TrentinoMese maggio

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appuntamenti, incontri e attualità trentina

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2009 maggio

Che tipo di turista sei? Tempo di crisi: come cambiano le vacanze

Museo retico di Sanzeno Cuore pulsante di una civiltà alpina

Festival dell’economia

TBSOD

Questi nostri figli bastardi immaginari

Identità e crisi globale

Chi sono, dove lavorano e cosa diavolo fanno gli spiriti liberi della ricerca in Trentino

I Cervelloni

Terra di santi, poeti e ricercatori

Speciale moda: collezione estate 2009

Fa shi on t r e n t i n o m e s e e s t a t e 2 0 0 9



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VINI DEL TRENTINO Trento 15 • 16 • 17 • 18 maggio • Teatro Sociale e Palazzo Roccabruna

Info e prenotazioni : tel. 0461 219555 p r o d o t t i @ v i s i t t r e n t i n o . i t • w w w. v i s i t t r e n t i n o . i t


P.zza Cesare Battisti, 1 - Trento Viale Dante, 64 - Riva del Garda


sommario MAGGIO2009 Diretto da: Paolo Curcu In redazione: Pino Loperfido, Silvia Trentini Hanno collaborato a questo numero: Giorgio Dal Bosco, Antonia Dalpiaz, Lara Deflorian, Fiorenzo Degasperi, Alberto Folgheraiter, Massimo Franceschini, Renzo Francescotti, Fabio De Santi, Luciano Da Canal, Paolo Dalponte, Alessandro Ghezzer, Carlo Martinelli, Francesca Negri, Carlo Recla.

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Bolzano - Via Bari, 15 Tel. 0471.914776 Fax 0471.930743 Direzione pubblicità: Giuseppe Genovese Stampa: Alcione - Trento Registrazione Tribunale di Trento n. 536 - 4 aprile 1987

I cervelloni

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Che turista sei?

Questi nostri figli “bastardi”

28 Terme di levico 31 Tradizione e novità a tavola 32 Museo retico di sanzeno

Panorama

Editrice: Curcu & Genovese Associati S.r.l. Via Ghiaie 15 - 38122 Trento Tel. 0461.362122 Fax 0461.362150 Concessionaria Pubblicità: Südtiroler Studio S.r.l. Trento - Via Ghiaie 15 Tel. 0461.934494 Fax 0461.935706 Direzione pubblicità: Rosario Genovese

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Attualità

Grafica: Fabio Monauni Redazione: Via Ghiaie 15 38122 Trento Tel. 0461/362155 Fax 0461/362170

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36 Lampioni a gas e ferrovia 38 Una gita a belluno 40 new jobs: “Eur&ca” 42

Marco arman

44 Bello e buono del trentino 50 calendimaggio 61 Kunstart 2009 62 Feste vigiliane in arrivo 64 Rovereto, città d’arte 65 Container per la creatività 66 Arisa: un canto di sincerità

67 Festival di Musica sacra 68 “Futuro presente” 70 i trentini a Vinitaly

Giorno per giorno COME ABBONARSI:

(un anno, 12 numeri a Euro 20,00) BOLLETTINO POSTALE c/c N. 11492386 Curcu & Genovese Associati - TM Via Ghiaie, 15 38122 TRENTO BONIFICO BANCARIO CASSA RURALE DI TRENTO IBAN IT15 E083 0401 8040 0000 3080 485 CARTA DI CREDITO Telefonando allo 0461.362122 DIRETTAMENTE PRESSO L’UFFICIO ABBONAMENTI Via Ghiaie 15 - Trento Tel. 0461.362107 ufficioabbonamenti@trentinomese.it

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74 Mostre 76 AppuntamenTi

Scoop&news 94 Padre kino “rivive” grazie a fulber 95 Lettere & mail 96 “Vaterlive project” 99 Ristampa per i castelli di degasperi

Rubriche

99 Libri

108 aspettando miss italia

109 enogastronomia 110 coccodrillo 111 Fotoromanzo 114 Il mese di dalponte

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trentinoattualità di Pino Loperfido

i cervelloni

TERRA DI SANTI, POETI E RICERCATORI Chi sono, dove lavorano e, soprattutto, cosa diavolo fanno gli spiriti liberi della ricerca in trentino. Vediamo come siamo messi in questo campo, a cinquant’anni dalla geniale intuizione di bruno kessler. E sfatiamo qualche cliché

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ominare la parola “ricerca” in Italia vuol dire esporsi al rischio del pubblico ludibrio. Un po’ come quando qualcuno decide di parlare a vanvera, dimostrando di non avere la cognizione di quanto va dicendo. Settore bistrattato, primo della lista ad essere sottoposto ai famigerati “tagli”. La ricerca – scientifica, tecnologica o umanistica che sia – è lo sfregiato illustre di questo Paese traballante, non solo dal punto di vista sismico. È inevitabile, così, che attorno al settore vortichino le foglie secche del malcontento, dello scetticismo e del disinteresse. Fino a indurre, nel sentire comune, una percezione negativa di tutto il mondo della ricerca, non solo universi-

taria, colpevole di non produrre “risultati tangibili”, di assorbire abnormi quantità di denaro pubblico e di non metterli a frutto. Il Trentino non è esente dallo stereotipo. Eppure questa provincia, a pensarci un attimo, tra le tante vocazioni che fino ad oggi le sono state affibiate (turistica, ecumenica, vitivinicola, ecc.) quasi mai annovera quella che forse più di tutte lo rappresenta: la ricerca. Computer, provette, macchinari pazzeschi, tomi vecchi come il cucco: cose così. E dietro ci stanno i ragazzi e le ragazze della ricerca, abitanti di un Trentino cosmopolita aperto alla comunicazione globale, ma nello stesso tempo rispettoso del retaggio locale. Un popolo di cervelloni che anziché “fuggire” all’estero, contribuisce, lavorando sodo, a fare grande il nome del Trentino e dell’Italia nel mondo. Soprattutto grazie alla longa manus della Grande Madre, provveditrice di tutti noi: la Provincia autonoma di Trento. Un viaggio, quello di TrentinoMese, che se avrete la pazienza di affrontare, potrà rivelarsi sorprendente.


trentinoattualità Bruno Kessler

Università, Fbk e dintorni Elogio dell’immaterialità I trentini sono un popolo di santi, poeti e ricercatori. I più lo ignorano, ma le industrie che fabbricano conoscenza hanno un forte peso specifico, sia a livello economico che culturale. E sono centinaia gli addetti, milioni gli euro fatturati, tecnicamente incalcolabile l’enorme ricaduta sul territorio e sull’immagine della regione stessa. Volendo tracciare una piccola mappa della ricerca, non possiamo non partire dal “cuore” di tutto il sistema: l’Università. Questo non tanto perché la figura stessa del ricercatore è afferente ad essa, né perché la maggior parte dei centri esterni sono comunque o controllati o costituiscono in ogni caso delle strutture dipartimentali dell’università stessa.

Ai tredici dipartimenti accademici, vanno dunque aggiunti il Cimec (Center for Mind/Brain Sciences) e il Cibio (Centro Interdipartimentale per la Biologia integrata). Senza considerare che della stessa Cosbi (Centre for Computational and Systems Biology) l’Università condivide la proprietà con la Microsoft Research. In stretta connessione con l’ateneo opera la Fondazione Bruno Kessler: un gigante della ricerca, avamposto tecnologico, ma anche umanistico del sapere. Altro polo storico e fondamentale è costituito dalla Fondazione Mach, ovvero l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige. Ma i cervelli si coltivano anche al Trentino School of Management e nei Bic di Trentino Sviluppo. Cimec, Cosbi, Cibio, Mach, Tsm, Fbk: è un po’ un gioco delle sigle dietro il quale si nascondono realtà produttive che hanno conquistato un grandissimo prestigio all’estero, ma non sono conosciuti abbastanza in patria. Anzi. Spesso queste eccellenze sono vittime del qualunquismo imperante, delle critiche facili declamate davanti al bancone di un bar. Senza interlocutore, naturalmente. Fossimo costretti a spiegare alla casalinga di Predazzo o al pensionato di Storo a cosa serve un centro di ricerca ripiegheremmo senz’altro su un esempio. A cosa sarebbe servito un treno senza l’invenzione dei binari? Senza la progettazione di una linea? Senza gli opportuni studi su un corpo in movimento in relazione alla conformazione del terreno? Bene, la risposta è una sola: il treno non sarebbe

Tutte le strade portano allL’ateneo

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www.unitn.it

Il rettore, Davide Bassi

ituato nel cuore dell’arco alpino, in una terra da sempre anello di congiunzione tra il mondo mediterraneo e l’Europa centrale, l’Ateneo di Trento ha puntato sulla costruzione di alleanze e complementarità con istituzioni e organizzazioni italiane e straniere. L’Università di Trento in poco più di 40 anni di storia si è caratterizzata per una accentuata mobilità di studenti e docenti da e verso l’estero, per la qualità della ricerca e della didattica. La dimensione internazionale è tra gli aspetti che hanno permesso all’Ateneo di Trento di conquistare negli anni posizioni di primissimo piano nei ranking delle università italiane. 15.000 studenti, 500 tra docenti e ricercatori e altrettanti fra tecnici e amministrativi: i numeri parlano di un Ateneo in grado di offrire un ambiente ideale di studio e di ricerca e servizi attenti alle esigenze dei singoli.

Dal basso, da sinistra: Eduard Barbu, Michele Furlan, Elena Nava, Alessandro Chinello, , Fu Ju Yang, Anne Schobert, Styliani Tsigkas, Francesca Perini, , Gerhard Kremer, Gianluca Lebani, Alessio Fracasso, Stefano Targher, Silvia Erla, , Fabio Celli, Lara Fistarol, Laura Fontanari, Marianna Riello, , Elisa Frasnelli, Nicola Soldati, Sara Fabbri, Federica Cavicchio, Sharon Chan Shan Shan, , Vittorio Iacovella, Alessia Giovenzana, Tommaso Mastropasqua, Amac Herdagdelen

servito a nulla. Dietro ogni cambiamento ci sta la ricerca, senza la quale lo stesso cambiamento non sarebbe possibile. Ne costituisce il presupposto. Il concetto è molto semplice. Ma perché, allora, i trentini faticano a cogliere l’importanza di questo settore. Forse una certa allergia all’immaterialità, a tutto ciò che non si può toccare con mano. Fa parte del nostro retaggio digerire a fatica quanto sia meno tangibile di un automobile, di un tavolo o di una mela. Eppure il futuro non ha forma. Non sarebbe male ricordarselo ogni tanto. L’Ateneo, il fulcro Bruno Kessler: visioni di un burbero geniale Bruno Kessler amava andare a caccia. Non solo di caprioli, ma anche di sfide impossibili. Imprese disperate, almeno agli occhi degli altri. “Quando manifestò le sue intenzioni riguardo ad università e ricerca” ricorda il rettore Davide Bassi “venne osteggiato. Pochi lo compresero. Lui era un po’ burbero, ma sapeva come 11

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trentinoattualità www.cimec.unitn.it

CIMEC

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farsi capire”. E ti credo. La lungimiranza che lo animava era merce rarissima. Il Trentino era povero e viveva ancora sulla sua pelle le scottature dell’emigrazione. Pochi avrebbero immaginato di giungere oggi all’esercito di ricercatori e dottorandi che costituisce la realtà accademica trentina. Nei tredici dipartimenti dell’università operano circa cinquecento persone, di cui il 30% provenienti dall’estero: spiriti liberi che mettono a frutto il loro talento e la loro passione. Secondo Bassi, sono la curiosità e il dubbio le qualità di un buon ricercatore. Il cosiddetto impact factor, ossia l’indotto sulla comunità scientifica, vale

l CIMeC (Centro interdipartimentale Mente/Cervello dell’Università di Trento a Rovereto) è un centro interdipartimentale formato dai dipartimenti di Scienze della Cognizione e della Formazione (DiSCoF), di Fisica e di Ingegneria e Scienze dell’Informazione (DISI) ed è diretto dal professor Alfonso Caramazza. Il centro studia il funzionamento del cervello attraverso l’analisi delle sue caratteristiche funzionali, strutturali e fisiologiche, nel suo stato sia normale che patologico. Laboratori all’avanguardia, tra le campagne di Mattarello, sondano i misteri della mente umana con apparecchiature futuribili. Tra essi il Cerin, Centro di Riabilitazione Neurocognitiva, dove veri pazienti si mettono a disposizione della scienza e quello, ancora in costruzione, che si occuperà degli animali. Il direttore vicario, Giorgio Vallortigara, ci tiene a sottolineare la crescita esponenziale dell’attività, che entro l’anno prossimo sarà a pieno regime. È fiero del fatto che molti dei suoi 29 ricercatori provengono dall’estero: perfino dagli Usa. Un po’ come se in Italia mangiassimo spaghetti made in Nicaragua. Tra le altre creature dell’ateneo trentino vi è il Cibio, Centro per la Biologia Integrata. Traducendo per i non scienziati, ivi si studiano i meccanismi fondamentali di funzionamento della cellula, le applicazioni alla conoscenza delle malattie e

alla loro cura, nonché ad una misteriosissima “scienza del benessere”. Al Cibio, tra l’altro, si studiano a livello di genoma i farmaci attualmente in commercio per vedere se possono tornare utili nella cura di altre patologie. Scusi, signor rettore, ma… e la crisi? Come la mettiamo con quello che sta succedendo a livello mondiale? Quali sono le ripercussioni sulla ricerca? “La crisi sta graffiando un po’ tutti. E da essa non se ne esce in ordine sparso. Occorre una regia e una strategia di sistema.” Bassi non si riferisce alle realtà trentine, ma allarga gli orizzonti. Parla di macroregione che va dal Tirolo all’Adriatico. “Il Trentino è troppo piccolo. Dopo ogni ricerca viene un cambiamento, è vero, ma non sappiamo di quale segno. Non è detto che sia positivo, insomma.” In ogni caso, complimenti per la trasmissione. L’università di Trento costituisce

fbk solo per alcuni settori. Il ricercatore sa che non diventerà ricco, tuttavia sa che godrà di un privilegio impagabile: quello di vedere – in un microscopio, su un antico manoscritto – qualcosa che nessuno ha mai visto prima. Come avviene spesso, ad esempio al Centro Mente e Cervello di Rovereto. Nella città lagarina non esistono solo il Mart e il fantasma di Mozart, dunque, ma anche una di quelle eccellenza scientifiche che riusciamo ad apprezzare solo quando ce le hanno gli altri. Accecati dal vizietto dell’esterofilia, magari non ci rendiamo conto di avere con il Cimec un centro unico al mondo per quanto riguarda il funzionamento del cervello umano e di quello animale. 12

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Il Direttore vicario, Giorgio Vallortigara

www.fbk.eu

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a Fondazione Bruno Kessler – con più di 350 ricercatrici e ricercatori – svolge attività di ricerca principalmente negli ambiti delle Tecnologie dell’Informazione, dei Materiali e Microsistemi, degli Studi Storici italogermanici e delle Scienze Religiose. Grazie ad una fitta rete di alleanze e collaborazioni, FBK opera anche negli ambiti della fisica nucleare teorica, delle reti e telecomunicazioni e delle scienze sociali (ricerca valutativa sulle politiche pubbliche). Gli obiettivi della FBK sono: svolgere ricerca riconosciuta a livello internazionale, perseguire risultati applicativi in aree selezionate di valenza strategica per il territorio, sviluppare, valorizzare e disseminare i risultati di ricerca, promuovere l’innovazione a livello territoriale

Il Presidente, Andrea Zanotti.



trentinoattualità

un avamposto fondamentale per l’economia basata sulla conoscenza. I meriti? Il rettore non ha dubbi. Sono tutti di Kessler e delle persone che collaborarono con lui. (Non per niente nel suo studio, al fianco di quella del Presidente Napolitano, c’è la foto del vulcanico fondatore dell’Università. Quando il capo dello Stato venne in visita a Trento, lo staff del Quirinale obbligò Bassi a togliere il ritratto di Kessler. Hai visto mai che quell’altro si offendesse.) Fondazione Bruno Kessler Le meccaniche del sapere e dell’intelligenza Si produce conoscenza a pieno ritmo anche alla Fondazione Bruno Kessler. Motori a tutta, ben oliati, sfornano ipotesi, incomprensibili formule matematiche che un giorno ci semplificheranno la vita. Oppure ce la salveranno. Il professor Andrea Zanotti la presiede con l’entu-

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siasmo di chi sa di avere tra le mani un potenziale grandioso e con la curiosità di chi intuisce i codici per accedere direttamente alle stanze del futuro. Forse non tutti lo sanno, ma il vecchio Istituto Trentino di Cultura nasce prima dell’università, che allora era a numero chiuso. E di mezzo c’è ancora lui, quella specie di veggente di cui la fondazione oggi porta il nome. Il primo a capire che la comunità trentina poteva contare anche su un altro fattore primario di crescita: il sapere. Tanto è vero che oggi la comunità scientifica internazionale guarda con interesse a Trento. Sicuramente con più stima della stessa comunità trentina, troppo spesso critica nei confronti degli investimenti pubblici. Quasi mai con cognizione di causa. L’FBK è un piccolo grande universo di creatività. Una sorta di formicaio in cui ogni formichina ha un compito preciso e la forza per portarlo a termine. Il paragone non è casuale. Le formiche, si sa, sono tra i più forti esseri viventi in natura: sono in grado di sollevare qualcosa come dodici volte il loro peso. Core business, partnership, spin-off, start-up: non è uno scioglilingua anglosassone, bensì un’idea di quante possono essere le componenti che vanno a formare una struttura complessa come l’FBK. Anzitutto si divide in un polo scientifico e tecnologico ed uno a indirizzo umanistico. “Quello della comunicazione tra i due poli è un grande problema, non solo per noi. Diciamo che nel nostro caso convivono e interagiscono tra loro. Ma si può fare meglio.” Le cinque branche hanno tutte una ragione d’essere che le lega indissolubilmente al territorio. Non è un caso che l’FBK sia in Trentino anziché in Piemonte. La vocazione alla ricerca tecnologica (microsistemi, fisica teorica, tecnologie dell’informazione) viene proprio dall’intuizione kessleriana di dare a questa terra un hard nel settore industriale. La vo-

Il brevetto è mio, è mio perciò...

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he succede quando un ricercatore, in Trentino, la combina grossa? Ovvero, mette a punto qualcosa di veramente geniale: un gingillo miracoloso, una scoperta senza precedenti, una soluzione prodigiosa? Le risposte su questo punto, da parte degli interpellati, sono state varie, talvolta evasive e contorte. Nel 2007 la Provincia ha istituito il “Fondo brevetti” presso Trentino Sviluppo, che ha il compito di tutelare i diritti conferiti al Fondo e di promuoverli sul territorio per favorire la nascita di iniziative imprenditoriali. La legge parla di “possibilità” per il centro di ricerca di trasferire la proprietà intellettuale del risultato della ricerca. De facto, si tratta di un vero e proprio obbligo. Almeno per quei centri che usufruiscono del finanziamento pubblico. Cioè, tutti. Ad oggi il Fondo ha in gestione diritti sorti dalla ricerca trentina, per un valore economico complessivo superiore a cinque milioni di euro. Qualcuno dice che la Provincia dà con la mano sinistra e si riprende il tutto con quella destra. E al povero ricercatore che si è fatto venire l’esaurimento a furia di studiare, cosa rimane?


trentinoattualità cazione umanistica (scienze religiose e studi italo-germanici) viene dalla storia stessa di questa regione, dal Concilio, dall’ecumenismo, dal ruolo di luogo ponte tra nord e sud Europa. A chi storce il naso di fronte all’entità dei contributi pubblici forniti alla Fondazione, Zanotti ricorda che “la domanda di conoscenza è aumentata vertiginosamente negli ultimi anni”. Sono centinaia le aziende e gli enti che si rivolgono all’FBK per risolvere un problema, attutire una sperequazione, inventare un modo per. Insomma, i 350 ricercatori non stanno certo con le mani in mano. Le meccaniche dell’intelligenza saranno poco appariscenti, ma consumano un sacco di energia. E producono frutti. Fondazione Mach Dal 1874 alle meraviglie del dna Un Istituto Agrario che promuova il miglioramento delle condizioni dell’agricoltura? Beh, quando l’Impero decide di concedere alla regione tirolese la facoltà di proporre e approvare leggi in materia di agricoltura, sono in molti ad esultare. Già, perché il provvedimento capita – come si dice – a fagiolo. L’agricoltura tirolese è già molto cambiata e l’entrante economia di mercato rende sempre più necessario un continuo aggiornamento delle conoscenze agrarie. Sono in tanti, insomma, a sentire la necessità di un Centro strategico che faccia un po’ da punto di riferimento e di ricerca per l’intera regione. Questa è storia antica. Oggi, l’Istituto è una Fondazione in cui lavorano qualcosa come 240 ricercatori, contando anche la sede distaccata del Centro di Ecologia Alpina alle Viote del Monte Bondone. Cerchiamo di dirlo una volta per tutte:

Fondazione Mach

www.fondazioneedmundmach.it

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Istituto Agrario di San Michele all’Adige, dal primo gennaio 2008 Fondazione Edmund Mach, svolge attività di ricerca scientifica, istruzione e formazione, sperimentazione, consulenza e servizio alle imprese, nei settori agricolo, agroalimentare e ambientale. E’ una vera e propria cittadella agricola che conta più di 600 dipendenti: un campus in continua espansione. L’ente si articola nei Centri istruzione e formazione, ricerca e innovazione, trasferimento tecnologico. L’azienda agricola, con funzioni di produzione e trasformazione, ma anche di supporto alla didattica e alla sperimentazione, comprende circa 100 ettari di terreni coltivati a vite e melo, una cantina e una distilleria. All’interno della fondazione opera anche Aqa certificazioni, che promuove e svolge attività di certificazione, ispezione e controllo in campo agricolo, alimentare, forestale e della filiera legno.

Il Direttore, Roberto Viola

Il Presidente, Giovanni Gius

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trentinoattualità a cosa serve questa benedetta ricerca? Roberto Viola, direttore del Centro Ricerca e Innovazione non usa mezzi termini: “Senza ricerca si è costretti a subire decisioni prese da altri.” Più chiari di così. “Sviluppare conoscenze innovative può portare invece ad un salto di competitività.” Le preoccupazioni del presidente Giovanni Gius, invece, sono principalmente legate alla questione etica: “La prerogativa etica va al di là dell’impegno a non produrre, ad esempio, ogm. D’altra parte, però, la suscettibilità non dev’essere emozionale.” Insomma, la virtù sta sempre nel mezzo. Anzi, la virtù sta nei risultati della Fondazione Mach. Basti fare l’esempio del genoma, sì, insomma, la mappa della vita. Quello umano è stato codificato nel 2001. Negli anni successivi, nel mondo, ne sono stati tracciati altri nove. Di questi, la vite è stata “smascherata” a San Michele all’Adige e il melo lo sarà molto presto. Si lavora bene in Trentino, tuttavia sia Viola che Gius invocano un coordinamento, altrimenti ci si fa del male con le troppe attività complementari. E poi potrebbe essere l’occasione per far emergere altre eccellenze. La politica è avvertita. Centre for Computational and Systems Biology Il battito di un cuore scientifico Si respira un’aria molto “americana” al Centre for Computational and Systems Biology di Povo. Sarà che passeggiando tra computer e scrivanie si ha l’impressione di veder sbucare da un momento all’altro Bill Gates in persona. Niente paura. Lui ha firmato l’intesa con l’università di Trento, non bisogna confonderlo con la Microsoft Research: un altro ramo della grande “famiglia” di Redmond. “Siamo gli unici al mondo in cui la Microsoft spende il suo nome con terze entità” dice con un pizzico di orgoglio Elisabetta Nones, direttore amministrativo del Cosbi. Al quarto tentativo, dopo una serie di semplificazioni richieste dal cronista, riusciamo ad afferrare cosa si fa qui dentro: studio dei sistemi biologici attraverso simulazioni al computer. Bella forza, bastava sciogliere l’acronimo e il mistero era svelato. In pratica si cerca di capire cosa avviene all’interno di un organismo vivente senza bisogno di farlo a pezzettini. Un’orchestra, quella del Cosbi, in cui suonano 25 musicisti, provenienti da sette 16

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In piedi da sinistra: Radu Mardare, Paola Lecca, Alida Palmisano, Ivan Mura, Paolo Ballarini, Michele Forlin, Gennaro Iaccarino, Attila Csikasz-Nagy, Ferenc Jordan, Matteo Cavaliere (davanti a Ferenc). In ginocchio da sinistra: Corrado Priami, Lorenzo Demattè, Tommaso Mazza (con barba e occhiali), Roberto Larcher (con maglione a righe), Sean Sedwards, Judit Zamborszky (davanti a Sean), Adaoha Ihekwaba (davanti a Judit), Phuong Nguyen, Hiroyuki Kuwahara.

paesi diversi, a cui però viene richiesto espressamente di prendere la residenza in Trentino. Orchestra, strumenti: la musica dov’è? “La nostra azienda produce conoscenza” dice ancora la Nones “l’indotto sta in diversi fattori. Nel prestigio internazionale, nella visibilità, nell’influenza che il nostro centro ha sulla popolazione studentesca. Ma soprattut-

to sulla percezione di un ampio cuore scientifico del Trentino.” Non ci speravamo più. Proprio alla fine dell’intervista è saltata fuori la parola “cuore”. Stai a vedere che i ricercatori, gli scienziati, sì, tutti questi cervelloni invisibili che parlano mille lingue, ne sanno una più del diavolo e che fanno grande la nostra regione hanno anche un’anima?

Cosbi

www.cosbi.eu

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naugurato il 7 dicembre 2005, il Centro CoSBi è una joint venture tra Microsoft Research e Università di Trento. CoSBi, acronimo di Computational Systems Biology punta al superamento della distanza che separa informatica e biologia per sviluppare nuovi strumenti concettuali e informatici che aiutino a comprendere la logica della vita. Nel Centro con sede a Povo la ricerca viene condotta da un team composto da 25 ricercatori, con un’età media di 33 anni, caratterizzato da una forte impronta multidisciplinare. Informatici, biologi, ingegneri, fisici e chimici provenienti da 7 Paesi diversi lavorano assieme per contribuire al progresso scientifico attraverso l’uso di teorie e strumenti informatici con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e salvaguardare l’ambiente.

Il Presidente, Corrado Priami

Il Direttore, Elisabetta Nones


L AVO RO, M INIS T E R O DEL ICHE S OCIA LI E DELL E P OLIT iche rale per le Polit Direz ione Gene ne to e la Form azio per l’Or ienta men

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al tsm, cervelloni si diventa Trentino School of management e la regola delle tre “e”: efficenza, efficacia ed economicità

www.tsm.tn.it

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e al Cosbi si respira un’aria americana, entrando alla Trentino School of Management non si può fare a meno di pensare a certi college d’oltremanica. Un po’ per l’effetto del nome decisamente british, un po’ per la precisione con cui il direttore, Mauro Marcantoni, ci svela ogni peculiarità della scuola. A partire dalla differenza fondamentale che distingue la Tsm dagli altri centri di ricerca: il fatto che qui di ricerca non se ne fa. Ciononostante: “Come ogni scuola, anche la nostra – dice il direttore – sa di avere il bisogno, ma anche il dovere di crescere.” Naturalmente, stiamo parlando di una scuola un po’ particolare, che ha come alunni manager, docenti universitari, grandi e piccoli imprenditori e tutto il personale dipendente della Provincia autonoma di Trento. Gli imprenditori sono quelli della locale Camera di Commercio, uno dei tre soggetti che assieme a Provincia e Università ha dato vita a questa interessante realtà. La Tsm gestisce, insomma, un enorme patrimonio di competenze e di cultura che – come ogni eccellenza che si rispetti – è in divenire, essendo legato a tutta una serie di mutevoli fattori sociali, legislativi e culturali. In questo, qui si fa ricerca. Per capire a quali bisogni si è chiamati a rispondere. “Tenere alta la qualità della pubblica amministrazione, formare la classe dirigente non sono compiti banali – sottolinea Marcantoni –, per questo noi teniamo costantemente monitorata la soddisfazione dell’utente.” La regola che si segue è quella delle tre “E”: efficenza, efficacia ed economicità. Insomma, ci troviamo di fronte ad una portaerei della didattica e della formazione che però non si limita a competenze di ordine localistico. Molte sono le collaborazioni, infatti, con altre prestigiose realtà più o meno omologhe come la Luiss di Roma. Ma che si insegni al dirigente a come potenziare e migliorare il proprio lavoro, o all’imprenditore a come massimizzare l’attività, oppure ai partecipanti ai master a capire certe logiche di mercato, la Trentino School of Management non dimentica mai le sue prerogative pedagogiche. Lo sviluppo sociale ed economico si evolve positivamente solo mediante l’educazione alla progettualità e all’arricchimento continuo delle competenze. In inglese (rieccolo) si chiama life-long learning. In italiano il concetto è difficilmente traducibile, non tanto a livello semantico, ma culturale. Facciamo ancora fatica, infatti, noi italiani – bamboccioni, pantofolai, profeti del posto fisso, adoratori della pensione di anzianità – ad accettare il fatto che il lavoro è come una macchina il cui carburante è lo studio. I titoli lasciano il tempo che trovano. È con la realtà che bisogna fare i conti. Alla Tsm questo lo sanno molto bene.

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Museo di Scienze e Parchi QUANDO ricercare vuol dire guardarsi attorno In attesa del Muse, il nuovo Museo della Scienza progettato da Renzo Piano, cerchiamo di capire cosa vuol dire fare ricerca per un museo. I ricercatori del Museo Tridentino di Scienze Naturali sono una trentina. A loro il Museo lascia una piena autonomia di giudizio e di ricerca a patto che propongano un obiettivo strategico: che abbiano le idee chiare, insomma. “Un museo deve essere in primis un legame con la conoscenza” dice il direttore, Michele Lanzinger. Ed è naturale che sia così. Se il museo non trasforma le collezioni diventa un semplice archivio che, per quanto bello, ha il difetto della fissità. Un ristagno di cultura che è destinato a spegnersi. Invece, il Mtsn è soprattutto ricerca. È da lì che poi si arriva alla divulgazione, parola che però fa saltare Lanzinger sulla sedia. “Non ho una grande considerazione di questa parola, preferisco parlare di mediazione culturale” dice. E poi prova a tradurci la complessità dell’organizzazione da lui diretta con l’ausilio della geometria. Con una matita traccia un triangolo ai cui vertici ci sono la natura, la scienza e il pubblico. Come a dire che a differenza di quanto avveniva nell’800 – secolo in cui il Museo è nato – quando ci si limitava a compilare il catalogo del mondo, oggi un Museo come questo acquisisce conoscenza e la trasferisce al pubblico. Anche ai bambini. Al Mtsn passano quasi l’80% degli scolari trentini. Non è più possibile non sentirsi addosso una bella responsabilità

Premiazione dei migliori dottori di ricerca dell'anno accademico 2006-2007


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LA PIù CURIOSA

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erte cose uno si aspetterebbe di trovarle in Spagna, dove il toro è una specie di monumento nazionale. Ed invece, forse pochi sanno che a Tòs di Taio il Consorzio Superbrown effettua ricerche molto approfondite intorno ai tori della razza bruna. Si tratta di uno dei pochissimi centri a livello mondiale che effettua prove di progenie e valutazioni genetiche onde migliorare le specie. Il Consorzio è nato nel 1996, da un’iniziativa congiunta degli allevatori trentini e altoatesini e opera in stretta collaborazione con la facoltà di zootecnia dell’Università di Padova.

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educativa. Anche perché i tempi sono cambiati. Ciò che una volta insegnavano mamma, papà o i nonni adesso lo si apprende proprio al museo. Lanzinger fa un esempio dal sapore narrativo: “Durante tutto il percorso scolastico, il mio banco era accanto ad una finestra che dava sul Monte Bondone. Nessuno si è mai pre-

occupato di spiegarmi cos’erano quelle linee nella roccia, o che tipo di alberi o animali c’erano lassù”. Tutto il lavoro dei ricercatori, del direttore, di tutta la macchina museale puntano in fondo a questo: alla conoscenza del territorio. Solo se riesci a dare un nome a ciò che ti circonda puoi sviluppare un senso di appartenenza. Non si pensi, leggendo ciò, ad una struttura rigidamente autarchica. Le lunghe braccia scientifiche del Museo sono arrivate perfino in Africa, con una ricerca che nasce da un progetto di solidarietà. Si tratta del centro di Monitoraggio Ecologico ed Educazione Ambientale istituito nel Parco Nazionale dei Monti Udzungwa, in Tanzania, nel 2006. La responsabilità planetaria riguardo alla perdita di biodiversità non lascia indifferenti al Mtsn. Verrebbe da chiudere con una battuta: si fa presto a dire Museo. Ma non dimentichiamo i Parchi naturali. Il Trentino ha la fortuna di ospitarne ben tre: Paneveggio - Pale di San Martino, Adamello Brenta e Stelvio. Il monitoraggio della fauna, delle specie floristiche, dei ghiacciai sono alcune delle attività di ricerca scientifica svolte in queste

MUSEO TRIDENTINO DI SCIENZE NATURALI

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l Museo tridentino di scienze naturali è un ente pubblico che opera nel campo delle scienze naturali, con particolare attenzione al territorio alpino e all’ambito trentino. L’attività di ricerca è diretta a trovare specifiche applicazioni sul territorio, in direzione della tutela e della conservazione degli ambienti naturali alpini. Le Sezioni scientifiche del Museo sono suddivise nei settori di Botanica, Geologia, Zoologia dei vertebrati, Zoologia degli invertebrati e idrobiologia, Limnologia e algologia, Preistoria. Il loro lavoro si traduce in contributi scritti sulle riviste del Museo, in autorevoli riviste e nella partecipazione al circuito congressistico internazionale.

Il Direttore, Michele Lanzinger

strutture. Un controllo sistematico di cui il nostro ecosistema non può più permettersi il lusso di fare a meno. Gli altri attori della ricerca trentina Dalle ricerche della fiat al condominio in legno Avere un quadro preciso di chi fa ricerca in Trentino è un’impresa pressocché disperata; un po’ come provare a contare le stelle durante una limpida serata estiva. Accanto ai principali soggetti che ruotano, chi più chi meno, attorno all’hardware universitario esistono molte altre realtà, ad esempio collegate al Centro Nazionale delle Ricerche. Laboratori e uffici, strane macchine provenienti dal futuro, computer iperveloci: il Trentino è una fucina di conoscenza. Non ci sono solo turismo e prodotti tipici, Suoni delle Dolomiti e Schützen. Qualche esempio: l’agenzia per la protezione dell’ambiente Appa che fa ricerca e divulgazione ambientale e quella sulla Protonterapia, una forma di radioterapia usata nelle cura dei tumori. Ma c’è anche lo zampino della Fiat in questa piccola e sfiziosa regione. Il Centro Ricerche Fiat di Mattarello, diretto da Antonio Fugatti, lavora nel campo dell’idrogeno e dell’informatica applicata all’automobile. Una notazione la merita l’Ivalsa, centro da cui è nato il progetto Sofie: la casa a sette piani, smontabile e perfettamente antisismica, costruita in legno della Val di Fiemme, che il Trentino ha promesso ai poveri terremotati dell’Abruzzo. Sono decine, infine, i centri e i progetti congiunti, le partnership con la Provincia e con gli altri centri di ricerca che vanno ad attrezzare la grande sala macchine di quel transatlantico che è la ricerca. Là sotto, mentre in coperta i viaggiatori si godono il sole della crociera, c’è gente che si dà da fare, ragazzi e ragazze che, con passione, si spremono sui libri e studiano questo pazzo mondo per renderci la vita un po’ meno difficile. ■ 19

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trentinoattualità

di Silvia Trentini

dimmi: Che tipo di turista sei? Intimoriti dalla crisi, Come pensano di sfangarla, quest’estate, i turisti trentini? Quali soluzioni stanno escogitando per rendere meno salate le ferie? Lo abbiamo chiesto ai principali operatori turistici trentini. E poi c’abbiamo messo del nostro.

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he tipo di turisti siete? Sembra quasi lo slogan di uno di quei test che si trovano su internet o sulle riviste specializzate. Noi di TrentinoMese abbiamo voluto sondare quale sarà l’estate di voi trentini, o meglio, di quei trentini che decideranno di partire per qualche località più o meno esotica. Per chi invece non avesse ancora avuto il tempo o la voglia di organizzare qualcosa per i prossimi mesi, speriamo di offrire qualche 20

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spunto interessante, se non sulla meta, almeno sul tipo di viaggio. Last minute, ci sei o ci fai? C’è ancora qualcuno che per le prossime vacanze attende l’ultimo minuto credendo di cogliere le più vantaggiose offerte? È il caso di aggiornarsi: il “last minute” non esiste più. Parola d’agenzia. Allora su, è proprio questo il momento di decidere la destinazione che più vi attrae e

prenotare con largo anticipo il volo; solo così sarà infatti possibile godere di promozioni davvero convenienti. I tour operator, insomma, hanno fatto marcia indietro; troppa era la disorganizzazione da gestire. Basta quindi con i preparativi affrettati per una meta sconosciuta fino a poco prima della partenza; è finito il timore che accompagnava i viaggiatori “last minute” e “last second” della cancellazione o del ritardo del volo. Niente più sorprese, niente più corse verso l’ignoto. Per chi invece ama il fai da te ed è un artista del brivido, a chi non interessa per dove partire, ma solo partire o per chi non potesse decidere delle proprie ferie se non quasi al giorno della partenza, le agenzie offrono comunque un aiuto. Su internet poi non c’è che l’imbarazzo della scelta e il “last minute” vive e vegeta, altroché! Se volete davvero paragonare chi applica l’offerta migliore, non vi

resta che provare a prenotare separatamente; ad esempio, se siete una coppia, uno prenota con largo anticipo in agenzia e l’altro all’ultimo minuto sul web. Certo, con la consapevolezza di poter finire uno da una parte del globo e uno dall’altra! Il paradosso di questo esempio è che nessuno riuscirà a dire in tutta sincerità cosa sarà più conveniente; difficilmente le offerte saranno paragonabili: una volta cambia il volo, una volta l’albergo o la destinazione o ancora il periodo; e la concorrenza può continuare il suo gioco. Roberto, della “Calderari & Moggioli”, ci aiuta a capire come funziona questo tipo di mercato: in effetti, prenotando con largo anticipo il cliente coglie l’offerta e sceglie la destinazione, oltre che l’aeroporto di partenza – molti trentini, infatti, prediligono quello di Verona –; si risparmiano ore di viaggio e costo di benzina e autostrada. Invece, con il


trentinoattualità “last minute”, non solo non avete potuto scegliere la meta, ma vi dovete anche accontentare di partire da Milano, da dove quasi sempre partono i voli prenotati in questo modo. Ecco che fine ingloriosa fa il risparmio dell’ultimo minuto... In questa marmaglia di conti e pensieri certo non si perdono le giovani coppie che decidono di sposarsi. Queste prenotano sempre con un comodo anticipo, e di questo mercato sempre florido ci racconta Daniele della “Gitan Viaggi”: sono sempre di più le coppie che convivono prima del matrimonio e che, avendo già l’indispensabile per vivere, scelgono di fare la lista nozze in un’agenzia. Rappresentano quasi un settore a parte per il fatto che il loro deve essere un viaggio memorabile e che molti non potranno concedersi tante altre volte in una vita. Sono quindi disponibili a spendere qualcosa in più, a concedersi qualche lusso in più, a scegliere mete più ambite o meno facilmente raggiungibili. All inclusive e non ci si pensa su! Le incertezze che riguardano le modalità di prenotazione del viaggio e la data di partenza sembrano non riguardare la destinazione. Laura, dell’agenzia “Viaggi Bolgia”, non ha dubbi: il mare, in estate, gode il primato indiscusso sulla scelta delle mete. Un buon 70-80% di coloro che si affidano alle agenzie di viaggio per le prossime vacanze, puntano essenzialmente sulla forma

“all inclusive” in villaggio, dove, salvo sorprese, non cacci più un euro. Una vacanza che lascia al cliente il solo onere di preparare le valige e, perché no, di scegliere anche la meta tra quelle più economiche o attraenti. Una volta arrivato a destinazione, non resterà che scegliere fra un’ampia gamma di attività e servizi quelli che più fanno per lui e che saranno a sua completa disposizione all’interno del villaggio. Evvai! La vacanza può cominciare. Sole, relax e dolce far niente, abbracciatemi! Tra una tintarella e un cocktail o tra una serata d’animazione e una cena romantica (o in famiglia) servita di tutto punto, ogni tanto si può inserire un gita organizzata verso qualche meta culturale di particolare interesse. Non sia mai che si salti la visita a qualche “imperdibile” monumento locale. Sono prevalentemente famiglie, a scegliere questa forma di soggiorno, ci dice Michela dell’agenzia “Mikrotour”, sia per una questione di spesa, sia a livello organizzativo: i servizi offerti dal villaggio includono anche attività per i bambini e i giovani di ogni età, regalando così qualche momento di relax a mamma e papà. Ma niente paura per i single che sperano di trovare un’anima gemella o anche solo un’innocente avventura estiva, in un villaggio c’è posto per tutti. Ed ognuno può trovare il proprio. Inutile dire che il Mediterraneo è la destinazione estiva più ambita, vuoi per una ragione di clima vuoi per una

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trentinoattualità questione di ore di viaggio e quindi anche di prezzo del volo. Il Mediterraneo con tutta la sua storia, o quasi. Grecia, Spagna, Tunisia, Baleari… Ma, e l’Italia? Eh, l’Italia è fuori; o rischia di esserlo. Un po’ tutte le agenzie da noi intervistate confermano che la nostra penisola è troppo cara rispetto alle sue concorrenti, anche quando si parla di “all inclusive”. È pur sempre vero che stando ai più affezionati clienti dell’agenzia le destinazioni cambiano ogni anno. Katia della “Calisio Travel”, ci spiega che per quanto bene ci si trovi in un villaggio o in una località, c’è sempre il desiderio da parte dell’utente di scoprire luoghi nuovi. Chissà che l’Italia non colga la provocazione... A spasso in alto mare Non volete rinunciare a relax, musica, animazione e, perché no, volete aggiungere un po’ di lusso ai vostri giorni fuori casa con l’emozione di svegliarvi ogni mattina in un luogo diverso senza subire lo stress da spostamento? Allora dovete proprio prenotare una crociera. Non c’è

che l’imbarazzo della scelta, la crociera va bene tutto l’anno, certo. Anche qui, dalla primavera all’autunno è il Mediterraneo a fare la parte del leone, ma anche i mari del nord rappresentano una proposta affascinante, come pure i mari dei Carabi, quando qui è inverno, lontano da uragani e stagione delle piogge. E che ne dite dei mari orientali? Ascoltiamo il consiglio di Lia della “Open Viaggi” e anche in questo caso prenotiamo in anticipo, è un consiglio! Sì, perché, a quanto pare, i trentini non sono molto lungimiranti e arrivano spesso in ritardo. Coraggio allora, si possono ottenere delle belle offerte e i bambini e i ragazzi fino ad età impensabili viaggiano gratis. Crisi o non crisi, la crociera è un classico che non tramonta mai, sarà che riesce ad accontentare diverse tipologie di clienti e viaggiatori, sarà… che ha sempre un certo non so che di romantico e non fa certo male... L’altra faccia dell’organizzazione: il tour Fate parte di quella schiera

Il giovane turista

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ell’estate del 2008, il Cts (Centro Turistico Studentesco) ha condotto una ricerca tra i propri soci di età compresa tra i 18 e i 35 anni cercando di disegnare un identikit del giovane viaggiatore. È emerso che il 49% dei giovani fa un viaggio ogni 2-3 mesi, per lo più all’estero (67%) e spinto dal desiderio di trovare relax e divertimento (60%). Internet è la prima fonte d’informazioni (67%), ma non esclude le forme più tradizionali come il “passa parola”, le guide turistiche e le riviste specializzate. La prenotazione del viaggio avviene però principalmente ancora nelle agenzie di viaggi (49%). Per l’alloggio prevalgono le strutture di tipo extraalberghiero (ostelli, b&b, agriturismo, affittacamere), mentre il mezzo di trasporto più usato è l’aereo (73%). Ma quanto spendono i giovani in vacanza? In media la spesa per una vacanza è di 53 euro al giorno, viaggio escluso.

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d’instancabili viaggiatori che assorbono come spugne luoghi e situazioni nuove e non ne hanno mai abbastanza? Volete sfruttare al meglio il tempo e non volete perdervi nessuna tra le maggiori attrattive turistiche di un luogo, ma per questo volete affidarvi a degli esperti? Allora il tour è quello che fa per voi. Attenzione però, a patto che abbiate la possibilità di spendere qualche migliaio di euro tra voli aerei, pernottamenti, guide, ecc., soprattutto se si tratta di grand tour. Proprio per questo motivo la richiesta è, diciamo così, moderata. Infatti, persiste sì in una fascia di clienti che lo richiede, ma è ancora poco significativa rispetto alla domanda di vacanza in villaggio. I più intraprendenti, anche dal punto di vista economico, quindi, richiedono ultimamente il tour della Russia o dell’Irlanda, ci riferisce ancora Katia della “Calisio Travel”, oppure ancora la Birmania in autunno. Che ne dite poi di chi sceglie un viaggio in Israele con una guida spirituale? Originale, non vi pare? Oppure ancora Perù, Cina, Giordania… Tutto ciò non vuol comunque dire che, anche se non si è tra i fortunati che si possono concedere un tour all’anno, non vi possiate concedere un tour nella vita. È quanto ci dice Erika della “Globetrotter”: al di là dell’impegno sia in termini di viaggio che in termini monetari, il tour viene vissuto anche come

l’occasione di una volta. I tour brevi, invece, sono molto più richiesti perchè meno faticosi, meno costosi e altrettanto affascinanti. Sono tour che si svolgono dai tre giorni alla settimana, sempre con accompagnatore e guida in loco. Qualche esempio? I castelli della Loira, l’Inghilterra, la Romania... Turismo en plein air: il camper Siete avventurieri con il desiderio di scoprire autonomamente luoghi mai visti e volete essere protagonisti nell’ideare e organizzare la vostra vacanza? Amate l’indipendenza, la vita “en plein air” – sempre, si intende, nel rispetto di ambiente e regolamenti. Non volete sottostare a riferimenti orari e geografici, siete appassionati guidatori e volete avere tutto sottomano? Se la risposta è sempre sì, una vacanza in camper risponde appieno al vostro desiderio di viaggiare e di immergervi completamente nei luoghi visitati. Non diamo spazio ai soliti guastafeste, ma cominciamo con lo sfatare qualche mito: ogni “parto quando dico io”, lontano dagli assembramenti di autoveicoli incolonnati sotto il sole, ogni “dormo dove dico io”, in piena libertà o ogni “così risparmio”, devono essere presi con le pinze. Tanto per cominciare è vero che potete organizzare la partenza senza i vincoli dell’offerta o della stagione


trentinoattualità e anche, soprattutto, delle date che potete anticipare o posticipare in ogni momento, ma è anche vero che, se non siete pensionati spensierati, liberi professionisti (specialmente liberi!) o più o meno giovani coppie senza figli, dovrete comunque sottostare a determinati periodi dell’anno o della settimana. Non è sempre vero poi che si possa dormire dove si vuole. Ci sono aree di sosta, aree attrezzate, campeggi o spazi liberi, ma il loro numero e la qualità della posizione dipendono anche dal tipo di accoglienza che le località di destinazione forniscono al camperista. Nella realtà spesso ci si deve confrontare con impedimenti fisici: dimensioni del veicolo, viabilità, divieti più o meno specifici e più o meno legali. Avrete poi considerato che, per l’eventuale acquisto, c’è un costo iniziale non indifferente da affrontare oltre che le spese per la manutenzione. Per una famiglia, però, può essere conveniente affittarne uno e provare l’esperienza. Campertours a Trento offre una vasta gamma di camper da 2 a 7 posti. Una cosa è certa: nessuno mai potrà mettere in discussione la comodità di avere a bordo tutto il necessario per soste confortevoli o improvvisate, nessuno mai potrà togliervi la libertà di essere padroni della vostra vacanza.

E non pensiate di essere soli o abbandonati a voi stessi; il Camper Club Trentino conta circa 680 tesserati e ha come obiettivo, – ci dice il direttore Remo Sartori – proprio quello di fornire ai propri Soci possibilità d’incontro con altri camperisti attraverso le sue iniziative, organizzazione di viaggi, manifestazioni ecc. oltre ad offrire diverse convenzioni. Il viaggio estero per l’estate 2009 sarà alla scoperta dell’Albania. (Per info: 347-1351035) Viaggi alternativi: inter-rail, moto... Il turismo en plein air non è solo viaggiare in camper; potete essere amanti dell’avventura, della natura e della libertà anche in moltissimi altri modi, magari – certo – lavorando di più sul vostro spirito di adattamento. C’è chi lo ha innato, c’è chi invece deve svilupparlo un poco, ma in entrambi i casi possono essere valutabili vacanze alternative. Cominciamo da un tipo di viaggio che ha creato esperienze indimenticabili nel cuore di molti ragazzi, l’InterRail. Si tratta di un biglietto ferroviario che consente la libera circolazione all’interno del Paese (o dei Paesi) per cui è stato emesso. Esistono due tipi di biglietti, under 26 anni e over 26, unica differenza il costo. Zaino in spalla quindi, l’avventura non ha età. Pos-

Direttamente sulla spiaggia privata

Turisti responsabili

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uale sia la vostra meta, il budget che avete a disposizione oppure la formula che adottate, non importa; quel che davvero importa è l’approccio che si adotta nell’incontro di genti e luoghi diversi. Non è possibile definire in poche parole il turista responsabile, perché si tratta innanzi tutto di sviluppare un giusto atteggiamento nei confronti del viaggio che si vuole affrontare. Possiamo dire che essere responsabili significa soprattutto essere consapevoli delle proprie azioni e delle loro conseguenze, della realtà che riguarda i paesi di destinazione. Possiamo dire che significa essere rispettosi, della cultura, della natura. Ma sappiamo di non essere esaustivi, perché diventare responsabili vuol dire educarsi, vuol dire quindi interiorizzare dei comportamenti affinché diventino naturali. In questo caso serve tutta la vostra forza di volontà e il vostro spirito di adattamento, ma credetemi, ne vale la pena! Avete voglia di mettervi alla prova? Sono già in molti che partecipano a viaggi organizzati in modo responsabile, ci spiega Armando dell’Associazione Tremembè onlus: noi organizziamo viaggi nel nord-est del Brasile e in Albania, proponiamo dei tour e ci affidiamo alle piccole comunità locali per quanto riguarda gli alloggi. Svolgiamo noi tutta la parte organizzativa oppure offriamo tutte le informazioni necessarie per riuscire ad organizzare il viaggio in modo autonomo. La parte più impegnativa, e quella che regalerà più emozioni, spetta al viaggiatore. Per info: cell. 338-4157742; www. tremembe.it - www.turismoresponsabile.it. siamo davvero sbizzarrirci con altre proposte: sempre di più, ad esempio, sono i bikers che si ritrovano in Piazza Duomo a Trento per la benedizione delle moto. Questi avventurieri su due ruote amano muoversi in tutta libertà e, armati solo di una tenda e del loro cavallo metallico, partono alla scoperta del destino in mondi altrove. Provate a consultare il si-

Siamo lieti di invitarti a passare una vacanza sulla Riviera Romagnola, sole, mare e relax sono solo alcuni dei piaceri che potrai prenderti. I parchi tematici divertimento, le manifestazioni spettacolari, la storia delle città d'arte e la vita notturna saranno a Tua disposizione. • Giardino e veranda sul mare, parcheggio, biciclette e canoe del mare in uso gratuito • Camere con TV, aria ventilata, cassaforte, asciugacapelli, Internet wi-fi, balcone vista mare • 3 menù a scelta con pesce o carne, colazione con prodotti biologici • Cucina romagnola curata da noi personalmente

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to: www.bitlis.it/tour.html, non si sa mai che questo meraviglioso modo di viaggiare possa impossessarsi anche della vostra anima! Ma non finisce qui: viaggi in canoa, trekking (a piedi o a cavallo), mountain bike, in qualsiasi parte del mondo. Insomma, ogni idea è ben accetta: purchè funzionale ad una vacan■ za indimenticabile.

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trentinoattualità

di Alberto Folgheraiter

Secondi a x factor, primi per la critica, federico, Michele e Jacopo entrano a pieno titolo nello star system. Che Già affila i coltelli per provare a cambiarli

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adesso? Che ne sarà dei Bastard, pronosticati vincitori (per molte settimane) dagli addetti ai lavori e dai bookmaker e finiti secondi per una beffa telefonica del contascatti? Che ne sarà di questi Tre Trentini dati in adozione a noi, popolo della televisione; a noi genitori che ci sentiamo orgogliosi di loro (quasi fossero un po’ nostri figli) perché, nonostante la popolarità, hanno mantenuto (così almeno pare, così finora) i piedi ben ancorati per terra? Anzi, (sia detto a loro merito) non hanno avuto alcun pudore di palesare la loro 26

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(nostra) parlata, nell’usare il dialetto trentino e snocciolarlo (“che se te ciàpo te fago su come ‘na luganega”) in diretta su Rai Uno. Tornati a casa, dopo un isolamento di tre mesi (“come al CAR, come sotto la naja”) e salutati i genitori (quelli veri), i Bastardi stanno preparando le valigie per una lunga tournée. L’estate è dietro l’angolo e la musica e i suonatori sono richiesti nelle piazze e sulle spiagge del Belpaese. Tanto per cominciare, i nostri porteranno il verbo e la musica del loro “Amor carnale” e di “Wednesday was”, il brano scritto da Jacopo durante la clausura meneghina. L’inedito è nel nuovo EP (uscito il 24 aprile, scaricabile dal giorno prima) come l’ “Amor carnale” che, se è valso loro il secondo posto a “XFactor”, ha avuto il premio della critica e il primo posto nella hit parade dei brani maggiormente “scaricati” da ITunes. Brano modesto, in verità, come tutti gli inediti proposti nelle ultime due puntate del programma televisivo su Rai Due. Ma a noi (genitori)

ultracinquantenni l’hard rock resta un po’ indigesto. Meglio i Bastard delle cover, quelli di Contessa tanto per gradire. Quanto agli inediti, i nostri hanno annunciato di averne nel cassetto almeno una sessantina, roba da riempire tre CD. Nelle quattordici settimane meneghine, il percorso dei tre ventiduenni della Valsugana e del Pinetano è stato una gara ad ostacoli molto istruttiva. Per loro, ma soprattutto per noi spettatori in pantofole. Settimana dopo settimana, con i Bastard che al televoto riuscivano a passare il turno senza ballottaggi (gli unici con Matteo Becucci), è cresciuta la partecipazione alla gara dei ragazzi “spettatori”e pure dei genitori (e noi tra loro). Quasi fosse una competizione “di famiglia”, quasi che i Bastard fossero appunto i fratelli, i cugini, i nostri figli mandati a Milano a imparare un mestiere. Quello di personaggi dello spettacolo prima che di cantautori. E noi e voi (lettori) a picchiare il loro codice sul te-

Foto: Ufficio Stampa PAT e Vanity Fair

Questi nostri figli “Bastardi” immaginari


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TURARSI IL NASO E Suonare, SUONARE, SUonare... AD Attendere i TBSOD fan impazziti, una totale assenza di privacy e trasmissioni tv poco edificanti. Poi si vedrà

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Menù di maggio:

lefonino e via con gli SMS che, se l’ultima sera non avessero intasato oltremisura il “cervellone” di Milano, sarebbero valsi non il primo ma il primissimo posto nella graduatoria conclusiva. Meglio così, s’è detto, ma lo sconcerto rimane. Perché la vittoria de The Bastard Sons of Dioniso era stata variamente annunciata. Con i nostri “beccati” sul filo di lana da Matteo Becucci con uno scarto di appena 16 voti (16 come i concorrenti della seconda edizione di XFactor) su 160 mila preferenze. Né vale il retropensiero che ai primi arrivati, nella prima edizione del talent show, non è poi andata benissimo al botteghino, mentre la Giusy Ferreri (arrivata seconda come i Bastardi) in un solo anno ha scalato classifiche e supermercati. In verità, l’incoronazione dei Bastard si è avuta nella serata finale con Renato Zero che ha commentato “finalmente un rock italiano da esportare all’estero e in grado di competere con i grandi artisti internazionali”. Un augurio e un auspicio, naturalmente. I prossimi mesi diranno qual è la risposta del mercato (che è il

n disco non si nega a nessuno. Tanto è vero che i baroni di X Factor lo hanno concesso anche al riccioluto quarantenne e al bresciano che parla come un ciclista. Quello dei trentini comprende le più belle cover del programma e un dolcissimo inedito. Brani che fino all’altro ieri i Tbsod detestavano o non conoscevano affatto. È il mercato discografico, bellezza! Se vuoi vendere devi anzitutto cantare in italiano e non alzare troppo il volume della chitarra. Per i tre non dev’essere stato facile. Devono essersi turati il naso come Montanelli quando votava la Dc. È il prezzo da pagare. Comunque, tutto molto bello: feste, isteria collettiva, Panizza con sorriso a trentasei denti, il Trentino che esce dal medioevo. Ma, per dirla tutta, adesso Wice, Fede e Jacopo devono rimboccarsi davvero le maniche. Come quando finiva il servizio militare e il giorno del congedo uno si sentiva al settimo cielo. Almeno fino al mattino dopo, quando si cominciava a cercarsi un lavoro. Ragazzine in calore che digitano su Google “Jacopo nudo”, direttori di palinsesto, discografici affamati, condutori urlanti di programmi non troppo culturali, fans che ti amano ma passano il loro tempo a scassarti i maroni. Infine, migliaia di nuovissimi amici, di cui non si aveva notizia e che ora pretendono attenzione e affetto e se ti beccano in giro non ti mollano più. Insomma, un inferno la vita delle star. Inferno dorato, comodo, stupefacente, ma pur sempre un inferno. (p.l.)

Gli involtini di bresaola di struzzo al caprino sull'insalatina di cappuccio bianco e la dadolata di patate affumicate all'erba cipollina *** Il fagottino di grano saraceno alle verze e puzzone di Moena sull'emulsione di burro al tartufo *** La rivisitazione del "tonco del pontesel" con la terrina di patate e il radicchio tardivo *** La "charlotte" (sformatino) di pere sulla salsa cannella Prezzo del menù con i vini esclusi: Euro 34,00

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vero giudice del successo e della popolarità degli artisti). Alle selezioni per XFactor Jacopo, Federico e Michele erano arrivati per caso, solo perché Michele (il cucciolo del trio, chiamato Wice, contrazione di Vicentini) non aveva mai visto Milano. Oddio, nei tre mesi di clausura i Bastard la Madonnina l’hanno vista con il cannocchiale ma adesso che stanno preparando un album per l’autunno dovranno tornare in Lombardia a cadenze regolari. Intanto si godono, giustamente, il successo televisivo. Quelle quattordici prime serate su RAIDue (la finale su RAIUno) hanno suscitato simpatia e popolarità dalla Vetta d’Italia a Capo Passero. Se ne è avuto un assaggio la sera (19 marzo) quando i tre sono tornati in Valsugana per un concerto fuori programma (diecidodicimila fans). Se ne è avuta conferma la sera di lunedì 27 aprile, in piazza del Duomo a Trento, nel concerto pro terremotati dell’Abruzzo, con un tempo che più bastardo non si poteva. Intanto, i nostri figli cominciano ad emulare i Bastard, a scrivere canzoni, a fare musica. Come sanno e come possono, naturalmente. Inoltre, continuano a scaricare (con la carta di credito di papà) gli inediti e le cover composti o proposti 28

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dai Bastard (e non soltanto da loro). È un contagio, quasi un’epidemia. Se dei tre giovanotti, scesi a Milano per caso e divenuti star del rock, i nostri figli cercheranno di emulare anche comportamenti e concretezza il “fenomeno bastard” avrà ricadute positive pure nelle famiglie. Per i Bastard una responsabilità in più: quella di dare esempi buoni. In quel caso avranno davvero meritato l’aquila di S. Venceslao, la medaglietta che, frettolosamente, l’amministrazione provinciale ha consegnato loro nell’affrettata trasferta trentina di marzo, per ringraziarli anticipatamente di un servizio (alla comunità) ■ che non avevano ancora reso.



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acqua amica del tuo benessere

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el corso della nuova stagione saranno disponibili molte novità per i nostri curisti. Le nuove proposte interesseranno diversi reparti, in particolare: IL REPARTO “CURE INALATORIE” Nel nuovissimo padiglione per le cure inalatorie da quest’anno potremo offrirvi nuove terapie sempre aventi come base la nostra famosa acqua termale tra cui: La doccia nasale: Consiste nell’immissione di soluzioni idrominerali nelle cavità nasali attraverso una sonda. Sono utilizzate per detergere le secrezioni mucose e crostose e per favorire un’azione trofica, decongestionante, mucolitica. Doccia nasale micronizzata: Consiste nell’immissione a pressione di acqua minerale diluita nebulizzata costituita da grosse particelle acquose. È molto efficace nelle affezioni delle cavità paranasali. Aerosol sonico: La metodica è simile a quella dell’aerosol termale, ma l’aerosolato viene sollecitato e messo in vibrazione e successivamente ac30

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celerato. Acquisisce in tal modo maggiore capacità di penetrazione nell’albero respiratorio e nelle mucose. Aerosol ionico: La metodica è simile a quella dell’aerosol termale, ma le particelle d’acqua vengono ionizzate e frammentate fino alle dimensioni di 0,5-1(u). Ha maggiore capacità di penetrazione nelle diramazioni dell’albero respiratorio. Ventilazioni polmonari: Questa terapia è indirizzata a pazienti selezionati da apposita valutazione specialistica pneumologia e viene eseguita con un apparecchio che eroga a pressione positiva intermittente un aerosol termale. La ventilazione polmonare viene costantemente associata alle altre cure inalatorie e trova indicazione in caso di bronchite catarrale cronica anche con modesta componente asmatica e di broncopatia cronica ostruttiva.

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Informazioni: Terme di Levico e Vetriolo Viale Vittorio Emanuele 1 38056 Levico Terme Tel. 0461.706077 / 706481 fax 0461.702359 e-mail: info@termedilevico.it www.termedilevico.it Palazzo termale di Vetriolo Tel. 0461.701835


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Informazione scientifica e ripetute, contro gonfiore, stanchezza e senso di pesantezza alle gambe. PROGRAMMA JUNIOR

po e mente, grazie alle bolle d’aria ed al flusso dell’acqua, che comprimendo e decomprimendo i tessuti, apportano vantaggi alla circolazione sanguigna e linfatica. Risulta essere una vera fonte di benessere anche per la mente, infatti la pressione del massaggio stimola il rilascio di endorfine che generano una sensazione di piacere e relax, grazie anche all’utilizzo di oli essenziali. Concedetevi una rilassante terapia termale innovativa e piacevole, che abbina ad un sicuro apporto di salute con la nostra Acqua Forte anche un gradevole e confortante “relax”. “MASSOTERAPIA” Per la stagione 2009 offriremo ai nostri ospiti due nuovi trattamenti massotera-

pici che andranno ad affiancarsi ai nostri massaggi termali: Il massaggio antistress: È il massaggio contro lo stress per eccellenza. Esso si avvale di movimenti ampi ed avvolgenti; ha un’azione tonica sulla pelle, allenta le tensioni muscolari, riattiva la vitalità della respirazione e ha uno straordinario effetto benefico sull’attività mentale e sulla psiche. Adatto a tutte le persone sottoposte ad ansia, stress, insonnia e mancanza di energia. Linfodrenaggio: È un massaggio dolce che ha lo scopo di “aprire” le stazioni linfatiche per consentire il libero fluire della linfa. Manipolazioni lente, leggere

Dal 8 giugno sino al 30 agosto, presso il Palazzo delle Terme, dal lunedì al venerdì dalle 14,30 alle 17,30, sarà possibile beneficiare di un servizio di animazione per bambini, per tutti coloro che svolgeranno cure presso le Terme di Levico. L’attività di animazione è gratuita, è aperta ad un massimo di 20 partecipanti e sono accettati i bambini dai ■ 4 ai 12 anni di età.

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

rano solo gli anni 60 quando il papà di Giancarlo Bosco risanò stalle ed avvolti dell’antica casa di famiglia per dare vita al Ristorante Boivin di Levico Terme. A quel tempo, ricorda il proprietario, il locale era un luogo in cui passare la notte bevendo vino (il mitico Blauburgunder di Hofstätter del ’64, i bianchi di Novacella) e mangiando speck e schuttelbrot (all’epoca comperato dai contadini sull’alpe di Siusi). Da allora sono cambiate molte cose, ma l’idea di partenza ha continuato a fare da filo conduttore tra i vari episodi della vita del locale: un luogo conviviale che privilegia il rapporto con i vini ed i cibi della regione, un luogo in cui l’arte di accogliere e prendersi cura dell’ospite viene coltivata da cinque generazioni. Per chi si chiedesse da dove derivi il nome del locale, Giancarlo ri-

Tradizione e novità a tavola sponde recitando una vecchia filastrocca levegana: “La vecia Carela la ga ‘n boivin, co ‘na bote de Marzemin, la sen cava na pigiatela, salti e peti la vecia Carela?”. La parola boivin non è quindi una invenzione di famiglia, ma nel dialetto locale indica il luogo dove il mosto “bolle”, cioè fermenta. Proprio quel luogo, una volta caratterizzato dall’oscurità dei “volti” e che incuteva timore, ma affascinava l’allora piccolo Giancarlo quando vi si recava per andare a prendere il vino, si è trasformato nell’atmosfera rilassante e intima che og-

gi accoglie il cliente. Un luogo particolare, ma non di tendenza, dove si possono gustare piatti tradizionali nella loro versione originale e talvolta rivisitati con fantasia. Gli ingredienti sono, per quanto più possibile, prodotti locali e proprio per questo i menu si differenziano in base alla stagione, legati a prodotti come mele, ciliegie, castagne… Appena si scioglie la neve, si inizia con le erbe di campo, le erbe spontanee come il tarassaco, la silene, la valeriana; a maggio in cucina entrano anche i fiori eduli di una gran varietà di piante; a giugno i piccoli frutti e la ciliegia, d’estate i funghi ed i prodotti di malga, in autunno la mela ed i marroni dei Masi di Roncegno. Al Boivin non esiste un piatto “tipico” che identifica il ristorante, ma viene proposto un “menu degustazione” di sette portate ad un prezzo accessibile anche a chi non frequenta abitualmente locali stellati.

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www.boivin.it - tel: 0461701670

Questo menu è motivo d’orgoglio per tutto lo staff che è riuscito a stuzzicare la curiosità e l’appetito degli ospiti al punto da indurli ad affidarsi completamente a loro. Una cucina che ama sperimentare e che propone piatti delle più diverse provenienze, per essa sono infatti passati cuochi di tutte le regioni d’Italia, grazie anche agli eventi organizzati periodicamente dall’associazione Brumalia. Al Boivin si è ospitato per lunghi periodi la cucina indiana di Avinash Ganesh; si è lavorato il pesce con il maestro di sushi Yukio Miyajima; la cucina basca è di casa grazie all’amicizia di Marta ed Inaki, che cucinano ogni volta che vengono in Italia. Grazie a loro gli appassionati hanno potuto conoscere la cucina del grande Arzak. I collaboratori rumeni o marocchini, poi, hanno insegnato la loro cucina del cuore. Insomma, il Boivin di Levico Terme è un piccolo ristorante che però allunga le antenne fuori dal guscio, il più lontano possibile, ■ fuori nel mondo. 33

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di Fiorenzo Degasperi

Cuore pulsante di una civiltà alpina www.trentinocultura.net/archeologia.asp

Il museo retico di sanzeno, in valle di non. progettato dall’architetto trentino Sergio Giovanazzi ed eretto, se non sopra, vicino all’antico insediamento retico dei Casalini

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anzeno, un balcone naturale sulla sponda sinistra del Noce, in Val di Non, è villaggio antico. Lo provano ormai quasi più di cent’anni di ritrovamenti archeologici: il primo scavo risale al 1846, anno in cui venne scoperta una statuetta di guerriero in bronzo con iscrizione retica. Scavi che continuano ancor oggi offrendo un patrimonio in termini di manufatti ma anche di informazioni assai rari nell’arco alpino. Quello di Sanzeno è un territorio sacro da sempre. Terra

abitata dagli Anauni, come dimostra la romana Tabula Clesiana – datata 46 d.C. – trovata ai Campi Neri presso Mechel (Cles), i quali hanno trovato qui, nei terrazzamenti in località Casalini, il terreno ideale per impiantare il loro villaggio ed erigere il loro luogo sacro. Gli Anauni hanno sangue retico, facendo parte, assieme ai vicini Sinduni della Val di Sole e ai Tuliassi della Val Rendena – popoli riportati nella stele voluta dall’imperatore Claudio per sancire la cittadinanza romana

info museo Museo Retico di Sanzeno (Val di Non) Apertura estiva: 1° luglio-21 settembre, da martedì a domenica ore 10-18, lunedì chiuso. Apertura invernale: dal 22 settembre: solo il sabato, domenica e giorni festivi, ore 14-17. Chiuso il 1° novembre, 25 dicembre, 1° gennaio. Durante l’apertura invernale il museo apre alle scuole o per gruppi minimo 10 persone prenotando via fax (0461.492160) o per e-mail a: sopr.archelogica@provincia.tn.it con almeno 10 giorni di anticipo (info Museo: 0463.4341250461.492161, www.trentinocultura.net/archeologia.asp). 34

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L’archeologo Franco Nicolis

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concessa loro – della grande confederazione culturale retica. Le testimonianze archeologiche documentano come a Sanzeno transitarono moltissime idee, facendo diventare quel villaggio un crocevia culturale ricco e stimolante. Gli dèi reti furono assorbiti dal panteon romano. Quest’ultimo portò in valle culti dal sapore orientale, come quello mitriaco – come viene confermato da un mitreo ubicato in loco –, e quello egizio di Iside. Culti e riti che si

affiancarono a quelli dedicati a Saturno, Giove, Ercole, Minerva, Mercurio, ecc. Dèi che non riuscirono a contrastare, se non inizialmente, l’arrivo del cristianesimo, che qui toccò con mano il senso del martirio con l’uccisione, alla fine del IV secolo (29 maggio 397), dei missionari cappadoci – riecco nuovamente l’oriente – Sisinio, Martirio e Alessandro, indirizzati qui dal vescovo metropolita di Milano S. Ambrogio, i quali avevano interrotto una cerimonia

bbiamo rivolto alcune domande all’archeologo Franco De Nicolis della Soprintendenza per i beni librari e archeologici della Provincia Autonoma di Trento. Musei archeologici: piccolo è bello? Nell’attuale clima di marketing culturale, a cui purtroppo fa spesso da contraltare un certo rigor mortis intellettuale, una equazione di moda è: “grande è importante” e “piccolo non è importante”. L’importanza e la bellezza di un Museo, invece, si basano sulla qualità del “prodotto Museo”, che è, e non può che essere, un prodotto culturale, non una merce. La missione del Museo è di restituire il patrimonio culturale al legittimo proprietario, il cittadino, il quale deve trarne quello che, con felice espressione, la vecchia legge 1089 del 1939 chiamava “pubblico godimento”. Piccolo, quindi, può essere bello, addirittura più bello del grande, perchè quest’ultimo è spesso affetto da bulimia, ipertrofismo e ansia da prestazione. Perchè a Sanzeno un Museo Retico? La memoria storica si percepisce più facilmente quando si esercita all’interno dello spazio fisico e a contatto con la materialità di quel passato, e quando gli oggetti che hanno attraversato quel tempo e quello spazio si possono ancora vedere e toccare. La memoria quindi andrebbe vissuta nel suo contesto ambientale, culturale, percettivo, sensoriale. I Reti erano una popolazione insediata nel territorio della Valle di Non e in altre vallate alpine, e la cultura archeologica che li identifica viene definita “Fritzens –Sanzeno”. Per questo motivo, conoscere i Reti (ma anche chi li ha preceduti e seguiti nella storia della Valle) nel Museo Retico di Sanzeno ha un senso profondo, non solo di identificazione geografica ma anche determinante per la conoscenza di un’esperienza culturale di un territorio. E in questo senso il Museo svolge il suo ruolo principale, quello di “essere” il suo territorio. Museo e media: sempre di più assisteremo a musei virtuali? “Passato! Che parola stupida. Perché passato? Passato e puro nulla sono la stessa cosa!... «È passato!» che cosa vuol dire? È come non fosse mai stato...”. Così Mefistofele alla fine del Faust. Il Museo come un “non-luogo” in cui si espone il nulla, quindi? Effettivamente, nella società contemporanea il virtuale, molto vicino al nulla, ha invaso buona parte della nostra vita. Esistono anche dei musei virtuali, che possono essere vettori di democratizzazione perchè rendono accessibili conoscenze a chi non si può permettere di andare personalmente nel museo. Ma il linguaggio virtuale non è il passato, è una sua rappresentazione. No, il Museo vero deve essere il luogo della memoria e della riflessione, dove si comunica il passato con diversi linguaggi, quello didascalico, quello narrativo, quello ludico, quello percettivo e quello virtuale, ma attraverso l’esibizione di oggetti reali (“Esiste sempre qualcosa di inesprimibile, e questo si mostra” dice Ludwig Wittgenstein).

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trentinoincontri L’oro, simbolo di regalità e di ricchezza, status symbol di principi e sacerdoti. Questa fibbia non aveva soltanto una funzione pratica. I segni che la decorano racchiudono i segreti dell’universo

probabilmente dedicata al dio della natura e della fertilità Saturno e per questo furono messi al rogo dai pagani del villaggio. Ci volle poi la forza sacrale di un San Romedio, il cui eremo spicca su di un dente roccioso nella profonda gola del vicino Rio, per tacitare definitivamente la presenza di antichi dèi. Di cui conosciamo, se non il nome di tutti, sicuramente la forza e l’immagine, nelle innumerevoli testimonianze bronzee, oltre che nelle iscrizioni funerarie ed epigrafi dedicatorie, presenti nelle sale ultramoderne

del Museo Retico di Sanzeno, progettato dall’architetto trentino Sergio Giovanazzi ed eretto, se non sopra, vicino all’antico insediamento retico dei Casalini. Il museo ospita un’esposizione permanente di quanto è stato trovato in loco – altro materiale lo troviamo al Ferdinandeum Museum di Innsbruck – e più in generale nella Valle di Non, offrendosi quindi come un’importante tappa turistica per conoscere la storia di un popolo, quello Anaune. Ma non solo. Il Museo Retico di Sanzeno è anche un museo

virtuale nel senso che i sussidi tecnologici e multimediali sono un importante supporto per ricostruire il passato, a partire dalle testimonianze dei cacciatori-raccoglitori paleolitici (circa 10.000 a.C.) fino alle evidenze del popolo dei Reti, della romanizzazione, per arrivare ai primi segni del cristianesimo in valle. Manufatti provenienti anche dalle Regole di Castelfondo, Dambel, Cles, Cloz. Inoltre, particolare da non dimenticare, Sanzeno ha dato il nome ad una cultura della seconda età del Ferro (VI sec. a.C.), assieme alla lo-

calità di Fritzens, nella valle dell’Inn (Austria, Tirolo). Infatti gli archeologi quando parlano di quel periodo - identificando una cultura omogenea e comune,a dimostrazione di come le montagne un tempo più che dividere unissero –, usano dire “cultura di Fritzens-Sanzeno”. Sono inoltre presenti sale per video, incontri e conferenze, spazi per mostre temporanee, attività e laboratori didattici e una biblioteca archeologica, oltre ad una vasta area esterna utilizzata per l’archeologia ■ sperimentale.

itinerario

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roprio di fronte al Museo inizia un nostro percorso, segnalato da tabelle, che conduce al Santuario di San Romedio che merita sicuramente una visita. Un percorso che segue le tracce di un’antica canalizzazione che attingeva l’acqua dal Rio Romedio distribuendola poi nelle campagne attorno a Sanzeno. La prima parte della passeggiata è effettuata in modo “aereo”, lungo una via scavata nella roccia, sebbene sempre protetti da un parapetto ligneo. Si rientra dalla stessa oppure lungo la strada asfaltata fino a Sanzeno. La passeggiata ci occupa complessivamente 3 ore andata e ritorno con un dislivello di 100 metri. 36

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Giro dei Masi di Grumes

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na comoda passeggiata all’insegna dell’enogastronomia ci permette di riscoprire gli originali sapori e le atmosfere degli antichi Masi di Grumes. Si tratta di un percorso ad anello adatto a tutta la famiglia, fattibile in qualsiasi periodo dell’anno e l’ideale punto di partenza è presso il Capitel dela Brigida a monte del paese di Grumes. Nella passeggiata incontriamo una serie di masi, chiesette, ruderi, ma una sosta è doverosa alla locanda El Casel per provare la cucina tradizionale a base di piatti tipici locali. El Casel dei Masi è una locanda con ristorante e 3 camere con 12 posti letto. È posta al maso Noldi in zona centrale di un esteso insediamento a Maso di origine tedesca, riconducibile alla colonizzazione attuata da contadini bavaresi in pieno medioevo. È stato realizzato sul sedime del caseificio turnario di proprietà dei capifamiglia degli abitanti ai Masi di Grumes e rimasto attivo fino agli anni sessanta. Lo si raggiunge dal bivio per i Masi posto sopra il paese di Grumes. Situato in zona panoramica e soleggiata dispone di un ampio parcheggio ed è baricentrico rispetto al tracciato del sentiero botanico che collega, attraversando tutto il Dossone di Cembra il lago Santo al Pra dal manz di Capriana. Dal Casel si diparte una rete di sentieri e strade forestali che consentono di trascorrere intere giornate nella natura e nel bosco di un angolo sconosciuto del Trentino. Adriano e Cinzia Bonmassar hanno colto l’occasione offerta dalla STG per proporsi in una nuova impresa che metta a frutto la loro esperienza e le conoscenze acquisite in tanti anni di attività nel comparto agricolo e si presentano con la genuinità e la freschezza di chi è sempre vissuto nella natura offrendo ai propri ospiti i piatti della tradizione culinaria trentina conditi con l’entusiasmo di chi vuole offrire con i sapori genuini dei momenti di serenità e delle opportunità di incontri di persone, culture, sensazioni. (tel. 0461 688012 – cell. 348.2604673 e mail: bonmiele@alice.it)

El Casel dei Masi ristorante - affittacamere Maso Noldi m. 1.035 Grumes (Valle di Cembra) Telefono/fax 0461 688012 cell. 348.2604673 e-mail: elcaseldeimasi@alice.it

Un ambiente accogliente e appartato fra monti dell’alta Val di Cembra che vi permetterà di incontrare un angolo sconosciuto del Trentino che ha incantato Aldo Gorfer e Flavio Faganello. NUOVA GESTIONE Adriano e Cinzia Bonmassar

Un ristorante curato ed attento ai sapori della tradizione: cerimonie, ricorrenze, anniversari, pranzi di lavoro, cene sociali e aziendali Camere accoglienti e silenziose che vi consentono di recuperare serenità e trascorrere week end e vacanze con escursioni e passeggiate fra i boschi e l’ambiente intatto dell’alta Valle di Cembra.

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di Alberto Folgheraiter

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l 16 maggio 1859 era lunedì. Quel giorno – 150 anni fa – fu inaugurata la linea ferroviaria Trento-Bolzano. Si era in piena guerra (la cosiddetta seconda guerra di indipendenza) dopo che a gennaio (1859) era stata sancita l’alleanza del Piemonte con la Francia. Il 12 aprile era stata proclamata guerra all’Austria; il 12 maggio Napoleone III era sbarcato a Genova; il 20 maggio vi sarebbe stata la battaglia di Montebello; il 30 lo scontro di Palestro; il 24 giugno la carneficina di Solferino e San Martino, sulle colline mantovane. I lavori per la costruzione della ferrovia che avrebbe dovuto collegare il Tirolo meridionale con Innsbruck erano cominciati cinque anni prima, nel 1854. Con la rettifica del corso dell’Adige che, da millenni, scorreva lungo l’attuale via Brennero, via Torre Verde e Torre Vanga, l’anno seguente Rara cartolina stampata a Dresda nel 1911 con la stazione ferroviaria e due soli binari.

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lampioni a gas e ferrovia (1855) era stata costruita la stazione ferroviaria di Trento. Il 23 marzo 1859 fu inaugurata la tratta Verona-Trento. Il 16 maggio, appunto, il secondo tronco, Trento-Bolzano. Il collegamento ferroviario con Innsbruck sarà completato tra il 1863 ed il 1867. Il primo convoglio che il 16 maggio 1859 partì, sbuffante, da Trento alla volta di Bolzano pareva una macchina da guerra. Quasi nessuno aveva ancor visto una locomotiva a vapore. La notte, il cielo era solcato da una cometa che, abbinata alla mobilitazione per la guerra con il Piemonte e la Francia, causava l’angoscia di foschi presagi. Quel lunedì di maggio, l’inaugurazione della tratta Trento-Bolzano avvenne con tre carrozze sulle quali presero

150 anni fa Trento diventò città moderna posto alcune decine di privilegiati. Avrebbero poi descritto a figli e nipoti l’emozione di quel viaggio compiuto in meno di due ore. “Armate di ghirlande, di fiori, di festoni, di bandiere, co’ colori imperiali e nazionali austriaci portavano le due locomotive i nomi di Bolzano e Trento”. Così la cronaca della “Gazzetta di Trento” del 17 maggio 1859. “Giunti a Mezzolombardo, volle quel comune dimostrare la sua gioia per sì felice avvenimento, collo sparo de’ mortai presso la sua chiesa, distante dalla ferrovia tanto da permettere che si vedes-

se il fumo senza sentirne il rimbombo”. Giunti a Bolzano, gli illustri ospiti parteciparono ad un banchetto. Alle tre e mezza del pomeriggio il treno li riportò a Trento. “Poi la ferrovia si mise di lena a menar dragoni, ussari e ulani verso… Magenta, dove Mac Mahon perse sette o ottomila uomini, ma Gyulai ne lasciò circa diciottomila e aperta la strada di Milano”. Così, su “Il Brennero” del 16 maggio 1929, il giornalista Antonio Pranzelores. Per la realizzazione della linea ferroviaria del Brennero – la Brennerbahn – furono impegnati 20.600 uomini, per la


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maggior parte trentini (pinàitri in particolare), veneti e lombardi. Guadagnavano 3-4 fiorini il giorno ma dovevano sgobbare dodici ore, dalle 5 alle 11 e dalle 14 alle 20. Per la curiosità dei lettori, ricordiamo che con 1 fiorino, ovvero 60 carantani, si potevano comperare fra gli 8 e i 10 chili di farina da polenta. Il vino si scarsa qualità costava 6 carantani la mossa (1 litro e un quarto). La ferrovia Verona-TrentoBolzano decretò la fine di un’attività plurisecolare, quella degli zattieri di Sacco di Rovereto. Fin dal XIV seTorre Verde prima e dopo la rettifica del corso dell’Adige, voluta dall’Imperial Regio Governo di Vienna (1858) in seguito alla costruzione della Ferrovia del Brennero. (Foto G.B. Untervegher)

La vecchia stazione ferroviaria di Trento prima del 1937 quando fu costruita l’attuale.

colo avevano l’esclusiva del trasporto su zattere, lungo il corso dell’Adige, da Bronzolo (Bolzano) a Verona. Due mesi prima dell’inaugurazione della ferrovia del Brennero, il 18 marzo 1859, il podestà di Trento, conte Gaetano Manci, aveva siglato un contratto per la fornitura di gas con il cav. Luigi Augusto Riedinger di Augusta. Entro un anno, la città sarebbe stata illuminata con 200 lanterne da strada sul modello di quelle di S. Gallo e di Zurigo. I duecentoquattro fanali destinati all’illuminazione cittadina davano la luce corrispondente a 1764 lanterne a olio. Il collaudo della rete avvenne il 9 febbraio 1860. L’industriale Felice Mazzurana che, nel 1819 aveva realizzato il Teatro Sociale, si era fatto installare nel suo palazzo 1300 fiammelle a gas. Per l’occasione aveva provveduto a stampare un foglietto commemorativo: “A Trento/ costante amica del progresso/ che/ irradia le sue notti di limpida luce/ e si conforta/ con perenne acqua di lontana sorgente/ curante/ Gaetano Manci – Podestà/ MDCCCLX”. Pure il poeta Michele Gottardi, originario di Vervò, aveva decantato i meriti del gas: “che le contrade, le piazze abbella/ che il sol di notte qui rinnovella/ e che inarcar fa ognor le ciglia/ per la nuovissima sua meraviglia”. ■ 39

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BELLUNO: L’altra faccia delle dolomiti

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elluno ha inaugurato una grande mostra dedicata al talento di Andrea Brustolon, un artista del legno di fama internazionale, uno dei più originali scultori e intagliatori del barocco veneziano che torna alle sue origini proprio grazie a questo evento. Nasce infatti a Belluno nel 1662, città che oggi gli rende omaggio nelle sale espositive di Palazzo Crepadona, fino al 12 luglio. L’intento è quello di indagare e ripercorrere l’intera vicenda umana del geniale scultore e intagliatore, presentando al pubblico una nutrita antologia delle sue migliori opere, dall’arredo ec-

L’evento “Andrea Brustolon” Belluno, Palazzo Crepadona Via Ripa 3 28 marzo - 12 luglio 2009 Orario di visita: Da domenica a giovedì, dalle 9.00 alle 19.00 (chiusura biglietteria ore 18.00); Venerdì e Sabato dalle 9.00 alle 20.00 (chiusura biglietteria ore 19.00). Biglietti: Biglietto intero € 10,00. Ridotto € 7,00. Biglietto ridotto scuole € 4,00. INFORMAZIONI Call center 800.90.44.24 Azienda turismo: 0437 940084

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clesiastico al mobilio, confrontata con il contesto pittorico e scultoreo coevo. Un percorso espositivo di oltre 100 opere che permette al visitatore di seguire concretamente l’intero processo creativo dello scultore, rimanendo affascinato dalla sua straordinaria capacità di dare al legno, contemporaneamente, forza plastica e pittoricismo. Opere sacre e profane di altissima qualità, con virtuosismi decorativi ineguagliabili e in grado di raggiungere vertici di pathos straordinari. La mostra continua e si arricchisce con gli itinerari sul territorio. Belluno offre infatti al visitatore la possibilità di ammirare le opere e le imponenti pale di Brustolon custodite nel Duomo, nella chiesa di Santo Stefano e in quella di San Pietro: luoghi per i quali esse furono pensate e scolpite. Quindi, un itinerario nella provincia bellunese che conduce ad ammirare, in un incrocio tra suggestioni paesaggistiche e capolavori d’arte, opere

Una mostra esplora l’opera di Andrea Brustolon, considerato Il “michelangelo del legno”

rappresentative di quel virtuosismo, di quella ricchezza d’invenzioni, della perfezione tecnica e dell’intensità espressiva dell’arte del Maestro, definito da Honoré de Balzac il Michelangelo del legno. I sei luoghi emblematici della produzione di Andrea Brustolon, la cui apertura è segnalata da totem informativi, saranno a Belluno il Museo Civico e la chiesa di San Pietro; a Feltre il Museo Diocesano; in Val di Zoldo, a Pieve di Zoldo la chiesa di San Floriano e a Mareson la chiesa di San Valentino; in Comelico a Dosoledo la chiesa dei Santi Rocco e Osvaldo. Certamente Belluno non è solo riconducibile allo scultore a cui ha dato i natali e con l’occasione vale la pena di scoprirne le bellezze. La parte antica della città sorge su uno sperone di roccia e Piazza Duomo ne è il cuore e su di essa si affacciano i palazzi dell’antico potere cittadino: il palazzo dei Rettori del 1491 (oggi prefettura), il palazzo municipale in stile neo-gotico e il palazzo dei Vescovi oggi sede dell’Auditorium, eretto nel 1190. La Cattedrale, elevata al rango di Basilica, si sviluppa su tre navate con l’abside rivolta verso occi-


trentinodatrentoa dente. Camminando per via Mezzaterra (l’antico decumano massimo della città romana) su cui si affacciano decine di palazzi tutti risalenti all’arco temporale incluso tra 1300 e 1600, si giunge alla chiesa di San Pietro, collegata a uno dei chiostri dell’attiguo Seminario Gregoriano, terminata nel 1326, dopo più di quarant’anni di lavori svoltisi in concomitanza con il Giubileo del 1300 indetto da Bonifacio VIII. L’attuale Chiesa di San Pietro, edificata nel 1750 in sostituzione del trecentesco edificio gotico, custodisce due pale, opere fondamentali della maturità del Brustolon: la Morte di san Francesco Saverio e la Crocifissione. Le due pale, realizzate in legno di cirmolo e biaccate, erano state realizzate originariamente per la chiesa dei Gesuiti di Sant’Ignazio che venne soppressa con decreto napoleonico nel 1806. Le opere furono quindi sistemate a San Pietro nel 1833 ed inserite nei due nuovi altari progettati da Antonio Bosa. Anche il Museo Civico di Belluno, ospitato nel seicentesco Palazzo dei Giuristi, presenta una nutrita collezione delle opere del Brustolon e della sua bottega oltre ad un’importante ed unico corpus dei disegni dell’artista. Ai due estremi della città antica si possono ammirare, pressoché integre, le due porte principali, l’imponente porta Dojona a nord e, con i suoi merletti in pietra e mattoni, porta Rugo a sud, nei pressi della quale si

Dove mangiare

il navigatore

Da Ninetta chiuso mercoledì Mezzocanale (Forno di Zoldo) Via Tosti 83, Tel. 0437/78240

Distanza: 108 km Tempo: Circa 2 ore

Ambiente familiare per questa osteria tipica con oltre 160 anni di storia, già stazione per il cambio dei cavalli e il ristoro dei cavalieri. Tra i primi sono ottimi i cappelletti di patate ripieni di spinaci e conditi con burro fuso e la minestra di fagioli alla zoldana. La selvaggina in stagione è sempre presente, così come l’agnello dei pascoli limitrofi. Ottimi il pastin con la peperonata e il coniglio al vino bianco. La polenta gialla accompagna lo schiz alla piastra. trova anche il Palazzo del Capitano di Giustizia. Proseguendo verso est e oltrepassando piazza Vittorio Emanuele, su cui si affaccia il teatro Comunale, si giunge in via Roma e da lì si arriva alla ■ chiesa di Santo Stefano.

Imboccare la SS47. Prendi l’uscita SS50bis verso Belluno/Fiera di p. Alla rotonda, prendi l’uscita 2a per Via Belluno/SS50. Alla rotonda, prendi l’uscita 1a per Via Busche. Svolta a destra in Via Uniera dei Zater. Svolta a sinistra in Via Rugo. Svolta tutto a sinistra in Via Caduti. Prosegui su Via del Piave.

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di Gianni Memoria

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rovare chi è disposto a finanziare un progetto e chi quel progetto lo tiene incastonato, guarda caso, nella sua mission aziendale o comunque a quello stava pensando. Miracoli del terziario avanzato. I miracolati possono essere enti pubblici e privati cittadini che fanno la loro bella intrapresa. Facciamo subito un paio di esempi chiarificatori: la Comunità Europea decide di stanziare una valanga di soldi per finanziare la formazione dei cercatori di tartufo. La Regione Piemonte sta pensando di aprire una scuola per fare

praticamente la stessa cosa; la ritiene indispensabile per la salvaguardia di cultura e tradizione legate al curioso tubero, ma ancora non ha trovato i fondi necessari, né tantomeno il tempo (o la voglia...) di scartabellare l’immensa e variegata mole di delibere che riempie gli archivi di Bruxelles. Se solo ci fosse una buon’anima, attenta a quanto avviene lassù, disposta a mettere in contatto domanda e offerta… Sì, insomma a dare ai contributi le indicazioni stradali per giungere fino alle Langhe piemontesi. Secondo esempio. Un’azienda calabrese ha scoperto il modo di produrre un peperoncino blu, afrodisiaco, molto glamour che a Parigi spopolerebbe, ma non ha abbastanza 42

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Chi aiuta le idee a farsi realtà?

www.eurca.com

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Eur&ca è una società, in costante crescita, che si occupa di individuare strumenti e risorse finanziarie pubbliche comunitarie, nazionali e regionali. “miracoli” del terziario avanzato. fondi per mettere su laboratorio e quant’altro. Nel frattempo al Ministero dell’Agricoltura giace inerte un giacimento di euro stanziati a suo tempo per l’innovazione in campo agroalimentare, diretta in particolare alle scoperte fantasiose che potrebbe favorire la diffusione all’estero dei prodotti tradizionali italiani. Facciamo conto che l’esistenza di quei soldi è oramai ignorata da tutti, perfino dal tizio che tiene i cordoni della borsa. Chi potrebbe informare l’imprenditore calabrese della ghiotta opportunità che lo attende in un oscuro archivio romano?

Eureca! Anzi, Eur&ca! Non è un semplice grido di esultanza per aver trovato la soluzione a questo tipo di problematiche, ma il nome di una società che di lavoro fa proprio questo: individuazione di strumenti e di risorse finanziarie pubbliche comunitarie, nazionali e regionali, migliorandone l’utilizzo e con lo scopo di realizzare iniziative volte a favorire lo sviluppo economico dei sistemi locali fondandosi sulla concertazione tra i soggetti locali. In parole povere, tu ti affidi ai professionisti di Eur&ca comunicando necessità o aspirazioni e loro ti scannerizzano

l’attività di Parlamento europeo, giunte regionali, fino al più piccolo dei consigli comunali. Non appena trovano ciò che fa per te, il contributo o l’incentivo che meglio si addice alla tua attività Eur&ca scende in campo e proclama qualcosa del tipo: “Fermi tutti! Eccoci qua!” È così che, ad esempio, le province di Brescia, Bergamo, Pavia e Sondrio hanno avuto accesso a quasi un milione di Euro per il progetto For.te – Formazione e termalismo. Ed è solo uno dei risultati più eclatanti ottenuti da Eur&ca. Volete saperne di più? Fate un salto sul sito www.eurca.com. ■

Eur&ca srl Sede di Trento TRENTO Via Roggia Grande n. 16 Tel. 0461039824 Fax. 0461039825 Maurizio Pangrazzi, Sabrina Nardin Sede di Milano MILANO Via Valtellina n. 6 Tel. 0248015098 Fax. 0248002752 Federica Sala, Valeria Chiodarelli



trentinobottegad’artista www.marcoarman.it

di Renzo Francescotti

Marco arman: alberi cembrani Era il 1972 e Quell’estate lo vennero cercare a casa, il sindaco e il maresciallo dei carabineri, per proporgli una mostra alle Scuole Elementari di Cembra...

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ato a Ceola nel 1954 e residente a Lisignago, Marco Arman appartiene visceralmente alla Val di Cembra, una valle di boschi, vigneti terrazzati, rocce porfiriche, cave, chiesette secolari, ricordi del passaggio che il grande Albrecht Dürer dipinse ad acquerello. Suo padre era un cavatore di porfido. Marco si è diplomato in elettrotecnica all’ITI di Trento. In quella scuola espose i suoi primi lavori in una mostra studentesca organizzata da quel singolare personaggio che è Romano Sevignani: 97 anni, falegname, bidello, pittore, amico e collaboratore artisti come Fortunato Depero. Era il 1972 e Marco aveva diciotto anni. Quell’estate lo vennero cercare a casa, il sindaco e il maresciallo dei carabineri, per proporgli una mostra alle Scuole Elementari di Cembra, presentata dal pittore Luigi Gay. Espose paesaggi e qualche figura. La mostra

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andò bene: l’allora assessore provinciale alla Cultura Celestino Margonari gli comprò un quadro per 35 mila lire. Arman aveva speso 600 mila lire in cornici: riuscì a vendere quasi tutte le opere esposte, pagandosi le spese. Da allora questo inconfondibile artista trentino ha esposto in decine di collettive e personali, in Trentino e fuori. Le ultime sue mostre, quest’anno, alla Galleria “Il Castello” di Trento, alla fine di marzo, dove ha esposto cento piccole chine con a tema la foglia e il tralcio di vite; e alla Galleria San Donato di Genova, tra la fine di aprile e i primi di maggio. “La mia nascita è nel verde scuro del pino austriaco, nel ruggine nerastro e viola delle rocce di porfido, nelle grave, detriti di falda, macerati dovuti ai crolli millenari a ridosso del paese di Ceola, una chiesa cinta di case in Valle di Cembra. È nei vecchissimi castagni, nelle viti, nell’odore

certo di primavera dell’erbe selvatiche bruciate lungo le strade al primo caldo, che mi torna secco, e nei colori esaltati dell’aria lucida di aprile che rivedo” ha scritto. In queste righe sono indicati due dei temi centrali della poetica di questo pittore: gli alberi e la religiosità. Marco è stato per venticinque anni custode forestale, monitorando giorno per giorno le piante della sua valle: la sua è una pittura che al mondo vegetale ha eretto monumenti. Nel 2001, alla Galleria d’arte “Il Castello”, a Trento, espose venti oli che rappresentavano altrettanti alberi (tigli, pioppi, frassini, tassi, noci, larici, meli selvatici… e persino la sequoia attecchita in Val di Cembra). Due anni dopo, nella Sede della cassa Rurale di Giovo, assieme agli schizzi prepraratori, ha esposto una tela ad olio alta oltre un metro e larga sei metri e mezzo: una sorta di sindone della stessa circonferenza del “Gigante di Bedin”, il secolare castagno morto e tagliato quattro anni prima. Poi, il tema religioso (va detto che Arman, nel 2000 si è iscritto all’UCAI, l’associazione degli artisti cattolici, e due anni dopo ne è divenuto il presidente provinciale, organizzando una fitta serie di mostre e manifestazioni). Tra

le molte esposizioni sul tema religioso spicca quella tenuta al Collegio Arcivescovile di Trento, nel settembre/ottobre 2006 in cui era protagonista l’olio (cm 520 x 360) dal titolo “L’incontro”, una grande tela in cui un Cristo diverso dall’iconografia tradizionale, ci viene incontro dopo la sua resurrezione, esile, luminoso, aereo come un etereo sogno. Quello che Marco Arman ha tenacemente perseguito in tutti questi anni è uno stile personale, inconfondibile: un segno nervoso, serpeggiante, fiammeggiante ( vengono in mente le figurazioni di El Greco), con eleganze che ricordano quelle della pittura veneta settecentesca, certi tagli da incisioni giapponesi come quelle tutte verticali di Hiroscige. Il tutto iscritto in una temperie contemporanea, nevrotica com’è sostanzialmente tutta la pittura moderna. Una pittura “glocale”, vale adire che trae il suo humus dal genio del luogo, per iscriverlo nelle coordinate di un sentire globale. ■



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e cercate un coinvolgimento nei piaceri della tavola, della natura, dell’arte, eccovi serviti con un affascinante percorso nel Bello e nel Buono del Trentino. Da dove cominciare? Noi vi proponiamo le Cantine nelle quali nascono le bollicine più prestigiose d’Italia, ma una volta che vi sarà stato illustrato il percorso, potrete scegliere una partenza diversa: tanto, come suggerisce una antica regola, l’esito non cambierà, sarà sempre un affascinante percorso nel Bello e nel Buono. Il via, dunque, con una visita alle Cantine Ferrari, un monumento alle bollicine d’eccellenza. Visitarle vuol dire godere prima dei capolavori d’arte che impreziosiscono il quartier generale Ferrari con sculture di Arnaldo Pomodoro e Umberto Mastroianni e una raffinata collezione di pop art e poi immergersi in milioni e milioni di bottiglie che attendono la giusta maturità e che dipingono, nell’intimo della terra, tra giochi di ombre, uno straordinario affresco di bollicine. Un viaggio nella storia della spumantistica italiana, ma anche una straordinaria apertura al futuro, perchè l’innovazione e l’impiego delle più avanzate tecnologie sono di casa. Tornati alla luce, si può scegliere come seconda tappa tra la Locanda Margon e Villa Margon, e lasciamo a voi decidere dove sia il bello e dove sia il buono. Villa Margon è uno dei capolavori della architettura rinascimentale, a detta degli storici dell’arte la più bella villa extra moenia dell’arco alpino. Il complesso appare, e sembra una visione, da un parco che è un altro capolavoro, della natura in questo caso, uno splendido palcoscenico verde sul quale sfilano monumenti di piante. 46

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bello e buono del trentino Eccovi un percorso tra capolavori della natura, dell’arte, delle bollicine

Ed è densa, Villa Margon, di sorprese: è affrescata, all’interno e all’esterno e nella magnificenza delle sue sale e dei suoi saloni svela una stanza che la tradizione ha assegnato a Carlo V, che vi soggiornò durante il Concilio di Trento. Infine i piaceri della tavola. Che vi sono proposti dalla Locanda Margon. Il nome è lo stesso della villa e la spiegazione è naturale: la Locanda spicca tra i vigneti

dai quali cominciano a nascere le bollicine Ferrari e dalla grande distesa di verde che abbraccia Villa Margon della quale, nella cucina, cerca di ripetere la sontuosità. Ambiente elegante, non più di quaranta coperti, testimonianza dell’attenzione che si vuol prestare all’ospite, la Locanda è un fascinoso balcone che dalle prime alture che abbracciano Trento si affaccia sulla valle dell’Adige. Pur

di recente apertura, può già vantare una stella Michelin. Merito di una cucina che si ispira, rivisitandola, alla miglior tradizione trentina, una cucina che è insieme, proprio guardando al passato, aristocratica e popolare, di principi e di popolo. E tra i piaceri promessi anche un menù con bollicine a tutto pasto. Per prenotazioni visite, possibili dal lunedì al venerdì e il sabato alle 10.30 - 12.00 - 15.00 - 16.30, si prega di contattare Nicoletta Negri allo 0461 972416 oppure n.negri@cantineferrari.it Locanda Margon Via Margone di Ravina, 15 38123 Trento - Tel. 0461 349401 contact@locandamargon.it www.locandamargon.it Cantine Ferrari Via del Ponte di Ravina, 15 38123 Trento - Tel. 0461 972311 info@cantineferrari.it www.cantineferrari.it






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www.mostravini.it

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al 14 al 16 maggio si svolgerà, già per la 87a volta, la Mostra Vini di Bolzano. Organizzata dall’EOS – Organizzazione export Alto Adige e dal settore vinicolo altoatesino offrirà anche quest’anno a una sessantina di produttori l’occasione di presentare 350 vini di qualità dell’annata 2008 e riserva 2006 in una manifestazione dal sapore autentico come il luogo che lo ospita, Castel Mareccio. La manifestazione più importante del settore vinicolo altoatesino può festeggiare quest’anno le 87a edizione, a 113 anni dalla prima manifestazione del settore del vino alto atesino, che nell’arco del tempo si è trasformato da piccolo mercato alla importante mostra di oggi. Il castello che ospita per quattro giorni la manifestazione si presta in un modo tutto particolare ad esaltare varietà degli eventi previsti. Fuori le mura si svi-

Dal 14 al 16 maggio a Castel MarecCio

mostra Vini a Bolzano luppano gli archi dei vigneti, dentro quelli di antiche volte affrescate. Le vecchie sale accolgono con un caratteristico tocco di eccentricità la degustazione del vino, la festa del Wineparty e diverse occasioni di approfondimento. Per arrotondare il programma saranno effettuate anche quattro visite guidate a cantine particolarmente apprezzate dei dintorni. Il 13 la mostra sarà anticipata dal tradizionale simposio di apertura. Il dibattito di quest’anno ruoterà intorno alle opportunità rappresentate da diverse forme di marketing

collettivo e sarà animato da due ospiti di livello nazionale e internazionale. Stefano Campatelli, direttore del consorzio del Brunello in Toscana, e Eva Raps, direttrice del consorzio “Prädikatsweingüter” in Germania animeranno un confronto dal titolo “sinergie nella varietà”, offrendo un’occasione per esperti e appassionati di approfondire un tema sempre più importante nell’economia vinicola. Il Consorzio Vini Alto Adige, rappresentato dal direttore Helmuth Zanotti e costituitosi pochi mesi fa, potrà fare il punto sui primi passi fat-

Quando cacciavamo Una mostra archeologica

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bicato al margine settentrionale dell’Altipiano di Asiago in terra trentina, il sito preistorico del Riparo Dalmeri (1300 m s.l.m.) è stato oggetto di 20 anni di scavi continuativi da parte del Museo Tridentino di Scienze Naturali ed è ora protagonista della mostra “Quando eravamo cacciatori”. Riparo Dalmeri: il più affascinante accampamento di cacciatori preistorici della fine dei tempi glaciali (Grigno, 9 maggio – 27 settembre 2009). L’intensa attività di ricerca, condotta con le più moderne metodologie di scavo e affiancata da indagini scientifiche innovative, ha restituito, tra gli atri reperti, il più ricco corredo di pietre dipinte mai rinvenuto nei siti preistorici europei. Le pitture in ocra a silhouette, ben 265 pezzi, sono realizzate su pietra locale. Nella maggior parte dei casi, dalle forme semplificate che richiamano, più che i dettagli anatomici, alcuni particolari comportamenti degli animali, è ancora possibile riconoscere le specie ritratte. Il ritrovamento ha dato impulso ad una serie di studi sulla vita artisticoreligiosa degli uomini dell’epoca. Sono state inoltre ritrovate una grande quantità di armi e di manufatti in selce e osso ed alcune inusitate tracce di vita, come una serie di denti da latte infantili. I rinvenimenti e le ricerche condotte su questo sito hanno permesso per la prima volta di leggere le stagioni e le abitudini di vita dei clan preistorici che frequentavano le valli alpine verso la fine dei tempi glaciali, attorno ai 13 mila anni fa. I reperti originali e il ricco corredo espositivo della mostra, ospitata nella bella pieve sconsacrata dell’abitato di Grigno, forniscono una viva rappresentazione adatta ai visitatori di tutte le età.

ti in questo periodo. Ufficialmente la manifestazione sarà inaugurata, alla presenza delle autorità, il 14 maggio alle ore 17. Subito dopo si apriranno le danze di palato e gambe della grande Wineparty. Per dare a tutti l’occasione di divertirsi a festeggiare e degustare liberamente e tornare a casa sani e salvi è stato organizzato un servizio navetta a metà prezzo sia per l’andata che per il ritorno. Per i giorni successivi sono in programma quattro esclusive visite di cantine vinicole: il 15 apriranno le loro porte la cantina di Terlano e quella privata Tiefenbrunner di Cortaccia/Niclara, mentre il 16 si potrà scendere nei meandri della cantina Valle Isarco di Chiusa e del Pfannenstielhof, permettendo agli ospiti un interessante confronto tra cantina cooperativa e produzione privata. Chi è alla ricerca di ancora più informazioni sul vino, avrà modo di soddisfare le sue curiosità durante le degustazioni a Castel Mareccio. Alla presenza dei 60 produttori altoatesini sarà possibile degustare i vini dell’ultimo anno e le riserve del 2006, nonché degustazioni a tema e la possibilità di sorseggiare i vini vincitori del Trofeo Schiava. E per accompagnare degnamente la mostra, alcuni ristoranti di Bolzano proporranno dal 1° al 17 maggio, quindi anche durante tutto il periodo della manifestazione, menu di degustazione raffinati con vini scelti appositamente. ■ 51

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www.spaziooff.com di Antonia Dalpiaz

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i avvia alla conclusione On-Off 2008/09: il mese di maggio chiude in bellezza una programmazione cominciata in ottobre e che è proseguita per ben otto mesi. In questo mese due appuntamenti con il teatro allo Spazio Off di via Venezia, a Trento, sempre con la consueta degustazione di vini a fine spettacolo offerti dalla vinoteca La Vis. Nel primo weekend di teatro (sabato 9 e domenica 10 maggio) vedrà in scena una band veronese, con uno spettacolo a metà tra teatro e musica. I Regina Mab sono già stati allo Spazio Off nel corso della stagione precedente, con un originale recital sul tennis storico degli anni ‘20, dal titolo Palle da tennis. Una scelta artistica che ha convinto lo

Se La storia va a teatro Spazio Off a richiamarli con il loro nuovo spettacolo: ‘Col sole in fronte’ è uno spettacolo che prende spunto dal nome di una via della periferia di Verona, via Rita Rosani. Chi è Rita Rosani? È un’eroina della resistenza veronese, la cui storia è stata ricostruita dai Regina Mab, facendone quindi una narrazione, intervallata da brani originali e cover studiate ad hoc. Uno spettacolo da vedere e da ascoltare, quindi, per emozionarsi e per riflettere. Chiude il mese di maggio Immobili, in scena sabato 23 e dome-

Spazio Off: Tutti gli appuntamenti del mese di maggio del teatro di via Venezia a Trento nica 24 maggio. Lo spettacolo è scritto e diretto da Giulio Costa, per l’interpretazione di Elsa Bossi: uno spettacolo che ripercorre le vicende che si abbattono nel corso di un secolo su Rinascita, una Casa del Popolo a San Vito di Spilamberto, in provincia

di Modena. Dalla sua fondazione, come cooperativa di consumo nel 1904, alla sua distruzione ad opera di una squadra fascista nel 1921, dalla ricostruzione dopo la Liberazione nel 1949 come sede politica e ricreativa del PCI, fino alla demolizione. ■

ALLA SCOPERTA DEL CORPO E DELLA VOCE CALENDIMAGGIO 2009: l’undicesima edizione della manifestazione il 30 aprile e il 1 maggio a Nogaredo

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l corpo immortalato negli scatti che fermano un istante. Il corpo che si muove, fluttuoso, durante la danza. E poi la voce: quella dei giovani cantanti, quella del coro di montagna o quella che accompagna verso i sogni con la ninna nanna. Il corpo e la voce sono il filo conduttore dell’undicesima edizione del Calendimaggio a Nogaredo dele Strie. Due giorni di eventi che scandiranno le giornate di giovedì 30 aprile e di venerdì 1 maggio, rievocando nel paese della Vallagarina lo spirito della festa propiziatoria di primavera dalla quale è stato preso il nome. È con l’apertura dei portici nel pomeriggio di giovedì 30 aprile che il Calendimaggio 2009 si aprirà ufficialmente. E il primo appuntamento in programma è l’inaugurazione di ben tre mostre fotografiche: quella di Paolo Aldi (aperta fino al 12 maggio), il fermo immagina sulla Compagnia di danza Abbondanza-Bertoni e dall’esposizione fotografica a cura di Sergio Rigotti su Immagine rappresentata e immagine interpretata. Ma il Calendendimaggio è anche spettacolo, con la danza e il canto che si alternano nelle loro diverse sfaccettature tra la piazza Centrale, cuore dell’evento, i suggestivi angoli di palazzo Londron e del suo giardino incantato. E poi un intero pomeriggio dedicato ai bambini, la passeggiata guidata alla scoperta delle bellezze del territorio e le tappe nei portici per assaporare il menù al profumo di erbe che ogni anno propone pietanze diverse.

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n weekend diverso, lasciandosi trasportare da arte e colori? Niente di meglio che fare un giro a Kunstart, la sesta fiera internazionale dell’arte di Bolzano che da venerdì 22 a domenica 24 esporrà un centinaio delle gallerie più attive sulla scena nazionale e internazionale, con presenze da tutti e 5 i Continenti. Lo testimoniano sin dall’ingresso i due grandi stand allestiti dalla National Gallery, dedicati ai migliori e più quotati artisti viventi di Africa e Australia, dove verranno offerte le opere già ammirate in questi mesi al Maurizio Costanzo Show nella seguitissima rubrica d’arte curata da Luca Faccenda su Canale5. E quindi una lunga sequela di gallerie da Italia, Germania, Austria, Stati Uniti, Inghilterra, Giappone, Corea, Francia, Spagna Danimarca… Un’amplissima scelta di opere, dunque, che potranno essere ammirate, acquistate e addirittura vinte. Sì, perché da quest’anno parte l’originale iniziativa “Sold Out”, finanziata dal gruppo ITAS Assicurazioni: ogni visitatore riceverà all’ingresso un assegno facsimile, che potrà liberamente

UN TUFFO NELL’ARTE E NEI COLORI DEL MONDO

www.kunstart.it

Da venerdì 22 a domenica 24, dalle ore 11.00 alle ore 20.00 alla Fiera di Bolzano “spendere” scegliendo fra un centinaio di opere (appositamente selezionate in base al valore) quella che più aggrada. Nella giornata conclusiva della manifestazione verrà effettuata un’estrazione finale, che porterà un fortunato visitatore ad aggiudicarsi proprio l’opera prescelta, del valore fisso di 5.000 euro. Un meccanismo divertente e inconsueto, pensato per coinvolgere il pubblico nel mercato dell’arte vista come affare: un mercato che risente, come tutti, della crisi economica in atto; ma che al tempo stesso presenta profili di stabilità ben più rassicuranti di tanti altri settori. Niente di meglio di un periodo come questo per chi intenda cimen-

“the GLOCAL Rookie of the Year”

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n occhio di riguardo verrà riservato da Kunstart agli artisti più giovani e qualitativi, lanciando a questo scopo un Premio ad hoc istituito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano. Con questo concorso, vera novità di questa sesta edizione, si vuole scoprire quello che viene definito “the Rookie of the Year”, che nella cultura sportiva e collegiale americana è la “miglior matricola dell’anno”. Le gallerie sono state invitate a proporre artisti under 35 che dimostrino grandi potenzialità e indiscussa prospettiva di mercato: grande attesa per l’opera vincitrice che, oltre ad essere acquistata dalla Fondazione, diverrà l’immagine guida di Kunstart per il 2010.

tarsi con gli acquisti e mettere in piedi una collezione come si deve: puntando su artisti di sicura prospettiva ma ancora accessibili, proposti da alcune fra le gallerie più effervescenti del panorama internazionale, o accaparrandosi (senza più la paura di incorrere in speculazioni) opere già molto affermate, proposte da gallerie dai curriculum di assoluto prestigio. Ne sono convinti anche gli esperti di Art Consulting, che dopo i successi raccolti alla Fiera di Shanghai si preparano ad offrire anche a Kunstart un analogo ed esclusivo servizio volto a rassicurare i compratori puntando su qualità e trasparenza, visti come ingredienti essenziali per vincere le paure agitate dalla crisi finanziaria. Kunstart

09 metterà così a disposizione di collezionisti e galleristi un nuovo strumento innovativo, consultabile via Internet, che consentirà ai collezionisti di avere una preview della Fiera e di valutare potenziali acquisti. Due settimane prima dell’apertura della Fiera il collezionista potrà navigare in una gustosa anteprima e muoversi tra report elaborati e ordinati secondo una serie di chiavi di ricerca, che lo condurranno all’individuazione delle opere che più lo attraggono, potendo interpellare in fiera un consulente esperto per avere un confronto o un consiglio finale. Un’occasione da non perdere, insomma, per affacciarsi all’affascinante e remunerativo mercato dell’arte. ■ 63

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Foto Dino Panato - Archivio Feste Vigiliane

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ono in fermento i preparativi per la 26° edizione delle Feste Vigiliane che si aprirà con l’anteprima del 13 giugno, la Cena Benedettina sul Doss Trento, e poi riprenderà il 18 per concludersi, come da tradizione, il 26 giugno, giorno clou con i festeggiamenti per il Santo Patrono di Trento. Ogni giorno sarà ricco di appuntamenti. Si partirà il 18 giugno con l’elezione di Miss Trento e della Madrina delle Feste Vigiliane in piazza Fiera mentre, in piazza d’Arogno, ci sarà lo «Spazio del Gusto» con l’Osteria del Viandante, le Tapas in salsa trentina, la Baita del Contadino e la Casetta del Gelataio. Venerdì 19 gli zatterieri si cimenteranno per la prima volta nella gara di tiro con la balestra che varrà come prova di abilità del Palio dell’Oca. La sera, in piazza Fiera, Lucio Gardin darà sfogo alla sua inesauribile esuberanza mettendo in scena il “Tribunale di Penitenza”. Nel pomeriggio a palazzo Thun verrà inaugurata la Rassegna del Pane Tradizionale dell’Arco Alpino Sabato 20 sarà la volta dell’attesissima Magica Notte di Trento che prevede un programma estremamente intenso. Alle 18.30, in piazza Duomo, ci sarà la cerimonia di apertura delle Feste con l’alzabandiera sulla Torre Civica. Alle 18, in piazza Dante, inizierà l’animazione con dj e concerti in sequenza, stand gastronomici e un piccolo lunapark fino alle 4. Il Borgo di S. Vigilio, dalle 19 all’una, si trasformerà nella Montmartre trentina con una grande esposizione a cielo aperto delle opere degli artisti che parteciperanno al concorso “Art&Immagine Città di Trento”. Piazza Fiera offrirà, dalle 21 in poi, tributi agli U2 ed ai Queen e, a seguire, il concer64

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feste vigiliane in avvicinamento to dei City Kaos, prima della chiusura del dj. In piazza Duomo a mezzanotte ci sarà l’affascinante spettacolo «Romeo & Juliet on the water»: giochi d’acqua e luce con laser show in una vasca di 26 metri allestita per l’occasione. Si arriverà così a domenica 21 e quindi al Palio dell’Oca che prenderà il via alle ore 20 sul fiume Adige. A seguire verrà eseguita la “Tonca” dal ponte di S. Lorenzo con il giudice supremo Lucio Gardin. Alle 21.30 in piazza Fiera sarà messa in scena la commedia «Le allegre comari di Windsor», alle 22.30, in piazza Duomo, ci sarà la replica

dei giochi d’acqua con laser show con lo spettacolo «Lord of Pirates». Lunedì 22 dalle 9 del mattino alle 22 si svolgerà la Fiera di San Vigilio, rievocazione di un’iniziativa che aveva luogo già ai primi dell’800, che prevede la partecipazione di artigiani ed ambulanti trentini. Il 23 giugno ci sarà ancora l’animazione per i più piccoli in piazza Battisti con «La corte dei Bambini», dalle 19 alle 23 nel Borgo di S. Vigilio ci saranno i musei e gli ecomusei del Trentino presenteranno le loro attività estive, mentre via SS. Trinità ospiterà il primo palio del «Gioco della Morra»,

aperto a coppie di giocatori residenti nel Comune di Trento. Alle 21.30 in piazza Fiera si svolgerà la finale della 3^ edizione di «Trento Incanta». Mercoledì 24 giugno, alle 20.30, dal Castello del Buonconsiglio partirà il Corteo Storico che si concluderà in piazza Fiera con uno spettacolo di grande effetto. Giovedì 25, alle ore 20, in piazza Duomo arriveranno i partecipanti alla Staffetta di S. Vigilio partiti da Madonna di Campiglio alle 6 del mattino giungono a Trento percorrendo il “Senter de San Vili”. Venerdì 26, il giorno del Santo patrono verrà dato spazio ai tradizionali riti religiosi che termineranno con il pontificale solenne in Duomo. Dal sacro al profano, piazza Fiera, la sera ospiterà la Mascherada dei Ciusi e dei Gobj. La manifestazione si chiuderà alle 23 con i fuochi artificiali sparati dall’ex cava Italcementi. ■

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irovagando inizia questo nuovo ciclo di primavera a Rovereto in Val Lagarina. La bella cittadina ha una storia antica: faceva parte del Principato Vescovile di Trento durante il Sacro Romano Impero di Germania, quindi per circa un secolo alla Serenissima, poi alla Contea del Tirolo dell’Impero Austro-

Ungarico. Oggi è una vivace cittadina che ospita uno dei più grandi musei di arte contemporanea d’Europa, il MART. A Rovereto incontriamo Maurizio Scudiero, tra i massimi conoscitori dell’artista futurista roveretano Fortunato Depero. Con Scudiero facciamo una passeggiata nel centro storico della città alla scoperta dei suoi angoli più caratteristici, quindi visitiamo la Casa D’Arte Fortunato Depero, riaperta di recente dopo la ristruttura-

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Rovereto, città d’arte Girovagando per le strade della bella città lagarina zione. Giulio Prosser e Stefano Andreis ci presentano Rovereto In Centro. E’ un consorzio senza scopo di lucro nato nel 2005, che riunisce i principali soggetti economici, ma non solo, della città di Rovereto. Lo scopo è quello di creare e coordinare un impegno comune per il rilancio socio-economico e per la riqualificazione strutturale e sostenibile del centro storico di Rovereto. A questo scopo realizza iniziative promozionali collettive per la valorizzazione delle strutture commerciali e ricettive della

città, promuove ed organizza eventi che valorizzino la città nelle sue componenti sociali, culturali, turistiche ed economiche, anche in collaborazio-

ne con enti pubblici o privati. Ma a Rovereto c’è soprattutto il Mart che inaugura il 2009 con due grandi mostre nel celebre edificio progettato da Mario Botta. La prima è intitolata “Futurismo100. Illuminazioni - Avanguardie a confronto. Italia, Germania, Russia”, la mostra esplora in particolare le relazioni intercorse tra i futuristi e gli esponenti delle parallele avanguardie russe e tedesche, da Chagall a Kandiskij, da Klee alla Goncharova. L’evento fa da cornice a un altro appuntamento importante per il museo: la riapertura al pubblico della Casa d’Arte Fortunato Depero, chiusa da molti anni per restauri. La mostra si inserisce in un progetto annuale a cura di Ester Coen che vedrà una staffetta di eventi nei mesi successivi, a Venezia prima e a Milano in autunno. ■


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www.container.oasidarte.it

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iovani, talento e creatività: sono questi gli ingredienti per fare di un weekend una tre giorni indimenticabile. Stiamo parlando di “Container della Creatività”, un evento in programma nei giorni 15, 16 e 17 maggio, che vede piazza Duomo di Trento diventare un’officina creativa a cielo aperto, per dare l’opportunità ai giovani dai 14 ai 34 anni residenti in provincia di Trento di mettersi in gioco portando in piazza il proprio talento. L’idea di dedicare una manifestazione al multiforme mondo dell’arte creativa nasce proprio nell’anno europeo della creatività e dell’innovazione. Durante la tre giorni un vero e proprio container accoglierà i giovani, per documentare opere, realizzazioni artistiche, forme di espressione creativa con l’allestimento al suo interno di un set fotografico: la raccolta delle informazioni relative ai giovani partecipanti andranno a comporre

Un Container per la creatività TRENTO: Una tre giorni di eventi creativi. Piazza Duomo come non l’avete mai vista il primo Annuario Trentino della Creatività, catalogo diffuso on-line e in tutta la Provincia di Trento. L’invito per i giovani artisti pertanto è di presentarsi in piazza con la propria forma di espressione, qualsiasi essa sia: pittura, scultura, body painting, street art, land art, illustrazione, musica, scrittura, video, fotografia, danza, moda, manualità, recycle art, teatro, design, architettura, cosplay, tuning art, moda, cucina ecc. Lo scopo

dell’iniziativa è infatti quello di incentivare i giovani a portare alla ribalta il proprio talento: piazza Duomo diventerà così un contesto privilegiato di visibilità e di qualità in cui poter essere imprenditori di se stessi, proponendosi attivamente e positivamente alla collettività. Spesso, infatti, sono pochi i giovani che nel mondo dell’arte riescono a raggiungere il vasto pubblico: “Container della Creatività” è un’esclusiva opportunità di

Bermuda Acoustic Trio

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l Bermuda Acoustic Trio sarà ospite nella serata di sabato 30 maggio a Calliano presso il tendone del Parco Europa, per un concerto in loro onore, ad ingresso libero. Il gruppo è da più di dieci anni sulla scena musicale Italiana con oltre 2000 concerti in tutta Italia e all’estero (Germania, Francia, Svizzera, Austria), più di 25000 cd venduti nei loro show e tutto ciò senza avere nessun contratto discografico. Hanno partecipato a tutti i più prestigiosi festival chitarristici Italiani ed esteri e il compianto Jeff Healey, che nel 2001 suonò assieme a loro, li definì “la più divertente band acustica che io abbia mai sentito”. Sergio Mancinelli li ha adottati per la sua “Area protetta in tour” 2006 su radio Capital e perfino la Gialappa’s Band li ha voluti con sè proprio nell’ultima edizione di “Mai dire martedì”. Eppure (non sappiamo però se per fortuna o no) sono ancora sconosciuti ai più. Questa vera anomalia musicale del panorama Italiano è formata da Giorgio Buttazzo, chitarra e voce, Gabriele Monti, chitarra e voce, Kamsin Giordano Urzino, basso e voce. Per chi non conosce la loro musica può visitare il sito www.bermudatrio.com.

farsi conoscere. In tale contesto anche la partecipazione di responsabili di Gallerie d’Arte e Circoli Culturali e Artistici oltre che pubblicitari e referenti Istituzionali intende offrire loro il dovuto riconoscimento ed un possibile valido trampolino di lancio. Lo spirito che anima il “Container” si muove nella direzione della valorizzazione di tutte le forme artistiche, anche quelle meno evidenti, per presentarle in un contesto suggestivo e al tempo stesso poliedrico. Piazza Duomo inoltre, per tutta la durata dell’evento, propone un programma di eventi e performance creative di giovani trentini e di gruppi locali. Si assisterà in contemporanea alla realizzazione di diverse esibizioni artistiche: dalla moda alla recycle art, dalla musica live al teatro e poi fotografia, danza, pittura, light performance, video art, manualità, … Che aspettate a portare in piazza il vostro talento!? Per maggiori informazioni: container@oasidarte.it 377/2020495 ■

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Fabio De Santi didiAntonia Dalpiaz

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lzi la mano chi negli ultimi due mesi non ha sentito almeno una volta “Sincerità”. La canzone di Arisa che ha sbancato Sanremo (settore nuove proposte) è diventata uno dei tormentoni del momento, irresistibile per molti e insopportabile per altri. Comunque sia “Sincerità” è una di quelle canzoni a presa rapida che non lascia certo indifferenti come dimostrano anche le centinaia di tentativi di imitazione che si trovano in Internet. Proprio Arisa, vincitrice della categoria Proposte al 59° Festival di Sanremo e vero fenomeno pop del momento, sarà in concerto sabato 2 maggio al Palalevico. Un altro nome di spicco dunque quello di Arisa che va ad arricchire il già corposo calendario di concerti,

UN CANTO di SINCERità per ultimi quelli della Premiata Forneria Marconi e Van de Sfroos, presentato quest’anno da Piattaforma eventi in collaborazione con la Cassa rurale di Levico e Apt Valsugana. Proprio da Levico partirà il tour nazionale della cantante che con il suo entourage sarà nella località termale dal 27 aprile al giorno del live, per l’allestimento e la preparazione del tour. Ironia e positività sono il fil rouge che unisce le dieci tracce dell’album mentre sul fronte musicale è, il suo, un disco con molteplici orizzonti sonori, fra cui gli echi R&B

ARISA, La pittoresca rivelazione di sanremo, canta a Levico terme il 2 maggio

e reggae, le emozioni acustiche, le chitarre surf con cadenze jazz, la bossanova moderna, gli archi enfatici di Buona notte fino all’impronta anni ‘70/’80. Bruttina (e lei ci gioca ovviamente nella tv delle bellone), timidina e simpatica Arisa comunque ha saputo conquistare il pubblico italia-

no. Arisa è fra l’altro il nome d’arte di Rosalba Pippa nata a Genova (per caso, dicono le sue note biografiche) nel 1982 e si narra sia un’autodidatta molto puntigliosa: nei filmati su internet studia anche il labiale delle cantanti e confronta le interpretazioni sui dischi ■ con quelle in concerto.

Fiorella mannoia ci riprova dopo l’ennesimo rinvio, la cantante romana riprogramma il suo concerto al palasport di Rovereto. Che sia la volta buona?

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iorella Mannoia ci riprova e dopo il rinvio della data di marzo a Riva del Garda sarà in concerto il 5 maggio al Palasport di Rovereto nell’ambito del “In Movimento Tour”. Una serata particolare visto che in questa occasione l’interprete romana canterà anche in diretta telefonica per il Mozambico: la Mannoia rivolgerà il suo saluto agli amici mozambicani della Radio Comunitaria di Caia e agli amici trentini che lavorano al progetto del Consorzio Associazioni con il Mozambico, dialogando con loro e trasmettendo in diretta il primo brano del suo concerto. Fiorella Mannoia è conosciuta pure nei piccoli e sperduti villaggi del Mozambico grazie ai volontari trentini del Consorzio Associazioni con il Mozambico che, attraverso Radio Caia, hanno trasmesso le sue canzoni cantate in portoghese. Il Palasport di Rovereto si annuncia gremito per questo evento visto che, al momento di andare in pagina, sono quasi 900 i biglietti già staccati in prevendita e considerando anche come quella della Mannoia sia una delle voci più amate in Trentino che però manca dai nostri palcoscenici da più di due anni. Per l’occasione il Palasport di Rovereto sarà allestito con una soluzione di tipo “teatrale” che vedrà solo posti a sedere, il parterre numerato: in poche parole il Palazzetto sarà trasformato (come già accaduto l’anno scorso per il concerto dei Negramaro) in un speciale teatro, capace di contenere fino a 1800 persone tutte a sedere.

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trentinopanorama www.festivalmusicasacra.it

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nche la 38a edizione del Festival di Musica Sacra segue la filosofia vincente di questi ultimi anni: il forte coinvolgimento delle forze creative locali delle province di Trento e Bolzano e l’inclusione di solisti ed ensemble di fama internazionale. Il programma del Festival di Musica Sacra di quest’anno è incentrato sulle celebrazioni del 2009: il 250° anniversario della morte di Georg Friedrich Händel, il 200° anniversario della morte di Joseph Haydn e il 200° anniversario della nascita di Felix MendelssohnBartholdy. Il festival prende il via a Trento il 5 maggio nella Chiesa di S. Francesco Saverio con l’oratorio “Il Trionfo del tempo della verità” di G. Fr. Händel, in cui è cantata la caducità della bellezza terrena. Le “Sette ultime parole del nostro Redentore in croce” di Joseph Haydn saranno eseguite a Bressanone e a Trento in una versione particolare, con un quartetto vo-

IL FESTIVAL DEGLI ANNIVERSARI Il festival di musica sacra prende il via il 5 maggio a trento. Ma c’è anche Jan Garbarek cale e l’Accademia d’archi di Bolzano sotto la direzione di Frieder Bernius. Uno dei momenti culminanti delle esecuzioni dedicate a Haydn sarà la Harmoniemesse eseguita dall’Orchestra Haydn e dal Coro Filarmonico di Praga diretti da Francesco Maria Colombo il 30 maggio a Trento e, nel giorno della sua morte, il 31 maggio, ad Appiano. Un’altra messa di Haydn, la Cäcilienmesse, verrà proposta dal Coro del Duomo di Bolzano e dall’Orchestra Giova-

nile di Bolzano diretti da Herbert Paulmichl. Per celebrare il 200° anniversario della nascita di Felix MendelssohnBartholdy verranno eseguite le Sonate per organo di questo maestro, ma anche la Sinfonia “La Riforma” (Orchestra Haydn, 19 e 20 maggio) oltre a diversi brani per coro (Corale Polifonica di Lavis). Oltre ai concerti celebrativi sono in programma anche una serie di manifestazioni che rispondono alle grandi aspettative del pubblico: la

Cisco in conCerto

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appelli dalle fogge molto diverse, occhiali da saldatori contro gli abbagli della vita, lo spaventapasseri ormai simbolo della carriera solista e un Cisco/Mulo stampato su una mappa del mondo come fondale. Così Cisco ed il suo gruppo di musicisti-viaggiatori accompagnano il pubblico alla scoperta di storie grandi e piccole, private e di tutti, all’insegna del ritmo, dell’intensità e dell’emozione. E Cisco, con il suo “Il Mulo Tour”, sarà protagonista del certo organizzato il 5 maggio dall’ARCI presso il teatro parrocchiale di Avio (ore 20,45, ingresso 12 euro). Per l’occasione Cisco porterà in concerto il suo ultimo cd appunto “il Mulo”, album che ha seguito il suo primo disco da solista “La lunga Notte”, e che ha confermato il ruolo primario dell’artista nel panorama musicale italiano; l’esibizione sarà eccezionalmente in versione acustica. La tappa di Avio fa parte del tour estivo di Cisco, ma appunto il circolo aviense può vantare l’esclusiva veste acustica dell’esibizione, che vedrà Cisco interpretare i propri brani con la band in una versione inedita. Stefano Cisco Bellotti, oltre alla notissima partecipazione nei Modena City Ramblers, vanta molte collaborazioni con numerosi artisti italiani quali La Casa Del Vento, Max Gazzè, Morgan, Piero Pelù, per citarne solo alcuni. In questa occasione Cisco oltre a brani de Il Mulo proporrà alcuni dei cavalli di battaglia scritti e cantati con i MCR e qualche rivisitazione di brani storici, già felicemente collaudati nel tour invernale.

star del sassofono Jan Garbarek e il celebre Hilliard Ensemble eseguiranno “Officium” nel Duomo di Bressanone e nella chiesa di San Francesco Saverio a Trento. Si tratta di uno dei lavori più belli e più discussi nell’ambito della musica colta degli ultimi dieci anni, un incontro tra la musica antica e uno strumento moderno suonato da un musicista che affonda le sue radici nel jazz. Oltre alle Sonate per organo di Mendelssohn, c’è un secondo programma organistico (solista Stefano Rattini) dedicato in particolare al compositore trentino Attilio Bormioli. Il Festival si conclude con il Requiem di Iginio Dapreda proposto dal Coro polifonico ■ trentino.

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uota attorno al cinema, alla sua capacità di raccontare la realtà con linguaggi sempre nuovi, al suo legame con le nuove tecnologie e i nuovi media, all’evoluzione del rapporto con lo spettatore, l’edizione 2009 di Futuro Presente dal titolo Screen Gli Schermi del futuro che quest’anno ospita, a Rovereto, Peter Greenaway, regista di fama internazionale che dall’inizio degli anni Ottanta a oggi ha tracciato un percorso creativo personale e unico all’interno della settima arte. Artista eclettico – è pittore, studioso di architettura, autore cinematografico, videoartista – incarna nel suo cinema quell’incrocio di relazioni tra i diversi linguaggi delle arti e delle culture che segna fin dalla sua nascita il Festival. Nella prima serata della manifestazione (7 maggio ore 21), sarà lo stesso Greenaway a raccontarsi e a fornire elementi e spunti fondamentali, per i temi affrontati dal Festival, nell’incontro dal titolo Il cinema è morto, lunga vita allo schermo. Dal 7 al 10 maggio Futuro Presente propone, sempre al Mart di Rovereto, incontri e spettacoli con altri importanti artisti

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www.festivalfuturopresente.it

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Gli schermi del futuro “Futuro presente”, con GREENAWAY, NYMAN e SOLLIMA. A Rovereto dal 7 al 10 maggio eventi, film e concerti che hanno fatto del rapporto col cinema e le immagini un percorso creativo di assoluto rilievo: Giovanni Sollima dà vita alla produzione Tangibile interface low-cost, espressamente ideata per il Festival, dedicata al cinema e alle arti visive (il 9 maggio alle ore 21); Michael Nyman porta la sua musica per film e il frutto dei suoi nuovi percorsi artistici in campi come la fotografia e la

regia (il 10 maggio alle ore 21). Durante l’intera manifestazione inoltre vengono proposte le pellicole più rappresentative del regista inglese da I misteri del giardino di Compton House a Nightwatching, da L’ultima tempesta a Rembrandt’s J’accuse oltre a una serie di opere – alcune praticamente sconosciute al pubblico italiano – che hanno, in un certo senso, segnato tap-

pe importanti o hanno proposto una riflessione originale sull’evoluzione del cinema, sul suo rapporto con i nuovi media e sul narrare oggi con la telecamera. Si tratta di Waking Life di Richard Linklater, L’accordatore di terremoti dei fratelli Quay, Goodbye Dragon Inn di Tsai Ming-Liang, Sans Soleil di Chris Marker e, infine, I cortometraggi di Jan Švankmajer. ■

I dialetti del Triveneto all’alicante

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estano ancora un paio di settimane per iscriversi al concorso di poesia “Alicante”. Entro il 16 maggio, infatti, dovranno essere inviate alla biblioteca di Vigolo Vattaro le poesie scritte in dialetto, scelto fra tutti i dialetti del Triveneto, esclusi il friulano e il ladino. Le poesie dovranno anche avere a fianco la traduzione in italiano. Ogni concorrente potrà partecipare inviando 3 poesie inedite, mai premiate o segnalate che non potranno essere presentate in altri concorsi fino alla data di premiazione. Non è prevista nessuna tassa di lettura e la giuria è composta da: Renzo Francescotti (Presidente), Giovanni Benaglio (Verona), Enzo Demattè (Treviso), Mario Meneghini (Schio), Lilia Slomp Ferrari (Trento). I premi assegnati saranno in denaro: I° Premio 1.000 euro; II° Premio 625 euro; III° Premio 500 euro. La premiazione avrà luogo a Vigolo Vattaro sabato 25 luglio alle 20.30 al teatro parrocchiale nel corso di una manifestazione culturale. Le poesie premiate e segnalate saranno lette pubblicamente e saranno pubblicate in un volumetto, inoltre, la Biblioteca ne conserverà una copia. Le poesie dovranno essere inviate in cinque copie dattiloscritte, contraddistinte da nome, cognome, indirizzo, alla biblioteca. Biblioteca intercomunale - Concorso di poesia “Alicante” 38049 Vigolo Vattaro (TN) - tel. 0461/845001; fax 0461/845002; e-mail vigolo.vattaro@biblio.infotn.it


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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

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na storia sorprendente di successo, e un’intera famiglia «italiana» che viene... dall’India. Satwant Singh, 57 anni, assieme al fratello e ai due figli è titolare di tre noti ristoranti indiani, a Villa Lagarina e a Rovereto, che sono anche ristoranti tradizionali e pizzerie. Singh, l’India l’ha lasciata quasi trent’anni fa. Ha lavorato e vissuto in Germania e negli Stati Uniti, per arrivare in Italia nel 1990. E non andarsene più. «Ho vissuto in molte città tedesche – racconta – e per qualche tempo anche in America, dove ho ancora oggi dei parenti cui volentieri vado a fare visita. Ma io mi trovo bene in Italia, la mia casa è qui. La mia famiglia lo stesso: vive qui da tanti anni e tutti ormai intendono rimanere a vivere qui. In Germania mi è perfino successo che mi chiedessero se sono italiano». Tre ristoranti, una famiglia e una conduzione: unica Noti e apprezzati per la cucina indiana di qualità assoluta, i ristoranti di Satwant Singh e famiglia si distinguono per l’offerta anche dei piatti della

L’avvincente storia di una Famiglia “italiana” Satwant Singh si racconta. gestisce tre ristoranti e un albergo in vallagarina tradizione trentina e di tutta la cucina italiana, compresa la pizza. In un rapporto sorprendente tra la qualità, di livello assoluto, e il prezzo, di fascia medio-bassa. Tre ristoranti, una famiglia e una conduzione: unica. «Ho imparato prima a cucinare all’italiana – racconta ridendo Satwant – perché lavoro qui da molti anni. Ma anche in Germania cucinavo all’italiana: sono diventato prima aiuto cuoco e infine primo cuoco. Ho anche imparato dal pizzaiolo a fare la pizza, e dal gelataio a fare il gelato. Solo in un secondo tempo ho approfondito la cucina indiana: quella autentica e di qualità non è facile da trovare». Tre ristoranti la cui notorietà è arrivata ben oltre i confini della nostra regione. L’ultimo nato è il Villa Cristina di Rovereto, pizzeria e ristorante e in

più un albergo con 18 stanze. Satwant dice che il Trentino gli ha dato tanto e quindi gli è sembrato giusto reinvestire quanto ha avuto in questa nuova ed importante iniziativa, offrendo ulteriori servizi ed opportunità alla clientela. Il successo è il giusto riconoscimento al lavoro, all’umiltà e alla capacità di Satwant e della sua famiglia: «Cucinare non è facile, occorre tanta umiltà e tanta voglia di imparare. E amore per quello che si fa. Più alcuni elementi indispensabili: la qualità degli ingredienti e della cucina, la pulizia e il controllo. La cucina è un luogo in cui a lavorare è un’intera squadra, bisogna sempre controllare che tutto sia fatto alla perfezione. Come fa il regista con gli attori». Al riguardo del successo della sua cucina, Singh non nasconde la soddisfazione: «In Italia – racconta, non senza un momento di commozione – ho realizzato più di quello che avrei mai sognato». Il cuoco scomparso nel nulla e la promozione «sul campo», per concludere in allegria: «Nel 1993 – racconta Satwant – lavoravo sul lago di Garda: a quell’epoca ero secondo cuoco. Un giorno si scopre che il cuoco era scomparso nel nulla. Il direttore, preoccupatissimo, mi chiede se ce la fac-

cio a portare avanti la cucina da solo, per qualche giorno, finché trova un altro cuoco. Io rispondo di sì. Anche se non era facile; e non ero per niente tranquillo. Ci ho messo impegno, è stato un lavoro tremendo, ma nel giro di qualche giorno il direttore s’è reso conto che la cucina funzionava benissimo. Così, sono rimasto a cucinare da solo, per tutto il ristorante, fino alla fine della ■ stagione».

Informazioni: ALBERGO RISTORANTE PIZZERIA VILLA CRISTINA Specialità pesce ROVERETO Via Abetone, 24 Cell. 339 2647149 RISTORANTE PIZZERIA LUNGOLENO Specialità cucina indiana ROVERETO Via Lungoleno sin. 64 Tel. 0464 433569 Cell. 339 2647149 RISTORANTE PIZZERIA ALL’AMICIZIA Specialità cucina indiana villa lagarina Piazza S. Maria Assunta, 2 Tel. 0464 411420 Cell. 340 0635898 I locali sono sempre aperti. 71

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rentino mattatore e protagonista con 77 produttori e un’area istituzionale di 400 metri quadri voluta dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Camera di Commercio di Trento, realizzata da Trentino Spa. TRENTODOC PROTAGONISTA DELLO STAND ISTITUZIONALE Le bollicine metodo classico si sono riconfermate al centro della presenza istituzionale del Trentino al Vinitaly. Ma non sono mancate la presentazioni e le degustazioni di molti altri tipi di vini: Trentino D.O.C. Nosiola, Trentino D.O.C. Müller Thurgau, Trentino Doc, Marzemino, Teroldego rotaliano Doc, Trentino Doc Vino Santo e Trentino Grappa. E poi grande cucina con uno degli chef più talentuosi della regione, Rinaldo Dalsasso. UN VINO CHE HA CAMBIATO LA STORIA Bollicine Ferrari protagoniste al Vinitaly, c’era da dubitarne? Due i momenti salienti che hanno visto protagonista la maison spumantistica trentina. Il primo è stato “Dieci vini che hanno cambiato la storia”, degustazione che ha proposto dieci etichette con i requisiti dettati dal titolo, tra

VINITALY MON AMOUR cui il Giulio Ferrari. Il secondo appuntamento è stato “Dodici bianchi immortali”, proposto dalla rivista Civiltà del Bere con un chiaro obiettivo: andare contro il radicato luogo comune secondo il quale il vino bianco italiano è giovane e fresco. In degustazione, di conseguenza, bianchi creati per sfidare il tempo, fuori classe che si fanno beffe dell’età, tra cui, ancora, il Giulio Ferrari. LA VIS LANCIA IL PREMIO E FESTEGGIA I MIGLIORI “RITRATTI DAY” A Verona, il colosso lavisano ha annunciato la nascita del Premio Gruppo La Vis, che di qui ai prossimi tre anni avrà sempre un tema diverso: 2009 “Arte e territori”, 2010 “Arte e cultura”, 2011 “Arte ed economia”. Vi potranno partecipare consumatori finali, associazioni, scuole e il bando sarà disponibile a giorni sul sito web della cantina, www.la-vis.com. La Vis al Vi-

Gli juventini Gianluca Pessotto, Alexandre Manninger e Claudio Ranieri brindano con TRENTODOC, in compagnia dell’Assessore provinciale Tiziano Mellarini

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di Francesca Negri

Dal 2 al 4 aprile scorso è andata in scena la 43a edizione della kermesse internazionale più attesa del mondo del vino. Nutrita la pattuglia dei produttori trentini

nitaly ha anche conferito un riconoscimento ai ristoratori più “intraprendenti” nella valorizzazione della sua linea Ritratti attraverso i cosiddetti “Ritratti Day”: per il Trentino il premio è andato al ristorante Carpe Diem di Arco. PREMIATA GRAPPA BERTAGNOLLI Distilleria G. Bertagnolli si è riconfermata al primo posto a Vinitaly 2009 per il packaging dei prodotti: l’edizione 2008 aveva premiato Acquavite di Vino Moscato Rosa con il premio l’Etichetta dell’Anno, mentre l’edizione appena conclusa ha conferito il titolo di Etichetta d’Oro ad una delle ultime nate in casa Bertagnolli, Riserva 1870, dedicata all’anno di fondazione della storica distilleria e prodotta in 1870 esemplari. Molti gli eventi che hanno animato lo stand della Distilleria Bertagnolli su cui spicca la presenza di una delegazione della Juventus, rappresentata dall’allenatore Claudio Ranieri, da Gianluca Pessotto e da Alexander Manninger, che

Bode Miller in visita allo stand della Distilleria Bertagnolli

hanno brindato con la Grappa Juventus ufficiale (by Bertagnolli). Altro grande ospite, Bode Miller, estimatore della Grappa Bertagnolli sin dalla prima visita in Trentino sulle piste della Paganella. Da segnalare anche la manifestazione “La Grappa e la seta”, organizzato dall’Associazione nazionale Donne della Grappa. La degustazione sensoriale della grappa di Gewuerztraminer abbinata alla sensazione tattile trasmessa dalla seta Mulberry ha deliziato un vasto numero di signore.


trentinopanorama NON SOLO VINO… CASOLET SUPERSTAR Allo stand Slow Food del Vinitaly quest’anno erano di scena i Presìdi con presentazioni e degustazioni quotidiane.
Salumi e formaggi hanno fatto bella mostra per un viaggio nella tradizione gastronomica italiana. Ma a spiccare tra tutti è stato il Casolet della Val di Sole, alla sua prima uscita ufficiale dopo la costituzione nell’agosto del 2008 della Consortela, la libera associazione di produttori che si pone come obiettivo quello di valorizzare uno dei formaggi più noti della tradizione casearia trentina. In una cornice prestigiosa, quale è appunto lo stand di Slow Food al Vinitaly, Sergio Valentini, responsabile provinciale dei Presidi e due produttori in rappresentanza della Consortela del Casolet, Sergio Panizza e Danilo Bezzi, hanno conquistato i presenti con degustazioni che hanno suscitato grande entusiasmo intorno a questo piccolo formaggio della Val di Sole. Un’occasione importante per rafforzare l’attività di un’associazione che si prefigge come scopo quello di tutelare la produzione di Casolet secondo i criteri previsti dalla rete dei Presidi Slow Food e da un rigido disciplinare. La Consortela, che ha la sua sede nel Museo della civiltà solandra di Malé, recupera l’eredità di un’istituzione nata negli anni Sessanta dal nome che al formaggio davano i ramai emigranti della Val di Sole.
 COME AVERE UNA JACUZZI IN BOCCA Così è stato definito dal sito americano VinVillage il nuovo Rotari Riserva 2003, presentato qualche mese fa, ma al suo debutto ufficiale al Vinitaly 2009. 90% Chardonnay, 10% Pinot nero, alla vista è giallo brillante con intensi riflessi dorati, con perlage fine e persistente (come l’idromassaggio della Jacuzzi?), il

profumo è maturo, con note di crema pasticcera, cioccolato bianco e frutta candita, mentre al sapore è ampio, ricco, secco ma vellutato, con una delicata fragranza finale e piacevolmente morbida. Il winemaker è Lucio Matricardi. SFORZELLINI “uomo ciocco-fashionstyle italiano” Protagonista dello spazio vinitalyano delle prestigiose

Cantine Intesa di Faenza, sono stati un piemontese e un trentino. Il piemontese altro non era che il cioccolato della storica azienda Peyrano di Torino. Il trentino era lo chef Luigi Sforzellini. Insieme hanno dato vita ad un progetto che da qualche tempo ha già ottenuto tanto interesse e clamore nel settore del cioccolato internazionale: le “Cremessenze sensoriali”, un’articolata evoluzione

Mezzocorona expo

di sistematiche applicazioni e metodiche di lavorazione, complementate da cioccolato puro ed essenze in modalità di spume volatili e densificate a cablaggio costante, firmate Luigi Sforzellini, famoso executive chef e maestro cioccolatiere internazionale, definito dalla stampa internazionale l’uomo delle alchimie composte del food e del cioccolato, e “uomo cioccofashion-style italiano”. ■

www.mezzocoronaexpo.com

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al 29 al 31 maggio torna Mezzocorona Expo alla sua XII edizione. La fiera campionaria festeggerà il suo compleanno con un evento speciale, apre infatti i battenti della Cittadella del Vino. Anche quest’anno saranno presenti stand con diverse merceologie: dall’artigianato, all’arredamento ai motori e tante altre esposizioni che hanno attirato negli ultimi anni un pubblico sempre maggiore. Questa affluenza non riguarda solo il pubblico Trentino, ma anche Alto Adige, Veneto e Lombardia, cosa che ha inserito a pieno titolo Mezzocorona Expo fra le fiere campionarie più importanti del Triveneto. Sarà poi ulteriormente rafforzata la parte destinata ad eventi ed esibizioni che fungeranno da richiamo per il pubblico e creeranno il giusto corollario alla parte fieristica. L’evento, destinato quindi ad un target molto vasto, si presta alla presentazione in loco dei servizi/prodotti per gli espositori che parteciperanno e conferirà grande visibilità agli sponsor, in un progetto di integrazione del proprio marchio. Mezzocorona Expo nasce dall’idea di un Gruppo di imprenditori commercianti ed artigiani di Mezzocorona scaturita in una riunione di direttivo, entusiasmando subito tutti noi, per questo abbiamo ritenuto importante realizzare questo progetto facendo leva sulle nostre forze con lo spirito imprenditoriale che caratterizza la nostra Associazione e soprattutto con la forza che tiene vivo l’associazionismo e il volontariato. Come tradizione, l’ingresso alla fiera è libero e l’inaugurazione con le autorità si terrà venerdì 29 alle 18. Gli orari per visitarla sono i seguenti orari: venerdì dalle 15 alle 22; sabato, tutto il giorno, dalle 10 alle 22 e domenica dalle 9 alle 22. 73

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l’evento più importante della provincia con il mondo del vino e della grappa trentina. Con 70 produttori, quattro giorni di degustazioni ed incontri, due location, Teatro Sociale e Palazzo Roccabruna, la città si trasformerà in un luogo di piacevoli incontri. Torneranno le consuete bandierine a rallegrare le vie del centro e i negozi con le vetrine vestite a festa. Novità 2009 una giornata, quella del lunedì, riservata agli operatori. Perché non si può dimenticare che il vino e la grappa rappresentano anche due momenti di lavoro per la gente trentina. Alla 73° Mostra Vini, che si terrà dal 15 al 18 maggio p.v., basta un solo sorso per cogliere tutti i profumi e i colori del Trentino. Teatro Sociale e Palazzo Roccabruna, le due consuete ed eleganti location mettono in scena 70 produttori e quattro giornate di degustazioni. Tutto il mon-

Grandi vini per la mostra do dell’enologia trentina alla ribalta, per offrire ad appassionati e curiosi l’occasione di una scoperta: quella dei vini e delle grappe trentine. Palcoscenico e platea del Teatro saranno occupati dai produttori mentre nelle sale dedicate ai seminari vi saranno le Anteprime, gli appuntamenti di cucina con il TRENTODOC, gli incontri di degustazione dell’Associazione Italiana Sommeliers sez. Trentino, dell’Associazione della Sommellerie Professionale Italiana, i golosi Laboratori del Gusto Slow Food, gli appuntamenti con la Confraternita della Vite e del Vino, con le Strade del Vino

Dal 15 al 18 maggio torna l’appuntamento enologico più atteso della provincia

info Teatro Sociale 15 maggio, dalle 18.00 alle 22.00 16 e 17 maggio dalle 17.00 alle 22.00 18 maggio dalle 15.00 alle 20.00 (ingresso riservato solo agli operatori) Informazioni e prenotazioni: Trentino S.p.A. prodotti@visittrentino.it - www.visittrentino.it/mostravini Prezzo di ingresso alla 73ª Mostra Vini del Trentino: 12,00 Euro Il biglietto comprende la partecipazione a tutti gli appuntamenti del Teatro Sociale per i quali è consigliata la prenotazione, sino ad esaurimento posti. Enoteca Provinciale 15 maggio dalle 18.00 alle 22.00, 16 e 17 maggio dalle ore 10.00 alle ore 22.00, lunedì 18 maggio dalle 15.00 alle 20.00 Per l’Enoteca Provinciale del Trentino - Palazzo Roccabruna Prezzo di ingresso: 1 biglietto (da 5 degustazioni): 5,00 Euro Informazioni: Palazzo Roccabruna Camera di Commercio I.A.A. di Trento Tel. 0461 887101 - www.enotecadeltrentino.it

e dei Sapori e con O.N.A.V. Per tutta la durata della mostra, a Palazzo Roccabruna, Enoteca provinciale del Trentino, verranno proposte tutte le etichette presenti al Teatro Sociale, concedendo ai visitatori la possibilità di effettuare degustazioni in parallelo, confrontando vini e grappe della stessa annata e tipologia, ma di produttori differenti. Il lunedì l’entusiasmo degli appassionati lascerà il posto all’attenzione e alla professionalità degli operatori di settore per Quando il vino è un mestiere. La presenza 74

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www.palazzoroccabruna.it

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di una delegazione dei Jeunes Restaurateurs d’Europe nobiliterà la giornata, così come quella delle associazioni di categoria. Anche quest’anno, inoltre, l’Associazione italiana Sommeliers del Trentino provvederà a scegliere, tra diversi candidati professionisti e non, il miglior sommelier della provincia. Bere in maniera responsabile fa apprezzare di più i vini e le grappe trentine. Si ricorda che per accedere alla Mostra Vini i minorenni devono essere accompagnati da una persona adulta. ■


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Riva del Garda Via S. Nazzaro, 58 Tel. 0464.521097

Trento Via Lamar di Gardolo, 16 Tel. 0461.990472

Bolzano Via Galvani, 25 Tel. 0471.502134


trentinomostre

L’arte vola Sulle ali delle rondini

C

ome ad ogni primavera l’appuntamento con le rondini è di quelli da non perdere, così l’arrivo della nuova mostra che segna gli spazi interni ed esterni

di Castel Pergine, è il preannuncio della bella stagione. Proseguendo l’intensa attività di presentazione di artisti che hanno fatto della materia il proprio codice poetico, il portone del castello si è già aperto il 18 aprile, sulle sculture di Mirta

Carroli, le quali si sono mostrate

così in tutta la loro bellezza. Opere di grandi dimensioni si alternano a delicate quanto discrete presenze minimali, accompagnate da una serie di bozzetti-grafiche tesi ad indicare al pubblico le tappe dell’ideazione. Opere astratte certamente, seppure questi monoliti che sembrano sfidare l’imponenza della pietra – l’anima stessa del castello –,

Zattieri e barcari

L

a mostra Menadàs, Zattieri, Barcari - Trifter, Flößer, Schiffslait, allestita presso il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina con la collaborazione dell’Associazione Porto Fluviale di Bolzano, a partire dal 30 maggio, rievoca gli intensi traffici che si svolgevano lungo il corso dell’Adige e dei principali affluenti. La prima parte del percorso è dedicata alle imbarcazioni protagoniste del trasporto fluviale: zattere, burchi, burchielle, barche di Pescantina, rascone. Nella seconda parte il visitatore discende idealmente l’Adige, da Terlano a Verona, toccando i numerosi porti situati lungo il corso del fiume. Numerosi documenti originali e notevoli reperti, tra cui la preistorica piroga di Monticolo e il traghetto di Cornaiano, arricchiscono l’ampio apparato iconografico e didascalico. Il giorno dell’inaugurazione della mostra si potrà assistere alla V Festa del fiume e delle zattere che prevede varie attività sulle sponde dell’Adige, quali laboratori per i bambini, letture di poesie dedicate al fiume a cura dell’Associazione “Giuseppe Alberti” e nel pomeriggio, ci saranno l’arrivo della zattera storica di Bronzolo, e attrazioni varie, con l’accompagnamento musicale della Banda di Faedo e della Mille Lire Dixie Band. Domenica 7 giugno, tradizionale Zatterata di “Un Borgo e il suo fiume” con partenza da San Michele all’Adige a ore 7:30 e arrivo a Borgo Sacco verso le 19.

nascono dai ricordi e dalla memoria di

Mirta Carrolli

viaggi intrapresi per le

della sua saturnina semina. Però lei, la materia, la lavora

innumerevoli strade

come fosse il suo corpo, la sua pelle, su cui imprimere i

dei pensieri che

segni della propria vita che diventano, frammento dopo

l’artista sa scandagliare

frammento, spazi plastici aperti sull’universo. La mostra

con attenzione. Anche

chiude l’8 novembre.

quando si tratta dei

Mostra delle grandi occasioni è stata allestita dalla

piccoli segni metallici,

Galleria Dusatti a Rovereto. Per il centenario della nascita

sculture minimali, esili,

del futurismo la città roveretana non voleva essere

essenziali e sintetiche,

diversa e mostra le opere di due grandi artisti futuristi:

lasciato alla lettura non soltanto di noi umani, ma anche del

Fortunato Depero e Roberto Iras Baldessari. Un omaggio doveroso della città

soffiar delicato del vento che si diverte ad abbracciare ed

al movimento che ha cercato di ricostruire l’universo

accarezzare questa materia fatta di acciaio e ferro ma per

distruggendo, idealmente, il passato. Una mostra che si

niente pesante, per niente ingombrante.

affianca a quella presente nelle sale del Mart. Qui, negli

Alcune di questi lavori richiamano inevitabilmente il padre

spazi della Dusatti, possiamo cogliere le opere pittoriche e

della scultura contemporanea, il roveretano Fausto Melotti

grafiche di quel vulcanico artista che ha affondato le mani

di cui Mirta Carroli strizza l’occhio a più riprese. D’altronde

negli aspetti cosiddetti collaterali dell’arte ma appunto

non si può negare al padre della poesia e del ritmo

perché liminari più ricchi e stimolanti: la pubblicità, i

trasformate in sonore presenze metalliche il potere assoluto

bozzetti per balletti, i disegni per le tarsie che andranno

non si possono non interpretare come pagine di un diario

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trentinomostre a decorare il Palazzo della Provincia a Trento. Depero, rispetto a molti altri artisti futuristi, si caratterizza per un progressivo abbandono delle forme dinamico-astratte e delle analogie di tipo vegetale ed animale avvicinandosi quindi sempre di più ad una tensione favolistica e magica che si realizza attraverso una lettura del mondo in chiave metafisico-meccanica. Roberto Marcello “Iras” Baldessari irrompe nel futurismo grazie ai suoi contatti con molti artisti futuristi fiorentini incontrati al caffè delle Giubbe Rosse nel 1915: Primo Conti, Achille Lega, Emilio Notte, Ottone Rosai. E sono datate a quell’anno le prime incisioni futuriste. L’anno dopo conosce Marinetti a Milano e nel 1917 inizia la collaborazione con l’”Italia Futurista”. Al Palazzo delle Albere, sede trentina del Mart, troviamo invece una mostra che approfondisce

il ruolo svolto dai “Maestri trentini tra ‘800 e ‘900”, a cura di Alessandra Tiddia. La curatrice ha scelto, dal corposo archivio di opere dell’arte moderna e contemporanea presente al Mart, una selezionata rappresentanza di lavori di artisti trentini che leggono la realtà del tempo attraverso una percezione del mondo e dell’anima in modo del tutto particolare. Infatti questo periodo per l’arte trentina ha segnato un salto di qualità indubbio, forse grazie alla grande capacità degli artisti di essere voraci nomadi dell’arte, spostandosi continuamente tra Milano, Venezia, Firenze, Roma – quindi la cultura mediterranea – e Innsbruck, Vienna, Monaco, Parigi, quindi una cultura prevalentemente Iras Baldessari

nordica. Autori come Giovanni Segantini,

Guido Polo, Bartolomeo Bezzi, Tullio Garbari, Luigi Bonazza, Luigi Ratini, Gino Rossi, Gino Pancheri, Umberto Moggioli, Benvenuto Disertori, Andrea Malfatti e molti altri, dimostrano come la ricerca, il coraggio, l’innamoramento per la propria arte, il sapersi confrontare con il mondo esteriore e quello interiore, abbiano proiettato questi artisti fuori dai confini regionali e nazionali.

Arco Mercati Mercatino delle pulci Ogni terzo sabato del mese.. Piazzale Segantini. Piccolo antiquariato, usato e collezionismo.. Info: tel. 0464-516161. Mostre Giuseppe Angelico Dallabrida Apertura: da sabato 7 febbraio a domenica 3 maggio. Galleria Civica Segantini. L’esposizione, curata da Giovanna Nicoletti, espone un notevole corpus di opere scelte, tra cui una decina inedite, riguardanti il paesaggio e la natura in generale, con particolare attenzione alla Valle dei Laghi con le innumerevoli raffigurazioni di Castel Toblino. Ma ci sono anche i lavori del periodo di Mitterndorf (Moravia) quando era internato assieme a moltissimi altri trentini durante la I guerra mondiale, oppure il tema del borgo di S. Michele che si specchia nell’Adige - diversi i notturni tesi a catturare la pallida luce riflessa -, e ancora le sagre a Caldonazzo, le bagnanti nel lago, gli incendi e i bombardamenti. Info: tel. 0464-516161. Mostre Scuola Elisabettiana Apertura: da venerdì 27 marzo a domenica 3 maggio. Galleria d’Arte Contemporanea G. Segantini, sede espositiva di Casa Collini. Mostra dedicata alla «Scuola Elisabettina di Rovereto. Docenti e allievi nel contesto del primo Novecento» . Ore 19. Info: 0461-984206. Mostre «Olivi a confronto» Apertura: da venerdì 1 maggio a martedì 2 giugno. Casinò Municipale. Mostre Profili 1 - Serse Apertura: da domenica 24 maggio a domenica 16 agosto. Palazzo dei Panni. Mostra a cura di Giovanna Nicoletti.

Borgo Valsugana Fiere Valsugana expo Apertura: da venerdì 1 a domenica 3 maggio. Centro sportivo. Numerosi gli espositori che hanno già aderito alla rassegna di primavera,. che come sempre presenterà tutti i settori dell’economia. Molte le aziende locali presenti, soprattutto aziende artigiane e industriali che costituiscono la vera spina dorsale dell’economia del territorio. Accanto a questi è stata confermata, da parte dell’Associazione provinciale allevatori anche per questa edizione la quinta Hafligher expo la rassegna del cavallo avelignese. Orario continuato dalle ore 9.00 alle ore 20.00. Info: tel. 0461-706101.

Mostre Strumenti musicali Mostra permanente. Sala Galvan, Corso Ausugum, 110. Ore 10/12, mercoledì e venerdì. Info: tel. 0461-706101. Mostre Grande Guerra in Valsugana e sul Lagorai Mostra permanente. Ex Mulino Spagolla, Vicolo Sottochiesa. Ore 10/12-15/18.30 (mercoledì 9.30/12). Info: tel. 0461-757195. Mostre Lynn Carver Apertura: da sabato 7 marzo a domenica 3 maggio. Allestita negli Spazi livioRossi di Arte Sella la mostra Fili, dell’artista americana Lynn Carver; un’occasione per conoscere, attraverso un percorso espositivo affascinante, i nodi della sua ricerca personale dagli anni Settanta ai giorni nostri. Info: 0461 751251. Mostre Sguardo sull’essere Apertura: da mercoledì 29 aprile a mercoledì 6 maggio. Spazio Klien. «Realtà-Intelligenza-Amore in Antonio Rosmini», Matteo Graziola, curatore della mostra omonima. Sui pannelli della mostra sono riportate solo frasi di Antonio Rosmini (per permettere un contatto diretto con i testi dell’autore), mentre nel catalogo, disponibile presso gli Spazi Klien del municipio di Borgo, si riportano brevi commenti sui capisaldi del pensiero rosminiano.

Caldonazzo Fiere Mercatino dei Rigattieri Apertura: da venerdì 1 a domenica 3 maggio. Magnifica Corte di Caldonazzo. A margine della manifestazione ci sarà anche il mercato dei «Sapori d’Italia» che soddisferà tutti i palati, il mercato dell’Artigianato italiano con oggetti particolari e ricercati e il gruppo folcloristico di Caldonazzo. Ingresso gratuito. dalle 10 alle 19. Info line 348 9320138 - 0461 910788.

Calliano Mercati Mercatino delle pulci e delle cose antiche Ogni quarto sabato del mese. Piazza Italia e via Valentini. Orario 7.30 - 18.

Canale di Tenno Mostre Salvador Dalì Apertura: da domenica 10 maggio a domenica 28 giugno. Casa degli Artisti. La Divina Commedia. Le cento incisioni sul legno del grande maestro.

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trentinomostre Castel Pergine Mostre MIRTA CARROLI Apertura: da sabato 18 aprile a lunedì 9 novembre. «La persistenza del segno». Mostra a cura di: Franco Batacchi - Verena Neff - Theo Schneider. Da martedì a domenica dalle 10 fino alle 22.00 e lunedì dalle 17.00 alle 22.00. Info: 0461-531158 .

Civezzano Mostre «VEDERE CON MANO» Apertura: da sabato 18 aprile a lunedì 31 agosto. Maso Cantanghel. La percezione della scultura tra tatto e visione. Sculture di Gianfranco Della Rossa con percorsi al buio tra le sculture a cura dell’Unione Italiana Ciechi. Ore 17.30.

Cles Mostre Carlo Bonacina Apertura: da sabato 18 aprile a domenica 7 giugno. Palazzo Assessorile - Carlo Bonacina: «La forma costruita». La riapertura di Palazzo Assessorile di Cles, dopo l’importante campagna di restauro, viene valorizzata attraverso un’esposizione di grande importanza per la cultura pittorica italiana. Dal martedì al giovedì: 17.00-19.00 e 20.3022.30; venerdì, sabato e domenica: 10.00-12.00, 17.00-19.00 e 20.30 - 22.30. Chiuso il lunedì. Info: 0463-662000.

Drena mostre Reperti archeologici Mostra permanente. Castel Drena.. Ore 10/18, chiuso il lunedì.. Info: tel. 0461-864400..

Luserna Mostre «il cacciatore delle alpi. Apertura: da lunedì 13 aprile a lunedì 2 novembre. Da predatore a gestore». Via Trento/Stradù 6, Centro Documentazione Luserna. Dalle 10.00 alle12.00 e dalle 14.30 alle 17.30. Info: 0464-789638.

Mattarello Mostre mappe d’artista Apertura: da sabato 21 marzo a domenica 3 maggio. Museo dell’Areonautica «Gianni Caproni», via Lidorno 3. D’Ars festeggia i 50 anni. Mostra a cura di Viola Lillith Russi e Valentina Tovaglia - Fondazione D’Ars - Oscar Signorini onlus. Dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Chiuso il lunedì. Info: 0461-944888.

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Mezzocorona Fiere Mezzocorona Expò Apertura: da venerdì 29 a domenica 31 maggio. 12a rassegna di attività economiche ed artigiane. Info: tel. 0461-941232.

Pergine Valsugana Fiere libriamoci in volo 2009 Apertura: da martedì 5 a giovedì 14 maggio. Sala Maier: Librissimi - In esposizione la migliore produzione editoriale per ragazzi (dai 9 ai 14 anni) suddivisa per generi e tematiche. All’interno della mostra saranno svolte delle letture per le scuole a cura di Antonia Dalpiaz; . Ore 10-12 e 16-18; domenica chiuso.

Pieve di Ledro Mostre Palazzi aperti Apertura: da domenica 10 a lunedì 18 maggio. Museo Foletto e antico oratorio S.Giuseppe con mostra fotografica «I Kaiserjäger». Entrata libera. dalle 16 alle 22. Mostre Palazzi aperti Apertura: da sabato 16 a domenica 17 maggio. Il Gigante di Bezzecca e la sua casa. Entrata libera. Ore 15.

Riva del Garda Mostre Viviana BUTTARELLI, Annamaria GELMI Apertura: da sabato 21 marzo a domenica 28 giugno. Park Hotel Flora, Viale Rovereto 54. Flowers & Words sono il fil rouge delle opere d’arte che queste due artiste, di fama anche internazionale, espongono all’interno del parco e degli spazi del centro benessere di Parc Hotel Flora. Infatti Annamaria GELMI sarà presente con sculture e installazioni, quasi tutte inedite, dedicate al tema dei Fiori; mentre Viviana BUTTARELLI esporrà recenti lavori su tavola e plexiglass ispirati alle Parole. Evento a cura di: Galleria Arte Boccanera Contemporanea TN - Ideaturismo Marketing & consulting. Info: 0464-571571 . Mostre Flowers et Words Apertura: fino a domenica 28 giugno. Flora Parc Hotel. Mostra d’arte contemporanea. Mostre La Scuola Reale Elisabettiana Apertura: da venerdì 27 marzo a domenica 3 maggio. La Rocca: Museo Civico, Pinacoteca. «La Scuola Reale Elisabettiana di Rovereto». Docenti e allievi nel contesto del primo Novecento. Info: tel. 0464-516161.

Mostre La Pinacoteca si rinnova Apertura: da venerdì 27 marzo a giovedì 31 dicembre. La Rocca: Museo Civico, Pinacoteca. «La Pinacoteca si rinnova. Testimonianze figurative dal territorio tra XV e XIX secolo». Info: tel. 0464-516161. Mostre Paesaggi che sensibilizzano Apertura: da sabato 18 aprile a domenica 17 maggio. La Rocca: Museo Civico, Pinacoteca. Dai nostri occhi. Paesaggi che sensibilizzano. Info: tel. 0464-516161. Mostre Profili 2 - Nicola Samorì Apertura: da sabato 16 maggio a martedì 28 luglio. Museo Riva del Garda. Mostra a cura di Giovanna Nicoletti. Mostre «sulle antiche sponde» Apertura: da sabato 23 maggio a domenica 1 novembre. Museo Riva del Garda. «Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata in via Brione a Riva del Garda. A cura di Elisabetta Mottes. In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia di Trento. Info: 0464-573869. Mostre Serse Apertura: da domenica 24 maggio a martedì 2 giugno. Galleria Civica G. Segantini. Profili 2.

Ronzo Chienis Mostre Memorie fotografiche di una comunità Apertura: fino a domenica 3 maggio. Una scelta di materiali fotografici e di interviste audio video raccolti nel corso del progetto «Donne e Lavoro nel Novecento». La popolazione ha contribuito attivamente al progetto mettendo a disposizione oltre 300 fotografie di interesse storico che ripercorrono i momenti di vita familiare e della comunità più significativi. Ingresso libero. Dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 17.30 e sabato e domenica dalle 15.00 alle 19.00.

Rovereto Mostre FUTURISMO 100 Apertura: da sabato 17 gennaio a domenica 7 giugno. Mart Rovereto, Corso Bettini, 43. «Illuminazioni - Avanguardie a confronto, Italia, Germania, Russia». A cento anni dalla pubblicazione del manifesto del Futurismo, rimane intatta la forza d’innovazione dell’importantissimo movimento artistico promosso da Filippo Tommaso Marinetti nel 1909. Il Mart celebra, con una mostra a cura di Ester Coen, il centenario di questa maggiore avanguardia italiana rileggendola

con un nuovo sguardo, che ne ricostruisce la composita trama nel contesto storico del primo novecento. Ingresso: Intero: 8 Euro Ridotto: 5 Euro. Ridotto scolaresche: 1 Euro a studente. Da martedì a domenica 10 - 18 - Venerdì 10 21. Lunedì chiuso. Infoline 800 - 397760 / 0464-438887. Mostre Casa Depero Apertura: da sabato 17 gennaio 2009 a venerdì 31 dicembre 2010. Via Portici 38. Casa d’Arte Futurista Depero, il primo e unico museo futurista d’Italia, nato da una originalissima visione di Fortunato Depero negli anni Cinquanta del ’900. Mostra permanente. Mart/ Dom 10-18. Lunedì chiuso. Info: 800-397760 / 0464-431813. Mostre Parole come armi Apertura: fino a domenica 14 giugno. Museo Storico Italiano della Guerra, via Castelbarco. «La propaganda italiana nella Prima guerra mondiale e la disgregazione dell’Austria-Ungheria». Mostre Fausto Melotti Apertura: fino a sabato 9 maggio. Galleria Transarte, via Valbusa Grande, 2. Una rassegna che raccoglie 80 opere dei diversi periodi a partire dagli anni Trenta fino ad arrivate agli ultimi lavori degli anni Ottanta, e delle più svariate tecniche e materiali (bronzo, ottone, ceramica, gesso, carta, ecc.), testimoniate nel catalogo che accompagna la mostra. Info: 0464-432326. Mostre LA GUERRA FREDDA Apertura: fino a domenica 26 luglio. Mart- Corso Bettini 43. Cold War - Arte e design in un mondo diviso 1945 - 1970 . Orario: 10.0018.00 martedì mercoledì giovedì sabato e domenica; 10.0021.00 venerdì. Lunedì chiuso. Mostre Futuristi Apertura: da sabato 4 aprile a sabato 23 maggio. Galleria d’Arte Dusatti. Mostra delle opere di Fortunato Depero e Roberto Iras Baldessari.. Lunedì-venerdì: 16-19; sabato: 10-12 e 16-19; domenica chiuso. Info: tel. 0464-436810. Mostre Officina San Lorenzo Apertura: da sabato 16 maggio a domenica 27 settembre. «Italia Contemporanea». MartRovereto, corso Bettini. Erano un gruppo di artisti romani, e lavoravano in studi improvvisati negli spazi dismessi dell’ex pastificio Cerere. Il quartiere era quello di San Lorenzo, il periodo la fine degli anni Settanta. «Officina San Lorenzo» negli anni ha finito per identificare le ricerche artistiche di Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nun-


trentinomostre zio, Pizzi Cannella e Marco Tirelli. Info: tel. 0464-430363.

Rovereto Mostre «Sublime» Apertura: da giovedì 7 a domenica 10 maggio. Mostra fotografica di Michael Nyman. Le fotografie che Michael Nyman ha realizzato in diverse parti del mondo da Parigi a New York, da Hong Kong a Città del Messico, da Barcellona a Venezia, seguendo differenti temi e ritmi sia visivi che musicali.

San Michele a/aostre «Menadàs, Zattieri, Barcari» Apertura: da sabato 30 maggio a domenica 5 luglio. Museo degli Usi e Costumi della GenteTrentina, Via E. Mach 2. La mostra rievoca gli intensi traffici che si svolgevano lungo il corso dell’Adige e dei principali affluenti. Ore 10.30. Tel: 0461-650314. Trento Fiere Critical book&wine Apertura: da giovedì 30 aprile a domenica 3 maggio. Centro Sociale Bruno via Dogana, 1. Fiera degli editori e dei vignaioli indipendenti. Critical book&wine nasce dalla volontà di connettere produzione indipendente di qualità, in campo editoriale e vinicolo, e di creare un momento di discorso comune, di consumo critico, di relazione. Quattro giorni contro il cibo e il vino spazzatura; quattro giorni di libri da gustare e vini da leggere: ci saranno le ultime novità e i migliori libri in catalogo di 36 editori indipendenti italiani, da sfogliare e acquistare col 20% di sconto; sarà possibile gustare i prodotti d’eccellenza di oltre dieci aziende vinicole selezionate, trentine e nazionali. Folklore mercatino dei gaudenti Ogni secondo sabato del mese. Piazza Garzetti. Mercatino che propone oggetti usati, bigiotteria, libri e fumetti, collezionismo, artigianato hobbistico, creazioni artistiche, chincaglieria, curiosità. Informazioni: tel. 800017615. Ore 8-17. Mostre Da Hayez a Boccioni Mostra permanente. «Collezione permanente del XIX secolo». MartTrento, Palazzo delle Albere. Il MART di Trento presenta la collezione permanente con le opere dell’Ottocento. Orario: dalle ore 10.00 alle ore 18.00, chiuso il lunedì. Prezzo: € 5,00 intero, ridotto € 3,00, scolaresche € 1,00 per studente. Informazioni:- Tel. 0461/234860.. Mostre Florenzo Galaverna Mostra permanente. Atelier d’Arte «La Nicchia», via Manci 67.

Mostre Icone russe Ogni secondo venerdì del mese. Cappella ecumenica di via Alfieri 13. Organizza il Gruppo «Amici di Padre Nilo», costituitosi in ricordo di don Ezio Cadonna, spentosi a Trento nel 1997 dopo un’esistenza al servizio del dialogo ecumenico tra le chiese d’oriente e d’occidente, anche attraverso l’iconografia. Orario: 15-19, ingresso libero. Info: tel. 0461-891320. Mostre pole position Apertura: fino a domenica 24 maggio. Museo Tridentino di Scienze Naturali. «Pole Position. Avventura nelle regioni polari». In occasione dell’International Polar Year, una mostra interattiva che propone un viaggio alla scoperta dei segreti della vita tra i ghiacci. Info: 0461/270311 . Mostre Personale di Helmut Pizzinini Apertura: da sabato 21 marzo a sabato 9 maggio. Galleria d’arte «Il Cenacolo». Mostre Le montagne della frutta Apertura: da giovedì 2 aprile a domenica 3 maggio. Palazzo Roccabruna. «Etichette 1900-1960». L’esposizione presenta la raccolta dall’inizio del Novecento agli anni Sessanta di oltre 160 etichette commerciali di cassette di frutta selezionate tra le circa 250 appartenenti al Museo Nazionale della Montagna di Torino. Info: 0461-887101. Mostre Personale di Juan Carlos Ceci Apertura: da venerdì 3 aprile a sabato 9 maggio. Galleria Arte Boccanera Contemporanea, via Milano 128/130. «Lost Ways» di Juan Carlos Ceci, a cura di: Luigi Meneghelli. Dal martedi al sabato 11.00-13.00 / 16.00-19.00. Info: 0461-984206/340-5747013. Mostre «L’UOMO DEL CONCILIO Apertura: da sabato 4 aprile a domenica 26 luglio. Il Cardinale Giovanni Morone tra Roma e Trento nell’età di Michelangelo». Una mostra nella quale verranno esposte più di 70 opere d’arte provenienti dal Louvre, dagli Uffizi, dalla Biblioteca Apostolica Vaticana e dalle principali Gallerie e Musei di Roma, Berlino, Napoli, Siena e da prestigiose collezioni private, opere di autori quali Michelangelo, Giovanni Battista Moroni ed altri grandi dell’epoca conciliare. Museo Diocesano Tridentino, Piazza Duomo 18; Orario: 9.30-12.30 /14.30-18.00 (chiuso il martedì). Palazzo Thun, Torre Mirana (Via Belenzani 19); Orario: 9.30-12.30

/14.30-18.00 (chiuso il martedì). La mostra è curata da: Michelangelo Lupo, Roberto Pancheri, Domenica Primerano, con la consulenza storica di: Massimo Firpo e Iginio Rogger. Info: tel. 0461-234419. Mostre personale Andrea Fusaro Apertura: da sabato 11 aprile a giovedì 7 maggio. Galleria d’Arte Il Castello, Largo Carducci 31. Titolo della mostra «Personaggi». 10-12 e 16-19.30. Chiuso domenica e festivi. Mostre Trento Filmfestival 09 Apertura: da martedì 21 aprile a domenica 3 maggio. Mostre e web tv. Teatro Auditorium e Spazio Foyer. Dalle 10 alle 19. Mostre PASTORI NELLE ALPI. Storia e testimonianze Apertura: da giovedì 23 aprile a sabato 9 maggio. Palazzo Trentini - via G.A. Manci, 27. Nell’ambito del FilmFestival della montagna, mostra fotografica di Christian Cristoforetti. 102 fotografie stampate su tela e su lambda acciaio, raccolte in 30 pannelli di dim. 200x150 - didascalie e pensieri dell’autore in lingua inglese/italiano. dalle 10 alle 13. Chiuso domenica. Mostre trentini tra ’800 e ’900 Apertura: da sabato 25 aprile a domenica 22 novembre. Palazzo delle Albere. Mostra realizzata con le opere delle Raccolte d’arte del XIX secolo del Mart. Il percorso espositivo intende suggerire le principali tappe storiografiche della pittura trentina, dal primo Ottocento sino agli anni venti del Novecento. Martedì - domenica: 10 - 18; Lunedì chiuso. Tel. 0461 - 234860. Mostre «Artists from the Rainbow Nation» Apertura: da mercoledì 29 aprile a mercoledì 3 giugno. Studio d’arte Raffaelli, Palazzo Wolkenstein, via Marchetti 17. Presenta i lavori degli artisti sudafricani:Jane Alexander, Willie Bester, Bob Bobson, Anton Kannemeyer, Zanele Muholi, Jackson Nkumanda, Jurgen Schadeberg. Info: 0461-982595. Mostre Nuraghe contemporaneo Apertura: da venerdì 1 maggio a domenica 7 giugno. Spazio Off, via Venezia 5. R.O.S.A. Realizzazione Opere e Spazi d’Arte presenta la mostra di Pasquale Petrucci a cura di Anna Perini. L’allestimento prevede alcune fotocomposizioni e un’installazione creata ad hoc dall’artista per lo Spazio Off. Info: 328-4014555/333-27 53 033.

Mostre «LE MANI NELLA TERRA...» Apertura: da venerdì 8 a sabato 23 maggio. Palazzo Roccabruna Un racconto fotografico sull’asparago di Zambana. Ore 17-22. 0461/887101. Mostre Philip Taaffe Apertura: da sabato 9 maggio a mercoledì 30 settembre. Studio d’arte Raffaelli, Palazzo Wolkenstein, via Marchetti 17. Mostra a cura di Alan Jones. Su carta e su tela i nuovi lavori in mostra di Philip Taaffe aggiungono un nuovo e stupefacente tassello alla produzione di questo artista formatosi negli anni Ottanta nella corrente del Neo Astrattismo americano. Info: 0461-982595. Mostre «73° MOSTRA VINI DEL TRENTINO» Apertura: da venerdì 15 a lunedì 18 maggio. Degustazioni di vini trentini - Teatro Sociale e Palazzo Roccabruna. Ore 17-22. 0461/887101. Mostre Egitto Mai Visto Apertura: da sabato 30 maggio a domenica 8 novembre. Castello del Buonconsiglio. Collezioni inedite dal Museo Egizio di Torino e dal Castello del Buonconsiglio di Trento. A oltre cento anni dalle scoperte, saranno presentate al pubblico per la prima volta due sorprendenti collezioni dell’antico Egitto. L’esposizione, di oltre cinquecento affascinanti ritrovamenti inediti, insieme a suggestive ricostruzioni scenografiche, svelerà i segreti della vita quotidiana e dell’Aldilà nell’Antico Egitto. Info: 0461-492840/233770.

Villa Lagarina Mostre Adriano Eccel Apertura: da sabato 4 aprile a domenica 10 maggio. Palazzo Libera. Adriano Eccel (1956, Bolzano) sarà il protagonista del settimo degli eventi organizzati dalla PROMART di Trento e dal Comune di Villa Lagarina nell’ambito dell’articolato progetto triennale ARTELibera. Entrata libera. Ma-Me-Gi-Ve: 14/18; Sa-Do: 10/12.30 e 14/18. Lunedì chiuso. Info: 0464-414966. Mostre Filatelico Numismatica Apertura: da venerdì 15 a domenica 17 maggio. Palazzo Libera. Mar-ven: 14-18; sab-dom: 10-12 e 14-18. Lunedì chiuso. Mostre «VACANZE ROMANE» Apertura: da sabato 23 maggio a domenica 5 luglio. Palazzo Libera. Mostra a cura dell’Associazione PROMART. Mar-ven: 14-18; sab-dom: 10-12 e 14-18. Lunedì chiuso.

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trentinoappuntamenti

Maggio: il mese dei festival

M

ese di maggio, mese di festival. Continua infatti l’appuntamento con il “FilmFestival

della Montagna” che si era

aperto nel mese di aprile e che proseguirà fino a domenica 3 maggio. Le premiazioni dei film in concorso si svolgeranno la serata di sabato al Teatro Sociale e, nella giornata conclusiva, il cinema Modena offrirà la possibilità di vedere tutti i film in una proiezione non stop. Ancora all’insegna del cinema sarà il “Festival delle arti contemporanee”, a Rovereto dal 7 al 10 maggio. L’edizione 2009 di “Futuro

Presente”, dal titolo Screen,

gli schermi del futuro, ospiterà Peter Greenway, regista di fama internazionale e propone, al Mart di Rovereto, incontri e spettacoli con altri importanti artisti del panorama cinematografico.

Dal 5 maggio torna il “Festival

della Musica

il mito di Tolkien

J

ohn Ronald Reul Tolkien nacque nel 1892 in Sudafrica da genitori inglesi. Compì gli studi a Oxford (con una interruzione dovuta alla guerra, durante la quale combatté in prima linea). Dal 1925 fino al suo ritiro dall’attività didattica insegnò lingua e letteratura sia anglosassone che inglese. Mentre correggeva le prove d’esame dei suoi studenti, in una calda giornata estiva alla fine degli anni Venti, gli capitò un foglio lasciato in bianco su cui scrisse, quasi per caso, “In una buca del terreno viveva un Hobbit”. Quel nome colpì a tal punto la sua sensibilità di filologo che scrisse una storia avente come protagonista un Hobbit, per spiegare meglio cosa fossero queste strane creature. Nel 1937 tale opera vide le stampe con il titolo “The Hobbit” e riscosse un immediato successo; il libro era stata pensato per i più piccoli, ma vi si poteva intravedere uno sfondo ben più vasto e complesso. Tolkien infatti aveva già cominciato fin dal 1917 a “costruire” la Terra di Mezzo, ovvero il mondo incantato in cui si svolgono tutte le avventure che questo bardo moderno ci ha narrato. In seguito al grande successo incontrato da quest’opera fu convinto a scriverne il seguito: nel 1954 venne finalmente pubblicato “The Lord of the Rings”. Da quel giorno il Mito è tornato agli antichi splendori. Vicende nuove, eppure vecchie di millenni, ambientate nella Terra di Mezzo, così profondamente vera e tangibile che, conclusa la lettura del Signore degli Anelli, sembra di conoscerla da sempre.

Sacra” alla sua 38a edizione, che prende il via

nella Chiesa di S. Francesco

verità di G. Fr. Händel. A

Mostra dei Vini”. La grande musica ci riprova in Trentino con Fiorella Mannoia e il suo In Movimento Tour. Dopo

chiudere questo mese di

l’annullamento della data di marzo, il concerto si terrà

Saverio con l’oratorio Il trionfo del tempo della

festival sarà il “Festival

dell’Economia” dal

grappa trentina: la “73°

il 5 maggio al Palasport di Rovereto. Il 2 maggio al Palalevico, poi, debutterà Arisa; la vincitrice del festival

29 maggio al 1giugno, che

sanremese dà il via al suo tour all’insegna dell’ironia

nella sua 4a edizione propone

e della positività. Tra i brani che proporrà non potrà

il tema Identità e crisi globale.

mancara il tormentone di questi ultimi mesi: “Sincerità”.

Giornalisti ed esponenti dei

Il 1 maggio a Nogaredo si conclude Calendimaggio, la

diversi settori dell’economia,

festa propiziatoria di primavera che è stata inaugurata il

alcuni tra i più importanti a

30 aprile con l’apertura dei portici del paese.

livello mondiale, incontreranno

Gli appassionati di Tolkien si daranno appuntamento

il grande pubblico per dibattere

al Teatro di Vigolo Vattaro mercoledì 6 maggio, per

su quanto sta accadendo a livello mondiale.

indagare la simbologia del grande scrittore inglese

Dal 15 al 18 maggio torna, al Teatro Sociale e a Palazzo

nell’incontro “Il segreto degli anelli”. Lo studioso Paolo

Roccabruna, il più importante appuntamento di

Campoccia svelerà tutti i segreti della simbologia

degustazioni e incontri con il mondo del vino e della

tolkieniana.

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trentinoappuntamenti 1 venerdì Cultura Nuraghe contemporaneo Trento. Ore 18. Spazio Off, via Venezia 5. R.O.S.A. Realizzazione Opere e Spazi d’Arte presenta la mostra di Pasquale Petrucci a cura di Anna Perini. L’allestimento prevede alcune fotocomposizioni e un’installazione creata ad hoc dall’artista per lo Spazio Off. La serata regala l’opportunità di conoscere personalmente l’artista il quale sarà tutta la sera a contatto con il pubblico. Il buffet sarà accompagnato da un «aperitivoelettronico» a cura di Elfo dj: minimal-techno e visual selections. Ingresso con consumazione 2 euro. Cultura Critical book&wine Trento. dalle 17 alle 23. Centro Sociale Bruno via Dogana, 1. Fiera degli editori e dei vignaioli indipendenti. Incontri, degustazioni, presentazioni. Quattro giorni contro il cibo e il vino spazzatura; quattro giorni di libri da gustare e vini da leggere: ci saranno le ultime novità e i migliori libri in catalogo di 36 editori indipendenti italiani, da sfogliare e acquistare col 20% di sconto. Ingresso gratuito. Cultura Presentazione libro Trento. Ore 18. Centro Sociale Bruno via Dogana, 1. «L’altra collina» di e con J. Zoderer all’interno di «Critical Book&Wine», la fiera degli editori e dei vignaioli indipendenti. Incontri, degustazioni, presentazioni. Ingresso gratuito. Cultura XXIV Arcobonsai Arco. Casinò Municipale. Convegno su scienza, tecnica e mostra mercato di bonsai. Programma presso gli Uffici Informazioni Ingarda Trentino. Fino al 3 maggio. Cultura Castel Drena Drena. Entrata gratuita. Cultura Trento FilmFestival Trento. Ore 15. Sala Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. «Pitching Forum- raccontare l’avventura». Cultura Trento FilmFestival Trento. Ore 21. Auditorium. «Sarca Revolution». Serata alpinistica, coduce Kay Rush. Esposizione Valsugana expo Borgo Valsugana. Orario continuato dalle ore 9.00 alle ore 20.00. Centro sportivo. Numerosi gli espositori che hanno già aderito alla rassegna di primavera,. che come sempre presenterà tutti i settori dell’economia. Molte le aziende locali presenti, soprattutto aziende artigiane e industriali che

costituiscono la vera spina dorsale dell’economia del territorio. Accanto a questi è stata confermata, da parte dell’Associazione provinciale allevatori anche per questa edizione la quinta Hafligher expo la rassegna del cavallo avelignese. Info: tel. 0461-706101. Esposizione Mercatino dei Rigattieri Caldonazzo. dalle 10 alle 19. Magnifica Corte di Caldonazzo. A margine della manifestazione ci sarà anche il mercato dei «Sapori d’Italia» che soddisferà tutti i palati, il mercato dell’Artigianato italiano con oggetti particolari e ricercati e il gruppo folcloristico di Caldonazzo. Ingresso gratuito. Info line 348 9320138 - 0461 910788. Famiglia passaggiando levico terme LevicoTerme. Dalle 9.30 alle 18. Dal centro di Levico al bordo del fiabesco lago un itinerario caratterizzato dal turbinio di colori che 17 provetti artisti sapranno proporre esponendo ognuno un quadro di cm 180x120 dove descriveranno con la loro fantasia un elemento fondamentale per la vita, l’acqua. Si potrà inoltre ammirare la «tela dipinta appesa più grande del mondo». Folklore Calendimaggio Nogaredo. Ore 20. Centro storico. Festa propiziatoria per celebrare l’inizio della primavera con spettacoli all’aperto, musica e danze accompagnati da un percorso enogastronomico. Tema del 2009 «alla scoperta del corpo e della voce». Il primo appuntamento in programma è l’inaugurazione di ben tre mostre fotografiche: quella di Paolo Aldi (aperta fino al 12 maggio), il fermo immagina sulla Compagnia di danza Abbondanza-Bertoni e dall’esposizione fotografica a cura di Sergio Rigotti su Immagine rappresentata e immagine interpretata. Info: tel. 0464-430363.

Musica Musica Live Baselga di Piné. Ore 22.30. Bar Spiaggia. Info: 0461 557028. Musica Banda sociale di Dro e Ceniga Dro. Ore 20.30. Centro culturale. Concerto . Musica Le Nuove Sensazioni Drena. Ore 21. Castel Drena. Concerto ricordando gli anni ’60 e ’70. Musica pace e diritti Rovereto. Ore 18.30. Piazza Malfatti - Concerto del gruppo Maram Orientale Ensemble e del gruppo trentino Tingano Quartet. Musica Trentino Music Fever Borgo Valsugana. Dalle 18 in poi. Piazza Degasperi. Due giorni di rock trentino dedicato alle band locali. Per i più piccoli iniziative estive per bambini e ragazzi Trento. 9-12 e16-19. Centro Contrasto. Aperte le iscrizioni alle attività estive diurne del Gruppo Oasi rivolte ai bambini e ragazzi nati dal 1995 al 2004. «Formula 3» è una proposta strutturata su

tre giornate intere alla settimana. Ogni giornata sarà caratterizzata da attività differenti: valorizzazione della natura e del territorio con la possibilità di fare i compiti, piscina, interessanti gite di un’intera giornata. Tutte le attività sono organizzate e coordinate da un gruppo di operatori con una consolidata esperienza nel campo giovanile. I bambini possono iscriversi anche per una sola giornata della stessa settimana e per più settimane, anche diverse.

2 sabato Cabaret «Notti amare» Locca di Concei. Ore 21. Centro culturale. Spettacolo di cabaret con i comici di Zelig, Manera e Penoni. Cinema Il matrimonio è un affare di famiglia Trento. Ore 21. Teatro Cuminetti. Oggetti Smarriti. Film di Cherie Nowlan/Australia, 2007, 109’. Le prime esperienze amorose e sessuali di un ragazzo inibite da una madre troppo protettiva e presente che ha paura che la ragazza possa costituire un pericolo disunendo la famiglia. Ingresso 4 euro. Info: tel. 0461-213811.

Gastronomia 13a Magnalonga della Valle dei Laghi Lasino. Ore 10.30. Camminata fra le bellezze naturali della valle con soste culinarie. Partenza: Lasino/Castel Madruzzo. Percorso: 9 km ca., sterrato con tratti in asfalto. Quota di partecipazione: adulti 20,00 €, under 16: 15,00 €, prezzo famiglia: 55,00 €. Musica Musica Live Cembra. Ore 22. Happy Ranch Saloon. Ingresso libero. Info: 0461 683518. Musica Musica Live Baselga di Piné. Ore 22. Bar Imbarcadero. Serata musicale con band dal vivo. Info: 0461 557028.

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trentinoappuntamenti

ristorante hotel

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Trento Corso Alpini, 14

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È gradita la prenotazione allo 0461 825300

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Bouquet di Asparagi con pesto di rucola *** Tagliatelle agli Asparagi Crespelle agli Asparagi *** Asparagi Mimosa *** Asparagi con salsa al gorgonzola *** Asparagi al lardo pancettato *** Dessert al carrello € 25,00 bevande escluse

Cultura Reading Trento. Ore 22. Centro Sociale Bruno via Dogana, 1. «L’accalappiacani» con P. Nori e P. Colagrande; all’interno di «Critical Book&Wine», la fiera degli editori e dei vignaioli indipendenti. Incontri, degustazioni, presentazioni. Ingresso gratuito. Cultura Critical book&wine Trento. dalle 17 alle 23. Centro Sociale Bruno via Dogana, 1. Fiera degli editori e dei vignaioli indipendenti. Incontri, degustazioni, presentazioni. Quattro giorni contro il cibo e il vino spazzatura; quattro giorni di libri da gustare e vini da leggere: ci saranno le ultime novità e i migliori libri in catalogo di 36 editori indipendenti italiani, da sfogliare e acquistare col 20% di sconto. Ingresso gratuito. Cultura Trento FilmFestival Trento. Ore 21. Teatro Sociale. Serata finale di premiazione. Esposizione Valsugana expo Borgo Valsugana. Orario continuato dalle ore 9.00 alle ore 20.00. Centro sportivo. Numerosi gli espositori che hanno già aderito alla rassegna di primavera,. che come sempre presenterà tutti i settori dell’economia. Molte le aziende locali presenti, soprattutto aziende artigiane e industriali che costituiscono la vera spina dorsale dell’economia del territorio. Accanto a questi è stata confermata, da parte dell’Associazione provinciale allevatori anche per questa edizione la quinta Hafligher expo la rassegna del cavallo avelignese. Info: tel. 0461-706101. Esposizione Mercatino dei Rigattieri Caldonazzo. dalle 10 alle 19. Magnifica Corte di Caldonazzo. A margine della manifestazione ci sarà anche il mercato dei «Sapori d’Italia» che soddisferà tutti i palati, il mercato dell’Artigianato italiano con oggetti particolari e ricercati e il gruppo folcloristico di Caldonazzo. Ingresso gratuito. Info line 348 9320138 - 0461 910788. Famiglia Passaggiando levico terme LevicoTerme. Dalle 9.30 alle 18. Davanti alle terme di Levico musica e balli di Cuba. Dal centro di Levico al bordo del fiabesco lago un itinerario caratterizzato dal turbinio di colori che 17 provetti artisti sapranno proporre esponendo ognuno un quadro di cm 180x120 dove descriveranno con la loro fantasia un elemento fondamentale per la vita, l’acqua. Si potrà inoltre ammirare la «tela dipinta appesa più grande del mondo».

Folklore iL CAVALIERE NERO Calliano. dalle 9 alle 16. Gara di arcieria medioevale. Oltre 150 arcieri e gruppi storici medioevali provenienti da tutta Italia. Il ricavato sarà devoluto per le popolazioni del terremoto in Abruzzo. Musica Musica Live Cembra. Ore 22. Happy Ranch Saloon. Ingresso libero. Info: 0461 683518. Musica Arisa LevicoTerme. Ore 21. Palalevico. La cantante vincitrice della categoria Proposte al 59° Festival di Sanremo e vero fenomeno pop del momento. Musica Trentino Music Fever Borgo Valsugana. Dalle 18 in poi. Piazza Degasperi. Due giorni di rock trentino dedicato alle band locali. Teatro «NA SORPRESA TODESCHIA» Pejo. Ore 21. Centro termale di Peio Fonti. Commedia dialettale in due atti di Guido De Giuliani a cura della Filodrammatica di Rabbi «I Chiosi e tasi» Org. AIDO . Teatro «GIORNO D’ESTATE» Ossana. Ore 21. Teatro Comunale. Commedia in 3 atti di Slawomir Mrozek, regia di Dardana Berdyna - Compagnia teatrale «La Quarta Parete» - serata incentrata sul tema del suicidio, con intervento di un collaboratore del progetto «INVITO ALLA VITA», programma di prevenzione del suicidio promosso dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia Autonoma di Trento Org. Comune di Ossana, Comprensorio Val di Sole, Az. Prov. Servizi Sanitari.

3 domenica Cinema Trento FilmFestival Trento. Ore 10-15.30-18-20.3022.30. Multisala Modena. Proiezioni no stop dei film premiati. Cultura Presentazione libro Trento. Ore 20. Centro Sociale Bruno via Dogana, 1. «Dancing days» con P. Morando; all’interno di «Critical Book&Wine», la fiera degli editori e dei vignaioli indipendenti. Incontri, degustazioni, presentazioni. Ingresso gratuito. Cultura Critical book&wine Trento. dalle 17 alle 23. Centro Sociale Bruno via Dogana, 1. Fiera degli editori e dei vignaioli indipendenti. Incontri, degustazioni, presentazioni. Quattro giorni contro il cibo e il vino spazzatura; quattro giorni di libri da gustare e vini da leggere: ci saranno le ultime no-


trentinoappuntamenti

Sala per banchetti e cerimonie Trento c/o Aeroporto “G. Caproni” tel. 0461/944999 vità e i migliori libri in catalogo di 36 editori indipendenti italiani, da sfogliare e acquistare col 20% di sconto. Ingresso gratuito. Esposizione Valsugana expo Borgo Valsugana. Orario continuato dalle ore 9.00 alle ore 20.00. Centro sportivo. Numerosi gli espositori che hanno già aderito alla rassegna di primavera,. che come sempre presenterà tutti i settori dell’economia. Molte le aziende locali presenti, soprattutto aziende artigiane e industriali che costituiscono la vera spina dorsale dell’economia del territorio. Accanto a questi è stata confermata, da parte dell’Associazione provinciale allevatori anche per questa edizione la quinta Hafligher expo la rassegna del cavallo avelignese. Info: tel. 0461-706101. Esposizione Fiera di Santa Croce Trento. Ore 8.00- 19.00. Centro storico. Info: tel. 0461-986488.. Esposizione Mercatino dei Rigattieri Caldonazzo. dalle 10 alle 19. Magnifica Corte di Caldonazzo. A margine della manifestazione ci sarà anche il mercato dei «Sapori d’Italia» che soddisferà tutti i palati, il mercato dell’Artigianato italiano con oggetti particolari e ricercati e il gruppo folcloristico di Caldonazzo. Ingresso gratuito. Info line 348 9320138 - 0461 910788.

Famiglia passaggiando levico terme LevicoTerme. Dalle 9.30 alle 18. Giardini salus - concerto Alfa 48. A seguire premiazione artisti, assaggi, miglior vetrina ed estrazione lotteria Dal centro di Levico al bordo del fiabesco lago un itinerario caratterizzato dal turbinio di colori che 17 provetti artisti sapranno proporre esponendo ognuno un quadro di cm 180x120 dove descriveranno con la loro fantasia un elemento fondamentale per la vita, l’acqua. Si potrà inoltre ammirare la «tela dipinta appesa più grande del mondo». Musica WILLIE NILE & BAND Lavis. Ore 21. Auditorium. Per la prima volta in trentino con Antonio «Rigo» Righetti al basso e Robby Pellati alla batteria della band di LIGABUE ed il chitarrista spagnolo JORGHE OTERO emule delle gesta artistiche del già conosciuto Olivier Durand. I costi dei biglietti sono i seguenti: INTERO 15 e RIDOTTI 12 euro. Info: 3485454257. Musica Aperitivi musicali Mattinée 2009 Drena. Ore 11. Scuola Musicale civica. «Uomini e passioni. Tre ritratti sulla linea del tempo». Musiche di Bach, Prokovief e Rachmaninoff. Musica WILLIE NILE & BAND Lavis. Ore 21. Auditorium, via filzi. Antonio «Rigo» Righetti al basso e Robby Pellati alla batteria della band di LIGABUE ed il chitarrista

spagnolo JORGHE OTERO emule delle gesta artistiche del già conosciuto Olivier Durand. Una straordinaria serata di rock americano con uno dei suoi migliori interpreti sulla breccia dell’onda dal 1980. Willie Nile è un grande artista. Costi. intero 15 e ridotti 12 euro (per minori, pensionati, associati e convenzioni). Info: 3485454257.

4 lunedì Cultura Sguardo sull’essere Borgo Valsugana. Ore 20.30. Spazio Klien. «Realtà-Intelligenza-Amore in Antonio Rosmini», incontro con Matteo Graziola, curatore dell amostra omonima. Sui pannelli della mostra sono riportate solo frasi di Antonio Rosmini (per permettere un contatto diretto con i testi dell’autore), mentre nel catalogo, disponibile presso gli Spazi Klien del municipio di Borgo, si riportano brevi commenti sui capisaldi del pensiero rosminiano (il catalogo è un sussidio importante per un primo approfondimento del pensiero rosminiano). Musica ALMA DE TANGO Borgo Valsugana. Ore 21. Teatro del Centro Scolastico ore 21. Compagnia Naturalis Labor presenta uno spettacolo di musica e tango. Coreografia e regia: Luciano Padovani. Coreografie di tango di e con Silvina Aguera, Sebastian Roberto Romero, Tobias Bert, Loredana De Brasi. Musica dal vivo con sestetto «Viento de tango». Musiche: Piazzolla, Di Sarli, De Angelis, Pugliese, Stamponi, Bardi.

5 martedì Cultura Concerto Trento. Ore 16.45. Società Dante Alighieri, via Dordi 8. «Concerto di Primavera». Recital dei soprano Pinuccia Mangano e Verica Yaneva e del tenore Andrea Tomasi. Info: 0461-239994.

Cultura «Olivi a confronto» Arco. Ore 17.00. Casinò Municipale. Visite guidate alla mostra. Seguirà degustazione di oli d’oliva con esperto assaggiatore. Musica Fiorella Mannoia Rovereto. Ore 21. Palazzetto dello Sport. ˝In Movimento˝ tour 2009. Dopo il successo del Tour legato alla raccolta ˝Canzoni nel tempo˝, che ha toccato le piazze d’Italia durante tutta l’estate 2008, raccogliendo un grande consenso, Fiorella Mannoia torna ad esibirsi dal vivo per presentare il suo nuovo lavoro ˝Il movimento del dare˝, l’album che contiene collaborazioni con alcuni dei grandi nomi della musica italiana (Ligabue, Fossati, Jovanotti, Battiato e molti altri). Info: tel. 0464-516161. Musica Festival Musica Sacra 2009 Trento. Ore 20.30. Chiesa San Francesco Saverio. G. Fr. Händel: Il Trionfo del tempo e della verità, Oratorio. Silvia Vajente, Soprano, Stefania Abbondi, Soprano, Milena Storti, Contralto, Martin Oro, Controtenore, Ensemble Vocale Continuum, Bozen Baroque Orchestra. Dir.: Claudio Astronio.

Sala riunioni - Sala Banchetti TRENTO Via Pomeranos, 2 Loc. Mattarello Tel. 0461/944545 www. adigehotel.it

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Per ragazze e ragazzi over 14 Tre turni settimanali dal 28 giugno al 19 luglio Quota di partecipazione: € 490,00

“Montagna dell’Esperienza”, per le sue qualità formative, è inserito nel Catalogo degli Enti Erogatori di servizi attraverso lo strumento “Buoni di Servizio” cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e dalla Provincia di Trento.

Informati presso: Struttura Multifunzionale di Servizi del Ufficio Fondo Sociale Europeo della P.A.T. Via Pranzelores, 69 – Trento - Numero verde: 800.163.870


trentinoappuntamenti In collaborazione con il Comune di Bolzano e Abbazia Muri Gries.

6 mercoledì Cinema Gli Invisibili Rovereto. Ore 21. Sala Conferenze del Mart. Il meglio del cinema mai distribuito in Italia. «Gerry», Gus Van Sant, USA, v.o. sott. it.. Cultura «Le genti di montagna e le risorse idriche» Telve. Ore 20.30. Sala riunioni della Biblioteca Comunale. Terzo appuntamento del ciclo di incontri «La dolce acqua» organizzate dal Comune di Telve in collaborazione con l’Ecomuseo del Lagorai e il WWF Trentino Alto Adige. Si parlerà di «Il mondo nascosto dei nostri torrenti, come funziona un corso d’acqua alpino». Cultura Il segreto degli anelli. La simbologia di Tolkien Vigolo Vattaro. Ore 20.45. Teatro. Relatore: Paolo Campoccia. Cultura MERCOLEDÌ DEL FURORE Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica. Presentazione del libro «Il montanaro» di e con Fiorenza Aste. Il Furore dei Libri. Info: tel. 0464-452253. Musica «Orchestra Haydn» Trento. Ore 20.30. Auditorium. Manfred Mayrhofer, direttore. Stefano Ricci, clarinetto; Vaughan Williams; Fantasia on a theme by Thomas Tallis; Wolfgang Amandeus Mozart: Concerto per clarinetto e orch. in la maggiore, K 622; Igor Stravinskij, Apollon Musagète. Info: 800.086890. Musica Beach Patrol (USA) Trento. Ore 21. Soultrain di Trento. Quartetto del Wisconsin, autore di un pop rock senza tempo dove Dylan fa a botte con i Buzzcocks e Elvis Costello flirta con i Beatles. Imprevedibili e imperdibili!!!. A cura dell’associazione Cosmopolitan Greetings. Musica Brigitte Handley & The Dark Shadows (Australia) Trento. Ore 21. Soultrain di Trento. Un trio tutto al femminile in puro psychobilly style. La regina oscura della neverland per la prima volta in Italia. Immaginatevi i Clash a braccetto con Marlene Dietrich in una sorta di grandguignolesco teatro punk-a-billy noir. Pensate alle tre sorelle degenerate degli Stray Cats. Benvenuti nel tunnel dell’estasi e del tormento delle ombre oscure!!!. A cura dell’associazione Cosmopolitan Greetings.

Musica Suoni universitari Trento. Ore 21. Studentato di San Bartolameo, via Malpensada 140. Sul palco 17 band. Concorso organizzato dall’Opera Universitaria di Trento.

7 giovedì Cinema The bucket list Trento. Ore 19.30. Facoltà di Economia, aula Rossa. Ingresso con carta studente. Ritorna l’appuntamento settimanale, ogni giovedì, del Cinerasmus, i migliori film in lingua originale con sottotitoli in italiano. Ulteriori informazioni nel sito: esntrento.it..

Mercoledì 6 maggio 2009, ore 20.45 Teatro di Vigolo Vattaro

Il segreto degli anelli La simbologia di J.R.R. Tolkien Incontro con il prof. Paolo Campoccia

Cinema Mater natura Trento. Ore 21. Rassegna cinematografica «Cine Mondo Gay». Film di Massimo Andrei, ITA, 2005, 90’. Una storia di amore viscerale e fuori dall’ordinario, raccontato attraverso un’iconografia transgender, che frulla e omaggia vari stili (non solo) partenopei: dalla sceneggiata napoletana ai film con Nino D’Angelo, l’opera di Pappi Corsicato fino a Pedro Almodóvar. Centro Sociale Bruno, via Dogana 1. Cultura Aperitivi neuroscientifici Rovereto . Ore 18. Caffetteria «Le Arti», Mart. «Computer persuasivi. Tecnologie cognitive e della comunicazione». Oliviero Stock - sperto di interfacce umane intelligenti. CIMeC - Centro Interdipartimentale Mente Cervello dell’Università degli Studi di Trento - Rovereto. Cultura Futuro presente Rovereto. Ore 16. «L’ultima tempesta». Sala Conferenze del Mart. Regia di Peter Greenaway (proiezione film). Una rilettura della tragedia shakespeariana «La Tempesta», con un testo fitto di citazioni e riferimenti. I libri di Prospero diventano una metafora del bombardamento di immagini cui è soggetta l’epoca contemporanea, che Greenaway visualizza attraverso diverse manifestazioni iconografiche, dalla pubblicità al videoclip. Info: 0464-431660.

Nell’ambito del percorso:

La bellezza fa scuola

INCONTRO CON VAN GOGH, MOZART, TOLKIEN Cultura Futuro presente Rovereto. Ore 18.00. «Il futuro è nel digitale». Sala Conferenze del Mart. Incontro con Domenico De Gaetano. Se le aspettative di fruizione delle immagini da parte degli spettatori sono radicalmente cambiate grazie a internet, ai computer portatili, ai telefonini e a YouTube, la natura del cinema è di fronte a una trasformazione. Il futuro del cinema è nel digitale ed è qui che Peter Greenaway vuole giocare un ruolo fondamentale definendo un’estetica aperta a contaminazioni interdisciplinari. Domenico De Gaetano, direttore artistico di Volumina, forte di una collaborazione con il regista inglese che ormai dura da diversi anni, è considerato tra i suoi massimi conoscitori. Info: 0464-431660. Cultura Futuro presente Rovereto. Ore 21. «The cinema is dead but long live the screen». Auditorium F. Melotti. Incontro con Peter Greenaway. Il cinema è morto. I creativi non fanno più cinema in senso tradizionale, ma investono le loro energie nelle nuove tecnologie. Il futuro è nel digitale. L’incontro con Peter Greenaway verte sul concetto di sperimentazione in campo cinematografico, e sul tentativo di superare quelli che sono per lui i principali limiti del ci-

nema tradizionale, e cioè la trama narrativa, gli attori, la cornice e la macchina da presa. Il ricorso alla tecnologia digitale, anche derivata da altri media, è vista dal regista come una grande opportunità per approdare a un genere di opera cinematografica non vincolata a un solo punto di vista, ma fruibile in maniera multidimensionale. A seguire: Rosa, regia di Peter Greenaway (proiezione film). Insieme alla coreografa Anne Teresa de Keersmaeker della compagnia belga Rosas, il regista inglese ha creato il suo tributo all’enigmatico film Last Year at Marienbad di Alain Resnais. Info: 0464-431660. Cultura «VEDERE CON MANO» Trento. Ore 17.30. Biblioteca di via Roma. «Dinamica della percezione e tattilità». Conferenza di A. Argenton. Presenta A. Fontanari. Cultura Presentazione libro Rovereto. Ore 18. Biblioteca Civica. «L’ultimo rebora: 1954-1957» di e con Giuseppe Colangelo. Il Furore Libri. Cultura Dialoghi di frontiera 2009 Rovereto. Ore 17.30. Sala Spagnolli - via Manzoni angolo con via Prati. Ai confini della vita - la natura del nascere e del morire.

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trentinoappuntamenti Con A. Bondolfi, C. Casonato, L. Rocchetti, M. Pangallo. Cultura aperitivi neuroscientifici Rovereto. Ore 18. Caffetteria Le Arti - Mart. «Computer persuasivi. Tecnologie cognitive e della comunicazione» con O. Stock esperto di interfacce umane intelligenti. Enogastronomia «PINOT GRIGIO O RULÄNDER» Trento. Ore 18. Palazzo Roccabruna - Enoteca Provinciale del Trentino: Il Pinot grigio in Trentino. 0461/887101. Musica blues feverlive concert Trento. Ore 21.30. Ventuno.uno, via dei ventuno 1. Blues Fever e’ un progetto che nasce dall’attivo interesse e passione viscerale del cantante chitarrista Roberto «Black Cat» Zoccatelli, per il Blues e la musica nera, che crea il primo nucleo della band nel 1994. Tutti i giorni dalle 18.00 alle 21.00 aperitivo a buffet incluso nella consumazione, ristorante con cucina. Info: 0461-529053. Musica «Orchestra Haydn» Rovereto. Ore 20.45. Sala Filarmonica. Direttore: Manfred Mayrhofer. Ralph Vaughan Williams: Fantasia on a theme by Thomas Tallis; Wolfgang Amandeus Mozart: Concerto per clarinetto e orchestra in la maggiore, K 622, Igor Stravinskij: Apollon Musagète. Info: 800.086890.

8 venerdì Cinema Futuro presente Rovereto. Ore 14.00. «I misteri del giardino di Compton House». Sala Conferenze del Mart. Regia di Peter Greenaway (proiezione film). A un giovane pittore viene commissionata una serie di dodici disegni della dimora di Compton House. Il film mira a sottolineare

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come l’arte aiuti a decifrare la realtà, ma non possieda alcun potere reale. Risulta infatti subordinata ad una logica lavorativa e a torbidi interessi economici, rispetto ai quali l’artista non è che una semplice marionetta. Info: 0464-431660. Cinema Futuro presente Rovereto. Ore 16.30. «Walking life». Sala Conferenze del Mart. Regia di Richard Linklater (proiezione film). Un giovane che si trova persistentemente in uno stato onirico, in un sogno lucido, nella ricerca esistenziale, attraverso la comunicazione, lo scambio di idee, la scoperta di nuove strade. Richard Linklater si spinge agli estremi del cinema sperimentale realizzando il film unicamente con disegni ad acquarello che grazie alla parola si trasformano in lunghi flussi emotivi. Info: 0464-431660. Cinema Futuro presente Rovereto. Ore 18.00. «Dai nuovi media al futuro dell’animazione. Viaggio nel cinema digitale». Sala Conferenze del Mart. Incontro con Oscar Cosulich. Direttore artistico del Future Film Festival con Giulietta Fara, Cosulich è tra i più attivi interpreti dello scenario dei nuovi media, dell’interlinguaggio che si è determinato sia nella comunicazione espressiva sia nell’uso delle modalità tecnologiche. Info: 0464-431660. Cinema Futuro presente Rovereto. Ore 21.00. «Tulse Luper VJ». Auditorium F. Melotti. Performance di Peter Greenaway. Il regista Peter Greenaway diviene direttore d’immagini in tempo reale, offrendo al pubblico una nuova esperienza di cinema dal vivo. Un mix in diretta delle immagini tratte dal film Le valige di Tulse Luper accompagnato dalla colonna sonora del dj Serge Dodwell. Le proiezioni ripropongono le immagini dei quattro film del

progetto Tulse Luper, rimontate dal regista in diretta utilizzando un grande schermo al plasma che funge da consolle di montaggio. La musica elettronica offre il ritmo alla ricomposizione e modifica la percezione delle immagini creando quello che è stato definito il primo esperimento di live cinema. Info: 0464-431660. Cultura Presentazione libro Telve di Sopra. Ore 20.30. Sala Corropoli. «Guerra segreta sul Lagorai e le Dolomiti» con Paolo Pozzato e Luca Girotto. Per il ciclo di conferenze «1809 - 1945: l’Europa senza pace; due secoli di guerre tra Trentino, Balcani e Russia». Info: 0461-754052. Cultura L’olivo nella storia e nell’arte Arco. Ore 20.30. Palazzo Panni. Conferenza con immagini, poesie e musica dal vivo. Cultura «Premio pezcoller alla ricerca oncologica» Trento. Ore 18. Castello Buonconsiglio. Cerimonia di premiazione. Dr. Napoleone Ferrara, San Francisco. Seguirà n breve concerto e un brindisi. Fondazione Pezcoller. Info: 0461-980250. Cultura alzheimer, scoprire la persona non la malattia Rovereto. Ore 20.30. Sala Filarmonica. Con B. Sanna. Enogastronomia LE DEGUSTAZIONI DI MAGGIO Trento. 10-13 e 16.30-19.30. La Gastronomia, Via Roggia Grande12 - Cancello via Calepina 53. «La Lucanica Trentina si confronta con lo Strolghino». Tel. 0461.235217 - www.lagastronomiamein.it.

Musica Musica Live Cembra. Ore 22. Happy Ranch Saloon. Ingresso libero. Info: 0461 683518. Musica Musica Live Baselga di Piné. Ore 22. Bar Imbarcadero. Serata musicale con band dal vivo. Info: 0461 557028. Musica Musica Live Baselga di Piné. Ore 22.30. Bar Spiaggia. Info: 0461 557028.

9 sabato Cinema L’isola Trento. Ore 21. Teatro Cuminetti. Oggetti Smarriti. Film di Pavel Lounguine/Russia, 2006, 112’. Durante la seconda guerra mondiale i tedeschi bloccano un rimorchiatore sovietico nel Mar Bianco. Un giovane marinaio, preso dal panico, tradisce un suo compagno e lo uccide su ordine del nemico, credendo così di essersi salvato la vita. Ingresso 4 euro. Info: tel. 0461-213811. Cinema Futuro presente Rovereto. Ore 10.30. «L’accordatore di terremoti». Sala Conferenze del Mart. Regia di Stephen & Timothy Quay (proiezione film). Favola nera, barocca, visionaria, seduttiva e ipnotica, ispirata a L’invenzione di Morel di Bioy Casares, in cui i registi alternano a scene con attori in carne e ossa brevi inserti di animazione dedicati gli automi del dottor Droz, protagonista del film. I gemelli Quay si muovono in un universo fantasmagorico che richiama i contrasti di luci dell’arte romantica e dell’espressionismo, elaborando elementi da fonti e tempi diversi che hanno costruito un loro immaginario forte e riconoscibile, una loro isola dove l’impossibile, almeno lì, accade. Info: 0464-431660.



trentinoappuntamenti municazione e l’impatto sociale. Info: 0464-431660.

Cinema Futuro presente Rovereto. Ore 14.00. «Nightwatching». Sala Conferenze del Mart. Regia di Peter Greenaway (proiezione film). Ambientato nel 1642, il film racconta la genesi del più celebre dipinto di Rembrandt La ronda di notte. Il ritratto che il regista fa dell’artista è trattato nei suoi aspetti più umili e familiari come quelli di un semplice cittadino di provincia. L’atmosfera dei suoi dipinti rivive invece tutta nelle scenografie e nelle inquadrature del film, vero omaggio alla figura del pittore olandese. Info: 0464431660. Cinema Futuro presente Rovereto. Ore 16.30. «Goodbye dragon inn». Sala Conferenze del Mart. Regia di Tsai Ming-Liang (proiezione film). Una vecchia sala cinematografica dove gli spettatori assistono all’apparizione dei personaggi del film in cerca del loro autore. Ming-Liang si veste da Pirandello e gioca con la sensazione di smarrimento e di amarezza che trasferisce prima nelle sue immagini, poi sui suoi personaggi ed infine agli spettatori. Un’opera sull’impossibilità di ritrovare la bellezza passata del cinema e sull’inadattabilità dello spettatore contemporaneo, sul fallimento dell’uomo, che non è più in grado di vivere e fare. Info: 0464-431660. Cinema Futuro presente Rovereto. Ore 18.00. «Il cinema 2.0 - Nuovi luoghi e nuove esperienze di visione». Sala Conferenze del Mart. Incontro con Francesco Casetti. Francesco Casetti ha di recente curato e introdotto l’edizione italiana di Il cinema nell’era del virtuale di David Rodowick (docente di Visual and Enviromnmental Studies a Harvard). È professore ordinario di Filmologia nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica, dove dirige il Dipartimento di Scienze della comunicazione e dello spettacolo. I suoi interessi sono rivolti soprattutto ai media audiovisivi, cinema e televisione, di cui ha studiato in forma originale le strategie di co-

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Cinema Futuro presente Rovereto. Ore 21.00. «Giovanni Sollima in concerto». Auditorium F. Melotti. Violoncellista e compositore, Giovanni Sollima, intraprende giovanissimo una brillante carriera internazionale, collaborando con grandi musicisti, come Franco Ferrara, Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Jorg Demus e Martha Argerich. Parallelamente la sua curiosità creativa lo spinge ad esplorare nuove frontiere nel campo della Composizione, attraverso contaminazioni fra generi diversi. Per il cinema collabora con Marco Tullio Giordana (I cento passi, La meglio gioventù) e con Peter Greenaway (The Tulse Luper Suitcases). Nel 2006 il regista inglese ha utilizzato la sua musica per la grande installazione allestita ad Amsterdam in occasione del quarto centenario rembrandtiano e lo ha scelto come autore della colonna sonora di Nightwatching. Info: 0464-431660. Cinema L’isola di Pavel Lounguine Trento. Ore 21. Teatro Cuminetti. Oggetti Smarriti. Russia, 2006, 112’. Ingresso: € 4,00. Info: 0461/213834. Cultura DULCIS IN... FUNDO Fondo. Dalle 10 alle 21.30. Un appuntamento... da leccarsi le dita. A Fondo tutte le golosità dei migliori mastri artigiani dolciari trentini tra tradizione, degustazioni e laboratori di arte pasticciera. «Dulcis in... Fondo» è un appuntamento ideato per promuovere la produzione artigianale dolciaria trentina in un viaggio tra laboratori di cucina, dolci esposizioni, sfide e concorsi tra i fornelli. Info: tel. 0461-983880. Cultura pomeriggio al forte Civezzano. Ore 17.30. Maso Cantanghel. «Il cibo tra le mani, un percorso tra gusto, olfatto e tatto». Prenotazione obbligatoria. Info: 0461-858400. Cultura Philip Taaffe Trento. Ore 18.30. Studio d’arte Raffaelli, Palazzo Wolkenstein, via Marchetti 17. Inaugurazione della mostra a cura di Alan Jones. Su carta e su tela i nuovi lavori in mostra di Philip Taaffe aggiungono un nuovo e stupefacente tassello alla produzione di questo artista formatosi negli anni Ottanta nella corrente del Neo Astrattismo americano. Info: 0461-982595. Cultura Il poliedro della mediazione Trento. Ore 9.30. «Attraversare il conflitto e portare in salvo i lega-

mi», Sala esposizioni Palazzo della Provincia di Trento. Piazza Dante, 15. Info: tel. 335.6590936. Enogastronomia il sabato con il produttore Avio. Ore 18. Palazzo Roccabruna - «VALLAROM, IL MASO DELL’ARMONIA. Azienda: Vallarom. 0461/887101. Enogastronomia «L’ASPARAGO TRENTINO A PALAZZO ROCCABRUNA» Trento. Ore 17-22. Palazzo Roccabruna - Degustazioni di asparagi e vini trentini. 0461/887101. Esposizione Giornate del riuso Riva del Garda. dalle 8.30 alle 18. Giardini di Porta Orientale. Giornata per scambiarsi gratuitamente gli oggetti che servono più. Esposizione Giornate del riuso Arco. dalle 8.30 alle 18. Viale delle Palme. Musica Musica Live Cembra. Ore 22. Happy Ranch Saloon. Ingresso libero. Info: 0461 683518. Musica Regina Mab Trento. Ore 21. On-Off Mercoledì, Spazio Off di via Venezia. Recital della band veronese. Il nuovo spettacolo: ’Col sole in fronte’ che prende spunto dal nome di una via della periferia di Verona, via Rita Rosani. Chi è Rita Rosani? E’ un’eroina della resistenza veronese, la cui storia è stata ricostruita dai Regina Mab, facendone quindi una narrazione, intervallata da brani originali e cover studiate ad hoc. Uno spettacolo da vedere e da ascoltare, quindi, per emozionarsi e per riflettere.. Per info e prenotazioni: 340 689 56 13. Musica primavera operistica Rovereto. Ore 20.30. Sala Filarmonica. Una commedia napoleta-

na a Vienna. Mozart, Così fan tutte. Drammatizzazione al pianoforte. Teatro «PAOLO, METI LA VESTA!» Dimaro. Ore 21. Teatro Comunale. Commedia dialettale in due atti di Loredana Cont a cura della Filodrammatica di Rallo. Info: 0463.974529, 0463 986608.

10 domenica Cinema Futuro presente Rovereto. Ore 10.30. «Sans soleil». Sala Conferenze del Mart. Regia di Chris Marker (proiezione film). Un film sulla memoria umana e sull’incapacità di riportare alla luce contesti e sfumature degli eventi passati. Un’affascinante incrocio di riflessione filosofica, immagine documentaria, tecnologia digitale e materiale d’archivio. Una donna legge e commenta le lettere che riceve da un amico cameraman, il quale si interroga sul senso della rappresentazione del mondo di cui egli è l’inarrestabile strumento e sul ruolo della memoria che contribuisce a costituire. Un suo compagno giapponese, risponde da parte sua aggredendo le immagini della memoria, smembrandole al sintetizzatore. Info: 0464-431660. Cinema Futuro presente Rovereto. Ore 14.00. «I cortometraggi». Sala Conferenze del Mart. Regia di Jan Svankmajer (proiezione film). Svankmajer, artisa surrealista, coi suoi film non vuole raccontare una storia, ma infondere vita agli oggetti di uso comune; vuole trasportarci in un mondo magico in cui niente è inanimato, facendoci così dubitare della realtà stessa. Le sue pellicole sono ricche di simboli ancor più di quelle di Tim Burton e Terry Gilliam, che si ispirano chiaramente al suo lavoro, e attraverso la lente del suo obiettivo oggetti banali come coltelli, sedie e sassi diventano metafore di emozioni e


trentinoappuntamenti idee. Un mondo inquietante, tra l’humour nero e il grottesco, dove i protagonisti sono oggetti trovati o reinventati, quando l’uomo è presente, è vittima o osservatore. Info: 0464-431660. Cinema Futuro presente Rovereto. Ore 16.30. «Rembrandt’s J’Accuse». Sala Conferenze del Mart. Regia di Peter Greenaway (proiezione documentario). Un documentario in cui Greenaway esplora il contesto e il dietro le quinte dei trentaquattro personaggi del dipinto di Rembrandt, La ronda di notte, che hanno cospirato per commettere un omicidio. Sono ben cinquanta gli indizi nascosti tra le pieghe del dipinto. Sarà lo spettatore a metterli insieme a comporre il puzzle. Info: 0464-431660. Cultura Futuro presente Rovereto. Ore 18.00. «La mia musica per il cinema». Sala Conferenze del Mart. Incontro con Michael Nyman. L’affermazione di Michael Nyman nell’olimpo dei compositori neoclassici coincide con l’inizio della collaborazione con Peter Greenaway. La prima opera del duo Greenaway-Nyman è la colonna sonora di The Draughtsman’s Contract, fusione di classicismo e modernità, pervasa da un senso arcano e magico, che viene presto seguita da altrettante collaborazioni di successo: Prospero’s books, la complessa Drowning by numbers, una serie di variazioni sulla sinfonia concertante di Mozart per ensemble di venti strumenti, e le melodie di The Cook the Thief his Wife & her Lover. Info: 0464-431660. Enogastronomia DULCIS IN... FONDO Fondo. Dalle 10 alle 19.15. Un appuntamento... da leccarsi le dita. A Fondo tutte le golosità dei migliori mastri artigiani dolciari trentini tra tradizione, degustazioni e laboratori di arte pasticciera. «Dulcis in... Fondo» è un appuntamento ideato per promuovere la produzione artigianale dolciaria trentina in un viaggio tra laboratori di cucina, dolci esposizioni, sfide e concorsi tra i fornelli. Info: tel. 0463-830133 . Enogastronomia «L’ASPARAGO TRENTINO A PALAZZO ROCCABRUNA» Trento. Ore 17-22. Palazzo Roccabruna - Degustazioni di asparagi e vini trentini. 0461/887101. Esposizione Giornate del riuso Riva del Garda. dalle 8.30 alle 18. Giardini di Porta Orientale. Giornata per scambiarsi gratuitamente gli oggetti che servono più.

Musica Futuro presente Rovereto. Ore 21.00. «Michael Nyman Band». Auditorium F. Melotti. Michael Nyman è uno dei massimi compositori viventi, nonché uno dei maestri indiscussi del minimalismo, la corrente musicale di Philip Glass, Steve Reich, John Adams e Wim Mertens. Sono sue alcune delle colonne sonore più memorabili del Novecento, da quella per L’ultima tempesta di Peter Greenaway, a Lezioni di piano di Jane Campion, a Wonderland di Michael Winterbottom. Suoni che nascono «da un’angoscia musicale molto personale», e riescono a combinare folk, elettronica, musica sacra e classica, in una miscela sonora emozionante, perché la musica «è potenza, passione, istinto, dolore». Una musica visionaria, in grado di suscitare le stesse emozioni dei fotogrammi per i quali è stata scritta. Info: 0464-431660. Musica Aperitivi musicali Mattinée 2009 Drena. Ore 11. Scuola Musicale civica. «A casa del Sig. Disney W.» Immagini sonore tra topolini, leoni e principesse. Musica Piccole colonne Locca di Concei. Ore 15. Centro culturale. Concerto per la festa della mamma. Musica Festival Musica Sacra 2009 Trento. Ore 21. Chiesa del Santissimo Sacramento. Sarah Wegener, Soprano, Susanne Langner, Contralto, Robert Sellier, Tenore, Falko Hönisch, Basso. Accademia d’archi Bolzano. Dir.: Frieder Bernius, Joseph Haydn: Salve Regina, Joseph Haydn: Sette parole di Chriso. In collaborazione con la Brixner Initiative Musik und Kirche. Musica Regina Mab Trento. Ore 21. On-Off Mercoledì, Spazio Off di via Venezia. Recital della band veronese. Il nuovo spettacolo: ’Col sole in fronte’ che prende spunto dal nome di una via della periferia di Verona, via Rita Rosani. Chi è Rita Rosani? E’ un’eroina della resistenza veronese, la cui storia è stata ricostruita dai Regina Mab, facendone quindi una narrazione, intervallata da brani originali e cover studiate ad hoc. Uno spettacolo da vedere e da ascoltare, quindi, per emozionarsi e per riflettere.. Per info e prenotazioni: 340 689 56 13. Per i più piccoli iniziative estive per bambini e ragazzi Trento. 9-12 e16-19. Centro Contrasto. Aperte le iscrizioni alle attività estive diurne del Gruppo Oasi rivolte ai bambini e ragazzi

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trentinoappuntamenti nati dal 1995 al 2004. «Formula 3» è una proposta strutturata su tre giornate intere alla settimana. Ogni giornata sarà caratterizzata da attività differenti: valorizzazione della natura e del territorio con la possibilità di fare i compiti, piscina, interessanti gite di un’intera giornata. Tutte le attività sono organizzate e coordinate da un gruppo di operatori con una consolidata esperienza nel campo giovanile. I bambini possono iscriversi anche per una sola giornata della stessa settimana e per più settimane, anche diverse.

11 lunedì Cultura gruppo di lettura Rovereto. Ore 20.15. Biblioteca Civica. Testo proposto: La piazza del Diamante di Mercè. Rodoreda. Il Furore Libri. Cultura giustizi e legalità - esperienza di magistrato Rovereto. Ore 20.45. Sala conferenza Mart. G. Ayala, magistrato del pool antimafia di Palermo.

12 martedì Cultura Conferenza Trento. Ore 16.45. Società Dante Alighieri, via Dordi 8. «Castello Tesino: impressioni, immagini, parole» a cura del «Cenacolo Valsugana» con mostra di quadri del gruppo «La Fontana» di Gardolo. Info: 0461-239994.

13 mercoledì Cinema Gli Invisibili Rovereto. Ore 21. Sala Conferenze del Mart. Il meglio del cinema mai distribuito in Italia. «Storytelling», Todd Solondz, USA, v.o. sott. it.. Cultura MERCOLEDÌ DEL FURORE Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica. Presentazione del libro di poesie «Poemetto familiare» di e con Antonella Dorigatti. Il Furore dei Libri. Info: tel. 0464-452253. Musica «Orchestra Haydn» Trento. Ore 20.30. Auditorium. Jesus Lopez Cobos, direttore. Joseph Haydn Sinfonia n. 94 in sol maggiore, Hob. I: 94 «La sorpresa»; Joaquín Turina; Oración del Torero; Ernesto Halffter, Sinfonietta. Info: 800.086890. Musica primavera operistica Rovereto. Ore 20.30. Sala Filarmonica. Una commedia di Rococò nel primo Novecento. Strauss, Il cavalliere rosa. Musica registrata in video. Relatore C. Todeschi.

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Musica Suoni universitari Trento. Ore 21. Studentato di San Bartolameo, via Malpensada 140. Sul palco 17 band. Concorso organizzato dall’Opera Universitaria di Trento.

14 giovedì Cinema Transporter Trento. Ore 19.30. Facoltà di Economia, aula Rossa. Ingresso con carta studente. Ritorna l’appuntamento settimanale, ogni giovedì, del Cinerasmus, i migliori film in lingua originale con sottotitoli in italiano. Ulteriori informazioni nel sito: esntrento.it.. Cultura Presentazione dvd Grigno. Ore 20.30. Sala della Biblioteca. «La grande guerra in Valsugana 1914-1917» e «La grande guerra nel Canal di Brenta 19171918». In collaborazione con la biblioteca di Cismon del Grappa, con Luca Girotto. Per il ciclo di conferenze «1809 - 1945: l’Europa senza pace; due secoli di guerre tra Trentino, Balcani e Russia». Info: 0461-754052. Cultura incontro con l’autore Trento. Ore 18. Biblioteca Museo Tridentino di Scienze Naturali, via Calepina. «Nati per credere» di G. Vallortigara, V. Girotto e T. Pievani con Giorgio Vallortigara (Università di Trento - Centro Interdip. Mente/Cervello). Cultura di musica e di parole Rovereto. Ore 20.30. Sala Filarmonica. Percorsi letterari e musicali tra pagine lette e suonate.. Musica joe’s street band Trento. Ore 21.30. Ventuno.uno, via dei ventuno 1. Rock’n’roll, musica jazz della tradizione, stride, blues del Sud e New Orleans nera. Questo l’ampio bagaglio musicale e il vasto ambito culturale di riferimento del cantante e pianista di Merano che da qualche anno si fa notare con sempre maggiore insistenza per un’originalità che non è da sottovalutare. Tutti i giorni dalle 18.00 alle 21.00 aperitivo a buffet incluso nella consumazione, ristorante con cucina. Info: 0461-529053. Teatro diritti diversi Rovereto. Ore 20.45. Auditorium Fausto Melotti. Spettacolo di teatro e danza.

15 venerdì Cultura Conferenza RoncegnoTerme. Ore 20.30. Sala riunioni. «Paolo Monelli e i suoi alpini in Valsugana» con Luca Girotto. Per il ciclo di conferenze «1809

- 1945: l’Europa senza pace; due secoli di guerre tra Trentino, Balcani e Russia». Info: 0461-754052. Cultura Presentazione libro Trento. Ore 17.30. Sala del Centro «Rosmini, Via Dordi, 8. La «Pro Cultura» di Trento presenta il nuovo libro di Renzo Francescotti: «Don Mario Bebber, bardo di Dio», Casa Editrice il Margine, Trento 2009. Interverranno il prof .Giuseppe Colangelo, critico letterario e don Vittorio Cristelli,giornalista. Letture del Gruppo «Neruda». Cultura Palazzi Aperti Rovereto. Ore 15 e16. Palazzo dell’Istruzione, corso Bettini. Info: tel. 0464-439055.

zoni dell’epoca e i libri che Stella scopre a casa della sua sola vera amica, figlia di esuli argentini. Ingresso 4 euro. Info: tel. 0461213811. Cultura Convegno Fiera di Primiero. Ore 8.30. Cultura Presentazione libro Civezzano. Ore 14. Ritrovo alla biblioteca, partenza per il percorso guidato da V. Jeschkeit tra le fortificazioni del Calisio. Al Forte Civezzano presentazione del libro «Il Calisio e la grande guerra» di V. Jeschkeit. Alle 17.30 «Vino dentro», monologo ironico teatrale recitato da A. Caldonazzi. Info: 0461-858400.

Cultura dietro il velo di leucò: pavese, untersteiner e il mito Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica. «Pavese, Untersteiner e il mito». Conferenza di Graziella Bernabò. Cultura CAFFÈ DIBATTITO Rovereto. Ore 20. Caffè Bontadi piazza Battisti. Con Thierry Bonfanti. Info: tel. 0464-452253. Cultura feng shui Rovereto. Ore 20.30. Sala Filarmonica. La casa e l’armonia dell’abitare, con P. Ross. Info: tel. 0464-452253. Musica Musica Live Cembra. Ore 22. Happy Ranch Saloon. Ingresso libero. Info: 0461 683518. Musica Musica Live Baselga di Piné. Ore 22. Bar Imbarcadero. Serata musicale con band dal vivo. Info: 0461 557028. Musica Musica Live Baselga di Piné. Ore 22.30. Bar Spiaggia. Info: 0461 557028. Per i più piccoli Festival della lettura Tenno. Casa Artisti. Laboratorio di narrazione con Lucilla Giagnoni. Fino al 17 maggio. Teatro diritti diversi Rovereto. Ore 20.45. Auditorium Fausto Melotti. Spettacolo di teatro e danza.

16 sabato Cinema Stella Trento. Ore 21. Teatro Cuminetti. Oggetti Smarriti. Film di Sylvie Verheyde. Francia, 2008, 102’. Un anno nella vita di una ragazzina di prima media anni nella Parigi del 1977. La casa e la scuola. Le can-

Cultura la notte dei musei San Michele all’Adige. Ore 21. «Truffaldino e il Dottor Faust». Nell’ambito de La Notte dei Musei, iniziativa promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, propone lo spettacolo di burattini e pupazzi di Luciano Gottardi il cui testo inedito è stato scritto nel 1943 dal critico cinematografico Tullio Kezich ed è stato adattato da Luciano Gottardi Sala del teatrino del Museo. Cultura Palazzi aperti Daone. Dalle 10. Ore 10.00 ritrovo presso il sagrato della chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo apostolo (1008); ore 12.00 visita guidata alla cappella della Madonna del Buon Consiglio ubicata in fregio al palazzo municipale; ore 14.30-16.00 visita guidata a Villa De Biasi, al centro Fauna del Parco naturale Adamello Brenta e alla mostra d’arte visiva di Togni Alessandro «Imaginary landscapes»; ore 16.00-16.30 visita guidata al Parco della Bora. Cultura Palazzi aperti Civezzano. Dalle 10. Visita guidata al Forte di Civezzano. Ritrovo alle ore 14.00 presso la Biblioteca


trentinoappuntamenti di Civezzano e partenza per la visita guidata tra le fortificazioni del Calisio in compagnia di Volker Jeschkeit. Arrivo al Forte di Civezzano dove ci sarà la presentazione del libro « Il Calisio e la Grande Guerra» di Volker Jeschkeit. Alle ore 17.30 spettacolo «Vino dentro», monologo ironico teatrale recitato da Antonio Caldonazzi. Dalle ore 14.00. Organizzano: Comune di Civezzano, Biblioteca Intercomunale di Civezzano e Fornace, Ecomuseo Argentario, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Maso Cantanghel e Cantine Monfort. Info: 0461 858400. Cultura Festival della lettura Riva del Garda. Ore 16. Villino Campi. La lettura fa volare. Da una mano all’altra. Percorsi letterari. Fino al 24 maggio. Cultura Festival della lettura Arco. La lettura fa volare. Percorsi letterari. Fino al 24 maggio. Cultura Palazzi Aperti Rovereto. Casa Depero, Via Portici : ore 10 visita gratuita, segue itinerario sulle tracce di Depero. Carlo Fai attraverso i monumenti cittadini. Ritrovo a Palazzo Del Ben alle 16, Piazza Rosmini 5. Alle 16.45 al Museo Civico lezione guidata al planetario. Ingresso ridotto. Info: tel. 0464-439055. Esposizione Mercatino delle Pulci Arco. Ore 8-20. Piazzale Segantini. Mostra del piccolo antiquariato, usato, collezionismo e curiosità. Musica Musica Live Cembra. Ore 22. Happy Ranch Saloon. Ingresso libero. Info: 0461 683518. Teatro «NA SORPRESA TODESCHIA» Dimaro. Ore 21. Teatro Comunale. Commedia dialettale in due atti di Guido De Giuliani a cura della Filodrammatica di Rabbi «I Chiosi e tasi». Info: 0463.974529, 0463 986608. Teatro L’EREDITA’ DE LA PORA SUNTA Pejo. Ore 21. Centro termale di Peio Fonti. Commedia dialettale in tre atti di Loredana Cont a cura della Filodrammatica di Dimaro. Org: AIDO.

17 domenica Cultura Festival della lettura Riva del Garda. Ore 16. Villino Campi. La lettura fa volare. Voci e canti sull’acqua ... gli uccelli acquatici del Garda. Percorsi letterari. Fino al 24 maggio.

Cultura Palazzi Aperti Riva del Garda. Ore 14.30 - 15.30 - 16-30. Chiesa di S.Tomaso, visita guidata gratuita. Iscrizioni: ufficio cultura del comune di Riva del Garda. Cultura Palazzi Aperti Arco. Ore 14.30 - 15.30 - 16-30. Eremo di S. Paolo. Visita guidata gratuita. Cultura Palazzi Aperti Rovereto. Ore 10, 16. Ore 10: Antichi saperi: l’arte della tipografia - Palazzo dell’Annona. Casa Depero, Via Portici : ore 10 visita gratuita, segue itinerario sulle tracce di DeperoOre 16 Museo Civico, collezione archeologica e naturalistica. 16.45 Lezione guidata al planetario.. Info: tel. 0464439055/452500. Enogastronomia 50° ANNIVERSARIO DELLA SAT DI CEMBRA Cembra. Cembra (paese) - la sezione SAT di Cembra festeggia il 50° anniversario di fondazione. Programma: celebrazione della Santa Messa, convegno celebrativo e a seguire pranzo sociale per tutti i partecipanti. Organizza: Sezione SAT di Cembra. Informazioni: tel. 0461 683647. Escursionismo Le Cave di Pila - Monte Calisio Villamontagna. «Appuntamenti di trekking urbano». Un’escursione ai luoghi di estrazione della pietra di Trento, i calcarei ammonitici rossi, bianchi e grigi con cui il principe-vescovo Bernardo Clesio dette impulso al rifacimento della città in vista del Concilio (1545-1563) e che oggi caratterizza palazzi e strade del centro storico. Il Calisio, detto anche Argentario per le sue miniere d’argento, è un monte prezioso soprattutto per le sue cave di pietra di cui sono ancora visibili i fronti: da Villamontagna al Parco delle Coste, ancora zona di cava oggi attrezzata a verde urbano, dalle «Laste» alla «Predara». Informazioni e prenotazioni: 0461/216000. Musica MATINÉES IN CASA MOZART Rovereto. Ore 11. Casa Mozart. Alexia Muzà pianoforte. Associazione Mozart Italia. Info: tel. 0464-452253.

19 martedì Cultura Convegno Trento. 16.30. Terza edizione del Seminario internazionale sul romanzo. Seminario e letture con Franco Stelzer, con la partecipazione di Carla Gubert. Incontri presso la Facoltà di Lettere e Filosofiain via Santa Croce, 65.

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trentinoappuntamenti Cultura «VEDERE CON MANO» Trento. Ore 17.30. Biblioteca di via Roma. «Tattilità dell’occhio e funzione visiva del tatto». Conferenza con Loretta Secchi. Presenta A. Fontanari. Cultura La sacralità dell’olio nelle culture tradizionali Arco. Ore 20.30. Palazzo Panni. Conferenza con video originale. Musica Festival Musica Sacra 2009 Trento. Ore 21. Chiesa San Francesco Saverio. Dobbiaco, Kulturzentrum, Hermine Haselböck, Soprano. Orchestra Haydn Orchester. Dir.: Arthur Fagen, Joseph Haydn: Sinfonia n.30 Hob.I:30 „Alleluja». Antonin Dvorak: „Biblische Lieder» op. 99. Felix Mendelssohn: Sinfonia n.5 op.107.

20 mercoledì Cinema Gli Invisibili Rovereto. Ore 21. Sala Conferenze del Mart. Il meglio del cinema mai distribuito in Italia. «Los muertos», Lisandro Alonso, Arg, v.o. sott. it.. Cultura DARWIN TODAY Trento. Ore 20.45. Eventi promossi dal Museo di Scienze. Strategie riproduttive ed orientamento sessuale nell’uomo Andrea Camperio Ciani (Università di Padova - Dip. di Psicologia Generale). 0461/270311. Cultura MERCOLEDÌ DEL FURORE Rovereto. Ore 18. Biblioteca civica. Presentazione del libro «I cattolici nel Trentino: identità, presenza, azione politica. 1890-1987» di e con Vittorio Carrara. Il Furore dei Libri. Info: tel. 0464-452253. Cultura Il Conte Cagliostro e la sua permanenza nella Rovereto del ’700 Rovereto. Ore 17.30. Centro pastorale Beata Giovanna. Relatore

Edoardo Tomasi, studioso di storia locale. Associazione Conventus.

lo 16 e Enrico Flamini. Coordina Paolo Fiorini Università Verona.

Musica Suoni universitari Trento. Ore 21. Studentato di San Bartolameo, via Malpensada 140. Sul palco 17 band. Concorso organizzato dall’Opera Universitaria di Trento.

Enogastronomia «GHIOTTONERIE DA PRESIDIO» Trento. Ore 18. Palazzo Roccabruna - Enoteca Provinciale del Trentino: Alla scoperta dei salumi trentini. 0461/887101.

21 giovedì Cinema Shall we dance Trento. Ore 19.30. Facoltà di Economia, aula Rossa. Ingresso con carta studente. Ritorna l’appuntamento settimanale, ogni giovedì, del Cinerasmus, i migliori film in lingua originale con sottotitoli in italiano. Ulteriori informazioni nel sito: esntrento.it.. Cultura «Pergine: visioni d’autore» Pergine Valsugana. Ore 20.30. Auditorium delle Scuole Don Milani di Pergine: Presentazione del fotolibro curato da Giuliana Campestrin, Adelio Da Ronch, Mariano Pezzè. Cultura Festival della lettura Riva del Garda. Ore 16.30. Villino Campi. La lettura fa volare. Favole di uccelli. Letture per bambini dai 6 agli 11 anni. Percorsi letterari. Fino al 24 maggio. Cultura L’albero maestro di vita Arco. Ore 20.30. Palazzo Panni. Incontro con l’autrice del libro «Il canto degli alberi». Cultura Meeting Internazionale del Turismo Organizzato Rovereto. Mart. 5a edizione del M.I.T.O. l’unica Borsa in Italia dedicata al turismo organizzato, gestito e intermediato da Cral, Sci Club, associazioni sportive e del tempo libero (Acli, Sindacati, Coop, etc.), un segmento importante che in Italia muove ogni anno circa il 25 per cento del turismo organizzato. tel. 0461.261015. Cultura scienzainfestival Rovereto. Museo Civico. Exhibition, incontri, dimostrazioni, laboratori, proiezioni, concorsi. Cultura Dialoghi di frontiera 2009 Rovereto. Ore 17. Sala Spagnolli - via Manzoni angolo con via Prati. Ai confini della vita - la natura del nascere e del morire. Con A. Bondolfi, G. Valentini. Cultura la mia luna Rovereto. Ore 20.45. Auditorium Fausto Melotti. Conferenza con Charlie Duke astronauta dell’Apol-

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Musica lucky strike five Trento. Ore 21.30. Ventuno.uno, via dei ventuno 1. Rock’n’roll, musica jazz della tradizione, stride, blues del Sud e New Orleans nera. Questo l’ampio bagaglio musicale e il vasto ambito culturale di riferimento del cantante e pianista di Merano che da qualche anno si fa notare con sempre maggiore insistenza per un’originalità che non è da sottovalutare. Tutti i giorni dalle 18.00 alle 21.00 aperitivo a buffet incluso nella consumazione, ristorante con cucina. Info: 0461-529053.

22 venerdì Cultura Conferenza Carzano. Ore 20.30. Sala polivalente. «A volte, dal ghiacciaio, riemergono... la campagna dell’estate 2008 per il recupero delle testimonianze della Grande Guerra sul Corno di Cavento» con Marco Gramola. Per il ciclo di conferenze «1809 - 1945: l’Europa senza pace; due secoli di guerre tra Trentino, Balcani e Russia». Info: 0461-754052. Cultura Festival della lettura Riva del Garda. Ore 17.30. Cortile e Sale del Museo - Sulle ali delle parole... Percorsi letterari. Fino al 24 maggio. Cultura Meeting Internazionale del Turismo Organizzato Rovereto. Mart. 5a edizione del M.I.T.O. l’unica Borsa in Italia dedicata al turismo organizzato, gestito e intermediato da Cral, Sci Club, associazioni sportive e del tempo libero (Acli, Sindacati, Coop, etc.), un segmento importante che in Italia muove ogni anno circa il 25 per cento del turismo organizzato. tel. 0461.261015. Cultura scienzainfestival Rovereto. Museo Civico. Exhibition, incontri, dimostrazioni, laboratori, proiezioni, concorsi. Cultura Presentazione libro Rovereto. Ore 18. Biblioteca Civica. «Un orso sbrana Baricco» di e con Carlo Martinelli. Il Furore Libri. Cultura Presentazione libro Rovereto. Ore 18. Biblioteca Civica. «Arte per le rime» di e con Marco Dallari. Il Furore Libri.

Cultura Rovereto asburgica: memoria e tradizione Rovereto. Ore 17. Palazzo Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. conferenza con Gianpaolo Romagnani, Accademia Roveretana degli Agiati. Musica Musica Live Cembra. Ore 22. Happy Ranch Saloon. Ingresso libero. Info: 0461 683518. Musica Musica Live Baselga di Piné. Ore 22. Bar Imbarcadero. Serata musicale con band dal vivo. Info: 0461 557028. Musica Musica Live Baselga di Piné. Ore 22.30. Bar Spiaggia. Info: 0461 557028. Musica Concerto del fisarmonicista Gianluca Campi Rovereto. Ore 20.45. Chiesa Giovanni Battista di Borgo Sacco. Artista considerato il «Paganini» della fisarmonica. Circoscrizione III e Orchestra di fiati Liceo A. Rosmini. Teatro ODIO I LUNEDI’ Padergnone. Associazione «Il teatro delle quisquilie» con Maura Pettoruso e Massimo Lazzeri. Regia e drammaturgia di Massimo Lazzeri. Info: 0461 340072.

23 sabato Cinema Away From Her - Lontano da lei Trento. Ore 21. Teatro Cuminetti. Oggetti Smarriti. Film di Sarah Polley/Canada, 2006 110’. Sposati da 50 anni, Grant e Fiona sembrano ancora molto legati l’un l’altra e la loro vita quotidiana è piena di tenerezza e umorismo. Con un’intelligente dose di flashback e raffinati effetti anticati, Sarah Polley disegna un lieve e terribile ritratto della solitudine. Ingresso 4 euro. Info: tel. 0461-213811. Cultura «VACANZE ROMANE» Villa Lagarina. Ore 18. Palazzo Libera. Inaugurazione mostra a cura dell’Associazione PROMART. Cultura pomeriggio al forte Civezzano. Ore 17.30. Maso Cantanghel. «Le viti scolpiscono il paesaggio: storia e cultura del vino». G. Girardi. Info biblioteca: 0461-858400. Cultura Meeting Internazionale del Turismo Organizzato Rovereto. Mart. 5a edizione del M.I.T.O. l’unica Borsa in Italia dedicata al turismo organizzato, gestito e intermediato da Cral, Sci Club,


trentinoappuntamenti associazioni sportive e del tempo libero (Acli, Sindacati, Coop, etc.), un segmento importante che in Italia muove ogni anno circa il 25 per cento del turismo organizzato. tel. 0461.261015. Cultura scienzainfestival Rovereto. Museo Civico. Exhibition, incontri, dimostrazioni, laboratori, proiezioni, concorsi. Cultura Poesia e musica in biblioteca Rovereto. Ore 18. Biblioteca Civica. Poesie di Leana Rossi Pederzani, musiche del Quartetto di clarinetti Alfred. Il Furore Libri. Enogastronomia il sabato con il produttore Coredo. Ore 18. Palazzo Roccabruna - «DAL MASSIMO GOLOSO» - Azienda: Salumeria Corrà A. & C. Ingresso libero - È gradita la prenotazione. 0461/887101. Musica Musica Live Cembra. Ore 22. Happy Ranch Saloon. Ingresso libero. Info: 0461 683518. Musica Renato Samuelli Tenno. Ore 20.30. Teatro Don Bosco. Concerto di chitarra. Musica Piccole colonne Tione. Ore 20.30. Auditorium delle Scuole superiori. Concerto. Musica Festival Musica Sacra 2009 Trento. Ore 21. Lavis, Chiesa Parrocchiale. In collaborazione con il Comune di Lavis. Solisti: Martina Stifter, Christine Marsoner, Georg Hasler, Simon. Mittermair, Coro e orchestra del Duomo di Bolzano. Dir.: Herbert Paulmichl, Joseph Haydn: Missa Cellensis in honorem Beatissimae Virginis Mariae. Musica Festival Musica Sacra 2009 Predazzo. Ore 21. Chiesa parrocchiale. In collaborazione con il Comune di Predazzo. Corale Polifonica di Lavis. Veronica Ciurletti, Soprano, Simone Vebber, Organo. Direttore: Mariano Ognibeni, Opere di Franz Schubert, Pablo Casals, Anton Bruckner, Felix Mendelssohn-Bartholdy, August Gottfried Ritter. Teatro «GEMELLAGGIO CO LA LUGANEGA (OVVERO CIUIGA)» Dimaro. Ore 21. Teatro Comunale. Commedia dialettale in due atti di Loredana Cont a cura della Filodrammatica «Filodolomiti» di S. Lorenzo in Banale. Info: 0463.974529, 0463 986608.

Teatro «L’EREDITA’ DELA PORA SUNTA» Dimaro. Ore 21. Teatro Comunale. Commedia dialettale brillante in tre atti di Loredana Cont a cura della Filodrammatica di Dimaro. Info: 0463.974529, 0463 986608. Teatro Regina Mab Trento. Ore 21. On-Off Mercoledì, Spazio Off di via Venezia. Lo spettacolo è scritto e diretto da Giulio Costa, per l’interpretazione di Elsa Bossi: uno spettacolo che ripercorre le vicende che si abbattono nel corso di un secolo su Rinascita, una Casa del Popolo a San Vito di Spilamberto, in provincia di Modena. Per info e prenotazioni: 340 689 56 13.

24 domenica Cultura Festival della lettura Riva del Garda. Ore 10. Villino Campi. Passeggiata naturalistica sul lungo lago di Riva del Garda. Gradita la prenotazione. Cultura Meeting Internazionale del Turismo Organizzato Rovereto. Mart. 5a edizione del M.I.T.O. l’unica Borsa in Italia dedicata al turismo organizzato, gestito e intermediato da Cral, Sci Club, associazioni sportive e del tempo libero (Acli, Sindacati, Coop, etc.), un segmento importante che in Italia muove ogni anno circa il 25 per cento del turismo organizzato. tel. 0461.261015. Cultura scienzainfestival Rovereto. Museo Civico. Exhibition, incontri, dimostrazioni, laboratori, proiezioni, concorsi. Musica Festival Musica Sacra 2009 Villazzano. Ore 21. Chiesa Parrocchiale. In collaborazione con il Circolo Culturale «F.A. Bonporti» di Villazzano. Corale Polifonica di Lavis. Veronica Ciurletti, Soprano, Simone Vebber, Organo. Direttore: Mariano Ognibeni, Opere di Franz Schubert, Pablo Casals, Anton Bruckner, Felix MendelssohnBartholdy, August Gottfried Ritter. Per i più piccoli Giornata mondiale del gioco Arco. Ore 14. Centro storico. Giochi e animazione per bambini.

www.riparodalmeri.it

Teatro Regina Mab Trento. Ore 21. On-Off Mercoledì, Spazio Off di via Venezia. Lo spettacolo è scritto e diretto da Giulio Costa, per l’interpretazione di Elsa Bossi: uno spettacolo che ripercorre le vicende che si abbattono nel corso di un secolo su Rinascita, una Casa del Popolo

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trentinoappuntamenti a San Vito di Spilamberto, in provincia di Modena. Per info e prenotazioni: 340 689 56 13.

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ENOTECA PROVINCIALE DEL TRENTINO Scopri i migliori vini del Trentino ogni giovedì e sabato dalle 18.00 alle 22.00

CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI

I GIOVEDÌ DELL’ ENOTECA*

Cultura scienzainfestival Rovereto. Museo Civico. Exhibition, incontri, dimostrazioni, laboratori, proiezioni, concorsi. Teatro ENRICO IV Rovereto. Ore 21. Auditorium Fausto Melotti. Stagione Teatrale 2008-09. Spettacolo di Luigi Pirandello con Ugo Pagliai e Paola Gassman. Ufficio Cultura.

26 martedì

Ogni giovedi alle 18.00 un incontro dedicato ai vini trentini.

Cultura scienzainfestival Rovereto. Museo Civico. Exhibition, incontri, dimostrazioni, laboratori, proiezioni, concorsi.

Giovedì 7 maggio “PINOT GRIGIO O RULÄNDER” – Il Pinot grigio in Trentino

Giovedì 21 maggio “GHIOTTONERIE DA PRESIDIO” – Alla scoperta dei salumi trentini

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Giovedì 28 maggio

Cinema Gli Invisibili Rovereto. Ore 21. Sala Conferenze del Mart. Il meglio del cinema mai distribuito in Italia. «Songs from the second floor», Roy Andersson, Sve, v.o. sott. it..

“CHARDONNAY”– Vitigno migrante che in Trentino ha fatto fortuna

Giovedì 4 giugno “I ROSATI DEL TRENTINO: FRESCHEZZE INASPETTATE”

IL SABATO CON IL PRODUTTORE* Ogni sabato alle 18.00 un appuntamento con le cantine trentine che presentano la loro storia e i loro vini.

Sabato 9 maggio “VALLAROM, IL MASO DELL’ARMONIA – Azienda: Vallarom (Avio – TN)

Sabato 23 maggio “DAL MASSIMO GOLOSO” – Azienda: Salumeria Corrà A. & C. (Coredo –TN)

I GEMELLAGGI DELL’ENOTECA

Cultura Presentazione libro Pergine Valsugana. Ore 18. Museo della Banda Sociale di Pergine: «Scrissi queste memorie ad esempio de’ miei trapassati - L’archivio Bortolamedi di Roncogno nell’Archivio storico del Comune di Pergine Valsugana» - Presentazione del libro curato da Katia Marchel. Cultura scienzainfestival Rovereto. Museo Civico. Exhibition, incontri, dimostrazioni, laboratori, proiezioni, concorsi.

Sabato 30 e domenica 31 maggio “L’ENOTECA REGIONALE DELL’UMBRIA A PALAZZO ROCCABRUNA” Vini e sapori del territorio

EVENTI

Cultura L’acqua in un contesto multiculturale Rovereto. Ore 18. Biblioteca Civica. Conferenza con Paola Or-

9 – 10 maggio, ore 17.00 – 22.00 “L’ASPARAGO TRENTINO A PALAZZO ROCCABRUNA” Degustazioni di asparagi e vini trentini

15 – 18 maggio “73° MOSTRA VINI DEL TRENTINO” Degustazioni di vini trentini – Teatro Sociale e Palazzo Roccabruna

28 giovedì Cinema Bourne Supremacy Trento. Ore 19.30. Facoltà di Economia, aula Rossa. Ingresso con carta studente. Ritorna l’appuntamento settimanale, ogni giovedì, del Cinerasmus, i migliori film in lingua originale con sottotitoli in italiano. Ulteriori informazioni nel sito: esntrento.it.. Cultura scienzainfestival Rovereto. Museo Civico. Exhibition, incontri, dimostrazioni, laboratori, proiezioni, concorsi. Enogastronomia «CHARDONNAY» Trento. Ore 18. Palazzo Roccabruna - Enoteca Provinciale del Trentino: Vitigno migrante che in Trentino ha fatto fortuna. 0461/887101. Musica LE VIE DELLA CONTEMPORANEITA’ Denno. Ore 20.45. Sala consiliare del Comune. Entrata libera. Info: 0463 424310 . Musica m.g. project Trento. Ore 21.30. Ventuno.uno, via dei ventuno 1. Gli M.G. Project sono un duo-cover composto da Maurizio Bassi (voce) e Giorgio Parisi (chitarra elettrica e cori). Sono nati nel ’98 con l’idea di non essere il «classico» duo tranquillo per serate da pianobar, ma bensì di creare lo stesso impatto di una band, grazie alla ricerca sonora, al repertorio vasto, accattivante e costantemente aggiornato con le ultime hit discografiche. Tutti i giorni dalle 18.00 alle 21.00 aperitivo a buffet incluso nella consumazione, ristorante con cucina. Info: 0461-529053.

Cinema «Non c’è pace tra gli ulivi» Arco. Ore 20.30. Biblioteca. Proiezione del film di Giuseppe De Santis.

“ROSATI DEL TRENTINO: EMOZIONI D’ESTATE” Rassegna, degustazioni, incontri sui vini rosati del Trentino

MOSTRE

Cultura scienzainfestival Rovereto. Museo Civico. Exhibition, incontri, dimostrazioni, laboratori, proiezioni, concorsi.

8 – 23 maggio0 “LE MANI NELLA TERRA...” – Un racconto fotografico sull’asparago di Zambana *Ingresso libero, è gradita la prenotazione telefono: 0461.887101

Per scoprire le altre iniziative dell’Enoteca: www.enotecadeltrentino.it Palazzo Roccabruna: Via SS. Trinità, 24 - 38100 Trento – tel. 0461/887101

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Musica Suoni universitari Trento. Ore 21. Studentato di San Bartolameo, via Malpensada 140. Finale del concorso organizzato dall’Opera Universitaria di Trento.

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5 – 7 giugno

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telli, Università del Messico. Il Furore Libri.

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Cultura Presentazione libro Rovereto. Ore 18. Biblioteca Civica. «I canti degli alpini: la memoria del corpo nelle canzoni di trincea.


trentinoappuntamenti 1915-1918» con la partecipazione degli autori ed esibizione del Coro Bianche Zime, diretto dal maestro Giancarlo Comar. Il Furore Libri. Cultura Rovereto asburgica: memoria e tradizione Rovereto. Ore 17. Palazzo Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. Conferenza con Fabrizio Rasera, Accademia Roveretana degli Agiati. Cultura Festiva Economia 2009 Trento. Alle 16.30 inaugurazione del Festival al Castello del Buonconsiglio con T. Boeri. Alle 18.30 Palazzo della Provincia, Sala Depero: «Animal spirits» con G. Akerlof; alle 21: come rafforzare il sistema monetario internazionale con A. Krueger. Info: tel. 0461-260511. Esposizione Mezzocorona Expò Mezzocorona. 12a rassegna di attività economiche ed artigiane. Info: tel. 0461-941232. Musica Musica Live Cembra. Ore 22. Happy Ranch Saloon. Ingresso libero. Info: 0461 683518. Musica Musica Live Baselga di Piné. Ore 22. Bar Imbarcadero. Serata musicale con band dal vivo. Info: 0461 557028. Musica Musica Live Baselga di Piné. Ore 22.30. Bar Spiaggia. Info: 0461 557028. Musica Festival Musica Sacra 2009 Trento. Ore 21. Chiesa di S. F. Saverio. Jan Garbarek, Saxofono. The Hilliard Ensemble. Officium. In collaborazione con Laives Jazz e der Brixner Initiative Musik und Kirche.

30 sabato Cultura «Menadàs, Zattieri, Barcari» San Michele all’Adige. Ore 10.30. Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, Via E. Mach 2. Inaugurazione della mostra che rievoca gli intensi traffici che si svolgevano lungo il corso dell’Adige e dei principali affluenti. La prima parte del percorso è dedicata alle imbarcazioni protagoniste del trasporto fluviale: zattere, burchi, burchielle, barche di Pescantina, rascone. Nella seconda parte il visitatore discende idealmente l’Adige, da Terlano a Verona, toccando i numerosi porti situati lungo il corso del fiume. Numerosi documenti originali e notevoli reperti, tra cui la preistorica piroga di Monticolo e il traghetto di Cornaiano, arricchiscono l’ampio ap-

Enogastronomia I GEMELLAGGI DELL’ENOTECA Trento. Ore 18. Palazzo Roccabruna - «l’enoteca regionale dell’Ombria a palazzo Roccabruna». Vini e sapori del territorio. 0461/887101.

parato iconografico e didascalico. Tel: 0461-650314. Cultura Siamo tutti Segantini Junior Arco. Ore: 14-16.30. Rione Stranforio e Parco arciducale Arboreto. Mostra estemporanea di pittura per ragazzi, storie e musica per bambini. Cultura scienzainfestival Rovereto. Museo Civico. Exhibition, incontri, dimostrazioni, laboratori, proiezioni, concorsi. Cultura Presentazione libro Rovereto. Ore 18. Biblioteca Civica. «Arte per le rime» di e con Marco Dallari. Il Furore Libri. Cultura Festiva Economia 2009 Trento. Alle 10.30, Palazzo Geremia: La costruzione del Brand con Diego della Valle e G. Fabris; alle 12, Palazzo della Provincia: Processo agli economisti; alle 15, Facoltà di Giurisprudenza Aula Magna: La costruzione di un best seller con S. Salis; alle 17, Palazzo Geremia: demcrazia per le minoranze con T. Marson; alle 18, Teatro Sociale: Managers 2009 con V. Colao e A. Prat; alle 21, Teatro Sociale: Il mercato globale: omologazione o libertà con I. Cippoletta e C. Petrini. Info: tel. 0461-260511. Enogastronomia I GEMELLAGGI DELL’ENOTECA Trento. Ore 18. Palazzo Roccabruna - «L’ENOTECA REGIONALE DELL’UMBRIA A PALAZZO ROCCABRUNA». Vini e sapori del territorio. 0461/887101. Esposizione Mezzocorona Expò Mezzocorona. 12a rassegna di attività economiche ed artigiane. Info: tel. 0461-941232. Musica Trio Bermuda Calliano. Ore 21. Parco Europa - Calliano Festival. Info-line: 3396769044. Musica Musica Live Cembra. Ore 22. Happy Ranch Saloon. Ingresso libero. Info: 0461 683518. Musica Festival Musica Sacra 2009 Trento. Ore 21. Chiesa San Francesco Saverio. Coro da Camera di Praga. Orchestra Haydn Orchester. Dir.: Francesco Maria Colombo, Joseph Haydn: Harmoniemesse Hob. XXII: 14 in B-Dur/in si bem. magg. In collaborazione con l’Orchestra Haydn.

Per i più piccoli iniziative estive per bambini e ragazzi Trento. dal lunedì al venerdì 9-12 e16-19. Centro Contrasto. Aperte le iscrizioni alle attività estive diurne del Gruppo Oasi rivolte ai bambini e ragazzi nati dal 1995 al 2004. «Formula 3» è una proposta strutturata su tre giornate intere alla settimana. Ogni giornata sarà caratterizzata da attività differenti: valorizzazione della natura e del territorio con la possibilità di fare i compiti, piscina, interessanti gite di un’intera giornata. Tutte le attività sono organizzate da un gruppo di operatori con esperienza nel campo giovanile. I bambini possono iscriversi anche per una sola giornata della stessa settimana e per più settimane, anche diverse.

Enogastronomia CANTINE APERTE Cembra. dalle 10 alle 18. Cantina La-Vis Valle di Cembra - evento per tutti coloro che vogliono lasciarsi conquistare dal profumo e dai gustosi prodotti delle cantine. Organizza: MovimentoTurismo del Vino Trentino Alto Adige in collaborazione con Cantina La-Vis Valle di Cembra. Informazioni: A.p.T. 0461 683110. Enogastronomia Cantine aperte Segonzano. Dalle ore 10 alle 18. Azienda Agricola Barone Paolo A Prato - evento per tutti coloro che vogliono lasciarsi conquistare dal profumo e dai gustosi prodotti delle cantine. Organizza: Movimento Turismo del Vino Trentino Alto Adige in collaborazione con Azienda Agricola Barone Paolo A Prato. Azienda Agricola Barone Paolo A Prato 0461 686241.

31 domenica Cultura percorsi al buio tra le sculture Civezzano. Dalle 10 alle 18. Maso Cantanghel. Con degustazione vini Maso Cantanghel e Casata Monfort con le preparazioni degli chef Luca e Luigi Sforzellini. Gradita la prenotazione. Info: 0461-858400. Cultura CANTINE APERTE: PERCORSI AL BUIO TRA LE SCULTURE Civezzano. Dalle 10 alle 18. Maso Cantaghel - all’interno dell’evento «Vedere con mano», pomeriggio al Forte di Civezzano, Maso Cantaghel con degustazione dei vini Maso Cantanghel e Casata Monfort accompagnate dalle preparazioni degli chef Luca e Luigi Sforzellini. È gradita la prenotazione. Organizzano: Comune di Civezzano, Biblioteca Intercomunale di Civezzano e Fornace, Ecomuseo Argentario, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Maso Cantanghel e Cantine Monfort. Maso Cantanghel 0461 858742 o Cantina Monfort 0461 246353.

Enogastronomia Cantine aperte nel Garda trentino Diverse località. dalle 10 alle 18.

Cultura scienzainfestival Rovereto. Museo Civico. Exhibition, incontri, dimostrazioni, laboratori, proiezioni, concorsi.

Esposizione Mezzocorona Expò Mezzocorona. 12a rassegna di attività economiche ed artigiane. Info: tel. 0461-941232.

Escursionismo Povo Villazzano Povo. Un itinerario tra scienza, natura e ville nobiliari alla scoperta della collina est dall’antico borgo nobiliare di Povo, con le sue ville e i centri di ricerca ITC-Irst e Microsoft, a Gabbiolo con le sue residenze che ospitarono personaggi illustri, dal poeta Giovanni Prati all’imperatrice Vittoria di Germania. Dall’armonioso edificio barocco di Villa Mersi a Villazzano, al vigneto della Toresela de Mersi, al parco di Gocciadoro. Informazioni e prenotazioni: 0461/216000.

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trentinoscoop&news

“iris” per civezzano Padre Kino “rivive” grazie a fulber Il gesuita torna tra i Pima del Messico attraverso i fumetti

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adre Kino, pacifico “conquistador” della California, era trentino di Segno in Val di Non. Gesuita, sbarcò nella seconda metà del ‘600 nelle Americhe. Le sue avventure rivivono in due episodi del cartoonist trentino Fulvio Bernardini, in arte Fulber, creatore di due collane a fumetti sulla storia, la cultura e il folklore popolare del Trentino. Padre Eusebio Francesco Chini, questo il suo vero nome, è riconosciuto come il “padre fondatore dello Stato dell’Arizona” ed è anche personaggio di spicco della storia del Sonora e della California, paesi in cui è approdato guidato dalla volontà di portare la parola di Dio tra quelle genti sfruttate. Il suo approccio pacifista convinse gli indigeni a collaborare per sopravvivere, ad avere cura dei propri confini territoriali, a difenderli con dignità e a curarli impiantando, in quelle terre strappate ai deserti, le colture agricole che nelle fattorie avrebbero dato il sostentamento a tutta la popolazione e impedito ai bambini di morire di fame. Creò dal nulla ventisette stazioni missionarie, ma il luogo chiniano per antonomasia ancora oggi, quello in cui battezzava e spiegava agli indios la risurrezione di Cristo, è la chiesetta della città di Magdalena (ora Magdalena de Kino). A maggio, nella cittadina Magdalena, in occasione del XII Festival Cultural Internacional “Eusebio Francesco Kino” 2009, ci sarà la presentazione delle due vicende narrate da Fulber, tradotte in spagnolo in 20 mila copie. La ristampa delle storie a fumetti è stata promossa dal sindaco di Magdalena, l’Avv. Adriana Hoyos Rodriguez e dalla Casa de la Cultura di Sonora per divulgare tra i ragazzi delle scuole e tra la popolazione delle regioni vicine la storia del grande gesuita. Questo processo di diffusione attraverso i fumetti ha innescato un successivo progetto per tradurre anche in inglese i due episodi e coinvolgere così anche i ragazzi dello stato di Arizona e quelli della Bassa California, aree geografiche storicamente legate alle esplorazioni del gesuita trentino. Si concretizza così proprio in Messico il progetto Eldorado, un laboratorio internazionale nato tra le pagine de L’Eco delle Dolomiti, per la realizzazione di prodotti editoriali a fumetti atti a divulgare 5 i giovani delle proprie comunità la cultura, la storia e tra 96

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SCENARIO DEL Gruppo “NERUDA” DONATO AL TEATRO del paese

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o spettacolo messo in scena con successo il 4 aprile nel Teatro di Civezzano dal Gruppo “Neruda” per il suo 40° anniversario - “L’ultima cantada” di Renzo Francescotti - si è concluso in bellezza con un’inaugurazione ufficiale: quella dello scenario dal titolo “Iris”, donato dal “Neruda” e posizionato su una parete dello stesso Teatro. Si tratta di una grande tela di oltre tre metri per tre, dipinta per uno degli spettacoli del Gruppo, da Annamaria Rossi Zen, una delle più note artista trentine. Nei suoi quarant’anni di attività il Gruppo “Neruda” ha accumulato un patrimonio di scenari su tela, dipinti da alcuni dei maggiori artisti trentini: ben undici di queste vere e proprie opere d’arte, concluso l’utilizzo degli spettacoli, sono state via via donate a istituzioni pubbliche, che le hanno stabilmente collocate nei loro spazi. L’assessore ha ringraziato i due illustri artisti per la loro presenza e Renzo Francescotti, nelle vesti di presidente del “Neruda”, per il dono alla Comunità di Civezzano, che così si arricchisce dell’importante opera di un artista contemporaneo.

le proprie radici. Il primo fumetto su Kino è della scuola media di Taio in val di Non. Ancora oggi i ragazzi ricordano con entusiasmo l’esperienza fatta nel 2006 presso la scuola media Vielmetti di Taio, nell’ambito del laboratorio di attività opzionali. In quell’occasione infatti, grazie all’interessamento della prof.ssa Chiara Maistrelli, gli alunni della 1A e 1B coordinati da Fulber si sono tuffati tra vignette, disegni e balloons, realizzando una storia a fumetti ispirata proprio alla vita e alle opere di Padre Chini. Non senza aver compiuto un sopralluogo al museo kiniano di Segno, ospitati da Silvio Chini. Un modo intelligente per rendere ancora più piacevole e “interattiva” la conoscenza di questa illustre figura storica anche in ambito scolastico.


trentinoscoop&news Movida, ci siamo anche noi! - 2

lettere&mail

Spettabile TrentinoMese, tralasciando gli ovvi complimenti per la rivista, volevo segnalarvi un locale che non avete inserito nell’articolo. Si tratta del Wine bar TrentOOtto di via Maestri del Lavoro. Si può pranzare e alla sera si fa festa. Ciao. Daniele, Trento. info@trentinomese.it

Movida, ci siamo anche noi!

Gentile Pino Loperfido, Abbiamo letto il suo articolo pubblicato sulla rivista Trentino Mese di aprile e ci è parso interessante, esaustivo ed accattivante. Ci siamo però accorti che il nostro locale ormai conosciuto e sempre più frequentato a Trento non è stato citato se non tra gli indirizzi di locali da lei suggeriti. Per questo le inviamo la programmazione di questo mese e alcune foto di eventi da noi realizzati. La invitiamo inoltre a visitarci per conoscerci di persona. Il mio nome è Carlo Stenech e il nostro sito è www.ventunouno.it. Di seguito alcuni concerti tenuti al Ventuno.uno: Anansi & Buffalo Soldiers. Aperigina. The Bastard Sons of Dioniso. Lou Marini. Pietro Sparaccino.

Movida, ci siamo anche noi! - 3

Gentile redazione, bello il vostro articolo. Peccato che nell’elenco non abbiate inserito il nostro locale, il Nuovo Bar Stube di via Suffragio a Trento. Vi invio il nostro programma delle serate che abbiamo appena ideato. Apertura alle ore 7 con un buon caffe servito con autorevolezza dalla nostra Kika, il pranzo costruito da Betty con la qualità dei nostri panini e insalate per poi passare agli aperitivi con un ricco buffet. Il nostro fiore all’occhiello sono le serate con inizio alle ore 22. Mercoledì dedicato al caldo sound R’&’B, mentre il giovedì con i bellissimi anni Novanta. Il venerdì con i ricercati suoni della house curata da Stefano Bordi. Per finire il sabato organizziamo concerti live con i gruppi più bravi della regione e non solo... Lo staff NBS.

Caro direttore

La posta dei lettori va indirizzata a: TrentinoMese, via Ghiaie, 15 Trento. Fax 0461.362170. Email: info@trentinomese.it

Ho un desiderio: esprimere a Lei e ai suoi collaboratori il mio sincero compiacimento per “TrentinoMese” che via via continua a presentarsi migliore, nella grafica, nell’impaginazione moderna e nella parte fotografica. È giusto dirlo e, nel mio caso scriverlo a giusta soddisfazione del vostro impegno. Posso fare un’osservazione (benevola)? Certe pagine sono stampate con carattere molto piccolo e poco marcato, il che non facilita la lettura agli analfabeti, ai miopi, e ai lettori “matusa” come il sottoscritto. Ma – dice il proverbio – più della forma vale la sostanza. Quindi, complimenti e... avanti! Cordialmente. Marcello Voltolini 97

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Novità ai vertici “Sarà un suc... cesso comunque vada” L’iniziativa di Maurizio Menestrina coinvolge tantissimi artisti

FOTO GASPERINI

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ontinua l’avventura del “Vaterlive Project” di Maurizio Menestrina, ovvero realizzare opere d’arte reinventando una nuova vita per water e bidet dimessi a scopo benefico, ma soprattutto ecologico. Si tratta di una provocazione, d’accordo, ma quella di Menestrina è finalizzata a una reazione, ovvero convincere l’opinione pubblica che l’ambiente va tutelato anche partendo dall’oggetto più usato eppure meno considerato di questo mondo: il water. Perché proprio lui? Soprattutto perché la ceramica è quasi impossibile da riciclare e quindi di fortissimo impatto ambientale. Partendo da questa preoccupazione ambientale, Menestrina sta ora lavorando per raccogliere attorno a sé scuole, associazioni, privati e soprattutto artisti di ogni estrazione in vista di una grande mostra d’arte legata ai sanitari. Tra gli artisti coinvolti ci sono nomi noti come Matteo Boato, Thomas Belz, Pierluigi Negriolli e molti altri. Ognuno interpreterà a suo modo l’oggetto “incriminato”. Una volta realizzate le opere verrano messe all’asta, durante una grande manifestazione pubblica che si terrà nel 2010. Info: 340.8640271. Questo mese, per le tre domande, Laurina Paperina e Thomas Belz. Come è stato coinvolto nel progetto “Vaterlive”? PAPERINA: Maurizio è un personaggio stranissimo. Ha trovato il mio numero grazie ad una specie di catena di Sant’Antonio. BELZ: Maurizio è un mio compaesano, siamo tutti e due di Ville di Giovo. Ha sempre apprezzato la mia ricerca artistica. In effetti sono stato il primo ad essere coinvolto nel progetto. A quali risultati potrà portare e quale tipo di riscontro incontrerà presso il grande pubblico? P: Dipende tutto da quanta pubblicità si riuscirà a fare della cosa. Coinvolgere più persone possibile con il passaparola. B: Il progetto mi affascina soprattutto perché vede tanti artisti collaborare allo stesso argomento, ognuno con la sua sensibilità. Spero che presto si facciano avanti altre persone nell’organizzazione.

Nomine eccellenti per Nogler, Fronza, Schelfi e Zorzi

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ssociazioni, scuole, fondazioni e quant’altro esigono l’avvicendarsi fisiologico delle cariche direttive e onorifiche. Questo mese, tra i nomi alla ribalta, quello di Alberto Giovannini è il nuovo presidente del Consorzio La Trentina. Lo ha eletto all’unanimità il consiglio di amministrazione del Consorzio convocato il 7 aprile, dopo avere preso atto della conferma delle dimissioni dalla carica da parte di Oreste Tamanini. In apertura della seduta il Consiglio ha ringraziato Tamanini per l’impegno con cui ha condotto il Consorzio nei quattro anni della sua presidenza. Giovannini, già vicepresidente de la Trentina e vicepresidente del Gruppo LaVis, classe 1971, è produttore di mele a Sorni. Fino alla fusione, nell’aprile del 2008, con la Cantina La-Vis, è stato presidente del Consorzio 5 Comuni. Sul fronte della sanità trentina, Franco Debiasi è stato nominato il 31 marzo direttore generale reggente dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Resterà in carica per due anni. Lo ha deciso la Giunta provinciale che ha approvato la relativa delibera dell’assessore alla salute e alle politiche sociali. “Si tratta - ha commentato l’assessore alla salute - di una scelta condivisa e che dà ampie garanzie per i prossimi due anni, nei quali si lavorerà alla riforma organica della legge sul servizio sanitario provinciale”. Dal canto suo il dottor Franco Debiasi, nel delineare le linee dell’impegno per i prossimi anni, ha annunciato che oggi confermerà oggi tutti gli attuali direttori di distretto e di ospedale.

Fattivamente, cosa ha messo in campo per la “causa” di Menestrina? P: Ho una mezza idea che non voglio dire. Qualcosa di cervellotico che sto maturando piano piano. B: Come ho già detto, ho realizzato io la prima opera. Si tratta di una tecnica di mia invenzione che ho battezzato pseudograffito.

Vuoi collaborare al progetto? telefona al 340.8640271 o invia una mail a info@trentinomese.it

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Arte e disabilità CUOCHI TRENTINI PER LA TRADIZIONE

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o scorso 21 aprile alla Cantina Rotari di Mezzacorona si è svolta la prima edizione stagionale della rassegna gastronomica “Il Trentino: sapori di tradizione in freschi profumi di primavera”, organizzata dall’Associazione cuochi trentini in partnership con Trentino spa, Rotari, Castel Firmian, Enaip Trentino, Lady Chef e Lucaffè. Gli chef Ivano Panizza (Hotel ristorante Master di Brescia), Cornelio Eccher (Rifugio La Roda di Cima Paganella), le chef dell’Associazione Lady Chef del Trentino, Valentino Morandi (ristorante Belvedere al bastione di Riva del Garda), Alfred Paul Lageder (ristorante Restel de Fer di Riva del Garda) e Stefano Goller (executiv chef) si sono dati “battaglia” a colpi di succulenti ricette nel corso di una serata che ha visto i presenti decretare la classifica dei migliori piatti proposti, tutti accompagnati da bollicine Rotari e vini Catel Firmian. Si replica il prossimo autunno, in data ancora da definirsi.

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anmic organizza Una mostra a Bruxelles

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ogno il mio corpo vola” è il titolo della mostra organizzata dalle sezioni Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili) di Trento e Bolzano e l’equivalente austriaca Oziv (Osterreichischer Zivilinvaliden Verband) del Tirolo, curata da Giangiorgio Gruber e da Gabriela Nepo Stieldorf, coadiuvati nell’allestimento da Roberto Danieli. La richiesta volta a valorizzare le capacità artistiche di artisti disabili e non, che hanno voluto affrontare l’argomento della disabilità contenuta nel progetto, è stato accolto dal dipartimento esposizioni del Comitato delle Regioni a Bruxelles. Le opere d’arte di artisti trentini, altoatesini e tirolesi saranno ospitate nelle sale del Palazzo delle Regioni a Bruxelles dal 25 al 29 maggio e le loro immagini sono raccolte in un interessante catalogo con prefazione di Maurizio Scudiero, e il contributo di Milena Di Camillo, Roberto Gasperotti e Bernhard Braun, ideato e curato da Giangiorgio Gruber. Tra gli artisti presenti: Arman, Bassetti, Baumann, Berlanda, Conta, Gelmi, Girardi, Pancheri Aldo, Paulmichl, Rossi Zen, Verdini.

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1) Un momento dell’aperitivo finger-food). 2) Le Lady Chef. 3) Lucio Matricardi, enologo di Mezzacorona, spiega i vini del menu. 4) La premiazione degli chef. 5) Secondo da sinistra, Claudio Rizzoli, ad Nosio. Accanto a lui, Luca Rigotti presidente Nosio.

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Trentino_mese:Layout 1 24/04/2009 16.58 Pagina 1

28. 5. Bressanone, Duomo; 20.30 29. 5. Trento, Chiesa di San Francesco Saverio; 21.00 The Hilliard Ensemble Jan Garbarek, sassofono Officium

4. 5. Bolzano, Collegiata Muri-Gries, 20.30 5. 5. Trento, Chiesa San Francesco Saverio, 21.00 Ensemble Vocale Continuum Bozen Baroque Orchestra Dir.: Claudio Astronio Silvia Vajente, soprano, Stefania Abbondi, soprano; Milena Storti, , Martin Oro, controtenore G. Fr. Händel: Il Trionfo del tempo e della verità, oratorio

In collaborazione con: Laives Jazz e Brixner Initiative Musik und Kirche

30. 5. Trento, S. Francesco Saverio; 21 31. 5. Appiano, Parrocchiale; 20.30 Coro Filarmonico di Praga Orchestra Haydn Dir.: F. M. Colombo Solisti cantanti: Ludmila Vernerova, Marketa Cukrova, T omas Korinek, Zdenek Hlavka J. Haydn: Harmoniemesse Hob. XXII: 14, Symphonie Nr. 44

In collaborazione con: Comune di Bolzano e Abbazia Muri Gries

9. 5. Bressanone, Duomo, 20.30 10. 5. Trento, Chiesa Santissimo Sacramento, 21.00 Accademia d’archi Bolzano Dir.: Frieder Bernius Sarah Wegener, soprano, Susanne Langner, Julius Pfeifer, tenore, Falko Hönisch, basso J. Haydn: Salve Regina Le ultime sette parole di Cristo In collaborazione con: Brixner Initiative Musik und Kirche Brixner

16. 5. Bolzano, Chiesa dei Francescani, 20.30 Organisti: Elena Borgogno, Klaus Reiterer, Hannes Torggler, Anton von Walther F. Mendelssohn: Selezione dalle Sonate per organo Sonate II in Do min. 19. 5. Trento, Chiesa Seminario minore, 21 20. 5. Dobbiaco, Centro culturale, 20.30 Orchestra Haydn Dir.: Arthur Fagen Hermine Haselböck, soprano J. Haydn: Sinfonia n. 30 „Alleluja“, A. Dvorak: „Biblische Lieder“ op. 99, F. Mendelssohn: Sinfonia n. 5 op.107

Organizzato e finanziato: Orchestra Haydn Orchester

22. 5. Bolzano, Duomo, 20.30 23. 5. Lavis, Parrocchiale, 21.00 Coro e orchestra del Duomo di Bolzano Dir.: Herbert Paulmichl Solisti: Martina Stifter, Christine Marsoner, Georg Hasler, Simon Mittermair J. Haydn: Missa Cellensis in honorem Beatissimae Virginis Mariae In collaborazione con: Comune di Lavis

Organizzato e finanziato Orchestra Haydn

2009 www.festivalmusicasacra.it

3. 6. Trento, Chiesa del S.S. Sacramento, 21.00 4. 6. Silandro, Parrocchiale, 20.30 Gruppo strumentale Hana Blazikova, soprano Andreas Lackner, tromba barocca J. S. Bach: Cantata BWV 199 G. F. Händel: Concerto d’organo J. S. Bach: Cantata BWV 51 In collaborazione con: Musica Viva Vinschgau

23. 5. Predazzo, Parrocchiale, 21.00 24. 5. Villazzano, Parrocchiale, 21.00 Corale Polifonica di Lavis Dir.: Mariano Ognibeni Veronica Ciurletti, soprano Simone Vebber, Organo Opere di: F. Schubert, P. Casals, A. Bruckner, F.Mendelssohn, A. G. Ritter In collaborazione con: Comune di Predazzo e Circolo Culturale “F.A. Bonporti”

6. 6. Lavis, Chiesa Parrocchiale, ore 21.00 Stefano Rattini, organo Opere di: Attilio Bormioli, Marco Enrico Bossi, Bonaventura Somma, Oreste Ravanello, Pietro Alessandro Yon 23. 5. Bolzano, Abbazia Gries, 19.00 Pontificale con l’abate Dr. Benno Malfèr

24. 5. Convento Muri-Gries, 10.00 Stiftspfarrchor St. Augustin, Gries Dir.: P. Urban Stillhard, Fr. Arno Hagmann, organo P. O. Jaeggi: Proprium Festivum „Viri Galilaei“ J. B. Hilber: Messe zu Ehren des Hl. Franz von Assisi Un progetto del Convento di M. Gries

Con il patrocinio e il sostegno di: Presidenza del Consiglio dei Ministri – Roma; Province Autonome di Bolzano e Trento; Comuni di Bolzano e Trento; Regione Trentino – Alto Adige; RAI Sede di Bolzano; Arcidiocesi di Trento; Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano

In collaborazione con: Comune di Lavis

5. 6. Pergine, Parrocchiale, 21.00 6. 6. Condino, Parrocchiale, 21.00 7. 6. Trento, Badia San Lorenzo, 21.00 Coro polifonico trentino Organo: Tarcisio Battisti Solisti: Roberto Garniga, Fabio Monatti, Vadim Tarakanov Dir.: Sandro Filippi Iginio Dapreda: Requiem In collaborazione con: Conservatorio “F.A. Bonporti – Comune di Pergine – Comune di Condino


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i castelli di degasperi spopolano in libreria successo senza precedenti per il libro Castelli del Trentino Alto-Adige di fiorenzo degasperi

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ille e trecento copie bruciate in pochi mesi, disperse tra amanti dell’arte castellana, turisti affamati di novità, biblioteche ingorde di storia, ricercatori curiosi che vanno al di là del mero dato storico per abbracciare la cultura materiale in senso lato, viaggiatori affascinati dall’insolito e dall’inedito. Una saetta nel mercato librario e non solo regionale ha costretto l’editore ad una veloce ristampa. Parliamo del libro del viandante-narratore Fiorenzo Degasperi “Castelli del Trentino Alto-Adige tra storia e leggenda”, nato, come i precedenti, dal camminare in montagna attraverso innumerevoli sentieri della storia, dell’arte, dell’immaginario fantastico per riportare in superficie una geografia dell’interiorità e dell’identità della cultura alpina. Il libro racconta il paesaggio fortificato, dalla preistoria al basso medioevo nella nostra regione. A partire dai castellieri preistorici, passando attraverso i castra romani, fino alla realizzazione delle architetture castellane – talvolta veri e propri nidi d’aquila -, si indaga la geografia castellana,

Fiorenzo Degasperi

Castelli del Trentino Alto-Adige tra storia e leggenda Curcu & Genovese Euro 35,00 (pagine 312)

utilizzando la storia, i documenti, le leggende, le antiche vie, gli orientamenti e il sistema di comunicazione ottico e visivo. Nessuna regione delle Alpi conta, rispetto alla sua estensione, un numero sì elevato di castelli quale la nostra regione. Soprattutto in questo libro emerge l’aspetto spirituale oltre che fisico, uno spaccato storico che, nel corso dei secoli, si è arricchito dal mondo della fantasia e dell’immaginario. Pensiamo soltanto alle innumerevoli leggende nate al cospetto di castelli, torri, residenze nobili fortificate. Il libro vuole far conoscere, vicino ai più famosi castelli-museo (Castel Coira, Castel Cardano, Castel Tures) soprattutto quei castelli che oggi si presentano come “ruine”, distrutti o parzialmente rovinati dalla violenza dell’uomo, dall’incuria del tempo. Castelli che per la loro collocazione fisicogeografica presentano una forte componente suggestiva ed emozionale ma che sono sconosciuti alla moltitudine. Pensiamo soltanto a quelli innalzati sopra “sassi/Steine” e “corni di roccia/Hörner”, come Greifenstein/Sasso del Grifo, Festenstein/Castelforte, Castel Salorno/Haderburg,

Stein am Ritten/Castel Pietra in Alto Adige, Castel Corno, Castel Pietra, in Trentino. O ancora i castelli in caverna come quello di S. Gottardo a Mezzocorona. Rovine dove il senso del tempo è sospeso lasciando spazio alla fantasia, alla leggenda, al piacere di incontrare un paesaggio agrario e forestale aspro, rude, intatto. 40 itinerari, 19 in Alto Adige (dalla Val Venosta alla Val Aurina alle valli ladine), 21 in Trentino (dalla Val di Sole al Primiero alla Val del Chiese e la Lagarina) ci aiutano a percorre vie arcaiche, ripidi sentieri, un tempo calpestati da soldati, eserciti, cavalieri e dame. Ora dai fantasmi e dalle storie sussurrate attorno al fuoco nelle notti di tempesta. Passeggiate, escursioni che ci fanno conoscere territori ancora non troppo noti al turismo di massa, ricchi di presenze artistiche. Il libro, formato da ben 300 pagine e arricchito da un imponente apparato fotografico, ci guida lungo i sentieri, descrivendo le tappe, i tempi, i dislivelli, gli eventuali orari per le visite. 101

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Artisti trentini fanno parlare di sé Miss italia: partenza con un grande casting appuntamento A trento il prossimo 20 maggio

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onia Leonardi, la nota manager da tempo collaboratrice del Concorso di Miss Italia, chiama a raccolta le aspiranti trentine. Brune, bionde, alte, basse, magre (non troppo) e meno magre che sognano di sfilare davanti alla faccia abbronzantissima di Carlo Conti, sulla pedana di Salsomaggiore, non dovranno fare altro che dare la propria adesione telefonando allo 0461 239111 o inviando una semplice mail a info@ soleoshow.it Il prestigioso casting avrà luogo il prossimo 20 maggio negli eleganti saloni del Grand Hotel Trento. Alle ragazze partecipanti verrà spiegato come si iniziano a muovere i primi passi in questo ambiente, come si impara a valorizzarsi, come sia facile vincere la timidezza che caratterizza

Erica Anesi: una mostra a Villa Valmarana

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stata ospitata il 18 e 19 aprile scorsi, nella sontuosa cornice di Villa Valmarana ai Nani di Vicenza, la mostra dell’artista trentina Erica Anesi, intitolata “la materia di un universo emozionale”. Curata da Tea Gualdo e Emanuela Vozza, la mostra ha accolto una selezione di pezzi fra i più significativi traguardi pittorici della Anesi, giovane artista che vive tra Padova e New York. A due anni di distanza dalla serie di eventi multimediali realizzati con il gruppo VisionIntoArt al Whitney Museum di New York, nell’aprile 2007, la mostra vicentina ha inteso far conoscere al pubblico questa interessante figura emergente della scena italiana ed internazionale. Prescindendo dai più recenti sviluppi della ricerca di Erica Anesi, accantonando, per ora, le sue incursioni nella fotografia, nella video-arte, nell’installazione, questa mostra si è proposta di seguirne il discorso puramente pittorico. Un’occasione, insomma, per addentrarsi in un percorso fluido, di straordinaria ricchezza e varietà grazie al quale raccogliere gli spunti d’indagine sviluppati dalla pittrice dal 2006 ad oggi, qui raccolti come in un prezioso taccuino di appunti.

molte di loro. Insomma si capirà qualcosa di più su un mondo affascinante. Verranno proiettati i filmati delle sfilate e per chi vorrà potrà sottoporsi a un mini servizio fotografico gratuito. Per partecipare occorre avere dai 17 anni (18 entro 31 marzo 2010) ai 26 (entro il 31/12/2009), essere di nazionalità o cittadinanza italiana e avere voglia di mettersi in gioco facendo una nuova esperienza in un campo dinamico e stimolante come quello dello spettacolo. L’iscrizione è gratuita e non vincolante. Una cosa Sonia Leonardi ci tiene a chiarirla: non sta cercando professioniste. Solo giovani entusiaste e felici di mettersi in gioco. Lo spirito deve essere quello di una esperienza nuova che farà scoprire ad ognuna qualcosa di più di se stessa. www.soleo2007.blogspot.com 102

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FOTO: Massimo Monopoli

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LA NUOVA BIBLIOTECA “GIUSEPPE SEBESTA” Al Museo degli Usi e Costumi di San Michele all’Adige

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è chi i libri li scrive e c’è chi li raccoglie, conserva e come nel caso delle biblioteche pubbliche li mette a disposizione degli studiosi. Nella biblioteca intitolata a Giuseppe Sebesta, presso il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, di San Michele all’Adige, di libri ce ne sono 16 mila. Dal 23 aprile hanno una sala tutta per loro. La scelta del giorno di inaugurazione non è stata casuale. Il 23 aprile del 1616 morivano a poche ore di distanza William Shakespeare e Miguel Cervantes e questa data è stata proclamata Giornata mondiale del libro.

CHE DONGIOVANNI! Cambia veste il Marzemino della Cantina d’Isera, per essere ancora più seduttivo

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a tavola è il suo campo di gioco, dove, sposandosi con il cibo, sprigiona tutto il suo fascino. Difficile resistergli, perché il Marzemino è uno dei vini più intriganti dell’enologia italiana. Ancor più il Marzemino della Cantina d’Isera, che ora ha cambiato veste e si presenta sul mercato con un’etichetta verde, fustellata in formato più piccolo del precedente e con il marchio della cantina in rilievo sul vetro della bottiglia. Elegante e di forte personalità, il Marzemino Etichetta Verde è pronto per affascinarvi. Colore scuro, sapore di mirtillo e di frutti di bosco, in Trentino ha trovato la sua patria ideale e da qui la sua fama ha viaggiato per tutto il mondo. Mozart ne ha celebrato la bontà citandolo nel suo Don Giovanni, ma il Marzemino è famoso anche come il vino dei dogi e degli imperatori, perchè non mancava mai sulle tavole dei nobili. La leggenda vuole che sia stato importato in Italia da una antichissima città chiamata Merzifon, sul Mar Nero. La gente che aveva combattuto la guerra di tutte le guerre, quella di Troia, immigrando sulle coste dell’Adriatico, aveva portato con sè uno dei suoi beni più preziosi, l’uva di Marzemino, oggi vino ideale per accompagnare i saporti delle montagne trentine: perfetto con i canederli o gli gnocchi di pane alla verza e speck, ma imbattibile anche con carni rosse e con funghi. Perfetto al palato soprattutto femminile, che annovera il Marzemino della Cantina d’Isera tra i suoi preferiti… Che dongiovanni!

La nuova Biblioteca Sebesta si trova in un’ ala dell’ex convento degli Agostiniani che s’affaccia sul singolare chiostro triangolare. Contiene la raccolta completa degli scritti del fondatore del Museo, la sua biblioteca particolare e ci sono documenti storici di epoche comprese fra il 1600 ed i giorni nostri. “Si tratta, dice il direttore Giovanni Kezich, di una delle biblioteche di etnografia alpina più ricche d’Italia”. È aperta al pubblico con orario 9-12; 14-17 dal martedì al giovedì. Il venerdì 9-12. Chiusa il lunedì.

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VINI TRENTINI a Colonia e a Berlino Si chiude tra gli applausi il Trentino Wine Tour 2009

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i finalisti di trentoincanta dieci “conferme” e dieci “nuove voci” per la finale

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nche le “Conferme” si avviano verso la finale: sabato 18 aprile infatti, al teatro San Marco, sono stati scelti i dieci finalisti, mentre venerdì 17 sono stati decretate le dieci migliori “Nuove voci”, cantanti con meno di 25 anni. Un compito non certo facile quello della giuria del festival canoro “TrentoIncanta” in quanto i cantanti hanno dimostrato di essersi meritati la semifinale e quindi scegliere è stato arduo. Brani di Mia Martini, Queen, Pooh, Leali e anche un’esibizione a cappella per il testo di Joplin. Nella serata c’è stato anche un ospite d’onore: Matteo Abatti, vincitore della categoria “Conferme” della scorsa edizione. Le esibizioni sono state videoregistrate ed è possibile visionarle, insieme a quelle delle “Nuove Voci”, sul sito del quotidiano Trentino. Si può votare il cantante preferito e il più cliccato riceverà un premio. I venti prescelti si esibiranno il 23 giugno in piazza Fiera, sempre dal vivo e saranno accompagnati da un’orchestra. Nella finale verrà decretato un unico vincitore delle due categorie che parteciperà a un festival interprovinciale canoro e alla serata saranno presenti rappresentanti del mondo dello spettacolo e di alcune case discografiche. I nomi delle “Conferme” finaliste: Mirta Benedetti con “Gli uomini non cambiano” di M. Martini, Isabel Ghezzi “Quando nasce un amore” di A. Oxa, Alessandra Maria Valdese con “Notturno” di Albertelli, Emiliano Ferrari con “Save me” dei Queen, Michele Valler con “La casa del sole” dei Pooh, Roberta Capovilla con “Bambini”di P. Turci, Daniela De Carli con “La rondine” di Mango, Gianmarco Kier con “Avrai” di Baglioni, Manuela Ravagni con “Lui lui lui” di Mina, Daniela Vivaldelli con “Mercedes benz” di Joplin. La manifestazione, giunta alla terza edizione, è promossa dal Progetto Politiche giovanili del Comune di Trento,dalla Rbs Spettacoli, dal Centro Musica in collaborazione con il comitato Feste Vigiliane. Il direttore artistico è Roby Benci.

randi entusiasmo e interesse ha suscitato in terra germanica il Trentino Wine Tour: due tappe in cui le eccellenze enologiche e grappicole della provincia sono state messe a disposizione degli appassionati. Il primo appuntamento ha avuto luogo nelle scintillanti sale del Vintage Genuss di Colonia, un vero e proprio luogo di riferimento per il mondo del vino tedesco, e allo Sterns, altro elegante locale della città sul Reno. Relatore e speaker d’eccezione, Richard Grosche, uno dei giornalisti del settore enologico più conosciuti in Germania, che ha avuto parole di elogio per i vini e le grappe trentine ed ha magnificato, inoltre, le qualità del Trentodoc, lo spumante delle Dolomiti. Il 27 aprile, produttori e giornalisti si sono dati appuntamento a Berlino, nel prestigioso Hotel Adlon Kempinsky, situato nei pressi della Porta di Brandeburgo. Una location d’effetto, dunque, per la seconda ed ultima tappa 2009 di “Trentino Wine on tour”. Ben sessantuno fra TRENTODOC, vini e grappe di trentotto produttori diversi sono stati offerti in degustazione con un wine-tasting libero. Durante tutto il corso della manifestazione, ai numerosi buyers, importatori, enotacari, ristoratori, giornalisti e wine-lovers intervenuti è stata concessa l’opportunità di conoscere la ricchezza enologica del territorio trentino attraverso tre interessanti incontri di approfondimento che avevano per tema TRENTODOC, Marzemino, Teroldego Rotaliano e Trentino Grappa. L’evento è stato organizzato da Trentino Spa in collaborazione con l’importante Meininger Verlag, leader nel settore dell’editoria vinicola in Germania. Ancora una volta, Trentino Wine tour si è rivelato un evento del territorio molto apprezzato. Un utile e elegante modalità per far conoscere ancora meglio il Trentino, la sua identità vitivinicola e le prelibatezze che questa magnifica terra è in grado di produrre.

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il libro del mese www.greenticket.com

comodamente Biglietti per tutta italia Anche bazar trento offre il nuovo innovativo servizio greenticket

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nche alla sede del settimanale Bazar in Via Ghiaie a Trento è possibile trovare il circuito Greenticket che permette di acquistare i biglietti di teatro, cinema, musica, sport o altri eventi in tutta Italia. Greenticket è un sistema elettronico centralizzato che attraverso semplici schermate grafiche consente di svolgere tutte le operazioni necessarie per l’acquisto con la massima velocità e sicurezza. La stampante emette istantaneamente biglietti di alta qualità grafica, personalizzabili per ogni evento, con uno spazio dedicato ad eventuali sponsor o a comunicazioni per gli spettatori. Per la trasmissione dei dati viene utilizzata una rete privata, pertanto priva di rischi di intromissioni da persone non autorizzate. Questa tipologia di rete ad alta velocità permette ad ogni sede o punto di rivendita di essere collegata con C.E.D. ad una velocità costante di trasmissione e di ricezione dei dati. I terminali in dotazione ai clienti greenticket vengono controllati e aggiornati in tempo reale dal nostro C.E.D. evitando ogni possibilità di errore da parte degli utenti. L’acquisto dei biglietti avviene tramite la funzione di “ricerca eventi”. Una volta identificato l’evento interessato, è possibile procedere direttamente all’acquisto dei biglietti premendo sul carrello d’acquisto che compare affianco all’ora di inizio. Se il carrello d’acquisto non è presente significa che l’Organizzatore non ha concesso l’autorizzazione per la vendita on line oppure che i tempi per l’acquisto sono scaduti. A seconda delle sedi e della configurazione dei settori scelta dall’Organizzatore dell’evento, i posti potranno essere numerati oppure liberi: nel caso di settori a posti numerati vi verrà mostrata la posizione dei posti prima della conferma di acquisto: seguite le istruzioni che vi verranno proposte di volta in volta. L’acquisto con carta di credito avviene tramite connessione sicura al circuito bancario. 106

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Fiori: la “resistenza” della bellezza - La flora dei muretti non ha più segreti grazie al libro di Antonio Sarzo

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fiori a volte sono un esempio di tenacia e di istinto naturale alla sopravvivenza. Soprattutto quando, testardi, si mettono a spuntare sulle superfici che meno t’aspetti. Muri, muretti, facciate di palazzi, barriere architettoniche: i posti meno indicati per vedere le consolanti macchie di colore che a volte hanno il potere di rasserenare l’anima. Tutto è adesso in un libro, pubblicato da Curcu & Genovese, che illustra in maniera esaustiva, nonché scientifica, l’argomento. Flora dei muri? Potrebbe sembrare strano parlarne, tanto questi ambienti danno l’impressione di essere repulsivi. Eppure, i muri più vecchi e meno disturbati – fatti con pietre accostate a secco – possono ospitare negli interstizi e nelle fessure una comunità di piante e animali davvero sorprendente. In Trentino questi manufatti tradizionali – veri e propri muri “della memoria” – si osservano un po’ ovunque, dai centri abitati alle campagne, dai fondovalle fino alle quote montane, e se opportunamente valorizzati possono costituire una preziosa risorsa ecologica, storico-culturale, paesaggistica ed economica. L’approccio floristico suggerito da questa guida vuole quindi fornire l’occasione per un riavvicinamento – in senso sia fisico che culturale – ai nostri cari, vecchi, bellissimi muri. Piccoli e preziosi ecosistemi, da conoscere e salvaguardare. Sulla base di un criterio – per così dire – “paesaggistico”, si possono distinguere in Trentino tre diversi tipi di vecchie murature: i muri storici e urbani, i muri bellici e i muri campestri. I primi comprendono – oltre a qualche resto archeologico – le cinte murarie medievali, i muri di castelli e palazzi, i muri urbani dei centri storici e alcune vecchie banchine sui lungolago. Si tratta di manufatti costruiti con pietre provenienti da cave o da depositi sciolti, oppure con mattoni a vista o smaltati. I muri bellici comprendono forti, trincee, camminamenti, ricoveri, postazioni d’artiglieria e altre opere di fortificazione della Prima Guerra Mondiale, e sono di cemento, di calcestruzzo o di pietre.


trentinolibreria Sergio Manghi Edgar Morin Erickson Possiamo vivere da soggetti, e non solo da inseguitori affannati, questo nostro tempo di vertiginose incertezze? Questa nostra sfidante quotidianità, trascinata per la prima volta dall’origine della specie nell’avventura di una società-mondo? Avventura sconosciuta, che porta con sé allo stesso tempo nuove speranze di civiltà delle relazioni e nuove inaudite barbarie? Pochi studiosi come Edgar Morin hanno osato affrontare queste domande a tutto campo, interrogandosi sul ripensamento radicale della condizione umana che il nostro tempo invoca con drammatica urgenza. In quarant’anni di studi appassionati, Morin ha messo in dialogo la galassia parcellizzata dei saperi naturalistici e di quelli socio-antropologici, alla ricerca di un modo unitario di raccontare la nostra storia di specie, le nostre vicende sociali, e insieme la nostra esistenza quotidiana, nel vivo contesto dell’ecologia planetaria.

Stefano Malatesta e Valentina Anzoise Il paesaggio di confine del Trentino meridionale Museo storico del Trentino La questione fondamentale di cui discutono i due autori è la natura al contempo materiale e discorsiva di una specifica forma di paesaggio politico: il paesaggio di confine. Il tema è sviluppato attraverso uno studio condotto nel Trentino meridionale dove il confine, fino alla fine della Grande Guerra, è stato limite politico internazionale e, nel corso del Novecento, è divenuto oggetto centrale di un’ininterrotta narrazione politica. L’approccio metodologico e la decostruzione del discorso messi in atto situano il lavoro in una posizione «di confine» tra la geografia politica e la sociologia visuale. Stefano Malatesta è ricercatore presso l’università di Milano-Bicocca. Valentina Anzoise si occupa di Sociologia urbana e visuale, con particolare attenzione alla percezione di fenomeni spaziali, territoriali e ambientali. È autrice di diversi documentari.

Bona Betti Uno sguardo (Poesie 1978-2008) Curcu & Genovese Questi versi non sono soltanto “voci” colte da un udito affinato. Non sono soltanto testimonianza di un’attenzione rivolta all’ambiente – luoghi, tempi, esseri della natura. Essi sono “sguardi”, indagini filtrate da un occhio attento a fattori più universali dell’essere: il tempo, i mutamenti, le lontananze, le scoperte, il silenzio... Tutto è segno, tutto allude alla radice profonda d’una comune origine, di un solidale senso dell’essere. Se c’è bellezza essa è anche un emozionarsi delle piccole cose del mondo naturale e potere, con povere parole, corrispondervi. Bona Betti è nata a Padova nel 1934, abita in Trentino. Ha studiato a Torino e si è laureata due volte nella sua città natale. Fino al 1973 ha insegnato in piccole scuole di paese, poi ha lasciato l’insegnamento e si è dedicata alla formazione religiosa. Vive a Cavalese. Ha vinto diversi premi nazionali di poesia. Per alcuni anni ha collaborato a una pubblicazione religiosa. Nel 1978 ha pubblicato la raccolta di versi “Vedere e intravedere”.

tratura. I muri di terrazzamento presentano una sola faccia a vista e hanno funzioni di sostegno, verso valle, dei terrazzi ottenuti dal dissodamento di terreni inclinati. I muri di demarcazione si riconoscono per avere due facce a vista e sono stati costruiti per delimitare e difendere il podere e per separare, anche all’interno della stessa proprietà, zone a diversa destinazione (coltivi, prati, pascoli, orti, giardini, viabilità). Infine, i muri di spietratura derivano dal dissodamento a scopo agricolo di terreni ricchissimi di pietre e si riconoscono per essere stati eretti sbrigativamente, semplicemente ammucchiando ai margini del campo il sovrabbondante pietrame. A curare la monumentale ricerca è stato Antonio Sarzo, laureato in scienze naturali, docente di geografia e collaboratore della Sezione Botanica del Museo Civico di Rovereto. Si occupa soprattutto di ricerche geografiche, vegetazionali e fitosociologiche. Ha già pubblicato articoli e guide naturalistiche, a carattere sia scientifico che divulgativo. I muri campestri sono fatti con pietre ricavate da antiche cave o – più spesso – provenienti dal dissodamento dei terreni. In genere sono stati costruiti senza utilizzo di legante e rispondevano – a volte anche contemporaneamente – a tre importanti esigenze legate all’agricoltura di montagna: il terrazzamento del pendio, la demarcazione della proprietà e la spietratura dei terreni. Si distinguono, pertanto, tre sottotipi: muri campestri di terrazzamento, di demarcazione e di spie-

Antonio Sarzo

La flora dei muretti del Trentino

Curcu & Genovee Euro 24,00 (pagine 240)

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vanessa negri trasloca a campione La traversata delle Alpi in bicicletta in libreria la guida scritta da alessandro de bertolini

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vete mai pensato alla traversata della Alpi in bicicletta? Questo libro vi indica le strade, le tappe, la cartografia, i chilometri, i profili altimetrici, i campeggi dove sostare e le caratteristiche delle zone e dei paesaggi che si incontrano. In tutto fanno 17 giorni, 1700 chilometri, 26 passi alpini di cui 19 al di sopra dei 2000 metri, 10 frontiere, 5 paesi differenti e quasi 31mila metri di dislivello in salita. Attraverso le Alpi della Slovenia, dell’Italia, dell’Austria, della Svizzera e della Francia la traversata è una “alpiciclistica” meravigliosa dal mare Adriatico al mar Mediterraneo, con partenza da Trieste e arrivo a Nizza. Oltre un centinaio di fotografie accompagnano i testi raccontando i passi alpini per immagini. E ognuna delle 17 tappe può essere presa come itinerario autonomo. In questo modo, oltre a individuare tappe singole che valgono come gite quotidiane, sarà possibile scegliere frazioni della traversata delle Alpi dedicandosi soltanto alle Alpi svizzere, a quelle francesi, a quelle italiane o austriache e via dicendo.

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a giovane Vanessa Negri abbandona Vino&Sensi, uno dei locali più gettonati della movida trentina, per traslocare a Campione del Garda, la località in provincia di Brescia sulle rive del lago di Garda, oggi oggetto di un restyling totale che ne farà un villaggio vip. Ed è lì che Vanessa aprirà il suo Bistrò, che sarà inaugurato il 10 maggio a partire dalle 18: un grande party con buffe e musica del dj Jeffrey. L’appuntamento si ripeterà tutte le domeniche, anche se il pub sarà aperto tutti i giorni, a partire dalla mattina presto per le colazioni degli sportivi fino all’aperitivo, mentre la domenica dj set a rotazione e buffet per tirare tardi in una location affacciata direttamente sulla bella spiaggia di Campione

È un viaggio di frontiere, soprattutto. Frontiere che un tempo hanno diviso i popoli e che oggi li avvicinano. Frontiere naturali, frontiere politiche e frontiere vissute. Un luogo di scambio, la cerniera alpina. E un luogo di passaggio, i passi alpini. Una catena, quella delle Alpi, che ha avuto origine tra i 70 e i 130 milioni di anni fa e che oggi, su due ruote, possiamo goderci in 17 giorni come un grandissimo museo della natura. Nemmeno un giorno, tanta è la voglia di guardarsi intorno, sarà facile tenere gli occhi sulla strada per non perdersi un centimetro di tutto l’arco alpino che a ogni valle, a ogni valico e insomma a ogni passaggio nasconde i segni di quello che fu un tempo, sotto i mari, un incredibile dramma geologico e che è invece oggi la più bella meraviglia a cielo aperto. É bello passarci in bicicletta, con lo sguardo sui pedali e il pensiero chissà dove. Magari proprio sui tornanti del ciclismo epico di Bartali e di Coppi oppure sulle strade militari della grande guerra... là dove oggi, nella bottega del Passo, si acquista una bibita ghiacciata o un souvenir per la fidanzata.


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trentinoscoop&news

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trentinomese vi fa conoscere le candidate al prossimo concorso di miss Italia, ecco due nuove bellezze trentine

aspettando miss italia

dove vivo: Riva del Garda è circondata da grandi e belle montagne, luogo tranquillo d’inverno e ideale per abitarci. L’estate Riva si sveglia e dà il benvenuto a surfisti, velisti e molti turisti stranieri. Ma tutto il Trentino è meraviglioso: ricco di storia e di cultura. E di un ambiente naturale unico. perché Miss italia: Quando penso al mio futuro mi vedo certamente realizzata in ambito lavorativo. Per questo spero che in concorso mi aiuti a farlo e che mi dia nuove e interessanti possibilità. 110

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Chi sono: Mi chiamo Ilaria Lorenzi. Sono una ragazza solare e molto allegra. Amo stare in compagnia ed essere circondata da amici. Frequento l’ultimo anno di liceo linguistico, gioco a pallavolo e nel tempo libero amo sciare. Inoltre, adoro viaggiare e mi ritengo fortunata perché nonostante la mia giovane età ho già visitato molti paesi. In particolare, mi ha affascinato tantissimo New York. dove vivo: Abito in un paese situato nel cuore della Valle Rendena, una bellissima valle che sia d’estate che d’inverno è ambita meta di molti turisti. La cosa non può non riempirmi di un bonario orgoglio. perché Miss italia: Mentre passeggiavo per le vie di Trento con alcune mie amiche sono stata fermata da Sonia Leonardi, che in breve mi ha convinto a partecipare a questa nuova esperienza. Arruolata sul campo, insomma!

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Chi sono: Il mio è un nome semplice che descrive molto bene una ragazza di 21 anni dalle molte sfaccettature. Sono molto riflessiva, di carattere mite e amo essere ascoltata. Sono sensibile, amo sorridere, sono ottimista e non mi abbatto facilmente di fronte alle difficoltà. Sono socievole e allo stesso tempo apprezzo la solitudine e il silenzio.

ilaria lorenzi

SOLEO SHOW

Anna tosi


trentinoenogastronomia

ristoranti

in ogni numero trentinomese vi propone due ristoranti provati per voi I ristoranti presentati in questa rubrica sono una libera scelta redazionale. Il nostro giudizio anche se critico, è espresso in “cuori” perchè, comunque, il difficile lavoro del ristoratore merita rispetto.

Segnalazioni e commenti: redazione@trentinomese.it

chiesa

CIBO

esperienza da grand gourmet Chi ci andava in passato e chi ci è tornato negli ultimi anni già lo sa: lo storico ristorante Chiesa di Trento ha cambiato faccia, stile, proposta. Gli aficionados dell’ormai famoso menu “Melaparty” certo avranno un po’ di nostalgia, ma sarà solo un momento passeggero perché i piatti che lo chef, Peter Brunel, porta in tavola li sapranno consolare. Tra le ricette cult di questo giovane chef, oggi al fianco del patron Alessandro Chiesa, ci sono le scaloppe di foie gras con mela antica della Val di Non e il trittico di capesante (in tartare con olive taggiasche, alla griglia e crude): due piccoli gioielli gastronomici che si sublimano tra i fornelli del ristorante Chiesa. Che dire poi della pasta Cocco con astice, pomodoro fresco, basilico e bolla di mozzarella di bufala? Oppure della zuppetta di radice di prezzemolo con coscette di rana fritte? I talleri di Bernardo Clesio diventano di gelatina e la mela golden che celava la premiata tartare di carne si fa di zucchero. Sedie in shantung di seta, un bancone – opera dell’artista Stefano Cagol –, portacandele che sembrano uscite dalla favola di Biancaneve, cinque tipi di caffè macinati al momento, telecamere che proiettano su una televisione a schermo piatto gli chef all’opera. Sono queste solo alcune delle suggestioni culinarie e d’atmosfera del nuovo Chiesa. I gourmet non hanno che l’imbarazzo della scelta. Anche chi non vuole un pasto così impegnativo trova il suo spazio, che si chiama Vineria e che recentemente ha subito un totale restyling: qui i menu si fanno più semplici, mantenendo però l’elevata qualità che contraddistingue il locale. Il venerdì sera in Vineria c’è sempre un produttore di vino con le sue migliori etichette in degustazione: in questa occasione il piatto abbinato al nettare di Bacco della settimana costa appena 10 euro. “Ma come, il Chiesa non aveva dei prezzi proibitivi?”, mi chiede l’amica che ho portato con me. Purtroppo questo è un luogo comune che affligge il locale, dove invece ci sono proposte per tutti i gusti e tutti i portafogli. Se invece proprio non potete dimenticare i vecchi menu del Chiesa, quelli dell’era precedente a Peter Brunel, da circa un mese li potete ritrovare all’Indovino, il ristorante inserito nella nuova Area 22, all’uscita dell’autostrada di Rovereto Sud. Ci tornerò? In realtà ci vado molto spesso. Ristorante chiesa Trento Parco San Marco Tel: +39(0461)238766 Chiuso la domenica e lunedì a pranzo

♥ cibo ♥ ♥ ♥ ambiente ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ prezzo ♥ ♥ ♥ ♥ ♥

azzardi giapponesi Il locale è molto bello, non si discute. Antichi avvolti in sasso e arredamento minimal in stile inglese scaldano un ambiente dove il bianco predomina. Ti siedi al tavolo e sei subito distratta da un costante suono di campanelli. La prima cosa da pensare è che ci sia un gatto in sala. Invece no: sono i menu, da cui esce un filo con tanto di campanellino. Lo scopo? Sconosciuto e, a dire il vero, senza alcun senso. Così, passi tutta la sera a sentire questo suono e, vi assicuro, non è piacevole. Il servizio è cordiale, non c’è niente da dire, le pietanze in carta, però, non sono all’altezza delle aspettative. Si parte bene con gli antipasti, sicuramente i piatti più riusciti dell’intera cena. Buonissimo il cous cous con piccole verdure e calamari saltati, niente male l’insalata di gamberi, asparagi e zucchine con avocado, discreta la torretta di manzo alla tartara (una sorta di millefoglie di pane da tramezzino e tartare, dove se il pane fosse stato leggermente tostato avrebbe reso il piatto davvero intrigante). Fin qui tutto bene, compresa la Birra del Borgo “Genziana”, prodotto artigianale di Rieti che figura nella carta dei vini al reparto birre. Per i prodotti enologici, invece, si può fare di meglio: l’assortimento, infatti, è limitato. Dopo aver assaggiato gli antipasti, sono passata al primo, riso venere con crema di ceci e peperoncino (insignificante) e ai secondi che già dalla presentazione grossolana non invitavano all’assaggio. E anche il gusto non è stato accontentato: i filetti di orata alla salvia su letto di cipolle di Tropea, adagiati su una patata lessa affettata, avevano perso tutto il sapore del pesce, il filetto di maialino in crosta di rafano era asciugato troppo in forno, così come le patate blu in accompagnamento (troppo stoppose). Arrivata a questo punto, lo spazio per il dolce non c’era più perché sicuramente il ristorante Cibo non lesina nella quantità delle porzioni, anche se la cucina – guidata da uno chef giapponese – è molto attenta ai condimenti e predilige cotture al vapore e condimenti esclusivamente a base di olio extravergine di oliva (siciliano, su cui spicca quello di Planeta… Sarebbe bello vedere in tavola anche un olio trentino, magari quello dell’Agraria di Riva, che ha preso la medaglia d’oro al Sol di Verona). Il giovedì sera qui al Cibo si può mangiare il sushi e il sashimi, solo su prenotazione e con menu fisso a 35 euro. Un prezzo tutto sommato conveniente, se si considera invece che per la mia cena ho speso 58 euro. Ci tornerò? Sì, di giovedì per provare il sushi e sashimi. Per il resto, non credo. cibo rovereto Salita delle Scalette, 4 Tel. e Fax +39(0461)435877 Chiuso il lunedì

cibo ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ambiente ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ prezzo ♥ ♥ ♥ ♥ ♥

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trentinococcodrillo Tutti gli uomini credono che tutti gli uomini siano mortali, tranne sé stessi. (Edward Young)

di Giorgio Dal Bosco

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ll’ospedale di Trento, a 98 anni, all’inizio di aprile, Renato Pancheri, davanti ai suoi figli, ha chiuso gli occhi per sempre. Anche noi, per un momento, li chiudiamo, rivedendo i suoi paesaggi, “respirando” i suoi colori, interrogandoci se in quella gioia che c’era nella descrizione della natura, in fondo, non ci fosse una vena di amarezza, di pessimismo, o, addirittura, il senso di una condanna per la violenza dell’uomo sulla natura. Ci chiediamo come e perché, lasciandoci alla fine di una vita lunga e laboriosa, questo pittore non abbia avuto dai suoi concittadini, non si dice la grande stima che comunque ha avuto, ma l’entusiasmo critico che altri suoi colleghi hanno destato. Eppure era, tra i pittori trentini, un grande, alla pari di coloro che lo hanno preceduto nell’aldilà: Remo Wolf, Cesarina Seppi, Bruno Colorio ed altri ancora. Ci chiediamo perché i critici d’arte abbiano giudicato “esplosivi” soltanto i lavori eseguiti dopo i settanta anni quando la sua pittura era diventata “matura”, quando i colori forti ma non aggressivi, in particola-

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ricordandoli così com’erano se n’è andato renato pancheri, artista che avrebbe meritato maggiore riconoscimento re il verde, erano diventati la vera cifra e lo specchio della sua interpretazione della natura. Ci chiediamo, ancora, cosa significasse quel suo sguardo severo, cosa ci fosse dietro quei suoi lunghi silenzi anche nelle occasioni di inaugurazioni di mostre in cui poteva essere uno dei protagonisti o, comunque, un personaggio importante. Ci chiediamo donde derivasse la “schizofrenia” filosofica dei suoi quadri tra la luminosità dei colori e l’angoscia, seppur quieta, di certi suoi soggetti della natura, come alberi e torrenti, sferzati dalle grandi forze come il vento. Non sapevamo che Renato Pancheri, ragazzino, “adorasse” il fratello Gino, di cinque anni più grande, seguendolo nei suoi lavori, aiutandolo, fa-

cendogli da “bocia” nelle attività marginali. Quanto e se la figura del fratello abbia influito sulla sua vocazione pittorica è marginale. Non conta. Certo è che le sue formazione e ispirazione, totalmente attratte dalla natura e dalle sue espressioni, sono state diverse. Lui, della natura, si sentiva parte integrante, non spettatore. E giustamente c’è stato chi ha scritto che nelle sue tele soggettività e oggettività coesistono in un unicum cromatico che è stata poi la sua vera caratteristica. Dieci anni fa, circa, Renato Pancheri ci telefonò. “Venga a trovarmi – ci disse – le sono moralmente debitore. Anzi, l’intera cittadinanza e chi ama la pittura in genere dovrebbero sentirsi in debito con lei. Venga qui in studio. La voglio conoscere di persona e ringraziare per la sua vigorosa protesta che, alla fine, ha avuto soddisfazione. Era un delitto quello che avevano fatto quei signori.” Gli era che, una, due, tre volte sul quotidiano locale, molto rabbiosamente, ci eravamo scagliati contro il Palazzo Nero (l’Inail di via Gazzoletti) i cui vertici, nel decidere il restauro dell’edificio, avevano optato per coprire con lastre di polistirolo e malta due grandi pitture murarie interne (80 metri quadrati circa) di Gino Pancheri, appunto suo fratello, eseguite nel 1939, quattro

anni prima della morte precoce. Dopo anni di lotta, la dirigenza dell’istituto di previdenza aveva ceduto. Tutto era tornato alla luce con sapienti opere di restauro. Non so perché non accogliemmo l’invito e non andammo mai a fargli visita, limitandoci ad ammirare i suoi quadri nelle case di amici o dei collezionisti. Forse quel viso scavato, lo sguardo severo, l’eleganza continua e misurata, quel suo essere prima un uomo qualunque e poi un pittore, quel suo essere un “non” personaggio, ahinoi, ci ha tradito. E forse, come ha tradito noi, ha tradito anche coloro che per mestiere e per autorevolezza avrebbero potuto e dovuto dargli maggiore gloria. In fondo era un uomo libero, svincolato dai criteri mercantili, allergico alle mode, refrattario ai cliché. Lavorava molto, appariva poco, insegnava ai giovani l’arte, la sua storia, il disegno, credendo intimamente in quello che faceva. E di questo, gli studenti dell’Arcivescovile gli sono grati. Ecco, forse è questa la vera grande eredità che Renato Pancheri pittore ha lasciato ai trentini: la pittura come fonte di riflessione filosofica e sensitiva e quindi veicolo per trasmettere cultura e sensibilità. In una parola: la pittura come specchio della natura e quindi di noi stessi.


trentinofotoromanzo di Carlo Martinelli

charley, sanremo e Shakespeare

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uesta è bella. Quelli della Panini, sì, quelli delle mitiche figurine, che da decenni e decenni sfornano anche gli almanacchi del calcio, quest’anno hanno prodotto un librone, 960 pagine, tutto dedicato al festival più famoso che c’è, quello di Sanremo. Uno ci si tuffa volentieri nell’Almanacco illustrato della canzone italiana. Una miniera di nomi, date, cantanti, complessi, albi d’oro, presentatori. Uno va anche alla caccia dei suoi conterranei. E tra Daniele Groff e i Canton (pare ritornino…), un sussulto. Massì. Eccolo, Charley Deanesi, uno che se il mondo fosse logico sarebbe in giro per gli States, a suonare blues, in compagnia della fida chitarra. Ha cominciato a suonarla a nove anni, l’ha suonata in giro per l’Italia e un po’ di Europa. C’è finito anch’egli a Sanremo, anno di grazia 1987. Non ne conserva grande ricordo: l’anno prima aveva vinto Castrocaro, il nostro. Al festival dove avrebbero trionfato Tozzi, Morandi e Ruggeri che “potevano dare di più”, lui canta “Stringimi le mani”, nella sezione giovani. C’è Pip-

po Baudo a presentare, Charley si esibisce a notte fonda, viene eliminato. Pazienza. Lui resta comunque in un giro importante. Lo stima, “l’unico produttore serio che ho conosciuto, Patrick Dijvas, ex Area, ex Pfm”, sottolinea. Però l’Almanacco Panini scrive che dopo quel Sanremo la sua chitarra ha conosciuto nientemeno che le terre d’Australia. Sorride, scrolla il capo: “Mai stato in Australia, hanno letto male la scheda biografica dei Dos Equis, il duo acustico che ho fondato con Paolo Tranquillini e che abbiamo portato in giro ovunque. Ditemi che sono stato negli States, quello sì, ma in Australia proprio no”. Così, l’Almanacco di Sanremo ha preso una (perdonabile e ininfluente) cantonata. Però ci restituisce la musica e la classe di un eterno ragazzo, benché ora anche insegnante di chitarra moderna (blues, country, finger style, slide e rock) al Cdm di Rovereto. Ah, Charley. Uno che in una compilation ha musicato una poesia di Shakespeare, e se questa rarità vi capita tra le mani, scoprirete che la canzone che ne ha ricavato è firmata “Shakespeare - Deanesi“. Ah, Charley. Uno che ha suonato con Zucchero e Dori Ghezzi e uno che ha fatto la spalla ai Blues Brothers, a B.B. King, a Dr. John. Non è stato in Australia, continua a suonare in alcune band, scrive colonne sonore e studia. Sissignori: “come fosse il primo giorno che prendo in mano la chitarra continuo a perfezionare la tecnica del Dobro, bluegrass”. Ah, Charley. Quelli della Panini dovrebbero pagargli l’aereo, a lui e alle sue band. E spedirli in Australia, per qualche concerto. O con “The Trek” (con Charley ci sono Toni Virgillito e Fabio Simonetti) o con Peppino Adamo (insieme fanno “Southern Confort”). Ah, Charley, l’Australia ha ancora i colori di Trento, ma la sua chitarra conosce la lingua mai biforcuta della musica che strappa il cuore. E ogni concerto è da Almanacco, garantito.

La memoria restituisce persone e cose che pensavamo dimenticate per sempre o delle quali neppure sospettavamo l’esistenza. Questo è FOTOromanzo. Una immagine che ritorna. Dentro la memoria delle storie.

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Nambale, Uganda - Jess Hurd/ Report Digital/ActionAid

domani è un altro giorno. forse.

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Con l’adozione a distanza, per un bambino “domani” vuol dire cibo, acqua potabile, scuola, cure mediche. E sapere che qualcuno, da molto lontano, si preoccupa proprio per lui, per la sua famiglia, la sua comunità. AnChE tu puoi fArE lA diffErEnzA nEllA vitA di un bAmbino, Con 82 CEntEsimi Al giorno. E sE domAni sArà un Altro giorno, sArà grAziE A tE. per ricevere materiale informativo e la cartellina di un bambino compila questo coupon e spediscilo in busta chiusa a: ActionAid - via broggi 19/A - 20129 milano o invialo via fax al numero 02 29537373 o chiamaci allo 02 742 001. Nome

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Data e luogo

Firma

ActionAid è Onlus e ONG. In Italia dal 1989, opera in 28 paesi in Africa, Asia e America Latina. - www.actionaid.it


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trentinomese il mese secondo dalponte

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MAGGIO: Geroglifici sul Brenta.


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