Giro in bici nel Novarese
foto: Carlo Sguazzini
Estratto da ITINERARI e luoghi n. 250 - suppl. IN BICI
foto: Ente Parco Ticino e Lago Maggiore
Terre d’ACQUA e diVINO
PIEMONTE NOVARESE
di Marta Ghelma
Ogni stagione è buona per scoprire il territorio di Novara e la sua variegata provincia. In sella alle due ruote, il nostro viaggio ci svela la sorprendente città piemontese, i paesaggi del Parco Naturale del Monte Fenera e i percorsi ciclabili lungo i fiumi Ticino e Sesia. 2
Parco del Ticino Ente Parco Ticino e Lago Maggiore.
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foto: Antonella Sebastiani
on il succedersi delle stagioni i paesaggi della provinNovara Novarese cia novarese mutano Torino nella forma e nei colori. PIEMONTE La pianura, in primavera, diventa per gran parte una “terra d’acqua” per ospitare distese di risaie che bevono l’azzurro del cielo e specchiano filari di pioppi, nuvole e cascinali come certi quadri di Claude Monet. Lentamente, questo rincorrersi di acque magiche si inverdisce allo spuntare delle prime pianticelle di riso per poi imbiondire, in autunno, diventando un mare dorato che ondeggia ad ogni alito di vento. Sullo sfondo fanno l’occhiolino i tramonti rossastri che si reclinano verso la catena dei contrafforti biellesi e valsesiani. Anche le colline, ricamate da infiniti filari di vigne pregiate, fanno a gara per mostrare i loro mutevoli manti che, d’autunno, si tempestano di grappoli. Il novarese è un territorio ideale da percorrere in bicicletta, senza fretta e con lo sguardo pronto a cogliere, dietro le curve, antiche chiesette, oratori, castelli e ricetti dalla storia antica, ancora freschi testimoni di vecchi mestieri e custodi di opere d’arte. Un circuito ideale che ha Novara come diadema e tante altre gemme che la impreziosiscono tutto intorno. Proponiamo tre facili
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percorsi che ci condurranno, ad esempio, nel cuore del Bosco Solivo, attraversato da una rettilinea ciclabile sterrata. Da pedalare in silenzio, per carpire meglio i suoni delle mille vite che lo animano e godere dei giochi di luce del sole mentre penetra tra le fronde degli alberi. Andremo poi a scovare, a Carpignano Sesia, l’antico ricetto dal cuore cluniacense. Qui, gli affreschi della chiesa di San Pietro, dell’XI secolo, si dividono la scena con l’antica cantina del torchio, risalente al 1575 e ricavato da un enorme tronco d’albero di ben tredici metri. Percorreremo, inoltre, la strada che si intrufola nel Parco Naturale del Monte Fenera, tra i paesini di Boca e Prato Sesia, dove si possono ammirare ancora dei vigneti “a maggiorina”, un sistema di coltivazione arcaico tipico della zona di Maggiora. Un tempo, infatti, la pianta della vite veniva sviluppata ad alberello con i tralci disposti a raggiera verso i quattro punti cardinali. Questo impianto, ormai poco utilizzato, fu perfezionato addirittura dall’architetto Antonelli, il celebre artefice della Mole di Torino e della cupola di San Gaudenzio a Novara, originario proprio di queste terre (Ghemme).
Evangelista, infatti, è un autentico capolavoro. Quando è ora di riprendere le energie in vista della pedalata di ritorno, infine, la scelta dei menù tradizionali accontenta ogni palato. Che si tratti di un elegante ristorante che serve cucina tipica rivisitata nel centro di Novara o di una osteria di paese “alla buona” nel cuore della provincia, qui è sempre il riso a farla da padrone. Per provare una specialità locale, il riso nero Venere o Artemide, coltivati a Casalbeltrame, un unicum gastronomico per veri amanti della buona tavola, si sposa alla perfezione con il Gorgonzola DOP. Un abbinamento, non solo cromatico, che ripaga di ogni fatica, soprattutto se accompagnato da un calice di vino autoctono. Per non sbagliare, la scelta cade tra le etichette di Boca, Fara, Ghemme e Sizzano, tutti vini che, fin dal 1969, hanno ottenuto la Denominazione d’Origine Controllata. Alla salute!
VILLA MUSEO Villa Caccia a Romagnano Sesia. In alto: l’interno della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Vicolungo. Nella pagina a fianco, in alto: cascina Picchetta a Cameri, sede del Parco del Ticino; in basso: in MTB sul canale.
foto: Mariano Spinelli
C
che regala scorci suggestivi e spaccati di tecnica avveniristica. Tra essi spiccano, ad esempio, gli attraversamenti sotterranei di corsi d’acqua e di fiumi eseguiti con mezzi e sforzi manuali oggi davvero impensabili. Lungo questo viaggio, poi, s’incontra anche il paese di Vicolungo che, oltre al celebre outlet e dietro alla sua tranquilla e operosa quotidianità, ospita le stupefacenti chiese di San Giorgio, di San Martino e di Santa Maria delle Grazie, scrigni d’arte pittorica che racchiudono affreschi, dipinti Gaudenziani e stucchi barocchi in un connubio sorprendentemente armonioso. Poi viene la medievale Biandrate, con la sua storia intrecciata a doppio filo con le casate europee più illustri del XII secolo. Frequentato dal Barbarossa, questo borgo offre una valida scusa per un breve riposo contemplativo. L’incanto del quattrocentesco Giudizio universale custodito nell’atrio della chiesa di San Giovanni
Le vie dell’acqua e del riso Affiancheremo, anche se solo per alcuni chilometri, il Canale Cavour (vedi box), un gioiello di ingegneria idraulica
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foto: Antonella Sebastiani
NOBILTÀ DI FACCIATA Villa Soranzo, sede del Comune, a Varallo Pombia. In basso: vista sul Parco Naturale del Monte Fenera, ai piedi del quale sorge la cittadina di Grignasco. Nella pagina a fianco, in senso orario: la storica “Chiesa di San Pietro a Carpignano Sesia”; in bici nel Chiostro della Canonica di Novara; villa Clerici Cicogna a Trecate; affreschi quattrocenteschi nell’atrio della parrocchiale di San Colombano a Biandrate.
foto: Federico Barra
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foto: Federico Barra
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Gli itinerari
Lago Maggiore 33
Dagnente
Sancarlone S.Eufemia
Arona
Paruzzaro
SP229
Gargallo Piovino
M. Fenera 899
Comignago
SP85
Vergano
Grignasco SP13
Sesto Calende
SP30
SP24
Borgomanero
Bosco Soliv o Revislate
Maggiora
SP32
Parco
Dormelletto
Borgo Ticino
Boca
Garodino
Lombardo Cascinetta
SP29
Pombia
A26
Sesia
S. Giorgio
delle Loreto
Baragge
Ghemme Ro
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Molino della Resiga
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Mulino Vecchio
Fara
Novar.
SP106
Ticino
Briona
e
SP15
La Presa
S
Carpignano Sesia
Galdina
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C. S. Martino C. Gorettina
i a
Novarese
Cameri
Casaleggio
La Soliva
Novarese
Vicolungo Can
Biandrate
Castello Centro medievale
Galliate
SP12
r . C a vo u SP11
Mosezzo
S.Pietro Mosezzo
Gionzana
C. Pregalbe
SP341
Novara
Pernate
Casalgiate
Trecate
Chiesa, santuario Olengo
Mulino Palazzo, villa Resti di castello Stazione FFSS
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La Quercia
Cascina Villa Picchetta
Castellazzo SP14A
Landiona
Recetto
Primo itinerario: a due passi dal Ticino Punto di partenza: stazione di Novara Punto di arrivo: stazione di Arona Lunghezza: 58 km Dislivello: 82 m Tempo di percorrenza: 5 ore Difficoltà: medio-facile Fondo: qualche tratto di sterrato ben battuto
1476 Il castello Visconteo - Sforzesco in piazza Vittorio Veneto a Galliate.
SR527
Sizzano
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m
A26
C. Baraggiola Molino del di Marano
Oleggio
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Cas.Nuova
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Sesia Naturale
SR299
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Pombia
Riserva
Romagnano
Gattinara
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Prato
S. Martino
Regionale
Varallo
Fiu
C. Baraggiotta C. Piana
Somma
Martinazzo
I tre itinerari ciclabili proposti formano un anello e si snodano nella provincia di Novara. Il primo itinerario, con partenza da Novara e arrivo ad Arona, ricama il corso del Ticino inoltrandosi nel Parco naturale Valle del Ticino tra boschi, castelli, cascine e mulini. Il secondo, su strade più impegnative, collega Arona a Grignasco tra salite panoramiche e i paesaggi del Parco del Monte Fenera. Il terzo, da Grignasco a Novara, segue per gran parte il fiume Sesia tra riserve naturali, ricetti medievali e risaie.
Dalla stazione ferroviaria di j Novara, si inizia l’itinerario imboccando corso Garibaldi; al semaforo si gira a sinistra sulla ciclabile del Baluardo Partigiani. Arrivati allo slargo San Lorenzo, si prende il cavalcavia di Porta Milano e, al fondo, si tiene la sinistra e ci si immette in corso Trieste. Si continua lungo il corso sino alla località di Pernate, quindi si tiene la sinistra per via dei Tigli e poi lungo la strada SP341 per entrare a j Galliate (6,5 km) su via Novara (ciclabile). Da qui si prosegue tenendo la destra lungo le ciclabili di viale Dante e viale Quagliotti, poi a sinistra per via Leonardo da Vinci arrivando in piazza San Giuseppe. Sulla sinistra, da non perdere il Castello Sforzesco costruito nel 1476. Da piazza San Giuseppe si prosegue sulla destra per via IV Novembre e, in fondo, si gira a destra per via Varzi; a sinistra, si supera la ferrovia per imboccare via Adamello e, proseguendo sempre dritto, si supera il canale Cavour per via Porto Vecchio. Dopo 2 km si raggiunge la località La Soliva e la si supera per seguire su strada sterrata fino a incrociare la ciclabile E1, dove si gira
foto: Alessandra Miglio
Primo Lago itinerario Orta S. Giulio Variante d’Orta Secondo itinerario Deviazione Bolzano Terzo Novarese itinerario SP111 Invorio Puntl di partenza Gozzano
Sozzago 0
2 chilometri
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Cerano
Terdobbiate
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SR32 fino a entrare a Comignago. Attraversato il paese, si tiene la destra e si percorre la SP30. All’altezza della cascina Bergamino, si seguono le indicazioni per Dormelletto. Al fondo della discesa si gira subito a sinistra ancora per Dormelletto (via Pascoli), poi alla rotonda si prende a destra per via Manzoni e, al fondo della strada (stop), si piega a sinistra (via Ribot) e poi ancora a sinistra per prendere il cavalcavia. Al fondo, si gira a sinistra sulla SS33 per Arona (circa 2 km), quindi si tiene la destra e si imbocca viale Baracca per circa 1 km fino alla stazione di j Arona. Secondo itinerario: all’ombra del Monte Fenera Punto di partenza: stazione di Arona Punto di arrivo: Grignasco Lunghezza: 37,3 km Dislivello: 113 m Tempo di percorrenza: 2 ore Difficoltà: media Fondo: le strade sono tutte pavimentate.
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cascina San Giorgio, sulla destra, tutto su strada asfaltata. La strada sale sulla SP148 fino a raggiungere i centri abitati di Pombia e Varallo Pombia (seguire le indicazioni stradali). Se j Pombia merita una sosta per ammirare i preziosi affreschi che decorano la chiesa parrocchiale di San Vincenzo, j Varallo Pombia conserva la maestosa Villa Soranzo. L’attuale sede comunale, con i suoi soffitti lignei e l’annessa pinacoteca, è un’elegante dimora patrizia restaurata nel Settecento. Dal centro di Varallo Pombia, di fronte al Comune, si gira a sinistra in direzione Castelletto Ticino seguendo la SP29 e poi, oltrepassata la località Cascinetta, dopo 300 metri si gira a sinistra in direzione Borgo Ticino. Allo stop si gira a sinistra sulla SS32 (è necessario prestare attenzione al traffico automobilistico) per circa 200 metri e poi si piega a destra. Si entra nel centro di Borgo Ticino e, verso l’uscita, si prende a sinistra via Valle, per proseguire sullo sterrato che attraversa la j Riserva naturale di Bosco Solivo e poi scende sulla destra passando sotto l’autostrada. All’uscita del bosco, si gira a destra e s’imbocca la SP24 e poi, in discesa, la
META DEVOZIONALE Il Santuario del Santissimo Crocifisso a Boca. Nella pagina a fianco, in alto: Bellinzago Novarese, il Mulino Vecchio con il laghetto per la pesca sportiva; in basso: da Gattico a Borgo Ticino attraverso il Bosco Solivo. foto: Mariano Spinelli
a sinistra (prima del ponte della ferrovia) per giungere a j Villa Picchetta (2,5 km). Sede dell’Ente del Parco del Ticino, Villa Pichetta è degna di nota per le sue sale affrescate e i giardini che la incorniciano. Usciti da Villa Picchetta, si gira a sinistra per proseguire sulla E1 che porta all’area attrezzata “La Quercia”, in località la Presa, e quindi dritti (sempre sul sentiero E1) costeggiando il fiume Ticino per un breve tratto. Spostandosi sulla sinistra, poi, si arriva al j Mulino Vecchio di Bellinzago. Quest’ultimo, un vecchio mulino ad acqua costruito nel 1718 e poi perfettamente restaurato, ospita il Centro regionale di educazione ambientale del Parco del Ticino. Continuando a pedalare, sulla destra, la sterrata passa dalla cascina Antonio, quindi gira a sinistra sulla SR527 (circa 300 m) per incontrare, prima l’Osteria del Ristoro (seguire sempre i cartelli del sentiero europeo E1) e poi il Molino della Resiga. Qui si gira a sinistra in salita, si oltrepassa il Molino di Marano e, sulla ciclabile, si raggiunge Loreto. Allo stop si gira a destra e si prosegue nel territorio del Parco del Ticino in direzione di cascina Baraggiola, sulla sinistra, e
Dalla stazione ferroviaria di j Arona ci si avvia percorrendo in direzione nord la strada SS33. Oltrepassata l’imponente Rocca Borromea, si svolta a sinistra e si imbocca via Verbano fino al cosiddetto “Sancarlone”, la statua monumentale di San Carlo, alta 35 metri, che sorge sul colle che porta a Dagnente. Si prosegue, sempre per via Verbano, fino alla frazione di San Carlo. Da qui, attraversando la SP110, si arriva all’incrocio con la SP159. L’itinerario, quindi, continua fino ad incrociare via Sant’Eufemia e l’omonimo nucleo abitato. Si procede sulla stessa via fino a raggiungere Paruzzaro e da qui, imboccata via Invorio, si arriva all’omonimo comune. Inforcata la SP33, si guadagna la rotonda nei pressi della Tenuta Montezeglio e, dopo aver svoltato a destra sulla SP 111, si raggiunge Bolzano Novarese. Pedalando sulla SP43, ora s’inforca la SP229, che porta a Gozzano, fino ad imboccare via Caduti per la Libertà; da qui si prendono la SP44 e successivamente la SP85 per arrivare a
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Gargallo. Attraverso l’abitato di Piovino, passando per via Piovino e via Castello, si arriva a Vergano. Da questa località, imboccata via Maggiora, poi via Borgomanero ed infine via Vittorio Emanuele, si arriva nel centro del comune di j Maggiora. Qui, meritano una visita la barocca chiesa di Santo Spirito e il Cimitero, quest’ultimo opera architettonica di Alessandro Antonelli. Per raggiungere il paese di j Boca, dove svetta il santuario del Santissimo Crocifisso, si percorrono via Alighieri e via Partigiani. Giunti a questo punto del percorso, svoltando a destra, si imbocca la strada SP32, detta “Traversagna” (la salita che unisce la bassa Valsesia al Borgomanerese), che porta prima al Santuario e poi, proseguendo sempre sulla stessa strada, al centro abitato di j Grignasco.
Terzo itinerario: lungo il fiume Sesia Punto di partenza: stazione di Grignasco Punto di arrivo: stazione di Novara Lunghezza: 45 km + 25,2 km (variante dell’itinerario) Dislivello: 160 m Tempo di percorrenza: 3 ore (più un’ora per la variante) Difficoltà: facile Fondo: dei 45 km totali, 14 sono su strade sterrate in buono stato, mentre i restanti chilometri si sviluppano su strade a basso traffico automobilistico. Dalla stazione ferroviaria di j Grignasco ci si immette sulla SP13 e si raggiunge la località di Garodino, quindi si gira a destra e si segue la sterrata che, oltrepassando cascina Baraggiotta e cascina Prati, con-
In alto: una femmina di martin pescatore. In basso: Roggia Mora a Ghemme. Nella pagina a fianco: Castello di Proh – Briona.
foto: Mariano Spinelli
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foto: Carlo Sguazzini
duce a j Prato Sesia. Oltre ai resti del castello di Sopramonte, risalente al XII secolo, con la vista sulle Alpi e sul Monte Fenera, dove è stata collocata la Panchina Gigante n. 127, è da vedere anche la parrocchiale di San Bernardo. Da Prato Sesia si segue la SR299 fino a j Romagnano Sesia. Tutt’intorno, la Riserva naturale orientata delle Baragge è meta degli appassionati di birdwatching, con 167 specie di uccelli censite. Proseguendo lungo la SR299, dopo San Martino si tiene la destra e si segue la strada che costeggia la Roggia Mora fino a j Ghemme, da vedere per il suo castello-ricetto ultimato nel XV secolo. All’uscita del paese di Ghemme, si imbocca la SP106 in direzione di Carpignano (da vedere la chiesa di San Pietro dell’XI secolo) per 1 km, quindi si svolta a sinistra sulla sterrata che costeggia la ferrovia e porta a Sizzano. Oltre l’abitato di Sizzano, una sterrata sulla destra passa da Cascina Nuova per poi svoltare a sinistra e, dopo 2,5 km, collegarsi alla SP15. Qui si gira a sinistra in direzione di Fara, quindi si segue la Roggia Mora fino a Briona. Oltrepassata la Roggia Mora sulla sterrata che attraversa le cascine di San Martino e Gorettina, l’itinerario entra a Castellazzo Novarese. Dal centro del borgo, si prende sulla sinistra la SP14/A in di-
rezione di Casaleggio, da dove si prosegue sulla SP12 (via Mosezzo) fino ad incrociare la SP11. Imboccata quest’ultima, tenendo la sinistra, si pedala per raggiungere San Pietro Mosezzo. Qui, al semaforo, si gira a destra lungo la strada che attraversa Gionzana e cascina Pregalbe, fino a giungere a Casalgiate. Dal paese si tiene la destra, entrando a j Novara lungo corso Vercelli per poi raggiungere la stazione ferroviaria. Variante: lungo l’itinerario, con partenza e arrivo a Carpignano Sesia, è possibile effettuare una deviazione ad anello. A 4,2 km da Carpignano Sesia, l’abitato di Landiona conserva l’oratorio di Santa Maria dei Campi, del XII secolo, che merita una sosta per gli affreschi cinquecenteschi. Da qui, dopo 6,2 km, si raggiunge Recetto, esempio di ricetto medievale, e quindi in 2,8 km Biandrate, con l’affrescata chiesa di San Colombano. Il tour, infine, passa per Vicolungo (2,9 km) dove, oltre al castello, meritano una visita i cosiddetti “Palazzi”, un complesso medievale anticamente destinato alla raccolta dei prodotti agricoli, e la cappella cinquecentesca di Santa Maria delle Grazie, con splendidi affreschi attribuiti a Gaudenzio Ferrari. Da Vicolungo, l’anello si chiude ripassando da Landiona (4,9 km) per poi arrivare, in altri 4,2 km, a Carpignano Sesia.
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PIEMONTE NOVARESE
Come spostarsi Noleggio bici: Bike Delu, viale Giulio Cesare 95, Novara, tel. 0321.462275, anche riparazioni. TuttoBici, via Novara 119, Romagnano Sesia, tel. 0163.826677, www. tuttobici.com, anche riparazione e noleggio. BikEstreme, via Oxilia, 2/A, Novara, tel. 0321.033990, www.bikextreme.net anche riparazione e noleggio Dove dormire Novara: Hotel Cavour**** (nella foto), via San Francesco 6, tel. 0321.659889, www.hotelca vournovara.com, a pochi passi dal centro, doppia con colazione da 60 a 250 €; Hotel La Bussola****, via Boggiani 54, tel. 0321.450810, www.labussolanovara.it, raffinato e curato, con ristorante gourmet, doppia con colazione da 114 a 250 €; Affittacamere Ventitrè Marzo, Corso XXIII Marzo 118, Novara, tel. 0321.030610, 23marzo guesthouse@gmail.com, www.ventitremar zo.com, Camera doppia da 75 a 145 €. B&B Magic House, Corso Risorgimento 45, Novara, tel. 393.0501968, navetta_mariano@ libero.it, www.bbmagichouse.it, doppia da 70 a 100 € Cameri: Residenza di Charme Corte Langosco, loc, Cascina Picchetta 95, cell. 331.5271659, www.cortelangosco.it, ricavata dal restauro di una residenza nobiliare del XVI secolo, doppia da 70 a 80 €. Oleggio: Agriturismo La Farazzina, via Farazzina 6, cell. 339.4787815, in un’antica co-
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Dove mangiare Novara: L’Orto in Cucina, via Ansaldi 4, Novara, tel. 340.5784039, menù a 35€; Cannavacciuolo Café e Bistrot, piazza Martiri della Libertà 1, tel. 0321.612109, www.cannavacciuolo bistrot.it/novara/, lo chef Vincenzo Manicone regala agli ospiti un’esperienza culinaria gourmand; Osteria del Nano, corso Vercelli 48, tel. 0321.466560, piatti tipici della tradizione, tra cui la paniscia novarese, a piccoli prezzi. Bellinzago: Osteria San Giulio, Badia di Dulzago, tel. 0321.98101, www.osteriasan giulio.it, ricette e piatti della tradizione in un centro medievale. Borgomanero: Ristorante Pinocchio, via Matteotti 147, tel. 0322.82273, www.ristoran tepinocchio.it, il patron Piero Bertinotti reinterpreta la cucina tipica in chiave chic, celebre è l“Uovo in Piedi”; Trattoria del Ciclista, via Rosmini 34, Borgomanero, tel. 0322.81649 Briona: Osteria del Caccetta, Piazza Gen. Solaroli, 26, tel. 0321.1828067, www.oste riadelcaccetta.it, ai piedi delle colline, propone ottimi piatti della tradizione locale. Maggiora: Bar Osteria La Lucciola, piazza De Gasperis 2, cell. 347.9117467, simpatico locale che offre piatti veloci e genuini a base di prodotti tipici. Romagnano: Osteria Contemporanea, Corso Roma 107, Romagnano Sesia, tel. 345.7427307, www.osteriacontem poranea.it Sizzano: Ristorante Impero, via Roma 13, tel. 0321.820576, Paola in cucina e Manuela in sala garantiscono cortesia e maestria nella realizzazione e di ottimi piatti della tradizione piemontese, eccellente la carta dei vini.
BLOCKNOTES
Come arrivare In auto: dall’uscita Novara Est dell’A4 si seguono le indicazioni per il centro fino ad imboccare corso della Vittoria; al di là del cavalcavia, si tiene la sinistra per la stazione e i parcheggi. In treno: la stazione di Novara è sulla linea Milano-Torino.
Da non perdere a Novara
Cupola antonelliana: opera del celebre architetto Alessandro Antonelli, la maestosa cupola che svetta sulla basilica di San Gaudenzio (alta ben 121 metri, nella foto) è il simbolo della città; si può visitare prenotando presso Kalatà (tel. 0174.330976, booking@kalata.it, www.kalata.it). Galleria d’Arte Moderna Paolo e Adele Giannoni: ospitata nello splendido complesso monumentale del Broletto (via Fratelli Rosselli 20, tel. 0321.3702770, www.galleriagiannoni.it), questa galleria vanta un’ampia collezione di opere pittoriche dei secoli XIX e XX. Duomo di Santa Maria: realizzato da Alessandro Antonelli, tra il 1863 e il 1869, il duomo di Novara custodisce, tra gli altri tesori artistici, Lo sposalizio di Santa Caterina, preziosa opera del “genio” Gaudenzio Ferrari. Da non perdere, infine, i Musei della Canonica del Duomo di Novara, situati nel meraviglioso chiostro quattrocentesco di via della Canonica 9-17 (tel. 0321.1813531, www.novaria.org).
Cosa comprare Riso: Azienda Agricola Cirio Giuseppe e Claudio, Cascina Falasco Inferiore, Casalbeltrame, tel. 0321.838238, www.risodelfa lasco.it, Venere nero, Rosso Ermes e i bianchi; Azienda Agricola Riso Buono La Mondina, via Gautieri 2/4, Casalbeltrame, tel. 0321.1826327, www.risobuo no.it, Carnaroli gran riserva e Artemide nero; Cascina Canta, via Case Sparse 11, fraz. Gionzana, Novara, telefono 335.7884660, www.cascinacanta.it, Maratelli, Carnaroli. Vino: Consorzio Tutela Nebbioli dell’Alto Piemonte, Piazza Castello, 11, Ghemme, telefono 0163.841750, www.consnebbiolialtop.it. Formaggi e salumi: Latteria Sociale di Cameri, strada per Novara 67, Cameri, telefono 0 3 21. 519 5 5 3 , www.latteriadica meri.it, Gorgonzola dolce e piccante, tome e formaggi tipici; Azienda Artigiana San Rocco, via Puccini 5, Carpignano Sesia, telefono 0321.825964, salumi e insaccati; Il Mercato Carni, corso Vercelli 3, Novara, telefono 0321.450861, formaggi, latticini e salumi tipici. Pane: Panetteria Antonini, via Giuseppe Corna, Sizzano, telefono 0321.820357, pane con l’uva. Pasticceria: Torteria Saint’Honoré, via IV Novembre, 12, Grignasco, telefono 0163.417799
Cosa vedere Cameri: Mulino Vecchio, Riserva Naturale del Bosco Solivo e Riserva Naturale Orientata delle Baragge: Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore, loc. Villa Picchetta, Cameri, tel. 011.4320011, www. parcoticinolagomaggiore.com Galliate: Castello Visconteo-Sforzesco, Piazza Vittorio Veneto, c/o Comune di Galliate, telefono 0321.800761, www.comune.galliate.no.it Prato Sesia: Castello di Sopramonte Prato Sesia (nella foto), info c/o Associazione Turistica Pro Loco di Prato Sesia, via Fra Dolcino 16, telefono 377.0805021, www.pratosesia.com Romagnano Sesia: Museo Storico Etnografico della Bassa Valsesia, www.museostoricoromagnano.it, tel. 342.1631245. Cartografia e bibliografia Da riva a riva… Itinerari tra Ticino e Sesia, Associazione Amici della Bici, ATL della Provincia di Novara. Indirizzi utili ATL della Provincia di Novara, Piazza Martiri della Libertà 3 (Interno Castello), tel. 0321.394059, info@turismonovara.it, www.turismonovara.it FIAB Novara - Amici della Bici info@ami cidellabicinovara.org, www.amicidellabici novara.org
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PIEMONTE NOVARESE
BLOCKNOTES
DURATA 3-4 giorni QUANDO da marzo a novembre
struzione risalente al periodo longobardo, doppia da 60 a 65 €. Borgomanero: Hotel San Francesco***, via Maggiate 107, telefono 0322.845860, www.hotelsfrancesco.com, moderno, a gestione familiare, stanze dal design raffinato, doppia da 79 a 160 €. Grignasco: B&B Le Coccinelle, via Alessandro Volta 47, cell. 347.2611401, con mobili d’epoca, ampio giardino con area relax e ricche colazioni fatte in casa, doppia da 70 €. Romagnano Sesia: Hotel Baiardo, via Novara 337, tel. 338.4033218, hotelbaiardo@ gmail.com; doppia da 90 a 100 €
foto: PaoloD’Onofrio
Progetto: “In Viaggio nel Novarese” Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara tel. 0321.394059 - info@turismonovara.it - www.turismonovara.it @atlnovara