: APT Val di Fassa, tel. 0462 609600, email: infocanazei@ fassa.com.

19 VENERDÌ Cabaret CIAK SI RIDE: BUONA LA PRIMA! Ponte Arche. Ore 21. Teatro Tenda. Divertente serata di giochi e musica con lo Staff Animazione. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Cultura TRENTINO D’AUTORE: LUCA LOMBROSO Comano terme. Ore 17. Sala Congressi. Luca Lombroso presenta il suo nuovo libro. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Cultura LA GUERRA NEGLI OCCHI DELLE DONNE Rovereto. Ore 20.30. Sala Fondazione CaRiTRo Piazza Rosmini 5. Francesca Melandri ed Antonia Arlsan, autrici dei due grandi successi letterari Eva dorme e La masseria delle allodole, insieme al noto antropologo e scrittore Annibale Salsa, parlano del ruolo delle donne nel corso dei conflit-

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ti del 900. Ingresso gratuito. Info: www.cdmrovereto.it. Famiglia MUSICA DELLE STELLE AL GIARDINO Monte Bondone. Ore 21-23. Giardino Botanico Alpino Viote. Un piacevole connubio di suggestioni tra musica e scienza, alla luce del tramonto. A seguire osservazioni astronomiche alla Terrazza. In caso di maltempo l’evento è annullato. In collaborazione con il Conservatorio di Musica F.A. Bonporti di Trento. Info: Giardino Botanico Alpino Viote Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@ muse.it; www2.muse.it/giardinobotanico. Famiglia GIORNATA DELLE LINGUE MADRI Vallarsa. Dalle ore 8.00. L’intera giornata si propone di affrontare il tema della condizione femminile all’interno di contesti segnati dal conflitto armato; attraverso convegni, escursioni, laboratori per grandi e piccini, filmati e tanto altro. A cura di Riccardo Rella. Per maggiori informazioni visitare il sito www.tralerocceeilcielo.it. Musica SIDEOUT BEACH MUSIC Torbole sul Garda - Nago. Dalle ore 18.30 alle 24. Artisti e “disc-jokey” di rilevanza nazionale e internazionale si daranno il turno alla “consolle” nella splendida cornice torbolana alle “Foci del Sarca”. La musica sarà rigorosamente ricercata e di qualità! Alla console Luca Setti & Ruben Mandolini (Snatch/Defected). Ingresso gratuito. Musica MIRKO PEDROTTI QUINTET, SPECIAL GUEST GIANLUCA PETRELLA Mori. Ore 21. Cantina Mori Colli Zugna. Mirko Pedrotti vibrafono; Lorenzo Sighel sax alto; Luca Olzer tastiere Rhodes e sintetizzatori; Michele Bazzanella basso elettrico; Matteo Giordani batteria. Ospite speciale: Gianluca Petrella trombone, live electronics. Ingresso a pagamento, costo del biglietto € 10. Per info dettagliate visitate il sito www.trentinojazz.com. Musica ITINERARI MUSICALI D’ANAUNIA - MUSICANTI NONESI Tuenno. Ore 21. Teatro Parrocchiale. Concerto con la Banda dei 7 Comuni della Bassa Val di Non. Info: www.centroculturaledanaunia.it. Per i più piccoli METTI ... UNA SERA AL MUSEO DEL TURISMO DI MONTAGNAGA: IL GATTO CON GLI STIVALI Baselga di Piné. Ore 21. Albergo-Museo Alla Corona di Montagnaga. Spettacolo con i burattini

di Simon. Al termine dello spettacolo zucchero filato per tutti i bimbi. Ingresso libero. Info: Tel. 0461.557951.

20 SABATO Famiglia TRENTINO DEI CASTELLI Una giornata speciale a bordo di un trenino esclusivo che parte da Trento e attraversa le Valli del Noce - Val di Non e Val di Sole - alla scoperta di castelli e sapori. Accompagnati da guide esperte si potranno visitare prima il Castello di Ossana e Castel Caldes in Val di Sole, luoghi ricchi di fascino e leggende e poi, scendendo in Val di Non, l’esclusiva residenza privata di Castel Valer, che solo in questa occasione apre i suoi battenti agli ospiti, e l’imponente e maestoso Castel Thun. Tutti e quattro i castelli sono stati coinvolti da importanti restauri recenti e si aprono al pubblico nel massimo del loro splendore. Infine i migliori prodotti gastronomici del Trentino abbinati ai vini e alle bollicine della Cantina Mezzacorona accoglieranno gli ospiti nei manieri completando una giornata dal programma unico ed esclusivo. Info: www. iltreninodeicastelli.it; Apt trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, Tel. 0461.216000; info@discovertrento.it; www.discovertrento.it . Famiglia BIODIVERSITÀ ALPINA Monte Bondone. Ore 11. Giardino Botanico Alpino Viote. Percorso alla scoperta degli straordinari adattamenti delle piante per vivere nell’ambiente estremo di alta quota. Info: Giardino Botanico Alpino Viote Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@ muse.it; www2.muse.it/giardinobotanico. Famiglia GIORNATA DELLA VITA IN MONTAGNA Vallarsa. Dalle ore 9.00. La montagna tra confine e frontiera, e fra confini vecchi e nuovi. Escursioni, laboratori, convegni e filmati, a cura di Ludovico Rella. Per maggiori informazioni visitare il sito www. tralerocceeilcielo.it. Musica MUSICHE PER FLAUTO, VIOLONCELLO E PIANOFORTE Ponte Arche. Ore 21. Grand Hotel Terme. Esibizione di musica classica con il Trio Bianco composto da Petra Arman (flauto), Desiree Calzavara (violoncello) e Paolo Orlandi (pianoforte). Info: APT Comano www.visitacomano.it. Musica FRANCO D’ANDREA ELECTRIC TREE Ala. Ore 21. Parco Pizzini. Franco D’Andrea pianoforte; Dj Rocca strumenti elettronici; Andrea Ayassot sax alto. Ingresso a pagamento,

costo del biglietto € 10. Per info dettagliate visitate il sito www. trentinojazz.com. Musica MUSICHE PER FLAUTO, VIOLONCELLO E PIANOFORTE Comano terme. Ore 21. Grand Hotel Terme. Esibizione di musica classica con il Trio Bianco composto da Petra Arman (flauto), Desiree Calzavara (violoncello) e Paolo Orlandi (pianoforte). Info: APT Comano www.visitacomano.it. Musica BALLO LISCIO Rovereto. Ore 18. Piazzale Oratorio di Lizzana Via Panizza. Apertura servizio bar e cucina fino alle ore 24. Si terranno due giorni di festa organizzati dall’Associazione Arcobaleno Lizzana con distribuzione di cibo e bevande. Durante la festa dalle ore 20 alle ore 24 si potrà ballare a ritmo di danze standard e latino-americane. Info: www. cdmrovereto.it. Musica ITINERARI MUSICALI D’ANAUNIA - CORO AD MAJORA DI TRENTO Cavareno. Ore 21. Chiesa Parrocchiale. Concerto corale e gruppo strumentale. Direttore: Alessandro Arnoldo. Info: www.centroculturaledanaunia.it. Musica CONCERTO Folgaria. Ore 21. Maso Spilzi. Labirinti Armonici quintetto con pianoforte - musiche di Mozart e Chopin. Opera lirica OPERA LIRICA “LA BOHEME” Castello Tesino. Ore 21. Teatro S. Giorghio. Info: www.visitvalsugana.it; info@visitvalsugana.it; Tel. 0461.727700. Tradizione DICASTELINCASTELLO Castel Stenico. Il maniero sarà animato da nobili, dame e principi e da un falconiere che proporrà dimostrazioni pratiche di volo di rapaci deliziando il pubblico: un’atmosfera antica, tra banchetti e sollazzi che riporterà il castello ai fasti di un tempo. Ingresso a pagamento, info: www.csc.tn.it, www.buonconsiglio.it. Famiglia MOSTRA MICOLOGICA Monte Bondone. Fino a domenica 21 agosto. Ore 9-18. Giardino Botanico Alpino Viote. Storica mostra micologica per imparare a conoscere i funghi del nostro territorio. A cura del Gruppo Micologico Bresadola di Trento. Info: Giardino Botanico Alpino Viote Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico.


trentinoappuntamenti 21 DOMENICA Famiglia TRENTINO DEI CASTELLI Questa data è riservata a genitori con bambini e prevedono momenti di animazione per i bambini nei castelli. Una giornata speciale a bordo di un trenino esclusivo che parte da Trento e attraversa le Valli del Noce - Val di Non e Val di Sole - alla scoperta di castelli e sapori. Accompagnati da guide esperte si potranno visitare prima il Castello di Ossana e Castel Caldes in Val di Sole, luoghi ricchi di fascino e leggende e poi, scendendo in Val di Non, l’esclusiva residenza privata di Castel Valer, che solo in questa occasione apre i suoi battenti agli ospiti, e l’imponente e maestoso Castel Thun. Tutti e quattro i castelli sono stati coinvolti da importanti restauri recenti e si aprono al pubblico nel massimo del loro splendore. Infine i migliori prodotti gastronomici del Trentino abbinati ai vini e alle bollicine della Cantina Mezzacorona accoglieranno gli ospiti nei manieri completando una giornata dal programma unico ed esclusivo. Info: www. iltreninodeicastelli.it; Apt trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, Tel. 0461.216000; info@discovertrento.it; www.discovertrento.it . Famiglia IDROSOMMELIER: TRA ROCCE, ACQUE E PAESAGGI DEL TRENTINO Monte Bondone. Ore 15. Giardino Botanico Alpino Viote. Al Giardino Geologico per scoprire come le diverse rocce influenzino il paesaggio trentino e le caratteristiche delle sue acque... tutte da degustare. Ingresso a pagamento. Durata: 1 h e 30 min. Info: Giardino Botanico Alpino Viote Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@ muse.it; www2.muse.it/giardinobotanico. Famiglia ESCURSIONE MICOLOGICA Monte Bondone. Ore 11. Giardino Botanico Alpino Viote. In compagnia di un micologo per conoscere i più comuni funghi dei nostri boschi. Portate il cestino! A cura del Gruppo Micologico Bresadola di Trento. Info: Giardino Botanico Alpino Viote Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@ muse.it; www2.muse.it/giardinobotanico. Famiglia SUN DAY Monte Bondone. Ore 15-18. Terrazza delle Stelle. Il volto misterioso del Sole è svelato attraverso telescopi dotati di particolari filtri per osservare macchie, protuberanze e spettacolari filamenti. Ingresso libero. Info: Terrazza delle Stelle T. 0461.270311; astronomia@muse.it; www2.muse.it/ terrazzadellestelle.

Famiglia GIORNATA DELLA STORIA Vallarsa. Dalle ore 8.30. Corpi attraverso la guerra. La guerra, oltre ad investire con tutta la sua forza distruttrice, governa il corpo delle persone a partire dal reclutamento alla reclusione e alla punizione della diserzione. Escursioni, convegni, incontri, laboratori, musica e tanto altro, a cura di Nicola Spagnolli e Francesco Filipi. Per maggiori informazioni visitare il sito www.tralerocceeilcielo.it. Musica BALLO LISCIO Rovereto. Ore 18. Piazzale Oratorio di Lizzana Via Panizza. Apertura servizio bar e cucina fino alle ore 24. Si terranno due giorni di festa organizzati dall’Associazione Arcobaleno Lizzana con distribuzione di cibo e bevande. Durante la festa dalle ore 20 alle ore 24 si potrà ballare a ritmo di danze standard e latino-americane. Info: www. cdmrovereto.it. Musica TRA LE ROCCE E IL CIELO. SIMONE CRISTICCHI E CORO PASUBIO DI VALLARSA IN “CI RESTA UN NOME” Rovereto. Ore 21.30. Campana dei Caduti. Festival. Ingresso gratuito con prenotazione fino ad esaurimento posti presso APT di Rovereto e Vallagarina (0464 430363) e su www.tralerocceeilcielo.it. In caso di pioggia teatro Zandonai. Musica LA BOHÈME DI GIACOMO PUCCINI Fondo. Ore 21. Palanaunia, P.zza Don Stefenelli. Dal 2002 l’Orchestra Filarmonica Italiana promuove il festival lirico estivo “Trentino Opera”, rappresentando opere liriche in numerosi centri del Trentino. Da quest’anno il festival si avvale dell’apporto organizzativo dell’associazione “Ritorno all’Opera” che sosterrà l’iniziativa e proporrà solisti di ottimo livello. La direzione della “Nuova Orchestra Filarmonica Italiana e Coro” è del maestro Alessandro Arigoni. Biglietto euro 20,00 prevendita presso la Proloco di Fondo. Info: ofito@libero.it. Musica CONCERTO Levico Terme. Ore 21. Grand Hotel Imperial. Ensemble Zandonai - concerto classical-pops (Rota, Piazzolla, Beatles...). Tradizione DICASTELINCASTELLO Castel Stenico. Il maniero sarà animato da nobili, dame e principi e da un falconiere che proporrà dimostrazioni pratiche di volo di rapaci deliziando il pubblico: un’atmosfera antica, tra banchetti e sollazzi che riporterà il castello ai fasti di un tempo. Ingresso a pagamento, info: www.csc.tn.it, www.buonconsiglio.it.

22 LUNEDÌ Cultura APERITIVO AL MUSEO CON... Vigo di Fassa. Ore 17.30. Museo Ladin de Fascia. Un’occasione unica per incontrare scrittori e saggisti sorseggiando un ottimo vino trentino e degustando i salumi e i formaggi delle aziende agricole locali. Michele Simonetti Federspiel: I Ladins e la gran vera. I ladini fra italiani e tedeschi nella Grande Guerra. Costo del biglietto € 2,00. Info: Museo Ladin de Fascia, tel. 0462 760182, email museo@istladin.net. Musica BALLAKÉ SISSOKO, VINCENT SÉGAL Val di Fassa, Gruppo Viezzena Bocche. Ore 13. Malga Canvere. Ballaké Sissoko è originario del Mali e suona la kora, lo strumento dei griot, i cantastorie dell’Africa Occidentale; Vincent Ségal è francese e imbraccia uno dei simboli della tradizione classica europea, il violoncello. Le corde dell’uno e dell’altro si intrecciano per dare luogo a una seducente alchimia di suoni che testimonia un sincero abbraccio fra culture diverse, fra Africa ed Europa. Per programma dettagliato visitate il sito www.isuonidelledolomiti.it; Apt Val di Fassa www.fassa.com. Musica DANZANDO SOTTO LE STELLE Ponte Arche. Ore 21. Teatro Tenda. Serata dedicata al ballo con la musica di Umberto. Info: APT Comano www.visitacomano.it.

23 MARTEDÌ Cultura TRENTINO D’AUTORE: MARCO TABILIO Comano terme. Ore 17. Sala Congressi. Marco Tabilio presenta il libro “Marco Polo a fumetti”. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Cultura APERITIVO FILOSOFICO: IL MOSTRUOSO E IL RIMORSO Baselga di Piné. Ore 10.30. Agrigelateria La Ca’ sul Lago. Incontro sulla filosofia con Alessandro Genovese e Nicola Zuin. Partecipazione gratuita. Info: Tel. 0461.557951. Musica TAYLORS & MAUDE Trento. Ore 20.45. Giardino S. Chiara. I protagonisti dell’ottava serata della rassegna sono i Taylors, gruppo formatosi nel settembre del 2014 e composto da cinque musicisti di formazione accademica. I loro live sono in grado di regalare momenti di meditazione, grazie ad un suono che mescola il folk di James Taylor con autori italiani come Angelo Branduardi, Sergio Endrigo e Fabrizio De André. Opening band: nati nel 2015, i Maude sono carat-

terizzati da un interesse musicale che va dal rock al punk, dall’alternative agli artisti indipendenti italiani e stranieri. Il gruppo è formato da Luca (chitarra e voce), Giorgio (chitarra e voce), Luca (basso e voce) e Andrea (batteria). Nell’ambito della rassegna “I martedì delle band”. Info: www.centrosantachiara.it. Musica JOE LA VIOLA, NIK MAZZUCCONI, ELLADE BANDINI Pozza di Fassa. Ore 13. Loc. Buffaure, Pozza di Fassa. Concerto in quota. Panorama music Festival. Ingresso gratuito. In caso di maltempo il concerto si svolgerà alle 21.00 presso il padiglione Manifestazioni Pozza di Fassa Info: APT Val di Fassa, tel. 0462 609670, email: infopozza@fassa.com. Musica CONCERTO Borgo Valsugana. Ore 20.30. Santuario della Madonna di Onea. Complesso Corelli - Musica barocca. Tradizione BORGHI DI NOTTE: FAVRIO Ponte Arche. Ore 20.45. Stazione Autocorriere. Escursione serale in trenino alla scoperta della Comano ValleSalus e dei suoi sapori. Prenotazione obbligatoria presso APT. Info: APT Comano www.visitacomano.it.

24 MERCOLEDÌ Cultura VIAGGIO DELL’EMOZIONE: CORREVA L’ANNO 1520 Ponte Arche. Ore 15.50. Stabilimento Termale. Intrigante viaggio nel tempo in compagnia di una cantastorie e di personaggi dell’epoca nella meravigliosa cornice del castello di Stenico. Prenotazione obbligatoria presso APT. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Cultura SULLE TRACCE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO, UN OSPITE NON GRADITO IN CASA NOSTRA Ponte Arche. Ore 20.30. Teatro Don Bosco Ponte Arche. Serata sulla storia della Grande Guerra sui ghiacciai con l’esperto Aldo Gottardi. Info: APT Comano www. visitacomano.it. Famiglia A SPAS CON LA MUSEGA Pozza di Fassa. Ore 21. Passeggiando di sera in Strada de Meida, nel centro di Pozza, tra concerti, sfiziose proposte gastronomiche, mercatini di artigianato e tanti giochi per bambini. Info: APT Val di Fassa, tel. 0462 609670, email: infopozza@fassa.com. Musica RICHARD GALLIANO, ENSEMBLE SYMPHONY ORCHESTRA Val Rendena, Dolomiti di Brenta. Ore 13. Camp Centener. Circonda-

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trentinoappuntamenti to da un gruppo di strumenti ad arco, il virtuoso per eccellenza della fisarmonica omaggia le montagne del Trentino che spesso lo hanno ospitato. Richard Galliano non è uno che ha bisogno di particolari presentazioni: sulle Dolomiti ha già appunto suonato in passato, in completa solitudine o con altri musicisti, e ogni volta ha trasmesso al pubblico emozioni intense. Per programma dettagliato visitate il sito www. isuonidelledolomiti.it; APT Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena www.campigliodolomiti.it. Musica ROVERETO ESTATE MUSICA Rovereto. Ore 21. Chiesa di Borgo Sacco. Concerto a ricordo del M° Renato Dionisi con il Gruppo Strumentale R. Dionisi (violino, viola, violoncello, flauto, oboe). Info: www.cdmrovereto.it. Musica PICCOLA ORCHESTRA LUMIÈRE Trento. Ore 21. Cortile Scuole Crispi-Bonporti, via San Giovanni Bosco 6. Alessandra Nocera (flauto), Francesco Lovecchio (oboe), John Diamanti-Fox (clarinetto), Igor Delaiti (fagotto), Silvia Festa (corno), Andrea Aste (flicorno e tromba), Giovanni Parrinello (tuba, tromba, nei e voce), Olmo Chittò (vibrafono e percussioni), Alessandro Darsinòs (percussioni etniche), Sara Calvanelli (fisarmonica), Francesca Tirale (arpa), Giovanni Trivella (mandolino e bouzouki), Nicola Segatta (violoncello improvvisatore), Nicola Ziliani (contrabbasso) con la partecipazione di Ludus Quartet Ivo Crepaldi (violino), Andrea Ferroni (violino), Alexander Monteverde (viola), Ivo Brigadoi (violoncello); scenografia di Maria Vittoria Barrella; danzatrice Silvia Dezulian; direttore Giancarlo GuarinoBiglietto intero € 5.00; ridotto € 3.00 (fino a 15 anni) fino a esaurimento posti. Info: n. verde 800.017615. Musica CONCERTO Val Venosta. Ore 20.30. Schloss Kastelbell. Ensemble la Filomela - Musica Barocca. Tradizione PINÉ SOTTO LE STELLE 2016 Baselga di Piné. Ore 21. Corso Roma. Animazione e musica per le vie del centro, mercatino di prodotti locali, negozi aperti, spettacoli e intrattenimenti. Info: Tel. 0461.557028.

25 GIOVEDÌ Cultura ST’ART, ITINERARI ARTISTICI NEI BORGHI: TRIBUNALI GIUDICARIESI San Lorenzo in Banale. Ore 21. Piazza di Pergnano. Storia di ordinaria (in)giustizia giudicariese, tratta dall’opera del poeta G. B. Sicheri. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Teatro Comunale di San Lorenzo in Banale. Info: APT Comano www.visitacomano.it.

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Cultura ROVERETO ESTATE POESIA Rovereto. Ore 20.30. Sala Conferenze Palazzo Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Piazza Rosmini 5. Serata di Poesia. Presenta Giuliana Bonassi. A cura del Gruppo Poesia ‘83. ). Info: www.cdmrovereto.it.

sc-jokey” di rilevanza nazionale e internazionale si daranno il turno alla “consolle” nella splendida cornice torbolana alle “Foci del Sarca”. La musica sarà rigorosamente ricercata e di qualità! Alla console Luca Setti & Sebastiano Sedda & Phil D’Bit(Snatch Records, Safe, Doc Music). Ingresso gratuito.

Famiglia CON IL NASO ALL’INSÙ Ossana. Ore 21. Partenza da Piazza San Vigilio. Proiezione del cielo e passeggiata notturna in compagnia di esperti astrofisici. Pianeti, stelle, galassie e nebulose distanti anni luce appariranno più vicine osservandole con un telescopio e con l’aiuto di esperti astrofisici. Attività a cura dell’Associazione Astronomia Valli del Noce. Quota di partecipazione € 5,00. Prenotazioni presso Ufficio Informazioni Fucine o Ufficio Informazioni Pellizzano entro le 19.00 del giorno precedente. Info: www.valdisole.net.

Musica BARCELONA GIPSY BALKAN ORCHESTRA Val di Fassa, Gruppo della Marmolada. Ore 13. Ciampac. Vengono dalla Serbia, dalla Francia, dall’Ucraina, dall’Italia, dalla Grecia e, ovviamente, dalla Catalogna: i componenti della Barcelona Gipsy balKan Orchestra rappresentano dunque una buona fetta d’Europa e la loro proposta musicale non può che essere ad ampio raggio. Il punto di partenza sono sonorità klezmer e gitane; quello di arrivo un meticciato sonoro che ingloba anche influenze della tradizione ebraica, aschenazita e sefardita, ottomana, araba. Per programma dettagliato visitate il sito www. isuonidelledolomiti.it; APT Val di Fassa www.fassa.com.

Musica PINÈ MUSICA Baselga di Piné. Ore 21. Gli Archi Solisti dell’Orchestra Haydn Centrale -Teatro Comunale in collaborazione con la Settimana Napoleonica. Rievocazione storica. Musica BOZEN BRASS QUINTET Moena. Ore 13. Col Margherita, Passo San Pellegrino. Concerto in quota. Panorama music Festival. Ingresso gratuito. In caso di maltempo il concerto si svolgerà alle 14.30 presso l’Hotel Arnika al Passo San Pellegrino. Info: APT Val di Fassa, tel. 0462 609770, email: infomoena@fassa.com. Per i più piccoli ALLA RICERCA DI RESINE E DI FIORI PER POTER DARE SFOGO ALLA PROPRIA CREATIVITÀ Ossana. Ore 14.30. Partenza da Piazza San Vigilio, fino a BoscoDerniga. Alla ricerca di fiori di bosco e resine con cui dare sfogo alla propria creatività. Un’affascinante passeggiata in compagnia della Fata dei Fiori. Attività dedicata ai bambini, a cura di Margherita De Carli. Quota di partecipazione € 3,00. Non è necessaria la prenotazione. Info: www.valdisole.net.

26 VENERDÌ Famiglia A TU PER TU CON LE STELLE Monte Bondone. Ore 21-23. Terrazza delle Stelle. Grazie a potenti telescopi e alla guida di esperti operatori, le finestre dell’Universo si aprono a tutti. Tariffa: intero € 3,50 - ridotto € 2,50. Info: Terrazza delle Stelle T. 0461.270311; astronomia@muse.it; www2.muse.it/ terrazzadellestelle. Musica SIDEOUT BEACH MUSIC Torbole sul Garda - Nago. Dalle ore 18.30 alle 24. Artisti e “di-

Musica THERESIA YOUTH BAROQUE ORCHESTRA Rovereto. Ore 20. Campana dei Caduti. Rovereto Estate Incontri. Ingresso a pagamento. Info e prenotazioni Tel. 0464.081791. Musica NOTE DI MUSICA E GUSTO A CASTEL VALER Tassullo. Ore 17.30. Ville d’Ananunia - Castel Valer. Accompagnamento narrato fra corti, giardini, affreschi e avvolti e a seguire assaggi gustosi dei prodotti del territorio a cura della Strada della Mela e dei Sapori con abbinamento di Trentodoc, vini e succhi locali. La degustazione sarà accompagnata da un repertorio di standard jazz, canzoni italiane e colonne sonore in jazz, oltre a composizioni originali a cura di “Gianni Mascotti Jazz Quartet”. Costo: euro 25,00 a persona comprensivo di degustazione e accompagnamento narrato al Castello. Info e prenotazione (obbligatoria sino alle ore 12.00 del giovedì): Apt Val di Non Tel. 0463.830133 info@visitvaldinon.it. Musica ITINERARI MUSICALI D’ANAUNIA - CONCERTO ALLIEVI CORSI FORMAZIONE DELLE BAMDE DELLE VALLI DEL NOCE Ruffrè - Mendola. Ore 21. Salone Imperiale. Info: www.centroculturaledanaunia.it. Per i più piccoli LA GANG DELL’ORTO Monte Bondone. Ore 15. Giardino Botanico Alpino Viote. Una stravagante ortolana dà voce alla signorina Cipolla, a Mrs. Pera Williams e a tanti altri amici, alla sco-

perta del mondo dell’orto. Target: famiglie con bambini età 3-10. Tariffa: intero € 2,50 - ridotto € 1,50 (oltre al biglietto d’ingresso). Info: Giardino Botanico Alpino Viote Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico. Teatro ARMONICANDO ALLA FONTANA Rovereto. Ore 20.30. Alla fontana di Noriglio. Spettacolo riconosciuto dal Ministero dell’Interno nell’ambito delle Manifestazioni Ufficiali del Centenario della Prima Guerra Mondiale. Gabriele Girardelli - armoniche, Gloria Gabrielli - voce e testi. Info: www.cdmrovereto.it. Teatro VELLUTO SOTTO SPIRITO Sover. Ore 20.30. Teatro di Montesover. Spettacolo teatrale con la Compagnia della Stella. Info: Tel. 0461.557028 .

27 SABATO Cultura MESA KAI EXO Villa Lagarina. Ore 20.30. Palazzo Libera. Note di Approfondimento con Rosetta Infelise Fronza. Info: www.comune,villalagarina.tn.it. Cultura TRENTINO D’AUTORE: ENRICO IANNIELLO Comano terme. Ore 17. Sala Congressi. Enrico Ianniello presenta il libro “La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin”.Info: APT Comano www. visitacomano.it. Famiglia TRENTINO DEI CASTELLI Una giornata speciale a bordo di un trenino esclusivo che parte da Trento e attraversa le Valli del Noce - Val di Non e Val di Sole - alla scoperta di castelli e sapori. Accompagnati da guide esperte si potranno visitare prima il Castello di Ossana e Castel Caldes in Val di Sole, luoghi ricchi di fascino e leggende e poi, scendendo in Val di Non, l’esclusiva residenza privata di Castel Valer, che solo in questa occasione apre i suoi battenti agli ospiti, e l’imponente e maestoso Castel Thun. Tutti e quattro i castelli sono stati coinvolti da importanti restauri recenti e si aprono al pubblico nel massimo del loro splendore. Infine i migliori prodotti gastronomici del Trentino abbinati ai vini e alle bollicine della Cantina Mezzacorona accoglieranno gli ospiti nei manieri completando una giornata dal programma unico ed esclusivo. Info: www. iltreninodeicastelli.it; Apt trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, Tel. 0461.216000; info@discovertrento.it; www.discovertrento.it . Famiglia L’OFFICINA DELLE PIANTE Monte Bondone. Ore 11. Giardino Botanico Alpino Viote. Un percorso


trentinoappuntamenti tra le piante officinali del Giardino, dai rimedi erboristici tradizionali fino alla moderna fitoterapia. Info: Giardino Botanico Alpino Viote Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico Musica STEFANO COLPI ATRIO Comano terme. Ore 21. Grand Hotel. Stefano Colpi, contrabasso; Giuliano Cramerotti, chitarra; Enrico Tommasini, batteria. Info e programma dettagliato su www. trentinojazz.com. Musica DOLOMITI HORN QUARTET TRAMONTO DI FINE ESTATE Fondo. Ore 20. Sarnonico - Pradiei - Madonina Brusada. Il quartetto di corni Dolomiti Horn Quartet saluta l’estate con un concerto nello splendido teatro naturale dei Pradiei. La località è raggiungibile a piedi partendo dagli abitati di Fondo o di Sarnonico. In caso di maltempo il concerto si terrà presso la Sala Polifunzionale di Sarnonico. Partecipazione libera. Info: cultura.sociale@fondo.it. Tradizione FESTIVAL DEL MIELE E DELLE ERBE OFFICINALI Comano terme. Parco. Degustazioni, approfondimenti, incontri, mercatino e speciali menu dedicati al miele e alle erbe spontanee e officinali. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Tradizione SETTIMANA NAPOLEONICA: RIEVOCAZIONE STORICA Bedollo. Ore 15. Lago delle Buse. Rievocazione storica delle battaglie avvenute nell’autunno del 1796 tra le truppe francesi ed austro-tirolesi coadiuvate dalla popolazione locale. La rievocazione avrà luogo con qualsiasi condizione meteorologica. Info: Tel. 0461.557028.

28 DOMENICA Famiglia BIOBLITZ Monte Bondone. Ore 15-17. Giardino Botanico Alpino Viote. Scienziati e cittadini collaboreranno per scovare quante più possibili specie vegetali e animali abitano il Giardino. Info: Giardino Botanico Alpino Viote Tel. 0461.948050 o 0461.270311; giardino.botanico@muse.it; www2. muse.it/giardinobotanico Famiglia SUN DAY Monte Bondone. Ore 15-18. Terrazza delle Stelle. Il volto misterioso del Sole è svelato attraverso telescopi dotati di particolari filtri per osservare macchie, protuberanze e spettacolari filamenti. Ingresso libero. Info: Terrazza delle Stelle T. 0461.270311; astronomia@muse.it; www2.muse.it/terrazzadellestelle

Musica CONCERTO Predazzo. Ore 11. Trio Piccola Vienna - concertino con musiche viennesi e altro. Tradizione FESTIVAL DEL MIELE E DELLE ERBE OFFICINALI Comano terme. Parco. Degustazioni, approfondimenti, incontri, mercatino e speciali menu dedicati al miele e alle erbe spontanee e officinali. Info: APT Comano www. visitacomano.it. Tradizione SETTIMANA NAPOLEONICA: RIEVOCAZIONE E CORTEO STORICO Baselga di Piné. Dosso di Miola e centro storico. Rievocazione storica di una battaglia e a seguire sfilata in costume per le vie del centro di Baselga di Piné. Info: Tel. 0461.557028.

29 LUNEDÌ Musica DANZANDO SOTTO LE STELLE Ponte Arche. Ore 21. Teatro Tenda. Serata dedicata al ballo con la musica di Umberto. Info: APT Comano www.visitacomano.it.

30 MARTEDÌ Cultura TRENTINO D’AUTORE: ALESSANDRO TAMBURINI Comano terme. Ore 17. Sala Congressi. Alessandro Tamburini presenta il libro “L’uomo al muro. Fenoglio e la guerra dei 23 giorni della città di Alba”.Info: APT Comano www.visitacomano.it. Cultura PAOLO MIELI. ORIENTE OCCIDENTE: SCONTRO TRA CIVILTÀ O OPPORTUNITÀ DI CONVIVENZA E PROGRESSO? Rovereto. Ore 20.30. Teatro Zandonai. Oriente Occidente. Linguaggi. Info: http://www.orienteoccidente.it. Danza ROVERETO ESTATE DANZA Rovereto. Ore 18. Sala conferenze del Mart. Oriente Occidente LINGUAGGI. Maurizio Zanolla “Manolo” & Antoine Le Menestrel. Arrampicare, un’arte alla ricerca della Bellezza. Info: www.orienteoccidente.it. Musica DYSTOPIA & MONDO FROWNO Trento. Ore 20.45. Giardino S. Chiara. Il gruppo è caratterizzato da una musica che abbraccia il Crossover, il Rap e il Nu-Metal, ed ha già avuto modo di farsi conoscere nei locali trentini. Le loro fonti di ispirazione sono Rage Against The Machine, Limp Bizkit, Cypress

Hill, Korn, e da poco è uscito il loro primo video musicale del brano “Timor Hospitii”. Opening band: i Mondo Frowno si formano nel gennaio del 2015 e dopo pochi mesi esce il loro primo singolo “I’ll be the Rain”. Il loro suono si rifà all’alternative rock e la band è composta da Alessandro (voce e chitarra), Stefano (basso) e Mauro (batteria). Nell’ambito della rassegna “I martedì delle band”. Info: www.centrosantachiara.it.

Tradizione PINÉ SOTTO LE STELLE 2016 Baselga di Piné. Ore 21. Corso Roma. Animazione e musica per le vie del centro, mercatino di prodotti locali, negozi aperti, spettacoli e intrattenimenti. Info: Tel. 0461.557028.

Tradizione BORGHI DI NOTTE: STENICO E RIO BIANCO Ponte Arche. Ore 20.45. Stazione Autocorriere. Escursione serale in trenino alla scoperta della Comano ValleSalus e dei suoi sapori. Prenotazione obbligatoria presso APT. Info: APT Comano www.visitacomano.it.

Danza ANTOINE LE MENESTREL CIE LÉZARDS BLEUS (FR). L’AIMANT. POÉSIE VERTICALE Rovereto. Ore 18. Via delle Fosse. Oriente Occidente. Oplà. La danza in piazza. Biglietto unico € 10, gratuito under 14. Spettacolo adatto a tutte le età. Info: http:// www.orienteoccidente.it.

31 MERCOLEDÌ Cultura VIAGGIO DELL’EMOZIONE: QUANDO I PROFUGHI ERANO TRENTINI Ponte Arche. Ore 15.50. Stabilimento Termale. Viaggio a ritroso nel tempo guidato da una cantastorie per conoscere uno spaccato di vita giudicariese con i protagonisti dell’epoca. Prenotazione obbligatoria presso APT. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Danza DAVIDE VALROSSO/ TOMMASO SERRATORE (IT). I WOULD LIKE TO BE POP Rovereto. Ore 18. Auditorium Melotti. Oriente Occidente CID CANTIERI. Primo studio e coproduzione del Festival Il coraggio di stare. Prima nazionale e coproduzione del Festival. Info: www. orienteoccidente.it. Danza JAN FABRE TROUBLEYN (BE). ATTENDS, ATTENDS, ATTENDS... POUR MON PÈRE Rovereto. Ore 20.30. Teatro Zandonai. Oriente Occidente CID CANTIERI. Info: www.orienteoccidente.it. Musica LORENZO FRIZZERA TRIO Villa Lagarina. Ore 21. Teatro Comunale. Lorenzo Frizzera chitarra; Matthias Eichhorn contrabbasso; Heiko Jung batteria. Per info dettagliate visitate il sito www.trentinojazz.com. Teatro DREAMS Ponte Arche. Ore 21. Teatro Tenda. Spettacolo visuale che trasporterà lo spettatore in una realtà magica, poetica, dove bolle di sapone giganti, marionette, burattini viventi, luci e tanto altro creano un mondo dove ognuno sarà libero di sognare. Con la compagnia Katastrofa. Info: APT Comano www.visitacomano.it.

GLI APPUNTAMENTI DI SETTEMBRE 1 GIOVEDÌ

Danza LUCA VEGGETTI Rovereto. Ore 18. Mart. Oriente Occidente. Scenario prima assoluta e coproduzione del Festival Site Specific. Info: http://www. orienteoccidente.it. Danza MARCOS MORAU LA VERONAL. LOS PAJAROS MUERTOS Rovereto. Ore 20.30. Piazza del Mart. Oriente Occidente. Oplà. La danza in piazza. Biglietto unico € 10. Info: http://www.orienteoccidente.it. Musica OLIVIA TRUMMER TRIO Moena. Ore 13. Chalet Valbona, Alpe Lusia. Concerto in quota. Panorama music Festival. Ingresso gratuito. In caso di maltempo il concerto si svolgerà all’interno del rifugio Chalet Valbona. Info: APT Val di Fassa, tel. 0462 609770, email: infomoena@fassa.com.

2 VENERDÌ Cabaret CIAK SI RIDE: BUONA LA PRIMA! Ponte Arche. Ore 21. Teatro Tenda. Divertente serata di giochi e musica con lo Staff Animazione. Info: APT Comano www.visitacomano.it. Cultura TRENTINO D’AUTORE: DAVIDE SAPIENZA Comano terme. Ore 17. Sala Congressi. Davide Sapienza presenta il libro “La strada era acqua”.Info: APT Comano www.visitacomano.it. Cultura SULLE TRACCE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO, UN OSPITE NON GRADITO IN CASA NOSTRA Ponte Arche. Ore 20.30. Teatro Don Bosco. Serata sui cambiamenti climatici e cambi della vegetazione con gli esperti Samuel Litterini e Eccel. Info: APT Comano www.visitacomano.it.

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trentinomatrimoni SOLO PER I NOSTRI LETTORI, LE NOZZE DI NATALÌA CON MAURO

IL MATRIMONIO DEL MESE

Lei Nome: Natalìa Età: 31 Nata: Trento Residente: Trento Vestito: Fashion Gallery Scarpe: Carlin - Pergine Valsugana Parrucchiere: Basy Look - S. Cristoforo Truccatore: New Angel - S. Cristoforo Occupazione: Casalinga

Lui Nome: Mauro Età: 30 Nato: Trento Residente: Trento Vestito: Fashion Gallery Scarpe: Pittarosso Barbiere: Stile Uomo - Trento Occupazione: Impiegato

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trentinomatrimoni

Matrimonio: Religioso Data: 28 maggio 2016 Luogo: Chiesetta di San Cristoforo al Lago Invitati: 89 pranzo, 17 torta Ricevimento: Perler Hof - Mezzocorona Catering: Trentino Catering Torta, pasticceria: Pasticceria Bologna - Mori Anelli: Mastro7 - Mattarello di Trento Fiori: Manuela Fiori - Mezzocorona Bouquet: Tomasi - Trento Intrattenimenti: Paolo & Nicole Lista di nozze: Alpina Tour Viaggio di nozze: Stati Uniti (tour) e Messico (relax), 3 settimane Vivranno a: Pergine Valsugana

Servizio fotografico: Trintinaglia Wedding Photo www.trintinaglia.com

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LA CUCINA D’AUTORE CON “IL DISEGNO NEL PIATTO” MA SUL PALINSESTO RAI REGIONALE C’È SPAZIO ANCHE PER I RIFUGI E PER PARLARE DI ALCIDE DEGASPERI

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olto ricca, come sempre, l’offerta della programmazione Rai Regionale su “TAPIS ROULANT”, in onda domenica 7 agosto ad ore 9.40 circa su RAI3 ed in replica sul canale 103 del Digitale Terrestre alle ore 22.30. Continuano le escursioni alla ricerca di cartoline suggestive e la quinta puntata di “Cartoline dal Trentino” ci porta in alcuni luoghi mirabili della Valle del Sarca: l’affascinante castello di Arco, a precipizio su uno scoglio roccioso, il Parco Arciducale Arboreto, istituito per volere dell’Arciduca Alberto d’Austria, un museo botanico vivente, che oltre ad offrire un percorso rilassante e didattico è testimonianza di un ambiente naturale, stravagante ed esotico. La regia è di Flavio Pedrotti. “Rifugi irredenti” narra di quattro rifugi del Brenta: il Tuckett, il Sella, il Tosa e il Pedrotti. Con l’aiuto dei componenti del direttivo SAT di Trento, vengono raccontate le vicende della loro costruzione prima della Grande Guerra, ed il loro coinvolgimento ideale nell’irredentismo Trentino e nel pangermanesimo di primo Novecento. La regia è di Ugo Slomp e di Daniele Torresan. Avvalendosi di una suggestiva simulazione storicoarchitettonica animata e di sofisticate ricostruzioni in 3D, il filmato offre la possibilità di compiere un viaggio nel tempo alla scoperta delle fasi costruttive della torre e delle sue diverse destinazioni d’uso. Eretta in epoca anteriore alla 90

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seconda metà del XII secolo sui resti della Porta Veronensis, la Torre ha ricoperto nei secoli diverse fondamentali funzioni per la vita cittadina: è stata luogo di detenzione, punto di osservazione e difesa, custode del tempo ‘laico’ della città, scandito dai rintocchi delle sue campane e visualizzato dai quadranti dell’orologio. Nella puntata di domenica 21 agosto, si parte con i “I Pittori del Divisionismo”. Dopo il grande successo di Madrid giunge al Mart di Rovereto la grande mostra “I pittori della luce”. Un nuovo appuntamento per ammirare i maggiori capolavori dei pittori che, più di un secolo fa, proiettarono l’arte italiana verso la modernità. Una mostra volta ad illustrare l’azione diretta che, tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, animò i divisionisti Previati, Segantini, Morbelli, Pellizza da Volpedo e Longoni, utilizzando una nuova tecnica pittorica. La regia è di Flavio Pedrotti. Il prossimo 18 agosto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà a Pieve Tesino dove terrà la Lectio degasperiana 2016 sul tema: 70 anni di una Repubblica europea. In occasione di tale visita, la Struttura di Programmazione della Sede Rai di Trento, ha deciso di replicare un filmato dedicato alla Casa Museo Alcide De Gasperi. A Pieve Tesino infatti, nello stesso edificio dove ebbe i natali il 3 aprile 1981 colui che sarebbe stato uno dei grandi statisti europei del Novecento, è stato creato un percorso museale che non vuole essere soltanto una raccolta collezionistica di beni e scritti dello Statista, ma luogo di studio e riflessione. La regia è di Giorgio Balducci. “Il disegno nel piatto” si propone di esplorare le più recenti tendenze estetiche nel campo della cucina d’autore: il piatto diventa una tela su cui i più blasonati chef trentini dipingono vere e proprie opere d’arte. Design, creatività, ricerca formale, e un pizzico di genialità, trasformano ricette tradizionali in capolavori del gusto e della vista, frutto di un talento che trae costante ispirazione dal territorio.


trentinoscoop&news

25° ACI GOLF GOLF CLUB FOLGARIA BERTAGNOLLI PRESIDENTE DELL’APT DI TRENTO IL BOARD RI­CON­FER­MA L’USCEN­TE. DAL­LA­PEL­LE­GRI­NA VI­CE

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ran­co Ber­ta­gnol­li ri­ ma­ne al­la gui­da dell’Apt Tren­to, mon­te Bon­do­ne e val­le dei La­ghi. Il 10 giugno scorso il con­si­glio di am­mi­ni­ stra­zio­ne dell’azien­da di pro­ mo­zio­ne tu­ri­sti­ca cit­ta­di­na ha con­fer­ma­to il pre­si­den­te uscen­te. La ca­ri­ca di vi­ce­pre­ si­den­te è an­da­ta in­ve­ce ad Al­ber­to Dal­la­pel­le­gri­na, rap­pre­sen­tan­te dell’as­so­ cia­zio­ne ar­ti­gia­ni nel board dell’Apt. Il nuovo direttivo affiancherà nella progettazione dell’attività futura la Direttrice, Elda Verones.

CORTINA FABULOUS RACE, 26-28 AGOSTO

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ites-moi, avreste una… “stonza”?» L’ingresso dell’ispettore Cluseaux, alias Peter Sellers, all’Hotel Cristallo Spa & Golf di Cortina, con impermeabile, cappello, baffoni e accento francese è rimasto nell’immaginario collettivo, legato a quel capolavoro comico che fu La Pantera rosa di Blake Edwards, nel 1963. Il Cristallo ha fatto da location per varie pellicole ambientate a Cortina, contribuendo a creare il mito di una località aperta al jet set internazionale. Ecco perché, per il secondo anno, dal 26 al 28 agosto, il prestigioso 5 stelle è partner e quartier generale di Cortina Fabulous Race, la sfida più originale dell’estate ampezzana, organizzata da Cortina Car Club, e dedicata alle stelle: quelle cinematografiche, ospiti di Cortina e del Cristallo, e quelle della volta celeste. Una gara non-gara da correre a bordo di classic, luxury e special car, bolidi eleganti che conferiscono un tocco supplementare di classe: di tappa in tappa, gli equipaggi seguiranno degli indizi che li porteranno a scoprire Cortina e il suo territorio, tra colpi di scena e sorprese ad alta quota.

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ella verde cornice di Folgaria, la bella struttura sportiva del Golf Club di Folgaria ha ospitato il 24 luglio scorso la tappa trentina del torneo nazionale ACI GOLF 2016. La manifestazione, giunta quest’anno alla sua 25^ edizione, prevedeva 25 selezioni interregionali attraverso le quali accedere alla finale internazionale che si disputerà in Spagna ad Estepona sul campo dell’Atalaya Golf & Country Club dal 25 settembre al 2 ottobre 2016. Molto importanti gli sponsor che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione: Mulberry & Mûrier, Soldateschi & Co., TotalErg, +energia, MG.KVIS, Wilson Staff, Auricchio, Alpitour, Golf Television e a livello locale Marangoni, Cavit, Felicetti, Gelateria Pasticceria Bologna, Caffè Bontadi, Exquisita, Educa e Ambiente, Dorigoni, Areaderma, Sighel, 100-one, pasticceria Filippi & Gardumi, Cassa Rurale degli Altipiani, Trentingrana Dop. L’ottima organizzazione del Golf Club, ha permesso ai 110 partecipanti di sfidarsi su un campo molto tecnico di 18 buche. Il regolamento delle prove nazionali prevedeva la formula Stroke Play su tre categorie riservate: 1^ categoria: Ega handicap fino a 11,4 “18 buche medal”, 2^ categoria: Ega handicap da 11,5 a 26,4 “18 buche stableford” e 3^ categoria: Ega handicap da 26,5 a 36 “18 buche stableford”. Avranno inoltre la possibilità di partecipare alla kermesse conclusiva, potendo usufruire di speciali condizioni di viaggio e soggiorno a Estepona, i Soci ACI che abbiano disputato e terminato una qualsiasi delle 25 gare di selezione e i premiati alla finale del 2015 di Maiorca e i Campioni Italiani delle precedenti edizioni. Alla premiazione il Segretario del Golf Club di Folgaria, Daniele Binda ha ringraziato l’Automobile Club Trento per aver portato al Folgaria Golf Club la selezione trentina del torneo Aci Golf; ha dato il benvenuto al Direttore dell’Automobile Club Trento Alberto Ansaldi al Vicepresidente Comm. Guido Malossini, il Direttore dell’Azienda per il turismo Alpe Cimbra Folgaria, Lavarone, Luserna Dott. ssa Daniela Vecchiato e a tutti gli altri intervenuti alla premiazione.

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GEREVINI DIRETTORE GENERALE DI MELINDA PROFESSIONISTA CON GRANDE ESPERIENZA NEL MONDO AGROALIMENTARE ITALIANO

SENESI È IL PRESIDENTE DELLA CASSA RURALE ALTA VALSUGANA IL TERRITORIO DELLA NUOVA BANCA SI ESTENDE SU SEDICI COMUNI E 53MILA ABITANTI

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elinda ha nominato il suo nuovo direttore generale. Si tratta di Paolo Gerevini che succede a Luca Granata - che ha lasciato il Consorzio nel marzo 2015, dopo tredici anni di collaborazione. Cremonese, 58 anni, Paolo Gerevini proviene da importanti esperienze professionali nell’ambito del settore agroalimentare dove ha operato in aziende del calibro di Barilla e Conserve Italia ed è da tre anni Direttore Generale in Pizzoli. Laureato all’Università Cattolica del Sacro Cuore, sposato con due figlie, Paolo Gerevini svolgerà ufficialmente l’incarico a partire dai primi di settembre 2016. “Non posso che essere felice di poter far parte di un’azienda come Melinda” – ha dichiarato Paolo Gerevini, neo eletto Direttore Generale di Melinda - “La sfida sarà quella di rendere ancor più sostenibili le produzioni di Melinda, una sostenibilità che premi il lavoro dei soci frutticoltori dal punto di vista economico e che contemporaneamente consideri sempre più rilevanti gli aspetti ambientali e sociali delle produzioni. Colgo l’occasione per ringraziare La Pizzoli nella persona del suo Amministratore Delegato, i Signori Ennio e Irnerio Pizzoli e l’azienda tutta per la fiducia accordatami in questi tre ultimi intensi e bellissimi anni e per i risultati conseguiti insieme”. “Abbiamo individuato in Paolo Gerevini la figura professionale che cercavamo da tempo – ha aggiunto Michele Odorizzi, Presidente di Melinda – “Oggi una realtà cooperativa come la nostra, che cresce e muta di anno in anno, ha bisogno di un team direttivo esperto e costantemente in contatto con i movimenti del comparto melicolo nazionale ed internazionale. In questo ultimo anno, senza una figura direttiva, abbiamo potuto contare sul lavoro del nostro staff di direzione interno, che ringrazio ufficialmente. Sono certo che una nuova mano esperta possa contribuire al miglioramento organizzativo e strategico generale e sono sicuro che questa nuova presenza saprà inoltre contribuire in termini di performance commerciali, a vantaggio di tutti i soci produttori e di tutto il nostro territorio”. 92

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latea affollatissima dei soci per la prima assemblea della nuova Rurale frutto della fusione tra Pergine Valsugana, Pinetana Fornace Seregnano, Caldonazzo e Levico Terme. 1.461 i presenti nella grande sala del palazzetto del ghiaccio di Pergine, con le deleghe 1.716. I soci hanno scelto di misura la continuità e l’esperienza di Franco Senesi riservandogli 831 voti di preferenza, contro i 741 del candidato alternativo Franco Beber. “Ho avuto la fortuna di occuparmi del credito cooperativo in vari ruoli – aveva detto all’assemblea – ora sento la voglia e l’energia di vivere per questa sfida, da affrontare insieme. Siamo convinti che era la cosa giusta da fare, e chiedo la vostra fiducia per raccogliere questa sfida”. Franco Beber aveva puntato sulla centralità della figura del socio e sul ruolo delle Rurali, che “devono garantire un risparmio onesto e seguire le vocazioni del territorio”. La Rurale Alta Valsugana si estende su un territorio di sedici comuni e 53mila abitanti. Diecimila i soci, 48mila clienti (tra cui 3.400 aziende) e 27 sportelli (“ma in futuro dovremmo fare qualche ragionamento di razionalizzazione”, ha anticipato Senesi), 207 dipendenti. Operativa dal primo luglio, la Cassa parte con una “dotazione” patrimoniale molto solida: 248,5 milioni, con un coefficiente di solvibilità del 18% (limite minimo previsto dalla normativa del 10,5%). L’assemblea ha eletto il primo Cda della nuova Cassa, che per il primo anno sarà formato da otto consiglieri provenienti in parti uguali dai territori delle ex Rurali di provenienza, più il presidente, che è stabilito di provenienza della ex Cassa Rurale di Pergine. Risultato eletti: Massimiliano Andreatta e Giorgio Vergot (Levico Terme), Stefano Zampedri (Pergine), Enrico Campregher e Maria Rita Ciola (Caldonazzo), Renato Mattivi e Emanuela Giovannini (Baselga di Piné), Roberto Casagrande (Civezzano).


trentinoscoop&news

LEGNO INTAGLIATO E CRETA FOGGIATA DALL’ ARTISTA EMILIO PICONE A BASELGA DI PINÉ

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Baselga il prof. Emilio Picone presenta ritualmente le sue opere di rara bellezza. Entrando alle sue mostre o nel suo locale laboratorio veni subito attratto dalle molte anfore, canopi e vasi smaltati presenti, cotti al terzo fuoco, con Desiree Croiset, presso la villa di Chiara Tonini. L’artista è ormai acquisito dal centro turistico che frequenta più assiduamente dopo il pensionamento dal Liceo “da Vinci”. Le passeggiate nell’ambiente, nei boschi, gli hanno offerto l’occasione di recuperare tronchi e radici, specie di olmo, che con professionalità trasforma in figure “viventi”. Con le “sue sgorbie” e scalpelli sa conferire una certa umanità, far rivivere quei tronchi, quelle ceppaie come fossero Gorgonidi, Nereidi, Aguane, Maghi “rasta” scarmigliati. Un Pinocchio di legno, snodabile con capelli di radice, quindi anche lui “Pinocchio rasta”, seduto su uno sgabello, ti indirizza verso altre figure scolpite che hanno pose ieratiche, ma sanno trasmettere messaggi umani, creare simpatiche presenze. Oltre queste figure tridimensionali, c’era la serie innumerevole delle ceramiche smaltate dai colori accattivanti, dalle forme più strane, ma utili per le attività domestiche o per metterci, se si vuole, dei fiori. La creta, sotto l’abile

maestria dell’artista, viene plasmata con la cosiddetta foggiatura “a colombino”, antica pratica dei maestri ceramisti. Quindi su questi oggetti d’arte è stato steso il colore, che con studiata tecnica dona possibili risultati a volte voluti, per scelta, a volte improvvisi. Alle sue mostre, sono quasi sempre presenti il sindaco di Pinè, l’assessore comunale alla Cultura, che assieme alla Biblioteca di Pinè, organizzano importanti momenti culturali sull’Altopiano. Altre presenze fattive ed importanti sono ad esempio l’artista Chiara Tonini, il suo collega d’Istituto prof. Amedeo Savoia, gli estemporanei turisti che soggiornano nel Pinetano. La casa della signora Giuliana, sua moglie, è costellata di sue opere: disegni, acquerelli, pitture ad olio che riprendono paesaggi pinetani, ambienti dei vari paesi con particolari angolazioni che “sono magari sparite nel tempo” per l’incalzare urbanistico e di trasformazione del territorio. Emilio Picone però è anche un ottimo presentatore di mostre di pittura. Un esempio: quella mostra presso la sala consigliare di Gargnano con Chiara Tonini e la russa Solaye Nova dell’accademia State Art Academy di San Pietroburgo. Ora il nostro artista sta preparando dei moduli bidimensionali con figure classiche, altre fiabesche che vengono modellate, attraversate dalla luce. La loro struttura così sembra evanescente, permette di fantasticare ancorando il pensiero a leggende del Pinetano, a ripensamenti di personaggi fiabeschi, a rivisitazioni di figure ieratiche classiche che questa “fettuccia” di ceramica ci propone con colori d’estemporaneo realizzo. Ascoltare il prof. Picone mentre, quasi con noncuranza, distacco, indifferenza, presenta le sue opere, è delizioso. Rimani rapito dal suo accento centromeridionale, semplice ed arguto, che presenta figure ed opere reali con note che affascinano come una fiaba. Luciano De Carli

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NUOVO DEFIBRILLATORE SUL MONTE BONDONE RIGOTTI ALL’ALPENRESORT BELVEDERE DI MOLVENO LO CHEF, ASSIEME AL SUO STAFF, CURERÀ LA CUCINA DELL’IMPORTANTE STRUTTURA RICETTIVA DELLA FAMIGLIA GIORDANI

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oncretezza e fantasia. Semplicità e ricerca. Saranno questi i punti cardinali che guideranno la nuova avventura di Diego Rigotti, chef trentino che ha conquistato per tre anni consecutivi la stella Michelin a Maso Franch. Sarà l’AlpenResort Belvedere di Molveno il locale dove lo chef continuerà a dare forma alle sue idee con piatti nei quali si intrecciano tradizione e innovazione, sapori del territorio e materie prime di altissima qualità provenienti da diverse zone d’Italia e del mondo. Caratteristiche che lo hanno consacrato tra i migliori chef a livello nazionale, come dimostrano i riconoscimenti che gli sono stati assegnati negli ultimi anni: oltre alla Stella Michelin, il premio come Miglior Chef Emergente d’Italia e la finale europea del Bocuse d’Or a Stoccolma. «Questa esperienza è un’opportunità molto stimolante», afferma Rigotti. «Ho trovato l’ambiente ideale per far emergere la mia idea di cucina, valorizzando prodotti del territorio, ma scovando anche materie prime meno note. La ricerca, sia per quanto riguarda i prodotti che dal punto di vista delle tecniche utilizzate, è un aspetto centrale nel mio lavoro». Un filo conduttore sono sicuramente le erbe che accompagnano ogni portata, esaltando sapori e contrasti e portando di fatto il bosco e la montagna nel piatto. «Mi piace moltissimo lavorare con le erbe e sono sempre alla 94

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alvare una persona da un arresto cardiaco è questione di minuti. Per questo motivo l’Hotel Montana si è attrezzato con il primo defibrillatore cardiaco del Monte Bondone. Un modello DAE Philips semiautomatico è installato da oggi ben visibile all’ingresso dell’Hotel Montana, a Vason sul Monte Bondone. Sarà sempre pronto e a disposizione di tutti in caso di bisogno. Dopo il corso, gestito dall’Associazione Orsa Maggiore, il personale dell’albergo assieme ad altri colleghi della località e allo staff della SecureLife di Lavis hanno conseguito il certificato di formazione BLSD (Basic Life Support con uso di Defibrillatore) per intervenire precocemente in attesa del personale di soccorso. Statisticamente, in Italia si verifica ogni anno un caso di arresto cardiaco ogni 1.000 persone. Un intervento immediato può arrivare a dimezzare i decessi. Pur non essendo imposto dalla legge, riteniamo che garantire ogni possibile aiuto in questa evenienza sia un imperativo morale per chi come noi lavora a contatto con la gente. Si vuole con questo offrire un ulteriore servizio a tutta la località, e ribadire l’impegno per il territorio. La famiglia Barbieri si augura che altri condividano la scelta, che – per quanto onerosa – risulta ancora sostenibile da parte di una struttura ricettiva. L’Hotel Montana ha ringraziato la ditta SecureLife di Lavis e la ditta AMS di Trento per aver reso possibile questo traguardo, e il personale dell’associazione Volontari Primo Soccorso Orsa Maggiore. ricerca di qualcosa di nuovo e insolito, senza trascurare le erbe “classiche” delle nostre zone», afferma lo chef. L’Alpenresort Belvedere Wellness & Beauty, gestito dalla famiglia Giordani, è una struttura 4 stelle che domina dall’alto lo splendido lago di Molveno, ai piedi delle maestose Dolomiti di Brenta. L’hotel è stato completamente ristrutturato di recente e tutti gli ambienti sono caratterizzati da un design moderno ed elegante. Al suo interno si trova il ristorante Perla del Lago che, oltre al servizio per gli ospiti del resort, prevede un interessante menù a la carte firmato dallo chef Diego Rigotti, affiancato in cucina da uno staff importante: Mohammed Iamnur, Matteo Weber e Alessandro Gualitti. L’obiettivo è di proporre una cucina di alta qualità, ma accessibile.


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CANTINA ROVERÈ DELLA LUNA AICHHOLZ UN PERCORSO PER ARTIGIANATO E TURISMO

PER TUTTI I SABATI MATTINA DEL MESE DI AGOSTO

UNA NUOVA (ORIGINALE) SEDE PER LA FALEGNAMERIA BAGGIA

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rande festa il 25 luglio scorso, a Malé, per l’inaugurazione della nuova sede di Falegnameria Baggia. Di grande interesse il percorso didattico multimediale dedicato al legno, il cui allestimento è stato curato da Nitida Immagine. Sono intervenuti tra gli altri il presidente della Provincia Ugo Rossi, l’assessore provinciale Carlo Daldoss, il direttore dell’Apt solandra Fabio Sacco, il presidente degli artigiani trentini Roberto De Laurentis; con loro anche il popolare attore inglese David Bradley, il Gazza di Harry Potter, da anni amico di Malé e della Val di Sole. Non è stato il taglio del solito nastro, ma un colpo di pialla del presidente Rossi ad inaugurare il percorso didattico; il progetto portato a compimento dagli artigiani di Malé ha goduto del sostegno del progetto Gal-Leader Val di Sole, oltre che della Cassa Rurale di Rabbi e Caldes. Un luogo per conoscere l’artigianato trentino del legno e dalla forte valenza turistica.

utti i sabati di agosto, al mattino, gli appassionati potranno visitare la Cantina Roveré della Luna Aichholz: un’esperienza suggestiva e indimenticabile... Quasi un secolo di storia, 300 soci, 420 ettari di vigneti e oltre 65 mila quintali d’uva raccolti ogni anno: sono numeri che la dicono lunga sullo spessore di questa cantina, ma che non riescono tuttavia a evidenziare quegli aspetti fondamentali che costituiscono la qualità di un lavoro appassionato e professionale. La cura meticolosa del prodotto, l’amore per la terra, la ricerca dell’innovazione nel rispetto della tradizione: da questa alchimia di principi inderogabili – che scandiscono l’impegno quotidiano dei soci – si origina l’eccellenza da bere firmata Roverè della Luna, una produzione che ai grandi classici come il Teroldego, il Lagrein, il Traminer Aromatico, il Pinot Nero e il Müller Thurgau affianca proposte più moderne, prestigiose riserve e collezioni esclusive. Ultima nata Vervè, la nuova linea Trentodoc, declinata nelle versioni Brut e Rosè. Due metodo classico fuori dal comune, a rappresentare una lunga tradizione che si rinnova. Fondata nel 1919, l’azienda estende i suoi possedimenti parte in Trentino e parte in Alto Adige, con i vigneti che ricadono nelle zone a doc Trentino, Alto Adige, Teroldego Rotaliano, Lago di Caldaro e Valdadige. La Cantina si trova a Roveré della Luna, il paese più a nord della Valdadige trentina, nel cuore della regione dolomitica: qui fra legni di rovere e terreni ghiaioso calcarei, la vite cresce con difficoltà e dona al vino una sapidità particolare.

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trentinolibreria

IL LIBRO DEL MESE

ALBINO ROSSI L’ANIMA DELLA NATURA CASA DE GENTILI-CENTRO CULTURALE D’ANAUNIA, SANZENO

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l 23 luglio ha inaugureto, presso la Casa de Gentili a Sanzeno in Val di Non, la mostra antologica dell’artista trentino Albino Rossi dal titolo L’anima della natura. La mostra curata da Patrizia Buonanno dello Studio Buonanno Arte Contemporanea di Trento, vuole essere un tributo all’artista Albino Rossi (1953, Cles), un modo per raccontare i suoi 40 anni di attività, oltre che un omaggio al “suo” territorio d’origine. L’anima della natura è un progetto che ripercorre le tappe più significative del lavoro di Albino Rossi, a partire dagli esordi della sua attività pittorica, nel 1974, fino ai lavori più recenti. Proprio per la natura antologica della mostra, la dimora storica Casa de Gentili, è la cornice perfetta per un’esposizione che intende celebrare un artista, come Rossi, che ha saputo valorizzare attraverso la sua arte, in primo luogo, proprio la sua terra d’origine. Il percorso espositivo apre con le opere giovanili di Rossi, nelle quali la pittura è fondamentalmente intimistica, caratterizzata in prevalenza da elementi tipici del paesaggio alpestre, raffiguranti masi, cataste e le prime vedute di montagne, orientandosi pian piano verso una ricerca fatta di nuovi linguaggi figurativi, mentre le opere successive sono fortemente legate al tema della montagna, sviluppato dall’artista in vari cicli ad essa dedicati, e alla natura morta; anche questo soggetto è stato affrontato da Albino Rossi in modo innovativo, allontanandosi dalle composizioni più tradizionali, ricercando soprattutto impaginazioni nuove e originali. La ricerca di Rossi procede quindi con l’estremo omaggio alla montagna e all’impenetrabilità del bosco: è l’inizio di una nuova elaborazione del linguaggio e del concetto stesso di pittura, che si allontana sempre più dalla tradizione ricercando altri valori formali e di contenuto, sperimentando al contempo nuove tecniche, come quella del mosaico. Il percorso espositivo si chiude con le opere pubbliche, presenti in mostra grazie a bozzetti, progetti preparatori e fotografie.

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UNA CHIESETTA NELLE LONTANE ISOLE ORCADI, LA SECONDA GUERRA MONDIALE, UN GRUPPO DI PRIGIONIERI ITALIANI. QUESTI GLI INGREDIENTI DI QUESTO SAGGIO DI PHILIP PARIS CHE PER LA PRIMA VOLTA ESCE IN ITALIA

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turisti che percorrono la stradina che dal centro di Moena si inerpica verso la chiesa non possono fare a meno di leggere questa scritta, affrescata sul muro dell’ultima casa abbarbicata sulla roccia. La lingua ladina ne rende forse ostico il significato: “Accendi un lume, invece di maledire il buio”. La casa è quella costruita da Domenico Chiocchetti e la scritta, da lui apposta, rappresenta il testamento spirituale suo e di quanti altri contribuirono, con la loro opera, alla creazione di un “monumento alla capacità dello spirito umano di elevarsi al di sopra di sofferenze e dolori estremi”, come l’Autore giustamente definisce la cappella di Lamb Holm. Uno sprone ad agire – e a re-agire – per migliorare se stessi e ciò che ci circonda, anziché lasciarsi travolgere dalle correnti della vita. Domenico Chiocchetti, nostro concittadino, per tutta la vita si prodigò per far conoscere l’esperienza vissuta durante il secondo conflitto mondiale e la storia della “cappella


trentinolibreria Tersite Rossi I signori della cenere Pendragon

Sandra Bosisio Anime Vive domani Nitida Immagine

Sharon Kivland con Lucia Farinati Freud in vacanza: IV. A Cavernous Defile Fondazione Museo Storico del Trentino

Un filo sottile lega la sorte di un rampante banchiere di Wall Street, un taciturno ragioniere di provincia e un’inquieta antropologa alla ricerca di un’amica scomparsa, e di se stessa. Un filo che si srotola e tesse un’avventura che costringe i protagonisti – popoli antichi, monaci guerrieri, uomini d’affari senza scrupoli e intellettuali ambigui – a interrogarsi sull’origine dei sentimenti umani più profondi, l’amore e l’odio. Un filo a cui si aggrappano uomini e donne stritolati dalla crisi economica d’inizio millennio, agli albori della guerra più sanguinaria di tutti i tempi. Un filo tirato dal potente Dio del Cielo e dalla benigna Dea della Terra. E dal quale tutti noi siamo inestricabilmente avvolti. Ma qual è il segreto della Grande Madre custodito dalla Sacerdotessa? Perché qualcuno è disposto a uccidere pur di eliminarne la memoria? E quale relazione esiste tra l’attacco dei seguaci del Cielo a quelli della Terra e il più grande crimine compiuto dopo la Seconda guerra mondiale?

Per Sandra Bosisio la “chiamata” è chiara e senza pensarci troppo lascia il lavoro per dar vita e dedicarsi all’Associazione che prende lo stesso nome. Come cita il proverbio, ’’Fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”, ma a quanto sembra il suo Keel, come una deriva ben integrata alla chiglia della sua imbarcazione, l’aiuta a puntare su quel faro, luminosa salvezza per i naviganti. Tenace e coraggioso capitano di una grande nave sulla quale sono saliti in centinaia desiderosi di raggiungere assieme a lei la tanto ambita meta: le rive della nostra eterna dimora. “Per chi conosce il posto, la località di Settefontane sarà facile immedesimarsi in ciò che cerco di descrivere. Sono sulla terrazza che si affaccia sul praticello del laghetto, quello con le ninfee, seduta sulla panca di legno... L’acqua che sgorga dal muro e salta nel piccolo specchio sottostante, sembra narrare instancabile alla natura circostante storie lontane antichissime. Seduto sulla panca in fronte a me, comodamente appoggiato alla ringhiera col parapetto in legno, c’è Keel!”

Questo volume segue Freud nella vacanza estiva durante la quale scrisse la sua analisi del racconto Gradiva di Wilhelm Jensen. E lo segue a piedi. Lo segue mentre raccoglie funghi con la famiglia – e raccoglie le storie di Freud e della sua famiglia come fossero funghi di eccellente qualità. Ripete e rielabora vecchie storie, avendo presente che Freud stesso è stato il più grande rielaboratore e narratore di storie antiche (pensiamo a Edipo). Medita sulle relazioni tra padri e figlie (Antigone, Anna Freud, Lucia Joyce), così come attraversa il suo rapporto con il proprio genitore. Indaga le parole di Freud, le sue opere e le sue mete, esattamente come hanno fatto i suoi colleghi scienziati. E torna di continuo su di sé come un cerchio, perché intende il lavoro della psicoanalisi essenzialmente come un riflettere sulla propria pratica. Tutto è importante – o può essere importante – persino in vacanza.

italiana” costruita insieme ai compagni di prigionia. Sognava infatti di trasmetterne, soprattutto alle giovani generazioni, il messaggio di pace e speranza; con questo fine per tutta l’esistenza si impegnò a costruire ponti di amicizia, di rispetto, solidarietà e scambio costruttivo tra le comunità di Moena e Kirkwall. Un legame ufficializzato dalle rispettive amministrazioni nel 1996 – giusto vent’anni or sono – con una formale dichiarazione di amicizia, a cui sono seguite innumerevoli visite di scambio culturale da parte sia di scolaresche che di gruppi di adulti. Contribuire con questo libro alla realizzazione del sogno di Domenico è per noi motivo di orgoglio. La sua vicenda, con gli stretti legami che essa ha generato, ci dà modo di riflettere sulla necessità di aprirsi all’altro, al di là delle differenze di lingua, di credo o di divisa, nel rispetto dell’Uomo. L’edizione italiana dell’accurata e appassionata ricerca di Philip Paris è l’occasione di condividere con un pubblico più vasto questo piccolo pezzo di storia fatta da uomini semplici che, con ingegno e fede, seppero resistere alla mostruosità della guerra, tanto da lasciare un indelebile segno del loro passaggio. Un segno di speranza da un contesto disperato, che non può lasciarci indifferenti a oltre settant’anni di distanza. Ringraziamo tutti coloro che credendo in questo progetto lo hanno reso possibile, e quanti in vari modi hanno offerto anche gratuitamente il loro contributo. Il Grop Ladin da Moena, storica sezione dell’Union di Ladins della Valle di

Fassa che sin dal dopoguerra valorizza e promuove la lingua e la cultura ladine, ha voluto in questo modo raccogliere il testimone di Domenico per portare avanti il messaggio di pace della cappella: un messaggio sopravvissuto agli stessi costruttori e che, ci auguriamo, non è destinato a spegnersi ma a tramandarsi nelle generazioni. Perché anche questo – soprattutto questo – è fare cultura: non cristallizzare il passato in una dimensione mitica e irripetibile, ma prendere slancio da esso per cercare una risposta agli interrogativi che un mondo in perenne mutamento ci pone. I prigionieri di Lamb Holm hanno fatto la loro parte di percorso: sta a noi la scelta se andare avanti nel cammino di pace, o far cadere nell’oblio il loro messaggio. Speriamo che il lettore possa scoprire, in queste pagine, qualcosa di più di una vicenda umana, per quanto grande: auguriamoci di trovarvi un po’ del coraggio che serve per superare la madre delle inutili barriere costruite dagli uomini, la paura della diversità. Solo così manterremo davvero viva, nei nostri cuori, la fiamma di quel lumino acceso nel vento del Mare del Nord. L Grop Ladin da Moena

Philip Paris

La chiesetta della pace Storia dei prigionieri italiani nelle Orcadi Curcu & Genovese (Euro 18,00)

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trentinolosapevate curiosità Nel 1908 restituì la patente di scultore al Comune di Trento da cui ottenne nel 1912 un vitalizio in cambio del lascito dei modelli delle sue opere.

Volti nella Storia Per saperne di più:

Bibliografia: Breve ritratto dello scultore moriano Andrea Malfatti, di Antonella Premate in Quattro Vicariati e le zone limitrofe, Ala, 1962. A. 48, n. 95 ( giu. 2004), pp. 52-55. Andrea Malfatti di Mori : uno scultore irredentista fra Trento e Milano, di Antonella Premate, Rovereto, Edizioni Stella 2003.

ANDREA MALFATTI (1832-1917) ETÀ

per realizzare un monumento a Giuseppe Garibaldi, a Cremona.

Andrea Malfatti nacque a Mori il 7 maggio del 1832, in una famiglia modesta della cittadina vallagarina.

SPIRITO IRREDENTISTA

LA FORMAZIONE Incoraggiato e sostenuto dall’aiuto economico della nobildonna trentina Margherita Salvetti Cloz, frequentò l’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, sotto la guida dello scultore toscano Benedetto Cacciatori, che aveva un’impostazione neoclassica ma non disdegnava le nuove tendenze del realismo che si stavano diffondendo in città.

I PRIMI LAVORI Dopo gli studi milanesi decise di ritornare a Trento, nel 1861, dove aprì un laboratorio di scultura del marmo. La sua prima opera degna di nota fu L’Ebrezza, ad oggi dispersa come molte altre.

SCULTURA INNAMORATA Passeggiando per la città ci si può imbattere in alcuni dei suoi lavori. In particolare, a lui si deve la fontana di Piazza Pasi, chiamata il Fauno innamorato (ma anche nota come fontana del Bacchino), poiché lo sguardo della figura è rivolto verso la casa di fronte, dove lavorava una certa Mariolina Crivelli, fanciulla di cui lo stesso Malfatti era invaghito.

ALTRE OPERE Lo scultore collaborò anche al restauro della Fontana del Nettuno di Piazza Duomo. In Piazza delle Erbe si trova invece la sua fontana de I do Castradi. Altre opere sono le due raffigurazioni dei santi Pietro e Paolo, tuttora visibili sulla facciata della Chiesa di Santa Maria Maggiore, realizzati a fine ‘800, e alcuni cenotafi del cimitero monumentale di Trento.

LA CARRIERA MILANESE Dopo dieci anni di permanenza in Trentino Malfatti tornò a Milano, dando vita al periodo più vivace della sua attività artistica. In quegli anni infatti prese parte anche ad alcune esposizioni nazionali ed internazionali, a Vienna, Milano, Parigi. A Parigi, in particolare, la sua Deposizione dalla Croce (che oggi orna una tomba di famiglia a Milano) si aggiudicò la medaglia d’argento. Nel 1886, invece, venne scelta la sua opera nel concorso indetto

Dal momento del suo secondo ritorno in Trentino, nel 1892, cominciò un graduale declino del suo percorso, anche per via delle sue convinzioni politiche. Animato da idee risorgimentali a favore dell’Unità d’Italia, alcune sue opere vennero infatti ostacolate, per la scelta di soggetti giudicati troppo patriottici. Il suo patriottismo gli era costato, infatti, negli anni Sessanta, anche un periodo di carcere ad Innsbruck. Tuttavia, l’artista non rinunciò ad esprimere le sue idee attraverso la scultura, e accanto a monumenti funerari t i p i c a m e nte ottocenteschi, continuò a dar forma a opere come L’Attesa, la Schiava Ribelle, La Giuditta, figure femminili dai tratti fieri, che stavano a simboleggiare il suo forte amore per la propria terra e il desiderio di liberazione dall’impero asburgico.

LA FINE Andrea Malfatti tornò a Trento nel 1892, dove rimase fino alla morte, sopraggiunta nel 1917.

Hanno detto di lui “...il popolo vuole bene ad Andrea Malfatti. In esso trova lo specchio illibato delle migliori virtù della razza, la semplicità affettuosa dei modi, la purezza adamantina del carattere, la solida energia di chi lavora senza posa per un ideale di bellezza e di bontà. Il popolo intuisce nell’artista uno dei buoni che danno esca alle grandi idee.” Lo scultore trentino Ermete Bonapace 98

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# trentinoscoop&news trentinomese

#TRENTINOMESE CONTEST: QUESTO MESE VINCONO LE TORRI DEL VAJOLET OGNI MESE, LE TRE FOTOGRAFIE PIÙ VOTATE VERRANNO PUBBLICATE QUI. PARTECIPA ANCHE TU AL CHALLENGE DEL NOSTRO MAGAZINE

@p_white90 Al secondo posto @p_white90 con la foto “Capanna Lagoscuro - Gruppo Adamello Presanella”.

@valentinoazzolini

@m.e.c.yellow

Al primo posto @valentinoazzolini con la foto “Torri del Vajolet - Val di Fassa”.

Al terzo posto @m.e.c.yellow con la foto “Rifugio ai Brentei - Madonna di Campiglio”.

IL REGOLAMENTO DEL NOSTRO CONCORSO

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eguire la pagina @trentinomese su Instagram; la foto vincitrice sarà pubblicata sulla nostra rivista cartacea il mese seguente alla pubblicazione online; per decretare la foto vincitrice si terrà conto dei “mi piace” ricevuti, dal primo del mese al venti del mese (per esigenze di stampa); solo le foto che saranno selezionate da noi e

pubblicate sulla nostra pagina Instagram @trentinomese potranno partecipare al concorso; per esser selezionati vi ricordiamo di utilizzare il nostro hashtag; ricordatevi di segnalare il luogo o localizzare la foto, saranno valide solamente le foto scattate in Trentino Alto Adige. Grazie a tutti anticipatamente!

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Le lune di Kako / di Flora Graiff

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egli anni del boom economico, in Italia c’era lavoro per tutti. E quindi tutti andavano in ferie. Il problema, semmai, era la scelta del modo in cui trascorrerle. Questa l’alternativa: vacanze tradizionali o vacanze intelligenti, ossia starsene distesi su una comoda sdraio al mare col solo pensiero di prendere la tintarella oppure visitare musei e frequentare eventi culturali al fine di tornare a casa più colti e istruiti di prima. Altri tempi, da rimpiangere. Oggi, con la crisi economica che non allenta i suoi morsi, per un numero sempre crescente di italiani l’alternativa è un’altra: fare le vacanze o non farle.

FLORA GRAIFF Cartoonist e giornalista pubblicista, vive fra Merano e Trento. Dopo aver studiato restauro a Firenze e xilografia con Remo Wolf, crea Kako, bimbo protagonista di una strip seriale lanciata dalle riviste Linus e Snoopy e poi approdata sul web. Artista eclettica, ha al

suo attivo anche radiodrammi per la Rai, vignette satiriche per quotidiani, tavole per l’Atlante delle Guerre e pastelli per plaquettes di poesie inedite di Alda Merini, Ezra Pound, Salvatore Quasimodo e Marina Cvetaeva. Tra i critici che hanno scritto di lei Enrico Crispolti e Luca Beatrice.


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