ANNO XXVI N. 314
euro 2,00 www.trentinomese.it
APRILE 2018 9 771724 550805
ISSN 1724-5508
18004 >
appuntamenti, incontri e attualità trentina
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/TN. Contiene i.p. In caso di mancato recapito inviare al CDM di TRENTO per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
I MATRIMONI DEL MESE
DOVE L’ACQUA SI FA ENERGIA LA CENTRALE IDROELETTRICA DI RIVA DEL GARDA
UN CAFFÈ A CASA DI...
ADRIANA VOLPE: la carriera come una salita in montagna SERGIO PAOLI UNA PROFESSIONE RACCONTATA CON IRONIA ED UMANITÀ
LA BATTAGLIA PER IL PARCO 1971: LA CONQUISTA DEL VERDE A TRENTO. E OGGI?
QUANDO CI SCOPRIMMO DEMOCRISTIANI LE ELEZIONI DEL 1948 NEL TRENTINO 1968. LA STORIA DELL’ORSO MAURO LANDO RACCONTA QUELL’ANNO “FATALE”
ABBIGLIAMENTO DONNA E UOMO ABITI CERIMONIA SPOSO E INVITATI
NUOVE COLLEZIONI
PRIMAVERA ESTATE 2018 Cerimonia
LAVIS Via Nazionale, 15 Tel. 0461.246484 negoziobaratto.it
Consumo combinato (km/l): 13,9 (Classe GLC 300 4MATIC). Emissioni CO2 (g/km): 174 (Classe GLC 300 4MATIC).
GLC. Molto più di quel che vedi. GLC 220 d 4MATIC SPORT da 350€ al mese* solo con Mercedes-Benz Financial. Vieni a scoprirlo da Autoindustriale o su autoindustriale.com
• TAN fisso 4,90% • TAEG 5,63% • 35 Canoni Leasing • Anticipo 13.000€ • E dopo 3 anni puoi restituirla
Autoindustriale
*Riscatto
finale 27.914€ e chilometraggio totale 60.000 km, durata 36 mesi. Esempio di leasing per GLC 220 d 4MATIC SPORT. Prezzo chiavi in mano 48.484€ (IVA, Messa su strada e contributo Mercedes-Benz e dealer inclusi, IPT esclusa). Importo totale finanziato 35.486€, importo totale dovuto dal consumatore 40.682€ (anticipo escluso), incluse spese istruttoria € 366, imposta di bollo € 16 e spese d’incasso RID € 4,27. Valori IVA inclusa. Salvo approvazione Mercedes-Benz Financial Services Italia S.p.A. L’offerta, valida sul modello GLC 220 d 4MATIC SPORT, è soggetta a disponibilità limitata per contratti sottoscritti entro il 14/04/2018 e immatricolazioni entro il 30/06/2018 ed è cumulabile con altre iniziative in corso, escluse quelle riservate alle categorie Diplomatici e Parlamentari, VIP e giornalisti, Taxi, NCC e Società di Noleggio. Fogli informativi disponibili presso la Concessionaria e sul sito internet della Società. Messaggio promozionale con finalità promozionale.
Concessionaria Ufficiale di Vendita Mercedes-Benz Bolzano, Via Galvani 41, tel. 0471 550000 - Brunico, Via J. G. Mahl 48, tel. 0474 570000 Trento, Via Stella 13, tel. 0461 1735300 - Rovereto, Via Brennero 25, tel. 0464 024400 www.autoindustriale.mercedes-benz.it
Pro Family Proteggi chi ami. Assicurati la serenità.
-15
premio di polizza % sul del primo anno
al netto delle imposte
sparkasse.it Per maggiori dettagli sulla promo rivolgiti ai nostri consulenti in filiale. Messaggio promozionale. Promozione valida per tutte le nuove polizze Pro Family dal 05/02 al 30/04/2018. Lo sconto del 15% viene applicato sul premio di polizza del primo anno al netto delle imposte per tutte le garanzie del prodotto Pro Family. PRO Family è un prodotto di AXA Assicurazioni S.p.A., società del Gruppo Assicurativo AXA Italia. Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo Informativo disponibile sul sito www.axa.it e presso le filiali della Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A. AXA Assicurazioni S.p.A. - Sede Legale e Direzione Generale: Corso Como 17, 20154 Milano – Italia Tel. (+39) 02 480841 - Fax (+39) 02 48084331 - PEC: axaassicurazioni@axa.legalmail.it Capitale Sociale € 211.168.625 interamente versato - Ufficio del Registro delle Imprese di Milano C. F. e P. I.V.A. n. 00902170018 - Numero R.E.A. della C.C.I.A.A. di Milano n. 1576311 - Direzione e coordinamento di AXA MEDITERRANEAN HOLDING SAU ai sensi dell’art. 2497 bis C.C. - Iscrizione Albo Imprese IVASS n. 1.00025 Capogruppo del gruppo assicurativo AXA ITALIA iscritto all’Albo Gruppi IVASS con il n. 041 - Impresa autorizzata all’esercizio delle assicurazioni con Decreto del Ministero dell’industria, del commercio e dell’artigianato del 31 dicembre 1935 - (Gazzetta Ufficiale del 9 aprile 1936 n. 83)
dal 1976
FABBRICA ARTIGIANA SALOTTI
Salotti da sogno,
sconti reali
STUDIO BI QUATTRO
30 al 50%
Per rinnovo esposizione sconti dal sugli articoli esposti nei nostri showroom a Cares e a Trento Dal 16 febbraio al 16 aprile 2018 Comunicazione C.C.I.A.A. di Trento del 31/01/2018
COMANO TERME - FRAZIONE DI CARES - Tel. 0465 70 17 67 TRENTO - VIA BRENNERO N°11 - Tel. 0461 15 84 049
trentinocommenti
RING di Silvia Tarter
verde ostinato L’ECONOMIA CHE GIRA È SEMPRE PIÙ “CIRCOLARE”, CON IL NOSTRO CONTRIBUTO
L’
ultimo numero di una nota rivista italiana che si occupa di business ha dedicato la sua prima pagina ad una start-up tutta italiana, Greenrail, un’azienda incubata al Politecnico di Milano che si occupa di produrre traverse ferroviarie utilizzando materiali di recupero come vecchi pneumatici e plastica. Un’impresa che sta avendo ottimi riscontri negli Stati Uniti e che ha fatturato parecchi milioni di euro. Questo è solo uno di tanti esempi, in settori tra i più diversi (dal tessile, al chimico, ai trasporti...), che dimostrano come oggi l’innovazione passi molto spesso anche attraverso il recupero di qualcosa di vecchio, usato, anche rovinato magari... in altra parole da un rifiuto, senza che nulla si butti, ma tutto si trasformi, un po’ come avviene con l’energia. Questo è un po’, detto in parole povere, il succo dell’economia circolare, un’economia in grado quindi di rigenerarsi da sola. Un approccio questo che non è altro che un utilizzo più lungimirante, e logico, delle risorse disponibili e che consente oltre che notevoli risparmi (pensiamo solo al risparmio di materie prime per certe aziende il cui materiale di base per un prodotto proviene dal recupero di scarti o rifiuti) anche notevoli guadagni. Secondo La Fondazione Ellen Mac Arthur, che
8
tmaprile
RING ogni anno destina oltre 200 milioni di euro a sostegno di progetti di economia circolare, nel documento Growth Within: A Circular Economy Vision for a Competitive Europe si afferma che questo nuovo, definiamolo così anche se nuovo non è, paradigma economico può portare nella sola Europa un beneficio di 1,8 trilioni di euro entro il 2030, con un incremento del PIL dell’11%, sempre entro il 2030, e una conseguente riduzione di emissioni di anidride carbonica del 48% entro il 2030 e dell’83% entro il 2050. Se ciò fosse vero sarebbe meraviglioso! Ma in che modo tutto ciò potrebbe avvenire? Le vie sono tante. Migliorando la raccolta differenziata, ad esempio, arrivando, come rientra tra gli obiettivi dell’Unione Europea, nei prossimi decenni ad azzerare i rifiuti riciclabili conferiti in discarica ma anche utilizzando le risorse utilizzate lungo la catena di produzione in maniera più efficiente; sostituendo materiali difficilmente riciclabili con altri di più lunga durata; progettando in maniera più sostenibile determinati prodotti, rendendoli riparabili, facilmente ammodernabili e riciclabili. Ognuno di noi poi può dare il suo contributo, ad esempio semplicemente prolungando la vita di oggetti e indumenti, conferendoli, o acquistandoli, presso i mercatini dell’usato. In questo modo si potranno risparmiare materie prime, anche in vista di un aumento della popolazione di consumatori di ceto medio di 3 miliardi nei prossimi decenni. Il bello poi è che l’economia circolare fa circolare l’economia anche creando tanti nuovi posti di lavoro. Solo nel settore dei rifiuti ad esempio, un incremento del riciclaggio in linea con gli obiettivi europei porterebbe ad un aumento di 580.000 posti di lavoro in Europa. Insomma l’economia circolare rappresenta davvero un’enorme opportunità, per noi e per l’ambiente.
G
Offerta valida fino al 30/04/2018 su Ford Kuga Vignale 4WD 2.0 TDCi 150CV PowerShift S&S Euro 6. Grazie al contributo dei Ford Partner. Offerta Noleggio a Lungo Termine – Ford Business Partner: 24 mesi/40.000 Km, anticipo € 0. Il canone mensile comprende:
Immatricolazione e Bollo, Assicurazione RCA (massimale 26 mln, franchigia € 250), Copertura Furto (franchigia 10% su Eurotax Blu) Kasko/Incendio (Franchigia € 500), PAI assicurazione infortuni sul conducente (massimale € 150.000 franchigia 3%), Manutenzione Ordinaria e Straordinaria, Assistenza Stradale, Gestione Sinistri. Spese apertura pratica € 150 addebitate con il primo canone. Gli importi riportati sono calcolati sul valore medio assicurato e potranno subire scostamenti. Salvo approvazione. Tutti gli importi sono Iva esclusa. Ford Business Partner è un marchio di FCE Bank plc. ALD Automotive Italia srl per Ford Business Partner. Le vetture in foto possono riportare accessori a pagamento. Ford Kuga: consumi da 4,4 a 6,2 litri/100 km (ciclo misto); emissioni CO2 da 115 a 143 g/km.
FORD KUGA V
I
G
N
A
L
E
2.0 TDCi 150CV 4WD Powershift
ANTICIPO
ZERO
€ 375 AL MESE IVA ESCLUSA
CON FORD BUSINESS PARTNER
Noleggio 24 mesi/40.000 km per Aziende, P.IVA e Privati con: • Bollo, Assicurazione RCA, Furto Kasko/Incendio e infortunio sul conducente • Manutenzione Ordinaria e Straordinaria, Assistenza Stradale • Gestione Sinistri.
Vivi l’eleganza Vignale con il Noleggio a Lungo Termine Ford.
Di serie: rivestimenti in pelle totale ‘’pienofiore’’, comandi cambio automatico Powershift al volante, cerchi in lega da 18”, vernice metallizzata, SYNC 3 con Sony Touch Navigation da 8”, telecamera posteriore, fari bi-xeno con luci diurne anteriori e posteriori LED, apertura e chiusura del bagagliaio senza mani, sistema di parcheggio automatico, Privacy Glass, Keyless Entry, Power Button, Body Styling Kit Vignale, Cruise Control con limitatore di velocità, Freno di stazionamento elettrico.
Scopri di più su fordbusiness.it o chiama il numero verde 800.22.44.33 e digita 5.
AUTO ABC www.autoabc.it
VENDITA
via delle ruote sgonfie, via delle catalitiche,
12b tel. 06 55 55 555 12b tel. 06 55 55 555
ASSISTENZA E RICAMBI
via dei bulloni spanati, via delle catalitiche,
12b tel. 06 55 55 555 12b tel. 06 55 55 555
ford.it
trentinocommenti
RING di Stefano Margheri
caninamente I CANI IN PASSEGGIATA DEVONO CONOSCERSI? ANCHE NO E IN OGNI CASO CON LE DOVUTE CAUTELE
U
na delle convinzioni più radicate tra i proprietari dei cani è la necessità, da parte dei rispettivi amici a quattro zampe, di dover “salutare” ogni altro conspecifico incontrato per strada. La spiegazione più diffusa, dinanzi alla domanda “perché?”, consiste nell’affermare che i cani debbano necessariamente “socializzare” tra loro. Ebbene, per sfatare questo luogo comune diverrà necessario porre alcune precisazioni. Innanzitutto, il concetto di “socializzazione” richiama un periodo specifico della sviluppo del cane che si intervalla dalla terza alla dodicesima/sedicesima settimana di vita, durante il quale lasso di tempo i nostri amici dovranno poter conoscere il numero più elevato possibile dei loro simili per poter comprendere di essere un cane ed al fine di riuscire identificare gli altri soggetti della stessa specie come tali. Beninteso, anche tali conoscenze dovranno avvenire in condizioni adeguate, meglio se in assenza di guinzaglio, all’interno di apposite aree circoscritte e, se possibile, in presenza di un educatore competente. Al di fuori di tale finestra temporale, non potremo più parlare di “socializzazione”, quanto di “interazione” tra simili. Tuttavia, dal punto di vista “etologico”, noi costituiremo con il nostro amico un “branco primario”, composto, appunto, da lui stesso e dai componenti famigliari con i quali egli si troverà a vivere. Al di fuori di tale “gruppo sociale”, vi saranno i soggetti, della stessa e di diversa specie, conosciuti nel tempo, mentre tutto il resto del mondo apparterrà alla categoria degli “estranei”. Ritenere, quindi, che durante la passeggiata quotidiana il nostro cane debba salutare ed interagire con qualsiasi altro individuo della stessa specie appare contrario ad ogni regola “naturale” giacché, se ciò fosse vero, noi stessi dovremmo fermare ogni persona incontrata per strada per stringerle la mano. Al contrario, potrà accadere di fermarci a salutare un amico, mentre la maggior parte di coloro che ci passeranno accanto saranno giustamente ignorati. A rendere tale pratica maggiormente inadeguata vi è poi la modalità attraverso la quale si tenderebbe a consentire la conoscenza tra cani durante le uscite all’esterno; sulla eventuale spinta tentativo di avvicinarsi l’uno all’altro, noi tenderemo a consentire tale volontà facendoci letteralmente trasportare verso 10
tmaprile
RING cane e proprietario che si troveranno a pochi metri, quasi la decisione del nostro amico dovesse essere avallata senza alcuna regola di gestione. Così facendo, gli avremo insegnato che, alla vista di un conspecifico, sarà a lui permesso di muoversi ad alta velocità verso quest’ultimo senza alcuna attenzione nei nostri confronti. In aggiunta, non tutte le conoscenze, soprattutto se gestite al guinzaglio, potranno sortire esito positivo. Infatti, ogni cane collegato a noi mediante la fatidica “corda” in cuoio o stoffa si troverà ad esprimere le sue stesse modalità di interazione in modo alquanto “ridotto”, non potendo manifestare eventuali intenzioni di allontanamento o di “negoziazione”. A fronte di un vocabolario così forzatamente ridotto, le probabilità di un aumento del livello eccitatorio, con aggrovigliamento di guinzaglio e trazioni involontarie, aumenteranno in modo ponderale fino al pericolo finale per cui, non essendoci alternative possibili, i due “interlocutori” si manderanno “al diavolo” con abbai di rimostranza. A quel punto noi stessi, stupiti da tanta “intolleranza”, richiameremo il rispettivo amico con foga, allontanandoci indispettiti da tanta “maleducazione”. Nella mente di colui che abbiamo accanto si formerà una cosiddetta “immagine negativa” dell’episodio vissuto, aumentando le probabilità che, dinanzi a successivi incontri, l’approccio non sarà così spontaneamente amichevole. Insomma, pur nella totale “buona fede” di una pacifica conoscenza avremo creato un possibile “problema” futuro, fino a poter arrivare al punto di aver prodotto, sempre nel cervello del nostro amico, l’associazione tra gli altri cani e le conseguenze negative che potranno derivarne. Per evitare tutto ciò sarà, quindi, opportuno stabilire la regola per la quale le passeggiate quotidiane significheranno poter ignorare gli altri simili incontrati per strada, senza averne paura, né tantomeno volerli assalire. Se invece valuteremo la possibilità di una conoscenza diretta, ovvero di un saluto tra amici a quattro zampe, sarà importante avvicinarci per gradi richiedendo al nostro cane un comportamento di attesa come il “seduto”. Ottenuta l’esecuzione, e salutato noi stessi il rispettivo proprietario, permetteremo l’interazione con un’apposita parola di “concessione”. Durante le fasi di conoscenza, o di saluto, sarà doveroso mantenere il guinzaglio alquanto allentato, in modo da permettere ai cani di annusarsi reciprocamente in piena autonomia. Gli eventuali “inviti al gioco” potranno essere gestiti con la giusta attenzione, evitando che scatti e balzi possano divenire eccessivi. Nel caso, poi, emergessero momenti di “tensione” diverrà importante richiamare l’attenzione del cane all’istante, impedendo improvvise quanto pericolose risse. La ripresa della camminata sarà preceduta da un altro “seduto”, in modo da riequilibrare il rapporto con chi avremo a fianco e garantendo così una corretta gestione del prima, del durante e del dopo.
G
trentinocommenti
RING di Tiziana Tomasini
di Pino Loperfido
a mali estremi DOVE OGGI TI FACCIO I COMPITI: TRACCE DI STUDIO ALTERNATIVO
C’
era una volta la scrivania. Quel tavolo funzionale sul quale appoggiare i testi scolastici ed i quaderni e svolgere i compiti assegnati. Noi da ragazzi, nel pomeriggio, ci si metteva lì – o meglio, ci facevano stare lì – fin quando non erano finiti. Tale struttura pare oggi essere piuttosto obsoleta. In casa esiste, per carità, ma nel caso specifico dei miei figli risulta essere di tutto tranne quello che dovrebbe essere: deposito di cellulari e carica batterie con relativi accessori (cuffie, cuffiette, casse, ingressi PC, chiavette UBS e chissà che diavolo ancora), computer, tavolo vivande di merende occasionali, appoggia cappellini con visiera, zona di stazionamento lucchetti bici e relative chiavi, caschi, deodoranti, portafogli (sempre vuoti), calzascarpe, fazzoletti nuovi ed usati. Insomma un archivio diversificato e disordinato di queste giovani vite che – nonostante le continue sollecitazioni ad un uso più consono di tale elemento della mobilia – si ostinano a rifuggire dalla classicità dello studio, optando per soluzioni alternative. Uno degli angoli prediletti dai miei studenti in erba è un piccolo divano al limitare della cucina. Non so cos’abbia di così accattivante, tuttavia risulta essere meta prescelta ed oggetto di accese trattative per immagazzinare nozioni. Da questi corposi portalistini – cioè quei fascicoli contenenti buste per documenti e fotocopie che ormai hanno soppiantato in certe scuole il quaderno tradizionale – escono fogli su fogli, che come foglie autunnali volano e sorvolano la suddetta nuova zona studio. Naturalmente il divano richiama il poter assumere posture molto più sciolte e disinvolte di quelle richieste dalla scrivania: il classico testa sul bracciolo e gambe distese, ma anche testa in giù e gambe all’aria. “Ma come fai a studiare così?! Daiiiii!!!” “So tutto, interrogami!” Ed effettivamente questi snodati dello studio ti ripetono pari pari la lotta per le investiture come i vocaboli di tedesco. Poi, per sgranchirsi un attimo, passano a fare razzia nel frigorifero e nello scaffale di biscotti ed affini. Bisogna recuperare le energie consumate in questa pratica di compiti dinamici. Chiamarli alternativi o iperattivi? Anticonformisti o refrattari alle regole? Postmoderni o irrequieti? Fatto sta che quando c’è da stare seduti davanti alla consolle dei videogiochi, non si schiodano manco a pregarli. Lì sì che hanno tenuta: riescono a passarci anche qualche ora senza alcuna lamentela, belli diritti con il joystick in mano. Ma tra dovere e piacere, si sa, c’è un abisso. Con atterraggio morbido, sul divano. 12
tmaprile
perfidie
QUELLA VOCINA INTERIORE CHE TI DICE DI FERMARTI, DI RALLENTARE, DI NON FARE...
C
hi scrive ha l’insana abitudine di correre. No, non nel senso di andare di fretta durante le impellenze quotidiane, bensì proprio di correre: pantaloncini, scarpette e iPod e via a massacrarsi come dei pirla. Vabbè, ognuno ha i suoi difetti. Al di là di ciò, vi è che durante ognuna di queste masochistiche sedute si verifica ad un certo punto un contatto con un certo non so che di soprannaturale. Ovvero una vocina che ad un certo punto, sovrastando gli schietti riff metal che escono dalle cuffie, comincia a comunicare con il corridore. Una sorta di canto delle sirene che dapprima lievemente poi via via con più convinzione ti incita, sì, ma a fermarti, sì dai, a interrompere quello strazio che ti sta procurando fiatone e crampi. Delle volte pare proprio di sentirla veramente, a livello sonoro intendo dire: “Fermati, dai! Ma chi diavolo te lo fa fare? Fermati un momento, tanto non ti vede nessuno, non c’è anima viva nei paraggi, non vedi? Non è una gara con giudici e avversari...” Tu allora ti guardi attorno ed effettivamente la vocina ha ragione. Fermarsi un po’ a rifiatare in fondo non è un reato. Ma tu non vuoi. E allora insisti. Ma quella riprende con più veemenza: “Fermati, caro! Sosta un momento, un momento solo..”. (Oh, anche adesso, scrivendo questo pezzo, sentila la megera: “Ma che ti scrivi, imbecille…”.) Così capita di riconoscerla. Quella vocina, cioè, capisci dove l’hai già sentita. È la stessa che trent’anni fa, mentre eri chino sui libri, ti esortava a chiudere il manuale di tecnica bancaria e andartene al bar con gli amici. La medesima vocina che ti scongiurava di non partire per lo sconosciuto Nord e di accontentarti dell’acquiescente Sud. È quella stessa carognetta che ti sprona ad accontentarti della mediocrità, a non esporti, a non denunciare le storture della burocrazia, a non promuovere cultura e bellezza, a non muovere un dito per il benessere morale, spirituale e materiale altrui. La stessa, spiccicata, che consiglia ai genitori di non sbattersi troppo per l’educazione dei propri pargoli, di pensare un po’ alla propria di vita. La vocina che maternamente predica al giovin disoccupato di non cercarselo proprio un lavoro che tanto un lavoro non c’è. Allora ascoltarla o non ascoltarla, ’sta sacramenta? Questo il dilemma. Se sia più nobile prendere le armi contro la pigra abitudine che incancrenisce la realtà o fare come quel tale che sulla porta di ingresso della sua villona – sovradimensionata e pacchiana per Hollywood figurarsi per Tiarno di Sopra o per Canal San Bovo –, c’ha attaccato una targa a monito di tutti quei guardoni invidiosi dei paesani: “Fatevi i cazzi vostri!”.
2018
TEMPO LIBERO FIERA FIERAPER PERVACANZE, VACANZE,OUTDOOR, OUTDOOR,CAMPING, CAMPING, SPORT SPORTEEGIARDINO GIARDINO 2828APRILE APRILE--1°1°MAGGIO MAGGIO2018 2018 / / BOLZANO BOLZANO
PARCO DIVERTIMENTI
INGRESSO INGRESSOLIBERO LIBERO APRILE 3030APRILE
FITNESS ARENA
FOOD FEST FITNESS FITNESS ARENA ARENA
PARCO PARCO DIVERTIMENTI DIVERTIMENTI
www.tempolibero.fierabolzano.it www.tempolibero.fierabolzano.it
SPORT HERO
FOOD FOOD FEST FEST
INGRESSO LIBERO 30 APRILE
FIERA PER VACANZE, OUTDOOR, CAMPING, SPORT E GIARDINO 28 APRILE - 1° MAGGIO 2018 / BOLZANO
TEMPO LIBERO
2
SPORT SPORT HERO HERO
trentinocommenti
RING di Fiorenzo Degasperi
scempi ed esempi IN TEMPI COME QUESTI LA FUGA È L’UNICO MEZZO PER MANTENERSI VIVI E CONTINUARE A SOGNARE
O
gni giorno che passa mi convinco sempre di più che Luigi Pirandello aveva profondamente ragione quando scriveva Uno nessuno centomila. E, badate bene, correva l’anno 1926. È la storia di Vitangelo Moscarda, di un suo difetto fisico e di una frase, detta dalla moglie, che gli rimanda un’immagine che non coincide minimamente con la sua personale versione di sé. Ebbene in quel momento il soggetto scopre che non esiste una realtà, bensì tante realtà quante sono le persone che vivono in questo mondo. E allora da secoli, almeno dal Rinascimento in poi e sicuramente dal Positivismo, chi predica che bisogna aprire gli occhi sulla realtà ci ha mentito? Quale realtà? D’altronde che non esistesse soltanto una realtà lo avevamo capito già quando andavamo in montagna e ognuno dava voce a sensazioni diverse: le vie della bellezza sono soggettive e, soprattutto, ognuna di queste vie ha lo stesso peso e valore. Tutto questo preambolo nasce da una constatazione: se la realtà che noi oggi viviamo non coincide con le nostre idee, sogni e speranze, beh! quella è soltanto una delle tante e infinite realtà con cui quotidianamente ci dobbiamo confrontare. E come tutte le realtà anche questa in cui siamo immersi è un’astrazione e ben lo avevano compreso e teorizzato gli artisti rinascimentali nel tentativo di imbrigliare l’oggettività attraverso la prospettiva, la ricerca di una nuova spazialità. Quindi se ciò che sta fuori di noi in questo momento non ci aggrada e non ci ritroviamo minimamente in questo bailamme di urla, sproloqui, false promesse, motteggi e offese, difese di caste, ceti, posti personali, di tentativi di isolarci nei nostri piccoli bozzoli e di calmarci con una sequela di “illusioni” (il termine sanscrito “maya” inizialmente significava creazione sostituita ben presto dal termine illusione, come ha approfondito Arthur Schopenhauer), allora non ci rimane altro che “ritirarci” nel nostro mondo nella consapevolezza che prima o poi anche questa realtà passerà, sarà sostituita da un’altra illusione. O, per dirla con Henri Laborit, in tempi come questi la fuga è l’unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare. Questa frase, diventata famosa grazie a Gabriele Salvatores (è la frase 14
tmaprile
RING finale del film Mediterraneo), non ha mai perso la sua attualità, anzi, può essere o dovrebbe essere il leit motiv di ogni individuo. E per non incorrere in ambiguità vorrei riportare un’ulteriore frase di questo anticonformista biologo e filosofo francese riportata nel libro “Elogio della fuga”. Quando non può lottare contro il vento e il mare per seguire la rotta, il veliero ha due possibilità: l’andatura di cappa che lo fa andare alla deriva, e la fuga davanti alla tempesta con il mare in poppa e un minimo di tela. La fuga è spesso, quando si è lontani dalla costa, il solo modo di salvare barca ed equipaggio. E in più permette di scoprire rive sconosciute che spuntano all’orizzonte delle acque tornate calme. Rive sconosciute che saranno per sempre ignorate da coloro che hanno l’illusoria fortuna di poter seguire la rotta dei carghi e delle petroliere, la rotta senza imprevisti imposta dalle compagnie di navigazione. Forse conoscete quella barca che si chiama Desiderio. Fuggire dove? Nella mitica terra degli dèi, in qualche isola greca? O perdersi nel melismatico mondo sonoro del Marocco? A dir il vero basterebbe anche un buon libro, immergersi e sprofondare nella storia, sognarla, pregustarla, immaginarla. Non cadere nelle malie delle eterne sirene che ci dicono che l’evasione è peccato – eh sì, perché c’è sempre qualcuno che crede ancora che “Il Signore degli Anelli” o “Herry Potter” siano libri che distolgono dalla realtà, poverini –, che perdersi (per ritrovarsi) è tempo sprecato, che farsi delle sane risate al cospetto di una pellicola comica distolga dall’impegno sociale, ecc. Fuggire, evadere, leggere, cantare a squarciagola, sognare ad occhi aperti per ore, vuol dire invece capire che non tutte le prigioni hanno le sbarre: ve ne sono molte altre meno evidenti da cui è difficile evadere, perché non sappiamo di esserne prigionieri. Sono le prigioni dei nostri automatismi culturali che castrano l’immaginazione, fonte di creatività (ancora lui, Henri Laborit). Fuggire non per indietreggiare ma per avanzare, cantare l’immaginazione perché di questa non abbiamo mai abbastanza: lo avevamo capito già negli anni della Contestazione quando si urlava immaginazione al potere ma il tentativo è stato vanificato da chi ci ha imposto il concetto di “realtà”, la visione della realtà, esser realistici… Non preoccupiamoci quindi di ciò che sta accadendo: come diceva sempre la mia nonna cimbra no gh’è altro che il tempo che passa. Passeranno anche gli urlatori, i falsi profeti, i venditori di fumo e di speranze. A tutti questi rispondiamo con la nostra realtà e la nostra ricchissima immaginazione, evadendo dalla loro realtà, scappando a piè veloce dal loro mondo. E dobbiamo farglielo sapere, dicendolo, cantandolo, disegnandolo.
G
RING
trentinocommenti
RING di Denise Fasanelli
di Fabio Peterlongo
lost in glocal CAPELLI, FRIVOLEZZE E POZIONI
M
argherita arriva, come tutti i venerdì, con la sua camminata claudicante, le sue gambe entrambe incurvate verso l’esterno, è magra, ha quasi ottant’anni, capelli bianchi sulle spalle, leggermente ondulati. Nel salone ci sono già un paio di clienti, saluta le signore con un buongiorno e un sorriso, toglie la giacca, la ripone nel guardaroba insieme alla borsetta, si accomoda su di una poltrona di fronte allo specchio attendendo il suo turno. Si rivolge a quello che, da almeno trent’anni, è il suo parrucchiere: “Eccomi qui, pronta a farmi dare della signorina anche questa settimana. Mi metto nelle Sue mani, faccia di me quel che vuole.” Poche sono le donne che mantengono lo stesso parrucchiere per tutta la vita, nemmeno quando in età avanzata l’unica cosa che chiedono è l’anti giallo sui capelli imbiancanti, eppure Margherita lo fa, si fida, le piacciono le abitudini che con il passare degli anni si fanno familiari, intime, ama le storie raccontate sotto al phon, ai caschi, le confidenze, i pettegolezzi, la frivolezza che si tinge di rosa in quello spazio fatto di messe in piega, tagli e bigodini. Non esiste un rapporto altrettanto tormentato, complesso, umorale e sfaccettato, fatto di momenti idilliaci e drammatici, illusioni e fiducia, abbandoni e ripensamenti, come quello tra un parrucchiere e le sue clienti. E Margherita, giovane vedova già all’età di cinquant’anni, lo ripete sempre: “Si può stare senza un uomo accanto, senza un principe azzurro, ma con la ricrescita e i capelli in disordine no”. È un tipo solare, una chiacchierona dalla risata sonora e vibrante. La sua bellezza è ancora visibile, i suoi lineamenti spigolosi sono ammorbiditi da qualche ruga. Quando è il suo turno, si prende una ciocca tra le dita osservandola, il suo parrucchiere la sprona: “Cambiamo, lasciamo tutti a bocca aperta, mandiamo un messaggio mia bella signorina, con quella chioma puoi ancora permettertelo”. Le donne nei posti accanto, conoscenti e non, ridono complici e si accodano alle parole del parrucchiere. Le fanno i complimenti con un briciolo d’invidia, si perdono a parlare dei tempi andati: di quando in gioventù i loro capelli erano ancora un’arma di seduzione, di quel patrimonio genetico passato ad alcune figlie e figli, nipoti. Capelli che si tramandano, gesti legati a momenti lontani in cui le madri intrecciavano alle figlie le chiome, coccole e ricette di bellezza antiche, centinaia di colpi di spazzola che le hanno accarezzate quando non potevano permettersi di andare in un salone. Quello spazio fatto di riti, intrecci e trame, lozioni e pozioni, incantesimi che, regalando trasformazioni d’aspetto e d’animo, possono esorcizzare il trascorrere del tempo e la solitudine in Margherita.
16
tmaprile
blues di provincia TRA LA CITTÀ DEL DEGRADO E QUELLA DEI FIGHETTI: ALLA RICERCA DI UNA TERZA VIA
N
egli ultimi anni la città di Trento ha subito radicali trasformazioni. Solo concentrandoci sulle vie del centro storico, vediamo convivere in maniera piuttosto singolare nello spazio di poche centinaia di metri una dimensione lussuosa con una di oggettivo degrado. Trento è diventata una città sempre più dipendente dalla sua popolazione universitaria: 16mila studenti che rappresentano ormai una quota significativa della popolazione locale. Questo ha conseguenze evidenti sul tessuto urbano: spuntano ovunque locali, bar, ristoranti e take away, dove approvvigionarsi di ogni tipo di pietanza, nel tentativo di catturare il consumatore alla moda. Ad un certo punto della sua storia, il centro storico di Trento si è spopolato delle famiglie e degli abitanti autoctoni, si è svuotato delle autovetture che parcheggiavano comodamente nelle piazze monumentali e al contempo si è popolato di vetrine luccicanti e di una nuova popolazione di giovani dall’alta preparazione culturale. È stato un processo almeno ventennale, che è iniziato negli anni ‘80-’90 e di cui oggi vediamo gli effetti evidenti. Effetti che sono talvolta paradossali: per molto tempo si è temuta la “morte” delle attività immediatamente a ridosso delle vie più percorse, quelle che si snodano da piazza Fiera direttamente verso il Duomo. Per anni i (pochi) residenti della zona di via Calepina, via Santa Trinità e piazza Garzetti hanno denunciato il rischio della chiusura dei negozi storici: a pochissimi passi di distanza dalle passeggiate quotidiane di centinaia di persone eppure irrimediabilmente tagliati fuori. Quelle stesse vie, tanto intrise di storia e belle a vedersi, erano diventate per un certo periodo mèta di bagordi alcolici e schiamazzi. Negli ultimi tempi però la situazione pare cambiata; quelle stesse zone sono diventate il luogo d’elezione dove aprono i locali più chic ed apprezzati dai giovani che vivono la città. Certo, nel frattempo, la profezia si è avverata, perché i negozi storici hanno chiuso e sono stati sostituiti da gallerie d’arte contemporanea e ristoranti e birrerie all’ultimo grido. Mi si conceda però una nota di nostalgia: ricordo la Trento che fu, fino a qualche anno fa, austera ma popolare, certo non brulicante di vita notturna, forse non colta e sofisticata, ma accogliente e sicura. Questo è il caro vecchio “paesone” che i nostri ricordi ci regalano. Non voglio sembrare passatista o retrogrado, anche perché sarebbe un esercizio sciocco, dato che indietro non si torna: mi domando solo se non esista una terza via, tra la città del degrado e la città dei fighetti.
G
POSSIBILITÀ DI ACCEDERE AL NOSTRO PARCHEGGIO SENZA INCORRERE IN SANZIONI
FRANZINELLI
IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER IL MONDO CASA – GIARDINO
Le borse e i carrelli di
Le fragranze fiorite del Dr. Vranjes di Firenze
i Muranesi
ARREDAMENTO GIARDINO E CASA
NEGOZIO CASALINGHI NEGOZIO GIARDINAGGIO NEGOZIO FERRAMENTA
TRENTO - Via Calepina, 55 - Tel. 0461 980210 TRENTO - Via Roggia Grande, 14 Tel. 0461 230377 TRENTO – Vicolo de Liceo, 13 Tel. 0461 220161
trentinocommenti trentinoildialettoinforma di RENZO FRANCESCOTTI
il dialetto in-forma “QUEL BALÈNGO EL NE VARDA DE SBIGHÈZ”
N
on bisogna parlare in dialetto se vuoi imparare bene l’italiano, affermano in molti. Ignoranti come le capre, ma certo non quelle di mia nonna, furbe come el diàol, che quando le chiamavo per riportale a casa mi prendevano per i fondelli e si spostavano più in là. Le pascolavo mettendomi descólz se volevo essere accettato da loro e dalla tribù dei Presani (se a qualcuno interessa, ne parlo in un racconto da poco uscito, pubblicato in “Un Pierino trentino”, Ed. Curcu Genovese). Potrei fare centinaia di esempi per dimostrare che più impari il dialetto, più migliori il tuo italiano. Per oggi mi limito a fare un confronto tra alcuni termini in italiano e in dialetto, della stessa area semantica. Ad esempio, in italiano, “balèngo, ovvero stravagante, con la variante “bilenco “ e altri termini molto usati come sbilenco, sghembo, (di)sbieco e bieco. Sono sostantivi che derivano dal longobardo “link”, sinistro. Derivate dal longobardo esistono decine di parole nei dialetti del Trentino, che ha visto nell’Alto Medio Evo l’occupazione dei Longobardi (Trento fu un ducato longobardo e Alachi, duca di Trento, divenne per breve tempo un re longobardo come narra Poalo Diacono).
E attinge alla stessa radice anche sbighèz, obliquo: “Varda el Minco che el va via tut sbilènch!”. “Per forza l’è ónt come na sil!”. Sil, sostantivo femminile nel dialetto, in italiano è invece “l’assale”, maschile, perennemente unto di olio di macchina: ”L’è tut el dì carburà: l‘è en balengo! El me varda sempre de sbighèz!”. ”Sì ma elo no ’l ghe en pòl. El varda cossita tuti: l’è stralòcio!”. “Anca quela, el g’ha: l’è ciuco, stort e stralocio!” “Ridi, ganassa! E se te fussi ti ridót cossita? E se ‘l bevessa per desmentegar che l’è stort, stralocio e famà?” “E tra quei che i va entorno sbilenchi gh’è anca la Catina. L’è cossita piegada da l’artrite che quasi la toca tera co la testa ...” “L’è vera: no l’è bona de tirar su la testa per saludarte… Me vegnirìa da endrizzarla su mi, ma gaverìa paura de scavezzarla…”. “E pensar che i dis che l’era la pu bela putèla del paes… Pora diàola”. ”Chissà perché i dis ’por diàol’ e ’pora diàola’, quando i poreti sen enveze noi, tormentadi dai diàoi…” “…dal diàol che te ‘l conossi perché va entorno svérgol e sgherlo…”. “E enveze no: el camina bel drit e no te ’l podi riconósser: l’è gentil, el te fa le beline. Te ‘l scolti e te sei ciavà!”. Ho intrecciato il linguaggio nazionale con il dialetto. Con l’obiettivo di arricchire il nostro patrimonio linguistico e intellettuale, di imparare meglio sia il dialetto che l’italiano. Se qualcuno di quelli con la puzza sotto il naso nei riguardi dei dialetti volesse tenacemente rimanere ignorante come un capra, continuando a ignorare il patrimonio insostituibile dei dialetti, la scelta sarebbe sua. E in ogni caso non potrebbe contare sulla solidarietà delle capre di mia nonna. Quelle erano bestie intelligenti! renzofrancescotti@libero.it
18
tmaprile
DOMENICA 8 | 15 | 22 APRILE APERTO 15-19
GARDOLO (TN) – Via Bolzano, 50 t. 0461.961950
Valle dei Laghi Trento
quando il vino si fa santo
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
dal 22 marzo al 22 aprile 2018
Ufficio Informazioni di Trento Piazza Dante, 24 - Trento Tel. 0461 216000
Ufficio Informazioni di Vezzano Via Roma, 63 - Vallelaghi (TN) Tel. 0461 216050
info@discovervalledeilaghi.it www.discovervalledeilaghi.it
Diretto da: Paolo Curcu [ paolo@trentinomese.it ] In redazione: Pino Loperfido, Cristina Pocher Hanno collaborato a questo numero: Paolo Chiesa, Lara Deflorian, Fabio De Santi, Fiorenzo Degasperi, Denise Fasanelli, Renzo Francescotti, Mauro Lando, Stefano Margheri, Francesca Mazzalai, Fabio Peterlongo, Stefania Scartezzini, Silvia Tarter, Nicola Tomasi, Tiziana Tomasini, Daniele Valersi, Giada Vicenzi Progetto grafico: Fabio Monauni Redazione: Trentino Mese Via Ghiaie 15 38122 Trento Tel. 0461.362155 0461.362127 Editrice: Curcu Genovese S.r.l. Via Ghiaie 15 38122 Trento Tel. 0461.362122 0461.362155 Concessionaria Pubblicità: S.E.T.A. Società Editrice Tipografica Atesina S.p.A. Via Ghiaie 15 38122 Trento Tel. 0461.934494 Stampa: Litotipografia Alcione Lavis (TN) Registrazione Tribunale di Trento n. 536 4 aprile 1987
COME ABBONARSI:
(un anno, 12 numeri a Euro 20,00) A mezzo BONIFICO BANCARIO CASSA RURALE DI TRENTO IBAN IT74 N083 0401 8040 0000 3378 540 PAYPAL: info@curcuegenovese.it specificando “Abbonamento a TrentinoMese” BOLLETTINO POSTALE c/c N. 1040747758 Curcu Genovese TM Via Ghiaie, 15 38122 TRENTO DIRETTAMENTE PRESSO L’UFFICIO ABBONAMENTI Via Ghiaie 15 Trento Tel. 0461.362127 ufficioabbonamenti@trentinomese.it
I Suoi dati saranno trattati per dar corso al suo abbonamento; il conferimento dei dati è necessario per perseguire la finalità del trattamento; i Suoi dati saranno trattati con modalità manuali, informatiche e/o telematiche e non saranno diffusi. Lei potrà rivolgersi (anche telefonicamente) al Servizio Privacy presso il titolare del trattamento per esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del D.lgs 196/03. Titolare del trattamento dei dati è la CURCU GENOVESE S.r.l., Via Ghiaie, 15 – 38122 Trento Tel 0461.362122 AVVISO AI LETTORI La scelta degli appuntamenti è a cura della redazione. La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti delle programmazioni annunciate.
SOMMARIO APRILE 2018 Ring
tm
6 COMMENTI 16 IL DIALETTO INFORMA
Attualità 18
ADRIANA VOLPE
26 30 34 36 38 40 44 48
DOVE L’ACQUA SI FA ENERGIA STORIA DELL’ORSO LA RELAZIONE DI SERGIO PAOLI GIUSEPPE CASTELLANI BENESSERE IN PIENO CENTRO 1971. LA BATTAGLIA PER IL PARCO L’INCURABILE VIANDANTE LE ELEZIONI DEL 1948
Panorama
55 PICCOLI SIMPATICI AMICI 56 FESTIVAL DELLA CANZONE DEI BAMBINI 62 JULIE’S HAIRCUT 66 SIMONE CRISTICCHI 68 L’ILLUSIONISTA 70 CONSERVATORIO BONPORTI E... 71 I MINISTRI 72 LA TRAVIATA 74 PASOLINI E LA MADRE 78 DANZA ACCESSIBILE A TUTTI 80 “EDUCA” 81 CELEBRANDO BERNSTEIN
Giorno per giorno
82 MOSTRE 86 APPUNTAMENTI DEL MESE
Scoop&news 99 100 104 105 106 107 108 109
EVENTO FIDAPA I MATRIMONI DEL MESE IL MERCATO DI MERANO FERRARI E GUALTIERO MARCHESI RIAPRE CASTEL PERGINE SUONI DELLE DOLOMITI PALINSESTO RAI PREMIO PEZCOLLER
Rubriche
110 LIBRI E LIBRERIE 112 LO SAPEVATE CHE... 113 #TRENTINOMESE CONTEST info@trentinomese.it www.trentinomese.it
tm
trentinoincontri dalla nostra inviata Stefania Scartezzini
UN CAFFÈ A CASA DI...
ADRIANA VOLPE: LA CARRIERA COME UNA SALITA IN MONTAGNA HA LASCIATO IL TRENTINO QUANDO AVEVA 18 ANNI, OGGI È UNA DELLE PIÙ SEGUITE E APPREZZATE CONDUTTRICI DELLA TELEVISIONE NAZIONALE. L’ABBIAMO INTERVISTATA NELLA SUA CASA ROMANA, DOMANDANDOLE UN PO’ DI TUTTO: DEL SUO LAVORO, L’APPUNTAMENTO QUOTIDIANO A “MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA” E, NATURALMENTE, DELLA SUA FAMIGLIA: DEL MARITO ROBERTO E DELLA PICCOLA GISELE
U
na delle prime constatazioni, derivate dalla semplice osservazione, che mi trovo a fare nell’incontrare Adriana Volpe sotto casa e nell’accedere al suo appartamento di Roma nord, è che la conduttrice trentina, noto volto dello storico programma di Rai2 “I fatti vostri” e, da settembre dell’anno scorso, di “Mezzogiorno in famiglia”, predilige i colori chiari. E la semplicità. Trucco leggero, capelli lisci sciolti che incorniciano quel viso così familiare, che non è cambiato negli anni e che non ha bisogno di artifici per essere valorizzato nella sua bellezza naturale e luminosa. E questa maglia monocolore bianca, semplice, che ne rischiara ancora di più i tratti armoniosi e il sorriso. La casa rispecchia la sua proprietaria; luminosa e senza fronzoli. L’arredamento è minimal e raffinato, il colore di quasi ogni oggetto ondeggia in uno spettro che va dal bianco al panna, al grigio chiaro, al marroncino, al rosa pallido. Le pareti, i rivestimenti dei divani e delle poltrone e i mobili parimenti chiari, riflettono la luce del sole mano a mano che la Volpe apre le tende dell’ampio salone; è il primo pomeriggio e la casa deve ancora essere “svegliata”, perché Adriana è uscita la mattina molto presto per accompagnare la figlia Gisele (6 anni e mezzo) a scuola e poi, subito dopo, partecipare a un incontro di lavoro che si è protratto fino al nostro appuntamento. “Io mi sveglio sempre la mattina prestissimo, e dormo poco. Mi alzo verso Adriana Volpe nella sua casa romana
22
tmaprile
trentinoincontri
le 6 e mezza e vado a dormire non prima dell’una” mi spiega, aggiungendo che, dopotutto, “fa parte” della vita di chi concilia il lavoro con l’essere mamma. A questo proposito – di Adriana Volpe mamma – penso subito che sono curiosa di capire qualcosa di Gisele attraverso, magari, i suoi giochi o i suoi disegni. Guardo il salone, arredato in modo sobrio e minimal; è perfettamente ordinato e non evidenzia segni di “passaggio” di un bambino. È appena entro in cucina poco dopo, per bere un caffè insieme ad Adriana, che individuo ciò che cercavo; uno dei piani della cucina è quasi completamente occupato da un acquario con una minuscola tartaruga d’acqua. Adriana mi racconta, con un sorriso rassegnato, che Gisele ha insistito tantissimo per avere un animale domestico, e la trattativa si è conclusa con la scelta di un animale non troppo impegnativo.
Sul frigorifero, sono affisse numerose piccole calamite colorate. Mi fa sorridere una lavagnetta dalla configurazione di un gatto nero dall’espressione pensierosa. Immagino che la bambina stia attraversando quella fase in cui, quando le viene chiesto cosa vuole fare da grande, risponde, con tenera fermezza: la veterinaria. Adriana smentirà la mia convinzione poco dopo, quando, nel corso dell’intervista, mi dirà che al momento la risposta più gettonata di Gisele, quando “i grandi” le chiedono cosa voglia diventare, è “la maestra”. “La maestra di bambini piccoli, dice Gisele, intendendo la maestra d’asilo. Ma cambierà di nuovo idea” precisa la Volpe. “Ciò che è certo è che non ha ancora manifestato una fatale attrazione per il mondo dello spettacolo” aggiunge, divertita. “Adesso che faccio
“Mezzogiorno in famiglia”: da sinistra, Massimiliano Ossini, Adriana Volpe e Sergio Friscia
“Mezzogiorno in famiglia” tiene la tv accesa sul programma proprio come sfondo, mentre mi aspetta per pranzo, e vi si sofferma giusto il tempo di vedere la mamma come è vestita (ride, n.d.a.). E a volte quando le chiedo se mi ha vista in televisione la sua risposta è “No, mamma, sono uscita con papà (l’imprenditore immobiliare del Ticino, residente a Montecarlo, Roberto Parli, marito di Adriana dal 2009, n.d.a.)”. Per ora direi che c’è la massima indifferenza per il lavoro della mamma, insomma”. E Adriana Volpe, invece, era già attratta dal mondo televisivo da bambina? “Proprio no. Curiosamente, quando ero piccola, dicevo che volevo fare la vulcanologa. Mi sembra di ricordare che mi avessero regalato un libro di scienze della terra che mi aveva proprio folgorato. Poi, quando ho iniziato a sentirmi dire che avevo una gran parlantina, ho preso in considerazione il suggerimento di diventare avvocato e intraprendere la carriera forense. E chissà quanto è durata questa mia convinzione...”. Di certo non oltre l’adolescenza; Adriana, infatti, ha soli 18 anni quando lascia la sua Trento per cominciare una carriera nello spettacolo. Inizia come modella dei grandi brand internazionali, poi, nel ‘93, il battesimo Rai. Viene scelta come valletta in “Scommettiamo che...?”, il programma di Rai1 condotto, per quasi tutte le sue edizioni, da Fabrizio Frizzi. “Una persona che mi ha accolto con gentilezza ai miei esordi, e che io ho sempre stimato tantissimo” dice di lui Adriana. “E perché no, sarei felice, un giorno spero ancora lontano, di concludere la mia carriera in un programma con Fabrizio. Mi attrae l’idea della circolarità, del ritorno al principio, dove tutto è cominciato”.
Con il marito, Roberrto Parli (da Instagram) 23
tmaprile
trentinoincontri
LE SETTE DOMANDE Il libro che sta leggendo? Oggi sul comodino ho due libri, scelgo a seconda dell’umore, sto leggendo “Quando tutto inizia” di Fabio Volo e “Cyberbullismo” edizioni Admaiora. Ma alle 20.30 non ci sono per nessuno perché leggo… le favole a mia figlia! Il piatto preferito? Adoro la Pizza con la P maiuscola! Per me quella ideale è la pizza napoletana, quella con i bordi alti, morbida, farcita con dell’ottima mozzarella di bufala campana e dei freschissimi pomodorini pachino ed una foglionina di basilico! Non vado matta invece per la pizza sottile e croccante tanto gettonata qui a Roma. Il film del cuore? Il mio film preferito è del 1990, si chiama “Revenge”. Con Kevin Kostner ed Anthony Quinn. È tratto da un romanzo di Jim Harrison che ho letto tutto d’un fiato. Sono anche una grande fan dei film romantici, quindi se danno in tv Pretty Woman sono davanti alla tv per non perderlo! Cantante, compositore o gruppo preferito? I miei due cantautori italiani preferiti sono Elisa e Ligabue! Amo le loro canzoni e quando posso non manco ai loro concerti! Faccio “Sogni di Rock ‘n’ Roll” e la mia “Anima vola”! La cosa che le fa più paura? Mi fa paura pensare di non riuscire a stare al passo con i tempi e con la tecnologia di oggi. Temo che domani mia figlia possa essere più abile di me con il computer e con internet. Da qualche anno ho aperto un profilo Instagram: adrianavolpereal, una pagina ufficiale Facebook: https://www.facebook.com/ ad.volpe/ e da qualche giorno ho iniziato anche a Twittare con @adrianavolpe8, ma certo non si può di essere un fenomeno. Il sogno ricorrente? In realtà non ho un sogno ricorrente. Dormo poco e quel poco in modo davvero profondo; non credo di sognare e se lo faccio non ricordo cosa ho sognato. Se non avesse fatto quello che ha fatto, cosa avrebbe voluto fare? Sono laureata in Lettere, ma se non avessi intrapreso questa carriera artistica probabilmente avrei conseguito una laurea in giurisprudenza per poi intraprendere la carriera forense.
Questo ipotizzato da Adriana non sarebbe l’unico “ritorno al principio” della sua carriera; la prima sua grande prova da conduttrice, infatti, risale proprio a “Mezzogiorno in Famiglia” (nel 2002 e per un totale di 9 edizioni), a cui è ora riapprodata dopo una lunga permanenza a “I fatti vostri”. Come è stato il passaggio? “Una boccata d’aria fresca (poco prima di lasciare “I fatti vostri”, la Volpe ha avuto delle divergenze in diretta, alimentatesi poi sui social network e sui media, con il suo co-conduttore Giancarlo Magalli, n.d.a.). Massimiliano Ossini è un grandissimo professionista, ama molto la montagna come me, è un padre di famiglia dolce e premuroso. Ha questi modi splendidi, che mettono a 24
tmaprile
proprio agio. È veramente una persona perbene. Io mi sono divertita a coniare per lui la formula #bellocomeilsole, perché quando l’ho visto sono rimasta davvero a bocca aperta. Bellissimo e gentiluomo. Grazie a lui, riprendo a lavorare con divertimento e serenità. Lasciando il passato alle spalle”. Sembra davvero così, a giudicare dal viso disteso, dalla leggerezza e dal trasporto che sfoggia nel parlare della sua nuova conduzione. Per la Volpe, quello con Magalli è stato quindi uno scossone di riassestamento, che ha solo convalidato il suo status di volto femminile emblema dell’intrattenimento per famiglie targato Rai. In effetti la nostra televisione pubblica ti ha accolto vent’anni fa e non
ti ha più lasciata andare. Gli studi Rai devono essere un po’ come una seconda casa... “È esattamente questo. I mie collaboratori, i miei autori, sono dei compagni di viaggio, con loro condivido dei pezzi di vita. Come immagino avvenga in tutti i contesti lavorativi, non è che il mondo della televisione sia tanto diverso dagli altri. I rapporti che si formano tra persone che lavorano a stretto contatto per lungo tempo sono gli stessi. La maggior parte dei miei affetti e delle mie amicizie sono quindi inevitabilmente tra i colleghi. È il mio mondo, tanto che suona perfettamente naturale il fatto che una delle migliori amiche di Gisele sia Mia, la figlia di Alessia Marcuzzi. Sono in classe insieme, ma ripeto: mai
trentinoincontri
Poco prima di andare in onda... (da Instagram)
sentite parlare di televisione o del lavoro delle mamme”. Seguiamo anche noi l’esempio e cambiamo argomento: le tue origini trentine. È risaputo che hai abitato in Clarina e che hai frequentato il liceo scientifico Galilei. Ci sono altri luoghi della nostra regione che hai vissuto particolarmente e che ti sono rimasti nel cuore? “Le località della Val di Sole. Mia madre è della Val di Sole, e ho tuttora cugini e zii lì. A Celentino, per essere precisi, che è un paesino di un centinaio di abitanti, vicino a Cogolo e Pejo. Vi ho trascorso
gran parte delle mie estati; a giugno, appena finiva la scuola, mi precipitavo a casa di nonna Anna e di nonno Modesto a trascorrere un paio di mesi con loro, a spassarcela insieme mentre i miei genitori lavoravano (ride, n.d.a.). Mamma e papà mi raggiungevano solo nel weekend, finché non arrivavano le ferie di agosto. Vivevo questa realtà meravigliosa, incontaminata, contadina. Ricordo quando si andava a tagliare l’erba e a cercar “brise”, ricordo lunghe e assidue passeggiate nei boschi, a riempire i polmoni dell’aria e dei profumi della montagna. Per una bambina, non c’è
IL RICORDO DI FABRIZIO
A
l momento di andare in stampa è giunta la notizia della scomparsa di Fabrizio Frizzi; evento che ha commosso Adriana Volpe, che ha lavorato con lui per molti anni. “Sei una persona straordinaria, generosa, perbene, altruista... non riesco a dire sei stato”, ha scritto su Instagram.
libertà più grande di quella che si trova in mezzo alla natura montana. Ritrovo lo stesso entusiasmo anche in mia figlia, quando ho l’occasione di tornare a casa insieme a lei. Perché sì, il Trentino rimane casa, anche dopo una vita a centinaia di chilometri di distanza”. Insomma, la vita può condurti lontano, ma il cuore di un trentino rimane ancorato alle proprie montagne. Adriana mi racconta un bellissimo aneddoto emblematico: “Con i miei genitori, che vivono tuttora in Clarina, frequentavamo la parrocchia storicamente guidata da don Lino, con cui avevamo stretto un rapporto di affetto e stima reciproci. Prima di sposarmi, mi sono presentata da lui e, timidamente e con qualche titubanza, gli ho chiesto se poteva essere lui a celebrare il mio matrimonio, che però sarebbe stato in una chiesa di Roma. Non ha avuto alcuna esitazione, e la celebrazione è stata meravigliosa”. E ancora, dopo che le ho chiesto se ricorda il dialetto trentino: “Lo ricordo bene, pur non praticandolo, purtroppo. In “Lessico famigliare” di Natalia Ginzburg, che a dire la verità ho letto ormai quasi vent’anni fa, mi è rimasto impresso che l’autrice raccontava di essere in mezzo a una grande piazza affollata, e a un certo punto ha sentito qualcuno che parlava il dialetto del suo paese. Le è battuto forte il cuore e, pur essendo lontana da casa, si è sentita più vicina. A me è successo qualcosa di simile su un volo da New York per la Francia, in cui sono stata attirata da un signore che parlava in italiano. Quando abbiamo iniziato a conversare, sento la sua cadenza e gli chiedo: “Ma scusa, sei trentino?”. Scopro che non solo è trentino, ma solandro, e vive a pochi 25
tmaprile
trentinoincontri chilometri da casa di mia nonna! È stato un momento incredibile, perché, al di là della coincidenza straordinaria, c’è stato questo riconoscimento e avvicinamento fulmineo tra due estranei, grazie alla condivisione delle proprie radici. Poi lui mi ha raccontato che dopo essere andato in pensione si era trasferito in Brasile insieme al figlio. Mi ha raccontato proprio la sua intera vita, il volo era bello lungo dopotutto (ride, n.d.a.)”. Mi è venuta in mente, a proposito di voli e aerei, una foto che ho visto sui tuoi social qualche settimana fa, a San Valentino. Tuo marito era in partenza, e tu eri con lui in aeroporto. “Sì, sono arrivata in aeroporto per stare con mio marito quelle due ore prima che lui partisse. Era San Valentino, e un “ti amo”, anche se frettoloso, era importante dirselo. Fare il sacrificio di trovarsi per due ore in aeroporto ti fa capire che dopo dieci anni di matrimonio si considera ancora importante il proprio legame, così come celebrarlo il giorno della festa degli innamorati. E questa gioia per me era importante condividerla”. Che cosa condividi generalmente con i tuoi fan sui social network? “Guarda, in realtà io sono approdata sui social relativamente tardi, negli ultimi due anni, un po’ per pigrizia e un po’ perché non sentivo tutta questa esigenza di condividere le piccolezze della quotidianità, tipo cosa mangio oggi o l’allenamento in palestra. E non volevo nemmeno condividere troppo del mio privato, perché penso che, anche se sei un personaggio pubblico, proteggere
26
tmaprile
gli aspetti più intimi della tua vita sia doveroso. Ma poi ho capito che non si è obbligati a pescare nei propri aspetti più personali per raccontare le proprie giornate alle persone che ti seguono. Si può scegliere cosa condividere con gli altri e cosa tenere per sé; ora carico sui social, serenamente, anche foto con mia figlia, ma solo quelle che ritengo legittimo esibire”. Nel ‘92, quando hai lasciato Trento, la tua casa e la tua famiglia, a soli 18 anni, tutti questi strumenti che
oggi permettono la comunicazione a distanza non c’erano... “Infatti. Skype, la videochiamata, WhatsApp, cose che oggi diamo per scontate, non erano nemmeno pensabili, e la distanza fisica era difficile da colmare. Io faccio parte della generazione che usava ancora i gettoni, che cercava la cabina telefonica per fare una telefonata. Il fatto di non avere la famiglia vicino, di non avere gli affetti vicino, è stato, soprattutto all’inizio, un grande sacrificio. Ma io sapevo dove dovevo arrivare per essere felice, e poi ho sempre pensato, da montanara, che più la salita è ripida, più fai fatica ad arrivare, più trovi soddisfazione una volta arrivato in cima. Ogni tappa del cammino ha un valore. Ci sono dei momenti in cui ti fermi e magari ti guardi indietro ed è quasi più facile tornare giù che continuare a salire, proprio come succede in montagna. Ma io sono una tosta, un po’ testarda (sorride, nda); ogni volta che mi è venuta la tentazione di tornare indietro, mi dicevo: “vabbè, altri cento metri e poi vediamo”. Ho sempre cercato obiettivi raggiungibili in modo tale da fortificarmi ad ogni tappa conquistata. Ogni volta che raggiungevo un traguardo, ne guardavo un altro fattibile, però sempre più faticoso del precedente, e improvvisamente mi trovavo ad aver fatto chilometri. E alla fine, diventi un maratoneta”. ■
GAMMA SUZUKI HYBRID GAMMA SUZUKI HYBRID
L’IBRIDO DEL FUTURO È GIÀ QUI. L’IBRIDO DEL FUTURO È GIÀ QUI. CONSUMA MENO CONSUMA MENO IN ACCELERAZIONE IN ACCELERAZIONE
SI RICARICA SI RICARICA IN DECELERAZIONE IN DECELERAZIONE
GAMMA SUZUKI HYBRID GAMMA SUZUKI HYBRID TUTTO DI SERIE: A €13.600* CONCON TUTTO DI SERIE: TUATUA A €13.600*
BAGAGLIAIO SENZA RICARICA LIBERTÀ BAGAGLIAIO LIBERTÀDI GUIDA INVARIATO SENZA RICARICA ESTERNA INVARIATO ESTERNA DI GUIDA
Cerchi in lega da 16” e vetri privacy Cerchi in lega da 16” e vetri privacy Fari anteriori Xenon e posteriori a LED Fari anteriori Xenon e posteriori a LED Schermo touch screen 7” con telecamera posteriore, Schermo touch screen 7” con telecamera posteriore, Navigatore 3D e connettività smartphone Navigatore 3D e connettività smartphone Sistema di sicurezza attiva ‘attentofrena’ e Adaptive Cruise Control Sistema di sicurezza attiva ‘attentofrena’ e Adaptive Cruise Control
Consumo gamma Hybrid ciclo combinato (l/100km) da 4,0 a 4,7. Emissioni CO2 ciclo combinato (g/km) da 90 a 106. *Prezzo promo chiavi in Consumo gamma Hybrid ciclo combinato (l/100km) da 4,0 a 4,7. Emissioni CO2 ciclo combinato (g/km) da 90 a 106. *Prezzo promo chiavi in mano riferito a Baleno 1.2 HYBRID B-TOP (IPT e vernice met. escluse) in caso di permuta o rottamazione, presso i concessionari che aderiscono mano riferito a Baleno 1.2 HYBRID B-TOP (IPT e vernice met. escluse) in caso di permuta o rottamazione, presso i concessionari che aderiscono all’iniziativa e per immatricolazioni entro XX/XX/2017. all’iniziativa e per immatricolazioni entro 30/04/2018. XX/XX/2017.
Seguici suiwww.cattoiauto.com social e su suzuki.it Seguici sui social e su Seguici sui social e su suzuki.it
trentinoattualità LA CENTRALE IDROELETTRICA DI RIVA DEL GARDA: UN VIAGGIO A TUTTA POTENZA IN UN LUOGO CHE PARLA DI INGEGNERIA E DI TECNICA, DI ARCHITETTURA E DI STORIA. UN AFFASCINANTE QUADRO DI TRASFORMAZIONI CON L’ACQUA PER PROTAGONISTA, A COMINCIARE DALLA SPLENDIDA CORNICE DEL LAGO DI GARDA
DOVE L’ACQUA SI FA ENERGIA di Tiziana Tomasini
28
tmaprile
trentinoattualità
È
vero. A guardare dal lungolago questa maestosa ed imponente costruzione – realizzata negli anni Venti dall’architetto di D’Annunzio Giancarlo Maroni – pare di ammirare un esteso palazzo storico, più che un grande laboratorio di energia. Ed invece è proprio in questo monumentale edificio, che oggi è gestita dal Gruppo Dolomiti Energia, che si azionano mastodontici sistemi di pompaggio e girano enormi turbine. Per arrivare a produrre quel prodotto finale così indispensabile alle nostre esistenze. L’aspetto piacevolmente sorprendente della questione sta nel fatto che le sale in cui avvengono questi procedimenti sono percorribili e visitabili. Non solo. Il percorso che si snoda lungo il cuore pulsante della centrale è costellato
di punti illustrati, di video espositivi, di angoli in cui sperimentare di persona la produzione di energia, anche attraverso simpatici esperimenti. In questo modo, sia il visitatore occasionale sia l’appassionato, possono prendere coscienza della grande macchina produttiva che pulsa costante tra queste mura storiche. La Centrale di Riva fa parte di Dolomiti Hydrotour, che include anche Santa Massenza (la più grande in Trentino). E mentre il Garda si muove placido sotto questo primo sole di un’annunciata primavera, solchiamo le grandi porte della Centrale. “Sorprendente”, “Non me l’aspettavo” sono i commenti più frequenti. In effetti da subito si ha la sensazione di vivere qualcosa di spettacolare, di immenso. Dalla biglietteria
ci prepariamo ad affrontare il percorso classico delle visite, gettonatissimo tra i vari ordini di scuola ma molto richiesto anche da più ampia e diversificata utenza. Certo non bisogna dimenticare che ci troviamo non in un museo, bensì in un impianto produttivo; la centrale esiste da 100 anni ed è oggi perfettamente funzionante. Costruita dopo il primo conflitto mondiale – tra il 1925 ed il 1929 – su progetto architettonico di Giancarlo Maroni, famoso per aver progettato gran parte del lungolago di Riva e il Vittoriale di D’Annunzio – la Centrale è quindi visitabile. La visita inizia con un primo step numerico – informativo, tanto per stimolare la curiosità e sensibilizzare sui dati. Grandi tabelloni e pulsanti stile quiz
29
tmaprile
trentinoattualità per mettersi un po’ alla prova. Chi ha acceso l’opzione corretta? Non ve lo sveliamo. Basti sapere che questa centrale può soddisfare il fabbisogno energetico di una città di circa 70.000 abitanti. Ma da dove arriva l’acqua che confluisce nella Centrale di Riva? Dal Lago di Ledro, lungo un percorso di quasi dieci chilometri. In Italia le centrali idroelettriche sono 3.250; in Trentino ne abbiamo più di 500. Siamo quindi una delle regioni d’Italia con il maggior numero di questa tipologia di impianti. Dalla sala più informativa si passa alla sala didattica, definita l’”Officina dell’energia”; un tempo officina vera e propria della centrale, è stata poi ridisegnata e pensata per introdurre l’argomento e far capire come funziona una centrale idroelettrica, cioè come si ottiene l’energia dall’acqua e in particolare come funziona questa centrale idroelettrica. Un grande plastico troneggia nella sala; il visitatore può azionare il sistema di pompaggio e verificare come l’acqua vada da un punto più basso ad un punto più alto. In sintesi, per spiegare che l’acqua del lago di Ledro arriva qui e poi può essere riportata allo stesso lago in caso di necessità. Ma in che modo l’acqua diventa energia? Immessa in una condotta forzata, l’acqua del lago arriva alle turbine della Centrale; una volta turbinata, l’acqua – che durante questo procedimento non subisce alterazioni – può essere immessa nel suo ciclo naturale, cioè nel lago di Garda. In caso di necessità, come già detto, si può pompare verso Ledro. Dopo altri esperimenti di produzione di energia (divertentissimi) finalizzati a sensibilizzare quanto sia preziosa e quanta fatica costi a generarla con il lavoro di tante persone, si passa a visionare la mappa degli impianti sparsi su tutto
Centrale idroelelttrica di Santa Massenza. Sopra, interno sala macchine. Archivio Gruppo Dolomiti Energia 30
tmaprile
I NUMERI Anno di entrata in funzione: 1929 Producibilità annua: 100 GWh Derivazioni: Torrente Ponale, port. 1mc/s; Lago di Ledro, 12mc/s Turbine: tre Portata d’acqua massima della pompa: 7 metri cubi al secondo
il territorio trentino: Santa Massenza, Cogolo, Santa Giustina (Taio), Storo e tanti altri. Il nostro viaggio prosegue con una finestra sull’architettura. Si parte con una curiosità: la pietra utilizzata per la facciata esterna proviene dal Corno di Bo’, rilievo della zona. La costruzione della Centrale era stata voluta dal consorzio Riva-Rovereto, poco dopo l’inclusione del territorio nell’Italia. Le due piccole centrali che erano sul torrente Ponale e che servivano Riva e Rovereto erano andate distrutte durante la Guerra,
quindi le due cittadine decidessero di unire le risorse e creare quindi un’unica entrale più grande, in grado di soddisfare il bisogno energetico di entrambe. Ma adesso entriamo nella pancia dell’impianto. Indossiamo i caschetti e cominciamo a percorrere la galleria. Ai visitatori si raccomanda anche un abbigliamento adeguato alle temperature piuttosto basse e calzature idonee. Questa è la parte nuova della Centrale; la parte che è stata cioè costruita ed ammodernata negli anni Novanta, attraverso l’utilizzo di grosse frese. Qui stazionano i nuovi trasformatori, che prendono l’energia prodotta in media tensione e la trasformano in energia ad alta tensione, più adatta al trasporto su lunga distanza. Da qui, sotto i nostri piedi, esce e va all’esterno della Centrale nella stazione elettrica e da lì viene immessa sulla rete elettrica nazionale, gestita da Terna. Dentro la parete di questa galleria che stiamo percorrendo, si trova la condotta forzata, che contiene sempre l’acqua in pressione, pronta per
trentinoattualità
INFO Per info e prenotazioni: www.hydrotourdolomiti.it T. 0461.032486
essere utilizzata. Un pannello illustrativo riporta le dimensioni reali – in scala 1:1 – della condotta. Due metri e mezzo di diametro, spettacolare. Il visitatore può ammirarne una sezione a vista e fare le dovute proporzioni con l’altezza umana. La condotta forzata è unica e funziona in entrambe le direzioni, da o verso il lago di Ledro. Dal lago di Ledro al lago di Garda ha una portata di 22 metri cubi al secondo; per fare un esempio, può riempire una piscina olimpionica in un minuto! Nella direzione contraria, ha una portata di sette metri cubi al secondo. Una portata comunque di tutto rispetto, tale da svuotare la stessa piscina olimpionica in due minuti e mezzo. Proseguiamo verso la parte più scenografica: si ha l’impressione di entrare nella condotta forzata, con un gioco di led che rendono l’effetto dell’acqua in perenne movimento. Quando c’è bisogno, si può iniziare subito a produrre energia; a differenza del termoelettrico per l’idroelettrico servono pochi minuti per entrare in funzione. Si tratta di un sistema molto flessibile, che permette di essere utilizzato anche nei momenti di richiesta e di emergenza oppure in sostituzione di altre risorse. Detto sistema deve essere sempre in situazione di equilibrio: attualmente non siamo in grado di accumulare energia e utilizzarla in un secondo momento (se non in piccole quantità, come le batterie, ad esempio). La produzione deve tener conto dell’equilibrio di domanda e offerta, in ogni momento della giornata. Quando ho picchi di richiesta, devo produrre di più, in altri momenti di meno. Di grande effetto lungo il percorso le immagini degli operai che avevano lavorato alla costruzione delle Centrale: naturalmente nessuna fresa moderna ma l’uso dell’esplosivo. Si deve infatti ricordare che molti di loro erano minatori e avevano imparato ad usare l’esplosivo proprio durante la Prima Guerra Mondiale. Il passaggio successivo è la visita alla sala macchine. Primo senso a rendersene conto è sicuramente l’udito; un rumore meccanico di costante sottofon-
Centrale idroelelttrica di Riva del Garda, sala sezionatori - Archivio Gruppo Dolomiti Energia
do, per ovviare al quale durante le visite di gruppi vengono fornite delle cuffiette per comprendere la guida. Qui l’acqua, convogliata nei tubi, passa alle turbine. Una colossale struttura di alberi, bulloni e tubi; tra tutto ciò campeggia l’alternatore centrale. Qui l’energia cinetica prodotta dalle turbine, viene trasmessa all’alternatore e trasformata in energia elettrica. L’acqua arriva in piccola parte anche dal torrente Ponale; da questa trasformazione deriva l’energia che serve anche a far funzionare la stessa centrale, che in pratica si autoalimenta. In uno di questi gruppi di produzione lavora una pompa, inserita in un secondo momento ed è quella che permette di riportare l’acqua al lago di Ledro in caso di necessità. Sembra un’enorme chiocciola, decorata di bulloni. Proseguiamo e percorriamo una serie di scale che conducono – anche qui attraverso curiosi esperimenti di produzione energetica – ad un grande locale sopra la sala macchine, definita la “sala della storia”. Nelle immagini si distinguono Maroni, il ministro Fedele e D’Annunzio in visita alla Centrale in occasione della sua inaugurazione. Ma anche flash storici sul trasporto del materiale che arrivava via acqua (la Gardesana non esisteva) o attraverso la ferrovia che arrivava fino a Riva. Ma entriamo nella sala della storia, puntuale ricostruzione scenografica della sala controllo degli anni Venti. Col-
pisce da subito l’assenza di finestre, che aveva un motivo diciamo così, di “sicurezza”. Essendo la Centrale posizionata sul Garda e sui suoi meravigliosi scorsi panoramici, i tecnici addetti dovevano essere super concentrati nell’azionare leve e premere tasti, quindi era meglio non avere distrazioni e non poter vedere quello che c’era fuori! Quindi un motivo più ”umano” che tecnico...! In questa sala dei bottoni il visitatore prende visione di un video che racconta in una sorta di flashback – grazie ad una voce narrante – la storia di questo luogo. Accediamo all’ultima sala, quella dalla quale l’energia veniva immessa nella rete con una manovra meccanica, girando cioè degli enormi volanti dotati di manovella. L’energia prendeva due direzioni: una verso Arco, l’altra verso Storo. Nella parte esterna visualizziamo la moderna stazione elettrica, che porta l’energia sui tralicci verso la rete elettrica nazionale. Il nostro viaggio finisce sulla terrazza, dove si apre un panorama mozzafiato. Ecco il lungolago: spiaggia degli Ulivi, la Fraglia, l’Hotel Sole. Alle nostre spalle le vecchie condotte forzate, che riportano alla storia della Centrale. Un pezzo di storia importante per Riva del Garda, un elemento fondamentale per la produzione di un bene che muove il mondo nel rispetto dell’ambiente: l’energia idroelettrica. ■ 31
tmaprile
trentinoattualitĂ trentinoanniversario
1968
32
tmaprile
trentinoanniversario
CINQUANT’ANNI E UN MESE
STORIA DELL’ORSO
di Mauro Lando
CONTINUA QUESTO MESE IL “RACCONTO” A PUNTATE DI UN ANNO SPECIALE
RACCONTIAMO UN PAIO DI DIMENTICATE “STORIE DELL’ORSO”, ARGOMENTO QUESTO RECENTEMENTE MOLTO FREQUENTATO DA QUANDO, TRA IL 1999 E IL 2002, SONO STATI REINTRODOTTI DIECI ORSI SLOVENI NELL’AREA DEL GRUPPO DEL BRENTA. ATTUALMENTE NELL’AREA ALPINA SE NE CONTANO UNA SESSANTINA 1970. La fossa degli orsi a Sardagna;
immagine tratta da “Sardagna un tempo: immagini del passato”, 2003, Associazione Alto Sasso
D
alla fine del luglio scorso è una bella piattaforma metallica, in parte sospesa sul vuoto, con di fronte il più bel panorama di Trento e delle montagne verso est. Una realizzazione ben fatta ed utile. In più serve a rivalutare un’area da troppo tempo immeritatamente trascurata. Il riferimento è al belvedere di Sardagna costruito al posto della “buca degli orsi”. Il panorama in realtà è sempre stato visibile, di nuovo c’è l’accessibilità: il che non è poco. Ma che c’entra con “cinquant’anni e un mese”? C’entra perché dà lo spunto a raccontare un paio di dimenticate “storie dell’orso”, argomento questo recentemente molto frequentato da quando, tra il 1999 e il 2002, sono stati reintrodotti dieci orsi sloveni nell’area del gruppo del Brenta. Attualmente nell’area alpina se ne contano una sessantina. Ebbene, mezzo secolo fa, l’11 aprile 1968, un giovane di 22 anni di Mezzolombardo cadde nella “buca degli orsi” di Sardagna, fu azzannato soprattutto ad una gamba. Ebbe salva la vita perché intervennero immediatamente sei soldati di leva in libera uscita, anche loro in visita all’orso. I giornali di allora scrissero che il malL’11 aprile 1968, un giovane di 22 anni di Mezzolombardo cadde nella “buca degli orsi” di Sardagna
capitato cadde nella gabbia perché imprudentemente si “molleggiava” sulla transenna del recinto. Aggredito dagli orsi, soprattutto da un maschio, fu salvato dalla presenza di spirito dei militari del Genio pionieri che, dopo averlo sradicato nel giardino, allungarono un alberello dentro la buca così che il malcapitato poté aggrapparvisi. Fu così tirato in salvo. Altre persone, nel frattempo accorse, lanciavano sassi e bottiglie per tenere lontani i plantigradi, ma ormai il sangue colava da una gamba del giovane e gli animali erano particolarmente eccitati. In sostanza solo con il provvidenzia33
tmaprile
trentinoanniversario trentinoattualità le albero teso dai militari il giovane poté essere salvato. Il giorno successivo dal letto dell’ospedale raccontò ai giornalisti che aveva cercato di tenere a distanza “il bestione” difendendosi a pugni. Il che non gli ha evitato di avere una gamba in parte dilaniata. C’è un’altra “storia dell’orso” che risale a mezzo secolo fa e si sviluppò a Rovereto. Accadde che i giornali annunciarono l’arrivo di un plantigrade nel piccolo giardino zoologico che nella località Porte era stato creato a valle dell’adiacente salumificio Marsilli. La data di presentazione fu indicata nell’ 1 aprile, il che a tanti fece pensare che si trattasse di uno scherzo, anche perché era già stato comunicato che il nome dell’orso sarebbe stato Speck. Il riferimento al salumificio era evidente. Invece l’orso Speck arrivò davvero e rimase come simpatica attrazione nel piccolo zoo fino al settembre 1977 quando un mattino fu trovato morto. Gli venne praticata un’autopsia e la causa del decesso fu individuata in un’ulcera perforata provocata da un grumo di carta stagnola nello stomaco. Era formato dagli involucri delle caramelle che i visitatori gli buttavano e di cui Speck era ghiotto. Gli furono fatali. Perché a Trento, a Rovereto e, come vedremo, in altre località si era diffusa
San Romedio. L’orso con padre Angelico Boschetto (cortesia Giacomo Eccher)
la “moda” degli orsi? Perché rappresentavano un’attrazione, perché la sensibilità generale non era avversaria agli zoo, grandi o piccoli, perché comunque gli orsi erano parte del territorio. A tal proposito va ricordato che nel 1954 si era tenuto a Trento un convegno per discutere sulla protezione del plantigrado di cui si ipotizzava la presenza nel territorio di dieci-quindici esemplari.
Fu in questo quadro che il circo Ferdinando Togni propose al Comune di Trento di cedere tre orsi del proprio zoo e nel giro di poco fu scavata la fossa di Sardagna. La scelta di quel luogo fu dettata dal fatto che era facilmente raggiungibile con la funivia e i visitatori avevano la possibilità di rifocillarsi al poco distante Hotel Panorama, allora pienamente funzionante. Scavata la fos-
SAN ROMEDIO
S
i può raccontare una storia dell’orso senza ricordare San Romedio, il suggestivo santuario della valle di Non? No di certo, anche perché quella è una “storia dell’orso” antica, tanto che la stessa iconografia mostra il santo eremita, vissuto tra il IV e il V secolo, accompagnato dal plantigrade. In più ricorre quest’anno un anniversario: non il cinquantesimo, bensì il sessantesimo. L’orso era morto da tempo e fu nel 1958, sessanta anni fa, che i Padri francescani, custodi del santuario, chiesero al conte Gian Giacomo Gallarati Scotti di poter ospitare di nuovo un plantigrado. Gallarati Scotti era un diplomatico e naturalista che, con il titolo di “priore dell’Ordine di San Romedio”, aveva a cuore l’eremo e gli orsi in generale. In precedenza proprio lui si era impegnato a far ospitare allo zoo di Milano un orso di nome Charlie di cui un circo voleva disfarsi. Quell’orso invece fu dirottato a San Romedio accompagnato da uno stuolo di autorità. Era l’agosto del 1958. Gran festa quindi, ma “la povera bestia ri-
34
tmaprile
mase chiusa in gabbia per qualche giorno” finchè il cemento della tana e del recito non si fosse asciugato, così scrisse il giornale. Coccolato dai frati e oggetto di attenzioni da parte dei turisti e dei pellegrini, Charlie visse fino al gennaio 1966. Il recinto degli orsi di San Romedio non rimase però vuoto a lungo: da Trento nel maggio 1966 arrivarono due orsetti nati a Sardagna. Anche negli anni successivi la fossa di San Romedio non rimase mai a lungo vuota dopo la morte dei plantigradi. Si parlò a lungo della penultima ospite della gabbia: era Jurka, l’orsa particolarmente vivace del progetto Live Ursus. Vi fu trasportata nell’estate del 2007, però non si adattò a quella vita. Per questo nell’aprile 2008 fu trasferita al centro faunistico di Casteller, da dove nell’agosto del 2010 fu portata in un parco in Germania all’interno della Foresta Nera. Attualmente al santuario è ospitato “Bruno”: un bell’esemplare di orso abruzzese arrivato il Val di Non l’11 marzo 2013.
trentinoanniversario
San Romedio. Fausto Iob, il vivandiere dell’orso (cortesia Giacomo Eccher)
sa il 10 ottobre 1959 vi vennero calati i tre orsi del circo e da quel momento l’attrazione della spianata di Sardagna fu grande. Gli orsi diventarono poi cinque con l’arrivo di altri due, ma la convivenza tra di essi divenne difficile. Per questo nel luglio 1962 due orsi vennero trasferiti nella nuova gabbia costruita nel parco di Gocciadoro. A Sardagna e a Gocciadoro nacquero degli orsacchiotti: un paio furono
trasferiti a San Romedio, uno fu accolto a Bolzano, due a Riva del Garda, uno a Storo nel giardino di un albergo ed uno a Lumezzane in un piccolo zoo. Probabilmente anche l’orso di Rovereto arrivò a Trento. La disponibilità dell’amministrazione comunale di trasferire i piccoli orsi e il crescere dell’età dei genitori fece sì che il numero si stabilizzò. Intanto cresceva la sensibilità ambientalista così che nel
1980 l’Ente per la protezione degli animali e l’allora sindaco Giorgio Tononi raggiunsero un accordo in base al quale gli orsi, via via che fossero morti per vecchiaia, non sarebbero più stati sostituiti. Non passò molto tempo ed alla metà degli anni Ottanta terminò anche a Trento la “storia dell’orso”. ■
35
tmaprile
trentinoattualità trentinoteatro di Paolo Chiesa
LA RELAZIONE DI SERGIO SERGIO PAOLI È UN ISPETTORE DELLA POLIZIA DI TRENTO MA HA ANCHE MESSO PER ISCRITTO LE SUE ESPERIENZE IN “AL TERMINE DEL SERVIZIO REDIGERE DETTAGLIATA RELAZIONE”, UN PICCOLO LIBRO IN CUI HA RACCONTATO CON IRONIA ED UMANITÀ COSA PUÒ SUCCEDERE DURANTE GLI INTERVENTI DELLE “VOLANTI”. INEVITABILE UN CONFRONTO TRA IERI E OGGI. UN TEMPO ANCHE IN CERTI AMBIENTI C’ERA SPAZIO ANCHE PER LA COMPRENSIONE. OGGI NON PIÙ. E OPERANO SEMPRE MENO PATTUGLIE...
C’
è un libro del quale si parla molto in questo periodo che si intitola: “Al termine del servizio redigere dettagliata relazione”, autoprodotto dall’Ispettore Superiore della Polizia di Trento Sergio Paoli, in Polizia dal 1983 ed insignito della medaglia di bronzo al valor civile per un intervento in occasione di un furioso incendio doloso sviluppatosi a Trento. Mentre suo figlio, il piccolo Marco, gironzola e si occupa delle sue cose da bimbo, noi beviamo un caffè e parliamo dei suoi racconti, dove in maniera umana, ironica e con un pizzico di poesia si scopre quel che l’Ispettore ha vissuto in molti anni di Polizia quando era sulla volante “nelle viscere di una Trento spesso notturna e sconosciuta ai più”. Non si tratta di racconti pieni solo di indagini, inseguimenti, sparatorie, interrogatori e di tutti gli altri ingredienti consueti dei libri polizieschi. Sì, ci sono i reati e 36
tmaprile
le operazioni di polizia e ci sono anche degli inseguimenti. Il lettore potrà conoscere “ladruncoli maldestri, amanti traditi, originali squilibrati, anziane truffate, travestiti e altri curiosi personaggi con i quali, un tutore dell’ordine si trova a convivere ogni giorno”. E li conoscerà con lo stile scorrevole ed ironico di Paoli che mette in risalto il lato umano sia delle forze dell’ordine che dei delinquenti. Nei racconti di Sergio c’è quello che nelle “Dettagliate Relazioni” delle Questure di solito non appare e cioè, usando le sue parole: “le lacrime che ho visto, i brividi che ho provato, la gioia che ho sentito, il calore che ho trasmesso, la riconoscenza che ho percepito, la solidarietà che ho provato”. Ora Sergio non esce più in pattuglia, ma lavora nella Polizia Amministrativa ed a volte si occupa di Ordine Pubblico in situazioni come concerti, partite, e manifestazioni ma i ricordi della volante contenuti
nei suoi racconti sono più vivi che mai. “I miei sono tutti fatti realmente accaduti”, dice Sergio, “ma guardati da un punto di vista umano. Storie naturalmente romanzate quel tanto che basta e che contengono delle parti autobiografiche mescolate ad altre di fantasia”. Alfio ad esempio, il fidato autista della volante dei racconti è la somma dei molti autisti con i quali l’Ispettore ha condiviso gli interventi del suo periodo di pattuglia e Wendy rappresenta la sua compagna. “Quando ho iniziato sulle volanti”, racconta Sergio, “vedevo i Capi Equipaggio che alla fine del Servizio scrivevano la relazione e la cosa mi incuriosiva. Poi, quando Capo Equipaggio sono diventato io, la prima relazione l’ho scritta di quattro pagine cercando di essere dettagliato ma di metterci anche un po’ di emozione. In quell’occasione il Funzionario Responsabile mi convocò dicendomi che una pagina era anche
trentinoteatro
troppo e che avrei dovuto attenermi a una “dettagliata” relazione cioè a una scarna descrizione di quanto accaduto, scritta in uno stile burocratico e tecnico. Allora ho capito che se volevo scrivere le cose in maniera diversa lo dovevo fare a casa mia, così ho aperto un Blog: paolisergio.wordpress.com che dopo un po’ ha iniziato ad essere molto seguito... Alcuni racconti sono stati poi usati per delle storie a fumetti di una Fanzine di Bologna, il mio racconto “Male non può fare” nel 2006 si è classificato al secondo posto nel concorso “Narratori in divisa” organizzato dalla rivista Polizia Moderna con giuria presieduto da Carlo Lucarelli ed ho avuto altri riconoscimenti per racconti brevi in altri concorsi nazionali”. Sergio ci racconta anche di come sta promuovendo le sue storie: “Ho iniziato a parlare su alcune radio. È una situazione molto piacevole: si legge, si parla, si risponde alle telefonate e ai messaggi degli ascoltatori, curiosi di saperne di più sul mio lavoro”. C’è qualche altro progetto in ballo? “Ho delle idee a cui sto lavorando”, dice Sergio, “e visto che tra poco tempo
andrò in pensione potrò sicuramente realizzarle. Saranno dei racconti dove io e Alfio saremo protagonisti di varie situazioni reali, ma anche oniriche ed immaginarie”. Ma non anticipiamo niente e lasciamo che la fantasia faccia il suo corso. Paoli è anche Segretario Provinciale Generale del Sindacato Indipendente di Polizia COISP, la chiacchierata prosegue al di fuori del suo percorso “artistico” e parliamo un po’ di com’è fare il poliziotto in una città come Trento che non sarà Milano o Palermo ma dove di cose ne succedono comunque parecchie. Sergio ci tiene a precisare che non parla a nome della Polizia ma del Sindacato che rappresenta. “A Trento ci sono solo due pattuglie della Volante per tutta la città”, dice Sergio, “mentre sulle città di Riva e di Rovereto che distano 24 chilometri, ce n’è una sola. L’età media dei poliziotti è alta per un lavoro che prevede interventi particolari. I componenti degli equipaggi hanno tutti circa 50 anni e certi si avvicinano ai 60. Forse è anche normale che agenti più giovani vengano dirottati a Milano o a Palermo dove ci sono più crimini ma la cosa comunque fa pensare sulle effettive possibilità che la Polizia ha di contrastare la delinquenza. A livello nazionale su 100 poliziotti che vanno in pensione ne entrano solo 40. Sono state chiuse alcune Scuole Allievi Agenti come quella di Bolzano e gli Ispettori che ci insegnavano sono sul territorio. Un tempo quando arrivava un poliziotto giovane veniva affiancato ad uno che aveva esperienza mentre ora non succede più. È vero che ora i poliziotti sono più preparati perché per accedere ai concorsi ci vuole il diploma e gli Ispettori hanno la Laurea ma il problema è che di uomini in divisa ne
vengono assunti sempre meno. E non è che la cosa cambi con le altre forze dell’ordine, perché da quello che so nei carabinieri succede la stessa cosa”. “Sempre più colleghi che sono di pattuglia si attrezzano con delle piccole telecamere da usare durante gli interventi per avere una prova registrata da esibire in caso di contestazioni o denunce. Sotto i 4 anni di condanna in carcere non ci vai e la pena per uno che si è preso tre mesi è sospesa e lui è già fuori mentre tu sei ancora in ufficio a scrivere il rapporto. E poi c’è il controsenso che la citazione arriva a chi ha commesso un reato dopo qualche anno quando la persona magari ha messo la testa a posto, lavora e si è fatto una famiglia. Gli autori dello spaccio e dei furti sono soprattutto stranieri. Una volta si rubavano le auto e le autoradio, oggi non più: vi sono sistemi di antifurto molto sofisticati”. “Un tempo, le segnalazioni di situzioni di spaccio di stupefacenti erano rare: quando arrivavamo con la volante c’era un fuggi fuggi generale; era anche un modo di fare deterrenza. Oggi se passi in Piazza Dante la droga ti viene proposta alla luce del sole e la Polizia fa paura a pochi”. “La gente denuncia meno i furti perché oltre al danno subìto gli capita di non recuperare quello che gli viene sottratto, di passare ore in questura e in tribunale e di non vedere il ladro scontare nessuna pena”. Il quadro che ci fa Sergio Paoli non è confortante e fa capire che per le forze dell’ordine sono tempi duri. “Per fortuna durante gli interventi e soprattutto durante le manifestazioni e gli scioperi c’è molta solidarietà da parte dei cittadini e ■ questo ci rincuora molto”.
LA STORIA CONTINUA... In una location da favola, il territorio si esprime con piatti raffinati ed aperitivi, concerti, mostre d’arte e degustazioni www.castelpergine.it
C’ERA UNA VOLTA... E CI SARÀ ANCORA NUOVA STAGIONE 2018
Lo chef Daniele Tomasi e la moglie Elisa Bertoldi, i nuovi gestori
PERGINE VALSUGANA (TRENTO) telefono 0461 531158 info@castelpergine.it
37
tmaprile
trentinoarte
di Fiorenzo Degasperi
C’
era un valente artista che, durante la stagione estiva, per anni si è recato a Cavalese, dove riusciva a coniugare il suo amore per l’arrampicata e l’escursionismo – era Accademico del Cai – con l’irrinunciabile vocazione artistica. Di conseguenza, essendo un artista famoso a livello europeo, durante le sue numerosissime esposizioni in Italia e all’estero pubblicizzava, attraverso le opere, la montagna delle valli di Fiemme e di Fassa. Così un folto pubblico di ammiratori s’innamorò, per interposta persona, della valle di Fiemme, iniziando a frequentarla non tanto come turisti ma piuttosto come ospiti, quindi con la voglia di conoscere, di capire, di stupirsi di fronte alle meraviglie della natura. Ebbene questo artista è improvvisamente mancato il 19 settembre 2017, all’età di 83 anni. Un anno dopo una sua cara amica si mosse affinché il comune di Cavalese organizzasse un’iniziativa in suo ricordo e, in un certo senso, ricambiasse la promozione delle bellezze della valle che l’artista aveva fatto conoscere in Europa. Forse la sua pecca era quella di non essere un “fiemmazzo”, o comunque “trentino”: rimane il fatto che non sono apparse nemmeno due righe sul bollettino comunale, lì dove sono elencati i
38
tmaprile
INDAGÒ GEOMETRIE, DIPINSE LA NATURA PICCOLO APPASSIONATO RICORDO DI GIUSEPPE CASTELLANI (1934-2017), L’ARTISTA ALPINISTA ALLA RICERCA DELL’ANIMA E DEL CUORE DELLE MONTAGNE ATTRAVERSO I COLORI, AL LIMITAR DELL’ASTRAZIONE nomi di tutti gli sportivi, dei membri del corpo dei vigili del fuoco, dei cori, delle varie associazioni, ecc. Allora ho deciso di scrivere io qualche cosa, visto che ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente e di presentarlo a Cavalese durante una delle sue immancabili esposizioni estive e di aver partecipato ad una conferenza sul suo operare. Voglio scrivere perché la sua assenza estiva ci pesa, ha lasciato un vuoto di qualità, e soprattutto ci manca la sua pittura, estremamente raffinata e ricercata.
Parliamo di Giuseppe Castellani, nato a Cremona nel 1935 e lì morto improvvisamente nel 2017. La sua figura longilinea, il suo caldo sorriso, il suo viso abbronzatissimo, le sue forti gambe e le braccia magre e muscolose – quali spettano ad un arrampicatore di razza – sono elementi che non s’incontrano più per le vie di Cavalese. Soltanto il silenzio. Ma chi sa interpretare anche questo elemento sa che il silenzio non vuol dire assenza ma è di per se stesso pura musica e puro colore. Come i colori che adoperava nella sua pittura
a metà strada tra figurazione e astrazione. Centinaia le opere dedicate alle cime, ai laghi, ai boschi della valle di Fiemme e delle valli limitrofe (immancabile il Cimon della Pala). Per questo suo amore per la montagna era un artista apprezzatissimo e molto ricercato nell’ambiente culturale austriaco e tedesco, dove annovera decine di presenze in gallerie d’arte private e pubbliche. Inizia ad esporre nel 1963 con opere legate alla metafisica e poi si interessa del secondo futurismo; ma il giro di boa avviene nel 1967 quando incon-
trentinoarte
tra Giovanni Korompay che lo inserisce nelle rassegne con i maestri dell’astrattismo italiano. La sua è una pittura fatta di colore e di luce, di cromatismi puri, fattori assai problematici quando vengono applicati al paesaggio montano. Eppure lui era riuscito ad offrire, attraverso un’astrazione colta, raffinata, purificata e fatta di luce, l’anima stessa della montagna. Sembra quasi che la geometrizzazione della natura, fatta di roccia, ghiaccio, neve, acqua e aria, lo aiuti a penetrare il cuore della montagna. Montagna come filosofia di vita, come estetica, dove la danza della mano che tende all’appiglio si rispecchia nel raggio di sole che al tramonto s’imbatte nella gelida parete, un raggio che si frantuma e si scompone e dalla cui luce, dai suoi riflessi, emerge prepotente il senso stesso della vita. Per tutto questo ho sempre pensato che Giuseppe Castellani si muovesse, grazie alla fisicità delle sue opere, in un territorio che confina con il sacro. Un territorio in cui l’uomo deve chiedere il permesso di entrare e quando lo ottiene cammina in punta di piedi per
non rovinare l’incanto armonioso di una natura compagna inseparabile dell’uomo e dell’artista. Le sue opere, arricchite di colore molte volte monocromatico – utilizzando soprattutto il blu – e caricato di innumerevoli sfumature e derivazioni, ci offrono paesaggi di una forte carica suggestiva tesa a colpire più il cuore e l’anima che non la percezione visiva. E soprattutto abbiamo apprezzato la sua capacità, derivante dalla sua grande umanità, di trasmutare – novello alchimista – i colori da materia in spirito, da geometria in fiaba. L’alpinista Riccardo Cassin aveva scritto di lui: “La geometrica presentazione delle vette, con la felice scelta dei colori che anche nel contrasto bene si armonizzano e completano, fa sì che la montagna ci appaia in tutta la sua primordiale realtà.” Giuseppe Castellani, pittore all’avanguardia, attento ricercatore, non rinunciò mai ad essere se stesso, nel rapporto con la montagna e con gli altri, “primordiale”, cioè puro, ingenuo se vogliamo, sicuramente genuino. Forse per tutto questo, perché non ha mai spinto, in valle lo si è dimenticato in fretta. Per fortuna, come tutti i grandi personaggi, lì, tra le balze prative che si alzano verso il Corno Nero, Giuseppe Castellani ha ancora una grande amica che non ha dimenticato e non dimenticherà mai la sua figura e che tiene viva la sua memoria nella valle di Fiemme. ■
Lagorai
www.montitrentini.com 39
tmaprile
trentinoattualità trentinobenessere
VIAGGIO AL TERMINE DELLO STRESS
di Tiziana Tomasini
BENESSERE IN PIENO CENTRO
A ROVERETO E AD ALA DUE CENTRI BENESSERE STRETTAMENTE COLLEGATI AI RISPETTIVI CENTRI NATATORI. OTTIMA CHANCES DI BENESSERE, MA PER LA CITTÀ DELLA QUERCIA, UN’OPPORTUNITÀ ANCORA POCO CONOSCIUTA
P
rosegue il nostro viaggio dentro il wellness locale, che questa volta ci porta nel cuore di due noti centri benessere del Trentino che digrada verso Sud: Rovereto ed Ala. La tipologia di questi due centri – accomunati da un’unica gestione – consiste nel fatto che sono inseriti nella medesima struttura di quelli che attualmente vengono definiti “centri natatori” e che comunemente amiamo ancora chiamare “piscine”. Se siete lettori che girano per l’Alto Adige, saprete di certo che l’accoppiata sport d’acqua e wellness risulta vincente in tutta la provincia di Bolzano; anzi, difficile trovare una piscina che non abbia questa piacevole appendice, situata 40
tmaprile
o sopra o sotto. La combinata non è così scontata in quel di Trento. Abbiamo parlato anche di questo con Massimo Eccel, direttore sportivo dei due centri. Ma da quanto tempo esistono i centri benessere di Rovereto ed Ala?
Quello di Rovereto è partito quattro anni fa, nell’ambito della ristrutturazione del centro natatorio che ha portato una vasca coperta in più, due palestre al piano superiore e tutta la zona wellness con relativo centro estetico. Certo, rispetto alla zona sportiva, la
zona saune è meno frequentata. Ciò significa che non necessariamente chi fa sport in questa struttura poi utilizza il centro benessere, pur essendoci pacchetti offerte ed agevolazioni allettanti. Questa discrepanza è forse dovuta alla difficoltà di inserirsi – per l’utente locale – in una mentalità che preveda la pratica del fare “sauna in casa”. Nel senso che si pensa più al wellness fuori porta e si parte più volentieri verso mete lontane, magari dedicandoci un weekend; spesso l’utente preferisce cioè spostarsi ed usufruire di servizi alternativi. Un peccato, se pensiamo che al centro benessere di Rovereto, ad esempio, l’offerta esiste, eccome. Salendo al piano superiore si prospetta
trentinobenessere
INFO ROVERETO Tel. 0464.435440 sparovereto@2001team.com w w w.20 01team.com/ rovereto ALA TEL. 0464.672682 piscinaala@gmail.com wwwpiscinaala.it. una diramazione: a destra il centro estetico, a sinistra la zona saune. Le cabine accompagnano ai trattamenti classici, in alternanza di secco e di umido. Il direttore sportivo fa presente che è in programma un ampliamento di tale area, con collegamento diretto alle piscine e l’installazione di un idromassaggio. In tal modo l’utente avrà l’opportunità di passare da zona a zona, godendo di un’ulteriore area di benes-
sere, molto apprezzata dagli intenditori di saune. Diverso il discorso per la sauna di Ala, che riscuote un buon successo e mostra di essere meta non solo di locali, ma anche di coloro che sono disposti a percorrere qualche chilometro per regalarsi qualche ora di relax assoluto. Il quel di Ala il wellness è accessibile dal piano piscina. Consta di una cabina finlandese, di un bagno turco, di una vasca idromassaggio. Piccolo ma essenziale, con quei passaggi che gli amanti del genere gradiscono ed apprezzano. Una coccola che vale la pena di provare, specialmente e soprattutto dopo aver praticato attività sportiva. In attesa che si apra nel Trentino la mentalità giusta, volta ad apprezzare questo tipo di servizio che altrove è già consuetudine. Perché il wellness fa ■ bene anche da noi.
LA FORZA DELLE IDEE PRODUTTORI DI SERRAMENTI IN PVC DAL 1988
ECO BONUS 50%
Via Sabbioni, 61 38062 ARCO (TN) tel. 0464/531212 fax 0464/532711 www.tosiserramenti.it info@tosiserramenti.it fatto in Trentino
inserzione mezza pagina verticale da 84,5 x 240 h.indd 1
09/02/2018 41 13:25:14
tmaprile
trentinostoria trentinoattualità Il Parco San Marco a Trento
di Renzo Francescotti
1971. La Battaglia per il Parco. E oggi? QUELLA DEL PARCO DEL QUARTIERE DI SAN PIETRO A TRENTO FU UNA DELLE PRIME BATTAGLIE VITTORIOSE PER LA CONQUISTA DEL VERDE NEI CENTRI STORICI IN ITALIA. A CONDURLA, LA SEZIONE DEL P.C.I. INTITOLATA A CHE GUEVARA. RENZO FRANCESCOTTI RACCONTA L’AVVENTURA CHE LO VIDE IMPEGNATO IN PRIMA PERSONA...
R
ealizzare da adulto il sogno che ferveva nella tua mente di ragazzo penso che sia una delle grandi gratificazioni della vita. Un sogno come quello di Heinrich Schliemann a cui suo padre leggeva i poemi di Omero e il bambino pensava che Troia e gli eroi omerici fossero realmente esistiti e non un insieme di leggende come si credeva. Così che, divenuto ricco prima dei quarant’anni, piantò tutto andò in Grecia, sposò una ragazza che gli aveva recitato Omero in greco antico, impiegò le sue ricchezze per scavare su una collinetta turca vicino allo stretto del Bosforo e scoprì Troia con tutti i suoi eroi. Per Giove (come si diceva una volta elegantemente), questo sì che è un meraviglioso sogno realizzato! Dall’età di due anni sino alla laurea, a ventidue, abitammo al terzo piano in un vecchio palazzo nei pressi del castello 42
tmaprile
del Buonconsiglio. Il palazzo si divide in due edifici congiunti: uno novecentesco si affaccia su Via Marchetti; l’altro, ottocentesco guarda verso Via San Marco. Con mia sorella più grande di me d’un anno e mio fratellino più
piccolo di me di sei eravamo gli unici bambini in quel palazzo che ospitava quindici famiglie. Un delle due figlie dei padroni di casa, una zitella mora sui trent’anni, non particolarmente sveglia, è stata l’incubo della mia infanzia: non permetteva che introducessi in casa a giocare nessun mio amichetto, mi zittiva con un micidiale “Sssst!” se entravo nel palazzo correndo. E attraversava di corsa il suo appartamento affacciato su Via Marchetti al piano nobile, per ripetermi dalla finestra che dà su un cortiletto interno il suo sibilo da serpe. Allora mi sfogavo andando a guardare da una finestra della stanza da letto più grande: sulla destra c’era il Castello, di fronte la Questura, sulla sinistra la Chiesa di San Marco col suo campaniletto a cipolla. Sotto la finestra un terreno abbandonato, un’autentica giungla con alberi, arbusti, cespugli più alti di un uomo.
trentinostoria
Renzo Francescotti con Alcide Michelotti ad una Festa dell’Unità
A rompere quel verde inestricabile solo un sentierino di una ventina di metri: se l’era aperto il curato di San Marco avanti indietro a leggere il breviario. Ma perché non potevo andare a giocare in quella giungla salgariana, portandoci i mei amici, lontano dal sibilante incubo della figlia dei padroni di casa? Crebbi e iniziai col realizzare due miei sogni di ragazzo: diventare professore di italiano e storia e scrivere libri. Me ne restava un terzo. Nel 1971, a 33 anni fui nominato segretario della sezione del PCI “Che Guevara”: in Sezione c’erano compagni di ogni ceto: Giuseppe Ottolini, una grande zazzera di capelli quasi candidi, un negozio di musica nei pressi della chiesa di San Pietro, vecchio antifascista primo prefetto di Trento nel dopoguerra; Angelo Bonfanti detto Bauscia, di
1971. La mostra che presentava i problemi del Centro Storico e il progetto par il Parco di quartiere
origini monzesi, manovale in pensione; Alcide Michelotti, arrivato dalla sua Arco per fare il postino a Trento e poi l’impiegato postale, una dinamo sempre in movimento. Era giunto il momento per tentare di concretizzare quel mio sogno di ragazzo. Parlai ai compagni della “Che Guevara” di quel terreno di quasi un ettaro abbandonato in pieno centro storico. Non ne sapevano niente, richiuso com’era tra gli alti muri dell’Abbazia agostiniana, secolarizzata ai tempi di
Giuseppe II: non ne sospettavano neanche la presenza. Nemmeno il compagno Alcide Michelotti detto “Miche”, che abitava in vicolo San Marco di faccia al muro dell’ex convento. Ma se volevamo iniziare un battaglia per realizzare un parco su un terreno demaniale, ovvero dello Stato, era assolutamente necessario trovare alleanze. Andai a trovare il parroco don Dante Clauser, che non aveva ancora lasciato la parrocchia per fondare il Punto d’Incontro. In quegli
Un mondo di golosità... ...per i vostri momenti più dolci!
UNICO PUNTO VENDITA ARTIGIANALE La Pasticceria Bronzetti, propone una vasta gamma di dolcissime specialità artigianali realizzate con materie prime altamente selezionate per offrirvi solo il meglio dell’arte pasticcera italiana...
LAVIS (TN) - Via Cembra, 1 Tel. 0461.240102 www.pasticceriabronzetti.com Orario: lun-merc-gio-ven-sab 7.30-12.30/15.00-19.30 Domenica: 7.30-12.30. Chiuso il martedì
43
tmaprile
trentinostoria trentinoattualità anni di fermenti e scontri era adorato dai parrocchiani progressisti e avversato dai conservatori. Aveva lasciata libera la canonica affittando uno modesto appartamento in una vecchia casa all’angolo tra Via Marchetti e Vicolo San Marco. Era influenzato, in pigiama, ma mi fece entrare ugualmente. Gli spiegai di cosa si trattava. Anche lui non aveva mai scoperto il terreno abbandonato (non c’erano finestre sul retro, affacciate verso l’intendenza di Finanza). Salimmo in soffitta dove c’era uno oblò da cui si poteva guardare. Rimase stupito. Ci stava dunque a fare una battaglia, col Consiglio Parrocchiale, assieme a noi? La risposta fu positiva. Oltre che con i cattolici del rione di San Pietro cercammo l’appoggio del comitato di quartiere, egemonizzato dai “sessantottini”. Ci dette questa incredibile risposta: ”La lotta per un parco è una lotta borghese, non rivoluzionaria!” E non ci stettero. In ogni caso noi della “Che Guevara” (“carbonari” come qualcuno ci bollò) cominciammo la campagna che prevedeva un’escalation di iniziative, l’ultima delle quali - se fosse stata necessaria - l’occupazione. Con una lettera firmata “un gruppo di abitanti del rione”, pubblicata con grande rilievo sull’ “Alto Adige del 9 febbraio, su quattro colonne e con una grande foto di uno dei due cortili che componevano il terreno abbandonato. La lettera, con minor rilievo, fu ripresa due giorni dopo anche dall’edizione trentina de “Il Gazzettino”. Quanto a “l’Adige” quotidiano diretto da Flaminio Piccoli, dominato dalla Dc e dalla Curia, mai una volta nei due anni e mezzo che durò lotta pubblicò un comunicato o un articolo sul problema. Nella lettera spiegammo come, su un terreno abbandonato di quasi un ettaro in pieno Centro storico, fosse possibile con una minima spesa aprire un parco urbano, con i nostri ragazzi che sarebbero stati custoditi all’interno degli antichi muri conventuali, al riparo di rumori e smog. Nei giorni seguenti ci fu la risposta favorevole della sezione trentina di Italia Nostra e, dieci giorni dopo l’uscita della lettera, il 20 febbraio, fummo già in condizione di organizzare un pubblico dibattito nel teatro dell’Oratorio di San Pietro. Il dibattito fu introdotta da un recital di canzoni del Gruppo Interpretativo Giovanile (in seguito divenuto ”Gruppo Neruda”). Intervenne a nome del Consiglio Parrocchiale l’ingegner Sassudelli che presentò una progetto del parco. Ulisse Marzatico confer44
tmaprile
1971. Renzo Francescotti con Giuseppe Ottolini primo prefetto del dopoguerra
mò l’appoggio della sezione trentina di Italia Nostra da lui presieduta. Don Dante Clauser assicurò l’appoggio del Consiglio Parrocchiale. L’assemblea si concluse con un documento inoltrato all’amministrazione comunale, sottoscritto da 250 abitanti del quartiere. Lo stesso giorno dell’assembla, dai consiglieri Giorgio Ziosi e Ugo Tartarotti del PCI fu presentata una mozione che auspicava da parte del Comune l’acquisizione d’uso del terreno rilasciata dal Demanio. La mozione discussa in Consiglio Comunale venne approvata all’unanimità tranne il voto del rappresentante dell’MSI, Quarto Massimo Marchesini,
che lo giustificò affermando che non credeva che il Demanio avrebbe ceduto e perché il quartiere di San Pietro era oramai “un feudo dei comunisti”. Negli stessi giorni in cui si svolgeva l’assemblea, su tabelloni collocati davanti alla chiesa di San Pietro allestimmo una mostra che presentava i problemi del Centro Storico e il progetto par il Parco di quartiere. Il 21 agosto seguente ci fu un mio intervento sull’ ”Alto Adige” in cui facevo il punto sulla situazione e chiedevo cosa l’Intendente di Finanza pensasse della richiesta. Trascorsero i mesi, si arrivò all’anno seguente quando la ”Che Guevara” (con un comunicato
IL NOSTRO SOPRALLUOGO
S
critte sui muri, edifici fatiscenti, oscure frequentazioni notturne: questo il quadro che si presenta oggi al Parco. Forse bisognerebbe fare qualcosa per ridare una maggiore dignità a questo luogo. Se non altro per rispetto delle coraggiose “battaglie” di cui si racconta in questo articolo.
trentinostoria pubblicato dal solito ”Alto Adige” il 22 marzo), chiedeva che si iniziassero i lavori di realizzazione del Parco, dato che era arrivato il nulla osta del Ministero della Finanza e c’erano anche i soldi. Nell’aprile seguente la Giunta approvò il progetto e la delibera passò al Consiglio Comunale. Fu approvata pressocché all’unanimità. Il 28 aprile 1972 sull’Alto Adige l’assessore ai lavori pubblici spiegava come si sarebbe realizzato il Parco: sostanzialmente ricalcava il progetto iniziale voluto dagli abitanti, formulato dall’ing. Sassudelli: con due ingressi, l’uno da Via San Marco, l’altro da Via Marchetti: “Bisogna dare atto – affermava in conclusione l’assessore – alla sensibilità del dott. Catalano, intendente di Finanza, per l ’appoggio determinante dato all’iniziativa e al soprintendente alla Belle Arti prof. Rasmo per le indicazioni suggerite. Domenica 1
ottobre sempre l’Alto Adige pubblicava la lettera di una quarantina di ragazzi, (aperta da Valeria Michelotti, la figlia dell’infaticabile Alcide detto “Miche”) in cui ci si lamentava di aver passato l’estate senza aver potuto godere del Parco. Quando finalmente avrebbero potuto giocarvi? Domenica 18 marzo 1973 l’“Alto Adige” pubblicava un mio intervento come segretario della ”Che Guevara”: ormai l’apertura del Parco del quartiere di San Pietro si annunciava imminente e come questa vittoria fosse stata possibile grazie a un’alleanza di forze diverse di partito e di organizzazioni come Italia Nostra, Unione Consumatori, Consiglio Parrocchiale. Ma a questo punto bisognava allargare il discorso e l’intervento a tutti i problemi del Centro storico: la città andava cambiata con spinte popolari. E infine, dopo due anni e mezzo di lotta l’”Alto Adige” di dome-
nica 24 giugno scrisse che all’indomani il Parco sarebbe stato aperto. Il sindaco Edo Benedetti, l’assessore Trotter e l’ingegner capo del Comune Tasin si erano recati in sopralluogo nei giardini ricavati dai terreni ceduti al Comune in uso pluriennale dal Demanio. Fu un’apertura volutamente in sordina. Ma da allora sono state innumerevoli le iniziative che si sono svolte in questo area verde, salvata dalla volontà popolare tra i vecchi palazzi, ribattezzata “Parco di San Marco”. Se si tiene presente che la fondazione del partito dei “Verdi” in Italia avvenne ufficialmente nel 1990 quella del Parco del quartiere di San Pietro a Trento fu una delle prime battaglie vittoriose per la conquista del verde nei centri storici in Italia. E per chi scrive la realizzazione del mio sogno di ragazzo. Come Schliemann che scoprì Troia e tutte le sue bellezze. ■
IERI
OGGI 45
tmaprile
trentinoincontri trentinostoria L’inseparabile zaino
di Nicola Tomasi
C
amminare e lavorare in banca sono due attività notoriamente antitetiche, di solito una esclude l’altra. Gian Paolo Margonari è riuscito a riunirle, trovando una sorta di compromesso. Erano gli anni Ottanta e il Nostro prestava la propria opera professionale alla Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. Dimistichezza con numeri e valute, ma anche tanta, tantissima passione per la montagna e per le passeggiate all’aria aperta. Da ragazzo, aveva prediletto l’approccio guascone dell’alpinismo, fino a che uno sfortunato giorno non era rimasto incrodato assieme a un amico, nei pressi del rifugio Agostini. Quel giorno sancirà in lui un cambio di prospettiva importante: la montagna cesserà di mostrare in lui il suo aspetto “verticale”, lasciando il posto ad un più dolce e meno rischioso approccio orizzontale. A conquistare Gian Paolo, anche la lettura di un testo di Franco De Battaglia sul Gruppo di Brenta, da lui ritenuto fondamentale per la sua formazione di “camminatore”. Da allora, assieme alla sospirata pensione, sono arrivati molti camminamenti e molti libri. L’ultimo nato si intitola “Via dei Migranti Stagionali. Un viaggio nella memoria da Malé (Val di Sole) a Riva del Garda” (Centro Studi Judicaria). Margonari Perché ha “inventato/scoperto” alcune vie tra cui ”Il sentiero di San Vili”, la “Via Andreas Hofer” ed infine la “Via dei Migranti Stagionali”? A me è sempre piaciuto fare il viandante, cioè viaggiare a piedi, ed ho percorso le grandi vie europee (la Via Francigena da Roma a Canterbury, la Via Micaelica da Mont Saint Michel al 46
tmaprile
IL RITORNO DI UN INCURABILE VIANDANTE GIAN PAOLO MARGONARI RACCONTA LA SUA ULTIMA FATICA (NON SOLO LETTERARIA). DOPO IL CAMINO DI SANTIAGO E LA VIA FRANCIGENA È ORA LA VOLTA DELLA “VIA DEI MIGRANTI STAGIONALI”... Gargano, i diversi Caminos spagnoli e altre vie) e, grazie a tali esperienze europee, ho voluto pensare in maniera glocale al Trentino, alla Regione ed ho “inventato”/“scoperto” la Via Andreas Hofer, la Via dei Migranti Stagionali ed ho rivisto e re-inventato un po’ il sentiero di San Vili. Sono tutte vie che fanno combaciare momenti storici o leggendari con la riscoperta autentica del nostro splendido territorio e del suo paesaggio ambientale e culturale; infatti le vie di cui ho scritto la guida hanno tutte una matrice storica, leggendaria, folklorica. Credo che le grandi Vie, dalle romane alle cinesi, a quelle dei Maya ecc. siano il principale monumento della civiltà, prima delle architetture civili, religiose, militari quali arene, teatri, chiese, cattedrali.. Perché hai scritto la guida “Via dei Migranti Stagionali”? Ringrazio il Centro Studi Judicaria di Tione che ha deciso di pubblicare la guida e ricordo che tale pubblicazione è stata anche positiva occasione d’incontro tra il Centro Studi della Val di Sole con il Centro Studi Judicaria. Ho scritto la guida per tre motivi. Primo, ricordare l’evento storico, sociologico della dura vita dei nostri avi, vita povera, figlia della miseria. La migra-
ALTRI LIBRI Per Curcu Genovese, Margonari ha pubblicato: El Camino de Santiago de Compostela (2005) Un uomo a zonzo sulla Via Francigena (2007) Un viaggio a piedi tra due culture – Hofer Weg (2010) Via Francigena. La guida (2011) zione temporanea stagionale, lo ribadisco, sicuramente fu figlia della povertà, ma costituì anche uno dei pochi modi a disposizione dei montanari per incontrare mondi diversi, altre culture, per importare nelle alte valli trentine nuove conoscenze, ulteriori culture dell’essere e del fare. Secondo, un invito a viaggiare a piedi che vuol dire camminare più cultura, dove cultura è dialogo con se stessi, con le persone che s’incontrano e con il territorio. La mission della guida è indurre la gente a camminare, ripercorrendo con animo leggero, ma memore, il percorso gioioso forse o forse non sereno dei nostri migranti. Terzo, raccontare il viaggio per trasmettere emozioni. Infatti il viaggio a piedi è solitamente goduto tre volte: la preparazione, l’effettuazione, la rievocazione e questo terzo aspetto, la rievocazione, che si evoca con il racconto o con le fotografie, a volte è
il momento più entusiasmante. Perché spesso viaggi sulle antiche strade d’Europa? Perché mi piace camminare ma volendo argomentare perché il camminare è uno sport economico ed ecologico, perché il camminare fa bene alla salute fisica e men-
trentinoincontri
tale. Una camminata al giorno toglie il medico di torno. Perché non faccio del male a nessuno. Mi considero un apprendista-viandante che ha molte cose da imparare e qualcuna da insegnare. Ho cominciato a viaggiare, prima imparando a viaggiare, poi viaggiando per imparare. Una considerazione di Flaubert che mi piace: ”Il viaggiare ci rende modesti giacché vediamo quale minuscolo posto occupiamo nel mondo”. La differenza tra il camminare e il viaggiare a piedi consiste nel fatto che il camminare, cosa buona e giusta, è solo l’aspetto fisico-meccanico della mobilità umana, mentre viaggiare a piedi è il Camminare più Cultura, dove Cultura è il Dialogo con se stessi, con gli altri - compagni di viaggio e gente che incontriamo -, dialogo con il Territorio, con la sua cultura del fare, con la botanica, con gli usi, con il folclore, con la sua storia, ecc. Insomma, il viaggiare a piedi è camminare con il cuore e con la mente, per emozionarsi. Ed emozionarsi è la ricerca, è la scoperta dell’autenticità dei luoghi, luoghi con l’anima, luoghi con una Storia (storia anche con la s minuscola). Giovani ed anziani che avete salute, tempo e un po’ di danaro, viaggiate, viaggiate, diventate viandanti. Vi invito a mollare gli ormeggi perché viaggiare a piedi rischiara la mente, conforta il cuore e cura il corpo.
Leggeri di mente, di testa e di cuore, calzare le amate scarpe e aprirsi al mondo: ecco come si potrebbe tradurre la filosofia del camminare o trekking, per usare l’inglesismo più in voga. A proposito, Gian Paolo, ma la moglie cosa dice di questa sua passionaccia? Come le prendono, lei e i figli, questa sue lunghe trasferte? “Devo dire la verità” confessa, “ho una brava moglie. Certo, prima di un viaggio affronto un lungo lavoro di preparazione psicologica”. E poi c’è un fatto. Paradossale. Che quando si sta lontani il rapporto acquista un valore nuovo, temprandosi nella lontananza. Stando al telefono, lei a Trento, lui in qualche remoto hospitale d’oltralpe, i coniugi sono “costretti” a parlarsi, a comunicarsi l’affetto reciproco. Ecco un altro aspetto positivo di questa esperienza. Ma basta parole. Margonari è già pronto per una nuova sortita camminatoria. A giugno imboccherà il ramo settentrionale della Via Micaelica: dalla Val di Susa, all’ombra della sontuosa Sacra di San Michele, all’incanto normanno di Mont Saint Michel. Il segmento italico della via, quello che parte da Monte Sant’Angelo, in Puglia, Gian Paolo l’ha già afforntato qualche anno fa. I viaggi sono come le ciliege: una tira l’altra. E non c’è pericolo alcuno di fare indigestione. ■
e s e M degli asparagi Tutti i giorni, con scelta di piatti singoli o menu completo
ANCHE PIZZERIA INFO E PRENOTAZIONI: TRENTO - Corso Alpini, 14 Tel. 0461 825300 • info@hoteleverest.it DOMENICA APERTO
47
tmaprile
Dolc dee CHE RENDONO FELICI! Il mio nome è Waltraud ma tutti mi chiamano Wally. Da più di ventinove anni, con mio marito Norbert, gestisco il Ristorante Caffè Piramidi a Vila di Sopra in Alto Adige. Io mi occupo della cucina, preparo i nostri fantastici dolci e Norbert serve e vizia i nostri cari ospiti. Ogni tanto scappo dal mio habitat culinario e vado a chiacchierare; una cosa che rende felici sia me, sia
gli ospiti. I nostri clienti sono del parere che i miei dolci siano i migliori. È grazie a questo grande incoraggiamento che ho scritto il mio primo libro di ricette di torte, intitolato “Torte & segreti”, che è uscito nel marzo del 2016. Vi auguro buon divertimento con questo nuovo dolce ricettario per persone speciali, fatto con ingredienti sani e tanto amore…
Sogno di cioccolato e lamponi atura: 180 gradi Stampo a cerniera: 24/26 cm Ø · Temper ento: 2,5 ore circa Cottura: 45 minuti circa · Raffreddam PER LA BASE DI CIOCCOLATO 125 g di burro 100 g di cioccolato fondente 3 albumi 100 g di zucchero 150 g di farina 3 C di cacao amaro in polvere 50 g di nocciole tritate 1 C di zucchero vanigliato 1 c di lievito per dolci
3 tuorli
PER IL RIPIENO E LA CREMA 5 C di confettura di lamponi 5 C di acqua calda 300 g di lamponi 200 ml di panna 3 C di zucchero PER LA GUARNIZIONE lamponi
aria. Sciogliere il burro e il cioccolato a bagnom elettrico, oppure con Sbattere gli albumi con uno sbattitore no a renderli schiumosi. un robot da cucina, a velocità media fi continuando a montare a Aggiungere lo zucchero poco alla volta e lucido. neve fino a ottenere un composto solido zucchero vanigliato e il Unire la farina, il cacao, le nocciole, lo il cioccolato e il burro alla lievito e incorporare insieme ai tuorli, montata di albumi. entemente foderato con la Versare l’impasto nello stampo preced aldato. prerisc forno nel e cuocer e forno carta da stampo facendo scorrere la Dopo aver sfornato la torta, togliere lo bordo e lasciarla raffreddare. lama di un coltello lungo l’interno del da portata e rimuovere Rovesciare la base della torta su un piatto la carta da forno. della torta, sbriciolarlo e Tagliare uno strato di 1 cm circa dalla base metterlo da parte. un po’ di acqua bollente e Allungare la confettura di lamponi con irvi sopra i lamponi freschi spalmarla sulla base della torta; distribu ione. e tenerne da parte alcuni per la guarniz ro fino a ottenere un comMontare la panna insieme allo zucche Cospargere in modo uniposto solido e versarlo sopra i lamponi. e con i restanti lamponi. forme le briciole sulla superficie e guarnir circa. Mettere in frigorifero per 2 ore e mezzo
IL MIO CONSIGLIO anche i mirtilli o le Al posto dei lamponi si possono usare tura. fragole, combinati con la relativa confet
Sogno di cioccolato e lamponi · Crema 10
a | 11
Consgl utl
PER SUCCESSI ASSICURATI
Lettera d’amore Negli anni sessanta il nostro vicino di casa, Joseph, si innamorò follemente di una ragazza di nome Veronika. Lei lavorava in un albergo in Val Pusteria. Erano i tempi in cui per comunicare le lettere si scrivevano ancora a mano ma Joseph aveva grandi difficoltà a trovare le parole giuste. Visto che Maria, una sua vicina di casa, era bravissima a scrivere lettere d’amore, Joseph le chiese di poter copiare una delle sue. Il piano sembrò funzionare, sennonché Joseph alla fine si confuse e per sbaglio copiò anche la firma e finì la lettera con le parole “la tua Maria”. Veronika si arrabbiò tantissimo, però tanti anni dopo si sposarono ed ebbero una bella famiglia.
Fondamentale per un buon risultato è usare sempre la bilancia; lavorate precisi, misurare a occhio non funziona. Per preparare l’impasto potete usare il robot di cucina o uno sbattitore elettrico. La spatola di silicone è un’invenzione fantastica e fa sí che si riesca a trasferire bene gli impasti e le creme nelle forme. Potete seguire le mie ricette anche usando una placca da forno rettangolare, basta che raddoppiate le dosi. Tutti gli ingredienti devono essere usati a temperatura ambiente. Crema di fragole e melissa· Crema | 19
Per preparare il pan di Spagna: sbattete le uova con lo zucchero a velocità media per circa 8 minuti fino a ottenere un impasto schiumoso e giallo, poi a bassa velocità unite gli altri ingredienti. La montatura a neve non è riuscita, dove abbiamo sbagliato? Probabilmente c’erano tracce di grasso nella ciotola. Se la pasta frolla non si lascia stendere: allora il burro era troppo caldo oppure avete lavorato troppa la frolla. Il dolce non ha una bella forma o si è creato un buco nel mezzo: avete usato troppo lievito, avete sbattuto troppo energicamente gli albumi così hanno incamerato troppa aria che durante la cottura fuoriesce e fa crollare il dolce. Per la temperatura c’è da dire che ogni forno è diverso e i gradi indicati nelle ricette sono indicativi. Io consiglio di infornare piuttosto a temperatura più bassa e più a lungo. Per i dolci senza glutine uso la farina di riso e l’amido di mais. Se siete intolleranti al lattosio sostituire il burro con una margarina di buona qualità.
Torta tempesta · Crema | 27
www.athesialibri.it
trentinostoria trentinoattualità
LE ELEZIONI DEL 18 APRILE 1948
di Francesca Mazzalai
QUANDO CI SCOPRIMMO DEMOCRISTIANI A DUE ANNI DAL REFERENDUM CHE SANCISCE LA NASCITA DELLA REPUBBLICA, GLI ITALIANI SONO CHIAMATI NUOVAMENTE AL VOTO. QUESTA VOLTA PER DECIDERE DA CHI VOGLIONO ESSERE GOVERNATI. E ANCHE IN TRENTINO COMUNISTI E CATTOLICI SI SFIDANO IN UNA CAMPAGNA ELETTORALE SENZA ESCLUSIONE DI COLPI
D
iciotto aprile 1948. È domenica e in Trentino - come in tutta Italia - la gente esce di casa per andare a votare. Sono passati tre anni da quel 25 aprile che ha segnato la fine della seconda guerra mondiale e la liberazione dal fascismo. Solo tre anni. Troppo pochi per smettere di pensarci, per smettere di ripensare ai bombardamenti, alle macerie, alle migliaia di sfollati che il conflitto ha portato con sé. Con la fine della guerra le cose sono migliorate, certo. I tedeschi sconfitti se ne sono andati, gli alleati sono entrati a Trento. Ma da festeggiare c’è davvero poco. La miseria è tangibile e l’Italia intera soffre la fame. Le dure condizioni imposte dal Trattato di Pace di Parigi non contribuiscono all’ottimismo generale. Lo sa bene Alcide Degasperi, che di quella conferenza ha perfettamente
compreso il clima e che in quell’occasione non ha nascosto la propria preoccupazione: “Prendendo la parola in questo consesso mondiale – inizia così il suo celebre discorso - sento che tutto, tranne la vostra personale cortesia, è contro di me…”. (Degasperi, Parigi 1946)
È sempre lui che in qualità di Presidente del Consiglio della neonata Repubblica Italiana si reca negli Stati Uniti, per cercare di strappare agli americani qualche milione di dollari per aiutare la ricostruzione. Eppure non tutti guardano al leader originario di Pieve Tesino con uguale con-
Il leader della Democrazia Cristiana, Alcide Degasperi, durante un comizio 50
tmaprile
trentinostoria
siderazione. Soprattutto durante i mesi che precedono le elezioni politiche, gli avversari di Degasperi non si trattengono dal far sapere agli elettori cosa pensano di lui. Nei cortei di sinistra i manifestanti lo fischiano, lo chiamano servo dello Stato e del Vaticano. La campagna elettorale è accesa e sfogliando i giornali dell’epoca ci si potrebbe stupire di quanto poco in settant’anni siano cambiati toni e modalità. Se a sinistra si sbeffeggia Degasperi a suon di rime baciate (“Vattene e vattene odioso cancelliere, se no ti prendiamo a calci nel sedere”), il “cancelliere” in questione non si scompone e anzi rilancia, insinuando durante un comizio che i piedi del segretario generale del Partito Comunista Palmiro Togliatti siano “biforcuti”. Il crescendo di stilettate a distanza rag-
giunge l’apice il 16 aprile, a due giorni dal voto. Togliatti si trova a Roma, davanti ai suoi sostenitori radunati in piazza San Giovanni. A chi lo incita a mostrare i piedi, il segretario del PCI annuncia: “Mi tengo le scarpe, anzi ho fatto mettere alle suole due file di chiodi e ho deciso di applicarle a Degasperi dopo il 18 aprile, in una parte del corpo che non voglio nominare.” È chiaro che in questa “battaglia” i grandi rivali sono loro due. Degasperi e Togliatti. A rappresentare rispettivamente Democrazia Cristiana e Partito Comunista. Due visioni così lontane dell’Italia e del mondo da rendere la campagna elettorale più infuocata e avvincente che mai. Anche in Trentino le prime pagine dei giornali sono dedicate ad articoli che incitano a scegliere l’una o l’altra delle due fazioni.
Contro i comunisti è tutto il mondo cattolico a entrare in gioco (supportato anche dagli Stati Uniti che non nascondono la loro preferenza: “Se il popolo italiano sceglie la strada del comunismo è liberissimo di farlo. Ma non con i nostri dollari”). La possibilità che la sinistra possa andare al potere è concreta. Nelle elezioni regionali siciliane del 1947 emerge infatti un dato inaspettato: la Democrazia Cristiana è in flessione e raccoglie appena il 20 per cento dei consensi. La sinistra (il “Blocco del Popolo”, che riunisce PCI, PSI e PdA) si aggiudica invece più del 30 per cento dei voti. La Chiesa deve correre ai ripari. È evidente che qualcosa sta andando storto. All’interno dell’Azione Cattolica (associazione cattolica formata da laici nel 1867) iniziano accese discussioni. All’incontro del 19 gennaio del 1948 il presidente Vittorino Veronese parla chiaro: “È un momento di estrema delicatezza. Occorre conquistare delle posizioni legislative (…) e non si può contare su di una forza politica a noi più vicina che non sia la Democrazia Cristiana; quindi risulta evidente che la forza di gravitazione dell’Azione Cattolica deve essere intorno a quel movimento.” È proprio in quest’ottica che - a pochi giorni di distanza - Papa Pio XII dà incarico al vicepresidente dell’Azione Cattolica, Luigi Gedda, di fondare i Comitati
Vieni a trovarci nell’Agenzia Autorizzata di Via R. da Sanseverino, 19 - TRENTO TEL. 0461-26.27.68
A2017 - 6x3
Prestiti personali Cessione del quinto Carte di credito Ti ricordiamo che la richiesta dei prodotti Agos è soggetta ad approvazione di Agos Ducato S.p.A.
Ti ricordiamo che la richiesta dei prodotti Agos è soggetta ad approvazione di Agos Ducato S.p.A. Messaggio pubblicitario. Per ulteriori informazioni richiedere sul sito, in fliale o Agenzia Autorizzata Agos il “Modulo informazioni europee di Base sul credito ai consumatori” (SECCI) e copia del testo contrattuale. Offerta valida fno al 31/12/2018. La richiesta del prestito flessibile può essere effettuata dai clienti che rimborsano tramite addebito automatico sul conto corrente (SDD). La fessibilità può essere esercitata nel rispetto dei limiti contrattualmente previsti e in caso di regolarità nei pagamenti. La presente agenzia è autorizzata alla promozione e al collocamento in esclusiva dei prodotti Agos Ducato S.p.A. Iscrizione all’elenco degli Agenti in attività finanziaria n. A 1140
51
tmaprile
trentinostoria trentinoincontri Civici, con la finalità di “riunire le forze responsabili cattoliche al fine di stabilire una coscienza civica consapevole dell’importanza dell’ora e dei doveri che incombono su tutti i cattolici attraverso l’esercizio del voto.” Ovvero si vuole dare una mano alla Democrazia Cristiana a strappare la vittoria ai comunisti. A Trento, dove la preparazione alla campagna elettorale è iniziata già nel novembre del 1947, l’Assemblea Generale dell’Azione Cattolica trentina ha definito i suoi obiettivi: educazione all’esemplarità, all’integralismo (“non si può essere veri cristiani se coscienti e volontari disertori anche in un solo settore”) e al coraggio (“combattere l’opportunismo, l’eccessivo riserbo, il timore di compromettersi accettando responsabilità”). Per vincere le elezioni c’è solo un sistema: passare all’azione. All’accusa che i comunisti hanno sempre mosso alla Chiesa (ovvero quella di intromettersi nella vita politica italiana, a partire dal comportamento tenuto durante il fascismo) la Chiesa risponde ora rivendicando il pieno diritto di entrare nel dibattito elettorale. Il 30 marzo del 1948 sulla prima pagina di Chiari Orizzonti (la “Voce dei giovani cattolici tridentini”) spicca un titolo a piena pagina: “I preti fanno politica”. L’articolo, che racconta ciò che un catechista avrebbe spiegato a scuola di fronte a una classe di studenti tredicenni, è scritto in forma di lettera aperta nella quale vengono chiariti nel dettaglio i presupposti alla base dell’azione politica della Chiesa. “Quando c’era il fascismo” – dice il catechista – uno faceva per tutti, pensava lui per tutti e aveva sempre ragione anche quando sbagliava: era il Duce. E ha usato le votazioni due volte, ma ognuno doveva votare di sì. Ma prima i preti hanno sem-
Aprile 1948: Degasperi in piazza Duomo a Trento in occasione del comizio per le elezioni politiche
pre predicato che bisogna votare e che bisogna votare bene. E anche adesso fanno lo stesso. È politica questa?... È religione, è catechismo. E questa religione e questo catechismo lo fa il Papa lo fanno i vescovi, il cardinal Schuster e tutti i preti. E non solo possono parlare così, ma devono parlare così e dire che: 1) è peccato mortale non votare 2) che è peccato mortale votare per quei partiti che non ci garantiscono di rispettare e difendere la religione 3) che è peccato votare per quelle persone o liste o partiti che non ci assicurano di rispettare e difendere la religione o peggio la combattono.” Il messaggio per i lettori è esplicito. Chi vuole salvare la propria anima dal peccato mortale è avvertito. Come recita uno dei più famosi slogan del periodo: “nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no.” Così, con questa accesa contrapposizione – e con la sensazione che ci si trovi davanti a un bivio di cruciale importanza per le sorti dell’Italia (Francesco Cossiga sosterrà che alla vigilia delle elezioni esisteva una “DC armata” pronta a combattere nel caso di un colpo di stato co-
munista”) – si arriva al 18 aprile del 1948. Si narra che in Trentino anche le suore di clausura siano mandate in tutta fretta a votare e che alla vigilia di questa straordinaria occasione vengano chiuse osterie e case di tolleranza, per impedire distrazioni dell’ultima ora. Il momento è solenne. “Dall’esito delle elezioni italiane dipendono le sorti dell’Europa” si legge a mezza pagina sull’Alto Adige. Anche gli Stati Uniti attendono con una certa attenzione il responso delle urne. E le loro aspettative non rimangono deluse. Nell’edizione di martedì 20 aprile l’Alto Adige pubblica i primi risultati: la DC è in netto vantaggio sia al Senato che alla Camera, superando quota 47 per cento. Per il Fronte democratico popolare (PCI e PSI), che si ferma al 30 per cento, è invece il giorno della sconfitta. Impossibile non soffermarsi su un numero in particolare: quello dell’affluenza. Alle elezioni del 18 aprile del 1948 si raggiunse la cifra record del 90 per cento. A presentarsi ai seggi furono ben 9 elettori su 10. Un risultato impensabile da raggiungere oggi, giustificato da una contrapposizione ideologica senza precedenti e motivato anche da una fiducia nella politica che nei decenni è andata (a quanto pare) scemando. ■ Ma questa è un’altra storia.
Palmiro Togliatti, segretario del P.C.I. 52
tmaprile
RIPARTE LA STAGIONE TERMALE 16 APRILE 2018
Terme di Levico e Vetriolo
“Una tradizione di salute” Novità 2018:
Human Tecar
®
GIÀ DA OGGI LE TERME PROPONGONO: Poliambulatorio specialistico Servizio riabilitativo e di rieducazione funzionale Percorso vascolare Trattamenti estetici I trattamenti termali sono in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: Tel. 0461.706077 – info@termedilevico.it
www.termedilevico.it termedilevico
www.socialdent.it
D
SOCIALDENT: DENTI SANI E SORRISO PERFETTO DENTI ACCAVALLATI O SPORGENTI, MACCHIE E DISCROMIE RAPPRESENTANO PER MOLTE PERSONE UNA FONTE DI DISAGIO: ALLO STUDIO SOCIALDENT DI MEZZOLOMBARDO TUTTI I TRATTAMENTI PER RISOLVERE OGNI TIPO DI DISTURBO, CON UN OCCHIO DI RIGUARDO ALL’ESTETICA guardia si chiama Win: il termine tecnico è trattamento ortodontico linguale, visto che questo apparecchio viene fissato nella parte interna dei denti ed è quindi completamente invisibile. Dotato di supporti customizzati e archi individualizzati, Win permette di allineare i denti con la rapidità dell’apparecchio
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
enti accavallati, larghi o sporgenti, macchie scure sulla superficie dentale: si tratta di imperfezioni comuni, che oltre a incidere negativamente sull’estetica, possono rappresentare la spia di problemi più seri, come malocclusioni, disturbi articolari e digestivi, carie. Ma niente paura: lo staff Socialdent di Mezzolombardo è al vostro servizio per dare risposte personalizzate a ogni esigenza, con strumenti e tecnologie all’avanguardia tra le più innovative e meno invasive. Fondamentale nella diagnosi delle malocclusioni dentali è la Tac dentale 3D, che visualizzando nel dettaglio e in tre dimensioni le arcate dentali, permette di capire come sono posizionati i denti e come intervenire nel modo migliore. Se l’idea di sfoderare un sorriso “metallico” con le piastrine dell’apparecchio fisso vi terrorizza, sappiate che l’ortodonzia ha fatto passi da gigante grazie ad apparecchi completamente invisibili. Il più diffuso è Invisalign®: le mascherine trasparenti combaciano perfettamente coi vostri denti e sono invisibili anche a distanza ravvicinata. Ma la soluzione più all’avan-
fisso, ma senza rinunciare all’estetica. Se, invece, guardandovi allo specchio, notate sui denti macchie o discromie, potrebbe trattarsi di lesioni cariose allo stadio iniziale, che se trattate in tempo possono essere guarite evitando la classica otturazione. Allo stadio iniziale, infatti, la carie provoca variazioni cromatiche sulle superfici dentali: al primissimo stadio sono di colore bianco (white spots), mentre col progredire della demineralizzazione il loro colore tende al marroncino (brown spot). Sempre all’a-
vanguardia e aggiornati sulle ultime novità del settore, i dentisti di Socialdent offrono un trattamento specifico, che attraverso l’impiego della speciale resina Icon® consente di eliminare le macchie cariose senza trapano e senza dolore. Qualunque sia il vostro disturbo, il team di professionisti di Socialdent è a vostra disposizione per cercare di risolverlo, fornendo un servizio immediato e una prima consulenza professionale completa e senza impegno. Un motivo in più per prenotare una visita per voi e i vostri bambini! ■
I 3 VANTAGGI di CLIC-CLAC
Il dr. Domenico Alati, responsabile sanitario
54
tmaprile
- Procedura poco invasiva e rapida guarigione - Stabilità, estetica e comfort - Costi ridotti
L’argomento del mese CLIC-CLAC… LIBERI DI SORRIDERE CON LE PROTESI SU IMPIANTI! Chi porta una protesi mobile, oltre al disagio estetico deve spesso sopportare anche il fastidio e l’insicurezza di non sentirla abbastanza aderente. Se anche voi siete stufi di evitare certi alimenti o di coprire con la mano un’allegra risata per paura di perdere la dentiera, allora è arrivato il momento di passare a una protesi… clic-clac! In gergo tecnico si chiama “all on four”, perché prevede l’innesto di 4 impianti, sui quali poi viene ancorata la protesi con un meccanismo semi-mobile, come se fossero dei bottoni che si attaccano e staccano all’occorrenza. Grazie agli impianti, la protesi risulta più sicura e comoda di quella mobile (rendendo superfluo l’uti-
lizzo delle paste adesive), mentre il sistema a ganci permette di togliere e rimettere la protesi in qualsiasi momento, garantendo la massima igiene. Per la sua semplicita, la protesi “clic clac” rappresenta la soluzione ideale per tutte quelle persone che non riescono ad abituarsi alla protesi mobile e che vogliono tornare a sorridere e a mangiare tranquillamente, ma senza sottoporsi a trattamenti complessi, lunghi e costosi. Anche in questo caso, Socialdent mette a disposizione la massima professionalità e le migliori materie prime, per un risultato davvero soddisfacente in poche sedute e con un costo davvero alla portata di tutti.
INFO Mezzolombardo (TN) Loc. La Rupe via Trento, 115-117 Tel: 0461.600461 trento@socialdent.it
55
tmaprile
Tiziana Mazzotta
le ricette pugliesi e non solo di
TizianaManiInPasta E chi più ne ha, più ne metta! Dopo il grande successo sui social è arrivato finalmente il ricettario di
TizianaManiInPasta Euro 18,00 www.curcugenovese.it
trentinoanimali
D
alla notte dei tempi sono gli amici dell’uomo e proprio per questo dobbiamo loro riconoscenza e rispetto. Per farlo è necessario conoscere le loro abitudini, il loro comportamento, il modo di sentire e comunicare. E correre incontro alle loro esigenze, anche grazie anche a piccoli negozi specializzati che spesso sono da preferire alla grande distrizuione. Innanzitutto perché il piccolo negozio sta ad indicare, un luogo dove si troverà, da parte del personale, una preparazione specifica nel ramo di appartenenza. Competenza, professionalità, cordialità e riferimento, sono per me i punti obbligatori e di forza che il negozio specializzato deve avere, il riferimento lo sarà in base alle nostre capacità nei tre punti/ caratteristiche, descritti prima. Un altro punto di forza sul quale puntare è il legame con il cliente, un termine che se andiamo a leggere il significato, lo trovo più corretto e giusto rispetto al freddo “fidelizzare”. Nel negozio specializzato, per rispondere alla domanda, troveremo in prevalenza, prodotti per quanto riguarda l’alimentazione, creati con materie prime più pregiate, di qualità superio-
PICCOLI, SIMPATICI, ESIGENTI AMICI ANDARE INCONTRO ALLE ESIGENZE DI CANI, GATTI E AFFINI NON È SEMPRE FACILE. ECCO ALCUNI CONSIGLI: ANCHE PER QUADRUPEDI VEGANI re, maggiormente indicate e specifiche per il benessere dei nostri amici con la coda. La stessa cosa è da attribuire anche agli accessori. Troveremo personale preparato, il quale consiglierà al meglio e seguirà il cliente all’acquisto corretto. Siamo sempre più appassionati e legati ai nostri piccoli amici. Al punto che siamo estremamente attenti ai loro gusti, anche quelli più estremi, come la scelta vegana. L’alimentazione vegana per cani e gatti ha avuto un’espansione in concomitanza con quella vegana per umani La domanda è rivolta soprattutto a cane e gatto. Partendo
dall’anatomia animale, cane e gatto hanno un apparato gastrointestinale diverso dal nostro. Studi in merito, indicano come il gatto, avendo un intestino stretto e corto, è un animale carnivoro, proprio per la conformazione del suo intestino, nella sua dieta è preferibile l’assunzione di proteine e lipidi a differenza dei carboidrati. Nel cane lo stomaco è grande e l’intestino è corto, la forma dei denti, come nel gatto, lo classificano come animale carnivoro, ma stando a contatto con l’uomo è diventato più onnivoro che carnivoro. In entrambi la sua digestione inizia solamente nell’intestino, i
vari amidi quindi saranno mal digeriti. Insomma, si opta per un’alimentazione più indicata all’anatomia dell’animale, composta da proteine animali, con tanta frutta e verdura e pochi o senza cereali Tra gli appuntamenti previsti nei prossimi mesi, non possiamo non citare Interzoo, expo specifico per le aziende di settore, in programma a Norimberga, dall’8 all’11 maggio e Zoomark International in Russia dal 19 al 21 maggio. Sul mercato sono in arrivo sempre più alimenti grain free, accessori e abbigliamento repellente a parassiti e insetti, lettiere vegetali per gatti (smaltibili nel wc). ■
Prodotti di alta qualità per cani, gatti, roditori, ornitologia e acquariologia oltre a consulenze e diete personalizzate per cani e gatti, abbinate a consigli degli accessori e giochi utili. ritaglia questa pubblicità per usufruire del buono sconto del 10% - valido fino al 30/04/2018
57
tmaprile
trentinopanorama
di Nicola Tomasi
T
utto è pronto per il XIV Festival della Canzone europea dei Bambini, momento conclusivo del concorso Un Testo per noi, promosso dall’Associazione Coro Piccole Colonne e rivolto a tutte le classi primarie d’Italia e del mondo (purché in esse si studi l’italiano). L’evento è strutturato in due spettacoli e si svolgerà sabato 28 (alle 20,30) e domenica 29 aprile (alle 15.00) all’Ice Rink di Baselga di Piné, sull’Altopiano di Piné (Trento), in collaborazione con l’Apt Altopiano di Piné e Valle di Cembra, l’Ice Rink Piné, la Comunità Alta Valsugana e Bersntol, il Comune di Baselga di Piné, la Provincia Autonoma di Trento e la Regione Trentino Alto-Adige. Presentatore di quest’anno sarà nuovamente Lorenzo Branchetti (che già aveva condotto il Festival nel 2016), noto ai più piccini come il simpatico folletto Milo Cotogno, protagonista dello storico programma “Melevisione” in onda su Rai Yoyo. Il bando di “Un Testo per noi” ha invitato i bambini a ideare e comporre, con la guida del proprio insegnante, le parole di una canzone:
58
tmaprile
FESTIVAL DELLA CANZONE EUROPEA DEI BAMBINI BASELGA DI PINÈ, 28-29 APRILE: I PIÙ PICCOLI CANTANO IL LORO MODO DI VEDERE IL MONDO. L’EVENTO È LA FASE CONCLUSIVA DEL CONCORSO “UN TESTO PER NOI” PROMOSSO DALL’ASSOCIAZIONE CORO PICCOLE COLONNE gli undici componimenti selezionati dalla giuria tecnica tra 251 partecipanti (numero che rappresenta il record di partecipazione nella storia del concorso), sono stati realizzati da classi provenienti da tutta Italia dalla Slovenia e pure dall’Argentina, musicati da grandi artisti del panorama nazionale e, infine, dopo essere stati raccolti nel CD “È davvero un tesoro” appena uscito, saranno cantati durante il festival dal Coro
Piccole Colonne, composto da una trentina di bimbi tra i 6 e i 14 anni. Coreografia e animazione delle canzoni spetterà invece alle classi autrici, che saranno chiamate a sfoderare la propria fantasia e creatività. LE CANZONI Le parole dei giovani studenti sono state tradotte in musica da artisti della scena musicale nazionale: l’amatissimo cantante Al Bano, il composi-
tore e tastierista Dario Baldan Bembo, il compositore Paolo Baldan Bembo, il direttore d’orchestra pop rock sinfonico Maestro Diego Basso, il trombonista Sandro Comini, il cantautore Franco Fasano, l’arrangiatore, compositore e direttore d’orchestra Maestro Alterisio Paoletti, il compositore Maurizio Piccoli, il paroliere e compositore Ludovico Saccol e la direttrice del Coro Piccole Colonne e del Festival, Adalberta Brunelli. ■
trentinomese
di Giada Vicenzi www.masofranch.it
G
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
razie agli spazi interni ed esterni e alla posizione panoramica è il luogo ideale per banchetti e cerimonie La primavera è il mese delle cerimonie: matrimoni, battesimi, cresime e comunioni, momenti speciali da condividere con parenti e amici e da celebrare seduti a tavola brindando all’evento. La scelta della location è importante: buon cibo, certo, ma anche locali accoglienti, ampio parcheggio e spazi verdi per muoversi e immortalare i momenti più belli con scatti scenografici. Maso Franch risponde a tutti i requisiti: incastonato tra le colline boscose sopra Lavis, proprio all’inizio della Val di Cembra, è immerso tra prati e vigneti. Facile e veloce da raggiungere, offre un raffinato ristorante e ampi spazi interni ed esterni per banchetti e tavolate. Un angolo di paradiso accogliente in cui si respirano ospitalità e cura per i dettagli. L’eleganza della struttura, ricavata dalla ristrutturazione di un antico maso rurale, va al passo con l’accessibilità, che lo rende un luogo d’incontro davvero alla portata di tutti. Merito delle intuizioni di Massimo Geusa, che da ottobre 2016
MASO FRANCH, IL LUOGO PERFETTO PER OGNI CERIMONIA SULLE COLLINE LAVISANE ALL’IMBOCCO DELLA VAL DI CEMBRA, MASO FRANCH OFFRE OSPITALITÀ, OTTIMA CUCINA E CURA PER I DETTAGLI
vi ha investito la sua lunga esperienza come chef e direttore di sala. La cucina di Maso Franch è un sapiente connubio di tradizione e creatività. Il menu può essere personalizzato a piacere, ma sempre a
partire da materie prime freschissime e possibilmente valorizzando i prodotti locali. Le specialità del territorio sono riproposte con ricette originali e un servizio impeccabile e raffinato. Massimo e il suo staff di collaboratori offrono proposte su misura in base al numero e alla tipologia di ospiti, secondo il tema prescelto, per dare a ogni evento uno stile unico. È possibile, naturalmente, anche personalizzare i menu in caso di intolleranze o di scelte alimentari vegetariane e vegane, o con portate dedicate ai più piccoli. Grazie alla posizione strategica e immersa nel ver-
de, Maso Franch è il posto ideale anche per cerimonie con tanti invitati e bambini: gli spazi del maso offrono svariate possibilità di movimento, gioco e relax e sono attrezzati con tutto l’occorrente per i più piccoli (seggioloni e fasciatoi). L’ampia terrazza e il giardino sono il luogo ideale per aperitivi all’aperto, anche nelle sere estive, mentre i dintorni si prestano a passeggiate tra prati e vigneti e la splendida vista panoramica sulle colline e sulla valle offre lo scenario ideale per scatti da incorniciare. ■
INFO MASO FRANCH Ristorante | Ospitalità Località Maso Franch 2, 38030 Giovo (TN) Tel. 0461.245533 facebook: Maso Franch www.masofranch.it info@masofranch.it
59
tmaprile
trentinomesestyle
PROCAR ITALIA CON LE AUTO MIGLIORI SEMPRE A FIANCO DEL CLIENTE
C
he sia MINI o BMW, berlina o crossover, nuova o usata, Procar Italia è sempre a fianco dei suoi clienti, sia nella scelta dell’auto migliore che in tutte le fasi di assistenza e manutenzione. La famiglia Corradini vi aspetta nel grande salone di Villa Lagarina per presentarvi l’auto dei vostri sogni
Giulia Corradini AD Procar Italia.
60
tmaprile
Partner ufficiale BMW e MINI Service, Procar Italia è da anni il punto di riferimento per tutti i trentini appassionati del prestigioso marchio bavarese e delle auto di qualità. Facendo tesoro della preziosa e trentennale esperienza nel campo dell’auto della storica concessionaria Procar di Villa Lagarina, oggi Procar Italia può contare su un team giovane ed esperto, guidato da Giulia Corradini e dalla sua famiglia: un passaggio generazionale significativo per un’impresa che guarda al futuro e alle ultime novità nel mercato delle auto più affidabili, per proporre ai suoi clienti solo il meglio Aggiornamento continuo e innovazione sono le parole d’ordine di Procar Italia, uno spazio dove il cliente può trovare le migliori occasioni di acquisto
perché libero dai vincoli delle case automobilistiche nel definire le politiche di vendita per le vetture Bmw Mini ma anche Multimarca . Oltre al salone espositivo interno e all’ampio piazzale, dove sono esposti i principali modelli di MINI e BMW (oltre all’usato Multimarca Garantito), Procar Italia offre una gamma di servizi completa e un’attenzione al cliente continua, in un percorso che va dalla scelta fino all’acquisto e alla manutenzione dell’automobile con l’officina autorizzata da BMW Italia spa. Grazie a un servizio di consulenza altamente professionale, Procar Italia è in grado di fornire soluzioni su misura, per soddisfare tutte le esigenze della sua affezionata clientela. ■
• • • • • • • • • • • • •
Manutenzione programmata Pneumatici stellati e cerchi originali Ricambi originali Servizio rapido (Fast Lane Service) Tagliando online Vettura sostitutiva Ser vizio Finanziario A lphera (BMW Bank GmBH) Accessori originali Bmw e Mini Servizio revisione Servizio carrozzeria MINI Collection BMW Lifestyle Aggiornamento software e mappe stradali
Procar Italia Partner ufficiale BMW e MINI Service Villa Lagarina (TN) Via Zandonai, 119 Tel. 0464-490091 www.procaritalia.it info@procaritalia.it Procar Italia Procaritalia
61
tmaprile
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
TUTTI I SERVIZI di PROCAR ITALIA
trentinopanorama
62
tmaprile
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
730/2018... TORNA A CASA
ANCHE PER IL 2018 IL MODELLO 730 PRESENTA ALCUNE NOVITÀ - Spese d’istruzione: è aumentato a 717 euro il limite delle spese d’istruzione per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale d’istruzione; - Spese sostenute dagli studenti universitari: per gli anni d’imposta 2017 e 2018 il requisito della distanza, previsto per fruire della detrazione del 19 per cento dei canoni di locazione, si intende rispettato anche se l’Università è situata all’interno della stessa provincia ed è ridotto a 50 chilometri per gli studenti residenti in zone montane o disagiate; - Spese sanitarie: limitatamente agli anni 2017 e 2018 sono detraibili le spese sostenute per l’acquisto di alimenti a fini medici speciali, inseriti nella sezione A1 del Registro nazionale di cui all’articolo 7 del decreto del Ministro della sanità 8 giugno 2001, con l’esclusione di quelli destinati ai lattanti; - Premi di risultato e welfare aziendale: innalzato da 2.000 euro a 3.000 euro il limite dei premi di risultato da assoggettare a tassazione agevolata. Il limite è innalzato a 4.000 euro se l’azienda coinvolge pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro e se i contratti collettivi aziendali o territoriali sono stati stipulati fino al 24 aprile 2017; - Sisma-bonus: da quest’anno sono previste percentuali di detrazione più ampie per le spese sostenute per gli interventi antisismici effettuati su parti comuni di edifici condominiali e per gli interventi che comportano una riduzione della classe di rischio sismico; - Eco-bonus: percentuali di detrazione più ampie per alcune spese per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali.
È ORA DI FARE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI! AFFIDATI AI NOSTRI ESPERTI FISCALI! PER AVERE TUTTE LE INFORMAZIONI UTILI ALLA SITUAZIONE FISCALE TUA E DELLA TUA FAMIGLIA RIVOLGITI A CAF ACLI
IL SERVIZIO È OFFERTO SU APPUNTAMENTO E NON È RICHIESTA ALCUNA TESSERA ASSOCIATIVA
Caf Acli, nel 2018, è ancora più conveniente perché ti garantisce il rimborso dell’eventuale credito in busta paga entro i consueti mesi estivi; la compilazione del 730 tramite l’Agenzia delle Entrate, invece, prevede non solo la diretta assunzione di responsabilità sulla dichiarazione, ma anche controlli preventivi dell’Agenzia che potrebbero comportare un ritardo di 6 mesi per il rimborso dell’eventuale credito.
Il Centro Fiscale delle Acli è attivo con 16 Centri Operativi diffusi sull’intero territorio della provincia. Le attività svolte sono, in via prioritaria, 730, UNICO, RED, IUC, ISEE e ICEF. Nel tempo, l’offerta dei servizi si è ampliata con il Servizio Successioni, l’elaborazione di Contabilità (anche di imprenditori agricoli e di enti non profit), il Servizio Paghe Lavoratori Domestici ed il Servizio Locazioni.
Verifica sul nostro sito acliservizi. it o presso la tua Cassa Rurale, la tua Azienda o l’Associazione cui aderisci l’eventuale convenzione con il CAF ACLI, potrai beneficiare di un accesso agevolato ai nostri Servizi e troverai l’applicazione di tariffe ridotte.
Per tutte le news fiscali e opportunità previste da CAF ACLI tieniti aggiornato sulla nostra pagina facebook CAF ACLI trentino e sul nostro sito acliservizi.it
PRENOTA LA TUA DICHIARAZIONE! Rivolgiti al CAF ACLI per info e appuntamenti telefona al numero 0461.277277 info@aclitrentine.it www.acliservizi.it
Foto di Ilaria Magliocchetti
trentinopanorama
di Fabio De Santi
S
ono due gli eventi live, entrambi al Teatro Sanbàpolis di Trento, proposti in aprile dalla rassegna “Transiti” curata da Alberto Campo per il Cebtro Santa Chiara. Il 6 aprile una fra le band più longeve della scena indipendente italiana, leggasi i Julie’s Haircut proporranno la sonorizzazione dal vivo il classico del muto “The Last Command” (“Crepuscolo di gloria”) la pellicola di Josef von Sternberg uscita nel 1928. ‘The Last Command’ è un film muto scritto da John F. Goodrich e Herman J. Mankiewicz a partire da un soggetto di Lajos Bìrò tratto da un’idea di Ernst Lubitsch. Il protagonista Emil Jannings vinse per questa interpretazione il primo Oscar della storia per attore protagonista.Nel 2006 fu selezionato dalla Libreria del Congresso degli Stati Uniti per il National Film Registry e racconta la vicenda di un ex generale della Russia Imperiale, cugino dello Zar, che, decaduto, finisce a lavorare come comparsa a
JULIE’S HAIRCUT DUE GLI EVENTI LIVE, ENTRAMBI AL TEATRO SANBÀPOLIS DI TRENTO, PROPOSTI IN APRILE DALLA RASSEGNA “TRANSITI” Hollywood in un film sulla rivoluzione bolscevica diretto da un ex rivoluzionario con cui aveva avuto a che fare dieci anni prima, durante gli scontri. Nell’arco di due decenni la formazione emiliana degli Julie’s Haircutha perfezionato una visione psichedelica del rock assai apprezzata all’estero. Il 28 aprile sul palco ci sarà Marc Ribot Cermic Dog un progetto creato dal grande musicista e compositore statunitense. A sintetizzarne
lo status basterebbe il semplice elenco dei fuoriclasse che si sono avvalsi del suo talento: Tom Waits, Elvis Costello e David Sylvian, senza dimenticare il nostro Vinicio Capossela, fra i suoi massimi estimatori. Stilisticamente versatile, come dimostrano le avventure che l’hanno condotto volta per volta al jazz radicale e alla musica cubana, con il progetto Ceramic Dog – spalleggiato dal bassista Shahzad Ismaily e dal batterista Ches Smith – il chitarrista
statunitense affronta i canoni del rock in chiave avant-garde: lo si percepisce ascoltando gli album editi finora dal trio, “Party Intellectuals” del 2008 e “Your Turn” del 2013. In occasione del suo ultimo tour in Italia aveva raccontato al Corriere: “Il nome di questo progetto l’ho scelto ispirandomi all’espressione francese chien de faïence, che significa cane di ceramica, ma in senso figurato si riferisce a un’emozione talmente forte da rimanere pietrificati: due cani che si scrutano prima di azzannarsi, due innamorati che si fissano negli occhi, senza parlare. Siamo quasi una rock band e andiamo a suonare per far tremare le mura del locale”. ■
SIR OLIVER SKARDY IN CONCERTO A TRENTO
I
l giallo rosso e verde del reggae si lega al tricolore per il nuovo sound system proposto da Sir Oliver Skardy, l’artista reggae italiano che ha venduto più dischi nel Belpaese raggiungendo la cifra oltre mezzo milione di copie. L’ex vocalist dei Pitura Freska, storica band del reggae tricolore, approda ora per la prima volta a Trento con il suo nuovo progetto “Made in Italy Sound System” nel concerto organizzato per il 28 aprile al nuovo Bar Chistè in via Brennero con la direzione artistica di Giuseppe Marchi. Lo spettacolo “Made in Italy Sound System”, pur rifacendosi alla tradizione giamaicana del cantante che si esibisce alla voce sulle basi fornite da un selecter va nella direzione di alcune scelte particolari nella selezione dei brani, indirizzate a produzioni del nostro
64
tmaprile
paese. Ovviamente il “sindaco” di Marghera canterà diverse canzoni del suo vasto repertorio, andando però a scegliere, tra i pezzi dei Pitura Freska e dei suoi lavori da solista “Grande Bidello” e “Piragna”, alcune canzoni meno scontate ma di sicuro interesse, senza trascurare però i grandi classici voluti e cantati da tutti. Il lavoro più particolare è stato fatto però nel riappropriarsi di alcune cover di musica italiana a 360° (dai Nomadi ai Litfiba, passando per Battiato, Cochi e Renato e perfino Renato Zero) personalizzandole a suo modo. Un lavoro fatto sia sui testi, che in questo caso Skardy “stravolge” con la sua ironia e sagacia, sia sulle basi, visto che non saranno utilizzate basi originali, ma riddim e version reggae di alcuni dei produttori emergenti della scena nazionale.
trentinomese
www.mediocredito.it
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
N
el mondo corporate e investment banking, offriamo alle piccole medie imprese il giusto supporto per favorire uno sviluppo aziendale equilibrato e sostenibile nel tempo, con un’ampia gamma di prodotti finanziari: dal credito a medio lungo termine, al project financing, al leasing immobilitare fino alla finanza agevolata. Credito alle imprese In sessant’anni di attività abbiamo acquisito un notevole patrimonio di conoscenze, sviluppato tecniche di analisi finanziaria, in continuo aggiornamento ed evoluzione, per offrire alla clientela corporate un vero e proprio check-up aziendale ed un’ampia gamma di soluzioni finanziarie per sostenere i progetti d’impresa. Offriamo soluzioni finanziarie a medio lungo termine costruite insieme all’azienda, create su misura. Sono finanziamenti diretti a sviluppare gli investimenti, a favorire l’internazionalizzazione delle imprese, sono mutui che possono avvalersi dei fondi della BEI e della garanzia InnovFin FEI per progetti innovativi, mutui per l’acquisizione di impianti e macchinari propedeutici all’attività d’impresa (Beni strumentali - Nuova Sabatini). Vi è poi il leasing immobiliare per imprese che vogliono utilizzare beni immobili strumentali alla propria attività, senza l’acquisto immediato in proprietà. Investment banking Competenza ed esperienza: consulenti specializzati sono a disposizione della clientela corporate nel progettare e seguire operazioni che mettono la finanza straordinaria al
Diego Pelizzari Direttore e Franco Senesi Presidente
MEDIOCREDITO, LA BANCA PER L’IMPRESA CONSULENTI SPECIALIZZATI A DISPOSIZIONE DELLA CLIENTELA CORPORATE PER LA CRESCITA E LO SVILUPPO AZIENDALE servizio della crescita e dello sviluppo aziendale. STRUMENTI FINANZIARI A SUPPORTO DELLE IMPRESE Finanziamenti in pool Sono finanziamenti corporate in cui ci proponiamo nel ruolo di capofila - arranger - di un pool di banche. Disponiamo di valide competenze legali, contrattuali ed amministrative con l’esperienza maturata in tante transazioni. Project Finance Per le imprese che intendono partecipare alla realizzazione di progetti specifici nel campo dell’ambiente, dell’energia, del gas, delle infrastrutture, delle opere pubbliche. Energy Specifica linea di finanziamento destinata alle impre-
se che intendono investire e crescere nel settore delle energie rinnovabili (fotovoltaico, eolico, idroelettrico, cogenerazione e geotermia), sfruttando la disponibilità di tecnologie ormai mature e la presenza di specifici incentivi sia statali che regionali. È presente in Banca un team di ingegneri e di analisti specializzati nei vari settori in grado di effettuare, in tempi rapidi, la verifica della fattibilità del progetto e della sua sostenibilità con l’elaborazione di modelli economici-finanziari, utilizzando anche la tecnica del project financing e predisponendo - dove necessario - la documentazione per l’organizzazione di finanziamenti in pool. Equity Investment Entriamo nel capitale sociale di un’azienda, anche
coinvolgendo fondi di private equity, condividendone i progetti con la proprietà e il management, integrando competenze professionali e partecipando ai rischi e prospettive di valorizzazione dell’investimento. Finanza agevolata Per l’impresa che vuole cogliere le opportunità offerte dal sistema delle agevolazioni promosse dagli enti provinciali, regionali, statali ed europee. ■
INFO MEDIOCREDITO TRENTINO ALTO ADIGE Via Paradisi, 1 38122 Trento www.mediocredito.it
65
tmaprile
trentinopanorama
www.bsifiere.com
L
a ventiduesima edizione di Expo Valsugana Lagorai aprirà ai visitatori sabato 28 aprile alle ore 9.00 per proseguire domenica 29 aprile e martedì 1 maggio 2018 al Palalevico a Levico Terme, nella splendida cornice del lago di Levico. Cuore della fiera è il PALALEVICO, la struttura fieristicocongressuale che nel corso di questi anni ha ospitato numerose manifestazioni e concerti. Non solo il piano terra ma anche ai piani superiori del Palalevico ospitano espositori ed eventi collaterali. Altri stand e spazi,di cui alcuni coperti, si trovano adiacenti alla struttura e su viale Lido. L’orario di apertura nei tre giorni (sabato, domenica e martedì) è dalle 9.00 fino alle 19.00. La rassegna rappresenta un appuntamento importante per tutta l’economia del Trentino Orientale ed in particolare per tutta la Valsugana, una tradizione che si rinnova di anno in anno portando sempre all’attenzione la realtà economica della Valle e promuovendo tutto il territorio. In fiera si potranno trovare: serramenti, mobili per arredo interni ed esterni, energie alternative, impianti fotovoltaici, scale per interni ed esterni, complementi d’arredo, pavimenti, rivestimenti, elettronica, macchine operatrici, autovetture, artigianato,
EXPO VALSUGANA LAGHI LAGORAI INGRESSO GRATUITO 28 – 29 APRILE – 1 MAGGIO 2018. AL PALALEVICO DI LEVICO TERME LA FIERA PER LA CASA, GLI ARREDI E IL BENESSERE prodotti tipici, servizi, sicurezza, impiantistica. Artigianato, industria, commercio, servizi, nuove tecnologie, sono i settori rappresentati e in gran parte la provenienza degli espositori è locale, particolare attenzione in questa edizione ad alcuni temi di grande attualità quali la qualità delle produzioni e la sicurezza in casa, quindi impianti di allarme, porte blindate, serramenti antisfondamento, sistemi antintrusione. In poche parole una fiera per la casa, i complementi di arredo per interno ed esterno, le novità per il risparmio energetico e per il benessere personale. Sempre più persone sono sensibili al “VIVERE BENE” nelle varie dimensioni: ambientale, residenziale, nell’alimentazione e nella sicurez-
za. Un’area sarà interamente dedicata al benessere fisico e mentale con la presentazione di prodotti naturali per il corpo, accessori trattati naturalmente utili al benessere generale, un’area sarà dedicata al settore biologico Trentino sia dell’alimentazione che delle produzioni naturali, oltre che ai rimedi naturali e alle erbe officinali, ai prodotti naturali e ai prodotti per la cura della persona. Per la quinta volta gli artigiani di Levico, una delle realtà economiche più dinamiche sul territorio, si presentano assieme realizzando un grande spazio espositivo per presentare le produzioni locali e le aziende, oltre che l’esposizione di vere opere interamente realizzate artigianalmente. Viale Lido sarà interamente occupato dalle tradizionali casette in legno per i produttori locali: formaggi, confetture, vini, salumi del Trentino con la possibilità di fare degustazioni e assaggi delle produzioni locali. GLI EVENTI PRINCIPALI: SEMINARI: a cura dell’Associazione Artigiani di Levico e del BIM del Brenta, sono in via di definizione i temi che saranno affrontati in questa
66
tmaprile
edizione attraverso due seminari aperti a tutti. AREA BAMBINI: Nel Palalevico una grande area, che per questa edizione sarà raddoppiata, sarà dedicata al MONDO LEGO, si potranno vedere in esposizione i modellini e tante costruzioni LEGO, sarà realizzata un’area gioco per i bambini che potranno realizzare le costruzioni e i modellini con i famosi mattoncini. Un’area sarà dedicata sempre per i bambini al mondo dei minerali con la possibilità di cercare pietre e minerali nella sabbia dal vivo. La fattoria degli animali, giri in centro con i pony. Novità di questa edizione le dimostrazioni di agility dog, le dimostrazioni con i cani addestrati a condurre le pecore. Giochi gonfiabili e piste con le mini automobili Per il tempo libero si potranno apprezzare le evoluzioni degli aeromodelli sul campo sportivo a cura del gruppo aeromodellistico Valsugana. Sponsor principali della manifestazione: CASSA RURALE ALTA VALSUGANA, MEDIOCREDITO TRENTINO ALTO ADIGE, BIM DEL BRENTA , APT VALSUGANA E COMUNE DI LEVICO TERME. Info: www.bsifiere.com ■
Comune di Levico Terme
EXPO VALSUGANA LAGORAI La fiera del territorio per la casa, gli arredi e il benessere personale
INGRESSO GRATUITO
28-29 Aprile 1 Maggio 2018 Palalevico | Levico Terme Orario di apertura: 9.00/19.00 www.bsifiere.com
trentinopanorama
di Fabio De Santi
D
opo aver raccontato il dramma degli esuli istriani, Simone Cristicchi è ora alle prese con la vicenda incredibile, ma realmente accaduta, di David Lazzaretti, detto il “Cristo dell’Amiata”: l’utopia di un mistico visionario di fine ottocento capace di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale. Lo spettacolo “Il secondo figlio di Dio. Vita, morte e miracoli di David Lazzaretti” di Manfredi Rutelli e Simone Cristicchi per la regia di Antonio Calenda sarà in scena al Teatro Sociale di Trento dal 5 all’8 aprile per la Stagione della Grande Prosa del Centro S.Chiara. “Lo spettacolo – spiega il regista – s’inserisce nel solco tracciato da Magazzino 18, primo esempio di un genere nuovo che con Simone Cristicchi abbiamo voluto definire “musical civile”. Ed è proprio grazie al raro talento di Simone che è nata questa rappresentazione Anche in questo spettacolo, infatti, la canzone dal vivo appare nelle vesti di testimonianza alta, che scopre la sua dimensione epica come strumento di rac-
68
tmaprile
SIMONE CRISTICCHI “IL SECONDO FIGLIO DI DIO” DI MANFREDI RUTELLI E SIMONE CRISTICCHI PER LA REGIA DI ANTONIO CALENDA SARÀ IN SCENA AL TEATRO SOCIALE DI TRENTO DAL 5 ALL’8 APRILE conto di grandi accadimenti. E come nell’epica classica, anche qui è un aedo, un cantore, a farsi portavoce di una storia mitica , cioè che ha a che fare con le origini e con l’identità’ di un popolo”. Davide Lazzaretti, detto “il Cristo dell’Amiata”, è il protagonista di una straordinaria vicenda ignota ai più, “una storia che se non la senti non ci credi, e se non te la raccontano, non la sai”, ambientata all’indomani dell’Unità d’Italia e che nel racconto diventa rappresentativa delle condizioni
di vita di buona parte del nascente popolo italiano. Una situazione esistenziale segnata da un lato dalla povertà, dallo sfruttamento e dall’oppressione da parte dei poteri forti (Chiesa, Stato e potenti locali) e dall’altro da una fervente religiosità che veicola le istanze di riscatto e giustizia sociale dei diseredati. In tal senso, Il secondo figlio di Dio rivela anche la sua appartenenza al filone della tragedia, perché porta in scena un dolore che sembra consustanziale alla condizione umana, prigioniera della sua stessa imperfezione: “da che mondo è mondo, cos’è che ha sempre impedito la creazione di una società perfetta? L’invidia, l’egoismo, l’ambizione”. E David Lazzaretti, oltre che un secondo Cristo, è anche un novello Prometeo, che offre agli uomini il fuoco di una verità troppo scomoda per essere accettata dai potenti: che gli esseri umani sono tutti uguali e che bisogna vivere secondo regole di equità e giustizia. E perciò gli “dei”, coloro che governano i destini dell’umanità, lo puniscono. La figura di David Lazzaretti ha quindi i
lineamenti “tragici” eterni del capro espiatorio, ma pratica verità fortemente contemporanee. Riconosciamo infatti in questo barrocciaio della seconda metà dell’Ottocento, un formidabile anticipatore di istanze che sono a pieno titolo odierne, come la parità di genere, e che paiono quasi profetiche nella loro visionarietà, come ad esempio la prefigurazione degli stati uniti d’Europa. Impossibile infine non citare se si parla de “Il secondo figlio di Dio. Vita, morte e miracoli di David Lazzaretti” come referente il teatro di Brecht, oltre che per la portata civile del testo, per l’uso del canto come veicolo di un accento critico ed emozionale che dilata l’afflato del racconto. ■
18010203
18010203
18010203 18010203
18010203 18010203 18010203
18010203
trentinopanorama
di Fabio De Santi
I
l giovane talento della magia Luca Bono sceglie Milano, Roma, Trento e Bologna per presentare in anteprima il suo primo One Man Show diretto da Arturo Brachetti con le musiche originali di Alex Britti. In “L’Illusionista” il giovanissimo Luca Bono (anche autore dello spettacolo), ripercorre con sincerità e passione il proprio percorso umano e professionale, tra grandi illusioni, close up, manipolazione e coinvolgimento del pubblico: una formula originale e inedita per i palcoscenici teatrali che stupisce, emoziona, diverte e cattura gli spettatori di tutte le età. Il giovane talento della magia sceglie sarà all’Auditorium Santa Chiara di Trento per due spettacoli il 21 aprile alle 21 e il giorno seguente nel pomeriggio alle 16.30. Ad organizzare i due spettacoli a Trento è Piattaforma Eventi guidata da Pino Putignani. Dimenticate il classico mago con cilindro, bacchetta e frac, perché Luca Bono è sì uno straordinario
70
tmaprile
“L’ILLUSIONISTA” LUCA BONO: LO STRAORDINARIO ILLUSIONISTA A TRENTO IL 21 E 22 APRILE: REGIA DI ARTURO BRACHETTI E MUSICHE ORIGINALI DI ALEX BRITTI illusionista, ma soprattutto un ragazzo normale in grado di fare cose eccezionali. All’apertura del sipario le arti magiche trasformeranno la sua apparente normalità in una grande dimostrazione di talento con stile personale ed accattivante. In scena assisteremo ad un percorso spettacolare e tecnologico tra illusioni di grande effetto scenico ed emotivo, manipolazione di oggetti e close up. Luca Bono, oggi appena venticinquenne, già Campione Italiano di Magia all’età di soli 17 anni e successivamente laureato a Parigi con il Mandrake d’Or, riconosciuto come l’Oscar della magia, è univocamente considerato il talento magico più interessante della sua generazione, interprete del nuovo illusionismo, coinvolgente e contemporaneo.
Al suo attivo 450 date in Canada, Francia, Belgio, Svizzera e Italia in due anni di tournée con oltre 400.000 spettatori e 13 puntate di “Vuuaalà! Che Magia!”, in onda da dicembre a marzo su Boing tutti i venerdì alle 20.00. Le anteprime natalizie dello spettacolo hanno registrato a Torino 23 sold out consecutivi e oltre 6500 presenze con notevoli consensi di pubblico e critica. L’Illusionista propone la magia rivisitata da un giovane artista, ex corridore di go kart che a seguito di un incidente si avvicina al mondo magico scoprendo un universo artistico e culturale impensato. Quasi inconsapevolmente, in pochissimi anni, Luca Bono passa così dal sottoscala del circolo magico torinese alle grandi platee internazionali. In scena, dunque andranno non solo l’Artista, ma anche il ragazzo, con tutte le sue debolezze, le sue paure e la sua proverbiale riservatezza in grado di sciogliersi davanti al pubblico con la stessa disinvoltura con cui l’insospettabile Clark Kent sapeva, in una frazione di secondo, trasformarsi in Superman; all’apertura del sipario le arti
magiche trasformeranno la sua normalità in una grande dimostrazione di talento e in un caleidoscopio di sorprendenti effetti conditi con lo stile personale ed accattivante proprio di Luca Bono. Al suo fianco Sabrina Iannece, artista ed assistente che da cinque anni lavora al fianco di Luca Bono e che in questo spettacolo è co-protagonista. La regia de “L’Illusionista” è di Arturo Brachetti, il maestro internazionale del quickchange, che di Luca è direttore artistico. Le musiche sono state composte per l’occasione dal cantautore Alex Britti, che ha con Luca un rapporto d’amicizia ■ e stima di lunga data.
un no so he ic st ui ng li ze an or in m Le nost re
valore SOSTIENILE CON LA TUA FIRMA!
Un milione di firme a sostegno delle comunità linguistiche di minoranza. Questo l’obiettivo del progetto Minority SafePack, con il quale si chiede alla Commissione europea di varare una serie di misure per migliorare la tutela delle minoranze e per rafforzare le diversità culturali all’interno dell’Unione. Il Minority SafePack è un progetto attivato dal basso, dagli stessi cittadini europei, che include un insieme di misure per la tutela delle persone appartenenti ad una minoranza nazionale e linguistica e per il mantenimento e lo sviluppo del patrimonio culturale europeo, nel rispetto e nella valorizzazione della varietà culturale e linguistica che caratterizza il Vecchio Continente, dove circa 50 milioni di persone appartengono ad una comunità di minoranza.
Più forza alle minoranze europee Per firmare bastano pochi minuti. Bisogna entrare nel sito e cliccare su sign here
www.minority-safepack.eu AUTONOME PROVINZ BOZEN SÜDTIROL
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO ALTO ADIGE
PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN SÜDTIROL
trentinopanorama
di Daniele Valersi
Jazzprint duo task force
L
a Società Filarmonica di Trento dà appuntamento al suo pubblico per giovedì 12 aprile (Sala della Filarmonica, ore 20.30) con un ensemble del tutto particolare: Signum Saxophone Quartet è formato da Blaž Kemperle (soprano), Erik Nestler (contralto), Alan Lužar (tenore) e Guerino Bellarosa (baritono). Con questo concerto si conclude la prima parte della stagione 2018, che riprenderà il 12 ottobre dopo la pausa estiva. Questi giovani virtuosi del sax vengono definiti (dall’“Hamburger Abendblatt”) come stellari, dall’aspetto irriverente, che esibiscono la stessa sicurezza dei leggendari Beatles. I quattro del “Signum” si sono incontrati a Colonia nel 2006 e hanno ispirato il loro percorso di formazione osservando i grandi quartetti
CONSERVATORIO BONPORTI LA COMPAGINE DIRETTA DA GIANCARLO GUARINO SI ESIBIRÀ IL 17 APRILE ALLA SALA FILARMONICA DI TRENTO, IN “FRANCIA E STATI UNITI A CONFRONTO” d’archi giovanili. Dopo aver vinto i premi internazionali di Lugano e Berlino, hanno intrapreso una brillante carriera concertistica. Il Signum Saxophone Quartet organizza anche le lezioni-concerto mattutine di “Invito all’ascolto” (Sala della Filarmonica, ore 9), breve stagione attenta anche ai generi collaterali alla classica. Martedì 10 aprile sono di scena i “Dialoghi in musica tra classica e popolare” con il “Sargas Duo” (Massimiliano Girardi sassofono, Jelena Davidovic fisarmonica), a base di trascrizioni da Cimarosa (Concerto per oboe), Schumann, Ravel (Pièce en forme de Habanera), Liszt e brani originali
Sargas Duo 72
tmaprile
di E. Nazareth e A. Sisic. Il martedì successivo (17/04) l’ensemble strumentale del Conservatorio Bonporti di Trento e Riva del Garda (diretto da Giancarlo Guarino) propone “Francia e Stati Uniti a confronto”, pagine di Claude Debussy (Prélude à l’après-midi d’un faune), Francis Poulenc (Deux Marches et un Intermède), André Caplet (Légende), Aaron Copland (Three Latin-American Sketches), John Williams (Tema da Schindler’s List), Camille de Saint Saëns (brani dal “Carnevale degli Animali”). Infine il “Jazzprint duo task force 2018” (Francesco Pisanu pianoforte, Alessandro
Bianchini marimba) è protagonista di “BacHarach - Tra J. S. Bach e B. Bacharach” (martedì 24). Il concerto è un “divertissement”, un gioco di richiami e citazioni attinti dalle forme musicali più disparate: dalla musica colta al pop al rock. Johann Sebastian Bach e Burt Bacharach rappresentano i poli tra cui si snoda il percorso musicale. Un’offerta colta e divertente, musica smontata e rimontata con ironia e continui richiami classici. Gli incontri di “Invito all’ascolto” sono condotti da Antonio Carlini,direttore artistico della Società Filarmonica di Trento e docente presso il Conservatorio di Brescia. ■
Signum Saxophone Quartet
trentinopanorama
https://fidatevi.com
Il
loro album d’inediti “Fidatevi” è uscito lo scorso marzo e che sarà il cuore del tour che porterà una della band più note del rock alternativo italiano anche al teatro di Sanbàpolis il 12 aprile per la rassegna “Sanbàclub”. I Ministri fanno il loro ingresso nella musica italiana nell’autunno del 2006, e non possono certo passare inosservati: il loro esordio autoprodotto I Soldi Sono Finiti è un’anomalia rock in un panorama dominato da hip hop e musica elettronica, e l’originale e ironica copertina (che contiene una vera moneta da un euro) fa parlare di loro oltre i confini della scena indipendente. A far girare il nome non solo le provocazioni e le tematiche non comuni: i loro live trascinanti conquistano tutti e attirano anche l’attenzione della Universal, che mette subito la band sotto contratto. È la volta quindi dell’ep La Piazza (che contiene la hit Diritto Al Tetto, nata dalla storia di un senzatetto costretto ai domiciliari sulla panchina di un parco) e nel 2009 di Tempi Bui, l’album che, trascinato da una title-track che omaggia Brecht e dal singolo Bevo, consacra a livello nazionale il trio milanese - che, tra le
FIDATEVI DEI “MINISTRI” UNA DELLA BAND PIÙ NOTE DEL ROCK ALTERNATIVO ITALIANO ANCHE AL TEATRO DI SANBÀPOLIS IL 12 APRILE PER LA RASSEGNA “SANBÀCLUB” altre cose, suona per la prima volta in uno stadio (a Udine prima dei Coldplay) e viene chiamato per un featuring da Caparezza. Un anno più tardi pubblicano Fuori, che esplora nuovi territori sonori e ribadisce un percorso personalissimo – che li porterà in tv con Morgan e sui palchi accanto ai Foo Fighters. Il quarto capitolo in studio, Per Un Passato Migliore, è un ritorno alle loro radici più elettriche, e i singoli tratti dall’album – Comunque, Spingere e Una Palude - conquistano un pubblico crescente e li costringono a tour sempre più fitti, anche oltre i confini italiani. Nel 2015 “Cultura
Generale” registrato in presa diretta a Berlino da Gordon Raphael (già produttore degli Strokes) - e partono per un nuovo tour che farà registrare il tutto esaurito nei superclub italiani. Nell’autunno del 2016 festeggiano il decennale del loro primo album con dodici concerti speciali e quindi scompaiono (dalle scene e dai social) per mettersi al lavoro sul uovo materiale. Ad anticipare il cd il singolo “Tra le vite degli altri” che la band ha raccontato così: “Spesso per seguire le proprie ambizioni ci si allontana dalla strada maestra prendendo sentieri scoscesi ed impervi, perdendo di vista
tutti. “Gli altri” del titolo sono quel riferimento interiore a cui ci si aggrappa per non sentirsi diversi e inadeguati, quell’omologazione che inseguiamo quando siamo soli, quando cerchiamo tra le vite degli altri la sicurezza in noi stessi: quando siamo così vulnerabili che i nostri mille nobili sacrifici sembrano solo mille rinunce”. Fra le canzoni più intense del disco anche “Tienimi che ci perdiamo” con i suoi toni malinconicamente rock: “L’amore delle canzoni d’amore – quello chiaro, convinto, equilibrato e stabile – è qualcosa che non ha mai veramente fatto parte delle nostre vite”. ■
Dal 1765...
di Ferrai Bellucco Alessandra
ABBIGLIAMENTO e INTIMO uomo, donna e bambino BORGO VALSUGANA C.so Ausugum, 60/66 – Tel. 0461.757275
73
tmaprile
trentinopanorama
di Daniele Valersi
L
a rassegna “Opera 20.21” vede in questo mese l’allestimento conclusivo della stagione 2017-2018, svoltasi nei due capoluoghi regionali. Al Teatro Comunale di Bolzano (sabato 21 aprile alle ore 20 e domenica 22 alle ore 17) va in scena una delle opere liriche più amate e rappresentate al mondo, La Traviata. Il capolavoro di Giuseppe Verdi verrà presentato in un nuovo allestimento diretto dal regista bolzanino Andrea Bernard, che si riallaccia al carattere progressista e scandaloso del soggetto e colloca la vicenda dell’opera verdiana nel suo contesto sociale. Guardando oltre le appassionate dichiarazioni d’amore, viene evidenziata una dipendenza reciproca: Violetta e Alfredo, due persone sole e ambiziose, hanno bisogno l’una dell’altro per riuscire nei loro intenti sociali. La protagonista nell’originale muore di tisi, nella presente lettura questa malattia viene attualizzata con la depressione. Un ritocco che, nelle intenzioni dei curatori, non tradisce minimamente lo spirito del capolavoro di Verdi; il concetto di regia ha vinto l’European Opera Directing Price “Camerata Nuova”. Sebastiano Rolli dirige l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, il coro Ensemble Vocale Continuum è preparato da Luigi Azzolini; gli interpreti sono artisti
TRAVIATA! IL CAPOLAVORO DI VERDI VERRÀ PRESENTATO IN UN NUOVO ALLESTIMENTO A BOLZANO, 21 E 22 APRILE del 54° concorso internazionale “Voci Verdiane Città di Busseto”. Le scene sono di Andrea Bernard e Alberto Beltrame, costumi di Elena Beccaro. Fine di stagione anche per l’Associazione Filarmonica Rovereto, che mette in locandina i due appuntamenti conclusivi. Lunedì 9 aprile (Sala Filarmonica, ore 20.45) concerto di Giovanni Gnocchi (violoncello) e Alasdair Beatson (pianoforte), sono in programma: 12 Variazioni op. 66 e Sonata op. 102 n. 1 di Ludwig van Beethoven, “Notti e regine” di Nicola Campogrande, “Klid” di Antonin Dvorak, “Pohadka”
di Leos Janacek, Sonata n. 1 di Bohuslav Martinu. Giovanni Gnocchi è una tra le più interessanti personalità del concertismo odierno. Nato a Cremona, Giovanni Gnocchi ha studiato con Rocco Filippini, Mario Brunello, Luca Simoncini ed Enrico Bronzi, completando i propri studi con Clemens Hagen. Alasdair Beatson, scozzese, è attivo come solista e musicista da camera. Il 16 aprile il trio “All’opera” (Paolo Grazia oboe, Massimo Ferretti Incerti fagotto, Nicoletta Mezzini pianoforte) esegue: “Variazioni in do per oboe e pianoforte” di Gioachino Rossini,
“Fantaisie concertante sur Semiramide de Rossini” (fagotto e pianoforte) di Charles Triébert, “Fantaisie sur Italiana in Algeri de Rossini” (oboe e pianoforte) di Eugène Jeancourt e Charles Triébert, “Trio” di Jean Françaix e “Trio” di Francis Poulenc. Questo programma prende avvio da Rossini e rimane in qualche modo legato allo spirito di questo autore (del quale quest’anno ricorre il 150° anniversario della morte) e al cosmopolitismo culturale francese nel suo versante più brillante e socievole. Un ulteriore motivo d’interesse sta nel tipo di formazione cameristica, che non può dirsi tra le più comuni. A dominare è lo spirito del divertimento, che proprio con i fiati ha avuto tanta parte nella letteratura di genere. ■
Giovanni Gnocchi 74
tmaprile
trentinomese
www.schullian.it
N
ella Serra III della floricultura Schullian, un posto davvero speciale, potete trovare una collezione privata molto particolare. Tazze, piatti, vasi, giare, tutti unici, trasmettono “saluti floreali da Meissen”. Tra i fiori e le piante del vivaio, la mostra racconta di una passione speciale e ci dà un’idea del design floreale sulla porcellana di Meissen. La collezione rappresenta una gamma dei vari stili del design, dal decoro a rilievo alla pittura su porcellana. Il primo tipo di porcellana prodotto prese spunto da modelli cinesi e da figure d’argento barocche. Successivamente vennero introdotte le decorazioni di oro e incrementate le colorazioni dei prodotti. Esistono tre tipi di tecniche di colorazione: la tecnica di decorazione “Onglaze”, che fa imprimere i colori sulla superficie smaltata della porcellana, la tecnica di decorazione “Inglaze”, che fa penetrare i
SCHULLIAN, DILLO CON UN FIORE STORIA, MITI E LEGGENDE MERAVIGLIOSE DEI FIORI ETERNI colori nello smalto e la tecnica di decorazione “tintura” sul biscotto grezzo prima di applicarne lo smalto. Si ritrovano raffinate interpretazioni di fiori nella pittura con pigmenti blu cobalto, fiori che seguono la tradizione dell’Asia orientale, pittura di rocce e fiori, bouquet di fiori, piccoli fiori sparsi, tulipani, non ti scordar di me, genziane, rose, primule, narcisi. In questa mostra i fiori parlano un linguaggio segreto molto particolare e mostrano le proprie caratteristiche in tutta la loro bellezza. ■
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
Venerdì 20 Aprile 2018 alle ore 17. Apertura ogni giorno dalle ore 9 alle ore 19 fino al 4 Maggio 2018 Bolzano via Merano, 75/A www.facebook.com/schullian
75
tmaprile
trentinopanorama
“Ma” di Linda Dalisi
di Fabio De Santi
S
ono due gli appuntamenti di aprile con la rassegna “Altre tendenze” a partire da quello del 17 con “MA” di Linda Dalisi con Candida Nieri. Si tratta di un lavoro ispirato alla figura della madre nell’opera di Pier Paolo Pasolini. Antonio Latella partendo dalla prima sillaba della parola Mamma ci guida in un percorso all’interno dell’opera di uno dei massimi poeti del ‘900, seguendo un filo conduttore che ha al suo centro quella forza generatrice, procreatrice di parole come di uomini, di pensiero come di gesti artistici. Attraverso la figura di Pasolini, in tutte le sue complessità, la Madre diventa anche una Madre-Scrittura, dove il pozzo inesauribile è il pensiero e l’arma nella battaglia della vita è la parola. Nelle sue note di regia Antonia Latella scrive: “In tutte le sue vittorie e sconfitte accanto all’uomo Pier Paolo Pasolini, c’è sempre la madre. Nel suo cinema la madre diventa uno dei perni attorno a cui tutto ruota. Sguardi e sorrisi spezzati delle madri scelte come icone assolute di un’Italia che sa che tutto sarà irrecuperabile. Quegli sguardi potenti e violentati da un dolore ancestrale. Tutta la sua letteratura e il suo teatro sono pervasi dalla presenza di quella madre- Ma ogni volta la MA diventa altro. Per una madre che piange un figlio, un Gesù dei poveri, un operaio, un pittore, un poeta, un re Edipo, per una città che accoglie i reietti, per un paese che scaccia gli intellettuali, per una nazione troppo cattolica per non essere ipocritamente di destra fino in fondo, tutto è madre e si fa madre”. Debutta invece il 20 aprile all’Auditorium Fausto Melotti di Rovereto, alle 18.30 e 76
tmaprile
PASOLINI E LA MADRE LA RASSEGNA “ALTRE TENDENZE” OFFRE IN APRILE DUE SPETTACOLI DI GRANDE INTERESSE. IL PRIMO È ISPIRATO A PASOLINI, IL SECONDO È DELL’AUTORE MERANESE ROBERTO CAVOSI
“Teatro-Giornale” di Roberto Cavosi
21, lo spettacolo itinerante “Teatro giornale”, 4 quadri tratti dai testi di Roberto
Cavosi con Maura Pettorruso, Stefano Pietro Detassis, Clara Setti, Marta Marchi ed Emanuele Cerra per un progetto di TrentoSpettacoli ed Evoè!Teatro. Il progetto ‘Teatro-Giornale’ nasce dall’incontro di due giovani compagnie trentine, TrentoSpettacoli ed Evoè!Teatro, che hanno scelto di collaborare attivamente mettendo in gioco le proprie capacità artistiche e produttive attraverso il lavoro sui testi di Roberto Cavosi, drammaturgo meranese ma da anni attivo
a livello nazionale. “Teatrogiornale” è una sorta di format drammaturgico creato dallo stesso Cavosi che, prendendo spunto da un fatto storico di cronaca indaga temi, questioni e problemi del nostro tempo. Quello di “Teatro- Giornale” sarà quindi un inedito esperimento teatrale che parte dall’originale format drammaturgico di Roberto Cavosi per arrivare alla realizzazione di uno spettacolo ‘a stazioni’ e pensato appositamente per gli spazi dell’Auditorium Melotti. ■
CINEMA: RASSEGNE A ROVERETO
G
li interni pop, le derive psichiche, i miti della vacanza di massa visti dal Grattacielo di Rimini, uno degli edifici simbolo della città. Sono quelli raccontati nella pellicola “Cinema Grattacielo” di Marco Bertozzi proposto venerdì 6 al Melotti di Rovereto per la rassegna “Cinema presente” del Centro S.Chiara. Alto 100 metri, inaugurato nel 1959 quale icona di una cittadina che si stava trasformando in metropoli balneare, considerato da alcuni un ecomostro e da altri un paradiso tecnologico, oggi è un quartierone verticale abitato da una ventina di nazionalità differenti. È già una pellicola di culto invece “Visages Villages” di Agnès Varda e JR, il 17 sempre al Melotti per la chiusura di “Settearti”, girata dalla celebre regista insieme allo street artist JR che hanno in comune la passione per le immagini e per i luoghi e i dispositivi attraverso cui mostrarle e condividerle. Agnès ha scelto il cinema, JR la fotografia. Quando si sono incontrati nel 2015, hanno subito avuto voglia di lavorare insieme, di girare un film in Francia, lontano dalle città, in viaggio con il magico camion fotografico di JR. Tra occasioni dovute al caso e situazioni scelte con cura, hanno filmato e fotografato persone qualunque, trasformandole in giganteschi poster.
trentinopanorama
www.apriledolcefiorire.com
I
l programma di “Aprile dolce fiorire” è ricco di iniziative dedicate ai fiori, alla conoscenza di piante e meleti, alle attività contadine, al divertimento e, naturalmente, alla gastronomia con, tra le altre cose, menu a tema in differenti ristoranti e agriturismi. II calendario è stato pensato per tutti: appassionati di agricoltura, amanti del movimento, esploratori in erba, curiosi e… golosi! Non mancheranno passeggiate, momenti ludici, show cooking e degustazioni. Con un occhio di riguardo anche per la bevanda che sta conoscendo un momento di popolarità senza battute d’arresto: la birra! Novità del 2018, l’evento itinerante “Spring tour, come un’ape tra i fiori” organizzato dalla Strada della Mela e dei Sapori delle Valli del Noce - in programma il 15
LA VAL DI NON FESTEGGIA LA FIORITURA DEI SUOI MELI! DAL 7 APRILE UN MESE DI EVENTI, PASSEGGIATE TRA I MELI E TRA I FIORI DEL BOSCO, INIZIATIVE PER BAMBINI, LABORATORI, SHOW COOKING INTERATTIVI, MENU A TEMA E DEGUSTAZIONI! aprile, che darà la possibilità ai partecipanti di conoscere aziende agricole e artigianali, per scoprire e assaggiare il meglio delle produzioni enogastronomiche del territorio mentre vive uno dei suoi momenti più belli. Come ogni anno, non mancherà “Adotta un melo”, l’iniziativa che permette di trascorrere un
weekend in un’azienda agricola, adottare una pianta, tornando in autunno per raccoglierne i frutti, dopo aver ricevuto aggiornamenti sul suo stato di vegetazione e sul processo di maturazione dei suoi frutti. Il via al calendario il 7 aprile, lo darà un divertente e creativo show cooking interattivo presso la
cucina – i partecipanti avranno libero accesso ai fornelli – di Pineta Hotels in compagnia dello chef Mattia Sicher. Nei giorni successivi, ci saranno laboratori, escursioni e passeggiate nella natura. Per ulteriori informazioni e per il programma completo delle iniziative: APT Val di Non tel. 0463 830133. ■
PASQUA IN PISTA E EVENTI DI PRIMAVERA
A
nche se dal 21 marzo siamo entrati ufficialmente nella primavera, ai piedi delle Pale di San Martino la stagione invernale non è di certo finita: grazie alle abbondanti nevicate di quest’anno, fino al 2 aprile si scierà sull’intera skiarea, mentre molti impianti sia a San Martino di Castrozza che a Passo Rolle prolungheranno l’apertura fino al fine settimana successivo. Dal 31 marzo al 2 aprile le giornate in pista saranno ulteriormente arricchite dai Mercatini di Pasqua di Fiera di Primiero, occasione per un insolito après ski da trascorrere passeggiando tra le vie del centro, invase per tre giorni da un turbinio di musica e colori e dalle immancabili casette in legno in cui fare un po’di shopping primaverile e degustare le specialità locali. Tante le attività in programma pensate per le famiglie, dai divertenti spettacoli iti-
78
tmaprile
neranti alle passeggiate alla scoperta del borgo in compagnia di lama e asinelli o a bordo della coloratissima Carrozza Pasquale. Questo primo ponte di primavera darà anche modo di scoprire, attraverso visite guidate programmate, due gioielli ricchi di storia: il quattrocentesco Palazzo delle Miniere e l’antica Pieve dedicata a Santa Maria Assunta. A sancire ufficialmente l’entrata nella stagione delle fioriture sarà il 21 e 22 aprile l’attesissimo evento Primavera in Val Canali, una due giorni negli scenari da sogno del Parco Paneveggio Pale di San Martino che consentirà di scoprire le attività e i prodotti legati alle filiere della lana e del latte attraverso laboratori manuali e dimostrazioni dal vivo. Anche i ristoranti della Val Canali si lasceranno ispirare dalla bella stagione e dal 21 al 25 aprile accoglieranno i loro ospiti con delicate proposte gastronomiche. Info: www.sanmartino.com
trentinopanorama
di Lara Deflorian
L
a stagione di InDanza, in questo mese, propone due spettacoli che vanno a chiudere la programmazione tersicorea nelle due città di provincia della nostra regione. E così, accomunati dall’obiettivo di portare la gente comune negli spazi teatrali per rendere la danza accessibile a tutti, l’11 aprile al teatro Comunale di Bolzano ritroveremo la compagnia inglese dei Ballet Boyz, mentre il 20 aprile al teatro Sociale di Trento farà ritorno con la sua compagnia il coreografo siciliano Roberto Zappalà. Il primo ensemble che vedremo in scena si compone di 10 componenti maschili ed è stato fondato 17 anni fa da Michael Nunn e William Trevitt i quali, con una ricetta molto “british”, hanno ben saputo fondere ironia a talento e bravura, aggiudicandosi riconoscimenti e nomination internazionali. Quello dei Ballet Boyz è un modo
DANZA ACCESSIBILE A TUTTI ACCOMUNATI DALLO STESSO OBIETTIVO, L’11 APRILE A BOLZANO LA COMPAGNIA DEI BALLET BOYZ, IL 20 APRILE A TRENTO ROBERTO ZAPPALÀ anticonformista e pionieristico di rendere la danza popolare e alla portata del grande pubblico e a breve distanza dal loro esordio diventano un “must” londinese. A Bolzano potremo assistere a 14 Days, l’ultimo spettacolo dei Ballet Boyz che si compone di quattro nuove creazioni realizzate in “14 giorni”, lasso di tempo tale che ha dato il titolo alla serata. Le creazioni
portano la firma di Javier de Frutos, Ivan Perez, Christopher Wheeldon e Craig Revel Horwood, oltre a Russel Maliphant. Di suo potremo vedere l’acrobatico Fallen che si è aggiudicato nel 2013 il British National Award come miglior coreografia contemporanea ed è stato definito del giornale The Guardian “un paradosso d’impatto muscolare e leggerezza in volo, mai vista
su un palcoscenico”. Al teatro Sociale di Trento, invece, andrà in scena lo spettacolo I am beautiful di Roberto Zappalà, un artista che lavora su stati emozionali lasciando ampio spazio d’interpretazione al pubblico e la cui creatività e impegno vanno ben oltre la danza. Nel 2016 Zappalà realizza I am beautiful, la quarta tappa del progetto Transiti Humanitatis, avviato
CALDARO INVITA ALLA PASSEGGIATA TRA ATMOSFERA E GUSTO
I
n primavera non c’è niente di più bello di una passeggiata attraverso i campi in fiore, fermandosi, di tanto in tanto, per una sosta all’insegna delle specialità enologiche e culinarie. Un’occasione unica che Caldaro offre, a chiunque voglia partecipare, domenica 29 aprile 2018 dalle ore 10 alle 18. In questa giornata oltre 30 aziende vinicole, ristoranti e bar, le due cantine sociali ed il museo del vino, apriranno i battenti per offrire specialità ed attrazioni varie. Il 29 aprile, dalle ore 10 alle 18, i partecipanti potranno scegliere tra molteplici possibilità: fare un’escursione attraverso i vigneti, riposare al languido sole in piazza Principale o visitare le antiche cantine a volti per degustare dell’ottimo vino. Anche per questa dodicesima edizione l’offerta culinaria è ampia e spazia dalla classica merenda a base di speck, al raffinato menù a più portate; dalla tradizionale polenta con
80
tmaprile
formaggi locali agli asparagi, al pesce, al risotto ecc. La noia é bandita grazie al variegato programma d’intrattenimento. Per chi ama la comodità, saranno a disposizione taxi gratuiti che collegheranno le diverse aziende partecipanti. Ulteriori informazioni al sito www.wein.kaltern.com o al numero 0471.965410. Domenica 29 aprile troverete tutte le informazioni necessarie presso le aziende partecipanti e davanti alle cantine sociali.
trentinopanorama
tre anni fa dallo stesso coreografo insieme alla sua compagnia. “Il corpo è qualcosa che è dentro di me in maniera prepotente”, sostiene Roberto Zappalà che scrive: “I am beautiful è forse il mio lavoro più contemporaneo. Il mio sentire, in questa fase della vita, è quello di tornare alla semplicità, ovvero su un gesto che indirizza all’idea lineare di contemporaneo. Il mio lavoro dunque si concentra su una coreografia plasticamente costruita, sebbene resa in quadri liberi, al fine di rendere protagonista la danza. Il mio vuole essere un manifesto a favore della danza …”. Un pensiero, quello dell’artista catanese, che si potrà conoscere e approfondire partecipando, sempre il 20 aprile alle ore 18.30 al teatro Sociale, all’incontro in cui interverrà lo stesso Roberto Zappalà, “un coreografo mediterraneo”, condotto da Paola Carlucci Nei teatri di provincia la stagione prosegue il 5 aprile al teatro Sartori di Ala con lo spettacolo La doppia notte - Aida e Tristan che vedrà protagonista la compagnia Artemis Danza diretta da Monica Casadei, artefice di una creazione costruita su due grandi musicisti, Verdi e Wagner, e su due loro personaggi, Aida e Tristano. Scrive l’autrice: “…Due drammi, quelli dei protagonisti, opposti e con-
trapposti eppure congiunti da un destino tanto intimo e profondo, quanto universale: amore e morte…”. Sempre a partire dal 5 aprile al teatro Comunale di Tesero troveremo la MM Contemporary Dance Company che a seguire si esibirà il 17 aprile al teatro Comunale Vipiteno, il 18 aprile al teatro Puccini di Merano, il 19 aprile alla Sala Michael Pacher di Brunico e il 20 aprile al Forum di Bressanone. Diretta da Michele Merola, questa compagnia di Reggio Emilia ormai nota in regione, presenterà due titoli: The Wall Bolero, firmato dallo stesso Merola e centrato sul rapporto di coppia, e Carmen Sweet di Emanuele Soavi, che utilizza l’originale intenzione di Georges Bizet di creare un’opera permeata d’ironia e sarcasmo. Infine tra parole, musica e danza il 15 aprile al teatro Monte Baldo di Brentonico sarà protagonista in scena il collettivo dei Sosta Palmizi con uno spettacolo rivolto ad un pubblico dei quattro anni in su. Ispirato principalmente al Catalogo dei genitori, un libro di Claude Ponti, e nato dall’idea di Giorgio Rossi, Col naso all’insù si compone di una carrellata di racconti e danze su diversi tipi di mamme e papà: buffi, giocosi, teneri ma anche arrabbiati, nervosi, assenti. Gli autori spiegano che questo lavoro è un libero gioco in cui le emozioni e i comportamenti diventano spunto per la creazione di un momento spettacolare tra parola, danze, clownerie e musica: “È un inno al potere dell’immaginazione e della libertà. Un’occasione per divertire, stupire, e delicatamente far riflettere…. utilizza il linguaggio del corpo, della parola, del disegno, della musica, della danza e di altre forme di espressione scenica. Il teatro diventa allora uno zoom sulla vita che con strane lenti deforma la realtà per poi ricrearla.” ■
Consigli, itinerari, appuntamenti e proposte vacanza per festeggiare la fioritura dei meli e non solo…
DAL 7 APRILE AL 2 MAGGIO LA VAL DI NON SALUTA LA PRIMAVERA! Prima dei frutti ci sono i fiori e, proprio per questo, una terra di frutti per eccellenza come la Val di Non, dedica l’intero mese di aprile alla fioritura!
I GRANDI EVENTI 2018
SPRING TOUR COME UN’APE TRA I FIORI
4 VILLE IN FIORE
15 Aprile
22 Aprile
Un tour in 5 tappe lungo la Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e Sole, imparando i segreti di aziende agricole, salumifici e sidrerie... una divertente esperienza itinerante di una giornata intera alla scoperta di colori e sapori della Val di Non in fiore! www.apriledolcefiorire.com/ spring-tour
Torna l’appuntamento più amato della primavera per festeggiare la fioritura dei meli! La Quattro Ville in Fiore è molto più di una gara podistica! È un immergersi nei colori, nei profumi e nella storia della Val di Non, tra piccoli borghi, antiche pievi, meleti in fiore e gustosi punti ristoro. www.quattrovilleinfiore.it
MOSTRA MERCATO DELL’AGRICOLTURA
“PORTE APERTE” IN AZIENDA
VAL DI NON
1 e 2 Maggio CLES
La fiera di Cles ospita le più importanti novità del settore, le macchine agricole, il mercato delle piante da frutto, animali da cortile e focus dedicati alle tecniche della coltivazione dell’orto fatto in casa.
TASSULLO (Ville d’Anaunia)
Oltre ai tre eventi principali, “Aprile dolce fiorire” proporrà numerose iniziative legate alla Strada della Mela. Aziende agricole, cantine, birrifici e agritur apriranno le loro porte ai visitatori per tour guidati, attività didattiche e degustazioni di prodotti del territorio.
Scoprite tutti gli appuntamenti in calendario su
www.apriledolcefiorire.com
81
tmaprile
trentinopanorama
www.educaonline.it
L
a tecnologia si è inserita in modo prepotente, negli ultimi decenni, nelle nostre abitudini quotidiane: internet e i vari device che usiamo quotidianamente hanno reso molti aspetti della vita più semplici e immediati. Le distanze non sono mai state così brevi. Comunicare con i propri amici o famigliari, ricercare un’informazione, orientarsi in un posto che non si conosce o acquistare un prodotto direttamente da casa, non è mai stato così facile. Negli ultimi tempi però la tecnologia ha mostrato anche alcuni lati oscuri: come sistema di sorveglianza da cui difendersi, fabbrica di menzogne o congegno portatile di marketing. Si è acuita così una forte contrapposizione tra tecno-invasati e cyber-complottisti; quello che forse non è ancora così evidente e chiaro è come la rivoluzione digitale stia cambiando il nostro modo di rapportarci con gli altri, i nostri processi di apprendimento, memorizzazione e costruzione della conoscenza. In questo panorama sembra mancare una riflessione critica che aiuti genitori e insegnanti, adulti e giovani, istituzioni e comunità educante, a trovare il modo giusto per navigare nel mare della complessità digitale. A capire – o anche solo a interrogarsi – su come l’educare
82
tmaprile
L’EDUCAZIONE NEL TEMPO DELLE NUOVE TECNOLOGIE DAL 13 AL 15 APRILE A ROVERETO SE NE PARLERÀ AL FESTIVAL EDUCA CON ESPERTI COME ALBERTO PELLAI, PAOLO PAGLIARO E MOLTI ALTRI e suoi elementi fondativi, basati finora principalmente sull’esperienza e la presenza, possano oggi essere agiti anche attraverso relazioni mediate e a distanza. A EDUCA, a Rovereto, dal 13 al 15 aprile grazie al contributo di esperti, studiosi e testimoni, si proverà attraverso un percorso multidisciplinare a fare luce in questa complessità e a inquadrare il rapporto fra educazione, relazione e tecnologie digitali. Il medico Alberto Pellai, lo psicologo Matteo Lancini, la pediatra Silvia Gregory, gli youtuber Claudio Di Biagio e Matteo Fumagalli, i giornalisti e scrittori Paolo Pagliaro e Edoardo
Segantini, nonché molti altri esperti di educazione digitale e innovazione scolastica ci accompagneranno in questi tre giorni tra incontri, dialoghi e confronti. Più di 70 appuntamenti rivolti a genitori, insegnanti, educatori ma anche a bambini e ragazzi: non mancheranno infatti per loro laboratori, attività animative, spettacoli ed esperienze tra cibo e natura. Si potrà girare per la città con una telecamera montata su un caschetto, un timer da polso e una missione segreta da compiere e poi, grazie alla tecnologia, trasformarsi in spettatori del proprio “viaggio”. Si potrà
scoprire un’originale storia del selfie raccontata con il Kamishibai, un’antica tecnica giapponese, che attraverserà il mito di Narciso, gli autoritratti dei grandi maestri, fino a rivelare i segreti della fotografia e permetterà alla fine di realizzare il proprio selfie. Si potranno plasmare eroi ed eroine in plastilina a partire dai propri autoritratti, personaggi che con una app diventeranno i protagonisti di un racconto interattivo. Oppure giocare in sette tende da circo con sette idee senza tempo: amicizia, sogno, bellezza, dono, condivisione, cura e accoglienza. ■
trentinopanorama
www.scuolamusicaleguidicarie.it
I
n occasione del centenario della nascita del geniale compositore Leonard Bernstein, la Scuola Musicale Giudicarie desidera rendergli omaggio attraverso la programmazione didattica e l’ideazione di un evento-concerto: uno spettacolo di teatro musicale dal titolo “100 DI QUESTI... BERNSTEIN!”, dove a suonare sarà l’orchestra dei docenti della Scuola Musicale Giudicarie insieme agli allievi più avanzati, ad una rappresentanza delle Bande del territorio e con la partecipazione del coro elementari e medie delle sedi di Storo e Tione. Attingendo ad interviste e biografie (Conversazioni, una vita per la musica Enrico Castiglione, Leonard Bernstein; Vita politica di un musicista americano, Barry Seldes) si articola uno spettacolo dove l’esecuzione dei brani musicali, tratti dal variegato repertorio Bernstiano senza tralasciare un richiamo a Mozart e a Beethoven con gli arrangiamenti di Franco Puliafito, si intreccia con la rappresentazione scenica di alcuni episodi salienti della vita di Bernstein, a partire dalla sua giovinezza fino ai momenti del brillante successo. La drammaturgia è delle docenti della Scuola Musicale Giudicarie, Gabriella Ferrari e Florence Marty; la messa in scena è a cura del laboratorio di teatro musicale. “Geniale compositore, travolgente direttore d’orchestra e brillante pianista, Leonard Bernstein è stato indubbiamente uno dei più grandi musicisti del Novecento, il cui scopo era nobilitare la vita attraverso l’arte: la Musica”, cita la direttrice della Scuola, docente di teatro musicale e percorsi individualizzati, Gabriella Ferrari, che per lo spettacolo ha scritto i testi. “100 di questi… Bernstein!”
LUNEDÌ 9 APRILE AL TEATRO COMUNALE DI TIONE LA SCUOLA MUSICALE GIUDICARIE METTE IN SCENA UN IMPERDIBILE SPETTACOLO DI TEATRO MUSICALE quindi, per augurarci che il messaggio di “Lenny”, come lo chiamavano gli amici, sia sempre motivante per chi studia musica e chi ama ascoltarla. Bernstein infatti è stato un grande compositore che si è distinto rispetto alle avanguardie del ‘900 perché non abbandona la musica tonale, convinto della forza comunicatrice della musica, “si è inserito più di ogni altro musicista contemporaneo nella nostra epoca, lavorando a tutto campo senza pregiudizio di sorta, e in tutti i settori lasciando un segno della sua forte personalità” (dizionario dello spettacolo
OMAGGIO
LEONARD BERNSTEIN DI
100
QUESTI BERNSTEIN
“Se esiste una formula magica che possa racchiudere, come fosse una sorta di sfera magica, la mia esistenza di musicista, questa è contenuta nella parola “comunicare”. Ho sempre amato la vita, questa mia vita per la musica e non ho mai fatto altro che cercare di “comunicare” agli altri la gioia e il dolore di viverla.” Leonard Bernstein
COMUNE TIONE DI TRENTO
del ‘900). È stato anche un eccellente pedagogista e didatta che sapeva catturare l’attenzione del grande pubblico spiegando l’orchestra e gli elementi del linguaggio musicale attraverso la preSCUOLA MUSICALE GIUDICARIE INVITA LE FAMIGLIE SPETTACOLO DI TEATRO MUSICALE “100 DI QUESTI... BERNSTEIN!” CON
Orchestra dei docenti SMG diretta dal m.o Stefano Torboli Laboratorio di Teatro Musicale condotto da Gabriella Ferrari Coro Elementari e Medie sedi Tione e Storo diretto da Barbara Dalla Valle e Dario Donati Ensemble Percussioni allievi percorsi formazione bandistica e SMG condotto da Giorgio Perini
DRAMMATURGIA
Gabriella Ferrari e Florence Marty
Teatro Comunale di Tione lunedì 9 aprile 2018, ore 18 INGRESSO LIBERO info: www.scuolamusicalegiudicarie.it
sentazione e l’esecuzione dei capolavori di compositori che della musica hanno fatto la storia. Le sue lezioni di musica sono un vero e proprio modello di lezione/concerto immortalate grazie alle registrazioni per la Tv mandate in onda a suo tempo dalla BBC e tutt’ora facilmente reperibili anche on-line. Lo spettacolo è adatto alle famiglie e alla cittadinanza tutta, ed è dedicato in primis ai bambini, alunni della Scuola e a tutti gli allievi di SMG e non solo. L’ingresso è gratuito sino ad esaurimento posti. “Se esiste una formula magica che possa racchiudere, come fosse una sorta di sfera magica , la mia esistenza di musicista, questa è contenuta nella parola “comunicare”. Ho sempre amato la vita, questa mia vita per la musica e non ho mai fatto altro che cercare di “comunicare” agli altri la gioia e il dolore di viverla” (Leonard Bernstein). Info: Segreteria SMG Tel. 0465 322921 www.scuolamusicalegiudicarie.it Seguici su FB: Scuola ■ Musicale Giudicarie 83
tmaprile
trentinomostre
IACONO: TUTTI I SIGNIFICATI DEL VELO
S
imbolo dell’allontanamento dal mondo esteriore oppure della modestia – una sfida alla vanità – o, ancora, della virtù? Mia nonna il fazzoletto nero
appoggiato sui capelli lo portava sempre, in casa, durante i lavori in campagna, in chiesa, a fare la spesa. Eppure non era vedova e quello che indossava non era nemmeno il velo nunziale, altra occasione in cui ne era previsto l’uso. Quando stavo con lei, il viso geograficamente mappato da un’infinità di rughe – ognuna di esse narra una storia –, per me era naturale osservarla ogni mattina aggiustarsi il velo sul capo
BRUNO LUCCHI “PAROLE SCAVATE”
L
a location appare perfetta: il Forte Colle delle Benne, a Levico Terme. Nella ricorrenza del Centenario della Grande Guerra, con un impegnativo progetto espositivo, lo scultore Bruno Lucchi propone – a partire dal 6 aprile, inaugrazione ore 17 – un’ampia e articolata occasione di riflessione tramite il connubio tra installazioni scultoree e gli spazi così fortemente connotati del forte. Il Forte Colle delle Benne, progettato dall’ingegnere militare feldmaresciallo Julius Vogi, posto in cima all’omonimo colle, domina il lago e la piana di Levico Terme. Costruito dagli austroungarici tra il 1880 e il 1882 e smantellato dalle strutture in ferro agli inizi degli anni Trenta. La mostra è promossa da Provincia autonoma di Trento, Comune di Levico Terme. Curatore, Carmela Perucchetti, Fausto Moreschi. Catalogo a cura di Graziella Falchi.
e, nei momenti di rilassamento, slacciare il nodo sotto la gola e lasciar penzolare i due lembi liberamente. Ero troppo piccolo per riflettere su questo atto e sui suoi significati: era solo un’azione abituale. Il velo lo portavano lei, le sue sorelle, le sue cugine, tutte le donne del paese sposate, vedove o sposate con Dio. Quando il temporale si avvicinava al paese, le nubi che correvano veloci sfiorando la cima
velo, sorta di iconostasi che nasconde la parte misteriosa,
degli alberi mi
sognata e desiderata della donna. Ma al contempo pensavo
sembravano tanti veli
anche al versetto del Corano (50, 21): abbiamo tolto il tuo
adagiati sulla nostra
velo; oggi, la tua vista è acuta. Come Iside, quando la donna
vita quotidiana,
si toglie il velo, ecco la rivelazione della luce, della Divinità,
come se Dio volesse
dell’infinito. Riuscire a sollevare il velo, dice Novalis (Die
nascondere questa
Lehrlinge zu Sais), è come divenire immortali. Può anche
terra piena di
capitare che alzando il velo dell’amata – o di qualsiasi altra
malefatte, di odi e di
donna –, si possa vedere, miracolo dei miracoli, se stesso.
offese. Soltanto anni
È quello che è capitato ad un uomo quando sollevò il velo
dopo scoprii, leggendo, che il monastero di Klosterneuburg
della dea Neith, patrona di Sais, nel Delta occidentale del
fu fondato da Leopoldo III di Bamberga nel luogo in cui
Nilo.
un colpo di vento aveva fatto volare il velo della sua sposa
Ebbene, al velo (maja in sanscrito, illusione, dissimulatore
Agnese il giorno delle nozze.
della realtà pura, vela e rivela al tempo stesso) la fotografa
il sudore della fronte, di una donna vestita di nero che ha
Iacono ha dedicato un ciclo di opere racchiuse sotto il titolo di Re-velation,
deciso di dedicare la propria vita a Dio. In un recente viaggio
ora esposte al Museo Diocesano Tridentino (Trento,
in Marocco mi soffermavo a osservare le donne con il
Piazza Duomo) fino al 30 aprile, a cura di Clelia Belgrado e
Il velo come reliquia, come frammento in cui è concentrato
84
tmaprile
genovese Carla
trentinomostre Domenica Primerano (ingresso gratuito). Il lavoro dell’artista nasce dall’interesse per le differenze culturali, a partire proprio dalle donne musulmane immigrate in Europa. Venti fotografie in cui si narra dei diversi veli che ormai fanno parte della nostra quotidianità, da quello musulmano – chador, hijab, niqab, burka, al-amira, shayla, khimar, ecc., le varianti sono molte come molte le interpretazioni del loro valore iconico – a quello ebraico, ai foulard delle donne dell’Est e a quelli cattolici e ebraici, o delle nostre nonne aggiungo io. Il dato di partenza della ricerca della fotografa è l’interesse, antropologico e etnografico oltre che artistico ed estetico, per tutto ciò che è legato ai “riti di passaggio” – come quello dall’infanzia alla pubertà, un tema caro all’artista e forse per questo il soggetto che troviamo sotto i diversi veli è la figlia Flora –, ai cambiamenti di status, di cultura, di contesti. All’inizio del percorso espositivo di queste opere troviamo un busto reliquario della prima metà del XV secolo, opera appartenente al Museo Tridentino. Raffigura Santa Massenza (IV secolo d.C.), madre di san Vigilio, con il volto ammantato da un velo al quale, in particolari occasioni, veniva sovrapposto un secondo velo di stoffa fermato da una coroncina. Per i cristiani era un segno identitario: mia nonna, profondamente cristiana e devota al limite della superstizione, lo portava ormai per abitudine e tradizione. Secondo l’artista è prerogativa femminile affrontare con levità ma determinazione i problemi complessi e delicati. Con Re-velation Carla Iacono non prende posizione sull’uso del velo; piuttosto scava nella storia per “rivelarne” tutta una serie di valenze e significati, nel pieno rispetto delle differenze e delle somiglianze tra le diverse culture. Il suo è un personale e sentito contributo per sollecitare l’osservatore a riflettere e a porsi dalla parte degli “altri”. Se queste immagini faranno discutere con garbo e passione dell’argomento, l’artista avrà raggiunto il proprio obiettivo. Per chi non si occupa di simboli e segni, il velo rimane un semplice velo, un pezzo di stoffa atto a coprire i capelli, a non farli fuggire via assieme al vento.
BORGO VALSUGANA Mostre NERIO FONTANA Apertura: fino a domenica 8 aprile. Spazio Klien, piazza Degasperi. Mostra di pitture, disegni, sculture e incisioni. Orario: tutti i giorni dalle ore 10-12 e 16-19. Info: www. valsuganacultura.it.
BRENTONICO Mostre CORPI (DIS)ARMATI: LABORIOSA MORTE: I DISASTRI DELLA GUERRA Apertura: fino a domenica 1 luglio 2018. Palazzo Eccheli Baisi, Via Mantova. Temi guida della mostra, che propone perlopiù riproduzioni, ma ospita anche documenti originali, sono pertanto la persistenza, la pervasività e l’ossessività di taluni canoni espressivi che associano soprattutto alla guerra e ai suoi strumenti di distruzione l’instancabile, insaziabile e universale opera di sterminio dell’uomo sull’uomo, al pari, se non in misura maggiore,, a quella compiuta dalle grandi epidemie del passato come la peste. Orario: Da lunedì a domenica, ore 10.30-13.00; 14.00-18.00. Lunedì chiuso. Ingresso libero. Info: fondazione.museostorico.it. Mostre CORPI (DIS)ARMATI: LABORIOSA MORTE: I DISASTRI DELLA GUERRA Apertura: fino a domenica 1 luglio 2018. Palazzo Eccheli Baisi, Via Mantova. Temi guida della mostra, che propone perlopiù riproduzioni, ma ospita anche documenti originali, sono pertanto la persistenza, la pervasività e l’ossessività di taluni canoni espressivi che associano soprattutto alla guerra e ai suoi strumenti di distruzione l’instancabile, insaziabile e universale opera di sterminio dell’uomo sull’uomo, al pari, se non in misura maggiore,, a quella compiuta dalle grandi epidemie del passato come la peste. Orario: da lunedì a domenica, ore 10.30-13.00 / 14.00-18.00. Lunedì chiuso. Info: fondazione. museostorico.it.
CANALE DI TENNO Mostre GIACOMO FLORIANI. IL POETA VERNACOLO RIVANO Apertura: fino a domenica 6 maggio. La Casa degli Artisti «Giacomo Vittone» di Canale di Tenno dedica una mostra, un cartellone di eventi e un progetto didattico sul dialetto nelle scuole elementari al celebre poeta Giacomo Floriani (Riva del Garda, 20 gennaio 1889 - 28 aprile 1968), per l’occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa. Info: www.comune.arco.tn.it.
CLES Mostre IMAGO ANIMI - VOLTI DAL PASSATO Apertura: fino a domenica 24 giugno. Palazzo Assessorile. Percorsi di storia umana raccontati attraverso eccezionali ricostruzioni facciali dei nostri antenati e di personaggi storici come antichi sacerdoti egizi. Sant’Antonio da Padova, Francesco Petrarca e Bernardo Cles. Reperti straordinari provenienti dal Museo di Antropologia di Padova, maschere dal mondo e opere d’arte contemporanea ci accompagnano alla scoperta della nostra storia. Mostra a cura di Nicola Carrara, Luca Bezzi e Marcello Nebi. Ingresso libero. Aperto da martedì a domenica: 1012/15-18. Chiuso il lunedì. Apertura straordinaria lunedì 2 aprile. Prenotazioni visite guidate e laboratori didattici: cultura@comune. cles.tn.it Tel. 0463.662091.
FIERA DI PRIMIERO Mercati MERCATINI DI PASQUA Apertura: fino a lunedì 2 aprile. Appuntamento pasquale nel centro di Fiera di Primiero, che si vestirà a festa con i colori della Primavera. Per l’occasione sarà possibile ascoltare musica itinerante, assistere a divertenti spettacoli, passeggiare in compagnia di simpatici lama ed asinelli. Immancabili le caratteristiche casette di legno in cui fare un po’ di shopping di primavera e degustare le specialità tipiche della zona. Per l’occasione verranno organizzati anche giri per il paese a bordo della Carrozza Pasquale e visite guidate al quattrocentesco Palazzo delle Miniere e all’antica Pieve. sanmartino.com.
LEVICO TERME Fiere EXPO VALSUGANA LAGORAI Apertura: da sabato 28 aprile a martedì 1 maggio. Nella splendida cornice del lago di Levico a Levico Terme (lunedi 30 aprile chiuso), si svolgerà la tradizionale mostra mercato della Valsugana e del Trentino Orientale. Cuore della fiera sarà il PalaLevico, mentre gli spazi esterni, di cui alcuni coperti, si trovano adiacenti alla struttura. L’orario di apertura nei tre giorni sarà dalle 10.00 alle 19.00. La rassegna rappresenterà un appuntamento importante per tutta l’economia del Trentino Orientale ed in particolare per tutta la Valsugana. Ingresso gratuito! Info: Bsi Fiere www.bsifiere.com Tel. 0461.751252; info@bsifiere.com. Mostre BRUNO LUCCHI - PAROLE SCAVATE Apertura: da venerdì 6 aprile a domenica 4 novembre. Nella ricorrenza del Centenario della Grande Guerra, il progetto espositivo di Bruno Lucchi intende proporre 85
tmaprile
trentinomostre una ampia e articolata riflessione sul tema tramite il connubio tra installazioni scultoree e gli spazi così fortemente connotati del Forte delle Benne. Info: www.brunolucchi. it; Tel. 0461.707159 - 329.8632737.
PERGINE VALSUGANA Mostre RUDI BENÉTIK - BOCCIOLI BIANCHI Apertura: fino a sabato 14 aprile. Galleria Contempo - Via Tomaso Maier, 48a. Orario: 10-12 e 1519. Domenica e lunedì su appuntamento. Info: Tel. 3405682286; www.galleriacontempo.com.
POZZA DI FASSA Mostre TRAIETTORIE LIQUIDE Apertura: da domenica 1 a martedì 10 aprile. c/o QC Terme Dolomiti. La mostra itinerante si compone di una serie di tavole fotografiche realizzate da Federica con il fotografo Giuseppe La Spada e si pone come progetto di content generation nell’ambito di una ricerca artistica sul tema dell’acqua. In queste bellissime immagini, la sportiva è ritratta in ambiente subacqueo con meravigliosi abiti o nella divisa ufficiale della nazionale, con casco, racchette e sci, una originale e contemporanea sirenetta. Info: www. federicabrignone.com.
RIVA DEL GARDA Mostre KRIEGSMALER - I FRATELLI STOLZ. PITTORI DAL FRONTE DI RIVA DEL GARDA 1915-1916 Apertura: fino a domenica 1 luglio. Museo Riva del Garda, piazza Cesare Battisti 3/a. In collaborazione con Museo Rudolf Stolz, Sesto (BZ). La sezione del MAG dedicata alla Storia si arricchisce di un ciclo di disegni e dipinti provenienti dal Museo Rudolf Stolz di Sesto (BZ), realizzati dai fratelli pittori Albert e Rudolf Stolz nell’area del fronte austriaco dell’Alto Garda durante la Prima guerra mondiale. Orario: fino al 4 novembre 2018 ore 10-18 (lunedì chiuso). Giugno, luglio, agosto e settembre 2018 aperto tutti i giorni ore 10-18. Info: www.museoaltogarda.it. Mostre NO WAR NO PEACE Apertura: fino a domenica 4 novembre. Museo Riva del Garda, piazza Cesare Battisti 3/a. Progetto di Raffaele Crocco. A cura di Andrea Tomasi, Claudia Gelmi. Fotografie di Fabio Bucciarelli. Orario: dal 17 marzo al 4 novembre 2018 ore 10-18 (lunedì chiuso). Giugno, luglio, agosto e settembre 2018 aperto tutti i giorni ore 10-18. Info: www.museoaltogarda.it.
86
tmaprile
ROVERETO Mostre ISOLA. FOTOGRAFIE DI FLORINDO RILLI - CAGLI Apertura: fino a domenica 8 aprile 2018. Biblioteca Civica, Corso Bettini. Mostra fotografica. Orario: da lunedì a sabato ore 9-22; domenica ore 9-13. Info: www.comune.rovereto.tn.it. Mostre CARLO ALFANO. SOGGETTO SPAZIO SOGGETTO Apertura: fino a domenica 22 aprile 2018. Mart, Corso Bettini. Mostra a cura di Denis Isaia e Gianfranco Maraniello. Prima grande retrospettiva ospitata da un’istituzione, la mostra monografica esplora l’opera dell’artista che ha segnato gli sviluppi delle ricerche concettuali italiane. In collaborazione con Archivio Alfano. Martedì-domenica 10-18, venerdì 10-21. Lunedì chiuso. Biglietto € 11, ridotto € 7. Info: www.mart.trento.it. Mostre REALISMO MAGICO L’INCANTO NELLA PITTURA ITALIANA DEGLI ANNI VENTI E TRENTA Apertura: da domenica 3 dicembre 2017 a lunedì 2 aprile 2018. Mart. Mostra a cura di Gabriella Belli e Valerio Terraroli. Provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, le oltre 70 opere in mostra descrivono una parabola dell’arte significativamente legata agli eventi politici e culturali, tra gli anni Venti e Trenta. Contorni netti e volumi solidi non contrastano con la magia delle pitture in mostra, realizzate da diversi artisti tra i quali spiccano Cagnaccio di San Pietro, Felice Casorati, Antonio Donghi, Achille Funi, Carlo Levi e Ubaldo Oppi. Info: www.mart.tn.it. Mostre ANIMALI METALLICI. IL CULTO DELL’AUTOMOBILE NEL XX SECOLO Apertura: fino a domenica 10 giugno. Casa D’Arte Futurista Depero, Via dei Portici 38. Protagonista di una profonda trasformazione del paesaggio e dello stile di vita collettivo, l’automobile è al centro di un percorso espositivo che attraversa diversi momenti della storia dell’arte del XX secolo. Dal mito futurista dell’automobile in movimento alla fascinazione per i valori estetici delle autovetture nei dipinti degli anni Venti e Trenta, la mostra giunge al presente con opere di artisti che hanno fatto propria l’immagine della macchina, esprimendo nei suoi confronti interesse o critica. L’esposizione è arricchita da una selezione di fotografie, illustrazioni, materiali pubblicitari e a stampa provenienti dall’Archivio del ‘900 del Mart. A cura di Nicoletta Boschiero e Federico Zanoner. Orario: martedi-domenica ore 10-18. Lunedi chiuso. Info: www.mart.trento.it.
Mostre FOCUS / RAPPRESENTARE L’ARCHITETTURA. MODELLI FRA STORIA E VALORIZZAZIONE Apertura: fino a domenica 30 settembre. Mart, Corso Bettini. Il Focus presenta una selezione di modelli architettonici conservati dall’Archivio del ‘900 del Mart. Si tratta di alcuni esemplari giunti con i fondi di archivio e di altri che furono costruiti negli anni ‘80 e ‘90 per le esposizioni monografiche a Palazzo delle Albere, dedicate a importanti architetti tra cui Adalberto Libera, Ettore Sottsass sr., Angiolo Mazzoni, Luigi Figini e Gino Pollini. Orario: martedì-domenica ore 1018. Venerdì 10-21. Lunedì chiuso. Biglietto intero € 11, ridotto € 7. Info: www.mart.trento.it. Mostre ALPINI AL FRONTE Apertura: fino a venerdì 29 giugno. Museo Storico Italiano della Guerra, via Castelbarco 7. Attraverso le immagini conservate nell’archivio fotografico del Museo la mostra ripercorre i luoghi simbolo della guerra combattuta dalle truppe alpine tra il 1915 ed il 1918: dall’Adamello al Pasubio, dalle Tofane al monte Nero, un percorso per immagini scandito dalle testimonianze dei combattenti, affidate alle pagine di diari e lettere. Orario: Martedì - domenica ore 10-18. Info Tel. 0464.438100; info@museodellaguerra.it; www. museodellaguerra.it. Mostre VIAGGIO IN ITALIA - I PAESAGGI DELL’OTTOCENTO DAI MACCHIAIOLI AI SIMBOLISTI Apertura: da sabato 21 aprile a domenica 26 agosto. Mart - Corso Bettini, 43. L’esposizione attraversa un secolo di ricerche dedicate al paesaggio e ai suoi effetti di luce e colore: dalle esperienze pittoriche maturate nell’Italia meridionale con la Scuola di Posillipo fino ai “paesaggi dell’anima” di tendenza simbolista presentati nelle prime edizioni della Biennale di Venezia, passando per la fondamentale e innovativa esperienza dei Macchiaioli toscani. In mostra opere di Bezzi, Ciardi, De Nittis, Fattori, Fragiacomo, Gigante, Lega, Signorini. Info e prenotazioni: 800.397760; info@mart.tn.it; www. mart.tn.it/viaggiointalia.
TIONE DI TRENTO Mostre GIORGIO TRENTINI Apertura: da sabato 24 marzo a lunedì 2 aprile. Centro Studi Judicaria - Viale Dante, 46. Mostra personale di pittura. Orario di apertura: tutti i giorni 17-19 (anche S. Pasqua e Lunedì dell’Angelo). Info: centrostudi@judicaria.it; Tel. 0465.322624.
TRENTO Mostre I TRENTINI NELLA GUERRA EUROPEA 1914-1920 Apertura: fino a domenica 30 dicembre 2018. Le Gallerie, Piedicastello. Una mostra che racconta il dramma dei trentini nel corso del primo conflitto mondiale. Orario: da martedì a domenica ore 9.0018.00 (lunedì chiuso). Ingresso libero. Info: www.fondazione.museostorico.it. Mostre L’ULTIMO ANNO. 1917-1918 Apertura: fino a domenica 4 novembre 2018. Gallerie Piedicastello. Nella Galleria Nera, 300 metri di installazioni, scenografie, approfondimenti, filmati e documentari originali dell’epoca ripercorrono l’ultimo anno della Grande Guerra. Orario: da martedì a domenica, dalle 9.00 alle 18.00. Chiuso lunedì. Ingresso libero. Info: www. museostorico.it; Tel. 0461.230482; info@museostorico.it. Mostre GOLGOTHA Apertura: fino a domenica 8 aprile. Cattedrale di San Vigilio, aula San Giovanni. Sulla porta della cella di un monaco camaldolese l’artista ha letto questa scritta: “Cristo o è tutto, o è niente”.Volutamente ha riprodotto questa scritta utilizzando una tecnica che non faciliti la lettura immediata. Occorre porsi a una certa distanza; occorre prendersi il tempo di osservare con calma. Se poi si socchiudono gli occhi, le lettere si fanno più evidenti, le parole si ricompongono. Così è della Fede: non sempre immediata, palpabile e materiale. Serve davvero fermarsi, prendere tempo, socchiudere gli occhi. Dall’ombra la luce e la contemplazione diviene visione. Orario: ore 9.00-12.00 e ore 14.30-20.00. Mostre GENOMA UMANO - QUELLO CHE CI RENDE UNICI Apertura: da venerdì 23 febbraio 2018 a domenica 6 gennaio 2019. Muse - Museo delle Scienze. La mostra Genoma umano affronta interrogativi importanti per tutti e sui quali, oggi, si concentra un settore importante e promettente della ricerca in campo biologico. È un viaggio tra le nuove sfide offerte dalla genomica, sui rischi e le opportunità generati dall’applicazione delle nuove conoscenze ad ambiti sensibili come quello della salute. Grazie a un percorso interattivo e immersivo, attraverso video e multi-proiezioni e con l’aiuto di altri linguaggi come quello artistico, si affrontano tre questioni fondamentali: quanto conta il DNA, quali altri fattori intervengono nella sua definizione (ad esempio ambiente e stili di vita), come e quanto possiamo intervenire per modificarlo. Info: www.muse.it.
trentinomostre Mostre GUERRA E PACE Apertura: fino a domenica 8 aprile. Hortus Artieri, Vicolo dei Birri 7 (Piazza Duomo). Sono esposti documenti, oggetti relativi alla vita militare, sia italiana che austriaca, e oggetti provenienti dalle “Città di legno”, i campi baraccati dove durante gli anni della guerra furono internati migliaia di civili trentini. Orario: in occasione di eventi espositivi mercoledì - venerdì 10.30-12.30, 17.00-19.00, sabato 10.30-12.30, altrimenti su appuntamento. Contatti per aperture straordinarie: Tel. 0461.1594140, Cell. 333.9368666; www.hortusartieri.com. Mostre SAM FALLS. NATURE IS THE NEW MINIMALISM Apertura: fino a martedì 26 giugno. Galleria Civica Trento, Via Belenzani 44. Prima personale presenta in un museo italiano. Attraverso una molteplicità di media differenti, sia analogici sia digitali, il lavoro di Sam Falls è un’esplorazione del colore, dei processi naturali, della percezione e dell’immagine come dato materiale. La sua prassi esecutiva prevede uno stretto rapporto con il territorio e con i contesti nei quali si trova ad agire. A Trento la mostra sarà interamente realizzata con opere site-specific. A cura di Margherita de Pilati. Orario: martedi - domenica ore 10-13/14-18. Lunedi chiuso. Info: www.mart.trento.it. Mostre ALCIDE DE GASPERI, LA MONTAGNA, IL TRENTINO. TRACCE DI UN RAPPORTO SENTIMENTALE Apertura: fino a domenica 1 luglio. Cappella Vantini di Palazzo Thun. Per la prima volta è stato possibile accedere a materiali non solo legati alla vita politica e istituzionale dello statista, ma a fotografie private e oggetti utilizzati nel tempo libero, conservati nella casa di montagna di famiglia in Val di Sella. Due sole eccezioni si inseriscono in questa esposizione altrimenti dedicata ai momenti della spensieratezza: un grafico disegnato dallo stesso Alcide De Gasperi per rappresentare la crescita della sua vita professionale interrotta dall’avvento del fascismo e la Costituzione della Repubblica italiana, firmata da De Gasperi con Enrico De Nicola e UmbertoTerracini, di cui proprio nel 2018 si festeggiano i 70 anni dall’entrata in vigore. Mostra a cura di Elena Tonezzer. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 (chiuso il lunedì) - apertura straordinaria 26 giugno 2018. Ingresso libero. Info: Fondazione Museo storico del Trentino Tel. 0461.230482; info@museostorico.it. Mostre GUERRE O PACE Apertura: da mercoledì 21 marzo a lunedì 16 aprile. Palazzo Trentini. Quindici artisti di Roma, Milano, Vienna e Tokyo, e trentini, propon-
gono con tecniche diverse i loro pensieri, le interpretazioni: le visioni del nostro pianeta lacerato, piagato, insanguinato. Mostre LA MOSTRA DI DIVINNOSIOLA Apertura: da giovedì 22 marzo a domenica 22 aprile. Palazzo Roccabruna, Via SS. Trinità 24. Storia, cultura e tradizione enologica nel cuore del Trentino. 8^ edizione della prestigiosa mostra dedicata al Nosiola, vitigno autoctono della Valle dei Laghi. Orari: martedì e mercoledì 9-12, 14-17; giovedì e venerdì 9-12, 1420; sabato 17-20; domenica, lunedì e festivi. Degustazioni: dal giovedì al sabato 17-22. Info: Azienda per il Turismo Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi. Tel. 0461.216000; www.discovertrento.it. Mostre NEBOJ A DESPOTOVI - BETWEEN THE DEVIL AND THE DEEP BLUE SEA OVVERO FREIE KARTOFFELN Apertura: da venerdì 23 marzo a sabato 28 aprile. Boccanera Gallery Via Alto Adige, 176. Mostra personale. Info: www.arteboccanera.com. Mostre LE MANI INSIEME AL CUORE - MIORI FLAVIANA Apertura: da venerdì 23 marzo a martedì 3 aprile. Torre Mirana, Via Belenzani, 3. Mostra personale di pittura con quadri su supporto di legno o tela in acrilico. Orario: tutti i giorni dalle ore 15 alle ore 18. Ingresso gratuito. Cell. 333.2255583; fmiori@alice.it. Mostre FESTIVAL DEL NUOVO RINASCIMENTO Apertura: da domenica 1 a mercoledì 4 aprile. Palazzo delle Albere - via Sanseverino, 43. Arte, scienza, cultura, educazione, economia. L’umanesimo riparte dall’Italia. Orario: martedì - venerdì 10-18; sabato - domenica: 10-19. Aperture straordinarie: domenica 1 aprile (Pasqua): 10-19; lunedì 2 aprile: 10-19. Ingresso gratuito. Info e programma dettagliato su www. festivaldelnuovorinascimento.it.
LE “TRAIETTORIE LIQUIDE” DI BRIGNONE FINO AL 10 APRILE, QC TERME DOLOMITI DI POZZA DI FASSA OSPITA LA MOSTRA FOTOGRAFICA DELLA CAMPIONESSA DI SCI
P
assione per l’elemento acqua, educazione al rispetto di questa preziosa risorsa e sensibilità per preservarla per un equilibrio naturale che ci coinvolge ognuno di noi, in prima persona. Questi i valori che accomunano QC Terme – il Gruppo leader in Italia per l’offerta dei centri e resort dedicati al benessere – e Federica Brignone, giovane campionessa italiana di sci, e che hanno portato a un’importante collaborazione in occasione dell’esposizione della mostra fotografica itinerante Traiettorie Liquide. Già proposta al pubblico con grande successo nella location di QC Termemilano, QC Terme San Pellegrino e QC Terme Pré Saint Didier, la mostra itinerante si compone di una serie di tavole fotografiche realizzate da Federica con il fotografo Giuseppe La Spada e si pone come progetto di content generation nell’ambito di una ricerca artistica sul tema dell’acqua. In queste bellissime immagini, la sportiva è ritratta in ambiente subacqueo con meravigliosi abiti o nella divisa ufficiale della nazionale, con casco, racchette e sci, una originale e contemporanea sirenetta. Scatti che vogliono portare l’attenzione su questo bene comune, troppo spesso dato per scontato, per suscitare una nuova consapevolezza, un invito al cambiamento di mentalità nei confronti dell’intero ecosistema marino, costantemente e sempre più minacciato dall’inquinamento, soprattutto di rifiuti di plastica. “L’acqua è un bene che scorre con energia e forza nelle vene di QC Terme, protagonista della nostra filosofia di benessere che è racchiusa nell’acronimo e filosofia salus per aquam” Commenta Andrea Quadrio Curzio. “Naturale per noi supportare e ospitare questa iniziativa e promuoverla attraverso i nostri canali, come parte integrante delle nostre attività per cogliere l’occasione di ogni ingresso nei nostri centri per puntare l’attenzione su un tema così attuale e così legato alla nostra realtà”. La mostra sarà esposta negli spazi d’ingresso di QC Terme Dolomiti (Str. di Bagnes, 38036 Pozza di Fassa) fino al 10 aprile. Info: 02.87212962.
VAL DI SELLA Mostre ONISHI YASUAKI: REVERSE OF VOLUME Apertura: fino a martedì 1 maggio 2018. Malga Costa. In questa installazione intitolata Reverse of volume, lo spazio è delineato da un contorno di forme vaghe, somiglianti a crinali montani. Linee verticali riempiono la parte alta dello spazio. Entrando in questo spazio vuoto, il visitatore è immerso nelle variazioni di ombre e luci soffuse create dal movimento delicato dei fogli, sperimentando una nuova sensibilità data dal percepire una scultura dal suo lato rovescio. Info: www.artesella.it.
87
tmaprile
trentinoappuntamenti
UN SENTITO OMAGGIO A LEONARD BERNSTEIN
A
Rovereto, dal 13 al 15 aprile grazie al contributo di esperti, studiosi e testimoni, si proverà attraverso un percorso multidisciplinare a fare luce a
inquadrare il rapporto fra educazione, relazione e tecnologie digitali: tutto questo a Educa.
In occasione del centenario della nascita del geniale compositore Leonard Bernstein, la Scuola Musicale Giudicarie desidera rendergli omaggio attraverso la programmazione didattica e l’ideazione di un evento-
concerto: uno spettacolo di teatro musicale dal titolo 100
di questi... Bernstein!, dove a suonare sarà l’orchestra dei docenti della Scuola Musicale Giudicarie insieme agli allievi.
Sono due gli appuntamenti di aprile con la rassegna “Altre tendenze” a partire da quello del
ROBERTO CAVOSI
C
omincia molto presto a “fare teatro”, a sette anni, allestendo una vera e propria piccola compagnia di burattini. Giravo per le scuole, e avevo una “sede fissa” nel garage di casa. È durata molti anni finché in terza media entra nel Piccolo Teatro di Merano, una compagnia filodrammatica locale. È a Merano infatti che è nato nel 1959 e dove ha vissuto fino alla maggiore età. Arrivato a Roma nel 1978 ha frequentato l’Accademia d’Ar te Drammatica “D’Amico”. Dopo essersi diplomato ha preso parte a numerosi spettacoli teatrali ed film per la regia, tra gli altri, di Luca Ronconi, Sandro Sequi, Luigi Squarzina, Aldo Trionfo, Nanni Fabbri e Marco Risi. La professione d’attore comunque, nonostante molte soddisfazioni ed una incessante continuità lavorativa, non soddisfaceva in pieno le sue aspettative così comincia a scrivere e a dedicarsi nel giro di pochi anni quasi esclusivamente alla scrittura scenica, con alcune incursioni nella regia, tanto per non togliersi del tutto dalla scarpe quella per lui insostituibile polvere di palcoscenico. Nel 2006 ha fondato l’Associazione Oltreconfine. Essa, come recita il suo statuto, si propone la promozione della cultura attraverso la ricerca di nuovi linguaggi espressivi, dedicandosi con particolare attenzione ad un forte impegno civile, nonché al confronto tra tutte le varie etnie del mondo.
17 con “Ma” di Linda Dalisi con
Candida Nieri. Si tratta di un lavoro ispirato alla figura della
di Trento farà ritorno con la sua compagnia il coreografo
madre nell’opera di Pasolini. Debutta
siciliano Roberto Zappalà.
invece il 20 aprile all’Auditorium
La rassegna “Opera 20.21” vede in questo mese
Melotti di Rovereto, Teatro
l’allestimento conclusivo della stagione 2017-2018, svoltasi
giornale, 4 quadri dai testi di Roberto Cavosi con
nei due capoluoghi regionali. Al Teatro Comunale di Bolzano
Maura Pettorruso, Stefano Pietro
scena una delle opere liriche più amate e rappresentate al
(sabato 21 aprile alle ore 20 e domenica 22 alle ore 17) va in
Detassis, Clara Setti, Marta Marchi
mondo, La
ed Emanuele Cerra.
Il loro album d’inediti “Fidatevi” è uscito lo scorso marzo e
La stagione di InDanza, in questo
che sarà il cuore del tour che porterà una della band più note
mese, propone due spettacoli che vanno a chiudere la programmazione tersicorea nelle due
Traviata.
del rock alternativo italiano, I
Ministri, anche al teatro di
Sanbàpolis il 12 aprile per la rassegna “Sanbàclub”.
città di provincia della nostra regione. E così, accomunati
Il giovane talento della magia Luca
dall’obiettivo di portare la gente comune negli spazi teatrali
in anteprima il suo primo One Man Show diretto da Arturo
per rendere la danza accessibile a tutti, l’11 aprile al teatro
Brachetti con le musiche di Alex Britti. In “L’Illusionista”: sarà
Comunale di Bolzano ritroveremo la compagnia inglese
all’Auditorium Santa Chiara di Trento per due spettacoli il 21
dei Ballet 88
tmaprile
Boyz, mentre il 20 aprile al teatro Sociale
Bono presenta
aprile alle 21 e il giorno seguente nel pomeriggio alle 16.30.
trentinoappuntamenti 1 DOMENICA Esposizione ART & CIOCC Trento. Dalle ore 9 alle 21. Piazza Battisti. Torna anche quest’anno a Trento il tour dei cioccolatieri: saranno presenti tanti stand con cioccolato di tutti i gusti e di tutte le forme. Ogni maestro cioccolatiere proporrà le più golose specialità regionali assieme a piccoli e grandi oggetti e sculture di cioccolato. Info: www.iltourdeicioccolatieri.com.
2 LUNEDÌ Cultura GIORNATA MONDIALE DELL’AUTISMO Calavino. Ritrovo alle ore 13.00 presso la Casa della Musica (parco Nadac) a Calavino, Madruzzo. Una giornata all’insegna dello sport per celebrare la giornata mondiale dell’autismo. Info: Associazione Oasi Valle dei Laghi Tel. 0461.864708; www.oasivalledeilaghi.com; info@valledeilaghi.com.
3 MARTEDÌ Teatro ARDITODESÌO: MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI Pergine Valsugana. Ore 20.45. Teatro Comunale, Piazza Garibaldi 5/g. Adattamento teatrale di Christian Di Domenico e Carlo Turati. Dall’omonimo romanzo di Giacomo Mazzariol. Con Christian Di Domenico. Regia Andrea Brunello. Lo spettacolo sarà accompagnato da una degustazione di vini offerta da Cantina Vivallis durante la quale sarà possibile confrontarsi con i componenti delle compagnie ospitate. Info: www. teatrodipergine.it.
4 MERCOLEDÌ Danza LA DANZA DELLE LIBELLULE Trento. Ore 20.30. Teatro Sociale. Orchestra “Cantieri d’Arte”. Coro del Teatro Sociale di Trento; direttore Stefano Giaroli, registi Silvia Felisetti, Alessandro Brachetti, con il Corpo di Ballo “Accademia”. Info: www.centrosantachiara.it; n. verde 800.013952. Teatro ragazzi PICCOLI EROI... AI FIGLI PARTITI Trento. Ore 10. Teatro Sanbàpolis. Spettacolo con il Teatro del Piccione. Età consigliata: dai 12 ai 16 anni. Info. www.csc.tn.it.
5 GIOVEDÌ Danza CARMEN - BOLERO Tesero. Ore 21. Teatro Comunale. La nuova produzione della MM Contemporary Dance Company porta in scena due grandi titoli
del repertorio musicale nell’interpretazione di due coreografi italiani, Emanuele Soavi e Michele Merola, direttore artistico della compagnia. Si tratta della rivisitazione di due celeberrime opere musicali, che sono state oggetto di rappresentazione da parte di grandi artisti contemporanei. Info: www.centrosantachiara.it; n, verde 800.013952; info@centrosantachiara.it. Danza LA DOPPIA NOTTE Ala. Ore 21. Teatro Sartori. riprende le partiture originali del Tristano e Isotta di Wagner e dell’Aida di Verdi fondendole magistralmente nell’inedita elaborazione musicale curata da Claudio Scannavini. Due drammi, quelli dei protagonisti, opposti e contrapposti, eppure congiunti da un destino tanto intimo e profondo, quanto universale: amore e morte... Info: www.centrosantachiara.it; n. verde 800.013952. Musica MUSICI CANTORI Trento. Ore 20.45. Chiesa di San Pietro. Concerto con il coro “Fanny Hensel”, diretto da Nikos Betti. Info: www.imusicicantori.it; segreteria@imusicicantori.it. Teatro IL SECONDO FIGLIO DI DIO Trento. Ore 20.30. Teatro Sociale, via Oss Mazzurana 19. Vita, morte e miracoli di David Lazzaretti. Dopo aver raccontato il dramma degli esuli istriani, Simone Cristicchi è ora alle prese con la vicenda incredibile, ma realmente accaduta, di David Lazzaretti, detto il “Cristo dell’Amiata”: l’utopia di un mistico visionario di fine ottocento capace di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale. È il luglio del 1878 e, in cima a una montagna, un uomo si proclama reincarnazione di Gesù Cristo. Tra canzoni inedite e recitazione, il narratore protagonista ricostruisce la parabola di questo personaggio discusso che persegue il sogno di una società più giusta, fondata sull’istruzione, la solidarietà e l’uguaglianza. Spettacolo di Manfredi Rutelli e Simone Cristicchi; regia Antonio Calenda; con Simone Cristicchi. Info: www.csc.tn.it n. verde 800.013952. Teatro PERFETTA Rovereto. Ore 20.45. Teatro Zandonai. Di Mattia Torre con Geppy Cucciari. Perfetta è un monologo teatrale che racconta un mese di vita di una donna attraverso le quattro fasi del ciclo femminile. Durata 1 h. 30. Info: www.teatro-zandonai.it; www.comune.rovereto.tn.it. Teatro ragazzi PICCOLI EROI... AI FIGLI PARTITI Trento. Ore 10. Teatro Sanbàpolis. Spettacolo con il Teatro del Pic-
cione. Età consigliata: dai 12 ai 16 anni. Info. www.csc.tn.it.
Tel. 0461.237352; info@cofas.it; www.cofas.it.
Tradizione PASSITO È PASSIONE: IL TRENTINO DOC VINO SANTO A PALAZZO ROCCABRUNA Trento. Palazzo Roccabruna, Via S. Trinità, 24. Per info e prenotazione: Palazzo Roccabruna via SS. Trinità, 24 - Trento. Tel. 0461.887101; www.palazzoroccabruna.it.
Teatro IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI Trento. Ore 21. Teatro Portland. Le avventure del Candido di Voltaire, giovane ottimista a spasso nel peggiore dei mondi possibili: il nostro. Regia Simona Arrighi e Sandra Garuglieri con Simora Arrighi, Luisa Bosi, Laura Croce e Sandra Garuglieri. Info: www.teatroportland.it.
6 VENERDÌ Musica PIANO AND OTHERS Trento. Ore 9 e ore 11. Sala Filarmonica, Via Verdi 30. G. Gershwin: Rapsodia in Blue L. Bernstein: West Side Story Alessandro Bianchini, Roberto Pangrazzi, percussioni Antonio Maria Fracchetti, Stefano Visintainer, pianoforti. Info: www.filarmonica-trento.it; Tel. 0461.985244; info@filarmonica-trento.it. Musica JULIE’S HAIRCUT Trento. Ore 21. Teatro Sanbàpolis, via della Malpensada 88. Sonorizzazione del film di Josef von Sternberg “The Last Command” a cura dei Julie’s Haircut, fra le band più longeve della scena indipendente italiana.Biglietto intero 10 €, ridotto under 26 5 €. Info: n. verde 800.013952; info@centrosantachiara.it. Teatro IL SECONDO FIGLIO DI DIO Trento. Ore 20.30. Teatro Sociale, via Oss Mazzurana 19. Spettacolo di Manfredi Rutelli e Simone Cristicchi; regia Antonio Calenda; con Simone Cristicchi. Info: www. csc.tn.it n. verde 800.013952. Teatro TUTA COLPA DEL RAFREDOR Mezzolombardo. Ore 20.45. Teatro “S. Pietro”. Spettacolo di e con la Compagnia “S. Siro” di Lasino. Nell’ambito della 6ª edizione di Comedie a Mezombart. Info: Co.F.As.
Teatro PERFETTA Pergine Valsugana. Ore 20.45. Teatro Comunale di Pergine. Perfetta è un monologo teatrale che racconta un mese di vita di una donna attraverso le quattro fasi del ciclo femminile. Una donna che conduce una vita regolare, scandita da abitudini che si ripetono ogni giorno, e che come tutti noi lotta nel mondo. Ma è una donna, e il suo corpo è una macchina faticosa e perfetta che la costringe a dei cicli, di cui gli uomini sanno pochissimo e di cui persino molte donne non sono così consapevoli. Perfetta è la radiografia sociale ed emotiva, fisica, di 28 comici e disperati giorni della sua vita. Testo e regia: Mattia Torre con Geppi Cucciari. Info: Tel. 0461.511332; info@teatrodipergine.it; www.teatrodipergine.it. Tradizione PASSITO È PASSIONE: IL TRENTINO DOC VINO SANTO A PALAZZO ROCCABRUNA Trento. Palazzo Roccabruna, Via S. Trinità, 24. Per info e prenotazione: Palazzo Roccabruna via SS. Trinità, 24 - Trento. Tel. 0461.887101; www.palazzoroccabruna.it.
7 SABATO Cultura IL CAMPANILE DEL LAGO DI RESIA Altavalle. Ore 21. Molin de Portegnach a Faver. Nel 1950 in Val 89
tmaprile
trentinoappuntamenti Venosa un paese venne raso al suolo e i due laghi unificati in un unico bacino. Un Campanile-Attore narra la sua storia, con tono ironico, drammatico, cupo e meraviglioso. Ingresso: € 10,00. Info: info@sorgente90.org, www. sorgente90.org. Escursionismo BIRRE IN FIORE Terres. Orario: visita libera dalle 10.00 alle 18.00. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” il birrificio Km8 organizza una passeggiata libera tra i meleti in fiore, a seguire degustazione di birre artigianali e visita al birrificio Km8. Costo: € 10,00. Info: Cell. 329.1953835. Escursionismo PASSEGGIATA DEL BENESSERE - COLLE DI TENNA Tenna. Ore 14.15. Ritrovo presso Ristorante Al Sole (Parcheggio Loc. Brenta di Caldonazzo). Percorso facile e adatto a tutti (no passeggini). Si richiedono calzature adeguate. La passeggiata verrà effettuata anche in caso di pioggia. Durata: 3 ore circa. Iniziativa gratuita. Accompagnatori di media montagna: Sandro Zanghellini e Maurizio Fernetti Soc. di Scienze Naturali del Trentino. Iscrizioni entro giovedì 5 aprile: tramite farm@ app delle farmacie comunali; Tel. 0461.381000. Escursionismo 4 PASSI ATTORNO A TRENTO Partenza alle ore 14.30. Monte Terlago, Prada, Lago di Lamar e Lago Santo. Riconoscimento delle erbe selvatiche di interesse alimentare e officinale. Quota di partecipazione: Euro 5 a persona (bambini fino ai 10 anni compiuti gratis) + un extra per le escursioni con merenda. Iscrizione obbligatoria al n. 0461.231489 o all’indirizzo di posta elettronica tiziana. lazzeri@aicad.com. Famiglia PASSEGGIANDO TRA I MELI E I MIRTILLI FIORITI Smarano. Ore 16. Agritur Cristina. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” possibilità di visitare l’azienda agricola in compagnia del contadino, per scoprire i segreti della coltivazione e conservazione di mirtilli, more e mele. Al ritorno assaggio di succhi e dolce a base di mele. Durata attività: 1 ora e 30 circa. Costo: € 10,00 adulti; sono previsti sconti bambini. Info e prenotazioni: cell. 333.7311137; www.visitvaldinon.it. Famiglia PASSEGGIATA TRA I MELI IN FIORE Ville d’Anaunia. Ore 16. Agritur Renetta - Via di Campo 12, Fraz. Campo. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” visita presso l’azienda agricola Renetta ai piedi di Castel Valer per conoscere i se-
90
tmaprile
greti della coltivazione e conservazione della mela Melinda. Passeggiata nel frutteto e merenda presso l’agritur. Durata attività: 1 ora e mezza circa. Costo: € 8,00 adulti; € 4,00 bambini fino ai 12 anni. Info e prenotazioni: Tel. 0463.450794. Musica JAKE THE SMOKER Arco. Ore 20.30. Cantiere 26, Via Caproni Maini 26/E. Arriva al Cantiere 26 di Arco per #UploadOnTour Jake The Smoker, punta di diamante della scena rap italiana + 3 bands UploadSounds 2018. Info: www.uploadsounds.eu. Musica CONCERTO Brentonico. Ore 21. Cinema Teatro Monte Baldo. Concerto del Coro della Sat, Mauro Pedrotti direttore. Info: www.trentinospettacoli.it.
“La Marianela” di Romallo. Info: Co.F.As. Tel. 0461.237352; info@ cofas.it; www.cofas.it. Teatro UN CURIOSO ACCIDENTE Predazzo. Ore 21. Auditorium Casa della Gioventù. Spettacolo di Carlo Goldoni con la Compagnia “Gustavo Modena” di Mori. Nell’ambito della 21ª rassegna teatrale “Chi è di scena?”. Info: Co.F.As. Tel. 0461.237352; info@ cofas.it; www.cofas.it. Teatro TRIBUNALI GIUDICARIESI Valforiana di Casatta. Ore 20.30. Teatro Comunale. Spettacolo di Gian Battista Sicheri con il Circolo Culturale “G.B. Sicheri”. Info: Co.F.As. Tel. 0461.237352; info@cofas.it; www.cofas.it.
Teatro IL SECONDO FIGLIO DI DIO Trento. Ore 20.30. Teatro Sociale, via Oss Mazzurana 19. Spettacolo di Manfredi Rutelli e Simone Cristicchi; regia Antonio Calenda; con Simone Cristicchi. Info: www.csc. tn.it n. verde 800.013952.
Tradizione PASSITO È PASSIONE: IL TRENTINO DOC VINO SANTO A PALAZZO ROCCABRUNA Trento. Palazzo Roccabruna, Via S. Trinità, 24. Per info e prenotazione: Palazzo Roccabruna via SS. Trinità, 24 - Trento. Tel. 0461.887101; www.palazzoroccabruna.it.
Teatro I.A. NESSUNO MI AMA OFFLINE Meano. Ore 20. Teatro di Meano, via delle Sugarine 22. Spettacolo di e con Klaus Saccardo; scenografie Studio Quadriluni; produzione ariaTeatro. Biglietto 12 € intero, 10 € ridotto. Età consigliata dai 12 anni. Info: www.teatrodimeano.it Tel. 0461.511332 (martedì-venerdì ore 17-20 e sabato ore 10-13); info@teatrodimeano.it.
Enogastronomia MERCATINO BIO-TIPICO Levico Terme. Via Dante, dalle 9 alle 18. A cura dell’associazione “La Credenza, per un mercato bio-etico”. Per maggiori informazioni: Associazione culturale “La Credenza, per un mercato bio-etico”; info@lacredenzatn.it; Fraz. Campi, via Zucchetti 7, Riva del Garda (TN).
Teatro INTERNO CON CADAVERE Villazzano. Ore 20.45. Teatro, Via U. Giordano, 6. Gruppo teatrale Gianni Corradini. La location è un attico di una zona molto prestigiosa di una qualsiasi città di un qualsiasi stato, dove purtroppo è deceduta per cause naturali una persona, e come di consueto, parenti e amici si ritrovano per commemorare il defunto. Ma se il deceduto fosse comunque lì ad ascoltare e commentare, cosa succederebbe? Ecco, è quello che accade in questo appartamento, ma come sempre quella che sembrava una famiglia tradizionale si dimostra piena di segreti e rancori. Tutto questo porterà a un finale inaspettato e sorprendente. Info: www.teatrodivillazzano.it; Tel. 0461.913706; info@teatrodivillazzano.it. Teatro SOGNO POETICO DI UNA GALLINA RITMICA (OVVERO: AH, STIAMO FRESCHI SE LA GALINA CANTA)” Mezzocorona. Ore 20.45. Teatro Parrocchiale. Spettacolo tratto da “150 la gallina canta” di Achille Campanile con la Filodrammatica
8 DOMENICA
Escursionismo BIRRE IN FIORE Terres. Orario: visita libera dalle 10.00 alle 18.00. In occasione del
mese “Aprile Dolce Fiorire” il birrificio Km8 organizza una passeggiata libera tra i meleti in fiore, a seguire degustazione di birre artigianali e visita al birrificio Km8. Costo: € 10,00. Info: Cell. 329.1953835. Famiglia ALLA SCOPERTA DEL FRUTTETO FIORITO Ville d’Anaunia. Ore 9.30. Fraz. Rallo (TN) c/o Agritur Odorizzi. Alla scoperta del frutteto fiorito è una divertente passeggiata assieme alla famiglia Odorizzi, che per l’occasione apre le porte della sua azienda agricola e ti accompagnerà nei frutteti per scoprire segreti e curiosità della coltivazione delle famose mele Melinda. Al ritorno si potranno vedere due galline un po’ particolari: la bellissima “ciuffata olandese” e quella che fa le uova...verdi! Possibilità di degustare succo e strudel di mela artigianale. i più piccini potranno divertirsi colorando simpatici disegni a tema mela, direttamente nel frutteto o nella sala dell’agriturismo appena ristrutturato. Durata attività: 1 ora e 30. Prezzo: € 5,00 a persona, sconti per famiglie. Prenotazioni: Agritur Odorizzi - cell. 338.4151245 - 329.6278105. Famiglia PASSEGGIATA TRA I MELI IN FIORE Ville d’Anaunia. Ore 16. Agritur Renetta - Via di Campo 12, Fraz. Campo. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” visita presso l’azienda agricola Renetta ai piedi di Castel Valer per conoscere i segreti della coltivazione e conservazione della mela Melinda. Passeggiata nel frutteto e merenda presso l’agritur. Durata attività: 1 ora e mezza circa. Costo: € 8,00 adulti; € 4,00 bambini fino ai 12 anni. Info e prenotazioni: Tel. 0463.450794.
A Merano il Bazar dei Libri dal 23 marzo all’8 aprile
Gli editori dell’Alto Adige associati all’Unione Commercio Turismo Servizi Alto Adige metteranno in vendita sotto le eleganti tensostrutture di Piazza della Rena\Sandplaz di Merano centinaia di libri a prezzi particolari di 3, 5, 7 e 10 Euro. Una proposta da non perdere per gli amanti dei libri e un’ottima occasione per un regalo intelligente e utile! Vi aspettiamo tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 19 dal 23 marzo all’8 aprile. Sono presenti le Case Editrici: Alphabeta, Athesia-Tappeiner, Curcu Genovese, Folio, Raetia e Weger.
trentinoappuntamenti Famiglia ESCURSIONE TRA I MELI IN FIORE AL SANTUARIO DI SAN ROMEDIO Predaia fr. Tavon. Partenza alle 9.15 dal Pineta Hotels ritorno alle 13.00 al Pineta per pranzo. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” il Pineta Hotels propone una passeggiata guidata con Livio tra i meli in fiore...Scopriamo assieme canyon e boschi e facciamo sosta al Santuario di San Romedio per una visita libera o per la Santa Messa al ritorno grigliata dal barbecue in giardino. Durata attività: 4 ore circa. Costo: € 25,00 adulti a persona pranzo compreso.Info e prenotazioni: Tel. 0463.536866. Musica NUOVI ORIZZONTI - IL ROCK E LE ALTRE MUSICHE Trento. Ore 18. Teatro Portland. Un incontro dedicato al rock per mostrare come, questo genere, riesca a incontrare le musiche del mondo e altre forme musicali, dal jazz alla musica classica, determinandone una fusione completa. Da tale unione con le musiche degli altri popoli, poi, il Rock ne arricchisce il vocabolario, la tavolozza timbrica e riporta l’attenzione sull’universalità del linguaggio musicale, quale possibile ponte tra culture diverse. Biglietto entrata € 15,00, ridotto € 10,00. Info e prenotazioni: Tel. 0461.924470; Cell. 339-1313989; info@teatroportland.it; www.teatroportlad.it. Musica MUSICI CANTORI Rovereto. Ore 17. Chiesa di Maria Santissima di Loreto. Concerto con il coro “Fanny Hensel”, diretto da Nikos Betti. Info: www. imusicicantori.it; segreteria@imusicicantori.it. Teatro IL SECONDO FIGLIO DI DIO Trento. Ore 20.30. Teatro Sociale, via Oss Mazzurana 19. Spettacolo di Manfredi Rutelli e Simone Cristicchi; regia Antonio Calenda; con Simone Cristicchi. Info: www.csc. tn.it n. verde 800.013952. Tradizione BENEDIZIONE DELLE MOTO Trento. La 20^ edizione dell’appuntamento di primavera con la Benedizione delle Moto vedrà riunirsi a Trento oltre 6.000 motociclisti. Ritrovo dalle ore 10.00 in Piazza Fiera (si raccomanda ingresso da via Travai) e Solenne Benedizione alle ore 12.30. Info: www.motoclubtrento.it; Tel. 0461.915666.
9 LUNEDÌ Cultura I LUNADÌ DELL’ORTAZZO - OLII ESSENZIALI E AROMATERAPIA Pergine Valsugana. Ore 20.30. Sala Arturo Rossi della Cassa Rurale Alta Valsugana. Curarsi con l’essenza delle piante. Rela-
tore: Sergio Cattani, farmacista. Info: www.ortazzo.it; ortazzo@ gmail.com. Musica 100 DI QUESTI... BERNSTEIN! Tione di Trento. Ore 18. Teatro Comunale. In occasione del centenario della nascita del geniale compositore Leonard Bernstein, la Scuola Musicale Giudicarie desidera rendergli omaggio attraverso la programmazione didattica e l’ideazione di un evento-concerto: uno spettacolo di teatro musicale dove a suonare sarà l’orchestra dei docenti della Scuola Musicale Giudicarie insieme agli allievi più avanzati, ad una rappresentanza delle Bande del territorio e con la partecipazione del coro elementari e medie delle sedi di Storo e Tione. Info: www.scuolamusicalegiudicarie.it; Tel. 0465.322921.
10 MARTEDÌ Teatro MORTE DEL PRINCIPE VESCOVO Riva del Garda. Ore 19.45. Ristorante Kapuziner. Cena con delitto con la Compagnia - GAD Città di Trento. Info: Co.F.As. Tel. 0461.237352; info@cofas.it; www. cofas.it. Teatro IL MAESTRO E MARGHERITA Pergine Valsugana. Ore 20.45. Teatro Comunale. Regia: Chiara Benedetti e Giuseppe Amato. Con: Giuseppe Amato, Chiara Benedetti, Denis Fontanari e Christian Renzicchi. Produzione: ariaTeatro. Uno spettacolo tratto dal celebre romanzo russo di Michail Bulgakov. “Il Maestro e Margherita”, testo prodotto per la prima volta da una compagnia professionale trentina, è una produzione originale e dal sapore contemporaneo, che parla al pubblico di oggi attraverso un grande classico del passato. Una riflessione sulla società dell’epoca e di ogni tempo attraverso la metafora della messinscena e del teatro. Il racconto acquista una formula scenica itinerante, scaturita dal stesso testo, che si presta ad essere osservato attraverso passaggi nascosti e suggestivi, e dalla volontà di trasportare lo spettatore in un viaggio di singolari spazi teatrali, stimolandone la curiosità. Info: Tel. 0461.511332; info@teatrodipergine.it; www.teatrodipergine.it.
11 MERCOLEDÌ
La soluzione per i Vostri rifiuti di cantiere!
Die Lösung für Ihre Baustellenabfälle!
NUOVA APERTURA ANCHE A MERANO
SERVIZI AMBIENTALI UMWELTDIENSTE Rottamazione veicoli
NEUERÖFFNUNG AUCH IN MERAN
Fahrzeugverschrottung
SERVIZI AMBIENTALI UMWELTDIENSTE
Smaltimento rifiuti Müllentsorgung Valorizzazione Wertstoffsammlung e recupero rifiuti und 4/A Wertstofftrennung F.lli Santini Srl/GmbH a socio unico, Via Giotto Giottostrasse, Bolzano 39100 Bozen, Italy Numero verde 800-726-116 Grüne Nummer, T +39 0471 195195 • F +39 0471 201792 Consulenza ambientale Umweltberatung www.fllisantini.it • info@fllisantini.it Corsi Sicurezza Kurse für Sicherheit Santini Servizi Srl/GmbH a socio und unico, Via Giotto 4/A Giottostrasse, Bolzano 39100 Bozen, Italy e Ambiente Umwelt
Rottamazione veicoli
Fahrzeugverschrottung
Numero verde 800-726-116 Grüne Nummer, T +39 0471 195195 • F +39 0471 201792 www.santiniservizi.it • info@santiniservizi.it
Smaltimento rifiuti Müllentsorgung Gruppo Santini Spa, Giottostr. 4/a 39100 Bozen Tel. +39 0471 195195 • Fax. +39 0471 201792 Valorizzazione • info@grupposantini.com Wertstoffsammlung www.grupposantini.com Reseco Srl/GmbH, Via Giotto 4/A Giottostrasse, Bolzano 39100 Bozen, Italy eNumero recupero rifiuti und Wertstofftrennung verde 800-726-116 Grüne Nummer, T +39 0471 661200 • F +39 0471 674931 www.resecorecycling.it • info@resecorecycling.it Consulenza ambientale Umweltberatung Gestione Ambiente Srl/GmbH a socio unico, Via Giotto 4/A Giottostrasse, Bolzano 39100 Bozen, Italy Corsi Sicurezza Kurse für Sicherheit Numero verde 800-726-116 Grüne Nummer, T +39 0471 195195 • F +39 0471 201792 www.grupposantini.com • consulting@grupposantini.com e Ambiente und Umwelt Eco Eduction Srl/GmbH a socio unico, Via Giotto 4/A Giottostrasse, Bolzano 39100 Bozen, Italy
verde 800-726-116 Grüne Nummer, T 4/a +39 0471 195195 • F +39 0471 201792 GruppoNumero Santini Spa, Giottostr. 39100 Bozen www.grupposantini.com • info@ecoeducation.it Tel. +39 0471 195195 • Fax. +39 0471 201792 www.grupposantini.com • info@grupposantini.com
NUOVO CENTRO ROTTAMAZIONE VEICOLI
NEUES VERSCHROTTUNGSZENTRUM FÜR FAHRZEUGE
ESEGUIAMO I SEGUENTI SERVIZI: Rottamazione Veicoli Emissione pratica PRA con cancellazione veicolo Ritiro del mezzo presso il cliente WIR BIETEN FOLGENDE DIENSTE AN: Verschrottung des Fahrzeuges Abmeldung beim Kraftfahrzeugamt Abholung des Fahrzeuges direkt beim Kunden
Numeroverde-GrüneNummer
800 726 116
Cultura Societa’ soggetta di all’attivita’ di edirezione e coordinamento di Gruppo SpaGiotto via Giotto – 39100 Bolzano.Das DasUnternehmen Unternehmen unterSocieta’ soggetta all’attivita’ direzione coordinamento da partedadiparte Gruppo SantiniSantini Spa via 4/a 4/a – 39100 Bolzano. untersteht und der Leitung und Koordination derSantini GruppeAG Santini • CF &02754960215 P.IVA 02754960215 & MwSt.Nr. 500.000i.vi.v v.e.Gesellschaftskapital Gesellschaftskapital LA VALLE DI CEMBRA:steht der Leitung Koordination der Gruppe • CFAG & P.IVA St.Nr.St.Nr. & MwSt.Nr. Cap.Cap. soc.soc. 500.000 - -v.e. Ufficio Registro imprese: CCIAA BZ, Numero di iscrizione 02754960215 • Eintragung in die Handelskammer Bozen, Eintragungsnummer 02754960215 CENNI DI STORIA FRAUfficio Registro imprese: CCIAA BZ, Numero di iscrizione 02754960215 • Eintragung in die Handelskammer Bozen, Eintragungsnummer 02754960215 CF & P.IVA 01535160210 St.Nr. & MwSt.Nr. Banca Cassa di Risparmio di Bolzano CAMBIAMENTI CLIMATICI, CF &Cap. P.IVA 01133050219 St.Nr. & MwSt.Nr. Banca Cassa Rurale di Bolzano Ag.3 soc. 100.000 € Ges. Kap. Bank Sparkasse Bozen Cap.Ufficio soc. 500.000 i.v. - v.e.CCIAA Ges. Kap. Raiffeisenkasse 3 Registro €imprese: BZ, Nr. d. iscr. 01535160210 BankIBAN IT 39 T 06045Bozen 11616Ag. 000000021000 COGNOMI E MIGRAZIONI Uff. reg. impr. C.C.I.A.A. BZ 01133050219 Eintr. HK BZ IBAN: IT 86 Y 08081 11603 000303000702 Altavalle. Ore 20.30. Molin de Portegnach a Faver. Serata storica con Roberto Bazzanella, che ci farà scoprire la storia della Valle di Cembra tra cambiamenti climatici,
Per un’offerta personalizzata: Für ein persönliches Angebot:
0471 195195
Societa’ soggetta all’attivita’ di direzione e coordinamento da parte di Gruppo Santini Spa via Giotto 4/a – 39100 Bolzano. Das Unternehmen untersteht der Leitung und Koordination der Gruppe Santini AG • CF & P.IVA 02754960215 St.Nr. & MwSt.Nr. Cap. soc. 500.000 i.v - v.e. Gesellschaftskapital
91
tmaprile
Societa’ soggetta all’attivita’ direzione e BZ, coordinamento da parte di Gruppo•Santini Spainvia 4/a – 39100 Bolzano. Das Unternehmen unterUfficio Registro di imprese: CCIAA Numero di iscrizione 02754960215 Eintragung dieGiotto Handelskammer Bozen, Eintragungsnummer 02754960215 steht der Leitung und Koordination der Gruppe Santini AG • CF & P.IVA 02754960215 St.Nr. & MwSt.Nr. Cap. soc. 500.000 i.v - v.e. Gesellschaftskapital Ufficio Registro imprese: CCIAA BZ, Numero diCFiscrizione 02754960215St.Nr. • Eintragung in die Handelskammer Banca Bozen,Cassa Eintragungsnummer & P.IVA 01713030219 & MwSt.Nr. Rurale di Bolzano02754960215
trentinoappuntamenti cognomi e migrazioni. Ingresso libero. Info: info@sorgente90.org, www.sorgente90.org. Cultura ROBOCUP JUNIOR ACADEMY 2018 Trento. Evento approvato dal comitato nazionale RoboCupJunior Italia e supportato dal comitato nazionale RoboCup Italia. Gara valevole per i Campionati Mondiali Montreal 2018 e Campionato Europeo Pescara 2018. Info: www. discovertrento.it. Teatro IL MAESTRO E MARGHERITA Pergine Valsugana. Ore 20.45. Teatro Comunale. Regia: Chiara Benedetti e Giuseppe Amato. Con: Giuseppe Amato, Chiara Benedetti, Denis Fontanari e Christian Renzicchi. Produzione: ariaTeatro. Info: Tel. 0461.511332; info@teatrodipergine.it; www.teatrodipergine.it .
12 GIOVEDÌ Cultura ROBOCUP JUNIOR ACADEMY 2018 Trento. Evento approvato dal comitato nazionale RoboCupJunior Italia e supportato dal comitato nazionale RoboCup Italia. Gara valevole per i Campionati Mondiali Montreal 2018 e Campionato Europeo Pescara 2018. Info: www. discovertrento.it. Cultura TRENTO SMART CITY WEEK - LA SPERANZA DELL’APPARTENERE Trento. Piazza Duomo. Negli spazi allestiti in piazza Duomo verranno proposti e discussi i temi e le sfide dell’essere smart city attraverso tavole rotonde, seminari informativi, dimostrazioni, laboratori interattivi, attività, mostre, ciascuno con momenti di confronto. Nella Exhibition Area i visitatori potranno toccare con mano i servizi smart che città e territorio offrono. La nuova edizione si propone di diffondere la cultura dell’innovazione coinvolgendo le istituzioni locali e nazionali, la società civile, le comunità accademiche, scientifiche e la cittadinanza.Evento aperto a tutti. Info: Comune di Trento - Servizio Innovazione e servizi digitali Tel. 0461.884123; segreteria@smartcityweek.it; www.smartcityweek.it. Musica I MINISTRI IN CONCERTO Trento. Ore 21. Teatro Sanbàpolis. Presenteranno il loro nuovo album dal titolo “Fidatevi”. Dopo il successo registrato lo scorso novembre con il rapper romano Coez, toccherà quindi al trio milanese il compito di scaldare il pubblico trentino con il loro grintoso e coinvolgente rock. La band, formatasi nel 2005 a Milano, è composta da Davide Autelitano (voce e basso), Federico Dragogna (chitarra) e Mi-
92
tmaprile
chele Esposito (batteria). Alle loro spalle hanno già cinque album, oltre ad importanti collaborazioni con artisti del calibro di Zen Circus e Afterhours.Nell’ambito del secondo appuntamento di “SanbaClub”. Info: www.centrosantachiara.it. Musica SIGNUM SAXOPHONE QUARTET IN CONCERTO Trento. Ore 20.30. Sala Filarmonica, Via Torre Verde 30. Musiche di J. Haydn, J. S. Bach, A. Piazzolla, G. Ligeti, A. Ginastera, M. Zarvos, C. Corea. Info: Società Filarmonica Tel. 0461.985244; acquisto biglietto anche online suwww.filarmonica-trento.it. Teatro IL MAESTRO E MARGHERITA Pergine Valsugana. Ore 20.45. Teatro Comunale. Regia: Chiara Benedetti e Giuseppe Amato. Con: Giuseppe Amato, Chiara Benedetti, Denis Fontanari e Christian Renzicchi. Produzione: ariaTeatro. Info: Tel. 0461.511332; info@teatrodipergine.it; www.teatrodipergine.it . Teatro DOV’È SPARITA BETTY? Villazzano. Ore 20.45. Teatro di Villazzano, via U. Giordano 6. Regia e drammaturgia Jennifer Miller. Che cosa fareste se la vostra migliore amica fosse sparita nel nulla? E se anche vostra sorella fosse sparita nel nulla, 50 anni fa, lasciandovi dentro una ferita ancora aperta? Soprattutto, come terreste a mente tutti gli indizi se foste malati di Alzheimer? Un doppio giallo a teatro visto attraverso gli occhi di Maud, anziana signora malata, gli occhi di Helen, la figlia che si occupa di lei, ed il fantasma di una sorella e di un assassino. Info: www.teatrodivillazzano.it; Tel. 0461.913706; info@teatrodivillazzano.it.
13 VENERDÌ Cultura CONFERENZA Trento. Ore 20.30. Museo Diocesano Tridentino. “In primo piano. Il velo nel cinema”. Con Nibras Breigheche e Katia Malatesta. Info: Museo Diocesano Tridentino Tel. 0461.234419; www.museodiocesanotridentino.it. Cultura IN PRIMO PIANO. IL VELO NEL CINEMA Trento. Ore 20.30. Museo Diocesano Tridentino, Piazza Duomo 18. Ciclo di incontri a margine della mostra Re-velation. Con Nibras Breigheche e Katia Malatesta. La partecipazione agli incontri è libera e gratuita. Info: Tel. 0461.234419; info@museodiocesanotridentino.it; www.museodiocesanotridentino.it.
Cultura ROBOCUP JUNIOR ACADEMY 2018 Trento. Evento approvato dal comitato nazionale RoboCupJunior Italia e supportato dal comitato nazionale RoboCup Italia. Gara valevole per i Campionati Mondiali Montreal 2018 e Campionato Europeo Pescara 2018. Info: www. discovertrento.it. Cultura TRENTO SMART CITY WEEK - LA SPERANZA DELL’APPARTENERE Trento. Piazza Duomo. Negli spazi allestiti in piazza Duomo verranno proposti e discussi i temi e le sfide dell’essere smart city attraverso tavole rotonde, seminari informativi, dimostrazioni, laboratori interattivi, attività, mostre, ciascuno con momenti di confronto. Nella Exhibition Area i visitatori potranno toccare con mano i servizi smart che città e territorio offrono. La nuova edizione si propone di diffondere la cultura dell’innovazione coinvolgendo le istituzioni locali e nazionali, la società civile, le comunità accademiche, scientifiche e la cittadinanza.Evento aperto a tutti. Info: Comune di Trento - Servizio Innovazione e servizi digitali Tel. 0461.884123; segreteria@smartcityweek.it; www.smartcityweek.it. Enogastronomia GELATO VALLE DEI LAGHI Trento e Pergine Valsugana. In occasione di DiVinNosiola, quando il vino si fa santo, più di venti tra eventi e iniziative vi attendono in Trentino per scoprire la magia della Nosiola, il più antico vitigno bianco della regione e del Vino Santo, prezioso nettare ottenuto dalla torchiatura degli acini di Nosiola durante la Settimana Santa che riposa almeno 4 anni in piccole botti di legno prima di essere degustato. Strada del Vino e dei Sapori del Trentino. La Nosiola incontra il gelato a cura Gelateria Peterle. Fino al 22 aprile. Info: Strada del Vino e dei Sapori del Trentino tel. 0461-921863 - info@ stradavinotrentino.com tastetrentino.it/atuttonosiola . Enogastronomia APERITIVI AL PROFUMO DI NOSIOLA Trento. Ore 19.30. In occasione di A tutto Nosiola, Cantina Sociale di Trento propone in cantina un fresco “aperitivo di territorio” che avrà come protagonista la Nosiola, caratteristico vitigno autoctono bianco trentino. Avrete l’opportunità di degustare un calice del vino, accompagnato da delicati bocconcini di formaggio tipico trentino, proposto in degustazione dal Caseificio Sociale di Sabbionara. La serata sarà allietata da un gradevole accompagnamento musicale acustico. Quota di adesione: entrata libera. Info e prenotazioni: Cantina Sociale di
Trento - Via dei Viticoltori, 2/4 Tel. 0461.920186; matteo.fontanari@ cantinasocialetrento.it. Teatro I COLORI DELLA LUNA Mezzolombardo. Ore 20.45. Teatro “S. Pietro”. Spettacolo di Antonia Dalpiaz con il Gruppo “Amici del Teatro” di Serravalle. Nell’ambito della 6ª edizione di Comedie a Mezombart. Info: Co.F.As. Tel. 0461.237352; info@cofas.it; www.cofas.it. Teatro IL MAESTRO E MARGHERITA Pergine Valsugana. Ore 20.45. Teatro Comunale. Regia: Chiara Benedetti e Giuseppe Amato. Con: Giuseppe Amato, Chiara Benedetti, Denis Fontanari e Christian Renzicchi. Produzione: ariaTeatro. Info: Tel. 0461.511332; info@teatrodipergine.it; www.teatrodipergine.it . Teatro NOVECENTO Meano. Ore 20.45. Teatro di Meano - Via delle Sugarine, 22. Spettacolo di Alessandro Baricco con Gioele Peccenini, pianoforte Giovanni Scalabrin, produzione Teatro Fuori Rotta. Info: www.teatrodimeano. it; Tel. 0461.511332 (martedì-venerdì ore 17-20 e sabato ore 10-13); info@teatrodimeano.it.
14 SABATO Cultura ROBOCUP JUNIOR ACADEMY 2018 Trento. Evento approvato dal comitato nazionale RoboCupJunior Italia e supportato dal comitato nazionale RoboCup Italia. Gara valevole per i Campionati Mondiali Montreal 2018 e Campionato Europeo Pescara 2018. Info: www. discovertrento.it. Cultura TRENTO SMART CITY WEEK - LA SPERANZA DELL’APPARTENERE Trento. Piazza Duomo. Negli spazi allestiti in piazza Duomo verranno proposti e discussi i temi e le sfide dell’essere smart city attraverso tavole rotonde, seminari informativi, dimostrazioni, laboratori interattivi, attività, mostre, ciascuno con momenti di confronto. Nella Exhibition Area i visitatori potranno toccare con mano i servizi smart che città e territorio offrono. La nuova edizione si propone di diffondere la cultura dell’innovazione coinvolgendo le istituzioni locali e nazionali, la società civile, le comunità accademiche, scientifiche e la cittadinanza.Evento aperto a tutti. Info: Comune di Trento - Servizio Innovazione e servizi digitali Tel. 0461.884123; segreteria@smartcityweek.it; www.smartcityweek.it.
trentinoappuntamenti Escursionismo FESTA DELLE ERBE 8^ EDIZIONE Castello Tesino. Passeggiata tra i prati alla ricerca e raccolta delle erbe spontanee. Info: APT Valsugana uff. di Castello Tesino Tel. 0461.593322. Famiglia PASSEGGIANDO TRA I MELI E I MIRTILLI FIORITI Smarano. Ore 16. Agritur Cristina. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” possibilità di visitare l’azienda agricola in compagnia del contadino, per scoprire i segreti della coltivazione e conservazione di mirtilli, more e mele. Al ritorno assaggio di succhi e dolce a base di mele. Durata attività: 1 ora e 30 circa. Costo: € 10,00 adulti; sono previsti sconti bambini. Info e prenotazioni: cell. 333.7311137; www.visitvaldinon.it. Famiglia PASSEGGIATA TRA I MELI IN FIORE Ville d’Anaunia. Ore 16. Agritur Renetta - Via di Campo 12, Fraz. Campo. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” visita presso l’azienda agricola Renetta ai piedi di Castel Valer per conoscere i segreti della coltivazione e conservazione della mela Melinda. Passeggiata nel frutteto e merenda presso l’agritur. Durata attività: 1 ora e mezza circa. Costo: € 8,00 adulti; € 4,00 bambini fino ai 12 anni. Info e prenotazioni: Tel. 0463.450794. Famiglia A SPASSO TRA CANYON E FIORI Romallo. Ore 15. Parco Fluviale Novella - Loc. San Biagio. Per celebrare la rinascita della natura il Parco Fluviale Novella dedica le sue escursioni guidate di aprile ai fiori ed ai loro segreti. Lungo il percorso, oltre ad ammirare i meleti vestiti da sposa, cercheremo le prime orchidee spontanee e scopriremo le incredibili strategie che alcune piante mettono in atto per assicurarsi la propagazione. Costo: biglietto intero € 9,00 - minori di 12 anni € 6,00 (età minima 3 anni) - pacchetto famiglia (genitori con 2 o più figli) € 25,00. Durata attività: 2 ore. Non è necessaria la prenotazione. Info: Parco Fluviale Novella cell. 329 8366160 - tel. 0463 432064 info@parcofluvialenovella.it . Famiglia ALMELETO: UNA VERA MELAVVENTURA Romallo. Ore 14. In occasione di “Aprile Dolce Fiorire” visita guidata a “AlMeleto” il nuovo percorso ludico-didattico dedicato alla mela della Val di Non con golosa merenda lungo il percorso! Sei curioso di scoprire tutti i segreti sulla regina della Val di Non, la MELA? Alle 14.00 fatti trovare presso l’Ufficio del Parco Fluviale Novella per par-
tire alla scoperta di questo percorso ludico-didattico! Avrai modo di vivere una vera e propria Melavventura e lungo il sentiero non mancherà una gustosa merenda a base di prodotti del territorio! Durata attività: 2,5 ore. Costo: € 5,00 adulti; bambini fino a 12 anni gratis. Prenotazione non necessaria! Info: Parco Fluviale Novella Cell. 329.8366160 - Tel. 0463.432064. Famiglia IL TRENINO DEI CASTELLI Puoi salire a bordo della speciale corsa della Ferrovia “Trento-Malè” e dalla città recarti fino in Val di Sole. Il rientro, che farai comodamente in pullman, ti porterà alla scoperta di quattro fantastici castelli del Trentino: Castel Ossana, Castel Caldes, Castel Valer e Castel Thun. Ad ogni tappa ci sarà una golosa pausa dedicata al meglio della produzione enogastronomica trentina. Per maggiori informazioni su date, costi e prenotazioni: Agenzia Guida Vacanze - Cles, Via C. A. Martini , 1. Tel. 0463.423002; info@guidavacanze.it. Teatro MAREMMA MAIALA Mezzocorona. Ore 20.45. Teatro Parrocchiale. Spettacolo di e con la Filodrammatica di Calliano. Info: Co.F.As. Tel. 0461.237352; info@ cofas.it; www.cofas.it. Teatro EN FUGA COL CATETERE Dro. Ore 20.45. Teatro Parrocchiale. Spettacolo di Massimo Canzane e Eva de Rosa con la Filodrammatica “Teatro a Zambana” di Zambana. Nell’ambito della rassegna primavera a Teatro “Nilo Faitelli”. Info: Co.F.As. Tel. 0461.237352; info@cofas.it; www.cofas.it. Teatro LA SALUTE L’È TUT Giustino. Ore 20.45. Teatro Comunale. Spettacolo di Gabriele Bernardi con l’Associazione Teatrale “Dolomiti” di S. Lorenzo in Banale. Info: Co.F.As. Tel. 0461.237352; info@cofas.it; www.cofas.it. Teatro IL MAESTRO E MARGHERITA Pergine Valsugana. Ore 20.45. Teatro Comunale. Regia: Chiara Benedetti e Giuseppe Amato. Con: Giuseppe Amato, Chiara Benedetti, Denis Fontanari e Christian Renzicchi. Produzione: ariaTeatro. Info: Tel. 0461.511332; info@teatrodipergine.it; www.teatrodipergine.it . Teatro FREDDY AGGIUSTATUTTO Villazzano. Ore 20.45. Teatro di Villazzano, via U. Giordano 6. La Bilancia Produzioni; di Lorenzo Riopi e Tobia Rossi, regia di Roberto Marafante. Testo vincitore della V Edizione di “Una commedia in cerca di autori”. Freddy Aggiustatutto è uno dei programmi più popolari di LifeTV. Il protagonista è un sex
symbol che soccorre casalinghe. Ma il vero Freddy è molto diverso: fragile, ingenuo, insicuro. E quando presenta Anna, la sua nuova fidanzata, decisamente sovrappeso e dalla risata imbarazzante, qualcuno farà di tutto per sabotare la relazione tra i due... Una fotografia spietata e cinica del mondo televisivo, che rappresenta lo specchio di questa società “spettacolarizzata” e degradata, che tutti noi viviamo e subiamo. Info: www. teatrodivillazzano.it.
15 DOMENICA Cultura TRENTO SMART CITY WEEK - LA SPERANZA DELL’APPARTENERE Trento. Piazza Duomo. Negli spazi allestiti in piazza Duomo verranno proposti e discussi i temi e le sfide dell’essere smart city attraverso tavole rotonde, seminari informativi, dimostrazioni, laboratori interattivi, attività, mostre, ciascuno con momenti di confronto. Nella Exhibition Area i visitatori potranno toccare con mano i servizi smart che città e territorio offrono. La nuova edizione si propone di diffondere la cultura dell’innovazione coinvolgendo le istituzioni locali e nazionali, la società civile, le comunità accademiche, scientifiche e la cittadinanza.Evento aperto a tutti. Info: Comune di Trento - Servizio Innovazione e servizi digitali Tel. 0461.884123; segreteria@smartcityweek.it; www.smartcityweek.it. Escursionismo SPRING TOUR - COME UN’APE TRA I FIORI Cles, Smarano eTres di Predaia, Tassullo di Ville d’Anaunia. Una divertente esperienza itinerante alla scoperta di colori e sapori della Val di Non in fiore! Ti faremo scoprire i segreti di alcuni soci della Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e Sole, come aziende agricole, salumifici, sidrerie... potrai assaggiare il meglio delle produzioni enogastronomiche del territorio e ti riempirai gli occhi dei paesaggi incantevoli che la primavera dona alla nostra valle! Gli spostamenti avverranno in tutta libertà con mezzi propri. Iscrizione obbligatoria. È possibile iscriversi entro venerdì 13 aprile ore 17.00, contattando l’Azienda per il Turismo Val di Non: Tel. 0463.830133; info@visitvaldinon.it. Escursionismo FESTA DELLE ERBE 8^ EDIZIONE Castello Tesino. Passeggiata tra i prati alla ricerca e raccolta delle erbe spontanee. Info: APT Valsugana uff. di Castello Tesino Tel. 0461.593322.
Famiglia PASSEGGIATA TRA I MELI IN FIORE Ville d’Anaunia. Ore 16. Agritur Renetta - Via di Campo 12, Fraz. Campo. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” visita presso l’azienda agricola Renetta ai piedi di Castel Valer per conoscere i segreti della coltivazione e conservazione della mela Melinda. Passeggiata nel frutteto e merenda presso l’agritur. Durata attività: 1 ora e mezza circa. Costo: € 8,00 adulti; € 4,00 bambini fino ai 12 anni. Info e prenotazioni: Tel. 0463.450794. Famiglia ESCURSIONE TRA I MELI IN FIORE AL SANTUARIO DI SAN ROMEDIO Predaia fr. Tavon. Partenza alle 9.15 dal Pineta Hotels ritorno alle 13.00 al Pineta per pranzo. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” il Pineta Hotels propone una passeggiata guidata con Livio tra i meli in fiore...Scopriamo assieme canyon e boschi e facciamo sosta al Santuario di San Romedio per una visita libera o per la Santa Messa al ritorno grigliata dal barbecue in giardino. Durata attività: 4 ore circa. Costo: € 25,00 adulti a persona pranzo compreso.Info e prenotazioni: Tel. 0463.536866. Famiglia A SPASSO TRA CANYON E FIORI Romallo. Ore 10 e ore 15. Parco Fluviale Novella - Loc. San Biagio. Per celebrare la rinascita della natura il Parco Fluviale Novella dedica le sue escursioni guidate di aprile ai fiori ed ai loro segreti. Lungo il percorso, oltre ad ammirare i meleti vestiti da sposa, cercheremo le prime orchidee spontanee e scopriremo le incredibili strategie che alcune piante mettono in atto per assicurarsi la propagazione. Costo: biglietto intero € 9,00 - minori di 12 anni € 6,00 (età minima 3 anni) - pacchetto famiglia (genitori con 2 o più figli) € 25,00. Durata attività: 2 ore. Non è necessaria la prenotazione. Info: Parco Fluviale Novella cell. 329 8366160 - tel. 0463 432064 info@parcofluvialenovella.it . Musica MUSICA TRA GUERRA E PACE Rovereto. Ore 17. Sala Filarmonica. Concerto sinfonico di apertura della Primavera Musicale Roveretana. Progetto congiunto di Settenovecento, Progetto Opera e Associazione Filarmonica di Rovereto. Info e programma dettagliato su: www.settenovecento.it. Teatro L’OSTERIA DELLA PACE OVVERO GASTHOF ZUM FRIEDEM Dimaro. Ore 14.30. Teatro. Spettacolo di Luisa Pachera con la Filodrammatica di Ton. Info: Co.F.As.
93
tmaprile
trentinoappuntamenti Tel. 0461.237352; info@cofas.it; www.cofas.it. Teatro OH... CHE BELLA GUERRA! Trento. Ore 16.30 e ore 20.30. Teatro Cuminetti. Spettacolo di Luigi Lunari con la Compagnia GAD - Città di Trento. Info: Co.F.As. Tel. 0461.237352; info@cofas.it; www.cofas.it. Teatro IL MAESTRO E MARGHERITA Pergine Valsugana. Ore 20.45. Teatro Comunale. Regia: Chiara Benedetti e Giuseppe Amato. Con: Giuseppe Amato, Chiara Benedetti, Denis Fontanari e Christian Renzicchi. Produzione: ariaTeatro. Info: Tel. 0461.511332; info@teatrodipergine.it; www.teatrodipergine.it. Teatro FREDDY AGGIUSTATUTTO Villazzano. Ore 16. Teatro di Villazzano, via U. Giordano 6. La Bilancia Produzioni; di Lorenzo Riopi e Tobia Rossi, regia di Roberto Marafante. Testo vincitore della V Edizione di “Una commedia in cerca di autori”. Freddy Aggiustatutto è uno dei programmi più popolari di LifeTV. Il protagonista è un sex symbol che soccorre casalinghe. Ma il vero Freddy è molto diverso: fragile, ingenuo, insicuro. E quando presenta Anna, la sua nuova fidanzata, decisamente sovrappeso e dalla risata imbarazzante, qualcuno farà di tutto per sabotare la relazione tra i due... Una fotografia spietata e cinica del mondo televisivo, che rappresenta lo specchio di questa società “spettacolarizzata” e degradata, che tutti noi viviamo e subiamo. Info: www. teatrodivillazzano.it.
16 LUNEDÌ Cultura I LUNADÌ DELL’ORTAZZO - I TESORI DELL’ALVEARE Tenna. Ore 20.30. Teatro Parrocchiale. Api, miele, cosmesi. Relatrici Francesca Eccher, Azienda Agricola “Il Leprotto Bisestile”. Chiara March, Azienda Agricola “DOLOMeating”. Info: www.ortazzo.it; ortazzo@gmail.com.
17 MARTEDÌ Teatro MORTE DEL PRINCIPE VESCOVO Riva del Garda. Ore 19.45. Ristorante Kapuziner. Cena con delitto con la Compagnia - GAD Città di Trento. Info: Co.F.As. Tel. 0461.237352; info@cofas.it; www. cofas.it. Teatro MA Trento. Ore 20.30. Teatro Sociale. In tutte le sue vittorie e sconfitte, accanto all’uomo Pier Paolo Pasolini c’è sempre la madre. Ispirato alla figura della madre nella sua
94
tmaprile
produzione, lo spettacolo ci guida, partendo dalla prima sillaba della parola “mamma”, in un percorso all’interno dell’opera di uno dei massimi poeti del ‘900, seguendo un filo conduttore che pone al centro quella forza generatrice, procreatrice di parole come di uomini, di pensiero come di gesti artistici. Attraverso la figura di Pasolini, in tutte le sue complessità, la Madre diventa così anche una Madre-Scrittura, dove il pozzo inesauribile è il pensiero e, nella battaglia della vita, l’arma è la parola. Di Linda Dalisi per la regia di Antonio Latella con Candida Nieri. Nell’ambito di “Altre Tendenze”. Info: www.centrosantachiara.it; n. verde 800.013952. Teatro LA FINE DI TUTTE LE COSE Pergine Valsugana. Ore 20.45. Teatro Comunale. Scritto e diretto da: Alessandra Schiavoni. Con: Alessandra Frabetti. La protagonista è una mamma e una nonna, una donna di questi tempi in grado di fotografare, con estrema lucidità e semplicità, la caducità della vita e il bisogno, per sopravvivere, “di andare oltre le cose, oltre la forma, oltre il colore, oltre l’odore”. Un monologo a tratti divertente, a tratti commovente che aiuta a riflettere sul disordine dei nostri tempi e sulle reali ricchezze dell’esistenza. Info: Tel. 0461.511332; info@teatrodipergine.it; www.teatrodipergine.it.
18 MERCOLEDÌ Enogastronomia SEI SFUMATURE DI ROSSO Aldeno. Ore 20. Sede del Consorzio Vignaioli del Trentino - Via Roma, 35. Di come la vinificazione in rosso possa dare diverse interpretazioni. Degustazione (sei vini). Costo: 20 € a serata (90 € per il pacchetto completo). Per info e prenotazioni: comunicazionevignaiolitrentino@gmail.com. Enogastronomia LA CALEIDOSCOPICA NOSIOLA Pergine Valsugana. In occasione di DiVinNosiola, quando il vino si fa santo, più di venti tra eventi e iniziative vi attendono in Trentino per scoprire la magia della Nosiola, il più antico vitigno bianco della regione e del Vino Santo, prezioso nettare ottenuto dalla torchiatura degli acini di Nosiola durante la Settimana Santa che riposa almeno 4 anni in piccole botti di legno prima di essere degustato. Strada del Vino e dei Sapori del Trentino. Degustazione di 4 “declinazioni” di Nosiola tra cui quelle di Azienda Agricola Zeni Roberto e Azienda Agricol Salvetta a cura di Castel Pergine. Info: Strada del Vino e dei Sapori del Trentino tel. 0461921863 - info@stradavinotrentino. com tastetrentino.it/atuttonosiola.
Musica TIGER DIXIE BAND Trento. Ore 9 e 11. Sala Filarmonica, Via Verdi 30. Tiger Dixie Band - Original Dixieland Songbook, Paolo Trettel, tromba; Stefano Menato, clarinetto e sax soprano; Luigi Grata, trombone; Andrea Boschetti, Banjo, chitarra; Renzo De Rossi, pianoforte; Fabrizio Zeni, sax tenore; Giorgio Beberi, sax basso; Claudio Ischia: batteria. Il concerto/spettacolo propone un percorso intorno alle origini del Jazz: un viaggio musicale attraverso i tempi e i luoghi del Jazz tradizionale, passando attraverso le atmosfere tipiche del New Orleans e del Chicago Style, del Charleston e del Ragtime. Info: www.filarmonica-trento.it; Tel. 0461.985244; info@filarmonica-trento.it.
20 VENERDÌ Danza I AM BEAUTIFUL Trento. Ore 20.30. Teatro Sociale, via Oss Mazzurana 19. Compagnia Zappalà, coreografia e regia Roberto Zappalà idea musicale di Puccio Castrogiovanni eseguite dal vivo dai Lautari, luci, scene e costumi Roberto Zappalà. Info: www.centrosantachiara.it; n. verde 800.013952; info@centrosantachiara.it. Enogastronomia A TUTTO NOSIOLA - DOLCI INCONTRI DI GUSTO Trento. Ore 17. Pasticceria Bertelli, Via Oriola 29. Nel centro di Trento, in occasione di A Tutto Nosiola, Cavit propone un’annata storica di Trentino Doc Vino Santo Arèle in abbinamento alle dolci delizie di pasticceria realizzata con i prodotti di Latte Trento. Info e prenotazioni: Pasticceria Bertelli Tel. 0461.984765. Teatro IL MARITO DI MIO FIGLIO Mezzolombardo. Ore 20.45. Teatro “S. Pietro”.Spettacolo di Daniele Falleri con la Filodrammatica di Laives. Nell’ambito della 6ª edizione di Comedie a Mezombart. Info: Co.F.As. Tel. 0461.237352; info@ cofas.it; www.cofas.it. Teatro TEATRO - GIORNALE Rovereto . Ore 18 e 21. Auditorium Melotti. Il progetto nasce dall’incontro di due giovani compagnie trentine che si confrontano con la drammaturgia di Roberto Cavosi, autore e regista meranese. È una sorta di format drammaturgico che, prendendo spunto da un fatto storico, di cronaca o da un tema di attualità, indaga temi, questioni e problemi del nostro tempo. Spettacolo modulare e itinerante, è composto da quattro ‘stazioni’ teatrali che si snoderanno negli spazi interni ed esterni dell’Auditorium Melotti, in un dialogo diretto e continuo tra azione scenica, pubblico e contesto ambientale. Ogni ‘quadro’ teatrale sarà diretto da un regista diverso.
Spettacolo itinerarnte per 70 spettatori. Info: www.centrosantachiara.it; n. verde 800.013952.
21 SABATO Cultura VISITA GUIDATA ALL’OSSERVATORIO ASTRONOMICO DEL CELADO Castello Tesino. Dalle ore 21.30 alle 23.30. Serata dedicata alla visita dell’Osservatorio Astronomico del Celado con presentazione della struttura, osservazione telescopica e proiezione di filmati. Si osserveranno i corpi celesti più spettacolari che si renderanno visibili (luna e pianeti, ammassi stellari aperti e globulari, nebulose, galassie). Inoltre si parlerà di moti apparenti e reali del Sole, della Terra e dei pianeti, il tempo e le stagioni, il Sistema Solare, le stelle, la via Lattea, altre Galassie, l’Universo. Biglietto: € 5,00 a persona; € 3,00 bambini/ragazzi in età scolare. Gratis per bambini fino ai 5 anni. Info: APT Valsugana - Ufficio di Castello Tesino Tel. 0461.593322 - 0461.727730; castellotesino@visitvalsugana.it. Enogastronomia PRIMAVERA IN VAL CANALI Val Canali. Villa Welsperg. Il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino dà il benvenuto alla stagione delle fioriture con un intero weekend di festa in Val Canali! Allevatori e artigiani sveleranno i segreti delle attività e dei prodotti legati alla filiera della lana e del latte attraverso dimostrazioni pratiche e laboratori manuali. Anche i ristoranti della Val Canali festeggeranno la primavera con proposte speciali dedicate a questa meravigliosa stagione. Info: sanmartino.com. Escursionismo BIANCA LUNA AL CASTELLO Segonzano . Camminata all’antico castello di Segonzano tra i vigneti illuminati dalla luna. Info e prenotazioni: 327.1631773, reteriservecembra@gmail.com. Escursionismo 4 PASSI ATTORNO A TRENTO Partenza alle ore 14.30. Giro tra Forti e Calcare a Mattarello. Tecniche di camminata. Quota di partecipazione: Euro 5 a persona (bambini fino ai 10 anni compiuti gratis) + un extra per le escursioni con merenda. Iscrizione obbligatoria al n. 0461.231489 o all’indirizzo di posta elettronica tiziana. lazzeri@aicad.com. Famiglia PASSEGGIANDO TRA I MELI E I MIRTILLI FIORITI Smarano. Ore 16. Agritur Cristina. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” possibilità di visitare l’azienda agricola in compagnia del contadino, per scoprire i segreti della coltivazione e conservazione di mirtilli, more e mele. Al ritorno assaggio di succhi e dolce a ba-
trentinoappuntamenti se di mele. Durata attività: 1 ora e 30 circa. Costo: € 10,00 adulti; sono previsti sconti bambini. Info e prenotazioni: cell. 333.7311137; www.visitvaldinon.it. Famiglia PASSEGGIATA TRA I MELI IN FIORE Ville d’Anaunia. Ore 16. Agritur Renetta - Via di Campo 12, Fraz. Campo. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” visita presso l’azienda agricola Renetta ai piedi di Castel Valer per conoscere i segreti della coltivazione e conservazione della mela Melinda. Passeggiata nel frutteto e merenda presso l’agritur. Durata attività: 1 ora e mezza circa. Costo: € 8,00 adulti; € 4,00 bambini fino ai 12 anni. Info e prenotazioni: Tel. 0463.450794. Famiglia A SPASSO TRA CANYON E FIORI Romallo. Ore 15. Parco Fluviale Novella - Loc. San Biagio. Per celebrare la rinascita della natura il Parco Fluviale Novella dedica le sue escursioni guidate di aprile ai fiori ed ai loro segreti. Lungo il percorso, oltre ad ammirare i meleti vestiti da sposa, cercheremo le prime orchidee spontanee e scopriremo le incredibili strategie che alcune piante mettono in atto per assicurarsi la propagazione. Costo: biglietto intero € 9,00 - minori di 12 anni € 6,00 (età minima 3 anni) - pacchetto famiglia (genitori con 2 o più figli) € 25,00. Durata attività: 2 ore. Non è necessaria la prenotazione. Info: Parco Fluviale Novella cell. 329 8366160 - tel.
0463 432064 info@parcofluvialenovella.it.
C. A. Martini , 1. Tel. 0463.423002; info@guidavacanze.it.
Famiglia ESCURSIONE TRA I MELETI IN FIORE ALL’EREMO DI SAN GALLO Cagnò. Ore 15. Partendo dall’Agritur Terrazza dei Sapori si percorrerà un sentiero panoramico tra i meleti, costeggiando il Lago di Santa Giustina, accompagnati da una guida volontaria di Anastasia Val di Non, per scoprire la storia e i segreti del luogo. Dopo una breve sosta in un punto panoramico, occasione per l’assaggio della spremuta di mela, ammirando scorci inediti, si raggiungeranno i ruderi dell’eremo di San Gallo. Al ritorno merenda con i prodotti aziendali e del territorio presso l’Agritur Terrazza dei Sapori gestito dall’Azienda Agricola Savinelli. Durata attività: 2 ore. Costo: € 7,00 (massimo 20 persone). Info e prenotazioni: Tel. 333.1710043 - 333.6145884 - 366.3146151.
Famiglia ORTINPARCO 2018 Levico Terme. Festival degli orti e dei giardini giunto ormai alla quindicesima edizione. Il tema dell’edizione 2018 saranno i quattro elementi: “Terra, Aria, Acqua e Fuoco” dalle forti connotazioni simboliche che si rifanno al mito e alla filosofia antica e sono uno spunto per realizzare suggestivi orti-giardino che nelle cinque giornate coloreranno il parco delle Terme. A Ortinparco sono in primo piano le installazioni e gli allestimenti dei giardini temporanei, progettati e realizzati dal Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con studenti del Master paesaggio Giardino dell’Università IUAV di Venezia e vede inoltre lapartecipazione di varie associazioni e istituzioni. Info: parco. levico@provincia.tn.it; Facebook: Parco delle Terme di Levico.
Famiglia IL TRENINO DEI CASTELLI Puoi salire a bordo della speciale corsa della Ferrovia “Trento-Malè” e dalla città recarti fino in Val di Sole. Il rientro, che farai comodamente in pullman, ti porterà alla scoperta di quattro fantastici castelli del Trentino: Castel Ossana, Castel Caldes, Castel Valer e Castel Thun. Ad ogni tappa ci sarà una golosa pausa dedicata al meglio della produzione enogastronomica trentina. Per maggiori informazioni su date, costi e prenotazioni: Agenzia Guida Vacanze - Cles, Via
Musica PAPPAMONDO - ORCHEXTRA TERRESTRE IN CONCERTO Pergine Valsugana. Ore 20.45. Teatro Comunale. La band multietnica trentina nota a livello regionale e nazionale torna ad esibirsi per festeggiare i 10 anni dall’uscita del primo disco “Musiche dell’Altro Mondo”. Quando il mondo è in viaggio, la geografia del pianeta si ricombina in un movimento di popoli e culture che si raccontano. L’OrcheXtra Terrestre è un racconto di viaggio, un progetto
Sabato
musicale e artistico che parla la lingua delle musiche del mondo, un luogo che sa al contempo di Africa, Asia, Europa e America, mescolate in un mosaico di colori, profumi, suoni, lingue e dialetti del mondo. Biglietti: 12 € intero; 10,50 € ridotto; 9 € ridotto Amici del teatro. Info: Tel. 0461.511332; info@teatrodipergine.it; www.teatrodipergine.it. Teatro TOVARISC - MILIARDARI SENZA UN SOLDO Dro. Ore 20.45. Teatro Parrocchiale. Spettacolo di Jaques Deval - traduzione Luigi Lunari con la Compagnia “GAD - Città di Trento”. Nell’ambito della rassegna primavera a Teatro “Nilo Faitelli”. Info: Co.F.As. Tel. 0461.237352; info@ cofas.it; www.cofas.it. Teatro I CATER FRADIEI REVERS Predazzo. Ore 21. Auditorium Casa della Gioventù. Spettacolo da “I fratelli Casgiglioni” di Alberto Colantuoni - adattam. di Donato Dellagiacoma con la Filodrammatica “Romano Dellagiacoma” di Predazzo. Nell’ambito della 21ª rassegna teatrale “Chi è di scena?”. Info: Co.F.As. Tel. 0461.237352; info@cofas.it; www.cofas.it. Teatro VALAMOR Zivignago. Ore 20.30. Teatro. Spettacolo di Irene Beber con il Gruppo Culturale “Zivignago ‘87” di Pergine. Info: Co.F.As. Tel. 0461.237352; info@cofas.it; www.cofas.it.
Domenica
21 22
dalle 14.30
aprile 2018
dalle 9.30
Oltre a gustose degustazioni, vi aspettano: le pecore di varie razze, capre, vacche e vitelli, asini per brevi passeggiate, cavalli Norici e Avelignesi con le carrozze. Laboratori, dimostrazioni ed esperienze simpatiche e colorate per grandi e piccini.
Primavera in Val Canali
Per il pranzo i ristoranti e gli agritur della Val Canali proporranno un menù primaverile pensato per l’occasione
Informazioni: tel. 0439 765973 www.parcopan.org
Parco, allevatori, artigiani e cibi locali
95
tmaprile
trentinoappuntamenti Teatro LUCA BONO L’ILLUSIONISTA Trento. Ore 21. Auditorium S. Chiara. In 80 minuti Luca racconta la sua storia di ex corridore di go kart che a seguito di un incidente, e incuriosito dal fratello maggiore, si avvicina al mondo magico scoprendo un universo artistico e culturale impensato. Al suo primo one man show Luca Bono, oggi appena venticinquenne, Campione Italiano di Magia all’età di soli 17 anni e successivamente laureato a Parigi con il “Mandrake d’Or” è univocamente considerato il talento magico più interessante della sua generazione, interprete del nuovo illusionismo, coinvolgente e contemporaneo. Uno spettacolo unico che emoziona gli adulti e allo stesso tempo coinvolge e diverte i più giovani, che si lasceranno trasportare in un mondo di illusione, poesia e divertimento in cui sarà davvero difficile distinguere i confini tra realtà e apparenza. Spettacolo con Sabrina Iannece, regia Arturo Brachetti, musiche originali Alex Britti. Info: www. centrosantachiara.it. Teatro BANANA SPLIT Trento. Ore 21. Teatro Portland. Liberamente ispirato a “Due ragazzi e una ragazza” di Tobias Wolf, di e con Davide Lorino ed Elisabetta Mazzullo. Con AriaTeatro Teatro della Tosse - Nidodiragno. L’età della giovinezza, in cui tutto è possibile eppure tutto sembra così definitivo. Info: www.teatroportland.it.
22 DOMENICA Enogastronomia PRIMAVERA IN VAL CANALI Val Canali. Villa Welsperg. Il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino dà il benvenuto alla stagione delle fioriture con un intero weekend di festa in Val Canali! Allevatori e artigiani sveleranno i segreti delle attività e dei prodotti legati alla filiera della lana e del latte attraverso dimostrazioni pratiche e laboratori manuali. Anche i ristoranti della Val Canali festeggeranno la primavera con proposte speciali dedicate a questa meravigliosa stagione. Info: sanmartino.com. Famiglia ALLA SCOPERTA DEL FRUTTETO FIORITO Ville d’Anaunia. Ore 9.30. Fraz. Rallo (TN) c/o Agritur Odorizzi. Alla scoperta del frutteto fiorito è una divertente passeggiata assieme alla famiglia Odorizzi, che per l’occasione apre le porte della sua azienda agricola e ti accompagnerà nei frutteti per scoprire segreti e curiosità della coltivazione delle famose mele Melinda. Al ritorno si potranno vedere due galline un po’ particolari: la bellissima “ciuffata olandese” e quella che fa le uo-
96
tmaprile
va...verdi! Possibilità di degustare succo e strudel di mela artigianale. i più piccini potranno divertirsi colorando simpatici disegni a tema mela, direttamente nel frutteto o nella sala dell’agriturismo appena ristrutturato. Durata attività: 1 ora e 30. Prezzo: € 5,00 a persona, sconti per famiglie. Prenotazioni: Agritur Odorizzi - cell. 338.4151245 - 329.6278105. Famiglia PASSEGGIATA TRA I MELI IN FIORE Ville d’Anaunia. Ore 16. Agritur Renetta - Via di Campo 12, Fraz. Campo. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” visita presso l’azienda agricola Renetta ai piedi di Castel Valer per conoscere i segreti della coltivazione e conservazione della mela Melinda. Passeggiata nel frutteto e merenda presso l’agritur. Durata attività: 1 ora e mezza circa. Costo: € 8,00 adulti; € 4,00 bambini fino ai 12 anni. Info e prenotazioni: Tel. 0463.450794. Famiglia ESCURSIONE TRA I MELI IN FIORE AL SANTUARIO DI SAN ROMEDIO Predaia fr. Tavon. Partenza alle 9.15 dal Pineta Hotels ritorno alle 13.00 al Pineta per pranzo. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” il Pineta Hotels propone una passeggiata guidata con Livio tra i meli in fiore...Scopriamo assieme canyon e boschi e facciamo sosta al Santuario di San Romedio per una visita libera o per la Santa Messa al ritorno grigliata dal barbecue in giardino. Durata attività: 4 ore circa. Costo: € 25,00 adulti a persona pranzo compreso.Info e prenotazioni: Tel. 0463.536866. Famiglia 4 VILLE IN FIORE Tassullo. Dalle ore 9.30 alle 10.30 presso SARC Coopertiva di Tassullo, Val di Non. L’appuntamento è con l’edizione numero 43 della tradizionale “Quattro Ville in Fiore”, corsa podistica non competitiva sulla distanza dei 5 e degli 11 chilometri in programma a Tassullo in Val di Non. La “Quattro Ville” è molto più di una marcia, si tratta di un appuntamento adatto a tutti, grandi e piccoli, sportivi e non; una bellissima passeggiata tra romantici castelli, chiesette e meleti fioriti. Per maggiori info: Cell. 339.2496495; info@quattrovilleinfiore.it; www.quattrovilleinfiore.it. Famiglia FIOR FIOR DI CANYON Romallo. Parco Fluviale Novella Loc. San Biagio. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” il Parco Fluviale Novella dedica alcune escursioni speciali ai fiori ed ai loro segreti. Lungo il percorso, oltre ad ammirare i meleti vestiti a festa in un tripudio di fiori e colori, cercheremo le prime orchidee spontanee e scopriremo segreti e strategie del mondo delle piante. Degu-
stazione sospesa tra i canyon. E per finire... visita straordinaria al suggestivo Eremo di San Biagio, costruito tra le gole del torrente Novella! Non è necessaria la prenotazione! Costo: biglietto intero € 9,00 - minori di 12 anni € 6,00 (età minima 3 anni) - pacchetto famiglia (genitori con 2 o più figli) € 25,00. Durata attività: 2 ore e 30. Info: Parco Fluviale Novella Cell. 329.8366160 - Tel. 0463.432064; info@parcofluvialenovella.it . Famiglia ORTINPARCO 2018 Levico Terme. Festival degli orti e dei giardini giunto ormai alla quindicesima edizione. Il tema dell’edizione 2018 saranno i quattro elementi: “Terra, Aria, Acqua e Fuoco” dalle forti connotazioni simboliche che si rifanno al mito e alla filosofia antica e sono uno spunto per realizzare suggestivi orti-giardino che nelle cinque giornate coloreranno il parco delle Terme. Info: parco.levico@provincia.tn.it; Facebook: Parco delle Terme di Levico. Teatro LUCA BONO L’ILLUSIONISTA Trento. Ore 16.30. Auditorium S. Chiara. Spettacolo con Sabrina Iannece, regia Arturo Brachetti, musiche originali Alex Britti. Info: www.centrosantachiara.it. Tradizione SAGRA DI S. GIORGIO CastelloTesino. Tradizionale fiera patronale di S. Giorgio, mercato, bancarelle gastronomiche, intrattenimento per bambini. In caso di maltempo il programma potrà subire variazioni. Info: APT Castello Tesino Tel. 0461.593322.
23 LUNEDÌ Cultura I LUNADÌ DELL’ORTAZZO FERMENTI DI VITA Vattaro. Ore 20.30. Sala Consiliare. Nutrire e salvaguardare uomo e ambiente attraverso l’uso di Fervìda e fermentanti. Relatrice: Giorgia Ravedoni, operatrice olistica, fermentatrice. Moderatore: Sergio Cattani, farmacista. Info: www.ortazzo.it; ortazzo@ gmail.com. Famiglia PASSEGGIANDO TRA I MELI E I MIRTILLI FIORITI Smarano. Ore 16. Agritur Cristina. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” possibilità di visitare l’azienda agricola in compagnia del contadino, per scoprire i segreti della coltivazione e conservazione di mirtilli, more e mele. Al ritorno assaggio di succhi e dolce a base di mele. Durata attività: 1 ora e 30 circa. Costo: € 10,00 adulti; sono previsti sconti bambini. Info e prenotazioni: cell. 333.7311137; www.visitvaldinon.it.
Famiglia ORTINPARCO 2018 Levico Terme. Festival degli orti e dei giardini giunto ormai alla quindicesima edizione. Il tema dell’edizione 2018 saranno i quattro elementi: “Terra, Aria, Acqua e Fuoco” dalle forti connotazioni simboliche che si rifanno al mito e alla filosofia antica e sono uno spunto per realizzare suggestivi orti-giardino che nelle cinque giornate coloreranno il parco delle Terme. Info: parco.levico@provincia.tn.it; Facebook: Parco delle Terme di Levico. Teatro ragazzi SUPERABILE Trento. Ore 10. Teatro Cuminetti. Spettacolo con il Teatro La Ribalta / Kunst dei Vielfalt. Età consigliata: dagli 11 ai 16 anni. Info. www. csc.tn.it.
24 MARTEDÌ Cultura INAUGURAZIONE “BOSCO E BOSCHIERI” Mezzano di Primiero. Ore 19.30. Piazza del Canalet. Mezzano, uno de I Borghi più belli d’Italia, inaugura ufficialmente la nuova installazione dedicata agli antichi canti dei boschieri, piccola chicca che ha recentemente arricchito la mostra permanente Cataste&Canzèi. In questa occasione verrà ascoltato il maestoso e struggente “Salve Regina”, canto conclusivo del Rosario che questi lavoratori instancabili intonavano tradizionalmente dopo cena, sfiniti ma sereni. La serata prevede anche la visita al “Tabià del Checo” e la musica de “La cantina Mixteca”. Info: sanmartino.com. Famiglia PASSEGGIANDO TRA I MELI E I MIRTILLI FIORITI Smarano. Ore 16. Agritur Cristina. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” possibilità di visitare l’azienda agricola in compagnia del contadino, per scoprire i segreti della coltivazione e conservazione di mirtilli, more e mele. Al ritorno assaggio di succhi e dolce a base di mele. Durata attività: 1 ora e 30 circa. Costo: € 10,00 adulti; sono previsti sconti bambini. Info e prenotazioni: cell. 333.7311137; www.visitvaldinon.it. Famiglia PASSEGGIATA TRA I MELI IN FIORE Ville d’Anaunia. Ore 16. Agritur Renetta - Via di Campo 12, Fraz. Campo. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” visita presso l’azienda agricola Renetta ai piedi di Castel Valer per conoscere i segreti della coltivazione e conservazione della mela Melinda. Passeggiata nel frutteto e merenda presso l’agritur. Durata attività: 1 ora e mezza circa. Costo: € 8,00 adulti;
trentinoappuntamenti le Terme. Info: parco.levico@provincia.tn.it; Facebook: Parco delle Terme di Levico.
26 GIOVEDÌ Cultura TRENTO FILM FESTIVAL 2018 Trento. Centro storico. Festival internazionale di cinema dedicato alla montagna, all’esplorazione e all’avventura. Prevede come paese ospite protagonista della sezione “Destinazione... Giappone”. Il programma completo e dettagliato è pubblicato sul sito http:// trentofestival.it; Tel. 0461.986120; info@trentofestival.it. € 4,00 bambini fino ai 12 anni. Info e prenotazioni: Tel. 0463.450794. Famiglia ORTINPARCO 2018 Levico Terme. Festival degli orti e dei giardini giunto ormai alla quindicesima edizione. Il tema dell’edizione 2018 saranno i quattro elementi: “Terra, Aria, Acqua e Fuoco” dalle forti connotazioni simboliche che si rifanno al mito e alla filosofia antica e sono uno spunto per realizzare suggestivi orti-giardino che nelle cinque giornate coloreranno il parco delle Terme. Info: parco.levico@provincia.tn.it; Facebook: Parco delle Terme di Levico. Musica ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO Pergine Valsugana. Ore 20.45. Teatro. Maestro concertatore Stefano Ferrario su musiche di Edward Elgar Serenata in mi minore per orchestra d’archi, op.20; Joquin Turina La oración del torero, op. 34; Astor Piazzolla Primavera porteña (Las Cuatro Estaciones Porteñas); W. Amadeus Mozart sinfonia n.29 in la maggiore, K 201. Info: www.haydn.it. Musica 30° CONCERTO DI SAN MARCO Rovereto. Ore 17. Chiesa Arcipretale di San Marco. Händel: Il Messia 250° anniversario della prima esecuzione italiana (Firenze, 1768); Radu Marian (sopranista), Francesco Di Vito (contraltista), Michal Czerniawski (tenore), Matteo Bellotto (basso); Orchestra e Coro della Mitteleuropa; Maestro di Concerto: Luca Giardini; Romano Vettori, direttore al cembalo. Ingresso libero. Info e programma dettagliato su: www.settenovecento.it. Teatro LA MANDRAGOLA Pinzolo. Ore 21. Paladolomiti. Spettacolo di Niccolò Macchiavelli - trad. dialettale di Lucio Binelli con la Compagnia “’L Filò da la Val Rendena” di Pinzolo. Nell’ambito della rassegna teatrale “Primevère”. In-
fo: Co.F.As. Tel. 0461.237352; info@cofas.it; www.cofas.it.
25 MERCOLEDÌ Famiglia PASSEGGIATA TRA I MELI IN FIORE Ville d’Anaunia. Ore 16. Agritur Renetta - Via di Campo 12, Fraz. Campo. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” visita presso l’azienda agricola Renetta ai piedi di Castel Valer per conoscere i segreti della coltivazione e conservazione della mela Melinda. Passeggiata nel frutteto e merenda presso l’agritur. Durata attività: 1 ora e mezza circa. Costo: € 8,00 adulti; € 4,00 bambini fino ai 12 anni. Info e prenotazioni: Tel. 0463.450794. Famiglia ALMELETO: UNA VERA MELAVVENTURA Romallo. Ore 14. In occasione di “Aprile Dolce Fiorire” visita guidata a “AlMeleto” il nuovo percorso ludico-didattico dedicato alla mela della Val di Non con golosa merenda lungo il percorso! Sei curioso di scoprire tutti i segreti sulla regina della Val di Non, la MELA? Alle 14.00 fatti trovare presso l’Ufficio del Parco Fluviale Novella per partire alla scoperta di questo percorso ludico-didattico! Avrai modo di vivere una vera e propria Melavventura e lungo il sentiero non mancherà una gustosa merenda a base di prodotti del territorio! Durata attività: 2,5 ore. Costo: € 5,00 adulti; bambini fino a 12 anni gratis. Prenotazione non necessaria! Info: Parco Fluviale Novella Cell. 329.8366160 - Tel. 0463.432064. Famiglia ORTINPARCO 2018 Levico Terme. Festival degli orti e dei giardini giunto ormai alla quindicesima edizione. Il tema dell’edizione 2018 saranno i quattro elementi: “Terra, Aria, Acqua e Fuoco” dalle forti connotazioni simboliche che si rifanno al mito e alla filosofia antica e sono uno spunto per realizzare suggestivi orti-giardino che nelle cinque giornate coloreranno il parco del-
27 VENERDÌ Cultura TRENTO FILM FESTIVAL 2018 Trento. Centro storico. Festival internazionale di cinema dedicato alla montagna, all’esplorazione e all’avventura. Prevede come paese ospite protagonista della sezione “Destinazione... Giappone”. Il programma completo e dettagliato è pubblicato sul sito http:// trentofestival.it; Tel. 0461.986120; info@trentofestival.it. Musica DUO GRANATO Rovereto. Ore 20.45. Sala Filarmonica. Concerto per sax e pianoforte. Biglietto: intero € 15 - ridotto € 3. Info e programma dettagliato su: www.settenovecento.it. Teatro A ROBAR PUEC SE VA EN PRESON Mezzolombardo. Ore 20.45. Teatro “S. Pietro”. Spettacolo di Stefano Palmucci con la Filodrammatica “La Revodana” di Revò. Nell’ambito della 6ª edizione di Comedie a Mezombart. Info: Co.F.As. Tel. 0461.237352; info@cofas.it; www.cofas.it.
28 SABATO Cultura TRENTO FILM FESTIVAL 2018 Trento. Centro storico. Festival internazionale di cinema dedicato alla montagna, all’esplorazione e all’avventura. Prevede come paese ospite protagonista della sezione “Destinazione... Giappone”. Il programma completo e dettagliato è pubblicato sul sito http:// trentofestival.it; Tel. 0461.986120; info@trentofestival.it. Esposizione EXPO VALSUGANA LAGORAI Levico Terme. Nella splendida cornice del lago di Levico a Levico Terme si svolgerà la tradizionale mostra mercato della Valsugana e del Trentino Orientale e alla quale si guarda con rinnovato entusiasmo, ricca di nuove proposte per gli operatori e per chi vorrà conoscere questo territorio. Cuore della fiera sarà il PalaLevico, mentre gli spazi esterni, di cui alcuni coper-
ti, si trovano adiacenti alla struttura. L’orario di apertura nei tre giorni sarà dalle 10.00 alle 19.00. La rassegna rappresenterà un appuntamento importante per tutta l’economia del Trentino Orientale ed in particolare per tutta la Valsugana. Ingresso gratuito! Info: Bsi Fiere www.bsifiere.com Tel. 0461.751252; info@bsifiere.com. Famiglia PASSEGGIATA TRA I MELI IN FIORE Ville d’Anaunia. Ore 16. Agritur Renetta - Via di Campo 12, Fraz. Campo. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” visita presso l’azienda agricola Renetta ai piedi di Castel Valer per conoscere i segreti della coltivazione e conservazione della mela Melinda. Passeggiata nel frutteto e merenda presso l’agritur. Durata attività: 1 ora e mezza circa. Costo: € 8,00 adulti; € 4,00 bambini fino ai 12 anni. Info e prenotazioni: Tel. 0463.450794. Famiglia A SPASSO TRA CANYON E FIORI Romallo. Ore 15. Parco Fluviale Novella - Loc. San Biagio. Per celebrare la rinascita della natura il Parco Fluviale Novella dedica le sue escursioni guidate di aprile ai fiori ed ai loro segreti. Lungo il percorso, oltre ad ammirare i meleti vestiti da sposa, cercheremo le prime orchidee spontanee e scopriremo le incredibili strategie che alcune piante mettono in atto per assicurarsi la propagazione. Costo: biglietto intero € 9,00 - minori di 12 anni € 6,00 (età minima 3 anni) - pacchetto famiglia (genitori con 2 o più figli) € 25,00. Durata attività: 2 ore. Non è necessaria la prenotazione. Info: Parco Fluviale Novella cell. 329 8366160 - tel. 0463 432064 info@parcofluvialenovella.it . Famiglia ESCURSIONE TRA I MELETI IN FIORE ALL’EREMO DI SAN GALLO Cagnò. Ore 15. Partendo dall’Agritur Terrazza dei Sapori si percorrerà un sentiero panoramico tra i meleti, costeggiando il Lago di Santa Giustina, accompagnati da una guida volontaria di Anastasia Val di Non, per scoprire la storia e i segreti del luogo. Dopo una breve sosta in un punto panoramico, occasione per l’assaggio della spremuta di mela, ammirando scorci inediti, si raggiungeranno i ruderi dell’eremo di San Gallo. Al ritorno merenda con i prodotti aziendali e del territorio presso l’Agritur Terrazza dei Sapori gestito dall’Azienda Agricola Savinelli. Durata attività: 2 ore. Costo: € 7,00 (massimo 20 persone). Info e prenotazioni: Tel. 333.1710043 - 333.6145884 - 366.3146151.
97
tmaprile
trentinoappuntamenti Famiglia IL TRENINO DEI CASTELLI Puoi salire a bordo della speciale corsa della Ferrovia “Trento-Malè” e dalla città recarti fino in Val di Sole. Il rientro, che farai comodamente in pullman, ti porterà alla scoperta di quattro fantastici castelli del Trentino: Castel Ossana, Castel Caldes, Castel Valer e Castel Thun. Ad ogni tappa ci sarà una golosa pausa dedicata al meglio della produzione enogastronomica trentina. Per maggiori informazioni su date, costi e prenotazioni: Agenzia Guida Vacanze - Cles, Via C. A. Martini , 1. Tel. 0463.423002; info@guidavacanze.it. Musica SIR OLIVER SKARDY - MADE IN ITALY SOUND SYSTEM Trento. Nuovo Bar Chistè - Via Brennero. L’ex vocalist dei Pitura Freska, storica band del reggae tricolore, approda ora per la prima volta a Trento. Direzione artistica di Giuseppe Marchi. Musica FESTIVAL DELLA CANZONE EUROPEA DEI BAMBINI Baselga di Piné. Vie del centro e Stadio del Ghiaccio. Evento conclusivo della XIV edizione del concorso “Un testo per noi”, indetto dall’Ass. Coro Piccole Colonne e rivolto a tutte le classi primarie d’Italia e del mondo, durante il quale verranno premiati i vincitori. I dieci testi vincitori, musicati da grandi nomi della musica leggera italiana e saranno presentati al Festival, animati dalle classi premiate ed eseguiti dal Coro Piccole Colonne, diretto da Adalberta Brunelli, per un grande e magico spettacolo di musica, in cui i protagonisti assoluti sono i bambini. Info: coro@piccolecolonne.it, A.p.T. Tel. 0461.557028. Musica CONCERTO Rovereto. Ore 11. Giardino Bridi De Probizer. Concerto da camera con aperitivo. Biglietto: intero € 10, ridotto € 3. Info e programma dettagliato su: www.settenovecento.it. Musica ALBAN BERG ENSEMBLE Rovereto. Ore 20.45. Sala Filarmonica. Concerto su musiche di Mahler, Schönberg, Brahms. Biglietto: intero € 15, ridotto € 3. Info e programma dettagliato su: www.settenovecento.it. Teatro LA MANDRAGOLA Pinzolo. Ore 21. Paladolomiti. Spettacolo di Niccolò Macchiavelli - trad. dialettale di Lucio Binelli con la Compagnia “’L Filò da la Val Rendena” di Pinzolo. Nell’ambito della rassegna teatrale “Primevère”. Info: Co.F.As. Tel. 0461.237352; info@cofas.it; www.cofas.it.
98
tmaprile
Teatro MARC RIBOT CERMIC DOG Trento. Ore 21. Teatro Sanbàpolis. A sintetizzarne lo status basterebbe il semplice elenco dei fuoriclasse che si sono avvalsi del suo talento: Tom Waits, Elvis Costello e David Sylvian, senza dimenticare il nostro Vinicio Capossela, fra i suoi massimi estimatori. Stilisticamente versatile, come dimostrano le avventure che l’hanno condotto volta per volta al jazz radicale e alla musica cubana, con il progetto Ceramic Dog - spalleggiato dal bassista Shahzad Ismaily e dal batterista Ches Smith - il chitarrista statunitense affronta i canoni del rock in chiave avant-garde: lo si percepisce ascoltando gli album editi finora dal trio, “Party Intellectuals” (2008) e “Your Turn” (2013). Biglietto intero € 10,00; ridotto generico (under 26) € 5,00. Info: www.centrosantachiara.it; n. verde 800.013952. Tradizione CAMPIONATO ITALIANO BOWHUNTER 2018 Val Canali. Arcieri di tutta Italia si sfideranno tra i boschi dell’incontaminata Val Canali in occasione del Campionato Italiano Bowhunter 2018. Maggiori informazioni: sanmartino.com.
29 DOMENICA Cultura TRENTO FILM FESTIVAL 2018 Trento. Centro storico. Festival internazionale di cinema dedicato alla montagna, all’esplorazione e all’avventura. Prevede come paese ospite protagonista della sezione “Destinazione... Giappone”. Il programma completo e dettagliato è pubblicato sul sito http:// trentofestival.it; Tel. 0461.986120; info@trentofestival.it. Esposizione EXPO VALSUGANA LAGORAI Levico Terme. Nella splendida cornice del lago di Levico a Levico Terme si svolgerà la tradizionale mostra mercato della Valsugana e del Trentino Orientale e alla quale si guarda con rinnovato entusiasmo, ricca di nuove proposte per gli operatori e per chi vorrà conoscere questo territorio. Cuore della fiera sarà il PalaLevico, mentre gli spazi esterni, di cui alcuni coperti, si trovano adiacenti alla struttura. L’orario di apertura nei tre giorni sarà dalle 10.00 alle 19.00. La rassegna rappresenterà un appuntamento importante per tutta l’economia delTrentino Orientale ed in particolare per tutta la Valsugana. Ingresso gratuito! Info: Bsi Fiere www.bsifiere.com Tel. 0461.751252; info@bsifiere.com.
Famiglia ALLA SCOPERTA DEL FRUTTETO FIORITO Ville d’Anaunia. Ore 9.30. Fraz. Rallo (TN) c/o Agritur Odorizzi. Alla scoperta del frutteto fiorito è una divertente passeggiata assieme alla famiglia Odorizzi, che per l’occasione apre le porte della sua azienda agricola e ti accompagnerà nei frutteti per scoprire segreti e curiosità della coltivazione delle famose mele Melinda. Al ritorno si potranno vedere due galline un po’ particolari: la bellissima “ciuffata olandese” e quella che fa le uova...verdi! Possibilità di degustare succo e strudel di mela artigianale. i più piccini potranno divertirsi colorando simpatici disegni a tema mela, direttamente nel frutteto o nella sala dell’agriturismo appena ristrutturato. Durata attività: 1 ora e 30. Prezzo: € 5,00 a persona, sconti per famiglie. Prenotazioni: Agritur Odorizzi - cell. 338.4151245 - 329.6278105. Famiglia PASSEGGIATA TRA I MELI IN FIORE Ville d’Anaunia. Ore 16. Agritur Renetta - Via di Campo 12, Fraz. Campo. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” visita presso l’azienda agricola Renetta ai piedi di Castel Valer per conoscere i segreti della coltivazione e conservazione della mela Melinda. Passeggiata nel frutteto e merenda presso l’agritur. Durata attività: 1 ora e mezza circa. Costo: € 8,00 adulti; € 4,00 bambini fino ai 12 anni. Info e prenotazioni: Tel. 0463.450794. Famiglia ESCURSIONE TRA I MELI IN FIORE AL SANTUARIO DI SAN ROMEDIO Predaia fr. Tavon. Partenza alle 9.15 dal Pineta Hotels ritorno alle 13.00 al Pineta per pranzo. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” il Pineta Hotels propone una passeggiata guidata con Livio tra i meli in fiore...Scopriamo assieme canyon e boschi e facciamo sosta al Santuario di San Romedio per una visita libera o per la Santa Messa al ritorno grigliata dal barbecue in giardino. Durata attività: 4 ore circa. Costo: € 25,00 adulti a persona pranzo compreso.Info e prenotazioni: Tel. 0463.536866. Famiglia A SPASSO TRA CANYON E FIORI Romallo. Ore 10 e ore 15. Parco Fluviale Novella - Loc. San Biagio. Per celebrare la rinascita della natura il Parco Fluviale Novella dedica le sue escursioni guidate di aprile ai fiori ed ai loro segreti. Lungo il percorso, oltre ad ammirare i meleti vestiti da sposa, cercheremo le prime orchidee spontanee e scopriremo le incredibili strategie che alcune piante mettono in atto per assicurarsi la propagazione. Costo: biglietto intero € 9,00 - minori di
12 anni € 6,00 (età minima 3 anni) - pacchetto famiglia (genitori con 2 o più figli) € 25,00. Durata attività: 2 ore. Non è necessaria la prenotazione. Info: Parco Fluviale Novella cell. 329 8366160 - tel. 0463 432064 info@parcofluvialenovella.it. Montagna TOTOGA TRAIL 12K Valle del Vanoi. Passo Gobbera. Gara di corsa in montagna con partenza e arrivo a Passo Gobbera. Lo spettacolare tracciato tra punti panoramici e passaggi suggestivi porta a raggiungere il monte Totoga, a 1700 m s.l.m, per un dislivello totale di 820 metri. La competizione darà il via al circuito SAT 2018 e sarà valida come gara Jolly del Circuito Podistico di Primiero. Info: sanmartino.com. Musica FESTIVAL DELLA CANZONE EUROPEA DEI BAMBINI Baselga di Piné. Vie del centro e Stadio del Ghiaccio. Evento conclusivo della XIV edizione del concorso “Un testo per noi”, indetto dall’Ass. Coro Piccole Colonne e rivolto a tutte le classi primarie d’Italia e del mondo, durante il quale verranno premiati i vincitori. I dieci testi vincitori, musicati da grandi nomi della musica leggera italiana e saranno presentati al Festival, animati dalle classi premiate ed eseguiti dal Coro Piccole Colonne, diretto da Adalberta Brunelli, per un grande e magico spettacolo di musica, in cui i protagonisti assoluti sono i bambini. Info: coro@piccolecolonne.it, A.p.T. Tel. 0461.557028. Musica CONCERTO Borgo Sacco. Ore 11. Chiesa Parrocchiale. Concerto per soprano e organo: Serena Arnò (soprano), Wladimir Matesic (organo). Ingresso libero. Info e programma dettagliato su: www.settenovecento.it. Musica TRIO GUARINO Ala. Ore 16. Palazzo Pizzini. Riccardo Zandonai, Trio Serenata. Biglietto: intero € 10, ridotto € 3. Info e programma dettagliato su: www.settenovecento.it. Tradizione FESTA DEI MELI IN FIORE Caldonazzo. Esposizione e vendita di piante e fiori, artigianato, prodotti biologici e tipici regionali. L’appuntamento è e nelle vie del centro di Caldonazzo. La festa si configura come un mercato tipico basato sull’esposizione e vendita di prodotti florvivaistici, culinari e di artigianato locale. Info: Pro Loco Lago di Caldonazzo prolocolagocaldonazzo@gmail.com; Azienda per il Turismo Valsugana Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it.
trentinoappuntamenti 30 LUNEDÌ Cultura TRENTO FILM FESTIVAL 2018 Trento. Centro storico. Festival internazionale di cinema dedicato alla montagna, all’esplorazione e all’avventura. Prevede come paese ospite protagonista della sezione “Destinazione... Giappone”. Il programma completo e dettagliato è pubblicato sul sito http:// trentofestival.it; Tel. 0461.986120; info@trentofestival.it. Famiglia PASSEGGIANDO TRA I MELI E I MIRTILLI FIORITI Smarano. Ore 16. Agritur Cristina. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” possibilità di visitare l’azienda agricola in compagnia del contadino, per scoprire i segreti della coltivazione e conservazione di mirtilli, more e mele. Al ritorno assaggio di succhi e dolce a base di mele. Durata attività: 1 ora e 30 circa. Costo: € 10,00 adulti; sono previsti sconti bambini. Info e prenotazioni: cell. 333.7311137; www.visitvaldinon.it. Famiglia ALLA SCOPERTA DEL FRUTTETO FIORITO Ville d’Anaunia. Ore 9.30. Fraz. Rallo (TN) c/o Agritur Odorizzi. Alla scoperta del frutteto fiorito è una divertente passeggiata assieme alla famiglia Odorizzi, che per l’occasione apre le porte della sua azienda agricola e ti accompagnerà nei frutteti per scoprire segreti e curiosità della coltivazio-
ne delle famose mele Melinda. Al ritorno si potranno vedere due galline un po’ particolari: la bellissima “ciuffata olandese” e quella che fa le uova...verdi! Possibilità di degustare succo e strudel di mela artigianale. i più piccini potranno divertirsi colorando simpatici disegni a tema mela, direttamente nel frutteto o nella sala dell’agriturismo appena ristrutturato. Durata attività: 1 ora e 30. Prezzo: € 5,00 a persona, sconti per famiglie. Prenotazioni: Agritur Odorizzi - cell. 338.4151245 - 329.6278105. Famiglia PASSEGGIATA TRA I MELI IN FIORE Ville d’Anaunia. Ore 16. Agritur Renetta - Via di Campo 12, Fraz. Campo. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” visita presso l’azienda agricola Renetta ai piedi di Castel Valer per conoscere i segreti della coltivazione e conservazione della mela Melinda. Passeggiata nel frutteto e merenda presso l’agritur. Durata attività: 1 ora e mezza circa. Costo: € 8,00 adulti; € 4,00 bambini fino ai 12 anni. Info e prenotazioni: Tel. 0463.450794.
GLI APPUNTAMENTI DI MAGGIO 1 MARTEDÌ Cultura TRENTO FILM FESTIVAL 2018 Trento. Centro storico. Festival internazionale di cinema dedicato
Vino
F IOR E N Z O DE G A S PE R I
alla montagna, all’esplorazione e all’avventura. Prevede come paese ospite protagonista della sezione “Destinazione... Giappone”. Il programma completo e dettagliato è pubblicato sul sito http:// trentofestival.it; Tel. 0461.986120; info@trentofestival.it. Esposizione EXPO VALSUGANA LAGORAI Levico Terme. Nella splendida cornice del lago di Levico a Levico Terme si svolgerà la tradizionale mostra mercato della Valsugana e del Trentino Orientale e alla quale si guarda con rinnovato entusiasmo, ricca di nuove proposte per gli operatori e per chi vorrà conoscere questo territorio. Cuore della fiera sarà il PalaLevico, mentre gli spazi esterni, di cui alcuni coperti, si trovano adiacenti alla struttura. L’orario di apertura nei tre giorni sarà dalle 10.00 alle 19.00. La rassegna rappresenterà un appuntamento importante per tutta l’economia del Trentino Orientale ed in particolare per tutta la Valsugana. Ingresso gratuito! Info: Bsi Fiere www.bsifiere.com Tel. 0461.751252; info@ bsifiere.com. Famiglia ALLA SCOPERTA DEL FRUTTETO FIORITO Ville d’Anaunia. Ore 9.30. Fraz. Rallo (TN) c/o Agritur Odorizzi. Alla scoperta del frutteto fiorito è una divertente passeggiata assieme alla famiglia Odorizzi, che per l’occasione apre le porte della sua azienda agricola e ti accompagnerà nei frutteti per scoprire
segreti e curiosità della coltivazione delle famose mele Melinda. Al ritorno si potranno vedere due galline un po’ particolari: la bellissima “ciuffata olandese” e quella che fa le uova...verdi! Possibilità di degustare succo e strudel di mela artigianale. i più piccini potranno divertirsi colorando simpatici disegni a tema mela, direttamente nel frutteto o nella sala dell’agriturismo appena ristrutturato. Durata attività: 1 ora e 30. Prezzo: € 5,00 a persona, sconti per famiglie. Prenotazioni: Agritur Odorizzi - cell. 338.4151245 - 329.6278105.
2 MERCOLEDÌ Cultura TRENTO FILM FESTIVAL 2018 Trento. Centro storico. Festival internazionale di cinema dedicato alla montagna, all’esplorazione e all’avventura. Prevede come paese ospite protagonista della sezione “Destinazione... Giappone”. Il programma completo e dettagliato è pubblicato sul sito http:// trentofestival.it; Tel. 0461.986120; info@trentofestival.it. Famiglia ALLA SCOPERTA DEL FRUTTETO FIORITO Ville d’Anaunia. Ore 9.30. Fraz. Rallo (TN) c/o Agritur Odorizzi. Alla scoperta del frutteto fiorito è una divertente passeggiata assieme alla famiglia Odorizzi, che per l’occasione apre le porte della sua azienda agricola e ti accompagnerà nei frutteti per scoprire segreti e curiosità della coltiva-
IN LIBRERIA o sul nostro sito www.curcuegenovese.it
LE VIE DEL
N EL TR EN TI NO - SU DTIROLO
99
tmaprile
trentinoappuntamenti zione delle famose mele Melinda. Al ritorno si potranno vedere due galline un po’ particolari: la bellissima “ciuffata olandese” e quella che fa le uova...verdi! Possibilità di degustare succo e strudel di mela artigianale. i più piccini potranno divertirsi colorando simpatici disegni a tema mela, direttamente nel frutteto o nella sala dell’agriturismo appena ristrutturato. Durata attività: 1 ora e 30. Prezzo: € 5,00 a persona, sconti per famiglie. Prenotazioni: Agritur Odorizzi cell. 338.4151245 - 329.6278105. Famiglia PASSEGGIATA TRA I MELI IN FIORE Ville d’Anaunia. Ore 16. Agritur Renetta - Via di Campo 12, Fraz. Campo. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” visita presso l’azienda agricola Renetta ai piedi di Castel Valer per conoscere i segreti della coltivazione e conservazione della mela Melinda. Passeggiata nel frutteto e merenda presso l’agritur. Durata attività: 1 ora e mezza circa. Costo: € 8,00 adulti; € 4,00 bambini fino ai 12 anni. Info e prenotazioni: Tel. 0463.450794. Teatro EDEN Pergine Valsugana. Ore 20.45. Teatro Comunale. Spettacolo di Eugene O’Brien. Regia: Elena Gigliotti. Con: Alice Arcuri e Denis Fontanari. Produzione: ariaTeatro. Uno spettacolo che narra una realtà. Una realtà di coppia. Che fa discutere, riflettere, pensare ed essere critici su quello che si ve-
de. Un tema sempre più sentito al giorno d’oggi e quasi mai affrontato così apertamente, con la grande forza drammaturgica che è tipica della scena britannica. Info e biglietti: Tel. 0461.511332; info@teatrodipergine.it; www. teatrodipergine.it.
3 GIOVEDÌ Cultura TRENTO FILM FESTIVAL 2018 Trento. Centro storico. Festival internazionale di cinema dedicato alla montagna, all’esplorazione e all’avventura. Prevede come paese ospite protagonista della sezione “Destinazione... Giappone”. Il programma completo e dettagliato è pubblicato sul sito http:// trentofestival.it; Tel. 0461.986120; info@trentofestival.it.
4 VENERDÌ Cultura TRENTO FILM FESTIVAL 2018 Trento. Centro storico. Festival internazionale di cinema dedicato alla montagna, all’esplorazione e all’avventura. Prevede come paese ospite protagonista della sezione “Destinazione... Giappone”. Il programma completo e dettagliato è pubblicato sul sito http:// trentofestival.it; Tel. 0461.986120; info@trentofestival.it. Teatro DI A DA IN CON SU PER TRA FRA SHAKESPEARE Trento. Ore 20.45. Teatro di Meano, via delle Sugarine 22. Spettacolo di Serena Sinigaglia - regia Serena Sinigaglia con Mattia Fa-
bris, Arianna Scommegna, Serena Sinigaglia, produzione ATIR Teatro Ringhiera. Info: www.teatrodimeano.it; Tel. 0461.511332 (martedìvenerdì ore 17-20 e sabato ore 10-13); info@teatrodimeano.it. Teatro ZANDONAI, UNA PARTITA Rovereto. Ore 20.45. Teatro Zandonai. Spettacolo a conclusione del Laboratorio Teatrale organizzato da Settenovecento e Comune di Rovereto. Regia di Michele Comite. Ingresso libero. Info e programma dettagliato su: www. settenovecento.it.
5 SABATO Cultura TRENTO FILM FESTIVAL 2018 Trento. Centro storico. Festival internazionale di cinema dedicato alla montagna, all’esplorazione e all’avventura. Prevede come paese ospite protagonista della sezione “Destinazione... Giappone”. Il programma completo e dettagliato è pubblicato sul sito http://trentofestival.it; Tel. 0461.986120; info@trentofestival.it. Enogastronomia DEGUSTIBUS - BIRRA A CORTE Caldonazzo. Corte Trapp. Info: ProLoco di Caldonazzo prolocolagocaldonazzo@gmail.com; Ufficio turistico di Caldonazzo Tel. 0461.727700; info@visitvalsugana.it.
Famiglia PASSEGGIANDO TRA I MELI E I MIRTILLI FIORITI Smarano. Ore 16. Agritur Cristina. In occasione del mese “Aprile Dolce Fiorire” possibilità di visitare l’azienda agricola in compagnia del contadino, per scoprire i segreti della coltivazione e conservazione di mirtilli, more e mele. Al ritorno assaggio di succhi e dolce a base di mele. Durata attività: 1 ora e 30 circa. Costo: € 10,00 adulti; sono previsti sconti bambini. Info e prenotazioni: cell. 333.7311137; www. visitvaldinon.it. Famiglia IL TRENINO DEI CASTELLI Puoi salire a bordo della speciale corsa della Ferrovia “Trento-Malè” e dalla città recarti fino in Val di Sole. Il rientro, che farai comodamente in pullman, ti porterà alla scoperta di quattro fantastici castelli del Trentino: Castel Ossana, Castel Caldes, Castel Valer e Castel Thun. Ad ogni tappa ci sarà una golosa pausa dedicata al meglio della produzione enogastronomica trentina. Per maggiori informazioni su date, costi e prenotazioni: Agenzia Guida Vacanze - Cles, Via C. A. Martini , 1. Tel. 0463.423002; info@guidavacanze.it. Musica WRONGONYOU Trento. Ore 20.30. Bookique, Via Torre D’Augusto 29. L’indie folk del cantautore romano Wrongonyou sul palco per #UploadOnTour. + 3 bands UploadSounds 2018. Info: www.uploadsounds.eu.
La Cuoca in cucina, ovvero virtuose novelle molto dilettevoli e nutritive
a cura di:
ALESSANDRO PASETTI MEDIN ANDREA BASSETTI FIORENZO DEGASPERI
100
tmaprile
IN LIBRERIA o sul nostro sito www.curcuegenovese.it
trentinoscoop&news
L’ARTE È DONNA CON FIDAPA L’ESPOSIZIONE DONNEINARTE PER LA CREATIVITÀ FEMMINILE
L’
associazionismo femminile a Trento ha una storia lunga e complessa: attraversa la storia del Novecento ed è stato uno dei principali veicoli attraverso i quali le donne del Trentino hanno raggiunto importanti traguardi di emancipazione. Tra le associazioni maggiormente attive nel capoluogo, vi è Fidapa BPW Italy-Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari, istituita a Trento nel 1965, sulla scia di esperienze nazionali e internazionali. L’obiettivo dell’associazione è quello di promuovere le donne impegnate nelle arti, nelle professioni e negli affari, attraverso iniziative di socializzazione, di formazione culturale e di mutuo aiuto. Fidapa ha oggi 300 sedi in diverse parti del mondo, tra cui New York, Vienna e Il Cairo. Fidapa ha proposto durante il mese di marzo presso l’Area Archeologica Volksbank (piazza Lodron, Trento) la mostra “Donnainarte”, pensata per esaltare la creatività femminile, attraverso varie forme di espressione creativa. A coordinare le iniziative di Fidapa c’è la presidente Kathy Podestà, affiancata da una squadra di volontarie che la presidente ha definito «insostituibili». Podestà ha illustrato l’obiettivo della mostra: «Abbiamo voluto coinvolgere artiste capaci di trasformare materie prime povere o addirittura destinate ad essere gettate via. Questo per dimostrare come le donne riescano a fare delle cose meravigliose partendo da vecchi giornali, da vecchie stoffe». La mostra “Donnainarte” è anche un’occasione per conoscere lo spazio archeologico di piazza Lodron, risalente alla Tridentum romana, sconosciuto ai più. La mostra è stata inaugurata l’8 marzo e ha ottenuto un ottimo successo di pubblico, al di là delle aspettative delle organizzatrici. Le artiste coinvolte erano scultrici, pittrici, stiliste, sia autodidatte che professioniste. Durante la presentazione
sono intervenute Arianna Patti alla chitarra e l’attrice e poetessa Maura Pellegrini, socia di Fidapa. Podestà ha spiegato la «missione» dell’associazione: «La donna è al centro delle nostre iniziative, perché vogliamo continuare il nostro lavoro nel solco di una crescita reciproca, sia sul piano professionale, sia su quello professionale». Fidapa tuttavia si rivolge anche al mondo maschile, come spiega Podestà: «Vogliamo sensibilizzare la società a 360 gradi sui problemi che colpiscono le donne e per questo non possiamo non parlare insieme agli uomini». Recente è l’attivazione di un gruppo di ascolto svolto insieme gli uomini maltrattanti, ovvero coloro che hanno messo in atto comportamenti violenti verso le donne. Fidapa mostra la volontà di collaborare con altre associazioni e gruppi filantropici del territorio. Podestà elenca i principali risultati di queste collaborazioni: «Con l’associazione Famiglia materna di Rovereto, Lions e Rotary Club, abbiamo indetto iniziative tese a sensibilizzare la comunità contro la disparità di genere, il mobbing, il bullismo, le ludopatie». Il 14 marzo è stato organizzato presso la Fondazione Caritro un incontro di approfondimento sul tema del gioco d’azzardo, durante il quale è intervenuta la psicoterapeuta Roberta Ferrucci per spiegare l’attrazione «fatale» del gioco sulla mente, mentre il matematico Daniele Taufer ha dimostrato la certezza «matematica» della perdita al gioco. Tra le problematiche che maggiormente riscuotono l’attenzione di Fidapa vi è quella del mobbing, ovvero delle persecuzioni sul posto di lavoro a danni di collaboratori e dipendenti. Podestà descrive l’esistenza di questo tragico fenomeno anche in Trentino: «Il mobbing ha spesso come vittime le donne con figli, che vengono emarginate e progressivamente “spinte” a lasciare il lavoro, devono licenziarsi per poter seguire la loro famiglia. È però un problema che affligge anche molti uomini, che vengono costretti ad abbandonare il lavoro per salvaguardare la propria salute, quando non si siano già ammalati: sono questioni che spesso non trovano risposta nemmeno in tribunale». Se in Trentino esiste una legge provinciale contro mobbing (marzo 2013), è anche grazie alla pressione esercitata sulla classe politica da Fidapa. Podestà commenta: «È stata una grande conquista, ma c’è ancora tanto da fare a livello nazionale». (f.p.) 101
tmaprile
trentinomatrimoni SOLO PER I NOSTRI LETTORI, QUESTO MESE LE IMMAGINI DELLE NOZZE DI ELIANA CON TIZIANO E PAOLA CON ROBERTO
I MATRIMONI DEL MESE Lei Nome: Eliana Età: 32 Nata: Trento Residente: Vigo Cavedine Scarpe: Pedrotti - Trento Parrucchiere: Salone Beauty - Cavedine Occupazione: Coordinatore
Lui Nome: Tiziano Età: 35 Nato: Trento Residente: Vigo Cavedine Vestito: Baratto - Lavis Scarpe: Baratto - Lavis Barbiere: Salone Beauty - Cavedine Occupazione: Magazziniere
102
tmaprile
trentinomatrimoni Matrimonio: Data: Luogo: Ricevimento: Invitati: Fiori e Bouquet: Anelli: Torta: Bomboniere: Lista di nozze: Viaggio di nozze: Vivranno a:
Religioso 17 settembre 2017 Vigo Cavedine Grand Hotel Terme Comano 60 Fioreria Melody - Mori Obrelli - Lavis Pasticceria Bologna - Mori Donazione Airc Agenzia Viaggi La Palma - Arco Crociera isole greche, 8 giorni Vigo Cavedine
Servizio fotografico: Roberta Pisoni www.robertapisoni.it
103
tmaprile
trentinomatrimoni Servizio fotografico: Servizio fotografico: Trintinaglia Wedding Photo www.trintinaglia.com
Matrimonio: Data: Luogo: Torta: Fiori e bouquet: Invitati: Intrattenimenti: Anelli: Viaggio di nozze: Vivranno a: 104
tmaprile
Religioso Evangelico 18 novembre 2017 Villa Bertagnolli - Trento Cristo d’Oro - Samone Patrizia Cova 150 A. De Magistris Dj Moneghini - Storo Tour Italia, 15 giorni Tiarno di Sopra
trentinomatrimoni
Lei
Lui
Nome: Paola Anni: 35 Nato a: Palermo Residente a: Tiarno di Sopra Vestito: Fashion Gallery - Trento Scarpe: Fashion Gallery - Trento Parrucchiere: 360° - Castelnuovo Truccatrice: 360° - Castelnuovo Occupazione: Animatrice miniclub
Nome: Roberto Anni: 39 Nato a: Riva del Garda Residente a: Tiarno di Sopra Vestito: Fashion Gallery - Trento Scarpe: Fashion Gallery - Trento Barbiere: Salune Lui - Tiarno di Sopra Occupazione: Lattoniere
105
tmaprile
trentinoscoop&news
MERCATO MERANESE VOCAZIONE REGIONALE ERMINIO RIGOS E MARCO PANIZZA SUGLI SCUDI
FINO AD OTTOBRE, TUTTI I SABATI
CAMPIONATI MONDIALI INVERNALI PER TRAPIANTATI, SULLE NEVI DELLA SVIZZERA
E
mozioni a non finire nella carriera agonistica di Erminio Rigos, il popolare barman di Fondo in Valle di Non reduce da una partecipazione oltremodo positiva ai campionati mondiali invernali per trapiantati svoltisi nella località svizzera di Anzare. Una competizione irridata per quasi duecento atleti di ben 25 nazioni, nella quale Erminio Rigos, portacolori del TransplantSport Club Alto Adige, ha gareggiato in due discipline alpine come lo slalom speciale ed il gigante conquistando altrettante medaglie d’argento. Orgoglio e determinazione per il barista di Fondo che dunque ha lasciato un ulteriore segno positivo nella sua lunga carriera carica di successi. Sulle nevi del Monte Nock a Ruffré, Rigos ha preparato minuziosamente la sua trasferta in terra svizzera, aggiungendo ai due argenti già nominati altre due medaglie di bronzo nel supergigante e nel parallelo. Risultati che sono riferimenti non solo sportivi, ma di rinnovato coraggio di vivere con entusiasmo mettendo in campo abilità di una vita che si rinnova, gara dopo gara. Con Rigos sulle nevi della Svizzera un debutto carico di speranza e di aspettativa per un altro atleta trapiantato, vale a dire il solandro Marco Panizza, che ha scelto lo sci nordico per esprimersi al meglio e chiudendo la impegnativa trasferta con due medaglie d’argento nella 3 e 8 chilometri ed un oro nella corsa con le ciaspole. Ai due campioni complimenti ed auguri per nuovi traguardi. (c.r.)
106
tmaprile
È
tornato a Merano, in corso Libertà superiore presso piazza della Rena, il piccolo, apprezzato mercato del sabato mattina in centro città. Le bancarelle dell’artigianato e dei prodotti agroalimentari esclusivamente altoatesini si troveranno come sempre in corso Libertà superiore presso piazza della Rena tutti i sabati dalle 9 alle 13 fino al 27 ottobre. L’esperienza dello shopping si arricchisce di iniziative di contorno, tra cui dimostrazioni di lavoro e concerti. In particolare, il 26 maggio si terrà un laboratorio di “upcycling” (ore 10-17) aperto a tutti. Il Mercato Meranese festeggia la sua quarta edizione: è stata infatti lanciata nell’ambito della Primavera Meranese nel marzo 2015. Si caratterizza per alcuni tratti specifici: al Mercato Meranese si trovano esclusivamente prodotti naturali e artigianali dell’Alto Adige; parallelamente a una quota di stand “permanenti” lungo tutto il periodo di attività. È una flessibilità voluta affinché la manifestazione possa valorizzare la stagionalità e la varietà dell’offerta, all’interno della quale si trovano speck e salumeria, asparagi e erbe aromatiche, sciroppi e distillati. Al MM vengono inoltre proposti articoli in lana cotta e feltro, monili, oggetti ornamentali in cirmolo.
trentinoscoop&news
TENUTA S. LEONARDO: “ROCCIA ITALIANA” CANTINE FERRARI PER GUALTIERO MARCHESI “THE GREAT ITALIAN”
ELOGI SUL FINANCIAL TIMES PER LA CANTINA TRENTINA DEL MARCHESE GUERRIERI GONZAGA
QUATTRO ECCELLENZE DELL’ENOGASTRONOMIA MADE IN ITALY INSIEME PER CELEBRARE CON UN DOCUMENTARIO IL GRANDE MAESTRO
V
Così come aveva programmato il Maestro Marchesi prima della scomparsa, lunedì 19 marzo, sua data di nascita, è stato proiettato in anteprima a Milano il film documentario Gualtiero Marchesi The Great Italian. Diretto dal regista Maurizio Gigola, il film è stato realizzato grazie al sostegno di Cantine Ferrari, illycaffè, Parmigiano Reggiano e S.Pellegrino. Quattro marchi di eccellenza dell’enogastronomia Made in Italy hanno deciso di collaborare aderendo a questo progetto quale tributo a un “grande italiano” che è stato un pilastro della cucina del nostro Paese. Si tratta di un’opera che non celebra soltanto Marchesi, ma tutta la cultura enogastronomica, nell’anno del Cibo Italiano che il Ministro Maurizio Martina ha voluto dedicare proprio allo chef “che ha incarnato davvero i valori di un patrimonio unico facendoli conoscere a livello
Da sinistra, E. Dandolo, C. Lunelli, A. Capatti, M. Lunelli e M. Gigo (photo©CanioRomaniello)
enerdì 2 febbraio Jancis Robinson ha pubblicato sul Financial Times uno splendido articolo sul San Leonardo dal titolo: An Italian rock in a sea of change - Una roccia italiana in un mare di cambiamenti. Il pezzo è proprio incentrato sullo stile del nostro vino che non ha mai subito cambiamenti e che la Robinson definisce: “exceptional in so many ways” - “eccezionale in così tanti modi”. Un riconoscimento che risulta davvero importante per il lavoro svolto dal Marchese Carlo Guerrieri Gonzaga, che ha creduto fortemente nello stile del vino da lui creato nel 1982, non scendendo mai a compromessi per inseguire mode o tendenze di mercato, lasciando l’eleganza del San Leonardo sempre intatta e riconoscibile, come all’origine.
internazionale”. Come il Maestro ha saputo rivoluzionare la cucina italiana di eccellenza che oggi è sempre più apprezzata a livello internazionale, così realtà come Cantine Ferrari, illycaffè, Parmigiano Reggiano e S.Pellegrino hanno sempre lavorato al fianco suo e di tanti altri grandi chef per sostenere e promuovere lo stile di vita italiano nel mondo. “Ferrari Trentodoc vuole essere Ambasciatore dell’Arte di Vivere Italiana ed è da sempre legato alla ristorazione di eccellenza. Siamo perciò orgogliosi di essere partner di questo progetto che celebra Gualtiero Marchesi, il Maestro indiscusso della cucina italiana contemporanea. Ho ammirato la sua cultura e la sua creatività ed è stato emozionante poterlo accompagnare alla scoperta della nostra cantina, a Villa Margon, nel cuore dei vigneti Ferrari, e alla Locanda Margon dal suo discepolo Alfio Ghezzi. Porterò sempre con me il ricordo di questi bei momenti passati insieme”, ricorda Matteo Lunelli, Presidente delle Cantine Ferrari. 107
tmaprile
trentinoscoop&news
CASTEL PERGINE RITORNA ALLA GRANDE CON I GIOVANI ELISA E DANIELE APERITIVI, CONCERTI, DEGUSTAZIONI E ARTE PER UN EMOZIONANTE INIZIO STAGIONE 2018 Il suo legame con il castello ha radici nel passato: è infatti nipote dei primi gestori di Castel Pergine, Luigi Fontanari e Cristina Imholz, che lo hanno gestito per 35 anni. Elisa ha sempre lavorato nel mondo del turismo e dell’accoglienza, promuovendo il territorio ed i prodotti del Trentino, ed affiancherà con entusiasmo Daniele in questa avventura. “Il nostro obiettivo – dicono i due ragazzi – è mantenere aperto e vivo il castello con un’ospitalità ed una ristorazione originale e di alto livello. Vi aspettiamo al castello!“. Appuntamento dunque a sabato 14 aprile, con la grande e imperdibile festa ufficiale di apertura che avrà inizio alle 18, con il concerto del Gruppo Emiliano, seguito da un aperitivo offerto dal Castello. Alle 20, per chi avrà prenotato, la cena (a pagamento).
L
a storia di Castel Pergine continua con due volti giovani: Daniele Tomasi, già chef del ristorante del castello e la moglie Elisa Bertoldi. Il 29 marzo hanno iniziato la loro prima stagione come padroni di casa di questo suggestivo luogo, punto di incontro multiculturale in cui la magia dell’ambiente medievale si fonde con la vitalità ricercata da Elisa e Daniele che, seguendo le orme di Verena e Theo, sapranno regalarci grandi emozioni con una serie di eventi artistico-culturali ed enogastromici. Entrambi 28 anni, sposati, nati e da sempre vissuti a Pergine Valsugana sono particolarmente legati al castello e alla sua comunità. Daniele inizia la sua decima stagione a Castel Pergine: arrivato a castello come cuoco capopartita, negli anni affina la sue competenze fino a divenire chef. www.castelpergine.it Via al Castello, 10 Pergine Valsugana Telefono: 0461.531158
108
tmaprile
trentinoscoop&news
TUTTI I PRODOTTI SIMBOLO DEL TERRITORIO I SUONI DELLE DOLOMITI, IL MEGLIO DELLA MUSICA E DELLA MONTAGNA
IL PUNTO SULLA PROMOZIONE 2018 DI VINO E GRAPPA TRENTINE
DAL 30 GIUGNO AL 31 AGOSTO LA 24A EDIZIONE DEL FESTIVAL
P
resentati al MUSE i venticinque appuntamenti ambientati negli scenari più affascinanti delle Dolomiti trentine. Tra i protagonisti dell’estate 2018 molti i nomi importanti del panorama rock, jazz, della musica classica e folk, senza dimenticare la canzone d’autore: da Mario Brunello a Gidon Kremer, da Paolo Fresu a Ginevra di Marco e – tra gli altri – una leggenda come Graham Nash o un autore ormai di culto come Grant-Lee Phillips. E ancora Maria Pia Devito, Avi Vital, Isabelle Faust, Teresa Salgueiro. E dopo lo straordinario successo del 2017 torna anche la Campiglio Special Week. La settimana con Gidon Kremer e la Kremerata Baltica è uno dei tre progetti speciali che vedono anche l’incontro tra il jazzista Paolo Fresu e la Musega de Poza, per una nuova rilettura delle musiche della montagna e, infine, un viaggio lungo un secolo che intreccia i destini individuali, la guerra e la musica, da una idea di Mario Brunello e Alessandro Baricco. Completano il programma un omaggio alla musica di Lucio Battisti e il tradizionale trekking musicale che quest’anno vedrà al fianco di Mario Brunello il famoso alpinista Manolo Ogni anno idee e musiche nuove percorrono sentieri e pareti, ogni anno si aggiungono scenari nuovi, ogni anno torna la voglia di sperimentare e mettersi in gioco anche nel dialogo tra artisti, pubblico e natura. E ogni anno migliaia di persone scoprono la montagna come luogo di meraviglia e incontro, come esperienza da ricordare e, soprattutto, da vivere come non si fa con nessun altro luogo. È quanto riesce creare il festival “I Suoni delle Dolomiti” che anno dopo anno propone l’abbinamento vincente tra luoghi incantevoli ed esperienze altrettanto indimenticabili grazie a una formula consolidata – ma mai uguale a se stessa – che vede grandi musicisti esibirsi tra le più belle cime delle Dolomiti trentine.
I
l vino, le bollicine e la grappa rappresentano uno dei settori economici più rilevanti dell’agricoltura trentina e dell’immagine stessa della regione. Per questo l’Assessorato all’agricoltura, turismo e promozione ha messo in campo un robusto piano di promozione e comunicazione attraverso gli attori principali di questo settore. La valorizzazione di questi prodotti e la loro forte relazione, anche con il turismo e l’immagine del Trentino, sono state al centro delle riflessioni in occasione dell’incontro che si è tenuto oggi al castello del Buonconsiglio presenti tutti i principali attori di questo settore. Introducendo i lavori l’assessore provinciale all’agricoltura, turismo e promozione Michele Dallapiccola ha sottolineato come “grazie all’impegno di tante persone oggi la qualità dei nostri prodotti è ad un livello tale che attraverso essi possiamo comunicare il valore del territorio in tutto il mondo. Il vino in particolare è uno degli ambasciatori più importanti perché è un prodotto dietro al quale c’è cultura, conoscenza, formazione.” Maurizio Rossini, CEO di Trentino Marketing, ha quindi inquadrato le attività di promozione del mondo vino. Sottolineando il ruolo giocato dai produttori in chiave promozionale e turistica, ha ricordato come la qualità delle nostre bollicine, dei vini e delle grappe, sia oggi più ricercata. In Trentino, infatti, l’enogastronomia è una delle motivazioni di vacanza per il 13,3% degli ospiti nella stagione invernale e per il 7,2 % nei mesi estivi, in particolare per quelli internazionali, nettamente in maggioranza in entrambi i periodi considerati. Rossini ha quindi presentato le campagne di comunicazione online e offline messe in campo da Trentino Marketing per promuovere il “prodotto enoturismo”. Attraverso una campagna stampa su importanti testate in grado di coinvolgere oltre un milione di lettori, grazie ai contenuti della sezione di visittrentino.info dedicata alle eccellenze enologiche, e visitata da diverse migliaia di utenti, a cui si aggiungono le 600 mila azioni prodotte dalle campagne di web Adv in tema.
109
tmaprile
trentinoscoop&news
PARTENZA SPRINT PER “SCIENZA A ORE 6” CON LA PRIMAVERA ARRIVANO LE “FIORITURE” TRA LE TANTISSIME PROPOSTE DEL PALINSESTO RADIOFONICO RAI “Fioriture. Quando qualcosa nasce”
L
a programmazione radiofonica a diffusione regionale su Radio1 della Struttura di Programmi della Sede RAI di Trento, che prende il via dal 3 aprile, prevede: il martedì , alle 12.25, “Uomini e cani: amici e compagni”. Il programma affronta il sempre più diffuso rapporto fra l’uomo e il suo migliore amico: il cane. Segue, alle 12.40, “Fioriture. Quando qualcosa nasce”. La trasmissione tratta delle “Fioriture” intese come esplosione primaverile di storie e luoghi. Alle 13.20 va in onda “Nei panni dell’altro: storie di integrazione in Trentino”: il ciclo di trasmissioni darà voce a tutte quelle persone, volontari e trentini d’adozione, che ci racconteranno le loro storie di accoglienza, ascolto e integrazione. Il martedì si conclude con “È vietato vietare: ontologia critica delle illusioni”. 50 anni dalla scomparsa del Sessantotto, quell’avvenimento storico socio-culturale nel quale grandi movimenti di massa socialmente eterogenei coinvolsero quasi tutti i paesi del mondo con la loro energica carica di contestazione sui pregiudizi socio-politici. Il mercoledì si apre, alle 12.25, con “A piedi nudi sul palco”. Prosegue l’appuntamento con il calendario 2018 degli “Nei panni dell’altro”” spettacoli provincialiregionali e gli incontri con autori, artisti e protagonisti del momento dello spettacolo in genere. Alle 12.45 si propone “VivinTrentino”. Tredici puntate dedicate alle tematiche di pubblico interesse relative alla realtà provinciale. Alle 13.20 “Indie per cui rock”. La musica indipendente trentina: le band, i protagonisti, le loro ispirazioni sono la miscela per queste 13 puntate dove si esplora un territorio ricco di grandi interpreti, di nuovi e vecchi stilemi musicali. Alle 13.40, “Gli animali 110
tmaprile
LA CAFFETTERIA DEL MUSE HA OSPITATO IL PRIMO APPUNTAMENTO
È
partito con un grande successo di pubblico il ciclo di aperitivi scientifici “Scienza a ore sei”, ospitato dalla caffetteria del MUSE e che vede protagonisti i ricercatori di Università di Trento, Fondazione Mach, Fondazione Kessler e Muse, con il coordinamento della Provincia Autonoma di Trento. Il primo appuntamento, lo scorso 21 marzo, è stato dedicato al tema del glifosato in agricoltura, con la partecipazione di Emanuela Bozzini dell’Università di Trento e di Ilaria Pertot (Fondazione Mach e Università). La discussione è stata incentrata sulla reale pericolosità del glifosato, che è stato dichiarato “potenzialmente cancerogeno” dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), ma non dalle agenzie regolative dell’Unione Europea, USA e altri paesi. Complice anche il tema di attualità, l’evento ha attirato oltre 70 persone che hanno affollato i tavoli. Il clima informale dell’evento, favorito da un aperitivo offerto a tutti i partecipanti, ha consentito lo sviluppo di un dibattito rilassato e costruttivo, in cui il pubblico ha avuto l’opportunità di confrontarsi con le due ricercatrici.
della Grande Guerra”. Si racconta la Grande Guerra dal punto di vista insolito del legame tra uomo e animali. Il venerdì, alle 12.25, si propone, “Safari letterario: estensioni graduali del libro”. La parola “safari” in lingua swahili vuol dire viaggio, ma è anche una metafora della vita. Il safari letterario esplora le estensioni graduali del libro e gli autori alla ricerca di aneddoti, episodi e ispirazioni che hanno determinato le opere. Alle 12.40 “Stagioni di mezzo”. Il programma tratta dei periodi “intermedi” (primavera – autunno) nei quali apparentemente le località turistiche “sonnecchiano” ma in realtà diventano loro la vera fucina di idee e nuovi progetti. Alle 13.20 “Il sommario”: spazio dedicato alla comicità dove ospiti surreali, guidati da Mario Cagol, propongono idee innovative. Il venerdì si chiude (inizio ad ore 13.45) con “Enrosadira: i colori delle Dolomiti” programma che si occupa di cultura, sport e ambiente alpino.
trentinoscoop&news
UN RICONOSCIMENTO PER I GRUPPI SCOUT PEZCOLLER 2018 AL PROF. ANTHONY HUNTER RICERCA CONTRO IL CANCRO: L’IMPORTANTE RICONOSCIMENTO AL LUMINARE INGLESE AUTORE DI UNA FONDAMENTALE SCOPERTA
I
l prof. Anthony Hunter, nato 74 anni fa nel Kent in Inghilterra, laureato in biologia a Cambridge, dal 1971 vive negli Stati Uniti dove insegna all’Università della California a San Diego e dirige il Salk Institute for biological Studies. È autore di oltre seicento lavori scientifici. È lui il vincitore del Premio Pezcoller-Aacr 2018 per la ricerca sul cancro, selezionato da un comitato scientifico internazionale tra una “rosa” di oltre trenta scienziati dai migliori istituti di ricerca di tutto il mondo. Il prof. Hunter riceverà il prestigioso riconoscimento in una cerimonia pubblica al Teatro Sociale (non più al Castello del Buonconsiglio) sabato 19 maggio alle 10.30. A consegnare Anthony Hunter il Premio, e un assegno da 75mila euro, insieme al presidente Enzo Galligioni ci sarà il presidente della Aacr, l’associazione americana di ricerca sul cancro che rappresenta decine di migliaia di ricercatori in tutto il mondo. Il Premio Pezcoller è oggi considerato uno dei riconoscimenti più prestigiosi in campo oncologico a livello internazionale, tanto che tre scienziati premiati negli anni passati hanno poi ricevuto anche il Nobel per la medicina.
TRENTO: CONSEGNATI I PREMI PAOLO CARACRISTI PER L’AMBIENTE
S
ono stati proclamati ufficialmente il 22 marzo scorso i vincitori della quarta edizione del premio Paolo Caracristi per l’ambiente, istituito dal Comune di Trento e da Dolomiti Ambiente per onorare la memoria di Paolo Caracristi, dipendente del servizio ambiente del Comune prematuramente scomparso, e in particolare il suo stile di vita, ispirato a principi di sobrietà, rispetto per l’ambiente, responsabilità individuale, amore per la propria comunità e per i più giovani. Quest’anno il premio era riservato alle associazioni scout operanti sul territorio comunale, in cui Paolo ha operato a lungo e in vari ruoli, e prevedeva la possibilità di premiare attività relative a “progetti di cura e ripristino ambientale, di valorizzazione del territorio e delle tradizioni e storia locali, di pulizia e rimozione di rifiuti abbandonati, di coinvolgimento dei ragazzi e dei giovani in azioni di volontariato e di cittadinanza attiva” svolte nel corso del 2017. La Commissione ha deciso all’unanimità di assegnare i seguenti riconoscimenti: premio di 1.500 euro al Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani (Cngei) per l’iniziativa “Il forte rinato” che ha visto la sistemazione e gestione della Batteria Roncogno-Forte Cimirlo; premio di 800 euro al gruppo Agesci Gardolo 1 per l’iniziativa “Consumo consapevole” che ha riguardato la gestione del servizio di stoviglie lavabili nel corso dell’evento “Tut Gardol ‘n festa”, tenutosi nelle giornate dall’8 al 10 settembre 2017; premio di 350 euro al gruppo Agesci Trento 12 per l’iniziativa “Follemente Festival”, organizzata con e per gli utenti della Casa del Sole, struttura dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento che accoglie persone seguite dal centro di salute mentale e con cui il gruppo collabora da tempo, svolgendo regolarmente attività di volontariato; premio di 350 euro al gruppo Agesci Trento 11 per l’iniziativa “Vivi il tuo quartiere: una giornata per il bene comune”.
111
tmaprile
trentinolibreria
IL LIBRO DEL MESE
LA FEDE AL TEMPO DELLA GRANDE INCERTEZZA ANDREA TORNIELLI E L’ARCIVESCOVO LAURO TISI PRESENTANO A TRENTO L’ULTIMO LIBRO DI JULIAN CARRÒN
SEGUENDO LA TRADIZIONE, QUESTO LIBRO DESCRIVE I PAESI DI FASSA DA UN’ANGOLAZIONE SINGOLARE: I SOPRANNOMI DATI NEL CORSO DEI SECOLI AI LORO ABITANTI. IL LAVORO È STATO LUNGO, MOLTO INTERESSANTE E APPASSIONANTE. PER FARLO, IN PARTE L’AUTRICE SI È MESSA NEI PANNI DEGLI ABITANTI DELLA VALLE DI UN TEMPO PIÙ O MENO LONTANO...
P
resentare un libro così intenso e completo come questo di Alberta Rossi, è difficile anche per me. La Valle di Fassa tra fantasia e realtà è una scoperta continua, un rinnovarsi di racconti che già sapevo, di cose nuove, di illustrazioni di luoghi dei quali conoscevo la toponomastica, ma non l’anima. Amo la Val di Fassa. Ho casa qui da più di cinquant’anni, abito Andrea Tornielli e Julian Carròn
S
aranno Andrea Tornielli, vaticanista, giornalista del quotidiano “La Stampa” e responsabile del sito web “Vatican Insider”, assieme all’Arcivescovo di Trento, Mons. Lauro Tisi, i protagonisti della serata di venerdì 20 aprile (Trento, Federazione delle Cooperative di Via Segantini, ore 20.45). Al centro vi sarà la presentazione dell’ultimo libro di Julian Carròn, “Dov’è Dio? La Fede cristiana al tempo della grande incertezza”, in un incontro voluto dall’Associazione cultura “Il Mosaico” e dal Centro Culturale “Rebora”. Don Julián Carrón è da dodici anni alla guida del movimento di Comunione e Liberazione. Ha avuto il compito non facile di raccogliere il testimone da don Luigi Giussani, il quale, pur non avendo inteso «fondare niente», diede vita a un movimento che come tutte le realtà nuove ha fatto e fa discutere. In questo suo primo libro-intervista dialoga con il vaticanista Andrea Tornielli, non tanto con l’obiettivo di affrontare i temi più spinosi e interni alla vita di CL e della Chiesa, che pure non mancano in questo libro con domande e risposte scomode, ma anzitutto per raccontare qual è lo sguardo del movimento sul momento storico che stiamo vivendo, per riproporre – senza linguaggi autoreferenziali o per addetti ai lavori già “fidelizzati” – quale sia il nucleo essenziale della fede cristiana. Con particolare attenzione alla dinamica con cui il cristianesimo si è comunicato e si comunica. Il dialogo schietto che il lettore troverà in queste pagine non è una biografia di don Julián Carrón e neppure un saggio sulla realtà ciellina. Rappresenta piuttosto il tentativo di porre e suscitare domande, per scoprire o riscoprire i contenuti del cristianesimo, chiedendosi se e come possano essere interessanti e nuovamente testimoniati in una società non ancora post-cristiana, ma già ben avviata a diventarlo. 112
tmaprile
trentinolibreria Sandro Schmid 1968 trentino. Studenti e operai uniti nella lotta Edizioni U.C.T. In un tempo così povero di narrazione, trovare ancora chi riprende il filo del racconto del Novecento per farne un paradigma di lettura anche del futuro è già in sé opera meritoria, perché riallaccia i fili di memorie che altrimenti rischiano di dissolversi nel grande oblio tecnologico del presente. Sandro Schmid con il rigore e la puntigliosità di chi ha vissuto la storia, raccoglie in questa pagine cronologie, episodi e pulsioni che oggi, a cinquant’anni di distanza, offrono ancora suggestioni e stimoli di riflessioni. Un’utopia libertaria, quel sogno di uguaglianza sociale, quel bisogno di uscire dalle contrapposizioni statiche della guerra fredda, quella nuova percezione del lavoro e dello sfruttamento hanno contribuito alla costruzione di un’epoca carica di idealità e di speranza, ovvero degli ingredienti necessari a un cambiamento dell’uomo e del suo essere società.
Lorena Barbieri Illustrazioni di Maurizio Cesarini Lessinia. La bimba dei lupi Editrice La Grafica La fantasia si esprime attraverso racconti di mistero e magia dove tutto è possibile, dove l’irreale aiuta a capire la realtà, dove i veri valori sono da trama e per un buon fine, ognuno deve rispettare le regole per una giusta convivenza. Soprattutto non deve mancare il rispetto e l’educazione altrimenti, come nella vita reale, anche la più bella delle amicizie, può dissolversi e rimanere solo un bel ricordo.
Hanns-Josef Ortheil Il suono della vita Keller Johannes è un bambino come tanti altri. Anzi no, come pochi altri. Non parla ma non è muto. Semplicemente è nato e cresciuto con una madre che per dolore – la morte dei figli durante e dopo la Seconda guerra mondiale – ha rifiutato le parole. Eppure la vita bussa prepotentemente al suo cuore: ha il suono dell’amato pianoforte e l’aspetto di un padre amorevole che comincerà con lui una paziente formazione a contatto con la natura per insegnargli a percepire immagini e impressioni, disegnarle e assegnare a ciascuna un nome. Piano piano il muro del silenzio si incrina fino a sgretolarsi e Johannes è finalmente libero di seguire i propri desideri. Il grande amore per la musica lo porta a Roma per diventare un pianista, ma ben presto capisce che anche il fallimento appartiene alla vita. Una volta tornato in Germania, uno dei suoi vecchi insegnanti lo esorta a confrontarsi con la scrittura...
In questo libro/intervista, in cui per la prima volta ricordi biografici si intrecciano con riflessioni sull’esistenza e sul presente del mo
in una delle frazioni di Vigo di Fassa, Larcioné, a Sèn Jan, San Giovanni (tutti i nomi in fila). E abitare significa essere parte di un luogo, viverlo. Anche di questa frazione Alberta ha ritrovato un racconto e la definizione del soprannome che i locali attribuiscono agli abitanti luogo per luogo: I sciores a Vigo, i mac a Larcioné appunto, i porcìe a Moena, i ròc ad Alba, i beles a Penia… Sono dunque una mata da Larcioné, e ne vado orgogliosa. Cosa ha di nuovo questo libro rispetto alle varie guide, ai resoconti di viaggi alla ricerca di luoghi più o meno fatati? Primo: la scrittura, fluida, affascinante. Secondo: la scoperta o la riscoperta di antiche storie. Terzo: un vero lessico di nomi o di luoghi la cui etimologia è in parte andata perduta. Quarto: una vera conoscenza e amore per la propria terra unita alla conoscenza letteraria e scientifica del territorio. Quinto: l’aver introdotto, in forma agile e fascinosa, la lingua ladina a sottolineare l’appartenenza e la ricchezza della valle e la continuità della adesione alla tradizione. Sesto: la quantità di notizie riguardanti le feste, le tradizioni, anche dal punto di vista gastronomico. Preziosissime le varie ricette di cajoncìe, gróstoi, fortaes. Settimo: l’introduzione dell’elemento fantastico nei personaggi dei racconti, ma anche nelle maschere. Ottavo: la descrizione, alle volte fantasiosa, dei nomi che i valligiani attribuiscono ai vari luoghi, paesi o frazioni. Nono: il senso del sacro che animali e piante e sassi mantengono nei
racconti tradizionali. Decimo: la scoperta che le storie che raccontiamo, alla fine, si prendono cura di noi. Undicesimo: l’importante è riportarle, le storie e, come fa Alberta, regalarle a compaesani e foresti. Dodicesimo: la magia del dodici e come cantava Branduardi: “e dodici ancora i segni che tu puoi leggere nel cielo…” E infine questo libro è una chiave per entrare in un mondo, sul filo del limite, nel luogo, non ipotetico, ma certo dove l’immagine si sfalda e dove conviene ascoltare e lasciar parlare le antiche voci che narrano di fuochi, di tuoni, di tempeste, di lupi, camosci, orsi e di draghi, di segni buoni e cattivi; narrano, dando loro voce, il respiro dei boschi, delle rocce, delle acque, dei venti . Un’ottima guida anche per chi questa valle la vive e non vuol essere solo un “foresto”, uno che passa e basta. Brunamaria Dal Lago Veneri
Alberta Rossi. Illustrazioni di Elena Corradini
La Valle di Fassa tra fantasia e realtà Racconti curiosi a contatto con la natura verso l’avventura Curcu Genovese (Euro 14,00)
113
tmaprile
trentinolosapevate? trentinoscoop&news La frase “Abolire gli schemi: cercare la nudità delle forme e la purezza dei ritmi. Abolire tutti ciò che non ha funzione precisa. Fare che l’arte viva della sua stessa necessità”.
Volti nella Storia Per saperne di più:
Luigi Figini e Gino Pollini, di Eugenio Gentili, Milano, Il Balcone, 1959. Luigi Figini, Gino Pollini: opera completa, a cura di Vittorio Gregorotti, Giovanni Marzari, Milano, Electa, 1996. Ricordo di Gino Pollini, di F. Laitempergher, ne “i Quaderni de Il Punto”, n.3, Centro culturale Il Punto, Bolzano, 1991
GINO POLLINI (1903-1991) ETÀ
VITA PRIVATA
Gino Pollini nacque il 3 marzo 1903 a Rovereto, figlio di Luigi Pollini e Teresa Miori.
Nel 1931 si sposò con la roveretana Renata Melotti -parente dello scultore Fausto- da cui ebbe un figlio, Maurizio Pollini, noto pianista e direttore d’orchestra.
LA FORMAZIONE I primi studi avvennero nella città natale, al tempo sotto il dominio asburgico,dove frequentò il Ginnasio interessandosi in particolar modo alla musica e allo studio del violino. Dopodiché, continuò gli studi al Politecnico di Milano, dove si iscrisse inizialmente alla facoltà di ingegneria. Quando iniziò a frequentare concittadini come Melotti, Belli e Depero decise però di passare al corso di architettura, che completò nel 1927 conseguendo la laurea.
PER OLIVETTI
Figini e Pollini, sede Olivetti, Ivrea. Nuove Officine ICO, sala di lettura. Foto di Paolo Monti, 1960.
La frequentazione con l’ambiente milanese gli fece incontrare anche l’architetto Luigi Figini, con cui strinse una solida amicizia e un lungo e fruttoso sodalizio professionale che darà vita a numerosi progetti.
norama architettonico italiano all’epoca piuttosto statico, senza però voler rompere in modo radicale con la tradizione, che metteva al centro la razionalità: “La nuova architettura deve risultare da una stretta aderenza alla logica, alla razionalità”. Così scrivevano sulle pagine della rivista Rassegna italiana, dove iniziarono a farsi conoscere. Nel 1930 il gruppo si costituì ufficialmente in Miar (Movimento italiano per l’architettura Nazionale).
I 7 RAZIONALISTI
LO STUDIO A MILANO
LUIGI FIGINI
Nel 1926 insieme a Figini e ad altri aspiranti architetti (Guido Frette, Sebastiano Larco, Carlo Enrico Rava, Giuseppe Terragni, Ubaldo Castagnoli, poi sostituito da Adalberto Libera) diede vita ad un movimento che si proponeva di rinnovare il paLuigi Figini e Gino Pollini
Insieme all’amico Figini, dopo la laurea Pollini aprì uno studio professionale a Milano, che divenne un punto d’incontro per il Movimento Razionale italiano.
PRIMI PROGETTI Tra i vari progetti realizzati da Pollini ricordiamo la casa elettrica di Bolzano(1929) e la casa elettrica di Monza (1930), realizzata per la IV triennale della città, tra i primi significativi esempi di razionalismo italiano.
Uno degli incarichi più prestigiosi che gli furono assegnati fu la realizzazione delle Officine della fabbrica di Ivrea di Adriano Olivetti (1934), così come, qualche anno dopo, della mensa aziendale, dell’asilo nido e della casa per gli impiegati dell’imprenditore eporediese. Seguendo i principi dello stile razionalista, Pollini progettò degli edifici lineari e funzionali, che privilegiavano materiali poveri.
ALTRI LAVORI Negli stessi anni elaborò un nuovo progetto per il quartiere di Brera a Milano, e per un quartiere ad Ivrea; partecipò alla stesura del piano regionale per la val d’Aosta e del piano regolatore di Ivrea. Collaborando con Figini e Gio Ponti inoltre, nel 1951, progettò il quartiere Harar a Milano e l’anno dopo insieme a Figini, la chiesa della Madonna dei Poveri.
INSEGNANTE Accanto all’attività di architetto, affiancò quella di docente universitario. Nel dopoguerra fu infatti alla facoltà di architettura di Milano e direttore dell’istituto di composizione architettonica a Palermo.
LA FINE Gino Pollini, che trascorse gran parte della vita a Milano, morì nel capoluogo lombardo, il 25 gennaio 1991.
Hanno detto di lui:
114
tmaprile
“Partecipò al movimento del razionalismo, anzi ne fu uno degli autorevoli interpreti.” “Fu un grande progetto. [cfr. Officine Olivetti] Un giorno mi portò a vederlo. Mi sentii orgoglioso per lui. Orgoglioso di quella mano che stringeva la mia”. Maurizio Pollini, il figlio
# trentinomese
#TRENTINOMESE CONTEST: NOTTURNO A S. MARTINO DI CASTROZZA OGNI MESE, LE TRE FOTOGRAFIE PIÙ VOTATE VERRANNO PUBBLICATE QUI. PARTECIPA ANCHE TU AL CHALLENGE DEL NOSTRO MAGAZINE
@dorazando Al 2° posto: Passo Rolle, Primiero.
@live_explore_conquer Al primo posto: San Martino di Castrozza.
@angelo.r69 Al terzo posto: Sesto Pusteria.
IL REGOLAMENTO DEL NOSTRO CONCORSO
S
eguire la pagina @trentinomese su Instagram; la foto vincitrice sarà pubblicata sulla nostra rivista cartacea il mese seguente alla pubblicazione online; per decretare la foto vincitrice si terrà conto dei “mi piace” ricevuti, dal primo del mese al venti del mese (per esigenze di stampa); solo le foto che saranno selezionate da noi e
pubblicate sulla nostra pagina Instagram @trentinomese potranno partecipare al concorso; per esser selezionati vi ricordiamo di utilizzare il nostro hashtag; ricordatevi di segnalare il luogo o localizzare la foto, saranno valide solamente le foto scattate in Trentino Alto Adige. Grazie a tutti anticipatamente!
115
tmaprile
ABBÒNATI A TRENTINOMESE CON SOLI 20,00 EURO AVRAI 12 NUMERI DELLA RIVISTA!
Per riceverlo sempre e puntualmente a casa tua o, se ti è più comodo, avere i buoni per ritirarlo direttamente presso la tua edicola Per risparmiare (paghi Euro 20,00 anziché Euro 24,00) per avere diritto sempre allo sconto del 15% su tutti i libri delle Edizioni Curcu Genovese presso la nostra sede di Trento via Ghiaie, 15 Puoi abbonarti a: Trento via Ghiaie, 15 (8.30-12.30 / 14.00-18.00) oppure telefonando allo 0461.362122 o scrivendo a ufficioabbonamenti@trentinomese.it
appuntamenti, incontri e attualità trentina