Gusto e arte di viaggiare ita

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alcune immagini appartengono agli archivi fotografici delle province di Pesaro e Urbino e di Rimini

Sede legale: Via Torricelli, 1 - 47838 Riccione RN www.gustodiviaggiare.it info@gustodiviaggiare.it commerciale@gustodiviaggiare.it Recapiti Tour Operator Tuquitour by DreamSailing srl V.le Adriatico, 2 - 61032 - Fano (PU) Italy Tel +39 0721 805629 Fax +39 0721 801580 www.tuquitour.it Costa Food Hotels Viale Empoli, 31 - 47838 Riccione (RN) Tel. +39 0541 607636 Fax +39 0541 695979 www.foodhotels.it Divagando di Davide Barbadoro www.divagando.it

www.emiliaromagnaturismo.it

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I NOSTRI PAESAGGI VI INVITANO ALLA CONTEMPLAZIONE E HANNO ANCORA UN SAPORE GENUINO E CORDIALE


Aeroporti Freccia Rossa e Freccia Bianca Italo Treno

Udine

Bolzano

Mestre Milano

VIAGGI e VIAGGIATORI Il viaggio rappresenta una sorta di sospensione del tempo, una continua ricerca dell’Altrove, una alternativa alla ripetitività del proprio mondo di riferimento abituale.

Trieste Padova Venezia

Torino

Tempi alta velocità

Bologna

Il viaggio è vacanza, è festa e nasce da un desiderio di diversità, curiosità, indipendenza dai ritmi della vita “normale”.

Rimini

Genova Firenze

Milano - Bologna 60’ Bologna - Rimini 50’ Milano - Firenze 100’ Roma - Bologna 120’ Roma - Rimini 180’

Ancona

Perugia

Pescara

Roma

Il viaggio è incontro con ambienti culturali, artistici e naturali lontani dai nostri; durante il viaggio ricerchiamo la Bellezza del paesaggio, l’atmosfera rilassante, la gente calda e amichevole, i cibi inusuali, le abitudini differenti. In questo modo possiamo “nutrire” ed arricchire mente e spirito.

Bari

Per condividere tutto questo, vi presentiamo il nostro primo catalogo “Il Gusto e l’Arte di Viaggiare” che desidera esprimere un nuovo modo di vivere uno splendido lembo di territorio del centro Italia compreso tra Marche, Romagna e Montefeltro: una terra di grande storia e cultura, di paesaggi la cui Bellezza è stata riconosciuta già dai grandi artisti del Rinascimento che l’hanno voluta immortalare nei loro dipinti, oggi ospitati nei musei di tutto il Mondo.

Lecce

Napoli Salerno

Taranto

Lamezia Terme

Un pezzetto inedito dell’Italia più autentica, un modo appassionato, unico ed irripetibile per scoprire il fascino di questi luoghi attraverso una chiave di lettura capace di trasformare il viaggio in scoperta, la scoperta in emozione, l’emozione in desiderio di tornare.

Reggio Calabria

Davide Barbadoro

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BOLOGNA

EMILIA ROMAGNA

San Leo

Pennabilli

RI

AT I

Rep. San Marino

CO

PESARO San Giovanni in Marignano

Gradara

Montefiore Conca Montegridolfo

Novilara Candelara

FANO Marotta

Monteciccardo Cartoceto

Mondaino Pietrarubbia Macerata Feltria Monte Cerignone

Carpegna Sassocorvaro Sa Sisto Mercatale Frontino Monterone Piandimeleto Belforte all’Isauro Castello della Pieve Urbania

Fossombrone

Sasso Simone e Simoncello

TOSCANA

AD

Monte San Bartolo

Mercatino Conca

S. Agata Feltria

E

RICCIONE CATTOLICA

Coriano

Torriana

AR

RIMINI

Verucchio

Perticara Novafeltria

Montecopiolo

M

Santarcangelo di Romagna

Bocca Trabaria Lamoli Fonte Abeti

ANCONA URBINO

Fermignano

Sant’Angelo in Vado Mercatello sul Metauro Acqualagna Piobbico Apecchio

Pergola

MARCHE

LEGENDA DEI TOUR

Cagli Fonte Avellana Cantiano

UMBRIA

Arte e Cultura

Eno gastronomia

Natura Sport e Paesaggi


“IL RINASCIMENTO NASCOSTO NEI BOSCHI” Venite qui in primavera, quando i primi raggi di sole, caldi, penetrano obliquamente tutto ciò che incontrano colorando tutte le cose di rosso cipria, rosa pallido e giallino…un paesaggio poetico, bucolico che accompagnò i viaggi di Piero della Francesca cinquecento anni fa, quando da Borgo San Sepolcro si recava dai Duchi di Urbino e di Rimini, con il suo cavallo e proprio qui, trovò la fonte di creazione dei suoi paesaggi…un viaggio emozionale quindi, che ha unito profumi, colori, luci diverse, gelsi secolari, boschi, pievi… e che ha unito ancora una volta due regioni: Marche e Romagna.

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I PAESAGGI INVISIBILI

di Piero Della Francesca

…oggi, le “landscape busters”, o cacciatrici di paesaggi, Rosetta Borchia e Olivia Nesci, dopo anni di lavoro e con l’obiettivo di cercare il vero, hanno riscoperto tali paesaggi, riattaccando armoniosamente i fili dei ricordi e della conoscenza, spezzati o andati persi. Attraverso anni di ricerca, di impegno costante, notti insonni, sogni, difficoltà ma anche tanta passione e amore profondi per il nostro territorio, hanno dimostrato scientificamente che i paesaggi dei dipinti di Piero si trovano proprio qui, nel Montefeltro, fra le Marche e la Romagna. Attraverso sentieri suggestivi, e percorsi insoliti, vi accompagneremo ai balconi sospesi sulle vallate infinite, circondate da colline dolcissime mai uguali, “da vestire, arredare, abbellire con manti preziosi: velluti, rasi, broccati che scivolano creando pieghe ed increspature, che si aprono come sipari, mostrando al di là altre scene di colline, più lontane. E poi passamaneria preziosa, nappe, nastri, pompon, frange, borchie, fili di perle a profusione, spille e gioielli come si fa per abbellire la donna amata” (Rosetta)…, un viaggio esperienziale che vi porterete dentro a lungo.

1. Monte Gregorio San Leo (RN) 2. Ca’ Mocetto Urbania (PU) 3. Pieve del Colle Urbania (PU) 4. Monte Gregorio San Leo (RN)

5. Pugliano Vecchia Montecopiolo (PU) 6. Petrella Guidi S. Agata Feltria (RN) 7. Monte Boaggine Montecopiolo (PU)

Scoprite con noi il Rinascimento nascosto nei boschi: La Valle del Mutino, boscosa ed appartata, è una delle valli più intatte della Provincia di Pesaro e Urbino, al confine fra Montefeltro e Massa Trabaria. Qui a lungo prosperò l’Abbazia di Santa Maria del Mutino, mentre nei boschi poco distanti crebbe il piccolo centro di Cavoleto, risorto dopo l’abbandono. Non solo nei boschi ma anche nei paesaggi è nascosto il più bel Rinascimento del Montefeltro…infatti i Paesaggi di Piero della Francesca sono tutti da scoprire tra i profili delle montagne, gli specchi d’acqua, i boschi, le forre, le rupi che Piero, con tanta precisione, aveva scelto e raffigurato come teatro naturale degli sfondi dei suoi paesaggi.

1° GIORNO:

2° GIORNO:

arrivo ad Urbania in mattinata, chiamata anche Castel delle Ripe nel Medioevo e Casteldurante dal 1284, famosa per la lavorazione delle raffinate ceramiche. Passeggiando nel centro storico potrete visitare negozi di ceramiche e maioliche, fino ad arrivare al Palazzo Ducale, situato sul fiume Metauro e nel centro storico della città, edificio della famiglia Brancaleoni nel ‘200 e ristrutturato dall’architetto senese Francesco Di Giorgio Martini. Da visitare anche il Museo della Ceramica, la Cattedrale e la Chiesa di San Francesco (XIII sec. e ristrutturata nel 1762), che rappresenta uno degli esempi più importanti dello stile barocco nelle Marche. Appena fuori dalla città, sulla sommità di una dolce collina rosa e verde, si trova Pieve del Colle, da cui potrete ammirare il primo dei sette Balconi di Piero della Francesca: I Trionfi (dal “Dittico dei Duchi”, conservato a Firenze, presso la Galleria degli Uffizi), briefing da parte della guida e spiegazione dettagliata del paesaggio. Pranzo nell’agriturismo biologico, situato accanto al balcone, assaporando i piatti tipici locali, a km. 0, in casa di Isabella e della sua famiglia. Dopo pranzo, trasferimento ad Urbino attraverso la strada panoramica delle “Capute”, la “città ideale” di Federico, sede di una delle civiltà più complete e raffinate del Rinascimento italiano. Grandi artisti come Laurana, Francesco Di Giorgio Martini, Paolo Uccello, Piero della Francesca hanno lavorato qui e vissuto nel Palazzo Ducale, oggi Galleria Nazionale delle Marche, con le sue 27 sale: un autentico scrigno di opere d’arte dislocate negli appartamenti di Federico e della Duchessa. Tra i tanti capolavori del rinascimento esposti nella Galleria, si trovano due delle più importanti opere di Piero della Francesca: la “Flagellazione” e la “Madonna di Senigallia”. Attraverso scalinate e viuzze potrete percorrere la parte medievale e rinascimentale della città rimanendo incantati dall’Oratorio San Giovanni, con gli affreschi dei Fratelli Salimbeni, dal Duomo, da Palazzo Ubaldini, dalla casa natale di Raffaello Sanzio, il Divin pittore. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

arriveremo a San Leo, girando attorno al “nido dell’aquila feltresca”, attraverso strade insolite, strade belle, quelle dell’Alta Val Marecchia, ammirando campagne e colline situate ai piedi del Monte Carpegna, passando per Pugliano, Maiolo e Pennabilli. Si arriva a questo luogo a prima vista inaccessibile, per la strada tortuosa che arriva alla porta d’ingresso, stretta, il borgo sembra quasi sospeso tra le nuvole. La fortezza imponente domina sulla roccia, ma le chiese ed i palazzi completano la passeggiata nel borgo, che diventa unica ed affascinante. Visita degli edifici romanici, la Pieve, la Cattedrale e la Torre Campanaria. Alzando gli occhi, dalla Piazza Dante si vede la Fortezza di Francesco di Giorgio Martini, protagonista di vicende guerresche avvenute durante il periodo rinascimentale. Con la fine del ducato urbinate, la rocca perse il suo carattere militare e fu adattata a carcere. Dal 1791 fino alla sua morte (26 agosto 1795) vi fu rinchiuso Giuseppe Balsamo, conosciuto come Alessandro conte di Cagliostro, uno dei più enigmatici alchimisti, maghi, guaritori, ed avventurieri dell’Illuminismo. Breve trasferimento in località Varco Biforca-Tausano per ammirare i due Balconi di Piero della Francesca: Battista Sforza (dal “Dittico dei Duchi”, conservato a Firenze, presso la Galleria degli Uffizi) e San Gerolamo e un Devoto (si trova a Venezia, presso la Galleria dell’Accademia). Breve trasferimento a Talamello per pranzo nella piazza del borgo, fra le stanze del castello per degustare un menù tipico della zona e potrete osservare le fosse in cui viene fatto stagionare il famoso “formaggio dell’Ambra”, così definito dal poeta Tonino Guerra, per il suo colore dorato.

nell’immagine: Balcone Rinascimentale, sfondo: San Leo

Possibilità di prolungare il percorso su Piero della Francesca in Toscana ad Anghiari, Arezzo, San Sepolcro e Firenze.

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1° GIORNO: il vostro viaggio comincia da Sant’Angelo in Vado, nata sulle rovine dell’antica Tiphernum Metaurense e passeggiando fra le sue viuzze e piazzette, i nobili palazzi, respirerete una bella atmosfera, che vi farà sentire liberi. Proseguirete per Mercatello sul Metauro, borgo storico circondato dalle colline e montagne (Monte Nerone), dai borghi di Apecchio e Piobbico. Qui respirerete l’aria di una piccola città in cui lo stile di vita è rimasto quello di una grande famiglia, custode di un ambiente ancora integro: palazzi nobili che si affacciano sulla Piazza San Francesco, edifici storici ed il ponte romanico a tre arcate sul fiume Metauro. L’origine di questo borgo risale a dodici secoli avanti Cristo. Proseguendo ancora verso la Bocca Trabaria, incontrerete Borgo Pace, circondato dalle foreste e boschi mediterranei. Con una piccola variazione raggiungerete Castello della Pieve, borgo perfettamente conservato era una delle fortificazioni del Montefeltro. Si può proseguire incontrando ancora Sompiano, Lamoli fino ad arrivare a Fonte Abeti…uno spettacolo della natura. Oppure tornando indietro verso Urbania, la cittadina più importante di questa parte della Valle del Metauro, vi fermerete al Barco o Parco Ducale, una delle costruzioni più importanti realizzate da Federico da Montefeltro e progettato da Francesco di Giorgio Martini. Era il parco di caccia dei duchi di Urbino, circondato da un fitto bosco di cerri e querce. A conclusione di questa splendida giornata vi accompagneremo ad Urbino, di notte, un giro a piedi per “piole” e bastioni, cortili e balconi … ascoltando qualche amico che vi racconterà sottovoce storie fantastiche ma anche testimonianze di artisti come Leonardo da Vinci e Piero della Francesca, che hanno vissuto qui e lasciato esperienze e ricordi.

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Per la strada delle Capute, nei pressi di Urbino, si sale ad una chiesetta nascosta in un querceto, poi si scende verso un crinale che si apre su un mare di colline fino alla Carpegna…e qui incontreremo una pittrice che ha voluto salvare le radici di migliaia di rose antiche nascoste nelle ville, attorno alle chiese ed ai cimiteri di questo territorio. Rosetta ci attende nel suo giardino con oltre 400 tipi di rose diverse e ci prepara una bevanda alle...rose, naturalmente .

sfondo: Palazzo Ducale di Urbino

PERCORSI SOSPESI…

STRADE MENO VISSUTE MA ANTICHE, SAGGE… DISEGNATE DAI RICORDI, CON COLORI PASTELLO… STRADE BELLE! Borghi e paesi verso la Montagna ed Urbino di notte…una magica atmosfera: in cima alla Valle del Metauro…e la Vallata del Marecchia…Ci sono borghi antichi e piccoli paesi nel nostro territorio, di cui non finiamo mai di conoscerne la profondità, l’anima. Essi sono come sospesi sulla sommità di colline sorridenti ed inimitabili, ma non fermi; sbocciano fra torrioni tondeggianti e panciuti ed attendono il nostro abbraccio, cercano il nostro sguardo per offrirci la loro storia, i segreti gelosamente custoditi per voi…benvenuti nel Montefeltro!

2°GIORNO: La Vallata del Marecchia ...dai Malatesta ai Montefeltro. Ogni borgo della valle ha visto protagoniste nel passato famiglie importanti come quelle dei Malatesta, dei Montefeltro, dei Medici, dei Carpegna, dei Guidi. Oggi partirete da Santarcangelo di Romagna, la città “slow”, del buon vivere, situata su una collina sopra i fiumi, il Marecchia e l’Uso, in cui domina il Castello dei Malatesta, fatto costruire da Carlo nel 1386 e successivamente modificato da Sigismondo Pandolfo nel 1447. Possibilità di visitare anche il Museo dei Bottoni, il primo ed unico museo del bottone in Italia. Passeggiata nel centro storico passando per l’Arco Ganganelli, progettato dall’architetto di Imola Cosimo Morelli nel 1777 in onore di Papa Clemente XIV (1705-1774), nato a Santarcangelo di Romagna. Visita della Stamperia Artigiana Marchi, del laboratorio in cui si trovano stampi in legno antichi, incisi a mano, seguendo rigorosamente l’antica tradizione dell’arte romagnola della stampa, utilizzando il mangano, pressa antica, unica al mondo per peso e dimensioni, con cui la tela viene pressata, lisciata e stirata. Arricchiamo la giornata accompagnandovi attraverso le Strade Belle: si tratta di un piccolo viaggio che unisce le due vallate più settentrionali del Ducato di Urbino e che attraversa il cuore di quell’antica regione che ha per nome Montefeltro. Si toccano i confini della Romagna e della Toscana, si scoprono alcune tra le più potenti rocche attribuite a Francesco di Giorgio Martini, si passa in mezzo a qualche macchia che anticipa i boschi dei monti, si passeggia in antichi centri storici e si visita una miniera che ha fatto la storia di un intero paese: Perticara con il Museo Storico Minerario. Si può approfondire la mattinata, scegliendo uno dei seguenti percorsi sospesi, arrivando a Mercatino, Monte Cerignone, Novafeltria, Monte Aquilone.

Un giro completo intorno al “nido dell’aquila feltresca” come venne definita San Leo con la sua incredibile Rocca, vanto dell’architettura di Francesco di Giorgio Martini e del signore di queste terre: Federico da Montefeltro. Siamo in Alta Val Marecchia con le colline ai piedi del Monte Carpegna, concentrazione di rocche, fortezze, torri, piccoli castelli, magnifiche e solitarie chiese. Da San Leo ad Urbino attraverso un “tesoro fortificato”, la testuggine di pietra e mattoni di Sassocorvaro.

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1° giorno Dante Alighieri può essere considerato il primo viaggiatore di gran parte dell’Italia. Nel suo peregrinare ha toccato anche l’Emilia Romagna e dai suoi scritti emerge un itinerario che si sviluppa lungo la Valconca fino ad arrivare a Bologna. Partiamo da Ravenna, tour a piedi del centro storico fino ad arrivare al Tempietto che ospita la Tomba di Dante: “Dante terminò le sue peregrinazioni a Ravenna, dove trovò asilo presso la corte di Guido Novello da Polenta, signore della città. Morì a Ravenna il 14 settembre 1321 di ritorno da un'ambasceria a Venezia. Passando dalle paludose Valli di Comacchio contrasse infatti la malaria. Passeggiata tra gli 8 monumenti dichiarati dall'Unesco Patrimonio dell’Umanità. Noi visiteremo: Basilica di San Vitale, Mausoleo di Galla Placidia, Battistero degli Ariani, S Apollinare Nuovo. Pranzo in agriturismo lungo il percorso con Menù Dantesco (ricette e prodotti prediletti dal sommo Poeta). Nel pomeriggio visita di Gradara, famosa ormai in tutto il mondo per l'appassionante storia di Paolo Malatesta (Signori di Rimini) e Francesca da Polenta (figlia del signore di Ravenna).. gli amanti della Divina Commedia. Visiteremo il castello fino a giungere nella stanza di Francesca: vi narreremo la triste storia dei due giovani amanti, morti per mano di Gianciotto Malatesta (marito di Francesca) ma sempre vivi per l'eternità grazie ai versi dedicati loro dal Sommo Poeta. “Amor, ch'a nullo amato amar perdona..”. Proseguimento per il limitrofo borgo medievale di MONDAINO, caposaldo della Signoria dei Malatesta. Visiteremo il centro storico con un cicerone d'eccellenza: il Sommo Poeta Dante Alighieri, impersonato da uno storico “dantologo” che ci accompagnerà alla scoperta del paese sui versi della Divina Commedia. Scopriremo aspetti inediti di Dante e tanti aneddoti divertenti sulla sua vita. Inoltre il nostro “dantologo” ci farà giocare alla “Zara” un gioco medievale con il quale Dante si procurava i denari mentre viveva a Firenze. Degustazione di prodotti tipici ed in particolare del prezioso Formaggio di Fossa DOP.

2° giorno Raffaello, il divin pittore, nato ad Urbino il 6 aprile 1483 e morto a Roma il 6 aprile 1520, stimolato da suo padre Giovanni Santi a studiare Piero della Francesca, ad accostarsi a Luciano Laurana ed alunno del Perugino, diventa magister a 17 anni e rappresenta l’artista del Rinascimento italiano per eccellenza.

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Ecco Urbino, patrimonio dell’Unesco…una sorpresa infinita….partendo dalla casa natale di Raffaello, situata proprio vicino alla Piazza della Repubblica, si sale verso la parte rinascimentale della città, sede di una delle civiltà più complete e raffinate del Rinascimento italiano. Grandi artisti come Laurana, Francesco Di Giorgio Martini, Paolo Uccello, Piero della Francesca hanno lavorato qui e vissuto nel Palazzo Ducale di Federico, oggi Galleria Nazionale delle Marche. Attraverso scalinate e viuzze scoprirete l’Oratorio San Giovanni con gli affreschi dei Fratelli Salimbeni, il Duomo imponente e custode dei Torricini del Laurana, il Palazzo Ubaldini in cui si respira l’atmosfera dei Duchi. Pranzo in grotta…bontà antiche con menù degustazione dei prodotti marchigiani. Trasferimento a Fano…dal cuore rinascimentale ed azzurra come il mare ……. Continua la scoperta del rinascimento ammirando il Palazzo del Podestà, le Tombe Malatestiane; la Basilica Cattedrale con gli affreschi del Domenichino, i palazzi gentilizi e le chiese di pregevole fattura. Nella Chiesa di S. Maria Nuova si trovano opere del Perugino ed una predella attribuita a Raffaello. Piacevole passeggiata lungo le vie del centro alla ricerca delle radici storiche della città.

3° giorno Gioacchino Rossini, il “Cigno di Pesaro” nato a Pesaro il 29 febbraio 1792 e morto a Parigi il 7 novembre 1868 è considerato uno dei geni precoci della musica paragonato a Wolfgang Amadeus Mozart. Gioacchino ha creato la musica per tante opere liriche di vari generi, dalle farse alle commedie, dalle opere serie a semiserie fino alle tragedie. Il suo debutto avviene nel 1810 con “La cambiale di matrimonio” al Teatro San Moisè di Venezia. La città di Pesaro lo ricorda ogni anno con il Rossini Opera Festival, a cui partecipano ammiratori ed appassionati da tutto il mondo. Vi accompagneremo nella sua città natale, ripercorreremo i suoi luoghi, vie, teatro. In mattinata visita di Pesaro passeggiata d’emozione alla scoperta dei luoghi che ricordano il compositore Gioacchino Rossini: la sua casa natale, in cui ascolterete le sue composizioni più celebri, il Conservatorio con il Tempietto, situato proprio all’ingresso della scuola, il teatro storico dedicato a lui, le strade menzionate nella sua musica. Aperitivo nella casetta più antica di Pesaro in cui scoprirete le vecchie cantine sotterranee custodi delle mura della città più antica…Pranzo degustazione in osteria storica del centro, con menù dedicato al compositore ed alla sua musica.

UN VIAGGIO NEL MONTEFELTRO ATTRAVERSO I PERSONAGGI DELLA STORIA E DELLA CULTURA ITALIANA, CHE SONO NATI O HANNO VISSUTO IN QUESTO TERRITORIO, LO HANNO AMATO ED HANNO LASCIATO TESTIMONIANZE IN TUTTO IL MONDO. 4° giorno Federico Fellini uno dei registi più conosciuti nel mondo, amato ed apprezzato dai cineasti e dalle genti. E’ nato a Rimini il 20 gennaio del 1920 ed è morto a Roma il 31 ottobre del 1993, per poi ritornare nella sua città, dove è sepolto, accanto alla moglie Giulietta Masina, nel cimitero comunale. La sua vita era ormai lontana da Rimini, ma non la sua memoria, che trovò una straordinaria trasposizione nel suo film più noto, Amarcord, sceneggiato con Tonino Guerra, col quale vinse il quarto Oscar. Rimini è la dominante in questo film, vi si ritrovano i suoi spazi, le strade, la gente, la lingua che è il dialetto romagnolo. Così quei luoghi oggi strutturano un percorso culturale e turistico di grande fascino, nel quale vi accompagneremo! In mattinata visita guidata di RIMINI … Federico Fellini è cresciuto qui, tra le stradine del Borgo San Giuliano e il mare di fronte al Grand Hotel. Il percorso nasce dal numero 10 di via Dardanelli, casa natale del Maestro, per poi giungere in piazza Ferrari. Il viaggio continua percorrendo via Gambalunga e giungendo così in Piazza Cavour, ricostruita interamente a Cinecittà, set di celebri scene del film Amarcord. Ma forse uno dei luoghi della Rimini moderna che più celebra il grande Maestro è il Borgo San Giuliano, di là del Ponte di Tiberio. Restaurato e tirato a lucido, è il set della famosa Festa de Borg, che ogni due anni racconta e fa rivivere le magie felliniane. E gironzolando per le vie del borgo troverete numerosi murales che raccontano storie e scene tratte dai film. Non si può dimenticare il porto, sede della passeggiata invernale degli irriducibili Vitelloni e delle bravate motociclistiche di Scureza di Amarcord, e soprattutto il Grand Hotel, simbolo di tutti i desideri “proibiti”. Ogni volta che tornerà a Rimini Fellini soggiornerà nella suite numero 316. Fellini morirà a Roma, ma riposa oggi insieme alla moglie Giulietta Masina, nel cimitero cittadino della città di Rimini. Pranzo in antica trattoria nel cuore del centro storico, con menù a base di pesce povero dell'Adriatico.

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5° giorno: I paesaggi di Tonino Guerra, un viaggio intimo nella sua Pennabilli! “C’era un angelo coi baffi/che non era capace di far niente/e invece di volare attorno al Signore/ veniva giù nel Marecchia/ dentro la casa di un cacciatore/ che teneva gli uccelli impagliati/ in piedi sul pavimento di un camerone./ E l’angelo gli buttava il granoturco/ per vedere se lo mangiavano./ E dai e dai/ con tutti i santi che ridevano dei suoi sbagli/ una mattina gli uccelli impagliati/ hanno aperto le ali/ e hanno preso il volo/ fuori dalle finestre dentro l’aria del cielo/ e cantavano come non mai”. (Tonino Guerra – poesia in vernacolo italiano).

Prima colazione in hotel e la mattina viene dedicata al poeta Tonino Guerra e al mondo degli ultimi vent’anni della sua vita: Pennabilli, borgo antico, risalente all’epoca etrusco-romana, situato ai piedi del Monte Carpegna, il cui nome deriva dall’unione di due alture, “Penna” e “ Billi”, in cui si svilupparono le popolazioni che trovarono rifugio lungo il fiume Marecchia intorno all’anno Mille d.C. Vi aspetta un viaggio esperienziale che vi porterete dentro, attraverso lo spazio museale che ospita le opere del poeta, ma è anche un laboratorio artistico; passeggiando nei luoghi dell’anima ammirando le opere di Tonino lungo le vie del borgo ….un vero museo a cielo aperto. E ancora visitando il “museo dei sapori” o Orto dei Frutti Dimenticati, la “Strada delle Meridiane” e altro ancora …una vera sorpresa.


La Via Consolare Flaminia collega Roma con l’Italia del Nord e dalla città eterna attraversa l’Umbria e sul versante Adriatico discende lungo la Valle del Metauro passando per Luceolis (Cantiano), il vicus Cale (Cagli) , Forum Sempronii (Fossombrone), il sepolcro di Calmazzo, fino a Fanum Fortunae (Fano) e Pisaurum (Pesaro) Pesaro e nel 187 a.C. essa arriva fino ad Ariminum (Rimini). Ammirerete passaggi romani inattesi fino alla Gola del Furlo, per mettere piede poi, sul luogo dove mezzo secolo fa furono trovati i Bronzi Dorati. Vivrete un itinerario inedito…attraverso monumenti e testimonianze architettoniche ed urbanistiche romane. 1° GIORNO: PERGOLA, GOLA DEL FURLO

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Non lontano dalla consolare Flaminia, furono ritrovati i Bronzi Dorati da Cartoceto di Pergola (I sec. a.C.), in Località Santa Lucia di Calamello, da due contadini il 26 giugno 1946: un gruppo statuario equestre composto da due cavalieri (di uno rimangono solo pochi frammenti), due cavalli e due donne in piedi. Il lungo restauro del gruppo (1949-1988) ha permesso la ricomposizione di 318 frammenti nei quattro personaggi, due maschili a cavallo e due femminili stanti. Oggi li possiamo ammirare nel Museo a loro dedicato, nel borgo di Pergola, ricco di monumenti e numerose Chiese, fra le quali spicca quella medievale di San Giacomo e di San Francesco, con facciata asimmetrica e portale del XIV secolo. Prima di lasciare il paese, degustazione di cioccolato e vino di visciole. Sosta a

in alto: Arco di Augusto a Fano, in basso: Furlo, sfondo: Domus del Chirurgo a Rimini

Cantiano e pranzo in ristorante con menù a tema (verranno proposte pietanze risalenti all’epoca romana!). Avvicinandoci al mare lungo la Valle del Metauro, arriviamo alla Riserva Naturale della Gola del Furlo, attraversata dal fiume Candigliano. Un paesaggio silenzioso e pieno di colori fra le due alte cime rocciose dei monti Paganuccio e Pietralata, ricoperti da querceti con roverella, aceri, sorbi, carpino nero. In questo paesaggio suggestivo si trova l’Abbazia romana di San Vincenzo del VI sec. A.C., detta di Petra Pertusa (antichissimo nome del Furlo). Passeggiata lungo l’antica strada consolare Flaminia, attraverso la galleria fatta costruire da Vespasiano nel 76 d. C. Il colore verde smeraldo ci accompagnerà in questo paesaggio inedito! 2° GIORNO: FOSSOMBRONE, FANO Percorrendo l’antica strada romana Flaminia, nel punto in cui la valle del Metauro si restringe, trovate “Forum SemproniI”, Fossombrone, una piccola città che si sviluppa in pianura ed in collina e vista da lontano, si presenta come un quadro in cui spiccano i campanili delle chiese principali e le parti superiori dei palazzi nobiliari, dominati dalla Corte Alta dei Montefeltro (sec. XV.XVI). Ancora più in alto si trova la Cittadella e sul colle di S. Aldebrando, si vedono i ruderi della Rocca malatestiano-feltresca. Ma a 164 miglia da Roma, questa località, che nel I sec. a.c. si trovava nell’attuale frazione di San Martino del Piano, viveva un periodo di grande splendore e Plinio il Vecchio nel II secolo d.C. nella sua “Naturalis Historia” chiama gli abitanti Forosempronienses. Con il passaggio dei Goti guidati da Alarico, la città fu distrutta e solo con la vittoria dei bizantini di Narsete su Totila nel 552 d.C., essa diventò parte

dell’Esarcato di Ravenna, quindi Pentapoli annonaria con Urbino, Cagli, Jesi e Gubbio. Fano vi aspetta…l’antica “fanum fortunae” e vi accoglie con la porta di accesso alla città ed al mare, l’Arco di Augusto. Proprio qui l’antica via Flaminia, in corrispondenza delle mura della città, si inseriva nel decumano massimo della città, marcandone l’inizio. La città vanta siti ipogei di epoca romana di grande interesse storico. Un percorso che si snoda tra i vicoli, i cunicoli, le gallerie sotterranee della città e che porta alla scoperta di luoghi insoliti e suggestivi di oltre duemila anni fa. Prima di lasciare la città, passeggiata al porto, con la Marina dei Cesari, le casette colorate dei pescatori capaci di trasmettere la loro storia e passione per il mare. Sosta al Caffè del Porto per assaggiare la tipica bevanda dei pescatori fanesi…la “moretta”. 3° GIORNO: RIMINI Ariminum con l'arrivo dei Romani nel 268 a.C. cominciò ad avere un assetto di tipo Urbano ed in età Augustea, venne impreziosita da monumenti quali la porta Romana: l’Arco d’Augusto, la porta Montanara (ingresso da Rimini sud) quella Marina e Gallica; l’Anfiteatro, il Ponte di Tiberio (nell’antichità il fiume Marecchia da qui sfociava nell’Adriatico, oggi deviato più a nord per problemi di accumulo di detriti che danneggiavano il porto). Dal 2007 la Domus del Chirurgo, il grande complesso archeologico venuto alla luce nel 1989 e consegnato alla città dopo 18 anni di paziente restauro. Essa, su due piani, si affacciava direttamente sul mare, arretrato di 1 km rispetto ad oggi. Molto interessanti sono i reperti e mosaici ritrovati all’interno: ben conservati hanno permesso una fedele ricostruzione della casa, dell’identità del proprietario e di un passato affascinante. Il reperto forse più eccezionale è una collezione di 150 strumenti chirurgici, da qui l’identità del padrone di casa: un medico militare, Eutyches. Pranzo in antica osteria nel cuore del centro storico con menù a base di pesce “povero” dell’Adriatico. Partenza per il rientro nel pomeriggio.

L’impero romano nel Montefeltro… “sette ponti per Roma”

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1° GIORNO:

SANTARCANGELO DI ROMAGNA E IL MIRACOLO DEL CIPRESSO A VERUCCHIO

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Visita guidata al centro storico medioevale di Santarcangelo dove sorge il famoso settecentesco arco eretto in onore del concittadino Giovanni Vincenzo Antonio Ganganelli, eletto Papa nel 1769 col nome di Clemente XIV. Questo famoso Pontefice, che vestì l’abito francescano nel convento di Monte Formosino, nei pressi di Mondaino, morì nel 1774 e tre anni dopo il monumentale arco, progettato dall’arch. Cosimo Morelli in bello stile neoclassico, venne completato. La guida ci descriverà anche la chiesa di San Francesco e del monastero dei frati minori conventuali, edifici situati un tempo accanto all’arco trionfale e demoliti nel 19° secolo. Visita al piano nobile del Musas (Museo Storico Archeologico), dove sono custodite opere provenienti dalla demolita chiesa di San Francesco tra cui il Polittico di Jacobello di Bonomo (pittura veneziana del 1385 perfettamente conservata con la fastosa carpenteria gotica originale) e la Pala di Luca Longhi (commissionata da Antonello Zampeschi nel 1531). Visita alla sala dedicata a papa Clemente XIV, in cui sono visibili le preziose suppellettili, i paramenti provenienti dal convento francescano e due ritratti da pontefice ed uno da cardinale. Proseguendo il giro del centro storico santarcangiolese, ricco di torri, bastioni, porte e nobili palazzi, si possono visitare le caratteristiche Grotte Tufacee, che sono più di 150 e rappresentano un enigmatico labirinto di antiche grotte scavate nell’argilla, delle quali misteriosa è la datazione e la funzione: chi dice per culti pagani, chi per eremi paleocristiani, chi ad uso dei Templari mentre la corrente più accreditata li vuole utilizzati come oratori rupestri dai monaci Basiliani. Erano questi i seguaci di San Basilio, che visse dal 330 al 379 e fondò delle vere e proprie cittadelle all’interno delle quali i monaci davano lavoro ai bisognosi, assistevano gli ammalati, i poveri e gli orfani. Queste comunità furono denominate Città Basiliade. All’interno della grotta monumentale pubblica è stata ricostruita parte del chiostro del convento francescano. Proseguiremo poi per VERUCCHIO per visitare il Convento Francescano e la Chiesa di Santa Croce che sorge, secondo la leggenda, sul luogo dove il Santo avrebbe piantato un bastone attorno al quale nacquero radici e foglie: il gigantesco cipresso piantato da S. Francesco è anche il più antico d'Europa ed è annoverato tra le rarità botaniche (tra

l'altro, le analisi scientifiche ne confermano la datazione al XII-XIII secolo); Il convento viene fatto risalire al 1215 ed è considerato il più antico edificio francescano della Romagna. Nel luogo in cui si trovava la cella di San Francesco è stata costruita una cappella. La chiesa ha un portale del ‘300 e un interno neoclassico, con coro rinascimentale intarsiato. Nella parete sinistra si conserva una stupenda Crocifissione di scuola giottesca affrescata nella prima metà del ‘300 da un grande artista della scuola riminese. Saliremo poi al centro storico per visitare la maestosa Rocca Malatestiana, detta anche Rocca del Sasso per la sua posizione strategica all’apice dello sperone di roccia che sovrasta il paese, una tra le più grandi e meglio conservate rocche malatestiane della provincia. Visiteremo la Chiesa Collegiata che fu eretta a partire dal 1785 sul luogo dell'antico convento voluto dalla famiglia Malatesta e dedicato a S. Francesco (del quale rimangono alcune parti superstiti e la lapide di intitolazione) che contiene pregevoli opere d'arte, fra tutte la tela dell’altar maggiore, con “San Martino che dà il mantello al povero”, dipinta verso la metà del XVII secolo da Giovan Francesco Nagli detto il Centino, ma i veri capolavori sono due Crocifissi dipinti su tavole sagomate: il primo, appeso nel presbiterio, è di un ignoto artista riminese della scuola giottesca del Trecento (detto “Maestro di Verucchio”); il secondo è un’opera veneziana di Nicolò di Pietro datato al 1404. Nella chiesa è anche esposto il corpo di due dei beati verucchiesi, il più venerato dei quali è il frate Gregorio Celli, del quale sono attestati numerosi miracoli. Degustazione aperitivo di prodotti tipici romagnoli in una delle antiche grotte scavate nell’arenaria del centro: salumi, bruschette con olio extravergine d’ oliva, miele, marmellate, ecc. Sistemazione nelle camere riservate in agriturismo/hotel, pernottamento.

2° GIORNO:

SANT'AGATA FELTRIA E MONDAINO Tappa della giornata S. AGATA FELTRIA, inizieremo la visita partendo dal Convento di San Girolamo, che ospita un apprezzato Museo delle Arti Rurali, suddiviso in due sezioni, quella dell’Arte Sacra con paramenti e suppellettili provenienti dall’ex convento e dalla chiesa (che contiene una preziosa tela di Pietro da Cortona) e quella degli strumenti, arnesi e giochi di un tempo. All’interno del Museo si possono ammirare le prime tre artistiche scene religiose del percorso artistico, ambientale e spirituale denominato “A Riveder le Stelle” che comprende, in un affascinante Museo Diffuso che abbraccia tante soste di riflessione, 15 suggestive realizzazioni. Queste prime tre opere sono: una Natività in stile Lombardo con statue artigianali del XVIII secolo, una Natività in stile Tirolese e la Ricerca dell’alloggio con padre Marella. L’ingresso al Museo è ad offerta libera. Nel centro storico si può visitare la millenaria Rocca Fregoso (a partire del 2013, attualmente in restauro), vicino alla quale sono state allestite altre cinque opere d’arte facenti parte del Museo Diffuso: la Visitazione, l’Annunciazione, una Natività in stile Napoletano del ‘700, il Tormento di Giuseppe ed una Natività opera della famosa bottega artigiana di Angela Tripi di Palermo. Nello stesso piazzale sorge la suggestiva chiesa dedicata a San Francesco della rosa, che conserva un’acquasantiera proveniente da una chiesa edificata dallo stesso San Francesco nel 1213, quando transitò in questa zona ed ora andata in rovina. Discesi dal Castello, la tappa successiva è l’insigne Collegiata che, oltre a racchiudere preziose opere d’arte, è luogo di grande devozione perché custodisce alcune reliquie di Sant’Agata, particolarmente venerata perché protettrice del seno.

All’altro capo della piazza è possibile visitare il teatro Angelo Mariani, il più antico d’Italia in legno e, al piano superiore, di fianco alla Sala del Consiglio, potremo ammirare un’altra scena d’arte dedicata al più famoso oratore sacro del XIX° secolo: padre Agostino da Montefeltro. Possibilità, per i gruppi accompagnati da un sacerdote, di celebrare la Santa Messa presso una di queste tre bellissime chiese, a scelta: Madonna del Soccorso, Beata Vergine delle Grazie (San Girolamo), San Francesco della rosa (Rocca Fregoso). Proseguimento per Mondaino, con la Rocca Malatestiana, la Piazza Maggiore detta Piazza a Padella, il Convento delle Clarisse e la splendida Chiesa di San Michele, all’interno della quale è conservato un prezioso Crocifisso ligneo del XV° sec. ed importanti e significative opere pittoriche tra cui: una Crocifissione e Santi del 1590 e L’Apparizione di San Michele Arcangelo, entrambe di Giorgio Picchi; Deposizione e Santi di Antonio Cicognani detto il Pomarancio del 1625 e la Beata Vergine del Rosario di Giuseppe Soleri Brancaleoni del 1797. Raggiungeremo, infine, la “Porta di Sotto” del paese, dove troveremo il “Mulino delle Fosse”, luogo incantevole dove arte, sapore e poesia s’incontrano nella magica cornice di un antico mulino dei Gesuiti nonché centro di studi Danteschi, ma anche il posto dove viene prodotto il famoso “Formaggio di Fossa”, del quale ci verranno svelate le pazienti procedure della produzione, stagionatura e infossatura col premio finale della degustazione, che avverrà mentre l’illustre letterato prof. Chiaretti ci leggerà il Canto XI° del Paradiso della Divina Commedia, quello dove, tra l’altro, mirabilmente vengono ricordati San Francesco, la Verna e le Sacre Stimmate: “nel crudo sasso intra Tevero e Arno da Cristo prese l’ultimo sigillo che le sue membra due anni portarno”. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

POSSIBILITÀ DI PROSEGUIRE PER ASSISI, CAMALDOLI E LA VERNA, L’EREMO DI FONTE AVELLANA…I LUOGHI DEL SILENZIO… Sfondo: Santarcangelo di Romagna

SULLE ORME DI SAN FRANCESCO D’ASSISI... TESORI RELIGIOSI TRA VALCONCA E VALMARECCHIA…

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Dal Palazzo dei Principi di Carpegna ai palazzi di Mercatello sul Metauro, antichi possedimenti dei nobili Brancaleoni ed Ubaldini, passando per la cittadina di Belforte all’Isauro. Una via bella ed inconsueta che attraversa luoghi sacri e selvatici passando per castelli e borghi al confine tra Marche e Toscana, incontrando Pieve di Carpegna, San Sisto, Monterone. Grandi panorami e forti sensazioni di terre sempre in bilico tra civiltà e pacifica solitudine. Chi percorre per la prima volta questo itinerario è facile che rimanga impressionato: boschi, boschi ed ancora boschi…poi sulla sommità di un poggio immerso in un mare di verde, l’ultima grande fattoria ancora abitata dal nome misterioso di Torre di Pallade…ed ancora, attraverso una strada “sospesa” si arriva fin proprio sopra all’abbazia dell’Oasi di San Benedetto, con le sue mura ed il fascino di un colore antico che qui, ancora si produce: l’azzurro del “guado”, una delle tinte che hanno segnato il Rinascimento del Montefeltro e d’Italia. 1° GIORNO: arrivo a Carpegna in tarda mattinata, incontro con la guida e visita del Palazzo dei Principi di Carpegna Gabrielli Falconieri, bellissima residenza nobiliare di fine Seicento, ancora abitata dalla famiglia, completa di preziosi arredi e dipinti. Proseguimento per Mercatello, il cuore dei possedimenti dei nobili Brancaleoni, attraversando Belforte all’Isauro. Un percorso inconsueto al confine tra Marche e Toscana. Arrivo a Frontino, passeggiata nel borgo seguita dalla visita alla Cappella Oliva di Montefiorentino, un gioiello del rinascimento rimasto intatto dal Quattrocento sino ad oggi, che ospita una bellissima pala d’altare di Giovanni Santi, padre di Raffaello. Light lunch/brunch a buffet nei pressi di Frontino, borgo antico arroccato su uno sperone sulla valle del Mutino, ai piedi del Monte Carpegna, un piccolo e raffinato salotto di fiori, ciottoli e racchiuso dalla torre e dalla cinta muraria, in un ristorante particolare in quanto Convento del 1400: Monastero di San Girolamo. L’intero complesso che sino a pochi anni fa era un rudere, grazie al restauro curato dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali, è uno dei gioielli del Montefeltro. Sullo sfondo del convento si può ammirare il panorama di Frontino, del Sasso Simone, il Sasso di Pietrarubbia e gran parte del Montefeltro. Arrivo in hotel, cena e pernottamento. 2° GIORNO: Dalla Massa Trabaria alla città del Duca Federico, Urbino : “chi arriva ad Urbino ignaro e della sua storia e della sua importanza si trova di fronte a una sorpresa straordinaria, anzi a un miracolo. Nel giuoco delle colline che sopportano le strade d’accesso ecco che appare un palazzo fatato che il tempo non ha sfregiato né intaccato. E’ un salto nel tempo, un tuffo nella purezza e nella libertà dello spirito” (Carlo Bo). Urbino, sede di una delle civiltà più complete e raffinate del Rinascimento italiano. Grandi artisti come Laurana, Francesco Di Giorgio Martini, Paolo Uccello, Piero della Francesca hanno lavorato qui e vissuto nel Palazzo Ducale di Federico, oggi Galleria Nazionale delle Marche.

Attraverso scalinate e viuzze scoprirete l’Oratorio San Giovanni, il Duomo, il Palazzo Ubaldini, la casa natale di Raffaello Sanzio. Trasferimento nella campagna di Urbino, presso la casa di Fausto, per degustare un pranzo “slow”, tutto certificato biologico, tutto lento…seguendo il ritmo ed i prodotti della stagione. Dopo pranzo, breve trasferimento a Sassocorvaro, borgo imponente sullo sperone di roccia in cui è stato costruito e che domina la Valle del Foglia con la sua Rocca Ubaldinesca. Conosciuto anche come “Arca dell’arte”, avendo ospitato le maggiori opere italiane durante la seconda guerra mondiale. Visita della Rocca, progettata e costruita dall’architetto senese Francesco di Giorgio Martini, durante il dominio di Ottaviano degli Ubaldini (1475), sui ruderi di un antico castello. Essa fu il primo esempio di architettura militare per combattere la bombarda, nuova arma da guerra. Visita del teatro storico “della Rocca”. Rientro in hotel, cena e pernottamento. 3° GIORNO: I castelli a strapiombo sul mare…blu acceso, verde smeraldo, marrone cipria… Prima colazione in hotel e preparatevi per una giornata intensa fra castelli, panorami incantevoli, architetture ed opere d’arte importanti, che ammirano, accolgono ed abbracciano il mare. Gradara, le mura di Granarola, Casteldimezzo e Fiorenzuola di Focara rappresentano i quattro castelli costruiti fra il X e XIII secolo, a difesa di Pesaro. Proprio partendo da Pesaro, lungo la strada panoramica, attraverso le dolci colline del Parco Naturale del Monte San Bartolo, sul mare Adriatico, arriverete a Fiorenzuola di Focara, l’antica “Castrum Florentii”, borgo molto bello, a strapiombo sul mare. Fermatevi al giardino dell’amore, da cui ammirerete un panorama meraviglioso fino al Monte Conero. Casteldimezzo (l’antico Gaiola, Galliola e Gazoleto), il cui castello fu la dimora dell’Arcivescovo di Ravenna. Oggi del castello sono rimaste poche tracce delle mura medievali, all’interno potrete visitare la Chiesa dei Santi Apollinare e Cristoforo con un crocifisso del XV secolo. Le famiglie Malatesti, Sforza e Della Rovere furono i Signori di Gradara, nel periodo fra la fine del Medioevo ed il Rinascimento. Questo borgo è anche conosciuto per la tragica storia d’amore fra Paolo e Francesca, contemplata dal poeta Dante Alighieri nella sua Divina Commedia. «Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende/ prese costui de la bella persona/ che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende. / Amor, ch’a nullo amato amar perdona, / mi prese del costui piacer sì forte, / che, come vedi, ancor non m’abbandona./ Amor condusse noi ad una morte./ Caina attende chi a vita ci spense» ( nel V Canto dell’Inferno). Visita del castello e del borgo raccolto da mura del XIII secolo. Pranzo nel cuore del borgo, in un ristorante che originariamente era una Pieve, a struttura medioevale, da cui si può ammirare un panorama meraviglioso sulle colline circostanti. Fine dei servizi e rientro a casa.

Sono colline morbide che formano un paesaggio dolce, solo qualche volta segnato dalle fenditure dei calanchi che, nel gioco dei contrasti di forme e colori, rendono ancora più vario e sorprendente il territorio. In Valconca i castelli e i borghi si appoggiano sulla sommità di promontori panoramici... Rocche, torri, borghi fortificati, antiche chiese, opere d'arte sono ancora testimoni di un periodo storico, quello tra Medioevo e Rinascimento, che ha segnato profondamente l'identità della Valconca, che ha determinato i suoi confini, i dialetti, le tradizioni. Percorrendo la strada principale dal Monte Carpegna, fino al mare tra Cattolica e Riccione, si attraversano terre diverse per natura e storia. La parte più alta, in territorio marchigiano, ha boschi, pascoli, edifici rurali della montagna tra Marche, Romagna e Toscana. Scendendo comincia il susseguirsi di alte colline che videro le continue battaglie di confine tra gli eserciti dei Montefeltro, duchi di Urbino, e dei Malatesta, signori di Rimini. Proseguendo la discesa verso la pianura, entrando in Romagna, il paesaggio della campagna diventa ancora più dolce, la natura convive armoniosamente con l'agricoltura, restano i grandi panorami che dominano tutta la costa. Dai paesi si vede sempre il mare, ormai vicino. E' in questo territorio, quello riminese, che la valle riserva notevoli sorprese: centri storici ricchi di monumenti, paesi vivi d'arte, di feste e di cultura, alcune piccole valli nascoste incredibilmente belle e integre in cui la fauna, la vegetazione, il paesaggio rurale, formano lo sfondo ideale di antichi dipinti e rappresentano un' occasione di turismo nuova e accattivante per viveree la campagna in tranquillità e a pochi passi dal mare. 1° GIORNO: arrivo in Romagna, la Patria del Sangiovese. Arrivo dei partecipanti nel primo pomeriggio e trasferimento a Coriano, prima tappa l'Antiquarium Malatestiano, allestito nell'edificio tra le due porte castellane, in cui sono esposti manufatti rinvenuti sul territorio (ceramiche dal 300 al 600, vetri quattrocenteschi, armi metalliche, monete ecc..). Proseguiremo con la visita del piccolo Teatro La Corte per terminare alla splendida cantinetta attigua, l'omonima “Cantinetta della Corte” per un aperitivo con prodotti Km0 e degustazioni vini delle cantine locali Sangiovese, Trebbiano, Pagadebit .. (Coriano è anche nel circuito delle “Città del Vino”). 2° GIORNO: di castello in castello … Mondaino e Montegridolfo. In mattinata visita di Mondaino, borgo fortificato, caposaldo della Signoria dei Malatesta. Visita del Borgo antico (via centrale con gli antichi palazzi e Chiesa San Michele). Presteremo particolare attenzione alla piazza detta “padella” sulla quale si erge la maestosa Rocca Malatestiana (oggi sede degli uffici comunali e del museo Archeologico). All'interno della Rocca

UN WEEK-END NEL MONTEFELTRO ASPRO E GENTILE, ALLO STESSO TEMPO: BENVENUTI NEL CUORE DELLA VALLE DEL FOGLIA, LA MASSA TRABARIA, RICEVUTA IN DOTE DA FEDERICO DA MONTEFELTRO DALLA SUA PRIMA MOGLIE, GENTILE DA BRANCALEONI…ATTRAVERSO “STRADE BELLE”. “DA CONTEA A CONTEA” E “SPERDUTA MASSA TRABARIA”.

ammireremo un affresco “Madonna del Latte” proveniente dal monastero delle Cappuccine. Questo affresco databile intorno al 1480-85 viene attribuito a Bernardino Dolci, grazie alla decifrazione della firma dell’artista. L’affresco di Mondaino sembra il più raffinato e completo di tutti i dipinti dello stesso genere assegnati al Dolci capostipite di una famiglia di artisti, nacque a Casteldurante di Urbania in prov. di Pasaro-Urbino nella prima metà del sec. XV. Degno di nota è anche il pregiato loggiato neoclassico antistante la Rocca, commissionato dalla “Compagnia del Sale” di Mondaino, arricchitasi con il commercio del sale locale, che ha fatto grandi opere a Mondaino.Proseguiremo il nostro Tour fino al prezioso Mulino delle Fosse (incantevole luogo di arte e cultura in cui si produce il prezioso Formaggio di Fossa), centro Slow Food e sede di un centro Dantesco … degustazione di Formaggio di Fossa sui versi della Divina Commedia di Dante Alighieri !! Possibilità di raggiungere Montegridolfo da Mondaino con una bella passeggiata nel bosco circostante. Pranzo in agriturismo a Montegridolfo. Dopo pranzo faremo una piacevole passeggiata tra le vie del Borgo antico per ammirare il suggestivo panorama dei suoi balconi, tra Romagna e Marche, tra Valconca e Valfoglia. Nato su uno sperone cespuglioso come rifugio all’arrivo delle invasioni che si sono succedute nell’antichità, è divenuto storicamente un caposaldo conteso da Malatesta, Montefeltro, Borgia, Veneziani e Chiesa. Assai modesto come estensione, ha mantenuto per secoli lo stesso numero di abitanti, che nel 1500 erano 950 e oggi sono poco più di 1000; cosicché si è strutturato nel tempo con le sue contrade come una comunità armonica. 3° GIORNO: la linea di confine tra Malatesta e Montefeltro.. Gradara e San Giovanni in Marignano. In mattinata visita del famoso Castello di Gradara, nella provincia di Pesaro/Urbino, al confine tra Romagna e Marche.. il Borgo romantico di Paolo e Francesca. Visita guidata del Borgo Medioevale e della maestosa ROCCA Malatestiana, incantevole scenario della tragica storia d’amore di Paolo Malatesta e Francesca da Polenta, gli sfortunati amanti della Divina Commedia di Dante Alighieri … un tuffo nel passato tra le splendide stanze arredate del castello, fino ad arrivare alla piccola cappella con la grandiosa pala d'altare di ceramica invitriata dei Della Robbia. * possibilità di effettuare gli antichi “camminamenti di ronda” degli armigeri sulle mura di cinta. Arrivo a San Giovanni in Marignano per pranzo in agriturismo con menù tipico della tradizione romagnola. Nel pomeriggio percorso guidato tra le mura malatestiane, la Chiesa di San Pietro e ingresso allo splendido “teatro gioiello” Massari. Conosceremo poi la storia della famosa strega Artemisia.. Trasferimento in una rinomata cantina della Città del Vino, visita guidata e degustazione di vini DOP (possibilità di acquisto direttamente dal produttore).

sfondo: vallata del Monte Carpegna


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- Entrerai in contatto con persone vere, che dedicano la loro vita a valorizzare e conservare antiche ricette e tradizioni del corso di cucina tradizionale marchigiana e romagnola…pasta fresca, formaggi, piadina… - Vedrai i colori di fiori ed erbe selvatiche nel nostro arcobaleno del corso di cucina colorata. - Ascolterai il ritmo dell’allegra musica creata da mani, calici, materiali con il corso di cucina in cantina, accompagnato da un sommelier che ti guiderà nell’abbinamento dei vini alle pietanze che preparerai. - Sentirai il profumo degli ingredienti che si fondono armoniosamente nel rispetto dei tempi e della natura con i nostri corsi di cucina slow, bio e wellness. Ed ora…il nostro percorso emozionale in cucina con noi viene completato dal gusto del corso di dolci tipici locali… Corsi di cucina a cura di chef stellati Michelin.

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ORO SULLA TAVOLA: L’olio extra vergine di oliva di Cartoceto e Montegridolfo…vieni con noi a raccogliere le olive, le potrai portare direttamente al frantoio e seguire le fasi di produzione del tuo olio e gustarlo subito, accompagnato da pane caldo ed un calice di vino. La coltivazione dell'olivo e la molitura delle olive in questo territorio ha origini molto antiche: a partire dal 1228 alle navi marchigiane, che dovevano approdare sul fiume Po, era richiesto un pedaggio, che consisteva in venticinque libbre di olio. L’olio di questo territorio presenta grandi qualità organolettiche. Tra le varietà autoctone possiamo gustare: la Coroncina, il Piantone di Falerone, il piantone di Mogliano, la Rosciola, il Sargano di Fermo, l’Orbetana, la Mignola, la Carboncella, la Raggia e la Raggiola.

AVVENTURATI NEL BOSCO CON I PROTAGONISTI DI QUESTA GIORNATA: IL CANE DA TARTUFI ED IL TARTUFAIO, alla ricerca del prezioso tubero. Completerai la giornata con la visita di un laboratorio artigiano di conservazione e trasformazione del tartufo.

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IL RE DEI BOSCHI sua maestà il tartufo, che puoi gustare tutto l’anno. In particolare il bianco pregiato di Acqualagna e Sant’Agata Feltria. CARTA D’IDENTITÀ DEL TARTUFO: Tuber Magnatum Pico conosciuto come tartufo bianco pregiato, di Acqualagna e Sant’Agata Feltria, solitamente gustato crudo, affettato molto finemente sui piatti – lo troviamo dall’autunno all’inizio dell’inverno; Tuber Meganosporum - Vitt. conosciuto come tartufo nero, solitamente gustato previa cottura – da dicembre a marzo; Tuber Albidum Pico o Tuber Borchi Vitt. conosciuto come “Bianchetto” o “Marzuolo”, da gustare crudo – da gennaio ad aprile; Tuber Brumale Vitt. Conosciuto come tartufo nero invernale o “Trifola nera”, dal sapore forte, spesso si abbina al nero pregiato – da gennaio; Tuber Brumale Varietà Moschatum De Ferry, conosciuto come tartufo moscato, tartufo nero di campo – da gennaio a marzo, emana un profumo di muschio; Tuber Aestivum Vitt. conosciuto come tartufo estivo o scorzone, maggengo, maggiolo, o statareccio – da maggio a settembre, emana un aroma di funghi; Tuber Uncinatum Chatin Vitt. o tartufo nero di Fragno o grigio di Borgogna – autunno/inverno; Tuer Macrosporum Vitt. O tartufo nero liscio – da ottobre a dicembre; Tuber Mesentericum Vitt. O tartufo nero ordinario di Bagnoli – da ottobre a dicembre.

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FORMAGGIO ... FRESCO o STAGIONATO? Il Montefeltro è una terra ricca di pascoli, caseifici e fattorie che producono tante eccellenze. La cultura gastronomia del Montefeltro esprime la semplicità, onestà, bravura manuale, immaginazione, consapevolezza della tradizione, legame con il fuoco del camino, della stufa, del forno…. E' la cucina di buoni formaggi : di fossa, alle foglie di noce, casciotta, raviggiolo, ricotte...

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1° GIORNO: VALMARECCHIA

2° GIORNO: VALMARECCHIA

Prima tappa del nostro Tour enogastronomico a Santarcangelo di Romagna, terra di Poeti .. Saperi e Sapori. Passeggiata attraverso il borgo fortificato alla scoperta degli angoli più suggestivi, in un percorso che ci porterà dalle affascinanti Grotte Tufacee fino al centro storico dominato dalla Torre dell'Orologio, simbolo del paese “é Campanoun”. Visita dell'Antica Stamperia Marchi, bottega nata nel 1633 che produce le tradizionali Stampe a Ruggine Romagnole. Il vecchio mangano è ancora funzionante: si tratta di una pressa antica, unica al mondo per peso e dimensioni, grazie alla quale la tela viene pressata, lisciata e stirata. Nel laboratorio artigianale si trovano stampi in legno antichi, incisi a mano, come vuole l’antica tradizione. Ma Santarcangelo è anche la patria del Sangiovese .. il re delle tavole romagnole, il vino rosso per eccellenza! Perciò a pochi passi dal centro storico andremo a visitare una rinomata tenuta Vinicola. Visita guidata della cantina e ricco aperitivo con degustazione di vini DOC. Nella cornice di questa splendida Tenuta una tradizionale “Azdora” romagnola vi accompagnerà in una divertente esperienza culinaria … “Le mani in pasta” … armati di taglieri, mattarelli, farina ecc.. imparerete a fare la piadina romagnola (regina delle nostre tavole) e anche la pasta fresca (tagliatelle, tagliolini, pappardelle ecc..) e sarete pronti per sorprendere tutti gli amici e parenti al vostro ritorno a casa, da vero “Romagnolo DOC” !! Pranzo in tenuta vinicola con menù Km0. Nel pomeriggio trasferimento a Verucchio, splendido borgo medievale. Degustazione di vini e di prodotti tipici abbinati in una splendida grotta nel cuore del centro storico. La città sorge su un alto sperone di roccia che sovrasta il corso del fiume, è stata la culla della civiltà Villanoviana e della Signoria dei Malatesta. Visiteremo la Rocca Malatestiana, una delle più grandi e meglio conservate fortificazioni della Signoria. Visiteremo anche il prezioso Museo Villanoviano con importantissimi reperti della civiltà pre-etrusca. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel e partenza per l'escursione guidata all’inespugnabile SAN LEO. La fortezza medievale è situata nella Valmarecchia, su un enorme masso roccioso invalicabile. L'antichissima città che fu capoluogo della contea di Montefeltro e teatro di battaglie civili e militari. La città ospitò Dante Alighieri e S. Francesco d'Assisi, che qui ricevette in dono il Monte della Verna. Nel forte, trasformato in prigione durante il dominio pontificio, furono rinchiusi il Conte di Cagliostro, che vi morì nel 1795. Pranzo in antica Osteria nel cuore del centro storico con menù tipico del Montefeltro. Nel pomeriggio Visita di Sant'Agata Feltria incantevole borgo arroccato, estremamente conosciuto per la Fiera del Tartufo Bianco Pregiato che si tiene ogni anno nelle domeniche di ottobre. Inizieremo la visita dal Convento di S.Girolamo, il complesso ospita oggi il curioso Museo delle Arti Rurali. Proseguiremo poi per il centro dove visiteremo il Teatro Mariani il più antico teatro in legno in Italia, la Chiesa di S. Francesco e Rocca Fregoso. Degustazione di prodotti tipici a base di tartufo in localino del centro storico. Rientro in hotel, cena e pernottamento. 3° GIORNO: DA URBINO A PIANDIMELETO Il vostro viaggio oggi nella Valle del Foglia non può che cominciare da quella che fu la capitale del ducato, Urbino, città universitaria e patrimonio dell’UNESCO. La città vi aspetta con le sue stradine strette e viuzze caratteristiche in un sali-scendi continuo, su cui si affacciano palazzi patrizi, balconi fioriti, piole private, chiese, portici, giardini botanici, oratori affrescati. Dalla Piazza della Repubblica si sale fino ad arrivare all’elegante Palazzo Ducale, oggi sede della Galleria Nazionale delle Marche, impreziosito dai Torricini del Laurana. A fianco il Duomo, imponente e riservato allo stesso tempo. Proprio vicino alla casa natale di Raffaello, il Divin Pittore, Monia e le sue antiche bontà apre la sua casa e vi prepara una degustazione di prodotti locali, spiegandovene la provenienza e

l’accostamento con i vini marchigiani. Piano piano, scendendo dalla Fortezza Albornoz, si arriva a Piazza Mercatale e si prosegue in direzione Maciolla, nella

sfondo: castello di Sassocorvaro

campagna attorno ad Urbino, a casa di Fausto, nella sua azienda agricola, in cui si allevano bovini di razza marchigiana, farine di grani antichi ….quindi gusterete un menù a km 0, e tutto rigorosamente fatto in casa…dalla pasta, ai dolci, le carni, le verdure…circondate dalle dolci colline marchigiane. Percorrendo sempre la Valle del Foglia, giungerete a Lunano che vi accoglierà con il suo paesaggio incontaminato, i suoi tre specchi d'acqua e il castagneto di Monte della Croce, che fornisce castagne di altissima qualità e dall'aroma inconfondibile…degustazione di castagne (ottobre e novembre) e potrete anche gustare un pregiato tartufo bianco e infinite qualità di funghi. Il paesino è famoso per l'antico Castello degli Ubaldini (di cui sono rimasti poche tracce) e per il convento francescano di Monte Illuminato dove si narra che S. Francesco d'Assisi nel 1213 compì un miracolo. Ancora più su….verso Piandimeleto che ancora oggi è dominato dalla mole imponente del Castello dei conti Oliva, importante testimonianza della storia dei Montefeltro. Rientro in hotel, cena e pernottamento. 4° GIORNO: SASSOCORVARO E MONTECICCARDO… BRUSCHETTA WORKSHOP La giornata comincia con la visita ad un casaro, nelle campagne di Sassocorvaro, nel cuore del Montefeltro, terra antica, armoniosa eppure selvaggia tra l’Appennino e il Mare sulle colline pesaresi ed urbinati. Dal 1973 la famiglia, specializzata nella produzione di formaggi pecorini, controlla ogni fase di lavorazione, dal pascolo alla stagionatura, la “filiera corta”. Visiterete l’azienda, il cui latte trasformato proviene solo ed esclusivamente dalle greggi dell’azienda e le colture sono lavorate biologicamente. Ricca degustazione. Si prosegue con la visita del borgo antico posto fra Urbino e Carpegna, ad aprire le porte al Montefeltro. La sua Rocca Ubaldinesca, fatta costruire dall’architetto senese Francesco di Giorgio Martini nel 1485, su commissione del Duca Federico da Montefeltro, racchiude uno dei 72 teatri storici delle Marche: “Della Rocca” (1860), in cui domina il colore blu acceso ed ospita 100 persone. Prima di rientrare in hotel,

visiterete un’ azienda agricola di Monteciccardo, che produce vino in 10 h: albanello, trebbiano, incrocio bruni, alicante, e sangiovese pur non trascurando altri interessanti vitigni quali aleatico, lacrima, bombino e merlot; ed olio extra vergine di oliva, coltivando circa 7000 piante: Raggiola, Ascolana Tenera, Rosciola, Leccino e Picholine. Degustazione di bruschetta ed olio con un calice di vino. In hotel vi aspetta il laboratorio di “bruschetta workshop” : imparerete a conoscere i vari tipi di pane marchigiani, a scegliere quello giusto per la bruschetta, Enza vi mostrerà gli ingredienti base per fare la bruschetta, come tagliare il pane che avete scelto, cuocerlo, condirlo…poi a voi la scelta fra tante salse colorate, verdure di stagione, formaggi locali a km. quasi 0 per un buffet-dinner di arrivederci.

5° GIORNO: MONTE NERONE ANTICO, “NER” LUOGO SACRO, UN BALCONE SUL MONDO RICCO DI BIODIVERSITÀ E SGUARDO FINO AL MARE. ABBAZIA DI SAN VINCENZO AL FURLO, PASSEGGIATA DI RELAX! Prima colazione in hotel e partenza per il Monte Nerone con coffee-break a Cagli, borgo antico posto sulla strada per raggiungere il Monte Nerone. Incontro con la maestra Loretta e Maria Elisa, che vi guideranno alla scoperta delle erbe spontanee, piante selvatiche e fiori commestibili. Loretta vive proprio lì…ed a maggio si assiste all’esplosione di colori e profumi ai piedi di un monte che abbraccia borghi, castelli e domina la Valle del Metauro. Pic-nic all’aria aperta in cui degusterete un arcobaleno di piatti colorati, accompagnati da fiori, petali ed erbe. Rientro “slow” verso l’hotel con passeggiata alla Gola del Furlo, attraversata dal fiume Candigliano. Un paesaggio silenzioso e pieno di colori fra le due alte cime rocciose dei monti Paganuccio e Pietralata, ricoperti da querceti con roverella, aceri, sorbi, carpino nero. In questo paesaggio suggestivo si trova l’Abbazia romana di San Vincenzo del VI sec. A.C., detta di Petra Pertusa (antichissimo nome del Furlo). Passeggiata lungo l’antica strada consolare Flaminia, attraverso la galleria fatta costruire da Vespasiano nel 76 d. C. Break all’Abbazia di San Vincenzo. Rientro in hotel, relax, cena e pernottamento.


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1° GIORNO: MONTE SAN BARTOLO (65 KM)

3° GIORNO: LA VALLATA DEL MARECCHIA (62KM)

Sistemazione in hotel e pranzo. Iniziamo la settimana con un bel giro lungo la Strada Panoramica! Tra l'Emilia Romagna e le Marche, scopriremo il mare visto dall’alto: ha un fascino unico! Il profumo delle ginestre ci accompagnerà lungo i saliscendi della costa per regalarci un ricordo indelebile di questo percorso tra storia, natura e tradizione. Il gioiellino di Fiorenzuola di Focara, così come il bel borgo di Castel di Mezzo ci doneranno la vista mozzafiato di strapiombi sul mare, con scorci di costa davvero indimenticabili. Relax in hotel. Cena in hotel e pernottamento.

Il panorama sulla sponda nord del fiume Marecchia ci ricorda le origini Malatestiane di queste terre. Lungo la vallata ammireremo le torri di San Marino e passeremo sotto i promontori che ci consegnano alla vista le rocche fortificate di Verucchio, Torriana, Montebello e San Leo. Durante il percorso faremo tappa in un’ Azienda Vitivinicola per una degustazione dei prodotti tipici. Pomeriggio di relax in struttura. Cena in hotel e pernottamento.

2° GIORNO: I CASTELLI DELLA VALCONCA (60 KM) Le continue lotte fra le Signorie Montefeltro e Malatesta hanno notevolmente arricchito di torri, rocche e castelli il nostro entroterra. Attraverso un pittoresco e selvaggio paesaggio, costeggeremo e ammireremo le antiche dimore dei Malatesta che sovrastano la valle del Fiume Conca. Particolarmente bello e misterioso il Castello di Montefiore. Rientro e pranzo in hotel. Pomeriggio relax con ingresso al nuovo centro benessere di Rimini Terme con una spettacolare “vista mare”: check up medico, ingresso alle piscine idromassaggio con acqua di mare, sauna, bagno turco, stanza del Sale, doccia emozionale, area relax, percorso vascolare, palestra fitness e lezione di acquagym (orario apertura 9.00 alle 19.00). Cena in hotel e pernottamento.

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4° GIORNO: RIMINI STORICA (46 KM) Rimini cela un cuore storico di immenso valore storico. Percorrendo vie secondarie che, attraverso campagne e colline ricche di tradizioni contadine, ci condurranno nel centro della città. Potremo vedere il suo famoso Duomo, l’Arco di Augusto con i resti delle antichissime mura, la recente scoperta della “Domus del chirurgo” nella centralissima Piazza Ferrari e il Ponte di Tiberio che ci apre la via al bel porto turistico dalle antiche tradizioni marinare. Pranzo in ristorante tipico con menù di pesce e tipicità dell'Adriatico lungo il percorso. Rientro in hotel cena e pernottamento. 5° GIORNO: IMPARIAMO A CUCINARE “WELLNESS”… BIOLOGICO KM 0, UTILIZZANDO FIORI ED ERBE AROMATICHE! Mattinata in agriturismo e/o fattoria didattica immersa nel verde. Mangiare bene è la prima forma di benessere, questa giornata vi insegnerà le basi fondamentali della cucina Wellness: la scelta degli ingredienti (preferendo quelli della cucina mediterranea), la giusta quantità dei nutrienti e delle porzioni, i metodi di cottura.. Tutte tecniche che vi aiuteranno a mangiare sano ma con gusto, tenendo il peso sotto controllo senza bisogno di diete drastiche, ridurre il rischio di malattie, valorizzare i sapori, avere un effetto anti-age rinnovando le vostre cellule attraverso le sostanze contenute nei cibi. Il nostro chef vi darà la ricetta di un Elisir di benessere!! Tanti consigli per cucinare sano quotidianamente anche a casa vostra!! Scopriremo la magia di cucinare con i fiori, raccolti nel prezioso Giardino dei Profumi. Utilizzeremo fiori colorati non solo come ornamento, ma come veri e propri ingredienti capaci di arricchire il gusto dei nostri piatti !! Il nostro chef vi insegnerà a scegliere, pulire e cucinare alcuni tipi di fiori per realizzare sfiziosi antipasti, confetture e mostarde da abbinare a carni e formaggi, dessert delicati e profumati. Vi insegnerà anche il segreto per realizzare distillati e liquori dai colori sgargianti. Inoltre impareremo l'uso delle erbe aromatiche e le loro proprietà in cucina. Daremo risalto alle “erbe odorose” e al loro connubio con i piatti della nostra tradizione. Impareremo come riconoscerle, come mixarle insieme, come valorizzare il loro aspetto aromatizzante. Leggermente profumate o dal sapore pungente e deciso, ci permettono gustosi abbinamenti, esaltando i sapori. Intere o sminuzzate, profumano i cibi cotti e crudi dando loro un tocco croccante e fresco! Pranzo nel primo pomeriggio con i piatti preparati da noi … abbinati a vini del territorio! Nel pomeriggio relax nel giardino dell'agriturismo .. un momento “slow” in cui godersi la natura ed i colori del panorama circostante.Nel tardo pomeriggio sistemazione nelle camere riservate in agriturismo/hotel, pernottamento 6° GIORNO: I CASTELLI DI CANDELARA E NOVILARA. FANO (36 KM)

Percorrere la strada sulla propria bicicletta, visitare posti ancora incontaminati tra l’Appennino e il Mare, poter passare dalle pendenze più ripide alle dolci colline del nostro entroterra fino a raggiungere il mare. Grande ospitalità, servizi esclusivi, centri benessere, buona tavola e sano divertimento!

Prima colazione in hotel/Relais e partenza in bicicletta per Candelara, borgo circondato da mura difensive, considerato un esperimento di “avanguardia” nel campo dell’architettura militare del XV secolo. Visita del borgo e proseguimento per Novilara, borgo visitato dai Piceni i quali hanno lasciato una grande necropoli in cui, successivamente, sono state ritrovate 300 tombe con un’ampia varietà di reperti archeologici. Fra questi c’è la “Stele di Novilara”, un’antica iscrizione nell’antico linguaggio dei Piceni del VI-V sec. a.C.. La fortificazione più antica risale al 1000, nel XIV sec. è stato costruito un nuovo castello in cui hanno vissuto le famiglie più importanti del Rinascimento: gli Sforza, i Castiglione, i Della Rovere. Pranzo degustazione di piadina e prodotti locali in un’osteria situata all’interno delle mura del borgo. Poi in discesa verso Fano, percorrendo le dolci colline. Possibilità di visitare la città con il suo splendido centro storico, ancora oggi in parte racchiuso all'interno della cinta muraria di epoca augustea. Del periodo medievale restano le alte mura e le porte merlate. Di epoche successive si ammirano il Palazzo del Podestà, le Tombe Malatestiane; la Basilica Cattedrale con gli affreschi del Domenichino, i palazzi gentilizi e le chiese di pregevole fattura. Nella Chiesa di S. Maria Nuova si trovano opere del Perugino ed una predella attribuita a Raffaello. Quindi potrete tornare indietro di 2000 anni, alla ricerca di una Fano romana che si snoda tra i vicoli, i cunicoli, le gallerie sotterranee della città e che porta alla scoperta di luoghi insoliti e suggestivi. Oppure passeggiando lungo le vie del centro alla ricerca delle radici storiche della città. Percorrendo la strada adriatica, che costeggia il mare, raggiungerete Pesaro nel tardo pomeriggio. Fine dei servizi. Rientro a casa.

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…Sulle tracce di antiche abbazie ed eremi solitari…abbracciati dalla natura aspra e gentile allo stesso tempo, dei parchi nazionali, falesie…il ricordo delle città antiche ed il profumo del mare…benvenuti! 1° GIORNO: ALLA CITTA’ PERDUTA DEI DUE SASSI. Oggi vi proponiamo una passeggiata nella provincia dei tre parchi…Un viaggio a piedi nelle meraviglie del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello, nucleo centrale del Montefeltro che ospita la leggendaria Città del Sole, città-fortezza di Cosimo de Medici, da lui voluta per controllare il confine con il Ducato di Urbino. Una foresta di Cerro ci conduce fino a questi due curiosi scogli: un itinerario di contemplazione al confine di tre regioni. INFORMAZIONI DI BASE : Guida Naturalistica al seguito; livello passeggiata: escursionistica, durata 5 h, distanza 12 km, dislivello 500 m (salita). 2° GIORNO: FALESIA E SPIAGGE DEL PARCO SAN BARTOLO Una terrazza a picco sul mare, luogo di passaggio per uccelli migratori, macchia mediterranea e odore di ginestre che si diffonde nell'aria: è il Parco Naturale del Monte San Bartolo, promontorio ideale per passeggiate costiere e bagni rinfrescanti. Ad impreziosire il paesaggio, la vista sulla Rocca di Gradara, teatro della tragedia di Paolo e Francesca citata da Dante, ed i paesi del valico della Siligata, teatro di scontri tra Malatesta di Pesaro e Rimini. INFORMAZIONI DI BASE : Guida Naturalistica al seguito; livello passeggiata: escursionistica, durata 3 h, distanza 8 km, dislivello 250 m (salita).

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3° GIORNO: TREKKING TRA LE TRE ABBAZIE MILLENARIE Tre splendide abbazie, al confine tra Marche ed Umbria, fanno da contorno ad una giornata di fortissima suggestione. Abbazia di Sant'Emiliano, Abbadia di Santa Maria di Sitria e Monastero di Fonte Avellana: tre monasteri millenari calati nella natura del massiccio di Monte Catria e Monte Strega ed un patrimonio storico ricchissimo s’incontrano in una sintesi che lascia stupefatti. INFORMAZIONI DI BASE: Guida Naturalistica al seguito; livello passeggiata: escursionistica, durata 5 h, distanza 13 km, dislivello 800 m.

Sui sentieri che ci porteranno a scoprire le antiche leggende, Rocche e Castelli, Eremi e locande, antichissimi percorsi utilizzati per collegare Rimini, Verucchio a San Marino e San Leo. Dall’Adriatico percorreremo la magnifica Valmarecchia fino ad arrivare nella piccola e antica Repubblica di San Marino e proseguire fino a San Leo, un posto unico ed indimenticabile nel Montefeltro Romagnolo, seguendo le orme degli scalpellini medioevali Leo e Marino arrivati fin qui alla fine del III secolo dalla Dalmazia per la ricostruzione delle mura di Rimini e per sfuggire alla persecuzione contro i Cristiani iniziata dall'imperatore Diocleziano. 1° GIORNO: S. GIOVANNI IN MARIGNANO Arrivo nel primo pomeriggio... cominciamo ad esplorare l’ entroterra, trasferimento in bus a S. Giovanni in Marignano, visita in passeggiata del centro storico partendo da Piazza Silvagni proseguiremo verso la Torre Civica, i resti delle antiche cinte di mura medievali, Palazzo Corbucci e l’antico Teatro Massari. S.Giovanni è il borgo delle “Streghe”, il “Granaio dei Malatesta” ma anche “Città del Vino” grazie alle numerose cantine presenti sul territorio. Possibilità di effettuare una camminata nella campagna limitrofa che dal borgo porta in uno splendido agriturismo. Cena in agriturismo con menù a base di prodotti tipici e vini locali. Sistemazione nelle camere riservate in agriturismo/hotel, pernottamento. 2° GIORNO: VILLA VERUCCHIO E LA REPUBBLICA DI S. MARINO Trasferimento in bus fino a Villa Verucchio. Da qui parte l’escursione tra le dolci colline che ci condurrà, attraversando antichi sentieri lungo la Valmarecchia fino alla più antica Repubblica d’Europa, San Marino. Pranzo al sacco con prodotti Km0 in area attrezzata per pic nic immersa nel verde. All'arrivo a San Marino, tempo libero a disposizione per visitare l’antico centro storico, tra le principali attrattive, il palazzo Pubblico sulla P.za della Libertà; visita dall’esterno al Palazzo del Governo, la Basilica del Santo e le tre Torri medievali dalle quali potrete godere di un panorama mozzafiato. Rientro nel tardo pomeriggio in agriturismo/hotel, pernottamento. 3° GIORNO: REPUBBLICA DI S. MARINO E SAN LEO Trasferimento in bus fino a S.Marino. Da qui proseguirà il nostro percorso lungo sentieri panoramici che ci condurrà fino al famoso borgo di San Leo. A 583 metri s.l.m. sulla punta più alta dello sperone di un enorme masso roccioso, tutt'intorno invalicabile al quale si accede per un'unica strada tagliata nella roccia, si eleva l'inespugnabile Fortezza. Visita guidata del forte e sosta per un aperitivo nel caratteristico centro storico. Pranzo in agriturismo lungo il percorso. Rientro nel tardo pomeriggio in agriturismo/hotel, pernottamento.

4° GIORNO: PANORAMI SUGGESTIVI…AFFACCIATI SULLA GOLA DEL FURLO L'itinerario si snoda all'interno della Riserva Naturale Statale Gola del Furlo alla riscoperta dei panorami più suggestivi del Monte Pietralata. Ci muoveremo lungo le vie usate dai briganti, tra i quali la famosa Banda Grossi che imperversò in questi luoghi dalla metà del 1800. Un affascinante itinerario affacciato sulla gola e sulla dorsale umbro-marchigiana che si concluderà alla bellissima Abbazia di San Vincenzo. INFORMAZIONI DI BASE : guida naturalistica al seguito; livello passeggiata: escursionistica, durata 5 h, distanza 10 km, dislivello 500 m (salita).

4° GIORNO: SAN LEO E NOVAFELTRIA Trasferimento in bus fino a San Leo. Da qui l’odierna escursione ci condurrà ai confini dell'Alta Val Marecchia, nei territori da poco entrati a far parte della Romagna e della provincia di Rimini, sconosciute terre, bellissime e selvagge, microscopici borghi e natura incontaminata questo sarà quello che vedremo assieme in paesaggi bucolici. Pranzo al sacco. Rientro nel tardo pomeriggio in agriturismo/hotel, pernottamento. 5° GIORNO: SANT’ARCANGELO Prima della partenza non può mancare una tappa a Santarcangelo di Romagna. Visita guidata del Centro storico, del borgo medievale dove sorge il famoso Arco Ganganelli eretto in onore di Papa Clemente XIV, ricco di torri, bastioni, porte, palazzi... fino alla splendida Rocca Malatestiana. Visita delle caratteristiche e misteriose Grotte Tufacee e all’antica Stamperia Marchi nella quale ancora utilizzano un mangano originale del ’600. Non dimentichiamo una della curiosità della zona: il Museo del Bottone! Pranzo con degustazione di prodotti tipici e vini in abbinamento presso un’azienda vinicola e visita delle cantine. Dopo pranzo gara di piadina! Partenza.

ORE DI CAMMINO: 4 ore al giorno + soste DISLIVELLO: 500 mt circa al giorno salita /discesa DIFFICOLTÀ: media PERIODO: aprile-ottobre HOTEL: possibilità di pernottamenti a tappe in agriturismi /hotel /rifugi

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alcune immagini appartengono agli archivi fotografici delle province di Pesaro e Urbino e di Rimini

in basso a sinistra: Gola del Furlo, in alto a destra: Pietrarubbia, sfondo: Parco Naturale del Monte San Bartolo


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