Trentinomese Aprile 09

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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Trento. Contiene i.p.

appuntamenti, incontri e attualità trentina

2009 aprile

euro 2,00 www.trentinomese.it

La movida trentina

Wine bar, music pub, discoteche, night club: la notte trentina ha un’offerta che non ti aspetteresti...

Che “Bastardi” quei bravi ragazzi

Genesi di una rock-band. La consacrazione al concerto di Borgo Valsugana

Museo degli Usi e Costumi Il cuore pulsante della tradizione trentina

Trattamenti dimagranti, creme, parrucchiere, manicure e la nuovissima moda dell’allungamento delle ciglia. Roba da donne? Macché, il nuovo trend, soprattutto del wellness, è anche maschile.

Bellezza, quanto mi costi?


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sommario APRILE2009 Diretto da: Paolo Curcu In redazione: Pino Loperfido, Silvia Trentini Hanno collaborato a questo numero: Giorgio Dal Bosco, Antonia Dalpiaz, Lara Deflorian, Fiorenzo Degasperi, Alberto Folgheraiter, Massimo Franceschini, Renzo Francescotti, Fabio De Santi, Luciano Da Canal, Paolo Dalponte, Alessandro Ghezzer, Carlo Martinelli, Francesca Negri, Carlo Recla.

Editrice: Curcu & Genovese Associati S.r.l. Via Ghiaie 15 - 38100 Trento Tel. 0461.362122 Fax 0461.362150

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Movida trentina

18 bellezza quanto mi costi? 26 Che “bastardi” quei bravi ragazzi 32

Museo degli usi e costumi

36 Le tradizioni della pasqua 38

A pavia, per il bacio perfetto

Panorama 40 Filmfestival della montagna 42 Mauro pancheri 44 Viaggio intorno al ‘900 47 faremusica a trento 47 Spazio off 48 davide van de sfroos 50 Riparte girovagando

Concessionaria Pubblicità: Südtiroler Studio S.r.l. Trento - Via Ghiaie 15 Tel. 0461.934494 Fax 0461.935706 Direzione pubblicità: Rosario Genovese Bolzano - Via Bari, 15 Tel. 0471.914776 Fax 0471.930743 Direzione pubblicità: Giuseppe Genovese

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L’incanto dell’anima

52 I gemelli veneziani 53 Uto ughi 51 Medieval Gypsies 56 Passito è passione 59 Valsugana expo 2009

Stampa: Alcione - Trento Registrazione Tribunale di Trento n. 536 - 4 aprile 1987

Giorno per giorno 60 Mostre 64 AppuntamenTi COME ABBONARSI:

(un anno, 12 numeri a Euro 20,00) BOLLETTINO POSTALE c/c N. 11492386 Curcu & Genovese Associati - TM Via Ghiaie, 15 38100 TRENTO BONIFICO BANCARIO CASSA RURALE DI TRENTO IBAN IT15 E083 0401 8040 0000 3080 485 CARTA DI CREDITO Telefonando allo 0461.362122 DIRETTAMENTE PRESSO L’UFFICIO ABBONAMENTI Via Ghiaie 15 - Trento Tel. 0461.362107 ufficioabbonamenti@trentinomese.it I Suoi dati saranno trattati per dar corso al suo abbonamento; il conferimento dei dati è necessario per perseguire la finalità del trattamento; i Suoi dati saranno trattati con modalità manuali, informatiche e/o telematiche e non saranno diffusi. Lei potrà rivolgersi (anche telefonicamente) al Servizio Privacy presso il titolare del trattamento per esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del D.lgs 196/03. Titolare del trattamento dei dati è la CURCU & GENOVESE ASSOCIATI S.r.l., Via Ghiaie, 15 – 38100 Trento - Tel 0461.362122 AVVISO AI LETTORI La scelta degli appuntamenti è a cura della redazione. La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti delle programmazioni annunciate.

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Attualità

Grafica: Fabio Monauni Redazione: Via Ghiaie 15 38100 Trento Tel. 0461/362155 Fax 0461/362170

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Scoop&news 81 Trentoincanta 2009 82 Palazzo maffei a lavis 84 Impariamo dai rifiuti 85 La capitale delle bollicine 88

La festa della signora polenta

Rubriche

91 Libri

92 aspettando miss italia

95 enogastronomia 96 coccodrillo 97 Il mese di dalponte

info@trentinomese.it www.trentinomese.it


trentinoattualità

di Pino Loperfido

Nel mezzo del cammin di nostra movida Alla scoperta della movida trentina. Tanto per smentire una volta per tutte che “qui da noi non succede mai nulla”. wine bar, osterie, music pub, discoteche: lo spettacolo della notte trentina ha una scaletta assortita. di quelle che non ti aspetteresti da una provincia così

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l telefono comincia a squillare che non sono ancora le cinque del pomeriggio. Si sondano gli umori, si ispezionano possibilità e disponibilità. Chi c’è, chi non c’è, dove si va. Sono le grandi manovre in vista della movida serale e notturna. In Trentino, naturalmente. Perché forse è giunto davvero il momento di farla finita con il solito cantilenante luogo comune del “qui non succede mai nulla” e del “a Milano e a Verona, là sì che c’è vita”. Soffermarsi sull’apparenza delle strade deserte, infatti, conduce fuori strada (deserta anch’essa). Non ci vuole un genio per comprendere che a meno dieci, dedicarsi allo struscio serale presenta vaghe somiglianze con un’operazione suicida. I flussi del divertimento trentino seguono percorsi precisi, sotterranei, come tanti fiumi invisibili che movimentano centinaia e centinaia di adolescenti, giovani uomini e attempati viveurs. Costoro lasciano poco all’improvvisazione, quando calano le luci del giorno e la sera più che un momento della giornata diventa una invitante proposta: il trampolino di lancio per la spensieratezza. Cosa fanno allora i trentini per divertirsi? In quali misteriosi templi pagani vanno a rifugiarsi, davanti ad un calice di ottimo vino, ad una consolle o al monte di venere di una bionda alta due metri? Noi di TrentinoMese ci siamo incaponiti nello scoprirlo.


trentinoattualità

AMMALATI DI DIVERTIMENTO La ricerca di svago è una malattia che colpisce a qualunque età. Ne sono affetti i ventenni come i sessantenni (a età superiori pare che il corpo diventi in grado di costruirsi in automatico delle difese). Le cause sono da ricercare essenzialmente nella noia e nel tran-tran, ma anche in una certa discrasia tra quello che la mente spingerebbe a fare e quello che in realtà si sta facendo sul serio. Insomma, quando anche i muri di casa iniziano a stringersi è tra le braccia della spensieratezza (amici, fidanzate, musica, ecc.) che bisogna correre: si tratta dell’unica terapia possibile. Perlomeno quando si preferisce lasciare ad altre più “illuminate” menti le prerogative culturali del tempo libero. E se si vuole evitare la rude carezza delle benzodiazepine. Fuga dalla noia, insomma. E dalla solitudine. Ma è un moto naturale dello spirito umano. Anche come reazione

a tutta quella selva di divieti che sta fiorendo, negli ultimi tempi, nel nostro contesto civile. Se a Torino è vietato bere e mangiare per strada e a Venezia non si può più dar da mangiare ai piccioni, a Roma, Gianni Alemanno ha pensato addirittura ai due estremi delle classi sociali: ai ricchi ha vietato (parzialmente) i cornetti caldi all’alba, ai poveri il rovistare nei cassonetti. Ma il massimo è proprio un divieto made in Trentino: «È assolutamente vietato danneggiare o rubare cartelli che recano messaggi di divieto». Pena, una multa fino a 428 euro. Siamo allo scioglilingua dell’inibizione. Quindi, come se non bastasse la famigerata crisi, ora ci si mettono anche questi nuovi araldi del neoprobizionismo a mettere i bastoni tra le ruote a chi non si rassegna a indossare il muso lungo e iniettarsi dosi massicce di talent show, reality show e altre castronerie televisive.

Cos’è la “Movida”?

C

ome espressione gergale Movida sta oggi ad indicare il tipico stile di vita all’insegna del divertimento. Un modo molto latino di intendere la vita, caratterizzato da feste continue e da una forte fratellanza tra i partecipanti. In alcuni dizionari, la parola “movida”, viene tradotta letteralmente “animazione”. In realtà, la vera origine della parola sta in quel movimento sociale e artistico che prese vita a Madrid, verso la fine degli anni Settanta del secolo scorso, subito dopo la fine della dittatura di Francisco Franco.

Uscire di casa. Mettersi il vestito più figo, dopo una doccia particolarmente lunga e goduta. Andare incontro alla sera con curiosità, ottimismo e voglia di stare insieme. E al diavolo tutto il resto. Divieti, crisi e menagrami tutti compresi. Anzi, la ricerca del divertimento pare proprio una reazione allo sfigato evo che ci tocca vivere. Quasi un riflesso pavloviano agli impedimenti del portafoglio troppo vuoto. Insomma, meno ce n’è e meno si spende. Oggi, che la qualità della vita ha raggiunto picchi mai visti (ma non c’è la crisi?), che capitan Findus da vecchietto sdentato si è trasformato in un figaccione alla Sean Connery, non ci sono più limiti anagrafici alle frontiere del divertimento. Dai sedici ai novant’anni, chi vuol esser lieto sia e la macchina la guida quello che non beve. (Beh, magari a novanta è un po’ difficile, ma si fa per rendere l’idea.) A Trento non si dorme (A parte il lunedì) Dunque, il telefono comincia a squillare che non sono ancora le cinque del pomeriggio. Si sondano gli umori, si ispezionano possibilità e disponibilità: sì, l’articolo cominciava così. Proprio il momento dell’aperitivo è il momento della movida che accomuna un po’ tutti: teenagers, professionisti, mogli dei professionisti, amanti dei professionisti, giovani pensionati, universitari, operai. 11

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trentinoattualità I locali di ritrovo non sono infiniti. Non siamo a Milano, grazie al cielo. Le preferenze dei movidisti nostrani ruotano attorno ad un ventaglio di nomi abbastanza ristretto. Nel capoluogo, sono i wine bar e le enoteche a riempirsi di aficionados: l’Accademia, il Feudo, il Simposio, il modernissimo Ai Vicoli. Ma ci sono anche la Nuova Scaletta, la Mal’Ombra, l’Hemingway e il Picaro, tanto per citarne qualcuno. Locali che a differenza del classico bar il bicchiere te lo fanno pagare, non solo per un discorso di qualità. Si tratta di una selezione naturale, un filtro sociale che punta a tenere alla larga cafoni, bevitori di professione e attaccabrighe. Un’offerta più variegata la si può trovare in locali come il Deep Pause, l’ex Stube, dove si può anche mangiare e quindi in seguito zampettare su musica alternativa. Immancabile, per i giovanissimi il rendez vous serale al Retrò (ex Binario), specialmente il martedì. A proposito di martedì. La palma di giorno della settimana ideale per la libera uscita non spetta più esclusivamente ai canonici venerdì e sabato, celebrati da famosi lungometraggi (“Grazie a Dio è venerdì”, “La febbre del sabato sera”). In Trentino anche il martedì pare aver acquisito una discreta valenza godereccia, specie tra gli universitari. La spiegazione è apparentemente semplice: i ragazzi provenienti da fuori provincia, giungono in città il lunedì mattina, la prima sera ci si sistema – i calzini puliti nei cassetti, il pasticcio nel freezer –, onde per cui è il giorno seguente che ci si comincia a dare alla pazza gioia. Mercoledì e giovedì sono intermedi: qualcosa si fa, ma senza strafare. Un cineforum, una onesta pizza, magari vegetariana, un kebab, un paio di crepes, una canna (ma questo non lo scriviamo). La domenica i più facoltosi si concedono il pranzo fuori, al ristorante e d’estate meglio in agritur o al rifugio; la sera è dedicata al cinema. Rimane il lunedì, il giorno più sfigato di tutti. Molti locali sono chiusi. Poco movimento. Un brodino e via. E i giovinastri di casa nostra? Dunque, eluso il controllo dei genitori, ridotti a flebile vocina dall’altro capo di un cellulare, i ragazzi si ritrovano davanti al primo bicchiere della serata. Di cosa parlano? Beh, gli argomenti sono sempre gli stessi. Ragazze se si tratta di maschietti o viceversa. Poi un po’ di scuola, sport, attualità. Politica e religione non pervenute. Ci si saluta, ci si rivede, magari si parla alle spalle di chi non è potuto venire. 12

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NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA MOVIDA Ci sono momenti in cui più che ai propri petulanti genitori bisogna dar retta all’oggetto più maneggiato nella vita: il portafogli. O meglio, alle possibilità di quest’ultimo. Vi sono tutta una serie di luoghi di ritrovo, soprattutto in centro città, che scimmiottando (a volte in maniera grossolana, altre volte meglio) pub irlandesi o wine bar di Manhattan divengono naturali punto d’incontro per gente che appartiene ad una certa classe sociale. L’età è quella della vita di mezzo, il traballante lasso di tempo posto tra gli anni del cazzeggio e quelli dei cazzi amari. Diciamo trenta, trentacinque anni, quaranta al massimo. Prima che la beltà dell’esistenza venga oscurata e

travolta dal ciclone della figliolanza. Tra i locali in questione possiamo citare, ad esempio, lo Scrigno del Duomo, l’Old Bar, lo stesso ristorante Chiesa o il Caffé Randré. L’appuntamento prescinde dalla mitraglia delle telefonate. Ci si trova al bancone per consuetudine. Si beve un buon bicchiere di vino (roba seria, sia chiaro) e si mangiucchiano amenità culinarie, spuntini, bruschette e quant’altro. Le discussioni sono rilassate, ma affrontano temi di una certa importanza: la politica, l’attualità, in alcuni casi cultura o giù di lì. E via così, aspettando che la serata scappi via. Sono dei piccoli salotti dove è bello ritrovarsi con chi porta il tuo stesso paio di scarpe, chi la scorsa estate si è arrostito nel medesimo resort. Insomma, si fa



trentinoattualità 1 Arzimpò Dimaro Info: 0463.973131

11 La Capannina ARCO Via S. Caterina

2 ST. LOUIS MUSIC HALL Mezzolombardo Via Trento, 26 Info: tel. 0461.601535

12 CARMEN SHOW S. Lazzaro di Lavis

3 SHUTTLE Andalo Viale Trento, 17 Info: 0461.585648

TN

5 paradisi Nr.1 Pergine Valsugana Via Paludi, 1 Info: 335.6443838 - 0461532694 www.paradisi-nr1.it

TN

7 dancing isolotto OSPEDALETTO Loc. Fontanasecca Info: 0461.765300 8 PAPILLON San Giacomo di Brentonico Info e tavoli: 0464.391560 www.papillondisco.it 9 FANUM Mori via del Garda 103 Info: 0464.919900 - 348.9999.888 www.fanumdiscoteca.it 10 MARDOK Cavalese via Dossi, 1 Info: 0462.232323 TN

STUDIO UNO trento Loc. Vaneze Monte Bondone Info: tel. 340.8379666 www.studiounodisco.it

21 LA TALPA Miola di Piné Via della Cross, 7 Info: tel. 0461.557202 www.latalpapub.com

13 COTTON CLUB Vigolo Baselga via III Novembre Tel. 0461.865309 www.cottonclublapdance.com

4 EUPHORIA Arco Via Aldo Moro, 17 Info: 0464.532627 www.euphoriadisco.com

6 LIDO’ DISCO San Cristoforo al Lago Pergine Valsugana Info: tel. 340.8379666 www.studiounodisco.it

20 GULLIVER SAN Cristoforo al Lago Viale Europa, 1 Pergine Valsugana Info: 0461.531009

22 Bar Imbarcadero Baselga di Pinè via Lungolago di Serraia

IL GATTO E LA VOLPE trento loc. Ghiaie, 183/1 Info: 0461.241606

23 LA CRIPTA Rovereto Via Portici, 16 Info: 0464.480555

MOMÀ CLUB TRENTO Piazza Venezia, 4 Info: 0461.982228

24 EINSTEIN Rovereto via Garibaldi, 67 Info: 340.9486969

14 BUCANEVE Commezzadura Fraz. Mestriago,25/E Info: 0463.973059

25 goldfinger Rovereto viale Trento, 75 Info: 320.8424174 www.goldfingerpub.com

15 WEST & SODA Malè Disco pub & Wine bar Info: 0463.902717

26 L’Osteria del Pettirosso ROVERETO Corso Bettini,24 Tel. 0464.422463 www.osteriadelpettirosso.com

16 Pub Boston Club Malé Piazza Garibaldi, 8 Info: 0463.907000 www.myspace.com/bostonclub

27 John CLUB Folgaria via Colpi, 52 Info: 0464.721121

17 SNOOKY Caldonazzo Viale Trento, 4 www.myspace.com/snookymusicpub 18 Binario 79 Pergine Valsugana fraz. Valcanover, 95 Info: 0461.548007 www.binario79.it 19 LE bistrot Pergine Valsugana Centro Ponte Regio Loc. Fratte 52 Info: 0461.533036

28 Cutty sark Torbole su Garda Piazza Vittorio Veneto www.torbolebynight.com/cutty.htm 29 CALIFORNIA Arco località Prabi,23 Info: 0464.514028 30 Lochness Riva del Garda via Martiri, 2 Info: 0464.555330

discoteche e dancing night e locali notturni music pub e wine bar

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trentinoattualità 31 pub all’Oca Riva Del Garda Via S. Maria 9 Info: 0464.553457

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AL FEUDO TRENTO Piazzetta Lainez, 8 Info: 0461.260249

32 X-point MORI Via Dante, 9

TN IL SIMPOSIO

TRENTO Via Rosmini 19 Info: 0461.261848 www.ilsimposio.net

33 Murphy’S Irish Pub Mori Via Fabio Filzi,9 Info: 0464.910942

TN

34 HAPPY RANCH Cembra Loc. Lago Santo Info: 0461.683518 www.happy-ranch.it

AI VICOLI TRENTO Piazza S. Teresa Verzeri, 1 Info: 0461.260673 www.aivicoli.it

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35 Creperia La Tana del Grillo Cavalese Piazza Verdi, 2 Info: 0462.235617

Osteria della Mal’Ombra TRENTO Corso III Novembre, 43 Info: 0461.390696

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36 Poldo Pub PREDAZZO Via Mazzini, 46 Info: 335.6179024

NUOVA SCALETTA TRENTO Vicolo S. M. Maddalena, 7 Info: 0461.986307

TN

37 Husky Pub CANAZEI via Roma 7 Info: 0462.601111 www.huskypub.com

LA CANTINOTA TRENTO Via San Maro, 22 Info: 0461.238527 www.cantinota.editarea.com

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VINO & SENSI TRENTO Via degli Orbi, 4 Info: 0461.222007 www.myspace.com/vinoesensi

38 Speckeller CANAZEI via Pareda, 54 Info: 0462.602493 39 Kusk La Locanda MOENA Strada de Sen Pelegrin, 1 Info: 0462.573265 40 el barisel SAN MARTINO DI CASTROZZA Via Passo Rolle, 100 TN

RETRO’ DISCOTECA Trento via dei Travai 88 Info & tavoli: 347 9091299 Serata il martedì

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SOULTRAIN TRENTO via Briamasco, 2 Info: 0461.220097

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Ventuno.uno TRENTO Via Dei Ventuno, 1 Info: 0461.260328

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Enoteca Accademia TRENTO Vicolo Colico 8 Info: 0461.981580

TN Copacabana Music Pub

Trento Via Brennero, 171/8 infoline e tavoli: 320 0973891 www.copacabanamusicpub.com TN Gasoline Road Bar

Loc. Spini di Gardolo Via Klagenfurt 2 www.myspace.com/gasolinetrento TN

Bar Flambard Trento Viale Degli Olmi, 4 Info: 0461.391000

TN Perlè

Trento via Santa Maria Maddalena, 3 Info: 0461.262061 TN

Tetley’s Pub Trento Via degli Orti, 1 Info: 0461.233477 www.tetleyspub.it

finta di essere a New York mantenendo i prezzi rigorosamente italiani. Gli economisti la chiamano “differenziazione dell’offerta”. In lingua trentina, “roba da siori”. Per carità: non c’è niente di male. Una volta tanto che uno può scegliere di che morte morire, perché urlare allo scandalo oppure tentare di impedirglielo? Un format – quello della reunion serale – che alcune aziende hanno promosso a gesto promozionale. Promozione indiretta, certo, molto indiretta; ma sempre promozione è. Cene a lume di candela, schubertiadi affondati su divani chilometrici, in cui pagando una modico ingresso (cento euro, ammazza della modicità!) si può correre l’eccitante rischio di trovarsi a fianco del noto artista underground (“Dai, quello che imbalsama le pecore!”), al fascinoso direttore di testata (“È comunista, ma non sai cosa gli farei...”) o al facoltoso e immancabile imprenditore giunto appositamente da Milano (“Chi diavolo è quella graziosa signorina che si è portato appresso?”) Una Trento da bere per pochi, selezionati, assetati. I più grandicelli e i loro scatenati figli Dopo l’aperitivo, le strade di giovani e meno giovani si dividono. Questi ultimi sono strutturati solitamente in coppie, anziché nel pittoresco e sciamante branco. Fino a qualche anno fa, era in voga l’apprezzabile usanza di trovarsi, a turno, in casa degli amici. La padrona di casa dava il meglio di sé, tirava fuori il servizio buono e poi ci si godeva la compagnia reciproca. Ora, la crianza pare essersi misteriosamente estinta, come l’ippopotamo nano di Creta. Il piacere della conversazione sta lasciando il posto al

Night club: la terza via Che ci si va a fare in un night club? La risposta al quesito la conoscono tutti, ma non la si può dire. Ripieghiamo sulla risposta di riserva: a farsi del male. Quella del guardare e non toccare è una regola dolorosa, non solo in senso spirituale. E non sono pochi i tafazi trentini dato che di locali del genere se ne contano diversi. Forse non è così vero che in Trentino non succede mai nulla e certe cose basta volere che accadano. L’occasione per trascorrere una serata “particolare”, in allegria, in “compagnia”, per dare in pasto ai propri occhi immagini che spesso è impossibile trovare altrove. Ahinoi, solo ai propri occhi. Appunto. La parola d’ordine qui dentro pare sia una sola: “consumazione”. Le artiste – così vengono chiamate le ragazze che ballano la lap dance – al modico costo di una consumazione ti si siedono accanto e ascoltano tutte, ma proprie tutte, le paranoie che ti friggono in testa. In compenso si può godere (in senso lato) di un comodo anonimato e di un compatimento troppo bello per essere vero. 15

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trentinoattualità chiacchiericcio confuso che riempie l’aria dei ristoranti. Come mai? Forse questi anni di variegate paure hanno arrugginito i cardini delle porte d’ingresso. Non siamo ancora al livello degli hokikomori giapponesi – esseri che vivono la notte, chiusi dentro casa, senza alcuna relazione sociale – ma il fenomeno dispiace un po’. Segno dei tempi, potrà dire qualcuno. Può darsi. Ma come si dice: ce ne faremo una ragione. A chi la ritrosia a ritrovarsi in casa non dispiace è sicuramente la categoria dei ristoratori, appunto. Moglie-più-maritopiù-coppia-di-amici si rilassano davanti a piatti ricercati ed un’ottima bottiglia di vino, conversando amabilmente di vita, sogni, rimpianti o più semplicemente di quella cretina che abita all’interno dodici. I nostri convitati hanno dai quaranta ai settant’anni, spesso sono coetanei del gestore del locale, pertanto andare al ristorante è un po’ come andare a casa di amici. Con la differenza che alla fine ti tocca pagare. Delle volte, si può anche decidere di andare a fare quattro salti, come ai vecchi tempi; tenendosi però alla larga dai posti frequentati dagli under quaranta. Allora, capita di ritrovarsi a sculettare, sfidando l’artrosi, al St. Louis di Mezzolombardo o al Dancing Isolotto, oasi di euforia nel deserto valsuganotto. Massì, chi se ne frega. L’importante è che non si abbiano mutui sulle spalle e figli da mantenere. A proposito di figli. Dove sono andati a cacciarsi questa sera? Beh, a quest’ora, sono – diciamo – le venti, venti e trenta, stanno ancora al wine bar del centro ad aspettare gli ultimi del gruppo. Nel frattempo all’unanimità è stata scelta la tappa successiva della serata. Cocktail bar, concerto o discoteca. Dipende. Da cosa? Beh, innanzitutto dalla stagione. Se siamo in estate, è più facile che si tenda a tirare tardi, ad allontanarsi di più da casa, a frequentare i numerosi locali aperti sui laghi, dalle roccaforti dance del Lago di Garda alle balere di Levico e Caldonazzo. D’inverno, le pedane più battute sono quelle del Paradisi Nr.1 di Pergine, il Fanum di Loppio, lo Shuttle di Andalo e il Mardok di Cavalese. E c’è anche un altro aspetto che influenza la decisione. L’età dei movidisti. I giovanissimi – studenti delle superiori, universitari – tendono ad impostare la serata in verticale. Nel senso di “carburazione”. Sì, è inutile, adesso che siamo lanciati, ammosciarsi sui facili moralismi legati al consumo di alcoolici. Che molti 16

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cerchino nella movida la “sublimazione di sé” attraverso un percorso bevitorio è risaputo. Distruggersi è la regola. Specie il venerdì o il sabato. Poi uno cresce. Se è fortunato trova pure un lavoro e capisce che non è il massimo presentarsi in ufficio con certe occhiaie alla Bela Lugosi. Pertanto la serata assume un’impostazione orizzontale, più incline alla moderazione, alla mistica del centellinare. Immaginiamoli allora, nel Trentino “in cui non si fa mai niente”, questi enormi flussi umani che si spostano da una via all’altra di Trento, da una valle all’altra, da un locale alla moda ad uno più spartano e un po’ cafone. Flussi di ridente umanità che balla, parla, scherza, comunica la propria gioia di vivere, ma anche – magari implicitamente – le proprie paure. Immaginiamoli. Pare quasi di sentirli, non vi pare? No?! Magari prima toglietevi i tappi dalle orecchie. Ancora niente?! Beh, sogni d’oro, allora.

Un palco, sei corde e una birra Il suono eccitante delle chitarre distorte o quello più consolatorio di una esibizione unplugged sono spesso il viatico delle serate trentine. Tanti accorrono ad ascoltare il gruppo dell’amico o dell’amica, ma anche il nome importante della scena underground europea che viene a suonare in Trentino. Non sono certo pochi i locali che offrono l’opportunità di assistere ad un bel concerto,sorseggiando un fresco boccale di birra. Dal Soultrain allo Snooky di Caldonazzo, da La Talpa di Miola di Piné al Pub Gulliver di San Cristoforo: un modo intelligente di far cultura e di promuovere nuovi talenti. LA DISCOTECA: IL PUNTO D’ARRIVO Sono i cuori pulsanti della notte trentina. È lì che converge tutta l’energia residua dei movidisti che caricati a molla dall’entusiasmo si riversano tra le braccia delle

I FANTASMI DELL’HAPPY HOUR

L’

ora felice è la fascia oraria in cui alcuni bar e altri esercizi pubblici praticano sconti, tipicamente sulle bevande alcoliche e sui salatini. Ma alla fine non è che uno diventa ricco a risparmiare sulla birra. È solo un pretesto per ritrovarsi. Una moda che presenta un paio di casi eclatanti a Trento, ad esempio al Bar Fiorentina di Via Calepina. Riempie il cuore vedere tanta gioventù riunita in allegria. Fa bene alla salute tastare il polso al cadavere metropolitano e sentire che il battito c’è ancora. Un po’ meno contenti i residenti, che fanno fatica ad addormentarsi e come ombre si affacciano da dietro le tende a sbirciare il flusso di vita là sotto. E a controllare che nessuno si metta a pisciare sul portone di casa...


L AVO RO, M INIS T E R O DEL ICHE S OCIA LI E DELL E P OLIT iche rale per le Polit Direz ione Gene ne to e la Form azio per l’Or ienta men

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circo(lo) Wallenda, spazio off, barycentro

NON SI VIVE DI SOLO SVAGO

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stroboscopiche. Sono per lo più giovanissimi, anche se alcuni locali – come ad esempio il Fanum – dedicano parte della struttura agli sculettamenti di chi vent’anni ce li aveva trent’anni fa. Poi, c’è anche il già citato St. Louis che offre una certa atmosfera retrò. Ma il popolo della notte trentina danza al ritmo del tum-tum-na-nà, l’inno nazionale delle discoteche. Provate a farvi un giro alle due di notte per le strade della nostra provincia. Pare tutto un mortorio. E invece... Ci sono i trentini, ragazzi, millantati tali, tardone, ma pure gli stranieri, i terroni, i militari, le ragazze dell’est, ma la musica e le luci rendono tutti uguali. Il ballo è una forma di omologazione, ma è anche democrazia della spensieratezza. Liberazione dalle oppressioni degli orari e dei lacci sociali, ottimismo. A tenere sott’occhio tutte quelle camicie Dolce & Gabbana gli arcigni buttafuori, tutori della legge nella piccola enclave

on ci siamo certo dimenticati di loro. Teatro, musica, arte ad alto grado di densità. Bevande che si bevono direttamente col cervello. Sono le associazioni, i circoli e gli spazi che fanno cultura – cosiddetta – alternativa. Una vitalità sotterranea, ma non troppo, di cui la città e le sue istituzioni dovrebbero andare fiere. Considerato anche lo sbattimento che sta dietro a certe realtà. Del CS Bruno abbiamo ampiamente parlato sul numero scorso. Lo Spazio Off, un piccolo teatro nel cuore di Trento. Quaranta posti e un palcoscenico per fare teatro, musica, cinema, letture. Un foyer dove parlare e degustare un bicchiere di vino. Il circo(lo) Wallenda è ricavato in un seminterrato e arredato per lo più con materiali di recupero, si presenta come un piccolo spazio aperto ad iniziative artistiche e insieme anche, semplicemente, come un accogliente punto di ritrovo. Al Barycentro, invece, si può bere un buon caffè (non un bicchiere di vino, è un bar bianco!), mangiare un’insalata o le melanzane alla parmigiana, sfogliare ed acquistare dei libri, navigare in internet, incontrare persone, fare piccole riunioni. Barycentro TRENTO Piazza Venezia, 37 Info: 0461.234373 Wallenda TRENTO Via S. Martino, 45 www.myspace.com/circolowallenda Spazio Off TRENTO Via Venezia, 5 Info: 340.6895613 www.spaziooff.com Centro Sociale Bruno TRENTO Via Dogana, 1 centrosocialebruno.blogspot.com

che è la discoteca. Un mondo a parte che sfugge perfino all’occhio attento del pressapochista: il profeta del “qui non si fa mai niente”. Lungi da noi, abbiamo già scritto, i lagnosi discorsi sull’alcool e le filippiche sulla sicurezza stradale, non è lo scopo di

L’ULTIMO NATO IN CITTà

N

on è un locale in senso vero e proprio bensì – così lo definisce la curatrice – uno “spazio nomade” in cui l’arte non è fine a se stessa, ma è aperta alle più varie contaminazioni. L’associazione Cafè Culture, inaugurato il 27 marzo scorso, è un luogo immaginario che nasce dall’ incontro di diverse personalità legate da un comune sentire e da un simile approccio alle tematiche culturali nei loro aspetti artistico, sociologico e antropologico. Per il momento la sede è via Torre d’Augusto, all’angolo di via San Martino, laddove c’era il negozio di giocattoli Ronch. Cafè Culture intende realizzare eventi creativi originati dal desiderio di interazione con il pubblico, dove si possano generare spazi di fruizione attiva, di confronto e di condivisione. In questo senso è uno “spazio poroso” in grado di contaminare e contaminarsi.In occasione dell’inaugurazione dell’associazione, Cafè Culture è approdato in un magazzino in disuso creando una situazione mobile dove lo spazio è stato allestito da diversi artisti con istallazioni video e audio. Per l’entrata è prevista la tesserazione. Info 339 3959404. Mail: infocafeculture@gmail.com

questo articolo. Pertanto, a maggior ragione, risuona un pelo ingenerosa quella canzone che denunciava le “discoteche illuminate piene di bugie”. Questa patina da droghificio con la quale spesso, con la complicità di certa stampa, si cerca di ammantare le pedane danzanti forse è tempo che venga spolverata. Il Trentino ha una sua specificità perfino in certi aspetti dozzinali. Alla fine è lo stare insieme quello che conta. Staccare la spina ai pensieri per una notte almeno. ■ Che domani è un altro giorno.

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di Francesca Negri

bellezza, quanto mi costi? Trattamenti dimagranti, creme, parrucchiere, manicure e la nuovissima moda dell’allungamento delle ciglia. Roba da donne? Macchè, il nuovo trend, soprattutto del wellness, è anche maschile. Quanto spendiamo? Ve lo dice TrentinoMese

L’

incubo della “prova bikini” sta per ricominciare. Ma anche i maschietti non sono da meno, perché ormai la cura della propria bellezza è un must irrinunciabile e senza sesso. Mediamente per questa voce del bilancio una famiglia in Trentino spende dai 300 ai 350 euro al mese, ma c’è anche chi arriva a spendere più di 300 euro a testa 20

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per restare in forma. Un donna spende per le creme per il viso dai 3,5 ai 30 euro, per quelle rassodanti dai 12 ai 40 euro, per quelle anticellulite dai 15 ai 45 euro, mentre gli uomini e i ragazzi spendono rispettivamente dai 30 ai 100 euro e dai 15 ai 32 euro. Se questi prodotti si acquistano almeno ogni due mesi, ogni membro della famiglia destina dai 40 ai

70 euro al mese all’attività sportiva frequentando una palestra. Ma il trend emergente in Trentino è quello di andare a caccia della promozione mensile: non più, quindi, fedeli al proprio trainer e alla propria palestra, ma al portafoglio, scegliendo ogni mese il centro fitness che offre l’abbonamento più conveniente. La spesa da sostenere per mantenersi in forma aumenta se si decide di associare l’uso delle creme e della palestra con i trattamenti in istituti di bellezza. Nei centri estetici si spendono dai 30 a 120 euro per ciascun trattamento, mentre nelle beauty spa si parte da un minimo di mille euro per una remise en form con i fiocchi. Purtroppo non si risparmia nemmeno se si sceglie di dimagrire senza chiudersi in una clinica di bellezza: il menu dietetico a base di verdura, proteine, frutta, infatti, comporta ogni mese

un aumento del 40% della spesa che abitualmente si sostiene per l’alimentazione (Centro documentazione Eurispes).
 Primo step: mani, capelli, & co. Federico Negri è sicuramente uno dei parrucchieri più gettonati di Trento, ma sono anche altri i look maker al maschile che in questo momento hanno offuscato le scene alle donne esperte di bellezza, come Sciandra, ad esempio, tre saloni solo


trentinoattualità a Trento città; oppure Luca Liuzzo del salone “Gianni”, erede di quel mitico e compianto Gianni che per oltre vent’anni è stato il punto di riferimento imprescindibile di tante donne trentine e che ancora oggi prosegue con successo la sua attività. Su tutti Clem, negli ultimi cinque anni al coordinamento del trucco e parruco del Festival di Sanremo, ma anche a Miss Italia, al Festivalbar e, per ben tre edizioni, ad Amici, il programma scova-talenti di Maria De Filippi. Per la prossima stagione del talent show di Canale5, fissata per l’autunno 2009, lo rivogliono e ora lui si sta cercando di organizzare per non trascurare le sue clienti dei negozi di Trento e Verona. Nella classifica dei trattamenti per le signore, Clem indica al primo posto ta-

glio e colore, al secondo i cosiddetti “effetti luce”, al terzo i prodotti da usare a casa. La top 3 degli uomini, invece, vede primeggiare il taglio, seguito dai prodotti per la cura della persona (molte creme per il viso, che si comprano anche dal parrucchiere) e gli “effetti naturali”. La frequenza? ”Una volta al mese per gli uomini, due o tre per le donne”, testimonia Clem. Quanto alle tendenze per la primavera-estate 2009, ce ne sarà per tutti i gusti: “Lungo e corto, mosso e liscio – spiega il parrucchiere di via Santa Croce – ci sarà solo da sbizzarrirsi, anche se in estate si tende un po’ ad accorciare i capelli e a schiarirli. Biondo o bruno? Andranno soprattutto tonalità calde (miscelate a fredde), ma non ci sarà un colore predominan-

te. Da Londra arriva invece la “moda della recessione”, colori forti, molto eccentrici. Di contro, tornano anche le acconciature da sera e una certa tendenza all’eleganza”. E poi tanto trasformismo e versatilità nei tagli, anche se, assicurano tutti i parrucchieri, “gli uomini in una donna amano i capelli lunghi”. Facendo un giro nei saloni della provincia la spesa media mensile dei trentini è di circa 30 euro, per le donne si parla

di 50 euro, ma se ci sono di mezzo anche colore o colpi di luce l’importo lievita di almeno altri 50 euro, uomini o donne che siate. Se c’è una cosa che dovrebbe diventare obbligatoria per tutte le signore e signorine è la manicure e, ancora di più, la ricostruzione delle unghie con il gel. La prima seduta costa 100 euro, le successive, chiamate in gergo “refil”, costano 55 euro, ma il risultato vale la spesa: unghie per-

c/o Hotel Adige 38100 Mattarello di Trento Tel. 0461.942802 www.gretabenessere.it 21

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2 massaggi

100 €

TOTALE

395 € UOMO

LEVICO TERME (TN) Lungolago Segantini, 14 Tel. 0461.707029 - Fax 0461.706202

Day Spa “B” • Ingresso al centro benessere dalle 10.00 alle 19.00: - utilizzo delle attrezzature del centro Benessere: piscina coperta, thermarium con 3 tipologie di saune, percorso Kneipp, culle del re (cromoterapia), palestra, angolo tisane - lettini ed ombrellone nel solarium all’aperto

1 taglio

30 €

1 crema

50 €

1 abbonamento palestra

40 €

2 massaggi

100 €

TOTALE

220 €

fette, che non passano mai inosservate. Lo testimonia il successo dello studio Nail’s & More di via San Martino a Trento (tel. 0461/983890, www.nails-more.com). La titolare Gabriella Pasquali è stata forse una delle prime in Italia a promuovere la gel

• Piatto light + minerale • Set Cortesia con: - accappatoio - telo - ciabattine • 1 Massaggio emozionale totale su lettino Zero nel rinnovato centro beauty Da Lunedì al Venerdì: € 89,00 Sabato, festivi e mese di agosto: € 108,00

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manicure, ancora oggi il core business della sua azienda, sia per le mani che per i piedi. Corte e scure, l’intramontabile french, le decorazioni, sono le tendenze della prossima stagione. I colori? Il must to have è il blu, ma andranno molto anche i candy colour (lilla, rosa, giallo, verde, tutti pastello). E da Nail’s & More sta nascendo anche il nuovo trend delle eyelash exten-

sions. “L’allungamento delle ciglia – racconta Gabriella – è sempre più diffuso. Oltre al nero, che è un classico, va molto anche l’applicazione delle ciglia colorate, da alternare al nero, che danno particolari riflessi allo sguardo”. Il costo? 300 euro per l’applicazione totale, 150 euro per i successivi ritocchi mensili. Il culto del benessere Nate per le donne e utilizzate quasi esclusivamente da loro per anni, le beauty farm negli ultimi tempi sono diventate una meta ambita anche per gli uomini, sempre più attenti al proprio aspetto fisico. Il mito del macho che “non deve chiedere mai” e non deve ammorbidire il suo fascino ruvido con creme e cremine è sicuramente tramontato, lasciando il posto a quello di un uomo sempre giovane, più bello e curato, che non ha nulla da invidiare al fascino femminile. Non a caso il trattamento più diffuso tra gli esponenti del sesso maschile è la ceretta dorsale, anche se la maggior parte di quelli che si recano nelle beauty farm sono guidati dal desiderio di eliminare le cosiddette “maniglie dell’amore”. E per la maggiore vanno i trattamenti a base di prodotti naturali con un elevato valore biologico: si spazia dalla wine therapy alla chocolate therapy, passando per il peeling e il bio-lifting a base di succo di mele, per i


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bagni nei petali e nell’acqua di rose, nel latte o nello yogurt, senza mai accantonare gli antichi fanghi e le alghe, oltre ai massaggii di ogni genere. Alcune proposte in Trentino Massaggi al sambuco, bagni nel sidro, terapie con il fieno. Kombat Fit, Step Brucia Grassi, Cardio Fitness. È un mix di allenamento fisico e cura del corpo quello che propongono tre accattivanti strutture del Trentino, Jutaspa di Ravina e i wellness (aperti anche al pubblico esterno) degli hotel Piccolo Mondo di Torbole e Pineta di Tavon di Coredo. JutaSpa (0461/935202 oppure su www.jutaspa.it) di Ravina (ora anche a Trento negli spazi dell’ex Xistum), che conta su una superficie di 1500 metri quadri, mette a disposizione tre aree “movimento”: la sala macchine con attrezzature Technogym di ultima generazione per il

cardiofitness e il potenziamento muscolare; una sala corsi dedicata alle più innovative discipline educative come il Pilates Mat Work e lo YogaStretch oltre che alle discipline di tonificazione (G.A.G., Total Body, etc.) e alle attività aerobiche (Step Brucia Grassi, Rowing, Kombat Fit). L’area wellness, invece, è forse il vero fiore all’occhiello del centro: un ambiente a lume di candela dove rilassarsi al 100% con hammam, bio-sauna, percorso Kneipp, Wasser Paradise, bagnoturco, sauna finlandese. Nel reparto beauty, infine, non c’è che l’imbarazzo della scelta: dai trattamenti in “Vasca Nuvola” ai massaggi ayurvedici (assolutamente da provare), dalle maschere al retinolo alla Masque Modellant, che grazie all’applicazione di un calco in gesso caldo consente alle sostanze del trattamento di penetrare in profondità. Per gli appassionati di bicicletta che nei mesi invernali non vogliono perdere l’allenamento, il posto giusto è il centro wellness dell’Hotel Piccolo Mondo di Torbole ( consigliata la prenotazione allo 0464/505271, ingresso 13 euro). Il fitness

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center è dotato di spin-trainer per allenamento ciclistico invernale, mentre per il benessere del corpo e dello spirito c’è la zona relax: Calidarium (bagno caldo al vapore profumato alle essenze naturali), percorso Kneipp, “Ninfea rivitalizzante” con doccia di nebbia fredda, pioggia calda all’essenza tropicale alla Maracuja e massaggio acquatico rivitalizzante, sauna finlandese, sdraio con angolo tisane. Non manca nemmeno la piscina riscaldata con idromassaggio e nuoto controcorrente (l’accesso ai bambini è a discrezione della direzione). Spazio a massaggi, trattamenti di bellezza e alla nuova “Vasca Nuvola”, per abbandonarsi all’azione benefica del fieno, del fango, delle mele o del latte. Per chi gravita nella zona di Lavaro-

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ne, ma anche chi da Trento vuole godersi un pomeriggio di totale relax, ecco il centro Lavarone wellness beauty & relax (www.lavaronewellness.it): piscina, centro saune, massaggi per tutti i gusti, solarium e giardino estivo, nonché area giochi riservata ai più piccoli. L’ingresso a piscine e zona wellness è di 18 euro per i non residenti in zona e i trattamenti costano in media sui 30 euro. Struttura concettualmente simile anche ad Andalo: il nuovissimo AcquaIn (www.acquain.it) mette a disposizione piscine e idromassaggi (e anche un idroscivolo), ma soprattutto una zona benessere che si dipana tra laconicum, biosaune, cascate di ghiaccio e Kneipp. Non mancano anche qui le offerte beauty, tra massaggi e trattamenti estetici.

L’apertura è sette giorni su sette, fino alle 22: per un tuffo in piscina si pagano 7 euro, per l’area saune 14,50 euro. Sono 1200 i metri quadri del centro benessere del Pineta Hotels (info allo 0463/536866, www.pinetahotels.it), immerso nella natura della Val di Non. Con 8 euro ci si può tuffare in piscina (ce n’è una riservata anche ai bambini) e usufruire dell’attrezzatissima palestra, mentre con 15 euro è compreso anche il centro benessere: idromassaggio caldo, percorso Kneipp, biosauna, bagno turco o a vapore nel “laconium”. Ma il cavallo di battaglia del centro è il menu beauty, oltre cinquanta proposte, tra trattamenti e massaggi, specializzate su una nuova filosofia di Nature Spa, ovvero l’utilizzo di cosmetici realizzati con i prodotti del territorio: burri vegetali con estratti di mele della Val di Non, massaggi al sambuco e maschere viso ai frutti di bosco. Un esempio? Il “Shirodara”, un flusso continuo di olio di sesamo fatto cadere sulla fronte con lo scopo di armonizzare il corpo, tranquillizzare la mente, togliere lo stress e favorire un sano riposo. Cellulite addio? I centri Becos Club del Trentino, ad esempio, propongono un approccio supertecnologico per sconfiggere la tanto odiata pelle a buccia d’arancia: grazie ai bioimpulsi del pro-

gramma professionale Cell System, viene riequilibrato il tuo microflusso sanguigno, stimolata la circolazione linfatica e, con una forte azione detossinante, si combatte la pelle a buccia d’arancia. Il risultato? Becos assicura un rimodellamento del corpo e un ritrovato colorito naturale e omogeneo della pelle. Per l’adipe, invece, ecco una cabina in grado di sfruttare gli ultrasuoni stimolanti del programma Lipo System, un’apparecchiatura in grado di contrastare l’adipe. Per sconfiggere gli accumuli di grasso localizzato interessante anche la proposta dei Dibi Center del Trentino. Grazie ai bioimpulsi calibrati del macchinario DibiBody Lipo si può influire sulla dinamicità del metabolismo dei grassi, accelerarne lo smaltimento e ostacolarne il riaccumulo. In sinergia, DibiBody Ultrasonic – macchinario che sfrutta l’energia degli ultrasuoni – si arriva a ridurre anche gli accumuli adiposi più ostinati e ribelli, per ritrovare una silhouette più snella, rotondità più attenuate e un’epidermide più soda. Sia i centri estetici Dibi che Becos offrono anche una linea di trattamenti con acqua marina. La vera chicca, per entrambi i colossi dell’estetica italiana, è Nausicaa, un’innovativa apparecchiatura del mondo “aquae”. Si tratta di una vasca in grado di sfruttare le proprietà dell’acqua, utilizzata in tutte le sue for-


trentinoattualità me: liquida, in vapore o in microgocce da nebulizzare. La sensazione di benessere sarà, così, a 360 gradi, grazie anche alla sinergia della cromoterapia e aromaterapia. Due curiosi trattamenti arrivano da Figurella, che in Trentino ha ben cinque filia-

Indagine dell’Adoc (l’associazione nazionale per la difesa e l’orientamento dei consumatori, degli utenti, dei risparmiatori, dei malati, dei contribuenti) sui costi dei trattamenti abituali che si ricevono nei centri estetici. Per l’Associazione nel 2008 i prezzi di massaggi & Co hanno subito un aumento medio del 34% rispetto al 2007, ma la prova bikini e la voglia di arrivare in forma per le vacanze non fanno demordere i consumatori.

li tra Trento, Rovereto, Riva del Garda. Il primo si chiama “Figurella Future Spose” ed è il programma concepito apposta per chi punta alla remise en forme prima del fatidico “Sì”. Trenta sedute con frequenza bisettimanale, a partire da 1.390 euro, consentono di perdere fino a sei chili in massimo quattro mesi. Il “Target zone”, invece, è la novità del 2009 ed è dedicato alle ragazze dai 18 ai 24 anni: a partire da fine aprile il programma consentirà alle giovanissime di rimodellare fianchi e glutei, assottigliare il giro-coscia, appiattire il ventre. Esercizi mirati svolti all’interno dello speciale lettino brevettato Figurella e bagni di ossigeno attivo all’interno dello speciale “ometto” tecnologico che contribuiscono a mantenere la pelle compatta e morbida e a rassodare i tessuti (info all’199.144.340).

Grand Hotel

Imperial Levico Terme, Via Silva Domini, 1

COSTI TRATTAMENTO CENTRI ESTETICI

(prezzi medi su territorio nazionale, periodo di riferimento luglio 2007-luglio 2008)

TRATTAMENTO

2007

2008

Var.%

Cera completa (gambe + inguine)

20 €

25 €

+25%

Cera parziale (coscia o gamba)

15 €

15 €

=

Cera inguine

8€

10 €

+25%

Cera braccia

15 €

18 €

+20%

Cera glutei

15 €

15 €

=

Cera schiena/torace

25 €

30 €

+20%

Cera sopracciglia

3€

5€

+66,6%

Depilazione ascella

6€

10 €

+66,6%

Manicure

10 €

14 €

+40%

Pedicure

15 €

20 €

+33,3%

French manicure

3€

5€

+66,6%

Trattamento paraffina piedi/mani

15 €

25 €

+66,6%

Peeling corpo

20 €

30 €

+50%

Massaggio addominale 20 min

15 €

20 €

+33,3%

Massaggio linfodrenante 50 min

40 €

60 €

+50%

Massaggio rassodante 30 min

40 €

50 €

+25%

Massaggio anticellulite 30 min

25 €

25 €

=

Elettrostimolazione

30 €

35 €

+16,6%

GRANDE RIAPERTURA STAGIONE 2009

Dal 9 aprile l’hotel e il ristorante Vi aspettano per un week-end oppure per il tradizionale Pranzo di Pasqua nel dolce incanto primaverile del Parco Imperiale di Levico Terme. E per un dolce relax prenotate i nostri trattamenti presso Il Centro Benessere “Principessa Sissi”.

Per informazioni e prenotazioni:

SOLARIUM Doccia singola

7€

9€

+28,5%

10 sedute

50 €

80 €

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Lettino singola

10 €

12 €

+20%

10 sedute

80 €

110 €

+37,5%

Levico Terme via Silva Domini, 1 Tel. 0461 706104 info@imperialhotel.it www.imperialhotel.it

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trentinoattualità Dagli specialisti delle mani di Nail’s & More di Trento, di cui abbiamo parlato prima, si fanno anche tanti trattamenti di bellezza. Su tutti, il programma per il dimagrimento localizzato che si avvale del macchinario Deha, che consente di individuare tra pancia, fianchi e coscie la zona su cui intervenire in modo drastico. Sono necessarie almeno dieci sedute da oltre un’ora l’una: si spenderebbero 1400 euro, ma la promozione in corso consente un risparmio del 50%. Per la prova bikini va anche la luce pulsata, applicazione che consente una depilazione a lungo termine, utilizzata indistintamente da uomini e donne. Bastano quattro o cinque sedute e ai peli non ci si pensa più per almeno sei mesi. I costi sono variabili, da 50 a 300 euro a seduta. Ce n’è per tutti i gusti e per tutti i portafogli anche all’Estetica Kriss di Trento, rinomato centro frequentato dall’upper class locale: massaggi snellenti o rilassanti, trattamenti anti-age e pachetti studiati per una per-

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fetta prova bikini, solarium, manicure e chi più ne ha più ne metta (tel. 0461-915488). Al Centro benessere Greta presso l’Hotel Adige di Mattarello, (0461-942802, www.gretabenessere.it), oltre a trattamenti specifici viso e corpo, c’è un innovativo trattamento, la dermo-lipoaspirazione che assicura una taglia in meno in un mese e risultati visibili già dalla prima seduta: l’effetto “buccia d’arancia” si attenua, la pelle è liscia come sottoposta a un lifting e il corpo diventa più sodo e tonico. Come funziona? Con un eccezionale manipolo che associa tre tecniche riducenti: la lipo-aspirazione che smuove la cellulite in profondità, la ionizzazione che scioglie “biologicamente”la cellulite mediante la penetrazione dei principi attivi riducenti e rassodanti e la stimolazione che drena le tossine e tonifica i tessuti, donando una sensazione di leggerezza e una silhouette scolpita. Il costo? 55 euro a seduta con la possibilità di pacchetti personalizzati. Il centro è inoltre dotato di

piscina e idromassaggio riscaldati, sauna, bagno turco, vitarium, docce rivitalizzanti, percorso Kneipp e di un’attrezzata palestra, alle quali si può accedere con entrate singole o abbonamenti vantaggiosi. Punta tutto sulle “Day Spa”, invece, il grande centro benessere dell’Hotel Sorriso di Levico, per godersi un giorno di cura del proprio corpo e dello spirito, sia in giorni infrasettimanale che nel fine settimana (da 49 euro a 145 euro, informazioni allo 0461/707029 oppure sul sito www.benesseretrentino.it). Si inizia la mattina con una nuotata in piscina e, se il tempo lo consente, una passeggiata nell’ampio parco, dove è anche possibile prendere il sole. Quindi ci si fa coccolare dai trattamenti estetici, per poi sedersi a tavola per un pasto light e proseguire il pomeriggio nella zona saune e palestra. Svariate le soluzioni, fatte su misura per ogni necessità: si spazia dal percorso purity all’excite, dal tonic al relax fino al fun, ognuno giocato su colori, musica,

profumi e trattamenti differenti. Nell’ampliato beauty center, quest’anno la novità si chiama lettino “Zero”, che ogni 40 secondi crea una leggerissima onda che lambisce il corpo, partendo dai piedi fino al collo e rifluendo indietro.
Su “Zero” si può fare qualsiasi tipo di massaggio, ma i più particolari sono i trattamenti bio-aromaenergy, il trattamento alpine con la metodologia del dottor Kneipp, i trattamenti anti età, ma anche quelli al ribes nigrum, alla mela, al mirtillo, alla mandorla. Per chi non ha problemi di linea e si vuole viziare un po’, dal punto di vista del wellness uno dei modi migliori è immergersi nei rituali


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indirizzi utili scelti per voi da TrentinoMese Centri wellness: Relife, Trento Raphael, Trento JutaSpa, Ravina Lavarone wellness, Lavarone AcquaIn, Andalo Centri wellnes in hotel, ma aperti anche agli esterni: Hotel Sorriso, Levico Hotel Casez, Casez Hotel Isolabella, Fiera di Primiero Pineta Hotels, Tavon Hotel Flora, Riva del Garda Hotel Piccolo Mondo, Torbole Hotel Nero Cubo, Rovereto Hotel Tevini Commezzadura Hotel Adige - Centro benessere Greta, Mattarello Hotel Mugon, Vason Vecchio Maso, Sopramonte Hotel Monaco, Trento Grand Hotel Imperial, Levico di un Hammam, per assorbire le proprietà benefiche del vapore e delle essenze balsamiche e, magari, abbandonarsi a un massaggio. A Borgo Valsugana il posto giusto è il centro benessere Sole & Hammam, collocato nel centro commerciale Le Valli. Tra i trattamenti da non perdere la “Cioccolatoterapia”, il programma “Armonia marina” e “Oceano di bellezza”, dedicato a chi vuole, nel primo caso, un’intensa azione drenante e modellante, nel secondo caso per ridurre l’adipe e contrastare la cellulite. Per chi invece vuole avere un colorito dorato anche d’inverno, la struttura mette a disposizione una gamma di solarium per ogni esigenza: esafacciale, lettino e doccia solare. Interessanti i pacchetti promozionali offerti per il mese di dicembre: ad esempio, un massaggio “Viso, testa, cervicale”, un massaggio shiatsu, un massaggio hawaiano, per due ore e mezza di relax totale, costano 98 euro. Sole&Hammam è aperto tutta la settimana

(domenica compresa) dalle 9 alle 19, tranne il martedì e il giovedì in cui l’orario di apertura si allunga fino alle 21. Una curiosità: il centro propone anche l’”Hammam della sposa”, una simpatica alternativa per l’addio al nubilato. Per saperne di più basta cliccaere su www.soleehammam.it. Bisturi e bellezza La spesa più consistente rimane comunque quella sostenuta da chi ricorre alla chirurgia estetica. Per eliminare le borse sotto gli occhi (blefaroplastica), ad esempio, si pagano dai 2.500 ai 3.500 euro, per ridurre (mastoplastica riduttiva) o incrementare (mastoplastica additiva) il seno servono dai 5.000 ai 7.000 euro, per la liposuzione dai 2.500 ai 5.000 euro, per il mini lifting dai 3.000 ai 5.000 euro, per far scomparire le macchie del viso dai 1.500 ai 4.000 euro, per i filler e il botulino, che permettono di distendere le rughe intorno alla bocca e agli occhi, dai 250 ai 500 euro a trattamento. ■

Direttamente sulla spiaggia privata Siamo lieti di invitarti a passare una vacanza sulla Riviera Romagnola, sole, mare e relax sono solo alcuni dei piaceri che potrai prenderti, I parchi tematici divertimento, le manifestazioni spettacolari, la storia delle città d'arte e la vita notturna saranno a Tua disposizione

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di Alberto Folgheraiter

Che “Bastardi” quei bravi ragazzi

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anno trasformato un aggettivo ingiurioso in un allegro sostantivo. Hanno sdoganato i meticci definendosi figli di Dioniso, il figlio bastardo che Zeus aveva concepito nella sua ennesima scappatella con una mortale. Avessero scelto “meticci” anziché “bastardi” – come, da qualche anno, sono e vogliono continuare ad essere chiamati – forse non avrebbero avuto quel consenso mediatico che stanno ottenendo, settimana dopo settimana. Da quando cioè sono approdati a “X Factor”, il format che sta portando Rai Due ai picchi

La popolarità conquistata settimana dopo settimana con “X Factor” su RAIDue La genesi del successo di una Rock-band di periferia al centro dell’attenzione dei media

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d’ascolto delle più blasonate stagioni. In verità, avrebbero dovuto cambiar nome sin dalla prima apparizione televisiva i “The Bastard sons of Dioniso”. La produzione di “X Factor” glielo aveva proposto come accadeva nei conventi quando uno diventava frate. Si cambia nome perché si cambia prospettiva di vita. E loro no, duri e convinti: questo è il nome che abbiamo avuto con il “battesimo” nei Pub della provincia di Trento e questo, vi piaccia o no, è ciò che vogliamo mantenere. Bastardi, appunto. Del resto, nel primo contatto con la pro-

duzione del programma televisivo, a metà dicembre, nel “casting” come si dice, Jacopo Broseghini, il leader del gruppo, aveva dichiarato senza reticenza: “Siamo orgogliosi di essere dei valligiani”. E Mara Maionchi, nel corso della prima audizione, aveva detto chiaro e tondo che quel nome era di “una complessità mortale e uno, piuttosto che chiamarvi, fa senza di voi”. Per la Maionchi quel nome era di una “complicazione terrificante”. I “Bastardi” avevano persino cantato male una cover dei Beatles ed erano stati rinviati… ad un successivo provino. “Vi


trentinoattualità sento dopo, se avete un pezzo da propormi in italiano”. Sì, l’italiano! Per i tre “valligiani” che hanno fatto del dialetto una bastardata in più pareva fuori discussione. E, quasi a sfidare una Maionchi che non nascondeva di avere un’età superiore a quella dei tre messi assieme (67 anni), i “bastardi” si erano ripresentati con un madrigale “italiano” della fine del Cinquecento, cantato “a cappella”: “Io non compro più speranza” di Francisco Bossinensis. Roba da stendere un toro, anche il più bendisposto verso i tre trentini scesi a Milano per fare un provino “tanto, poi, dovevamo passare all’Ikea”. E la Maionchi, assieme a Gaudi (il raffinato vocal coach) non sapeva più a che santo votarsi. “Sto cercando di stare calma – aveva esordito la nobildonna della canzone italiana – perché mi alzerei per strangolarvi”. Però quel nome, così bastardo, così intrigante, che per gli stessi portatori “non è detto che debba avere un senso definito” (parole di Jacopo Broseghini) aveva fatto breccia. Ed il medievale brano “io non compro più speranza che l’è falsa mercancia” aveva travolto e scardinato ogni residua, flebile, volontà di rispedire Jacopo Broseghini, Federico Sassudelli e Michele Vicentini nelle vallate del Trentino orientale dalle quali erano scesi a Milano con baldanzosa, giovanile noncuranza.

MA Non è tutto bastardo quel che luccica... Popi, nen a casa! I primi cominciano ad andarsene dopo le prime note di “Jesus Ranch”. Bimbetti addormentati in groppa, sguardo truce di chi ha sbagliato posto e ora. Due ore di fila e dieci minuti di concerto. Chi resiste e resta seduto fa la faccia strana. “Ma cosa suonano questi qui?” Eh sì. È proprio vero, la televisione è un’altra cosa. Ma i tre “bastardi” non le cantano le canzoncine simpatiche che si imparano subito e poi si fischiettano sotto la doccia. Questi ci vanno giù pesante, sia con i contenuti che con la modalità. I brani non parlano di amori sbocciati a novembre, né di altre storie alla Moccia. Qui si fa la storia del rock. Quello vero che con la televisione ha sempre fatto a cazzotti. Sì, insomma, un po’ di delusione la si è colta al palasport. Molti cercavano lo svago, lì dentro, ma hanno dovuto ben presto fare i conti con la serietà della musica vera. E con il suo volume. Ovviamente, la stragrande maggioranza conosceva le proprie pecore e se l’è goduta fino in fondo. Jacopo & Co. hanno dato il meglio di sé. L’acustica un po’ meno. BRuno? Bruno, chi?! Sono bravi. Originali. Umili. Molto umili. Tanto che in conferenza stampa, al cospetto dell’assessore Panizza, dopo aver elogiato il “centro sociale Bruno” (ahi, meno male che Ale Pacher aveva altro da fare...), anziché sbrodolarsi in autoelogi hanno spezzato lance in favore dei colleghi musicisti trentini, senza spendere una parola sulla popolarità eclatante che li vede protagonisti. Da non credere. Sir bastard C’è chi l’Aquila di San Venceslao, massima onorificenza della trentinità, l’ha beccata a ottant’anni, dopo aver passato la vita a spaccarsi i maroni su pallosissimi libri di storia. Michele, Federico e Jacopo se la sono vista volare nelle mani, inaspettata. Dopo l’Inghilterra (Beatles, giugno 1965), anche il Trentino ha i suoi acclamati baronetti. INVIDIA ALLA TRENTINA E pensare che in giro, parallelamente all’ondata di entusiasmo, si percepiscono spaventose zaffate di invidia. “Non sanno suonare”, “Si sono venduti allo star system”, “Non hanno presenza scenica”. Presenza scenica? Avete mai provato a stare davanti a duemila persone che ululano di farli sognare? WELCOME TO PARADISE, SIOR Magnolia si è lanciata alla scoperta del pianeta Trentino con la curiosità di un astronauta che scopre un asteroide fuori dalle mappe. Sul prato antistante al Palasport si sono ingegnati per offrire ai milanesi una rappresentazione in scala della cultura trentina: ciondoli di lucaniche, parampampoli, l’immancabile omino che rimesta nel paiolo. Cose così. Folklore dozzinale fino a non poterne più. Più alcool, Meno calcio Non è tutto bastardo quel che luccica, d’accordo. Ma pare che un’altra conseguenza del successo de The Bastard Sons of Dioniso sia stata quella di avvicinare i ragazzi trentini alla musica. Pare che mai come negli ultimi due mesi si siano registrati così tanti passaggi dai campi di calcio al ponte di una chitarra. In compenso risulta consolidata una certa simpatia, specie dei più giovani, nei confronti delle bevande alcooliche. Tra le mille cose che i nostri ragazzi dovranno presto imparare c’è anche questa: diventare famosi comporta responsabilità. Se al Palasport si fossero fatti portare una caraffa di fresca acqua della spina anziché le solite tre birre avrebbero dimostrato di averlo già capito. Pino Loperfido

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trentinoattualità FERMOIMMAGINE

Trento, 19 marzo 2009, ore 11.15 Nella sala stampa della Provincia l’assessore alla Cultura Franco Panizza cede la parola a Jacopo che esordisce con un: “Ringraziamo il Centro Sociale Bruno”. Notare l’espressione di Panizza...

Alla terza audizione – contro ogni logica posto che, da sempre, praticano l’hard rock – avevano presentato “Un gesto” di Ivan Segreto. Se i gesti hanno un senso e le parole sottendono un significato, si deve dire che il percorso de “The Bastard sons of Dioniso” verso il traguardo di “X Factor” era già segnato. Loro non comperavano speranza ma vendevano spontaneità. Se il nome

“Bastardi” alla Maionchi proprio non piaceva, Jacopo ribadiva di esserne fiero. E lei: “Mi avete portato un pezzo del Cinquecento, mi dite a chi serve? A X Factor arrivano le star del Pop e voi…”. “A noi piace”. Che bastardata! “Ma allora che cosa volete fare da grandi? Le Pop star”? “Quello che si riesce a fare…”. Eh, no! Se siete arrivati sin qui – questo il ragio-

namento della Maionchi e di Gaudi – dovete stare sul nome, “fare i bastardi sino in fondo; essere convinti e convincenti. Dovete fare i pezzi dei Sex Pistols mica di Ivan Segreto. Vabbè, vediamo se riuscite a darci un po’ di fastidio. Se siete in grado di tirare fuori i c....”. A dimostrare di possedere il “fattore X”, insomma. Il 19 marzo 2009, festa del papà, “The Bastard sons of Dioniso” hanno potuto

Una cena romantica prima di “spaccare” a Borgo

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ena romantica per The Bastard Sons of Dioniso, con rispettive fidanzate, la sera prima del travolgente concerto di Borgo Valsugana. All’ultimo piano del Mas dela Fam a Ravina i tre hanno pasteggiato tranquilli, guardati a vista dai responsabili della produzione di X-Factor. Tavolo riservato per loro e tavolo della produzione qualche metro più in là per permettere un minimo di privacy garantita, peraltro, anche dalla guardia del corpo che ha tenuto lontani alcuni curiosi fino al termine della cena. Gli ingredienti della serata sono stati allegria e qualche birra per festeggiare il ritorno, anche se momentaneo, a casa. Terminata la cena, i Bastard si sono concessi per alcuni minuti ai clienti del locale per scattare qualche fotografia (la produzione non era molto d’accordo ma Michele, Jacopo e Federico si sono prestati anche se visibilmente stanchi). Luca Boscheri, patron del locale, ha anche voluto donare alcune bottiglie di pregiato vino ai ragazzi aggiungendo “So ben che ne avanti a bira, ma questo vel garantisso che le bon”. Michele dice che ultimamente dormono solo tre ore per notte ma “Tanto sat, no fasendo sforzi fisici… canten e basta… e po sen zoveni”. E Morgan? Dal vivo com’è? “L’è ‘n po mat, nel senso bon, e po ‘l ga na testa fina per la musica che no te te ‘nmagini”. 30

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trentinoattualità lasciare la clausura del loro “convento” milanese dal quale, peraltro, avrebbero voluto scappare sin dalle prime settimane. Sono tornati in Trentino per essere incoronati dai vertici della Provincia “ambasciatori” del Trentino nel mondo del pentagramma. Hanno ricevuto encomi e aquile di S. Venceslao; hanno spezzato una lancia per il “centro Sociale Bruno” e per la “Casa della musica”; hanno incontrato fidanzate e genitori, compagni di scuola ed amici dei rispettivi paesi d’origine. Per concludere con un bagno di folla al palazzetto dello sport a Borgo Valsugana. Qui, al cospetto di diecimila persone - dai dieci ai settant’anni - hanno proposto alcuni pezzi dei Beatles (per la felicità degli ultracinquantenni) ed i brani “classici” del loro repertorio hard-rock (per le orecchie degli under venti). Acustica orrenda, location impossibile, con sette-ottomila persone stipate all’aperto, al gelo, nel campo da calcio, eppure… La notte, sferzata dal vento, era punteggiata di stelle e da mille luci dei telefoni cellulari utilizzati per registrare l’evento. Come un tempo quando s’accendevano i ceri nei santuari e si mandava la cartolina ai congiunti, per testimoniare di esserci

stati davvero. Al santuario. Stessa intenzione anche al Borgo, veicolata da e-mail o su YouTube. Primo concerto dei Bastardi nell’era di “X Factor”. Dai cento fans dei Pub di periferia, ai diecimila della Valsugana. Potenza della televisione, si dice. Ma impressiona persino chi la televisione la fa e la vive da decenni questo improvviso furore da tubo catodico, questo “X Factor” che in un nanosecondo ti proietta dalle stalle alle stelle. Parlando con loro, con i “Bastard Sons of Dioniso”, stupefatti e straniti da tanta popolarità, si coglie peraltro – e nell’esu-

beranza dell’età – la consapevolezza che tutto può finire nello spazio di una stagione (televisiva). O tutto può davvero cominciare. Già il “factor” che non abbiano rinnegato radici e dialetto, che non infarciscano le loro risposte con parolacce o bestemmie, depone a loro favore. Ma se il Moloch della TV dovesse prendere loro la mano, ci penserà la mamma di uno dei tre a riportare il suo pargolo a più radicati costumi: “Se sento che dici parolacce vengo sino a Milano e ti do due schiaffoni in diretta”. E l’altro: “Ma dài, mama; ‘sa diset”? ■ Che bei bastardi!

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LE MONTAGNE DELLA FRUTTA ETICHETTE 1900 - 1960

TRENTO, Palazzo Roccabruna 2 aprile - 3 maggio 2009

Una mostra di Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” - CAI - Torino Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura - Trento Regione Piemonte con la collaborazione di Città di Torino Club Alpino Italiano

INFORMAZIONI Palazzo Roccabruna Trento, via SS. Trinità, 24 Telefono 0461/887101 www.palazzoroccabruna.it

L’esposizione presenta la raccolta dall’inizio Novecento agli anni Sessanta di oltre 160 etichette commerciali di cassette di frutta selezionate tra le circa 250 appartenenti al Museo Nazionale della Montagna di Torino.


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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

i sono luoghi che la gente impara ad apprezzare col tempo. Luoghi in cui risulta piacevole ritrovarsi per scambiare quattro chiacchiere, ma soprattutto per mangiare bene. Uno di questi luoghi è il Ristorante Doc di Trento, che da pochi mesi si è affidato alle amorose e professionali cure della famiglia Santoni, con la preziosa collaborazione di Vlady, direttore di sala. Ristoratori da generazioni, i Santoni sono originari di Ponte Arche dove sono padroni di casa anche al Don Pedro. Così come è molto apprezzato il loro ristorante bavarese di Riva del Garda, guidato assieme agli apprezzati contitolari Francesca e Paolo. Dopo un periodo di chiusura, dunque, il locale di Via Milano torna in grande spolvero con alcune fondamentali novità. Partiamo da quelle di carattere squisitamente estetico. Gli arredi sono molto ricercati ed eleganti. Ogni singolo tavolo si fa apprezzare per lo stile e la cura dei particolari. Le sale sono quattro, caratteristiche con gli originali avvolti in pietra, abbellite da alcune magnifiche decorazioni murali che riproducono antichi scorci della città di Trento. In particolare, una delle sale sembra concepita apposta per una spassosa serata in

www.doctrento.it

foto di Maurizio Corradi

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Ristorante Doc: la buona tavola Affidato alle cure della famiglia santoni, il ristorante pizzeria di via milano torna a disposizione degli affezionati clienti allegria tra amici, per festeggiare compleanni, cresime e qualsiasi altra occasione di festa. Ma veniamo al piatto forte, anzi, ai piatti forti del Ristorante Doc che, non dimentichiamolo, è anche una delle più apprezzate e storiche pizzerie del capoluogo trentino. Per quanto riguarda il servizio ristorante, la scelta è molto ampia e variegata, oltre che di qualità. È possibile scegliere dal menù una miriade di specialità, dalla costata di manzo all’orata o al branzino, da ogni tipo di pasta fino alle grigliate di pesce o di carne. Ogni portata è preparata con passione da Claudio Agostini, chef di grandissima esperienza e molto conosciuto in città. Per chi preferisce accomodarsi al Doc e deliziarsi con una fumante pizza, ovviamente ci sono le proposte tradizionali, più le originali combinazioni

IL MenÙ di pasqua Antipasto: Tortino di zucchine e tosella con vellutata al basilico Primi: Bigoli di pasta fresca al ragù d’anatra Secondi: Capretto con asparagi e patatine novelle Dolce: Tulipano con fragole fresche e gelato Caffè È gradita la prenotazione.

create per il cliente a cui piace gustare qualcosa di nuovo di tanto in tanto. A proposito di pizzeria, è qui che il Doc presenta una delle sue specificità più allettanti. E cioè la possibilità di degustare impasti con farina integrale. Da provare la pizza della casa: un vero e proprio inno alla trentinità gastronomica, con carne salada cruda, rucola

e grana a scaglie. Insomma, la riapertura del Ristorante Pizzeria Doc è la buona notizia che tanti trentini stavano aspettando, per poter correre a prenotare il proprio tavolo. Per farlo basta una telefonata al 0461.262022. A proposito, se vi state domandando qual è il giorno di chiusura? Non esiste. Il Doc è sempre ■ aperto.

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di Fiorenzo Degasperi

Museo degli Usi e Costumi della gente trentina www.museosanmichele.it

Cuore pulsante della tradizione trentina, il museo delinea molteplici percorsi forgiati dall’esperienza di genti che, pur senza nome, hanno fatto la storia nel nostro territorio

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ttorno ad un misterioso chiostro gotico triangolare, cuore pulsante dell’antico monastero fortificato degli Agostiniani eretto a San Michele all’Adige già nel primo medioevo, a partire dal 1968, per volontà e animo di Giuseppe Sebesta (Trento, 1910-2005), etnografo, regista, scrittore, antropologo, nasce il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, regolamentato dal 1972 con Legge Provinciale. Diretto ora da un vulcanico direttore, Giovan-

ni Kezich, il quale ha voluto andare oltre la classica tradizione dei musei italiani del folklore i quali ruotano attorno alla semplice esposizione di cose “belle” dell’arte popolare, la struttura ha conquistato l’interesse di tutti gli studiosi, e non solo europei, per quella capacità di legare passato e presente. Lo ha fatto concentrando il lavoro di ricerca, catalogazione, raccolta dati, materiale – il più disparato – sulla cultura del lavoro del contadino, dell’artigiano, del pastore,

info museo Museo degli Usi e Costumi della gente trentina è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.30, dalle 14.30 alle 18.00. Chiuso il lunedì, il 1° novembre, il 25 dicembre e il 1° gennaio. Ingresso: euro 5, ridotto euro 2.50. Info: 0461/650314, www.museosanmichele.it. Numerose le attività didattiche e gli eventi organizzati durante tutto l’anno. Il Museo svolge una notevole attività editoriale – collane, monografie etnografiche trentine, classici dell’etnografia delle Alpi, la rivista Annali di San Michele – acquistabile presso il bookshop. 34

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il direttore del museo: giovanni kezich

del boscaiolo. Presentando il lavoro quotidiano ma anche il mondo che lo circonda, dalla musica popolare alle bande, alla caccia, dalla fede religiosa a quel sacro pagano e arcaico che accompagna l’uomo alpino dalla nascita alla morte. Il Museo è sede del Seminario Permanente di Etnografia Alpina che dal 1991 riunisce attorno ai tavoli etnografi, folkloristi, antropologi, economisti, demografi

e storici dell’arco alpino i quali studiano, preservano, trasmettono la cultura popolare affinché non rimanga solo memoria e ricordo. Il Museo si struttura, ancora per pochi giorni, in 43 sale. Superato il portone dell’antica Prepositura agostiniana, inizia un labirintico percorso che ci porta nel cuore del palazzo e, a partire dal mese di aprile, nei nuovi spazi che circondano un’ala del chiostro stesso, restaurati per l’occa-

Museo e territorio. Rapporti e radici. Il Museo degli Usi e Costumi della gente Trentina nasce proprio come “museo del territorio” e con il territorio ha sempre continuato a lavorare, effettuando ricerche in ogni campo dello scibile tradizionale (cultura materiale, narrativa, dialetti, musica, ritualità, ecc.) e collaborando con le comunità locali a progetti di ripristino e di valorizzazione culturale. Attualmente il Museo coordina l’Itinerario etnografico del Trentino, formato da una sessantina di siti diversi, in cui figurano piccoli musei locali e piccoli opifici popolari quali mulini, segherie, fucine, malghe e tante altre realtà. Le prospettive. Il Museo è in procinto di inaugurare un’intera nuova ala sita all’interno dei locali storici del convento della Prepositura. Sono previste sale per mostre temporanee e per l’ampliamento della permanente, aule didattiche, spazi di ristoro e ricreazione, una ricollocazione integrale della Bibliocea e vidomediateca e altro ancora. In pratica, il Museo potrà proporsi a breve quale vero e proprio centro di servizi culturali volto all’intera comunità territoriale. Ci auguriamo che questo preluda all’individuarsi di San Michele quale vero e proprio “terzo polo” museale, dopo quelli di Rovereto e Trento, espressamente dedicato alle tematiche della cultura del territorio: in fondo, non sarebbe che la rivisitazione moderna del ruolo che questo monastero ha avuto per secoli. Usi e costumi del passato, un microcosmo. Possono essere valori per il presente? Non ne darei una valutazione ideologica. Studiando le tradizioni popolari si possono imparare la storia, la geografia, l’agronomia, le scienze naturali, la storia della tecnica, il diritto, la lingua materna e i suoi dialetti, la poesia, la musica, la religione… Se questi sono valori la risposta è sì.

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trentinoincontri Il chiostro triangolare di San Michele, innalzato sopra una serie di cantine-grotte, è una vera e propria rarità dei monasteri presenti nell’arco alpino. Si offre in tutta la sua perfezione geometrica trinitaria unendo l’aspetto profano con quello sacro.

sione. Quest’ultime sale accoglieranno diverse aule per la didattica, un teatro di figura, un’enorme biblioteca che ha cercato di raccogliere, nel tempo, la migliore documentazione cartacea, audiovisiva o semplicemente sonora, di tutto quanto gira attorno all’etnografia, al folklore, alla cultura di montagna. Una

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sala sarà dedicata a Giuseppe Sebesta ed accoglierà il suo deposito di documenti e audiovisivi. Prima di iniziare la visita, lo sguardo è catturato da un affresco dipinto sulla parete occidentale del palazzo, quella che dà sul cortile. C’è dipinta la curiosa e famosa scacchiera di Massimiliano

I d’Asburgo (1459-1519) il quale soggiornò per alcuni giorni in questo convento. Dedicata all’imperatore del Sacro Romano Impero, nella scacchiera vi si può leggere per 143 volte il suo nome. Quindi ci immergiamo nel percorso, attraversando ricostruzioni e una moltitudine di oggetti esposti che sanno

ancora raccontare la vita di un passato che non smetterà mai di affascinare. Nel piano terra incontriamo la cultura agricola, dal mulino alla fucina, dalla chioderia alla zootecnica, alla fonderia del rame e del ferro battuto. Nel secondo piano troviamo l’utilizzo nella cultura materiale delle fibre tessili, la mal-


trentinoincontri La stube trentina, anima lignea della casa, presenta al suo interno una ripartizione non solo funzionale – la stufa ad olle, la tavola per mangiare, le assi per asciugare i vestiti – ma anche sacrale: l’angolo dei ricordi familiari, il crocefisso, talvolta l’acquasantiera.

ga, l’apicoltura, il bosco, carri e slitte, la presenza di una segheria veneziana, l’arte del legno e le usanze legate agli usi e riti nuziali. Con il terzo piano entriamo nel vivo della cultura dei nostri nonni: i costumi, i riti dell’anno, la musica e la banda, la caccia e la devozione popolare. Una cultu-

ra che apre le porte ad una concezione sacrale della vita testimoniata dall’arte delle immagini popolare, originate dall’incontro delle stampe nate presso la stamperia Remondini a Bassano e portata dai Tesini per le strade d’Europa con quelle nate ad Augusta e in altri centri della Mitteleuropa.

In queste sale e nel territorio troviamo quindi un intero mondo fatto di segni, simboli, grandi e piccoli, decorati sugli stampi del burro o sui gioghi dei buoi, dipinti sulle cassapanche o all’interno di bauli portati dagli emigranti in tutto il mondo. Tracce disseminate nell’abbigliamento, negli strumenti funzionali

e in quelli decorativi, nelle fantasie di artigiani diventati artisti e nella caparbietà del lavoro femminile trasformato in un microcosmo di speranza e auspicio di tempi migliori. Un intero mondo di codici visivi ci avvolgono trasportandoci nel passato per capire e per riflettere sull’oggi. ■

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di Alberto Folgheraiter

Le tradizioni della Pasqua: devozione, riti e uova sode

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l 26 marzo 1968 era un martedì. I trentini che, piamente, assistevano al quaresimale, in Duomo, predicato da frate Iginio (Giuseppe) Stalchiero ebbero un sussulto. Erano le 19.15 quando un gruppo di studenti di Sociologia (la facoltà era occupata da giorni) entrò in Cattedrale. Uno di loro, Paolo Sorbi, oggi devotissimo commentatore di “Radio Maria”, alzò la voce e, rivolto al frate, gridò: “Buffone, quello che dici non è vero, non è vero niente!” Ci fu un parapiglia. Arrivò la polizia. Seguirono polemiche, volantini, manifestazioni. Il povero frate, sconvolto e stranito, lasciò la Cattedrale. L‘indomani prese il treno e tornò nel convento di Verona dov’era “di famiglia”. Fu l’ultima grande stagione dei sermoni quaresimali. Finiva, in qualche modo, una pratica che risaliva al Medioevo. I “quaresimalisti”, infatti, lanciavano anatemi, prospettavano (con sapiente efficacia) l’ira di Dio sugli uomini peccatori. Cercavano, con l’arte oratoria e con la minaccia dell’inferno, di attirare “le anime” alla confessione e all’adempimento del precetto pasquale. Al frate predicatore era assicurato vitto e alloggio. La domenica delle Palme, nella zona del Garda, si facevano le “colombine”. Col midollo dei rami del fico si plasmavano piccole colombe poi fissate ai ra38

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mi d’olivo prima di essere benedetti in chiesa. Un tempo, i rami d’olivo della Pasqua erano bruciati all’approssimarsi dei temporali estivi. Rami d’olivo si usavano pure per scongiurare la grandine. In taluni paesi si ponevano incrociati fuori la porta di casa. Contro la grandine venivano suonate le campane. Rami di olivo, tolti in chiesa la domenica delle Palme, si davano da mangiare alle bestie da stalla prima della loro partenza per la malga. Erano accompagnati da un pizzico di sale, benedetto il giorno di S. Antonio (17 gennaio), per invocare la protezione contro i fulmini e le malattie del bestiame, la zopina in particolare. Dal pomeriggio della domenica delle Palme al mercoledì seguente si celebravano le Quarant’ore a memoria del periodo trascorso da Gesù Cristo nel sepolcro. Adesso le Quarant’ore si praticano in Cattedrale a Trento, mentre in molte parrocchie sono state sostituite da una funzione. La sera del giovedì santo, dopo il “Gloria”, nelle contrade dei villaggi si udiva il gracchiare delle “raccole” ed il battito secco delle “bàttole”. Con tali crotali di legno i ragazzini convocavano la Comunità ai riti conclusivi della settimana santa. Il venerdì santo, a Storo, un corteo formato da squadre di giovanotti del paese trasportava e porta ancora (visto che la

manifestazione è ripresa da alcuni anni) tronchi d’albero a passo di marcia, battendovi sopra colpi di martello. I tronchi d’abete erano e sono battuti, ritmicamente, con mazze di legno. La notte della morte di Cristo, in numerosi villaggi, s’illuminava di mille fiammelle ricavate dai gusci delle lumache riempiti con olio di noce ed uno stoppino. Nella valle del Tesino, il venerdì santo baluginavano i fuochi delle balle di stracci imbevute di petrolio e tenute in mano dai ragazzi con lunghi manici di fil di ferro. Le facevano roteare creando giochi di luce nel cielo. Lungo il corso dell’Adige, in Val Lagarina, la notte del venerdì santo erano accesi

Le foto di questo articolo sono tratte dal volume “La Terra dei Padri”, edito da Curcu & Genovese


trentinoincontri i falò con i sarmenti della potatura delle vigne. Fino alla metà dell’Ottocento, in numerose Comunità, tra il giovedì ed il venerdì santo andava in scena la “processione dei mistèri”. Nel corso della processione erano rappresentati quadri del vecchio e nuovo Testamento, dalla cacciata degli angeli ribelli alla morte di Cristo. Nei villaggi della Val Rendena, i ragazzi trascinavano fino nel greto del Sarca le catene del camino. Ottenevano in tal modo il duplice effetto di pulirle dalla fuliggine e di richiamare sinistramente, con quel rumore sordo e metallico, la morte di Cristo. A Trento, sino alla fine dell’Ottocento, cinquanta croci erano trascinate alla stessa maniera sul selciato delle vie cittadine. Per la strózzega i ragazzi ricevevano uova sode, colorate, da usare poi come “bersaglio” nei giochi di Pasqua sulla piazza antistante la chiesa. Le campane che annunciavano il Gloria della Resurrezione suonavano al mattino del sabato santo, tant’è che è rimasta tra i lavoratori l’usanza di “far el Gloria”. Adesso che il sabato mattina fabbriche e uffici sono chiusi, il Gloria, nonostante il digiuno, si celebra il venerdì. Un brindisi con vino bianco accompagnato da una fetta di colomba pasquale. Un tempo si mangiava la fugazza, la focaccia. Inoltre si credeva che, bevendo l’acqua durante il suono delle campane che diffondevano il Gloria del sabato santo, si sarebbe goduta buona salute per tutto l’anno. In altre vallate, da Cembra alla Val di Sole, era usanza portare a casa

un bicchiere di acqua benedetta. Con questa i devoti si bagnavano gli occhi. Inoltre, nel mondo contadino era diffusa l’usanza di bagnarsi gli occhi con il vino bianco del brindisi pasquale. Quando suonava la campana del “Gloria”, ovunque si trovassero, i contadini intingevano un dito nel bicchiere e si segnavano le palpebre. Poiché Cristo aveva lasciato le tenebre del sepolcro ed era tornato alla luce, i contadini erano convinti che il vino del “Gloria” li proteggesse dalla cecità. L’usanza era radicata in Valle dei Laghi, in Valle dell’Adige e pure in Valsugana. In Val Lagarina si credeva che le piante sarebbero cresciute meglio se l’orto fosse stato seminato durante la settimana santa. Nel Trentino della devozione diffusa, sino ad alcuni decenni fa si osservava il “precetto pasquale”. C’era l’obbligo della confessione e della comunione che si poteva adempiere dalla quarta domenica di Quaresima alla domenica in Albis. Ad ogni persona che si comunicava era consegnata un’immagine sacra con stampata un’orazione e segnato l’anno corrente. La ricevuta dell’avvenuta comunione pasquale costituiva l’attestato di buona condotta. Tornati a casa dalla messa, i devoti la ponevano in luogo si-

curo, come se fosse denaro contante, in attesa della visita del parroco per la benedizione della casa. Chi non si fosse confessato e comunicato tra la seconda domenica di Quaresima e la domenica in Albis sarebbe stato indicato a dito per il resto dell’anno. Il “controllo delle anime” attraverso i “biglietti pasquali” fu attivo sino alla seconda guerra mondiale. La Pasqua era il trionfo delle uova, simbolo della vita nuova e della primavera. Si davano al prete che passava a benedire le abitazioni; si usavano quale trofeo nelle gare di “tiro all’uovo” o nella “pechenàda”. Il gioco consisteva nel battere uovo contro uovo. Il primo che riusciva a rompere il guscio dell’avversario aveva partita vinta. Più diffuso era il lancio della monetina. Di solito, teatro della sfida era l’angolo sul sagrato della chiesa. Si cominciava all’uscita dalla messa di Pasqua. Le uova erano disposte in fila, una accanto all’altra. Vinceva colui che riusciva a piantare la moneta dentro l’uovo. La sera, nelle osterie del paese, cominciava un’altra sfida. Vinceva colui che fosse riuscito ad ingurgitare il maggior numero di uova sode. La Pasqua era, in tal modo, degnamente “onorata”. L’indi■ gestione assicurata. 39

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www.scuderiepavia.com

a pavia, Alla ricerca del bacio perfetto

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na mostra sul bacio val bene una gita fuoriporta all’insegna del volersi bene, o magari può essere l’occasione per riappacificarsi dopo un litigio o un periodo burrascoso. Ad offrire questa romantica opportunità sono le Scuderie del Castello Visconteo di Pavia, dove dal 14 febbraio (San Valentino, ovviamente!) al 2 giugno prossimo sono esposte sessanta opere dei maggiori artisti italiani, da Hayez a Tranquillo Cremona e Medardo Rosso, da Lega a Previati, da De Chirico a Manzù: tutte

unite dallo stesso comune denominatore. A chi il bacio riporta alla mente i classici fidanzatini che se ne stanno appiccicati tutto il santo giorno, non dovrebbe però sfuggire quanto ampie siano le prospettive legate a questo gesto universale. Tante, almeno quante sono quelle dell’amore, sentimento di cui il bacio è appunto una delle più praticate esternazioni. Pertanto, quanti visiteranno la mostra si troveranno ad ammirare il celebre bacio di Francesco Hayez, ma pure l’abbraccio materno di Paolo Troubetzkoy e il “Bambino al seno” di Medardo Rosso. L’arte indossa le vesti dell’educatrice e sussurra parole dolci, mai sdolcinate. Attraversando cronologicamente l’Ottocento e il Novecento

Nell’antica capitale del regno longobardo, un’emozionante mostra sul gesto più romantico dell’amore 40

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- dalla celebrazione del bacio nel Romanticismo, alla Scapigliatura lombarda, procedendo tra le declinazioni simboliste legate al Divisionismo e le istanze del “verismo” dei Macchiaioli - il viaggio emozionale nell’iconografia del bacio giunge agli esiti delle Avanguardie e a singole e sporadiche esperienze di artisti che seguirono. Ma la città di Pavia, antica capitale del regno longobardo, oltre al grande e fortificato Castello Visconteo, costruito nel 1360 da Galeazzo II Visconti, offre


trentinodatrentoa

L’evento “Il Bacio. Tra Romanticismo e Novecento”. Pavia, Scuderie del Castello Visconteo Viale XI Febbraio, 35 14 febbraio – 2 giugno 2009 Orario di visita: lunedì aperto solo su prenotazione per laboratori didattici. Da martedì a venerdì: 10–13/15–19; sabato, domenica, festivi: 10–20. La biglietteria chiude 30 min. prima della chiusura delle sale espositive.

Dove mangiare

il navigatore

IL NIDO DEL PICCHIO chiuso lunedì Carpaneto Piacentino viale Patrioti 6 I - Tel. 0523 850909

Distanza: 276 km Tempo: Circa 2 ore 45 minuti

INFORMAZIONI Alef cultural project management Milano. Tel: 02.45496873/74 www.alefcultural.com Azienda turismo: 038.227238

In una villetta in zona residenziale e periferica, si è ospitati in un ambiente che dà la piacevole sensazione di una casa privata, tra camino, stampe e parquet. Cucina giovane ed eclettica nel rispetto delle stagioni, in cui spiccano crema di porcini con caprino e uovo poché, coda d’astice arrostita all’olio con capperi, patate e pomodori confit, cannoli di cioccolato in salsa d’agrumi e frutti di bosco.

scorci paesaggistici e architettonici di prim’ordine. A partire da quello che è considerato uno dei monumenti più belli d’Italia, situato a pochi chilometri dalla città: la famosa Certosa, fondata nel 1396. Conosciuta come uno dei monumenti più importanti del Rinascimento, fu fondata da Gian Galeazzo Visconti di Milano come mausoleo funebre per la sua famiglia e fu più tardi abitato dai monaci (i famosi 12 monaci della Certosa di Pavia). Essa presenta una splendida architettura d’epoca in stile gotico e Rinascimentale. Questo magnifico complesso di edifici e giardini comprende il monastero, con la chiesa e i chiostri, dei frati certosini ed è ancora utilizzato dai monaci ed è aperto quotidianamente alle visite.

La Cattedrale di Pavia, fondata nel 1488, è un’altro monumento storico, che annovera tra i suoi archittetti Leonardo da Vinci e Bramante. La Basilica di San Michele, in stile romanico, è il più famoso ed importante monumento religioso medievale della città. La Chiesa di San Pietro in Ciel d’Oro le cui origini vanno all’inizio del VI secolo, è un altro importante luogo da visitare. Riccamente decorata con piastrelle di maiolica all’esterno, all’interno ospita la tomba del re longobardo Liutprando (m. 744), le cui ossa furono ritrovate nel 1896, le reliquie di Sant’Agostino, portate qui da Liutprando dalla Sardegna e conservate nella famosa Arca di Sant’Agostino, realizzata dai Maestri Campionesi nel 1362 ed ornata da almeno 150 tra statue e bassorilievi. Il grande e fortificato Castello Visconteo fu costruito nel 1360 da Galeazzo II Visconti. Il parco del castello si estendeva originariamente per una decina di chilometri, fino alla Certosa di Pavia; oggi parte del territorio del parco è ancora presente, ma non più collegato al castello, e chiamato Parco della Vernavola. Esso originariamente ospitava degli appartamenti di lusso che furono poi in parte distrutti dall’armata francese nel 1527. Oggi, il castello ospita il Museo Civico,

Biglietti: Intero: euro 8,00. Ridotto: euro 6,00: over 65, studenti fino a 26 anni con tesserino, gruppi (min. 15 max. 25 persone), accompagnatori dei disabili.

Pavia è raggiungibile percorrendo le autostrade A22 del Brennero, A4 e quindi A21. Uscita autostradale: Broni Stradella. A destra al bivio, indicazioni per San Cipriano Po/Pavia ed entra in SP202. Svolta a destra in Via San Contardo/SS617. Continua a seguire la SS617. Prosegui su SP69. Svolta a sinistra in Via Trovamala. Alla rotonda, uscita 3a per Viale Lodi. Prosegui su Viale Campari. Svolta a destra in Viale Ticino. Svolta a sinistra in Viale Tasso. Prosegui su Viale Gilardelli. Prosegui dritto su Piazza Duca d’Aosta. Svolta a destra in Via S. Maria alle Pertiche. Eccoci in Piazza Castello! dove si possono ammirare una galleria d’arte con interessanti dipinti veneziani, una collezione di gioielli della Roma antica, vasi, sculture e mosaici, inclusi la ricostruzione di importanti portali del XI e XII secolo. L’ampia piazza centrale della città, Piazza della Vittoria, anticamente Piazza Grande, ha una forma stretta e lunga. Nei sotterranei della Piazza si estende un grande mercato, il Mercato ■ sotterraneo, costruito nel 1958. 41

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www.trentofestival.it

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di Silvia Trentini

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l TrentoFilmFestival compie 57 anni e anche quest’anno si ripropone ricco di appuntamenti cinematografici che spaziano dai documentari d’autore ai reportage giornalistici. Ma il Festival non è solo questo, ci sarà la possibilità di incontrare i protagonisti del grande alpinismo, di ieri e di oggi, delle avventure estreme nella natura selvaggia. Anche in questa edizione sono in programma appuntamenti davvero imperdibili: con Patrick Edlinger, Chris Sharma, con gli arrampicatori che hanno scritto la storia della Valle del Sarca e delle sue pareti famose in tutto il mondo, con la storia del Cerro Torre e l’omaggio a Riccardo Cassin e Bruno Detassis. Sabato 25 aprile, il weekend di apertura, si terrà la spettacolare Coppa del Mondo di arrampicata in velocità e il concorso cinematografico si aprirà con la musicazione di un film muto: il capolavoro di Erich Von Stroheim, “Blind Husbands”, pellicola del 1919, sarà accompagnata musicalmente dal vivo dall’Orchestra I Filarmonici di Trento. Ad affiancare, anche in questa edizione, il Festival ci sarà MontagnaLibri, la Rassegna Internazionale dell’Editoria di Montagna che anche quest’anno aprirà le porte dell’ampio spazio espositivo, allestito in Piazza Fiera, nel centro storico di Trento, martedì 21 aprile, in anticipo rispetto alla rassegna cinematografica. Per l’intera durata della manifestazione MontagnaLibri ospiterà anche MontagniLandia, spazio – gioco interamente dedicato ai lettori più giovani e la Libreria della Montagna, punto di acquisto per classici e novità 42

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film di roccia e di civiltà alpina Trentofilmfestival: dal 21 aprile al 3 maggio torna l’evento imperdibile per gli appassionati della montagna della letteratura di settore. Nel weekend conclusivo, l’1 e 2 maggio, MontagnaLibri ospiterà la 14° Mostra Mercato delle Librerie Antiquarie dell’arco alpino. Un’opportunità unica per sfogliare, consultare, acquistare antichi e preziosi libri di montagna, ma anche cartoline, fotogra-

fie, stampe, incisioni, manifesti e rarità legate alla pratica dell’alpinismo. E non finisce qui, perché il calendario si impreziosisce di incontri con gli autori, presentazioni di novità ed eventi speciali, quali maratone letterarie, letture della notte, e reading musicali. Sempre in ambito letterario,

nella settimana della rassegna trentina ricordiamo infine la consegna del 38° Premio ITAS del Libro di Montagna il cui premio più prestigioso, il “Cardo d’Oro”, è da questa edizione intitolato a Mario Rigoni Stern, per diversi decenni presidente della giuria ■ del Premio.



trentinobottegad’artista

di Renzo Francescotti

da caldes, Mauro pancheri Un pittore che lascia alla sua anima il compito di dipingere i paesaggi della Valle di Sole. Come solo lui riesce a fare

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el ‘76, con una personale al Palazzo Assessorile di Cles, iniziò il cammino artistico pubblico di Mauro Pancheri, artista solandro di Caldes (nessuna parentela con la famosa dinastia dei Pancheri di Trento). Da allora questo pittore si è proposto in pubblico con una dozzina di

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personali in Trentino (con un paio di uscite fuori dei confini regionali a Milano e Brescia); e 25 collettive in cui figurano alcune uscite all’estero: in Francia a Parigi e Lione, in Germania a Kempten; negli Emirati Arabi, a Sharjab. Caldes è un paese solandro di mille abitanti, comprese le sei frazioni, che ha dato i natali a un famoso artista come Paolo Vallorz. Era il 1980 quando Vallorz (che risiede a Parigi ma che al suo piccolo paese è visceralmente attaccato) organizzò la prima di una serie di tre mostre dell’Artigianato Solandro, alle Contre di Caldes, lungo il Noce, facendo da chioccia ad alcuni artigiani-artisti e pittori: tra gli altri all’allora sconosciuto scultore in ferro battuto Luciano Zanoni; ad Albino Rossi del vicino paese di Commezzadura e, appunto, a Mauro Pancheri. Mancava all’appello Ivan, figlio di Luciano, anche lui scultore forgiatore in ferro, ma che allora era un bambino. Sotto le ali di Vallorz questi artisti decollarono tutti, guadagnandosi anche notorietà extraregionali, extranazionali. Mauro Pancheri ha cominciato col dipingere ritratti e figure umane, o alberi surrealmente antropomorfi. Ma presto è divenuto quello che è: un magistrale pittore di pae-

saggi della sua valle, di visioni alpine, di un mondo di acque, pietre, cime, cieli di sterminate nuvole. I suoi maestri sono stati i pre-impressionisti, soprattutto il francese Courbet, l’inglese Turner (c’è ad esempio, Il mare, dove un cielo di fantastiche nubi occupa quasi tutta la tela, che appare un esplicita citazione-omaggio al grande paesaggista inglese). Di Pancheri si sono occupati vari critici come Danilo Eccher, Riccarda Turrina, Fiorenzo Degasperi; ma il critico che ha detto le cose più efficaci di lui, a mio avviso, è stato il rimpianto Rinaldo Sandri, che scrive di lui: “Il paesaggio che egli narra, è un paesaggio dell’anima: ci consegna della Val di Sole una lettura mistica, straniante, fosca eppure straordinariamente ‘vera’, tanto da restituirci, quasi per intero, il senso di una terra perduta: ancora da scoprire. ”Questo artista predilige le prospettive verticali (prospettive multiple, in gran parte inventate): le sue tele - come le stampe cinesi e giapponesi, in analogia con le rispettive scritture - prevedono una lettura dal basso in alto: in basso, in primo piano, piccoli alberi fioriti, una o più baite; sopra, il corso di un torrente incassato nella verdissima valle che si allunga verticalmente come

un albero quasi infinito (l’albero della vita?); un albero che si arrampica verso la cima innevata, verso il ghiacciaio lattiginoso; e sopra ancora il cielo misterioso, vertiginoso. Un itinerario visivo che è allo stesso tempo spirituale, mistico. Sono paesaggi privi di figure (la presenza umana la puoi solo intuire), dove la natura è la sola protagonista, una natura ancora intatta. È una Valle di Sole vagheggiata, sognata, utopizzata: quasi l’esatto opposto di una valle come purtroppo è, in gran parte cementizzata. Negli ultimi tempi questo pittore si è messo a dipingere tele che incuriosiscono, opere in gran parte diverse dal passato: vale a dire interni di abitazioni, nella loro intimità un po’ misteriosa, quasi metafisica. Alle pareti di questi interni, come in Casa del collezionista, sono appesi dei quadri. Vi appare, ad esempio, un nudo di donna, o tele con paesaggi alpini, dello stesso Pancheri. In questi “quadri nel quadro” va letta una impossibile rinuncia al paesaggio, che ricompare anche qui, sui quadri appesi, oppure, come nel caso del nudo di donna, un ritorno alle figure iniziali, sia pure rilette, l’inizio di una nuova stagione di questo artista? ■


Pergine Valsugana (Trento) Tel. 0461.531158 - Fax 0461.531329 verena@castelpergine.it

Castel Pergine Ristorante - Albergo

Una cena romantica, un pranzo tra amici, una festa con parenti in un quadro da castello…

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etti una sera a cena, a lume di candela, nella nicchia di un antico castello, in una sala rinascimentale con la stufa maiolica nell’angolo e i mobili d’epoca… È la magica atmosfera che si respira al Castello di Pergine, il maniero che dalla sommità del Tegazzo domina la Valsugana con la sua imponenza e medievale bellezza. Un tempo fortezza dei capitani del Tirolo e successivamente residenza dei principi vescovi tridentini, oggi il castello ospita un raffinato ristorante. Aperto dal 3 aprile fino alle festività dei Santi, Castel Pergine propone la tipica cucina trentina ma con un tocco di fantasia e creatività che la rende particolarmente seducente. Una cucina raffinata che privilegia le cotture leggere, le paste fatte in casa o l’olio d’oliva. In questo periodo primaverile Verena Neff e Theo Schneider che gestiscono il ristorante da diciassette anni propongono un menu di stagione con l’uovo in camicia sul prato fiorito con tarassaco nostrano e lardo, l’orzotto mantecato ai bruscandoli con crema di radici di prezzemolo e gamberi di fiume, il cosciotto di maialino farcito con asparagi selvatici su letto di patata affumicate e per finire la bavarese all’arancia nella zuppetta di agrumi e il croccante con pistacchi. Il tutto costa Euro 34,00 senza vini e Euro 45,00 con i vini abbinati.

I tempi di ieri e di oggi si fondono

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astel Pergine vuol anche dire l’incontro tra arte antica e arte moderna, un progetto che Theo e Verena portano avanti dal ’93. Nel 2009 sono collocati una trentina di opere di Mirta Carroli, di Bologna, nel parco selvaggio entro le due cinte murarie e nel giardino interno del maniero. Nelle sale del castello si trovano altre opere. Tutto questo, con un tocco di originalità, fa rivivere il fascino di ieri nel tempo di oggi.

www.castelpergine.it


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V

enerdì 17 aprile presso la sala della Fondazione Caritro, in via Calepina n.1, si terrà il secondo appuntamento della stagione concertistica a cura dell’orchestra da camera di Trento Ensemble Zandonai. Il programma prevede in apertura l’esecuzione della sinfonia per archi op.118 a) di Dmitri Shostakovich; si tratta di un arrangiamento dall’originale quartetto n.10 ad opera di Rudolf Barshai. La sinfonia, composta nell’anno 1964 durante un soggiorno estivo del compositore Shostakovich in Armenia, comunica grande tensione emotiva ed è ricca di effetti sonori ritmici a volte anche brutali e ripetitivi. La direzione dell’importante opera spetta a Giancarlo Guarino. Nella seconda parte della serata, sarà protagonista la musica di Astor Piazzolla con la presenza solistica del duo Giampaolo Bandini - Cesare Chiacchiaretta, chitarra e bandoneon. Il doppio concerto “Hommage a Liege” è originale per chitarra, bandoneon e orchestra d’archi, mentre “Le quattro stagioni” di Piazzolla (un chiaro richiamo ad Antonio Vivaldi) sono proposte per l’occasione con l’organico di cui sopra dall’originale per violino solista e archi. Il duo Giampaolo Bandini-Cesare Chiacchiaretta, chitarra e bandoneon, ha effettuato tournèe in tutto il mondo riscuotendo ovunque straordinari consensi di critica e di pubblico. Il duo ha avuto il privilegio di suonare il Double Concerto “Hommage a Liege” di Astor Piazzolla sotto la direzione del M° Leo Brouwer presso l’Auditorium Paganini di Parma e per l’Unione Musicale di Torino con la celebre orchestra da camera “I Virtuosi 46

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viaggio intorno al novecento a Trento Venerdì 17 aprile, “DA MOSCA A BUENOS AIRES, VIAGGIO INTORNO AL novecento”

di Mosca” diretta da Pavel Berman. Giancarlo Guarino in qualità di direttore ha collaborato con l’orchestra sinfonica di Grosseto, l’ensemble Ad Libitum di Verona, La Camerata Ducale, l’orchestra da camera Galilei di Firenze, l’orchestra Naonis di Pordenone, la Società Filarmonica di Portogruaro, l’Accademia del Concerto di Vicenza, la Sweet Dream Orchestra, l’orchestra filarmonica di Brasov (Romania), l’orchestra londinese “I Maestri” e le orchestre finlandesi E5, Sinfonica di Kuopio, Filarmonica di Vaasa. ■

CAMMEI RADIOFONICI

Tutti i venerdì a partire dal 3 aprile ore 16.00, Radio 3

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n programma radiofonico di 13 puntate a cura di Maria Serena Tait con Silvia Camilotti dell’associazione a.t.a.s. Cultura Il Gioco degli Specchi di Trento. Il percorso che si intende proporre mira a offrire una panoramica su alcuni testi letterari che privilegiano lo sguardo di alcune di quelle che si potrebbero considerare fasce più deboli, ossia i bambini e le donne. Deboli soprattutto nel senso che hanno meno occasione di essere ascoltati, soprattutto se propongono una visione critica dell’esistente o puntano il dito su temi e questioni “scomode.” Questa prospettiva si coniuga con l’obiettivo che sin dalla nascita Il Gioco degli Specchi si è proposto, ossia volgere l’attenzione al fenomeno delle migrazioni, inteso nella duplice visione che include immigrazione ed emigrazione. Si presenteranno infatti testi che vedono al centro fenomeni come questi, ma non solo: quando si parla di immigrazione, ad esempio, non si possono dimenticare le storie rimaste alle spalle di chi è partito per intraprendere una nuova vita altrove: e dunque testi che accenderanno i riflettori su società lontane, ma che gli immigrati rendono vicine, con la loro presenza ed il loro bagaglio. Sull’emigrazione, invece, ritorniamo per non dimenticare il passato italiano, troppo spesso rimosso, e per capire di più il nostro presente e le sue rapide evoluzioni. Si farà tutto questo attraverso le differenti voci dei personaggi dei testi (e naturalmente dei loro autori) creando una possibilità di ascolto e confronto con prospettive ed esperienze eterogenee, che aiutano a riflettere sull’oggi.


Mauro Paissan Elezioni comunali città di Trento ‐ 3 maggio 2009

“messaggio politico elettorale“ committente Mauro Paissan

semplicemente insieme per una città migliore naturalmente più sicura più vivibile più ricca culturalmente economicamente…

...ricordatevi di me!



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www.spazioff.com

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cco i due appuntamenti con il teatro per il mese di aprile allo Spazio Off di via Venezia, a Trento, sempre con la consueta degustazione di vini a fine spettacolo offerti dalla vinoteca La Vis. Il primo weekend di teatro (sabato 4 e domenica 5 aprile) vede in scena Francesco Giorda, autentico talento comico, con il suo C’è chi scende e c’è chi sale. Giorda è una vecchia conoscenza in Trentino: ha vinto l’edizione 2006 del Festival di Regia Tetrale Fantasio Piccoli e ha sfiorato il trionfo anche nel 2007. Ritorna a Trento con uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da lui stesso: ‘C’è chi scende e c’è chi sale è uno spettacolo a metà tra clownerie, teatro comico e cabaret, uno spettacolo che non si ripete e che assume le caratteristiche dei suoi prota-

un piccolo grande teatro Tutti gli appuntamenti di aprile del piccolo teatro di via Venezia a Trento gonisti, ogni volta diversi. Da semplici spettatori a spettAttori: sono loro i protagonisti semplicemente grazie alla loro assoluta spontaneità e inconsapevolezza. Si prosegue sabato 25 e domenica 26 aprile con il giovane attore e regista milanese Matteo Lanfranchi. Per On-Off mercoledì un mese di aprile dedicato al cinema: in previsione del debutto, il 23 aprile al

teatro Cuminetti, della nuova produzione della compagnia di casa Oz con ‘La morte e la fanciulla’, di Ariel Dorfman, lo Spazio Off ha in programma quattro film sul tema delle dittature e dei diritti civili, con una rassegna realizzata in collaborazione con Amnesty International. Si comincia mercoledì 1 aprile con ‘La notte delle matite spezzate, di Hector Oliver; poi merco-

ledì 8 aprile con ‘Z, l’orgia del potere, del greco Costantin Costa-Gavras, per proseguire mercoledì 15 aprile con ‘Brazil’, di Tery Gilliam. Si chiude il mini-ciclo con ‘Garage Olimpo’, dell’italo-argentino Marco Bechis, mercoledì 22 aprile, proprio alla vigilia del debutto della pièce al Cuminetti che vedrà in scena Maura Pettorruso e Alessio Dalla Costa. ■

Un music contest nel cuore di trento

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aranno trentasei i gruppi che, in dodici serate, si esibiranno sul palco del music bar Soultrain per l’edizione 2009 di Faremusica. Alcune band sono alla prima esibizione dal vivo, altre hanno alle spalle una discreta esperienza. Fra tutti i partecipanti una giuria selezionerà i due gruppi più originali, che avranno l’opportunità di suonare una seconda volta nella serata finale: appuntamento che vedrà la partecipazione della giovane e affermata cantautrice trentina Elisa Amistadi. I concerti si svolgeranno tutti i venerdì, a partire dal 27 marzo, alle 20.30 al music bar Soultrain. Anche quest’anno quindi, dopo i positivi risultati dell’edizione 2008, prenderà il via la rassegna per gruppi

Faremusica emergenti Faremusica, promossa dalle Politiche giovanili del Comune di Trento - Centro Musica. Il progetto nasce dall’esperienza di coloro che negli ultimi anni si sono dedicati alla promozione della musica underground nella nostra città - tra cui l’Area di Piedicastello e altri centri di offerta sale prova della provincia - e dalla voglia di mettersi alla prova di centocinquanta giovani musicisti trentini. La filosofia del progetto è quella del “live contest”: un’opportunità per le giovani band di confrontarsi, conoscersi e pro-

porre la propria musica su un palco aperto al pubblico della città. L’idea vuole rispondere, almeno in parte, alla necessità

di sostenere il circuito musicale trentino che dimostra, anno dopo anno, di essere in ■ continua crescita.

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di Fabio De Santi

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avide Van De Sfroos è considerato una sorta di “mostro musicale” nel panorama della canzone italiana. Uno che con la poesia dei suoi testi e con canzoni che trasudano di stilemi dialettali è partito dalla sua Lombardia per conquistare tutta l’Italia ed anzi ha conquistato una dimensione internazionale. Proprio il “Pica tour teatrale” di Davide Van De Sfroos farà tappa al Palalevico il prossimo 18 aprile. Il cantautore lombardo , a quasi un anno dal grande successo del concerto in aprile al Datchforum di Assago , dove ha registrato il tutto esaurito con oltre 12.000 spettatori, proporrà al pubblico oltre alle canzoni del suo ultimo album “Pica!” anche i brani più importanti del suo repertorio che da tempo non vengono proposti al pubblico. Sul palco il cantautore lombardo sarà accompagnato da Angapiemage Galliano Persico (violino), Francesco Piu (chitarre, banjo, lapsteel), Paolo Legramandi (basso), Silvio Centamore (batteria,percussioni) e Davide “Billa” Brambilla (fisarmonica, tromba, tastiere). Van De Sfroos canta da sempre nel dialetto del lago di Como, il cosiddetto laghée, ma è stato capace con i suoi pezzi di andare oltre gli spazi della sua terra e con il suo rock folk ha stregato molti appassionati del genere. Davide è nato Bernasconi ed è diventato Van De Sfroos – dice la sua biografia non ufficiale – grazie all’intuizione del suo barbiere che, mentre Davide e i suoi amici musicisti parlavano del proprio gruppo, ha commentato «ma è tutta roba de sfroos» che sta per “contrabbando”. Proprio sul suo uso del dialetto l’artista ha raccontato «Dovrei vergognarmi di cantare nella lingua di mio nonno? Purtroppo non riesco 50

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“Lumbard” ma non troppo DAVIDE VAN DE SFROOS e la sua cantata folk a Levico TERME il 18 aprile a usare il sardo, la lingua che preferisco: mi consolo con le coriste sarde che porto con me sul palco». Van De Sfroos oltre alle tante soddisfazioni discografiche, con diversi dischi d’oro conquistati (e di questi tempi si sa che sono cosa rara!), ha anche ottenuto un riconoscimento importante

come la Targa Tenco. I suoi concerti che attirano anche un pubblico decisamente trasversale intrecciano musica, tanta musica suonata con il cuore, a diversi momenti parlati in cui Davide ama raccontarsi e raccontare la sua terra. Proprio sulla dimensione legata ai Palasport e alla differenza

con quella open magari dei live estivi Van De Sfroos ha raccontato «Nei concerti estivi, soprattutto all’aria aperta, quando sali sul palco punti tutto sul ritmo, sulla simpatia, sull’impatto dei musicisti. Quando invece ti trovi davanti al buio di una platea teatrale hai la possibilità di un maggior dialogo ma anche di cogliere certe sfumature della musica e dei singoli strumenti che nella bolgia magari vanno persi”. ■

“Io leghista? No. Ma nemmeno ciellino o di sinistra”

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umbard non fa sempre rima con leghista. E soprattutto quando c’è di mezzo uno come Davide Van De Sfroos bisogna stare attenti ad affibbiarli certe patenti. Il cantautore comasco è sempre stato tirato per la giacca dalla Lega Nord non solo per aver suonato diverse volte in occasione di feste del partito di Bossi, ma anche per la scelta di cantare in dialetto lombardo appunto. Ma per Davide Van De Sfroos la sua terra, le sue radici, le sue musiche sono un punto di partenza, un’affermazione di identità. La sua Lombardia è dunque solo una roccaforte del cuore per aprirsi al mondo, alle contaminazioni delle sue musiche senza però, come fanno molti in nome di un’apertura ipocrita, negare la sua appartenenza. Quel che appare certo sono le sue parole sulla questione «Non ho mai votato la Lega e ho smesso da tempo di votare anche altri partiti. Sono così anarchico che mi dà fastidio anche questa etichetta». E ancora «I primi a sapere che non sono leghista, l’ho detto ai microfoni di Radio Padania, sono i leghisti. Non sono nemmeno di sinistra, anche se sono stato a Radio Popolare e suono nei centri sociali; nemmeno ciellino, anche se andrò al Meeting di Rimini. Non posso, però, impedire a qualcuno di entusiasmarsi per le mie canzoni». Parole chiare di uno che si considera “Un diverso, un ribelle costante, uno con dei temporali in tasca. Evito politica e bandiere, tranne il tricolore e quella del calcio Como. Mi interessano le persone».


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www.girovagandointrentino.it

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iparte “Girovagando in Trentino” L’inossidabile Luciano Da Canal si ripresenta puntuale e con l’entusiasmo di sempre per un nuovo ciclo di “Girovagando in Trentino” edizione 2009. La prima puntata andrà in onda l’11 aprile prossimo e sarà girata a Rovereto. Il fortunato programma televisivo detiene il record di longevità tra i programmi locali: oltre 20 anni! È inoltre l’unico “format” trentino trasmesso anche al di fuori dei confini regionali. Una visibilità mondiale è garantita dalle puntate in video streaming sul sito ufficiale www.girovagandointrentino.it. Inoltre varie emit-

tenti regionali lo trasmettono in gran parte d’Italia e perfino sul satellite tramite la piattaforma Sky, che copre tutto il bacino del Mediterraneo e il nord Europa fino ai paesi Scandinavi. La formula vincente del programma è quella di sempre: turismo, natura, arte, cultura, storia e tradizioni, territorio ed enogastronomia nelle più belle valli del Trentino. Inoltre tante curiosità, personaggi (oltre 2000 le interviste), aneddoti, usi e costumi, angoli di Trentino poco conosciuti: ogni settimana una nuova puntata “girovagando” alla scoperta di nuovi itinerari. Il sito internet, che contiene 52

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riparte girovagando Con il mitico luciano da canal. Dalla tv locale allo streaming web. In tutto il mondo, A partire da sabato 11 aprile un’ampia sintesi di tutte le puntate dal 2001, raggiungerà quest’anno i 2 milioni e mezzo di visitatori, con una media di circa 60.000 visitatori unici al mese. È diventato nel tempo un autentico portale sul Trentino, aggiornato costantemente almeno una volta ogni settimana, con una ricchezza di contenuti che non teme confronti: ben 340 puntate per oltre 1200 pagine, oltre a documenti audio e video, approfondimenti, video in streaming. Sono oltre 300 le strutture turistiche recensite tra ristoranti, hotel, agritur, B&B, locande, osterie, rifugi. È una guida irrinunciabile per il turista ma anche per gli appassionati della buona tavola. Un motore di ricerca permette di trovare le

informazioni mediante parole chiave. Il punto di forza del sito sono le immagini, oltre 28.000, tutte rigorosamente on line. Si tratta di contenuti originali interamente prodotti

in proprio (circa 1,5 gigabyte di dati), che offrono un panorama sul Trentino a 360°. Molto apprezzata la sezione dedicata alle escursioni, con itinerari scelti estivi e invernali, provati personalmente uno ad uno: agguerritissimo anche il relativo forum www. girovagandoinmontagna. it, che conta ormai 150.000 pagine viste ogni mese, una vera miniera di informazioni e spunti per itinerari vecchi e nuovi. Da quest’anno le puntate sono trasmesse su internet anche in alta risoluzione tramite www.streamit.it, che adotta una nuova tecnologia di trasmissione ad alta qualità senza tempi di attesa, con la possibilità di vedere le puntate integrali a tutto schermo. ■


trentinopanorama

di Lara Deflorian

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petterà a una delle più accreditate compagnie italiane della danza, chiudere il 14 aprile la stagione tersicorea organizzata al teatro Sociale dal Centro Culturale S. Chiara. L’Aterballetto, fondato 30 anni fa, è infatti la principale compagnia di produzione e distribuzione di spettacoli di danza in Italia ed è la prima realtà stabile di balletto al di fuori degli enti lirici. A Trento potremo assistere alla coreografia InCanto realizzata da Mauro Bigonzetti il quale, oltre ad essere stato fino all’anno scorso direttore artistico della compagnia, ha collaborato con importanti ensemble internazionali ed ha creato balletti per molte compagnie italiane fra cui la

L’incanto dell’anima L’orlando furioso rivive nell’interpretazione di mauro bigonzetti e dell’aterballetto Scala di Milano, l’Opera di Roma, l’Arena di Verona, il Teatro San Carlo di Napoli, e per l’Alvin Ailey Dance Company e l’Opera di Parigi. Dal febbraio 2008 Bigonzetti diventa coreografo principale della compagnia e la direzione

artistica è affidata a Cristina Bozzolini. Attualmente nel repertorio dell’Aterballetto sono presenti coreografie di Mauro Bigonzetti, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, Itzik Galili e di giovani coreografi europei, oltre ad artisti noti della danza, quali William Forsythe, Jiri Kyliàn e Ohad Naharin. Per quanto concerne la rappresentazione di InCanto che vedremo a Trento, pur ispirandosi all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, l’intento non è quello di voler narrare gesta poetiche e cavalleresche, bensì di puntare a reinterpretare il pensiero del grande poeta, creando suggestioni in grado di farlo rivivere nelle sue tematiche e nella dimensione umana e sociale. Bigonzetti, con que-

MAESTRO DI ON ZON sU

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’ON ZON SU è una tecnica basata sul pensiero Taoista per il trattamento del piede. Si avvale della comprensione di mappe specifiche che venivano tramandate da maestro ad allievo nell’antica Cina. È stato introdotto in Europa dal Maestro Ming Wong, discendente da una famiglia di medici taoisti che per secoli hanno tramandato quest’arte. Adesso questa secolare pratica cinese arriva da noi. Il Maestro Severino Maistrello, discepolo del Maestro Ming Wong, terrà infatti un corso di ON ZON SU a Trento. Il corso teorico e pratico di trattamento del piede secondo l’antica riflessologia orientale è autorizzato dal Maestro Ming Wong e si terrà dal 25 al 29 maggio 2009, tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, a VILLA S.IGNAZIO, in via alle Laste. Per informazioni: Centro studi di discipline orientali Danto Shiatsu Kai. Alla sede di Trento ci si può rivolgere ad Ines Sciulli, telefono 0461 922386 oppure 328 8250598 (ore serali). Il corso è aperto a tutti.

sto lavoro all’insegna della modernità, offre allo spettatore un viaggio non solo nel tempo, ma anche nello spazio, al fine di esplorare i temi dell’esistenza umana come l’amore, la precarietà della ragione, la follia, la guerra, il conflitto dentro e fuori di sé. L’allestimento e l’impianto visivo sono di Angelo Davoli, mentre la scelta musicale, che vede la collaborazione di Bruno Moretti, è centrata principalmente sulle note di Händel, intrecciate alla musica di Weber, Verdi, e Shostakovich. InCanto segue una struttura a episodi nel tentativo di tradurre in movimento le gesta e le parole dell’Ariosto. Qua Bigonzetti trova particolari possibilità espressive del corpo, spinto sempre oltre, per esprimere, come lui stesso afferma, “quei sentimenti che arrivano a coincidere con le passioni e quelle passioni che esercitano il loro potere sulla ragione, che sono lo stimolo a continuare sempre un lavoro di ricerca verso le possibilità che ha il corpo di esplorarli e di ritrasmetterli, di evidenziare quelle caratteristiche che ci rendono tutti così terribilmente uguali, tutti immagini diverse di quell’unica natura umana che rende le nostre infinite diversità una grande unità”. ■ 53

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trentinopanorama

di Antonia Dalpiaz

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arà il celebre testo goldoniano “I due gemelli veneziani” a chiudere il sipario sulla stagione di prosa da giovedì a domenica 5 aprile all’Auditorium. Sarà indubbiamente un appuntamento seguito da molti spettatori, visto il testo molto accattivante, ma non solo. La regia porta infatti la firma di Antonio Calenda e protagonista è il bravo ed eclettico Massimo Dapporto che in questa divertente commedia si calerà in un doppio ruolo, creando situazioni di sicura ilarità. Il gioco degli equivoci ha sempre avuto grande attrazione sul pubblico e questa commedia, che ebbe il suo esordio nel 1747, riuscirà nuovamente a sorprendere e a divertire. Goldoni con i Due gemelli veneziani porta il teatro comico a livelli altissimi utilizzando una scrittura ironica, ma allo stesso tempo esigente di fronte

I due gemelli veneziani alla capacità attoriale degli interpreti. L’autore veneziano prevedeva infatti, nella sua importante riforma, la sostituzione dei meccanismi della commedia dell’arte ormai logorati, per dare ai personaggi una maggiore naturalezza, una veridicità che andava anche ad attingere alla situazione storica e sociale del tempo. Attori non più stereotipati, quindi, ma rappresentanti di una precisa realtà. Importante quindi per il teatro Goldo-

Doppio ruolo per massimo dapporto. all’insegna di goldoni e del divertimento niano la forza dell’interpretazione e Massimo Dapporto, di cui si conosce l’innegabile professionalità, sarà sicuramente all’altezza del doppio ruolo che la commedia richiede. Si chiude con “I due gemelli veneziani” una stagione interessante, con buone pun-

te qualitative. Di forza il primo appuntamento con “Il vangelo secondo Pilato” di Glauco Mauri, intensa l’interpretazione di Giuliana Lojodice nelle “Conversazioni di Anna K,” di Chiti, sempre di grande impatto Moni Ovadia nella “Bella utopia.” ■

La morte e la fanciulla

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opo il grande successo de “Scene da un matrimonio” di Bergman, che ha fatto guadagnare alla Compagnia Oz ed Emit Flesti una serie importante di riconoscimenti, ecco che il gruppo si ripresenta al pubblico trentino con una nuova produzione “La morte e la fanciulla” di Ariel Dorf-

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man, scrittore cileno, autore di numerose opere di narrativa, teatro, poesia e saggistica. Il testo teatrale “La morte e la fanciulla” è la sua opera più importante, rappresentata in tutto il mondo. Famosa la versione cinematografica di Roman Polanski del 1995. La storia racconta di Paulina Salas, una donna che cerca di liberarsi dal ricordo delle torture subite durante il regime di Pinochet. Avrà modo di incontrare un dottore che l’aveva sottoposta ad atroci torture fisiche e psicologiche. Assieme al marito organizzerà un processo affinché la verità possa finalmente uscire dai muri del silenzio. In scena ci saranno Alessio Dalla Costa e Maura Pettorruso, coppia teatrale vincente che ha trovato un positivo affiatamento nel precedente lavoro. La messa in scena prevede anche la partecipazione in video del bravo Bruno Vanzo. Rocco Sestito firmerà la regia dell’allestimento, mettendo sicuramente in luce altre ed interessanti intuizioni ed idee registiche. Luci, audio e video saranno affidati a Gianluca Bosio, Marco Pegoretti ed Andrea Coppi. Lo spettacolo sarà rappresentato al Teatro Cuminetti giovedì 23 aprile 2009 all’interno della Stagione TrentoOltre 2009.


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l meraviglioso tocco del grande Uto Ughi aprirà il trittico proposto per aprile dall’Orchestra “Haydn” di Trento e Bolzano. Un trionfo di melodia, ritmo, timbro; un piacere assoluto per chi ascolta e ancor più per chi suona; ammirazione incondizionata per autore e interpreti. Questo riserva ancora oggi al pubblico il concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35 di Pëtr Il’ic Tschajkovskij, pagina fra le più note in assoluto del compositore russo e del genere. Scritta in poche settimane a Clarens, in Svizzera con l’aiuto del violinista amico Joseph Kotek, fra il marzo e l’aprile del 1878, conobbe, inizialmente, l’ostracismo di critici ed esecutori. La partitura sarà riproposta da uno dei più grandi nomi della musica classica italiana, il violinista Uto Ughi, ospite a Trento dell’Orchestra Haydn (mercoledì 1 aprile, Auditorium, alle 20.30) diretta per l’occasione da Yves Abel. In programma anche la Sinfonia n. 102 di Haydn e “Pax Virginis” di Virginia Guastella, brano premiato al primo concorso “Strumenti di pace” (solista Roberto Abbondanza). Venerdì 10 aprile all’Auditorium S. Chiara di Trento (alle 19.30) l’Orchestra Haydn, di-

Grandissimo uto ughi retta da Gustav Kuhn, proporrà la Passione secondo San Matteo di Johann Sebastian Bach, massimo capolavoro della musica di tutti i tempi. È uno di quei smisurati monumenti di arte e di umanità di fronte ai quali il pensiero e la parola rimangono atterriti e muti, nulla potendo rendere la grandezza e l’arditezza della concezione e della realizzazione musicale di quest’opera unica del genio di Bach. Iniziata nel 1728 utilizzando anche materiale che in un primo tempo apparteneva alla Passione secondo San Giovanni, che Bach aveva composto cinque anni prima appena nominato Kantor della Scuola di San Tommaso a Lipsia, la San Matteo ebbe la prima esecuzione nella Thomaskirche di Lipsia il Venerdì Santo del 1729. Rispetto all’antica Passione, priva ancora di testi liberi e tutta composta delle

A seguire, due concerti dedicati a Bach e a TSCHajkovskij Con l’orchestra “Haydn” sole parole del Vangelo, ai tempi di Bach la Passione appariva ormai completamente trasformata dall’azione sotto un certo aspetto corrosiva, ma nel medesimo tempo innovatrice e vitalizzatrice, delle nuove forme italiane, nonché dell’elemento liricomeditativo, la cui funzione di commento alla tragedia del Golgota veniva a costituire una delle spiccate prerogative della Passione moderna. Ed è appunto questo elemento che, esaltato nel suo linguaggio patetico, illuminato da una commossa sensibilità religiosa ed umana, si ritroverà nella grande Passione secondo San Matteo come

in quella secondo San Giovanni di Bach. Per i concerti della 49. Stagione Sinfonica dell’Orchestra Haydn mercoledì 22 aprile è in programma all’Auditorium di Trento (alle 20.30) l’ultima Sinfonia di Tschajkovskij, la celebre “Pateticesky”, ovvero “piena di emozione appassionata”. Questo il titolo suggerito dal fratello Modest a Pëtr Il’ic per la sua ultima sinfonia, la numero sei op. 74 in si minore. Un’indicazione subito accolta da Tschajkovskij sinceramente convinto dei rimandi a un contenuto che una prima ipotesi di titolazione, “Tragica”, poteva solo in parte riassumere. La storia dei giorni seguenti alla prima esecuzione, avvenuta il 28 ottobre 1893 a Pietroburgo, con la scomparsa dell’autore, costretto ad avvelenarsi per celare un disonorevole rapporto omosessuale, trasformava la sinfonia nell’ultimo lavoro del suo percorso creativo, richiamando all’immaginario collettivo quel Destino immanente già tradotto in suoni nella Quinta sinfonia. Sul podio dell’Orchestra regionale il maestro Gustav Kuhn. ■ 55

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trentinoincontri

di Fabio De Santi

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a un nome evocativo e nello stesso tempo capace di colpire la fantasia e di far immaginare mondi sonori lontani, quello scelto da Mauro Borgogno per il suo nuovo progetto. Dietro una sigla come “Medieval Gypsies” c’è infatti la nuova creatura sonora dell’anima dei Rising Power insieme ad altri dieci musicisti fra cui anche Walter Salin. Un’avventura musicale dai contorni molto particolare che proprio Borgogno e Salin ci hanno voluto raccontare in anteprima per i lettori di Trentinomese. Da quali basi nasce allora il progetto “Medieval Gypsies”? Borgogno: “Sono sempre stato attratto dalla musica medievale e dal fascino misterioso dei castelli, così da molto tempo volevo creare un progetto diverso dagli schemi del “concerto tipico”, mantenendo comunque la mia anima tendenzialmente “blackmoriana”. Allora ho contattato 6 miei amici, bravi musicisti in grado di presentare un degno tributo al grande chitarrista. L’incontro con Walter e la sua famiglia è stato ad un suo concerto, dove è casualmente emerso che anche loro stavano lavorando su questi brani… a loro mancava qualche elemento integrativo, a noi mancava la parte teatrale… entrambi stupiti ma entusiasti di questa “strana” coincidenza, abbiamo deciso di unire le forze in questo ambizioso progetto! So che alla musica si unirà una dimensione teatrale… Salin: “Si tratta di testi che in qualche modo ci proiettino nel mondo intrigante ed affascinante del tempo antico, tra leggende ed avventure, amori e lazzi”. Quanti musicisti ed artisti saranno impegnati sul pal56

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NUOVO PROGETTO BORGOGNO e salin Un’ambientazione dei secoli passati per i dieci musicisti dei “Medieval Gypsies”, guidati dai due chitarristi trentini co durante le vostre performance? Borgogno: “Sul palco siamo in dieci musicisti : Catia Borgogno e Chiara Salin alle voci, Antonio Floris al violino, flauti, chitarra e voce, Claudio Bonvecchio al basso e voce, Giovanni Salin flauti e voce, Andrea Anderle alle tastiere, Michele Salin al violino, Nicola

Toller batteria e percussioni, Walter alla chitarra classica, voce recitante, regista ed autore del testo e il sottoscritto alla chitarra e voce”. Su quale stile sarà giocata la scenografia? Salin: “I costumi saranno quelli tipici di un tempo lontano come quello del tardo medioevo e primo rinascimento,

una nota di colore tra le note, poi ci saranno altre soluzioni per camuffare le apparecchiature”, E questo titolo Medieval Gypsies? Borgogno: “Beh Medieval Gypsies è venuta da un idea di Catia… in fondo è quello che saremo… ed è stato approvato all’unanimità!”

I Virtuosi di praga a Trento

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Orchestra dei Virtuosi di Praga, orchestra storica della Repubblica Ceca e conosciuta in tutto il mondo, si esibirà il 7 aprile alla Società Filarmonica e sarà diretta dall’italiano Alfonso Scarano. È dal 2000 che il Maestro è Direttore Ospite Principale dei Virtuosi di Praga e con loro ha tenuto concerti in Germania, in Italia, in Grecia, in Slovacchia e nella Repubblica Ceca. L’orchestra è stata fondata nel 1976 e guidata dal direttore e violinista Oldrich Vlcek. Ha prodotto e inciso più di duecento CD per varie etichette tra le più importanti come anche Supraphon, Orfeo, Discover, Claves and Koch International ed è vincitrice di due dischi di platino per Supraphon e un disco d’oro da Discover, Lupulus e Supraphon. Il suo è un vasto repertorio che comprende opere di autori slavi come Vejvanovský o Myslivecek, classici come Mozart, Haydn e Beethoven, romantici come Mendelssohn, moderni come Stravinski. Per l’appuntamento di Trento verrà eseguita la Sinfonia K 504 “Praga”in Re magg. di W. A. Mozart. La “Praga” è una sinfonia grandiosa, spumeggiante, di ritmo incalzante, la cui composizione strumentale è colma di sorprendenti modulazioni. Con questa sinfonia Mozart chiude l’epoca dei grandi lavori ispirati al modello haydniano, pone i presupposti alle sue ultime composizioni e determina il modello a cui farà riferimento Beethoven all’inizio del suo sviluppo sinfonico. Una caratteristica della sinfonia è la mancanza del minuetto, la quale viene attribuita da molti al fatto che a Praga, al contrario di Vienna, venisse preferita ancora la vecchia forma in tre movimenti e quindi il fatto non può essere interpretato come scelta estetica né come un ritorno a vecchi modelli. In questa sinfonia non troviamo nulla di brillante, anzi, la mancanza del minuetto, la densità espressiva e la complessità formale sono a suggello di un’opera in cui è prevalente l’aspetto intimo e riflessivo. Verrà eseguita anche la Suite in Sol magg. per organo e archi (scritta per l’organo della Filarmonica di Trento) di O. Respighi. All’organo sarà Ales Bàrta. La prima esecuzione di quest’opera risale al 1905 a Trento. Seguirà il lavoro di R. Di Marino Organ Concerto e la Sinfonia n.1 in Re magg. Di C. Gounod.


trentinoincontri Elezioni Comunali di Trento, 3 Maggio 2009

messaggio politico elettorale

to. Dovremmo esser presenti alle serate medievali di Pergine ed in altre località e castelli del Trentino, questo come partenza”. Una curiosità vi riguarda: nel gruppo ci sono anche le vostre figlie Catia Borgogno e Chiara Salin entrambe nel ruolo di vocalist… Borgogno: “È una delle particolarità che io e Walter abbiamo in comune… è sempre una grande emozione essere sul palco con loro; hanno una passione vera, s’impegnano molto ed i risultati si sentono… Credo possiamo essere fieri di loro! Salin: “I nostri ragazzi hanno colto ciò per cui Mauro ed io abbiamo lavorato molto in questi anni, lavorano con amore e ci donano la possibilità di poter testimoniare insieme la bellezza di un messaggio artistico ed umano condiviso. Sono la nostra forza ed insieme abbiamo la possibilità di divertirci e lavorare. Stupendo!”. Una chiusura per Mauro Borgogno: come ti trovi in questa collaborazione con Walter Salin? “Personalmente, mi ritengo molto fortunato a poter lavorare con Walter. Anche se proveniamo da esperienze formative completamente diverse, per certi versi opposte, c’è la maturità per capirne il vantaggio… Scegliamo le parti più adatte per ognuno aiutandoci a vicenda e c’e una buonissima intesa sul modo di lavorare professionale, questo crea una grande sinergia, arricchente e stimolante”. ■

Committente: Sandro Botto

Il vostro gruppo, se non s baglio, è nato c ome Blackmore’s Night Tribute Band… proprio l’ex chitarrista dei Deep Purple ha riscoperto in un certo modo la musica medioevale rinascimentale… vi riconoscete nella sua musica attuale? Borgogno: “Lo stile classico e barocco è da sempre l’anima del maestro Blackmore; ci stiamo immergendo molto in questo tributo, tecnicamente bisogna studiare molto perché il sound globale è molto pulito, raffinato e tutt’altro che scontato”. Come si uniscono sacro e profano nel vostro spettacolo? Salin: “Credo più che altro si tratti di coniugare la musica dei poveri e la musica dei re, in una sorta di scambio tra culture e stilemi, tipico dell’esperienza trobadorica e poetica legata ai menestrelli e alle loro peregrinazioni dal 1200 al barocco”. Quali aspettative avete per questo spettacolo? E avete intenzione di proporlo anche fuori dai confini regionali? Borgogno: “Il progetto dovrebbe avere un certo riscontro in quanto unico e raro nel suo genere, per questo riteniamo ci sarà una probabile espansione extraregionale, magari anche all’estero…”. A quando allora il debutto? Borgogno: “Registreremo un dvd demo live in aprile, al castello di Caldonazzo. La promozione del progetto è appena iniziata quindi il calendario date non è ancora pron-

Al comune di Trento (scheda gialla) vota

Sandro BOTTO In sintonia con le tue idee

Puoi scaricare il programma elettorale per il Comune di Trento e per le varie circoscrizioni dal sito:

www.sandrobotto.it

Nelle circoscrizioni (scheda rosa) sono appoggiato da: Gardolo: Pavan, Picetti Bondone: Botto Argentario: Pavan Mattarello: De Giuli, Caramanica, Ferrari Ravina-Romagnano: Ferrari San Giuseppe-Santa Chiara: Dallaserra, Furlani Oltrefersina: Botto, Dallaserra, Latorre, Picetti Centro storico: Furlani, Latorre, Picetti

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itorna l’appuntamento di Palazzo Roccabruna con “Passito è passione”, terza edizione della manifestazione dedicata ad uno dei fiori all’occhiello dell’enologia trentina: il Vino Santo. Tante le novità in programma per l’edizione 2009, a partire dalla torchiatura delle uve fissata per il 9 aprile alle 17 a Palazzo Roccabruna. La cerimonia, che celebra il momento della spremitura delle uve Nosiola appassite e che ricorda come il nome del Vino Santo derivi proprio dal fatto che la spremitura avviene nel corso della Settimana Santa, vedrà la partecipazione della Confraternita della Vite e del Vino di Trento guidata dal Gran Maestro Enzo Merz, dell’Associazione vignaioli del Vino Santo trentino, di numerose autorità cittadine e di molti esponenti del mondo vitivinicolo. Si tratta di un evento suggestivo che per la prima volta si trasferisce dalla Valle dei Laghi, culla del Vino Santo, alla città di Trento. Altra novità di rilievo è rappresentata dalla collaborazione con il giornalista milanese Paolo Massobrio, autore di tante pubblicazioni sul mondo del vino, fra cui “Il Golosario”. Non mancheranno poi le degustazioni che quest’anno abbineranno il Vino Santo alla pastiera napoletana di Salvatore de Riso e alla bottarga di muggine di Cabras e Orbetello. Il tutto inserito in un fitta serie di proposte che vuole offrire ad ognuno la possibilità di soddisfare i propri gusti e le proprie curiosità. L’evento si apre giovedì 16 aprile alle 18 con l’anteprima de “I giovedì dell’Enoteca”. Nel corso dell’incontro, dal titolo“Passito è passione: il Trentino Doc Vino Santo”, sarà possibile scoprire metodi di vinificazione e caratteristiche organolettiche che 58

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Passito è passione

www.palazzoroccabruna.it

trentinopanorama

DAL 16 AL 19 APRILE: APPUNTAMENTI, DEGUSTAZIONI E LABORATORI. IL 9 APRILE LA TORCHIATURA DELL’UVA NOSIOLA APPASSITA fanno di questo vino un prodotto esclusivo. La giornata di venerdì sarà riservata ad un seminario tecnico fra ristoratori, operatori dell’ospitalità e produttori, condotto da Paolo Massobrio (alle 17: “A tavola con il Vino Santo: provocazioni di gusto... dalla tradizione e oltre”; incontro riservato, solo su invito). Sabato e domenica dalle 17 alle 21 sarà possibile

scoprire la proposta enogastronomica dell’Enoteca: Vino Santo abbinato alla Bottarga di muggine e alla Pastiera napoletana di Salvatore de Riso. Come sempre non mancheranno i laboratori che per l’occasione saranno condotti proprio da Massobrio. Sabato mattina alle 11 “Bottarga e Vino Santo: matrimonio possibile?” Due prodotti con carat-

teristiche molto diverse, ma il cui abbinamento può riservare sorprendenti potenzialità espressive. Domenica 19 aprile alle 18 Maria Grazia Brugnara, sommelier di Accademia d’Impresa, azienda speciale della C.C.I.A.A. di Trento, accompagnerà gli ospiti alla scoperta dei profumi che si nascondono in un bicchiere di Vino Santo. ■

Storie per giocare. La sedia rossa dal 18 al 24 aprile a Rovereto

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n occasione della Giornata Mondiale del Libro, indetta dall’UNESCO il 23 aprile, l’Associazione Nexus Culture, in collaborazione con la Ludoteca comprensoriale, le biblioteche e le scuole della Vallagarina, il Mart-Sezione Didattica di Rovereto, l’Università di Trento, librerie e negozi di giocattoli di Rovereto, la scuola musicale Opera Prima, propone una serie di iniziative per ragazzi legate al tema della lettura e del gioco. Filo conduttore delle giornate a misura di libro e dei bambini “La sedia rossa per giocare” edizione 2009 è “Animalia”. Dalle favole di Esopo e Fedro alle fiabe popolari, dalle sculture della Cattedrale di Notre Dame a Parigi, ai pittori naif, dalle musiche di Prokofiev (Pierino e il lupo) alle “Fanfole” di Fosco Maraini, al jazz di Stefano Bollani. Insomma dal 18 al 24 aprile la città di Rovereto e molti Comuni della Vallagarina saranno impegnati in laboratori, letture animate, costruzione di giochi e giocattoli. Obiettivo, favorire la sintonia dei ragazzi delle scuole elementari e medie con il libro, la narrazione, il gioco e la creatività. In collaborazione con i librai di Rovereto e le scuole elementari della città, il 21 e 23 aprile, la città si coprirà di sedie rosse e regalerà al suo pubblico performances letterarie, racconti e tante occasioni per giocare. Il 23 aprile, nelle vie del centro, ma anche in libreria e sui mezzi pubblici, si snoderà un corteo di animali fantastici, animato da “letture in panchina”, improvvisati momenti di lettura itinerante. Il 18 aprile la Ludoteca di Rovereto inaugurerà uno spazio espositivo, aperto al pubblico e alle scolaresche durante tutta la settimana. Per ulteriori informazioni 0464 420594.


1-3 maggio 2009

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arà una Pasqua all’insegna dello sci quella della Ski Area Passo San Pellegrino-Falcade, nel cuore del comprensorio 3 Valli, dove tutti gli appassionati potranno godersi e assaporare lo spettacolo della neve di primavera. Le piste del Passo San Pellegrino e della parte alta del comprensorio resteranno infatti aperte fino al week-end di Pasqua. Saranno in funzione otto impianti al servizio di piste, nonostante le temperature in aumento, ancora perfettamente innevate e immerse in un panorama da favola. Sole, temperature più miti, giornate più lunghe e tanto divertimento… è questo è il mix vincente dello sci di primavera! Gli sciatori avranno a loro disposizione la funivia del Col Margherita, la seggiovia Lago Cavia e del Passo, la seggiovia Gigante, Costabella, gli skilift Chiesetta

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Primavera sugli sci al San pellegrino e gli impianti di Cima Uomo. Continuerà ad essere attivo anche il servizio transfert di collegamento con il nuovo impianto in località Ronchi nella Ski Area Alpe Lusia. Un prolungamento della stagione che garantirà agli sciatori ancora tre splendide settimane di sci sulle piste innevate del Passo San Pellegrino. La stagione calda della neve continua a proporre anche numerosi appuntamenti da non perdere. La prossima settimana mercoledì 25 e giovedì 26 marzo il Passo San Pellegrino ospiterà le discese libere e i superG, maschili

per la gioia degli sciatori, Impianti aperti fino al 13 aprile e femminili, dei Campionati Nazionali Italiani di sci alpino. Christof Innerhofer, Peter Fill, Werner Helle, lo zoldano Aronne Pieruz e i migliori interpreti delle discipline veloci si contenderanno i titoli tricolori 2009. Per l’occasione sulle nevi del Passo San Pellegrino tornerà in pista, in gara e non in veste di apripista, anche il campionissimo Kristian Ghedina. Sabato 11 aprile invece, a coronamento

di una magnifica stagione di sci, andrà in scena il tradizionale Gigantissimo 3 ValliPasso San Pellegrino che non è solo una semplice gara di sci ma una grande festa alla quale sono invitati a partecipare tutti gli appassionati della neve! La chiusura definitiva degli impianti nella Ski Area Passo San Pellgrino-Falcade è invece prevista per il lunedì di “Pasquetta” del 13 aprile. ■


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na fra le fiere più interessanti e complete nel panorama regionale. Anche quest’anno, Borgo Valsugana ed il centro sportivo ospitano da venerdì 1 a domenica 3 maggio il tradizionale appuntamento di primavera con Valsugana Expo, la rassegna fieristica giunta alla sua 13° edizione. Una vera e propria vetrina dell’economia locale. Non solo della Valsugana, ma di tutto il Trentino e la Regione, all’insegna della tradizione e di un forte legame con il territorio. Una specificità, questa, che da anni vede impegnato Bsi Fiere nel tentativo di dare nuova linfa e slancio, anno dopo anno, alle sue proposte fieristiche. Mai come in questa edizione è di attualità il tema della bioedilizia e del risparmio energetico. Una rassegna che fa della tradizione e della sua capacità di rinnovarsi la sua peculiarità. Un forte legame tra il passato ed il futuro, un vero confronto generazionale che passa anche attraverso le diverse proposte e le iniziative previste dagli organizzatori in occasione dei tre giorni di fiera. Infatti con la collaborazione del maestro artigiano Andrea Iori, artista del ferro battuto, verranno realizzate delle sculture con

VALSUGANA EXPO E TRENTINO CAVALLI, al centro sportivo di Borgo dall’1 al 3 maggio

Una fiera “a cavallo” lavorazioni dal vivo nei tre giorni di fiera. Ma Valsugana Expo è anche la vetrina, la più bella vetrina della Valsugana per i tanti espositori che anche quest’anno presentano le ultime novità del mercato. Una vetrina più che mai variegata e che mai come quest’anno si arricchisce di novità, di nuove proposte e di indicazioni. Valsugana Expo, una fiera “a cavallo” tra la tradizione

e l’innovazione. Una innovazione che anche quest’anno, presso il centro sportivo di Borgo, propone in concomitanza la rassegna degli allevamenti locali, che proprio del cavallo fa l’elemento “trade union” tra la tradizione e la novità. Proprio così. Infatti, il cavallo sarà protagonista con la rassegna Trentino Cavalli. Ed ecco che, torna per la terza volta, accanto alle iniziative degli allevatori locali organizzate in

collaborazione con la Federazione Allevatori Provinciale e l’Associazione Amici del Cavallo, “Trentino Cavalli”. Una rassegna che proporrà la mostra delle razze equine con gare, spettacoli ed esibizioni. Un evento che fa da cornice ad una zona, come quella del Lagorai, che mai come in questa occasione diventa anche oggetto di una serie di iniziative legate alla nuova ippovia del Trentino orientale. ■

La p.f.m. nel segno di de andré

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a Premiata Forneria Marconi con il suo progetto legato a Fabrizio De Andrè, va ad arricchire il ricco calendario di eventi proposti a Levico dall’associazione Piattaforma Eventi in collaborazione con l’Apt Valsugana e la Cassa Rurale di Levico Terme. La formazione guidata da Franz Di Cioccio sarà il 17 aprile al Palalevico con il suo omaggio a Fabrizio De Andrè nelle vesti del gruppo che da quarant’anni coniuga il prog rock all’italiana e che in questa occasione proporrà uno spettacolo in cui racconterà il suo lungo rapporto con il cantautore genovese. Nel 1979 la Pfm si esibiva accanto a De André in un tour da cui nascevano due album dal vivo, in cui è contenuta la celebre versione progressive de “Il pescatore”. L’incontro con il cantautore genovese segnava infatti per il gruppo una svolta decisiva nella cura dei testi e della comunicazione. Nella prima parte dello show lo storico gruppo di Franz Di Ciocco omaggerà De André, nella seconda parte spazio proprio al repertorio della band. Il rapporto fra De André e la band risaliva in realtà agli anni Sessanta quando Mussida, Di Cioccio e soci, che si facevano chiamare ancora I Quelli, avevano suonato nell’album La buona novella. Riguardo invece a questa particolare collaborazione, Fabrizio De Andrè ha raccontato: “L’idea di un tour con un gruppo rock sulle prime mi spaventò, ma il rischio ha sempre il suo fascino, forse in una vita precedente ero un pirata e così una parte di me mi diceva di accettare. In più ero tormentato da interrogativi sul mio ruolo, sul mio lavoro, sull’assenza di nuove motivazioni. E la PFM mi risolse il problema, dandomi una formidabile spinta verso il futuro. La tournée con loro è stata un’esperienza irripetibile perché si trattava di un gruppo affiatato con una storia importante, che ha modificato il corso della musica italiana. Ecco un giorno hanno preso tutto questo e l’hanno messo al mio servizio “. (FdS) 61

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trentinomostre

Juan Carlos ceci

INCISIONI E SEGNI N SENZA TEMPO

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austo Melotti, il geniale artista poeta roveretano (1901, Milano, 1986), ha perseguito con costanza e temperanza inusuali un unico obiettivo: cercare,

al di là delle tecniche utilizzate, di ricondurre la diversità all’interno di una logica armonica più generale. “Linee melodiche indipendenti”, che siano esse incisioni, disegni, ceramiche, sculture, strutture. La stessa opera bronzea di carattere religioso eseguita dall’artista nel 1936, dal titolo la “Madonna”, dedicandola a Don Antonio Rossano, ritornata a Rovereto, presso la Campana dei Caduti (Colle Miravalle) rientra in questo desiderio di unità nella diversità. D’altra parte questa “Madonna” è il frutto di una delle rare incursioni effettuate da Fausto

Melotti nel campo

della religiosità sebbene “Madonna” di Fausto Melotti

l’intera sua produzione è da annoverare all’interno

el dipingere i suoi “Paesaggi” l’artista spagnolo Juan Carlos Ceci (in mostra ad Arte Boccanera di Trento) sembra dare colore a quanto sosteneva Italo Calvino ogni volta che descriveva un paesaggio. E Juan Carlos Ceci sembra proprio far correre i suoi occhi interiori avanti e indietro tra le cose sparpagliate nella memoria senza cercare di dare una successione, di “tracciare una linea tra i punti discontinui che la memoria conserva isolati, strappati dalla vera esperienza dello spazio”. Il suo obiettivo non è quello di ricostruire una continuità che si è cancellata col tempo, quanto piuttosto quello di dare vita a una dinamica instabile di latenze e risvegli, a un groviglio guizzante e inestricabile di ipotesi visive, quasi danza fra segno e sogno, fra traccia e fantasma. Solo che questo avanzare per “sentieri interrotti” può far pensare anche che il lavoro di Ceci non sia costituito solo da residui evocativi, da impronte rivisitate, ma da un incamminarsi verso il linguaggio, e quindi da un affrontare la pittura come inizio, germe, radice di un paesaggio a venire. Per cui il titolo, se non intende riferirsi al mondo notturno e decostruito delle Strade perdute, di sicuro ne richiama il senso profondo, dove tutto vaga nell’incerto, le scene tornano indietro o fuggono in avanti e ogni unità tende a sbriciolarsi e a disperdersi. La mostra, a cura di Luigi Meneghelli, sarà inaugurata venerdì 3 aprile e sarà visitabile fino al 9 maggio.

di una geografia sacra ben più ricca e variegata

sulla realtà, teso ad evitare la monumentalità e la retorica,

di quella strettamente

per addentrarsi nelle strade irte, ma feconde della sonorità

religiosa.

e della musicalità. Infatti mai come la musica può essere

Questa sua peculiare

migliore elemento per capire le opere di Fausto Melotti.

ricerca, che non finirà

Musica e luce, vento e spazio proiettano i suoi lavori in una

mai di stupirci, è ora in

dimensione universale e infinita.

mostra presso la Galleria

E di trame, di congiunzioni temporali, di “cerca”

Transarte di Rovereto

dell’equilibrio e dell’armonia tra il mondo interiore e quello

(Via Valbusa Grande, 2,

esteriore, tra il microcosmo e il macrocosmo, sono fatte

info 0464432326) fino al

i lavori dell’artista newyorkese Lynn

9 maggio. Una rassegna

Carver. Nata

però ad Ithaca, preannuncio inevitabile di un futuro passato

che raccoglie 80 opere dei

a tessere e ritessere la propria anima, sfuggita al clamore

diversi periodi a partire

e alla confusione artificiale della grande mela, vive ora in

dagli anni Trenta fino ad

una casa di pietra dall’antica memoria in quel di Asolo,

arrivate agli ultimi lavori

borgo medioevale a metà strada tra il mondo alpino e

degli anni Ottanta, e delle più svariate tecniche e materiali

quello marino. Per vie inusuali – l’amico violoncellista

(bronzo, ottone, ceramica, gesso, carta, ecc.), testimoniate

Mario Brunello l’ha catturata e fatta esporre in diversi

nel catalogo che accompagna la mostra. Si potrà quindi

luoghi – è ora approdata a Borgo Valsugana (Spazio Rossi,

cogliere appieno il suo particolare sguardo “scultoreo”

Corso Ausugum, fino al 3 maggio)), nel territorio di Arte

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trentinomostre Sella. E mai luogo fu più appropriato. Qui nel regno dell’arte che diventa natura e della natura che diventa arte le sue opere “Fili” ben si addicono a dimostrare come, per quante sperimentazioni l’arte possa mettere in campo, è solo nella ricerca di un centro che trova la medicina per estirpare la melodrammatica depressione e vacuità artistica. I suoi lavori sono dei mandala, fatti e cuciti con una vecchia macchina il cui rollio e ronzio è assunto dall’artista come una pratica zen dell’uniformità temporale di un piede che oscilla tra passato e presente. Continua invece la politica artistica del Museo di Riva del Garda tesa a farci conoscere il contesto e il territorio gardesano attraverso gli occhi del passato. Si inaugura infatti venerdì 27 marzo ad ore 18 presso il Museo il nuovo percorso museale-mostra dedicato all’Archeologia

dell’Alto Garda con la

presentazione dei nuovi scavi effettuati durante questi ultimi anni nel territorio alto gardesano. Fra gli interventi previsti vi sono la presentazione dell’ultima statua stele rinvenuta ad Arco, e Lynn Carver

chiamata Arco VIII, la quale ci offre uno spaccato reale e fantastico sul periodo del megalitismo in questo territorio. Con l’VIII statua stele lo spazio del Basso Sarca si colloca tra i siti più ricchi dell’intera regione, aprendo una porta su di una cultura tra le più avvincenti e non solo della preistoria. Inoltre in mostra ci sarà la ricostruzione, mediante un modello plastico, del complesso termale in

via Pilati, che ha contribuito a restituire una nuova visione dell’abitato urbano in età romana che qui aveva salde radici visto anche le innumerevoli iscrizioni epigrafiche trovate nella conca gardesana. Ma la mostra va oltre le sale della Rocca sconfinando all’esterno. Si proseguirà nei siti esterni, dall’antico santuario di San Martino di Pranzo, alle terme romane nel centro di Riva, al punto espositivo presso il Municipio di Arco, a testimonianza della ricchezza e antichità di uno spazio abitato da secoli.

Ala Mostre Nino Lorenzi Apertura: da venerdì 3 a domenica 5 aprile. Palazzo Scherer, Via Nuova. Mostra di pittura. Orario: 10.00-12.00/15.00-19.00.

Arco Mercati Mercatino delle pulci Ogni terzo sabato del mese. Piazzale Segantini. Piccolo antiquariato, usato e collezionismo. Info: tel. 0464-516161. Mostre Giuseppe Angelico Dallabrida Apertura: da sabato 7 febbraio a domenica 3 maggio. Galleria Civica Segantini. L’esposizione, curata da Giovanna Nicoletti, espone un notevole corpus di opere scelte, tra cui una decina inedite, riguardanti il paesaggio e la natura in generale, con particolare attenzione alla Valle dei Laghi con le innumerevoli raffigurazioni di Castel Toblino. Info: tel. 0464-516161. Mostre Scuola Elisabettiana Apertura: da venerdì 27 marzo a domenica 3 maggio. Galleria d’Arte Contemporanea G. Segantini, sede espositiva di Casa Collini. Mostra dedicata alla «Scuola Elisabettina di Rovereto. Docenti e allievi nel contesto del primo Novecento» . Ore 19. Info: 0461984206.

Borgo Valsugana Mostre Strumenti musicali Mostra permanente. Sala Galvan, Corso Ausugum, 110. Ore 10/12, mercoledì e venerdì. Info: tel. 0461-706101. Mostre Grande Guerra in Valsugana e sul Lagorai Mostra permanente. Ex Mulino Spagolla, Vicolo Sottochiesa. Ore 10/12-15/18.30 (mercoledì 9.30/12). Info: tel. 0461-757195. Mostre Lynn Carver Apertura: da sabato 7 marzo a domenica 3 maggio. Allestita negli Spazi livioRossi di Arte Sella la mostra Fili, dell’artista americana Lynn Carver; un’occasione per conoscere, attraverso un percorso espositivo affascinante, i nodi della sua ricerca personale dagli anni Settanta ai giorni nostri. Info: 0461 751251 . Mostre Sergio Cara Apertura: fino a sabato 4 aprile. Spazio Klien in Piazza Degasperi, 20. Personale dell’artista. Da martedì a sabato 10-12 16-19, domenica 10-12, lunedì chiuso.

Calliano Mercati Mercatino delle pulci e delle cose antiche Ogni quarto sabato del mese. Piazza Italia e via A. Valentini. Orario 7.30 - 18.

Campo Lomaso mostre Giudicarie ieri Mostra permanente. Chiostro Convento Francescano. Rassegna fotografica. ore 9/12-15/19. Info: tel. 0465-702626.

Castel Pergine Mostre MIRTA CARROLI Apertura: da sabato 18 aprile a lunedì 9 novembre. «La persistenza del segno». Mostra a cura di: Franco Batacchi - Verena Neff Theo Schneider. Da martedì a domenica dalle 10 fino alle 22.00 e lunedì dalle 17.00 alle 22.00. Info: 0461-531158 .

Castel Toblino Mostre Mostra di vini con degustazioni Apertura: da sabato 11 a domenica 19 aprile. 15° Mostra della Nosiola, Vino Santo, Rebo, Trentino D.O.C. e Gold Traminer. Castel Toblino. Tradizionale rassegna ospitata nella parte antica di Castel Toblino. Info: 0461-864400.

Cles Mostre Carlo Bonacina Apertura: da sabato 18 aprile a domenica 7 giugno. Palazzo Assessorile - Carlo Bonacina: «La forma costruita». La riapertura di Palazzo Assessorile di Cles, dopo l’importante campagna di restauro, viene valorizzata attraverso un’esposizione di grande importanza per la cultura pittorica italiana. Una selezione delle migliori opere di Carlo Bonacina (1905 2001) sarà infatti ospitata tra le eleganti sale del palazzo per tutta la Primavera ’09. L’artista veneto fu legato in maniera particolare alla Val di Non soprattutto negli anni ’30 quando fu impegnato in importanti commissioni di opere ad affresco di carattere sacro e di arredo privato che oggi arricchiscono alcuni dei più bei edifici pubblici e privati della zona. Dal martedì al giovedì: 17.00-19.00 e 20.30-22.30; venerdì, sabato e domenica: 10.00-12.00, 17.0019.00 e 20.30 - 22.30. Chiuso il lunedì. Info: 0463-662000.

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trentinomostre Drena mostre Reperti archeologici Mostra permanente. Castel Drena. Ore 10/18, chiuso il lunedì. Info: tel. 0461-864400. mostre Claudio foradori “Sulla soglia: pittura e scultura”. Per tutto il mese. Ore 10/18, chiuso il lunedì.

Levico Terme Fiere ORTINPARCO Apertura: da giovedì 23 a domenica 26 aprile. L’Orto, la cultura di uno spazio verde coltivato che perdura nei tempi. Tema dell’edizione di quest’anno sarà «I Colori e le Recinzioni nell’Orto», ovvero come giocare con recinzioni, piante e arredi per valorizzare l’orto dal punto di vista estetico. Tel. 0461 706824 - 0461 496123.

Luserna Mostre «il cacciatore delle alpi. Apertura: da lunedì 13 aprile a lunedì 2 novembre. Da predatore a gestore». Via Trento/Stradù 6, Centro Documentazione Luserna. Dalle 10.00 alle12.00 e dalle 14.30 alle 17.30. Info: 0464-789638.

Mattarello Mostre mappe d’artista Apertura: da sabato 21 marzo a domenica 3 maggio. Museo dell’Areonautica «Gianni Caproni», via Lidorno 3. D’Ars festeggia i 50 anni. Mostra a cura di Viola Lillith Russi e Valentina Tovaglia - Fondazione D’Ars - Oscar Signorini onlus. Dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Chiuso il lunedì. Info: 0461-944888.

Pergine Valsugana Fiere Pasquissima a Pergine Apertura: da sabato 11 a lunedì 13 aprile. Al «Parco ai Tre Castagni». Tel: 0461-706101. Fiere fiera del disco usato e da collezione Apertura: da sabato 18 a domenica 19 aprile. Sala Maier, centro storico. Il materiale in esposizione, rigorosamente originale ed usato, riguarda dischi in vinile, compact disc, musicassette, VHS, DVD inerenti a concerti, riviste o tutto ciò che può riguardare il settore musicale. XI edizione della manifestazione ideata dall’Associazione Culturale Orizzonti Sonori. Dalle 9 alle 19.

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Riva del Garda Mostre Viviana BUTTARELLI, Annamaria GELMI Apertura: da sabato 21 marzo a domenica 28 giugno. Park Hotel Flora, Viale Rovereto 54. Flowers & Words sono il fil rouge delle opere d’arte che queste due artiste, di fama anche internazionale, espongono all’interno del parco e degli spazi del centro benessere di Parc Hotel Flora. Infatti Annamaria GELMI sarà presente con sculture e installazioni, quasi tutte inedite, dedicate al tema dei Fiori; mentre Viviana BUTTARELLI esporrà recenti lavori su tavola e plexiglass ispirati alle Parole. Evento a cura di: Galleria Arte Boccanera Contemporanea TN - Ideaturismo Marketing & consulting. Info: 0464-571571 . Mostre La Scuola Reale Elisabettiana Apertura: da venerdì 27 marzo a domenica 3 maggio. La Rocca: Museo Civico, Pinacoteca. «La Scuola Reale Elisabettiana di Rovereto». Docenti e allievi nel contesto del primo Novecento. Info: tel. 0464-516161. Mostre La Pinacoteca si rinnova Apertura: da venerdì 27 marzo a giovedì 31 dicembre. La Rocca: Museo Civico, Pinacoteca. «La Pinacoteca si rinnova. Testimonianze figurative dal territorio tra XV e XIX secolo». Info: tel. 0464-516161. Mostre Paolo Dalponte Apertura: da sabato 28 marzo a sabato 18 aprile. Galleria Civica G. Craffonara. Giardini di Porta Orientale. Lato est della Rocca. Da lunedì a sabato: 14.3-18; domenica 10-12 e 14.30-18. Chiuso 12 e 13 aprile. Mostre Paesaggi che sensibilizzano Apertura: da sabato 18 aprile a domenica 17 maggio. La Rocca: Museo Civico, Pinacoteca. Dai nostri occhi. Paesaggi che sensibilizzano. Info: tel. 0464-516161.

Rovereto Mercati Mercato d’altri tempi Mostra permanente. Centro storico. Ogni primo sabato del mese. Oggetti usati, capi d’abbigliamento, hobbistica, libri, ecc. Ore 9/19. Info: tel. 0464452201. Mostre FUTURISMO 100 Apertura: da sabato 17 gennaio a domenica 7 giugno. Mart Rovereto, Corso Bettini, 43. «Illuminazioni - Avanguardie a confronto, Italia, Germania, Russia». A cento anni dalla pubblicazione del

manifesto del Futurismo, rimane intatta la forza d’innovazione dell’importantissimo movimento artistico promosso da Filippo Tommaso Marinetti nel 1909. Il Mart celebra, con una mostra a cura di Ester Coen, il centenario di questa maggiore avanguardia italiana rileggendola con un nuovo sguardo, che ne ricostruisce la composita trama nel contesto storico del primo novecento. Ingresso: Intero: 8 Euro Ridotto: 5 Euro. Ridotto scolaresche: 1 Euro a studente. Da martedì a domenica 10 - 18 - Venerdì 10 21. Lunedì chiuso. Infoline 800 - 397760 / 0464-438887.

ti, Ada Manfredi, Guido Merzliak, Fabio Pedrotti, Maurizio Provolo, Renato Stedile. Orario: 15.0019.00 da martedì a venerdì; 10.00-12.00/15.00-19.00 sabato e festivi; lunedì chiuso.

Mostre Casa Depero Apertura: da sabato 17 gennaio 2009 a venerdì 31 dicembre 2010. Via Portici 38. Casa d’Arte Futurista Depero, il primo e unico museo futurista d’Italia, nato da una originalissima visione di Fortunato Depero negli anni Cinquanta del ’900. Mostra permanente. Mart/Dom 10-18. Lunedì chiuso. Info: 800397760 / 0464-431813.

Mostre storie per giocare Apertura: da sabato 18 a venerdì 24 aprile. La mostra Animalia e le attività di gioco e lettura in Ludoteca rimarranno aperte al pubblico tutti i giorni. Dalle 16 alle 18. Info: 800-397760.

Mostre Parole come armi Apertura: fino a domenica 14 giugno. Museo Storico Italiano della Guerra, via Castelbarco. «La propaganda italiana nella Prima guerra mondiale e la disgregazione dell’Austria-Ungheria». La dimensione di massa - eserciti di massa, lo sviluppo di potenze di fuoco elevatissime, la mortalità di massa, il coinvolgimento delle società - impose a tutti gli stati (eserciti, apparati informativi, istituzioni civili..) la messa in campo di strategie, strumenti, metodologie di azione nuovi o, quanto meno per le dimensioni, inediti. Mostre Fausto Melotti Apertura: fino a sabato 9 maggio. Galleria Transarte, via Valbusa Grande, 2. Una rassegna che raccoglie 80 opere dei diversi periodi a partire dagli anni Trenta fino ad arrivate agli ultimi lavori degli anni Ottanta, e delle più svariate tecniche e materiali (bronzo, ottone, ceramica, gesso, carta, ecc.), testimoniate nel catalogo che accompagna la mostra. Info: 0464-432326. Mostre LA GUERRA FREDDA Apertura: fino a domenica 26 luglio. Mart- Corso Bettini 43. Cold War - Arte e design in un mondo diviso 1945 - 1970 . Orario: 10.0018.00 martedì mercoledì giovedì sabato e domenica; 10.0021.00 venerdì. Lunedì chiuso. Mostre EMOZIONI D’ARTE Apertura: da giovedì 2 a giovedì 16 aprile. Sala Comunale Roberto iras Baldessari, Via Portici. Mostra collettiva di pittura di Chiara Degasperi, Sara Foradori, Elisa Gelmet-

Mostre ANTOLOGIA DI MARIUCCIA SPAGNOLLi Apertura: da venerdì 17 aprile a venerdì 1 maggio. Sala Comunale Roberto iras Baldessari, Via Portici. Mostra a cura di Paolo Coser. Orario: 15.00-19.00 da martedì a venerdì; 10.00-12.00/15.0019.00 sabato e festivi; lunedì chiuso.

San Michele all’Adige Fiere Mercatino di Pasqua Apertura: da sabato 4 a domenica 5 aprile. La corte degli artigiani. Monastero Agostiniano San Michele all’Adige. Importante attività di promozione dell’artigianato e dell’enogastronomia trentina. Coinvolgimento di alcune realtà etnografiche europee (Slovenia, Croazia, Bulgaria). www.museosanmichele.it.

Trento Mercati Mercato contadino Tutti i sabati. Piazza Dante. Dal produttore al consumatore. Una vasta gamma di prodotti genuini del territorio trentino: freschi, trasformati e biologici. Ore 7.30/13. Info: tel. 0461-915575. Mercati Folklore mercatino dei gaudenti Ogni secondo sabato del mese. Piazza Garzetti. Mercatino che propone oggetti usati, bigiotteria, libri e fumetti, collezionismo, artigianato hobbistico, creazioni artistiche, chincaglieria, curiosità. Informazioni: tel. 800017615. Ore 8-17. Mostre Da Hayez a Boccioni Mostra permanente. «Collezione permanente del XIX secolo». MartTrento, Palazzo delle Albere. Il MART di Trento presenta la collezione permanente con le opere dell’Ottocento. Orario: dalle ore 10.00 alle ore 18.00, chiuso il lunedì Prezzo: € 5,00 intero, ridotto € 3,00, scolaresche € 1,00 per studente. Informazioni:- Tel. 0461/234860.


trentinomostre Mostre Florenzo Galaverna Mostra permanente. Atelier d’Arte «La Nicchia», via Manci 67. Mostre Icone russe Ogni secondo venerdì del mese. Cappella ecumenica di via Alfieri 13. Organizza il Gruppo «Amici di Padre Nilo», costituitosi in ricordo di don Ezio Cadonna, spentosi a Trento nel 1997 dopo un’esistenza al servizio del dialogo ecumenico tra le chiese d’oriente e d’occidente, anche attraverso l’iconografia. Orario: 15-19, ingresso libero. Info: tel. 0461-891320. Mostre pole position Apertura: fino a domenica 24 maggio. Museo Tridentino di Scienze Naturali. «Pole Position. Avventura nelle regioni polari». In occasione dell’International Polar Year, una mostra interattiva che propone un viaggio alla scoperta dei segreti della vita tra i ghiacci. Info: 0461/270311 . Mostre «La poetica del frammento» Apertura: fino a domenica 19 aprile. Museo Tridentino di Scienze Naturali, via Calepina 14. Ritratti di fauna selvatica nelle opere di Roberto Lemmi. Dalle 10 alle 18. Chiuso lunedì. Info: 0461-270311. Mostre Sul veliero con Darwin Apertura: fino a domenica 3 maggio. Museo tridentino di scienze naturali. «Cip, cip, cip». Il museo si arricchisce di un nuovo, piccolo ospite. Il neonato Ciuffo, passero del Giappone, ha rotto con il becco l’uovo che lo conteneva ed è uscito alla luce. Tutti i bambini potranno far visita all’ultimo nato (ed eventualmente ai suoi fratellini) accompagnati dalla spiegazione di un esperto zoologo del museo, che racconterà loro tutti i segreti sui comportamenti e le abitudini di questi uccelli. Dalle 16.30 alle 18. Mostre Collettiva Apertura: da giovedì 5 marzo a venerdì 24 aprile. Studio d’arte Raffaelli, Palazzo Wolkenstein, via Marchetti 17. Mostra collettiva di arte contemporanea curata da Marco Tomasini: Donald Baechler, Willie Bester, Mike Bidlo, Enrica Borghi, Stefano Cagol, Sandro Chia, Greta Frau, Daniele Galliano, Chantal Joffe, Jan Knap, Milan Kunc, McGough e Dermott, Gian Marco Montesano, Hermann Nitsch, Jackson Nkumanda, James Rielly, David Salle, Salvo, Nicola Samorì, Peter Schuyff, Alice Stepanek e Steven Maslin, Philip Taaffe, Terry Winters, Karen Yurkovich. Dal martedì al sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 19.30. Info: 0461-982595.

Mostre Personale di Helmut Pizzinini Apertura: da sabato 21 marzo a sabato 9 maggio. Galleria d’arte «Il Cenacolo». Mostre «Arte e Colore» Apertura: da sabato 28 marzo a sabato 18 aprile. Barycentro, Piazza Venezia 38. Mostra della mostra pittorica di Annalisa Giacomelli. Info: 0461-230000. Mostre mostra fotografica Gabriele Trentini Apertura: da martedì 31 marzo a giovedì 30 aprile. Titolo della mostra «È un viaggio». Salone Patton e Pedron, via Dietro le Mura B, al n. 4, sede dell’Associazione Culturale Le Mura. Ingresso libero. Orario di apertura, dal martedì al sabato, dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 19.00. Mostre Le montagne della frutta Apertura: da giovedì 2 aprile a domenica 3 maggio. Palazzo Roccabruna. «Etichette 1900-1960». L’esposizione presenta la raccolta dall’inizio del Novecento agli anni Sessanta di oltre 160 etichette commerciali di cassette di frutta selezionate tra le circa 250 appartenenti al Museo Nazionale della Montagna di Torino. Info: 0461-887101. Mostre Personale di Juan Carlos Ceci Apertura: da venerdì 3 aprile a sabato 9 maggio. Galleria Arte Boccanera Contemporanea, via Milano 128/130. «Lost Ways» di Juan Carlos Ceci, a cura di: Luigi Meneghelli. Dal martedi al sabato 11.00-13.00 / 16.00-19.00. Info: 0461-984206/340-5747013. Mostre «L’UOMO DEL CONCILIO Apertura: da sabato 4 aprile a domenica 26 luglio. Il Cardinale Giovanni Morone tra Roma e Trento nell’età di Michelangelo». Una mostra nella quale verranno esposte più di 70 opere d’arte provenienti dal Louvre, dagli Uffizi, dalla Biblioteca Apostolica Vaticana e dalle principali Gallerie e Musei di Roma, Berlino, Napoli, Siena e da prestigiose collezioni private, opere di autori quali Michelangelo, Giovanni Battista Moroni ed altri grandi dell’epoca conciliare. Museo Diocesano Tridentino, Piazza Duomo 18; Orario: 9.30-12.30 /14.30-18.00 (chiuso il martedì). Palazzo Thun, Torre Mirana (Via Belenzani 19); Orario: 9.30-12.30 /14.30-18.00 (chiuso il martedì). La mostra è curata da: Michelangelo Lupo, Roberto Pancheri, Domenica Primerano, con la consulenza storica di: Massimo Firpo e Iginio Rogger. Info: tel. 0461-234419.

mirta carroli

McCoy Tyner

Il 18 sprile inaugurerà l’annuale appuntamento con la scultura contemporanea di grandi dimensioni a Castel Pergine, nel suggestivo paesaggio della Valsugana. Quest’anno, i curatori Franco Batacchi, Theo Schneider e Verena Neff hanno scelto di esporre Mirta Carroli, una delle pochissime scultrici donne della scena contemporanea, la quale, seguendo il filo comune che ha caratterizzato le mostre precedenti, proporrà una serie di lavori site specific. Venti le sculture, per la maggior parte appositamente progettate per questo luogo, che si snoderanno in un percorso tematico unitario lungo le due cinte murarie e il cortile esterno del castello. Altrettante opere saranno collocate nelle sale interne dove si alterneranno ceramiche, sculture di piccole dimensioni e disegni. Mirta Carroli, nata a Brisighella nel 1949, vive e lavora a Bologna, dove insegna presso l’Accademia di Belle Arti. Fin dall’inizio degli anni Ottanta ha intrapreso un lavoro teorico e creativo sulla scultura di grandi dimensioni, partecipando a numerose esposizioni nazionali ed internazionali. La poetica di Mirta Carroli si incentra su un legame profondo tra l’opera creata e il luogo in cui l’artista lavora, traducendosi nel suo caso in una relazione privilegiata con l’enigma ancestrale della terra supporto-apertura-abisso e con gli archetipi delle civiltà agricole. Nell’opera di questa artista convivono infatti poeticità e concretezza, ricerca e confronto con la tradizione, anime contrapposte che attraverso la padronanza dei mezzi espressivi si sublimano in un linguaggio unitario di evocazione. I materiali utilizzati sono principalmente l’acciaio corten e il ferro, che vengono lavorati con la tecnica “per togliere” e “per mettere“: in una prima fase la scultrice toglie, cioè sfrangia, taglia, disegna sulla lastra utilizzando il plasma; quindi, una volta preparati gli elementi, li assembla. La mostra di Castel Pergine si preannuncia dunque come l’occasione per ammirare il lavoro di una scultrice che si rapporta all’ambiente circostante con la capacità di rispettarlo, esaltarlo e plasmarlo con lo stesso gesto. www.castelpergine.it

Mostre San Paolo Apertura: da lunedì 6 a venerdì 17 aprile. Il Centro Culturale «Il Mosaico», in collaborazione con il settimanale diocesano «Vita Trentina», invita alla mostra su San Paolo «Sulla via di Damasco. L’inizio di una vita nuova», che sarà allestita presso la Sala di Rappresentanza del Consiglio Regionale - Piazza Dante, 16. mattino 9.30-12.30 pomeriggio 15.00-18.00.

Villa Lagarina Mostre Adriano Eccel Apertura: da sabato 4 aprile a domenica 10 maggio. Palazzo Libera. Adriano Eccel sarà il protagonista del settimo degli eventi organizzati dalla PROMART di Trento e dal Comune di Villa Lagarina. Entrata libera. Ma-Me-Gi-Ve: 14.00 - 18.00; Sa-Do: 10.00 - 12.30 e 14.00 - 18.00. Lunedì chiuso. Info: 0464-414966.

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trentinoappuntamenti

Il Cinema si arrampica in vetta

I

l 14 di aprile si chiuderà la stagione di danza dell’Auditorium Santa Chiara e l’onore spetta ad una tra le più importanti compagnie conosciute, la

Compagnia Aterballetto. Mauro Bigonzetti è

coreografo principale della compagnia dall’anno scorso e nello spettacolo InCanto porta a rivivere l’Orlando Furioso, di Ludovico Aristo, nei tempi moderni, alla scoperta della dimensione umana e sociale che caratterizza il nostro tempo. Ancora al Teatro Santa Chiara possiamo godere di un sempre appassionante Massimo

Dapporto che nella commedia “I due gemelli

veneziani” di Carlo Goldoni rivestirà un doppio ruolo; all’insegna dell’ilarità, insomma, lo spettacolo che da giovedì a domenica 5 aprile chiude anche questa Stagione

leggenda P.F.M. La P.F.M. è un gruppo musicale italiano rock progressive che negli anni ’70 ha avuto grande popolarità in Italia e anche sulla scena musicale internazionale. Un gruppo che ha saputo crescere musicalmente e professionalmente grazie alle notevoli doti strumentali dei suoi componenti. Il complesso rappresenta l’evoluzione musicale e artistica de “I Quelli”, gruppo nato negli anni ’60. Dopo aver assunto per un breve periodo il nome di Krel, alla fine del 1970 Franz Di Cioccio, Franco Mussida, Flavio Premoli e Giorgio Piazza fondano, in compagnia del multistrumentista Mauro Pagani, quello che diventerà uno dei complessi più celebri nella vicenda del pop nostrano. Per il passaggio alla Premiata Forneria Marconi è stato fondamentale l’incontro con il Mauro Pagani, durante le registrazioni del disco La buona novella di Fabrizio De André. Dopo aver debuttato nel ‘71 a Milano come supporto degli Yes, la PFM entra a far parte della scuderia della Numero Uno, sotto l’egida di Mogol: è lui, infatti, a firmare il testo di “Impressioni di settembre”, 45 giri d’esordio tra i più azzeccati dell’epoca. Nel 1979 la PFM incontrò nuovamente Fabrizio De André e con il cantautore genovese realizzò un tour da cui verrà tratta una fortunata coppia di album dal vivo. Il gruppo è ora impegnato nel progetto “PFM in Classic e rilegge, con nuovi arrangiamenti ed improvvisazioni, le composizioni dei più grandi musicisti classici.

di Prosa. Per la stagione TrentoOltre, al Teatro Cuminetti, giovedì 23 potremo assistere a “La morte e la fanciulla” dello scrittore cileno Ariel Dorfman e portato in scena dalla compagnia Oz e Emit Flesti. Anche la Società Filarmonica prevede un unico appuntamento per il 7 aprile

Aprile al Palalevico prevede anche due appuntamenti

prima del riposto estivo e conclude il suo percorso con

musicali diretti al grande pubblico: si comincia il 17

l’esibizione dei “Virtuosi di Praga”, l’orchestra storica della

aprile, la P.F.M. (La Premiata Forneria Marconi)

Repubblica Ceca conosciuta in tutto il mondo. Vi è grande

canta De Andrè; dalle esibizioni del ‘79 insieme al

attesa invece per il meraviglioso Uto

Ughi che l’1

grande cantautore sono nati due album dal vivo. Il

aprile all’Auditorium accompagnerà con il suo violino

giorno seguente Davide Van

l’Orchestra Haydn nel primo dei tre concerti previsti per

catturerà i suoi spettatori con le canzoni del suo ultimo

questo mese; in programma il concerto per violino e

album “Pica” oltre che con i brani più importanti del suo

orchestra in re maggiore op. 35 di Petr Il’ic Tschajkovskij.

repertorio. Infine un grande evento per gli appassionati

Si conclude anche l’appuntamento del Santa Chiara con

della montagna, che si ripete ogni anno, chiude questo

Itinerari Jazz, alla sua 24° edizione. Due i gruppi d’eccezione: l’eclettico Chico Freeman porta a Trento Y

De Sfroos

mese ancora così ricco di spettacoli. Torna infatti in Piazza Fiera e nelle sale cinematografiche di Trento

Guataca e insieme saranno protagonisti il 16 aprile con la

il “TrentoFilmFestival”. Dal 21 aprile al 3

loro musica ispirata ai grandi cubani ma con uno sguardo

maggio si susseguiranno incontri con i grandi alpinisti,

rivolto anche verso il funky e il rhythm and blues; lunedì

scrittori e scenografi del panorama internazionale, film

20 potremo assistere all’indiscutibile abilità del chitarrista

e cortometraggi e infine libri, con una mostra tutta

Pat Martino, musicista americano fuori dal comune.

dedicata alle Librerie Antiquarie dell’arco alpino.

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trentinoappuntamenti 1 mercoledì Cinema La notte delle matite spezzate Trento. Ore 21. On-Off Mercoledì, Spazio Off di via Venezia. Proiezione del film di Hector Oliver sul tema delle dittature e dei diritti civili, con una rassegn. Le serate del mercoledì prevedono un biglietto al costo di 2 euro con consumazione inclusa. Per info e prenotazioni: 340 689 56 13. Cinema Solo un padre Trento. Ore 19.40. «Serate in forma di cinema». Un film di Luca Lucini, con Claudia Pandolfi, Luca Argentero, Diane Fleri, Fabio Troiano, Sara D’amario, Alessandro Sanpaoli, Anna Foglietta, Gianni Bisacca, Elisabetta De Palo - Commedia, 93’ - Italia, 2008. Multisala Modena, via S. Francesco d’Assisi. Prezzi d’ingresso: primo ingresso euro 6.00, i successivi a scalare fino a euro 3.50. www.cineworld.info. Cinema Milk Riva del Garda. Ore 21. «Cinema d’autore». Cinema Roma. Biglietti e abbonamenti: ingresso euro 5. www.cinemotion.in. Cultura MERCOLEDÌ DEL FURORE Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica. Presentazione del libro «Affreschi romanici in Tirolo e Trentino» di e con Helmut Stampfer e Thomas Steppan. Il Furore dei Libri. Info: tel. 0464-452253. Cultura Conferenza Trento. Ore 17.30. Ciclo di incontri a tema «Chi siamo veramente?». Tema di mercoledì: «Il senso di colpa». Dopo le fatiche quotidiane raduniamoci a parlare del cuore. Barycentro, Piazza Venezia 38. A cura di Associazione Isthar (relatore Claudio Detassis). Info: 0461-230000. Cultura Lo Zar e il Patriarca Trento. Ore 17.30. Sala degli Affreschi della Biblioteca comunale, Via Roma 55. Il Centro Studi sulla Storia dell’Europa Orientale organizza l’incontro-dibattito «Lo Zar e il Patriarca. I rapporti tra trono e altare in Russia dalle origini ai giorni nostri». Intervengono Giovanni Codevilla e Giovanni Bensi. Musica PRIMAVERA OPERISTICA Rovereto. Ore 20.30. Sala Filarmonica. «Il glorioso settecento europeo. L’arte del canto nel Settecento». Musica dal vivo Associazione Amici dell’Opera. Info: tel. 0464-452253.

Musica «Orchestra Haydn» Trento. Ore 20.30. Auditorium. Yves Abel, direttore; Uto Ughi, violino; Roberto Abbondanza, baritono; Virginia Guastella. Pax Virginis. I premio Concorso «Strumenti di Pace», Rovereto, 2008. Peter Tchaikovsky: concerto per violino e orchestra in re maggiore, op. 35; Joseph Haydn: Sinfonia n. 102 in si bemolle maggiore, Hob. I: 102. Info: tel. 0464-452253.

2 giovedì Cinema denali il sogno di ghiaccio Ronzone. Ore 20.30. Sala conferenze del Municipio di Ronzone. Introduzione di Simone Zambotti ed Ermanno Tosolini. Ciclo di proiezione di DocuFilm sul tema: «La Montagna» (itinerari visivi tra natura e cultura) promosso dai Musei di Ronzone con la collaborazione del Museo degli usi e costumi della gente trentina. Cinema Solo un padre Trento. Ore 18 e 21. «Serate in forma di cinema». Un film di Luca Lucini, con Claudia Pandolfi, Luca Argentero, Diane Fleri, Fabio Troiano, Sara D’amario, Alessandro Sanpaoli, Anna Foglietta, Gianni Bisacca, Elisabetta De Palo - Commedia, 93’ - Italia, 2008. Supercinema Vittoria, via Manci 158. Prezzi d’ingresso: primo ingresso euro 6.00, i successivi a scalare fino a euro 3.50. www.cineworld.info. Cinema Milk Riva del Garda. Ore 21. «Cinema d’autore». Cinema Roma. Biglietti e abbonamenti: ingresso euro 5. www.cinemotion.in. Cinema The Fluffer Trento. Ore 21. Rassegna cinematografica «Cine Mondo Gay». Film di Richard Glatzer e Wash Westmoreland, USA, 2001, 95’. ll cinefilo Sean scopre l’attore hard gay Johnny Rebel noleggiando per errore un film porno invece che ’Quarto potere’ di Orson Welles. Centro Sociale Bruno, via Dogana 1. Cultura Conferenza Roncogno. Ore 20. «Oggi sono «cattivo»: bambini ribelli, bambini contro» presso la Scuola dell’Infanzia di Ischia. Gli Assessorati all’Istruzione e alle Politiche Giovanili del Comune di Pergine Valsugana, in collaborazione con i coordinatori delle locali Scuole Equiparate dell’Infanzia, propongono «Essere genitori oggi», quattro incontri, tenuti dalla dottoressa Sara Bellone (psicologa).

Cultura Conferenza Trento. Ore 18. Biblioteca Museo Tridentino di Scienze Naturali, via Calepina. Incontro con l’autore «L’evoluzione umana» di Giorgio Manzi con Stefano Grimaldi (Università di Trento, Dip. di Filosofia, Storia e Beni Culturali). Cultura Conferenza Torcegno. Ore 20.30. Teatro Comunale. «Paolo Monelli e i suoi alpini in Valsugana» con Luca Girotto. Per il ciclo di conferenze «1809 - 1945: l’Europa senza pace; due secoli di guerre tra Trentino, Balcani e Russia». Info: 0461-754052. Cultura Innovare per vincere la crisi Rovereto. Dalle 17.30. Mart, Corso Bettini 43. Manifestazione d’pertura e a seguire «La sfida dell’innovazione: nuovi saperi e nuove tecnologie per l’ambente e non solo». Alle 20.30 segue la conferenza «Sfida verde per salvare il pianeta». Festival delle Città-Impresa, idee e strategie per persone, aziende e territori. L’evento è inserito in «Cratività e Innovazione, anno europeo 2009».

le relazioni». Esplorare la spiritualità cristiana. A cura di Giuseppe Rizza (Teologo). Barycentro, Piazza Venezia 38. Info: 0461-230000. Cultura Poesia e prosa dell’area mediterranea Trento. Ore 17. Associazione culturale Antonio Rosmini, Via Dordi 8. «Angel Valente e la poesia del secondo Novecento». Presenta Pietro Taravacci, Università di Trento. Info: 0461-239994. Cultura Pinè incontri Baselga di Piné. Ore: 20.30. Centro Congressi Piné 1000. «Parliamo di... Urbanistica ed enti locali» incontro con l’Assessore provinciale Mauro Gilmozzi. Ingresso libero. Organizza: Comune di Baselga di Piné in collaborazione con la biblioteca comunale. Info: 0461-556835. Enogastronomia Incontro con il produttore Madonna di Campiglio. Ore 17. Enoteca «Il Rustico Ballardini». Alla scoperta dei vini del territorio illustrati dal produttore. Partecipazione gratuita. Musica «Orchestra Haydn» Rovereto. Ore 20.45. Sala Filarmonica. «Stagione dei concerti». Marco Mandolini direttore e violinista. Musiche di A.Vivaldi. Associazione Filarmonica di Rovereto. Info: tel. 0464-452253. Teatro «I due gemelli veneziani» Trento. Ore 20.30. «Trento a teatro: Prosa». Spettacolo di Carlo Goldoni.Teatro Auditorium Via S. Croce, 67 . Info: tel. 0461-213811.

Cultura «Un orso sbrana Baricco» Trento. Ore 18. Va in tour l’orso di Carlo Martinelli, giornalista e scrittore trentino. Presentazioni pubbliche - in forma di reading, lettura - per «Un orso sbrana Baricco», il libro edito da Curcu & Genovese. Una raccolta di tredici racconti dove trovano spazio anche Stan Laurel, un martellatore di statue, il ciclista Jacques Marinelli, un barista di servizio lungo l’A22, un misterioso incontro nella piazza del Mart, la funicolare di Cislenko e Guy Debord. Tutte le presentazioni reading saranno a loro modo «uniche»: in ogni serata infatti Carlo Martinelli leggerà un racconto inedito, scritto per l’occasione. Enolibreria da Jurka, Centro Sociale Bruno, via Dogana. Cultura Conferenza Trento. Ore 17.30. Ciclo di incontri a tema «Come in cielo così in terra». Tema di giovedì: «Rinnovare

3 venerdì Cinema «La fabbrica dei tedeschi» Trento. Ore 20.30. Sala provinciale Acli, via Roma 57 - IV piano. Film di Mimmo Colopresti (2008). Info: 0461-277277. Cinema Dai Gitani a Piazzolla Trento. Ore 20.30 e 22.30. Centro Sociale Bruno, via Dogana 1. «Carmen story» di Carlos Saura - Spagna, 1983 - 102’. Irresistibili magie del flamenco, ispirate alla celeberrima Carmen di Merimée. A seguire «Lezioni di tango» (The tango lesson) di Sally Potter - Gran Bretagna 1997 - 102’. Travolgente storia d’amore avvolta dal sensuale battito del tango. Cinema A tempo di swing Trento. Ore 20.30 e 22.30. Centro Sociale Bruno, via Dogana 1. «Cappello a cilindro» (Top hat) di Mark Sandrich - USA, 1935 b/n - 99’. Equivoci a catena e la

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trentinoappuntamenti

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EVEREST Trento Corso Alpini, 14

Menu di Pasqua

È gradita la prenotazione allo 0461 825300

Aperitivo di Benvenuto *** Tartare di salmone con crostini e mousse di caprino *** Orzotto alla Zucca, asparagi verdi e salciccia Gnocchetti di ricotta Arlecchino al burro fuso e mentuccia *** Trancio di pescatrice al pesto matto con trifolato di carciofi *** Capretto pasquale con polenta e asparagi *** Dessert al carrello

€ 30,00 bevande escluse Bambini fino a 5 anni gratis. Bambini da 6 a 12 anni sconto 50%

magistrale bravura della coppia F. Astaire - G. Rogers. A seguire «Follie d’inverno» (Swing time) di George Stevens - USA, 1936 - b/n -103’. F. Astaire e G. Rogers, canzoni indimenticabili e il numero Bojangles of Harlem, in cui F. Aster balla in coppia con la sua ombre proiettata sul muro. Cinema THE WRESTLER Baselga di Piné . Ore 21. Centro Congressi Piné 1000. «Il piacere del cinea». Film di Darren Aronofsky con Michey Rourke, Marisa Tomei, Evan Rachel Wood, Judah Friedlander, Giovanni Roselli, Todd Barry, Ernest Miller, Gregg Bello, Ron Killings, Wass M. Stevens, Elisabeth Wood, Dylan Keith Summers, Mike Miller, Tom Faria, Andrea Langi. Info: 0461 557028. Cultura Conferenza Borgo Valsugana. Ore 20.30. Saletta della Mostra permanente della Grande Guerra in Valsugana e Lagorai. «Le guerre balcaniche: l’incubatrice degli orrori del ’900» con Guido Ivetic. Per il ciclo di conferenze «1809 - 1945: l’Europa senza pace; due secoli di guerre tra Trentino, Balcani e Russia». Info: 0461-754052. Cultura Innovare per vincere la crisi Rovereto. Dalle 9. Palazzo dell’Istruzione, Corso Bettini 84. Dalle 9 alle 16.30 «Gestione ed efficienza energetica degli edifici pubblici». Alle 17.30 al Mart «Come sarebbe il mondo senza etrolio?». Alle 20.30 al Mart «La sfida verde di Obama». Festival delle CittàImpresa, idee e strategie per persone, aziende e territori. L’evento è inserito in «Cratività e Innovazione, anno europeo 2009». Cultura Presentazione libro Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica. Presentazione del libro che non c’è: «Il castello dell’acqua» di e con Leonardo Franchini. Introduce Gianmario Baldi. Cultura Gioco giapponese «GO» Trento. Ore 17. Barycentro, Piazza Venezia 38. Per chi vuole provare un gioco diverso. A cura di Ass.ne Yomoyamabanashi. Info: 0461-230000. Cultura «Essere secondo natura» Trento. Ore 20. Ciclo di conferenze - «Sguardi e modi diversi per prendersi cura di sé». Tema della serata: «Indisposizione, malattia acuta e cronica... l’omeopatia ti può aiutare». A cura di Lodovico Corradin (farmacista, omeopata). Ospite in videoconferenza dall’Argentina: Rosalía Villoldo Pérez (medico pediatra omeopata). Barycentro,

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Piazza Venezia 38. Info: 0461230000. Cultura IL FILO DELLA RELAZIONE Rovereto. Ore 20.30. Sala Filarmonica. «Quando la parola diventa cura». Incontro con Fabrizio Rizzi, psicologo. SIMP sezione di Rovereto. Info: tel. 0464-452253. Cultura Presentazione libro Rovereto. Ore 20.30. «Armonizzazione del femminile; riequilibrio delle polarità di genere» con Paola Broggi. Associazione Armonia. Sede Armonia. Info: tel. 0464452253. Cultura Ostrega, che sbrego! Rovereto. Ore 20.45. Auditorium Fausto Melotti. Fuori concorso e serata delle premiazioni. Spettacolo di Arnaldo Fraccaroli con la Compagnia La Barcaccia. Compagnia di Lizzana. Info: tel. 0464-452253. Cultura LA DANZA AL CENTRO Rovereto. Ore 21. Centro di Educazione Permanente alla Pace. Danze per la scuola con Marina Waller e Paola Tomasi. Associazione Danzare la Pace. Info: tel. 0464-452253. Musica Musica Live Cembra. Ore 22. Happy Ranch Saloon. Ingresso libero. Info: 0461 683518. Musica Musica Live Baselga di Piné. Ore 22. Bar Imbarcadero. Serata musicale con band dal vivo. Info: 0461 557028. Musica Musica Live Baselga di Piné. Ore 22.30. Bar Spiaggia. Info: 0461 557028. Musica Fuckvegas Riva del Garda. Ore 21. Lochness Pub, Viale Martiri. Concerto alternative rock. Musica Bad Bitches (Tributo ai Guns n’ roses) Rovereto. Ore 22. Pub Goldfinger, viale Trento. Bad Bitches è una «band evento» che riunisce alcuni fra i migliori interpreti del repertorio Guns N’Roses in Italia. 5 musicisti con background ed esperienze delle più disparate uniti dalla comune passione per i pezzi dei Guns. Musica «Fare musica» Trento. Ore 20.30. 77th NP, Next Please e Five Seasons. Saranno trentasei i gruppi che, in dodici serate, si esibiranno sul palco del music bar Soultrain per l’edizione 2009 di Faremusica, il live contest per emergenti nel cuore della città. Info: 347-7963397.


trentinoappuntamenti in Barycentro. Barycentro, Piazza Venezia 38. Info: 0461-230000.

Sala per banchetti e cerimonie Trento c/o Aeroporto “G. Caproni” tel. 0461/944999 Teatro Chicago Snakes Reunion Nago. Ore 21. Fino all’ultimo respiro. Casa della Comunità. Info: tel. 0464-516161. Teatro «I due gemelli veneziani» Trento. Ore 20.30. «Trento a teatro: Prosa». Spettacolo di Carlo Goldoni, con Massimo Dapporto. Teatro Auditorium Via S. Croce, 67. Info: tel. 0461-213811.

4 sabato Cinema Tarant attack Trento. Ore 22.15. Centro Sociale Bruno, via Dogana 1. Apertura Centro Sociale ore 20.30. Contributo alla serata 3 euro. Chi entra prima delle 21.30 paga la metà, Inizio concerti ore 22.15. Cinema «Sotto le bombe» Trento. Ore 20.30. Teatro Cuminetti. Oggetti smarriti. Spettacolo di Philippe Aractingi (Francia/Gran Bretagna/Libano, 2007, 98’). Ingresso: € 4,00. Info: tel. 0461-213811. Cultura Adriano Eccel Villa Lagarina. Ore 18.30. Palazzo Libera. Inaugurazione della mostra di Adriano Eccel (1956, Bolzano), protagonista del settimo degli eventi organizzati dalla PROMART di Trento e dal Comune di Villa Lagarina nell’ambito dell’articolato progetto triennale ARTELibera. Entrata libera. Info: 0464-414966.

Cultura Innovare per vincere la crisi Rovereto. Dalle 9. Mart, Corso Bettini. «Rovereto 2020 un nuovo modello di sviluppo per il prossimo decennio». Alle 17 «Burocrati o imprenditori? Nuovi modelli per il cambiamento». Alle 21 Spettacolo teatrale «Canto perla metropoli nord-est». Festival delle Città-Impresa, idee e strategie per persone, aziende e territori. L’evento è inserito in «Cratività e Innovazione, anno europeo 2009». Cultura «Armonizzazione al femminile» Rovereto. Ore 9. Associazione Armonia, Via Tartarotti 20. Seminario con Paola Broggi. Cultura MANDALA PAINTING Rovereto. Dalle 14.00 alle 20.00. Associazione Armonia, ViaTartarotti 20. Dipingere con le ecoline, con Shanti Udgiti. Info Monica 345-5413660. Cultura Piazzetta degli artisti Trento. Ore 16. Un’ occasione aperta a tutti di esprimersi creativamente e liberamente, far circolare energie creative e soprattutto farlo incontrandosi con gli altri. Possono partecipare tutte le persone appassionate d’arte visiva e non: pittori per hobby, artisti sul serio, musicisti, poeti, attori, giocolieri, per una contaminazione tra le Arti. Ognuno potrà portare il proprio materiale, o comunque trovarne

Cultura Nuovo carcere: un impegno per la città Trento. Dalle 8.45 alle 16.30. Associazione Provinciale di Aiuto Sociale. Sala della Tromba, via Cavour 27. Dopo i saluti alle autorità e il ricordo dell’avvocato Ivo Gerola verranno trattati i seguenti temi: ore 10 «Buttare via la chiave?»; ore 14 «Il carcere e la sua città»; ore 15 «Il carcere visto da...»; ore 16.30 conclusioni. Moderatore: Franco De Battaglia. Info: 0461-239200. Cultura «L’UOMO DEL CONCILIO» Trento. Ore 11. Inaugurazione mostra: «Il Cardinale Giovanni Morone tra Roma e Trento nell’età di Michelangelo». Una mostra nella quale verranno esposte più di 70 opere d’arte provenienti dal Louvre, dagli Uffizi, dalla Biblioteca Apostolica Vaticana e dalle principali Gallerie e Musei di Roma, Berlino, Napoli, Siena e da prestigiose collezioni private, opere di autori quali Michelangelo, Giovanni Battista Moroni ed altri grandi dell’epoca conciliare. La mostra è curata da: Michelangelo Lupo, Roberto Pancheri, Domenica Primerano, con la consulenza storica di: Massimo Firpo e Iginio Rogger. Info: tel. 0461-234419. Enogastronomia degustazioni Trento. Dalle 8.30 alle 13. «La polenta di una volta». La Gastronomia snc, Via Roggia Grande12 Cancello via Calepina 53. L’azienda agricola Longo Mauro produce farina da polenta di mais «marano», seme autoctono selezionato annualmente. Il sig Mauro Longo coltivatore del mais marano ci condurrà nel meraviglioso mondo della «polenta» con degustazioni, abbinamenti e le ottime ricette ...(La ricetta della polenta che non si mescola). Info: 046-235217 .

Musica Musica Live Cembra. Ore 22. Happy Ranch Saloon. Ingresso libero. Info: 0461 683518. Musica Incontro internazionale di Cori Riva del Garda. 3° Lago di Garda Music Festival. Info: tel. 0464516161. Musica Incontro internazionale di Cori Arco. 3° Lago di Garda Music Festival. Info: tel. 0464-516161. Musica Concerti della Banda Civica Musicale di Soncino Riva del Garda. Ore 21.30. Auditorium Chiesa S. Giuseppe . Info: tel. 0464-516161. Musica 3° Lago di Garda Music Festival Arco. Ore 16. Auditorium Chiesa S. Giuseppe. Concerto di Cori dalla Romania e dalla Polonia. Info: tel. 0464-516161. Musica 3° Lago di Garda Music Festival Arco. Ore 20.30. Auditorium Chiesa S. Giuseppe. Concerto di cori dalla Germania, Polonia e dalla Rep.Ceca. Info: tel. 0464-516161. Musica 36^ Pasqua Musicale Arcense Arco. Ore 21. Chiesa Collegiata. Concerto con la Scuola musicale di Arco. Info: tel. 0464-516161. Musica «C’è chi scende e c’è chi sale» Trento. Ore 21. On-Off Mercoledì, Spazio Off di via Venezia. Spettacolo di Francesco Giorda, autentico talento comico. Il biglietto per gli spettacoli teatrali del weekend è di 8 euro, comprensivi di degus-

Sala riunioni - Sala Banchetti TRENTO Via Pomeranos, 2 Loc. Mattarello Tel. 0461/944545 www.adigehotel.it

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trentinoappuntamenti

ENOTECA PROVINCIALE DEL TRENTINO Scopri i migliori vini del Trentino ogni giovedì e sabato dalle 17.00 alle 21.00

CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI

I GIOVEDÌ DELL’ ENOTECA* Ogni giovedi alle 18.00 un incontro dedicato ai vini trentini.

Giovedì 2 aprile “LE FORME DEL LATTE“ - Il mondo caseario trentino

Giovedì 16 aprile “PASSITO È PASSIONE“ - Il Trentino Doc Vino Santo

Giovedì 23 aprile “UNA MONTAGNA DI FORMAGGI“ - Alla scoperta dei formaggi trentini

4-5 aprile, ore 17.00-21.00 LA CASOLARA: I FORMAGGI TRENTINI - Degustazioni e laboratori*

Passito è Passione: il Trentino Doc Vino Santo a Palazzo Roccabruna Con Paolo Massobrio, autore de “Il Golosario”

Giovedì 9 aprile, ore 17.00 La torchiatura della Nosiola - A Palazzo Roccabruna la tradizionale cerimonia della torchiatura delle uve con la Confraternita della Vite e del Vino di Trento

Sabato 18 aprile e domenica 19 aprile, ore 17.00- 21.00 LA PROPOSTA ENOGASTRONOMICA DELL’ENOTECA Vino Santo abbinato a bottarga di muggine di Orbetello e Cabras e pastiera napoletana

Sabato 18 aprile, ore 11.00 BOTTARGA E VINO SANTO: MATRIMONIO POSSIBILE?* - Con Paolo Massobrio

Sabato 18 aprile, ore 18.00 FRESCHEZZE DEL NORD E PROFUMI DEL SUD: VINO SANTO E PASTIERA NAPOLETANA* Con Paolo Massobrio

Domenica 19 aprile, ore 18.00 VINO SANTO: UN ARCOBALENO DI PROFUMI* - Frutta candita, miele, pesca...: alla scoperta dei profumi del Vino Santo

Palazzo Roccabruna & TrentoFilmfestival Dal 25 aprile al 2 maggio Una settimana di incontri con i protagonisti del Festival e tante occasioni per degustare formaggi e vini trentini.

I GEMELLAGGI DELL’ENOTECA Sabato 2 maggio ore 18.00 L’ENOTECA PUBBLICA DELLA LIGURIA E DELLA LUNIGIANA A PALAZZO ROCCABRUNA* Vini e sapori della Liguria: un territorio da scoprire

Musica SONGS WE LOVE Rovereto. Ore 20.45. Sala Filarmonica. Concerto con Franco Morone & Raffaella Luna. Entrata libera - il ricavato sarà devoluto in beneficenza. Associazione Meninos de Rua. Info: tel. 0464-452253.

Cultura DANZA ORIENTALE PER BAMBINE Rovereto. Dalle 9 alle 17. DANZA ORIENTALE PER BAMBINE con Deborah Rosà il lunedì ore 16.15/17.15. Info Monica 345-5413660.

Teatro «LA PAURA LA FA’ FAR SALTI... Albiano. Ore 20.30. ... Ma el zio Rudolf ancor pù alti!». Teatro parrocchiale. Rappresentazione teatrale del testo N. Parrotta. Filodrammatica «Nicola Parrotta» di Lavis. Info: tel. 0461-683110.

Musica 3° Lago di Garda Music Festival Riva del Garda. Ore 20.30. Auditorium Chiesa S. Giuseppe. Concerto di cori dalla Germania, Polonia e dalla Rep.Ceca. Info: tel. 0464-516161.

Teatro El bacuchel Riva del Garda. Ore 20.30. Oratorio di S. Alessandro. Teatro dialettale . Info: tel. 0464-516161.

Musica 36^ Pasqua Musicale Arcense Arco. Ore 18. Chiesa di Bolognano. Camerata Musicale Città di Arco. Info: tel. 0464-516161.

Teatro «EL TROI DE LA VOLP» Predazzo. Ore 20.45. Auditorium Casa della Gioventù. Spettacolo di G. Dell’Antonia. Compagnia Teatrale «El Ferale» di Primiero. 12° Edizione Rassegna Teatrale «Chi è di scena?» Anno 2009 organizzazione Filo «Romano Dellagiacoma» di Predazzo. Info: tel. 0461-237352. Teatro «DON CALLISTO E LE BRUTE LENGUAZZE... I FA NAR ZO LE AZZE!» Albiano. Ore 20.45. Teatro. Ovvero «El paroco, la perpetua e le done bisogn torli con le bone» di A. Cortelletti. Compagnia «Follie d’Autore-Città di Trento» di Trento. Info: tel. 0461-237352.

5 domenica Cinema The Wrestler Ala. Ore 21. Teatro Sartori. Rassegna cinematografica primaverile 2009. Cultura Innovare per vincere la crisi Rovereto. Dalle 10. Mart, Corso Bettini. «Uomo e natura. L’armonia possibile». Festival delle Città-Impresa, idee e strategie per persone, aziende e territori. L’evento è inserito in «Cratività e Innovazione, anno europeo 2009».

Sabato 2 maggio ore 20.00 LIGURIA: SAPORI RARI E SCONOSCIUTI* - Laboratorio enogastronomico

Domenica 3 maggio, ore 11.00 SUITE LIGURIA* - Laboratorio enogastronomico *Ingresso libero, è gradita la prenotazione telefono: 0461.887101

Per scoprire le altre iniziative dell’Enoteca: www.enotecadeltrentino.it Palazzo Roccabruna: Via SS. Trinità, 24 - 38100 Trento – tel. 0461/887101

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20. Dipingere con le ecoline, con Shanti Udgiti. Info Monica 3455413660.

Teatro «I due gemelli veneziani» Trento. Ore 20.30. «Trento a teatro: Prosa». Spettacolo di Carlo Goldoni.Teatro Auditorium Via S. Croce, 67 . Info: tel. 0461-213811.

EVENTI

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tazione gratuita offerta da Vinoteca La-Vis a fine serata. Per info e prenotazioni: 340 689 56 13.

Cultura MANDALA PAINTING Rovereto. Dalle 9 alle 17. Associazione Armonia, Via Tartarotti

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Musica «C’è chi scende e c’è chi sale» Trento. Ore 21. On-Off Mercoledì, Spazio Off di via Venezia. Spettacolo di Francesco Giorda, autentico talento comico. Il biglietto per gli spettacoli teatrali del weekend è di 8 euro, comprensivi di degustazione gratuita offerta da Vinoteca La-Vis a fine serata. Per info e prenotazioni: 340 689 56 13. Teatro «QUANDO IL DOLORE VIENE DAL MARE» Trento. Ore 16. Teatro «S. Marco». Spettacolo di S. Bailo. Filodrammatica «S. Vigilio» di Stenico. Rassegna di Teatro Amatoriale «La Vetrina del Teatro Co.F.As.» - organizzazione Federazione Co.F.As. di Trento. Info: tel. 0461-237352. Teatro 11a Benedizione delle moto Trento. «Città di Trento» - Piazza Duomo. Informazioni: www.motoclubtrento.it. Info: tel. 0461213811. Teatro «I due gemelli veneziani» Trento. Ore 20.30. «Trento a teatro: Prosa». Spettacolo di Carlo Goldoni. Con Massimo Dapporto Teatro Auditorium Via S. Croce, 67 . Info: tel. 0461-213811. Teatro QUANDO IL DOLORE VIENE DAL MARE Trento. Ore 16. Teatro «S. Marco. Spettacolo di S. Bailo. Filodrammatica «S. Vigilio» di Stenico. Rassegna di Teatro Amatoriale «La Vetrina del Teatro Co.F.As.» - organizzazione Federazione Co.F.As. di Trento. Info: tel. 0461-237352.


trentinoappuntamenti 6 lunedì Cultura GRUPPO DI LETTURA Rovereto. Ore 20.15. Biblioteca civica. Testo proposto Lo straniero di Albert Camus. Il Furore dei Libri. Info: tel. 0464-452253. Esposizione Fiera d’aprile San Lorenzo in Banale. Centro storico. Info: tel. 0461-434200.

Musica virtuosi di praga Trento. Ore 20.45. Sala Filarmonica, Via Verdi. Alfonso Scarano - direttore; Ales Bàrta - organo. W. A. Mozart: Sinfonia k 504 «Praga» in Re magg; O. Respighi: Suite in Sol magg. per organo e archi (scritta per la Filarmonica di Trento); R.

Musica Incontro internazionale di Cori Riva del Garda. 3° Lago di Garda Music Festival. Info: tel. 0464516161. Musica Incontro internazionale di Cori Arco. 3° Lago di Garda Music Festival. Info: tel. 0464-516161. Musica 3° Lago di Garda Music Festival Riva del Garda. Ore 20.30. Auditorium Chiesa S. Giuseppe. Concerto di cori dalla Germania, Ungheria e Lituania. Info: tel. 0464516161. Musica 36^ Pasqua Musicale Arcense Arco. Ore 21. Chiesa di Bolognano. Ensemble Vocale Nicolò d’Arco e Trio Broz. Info: tel. 0464-516161.

7 martedì Cinema Reign over me Rovereto. Ore 21. Auditorium Fausto Melotti. Nuovo Cineforum. Film di Mike Binder, Usa 07. Associazione Nuovo Cineforum. Info: tel. 0464-452253. Cultura Presentazione libro Trento. Ore 20.30. «Doppia pelle» di Antonia Dalpiaz. Trento, Sala Sosat, via Malpaga. Presenta: Pino Loperfido.

Di Marino: Organ Concerto; C. Gound: Sinfonia n.1 in Re magg. Info: tel. 0461-985244. Cultura Provini per il film ’Dafni e Cloe’ Trento. Dalle 16 alle 20. Centro Polifunzionale in via Prati-Trento. L’associazione universitaria Asut cerca attori per il suo primo lungometraggio. Cerchiamo attori di qualsiasi età e ambosessi, anche con nessuna esperienza in campo cinematografico. Eugenio 3341562081 - Luigi 347-9432824. Enogastronomia «Sapore di sapere» Madonna di Campiglio. Dalle 17 alle 18. A «Il Gallo cedrone» taverna hotel Bertelli. Incontri e degustazioni con prodotti, esperti, chef e sommelier. Entrata libera.

8 mercoledì Cinema «Z, l’orgia del potere» Trento. Ore 21. On-Off Mercoledì, Spazio Off di via Venezia. Proiezi-

one del film del greco Costantin Costa-Gavras sul tema delle dittature e dei diritti civili, con una rassegn. Le serate del mercoledì prevedono un biglietto al costo di 2 euro con consumazione inclusa. Per info e prenotazioni: 340 689 56 13. Cinema Il bambino con il pigiama a righe Trento. Ore 19.40. «Serate in forma di cinema». Un film di Mark Herman, con David Thewlis, Vera Farmiga, Rupert Friend, Iván Verebély, Richard Johnson, Sheila Hancock, Jim Norton, David Heyman, Asa Butterfield - Drammatico, 100’ - Gran Bretagna, Usa, 2008. Multisala Modena, via S. Francesco d’Assisi. Prezzi d’ingresso: primo ingresso euro 6.00, i successivi a scalare fino a euro 3.50. www.cineworld.info. Cinema L’ospite inatteso Riva del Garda. Ore 21. «Cinema d’autore». Cinema Roma. Biglietti e abbonamenti: ingresso euro 5. www.cinemotion.in. Cultura MERCOLEDÌ DEL FURORE Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica. Presentazione del libro di poesie «Scorrendo pagine d’acqua» di e con Giovanna Sartori De Vigili. Presenta Paolo Toniolatti. Il Furore dei Libri. Info: tel. 0464-452253. Cultura Conferenza Trento. Ore 17.30. Ciclo di incontri a tema «Chi siamo veramente?». Tema di mercoledì: «La responsabilità». Dopo le fatiche quotidiane raduniamoci a parlare del cuore. Barycentro, Piazza Venezia 38. A cura di Associazione Isthar (relatore Claudio Detassis). Info: 0461-230000. Cultura «Free Talking» Trento. Ore 20. Serate in lingua inglese, per chi vuole parlare, sperimentare, ascoltare. A cura

dell’Associazione Nice too meet you. Barycentro, Piazza Venezia 38. Info: 0461-230000. Cultura I mercoledì della chimica Trento. Ore 15.00 - 18.00. «Cosa mangiamo? Come cuciniamo?». Laboratori di chimica, ITI Buonarroti, via Brigata Aqui 13. Partecipazione gratuita. Il Dipartimento di chimica dell’ITI Buonarroti di Trento ha organizzato quest’anno una serie di mercoledì aperti alla cittadinanza per avvicinare tutti i «curiosi» al magico mondo della chimica. Nel periodo dal 30 marzo al 10 aprile ci sarà inoltre un percorso in accordo con la Biblioteca Comunale di Trento dal titolo «Chimica e letteratura», dove verranno messi in mostra anche libri antichi di Chimica e merceologia dell’istituto Buonarroti. Cultura IL CANTICO DEI CANTICI Rovereto. Ore 17. Casa Mary Ward (Dame Inglesi) via Brennero 1/A. Inno all’Amore dell’Antico Testamento; voci recitanti Roberto Caprara e Giuliana Raffaelli Bonassi. Associazione Conventus - Gruppo Poesia ’83. Info: tel. 0464-452253. Cultura PRIMAVERA OPERISTICA Rovereto. Ore 20.30. Sala Filarmonica. «Il glorioso Settecento europeo. La commedeja pe mmuseca napoletana». Pergolesi - Lo frate ’nnamorato musica in video. Associazione Amici dell’Opera. Info: tel. 0464-452253. Cultura FARE CITTADINANZA Rovereto. Ore 20.30. Sala della Circoscrizione Rovereto Nord. «Territorio, urbanistica, partecipazione». Incontro. Rete trentina di educazione ambientale (APPA). Info: tel. 0464-452253.

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trentinoappuntamenti Musica Concerti del Conservatorio Riva del Garda. Ore 18. Auditorium del Conservatorio. Musiche di Franz Schubert. Info: tel. 0464-516161.

9 giovedì Cinema mondent, il lavoro della malga Ronzone. Ore 20.30. Sala conferenze del Municipio di Ronzone. Introduzione di Giovanni Kezich e Gianfranco Dusmet. Ciclo di proiezione di DocuFilm sul tema: «La Montagna» (itinerari visivi tra natura e cultura) promosso dai Musei di Ronzone con la collaborazione del Museo degli usi e costumi della gente trentina. Cinema Il bambino con il pigiama a righe Trento. Ore 18 e 21. «Serate in forma di cinema». Un film di Mark Herman, con David Thewlis, Vera Farmiga, Rupert Friend, Iván Verebély, Richard Johnson, Sheila Hancock, Jim Norton, David Heyman, Asa Butterfield - Drammatico, 100’ - Gran Bretagna, Usa, 2008. Supercinema Vittoria, via Manci 158. Prezzi d’ingresso: primo ingresso euro 6.00, i successivi a scalare fino a euro 3.50. www.cineworld.info. Cinema L’ospite inatteso Riva del Garda. Ore 21. «Cinema d’autore». Cinema Roma. Biglietti e abbonamenti: ingresso euro 5. www.cinemotion.in. Cinema For a lost soldier Trento. Ore 21. Rassegna cinematografica «Cine Mondo Gay». Film di Roeland Kerbosch, Olanda del 1992, 90’, v.o. sottotitoli in italiano. Per il tema che affronta questo film è molto coraggioso. Viene raccontata, con una serie di flashback, la prima storia d’amore di un ragazzo tredicenne. Centro Sociale Bruno, via Dogana 1. Cultura Presentazione libro Cembra. Ore 20.30. Biblioteca. «Maggio 1945: a nemico che fugge ponti d’oro. La memoria popolare e le stragi Ziano. Stramentizzo e Molina di Fiemme». Presentazione del libro a cura dell’autore A. Lorenzo Gardumi. Ingresso libero. Organizzano: Biblioteca Comunale di Cembra e Assessorato alla Cultura del Comune di Cembra. Info: tel. 0461-683096. Cultura Aperitivi neuroscientifici Rovereto . Ore 18. Caffetteria «Le Arti», Mart. «Matematici in fasce. Quando il genio si vede nella culla». La parola alla neurofisiolo-

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gia del cervello. Manuela Piazza psicologo sperimentale. CIMeC Centro Interdipartimentale Mente Cervello dell’Università degli Studi di Trento - Rovereto. Cultura Alzheimer Caffè Trento. Ore 16.30. Uno spazio accogliente aperto a tutti. Tema: Differenze tra l’invecchiamento normale e patologico. Relatore Agostini Maurizio (medico). A cura di Associazione Alzheimer Trento onlus. Barycentro, Piazza Venezia 38. Info: 0461-230000. Cultura Pinè incontri Baselga di Piné. Ore: 20.30. Centro Congressi Piné 1000. «Parliamo di... Industria, artigianato e commercio» incontro con l’Assessore provinciale Alessandro Olivi. Ore: 20.30. Ingresso libero. Organizza: Comune di Baselga di Piné in collaborazione con la biblioteca comunale. Info: 0461-556835. Enogastronomia Passito è passione Trento. Ore 17. Palazzo Roccabruna. «La torchiatura delle uve», la tradizionale cerimonia di torchiatura della Nosiola appassita. Info: 0461-887101. Enogastronomia Incontro con il produttore Madonna di Campiglio. Ore 17. Enoteca «Il Rustico Ballardini». Alla scoperta dei vini del territorio illustrati dal produttore. Partecipazione gratuita. Musica The Negatives Riva del Garda. Ore 21. Lochness Pub, Viale Martiri. Concerto punk dalla Svezia.

10 venerdì Cultura FacciamoCENE un’idea Trento. Alle 19 cena, alle 21 serata. Cene biologiche e approfondimenti sui temi dell’economia solidale e degli stili di vita sostenibili. Tema: «Software libero è bello», a cura di Linux Trent. In collaborazione con Lo Sportello Fà la cosa giusta e lo chef Giovanna (Rist. tre Garofani). Iscrizioni entro il 09/04 al bar (0461-234373). Barycentro, Piazza Venezia 38. Info: 0461-230000. Cultura LA DANZA AL CENTRO Rovereto. Ore 21. Centro di Educazione Permanente alla Pace. La musica al centro, prove aperte con la Banda Improvvisata, semplici musiche e danze popolari per tutti. Associazione Danzare la Pace. Info: tel. 0464-452253. Cultura Presentazione libro Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica. «Nati per credere. Perché

Pat Martino

PAT MARTINO TRIO & Chico Continua l’appuntamento con Itinerari Jazz alla sua 24a edizione. Il McCoy Tyner Quartet ha inaugurato la 24a edizione di “Itinerari Jazz” all’Auditorium cominciata lo scorso 16 marzo e il 24 è stata la vota di un altro gruppo degli States Lynne Arriale, Randy Brecker, George Mraz e Anthony Pinciotti. La grande Lynne Arrisale ha saputo estasiare gli spettatori grazie alla sua capacità di esprimere sfumature eccellenti di timbro e intensità. Il 30 marzo si sono esibiti i Quintorigo, il gruppo italiano che ha dedicato, a trent’anni dalla sua scomparsa, un omaggio a Charles Mingus, jazzista che ha rappresentato un punto nodale per il jazz contemporaneo. Il mese di aprile prevede altri due imperdibili appuntamenti col jazz. Il primo sarà il 16 aprile con Chico Freeman Y Guataca. Chico Freeman si caratterizza per la sua capacità di sassofonista tenore in grado di interpretare tutta la storia musicale del suo strumento e fu proprio questa sua grande abilità e il suo eclettismo che gli aprirono la strada ad importanti collaborazioni. Ancora la sua passione per musiche sempre diverse lo porta ora a presentare a Trento il gruppo Guataca, ispirato alla musica di grandi cubani come Machito, Tito Puente, Chucho Valdez, ma con uno sguardo anche verso il funky e il rhythm and blues. “Itinerari Jazz conclude il suo percorso il 20 aprile con il Pat Martino Trio, altro gruppo proveniente dagli Usa. Pat Martino, fenomenale chitarrista, ha cominciato la sua carriera da giovanissimo e a 20 anni vantava già importanti collaborazioni a fianco di musicisti di grosso spessore. Le sue qualità di musicista fuori dal comune e la sua forza di volontà si dovettero manifestare in tutta la loro forza dopo l’aneurisma che lo colpì nel 1994 e che lo costrinse a ricominciare i suoi studi daccapo, imparando anche dalla sua stessa musica che riascoltava con stupore. A Trento, Scott Robinson suona la batteria; l’organo è affidato a Tony Monaco, uno dei più apprezzati solisti sulla scena mondiale.


trentinoappuntamenti il nostro cervello sembra predisposto a fraintendere la teoria di Darwin» di e con Giorgio Vallortigara e con Sandro Feller e Giorgio Rossi. Info: tel. 0464-452253. Musica Musica Live Baselga di Piné. Ore 22. Bar Imbarcadero. Serata musicale con band dal vivo. Info: 0461 557028. Musica Musica Live Baselga di Piné. Ore 22.30. Bar Spiaggia. Info: 0461 557028. Musica Musica Live Cembra. Ore 22. Happy Ranch Saloon. Ingresso libero. Info: 0461 683518. Musica 36^ Pasqua Musicale Arcense Arco. Ore 16. Chiesa Evangelica della SS. Trinità. Celebrazione ecumenica della Passione. Solisti dell’orchestra della Pasqua Musicale Arcense. Info: tel. 0464516161. Musica «Orchestra Haydn» Trento. Ore 20.30. Auditorium. Gustav Kuhn, direttore; Solisti dell’Accademia di Montegral. Accademia Corale del Festival del Tirolo (dir. Marco Medved). Johann Sebastian Bach: Passione secondo Matteo, BWV 244. Info: tel. 0464-452253.

Musica Dj Luca Fronza è di casa Rovereto. Pub Goldfinger, viale Trento 75/77, Loc. San Ilario.

12 domenica Esposizione Pasquissima a Pergine Pergine Valsugana. Al «Parco ai Tre Castagni». Tel: 0461-706101. Musica 36^ Pasqua Musicale Arcense Arco. Ore 21. Chiesa Collegiata. Concerto di Pasqua. Orchestra della Pasqua Musicale Arcense. Info: tel. 0464-516161.

13 lunedì Cinema Beverly Hills Chihuahua Ala. Ore 17. Teatro Sartori. Rassegna cinematografica primaverile. Enogastronomia 20° Quattro passi nel segno dell’amicizia Nago. Ore 14.30. Chiesa di Nago. Sulla vecchia strada del trenino. Camminata con degustazione finale. Info: tel. 0464-516161. Esposizione Pasquissima a Pergine Pergine Valsugana. Al «Parco ai Tre Castagni». Tel: 0461-706101.

organizza

11 sabato

Esposizione Pasquissima a Pergine Pergine Valsugana. Al «Parco ai Tre Castagni». Tel: 0461-706101. Musica Musica Live Cembra. Ore 22. Happy Ranch Saloon. Ingresso libero. Info: 0461 683518. Musica 36^ Pasqua Musicale Arcense Arco. Ore 21. Casinò Municipale. Orchestra della Pasqua Musicale Arcense. Info: tel. 0464-516161.

Castiglioni. Associazione Amici dell’Opera. Info: tel. 0464-452253.

Cinema «Brazil! Trento. Ore 21. On-Off Mercoledì, Spazio Off di via Venezia. Proiezione del film di Tery Gilliam sul tema delle dittature e dei diritti civili, con una rassegn. Le serate del mercoledì prevedono un biglietto al costo di 2 euro con consumazione inclusa. Per info e prenotazioni: 340 689 56 13.

Teatro «Incanto» Trento. Ore 20.30. Artebaletto InDanza. Teatro Sociale: Spettacolo tratto dall’»Orlando Furioso» di Ludovico Ariosto, coreografia Mauro Bigonzetti. Info: tel. 0461213811.

Cinema «Garage Olimpo» Trento. Ore 21. On-Off Mercoledì, Spazio Off di via Venezia. Proiezione del film dell’italo-argentino Marco Bechis sul tema delle dittature e dei diritti civili, con una rassegn. Le serate del mercoledì prevedono un biglietto al costo di 2 euro con consumazione inclusa. Per info e prenotazioni: 340 689 56 13. Cinema Rachel sta per sposarsi Trento. Ore 19.40. «Serate in forma di cinema». Un film di Jonathan Demme - con Anne Hathaway, Rosemarie DeWitt, Tunde Adebimpe, Mather Zickel, Anisa George, Anna Deavere Smith, Bill Irwin - Drammatico, 124’ Usa, 2008. Multisala Modena, via S. Francesco d’Assisi. Prezzi d’ingresso: primo ingresso euro 6.00, i successivi a scalare fino a euro 3.50. www.cineworld.info. Cultura Conferenza Trento. Ore 17.30. Ciclo di incontri a tema «Chi siamo veramente?». Tema di mercoledì: «Il senso di inadeguatezza». Dopo le fatiche quotidiane raduniamoci a parlare del cuore. Barycentro, Piazza Venezia 38. A cura di Associazione Isthar (relatore Claudio Detassis). Info: 0461-230000.

Musica «Fare musica» Trento. Ore 20.30. The dogs from grape, Three Picks e Round trip. Saranno trentasei i gruppi che, in dodici serate, si esibiranno sul palco del music bar Soultrain per l’edizione 2009 di Faremusica, il live contest per emergenti nel cuore della città. Info: 3477963397.

Cinema «Charlie Bartlett» Trento. Ore 21. Teatro Cuminetti. Oggetti Smarriti. Spettacolo di Jon Poll (USA, 2007, 98’). Ingresso: € 4,00. Info: tel. 0461-213811.

contro con il coreografo Mauro Bigonzetti. Info: tel. 0461-213811.

Musica 36^ Pasqua Musicale Arcense Arco. Ore 21. Chiesa Collegiata. Concerto di Pasqua. T.I.M. Teatro Instabile di Meano con Corale Polifonica di Albiano. Info: tel. 0464-516161. Cultura «il cacciatore delle alpi. Da predatore a gestore». Inaugurazione mostra annuale. Via Trento/Stradù 6, Centro Documentazione Luserna. Ore 16. Info: 0464-789638

15 mercoledì Cultura Mauro Bigonzetti Trento. Ore 17. Trento a teatro: Caffè InDanza. Teatro Sociale: in-

Cultura Psicosintesi Trento. Ore 20.30. «Parole che nutrono: riflessioni e condivisioni sulle parole simbolo della psicosintesi». Serate a tema per conoscere meglio sé stessi. Tema serata: «Serenità» con Antonia Dallapè e Patrizia De Cristofaro. Barycentro, Piazza Venezia 38. Info: 0461-230000. Cultura CASA ED ENERGIA Rovereto. Ore 20.30. Sala Museo Civico. «Possibilità per trasformare le nostre abitazioni in risorse». Incontro. Rete trentina di educazione ambientale (APPA). Info: tel. 0464-452253. Musica PRIMAVERA OPERISTICA Rovereto. Ore 20.30. Sala Filarmonica. «Il glorioso Settecento europeo. L’arte del canto nel Settecento. Da Scarlatti a Mozart». Concerto con il tenore Filippo Pina

16 giovedì Cinema l’alfabeto delle cose Ronzone. Ore 20.30. Sala conferenze del Municipio di Ronzone. Introduzione di Antonella Mott e Michele Trentini. Ciclo di proiezione di DocuFilm sul tema: «La Montagna» (itinerari visivi tra natura e cultura) promosso dai Musei di Ronzone con la collaborazione del Museo degli usi e costumi della gente trentina. Cinema Rachel sta per sposarsi Trento. Ore 18 e 21. «Serate in forma di cinema». Un film di Jonathan Demme - con Anne Hathaway, Rosemarie DeWitt, Tunde Adebimpe, Mather Zickel, Anisa George, Anna Deavere Smith, Bill Irwin - Drammatico, 124’ Usa, 2008. Supercinema Vittoria, via Manci 158. Prezzi d’ingresso: primo ingresso euro 6.00, i successivi a scalare fino a euro 3.50. www.cineworld.info. Cultura Presentazione libro Torcegno. Ore 20.30. Teatro Comunale. «Bestia e sapone la guerra dell’alpino Giovanni Pacher» di Davide Modena. Per il ciclo di conferenze «1809 - 1945: l’Europa senza pace; due secoli di guerre tra Trentino, Balcani e Russia». Info: 0461-754052. Cultura Conferenza Trento. Ore 17.30. Ciclo di incontri a tema «Come in cielo così in terra». Tema di giovedì: «Il male dentro e fuori di noi». Esplorare la spiritualità cristiana. A cura di Giuseppe Rizza (Teologo). Barycentro, Piazza Venezia 38. Info: 0461-230000. Cultura Poesia e prosa dell’area mediterranea Trento. Ore 17. Associazione culturale Antonio Rosmini, Via Dordi 8. «Eugenio Montale». Presenta Enrico Grandesso, Circolo letterario Padova. Info: 0461-239994. Cultura POMERIGGI DI ZOOLOGIA AL MUSEO Rovereto. Ore 18. Sala convegni Museo Civico. Nati per credere. Perché il nostro cervello sembra predisposto a fraintendere la teoria di Darwin. incontro con Giorgio Vallortigara, Università di Trento.

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trentinoappuntamenti Società Museo Civico. Info: tel. 0464-452253. Enogastronomia Passito è passione Trento. Ore 18. Palazzo Roccabruna. «Il Trentino D.O.C. Vino Santo». Laboratorio enogastronomico. Ingresso libero; è gradita la prenotazione. Info: 0461-887101. Musica CHICO FREEMAN Y GUATACA Trento. Ore 21. Auditorium S. Chiara. 24° Itinerari Jazz. Chico Freeman- tastiere, sassofono, voce; Ivan Bridon - pianoforte, Joel Soto - basso, Rodrigo Rodriguez percussioni, voce, Françis Arnaud - batteria. Info: tel. 0461-213811. Musica DI MUSICA E DI PAROLE Rovereto. Ore 20.30. Sala Filarmonica. Percorsi letterari e musicali tra pagine lette e suonate. Temi e Variazioni. Dialogo tra l’aspirazione romantica dell’animo e la struttura classica della mente. Mariangela Anti pianoforte, Andrea Battistoni violoncello, Elena Galvani e Jacopo Laurino voci recitanti. Musiche di F. Mendelssohn - Bartholdy, testi di R. Schumann e J. W. Goethe. Civica Scuola Musicale R. Zandonai di Rovereto. Info: tel. 0464-452253. Teatro «The Pluck Show» Trento. Ore 21. TrentoOltre. Teatro Cuminetti. Info: tel. 0461-213811.

17 venerdì Cinema Eden’s curve Trento. Ore 21. Rassegna cinematografica «Cine Mondo Gay». Film di Anna Misawa, Usa del 2003, 93’, v.o. sottotitoli italiano. Basato su una storia vera, Eden’s Curve racconta di Peter e del suo primo anno di college in Virginia. Siamo nel 1973. Centro Sociale Bruno, via Dogana 1. Cultura Conferenza Telve. Ore 20.30. Sala riunioni. «200 anni dopo: la rivolta tirolese di A. Hofer contro bavaresi e francesi nel 1809» con Roberto Bazzanella. Per il ciclo di conferenze «1809 - 1945: l’Europa senza pace; due secoli di guerre tra Trentino, Balcani e Russia». Info: 0461-754052. Cultura GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO Rovereto. Ore 17.30. Biblioteca civica. La sedia rossa: storie per giocare - V edizione. Laboratorio creativo con Antonio Bolognesi per ragazzi dai 7 agli 11 anni. A cura di Nexus Culture associazione e ArtOmnia. Info 0464-452500. Cultura Gioco giapponese «GO» Trento. Ore 17. Barycentro, Piazza Venezia 38. Per chi vuole pr-

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ovare un gioco diverso. A cura di Ass.ne Yomoyamabanashi. Info: 0461-230000.

cato al decennale della scomparsa del cantautore Fabrizio de Andrè. Info: tel. 0461-706101.

Cultura «Essere secondo natura» Trento. Ore 20. Ciclo di conferenze - «Sguardi e modi diversi per prendersi cura di sé». Tema della serata: «Tema della serata: «Shiatsu, un’arte autonoma per la salute». A cura di Daniela Zralà e Ines Sciulli. Barycentro, Piazza Venezia 38. Info: 0461-230000.

Musica Musica Live Baselga di Piné. Ore 22. Bar Imbarcadero. Serata musicale con band dal vivo. Info: 0461 557028.

Cultura INCONTRI SULLA LUNA Rovereto. Ore 20.30. Sala Convegni Museo Civico. Aspettando la mostra «Bacj to the moon». Dalla luna alla terra. Le ricadute tecnologiche del programma spaziale. Conferenza con Carlo Lamberti. Società Museo Civico. Info: tel. 0464-452253. Cultura Presentazione libro Rovereto. Ore 20.45. Sala Filarmonica. «Nonno... perchè abbiamo i denti d’oro?» Il sogno di Tavolara di Giuliano Stenghel (Sten) e concerto del Coro Pasubio. Associazione Serenella. Info: tel. 0464-452253. Enogastronomia Passito è passione Trento. Ore 17. Palazzo Roccabruna. A tavola con il Vino Santo: provocazioni di gusto... dalla tradizione e oltre. Incontro riservato con produttori, ristoratori e stampa di settore. Parteciperanno gli chef Stefano Bertoni, Paolo Donei, Massimiliano Peterlana, Sergio Valentini; moderatore: Paolo Massobrio, autore de «Il Golosario». Info: 0461-887101. Enogastronomia le degustazioni di aprile Trento. Dalle 16.30 alle 19. Poderi Colla»La Barbera, Il Nebbiolo, Il Barbaresco e... Il Nebbiolo Brut metodo classico». La degustazione sarà guidata da un Sommelier professionista con l’enologo della cantina Poderi Colla. Info: 046-235217 . Enogastronomia La via degli asparagi Lavis. Ore 17. Stube di Cantina La-Vis. Viaggio a tappe alla scoperta del nobile ortaggio di Zambana. Al sommelier il compito di abbinare i profumati vini di primavera. Partecipazione 55 €. Info: tel. 0461-440150. Enogastronomia la via degli asparagi Lavis. Centro storico. Prenotazione obbligatoria. Info: 0461680117/0461-683110. Musica PFM canta De Andrè LevicoTerme. Ore 21. Palalevico. Anche la Pfm ha scelto Levico Terme per la preparazione di un tour molto particolare 2009, dedi-

Musica Musica Live Baselga di Piné. Ore 22.30. Bar Spiaggia. Info: 0461 557028. Musica Musica Live Cembra. Ore 22. Happy Ranch Saloon. Ingresso libero. Info: 0461 683518. Musica Da Mosca a Buenos Aires, viaggio intorno al ’900 Trento. Ore 20.45. Palazzo Calepini, via Calepina 1. Musiche di Dmitri Shostakovich (1906 - 1975), Astor Piazzolla (1921 - 1992). Con solisti, Giampaolo Bandini (chitarra), Cesare Chiacchiaretta (bandoneon). Musica CAFFÈ DIBATTITO Rovereto. Ore 20. Caffè Bontadi piazza Battisti. Con Thierry Bonfanti. Info: tel. 0464-452253. Musica «Fare musica» Trento. Ore 20.30. Dirty Dixx, Out of bed e The junction. Saranno trentasei i gruppi che, in dodici serate, si esibiranno sul palco del music bar Soultrain per l’edizione 2009 di Faremusica il live contest per emergenti nel cuore della città. Info: 347-7963397. Musica Ensemble Zandonai Trento. Ore 20.30. Fondazione Caritro, in via Calepina n.1. Il secondo appuntamento della stagione concertistica a cura dell’orchestra da camera di Trento. Il programma prevede in apertura l’esecuzione della sinfonia per archi op.118 a) di Dmitri Shostakovich. Nella seconda parte della serata, sarà protagonista la musica di Astor Piazzolla con la presenza solistica del duo Giampaolo Bandini - Cesare Chiacchiaretta, chitarra e bandoneon.

18 sabato Cinema La notte dei girasoli Trento. Ore 21. Teatro Cuminetti. Oggetti Smarriti. Film di Jorge Sánchez-Cabezudo/Spagna/Francia/Portogallo, 2006, 123’. Pedro e Esteban sono due speleologi che giungono in un piccolo paesino di montagna per determinare la rilevanza scientifica di una grotta appena scoperta. Info: tel. 0461-213811.

Cultura Settimana della Cultura Riva del Garda. Ingresso gratuito al museo di Riva del Garda. Info: tel. 0464-516161. Cultura Convegno Riva del Garda. Ore 10. Cortile della Rocca. Giornata europea dei diritti del malato. Convegno nazionale «La direttiva Europea sulla salute Transfrontaliera». Info: tel. 0464-516161. Cultura Piazzetta degli artisti Trento. Ore 16. Un’ occasione aperta a tutti di esprimersi creativamente e liberamente, far circolare energie creative e soprattutto farlo incontrandosi con gli altri. Possono partecipare tutte le persone appassionate d’arte visiva e non: pittori per hobby, artisti sul serio, musicisti, poeti, attori, giocolieri, per una contaminazione tra le Arti. Ognuno potrà portare il proprio materiale, o comunque trovarne in Barycentro. Barycentro, Piazza Venezia 38. Info: 0461-230000. Cultura Caffè-Dibattito Trento. Ore 20.30. «Il gusto del discorrere». È un incontro aperto a tutti, insieme si sceglie il tema, un’occasione per incontrarsi, esprimersi e confrontarsi in un clima accogliente. Esempi di temi precedenti: «Il sesso è amore?», «La comunicazione», «La libertà». Con Michela Bassetti. Barycentro, Piazza Venezia 38. Info: 0461-230000. Cultura ALPINISMO CON I RAGAZZI DI SAN PATRIGNANO Rovereto. Ore 20.45. Sala Filarmonica. Progetto Per-Corso e concerto del Coro S.Ilario. Associazione Serenella. Info: tel. 0464-452253. Cultura Presentazione libro Trento. Ore 11. «Monografia dedicata a Marisa Brun» di Renzo Francescotti (2008). La Brun è una delle più interessanti artiste trentine di questi ultimi decenni. Tuttavia la sua notorietà non è pari alla sua bravura. Con questa monografia a lei dedicata Renzo Francescotti colma una lacuna. Il libro è ricco di fotografie e di riproduzioni a colori di opere della Brun, artista originalmente espressionista. Il libro su Marisa Brun sarà presentato da Francescotti nelle sale del Grand Hotel di Trento, anche attraverso un DVD. Enogastronomia Passito è passione Trento. Dalle 17 alle 21. Palazzo Roccabruna. Degustazioni. Vino Santo, Bottarga e Pastiera napoletana. La proposta enogastronomica dell’Enoteca abbina il Trentino D.O.C. Vino Santo alla Bottarga di


trentinoappuntamenti Muggine di Orbetello (Grosseto) e Cabras (Oristano) e alla Pastiera napoletana... assolutamente da non perdere. Info: 0461-887101. Enogastronomia Passito è passione Trento. Ore 11. Palazzo Roccabruna. Laboratori enogastronomici. Bottarga e Vino Santo, matrimonio possibile? Con Paolo Massobrio, autore de «Il Golosario». Ingresso libero; è gradita la prenotazione. Info: 0461-887101. Enogastronomia Passito è passione Trento. Ore 18. Palazzo Roccabruna. Laboratori enogastronomici. Freschezze del Nord e Profumi del Sud: Vino Santo e Pastiera napoletana. Con Paolo Massobrio, autore de «Il Golosario». Ingresso libero; è gradita la prenotazione. Info: 0461-887101. Enogastronomia storia e sapori Faedo. Centro storico. Prenotazione obbligatoria. Info: 0461680117/0461-683110. Esposizione Mercatino delle Pulci Arco. Dalle 7.30 alle 18. Centro storico. Mostra del piccolo antiquariato, usato, collezionismo e curiosità. Info: tel. 0464-516161. Esposizione fiera del disco usato e da collezione Pergine Valsugana. Dalle 9 alle 19. Sala Maier, centro storico. Il materiale in esposizione, rigorosamente originale ed usato, riguarda dischi in vinile, compact disc, musicassette, VHS, DVD inerenti a concerti, riviste o tutto ciò che può riguardare il settore musicale. XI edizione della manifestazione ideata dall’Associazione Culturale Orizzonti Sonori. Famiglia «Un volo sulla Torre» Trento. Ore 14.30. Castello del Buonconsiglio, attività per famiglie - ingresso gratuito. www.buonconsiglio.it . Musica Musica Live Cembra. Ore 22. Happy Ranch Saloon. Ingresso libero. Info: 0461 683518. Musica Convegno Riva del Garda. Ore 16.30. Cortile della Rocca. Giornata europea dei diritti del malato. Info: tel. 0464-516161. Musica Concerto corale giovanile Riva del Garda. Ore 17. Scuola Musicale civica. Info: tel. 0464516161.

Musica Concerti del Conservatorio Riva del Garda. Ore 20.30. Auditorium del Conservatorio. Musiche nello spazio: Maderna, Nono, Guarnieri. Info: tel. 0464-516161. Musica Davide Van De Sfroos Levico Terme. Ore 21. Palalevico. «Pica tour teatrale». Sul palco il cantautore lombardo sarà accompagnato da Angapiemage Galliano Persico (violino), Francesco Piu (chitarre, banjo, lapsteel), Paolo Legramandi (basso), Silvio Centamore (batteria,percussioni) e Davide «Billa» Brambilla (fisarmonica, tromba, tastiere).Van De Sfroos canta da sempre nel dialetto del lago di Como, il cosiddetto laghée, ma è stato capace con i suoi pezzi di andare oltre gli spazi della sua terra e con il suo rock folk ha stregato molti appassionati del genere. Info: tel. 0461-706101. Per i più piccoli L’angolo del racconto Trento. Ore 15. Eventi promossi dal Museo di Scienze. «Il segreto della soffitta» (lettura animata). Gradita la prenotazione, tariffa 2,50 €. Tel. 0461/270311.

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trentinoappuntamenti forte. Associazione Mozart Italia. Info: tel. 0464-452253. Per i più piccoli L’angolo del racconto Trento. Ore 15. Eventi promossi dalANTEPRIMA Museo di Scienze. «Il segre9 aprile, ore 17.00 (lettura animata). to Giovedì della soffitta» La torchiatura delle uve Gradita la prenotazione, tariffa 2,50 A Palazzo Roccabruna la tradizionale cerimonia €. diTel. 0461/270311. torchiatura della Nosiola appassita

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“Il Trentino D.O.C. Vino Santo a Palazzo Roccabruna”

Trento, 9 e 16 -19 aprile 2009

Enogastronomia Passito è passione Trento. Dalle 17 alle 21. Palazzo Roccabruna. Degustazioni. Vino Santo, Bottarga e Pastiera napoletana. La proposta enogastronomica dell’Enoteca abbina il Trentino D.O.C. Vino Santo alla Bottarga di Muggine di Orbetello (Grosseto) e Cabras (Oristano) e alla Pastiera napoletana... assolutamente da non perdere. Info: 0461-887101.

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Teatro Trentino D.O.C. Vino Santo alla Bottarga di Muggine di (Grosseto) e Cabras (Oristano) e alla Pastiera ENOrbetello SAC DE... CONFUSION! napoletana... assolutamente da non perdere! Trento. Ore 16. Teatro S. Marco.LABORATORI Spettacolo di G. Brunelli. Filo ENOGASTRONOMICI* «San Sabato 18Genesio» aprile, ore 11.00 di Calavino con l’ABottarga ssociazione «Oasi della Valle e Vino Santo, matrimonio possibile? Paolo Massobrio, autore de “Il Golosario” di Teatro deiConLaghi». Rassegna Amatoriale «La Vetrina del Teatro Sabato 18 aprile, ore 18.00 Co.F .As.» organizzazione FederaFreschezze del -Nord e Profumi del Sud: Vino Santo e Pastiera zione Co.F .As.napoletana di Trento. Info: tel. Con Paolo Massobrio, autore de “Il Golosario” 0461-237352.

Enogastronomia Passito è passione Trento. Ore 18. Palazzo Roccabruna. Laboratori enogastronomici. Vino Santo: un arcobaleno di profumi tutto da scoprire. Ingresso libero; è gradita la prenotazione. Info: 0461-887101. Esposizione C C I A -T Fiera dell’Ottava A Pressano. Centro storico. Info: tel. 0461-434200. AMERA DI

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MusicaEnoteca Provinciale del Trentino PAT MARTINO TRIO Trento, via SS. Trinità, 24 Telefono 0461/887101 Trento. Ore 21. Auditorium S. Chiwww.palazzoroccabruna.it ara. 24° Itinerari Jazz. Pat Martino www.enotecadeltrentino.it - chitarra, Tony Monaco - organo, Scott Robinson - batteria. Usa. Info: tel. 0461-213811. 12-03-2009 16:41:13 Musica Stagione dei concerti Rovereto. Ore 20.45. Sala Filarmonica. Ensemble A’ l’Antica. L. Lupo flauto traversiere, R. Croce violino, L. Azzolini viola, R.Ferri violoncello. Musiche di W. A. Mozart, B. Campagnoli, F. Fiorillo, G. Paisiello. Associazione Filarmonica di Rovereto. Info: tel. 0464-452253.

Per i più piccoli storie per giocare Rovereto. Dalle 16. Laboratorio di costruzione «Animali tra le pagine», a cura della sezione didattica del Mart. Info: 800-397760.

21 martedì Cultura Convegno Trento. 16.30. Terza edizione del Seminario internazionale sul romanzo. Seminario e letture con Michael Krüger, con la partecipazione di Fabrizio Cambi e Stefano Zangrado. Incontri presso la Facoltà di Lettere e Filosofiain via Santa Croce, 65.

Cultura Convegno Trento. Ore 16.45. Società Dante Alighieri, via Dordi 8. «Il Cantico dei Cantici». La più alta poesia dell’Antico Testamento presentata da Italo Bonassi. Letture di Giuliana Raffaelli e Roberto Caprara. Info: 0461-239994. Cultura Presentazione libro Mezzocorona. Ore 20.30. «Un orso sbrana Baricco» di Carlo Martinelli. Biblioteca. Cultura Trento Film Festival Trento. Ore 18. Piazza Fiera. 23° Montagnalibri, rassegna internazionale dell’editoria di montagna. «1909 - 2009. Riccardo Cassin, le imprese di un grande alpinista». Un percorso espositivo attraverso i luoghi del Festival a cura della Fondazione Riccardo Cassin. Info: 0461-986120. Per i più piccoli storie per giocare Rovereto. Dalle 9. «Leggere in città», letture itineranti al mercato di Rovereto. I bambini leggono per gli adulti, duelli fiabeschi camminando in città. Letture aperte al pubblico con la collaborazione delle scuole medie superiori di Rovereto. Info: 800-397760. Per i più piccoli GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO Rovereto. Ore 16.15. Biblioteca civica. La sedia rossa: storie per giocare V edizione. Laboratorio creativo con Antonio Bolognesi per ragazzi dai 7 agli 11 anni. A cura di Nexus Culture associazione e ArtOmnia. Info 0464-452500.

22 mercoledì Cinema L’onda Riva del Garda. Ore 21. «Cinema d’autore». Cinema Roma. Biglietti e abbonamenti: ingresso euro 5. www.cinemotion.in. Cultura Conferenza Riva del Garda. Ore 20.30. Sala Conferenze Museo di Riva. «Riva romana, Riva contemporanea». Incontro-confronto fra archeologia, urbanistica e architettura. Info: tel. 0464-516161. Cultura Convegno Trento. Dalle 9.30 alle 16.30. Per un’educazione interculturale in biblioteca. Spunti, metodi, letture. Aula Magna del Museo Tridentino di Scienze Naturali. «Globalizzazione, migrazioni, culture: alcuni spunti teorici» - Serena Piovesan. Nel pomeriggio «Nuovi volti nella letteratura italiana contemporanea: spunti bibliografici in prospettiva interculturale» - Silvia Camilotti. Info: tel. 0461-916251.

Cultura Trento Film Festival Trento. Ore 18. Palazzo Trentini. Inaugurazione mostre: «Pastori nelle alpi, storia e testimonianze» di Christian Cristoforetti, a cura dell’ufficio Produzioni biologiche Provincia autonoma di Trento. «Cronaca di montagna del nostro 900 - le copertine illustrate della Domenica del Corriere» a cura di Vladimiro Orlich. Info: 0461-986120. Cultura MERCOLEDÌ DEL FURORE Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica. «L’esagono: omaggio a J.L. Borges cortometraggio» di A. Ferrari, E. Caracristi, M. Adami, A. Bonvicin e S.Laitempergher, letture di Maurizio Vescovi da La Biblioteca di Babele. Il Furore dei Libri. Info: tel. 0464-452253. Cultura Progetto Speranza e mostra foto Trento. Ore 20. Presentazione dell’ Associazione Progetto Speranza. L’Associazione opera già da quattro anni nella Repubblica Dominicana. Lo scopo dell’associazione è quello del recupero psico-fisico di persone con problemi di dipendenza e di aiuto delle relative famiglie. A cura di Angelo Platzer.. Con Michela Bassetti. Barycentro, Piazza Venezia 38. Info: 0461-230000. Cultura I mercoledì della chimica Trento. Ore 15.00 - 18.00. «L’immaginario scentifico nel mondo del cinema». Laboratori di chimica, ITI Buonarroti, via Brigata Aqui 13. Partecipazione gratuita. Il Dipartimento di chimica dell’ITI Buonarroti di Trento ha organizzato quest’anno una serie di mercoledì aperti alla cittadinanza per avvicinare tutti i «curiosi» al magico mondo della chimica. Nel periodo dal 30 marzo al 10 aprile ci sarà inoltre un percorso in accordo con la Biblioteca Comunale di Trento dal titolo «Chimica e letteratura», dove verranno messi in mostra anche libri antichi di Chimica e merceologia dell’istituto Buonarroti. Cultura PRIMAVERA OPERISTICA Rovereto. Ore 20.30. Sala Filarmonica. «Il glorioso Settecento europeo. La riforma gluckiana Gluck: Orfeo ed Euridice».. Relatore Carlo Todeschi. Associazione Amici dell’Opera. Info: tel. 0464-452253. Cultura SISTEMI DI CERTIFICAZIONE LEED E CASACLIMA Rovereto. Ore 20.30. Sala Museo Civico di Rovereto Borgo Santa Caterina. Incontro con gli Assessori provinciali Alberto Pacher ed Alessandro Olivi, Dott. Mario Zoc-


trentinoappuntamenti catelli, presidente GBC Italia, ed un esponente di Casa Clima di Bolzano. Rete trentina di educazione ambientale (APPA). Info: tel. 0464-452253. Musica Sulle tracce di Alessandro Magno Trento. Ore 17.30. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas: «Sulle tracce di Alessandro Magno: Il sacro e il profano nella musica classica indiana». Ingresso libero. Info: 0461-230171. Musica «Orchestra Haydn» Trento. Ore 20.30. Auditorium. Gustav Kuhn, direttore; Collage 3, Joseph Haydn: Sinfonia n. 81 in sol maggiore, Hob. I: 81; Peter Tchaikovsky: Sinfonia n. 6 in si minore, op. 74 «Patetica». Info: tel. 0464-452253. Per i più piccoli storie per giocare Rovereto. Dalle 16. Laboratorio di costruzione «Animali tra le pagine», a cura della sezione didattica del Mart. Info: 800-397760.

23 giovedì Cinema leggende delle anguane e dell’uomo selvatico Ronzone. Ore 20.30. Sala conferenze del Municipio di Ronzone. Introduzione di Giovanni Kezich e Andrea Foches. Ciclo di proiezione di DocuFilm sul tema: «La Montagna» (itinerari visivi tra natura e cultura) promosso dai Musei di Ronzone con la collaborazione del Museo degli usi e costumi della gente trentina. Cinema L’onda Riva del Garda. Ore 21. «Cinema d’autore». Cinema Roma. Biglietti e abbonamenti: ingresso euro 5. www.cinemotion.in. Cultura Conferenza Roncogno. Ore 20. «Farfalline e pisellini: la sessualità dei bambini. Come proteggerli dagli orchi cattivi». Presso la Scuola dell’Infanzia Chimelli di Pergine. Gli Assessorati all’Istruzione e alle Politiche Giovanili del Comune di Pergine Valsugana, in collaborazione con i coordinatori delle locali Scuole Equiparate dell’Infanzia, propongono «Essere genitori oggi», quattro incontri, tenuti dalla dottoressa Sara Bellone (psicologa). Cultura Conferenza Scurelle. Ore 20.30. Teatro parrocchiale. «Paolo Monelli e i suoi alpini in Valsugana» con Luca Girotto. Per il ciclo di conferenze «1809 - 1945: l’Europa senza pace; due secoli di guerre tra Trentino, Balcani e Russia». Info: 0461-754052.

Cultura Convegno Trento. Dalle 9.30 alle 16.30. Per un’educazione interculturale in biblioteca. Spunti, metodi, letture. Aula Magna del Museo Tridentino di Scienze Naturali. «Scaffali interculturali per i più piccoli: percorsi e proposte di lettura» Vinicio Ongini. Nel pomeriggio: «La letteratura italiana per ragazzi attraverso le voci degli immigrati: alcuni esempi» - Lorenzo Luatti. Info: tel. 0461-916251. Cultura Darwin Today Trento. Ore 20.45. «Evoluzione umana: sulle tracce dei primi europei». Museo Tridentino di Scienze Naturali, via Calepina. Parla Giorgio Manzi - Università La Sapienza di Roma - Dip. di Biologia Animale e dell’Uomo. Cultura Trento Film Festival Trento. Dalle 9.30. Sala Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. Dalle 9.30 alle 14.30 «Viaggiare con la parola», Convegno a cura dell’Università degli Studi di Trento, Milano e Bologna. Ore 18, Foyer Centro S. Chiara, Inaugurazione mostre: «Il lato invisibile del paradiso» di Luke Duggleby (Agenzia On Asia) e Giovanni Da Col (Università di Cambridge), a cura di EcoHimal Alpi Orientali. «Perù: terra di grandi montagne. Cultura e avventura sulle Ande», a cura dell’Associazione culturale peruviana Mountain & Culture. Info: 0461-986120. Cultura GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO Rovereto. Ore 16.15. Biblioteca civica. Inaugurazione della mostra «3 bibliotecari in arte» e consegna dei Diplomi di Benemerenza e dimostrazione di composizione e stampa con il torchio manuale. Laboratorio didattico di Arte Grafica in collaborazione con Il Furore dei Libri. Cultura Presentazione libro Trento. Ore 18. «Svegliati Simone» di Gloria Valenti. Il 12 ottobre del 2005 il cuore di Simone si è fermato, solamente per pochi secondi, ma da allora Simone non ha più ripreso coscienza e vive in stato vegetativo. Dall’amore di sua madre, autrice di questo intenso racconto autobiografico, e dall’affetto dei suoi molti amici, è nata l’Associazione Amici di Simone. Barycentro, Piazza Venezia 38. Info: 0461-230000. Cultura Poesia e prosa dell’area mediterranea Trento. Ore 17. Associazione culturale Antonio Rosmini, Via Dordi 8. «Il romanzo nella cultura del Novecento mediterraneo». Pre-

vinoteca la vis 2009 Presso la Stube della cantina La vis si è tenuta venerdiì 20 u.s la presentazione del calendario degli eventi estivi proposti ogni anno dalla Vinoteca dell’omonima cantina. Alla presenza di numerosi ospiti fra giornalisti, (in particolare del settore enogastronomico) i sindaci dei comuni coinvolti, i ristoratori che cureranno la cucina nelle diverse serate, e molti altri “attori” dell’iniziativa, che di volta in volta andranno ad esaltare questo connubio sempre più forte far produzioni locali, ospitalità, arte cultura e turismo, Fausto Peratoner, direttore generale del gruppo La Vis, ha portato il saluto istituzionale e ribadito l’importanza di queste iniziative, soprattutto in questi momenti di difficile congiuntura, in cui gli aspetti di promozione e comunicazione acquistano ulteriore valore. Rosario Pilati, responsabile dell’iniziativa, ha fatto poi un veloce focus sull’anno appena passato, ricordando le diverse serate in cui il filo conduttore era un “viaggio” fra le diverse realtà territoriali e produttive in cui operano le cantine del gruppo La Vis, dalla Sicilia all’Alto Adige. Per il 2009 invece, viene proposto un nuovo ed intrigante percorso sensoriale dove gli “ELEMENTI” si incontrano ed i protagonisti si esprimono a più voci: terra, aria, fuoco e acqua diventano così gli ingredienti delle “Cene sotto le stelle”. Facendo intervenire, di volta in volta i protagonisti delle diverse serate, dal responsabile dell’associazione produttori dell’asparago bianco di Zambana, al poeta Elio Fox, alle Donne Rurali, all’attrice Maura Pettorruso, ed altri ancora, sono state presentate le diverse serate (di cui vi alleghiamo scaletta). Si parte il 17 Aprile con la “Via degli Asparagi”, Viaggio a tappe alla scoperta del nobile ortaggio. Nell’ambito della “Settimana dei sapori di primavera” vi invitiamo assieme alla Strada del Vino e dei Sapori delle Colline Avisiane e della Valle di Cembra, a conoscere da vicino l’asparago bianco di Zambana. Dalla terra alla cucina: saremo in compagnia dei produttori e della cucina stellata di Maso Franch che interpreta questa primizia di stagione. Al sommelier il compito di abbinare i profumati vini di primavera. Tutte le informazioni sulle diverse iniziative, sono consultabili anche sul nostro sito: www.la-vis.com

senta Massimo Rizzante, Università di Trento. Info: 0461-239994. Cultura POMERIGGI DI ZOOLOGIA AL MUSEO Rovereto. Ore 18. Sala convegni Museo Civico. Giovanni Canestrini e la diffusione dell’evoluzionismo in italia. Incontro con Alessandro Minelli Università di Padova. Società Museo Civico. Info: tel. 0464-452253. Esposizione Fiera del 23 aprile Condino. Centro storico. Info: tel. 0461-434200.

Esposizione ORTINPARCO Levico Terme. L’Orto, la cultura di uno spazio verde coltivato che perdura nei tempi. Tema dell’edizione di quest’anno sarà «I Colori e le Recinzioni nell’Orto», ovvero come giocare con recinzioni, piante e arredi per valorizzare l’orto dal punto di vista estetico. Tel. 0461 706824 - 0461 496123. Musica Duo pianistico Riva del Garda. Ore 18. Auditorium del Conservatorio. Musiche di Mozart, Schubert e Brahms. Info: tel. 0464-516161.

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trentinoappuntamenti Per i più piccoli giornata mondiale del libro Rovereto. Dalle 9. Giornata Mondiale del Libro Unesco. La città si veste di animali fantastici e sedie rosse: ore 9 Bestia Parade, maratona di letture e gioco nelle piazze e nelle librerie di Rovereto sulle orme del fantastico Lonfo. Ore 9.30 Lettura a sorpresa «Il lonfo e altri animali» a cura del Laboratorio di Comunicazione e Narratività dell’Università di Scienze cognitive di Rovereto. Dalle ore 10.30 incontri in libreria in collaborazione con gli studenti dell’IPC di Rovereto

e la Rete Orientamento studenti neo-immigrati. Fiabe e racconti di altri popoli in sei lingue. Interventi di animazione ed esecuzione musicale a cura della Scuola musicale dei Quattro Vicariati «Opera Prima». Ore 17.30 Riletture a sorpesa M.Dallari legge di Lonfi in collegamento con Fahrenheit rai radio 3. Info: 800-397760. Teatro «La morte e la fanciulla» Trento. Ore 21. Teatro Cuminetti. «Trento Oltre». Info: tel. 0461213811.

24 venerdì Cinema Vagon fumador Trento. Ore 21. Rassegna cinematografica «Cine Mondo Gay». Film di Veronica Chan, ARG/GBR, 1991, 88’. Una storia alquanto moralistica su due solitudini (un ragazzo che si prostituisce con uomini, ovunque ma più spesso nei pressi di Bancomat e una ragazza che lavora in locali notturni) che cercano un senso alla loro vita, senso che potrebbe dargli l’amore, non certo quello a pagamento. Centro Sociale Bruno, via Dogana 1. Cultura Conferenza Grigno. Ore 20.30. Saletta della Biblioteca. «200 anni dopo: la rivolta tirolese di A. Hofer contro

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bavaresi e francesi nel 1809» con Roberto Bazzanella. Per il ciclo di conferenze «1809 - 1945: l’Europa senza pace; due secoli di guerre tra Trentino, Balcani e Russia». Info: 0461-754052. Cultura LO SCRIGNO DI SAN LORENZO Sover. Ore 16.30. Chiesa di San Lorenzo. Nell’ambito della «Settimana nazionale della cultura» il Coro La Valle - Gruppo Costumi Storici Cembrani propone un suggestivo percorso alla scoperta dell’antica chiesa di San Lorenzo di Sover. Ore: 16.30. Informazioni e prenotazioni: Ottavio Bazzanella tel. 0461 698096, cell. 333 9856590; Roberto Bazzanella tel. 347 2226680. Info: 0461-698096 e 347-2226680. Cultura Trento Film Festival Trento. Dalle 9.30. Sala Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. Dalle 9.30 alle 14.30 «Viaggiare con la parola», Convegno a cura dell’Università degli Studi di Trento, Milano e Bologna. Ore 18, Foyer Centro S. Chiara, Inaugurazione mostre: «Il lato invisibile del paradiso» di Luke Duggleby (Agenzia On Asia) e Giovanni Da Col (Università di Cambridge), a cura di EcoHimal Alpi Orientali. «Perù: terra di grandi montagne. Cultura e avventura sulle Ande», a cura dell’Associazione culturale peruviana Mountain & Culture. Info: 0461-986120. Cultura «A tu per tu con l’egittologa» Trento. Ore 17.30. Castello del Buonconsiglio. Sala Grande: incontro con Sabina Malgora. www.buonconsiglio.it . Cultura TreTaranteATrento Trento. Ore 20. Serata danzante per conoscere le tarantelle del sud Italia.A cura di Sergio Saltori. Barycentro, Piazza Venezia 38. Info: 0461-230000. Cultura LA DANZA AL CENTRO Rovereto. Ore 18. Centro di Educazione Permanente alla Pace. Danze per la scuola con Marina Waller e Paola Tomasi. Associazione Danzare la Pace. Info: tel. 0464-452253. Enogastronomia le degustazioni di aprile Trento. Dalle 16.30 alle 19. Per gli uomini della TENUTA LA PICCOLA fare vino è un’arte antica, una passione conosciuta e rispettata che nasce dal profondo e vitale legame che li unisce alla terra. Un amore attento, fatto di gesti immutati nel tempo che delineano un lavoro proteso verso il futuro. L’enologo, Davoli dott. Giulio, ci guiderà nella degustazione del Lambrusco Picol

ross e il Lambrusco Nero di Ciò. Info: 046-235217 . Enogastronomia lungo uno specchio di... vino Altopiano di Pinè. Prenotazione obbligatoria. Info: 0461680117/0461-683110. Esposizione ORTINPARCO Levico Terme. L’Orto, la cultura di uno spazio verde coltivato che perdura nei tempi. Tema dell’edizione di quest’anno sarà «I Colori e le Recinzioni nell’Orto», ovvero come giocare con recinzioni, piante e arredi per valorizzare l’orto dal punto di vista estetico. Tel. 0461 706824 - 0461 496123. Musica Concerto Taio. Ore 21. Palatenda. Filetti di Angus ( AC/DC tribute) + Mezzopalo in concerto. Organizza il Gruppo Sorgente Roza di Taio. Per informazioni: www.taioteatrotenda.it. Musica Musica Live Baselga di Piné. Ore 22. Bar Imbarcadero. Serata musicale con band dal vivo. Info: 0461 557028. Musica Musica Live Baselga di Piné. Ore 22.30. Bar Spiaggia. Info: 0461 557028. Musica Musica Live Cembra. Ore 22. Happy Ranch Saloon. Ingresso libero. Info: 0461 683518. Musica Warning Day Riva del Garda. Ore 14. Palafiere. Info: tel. 0464-516161. Musica «Fare musica» Trento. Ore 20.30. Ronald Pop Donald, The best damn band e Il sole di Hiroshima. Saranno trentasei i gruppi che, in dodici serate, si esibiranno sul palco del music bar Soultrain per l’edizione 2009 di Faremusica il live contest per emergenti nel cuore della città. Info: 347-7963397. Musica MUSICA IN BIBLIOTECA Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica. Momenti musicali a cura di insegnanti e allievi Civica Scuola Musicale Riccardo Zandonai. In collaborazione con Ass. Filarmonica di Rovereto, Scuola Musicale Jan Novàk, Scuola Musicale dei Quattro Vicariati Opera Prima e Il Furore dei Libri. Info: tel. 0464-452253. Per i più piccoli giornata mondiale del libro Rovereto. Dalle 16.30. Biblioteca civica di Rovereto. Letture animate e laboratorio per bambi-

ni della scuola elementare. Info: 800-397760.

25 sabato Cultura Conferenza Bresimo. Ore 20. Serata sul tema: «Il ruolo delle genti e dei paesi dell’insurrezione del 1809». Relatori: Alberto Mosca, Lorenzo Baratter. Il 2009 è l’anno in cui vengono celebrati i 200 anni dalla grande insurrezione antibavarese che coinvolse tutto il Tirolo storico. Il paladino Andreas Hofer è al centro di un ricco calendario di eventi e manifestazioni organizzati in tutta la Regione Trentino Alto Adige. Anche la Val di Non è coinvolta nelle celebrazioni: nel 1809 essa infatti fu uno dei teatri più importanti degli avvenimenti che segnarono l’insurrezione hoferiana. Info: 0463-830133 . Cultura Trento Film Festival Trento. Dalle 10 alle 21. Ore 1012 e 14-17, Sala Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. «Momenti di medicina di montagna», Convegno della Società Italiana di Medicina di Montagna. Ore 21 Auditorium S. Chiara: eerata inaugurale, proiezione del film muto «Blind Husbands» di Erich von Stroheim (1919), accompagnamento musicale dal vivo dell’Orchestra I Filarmonici di Trento. Mattino e pomeriggio Piazza Duomo: «Ifsc speed world cup 2009» coppa del mondo di arrampicata in velocità. Info: 0461986120. Enogastronomia Dall’asparago ai vigneti Colline Avisiane. Prenotazione obbligatoria. Info: 0461680117/0461-683110. Esposizione Fiera del 25 aprile Strigno. Centro storico. Info: tel. 0461-434200. Esposizione Fiera di san marco Tierno. Centro storico. Info: tel. 0461-434200. Esposizione ORTINPARCO Levico Terme. L’Orto, la cultura di uno spazio verde coltivato che perdura nei tempi. Tema dell’edizione di quest’anno sarà «I Colori e le Recinzioni nell’Orto», ovvero come giocare con recinzioni, piante e arredi per valorizzare l’orto dal punto di vista estetico. Tel. 0461 706824 - 0461 496123. Musica Musica Live Cembra. Ore 22. Happy Ranch Saloon. Ingresso libero. Info: 0461 683518. Musica «Dukkha, azione privata» Trento. Ore 21. On-Off Mercoledì, Spazio Off di via Venezia. Spetta-


trentinoappuntamenti colo con il giovane attore e regista milanese Matteo Lanfranchi. Il biglietto per gli spettacoli teatrali del weekend è di 8 euro, comprensivi di degustazione gratuita offerta da Vinoteca La-Vis a fine serata. Per info e prenotazioni: 340 689 56 13. Musica Dj Luca Fronza è di casa Rovereto. Pub Goldfinger, viale Trento 75/77, Loc. San Ilario. Musica MUSICA AL REDENTORE Rovereto. Ore 21. Chiesa di S. Marco. Concerto a cura dell’Accademia di Musica Antica Rovereto. Info: tel. 0464-452253. Per i più piccoli L’angolo del racconto Trento. Ore 15. Eventi promossi dal Museo di Scienze. «Il segreto della soffitta» (lettura animata). Gradita la prenotazione, tariffa 2,50 €. Tel. 0461/270311. Per i più piccoli «Viaggio nel cosmo» Trento. Ore 15.30 e 16.45. Eventi promossi dal Museo di Scienze. «Il cielo del mese». Museo Caproni. Tariffa 2,50 €. Tel. 0461/270311. Teatro «LEGAME ’NDAR A DORMIR!» Predazzo. Ore 20.45. Auditorium Casa della Gioventù. Spettacolo tratto da «Non si dorme a Kirkwall» di A. Perrini, traduz. ed adattam. D. Dellagiacoma. Filo «Romano Dellagiacoma» di Predazzo. 12° Edizione Rassegna Teatrale «Chi è di scena?» Anno 2009 - organizzazione Filo «Romano Dellagiacoma» di Predazzo. Info: tel. 0461-237352. Teatro «TOP SEGRET» Mezzocorona. Ore 20.30. Teatro. Traduzione: «Nesun deve saver gnent». Spettacolo di Cabaret. Compagnia «I 4 Cantoni» de la Logeta di Gardolo. Info: tel. 0461237352.

26 domenica Cultura Settimana della Cultura Riva del Garda. Ingresso gratuito al museo di Riva del Garda. Info: tel. 0464-516161. Enogastronomia Vini e gusto fra i mureti Valle di Cembra. Prenotazione obbligatoria. Info: 0461-680117/0461683110. Escursionismo Via Claudia Augusta Martignano. «Appuntamenti di trekking urbano». Martignano Cognola. Un’escursione sulla collina est di Trento, dove un tempo passava l’antica via romana Claudia Augusta alla scoperta dei preziosi tesori nascosti dal Santuario Madonna delle Laste con

l’adiacente Monastero al Parco delle Coste, al Forte di Martignano. Il trekking si conclude in piazza Battisti sotto la quale si trova lo spazio archeologico del Sas. Informazioni e prenotazioni: 0461/216000. Esposizione Fiera di san gottardo Mezzocorona. Centro storico. Info: tel. 0461-434200. Esposizione Fiera di primavera Mori. Centro storico. Info: tel. 0461-434200. Esposizione Fiera di san giorgio Castello Tesino. Centro storico. Info: tel. 0461-434200. Esposizione ORTINPARCO Levico Terme. L’Orto, la cultura di uno spazio verde coltivato che perdura nei tempi. Tema dell’edizione di quest’anno sarà «I Colori e le Recinzioni nell’Orto», ovvero come giocare con recinzioni, piante e arredi per valorizzare l’orto dal punto di vista estetico. Tel. 0461 706824 - 0461 496123. Folklore Raduno delle Compagnie Schutzen trentine Bresimo. Ore 9.30. Commemorazione di Marco Pozzatti bersagliere tirolese, morto a Vezzano nell’aprile 1809. Il 2009 è l’anno in cui vengono celebrati i 200 anni dalla grande insurrezione antibavarese che coinvolse tutto il Tirolo storico. Il paladino Andreas Hofer è al centro di un ricco calendario di eventi e manifestazioni organizzati in tutta la Regione Trentino Alto Adige. Anche la Val di Non è coinvolta nelle celebrazioni: nel 1809 essa infatti fu uno dei teatri più importanti degli avvenimenti che segnarono l’insurrezione hoferiana. Info: 0463-830133 . Musica Nomadi in concerto Taio. Ore 21. Palatenda. Organizza il Gruppo Sorgente Roza di Taio. Per informazioni: www.taioteatrotenda.it. Musica «Dukkha, azione privata» Trento. Ore 21. On-Off Mercoledì, Spazio Off di via Venezia. Spettacolo con il giovane attore e regista milanese Matteo Lanfranchi. Il biglietto per gli spettacoli teatrali del weekend è di 8 euro, comprensivi di degustazione gratuita offerta da Vinoteca La-Vis a fine serata. Per info e prenotazioni: 340 689 56 13.

COMUNICATO PREVENTIVO PER LA DIFFUSIONE DI MESSAGGI POLITICI ELETTORALI PER LE ELEZIONI COMUNALI INDETTE IL 3 MAGGIO 2009 (EVENTUALE TURNO DI BALLOTTAGGIO IL 17 MAGGIO 2009) COMUNI DELLA PROVINCIA DI TRENTO DI: CIVEZZANO, FOLGARIA, MEZZOLOMBARDO, PERGINE VALSUGANA, RABBI E TRENTO Ai sensi della Legge n. 28 del 22.02.2000 e successive modifiche e per effetto del decreto del presidente della Regione Trentino Alto Adige n. 12/A del 2 marzo 2009

LA SOCIETÁ EDITRICE CURCU & GENOVESE ASSOCIATI S.R.L. Dichiara di aver depositato un documento analitico, a disposizione di chiunque abbia interesse a prenderne visione, presso gli uffici della propria redazione siti in: TRENTO – Via Ghiaie 15. E presso gli uffici della Concessionaria di pubblicità Südtiroler Studio S.r.l. a: TRENTO: Via Ghiaie, 15 Tel. 0461.934494 Fax 0461.935706 e-mail: studiotn@bazar.it Filiale di BOLZANO: Via Bari, 15 Tel. 0471.914776 Fax 0471.930743 e-mail: bazarbz@bazar.it Filiale di ROVERETO: Via Magazol, 30 Tel. 0464.414404 Fax 0464.461158 per l’accesso agli spazi di propaganda elettorale sul mensile:

Tariffe per l’accesso agli spazi: • Mezza pagina a 4 colori (verticale mm. 84,5x240 h. – orizz. mm. 174x100 h.): Euro 450,00 + IVA 4% • Pagina intera a 4 colori (mm. 210 x 280 h.): Euro 800,00 + IVA 4% Non sono previsti sconti. Il termine per la prenotazione degli spazi e per la consegna del materiale è il 20/03/2009. Tutti i messaggi politici elettorali, dovranno recare l’indicazione del committente e la dicitura “messaggio politico elettorale”. Saranno pubblicati tutti gli annunci pervenuti nei termini indicati e nel rispetto delle condizioni stabilite nel documento analitico.

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trentinoappuntamenti Per i più piccoli Giochiamo con l’archeologia Riva del Garda. Ore 15. Museo di Riva del Garda. Laboratorio creativo per bambini. Iniziativa gratuita previa prenotazione. Info: tel. 0464-516161. Per i più piccoli «Viaggio nel cosmo» Trento. Ore 15.30 e 16.45. Eventi promossi dal Museo di Scienze. «Il futuro dell’astronomia». Museo Caproni. Tariffa 2,50 €. Tel. 0461/270311.

27 lunedì Teatro «The Pluck Show» Trento. Ore 21. Teatro Cuminetti. «Trento Oltre». Info: tel. 0461213811.

28 martedì Cultura Convegno Trento. Ore 16.45. Società Dante Alighieri, via Dordi 8. «Giornata della Dante». Info: 0461-239994. Cultura Trento Film Festival Trento. Ore 10. Castello del Buonconsiglio. Consegna 38° premio Itas del libro di montagna. Ore 21, Auditorium S. Chiara: concerto dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento e il coro della SAT. Info: 0461-986120. Musica Concerti del Conservatorio Riva del Garda. Ore 20.30. Auditorium del Conservatorio. Concerto con studenti del Conservatorio di Praga. Info: tel. 0464-516161.

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Teatro «DON ORESTE EL... GUASTA TESTE» Primiero. Ore 20.45. Teatro. Spettacolo di B. Capovilla - trad. ed adattam. di C. Giacomoni. Filo «Concordia ’74» di Povo. Info: tel. 0461-237352.

29 mercoledì Cinema The Wrestler Riva del Garda. Ore 21. «Cinema d’autore». Cinema Roma. Biglietti e abbonamenti: ingresso euro 5. www.cinemotion.in. Cultura Darwin Today Trento. Ore 16.30. «Darwin e il concetto di razza». Facoltà di lettere e filosofia, via Santa Croce. Parla Renato Mazzolini - Università di Trento - dipartimento scienze umane. Cultura Trento Film Festival Trento. Dalle 18. Ore 18 Multisala Modena. Proiezione «Berhault» di Gilles Chappaz. Interviene Patrick Edlinger. Ore 21.00 Auditorium S. Chiara: serata alpinistica con chris sharma. Info: 0461-986120. Cultura Conferenza Trento. Ore 17.30. Ciclo di incontri a tema «Chi siamo veramente?». Tema di mercoledì: «Il perdono». Dopo le fatiche quotidiane raduniamoci a parlare del cuore. Barycentro, Piazza Venezia 38. A cura di Associazione Isthar (relatore Claudio Detassis). Info: 0461-230000. Cultura ARTEMIDORO: la vita di un papiro Rovereto. Ore 9.15 e 15.15. Palazzo Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. Convegno internazionale di studi a cura di

Luciano Canfora. Biblioteca civica «G. Tartarotti» e Accademia Roveretana degli Agiati. Il convegno prosegue giovedì 30. Info: tel. 0464-452253. Cultura Presentazione libro Trento. Ore 16. «La traversata delle Alpi in bicicletta» di e con Alessandro De Bertolini (ed. Curcu&Genovese). Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto in via Garibaldi, 33. Interverrà Rolly Marchi. Info: 0461-986120. Musica Stagione dei concerti Rovereto. Ore 20.45. Sala Filarmonica. Pietro Prosser liuto e arciliuto. Musiche di G.A. Brescianello, Anonimo di Regensburg, P.C. von Camerloher, S. Molitor, M. Giuliani. Associazione Filarmonica di Rovereto. Info: tel. 0464-452253.

30 giovedì Cinema The Wrestler Riva del Garda. Ore 21. «Cinema d’autore». Cinema Roma. Biglietti e abbonamenti: ingresso euro 5. www.cinemotion.in. Cultura tributo a giuseppe sebesta Ronzone. Ore 20.30. Sala conferenze del Municipio di Ronzone. «Tributo a quattro anni dalla scomparsa di Giuseppe Sebesta, documentarista». Introduzione di Giovanni Kezich. Ciclo di proiezione di DocuFilm sul tema: «La Montagna» (itinerari visivi tra natura e cultura) promosso dai Musei di Ronzone con la collaborazione del Museo degli usi e costumi della gente trentina.

Cultura Trento Film Festival Trento. Dalle 17. Sala Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. Ore 17 «Sulle tracce del bruno» - Un’iniziativa per riscoprire le vie di Bruno Detassis con Elio Orlandi. Sede Sosat. Ore 18 «Incontro alpinistico cordate nel futuro». Auditorium S. Chiara. Ore 21.00 «Serata cerro torre - il grido di carta». Info: 0461-986120. Cultura Conferenza Trento. Ore 17.30. Ciclo di incontri a tema «Come in cielo così in terra». Tema di giovedì: «Guarigione e libertà». Esplorare la spiritualità cristiana. A cura di Giuseppe Rizza (Teologo). Barycentro, Piazza Venezia 38. Info: 0461-230000. Cultura POMERIGGI DI ZOOLOGIA AL MUSEO Rovereto. Ore 18. Museo Civico. «Evoluzione della socialità degli insetti» . Incontro con Donato Grasso Università di Parma. Società Museo Civico. Info: tel. 0464-452253. Cultura ARTEMIDORO: la vita di un papiro Rovereto. Ore 9.15 e 15.15. Palazzo Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. Convegno internazionale di studi a cura di Luciano Canfora. Biblioteca civica «G. Tartarotti» e Accademia Roveretana degli Agiati. Info: tel. 0464-452253. Musica DAL BE BOP AL JAZZ ELETTRICO Caldes. Ore 20.45. Aula Magna delle Scuole. Entrata libera. Info: 0463 424310 .


Organizzazione: Assessorato alla Cultura, Turismo e Biblioteche del Comune di Trento e Museo Diocesano Tridentino Mostra a cura di: Michelangelo Lupo, Roberto Pancheri, Domenica Primerano

Consulenza storica: Massimo Firpo, Iginio Rogger INFO: MUSEO TRIDENTINO Tel. 0461 294419 www.museodiocesanotridentino.it COMUNE DI TRENTO Tel. 0461 884136 - N. Verde 800 017615 www.trentocultura.it



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Un pizza mondiale prende il via trentoincanta 2009 La prima data, il 27 marzo scorso al Teatro San Marco di Trento Dopo i grandi successi delle precedenti edizioni dove la musica, le parole, la fantasia hanno dato sfogo a un mix di energie dove cantanti, addetti ai lavori e pubblico sono stati protagonisti assoluti, con grande orgoglio il comune di Trento, le politiche Giovanili, la Rbs Spettacoli in collaborazione con il comitato Feste Vigiliane hanno dato inizio alle selezioni di Trentoincanta 2009, nuova avventura che dopo il percorso delle selezioni e delle semifinali si concluderà il 23 giugno in piazza fiera nel cuore delle Feste Vigiliane. Dopo i tanti preparativi e copiose iscrizioni, la kermesse ha preso il via il 27 marzo scorso, con la prima serata di selezioni per la categoria Nuove voci tutti cantanti under 25. Il palcoscenico scelto dall’organizzazione per le selezioni di questa nuova edizione è il Teatro San Marco di via San Bernardino 8 a Trento. I cantanti hanno fatto sfoggio della loro bravura regalando al pubblico presente una serata ricca di emozioni. I protagonisti di questa prima serata di selezione sono stati: Federico Patti, Matteo Dusini, Elisa Puciatti, Sara Zeni, Elisa Caser, Kiran Rigotti, Giorgia Broseghini, Cristiano Consolati, Elisa Defant, Arianna Ferrari, Silvia Bombarda, Sara Cestari, Daniela Canini, Arianna Quarin, Cristel Dalrì, Nicola Beltrami, Violeta Toro-freund, Sara Taddei, Sara Alovani, Giada Cudemo, Paola Calliari. Tutti questi sono stati valutati da una giuria di esperti che avranno il difficile compito di selezionare in doppia seduta i primi 10 semifinalisti di questa categoria. Ha presentato la serata, Lorena Torresani.

Al Campionato Mondiale di pizza kamut, secondo il trentino Maurizio gaccione

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unedì 16 febbraio si è svolto al Mia (Mostra Internazionale dell’Alimentazione) di Rimini, in occasione della prima conferenza sull’alimentazione alternativa fuori casa, il “Campionato Mondiale di pizza kamut”. In questa occasione, il già campione mondiale Maurizio Gaccione, titolare del Giropizza Vip di Valcanover, si è distinto con un ottimo secondo piazzamento emergendo tra un centinaio di partecipanti provenienti da Europa, America e Asia. Gaccione ha convinto la giuria di gara proponendo una pizza bianca con pomodoro fresco (Cuore di Bue), tonno fresco alle erbette precedentemente scottato in padella, cicale di mare, cipolla di Tropea marinata e sale nero. Il prossimo appuntamento della stagione per Maurizio sarà il Campionato Mondiale di Salsomaggiore Terme.

lettere&mail

info@trentinomese.it

Spettabile Redazione, leggo oggi il numero di marzo di Trentino mese l’articolo “Trentini Extra – Il successo in valigia”. Non so se il mio suggerimento è pertinente alla Vs. inchiesta. Il dottor Giuseppe Zadra, direttore generale dell’ABI, ha sangue trentino. Suo padre Livio Zadra, generale della Guardia di Finanza, era nativo di Denno e solo la sua carriera lo portò a Roma. Certamente il figlio ha intrapreso gli studi ed il curriculum professionale laggiù, anche se ama ritornare a Denno dove possiede la casa di famiglia. Una sua sorella risiede attualmente a Trento. Questo è quanto posso dire! Cordiali saluti, Aristide Decarli La posta dei lettori va indirizzata a: TrentinoMese, via Ghiaie, 15 Trento. Fax 0461.362170. Email: info@trentinomese.it

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PARTY DI RILANCIO DI PALAZZO DE MAFFEI un importante progetto di promozione per le zone di lavis

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o scorso 27 febbraio si è svolta a Lavis, a Palazzo De Maffei, la serata inaugurale di un importante progetto di promozione territoriale per le zone di Lavis, Sorni e Pressano e per il rilancio dell’antica quanto affascinante struttura di Palazzo De Maffei. Tra gli ospiti, vecchie ricette trentine e i vini di 14 prestigiose cantine, autorità, giornalisti e noti protagonisti del monto turistico ed enogastronomico la serata si è conclusa dandosi

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appuntamento il prossimo 22 maggio, giornata in cui si terrà a Lavis l’incontro con i Commissari partecipanti al concorso enologico “Selezione del Sindaco” - la più importante manifestazione nazionale per numero e qualità delle cantine concorrenti - concorso al quale parteciperanno anche le cantine del territorio e che quest’anno avrà luogo all’Istituto agrario di S. Michele all’Adige: la manifestazione è organizzata dall’ Associazione Nazionale “Città del vino”, di cui fa parte anche il Comune di Lavis. Due speciali manifestazioni folkloristico-sportive, poi, sono previste per i mesi estivi - la “sbotesada de giugn” e la “sbotesada de autunn” che vedranno come protagonisti i viticoltori e i vgnaioli nonchè gli sportivi ammessi alla gara che si sfideranno lungo il centro storico di Lavis e su un percorso che toccherà le sedi delle cantine del territorio, con premi molto significativi ed ambiti, cornice di musica e manifestazioni varie. Altre serate culturali con teatro, musica e degustazioni saranno ambientate a Palazzo De Maffei nelle cui sale, lungo tutto l’arco della stagione, saranno presentati i vini più importanti e i singoli produttori di spumanti, vini bianchi e rossi di qualità.

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1) Il noto sommelier Marco Larentis. 2) A sx il presidente dei ristoratori trentini, Danilo Moresco, e a dx seduto l’ufficio stampa dei Vignaioli trentini Ugo Merlo. 3) Un momento della serata. 4) Luciano Da Canal attorniato da belle contadine. 5) Un momento dell’evento in cui figurano Corrado Tononi, direttore di Radio Dolomiti (in alto a sx), Enzo Merz (al centro), Elisabetta Nardelli (in primissimo piano a dx) responsabile dell’Area prodotti tipici di Trentino Spa. 6) Un momento della cena.


Riva del Garda Via S. Nazzaro, 58 Tel. 0464.521097 Trento Via Lamar di Gardolo, 16 Tel. 0461.990472 Bolzano Via Galvani, 25 Tel. 0471.502134


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Rigos, la volontà nello sport Impariamo dai rifiuti Il vaterlive project di Maurizio Menestrina entra nel vivo

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ealizzare opere d’arte reinventando una nuova vita per water e bidet dimessi a scopo benefico, ma soprattutto ecologico. L’idea è venuta a Maurizio Menestrina, eclettico e vulcanico dipendente dell’Anfass, che ha intrapreso il progetto denominato “Vaterlive Project”. Il payoff dell’iniziativa spiega molto più di tanti articoli come il nostro: “Sarà un suc… cesso comunque vada”. Si tratta di una provocazione, d’accordo, ma quella di Menestrina è finalizzata a una reazione, ovvero convincere l’opinione pubblica che l’ambiente va tutelato anche partendo dall’oggetto più usato eppure meno considerato di questo mondo: il water. Perché proprio lui? Soprattutto perché la ceramica è quasi impossibile da riciclare e quindi di fortissimo impatto ambientale. Partendo da questa preoccupazione ambientale, Menestrina sta ora lavorando per raccogliere attorno a sé scuole, associazioni, privati e soprattutto artisti di ogni estrazione in vista di una grande mostra d’arte legata ai sanitari. Tra gli artisti coinvolti ci sono nomi noti come Matteo Boato, Thomas Belz, Pierluigi Negriolli e molti altri. Ognuno interpreterà a suo modo l’oggetto “incriminato”. Una volta realizzate le opere verrano messe all’asta, durante una grande manifestazione pubblica che si terrà nel prossimo autunno. Info: 340.8640271. Questo mese, per le tre domande, abbiamo disturbato due degli artisti che si sono resi disponibili con il loro talento per il progetto di Menestrina. Il vignettista Fabio Vettori, padre delle famose formichine, e i creativi dello Studio d’arte Andromeda nella persona di Romano Oss. Come è stato coinvolto nel progetto “Vaterlive”? OSS: Maurizio Menestrina è venuto a spiegarci cosa intende fare e alcuni nostri artisti hanno dato la loro disponibilità a trasformare i water. Per il momento si tratta di Luigi Penasa e di Umberto Rigotti. VETTORI: Menestrina mi ha contattato, coinvolgendomi con quest’idea simpatica legata al riciclo dei sanitari. A quali risultati potrà portare e quale tipo di riscontro incontrerà presso il grande pubblico? OSS: Potrebbe sensibilizzare in maniera efficace sul 86

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rminio Rigos, di Malosco e barista al Caffè Fondo, continua a mietere successi nello sport, a dimostrazione evidente che non vi è alcuna barriera che possa interrompere i sogni di un ragazzo aperto alla vita pur facendo parte di una schiera di dializzati in attesa di un trapianto. Nella squadra nazionale della categoria “dializzati e trapiantati” Erminio Rigos ha saputo conquistarsi meritatamente una serie di successi in discipline sportive come il ciclismo e lo sci. Dopo aver vinto lo scorso anno due medaglie d’oro in bicicletta ai campionati europei di Wurzburg in Germania, nella cinque chilometri a cronometro e nella 30 su strada, il “barista jet” 43enne è tornato da Chiesa Valmalenco con altri due successi alle gare tricolori da aggiungere alle cinque vittorie precedenti. Sue le vittorie nella slalom gigante e nel parallelo e logica soddisfazione condivisa con il suo bravo skiman Dino Abram che lo segue ormai con esperienza e capacità nelle prove sulla neve. (C. R.)

discorso del riuso. L’argomento è forte, tale si auspica che sia anche la relativa riflessione, su come, ad esempio, usiamo le cose nella vita di tutti i giorni. Considerando solo il numero di persone coinvolte nel progetto, penso che si incontrerà un notevole riscontro di pubblico. VETTORI: Considerato lo scopo benefico dell’operazione penso che i risultati non possano che essere buoni. Menestrina si sta muovendo molto bene e sta coinvolgendo un gran numero di persone. Speriamo. Fattivamente, cosa ha messo in campo per la “causa” di Menestrina? OSS: Come ho accennato prima, due degli artisti dello Studio d’Arte Andromeda hanno dato la loro entusiasta adesione all’iniziativa; pertanto interpreteranno presto a loro modo l’oggetto della campagna: il water. vettori: Disegnerò formichine, ovviamente, usando dei colori molto sgargianti. Credo che imposterò il tutto su un tema musicale.


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Novità ai vertici Nomine eccellenti per Nogler, Fronza, Schelfi e Zorzi

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Villa corniole si riconferma Per la quarta volta, vince l’OSCAR al 48° Concorso Enologico Nazionale di Pramaggiore (VE)

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l 48° Concorso Enologico Nazionale di Pramaggiore (VE) ha assegnato per il quarto anno consecutivo a Villa Corniole, l’azienda della famiglia Pellegrini, l’“Oscar di Pramaggiore” per aver ottenuto a livello regionale, in qualità di azienda privata, il maggior numero di vini D.O.C. premiati con medaglia d’oro. I cinque vini D.O.C. presentati alla 48° edizione del concorso sono stati infatti tutti premiati con la medaglia d’oro dalle schede di valutazione dei Concorsi Enologici gestiti dall’ A.E.E.I.: Trentino DOC Müller Thurgau 2008, il Trentino DOC Pinot Grigio 2008, il Trentino DOC Pinot Grigio Ramato 2007, il Teroldego Rotaliano DOC 2007 ed il Trentino Lagrein DOC 2007. La premiazione ufficiale avverrà il prossimo 18 aprile a Pramaggiore (VE). Questa conferma si aggiunge ad altri importanti riconoscimenti nazionali e internazionali (http://www. villacorniole.com/files/index_ricon.html ) conferiti ai vini della cantina di Verla di Giovo, che ha iniziato da vinificare le proprie uve da pochi anni, ma che coltiva la vite per tradizione da generazioni in diverse zone del Trentino: nella fertile Piana Rotaliana, lungo l’Adige e il Noce, ma anche sulle Colline Avisiane di Pressano e Sorni e sui terrazzamenti della Valle di Cembra. Nonostante i pochi anni di attività, la storia della cantina della famiglia Pellegrini è costellata da numerose conferme dell’alto livello qualitativo dei suoi vini, testimoni di un territorio, e la maggiore soddisfazione dell’azienda sta non solo nel riconoscimento della qualità, ma nella continuità di questi risultati.

ssociazioni, scuole, fondazionie quant’altro esigono l’avvicendarsi fisiologico delle cariche direttive e onorifiche. Questo mese, tra i nomi alla ribalta, quello del professor Luca Nogler (foto a lato), ordinario di Diritto del Lavoro è il nuovo preside della Facoltà di Giurisprudenza di Trento. L’elezione è avvenuta l’11 marzo. Nogler sostituisce così il preside uscente Roberto Toniatti. Elvio Fronza, invece, viticoltore, presidente della Cantina cooperativa “Le Meridiane”, è il fresco vicepresidente del Consorzio Vini del Trentino. Il 10 marzo la nomina all’unanimità da parte del consiglio di amministrazione riunito a Trento. Il suo nome era stato indicato dall’assemblea che il 27 febbraio scorso aveva confermato alla presidenza Roberto Giacomoni, presidente del gruppo La-Vis. Fronza succede nell’incarico a Fabio Rizzoli, amministratore delegato del gruppo Mezzacorona. Novità in seno al Coordinamento Imprenditori dell’Unione Commercio e Turismo di Trento. Gianni Bort, leader storico, lascia la presidenza di turno in un momento particolarmente delicato per l’economia. Al suo posto arriva Diego Schelfi, presidente della Cooperazione Trentina che guiderà il coordinamento per i prossimi Dario Denicolò, Diego Schelfi, Ilaria Vescovi, Gianni Bort e Natale Rigotti

due anni. Infine, non possono mancare i politici. O meglio gli ex, che smesse le vesti partitiche non restano certo con le mani in mano. L’ex consigliere provinciale del Pd Beppe Zorzi (foto a lato) è stato nominato direttore della Fondazione trentina “Alcide De Gasperi”. Laureato in Filosofia della Storia, Zorzi insegna attualmente al Liceo classico del Collegio Arcivescovile di Trento.

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MADONNA DI CAMPIGLIO CAPITALE DELLE BOLLICINe Lo scorso 20 e 21 marzo nella località dolomitica si è svolta la prima kermesse italiana dedicata all’eccellenza del metodo classico

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na due giorni esclusiva, intrigante, accattivante per fare il giro dell’Italia delle bollicine. Perlage ha radunato al Centro Congressi le migliori maison spumantistiche del Paese, ma anche qualche grande nome d’Oltralpe. In apertura, un importante convegno sul futuro del metodo classico a cui hanno preso parte grandi nomi del settore, su cui spicca quello di Oscar Farinetti, fondatore di Eataly ed ex patron di Trony. Da lasciare senza fiato le vertiginose verticali, dove i presenti hanno potuto gustare diverse annate di Ambonnay Grand Cru-Andrèe Beaufort (2000, ‘96, ‘95, ‘90, ‘88 e ‘86), Gavi Soldati La Scolca Brut D’Antan (‘97, ‘95, ‘93, ‘91), Giulio Ferrari TrentoDoc, con ben sei annate a confronto, ‘99, ‘94, ‘92, ‘89, ‘86 e ‘83. Straordinaria anche l’orizzontale che ha concesso di gustare nove metodo classico del ‘97: Haderburg Hausmannhof Riserva, Methius Riserva Dorigati, Giulio Ferrari Riserva, Pittaro Brut Etichetta Oro, La Scolca Brut D’Antan, Grand Cuvée Pas Operé Tradizione Bellavista, Cabochon Monterossa, Annamaria Clementi Ca’ del Bosco. Infine, il Premio Ferrari al miglior Ambasciatore del metodo classico italiano, andato a Luca Gardini, sommelier al blasonato ristorante due stelle Michelin Cracco di Milano.

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1) In prima fila da sx, Oscar Farinetti di Eataly, Matteo Lunelli di Cantine Ferrari, Fausto Campostrini di Cantina di Isera, Marcello Lunelli di Cantine Ferrari (giacca senape). 2) Radio Dolomiti on air da Perlage: Gabriele Biancardi e Francesca Negri intervistano il presidente del Centro Congressi di Campiglio, Marco Masè. 3) Un momento del pranzo del venerdì allo Chalet Fiat. A sx: in primo piano Mario Pojer della cantina Pojer e Sandri, quindi in senso orario l’enologo Gianni Gasperi e il giornalista Enzo Merz. A destra: Fausto Peratoner (presidente dell’Istituto TrentoDoc). 4) I sommelier in gara per il Premio Ferrari Ambasciatore del metodo classico italiano. 5) La giuria del premio. 6) Da sx: Marcello Lunelli, Terenzio Medri, il giovane vincitore Luca Gardini del ristorante Cracco di Milano e Matteo Lunelli. 7) Un momento delle degustazioni durante il seminario tecnico. 8) Da sx, il presidente dell’Associazione italiana sommelier Terenzio Medri, il giornalista del Tg5 Gioachino Bonsignore e il produttore di champagne biodinamici Jaques Beaufort.


L’Enoteca Provinciale del Trentino

ANTEPRIMA

presenta:

Giovedì 9 aprile, ore 17.00 La torchiatura delle uve A Palazzo Roccabruna la tradizionale cerimonia di torchiatura della Nosiola appassita

I GIOVEDÌ DELL’ENOTECA Giovedì 16 aprile, ore 18.00 Passito è Passione: il Trentino D.O.C. Vino Santo Laboratorio enogastronomico*

APPROFONDIMENTI Venerdì 17 aprile, ore 17.00

“Il Trentino D.O.C. Vino Santo a Palazzo Roccabruna”

Trento, 9 e 16 -19 aprile 2009

A tavola con il Vino Santo: provocazioni di gusto... dalla tradizione e oltre Incontro riservato con produttori, ristoratori e stampa di settore. Parteciperanno gli chef Stefano Bertoni, Paolo Donei, Massimiliano Peterlana, Sergio Valentini; moderatore: Paolo Massobrio, autore de “Il Golosario”.

DEGUSTAZIONI Sabato 18 e domenica 19 aprile, dalle 17.00 alle 21.00 Vino Santo, Bottarga e Pastiera napoletana La proposta enogastronomica dell’Enoteca abbina il Trentino D.O.C. Vino Santo alla Bottarga di Muggine di Orbetello (Grosseto) e Cabras (Oristano) e alla Pastiera napoletana... assolutamente da non perdere!

LABORATORI ENOGASTRONOMICI* Sabato 18 aprile, ore 11.00 Bottarga e Vino Santo, matrimonio possibile? Con Paolo Massobrio, autore de “Il Golosario”

Sabato 18 aprile, ore 18.00 Freschezze del Nord e Profumi del Sud: Vino Santo e Pastiera napoletana Con Paolo Massobrio, autore de “Il Golosario”

Domenica 19 aprile, ore 18.00 Vino Santo: un arcobaleno di profumi tutto da scoprire *ingresso libero; è gradita la prenotazione: 0461/887101

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA - TRENTO

Enoteca Provinciale del Trentino Trento, via SS. Trinità, 24 Telefono 0461/887101 www.palazzoroccabruna.it www.enotecadeltrentino.it


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Piccole attrici trentine crescono Quando il libro diventa una festa Presentata a trento l’originale fiaba di Stefania De carli

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Foto servizio AGF Bernardinatti

avvenuta il 21 marzo, a Trento Fiere, la presentazione del volume promosso da Accademia d’Impresa, nell’ambito della 63^ Mostra dell’agricoltura, il volume “La festa della signora Polenta” di Stefania De Carli, edito da Curcu&Genovese con il contributo di Accademia d’Impresa, Azienda speciale della Camera di Commercio I.A.A. di Trento. “La festa della signora Polenta”, fiaba illustrata che descrive le tradizioni agroalimentari ed enogastronomiche delle valli del Trentino, è il corollario di un intervento didattico interdisciplinare sui temi della geografia, della storia, dell’educazione alimentare e sensoriale. L’iniziativa, nata dalla collaborazione fra Stefania De Carli, appassionata di enogastronomia, e le insegnanti della scuola primaria di Pomarolo, ha visto la presenza in aula dei prodotti citati nella fiaba, alcuni dei quali sono stati degustati dai bambini. La realizzazione del volume è stata promossa da Accademia d’Impresa, che - come ha precisato il presidente Dalpez - ha fin da subito dato un forte impulso all’iniziativa ritenendo l’opera “un valido strumento per la comunicazione del territorio e per la formazione delle nuove genera-

Da sx: Pino Loperfido, Mauro Leveghi, Adriano Dalpez e Stefania De Carli

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Un premio per Ariele Manfrini della Compagnia di Lizzana

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restigioso riconoscimento per una giovane componente della Compagnia di Lizzana al Festival teatrale nazionale di Spinea in provincia di Venezia. La roveretana Ariele Manfrini ha infatti vinto il premio come migliore attrice non protagonista per la sua divertente intepretazione del personaggio della “signorina Ambrogina Tipdale” nella commedia “Tesoro, ti rendi conto che non ho niente sotto la pelliccia?” messa in scena con la regia di Michele Pandini. Al festival, uno dei più importanti del veneto, hanno partecipato quindici Compagnie teatrali da tutta Italia e i premi sono stati assegnati attraverso le votazioni del pubblico. Nuova soddisfazione dunque per il gruppo di Lizzana, che vede così valorizzato il suo impegno volto a favorire il rapporto tra le nuove generazioni e la cultura e la pratica del teatro. Nella foto allegata Ariele Manfrini e Marco Prezzi in una scena di “Tesoro, ti rendi conto che non ho niente sotto la pelliccia?”

zioni.” Dalpez ha sottolineato che il coinvolgimento dei più piccoli nelle strategie di valorizzazione dei prodotti tipici è una sfida per la sostenibilità dell’attività istituzionale. “A fronte di una conoscenza non sempre all’altezza di tanti operatori di settore – ha esordito Mauro Leveghi, richiamando l’impegno di Accademia d’Impresa nel campo della formazione – l’investimento nell’educazione al territorio rivolta ai più piccoli è la premessa per la crescita di futuri consumatori capaci di compiere scelte più ponderate in campo alimentare. In termini economici una domanda futura più consapevole potrà rappresentare uno stimolo per un’offerta di maggiore qualità e un contributo formidabile alla competitività del sistema agroalimentare trentino”. “La fiaba è uno dei generi letterari più antichi della storia: uno straordinario veicolo di formazione e di trasmissione del sapere” Così Pino Loperfido, per Curcu&Genovese, editore del volume. “Il libro – ha sottolineato lo scrittore – è anche un confortante segnale di una efficace collaborazione fra pubblico e privato a servizio della collettività”. Ha concluso Mauro Leveghi con l’auspicio che la presentazione del volume, in occasione dell’apertura della 63^ Mostra dell’agricoltura, sia l’inizio di un intenso dialogo fra le nuove generazioni e le radici contadine del nostro passato.


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il libro del mese Giuseppina socializza e fa beneficenza

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iuseppina si scatena tra una festa e l’altra. Con tutta l’energia che la contraddistingue organizza, senza sosta, serate in nome del divertimento e del buon umore. L’occasione è sempre gradita per presentare il divertente e spensierato libro “Ridiamo, ridiamo ridiamo” di Claudio Napolitano. Ad animare la serata nell’antica villa scaligera erano 120 eleganti e raffinati ospiti. Da una location così esclusiva solo Giuseppina è in grado di passare con tutta naturalezza ad un euforico “Pizza party” al ristorante Bouganville a Trento. Per questo mese possiamo concludere in bellezza con i deliziosi involtini ripieni di faraona preparati per l’occasione dalla sorella al ristorante “La Stua” a Levico Terme. In tutte le strepitose manifestazioni gli ospiti si sono presi per mano ed hanno eseguito il rito tanto caro a Giuseppina, ripetendo tutti assieme “vogliamoci bene!”. Tutto il ricavato della vendita del libro è stato donato in beneficenza.

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1) Fidapa, Trento. Da sx, Laura Filippi Brunelli, l’amica Benedetta “Regina dei Popoli”, Giuseppina e la singnora Carla Covi Gottardi. 2) Ristorante “La Stua” di Levico. Da sx, Roberta Clementel, mamma della Miss Italia trentina Claudia Andreatti, Giuseppina, l’assessore comunale Aldo Pompermaier e sua moglie Gabriella. 3) Alla presentazione del libro “Ridiamo”, Paola Vicini Conci, Loredana Bettonte, presidente Fidapa, e l’autore Claudio Napolitano. 4) Gisela Orlandi Scwhitzer, principessa russa. 5) Giuseppina accoglie tra le mura di casa una raggiante Sonia Leonardi.

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In “Dancing days”, il bravo paolo morando esplora l’addio ad un mondo fatto di impegno

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ono diversi gli elementi che fanno il successo di un libro: l’argomento nuovo, la prosa, il ritmo. Nei saggi vi si deve aggiungere l’onestà intellettuale dell’autore che, se c’è, deve trasparire da ogni riga. Il libro “Dancing days” (sottotitolo: “1978 1979 i due anni che hanno cambiato l’Italia”, Laterza, 328 pagg. euro 16. Da qualche giorno in libreria) dell’esordiente Paolo Morando, vicecaporedattore di “Trentino” e docente di giornalismo all’università di Verona, ha in sé tutti questi elementi: “Racconta” (ma anche scava) i due anni italiani (1978- 1979) che, come dice il sottotitolo, “hanno cambiato l’Italia”, cioè, gli anni del “Riflusso”. Con un’avvertenza. Sembra perfino strano, ma nessuno scrittore, finora, aveva affrontato in una forma globale i singoli fenomeni nati, cresciuti e morti più o meno rapidamente, per giungere ad una sintesi analitica (involontario ossimoro) andata poi sotto il nome, appunto, di “Riflusso”. Parliamo dei fenomeni “John Travolta”, discoteche, degli improvvisi “chissenefrega” della politica e dell’ideologia, dei tonfi dei film politicamente impegnati e dei trionfi, invece, di quelli “famigliari”, e di molti altri fenomeni che è interessante scoprire a mano a mano che si procede nella lettura del libro. Morando, questa “sintesi analitica”, l’ha fatta per primo. E bene. Dancing Days è un saggio, ma non un saggio accademico. Non è poi da Paolo Morando, uomo - almeno apparentemente - quieto, impancarsi a trinciare giudizi. Lui scrive di suo, ma, se riferisce di Tizio o di Caio, sono Tizio o Caio che parlano. Il libro riporta, infatti, 33 testimonianze “virgolettate” (da Gaspare Barbiellini Amidei a Lucio Dalla, da Raffaele Fiengo ad Aldo Grasso) “sdoganate” dalle stesse personalità intervistate. Dunque, non vi è stata alcuna manipolazione o corruzione concettuale dei pensieri di costoro. Insomma, vi è la massima trasparenza. Il libro, che qua e là ha il ritmo del giallo, esordisce con il racconto dell’invenzione di una lettera al direttore, a suo modo uno scoop, scritta non da qualche cronista di un giornale


trentinolibreria Roberto Ghetta Il mondo intellettuale cattolico trentino e i «nuovi tempi» Museo storico del Trentino Il volume propone un’accurata rassegna delle fonti a stampa in grado di illustrare per gli anni fra il 1910 e il 1915 la posizione del movimento cattolico trentino rispetto alle grandi trasformazioni in atto negli anni immediatamente precedenti allo scoppio della Grande Guerra. Emergono così i principali tratti di un settore di pensiero ampiamente condiviso da una larga fetta di popolazione trentina e che durante l’episcopato di Celestino Endrici si trova a fare i conti con le problematiche e le sfide dei «nuovi tempi». Roberto Ghetta è originario di Cavalese. Dopo la laurea in Ingegneria elettronica ha lavorato alcuni anni come dirigente d’azienda. Successivamente ha conseguito il baccalaureato in teologia e nel 2008 è stato ordinato sacerdote della diocesi di Trento. Attualmente è vicario parocchiale a Mezzolombardo.

Renzo Francescotti Marisa Brun Temi Editrice

Licia Campi Pezzi Amare - Storie di madri coraggiose Edizioni San Paolo

Dopo le monografie dedicate a Marco Berlanda (2005), a Elena Fia Fozzer (2006), nella collana MAT (Monografie Artisti Trentini) appare adesso quella dedicata a Marisa Brun. La Brun è una delle più interessanti artiste trentine di questi ultimi decenni. Tuttavia la sua notorietà non è pari alla sua bravura. Con questa monografia a lei dedicata, che storicizza la sua ricerca pittorica attraverso oltre quarant’anni di impegno Renzo Francescotti colma una lacuna. Il libro è ricco di fotografie e di riproduzioni a colori di opere della Brun, artista originalmente espressionista: dalle prime opere che ancora non rivelano uno stile riconoscibile, ai seguenti teleri strizzati, alle terre graffiate, alle terre lavate; per giungere infine alle terre fresate della sua attuale produzione. Il libro su Marisa Brun sarà presentato da Francescotti nelle sale del Grand Hotel di Trento, anche attraverso un DVD, il 18 aprile. Per l’autunno è prevista un’ampia mostra a Torre Mirana, a Trento.

Il libro ripercorre duemila anni di storia alla luce della presenza delle donne, meglio delle madri. L’intento di queste pagine è quello di documentare il coraggio, spesso sorprendente, di madri che hanno accompagnato, in molti casi pubblicamente, in altri in maniera molto discreta, il cammino dei figli. In nome dell’amore incondizionato e della dedizione più radicale, queste donne hanno lasciato un’impronta nella storia. Con uno stile narrativo piano e con grande attenzione ai documenti storici, l’Autrice presenta una lunga serie di donne: dalle donne dei primi secoli alle eroiche madri del Medioevo, del secolo della rivoluzione francese, del risorgimento italiano fino alle donne dell’olocausto e alle donne (madri e nonne) di Plaza de Mayo in Argentina. Il filo rosso che le accomuna è la forza del dono senza riserve. Attraverso queste donne è possibile leggere la storia, non a partire da equilibri di potere e di dominio, ma a partire dall’amore che rimane la forza positiva più grande.

di provincia, ma addirittura dal direttore (o nemmeno da lui, ma da qualche suo editorialista) del Corriere della Sera, pubblicata il 13 settembre 1978 in prima pagina. Quella lettera (sintesi: sono un cinquantenne che tiene famiglia ma anche amante e che non sa più che pesci pigliare. Io, quasi quasi, se non riesco a risolvere questo rebus mi suicido) sarà un pugno nello stomaco per tutti i lettori di un giornale così autorevole ma anche così paludato come il Corriere. Le risposte dei lettori furono centinaia e centinaia. Era cominciato, cioè, a diventare più importante il caso del marito fedifrago che non il compromesso storico di berlinguerana memoria. Era stato buttato il sasso nello stagno. Di qui, poi, si dipana tutta la

cronaca, americana, europea e italiana, dei fenomeni e fatti che hanno sostanziato il “Riflusso”. A proposito del ruolo del mondo dell’informazione, mondo che è la filigrana di tutto il suo libro, Paolo Morando sostiene che “il grande giornale ha il dovere primario di informare. Talvolta, però, come è accaduto con il Riflusso, esso riesce a captare i fenomeni che nella società sono soltanto in nuce. Mai, però, dovrebbe originarli. Li intercetta, li anticipa, li razionalizza, li sfrutta, anche. Mai dovrebbe provocarli.” Sarà vero? Gran bel merito, comunque, quello di Paolo Morando. Se il 13 settembre 1978 il Corriere della Sera con una “lettera al direttore” in prima pagina del cinquantenne che mette in piazza il suo dramma d’amore, capta i prodromi del Riflusso segnandone l’inizio, così “Dancing Days”, dopo trenta anni ne fa, per primo, l’operazione critica riassuntiva finale. Giorgio Dal Bosco

Paolo Morando

Dancing Days

Laterza Euro 16,00 (pagine 327)

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Se vuoi partecipare a MISS ITALIA ed essere tu la protagonista del prossimo mese chiama 0461 239111 o mandaci una mail a: info@soleoshow.it

trentinomese vi fa conoscere le candidate al prossimo concorso di miss Italia, ecco due nuove bellezze trentine

aspettando miss italia JLENIA DEL SORBO

vanessa negri

Chi sono: Sono impiegata in un’azienda commerciale di Rovereto. Amo molto il mio lavoro. Ogni tanto mi piace rilassarmi in un centro benessere; ho un debole per la sauna. Faccio molto sport e mi piace ballare. Inoltre, un’altra mia passione è la ginnastica artistica.

Chi sono: Sono una giovane imprenditrice. Adoro cambiare look, specialmente il colore dei capelli, fare shopping e tenermi in forma andando a correre in riva al lago o facendo aerobica.

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perché Miss italia: Ho fatto diversi lavori: da servizi fotografici a sfilate per diverse agenzie di moda. In Trentino, per il momento, ho fatto solamente servizi per centri benessere. Penso che Miss Italia sia una bella opportunità per farmi conoscere. Mi piacerebbe arrivare in finale per poter rappresentare, con orgoglio, la mia regione.

info@soleoshow.it

perché Miss italia: Nell’idea concreta di lanciarmi in quest’esperienza è stato fondamentale il ruolo del mio fidanzato, Eros, che mi ha incoraggiata assieme alla mia famiglia. Sono felice di tornare a collaborare con la Soleo Show, per cui ho già sfilato in passato. Spero che il concorso, oltre a darmi soddisfazioni vincenti, mi regali in futuro altre opportunità di lavorare in passerella. Ma prima di ogni cosa spero di divertirmi.

dove vivo: Abito a Riva del Garda, una cittadina molto pulita, curata, ma soprattutto tranquilla (per divertirsi è meglio fare qualche chilometro). D’estate cambia: si vedono turisti, spiagge bellissime, si possono praticare diversi sport sia in montagna che al lago.

SOLEO SHOW

dove vivo: Abito a Rovereto, la città in cui sono nata. Sono felice di abitare nella città del Mart, che ha tanta Storia alle spalle, anche se per noi giovani (e per gli anziani...) non è che ci siano poi tante possibilità di svago o di intrattenimento.


EVENTI DI PRIMAVERA IN VALSUGANA 23 - 26 APRILE LEVICO TERME, PARCO DELLE TERME

FESTA DEI MELI IN FIORE 3 MAGGIO CALDONAZZO, VIE DEL CENTRO

MERCATINO DEI RIGATTIERI TIROLESI

1 - 3 MAGGIO CALDONAZZO, MAGNIFICA CORTE TRAPP

VALSUGANA EXPO & 3° EQUITRENTINO

1 - 3 MAGGIO BORGO VALSUGANA, PALAZZETTO DELLO SPORT

arte, gastronomia e spettacolo 1 - 3 maggio CENTRO STORICO – LEVICO TERME QUINTA PROVA CAMPIONATO ITALIANO

BILIARDO PALLA 9 16 - 17 maggio PALALEVICO - LEVICO TERME

www.valsugana.info Azienda per il turismo Levico Terme Tel. 0461 706101 info@valsugana.info



trentinoenogastronomia

ristoranti

in ogni numero trentinomese vi propone due ristoranti provati per voi I ristoranti presentati in questa rubrica sono una libera scelta redazionale. Il nostro giudizio anche se critico, è espresso in “cuori” perchè, comunque, il difficile lavoro del ristoratore merita rispetto.

Segnalazioni e commenti: redazione@trentinomese.it

CARPE DIEM

CASA DEL VINO

PESCE DI MARE A DUE PASSI DAL CASINò Sono sincera, non so da che parte iniziare a parlare di questo ristorante assai noto in Arco e dintorni. Potrei partire dicendo che le persone con cui ero, che da tempo frequentano, seppur non assiduamente, il Carpe Diem, alla fine della cena si sono chieste se per caso fosse cambiato il cuoco, perché si ricordavano pasti migliori. Forse era un giorno no per lo chef Aldo Tiboni, che qualche anno fa ha deciso di aprire il suo ristorante dopo aver fatto gavetta in strutture di grande livello, come il Villa d’Este di Tivoli e l’Hotel Ancora di Cortina. Ma veniamo al menu, rigorosamente di pesce di mare, perché questa è la specialità del Carpe Diem. Le cappesante caramellate e gratinate e la creme brulè sono stati sicuramente i due piatti più riusciti della mia cena. Il gratin dei cannolicchi, invece, era esagerato, tanto da coprire il gusto del mitile che era troppo cotto e quindi gommoso. Il risotto al granchio (piatto di giornata, non presente in lista) sarebbe stato degno di menzione, se non fosse stato per i piccoli pezzi di guscio difficili da individuare nel risotto e che, una volta finiti in bocca, complicavano la masticazione, tanto che, alla fine, ho deciso di abbandonare l’impresa, lasciando più di metà della porzione. Sufficiente la grigliata di pesce, così come il semifreddo al vin brulè e la torta di rose, mentre il piatto più sconcertante è stato sicuramente quello delle tagliatelle alle zucchine e telline, a partire dalla presentazione: telline e zucchine sommergevano una minuta porzione di tagliatelle, il sugo era abbastanza scialbo e le zucchine (affettate grossolanamente a mezzaluna) solo appena scottate. Insomma, una portata esteticamente brutta, al gusto improponibile. Di fronte a questo, quanto conta il fatto che al Carpe Diem facciano solo cucina espressa, che pasta, pane, gelateria e pasticceria siano fatte in casa e che ci sia una dichiarata attenzione alla qualità delle materie prime e ai prodotti tipici trentini? Quanto all’ambiente interno, niente di memorabile, ma certo si può segnalare la simpatia e l’attenzione di Raffaella, responsabile della sala. Il ristorante è ospitato in una vecchia villa di origine asburgica nel centro di Arco, a pochi passi dal Casinò, impreziosita da un giardino che, d’estate, sicuramente consente di mangiare in un contesto suggestivo. Per concludere, il capitolo prezzi. Ho pagato circa 60 euro per un menu a la carte, dall’antipasto al dolce, vino, acqua e caffè compresi: una spesa quindi giusta, in sé, ma non per la soddisfazione gastronomica che ne ho avuto. In lista ci sono anche due formule per la degustazione: un piccolo menu a 25 euro e un altro a 50 euro, bevande escluse. Ci tornerò? Mai dire mai, però penso di no.

A TAVOLA TRA LE VIGNE Il cibo al servizio del vino. È questo quello che succede alla Casa del vino della Vallagarina. Il seicentesco palazzo de Probizer di Isera è in fase di ristrutturazione (in programma anche la realizzazione di alcune suites) e così l’oramai noto ristorante – voluto dagli operatori vinicoli della zona – attualmente si trova trasferito all’interno della Cantina sociale di Isera. Un “matrimonio” a scadenza (si parla della prossima estate) che ha creato un connubio davvero intrigante. Forse questa situazione provvisoria un po’ pregiudica la perfetta esecuzioni dei buoni menu che da sempre contraddistinguono la Casa del vino, ma quel che è certo è che anche nella nuova location si sta bene, a tavola e come ambiente. Massimo Geusa e Luca Bini, del resto, sanno fare bene il loro mestiere, proponendo un’ospitalità cortese e un ottimo rapporto qualità/prezzo. Io sono capitata alla Casa del vino in una delle tante serate a tema in programma ogni mercoledì: a me è “toccato” il menu dedicato ad esaltare i vini della Cantina Longariva. In sequenza ho potuto gustare testina di vitello con cipolla di Tropea e dadolata di patate (discreta), tortelli fatti in casa con brasato di manzo e schiuma al vino rosso (che potevano essere più equilibrati), bollito misto (su cui spiccava l’ottimo cotechino prodotto appositamente per il ristorante da un’azienda di Loppio, ma non erano da meno nemmeno le carni, che arrivano da piccoli produttori dell’Altopiano di Brentonico), mousse al frutto della passione (buona) e, dulcis in fundo, una tavolozza di dolci in cui si fanno ricordare la crostata di grano saraceno con confettura di susine di Dro e il tiramisù ai frutti di bosco. Il prezzo? 25 euro, vini inclusi. Visti i conti salati pagati fino a quel momento, non mi pareva vero… Ma c’è uno scotto da pagare: il menu è unico (anche se non manca la possibilità di sostituire qualche piatto con proposte calde e fredde), però cambia di giorno in giorno, in base ai vini proposti e alle materie prime disponibili. Bonus per l’iniziativa proposta da Geuso e Bini ogni fine settimana: il venerdì e il sabato la Casa del vino mette a disposizione un servizio taxi (che siate in uno o più persone, nella zona della Vallagarina e di Trento) che, gratuitamente, viene a prendervi e vi riporta a casa, per potervi godere la serata senza l’ansia dell’etilometro. In ultimo, un desiderio. Lo spazio che la Cantina di Isera ha riservato alla Casa del vino sembra il luogo ideale per un’osteria: mi piacerebbe proprio che lì ci restasse un’attività di ristorazione, anche dopo che la Casa del vino tornerà nella sua storica location. Chissà che qualcuno non mi prenda sul serio… Ci tornerò? Sì, per l’ottimo rapporto qualità/prezzo e perché non è poi così facile mangiare immersi nelle splendide vigne trentine.

RISTORANTE CARPE DIEM ARCO Viale delle Magnolie,29 Tel. e Fax +39 0464/514049 Cell. 335/5383700 Chiuso il lunedì

CASA DEL VINO DELLA VALLAGARINA ISERA Via del Ponte 1 cibo ♥ ♥ ♥ ♥ Tel. e Fax +39 0464/486057 ambiente ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ Chiuso tutto il martedì prezzo ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ e il mercoledì a pranzo

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trentinococcodrillo Tutti gli uomini credono che tutti gli uomini siano mortali, tranne sé stessi. (Edward Young)

di Giorgio Dal Bosco Se ne sono “andati” due personaggi di Trento che, ciascuno nel proprio ruolo pubblico, molto hanno dato alla città. Gianni de Battaglia, farmacista, ed Egidio Demarchi, editore. Due “personaggi”, nell’accezione positiva del termine, che devono far riflettere. Gianni de Battaglia, che ci ha lasciato a 64 anni in brevissimo tempo, ha interpretato il suo ruolo professionale di farmacista con onestà intellettuale combinata con una forte propensione all’educazione del paziente-cliente. Il farmaco – era solito ammonire – è “un veleno che, se preso nelle dosi giuste e soltanto quando ve n’è la necessità, può far guarire.” Dunque, la farmacia doveva considerarsi un servizio alla popolazione sul quale era lecito e giusto guadagnare, ma non lucrare. In altre parole: il suo imperativo deontologico era vendere soltanto quanto riteneva davvero utile. Detestava il consumismo in generale, figurarsi quello che poteva risolversi in un danno alla salute. Eppoi, oltre a questa convinzione, coltivava anche una ammirazione per i metodi curativi “naturalistici”. Oltre ad una formazione culturale, Gianni de Battaglia era rimasto evidentemente affascinato da un episodio. Gli era stato raccontato, infatti che, lui

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ricordandoli così com’erano Il farmacista Gianni de Battaglia e l’editore, patron di Rttr, Egidio de marchi

neonato di neanche un anno, il professor D’Anna, primario dell’ospedalino, lo aveva strappato da morte sicura per una polmonite con i metodi empirici di esposizione del suo corpicino a forti sbalzi di temperatura. Laureatosi a Trieste, avrebbe dovuto intraprendere la carriera di professore universitario, ma la passione e, forse, un po’ di mal di campanile, lo aveva richiamato a Trento in piazza Pasi a continuare la tradizione di famiglia con la farmacia Santoni che era stata del nonno Francesco e poi del padre Carlo Alberto. Amava viaggiare, ma amava anche Trento e quel centro storico che più di una volta, soprattutto con piazza Pasi teatro per molti anni di morti per overdose, aveva temuto precipitasse nel baratro dell’indifferenza tipica dei cittadini metropolitani. Nell’ultimo decennio, almeno nella piazzetta davanti a lui, molto fortunatamente era cambiato in meglio. La morte, improvvisa, ha passato al figlio Andrea il testimone della farmacia che due anni fa ha compiuto cento anni. Aveva ottanta anni, Egidio Demarchi. Ex commerciante di elettrodomestici con negozi anche in Alto Adige, trentino tutto d’un pezzo soprattutto nei lati positivi del-

la trentinità (leggi impegno e solidità) si era innamorato della comunicazione buttandovisi a capofitto e fondando Rttr. Lo fece ai tempi in cui la televisione era, ancor di più di adesso, una grancassa soprattutto per il potere politico. E dunque, come proprietà poteva (e lo fu; ce lo confidò a taccuino chiuso alla fine di un’intervista) essere oggetto – diciamo così – di una captatio benevolontiae, sorella della concussione, da parte di chi poteva disporre di soldi pubblici. Non si piegò mai, neanche in tempi duri, durissimi, quando di pubblicità ne entrava poca e di stipendi ne doveva pagare non pochi. Rivolgendosi all’interlocutore, con il solito frasario colorito si lamentava che in politica “oggi” significa “domani” o la “prossima settimana” o “mai”. Negli affari, con le banche “oggi” significava solo “oggi”. Anche di qui il suo distacco dalla politica, lui che, pure, con il Psdi, un tempo, l’aveva praticata in prima persona. Leggendario il suo slogan “En tempi de mola, vota Catola”. Ma non aveva la faccia di bronzo necessaria per questo tipo di lavoro. Lui, se ti invitava al bar a bere un “bussolotto”, come chiamava lui “el bicerot”, lo faceva sì per proporti qualcosa, ma senza tanti giri di

frase o astuzie. Premetteva sempre il suo canonico “sta atento!” e poi ti enunciava il proposito che invariabilmente concludeva: “Forse salta for qualche centesimo”. Ne abbiamo creato, noi, occasioni per crearci dei “crediti” morali nei confronti suoi e della sua televisione. Quando siamo andati, per così dire, a battere cassa chiedendogli trenta secondi dentro un suo telegiornale per pubblicizzare innocentemente un nostro libro, la risposta è stata: “Devi parlarne con la redazione, non ci metto il becco, io, lì.” A noi, quelle volte, ha risposto così. Seguendo i suoi telegiornali non abbiamo mai avuto occasione di supporre che con altri, ben più in alto di noi, si sia comportato diversamente. “Non ci metto il becco io, nelle notizie”, probabilmente aveva risposto anche a lor signori.


trentinofotoromanzo di Carlo Martinelli

charley, sanremo e Shakespeare

Q

uesta è bella. Quelli della Panini, sì, quelli delle mitiche figurine, che da decenni e decenni sfornano anche gli almanacchi del calcio, quest’anno hanno prodotto un librone, 960 pagine, tutto dedicato al festival più famoso che c’è, quello di Sanremo. Uno ci si tuffa volentieri nell’Almanacco illustrato della canzone italiana. Una miniera di nomi, date, cantanti, complessi, albi d’oro, presentatori. Uno va anche alla caccia dei suoi conterranei. E tra Daniele Groff e i Canton (pare ritornino…), un sussulto. Massì. Eccolo, Charley Deanesi, uno che se il mondo fosse logico sarebbe in giro per gli States, a suonare blues, in compagnia della fida chitarra. Ha cominciato a suonarla a nove anni, l’ha suonata in giro per l’Italia e un po’ di Europa. C’è finito anch’egli a Sanremo, anno di grazia 1987. Non ne conserva grande ricordo: l’anno prima aveva vinto Castrocaro, il nostro. Al festival dove avrebbero trionfato Tozzi, Morandi e Ruggeri che “potevano dare di più”, lui canta “Stringimi le mani”, nella sezione giovani. C’è Pip-

po Baudo a presentare, Charley si esibisce a notte fonda, viene eliminato. Pazienza. Lui resta comunque in un giro importante. Lo stima, “l’unico produttore serio che ho conosciuto, Patrick Dijvas, ex Area, ex Pfm”, sottolinea. Però l’Almanacco Panini scrive che dopo quel Sanremo la sua chitarra ha conosciuto nientemeno che le terre d’Australia. Sorride, scrolla il capo: “Mai stato in Australia, hanno letto male la scheda biografica dei Dos Equis, il duo acustico che ho fondato con Paolo Tranquillini e che abbiamo portato in giro ovunque. Ditemi che sono stato negli States, quello sì, ma in Australia proprio no”. Così, l’Almanacco di Sanremo ha preso una (perdonabile e ininfluente) cantonata. Però ci restituisce la musica e la classe di un eterno ragazzo, benché ora anche insegnante di chitarra moderna (blues, country, finger style, slide e rock) al Cdm di Rovereto. Ah, Charley. Uno che in una compilation ha musicato una poesia di Shakespeare, e se questa rarità vi capita tra le mani, scoprirete che la canzone che ne ha ricavato è firmata “Shakespeare - Deanesi“. Ah, Charley. Uno che ha suonato con Zucchero e Dori Ghezzi e uno che ha fatto la spalla ai Blues Brothers, a B.B. King, a Dr. John. Non è stato in Australia, continua a suonare in alcune band, scrive colonne sonore e studia. Sissignori: “come fosse il primo giorno che prendo in mano la chitarra continuo a perfezionare la tecnica del Dobro, bluegrass”. Ah, Charley. Quelli della Panini dovrebbero pagargli l’aereo, a lui e alle sue band. E spedirli in Australia, per qualche concerto. O con “The Trek” (con Charley ci sono Toni Virgillito e Fabio Simonetti) o con Peppino Adamo (insieme fanno “Southern Confort”). Ah, Charley, l’Australia ha ancora i colori di Trento, ma la sua chitarra conosce la lingua mai biforcuta della musica che strappa il cuore. E ogni concerto è da Almanacco, garantito.

La memoria restituisce persone e cose che pensavamo dimenticate per sempre o delle quali neppure sospettavamo l’esistenza. Questo è FOTOromanzo. Una immagine che ritorna. Dentro la memoria delle storie.

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trentinomese il mese secondo dalponte

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APRILE: La sorpresa delle rottamazioni


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