Passeggiando per Trecate

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Comune di Trecate Settore Agricoltura

INFO:

A San Pietroburgo ha pure l’occasione di eseguire importanti pezzi d’opera davanti allo zar di Russia. …e alla scultura Anche un altro trecatese merita un posto di tutto rispetto nell’ambito artistico. Si tratta dello scultore Giuseppe Cassano (1825-1905), allievo prima dell’Accademia di Brera a Milano e poi della Accademia Albertina di Torino. Le sue opere più importanti si trovano a Torino e Novara. Il Cassano organizza, dopo un soggiorno torinese, il suo studio a Trecate, in una Torre, che diventa il simbolo della sua opera artistica, nella zona che si trova all’ingresso della città, all’altezza di Via Novara con Via Tiro a Segno.

COMUNE DI TRECATE Settori Agricoltura, Turismo e Cultura Piazza Cavour, 24 28069 Trecate (NO) telefono +39 0321 776311 cultura@comune.trecate.no.it www.comune.trecate.no.it ATL TERRE DELL’ALTO PIEMONTE Sede di Novara Piazza Martiri della Libertà, 3 Interno Castello - 28100 Novara (NO) telefono +39 0321 394059 info@turismonovara.it www.turismonovara.it @atlnovara Progetto: In Viaggio nel Novarese Fotografie: Fratelli Antonini e Anna Urni Testi: Franco Peretti

La città di Trecate (20496 abitanti, dati censimento 2021) si trova con le sue terre, lambite dal fiume Ticino, al confine tra Piemonte e Lombardia, un tempo zona di frontiera tra il regno sabaudo e l’impero austro-ungarico.

passeggiando per

Trecate

Un omaggio all’arte della musica... All’interno della comunità trecatese, accanto a successi collettivi, vanno evidenziati anche eccellenti risultati di singoli artisti. Nella Piazza Cavour, un tempo Piazza del Mercato, incorporato nel Palazzo Comunale, vi è un Teatro ottocentesco che porta il nome di Geremia Bettini (1821-1865). Si tratta di un tenore di fama internazionale che, allievo del novarese Carlo Coccia, per le sue spiccate doti canore ha la possibilità di esibirsi nei più celebri teatri italiani ed internazionali. Nel 1853 è scritturato dal Teatro alla Scala di Milano, dove canta sotto la direzione di Giuseppe Verdi. Il suo nome è sovente riportato dalle cronache giornalistiche con molti elogi.


Un richiamo storico Alla fine di via Garibaldi si trova la Villa Cicogna, un immobile ora di proprietà comunale, che rappresenta e sintetizza la storia di questa comunità con origini molto lontane nel tempo. Risalendo nei secoli passati si possono trovare tracce di probabili presenze di popolazioni provenienti anche dalla Gallia. In ogni caso, certa è l’esistenza del borgo con l’inizio della dominazione romana nell’Italia settentrionale. Documenti del periodo carolingio parlano di Trecate e nel tardo Medioevo poi è provata anche la sua capacità militare. Come borgo infatti partecipa agli eventi bellici della Lega Lombarda lottando contro il Barbarossa. Nel 1437 per volontà del ducato di Milano è un feudo dei Da Lampugnano e, successivamente per varie vicende dei Clerici. La Villa Cicogna - ora anche sede della Biblioteca e dell’Università della Terza Età - è la testimonianza più significativa di questa storia, segnando le tappe che hanno portato il passaggio di Trecate da borgo agricolo a città. All’interno dell’immobile, il Salone delle Feste rappresenta il momento più significativo della fusione tra eventi storici testimoniati dalla presenza dei Da Lampugnano e dei Clerici, e le strutture architettoniche ed artistiche, fusione certificata dall’elevata competenza professionale dell’architetto Francesco Croce di Milano.

Oasi spirituale In un quadrato, il cui lato supera di poco il centinaio di metri, si sviluppa un complesso di edifici che rappresenta il punto focale della spiritualità trecatese. In quest’area, infatti, con una precisa prospettiva storica, si trovano: - la Chiesa Parrocchiale dedicata alla Beata Maria Vergine Assunta, con molta probabilità risalente al XIV secolo. Annesso lo scurolo dei Santi Cassiano e Clemente, affrescato nel Settecento, periodo della sua costruzione, dai pittori Lorenzo e Giovanni Battista Peracino. - La Chiesa del Gonfalone, a fianco della parrocchiale, realizzata nella seconda metà del Cinquecento dall’omonima Confraternita ed arricchita da una tela di indiscusso pregio del pittore Giovanni Battista Crespi, detto il Cerano. La pala, collocata sul fondo del coro, ornata di una cornice molto importante, disegnata dallo stesso pittore, rappresenta l’Incoronazione della Vergine. - La Chiesa di San Francesco con il chiostro è la testimonianza storico-artistica della presenza francescana a Trecate. All’interno della chiesa affreschi del Seicento e Settecento rappresentano un edificio di rilevante importanza storico-artistica. Accanto alla chiesa non va trascurato il chiostro, costruito quasi in contemporanea con parte dell’edificio sacro. Della fine del Seicento gli affreschi esterni con rappresentazioni storiche e leggendarie della vita di San Francesco d’Assisi.

- La Casa Madre della Congregazione delle Sorelle Ministre della Carità si trova in Via De Amicis (in passato Via Quadroppio). Si tratta di un palazzo nobiliare un tempo dei Cicogna e successivamente dei Serponti, che comprende anche una chiesa. Al suo interno, sopra l’altare, la pala del Peracino, con la Vergine e San Vincenzo de Paoli e San Francesco di Sales che hanno ispirato i fondatori dell’ordine, l’arciprete De Luigi e il nobile Leonardi.

Tracce del passato agricolo Le radici della storia di Trecate affondano in una comunità agricola con le sue tradizioni e quindi le sue manifestazioni religiose. Il calendario del borgo e dei suoi abitanti è scandito dalle celebrazioni per ottenere la protezione divina grazie all’intercessione di molti santi legati all’agricoltura locale. Un particolare rito, tuttora in essere, è quello delle rogazioni, che hanno come obiettivo quello di cacciare dai campi il maligno. Una traccia di tutte queste procedure si trova nella piccola edicola votiva di campagna che ancora resta a testimonianza di antiche e consolidate pratiche di culto: il Tempio di San Pietro, conosciuto anche come chiesetta di San Isidoro, che si trova in fondo a Via Valle, in una zona dal terreno molto fertile come del resto lo sono tutti quelli ad ovest del comune di Trecate. In questo piccolo edificio religioso vi è il di-

pinto di San Pietro e Paolo con accanto Sant’Elena e Sant’Apollonia. Uno sguardo verso il futuro: il marchio De.Co. Da un punto di vista economico Trecate è, con il polo chimico di San Martino ad est, centro industriale e, con il polo logistico ad ovest, area destinata al terziario avanzato. In questo contesto la città lancia uno sguardo al suo futuro, che è già cominciato. Particolarmente importanti sono gli incentivi introdotti dall’Assessorato al Commercio Industria e Agricoltura in questi ultimi anni. Nello specifico, per quanto riguarda la promozione dell’immagine delle varie attività imprenditoriali, va citato il marchio De.Co. (Denominazione Comunale) molto utile per certificare e garantire la provenienza, e quindi la qualità, dei prodotti trecatesi. In seguito a riuscite iniziative, è nata l’idea di un’esposizione permanente che ha già trovato, anche da un punto di vista organizzativo, una sua cadenza annuale. Ogni anno, infatti, nel terzo sabato del mese di marzo, vi è la presentazione dei prodotti d’eccellenza denominata Giornata De.Co.. La manifestazione ha luogo in piazza Cavour. Per offrire un’informazione più completa, con qualche richiamo storico-culturale, in Via XX Settembre 6, una vetrina e l’annesso locale fanno rivivere la “Trecate Agricola” richiamando in modo particolare un passato recente che comunque non c’è più. In questo spazio sono esposti vecchi attrezzi legati nello specifico alla vita quotidiana delle famiglie, che nell’agricoltura trovavano la loro fonte essenziale di sostentamento. Il locale che ospita la vetrina, è infatti arredato con oggetti di quell’epoca. È bene sottolineare però che l’Assessorato non ha voluto guardare solo al passato. Al civico n. 7 sempre della stessa via in un vano molto spazioso sono esposti i prodotti con certificazione De.Co. già conseguita. È possibile la visita di questi luoghi in particolare nel periodo della “Festa Patronale”, che cade la terza domenica del mese di settembre.


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