ITINERARICICLOTURISTICI Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale della Provincia di Novara: Baluardo Quintino Sella, 40 Novara Tel. 0321.394059 - fax 0321.631063 e-mail: info@turismonovara.it www.turismonovara.it
DA RIVA A RIVA ITINERARI TRA TICINO E SESIA
INDICE Itinerario 1
pag. 2 - 5
Itinerario 7/b
ITINERARICICLOTURISTICI
Il paesaggio della Bassa Novarese.
Itinerario 2
pag. 6 - 9
Itinerario 8
Tra i fiumi Sesia ed Agogna.
Itinerario 3
pag. 10 - 13
Itinerario 9
pag. 14 - 17
Itinerario 10
pag. 18 - 21
Itinerario 11
pag. 22 - 25
Itinerario 12
pag. 26 - 29
pag. 50 - 51
Treno + bici nell’Est Sesia novarese.
Itinerario 13
Tra il Sesia ed i vigneti dei colli novaresi.
Numeri di telefono utili
pag. 45 - 49
Da Ghemme al Santuario di Boca ed al Parco del Monte Fenera.
Dalla piana irrigua alle colline moreniche del Medio Novarese.
Itinerario 7/a
pag. 42 - 44
Un itinerario sul terrazzo collinare che guarda verso il lago Maggiore.
Alla scoperta dei borghi ed antichi castelli nell’Est Sesia novarese.
Itinerario 6
pag. 38 - 41
Nel verde paesaggio del Borgomanerese.
Lungo le piste ciclabili del Parco del Ticino.
Itinerario 5
pag. 34 - 37
Sulle colline moreniche del Medio Novarese.
Lungo il canale Quintino Sella, dal torrente Terdoppio al Parco del Ticino.
Itinerario 4
pag. 30 - 33
Tra roggia Mora e torrente Agogna attraverso la Riserva Naturale delle Baragge.
pag. 52 - 53
Treno + bici nell’Ovest Ticino novarese.
pag. 54 - 55
L’Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara in collaborazione con l’Associazione FIAB Novara“ Amici della Bici ripresenta con una nuova veste grafica la prestigiosa pubblicazione Itinerari Cicloturistici. Da riva a riva…Itinerari tra Ticino e Sesia, dedicata al turista ed al residente che attraverso il viaggio lento delle due ruote vuole scoprire e conoscere il Novarese. Sono tredici gli itinerari che toccano la nostra provincia, dalla pianura risicola ai laghi, con diversi scenari e diverse difficoltà; essi si sviluppano prevalentemente su strade poco frequentate da automobili. Ovunque troviamo arte e natura, ma non solo anche luoghi di sosta dove si possono assaporare i piatti tipici della nostra tradizione contadina in una trattoria di campagna o all’ombra di un pergolato. Una dettagliata descrizione del percorso e la relativa cartografia sono un valore aggiunto a questo opuscolo che permette di visitare con informazioni puntuali il nostro territorio. Presidente ATL della Provincia di Novara Maria Rosa Fagnoni Presidente Associazione FIAB Novara “Amici della Bici” Fulvio Maberi
Itinerario 1 Nel territorio dei comuni di Vespolate, Tornaco, Terdobbiate, Nibbiola, Garbagna e Borgolavezzaro, attraversando il Parco della Battaglia, alla scoperta del paesaggio della Bassa Novarese, tra dossi, risaie, canali e cascine storiche.
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DESCRIZIONE DEL PERCORSO
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Partenza da Novara, via Monte S. Gabriele; di seguito si imbocca la via Mercadante. 3 Deviazione a destra - Cascina S. Maiolo (deviazione indicata in verde, andata e ritorno Km 1). 13 Si raggiunge Vespolate. 16,5 Da Vespolate, imboccando la sterrata che fiancheggia il cimitero, si raggiunge l’incrocio a sinistra per Borgolavezzaro; si può proseguire dritti e visitare la Cascina Caccia ed il Parco della Ghina (deviazione indicata in verde, andata e ritorno km 5 circa). 19 Si raggiunge Borgolavezzaro. 24 Attraversato Borgolavezzaro, percorrendo la SP 96 si raggiunge Tornaco. 27,5 Proseguendo sulla SP 7 si raggiunge Terdobbiate. 31 Prendendo a destra la SP 6, attraversando la SR 211, si raggiunge Nibbiola. 32 Attraversato il paese di Nibbiola, dopo 1 km, deviando a destra, si imbocca una strerrata. 35 Si raggiunge Garbagna (deviazione indicata in verde, and. e rit. km 4, merita una visita per l’Oratorio di S. Maria di Campagna). 39,5 Prima di entrare in Garbagna (o tornando se si è fatta la deviazione), girare a sinistra sulla sterrata che fiancheggiando l’area di salvaguardia ambientale e parco agricolo rientra sulla via Mercadante. 43 Girando a destra si torna a Novara, in via Monte San Gabriele.
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Km parziali
Km progressivi
Il percorso si snoda su strada secondaria o a basso traffico; è totalmente pianeggiante e si percorrono in totale 43 km circa (53 km se si percorrono le varianti), di cui 8 circa su strada sterrata con un discreto fondo.
Vespolate Chiesa Parrocchiale dei Santi Giovanni Battista e Antonio Abate La Parrocchiale fu edificata nel 1772 sui resti di un antico oratorio del Cinquecento, subendo poi modifiche
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nel 1827. Pregevoli affreschi e dipinti risalenti al XVI secolo, sono custoditi al suo interno. Castello 1 Risalente al 1053, ampiamente restaurato, si presenta ora a pianta quadrata; adiacente l’edificio si erge un alto torrione.
Pieve di San Giovanni Battista Situata in campagna, lungo la strada che conduce a Tornaco, la Pieve, citata in un documento del 1024, si presenta ad aula unica con abside semicircolare. Gli affreschi che ornano l’interno furono realizzati nella seconda metà del XV sec. Di grande interesse artistico l’ancona dell’altare che raffigura la Vergine con il Bambino tra i Santi Agostino, Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e Francesco d’Assisi.
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1km
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Borgolavezzaro Palazzo Longoni Edificato agli inizi del XVIII secolo da un proprietario terriero del luogo, nel 1849 ospitò
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il quartier generale del maresciallo Radetzky in occasione della guerra austro-piemontese. Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaudenzio Fu progettata nel 1858 dall’architetto Alessandro Antonelli che ideò anche la Mole torinese e la Cupola, simbolo di Novara. L’edificio, ad una sola navata, è preceduto da un pronao; da segnalare il campanile secentesco. Cascina Caccia 2 Il complesso rurale fu edificato nel Cinquecento dalla nobile famiglia novarese dei Caccia. Soggetta ad ampliamenti in età barocca, la cascina si presenta ora a corte quadrata. Si notano tracce barocche nella meridiana settecentesca e nella struttura a volta ribassata delle stalle. Campo della Ghina Raccoglie una serie di piccoli habitat caratteristici dell’antica Pianura Padana: uno specchio d’acqua profonda,
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un dosso di pruni e di biancospini, un boschetto allagato di ontani, un’altra area boschiva con frassini, carpini, tigli e querce. Tornaco Villa Marzoni L’edificio sorge sui resti dell’antico castello risalente al XV secolo. Nell’attuale villa padronale ottocentesca, progettata da Luigi Marzoni, è ospitato il Museo della Civiltà e Cultura della Bassa Novarese. Chiesa Parrocchiale 3 4 Dedicata a Santa Maria Maddalena, la Parrocchiale
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pare risalire al XII secolo, ma subì numerosi rimaneggiamenti ed ampliamenti nei secoli successivi.
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Terdobbiate Castello 5 Già documentato nel X secolo e poi ricostruito nel XV, presenta un’architettura militare caratterizzata dalle quattro torri cilindriche ai lati. Nibbiola Castello 7 Testimoniato già nel 1198, l’attuale castello risale al XV secolo. Presenta sul lato meridionale la mole della fortezza, costituita da quattro torri angolari e da un torrione che sovrasta il ponte levatoio.
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Garbagna Chiesa di Santa Maria 6 La chiesetta romanica, meglio conosciuta come “Madonna di Campagna”, viene già citata dal 1077 e conserva al suo interno uno dei cicli di affreschi più noti del XV secolo, tra cui spiccano una Pietà di inizio ‘400 e la Madonna in trono incoronata, realizzata da Tommaso Cagnola nel 1481.
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Itinerario 2 Tra i fiumi Sesia ed Agogna, nel territorio dei comuni di Novara, Casalbeltrame, S. Nazzaro Sesia e Casalvolone, attraversando il paesaggio delle risaie e dei canali irrigui della piana novarese. Gionzana Oratorio della Madonna del Latte La chiesetta è splendidamente decorata al suo interno con affreschi del XV secolo che rappresentano i Santi, la Vergine col Bambino e alcune scene della vita di Cristo, e da altri
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DESCRIZIONE DEL PERCORSO
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Partenza da Novara, dal piazzale della Chiesa della Madonna del Bosco. Lungo la strada per Vercelli, SR11, dopo km 1,8 si devia per Casalgiate. Raggiunto il paese di Casalgiate, si devia a sinistra per Gionzana. A Gionzana merita una visita l’Oratorio della Madonna del Latte. Si torna sulla strada per Casalgiate; dopo circa 300 mt., si devia a destra, e, percorrendo la strada sterrata che fiancheggia la roggia Biraga, si raggiunge la Cascina Marangana. 17,6 Si piega sulla sinistra sulla SP 103 e dopo circa 2 km si prende a destra per raggiungere la Cascina Bosco; passando per le Cascine Falasco si raggiunge Casalbeltrame, fiancheggiando la Riserva Naturale della Palude di Casalbeltrame. 22,5 Da Casabeltrame, prendendo la sterrata che passando dalla Cascina Bronzina e dall’Oratorio di S. Rocco, raggiunge S. Nazzaro Sesia, dove si può visitare la splendida Abbazia benedettina. ( PERCORSO ALTERNATIVO 1 22,5 Da Casalbeltrame, lungo la SP 15 poco prima di Biandrate, si devia a sinistra in direzione S. Nazzaro Sesia, dove, a circa 1 km, si raggiunge il Santuario della Madonna della Priera, e quindi S. Nazzaro Sesia. ( PERCORSO ALTERNATIVO 2 – Da Casalbeltrame lungo la SP 15 si attraversa Biandrate e si gira a sinistra per raggiungere recetto, da cui ci si può muovere verso S. Nazzaro Sesia.
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1km
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Quindi si riprende il percorso principale. I km sono gli stessi 24,5 Da S. Nazzaro Sesia si prosegua sulla destra verso Villata, dove sulla destra ci si può fermare al Santuario della Madonna della Fontana (area adatta anche per un pranzo al sacco). 30,3 Proseguendo poi verso Villata, dopo 1,4 km si raggiunge una strada sterrata sulla sinistra con indicato Cascina Roatella, proseguendo sulla quale si raggiunge Casalvolone. 37 Da Casalvolone si segue l’indicazione per Pisnengo (km. 2,3) superato il quale si raggiunge Fisrengo (km. 0.6); superato Fisrengo, dopo circa 300 mt., si imbocca una strerrata sulla destra che dopo 800 mt. circa fiancheggia la Cascina S. Apollinare e, proseguendo poi verso la Cascina Stroppera, raggiunge Ponzana. 40,5 Da Ponzana, tenendosi a destra, proseguendo su una strada sterrata che passa per le Cascine Risciolo e Motta, si raggiunge le Cascina Visconta, dove ci si rimette sulla strada già percorsa in senso opposto. 48 Ripassando quindi per Casalgiate si rientra a Novara.
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Km parziali
Km progressivi
Il percorso si snoda su strade secondarie quasi per la sua totalità ed è perfettamente pianeggiante; si percorrono in totale km. 48 circa, o 50 circa seguendo il percorso altenativo 2, di cui km.16 circa su strada sterrata con un ottimo fondo.
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che decorano l’abside e l’arco trionfale. Cascina Marangana (Biandrate) Citata già a partire dal 1225, è oggi visibile nella sua struttura settecentesca, nonostante il completamento del complesso sia avvenuto nella seconda metà dell’Ottocento, con consistenti aggiunte del secolo successivo. Casalbeltrame Parrocchiale di Santa Maria Assunta Fu costruita alla fine del XVIII secolo su di un edificio più antico. L’interno è a una navata e vi si aprono su ambedue i lati tre cappelle, mentre il campanile ha forma di torre quadrata con elementi ornamentali in cotto. Oasi della Palude di Casalbeltrame La riserva naturale situata nel comprensorio di Casalbeltrame, Casalino e Biandrate è caratterizzata principalmente da terreni
coltivati a riso. Questo particolare habitat è frequentato per lo più da uccelli migratori e da altre specie che raggiungono le vicine rive del fiume Sesia per riprodursi, mentre le vicine risaie sono per loro fonte di nutrimento. Biandrate Chiesa di San Colombano 8 Citata già nel 1146, presenta oggi un atrio romanico, decorato con affreschi del Giudizio Universale (1444) di Giovanni de Campo. San Nazzaro Sesia Abbazia dei Santi Nazzario e Celso 9 Fondata nel 1040 da Riprando dei Conti di Biandrate
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e Vescovo di Novara, l’abbazia di San Nazzaro Sesia è un imponente complesso fortificato. All’interno sorge la chiesa a tre navate del ’400 in stile gotico-longobardo, costruita interamente in cotto, con affreschi di fine fattura anch’essi del XV secolo. Interessante anche il ciclo di pitture con le storie di San Benedetto situato nel chiostro. Santuario della Madonna della Fontana Fu costruito intorno al 1590, per essere poi demolito e riedificato nella seconda metà del XVIII secolo; dell’edificio più antico conserva l’immagine miracolosa della Madonna, sotto la quale scorre l’antica fonte. Museo “Terre di Risaia” Il “Museo Didattico dell’Iconografia del Riso e del suo Territorio” presenta immagini che illustrano il riso visto come elemento del paesaggio e come risorsa per l’uomo nel tempo. Una sezione è dedicata alla “Mostra dei ceppi”, radici modellate da Piero Baudo.
Parco Naturale Regionale “Lame” del Sesia 0 Il parco è uno degli ambienti protetti più singolari d’Europa per le “lame”, le anse del fiume Sesia che si trasformano in stagni tranquilli quando il fiume è in piena. Proprio in queste lame sono presenti un’avifauna assai rara e piante autoctone. 0
Casalvolone Chiesa di San Pietro q Sorta come pieve probabilmente prima del XII secolo, la chiesa, situata presso il cimitero, è a tre navate e presenta una volta con costoloni. All’interno si conservano interessanti affreschi quattrocenteschi. Casalbeltrame Complesso di Sant’Apollinare Il complesso oggi presenta forme settecentesche. La chiesa è a navata unica allargata nelle due parti meridionale e orientale ma si suppone che essa esistesse già in tempi q più remoti.
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Itinerario 3 Lungo il canale Quintino Sella, dal torrente Terdoppio al Parco del Ticino, attraversando il territorio dei comuni di Terdobbiate, Sozzago, Cerano e Trecate nella pianura ad est di Novara. Novara Ossario della Bicocca È una costruzione a forma piramidale, progettata da Luigi Broggi e realizzata nel 1879. Sorge sul luogo dove il 23 marzo 1849 si tenne la battaglia che vide scontrarsi l’esercito piemontese e quello austriaco con esiti negativi per i Piemontesi. Terdobbiate Castello Sebbene già nel X secolo fosse attestata la presenza di un castello nel centro del paese, l’edificio attuale è frutto di
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una ristrutturazione di fine Quattrocento. Dalla seconda metà del XVIII secolo fu destinato a residenza signorile. Di grande interesse il parco romantico che circonda il castello, ricco di specie arboree secolari. Oratorio di San Pietro w All’interno del piccolo edificio, è custodito il prezioso affresco della
DESCRIZIONE DEL PERCORSO Partenza da Novara, rotonda di via XXIII Marzo. Percorrere via XXIII Marzo per 300 mt. e girare a sinistra. Immettersi su via Dell’Abbadia e passare sotto il tunnel della ferrovia. Girare a destra sulla sterrata che fiancheggia il canale, raggiungendo Olengo. Imboccare subito a sinistra la SP 98, da cui si raggiunge Terdobbiate. All’inizio del paese girare a sinistra sulla SP 6 per raggiungere Sozzago. Attraversare il paese e proseguire sulla SP 6, raggiungendo Cerano. In paese girare a sinistra sulla SP 4 e dopo 2 km circa deviare a sinistra, per entrare in Trecate. Attraversare il paese; prima di uscire (circa a 800 mt. dal centro) deviare a sinistra sulla SP 99 (direzione Olengo), percorrerla per 5,7 km circa e quindi deviare a destra (300 mt. prima di Olengo).
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Madonna in trono con il Bambino tra i Santi Pietro e Antonio Abate, realizzato da Franceschino Cagnola (prima metà del XVI secolo).
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Percorrere la sterrata che rientra dalla Strada Prelle a Novara (Quartiere Sant’Agabio).
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Km parziali
Km progressivi
( VARIANTE 7 14 A Cerano si può scendere nel Parco del Ticino fino alla località La Badiola dove vi è un punto di ristoro. Andata e ritorno km 7 di cui km 1,5 su sterrato.
Il percorso è completamente pianeggiante, su strade secondarie a basso traffico, salvo brevi tratti indicati con colore verde; si percorrono circa 34 km, di cui 8 km circa su strada sterrata (41 km circa di cui 9,5 km circa su sterrata se si percorre la variante Cerano-Badiola).
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Sozzago Parrocchiale di San Silvano e L’esistenza della chiesa dedicata a San Silvano, è già testimoniata a partire dal 1165. Ma le attuali forme sono frutto della riedificazione del XVIII secolo. Cerano Chiesa di San Pietro La chiesa è posta nei pressi del cimitero sulla strada che conduce al Ticino; sono stati effettuati interventi in epoca barocca e neoclassica sull’impianto originale,
ma esso è rimasto inalterato nelle sue strutture fondamentali. Degna di nota la facciata tripartita. Al suo interno vi sono pregevoli affreschi del XV secolo. e Parco Naturale della Valle del Ticino r Istituito con legge regionale nell’ agosto del 1978, è stato uno dei primi parchi fluviali europei. Ha una superficie di circa 6500 ettari ed occupa una ristretta fascia lungo la riva destra del Ticino, dalla sua uscita dal Lago
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Maggiore fino al confine regionale, comprendendo parte del territorio di undici Comuni, da Castelletto Ticino a Cerano. Insieme al Parco lombardo del Ticino, costituisce una delle maggiori aree protette d’Italia, caratterizzata dalla presenza costante del fiume. Il Parco Naturale è stato
creato con lo scopo di proteggere il fiume ed il territorio circostante, in particolare di conservare i boschi, le lanche, rami secondari del corso d’acqua modellati dalle piene che si susseguono, e le sponde del Ticino, salvaguardandone la flora e la fauna.
Trecate Chiesa e Convento di San Francesco t Fondati intorno al 1475, divennero sede dell’ordine dei frati minori francescani. Del convento si conserva parte del primo chiostro affrescato nella seconda metà del XVII secolo. I restauri all’interno della chiesa (1985) hanno riportato alla luce affreschi cinquecenteschi di Giovan Battista Crespi, detto il Cerano. Chiesa della Madonna delle Grazie Meta di pellegrinaggi, la chiesa custodisce al suo interno la pala dell’altare settecentesco raffigurante la Madonna delle Grazie, opera di maestri novaresi di scuola lombarda della fine del XVI secolo.
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Itinerario 4 Da Novara a Galliate ed al Parco del Ticino piemontese e lombardo, lungo le piste ciclabili, alla scoperta di luoghi di particolare bellezza naturalistica ed ambientale.
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DESCRIZIONE DEL PERCORSO Partenza dal Quartiere S. Rocco di Novara. Imboccare via Gibellini, passare sotto la tangenziale e sopra l’Autostrada all’altezza dell’Autogrill, raggiungendo Galliate y. In Galliate imboccare via XX Settembre e proseguire per la Cascina Soliva. Proseguire sulla sterrata fino a raggiungere la pista ciclabile del Parco Ticino (sentiero E1). Girare a sinistra e seguire la pista ciclabile raggiungendo la Villa Picchetta di Cameri, sede dell’Ente Parco Naturale Valle del Ticino. Proseguire, sempre sulla pista ciclabile fino ad incrociare la discesa che raggiunge l’area attrezzata “La Quercia” (1,5 km di strada asfaltata). Proseguendo sempre sul sentiero E1, si raggiunge il Molino Vecchio di Bellinzago Novarese, sede didattico – culturale del parco ed area di sosta attrezzata. Continuando a seguire la pista ciclabile E1, si incrocia la SR527 all’altezza della Cascina S. Antonio. Girando a destra, si percorre la SR 527, e si supera il ponte sul Ticino (attenzione al traffico sostenuto). Superato il ponte, immediatamente a destra, si imbocca il raccordo per la pista ciclabile dell’Alzaia del Canale Naviglio Grande, alla Centrale Enel di Tornavento. Percorrere la pista che, fiancheggiando il canale, raggiunge la Centrale Enel di Turbigo. Superata la Centrale, sempre sulla pista del Naviglio Grande, si raggiunge il ponte di pietra che attraversa il canale. Girare subito a destra e seguire la sterrata che raggiunge il ponte sul Ticino di Galliate. Attraversato il ponte, svoltare subito a sinistra, costeggiare il campeggio e raggiungere l’area attrezzata delle “Sette Fontane”. Dalle “Sette Fontane”, salendo per un breve e ripido tratto, (1 km) si raggiunge la strada asfaltata che, passando dal Santuario del Varallino, raggiunge Galliate. Da Galliate, percorrendo in senso inverso il tratto dell’andata, si torna al punto di partenza, il Quartiere S. Rocco di Novara.
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Km parziali
Km progressivi
L’itinerario è completamente pianeggiante; si percorrono circa 51 km di cui 20 circa su ottime piste sterrate. Si gode appieno la bellezza del Parco del Ticino.
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Galliate Castello u Costruito per ordine del Duca di Milano Galeazzo Maria Sforza nel 1476 su una precedente costruzione militare viscontea, la fortezza subì interventi di ampliamento fino al XIX secolo. Ben conservato è il torrione di nord-est, sede del Museo di arte modernacontemporanea “Angelo Bozzola. Chiesa di San Giuseppe Di antiche origini quattrocentesche, la chiesa conserva al suo interno il bell’affresco della Vergine con Bambino del XV-XVI secolo. Esso presenta elementi di gusto medievale i abbinati a innovazioni
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pittoriche rinascimentali. Santuario del Varallino i Progettato nel sec. XVI dal celebre architetto Pellegrino Tibaldi e dedicato alla Natività della Vergine, il santuario riprende al suo interno il modello dei Sacri Monti. La chiesa, infatti, presenta lungo il perimetro dieci cappelle a cui hanno lavorato fino alla metà del XIX secolo artisti diversi. Degno di nota è l’affresco della cupola, il Paradiso, del pittore Lorenzo Peracino. Parco del Ticino (vedi itinerario 3) Località Sette Fontane Il luogo, situato all’interno del Parco del Ticino, è così chiamato per le sette sorgive che vi sgorgano. Già ricordato come sito
di svago fin dal 1850, è ancora oggi un piacevole punto di ritrovo poiché l’area è attrezzata per consentire soste ristorative e pic nic. Cameri Cascina Picchetta o La Cascina Picchetta, edificata all’epoca della dominazione spagnola e sede dell’Ente Parco del Ticino, rappresenta una delle cascine più grandi e architettonicamente più ricche della zona. Degni di nota sono gli affreschi della sala ottagonale, sormontata da una cupola, e gli splendidi giardini che circondano la villa. Bellinzago Molino Vecchio Il mulino ad acqua, uno dei tanti che operavano un tempo nella valle, venne costruito nel 1718. Grazie al buon programma di recupero e di conservazione promosso
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dall’Ente Parco del Ticino, ancora oggi è possibile osservare il funzionamento degli antichi meccanismi del mulino. La struttura, inoltre, è divenuta Centro Regionale di Educazione Ambientale, punto di riferimento prezioso per il Parco e per tutti coloro che desiderassero approfondire gli aspetti storico-culturali del territorio.
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DESCRIZIONE DEL PERCORSO Partenza dal piazzale della Chiesa della Madonna del Bosco (Corso Vercelli) di Novara. Lungo la strada per Vercelli, SR 11, dopo km.1,8 si devia a destra per Casalgiate. Raggiunto Casalgiate, si devia a sinistra per Gionzana. A Gionzana merita una visita l’Oratorio della Madonna del Latte. Proseguire per S. Pietro Mosezzo. Proseguire sulla SP 11; dopo circa 1,2 Km deviare a destra e raggiungere Mosezzo. Proseguire sulla SP 12 fino a Casaleggio. Attraversato Casaleggio, si prosegua sulla SP 12 fino a Vicolungo. Proseguire sulla SP 15 fino a Mandello Vitta. Prendendo a sinistra sulla SP 82, raggiungere Landiona. Girare a destra e, proseguendo lungo la SP 16, si raggiunge Carpignano Sesia. Girare a destra proseguendo sulla SP 15 per raggiungere Sillavengo. Attraversare il paese, tenendo a sinistra; si prosegua sulla SP 154 fino a Castellazzo. Al semaforo girare a destra sulla SP 14/a raggiungendo Casaleggio. Riprendere la SP 12; dopo 600 mt proseguire diritto sulla sterrata che passa per le Cascine Buontalento, Regina e Colombare. Proseguire sempre sulla sterrata che passa dalla Cascina Nuova, raggiungendo Nibbia. Prendendo a destra, passate le Cascine Obbiadino e Posta, si incrocia la SP 11 (zona industriale).
Itinerario 5 Alla scoperta dei borghi ed antichi castelli nell’Est Sesia novarese, da Novara a Carpignano attraverso i comuni di S. Pietro Mosezzo, Casaleggio, Vicolungo, Mandello, Landiona, Sillavengo e Castellazzo, nella pianura solcata dal canale Cavour. s
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Girando a sinistra, proseguire sulla SP 11 fino a Novara.
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Km parziali
Km progressivi
Il percorso si snoda principalmente su strade secondarie o a traffico limitato, solo per brevi tratti segnati in verde sulla cartina. FARE ATTENZIONE su strade trafficate; si percorrono in totale 51 km circa, di cui 3,5 km su sterrato.
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Gionzana Chiesa della Madonna del Latte (vedi itinerario 2) San Pietro Mosezzo Chiesa Parrocchiale di San Pietro Apostolo p Costruita nel XVI secolo su un edifico preesistente, è una costruzione dalle linee semplici. Sulla navata unica con volta a botte si aprono due cappelle dedicate al Crocifisso e alla Madonna del Rosario. Belli gli affreschi del XVIII secolo che decorano le volte delle cappelle laterali e della Cappella della Vergine. Casaleggio Chiesa Parrocchiale di Sant’Ambrogio Si presenta ora in forme barocche anche se le sue origini sono precedenti al 1600. L’edificio è oggi a navata unica con otto cappelle laterali riccamente decorate da stucchi e affreschi secenteschi e settecenteschi. Vicolungo Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Di origini antiche, conserva parti di muratura romanica su cui è ancora
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visibile un bell’affresco del Quattrocento, raffigurante San Giorgio, il drago e la principessa. Meritano una visita anche la Chiesa di Santa Maria delle Grazie e l’Oratorio di San Martino per gli eccelsi affreschi che essi conservano. Castello d L’edificio fu rimaneggiato dal XV al XVII secolo, inglobando parte delle mura di epoca tardo romanica. La rocchetta quattrocentesca è la parte più antica della fortificazione. I “Palazzi” Il complesso, edificato lungo la strada Biandrina, è di origine medioevale. I Palazzi erano originariamente destinati alla raccolta dei prodotti agricoli. Costituito da due nuclei fortificati, racchiude anche la chiesa dedicata a Santa Maria delle Grazie, fondata nel 1591.
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Mandello Vitta Parrocchiale di San Lorenzo a La chiesa risale alla fine del XII secolo. Il campanile è tardo romanico e la parte absidale è di epoca più tarda. Landiona Castello Oggi sede del municipio e delle scuole, la fortezza fu commissionata da Paolo Caccia nel 1280. Chiesa Parrocchiale di San Pietro e Paolo Attualmente si presenta in forme ottocentesche ma le sue origini sono antichissime: infatti viene citata per la prima volta nel 1113. Oratorio di Santa Maria dei Campi Databile al XII secolo, subì ampliamenti intorno al 1493. Al suo interno è presente un ciclo di affreschi cinquecenteschi. Carpignano Sesia Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta L’edificio settecentesco custodisce opere di pregio, quali la tela di Lorenzo Peracino raffigurante il Suffragio delle Anime del Purgatorio (1771). Notevole la decorazione pittorica della cupola che fu dipinta da Antonio Orgiazzi e che rappresenta il Trionfo della Croce. Castello-ricetto Già documentato intorno al 1100, g presenta al suo
interno strette vie acciottolate su cui si affacciano edifici trecenteschi e quattrocenteschi. In una cantina del castello si conserva il più antico esemplare di torchio del Piemonte, databile al 1575. Sillavengo Oratorio di Santa Maria Nova f L’interno è ricco di affreschi e decorazioni risalenti al XV-XVI secolo; in particolare nel catino
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absidale si trova un Cristo Pantocratore con i simboli degli Evangelisti. Castellazzo Rocca dei Caccia g Il castello si presenta come un complesso eterogeneo di edifici costruiti dal XV al XVII secolo, con annessa una chiesa privata. All’interno si erge l’imponente e maestosa rocca.
21
Itinerario 6 Dal paesaggio della piana irrigua al fascino delle colline moreniche del Medio Novarese, alla scoperta delle bellezze artistiche, storiche e naturalistiche di Isarno, Caltignaga, Badia di Dulzago e Linduno e delle opere di Alessandro Antonelli a Oleggio e Bellinzago.
¬ « 0 3,5 1,5 3 2 3 4 3,5 1,5 3 5 3 2 2,5 1,5 4 5
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
0 3,5
Partenza da Vignale (Piazzola della Chiesa). Imboccare la strada sterrata che parte di fianco al Circolo e, passando dietro l’Istituto Bonfantini (strada parallela alla SS 229) raggiungere la località Isarno. 5 Girando a destra si raggiunge la SS 229; percorrendola verso sinistra si arriva a Caltignaga. Dal centro paese seguire a destra la SP 83 fino alla Cascina Codemonte. 8 10 Davanti alla cascina girare a sinistra sulla sterrata che raggiunge Cavagliano. 13 Proseguendo sulla SP 102 si arriva alla Badia di Dulzago. 17 Proseguire poi sulla SP 102, raggiungendo Bellinzago. 20,5 Dal centro paese prendendo a destra sulla SP 4 (sul marciapiede di destra vi è una pista ciclabile), si arriva ad Oleggio: nel parco zona ottima per pranzo al sacco. 22 Proseguire verso il cimitero del paese per una visita alla Basilica di San Michele. 25 Dal cimitero, procedendo sulla SP 18/a, si raggiunge Mezzomerico. 30 Imboccare la SP 105 e scendere a Vaprio D’Agogna. 33 Girare a sinistra sulla SP19 e raggiungere Castelletto. 35 In Castelletto girare a destra dopo 200 mt. circa; imboccare la sterrata che, sfiorando il cimitero, raggiunge la Cascina e l’Oratorio di Linduno. 37,5 Quindi, tenendo la destra, si raggiunga Alzate. 39 Proseguire, superare l’incrocio con la SS 229 e arrivare alla Cascina Mirasole. 43 Girare a sinistra sulla strada interna parallela alla SS 229; si attraversa Sologno per arrivare a Caltignaga. 48 Ripercorrere in senso inverso il percorso da Caltignaga a Novara (Vignale).
¬
«
Km parziali
Km progressivi
Il percorso si snoda principalmente su strade secondarie o a basso traffico, presentando facili saliscendi. Si percorrono in totale circa 48 km, di cui circa 9 km su strade sterrate con un discreto fondo.
Vignale Cascina Isarno h Il complesso rurale è ubicato fuori dal centro abitato;
22
all’interno si erge la chiesa dedicata ai Santi Cosma e Damiano.
S.P. 18
S.P. 18
266
246
MEZZOMERICO Cascine Cargandino
Cascina Bolognini
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S.P .
Cascina Mondellina
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BELLINZAGO NOVARESE
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Stazione di Bellinzago
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S.P. 10
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C.na Grande d’Isarno 3,5 Cascina Bollini
Istituto Agrario Bonfantini
Vignale 160
155
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23
Caltignaga Castello e Chiesa di San Lupo Il castello, al centro del paese, d’origine quattrocentesca, ha al suo interno la chiesa di San Lupo che si presenta come una costruzione del XVIII secolo con resti romanici e protoromanici. Oratorio di San Salvatore L’oratorio di San Salvatore risale all’epoca romana ed è situato all’interno del cimitero; è costituito da un’aula unica a vano rettangolare, inoltre la struttura è arricchita da un’abside semicircolare con affreschi attribuiti a Giovanni De Campo e alla sua scuola. Oratorio dei Santi Nazzaro e Celso j
j
24
k
L’oratorio è ubicato all’interno del cimitero di Sologno, piccola frazione del paese. Vi si può ammirare un ciclo di affreschi quattrocenteschi: tra questi il Cristo Pantocratore con i simboli degli Evangelisti, gli Apostoli ed i Santi titolari. Bellinzago Novarese Badia di Dulzago k Nel verde della campagna e dalle risaie vi è la Badia di Dulzago, secolare sede di abbazia, ove si può ammirare la chiesa romanica di San Giulio del XII secolo. Oasi WWF Tale area si trova tra la Badia ed il comune di Bellinzago, in cui il WWF Italia ha avviato azioni conoscitive e di conservazione del Pelobate Fosco Italiano, anfibio a grave rischio di estinzione.
Chiesa Parrocchiale di San Clemente e Asilo infantile De Medici Al centro del paese si trovano l questi due monumenti realizzati da Alessandro Antonelli su modelli neoclassici. Oleggio Basilica di San Michele Arcangelo Presso il cimitero sorge la basilica, citata per la prima volta in un documento del 973. Rappresenta uno degli edifici religiosi più z significativi dell’intero territorio padano. Essa conserva interessanti affreschi dell’XI-XII secolo; di gran pregio è anche la pala dell’altare (1587) raffigurante la Crocifissione. La controfacciata è decorata con un Giudizio Universale di gusto medievale. Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo z x Venne progettata da Alessandro Antonelli tra il 1853 ed il 1858 e presenta una tipica facciata neoclassica.
itinerario panoramico tra vigneti l e boschi di collina che si ritrova nel percorrere la via che collega Mezzomerico a Vaprio d’Agogna. Momo, fraz. Linduno Oratorio di Santa Maria Situato nella campagna fra Bellinzago e Alzate di Momo, presso la cascina Linduno, si trova l’oratorio già citato nel 1324. Pregevoli sono gli affreschi di Luca De Campo all’interno dell’edificio religioso risalenti al 1468, che raffigurano un’Annunciazione, i Quattro Misteri della vita di Maria e l’Assunzione. x
Da Mezzomerico a Vaprio d’Agogna Da segnalare è il suggestivo
25
Itinerario 7/a Tra il Sesia ed i vigneti dei colli novaresi, visitando ricetti e castelli medioevali a Carpignano, Ghemme, Proh e Castellazzo. Romagnano SesiaGhemme
Cascine Strona
2 S.P. 22
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S.P .
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30
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32 36
1
37
4
41
DESCRIZIONE DEL PERCORSO Partenza da Castellazzo Novarese (p.zza con parcheggio e unico semaforo). Imboccare sulla destra la SP 154, appena fuori paese, per raggiungere Sillavengo. In paese prendere la strada per le Cascine Giannotti. Girare a destra sulla SP 16 fino a Carpignano Sesia. Nel paese prendere a sinistra in direzione Ghislarengo dopo 1,5 km (500 m. prima del ponte). Prendere la sterrata a destra e percorrerla fino ad incontrare la SP 106 (asfaltata). Seguire a sinistra la SP 106 fino a Ghemme. Attraversare Ghemme ed uscire sulla tangenziale; piegare a sinistra ed immettersi a destra sulla SP 22. Salire lungo la SP 22 fino alle Cascine Strona (salita con pendenza 7%). Alle Cascine Strona girare a destra sulla sterrata che passando dalla Fornace arriva alla Cascina Bergamina (rimanendo sui saliscendi dalle parti alte delle colline). Dalla Bergamina sempre percorrendo la sterrata che segue il torrente Strona, si arriva ad incrociare la SP 20 che sale da Fara. Girare a sinistra e percorrere la SP 20 per circa 2 km. A destra ci si deve immettere sulla sterrata, che, sempre attraversando vigneti, rimane per 3 km in piano e poi scende rapidamente (discesa con pendenza del 10%) nel paesino di Proh. In Proh, girando a destra e superando il passaggio a livello ferroviario, si incrocia la SR 299. Percorrere la SR 299 verso sinistra per 900 m. quindi girare a destra sulla SP 14 fino a Castellazzo.
¬
«
Km parziali
Km progressivi
Percorso di 41 km circa di cui 16 circa strada sterrata; percorso misto con saliscendi e due tratti in discreta pendenza, si snoda su strade secondarie o a basso traffico automobilistico con solo brevi inevitabili passaggi su strade trafficate.
Casotto d. Marchesa
2
NOTA: essendo i percorsi 7a e 7b in parte intersecati fra loro, consentono di effettuare un terzo percorso, già completamente indicato e descritto, che diventa più semplice e con minori difficoltà, e cioè: sul percorso 7a si segue il tratto Castellazzo – Ghemme passando per Carpignano di km 18,5 circa, quindi sul percorso 7b si segue il tratto Ghemme – Castellazzo passando per Cavaglio di km 27,5 circa; in totale si possono così percorrere km 46 circa, di cui 7 km circa su strade sterrate.
Fornace di Solarolo
4
A
C.na Dardanona Cascina Grande
S.P. 17
Casa del Guardiacaccia
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CASTELLAZZO 182 4/A S.P. 1
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NOVARESE
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27
Castellazzo Novarese (vedi itinerario 5) Sillavengo (vedi itinerario 5) Carpignano Sesia (vedi itinerario 5) Ghemme Parrocchiale di Santa Maria Assunta v La sua costruzione iniziò a metà del XVII secolo e fu completata a metà del Settecento. L’interno conserva pregevolissimi capolavori. Annesso alla chiesa è lo Scurolo della Beata Panacea (1864-1875),
v
28
il cui progetto fu affidato ad Alessandro Antonelli, nativo di Ghemme. Castello-Ricetto c Il Castello-Ricetto di Ghemme, a pianta rettangolare, fu costruito per difendere le popolazioni locali da scorribande ed incursioni.
c
La sua costruzione terminò alla fine del XV secolo. Oggi il complesso conserva le antiche mura di cinta alte quattro metri e larghe due nella parte più massiccia. Diversi gli edifici che presentano finestre a sesto acuto decorate con formelle in terracotta.
b
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Riserva Naturale Orientata delle Baragge b È stata istituita nel 1992 per proteggere quest’area dalla natura così particolare poiché riguarda terreni baraggivi. Vi si possono ammirare la Molina Cerulea, le graminacee, la ginestra e le piante acquatiche. Si trovano, inoltre, ben 167 specie di uccelli, alcune stanziali e altre di passaggio, tra la quali la cicogna bianca e la cicogna nera, il picchio rosso minore, la colombella e la capirossa. Spesso vengono avvistati volpi, lepri e caprioli.
Sizzano Cappella della Madonnina della Pace n Il più recente edificio sacro costruito a Sizzano in località Bergamina è la Madonnina della Pace. Questa chiesa sorse sul luogo dove trovarono rifugio molti partigiani durante l’ultima guerra mondiale. Proh Rocchetta m e Chiesa di Santa Maria In mezzo al verde della campagna novarese si erge questa piccola fortificazione cinquecentesca; non lontano vi è la cella romanica di Santa Maria che contiene una rilevante serie di affreschi del secolo XV.
m
29
Itinerario 7/b Tra roggia Mora e torrente Agogna, attraverso colline ed ambienti della Riserva Naturale delle Baragge, seguendo l’itinerario dei vini tipici dei colli novaresi, ammirando borghi, ricetti e castelli medioevali a Briona, Fara, Sizzano, Ghemme, Barengo, Morghengo e Castellazzo. 0
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Partenza da Castellazzo Novarese (P.zza con parcheggio e unico semaforo). 4 Immediatamente dopo il castello (200 mt.) girare a sinistra e seguire la sterrata che passando dalle Cascine Gorettina e S. Martino raggiunge Briona. 6 Seguendo la strada lungo la roggia Mora si raggiunge Fara. 11 Proseguire lungo la roggia Mora e raggiungere Sizzano. 15,5 In paese seguire lungo la roggia Mora per 800 mt., girare poi a sinistra sull’ultima strada dell’abitato e dopo 600 mt. immettersi a destra sulla sterrata che entra in Ghemme. 22 Attraversare il paese, uscire sulla tangenziale ed immettersi, girando a destra (per Cavaglio) sulla SP 22 che sale fino alle Cascine Strona e, passando tra i vigneti, scende poi a Cavaglio. (Tratto con 2 km di salita con pendenza del 7% e 1,5 km di discesa con pendenza dell’8-9%) 23,5 Dopo la discesa svoltare a destra e stando sulla strada alta si arriva a Cavaglietto. 27 Prendere a destra la SP21 e seguirla fino a Barengo. 29 Alla rotonda, subito dopo Barengo, girando a sinistra, immettersi sulla SP 100 che raggiunge Agnellengo. 34 Proseguire sempre sulla SP 100 fino a Morghengo. 36 In paese girare a destra sulla SP 101 raggiungendo S. Bernardino. 39 Attraversare S. Bernardino; dopo 1 km, immettersi sulla SR 299; percorrerla per 1,25 km (ATTENZIONE TRATTO AD ALTO TRAFFICO), girare a sinistra sulla sterrata che dalla Cascina Prati arriva, dopo 1,25 km, alla Cascina Anna. 41 Girare a destra, percorrere 0,5 km a fianco del canale, passare sul ponticello a destra e proseguire fino alla Cascina Borghignona. 43 Girare a sinistra sulla SP 14 e raggiungere Castellazzo, punto di partenza.
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Km progressivi
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S.P. 21
Km parziali
Percorso di 43 km circa di cui 16 circa su strada sterrata; percorso misto con saliscendi e due tratti in discreta pendenza. Il tragitto si snoda su strade secondarie o a bassa intensità di traffico automobilistico con un solo inevitabile breve passaggio su strada213trafficata.
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DESCRIZIONE DEL PERCORSO
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Briona Castello , Da un rialzo collinare si eleva l’imponente fortezza dei secoli XV-XVI che domina con la sua mole compatta sul borgo sottostante. Chiesa di Sant’Alessandro ., Cappella della Mora / e Chiesa di Sant’Antonio
31
mentre nella parte inferiore compaiono una serie di dieci dipinti che rappresentano scene di vita contadina quattrocentesca. La seconda, costruita alla fine del XVI secolo, subì lavori di ampliamento durante il XVII secolo. Ospita al suo interno lo scurolo dedicato a San Damiano, progettato dall’architetto Orelli verso la fine del XVIII secolo. /
Segnaliamo congiuntamente questi tre edifici, l’uno situato presso il cimitero, il secondo in prossimità della Roggia Mora, l’ultimo fuori dall’abitato nei pressi della Cascina Orcetto, poiché conservano importanti cicli di affreschi. Fara Chiesa di San Pietro e Paolo - Chiesa Parrocchiale dei Santi Fabiano e Sebastiano ! La prima, all’interno del cimitero, è caratterizzata da preziosi affreschi del XV secolo. Nella parte superiore dell’abside è presente un Cristo Pantocràtor,
!
32
Sizzano (vedi itinerario 7/a) Ghemme (vedi itinerario 7/a) Cavaglio d’Agogna Parrocchiale di San Mamante £ Costruita nella prima metà del XVIII secolo su un precedente edificio religioso medievale, del nucleo originario conserva
il castello è già citato nella metà del Quattrocento. Nei pressi della fortezza si trova la Parrocchiale di Santa Maria Assunta, eretta nel 1404 per volere dei Tornielli.
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solo il campanile a tre livelli. Degno di nota è il dipinto Martirio di San Mamante, opera del Peracino.
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Barengo - Oratorio di San Rocco Oratorio di Santa Maria di Campagna All’interno dell’Oratorio di San Rocco vanno segnalati alcuni begli affreschi religiosi risalenti al XV secolo, probabilmente opera del Cagnola. Nel cimitero sorge l’Oratorio di Santa Maria di Campagna, il cui interno è abbellito da affreschi che raffigurano i Quattro Evangelisti. Castello @ Imponente costruzione che domina il paese dall’alto di un’altura,
Caltignaga – località Morghengo Castello di Morghengo Sorto sulle rovine di un antico castello distrutto nel 1156 dai milanesi, il castello ha, in seguito, subito numerosi rimaneggiamenti fino a conferirgli l’aspetto di una dimora di campagna. Il complesso è circondato da un ampio ed elegante parco. Chiesa di San Martino La chiesa romanica di San Martino conserva pregevoli affreschi tra cui una Madonna del Latte del secolo XV. $
$
33
Itinerario 8 Sulle colline moreniche del Medio Novarese, attraversando boschi ed ameni paesaggi, percorrendo l’ondulata strada dei vigneti tra Mezzomerico e Suno, con un puntata tra Varallo Pombia e Marano nella Valle del Ticino.
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DESCRIZIONE DEL PERCORSO
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0,5 2,5
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2 1,5
23 24,5
2 7
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Partenza da Suno (Piazzale vicino al cimitero con ampio parcheggio). Attraversare il paese imboccando sulla sinistra la strada che passa dalla località “Il Forno” e raggiungere Conturbia costeggiando l’area dei campi del Golf Club. A Conturbia svoltare a destra sulla SP 23. Imboccare sulla sinistra la strada che, attraversando il Parco Faunistico “La Torbiera”, raggiunge Gagnago (SP 166). Da Gagnago entrare in Borgo Ticino. All’inizio del paese immettersi sulla strada SS 32 e, dopo 500 m, imboccare sulla destra la strada che, attraversando Martinazzo, scende alla località Cascinetta di Varallo Pombia. A Cascinetta imboccare, sulla destra, la SP 29, attraversare Varallo Pombia e raggiungere Pombia. Dall’abitato di Pombia si percorre in ripida discesa la SP 148 fino alla località San Giorgio, entrando nel Parco del Ticino (stupendo panorama). Da San Giorgio, sempre sulla SP 148 si arriva alla Cascina Baraggiola. Alla Cascina Baraggiola prendere sulla destra la strada che sale a Marano Ticino. Da Marano seguire, girando a sinistra, la SP 4 in direzione Oleggio. Superato il sottopasso della SS 32, svoltare a destra e, passando dalla Cascina Sciaroli, raggiungere la SP 18/A. Girare a destra sulla SP 18/A ed entrare in Mezzomerico. In Mezzomerico, girando a destra, immettersi sulla SP 18 e tornare a Suno.
Km parziali
¬
0 5,5
Km progressivi
( VARIANTE In partenza da Suno ci si può immettere sulla SP 19 e raggiungere Bogogno, quindi sulla destra ci si immette sulla SP 23, si attraversa Agrate raggiungendo Conturbia dopo 7,5 km (tutti su strada asfaltata, anziché i 5,5 km sopra segnalati su strada sterrata), quindi si prosegua sul percorso previsto.
Il percorso è ricco di saliscendi per circa 2 km, con pendenza media del 2,5-3%. Attraversa il bel paesaggio delle colline moreniche e dei vigneti di Mottoscarone e Montecchio. Si percorrono km 33,5 circa di cui 14 su sterrato; facendo la variante si percorrono km 35,5 di cui 8,5 su strade sterrate.
34
Osservatorio Astronomico
Suno Parrocchiale della Santissima Trinità Edificata alla fine del XVIII secolo, la chiesa ha una struttura molto raffinata; l’ingresso è composto da due colonne in granito che sorreggono un timpano e alcune statue di Santi. 350 S.
Revislate
Mezzomerico a Suno, in Regione Mottozufolone, si trova l’Osservatorio. Esso è sede di attività finalizzate alle ricerche,
S.P. 23
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(sede comunale) 337
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BORGO TICINO
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P. 2 4
& Nelle vigne che collegano
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OLEGGIO
S. Michele
Castello % e Parco della Porta Il castello, edificato % sulla struttura di una preesistente fortezza di epoca medievale, fu oggetto di rimaneggiamenti nel corso dell’Ottocento. Degno di nota anche il parco, in cui si trovano diverse specie di piante secolari.
35
^
allo studio e all’analisi di movimenti stellari, planetari e di asteroidi. Conturbia Golf Club Castelconturbia ^ Progettato da Robert Trent Jones Sr., il percorso si estende su una vasta area caratterizzata dalla presenza di un terreno ideale per l’attività del golf, sullo sfondo scenografico del massiccio del Monte Rosa. Parco Faunistico “La Torbiera” Nell’area del parco è stato rinvenuto durante alcuni scavi del secolo scorso un importante reperto: una palafitta assieme a reperti fittili in terracotta e selci lavorate. Attualmente il territorio è tutelato da leggi * di conservazione
&
ambientale ed è sede di un parco faunistico aperto al pubblico. Borgo Ticino Chiesa di Santa Maria Assunta * La chiesa, databile alla seconda metà del XII secolo, è ubicata su di una collinetta al centro del paese
ed è raggiungibile attraverso una caratteristica scalinata. L’edificio attuale risale all’Ottocento ed è opera dell’architetto novarese Luigi Orelli.
36
Santuario della Madonna delle Grazie Si hanno notizie della chiesa, ubicata nelle campagne a nord del paese, a partire dal XII secolo. Segnaliamo in esterno una Madonna con Bambino del XIV secolo. Varallo Pombia Chiesa Parrocchiale dei Santi Vincenzo e Anastasio La chiesa venne edificata nell’ XI secolo, per poi subire ampliamenti e modifiche nel corso dei secoli XVI e XVIII. Nonostante la struttura odierna rispetti i canoni dello stile barocco, conserva alcuni elementi di origine romanica. All’interno è conservata la tela di Carlo Francesco Nuvolone raffigurante la Madonna col Bambino tra Sant’Anna, San Giuseppe e
San Vincenzo. (1645) Villa Soranzo ( Dimora patrizia restaurata completamente nel corso del Settecento, si presenta oggi come un edificio dalle ricche decorazioni sia esterne in facciata, che interne con soffitti lignei finemente dipinti. Attualmente è divenuta sede comunale e ospita una ricca pinacoteca che accoglie mostre di diversi artisti (fotografi, pittori, scultori…). Pombia Chiesa Parrocchiale di San Vincenzo Edificio di grande rilevanza architettonica, ubicato in località Castello, fu sede pievana, come ricordato in un documento del 1347. All’interno sono conservati affreschi di pregio e sono rintracciabili alcuni lacerti di decorazione pittorica risalenti al Mille. (
37
Itinerario 9 Nel verde paesaggio del Borgomanerese, con un percorso tra pianure e dolci colline, visitando antichi borghi ed insigni testimonianze d’arte e architettura medioevale a Suno, Divignano, Agrate Conturbia, Bogogno, Borgomanero, Cureggio, Fontaneto e Cressa.
38
¬ « 0 0
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
0 5
2,5 2,5 7,5 3 4,5
5 5,5
3,5
Partenza da Suno. Dal centro paese prendere sulla sinistra la sterrata che passando da “Il Forno” (km 2 circa) e la Casc. Vittoria (km 2 circa), raggiunge il Castello di Conturbia (pendenza media 2%). 7,5 Immettersi a sinistra sulla SP 23, attraversare Conturbia e raggiungere Agrate Conturbia 10 Da Agrate sulla SP 23 scendere a Bogogno (pend. media 2,5%). 17,5 A Bogogno imboccare la SP 84, salire a Novella (km 1,3 con pendenza 3,6%), quindi ad Arbora (km 0,75) e passando da S. Cristina (km 3) raggiungere Borgomanero (pendenza media 2%). 20,5 Attraversare Borgomanero (km 1,5) e raggiungere il Castello di Vergano dalla SP 31. 25 Da Vergano si ridiscende alla frazione di S. Stefano (km 1,5); si giri a destra e si raggiunga la Cascina Tabuloni (km 1,5); attraversare la SS 142, girare a destra e, percorrendo la S P21, entrare in Cureggio. 30 A Cureggio imboccare la sterrata che dopo km 1,25 raggiunge Marzalesco, Cascina Balchi, Gerbidi e Fontaneto d’Agogna. 35,5 Attraversare Fontaneto e sempre sulla SP 21 raggiungere dopo 1 km S. Antonio. Stando sempre sulla SP 21, dopo 500 m., imboccare sulla sinistra la sterrata che passa dalla frazione Cacciana; attraversare la SS 229 e imboccare a sinistra la SP 156 per raggiungere Baraggione e Cressa. 39 Da Cressa proseguendo sulla SP18 si ritorna infine a Suno.
¬
«
Km parziali
Km progressivi
Percorso di 40 km circa, di cui 10 km circa su ottime sterrate. Essendo un percorso collinare è ricco di saliscendi, la cui pendenza media è del 2,5% circa; solo un tratto raggiunge il 3,6%, (pedalabile per tutti).
Suno (vedi itinerario 8) Agrate Chiesa Parrocchiale di San Vittore ) - Battistero di San Giovanni Citata per la prima volta nel 976,
0
1km
)
39
la parrocchiale fu ricostruita in età romanica e ristrutturata più volte. Il Battistero di San Giovanni dell’XI secolo, Q a pianta inferiore circolare e superiore ottagonale, contiene affreschi del XV secolo. Bogogno Oratori di Santa Maria in Valle W e di San Giacomo Il primo oratorio, che sorge al confine con il comune di Agrate Conturbia, presenta al suo interno belle decorazioni pittoriche del fine XV - inizi XVI secolo. Anche l’Oratorio di San Giacomo, situato lungo la strada che conduce
W
40
a Veruno, conserva pregevoli affreschi quattrocenteschi, tra cui il famoso Miracolo di San Quirico. Circolo Golf Bogogno Q Si estende lungo una vasta superficie di 200 ettari ed il percorso è composto da 18 buche. Il campo, progettato da Robert von Hagge, gode di un particolare clima: la zona è pressoché priva di nebbia ed ha una particolare luminosità. Ne fa da sfondo una splendida natura rigogliosa. Borgomanero Chiesa di San Bartolomeo R Oratorio di San Leonardo Venne costruita alla fine del XII secolo, ma ampliata più volte tra il XIV ed il XVII secolo. Il campanile in stile romano-gotico della primitiva
E
chiesa ben si sposa con il pronao neoclassico dell’attuale edificio. Particolarmente suggestiva per la ricchezza di decorazioni in cotto è la facciata della struttura disegnata nell’800 da Ercole Marietti. La seconda chiesetta, in stile romanico, già citata alla fine del XII secolo, si presenta R ad un’unica navata con un bel ciclo di affreschi del Duecento, attribuibile al cosiddetto Maestro di Angera e a maestranze locali. Castello di Vergano Eretta in posizione panoramica nell’omonima frazione, la fortificazione risale agli inizi del Trecento. Cureggio Parrocchiale di Santa Maria Assunta - Battistero Eretta nell’ XI secolo, la parrocchiale venne ampliata nel XVI. Ospita al suo interno pregevoli affreschi del XV secolo. Di fronte alla chiesa si erge il Battistero il cui impianto attuale risale al Quattrocento, ma scavi archeologici hanno T riportato
alla luce l’antica vasca dei secoli VI e VII. Riserva Naturale Orientata delle Baragge (vedi itinerario 7/a) Fontaneto d’Agogna Parrocchiale dell’Assunta E È qui conservata un’altra opera dell’architetto Alessandro Antonelli: si tratta dello Scurolo di Sant’Alessandro (1845), dalla struttura particolare che ricorda il classico pantheon, situato presso la Parrocchiale dell’Assunta. Cressa Chiesa di San Giulio T Citata per la prima volta nel 1025, la chiesa, a navata unica, presenta una facciata a capanna su cui si affaccia una finestra a bifora posta sopra la porta d’ingresso. Contiene interessanti affreschi del secolo XV.
41
Itinerario 10 Un itinerario sul terrazzo collinare che guarda verso il lago Maggiore, con un percorso di grande interesse storico, ambientale e paesaggistico, attraversando il Bosco Solivo, il Parco dei Lagoni di Mercurago e la Valle dei Molini, tra Oleggio Castello e Gattico.
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6,3
1,3
7,6
2,4
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19
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21 23
4
27
DESCRIZIONE DEL PERCORSO Partenza dalla Piazza di Borgo Ticino (raggiungibile anche in treno con bici al seguito). Percorrendo la via centrale del paese, imboccare sulla sinistra la strada in salita, che superate le ultime case, diventa sterrata ed attraversa il Bosco Solivo, incrociando la SP 24. Girare sulla stessa a destra, in discesa, passare sotto l’autostrada, attraversare la SR 32 ed entrare in Comignago. Attraversare il paese, proseguire sulla SP 30 fino alla Cascina Bergamino. Immettersi a sinistra sulla SP 151, proseguire fino a Dormelletto (ingresso al Parco Naturale Regionale Lagoni di Mercurago, dove si possono percorrere in bici 10 km in tranquillità). Proseguire sulla SP 151 fino a raggiungere l’incrocio con la SR 142; percorrerla per 1,2 km entrando in Oleggio Castello (attenzione al traffico automobilistico). Dal paese prendere a sinistra la strada che, passando da Campora, Ceserio, Muggiano, Case S. Igino e San Martino, sale a Gattico. Attraversare il paese e scendere a Veruno. In Veruno svoltare a sinistra, passare sotto l’autostrada, scendere e salire fino a Revislate. Seguire sulla destra la SP 24 per 1 km, proseguire diritto sulla SP 150 che, dopo 0,8 km, si immette sulla SP 25 e raggiunge Gagnago, dopo 2,5 km, e rientra poi in Borgo Ticino.
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«
Km parziali
Km progressivi
Il percorso si snoda in un suggestivo panorama collinare: i suoi frequenti saliscendi lo rendono interessante ma abbastanza impegnativo; comunque le pendenze sono mediamente inferiori al 5% con corti tratti che arrivano al 7% circa. Si percorrono in totale 27 km, circa, di cui, 4 km, circa, su sterrato con ottimo fondo. Se si percorre anche la variante, del Parco dei Lagoni di Mercurago, i km totali diventano 37 circa.
Borgo Ticino Santuario della Madonna delle Grazie
Comignago Abbazia di Santo Spirito
(vedi itinerario 8)
vi è questo complesso d’origini antichissime. La torre, già documentata nel 1282,
Chiesa di Santa Maria Assunta (vedi itinerario 8)
42
U In centro paese
v e ra Ve T.
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1,2
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Mercurago
OLÈGGIO
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293 . S.P
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5 A 26
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S. Zeno
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Villaggi Cicognola
S.P C.na 1,3 Mottalunga Malpensa
S.P. 32 Dir.
GATTICO
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Cascina Bergamino
COMIGNAGO
A 26
235
2,4
Case Cascina S. Igino Boscarolo
383
DORMELLETTO
C.na Broni
Cascina Muggiano
S. Martino
RISERVA NATURALE SPECIALE CANNETI DI DORMELLETTO
32
. S.P
AronaParuzzaro
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Ronchetti4 Bagain Cesèrio Stagno il Lagone
Cámpora
S.S .
299
S.P. 25
2,5
C.na del Gagnago è ancora AGRATE CONTÙRBIACesare 337 oggi visibile Parco Faunistico S.P. LA TORBIERA 23 nella sua struttura Cascinino Contùrbia 166 S.P. suddivisa da archetti pensili 0 1km 327 e bifore; la chiesa presenta invece una struttura molto ammirare un insolito itinerario più semplice di origine archeologico, costituito da dieci tombe risalenti settecentesca. al IV e V secolo d.C. La necropoli del Motto Il parco offre inoltre numerosi Caneva Y All’interno altri itinerari sia di carattere del Parco Naturale dei Lagoni archeologico che naturalistico. di Mercurago, è possibile
Oleggio Castello Parrocchiale di San Martino I È una costruzione del XII
secolo che presenta tre navate con volta, decorate con stucchi in gesso e custodisce un pulpito ligneo di origine barocca, arricchito con preziosi intarsi raffiguranti momenti U
43
al XV secolo, è suddivisa al suo interno da tre navate. Degno di nota l’affresco della Madonna con Bambino del Quattrocento, inoltre il Battistero, i confessionali ed il portale dell’ingresso principale sono arricchiti con decorazioni lignee di grande rilievo. I
Oratorio di Sant’Andrea O L’oratorio di Sant’Andrea è
della vita di San Martino.
Oratorio di San Rocco Il primo oratorio che si trova in direzione Arona, risalente ad un’epoca precedente al XVII secolo, si presenta con una struttura molto semplice ad un’unica navata. Due statue di legno dorato, raffiguranti la Vergine inginocchiata e l’Arcangelo Gabriele, si ergono sopra l’altare. Sotto le statue sono conservati tre incantevoli affreschi raffiguranti la Madonna con Bambino che regge un Libro, San Grato e San Bernardo.
Gattico Cascina Muggiano P È un antico cascinale ben conservato con edifici risalenti al XV e XVII secolo.
Chiesa Parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano La costruzione, riconducibile
P
44
situato in una cascina privata, fuori dal paese. Nominato per la prima volta nel 1387, pare sia di origini più antiche, forse paleocristiane, come hanno confermato alcuni esperti, partendo dall’attento esame della muratura posta a nord. L’oratorio si presenta a navata unica, chiusa da un’abside semicircolare costruita con pietre irregolari.
Chiesa di San Martino A nord del paese vi sono i resti della chiesa romanica di San Martino, già menzionata in documenti ufficiali del 1132. Si presenta a tre navate con absidi semicircolari e la sua muratura, costituita da pietre di serizzo ben squadrate, dà all’insieme un aspetto maestoso.
O
Itinerario 11 Da Ghemme al Santuario di Boca ed alle propaggini del Parco del Monte Fenera, con un itinerario che fiancheggia la roggia Mora e che tocca Romagnano Sesia, Prato Sesia, Cavallirio e Grignasco. Ghemme (vedi itinerario 7/b)
O
Romagnano Sesia Torre del Pretorio Nel centro di Romagnano si eleva la Torre, residuo della “Casa Forte” dei Marchesi di Romagnano, edificata nel 1466 sul preesistente castello. Villa Caccia S Il complesso monumentale in stile neoclassico fu edificato negli anni 1842-1848 da Alessandro Antonelli quale residenza dei Conti Caccia di Romentino. Chiesa di San Silvano A La chiesa sorge sui resti dell’abbazia A fondata nel secolo XI e presenta un altare comunitario costituito da un sarcofago marmoreo
S
del V secolo che custodiva le spoglie del santo, e l’ambone decorato del II-III secolo d.C.. Tre preziosi dipinti sono qui custoditi: La Madonna col Bambino di Macrino d’Alba (1513); la Pentecoste e L’Ecce Homo di Bernardino Lanino. Cantina dei Santi Unica testimonianza originaria della Abbazia benedettina di San Silvano, è costituita da un corpo di fabbricato seminterrato adibito a refettorio o, forse, a cella sepolcrale. La parte più rilevante del complesso è costituita dal ciclo di affreschi, databile non oltre la seconda metà del
45
899
sec. XV, con scene tratte dalla Bibbia che illustrano episodi della vita di Re Davide. Museo Storico Etnografico Il museo, ubicato in centro paese, custodisce 4000 articoli che riguardano gli ambiti più svariati: oggetti agricoli, ma anche di arredamento, musicali e ludici.
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2,5 3 2,5
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1 1,5 2,5 7,5
M. Fenera
Prato Sesia D Chiesa Béttole Parrocchiale di San Bernardo S.P .1 3 Ara La chiesa, esistente SERRAVALLE fin dalla metà SESIA 3 432
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DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Partenza da Ghemme in piazza Castello, antistante la fortificazione del Ricetto (possibilità di parcheggiare le macchine). 5 Dalla piazza del Ricetto immettersi sulla strada che fiancheggia la roggia Mora, passa sotto l’autostrada e raggiunge la località S. Martino; passare sotto la ferrovia proseguire a destra sulla sterrata lungo il Sesia; dopo circa 1 km la strada abbandona il fiume ed entra in Romagnano Sesia (3,5 km circa su strada sterrata). 7,5 Attraversare Romagnano (1 km) proseguire sulla SR 299 fino a Prato Sesia. 10,5 Immettersi a destra sulla SP 31 e salire a Cavallirio (pendenza 1,1%). 13 Proseguire sulla SP 31, salendo a Boca (pendenza 1,2%). ( VARIANTE 16 Variante andata e ritorno da Boca a Maggiora (pendenza 1,4%). 21,5 A Boca immettersi sulla SP 32 che sale a S. Gaudenzio (km 0,75 pendenza 3%), quindi al Santuario Antonelliano di Boca (km 0,5 pendenza 7,4%) ed ancora per km 0,6 (in pendenza 8,8%) fino al culmine della salita; quindi si scende fino alla località Torchio (pendenza 5,4%). 22,5 Sempre sulla SP 32 si entra in Grignasco. 24 Nel paese si incrocia la SP13; ci si immetta sulla sinistra, e si raggiunga la frazione Garodino. 26,5 Girare a destra, imboccando la sterrata che passando dalla Cascina Baraggiotta (km.0,75) e Cascina Piana (km 0,5), scende a Prato-Sesia. 34 Percorrendo ora in senso inverso il tratto Prato – Romagnano – Ghemme si torna al punto di partenza.
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Km progressivi
Si percorrono in totale circa 34 km, di cui 5 km circa su sterrato; il percorso è abbastanza impegnativo, per i continui saliscendi, per i tratti in discreta pendenza e per l’inevitabile tratto sulla SR 229. Da Grignasco percorrendo per 3 km la SP 13, si raggiunge Bettola da dove ci si può immettere sui percorsi del “PARCO del MONTE FENERA (si tratta di percorsi dove è consigliato l’uso della mountain-bike).
46
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Ponte Sesia
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Km parziali
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PARCO NATURALE MONTE FENERA T
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ROMAGNANO Ponte del ’300, Sesia SESIA venne resa Ponte Nuovo barocca 107 RISERVA NATURALE S.P. 268 dagli ORIENTATA interventi LE BARAGGE eseguiti tra il S. Martino ’600 e il ’700. di Breclema Tra le opere di 5 S. Martino maggior pregio S.P. 22 segnaliamo al di sopra dell’altare di C.ne Strona Fornace Romagnano SesiaS. Giuseppe una pala (ruderi) Ghemme lignea raffigurante la A 26 241 Natività, databile tra il 1590 GHEMME ed il 1592, realizzata dal
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47
romagnanese Pietro Renolfi, mentre nella cappella del Rosario il dipinto della Madonna che dona il Rosario a S. Domenico, opera del 1648 di Giacinto Gimignani. Vi è infine la cappella del Crocifisso, F del 1872, che custodisce un crocifisso venerato a seguito di un miracolo verificatosi nel XVIII secolo. Cavallirio Chiesa Parrocchiale di San Gaudenzio G Oratorio dell’Assunta La prima, già citata nel 1498, nel corso dei secoli venne più volte rimaneggiata. La parrocchiale venne finemente ornata con
G
le opere del pittore ottocentesco Bonini. L’oratorio dell’Assunta pare invece essere stato eretto a metà del XVII secolo. All’interno custodisce ancora oggi una pregiata ancona d’origine barocca. La pala
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d’altare, arricchita da statue e bassorilievi, conserva nella teca centrale una statua della Vergine. Maggiora Chiesa dello Spirito Santo Costruita in età barocca su un edificio preesistente, già ricordato in documentazioni del XIII secolo, presenta all’interno dipinti, statue e altari marmorei. La struttura della chiesa, a navata unica, è molto semplice e lineare. L’altare maggiore in marmi policromi, proviene dalla chiesa del Carmine di Novara, da cui fu trasportato nel 1811. Casa Antonelli F A Maggiora sorge Casa Antonelli, la residenza paterna ristrutturata dall’architetto ed ampliata sulla base di ingegnose ricerche stilistiche. Sempre a Maggiora, tra il 1825 ed il 1835 Antonelli si occupò del riordino della viabilità, mentre nel 1838 veniva inaugurato presso la Chiesa Parrocchiale lo Scurolo di
Sant’Agapito in stile neoclassico. Il camposanto, dove è sepolto, fu l’ultimo dei suoi progetti, portato a termine dal figlio Costanzo. Boca Santuario del Santissimo Crocifisso H Appena fuori dal borgo si erge il maestoso Santuario del Santissimo Crocefisso. La chiesa ebbe un lungo periodo di edificazione: iniziata, infatti, nel 1830, non era ancora conclusa alla morte dell’Antonelli ed il lavoro venne perciò continuato dal figlio Costanzo. Nel 1907 il Santuario subì un grave crollo, ma venne restaurato e si apportarono delle modifiche al progetto originario. Grignasco Chiesa Parrocchiale dell’Assunta K Situata in centro paese, essa rappresenta un capolavoro del barocco piemontese. Fu progettata da Bernardo Vittone tra il 1749-1750 e realizzata sotto il suo diretto controllo tra il 1751 ed il 1770. Conserva una tavola rinascimentale raffigurante la Genealogia della Vergine attribuita a Gandolfino da Roreto. Nel coro vi è una pala settecentesca di Giuseppe Mazzola raffigurante L’Assunta (1785).
H
Chiesa di Santa Maria delle Grazie Già chiesa abbaziale della nobile famiglia Durio, in questa chiesa si può ammirare la ben conservata abside romanica e, all’interno, i due pregevoli cicli di affreschi di Tommaso Cagnola (1489) e di Angelo de Canta (1543). Parco Naturale del Monte Fenera Il Parco, istituito nel 1987, interessa una superficie di circa 3378 ettari e si sviluppa dai 320 agli 899 m. s.l.m. di Punta Bastia in Valduggia. Vi sono stati numerosi ritrovamenti archeologici che hanno riportato alla luce importanti testimonianze di presenze umane ed animali dell’era preistorica. Inoltre, immersi tra felci e castagni, troviamo i segni di una storia più recente: i “taragn”, tipiche case con il tetto di paglia. Per quanto concerne la flora, si trovano quasi esclusivamente in quest’area 30 particolari specie botaniche.
49
Itinerario 12 Treno + bici nell’Est Sesia novarese: da Grignasco, limite nord della provincia, lungo la roggia Mora sino a Briona nel paesaggio dei vigneti dei colli novaresi J e da qui al capoluogo, attraversando la pianura risicola.
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DESCRIZIONE DEL PERCORSO
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«
Si vedano anche gli itinerari 11, 7/b, 5 0 2 Dalla stazione ferroviaria di Grignasco J K, immettersi sulla SP 13 e raggiungere la località Garodino. 2,5 4,5 A Garodino girare a destra ed immettersi sulla sterrata che, passando dalla Cascina Baraggiotta (750 mt.) e dalla Cascina Prati (500 mt.), scende a Prato Sesia L. 1,5 6 Attraversare Prato Sesia e seguire la SR 299 fino a Romagnano Sesia :. 5 11 Attraversare Romagnano, proseguire sulla SR 299 fino a S. Martino, girare a destra e seguire la strada che, fiancheggiando la Roggia Mora, entra in Ghemme. 4 15 All’uscita di Ghemme, imboccare la SP 106, (direzione per Carpignano), dopo (900 m.), girare a sinistra, percorrere la sterrata, parallela alla ferrovia, ed entrare in Sizzano. 5 20 All’uscita di Sizzano immettersi a destra sulla sterrata, che passando dalla Cascina Nuova (600 mt.), gira a sinistra e dopo 2,5 km incontra la SP15; girare a sinistra ed entrare in Fara Z. 2 22 Da Fara seguendo la Roggia Mora si arriva a Briona. 4 26 In Briona prendere sulla destra la sterrata che, passando sopra la Roggia Mora, dalla Cascina S. Martino e Cascina Gorettina, raggiunge Castellazzo Novarese X. 4 30 Al centro di Castellazzo prendere a sinistra la SP14/A che arriva a Casaleggio. 5 35 Da Casaleggio seguire la SP12 che, passando per Mosezzo, si innesta con la SP 11. 2 37 Immettersi a sinistra sulla SP 11 e percorrerla fino a San Pietro Mosezzo. 5 42 Al semaforo di S. Pietro, girare a destra e seguire la strada che, passando da Gionzana (Oratorio della Madonna del Latte) e dalla Cascina Pregalbe, raggiunge Casalgiate. 3 45 A Casalgiate girare a destra e rientrare a Novara C, percorrendo corso Vercelli. Km parziali Km progressivi
Il percorso, completamente pianeggiante, si snoda su strade a basso traffico automobilistico; segue il fiume Sesia prima e la Roggia Mora poi. Si pedala per circa 45 km di cui 14 km circa su strade sterrate in buono stato.
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Itinerario 13 V
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DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Si vedano anche gli itinerari 10, 8, 4 Dalla stazione ferroviaria di Arona V, girare a destra imboccando viale Bracca sino all’incrocio con la SS 32; proseguire per circa 300 mt. e imboccare la prima strada a destra per Dormelletto; dopo 1 km si entra in Dormelletto (ingresso Parco Lagoni di Mercurago). 4 6,5 Proseguire poi sulla SP 151 e passando sopra Dormelletto si raggiunge la SP 30 (all’altezza della Cascina Begamino), tenendosi a destra attraversare Comignago. 5,2 11,7 Uscendo da Comignago percorrere per 200 mt. in salita la SR 32. Immettersi sulla SP 24 che si diparte a sinistra con direzione Revislate; passare sotto l’autostrada, salire fino ad incontrare sulla sinistra il lungo rettilineo sterrato in discesa (1200 mt.) che, attraversando il bosco Solivo, arriva a Borgo Ticino B. 3,3 15 Attraversare il paese (1200 mt.), girare a sinistra sulla SS 32 (ATTENZIONE AL TRAFFICO AUTOMOBILISTICO); percorrerla per 400 mt. quindi imboccare sulla destra la sterrata che passando in Martinazzo scende in località Cascinetta di Varallo Pombia. 4 19 Immettersi a destra sulla SP 29, attraversare Varallo Pombia N e raggiungere Pombia. 2,5 21,5 Dall’abitato di Pombia si percorre in ripida discesa la SP 148 verso la frazione S. Giorgio, entrando nell’area del Parco del Ticino. 6,5 28 Da S. Giorgio raggiungere la cascina Baraggiola (1300 mt) e lo stabilimento chimico (700 mt); proseguire poi sulla stessa per 1.250 mt, girare a sin. sulla strada che entra in Loreto e scende poi al Molino di Marano (3.250 mt). Nota bene: da questo punto fino al ponte sulla ferrovia dopo la Villa Picchetta si seguiranno i cartelli del sentiero europeo E 1. 2,5 30,5 Proseguire sulla sterrata che, passando dal Molino del Resiga (750 mt), e tenendo a destra dall’Osteria del Ristoro (1000 mt), raggiunge la SR 527 dopo 750 mt. 3,5 34 Percorrere, girando a sinistra, la SR 527. Dopo 300 mt imboccare a destra la sterrata (E 1) che dalla Cascina Antonio raggiunge il Mulino Vecchio di Bellinzago, sede didattico culturale e punto di sosta attrezzato del Parco del Ticino. 3,5 37,5 Proseguire sulla sterrata (seguendo le indicazioni E1) fino a raggiungere l’area attrezzata La Quercia in località La Presa. 3 40,5 Salire lungo la strada che va a Cameri, per circa 2 km, subito sopra la salita, girare a sinistra sulla sterrata (sempre su E 1) e raggiungere Villa Picchetta (sede dell’Ente Parco Naturale Valle del Ticino). 2.5 43 Proseguire (sempre su E 1) fino al ponte sulla ferrovia; prima dello stesso girare a destra e raggiungere località La Soliva. 9 52 Da La Soliva dopo (2 km) si entra in Galliate M; attraversare il paese tenendosi a destra (1500 mt. ), immettersi poi sulla strada che porta all’area di servizio Autogrill sull’autostrada (2500 mt.). Passare sul cavalcavia sterrato che, superata l’autostrada, passa sotto la tangenziale ed entra in Novara, Quartiere S.Rocco, da via Gibellini (2500 mt.). Km parziali Km progressivi 0
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2,5
B
0
2km
N
Treno + bici nell’Ovest Ticino novarese: da Arona sul lago Maggiore, attraversando boschi e colline moreniche del Verbano sino a Pombia e da qui nel Parco della Valle del Ticino sulla pista ciclabile del sentiero E1 sino a Galliate e al capoluogo.
M
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Y Numeri di telefono utili COMUNE AGRATE CONTURBIA ARONA BARENGO BELLINZAGO NOVARESE BIANDRATE BOCA BOGOGNO BORGOLAVEZZARO BORGOMANERO BORGO TICINO BRIONA CALTIGNAGA CAMERI CARPIGNANO CASALBELTRAME CASALEGGIO CASALVOLONE CASTELLAZZO NOVARESE CAVAGLIETTO CAVAGLIO D’AGOGNA CAVALLIRIO CERANO COMIGNAGO CRESSA CUREGGIO DIVIGNANO DORMELLETTO FARA NOVARESE FONTANETO D’AGOGNA GALLIATE GARBAGNA NOVARESE GATTICO GHEMME GRIGNASCO 54
Y 0322 832080 0322 231111 0321 997134 0321 924700 0321 83122 0322 87129 0322 808760 0321 885815 0322 837711 0321 90271 0321 826080 0321 652114 0321 511611 0321 824401 0321 83154 0321 839132 0161 315157 0321 83718 0322 806101 0322 806114 0163 80140 0321 771411 0322 50107 0322 863610 0322 839100 0321 995375 0322 401411 0321 829261 0322 89164 0321 800700 0321 845110 0322 838988 0163 840982 0163 417119
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COMUNE LANDIONA MAGGIORA MANDELLO VITTA MARANO TICINO MEZZOMERICO MOMO NIBBIOLA NOVARA OLEGGIO OLEGGIO CASTELLO POMBIA PRATO SESIA RECETTO ROMAGNANO SESIA SAN NAZZARO SESIA SAN PIETRO MOSEZZO SILLAVENGO SIZZANO SOZZAGO SUNO TERDOBBIATE TORNACO TRECATE VAPRIO D’AGOGNA VARALLO POMBIA VERUNO VESPOLATE VICOLUNGO
0321 828121 0322 87113 0321 835628 0321 923022 0321 97092 0321 926021 0321 84854 0321 3701 0321 969811 0322 53600 0321 95333 0163 850541 0321 836119 0163 826869 0321 834131 0321 530111 0321 825117 0321 820214 0321 70176 0322 885511 0321 84710 0321 846118 0321 776311 0321 996124 0321 95355 0322 830222 0321 882131 0321 835126
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