Periodico dell’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero
Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 2 NE/TN Tassa riscossa - Taxe perçue Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 22 del 12.12.2012 Rivista quadrimestrale
N. 33 • DICEMBRE 2013
Il saluto del Presidente dell’UFTE
NEL 2014 UN RILANCIO DELLA POLITICA PER L’EMIGRAZIONE
di Oliviero Vanzo
Il saluto del nuovo presidente della Provincia Autonoma di Trento
UGO ROSSI: RIPENSARE LE RAGIONI DELL’EMIGRAZIONE
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l Trentino è una terra fondata sull’operosità, sulla solidarietà, sull’impegno civico, sull’amore per l’ambiente, su una lunga e avvertita vocazione all’autogoverno: è una terra che ha conosciuto la povertà, la fatica, l’emigrazione, ma che ha saputo costruire il suo presente e il suo futuro con impegno e senso di comunità, contando sulle segue a pagina 2 >> proprie forze, umane e finanziarie.
Senatore Franco Panizza
ANCHE A ROMA LAVOREREMO PER La NOSTRA EMIGRAZIONE
I
l 2013 è stato un anno di assestamento e di forti novità. Innanzitutto per la nostra Associazione ma poi anche per altri importanti protagonisti della nostra comunità, a cominciare dalla politica. Nella primavera del 2013 il PATT ha piazzato a Roma due suoi validi esponenti, Franco Panizza al Senato, e Mauro Ottobre alla Camera. In autunno il segretario del PATT Ugo Rossi, già apprezzato assessore nella Giunta Dellai e poi Pacher, è diventato, con un grande risultato, presidente della Provincia autonoma di Trento. Dopo la Giunta Andreot ti degli anni Novanta questa è la seconda volta che il PATT assume la massima responsabilità della politica nella nostra provincia. E lo fa nel nome della discontinuità rispetto al passato, lo fa nel nome della trasparenza e del rinnovato impegno per la difesa dei valori della nostra comunità, a cominciare dal lavoro e dai giovani. In contemporanea con la vittoria di Rossi, Lorenzo Baratter, vicepresidente dell’UFTE, è stato eletto consigliere provinciale e, segue a pagina 2 e 3 >>
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are Amiche e cari Amici, è con profondo piacere che vi scrivo queste poche righe per salutare i lettori di questa importante rivista. Come alcuni di voi sanno, alle ultime elezioni che si sono tenute in Italia sono stato eletto Senatore della Repubblica. Un incarico che per me vuol dire soprattutto responsabilità e ancora maggiore impegno nel rappresentare i trentini. Quelli segue a pagina 3 >>
onorevole mauro ottobre
LE RAGIONI DELL’AUTONOMIA VANNO DIFESE ANCHE A ROMA
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opo questi primi mesi di esperienza mi sono reso conto che in questa fase storica le ragioni dell’Autonomia si difendono anche e soprattutto a Roma. Perché i nemici dell’Autonomia fuori dai nostri confini sono molti. C’è, anche fra qualche parlamentare proveniente da altre regioni, chi vorrebbe dare un colpo di spugna alle Regioni a Statuto speciale. C’è chi non perde occasione per segue a pagina 3 >>
Consigliere lorenzo baratter
il successo alle elezioni anche grazie all’ufte
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oglio portare al presidente Oliviero Vanzo, al vice presidente Giancarlo Filoso e a tutto il consiglio dell’Unione Famiglie Trentine all’estero, di cui mi onoro di far parte, il mio più caloroso saluto e il mio personale ringraziamento per il sostegno segue a pagina 4 >> unione famiglie trentine all’estero • 1
TRENTINO vanzo - 2014, rilancio della politica per l’emigrazione >>
all’interno del PATT, capogruppo in Consiglio provinciale. A Panizza, Ottobre, Rossi e Baratter l’augurio di un buon lavoro. Un bel risultato, dunque, per gli uomini e i politici che in questi anni sono stati vicini all’Unione delle Famiglie Trentine, garantendone la sopravvivenza quando un paio di anni fa una insensata politica provinciale per l’emigrazione rischiava di mandarci tutti a casa. Non è stato così e nel 2013 l’Unione delle Famiglie ha potuto rialzarsi e, con dignità e fermezza, riprendere il proprio cammino diventando nuovamente punto di riferimento per le numerose Famiglie sparse
nel mondo e i molti nostri associati. Abbiamo tirato il fiato e ci siamo rimessi al lavoro, convinti che nel mondo dell’emigrazione il pluralismo faccia solo bene, innanzitutto ai nostri associati e a tutti gli emigranti e loro discendenti, compresi quelli che si riconoscono nella “Trentini nel Mondo”, associazione con la quale l’Unione ha mantenuto e vuole mantenere rapporti di dialogo e – ove possibile – anche di proficua collaborazione. è stato, dunque, un anno di assestamento e ora speriamo che il 2014 sia l’anno del rilancio robusto e significativo. Siamo convinti che in Trentino e nelle nostre comunità ci sia ancora spazio per una
rossi - ripensare le ragioni dell’emigrazione >> I discendenti degli emigrati trentini sono, oggi, la memoria storica del Trentino, ma anche lo scrigno etico in cui sono conservati quei valori che vengono dalla tradizione di una terra che conobbe un tempo la miseria, a causa della quale in molti scelsero la lacerazione dell’addio provvisorio e, poi, definitivo per cercare altrove occasioni di successo e nuove opportunità di crescita e di ripartenza. Sono anche una delle ragioni storiche della nostra Autonomia, di quell’Autonomia che oggi deve diventare patrimonio comune e convinto abito quotidiano da indossare ognuno nel ruolo che s’è dato o che gli è stato affidato nella società. È tempo, insomma, che l’Autonomia, la gestione responsabile e condivisa del bene comune divenga identità genetica di ogni singolo trentino, sia che viva in Trentino sia che viva nelle più lontane terre del pianeta. Abbiamo infatti bisogno – specie nel momento difficile e delicato che stiamo oggi vivendo – di recuperare non solo risorse finanziarie, di irrobustire non solo le risorse umane del nostro popolo, ma anche di rinverdire la nostra storia, il nostro vissuto ideale: e in questo senso le comunità degli emigrati trentini sparse ai quattro angoli della terra possono esserci di esempio e di sprone. Sarà per noi di esempio la coesione, l’unità e la collaborazione che le Famiglie Trentine all’Estero hanno sempre dimostrato nel piccolo delle realtà in cui vivono e in cui crescono a contatto con situazioni economiche e dimensioni culturali assai diverse tra di loro, in cui però l’antica lingua “welschtirolese”, il nostro dialetto trentino, ma anche le antiche storie e le lontane vicende della terra alpina sono state lo scheletro, il graticcio, l’humus fertile su cui sono cresciute le vostre famiglie. Sarà per noi motivo di sprone il genuino attaccamento dei discendenti al paese e alla valle che gli emigranti hanno abbandonato nei secoli scorsi: da loro noi impareremo a voler bene a noi stessi, a mettere entusiasmo e passione nel nostro lavoro, a essere final-
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politica dell’emigrazione innovativa e capace di interpretare, oltre alle esigenze di solidarietà che in molte aree sono comunque necessarie, anche stimoli, per un rinnovamento culturale e economico. In questo senso pensiamo che, grazie anche alla volontà di chiarezza e di discontinuità espressa dai nuovi vertici della Provincia, sia necessario un momento di confronto e con la Provincia stessa innanzitutto e quindi con la “Trentini nel Mondo” e le altre associazioni che si occupano di solidarietà nel mondo. Quello che noi auspichiamo è un tavolo di lavoro che, in nome della trasparenza e con la pari dignità di
mente orgogliosi delle conquiste già ottenute e di quelle che ancora ci attendono. Impareremo soprattutto a confrontarci con gli altri, a non pensare di essere gli unici bravi, a non credere che l’Autonomia possa essere intesa come autosufficienza e autoreferenza. Con questo governo della Provincia autonoma di Trento, che ho l’onore di guidare, si apre un nuovo capitolo nella storia dell’Autonomia: è il capitolo che io intitolerei del “fare rete”, del confronto con chi può aiutarci a essere più forti e coesi, del rendere pratiche e concrete le idee... È il momento di saper rispondere alle legittime istanze dei nostri giovani e a sostenere le fatiche degli anziani, a essere vicini ai più deboli e a saper premiare chi veramente lo merita. È il momento di assumerci ognuno le proprie responsabilità, perché il futuro che ci aspetta e che aspetta i nostri figli dipende sì dalle dinamiche globali, ma è anche affidato, e non in misura secondaria, al nostro cuore, al nostro cervello, alle nostre mani. Sarà un cammino lungo, il nostro, ma non saremo soli. So di poter contare sulla vostra vicinanza, cari amici trentini che vivete in terre lontane: sarà prezioso il vostro calore e irrinunciabile il confronto col vostro modo di vedere e interpretare le vicende del nostro Trentino. Da parte mia e della Giunta provinciale non mancherà l’appoggio e il sostegno alle iniziative delle Famiglie Trentine all’estero e a quelle dei Circoli Trentini nel mondo, con l’obiettivo di rendere sempre più vivi, concreti e vicendevoli il legame e lo scambio di esperienze. Il mio augurio è che l’ormai prossimo Natale sia per tutti voi un momento di vera gioia e di incontro familiare, in vista di un Anno Nuovo che auspico sia per tutti ricco di serenità. Ugo Rossi Presidente della Provincia autonoma di Trento
TRENTINO tutti, possa permettere di fissare percorsi di medio e lungo tragitto capaci di dare risposte sempre più efficaci alle aspettative delle nostre comunità all’estero. In questo senso l’Unione della Famiglie Trentine all’Estero mette sin d’ora sul lavoro la sua esperienza più che quarantennale, le proprie risorse umane, lo spirito positivo che ha sempre caratterizzato la propria dirigenza. è anche tra i nostri obiettivi quello di recuperare quegli emigranti trentini che non fanno parte delle associazioni. Essere punto di riferimento dei nuovi emigranti. Di favorire l’interscambio economico e turistico tra le realtà trentine e i nostri
associati. Quindi un nuovo modo di far politica dell’emigrazione. Non dimenticheremo anche la necessità sentita dai nostri associati di imparare la lingua italiana e l’importanza di rendere una capillare informazione sulla storia del Trentino. Anche al fine di evitare informazioni errate e/o strumentali. Non ultimo una capillare informazione della nostra gente trentina circa la storia dell’emigrazione e gli insegnamenti che la stessa ha prodotto e sta producendo. Siamo certi che la Provincia saprà interpretare questa nostra richiesta per permettere nel 2014 di impostare lavori reciprocamente proficui.
Nell’attesa vogliamo mandare un augurio di Buone Feste e di uno splendido anno nuovo innanzitutto alle nostre Comunità all’estero, ai loro dirigenti e associati, quindi alla comunità trentina, che ha sempre dimostrato di credere anche nella nostra Associazione, ai nuovi responsabili della Provincia, ai nostri parlamentari a Roma e – infine – anche ai dirigenti trentini dell’Unione delle Famiglie e al personale della nuova sede di Trento, che in questi mesi mi hanno affiancato con lealtà, impegno e grande amicizia. Oliviero Vanzo Presidente dell’Unione Famiglie Trentine all’Estero
Panizza - Anche a roma lavoreremo per la nostra emigrazione >> che vivono nella nostra terra, quelli sparsi per il mondo. Per questo già durante le prime settimane della nuova legislatura, ho presentato un disegno di legge per riaprire i termini per il riconoscimento della cittadinanza italiana alle persone nate e già residenti nei territori appartenuti all’Impero austro-ungarico e ai loro discendenti, in modo tale da permettere – a chi non l’ha già fatto in passato – di poterlo fare adesso o in futuro. Ma questa sensibilità e attenzione nei confronti delle nostre comunità all’estero è un fatto che accomuna tutto il Gruppo del Senato cui aderisco, il Gruppo per le Autonomie, di cui fanno parte anche i senatori Longo e Zin, eletti entrambi in Sud America e provenienti rispettivamente dal Brasile e dall’Argentina.
Solo qualche giorno fa, con Zin e Longo abbiamo incontrato una delegazione della Famiglia Trentina di Florianopolis, guidati dal loro presidente Joao Andrea ta De Souza, coi quali ci siamo confrontati su tante iniziative da fare, per dare ancor più forza alla vostra comunità e per rendere sempre più forte il legame con il nostro amato Trentino. Per tutte queste ragioni, vi invito a visitare il mio sito www.francopanizza.it dove potete trovare il resoconto della mia attività e tutti i miei contatti, per segnalarmi iniziative, per confrontarci, per continuare assieme a lavorare per dare sempre più forza alla nostra organizzazione e a tutte le comunità trentine che vivono all’estero. Coi miei più affettuosi saluti a voi e alle vostre famiglie,
ottobre - le ragioni dell’autonomia vanno difese anche a roma >> tentare di li mitare competenze già acquisite e “limare” le risorse che lo Stato ci deve, magari prendendo a pretesto la difficile situazione economica del Paese. Ecco perché – e lo faccio assieme al collega Panizza – giorno dopo giorno siamo vigili e pronti a intervenire per prevenire disegni poco piacevoli. Quindi difesa delle nostre ragioni dell’Autonomia ma anche difesa dei nostri emigrati, in qualunque parte del mondo essi siano. Anche su questo tema mi sto impegnando perché c’è molto da fare. C’è necessità di interventi e provvedimenti per tenere vive le tradizioni e la cultura dei nostri emigrati. Ma ci sono anche aree dove le condizioni economiche degli emigrati e dei loro discendenti non sono rosee e ci vorrebbe da parte del Governo e delle Istituzioni un programma di interventi che favorisca il benessere
dei nostri emigrati. Attraverso le nostre diramazioni istituzionali – ambasciate e consolati – sarebbe necessario un piano di interventi e di incentivi per quegli emigrati che vogliono sviluppare le proprie attività o intraprendere nuovi percorsi di lavoro. Tra le molte iniziative già promosse mi permetto di ricordare la presentazione di un disegno di legge per la concessione della cittadinanza italiana ai trentini già facenti parte dell’Impero austro-ungarico. è un riconoscimento dovuto e tanto più giustificato oggi in una visione europea. Ribadendo la mia disponibilità per le Famiglie e i loro associati auguro Buone Feste a tutti con la speranza di un 2014 ricco di soddisfazione.
Senatore Franco Panizza
Onorevole Mauro Ottobre
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TRENTINO datomi in occasione delle appena trascorse elezioni provinciali che mi hanno visto eletto in seno al Consiglio provinciale del Trentino. Elezioni storiche che hanno visto la vittoria del candidato presidente del centro sinistra autonomista Ugo Rossi e il successo, sopra ogni aspettativa, del Partito Autonomista Trentino Tirolese. Successo che sarà garante di massima attenzione alle problematiche e alle tematiche legate al mondo dell’emigrazione trentina. Vi garantisco il mio costante impegno e la massima disponibilità a sostenere l’attività dell’Unione anche in forza del ruolo che ora ricopro all’interno del Consiglio provinciale essendo stato nominato ca-
baratter - il successo alle elezioni anche grazie all’ufte >>
pogruppo del PATT ed è pertanto chiaro che faremo in modo che non si verifichino più le condizioni politiche che avevano bloccato in passato l’attività dell’Unione. Colgo l’occasione per salutare tutte le famiglie trentine all’estero che riceveranno la rivista dell’Unione ringraziandole per il loro legame sempre profondo con la terra di origine trentino tirolese. Rimango come sempre a vostra completa disposizione, mi rendo disponibile a esser il vostro rappresentante di fiducia all’interno del Consiglio provinciale e vi ringrazio ancora di cuore per il sostegno ricevuto. Consigliere provinciale Lorenzo Baratter
SPECIALE ELEZIONI ELEZIONI DEL 27 OTTOBRE 2013
TUTTE LE CIFRE DELLA VITTORIA
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ell’ottobre di quest’anno il Trentino è andato alle urne per rinnovare il Consiglio provinciale. Candidato presidente del centro sinistra autonomista era il segretario provinciale del Patt, Ugo Rossi, che ha vinto con un largo margine diventando così presidente della Provincia autonoma di Trento. Qui di seguito diamo cifre, dati e informazioni sulla tornata elettorale. Nella Provincia autonoma di Trento ha vinto Ugo Rossi (PATT) alla guida della coalizione di “centrosinistra autonomista”. Rossi ha ottenuto ben 23 seggi su 35 del Consiglio provinciale di Trento. In Trentino le elezioni si svolgono sulla base della normativa che prevede l’elezione diretta del Presidente della Provincia e la possibilità di preferenza per un partito ad esso collegato e per tre candidati consiglieri. Alla coalizione collegata al candidato Presidente eletto è garantito un premio di maggioranza di 21 seggi su 35 (compreso il Presidente), qualora quest’ultimo abbia ottenuto almeno il 40% dei voti. Un seggio è riservato alla minoranza ladina. L’affluenza è stata del 62,82% con un totale di 261.759 votanti, in calo rispetto al 73,13% delle precedenti provinciali. La coalizione uscente, che ha governato la Provincia di Trento dal 1999 al 2012 con Lorenzo Dellai, ha scelto il proprio candidato con elezioni primarie vinte da Ugo Rossi (PATT). Gli altri candidati a presidente della Provincia erano: • l’imprenditore Diego Mosna, patron del Trentino Volley, con una coalizione composta da Progetto Trentino di Silvano Grisenti, Fare Trentino, Civica Trentina (con i consiglieri uscenti Rodolfo Borga, ex-PDL, e Marco Sembenotti, ex-Civica per Divina), Autonomia 2020 - NT (con la consigliera uscente Caterina Dominici, ex-PATT), Amministrare il Tren-
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tino (col consigliere uscente Nerio Giovanazzi) e Insieme per l’Autonomia. • Filippo Degasperi, sostenuto dal Movimento Cinque Stelle; • Maurizio Fugatti per la Lega Nord e i Cattolici Europei Uniti; • Cristano De Eccher, sostenuto da Fratelli d’Italia; Giacomo Bezzi (ex-PATT) per Forza Trentino; • Giuseppe Filippin per il MIR; • Ezio Casagranda per Rifondazione Comunista; • Emilio Arisi per Sinistra Ecologia Libertà; • Alessandra Cloch per Associazione Fassa • e infine il dj Agostino Carollo. Nella Provincia autonoma di Bolzano, dove si votano i singoli partiti e non esistono coalizioni, la SVP ha ottenuto la maggioranza relativa con il candidato presidente Arno Kompatscher, ottenendo 17 seggi su 35 del Consiglio provinciale di Bolzano. Il Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige è formato dall’unione di entrambi i Consigli provinciali. Sono stati eletti in Consiglio provinciale: • •
Ugo Rossi come Presidente della Provincia Come Consiglieri provinciali: Filippo Degasperi, Diego Mosna, Maurizio Fugatti, Giacomo Bezzi che erano candidati alla carica di Presidente della Provincia. Per i vari partiti eletti: • PARTITO DEMOCRATICO DEL TRENTINO: Alessandro Olivi, Donata Borgonovo Re Bruno Gino Dorigatti, Sara Ferrari, Luca Zeni Mattia Civico, Alessio Manica, Violetta Plotegher Lucia Maestri • PARTITO AUTONOMISTA TRENTINO TIROLESE: Michele Dallapiccola, Diego (Milordo) Moltrer Walter Kaswalder, Lorenzo Baratter Graziano Lozzer, Chiara Avanzo Luca Giuliani
TRENTINO Composizione consiglio provinciale trento
Composizione consiglio provinciale alto adige - sÜdtirol
35 35 Ugo Rossi (Centrosinistra autonomista - 23 seggi) Diego Mosna (indipendente - 7 seggi) Maurizio Fugatti (Lega Nord - 2 seggi) Filippo Degasperi (Movimento Cinque Stelle - 2 seggi) Giacomo Bezzi (Forza Trentino - 1 seggio)
• UNIONE PER IL TRENTINO Tiziano Mellarini, Mauro Gilmozzi Gianpiero Passamani, Pietro De Godenz Mario Tonina • PROGETTO TRENTINO Silvano Grisenti, Walter Viola, Gianfranco Zanon Simoni Marino • AMMINISTRARE IL TRENTINO: Nerio Giovanazzi • CIVICA TRENTINA: Rodolfo Borga • LEGA NORD TRENTINO: Claudio Civettini • MOVIMENTO CINQUE STELLE: Manuela Bottamedi • UNION AUTONOMISTA LADINA: Giuseppe Detomas
SVP Südtiroler Volkspartei (17 Seggi) Die Freiheitlichen (6 seggi) Verdi - Grüne - Vërc - SEL (3 seggi) Süd-Tiroler Freiheit Partito Democratico - Demokratische Partei (3 seggi) Forza Alto Adige - Lega Nord (1 seggio) Movimento Cinque Stelle (1 seggio) Ladins Dolomites - Bürger Union - Wir Südtiroler (1 seggio) L’Alto Adige nel cuore (1 seggio)
• CARLO DALDOSS Assessore esterno alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa
FEBBRAIO 2013
ELEZIONI NAZIONALI Eletti al Senato: • Collegio di Trento: Franco Panizza • Collegio di Pergine: Giorgio Tonina • Collegio di Rovereto: Vittorio Fravezzi tutti della coalizione SVP - PATT - PD - UPT. Quarto eletto: Sergio Divina per Lega Nord-PDL
GIUNTA PROVINCIALE - XV Legislatura (2013-2018)
• Collegio di Bolzano: Francesco Palermo
• UGO ROSSI Presidente. Si riserva le competenze in materia di personale, affari finanziari e istituzionali, istruzione, emigrazione trentina • ALESSANDRO OLIVI Vice presidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro • DONATA BORGONOVO RE Assessore alla salute e solidarietà sociale • MICHELE DALLAPICCOLA Assessore all’agricoltura, foreste, turismo e promozione, caccia e pesca • SARA FERRARI Assessore all’università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo • MAURO GILMOZZI Assessore lavori pubblici, ambiente, trasporti ed energia • TIZIANO MELLARINI Assessore alla cultura, cooperazione, sport e protezione civile
• Collegio di Merano: Karl Zeller • Collegio di Bressanone: Johann Karl Berger Eletti alla Camera: • Per la lista Svp - Patt: Albrecht Pranger, Renate Gebhard, Daniel Aufreider, Mauro Ottobre, Manfred Schullian • Per il PD: Gianclaudio Bressa, Michele Nicoletti e Marialuisa Gnecchi • Movimento Cinque stelle: Riccardo Fraccaro • Scelta Civica per Monti: Lorenzo Dellai • Sinistra Ecologia Libertà: Florian Kronbichler • PDL: Michaela Biancofiore
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TRENTINO la scorsa estate in trentino
interscambi giovanili: obiettivo centrato!
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er il quindicesimo anno, la Pro vincia autonoma di Trento - Servizio Emigrazione ha organizzato l’edizione per il 2013 degli Interscambi Giovanili. L’edizione è iniziata lunedì 1 luglio, dove in giornata sono arrivati in Trentino tutti gli ospiti esteri e sono stati sistemati presso le case delle famiglie trentine ospitanti. Il giorno seguente, presso la Sala Verde c/o Palazzo Centro Europa in Via Romagnosi, si è svolto l’incontro di benvenuto con tutti i partecipanti e c’è stata la presentazione dell’attività, con l’illustrazione del programma. è seguita la visita al Castello del Buonconsiglio e alla Torre dell’Aquila e la visita al centro storico di Trento. Due giorni dopo era la volta dell’uscita in Primiero e nelle valli di Fiemme e Fassa; lì sono avvenuti incontri con rappresentanti di realtà istituzionali, storiche, economiche, associative e culturali locali. Presso Casa Campia a Revò, si è organizzata poi una visita guidata alla mostra “Storie di Emigrazione in Val di Non”, in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino e i Comuni di Cagnò, Revò, Romallo, Cloz e Brez.
di Stefano Filoso
Poi è stata visitata all’Università di Lettere e Filosofia di Trento con un incontro con referenti dell’Università degli Studi di Trento / Servizio Orientamento dove hanno dato informazioni sul sistema universitario italiano, con testimonianze del gruppo di studenti oriundi trentini che hanno vinto la borsa offerta dalla Provincia autonoma di Trento. A seguire, visita al Pian del Gac a Fornace sull’Altopiano di Piné, dove si è trascorso un pomeriggio all’insegna di convivialità e reciproca conoscenza di esperienze e si è visitato il territorio. Nelle giornate del 12-13-14 luglio si è svolta la Festa Provinciale dell’Emigrazione in Val di Sole. Nel primo giorno è stata organizzata un’escursione guidata in Val di Rabbi al Parco dello Stelvio sul sentiero dei Larici Monumentali e le Cascate Basse del Saent, in collaborazione con il Comune di Malé e la Comunità della Val di Sole. Successivamente si è proceduto con la sistemazione nell’alloggio presso da la Casa del Parco dello Stelvio. La sera a Caldes, in località Contre, si è svolto uno spettacolo con esibizioni del “Gruppo folk cileno Huenihuen”, del gruppo “Quarter sauti rabiesi” e del “Gruppo folk Val di Sole”. La seconda giornata si è aperta con una breve passeggiata guidata da Rabbi lungo il rio Rabbies con pranzo presso il locale tipico “Malga Fratte Bassa”. Nel pomeriggio, a Cagnò, presso la Sala del Parco Nazionale dello Stelvio, si è tenuta una tavola rotonda “Il Cile: da terra di emigrazione a paese di opportunità”. In serata presso il Teatro Polo Culturale “Come un fiume. Viaggiatori dell’Impero. Ieri emigranti, oggi cittadini d’Europa”, spettacolo teatrale prodotto dall’Ufficio Emigrazione PAT in collaborazione con l’Associazione ATTI. Nel pomeriggio, visite guidate in Vallagarina con incontri insieme a rappresentanti di realtà istituzionali, economiche e culturali locali. Il giorno 18 uscita a Venezia per far conoscere ai giovani oriundi discendenti di origine trentina le meraviglie della città.
fiesta de mil colores
TUTTI I COLORI DELLA PACE
L’
UFTE ha collaborato nell’agosto scorso con la Pro Loco di Vezzano nell’organizzazione del Festival etnico “Tutti i colori della pace”, una serie di giornate ed eventi dedicate alla storia dell’emigrazione, alla cultura e al folklore. Quest’anno la manifestazione era dedicata in particolare al Sudamerica. In un contesto ricco di incontri e di spettacoli l’UFTE ha promosso un interessante dibattito sul tema : “Donne trentina ed emigrazione”. Lorenzo Baratter, vicepresidente dell’UFTE,
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ha efficacemente illustrato il contesto nel quale si è sviluppata l’emigrazione trentina verso il Sudamerica e quindi il ruolo che le donne trentine hanno avuto all’interno delle famiglie e delle comunità trentine, trasferite nei paesi sudamericani.
TRENTINO INCONTRO CON ESTELA CARLOTTO
DESAPARECIDOS
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rande successo ha ottenuto nell’aprile scorso l’iniziativa curata dall’UFTE all’Urban Center di Rovereto: dal 26 aprile al 2 maggio è stata presentata una mostra del noto fotografo argentino Gustavo Germano, fratello di un desaparecido. Nelle struggenti e drammatiche foto presentate, Gustavo Germano ha documentato in modo intelligente e originale il destino di molti desaparecidos. Trent’anni dopo la sparizione di alcuni desaparecidos, per lo più giovani e studenti, è tornato con i familiari sul luogo dove, appunto trent’anni prima, erano state fotografate per l’ultima volta le persone scomparse. Da un lato dunque la foto del desaparecido e dei familiari in momenti magari gioiosi e accanto un’altra con i soli familiari invecchiati di trent’anni e privati dell’affetto della persona ammazzata dalla dittatura. Di qui il titolo della mostra “Ausencias”, ovvero le assenze.
Il folto pubblico presente all’inaugurazione della mostra.
Estela Carlotto, al centro, durante l’inaugurazione della mostra a Rovereto.
A inaugurare questa rassegna è intervenuta Estela Carlotto, la presidentessa delle Abuelas de plaza de mayo, le nonne di piazza di maggio a Buenos Aires, che scesero in piazza denunciando i misfatti compiuti dalla dittatura del regime fascista argentino. L’inaugurazione della mostra era stata preceduta da un significativo incontro di Estela Carlotto, premio Nobel per la pace, con i parlamentari del Patt sen. Franco Panizza e on. Mauro Ottobre, presenti anche l’assessore comunale di Rovereto Filippi e il presidente dell’UFTE Oliviero Vanzo. All’inaugurazione è intervenuto anche il vicepresidente dell’UFTE Lorenzo Baratter, che ha ricordato come anche il Trentino pianga e ricordi una desaparecida, Aida Pastarina Cornella (i nonni provenivano da San Lorenzo in Banale). La giovane donna è scomparsa nel 1976 a soli 24 anni. A seguire, dopo l’apertura della mostra, è stato proiettato il film “Verdades Vardaderas”, la storia vera di Estela Carlotto.
Presentato a Vezzano
“AM SCHIESSTAND”: UN BEL LIBRO DI OSVALDO TONINA
è
stato presentato di recente a Vezzano ( Trento ) un bel libro di Osvaldo Tonina, nostro socio ed entusiasta promotore di molte iniziative a favore degli emigranti. Il libro, dal titolo “Am Schiesstand” sintetizza una ricerca storica accurata sul tiro al bersaglio nell’ambito del Tirolo storico, con riguardo all’evoluzione che si registrò nella seconda metà del 19° secolo. Altri particolari inediti rinvenuti nello studio di siti mai menzionati, ma di importanza strategica per l’addestramento delle truppe dell’esercito austro-ungarico, come il bersaglio militare di Terlago. Le gare di tiro in funzione della difesa territoriale, non solo addestramento militare ma anche occasione di svago e divertimento per intere generazioni. Un approfondimento sul Distretto giudiziario di Vezzano e sulle compagnie di Standschützen che operavano nell’attuale Valle dei Laghi, con gli elenchi dei tiratori immatricolati di Cavedine con Vigo, Stravino, Brusino e Lasino con Calavino, Sarche e Madruzzo. Il loro impiego per la difesa dei confini meridionali del Tirolo durante il primo conflitto mondiale.
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TRENTINO un libro per ricordare
LE CINQUE VOLTe DEL PAPA IN TRENTINO
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apa Giovanni Paolo II ha visitato il Trentino per ben cinque volte. è stato sulla Marmolada, a Stava per ricordare le vittime della tragedia, a Trento e ben due volte sull’Adamello. La prima “gita” sull’Adamello (1984) fu storica. Il Santo Padre arrivò assieme al presidente della Repubblica, Sandro Pertini, e sciò per due giorni. Queste cinque visite saranno ricordate in un libro, di prossima pubblicazione, dal titolo “Karol Wojtyla Trentino”, voluto e realizzato da Giorgio Gelmetti. Le cinque visite del Papa saranno ricordate da altrettanti giornalisti, che ebbero l’occasione di incontrare il Papa. Tra questi il nostro direttore responsabile, Ettore Zampiccoli, che fu l’unico giornalista italiano a raggiungere il rifugio delle Lobbie, sull’Adamello, dove il Papa stava trascorrendo i due giorni e a intervistarlo. Gli altri incontri saranno descritti da Marco Zeni, direttore di Vita Trentina, da Diego Andreatta, giornalista di Vita Trentina, da Alberto Folgheraiter, già capo redattore della Rai, dal fotoreporter Gianni Zotta e da mons. Giulio Viviani, già assistente del Papa a Roma.
Nel prossimo mese di marzo
IL CORO SOLDANELLA INCONTRA GLI EMIGRATI IN BRASILE
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mpegnativa trasferta, nel prossimo mese di marzo, del Coro Soldanella di Brentonico in Brasile. Il tour è organizzato dal Servizio emigrazione della Provincia. Accompagnato da Antonella Giordani, dinamica funzionaria del Servizio, il Coro, oltre a incontrare autorità e comunità di varie città, terrà una serie di concerti. Tra le esibizioni vogliamo ricordare quelle che terrà a Bento Goncalves, Caxia do Sul, Orleans, Florianapolis. Oltre ai concerti serali il Coro canterà anche in occasione di una serie di incontri con le varie comunità. Il tour si svolgerà dall’1 al 16 marzo. Siamo certi che per il Coro sarà un grande successo e per i nostri emigrati una bella soddisfazione nel risentire i repertori dei loro padri e nonni.
il fiume che non c’è
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a qualche anno, nel rione in cui si trova la nostra sede (Via San Martino) a Trento, viene organizzata la festa “Il fiume che non c’è”, che ricorda lo spostamento del fiume Adige, che una volta scorreva qui. La festa è organizzata da associazioni e volontari e comprende giochi per bambini, musica, performances artistiche e molto altro. La nostra associazione ha accettato di aderire con una mostra sull’Emigrazione e con la proiezione di alcuni filmati. Una festa bella e riuscita, anche grazie a Stefano Filoso e Paolo Raota, che hanno aiutato nell’allestimento e che hanno tenuto aperta la nostra sede.
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Da parte di una delegazione dell’UFTE
VISITA ALLE FAMIGLIE TRENTINE IN SVIZZERA
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oco prima delle festività natalizie del 2012, i tre membri del Consiglio di Amministrazione, il dott. Lorenzo Baratter, vicepresidente vicario, Renzo Huber e la dott.ssa Daiana Boller, consiglieri, si sono recati a incontrare i rappresentanti delle Famiglie Trentine in Svizzera: Famiglia di Berna, Famiglia di Basel-Amt, Famiglia di Solothurn.
La riunione si è tenuta a Zuchwill ed è stata presieduta dal responsabile della Famiglia Trentina di Solothurn, la prima fondata in Svizzera, nel 1969, che ogni anno organizza una festa sociale e una gita di 4-5 giorni che nel 2013 ha avuto come mete Milano e Trento. Durante la riunione si è parlato di alcune possibili forme di collaborazione tra la sede centrale e le Famiglie, ad esempio tramite l’Università italiana del tempo libero di Solothurn. Il giorno seguente Vito Agosti ha accompagnato i tre delegati in una gradita visita al bellissimo centro storico di Solothurn.
Un’idea Lanciata dall’UFTE
UN TURISMO DI RITORNO C’è TANTO SPAZIO
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n un recente incontro dedicato alle prospettive turistiche del Trentino in Brasile si è parlato di “turismo di ritorno”, espressione con la quale si intende proporre agli emigrati e ai loro discendenti l’opportunità di trascorrere vacanze nella terra di origine. Le potenzialità di questo progetto sono state illustrate da Antonella Giordani del Servizio emigrazione della Provincia e fatte proprie anche dal presidente dell’UFTE, Oliviero Vanzo. «Si tratterà – secondo Vanzo – di costruire proposte di vacanze e soggiorno in Trentino, costruite “su misura” per gli emigrati trentini e per i loro discendenti. Non solo una vacanza classica ma anche con opportunità di scoprire tradizioni e cultura trentina. Altre regioni lo hanno già realizzato». In questo progetto le Famiglie potrebbero avere un ruolo di protagoniste diventando punto di riferimento e di organizzazione per i viaggi, sia individuali che di gruppo. La proposta di Vanzo ha suscitato notevole interesse. Vedremo se ora la Provincia darà un seguito.
TRENTINO
aprile 2013
ASSEMBLEA DEI SOCI
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l 20 aprile si è tenuta nella sede di Trento l’assemblea ordinaria annuale dei soci. Nel corso dell’assemblea, molto partecipata, si è discusso a lungo e con profitto delle attività dell’associazione per il 2013. Da segnalare la presenza del prof. Ferruccio Bolognani, che si è reso disponibile come scrutatore, e di una giornalista del quotidiano Trentino.
Notizie flash e visite in sede
dicembre 2012
AGOSTO 2013
Alcuni amici ci raggiungono per il brindisi di fine anno: la consigliera Rina Bonvecchio, Paolo Raota, il consultore argentino Mariano Roca, il socio Osvaldo Tonina.
Breve visita di Mario Palmieri con la sua famiglia della Famiglia Trentina di Rafaela, presenti in Europa (Francia) per i campionati mondiali di aereomodellismo di cui sono campioni nazionali in Argentina.
Marzo 2013 Visita di Elisabetta Deavi, presidente della Famiglia Trentina di Assuncion in Paraguay.
In visita degli amici di Stivor in Trentino. Rosika Rover, il padre Ignazio e il marito Robert Klaser si sono incontrati anche con i nostri dirigenti. Ecco la famiglia Rover durante un incontro a Oltrebrenta.
Maggio 2013 Visita in sede del Presidente della Famiglia Trentina di Farroupilha Eduardo Luis Slomp con la sua famiglia.
luglio 2013 Visita e incontri con Lukas Pizzini della Famiglia Trentina di Florianopolis, Brasile, e Pamela Marchi della Famiglia Trentina di Assuncion, Paraguay, selezionati per gli interscambi giovanili.
Settembre 2013 13 settembre 2013: Visita di Marian con Stefano, figlia di Margarita Bussolon di Resistencia.
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Notizie flash e visite in sede
ottobre 2013
testimonianze
INCONTRO con gli amici D’Orleans Il Presidente della Famiglia Trentina di Florianopolis si è incontrato con il Presidente dell’Associazione “Amici d’Orleans” Mauro Vareschi e con il responsabile Rapporti Esterni della Cassa Rurale Bassa Vallagarina Gianni Debiasi, per riprendere i collegamenti con la città santacaterinense.
Riportiamo qui un’interessante testimonianza di Maria Silvina Martinelli, nipote di Mario Libardi, scomparso nel gennaio 2007, presidente della Famiglia Trentina di Funes (Argentina), ora diretta del figlio Miguel Angel Libardi.
1 ottobre: visita in sede di Fiorello Zanella della Famiglia Trentina di Tajo e Arno Nardelli della Famiglia Trentina di Rio do Sul. Ottobre: visita al Castello del Buonconsiglio e pranzo al ristorante San Colombano di Rovereto con i direttivi delle Famiglie Trentine di Florianopolis e di Solothurn.
«Mio nonno paterno Marco Martinelli, figlio di Mansueto Silvio Martinelli (di Levico) e di Francesca Pergher (di Lavarone), ultimo di 5 figli è nato il 25 gennaio 1922 a Levico e vissuto in via Carotte al civico 365. Non so bene in che anno si sia trasferito a Quitilipi, a Chaco. Sicuramente era molto piccolo. All’anagrafe risulta cancellato nel censimento del 1931. Il 12 agosto 1944 sposa mia nonna Rita Libardi, sempre a Quitilipi, e avranno 10 figli (9 maschi e 1 femmina). Oggi risiedono tutti a Funes tranne Marcos che vive nel Chaco da qualche anno. Mio nonno faceva l’orologiaio, mestiere che ha tramandato al maggiore dei figli, Claudio Martinelli. Purtroppo non ho potuto conoscerlo perchè è morto molto giovane proprio a Quitilipi il 18 dicembre 1965». è una testimonianza utile per conoscere meglio la storia dei nostri emigrati.
novembre 2013 11 novembre: visita in sede di Oscar Lenzi della Famiglia Trentina di Florianopolis, Brasile, in Trentino per il suo lavoro di import-export. 27 novembre 2013: tesi di laurea di Claudia, figlia di Elisabetta Deavi. Claudia si è laureata all’Università di Trento in Studi Internazionali alla facoltà di Sociologia. Complimenti vivissimi!
Maria Silvina Martinelli con il suo compagno, Liliana Libardi (cugina di Mario Libardi, ex presidente della Famiglia Trentina di Funes) e Stefano Filoso.
argentina
paolo rAota in argentina
di Mario Pacher
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er la seconda volta in questi ultimi due anni, Paolo Raota di Barco di Levico ha fatto visita ai cugini Rossanna e Luigi Raota, figli del grande artista Pedro Luis Raota, considerato uno dei dieci più famosi fotografi di tutto il mondo. Questo grande maestro della fotografia era figlio dell’emigrante Giuseppe Raota che partì da Barco di Levico, suo paese natale, nel lontano 1923 e in quelle lontane terre della provincia del Chaco, in Argentina, da solo si costruì con grandi sacrifici la casetta per lui e la sua famiglia dove nacque poi, nel 1934, il figlio Pedro Luis. Per lunghi decenni non vi furono relazioni fra i parenti di Barco e quelli dell’Argentina fino a quando, nel 2007, il cugino Paolo Raota iniziò una corrispondenza che
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Nelle foto: Paolo Raota con i cugini e loro discendenti nella foto scattata in occasione della sua recente trasferta in Argentina.
argentina portò ben presto a rinfrancare quei rapporti che si erano interrotti a causa del tanto tempo trascorso. A Paolo Raota si affiancò subito l’amico Giancarlo Filoso che già ricopriva la carica di Consigliere dell’Unione Famiglie Trentine all’Estero di Trento e ora anche vicepresidente. E così attraverso questo importante Ente che rappresenta una buona parte di emigranti nel mondo, unitamente al Comune di Levico, venne deciso di dar vita a una grande esposizione presso il Palalevico con in mostra un centinaio di opere di Pedro, morto nel 1986, e dei suoi figli Luigi e Rossanna, pure loro artisti in fotografia e pittura. Una esposizione che nel 2009 rimase aperta per più di un mese e che fu motivo di grande richiamo fra la gente della valle e pure fra i numerosi turisti che erano presenti nella città termale per le loro ferie estive. Nella presentazione della grande rassegna era stata ricordata la sua lunga attività artistica iniziata ancora nel 1958 quando vinse nel paese dove abitava il primo premio e che si era conclusa nel 1980 quando una collezione delle sue opere percorse l’Italia in successive esposizioni e anche in Belgio. Nelle svariate decine di mostre in tutto il mondo, Pedro ottenne sempre i più alti riconoscimenti. Fra questi vogliamo ricordare quello del 1969 quando ricevette il più importante premio della sua carriera: quello di Migliore Reporter Grafico del Mondo, concesso dall’Aia (Olanda), che gli darà la possibilità di viaggiare sempre di più in Europa. Un premio questo che rivinse poi, oltre che in Italia, anche in Australia, Austria, Inghilterra e Francia. Il cugino Paolo è da poco ritornato dall’Argentina dopo essere stato ospitato per più di un mese nella casa dei suoi cugini. Spinto dalla curiosità, ha voluto anche vedere la casa, ora diroccata, che il prozio Giuseppe aveva costruito in mattoni, con le sole forze delle sue braccia, appena arrivato nel paese di Quitilipi del Chaco. Josè e Rossanna, che proseguono sempre la loro attività artistica, amerebbero ritornare in Trentino per una nuova esposizione delle opere loro ma anche, e soprattutto, del padre. L’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero di Trento sta ora esaminando, con il costante interessamento anche di Giancarlo Filoso, la possibilità di assecondare questo loro legittimo desiderio che potrebbe realizzarsi forse entro il 2014.
10 anni dopo tra i Trentini e Italiani in sud America
Applausi per il Coro Genzianella di Roncogno
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our in Argentina del Coro Genzianella di Roncogno, diretto dal giovane maestro Andrea Fuoli e presieduto da Stefano Zanoni Lazzeri, dal 20 al 30 novembre scorso. La trasferta è stata voluta per ricordare i dieci anni dalla prima visita del Coro nell’America del Sud. è stata una grande occasione per rivedere gli amici dei circoli e delle Famiglie Trentine che il Coro aveva conosciuto nel 2003 e con i quali non ha mai perso il contatto. Sono inoltre andati in zone dove i nostri trentini i cori di montagna li avevano sentiti fino a quel momento soltanto su cd. Circa 3.000 km in dieci giorni, con rarissime soste, ma ripagati dal solito affetto, entusiasmo e famigliarità che gli amici trentini e italiani argentini hanno sempre dimostrato loro con grande emozione. Grazie dunque agli amici del Genzianella per tenere questi importanti legami tradizionali coi nostri conterranei e grazie all’Ufficio Emigrazione della Provincia autonoma di Trento per aver reso possibile questa trasferta. I coristi hanno fatto visita e si sono esibiti in concerto presso: Comunità italiana di Tandil, Bahia Blanca, Villa Regina con la presenza di emigrati trentini provenienti da General Roca e Neuquen, S. Rosa, presso i circoli Trentini di Cordoba e Colonia Tirolesa, presso la Famiglia Trentina di Rafaela dove erano presenti anche gli amici della Famiglia Trentina di Las Varillas (150 km). Hanno cantato col Coro S. Vigilio, Circolo Trentino di Rosario e Buenos Aires. Stefano Filoso
rafaela
festa per il coro s. vigilio
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rande festa nel settembre scorso a Rafaela per i dieci anni di vita e di attività del Coro S. Vigilio, un complesso corale che è espressione della numerosa comunità di trentini che fanno riferimento all’UFTE. Il Coro è stato festeggiato in un piacevole incontro con un brindisi e un cin cin augurale per la futura attività.
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argentina
EN BUSCA DE UNA MEJOR EDUCATION in cerca di un’educazione migliore
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ella Colonia Tres Palmas, a 22 chilometri dalla località Machagai, nel centro del Chaco, qualche anno fa un edificio vecchio era stato ceduto dal Ministero dell’Istruzione del Chaco all’UEP ( Unità educativa privata ), che lo ha utilizzato come sede di una Scuola media superiore. L’UEP gestisce la scuola e i programmi educativi mentre il Ministero dell’Istruzione del Cha-
co paga gli stipendi dei docenti e le vettovaglie. Oggi la scuola conta 138 alunni divisi in cinque classi. Il dato curioso è che circa metà degli studenti frequenta la scuola per una settimana e poi nella settimana successiva resta a casa, permettendo così all’altra metà degli allievi di essere presenti alle lezioni. Questa rotazione deriva dalla scarsità di spazio, situazione che si pensa di superare non appena la struttura sarà completamente ristrutturata. L’UFTE è intervenuta a favore della scuola attivandosi per realizzare una cucina in grado di fornire agli studenti e docenti pasti giornalieri. Il progetto è stato coordinato e seguito dal nostro associato Osvaldo Tonina. L’UFTE si è attivata presso la Regione, ottenendo un finanziamento di 15 mila euro dalla Regione. Altri 10.460 euro sono stati ottenuti dalla Provincia di Trento e 1.500 da risorse proprie della scuola UEP. In tal modo si sono assicurati quei 26.960 euro necessari per dare avvio, nel marzo di quest’anno, alla realizzazione della cucina. Un intervento concreto e decisivo per garantire alla scuola un servizio indispensabile.
POSADAS E CHACO
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astasciutta per soci e amici, presso la Sede dell’Associazione italiana di Posadas. La festa si è svolta il 23 novembre scorso e ha avuto grande successo di partecipazione. è stata una giornata di simpatia e allegria con la presenza di amici italiani, trentini e tirolesi. Ottima l’organizzazione curata in particolare da Hugo Mazzanti, Aldo Raveglia, Maria Luz, De Min e Giorgio Mesturini. Una giornata d’incontro con tutti gli amici italiani/trentini/tirolesi, una buona pastasciutta e buon vino. Complimenti per l’organizzazione all’Associazione e CD, dott. Mazzanti Hugo, Aldo Raveglia, dott. De Min, Luz Maria, prof. Italiano Giorgio Mesturini, alunni e altri.
Paraguay
13 ANNI DI CULTURA TRENTINA in paraguay
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di Elisabetta Deavi
uesto modo di ricordare e “trasferire” il pae se d’origine è la dimostrazione più evidente dell’amore che lega ogni emigrante alle sue radici. Credo sia un obbligo morale per ciascuno di noi, privati cittadini, rappresentanti di istituzioni pubbliche o culturali, sentirci impegnati a mettere in comune le nostre esperienze e i nostri bagagli per favorire modelli di diffusione culturale e sentirci, nel mondo, portatori di diversità preziose.
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brasile
i 15 anni della famiglia FLORIANoPOLIS
di Joao Andreata
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a Famiglia trentina di Florianopolis ha raggiunto i quindici anni di attività e di impegno. L’anniversario è stato ricordato con un simpatico e partecipato incontro. Prima di passare ai cin cin il presidente della Famiglia, Joao Andreata, in un breve intervento ha ricordato i passaggi più significativi dell’attività. «Dal 1988 – ha detto tra l’altro il presidente – partecipiamo alla vita della nostra comunità promuovendo attività culturali, incontri enogastronomici, realizzando progetti di coltivazione con le cooperative agricole e urbane, come ad esempio con la cooperativa Cedros di Timbò. Ma la nostra attenzione è rivolta in particolare anche ai giovani, per i quali realizziamo viaggi culturali in Trentino-Alto Adige, e per gli imprenditori». A questo proposito Andreata ha ricordato il primo incontro dell’imprenditoria italiana a Santa Caterina, che ha avuto un notevole riscontro. Tra l’altro la Famiglia mette a disposizione la sede per incontri di imprenditori italiani, desiderosi di avviare proprie attività in Brasile. Per quanto riguarda i giovani il presidente ha sottolineato il buon esito degli interscambi culturali con la Provincia e con l’Università di Trento.
visita alla cantina e alla casa di madre paolina
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a scorsa estate il direttivo della Famiglia trentina di Florianopolis ha fatto visita al Trentino. Oltre a incontrarsi con i responsabili dell’UFTE è stato ricevuto alle Cantina Monfort, dove ha potuto apprezzare la qualità del prodotto e il senso di grande ospitalità dei padroni di casa. Il direttivo ha visitato anche la casa di Madre Paolina a Vigolo Vattaro, dove è stato ricevuto dal Sindaco Walter Kaswalder, ora consigliere provinciale (nella foto davanti alla casa). Il direttivo era composto da Joao Andreata de Souza (presidente), Valcir Marangoni, Jaime Luiz Sottoriva e Altino Bortolotti, nelle foto qui sotto.
La Famiglia trentina di Florianopolis ha raggiunto i quindici anni di attività e di impegno. L’anniversario è stato ricordato con un simpatico e partecipato incontro. Si è fatto il punto sulla situazione, si è parlato del futuro e soprattutto si è fatta festa. Una festa più che meritata.
S. antao
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iscuote sempre grande simpatia e successo il coro della Famiglia trentina di S. Antao in Brasile. Nella foto un momento di una recente esibizione.
Nella foto il presidente Joao Andreata con alcuni componenti del direttivo durante la visita.
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perù
CENTRO DI AIUTO ALLA VITA “HOGAR GLADYS” lima
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Unione delle Famiglie Trentine all’Estero, nell’ambito dell’attività istituzionale a favore delle diramazioni estere e dei relativi associati, ha anche ripreso la collaborazione con associazioni locali, in particolare in Sud America, per progetti di solidarietà internazionale. Nel 2012 ha avviato un progetto a Machagai con una scuola per l’ampliamento della stessa al fine di costruire la cucina con annessa sala mensa per gli alunni. Questa scuola agricola si trova nel Chaco argentino. Il progetto è finanziato dalla Regione Trentino-Alto Adige e dalla Provincia di Trento. Per il 2013 la Provincia, attraverso l’Assessorato alla Solidarietà internazionale, ha finanziato un intervento, di prossimo avvio, a Lima in Perù, tramite il centro “Hogar Gladys” e in particolare del vescovo trentino mons. Tomasi.
L’obiettivo di questo progetto è quello dell’inserimento nel contesto sociale delle donne accolte nel Centro Gladys , attraverso strategie di preparazione al lavoro e formazione di base, per favorire la loro autostima e l’autonomia delle stesse nel mercato del lavoro. Questo progetto è stato proposto, dopo una visita presso i nostri missionari dal deputato Mauro Ottobre, ex membro del nostro CdA e tutt’ora socio. L’“Hogar Gladys” è un’Associazione privata senza fine di lucro composta da fedeli cattolici laici, sposati e singoli, sacerdoti e religiose, con spirito di servizio al prossimo. L’Associazione è stata fondata in Lima (Perú) il 14 luglio 2003 da padre Luciano Cicciarelli, prendendo il nome della Signora Gladys Pezzutti Teullet, che dedicò la sua vita al servizio di Dio e del prossimo, lasciando alla sua morte un gran ricordo ed esempio di solidarietà. L’Associazione è stata riconosciuta dall’Arcidiocesi di Lima nel 2007, oltre al consiglio direttivo formato da sei signore e presieduto dalla signora Vittoria Delucchi, ha circa 20 soci volontari, più i benefattori che conoscono l’opera e danno il loro contributo, e sono più di 60. La parola Hogar si traduce in italiano con caminetto o casa. In questo caso si può tradurre come ambiente familiare o casa di accoglienza. Nella foto: da destra: Giancarlo Filoso, mons. Adriano Tomasi (Paci), vescovo di Lima, e il deputato Mauro Ottobre, propositore del progetto.
AMICI E PARENTI CHE RICORDIAMO CON AFFETTO Juana Mesquida Bonvecchio (Titti)
Ernesto Neto Bertoldi Neco
Fondatrice dell’Unione delle Famiglie Trentine di Villa Allende. Venuta a mancare il giorno 6 gennaio 2013
Presidente della Famiglia Trentina di Joinville (Brasile)
Un mensaje para Titi Es casi un ano que te fuiste dejandonos muy tristes. Que Dios y los àngeles te acompanen en ese mundo infinito y misericordioso donde dicen que la paz reina en absoluto. Pienso que te encontraràs con Maurizio ...dile que lo extranamos mucho...lo mismo digo a vos. Buen viaje Titi...te saludo, con el carino de siempre. Cuando nos despediamos me decias “te quiero mucho”... asi te saludo yo... Rina
walter depinè Fondatore della Famiglia Trentina di Rio do Sul e presidente per un lungo periodo
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Ernesto Neto Bertoldi, Neco, è nato a Rio dos Cedros il 27 settembre 1951. Figlio di Marcelo Bertoldi (in memoriam) e Tereza Bertoldi, morì il 12 marzo lasciando la madre, fratelli, nipoti e amici, molti amici. Una delle sue Massime virtù è sempre stato fare, coltivare amici, essere amichevole. La gentilezza non mancava, era un conciliatore in tutte le questioni e senza bisogno di alzare la voce.
Giulio Turri Padre del nostro capo sindaco dei revisori dei conti dott. Diego Turri
indice TRENTINO
il saluto del presidente dell’ufte 1 il saluto delle autorità trentine 1 speciale elezioni provinciali e nazionali 2013 4 interscambi giovanili: obiettivo centrato! 6 tutti i colori della pace 6 desaparecidos: incontro con estela carlotto 7 vezzano: presentato il libro di osvaldo tonina 7
FAMIGLIE TRENTINE ALL’ESTERO PERIODICO DELL’UNIONE DELLE FAMIGLIE TRENTINE ALL’ESTERO O.N.L.U.S. Via S. Martino 33 - 38122 Trento Tel. e fax 0461-237234 www.famiglietrentine.org info@famiglietrentine.org Direttore Responsabile Ettore Zampiccoli ettorezampiccoli@hotmail.com Redazione Daiana Boller Giancarlo Filoso Mario Pacher Oliviero Vanzo
le cinque volte del papa in trentino 8 visita alle famiglie trentine in svizzera 8 il coro soldanella incontra gli emigrati in brasile 8 un turismo di ritorno. c’è tanto spazio 8 il fiume che non c’è 8 assemblea dei soci 9 notizie flash e visite in sede 9
ARGENTINA
Paolo raota in argentina
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applausi per il coro genzianella di roncogno
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RAFAELA: festa per il coro s. vigilio
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en busca de una mejor education
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posadas e chaco
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paraguay
13 anni di cultura trentina
BRASILE
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san antao
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visita alla cantina e alla casa di madre paolina
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centro di aiuto alla vita “Hogar Gladys”
Grafica e stampa Publistampa Arti grafiche Pergine Valsugana
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i 15 anni della famiglia di florianopolis
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Hanno collaborato Vito Agosti Elisabetta Deavi Osvaldo Tonina Stefano Filoso Marcela Valler
Carta proveniente da foreste gestite responsabilmente. Per la stampa sono stati usati inchiostri con solventi a base vegetale.
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COME DESTINARE ALL’ufte IL 5 PER MILLE o fare una donazione
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ome sapete, la Legge Finanziaria 2006 (Legge 23 dicembre 2005 n. 266) ha introdotto un nuovo strumento di acquisizione di risorse economiche in favore delle organizzazioni e associazioni appartenenti alla categoria del mondo non profit, tra le quali le ONLUS e quindi anche l’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero. Considerando la diminuzione delle risorse pubbliche e spinti dalla volontà di aumentare la quota di autofinanziamento dell’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero, abbiamo deciso di sfruttare anche noi questo strumento. Ognuno di noi quindi può decidere di destinare la quota obbligatoria del 5 per mille all’Unione delle Famiglie Trentine all’Estero, semplicemente firmando in uno dei quattro riquadri presenti sui modelli di dichiarazione e scrivendo il codice fiscale numero 96008250225 della nostra Associazione. Per eventuali donazioni alla nostra Associazione, è possibile fare il versamento tramite bonifico bancario: su IBAN IT42M0830401 8070 0000 7772 897 inviando poi la ricevuta o tramite fax al numero 0461237234 o tramite email a: segreteria@famiglietrentine.org.
Invitiamo tutti a sostenere l’Associazione anche attraverso questa opportunità e vi preghiamo di diffondere l’informazione anche tra i vostri parenti e amici. Grazie fin d’ora. unione famiglie trentine all’estero • 15
Nadàl De Sti Tempi El Bambinèl Gesù el dorme ’n magnadora; po’ ’l se desmissia fòra e ’l volta i òci ‘nsù.
«Va bèn, va bèn, pazienza! speténte arquanti dì: i Magi i sarà chi a farne riverenza».
El varda la so mama, San Bèpo ancora ’n pè... I è soli, lori tre, en quela stala grama.
«No farte pù ilusion, no stà a sperar pù gnente: ormài anca ’n oriente gh’è tut en rebalton.
«Che frét, che sgrisoloni, – el dis el Bambinèl – ’ndo èlo l’asenèl e ’l bò, si cari e bòni?»
I Magi i g’à ben altro da far en la so tèra: i g’à da far la guera, mazarse l’un co l’altro». «Ma ghe sarà la zènt che prega al me presèpi!...». El ghe risponde ’l Bèpi: «Nissun crede pu a gnènt!».
Risponde so papà: «No gh’è al dì d’ancòi pù àseni ne bòi; gh’è tut motorizà. I à ’nventà i tratori che ara e taia ’l fén». «Ma alora, almen almen, sarà vegnù i pastori!». «I à fat en sindacato: se i va fòr de l’orari i vòl straordinari e rinovà ’l contrato».
«Alora – ’l dis Gesù – ciapén le nosse stràze, torném en santa paze da ’ndo che son vegnù». E pena che ’l lo dis, d’acordo tuti e trèi, i bina i fagotèi e i sgola ’n paradis.
L’Unione Famiglie Trentine all’Estero augura un Felice Natale e uno splendido Anno Nuovo a tutti i soci, gli amici e i sostenitori