Famiglie Trentine nr. 26

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Periodico dell’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero

N. 26 - novembre 2007

Rafaela ospita il I° Congresso delle Famiglie Trentine dell’Argentina o scorso autunno, nell’Auditorium del Para Hotel e Suites di Rafaela, si è tenuto il I° Congresso delle Famiglie Trentine dell’Argentina alla presenza della Vicepresidente Rina Bonvecchio e della Consigliera Renata Corradini. Erano presenti i legali rappresentanti delle Famiglie Trentine di Resistencia, Romang, Avellaneda, Arroyito, Colonia Tirolesa, Cordoba, Funes, Posadas, Villa Allende, Luque e Cal-

Poste Italiane s.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Trento Tassa riscossa - Taxe perçue

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Colonia Tirolesa ha ospitato il Io Incontro delle Famiglie del Sud America

chin, e tutto il Consiglio direttivo della Famiglia Trentina di Rafaela, che ha curato l’organizzazione dell’incontro. Alberto Baldessari, Presidente della Famiglia Trentina, ha dato a tutti il benvenuto ed ha auspicato che incontri come quello in svolgimento possano facilitare e migliorare il dialogo e la comprensione tra Famiglie Trentine e la sede madre. La Vicepresidente ha portato il saluto del

vertici dell’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero erano consapevoli di partire per un viaggio che si preannunciava ricco di riscontri, ma certo non potevano immaginare di portare a casa tanti risultati positivi. Flavio Maria Tarolli, Presidente dell’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero, ha presieduto la Riunione dei Presidenti delle Famiglie Trentine del Sud America, svoltasi presso la sede della Famiglia Trentina di Colonia Tirolesa. Già sabato 23 febbraio il primo grande risultato: erano presenti tutte le Famiglie Trentine del Brasile, dell’Argentina (ad eccezione

di quella di Funes) ed i rappresentanti delle Famiglie Trentine del Paraguay. I Circoli Trentini (associazioni di emigrati aderenti all’Associazione Trentini nel Mondo) del Paraguay hanno avanzato la richiesta di aderire all’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero. La richiesta riguarda tutte le associazioni di emigrati trentini del Paraguay iscritte nel “Registro de marca” della Repubblica del Paraguay e più precisamente la Federazione Circoli Trentini del Paraguay, il Circolo Trentino del Paraguay, il Circolo Trentino de Santa Clara, il Circolo Trentino de Fer-

Fondate nuove Famiglie e inaugurata la Federazione del Brasile

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Gentili/Egregi Lettori, ci scusiamo con tutti Voi per non essere riusciti quest’anno a rispettare la regolare pubblicazione e spedizione di “Famiglie Trentine”. Le ragioni del disservizio sono presto dette: mancanza di risorse umane dedicate al nostro giornalino. Tutta la redazione offre volontariamente il proprio tempo, ma molto spesso lavoro, impegni familiari, imprenditoriali non si conciliano con gli impegni associativi. Quindi, confidando nella Vostra comprensione, ci scusiamo se questo numero porta notizie non sempre recenti. Ci impegniamo a fare meglio per il futuro e raccomandiamo a tutti i nostri rappresentanti all’estero di inviare contributi per rendere il giornalino lo strumento privilegiato di comunicazione interFamigliare. Ringraziamo sinceramente tutti i lettori che hanno lamentato il ritardo nella pubblicazione e che attraverso lettere e telefonate hanno segnalato la necessità di informazioni e giornalini più frequenti. Consideriamo queste testimonianze un’attestazione di sincero apprezzamento per il nostro lavoro. GRAZIE

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Famiglie Trentine


VIAGGIO IN SUD AMERICA

I partecipanti al I Congresso a Rafaela

Presidente Flavio Maria Tarolli e dell’Assessore provinciale Franco Panizza. In particolare il Presidente Tarolli sollecita una sempre crescente capacità propositiva delle diramazioni a beneficio dell’intera Associazione. I rappresentanti delle Famiglie Trentine intervengono per rappresentare le attività svolte o in programma e le necessità delle rispettive associazioni locali. Le iniziative che assorbono la maggior FAMIGLIE TRENTINE ALLʼESTERO

PERIODICO DELL’UNIONE DELLE FAMIGLIE TRENTINE ALL’ESTERO O.N.L.U.S.

Direttore Responsabile: Maurizio Cadonna Redazione: Silvana Bertona - Sergio Brentel Gianna Copat - Renzo Huber Oscar Lenzi - Mario Pacher Flavio M. Tarolli Autorizzazione del Tribunale di Trento Registro Stampa n. 999 del 12.05.1998 Sped. in a.p. art. 2 comma 20/C Legge 662/96 - Filiale di Trento

Piazza Silvio Pellico, 12 38100 TRENTO (Italia) Tel. ++39 0461 987365 - Fax ++39 0461 264081 e-mail: info@famiglietrentine.org Stampa: Publistampa Arti Grafiche s.n.c.

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Famiglie Trentine

La Vicepresidente Rina Bonvecchio, accompagnata da una delegazione della Famiglia Trentina di Rafaela, ha visitato Ceres ed è stata accolta dal Sindaco della cittadina che conta 20.000 abitanti e secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità (dati riferiti al 2000) il 10% della popolazione soffre di patologie e handicap motori, sensoriali, mentali o fisici. Se si considera anche l’alta percentuale di abitanti che vivono sotto la soglia di povertà, o di assoluta indigenza, aumenta potenzialmente la percentuale di persone a rischio. Certamente le condizioni economiche si sommano alla problematica del ritardo mentale con effetti negativi, impedendo di fatto l’integrazione dei malati e limitandone l’accesso ad un processo di riabilitazione indispensabile per intraprendere l’integrazione sociale. A Ceres, dai registri ospedalieri, risulta che il 35% dei portatori di handicap sono assistiti dal servizio pubblico che offre un servizio scadente e saltuario e attualmente non in grado di offrire riabilitazione. In base alle nuove disposizioni di legge della Provincia di Santa Fe, a partire dal 1993, le scuole speciali (organizzate per percorsi scolastici particolari per portatori di handicap e con insegnanti di sostegno) non possono più iscrivere ragazzi che abbiano compiuto il 14° anno di età. Di conseguenza e con l’aumento progressivo di ragazzi con problemi e disagi di vario genere, il problema andrà aggravandosi di anno in anno. Si è reso sempre più urgente costruire uno spazio dedicato alle persone con handicap e disagi di va-

parte delle energie delle diramazioni sono le attività culturali e associative: corsi di lingua e cultura italiana, iniziative per la valorizzazione e la diffusione della tradizione trentina anche attraverso la stampa di giornalini, organizzazioni di eventi e spettacoli ispirati all’emigrazione, al Trentino, all’Italia, promozione di convegni. Alcuni Presidenti hanno individuato i problemi che incontrano nello svolgimento del loro compito: scarsa partecipazione, mancanza di fondi per svolgere iniziative, mancanza di una sede dove svolgere attività costanti con calendari fissi e che rappresenti un punto di riferimento per gli associati. Al termine della riunione i Presidenti delle Famiglie Trentine, alla presenza di un notaio, hanno voluto sottoscrivere un documento nel quale dichiarano la loro volontà a non fondersi con altre associazioni riconosciute dalla legge provinciale per l’emigrazione. 2

ria gravità, che non trovano accoglienza in strutture specializzate visto che non esistono nella zona. In particolare i ragazzi licenziati dalle scuole speciali che hanno acquisito abilità e capacità, con la fine della carriera scolastica non possono rafforzare e valorizzare quanto appreso e ciò implica una regressione nelle dinamiche di apprendimento, ma anche una maggior difficoltà di inserimento familiare, sociale e lavorativo. La Famiglia Trentina di Rafaela collabora con ALAS, una associazione che nasce proprio per colmare, almeno parzialmente, i vuoti lasciati dal servizio pubblico e dalla data di costituzione si occupa di bambini, giovani ed adulti con vari gradi di disabilità, realizzando iniziative volte a migliorare la qualità di vita dei portatori di handicap e delle loro famiglie. ALAS cerca di dare risposte alle persone che, per qualsiasi handicap, non possono accedere ai tradizionali programmi scolastici e di riabilitazione. ALAS si impegna, in tutti i casi, a stimolare l’interesse e lo sviluppo delle attitudini e capacità dei pazienti per raggiungere, in ciascun caso, il maggior livello di riabilitazione o inserimento possibile. Già attualmente ALAS gestisce un centro diurno per portatori di handicap, ma intende migliorare ed estendere il servizio sia in termini di continuità sia introducendo la pet terapy. La Vicepresidente si è impegnata a portare a conoscenza del Consiglio della Sede madre il progetto e, qualora ottenesse parere positivo, a trovare eventuali finanziamenti. Grazie alla Famiglia Trentina di Rafaela per la splendida organizzazione!


VIAGGIO IN SUD AMERICA nando de la Mora, il Circolo Trentino de Encarnacion. L’istanza è stata confermata ed ufficializzata anche nel corso della Riunione dei Presidenti delle Famiglie Trentine del Sud America, attraverso la presenza di due esponenti delle Associazioni paraguaiane che hanno incontrato per la prima volta i rappresentanti di ben 27 sodalizi di emigrati trentini di Argentina e Brasile ed avallata dalle massime autorità della Repubblica del Paraguay, nella persona del Vicepresidente della Repubblica Luis Alberto Castiglioni che ha voluto inviare un messaggio di augurio e felicitazioni, del quale si è data lettura durante i lavori del congresso. I brasiliani presenti hanno percorso ben 2300 km in autobus, con un tempo di percorrenza pari a 36 ore, tempo ben investito per approfondire la conoscenza reciproca, studiare nuove proposte, socializzare, cantare, tanto che, arrivati a destinazione, sentiva-

no di aver costituito una nuova associazione itinerante, la Famiglia Trentina dell’Autobus. I lavori aperti dal Presidente Tarolli e dal Presidente onorario della Famiglia Trentina di Colonia Tirolesa Angelo Cantonati sono iniziati con un minuto di silenzio per commemorare due amici e sostenitori dell’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero, recentemente scomparsi. Mario Libardi, Presidente della Famiglia Trentina di Funes, uomo retto, sincero, leale, cooperatore instancabile, legato da nobili sentimenti a Barco di Levico, paese natale dei genitori. Mario aveva fondato e presieduto l’ associazione di Funes fin dalla sua costituzione. Toccante anche la poesia dedicata a Mario Libardi dai suoi affezionati amici del Chaco. Commozione anche per il ricordo di Maurizio Bonvecchio, padre del Presidente della Famiglia Trentina di Villa Allende. Maurizio ha contribuito alla nascita

della Famiglia Trentina, promuovendo iniziative e partecipando attivamente alla vita associativa. Molti soci anche delle diramazioni della Provincia di Cordoba avevano avuto modo di conoscere la sua cortesia e la sua grande generosità. Nel corso della riunione, durata sabato e domenica ed alla quale hanno partecipato un centinaio di persone tutte di origine trentina, sono stati affrontati vari temi: trentinità, cittadinanza italiana, rafforzamento rete tra giovani, cultura, gemellaggi e interscambi tra Trentino e comunità residenti all’estero, scambi commerciali, assistenza e solidarietà. Numerose le proposte innovative e concrete, formulate dai Presidenti delle Famiglie Trentine, e grande entusiasmo per i viaggi sociali che l’Unione intende organizzare per far conoscere ai soci la realtà delle comunità trentine all’estero, ma anche le bellezze naturalistiche, architettoniche dei Paesi sudamericani.

Molto interessanti anche le proposte e le richieste presentate dal Gruppo Giovani che testimoniano il crescente interesse per gli interscambi caratterizzati dalla reciprocità, dalle esperienze di studio o di lavoro in Trentino ed in Italia. I giovani hanno dimostrato di avere le idee chiare anche per quanto riguarda gli strumenti per conseguire gli obiettivi individuati. Nel corso dell’assemblea è emersa l’opportunità di dotarsi di un regolamento per le riunioni ed un prospetto da inviare a tutte le nuove diramazioni nel quale vengono fornite indicazioni esaurienti su quali sono gli adempimenti da compiere. Il padrone di casa Angelo Cantonati, contando sulla collaborazione di una squadra di esperti aiutanti trentini, ha preparato il tradizionale asado domenicale per tutti i presenti, per i soci della Famiglia Trentina di Colonia Tirolesa, Arroyito e Cordoba.

Famiglie Trentine davanti alla sede della Famiglia Trentina di Colonia Tirolesa

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Famiglie Trentine


VIAGGIO IN SUD AMERICA Al pranzo, con grande piacere per gli organizzatori, hanno partecipato anche due amici di Dro, a Cordoba proprio in quei giorni per incontrare le comunità trentine della zona. Nel corso del pranzo, le delegazioni si sono scambiate doni e prodotti tipici delle zone di provenienza, mentre si intonavano canti tradizionali di montagna e di emigrazione. Grande festa anche per la costituzione di una nuova diramazione in Argentina, la Famiglia Trentina di Las Varillas (Provincia di Cordoba), presieduta da Ariela Venturi e rappresentata durante la riunione anche da Eugenia Paternoster. Una realtà molto dinamica, giovanile, con le idee chiare e già tradotte i progetti. Il Presidente ha visitato le scuole di Colonia Tirolesa, beneficiarie di alcuni importanti interventi realizzati grazie al sostegno finanziario della Regione Autonoma Trentino Alto Adige. Tarolli ha incontrato anche il Parroco di Colonia Tirolesa, con il quale l’Unione delle Famiglie Trentine si è impegnata a reperire parte delle risorse finanziarie per la costruzione di due sale dell’oratorio, centro di aggregazione giovanile, di sviluppo sociale e culturale. Tarolli ha visitato la Cooperativa Cunicola Trentino-Tirolesa Ltda, finanziata dalla PAT, che alleva conigli e ne commercializza e trasforma la carne. Decisamente positivo l’incontro che i vertici dell’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero hanno avuto con Maximo Martinez Sindaco di Villa Allende ed il responsabile medico-amministrativo dell’Ospedale Josefina Priur di Villa Allende. A favore Famiglie Trentine

dell’ospedale al quale si rivolge un bacino cittadino di oltre 35.000 abitanti – molti dei quali trentini – la Regione Autonoma Trentino Alto Adige ha concesso un contributo pari a 15.000 € per l’acquisto di attrezzatura medico-sanitaria della quale la struttura ospedaliera era sprovvista. La seconda parte del viaggio si è svolta in terra brasiliana ed anche qui sono stati centrati e superati gli obiettivi. Il primo incontro ufficiale è stato con la Famiglia Trentina di Rio do Sul, diramazione giovane ma dinamica e molto ben strutturata che da poco tempo ha rinnovato il direttivo e si è arricchita di nuovi soci giovani. Uno di essi ha creato e gestisce il sito del sodalizio. La Famiglia Trentina di Rio do Sul è tra i soci fondatori della Federazione delle Famiglie Trentine del Brasile e da sempre si impegna nella creazione di una rete tra Famiglie Trentine, Circoli ed Associazioni italiane. Grazie alla collaborazione degli amici di Rio do Sul sono nate alcune nuove Famiglie nello Stato di Santa Catarina. Interessante l’esperienza raccontata da Depine circa il progetto di interscambio per ragazzi, promosso in collaborazione con la Provincia di Belluno: notevole infatti è l’interesse dimostrato dai soci per iniziative che prevedano lo scambio di informazioni, esperienze, tecnologia ed il movimento di persone tra Trentino, Italia e Brasile. Emerge a questo riguardo l’importanza dell’apprendimento della lingua italiana. Positivo anche l’incontro con la Famiglia Trentina di Pouso Redondo, tra i soci fondatori il Sindaco della cittadina, presente alla

riunione, che ha affermato l’importanza dell’Associazione come stimolo per la partecipazione attiva della cittadinanza. Il Presidente Tarolli ha sottolineato la perfetta integrazione tra municipalità e sodalizio, rapporto particolarmente importante che consente alle istituzioni ed al volontariato di lavorare in maniera complementare esaltando i migliori lati dell’uno e dell’altro. Nel trasferimento da Pouso Redondo a Mirim Doce, è stata inserita una piccola deviazione per visitare Rodrigo Molinari, che ha maturato un’esperienza lavorativa in Trentino, presso la Cantina Devescovi di Mezzocorona. Particolarmente emozionante ed intenso l’incontro di presentazione della nuova Famiglia Trentina di Mirim Doce, iniziato con uno spettacolare benvenuto della comunità trentina sulla piazza principale e seguita dal benvenuto del Sindaco. I trentini di Mirim Doce hanno invitato gli ospiti a conoscere il paese e la zona rurale del comune: lo scuolabus del paese, gentilmente concesso dal Comune, ha percorso le vie del paese e le strade sterrate di campagna fino alle sperdute aziende agricole di riso della periferia. Nella chiesa del paese, alla presenza di oltre un centinaio di persone, il coro costituito da adulti e bambini, magistralmente diretto dalla simpatica maestra Mengarda, ha eseguito alcuni brani. Toccante l’Ave Maria e “Merica, Merica”, a testimoniare come la fede rappresenta ancora oggi una parte importante nella vita delle comunità trentine d’oltreoceano. Enrico Peron ha informato che il 70% dei residenti ha avi italiani molti dei quali trentini ed infatti in 4

paese i cognomi tradiscono l’origine trentina: Concini, Pacher, Bazzoli, Filippi, Tamanini, Bertoldi, Tambosi, Visintainer, Paternoster, Bussolon, Menestrina, Fronza, Bridarolli, Bugnare, Nardelli. Per il Presidente Tarolli si tratta di un momento importante: «Questo paese non porta un nome qualsiasi “Dolce Miele”, un nome appropriato, ma oltre alla dolcezza ho notato anche i campi di riso ossia la laboriosità, l’allegria e l’abbondanza. Qualcuno anche nella nostra associazione ha seminato ed oggi siamo al momento della raccolta. Questo è il primo passo, ma tutti i lunghi percorsi nascono dalla somma di tanti piccoli passi e noi siamo pronti per camminare insieme. Oggi l’Unione è diventata più grande, grazie a voi, alla vostra mente, al vostro coraggio!». Anche nel caso di Mirim Doce le istituzioni sono vicine anzi parte integrante nell’organizzazione della Famiglia. Tarolli esprime apprezzamento per la corale che ha allietato la serata: tante voci che si fondono in un’unica voce, anche grazie alla bravura della maestra. Il Presidente della Famiglia Trentina Rovier Lorenzetti assicura che il primo impegno promosso dal sodalizio sarà l’introduzione della lingua italiana nelle scuole del paese, «ormai il seme è germogliato. Grazie a chi è venuto dall’Italia, dal Trentino fino a Mirim Doce, un paese piccolo, ma con un grande cuore». Riprendono i canti “Questa nostalgia”, “Senza te” e “Tornerò”, con la forza della voce e la potenza delle parole accompagnata dallo spettacolo messo in scena dai bambini che rappresentano la fatica del viaggio degli emi-


VIAGGIO IN SUD AMERICA grati… tutti si commuovono. Applausi interminabili sottolineano l’apprezzamento di tutti e l’unità di sentimenti che ci accomuna. È seguita una splendida cena offerta da Mirim Doce, con tante buone pietanze, tanta allegria, musica e festa. Prossima tappa del viaggio Timbò, dove i rappresentanti dell’Unione erano attesi dal Prefetto Oscar Schneider e dal collega di Rio dos Cedros. Entrambi hanno conosciuto il Trentino grazie al programma promosso da alcuni comuni del Trentino ed in particolare sono rimasti colpiti dal sistema cooperativo che avevano già avuto modo di apprezzare grazie alla Coopercedros. Soddisfazione è stata espressa per i progressi che hanno caratterizzato il cammino della cooperativa alla quale il Comune di Timbò aveva concesso in comodato gratuito uno stabile che ora risulta insuffi-

ciente per le necessità della cooperativa. Proprio nel mese di marzo inizieranno i lavori di ristrutturazione di un altro stabile (di proprietà del Comune) che ospiterà la centrale del latte, dotata di più sale lavorazione, spogliatoi, servizi, laboratorio ed ampio parcheggio. Il Comune ha la massima fiducia nella cooperativa i cui dati di bilancio confermano la crescita e la solidità dell’impresa. Il Sindaco di Rio dos Cedros Josè Giampiccolo ha sottolineato ora l’interesse dell’amministrazione ad allargare il settore cooperativo anche ai piccoli frutti, poiché nel corso del 2000 sono iniziate le sperimentazioni su sei o sette varietà di mirtillo, con la supervisione di Embrapa ed Epagri. Viene firmato un protocollo tra i Comuni di Rio dos Cedros, Timbò e l’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero per intensificare i rapporti tra il Trentino e le

comunità trentine dei due comuni. Caloroso l’incontro con il direttivo (in parte da poco rinnovato) e con i soci della Famiglia Trentina, tutti in festa perché il Comune di Timbò ha concesso un locale dove allestire la sede dell’Associazione alla quale l’amministrazione comunale attribuisce importanti meriti nella difesa e promozione della cultura italiana e trentina. Grande ufficialità durante la cerimonia di inaugurazione della Federazione delle Famiglie Trentine del Brasile alla quale il Consultore della Provincia autonoma di Trento Josè Eraldo Stenico non ha potuto partecipare a causa del maltempo che imperversava a San Paolo. Erano presenti molte autorità, tra le quali il Viceconsole d’Italia e la dirigenza del Centro Italiano di Cultura. Con queste istituzioni la Famiglia Trentina di Florianopolis opera e collabora fin

La corale “Stella Alpina”

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dalla sua costituzione con una perfetta intesa ed armonia. Il Presidente Tarolli ha ringraziato sentitamente la Famiglia ospitante e Sylvio Vitti, Presidente uscente della Famiglia Trentina di Florianopolis (che ricopre ora la carica di Vicepresidente) per aver illuminato e guidato i primi passi della Famiglia Trentina, conseguendo i risultati che oggi sono sotto gli occhi ammirati di tutti ed ha augurato un buon lavoro al neo-Presidente Joao Josè Rover. I lavori per l’adeguamento della sede (l’ampliamento della biblioteca, la costruzione di una sala per le riunioni, il giardino e la terrazza) sono stati interamente realizzati con manodopera prestata volontariamente dai soci. Il valore dei lavori assume quindi un significato ancora maggiore. Tarolli ha poi elogiato il lavoro svolto dai nostri collaboratori in Brasile per creare le basi per la nascita della Federazione delle Famiglie Trentine in Brasile, presieduta da Nelson Joppi. La Federazione non rappresenterà un filtro per la comunicazione tra la sede madre e le Famiglie Trentine, ma al contrario servirà a rafforzare la rete tra le Famiglie Trentine, a promuovere iniziative comuni e a sostenere attività di interesse nazionale, a dare maggiore visibilità alla nostra Associazione, a promuovere la nascita di altre Famiglie Trentine, a facilitare i rapporti con le istituzioni italiane in Brasile, a favorire la nascita di contatti utili per interscambi di varia natura tra Trentino e Brasile. Il Viceconsole d’Italia Librizzi, nel salutare con piacere la nascita della Federazione, Famiglie Trentine


VIAGGIO IN SUD AMERICA ha sottolineato l’importanza della collaborazione con la Famiglia Trentina di Florianopolis che continuerà anche in futuro. Esprime vivo ringraziamento a Vitti per la capacità con la quale ha saputo presiedere la Famiglia Trentina, sommando le doti e le qualità di tutti gli associati ed offrendo opportunità per il Viceconsolato. «Vitti è un Signore che non ha eretto barriere, ma costruito ponti a vantaggio della Famiglia Trentina» ha continuato il Viceconsole: «Voglio ringraziare Vitti e sperare che possiamo continuare ad essere amici, auguro buon lavoro a Rover al quale offro fin d’ora la mia disponibilità». Librizzi afferma di avere anche altri amici all’interno della Federazione delle Famiglie Trentine del Brasile, persone che rappresentano una garanzia di impegno e serietà. Applausi a tutti i membri della Federazione ed in particolare per il discorso, in italiano, del Presidente Nelson Joppi che ha spiegato le ragioni personali e generali per le quali si è sentito in dovere di assumere l’incarico di presidente della Federazione. Qui di seguito trascriviamo alcuni passaggi. «La nostra storia comincia alla fine dell’anno 1875, quando i primi trentini sono arrivati a questa regione. Alcuni arrivarono in Brasile (Santa Catarina, São Paulo, Espírito Santo i Rio Grande do Sul) e in Argentina, ma tutti hanno piantato le radici e così oggi coltiviamo il sentimiento di appartenere al Trentino. Giovanni Joppi, mio bisnono, era nato a Salorno nel gennaio del 1856 e mia bisnona Speranza Nardin Joppi, nata a Cembra… A quel tempo Famiglie Trentine

Salorno e Cembra faceva ancora parte – come tutto il Trentino – dell’Impero Austro-Ungarico. La vita in Alto Adige non era facile. Verso la conclusione della decade di 1870-1880 una crisi agricola colpisce l’Europa occidentale. Di conseguenza l’emigrazione è stata accentuata ed ha smesso di essere un fenomeno stagionale per acquistare un carattere permanente, simultaneamente quello è stata orientata in misura grande verso i paesi transoceanici. La recessione economica di fine 1800 e principalmente dei venti anni fra 1875 e 1895 era drammatica. Per concludere, il Convencão di Vienna di 1815 ha legalizzato l’annessione di Trento all’Imperio Austriaco. E nel 1920, dopo la sconfitta del Imperio Austro-Hungaro, dal trattato di Sant German, siamo stati annessi la Repubblica Italiana. È nostro diritto essere riconosciuti come cittadini della Repubblica Italiana, ciò accade con la legge del 2000. E, quindi, quando riveliamo la nostra firma prima del consolato italiano, è per rivelare la nostra accettazione della cittadinanza italiana. Il diritto Jus Sanguinus non è un favore è una conquista che discendendo dobbiamo cercare ed abbiamo questo riconoscimento. La creazione della prima associazione delle Famiglie Trentinas de Florianopolis nel 1998, deve essere attribuita alla persistenza di due uomini che ora desideriamo ringraziare a nome di tutte le Famiglie Trentinas del Brasile sig. João Andreata di Souza e Jonas Oscar Lenzi, che i primi semi nel Brasile avevano lanciato e oggi, noi

festeggiamo la costituzione ed la formalizzazione della Federazione delle Famiglie Trentine del Brasile, con dodici Famiglie Trentinas federate: che sono Famiglia Trentina de Florianopolis; Famiglia Trentina de Joinvile; Famiglia Trentina de Rio del Sud, Famiglia Trentina de Pouso Redondo, Famiglia Trentina de Timbò-Rio del Cedros, Famiglia Trentina de Rodeio e la nuova Famiglia Trentina di Mirim Doce, le Famiglie Trentinas di Bento Gonsalves, la Famiglia Trentina Adolorata de Tuyuti e Santo Antão, la Famiglia Trentina della Valle Trentino di Farroupilha, la Famiglia Trentina di Sananduva, la Famiglia Trentina di Tapejara e le Famiglie che in futuro nasceranno in Brasile. Oggi la Federazione delle Famiglie Trentine del Brasile è una realtà e un impegno molto serio per prendere e mantenere il nostro contatto con Unione delle Famiglie Trentine all’Estero e con Provincia autonoma di Trento». Joppi riassume poi gli obiettivi della fondazione. «Ringrazio la mia madre, una toscana, con la cittadinanza italiana, Joppi Luiza, la mia moglie Joppi, Lucia Zancanella ed miei bambini Daniel, Denise, Nelson e Débora Joppi per la forza e supporto che mi hanno dato in questo cammino. Desidero ringraziare tutti i membri delle Famiglie Trentine, i soci fondatori della federazione, che si sono fidati di me e del mio lavoro per giodare la federazione per i prossimi anni. L’impegno di tutti i componenti della federazione delle Famiglie Trentine del Brasile sarà a fianco dell’Unione 6

insieme al presidente dott. Flavio Maria Tarolli, che ora ringraziamo per la lotta, per la persistenza e la devozione alla causa delle Famiglie Trentine all’Estero, alla Signora Rina Bonvecchio, vice presidente, per il suo empenho e perseveranza, la nostra amica signora dott. Gianna Copat, direttore della Unione e fondamento grande nella costruzione costante delle Famiglie Trentine all’Estero. Qui vogliamo, signor presidente, lavorare per la causa, per difendere i nostri diritti, per avvicinare i brasileiri ai trentini della terra madre, così da potere migliorare reciprocamente qualità della vita, il benessere e il futuro e migliore a tutti i discendenti di trentini che si interessano per la nostra causa, debitore verso coloro che sono emigrati. Salute, successo completo… grazie a tutti».

La cerimonia si è conclusa con la premiazione ed il riconoscimento del lavoro svolto da tutti i volontari, dai membri del direttivo. Uno speciale ringraziamento è stato riservato alla Signora Irene, che è stata per tutti questi anni la “mamma” di tutte le persone che si sono avvicinate alla Famiglia Trentina. Gratitudine è stata espressa dal Presidente Tarolli anche ad Oscar Lenzi che ha permesso la nascita delle prime Famiglie Trentine in Brasile e che ha sempre collaborato con impegno e dedizione con la sede madre di Trento. La festa si è conclusa con un festoso banchetto offerto dalla Famiglia Trentina. Gianna Copat


ARGENTINA

Importante riconoscimento per Margarita Bussolòn a Commissione per le Pari Opportunità del Comites, Circoscrizione Consolare della città di Rosario ha onorato la Presidente della Famiglia Trentina di Resistencia, Margarita Bussolòn, con un riconoscimento speciale per l’impegno a favore delle comunità italiane.

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L’incontro, che ha avuto luogo presso l’Università Nazionale del Litoral il 17 marzo scorso, ha voluto ricordare e rendere omaggio alle donne italiane e italo-argentine per la loro dedicazione dentro le collettività italiane e per il loro contributo nella soIl pubblico alla premiazione della Presidente cietà argentina. della Famiglia Trentina di Resistencia

Cori e danze italiane a Carlos Paz stato un incontro piacevole, in un clima di amicizia, a Villa Carlos Paz (Cordoba). A giugno si è svolto il quarto incontro corale, con l’esibizione a tre e quattro voci del Coro San Vigilio di Rafaela, che indossava per l’occasione le nuove divise. Ha diretto Veronica Ghiano; bassi: Alberto Baldessari, Carlos Ghiano, Juan Carlos Zanoni; baritoni: Dante Guidobono, Rùben Vannay, Raùl Piovano, Roberto Suarez, Daniel Carelli, Roberto Gomez; tenori: Benito Zbrun, Rufino Teroel, Adalberto Gines, Omar Quiroga, Daniel Tell. Fra i brani popolari trentini: “Inno al Trentino”, “El Canto de la Sposa”, “La Villanella” che diffondono nei nostri emigrati ricordi di terre lontane, ma al cuore vicine. Erano presenti anche altri cori locali di origine piemontese e per la prima volta una rappresentanza di corpi di ballo italiani fra cui un gruppo giovanile.

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Il Coro San Vigilio con la maestra Veronica Ghiano

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Famiglie Trentine


ARGENTINA

La neo-Famiglia Trentina di Las Varillas festeggia il Giorno della Patria utti gli abitanti di Las Varillas, fondendosi spiritualmente con tutti gli argentini, hanno celebrato il Giorno della Patria, con un incontro ufficiale nella Piazza 25 Maggio da dove è partito il corteo al quale hanno preso parte le Istituzioni pubbliche, le scuole e le Associazioni. Questa è stata l’occasione per inaugurare lo stendardo nuovo, con tricolore italiano ed i colori della Provincia autonoma di Trento e l’Aquila di San Venceslao. Lo stendardo è stato portato con orgoglio dal socio Julio Paternoster, Norma Mora e Maria Elena Paternoster, in rappresentanza di tutti i Venturi, Pinter, Conci, Pedri, Mora e Paternoster della città e periferia di Las Varillas.

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Ariela Venturi

Don Julio Paternoster alla sfilata

L’Associazione “Nettuno” festeggia il secondo anniversario l giorno 18 novembre 2007 nella cittadina di Oberà si è festeggiato il secondo anniversario dell’Associazione “Nettuno” che si prefigge di diffondere la cultura emiliano-romagnola ed in particolare delle province di Bologna, Piacenza e Modena. Gli abitanti di questa località sono molto legati alle tradizioni trasmesse dai loro avi emigrati a Oberà, tanto che a settembre di ogni anno si tiene una festosa celebrazione “La Festa dell’Immigrante” per ricordare e festeggiare gli immigrati di tutte le na-

zionalità. Curioso è notare come la cittadina di Oberà sia stata scelta dagli immigrati europei influenzati dalla loro formazione ed istruzione, anche religiosa, vista la quantità di chiese (30) rispetto ai suoi abitanti (60.000). Oberà è conosciuta e chiamata “Città delle chiese”. La Famiglia Trentina di Posadas augura lunga vita e grandi soddisfazioni ai membri del direttivo dell’Associazione “Nettuno” con la quale esiste già un rapporto di intensa collaborazione.

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Famiglie Trentine

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ARGENTINA

Massiccia partecipazione italiana al Convegno “Democrazia, Pace, Solidarietà” ulla riva del fiume Paranà nell’Argentina nord orientale sorge la città di Corrientes, popolata da 330.000 abitanti, sede delle istituzioni e degli uffici governativi. A Corrientes, per la prima volta si sono incontrati i rappresentanti delle regioni italiane per affrontare argomenti importanti: “Democrazia, Pace, Solidarietà”. Temi chiave che la cultura italiana consacra nella Costituzione e trasmessi anche ai discendenti degli emigrati trentini all’estero attraverso le attività culturali che la nostra Associazione promuove attraverso l’impegno delle nostre Famiglie Trentine. All’evento hanno partecipato tra gli altri la Famiglia Trentina di Posadas con il suo Presidente Juan Carlos Mu-

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zio e Clelia Tomaselli de Pilleri, Teresa Luchini, Alejandro Muzio, Maria Elena Pizzutti, Alfredo Mutinelli, la Signora Marcela Murgia Presidente della Fondazione Calabrese con sede nel Nord-Est dell’Argentina, il Signor Giuseppe Mezzi Presidente del Circolo Trentino di Corrientes, la Signora Margarita Bussolòn Presidente della Famiglia Trentina di Resistencia, il Signor Torkel Stevenson Forni rappresentante della Regione Emilia Romagna, i rappresentanti delle Regioni italiane Calabria, Sardegna, Valle d’Aosta, Veneto, Sicilia, il Signor Eduardo Anibal Moro rappresentante della Provincia del Chaco, la Signora Elda Pía Gadotti, sorella del Presiden-

Scambio di omaggi tra presidenti di Associazioni regionali

te della Famiglia Trentina di Quitilipi Alberto Gadotti, la quale ha ricevuto un riconoscimento per l’impegno dimostrato nella comunità trentina di Resistencia. Visto

l’entusiasmo per la riuscita della festa, l’interesse e la partecipazione, è stata decisa la data della prossima edizione del convegno “Democrazia, Pace, Solidarietà”.

Quando anche il teatro serve per non dimenticare

stata una commemorazione delle Festa della Repubblica difficile da dimenticare quella organizzata il 3 giugno scorso dall’Unión de Asociaciones Italianas del Chaco, dal Viceconsulado d’Italia nel Chaco e da A.T.T.A.CH (Asoc. de Actores y Coreógrafos del Chaco). “Resistiendo in Resistencia” è il titolo dello spettacolo ideato e messo in scena in omaggio agli immigrati italiani nel Chaco e che ha rappresentato lo sbarco degli italiani emigrati a Resistencia. La poesia di Javier Luquez Toledo riassume fedelmente il senso della manifestazione.

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Soy razas extinguidas y religiosos expulsados, criollo endurecido y gringo esperanzado.Soy aborigen, conquistador, jesuitas y soldado Soy colono, inmigrante, soy ñeri, soy tu hermano En estos siglos aprendí a resistir Resisto al clima, al calor, a la sequía y a la inundación Resisto a la indiferencia, a la injusticia y a la exclusión. Resisto en Resistencia. En Resistencia india, gringa y criolla. En Resistencia mía y tuya, en Resistencia toda.Entonces, ya saben quien soy yo?

Yo... soy vos, pueblo de Resistencia, pueblo lapacho, fibra algarrobo, temple quebracho. Soy Monte, río, grito, hachazo. Soy Abipon, soy gringo, soy hermano A sigo aquí, como vos, Resistiendo en Resistencia.-

Javier Luquez Toledo

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Famiglie Trentine


BRASILE

Grande festa per la Prima Cena del Gruppo Folk di Joinville a Famiglia Trentina di Joinville, insieme alla Comunità Italiana Don Bosco, ha organizzato lo scorso 15 settembre la “Prima Cena del Gruppo Folk”. La serata, alla quale hanno partecipato trecento persone, è stata un momento d’incontro tra i nostri soci e i discendenti di emigrati italiani, i quali hanno gradito una cena a base di polenta, gallina e mandioca. Alla serata ha partecipato anche il Coro Voce d’Italia che, insieme al Gruppo Folk, ha cantato e rallegrato i presenti con le loro canzoni tradizionali.

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Il Gruppo Folk della Famiglia Trentina di Joinville

La Famiglia Trentina ospita la Mostra fotografica “Celebridade & Sonho” Florianopolis, capitale dello Stato di Santa Catarina, è stata allestita una mostra fotografica ambientata nell’Italia cinematografica degli anni ’50 che ha registrato e descritto un’epoca particolare, quella del dopoguerra, caratterizzata dalla voglia di ricominciare a sognare. Le strade tornavano a vivere, le saracinesche dei negozi si rialzavano, le industrie del nord fiorivano, mentre il sud faceva fatica a risollevarsi… e così abbiamo assistito ad una importante emigrazione interna verso il nord. Contestualmente al boom demografico

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Famiglie Trentine

è nata anche la TV e questa mostra vuole riservare un ricordo anche ai registi e attori che hanno interpretato l’Italia degli anni ’50: Totò, Alberto Sordi, Sophia Loren, Anna Magnani, Marcello Mastroianni, Gina Lollobrigida, Claudia Cardinale, Lucia Bosè, Vittorio Gassman e i registi Federico Fellini, Luchino Visconti, Vittorio de Sica... attori e registi che tutti ricordiamo, anche chi non c’è più, con nostalgia. Molte anche le foto di attori sconosciuti o aspiranti attori, rappresentative di un periodo storico (il dopoguerra) in cui la carriera cinemato-

grafica era un “sogno” a cui ambivano i giovani dell’epoca.

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Ringraziamo per la realizzazione dell’evento Sandro Incurvati e Oliana Boni.


BRASILE

Festa dell’Anima Italiana o scorso 2 giugno, per celebrare la Festa della Repubblica, la Famiglia Trentina di Rio do Sul ha organizzato la Festa dell’Anima Italiana, bellissima serata piena di trentinità, ma non solo, perché all’evento hanno partecipato anche diverse comunità d’origine italiana. Con un pubblico di circa 2000 persone si è celebrato l’evento più importante della città. La festa ha riunito anche i gruppi di giovani delle nostre Famiglie che insieme

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agli altri hanno assaporato il cibo italiano tipico, il buon vino nostrano e hanno assistito alla presentazione dei due tenori Ricardo e Marcelo, che con le loro canzoni italiane hanno emozionato tutti. Grande successo grazie ai nostri soci che per mesi hanno lavorato duramente. Inoltre, la Famiglia Trentina di Rio do Sul è orgogliosa di comunicare che da agosto è iniziato il corso di italiano. Auguri a tutti loro!

SVIZZERA

Viaggio sociale a Parigi a Famiglia Trentina di Solothurn, in collaborazione con la Commissione Cultura del COMITES Solettese, ha organizzato dal 17 maggio al 20 maggio un viaggio a Parigi, la città romantica per eccellenza, ma

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anche il capoluogo della cultura, della modernità, nota in tutto il mondo come la “Città delle luci”, una delle principali destinazioni turistiche mondiali. Il gruppo di 39 partecipanti è partito, a bordo di un pull-

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man granturismo, al mattino prestissimo da Zuchwil. Dopo sette ore di viaggio, via Basilea, Avallon, Auxerre, ha raggiunto il Pont de l’Alma nella capitale francese e ha goduto della vista della città navigando in battello sulle tranquille acque della Senna. Il gruppo ha scelto l’itinerario classico passando sotto i ponti principali di Parigi e gustandosi da diversa prospettiva i luoghi di maggior interesse storico, artistico e culturale. Molti i monumenti osservati e visitati: Tour Eiffel, Hotel des Invalides, Sainte-Chapelle, Notre-Dame, Museo d’Orsay, Louvre, Concierge, Petit e Grand Palais e molto ancora. Il secondo

giorno i partecipanti, comodamente seduti nel pullman, accompagnati dall’esperta guida turistica signora Casella, hanno potuto ammirare le bellezze della città ed ascoltare i cenni sulla storia e arte di Parigi. Il pomeriggio è stato dedicato a visite individuali, shopping alla moda, spettacoli ecc. Al terzo giorno era programmata la visita alla residenza dei Re di Francia a Versailles. Il rientro a OensingenZuchwil è stato allietato dalle canzoni dei cori e canti di tutte le regioni d’Italia e con l’arrivederci al prossimo anno, per un altro viaggio culturale. Vito Agosti Famiglie Trentine


SVIZZERA

Riconoscimento a Umberto Senter

n nuovo ambìto riconoscimento è stato conferito a Umberto Senter, nativo di Novaledo, ma da ben 60 anni cittadino svizzero. Un premio che va ad aggiungersi alla sua già ricca collana di onorificenze ottenute per essersi sempre distinto per la sua onestà ed impegno. Questa volta ha ottenuto il premio “di fedeltà” da parte della Dioce-

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si di Basilea: una pergamena e targa d’oro per i 40 anni di appartenenza al Coro Parrocchiale “Fidei AC meritis”. Classe 1930, Umberto Senter partì per la Svizzera a soli 17 anni, spinto, come tanti trentini all’epoca, da necessità economiche familiari e durante tutti i suoi anni di vita lavorativa alle dipendenze, ottenne pure incarichi di alta responsabilità. Sempre si dedicò anche ai problemi dei suoi conterranei in terra elvetica, divenendo “uomo della prima ora” nella fondazione della Famiglia Trentina di Solothurn, la prima associazione Svizzera fondata nel 1968. Fu per molti anni anche apprezzato presidente e tuttora vicepre-

sidente con mansioni socioculturali, in vari settori, presso l’ufficio emigrazione e sede madre della Provincia autonoma di Trento. Nel giugno del 1992 fu insignito del distintivo d’oro della Regione. Grande appassionato di musica, ancora oggi fa parte di cori prestando la sua voce anche in impegnativi pezzi d’assolo. Per la sua lunga attività canora, il 15 settembre 1996 era stato insignito, dall’Ordinariato Vescovile di Solothurn e Basilea, della medaglia d’oro “Deo Meo Laudatio”. Da diversi anni è presidente onorario della Famiglia Trentina di Solothurn, della quale fu uno dei membri fondatori. Qualche anno fa aveva otte-

nuto un documento di onorificenza per i suoi 40 anni di appartenenza al Coro Parrocchiale di Derendingen Nuterbach, ed ora anche il Coro Parrocchiale “Fidei AC meritis” lo ha premiato per lo stesso traguardo. Recentemente è ritornato a Novaledo per un breve periodo di vacanza, ospite di amici. Durante il suo soggiorno in terra natale ha voluto far visita all’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero di Trento e all’amico Giancarlo Filoso di Barco, consigliere di questa associazione e grande sostenitore di iniziative in favore degli emigranti.

Mario Pacher

Cittadino italiano in Europa? Chiedi la tua Carta d’Identità in Consolato inalmente i cittadini italiani residenti in Europa ed iscritti all’Aire potranno fare richiesta per il rilascio della Carta d’Identità direttamente presso l’agenzia consolare della propria circoscrizione: ecco una notizia che riguarda i nostri connazionali compresa nella Finanziaria 2007.

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La procedura è partita nel mese di giugno, nonostante le iniziali difficoltà incontrate nel reperire le risorse necesFamiglie Trentine

sarie, nel distribuire le attrezzature per le emissioni alle sedi consolari, ma soprattutto nel concordare assieme al Ministero dell’Interno procedure certo complesse, ma che garantiscano il rispetto del “Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza”, visto che si tratta di un documento, la Carta d’Identità, valido anche ai fini dell’identificazione e della libera circolazione europea. Le Carte d’Identità rilasciate ai connazionali all’estero

non saranno molto diverse da quelle in uso in Italia, ad eccezione dell’indicazione del comune di residenza Aire. Il formato cartaceo è stata una scelta obbligata, per rispettare tempi più rapidi, anche se per il futuro si pensa di introdurre anche all’estero il formato elettronico, che per la verità anche in Italia è ancora poco diffuso. Il costo della Carta d’Identità per chi ne faccia richiesta in Italia e all’estero è di 5,16 €. Per quanto attiene le moda12

lità di rilascio, è previsto che il connazionale residente in Europa potrà richiedere il documento recandosi personalmente presso l’agenzia consolare, dove dovrà compilare un modulo e consegnare quattro fotografie, oppure tramite posta o ancora delegando terzi, ma, in quest’ultimo caso, con le dovute accortezze. Il richiedente potrà recarsi anche una sola volta in Consolato per ritirare personalmente la Carta d’Identità, che dovrà essere


SVIZZERA sottoscritta davanti al funzionario del Consolato. In quella stessa occasione il cittadino dovrà firmare anche i due cartellini destinati rispettivamente al Consolato e alla Questura. Ma prima che ciò avvenga, subito dopo l’inoltro della

richiesta, il Consolato dovrà verificare che il connazionale sia presente nella banca dati dell’Aire e, solo allora, inviare la richiesta di nulla osta al relativo Comune d’appartenenza. Il Comune dovrebbe infatti rispondere entro tre giorni.

Affinché ciò sia possibile, nel 2008, grazie alle nuove tecnologie telematiche ed alla collaborazione tra Ministeri degli Esteri e dell’Interno, nonché con la Presidenza del Consiglio, sarà forse possibile avere finalmente un’unica ban-

ca dati sui connazionali all’estero. Una volta ricevuto il nulla osta dal Comune, il Consolato potrà avviare la personalizzazione della pratica e poi comunicare di nuovo al Comune l’avvio dell’emissione della Carta di Identità.

TRENTO

Dal Brasile a Mezzolombardo per festeggiare i 40 anni di matrimonio

Il gruppo che ha partecipato ai festeggiamenti di Vivian e Levi

evi Ernani Dalfovo e la moglie Vivian hanno scelto di festeggiare insieme ai figli e nipote l’importante traguardo dei primi 40 anni di matrimonio, percorrendo a ritroso la strada che nel 1874 il bisnonno Bortolomeo Paolo aveva percorso emigrando in Brasile per

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cercare, insieme alla sua famiglia, migliori condizioni di vita. Levi e Vivian sono arrivati a Mezzolombardo accompagnati dalle famiglie dei figli ed hanno festeggiato celebrando una messa nella chiesa dei frati francescani, circondati dall’affetto della

Famiglia di Arturo Dalfovo che ha avuto modo di conoscere molte famiglie di emigrati trentini in Brasile durante i viaggi compiuti in Sud America. A festeggiare Levi e Vivian, soci della Famiglia Trentina di Rio do Sul, c’erano anche la Vicepresidente Rina 13

Bonvecchio, i Consiglieri Renzo Huber e Michele Dalfovo, accompagnato da alcuni familiari di un altro ceppo Dalfovo, e la Direttrice Gianna Copat. Tutti gli intervenuti hanno continuato la festa durante la splendida cena offerta dai coniugi. Famiglie Trentine


TRENTO

L’Unione incontra Emilio Marchi Continua la collaborazione con il “Jardin de los Ninos” n occasione dell’arrivo in Italia del Presidente del “Jardin de los Ninos” di Posadas, Emilio Marchi, abbiamo avuto il piacere di una sua gradita visita alla sede dell’Unione Famiglie Trentine all’Estero, dove è stato ricevuto dal Direttivo che gli ha consegnato il ricavato

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delle offerte raccolte durante il Concerto del Coro Genzianella di Roncogno. È doveroso, a questo riguardo, un particolare ringraziamento al nostro Consigliere Giancarlo Filoso, il quale ha organizzato la riuscitissima serata corale, coinvolgendo nell’iniziativa diversi

sponsor. L’amico Emilio Marchi, accompagnato da una sua collaboratrice, e parte del Direttivo dell’Unione Famiglie Trentine all’Estero sono stati invitati dall’Assessore Dott. Franco Panizza a presenziare a una seduta del Consiglio Provinciale. Approfittando di que-

sto incontro, l’Assessore ha omaggiato l’Ospite con un riconoscimento, per il suo grande impegno sociale e umano. Un cordiale saluto di commiato, con un “arrivederci” al “Jardin de los Ninos”.

Rina Bonvecchio

Il Coro Genzianella conferma la sua generosità La cooperazione tra associazioni ha dato anche quest’anno ottimi frutti nche quest’anno il Coro Genzianella di Roncogno ha voluto scrivere, con la modestia che contraddistingue la gente di montagna ed il Volontariato autentico, una pagina importante di solidarietà internazionale che coinvolge associazioni trentine e brasiliane. L’Associazione Vivere Tenna e il Gruppo Alpini di Tenna hanno confermato la loro adesione all’iniziativa promossa dal Coro Genzianella e, grazie alla preziosa collaborazione del Parroco don Marcello Bortolini, la chiesa di Tenna, la sera del 10 agosto, si è riempita di paesani e di turisti per assistere ad un concerto di solidarietà. Canzoni e musica per le orecchie ed il cuore del pubblico! Sì, perché il ricavato della serata è stato destinato a

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Famiglie Trentine

Il Coro Genzianella nella chiesa di Tenna

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TRENTO Casa do Adalto, struttura gestita dall’“Associacao dos Amigos das Criancas com Cancer de Joinville” (Brasile). “Casa do Adalto”, centro oncologico specializzato nella cura dei bambini malati di tumore, è dedicata alla memoria di Adalto Chagas Rosa, morto a 5 anni a causa di una neoplasia maligna. Adalto si è spento il 13 settembre 2002; Noeli, sua madre, decise che la sua missione non era finita, riunì un gruppo di amici e diede ini-

zio al progetto. Oggi “Casa do Adalto” è una realtà che cura il cancro nei bambini e punta alla umanizzazione del trattamento. La Famiglia Trentina di Joinville da qualche tempo collabora con “Casa do Adalto” certificando la bontà dell’iniziativa. I fondi raccolti (nel prossimo numero la redazione si impegna ad informare i lettori sull’utilizzo del denaro raccolto) durante il concerto ammontano a 1.165 euro, traguardo economico ecce-

zionale al quale corrisponde un altrettanto importante obiettivo solidale, in termini di partecipazione, coinvolgimento, sensibilizzazione, solidarietà: valori dei quali vogliamo farci quotidianamente portatori per cercare di infondere fiducia ai bambini che devono combattere contro il cancro ed ai loro familiari. Un valore umano ed emotivo inestimabile, che possiamo trasferire in Brasile grazie all’altruismo del Coro

Genzianella, di Vivere Tenna e del Gruppo Alpini della cui amicizia e fiducia siamo onorati e grati e delle quali siamo infinitamente orgogliosi. Desidero che il calore e l’affetto delle associazioni coinvolte giunga agli ospiti di “Casa do Adalto”, insieme ai nostri sinceri auguri di buone feste. Grazie di cuore!

Giancarlo Filoso

Grande commozione per la presentazione del libro di Mario Libardi biografiche: «Non sono un poeta e nemmeno un letterato, mi considero solo una persona comune, che nutre un profondo amore per i suoi simili e che possiede una conoscenza adeguata della convivenza con il prossimo, tutto questo unito ad una profonda fede cristiana ed alla dedicazione volontaria in tutto ciò che riguarda la cooperazione. Sono fanatico e veemente studioso dell’emigrazione e ringrazio mio padre che fu per me una guida in questa passione, alla quale mi sto dedicando attivamente da più di quattro decadi. Semplicemente ho frequentato l’Università della Vita, il che ha spinto il mio essere ed i miei sentimenti ad agire con sincerità e con franchezza in favore della cooperazione nei suoi diversi aspetti. Mi ritengo una persona dalle

Il Vicepresidente con il Sindaco Stefenelli

oltissimi i barcaroli e levicensi che hanno riempito la sala dell’oratorio parrocchiale di Barco, per assistere alla presentazione del libro di Mario Josè Libardi, figlio di emigrati in Argentina oriundi di Barco di Levico Terme. Il Vicepresidente Sergio Brentel ha affermato che quella che doveva essere la serata di festa programmata per

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la presentazione del libro, si è trasformata, per un destino ingrato e beffardo, nell’occasione per commemorare la figura dell’autore deceduto il 16 gennaio u.s., proprio nel giorno in cui dalla tipografia usciva fresco di stampa il volume “Quella lunga strada senza ritorno”. Il Vicepresidente ha presentato l’autore con note auto15

parole semplici, sincere, fraterne e che non conosce barriere quando si tratta della verità». Nel libro e nella vita di Libardi domina lo struggente ricordo del paese di origine in Trentino, dapprima immaginato grazie ai racconti paterni e poi finalmente visitato nel 1968 assieme ai genitori e successivamente rivisitato più volte, che rimane vivissimo nell’animo dell’emigrante suscitando in ogni momento grandissima gioia ed entusiasmo. L’opera di ricostruzione delle vite vissute delle persone catapultate nell’immensità delle terre americane, Mario Libardi l’aveva già iniziata nel 1995 con la pubblicazione di “Lacrime occulte” dove racconta la storia di sette persone che a denti stretti e trattenendo le lacrime di dolore o anche di rabbia cercavano teFamiglie Trentine


TRENTO nacemente di sopravvivere e di avere un futuro migliore di quello che aveva negato loro il Trentino. Se “Lacrime occulte” esprime tenacia da pionieri, “gladiatori” come li chiama Mario, “Quella lunga strada senza ritorno” è il triste epilogo della rassegnazione senza speranza di ritorno. Il libro bilingue consente l’agevole comprensione sia dei lettori trentini che argentini: la prima parte è in lingua spagnolo-castigliano, la parte centrale è costituita da una nutrita ed interessantissima serie di fotografie dotate di chiara ed esauriente didascalia bilingue, la terza parte è la traduzione in lingua italiana del testo spagnolo. Il Vicepresidente ha rivolto un particolare ringraziamento alla Amministrazione comunale di Levico Terme, alla Cassa Rurale di Levico e al Consigliere Renzo Huber che hanno concesso un contributo per le spese di stampa del libro, alla Consigliera

Silvana Bertona che si è occupata della traduzione, al Consigliere Giancarlo Filoso che ha organizzato la serata. La Vicepresidente Rina Bonvecchio ha recitato i toccanti versi di Alfonsina Storni, poetessa tanto amata da Libardi, ed ha ricordato la vitalità, la grinta, la generosità di Libardi. Il Sindaco di Levico dott. Carlo Stefenelli, ospite della serata insieme al Vicesindaco Passamani, ha salutato con entusiasmo l’iniziativa confermando la disponibilità del Comune di Levico Terme a sostenere le attività culturali che consentono di recuperare e valorizzare una parte della storia del paese e le iniziative volte ad rafforzare il legame tra emigrati e terra di origine. Il Sindaco ha avuto più volte conferma del piacere che suscita negli emigrati il ricevimento di notizie o materiale sul paese di origine. Il Trentino – ha continuato Stefenelli – è diventato nel tempo terra di

immigrazione e la comprensione del fenomeno emigrazione trentina può aiutare il processo di integrazione e accoglienza dei molti immigrati che oggi cercano un futuro migliore nella nostra provincia. Gianna Copat, direttrice dell’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero, ha confermato la volontà dell’Associazione di continuare a sostenere i progetti di cooperazione allo sviluppo realizzati in Argentina a favore dei trentini più bisognosi che si erano guadagnati l’apprezzamento e l’incoraggiamento di Mario Libardi. Anche Elisabetta Deavi, ospite trentina che vive in Paraguay, ha sottolineato quanto valore abbia, per chi vive lontano dal Trentino, qualsiasi testimonianza che certifichi il legame con la terra d’origine. Toccanti gli interventi di alcune persone del pubblico, come il Parroco Don Silvio,

che hanno avuto esperienza di vita all’estero e pertanto hanno potuto mettere in luce la nostalgia che caratterizza ogni storia di emigrazione, la solidarietà che nasce dalla condizione di emigrato, la calorosa accoglienza che Libardi riservava a tutti quelli che visitavano l’Argentina e la sua premurosa cura per coloro che versavano in condizioni di bisogno. Libardi ha saputo essere un testimone coerente dei valori trentini trasmessi dai genitori ed ha fatto della solidarietà, della cooperazione, della trasparenza il punto di partenza e di arrivo della sua vita. La serata si è conclusa in allegria con un rinfresco allestito da due volontari al quale hanno preso parte tutti i presenti. Alcune copie del libro sono a disposizione presso la sede dell’Associazione in Piazza Silvio Pellico, 12 a Trento.

Renzo Maria Grosselli presenta il suo libro “Il Tirolese” utrita partecipazione venerdì 14 settembre presso la Sala Consigliare del Comune di Levico Terme, alla presentazione del libro di Renzo Maria Grosselli “Il Tirolese”, organizzata su richiesta dell’Associazione Unione delle Famiglie Trentine all’Estero, dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Levico in collaborazione con la Biblioteca comunale e il

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Famiglie Trentine

Gruppo Anziani Pensionati Barco. Alla serata era presente anche il sig. Copat Inerì, Presidente della Famiglia Trentina S. Antao (Brasile) con alcuni familiari ed accompagnatori, che si è congratulato con l’autore. Renzo M. Grosselli, giornalista, inviato speciale de “l’Adige”, da più di vent’anni porta avanti ricerche storiche, pubblica libri e saggi, attorno a 16


TRENTO lanti), il Novecento in un villaggio trentino, i flussi migratori dalle Dolomiti dall’Ottocento al Novecento. Grosselli ha pubblicato anche tre volumi di poesia. “Il Tirolese” è il suo primo romanzo: una vicenda che prende lo spunto dalla storia di una emigrazione, quella di un tirolese italiano che lascia il Trentino a fine Ottocento e con un gruppo di conterranei si trapianta in una foresta brasiliana dove conosce Chico e la figlia Lurdinha ma, soprattutto, la foresta. Il romanzo affronta i temi dell’incontro di culture (alpina e nordestina), della nascita di una nuova cultura, dell’incontro di un europeo con la foresta vergine, dell’amore fortissimo di un uomo, di più uomini. Ma

L’autore R. Maria Grosselli con l’Ass. Arturo Benedetti, il Presidente del Gruppo Anziani Pensionati Barco Fulvio Pallaoro e Gianna Copat, Direttrice dell’Associazione Unione delle Famiglie Trentine all’Estero

due temi: l’emigrazione trentina e italiana e la memoria orale della comunità trentina. Per più di un decennio ha fatto la spola tra il Trentino e l’America Latina (Brasile, Argentina, Cile e Uruguay soprattutto) per ricostruire la vicenda storica dell’emigrazione

italiana verso quelle terre. Ha al suo attivo anche circa un migliaio di ore di registrazioni sonore che hanno teso a ricostruire la memoria orale trentina su vari temi: l’epoca delle macchine ad acqua (segherie, mulini, fucine etc.), l’epopea dei kròmeri (venditori ambu-

“Il Tirolese” è anche un romanzo d’amore e di passione, di violenza e di poesia, d’azione. L’Associazione Unione delle Famiglie Trentine all’Estero vuole ringraziare con l’occasione, oltre all’autore, anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Levico Terme Arturo Benedetti, il Comune di Levico, sempre vicino e attento alle nostre richieste e iniziative, per la Biblioteca comunale i signori Ivo Pallaoro e Umberto Uez per l’ottima organizzazione, e il sig. Fulvio Pallaoro, Presidente del Gruppo Anziani Pensionati Barco per la splendida e ottima collaborazione e partecipazione. Giancarlo Filoso

Visite in Trentino L’enologia brasiliana guarda all’Italia bbiamo avuto il piacere di accompagnare una piccola delegazione di enologi brasiliani a visitare alcune cantine e zone vitivinicole del Trentino. I giovani del Rio Grande erano in Veneto per uno stage ma hanno completato la loro esperienza italiana visitando anche la nostra provincia. Eccoli ritratti nella foto durante la visita alla Rotary… e dopo la visita alle cantine, i nostri ospiti hanno apprezzato le vie del centro storico di Trento e i principali monumenti cittadini.

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Famiglie Trentine


TRENTO

La Presidente della Famiglia Trentina di Las Varillas visita la nostra sede on grande piacere la sede madre ha accolto a Trento Ariela Venturi, giovane ed intraprendente Presidente della Famiglia Trentina di Las Varillas recentemente costituitasi nella Provincia di Cordoba. Ariela, insieme al

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fratello Franco, impegnato da anni come fisioterapista a Bolzano, ha visitato le maggiori città d’arte del nostro paese e del vecchio continente, riservando però alcuni giorni ad Ala, città dalla quale erano partiti i suoi avi. Pri-

ma di rientrare in Argentina, ha visitato la sede della nostra Associazione ed ha trascorso qualche ora in piacevole compagnia della Vicepresidente Rina Bonvecchio passeggiando per le vie del centro storico cittadino.

Ariela ha illustrato le iniziative che la Famiglia Trentina ha previsto o ha già in atto, nel settore culturale e sociale, contando ed offrendo appoggio e collaborazione alla Sociedad Italiana di Las Varillas.

Angelo e Norma visitano gli amici di Pietramurata ngelo e Norma Cantonati sono venuti in Trentino anche quest’anno per trascorrere le ferie d’agosto, ma questa volta hanno portato in Trentino anche

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Famiglie Trentine

le amate pronipoti Maira e Agustina, che si sono ambientate benissimo. Vista la presenza delle bambine Angelo e Norma hanno introdotto qualche variante ludica

al loro soggiorno tradizionale (Gardaland e parchi giochi) ma non hanno rinunciato a visitare gli amici. Nella foto la Famiglia Cantonati al completo in visita all’amico

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Bosetti, accompagnati da Giannino Toccoli e Danilo Angeli, rappresentanti del Circolo Anziani e Pensionati di Pietramurata e dal Vicepresidente Sergio Brentel.


TRENTO

La famiglia Panizza incontra i Vicepresidenti dell’Unione arino Panizza, socio fondatore della Famiglia Trentina di Rafaela, della quale è stato meticoloso e fidato tesoriere per un decennio, ha visitato la nostra

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sede accompagnato dalla moglie, la figlia e il cugino. Per tutti noi è stata una grande emozione ed un piacere poter godere della presenza dei nostri amici trentini, che

ci ospitano calorosamente quando ci rechiamo in Argentina e che si sono dimostrati infaticabili ed impeccabili collaboratori. I signori Panizza sono stati ospiti dei

parenti sparsi sul territorio nazionale ed in particolare in Trentino a Vermiglio da dove Marino era partito con i genitori. Grazie e arrivederci!

La famiglia Copat festeggia l’arrivo dei Copat dal Brasile uesta estate numerose sono state le visite dei membri della famiglia Copat d’oltreoceano, tutti discendenti di Leonardo Copat partito da Vigalzano nel 1875 alla volta del Brasile. Giovanni Copat ha partecipato al programma di interscambio giovanile promosso dalla Provincia autonoma di Trento nel mese di luglio. I genitori di Giovanni – Inerì Copat è presidente della Famiglia Trentina di Santo Antao – sono arrivati in Trentino accompagnati da Josè Copat e consorte. Ecco come descrive Inerì il soggiorno in Trentino: «Il viaggio per noi è stato meraviglioso, utile per conoscere questo paese ricchissimo di storia e di umanità. Per me personalmente si è trattato della realizzazione di un sogno durato tanti anni; principalmente conoscere Vigalzano, Pergine, terra natale del mio bisavolo, ma anche Trento e tutto il Tirolo, mi ha permesso di comprendere ragioni storiche e geografiche.

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Oggi sono felice di questa conoscenza ed anche perché ho visto un paese più bello di come lo immaginavo. Lì in Trentino noi tutti ci siamo sentiti come a casa nostra, davvero vicini alla nostra gente». Anche per la famiglia Copat trentina (ormai

ridotta a poche decine di componenti) è stato un grandissimo piacere conoscere i parenti brasiliani, ai quali è stato mostrato con soddisfazione l’albero genealogico ricostruito fino al 1500… I Brasiliani si sono offerti di inviare i dati per 19

completare l’albero nella parte brasiliana che riguarda la discendenza di Leonardo. Altro obiettivo che le famiglie Copat si sono date è l’organizzazione della festa/raduno dei Copat. Ora aspettiamo Solange e Lucindo con Maurizio! Famiglie Trentine


VITA IN FAMIGLIA

Vita in famiglia Benvenuto Agustin Siamo lieti di festeggiare la nascita di Agustin, figlio di Marcela de Philippis e Diego. Marcela aveva rappresentato la Famiglia Trentina di Rafaela al Corso di Formazione per animatori culturali a Candriai, nel 2004. Agustin pesava già 2,800 kg alla nascita. Tutti condividiamo la grande gioia della Famiglia e auguriamo ogni bene al piccolo Agustin!

È nato Ignacio Dondio Il 26 dicembre 2006 è nato a Cordoba Ignacio Dondio, figlio del Segretario della Famiglia Trentina di Cordoba, Roberto Dondio e sua moglie Adriana Josefina Livelli. La Presidente della Famiglia Trentina di Cordoba Luisa Elena Maestri con orgoglio ne dà il lieto annuncio e lo saluta con un caloroso benvenuto. Anche l’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero accoglie con gioia il lieto evento, porgendo le migliori congratulazioni ai genitori.

Auguri a Carlos Bonvecchio, Presidente della Famiglia Trentina di Villa Allende, che è diventato nonno per la seconda volta, con l’arrivo di Candela Abrile, il 20 settembre scorso. Anche a nonna Monica e bisnonna Titti un caloroso abbraccio da parte nostra.

Il Direttivo dell’Unione delle Famiglie all’Estero porge felicitazioni vivissime al nostro Consigliere Renzo Huber e sua moglie Valeria che lo scorso 5 marzo hanno festeggiato i loro 50 anni di matrimonio. Auguriamo che la gioia, l’amore e la salute che hanno accompagnato Renzo e Valeria nella vita coniugale ricadano abbondanti anche in futuro. Auguri di buon compleanno al nostro Arturo Righotti, che con i suoi 86 anni è il socio più “saggio” della Famiglia Trentina di Luque e Calchin.

Auguri a nonna Letizia!! L’affezionatissimo nipote Pericles Amadeu Furlani, insieme con tutti i familiari, manda un caloroso abbraccio a nonna Letizia Furlani che il 25 febbraio scorso ha compiuto i 90 anni, festeggiata dai 5 figli, 13 nipoti e 10 pronipoti, orgogliosi di avere una nonna speciale!!

È nato Lorenzo, il secondo figlio del nostro Consigliere Michele Dalfovo. Auguri da parte di tutto il Direttivo dell’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero.

Nonna Letizia Furlani

Candela Abrile e sullo sfondo la mamma sorridente

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Amadeu ricorda con nostalgia anche nonno Guilheme che al fianco della nonna lavorava nei campi per offrire un futuro migliore ai loro figli e nipoti. Amadeu porta nel cuore i ricordi dei cibi genuini offerti dalla nonna quando era bambino ed i momenti speciali di affetto dei nonni. Dopo il soggiorno a Candriai, in casa Furlani si è ripresa l’abitudine di parlare italiano. Anche da parte della redazione: «Grazie nonna Letizia e tanti auguri!». Tanti auguri al nuovo Direttivo della Famiglia Trentina di Rio do Sul (Brasile) L’Assemblea del sodalizio con consultazione elettiva ha deciso, per il biennio 2007-2008, di affidare la Famiglia Trentina alla guida del seguente Direttivo: Presidente Walter Dórico Depiné; Vice Presidente Ari José Xavier Junior; Tesoriere Marcos Licenzi; Vice Tesoriere Edite da Silva Klug; Segretaria Auxiliadora Tornelli; Responsabile sociale Ciro Cerutti; Commissione Educazione e Cultura Rosires Tamanini de Souza; Pubbliche relazioni Odirlei Damiani Nardelli; Consigliere Sandro Ponticelli; Revisori Osvaldo Cani, Rubens Dalfovo, Claudino Perazolli, Arno Depiné; Gruppi Giovani Diego Depiné, Bruno Dalfovo, Giseli Cani. A tutti i nuovi eletti l’augurio di buon lavoro, auspicando che il loro impegno


VITA IN FAMIGLIA volontario sia degnamente ricompensato da soddisfazioni e traguardi raggiunti nella diffusione della cultura italiana e trentina. Un particolare ringraziamento al Presidente uscente Arno Nardelli, che ha costituito e presieduto abilmente la Famiglia Trentina di Rio do Sul dalla costituzione. Arno ha saputo alimentare l’entusiasmo e la partecipazione degli associati, ed ha promosso la nascita di altre Famiglie Trentine nella zona. Ad Arno un grazie sincero e riconoscente da parte di tutti noi.

Buon lavoro anche al nuovo Direttivo della Famiglia Trentina di Sananduva Clemes Perondi, Presidente uscente della Famiglia Trentina di Sananduva, ci informa con soddisfazione che in marzo l’Associazione ha proceduto al rinnovo delle cariche sociali. Il nuovo Direttivo è così costituito: Presidente Inelve Curzel; Vice-Presidente Ademir Dalla Santa; Segretaria Madalena Miotto; tesoriere Vilmar Agostinho Guzzo; Responsabile sociale Clemes Perondi; Commissione Educazione e Cultura Elba T. Andreolla; Consiglieri Carmem Tonial, Néri Antunes, Tamamini Sarita Savi; Revisori Flávio Copatti, João Pereira Vianna, Amauri Marmentini. Allora buon lavoro!! Siamo certi che la Famiglia Trentina di Sananduva potrà ancora crescere e offrire bellissime iniziative agli associati come è avvenuto fino ad ora. Grazie per il Vostro impegno!

Nasce il gruppo giovani della Famiglia Trentina di Timbò-Rio dos Cedros Il 18 marzo scorso la sempre

Un bel gruppo della Famiglia di Timbò

attiva Famiglia Trentina di Timbò Rio dos Cedros ha convocato i soci, affinché i rappresentanti del sodalizio che avevano partecipato alla riunione annuale dei Presidenti di Colonia Tirolesa, potessero riferire dell’esito dell’incontro anche agli associati. Nel corso di questa riunione i nostri aderenti hanno anche deciso di dare vita al Gruppo Giovani della Famiglia Trentina.

dell’Oberland zurighese, porge sincere condoglianze alle famiglie dei nostri soci Rosina Dario e Martinelli Maria.

«La tua passione per la montagna ci ha separati, ma l’amore che ci hai dato vivrà sempre nei nostri cuori». Con queste parole la famiglia Fedrizzi vuole salutare Alberto, scomparso il 7 novembre 2007. Alberto Fedrizzi, socio sostenitore della nostra Associazione, ha sempre partecipato alle nostre iniziative con grande entusiasmo e generosità, attento ai bisogni degli altri, sempre sorridente, ci lascia una importante eredità morale di passione e valori, di impegno per la salvaguardia delle tradizioni, di attività nel volontariato e nella vita civile.

Ci hanno preceduto L’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero porge sentite condoglianze al Presidente della Famiglia Trentina di Posadas, Juan Carlos Muzio, per la scomparsa dell’amata suocera. Un affettuoso abbraccio anche alla Signora Maria Elena Pizzetti, preziosa collaboratrice della nostra Associazione.

L’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero e tutte le Famiglie Trentine porgono sincere condoglianze all’Assessore Iva Berasi e famiglia per la perdita dell’amato padre Cesare, recentemente scomparso.

La sede madre di Trento, insieme alla Famiglia Trentina

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L’Unione delle Famiglie Trentine si stringe alla Vicepresidente Rina Bonvecchio ed alla Famiglia Trentina di Villa Allende per la scomparsa di Maurizio Bonvecchio, socio fondatore del sodalizio della provincia di Cordoba. Vogliamo ricordare Maurizio per il suo entusiasmo, l’amicizia che sapeva donare generosamente, la voglia di costruire comunità, l’amore per la famiglia e per la terra natia. Maurizio e Adriana veglieranno su Titti, Carlos e tutti i familiari, dando loro consolazione e coraggio.

La Famiglia Trentina di Villa Allende, congiuntamente all’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero porge le più sincere condoglianze alla famiglia Andreis Sommadossi per la scomparsa di Humberto Andreis, instancabile collaboratore della Famiglia Trentina di Villa Allende e capace maestro di italiano. Per anni Humberto aveva insegnato con passione lingua e cultura italiana all’interno della Famiglia Trentina, trasmettendo agli allievi l’amore per la terra d’origine. Famiglie Trentine


VITA IN FAMIGLIA

Ricordiamo Norma Bellabona icordiamo la nostra Socia sostenitrice Norma Bellabona che ci ha lasciati il giorno 22 novembre. L’Unione Famiglie Trentine partecipa al dolore dei figli Fabio e Stefano e loro familiari. Norma ha raggiunto suo marito Mino Bellabona. Non posso nascondere che la sua morte mi ha colpita nella parte più cara dei miei ricordi; una persona bella, semplice, di grandi virtù, qualità che oggi non fanno più notizia e di cui non si parla mai troppo.

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Ha lavorato in silenzio per i meno fortunati, ha attraversato la vita superando, senza fare tragedie, momenti difficili. Sempre disponibile con un sorriso ha dato una mano a chi le chiedeva aiuto, tanto ha fatto e ha dato e mai voleva che si dicesse. Ha sopportato con dignità, accettando senza recriminare, il suo destino. Non è stata una super donna, è stata molto di più: una grande donna, una Donna con la “D” maiuscola. Ha ringraziato Dio lasciando come epitaffio «sicura

Norma e Mino

di essere qua in questo momento tra le Sue braccia».

E così sarà. Rina Bonvecchio

INTERSCAMBI GIOVANILI

Interscambi giovanili: esperienza di ospitalità trentina el vasto e ben articolato programma di manifestazioni, visite guidate ed incontri promossi dal Servizio Emigrazione della P.A.T. per far conoscere ad una ventina di giovani, ragazzi e ragazze figli, ma la maggior parte ormai nipoti, di trentini sparsi in tutto il mondo, la realtà della terra di origine. L’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero si è inserita con l’organizzazione e la partecipazione ad alcune importanti manifestazioni tra le molte previste. Il primo incontro con i giovani, accompagnati dai ragazzi trentini che li ospitano nelle proprie famiglie, ha avuto luogo il 10 luglio presso la Sala Verde della

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Famiglie Trentine

Provincia, dove è stato illustrato il nutrito e intenso programma delle attività da parte della dinamica funzionaria del Servizio Emigrazione signora Antonella Giordani. È stata questa un’occasione propizia affinché i giovani che provenivano quest’anno dall’Australia, dall’America del Nord, dal Messico, dal Brasile, dall’Uruguay, dall’Argentina, e dal Cile, potessero conoscersi tra di loro e coi loro ospiti residenti, nei paesi di provenienza dei loro avi. È seguita la visita guidata al centro storico della città di Trento. L’intenso programma della giornata di giovedì 12 luglio ha avuto inizio con la visita

alla città di Rovereto da parte della comitiva guidata da Antonella ed alla quale si è aggiunta la nostra Vicepresidente signora Rina Bonvecchio che col suo fluente spagnolo ha saputo intrattenere con simpatica allegria quei ragazzi. Ma il momento pregnante è stato quello del pranzo organizzato e signorilmente cucinato e servito dagli attivi ed efficienti soci del Circolo Anziani di Pietramurata, frazione di Dro, presieduto dal dinamico Giannino Toccoli, col supporto della Pro Loco di San Lorenzo in Banale e della nostra Unione, che è stato imbandito nella bella e spaziosa sede del circolo stesso. Ad attendere i 22

graditi ospiti al loro arrivo erano presenti il Sindaco di Dro ed i Sindaci di Drena, di Cavedine e di San Lorenzo in Banale, paesi di origine degli antenati di alcuni ragazzi presenti, oltre al dottor Franco Panizza, Assessore all’Artigianato e alla Cooperazione della Provincia autonoma di Trento. Al levar delle mense si sono succeduti i discorsi di saluto dei Sindaci e dell’Assessore che hanno richiamato i motivi e le cause ambientali ed economiche che furono alla base del fenomeno migratorio rimarcando il coraggio, il valore, la tenacia e l’intraprendenza dei trentini che oltre a crearsi una posizione all’estero hanno anche con-


INTERSCAMBI GIOVANILI Candriai e sul monte Bondone con serata a Stravino, frazione di Cavedine, dove dopo la cena nella “cantina del Nando”, l’incontro con la popolazione è proseguito nel nuovo Teatro parrocchiale per assistere alla testimonianza di due giovani partecipanti agli interscambi, originari di questo comune: Cesar Aldo Dallapé (Cile), originario di Stravino, e Melissa Altschuler Chessani (Messico), originaria di Brusino. Il 23 luglio è stata effettuata la visita al Forte Belvedere di Lavarone che ha riscosso grande interesse nei giovani, guidati attraverso le sale, i cunicoli e le fortificazioni dalle pertinenti e precise informazioni storiche di una giovane laureata di Lavarone, la cui tesi di laurea verteva proprio sulle fortificazioni austro-ungariche degli altipiani cimbri. Alla visita ha partecipato il nostro Vice-

A pranzo presso la sede del Circolo anziani e pensionati di Pietramurata

tribuito con le rimesse a migliorare le condizioni socioeconomiche dei paesi del Trentino. Brevi espressioni di saluto e di compiacimento per l’elevato grado culturale ed il vivace ed entusiasta comportamento dei giovani è stato espresso dai Vicepresidenti dell’Unione Rina Bonvecchio e Sergio Brentel. Con questo patrimonio di valori siamo certi che la buona fama guada-

gnata dai padri all’estero sarà mantenuta ed accresciuta dai degni figli. Dopo il lauto pranzo conclusosi con applausi di sincera riconoscenza rivolti alle signore ed ai signori anziani ed al loro Presidente, brioso regista della festa, la comitiva è ripartita per le visite al Castello di Stenico ed alle Terme di Comano. Nei giorni successivi si sono svolte attività formative a

presidente Sergio Brentel, appassionato cultore di storia militare della prima guerra mondiale, conoscitore delle fortificazioni degli altipiani delle due potenze in lotta, che ha potuto narrare alcune vicende poco conosciute di quella guerra alla quale parteciparono sotto un’altra bandiera alcuni nonni e parenti di questi ragazzi. L’ultima gita in programma ha visto la comitiva a Venezia per una visita alla città lagunare che ha entusiasmato i partecipanti accompagnati dalla nostra instancabile Vicepresidente Rina Bonvecchio e dalla consigliera Silvana Bertona. La giornata conclusiva del programma interscambi si è svolta a Cles nell’ambito dell’annuale Festa Provinciale dell’Emigrazione, domenica 29 luglio. Sergio Brentel

A Venezia con i giovani ll’interno del programma di interscambio culturale per i giovani discendenti trentini, organizzato come tutti gli anni dalla Provincia autonoma di Trento, ho avuto l’occasione di accompagnare il gruppo di giovani, provenienti da tutto il mondo, insieme alla nostra Vicepresidente Rina Bonvecchio, alla bellissima città di Venezia. Nonostante la giornata caldissima, con una temperatura superiore ai 35 gradi, ci siamo divertiti insieme a questi ra-

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gazzi che hanno potuto apprezzare il fascino di una città che continua ad essere simbolo di arte e di raffinatezza. Al viaggio ha partecipato anche il nostro carissimo Stefano Brichetti che si è rivelato una eccellente guida della città, e che con il suo modo d’essere ha affascinato ancora una volta tutti quanti. La nostra Vicepresidente ha colto l’occasione per consegnare a tutti i ragazzi una copia dell’ultimo libro del nostro sempre ricordato Mario Libardi.

Sicuramente questa non è stata soltanto una gita turistica, ma soprattutto un’opportunità in più per incontrarsi e per fare conoscenza con questi ragazzi, che nonostan23

te appartengano alla quarta o quinta generazione di trentini capiscono l’importanza di conoscere le proprie radici. Silvana Bertona

Famiglie Trentine


POESIA

Emigrante Questa poesia scritta da Gianmarco De Vincentis è dedicata agli emigranti Italiani in tutto il mondo

La voglia di una vita migliore ti ha strappato dalla terra dove sei nato, hai lasciato i primi passi e quei giochi che si sono persi nel tempo. Il destino ti ha portato tra volti sconosciuti una lingua diversa e visi di ogni colore. Ogni festa è un ricordo, dolce malinconico ma è di gioia e tu cerchi nel cassetto le foto in bianco e nero di parenti e amici che non ti ricordano più. Quanta nostalgia nei giorni in cui ti manca il tuo papà o la mamma

Famiglie Trentine

e vorresti portargli un fiore, per ricordargli che ancora tu ci sei. Emigrante il cuore ti distingue da chi non sa apprezzare la sua terra e il primo amore che non si scorda mai. Buona vita emigrante di ogni terra a te che torni al tuo paese con gioia e amore quando puoi, a te che quando te ne vai versi lacrime nascoste dai finestrini dei treni, mentre la tua terra ti corre a fianco, come il saluto di chi ti aspetterà ad ogni tuo ritorno

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