PERIODICO DELL’UNIONE DELLE FAMIGLIE TRENTINE ALL’ESTERO N. 34 • AGOSTO 2014
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ONLUS
Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 22 del 12.12.2012 Rivista quadrimestrale
SALUTO DEL PRESIDENTE
INTERVISTA ALLO STORICO LORENZO BARATTER
Avanti con rinnovato impegno nel segno della solidarietà
Cento anni fa il Trentino nella bufera della Guerra Il Trentino fu coinvolto nella guerra con un anno di anticipo rispetto al resto d’Italia – I trentini dimenticati (anzi puniti) dopo la fine del conflitto.
di Oliviero Vanzo - Presidente UFTE
Oliviero Vanzo
L’Unione delle famiglie trentine all’estero ha ripreso in pieno la sua attività ed i risultati non mancano. Il Consiglio di Amministrazione si è ringiovanito con una giusta “dose” di consiglieri la cui esperienza ci è preziosa. Sono stati rinsaldati i rapporti ed i vincoli con le Famiglie presenti all’estero, alcuni progetti stanno proseguendo bene, sono frequenti le visite di nostri amici provenienti dall’estero alla nostra sede di Trento, con il Servizio emigrazione della Provincia, dopo i recenti avvicendamenti interni, c’è un clima di proficua e leale collaborazione. Siamo convinti che sul tema dell’emigrazione e sulle politiche della Provincia sarebbe necessaria una riflessione ampia segue a pag. 19
Famiglie trentine sfollate in Boemia
Cento anni fa sul Trentino si abbatteva la bufera della Prima guerra mondiale. A luglio, dopo l’attentato di Sarajevo, l’Impero austro ungarico dichiarava guerra alla Serbia : era la miccia che nel giro di poche settimane coinvolse poi nel conflitto Germania, Russia, Francia e Germania. L’Italia sarebbe entrata in guerra l’anno dopo la il Trentino, che a quell’epoca faceva parte dell’impero austro ungarico, si trovò di fatto coinvolto nelle vicende belliche. Le prime conseguenze furono il trasferimento di gran parte della popolazione trentini delle zone di confine ( Rovereto, Riva, basso Trentino ) in Boemia. Poi l’anno
successivo sulla linea di confine tra Impero e Italia ( Vallarsa ecc. ) cominciarono a confrontarsi ed uccidersi migliaia di soldati italiani e austro-ungarici, tra i quali anche molti trentini. Di queste vicende e sul peso che ebbero nella storia del Trentino il nostro collaboratore Oskar Enrici ne ha parlato col consigliere provinciale Lorenzo Baratter nella sua veste di storico. Ecco il testo dell’interessante intervista. Dott. Baratter , allo scoppio della guerra, il 28 giugno 1914, l’Italia non è ancora in guerra. Vi entrerà il 24 maggio 1915. segue a pag. 19