TrentinoMese Aprile

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appuntamenti, incontri e attualitĂ trentina

2010 aprile

euro 2,00 www.trentinomese.it

Castel Thun, finalmente!

leo salvotti Racconta se stesso, tra filosofia, storia e la sua idea architettonica di Trento

andrea iori A ferro e a fuoco: un fabbro d’altri tempi

siamo una terra di sfigati? Come Rolling Stones Magazine vede il Trentino




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La Cassa di Risparmio di Bolzano in provincia di Trento è presente a: Trento - Palazzo Sani, Via Manci 19 Trento, Viale Verona 57 Trento Nord, Via Brennero 151/153 Arco, Via Bruno Galas 39

Canazei, Streda Dolomites 81 Cavalese, Via F.lli Bronzetti 45 Cles, Piazza Granda 36 Lavis, Via G. Matteotti 72

Mezzolombardo, Via Arturo De Varda 36 Riva del Garda, Viale Roma 26 Rovereto, Via A. Rossaro 1-3


Strada del Vino e dei Sapori Colline Avisiane, Faedo, Valle di Cembra

diVini

gite di primavera

Venerdì 16 Aprile Lisignago

Sabato 17 Aprile Faedo

Domenica 18 Aprile Valle di Cembra

Antichi Sapori

Storia e Sapori

Vini e Gusto fra i Muréti

Venerdì 23 Aprile Lavis

Sabato 24 Aprile Altopiano di Piné

Domenica 25 Aprile Valle di Cembra

Piatto in Fiore

Lungo uno Specchio di Vino

La Strada del Vino e dei Sapori Colline Avisiane, Faedo, Valle di Cembra vi invita alla scoperta del territorio tra i profumi della primavera PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA:

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Comune di Cembra

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Comune di Lavis

Consorzio dei Comuni BIM Adige - Trento

Lavis-Valle di Cembra


P.zza Cesare Battisti, 1 - Trento Viale Dante, 64 - Riva del Garda


sommario Aprile2010 Diretto da: Paolo Curcu In redazione: Pino Loperfido Hanno collaborato a questo numero: Paolo Chiesa, Luciano Da Canal, Antonia Dalpiaz, Lara Deflorian, Fiorenzo Degasperi, Fabio De Santi, Alberto Folgheraiter, Renzo Francescotti, Alessandro Ghezzer, Gianfranco Gramola, Carlo Guglielmi, Carlo Martinelli, Francesca Negri, Carlo Recla, Tiziana Tomasini.

Editrice: Curcu & Genovese Associati S.r.l. Via Ghiaie 15 - 38122 Trento Tel. 0461.362122 Fax 0461.362150 Concessionaria Pubblicità: Südtiroler Studio S.r.l. Trento - Via Ghiaie 15 Tel. 0461.934494 Fax 0461.935706 Direzione pubblicità: Rosario Genovese Bolzano - Via Bari, 15 Tel. 0471.914776 Fax 0471.930743 Direzione pubblicità: Giuseppe Genovese Stampa: Alcione - Trento Registrazione Tribunale di Trento n. 536 - 4 aprile 1987

COME ABBONARSI:

(un anno, 12 numeri a Euro 20,00) BOLLETTINO POSTALE c/c N. 11492386 Curcu & Genovese Associati - TM Via Ghiaie, 15 38122 TRENTO BONIFICO BANCARIO CASSA RURALE DI TRENTO IBAN IT15 E083 0401 8040 0000 3080 485 CARTA DI CREDITO Telefonando allo 0461.362122 DIRETTAMENTE PRESSO L’UFFICIO ABBONAMENTI Via Ghiaie 15 - Trento Tel. 0461.362107 ufficioabbonamenti@trentinomese.it

I Suoi dati saranno trattati per dar corso al suo abbonamento; il conferimento dei dati è necessario per perseguire la finalità del trattamento; i Suoi dati saranno trattati con modalità manuali, informatiche e/o telematiche e non saranno diffusi. Lei potrà rivolgersi (anche telefonicamente) al Servizio Privacy presso il titolare del trattamento per esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del D.lgs 196/03. Titolare del trattamento dei dati è la CURCU & GENOVESE ASSOCIATI S.r.l., Via Ghiaie, 15 – 38122 Trento - Tel 0461.362122 AVVISO AI LETTORI La scelta degli appuntamenti è a cura della redazione. La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti delle programmazioni annunciate.

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Attualità 8 Riapre castel thun

16 un caffÈ con leo salvotti 22 58° filmfestival della montagna 24 Andrea Iori: a ferro e a fuoco 28 barbara pedrotti 31 Il collezionista di conchiglie 34 siamo davvero un popolo di sfigati?

Grafica: Fabio Monauni Redazione: Via Ghiaie 15 38122 Trento Tel. 0461/362155 Fax 0461/362170

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maria concetta mattei

38 Una gita a Bassano del grappa 40 L’intrapresa di Paolo d. malvinni 42 Dentista: partire oppure no? 47 Maria rosa: la “badessa” 48 Alfonso Grassopoulos 50 Diego mazzonelli

Panorama

51 In relax sul garda 53 “Tutti a bordo”, si parte 55 Corina toros 56 carmen consoli 58 Danceability, questa sconosciuta

60 L’importanza di vederci chiaro

61 la festa degli asparagi 62 La quadratura del cerchio 63 Alicante, trentino 64 Enrico ruggeri 65 Mashhh! records

Giorno per giorno 68 Mostre 74 AppuntamenTi

Scoop&news

90 vaterlive project 92 Premio ferrari 2010 94 Stefano Cagol party

Rubriche

98 Libri

103 enogastronomia

106 lo scatto del mese

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trentinoincontri di Fiorenzo Degasperi

Il castello ritrovato

Dopo anni di restauri, il 17 aprile, con lo slogan “il castello ritrovato” finalmente si aprirà la Porta spagnola di castel thun. L’evento è il risultato di quasi vent’anni di lavori di studi, restauri, recuperi ed acquisizioni che, accanto al Museo, hanno coinvolto le Soprintendenze provinciali ai Beni Architettonici, ai Beni Storico- Artistici e ai Beni Librari, Archivistici e Archeologici. 10

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hi scendeva per l’antico sentiero dei Reti/ Räthersteige, preistorico collegamento tra la valle dell’Adige e l’Anaunia attraverso il Fenner Joch (m 1563), dopo aver superato il controllo di Castel Pietra, vedeva già, in tutta la sua imponenza, Castel de Tono – tedeschizzato in seguito in Thun, come la moda pretendeva e il potere dell’Impero desiderava –, eretto già nel primo medioevo su di un promontorio che divide i villaggi di Ton e di Toss, promontorio nato dall’erosione dei rii Pon-

gaiola a nord e dei Pilastri a mezzogiorno. Il castello era stato fondato dai de Tono dopo aver abbandonato quello meno sicuro e certamente non all’altezza del loro potere in via di consolidamento, che sorgeva a Castelletto, sul dossum Toni, collocato all’entrata della Rocchetta, importante posto di controllo. Di questa atavica sede rimangono i resti della chiesetta un tempo dedicata a S. Margherita (castrum sive dossum Toni, super quo S. Margareta extat). Lo sguardo del cavaliere era


trentinoincontri

la conservatrice Lia camerlengo È al lavoro già da anni per Castel Thun, oltre che a scrivere e curare diverse mostre inerenti la storia dell’arte: è Lia Camerlengo, conservatrice presso il Castello del Buonconsiglio. A lei, mentre sta allestendo la mostra a Castel Thun, abbiamo rivolto alcune domande.

uno sguardo rassicurato. Ormai era entrato nei possedimenti dei Thun e una voce assai comune diceva che dalla Rocchetta fino al Passo Tonale era impossibile porre piede su un terreno che non fosse di loro proprietà: Signor Vigilio Basilio del S.R.I. Conte di Thun ed Hochenstein, Signore de’ Castelli Thun, Visione, Belvesino, Rocca, Placeri, Telvana, Zoccolo, Altaguardia, Mocenigo, San Pietro, Bragherio, Fondo, Vigna e Caldes, e delle Giurisdizioni di Thun, castel Fondo e Rabbi, Coppiere Ereditario delle Reverendissime Mense di Trento, e Bresciannone, Cavaliere dell’inclito Ordine di S. Giovanni Gerosolimitano e Commendatore di Obitz in Boema ec. Ec. MDCCLVII. Forse lo sguardo di un mercante sarebbe stato più preoccupato pensando ai dazi e alle gabelle che avrebbe dovuto pagare a questi conti. Grazie a queste entrate e alle prebende ricevute in tutto l’impero i Thun hanno potuto, nel corso dei secoli, ingrandire il castello fino a trasformarlo in una vera e propria residenza, come oggi la noi possiamo ammirare. Una leggenda narra che dal castello partivano due lunghissimi sotterranei scavati nella roccia. Uno lo univa alla càneva fonda del Palazzo Thun-Filippini a Vigo di Ton, mentre una seconda galleria

Castello uguale Museo: l’equazione è una conseguenza oppure allestire/organizzare un castello comporta strategie differenziate? Un museo in un castello richiede certo strategie molto particolari. Un edificio nato con destinazione museale risolve infatti, o dovrebbe risolvere, tutte le questioni all’origine: è l’edificio che si plasma sulle collezioni, e su tutte le articolate esigenze sia del pubblico, che delle persone che ci lavorano. Se invece un museo è collocato in un edifico già esistente, con un’altra destinazione - per esempio un palazzo costruito per essere abitato - le cose cambiano di molto. Se poi si tratta di una struttura storica tutto si complica, dal momento che si aggiungono anche le questioni legate alla salvaguardia del monumento. Il castello è, si può dire, il massimo della complessità, perché rispetto a un palazzo “normale” presenta spesso una struttura architettonica ancor più difficile da piegare alle esigenze di un museo. L’apertura di Castel Thun è l’evento culturale dell’anno. Quali sono le caratteristiche di questo castello anaune rispetto agli altri castelli presenti sul territorio, compreso il Castello del Buonconsiglio? Castel Thun è un castello con otto secoli di storia, appartenuto sempre alla stessa famiglia (pur nelle sue diverse ramificazioni), che lo ha abitato e vissuto fino all’ultimo, cosicché è giunto alla proprietà pubblica completamente arredato: un caso veramente raro e preziosissimo di dimora signorile completa, intatta. È certamente questa la sua caratteristica più clamorosa ed affascinante. È stato un castello abitato fino a non molti anni fa, quindi non è una scatola vuota da riempire. Che peso culturale e qualitativo ha il contenuto (libri, dipinti, affreschi, ecc.)? Un peso enorme: siamo di fronte non solo a un’architettura di grande importanza e bellezza, con fortificazioni, giardini, e un palazzo signorile con affreschi, stucchi e decorazioni di vario tipo; ma a centinaia, anzi a migliaia di opere d’arte, dai dipinti ai mobili, dai vetri da tavola alle armi; per non parlare dei documenti dell’archivio e dei volumi della biblioteca, conservati ora, per motivi di salvaguardia, presso l’Archivio provinciale di Trento. Non è solo quindi uno scrigno della famiglia Thun ma un deposito prezioso della storia del territorio anaune e dell’intero Trentino. Ci sarà l’apporto della multimedialità e in che misura? Certamente ci sarà, e in molte forme: da una ricostruzione in 3d delle fasi storiche del castello a un filmato, o meglio un film, in cui il castello è presentato in modo narrativo, cinematografico, un po’ diverso insomma dai soliti video istituzionali; e poi ancora molto altro, tra cui, ma teniamo il segreto, una piccola sorpresa per i visitatori. Castello, territorio e didattica: quali le prospettive? Il museo non è un’isola, non dovrebbe esserlo mai. In questo caso poi, l’immersione nel territorio è in dissolubile: castel Thun si comprende solo attraverso il suo legame fisico e storico con la regione che lo circonda. Questo ha contato e conterà moltissimo nella progettazione e nella futura gestione: perché naturalmente un museo si inaugura, ma va poi fatto vivere nel tempo, possibilmente con vivacità e freschezza. Tanti progetti dunque per il pubblico, in tutte le sue fasce d’età e composizione, e, per esempio, fin da ora, una guida illustrata con itinerari sul territorio e un grande concorso con le scuole trentine che sta già arrivando alla sua conclusione: idee e iniziative per la conoscenza del castello proposte dalle classi di ogni ordine e grado. La premiazione ai migliori tra pochissimo, in primavera. È veramente il caso di ricordare come molte di queste iniziative, tra cui proprio il concorso e gli itinerari, facciano parte di un grande progetto del Castello del Buonconsiglio finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, che si è distinta per l’attenzione, l’impegno e la sensibilità, costituendo un esempio di virtuosa collaborazione tra il museo e gli operatori economici del territorio.

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lo collegava con la torre di Zoccolo, a Toss. La fondazione sul promontorio di Belvesino non ha una data precisa ma ha dei nomi: Albertino e Manfredino. E doveva essere una fortificazione assai minacciosa se il vescovo di Trento Enrico II, nel 1280, durante una lite con il conte di Tirolo, auspica che venga distrutto il castrum Frizi Belvesini. Di sicuro furono i quattro figli di Marsilio Thun, nel 1422, ad ampliarlo aggiungendo le tre torri del palazzo comitale e i locali del pianterreno. Nel 1528 fu parzialmente distrutto da un incendio, il

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che costrinse Sigismondo l’Oratore ad intraprendere diversi interventi. Lo stesso conte, amico e consigliere di Massimiliano I e delegato di Carlo V al Concilio di Trento, perì in un secondo incendio scoppiato nel 1569. In seguito, qualcuno dei Thun, dopo aver intrapreso un viaggio in terra di Spagna, pensò bene di innalzare una porta che richiamasse prepotentemente il barocco spagnolo con i suoi grandi conci bugnati disposti a raggiera, richiamando, con il suo disegno, il potere del sole e del fuoco. Una Porta che ci fa fantasticare ancor

la dinastia thun

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alla Rocchetta al Passo Tonale, le valli di Non e di Sole erano territorio dei conti Thun. A Trento avevano un palazzo di rappresentanza in Contrada Larga, ora Via Belenzani, acquistato nella metà del secolo XV. La costruzione cinquecentesca ha visto per quattro secoli i fasti della famiglia Thun fino a quando, nel 1871, il palazzo fu venduto e diventò la sede del Municipio di Trento. Due grandi scudi dei Thun scolpiti nella pietra campeggiano in alto sull’angolo con Via delle Orne e sull’angolo opposto. Un altro stemma lapideo a colori dei Thun è collocato sopra il portale rinascimentale. Inizialmente vassalli dei signori di Flavon e poi degli Appiano, scalarono la scala gerarchica del potere tirolese prima, degli Asburgo dopo, fino a diventare loro stessi una potente famiglia feudale. Nel 1472 furono annessi alla matricola nobiliare tirolese e nel 1530 si poterono fregiare del grado di baroni. Nel 1629, per concessione dell’imperatore Ferdinando II d’Asburgo, furono elevati a Conti del Sacro Romano Impero. Già verso la fine del quattordicesimo secolo i Thun si erano divisi in numerose linee, tra cui i Thun-Hoenhestein, oltre alle linee principali di Braghér, Castelfondo, Caldés e di Trento. A queste si aggiungono l’importante linea boema, il cui capostipite fu Giovanni Cipriano Thun (1569-1631). I ricchi possedimenti boemi gli provenivano dal fratello Cristoforo Simone, uno dei protagonisti della Guerra dei Trent’anni (1618-1648), che in occasione del conflitto conquistò, grazie ai favori imperiali, numerose proprietà in Boemia, Slesia, Turingia. Oltre al fondatore del casato, Albertus o Albertinus vissuto nel XII secolo, famosi sono i personaggi che ricoprirono la carica di principi-vescovi del Principato Vescovile di Trento: Sigismondo Alfonso Thun (1668-1677), Antonio Domenico II di Thun (1730-1748), Pietro Michele Vigilio di Thun-Hohenstein (1776-1800), Emanuele Giuseppe Maria Pietro di Thun-Hohenstein (1800-1818). A Bolzano, nella Biblioteca Civica, Fondo Pedrotti, c’è una raffigurazione dell’albero genealogico della famiglia Thun all’anno 1699: Gloriosus sanctus Romedius nec non Gloriosa domus comitum de Thun.


trentinoincontri oggi sugli sfarzosi banchetti barocchi e sulle feste mondane con profusione di pizzi e merletti, di vestiti di raso e scollature vertiginose. Da questo sogno ad occhi aperti questa apertura ha preso il nome. È infatti chiamata, dal giorno della sua costruzione, nell’anno 1566, la “Porta spagnola”. Prima di arrivare a questo capolavoro della decorazione lapidea, sormontato dallo stemma di Sigismondo Alfonso, primo principe vescovo di casa Thun (1668-1677),

bisognava superare la cinta muraria. Un ponte levatoio ci aiuta a raggiungere il cuore stesso del fabbricato civilemilitare, permettendoci di scavalcare un profondo fossato che per secoli ha tenuto lontana ogni tentazione di assalire questa rocca. Quattro torri angolari a cuspide gotica e un formidabile complesso di difesa formato da torri, bastioni, cammini di ronda, caditoie, oltre al ponte levatoio e al fossato, ne impedivano ogni conquista. Una volta entrati si inizia un

Augurando a tutta la nostra affezionata clientela i più sentiti AUGURI DI BUONA PASQUA proponiamo il nostro:

Menu di Pasqua Aperitivo di benvenuto

Antipasto: Tortino agli asparagi su letto di misticanza di insalata Bis di primi: Crespella alla ricotta e spinaci. Fagottini ai funghi porcini. Secondi: Scottadito d’agnello in crosta di erbe con patate saltate. Muscoletto di vitello allo spumante con patate saltate. Dolce: Semifreddo ai lamponi in salsa al limone. Euro 25.00, bevande escluse. È gradita la prenotazione.

info museo

L’

apertura di Castel Thun il 17 aprile non è casuale. Non è soltanto la restituzione di un Castello e di una famiglia che ha segnato profondamente la storia della nostra terra. Ha un profondo valore simbolico. Si inaugura quando la natura della valle, composta prevalentemente dai meleti, è in fiore. Rinascita vegetale e rinascita storica vanno così di pari passo. Aprendo il Portone spagnolo i visitatori si troveranno proiettati all’interno di una linea temporale che dal presente si sposta fino al più remoto passato. Gli orari per questo viaggio temporale sono: dal 18 aprile al 3 maggio 2010 9.30-17, dal 4 maggio al 7 novembre dalle 10 alle 18, dall’8 al 30 novembre 9.30-18. 1 – 31 dicembre solo il sabato e la domenica 9.30-17, dal martedì al venerdì aperto solo su prenotazione. Chiuso tutti i lunedì non festivi, il 1° gennaio e il 25 dicembre. Tariffe: intera 5 €, ridotta 3 €, per le quattro sedi museali (Castello del Buonconsiglio/Trento, Castel Stenico/Val Giudicarie, Castel Beseno/Val Lagarina e Castel Thun/Val di Non) 8 €, per scolaresche 2 €, sconti famiglia. Info:046165781, wwwbuonconsiglio.it.

Ristorante - Pizzeria - Café Aperto tutti i giorni Via Milano, 148 38122 TRENTO Tel. 0461.262022 Fax 0461.223120 www.doctrento.it

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percorso nella storia dell’architettura castellana. Sala dopo sala, come se si sfogliasse un libro d’arte, si aprono davanti a noi una miriade di testimonianze, che toccano le più disparate arti. Tutto questo è arrivato fino a noi grazie alla proprietà dei Thun rimasta immutata nei secoli – specchio quindi del gusto della famiglia – fino a qualche anno fa, nel 1993, quando il conte Zdenko Franz Thun Hohenstein, ultimo signore dei Thun, lo cedette alla Provincia autonoma di Trento nella sua interezza, compresi quindi la ricca quadreria, la biblioteca con un archivio secondo per importanza solo a quello del principato vescovile di Trento, l’intero arredo, le carrozze, l’armeria, ecc. Dopo anni di restauri e di aperture temporanee effettuate per mostrare, almeno parzialmente, al pubblico i beni ivi contenuti, il 17 aprile, con lo slogan “il castello ritrovato” finalmente la Porta spagnola

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il libro

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n occasione dell’apertura di Castel Thun viene editato, per i tipi di Curcu&Genovese, una agile e scorrevole guida di Fiorenzo Degasperi, la prima esistente nella letteratura, su “I Castelli della Val di Non. Rocche, manieri e ruderi dell’Anaunia”. Ventotto itinerari-descrizioni, un ricco apparato iconografico e fotografico ci portano a conoscere una valle tra le più ricche di presenze castellane dell’intero arco alpino. Castelli che ospitano ricchezze inaspettate sotto l’aspetto architettonico, pittorico e scultoreo. Valga per tutti il restaurato Castel Thun, vero scrigno e compendio della storia dell’arte dei generi più disparati. Vi sono cappelle che racchiudono cicli pittorici tutti da scoprire e da raccontare. Purtroppo la maggior parte di queste testimonianze sono private, quindi non visitabili. Ma il poterle osservare almeno dall’esterno ci può aiutare a capire un mondo passato composito, ricco e affascinante. Ventotto percorsi ci aiutano a percorre vie arcaiche, ripidi sentieri, un tempo calpestati da soldati, eserciti, cavalieri e dame. Ora dai fantasmi e dalle storie sussurrate attorno al fuoco nelle notti di tempesta. Fiorenzo Degasperi I Castelli della Val di Non Curcu & Genovese pag. 132 Euro 15,00

si aprirà definitivamente su questo splendido edificio e sul suo contenuto. La scelta della data è da apprezzare tenendo in considerazione la spendila scenografia paesaggistica che sarà assicurata dai meleti della Valle

di Non in fiore. Castel Thun diventerà il quarto castello-museo della Provincia di Trento, assieme a quello del Buonconsiglio, di Besenello in Val Lagarina e di Stenico nelle Giudicarie. Contemporaneamente le

sale interne di Castel Thun, oltre che offrirsi nella loro integra bellezza, ospiteranno una mostra curata dal Castello del Buonconsiglio, inerente le stampe e i dipinti che riproducono vedute del castello ed alcuni esponenti significativi della dinastia dei Thun dal XVI al XIX secolo. Dal Colonnato, una singolare tettoia sostenuta da 18 massicce colonne di pietra che un tempo serviva per riparare i cannoni dalle intemperie, protetto dalle due torri medioevali merlate dette delle prigioni, – tra cui quella detta basilia perché restaurata dal Conte Basilio – punto di collegamento con il Cortile dei tornei, si arriva al palazzo baronale. La torre della biblioteca è un grande locale a soffitto con stucchi barocchi e ospita più di diecimila volumi e numerosi

incunaboli. Nell’atrio, aperto nella vecchia torre gotica, si ammira il grande stemma dipinto dei Thun-Konisgberg, con la data 1585, tracce di affreschi quattrocenteschi e un recipiente per l’olio, scavato nella pietra e datato 1560. A sinistra del lungo corrido-

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trentinoincontri io si apre la porticina della cappella dedicata a S. Giorgio, decorata a tempera da uno dei discepoli di Jacopo Sunter della scuola di Bressanone. I piani superiori del castello conservano preziosi oggetti d’arredo, numerose opere d’arte e una ricca quadreria. La cappella del castello, dedicata a S. Giorgio, conserva un interessante ciclo di affreschi di scuola tedesca risalente alla seconda metà del XV secolo. Poi l’occhio non può che sbizzarirsi tra cassettoni a ribalta, secrétaires, stufe ad olle, argenteria, porcellane, vetri da tavola, armi bianche, carrozze, slitte, forzieri, divani, comodini stile impero, dipinti della scuola di Bassano, ritratti di Giambattista Lampi, Crespi, Gravaglia, Molteni, Bergler, Procaccino, sculture dell’Insom, ecc., stili che vanno dal Rinascimento

all’Impero al Biedermaier in una sorta di amalgama ancor oggi vivo e palpitante. Su una delle camere interne aleggia ancora una macabra leggenda, ovvero la triste storia del conte Martino, fratello di Sigismondo il Grande. Scelse come moglie una nobildonna inglese ma il loro matrimonio fu triste, accompagnato da continui dissapori. Un giorno Martino venne trovato morto nel suo letto. Si narra sia stato avvelenato dall’inglese, stanca di un matrimonio senza più amore né interesse. Nel percorso espositivo, curato dallo staff del Castello del Buonconsiglio, si potranno vedere filmati ed installazioni multimediali tridimensionali che ci aiutano a ricostruire la storia del castello e della famiglia dei Thun. ■

“EGITTO MAI VISTO” AL SESTO POSTO IN ITALIA

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ella top ten delle mostre più visitate in Italia nel 2010, da qualche giorno consultabile sul sito web de La Repubblica, la mostra “Egitto Mai Visto: collezioni dal Museo Egizio di Torino e dal Castello del Buonconsiglio” ha conquistato un lodevole sesto posto assoluto con gli oltre 180mila visitatori registrati tra giugno 2009 e gennaio 2010, risultando al primo posto tra le mostre archeologiche più viste in Italia. Al primo posto tre eventi organizzati tutti a Venezia: la 53ma Biennale (375mila visitatori), i capolavori futuristi alla Peggy Guggenheim ( 326mila) e la collezione Pinault a Palazzo Grassi (287mila). Interessante il dato fornito da Repubblica sulle spese per la realizzazione delle mostre classificate al quarto e quinto posto dedicate a Caravaggio e Bacon allestita a Roma in Galleria Borghese e la monografica su Hopper a Palazzo Reale a Milano, che hanno registrato circa 200mila presenze. Entrambe sono costate 2milioni di euro, esattamente il doppio di quanto investito dal castello per la mostra egizia. Un dato che dunque premia maggiormente il successo ottenuto dal Buonconsiglio. Il Museo è ora impegnato nell’inaugurazione di Castel Thun il 17 aprile, evento che è stato inserito nell’elenco degli eventi culturali più importanti dell’anno nel sito del Ministero dei Beni e Attività culturali. Durante la settimana della cultura, dal 18 al 25 aprile, l’ingresso a Castel Thun sarà gratuito. 16

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trentinoincontri di Francesca Negri

un caffè a casa di...

leo salvotti: “voglio una fondazione” LEO SALVOTTI SI RACCONTA A TRENTINOMESE, TRA FILOSOFIA, STORIA E LA SUA IDEA DI TRENTO DECLINATA IN SENSO ARCHITETTONICO. CHE METTERà IN MOSTRA A SETTEMBRE 2010, NEI GIARDINI DI VILLA SALVOTTI

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e non fosse per il rumore delle automobili, proveniente dal trafficato passante che collega l’uscita del casello autostradale di Trento centro a Sopramonte ed alla Valle dei Laghi, sembrerebbe di essere finiti nell’Ottocento. Anzitutto, per via del contesto. Villa Salvotti ed i suoi magnifici giardini sarebbero perfetti per qualsiasi film d’epoca e così ti fanno sentire: una Lady o un Sir che tra mussole, crinoline, bombette e cappellini, guanti bianchi e dame di compagnia, escono a passeggiare nel parco privato contemplando natura e colori, godendo dei primi raggi di sole primaverili. Ed è così che ci attende Leo Salvotti, che Sir lo è davvero, o meglio, è barone, cavaliere e conte. Con il suo ba18

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sco da artista bohemienne della Parigi di Gustave Flaubert, dei torpori dell’assenzio e degli scandali del Moulin Rouge dei primi del Novecento, l’architetto Salvotti passeggia nei suoi giardini e saluta con un aristocratico cenno il nostro arrivo. Pochi minuti, e siamo già a parlare di storia e filosofia. Ed anche qui, vengono in mente i pomeriggi dei nobili d’un tempo – almeno, quelli che leggiamo sui libri e vediamo al cinema – dove in salotti fumosi o in giardini all’italiana si passava il tempo a parlare di politica e società, di Platone e Nietzsche, e le ore scorrevano lente e c’era più tempo per pensare, per godere dei luoghi e del clima e anche per sognare. Quello che sogna Leo Salvotti, a quasi 79 anni, è


trentinoincontri

Il libro che sta leggendo in questo momento? I libri che leggo sono quasi tutti di filosofia. Ora, però, sto leggendo un libro sulla famiglia Deconcini. Il piatto preferito? Ma esiste? A me piace tutto, purchè sia buono. Una pasta, una costata al sangue, del buon pesce, frutta, verdura. Però posso vivere senza ostriche. Il film preferito? Di film non me ne occupo. Non so niente di cinema, la tv non la guardo quasi mai. Se non avesse fatto quello che ha fatto, cosa avresti voluto fare? Fare ragionamenti del genere per me è impossibile, perché ho l’impressione che tutto ciò che succede accada inevitabilmente. Anche ripensando alla mia vita, posso pensare che alcune cose sarebbe stato meglio farle in altro modo, ma comunque ne ho sempre pagato il fio. E poi, le cose che ho fatto, quando le ho fatte, motivazioni o assenze di motivazioni che mi hanno indotto a comportarmi in quel modo. La cosa che le fa più paura? In senso forte, direi di no. Non ho nemmeno paura di morire, anche se non è una cosa simpatica. Invece, ho una paura inconscia di tipo trasversale, del negativo che c’è nel mondo.

una Trento “classica”, che non neghi la sua “teatralità” e soprattutto che non si proponga come «città di montagna, ma ultima spiaggia del Mediterraneo». Esattamente il contrario di come Trento si sta “vendendo” ai turisti e ai suoi abitanti negli ultimi anni. E poi, Leo Salvotti sogna una Fondazione, dedicata alla storia e all’urbanistica: dovrebbe riuscire a costituirla nel giro di un paio d’anni. Architetto, va bene chiamarla architetto o preferisce barone? Faccia lei. Ho tre titoli nobiliari, di cui due sono stati dati dall’imperatore d’Austria: Barone de Bindis e Cavaliere di Forte Quercia, due titoli che vanno sia ai maschi primogeniti, che ai secondogeniti. Il terzo titolo è quello di Conte romano, dato al mio trisnonno Antonio da Pio IX e che si trasmette solo al maschio primogenito. L’architetto… Quando ero al liceo già pensavo che avrei fatto questo “da grande”. L’architettura è da sempre la mia passione… Fui allievo dell’architetto Adalberto Libera, che mi tenne a Roma con sé a lavorare per molti anni, poi decisi di tornare a Trento e Libera commentò la mia scelta dicendo che sarebbe stata la mia fine… E invece? Se fossi rimasto a Roma sarebbe stato ancora peggio, perché non ho il senso delle relazioni sociali. Lì se non ci si dedica a conoscere gente, che si fa? No, Roma non faceva per me, io sono un uomo dall’animo troppo solitario. Un tratto tendenzialmente tipico dei trentini…

Appartengo a questa terra, ma non mi sento molto trentino. Le faccio un esempio eclatante. Trento si considera città di montagna, invece di considerarsi l’ultima spiaggia del mediterraneo. In questo io non mi riconosco affatto. Per questo dico che non mi sento molto trentino. Dico io: se Trento vista da Montaigne o da Goethe è il primo passo per andare verso il Mediterraneo, perché, invece, devo definirla città di montagna? Ah, se non avessimo avuto l’autonomia… Se non avessimo avuto l’autonomia, cosa, architetto? Sarebbe stato meglio, perché l’autonomia ci fa rischiare l’”effetto Narciso”, che si suicidò perché aveva a che fare solo con se stesso. Con Narciso inizia un’appassionata dissertazione filosofica che da Platone arriva fino ad Emanuele Severino, il filosofo italiano che Salvotti ama più di tutti. Il barone-architetto ci porta a scoprire il piano terra della villa, bianca e immacolata che per mille anni, dal 600 al 1700, fu un convento, finchè non divenne la residenza di Antonio Salvotti, giudice e consigliere personale dell’imperatore d’Austria nel 1800. La famiglia Salvotti è originaria di Mori: Palazzo Salvotti, del 1400, era di proprietà della cugina di Leo ed ora dovrebbe diventare la sede di rappresentanza del Comune di Mori. «Mia cugina ha ceduto molte altre cose della mia famiglia. La statua del mio trisnonno Antonio me la sono andata a ricomprare ad un’asta…». Il nonno dalla parte della madre di Leo Salvot-

Il suo sogno ricorrente? Quasi sempre il mio sogno consiste in ciò che dovevo fare il giorno prima. Ogni tanto, però, faccio certi sogni un po’ angosciosi, sulle negatività del mondo.

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ti era Paolo Oss Mazzurana e viveva a Villa Madruzzo, quella che oggi è hotel e ristorante. «Paolo Oss Mazzurana ha fatto l’ultimo piano regolatore decente del Trentino…E poi, come si fa a chiamarlo piano regolatore? Una città non si regola, si progetta», spiega Salvotti, mostrandoci quadri e mobili antichi, soffitti a cassettoni intarsiati, collezioni di libri vecchi di secoli e raccontando di quante cose sono state perse con la bomba del ’43, che distrusse un’ala della villa e con essa tutte le opere d’arte contenute. Ammiriamo i giardini da una finestra, Salvotti racconta la loro storia, poi osserva, nei suoi pensieri a ruota libera: «Non c’è più un paesaggio, ma uno spaesaggio». In che senso, architetto? La città moderna è una cosa che dilaga, ma non si sa dove va a finire. Si sa che ha un senso patrio, ma non si sa che altro senso abbia. L’unico modo per renderla più autentica sarebbe quello di confrontarla con il proprio opposto, cioè con la bellezza, con i grandi significati della memoria e della storia. Insomma, come vede, lei, Trento in senso architettonico? Trento ha una natura che è teatrale, con 20

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le colline alle sue spalle che fanno da quinte ed il fiume che, anche se è stato deviato dal suo corso naturale, resta parte di quella scena, posto dietro queste grandi rocce che nessun’altra città europea ha, ma che i trentini trattano malissimo, non comprendendone il valore. Renzo Piano non si rende conto che quando lavora nell’area ex Michelin sta lavorando nel proscenio della scena, tra il fiume e la ferrovia. Lo stesso vale per Mario Botta, che ha rivolto la biblioteca in Sanseverino verso la città, facendole dare le spalle al centro della “scena”. Il problema è dell’urbanistica, che decide quanti metri cubi vanno fatti, ma non dà mai indicazioni su cosa sono i luoghi da costruire. Piano e Botta, insomma, non hanno capito niente? Guardi, io credo che i grandi nomi dell’architettura di oggi siano coloro che hanno fatto al meglio il peggio. Hanno preso quello che adesso si fa in architettura – e che non è certo pregevole – e lo hanno fatto meglio di tutti gli altri. Questi archi-star non saranno contenti di quello che sta dicendo… L’hanno mai chiamata per confrontarsi? Figurarsi, no, mai! Romanticamente, mi

piace definirmi uno straniero in patria. Non ho rapporti con queste persone, come nemmeno con la politica. Tra colleghi, poi, c’è sempre rivalità, invidia professionale. La Trento di Renzo Piano, però, a sentirla parlare sembra che sia tutta da ripensare… Non so come sarà quello che sta facendo Renzo Piano. Sicuramente è un progetto molto studiato, ma trovo che sia animato da una visione molto borghese di questa città. Ben fatta, con le case, gli alberi, facciate studiate: la grande arte, però, non è mai stata per un ceto sociale in quanto tale. L’arte di Le Cobusier e di Frank Lloyd Wright, ad esempio, è sempre stata pensata in senso metafisico ed astratto. Così, credo che le guide alte di questi interventi dovrebbero attingere al metafisico. Pensa a Brasilia, il cui piano urbanistico fu basato sulle teorie di Le Corbusier? Brasilia è, a mio avviso, un grande gioco, con un forte ruolo del fantastico ed una grande fantasia di un popolo libero, gioioso. È, comunque, un esempio straordinario di progettazione alta. Architetto, ci faccia degli esempi concreti, allora, della “sua” Trento…



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Partiamo dal carattere della nostra città: il Concilio, il suo centro storico, l’impronta di Bernardo Clesio, che voleva portare il Rinascimento attorno alle vestigia romane, ed i resti romani e della progettazione di Vetruvio, sono tutti parte del carattere indelebile di Trento. Vetruvio aveva progettato per Trento uno sviluppo quadrato ed a griglia: una griglia generata da una croce, generatrice della geometria euclidea, la quale rappresenta in termini grafici il contenuto filosofico della natura. E poi c’è l’elemento, come dicevo prima, teatrale. Quindi, come le piacerebbe vedere Trento? Farò una mostra a settembre in cui spiegherò questo. Qui, nei giardini di Villa Salvotti. Mostrerò le mie soluzioni per la Facoltà di Legge e la Biblioteca realizzate da Botta, poi ci sarà un intervento sul fiume, per cui ho pensato un’installazione di giardini pensili. E poi, invece di interrare la nostra ferrovia, io propongo una sopraelevata, da erigere sopra i binari, che parte dalla circonvallazione di Gardolo e si raccorda con quella di Man. Questa strada lascerebbe intatta la stazione, che è in un bel posto con una bella piazza, e passerebbe per gli edifici ex Sloi, per l’area ex-Michelin ed in prossimità del fiume a Piedicastello. Ma una sopraelevata non deturberebbe il paesaggio? No, assolutamente. Guardi che non sarebbe una sopraelevata fatta con l’idea di bellezza di oggi, quelle che si fanno adesso sono dei mostri. Penso a una struttura di stile classico, con delle arcate. In questo caso, però, bisognerebbe dare una figura ben precisa agli interventi Sloi e Michelin, che oggi vengono pensati solo per dare utilità del risiedere dell’uomo della strada: di basso profilo, quindi. Io invece vorrei mostrare la questione della violenza e della pace, del polemos e dell’eros: niente edifici singoli, ma un intreccio che riprende la 22

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forma dei fendenti delle lance. Le forme delle città non devono nascere dai piedi caldi e dalla pancia piena, ma dai significati della nostra storia. Tutto bene, invece, il nostro centro storico? Direi di no, anche questo aspetto sarà trattato dalla mia mostra di settembre. Farò un plastico sull’arredo del centro storico, oggi a cura dei commercianti, che se ne occupano senza criterio. L’amministrazione dovrebbe farsi cura di come si arreda un centro storico. E poi farò anche una proposta per Piazza Dante. Dopo così alte dissertazioni su filosofia ed architettura, abbiamo bisogno di un break di “basso profilo”, come direbbe il barone. Chiediamo numi sulla sua situazione personale. «Vivo qui a Villa Salvotti da solo, a pranzo cucino io, cose fredde e frugali, mentre a cena sono sempre in una delle trattorie di Piedicastello. E poi me ne torno a casa… Sono stato sposato con una ragazza che aveva 32 anni meno di me, gli stessi anni che separavano mia madre da mio padre. Ho capito presto, però, che non ero fatto per il matrimonio. E nemmeno per avere tanta gente in giro. Oggi ho una signora che mi aiuta con le pulizie, ma non rimpiango i giorni in cui mia madre aveva tre domestici». Vivere in questa grande casa da solo non la preoccupa o la intristisce, di tanto in tanto? A parte i furti, otto dagli anni Sessanta ad oggi, no. Vivo da solo serenamente. La solitudine non è qualcosa che ha un riferimento con la quantità, ma con la qualità.

Ha dei figli? Ho un figlio Filippo, di 45 anni, che vive nella casa colonica a fianco di Villa Salvotti, sposato con un figlio, Scipio. Visto che la cosa è pubblica, dice Salvotti, ci racconta senza indugio che Filippo è nato da una sua relazione «con una donna sposata, ed è cresciuto nella famiglia Cesarini Sforza». Poi, venuto a conoscenza del suo padre naturale, Filippo chiese a Salvotti di essere adottato, è così fu fatto. Filippo Salvotti De Bindis Cesarini Sforza è direttore marketing alla Ilva, il colosso che ha tra i suoi marchi di punta l’Amaretto di Saronno (e da cui, guarda caso, provengono anche i due nuovi nomi di Cavit, il direttore Enrico Zanoni, e il nuovo direttore marketing, Lorenzo Vavassori). Leo Salvotti definisce i Cesarini Sforza «mezzi parenti» e mentre ci sorprendiamo positivamente di come si possono superare agilmente certi “incidenti di percorso”, passiamo oltre. C’è ancora qualche sogno nel cassetto che non ha realizzato, architetto? Vorrei fare una Fondazione Salvotti, dedicata alla storia ed all’urbanistica. Sto attendendo l’arrivo di un certo capitale da un contenzioso che dura da vent’anni, ma nel giro di un paio d’anni dovrei riuscire a metterla in piedi. Il problema, poi, sarà chi la gestirà, perché io non sono in grado di organizzare cose di questo genere e mio figlio è troppo impegnato. Ha in mente qualche nome, quindi? Una persona potrebbe essere la scrittrice fiorentina Fausta Garavini, oppure l’avvocato Guariente Guarienti. È ora di pranzo. Il barone-architetto si accinge a pranzare con una mela ed un pezzo di pane. Noi, senza caffè (questa rubrica si chiama “Un caffè a casa di”, ma raramente ci viene offerto, chissà come mai…) torniamo in redazione. ■


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TRENTOFILMFESTIVAL, le prime ANTICIPAZIONI Montagna, Società, Cinema, Letteratura

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al 29 aprile al 9 maggio Trento torna ad essere la capitale internazionale della montagna. L’occasione è quella offerta dalla 58esima edizione del TrentoFilmfestival, la prestigiosa rassegna – è la più antica al mondo nel suo genere, dal 2005 diretta da Maurizio Nichetti – interamente dedicata a film narrativi, documentari d’autore, reporta-

ge e fiction che hanno per sfondo proprio la montagna, la sua natura, l’uomo, e dunque, l’avventura. Protagonisti del concorso saranno filmati provenienti da tutto il mondo selezionati per l‘originalità della narrazione o del modo di raccontare la montagna e il rapporto che si crea tra l’uomo e la natura. Film e documentari in gara per l’assegnazione del Gran

Premio Città di Trento - Genziana d’Oro e per gli altri prestigiosi riconoscimenti della rassegna. Tra le anticipazioni dell’edizione 2010, la prima proiezione in lingua italiana dell’atteso Nanga Parbat, il film che il regista Joseph Vilsmayer - già vincitore nel 1996 al TrentoFilmfestival con il film Schlafes Bruder (tratto dal romanzo best seller dello scrittore

Robert Schneider “Le voci del mondo”) - ha realizzato in collaborazione con l’alpinista Reinhold Messner. Il film racconta la tragica spedizione in Pakistan del 1970 al Nanga Parbat – la nona montagna più alta della terra - in cui il fratello di Messner, Günther, venne travolto da una valanga al termine di una avventurosa discesa dall’inesplorato versante Diamir.

In anteprima le novità della 58esima edizione della più antica manifestazione dedicata al cinema di montagna. Tra i protagonisti le grandi stelle dell’alpinismo internazionale

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trentinoattualità Ad aprire il 58° TrentoFilmfestival, venerdì 30 aprile 2010 all’Auditorium S. Chiara, sarà, come da tradizione, la proiezione di un film muto musicato dal vivo. In programma Der Heilige Berg (La montagna sacra), film del 1926 firmato da Arnold Fanck, uno dei maestri del Bergfilm, e interpretato da Leni Riefenstahl e Luis Trenker. La colonna sonora originale composta da Edmund Meisel sarà eseguita dall’Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal maestro Helmut Imig. Per l’edizione numero 58, il FilmFestival si arricchisce inoltre di un nuovo premio realizzato in collaborazione con il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematogra fici Italiani e intitolato, da quest’anno, alla memoria di Luciano Emmer, il regista di film molto amati come Domenica d’agosto, Le ragazze di Piazza di Spagna e Terza

liceo, popolarissimi non solo negli anni Cinquanta ai quali sono legati. Il riconoscimento sarà deciso da una giuria composta dai giornalisti del Direttivo Nazionale del SNGCI, presieduto da Laura Delli Colli, (e allargata ad Andrea Maioli per Il Resto del Carlino e a Silvio Danese del Quotidiano Nazionale). A loro spetterà il compito di individuare il lungometraggio più meritevole tra i partecipanti a quest’ edizione e di premiarlo con il riconoscimento dedicato al regista scomparso lo scorso settembre a 91 anni. Il Premio Luciano Emmer si aggiunge agli altri riconoscimenti dati dal SNGCI tra cui figurano i prestigiosi Nastri d’Argento, Il “Premio Francesco Pasinetti”, il “Premio Filippo Sacchi” per le tesi di laurea in cinema, il “Premio Pietro Bianchi” e il “Guglielmo Biraghi” per i giovani ta■ lenti.

Il programma di aprile Giovedì 29 Aprile

h. 11.00 Giardino dell’Arcivescovado via S. Giovanni Bosco Inaugurazione Parco dei Mestieri della Montagna h. 11.00 Auditorium S. Chiara, Via Santa Croce, 67 Anteprima per le scuole Der Heilige Berg di Arnold Fanck 106’ (Germania, 1926) con accompagnamento musicale dal vivo a cura di Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Helmut Imig h. 11.00 Palazzo Trentini via Manci 27 Inaugurazione Mostra Thangkas a cura René Vernadet, in collaborazione con Montura. Dal 29 aprile al 22 maggio 2010. Orario di apertura al pubblico: dal 29 aprile al 9 maggio, tutti i giorni 10-19; dal 10 al 22 maggio: lu – ve 10-19; sab 10-13. Ingresso gratuito h. 18.00 Spazio espositivo MontagnaLibri, Piazza Fiera Inaugurazione MontagnaLibri – 24° Rassegna Internazionale dell’Editoria di Montagna. h. 20.00 S.A.S.S. Piazza Battisti Ad alta voce lettura integrale e collettiva di Le vie dei canti di Bruce Chatwin

Venerdì 30 Aprile

h.11.00 Salotto MontagnaLibri Piazza Fiera Ieri, oggi, domani: la sfida di vivere in montagna. Annibale Salsa, Geremia Gios e Alberto Folgheraiter dialogano sulle trasformazioni in atto nell’ambiente alpino. Modera Filippo Zolezzi. Presentazione del libro Oltre la soglia del tempo. Il Trentino di chi è partito, la terra di chi è rimasto, (Ed. Curcu &Genovese) di Alberto Folgheraiter. In collaborazione con Tra le rocce e il cielo. h. 17.00 Salotto MontagnaLibri Piazza Fiera La volpe e l’urogallo (Ed. Terraferma) di Silvano Fabris Intervengono Daniele Zovi e Antonio Di Lorenzp h. 17.00 Sala Museo storico SAT via Manci 57 Inaugurazione Mostra Ettore e Bruno Castiglioni,due fratelli e la montagna. A cura della Fondazione Giovanni Angelini di Belluno. Dal 1 al 22 maggio. Orario di apertura al pubblico:1 - 9 maggio:10-12/16-19; 11 - 15 maggio: 1619; 18-22 maggio: 16-19. Ingresso gratuito h. 19.00 Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto Via Garibaldi 33 Luis Trenker, Leni Riefenstahl, Arnold Fanck; il Bergfilm e i suoi protagonisti raccontati da Irene Bignardi e Matthias Fanck h. 21.00 Auditorium S. Chiara via S. Croce 67 Inaugurazione 58° TrentoFilmfestival Der Heilige Berg di Arnold Fanck 106’ (Germania, 1926) con accompagnamento musicale dal vivo dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Helmut Imig.

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di Paolo Chiesa

A ferro e A fuoco

Andrea iori, da maso stalleri, roncegno, È Un gigante di un metro e novanta per 118 chili: “erano 164 un po’ di tempo fa”, mi confida. Dentro l’officina, alla luce dei neon, ci presentiamo e ci colpiscono i suoi occhi luciferini. Ma quando sorride capisci che di demoniaco c’è ben poco in quest’uomo di quarantasei anni che fa uno dei lavori più faticosi del mondo... 26

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A

l telefono la voce dall’accento lombardo è pacata, molto diversa dal tono baritonale che mi aspettavo pensando alle immagini di Andrea Iori all’opera nelle varie manifestazioni turistiche: quelle di una specie di lottatore di wrestling o di batterista heavy metal (sempre di metallo si tratta...), che mena martellate tremende su un’incudine che sembra si stia per spaccare ad ogni colpo. Invece la voce è gentile e mi dice che si, l’articolo sul suo lavoro di fabbro lo possiamo fare. Mi dice di trovarmi davanti alla chiesa di Roncegno perché maso Stalleri, dove abita e

lavora, è lontano più di un chilometro e la strada è difficile da spiegare. Mi viene a prendere sua moglie Donatella che mi fa strada con la Panda. Saliamo verso Ronchi e dopo un po’ giriamo a sinistra e ci inerpichiamo per una strada stretta che dopo una curva micidiale, ci porta davanti al portone di quella che una volta era una stalla e che ora è l’officina di Andrea. Ed eccolo Andrea, che dalla penombra si staglia nel riquadro illuminato del portone. Un gigante di un metro e novanta per 118 chili: “erano 164 un po’ di tempo fa”, mi confida. Dentro l’officina, alla luce dei neon, ci presentiamo


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Grande Menu di Pasqua Euro 42,00

La Stagione degli Asparagi*

*Dopo la metà di aprile.

e ci colpiscono i suoi occhi luciferini. Ma quando sorride capisci che di demoniaco c’è ben poco in quest’uomo di quarantasei anni che fa uno dei lavori più faticosi del mondo, anche se, si schermisce lui: “non lo è più di quello del manovale o di quello che sta in ginocchio tutto il giorno a posare piastrelle”. Andrea è originario di Mantova e mi racconta che da ragazzo in Trentino ci veniva spesso perché è appassionato di montagna e sul lago di Garda ha incontrato Donatella che sarebbe diventata sua moglie. E allora ha deciso che da noi ci si poteva anche vivere perché il clima trentino è migliore dell’afa con le zanzare della pianura padana. E in luglio davanti a un fuoco a lavorare il ferro è caldo anche in Trentino ma a Mantova lo è molto di più. Ecco, il ferro. Il ferro ha sempre fatto parte della vita lavorativa di Andrea, fin da quando ha iniziato facendo il meccanico di automobili e di camion e poi come operaio in un’officina di serramenti in alluminio dove per la prima volta ha visto accendere una forgia. E quell’immagine gli è rimasta stampata nella men-

te: “Per anni non sono più riuscito a trovare nessuno che ne avesse una. Mi dicevano: “I fabbri non ci sono più, sono tutti morti”. Finito il servizio militare subito a fare il saldatore sulle piattaforme petrolifere del mare del nord e poi ancora per un artigiano. Dopo una parentesi come guidatore di pale ed escavatori, a 25 anni Andrea ha deciso di prendere un piccolo capannone e si è trovato catapultato nel magico mondo della partita Iva: “Mi sono messo una cavigliera con la palla di ferro come i carcerati dei film comici”. E da allora tre traslochi di officina fino a quella attuale poco sopra Roncegno, dove guardandosi in giro si può vedere quello che le mani di un fabbro riescono a ricavare dal ferro e dall’acciaio. Su un bancone c’è un metro di ringhiera che richiede una settimana di lavoro. E mentre ce la mostra, Andrea ci dice che il fabbro deve sapersi fare anche gli attrezzi: pinze, martelli e attrezzi agricoli e che una volta i fabbri recuperavano i pezzi dei carri armati e dei cannoni per fare i magli e i tondini dei reticolati per fare le zappe. Lui invece per fare i martelli ha scoperto degli acciai speciali in Repubblica Ceca. E oltre agli attrezzi, il fabbro non dovrebbe fare anche opere artistiche? E Andrea ce le mostra le sue opere: le sculture, i candelabri, i soprammobili, le creazioni dove abbina il ferro al marmo e al legno. Una ringhiera che ha come ornamento un sasso imprigionato nel ferro e nessuna saldatura ma dei chiodi che Andrea si è fatto da solo: ogni piantone tre giorni di lavoro. “Nella chiesa di Roncegno”, mi dice, “c’era un volto di Cristo in marmo di Carrara del 1890 che un artigiano aveva restaurato e ripulito. Mi hanno chiesto se potevo fare un traliccio di ferro che lo sostenesse. Se vai in chiesa lo puoi vedere”.

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IL SOGNO DEL FABBRO: trasmettere la conoscenza Alla scoperta delLa “mission” di Andrea iori

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a qual è il sogno di un fabbro come Andrea Iori? “Sogno di fare capire alla gente che questa cultura è tutt’altro che morta. Ci sono ancora molte cose da creare, usando sempre le tecniche antiche: il fuoco, il martello, il maglio e la testa dell’uomo”. E qual è il modo per realizzare questo sogno? E qui viene fuori quello che non ti aspetteresti da un uomo di forza e di fatica. Viene fuori una proposta fatta e finita: “Fino ad ora per quanto riguarda il mio settore in Trentino qualcosa è stato fatto. Ma si può fare ancora di più. Certo che se c’è un dialogo con il politico e l’amministratore, se il fabbro viene ascoltato, le idee il fabbro le ha. Ho sentito il ministro Gelmini dire che per accedere all’esame di maturità ci vuole la sufficienza in tutte le materie e che in questo momento sette ragazzi su dieci la sufficienza non ce l’hanno. Io non credo che sette su dieci siano deficienti. Probabilmente in mezzo a quei sette lì ce n’è qualcuno che vorrebbe fare qualcosa di diverso. A me, da bambino, se mi buttavi un mattone sui piedi per non farmi andare a scuola mi facevi contento. Perché non diamo ad alcuni di questi ragazzi la possibilità di accedere ai vecchi mestieri come quello del fabbro, del mugnaio, del fumista, del maniscalco? Si, perché questi non sono lavori, sono mestieri. Dov’è la scuola di mascalcia? Io ho cercato per anni qualcuno che mi potesse insegnare a fare il fabbro e non ho mai incontrato nessuno. Figurati che i fabbri italiani li ho conosciuti in repubblica Ceca quando ho partecipato ad un simposio mondiale di forgiatura. Eravamo 1600 fabbri di 22 paesi del mondo in un castello. In quelle occasioni impari sempre qualcosa perché devi partire dall’idea che anche chi lavora più male di tutti ha qualcosa da insegnarti. E poi devi studiare, documentarti sugli stili, sulle tecniche del restauro, sugli acciai, confrontandoti con gli altri fabbri o magari navigando in internet. Si, perché per fare il fabbro non bastano forza e inventiva, ci vuole anche la conoscenza. Qui ci vogliono le scuole! In repubblica Ceca hanno le scuole per gli artigiani e chi esce da scuola è pronto per lavorare. E perché da noi invece quei quattro cristi che sono in grado di trasmettere il lavoro non vengono tenuti in considerazione? Io vorrei avere la possibilità di insegnare quello che so fare. È inutile che ne sia geloso. Se uno impara da me i materiali che uso, come faccio a fare gli attrezzi e come faccio ad usarli, quando lui avrà assimilato queste cose io ne avrò imparate altre. Se mi viene negata la possibilità di trasmettere il mio sapere e la mia conoscenza e nel frattempo non riesco ad assumere qualcuno che possa lavorare per me e con me perché mi costa troppo, come faranno a nascere altri fabbri? Datemi la possibilità di insegnare”. Eccolo il sogno del fabbro Andrea Iori: avere la possibilità di trasmettere quanto ha imparato in questi anni. Ed è bello ricevere una lezione sull’importanza della formazione non in un’aula universitaria o in una sala stampa della Provincia ma in un’officina, dalla quale potrebbero, chissà, uscire delle idee che l’Università o la Provincia potrebbero aiutare a mettere in pratica. E nel salutarmi con il suo martello in mano, un martello che assomiglia al mitico Mjöllnir del dio vichingo Thor, Andrea mi lascia l’ultima pillola di saggezza: “sarebbe bello perché l’unica cosa che manca in questo lavoro è la formazione. Il resto è nella forza e nelle capacità dell’uomo”.

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E poi cosa fa un fabbro a parte stare in officina dalle 5 di mattina alle 8 di sera a creare? Partecipa alle manifestazioni che ci sono in giro. Per esempio quella di Stia in provincia di Arezzo, dove si svolge il campionato mondiale di forgiatura e dove ogni pezzo viene valutato da una giuria internazionale di mastri fabbri. E poi ad Arco in settembre nell’ambito dell’Arco asburgica: “Un fine settimana noi fabbri lavoriamo nella piazza davanti al casinò. L’anno scorso eravamo 34 da tutta Italia e dall’estero. Ognuno deve creare un pezzo nel suo turno di forgiatura. Io ho diretto il lavoro di dieci fabbri e abbiamo realizzato una scultura di due metri che verrà esposta al parco di Arco per il campionato mondiale di arrampicata del 2011”. In queste manifestazioni il più bravo vince un premio, ma il più delle volte ci sono solo spese. Se hai un po’ di fortuna trovi chi ti commissiona un lavoro ma soprattutto puoi farti vedere e proporti. E poi Andrea? “E poi è successo che mi ha visto il presidente della BABA: la British Artist Blacksmiths Association, l’associazione inglese che comprende oltre 600 fabbri tra i migliori del mondo di tutte le nazionalità, e mi ha proposto di iscrivermi”. Torniamo al lavoro vero e proprio. A fare il fabbro capita di ricevere anche qualche richiesta di lavoro strana, come quella che Andrea ha avuto da una squadra di arti marziali veneta che gli ha chiesto di costruire delle armi e degli scudi. “Ma se per fare un tagliacarte ci vuole una giornata di lavoro, figurati per fare una spada. Devi entrare nella dimensione dei quattro elementi. Quando l’hai finita sei storto”. Infatti, mi stavo proprio chiedendo come sia possibile martellare su un’incudine tutto il giorno. “Non puoi! Per fortuna che c’è il maglio: una macchina


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essenziale per il fabbro. Una macchina che batte sul ferro fino a 220 colpi al minuto. La scultura creata per The Bastard Sons of Dioniso ha richiesto il lavoro di tre fabbri e ci sono voluti due giorni con il maglio che batteva. L’alternativa erano gli stessi tre fabbri con altre quattro persone che battevano”. E farsi male è facile in questo lavoro? “Ci vuole un po’ di equilibrio. Quando lavori o hai un punto di contatto tra la testa e il sedere o altrimenti devi stare a casa”. E a questo punto Andrea mi guarda e mi chiede: “Vuoi vedere come si fa a

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fare il fabbro?”. E quando gli dico di si accende il forno e quando le braci del carbone sono rosse come quelle dell’inferno ci mette dentro un tondino di ferro a punta che poi inizia a lavorare con il maglio e il martello e poi lo immerge nell’acqua fredda e poi di nuovo botte con il maglio e il martello. E cinque minuti dopo Andrea ha in mano una foglia di ferro trattata con la cera d’api che sembra appena caduta dal ramo di un albero e con un sorriso me la porge dicendomi: “portala a tua moglie e dille che è caduta dalla pianta del fabbro”. ■

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di Pino Loperfido

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ntanto diciamo che ha dovuto aprire un secondo profilo su Facebook, dopo che il primo ha raggiunto il tetto massimo dei 5000 amici. Barbara Pedrotti, giornalista roveretana, è un fiume in piena, nonostante la voce sia affievolita da una fastidiosa raucedine. E la voce per lei è un fondamentale attrezzo da lavoro. Per lo meno da quando è diventata la speaker ufficiale del gruppo Rizzoli - Corriere della Sera. È lei, per capirci, the voice di tutte le principali manifestazioni sportive dello Stivale. Dal Giro d’Italia alla Tirreno Adriatica, dalla Milano Sanremo al Giro di Lombardia. A quanto ne sappiamo al momento, si tratta dell’unica donna al mondo che fa questo mestiere. Ma Barbara si occupa anche di gare di coppa del mondo di arrampicata, gran fondo, giri podistici, maratone, incontri di MMA (mixed martial arts) e non ha certo intenzione di fermarsi qui. “Non nascondo che il mio sogno sarebbe quello di avere una trasmissione televisiva tutta mia, anche se amo tantissimo quello che faccio”. Il ciclismo, dunque. Una passione che aveva già? “La pas-

Il microfono, la sua voce La trentina Barbara Pedrotti è la voce ufficiale del gruppo rcs. spigliata e competente SPeaker al giro d’italia e in tutte le altre classiche di ciclismo. Adesso collabora con la rivista playboy: una rubrica e un format da presentare in tour sione per le due ruote me la porto addosso sin dall’infanzia. Nella mia famiglia il calcio non ce lo siamo mai filato più di tanto. Amavo l’atletica e il nuoto, anche perché mia mamma mi portava sempre in piscina.” E per due ruote, Barbara intende anche quelle a motore. “Sono cresciuta ascoltando le pittoresche telecronache di Guido Meda e di Loris Reggiani”. Ha dovuto superare qualche pregiudizio, soprattutto da parte dei maschietti che si sono sempre ritenuti esclusivi depositari del verbo

Barbara in compagnia di un sorridente Lance Armstrong 30

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sportivo. “All’inizio è stata dura, ma poi hanno imparato ad apprezzarmi. È stato importante averci creduto fino in fondo.” Già, perché la competenza e la precisione di Barbara Pedrotti sono quasi maniacali, nonostante lei stessa ami definirsi un “cavallo pazzo”. “Non mi preparo mai né appunti, né scalette. Mi piace impostare la telecronaca sul momento, in base agli stimoli che mi giungono dall’esterno”. Ma perché ama così tanto il ciclismo? Non le creano imbarazzo le storie di doping? “Il ciclismo è l’unico sport che la gente può vedere aprendo le finestre di casa sua. Certo, certi scandali fanno male, ma sono sempre occasione per ripartire e sperare in un ciclismo una volta per tutte pulito”. Ma mettiamo da parte il ciclismo e parliamo di Playboy. Premessa: anche qui Barbara Pedrotti è in veste di giornalista. E come molti sapranno già, la rivista fondata nel 1953 a Chicago da Hugh Hefner ha già da tempo cambiato natura e sostanza. Oggi si occupa di attualità, politica, sport e

musica. Un po’ di tutto, insomma. Un magazine a tutto tondo. Fine della premessa. Barbara presenterà il “Playboy Tour”, una serie di spettacoli che la prossima estate gireranno i più importanti locali italiani. Non solo. Sulla versione cartacea e online, la trentina tiene anche una rubrica, di sua creazione, che si intitola “Una giornata con...” L’ultimo personaggio intervistato è Leonel Marshall, il celebre pallavolista cubano che gioca nel Copra Piacenza. “Era nel gruppo dei sei fuggitivi dal ritiro in Belgio della Nazionale cubana di pallavolo maschile nel dicembre del 2001” precisa subito Barbara. A cui chiediamo subito come va con la scrittura. “Beh, all’inizio avevo un po’ la fatidica sindrome da pagina bianca. Poi le cose sono andate sempre meglio”. In chiusura di intervista, Barbara Pedrotti ci confessa che ama tornare al suo paesello trentino, anche se per poche ore. “Il tempo di ricentrare un attimo la mia vita, tra gli affetti familiari e le amicizie di sempre”. Ottima e sana abitudine. ■


trentinoattualitĂ

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trentinoattualità Pergine Valsugana (Trento) Tel. 0461.531158 - Fax 0461.531329 verena@castelpergine.it www.castelpergine.it

Castel Pergine Ristorante - Albergo

Una cena romantica, un pranzo tra amici, una festa con parenti in un quadro da castello…

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etti una sera a cena, a lume di candela, nella nicchia di un antico castello, in una sala rinascimentale con la stufa maiolica nell’angolo e i mobili d’epoca… È la magica atmosfera che si respira al Castello di Pergine, il maniero che dalla sommità del Tegazzo domina la Valsugana con la sua imponenza e medievale bellezza. Un tempo fortezza dei capitani del Tirolo e successivamente residenza dei principi vescovi tridentini, oggi il castello ospita un raffinato ristorante. Aperto dal primo aprile fino alle festività dei Santi, Castel Pergine propone la tipica cucina trentina ma con un tocco di fantasia e creatività che la rende particolarmente seducente. Una cucina raffinata che privilegia le cotture leggere, le paste fatte in casa o l’olio d’oliva. In questo periodo primaverile Verena Neff e Theo Schneider che gestiscono il ristorante da diciassette anni propongono un menù di stagione con uno strudel di salmerino alpino e verdurine croccanti nella zuppetta speziata di lenticchie, dei ravioli di pasta nobile alla ricotta di capra e erbette spontanee su puntarelle e semi di girasole, un petto d’anatra saltato con riduzione di merlot su agretti con pinoli tostati e purea di sedano rapa e per finire una crème brûlée al miele di tarassaco e insalatina d’arancia. Il tutto costa Euro 34,00 senza vini e Euro 45,00 con i vini abbinati.

I tempi di ieri e di oggi si fondono

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astel Pergine vuol anche dire l’incontro tra arte antica e arte moderna, un progetto che Theo e Verena portano avanti dal ’93. Nel 2010 sono collocate una trentina di opere di Carlo Ciussi, di Udine, nel parco selvaggio entro le due cinte murarie del maniero. Nelle sale del castello si trovano altre opere. Tutto questo, con un tocco di originalità, fa rivivere il fascino di ieri nel tempo di oggi.

www.castelpergine.it

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trentinoincontri di Carlo Martinelli

Il collezionista

i gioielli del mare a casa mia Franco De Carli, 77 anni portati con piglio giovanile, quando apre la porta della sua abitazione, vi introduce anche alla passione collezionistica che dal 1950 non ha mai lasciato: le conchiglie

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l malacologo, tanto per cominciare, stare dentro il mare non piace per niente. Quando ci vado, dice Franco De Carli, ci entro al massimo fino a quando l’acqua arriva al ginocchio, e di andare avanti non se ne parla proprio. Anche questa, a ben guardare, una conferma. Se il collezionista di pacchetti di sigarette non è un fumatore, di che stupirsi se il malacologo preferisce vederlo da lontano, il mare? Eppure a quell’acqua marina, alla sabbia delle spiagge in giro per il mondo, ai fondali sempre ricchi di sorprese e mai uguali, il malacologo è ovviamente riconoscente. Già. Per chi non lo sapesse malacologia deriva dal greco malakòs che vuol dire molle. È dunque la branca della zoologia che studia i molluschi, attaverso l’osservazione dei carapaci (i gusci) e delle parti molli. Insomma, conchiglie. Franco De Carli, 77 anni portati con piglio giovanile, quando apre la porta della sua abitazione, vi introduce anche alla passione collezionistica che dal 1950 non ha mai lasciato. Certo, nello scoprire un lampadario tutto fatto di conchiglie (per non dire dell’orologio allo stesso

modo realizzato), uno intuisce subito che Franco De Carli ha un rapporto speciale con questi piccoli (ma possono anche raggiungere dimensioni inaspettate) capolavori di colore ed eleganza. Eppoi sono le vetrinette – stipate ed ordinatissime – della sua collezione di conchiglie, a parlare. Tutte catalogate ed ordinate, conosciute una per una, quasi chiamate per nome. Un po’ come succede agli altri due simpaticissimi “padroni” di casa che accompagnano chi andasse alla scoperta dell’affascinante tesoro che Franco De Carli ha saputo raccogliere in oltre mezzo secolo. Sì, perché nella casa delle conchiglie trovereste anche Camillo e Taro, cane e gatto che vanno d’accordo che è un piacere. E trovereste

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trentinoincontri

IN MOSTRA, IN MOSTRA

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n due occasioni alcuni dei pezzi più importanti della collezione di Franco De Carli sono usciti da casa sua per lasciarsi ammirare da un vasto pubblico. E’ successo per due mostre, una al Palaexpo di Levico Terme e l’altra al Museo tridentino di Scienze naturali dove anch’egli ha contribuito al successo di esposizioni dedicate al mondo fascinoso dei molluschi. E il collezionista trentino non lo nasconde: la speranza è che il suo “tesoro” possa magari in parte trovare collocazione proprio in quelle proposte museali che nel caso delle conchiglie, per la legge dei numeri, potrebbero continuamente rinnovarsi. Lo dice con orgoglio e c’è da credergli: di fronte a questi miracoli della natura, mai uguali, ciascuno ricco di luce, colore e luminosità originali, lo sguardo e l’interesse del visitatore non viene mai meno. Insomma, lo si sa: c’è un piccolo grande museo delle conchiglie, in Trentino, che è invidiato e ammirato da molti, in Italia. Per ora è privato, privatissimo. Sta in una casa, frutto di anni di tenace passione collezionistica. Merita di essere visto. la signora Graziana, la moglie di Franco De Carli. Proprio in questo mese di aprile toccano il bel traguardo dei 50 anni di matrimonio. Il loro è un sodalizio che ha visto protagoniste anche le conchiglie, inutile dirlo. Anche se la signora, scherzando, vi dice che lei avrebbe preferito una collezione di diamanti o di perle... Sta di fatto che in casa De Carli sono di casa, ci si passi il brutto gioco di parole, ovulidi, marginelle, mitridae, cypraeidae, cassidae, harpidae, bivalvi mediterranei, bursidae, pleurotomarie, olive, babylo-

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nia, olividae, strombidae, haliotis, xenophoridae, angariidae, pecten, volute, vasum, terebre, fusinus, coni, archeogasti, patellidi, muricidae, fasciolaridi, chitoni, ranellidi. Ovvero tutti i tipi di conchiglie che non solo Franco De Carli ha raccolto girando tutte le mostre mercato, scambiando pezzi più o meno rari con altri ancora più rari, fino ad arrivare, oggi, a possedere una collezione che non è certo quantificabile da un punto di vista economico (anche se ci sono quotazioni ed annuari – dove il collezionista trentino è stato più volte citato) ma che è certamente senza prezzo dal punto di vista affettivo. È uno spettacolo ammirare e rimirare la perfezione e le mille possibilità che la fantasia della natura riesce ad esplorare e proporre quando ci si trova di fronte a questi molluschi.

E pensare, commenta Franco De Carli, che una conchiglia altro non è che carbonato di calcio. Però quando prende in mano uno dei pezzi forti della sua collezione, una splendida conchiglia gigante - “una rarità, perché opercolata, cioè pescata viva a Recife, in Brasile” - il suo sguardo diventa luminoso, di quella lucida luminosità che è la caratteristica che le rende affascinanti oltre ogni dire. Per 35 anni Franco De Carli è stato impiegato alla Centrale del latte di Trento. Ricorda ancora, con precisione, quando è iniziata la passione per le conchiglie. Perché lei, la “numero uno” - non manca mai il numero uno in una collezione che si rispetti – è la conchiglia che gli portò in regalo dal mare un cugino. Era il 1950, appunto e fino a quel momento la passione del signor Franco era stata indirizzata verso i minerali. Detto fatto. Addio minerali, vai con le conchiglie. E che viaggio sia stato quello del malacologo trentino è presto detto: oggi nelle vetrine di casa sua trovano spazio circa ottocento esemplari, i pezzi forti della collezione, il “cuore” di una passione che è nutrita, come tiene


trentinoincontri a dire, solo di scambi, di contatti con altri appassionati. Ma in cantina, quando non affidati ad altri spazi Franco De Carli di pezzi ne ha altri cinquemila. Per ognuno di questi un piccolo studio, perché il bigliettino che li accompagna ne riporta il nome scientifico e il luogo di provenienza. Questo vuol dire anche libri, cataloghi, il “misurino” che in millimetri segna con precisione le dimensioni di ogni conchiglia. Questo vuol dire non mancare le mostre mercato di Bologna, Verona o di Cupra Marittima, là dove i fratelli Cossignani – autentiche autorità del settore – in un enorme capannone propongono, racconta ammirato De Carli, qualcosa come 120 mila pezzi diversi. È un mondo balani, ad esempio. Come l’incredibile assemblaggio di gusci, l’uno incollato all’altro, che Franco De Carli tiene in bella mostra, nella vetrinetta principale della sua collezione malacologica. Come le lucide “perle” della famiglia delle cyprae. Come il malleus pescato nell’Oceano indiano, come i pecten dai cangianti colori, come le varietà proposte dalla famiglie delle olive, come il murex corucervi che è di una disarmante perfezione cromatica, tra bianco e nero. È un mondo dove la perfezione delle forme e delle suggestioni

LE MIGLIORI? EXTRA E FREAK

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fa sì che un esperto di fama mondiale, Luigi Bozzetti, scopra un nuovo conide bianco, nel mare davanti alla Somalia, e gli metta il nome della moglie. È una storia di 200 milioni di anni fa, quella delle conchiglie, a ben guardare. Perché stupirsi se Franco De Carli vi mostra altri due pezzi rari della sua collezione, targati Africa? La “festiva” della Somalia l’ha voluta e inseguita a lungo, per non dire del conus pulcher gigante che viene dall’Angola. Vedere per credere. Non vi è forse un che di artistico in queste forme, in questi colori? Parola di malacologo, anche se assai poco amico dell’acqua di mare. Quel mare che continua a restituirci capolavori malacologici, poi pazientemente cercati e collezionati. ■

o sapevate? La qualità delle conchiglie è definita da un codice. Così “good” vuol dire conchiglia di pessima qualità, solitamente spiaggiata, “dead” conchiglia raccolta senza animale, di modesto valore. Poi: r = conchiglia riparata F = conchiglia di qualità appena sufficiente, con rotture evidenti F+ = conchiglia in buono stato, con piccoli difetti F++ = conchiglia in buono stato, con difetti insignificanti F/G = conchiglia in ottimo stato, considerando la specie F+/G = conchiglia in ottimo stato, quasi perfetta G- = conchiglia senza problemi, di fatto quasi perfetta G = conchiglia perfetta, senza problemi extra = conchiglia eccezionale per forma o per colore o per taglia freak = conchiglia malformata di particolare attrazione

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trentinoattualità Poveri Mocheni e povero Trentino: tra schioppettate e funghi allucinogeni, il ritratto fatto della nostra provincia da “Rolling stones magazine” è banale e stereotipato. Come non avevamo ancora avuto occasione di leggere

di Alberto Folgheraiter

ma siamo davvero Una Terra di sfigati?

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l Trentino? È una terra di sfigati dove gli hotel sono ecomostri e gli hostellanti ancora peggio: chiudono alle undici (di notte). La Valle dei Mocheni? È un luogo dove gli abitanti si incazzano, tirano schioppettate agli elicotteri, ti vendono la baita e poi te la bruciano. Insomma è meglio non averci a che fare. I Bastard Sons of Dioniso, la band del momento, vive in “boschetti fatati” “dove le groupies bevono infusi di funghetti lisergici”. Lo scrive il mensile “RollingStone Magazine” nel numero di marzo 2010. Testualmente: “Vengo così a scoprire che gli infusi psichedelici riempiono i thermos degli alt-bros trentini da secoli, e che le ragazze del posto non fanno mai i complimenti, quando glieli si offre, magari in riva a un lago alpestre”. Il mensile di cultura, arte, musica e quanto fa spettacolo, pubblica uno “speciale sul Trentino” affidando la descrizione d’avvio all’estratto di una lunga intervista di qualche anno fa a Renato Curcio. Il quale ricorda la città dei primi anni Sessanta (è passato mezzo secolo), rievoca la comune di là dall’Adige; il suo amore 36

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con Mara Cagol la quale, in barba al perbenismo della borghesia cittadina aveva sfidato i luoghi comuni e aveva attraversato il ponte (fisico e metaforico). L’intervista è un frammento del libro di Mario Scialoja “A viso aperto. Memorie e desideri del fondatore delle Brigate Rosse”, (Mondadori) pubblicato nel 1993.

Anche qui il luogo (e il pensiero) comune che le BR siano germinate in Trentino, nella Trento degli albori di Sociologia quando, è noto anche agli infanti, si sa che le BR cominciarono a formarsi a Milano nella primavera del 1970. Ovvero, quando Renato Curcio, sposata Mara Cagol, aveva lasciato Trento già da un paio d’anni.


trentinoattualità

Lo speciale sul Trentino di RSMagazine è un concentrato di stereotipi e di leggende metropolitane che nascono come i “funghi allucinogeni” e sono difficili poi da estirpare. Sempre che qualcuno lo voglia fare e non ci metta, di suo, ulteriore concime. A proposito del quale, e stando alle fotografie pubblicate, se i coscritti mocheni hanno ancora il cappello con i fuori in testa, nondimeno le vacche che sono inghirlandate come signorine al primo appuntamento. Poi ci sono il “bècio” e la “bècia” che vanno per uova nel

gelido carnevale della valle del Fersina. I mocheni sparano agli elicotteri? Certo, la notizia di due colpi di fucile contro un velivolo era stata pubblic ata qualche anno fa ma era sembrata una bufala da primo di aprile. Anche fosse accaduto non può essere un singolo episodio a definire una comunità sennò è come prendere per oro colato la storia delle BR “cattocomuniste”, perché tra i Brigatisti Rossi c’era anche Alberto Franceschini che non aveva mai negato la sua appartenenza alla fede cattolica. Negli anni Settanta, e per qualche anno, aveva fatto cronaca la cosiddetta “banda dei mocheni” così chiamata perché il capobanda era originario di quella valle. Ma non era certo la banda della Magliana, a Roma, con omicidi e rapine miliardarie alle spalle. Erano quattro balordi che furono messi in condizioni di non nuocere una notte degli anni Ottanta quando alcuni carabinieri in borghese, venuti da fuori, attesero i nostri nel solito locale sul lago dove erano soliti finire le serate brave. Furono pestati a dovere e “consigliati” a rigar diritto.

Agritur Pianrestel

Quanto agli ecomostri si saranno pure, né più né meno che altrove. E’ vero, l’Hotel Turismo a Pergine qualche anno fa è passato di mano dalla famiglia di Franz Chiappani a un imprenditore. Guarda caso: mocheno pure questo. Ma è un delitto se alle undici di sera la titolare dell’albergo, colta dal sonno, decide di andare a letto e costringe l’ignaro quanto ignoto inviato di RS a una serata in pantofole davanti alla TV? Per fortuna che ci sono i Bastardi di Dioniso a tener desto l’interesse del nostro, a mostrargli i boschi incantati di Musil e i funghetti allucinogeni. A proposito: non è che, per caso e presi dall’euforia dell’ospitalità, ne hanno fatto trangugiare un etto anche a quelli di RS ■ Magazine?

CAVALESE, VALLE DI FIEMME

L’Agritur Pianrestel sorge in una zona ideale per gli amanti della tranquillità e della natura. Azienda agricola - agrituristica con allevamento di bovini, espressione della millenaria tradizione contadina Fiemmese, aperto a dicembre 2009. L’agriturismo è ben raggiungibile; si trova ad 1 km dal centro di Cavalese e a circa 800 metri dalla partenza degli impianti dell’Alpe Cermis. Offre ai suoi gentili ospiti un trattamento a gestione familiare, assicurando massimo relax e professionalità. L’Agritur Pianrestel effettua un servizio camera e prima colazione, con la possibilità di usufruire di una sala ristorazione per chi vuole degustare, solo su prenotazione, una cucina casalinga, con prodotti tipici della terra Trentina. Inoltre offriamo ai nostri gentili ospiti un nuovo centro wellness, dove trascorrere pomeriggi all’insegna del relax, anche questo servizio si effettua su prenotazione.

www.agriturpianrestel.com

AGRITURISMO PIANRESTEL via Gastaldo, Cavalese (Tn) - Tel. 0462.340996

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trentinoincontri

di Gianfranco Gramola

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artecipare a Ballando con le Stelle, in coppia con Roberto Imperatori, per me è stato un gioco, che mi è costato anche qualche ammaccatura (fra cui la scheggiatura di una costola). Comunque nel complesso è stato molto divertente. Ho finalmente imparato a muovere i primi passi a ritmo di musica, ma penso sia stato meglio uscire di gara prima che la competizione diventasse esasperata”. Così ricorda la breve avventura nel programma di Milly Carlucci, la giornalista trentina Maria Concetta Mattei (Conci, per gli amici. ndr.). Nata nel capoluogo trentino il 10 luglio del 1957 (sotto il segno del Cancro). È iscritta all’albo dei giornalisti professionisti dal 26 giugno del 1981. Oltre alla conduzione del Tg2, la Mattei coordina Tg2 Dossier Storie, il settimanale di approfondimento che va in onda il sabato in terza serata. Nel 1998 ha vinto il concorso promosso dal quotidiano Alto Adige, ora Trentino: “Personaggio trentino dell’anno” con ben 7838 voti e, cosa lodevole, è testimonial per la LISM (Lega Italiana Sclerosi Multipla). Vive tra Roma e la sua bella casa sul lago di Bracciano, insieme al marito e i suoi due figli. C’è davvero molta rivalità dietro le quinte del programma della Carlucci o è tutta una finta?

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Maria Concetta Mattei Una donna in carriera e una mamma felice: due chiacchiere con la giornalista Rai più amata dagli italiani Tutta una finta? Neanche per idea. Quelli che trapelano sono solo pochi lapilli di un vulcano in ebollizione (risata). Le hanno mai proposto altri programmi o reality? Si! Ma non si può sempre andare in vacanza. Veniamo al nostro Trentino. Che ricordi ha della sua infanzia trentina? Ricordo i fine settimana sul monte Bondone. In inverno con mio fratello facevamo a gara a chi resisteva di più sulle piste innevate, testimone una nutrita schiera di amici. E l’estate in una radura verde fra Vaneze e Vason andavo sempre a raccogliere i mirtilli. Più tardi la conduzione a Televisione delle Alpi, dove sono stata chiamata da Rino Perego, è stata la mia prima esperienza giornalistica. So che ha vissuto per poco tempo anche nella mia borgata, Mezzolombardo. Mezzolombardo è il paese natale della mia mamma e io ci andavo spesso a trovare la nonna. Con lei c’era un rapporto speciale, quasi magico… Non per niente eravamo nate lo stesso giorno (il 10 luglio). Nonna Elia, invece, aveva mani di fata: con pochi scampoli di stoffa creava abi-

ti sontuosi per le mie bambole e io l’adoravo. Ricordo con infinita gratitudine le sue premure e soprattutto la sua saggezza. Che scuole ha frequentato a Trento? Liceo Classico Arcivescovile e Facoltà di Economia. Ha lasciato molti amici a Trento? Si! Alcuni mi vengono a trovare anche a Roma: Marta Boglioli, Alberto Faustini, Eva Nicolodi (che mi porta felpe molto rock dal suo negozio in via Cavour). Sono in contatto con Camilla Lunelli, Ulisse Marzatico, Antonietta Fontanari, Nicolina Lafornara, Annamaria Debiasi e una ventina di cugini tra i quali due giornalisti equamente ripartiti sulle testate locali, mentre da Andrea, al Papiro Caffè, vado per il rifornimento libri. A quale angolo di Trento si sente più legata? Sono cresciuta in Bolghera e ho giocato spesso nel vicino parco di Gocciadoro (ricordo ancora la gabbia con mamma orsa e il suo piccolo). Ora il mio appartamento è nel palazzo dell’architetto Salvotti, in corso 3 Novembre. Quando ci sto è come essere in montagna: praticamente è un

palcoscenico sulla Paganella, sul Bondone e sulla Vigolana. Com’è attualmente il suo rapporto con il capoluogo trentino? Di grande nostalgia. Vorrei poterci tornare più spesso. Da molti anni vive a Roma. Cosa ti manca della tua città, della tua regione? Le piste da sci, lo speck (ne faccio grande scorta ogni volta che torno), lo strudel di mele con crema alla vaniglia. Quando ne ho voglia e ho tempo, me lo cucino. Oltre a Trento, ha qualche posto a cui lei è affezionata? Che spettacolo la val di Fiemme: all’Hotel Maria di Carano mi sento a casa grazie alla cucina deliziosa e all’impeccabile accoglienza della signora Patrizia. Ma sono spesso anche a Cles, ospite degli amici Bianca e Franco Nicolodi. Quali sono i valori che la sua famiglia ti ha trasmesso? Sobrietà, senso del dovere quasi calvinista, ma anche allegria e buona disposizione verso gli altri. Teme di più il giudizio di papà o di mamma? Una volta di tutti e due, ora quello dei miei figli. Giulia è ormai una donna con la sua indipendenza, il suo lavoro e un bel carattere determinato; Alessandro ha appena 11 anni, ma gia sta affinando un notevole spirito critico. Una gioia professionale inaspettata?


trentinoincontri lineare l’evento conciliare, il momento clou dell’internazionalità del Principato. In quale occasione si è stabilita a Roma? Alberto La Volpe (allora direttore del Tg2) mi ha offerto una trasferta di lavoro di un paio di mesi. Da allora sono trascorsi 14 anni. Con Roma ho un bel rapporto e mi è piaciuta subito. È una città intrisa di storia e arte, ricca di occasioni culturali, mostre e concerti di qualità. Poi vivo con un romano da dieci anni e lo trovo ancora molto interessante. Tra i pregi gli va un senso ironico unico e a dispetto dei luoghi comuni è persino più puntuale di me. Insomma …ho più difetti io. Quali erano i suoi idoli da ragazza? Mio padre. Per lui sono rimasta una ragazza e lui è ancora il mio idolo. Un suo pregio e un suo difetto? Sono testarda e permalosa. Non so quale dei due sia il pregio. Una sua gaffe in diretta? Ho chiamato il presidente Ciampi con il nome del suo predecessore. Ho chiesto scusa, intercedendo presso Donna Franca. Di cosa ha paura? Della violenza, sotto ogni forma, a cominciare da quella psicologica, verbale. Qual è la chiave del suo successo, della sua popolarità? Non so se sono poi tanto popolare, comunque provo a fare ogni cosa al meglio e non do nulla per scontato. A chi vorrebbe dire grazie? A chi riesce a starmi accanto con il sorriso. La cosa più cattiva che hanno scritto su di lei? Che dovrei cambiare mestiere. L’ha detto Emilio Fede dopo il mio primo flash al Tg2. Il complimento più bello che ha ricevuto? Un ragazzo ha detto che quando spegne il televisore gli rimangono accesi i miei occhi. Molto carino, no? ■

ristorante hotel

EVEREST Fam. Sembenotti

Grande menu di Pasqua

Ogni giorno ho la conferma che questa è la professione più entusiasmante: non si smette mai di conoscere, approfondire e mettersi in discussione. Un collega che stima molto? Imparo molto da ciascuno e ogni giorno, perché il nostro è un lavoro di gruppo: siamo professionisti che lavorano sempre in équipe. Il confronto è continuo anche con i tele cineoperatori, i montatori e gli assistenti alle rubriche. Ha mai fatto delle scelte di cui si è pentita? Col senno di poi cambieremmo tutti qualche decisione forse troppo impulsiva. L’importante è non essere recidivi e possibilmente correggersi strada facendo. Nel giornalismo esistono i compromessi? Assolutamente no! Niente compromessi. La forza della verità li spazzerebbe via in un baleno. Qual è stata la sua più gran soddisfazione in campo giornalistico? Spero quella che deve ancora venire. E la più gran delusione? Mi auguro non venga mai. Un consiglio a chi volesse intraprendere la carriera di giornalista? Leggere, studiare, viaggiare. Un domani pensa di stabilirsi qui fra le nostre montagne o preferisce restare per sempre all’ombra del Cupolone? Sono destinata a fare la pendolare. Troppo bello lassù e troppo bello anche quaggiù. Un consiglio al sindaco di Trento? Ho una fantasia. Per dare un tocco di socialità in più, inventerei o meglio proporrei una sorta di “cambio della guardia” in piazza Duomo. Un rituale breve, in costume, come a Buckingham Palace o al governo del Titano a San Marino. All’ora dell’aperitivo e poi tutti a tavola. Ai rintocchi della Renga. Potrebbe sotto-

Trento Corso Alpini, 14 www.hoteleverest.it

Il Ristorante Everest è lieto di presentare il menu che sarà proposto per festeggiare la Santa Pasqua L’Aperitivo di Benvenuto *** Il Carpaccio di spada fresco con gamberi di fiume e Fior di pompelmo *** I Toscanelli agli asparagi e Ricottina Gli Straccetti con ragù di agnello al curry *** Il Sautè di gamberoni su letto di tagliolini vegetali *** Il Capretto pasquale con polenta e asparagi *** Il Dessert al carrello

Prezzo: Euro 32,00 bevande escluse. Bambini fino a 5 anni gratis. Bambini da 6 a 12 anni sconto 50% È gradita la prenotazione allo 0461-825300

Piatti speciali per i nostri amici celiaci

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Sul ponte di bassano

www.bassano500.it

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La mostra è l’evento che segna l’avvio delle Celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Jacopo Bassano

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quanto equivale un tiro di schioppo? Beh, più meno la distanza che ci separa da Bassano del Grappa, ridente ponte con la città attorno che si accuccia ai piedi delle Prealpi Vicentine, nel punto in cui il Brenta sbocca dalla valle. La mostra “Jacopo Bassano e lo stupendo inganno dell’occhio” (Museo Civico di Bassano del Grappa, 6 marzo - 13 giugno 2010) è l’evento che segna l’avvio delle Celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Jacopo Dal Ponte, detto Jacopo Bassano, uno dei più originali e potenti interpreti del rinnovamento della pittura veneta del secondo Cinquecento e il più grande pittore della realtà prima di Caravaggio. L’esposizione propone un selezionato e significativo tributo all’arte di Jacopo, dagli esordi fino agli anni Settanta del Cinquecento, grazie all’ecce40

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zionale prestito di un nucleo di dipinti di altissima qualità provenienti dall’America e dall’Europa, molti dei quali mai giunti prima d’ora in Italia o esposti al pubblico oltre cinquant’anni or sono, chiamati a dialogare, nel Salone Dalpontiano del Museo Civico, con quella che è la più consistente collezione di opere del pittore. La città di Bassano del Grappa e la Regione del Veneto hanno quindi voluto rendere un doveroso omaggio ad un artista affascinante capace di conquistarsi, con il suo sperimentalismo e l’amore per gli elementi naturali del suo mondo ai piedi delle Alpi e lungo il Brenta, uno spazio di forte originalità. Dopo questo primo importante momento espositivo, Jacopo Bassano sarà al

centro di tre intensi anni di celebrazioni promosse dalla città alla quale egli fu sempre legato, che immortalò in moltissime opere e dove avviò la sua fiorente

INFO Bassano500 Museo Civico di Bassano Piazza Garibaldi 12 36061 Bassano del Grappa (VI) Apertura: Fino al 13 giugno. Tutti i giorni: 9-19. Informazioni: 800 189802 o mail a bassano500anni@comune.bassano.vi.it Prezzi: Adulti € 9, ridotto € 7,50.


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bottega, capostipite di una dinastia di pittori che per oltre un secolo dominarono la scena artistica. Proprio in Piazza Garibaldi è possibile ammirare la Torre civica (42 m di altezza) e la chiesa in stile romanico-gotico di S. Francesco iniziata nel 1287. Molte sono le bellezze artistiche al suo interno. Sulla destra rispetto alla facciata della chiesa c’è il convento di S. Francesco che ospita attualmente il Museo, la Biblioteca, e l’Archivio storico. Proseguendo la passeggiata, da piazza Garibaldi si arriva subito a Piazza della Libertà dove c’è la chiesa di S. Giovanni Battista, fondata nel 1308 ma completamente ristrutturata fra il 1747 e il 1788. Avanzando per via Bellavitis e passando per Campo Marzio (luogo della fiera annuale nel XIII sec.) si giunge nella zona dove esisteva il vecchio porto fluviale cittadino. Qui si trova il settecentesco Palazzo Sturm che ospita dal 1992 il Museo della Ceramica.

Dove mangiare

il navigatore

CA’ SETTE via Cunizza da Romano, 4 36061 Bassano del Grappa Tel. 0424 383350 Chiuso il lunedì.

Distanza: 87 km Tempo: Un’ora e 25 minuti ca.

Nei locali della Villa, tre eleganti sale da pranzo in stile classico e sobrio. La cucina propone un menù curato e variegato. In carta potrete trovare proposte territoriali con carni di allevamenti locali, piatti di pesce all’amo e gustose combinazioni vegetariane di stagione. Da non perdere assolutamente è poi il ponte Vecchio (rifatto più volte nel corso della storia), simbolo della città e fedelmente ricostruito sulla base del disegno originario eseguito dal Palladio nel 1569. Il ponte viene chiamato anche ponte degli Alpini a causa del vicinissimo Museo, raggiungibile dalla tipica taverna situata sulla testata del ponte in direzione opposta al centro, chiamato appunto Museo degli Alpini. ■

Entra in SS47. Prendi l’uscita verso Bassano Centro. Svolta leggermente a destra in Via Motton. Continua su Via San Vito. Continua su Via Brigata Basilicata. Svolta a destra verso Viale Martiri. Prosegui dritto su Viale Martiri. Svolta leggermente a sinistra in Piazza Zaine. Svolta a sinistra in Via Vittorelli. Piazza Garibaldi, 12

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trentinoattualità

di Nicola Tomasi

“M

i chiamo Paolo Domenico, porto navi in cima ai monti. In che senso? Ascoltate, ora racconto...” Inizia così la narrazione che Paolo Domenico Malvinni sta preparando per una delle serate domenicali al Portland di Piedicastello, per “Teatri Possibili”. Si tratto del racconto di una doppia avventura, quella di un autore alle prese con la stesura di un testo che parla di una grande impresa e dell’impresa stessa: quella magnifica avventura che portò una flotta di galee da Venezia al Garda risalendo l’Adige e scavallando le montagne nel punto in cui ora si trova il passo San Giovanni, a Nago. Al racconto del fatto storico militare del 143839, si affianca l’avventura di raccontare e rappresentare in teatro un tale evento. Fatiche diverse che diventano occasione di riflessione sul gusto di agire e muoversi nel mondo. L’impresa denominata “Galeas per montes conducendo”, il viaggio navale tra le montagne del Trentino, è impre-

I cavalieri che fecero l’intrapresa Paolo Domenico Malvinni porta in scena una narrazione epica: “Galeas per montes conducendo”. Il 18 aprile al “portland”. con lui sul palco la veneziana Sabrina Simonetto sa che sembra chiedere di essere raccontata continuamente; impresa che lavora nell’immaginario e acquista un senso che va oltre al fatto eccezionale, alla riuscita eclatante. Come le imprese leggendarie e l’epica, suscita un clamore interiore, un brivido, una vibrazione dello spirito. Si racconta dell’uomo che si mette in gioco, completamente, che affida il suo corpo e la sua vicenda ad un destino più grande di quello individuale. Accanto al grande condottiero Erasmo da Narni detto Il Gattamelata,

Lo staff della versione originale dello spettacolo, Roberto Tombesi, di Calicanto, autore delle musiche, Laura Curino, l’attrice che lo ha portato in scena e Paolo Domenico Malvinni, autore del testo. 42

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che con questa operazione si è guadagnato una statua equestre in Padova, accanto a Sorbolo da Candia e Blasio de Arboribus che si conquistano la gloria nei secoli, accanto a questi protagonisti famosi, sembra ancora di sentire l’eco dello sforzo compiuto da tutti gli altri, quelli che hanno spinto e tirato e ci hanno rimesso anche la pelle, per dovere e per “passione”, talvolta per gara, talvolta per abitudine, talvolta con sovrumano sforzo, talvolta addirittura con euforica allegria. Il testo di domenica 18 aprile è ampiamente tratto da “La Magnifica intrapresa”, lavoro realizzato da Malvinni con Laura Curino e Titino Carrara, messo in scena dalla Piccionaia di Vicenza (in distri-

buzione dal 2007), e presenta inserti nuovi e gioiose distrazioni che meglio raccontano il periglioso viaggio delle navi e pure l’affascinante avventura del racconto. Una serata con il gusto del continuo esperimento. Accanto al racconto di Paolo Domenico ci sarà un ospite speciale: l’attrice veneziana Sabrina Simonetto, che metterà in scena alcuni dei personaggi (Gattamelata, Sorbolo, Blasio de Arboribus...), alla maniera della Commedia dell’Arte. Un modo brillante, che affonda nelle radici del teatro, per raccontare indimenticabili vicende storiche e umane. Il testo dello spettacolo sarà pubblicato a breve per i tipi di Curcu & Genovese. ■


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trentinoattualità

di Tiziana Tomasini

D

ue italiani su tre risparmiano sul dentista. È la crisi, bellezza! Lo dice l’ultimo rapporto Osservasalute, giunto alla settima edizione, presentato a Roma al policlinico Gemelli, nei giorni scorsi. Insomma, non si ritiene fondamentale l’avere un bel sorriso. Le mani in bocca ce le facciamo mettere solo quando non ne possiamo più dal male oppure se siamo stufi di andare avanti a brodini e passati di verdura. A meno che... Non si decida di fare un salto in Croazia. Sono sempre di più i trentini che decidono di andare in una delle mitiche cliniche al di là dell’Adriatico. Pare che si risparmi molto e che il lavoro non sia niente male. Di parere contrario, ovviamente i dentisti nostrani. Laggiù non ti offrono nessuna garanzia. TrentinoMese ha deciso di saperne di più DIARIO DI UNA TURISTA DENTALE Una delle loro armi vincenti è la totale disponibilità. Sono rintracciabili via e-mail o telefonicamente anche nelle ore serali e notturne, informano sui collegamenti stradali e ferroviari, parlano italiano e propongono strategie alternative in caso di impedimenti. Poi la

Dentista: partire oppure no? ventuno ore di viaggio, da Trento a fiume, per farsi mettere le mani in bocca da un dentista indigeno e risparmiare un po’ di euro. Ma non è tutto oro quel che luccica... Michaela, assistente alla poltrona

professionalità. Ambulatori tecnologicamente avanzati, dotati di apparecchiature nuovissime e aggiornate e giovani dottori preparati, coadiuvati da assistenti alla poltrona con relativo staff di tecnici e segretari. Tutti pronti a tutto, anche a sedute straordinarie nei fine settimana, incluso il pianificare pernottamenti in hotel o soggiorni in appartamento in caso di cure prolungate. Ma soprattutto i preventivi. E che preventivi! Cifre più che dimezzate

Dentisti croati, unitevi! Nelle numerose conversazioni che hanno preceduto il viaggio, la dottoressa Sanja Trinajstic dialoga volentieri con gli italiani. Le è stato assegnato il rapporto con la nostra area geografica per la buona conoscenza della lingua e, si può aggiungere, per la cordialità e simpatia. Spiega che lo studio dentistico assegnato fa parte di un gruppo più ampio, selezionato nella zona di Rijeka. Alcuni studi sono già attivi da decenni, garanzia sia di esperienza, sia di buon livello nella ricerca di materiali e tecnologie innovative. Sottolinea che da 5 anni esiste l’Agenzia Dentisti Croazia, con relative informazioni reperibili sul sito www.dentisticroazia.it .Risponde sempre lei, garantito.

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rispetto alle richieste nostrane; cifre che, in tempi di crisi economica mondiale, meritano molta attenzione e considerazione. Stiamo parlando dei famigerati dentisti della Croazia, lontani da noi centinaia di chilometri, circa quattrocento. Tanti, troppi forse? Certamente, ma si può fare. Anche in un giorno solo. Anche in treno. Tra un regionale e un eurocity c’è quasi tutta l’Italia ferroviaria nel tragitto da Trento a Trieste. Fin troppo facile pensare al famoso ponte (dentale e non), che sopravvive invisibile nell’immaginario collettivo non appena si nominano le due città. Ma la realtà è più dura, e si materializza in ore di viaggio e cambio treno, arrivo e partenza in italiano e inglese incomprensibile ai microfoni metallici. Nei bar delle stazioni massima efficienza, caffè e cappuccini lanciati sui banconi, ma mai così buoni e aromatici, esclusiva dei viaggiatori. Dal finestrino vedi e non vedi, tutto scorre ora veloce, ora rallentato; piuttosto si colgono particolari, come qualche cucina illuminata,

gli orti ancora addormentati dalla stagione, i filari di alberi perfettamente allineati e un nido su un albero spoglio, con la voglia di avere una casa. Ecco, ci si avvicina al mare, lo si capisce dai motoscafi parcheggiati nei giardini delle case di passaggio. Sembrano giganti addormentati, goffi e fuori luogo come l’albatro di Baudelaire, ma pronti a tagliare l’acqua eleganti e leggiadri nella stagione estiva. A Trieste Centrale si parla subito in “xe”, tra gli imponenti pa-


trentinoattualità lazzi asburgici che appaiono fuori dalla stazione. Ma non c’è tempo per la storia locale, appena un’occhiata alla bella piazza Oberdan e via. Rimane ora da percorrere l’ultimo tratto, relativamente breve (un centinaio di chilometri), fino alla città di Rijeka, alias Fiume, nella quale si trova lo studio dentistico presso il quale sono state prenotate visita e cure. Sembra facile, ma proprio tale tratto, a livello di collegamento, risulta essere il più problematico per chi non vi giunge col mezzo proprio. Il treno è da tutti sconsigliato, poiché segue una linea più interna e non litoranea. I mezzi più diretti restano quindi l’autobus o il taxi. Peccato che il trasporto pubblico effettui solo quattro corse in giornata, statisticamente mai coincidenti con gli orari ferroviari! E peccato anche che il taxi sia abbastanza caro. Tuttavia, facendo un rapido calcolo del risparmio sulle cure dentali e sui tempi oggettivi a disposizione, si ritiene di optare per la seconda ipotesi. Ci si guadagna certo in comfort e simpatia. “xe ani che i veni da tuta Italia...” Il veicolo è morbido, con interni di pelle grigia, profumato, con navigatore satellitare e qualsiasi altro optional esistente. Il taxista è un triestino “doc”, che, a poco a poco, chilometro dopo chilometro, svela ogni particolare sul turi-

Giorgio, il simpatico tassista triestino che ci accompagna

smo dentale in Croazia. Una vera miniera di informazioni sull’evoluzione del fenomeno, con inserti divertenti sulla cucina, sui giorni di bora e sui detti popolari. Giorgio dice che … “xe ani che i veni da tuta Italia per farse curar i denti…” (veneti, trentini, perfino siciliani organizzati in pullman) ma specifica che prima la meta era soprattutto la Slovenia; poi, con l’ingresso di quest’ultima in Europa e la conseguente introduzione dell’euro, i prezzi della zona si sono moderatamente adeguati agli standard europei. E siccome… ”bisogna saverse regolar nel spender …” la tendenza attuale è di recarsi al successivo passaggio di confine, la Croazia. Croazia che dimostra di aver saputo cogliere brillantemente l’opportunità economica. Le indicazioni di cliniche dentali spuntano infatti un po’ ovunque appena oltrepassato il confine, ma è solo a Rijeka che si percepisce la capillarità del fenomeno, con la parola dental che ricorre sulle insegne pubblicitarie, sulle indicazioni stradali, sulle facciate degli edifici. Anche qui di stile decisamente austroungarico. E un pensiero, ancora storico, corre veloce su quella che una volta e non molto tempo fa, era Italia. Una bella Italia ma comunque una bella Croazia, rivista e ammodernata, tutta sul mare e sulla roccia, ricca di tesori paesaggistici e piccole baie per bagni selvaggi. Purtroppo non c’è tempo, anzi, siamo già fuori tempo. Tra un peschereccio e una nave mercantile il taxi percorre sicuro strade importanti a più corsie e finalmente, dopo chilometri di semafori, l’incontro con l’infermiera dello studio dentistico. L’ambulatorio del dottor Ivan Sarunic si trova in pieno centro, nella zona riservata ai pedoni, diciamo la passeggiata elegante della città. Pavimentazione nuovissima, passanti sia lenti sia frettolosi e naturalmente at-

professionale, utilizzando apparecchiature e tecnologie

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trentinoattualità

Giuliano mosna: “Attenzione all’igiene”.

I

n tempi di crisi mondiale, chiediamo al dottor Giuliano Mosna, titolare di uno degli studi dentistici più noti della città di Trento, una panoramica sull’andamento generale delle cure dentali e un’opinione sui viaggi all’estero. Dottor Mosna, in periodo di recessione economica, i trentini hanno dimostrato oculatezza nell’affrontare le spese per le cure dentali? Certo, abbiamo riscontrato una certa tendenza a rimandare, per quanto possibile, lavori economicamente impegnativi, associata anche all’esigenza di diluire tali interventi importanti nel tempo, per affrontare con maggior sicurezza le spese previste . In sintonia con il periodo, avete ridimensionato le tariffe? Le cifre considerate alte sono garanzia di qualità; vanno tenuti in considerazione i passaggi necessari (tecnico, materiali…) per il raggiungimento di risultati ottimali e duraturi nel tempo. Il vostro studio dentistico è rinomato; come affrontate la concorrenza locale e le spinte verso un’assistenza dentistica gratuita, almeno per certe fasce sociali? I nostri clienti vengono agevolati con formule di pagamento dilazionato, laddove ci sia necessità; tuttavia i prezzi bassi sono un’illusione, in quanto chi meno paga, meno ha… un prezzo inferiore sta a significare un calo della qualità, ed è necessariamente il paziente che ci rimette. Da alcuni anni molti italiani, tra cui molti trentini, si recano all’estero – soprattutto in Croazia – allettati dai prezzi vantaggiosi; cosa ne pensa? Il primo problema grave delle cure dentistiche effettuate all’estero è la mancanza di copertura assicurativa; qualsiasi problema o complicazione post intervento diventa insormontabile sia dal punto di vista chilometrico, sia dal punto di vista assicurativo. Mettiamo poi il caso di un lavoro importante, di un impianto sbagliato… per rimediare occorre fresare l’osso; o ancora il caso del taglio di un nervo sono complicazioni gravi, che vanno considerate e valutate attentamente. Questo significa che più è grosso il lavoro a cui ci si sottopone, maggiore è il grado di rischio a cui ci si espone. Meglio quindi andare per una carie piuttosto che rischiare con un impianto! Inoltre non tutti sanno che ogni intervento, anche il più semplice, deve essere preceduto da igiene preventiva. Chiaro che all’estero i tempi vanno necessariamente ridotti e alcuni passi diagnostici fondamentali, come appunto l’igiene, vengono saltati, a serio rischio del paziente. Chi ha eseguito degli interventi deve periodicamente – e parliamo anche di scadenze trimestrali – sottoporsi a controlli, preferibilmente da chi li ha effettuati, da chi cioè conosce il percorso clinico. E i chilometri, per un controllo, sono veramente tanti. Vanno quindi valutati attentamente tutti gli aspetti, positivi e negativi...

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trezzati di cellulari e auricolari, come modernità vuole. Lungo il korzo fioriscono bar con i tavolini, negozi tipicamente internazionali e perfino un notissimo fast food, per pasti veloci e giovanili. E fontane. Fontane zampillanti ad ogni incrocio di via, con giochi d’acqua intrecciati, con acqua che scorre e rende scorrevole la passeggiata. Uno sguardo a destra e s’intravede il mare. Tutto veramente unico. Solo che l’unico problema è che per arrivarci ci è voluta mezza giornata di viaggio. Calcoliamo: partenza ore 5.07, arrivo ore 11, sotto la torre dell’orologio. Poco oltre, la targhetta in ottone con inciso “dott. Ivan Sarunic”. Ci siamo. Tra un’impronta e una radiografia l’assistente alla poltrona Michaela, bella ragazza bionda, racconta un po’ di sé e un po’ di lavoro. Non parla di cifre, ma si capisce che quest’ultimo costituisce

la parte importante della sua vita, perché le consente di essere una donna moderna, con la possibilità di dedicarsi agli svaghi, allo sport e di avere la sicurezza economica, conquistata con il diploma alla scuola specialistica di Fiume e il conseguente impiego presso lo studio dentistico. Gli orari sono flessibili e, possiamo dire, stagionali, in quanto nel periodo estivo molti italiani, tra cui molti trentini, associano la vacanza mare alla cura denti, approfittando delle formule allettanti proposte dalle agenzie di viaggi. Fortunatamente in estate ”le giornate sono più lunghe e, appena si può, si scappa ad Opatija (Abbazia) per fare vita da spiaggia, con i divertimenti e i bagni in mare…” E intanto il dottor Ivan lavora, intercalando con qualche “Dobro! Super!” Mascherina, attrezzi, trapani, velocissimo scatta da un bancone all’altro. Abbiamo


trentinoattualità le ore contate, ma svolge il tutto con minuzia e precisione, dimostrandosi fermo e risoluto, per la fortuna della paziente. Si informa sull’orario dei treni ma garantisce che, in tempi brevi, ci sarà una persona che si occuperà del trasporto da Trst (Trieste) a Rijeka, per collegamenti più snelli e rapidi. Dalle tende veneziane dello studio s’intravede il tramonto; le fontane continuano a scrosciare e giunge attutito il vociare dei ragazzi seduti ai tavolini dei bar all’aperto. Siamo quasi alla fine, bene, anzi dobro. Via di corsa lungo il korzo ed ecco il taxi con il taxista dentro. Motori e via, si riparte verso Trieste centrale. Nella città imbrunita c’è solo il tempo per qualche ultimo aneddoto del signor Giorgio. Racconta di aver più volte accompagnato Margherita Hack, astrofisica e divulgatrice scientifica, dalla stazione all’Osservatorio Astronomico e all’Università. Una gran risata quando racconta che quest’ultima, fermata appena fuori dalla stazione per un controllo da un agente che non la riconosce, viene condotta presso la polizia ferroviaria a comunicare le generalità … chiarito l’equivoco, le doverose scuse e, immaginiamo, la tirata d’orecchie al responsabile. Ma proprio non c’è tempo, il treno è già lì. E mentre sfreccia prima verso Venezia Mestre e poi verso Bassano, c’è sicuramente il tempo per un ultimo rapido calcolo. Ventuno ore, viaggio andata

e ritorno, cure incluse. Troppe forse? Certamente, ma si può fare. Anche in un giorno solo. Anche in treno. “Il low cost si scontra con la qualità” “L’idea di creare il Progetto Sorriso nasce dalla necessità emersa negli anni, nei nostri pazienti, di poter avere un unico punto di riferimento per ogni tipo di problematica della salute, particolare quele della bocca e del cavo orale” si presenta così Emanuele Boso che, assieme ad Antonella Secco, ha aperto da pochi mesi un centro altamente specializzato in quel di Caldonazzo. A lavorare con loro un gruppo di professionisti molto preparati, perché per tendere all’eccellenza bisogna per forza unire le forze. Al Progetto Sorriso, la figura del dentista classico viene un po’ riformulata e messa in discussione. Il tutto a beneficio dei pazienti. “Spesso loro non hanno un’esatta percezione di cosa sia un lavoro benfatto.” Già, tante volte è il portafoglio a dettare le regole. Anche quelle educative, commentiamo noi. “Certo, uno può andare in Croazia se vuole... Peccato che sono moltissime le persone che si rivolgono a noi, abbastanza disperate e con grossi problemi, dopo essersi recati in un centro low cost.” Ma senta dottore, come fanno questi centri a tenere i prezzi tanto bassi? “Il tutto è a scapito della qualità. È ovvio. Loro non sono tenuti – almeno per il momento – a rispettare le normative e le crtificazione che abbiamo noi”. E poi la gente tante volte guarda solo all’utilità immediata, senza pensare ai possibili problemi del dopo. È sempre stato così e non solo da noi. Basti pensare a quanti statunitensi si recano in Thailandia per le cure dentarie (e forse anche per qualcos’altro...) ■

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trentinopanorama

I GIOVEDI’ DELL’ENOTECA Giovedì 15 aprile, ore 18.00

Il Trentino D.O.C. Vino Santo a Palazzo Roccabruna

laboratorio enogastronomico “Vino Santo: piacere da meditazione”

DEGUSTAZIONI Venerdì 16 aprile ore 17.00 -21.00

Trento, 15 -18 aprile 2010

“Provocazioni appassionate” Degustazioni in Enoteca delle proposte enogastronomiche elaborate dagli allievi dell’Istituto alberghiero di Rovereto e Levico Terme in abbinamento al Vino Santo

Sabato 17 e domenica 18 aprile, dalle 17.00 – 21.00

La proposta enogastronomica dell’Enoteca abbina il Vino Santo a formaggi erborinati di capra e a dolci con crema di marroni delle monache trappiste di Vitorchiano (Viterbo) e crema di marroni trentini

LABORATORI ENOGASTRONOMICI INFORMAZIONI Palazzo Roccabruna Enoteca Provinciale del Trentino Trento, via SS. Trinità, 24 Telefono 0461/887101 www.enotecadeltrentino.it

Sabato 17 aprile ore 11.00

“Nobiltà all’apice del gusto. Il Vino Santo e gli erborinati di capra” Con il giornalista Paolo Massobrio, autore de “Il Golosario”

Sabato 17 aprile ore 18.00

“Quando l’umiltà nasconde la ricchezza... il Vino Santo e la crema di marroni” Con il giornalista Paolo Massobrio, autore de “Il Golosario”

Domenica 18 aprile, ore 18.00

“Vino Santo: un arcobaleno di profumi tutto da scoprire”

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trentinopanorama

di Alberto Folgheraiter

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e le dici che è una “comandaressa” fa la faccia feroce e diventa brontolona ancora più di quanto non lo sia. Tutta posa, verrebbe da commentare perché, a grattar bene, sotto sotto c’è un cuore che è proporzionato alla sua non proprio esile figura. La “Rosa”, al secolo Maria Rosa Baldessari ha lasciato la libreria Àncora il 31 marzo 2010 per far la pensionata baby e per coccolare il suo Romano più di quanto non lo abbia fatto finora. Vale a dire: 36 anni più la quota da “morosa”. Lei, che di anni ne ha “appena” 57 ha lasciato gli ex Artigianelli dopo avervi trascorso 41 primavere. Per l’esattezza: 490 settimane tra libri e scaffali pieni di libri, tra fatture e scontrini fiscali, tra clienti simpatici e autori “rompiballe”, tra colleghi laici e datori di lavoro religiosi. Ma se sei una giovane donna in una libreria dei preti devi dimostrare dieci volte che vali per davvero. E lei, che per valere vale, si è resa via via tanto indispensabile che adesso sarà difficile che il Michele (che la sostituirà) possa farla dimenticare. O

Maria rosa la “badessa” In pensione dal 1° aprile un’istituzione delle librerie trentine: Maria Rosa Baldessari degli ex “Artigianelli”, oggi libreria Àncora quanto meno cancellarne facilmente l’impronta. Assunta in via S. Croce nell’autunno del 1969 quando fuori dalle vetrine della libreria passavano i cortei della contestazione studentesca e della sofferenza operaia, Maria Rosa fu scambiata per una novizia. Mai vista una femmina tra quei banconi, prima di allora. C’erano ancora le tonache e gli arnesi da prete in bella mostra, pronti per la vendita. E lei a consigliare al reverendo quella tal misura, a fargli provare quella tal talare, a suggerire quel calice o quella casula. Come una madre badessa (nomen omen: Baldessari), più che una novizia.

C’era il Silvano Tarter, prematuramente scomparso nel 1995, a smussare eventuali spigolosità coi religiosi. Grandi discussioni, grandi risate (perché, a dispetto del piglio da “badessa”, la Rosa sa sorridere davvero e molto), e poi a testa bassa a far quadrare i conti e a consultare scartoffie fino a notte fonda. Per aggiornarsi, per non far mancare ai colleghi un suggerimento, una parola, un aiuto. Che in questi anni le sia stato ritagliato il ruolo di chioccia da parte dei colleghi di lavoro lo dice bene il via vai che a ogni ora del giorno c’era nel suo ufficio. E se si spostava di scrivania, l’immancabile interrogativo “’N do èla la

Rosa?” Quando se ne andò il Silvano, e il dolore aleggiò per lungo tempo fra gli scaffali, fu alla Rosa che guardarono tutti per un consiglio. Simone Berlanda, il nuovo direttore della Libreria, accettò quell’incarico soltanto perché sapeva di poter contare sull’aiuto della Rosa (oltre che degli altri collaboratori). E lei, come un gendarme svizzero, a regolare il traffico fuori dell’ufficio del direttore. Con molti “No ‘l ghé” (anche se c’era) o “’l è ocupà”, detti in modo secco e burbero, da autentica “comandaressa”. Per fargli da filtro talvolta si metteva davanti alla porta lei stessa quasi a dire: se volete entrare dovete passare sul mio corpo. E poiché l’impresa appariva in tutta la sua difficoltà, molti “clientes” desistevano. Adesso se ne è andata in pensione per far la guardia al suo Romano ma, state certi, la troveremo ancora tra gli scaffali degli Artigianelli. Del resto non si chiamano Àncora? Un bel sollievo per lei e pure per noi che non dovremo più combattere per entrare nell’ufficio del Simone. Anche se, massì diciamolo sottovoce, mancherà a molti affezionati della storica libreria. Che la pensione sia lunga, Rosa. Ma proprio tanto…. ■ 49

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trentinoattualità

di Pino Loperfido

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l cognome è greco che più greco non si può, ma lui ha vissuto a Trento tutta la sua infanzia e adolescenza, fino alla laurea in Sociologia. Stiamo parlando di Alfonso Grassopoulos, manager di un’importante multinazionale americana che nel 2009 è stato insignito del premio “Best Manager in Money Transfer 2009”. A Lavis qualcuno ancora si ricorda di questa famiglia dal cognome inusuale, della mamma professoressa alle scuole medie e dei tre fratelli maschi (Christo, Nicola e Alfonso). Oggi Alfonso Grassopoulos prende qualcosa come cento aerei all’anno. Dire che è un uomo impegnato è dir poco. La società per cui lavora (la Coinstar ltd) è una delle aziende leader del Money Transfer e da quando si avvale della sua collaborazione ha triplicato le transazioni e quadruplicato i punti vendita o agenti per poter effettuare i trasferimenti di denaro. “In effetti, i miei periodi di vacanza sono proprio quelli in cui riesco a non prendere aerei” ci confessa al telefono. Una carriera sfolgorante, la sua. Scuole medie a Lavis, Liceo “Da Vinci” a Trento, quindi un decisivo Erasmus a Londra di sei mesi, nel 1996. Decisivo perché servirà a Grassopoulos per prepararsi

tutto torna all’inizio Prende cento aerei all’anno. È uno dei più importanti manager in europa ed ha un’infanzia (e una casa) trentina. Alfonso Grassopoulos si racconta a trentinomese in qualche maniera la strada di un ritorno pressocché definitivo oltremanica. Non prima di aver ritirato nel 1997 la mitica Farfalla d’Oro dalle mani dell’altrettanto mitico assessore al Turismo Francesco Moser. Il motivo? La pregevole tesi di laurea che studiava il rapporto tra tecnologia e marketing turistico. Tutto questo anni luce prima della nascita di Trentino Spa. A Londra, Grassopoulos ci torna a lavorare in una società che distribuiva marchi di alta moda come Gucci e Diesel nei grandi magazzini londinesi come Harrod’s. “Mi ha sempre affascinato l’ambito relativo al marketing di servizi in particolar modo, dei servizi finanziari dove le scelte di prodotto vengono influenzate anche da fattori come la credibilità del provider”.

Il lago di Caldonazzo. A San Cristoforo, Alfonso Grassopoulos possiede una casa di famiglia dove torna sempre volentieri (Foto www.lagodicaldonazzo.it) 50

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Prima di entrare in Coinstar, Grassopoulos lavora nel colosso americano MoneyGram dagli inizi del 2000 al 2008, ricoprendo posizioni di crescente responsabilità fino a diventare Regional Director per il Sud Europa e i Balcani, gestendo tre uffici regionali in 13 mercati. Inoltre, è stato responsabile per l’avvio della filiale italiana e degli uffici di Roma e Milano. “Ho preso parte alla storica negoziazione con BancoPosta e mi sono trasferito a Roma dove sono diventato Account Manager. Tuttavia ero alla ricerca di stimoli nuovi”. Stimoli che ha trovato nell’attuale società di cui attualmente è Regional Director per Italia, Svizzera, Grecia, Cipro e Polonia. Ma in cosa consiste esattamente il suo lavoro? “Può sembrare strano, ma l’Italia è il secondo mercato al mondo nel settore. Ci sono molti immigrati, ma soprattutto i flussi migratori sono più recenti di Paesi come la Francia o la Germania. Per certe operazioni le banche non sono sempre il canale preferenziale dei lavoratori stranieri”. Ma il money transfer non interessa solo gli immigrati. Può capitare, ad esempio, che un turista si trovi improvvisamente – per malattia o solo perché ha notato un

bello e costosissimo oggetto da portarsi a casa – nella necessità di reperire una certa somma di denaro. Oppure uno studente fuori sede improvvisamente al verde. Sono tanti i casi. “Certo” sottolinea Grassopoulos, “il nostro Paese si trova in una situazione quasi paradossale. Secondo mercato al mondo, anche se gli italiani non hanno ancora sviluppato una cultura in tal senso”. Già, ha ragione il manager trentino, noi siamo ancora i turisti che girano con enormi fasci di banconote in tasca. Alla faccia di bancomat e carte di credito. E dei numerosi servizi di money trasfer. “In questo mi è spesso tornata utile la mia laurea in Sociologia. Come si dice: tutto torna all’inizio”. Cosa le rimane del Trentino? Nel cuore, vogliamo dire... “Due terzi della mia vita sono trentini. Ho ancora vecchi amici che contatto regolarmente su Facebook. Ho una casa di famiglia a San Cristoforo sul Lago di Caldonazzo, dove torno ogni tanto”. Nostalgia? “No, però voglio che i miei tre figli possano trascorrere, prima o poi, qualche anno in Trentino”. Ha proprio ragione Alfonso Grassoupolos: tutto torna sempre all’inizio. ■


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di Renzo Francescotti

N

ato nel 1943, nel mezzo della Seconda guerra, alle porte di Trento, nel paese di Terlago dove i Mazzonelli abitano da secoli, Diego ha tre anni quando si trasferisce a Trento. Suo padre è un valente maestro elementare, che disegna bene (didatticamente); e anche il ragazzo ha la passione del disegno. Cresciuto, si diploma al Liceo “Prati”. Per un anno frequenta i corsi di disegno dal vero dell’Università Popolare (“insegnava Remo Wolf, un mostro di bravura” racconta). Poi la laurea in filosofia (la insegnerà per un ventennio nelle suole superiori a Trento) alla Statale di Milano, dove ha come docente di estetica quel Gillo Dorfles che spalanca l’Italia all’arte contemporanea, soprattutto americana. In quegli anni si occupa di teatro d’avanguardia, di poesia e di pittura, successivamente di poesia visiva e di cinema sperimentale. La sua prima mostra (l’ultima più importante, corredata da un ricco catalogo, è stata alla Galleria Civica di Trento nel 2008) fu una collettiva nel 1974, quando l’artista aveva 32 anni, a Trento, alla “Galleria d’Arte Milano 2”, dove tenne anche la sua prima personale l’anno seguente. Passa un anno: è il 1976, e Diego Mazzonelli fonda “Astrazione Oggettiva” che raggruppa Schmid, Senesi, Pellegrini, Cappelletti, Wenter Marini. È un gruppo di sei artisti trentini di tendenza (l’unico di questo tipo del ‘900 trentino) che nelle intenzioni vuole subordinare le “intenzioni soggettive” dell’arte alle “condizioni oggettive” realizzandosi come “pratica sociale” (siamo negli anni post-‘68). Le intenzioni – con il nostro Diego come teorico – sono molto ambizio52

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la forma dei colori diego mazzonelli, artista dalla creatività libera che sfocia in un cromatismo virtuoso: griglie, tessere, mosaici, segni timbrici...

se. Ma l’attività del gruppo si esaurisce con la presentazione (nel gennaio del 1976 alla Biblioteca di Pergine) di una cartella di incisioni e nessuna mostra. Quando – nell’aprile dell’anno dopo – Schmid e Senesi muoiono in un disastro ferroviario, l’esperienza di “Astrazione Oggettiva”era già conclusa. Mazzonelli viene da studi filosofici che svariano dal materialismo dialettico di Hegel per arrivare al “silenzio” di Wittgtenstein (“di ciò di cui non si può parlare si deve tacere”). La sua concezione iniziale dell’arte è dunque filosofica, concettuale: la sua pittura iniziale è geometrica, rigorosamente progettata, scientistica: rifiuta

il figurativo, il sentimentale, il decorativo. Ma dopo un primo decennio, nel 1984, c’è una svolta, un nuovo corso. Le sue certezze formali vacillano, vengono messe in questione: subentra anche in lui la curiosità di sperimentare nuovi materiali, nuove forme. Il suo lavoro che era strato progettato sino all’ossessione sente il richiamo di una creatività più libera, di una “felicità fantastica”. Così le sue “Tipologie cromatiche ” che scompongono i piani a ventaglio, suggeriscono prospettive, afferrano la gioia cromatica, il gusto della decorazione (tutte cose sino ad allora tenacemente rifiutate). Segue – a sorpresa – un ciclo all’insegna del nero. Non però di un nero funebre si tratta, ma di un nero di si-

lenzio: “ il nero come colore, non come assenza, il nero come dimensione mentale” dirà. In questo non-colore Mazzonelli realizzerà una serie pitture-sculture, bassorilievi in nero in cui le forme (anche materiche) e i colori sono allusi. Poi di nuovo la riesplosione giocosa dei colori primari e non, accostati anche con un tecnica neo-divisionista. Talvolta questa esplosione cromatica che emerge di norma dal fondo nero si libera nella sua emozione fantastica (che non teme ma cerca anche il decorativo) si impagina in griglie, in tessere, in mosaici: tal’altra si sviluppa, in segni timbrici, in coriandoli, in pennellate gestuali vertiginose che si sovrappongono a griglie sottostanti, integrandole, arricchendole, negandole. Insomma, un artista perennemente in cammino il nostro Diego, sempre oscillante tra ragione e sentimento (i due poli della condizione umana), ogni volta affermandoli e negandoli: alla ricerca della bellezza che eternamente ci ■ sfugge.


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www.bandabardo.it www.parkhotelilvigneto.com

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l termine di una lunga settimana di lavoro, la voglia di riposare e trascorrere momenti di serenità per recuperare forza e vitalità, portano sempre allo stesso interrogativo: come e dove trascorrere il week end? Una bella proposta, quale alternativa alla routine, è rappresentata dal Park Hotel Il Vigneto situato a pochi chilometri dal Lago di Garda, immerso nel verde dei vigneti, è una vera e propria oasi del benessere e del relax dove poter trascorrere un rilassante e romantico fine settimana. Qui verrete accolti in una struttura, premiata nel 2008 al concorso di architettura “ Costruire il Trentino”, dal design moderno, accattivante ma allo stesso tempo caldo ed avvolgente. Il personale gentile ed attento alle vostre esigenze è pronto a consigliare e prenotare per voi un’indimenticabile cena a

in relax sul lago di garda park hotel Il vigneto, per trascorrere qualche giorno di vacanza con la famiglia o con il proprio partner lume di candela per trascorrere momenti romantici nei migliori ristoranti convenzionati della zona L’Hotel si affaccia sull’incantevole scenario dei vigneti digradanti verso il lago di Garda, la tranquillità ed i servizi offerti ne fanno il luogo ideale per trascorrere una vacanza all’insegna dello sport del benessere e del

riposo. Trenta camere dotate di ogni confort circondate da un parco di circa tremila metri fanno del Park Hotel Il Vigneto una nuova concezione di ospitalità. Qui l’ospite è libero di godersi, in tutto relax, il meritato riposo optando per una sauna, un bagno turco, una seduta nella palestra interna oppure tuffandosi nella piscina circondata dagli ulivi. Se invece preferisce una vacanza attiva all’insegna dello sport e l’aria aperta potrà dilettarsi in gite panoramiche lungo gli incantevoli percorsi della zona utilizzando i rampichini messi a disposizione dal Garnì. Per gli intenditori e non della degustazione il Park Hotel il Vigneto è il luogo ideale, qui si possono infatti degustare ed all’occorrenza acquistare i pregiati vini merlot e schiava

prodotti dalla cantina interna al Garnì. Dopo tante buone prospettive c’è un’altra gradita sorpresa che potrà essere colta dagli ospiti che trascorreranno le loro giornate al Park Hotel Il Vigneto: il prezzo! Non vi sembra possibile? Andate a ■ provarlo. Park Hotel il Vigneto viale Rovereto, 56 38062 Arco (Tn) T. 0464 514787 F. 0464 515176 info@parkhotelilvigneto.com

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Luciano Da Canal con il direttore del museo Giuseppe Ferrandi. In alto, accanto l titolo, Il grande murale realizzato da Omar Garcia (foto Agh)

Le Gallerie di Piedicastello sono adibite a spazi espositivi del Museo Storico Trentino (foto Agh) 54

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oro si chiamano Nicoletta e Roberta e sono le titolari di “Tutti a bordo”, un’agenzia viaggi che intanto ha un nome davvero simpatico, che si fa ricordare, e poi offre servizi davvero interessanti, senza lesinare cortesia e gentilezza. Siamo andati a trovarle, in Via SS. Trinità a Trento. Una sede accogliente, moderna, che ha pensato perfino ai più piccoli, con un angolo a loro dedicato, in cui possono giocare, mentre mamma e papà oppure i nonni, prenotano un bel viaggio ai tropici. L’Agenzia fa parte del circuito nazionale Bravonet; ha aperto da pochi mesi,ma Nicoletta e Roberta hanno più di vent’anni di esperienza. “In effetti”, dicono all’unisono “la nostra clientela ci è affezionata al punto che ci ha seguite in tutto il nostro tragitto professionale”. Si tratta di una clientela di tipo classico, che però non disdegna l’uso delle nuove tecnologie. C’è l’anziano che vuiole vedere

“Tutti a bordo”, si parte... “Quello del viaggiatore fai da te è solo un mito da sfatare” dicono all’agenzia “tutti a bordo” di via SS. trinità 14 sulla carta il viaggio che si accinge a fare e la giovane coppia che magari non mette neppure piede in Via SS. Trinità, pagando e ritirando i vari biglietti esclusivamente via web. Ma, visto che lo abbiamo nominato, parliamo un po’ di questo web. Domandiamo alle due simpatiche titolari quali sono le ragioni per le quali un cliente dovrebbe rivolgersi ad un’agenzia anziché al vasto

mercato di Internet. “Tante volte il web è solo uno specchietto per le allodole. Magari ti regala la velocità, ma non ti offre alcuna garanzia di sicurezza”. E voi di “Tutti a bordo”, invece? “Noi offriamo contatti tangibili , licenze, polizze assicurative. E poi possiamo rappresentare un volto riconoscibile su cui il cliente può fare sempre affidamento, ventiquattr’ore su ventiquattro”. Anche la notte? “Certo, noi lasciamo sempre un numero di cellulare al cliente, per le emergenze...” Certo, Nicoletta e Roberta hanno proprio ragione. Andare in agenzia evita quanto meno il rischio di spendere poco e passare una vacanza d’inferno, dormendo in macchina, perdendo un sacco di tempo per cercare alberghi e ristoranti. “Quello del viaggiatore fai-da-te è solo un mito che aspetta di essere sfatato una volta per tutte” sorride Nicoletta. I clienti di “Tutti a bordo” lo hanno capito già da tempo, per questo conservano un buon rapporto con l’agenzia. “Al ritorno dai viaggi vengono sempre a dirci come è andata... E qualcuno ci porta pure un souvenir per ringraziarci...” Che dire? Il cliente

AGENZIA VIAGGI TUTTI A BORDO Via SS. Trinità, 14 - Trento Tel. 0461.982304 Fax 0461.264992 info@agenziaviaggituttiabordo.it ha sempre ragione, no? E può scegliere tra una miriade di offerte. Ad esempio, per una coppia senza figli, va forte la proposta crociera sul Mediterraneo, alle Maldive o nei paese del Nord Europa. per la famiglia i villaggi all inclusive all’estero (“l’Italia? Sta diventando troppo cara...”) I pensionati e gli anziani continuano a prediligere i cari vecchi viaggi in pullman, nelle capitali della vecchia Europa. Chiudiamo chiedendo di descrivere in una parola il mestriere di agente di viaggio. Nicoletta ci pensa un attimo solo: “Siamo venditori di sogni”. Buon lavoro, allora. ■ 55

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i chiude con i due concerti in cartellone nel mese di aprile la prima parte della stagione concertistica organizzata dalla Società Filarmonica di Trento. Mercoledì 14 aprile protagonisti dell’evento saranno Alessio Allegrini, corno, e l’Ars Trio di Roma formato da Laura Pietrocini, pianoforte; Marco Fiorentini, violino; Michele Chiapperino, violoncello. Il programma di sala prevede l’esecuzione di composizioni di Brahms, Serino e Mendelssohn. Alessio Allegrini, primo corno solista dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, già primo corno al Teatro alla Scala (scelto all’età di 23 anni da Riccardo Muti) è stato primo corno ospite dei Berliner Philarmoniker e collabora con Claudio Abbado in tutti i suoi progetti più importanti. Fra i premi internazionali vinti da Allegrini ricordiamo il Prague Spring Competition e il concorso A.R.D. di Monaco

Ars trio e orchestra “haydn” Con i concerti di aprile si chiude la prima parte della stagione filarmonica di Baviera.. Il suo impegno nel sociale lo vede presente in varie parti del mondo a sostenere progetti che possano contribuire al miglioramento della società attraverso l’educazione musicale. Fin dal suo esordio nel 2001, l’Ars Trio di Roma si è imposto come una delle formazioni più interessanti del panorama italiano. Perfezionatosi con il Trio di Trieste all’Accademia Chigiana di Siena, l’Ars Trio ha vinto il Primo Premio

al Concorso Internazionale “Trio di Trieste”. Da allora il Trio è stato ospite di importanti associazioni concertistiche italiane, dagli Amici della Musica di Firenze al Bologna Festival. Altrettanto intensa è l’attività all’estero con tournée in Sud America, Germania, Russia, Austria. La direzione di Gustav Kuhn segnerà il concreto dell’Orchestra Haydn di mercoledì 28 aprile con musiche di Mozart. Quello in cartellone

alla Filarmonica è un concerto fortemente voluto per celebrare il 50° anniversario della fondazione dell’Orchestra Haydn, che nel 1960 prendeva avvio proprio nelle Sale della Società Filarmonica di Trento e della Società dei concerti di Bolzano Nel corso di cinquant’anni di attività l’Orchestra si è fatta interprete di un ampio catalogo di opere in tutti i generi musicali, dal barocco ai principali compositori contemporanei. ■

Willie Nile & Band al teatro “cuminetti”

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opo il concerto di marzo Dirk Hamilton, con le sue ballate profumate d’America, secondo appuntamento con la rassegna live racchiuso dietro la sigla di “Aspettando Pavanello”. Una rassegna inserti nel cartellone di Musica d’Autore del Centro S.Chiara che anticipano il concorso nazionale per giovani cantautori che si terrà l’estate prossima e che propone l’11 aprile al Teatro Cuminetti il concerto di Willie Nile & Band (inizio ore 21). Con un artista come Willie Nile ci sono davvero tutte le premesse per vivere un’intensa serata di rock americano con uno dei suoi migliori interpreti sulla breccia dell’onda dal 1980. Ad accompagnarlo sul palco ci sarà una band formata da Antonio “Rigo” Righetti al basso e Robby Pellati alla batteria della band di Ligabue ed il chitarrista spagnolo Jorghe Otero emule delle gesta artistiche del già conosciuto Olivier Durand. Per capire il carisma di questo cantautore sono decisamente esaurienti le parole di due grandi artisti americani:“Willie Nile è un

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grande musicista. Se ci fosse un po’ di giustizia a questo mondo, dovrei aprire io i suoi concerti e non il contrario” ha detto di lui Lucinda Williams. Willie Nile, il rocker di Buffalo, New York, il più grande cantautore uscito dal Greenwich Village negli anni Ottanta, applaudito dalla critica come il nuovo Bob Dylan, ma amato dai fan come “one man Clash”, per la sua ammirazione nei confronti di Joe Strummer, torna in Italia sull’onda del grande successo del suo recentissimo lavoro, quel Live From The Streets of New York, uscito lo scorso anno nel doppio formato CD e DVD e giusto in tempo per presentare il suo nuovissimo House of a Thousand Guitar, in uscita a metà aprile. La stessa energia, il furore e la tensione del suo songwriting metropolitano, incendieranno i palchi italiani, paese che con lui ha sviluppato negli anni un particolare feeling. Willie Nile torna in Italia presentare il suo nuovo album, The Innocent Ones, in uscita proprio in aprile.


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a praticamente iniziato a disegnare nel momento stesso in cui ha cominciato a parlare. Una vocazione insopprimibile che si è manifestata sin dalla più tenera età, molto prima dell’iscrizione al Liceo Artistico “N. Tonitza“ di Bucarest. Un destino, quasi quello di Corina Toros, nata in Romania, nonni russi e greci, lontane origini armene che le disegnano il viso, e trentina d’adozione (vive infatti a Rovereto da quasi dieci anni). E in Romania – dove è nata, a Constanta, sulle sponde del Mar Nero, l’antica Tomis romana, città in cui venne esiliato il poeta Ovidio – ha cominciato a lavorare molto presto, collaborando ad un film di animazione sul mitico calciatore Pelè. Era il 1993. Oggi Corina Toros ha diversificato la sua produzione. Si va dai vestiti ispirati ad armature, realizzati con tappi di spumante, alla ceramica raku i cui colori non si possono prevedere. Dai vasi cucuteni, ispirati alla grande civiltà omonima dell’antica Europa (5000 - 3000 a.C.) agli affreschi e ai trompe l’oeil. Ed è proprio su questi ultimi che l’artista roveretana ha concentrato ultimamente la sua attività. Ristoranti, alberghi, studi tecnici la chiamano e lei, come un novello Michelangelo in

Dipingere è un atto d’amore Si chiama Corina toros e vive a rovereto da quasi dieci anni. I colori sono tutta la sua vita

in mostra I lavori di ceramica Raku di Corina Toros saranno esposti nei mesi di aprile e maggio, nel bar “Al Silenzio” di Rovereto, noto per aver sempre dato spazio ai giovani artisti e conosciuto da una clientela che apprezza tutto ciò che è arte. Bar “Al Silenzio” di Natascia, a Rovereto Borgo S. Caterina, 20 Tel 0464.423763, Orario: 18-24, chiuso lunedì

gonnella, prende pennelli e cavalletto et voilà, compie il miracolo: da una parete anonima salta fuori un variopinto paesaggio agreste, dalla volta di un tristissimo giroscale ecco apparire un catalogo gigante e murale. Il primo esempio citato è verificabile in quel di Ronzo Chienis, al Ristorante Le Piazze, dove Corina ha dipinto un angolo per i bambini e le insegne esterne. Incredibile la capactà di miniaturizzazione dei disegni (vedi la foto dello gnomo pubblicata in questa pagina, ispirato a Tony

Wolf). Il secondo esempio si riferisce allo Studio tecnico Cimonetti Miotto di Rovereto. “Nella mia vita ho fatto un sacco di lavori” racconta Corina Toros, “ma la passione ed il richiamo dell’arte si sono rivelati sempre troppo forti perché li potessi ignorare”. Così oggi ne ha fatto una professione, ingegnandosi a diventare molto più eclettica di quanto non lo fosse già. “Le cornici le costruisco da me. Curo perfino la parte elettrica delle lampade di ceramica che disegno e modello”. Viene da

chiedersi cosa provi un artista quando è all’opera. Su cosa si fonda questa sorta di richiamo irresistibile alla creazione. Lo chiediamo alla nostra intervistata. Che sorride. “Non so. È una sensazione bella. Quando creo mi ritrovo in una situazione quasi di trançe. Ad esempio, quando ho affrescato la parete delle Piazze sono andata avanti come un treno, dimenticandomi di prendere qualche pausa”. Corina ama molto pittori come Klimt e Gaugin, miti che si diverte a riprodurre fedelmente, sulla carta come sulle pareti. Ma cosa ti piace del Trentino? “Amo molto la natura, i paesaggi inviolati, le Dolomiti sono favolose. E poi la trannquillità che si respira da queste parti”. Condizioni necessarie e sufficienti per creare opere d’arte. ■ 57

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di Fabio De Santi

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armen Consoli torna in Trentino per quello che è l’evento più importante di questo mese di aprile. La cantantessa (come la chiamano i fans) siciliana sarà infatti l’11 aprile all’Auditorium di Levico nel concerto organizzato da Piattaforma Eventi nell’ambito dell’Elettra Tour (ore 21). Dopo il suo impegno in favore delle popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo e al concerto benefico del 21 giugno scorso a San Siro “Amiche per l’Abruzzo”, Carmen Consoli si è concentrata sul nuovo disco. Un lavoro anticipato in ottobre dall’ airplay radiofonico del nuovo singolo Non molto lontano da qui. Poi ecco “Elettra” un disco in cui la Consoli racconta una serie di figure femminili forti, a partire dal personaggio della mitologia ellenica che da il titolo al disco, capaci di reagire alle situazioni che la vita pone loro davanti. Un album che trova notevoli apprezzamenti nella critica e anche dal pubblico che lo premia in termini di vendita con sonorità che si muovono dal Mediterraneo alla musica nord europea. Proprio di questo disco è stato scritto: “I suoni ed i testi delle canzoni del suo ultimo album sono impregnati dal sentimento dell’immediatezza: la frase musicale procede per illuminazioni basandosi in modo particolare sulla sensibilità delle parole e delle melodie”. A febbraio è iniziato quello che lei considera come un doppio tour: ventunodieciduemilatrenta, un tour dalle sonorità elettroniche e rock che prende il titolo da uno dei pezzi più aggressivi del disco e dove suona il basso elettrico ed Elettra, tour parallelo in teatro, dai suoni soffici e acustici come quello che si ascolterà appunto all’auditorium di 58

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Carmen È elettra carmen consoli sarà l’11 aprile all’Auditorium di Levico terme nel concerto organizzato nell’ambito dell’Elettra Tour 2010 Levico. Una doppia e curiosa strada che la Consoli percorre attraverso l’unione fra i brani del suo nuovo album e nello stesso tempo attingendo nel suo ricco repertorio di canzoni. Anche la scenografia ben rappresenta la sua indole: senza fronzoli, senza inutili coreografie, la Cantantessa si esibisce per quasi due ore suonando la chitarra con il suo gruppo. Alle sue spalle

un enorme ventaglio riproduce filmati, tra cui un video del duetto con Franco Battiato. Alcuni bagliori sui concerti proposti fino ad oggi prima di Levico la descrivono cosi: “Carmen si presenta sul palco in tubino nero, calze viola, tacchi vertiginosi e un fermaglio-veletta molto anni ’30, accompagnata da una band rigorosamente acustica (chitarre e mandolini, contrab-

basso, violino, flauto e sax soprano, batteria e percussioni). Il suo atteggiamento di vezzosa e languida ironia è subito diradato dal bellissimo brano d’apertura del concerto, Perturbazione atlantica”. Un live giocato dunque su questi toni fra canzoni come “Mio zio”, “L’ultimo bacio”, “Geisha”, “Il sorriso di Atlantide” accanto ad “Eva contro Eva” e “L’eccezione”. ■

Dulcis in... fondo, valle di non

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a seconda edizione della manifestazione dedicata all’artigianato dolciario si terrà sabato 24 e domenica 25 aprile al Palanaunia di Fondo, in Val di Non. Dulcis in Fondo non è solamente una vetrina promozionale per le aziende, ma anche un’occasione di formazione professionale per tutti coloro che operano nel settore. Quello dell’artigianato dolciario è infatti un patrimonio che deve essere conservato, trasmesso e valorizzato in quanto è fortemente legato alle radici culturali, al territorio ed offre interessanti opportunità professionali. Tra tutte le iniziative di contorno, le più gradite sono state le dimostrazioni dell’arte pasticcera, le degustazioni guidate, le lezioni di cucina con lo chef Cristian Bertol, i laboratori creativi per bambini, i seminari e gli incontri di approfondimento per gli operatori. Dato il successo di pubblico, con oltre 6.000 visitatori in due giorni, e il positivo riscontro tra gli operatori del settore, CEii Trentino con il supporto dell’Assessorato all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento, intende riproporre l’evento. Anche la seconda edizione sarà rivolta alle aziende artigiane d’eccellenza operanti nel comparto dolciario. In attesa della nuova edizione ci si può collegare all’indirizzo web http://dulcisin-fondo.blogspot.com/ per rivivere i più golosi momenti ed ammirare le fotografie della scorsa manifestazione.


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grasso è bello Dal 6 all’ 11 aprile il teatro Sociale si riempirà di musica e coreografia con “Hairspray”

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enchè la Stagione di prosa 20092010 abbia chiuso ufficialmente il sipario, il mese di aprile offre ancora qualche interessante appuntamento sia di musical, che di operetta che di allestimenti teatrali inseriti nella rassegna Trento Oltre promossa da teatri Possibili. Dal 6 all’ 11 aprile il teatro Sociale si riempirà di musica, coreografia e canzoni con “Hairspray” (grasso è bello) , musiche di Mark Shaiman, su libretto di Mark O’Donnel e Thomas Meehan. “Hairspray è la storia di una rivincita, la realizzazione di un sogno comune, che ha come contenitore il controverso mondo della TV, capace di creare miti ma anche di cancellarli con un colpo di spugna. E Tracy, la protagonista di questa graffiante commedia lo imparerà a sue spese. Il 15 aprile al Teatro Cuminetti la Compagnia degli equilibristi presenta “Working class zero”, drammaturgia di Bignamini e Mandelli che cura anche la regia. È il ritratto di una generazione, quella dei “giovani trentenni” che ha spento i sogni e le attese. Il lavoro mutua e trasforma il titolo della canzone di Lennon che inneggiava agli eroi della classe lavoratrice. Quegli eroi non esistono più. Sono rimasti coloro che passano le giornate a caccia di un impiego. Il 17 ed il 18 aprile torna l’inossidabile “Vedova allegra”, musica di Franz Lehar su libretto di Victor Leon e Leon Stein con il Teatro dell’Operetta di Budapest. Lo spettacolo sarà in lingua originale con sovratitoli e porterà gli amanti del genere a rivivere i fasti di una fiaba senza tempo. Il 29 aprile al teatro Cuminetti la Compagnia Casa degli Alfieri mette in scena “Scaramouche” testo e regia di Luciano Nattino. È uno spettacolo “storico” che il gruppo ha realizzato nel 1983, a cui è seguita una lunga e felice tournèe nazionale ed internazionale. Scaramouche (al secolo Tiberio Fiorilli) fu un grandissimo mimo dell’arte, maestro di Molière. Nella rivisitazione della compagnia, Scaramouche diventa un capocomico di una troupe anni ‘40 con il sogno di una grande rivista da realizzare. (a.d.)

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di Lara Deflorian

danceability, questa sconosciuta

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a danza è una disciplina artistica che comprende un’articolata varietà di generi, tecniche e stili, molti dei quali risultano ancora poco conosciuti. Tra questi figura la dancebility, un’espressione praticata da abili e disabili, che permette a persone con differenti possibilità fisiche di incontrarsi e danzare insieme. “Spesso si pensa alla danceability come ad una terapia. Questo è limitante, poiché principalmente è una danza”. Così afferma Caterina Campagna, insegnante roveretana di danceability, che oltre a raccontarci la sua esperienza artistica ci spiega il suo impegno nella diffusione di questa disciplina, che a fatica cerca riconoscimento e visibilità. “Tutti i corpi sono in grado di esprimersi, anche quelli con differenti abilità. Bisogna trovare il metodo per lasciare che ciò accada. Per questo c’è la danceability, nata nel 1988 negli Stati Uniti grazie ad Alito Alessi, che si rivolge a tutti, a prescindere dal livello di esperienza e disabilità. Utilizza i principi base della contact-improvisation, laddove la danza si sviluppa attraverso un dialogo fisico in cui tutti i sensi sono coinvolti, fondandosi principal60

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mente sulla fiducia, la fluidità, l’equilibrio, e il miglioramento della capacità di relazione e della percezione sensoriale”. Dopo aver studiato danza africana, Caterina Campagna acquisisce la tecnica della contact-improvisation e, oltre a continuare a studiare danza contemporanea e praticare il tango argentino, inizia il suo percorso nella danceability formandosi come insegnante presso il ContactArt di Milano, sotto la guida dello stesso Alessi. Ottiene poi la qualifica d’insegnante di danzamovimentoterapia e frequenta un master di movimento e tecniche corporee. “Con la danceability si è ribaltato in me il modo di fare danza, di sentirla e di proporla. Ho attraversato anche momenti di crisi, poiché ho dovuto accantonare il mio bagaglio, per mettere in luce aspetti più nascosti, in cui la mente è costretta ad attivarsi per trovare soluzioni diverse. Questo è stimolante e rappresenta per me una sfida continua. È facile lavorare con un gruppo preparato, ma oggi per quanto riguarda la danza, per me è molto più interessante lavorare con persone con abilità diverse”. Nel 2005 fonda a Rovereto l’Associazione EquilibriAltri per lavorare con la danza,

Caterina Campagna, insegnante roveretana di danceability, racconta a trentinomese la sua esperienza artistica e spiega il suo impegno nella diffusione di questa disciplina le artiterapie, le tecniche integrate ed integrative. Oggi conta 100 iscritti e, rispetto alla denominazione dell’associazione, Caterina Campagna spiega che “osservando le persone con difficoltà si capisce che il livello di percezione in loro è diverso da quello consueto e questo porta alla necessaria creazione di un differente equilibrio fisico o mentale, che presenta appunto Altri Equilibri”. “Al momento l’obiettivo pri-

mario dell’Associazione è l’apertura di uno spazio per creare occasioni di attività centrate sul movimento, la danza, la socializzazione e l’espressione artistica e creativa di tutte le persone, abili e diversamente abili in un contesto di normalità. Nel 2005 abbiamo fatto richiesta al Comune di Rovereto per poter avere una sede, ma fino ad oggi non abbiamo ricevuto ancora nessuna risposta.” Per quanto concerne invece


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asce nel 2005 grazie all’iniziativa di alcune insegnanti, Caterina Campagna, Silvia Buccellato, Sonia Migliorati e Sabrina Campagna, allo scopo di promuovere e divulgare attività di danza, tecniche integrate, artiterapie e tutte le attività socialmente utili legate a metodi integrativi e al movimento, per la socializzazione e l’integrazione della persona. L’associazione propone stili e tecniche diverse come la danceability, la contact-improvisation, la danza contemporanea, la danzamovimentoterapia, la danza creativa, la ginnastica posturale, la musicoterapica. Si fa inoltre promotrice di laboratori interculturali, di formazione ad insegnanti e di progetti nelle scuole e nelle cooperative sociali. A partire dal 17 aprile, un sabato al mese si svolgerà a Rovereto un laboratorio di danceability. Info: equilibrialtri@hotmail.it - 0464/437179 - 338/9273301

i progetti specifici sul movimento proposti dall’Associazione, gli interlocutori principali sono soprattutto le cooperative no-profit e a proposito dell’intenzionalità dice: “Mi piace molto l’idea dello spazio, della possibilità di scelta anche per chi di scelte ne ha poche. Inizialmente non è stato facile far accettare quest’attività, poiché è sempre difficile pensare che la persona con difficoltà possa danzare. Per questo, prima invito le persone a provare. Il lavoro è mirato e specifico alle diverse situazioni.” Tra le ultime proposte di danceability quest’anno è partito Educare alla Disabilità, un progetto per le scuole elementari di Trento e Rovereto. E a proposito della voglia di portare alla luce il lavoro che sta svolgendo, rivela che entro la fine dell’anno vorrebbe proporre uno spettacolo con il coinvolgimento di tutti i gruppi che hanno lavorato con lei. “Un’altra finalità di EquilibriAltri riguarda la creazione di una compagnia integrata di danzatori abili e diversamente abili, per poter produrre spettacoli. Proprio un anno

fa c’è stato il debutto di una prima rappresentazione al teatro San Marco, nell’ambito della rassegna “Formato 6x8”. A tal proposito siamo pronti ad accogliere tutti gli interessati che desiderano fare un’esperienza di danza integrata. Nello specifico cerchiamo persone su sedia a rotelle per la costruzione di una rappresentazione.” Caterina Campagna sottolinea inoltre come sia importante capire che questa tecnica non si rivolge solo ai disabili poiché,“arricchisce e completa soprattutto il bagaglio culturale dei danzatori, che devono essere continuamente formati su diversi aspetti”. E a proposito della formazione dice: “Anche quest’anno sarò a Tesero dal 22 al 29 agosto per Trentino Danza Estate con uno stage intensivo. Un’opportunità per far vedere che questo tipo di lavoro esiste ed è possibile. È importante che festival e rassegne di questo tipo si aprano alla danceability. Nel resto d’Europa ciò accade ormai da tempo e, come sempre accade, noi in Italia arriviamo in ritardo…” ■

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di Gianni Memoria

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L’importanza di vederci chiaro All’ottica lagarina si rivolge chi cerca qualcuno che si prenda cura della propria vista, con competenza e serietà.

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he all’optometrista Alberto Pizzini piaccia il suo lavoro lo si desume da una serie di cose. Innanzitutto, dal fatto che intende il mestiere di ottico ancora nell’accezione tradizionale: alla cui base, cioè ci sta un rapporto vero e duraturo con il cliente. “Abbiamo una clientela molto fidelizzata che da oltre dieci anni continua a venire nel mio negozio. Intanto, perché conosco le loro anamnesi e poi perché evidentemente da noi si trovano bene”. Certo, gli occhi sono una delle cose più preziose che un essere umano si porta in dote, e Pizzini interpreta con competenza e professionalità il suo ruolo, con la precisione di un gioielliere che ha cura dei suoi diamanti. “Il cliente va sempre seguito, sin dalla tenera età, quando a portartelo sono i genitori”. Clienti difficili i bambini, vero? “Mah, più

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che altro il problema restano i genitori... A volte ci tocca fare un po’ gli psicologi...” scherza Pizzini. L’Ottica Lagarina, come lascia intuire il nome, si trova a Villa Lagarina e offre una vasta gamma di montature, lenti a contatto e occhiali da sole. Ma soprattutto lenti per ogni tipologia di deficit visivo. Quando un cliente si rivolge a Alberto Pizzini sa che nulla viene affidato al caso. Si comincia con uno screening minuzioso e, di prassi, si invia il paziente da un oculista per una visita generale. Dopo di che si valuta la necessità e si approntano gli occhiali o le lenti a contatto. Un iter meticoloso che, parlando di vista, non pare per nulla esagerato. “vendere occhiali non equivale certamente al vendere salumi”. Ha ragione Pizzini: la preparazione degli optometristi non è mai acquisita. Per dirla all’americana, la

loro è una tipica life on learning, un continua aggiornarsi e studiare. “Siamo sempre alle prese con certificazioni, dichiarazioni di conformità e quant’altro”. Insomma, gli occhiali sono cosa molto delicata. Al giorno d’oggi, poi, la richiesta è sempre più alta. Chiediamo come mai al nostro interlocutore. “Un po’ l’età media che si è alzata e la qualità della vita migliorata. Poi da non trascurare l’aumentato

uso di computer e schermi vari”. Già, le nuove tecnologie hanno molti pro, ma anche qualche contro. L’ottica è una scienza esatta, che non lascia spazio ad arbitrarie interpretazioni o ad improvvisazioni di sorta. “È sintomatico, a tal proposito, il fatto che il punto focale delle lenti deve coincidere con il punto focale che ognuno di noi ha sulle proprie retine. Non ci si può permettere di sbagliare nemmeno di un millimetro”. A proposito, un tempo chi portava gli occhiali era considerato “brutto”, lo si appellava con un antipatico “quattrocchi”. Oggi, per fortuna, le cose sono cambiate e l’occhiale è diventato un accessorio dell’abbigliamento e della moda. E a volte – diottria più diottria meno – può rivelarsi davvero trendy l’in■ dossarli.


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a venerdì 30 aprile a domenica 2 maggio il paese di Zambana si animerà nella tradizionale festa dell’Asparago bianco. La Pro Loco e le associazioni del paese collaboreranno attivamente ma soprattutto in sintonia per dare vita alla tradizionale festa in piazza, allestendo un capannone sotto il quale gli ospiti potranno assistere a spettacoli vari di musica, ballo, cultura e sport e potranno gustare in tutta tranquillità l’asparago bianco di Zambana, al naturale con la salsa all’ uovo, oppure con il gorgonzola, risotto agli asparagi e i tradizionali contorni delle feste paesane. Una collaborazione per allestire ed offrire tutte le caratteristiche di una eco festa. Non verranno infatti utilizzati piatti, posate e bicchieri di plastica, verrà offerto un servizio come al ristorante tutto rigorosamente con vetro, ceramica e posate

Asparagi forever Da venerdì 30 aprile a domenica 2 maggio il paese di Zambana si animerà nella tradizionale festa dell’Asparago bianco in acciaio. Ma come funziona questo servizio? L’ospite alla cassa versa una cauzione per il piatto con posate e per il bicchiere, finito di mangiare o bere riporta il tutto al punto raccolta per ricevere di ritorno la cauzione. In questo modo l’ospite aiuta a fare meno rifiuto, soprattutto quello non riciclabile, e non dimentichiamo un punto molto importante può gustare meglio i nostri prodotti dall’asparago ma an-

che alle bevande. Venerdì 30 aprile la festa aprirà alle 20 e per tutta la serata si potranno gustare gli asparagi e le altre pietanze. Serata musicale dedicata al rock con un gruppo americano. Sabato 1 maggio per tutto il giorno nelle vie del paese si svolgerà le sagra dei Patroni Ss. Filippo e Giacomo, con le tradizionali bancarelle. In piazza presso il capannone allestito dalla Pro Loco pranzo e cena a base di asparagi.

Nel pomeriggio con partenza alle 14 “pedalata ecologica” alla scoperta di Zambana Vecchia e dintorni. Per i più piccoli “L’Arrampigiok” organizzato dal gruppo SAT di Zambana. Il tutto accompagnato dal concerto della “Bandina”, gruppo giovanile della Banda Sociale. Serata all’insegna del per i giovani, con vari complessi locali. Domenica 2 maggio, piatti a base di asparagi. Se■ rata dedicata al liscio.

Dal 30 aprile al 2 maggio

Curcu e Genovese - Südtiroler Studio

Festa dell’Asparago Bianco e Patronale di Zambana Gli abitanti di Zambana Vi invitano a partecipare alla Festa dell’Asparago e dei patroni SS. Filippo e Giacomo, a promozione del prodotto tipico dell’abitato trentino di Zambana.

Durante la festa saranno presenti stand gastronomici

Info: prolocozambana@alice.it

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www.castelpergine.it

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l protagonista della sedicesima edizione della tradizionale mostra monografica nel Castello di Pergine Valsugana è Carlo Ciussi, uno dei protagonisti dell’arte italiana del secondo ‘900 e tuttora attivo tra Udine – sua città natale – e Milano, dove opera nel suo studio fin dalla metà degli anni Sessanta. È questa l’occasione per festeggiare gli 80 anni dell’artista con una grande esposizione, curata come sempre da Franco Batacchi, Theo Schneider e Verena Neff. “Caro Ciussi: Quadratura del cerchio” – questo il suggestivo titolo della rassegna – comprenderà una ventina di sculture installate nel percorso tra le cinta murarie. Altrettanti dipinti di grandi dimensioni saranno ambientati nelle sale del maniero medievale. La mostra sarà corredata da un catalogo bilingue (italiano-tedesco),

Quadratura del cerchio Carlo Ciussi: il grande maestro friulano nel Castello di Pergine valsugana. Espone dal 17 aprile al 7 novembre che documenterà tutte le opere esposte, fotografate in loco e conterrà saggi critici di Franco Batacchi e Massimo Donà. Carlo Ciussi ha partecipato a numerose esposizioni internazionali. Tra queste, due edizioni della Biennale di Venezia (1964 e 1986), la Biennale di San Paolo del Brasile (1967) e le Quadriennali di Roma del 1955 e del 1972. Il suo curriculum comprende im-

portanti mostre personali e collettive in tutto il mondo. Sulla sua arte hanno scritto i più importanti critici: Giuseppe Marchiori, Lara Vinca Masini, Giulio C.Argan, Gillo Dorfles, Marco Valsecchi, Michel Seuphor, Tommaso Trini, Giorgio Bonomi, Claudio Cerritelli e molti altri. Tra i maggiori esponenti della seconda avanguardia italiana del secolo scorso, Ciussi ha operato con stra-

Gite di Primavera con “Sapori di…Vini”

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a Strada del Vino e dei Sapori Colline Avisiane, Faedo, Valle di Cembra si snoda attraverso territori diversi, avvicinando la gente ad esperienze e sensazioni intense, grazie al vino, al cibo, alla natura e alla cultura. Nei due fine settimana dal 16 al 18 e dal 23 al 25 aprile la Strada propone dei percorsi giornalieri fra dolci colline, impervi tracciati tra i muretti a secco, placide pianure, laghi cristallini e aria frizzante. Da Lisignago, dove venerdì 16 si potranno ammirare antichi

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ordinaria coerenza nel solco dell’astratto-concreto (definizione che si rivela solo apparentemente contraddittoria): un filone che ha visto emergere le figure più rappresentative dell’arte italiana, nell’ambito europeo. La mostra “Carlo Ciussi: Quadratura del cerchio” verrà inaugurata sabato 17 aprile alle 17 e resterà aperta al pubblico fino al prossi■ mo 7 novembre.

SaporidiVini gite di primavera...

affreschi e degustare tiDal 16 al 18 aprile e dal 23 al 25 aprile pici menù nell’Agritur, si passerà a un viaggio fra ”Storia e Sapori” a FaeStrada del Vi no e d ei Sap do sabato 17, con visite a ori Co lline A visian e, Faed cantine, ristoranti e pero, Val le di C embra corsi su antiche miniere. Domenica 18 a Cembra e Faver “Vini e gusto fra i mureti”. Il weekend seguente si inizierà venerdì 23 a Lavis con “Piatto in fiore”, visite guidate con erborista e cena in Cantina. Dopo la mattinata di sabato 24 trascorsa a Piné, domenica 25 saranno due le proposte: un percorso dedicato alle erbe a Piscine di Sover, con passeggiata e pranzo, e uno dedicato all’asparago a Lavis e Zambana. Saranno dunque occasioni imperdibili per gustare la primavera spostandosi piedi o col mezzo pubblico da un luogo all’altro, camminando tra castagneti, lungo il lago, in mezzo alle asparagiaie e naturalmente tra i masi e su per i vigneti che iniziano a germogliare. Sarà un viaggio alla scoperta dei piaceri del palato e della vista, fortemente legato alle tradizioni contadine e alla cultura del territorio. Info tel. 0461 683110 345 7054561 info@stradadelvinoedeisapori.it.


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www.bandabardo.it vigolo.vattaro@biblio.infotn.it

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n’arancia sulla tavola / il tuo vestito sul tappeto / E nel mio letto tu / Dolce presente del presente / Freschezza della notte / Calore della mia vita.” Questa la poesia di Jacques Prevert (1900-1977) che dà il nome al concorso poetico più longevo del Trentino: “Alicante”, organizzato come sempre dal Comune e dalla Biblioteca intercomunale di Vigolo Vattaro. Ma c’è anche una seconda motivazione che lega in qualche maniera il concorso al Trentino. Michelangelo Mariani, mitico narratore del Concilio di Trento, racconta che i Padri Conciliari gradissero oltremodo un vino passito molto dolce che proveniva dalla cittadina spagnola di Alicante. L’idea è dello scomparso Circolo Arci di Vigolo Vattaro e di Italo Tamanini, oggi docente alla facoltà di Matematica a Povo, appassionato di poesia, che decide di mettere assieme alcuni illustri giurati e di far partire la kermesse. Dopo un paio di edizioni “strapaesane”, il concorso raggiunge un optimum qualitativo grazie all’apporto del poeta trentino Renzo Francescotti, già insegnante di Tamanini al Liceo. Nel corso di questi 27 anni, hanno fatto parte della giuria dell’Alicante grandi no-

alicante, trentino la città si trova in spagna, ma l’omonimo concorso di poesia viene organizzato da ben ventisette anni in trentino, in quel di vigolo vattaro, cuore poetico del Trentino mi della cultura e della poesia come Gino Gerola, Giovanna Borzaga e Sandro Zanotto. L’attuale giuria, presieduta dallo stesso Francescotti, è composta da Giovanni Benaglio (Verona), Enzo Demattè (Treviso), Mario Meneghini (Schio) e dalla poetessa trentina Lilia Slomp Ferrari. Altra particolartà del concorso vigolano, che lo rende ogni anno più appetibile ai palati poetici di mezza Italia, è l’al-

ternanza tra italiano e dialetto. Quest’anno sono ammessi al concorso esclusivamente componimenti buttati giù nell’idioma di padre Dante. Ogni concorrente potrà partecipare inviando tre poesie inedite, mai premiate o segnalate che non potranno essere presentate in altri concorsi fino alla data di premiazione, in cinque copie dattiloscritte, al seguente indirizzo: Biblioteca Intercomunale. Concorso

Jacques Prevert

Di Poesia “Alicante”. 38049 Vigolo Vattaro (Tn). Ventisette anni di poesia che hanno lasciato il segno. Hanno seminato fiori poetici qua e là anche nei rudi territori trentini, attirando come api insaziabili le velleità artistiche di poeti o sedicenti tali di tutto lo Stivale, da Aosta a Caltanissetta e facendo di Vigolo Vattaro un po’ il cuore poetico del Trentino. La premiazione del concorso “Alicante” è prevista il 31 luglio prossimo. I testi, contraddistinti da nome, cognome, indirizzo, dovranno pervenire entro e non oltre lunedì 17 maggio. Non sono previste tasse di lettura (Dio ce ne liberi!). Per ulteriori informazioni: tel. 0461/845001 A proposito, per i vincitori sono previsti premi in moneta sonante. Per una volta, il detto che l’arte non paga verrà sfatato, all’ombra della Vigolana, sotto lo sguardo benevolo e con l’invisibile benedizione del grande Jacques Prevert. ■ 65

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www.fratelliguarino.com

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unedì 26 aprile riprenderà la Stagione Concertistica 2010 dell’Orchestra da Camera di Trento “Ensemble Zandonai”. Il programma della serata sarà quasi interamente dedicato al 300° anniversario della nascita del nostro illustre compositore Giovanni Battista Pergolesi, con gli interventi solistici dei cantanti Margherita Guarino (soprano), Mattia Nicolini (basso, nella foto), protagonisti della “Serva padrona”, e del violoncellista Stefano Guarino, impegnato nell’esecuzione della Sinfonia in fa maggiore per violoncello ed archi, raramente eseguita. Il tratto saliente del concerto, diretto dal Maestro Giancarlo Guarino, sarà l’uso degli strumenti originali (corde di budello, archi classici o barocchi), seguendo la prassi dell’epoca, atta a ricreare fedelmente i fraseggi e le sonorità tipiche del periodo barocco.

la serva padrona Lunedì 26 aprile riprenderà la Stagione Concertistica 2010 dell’“Ensemble Zandonai”, con la “serva padrona” di G.B. pergolesi Giovanni Battista Pergolesi (Jesi, 4 gennaio 1710 – Pozzuoli, 17 marzo 1736) è stato un compositore italiano di opere buffe e musica sacra dell’epoca barocca, oltre che un valente violinista ed organista. Se in vita, nonostante i numerosi riconoscimenti, la fama di Pergolesi era quasi esclusivamente limitata all’ambiente musicale napoletano e romano, non deve

sorprendere che questa figura di compositore, morto giovanissimo con una parabola artistica di soli cinque anni e tuttavia in grado di lasciare una manciata di composizioni indimenticabili, abbia potuto suggestionare poeti ed artisti che, nel corso dell’Ottocento, ne reinterpretarono la figura in chiave romantica. Tuttavia già alla metà del Settecento Pergolesi era immensamente più noto di quanto

non fosse stato in vita: come accennato, le numerose stampe delle sue composizioni iniziarono a diffondersi in tutta Europa, interessando autori come Johann Sebastian Bach che addirittura scrive sulla musica del celebre “Stabat Mater” il Salmo 51 BWV 1083 modificandone solo la coda dell’Amen. “La serva padrona” è l’intermezzo buffo più celebre di Giovan Battista Pergolesi. ■

IL MUSICAL “IL LIBRO DELLA GIUNGLA” AL PALALEVICO

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n tuffo nella fantasia e nell’immaginazione con un grande classico della letteratura per ragazzi come “Il libro della giungla” trasformato sotto forma di musical in uno spettacolo che sta facendo registrare un grande successo in tutta Italia. Il musical “Il libro della giungla” verrà proposto, in prima assoluta per la nostra regione , il 25 aprile al Palalevico. Uno spettacolo per tutta la famiglia che sta divertendo e incantando migliaia di persone che hanno voluto sognare di immergersi nella giungla e, come dice lo slogan del musical, “sentire gli animali cantare”. Nato dalla fantasia e dall’esperienza di Adriano Bonfanti (23 anni di televisione di successo da Drive In, Striscia la Notizia, Paperissima a La sai l’ultima?) per la prima volta viene proposto al pubblico italiano “Il linro della giungla” la storia di Mowgli il cucciolo d’uomo e della giungla indiana che lo adotta e lo protegge. Il musical prodotto da

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SDT Music di Bologna è stato scritto dallo stesso Bonfanti con Gigi Reggi, mentre le musiche - 20 canzoni - originali e coinvolgenti sono di Tony Labriola e Stefano Govoni. Proprio come in un family musical di Broadway le musiche spaziano dalla melodia stile Hollywood alla samba brasiliana, dall’hip hop alla marcia militare, dal can can alla canzone struggente. Scatenati si annunciano i balletti della coreografa numero uno nel musical attuale (sue le coreografie dei campioni d’incassi “Peter Pan” e “High School musical”) mentre l’ideazione di scene, costumi e pupazzi è dello stesso Bonfanti che firma anche i testi delle canzoni col maestro Luigi Albertelli. Nella giungla musical così si muovono animali di ogni tipo con pupazzi che divertono e incantano: un esercito di elefanti, pappagalli di 3 metri, serpenti con occhi luminosi, scimmie come ballerine di Las Vegas e poi lupi, tigri, pantere.


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www.mashhh.com

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n principio fu il vinile e il vinile era presso la Musica, quella con la M maiuscola. Poi venne il cd che soppiantò il vinile. Quindi anche il cd, che pareva avere l’eternità davanti a sé, disse ciao ciao a questo mondo crudele a causa dell’avvento degli mp3 e della musica digitale. Adesso il vinile si prepara alla riscossa. Così almeno sostengono Marco Ricci e Luigi Segnana, musicisti nonché direttori artistici (e tecnici) della neonata etichetta discografica Mashhh! Records (“con tre acca e un punto esclamativo, mi raccomando”). Pochi mesi di vita e già alcune produzioni all’attivo. Intervistiamo Matteo e Luigi proprio mentre sono in partenza verso lo studio mobile di registrazione, in una baita su per Lavarone, per immortalare l’ultima fatica dei lucchesi Dance for Burgess. “Chiamarci etichetta è scomodo e riduttivo. Non siamo in concorrenza con nessuno, non temiamo nessuno, viviamo di luce propria. Possiamo identi-

vinile, mon amour Una nuova etichetta discografica tutta trentina, la mashhh! Records Per guardare finalmente la musica dritto negli occhi ficarci in due parole: massima libertà. Nessun contratto, solo accordi fondati sulla fiducia reciproca.” Ma parliamo un po’ di questo vinile. Già, perché è proprio questo il supporto scelto dalla Mashhh! records per proporre le proprie produzioni. Una scelta un po’ controcorrente, non trovate? “Stiamo assistendo ad un ritorno al vinile, che significa un ritorno all’ascolto vero della musica.” In effetti, se ci pensiamo un momento, oggi ascoltare un disco è diventata un’azione distratta e frenetica, lontana anni luce

da quella specie di tiro religioso che era almeno fino alla fine degli anni Ottanta. Si comperava il vinile, lo si scartocciava, se ne esaminavano la grafica di copertina, i testi, perfino l’etichetta centrale del 33 giri. E poi si metteva sul piatto e si partiva per una sorta di viaggio. Lato A e lato B. “Senza contare” aggiunge Marco Ricci, “che tecnicamente il compact disc taglia un sacco di frequenze. Il suono del vinile è sì più sporco, ma molto più completo”. È come se il vinile ti “costringesse” all’ascolto, ti educhi ad un’attenzione musicale a cui ci stiamo velocemente disabituando. “Tuttavia il nostro intento principale” dice Luigi “sarebbe quello di dare una voce a quei gruppi che non hanno voce”. Gruppi che lo meritano, ovviamente... “Beh, certo, devono saper suonare. Magari con gli strumenti e non con un computer. È tempo che la musica si riappropri della sua funzione vera, che non è né quella di fare da sottofondo ad altre attività, né tanto meno quella di essere un mero commercio”. In Trentino c’è un buon movimento musicale undeground, anche se è molto parcellizzato. Gli spazi non mancano, ma forse quello

che ci vorrebbe è un coordinamento generale. E poi dobbiamo distinguere tra gruppi che suonano per passatempo e quelli che ci tengono davvero a ciò che fanno. Sono proprio questi ultimi quelli che la Mashhh! Records va ricercando. Perché un gruppo o un cantante che incide un disco è paragonabile a una donna fidanzata da anni che decide di sposarsi. E Luigi e Marco per registrare si affidano a mezzi classici: vinile e registratore a bobine analogico. Anche se poi, sul sito internet, viene data la possibilità a chi acquista l’album di scaricare una versione digitale. “Non tutti hanno un giradischi” si giustificano gli intervistati. Più che altro non hanno la cultura dell’analogico, aggiungiamo noi. Speriamo che anche grazie a questi due ragazzi, presto o tardi, ne riacquistino almeno un po’. ■ 67

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trentinomostre

natura ad arco e installazioni alla “civica”

A

ffacciarsi ad una soglia e ammirare la natura che si dispiega al nostro cospetto. Una natura particolare, quella ancor, per certi versi, armonica e in equilibrio

con l’uomo ma che già, lentamente ma inesorabilmente, sta cedendo il passo ad una nuova era. Un universo, quello della fine dell’Ottocento-primi del Novecento, infatti in via di profonda mutazione al contatto di una tecnica e una scienza che impone sempre più le sue regole. E allora la percezione del mondo da parte degli artisti può cadere nella rete del fascino delle nuove tecnologie come la fotografia o la fisica che illustra lo spettrogramma e la dissoluzione dei colori. Così nascono due scuole – e mille altre sfumature Angelo Morbelli

– che si strutturano attorno a due miti: quello romantico dello spirito e quello scientifico dell’oggettività. Tra questi due poli gioca la mostra curata da Giovanna

VISIONI DELLA NOSTRA TERRA

M

olte mostre fotografiche e pittoriche che ho avuto modo di vedere, nel corso degli anni, mi hanno colpito per i soggetti esotici e per il colore di terre lontane. Ho così avuto modo d’invidiare i fortunati turisti che, muniti di fotocamere ultimo modello, hanno tentato di appropriarsi di immagini dell’altro emisfero. Poi, però mi guardo attorno e colgo, con l’aiuto di un attento e preparato artista, il sapore e gli umori della nostra terra d’Italia. “Colori, suoni, profumi di squarci paesaggistici, volti, figure e cose configurati nel perimetro che delimita il mio mondo affettivo ed operativo”, come giustamente afferma Luigi Franco Malizia, medico dirigente ospedaliero, che vive ed opera a Fontevivo, in provincia di Parma. Aiutato dalla sensibilità necessaria per svolgere la sua professione umanitaria, dimostra di ben conoscere le speranze, le illusioni, i drammi dell’uomo, e questo cerca di cogliere, nella continua ricerca del particolare, dello scorcio, dell’espressione di un volto. Volti pacati, sereni, riflessivi, sorridenti, scherzosamente ammiccanti, colti in controluce o nel pieno sole di parchi e giardini. Giochi di ragazzini, chiacchiere di anziani, seduti all’ombra di ombrose querce, che giocano l’eterna partita a tressette, o ripetono l’ancor più eterno ritornello “Ti ricordi quando…” La corposa rassegna allestita, in questi giorni, nella sede del Circolo Culturale Le Mura di Trento, mi ha dato modo di compenetrare lo spirito interiore che lo spinge nella continua ricerca di nuove emozioni fotografiche. La mostra è visitabile, con ingresso gratuito, fino al 15 aprile p.v., nei locali del Circolo Culturale Le Mura, nel Salone Patton e Pedron, a Trento, in via Dietro le Mura B.

Nicoletti e allestita, all’interno del progetto Mag, Museo Alto

Il titolo è Le

Garda, su due sedi mussali: la

simbolici. Dalle figure, spesso ambientate nel paesaggio

Galleria Civica di Arco (Palazzo

o ritratte come protagoniste fino allo spazio del paesaggio

Panni) e il Museo di Riva del

montano, la Natura diventa soglia di analisi profonde non

Garda (chiude il 30 giugno).

solo come rappresentazione fotografica ma anche come

soglie della Natura e raccoglie

circa settanta opere che narrano l’interpretazione della

esperienza emotiva che, nel tocco del colore, muove sempre più verso l’astrazione.

Natura come fondale dell’opera o come soggetto, offrendo

Nelle sale di Palazzo Panni ad Arco troviamo artisti come

spunti di osservazione sul rapporto tra esperienza artistica

Giovanni Battista Ciolina, Carlo Fornara, Giovanni Segantini

e dimensione umana. Soprattutto con queste due mostre

e altri protagonisti che hanno in comune l’indagine per le

si è voluto indagare il rapporto tra la luce e la pittura.

vicende d’oltralpe – la Francia – mediando la complessa

Mai come in quel periodo la luce si lega profondamente

stagione tra impressionismo e divisionismo. Nelle sale della

agli studi scientifici senza peraltro farsi catturare dalla

Rocca di Riva del Garda invece il tema della natura incontra

meccanicità del rapporto ma instaurando con la scienza un

i temi della figura e del paesaggio nelle visioni ancora

rapporto creativo. Gli artisti riflettono sull’esperienza della

realiste di Giovanni Fattori, Antonio Fontanesi e Francois

luce e della natura come vettori di nuovi significati anche

Auguste Ravier, per suggerire esisti simbolisti nei lavori di

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trentinomostre Angelo Corbelli e Gaetano Previati. Alla Galleria Civica di Trento abbiamo invece la personale di un giovane artista polacco, considerato una delle

figure di spicco dell’arte internazionale: Robert Kusmirowski. Il suo procedere estetico si basa su allestimenti di ambienti ove ricostruisce mondi paralleli, realtà scomparse, finzioni, in cui lo spettatore si trova, al loro cospetto, estraniato perché non possedendo più la rete neurale di interpretazione se non basandosi sul ricordo, la memoria, il “mi ricordo”. E’ successo recentemente al Barbican Center di Londra con la ricostruzione di un bunker della II guerra mondiale. Succede oggi e fino al 6 giugno, alla Galleria Civica con due allestimentiinstallazioni: il “P.a.p.o.p., ovvero il laboratorio di analisi del processo di ricezione del mondo degli anni Sessanta, fatto di calcolatori nati in quei anni, composte da grandi scatole, manopole e scrivanie anonime. Lo spettatore può osservare questo spazio-mondo attraverso una finestra. Il secondo allestimento tratta di un enorme Cosmorama, una scatola magica dove i video proiettano scene di intrattenimento popolare tra ‘600 e ‘800. Quindi sempre di più l’arte giovanile, invece di indagare gli interstizi della realtà e delle sue potenzialità, si rifà all’inevitabile passato. Opera di Robert Kusmirowski

Albiano Mostre Stagioni di donna Apertura: da lunedì 8 marzo a venerdì 2 aprile. Sedi espositive esercizi pubblici del paese di Albiano e sala consiliare presso il municipio - Mostra fotografica.

Arco Mostre Le soglie della Natura Apertura: da sabato 27 marzo a domenica 20 giugno. Galleria Civica G. Segantini. Dalle 10 alle 18. Chiuso il lunedì. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino. it - www.gardatrentino.it.

Borgo Valsugana Mostre Bob Noto - Piatti ritratti Apertura: da sabato 20 marzo a domenica 2 maggio. Spazi Livio Rossi - Immagini del fotografo-gourmet Bob Noto. Mar/Sab dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 19. Info: Tel. 0461 751251 - www.artesella.it.

Calliano Mercati mercatino delle pulci e delle cose antiche Ogni quarto sabato del mese. Piazza Italia e via A. Valentini. Dalle 7.30 alle 18. Mostre Rita Festi Apertura: da sabato 10 a domenica 18 aprile. Chiesetta di S.Sebastiano - Mostra di quadri e ceramiche. Dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.30. Info: Tel. 0464.821011 - 335.8388106 - panizzaromano@yahoo.it.

Cavalese Mostre sei artisti per tre valli Apertura: da sabato 26 dicembre 2009 a lunedì 5 aprile 2010. Centro Arte Contemporanea - Piazzetta Rizzoli 1 - Mostra di Marco Arman, Alice Guelfi, Robert Bosisio, Anneliese Pichler, Maria Pia Desilvestro, Claus Soraperra. A cura di Elio Vanzo. Info: Tel. 0462 235416.

Darè Il quale passato rimane la più grande fonte di stimoli e osservazioni non perché allora si facevano molte più cose. Semplicemente perché è l’oggi ad essere vuoto di proposte e all’arte non rimane altro, come è successo spesso nel passato nei momenti di crisi di creatività e di fantasia, di riallacciare i rapporti con la storia per riapprendere i meccanismi della suggestione e delle sensazioni. Robert Kusmirowski, artista concettuale, ci conduce a profonde riflessioni sulla nostra esperienza della realtà e della storia e sul ruolo della memoria e dell’immaginazione.

Mostre Sciatori & Ski Museo dello sci e della montagna Apertura: da sabato 9 gennaio a martedì 6 aprile. Novità 2009: sezione museale che illustra la storia dello sci in Trentino, attraverso le principali manifestazioni agonistiche invernali che hanno fatto la storia dello sci, vecchi sci ed attrezzature, fotografie e documenti, oggetti rari e preziosi. Dalle 16 alle 19 (Aperto solo il sabato). Info: Tel. 0465 501007 info@pinzolo.to - www.pinzolo.to.

Drena Mostre Castello di Drena Mostra permanente. Mostra permanente di reperti archeologici. Mostre Gioielli e non solo Creazioni in ferro per la casa Apertura: da giovedì 1 a venerdì 30 aprile. Castello di Drena - Dall’atelier di Raffaella Calzà e dalla fucina di Adelfo Bombardelli. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino. it - www.gardatrentino.it.

Levico Terme Fiere ORTINPARCO Apertura: da sabato 24 aprile a domenica 2 maggio. L’Orto, la cultura di uno spazio verde coltivato che perdura nei tempi. Tema dell’edizione di quest’anno sarà “Orti verticali e sospesi”. Info: Tel. 0461.706824 - 0461.496123 - parco.levico@provincia.tn.it - www. naturabiente.provincia.tn.it.

Luserna Mostre antichi giocattoli delle Dolomiti Apertura: da lunedì 5 aprile a martedì 2 novembre. Centro Documentazione - Mostra annuale dedicata al tema dei giocattoli in legno delle vallate dolomitiche... Si tratta di un’esposizione incantevole che Vi condurrà in un affascinante viaggio tra i divertimenti dei bimbi di un tempo. Dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30. Chiuso il lunedì. Per info: luserna@tin.it - www. lusern.it - Tel. 0464-789638.

Madonna di Campiglio Mostre Testimonianze e ricordi Apertura: da venerdì 25 dicembre 2009 a domenica 4 aprile 2010. Museo delle Guide e delle Genti di Campiglio - Testimonianze e ricordi delle storiche famiglie di guide alpine e di tutti coloro che con il loro valore e le loro gesta hanno reso famosa Madonna di Campiglio. Dalle 16 alle 19. Info: Tel. 0465 442634 0465 447501. Mostre Arte Sovrana Apertura: da venerdì 25 dicembre 2009 a domenica 4 aprile 2010. Mostra mercato di antiquariato ed arte contemporanea c/o Centro Congressi. Dalle 10 alle 22. Info: Tel. 0465 442634 0465 447501.

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trentinomostre Pergine Valsugana Mostre Carlo Ciussi: Quadratura del cerchio Apertura: da sabato 17 aprile a domenica 7 novembre. Castel Pergine - Mostra di sculture. Mar/ Dom dalle 10 alle 22. Lun dalle 17 alle 22. Info: Tel. 0461 531158 - www.castelpergine.it - verena@ castelpergine.it. Mostre Nati per leggere Apertura: da giovedì 29 aprile a venerdì 7 maggio. Biblioteca Comunale - In concomitanza con la rassegna “Libriamoci in volo” L’esposizione raccoglie le nuove proposte di lettura per bambini (da 0 a 6 anni) scelte fra la migliore e recente produzione editoriale per l’infanzia. Dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.30. Sabato e domenica chiuso. Info: Tel. 0461 502390 - pergine@biblio.infotn.it.

Piedicastello Mostre STORICAMENTE ABC Mostra permanente. Galleria di Piedicastello - Le Gallerie di Piedicastello riaprono al pubblico con un percorso espositivo attraverso il quale si racconta la storia del Trentino e delle sue comunità con linguaggi diversi e originali. Dalle 9 alle 18. Chiuso il lunedì. Info: Tel. 0461-230482 - www.museostorico.tn.it.

Riva del Garda Mostre Olaf Kreinser Apertura: da sabato 27 febbraio a martedì 18 maggio. Galleria Civica Craffonara - Mostra fotografica “Il lago silenzioso”. Info: Tel. 0464 554444. Mostre Olivi a confronto Apertura: da giovedì 25 marzo a venerdì 29 ottobre. Villino Campi - Edizione 2010 della mostra itinerante. Info: Tel. 0464.554444 info@gardatrentino.it - www.gardatrentino.it. Mostre AltoGarda In’Arte Apertura: da sabato 27 marzo a domenica 18 aprile. Galleria Civica Craffonara - Collettiva Amici dell’Arte. Info: Tel. 0464 554444. Mostre Storia: il lago, gli uomini, i tempi Apertura: da sabato 27 marzo a lunedì 1 novembre. Museo La Rocca - Testimonianze figurative tra il XIV e il XIX secolo - Archeologia dell’Alto Garda. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino. it - www.gardatrentino.it.

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Mostre Le soglie della Natura Apertura: da sabato 27 marzo a domenica 20 giugno. Museo La Rocca. Dalle 10 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 18. Chiuso il lunedì. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino.it - www.gardatrentino.it. Mostre Mostra collettiva di arte contemporanea Apertura: da sabato 27 marzo a domenica 18 aprile. Galleria Civica Craffonara - Organizzata dall’ass. Amici dell’Arte. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino. it - www.gardatrentino.it. Mostre Mostra didattica sull’olivo Apertura: da giovedì 22 aprile a domenica 9 maggio. A cura delle classi IV A e IV B della Scuola primaria di Romarzollo, Arco. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino.it - www.gardatrentino.it.

Rovereto Mostre Casa Depero Apertura: da sabato 17 gennaio 2009 a venerdì 31 dicembre 2010. Via Portici 38. Casa d’Arte Futurista Depero, il primo e unico museo futurista d’Italia, nato da una originalissima visione di Fortunato Depero negli anni Cinquanta del ‘900. Mostra permanente. Mart/ Dom 10-18. Lunedì chiuso. Info: 800-397760 / 0464-431813. Mostre Moderna 1900-1950 Apertura: fino a giovedì 13 maggio 2010. Mart - Opere dalla Collezione permanente - A cura di: Gabriella Belli. Un’esposizione che vuole percorrere tutto il ‘900, con opere di altissima qualità di artisti italiani e stranieri, riletti in un contesto storico-critico di nuovi accostamenti e giustapposizioni, tali da offrire al pubblico una visione per nulla scontata dell’arte italiana e delle sue relazioni con alcuni tra i più interessanti protagonisti dell’arte internazionale del secolo XX. Mar/Dom dalle 10 alle 18. Ven dalle 10 alle 21. Chiuso lunedì.. Info: www.mart.trento.it. Mostre ORSI, HALBHERR, GEROLA. L’archeologia italiana nel Mediterraneo Apertura: da venerdì 2 ottobre 2009 a mercoledì 30 giugno 2010. Palazzo Alberti, Corso Bettini 43 Inaugurazione mostra temporanea aperta fino al 30 giugno 2010. Orario: 9/12 15/18 da martedì a domenica, chiuso il lunedì. Mostre carlo Fait (1877 - 1968) Apertura: da giovedì 31 dicembre 2009 a mercoledì 30 giugno 2010. palazzo alberti, corso bettini 41. L’archeologia italiana nel Me-

PIATTI RITRATTI le immagini del fotografo gourmet Bob Noto negli Spazi livioRossi di Borgo Valsugana

D

a sabato 20 marzo agli Spazi livioRossi di Borgo Valsugana è iniziata la seconda tappa di un viaggio dentro i misteri, i colori, la bellezza del cibo attraverso una mostra nata dall’incontro casuale fra un violoncellista e un fotografogourmet. È proprio grazie al rapporto di scambio e d’interesse reciproco creatosi negli anni fra il musicista Mario Brunello e l’Associazione Arte Sella che questo particolare progetto arriva oggi agli Spazi livioRossi. Il fotografo è il torinese Bob Noto, virtuoso della cucina assaggiata e raccontata, diventato un punto di riferimento fondamentale per i più grandi chef internazionali, in particolare quelli spagnoli, che lo considerano l’ambasciatore della loro cucina d’avanguardia in Italia. La mostra si chiama Piatti ritratti e farà conoscere al pubblico un altro modo di “guardare” e gustare il cibo, mettendo in gioco anche un altro importante senso: la vista. Le fotografie di Bob Noto mettono infatti in luce la capacità evocativa e la perfezione estetica dei piatti realizzati dalle più famose firme dell’alta cucina che, oltre ad esaltare il gusto, si concentrano sull’armonia della composizione, con preparazioni accorte, accostamenti di colori e giochi di contrapposizioni che rendono i piatti quasi opere d’arte. Una mostra davvero singolare quindi, la prima al mondo di questo genere, dove i piatti si presentano come “ritratti metafisici”, avulsi dal loro contesto, e gli alimenti diventano macchie di colore sapientemente disposte su fondo bianco...


trentinomostre diterraneo - mostra temporanea. Dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Lunedì chiuso. Mostre L’ORA BLU. IL RACCONTO DEGLI INSETTI Apertura: fino a sabato 10 aprile 2010. BIBLIOTECA CIVICA G. TARTAROTTI, c.so Bettini, 43 - Mostra bibliografica di alcuni testi antichi che riguardano lo studio degli insetti e la loro rappresentazione grafica In collaborazione con il Museo civico di Rovereto. Lun/ Sab dalle 9 alle 22. Dom dalle 9 alle 13. Info: Tel. 0464-452500. Mostre OPERE DI FORTUNATO DEPERO Mostra permanente. Mart - Rovereto, Corso Bettini, 43. Dalle 10 alle 18. Chiuso il lunedì. Info: Tel. 0464 438887. Mostre LE COLLEZIONI. DAL DATO AL PENSATO Mostra permanente. MUSEO CIVICO, Borgo Santa Caterina. Dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Lunedì chiuso. Info: Tel. 0464-439055. Mostre Dalla scena al dipinto Apertura: da sabato 6 febbraio a domenica 23 maggio. MartRovereto - La magia del teatro nella pittura dell’Ottocento - Da David a Delacroix, da Füssli a Degas Mostra a cura di Guy Cogeval e Beatrice Avanzi. Direzione scientifica: Gabriella Belli, Marie-Paule Vial, Matthew Teitelbaum. Coprodotta dal Mart, dalla Direction des Musées de Marseille e da Art Gallery of Ontario, Toronto. Realizzata con il sostegno speciale del Musée d’Orsay di Parigi. Info: Tel. 0464.438887. Mostre FRANCO VACCARI Apertura: da domenica 28 febbraio a lunedì 5 aprile. GALLERIA TRANSARTE - Via Valbusa Grande 2 - Le tracce occultate/storie di codici a barre e di sciamani. Mostra a cura di Sergio Poggianella e Micaela Sposito. Info: info@transarte.it - Tel. 0464-432326. Mostre l’ora blu Apertura: da venerdì 19 marzo a venerdì 31 dicembre. MUSEO CIVICO, Borgo Santa Caterina - Il racconto degli insetti, mostra temporanea. Dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Lunedì chiuso. Info: Tel. 0464-439055. Mostre SENZ’ANCORA NÉ VELA Apertura: da sabato 27 marzo a martedì 27 aprile. PALAZZO ANNONA - SPAZIO DEL LIBRO - Incisioni a cura di EDGAR CARACRISTI. Lun/Ven dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.30.

Mostre lavori di ceramica Raku Apertura: da giovedì 1 aprile a lunedì 31 maggio. Bar “Al Silenzio” Borgo S. Caterina, 20. Dalle 18 alle 24. Chiuso il lunedì. Info: Tel. 0464.423763. Mostre APOCALISSE Apertura: da giovedì 1 a giovedì 15 aprile. SALA COMUNALE ROBERTO iras BALDESSARI, via Portici, 25 - Disegni di Franco Pivetti. Mar/Ven dalle 15 alle 19. Info: Tel. 0464-439055. Mostre Andrea Biscaccianti Apertura: da giovedì 1 a martedì 27 aprile. BIBLIOTECA CIVICA G. TARTAROTTI, c.so Bettini, 43 SLUMS - BASSIFONDI (una corsa in periferia) mostra personale di Andrea Biscaccianti. Lun/Sab dalle 9 alle 22. Dom dalle 9 alle 13. Info: Tel. 0464-452500. Mostre PLASMANDO L’ASIMMETRIA Apertura: da venerdì 16 a mercoledì 28 aprile. SALA COMUNALE ROBERTO iras BALDESSARI, via Portici, 25 - mostra collettiva di Nicolas Dorosz (pittura), Maurizio Lutterotti (ceramica raku), Nicola Manfrini (sculture lignee). Mar/ Ven dalle 15 alle 19. Info: Tel. 0464-439055.

Trento Mercati mercatino dei gaudenti Apertura: fino a venerdì 31 dicembre. Ogni secondo sabato del mese. Piazza Garzetti. Mercatino che propone oggetti usati, bigiotteria, libri e fumetti, collezionismo, artigianato hobbistico, creazioni artistiche, chincaglieria, curiosità.. Dalle 8 alle 17. Info: Tel. 800.017615.

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Mostre Icone russe Ogni secondo venerdì del mese. Cappella ecumenica di via Alfieri 13. Organizza il Gruppo “Amici di Padre Nilo”, costituitosi in ricordo di don Ezio Cadonna, spentosi a Trento nel 1997 dopo un’esistenza al servizio del dialogo ecumenico tra le chiese d’oriente e d’occidente, anche attraverso l’iconografia. Orario: 15-19, ingresso libero. Info: tel. 0461-891320. Mostre Opere recenti Apertura: fino a sabato 24 aprile 2010. Studio d’arte Raffaelli - Mostra collettiva di arte contemporanea (Opere esposte di: Donald Baechler, Willie Bester, Mike Bidlo, James Brown, Stefano Cagol, Sandro Chia, Greta Frau, Daniele Galliano, Chantal Joffe, Jan Knap, Milan Kunc, Dermott e McGough, Gian Marco Montesano, Hermann Nitsch, Jackson Nkumanda, James Rielly, David Salle, Salvo, Nicola Samorì, Peter Schuyff, Alice

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una PRIMAVERA

di EVENTI IN VALSUGANA 3 - 4 - 5 APRILE

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trentinomostre Stepanek & Steven Maslin, Philip Taaffe, Terry Winters, Karen Yurkovich) . Info: Tel. 0461.982595. Mostre EUGENIO PRATI (1842 /1907) - TRA SCAPIGLIATURA E SIMBOLISMO Apertura: fino a domenica 25 aprile 2010. Palazzo delle Albere - Mart - In mostra le opere più significative di Eugenio Prati, dai dipinti veristi, fino alla sua stagione simbolista cercando di restituire all’occhio del visitatore un’idea di pittura molto vicina al modello segantiniano. Dalle 10 alle 18. Chiuso il lunedì. Info: Tel. 0461-234860, info@mart.trento. it, www.mart.trento.it. Mostre andrea pozzo (1642 - 1709) Apertura: da sabato 19 dicembre 2009 a lunedì 5 aprile 2010. Museo Diocesano Tridentino, Piazza Duomo 18 - In occasione del trecentesimo anniversario della morte del celebre pittore e architetto gesuita di origine trentina una mostra dedicata ad Andrea Pozzo, a cura di Eugenia Bianchi, Domizio Cattoi, Giuseppe Dardanello, Francesco Frangi. Dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.30 - Chiuso tutti i martedì, il 25/12/2009, l’1/1/2010 e il 6/1/2010. Info: Tel. 347/1210320 - press.diocesanotridentino@ gmail.com. Mostre Sulle ali dorate Mostra permanente. Castello del Buonconsiglio - Capolavori dalla collezione di scultura lignea del Castello del Buonconsiglio. Dalle 9.30 alle 17. Chiuso il lunedì. Info: Tel. 0461-492840/233770 www.buonconsiglio.it. Mostre maestri trentini tra ‘800 e ‘900 Mostra permanente. Palazzo delle Albere - Collezione permanente del XIX secolo - Il Mart di Trento presenta la collezione permanente con le opere dell’Ottocento e inizio Novecento. Dalle 10 alle 18. Chiuso il lunedì. Info: Tel. 0461/234860 - 800/397760 - www. mart.trento.it. Mostre Sezione archeologica e Lapidario Mostra permanente. Castello del Buonconsiglio - La sezione delle collezioni della preistoria, romanità e Alto Medioevo e il lapidario con le iscrizioni romane. Dalle 9.30 alle 17. Chiuso il lunedì. Info: Tel. 0461-492840/233770 - www. buonconsiglio.it.

Mostre da hayez a boccioni Mostra permanente. MartTrento, Palazzo delle Albere - “Collezione permanente del XIX secolo”.Dalle 10 alle 18. Chiuso il lunedì. Info: Tel. 0461.234860. Mostre florenzo galaverna Mostra permanente. Atelier d’arte “La Nicchia”, via Manci 67. Mostre VELIVOLI STORICI Mostra permanente. Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni Prestigiosa collezione permanente di 23 velivoli storici, nove dei quali unici al mondo. Dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Chiuso il lunedì. Info: Tel. 0461-270311 - www. mtsn.tn.it. Mostre SPAZIALE! Astronomia in mostra Apertura: da venerdì 29 gennaio a mercoledì 30 giugno. Museo Tridentino di scienze Naturali. Mostre CARLO SARTORi Apertura: da sabato 6 marzo a venerdì 30 aprile. Galleria d’arte il Castello via degli Orbi, 25 - Contadino e dopo la guerra imbianchino, è verso la fine degli anni Cinquanta che Sartori imbocca quella strada che dritta dritta ci porta ai soggetti e ai risultati stilistici che ben conosciamo: un infinito omaggio alla vita agreste in cui il tempo sembra non riuscire a dettar legge. Le sue opere sono una pittoresca carrellata di gesti, sguardi ed animali tutti volti alla vita contadina, alle fatiche che comporta, ma anche ai sinceri gesti d’affetto che regala. Dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Chiuso il lunedì mattina. Info: galleriailcastello@ gmail.com. Mostre Stefano Cagol Apertura: da giovedì 18 marzo a sabato 1 maggio. Studio d’Arte Raffaelli, Palazzo Wolkenstein, via Marchetti 17 - Mostra “Undergo alarms | Subire allarmi” una selezione di opere dal ‘98 a oggi. Catalogo con essay di Julia Draganovic. La sua nuova mostra è pensata come una sorta di retrospettiva che riassume la sua ricerca degli ultimi anni. Questi anni fondamentali nella carriera dell’artista vengono infatti ripercorsi idealmente attraverso una selezione di lavori, chicche che provengono da premi, da progetti specifici e da serie inedite. Info: Tel. 0461.982595 - www.studioraffaelli.com - studioraffaelli@tin.it. Mostre Chiara Tagliazucchi Wild Views Apertura: da venerdì 19 marzo a sabato 29 maggio. Galleria Arte Boccanera Contemporanea, via Milano 128/130 - Mostra a cura

Alberto Folgheraiter

O tre tempo a soglia del

il trentino di chi è partito la terra di chi è rimasto

NELLE MIGLIORI LIBRERIE o su www.libritrentini.it di Luigi Meneghelli - La pittura di Chiara Tagliazucchi ci pone di fronte ad eventi catastrofici come tornado, cataclismi, diluvi: è come se volesse metterci nel cuore stesso degli eventi e provocare in noi, attraverso la minaccia, un incremento di percezione. Mar/Sab dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19. Info: Tel. 0461 984206 - 340 5747013 - arteboccanera@gmail. com - www.arteboccanera.com. Mostre Robert Kusmirowski Apertura: fino a domenica 6 giugno. Fondazione Galleria Civica, Centro di Ricerca sulla Contemporaneità, via Cavour 19.. Da martedì a domenica, ore 10-17. Lunedì chiuso.. Info: tel. 0461-985511. Mostre Trent’anni di storia e modellismo 1980-2010 Apertura: da sabato 27 marzo a domenica 2 maggio. Museo dell’Areonautica Gianni Caproni - 30° anniversario - Mostra di modellismo Statico a concorso “Città di Trento”. Gruppo MOldellistico Trentino di Studio e Ricerca Storica. Info: Tel. 0461.826758. Mostre rudi patauner Apertura: da sabato 27 marzo a sabato 10 aprile. Studio d’Arte Andromeda, via Malpaga 17. Dalle 17 alle 19.30. Chiuso la domenica. Info: Te. 0461.209227 - www.studioandromeda.net. Mostre LUIGI FRANCO MALIZIA Apertura: da mercoledì 31 marzo a giovedì 15 aprile. Sede del Circolo Culturale “Le Mura”, Salone Patton e Pedron, in via Dietro le Mura 4 - Mostra: “VISIONI DELLA NOSTRA TERRA”. Opere dell’artista sono presenti in fototeche pubbliche e private, nazionali ed

estere, come a Recife e Miami. Chiuso lunedì e festivi. Mostre TWO WEEKS DISPLAY Apertura: da giovedì 1 a giovedì 15 aprile. Fondazione Galleria Civica, Via Belenzani. Omaggio a Renato Pancheri, uno dei maestri dell’arte trentina contemporanea. Da martedì a domenica, ore 10-17. Lunedì chiuso. Info: tel. 0461-985511. Mostre Gianpaolo Borgogno Apertura: da venerdì 9 aprile a lunedì 3 maggio. Galleria Fogolino, via SS. Trinità, 30. Mostra personale: “La donna, le mani e...”. Orario: ore 10/12-16/19, chiuso lunedì mattina. Info: tel. 0461-234404. Mostre Thangkas Apertura: da giovedì 29 aprile a domenica 9 maggio. Palazzo Trentini via Manci 27 - TrentoFilmFestival - Inaugurazione Mostra a cura René Vernadet, in collaborazione con Montura. Dalle 10 alle 19. Info: tel. 0461-213834.

Vigo di Ton Mostre CASTEL THUN Apertura: da sabato 17 aprile a venerdì 25 giugno. Dopo una lunga stagione di restauri Castel Thun riapre al pubblico. Sarà l’evento culturale dell’anno, il più importante per la Provincia di Trento e soprattutto per la valle di Non, che aspetta da tempo la riapertura di questa straordinaria residenza signorile, unica dimora principesca a conservare ancora gli arredi originali, oltre ad una ricca pinacoteca e a preziose collezioni d’arte. Dalle 9.30 alle 17. Info: Tel. 0461 492803 - 0461 492846 - press@ buonconsiglio.it.

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trentinoappuntamenti

Riaprono i castelli e al cinema recita la montagna

I

n Trentino, aprile è il mese dedicato tradizionalmente al cinema di montagna. Dal 29 aprile al 9 maggio, infatti, Trento torna ad

essere la capitale internazionale della montagna. L’occasione è quella offerta dalla 58esima edizione del

TrentoFilmfestival, la prestigiosa rassegna

– è la più antica al mondo nel suo genere, dal 2005 diretta da Maurizio Nichetti – interamente dedicata a film narrativi, documentari d’autore, reportage e fiction che hanno per sfondo proprio la montagna, la sua natura,

una storia per grandi e piccini

I

l libro della giungla (The Jungle Book) è una raccolta di racconti scritti da Rudyard Kipling mentre viveva nel Vermont e pubblicati su giornali e riviste nel 1893 e 1894. I più conosciuti di essi sono le storie che narrano le avventure del “cucciolo d’uomo” di nome Mowgli, abbandonato nella giungla indiana e adottato da un branco di lupi. Tra gli altri racconti, i più noti sono probabilmente Rikki-tikki-tavi (la storia di un’eroica mangusta) e Toomai degli elefanti (la storia di un giovane conduttore di elefanti). Il secondo libro della giungla seguì nel 1895. Joseph Rudyard Kipling (Mumbai, 30 dicembre 1865 – Londra, 18 gennaio 1936) è stato uno scrittore e poeta britannico, nato in India e voce del colonialismo. La sua opera più nota è appunto il racconto per ragazzi Il libro della giungla (The Jungle Book) (1894). Famoso è anche il racconto di spionaggio ambientato in India Kim (1901), oltre alle poesie Gunga Din (1892) e Se (If) (1895).

l’uomo, e dunque, l’avventura. Ma questo mese tiene banco anche un altro evento.

La storica riapertura di Castel

Thun, a cui

TrentinoMese dedica il reportage d’apertura. Il giorno

avvicinando la gente ad esperienze e sensazioni

X per il maniero della Valle di Non è il 17 aprile. Un altro

intense, grazie al vino, al cibo, alla natura e alla cultura.

castello are la sua stagione. Si tratta di castel Pergine

Nei due fine settimana dal 16 al 18 e dal 23 al 25 aprile

che lo stesso giorno riapre al pubblico inaugurando la

la Strada propone dei percorsi giornalieri chiamati

mostra del grande scultore friulano Carlo Ciussi.

Sapori Di-Vini fra dolci colline, impervi

Per la musica, certamente da segnalare i concerti di

tracciati tra i muretti a secco, placide pianure, laghi

due importanti e affermati cantautori italiani come

cristallini e aria frizzante.

Carmen Consoli (11 aprile) ed Enrico Ruggeri (7 aprile), ambedue suoneranno al

Dulcis in Fondo (non si tratta di un errore di stampa...) la seconda edizione della manifestazione

PalaLevico di Levico Terme. Sempre nella città

dedicata all’artigianato dolciario che si terrà sabato 24

valsuganotta, un tuffo nella fantasia e nell’immaginazione

e domenica 25 aprile al Palanaunia di Fondo, in Val

con un grande classico della letteratura per ragazzi come

di Non. Non è solamente una vetrina promozionale

Il libro della giungla trasformato sotto

per le aziende, ma anche un’occasione di formazione

forma di musical in uno spettacolo che sta facendo

professionale per tutti coloro che operano nel

registrare un grande successo in tutta Italia. Il musical “Il

settore. Quello dell’artigianato dolciario è infatti un

libro della giungla” verrà proposto, in prima assoluta per

patrimonio che deve essere conservato, trasmesso

la nostra regione, il 25 aprile al Palalevico.

e valorizzato in quanto è fortemente legato alle radici

La Strada del Vino e dei Sapori Colline Avisiane, Faedo,

culturali, al territorio ed offre interessanti opportunità

Valle di Cembra si snoda attraverso territori diversi,

professionali.

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trentinoappuntamenti 1 giovedì Cinema IL PROFETA Tesero. Alle 21.15. Cinema Teatro Comunale - Il Piacere del Cinema - RASSEGNA PRIMAVERILE 2010. Francia 2009. regia di Jacques Audiard con Alaa Oumouzoune, Niels Arestrup, Gilles Cohen. Genere Drammatico. Info: www.trentinospettacoli.it. Cultura Re-inventare l’età matura Arco. Alle 16. Palazzo dei Panni La Mnemoteca del Basso Sarca un progetto promosso dalla Libera Università dell’Autobiografi a di Anghiari e dall’Università Bicocca di Milano - Dedicato alla donna Gli archetipi femminili. Cultura Storie di donne Arco. Alle 20.30. Palazzo dei Panni - Premiazione del concorso letterario Con intermezzi musicali a cura di Paola Ruff o e Alberto Sommadossi - Dedicato alla donna - Gli archetipi femminili. Cultura Andrea Biscaccianti Rovereto. Alle 18. BIBLIOTECA CIVICA G. TARTAROTTI, c.so Bettini, 43 - SLUMS - BASSIFONDI (una corsa in periferia) mostra personale di Andrea Biscaccianti inaugurazione mostra giovedì 1 aprile ore 18.00. Info: Tel. 0464-452500. Cultura TWO WEEKS DISPLAY Trento. Ore 18. Fondazione Galleria Civica, Via Belenzani. Inaugurazione della mostra-omaggio a Renato Pancheri, uno dei maestri dell’arte trentina contemporanea. Info: tel. 0461-985511. Enogastronomia TRENTINO D.O.C. NOSIOLA, L’AUTOCTONO TRENTINO Trento. Alle 18. Palazzo Roccabruna - I giovedì dell’enoteca: ogni giovedì un incontro dedicato ai prodotti trentini - Laboratorio enogastronomico. Info: www.enotecadeltrentino.it - Tel. 0461.887101. Esposizione STAGIONI DI DONNA Albiano. Dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18. Sala Consiliare del Comune - in occasione dell’8 marzo, Festa della Donna, il Comune di Albiano organizza una mostra dedicata alle donne. Info: Tel. 0461 689842. Folklore pasqua alle Terme Terme di Comano. Dalle 10. Tradizionale festa con enogastronomia, eventi vari e attività per bimbi. Oggi “La Sibilla di Comano raccontava...” Viaggio a ritroso nel tempo, sulle tracce del passato leggendario delle Terme di Comano, tra racconti e incontri fortuiti.

Trasferimento in pullman. Partenza alla Stazione delle Autocorriere di Ponte Arche alle 21. Info: Tel. 0465 702626. Per i più piccoli RiciclaPasqua Cavalese. Alle 16.30. Centro Arte Contemporanea - Laboratori per bambini: tutto quel che si può fare con le scatole delle uova. Info: 0462.241113 - samanta. defolrian@visitfiemme.it - www. visitfiemme.it. Teatro ragazzi Corso di Formazione per animatori teatrali Vezzano. Teatro Valle dei Laghi - Il corso si rivolge ai ragazzi che hanno raggiunto la maggiore età ed ha l’obiettivo di formare animatori teatrali da inserire nell’attività dei Teatro dei Laghi. Sono aperte le iscrizioni fino a maggio. Info: Tel 0461/340158 - info@teatrovalledeilaghi.it.

2 venerdì Cinema SEGRETI DI FAMIGLIA Mezzolombardo. Alle 21. Cinema Teatro San Pietro - Il Piacere del Cinema - RASSEGNA PRIMAVERILE 2010. Usa, Argentina 2009. regia di Francis Ford Coppola con Vincent Gallo,Maribel Verdù,Alden Ehrenreich. Genere Drammatico. Info: www.trentinospettacoli.it. Cultura Storia e identità della Perla delle Dolomiti Madonna di Campiglio. Alle 21.15. Salone Hofer - Serata culturale - 100 anni di sci a Madonna di Campiglio. Incontro con Paolo Bisti - Cento anni di sci e una storia unica e irripetibile. Percorso audiovisivo lungo la storia della località. Entrata libera. Esposizione STAGIONI DI DONNA Albiano. Dalle 8 alle 12. Sala Consiliare del Comune - in occasione dell’8 marzo, Festa della Donna, il Comune di Albiano organizza una mostra dedicata alle donne. Info: Tel. 0461 689842. Esposizione C’era una volta... San Lorenzo in Banale. Dalle 14 alle 18. CASA DEL PARCO - Mostra etnografica allestita dal Parco Naturale Adamello Brenta. E’ un’esposizione permanente che custodisce vari oggetti, dagli utensili d’uso quotidiano della casa agli oggetti del lavoro agricolo e silvo-pastorale, segni del passato che tramandano la memoria e la storia di persone e luoghi della civiltà contadina. Una finestra sulle tradizione delle genti che hanno abitato e abitano il borgo. Info: Tel. 0465 702626.

Sala per banchetti e cerimonie Trento c/o Aeroporto “G. Caproni” tel. 0461/944999 Folklore pasqua alle Terme Terme di Comano. Dalle 10. Tradizionale festa con enogastronomia, eventi vari e attività per bimbi. Oggi tutti alla fattoria per vedere gli animali. Partenza alla Stazione delle Autocorriere di Ponte Arche alle 14.30. Info: Tel. 0465 702626. Per i più piccoli Coccole al museo con merenda Trento. Alle 16.30. MuseoTridentino di Scienze Naturali, via Calepina 14 - Eventi promossi dal Museo di Scienze - Un’avventura da favola tra animali, personaggi e presenze misteriose. Info: Tel. 0461/270311.

3 sabato Cinema INVICTUS Borgo Valsugana. Alle 21. Centro Scolastico - (Usa, 2009); regia di Clint Eastwood,con Matt Damon, Morgan Freeman, Tony Kgoroge.Drammatico. Info: Tel. 0461 420788 - coordinamento@ cttrento.191.it. Cinema GENITORI & FIGLI: AGITARE BENE PRIMA DELL’USO Mezzolombardo. Alle 21. CINEMA TEATRO S. PIETRO - (Italia, 2010) regia di Giovanni Veronesi, con Michele Placido, Margherita Buy, Silvio Orlando. Commedia. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cinema ALICE IN WONDERLAND Tione. Alle 16.30 ed alle 21. Cinema Teatro Comunale - (Usa, 2010)

regia di Tim Burton, con MiaWasikowska, Johnny Depp, Helena Bonham Carter. Fantastico. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cinema Teza di Halle Gerima Trento. Alle 21. Teatro Cuminetti - Etiopia/Germania/Francia, 2008, 140’ Anberber è un giovane etiope animato da alti ideali. Dopo gli studi di medicina in Germania, alla caduta di Hailé Selassié, torna con un suo amico in Etiopia nella speranza di aiutare il proprio popolo a sconfiggere malattia e miseria con le tecniche mediche apprese. Info: N.Verde 800.013952 Tel. 0461.213834 - www.centrosantachiara.it. Enogastronomia Ovi duri, radic e vim bianc Riva del Garda. Alle 11.30. Piazza delle Erbe - Distribuzione gratuita a cura del Club La Bacionela. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino.it - www.gardatrentino.it. Esposizione C’era una volta... San Lorenzo in Banale. Dalle 14 alle 18. CASA DEL PARCO - Mostra etnografica allestita dal Parco Naturale Adamello Brenta. E’ un’esposizione permanente che custodisce vari oggetti, dagli utensili d’uso quotidiano della casa agli oggetti del lavoro agricolo e silvo-pastorale, segni del passato che tramandano la memoria e la storia di persone e luoghi della civiltà contadina. Una finestra sulle tradizione delle genti che hanno

Sala riunioni - Sala Banchetti TRENTO Via Pomeranos, 2 Loc. Mattarello Tel. 0461/944545 www.adigehotel.it

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trentinoappuntamenti abitato e abitano il borgo. Info: Tel. 0465 702626. Folklore pasqua alle Terme Terme di Comano. Dalle 10. Tradizionale festa con enogastronomia, eventi vari e attività per bimbi. Alle 16 grande caccia al tesoro nel parco termale con merenda. Info: Tel. 0465 702626. Musica rassegna cori a teatro Vezzano. Alle 20.30. Teatro Valle dei Laghi - Canti popolari a cura dei cori della Valle dei Laghi. Info: Tel 0461/340158 - info@teatrovalledeilaghi.it. Musica crockers - mondongo five seasons Trento. Alle 21. Nuovo Bar Stube, via Suffragio - Rassegna “FareMusica” Il Live Contest per emergenti nel cuore della città. Info: faremusica2010@gmail.com. Per i più piccoli Sculture possibili Cavalese. Alle 16.30. Centro Arte Contemporanea - Laboratori per bambini: segno, forma e colore, i linguaggi pittorici. Info: 0462.241113 - samanta.defolrian@visitfiemme.it - www.visitfiemme.it. Tradizione PASQUISSIMA 2010 Pergine Valsugana. Dalle 10 alle 18.30. Parco Tre Castagni - Dopo aver affrontato la neve nella prima edizione - aver avuto la gioia di sole e successo nel 2009, torna l’appuntamento con la Pasqua a Pergine Valsugana. Nella cornice naturale di un parco maestoso per posizione e grandezza, ci si potrà avventurare tra bancarelle, artigianato locale e vecchie tradizioni. Ci sarà un angolo di dolcezza smisurata con protagonista il profumo dei cioccolatini realizzati da mastri cioccolatai e la bontà del cioccolato caldo con pasticcini irresistibili. Se non avete voglia di cucinare, Pasquissima offre la tradizionale trattoria del gusto con piatti “pasquali” legati al territorio e alla stagionalità. I bambini potranno scoprire un mondo di sensazioni con la fattoria degli animali per divertirli, ma anche per insegnare loro piccole cose semplici. Per intrattenere le famiglie verranno organizzati laboratori didattici per mettere alla prova la creatività e fantasia di ognuno. In angoli da scoprire troverete momenti di musica per farvi felici o chissà.. per ballare. Con gli artisti di strada scoprirete attimi di gioia e tanti sorrisi perché la Pasqua 2010 a Pergine sarà un evento all’insegna delle emozioni.

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4 domenica Cinema INVICTUS Borgo Valsugana. Alle 21. Centro Scolastico - (Usa, 2009); regia di Clint Eastwood,con Matt Damon, Morgan Freeman, Tony Kgoroge.Drammatico. Info: Tel. 0461 420788 - coordinamento@ cttrento.191.it. Cinema GENITORI & FIGLI: AGITARE BENE PRIMA DELL’USO Mezzolombardo. Alle 16. CINEMA TEATRO S. PIETRO - (Italia, 2010) regia di Giovanni Veronesi, con Michele Placido, Margherita Buy, Silvio Orlando. Commedia. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cinema ALICE IN WONDERLAND Tione. Alle 16.30 ed alle 21. Cinema Teatro Comunale - (Usa, 2010) regia di Tim Burton, con MiaWasikowska, Johnny Depp, Helena Bonham Carter. Fantastico. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Folklore FASSA ICE GALA’ Alba di Canazei. Alle 21. Spettacolo di pattinaggio artistico. Folklore Pattinaggio artistico su ghiaccio Alba di Canazei. 22^ Coppa Europa. Folklore pasqua alle Terme Terme di Comano. Dalle 10. Tradizionale festa con enogastronomia, eventi vari e attività per bimbi. Oggi alle 21 “TREDUEUNO SHOW: IL FIOCCO ROSSO” - Spettacolo di varietà che va a inaugurare la nuova stagione delle Terme di Comano: protagonisti saranno i bambini, ma non solo (presso Sala congressi) . Info: Tel. 0465 702626. Musica Concerto di Pasqua Cavalese. Alle 17. Palacongressi - Banda Sociale di Cavalese. Info: 0462.241113 - samanta.defolrian@visitfiemme.it - www.visitfiemme.it. Musica Concerto di Pasqua Tesero. Dalle 10 alle 12. Teatro comunale - Banda Sociale “E. Deflorian” di Tesero. Info: 0462.241113 - samanta.defolrian@visitfiemme. it - www.visitfiemme.it. Musica L’Armata Rossa da Mosca Riva del Garda. Alle 20.30. Palameeting - Coro, orchestra e ballo. L’intero incasso verrà devoluto in beneficenza. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino. it - www.gardatrentino.it.

Per i più piccoli Dipingo un uovo di Pasqua tutto mio Varena. Dalle 10 alle 12. Sede circolo culturale “Pechenada Pasquale” - 2° edizione del concorso. Info: 0462.241113 - samanta. defolrian@visitfiemme.it - www. visitfiemme.it. Per i più piccoli L’angolo del racconto Trento. Alle 15. Museo Tridentino di Scienze Naturali, via Calepina 14. Info: Tel. 0461/270311. Tradizione PASQUISSIMA 2010 Pergine Valsugana. Dalle 12 alle 18.30. Parco Tre Castagni - Con delizie di ogni genere, cucina tipica, animazione per bambini, musica e tanto altro.

5 lunedì Cinema ALICE IN WONDERLAND Mezzolombardo. Alle 16 ed alle 21. CINEMA TEATRO S. PIETRO - (Usa, 2010) regia di Tim Burton, con MiaWasikowska, Johnny Depp, Helena Bonham Carter. Fantastico. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cinema ALICE IN WONDERLAND Pergine Valsugana. Alle 17 ed alle 20.45. TEATRO DON BOSCO - (Usa, 2010) regia di Tim Burton, con MiaWasikowska, Johnny Depp, Helena Bonham Carter. Fantastico. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cinema SHUTTER ISLAND Tione. Alle 21. Cinema Teatro Comunale - (Usa, 2009) regia di Martin Scorsese, con Leonardo Di Caprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley, Emily Mortimer. Thriller. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it.

Cultura Donne della risurrezione sulle strade del mondo Arco. Alle 15. CHIOSTRO DEL SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE - Presentazione del libro di Lia Giovanazzi Beltrami. Accompagnamento musicale con l’arpista Alexandra Selleri, canto e letture di Paola Ruffo. A seguire visita del museo missionario del Santuario - Dedicato alla donna - Gli archetipi femminili. Esposizione C’era una volta... San Lorenzo in Banale. Dalle 14 alle 18. CASA DEL PARCO - Mostra etnografica allestita dal Parco Naturale Adamello Brenta. E’ un’esposizione permanente che custodisce vari oggetti, dagli utensili d’uso quotidiano della casa agli oggetti del lavoro agricolo e silvo-pastorale, segni del passato che tramandano la memoria e la storia di persone e luoghi della civiltà contadina. Una finestra sulle tradizione delle genti che hanno abitato e abitano il borgo. Info: Tel. 0465 702626. Folklore Pattinaggio artistico su ghiaccio Alba di Canazei. 22^ Coppa Europa. Folklore pasqua alle Terme Terme di Comano. Dalle 10. Tradizionale festa con enogastronomia, eventi vari e attività per bimbi. Oggi alle 14.30 “Dame e cavalieri a corte” Spettacolo di arte di strada nella magnifica cornice del Castello di Stenico. Possibilità di trasferimento in trenino e in pullman. Ritrovo Stazione Autocorriere Ponte Arche. Info: Tel. 0465 702626. Musica L’Armata Rossa da Mosca Riva del Garda. Alle 20.30. Palameeting - Coro, orchestra e ballo. L’intero incasso verrà de-


trentinoappuntamenti voluto in beneficenza. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino. it - www.gardatrentino.it. Musica Orchextra terrestre Arco. Ore 21. Concerto. Info: tel. 0464-516161. Tradizione PASQUISSIMA 2010 Pergine Valsugana. Dalle 10 alle 18.30. Parco Tre Castagni - Con delizie di ogni genere, cucina tipica, animazione per bambini, musica e tanto altro.

6 martedì Cinema ALVIN SUPERSTAR 2 TezzeValsugana. Alle 16. Cinema Parrocchiale - Il Piacere del Cinema - RASSEGNA PRIMAVERILE 2010. Usa 2009. regia di Betty Thomas. Genere Animazione. Info: www. trentinospettacoli.it. Cinema L’arpa birmana Faver. Alle 19.30. Proiezione film alle 21. Centro culturale Molin de Portegnac - Rassegna CENEFORUM - per la rassegna che abbina ad una proiezione cinematografica un piatto unico con richiami culinari alla pellicola o un piatto tipico della tradizione culinaria di Faver, proiezione del film del 1956 di K. Ichikawa. Trama: “Birmania, luglio 1945: un gruppo di soldati giapponesi in ritirata nella giungla tenta di raggiungere il confine con la Thailandia. Il giovane Mizushima, per tenere alto il morale dei commilitoni, si fabbrica un’arpa e canta motivi tradizionali della propria terra. Quando giunge la notizia della capitolazione del Giappone e della fine della guerra, Mizushima accetta la missione di far arrendere un gruppo di fanatici suoi compatrioti che, rifugiatisi in una caverna, hanno deciso di continuare a combattere... Info e prenotazioni: Tel. 340 7723536 - 329 9620901 0461 682276 - info@sorgente90.it. Cinema NEMICO PUBBLICO N. 1 L’ORA DELLA FUGA Rovereto. Alle 21. Auditorium Fausto Melotti - RASSEGNA NUOVO CINEFORUM - Film di J. F. Richet, Fra 08, 130’. Associazione Nuovo Cineforum Rovereto. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@ comune.rovereto.tn.it. Cultura Seduta filatelica Cavalese. Dalle 20 alle 22. Piano edificio biblioteca comunale Seduta filatelica (aggiornamenti, scambi, consegna, consulenze, etc). Info: 0462.241113 - samanta. defolrian@visitfiemme.it - www. visitfiemme.it. Enogastronomia Sapore di Sapere Madonna di Campiglio. Dalle 22 alle 23. “Il Gallo Cedrone”

taverna Hotel Bertelli - incontri e degustazioni con prodotti, esperti, chef e sommelier. “Le confetture di frutta, anche a casa Vostra” con lo chef Vinicio Tenni. Entrata libera. Enogastronomia Pesci a lisca Ravina. Dalle 20 alle 23. Ristorante “Mas Dela Fam” - 4 martedì di corso sul pesce - In abbinamento vini adeguati. Verranno consegnate dispense dettagliate. Costo complessivo 120.00 Euro. Info: Andrea Bassetti Cell. 339.2264214. Folklore Pattinaggio artistico su ghiaccio Alba di Canazei. 22^ Coppa Europa. Folklore pasqua alle Terme Terme di Comano. Dalle 10. Tradizionale festa con enogastronomia, eventi vari e attività per bimbi. Oggi: il canto del gallo, baci e abbracci, dolci saluti. Info: Tel. 0465 702626. Per i più piccoli una scatola magica Cavalese. Alle 16.30. Centro Arte Contemporanea - Laboratori per bambini - in caso di bel tempo al Parco delle Pieve. Info: 0462.241113 - samanta.defolrian@visitfiemme.it - www.visitfiemme.it. Teatro HAIRSPRAY Trento. Alle 20.30. Teatro Sociale - Operetta e Musical - La TV è una scatola dentro la quale se ne vedono di tutti i colori˝. In effetti questa frase racchiude una grandissima verità che tutti condividiamo e che sembra non avere età. Il Musical Hairspray è un meraviglioso affresco che di colori e sfumature ne possiede davvero tanti: dalle tenui tinte pastello del rock&roll ai colori accesi del rhythm&blues alle sfumature soffuse del blues e del gospel. Info: N.Verde 800.013952 Tel. 0461.213834 - www.centrosantachiara.it.

7 mercoledì Cinema L’AGE D’OR Rovereto. Alle 21. Mart - In concomitanza con la mostra “Dalla scena al dipinto, la magia del teatro nella pittura dell’800” proiezione di 5 film tra cinema e pittura. Film di Luis Bunuel, Francia 1930 62’ - Vero e proprio manifesto del cinema surrealista e pietra miliare della storia del cinema, il film è di importanza capitale anche per il lavoro a quattro mani sulla sceneggiatura da parte di Luis Bunuel e Salvador Dalì, che nello stesso anno di uscita del film avevano pubblicato anche il Secondo Manifesto del Surrealismo. Nella pellicola sono presenti fortissimi elementi di matrice surrealista e, quindi, di Salvador Dalì, ma anche

il “marchio di fabbrica” dissacrante di Luis Bunuel. Info: www.spaziooff.com - off@trentospettacoli.it Tel. 333.2753033 - 340.6895613. Cultura TWO WEEKS DISPLAY Trento. Ore 18. Fondazione Galleria Civica, Via Belenzani. Incontro con Paola Jori, nell’ambito del ciclo di incontri ‘Contemporaneamente’. Info: tel. 0461-985511. Escursionismo Panorama d’altri tempi Ponte Arche. Alle 14.30. Stazione Autocorriere di Ponte Arche - Piacevole escursione di primavera alla scoperta degli angoli meno noti della nostra valle. Trasferimento in trenino. Info: Tel. 0465 702626. Folklore Pattinaggio artistico su ghiaccio Alba di Canazei. 22^ Coppa Europa. Musica enrico ruggeri LevicoTerme. Alle 21. Palalevico. Teatro HAIRSPRAY Trento. Alle 20.30. Teatro Sociale - Operetta e Musical - La TV è una scatola dentro la quale se ne vedono di tutti i colori˝. In effetti questa frase racchiude una grandissima verità che tutti condividiamo e che sembra non avere età. Il Musical Hairspray è un meraviglioso affresco che di colori e sfumature ne possiede davvero tanti: dalle tenui tinte pastello del rock&roll ai colori accesi del rhythm&blues alle

sfumature soffuse del blues e del gospel. Info: N.Verde 800.013952 Tel. 0461.213834 - www.centrosantachiara.it.

8 giovedì Cinema IL MIO AMICO ERIC Tesero. Alle 21.15. Cinema Teatro Comunale - Il Piacere del Cinema - RASSEGNA PRIMAVERILE 2010. Regno Unito, Francia, Italia 2009. regia di Ken Loach con Steve Evets, Eric Cantona, Stephanie Bishop. Genere Drammatico. Info: www.trentinospettacoli.it. Cultura La vita quotidiana nei castelli dal 1200 al 1400 Roncegno. Alle 20.30. Sala riunioni del comune - Rassegna: La Valsugana tra medioevo e età moderna” - Incontro con la partecipazione di Tullio Pasquali. Info: Tel. 0461.754052 - sistemaculturale@biblio.infotn.it - www.valsuganacultura.it. Cultura Tesori della scrittura prima del libro a stampa Telve. Alle 20.30. Sala riunioni della Biblioteca - Rassegna: La Valsugana tra medioevo e età moderna” - Incontro con la partecipazione di Marina Poian. Info: Tel. 0461.754052 - sistemaculturale@biblio.infotn.it - www.valsuganacultura.it. Cultura DIAPORAMA Rovereto. Alle 15.30. Sala video via Cavour - Con il Circolo fotogra-

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trentinoappuntamenti fico l’immagine. Università Età libera, Cooperativa Quater. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune. rovereto.tn.it. Enogastronomia Vinitaly Trento. Palazzo Roccabruna L’Enoteca di Palazzo Roccabruna presenta i vini trentini al più celebre salone italiano dell’enologia (Verona). Info: www.enotecadeltrentino.it - Tel. 0461.887101. Enogastronomia Giovedì del Gusto Terme di Comano. Alle 16.30. Stabilimento Termale - Degustazione guidata di un prodotto tipico della nostra zona in collaborazione con la Strada del Vino e dei Sapori dal Lago di Garda alle Dolomiti di Brenta. Info: Tel. 0465 702626. Folklore Pattinaggio artistico su ghiaccio Alba di Canazei. 22^ Coppa Europa. Musica Sun Ra Arkestra Trento. Alle 21. Teatro Auditorium - Jazz Tribe - La venticinquesima edizione di “Itinerari Jazz Trento -Rovereto” - Diretta da Marshall Allen Marshall Allen sax alto, flauto, direzione Danny Ray Thompson sassofoni Knoel Scott; sassofoni Yah Yah Abdu-Majid sassofoni; Fred Adams tromba; Michael Ray tromba; Dave Davis trombone; Dave Hotep chitarra; Juini Booth basso Farid Barron pianoforte; Elson Nascimento; percussioni Wayne Anthony Smith jr. batteria. Info: www.centrosantachiara.it. Musica STAGIONE DEI CONCERTI Rovereto. Alle 20.30. Sala Filarmonica - DIMITRI ASHKENAZY clarinetto, VOVKA ASHKENAZY pianoforte. Associazione Filarmonica Rovereto. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune. rovereto.tn.it. Teatro HAIRSPRAY Trento. Alle 20.30. Teatro Sociale - Operetta e Musical - La TV è una scatola dentro la quale se ne vedono di tutti i colori˝. In effetti questa frase racchiude una grandissima verità che tutti condividiamo e che sembra non avere età. Il Musical Hairspray è un meraviglioso affresco che di colori e sfumature ne possiede davvero tanti: dalle tenui tinte pastello del rock&roll ai colori accesi del rhythm&blues alle sfumature soffuse del blues e del gospel. Info: N.Verde 800.013952 Tel. 0461.213834 - www.centrosantachiara.it.

9 venerdì Cinema SHUTTER ISLAND Mezzolombardo. Alle 21. Cinema Teatro San Pietro - Il Piacere

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del Cinema - RASSEGNA PRIMAVERILE 2010. Usa 2009. regia di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley. Genere Thriller. Info: www. trentinospettacoli.it. Cultura Olivi a confronto Riva del Garda. Alle 10. Villino Campi Riva del Garda - Visita guidata alla mostra. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino. it - www.gardatrentino.it. Cultura La Valsugana e la Contea vescovile di Feltre Carzano. Alle 20.30. Volti del Municipio - Rassegna: La Valsugana tra medioevo e età moderna” - Incontro con la partecipazione di Marina Poian. Info: Tel. 0461.754052 - sistemaculturale@biblio.infotn.it - www.valsuganacultura.it. Cultura VENERDI’ DELLA ZOOLOGIA Rovereto. Alle 18. Sala convegni Museo civico - INSETTI DI INTERESSE SANITARIO: LA PROCESSIONARIA. Incontro con Giorgio Zattoni. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune.rovereto.tn.it. Enogastronomia Vinitaly Trento. Palazzo Roccabruna L’Enoteca di Palazzo Roccabruna presenta i vini trentini al più celebre salone italiano dell’enologia (Verona). Info: www.enotecadeltrentino.it - Tel. 0461.887101. Folklore Pattinaggio artistico su ghiaccio Alba di Canazei. 22^ Coppa Europa. Musica 12° Edizione Flicorno d’Oro Riva del Garda. Palazzo dei Congressi - Concorso bandistico internazionale. Presso Auditorium chiesa di San Giuseppe alle 21.30 Concerto inaugurale del Musikkorps der Bundeswehr. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino. it - www.gardatrentino.it. Musica CONCERTO BAROCCO Rovereto. Alle 20.30. Sala Filarmonica - con Leonardo Carrieri clavicembalo musiche di Alessandro e Domenico Scarlatti. Associazione culturale Salieri. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune. rovereto.tn.it. Per i più piccoli Coccole al museo con merenda Trento. Alle 16.30. MuseoTridentino di Scienze Naturali, via Calepina 14 - Eventi promossi dal Museo di Scienze - Un’avventura da favola tra animali, personaggi e presenze misteriose. Info: Tel. 0461/270311.

Teatro OGNI NOSTRO VIAGGIO, PICCOLO O GRANDE, È SEMPRE ODISSEA Trento. Alle 17.30. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas - Sono Odisseo, figlio di Laerte, conosciuto tra gli uomini per tutte le astuzie. Recital a cura di Marialia Guardini, regia di Michele Comite. Con Sabrina Carletti, Michele Comite, Cristina Nadrah. Info: Tel. 0461.492161 - sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia.tn.it - www.trentinocultura.net/archeologia.asp. Teatro HAIRSPRAY Trento. Alle 20.30. Teatro Sociale - Operetta e Musical - La TV è una scatola dentro la quale se ne vedono di tutti i colori˝. In effetti questa frase racchiude una grandissima verità che tutti condividiamo e che sembra non avere età. Il Musical Hairspray è un meraviglioso affresco che di colori e sfumature ne possiede davvero tanti: dalle tenui tinte pastello del rock&roll ai colori accesi del rhythm&blues alle sfumature soffuse del blues e del gospel. Info: N.Verde 800.013952 Tel. 0461.213834 - www.centrosantachiara.it.

10 sabato Cinema INVICTUS Zambana. Alle 20.45. Cinema Teatro Comunale - Il Piacere del Cinema - RASSEGNA PRIMAVERILE 2010. Usa 2009. regia di Clint Eastwood con Matt Damon, Morgan Freeman, Tony Kgoroge. Genere Drammatico. Info: www. trentinospettacoli.it. Cinema HAPPY FAMILY Mezzolombardo. Alle 21. CINEMA TEATRO S. PIETRO - (Italia, 2010) regia di Gabriele Salvatores, con Diego Abatantuono, Fabrizio Bentivoglio, Margherita Buy. Commedia. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cinema CODICE: GENESI Pergine Valsugana. Alle 20.45. TEATRO DON BOSCO - (Usa, 2010) regia di Albert Hughes, con Allen Hughes, DenzelWashington, Gary Oldman, Mila Kunis. Azione. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cinema Wristcutters - Una storia d’amore di Goran Dukic Trento. Alle 21. Teatro Cuminetti Usa, 2006, 88’ - Distrutto dalla fine del suo fidanzamento, il giovane Zia decide di farla finita tagliandosi i polsi. Ma questo gesto è solo l’inizio di una nuova esperienza. Si ritrova in un mondo popolato solo da suicidi, i “wristcutters (letteralmente “coloro che si sono taglia-

ti i polsi”). Lì, Zia, intraprende un viaggio che lo condurrà attraverso l’amicizia, l’amore per un’altra ragazza e la riscoperta della vita. Info: N.Verde 800.013952 Tel. 0461.213834 - www.centrosantachiara.it. Cultura Rita Festi Calliano. Alle 18. Chiesetta di S. Sebastiano - Inaugurazione mostra di quadri e ceramiche. Info: Tel. 0464.821011 - 335.8388106 panizzaromano@yahoo.it. Cultura IL TESTAMENTO BIOLOGICO UNA SFIDA PER TUTTI Rovereto. Alle 17. Palazzo Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto - Incontro con Fulvio De Giorgi, Lucia Galvagni, Loreta Rocchetti, Paolo Marangon e Gloria Valenti. Associazione Conventus in collaborazione con la Biblioteca Rosminiana. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune. rovereto.tn.it. Enogastronomia Vinitaly Trento. Palazzo Roccabruna L’Enoteca di Palazzo Roccabruna presenta i vini trentini al più celebre salone italiano dell’enologia (Verona). Info: www.enotecadeltrentino.it - Tel. 0461.887101. Enogastronomia Passeggiata gastronomica Revò. Degustazione di piatti tipici e di vino Groppello, caratteristico della zona, nei “vouti” del paese. Info: Tel. 0463.431003. Folklore Pattinaggio artistico su ghiaccio Alba di Canazei. 22^ Coppa Europa. Musica be twin friends - romero - alchimia Trento. Alle 21. Nuovo Bar Stube, via Suffragio - Rassegna “FareMusica” Il Live Contest per emergenti nel cuore della città. Info: faremusica2010@gmail.com. Musica 12° Edizione Flicorno d’Oro Riva del Garda. Palazzo dei Congressi - Concorso bandistico internazionale. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino.it - www.gardatrentino.it. Musica Dalla Passione al Compianto Terme di Comano. Alle 20.30. Pieve di S. Croce - Concerto con orchestra, coro e soli Oficina Musicum. Info: Tel. 0465 702626. Musica STABAT MATER Rovereto. Alle 20.45. Chiesa di Santa Caterina - Di G.B. Pergo-


trentinoappuntamenti lesi. Concerto per la città con I Cameristi di Rovereto. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune. rovereto.tn.it. Musica DIECI PER UNA Rovereto. Alle 16. Centro storico piazza del Mart - Dieci corpi bandistici del Trentino sfilano a Rovereto per festeggiare il 180° di fondazione della Musica Cittadina R. Zandonai. Comune di Rovereto, PAT Ass. alla cultura in collaborazione con Rovereto InCentro. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune. rovereto.tn.it. Teatro PER FAVORE APRITE LE TENDE Trento. Alle 21. Teatro Cuminetti - In concomitanza con la mostra “Dalla scena al dipinto, la magia del teatro nella pittura dell’800”. Flora Sarrubbo presenta uno spettacolo liberamente tratto da Sarah Kane con Flora Sarrubbo e Andrea Polato, musiche di Andrea Polato, scene e video di Maura Bruschetti. Un’indagine sulla parola. La parola che turba, disturba, ci mette a nudo, la parola che nell’ultimo atto il più estremo - uccide una parte di noi, in un lucido delirio afferma e rifiuta, ama e nega, si contorce poeticamente e musicalmente. Info: www.spaziooff.com - off@trentospettacoli.it - Tel. 333.2753033 - 340.6895613. Teatro IL POVERO PIERO Grumes. Alle 20.30. Teatro le Fontanelle - All’interno della 4^ edizione della rassegna teatrale Rassegna...tevi al meglio rappresentazione teatrale con il debutto della Compagnia Libero Teatro di Grumes. Info: Tel. 0461 683110. Teatro ME ZIO EL MERICAN Predazzo. Auditorium “Casa della Gioventù” - XIII Edizione di “Chi è di scena” organizzata dalla Filodrammatica “Romano Dellagiacoma” di Predazzo - Spettacolo di C. Avi - Filodrammatica “Argento Vivo” di Cognola. Tel. 0461.237352 - Fax 0461.263750 - www.cofas. it - info@cofas.it. Teatro MATRICOLA NA/T 6317 PRESONER DEI MERICANI Calliano. Alle 20.30. Teatro di Calliano - Spettacolo di Antonia Dalpiaz - Associazione Teatrale “Alense” di Ala. Tel. 0461.237352 - Fax 0461.263750 - www.cofas. it - info@cofas.it. Teatro The Comedy of Errors Riva del Garda. Alle 21. Sala Assembleare Comprensorio C9 - Stagione di prosa: Tratto dal libro di William Shakespeare. Regia Fraser Grant. Teatro in lingua inglese. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino.it - www.gardatrentino.it.

Teatro HAIRSPRAY Trento. Alle 20.30. Teatro Sociale - Operetta e Musical - La TV è una scatola dentro la quale se ne vedono di tutti i colori˝. In effetti questa frase racchiude una grandissima verità che tutti condividiamo e che sembra non avere età. Il Musical Hairspray è un meraviglioso affresco che di colori e sfumature ne possiede davvero tanti: dalle tenui tinte pastello del rock&roll ai colori accesi del rhythm&blues alle sfumature soffuse del blues e del gospel. Info: N.Verde 800.013952 Tel. 0461.213834 - www.centrosantachiara.it. Teatro parole incrociate Folgaria. Teatro Comunale - Spettacolo di e con Andrea Castelli. Info: www.andreacastelli.it.

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Scopri i migliori vini del Trentino ogni giovedì e sabato dalle 17.00 alle 21.00

CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI

I GIOVEDÌ DELL’ ENOTECA Ogni giovedì alle 18.00 un incontro dedicato ai prodotti trentini. Consumazione: 3,00 €

Giovedì 1 aprile laboratorio enogastronomico “TRENTINO D.O.C. NOSIOLA, L’AUTOCTONO TRENTINO”

Giovedì 15 aprile laboratorio enogastronomico – “VINO SANTO: PIACERE DA MEDITAZIONE”

Cinema ALICE IN WONDERLAND Tezze Valsugana. Alle 20.30. Cinema Parrocchiale - Il Piacere del Cinema - RASSEGNA PRIMAVERILE 2010. Usa 2010. regia di Tim Burton con Mia Wasikowska, Johnny Depp, Helena Bonham Carter. Genere Fantastico. Info: www. trentinospettacoli.it. Cinema APPUNTAMENTO CON L’AMORE Borgo Valsugana. Alle 21. Centro Scolastico - (Usa, 2010); regia di Garry Marshall,con Jessica Alba, Julia Roberts, Jessica Biel. Commedia. Info: Tel. 0461 420788 coordinamento@cttrento.191.it. Cinema HAPPY FAMILY Mezzolombardo. Alle 21. CINEMA TEATRO S. PIETRO - (Italia, 2010) regia di Gabriele Salvatores, con Diego Abatantuono, Fabrizio Bentivoglio, Margherita Buy. Commedia. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cinema CODICE: GENESI Pergine Valsugana. Alle 20.45. TEATRO DON BOSCO - (Usa, 2010) regia di Albert Hughes, con Allen Hughes, DenzelWashington, Gary Oldman, Mila Kunis. Azione. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cinema PERCY JACKSON E GLI DEI DELL’OLIMPO: IL LADRO DI FULMINI Tione. Alle 16.30 ed alle 21. Cinema Teatro Comunale - (Canada, Usa, 2010) regia di Chris Columbus, con Logan Lerman, Pierce Brosnan, Uma Thurman. Fantasy. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it.

Giovedì 22 aprile laboratorio enogastronomico – “LA BIRRA DI FIEMME”

Giovedì 29 aprile laboratorio enogastronomico “I FORMAGGI DI MONTAGNA NELLA TRADIZIONE TRENTINA”

IL SABATO CON IL PRODUTTORE Ogni sabato alle 18.00 un appuntamento con i produttori trentini.

Sabato 6 marzo laboratorio enogastronomico – “VINI DA UVE APPASSITE: NON SOLO DOLCI” Azienda: Maso Bastie (Volano – TN)

EVENTI 8 - 12 aprile

Vinitaly L’Enoteca di Palazzo Roccabruna presenta i vini trentini al più celebre salone italiano dell’enologia (Verona)

Passito è passione: il Trentino D.O.C. Vino Santo a Palazzo Roccabruna Degustazioni ed approfondimenti dedicati al Trentino D.O.C. Vino Santo in abbinamento a prodotti enogastronomici d’eccellenza

Sabato 17 aprile ore 11.00 laboratorio enogastronomico “NOBILTÀ ALL’APICE DEL GUSTO. IL VINO SANTO E GLI ERBORINATI DI CAPRA” Con il giornalista Paolo Massobrio, autore de “Il Golosario”

Sabato 17 aprile ore 18.00 laboratorio enogastronomico “QUANDO L’UMILTÀ NASCONDE LA RICCHEZZA...ABBINAMENTI SORPRENDENTI” Con il giornalista Paolo Massobrio, autore de “Il Golosario”

Domenica 18 aprile ore 18.00 laboratorio enogastronomico “VINO SANTO: UN ARCOBALENO DI PROFUMI TUTTO DA SCOPRIRE” Per scoprire le altre iniziative dell’Enoteca: www.enotecadeltrentino.it Palazzo Roccabruna: Via SS. Trinità, 24 - 38100 Trento - tel. 0461/887101

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trentinoappuntamenti Cultura Antiche strade dell’Alto Garda Riva del Garda. Alle 9.30 (Spettacolo alle 14.30). Iniziative sui sentieri: La via occidentale - Presentazione dei lavori delle scuole ed uscita per famiglie e scuole con SAT Arco e SAT Riva. Nel pomeriggio spettacolo a cura di Quadrivium - Associazione Musica contemporanea. Info: Tel. 0464.573869 - museo@comune. rivadelgarda.tn.it. Enogastronomia Vinitaly Trento. Palazzo Roccabruna L’Enoteca di Palazzo Roccabruna presenta i vini trentini al più celebre salone italiano dell’enologia (Verona). Info: www.enotecadeltrentino.it - Tel. 0461.887101. Enogastronomia Passeggiata gastronomica Revò. Degustazione di piatti tipici e di vino Groppello, caratteristico della zona, nei “vouti” del paese. Info: Tel. 0463.431003. Folklore Pattinaggio artistico su ghiaccio Alba di Canazei. 22^ Coppa Europa. Musica 12° Edizione Flicorno d’Oro Riva del Garda. Alle 20. Palazzo dei Congressi - Cerimonia di chiusura Concorso bandistico internazionale - Concerto dei River Boys. Proclamazione vincitori del concorso. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino.it - www.gardatrentino.it. Musica Mattinée Musicali 2010 - Amarc(h)ord 35 mm.... atinee! Riva del Garda. Alle 11. Scuola Musicale civica - Immagini sonore oltre il grande schermo. Musiche di Nino Rota, Ennio Morricone, Nicola Piovani e Ryuichi Sakamoto. Seguirà una degustazione di vini e prodotti tipici. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino. it - www.gardatrentino.it. Musica carmen consoli Levico. Alle 21. Auditorium - Concerto organizzato da Piattaforma Eventi nell’ambito dell’Elettra Tour. Musica Willie Nile & Band Trento. Alle 21. Teatro Cuminetti - Dopo il concerto di marzo Dirk Hamilton, con le sue ballate profumate d’America, secondo appuntamento della rassegna live racchiuso dietro la sigla di “Aspettando Pavanello”. Una rassegna inserti nel cartellone di Musica d’Autore del Centro S.Chiara che anticipano il concorso nazionale

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per giovani cantautori che si terrà l’estate prossima. Per i più piccoli L’angolo del racconto Trento. Alle 15. Museo Tridentino di Scienze Naturali, via Calepina 14. Info: Tel. 0461/270311. Teatro HAIRSPRAY Trento. Alle 16. Teatro Sociale Operetta e Musical - La TV è una scatola dentro la quale se ne vedono di tutti i colori˝. In effetti questa frase racchiude una grandissima verità che tutti condividiamo e che sembra non avere età. Il Musical Hairspray è un meraviglioso affresco che di colori e sfumature ne possiede davvero tanti: dalle tenui tinte pastello del rock&roll ai colori accesi del rhythm&blues alle sfumature soffuse del blues e del gospel. Info: N.Verde 800.013952 Tel. 0461.213834 - www.centrosantachiara.it.

12 lunedì Cultura GRUPPO DI LETTURA Rovereto. Alle 16. Biblioteca civica sala multimediale - Il gruppo si trova per commentare, su progetto di Alessandro Tamburini, il racconto I superflui di Dante Arfelli. Il Furore dei Libri e Biblioteca civica. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@ comune.rovereto.tn.it.

Cultura pierfranco ventura Trento. Alle 16.45. Società Dante Alighieri - Presenta il suo poema autobiografico. Info: Tel. 0461.866775 - 335.8223854 - 0461.706054 - 0461.914520 0461.912858. Enogastronomia Crostacei e molluschi Ravina. Dalle 20 alle 23. Ristorante “Mas Dela Fam” - 4 martedì di corso sul pesce - In abbinamento vini adeguati. Verranno consegnate dispense dettagliate. Costo complessivo 120.00 Euro. Info: Andrea Bassetti Cell. 339.2264214. Escursionismo Di borgo in borgo Ponte Arche. Alle 14.30. Stazione Autocorriere di Ponte Arche Escursione dedicata alla visita degli antichi borghi rurali della valle. Trasferimento in trenino. Info: Tel. 0465 702626. Musica PRIMAVERA OPERISTICA 2010 Rovereto. Alle 20.30. Sala Filarmonica - L’opera francese tra Ottocento e Novecento - Concerto del tenore F.P. Castiglioni e della pianista Eleonora Wegher. Associazione Amici dell’Opera E. Garofalo di Rovereto. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune.rovereto.tn.it.

Enogastronomia Vinitaly Trento. Palazzo Roccabruna L’Enoteca di Palazzo Roccabruna presenta i vini trentini al più celebre salone italiano dell’enologia (Verona). Info: www.enotecadeltrentino.it - Tel. 0461.887101.

Teatro Nathan il Saggio Riva del Garda. Alle 21. Sala Assembleare Comprensorio C9 Stagione di prosa - Spettacolo Di Gotthold Ephraim Lessing. Regia Victor Tremmel - Teatro in lingua tedesca. Info: Tel. 0464.554444 info@gardatrentino.it - www.gardatrentino.it.

Teatro TROPPO BUONO Pergine Valsugana. Alle 20.45. Teatro Don Bosco - Rassegna “Primi alla Prima - Spettacolo di Marco Presta e Nora Venturini - con Giulio Scarpati e Bob Messini. Regia di Nora Venturini - Associazione Teatrale Pistoiese. Info: www.trentinospettacoli.it.

Teatro ragazzi STUPIDORISIKO Trento. Alle 14.30. Teatro Cuminetti - Rassegna “Scappo a Teatro” - Una geografia di guerra di Patrizia Pasqui con Mario Spallino. Età consigliata: dai 13 ai 18 anni. Può la geografia essere la causa di una guerra?. Info: N.Verde 800.013952 Tel. 0461.213834 - www.centrosantachiara.it.

13 martedì Cultura l’opera poetica in XXXIV libri Trento. Alle 16.45. Sede Sociale Dante Alighieri, via Dordi 8 Di Pierfranco Ventura. Il poeta parla della sua poesia. Info: Tel. 0461.239994 - www.ladante.it. Cultura DOCVILLE. LE VIE DEL DOCUMENTARIO Rovereto. Alle 21. Sala conferenze Mart - VJ BURMA Anders Østergaard Dan 2009. Associazione Nuovo Cineforum Rovereto. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@ comune.rovereto.tn.it.

14 mercoledì Cinema LE MYSTÈRE PICASSO Rovereto. Alle 21. Mart - In concomitanza con la mostra “Dalla scena al dipinto, la magia del teatro nella pittura dell’800” proiezione di 5 film tra cinema e pittura. Film di Henri-Georges Clouzot, Francia 1956 - 78’. Documentario di estremo fascino sull’opera e sul lavoro di Pablo Picasso, che nelle immagini del film viene ripreso mentre dipinge e crea - in tempo reale le sue opere. Il particolare effetto grazie al quale lo spettatore coglie quasi magicamente il formarsi della traccia pittorica di Picasso si intreccia con la descrizione del

personaggio. Info: www.spaziooff.com - off@trentospettacoli.it Tel. 333.2753033 - 340.6895613. Cultura I TEATRI DEI GRECI E DEI ROMANI Trento. Alle 17.30. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas - L’orizzonte sonoro del mondo antico: incontri di archeologia musicale. ARCHEOLOGIA DELLO SPETTACOLO: Umberto Pappalardo, docente di Archeologia Greca e Romana presso l’Università “Suor Orsola Benincasa”, Napoli. Info: Tel. 0461.492161 - sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia. tn.it - www.trentinocultura.net/ archeologia.asp. Cultura Laboratorio di cosmesi con prodotti naturali Terme di Comano. Alle 15.30. Stabilimento Termale - Un’occasione unica per imparare le tecniche e i segreti per preparare da soli creme idratanti ed emollienti per il corpo e i massaggi. Info: Tel. 0465 702626. Cultura TWO WEEKS DISPLAY Trento. Ore 18. Fondazione Galleria Civica, Via Belenzani. Incontro con Gabriella Belli, nell’ambito del ciclo di incontri ‘Contemporaneamente’. Info: tel. 0461-985511. Enogastronomia Ristorante Rebuffo Cognola. Parco delle Coste - Serata con i vini della Cantina Borgo dei Posseri. Musica Alessio Allegrini e l’Ars Trio di Roma Trento. Alle 20.45. Sala Filarmonica - Stagione 2010 - Alessio Allegrini, corno; Ars Trio di Roma: Marco Fiorentini, violino; Michele Chiapperino, violoncello; Laura Pietrocini, pianoforte - J. Brahms Trio per cor., vl. e pf. in Mi bem. magg. op. 40 - C. Serino (Prima esecuzione su commissione della Filarmonica di Trento) - F. Mendelssohn Trio in re min. op. 49. Info: Tel. 0461 985244 - info@filarmonica-trento-it. Teatro Scuola d’Azione Rovereto. Teatro alla Cartiera, via Cartiera 15 - Progetto dedicato all’insegnamento e alla formazione dell’essere e del divenire scenico. Azione con Antonella Bertoni. I corsi sono organizzati dalla Compagnia Abbondanza/Bertoni presso il Teatro alla Cartiera. Info: Tel. 0464 439157 - compagnia@ abbondanzabertoni.it - ufficiostampa@abbondanzabertoni.it. Teatro ragazzi STUPIDORISIKO Trento. Alle 14.30. Teatro Cuminetti - Rassegna “Scappo a Teatro” - Una geografia di guerra di Patrizia Pasqui con Mario Spallino. Età


trentinoappuntamenti consigliata: dai 13 ai 18 anni. Può la geografia essere la causa di una guerra?. Info: N.Verde 800.013952 Tel. 0461.213834 - www.centrosantachiara.it.

15 giovedì Cinema L’UOMO CHE VERRÀ Tesero. Alle 21.15. Cinema Teatro Comunale - Il Piacere del Cinema - RASSEGNA PRIMAVERILE 2010. Italia 2009. regia di Giorgio Diritti con Maya Sansa, Alba Rohrwacher, Diego Pagotto. Genere drammatico. Info: www. trentinospettacoli.it. Cultura I DIMENTICATI DELLA GRANDE GUERRA Civezzano. Dalle 18. Maso Cantanghel, via alla Madonnina 33 Presentazione libro di Quinto Antonelli - Rassegna “libri on Wine” 5 libri per 5 cantine dislocate lungo le Strade del Vino in un programma curioso per far scoprire come l’amore per la buona lettura si abbini perfettamente alla scoperta dei grandi vini Trentini . Info: Tel 334 2553729 - 0461 983368 - info@enotourtrento.it http://blog.enotourtrento.it - editrice@il-margine.it www.il-margine.it Cultura GIOCANDO CON LA GRAVITÀ, ALPINISMO TRA ARTE E SCIENZA Trento. Alle 21. Centro Polifunzionale, via Prati 10 - Una giovane guida alpina e un professore di fisica raccontano l’arte e la scienza dell’alpinismo. Con Alessandro Beber (guida alpina) e Paolo Tosi (professore di fisica, Università di Trento). Info: www.unisport.tn.it. Cultura La Valsugana e la Contea vescovile di Feltre Borgo Valsugana. Alle 20.30. Sala video della Biblioteca - Rassegna: La Valsugana tra medioevo e età moderna” - Incontro con la

partecipazione di Valentina Campestrini. Info: Tel. 0461.754052 sistemaculturale@biblio.infotn.it - www.valsuganacultura.it. Cultura DIAPORAMA Rovereto. Alle 15.30. Sala video via Cavour - Con il Circolo fotografico l’immagine. Università Età libera, Cooperativa Quater. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune. rovereto.tn.it. Cultura APERITIVI NEUROSCIENTIFICI Rovereto. Alle 18. Caffetteria Le Arti, MART c.so Bettini 43 - Multilinguismo: un fenomeno in crescita. Conseguenze cognitive e sociali dell’essere poliglotta incontro con Chiara Vettori, Eduardo Navarrete e Valentina Bergonzi CIMeC e Fondazione Cassa di Risparmio Trento e Rovereto. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune.rovereto.tn.it. Cultura Presentazione libro Trento. Ore 17.30. Biblioteca Comunale, Sala degli Affreschi 55. “La lucertola è verde” di Eugenia Kessler (edizioni Curcu & Genovese”. Presenta Nadia Martinelli. Info: tel. 0461-985385. Enogastronomia VINO SANTO: PIACERE DA MEDITAZIONE Trento. Alle 18. Palazzo Roccabruna - I giovedì dell’enoteca: ogni giovedì un incontro dedicato ai prodotti trentini - Laboratorio enogastronomico. Info: www.enotecadeltrentino.it - Tel. 0461.887101. Enogastronomia Giovedì del Gusto Ponte Arche. Alle 21. Stazione Autocorriere Ponte Arche - Nell’inusuale atmosfera serale, visita guidata della rinomata Distilleria Pisoni di Santa Massenza e successiva degustazione. Trasferimento in pullman. Info: Tel. 0465 702626.

Musica I concerti del Conservatorio Riva del Garda. Alle 20.30. Conservatorio Bonporti - Emilio Galante flauto e live electronics. Musiche di Wesley-Smith, Johnson, Cuticchio, Galante, Nyman, Reich. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino.it - www.gardatrentino.it. Teatro WORKING CLASS ZERO Trento. Alle 21. TEATRO CUMINETTI - Compagnia degli Equilibristi; traduzione di Cesare Garboli; regia Alberto Giusta; drammaturgia di P.Bignamini, D.Mandelli e R.Mandelli; regia di Roberta Mandelli con Laura Formenti e Cristian Stelluti assistente alla regia Silvia Severino con la collaborazione di Alessandro Fantinato - Vincitore Miglior Spettacolo e Miglior Drammaturgia al Festival di Ricerca Teatrale “La Storia Siamo Noi” 2009 - La compagnia degli equilibristi porta in scena il precariato. Il lavoro interinale, i colloqui inutili, la merenda della mamma. Adulti in cameretta: un ritratto lucido e malinconico dei giovani precari di oggi. Info: Tel. 0461.924470 - info@ teatripossibilitrento.it - www.teatripossibilitrento.it.

16 venerdì Cinema IL CONCERTO Zambana. Alle 17. Cinema Teatro Comunale - Il Piacere del Cinema - RASSEGNA PRIMAVERILE 2010. Francia, Romania 2009. regia di Radu Mihaileanu con Aleksei Guskov, Mélanie Laurent, Dmitri Nazarov. Genere Commedia. Info: www. trentinospettacoli.it. Cinema IL PROFETA Mezzolombardo. Alle 21. Cinema Teatro San Pietro - Il Piacere del Cinema - RASSEGNA PRIMAVERILE 2010. Francia 2009. regia di Jacques Audiard con Alaa Oumouzoune, Niels Arestrup, Gilles

Cohen. Genere Drammatico. Info: www.trentinospettacoli.it. Cultura quando il libro si può scaricare dalla rete Trento. Dalle 16 alle 17. TJ Bar, Via Orne 7 (vicino via Belenzani) Rassegna “Farsi un’idea” Il caffè scientifico dell’Università di Trento. Incontri al bar con professori e ricercatori per capire meglio di ciò che si parla ogni giorno. In questo appuntamento: Alla scoperta di vantaggi e rischi delle pubblicazioni in formato digitale. Info: Tel. 0461.281136 - www.portale.unitn. it/ev/caffescientifico. Cultura Convegno sulla montagna Predazzo. Dalle 10 alle 12. Scuola alpina Guardia di Finanza - in occasione del 90° anniversario della fondazione della Scuola Alpina. Info: 0462.241113 - samanta. defolrian@visitfiemme.it - www. visitfiemme.it. Cultura I rifugi antiaerei della II guerra mondiale nell’Alto Garda Riva del Garda. Museo La Rocca Presentazione della pubblicazione - In occasione della Settimana della Cultura. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino.it - www.gardatrentino.it. Cultura XII SETTIMANA DELLA CULTURA Trento. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas - Ingresso gratuito al sito per tutta la settimana. Info: Tel. 0461.492161 - sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia. tn.it - www.trentinocultura.net/ archeologia.asp. Cultura 50 ANNI DI ARCHEOLOGIA A LA VELA DI TRENTO Trento. Alle 17.30. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas - Elisabetta Mottes, Soprintenden-

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trentinoappuntamenti za per i Beni librari archivistici e archeologici Provincia autonoma di Trento. Info: Tel. 0461.492161 sopr.librariarchivisticiarcheologici@ provincia.tn.it - www.trentinocultura.net/archeologia.asp. Cultura PLASMANDO L’ASIMMETRIA Rovereto. Alle 17.30. SALA COMUNALE ROBERTO iras BALDESSARI, via Portici, 25 - inaugurazione mostra. Info: Tel. 0464-439055. Cultura VENERDI’ DELLA ZOOLOGIA Rovereto. Alle 18. Sala convegni Museo civico - L’INTELLIGENZA NEGLI INSETTI incontro con Giorgio Vallortigara Museo civico. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune. rovereto.tn.it. Musica I concerti del Conservatorio Riva del Garda. Alle 15. Conservatorio Bonporti - Incontri di analisi e composizione. Marco Stroppa relatore, Adriano Ambrosini pianoforte. Info: Tel. 0464.554444 info@gardatrentino.it - www.gardatrentino.it. Musica TAIO TEATRO TENDA Taio. Alle 21. Campo Sportivo - Musica con i “Queen Mania-European tribute to Queen” e i “4WARD-JUST 4 LIVE”. Info: info@taioteatrotenda.it - Tel. 346.8503839. Per i più piccoli Coccole al museo con merenda Trento. Alle 16.30. MuseoTridentino di Scienze Naturali, via Calepina 14 - Eventi promossi dal Museo di Scienze - Un’avventura da favola tra animali, personaggi e presenze misteriose. Info: Tel. 0461/270311.

17 sabato Cinema ALICE IN WONDERLAND Brentonico. Alle 21. Cinema Teatro Monte baldo - Il Piacere del Cinema - RASSEGNA PRIMAVERILE 2010. Usa 2010. regia di Tim Burton con Mia Wasikowska, Johnny Depp, Helena Bonham Carter. Genere Fantastico. Info: www. trentinospettacoli.it.

Brosnan, Uma Thurman. Fantasy. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cinema IL CONCERTO Pergine Valsugana. Alle 20.45. TEATRO DON BOSCO - (Francia, Romania, 2009) regia di Radu Mihaileanu, con Aleksei Guskov, Mélanie Laurent, Dmitri Nazarov. Commedia. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cinema LA VITA È UNA COSA MERAVIGLIOSA Tione. Alle 21. Cinema Teatro Comunale - COSA MERAVIGLIOSA (Italia, 2010) regia di Carlo Vanzina, con Gigi Proietti, Nancy Brilli, Vincenzo Salemme. Commedia. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cinema Il canto di Paloma Trento. Alle 21. Teatro Cuminetti - Film di Claudia Llosa. Spagna, Perù, 2008, 103’. Info: N.Verde 800.013952 Tel. 0461.213834 - www.centrosantachiara.it. Cultura Convegno sulla montagna Predazzo. Dalle 10 alle 12. Scuola alpina Guardia di Finanza - in occasione del 90° anniversario della fondazione della Scuola Alpina. Info: 0462.241113 - samanta. defolrian@visitfiemme.it - www. visitfiemme.it. Cultura Carlo Ciussi: Quadratura del cerchio Pergine Valsugana. Alle 17. Castel Pergine - Inaugurazione mostra con buffet e performance del duo “White”.Info: Tel. 0461 531158 - www.castelpergine.it - verena@ castelpergine.it. Cultura Uso tradizionale dell’olio per il benessere della persona Riva del Garda. Alle 15. Villino Campi Riva del Garda - Laboratorio didattico e incontro con l’antropologa. Info e prenotazione: Tel. 0461493763 - 0464 556968.

Cinema DRAGON TRAINER Borgo Valsugana. Alle 17 ed alle 21. Centro Scolastico - (Usa, 2010) regia di Peter Hastings.Animazione. Info: Tel. 0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it.

Cultura CASTEL THUN Vigo di Ton. Dalle 9.30 alle 17. Inaugurazione - Dopo una lunga stagione di restauri Castel Thun riapre al pubblico. Info: Tel. 0461 492803 - 0461 492846 - press@ buonconsiglio.it.

Cinema PERCY JACKSON E GLI DEI DELL’OLIMPO: IL LADRO DI FULMINI Mezzolombardo. Alle 21. CINEMA TEATRO S. PIETRO - (Canada, Usa, 2010) regia di Chris Columbus, con Logan Lerman, Pierce

Cultura XII SETTIMANA DELLA CULTURA Trento. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas - Ingresso gratuito al sito per tutta la settimana. Info: Tel. 0461.492161 - sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia.

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tn.it - www.trentinocultura.net/ archeologia.asp. Enogastronomia NOBILTÀ ALL’APICE DEL GUSTO. IL VINO SANTO E GLI ERBORINATI DI CAPRA” Trento. Alle 11. Palazzo Roccabruna - Passito è passione: il Trentino D.O.C. Vino Santo a Palazzo Roccabruna. Degustazioni ed approfondimenti dedicati al Trentino D.O.C. Vino Santo in abbinamento a prodotti enogastronomici d’eccellenza - Laboratorio enogastronomico con il giornalista Paolo Massobrio, autore de “Il Golosario”.Info: www.enotecadeltrentino. it - Tel. 0461.887101. Enogastronomia QUANDO L’UMILTÀ NASCONDE LA RICCHEZZA...ABBINAMENTI SORPRENDENTI Trento. Alle 18. Palazzo Roccabruna - Passito è passione: il Trentino D.O.C. Vino Santo a Palazzo Roccabruna. Degustazioni ed approfondimenti dedicati al Trentino D.O.C. Vino Santo in abbinamento a prodotti enogastronomici d’eccellenza - Laboratorio enogastronomico con il giornalista Paolo Massobrio, autore de “Il Golosario”.Info: www.enotecadeltrentino. it - Tel. 0461.887101. Escursionismo DiVinNosiola Vezzano. Alle 15. Narrazioni e rappresentazioni sacre con degustazioni di Vino Nosiola - Speciale trekking con accompagnatore del territorio in visita al sentiero geologico Stoppani, alla Chiesa di S. Valentino ed alla Distilleria Francesco Poli a S. Massenza per degustazione vino Nosiola e prodotti tipici a cura delle Strade del Vino e dei sapori dal Garda alle Dolomiti, Trento e Valsugana e produttori di vino Nosiola della Valle dei Laghi. Per info e prenotazioni: Tel. 0461 864400 - 0461 216000 - info@valledeilaghiturismo.it - informazioni@ apt.trento.it - www.valledeilaghiturismo.it - www.apt.trento.it. Esposizione Mercatino delle pulci Arco. Dalle 8 alle 18. Centro storico - Mostra del piccolo antiquariato, usato, collezionismo e curiosità. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino.it - www. gardatrentino.it. Musica point of view - cheers! out of bed Trento. Alle 21. Nuovo Bar Stube, via Suffragio - Rassegna “FareMusica” Il Live Contest per emergenti nel cuore della città. Info: faremusica2010@gmail.com. Musica Musica da camera e riflessioni Pergine Valsugana. Alle 20.45. Teatro delle Garberie - Rassegna

“Pergine incontra la musica”. Musiche di Stravinskij, Varner. Riflessioni con Pino Loperfido. Partecipazione ad invito. Info: Tel. 0461.982752 - www.jfutura.com. Musica Colloqui gastronomici Riva del Garda. Alle 17. Sala Pinacoteca, Museo La Rocca - Con Massimo Montanari e Tiziana Di Masi, attrice. Accompagnamento musicale di Laura Bruzzone, arpa. Traduzione. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino.it - www.gardatrentino.it. Musica TAIO TEATRO TENDA Taio. Alle 21. Campo Sportivo Musica con con “Radio Vivafm - La Radio in movimento”.Info: info@taioteatrotenda.it -Tel. 346.8503839. Musica Concerto del Coro Cima Tosa Rango. Alle 20.45. Piazza della Fontana. Info: Tel. 0465 702626. Musica CONCERTO PER SIMONE Rovereto. Alle 20.45. Chiesa Santa Maria del Carmine - in ricordo del cav. Beppino Veronesicon la sezione d’archi dell’Orchestra sinfonica I Filarmonici di Trento, Stefano Chesini flauto solista, dirige il m° Fabrizio Cunial. U.N.C.I. in collaborazione con Associazione Amici di Simone e Associazione culturale Conventus. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune. rovereto.tn.it. Per i più piccoli Storie a merenda Arco. Alle 17. Biblioteca civica B. Emmert - Con Claudia Berti. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino.it - www.gardatrentino.it. Per i più piccoli TESSERA DOPO TESSERA: COME COSTRUIRE UN MOSAICO Trento. Dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas - Laboratorio per bambini (a partire dai 7 anni) e ragazzi. Partecipazione gratuita previa prenotazione entro le ore 17 del giorno precedente all’iniziativa. Info: Tel. 0461.492161 - sopr. librariarchivisticiarcheologici@provincia.tn.it - www.trentinocultura. net/archeologia.asp. Teatro ORA E SEMPRE! Spiazzo. Alle 21. Teatro Parrocchiale - Rassegna “Primi alla Prima” - (Appunti teatrali sulla Resistenza in Trentino) testo e regia di Renzo Fracalossi con Tiziana Decarli, Claudia Furlani, Francesca Cereghini, Sara Ghirardi, Patrizia Dallago, Marco Revolti, Aldo Dorigati, Paolo Frizzi, Alberto Tafner, Massimo Nascimbeni, Marco Scartezzini, Renzo Fracalossi, Anita Calliari, Eva Dandrea, Sara


trentinoappuntamenti Pedrotti, Fabrizio Da Trieste, Alberto Bailoni - Club Armonia. Info: www.trentinospettacoli.it. Teatro PER FAVORE APRITE LE TENDE Trento. Alle 21. Teatro Cuminetti - In concomitanza con la mostra “Dalla scena al dipinto, la magia del teatro nella pittura dell’800” Flora Sarrubbo presenta uno spettacolo liberamente tratto da Sarah Kane con Flora Sarrubbo e Andrea Polato; musiche di Andrea Polato; scene e video di Maura Bruschetti. Un’indagine sulla parola. La parola che turba, disturba, ci mette a nudo, la parola che nell’ultimo atto il più estremo - uccide una parte di noi, in un lucido delirio afferma e rifiuta, ama e nega, si contorce poeticamente e musicalmente. Info: www.spaziooff.com - off@trentospettacoli.it - Tel. 333.2753033 - 340.6895613. Teatro DON ORESTE EL GUASTA TESTE Tiarno di Sopra. Alle 20.30. Teatro di Tiarno di Sopra - Spettacolo di Bruno Capovilla e Carlo Giacomoni - Filodrammatica “Concordia ‘74” di Povo. Tel. 0461.237352 - Fax 0461.263750 - www.cofas. it - info@cofas.it.

18 domenica Cinema DRAGON TRAINER Borgo Valsugana. Alle 17 ed alle 21. Centro Scolastico - (Usa, 2010) regia di Peter Hastings.Animazione. Info: Tel. 0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cinema PERCY JACKSON E GLI DEI DELL’OLIMPO: IL LADRO DI FULMINI Mezzolombardo. Alle 16 ed alle 21. CINEMA TEATRO S. PIETRO (Canada, Usa, 2010) regia di Chris Columbus, con Logan Lerman, Pierce Brosnan, Uma Thurman. Fantasy. Info: Tel.0461 420788 coordinamento@cttrento.191.it. Cinema IL CONCERTO Pergine Valsugana. Alle 20.45. TEATRO DON BOSCO - (Francia, Romania, 2009) regia di Radu Mihaileanu, con Aleksei Guskov, Mélanie Laurent, Dmitri Nazarov. Commedia. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cinema LA VITA È UNA COSA MERAVIGLIOSA Tione. Alle 21. Cinema Teatro Comunale - (Italia, 2010) regia di Carlo Vanzina, con Gigi Proietti, Nancy Brilli, Vincenzo Salemme. Commedia. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it.

Cultura Convegno sulla montagna Predazzo. Dalle 10 alle 12. Scuola alpina Guardia di Finanza - in occasione del 90° anniversario della fondazione della Scuola Alpina. Info: 0462.241113 - samanta. defolrian@visitfiemme.it - www. visitfiemme.it. Cultura XII SETTIMANA DELLA CULTURA Trento. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas - Ingresso gratuito al sito per tutta la settimana. Info: Tel. 0461.492161 - sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia. tn.it - www.trentinocultura.net/ archeologia.asp. Enogastronomia VINO SANTO: UN ARCOBALENO DI PROFUMI TUTTO DA SCOPRIRE Trento. Alle 18. Palazzo Roccabruna - Passito è passione: il Trentino D.O.C. Vino Santo a Palazzo Roccabruna. Degustazioni ed approfondimenti dedicati al Trentino D.O.C. Vino Santo in abbinamento a prodotti enogastronomici d’eccellenza - Laboratorio enogastronomico. Info: www.enotecadeltrentino.it Tel. 0461.887101. Musica Mattinée Musicali 2010 Amarc(h)ord Riva del Garda. Alle 11. Scuola Musicale civica - Nel salotto di casa Schumann. Omaggio a Robert Schumann a 200 anni dalla nascita Musiche di Clara Schumann, Fredrick Chopin e Robert Schumann. Seguirà una degustazione di vini e prodotti tipici. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino. it - www.gardatrentino.it.

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Musica MATINÉE IN CASA MOZART Rovereto. Alle 11. Casa Mozart Palazzo Diamanti via della Terra 48 - KATSUMA IRIE, pianoforte. Associazione Mozart Italia. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune. rovereto.tn.it. Per i più piccoli L’angolo del racconto Trento. Alle 15. Museo Tridentino di Scienze Naturali, via Calepina 14. Info: Tel. 0461/270311. Teatro Mi chiamo Paolo Domenico, porto navi in cima ai monti Piedicastello. Alle 21. Teatro Portland in Via Papiria, 6 a Piedicastello (TN) - Con Paolo Domenico Malvinni e Sabrina Simonetto - Al termine degli spettacoli verrà servita una degustazione di vini offerta dalla ditta “Vivallis Viticoltori in Vallagarina dal 1908”. Info: Tel. 0461.924470 - organizzazione@arditodesio.org - www. arditodesio.org.

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trentinoappuntamenti COMUNICATO PREVENTIVO PER LA DIFFUSIONE DI MESSAGGI POLITICI ELETTORALI PER LE ELEZIONI COMUNALI INDETTE IL 16 MAGGIO 2010 ED EVENTUALE BALLOTTAGGIO DEL 30 MAGGIO 2010 Ai sensi della Legge n. 28 del 22.02.2000 come modificata dalla Legge n. 313 del 06.11.2003 e successive modifiche

LA SOCIETÁ EDITRICE CURCU & GENOVESE ASSOCIATI S.R.L. Dichiara di aver depositato un documento analitico, a disposizione di chiunque abbia interesse a prenderne visione, presso gli uffici della propria redazione siti in: TRENTO – Via Ghiaie 15. E presso gli uffici della Concessionaria di pubblicità Südtiroler Studio S.r.l. a: TRENTO:Via Ghiaie, 15 Tel. 0461.934494 Fax 0461.935706 e-mail: studiotn@bazar.it Filiale di BOLZANO:Via Bari, 15 Tel. 0471.914776 Fax 0471.930743 e-mail: bazarbz@bazar.it Filiale di ROVERETO:Via Magazol, 30 Tel. 0464.414404 Fax 0464.461158 per l’accesso agli spazi di propaganda elettorale sul periodico mensile:

Tariffe per la pubblicazione di spazi elettorali: • Mezza pagina a 4 colori (verticale mm. 84,5x240 h. – orizz. mm. 174x100 h.): Euro 450,00 + IVA 4% • Pagina intera a 4 colori (mm. 210 x 280 h.): Euro 800,00 + IVA 4% Stampa in quadricromia. Tutti i messaggi politici elettorali, dovranno recare l’indicazione del committente e la dicitura “messaggio politico elettorale”. Saranno pubblicati tutti gli annunci pervenuti nei termini indicati e nel rispetto delle condizioni stabilite nel documento analitico.

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Teatro PER FAVORE APRITE LE TENDE Trento. Alle 21. Teatro Cuminetti - In concomitanza con la mostra “Dalla scena al dipinto, la magia del teatro nella pittura dell’800” Flora Sarrubbo presenta uno spettacolo liberamente tratto da Sarah Kane con Flora Sarrubbo e Andrea Polato; musiche di Andrea Polato; scene e video di Maura Bruschetti. Un’indagine sulla parola. La parola che turba, disturba, ci mette a nudo, la parola che nell’ultimo atto il più estremo - uccide una parte di noi, in un lucido delirio afferma e rifiuta, ama e nega, si contorce poeticamente e musicalmente. Info: www.spaziooff.com - off@trentospettacoli.it - Tel. 333.2753033 - 340.6895613. Teatro DIE LUSTIGE WITWE - LA VEDOVA ALLEGRA Trento. Alle 16. Teatro Sociale Stagione Lirica - Operetta in tre atti; musica Franz Lehàr; libretto di Victor Léon e Leon Stein; Solisti, masse artistiche e tecniche del Teatro dell’Operetta di Budapest. Info: N.Verde 800.013952 Tel. 0461.213834 - www.centrosantachiara.it.

19 lunedì Cultura La Santa Sindone: un fatto sorprendente Trento. Alle 20.45. Auditorium Collegio Arcivescovile, via Endrici - Incontro con don José Miguel Garcìa. Cultura XII SETTIMANA DELLA CULTURA Trento. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas - Ingresso gratuito al sito per tutta la settimana. Info: Tel. 0461.492161 - sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia. tn.it - www.trentinocultura.net/ archeologia.asp. Musica Roberto Gatto Trento. Alle 21. Teatro Auditorium - Jazz Tribe - La venticinquesima edizione di “Itinerari Jazz Trento -Rovereto” - I-Jazz Ensemble 2010: Roberto Gatto batteria e direzione; Gaetano Partipilo sax alto; Max Lonata sassofoni; Giovanni Falzone tromba; Roberto Rossi trombone; Alessandro Lanzoni pianoforte; Battista Lena chitarra; Dario DeIdda basso. Info: www. centrosantachiara.it. Teatro IL DIO BAMBINO Riva del Garda. Alle 21. Palazzo dei Congressi - Rassegna “Primi alla Prima - Spettacolo di Giorgio Gaber e Sandro Luporini con Eugenio Allegri - regia di Giorgio Gallione - Teatro dell’Archivolto. Info: www.trentinospettacoli.it.

Teatro DIE LUSTIGE WITWE - LA VEDOVA ALLEGRA Trento. Alle 20.30. Teatro Sociale - Stagione Lirica - Operetta in tre atti; musica Franz Lehàr; libretto di Victor Léon e Leon Stein; Solisti, masse artistiche e tecniche del Teatro dell’Operetta di Budapest. Info: N.Verde 800.013952 Tel. 0461.213834 - www.centrosantachiara.it. Teatro IL GIORNO PERDUTO Rovereto. Alle 20,45. Auditorium Fausto Melotti - Musical a cura della Civica scuola musicale R. Zandonai in collaborazione con la Scuola musicale Jan Novak e il Liceo ginnasio A. Rosmini. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune. rovereto.tn.it.

20 martedì Cinema Il sogno ceco Faver. Alle 19.30. Proiezione film alle 21. Centro culturale Molin de Portegnac - Rassegna CENEFORUM - per la rassegna che abbina ad una proiezione cinematografica un piatto unico con richiami culinari alla pellicola o un piatto tipico della tradizione culinaria di Faver, proiezione del film del 2004 di F. Klusác e F. Ramunda. Trama: L’idea per il progetto di questi due studenti alla scuola cinematografica della Repubblica Ceca è sensazionale: mettere in piedi una campagna promozionale per un immenso centro commerciale, con tanto di spot in radio e in tv, cartellonistica, volantini, sito web, tutti realizzati dalle più blasonate agenzie dei vari settori. Niente di sensazionale? Beh, il fatto è che il centro commerciale non esiste... Info: Tel. 340 7723536 - 329 9620901 0461 682276 - info@sorgente90.it. Cultura XII SETTIMANA DELLA CULTURA Trento. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas - Ingresso gratuito al sito per tutta la settimana. Info: Tel. 0461.492161 - sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia. tn.it - www.trentinocultura.net/ archeologia.asp. Cultura GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO Rovereto. Dalle 16.30 alle 18.30. BIBLIOTECA CIVICA G. TARTAROTTI, c.so Bettini, 43 - Attività per bambini. Laboratorio e lettura partecipate con Antonio Bolognesi per ragazzi dai 6 ai 10 anni a cura di Nexus Culture associazione e ArtOmnia. Info: Tel. 0464452500. Cultura DOCVILLE. LE VIE DEL DOCUMENTARIO Rovereto. Alle 21. Sala conferenze Mart - MAN ON WIRE James


trentinoappuntamenti Marsj USA 2008. Associazione Nuovo Cineforum Rovereto. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune.rovereto.tn.it. Cultura gemma nardelli mosna Trento. Alle 16.45. Società Dante Alighieri - Presentazione dell’opera a cura di Luciano De Carli e del Cenacolo della Valsugana. Info: Tel. 0461.866775 - 335.8223854 - 0461.706054 - 0461.914520 0461.912858. Enogastronomia Cefalopodi e pesci d’acqua dolce Ravina. Dalle 20 alle 23. Ristorante “Mas Dela Fam” - 4 martedì di corso sul pesce - In abbinamento vini adeguati. Verranno consegnate dispense dettagliate. Costo complessivo 120.00 Euro. Info: Andrea Bassetti Cell. 339.2264214. Teatro ERA IL PIU’ SAGGIO E IL PIU’ GIUSTO Trento. Alle 17.30. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas - Voci dal mondo greco e latino. Processo a morte di Socrate. Recital con Alessio Dalla Costa, Massimo Lazzeri e Alfonso Masi. Info: Tel. 0461.492161 - sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia.tn.it - www.trentinocultura.net/archeologia.asp. Teatro Storie di altri Rovereto. Alle 20,30. Teatro Rosmini - RASSEGNA TEATRO SCUOLA - Laboratorio Teatrodiscuola Istituto superiore Don Milani-Depero. Assessorato all’istruzione. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune.rovereto.tn.it. Tradizione 34° edizione del Giro del Trentino Riva del Garda - Torbole. In programma il GS Alto Garda-Arco ha allestito ancora una volta una gara a tappe ad elevato spessore tecnico con la novità dell’arrivo della terza tappa nella città di Trento: si tratta di un gradito ritorno dopo venti anni, fortemente voluto dagli organizzatori. Primo giorno: tappa Riva del Garda - Torbole (cronometro individuale 13,2 km). Info: www.girodeltrentino.com.

21 mercoledì Cinema F FOR FAKE Rovereto. Alle 21. Mart - In concomitanza con la mostra “Dalla scena al dipinto, la magia del teatro nella pittura dell’800” proiezione di 5 film tra cinema e pittura. Film di Orson Welles, Francia 1974 - 85’. Caleidoscopico film-documentario di Orson Welles, è una lunga riflessione sul rapporto che esiste tra la verità e l’arte. Cos’è la verità? Chi stabilisce se un quadro è arte o no? Come si fa a riconoscere

il bello? Sullo sfondo, un falsario franco-ungherese Elmir de Hory e la sua storia che funge da apologo a una delle più profonde e affascinanti riflessioni cinematografiche sull’estetica. Info: www.spaziooff. com - off@trentospettacoli.it - Tel. 333.2753033 - 340.6895613. Cultura XII SETTIMANA DELLA CULTURA Trento. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas - Ingresso gratuito al sito per tutta la settimana. Info: Tel. 0461.492161 - sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia. tn.it - www.trentinocultura.net/ archeologia.asp. Cultura GRUPPO DI LETTURA DI POESIA Rovereto. Alle 17,30. Biblioteca civica Sala multimediale - Il gruppo si confronta sull’arte poetica di Patrizia Cavalli e prepara l’incontro del mese di maggio dedicato alla poetessa Alda Merini (1931-2009) a cura de Il Furore dei Libri. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune.rovereto.tn.it. Musica «Orchestra Haydn» Trento. Alle 20.30. Auditorium Gustav Kuhn, direttore; Christian Altenburger, violino; Reinhard Latzko, violoncello; Helmut Schmidinger; Doppio Concerto per violino, violoncello e orchestra (prima assoluta)*; Witold Lutoslawski; Chain II, Dialogue per violino e orchestra; Robert Schumann; Sinfonia n. 4 in re minore, op. 120; Ciclo giubileo. Info: www.haydn.it. Teatro SOTTOBANCO Pergine Valsugana. Alle 20.45. Teatro Don Bosco - Rassegna “Primi alla Prima - Spettacolo di Domenico Starnone con Gaia De Laurentiis, Felice Della Corte, Riccardo Barbera, Silvia Brogi, Paolo Perinelli, Roberta Formilli e Carlo De Ruggeri - regia di Claudio Boccaccini - I Magi. Info: www.trentinospettacoli.it. Tradizione 34° edizione del Giro del Trentino Dro - S. Martino di Castrozza. In programma il GS Alto Garda-Arco ha allestito ancora una volta una gara a tappe ad elevato spessore tecnico con la novità dell’arrivo della terza tappa nella città di Trento: si tratta di un gradito ritorno dopo venti anni, fortemente voluto dagli organizzatori. Secondo giorno: tappa Dro - S. Martino di Castrozza (cronometro individuale 172,5 km). Info: www.girodeltrentino.com.

22 giovedì Cultura I rifugi antiaerei della II guerra mondiale nell’Alto Garda Riva del Garda. Museo La Rocca Presentazione della pubblicazione - In occasione della Settimana della Cultura. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino.it - www.gardatrentino.it. Cultura Riva romana, Riva contemporanea Riva del Garda. Alle 20.30. Sala Conferenze Museo di Riva - Incontro-confronto fra archeologia, urbanistica e architettura. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino. it - www.gardatrentino.it. Cultura XII SETTIMANA DELLA CULTURA Trento. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas - Ingresso gratuito al sito per tutta la settimana. Info: Tel. 0461.492161 - sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia. tn.it - www.trentinocultura.net/ archeologia.asp. Cultura La cultura della sostenibilità Rovereto. Alle 18. Mart - Conferenza. Info: www.festivaldellecittàimpresa.it. Cultura DIAPORAMA Rovereto. Alle 15.30. Sala video via Cavour - Con il Circolo fotografico l’immagine. Università Età libera, Cooperativa Quater. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune. rovereto.tn.it. Enogastronomia LA BIRRA DI FIEMME Trento. Alle 18. Palazzo Roccabruna - I giovedì dell’enoteca: ogni giovedì un incontro dedicato ai prodotti trentini - Laboratorio enogastronomico. Info: www.enotecadeltrentino.it - Tel. 0461.887101. Enogastronomia Giovedì del Gusto Ponte Arche. Alle 16.30. Stabilimento Termale - Degustazione guidata di un prodotto tipico della nostra zona in collaborazione con la Strada del Vino e dei Sapori dal Lago di Garda alle Dolomiti di Brenta . Info: Tel. 0465 702626. Tradizione 34° edizione del Giro del Trentino Fiera di Primiero - Trento. In programma il GS Alto Garda-Arco ha allestito ancora una volta una gara a tappe ad elevato spessore tecnico con la novità dell’arrivo della terza tappa nella città di Trento: si tratta di un gradito ritorno dopo venti anni, fortemente voluto dagli organizzatori. Terzo giorno: tappa Fiera di Primiero - Trento (crono-

metro individuale 164 km). Info: www.girodeltrentino.com.

23 venerdì Cultura La Valsugana e la Contea vescovile di Feltre Ospedaletto. Alle 20.30. Punto cultura - Sede della Pro Loco - Rassegna: La Valsugana tra medioevo e età moderna” - Incontro con la partecipazione di Marina Poian. Info: Tel. 0461.754052 - sistemaculturale@biblio.infotn.it - www. valsuganacultura.it. Cultura Lipsia 1989 - Nonviolenti contro il muro Calliano. Alle 20.30. Sala Consigliare del Municipio - In occasione della Giornata Mondiale del Libro - Incontro con di Paola Rosà, autrice del libro (Casa editrice “Il Margine”). Info: Tel. 0464.821011 - 335.8388106 - panizzaromano@ yahoo.it. Cultura XII SETTIMANA DELLA CULTURA Trento. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas - Ingresso gratuito al sito per tutta la settimana. Info: Tel. 0461.492161 - sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia. tn.it - www.trentinocultura.net/ archeologia.asp. Cultura CI SONO ANCHE DEI CASTELLI CONTRO I BARBARI... Trento. Alle 17.30. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas - IN CERTE REALTÀ ARCHEOLOGICHE NELLE ALPI E SULLE ALPI TRENTINE - Enrico Cavada, Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici Provincia autonoma di Trento. Info: Tel. 0461.492161 - sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia.tn.it - www.trentinocultura.net/archeologia.asp. Cultura La cultura della sostenibilità Rovereto. Alle 18. Mart - Conferenza. Info: www.festivaldellecittàimpresa.it. Cultura LEGGERE, LEGGERE, LEGGERE Rovereto. Alle 17. Centro di educazione Permanente alla Pace via Vicenza, 5 - Dona un libro ad uno sconosciuto - Comitato delle Associazioni per la pace e i diritti umani. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@ comune.rovereto.tn.it. Escursionismo Libri in movimento Ponte Arche. Alle 14.30. Stazione Autocorriere - Da Benni a Lucarelli: la vita di “paese” si racconta! In occasione della Giornata Mondiale

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trentinoappuntamenti del Libro, un’escursione particolare dedicata al libro, come racconto, ispirazione, viaggio. Trasferimento in pullman. Info: Tel. 0465 702626. Esposizione Prima Festa degli Ecomusei del Trentino San Michele all’Adige. Dalle 9 alle 18. Museo degli Usi e Costumi della Gente trentina - Tre giornate speciali dedicate alla promozione delle realtà ecomuseali trentine, al loro artigianato e ai loro prodotti tipici. Info: Tel. 0465 702626. Musica TuttoMorzart con l’orchestra j.Futura Pergine Valsugana. Alle 20.45. Teatro Don Bosco - Rassegna “Pergine incontra la musica”. Musiche di Mozart. Partecipazione ad invito. Info: Tel. 0461.982752 - www. jfutura.com. Musica Koilen dal klezmer al jazz lungo la route tzigane Vezzano. Alle 20.30. Teatro Valle dei Laghi - Fondazione Aida, Cinema Astra di Trento e Ziganoff jazzmer band presentano un inedito concerto tra musica Klezmer, il primo jazz e lo swing zingaro manouche. A seguire proiezione del film “Il Concerto” di Radu Mihaileanu. Info e prenotazioni: Tel. 045/8001471 - prenotazione@faida.it. Musica STAGIONE DEI CONCERTI Rovereto. Alle 20.30. Sala Filarmonica - ENSEMBLE A’ L’ANTICA - L. Lupo, flauto traversiere, R. Croce violino, L. Azzolini viola, R. Ferri violoncello. Associazione Filarmonica Rovereto. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune. rovereto.tn.it. Per i più piccoli Coccole al museo con merenda Trento. Alle 16.30. MuseoTridentino di Scienze Naturali, via Calepina 14 - Eventi promossi dal Museo di Scienze - Un’avventura da favola tra animali, personaggi e presenze misteriose. Info: Tel. 0461/270311. Per i più piccoli MUSICA IN BIBLIOTECA Rovereto. Alle 17. Biblioteca civica, spazio bambini - Scuola Musicale Jan Novàk - Momenti musicali a cura di insegnanti e allievi in collaborazione con Associazione Filarmonica di Rovereto, Comune di Rovereto - Assessorato alla Cultura, Civica Scuola Musicale “R. Zandonai”, Scuola Musicale Jan Novàk, Scuola Musicale dei Quattro Vicariati Opera Prima e Associazione Il Furore dei Libri. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@ comune.rovereto.tn.it.

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Tradizione 34° edizione del Giro del Trentino Arco - Alpe di Pampeago. In programma il GS Alto Garda-Arco ha allestito ancora una volta una gara a tappe ad elevato spessore tecnico con la novità dell’arrivo della terza tappa nella città di Trento: si tratta di un gradito ritorno dopo venti anni, fortemente voluto dagli organizzatori. Quarto e ultimo giorno: tappa Arco - Alpe di Pampeago, Val di Fiemme (cronometro individuale 174 km). Info: Tel. 0461 216000 - www.girodeltrentino.com.

24 sabato Cinema LA VITA È UNA COSA MERAVIGLIOSA Borgo Valsugana. Alle 21. Centro Scolastico - (Italia, 2010) regia di Carlo Vanzina, con Gigi Proietti, Nancy Brilli,Vincenzo Salemme. Commedia. Info: Tel. 0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cinema È COMPLICATO Mezzolombardo. Alle 21. CINEMA TEATRO S. PIETRO - (Usa, 2009) regia di Nancy Meyers, con Meryl Streep,Alec Baldwin, Steve Martin.Commedia. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cinema PERCY JACKSON E GLI DEI DELL’OLIMPO: IL LADRO DI FULMINI Pergine Valsugana. Alle 17 ed alle 20.45. TEATRO DON BOSCO (Canada, Usa, 2010) regia di Chris Columbus, con Logan Lerman, Pierce Brosnan, Uma Thurman. Fantasy. Info: Tel.0461 420788 coordinamento@cttrento.191.it. Cinema DRAGON TRAINER Tione. Alle 16.30 ed alle 21. Cinema Teatro Comunale - (Usa, 2010) regia di Peter Hastings. Animazione. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cultura Memorie di un irredentista L’avventurosa vita di Ermete Divina Borgo Valsugana. Alle 18. Sala Marcellina Paternolli - Rassegna: La Valsugana tra medioevo e età moderna” - I quaderni dell’Associazione Storico Culturale Valsugana Orientale e Tesino Curato da Emanuele Divina e Fulvio Alberini. Info: Tel. 0461.754052 - sistemaculturale@biblio.infotn.it - www. valsuganacultura.it. Cultura XII SETTIMANA DELLA CULTURA Trento. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas - Ingresso gratuito al sito per tutta la settimana. Info:

Tel. 0461.492161 - sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia. tn.it - www.trentinocultura.net/ archeologia.asp. Cultura La cultura della sostenibilità Rovereto. Alle 18. Mart - Conferenza. Info: www.festivaldellecittàimpresa.it. Escursionismo DiVinNosiola Cavedine. Alle 15. Narrazioni e rappresentazioni sacre con degustazioni di Vino Nosiola - Località San Lorenzo, speciale trekking con accompagnatore del territorio in visita alla strada romana, alla Chiesa di San Siro a Lasino, alla Azienda Agricola Gino Pedrotti in località Lago di Cavedine per degustazione vino Nosiola e prodotti tipici a cura delle Strade del Vino e dei sapori dal Garda alle Dolomiti, Trento e Valsugana e produttori di vino Nosiola della Valle dei Laghi. Per info e prenotazioni: Tel. 0461 864400 - 0461 216000 - info@valledeilaghiturismo.it - informazioni@ apt.trento.it - www.valledeilaghiturismo.it - www.apt.trento.it. Esposizione Warning Day Riva del Garda. Alle 19. Palafiere. Info: Tel. 0464.554444 - info@ gardatrentino.it - www.gardatrentino.it. Esposizione Prima Festa degli Ecomusei del Trentino San Michele all’Adige. Dalle 9 alle 18. Museo degli Usi e Costumi della Gente trentina - Tre giornate speciali dedicate alla promozione delle realtà ecomuseali trentine, al loro artigianato e ai loro prodotti tipici. Info: Tel. 0465 702626. Folklore Dulcis in Fondo Fondo. Palanaunia - Manifestazione dedicata all’artigianato dolciario, il tema dell’evento sarà il castello, in onore di Castel Thun - Questo evento sarà il week-end più goloso della Val di Non con gare di pasticceria, laboratori per bambini e tanto altro. Info: www. dulcis-in-fondo.blogspot.com www.ceii.it.

re Luca Schinai (Opere di Verdi e Donizetti). Info: Tel 0461/340158 info@teatrovalledeilaghi.it. Musica delirio progressivo metal wire - baobusters Trento. Alle 21. Nuovo Bar Stube, via Suffragio - Rassegna “FareMusica” Il Live Contest per emergenti nel cuore della città. Info: faremusica2010@gmail.com. Musica I concerti del Conservatorio Riva del Garda. Alle 20.30. Conservatorio Bonporti - Ensemble “Silenus” del Conservatorio Marenzio di Brescia. Musiche di Monteverdi, Bach, Fauré, Morricone, Pagani etc. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino.it - www.gardatrentino.it. Teatro IL SOLITO TRANS TRANS Trento. Alle 21. Teatro Cuminetti - In concomitanza con la mostra “Dalla scena al dipinto, la magia del teatro nella pittura dell’800”. UniversInversi presenta uno spettacolo di Ila Covolan con Nicole de Leo. Voci di neovagine e donne si intersecano in un’eco a creare il tappeto sonoro di una storia che raccoglie le quotidianità, i detti e i non detti, l’antifascismo, le discriminazioni e la liberazione delle protagoniste che raccontano, attraverso la voce di Nicole de Leo, la loro visione dei corpi nell’Italia di oggi. Info: www.spaziooff.com - off@trentospettacoli.it - Tel. 333.2753033 - 340.6895613. Teatro La paura la fa’ far salti... ma el zio Rudolf ancor più alti Castello di Fiemme. Alle 21. Teatro centro polifunzionale - Compagnia Nicola Parrotta di Lavis presenta la commedia dialettale. Info: 0462.241113 - samanta. defolrian@visitfiemme.it - www. visitfiemme.it.

Folklore San Vidal en mez a Romal Romallo. Dalle 20 all’1.30. P.zza Agosti/P.zza M. Pellegrina - Tradizionale festa dei portoni con la possibilità di degustare prodotti tipici. Info: Tel. 0463 432200.

Teatro ALGNÉR E DAVANTIÉR Predazzo. Auditorium “Casa della Gioventù” - XIII Edizione di “Chi è di scena” organizzata dalla Filodrammatica “Romano Dellagiacoma” di Predazzo - (cento e più anni della scuola materna) di Donato Dellagiacoma - Filodrammatica “Romano Dellagiacoma” di Predazzo. Tel. 0461.237352 - Fax 0461.263750 - www.cofas.it - info@cofas.it.

Musica Invito all’Opera Vezzano. Alle 20.30. Teatro Valle dei Laghi - Associazione Musicale Aurona - Gran concerto lirico con la corale “G. Verdi” di Bolzano e Merano e cantanti solisti. Maestro concertatore e direttore Claudio Vadagnini, maestro collaborato-

Teatro BENIAMINO CIOPETA APALTATOR Egna. Alle 20.30. Teatro di Egna Spettacolo di Artemio Giovagnoni - Filodrammatica “Concordia ‘74” di Povo. Tel. 0461.237352 - Fax 0461.263750 - www.cofas.it - info@cofas.it.


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trentinoappuntamenti Teatro Bisogna (la pellagra via sms) Rovereto. Alle 20.30. Ex Manifattura Tabacchi - Recital di Marco Paolini. Info: www.festivaldellecittàimpresa.it.

25 domenica Cinema LA VITA È UNA COSA MERAVIGLIOSA Borgo Valsugana. Alle 21. Centro Scolastico - (Italia, 2010) regia di Carlo Vanzina, con Gigi Proietti, Nancy Brilli,Vincenzo Salemme. Commedia. Info: Tel. 0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cinema È COMPLICATO Mezzolombardo. Alle 21. CINEMA TEATRO S. PIETRO - (Usa, 2009) regia di Nancy Meyers, con Meryl Streep,Alec Baldwin, Steve Martin.Commedia. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cinema DRAGON TRAINER Tione. Alle 16.30 ed alle 21. Cinema Teatro Comunale - (Usa, 2010) regia di Peter Hastings. Animazione. Info: Tel.0461 420788 - coordinamento@cttrento.191.it. Cultura Delitti in biblioteca Riva del Garda. Alle 21. Biblioteca Civica - Incontri di lettura. Voce di Maura Pettoruso e musica di Mario Scottin. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino.it - www.gardatrentino.it. Cultura XII SETTIMANA DELLA CULTURA Trento. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas - Ingresso gratuito al sito per tutta la settimana. Info: Tel. 0461.492161 - sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia. tn.it - www.trentinocultura.net/ archeologia.asp. Esposizione Prima Festa degli Ecomusei del Trentino San Michele all’Adige. Dalle 9 alle 18. Museo degli Usi e Costumi della Gente trentina - Tre giornate speciali dedicate alla promozione delle realtà ecomuseali trentine, al loro artigianato e ai loro prodotti tipici. Info: Tel. 0465 702626. Folklore Sagra di San Giorgio Castello di Fiemme. Alle 10. Ex bar Bocce - Festeggiamenti con musica, giochi e disputa del Palio tra i 4 Rioni. Info: 0462.241113 samanta.defolrian@visitfiemme. it - www.visitfiemme.it. Folklore Dulcis in Fondo Fondo. Palanaunia - Manifestazione dedicata all’artigianato dol-

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ciario, il tema dell’evento sarà il castello, in onore di Castel Thun - Questo evento sarà il week-end più goloso della Val di Non con gare di pasticceria, laboratori per bambini e tanto altro. Info: www. dulcis-in-fondo.blogspot.com www.ceii.it. Folklore San Vidal en mez a Romal Romallo. Dalle 20 all’1.30. P.zza Agosti/P.zza M. Pellegrina - Tradizionale festa dei portoni con la possibilità di degustare prodotti tipici. Info: Tel. 0463 432200. Musica Mattinée Musicali 2010 - Amarc(h)ord - Italian Standards Riva del Garda. Alle 11. Scuola Musicale civica - La canzone italiana nelle contaminazioni jazz: Da Arigliano a Trovaioli, da Mogol a Balotti fino a Jovanotti. Seguirà una degustazione di vini e prodotti tipici. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino.it - www.gardatrentino.it. Per i più piccoli L’angolo del racconto Trento. Alle 15. Museo Tridentino di Scienze Naturali, via Calepina 14. Info: Tel. 0461/270311. Teatro MARZABOTTO Aldeno. Alle 20.45. CinemaTeatro Comunale - Rassegna “Primi alla Prima - Spettacolo di Carlo Lucarelli e Matteo Belli - con Matteo Belli. Regia di Valerio Ianniello Associazione Ca’ Rossa - Centro Teatrale per l’Oralità. Info: www. trentinospettacoli.it. Teatro IL SOLITO TRANS TRANS Trento. Alle 21. Teatro Cuminetti - In concomitanza con la mostra “Dalla scena al dipinto, la magia del teatro nella pittura dell’800”. UniversInversi presenta uno spettacolo di Ila Covolan con Nicole de Leo. Voci di neovagine e donne si intersecano in un’eco a creare il tappeto sonoro di una storia che raccoglie le quotidianità, i detti e i non detti, l’antifascismo, le discriminazioni e la liberazione delle protagoniste che raccontano, attraverso la voce di Nicole de Leo, la loro visione dei corpi nell’Italia di oggi. Info: www.spaziooff.com - off@trentospettacoli.it - Tel. 333.2753033 - 340.6895613. Teatro IL LIBRO DELLA GIUNGLA Levico Terme. Alle 21. Palalevico - Un grande classico della letteratura per ragazzi trasformato sotto forma di musical in uno spettacolo che sta facendo registrare un grande successo in tutta Italia.

26 lunedì Musica la serva padrona - Pergolesi - 300° anniversario dalla nascita Trento. Alle 20.45. Sala della Filarmonica, via Verdi 30 - Stagione 2010 orchestra da Camera (TN) Ensemble Zanonai - Musiche di Antonio Vivaldi e Giovanni Battista Pergolesi. Soprano Margherita Guarino, Basso Mattia Nicolini, Violoncello concertatore Setfano Guarino. Direttore Giancarlo Guarino Esecuzione su strumenti originali.

27 martedì Cultura DOCVILLE. LE VIE DEL DOCUMENTARIO Rovereto. Alle 21. Sala conferenze Mart - EVA E ADAMO Vittorio Moroni Ita 2009. Associazione Nuovo Cineforum Rovereto. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune.rovereto.tn.it. Cultura rime irrelate Trento. Alle 16.45. Società Dante Alighieri - Giovanni Groaz presenta un caso singolare e studiato in tutto il mondo, di una poesia nascosta in una bellissima canzone delle Rime di Dante Alighieri. Info: Tel. 0461.866775 - 335.8223854 - 0461.706054 - 0461.914520 0461.912858. Enogastronomia Grandi pesci Ravina. Dalle 20 alle 23. Ristorante “Mas Dela Fam” - 4 martedì di corso sul pesce - In abbinamento vini adeguati. Verranno consegnate dispense dettagliate. Costo complessivo 120.00 Euro. Info: Andrea Bassetti Cell. 339.2264214. Escursionismo Di borgo in borgo Ponte Arche. Alle 21. Stazione Autocorriere di Ponte Arche Escursione dedicata alla visita degli antichi borghi rurali della valle. Trasferimento in trenino. Info: Tel. 0465 702626. Teatro INTERVISTA AD ORAZIO NOSTRO CONTEMPORANEO Trento. Alle 17.30. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas - Voci dal mondo greco e latino - Recital con Alessio Dalla Costa e Alfonso Masi. Info: Tel. 0461.492161 - sopr. librariarchivisticiarcheologici@provincia.tn.it - www.trentinocultura. net/archeologia.asp. Teatro PRIMAVERA OPERISTICA 2010 Rovereto. Alle 20.30. Sala Filarmonica - L’opera francese tra Ottocento e Novecento - DIALOGUES DES CARMELITÉS di Francis Poulenc. Musica registrata in video, relatore Fabrizio Nicolini.

Associazione Amici dell’Opera E. Garofalo di Rovereto. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune. rovereto.tn.it.

28 mercoledì Cinema GIOCHI NELL’ACQUA Rovereto. Alle 21. Mart - In concomitanza con la mostra “Dalla scena al dipinto, la magia del teatro nella pittura dell’800” proiezione di 5 film tra cinema e pittura. Film di Peter Greenaway, UK 1988 - 118’. Peter Greenaway è forse l’unico grande regista dell’epoca contemporanea a denunciare apertamente il suo debito nei confronti della pittura e dell’arte figurativa. Dietro questo film del 1988, si cela una scansione di eventi che segue con precisione criteri pittorici cronologici e della storia dell’arte. Info: www.spaziooff.com - off@trentospettacoli.it - Tel. 333.2753033 - 340.6895613. Folklore LUNA PIENA AL RIFUGIO Grumes. Rifugio Potzmauer - Nelle serate di luna piena il rifugio rimane aperto per trascorrere una serata in montagna a chiaror della luna. Durante la serata escursione in montagna con le ciaspole, cena con piatti tipici trentini e musica con la fisarmonica di Roberto. Su prenotazione fino ad un massimo di 30 partecipanti. Info e prenotazioni: Cell. 333 7771211 - leonardiroberto@interfree.it. Musica Orchestra Haydn di Bolzano e Trento Trento. Alle 20.45. Sala Filarmonica - Stagione 2010 - Gustav Khun, direttore - W. A. Mozart Serenata n. 10 KV 361 “Gran Partita” - A. Schönberg Verklärte Nacht op. 4. Info: Tel. 0461 985244 - info@ filarmonica-trento-it.

29 giovedì Cultura Le mani delle parole Pergine Valsugana. Alle 20.30. Biblioteca Comunale - In concomitanza con la mostra “Nati per leggere”, per festeggiare insieme la Giornata Mondiale del Libro partirà la rassegna “Libriamoci in volo” - Francesco Roat presenta il libro di Maddalena Bertolini. Info: Tel. 0461 502390 - pergine@ biblio.infotn.it. Cultura Medioevo in Valsugana da Borgo ai confini Grigno. Alle 20.30. Auditorium delle Scuole Medie - Rassegna: La Valsugana tra medioevo e età moderna” - Incontro con intervento di Mauro Nequirito e Ugo Pistoia. Info: Tel. 0461.754052 - sistemaculturale@biblio.infotn.it - www. valsuganacultura.it.


trentinoappuntamenti Cultura 1915 - 1916 nell’incanto dei monti del Lagorai Telve. Alle 20.30. Sala riunioni della Biblioteca - Rassegna: La Valsugana tra medioevo e età moderna” - Robert Musil: il paesaggio dell’anima. Info: Tel. 0461.754052 - sistemaculturale@biblio.infotn.it - www.valsuganacultura.it. Cultura Thangkas Trento. Dalle 11. Palazzo Trentini via Manci 27 - TrentoFilmFestival Inaugurazione Mostra a cura René Vernadet, in collaborazione con Montura. Info: tel. 0461-213834. Cultura Inaugurazione MontagnaLibri Trento. Alle 18. Spazio espositivo MontagnaLibri, Piazza Fiera - TrentoFilmFestival inaugura la 24° Rassegna Internazionale dell’Editoria di Montagna. Info: tel. 0461-213834. Cultura Ad alta voce Trento. Alle 20. S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas Piazza Battisti - TrentoFilmFestival - Lettura integrale e collettiva di Le vie dei canti di Bruce Chatwin. Info: tel. 0461-213834. Cultura Inaugurazione Parco dei Mestieri della Montagna Trento. Alle 11. Giardino dell’Arcivescovado via S. Giovanni Bosco 1 - TrentoFilmFestival. Info: tel. 0461-213834. Enogastronomia I FORMAGGI DI MONTAGNA NELLA TRADIZIONE TRENTINA Trento. Alle 18. Palazzo Roccabruna - I giovedì dell’enoteca: ogni giovedì un incontro dedicato ai prodotti trentini - Laboratorio enogastronomico. Info: www.enotecadeltrentino.it - Tel. 0461.887101. Enogastronomia Giovedì del Gusto Ponte Arche. Alle 16. Stazione Autocorriere Ponte Arche - Visita guidata a una delle aziende più note del Trentino, le Cantine Ferrari . Trasferimento in pullman. Info: Tel. 0465 702626. Musica trentofilmfestival Trento. Dalle 11. Auditorium S. Chiara, Via Santa Croce, 67 - Anteprima per le scuole - Der Heilige Berg di Arnold Fanck 106’ (Germania, 1926) con accompagnamento musicale dal vivo a cura di Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Helmut Imig. Info: tel. 0461-213834. Teatro SCARAMOUCHE Trento. Alle 21. Teatro Cuminetti - Casa Degli Alfieri/Teatro degli

Acerbi (Asti) in collaborazione con la Fondazione E. Guglielminetti Centro di Studi Teatrali e d’Arte Figurativa presentano lo spettacolo. Testo e regia di Luciano Nattino con gli attori/cantanti/danzatori: Massimo Barbero, Patrizia Camatel, Fabio Fassio, Chiara Magliano, Carlo Nigra; musiche originali di Paolo Conte; scene di Eugenio Guglielminetti; regista assistente Esther Ruggiero; costumi Elena Bovolenta produzione musicale Tiziano Villata; rielaborazione; scenografica Francesco Fassone, Alice Delorenzi - Officina dello Spettacolo. Info: Tel. 0461.924470 - info@teatripossibilitrento.it - www.teatripossibilitrento.it. Teatro A scuola di emarginAZIONE Rovereto. Alle 20.30. Teatro Rosmini - RASSEGNA TEATRO SCUOLA - Atto Unico & Solo. Laboratorio Teatromusicadanza Istituto comprensivo Rovereto Est. Assessorato all’istruzione. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune.rovereto.tn.it.

30 venerdì Cultura XXV Arcobonsai Arco. Casinò Municipale - Convegno su scienza, tecnica e mostra mercato di Bonsai. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino. it - www.gardatrentino.it. Cultura La vita quotidiana nei castelli dal 1200 al 1400 Torcegno. Alle 20.30. Presso il Centro Lagorai Natura - Rassegna: La Valsugana tra medioevo e età moderna” - Incontro con Tullio Pasquali. Info: Tel. 0461.754052 sistemaculturale@biblio.infotn.it www.valsuganacultura.it. Cultura Ieri, oggi, domani Trento. Alle 11. Salotto MontagnaLibri Piazza Fiera - TrentoFilmFestival - la sfida di vivere in montagna. Annibale Salsa, Geremia Gios e Alberto Folgheraiter dialogano sulle trasformazioni in atto nell’ambiente alpino. Modera Filippo Zolezzi. Presentazione del libro Oltre la soglia del tempo. Il Trentino di chi è partito, la terra di chi è rimasto, (Ed. Curcu &Genovese) di Alberto Folgheraiter. In collaborazione con Tra le rocce e il cielo. Info: tel. 0461-213834. Cultura La volpe e l’urogallo Trento. Alle 17. Salotto MontagnaLibri Piazza Fiera - TrentoFilmFestival - (Ed. Terraferma) di Silvano Fabris Intervengono Daniele Zovi e Antonio Di Lorenzo. Info: tel. 0461-213834.

Cultura Ettore e Bruno Castiglioni Trento. Alle 17. Sala Museo storico SAT via Manci 57 - Inaugurazione Mostra “Due fratelli e la montagna”.A cura della Fondazione Giovanni Angelini di Belluno. Info: tel. 0461-213834. Cultura Luis Trenker, Leni Riefenstahl, Arnold Fanck Trento. Alle 19. Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto Via Garibadi 33 - Il Bergfilm e i suoi protagonisti raccontati da Irene Bignardi e Matthias Fanck. Info: tel. 0461-213834. Cultura Più in alto dell’aquila Terme di Comano. Alle 21. sala congressi - Racconto canzoni video di un’arrampicata - Spettacolo di e con Davide Giandrini ispirato all’esperienza di Elio Orlandi in Patagonia, tra suggestioni, ricordi e musica. Lo spettacolo sarà introdotto da un breve intervento degli alunni del Liceo della Montagna di Tione. Info: Tel. 0465 702626. Cultura VENERDI’ DELLA ZOOLOGIA Rovereto. Alle 18. Sala convegni Museo civico - ZANZARE, PAPPATACI, CHIRONOMI: INSETTI EMERGENTI O EMERGENZA INSETTI?incontro con Uberto Ferrarese. Museo civico. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune. rovereto.tn.it. Cultura CAFFÈ DIBATTITO Rovereto. Alle 20. Bar Teatro c.so Bettini - Con Thierry Bonfanti. Università Età Libera Comune di Rovereto. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@comune. rovereto.tn.it. Cultura PERCHÉ DOBBIAMO DIRCI CRISTIANI Rovereto. Alle 17.30. Palazzo Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto - Incontro con il presidente del Senato Marcello Pera. Associazione Conventus. Info: Tel. 0464.452253 - cultura@ comune.rovereto.tn.it. Esposizione CRAZY EXPO Cavareno. Tennis Halle - La prima edizione del salone dedicato alla moda, alla stravaganza e ai miti del mondo dei motori. Info: Tel. 0461 090261 - 0463 830180.

Folklore FESTA DELL’ASPARAGO BIANCO Zambana. Dalle 20. Tendone in piazza - Gli ospiti potranno assistere a spettacoli vari di musica, ballo, cultura e sport e potranno gustare in tutta tranquillità l’asparago bianco di Zambana, al naturale con la salsa all’uovo, oppure con il gorgonzola, risotto agli asparagi e i tradizionali contorni delle feste paesane. La festa inizia con la serata musicale dedicata al rock con un gruppo americano. Info: www. comune.zambana.tn.it. Folklore Arcofiori Arco. Casinò Municipale e Viale delle Palme - XII mostra mercato del florovivaismo e dei prodotti locali - Con punti di ristorazione che propongono i piatti tipici della regione, villaggio dei bambini, giochi gonfiabili per un divertimento gratuito e assicurato dei più piccoli. Programma presso gli Uffici Informazioni Ingarda Trentino. Info: Tel. 0464.554444 - info@gardatrentino.it - www. gardatrentino.it. Musica Inaugurazione 58° TrentoFilmfestival Trento. Alle 21. Auditorium S. Chiara via S. Croce 67 - Der Heilige Berg di Arnold Fanck 106’ (Germania, 1926) con accompagnamento musicale dal vivo dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Helmut Imig. Info: tel. 0461-213834. Musica TrentoFilmfestival h.11. Salotto MontagnaLibri Piazza Fiera. Ieri, oggi, domani: la sfida di vivere in montagna. Annibale Salsa, Geremia Gios e Alberto Folgheraiter dialogano sulle trasformazioni in atto nell’ambiente alpino. Modera Filippo Zolezzi. Presentazione del libro Oltre la soglia del tempo. Il Trentino di chi è partito, la terra di chi è rimasto, (Ed. Curcu &Genovese) di Alberto Folgheraiter. In collaborazione con Tra le rocce e il cielo. Musica Ambra Marie in concerto Brez. Alle 21. Campo Sportivo c/o Tendone. Info: Tel. 0463 874161. Per i più piccoli Coccole al museo con merenda Trento. Alle 16.30. Museo Tridentino di Scienze Naturali, via Calepina 14 - Eventi promossi dal Museo di Scienze - Un’avventura da favola tra animali, personaggi e presenze misteriose. Info: Tel. 0461/270311.

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La roveretana fosca leoni finalista a rieti Premiato MATTHIAS Sieff nel nome di demattÈ un prestigioso premio istituito dalla Banca di Trento e Bolzano

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stato consegnato il 19 marzo scorso allo scultore fassano Matthias Sieff il prestigioso premio istituito dalla Banca di Trento e Bolzano in memoria del compianto Claudio Dematté. Questa la motivazione: “La commissione della BTB che negli anni passati ha sempre sottolineato il lato umano del professor Demattè, premiando una persona distintasi in ambito sociale, intende intende quest’anno rendere omaggio al professor Demattè stesso, sostenendo economicamente un giovane artista trentino il cui talento è particolarmente meritevole. Con questo intendimento, il Comitato del “premio”ha individuato in Matthias Sieff un giovane artista che ha deciso di dedicare il proprio talento ad un mestiere antico e legato per tradizione al nostro territorio, il vincitore di questa edizione”. Alla premiazione, oltre al direttore generale della Banca di Trento e di Bolzano, ha preso parte anche il noto critico d’arte Renzo Francescotti.

al Premio “Dodici Donne”. È stata scelta tra centinaia di attrici

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restigioso riconoscimento nazionale per Fosca Leoni, giovane attrice roveretana della Compagnia di Lizzana. Tra centinaia di concorrenti da tutta Italia è stata infatti scelta insieme ad altre otto quale finalista del Premio teatrale Dodici Donne che si è svolto al Flavio Vespasiano di Rieti dal 12 al 14 marzo. Il concorso consisteva nel presentare un monologo ispirato a un personaggio femminile del teatro e della letteratura. Fosca Leoni ha proposto quello dedicato a Lisistrata, l’eroina di Aristofane che invita le donne ateniesi allo sciopero dell’amore contro la guerra, una delle piece che compongono lo spettacolo “Eppure quanto amore ci ho messo!” messo recentemente in scena dalla Compagnia di Lizzana per la regia di Roberto Marafante. A Rieti, Fosca – pur non vincendo – ha ricevuto tanti complimenti dalla giuria. Ciascuna delle tre serate era dedicata a tre concorrenti “accompagnate” in palcoscenico, una per serata, da tre madrine d’eccezione, tre grandi interpreti del teatro internazionale: Maddalena Crippa, Anna Proclemer e Charlotte Rampling. Fosca Leoni si è esibita sabato 13 marzo e a fare da madrina a lei, unica trentina delle nove finaliste, sarà un’altra trentina come Anna Proclemer: una casualità dovuta al sorteggio e di significativo auspicio.

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vaterlive: far star bene l’uomo e l’ambiente ivana di camillo illustra le aspettative della lega tumori

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aterlive è un’iniziativa a largo raggio che abbraccia molteplici aspetti della sensibilizzazione sociale. L’idea di Maurizio Menestrina (che qualcuno definisce “geniale”...) coniuga un’attenzione all’ambiente e al tema del riutilizzo dei materiali che troppo spesso vengono gettati, come i sanitari in ceramica, e il problema della prevenzione dei tumori, in particolare quello al colo retto. Si tratta di una patologia in forte aumento che la Lega Italiana per l lotta ai Tumori sta cercando di portare all’attenzione della popolazione. Ne parliamo con Ivana di Camillo, portavoce della Lilt trentina nonché responsabile del progetto Giovani della stessa. “Al giorno d’oggi – dice – la comunicazione richiede modalità sempre nuove e originali, specialmente su un tema importante coma la salute. L’idea di Menestrina è quella appunto di abbinare l’informazione scientifica su stili di vita e alimentazione sana con un concetto legato all’ambiente. Come a dire che si può far star bene l’uomo e allo stesso tempo far stare bene l’ambiente”. Il collante in questo caso è l’arte. Sono infatti numerosi gli artisti che hanno risposto con entusiasmo alla pacifica chiamata alle armi del Vaterlive Project che culminerà in autunno con una importante mostra tematica. “In quell’occasione – continua la Di Camillo – le opere verranno affiancata con opportuni pannelli esplicativi sulla patologia”. Le domandiamo quali ricadute si aspettano come Lilt da questa iniziativa. “La Lega utilizza questo canale per mettere

sport, passatempi, vacanze e montagna fiera “tempo libero” a bolzano

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a “Tempo Libero 2010 - 34° Salone per sport, hobby, vacanze e montagna”, in programma a Bolzano dal 29 aprile al 2 maggio, è una delle fiere più amate dal pubblico delle regioni dell’arco alpino. I visitatori provenienti da varie località della nostra provincia, dal vicino Trentino e dal Nordtirolo giungono sempre molto volentieri nel quartiere fieristico di Bolzano che per l’occasione si trasforma in un’allegra vetrina d’informazioni e suggerimenti. Dal 29 aprile al 1° maggio nei padiglioni fieristici non si parlerà che di sport, passatempi, vacanze e montagna. E per la prima volta, quest’anno avrà luogo “CookingShow”. Cucinare è uno dei passatempi preferiti sia per le donne che per gli uomini, richiede tempo e una buona dose di creatività. Per la prima volta, si porrà in risalto un’arte che per molti costituisce un vero e proprio hobby. A “CookingShow” parteciperanno i cuochi Helmut Bachmann, Gerhard Wieser e Heinrich Gasteiger. Allo show di cucina parteciperà anche l’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (Bauernbund) i cui rappresentanti cucineranno specialità altoatesine. La regione Abruzzo sarà presente in Fiera in veste di ospite e proporrà pietanze tipiche del territorio.

in guardia sulle scelte che una persona dovrebbe fare per prevenire o quanto meno per essere consapevole dei rischi che si corrono”. Con il consenso di numerosi istituzioni, insomma, Vaterlive si avvia trionfalmente verso il suo epilogo. Ma non finirà lì. “Già, perché non è detto che la mostra non venga offerta anche ad altre sezioni regionali della Lilt, divenendo così itinerante”. Nel frattempo, gli artisti continuano a sfornare piccoli gioiellini ricavati dai sanitari in disuso. Ecco qui a lato il (ci sia consentito) capolavoro realizzato da Maurizio Boscheri, uno dei più quotati artisti trentini. Il pezzo è stato visto e apprezzato durante la sua ultima esposizione a Savona, intitolata “Il teatrino della politica”, curata da Fausto Benvenuto e Vittorio Sgarbi.

Vuoi collaborare al progetto? telefona al 340.8640271 o invia una mail a info@trentinomese.it

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Cosmorama / P.A.P.O.P. Trento_20/03_06/06_2010

Orari di apertura: martedì - domenica, 10.00 - 17.00 Lunedì chiuso – Ingresso gratuito Opening Hours: Tuesday - Sunday, 10:00 am - 5:00 pm Closed on Monday – Free Entrance Fondazione Galleria Civica Centro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento Via Cavour 19 - 38122 Trento - T +39 0461 985511 - F +39 0461 237033 info@fondazionegalleriacivica.tn.it - www.fondazionegalleriacivica.tn.it


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A ROnzone l’Ice SLEDGE hockey è di casa Premio ferrari titolo e copertina dell’anno Corriere Magazine e il Manifesto vincono la terza edizione

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l Corriere Magazine ha conquistato la terza edizione della Copertina dell’Anno e il Manifesto s’è aggiudicato il Titolo dell’Anno. Così ha deciso la giuria del Premio Ferrari che s’è riunita la sera di martedì 9 marzo nella Sala d’Onore della Triennale di Milano. A entrambi i vincitori, proclamati dal Presidente delle Cantine Ferrari Gino Lunelli al termine di un talk show condotto da Emilio Carelli, direttore di Sky Tg24, andranno mille bottiglie di Ferrari Brut. Il supplemento del Corriere della Sera, ora tornato a essere, come molti anni fa, Sette, si è imposto con una copertina di grande raffinatezza dedicata al razzismo: una copertina che, racconta come, al di là di tanta ipocrisia di facciata, gli italiani siano tutt’altro che ben disposti verso la nuova immigrazione - come sottolineato dal direttore, Giuseppe di Piazza, alla consegna del Premio.

Consegna del premio al Corriere Magazine: Emilio Carelli, direttore di Sky Tg24, Gino Lunelli, presidente delle Cantine Ferrari, Giuseppe Di Piazza, direttore di Sette, e Camilla Lunelli.

Da sinistra, Matteo Lunelli, Anna Kanakis, Ottavio e Rosita Missoni e Franco Lunelli.

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La valle di non ospiterà un convegno su handicap e sport

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al 1986 al 2010: 25 anni di ininterrotta attività organizzativa del programma “lo sport per l’handicap”. Li festeggia l’Us Ronzone Sportinsieme, proprio nell’anno delle Paralimpiadi invernali Vancouver alle quali ha preso parte anche la nazionale azzurra del Comitato Italiano Paralimpico, appunto. Nzionale che all afine dello scorso gennaio ha partecipato alle fasi finali del campionato italiano di Ice Sledge Hockey, per disabili su slittino, ospitate in Val di Non, al Palasmeraldo di Fondo, poco prima dell’importante trasferta canadese. E sarà ancora l’Ice Sledge Hockey a caratterizzare l’anno 2010 dell’Us. Ronzone che in questi giorni ha confermato il calendario degli appuntamenti più rilevanti. Grazie all’apporto organizzativo tecnico dell’Hockey Club Fondo e la disponibilità del Palasmeraldo, la Valle di Non ospiterà un torneo internazionale di hockey per disabili, un trangolare con l’Italia e due rappresentative europee. Inoltre a Ronzone si svolgerà un importante congresso in cui atleti e dirigenti si troveranno a parlare di handicap e di sport. Il Manifesto s’è aggiudicato il Titolo dell’Anno con “Indovina chi viene a cena”, pubblicato in prima pagina il 5 novembre 2008. Utilizzando con intelligenza e efficacia il titolo di un famoso film di Stanley Kramer (1967), il Manifesto racconta nell’essenzialità la storica svolta nella storia americana con l’ingresso alla Casa Bianca di Barack Obama. Il Premio Ferrari “Titolo e Copertina dell’Anno” è stato istituito dalla prima casa di metodo classico in Italia per premiare la creatività e la fantasia nei giornali, e vanta una giuria composta da Giulio Anselmi, Isabella Bossi Fedrigotti, Antonio Calabrò, Aldo Cazzullo, Riccardo Chiaberge, Antonio di Pollina, Massimo Donelli, Mattia Feltri, Stefano Lorenzetto, Clemente Mimun, Arnaldo Pomodoro, Claudio Sabelli Fioretti, Roberto Saviano, Lamberto Sposini, Alessandro Cecchi Paone, Gian Antonio Stella e Oliviero Camilla Lunelli e Massimo Donelli, direttore di Canale 5. Toscani.


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STORIE DELLA GIUNGLA PER dire LA DISABILITÀ gli studenti trentini, costruttori di pace Viaggio in terrasanta con “Religion Today”

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er la prima volta un gruppo di liceali trentini decide di rinunciare alla tradizionale gita scolastica ad Amsterdam o Parigi per scegliere invece di vivere insieme un viaggio di formazione, di conoscenza, di confronto con l’altro. E per questo voglio congratularmi con il loro istituto e in particolare con tutti i 14 giovani partecipanti.” Sono parole di Katia Malatesta, direttrice di Religion Today Filmfestival. E’ stata infatti l’associazione Bianconero, organizzatrice del Festival, a realizzare il progetto “Children of Abraham” in collaborazione con l’ONG interreligiosa dei Jerusalem Peacemakers e con il

Anffas Trentino onlus in collaborazione con fulber

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ella realizzazione di un codice di lettura ideale per spiegare in modo semplice la disabilità, Anffas Trentino onlus ha chiesto l’intervento dell’autore trentino Fulber che, questa volta, ha scomodato alcuni protagonisti universali della letteratura per l’infanzia che hanno ispirato, grazie alle loro intuizioni, autori, editori e produttori di ogni angolo del mondo. Il filo conduttore che li lega è la dedizione alla trasposizione di animali personificati con lo scopo esplicito di comunicare una morale. Documentatosi sulla vita di Baden Powell fondatore dello scoutismo, Fulber ha potuto registrare quanto egli credesse nella forza del racconto de Il Libro della Giungla dell’amico Rudyard Kipling, tanto da chiedergli il permesso di utilizzare a scopo divulgativo personaggi e ambientazioni per il nascente corpo dei lupetti. I modelli animali protagonisti di questi racconti a fumetti e il suo microcosmo, scritti e disegnati da Fulber incarnano la disabilità; con lo scopo di spiegarne il significato ai… cuccioli d’uomo. Anffas Trentino Onlus è la promotrice del progetto editoriale ed ha voluto utilizzare lo strumento del fumetto per sviluppare la cultura di vera inclusione sociale delle persone con disabilità intellettiva e relazionale. Le pubblicazioni a fumetti saranno distribuite in occasione di iniziative di sensibilizzazione e di incontri con le scuole.

sostegno dell’Assessorato alla Solidarietà internazionale e convivenza della Provincia autonoma di Trento. Il progetto ha avviato un percorso di conoscenza reciproca fra giovani arabi ed ebrei nei luoghi del dolore degli uni e degli altri; un percorso per la costruzione del dialogo a partire da visite nei luoghi che più caratterizzano la reciproca sofferenza dovuta alla guerra o alla persecuzione. In particolare, i ragazzi arabi vengono condotti attraverso un itinerario che li porta a conoscere la tragedia della Shoah subita dal popolo ebraico, mentre i ragazzi ebrei vengono accompagnati a vedere come vivono le popolazioni palestinesi compresse nei villaggi dove sono state costrette a risiedere. 95

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QUANDO È IL VINO A DECIDERE il menu Stefano cagol fa festa al palarotari

Al ristorante rebuffo di Cognola proposte uniche

Giovedì 25 febbraio, grande evento mondano e artistico

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iovedì 25 febbraio nella cantina storica delle Cantine Rotari di Mezzocorona si è svolto l’evento “Stefano Cagol In Light”, patrocinato da Fondazione Galleria Civica di Trento, e organizzato dall’agenzia di comunicazione PR&R communication di Roberta Rizzi, grazie al supporto di Giacca Costruzioni Elettriche.“Stefano Cagol In Light” è nato per festeggiare con amici e appassionati di arte contemporanea la vincita del premio Terna02, prestigioso riconoscimento, giunto alla seconda edizione, di Terna, il gestore ed il principale proprietario della rete di trasmissione nazionale di energia elettrica ad alta tensione. L’opera vincitrice nasce dal progetto installativo che Cagol ha realizzato come Parallel Event di Manifesta 7 a Trento un paio di anni fa: la fotografia dell’installazione, “Dissoluzione di Luce”, è stata in seguito scelta e prodotta 1

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eneralmente si crea il menu e poi, dalla cantina sin attingono i vini da abbinare alle varie pietanze. Al ristorante Rebuffo di Cognola ogni tanto si fa l’opposto. Periodicamente vengono proposte serate intitolate “A CENA CON IL PRODUTTORE”. Una cantina di prestigio con la sua rappresentanza che risponde a tutte le curiosità in campo enologico e non solo,una scaletta di vini veri e propri primi attori. A questo punto, non resta che creare delle pietanze che sposino gli aromi dei vari vini, compito spesso arduo ed impegnativo, che trova il giovane chef Walter Trinchita all’altezza della situazione. Un gioco del gusto, a quanto pare, molto apprezzato dai commensali. Tra gli incontri già proposti, Antinori di Firenze con Luca Damiani, Cantina Haderburg Pochi di Salorno con Alois Ochsenreiter, Cantina produttori S.Michele Appiano con l’enologo Hans Terzer, Cantina Petra san Lorenzo in Suvereto. Alois Lageder, Lunelli e tanti altri tra i prossimi. I più curiosi possono visitare il sito per i prossimi eventi www.rebuffo.eu

come light box. Nell’immagine un fascio luminoso di 15 km scuote simbolicamente nella sua purezza e invita a riflettere. Sovrasta le luci del vivere cittadino, avvicinale montagne, unisce l’ambiente tra orizzonte, cielo e terra. I trecento ospiti dell’evento hanno potuto vivere una serata esclusiva, anche nelle proposte gourmet spettacolarizzate dagli chef Stefano Cerveni del ristorante Due Colombe di Rovato (BS) e il trentino Peter Brunel, che hanno preparato rispettivamente una selezione di risotto all’onda Rotari Brut Talento TrentoDoc e uno spaghetto reidratato “Selezione Monograno” Felicetti al Teroldego Rotaliano Nos Riserva.

1) L’artista in compagnia di Gianni Kessler e di Margherita Cogo. 2) Il tavolo del gallerista Giordano Raffaelli. 3) Stefano Cagol discorre amabilmente con la gallerista Giorgio Lucchi.. 4) Sempre Cagol chiama raccolta i suoi ospiti per il taglio della torta.

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NUOVI MODI E MOTIVI DI INCONTRO NELLE CITTÀ la galleria civica Omaggia Pancheri Si intitola “TWO WEEKS DISPLAY”, in programma fino al 15 aprile

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unzione della Fondazione Galleria Civica di Trento, quale “Centro di Ricerca sulla Contemporaneità”, è anche l’esplorazione delle radici storiche della ricerca artistica contemporanea, con particolare riguardo alla loro mediazione nei confronti delle giovani generazioni. A un anno esatto dalla scomparsa, e a cent’anni dalla nascita, la Fondazione Galleria Civica di Trento presenta al pubblico un omaggio all’artista trentino Renato Pancheri (Trento, 1910-2009). Two Weeks Display, rivolto a uno dei maestri dell’arte trentina contemporanea, che tenne insieme al figlio Aldo Pancheri una mostra personale alla Galleria Civica nel 1993, sarà la ricostruzione dello studio dell’artista a Trento, che verrà ricomposto negli spazi della Fondazione utilizzando oggetti e documenti che hanno accompagnato il lavoro quotidiano di Pancheri: il suo tavolo, il cavalletto, la tavolozza, lettere e fotografie di amici e colleghi, i pennelli utilizzati nella

il progetto di WellStudio, vuole diffondere vitalità e dinamismo

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rende avvio con un imperdibili evento il nuovo ciclo di iniziative del circuito CittàVive, il progetto territoriale di WellStudio, nato nel 2009 allo scopo di diffondere vitalità e dinamismo nelle città, promuovendo nuovi modi e motivi di incontro nelle città. CittàVive offre nuove opportunità di incontro attraverso format innovativi capaci di coniugare arte, gourmet, spettacolo, musica e solidarietà, favorendo al contempo lo sviluppo delle relazioni personali e professionali. Il primo evento, venerdì 16 aprile alla Cantina Rotari (Tn) dove – a partire dalle ore 21.00 – avrà inizio L’ultima Luna: un’occasione per fare festa, divertirsi, crescere e incontrare. Una serata ricca di contenuti e di proposte: l’estro creativo degli chef stellati Michelin Rinaldo Dalsasso e Walter Miori, per lo spettacolo di cabaret direttamente da Zelig il comico Alessandro Politi, distrazioni musicali e sound coinvolgenti della dj Reina Moncada, l’arte di Annalisa Avancini che incontra la solidarietà in un contesto dinamico e vivace. A fare da madrina all’evento la solare e brillante Francesca Mazzalai, conduttrice per quattro anni della trasmissione Atlantide in onda su La7 e padrona di casa dello studio olimpico di Sky durante le olimpiadi invernali di Vancouver 2010. L’ultima Luna è un format itinerante in programmazione anche in altre città (Bolzano, Riva del Garda, Milano Marittima, Jesolo etc.). Info e prezzi www.wellstudio.it

composizione delle sue tele. Nelle sue opere Pancheri passò dalla figurazione degli esordi a una pittura astratta, che caratterizza la sua produzione negli anni del dopoguerra, per rivolgersi dagli anni ‘80 a una figurazione di ispirazione espressionista, che ha per soggetto prevalente se non esclusivo la raffigurazione del paesaggio. Il colore, la forma del colore che da corpo all’immagine della natura (richiamandosi all’amato Cézanne) è l’assoluto protagonista di queste tele, che ci ricordano, come recita il titolo di una mostra di Pancheri, che “il colore non ha stagioni”. A complemento di questo omaggio al lavoro dell’artista, saranno proposti anche due incontri con il pubblico, pensati come opportunità per ripercorrere gli aspetti fondamentali della ricerca artistica di Renato Pancheri. Nella formula ormai consolidata degli appuntamenti del mercoledì alla Civica, i due incontri saranno introdotti dal Direttore della Fondazione, Andrea Viliani, e tenuti rispettivamente da Paola Jori (7 aprile, ore 18) e Gabriella Belli (Direttore MART, 14 aprile, ore 18). 98

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Il libro del mese festa per i neodottori del CIMeC di rovereto ottimi Risultati per il Centro Mente e Cervello e l’ateneo

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icerca e didattica sono strettamente legate e non si può fare l’una in assenza dell’altra. Inoltre, l’attività di ricerca ad alto livello non può prescindere dal contributo dei giovani”. Queste le parole del professor Roberto Cubelli, coordinatore della scuola di dottorato, che hanno aperto la cerimonia il 15 marzo in una gremita Aula Magna di Palazzo Istruzione a Rovereto. Anche il professor Remo Job, preside della Facoltà di scienze cognitive, si è complimentato con i giovani neodottori per il risultato ottenuto. “L’esperienza insegna che per fare scienza è necessaria una buona dose di umiltà per capire la difficoltà

e l’importanza dell’attività che conduciamo come ricercatori, ma soprattutto per interagire con i giovani e ascoltarne idee e suggerimenti”, ha sostenuto il direttore del CIMeC Alfonso Caramazza nel complimentarsi con i neodottori Eduard Barbu, Federico Boschetti, Federica Cavicchio, Alessandro Chinello, Delia Guagnano, Tommaso Mastropasqua, Elena Nava, Luigi Tamè e Andrea Vilardi. A festeggiare i neodottori un ospite eccezionale, uno dei massimi neuroscienziati al mondo, il professor Michael Gazzaniga, celebre per aver dato il via negli anni Sessanta insieme a Roger W. Sperry e Joseph E. Bogene agli studi sulla lateralizzazione cerebrale e su come i due emisferi cerebrali comunicano tra di loro. 100

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Sei persone si incrociano nell’anticamera dello studio di uno psichiatra. Ecco “la lucertola È verde”, opera prima di Eugenia Kessler, un’autrice che non ha un volto, anzi ne ha sei...

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i è in genere sospettosi verso i prodotti delle scuole di scrittura creativa, al cui insieme appartiene quest’atto unico, ma Sillabaria-Scritture di Donne è una scuola peculiare, che prevede sì la scrittura femminile come sfera di espressione creativa, ma anche di crescita personale e di relazione. Le socie, o Sillabe, apprendono le tecniche del narrare e del poetare all’interno di un cerchio di scambi reciproci di competenze, risorse individuali e valutazioni. Valutazioni e non giudizi: una Sillaba valuta il lavoro dell’altra, perché ne ha la preparazione, ma non giudica la personalità da uno scritto, né uno scritto dalla personalità. In questo senso ogni Sillaba è una repubblica indipendente e sovrana. In questo spirito, sei Sillabe, sette con l’insegnante, si sono ritirate in luogo amenissimo per un brevicorso sperimentale sulla scrittura per il teatro. Sul sito Internet dell’associazione ne compare questo resoconto: Nella casa di Cristina Bonetti & famiglia, sei socie si sono rapidamente e con scioltezza trasformate in drammaturghe. Il sito ampio e bello era atto al lavoro di gruppo. E talmente gruppo è stato, che l’opera prodotta alla fine dei quattro sudati giorni è stata firmata col nome collettivo di Eugenia Kessler – vedi gli illustri precedenti del collettivo letterario Wu Ming, ex Luther Blissett, e del collettivo matematico francese Bourbaki. La vicenda, in teoria – L’insegnante: Avevo preparato tutto, naturalmente. Una descrizione dettagliata degli elementi del corso e degli orari, il registratore, qualche abbozzo di suggerimento per la trama... Un tentativo, pensavo, vediamo come va, non facciamoci irreali aspettative. Così la pensavano tutte, invero: un primo giro di registrazione (“Cosa ti aspetti da questo corso? Cosa ne pensi della scrittura teatrale?”) dà riposte speranzose ma titubanti: è difficile, non c’è la voce narrante (avevo fatto studiare le fondamentalità contenute nell’apposito fascicolo), ci vuole molto tempo, affascinante,


trentinolibreria Sergio Paoli Al termine del servizio redigere dettagliata relazione Gingko Edizioni

Mauro Marcantoni e Danilo Fenner Giorgio Postal Museo Storico in Trento onlus

Un poliziotto vero, attraverso le imprese dell’ispettore Tommaso Costalta, detto ‘‘Javert’’ dagli amiici e vecchi colleghi della Questura di Trento, racconta le giornate di servizio ordinario di uno tra i tanti tutori dell’ordine del nostro paese. In un caleidoscopio di mirabolanti imprese e strampalati cittadini non sempre vittime della società, tra sgommate, inseguimenti e rischi di capottamento per le strade di una città ritratta con poesia, assieme al suo fedele collega campano, alla ricerca perenne del successo nelle tecniche di seduzione rivolte alla sua Wendy, con la consolazione di una birra rigorosamente rossa e la fissazione di produrla in casa, un’anguria consumata nei bagliori di una collina tra una chiamata della Centrale e l’altra, in mezzo a vecchine truffate, giganti alle prese con mogli infedeli, artiste del sesso: uno spaccato ironico e leggero, ma a volte amaro e realistico, della vita e del cameratismo di un poliziotto di provincia.

Segretario provinciale della Democrazia cristiana negli anni sessanta, deputato a Roma per sei legislature, Sottosegretario in importanti e delicati dicasteri, testimone diretto della lotta contro la mafia nel periodo del Commissariamento della Democrazia cristiana siciliana, Giorgio Postal può essere a pieno titolo considerato uno dei testimoni privilegiati della storia trentina più recente. Laborioso, tenace, animato da un grande senso delle istituzioni ha diviso i suoi impegni tra la politica, gli incarichi di governo e la risposta alle molte emergenze che hanno segnato le vicende locali fino alla fine degli anni ottanta e quelle nazionali nei primi anni del decennio successivo. mauro Marcantoni è sociologo e giornalista, direttore del TSM di Trento. Danilo Fenner, giornalista professionista, è contitolare della libreria BluLibi di Rovereto.

ma i dialoghi … – e via tentennando. La vicenda, in pratica - Ma poi Giuliana dice: Usiamo i nostri personaggi! Coro: Sì! Poi Zoe dice: Mettiamoli in un ambiente che li faccia parlare fra loro! Coro: Sì! Poi la Filippin dice: Mettiamoli in uno studio psichiatrico! Coro: Sì! Così nasce La lucertola è verde, un atto unico ambientato nello studio di uno psichiatra, e il cui tema principale è la comunicazione “al tempo del colera”, come direbbe Marquez, cioè in questi nostri giorni confusi e burrascosi, in cui l’identità personale, nitida e brillante agli occhi del mondo, è nella realtà nebbiosa e gracile. Marina, Rosemary, lo Squalo, Dobra, Roberto e Camelia vivono, respirano, mangiano e camminano con noi in ogni momento: il gioco delle parti scatena analisi minuziose e risate corali a non finire. In paese ci facciamo una fama, per questi scoppi di risa sorrette dal limoncello di Sandro, il settantacinquenne giovanil gestore del circolo, e dal Chianti che la tavola non lesina. La pendola ci scandisce, con variati clangori, ogni quarto d’ora. La prima sera è giro di considerazioni e primo impianto della piéce. La mattina dopo scegliamo i personaggi, li modifichiamo, scriviamo le prime scene complete, affrontiamo le didascalie. Poi ogni parvenza di ordine si sgretola: definiamo i suoni (non le musiche) e le luci, scriviamo i monologhi e i dialoghi, ci disperdiamo nel

Graziano Bortolotti Pista di sangue La Corte Editore Si tratta di un thriller ambientato tra Londra, Moena e Mora, tranquillo paesino della Svezia, patria della Vasaloppet. Ma non solo. Il lettore, oltre a essere coinvolto in un clima di crescente tensione, ha modo di riflettere su tematiche importanti come il doping, il razzismo e il ruolo giocato da multinazionali senza scrupoli. L’ultimo libro di Graziano Bortolotti oltre al ritmo hollywoodiano, ha il pregio di far diventare protagonista lo sport dello sci di fondo: disciplina di grande storia ma spesso condannata a un ruolo marginale. La fervida fantasia dell’autore fa iniziare la vicenda nel 4000 a. C. esattamente nella città sacra di Nippur in Mesopotamia. La trama continua alla fine del secolo scorso a Moena per poi ripartire oggi quando Al Qaeda sferra un attacco frontale all’Europa. Intanto a Mora, che sta vivendo la vigilia della celebre gara di sci, avvengono misteriose morti. Sarà Max Venturi, ex-poliziotto e scrittore, a intersecare le trame del terrorismo internazionale, di strani suicidi e loschi affari di una multinazionale del farmaco

dovunque e ci ritroviamo al tavolone in armoniche sistole e diastole. Facciamo prove parziali, e poi una prova generale, e poi una seconda. Domenica mattina, con le valige già quasi pronte, definiamo al sole del terrazzo, asciugandoci i capelli e mangiando verdura a cubetti, i temi incarnati dai nostri Personaggi, ormai maiuscoli. Cosa abbiamo tratto da quest’esperienza? L’insieme è maggiore della somma delle parti. Non che non lo sapessimo, se no non fondavamo Sillabaria, ma è bello che l’assunto di base del nostro stare assieme si mostri in tutta la sua gioiosa possanza in un’occasione concreta. Scrivere in un gruppo mirato si è rivelato più creativo, più facile e più divertente. Le diversità fra le convenute sono state fonte di spunti immediatamente lavorabili, le peculiarità personali di stile e di comportamento sono state integrate nel secondo livello di rappresentazione, che sottostava tacito alla creazione de La lucertola: la vita quotidiana, gioco di ruoli e maschere, di luci e ombre, di vero e verosimile, di gesti e di silenzi. (dalla prefazione di Donata Zoe Zerbinati)

Eugenia Kessler

La lucertola è verde

Curcu & Genovese (Euro 12, pagine 104)

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Molinari Presidente di Trentino Università

www.nevedonna.it

buona la prima per “nevedonna” la prima edizione si è tenuta ad Andalo dal 7 al 14 marzo

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uccesso per la prima edizione di NeveDONNA, l’eVento Rosa creato da Faber Eventi e Turismo, tenutosi ad Andalo dal 7 al 14 marzo. Nuovo e unico per formula e contenuti, è nato come evento motivazionale di vacanza, destinato a Circoli e Gruppi Femminili, Associazioni di categoria e a singole donne. Giornate ricche di attività, incontri, svago, benessere e sinergie in rosa, sociali e professionali. Ne hanno beneficiato in tante, anche dal Trentino e dalle province limitrofe, partecipando alle singole giornate. Un nutrito gruppo di donne, oltre cinquanta, impegnate in vari campi, ha affiancato Anna Ciech ideatrice dell’evento, mettendo a disposizione di un pubblico attento e partecipe, professionalità, esperienza e passione, contribuendo attivamente alla realizzazione dell’evento. Negli spazi Sinergie Rosa e Salotti & Circoli si sono alternati – coordinati da Patrizia Belli (ANSA), Claudia Gelmi (Corriere del Trentino), Annalisa Dolzan (l’Eco delle Dolomiti) - argomenti interessanti, attuali e curiosi, tavole rotonde, presentazioni di libri che appassionano, come quelli di Luciana Grillo Laino, Presidente del Consiglio delle Donne di Trento e Responsabile Culturale di Soroptimist International Italia, e di Loreta Failoni, Vicesindaco di Tione, Assessore sport e cultura e scrittrice e storie di vita profonde come “Svegliati Simone” della mamma Gloria Valenti, “Nordic Walking gioia di vivere” di Maria Grazia Pastore dell’Associazione Volontà di vivere di Padova e istruttrice di Nordic Walking e “Il mio cammino di rinascita” sulla via di Santiago di Compostela di Elena Martinelli. Spazio all’arte con Forme al Femminile di Antonella Grazzi, sculture di legno sinuose e leggere, ad impreziosire il Palacongressi, insieme agli acquerelli di Stefania Riccadonna. Poetessa, oltre che pittrice, ha dato voce, nell’interpretazione di Sara Maino, attrice e regista, anche alle sue splendide poesie dal libro “Donna Ricca”. 102

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Eletto il 23 marzo scorso dal consiglio d’amministrazione

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ambio al vertice della Fondazione Trentino Università: Alberto Molinari è stato nominato all’unanimità Presidente della Fondazione Trentino Università. L’elezione è avvenuta il 23 marzo, nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione. Alberto Molinari è professore ordinario di Metallurgia presso il Dipartimento di Ingegneria Materiali e Tecnologie Industriali della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Trento e riveste la carica di prorettore con delega per i rapporti con il personale tecnico-amministrativo, per la contrattazione collettiva integrativa e i rapporti con le imprese. Fino alla scadenza del mandato del Consiglio di Amministrazione, prevista per il giugno 2011, Alberto Molinari sarà affiancato da Mario Balzarini (Marangoni S.p.a.), nel ruolo di Vicepresidente, Franco Grasselli (Associazione Artigiani), Giovanni Anichini (Confindustria Trento), Luca Trentinaglia (Camera di Commercio), Giorgio Melchiori (Cassa Centrale delle Casse Rurali), Valter Nicolodi (Unione Commercio e Turismo), Paolo Castelli (Comune di Trento), Stefano Quaglino (Dolomiti Energia), Giuseppe Belli (Fondazione Cassa di Risparmio Trento e Rovereto) ed Enrico Sittoni (Federmanager).

Fra le protagoniste dei salotti le degustazioni eleganti e raffinate La Grappa è Donna a cura di Anna Marzadro e l’incontro con Aurora Endrici di Vinoè Comunicazione Vino, insieme alle cantine Endrizzi e Maso Martis, a rappresentare l’imprenditoria femminile di prodotti d’eccellenza, oltre alle Associazioni Donne della Grappa e Donne del Vino. E alle 17, nei salotti, tutto il gusto della salute nelle tisane dell’Erboristeria Vecchia Radice di Andalo. Coinvolgenti le rappresentazioni de “La Festa della Signora Polenta” di Stefania De Carli, con degustazione di prodotti trentini e “Dalla pecora in poi..” di Virginia Binelli, fedele ricostruzione del ciclo della lana. Tuffo nelle tradizioni anche con Elisabetta Monti dell’Azienda Agricola Biologica di Montagna La Fonte, produttrice e consulente di Fiori di Bach, che ha presentato la sua Fattoria Didattica. Nello spazio incontri si è parlato anche di salute, di drenaggio linfatico (Ines Sciulli), di iridologia (Serena Pizzini), del benessere psicofisico nei vari cicli della vita (Flavia Longo), di problematiche femminili e rimedi naturali (Paola Reani). E poi di autodifesa, aspetti pratici e psicologici (Lucio Coccarelli) e, argomento di grande fascino, della


trentinoscoop&news perla, simbolo di eleganza, a cura di Obrelli Gioielleria di Lavis, che ha voluto così rendere omaggio alle ospiti di NeveDONNA. E la sera dell’8 marzo spettacolo e brindisi con spumante Cavit insieme alle maestre di sci di Andalo e alla responsabile Tina Stolcis. Grande la partecipazione nell’area Rigenera, con trattamenti e consulenze gratuite a cura di un team straordinario: Ines Sciulli e la sua equipe (Shiatsu), Flavia Longo (Body Worker,Yoga), Serena Pizzini-Fabrizio Minisini (Iridologia, Riflessologia, Centro Ricerche Naturopatiche), Paola Reani (Fitoterapia), Clara Pintarelli (Psicoterapia), Lia Vinante (Riflessologia), Mariagrazia Valle (Cristalloterapia), Katia Trentini- Lucio Coccarelli-Antonella Lombardi (Igiene posturale, Terapia del Massaggio, Centro Corpo ed Equilibrio), Elisabetta Monti (Fiori di Bach),Valentina Morsoletto (Podologia). Condivisione e attenzione anche dal mondo economico e istituzionale provinciale. Si è parlato di lavoro, diritti, famiglia, conciliazione. Interesse per la Tavola rotonda La leadership al femminile nel mondo dell’economia, della politica e della società, con le consigliere provinciali Margherita Cogo e Sara Ferrari, Rita Matano, Presidente Terziario Donna, Flavia Angeli, Presidente Donne Impresa, Clara Mazzucchi, Consigliere Donne in Cooperazione. Testato il format, efficace, nuovo, stimolante, promozionale, attivatore di sinergie, per le singole Donne e le realtà che le rappresentano, ma anche per il Trentino e la località. Un evento turistico e non solo. Andalo ha risposto positivamente sia dal punto di vista ricettivo che logistico, con il Palacongressi e il Centro Benessere AcquaIN in primis, oltre che per lo sci ed altre attività. A NeveDONNA sono nati contatti, confronti, idee e progetti, sia all’interno del Team che con ospiti e partecipanti. Un format di energie preziose, assolutamente da non disperdere, sul quale anzi investire. “Per questo stiamo già pensando alla prossima edizione, grazie anche ad importanti contatti e sinergie operative sia a livello nazionale che locale, attivati in questa prima fase, con associazioni di categoria, circoli sportivi e culturali e con le istituzioni” dice Anna Ciech.

Trofeo della Cassa di Risparmio di Bolzano La prima in Alto Adige sarà sul green di Lana il 17 aprile

È

stato presentato a metà marzo il 6° Trofeo della Cassa di Risparmio di Bolzano, alla presenza del presidente dell’omonimo istituto, Norbert Plattner, del suo vice Enrico Valentinelli e al golf manager Sergio Costa artefice del nuovo look del Circuito sudtirolese. Saranno 11 tappe più la finalissima in programma sabato 2 ottobre presso l’Asolo Golf Club della famiglia Benetton. La prima gara sarà al Golf Club Verona domenica 21 marzo, seguiranno poi tutti e 7 i golf dell’Alto Adige (a Lana il 17 aprile, in Pusteria il 30 maggio,

in Passiria il 27 giugno, in Alta Badia il 10 luglio, a Castelrotto Siusi il 22 agosto, a Petersberg il 12 settembre), 2 quelli del Trentino (al Dolomiti il 13 luglio e al Rendena l’8 di agosto), uno in Lombardia, a Franciacorta il 16 maggio. “Abbiamo dato sempre un particolare significato alla disciplina del golf – ha detto Norbert Plattner – la Sparkasse è l’unica banca che organizza interamente, dall’inizio alla fine, un vero e proprio circuito con una finale, la nostra quindi non è solo una mera iniziativa di sponsoring”. “Il golf è sempre più diffuso – afferma Costa – e non è più uno sport d’elite. E’ l’unico sport che consente di giocare fino a tarda età immersi sempre nel verde e questa è una ragione per cui il golf ha sempre più successo”. I premi per le singole tappe saranno dei cesti con prodotti alimentari tipici dell’Alto Adige, una bella e intelligente promozione per il territorio.

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aquila di s. Venceslao a Carlo Fait Oficina d’impresa inaugura nuova sede Giovedì 11 marzo, presso Area22 a Rovereto

Il Riconoscimento consegnato il 24 febbraio dal sindaco

È

stata consegnata il 24 febbraio l’Aquila di San Venceslao a Carlo Fait, 70 anni, l’ex presidente del Centro Santa Chiara. Un riconoscimento importante, dato dal sindaco Alessandro Andreatta, e che lui ha accolto con la sua consueta ironia: «Se proprio, meglio un riconoscimento in vita: da morto non è che te lo puoi godere granché». Teatro della cerimonia, il «suo» Santa Chiara, nell’atrio dell’Auditorium. “Io credo che Carlo Fait” ha detto Andreatta “sia stato, in questi anni, uno dei perni della nostra vita cittadina. E non solo in ambito culturale, ma anche in quello del sociale, della scuola, della formazione”. Alla fine, un po’ di commozione, applausi e tante strette di mano.

Da sinistra, Florence Guyot della Maison de Champagne Marie Stuart, Emanuela Corradini e Luigi Sforzellini

O

ficina d’impresa, società di consulenza e servizi di marketing trentina, a 12 anni dalla sua nascita si è dotata di una nuova sede funzionale e confortevole. Giovedì 11 marzo sono stati inaugurati i nuovi uffici di Rovereto, nella moderna Area22 - Centro multifunzionale integrato. Alle 17,30 si è tenuto l’insolito evento di apertura insieme al noto chef Luigi Sforzellini che ha firmato un happy hour originale e gustoso, in linea con i valori alla base della filosofia aziendale: legame con il territorio, innovazione e proiezione verso il mondo globale. Oficina d’impresa opera sul territorio trentino e nazionale con piccole e medie imprese, molte aziende storiche e leader di settore, con una forte specializzazione sul prodotto tipico: sullo sviluppo di format, concept e merchandising dei luoghi di relazione e punti vendita, sulla comunicazione ed il branding. L’obiettivo è quello di proporsi come partner in grado di sostenere lo sviluppo di nuove idee di business in un mercato difficile, complesso e selettivo, ma in grado di offrire ancora grandi opportunità per chi decide di puntare sul rinnovamento e sulla qualità. Emanuela Corradini, senior partner di Oficina d’Impresa, ha dichiarato che: “la scelta della location Area22 non è stata casuale: in quest’area proiettata verso dimensioni europee, l’innovazione e l’attenzione ai valori del territorio 104

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sono in perfetto equilibrio, e si coniugano con un’alta qualità della vita personale, ambientale e professionale.” “La nostra mission – ha poi continuato – è far sì che il nostro cliente, punto di partenza e di arrivo di ogni azione, ottenga risultati tangibili e percepibili: i consulenti sono un investimento per le aziende e noi sentiamo tutta la responsabilità di questo delicato ruolo. La nostra risposta è la capacità di ascoltare e sintonizzarci con l’impresa e di valorizzare quello che già fa, proponendo modi nuovi per migliorare le sue performance sul mercato e creare uno stile unico e distintivo. Per questo aiutiamo le imprese a proporsi sul mercato sviluppando innovazione e creatività, rafforzando le funzioni marketing, commerciali e di comunicazione in modo sostenibile ed interessante per il cliente.” Per realizzare la nuova sede, la società si è avvalsa della collaborazione di partner di primo livello, come l’architetto Domenico Perona dello Studio Perona di Treviso, con cui Oficina d’impresa ha operato in diversi progetti legati al prodotto tipico. La realizzazione è stata affidata all’azienda Santa Croce spa di Fagarè della Battaglia (Tv).


trentinoenogastronomia

ristoranti

in ogni numero trentinomese vi propone due ristoranti provati per voi I ristoranti presentati in questa rubrica sono una libera scelta redazionale. Il nostro giudizio anche se critico, è espresso in “cuori” perchè, comunque, il difficile lavoro del ristoratore merita rispetto.

Segnalazioni e commenti: redazione@trentinomese.it

Locanda delle tre chiavi

Terrazze della Luna

QUANDO LA CENA è ORGANIZZATA

DELUSA E (GASTROnoMICAMENTE) INFELICE…

Le cene organizzate con menu fisso hanno i loro pro ed i loro contro. Il pro è che il ristoratore è preparato, ha una scaletta di piatti che spesso sono i suoi cavalli di battaglia e, per questo, si presuppone che li faccia al meglio. Ovviamente, ciò significa che il metro di “giudizio” è un po’ sfalsato (ed è questo il contro), perché una cosa è scegliere alcuni piatti in lista, una cosa è vedersi portare in tavola portate prestabilite. Una premessa doverosa, questa, perché quello che vi racconto adesso della Locanda delle Tre Chiavi di Isera è la mia esperienza durante una cena organizzata, e non per un gruppo di persone qualsiasi. L’occasione era l’arrivo in Vallagarina della troup di Melaverde, la trasmissione agroalimentare di Rete4, per un servizio (che andrà in onda il giorno di Pasqua alle 12) sulla cantina Grigoletti di Nomi. Ospite d’onore, il conduttore Edoardo Raspelli, reso famoso al grande pubblico da Melaverde, ma già di suo notissimo in qualità di severissimo critico gastronomico. Così, il buon Sergio Valentini e la sua Annarita, ambasciatori da tempo immemore di Slow Food sul territorio trentino, quella sera hanno cercato di far fare ai loro ospiti un piccolo viaggio alle radici del cibo della nostra regione. Il risultato? Una buona cena, senza picchi di emozioni particolari. Ben fatta la polentina di Storo su fonduta di formaggi e tartufo nero del Baldo, discreto il tortino di broccolo di Torbole su salsa di zafferano trentino (del Monte Baldo, per la precisione, dove, a ottobre scorso, Silvano Zane e la moglie Patrizia hanno raccolto i primi 75 grammi di zafferano, prodotto da bulbi della rinomata tipologia aquilana), poco d’appeal – a mio gusto – gli strangolapreti al burro e salvia, mentre buoni i casonzei di segale alla zucca con crema di Trentingrana e Mostocotto. Sono passati, infine, inosservati il rotolo di coniglio della Val di Fiemme marinato allo yogurt di capra con polenta di Storo e la torta Tenerina, mentre lo strudel di mele Golden ha destato qualche perplessità, non solo a me. In abbinato, c’era il meglio della produzione di Grigoletti, tra cui anche un’anteprima: il Maso Federico, un passito di uve stramature di Cabernet, Merlot, Lagrein e Marzemino, con quattro anni di affinamento, che uscirà nel 2012 con la prima annata 2008 e una quantità iniziale di mille bottiglie. Un prodotto interessante. Per un pasto completo, dall’antipasto al dolce, alla Locanda delle tre chiavi si spendono circa 35 euro, vini esclusi.

Con La Terrazza chiusa per lavori di ristrutturazione, per chi è a Torbole e vuole mangiare pesce (o comunque andare in un bel locale) le alternative sono due: il Forte Alto e l’Osteria Terrazze della Luna, a Nago. In quest’ultima erano anni che non andavo, ed ero curiosa di vedere se c’erano stati cambiamenti, in positivo (speravo) o in negativo. Il locale si trova inserito in un edificio che fa parte dell’antica fortificazione austriaca, a picco sulle rocce che dominano Torbole ed il Lago di Garda. È un posto accogliente, tutto in sassi a vista, ben illuminato, con tavoli in legno e arredamento in parte retrò (con qualche pezzo inspiegabile, come un mostro tipo Bionicle in ferro, che vi accoglie sulle scale che portano alla saletta interrata). Non è altrettanto piacevole, purtroppo, l’esperienza gastronomica, almeno quella che è toccata a me e ai miei compagni di avventura. La pepata di cozze in rosso come antipasto sembrava prealludere a una cena “onesta”, semplice, ma dall’arrivo del prosciutto di cervo in poi è stata via via una caduta libera. Come primo ordino un piatto del giorno, fuori lista: risotto allo zafferano con code di gamberi. Mi aspetto qualcosa di interessante, perché le proposte della cucina, di solito, sono le più fresche e le preferite dallo chef. Arriva invece un piatto in cui le code di gamberi erano diventate gamberetti e lo zafferano probabilmente era stato dimenticato sulla mensola. Totalmente insapore. Stesso discorso per i gamberi alla griglia (probabilmente surgelati, come i gamberetti), accompagnati da del riso Venere che non era stato cotto a sufficienza e quindi risultava duro ed indigesto. A questo punto ho glissato sul dolce, passando direttamente al caffè. La carta dei vini è esigua e con vini commerciali. Per un pasto completo si spendono attorno ai 45 euro, vini esclusi. Quando andate a pagare, al banco vi offrono, se volete, anche una grappa o un digestivo: una cortesia che non è sufficiente a placare, a mio avviso, la delusione.

locanda delle tre chiavi isera Via Vannetti, 8 Tel 0464 423721 Chiuso la domenica sera e il lunedì

Terrazze della Luna Loc. COEL, 2 - NAGO Tel. 0464 505301 Chiuso il lunedì

cibo ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ambiente ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ prezzo ♥ ♥ ♥ ♥

♥♥♥♥ cibo ambiente ♥ ♥ ♥ ♥ ♥♥♥♥ prezzo

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trentinoscoop&news

Imparare l’inglese sul monte bondone Soggiorni-studio in Trentino e all’estero con il CLM BELL

La serenità e la gioia gradite ospiti a tavola

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ome perfezionare le lingue straniere e allo stesso tempo scoprire un Paese e la sua cultura, conoscere persone, stare insieme ad altri ragazzi e ragazze e fare nuove esperienze? Ecco l’idea giusta! Molto più di un corso di lingue: un soggiorno-studio, attraverso il contatto continuo con la lingua e le persone, dà la possibilità di apprendere in modo più semplice e completo. Il CLM BELL di Trento, scuola leader nell’insegnamento delle lingue, organizza soggiorni-studio per studenti in Trentino, Irlanda e Germania, mettendo a disposizione la propria esperienza, la conoscenza delle scuole e delle località ospitanti e valendosi della collaborazione di insegnanti madrelingua altamente qualificati.Scegliere un soggiorno-studio vuol dire trascorrere un periodo indimenticabile, frequentare corsi coinvolgenti e partecipare a tante iniziative in programma nel tempo libero, visite culturali, escursioni naturalistiche, attività sportive e ricreative. Un mix fantastico di cultura e divertimento, che vede ad esempio una proposta di Camp sul Monte Bondone per studenti da 8 a 11 anni, dal 4 al 17 luglio e dall’1 al 14 agosto. Oppure per studenti da 12 a 16 anni, a partire dal 20 giugno al 3 luglio. Organizzato e gestito direttamente dal CLM BELL, il soggiorno-studio si svolgerà presso il centro formativo Aerat, situato in un parco di proprietà e dotato di attrezzate infrastrutture sportive. Due settimane ricche di esperienze formative nell’incantevole ambiente montano del Monte Bondone. Info: Tel. 0461.981733 clm-bell@clm-bell. it In collaborazione con Cassa Rurale di Trento e Fondazione Cassa Rurale di Trento.

Pranzi e cene, al ristorante o a casa, con la mitica giuseppina

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on le sue mises eleganti, l’eccentricità e perfetti look, si può dire che il calore e l’affetto che Giuseppina dona alle sue feste è la classica panacea che porta alla serenità. Intanto alterna le feste con quelle che fa nella propria casa ovviamente, rigorosamente a numero chiuso. Divertente è stato il pranzo al ristorante “Ai due Mori” ove i figli dei titolari del locale, Daniela e Marzio, sono stati deliziosi come le stesse loro pietanze, e l’amica Carmen venuta appositamente da Firenze, ogni volta che partecipa ad una festa di Giuseppina, dice che è bello invecchiare in tal modo. E quindi tra una festa e l’altra Giuseppina si lascia scappare confessioni, dicendo che si fermerà quando non potrà più esserci. A quel punto si dirà: ”È morta ma è vissuta felicemente”. 1

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1) Claudia e Ennio Bertelli, Lucia Keller, Giovanni Fumo, Cinzia e Maura. In piedi Giuseppina e Claudio. 2) Giovanna, Giuseppina, Lidia, Chiara, i coniugi Bertoldi, Giorgio e Graziella. 3) Marzio, Giuseppina, la signora Dalpalù e Martina. 4) Komminist, Maurizio, Giuseppina, Barbara, Antonella, Elisabetta, Alesia, Mariana e Giulia. 5) Magda, Samuel e i titolari del ristorante “Ai due Mori”, Giuseppina e Lihlia. 6) Bruno Frizzera e la moglia, Fiammetta e il marito, Alberto Pattini. 3

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trentinofotoromanzo di Carlo Martinelli

QUANDO A TRENTO C’ERA IL CAMPING

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sempre istruttivo dare una occhiata a quel che è stato. Per scoprire, magari, che – in taluni settori – i passi sono stati fatti sì, ma all’indietro. Suscita dunque curiosità il numero 3-4 di Economia Trentina, la rivista a cura della Camera di commercio industria e agricoltura di Trento, del lontano 1957. Un numero interamente dedicato ai problemi del turismo, 53 anni fa. Una prima sorpresa: in copertina una lunga citazione, di A. Piatier, è in… francese. A proposito di apertura internazionale, in giorni nei quali si fa un gran discutere di lingue straniere dentro le nostre scuole. Vi si legge, in prima pagina (e in francese, appunto…) che il turismo occupa – si parla di oltre mezzo secolo fa, ovvio - un posto ancora insignificante nella maggior parte dei Paesi. All’interno del ricco ed articolato numero della rivista, impossibile non soffermarsi sulle considerazioni del dott. Enrico Rossaro che, in sei pagine fitte fitte di dati e tabelle, racconta – siamo nel 1957, agli albori del turismo di massa – del campeggio e dei suoi riflessi sull’economia turistica. Grande protagonista è il campeggio della città di Trento. Le immagini in bianco e nero qui riproposte lo raccontano al meglio . “Il camping di Trento - si legge – è sorto a cura dell’Azienda Autonoma Turismo e classificato di I categoria, esempio pratico di campeggio organizzato. Anche la posizione, in riva all’Adige, nell’aperta campagna, alla periferia immediata della città, è stata scelta felicemente. E ciò è dimostrato dal notevole movimento registrato negli ultimi anni: 9.000 presenze circa nel 1955 e 10.815 nel 1956”. Poi, altre curiosità: la media del soggiorno di due giorni, il

maggior numero di arrivi dei tedeschi (60 per cento), seguiti da austriaci, italiani, olandesi. Ma si scopre anche a quanto ammontavano le tariffe (150 lire per persona notte, 100 lire macchina, 60 lire moto) e a quanto ammontava la spesa singola giornaliera del turista campeggiatore: dalle 400 lire per il vitto alle 150 lire per visite ai monumenti. Certo, l’articolo concludeva così: “Questo apporto dei campeggiatori appare dunque una fortunata sopravvenienza attiva nelle entrate molteplici che il turismo procura al nostro paese”. Sarà per questo che, 53 anni dopo, del campeggio – nel territorio della città di Trento – non v’è più traccia alcuna?

La memoria restituisce persone e cose che pensavamo dimenticate per sempre o delle quali neppure sospettavamo l’esistenza. Questo è FOTOromanzo. Una immagine che ritorna. Dentro la memoria delle storie.

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trentinoloscatto

Lucio Tonina Trento Via S. Bernardino, 11/13 Tel. 0461.983939 www.fototonina.com 108

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