Anno VI n째59 / Marzo 2009 / Free / www.tribeart.it
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Alfio Sorbello Studio: Via Passopomo, 7 - Santa Venerina (Catania)
Riferimenti Associazione Culturale Maestri d'Arte (Palermo), Galleria d'Arte Artesia (Catania), Galleria d'Arte Zodiaco (Licata, Ag)
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340
8317427
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sorbelloa@tiscali.it
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Editoriale
MARzO 2009 / N. 59 Redazione t. 339.5626111 # 338.8913549 / f. 1786019215 w. www.tribeart.it # www.myspace.com/tribeart e. redazione@tribeart.it Registrazione Tribunale di Catania n°23 del 30/10/03 Editore e proprietario Tribe Società Cooperativa Via Barbagallo Pittà, 24 - 95122 Catania www.tribearl.it Direttore responsabile Enzo Baldacchino Direttori editoriali Vanessa Viscogliosi vanessa.viscogliosi@tribeart.it Giacomo Alessandro Fangano alessandro.fangano@tribeart.it
Durante quella grande ubriacatura d'arte contemporanea che ha colto la Sicilia alla fine dello scorso mese di febbraio con l'inaugurazione della Galleria Regionale di Palazzo Riso a Palermo e la contemporanea inaugurazione della Fondazione Puglisi Cosentino e della Fondazione Brodbeck a Catania, abbiamo avuto modo di incontrare numerosi operatori del settore artistico provenienti dal resto d'Italia, avendo così un'ulteriore occasione per provare a capire come viene percepita la situazione dell'Arte in Sicilia da chi vive oltre lo Stretto. La nostra Isola viene oggi considerata un importante centro di produzione e fruizione d'arte contemporanea. In tutti c'è la speranza che dopo l'entusiasmo iniziale, e oltre le apparenze, questi importanti progetti culturali possano influire anche sul territorio che li ospita. In attesa di capire realmente se ciò avverrà ci piace condividere il pensiero di Gesualdo Bufalino, uno dei più lucidi analisti della "sicilianitudine", affinchè possa essere un faro e contemporaneamente un monito: "la Sicilia ha avuto la sorte ritrovarsi a far da cerniera nei secoli fra la grande cultura occidentale e le tentazioni del deserto e del sole, tra la ragione e la magia, le temperie del sentimento e le canicole della passione. Soffre, la Sicilia, di un eccesso d’identità, né so se sia un bene o sia un male. Certo per chi ci è nato dura poco l’allegria di sentirsi seduto sull’ombelico del mondo, subentra presto la sofferenza di non sapere districare fra mille curve e intrecci di sangue il filo del proprio destino". s o M M A r i o
.4 / tribenews L'arte è un'industria | I luoghi del cuore. A Trapani la "ferita” più segnalata al FAI | Il G8 Ambiente a Siracusa | Concorso Movin'up | La donna nell'arte
Hanno collaborato a questo numero Germana Falco, Donato Faruolo, Angelo Luca Pattavina
.5.6.7.8.9.10 / triberecensioni
Marketing, pubblicità, impaginazione Tribe Società Cooperativa www.tribearl.it
> Costanti del classico nell'arte del XX secolo e XXI secolo Giacomo Alessandro Fangano
Stampa B. A. &. L. S.N.C. - Lentini (SR) t. 0957846633 / e. info@bal.it Per il numero di Aprile segnalazioni e pubblicità entro il 5 aprile 2009.
TRIBE ART n.59 è stato realizzato grazie al sostegno di: Galleria d'Arte Orizzonti, Alfio Sorbello, Cavallotto Librerie. In copertina: Jannis Kounellis, Senza titolo, 1993 installazione all’Albergo delle Povere, Palermo armadi di legno, cavi di acciaio dimensione ambientale foto di Claudio Abate courtesy Galleria Christian Stein, Milano
> Sicilia 1968-2008. Lo spirito del tempo Angela Luca Pattavina
> L'interminabilità e l'intollerabilità di ogni sforzo terrestre Donato Faruolo > Da qui # 01.09 Vanessa Viscogliosi > Da nessun luogo con affetto Germana Falco > Prospero's library or the elements and origin of myths Giacomo Alessandro Fangano .11 / tribesegnalazioni Full months | Video_Sicilia | Disegno primo '900. Da Fattori a Guttuso | Home sweet home .12 / tribefocus Eroi e figuranti. Incontri per le strade di Basilea .13 / tribelibri Design sostenibile | La deformazione dello spazio | This is contemporary!
© 2003-2009 TRIBE Società Cooperativa La riproduzione totale e parziale di testi e foto è vietata. Si permettono solo brevi citazioni indicando la fonte.
.14.15 / tribemostre Il calendario delle mostre di Marzo in Sicilia
[4] tribenews / notizie e concorsi
L’arte è una industria
I LUOGHI DEL CUORE. A TRAPANI la “feritA” più segnalatA AL FAI
Confcultura ha commissionato una ricerca su "Il valore della cultura e il turismo culturale". Emerge come l’Italia sia un immenso museo all’aperto con il più ampio patrimonio culturale al mondo: oltre 3.400 musei, circa 2.000 aree e parchi archeologici e 43 siti Unesco. Però "l’industria della cultura e della creatività", esprime in termini di PIL solo il 2,6%, in Spagna il 2,2%, in Germania il 2,5%, in Francia il 3,4% e nel Regno Unito il 3,8%. Il contributo per l'Italia è stimato in circa 40 Miliardi di Euro, 23 in Spagna, 73 nel Regno Unito, 64 in Francia e 61 in Germania. Il fatturato generato dal settore in Italia è pari a 103 Miliardi di Euro e si posiziona dopo Regno Unito (€190 mld), Germania (€158 mld) e Francia (€166 mld). Per l'occupazione il Regno Unito si colloca fra i best performer con il 3,3% di occupati (per un totale di circa 980 mila unità). Segue la Germania con il 2,7% degli occupati mentre l’Italia conta circa 550 mila unità pari al 2,3%.
Il censimento del FAI ha ottenuto nel 2008 oltre 120.000 le segnalazioni, sia di luoghi deturpati sia di aree sulle quali incombono progetti distruttivi. Il sito più segnalato è il Castello della Colombaia di Trapani, grazie anche all'impegno di Associazioni, Comune e Soprintendenza in lotta contro la burocrazia, la cui macchinosità impedisce da anni il passaggio di proprietà del monumento dal Demanio al Comune che vorrebbe avviarne il restauro.
Per la Sicilia, fra le prime 100 segnalazioni ci sono nell'ordine: Chiesa di San Biagio a Enna (sezione "cabina elettrica"), Spiaggia e Scala dei Turchi a Realmonte in provincia di Agrigento (sezione "costruzioni in disuso"), la Città di Palermo (sezione "sporcizia"), lo Stretto di Messina (sezione "ponte, viadotti, cavalcavia"), la Città di Catania (sezione "cartelli, insegne e manifesti pubblicitari").
IL G8 AMBIENTE A SIRACUSA
IN BREVE
> www.confcultura.it
> www.minambiente.it
Nuovo dossier arte e turismo
Con 7052 voti il Castello della Colombaia è il primo sito della classifica
L'evento, che si svolgerà dal 22 al 24 aprile prossimo, prevede questo investimento straordinario finanziato dalla Regione Siciliana con i fondi Fas 2007-2013, per consentire gli interventi necessari a preparare al meglio la città. Gli interventi più importanti sul lungomare di Ortigia, in via Colomba, nella zona umbertina e nella zona del Castello Maniace e delle aree adiacenti.
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Interventi per 4 milioni di euro
> www.iluoghidelcuore.it
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Torna MOVIN'UP, programma di sostegno alla mobilità degli artisti italiani nel mondo rivolto ai creativi tra i 18 e i 35 anni invitati all’estero; prima scadenza 22 maggio 2009 ore 12. > www.giovaniartisti.it L'8 marzo, con lo slogan “La donna nell’Arte”, il MiBAC offrirà gratuitamente una serie di eventi sull’arte al femminile; le donne avranno l’ingresso gratuito nei luoghi d’arte statali. > www.beniculturali.it
triberecensioni / gli eventi visti da noi [5]
di Donato Faruolo
SICILIA 1968/2008. LO SPIRITO DEL TEMPO Dopo avvicendamenti vari e false partenze la saga del "museo diffuso" sembra essere conclusa. Il "Riso", Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, è stato finalmente inaugurato. di Angelo Luca Pattavina
Tanto tuonò che alla fine piovve. Una pioggia ad arte. Dopo anni di tira e molla, di aperture annunciate e di eventi discontinui e discutibili, finalmente sembra che anche la Sicilia abbia il suo Museo regionale d’arte contemporanea. Nasce “Riso”, anima e centro promotore di un “museo diffuso” della Regione Siciliana. “Un museo che ha sede a Palermo ma che non è il museo del capoluogo”, specifica Renato Quaglia, curatore del progetto 5venti, “un museo che può essere la sede palermitana di un progetto regionale che coinvolge l’intera Sicilia… Le sedi espositive di Riso sono tutti quei luoghi su cui il Museo riuscirà o potrà esercitare il suo ruolo di conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio contemporaneo regionale". Quest’idea di “museo diffuso” ha trasformato l’isola in un grande laboratorio, coinvolgendo nell’ultimo anno i centri artistici di Palermo, Gibellina, Siracusa e Castel di Tusa con eventi e interventi tipo il restauro del Cretto di Burri, la realizzazione di una nuova sala a firma di Tobia Ercolino all’Atelier sul mare, le residenze delle artiste Lili Reynaud-Dewar e Giulia Piscitelli e l’istituzione di uno sportello per la promozione della giovane creatività siciliana in Italia e all’estero.
A completamento di questo percorso, e come atto di inaugurazione ufficiale di Palazzo Belmonte Riso, è stata allestita la mostra Sicilia 1968-2008 Lo spirito del tempo, una panoramica sugli ultimi quarant’anni di storia raccontati attraverso una selezione di opere scelte tra quelle collezionate da soggetti pubblici e privati in Sicilia in questi anni. 40 opere d’arte per 40 anni di storia. Due percorsi paralleli (quello artistico curato da Sergio Troisi e Valentina Bruschi, quello storico da Salvatore Lupo) che s’intersecano l’un l’altro, raccontando quello “spirito del tempo” che già nel 1962 il sociologo Edgar Morin, analizzando forme, contenuti, meccanismi ed effetti della cultura di massa, aveva individuato come modalità di partecipazione alla realtà del XX secolo. Una partecipazione al “complesso di miti, simboli e immagini della vita reale e della vita immaginaria in cui l'uomo quotidianamente si attua e si riconosce” dove opere, artisti, committenti, collezionisti, luoghi, tempi, curatori e visitatori connettono la Sicilia alla contemporaneità. Così, in un alternarsi di storia e arte, ci si abbandona al viaggio tra i due piani del palazzo che affaccia sulla storica Piazza Bologni: dal terremoto del Belice del 1968 all’elezione del nuovo presidente della regione Raffaele Lombardo nel 2008, passando per Chernobyl, il referendum sul divorzio, il Vietnam, il Maxi Processo, la caduta del Muro, Mani Pulite, l’11 settembre, i mondiali di calcio. E poi ancora, sull’altro versante, dalla pittura di Fernando De Filippi alle installazioni di Jannis Kounellis, passando per le opere di Consagra, Accardi, Beyus, la Vucciria di Guttuso, l’obelisco di Arnaldo Pomodoro, le foto shock di Serrano, i piccioni turisti di Cattelan, i fazzoletti di Burgeois, la bandiera di stracci di Costa Vece. “è possibile”, sostiene Renato Quaglia nella sua introduzione al catalogo della mostra, “che alcune di queste opere siano una risposta inconscia a un fatto nuovo che sia intervenuto a cambiare il presente, che abbia determinato uno stato emotivo, un pensiero laterale, che ha partecipato alla decisione di acquistare un’opera d’arte contemporanea e portarla in Sicilia”. Una Sicilia che tenta di recuperare e mettersi al passo con l’universo internazionale dell’arte contemporanea.E per non perdere il ritmo, agli inizi di giugno, al posto di “Sicilia 1968-2008” dovrebbe essere allestita una mostra con la collezione permanente del museo che al momento comprende circa 30 opere tra cui quelle di Alessandro Bazan, di Carla Accardi, di Croce Taravella, del Laboratorio Saccardi e di Richard Long.
[6] triberecensioni / gli eventi visti da noi
COSTANTI DEL CLASSICO NELL’ARTE DEL XX E XXI SECOLO Un emozionante percorso alla scoperta delle costanti concettuali, estetiche e formali derivate dall'arte classica e presenti nell'arte contemporanea. Due gli artisti siciliani, l'etneo Vittorio Messina e la trapanese Carla Accardi. di Giacomo Alessandro Fangano Sono passati 268 anni da quando a Catania, Pietro La Valle Paternò Castello nel periodo di massimo splendore del Barocco etneo, incaricò i migliori architetti, fra i quali il Vaccarini, per la costruzione di un palazzo signorile occupante un intero isolato, con il prospetto principale sull’attuale via Vittorio Emanuele. Quello splendido palazzo, passato attraverso alterne vicende, ha avuto il suo periodo più cupo alla fine degli anni duemila, quando dopo un periodo di incuria e a causa di vandalismo e danni provocati dai terremoti era diventato una ferita barocca nel cuore di Catania. Fu così che nel 2001 l’imprenditore Alfio Puglisi Cosentino decise di acquistarlo e di farne la sede dell’omonima fondazione. Dal 2004 la struttura è stata imballata, incatenata da impalcature e ponteggi, una lunga gestazione prima di rinascere lo scorso 22 febbraio, data dell’apertura al pubblico della prima mostra organizzata dalla Fondazione. Dopo tanta attesa è con una certa emozione che varchiamo la soglia di Palazzo Valle. Ad accoglierci una
grande installazione di Giovanni Anselmo alla nostra sinistra e due installazioni di Jannis Kounellis; una è alla nostra destra, e scorgiamo l'altra, un grande pilastro elicoidale, oltre la corte. Saliamo lo scalone laterale che ci conduce direttamente al piano nobile. Tutto è bianco, niveo. Le luci neutre illuminano a giorni ogni ambiente a partire dal bookshop/biglietteria che introduce alla zona guardaroba, alle scale che portano al terzo piano, sormontate dalla scultura di un corpo umano interamente costituito da lettere alfabetiche dell’artista spagnolo Jaume Plensa, e alle prime sale espositive. L'allestimento è scarno ma ben curato. Il modo migliore per visitare la mostra è quello di lasciarsi condurre dalle sensazioni. All'interno delle sale del Palazzo si viene proiettati in un "altrove", un luogo che è tutti i luoghi, un museo che è tutti i musei: New York, Londra o Parigi. La scelta di Bruno Corà, direttore artistico della Fondazione, è caduta su oltre 70 opere di altrettanti importanti artisti del panorama internazionale molte delle quali arrivate in prestito da prestigiosi musei e gallerie, organizzate non in ordine cronologico ma secondo 11 “percorsi” individuati dal curatore: corpo/modello, disegno/geometrie, equilibrio/costruzione, origine/spazio, segno/codice, luce/colore, norma/forma, mito/storia, tempo/misura, cicli/vortici, orientamenti/tensioni. Abbiamo visitato i due piani della mostra e l'ascensore ci riporta alla corte del piano terra. Varchiamo la soglia e dietro di noi si chiude il grande portone. Davanti a noi riappare Catania, ma questa, purtroppo, è un'altra storia.
sopra > Eliseo Mattiacci, Microcosmo disco di ferro, Ø 220cm; pallini di piombo; sfera di marmo nero d'Africa, 23 cm (1993-2000) in alto a sinistra > Marcel Duchamp, Roue de bicyclette ruota di bicicletta su sgabello dipinto di bianco (1913, 1964)
triberecensioni / gli eventi visti da noi [7]
di Donato Faruolo
L’INTERMINABILITà E L’INTOLLERABILITà DI OGNI SFORZO TERRESTRE La ridefinizione dello spazio dell’iniziativa umana secondo Calignano, uomo del “Rinascimento contemporano” collocato in una prospettiva tutta da rinegoziare e con una vocazione costruttivista in un mondo dominato dall’entropia. di Donato Faruolo
“Il Rinascimento di Calignano è quel presente che guarda il mondo attraverso la prospettiva, la geometria descrittiva, che pone al centro dell’universo la figura umana, misura, modulo e proporzione dello spazio e del tempo, e che crede soprattutto in meccanismi che non solo possiedono un senso, ma anche un valore e un fine”. è quanto scrive Paola Noè su Pierluigi Calignano (Gallipoli, 1971) a proposito di chiarissimi riferimenti presenti nell’opera dell’artista a figure come Ramelli, Dürer o Uccello. Pieno spirito rinascimentale, quello di un Agostino Ramelli che nell’Italia del tradimento, della congiura, dell’ambiguità politica del post-Sacco, è orientato al progresso dalla forza propulsiva di un’ineludibile esigenza intellettuale: il fiato del nemico sul collo. E pieno spirito contemporaneo, quello di guerre ancor più ambiguamente fredde che hanno prodotto satelliti, Internet, e tutto ciò che oggi ci fa volare oltre i confini. Certo, nel repertorio dell’artista si trovano complicatissimi congegni costruiti e progettati con la sensibilità propria di un uomo preindustriale che pensa e opera
mettendo le mani nella sostanza stessa della natura le cui forze intende sfruttare. Lo sforzo è però rivolto alla produzione di atrocità come Dedicato a W (1998), una bicicletta per bambini con una mezzaluna da cucina a fare da ruota anteriore, di eloquenti braccia prensili dal titolo Tutto mio (2002), di disfunzionali congegni come Bozzetto per Portalampade da Viaggio (1998). Se di Rinascimento si tratta, è poi quello fiammingo di un Albrecht Dürer che per dipingere i capelli del proprio autoritratto adopera un pennello con un unico pelo, come per dire che non c’è sintesi possibile della natura nell’immagine, se non attraverso una sorta di tautologia procedurale scettica in merito alle ragioni della percezione umana. Bianco San Matteo (2003) è la tridimensionalizzazione del Rinoceronte (1513), inaspettato bulino di una bestia tanto misteriosa quando minuziosamente descritta, ed emblema di una pacatezza facile alla perturbazione. La tridimensionalizzazione è quindi inarrivabile se non per incastro di superfici di per sé bidimensionali. E infine i suoi Studi Prospettici, che riprendono i disegni proto-wireframe di Paolo Uccello, un rinascimentale così rinascimentale da sfociare nella nevrosi, nella paranoia, nella misticizzazione di uno strumento laicizzante come il disegno prospettico. Appare quindi pertinente, ma nella sostanza feroce e tutt’altro che umano, misurato, modulare o proporzionato, quel concetto di Rinascimento Contemporaneo con cui si introduce la personale di Calignano alla Galleria dell’Arco (Via Siracusa 6, Palermo - visitabile fino al 21 marzo 2009). La chiave di lettura è nella piega, nel cardine, nell’asse di rotazione, nel concetto fisico di momento generato da un braccio che allontana la forza dal suo punto di applicazione, lo sforzo dal perseguimento del risultato: il monotipo smaltato si piega su se stesso per moltiplicare all’infinito le linee di simmetria e trasformare una macchia di Rorschach in uno psichedelico rosone; le foto LRay (raggi lisergici) usano capovolgimenti seriali per trasformare luminarie sacre in caleidoscopici frullati frattalici di lampadine colorate; i lavori a smalto su cartoncino vanno ad insidiare gli angoli della galleria, le pieghe e le linee di forza della superficie muraria; l’istallazione di battenti di finestra incardinati l’uno all’altro definiscono con la loro struttura chimica i nuovi assi di uno spazio impraticabile, in cui ogni sforzo terrestre è interminabile e intollerabile.
[8] triberecensioni / gli eventi visti da noi
DA QUI # 01.09 Evoluzione e sviluppo, sperimentazione linguistica e cronaca dei luoghi comuni. Sei artisti siciliani avviano il programma espositivo della Galleria Collica di Catania.
operazione concettuale, ci restituisce con ciascun lavoro una sintesi delle attuali tendenze dell'arte contemporanea. Passato e presente, evoluzione e sviluppo si mescolano in BdA7793779888678340076479 260861876386068786882784608474, installazione fotografica di Federico Baronello (Catania, 1968), parte complementare del video-documentario Barre d’Argento (nello Zolfo), lavori riuniti sotto l'acronimo di BdA e commissionati all'artista dalla Città della Scienza di Catania nel 2007 e 2008. Presente in mostra solo la grande composizione composta da 8 pannelli. Con un gioco di rimandi e connessioni, Baronello ingabbia in ogni singolo pannello una combinazione fotografica di “elementi naturali e paesaggistici” legati all'iconografia dell'industria turistica siciliana, e “luoghi” legati allo sviluppo dell'isola. Attraverso la memoria del paesaggio viene ricostruita l'evoluzione tecnologica, scientifica, economica e sociale della Sicilia, nonché le trasformazioni apportate sui rispettivi territori.
di Vanessa Viscogliosi
Una mostra che ha il sapore della preview e della sperimentazione, un progetto open che prenderà forma negli spazi della Galleria Gianluca Collica di Catania “da qui” ai prossimi mesi. DA QUI # 01.09 è infatti il primo evento di un programma espositivo più ampio che, nel prossimo biennio, sarà integrato da nuovi interventi artistici, concepiti come episodi all'interno di una sceneggiatura comune, porzioni di un discorso in itinere, che muoverà dalla riflessione sui “processi contemporanei del fare arte”. Compongono il primo tassello le opere di sei autori: Federico Baronello, canecapovolto, Filippo Leonardi, Carmelo Nicosia, Paolo Parisi e Maria Domenica Rapicavoli. “Gli artisti coinvolti, tutti di origini siciliane" scrive nel testo di presentazione Alessandra Ferlito, curatrice del progetto - presentano al pubblico delle opere/manifesto appartenenti a progetti più ampi: taluni in corso d’opera, altri conclusi di recente". La mostra, seppur sommariamente, delinea il profilo del singolo artista, aprendo una fugace ma incisiva finestra sul rispettivo spazio poetico e, parallelamente, ribadendo il carattere del work in progress dell'intera
sopra > Filippo Leonardi, Senza ragione sette elmetti militari, piante grasse, terra, scritta al neon dimensioni variabili (2007) in alto a sinistra > canecapovolto, Stereo_Verso Infinito frame da video (2009)
Dopo la “messinscena multisensoriale” di “Presente Continuo” con Stereo_Verso Infinito il collettivo canecapovolto (Catania, 1992) si lancia nella creazione di un “metalinguaggio”. Stereo_Verso Infinito, progetto partito nel 2000, è una sorta di inesauribile alfabeto audio-visivo composto da lettere particolari, i “droni”, sequenze di 30 secondi, catalogate e classificate.
triberecensioni / gli eventi visti da noi [9]
Seguendo criteri generati dal caso o secondo “parametri di insiemistica” i droni vengono estrapolati e riversati in serie numerate, veri e propri enunciati/video. Un perenne abbiccì dalle molteplici combinazioni narrative. Dalla sperimentazione linguistica del gruppo catanese passiamo all'indagine di Filippo Leonardi (Catania, 1970). L'intervento installativo Oblò si ricollega ai lavori del ciclo “Senza ragione”: un piccolo acquario circolare, popolato da piante marine, viene mimetizzato da una grande cassa rettangolare per il trasporto di opere. Leonardi sceglie di rendere fruibile il micro-habitat vegetale solo da un lato del contenitore di legno. Per mezzo del camouflage l'artista gioca con l'equivoco, lo straniamento, e, congiuntamente, ribadisce le qualità vitali delle piante, prive di raziocinio, ma capaci di sopravvivere, evolversi e molteplicarsi. Il carteggio di alcuni piloti del Vietnam dà spunto a Carmelo Nicosia (Catania, 1960) per la realizzazione della serie di stampe Una grossa nuvola oscurò il cielo... Il contesto bellico viene figurato da pochi elementi, per lo più porzioni di un aereo in volo. Il buio delle immagini diventa allora emblema dell'imprevedibile, della precarietà della vita, nonché del dramma del conflitto. Commoplace (Museum) è invece il prologo di un lavoro che Paolo Parisi (Catania, 1965) presenterà, successivamente, all'interno del progetto Fortino 1, a cura di Helmut Friedel, Giovanni Iovane e Salvatore Lacagnina per la neonata Fondazione Brodbeck di Catania. Parisi ha sovrapposto due immagini, la carta geografica della città di Catania e quella di un fiore di datura, giocando sui meccanismi della visione e della fruizione nel rapporto tra lo spettatore e l'opera. Con il progetto Corleone la ricerca di Maria Domenica Rapicavoli (Catania, 1976) si focalizza sul concetto d'identità in relazione alle convenzioni sociali. Video e fotografie ci restituiscono uno spaccato del paese e dei suoi abitanti. Del materiale raccolto nelle due settimane di soggiorno dell'artista troviamo in mostra due fotografie, Digital view, una veduta panoramica di Corleone, e un'immagine dei faldoni del Maxiprocesso del 1986/1987. L'artista costruisce un ponte metaforico fra i due rigorosi scatti: i faldoni, archivi solitari della memoria collettiva si contrappongono ai segreti conservati nelle case dei corleonesi.
FRANCESCO BALSAMO. Da nessun luogo con affetto
di Germana Falco Francesco Balsamo (Catania, 1969) ha presentato alla Galleria Lo Magno di Modica, un’anteprima della mostra Da nessun luogo con affetto. Durante la durata dell’esposizione, dal 22 al 28 febbraio scorso, la galleria ha visto un discreto pubblico radunarsi molto attento alle opere proposte. Un’anteprima, appunto, perché la mostra vera e propria, ancora più ricca di opere e con un catalogo, graficamente molto curato, si inaugurerà ufficialmente alla Galleria Don Chisciotte di Roma il 13 di questo mese e chiuderà il 30 aprile. Continua quindi, la ricerca pittorica di Francesco Balsamo, ricca di un passato “storico” comune, spesso dimenticato ma a volte ancora ricercato. La sua opera, fatta di figure, più vicina alla fotografia, all’illustrazione e all’irrealtà che al ritratto, oltre a svelare un’intimità ricordata, ci mostra un’uguaglianza di vita, territorio, famiglia e stile tra i soggetti rappresentati; tale concetto lo ricalca attraverso quelle “assurde”, perché diverse, parti del mondo che ci propone, con piccoli quadratini di carte geografiche inseriti all’interno di alcune pitture presentate, ad indicare appunto la similarità del mondo. Queste pitture attraverso uno sguardo appena accennato, oppure un po’ graffiato, senza alcune somiglianze precise, rendono presente e vivo e reale questo “nessun luogo”.
[10] triberesoconto / gli eventi visti da noi
PROSPERO’S LIBRARY OR THE ELEMENTS AND ORIGIN OF MYTHS di Giacomo Alessandro Fangano La Biblioteca di Prospero è un progetto internazionale di libri d’artista che dall’aprile del 2007 è stato ospitato in importanti spazi espositivi e centri culturali in Russia, prima di arrivare alla fine dello scorso mese di febbraio a Catania e che a breve approderà a Milano e successivamente a Londra. Il concept del progetto è di Mikhail Pogarsky che si è basato sull’opera La tempesta di William Shakespeare, di cui Prospero è protagonista, ma rivisitato alla luce dell’interpretazione datane nel film Prospero’s Books da Peter Greenaway. Nell’opera del grande drammaturgo inglese, gli episodi legati alla biblioteca di Prospero sono marginali, ma diventano il nodo centrale in questa costruzione
simbolica di una biblioteca universale che nasce in un confronto/scontro con il bombardamento di immagini tipico della cultura contemporanea. "Prospero’s Library - dice Pogarsky - invita artisti, poeti, performer e musicisti a unirsi nella creazione reale di una simile biblioteca. Partendo da Shakespeare o, al contrario, avvicinandoci a lui, daremo vita a un micro mondo che includerà libri, performance, video, film d’animazione e altro". La mostra, inaugurata lo scorso 27 febbraio e visitabile fino al 6 marzo, è stata allestita nei locali della nuova sede dell’Accademia delle Belle Arti di Catania in via Vanasco e ha visto la partecipazione di una selezione dei tantissimi artisti internazionali che hanno aderito al progetto. Per la tappa catanese sono stato scelti i libri di 34 artisti internazionali e una piccola selezione di studenti dell’Accademia del "Biennio specialistico di Progettazione Artistica per l’Impresa" coordinati dalla docente Anna Guillot. Nel convegno ci si è interrogatati sugli elementi e sulle origini del mito e dei suoi influssi sulla ricerca artistica contemporanea, con interventi di Carmelo Nicosia (Direttore Accademia BB.AA di Catania), Mikhail Pogarsky (Ideatore del progetto), Evelina Schatz (co-curatrice), Anna Guillot (docente di Installazioni multimediali, Accademia BB.AA di Catania), Giuseppe Gaeta (docente di Antropologia culturale, Accademia BB.AA di Catania), Stephen D. Conway (docente di Lingua inglese, Accademia BB.AA di Catania), Umberto Naso (docente di Scenografia, Accademia BB.AA di Catania). Ha concluso il convegno una videoperformance di Evelina Schatz.
in alto a sinistra > Aleksandr Strojlo, The Piece of Shakespeare's Tempest, 2 libri di materiali vari(2007)
tribesegnalazioni / mostre in pillole [11]
Full months
VIDEO_SICILIA
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Gianni Chiung Ching e Marco Sanbiagio, gestori del locale ristorante TQ e il critico d’arte Emilia Valenza, con l’intenzione di presentare al pubblico palermitano il lavoro pittorico di 12 artisti siciliani. Un artista al mese, con un’opera e un video sarà ospite nei locali di TQ-Total Quality.
La rassegna VIDEO_SICILIA, organizzata dall'Associazione culturale GATE21 e curata da Renato Bianchini con la collaborazione di Alessandra Ferlito, avrà quattro specifici tempi di fruizione. Il primo avrà luogo presso la sala conferenze del Palazzo Platamone con un incontro/dibattito tenuto da esperti del settore e vedrà la proiezione dei film d’artista di Bill Viola e Fischer Wais considerati tra i più grandi esponenti di questa forma espressiva. Il secondo appuntamento avrà luogo presso la nuova aula magna dell’Accademia di belle Arti di Catania con una lezione diretta agli studenti. Il terzo appuntamento sarà scandito dalla proiezione, presso le sale dell’ex falegnameria del Palazzo Platamone, dei video di artisti internazionali che ricoprono un ruolo significativo nella scena attuale dell’arte contemporanea. Il quarto ed ultimo appuntamento vedrà come protagonisti i veri destinatari di tutta la
Palermo TQ fino al 25 marzo 2009
Disegno primo ‘900. Da Fattori a Guttuso In mostra le figurazioni romantiche del primissimo ‘900 di Fattori e Morandi, il segno crudo di Sironi, gli studi sul movimento di Prampolini, uno dei fondatori del movimento futurista. E ancora: il tocco semanticamente rivoluzionario di De Pisis, il graffiante segno di Klee, divagazioni sul Futurismo tedesco di Grosz e sulla metafisica di De Chirico. Il viaggio in questo “primo ‘900 a matita” si conclude con la narrazione figurata della Scuola Romana di Guttuso, Mafai e Raphael e la riflessione sui collegamenti fra questi e gli autori della generazione immediatamente successiva, come Piero Guccione e Franco Sarnari. La rassegna, ideata da Antonio Sarnari, è ospitata da Chiaroscuro, uno nuovo spazio espositivo per l’arte moderna e contemporanea che un gruppo di giovani imprenditori di Scicli ha voluto mettere, gratuitamente, al servizio della propria città. Scicli (RG) Chiaroscuro Arte contemporanea dal 28 marzo al 4 maggio 2009
rassegna ossia i giovani del territorio siciliano. Catania Varie sedi dal 24 al 29 marzo 2009
Home sweet home Ventisei anni e una passione per il mondo dei graffiti dai 13. è Nunzio, l'artista ragusano protagonista del nuovo evento di Individua Art: la rivisitazione dello stile barocco che caratterizza il suo territorio, è la sua ispirazione e diventa tema centrale delle sue opere scomposto in forme e colori del tutto irrealistici. Catania Individual Art fino al 5 aprile 2009
[12] tribefocus / gli eventi consigliati da noi
EROI E FIGURANTI. INCONTRI PER LE STRADE DI BASILEA Il 6 marzo 2009 alle ore 20, nello spazio espositivo della Libreria Cavallotto di Catania, sarà inaugurata la mostra Eroi e figuranti. Incontri per le strade di Basilea, con 16 fotografie di Francesco Di Giovanni (Catania, 1991). Il progetto fotografico ruota intorno al Carnevale di Basilea (Basler Fasnacht), capitale culturale della Svizzera. Alla festa, che dura 72 ore, partecipano circa 20.000 persone mascherate e oltre 200.000 visitatori. Ha inizio il lunedì successivo al mercoledì delle Ceneri col Morgestraich: alle quattro del mattino si mettono in marcia i tamburi e i pifferi nello Charivari, costumi e maschere individuali, con piccole lanterne in testa, per percorrere in lungo e in largo il centro storico oscurato a suon di musica, tra cordoni di folla accalcata. Le Clique, ossia i gruppi partecipanti, che sfilano per la città secondo percorsi fissi, ma a partenze scaglionate, trascinando lanterne di legno e tela alte oltre tre metri, illuminate dall'interno, scherzando con il pubblico e distribuendo doni su grandi carri: fiori, arance e ortaggi fino ad oggetti assolutamente improbabili e divertenti. Soggetto preferito da Francesco Di Giovanni sono i Waggis, le maschere tradizionali del Carnevale di Basilea, associati ad un'affettuosa parodia degli antichi coltivatori alsaziani. Gli scatti ci mostrano un mondo caratterizzato da eccessi cromatici, in cui risaltano le grottesche maschere dalla folta chioma variopinta. L’evento, organizzato da TRIBE Società Cooperativa, rientra nelle iniziative dell’Angolo dell’Avventura, un progetto di Aldo Lardizzone, in collaborazione con il Centro Studi di Avventure nel Mondo. TRIBE ART / La Guida agli Eventi d'Arte in Sicilia è media partner dell'evento.
tribelibri / il bookshop dell'arte [13]
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[01] DESIGN SOSTENIBILE Secondo l’autore, per affrontare le questioni che legano il design del prodotto ai problemi ambientali, è necessario mettere in discussione alcuni fondamenti del design contemporaneo. Le esigenze ambientali sono diventate prerequisiti del design contemporaneo e i progetti futuri dovranno scaturire sempre più dallo studio delle richieste funzionali, semantiche ed ambientali che possono nascere dal rapporto tra l’uomo e la terra su cui vive. Questo libro intende indagare il dibattito intorno al ruolo del design nello sviluppo sostenibile. Articolato in quattro capitoli, il volume, con una visione ampia, tocca anche aspetti quali l’etica del progetto e dei comportamenti. Si approfondiscono gli approcci progettuali per i prodotti sostenibili, illustrandoli con esempi concreti di oggetti e prototipi in un atlante del design sostenibile. Autore Paolo Tamborrini Editore Electa Pagine 224 Anno 2009 € 42,00
[02] La deformazione dello spazio I rapporti tra arte e architettura vanno rintracciati nello sviluppo di tematiche culturali che spesso hanno segnato tracce indelebili nella nostra cultura. Nella cultura del 900, infatti, abbiamo assistito ad una deformazione del concetto di "spazio" che deriva dalla cultura psicologica del modernismo di fine 800 (lo spazio come proiezione del soggetto, depositario di nevrosi e fobie) per cui lo spazio non è vuoto, ma pieno di forme architettoniche che possono essere “disturbanti” mentre l’arte tende a “distorcere” ancora di più le convenzioni spaziali. Ma vi è un secondo tipo di deformazione che è prodotto dall’inevitabile scontro fra diversi mezzi di comunicazione che risponde alla necessità di accostarsi alla rappresentazione dello spazio in una maniera inedita. Gli artisti affrontano così le problematiche dell’architettura integrandole nelle loro installazioni e cercando di criticare gli elementi tradizionali dell’arte, mentre gli architetti esplorano processi e forme dell’arte per sfuggire alla rigidità dei canoni del funzionalismo e del formalismo. Autore Anthony Vidler Editore postmedia Pagine 240 Anno 2009 € 21,00
[03] THIS IS CONTEMPORARY! Di che cosa parliamo quando parliamo di musei? Megastore o luoghi ormai obsoleti per un'arte che vuole entrare nel vivo della società? Eppure, anche in Italia, di musei d'arte contemporanea si parla sempre più spesso e ne nascono sempre di più. Mobilitando risorse inaspettate, si trasformano in qualcosa di diverso dal luogo di conservazione che eravamo abituati a conoscere, fino a spostare sempre più avanti la propria identità. Luoghi delle meraviglie, ma anche scenari di riti che appartengono alla società delle merci e dello spettacoloe che riescono a scavalcare attraverso pratiche dove il senso fa posto a qualcosa che somiglia a un "reality dell'arte". Sempre più vicini al mercato, ma continuando ad esercitare una seduzione come solo l'arte riesce a fare. Autore Adriana Polveroni Editore Franco Angeli Pagine 200 Anno 2008 € 19,00
[14] tribemostre / calendario mostre marzo 2009
AGRIGENTO un'altra parola, un altro sguardo Fabbriche Chiaramontane Piazza San Francesco 1 fino 27 marzo 2009 mar > dom 17-21 0932931154 Gabriella Parazza Breda. COLORI E ODORI DELLA TERRA Galleria d'arte Zodiaco - Piazza Linares 7 fino 31 marzo 2009 lun > dom 10-13/17-20 0922771800
CATANIA Colazione in Galleria. CARMEN CARDILLO. Energy Galleria L'Arte Club - Via A. di Sangiuliano 200 dall'8 al 14 marzo 2009 colazione: 8 marzo, ore 10.30 lun 17-20; mar > sab 10-13/17-20 095311150 UMANO ATTO ANIMALE LEANDRO RUSSO. Zero69 - Piazza Garibaldi 28 (Acireale) dal 12 al 31 marzo 2009 gio > mar 16-02 095601496 Colazione in Galleria. ROSARIO ANTOCI. Provvisorio Galleria L'Arte Club - Via A. di Sangiuliano 200 dal 15 al 21 marzo 2009 colazione: 15 marzo, ore 10.30 lun 17-20; mar > sab 10-13/17-20 095311150 GAETANO D'ALESSANDRO. ESERCIZI DI STILE PizzArté - Via Gisira 68 dal 17 al 29 marzo 2009 mar > dom 18-01 0957233130 Colazione in Galleria. DANIELE ALONGE. Opere Galleria L'Arte Club - Via A. di Sangiuliano 200 dal 22 al 28 marzo 2009 colazione: 22 marzo, ore 10.30 lun 17-20; mar > sab 10-13/17-20 095311150 Video_Sicilia Varie sedi dal 24 al 29 marzo 2009 3498675910 EROSESSANTANOVE
Zero69 - Piazza Garibaldi 28 (Acireale) fino al 10 marzo 2009 gio > mar 16-02 095601496 ANNALISA CUTORE. CALMA APPARENTE Mammut - Via San Lorenzo 20 fino all'11 marzo 2009 mar > dom dalle 19.30 0957152355 Hilde Margani. omaggio a federico II Castello Ursino - Piazza Federico di Svevia 98 fino al 14 marzo 2009 lun > sab 9-13/15-19 095281868 ANTONIO MANTA Galleria FIAF - Corso Vittorio Emanuele 214 (Valverde) fino al 16 marzo 2009 lun e ven > 20-21.30 presidenza@fotoclublegru.it FRANCESCO DI GIOVANNI. EROI E FIGURANTI. INCONTRI PER LE STRADE DI BASILEA Libreria Cavallotto - Corso Sicilia 91 fino al 19 marzo 2009 lun > sab 9-13/16-20 3388913549 IkiyArt Spazio IkiyArt - Via Messina 251 fino al 20 marzo 2009 3471279980 Spazio Libro d’Artista Palazzo Manganelli - Piazza Manganelli 16 fino al 21 marzo 2009 su appuntamento 095321038 MICHAEL BEUTLER. FORTINO 1 Fondazione Brodbeck - Via Gramignani 93 fino al 22 marzo 2009 0957233111 Colazione in Galleria. CANECAPOVOLTO Galleria L'Arte Club - Via A. di Sangiuliano 200 colazione: 29 marzo, ore 10.30 lun 17-20; mar > sab 10-13/17-20 095311150 roberta tudisco. RIFLESSI DI RUBINO Haiku - Via Quintino Sella 28 fino al 31 marzo 2009 095530377 Nunzio. Home sweet home Individual Art - Via Simeto 18 fino al 5 aprile 2009
dettagli e aggiornamenti quotidiani su www.tribenet.it >
mar > sab 10-19 0957465105 Da qui #01.09 Galleria Gianluca Collica - Via Musumeci 129 fino al 14 aprile 2009 mar > sab 10-13/16.30-20 095439678 oltre l'abito...Il pensiero Museo Biscari - Via Museo Biscari 16 fino al 3 maggio 2009 mar >dom 10-19 COSTANTI DEL CLASSICO NELL’ARTE DEL XX E XXI SECOLO Palazzo Valle - Via Vittorio Emanuele II fino al 29 giugno 2009 mar / giov / dom 11-13.30/16-19 mer / ven / sab 11-13.30/16-22.30 intero € 7,00; ridotto € 5,00 0957152118
messina Paul Kostabi Palazzo Duchi di Santo Stefano - Vico De Spuches 1 (Taormina) dal 28 marzo al 10 aprile 2009 9-12/15-18 associazionedionysos@libero.it Le Rinascenze della Natura Taormina Gallery - Via Giovanni Di Giovanni 36 (Taormina) fino al 14 marzo 2009 mer > lun 10-13/16-19 0942625962 RUBENS VEDE CARAVAGGIO. LE ADORAZIONI DEI PASTORI A CONFRONTO Museo Regionale - Viale Della Libertà 465 fino al 15 marzo 2009 090361292 SICILIA TERRA D'ARTE e ARTISTI Palazzo Duchi di Santo Stefano - Vico De Spuches 1 (Taormina) fino al 15 marzo 2009 9-12/15-18 associazionedionysos@libero.it
PALERMO MICHELE COSSYRO. ABISSI Oratorio di Santa Cita - Via Valverde 1 fino al 7 marzo 2009 lun > sab 10-13/16-18 091305785 IL MONDO FANTASTICO DI
PICASSO Palazzo dei Normanni fino all'8 marzo 2009 lun > sab 8.30-12/14-17 dom 8.30-12.30 Piera Gemelli. Mediamorfosi del Visibile Associazione Malaussène Piazzetta Di Resuttano 4 fino all'8 marzo 2009 mer > dom 18-24 malaussene@circoliarci.it Antonio Maggio. C'è un altro cielo Universitas - Corso Tukory 140 fino al 20 marzo 2009 lun > sab 9-13/16-20 0916529368 Valerio Marchese. Lo sguardo sospeso Lanterna Magica - Via Goethe 43 fino al 20 marzo 2009 lun 16.30-19:30 mar > sab 9.30-13.30/16.30-19.30 091584193 PIERLUIGI CALIGNANO. L'INTERMINABILITÀ E L'INTOLLERABILITÀ DI OGNI SFORZO TERRESTRE Galleria dell'Arco - Via Siracusa 9 fino al 21 marzo 2009 lun > dom 16-20 0916261234 Mimmo Paladino. Le ceneri di Pirandello Drago Artecontemporanea - Via Consolare 177 (Bagheria) fino al 22 marzo 2009 lun > sab 17-20 dom 10-12.30 | mar chiuso 3396752646 DESIDERIA BURGIO. ALL I NEED IS LOVE Palazzo Sant'Elia - Via Maqueda 81 fino al 22 marzo 2009 mar > dom 9.30-13/16-19.30 Full months TQ - Via Enrico Albanese 24 fino al 25 marzo 2009 0917829361 A-friche Galleria Monteleone - Via Monteleone 3 fino al 28 marzo 2009 lun > sab 16-19.30 o su appuntamento 3475066966 Esther Burger. In quale tempo su quale strada Nuvole Incontri d'Arte - Via Matteo Bonello 21 fino al 28 marzo 2009 mer > sab 17-20 091323718
ESTHER BURGER. IN qUALE TEMPO SU qUALE STRADA Nuvole Incontri d'Arte - Via Bonello 21 fino al 28 marzo 2009 mer > sab 17-20 091323718 FINE GROSSO SPEzzATO Spazio Cannatella - Via Papireto 10 fino al 30 marzo 2009 lun > ven 17-19 3334135995 MUTAzIONI. STORIE DI ACqUA DI TERRA E DI FUOCO Teatro Pippo Spicuzza - Via Don Orione 5 fino al 31 marzo 2009 lun > dom 10-13/16-19 091544525 MA-DONNA Millenium - Corso Butera 181 (Bagheria) fino al 1 aprile 2009 mar > sab 9-13 lun > sab 16.30-20 091900717 HOMAGE TO PIPPO ORIANI "FUTURIST WORKS". 1929- 1970 Mercurio Arte - Via Simone Cuccia 21/23 fino al 3 aprile 2009 lun > 16-20 mar > sab 10.30-13/16-20 dom su appuntamento 0917302541 PAOLA ROMANO. PLENILUNIO FANTASTICO Palazzo Ziino - Via Dante 53 fino al 7 aprile 2009 mar > ven 9.30-18.30 dom 9.30-13 0917407631 ARTE CONTEMPORANEA MODERNA IN SICILIA Mediterranea - Via Mariano D'Amelio 12 fino al 3 maggio 2009 lun > dom 11-12.30/17.30-19.30 3335375808 SICILIA 1968/2008. LO SPIRITO DEL TEMPO Riso - Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia Corso Vittorio Emanuele 365 fino al 31 maggio 09 mar > dom 10-20 gio > ven 10-22 intero € 5,00 ridotto € 3,00 0918431608
RAGUsA DISEGNO PRIMO ‘900. DA FATTORI A GUTTUSO
Chiaroscuro Arte contemporanea - Via Aleardi 20 (Scicli) dal 28 marzo al 4 maggio 2009 mar > dom 17-22 0932931154 SALVO CARUSO. NEL CORSO DEL TEMPO Galleria degli Archi - Via Calogero 22 (Comiso) Fondazione Gesualdo Bufalino - Piazza delle Erbe (Comiso) fino al 27 marzo 2009 mar > dom 17-21 3334819773
sIRACUsA CON GLI OCCHI DELLE DONNE Galleria Civica Montevergini - Via Santa Lucia Alla Badia 1 fino all'8 marzo 2009 10-13/16-23 3409802435 ARTEDONNA '09 Galleria Roma - Via Maestranza 110 fino al 17 marzo 2009 mar > dom 17.30-20.30 3383646560 ISABELLA MELONI. RIFLESSI DI SABBIA First Art Gallery - Via Augusta 16 fino al 30 marzo 2009 0931490727 ANNUNCIAzIONE DI ANTONELLO: IL RESTAURO Ex Convento del Ritiro - Via Mirabella 27 fino al 3 maggio 2009 mar > dom 9-19 3475837257
TRAPANI ACROSS THE CROSS. DA MICHELANGELO AI CONTEMPORANEI Museo Diocesano - Piazza Scarlatti fino al 20 marzo 2009 0923432111 MICHELANGELO. FULGET CRUCIS MYSTERIUM Museo Diocesano - Piazza Scarlatti fino al 20 marzo 2009 0923432111 ARTURO SAFINA. JAzz Night & Day - Via Giovanni Battista Fardella 410/412 fino al 30 maggio 2009 ass.icoloridellavita@libero.it
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News, recensioni, interviste, libri e un ricco calendario delle mostre in Sicilia caratterizzano TRIBE ART, il primo e unico free press dedicato agli eventi d'arte siciliani, lanciato da TRIBE Società Cooperativa (www.tribearl.it) nel 2003. Il periodico, stampato in 8.000 copie, viene distribuito in Sicilia e in abbonamento in tutta Italia. La rivista è inviata anche in .pdf a 6.214 utenti (dato aggiornato al 1 gennaio 2009), iscritti alla TribeNewsletter. Perchè fare pubblicità su TRIBE ART? Perchè è un mensile eclettico, fresco, altamente comunicativo. Si rivolge ad un target di lettori interessati all'arte e alla cultura in genere, a semplici appassionati, a studenti ma anche agli addetti ai lavori. Circuito di distribuzione + Eventi artistici + Musei, gallerie e altri spazi espositivi + Librerie e ludoteche + Ristorazione, Strutture ricettive & Resorts + Università, Accademie di Belle Arti e Istituti d'Arte + Punti di Informazione Turistica + Attività commerciali legate all'arte + Cinema e Teatri
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