In questa cartolina di inizio ’900 sono ritratte alcune donne attorno alla Fonte, nota col nome di “Acqua Salata”, situata lungo via Rio Marzatore. Si tratta di una sorgente, citata già a partire dal XVI secolo, le cui acque contengono un’alta percentuale di sali disciolti che le conferiscono un caratteristico sapore “salato”. Alcuni documenti del XVIII e XIX secolo attestano l’utilizzo delle acque e delle argille che circondavano la fonte a scopi curativi, soprattutto per curare i sintomi della gotta e dell’artrosi. Recentemente un gruppo formato da associazioni e cittadini volontari ha restaurato la copertura della fonte riportandola all’aspetto che aveva in questa antica foto. Terre di Jacopino
Ecomuseo della Collina e del vino Borgo di Castello di Serrvalle via della Rocca 1- Valsamoggia (BO)
Aperto domenica e festivi Periodo invernale dalle 14:30 alle 17:30 Periodo estivo dalle 15:00 alle 18:30 Aperto per gruppi su prenotazione ingresso gratuito
tel. 051 836442 - 339 7612628 ecomuseo@musei.valsamoggia.bo.it
www.musei.valsamoggia.bo.it
The spring known as the “saltwater spring” This postcard from the early ’900’s portrays a group of women gathered around a spring in via Rio Marzatore, known as the “saltwater spring”. It is first mentioned in the sixteenth century, and its waters contain a high level of dissolved salts, giving it a distinctive “salty” taste. Some of the XVIII and XIX century documents describe how the water, and surrounding clay, were used for medicinal purposes, in particular to treat the symptoms of gout and arthritis. Recently, local organisations and volunteers have restored the spring to match the appearance it has in this historical photo.
Pignoletto and Saslà (Chasselas) Pignoletto is the most traditional wine of the province of Bologna. Historically it was produced in and around the hills of the municipality of Valsamoggia. The vine itself is a local variety of grechetto, which gives the wine a distinct personality. It can be appreciated both as a still or sparkling wine. Pignoletto Colli Bolognesi won the highest DOCG recognition among the DOC Pignoletti in the Emilia area. The Chasselas, which the inhabitants of Bologna affectionately call “Saslà”, is a grape characterised by many bunches and thin, almost transparent peel. It has a crisp and aromatic flavor. Traditionally the Chasselas was the wine used in Bologna to accompany meals, and only recently it has been substituted by southern wines in Italy’s international exports. A small vineyard survives between the Castello di Serravalle, Monteveglio and Monte san Pietro. Try it in combination with fried crescentine to fully appreciate its flavour.
B o r g o d i C a s t e l l o d i Se r r a v a l l e – V a l s a m o g g i a
LA FONTE DETTA “DELL’ACQUA SALATA”
Il Pignoletto è il vino più tipico e caratteristico della provincia di Bologna, prodotto storicamente nei colli bolognesi, in particolare nelle fasce collinari dei comuni di Valsamoggia e nelle zone dei Comuni contigui. Il vitigno d’origine è il grechetto gentile, che in questa zona assume caratteri particolari che conferiscono al vino una spiccata personalità. Esso si può apprezzare nella versione frizzante, ferma o anche come spumante. Il Pignoletto dei Colli bolognesi ha ottenuto il riconoscimento superiore DOCG, mentre i pignoletti degli altri territori emiliani hanno il marchio DOC. Il Chasselas, che i bolognesi chiamano affettuosamente “Saslà”, è un’uva con grappoli abbondanti con acini a buccia sottile, quasi trasparente, croccanti in bocca, e dal gusto aromatico. A lungo è stato l’uva da tavola dei bolognesi, poi soppiantato dalle uve del Sud nei commerci internazionali. Qualche piccolo vigneto sopravvive tra Castello di Serravalle, Monteveglio e Monte san Pietro. Da provare in abbinamento con le crescentine fritte.
Ecomuseo della Collina e del vino
Pignoletto e Saslà (Chasselas)