Sergio Trippini - Artelibro bologna

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Sergio Trippini Studio Bibliografico - Stampe Antiche

De historia Bononiensi

Libro I


Artelibro - Festival del Libro Palazzo Re Enzo e del Podestà Bologna, 18-21 Settembre 2014

Sergio Trippini Studio Bibliografico – Stampe Antiche Sede: Via 5 Piante, 24 -21026 Oltrona al Lago – Gavirate (VA)

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1) LA1002 - Alberti Fulvio S. Maria del Soccorso, detta del Borgo di San Pietro Historica Sacra.....in questa seconda impressione di molte cose notabili dall’Autore arricchita. In Bologna, Per Francesco Catanio. 1631. In 4°, ( 16 ), 161, ( 7 ), sul frontespizio bella “rosa” xilografica, iniziali, testatine e finalini xilog. Legatura in mezza pergamena,titolo al dorso e piatti marmorizzati.

2) LA1059 - Alberti Giuseppe Antonio I giuochi numerici fatti arcani palesati quarta edizione Adornato di Figure in Venezia, 1795, Presso Giuseppe Orlandelli, per la Dita del fu Francesco Niccolò Pezzana. In 8° pp. 154 ( 2 ) 16 tavole incise in rame a p.p. fuori testo raffiguranti giochi di prestigio. Legatura in cartonato coevo, titolo manoscritto al dorso. Esemplare in barbe con sporadiche fioriture, alcuni segni del tempo.

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3) LA1058 - Alberti Giuseppe Antonio Istruzioni pratiche per l’ingegnero civile, o sia perito agrimensore e perito d’acque, In Venezia, 1774, Appresso Pietro Savioni, Sul Ponte de’ Baretteri all’Insegna della Nave. In 4°, pp. VIII, 264, XII, XIX, IV, (2) c. di tavole, con ill. calcografiche, gora che interessa la parte sup. delle prime 30 carte. Legatura in mezza pelle, fregi e titoli dorati al dorso, ai piatti carta decorata parzialmente abrasa. Giuseppe Francesco Antonio Alberti (1712 – 1768 ) è stato perito di agrimensura, di architettura e idrostatica bolognese. Studioso di matematica si interessò alla geometria. Ideò diversi strumenti, come la dioptra monicometra, una livella diottrica che consentiva di ricavare la distanza tra la stazione di rilevamento ( la tavoletta pretoriana ) e uno scopo, senza procedere a misurazioni sul terreno. Opere princ. : I giuochi numerici, fatti arcani palesati, Bologna 1747 Istruzioni pratiche per l’ingegnero civile, Venezia 1748 La pirotechnia... , Venezia 1749 Trattato della misura delle fabbriche, Venezia 1757

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4) LA1023 - Alberti Leandro Libro primo / decimo.. della deca prima delle historie di Bologna, di F. Leandro degli Alberti Bolognese, dell’ordine de F. Predicatori per Bartholomeo Bonardo & Marc’Antonio Grossi adi. 17 di Decebre. 1543. nella Città di Bologna. In 4°, pp. 212, i primi 5 libri iniziano con il proprio frontespizio con belle bordure e raffiguranti l’allegoria della Virtù, capilettera ornati. Legatura in mezza pelle con dorsi marmorizzati, titolo e fregi in oro al dorso. La nostra copia è appartenuta a Pompeo Vizani, da firma manoscritta sulla 1° carta bianca. Appunti manoscritti probabilmente dello Stesso. Nell’ultima carta bianca, appunti che continuano per qualche anno la storia di Bologna. Edizione originale della prima deca della famosa cronaca storica della città di Bologna uscita tra 1541 e il ’43 scritta dal frate domenicano Leandro Alberti ( 1479-1552 ) Il primo libro della seconda deca uscì presso Bonardo e M. A. da Carpi nel 1543, gli altri della seconda deca uscirono postumi a cura del domenicano vicentino L. Caccianemici nel1588 ( il 2°. il 3° e il 4° stampati a Bologna, il 5 ° a Vicenza nel 1591 ). Pompeo Vizani o Vizzani ( 1540 - 1607 ) vivace studioso e storico di nobile famiglia bolognese, si distinse in tutte le arti. Di Lui rimangono : Dieci Libri delle Istorie della sua Patria ( 1596 ), Descrizione della Città, Contado ,Governo, ed altre cose notabili della Città di Bologna ( 1602 ), ecc. Sede: via 5 piante 24 – 21026 Gavirate Va Italy tel +39 0332 746556 fax +39 0332 734253 Studio centro Italia: piazza Belvedere 9 – 05023 Civitella del Lago TR tel +39 331 1098798


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5) LA956 - Alberti Leandro e Altri Autori De viris illustribus Ordinis Praedicatorum libri sex in unum congesti autore Leandro Alberti Bononiensi viro carissimo Bononiae: in aedibus Hieronimy Platonis expensis Io. Baptistae Lapi, 1517, iii, Cal. Mar. In folio, 268 carte, stupendo frontespizio in cornice con inseriti elementi floreali, mitologici e angeli, che si ripete nei frontespizi degli altri cinque capitoli, con altre cinque cornici che contengono un’immagine di insigni Domenicani, raffigurazione di San Domenico alla carta 6. Frontespizio riparato per una parziale mancanza al bordo, piccole riparazioni in alcune carte, gore in qualche carta, qualche sottolineatura di mano antica. Legatura in pergamena con titolo al dorso manoscritto, tagli rossi. Nel complesso bella copia marginosa, di questa rara opera dell’Alberti che parla della vita dei grandi Domenicani. Leandro Alberti ( 1479-1552 ), erudito e frate domenicano, inquisitore di Bologna. Fu umanista, teologo, filosofo e storico. Il primo contributo dei suoi studi fu l’aiuto che egli diede, in soli 18 giorni, alla stesura dei De viris illustribus Ordinis Praedicatorum insieme al Garzoni, il Castiglioni, il Flaminio, ecc Compilò vite di santi e di domenicani e altre opere d’erudizione storica: Historie di Bologna, ma soprattutto noto per la sua Descrizione di tutta Italia, la migliore opera di quei tempi riguardante appunto l’Italia. Sede: via 5 piante 24 – 21026 Gavirate Va Italy tel +39 0332 746556 fax +39 0332 734253 Studio centro Italia: piazza Belvedere 9 – 05023 Civitella del Lago TR tel +39 331 1098798


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6) LA1069 - Bartoli Daniello Delle grandezze di Christo in se stesso e delle nostre in Lui. Considerazioni, in Roma et in Bologna, 1675. Per FGio: Recaldini. Ad istanza di Lodovico Gasparino In 4°, pp. (12), 395, (17). Legatura in pergamena coeva, titolo manoscritto al dorso, leggere fioriture. Opera non comune, prima edizione.

7) LA930 - Baruffaldi Girolamo Volume primo ( secondo e terzo ) de’ Baccanali, seconda edizione ampliata e corretta in Bologna, Nella Stamperia di Lelio della Volpe. ( 1758 ) 3 vol. in 8°, pp. XVI, 272 + ( 8 ), 292 + ( 8 ), 289, ( 3 ). All’antiporta del primo volume ritratto dell’autore in allegorico e decorativo medaglione inciso in rame. Frontespizi ornati da grandi vignette figurate mentre nel testo numerose testatine e finalini

sempre incisi in rame. Legatura coeva in cartoncino spruzzato, tasselli con titoli dorati, tagli marmorizzati. Nei primi due volumi alcuni poemetti ispirati ai cibi, banchetti, feste, caccia e giochi, mentre il terzo volume contiene la Tabaccheide, componimento dedicato al solo tabacco, “la droga dei poeti”. Esemplare completo, ottimo. Girolamo Baruffaldi ( 1675 – 1755 ) fu presbitero, poeta e letterato, noto anche per aver ideato falsi filologici e localistici. Coltivò l’archeologia, la storia e la poesia. Famoso per la composizione di una Storia di Ferrara - 1700, e soprattutto de Il Canapaio – 1741. Scrisse anche Rime scelte dei poeti ferraresi, con un buon numero di false attribuzioni di testi a poeti ferraresi, che ingannarono in seguito Foscolo e Carducci, e soprattutto Leopardi che inserì nella Crestomanzia poetica due sonetti spacciati dal Baruffaldi come di Brunelleschi e di Leonello d’Este. Viene considerato come uno dei più geniali falsari nel campo della letteratura antica. Sede: via 5 piante 24 – 21026 Gavirate Va Italy tel +39 0332 746556 fax +39 0332 734253 Studio centro Italia: piazza Belvedere 9 – 05023 Civitella del Lago TR tel +39 331 1098798


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8) LA963 - Basoli Antonio Alfabeto pittorico inventato da Antonio Basoli e pubblicato con note storiche-artistiche di G.C. Lossada per cura di Vincenzo Marchi ossia raccolta di pensieri pittorici composti di oggetti comincianti dalle singole lettere alfabetiche... In Bologna 1843. In folio oblungo, pp. 26 di testo ( su due colonne) e 26 belle tavole litografiche disegnate dall’Aureli: 1 con alcuni elementi del paesaggio di Bologna ( San luca, Due Torri, ecc ) e 25 raffiguranti altrettante lettere dell’alfabeto. Legatura in mezza pelle coeva, titolo in oro al dorso, piatti sbocconcellati agli angoli. Bell’esemplare di questa opera nella quale l’estro del Basoli si esprime con classica eleganza e raffinato gusto decorativo, regalandoci una splendida raccolta di pensieri pittorici composti di oggetti cominciati dalle singole lettere.

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9) LA1008 - Bombaci Gasparo Historia dei fatti d’Antonio Lambertacci Nobile, e potente Cittadin Bolognese, In Bologna, Presso Clemente Ferroni 1632. In 4°, pp. ( 8 ), 98, ( 2 ). Legatura in pergamena coeva, titolo manoscritto al dorso. Prima edizione. Antonio Lambertacci, si distinse nella battaglia di Fossalta, dove fu artefice della cattura di Re Renzo, figlio del Barbarossa. Gaspare Bombaci, storico e araldista bolognese ( 1607- 1676 ); scrisse molte opere: L’Araldo ovvero delle armi delle famigle ( 1645 ), Historie memorabili dell città di Bologna ristrette.... nelle vite di tre uomini illustri.... ( 1666 ), e un’opera manoscritta Delle historie, e del governo antico, e nuovo della città di Bologna.

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10) LA972 - Bassani Petronio Guida agli amatori delle Belle Arti, Architettura, Pittura, e Scultura per la città di Bologna, i suoi sobborghi e circondario..Tomo I, Parte Prima, Bologna 1816, nella Tipografia Sassi In 8°, pp. 293, ( 3 di cui le ultime 2 bb. ). Legatura in cartonato rigido, al dorso tassello con titolo manoscritto. Prima parte di questa famosa guida, la seconda non fu mai data alle stampe, molto probabilmente per le numerose censure subite per l’appunto dalla prima.

11) LA1014 - Bonfadini Vita La caccia dell’arcobugio. Con la pratica del tirare in Volo, in Aere, & à Borita. Con il modo di ammaestrar Bracchi e curarli da molte malattie; di conoscer la diversità de gli uccellami, ove figliano, come covano, quante ova fanno, il tempo, che stanno, e quando partono; e di fabricare la Polvere, & i Pallini. Aggiuntovi Novamente alcune cose necessarie alla Caccia. Il correre, e il volare hor nulla vale... Bologna, et in Bassano Per Gio: Antonio Remondini (1678 ) In 12 °, pp. 96, comprese 4 tavole xilografiche a piena pagina ( archibugio, bracco, far la polvere, fare i pallini), fregi, iniziali e finalini xilografici, grafia di mano coeva all’occhietto, timbri di vecchia appartenenza, carta un pò brunita. Legatura in piena pergamena.

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12) LA987 - Brocchieri Pietro Maria Osservazioni sopra alcune monete consolari, In Bologna, Nella Stamperia di Lelio dalla Volpe, 1762. In 4°, pp. 123, ( 1 ),. Vignetta allegorica al frontespizio, una testatina incisa in rame raffigurante la medaglia dedicata a D. Pio Manzador, e una tavola fuori testo incisa in rame, ripiegata in fine, raffiguranti le monete Consolari. Brossura muta editoriale slegata, piccole mancanze al bordo del frontespizio, esemplare comunque in barbe.

13) LA1005 - Buini Giuseppe Maria ( G.M.B. ) L’dsgrazi d’Bertuldin dalla Zena miss’ in rima Da G.M.B. Accademic dal Tridell d’Bulogna Con le Osservazioni, e spiegazioni dei Vocaboli, ò termini Bolognesi del Conservatore della Società de’ Signori Filopatrij di Bologna Bologna 1736 per Costantino Pisarri sotto le Scuole all’insegna di S. Michele In 4°, pp. ( 8 ), 166, ( 2 ), ( 8 ) C. di tav. con illustrazioni calcografiche, ritratto di Giulio Cesare Croce. Le tavole sono disegnate da Vittorio Bigari, Giuseppe Manfredi, Antonio Rossi, Giacomo Pavia e incise da Giovanni Fabbri. Graziosa legatura in pergamena con piatti colorati in verde, con un disegno al dorso raffigurante: “maestra di disegno con allieva”.Rara prima edizione. Giuseppe Maria Buini, nasce a Bologna tra il 1680 e il 1695, di lui giovane si conosce poco. Artista eclettico, fu compositore, organista, poeta dialettale e librettista. Le sue umili origini non furono certo un ostacolo per il Buini che raggiunse fama e successo nei campi più disparati. fu autore di almeno 40 melodrammi, di cui in parte fu anche librettista, con dialoghi in dialetto bolognese. Sede: via 5 piante 24 – 21026 Gavirate Va Italy tel +39 0332 746556 fax +39 0332 734253 Studio centro Italia: piazza Belvedere 9 – 05023 Civitella del Lago TR tel +39 331 1098798


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14) LA1009 - Burton Richard F. Etruscan Bologna A Study. London, Smith, Elder, & Co., 1876. in 8°, pp. XII, 275, ( 1 ), con una tav. ripiegata f. t. e numerose illustrazioni. Legatura in tela editoriale figurata azzurra.

15) LA979 - Camerana E.- Galdi B. I giacimenti petroliferi dell’Emilia Studio pubblicato per cura del R. Ufficio Geologico ( con un Atlante e 127 incisioni intercalate nel testo ) Bologna , Stabilimento Poligrafico Emiliano, 1911. 2 vol. in 8° gr., pp. XIII, 334, ( 2 ) più Atlante con 16 tavole fuori testo più volte ripiegate, tra queste la grande carta petrolifera dell’Emilia (59x107 cm).

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16) LA1006 - Capriata Pier Giovanni Della istoria di Pietro Giovanni Capriata libri dodici. Nè quali si contengono tutti i monumenti d’arme successi in Italia dal 1613. fino al 1634. In Bologna per Giacomo Monti, e Carlo Zenero. 1639. In 4°, pp. ( 8 ), 744, ( 32 ), stemma araldico calcografico al frontespizio. Fascinosa legatura coeva in pergamena un po’ allentata, con grande titolo a carattere gotico manoscritto al dorso.

17) LA1054 - Carafa Francesco Costituzione Dell’Eminentissimo, e Reverentissimo signor cardinale Francesco Carafa legato a latere della città, e ducato di Ferrara per le nuove due tasse su i carri, e sul vino a’ minuto e per la Congregazione su le pubbliche strade. In Ferrara nella Stamperia Camerale. 1781 In folio, pp. 64, frontespizio in rosso e nero con stemma cardinalizio. Legatura in cartoncino coevo. Bella copia di questa originale e rara Costituzione che regola la tassazione sul vino e il suo trasporto, nonché le norme per una corretta pulizia delle strade della città di Ferrara. Francesco Carafa della Spina di Traetto (17221818) originario di nobile famiglia napoletana, conseguì la laurea in giurisprudenza a Roma nel 1747. Percorse la carriera religiosa fino a divenire vescovo nel 1760. Cardinale nel 1773 divenne nel 1778 legato a Ferrara, sino al 1786.

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18) LA1004 Card. Giustiniano Benedetto Bando Generale Dell’Illustrissimo, e Reverendissimo Sig. Benedetto Card. Giustiniano. Legato di Bologna, Pubblicato alli 23. di Giugno, & reiterato alli 24. di Luglio 1610. In Bologna, Per Vittorio Benacci, Stampator Camerale ( 1610 ) pp.75, ( 13 ), frontespizio in rosso e nero, con stemma araldico in xilografia e figure allegoriche. Antica firma cancellata al front. Timbro di appartenenza privata. Bando di notevole rarità riferito in gran parte alla criminalità del tempo (omicidio, furto, corruzione, coito violento, sodomia, gioco proibito, veleni, ecc. ) Unito Privilegi, Esenzioni, e gratie Concesse...alle milizie dello Stato Ecclesiastico. in Roma, & in Bologna, per Giacomo Moni ( Monti) s.d. ( 1672 ). pp. 16, al frontespizio grande stemma papale xilografico. unito Constituzioni et Provisioni de gli uffici utili Della Communità di Bologna. Nuovamente riformate, & legittimamente approvate Alli 14. di Giugno 1632. in Bologna, 1632 Per l’Herede del Benacci Stampatore Camerale pp. ( 10 ), 18 + ( 4 ), grande stemma xilografico al frontespizio. unito Novae Constitutiones Super Officio Aquarum Statutis, alijsq; eiusdem Officij Constitutionibus superadditae ex Senatus Consulto Habito sub die 20. Maij 1702. Bononiae, Apud Haeredem Victorij Benatij pp. 12, stemma della Città di Bologna al frontespizio (placchetta in latino) unito Capitoli e regole Da osservarsi dal Notaro dell’Ornato. In Bologna, per l’Herede del Benacci ( 1661 ) pp. ( 16 ), le ultime 2 bianche, stemma della città di Bologna al frontespizio. unito Decreta e Ordinationes Pro bono regime Officii Turroni...Eminentissmi...Cardinalis Augustini Cusani...anno MDCCXVI Bononiae, Typis Successorum Benatij ( 1716 ) pp. ( 2 ), 40, testo in latino e italiano. unito Constitutio Eminentiss. et Reverendiss. Domini D. Cardinalis Rufi...Super Sequestris, et Tenutae Mandatis.Bononiae Apud Clementem Mariam Sassi Successorem, 1725 pp. 13 ( 1 ), grande stemma cardinalizio xilografico in rosso e nero al frontespizio. Testo in latino In 4°, 7 opere rilegate in unico volume. Legatura in pergamena coeva leggermente slegata, titolo manoscritto al dorso. Nel complesso curiosa opera, assai difficile da trovarsi in queste condizioni.


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19) LA1067 - Caroli Giovanni Maria Del Magnetismo Animale ossia Mesmerismo in ordine alla Ragione e alla Rivelazione. Bologna, Tipografia di Giacomo Monti al Sole - 1858 2vol. rilegati insieme, in 4°, pp. ( 8 ), 345, ( 9 ). Legatura in mezza pelle coeva con titoli e fregi in oro al dorso, piatti marmorizzati. Ottimo stato. Il Mesmerismo è la cura di malattie o disfunzioni secondo le teorie di Franz. A. Mesmer, medico tedesco del 1700. Egli sosteneva che il corretto funzionamento dell’organismo umano è garantito da un flusso armonioso di un fluido che lo attraversa e pensò che si identificasse con la forza magnetica. Le malattie quindi si devono a blocchi di scorrimento di questo flusso che doveva essere in armonia con quello universale. La cura veniva effettuata con enormi calamite poste nei punti dove si manifestavano questi blocchi, appunto per sbloccarne il flusso.

20) LA1062 - Catteau Caleville Giovanni Pietro Guglielmo Prospetto generale della Svezia del signor Catteau., Tradotto dall’originale francese. Bologna, nella Stamperia del sassi, 1790 Opera in due Tomi il tutto rilegati in un unico vol. con allegato: Descrizione della rivoluzione accaduta a Stokholm il dì 19. Agosto 1772 del sig. Abbate Michelessi In 8°, pp. 204; 214; 26. Legatura coeva in mezza pelle coeva, tassello con titolo e fregi in oro al dorso, piatti marmorizzati. Esemplare stampato su carta “azzurrina”.


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21) LA928 - Cavalieri San Bartolo Nicola Istituzioni di Architettura, Statica e Idraulica vol. I., vol. II e un volume con 36 + 32 tavole Bologna, dalla Tipografia Cardinali e Frulli , 1826 3 vol. in 4°, pp. 384 + 570, ( 2 ) + 68 tavole ripiegate. Legatura in mezza pelle verde, titoli e fregi oro al dorso e piatti marmorizzati.

22) LA968 - Cavallo Bonaventura Vita del B. Nicolò Albergati Card. di Santa Croce. In Roma, Nella Stamperia di Vitale Mascardi, 1654 In 4°, pp. ( 20 ), 290, ( 26 ), 1 carta di tav., 1 ritratto del Beato; frontespizio calcogr,. inciso da F. Poilly, numerosi capilettera e finalini. Graziosa legatura in pergamena coeva con lacci, titolo e fregi dorati sul dorso e nervi, piatti incorniciati da un doppio filetto e fregi dorati, tagli anch’essi dorati


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23) LA1041 - Cavazzoni Zanotti Giampietro Il Claustro di San Michele in Bosco di Bologna de’ Monaci Olivetani dipinto dal famoso Lodovico Carracci e da altri Eccellenti Maestri usciti dalla sua Scuola descritto ed illustrato da Giampietro Cavazzoni Zanotti. Con la compiuta Serie delle Dipinture diligentemente disegnate, ed incise in Rame. In Bologna Impresso nelle Stampe della Volpe l’anno 1776 Colle debite licenze, Vendibile dalli Tipografi Gamberini e Parmiggiani. In folio, pp. ( 2 ), 117, ( 1 ), 39 grandi capilettera figurati, 33 testate e finali, il tutto inciso da Pio Panfili: sono vere e proprie illustrazioni come quella che raffigura la basilica e il suo complesso a pag.1, come i ritratti e gli interni del Chiostro. Legatura coeva in mezza pergamena, piatti in cartonato decorato, tassello con titolo impresso in oro al dorso. Sporadiche ed insignificanti fioriture. L’opera, frutto di un momento estremamente intenso dell’attività di Petronio Dalla Volpe, si propone di ristampare il vecchio testo del Malvasia del 1674, con il chiaro scopo di dare fondamentale contributo alla conservazione del patrimonio artistico cittadino. Il testo dell’opera fu curato da Giampietro Cavazzoni Zanotti, segretario dell’Accademia Clementina. Questa monumentale e preziosa pubblicazione riproduce integralmente, in 47 grandi tavole disegnate da vari artisti ed incise dal Fabbri, l’importante ciclo pittorico realizzato da Ludovico Carracci e dai pittori della sua scuola sulle pareti del chiostro ottagonale di S. Michele in Bosco.

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24) LA1068 - Certani Giacomo La chiave del Paradiso, cioè invito alla penitenza. Alle Dame, Cavalieri, & ogni altra condizione di persone. In Bologna, per Giacomo Monti. 1673 In 4°, pp. (12), 766, (2). Legatura in pergamena coeva. Prima edizione, ottima.

25) LA933 - Certani Giacomo La verità vendicata cioè Bologna difesa dalle calunnie di Francesco Guicciardini osservazioni istoriche… In Bologna, Per gli HH. del Dozza. 1659. In 4°, pp. ( 6 bianche), ( 8 ), 305, ( 1 ), ( 8 bianche ). Legatura coeva in pergamena ( mancanze ), fregi e nervi dorati al dorso, piatti incorniciati da decorativo riquadro arricchito da fregio centrale, tagli dorati, titolo manoscritto sul taglio inferiore. Complessivamente in ottime condizioni nonostante presenti alcuni segni del tempo. Giacomo Certani ( o Giacomo Cerretani ), nato a Bologna ( XVII sec. ) fu canonico, teologo, filosofo morale dell’Università di Bologna.Nato nobile si laureò a Bologna nel 1649 e predicò nei principali pulpiti italiani ed in particolare nel 1650 nella Basilica di San Petronio. Sede: via 5 piante 24 – 21026 Gavirate Va Italy tel +39 0332 746556 fax +39 0332 734253 Studio centro Italia: piazza Belvedere 9 – 05023 Civitella del Lago TR tel +39 331 1098798


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26) LA978 - Corticelli Salvatore Regole ed osservazioni Della Lingua Toscana, Ridotte a metodo Ed in tre Libri distribuite.....In Bologna, Nella Stamperia di Lelio dalla Volpe. 1754. In 8°, pp. XIX, ( 1 ), 568. Frontespizio con emblema “dalla Volpe”. Legatura in pergamena coeva, tassello con titolo in oro al dorso. Ottima e rara seconda edizione ritenuta più corretta della prima. Anche la Grammatica è migliorata per alcune aggiunte che l’autore eseguì dietro osservazioni fatte da suoi colleghi dell’Accademia della Crusca.

27) LA1063 - Corticelli Salvatore Regole ed osservazioni della lingua toscana ridotte a metodo ed in tre libri distribuite Mantova, presso l’Erede di Alberto Pazzoni, 1813. In 8°, pp. XVI, 570 prima ediz. Mantovana legatura in mezza pelle coeva, titolo sul tassello e fregi in oro al dorso, piatti marmorizzati. Salvatore Corticelli – Letterato (1689-1758). Barnabita, scrisse di teologia e di morale; più noto per una fortunata grammatica empirica, Regole ed osservazioni della lingua toscana (1745), e per Della toscana eloquenza (1752)


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28) LA931 Decisio Almae Rotae Bonon. verum sensum, totamq. materiam Bononiae, Apud Ioannem Rossium. 1591 In 4°, pp. ( 8 ), 389, ( 39 ). Marchio tipografico al frontespizio (Mercurio alato). Legatura coeva in pergamena molle, titolo manoscritto con inchiostro rosso al dorso. Sporadici aloni, ma complessivamente ben conservato.

29) LA991 - De’ Crescenzi Piero Del trattato dell’Agricoltura...ed in questa nuova impressione ripurgato da più errori... In Napoli, Presso Felice Mosca, 1724 2 vol. in 8°, pp. ( 16 ), 275, ( 1 ) + ( 1 ), 296. Emblema dell’Accademia della Crusca ( buratto e motto: Il più bel fior ne coglie ) al frontespizio pregevoli capilettera e finalini. Legature in pergamena coeva, titoli manoscritti al dorso. Pietro de’ Crescenzi ( 1233 – 1320 ) fu scrittore, studioso di filosofia, medicina, scienze naturali e soprattutto agronomo. Il suo principale testo Ruralium Commodorum libri XII ( Trattato dell’Agricoltura ) del 1304, scritto in lingua latina, ma subito tradotto in Toscano, fu uno dei pochissimi testi di Agronomia del periodo medievale. L’applicazione di tale testo determinò le caratteristiche del paesaggio agricolo in Italia, di quei secoli.


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30) LA951 - Del Giudice Francesco Universalità dei mezzi di previdenza, difesa, e salvezza per le calamità degli incendi Bologna, Tipografia dell’Istituto delle Scienze, 1848. In 4°, pp ( 10 ), VIII, 387, ( 3 ). 19 tavole fuori testo più volte ripiegate. Esemplare in barbe in brossura editoriale. Ottimo. Francesco del Giudice, Direttore del corpo dei Vigili del Fuoco della città di Napoli, ha contribuito con quest’opera a codificare le regole fondamentali per la difesa dagli incendi. Di grande valore documentario le tavole che riproducono fedelmente ed in scala tutte le attrezzature e le macchine che servivano a contrastare le fiamme.

31) LA970 - Donini Girolamo Raccolta di tutti i bandi, ordini, e provisioni, Fatte per la città di Bologna in tempo di Contagio Imminente, e Presente, Li Anni 1628. 1629. 1630. & 1631... In Bologna, Per Girolamo Donini Stampatore Camerale., 1631 In 4°, pp. ( 8 ), 1-98 ( 2 ), 99-208, frontespizio stampato in rosso e nero con grande marca xil., belle iniziali e finalini animati, qualche gora. Curioso l’inserimento di una ulteriore pagina 99, coeva: Dichiarazione del Bando sotto il 25. giugno 1630... unito Scelta, compendio, et raccolta D’alcuni Medicamenti rationali, quali tanto né Nobili, quanto né poveri possono valere à curare il presente male Contagioso in qual si voglia persona; raccolti, & Composti dall’... In Bologna, per l’Herede del Benacci, 1630 pp. 36, frontespizio con stemmi xil. stampati in nero. Interessante lista di medicamenti e ricette contro la peste. Legatura in pergamena coeva, mancanza al dorso.


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32) LA1075 - Durazzo Stefano Bando generale, Dell’Eminentissimo, e Rverendiss. Sig. Stefano Cardinale Durazzo Legato in Bologna Publicato in Bologna alli 6. Giugno, e reiterato alli 12. 1642 per l’Herede del Benacci Stampatore Camerale. In 4°, pp. (8), 76, legatura in pergamena (non coeva), tassello con simbolo al dorso ed etichetta con fregio sul piatto con data (1642) manoscritta. Frontespizio in rosso e nero con stemmi del Papa Urbano VIII, del Legato e Vice legato, bei capilettera figurati. Nei diversi capitoli, si parla di bestie bovine, vini e uve, canal di Reno, monete, macellari, pesce e pescatori, rubbatori e guastatori di frutti, uccellatori, ecc. Il Cardinale Stefano Durazzo fu legato a Bologna dal giugno del 1640 al novembre del 1642, dove si interessò subito alle opere di fortificazione urbane e promulgò nuove disposizioni di ordine pubblico e universitario.

33)LA950 - Faleoni Celso Memorie historiche della chiesa bolognese e i suoi pastori. Libri VI. Bologna, per Giacomo Monti, 1649. In 8°, 8 cc. non num. (compreso occhietto, bel frontespizio figurato con inc. in rame dal Coriolano), 758, (2) pp. num. Legatura in cartonato rustico, tassello in pelle con titolo in oro al dorso. L’opera tratta della storia della Chiesa e della città di Bologna nell’arco di 1400 anni. Ottimo esemplare.


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34) LA1080 - Falconerio (R. P. D.) Bononien, seu Porrectana confinium Romae & Bononiae Typis Jo. Baptistae Bianchi ad Vexillum Rosae prope Studium 1723 In 4° grande, pp. 10. Legatura in cartonato marezzato coevo. Tavola fuori testo, più volte ripiegata, raffigurante la “Descrizione di tutti i luoghi, ville, case, Fiume Reno, Terra della Porretta…” con coloritura coeva del confine incisa da Giovanni Lodovico Quadri nel 1723.

Sede: via 5 piante 24 – 21026 Gavirate Va Italy tel +39 0332 746556 fax +39 0332 734253 Studio centro Italia: piazza Belvedere 9 – 05023 Civitella del Lago TR tel +39 331 1098798


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35) LA1081 - Falconerio (R. P. D.) Bononien, seu Porrectana confinium Romae & Bononiae Typis Jo. Baptistae Bianchi ad Vexillum Rosae prope Studium 1723 In 4° grande, pp. 11. Legatura coeva in cartonato marezzato coevo. Una maestosa tavola fuori testo, slegata, più volte ripiegata (1330x820 mm) con allegata pagina descrittiva in cui si legge “Erudito Leggitore L’Inserta Pianta è quella, che stabilisce la Giurisdizione della Contea della Porretta, canonizata dalla Sacra Ruota Romana il di 7. Giugno 1723…Questa Misura è di un Miglio per aria da ogni parte, come appunto un Secolo avanti narrò il Galeoti nel Tomo de’ Feudi…”, la carta è firmata in lastra dall’autore “Gio: Lod:co Quadri f. 1725”. Nonostante presenti il medesimo testo del 1723 si tratta di un esemplare di estrema rarità per la presenza della di questa tavola probabilmente stampata solo per i partecipanti alla causa che vedeva il Conte Ranuzzi Cospi contrapposto alla Camera di Bologna; infatti in alto al centro della tavola si “PIANTA Fatta d’ordine dell Illmo Sig. Ab:e Quilici Uditore Generale nella causa vertente fra l’Illmo Sig:r Co: Ferdinando Vincenzo Ranuzzi Cospi da una parte, e l’Illma Camera di Bologna e liti dall’altra…”.

Sede: via 5 piante 24 – 21026 Gavirate Va Italy tel +39 0332 746556 fax +39 0332 734253 Studio centro Italia: piazza Belvedere 9 – 05023 Civitella del Lago TR tel +39 331 1098798


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36) LA967 - Galeotti Bartolomeo Trattato Degli Huomini Illustri, diviso in tre parti, Nella prima parte si contengono i Prelati, Nella secondai Titolari, & Nella terza i Dottori, i Cavalieri, i Capitani, et il Senato. In Ferrara, Appresso Vittorio Baldini. 1590 In 4°, pp. 135, ( 1 ), bel frontespizio con Dedalo in volo, racchiuso in cornice, con scritta: Nil difficile volenti, capilettera, fregi e stemmi xilografici ( alcuni in rosso e nero). Grazioso ex-libris Gino Sabatini con Balanzone che cavalca un asino, sullo sfondo le due torri e vari salumi qua e là .


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37) LA942 - Galletti Pietro Aloysio Inscriptiones Bononienses infimi aevi Romae Extantes collectae... Romae 1759, Typis Jo. Generosi Salomoni Bibliopolae In 4°, pp. ( 6 ), CCXXXVIII , marca tipografica incisa al frontespizio, legatura coeva in pergamena, al dorso tassello con titolo impresso in oro. Esemplare marginoso, ottimo.

38) LA955 - Giribaldi Sebastiano Juris Naturalis Humanorumque Contractuum et Censurarum Ecclesiae Moralis Discussio pluribus tractatibus distincta. Bononiae 1717, Typis Julii Borzaghi. In folio, pp. XXIV, 578. Frontespizio con croce incorniciata e iniziali P e A. Nel testo fregi e capilettera xilografici. Legatura coeva, titolo manoscritto al dorso, piccoli difetti. L’esemplare presenta tracce di umidità al margine superiore e mancanza al dorso, copia non impeccabile ma fascinosa.


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39) LA1017 - Grassetti Giacomo Vita della B. Caterina di Bologna composta dal p. Giacomo Grassetti della Compag. di Gesu agiuntovi Le Armi necessarie alla Battaglia Spirituale. Coposte da detta Beata In Bologna per li eredi del Benacci, 1639. In 4°, pp. ( 12 ), 292, ( 4 ), occhietto, frontespizio con immagine della Santa seduta venerata da un frate e da una monaca entro cornice architettonica, iniz. e fregi xilog., ultime 2 carte bianche manoscritte: Orazione di un amica penitente di S.ta Caterina Bologna. Legatura coeva, titolo manoscritto al dorso. Caterina de’ Vigri, o da Bologna, ( 1413- 1463 ) è stata la fondatrice e prima badessa del monastero delle Clarisse del Corpus Domini di Bologna, canonizzata il 22 maggio 1712. Dopo aver trascorso in gioventù un periodo come damigella alla corte degli Estensi, la lascia per seguire la spiritualità agostiniana. Nel 1432 professa la regola di Santa Chiara e dà inizio alla vita claustrale francescana. Richiamata a viva voce, per le sue virtù, dalla cittadinanza Bolognese, nel 1456 fonda a Bologna il Monastero del Corpus Domini. Il 9 marzo1943 muore, pronunciando dolcemente per tre volte il nome di Gesù. Il giorno dopo viene sepolta, ma dopo 18 giorni fu riesumata e trovata intatta e profumata. Ancora oggi il suo corpo è visibile a tutti, senza alcuna maschera e non sigillata, seduta nella sua cappella.

40) LA1072 - Grimaldi Giuseppe Maria Nuova asta d’Achille.... a soppressione del Duello, e della Vendetta. per ridurre a pace, ed aggiustamento ogni querela, in via cavalleresca... In Bologna, 1693 Per Giulio Borzaghi In 8°, pp. ( 24 ), 179, ( 1 b. ); 119, ( 1 b. ); 255, ( 1 b. ). Legatura in pelle bazzana coeva, dorso a… nervi con titolo e fregi in oro. Buon esemplare. Opera divisa in tre libri, in cui l’Autore fa di tutto per condannare la diffusa abitudine di risolvere le controversie con il duello, fino all’estreme conseguenze.


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41) LA962 - Guglielmini Pietro Collezione di cinquanta vedute della città e contorni di Bologna Si spacciano in Bologna nella Calcografia dell’Editore Pietro Guglielmini Bologna, 1820 –[1828] In folio oblungo, legatura in mezza pelle verde con titolo e fregi in oro al dorso, piatti marmorizzati. Con un Avviso agli amatori della patria vaghezza Camillo Guglielmini calcografo in rame nella Piazza del Paviglione, in data 20 giugni 1820, invitava gli “Amatori del felsineo decoro” ad associarsi a lui, nell’impresa di illustrare le bellezze di Bologna dando così luogo a una pregevole raccolta di 50 vedute della città e dei suoi contorni. Queste uscirono singolarmente o in vario numero riunite in fascicoli, dal 1820 sino al 1828, infine si ebbe l’opera completa con il titolo sopra riportato. Inizialmente lo stampatore dell’opera fu Camillo Guglielmini al quale successivamente subentrò Pietro. Esemplare eccellente, ottimo stato di conservazione.

Sede: via 5 piante 24 – 21026 Gavirate Va Italy tel +39 0332 746556 fax +39 0332 734253 Studio centro Italia: piazza Belvedere 9 – 05023 Civitella del Lago TR tel +39 331 1098798


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42) LA994 - Guidotti Alberto Metodo facile per formare qualunque sorta di vernici della Cina, e del Giappone praticato In Francia, ed in Inghilterra. Secondo gli sperimenti di accreditati Professori che ad un modo facile ridducono l’arte di sciogliere la gomma copale tanto in addietro senza profitto ricercata, oltre a che Innumerabili, ed utilissimi Sescreti......uso di tenere i Denti con polveri salutari e Balsami inservienti a diverse malattie.... In Rimino 1784 Presso Giacomo Marsoner In 16°, pp. 176, ( 6 ) di indice, 2 tav di 4 fig. Legatura in mezza pelle coeva, titolo e fregi dorati al dorso, piatti marmorizzati.

43) LA948 Lambertini Prospero (Papa Benedtto XIV) Raccolta di alcune Notificazioni, Editti, ed Istruzioni pubblicate per buon governo della sua diocesi. In Roma, nella Stamperia di Antonio de’ Rossi, 1742 2 vol. in 4°, pp ( 20 ), 386 + ( 12 ), 461, ( 1 ). Frontespizi in rosso e nero e vignetta con stemma papale tra leoni rampanti. Legatura coeva in pergamena, al dorso tasselli con titoli impressi in oro, tagli spruzzati.


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44) LA1082 - Lamo Pietro La Graticola di Bologna ossia Descrizione delle pitture, sculture e architetture di detta città fatta l’anno 1560 del pittore Pietro Lamo, ora per la prima volta data in luce con note illustrative. Bologna, Tipografia Guidi all’Ancora, 1844 In 8°, pp. 50. Brossura coeva muta, 2 tavole fuori testo incise in rame, con elementi tratti dal codice autografo. Edizione originale della più rara guida artistica di Bologna. Esemplare in barbe.

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45) LA1027 - Lotti Lotto La liberazione di Vienna assediata dalle armi ottomane, Poemetto giocoso. E la Banzuola dialoghi sei del dottore Lotto Lotti, In lingua popolare bolognese Senza luogo, senza stampatore, senza data di stampa, ( ma Bologna, dalla Volpe, metà del sec. XVIII, vedasi a pag. 218 la data 1746 sulla vignetta e inziali G.C., Giusepe Cantarelli) In 8°, pp. (8), 248, con 13 tavole, alcune raffiguranti battaglie, assedi, scorci della città. Legatura coeva in mezza pelle, tassello con titoli dorati, piatti in carta marmorizzata . Lotto Lotti – Poeta ( 1667 - 1714 ), cortigiano scrisse poesie, operette, melodrammi. Ritiratosi a vita privata, pubblicò, in dialetto, per divertire il popolo, questo poemetto sulla liberazione di Vienna dai Turchi e sei dialoghi poetici ( Rimedi per la sonn ). I suoi versi sono lo specchio della vita sociale bolognese di allora, esaltandone gli aspetti comici.


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46) LA1022 - Macchiavelli Carlo Antonio (ma Alessandro Macchiavelli) Bitisia Gozzadina seu De mulierum doctoratu apologetica legalis historica dissertatio Caroli Antonii Macchiavelli iurisconsulti Bononiensis.... Escudebat Bononiae propè Archigynnasium sub Vexillum Rosae Anno 1722. Die 16. Septembris Mercurii Jo: Baptista Blanchus Typographus In 4°, pp. 106, ( 2 ), bel ritratto su medaglione, a pag. 3, di Bitisia Gozzadini, iniziale e 2° medaglione con aquila e leone a pag 90, finalino con aquila della Giustizia. Legatura coeva in pergamena, tassello con titolo in oro al dorso.

47) LA1011 - Maccio Paolo Emblemata cum Privilegi Bologna, Ferroni, 1628. In 4°, pp. 331, (5), frontespizio allegorico inciso in rame e 81 incisioni emblematiche nel testo, disegnate e incise dal Coriolano, da Oliviero Gatti e Agostino Parisino (da Florio Maccio). Magnifica immagine della Madonna di San Luca a pag.5 a cui viene dedicato il Libellum. Legatura in mezza pelle dell’800, titolo e fregi in oro al dorso. Ottimo esemplare del più affascinante testo di emblemi pubblicato a Bologna nel XVII secolo.


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48) LA1083 - Mainardi Pietro Origine e fondatione Di tutte le Chiese, che di presente si trovano nella Città di Bologna, Col numero de’ Religiosi, e Religiose a’ Clausura per Clausura, & ancora dell’Anime di tutte le Parochie. Già descritte da D. Luigi Sarti da Piano, & da Gio. Nocolò Pasquali Alidosi, & hora di nuovo ampliate. In Bologna, presso Clemente Ferroni 1633. In 4°, pp. ( 8 ), 115, ( 5 ), al frontespizio stemma xilografico di Vincenzo Sampieri, abate di S. Lucia di Roffeno, e canonico di Bologna. Appunti di mano antica e curioso foglio manoscritto ripiegato e inserito tra le pag. 66 e 67. Legatura in cartoncino leggero (non coeva).

49) LA974 - Malvasia Carlo Cesare Le pitture di Bologna, Che nella pretesa, e rimostrata sin hora da altri maggiore antichità, & impareggiabile eccellenza nella Pittura, con manifesta evidenza di fatto, rendono il Passeggiere Disingannato ed Istrutto. Dell’Ascoso Accademico Gelato. Ai meriti incomparabili del signor Le Brun, Pittore Primario del Re’ Christianissimo In Bologna, per Giacomo Monti. 1686 In 8°, pp. ( 24 ), 348, due ex libris. Legatura in pergamena. Ottimo stato di questa fortunata 1° edizione, che nel tempo ha avuto numerose riedizioni. Accademia dei Gelati - Nell’anno 1588 il dott. Melchiorre Gioia fondò nella sua casa bolognese un congresso di letterati, con la denominazione di Gelati. Stemma dell’Accademia era “ una selva di alberi ricoperti di gelo”, col motto: “ Nec longum tempus “ che stava a significare che gli Accademici non sarebbero stati così inariditi per lungo tempo. Materia delle conversazioni fu dapprima la Poesia, soprattutto quella erotica, in seguito nell’Accademia trovò spazio la Filosofia, la Musica, il Teatro e le Belle Arti. Il tutto era accompagnato da leggiadre discussioni e sontuosi banchetti. L’Accademia dei Gelati si mantenne in vita sino alla fine del ‘700. Rara 1° edizione


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50) LA943 - Malvasia Carlo Cesare Marmora Felsinea innumeris non solum Inscriptionibus Exteris hucusque ineditis Sed etiam quamplurimis Doctissimorum Virorum expositionibus roborata & aucta. Ill.mo ac ampl.mo Bononiae Senatui dicata... Bononiae Studiorum. Anno 1690 Ex Typographia Pisariana In 4°, pp. ( 16 ), 664, decorativa antiporta incisa su rame da F. M. Francia, raffigurante l’allegoria della libertà di Bologna. Testo arricchito da numerose figure ed iscrizioni incise in rame o legno. Appunti manoscritti coevi nell’ultima carta bianca. Legatura in pergamena coeva, con titolo manoscritto al dorso. Prima edizione di questa importante opera secentesca sull’Archeologia ed Epigrafia bolognesi, che rappresenta il più completo censimento delle antiche lapidi ed iscrizioni reperite nel territorio bolognese. Carlo Cesare Malvasia ( 1616- 1693 ), di nobile famiglia bolognese, archeologo e storico, è il famoso autore della Felsina Pittrice ( 1678 ) e il più celebre testimone della scuola pittorica emiliana.

51) LA975 - Malvasia Carlo Cesare Pitture, Scolture ed Architetture delle chiese, luoghi pubblici, palazzi, e case della città di Bologna, e i suoi sobborghi. Con un copioso Indice degli Autori delle medesime corredato di una compendiosa serie di notizie storiche di ciascheduno. In Bologna 1776, Nella Stamperia del Longhi In 12°, pp. XXIV, 539, ( 1 ), frontespizio con incisa vignetta “con giovani davanti ad un dipinto”, grazioso profilo della Città di Bologna a pag. 1. Legatura in mezza pergamena coeva, piatti in cart. decorato e colorato. Pur cambiando il titolo si tratta della sesta edizione ampliata de “ Le pitture di Bologna “ del 1686, del quale non venne però ristampata la dissertazione pittorica.


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52) LA1042 - Manfredi Eustachio Elementi di Cronologia, con diverse scritture appartenenti al calendario Roman, Opera postuma in Bologna, nella Stanperia di Lelio dalla Volpe, 1744. In 4°, pp. ( 14 ), 362, ( 2 ), frontespizio con insegna dalla Volpe. Legatura in cartonato coevo spruzzato. Lieve alone marginale alle ultime carte ma bell’esemplare in barbe, ancora intonso. Nel libro si parla: Degli anni chiamati Luni Solari, del Ciclo Lunare, degli anni e dei mesi dei Romani, Greci, Macedoni, Egizi, Persiani, Arabi e Maomettani. Lunazioni Ecclesiastiche, Astronomia, ecc. Eustachio Manfredi (1674-1739), dapprima si laureò in giurisprudenza, per poi dedicarsi alla matematica, all’astronomia e alla letteratura. La sua attività scientifica è stata imponente. Ebbe numerosi incarichi all’Università di Bologna. Tra i titoli principali: Ephemerides motum coelestium (1715-1725), De gnomone meridiano bononiensis (1736), Instituzioni astronomiche (1749 postumo). In seguito alle sue dimostrazioni pratiche del moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole, la Chiesa si convinse e rimosse dall’indice molte opere di Galileo.

53) LA997 - Manzini Luigi Il principe ecclesiastico. Istoria, e Osservazioni di Luigi Manzini. Cavate dalla Vita Del Beato Cardinale Nicolò Albergati .... In Bologna, presso Gio. Battista Ferroni 1644. In 4°, ( 18 ), 179,( 9. ) errori di numerazione compresi nelle prime (18 ) n.n., occhietto , antiporta e ritratto dell’Albergati incisi dal Coriolano. Legatura in pergamena coeva. La vita del Card. Albergati, ricca di virtù ed amore, viene indicata dall’Autore come riferimento per i seguaci della Chiesa.


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54) LA992 - Monti Giuseppe Catalogi stirpium agri bononiensi prodomus. Gramina ac hujusmodi affinia complectens in quo IpsorumAaetymologiae, Notae Characteristicae, peculiares Usus Medici, Synonyma selectiora summatim exhibentur; ac insuper Propriis Observationibus, exoticisque Graminibus, eadem disperse locuplentatur Bononiae Studiorum, 1719 Apud Constantinum Pisarri ad S. Michaelis insignia. In 4°, pp. ( 16 ), I-V, ( 17 ), 66, ( 8 ), occhietto, frontespizio in rosso e nero con vignetta raffigurante mappamondo con la scritta: in hoc omnia. Tre tavole fuori testo, una delle quali ripiegata ed altra con annotazioni manoscritte al retro, relative a graminacee. Elenca più di 300 piante, con le loro proprietà farmacologiche. Unito De monumento diluviano nuper In Agro Bononiensi detecto dissertatio in qua Permutae ipsius Inundationis Vindiciae, a flatu terrae Antediluvianae & Postdiluvianae dessumptae, exponuntur Bononiae Studiorum. 1719 Apud Rossi & Socios, ad Rosae insignia. In 4°, pp ( 8 ), 50, frontespizio in rosso e nero, con vignetta raffigurante mappamondo con la scritta: in hoc omnia. Grande tavola fuori testo ripiegata raffigurante i resti fossili di un tricheco. Splendida copia di due rari lavori, rilegati insieme, del bolognese Giuseppe Monti. Legatura in piena pergamena coeva, titolo manoscritto al dorso. Esemplare ottimo. Giuseppe Monti, ( 1682 – 1760 ), fu dapprima speziale, poi si dedicò alle piante per migliorare le proprie competenze nell’Arte Farmaceutica. In seguito, da autodidatta, si dedicò alla ricerca di esemplari pietrificati di piante e animali, scrivendo, nel 1719, il De monumento diluviano..., in cui si conferma la veridicità della teoria di Woodward, che attribuiva al diluvio biblico l’origine dei fossili ritrovati distanti dal mare. Scrisse diverse e approfondite opere sui fossili, tanto che si può considerare il Monti: il vero fondatore della paleontologia moderna a Bologna. Costituì nella propria abitazione un Museum diluvianun, che col tempo si arricchì sempre di più, e confluì nel Museo di Storia Naturale della città. Dei suoi studi botanici offrì un saggio di classificazione con Catalogi stirpium agri bononiensi prodomus..... Nel 1722, per i meriti acquisiti in campo scientifico, venne nominato professore di Storia Naturale dell’Istituto Bolognese.


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55) LA935 - Morandi Benedetto - aldina De Bononiae Laudibus Oratio.......ante centum annos Sisto IV. Pont. Max. conscripta, & edita. Romae 1589, Franciscus Coattinus. In 4°. pp. 47, ( 1 ). Marca tipog. al frontespizio, capilettera e fregi xilografici. Legatura in mezza pelle ottocentesca. Dedica di Aldo Manunzio, editore dell’opera, al Senato della città di Bologna in ringraziamento per l’ospitalità ricevuta durante il suo soggiorno. Alcune sottolineature e note a margine di mano coeva. Benedetto Morandi (m. 1478), fu umanista e giureconsulto bolognese, cancelliere del comune di Bologna e storico della città. . 56) LA998 - Negri Bianco Basilica Petroniana overo di S. Petronio Vescovo e Protettore di Bologna, con la descrittione della sua chiesa, e funtioni cospicue fatte in essa, cavata.... In Venetia, 1680. In 4°, pp. 118, ( 2 ), frontespizio in doppio riquadro, occhietto, antiporta con l’immagine incisa in rame dal Curti di San Petronio con Bologna sorretta da un grazioso putto, in fine XXIV carte n.n. con 280 stemmi gentilizi impressi su legno dei Canonici succedutisi nella Basilica di San Petronio dal 1464 al 1679. Legatura coeva in pelle marmorizzata bruna, dorso a 6 nervi e tassello con titolo in oro al dorso. Il libro testimonia l’arrivo e il soggiorno di Carlo V e la sua incoronazione imperiale da parte di Papa Clemente VII avvenuta il 24 febbraio 1530 a Bologna, e non a Roma, come sarebbe stato naturale. L’importanza dell’avvenimento lanciò la città sulla scena europea e richiamò migliaia di visitatori. Prima edizione, ottimo.


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57) LA936 - Orlandi Antonio Notizie Degli Scrittori Bolognesi e Delle Opere loro stampate e manoscritte raccolte da Fr. Pellegrino Antonio Orlandi da Bologna… In Bologna 1714, Per Costantino Pisarri all’Insegna di S. Michele, sotto il Portico dell’Arciginnasio. In 8°, pp. 356. Al frontespizio decorativo fregio xilografico, nel testo capilettera e fregi xilografici. Legatura coeva in cartonato decorato. Esemplare in barbe con sporadiche fioriture. Ottimo. Pellegrino Orlandi ( 1660-1727 ), è stato uno storico dell’arte italiano. La prima edizione del suo Abecedario pittorico venne pubblicata nel 1704 a Bologna: un dizionario biografico contenente circa 4000 pittori, scultori e architetti. Nel 1714 pubblicò le Notizie..., di cui dopo la sua morte nel 1727, uscirono altre edizioni a Venezia e Napoli.

58) LA1013 - Peregrini Matteo Che al savio è convenevole il corteggiare. Libri IIII. In Bologna per Tebaldini . 1624 In 4°, pp. ( 16 ), 454, ( 2 ), frontespizio inciso in rame dal Coriolano ( cariatidi che sostengono un’architettura con motivi allegorici e stemma Card. Barberini), capilettera e testatine xilografiche. Elegante legatura in mezza pergamena del ‘700, con angoli, titolo in oro al dorso, e piatti con motivi colorati, tagli spruzzati. Edizione non comune, esemplare ottimo.


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59) LA1085 - Panfili Pio Vedute della città di Bologna Bologna, Lelio Dalla Volpe In 4° oblungo, legatura in pergamena coeva. Frontespizio calcografico circoscritto da graziosa cornice silografica inciso da Pio Panfili, del quale in basso a sinistra vi sono le sue iniziali “P.P.f”. Album di estrema rarità a tal punto che così ne parla il Brighetti in Bologna nelle sue stampe: “Di questo album non si conosce fino ad ora un esemplare completo; non si sa quando è stato stampato e quante vedute contenga…L’editore è da ritenersi il Dalla Volpe, quello dei Diari.”. Le tavole sono quelle che venivano inserite annualmente nel Diario Bolognese Ecclesiastico e Civile…, che fu pubblicato tra il 1760 ed il 1800, con interruzione del triennio “giacobino” (dal 1797 al 1799), con la differenza che queste sono caratterizzate dalla presenza in basso a sinistra della numerazione progressiva. Al momento risulta essere la raccolta più completa mai apparsa sul mercato librario. L’esemplare proviene dalla memorabile collezione Giannalisa Feltrinelli. Ottimo stato di conservazione.

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60) LA1018 - Petramellari Gio. Antoni Ad librum Onuphrii Panvinii de Summis Pontif. et S.R.E. Cardinalibus... Bononiae, Apud Haeredes Ioannis Rossij. 1599 In 4°, pp. ( 8 ), 476, ( 2 ), errori nella numerazione, numerosi stemmi cardinalizi, carta pesante in ottimo stato. Magnifica legatura in pelle verde, dorso a cinque nervi, con titolo e fregi oro. Pietramellara Vassè Giovanni Antonio, ( ? - 1623 ), storico bolognese, fu nominato Rettore dell’Ospedale di San Lazzaro fuori Strada Maggiore, nominato Cavaliere di Gran Croce nel 1614, infine Consigliere del Duca di Savoia. Nel 1578 ottenne la Croce dei santi Maurizio e Lazzaro. Morì nel 1623.

61) LA1024 - Quadri Lodovico Tavole gnomoniche per delineare orologj a sole Che mostrino l’ore conforme a quelle degli Orologj, che suonano con altre tavole Che servono per la costruzione de’ medesimi, e per altri usi In Bologna, nella Stamperia di Lelio dalla Volpe. 1733. In 4°, pp. ( 4 ), 220, bella incisione in rame al frontespizio ( strumenti scientifici con sullo sfondo la città di Bologna, 6 tavole fuori testo più volte ripiegate. Legatura in pergamena coeva con titolo manoscritto al dorso. Testo fondamentale per lo studio della Gnomonica e per la costruzione delle meridiane solari, strumenti che fino al XVIII sec. erano in grado di indicare l’ora con una sufficiente precisione e regolare quindi la vita quotidiana. Prima edizione di questa opera scientifica scritta dallo studioso Giovanni Lodovico Quadri ( 1700-1748 ), socio dell’Accademia delle Scienze di Bologna.


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62) LA1012 - Ribadeneyra Pietro Della Religione del Prencipe Christiano Contral li Macchiavellisti In Bologna per Pietro Paulo Tozzi 1622 In 8°, pp. ( 16 ), 62, ( 8 ), frontespizio illustrato, ritratto dell’Autore inciso a piena pagina, capilettera ornati, qualche alone nelle prime 4 pp. Legatura in pergamena antica, dorso a 4 nervi con titolo manoscritto, tagli marezzati. Ottimo esemplare. Pedro de Ribadeneira ( 1526-1611 ), gesuita spagnolo, fu paggio del card. Alessandro Farnese (1539), in seguito fuggì riparando presso S. Ignazio di Loyola, che lo fece studiare a Parigi, Lovanio e Padova. Ordinato prete (1533), fu mandato nelle Fiandre a propagare la Compagnia di Gesù, poi ritornò in Spagna. Scrisse contro Macchiavelli nel Tratado de la religion y virtude que debe tener el principe christiano (1595), fu autore della prima vita di S. Ignazio (1572), di una vita di S. Francesco Borgia (1592), ecc.

63) LA940 - Ricci Corrado I teatri di Bologna nei secoli XVII e XVIII. Storia anedottica Bologna Successori Monti Editori, 1888 In 8°, pp. XXI, ( 3 ), 736, ( 2 ). Legatura coeva in mezza pelle, titolo in oro al dorso. Rara copia, ancora oggi testo di riferimento per la storia del teatro bolognese.


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64) LA1078 - Ringhieri Innocenzo Cento giuochi liberali et d’ingegno, novellamente..ritrovati & in dieci libri descritti In Bologna per Anselmo Giaccarelli, 1551 in 4°, pp. ( 4 ), 162, ( 2 ), prima ediz, dedicata a Caterina de’ Medici. Grande marca tipografica al titolo ( Ercole lotta contro l’Idra ). Bella legatura in pergamenacoeva ( piccole mancanze), titolo manoscritto al dorso. Contiene 100 giochi d’intelligenza e di memoria, e dà un quadro sintetico dei divertimenti della società aristocratica italiana e francese del ‘500.

65) LA934 Ritus recipiendi Virgines ad religionis habitum, Nec non ad professionem Novitias in Civitate, & Diocesi Bononiae. Bononiae, Apud Victorium Benatium, Impressorem Archiepisc., 1626 In 4°, pp. 48. Legatura in pergamena coeva, titolo manoscritto al dorso. Ben conservato, ottimo.


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66) LA953 - Rota Giovanni Andrea Gli encomi delle sagre corone esplicati dal sig. Gio. Andrea Rota con diversi componim.ti per la coronazione di Nostra Signora del Soccorso seguita in Bologna l’anno 1613.... raccolti e dedicati... da d. Costanzo Pini In Bologna, Per Giacomo Monti 1633. In 4° gr., pp. ( 16 ), 100. Frontespizio calcografico, 2 tavole fuori testo a piena pagina raffiguranti i momenti della cerimonia. In fine illustrazione xilografica della Vergine incoronata con bambino. Legatura in pergamena (non coeva). Il Masini nella sua Bologna Perlustrata del 1666, nella terza parte a pag 236 così ne parla: Del 1613. adi 6. Maggio. Il suddetto Legato nella Piazza maggiore fece co’ gran solennità la cerimonia di Coronare la Madonna del Soccorso, detta del Borgo di S. Pietro, la qual funzione si vede in pittura in un gran Tavolone nella Cappella di S. Pietro Martire della Compagnia de’ Mazzellari nella Chiesa di S. Petronio. Rara edizione, ottima conservazione.

67) LA1036 - Savioli Lodovico Il Monte Liceo / Alla Sacra Real Maestà di Carlo di Borbone, re delle due Sicilie..... In Bologna, Nella Stamperia di Lelio dalla Volpe. 1750. In 4°, pp. ( 2 ), 133, (1 ), occhietto, antiporta con ritratto di Carlo di Borbone in ovale a piena pagina, antiporta con piccolo Pan che suona il flauto, capilettera inquadrate in paesaggi, tra cui uno che raffigura Bologna con le Due Torri, finalini animati. Legatura in pergamena (non coeva), tioli e fregi dorati al dorso, tagli azzurri. Elegante opera in ottime condizioni di conservazione. Ludovico Vittorio Savioli Fontana Castelli ( 1729-1804) poeta e storico bolognese appartenne ad una nobile famiglia bolognese e coltivò studi giuridici che in seguito gli consentirono di partecipare alla vita politica della città di Bologna in veste di senatore e gonfaloniere di giustizia. La sua prima opera (1750) fu Il Monte Liceo, un’imitazione dell’Arcadia di Sannazzaro, composta di dodici prose e di altrettante egloghe, nella quale si narra di vicende amorose ambientate nel mondo pastorale. Scrisse anche una tragedia, l’Achille (1757).


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68) LA1000 - Schiassi Filippo – Caccianemici Palcani Luigi Miscellanea di 14 Opere di argomento Archeologico: 1) De Pateris ex sententia Jacobi Tatii Biancani Serm habitus in Regio Archigymnasio Bononiensis Bologna, G. Lucchesini, 1808 In 8° picc., pp. 32. 2) Dell’utilità degli Studi antiquarj. Ragionamento letto dal Professore F.S. in occasione del riaprimento del Museo della Regia Università di Bologna, l’anno 1810 In Bologna per Giuseppe Lucchesini, 1810 In 8° gr., pp. 52. 3) Sul Diletto degli Studi antiquarj e singolarmente della Numimatica ediz. Seconda in Bologna per Giuseppe Lucchesini, 1810 In 8°gr., pp. 30. 4) Sopra una Gemma Etrusca del Museo Antiquario della Regia Università di Bologna In Bologna, Tipografia Ramponi In 8° gr., pp. 40. In fine una tav. inc. in rame f.t. 5) Sopra un’Armilla d’oro del Museo Antiquario della Regia Università di Bologna In Bologna, per Giuseppe Lucchesini, 1810 In 8° gr., pp. 30, con 2 tav. ic. in rame f.t. al tratto. 6) Di alcuni usi dell’Alloro presso gli antichi Romani In Bologna, per Giuseppe Lucchesini, 1810 In 8° gr., pp. 28. 7) Del ritrovamento di Medaglie consolari e di Famiglie fatto a Cadriano nel Bolognese l’anno 1811 In Bologna, per Giuseppe Lucchesini, 1811 In 8° gr., pp. 54. 8) Degli Edifizj di Roma Antica discorso archeologico In Bologna, per Giuseppe Lucchesini, 1817 In 8° gr., pp.37, 3 bb. 9) Lettera Archeologica Bologna, per Dall’Olmo e Tiocchi, l’anno 1832 In 8° gr. , pp. 26, ( 2 ). 10) Come gli Antichi Romani usando delle loro lettere ad indicare i numeri facessero i loro computi Modena, dalla Reale Tipografia Eredi Soliani, 1838 In 8°, pp. 31, ( 1 b. ).

11) Della Illuminazione de’ Tempi antichi e di quella de’ Tempi moderni Bologna, 1839, Tipografia di Giovanni Bortolotti In 8°, pp. 19, ( 1 ), in fine 1 tavola inc. in rame al tratto. Manca a tutti i repertori consultati. 12) Sul vestire e sull’ornarsi delle antiche Donne Romane. Lezione inedita. Bologna pei Tipi del Nobili e Comp., 1839 In 8°, pp. ( 12, le prime due bb. ), 23, ( 1 ), sonetto per le Nozze del Dr. Alessandro Rusconi e sig.ra Rosita Alberghini, Giugno 1839. 13) Intorno all’Isola del Triunvirato. Lezione inedita Bologna, Tipi di S. Tommaso d’Aquino, 1841 In 8°, pp. ( 2 bb. ), 27, ( 1 ), sonetto per le Nozze tra il Conte G. L. Malvezzi e la Principessa Barbara Pio di Savoia. Manca a tutte le bibliografie consultate 14) Caccianemici Palcani Luigi Del fuoco di Vesta Bologna 1795, nell’Istituto delle Scienze In 8, pp. 73, ( 2 di tav. di tabelle), ( 1 ), 1 tav. inc. f.t. ( purtroppo mancano le pag da 5 a 12 ) curiose le tabelle che elencano i vari legni utilizzati per il Fuoco di Vesta, con la durata e i loro effetti (colore, odore e tipo di fumo ) Godibile miscellanea di testi archeologici di studiosi bolognesi. Legatura in mezza pelle, titolo e fregi oro al dorso, piatti marmorizzati.


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69) LA1074 - Sigonio Carlo Caroli Sigonii De Episcopis Bononiensibus libri quinque per Alexandrum Benatium, Bononiae 1586 In 8°, pp.(4), 259, (69). Legatura in pergamena, tassello al dorso con titolo in oro. Frontespizio con “San Petronio che regge Bologna” nella mano sinistra. Antico timbretto sulla 1° carta bianca. Prima edizione.

70) LA939 - Sigonio Carlo Historiarum de Occidentali Imperio libri XX.... Cum Indice copiosissimo rerum, & verborum. Bononiae, Apud Societatem Thipographiae Bononienis. 1578. In folio, pp. 568 ( 48 ), bel frontespizio (Bologna: donna loricata che tiene con il braccio sx la cornucopia e con il dx lo stendardo con la scritta Libertas, Motto: Bononia Docet) allegato Mariano Scoto Chronica: ad Evangelij veritatem, post Hebraicae sacrosantae scripturae & setuaginta interpretum variationem..... Basileae: apud Ioannem Oporinum ( 1559 ) In folio, 486 ( numeraz. su 2 colonne ), mancanza del frontespizio e probabile Epistola. Fascinosa legatura coeva in piena pergamena, con alcuni segni del tempo. Curioso insieme che abbina l’opera di due grandi storici del passato: Sigonio e Mariano.


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71) LA1001 - Tassoni Alessandro La secchia rapita Poema eroicomico.... colle dichiarazioni di Gaspare salviani... s’aggiungono la Prefazione, e le Annotazioni di Giannandrea Barotti... Le varie Lezioni de’ Testi a penna, e di molte Edizioni; e la vita del Poeta composta da Ludovico Antoni Muratori..... Seconda edizione In Modena, 1744 Per Batolommeo Soliani Stamp. Duc. In 4°, pp. ( 4 ), 508, frontespizio in rosso e nero con vignetta centrale con la famosa secchia e lo sfondo di Modena, capilettera ornati, una tabella genealogica ripiegata e 18 tavole incise in legno a piena pagina ( compresa l’antiporta ed il ritratto del Tassoni ). Legatura ottocentesca in mezza pergamena, con titoli in oro su doppio tassello al dorso, piatti marmorizzati. Esemplare marginoso con gore marginali e moderate tracce d’uso. Rara e ricercata edizione. Si tratta di una delle due versioni del Soliani edite nello stesso anno: la prima possiede intagli in rame, la seconda (la presente) in legno.

72) LA944 - Zecchi Giovanni Collezione dei monumenti sepolcrali del Cimitero di Bologna pubblicata da Giovanni Zecchi stampatore e negoziante di stampe Bologna, Contrada Porta Nuova, 1825-1827 4 tomi in 2 vol. in 8°, raccolta di 160 tavole che raffigurano i monumenti funebri del Cimitero di Bologna, con le relative iscrizioni lapidarie e note illustrative in italiano e francese, con antiporte calcog. e grande pianta ripiegata del Cimitero, due frontespizi in italiano e francese per ogni tomo. Incisioni di Francesco Franceschini, Pietro Romagnoli, Giuseppe Rosaspina, L. Carlini, Antonio Verico e Nicola Mellini. Legatura in mezza pelle, con titoli e fregi dorati al dorso, piatti marmorizzati.


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73) LA957 - Statuti Statuta Civilia Civitatis Bononiaemultis Glossis, variis Provisionibus, ac amplissimo Indice novissime FormataClementis VII. Pont. Max.Diplomate Cautum, ne quis Librum hune citra quinquennium imprimat, aut alibi impressum vendat. Bononiae: Ioannes Baptista Phaellus typis suis formavit, impensisHippolyti Fronto, 1532. In folio, carte 98, CCII, ( 1 ), frontespizio inquadrato da decorativa cornice xilografica, con figure, stemma ed elementi architettonici, numerosi capilettera. Legatura in pergamena coeva vissuta, dorso a tre nervi anticamente rinforzato sul quale è riportato titolo manoscritto. Esemplare marginoso di questa rara edizione degli Statuti Civili di Bologna, inerente gli ordinamenti che vanno dal 1454 al 1510 .


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74) LA958 - Statuti Bologna 3 vol. in folio. Bellissima legatura in piena pergamena, tasselli rossi con titoli e fregi dorati al dorso, tagli rossi. Interessante opera inerente gli Statuti Bolognesi, molto rara a trovarsi in queste stupende condizioni. primo volume Statutorum inclyte civitatis studiorum’que matris Bononiae. Cum scholiis d. Annibalis Monterentii iureconsulti Bononiensis Tomus Primus Bononiae, Typis Ioannis Rubei. 1561 In folio, pp. ( 8 ), ( 1 bianca ), ( 42 di Index ), 455, ( 1 ), bel frontespizio con Mercurio incorniciato e scritta: “caelo demissus ab alto.”, stemma cardinalizio adornato con angeli in 3° delle prime 8 pag., bellissimo insieme di stemmi incorniciati con dicitura: “non poterit nec edax abolere vetus tas”, capilettera, Mercurio nell’ultima pagina. Unito a: Sanctionum, ac provisionum inclyte civitatis, studiorumq. matris Bononiae, cum doctissimis, ccuratissimisque scholiis excellentissimi L.V.D. Tomus Secundus Bononiae, Apud Ioannem Rossium, sub insigne Mercurrij. 1569 In folio, pp. ( 4 ), 345, ( 3 ), bel frontespizio con Mercurio incorniciato e scritta: “caelo demissus ab alto”, segue al retro bellissimo stemma Boncompagni, capilettera, Mercurio nell’ultima pag. secondo volume Sanctionum ad causas criminales spectantium. Inclytae Civitatis, Studiorumquè matris Bononiae. Tomus secundus. Cum doctissimis, accuratissimisq, Scholijs Excellentissimis D. Annibalis Monterentij I.V.D. Bononiensis. Et cum locuplentissimo Indice Alphabetico. Additaq’ insuper Bulla Pii Quinti Pont. Max. contra homicidas, bannitos, et alios facinorosos homines. Bononiae, Apud Ioannem Rossium. 1577 In folio, pp. ( 4 ), ( 6 di Index ), 288, ( 18 di Index ), 103, ( 1 p. bianca ), 108, 7 carte, ( 1 carta ), 20, bel frontespizio con Mercurio, in 3° pag. “due angeli che sorreggono stemma Boncompagni”,capilettera. Unito a: Scholia d’Annibalis Monterentii iur. vtr. doct. Bonon. ad nonnullas pactorum formulas instrumentis inserendas.Bononiae, Peregrinus Bonardus Excudebat. 1561 In folio, pp. ( 2 ), 33, ( 1 ), frontespizio con figura mitologica in ovale, capilettera. terzo volume Index Universalij Bononiae. In folio, carte 178, ( 1 bianca ), volume manoscritto in bella calligrafia facilmente leggibile.


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75) LA937 - Statuti Bologna Statuta Criminalia Communis Bononiae ab originali in bononiensi Archivio Publico existente sumpta, infinitis erroribus diligentius repurgata, multisque provisionibus numquam impressis ornata: et cum novae tabulae additione denuo impressa. Bononiae, impressa Impensis Heredum Benedicti quondam Hectoris de Faellis, 1525. In folio, pp. 94 [20] c, ultima bianca. Frontespizio incorniciato con xilografia su fondo nero, iniziali xilografiche, caratteri romani ed infine marca tipografica (cerchio con croce di Lorena e triangolo inscritto, iniziale B). Nel testo, alle pagine 25-26-27 appunti di mano coeva con inchiostro bruno. Lieve gora sul margine superiore di alcune carte. Legatura in pergamena coeva. Complessivamente ottimo esemplare di questa rara edizione degli antichi Statuti Criminali Bolognesi.


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76) st46197 - Andrea delli Ambrosini, 1580 ca. Inventione novamente ritrovata del facilissimo modo Di far venire le Barche del Mare a Bologna, col dare Porto à cinque Città: Non solo comodo per le Mercantie, quanto per l'utilità grandissima alle suddette citta. Xilografia, mm 560x405 (il foglio). Interessante e rarissima raffigurazione dell’ambizioso progetto presentato al Senato bolognese dall’ingegnere Andrea delli Ambrosini. L’ardito progetto aveva il fine di collegare la città di Bologna alla costa, il tutto tramite un sistema di porti e canali che sarebbe corso parallelamente alla via Emilia collegando il capoluogo emiliano alle città romagnole di Imola, Faenza, Forlì e Cesena. Così scriveva l’Ambrosini “Intendo che si faccia un Alveo, ò Stagno che vogliamo dire, da Bologna per linea diritta infino al porto del Cesenatico in questa forma. Voglio, che alla Porta di Stra Maggiore si faccia il porto à man sinistra della strada…Nel porto Cesenatico si facesse un sostegno di grandezza, larghezza sufficiente, à levar, ponere le Barche per condurle nel Stagno, che in virtù di questi Sostegni le Barche dal Mare à Bologna, da quindi al Mare si conduriano nel modo che si fa nel presente Navilio di Ferrara…”. L’opera non fu mai realizzata, rimanendo solo sulla carta. Secondo Marinella Pigozzi, autrice di un articolo, pubblicato nel 1992 sulla rivista di studi culturali “Il Carrobbio”, il progetto potrebbe non essere stato preso in considerazione poiché proprio a ridosso di quel periodo, si realizzò il passaggio di Ferrara allo Stato Pontificio. Questo avrebbe favorito i collegamenti tra i due centri rendendo di fatto inutile la proposta dell’Ambrosini. Di questo progetto che avrebbe potuto modificare radicalmente il territorio e lo sviluppo delle città coinvolte rimane solo questa testimonianza iconografica di notevole interesse: infatti risulta essere una delle prime incisioni in cui la città di Bologna viene raffigurata con elementi reali e riconoscibili, si noti la rappresentazione delle due torri della città. Incisione tratta da matrice silografica (268x385 mm), oltre alla città di Bologna sono raffigurate le città di Imola, Faenza, Forlì, Cesena ed i fiumi Savena, Idice e Sillaro ed i lavori da eseguirsi. Ottimo stato di conservazione.


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77) st46199 - Orlandi Ioannes Vero ritratto dela citta de bologna co tutti gli nomi dele cose principali di essa como Al presente si ritrova... incisione in rame, mm 379x465, 1602. Pianta planimetrico prospettica della città di Bologna. Si tratta della pianta di Cludio Duchetto del 1582 riedita dall’Orlandi: infatti in calce al centro si legge “Ioannes Orlandi formis romae 1602”. Sotto la stampa 168 rimandi su 14 colonne. I nomi delle porte cittadine e delle chiese sono riportati direttamente nell’incisione. Ottimo stato di conservazione. Bibliografia: Brighetti “Bologna nelle sue stampe Vedute e piante scenografiche dal quattrocento ll’ottocento”, pag. 15, n° 16.


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78) st46200 - Ambrosij del Briccio del. & sculp. 1651 Felsina e Bologna Antica capo della Sec. Toscana, Metropoli dei Galli Boii e Colonia nobilissima dei romani incisione in rame, mm 356x496 Raffigurazione planimetrico prospettica dell’antica Bologna, come da titolo, anche se sono raffigurate le ultime mura. Negli altri tre cartigli, che conferiscono particolare decoratività all’incisione, sono riportati i vari rimandi sia in lettere che in numeri arabi. La stampa è inserita nell’opera “Le antichità più antiche di Bologna ristrette in due libri… Di Ovidio Montalbani”, per Carlo Zenero in Bologna 1651. Ottimo stato di conservazione. Bibliografia: Brighetti “Bologna nelle sue stampe Vedute e piante scenografiche dal quattrocento ll’ottocento”, pag. 30, n° 35.


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79) st46201 - Monari G. dis. & Scarselli inc. 1745 Città di Bologna posta in Pianta in esatta Misura con la distinzione de Portici, che sono in essa dal Geometra Gregorio Monari, Intagliata & Ornata da Ant. Alessandro Scarselli Incisione eseguita all’acquaforte su lastra in rame, mm 850x1000 (4 fogli) Pianta planimetrica della città di Bologna. La scelta del tipo di raffigurazione della città viene spiegata nella dedicatoria, in cui si legge “Parrà soverchio da poi che in altro tempo e per opera principalmente del Gnudi fu delineata con tutto l’alzamento de suoi edifici che si ponga ora da noi in pubblico la semplice, e nuda Pianta di essa. Ma ciò è fatto perche non segua confusione né alterazion benche menoma di misure…”. In alto a sinistra lo stemma di Papa Benedetto XIV, nato Prospero Lorenzo Lambertini a Bologna nel 1675, al quale è dedicata quest’opera, straordinario risultato dell’intreccio tra tecnica ed arte. Nell’angolo in alto a destra sono raffigurati, ai piedi della Madonna, San Petronio ed altri Santi protettori di Bologna tra i quali si scorge la veduta della città. Nell’angolo in basso a sinistra raffigurazione allegorica di Bologna seduta su di una lapide su cui si trova iscritto il titolo dell’incisione e la data di esecuzione. Ai piedi di questa numerosi putti, anch’essi a loro volta raffigurazioni allegoriche delle arti e mestieri. In basso al centro due vedute: l’una raffigurante l’Istituto delle Scienze e l’altra lo Studio Pubblico. Lungo il lato destro ricco e decorativo cartiglio a volute contenete la “Tavola o sia Descrizione…” con 225 rimandi numerici. Incisa su quattro fogli. Ottimo stato di conservazione, fatta eccezione per una macchia di umidità nell’angolo in basso a destra e restauro antico nella parte superiore. Estremamente rara. Bibliografia: Brighetti “Bologna nelle sue stampe Vedute e piante scenografiche dal quattrocento ll’ottocento”, pag. 72, n° 84.


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80) st44566 - Blaeu Johan Bellissima serie di undici incisioni in rame, tra piante e vedute, della città di Bologna inserite nell'opera di Johan Blaeu "Theatrum / Civitatum / et / Admirandorum / Italiae ...." stampata ad Amsterdam nel 1663. Bononia Docet Mater Studiorum 508x570, La Piazza Maggiore 190x295, Fons Bononiensis 420x535, Piazza di Porta 205x288, Veduta della Piazza maggiore con il Palazzo del Podestà in Faccia 222x300, Veduta della Piazza Maggiore con il Palazzo maggiore in faccia 222x300, Studio Publico in Bologna 216x302, Dissegno della parte interiore, o Cortile dello Studio 195x302, San Michele in Bosco 238x308, Convento de' Padri della Certosa 225x305, Felsina, sive Bononia Antiqua 398x515. Della serie fa parte una striscia incisa a parte (87x260 mm), rara a trovarsi, da applicare alla pianta scenografica in corrispondenza della Porta Maggiore, sul lato sinistro. Bibliografia: Brighetti “Bologna nelle sue stampe Vedute e piante scenografiche dal quattrocento all’ottocento”, pag. 32, n° 38.


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81) st 46222 - Chiesa A. dis. - Rappini G. e Benedetti G. inc. Carta topografica di tutta la pianura del Bolognese... incisione in rame, mm 980x1465, 1762 Carta in quattro fogli orientata con il nord in alto, solo un rigo nero di squadratura ai margini senza graduazione. Questa carta, derivata da quella del 1740-42 a cui si fa riferimento nel titolo, abbraccia un territorio più ampio: a sud, verso le colline, il limite è la linea, assai irregolare, Bazzano-CasalecchioBologna-Castel S. Pietro-F.Sillaro-Conselice-Valli di Lugo e di Fusignano-S.Alberto-F.Lamone; ad ovest arriva fino al Panaro, ai confini col Modenese e col Ferrarese; a nord si spinge fino alla Stellata, a Figarolo, al Po Grande e a Ponte di Lagoscuro; ad est comprende un lembo delle valli di Comacchio e brevissimo tratto di costa adriatica. In alto a destra entro un ricco cartiglio, circondato pure da arabeschi, il tiolo e leggenda, mentre nell’angolo in basso a sinistra, sempre in decorativo cartiglio con fregi ad arabesco, sono riportate le scale metriche. Trascurabili restauri ed applicata su tela conservativa. Questa è la prima carta stampata nella città di Cento e nel volume “Ferrara La storia di un territorio in una collezione di mappe e vedute dal XV al XX secolo”, viene definita di rarità assoluta. Roberto Almagià nella sua opera Documenti Cartografici dello Stato Pontificio, così parla di Andrea Chiesa “Su questo cartografo che si qualifica – architetto e perito di Bologna - …occupa un posto veramente eminente nella storia della cartografia italiana.”. Bibliografia: Almagià, “Documenti cartografici dello Stato Pontificio”, pag. 29. Alberghini, “Ferrara La storia del territorio in una collezione di mappe e vedute dal XV al XX secolo”, pag. 61.


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82) st28906 - Cherbuin L. (1810-1875) Acquatinta, mm 225x900, 1855 ca. Veduta panoramica della città di Bologna, vista dal campanile di S. Pietro, disegnata dal Mazzola, incisa dal Cherbuin e pubblicata a Milano dagli editori Artaria. Il titolo originario "Panorama de Bologne", è stato ricoperto in fase di coloritura e tramutato in "Bologna" dipinta a mano. Al centro si intravede Piazza Maggiore, animata da personaggi e da alcune bancarelle. Acquatinta con pregevole coloritura d'epoca alla gouache. In bella cornice coeva con doppio profilo in foglia oro. Bibliografia: Antonio Brighetti, "Bologna nelle sue stampe", n° 218, pag. 242.


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