Notiziario n. 5 del 21 marzo 2012 Stampato e diffuso in proprio
Notiziario d’informazione d’informazione sindacale A CURA DELLA SEGRETERIA NAZIONALE
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“SPECIALE PENSIONI” PASSO PER PASSO TUTTE LE NOSTRE AZIONI
13 MARZO 2012 INCONTRO AL DIPARTIMENTO RIGUARDANTE LE MISURE DI ARMONIZZAZIONE PER L’ACCESSO AL TRATTAMENTO PREVIDENZIALE Ministeri del lavoro e dell’economia in solitaria verso l’”armonizzazione” del trattamento pensionistico del Comparto sicurezza e difesa
Nella mattinata del 13 marzo si è svolto l’ incontro informale tra l’Amministrazione e le OO.SS. della Polizia di Stato, per un nuovo confronto in previsione della predisposizione da parte del Governo dello schema di regolamento riguardante le misure di armonizzazione per l’accesso al trattamento previdenziale per gli appartenenti al Comparto Sicurezza e Difesa, come previsto dall’art 24 comma 18 del decreto legge nr.201/2011 emanato dal Governo Monti il 6 dicembre 2011. La riunione, presieduta dal V. Capo della Polizia di Stato Prefetto Paola Basilone era volta ad illustrare le proposte che le Amministrazioni del Comparto hanno redatto in modo condiviso e che avrebbero presentato ai rappresentanti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed il Ministero dell’Economia, titolari della delega, nell’ incontro fissato per giovedì 15 marzo. Il Prefetto Basilone, prima di iniziare ad illustrare le proposte elaborate e condivise anche dalle altre Amministrazioni che vengono così di seguito schematicamente riassunte, ha comunicato che il Ministro dell’interno, come richiesto dai sindacati del cartello nel precedente incontro, ha deciso l’apertura di un tavolo di confronto per iniziare la discussione sul riordino delle carriere: 1. AMBITO DI APPLICAZIONE - la delega prevista deve riguardare unicamente i requisiti di accesso alla pensione anticipata ed alla pensione di vecchiaia, con esclusione d’interventi sui singoli istituti e sui meccanismi riguardanti il trattamento previdenziale 2. TEMPI DI APPLICAZIONE - si ipotizza che le nuove disposizioni possano entrare in vigore dal 1.1.2013 per tutto il personale che alla data del 31.12.2012 non abbia già maturato i requisiti minimi previsti per l’accesso al trattamento previdenziale anticipato, poiché, diversamente, restano fermi gli attuali limiti.; 3. PENSIONE DI VECCHIAIA - viene ipotizzata la previsione di un graduale, progressivo e lento incremento per tutto il personale appartenente ai ruoli da Agente ad Ispettore, con la definizione dei limiti certi nell’elevazione di età per l’accesso al pensionamento, sempre che il personale al raggiungimento dell’attuale limite di età per la pensione di vecchiaia non abbia già maturato i requisiti minimi previsti per l’accesso al trattamento previdenziale anticipato. In quel caso il personale cessa dal servizio senza poter
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accedere ai nuovi limiti di età che verranno progressivamente innalzati. I nuovi limiti, pertanto con una progressione annuale saranno proposti nel seguente modo: dall’1.1.2013 60 anni come oggi; dal 2021 61 anni; dal 2038 62 anni. Per il personale appartenente al ruolo Direttivi e fino alla qualifica di 1°Dirigente i limiti saranno: dagli attuali 60 ai 62 nel 2018 ed a 63 nel 2021. Per i Dirigenti Superiori dagli attuali 63 ai 64 nel 2018 ed ai 65 nel 2021. Per i Dirigenti generali rimarranno gli attuali 65. A tali limiti non si applicherebbe alcuna ulteriore aggiunta come variante dell’aspettativa di vita. 4. PENSIONE ANTICIPATA - con il passaggio al sistema contributivo pro rata dal 1 gennaio 2012 per tutti coloro che non avevano già maturato il requisito della massima anzianità (80%) al 31.12.2011, di fatto, è stata abrogata la possibilità prevista dalla normativa precedente di accedere al trattamento pensionistico con il compimento del cinquantatreesimo anno di età ed il raggiungimento dell'80 % della base pensionabile. Queste, in sintesi, le proposte che verranno formulate dalle Amministrazioni al Ministero del lavoro e dell’economia. Alla riunione, che per modalità di svolgimento e contenuti esposti dalla delegazione dell’Amministrazione è da considerarsi ancora interlocutoria, le delegazioni di SIULP, SAP, UGL POLIZIA e CONSAP, hanno stigmatizzato con fermezza l’assenza di confronto diretto con il Governo e la mancata apertura di un tavolo di confronto, ed hanno formulato alcune proposte d’integrazione ed alcune correzioni, comunicando che daranno corso ad iniziative di protesta per esercitare pressioni sull’Esecutivo perché rispetti nel concreto i profili di specificità lavorativa del personale del Comparto, che debbono ottenere pieno riconoscimento anche sulle modalità di accesso e sul trattamento previdenziale e il riconoscimento del ruolo negoziale dei sindacati. Il Prefetto Basilone ha affermato che l’Amministrazione condivide pienamente le posizioni espresse dal cartello sindacale e che le sosterrà nel corso dei prossimi incontri con le altre Amministrazioni e con il Governo ed aggiornava la prosecuzione della discussione a dopo l’incontro del 15 marzo p.v. 13 MARZO 2012
PENSIONI: SIAMO PRONTI ALLA MOBILITAZIONE! SE OCCORRE OCCUPEREMO LA CITTA’ DI ROMA COMUNICATO
Il tradimento del Governo Monti verso le donne e gli uomini dei Comparti Sicurezza, Difesa e del Soccorso Pubblico è un atto inaccettabile che i Sindacati respingono senza se e senza ma al mittente. Al totale stato di abbandono, di mortificazione della dignità personale e professionale a cui gli uomini e le donne in uniforme sono costretti ormai da troppi anni, e che è stato reiterato dal Governo Monti nel primo incontro sull’armonizzazione degli aspetti previdenziali dei suddetti Comparti, oltre ad essere l’ennesimo tradimento verso chi sacrifica la propria vita per la difesa delle Istituzioni, della sicurezza interna ed esterna, e la salvaguardia del Paese, rappresenta anche la fatidica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Presentarsi al
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tavolo, rifiutando ogni confronto con i Sindacati e le Rappresentanze su una materia che è di pertinenza degli stessi organismi e invocare l’omologazione totale del sistema previdenziale anche per questi comparti così come applicato alla totalità dei lavoratori, ancor prima di avere completato la precedente riforma con l’avvio della previdenza complementare, è politicamente miope e praticamente scellerato. Dimenticare la specificità e i requisiti oltre alle limitazioni delle libertà individuali di questi lavoratori per il bene del Paese agendo con una mera logica di “amministratore di condominio”, rappresenta un voltare le spalle chi, come definito dallo stesso Presidente del Consiglio Monti, rappresenta “il cuore e la garanzia dello Stato”. L’Ugl Polizia afferma questo anche a nome di tutti quegli uomini e quelle donne delle Forze Armate e delle Forze di Polizia ad ordinamento militare, ai quali ancora oggi è negato persino il diritto di manifestare contro le angherie come quella di cui trattasi che vengono consumate sulla loro pelle. 14 MARZO 2012 SICUREZZA: I SINDACATI IN PIAZZA GIOVEDI’ 15 MARZO DAL COMUNICATO CONGIUNTO DELLA POLIZIA DI STATO, POLIZIA PENITENZIARIA, CORPO FORESTALE DELLO STATO E CORPO DEI VIGILI DEL FUOCO
In relazione all'emanazione del regolamento di armonizzazione delle modalità di accesso alla pensione prevista dal decreto "Salva Italia" per il comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, le organizzazioni sindacali del settore, all'esito del confronto informale con le Amministrazioni del comparto, sicurezza, difesa e soccorso pubblico, preannunciano per la mattinata di giovedì 15 corrente una prima manifestazione di protesta davanti alla sede del Ministero del Lavoro in concomitanza con l'incontro tecnico che si terrà tra Governo ed Amministrazioni del comparto di riferimento. Lo affermano i responsabili delle organizzazioni che rappresentano la quasi totalità dei lavoratori del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, sulla scorta del silenzio assordante del Governo che ha inteso disconoscere il ruolo negoziale dei sindacati in materia previdenziale. Detto atteggiamento, affermano i sindacati, risulta gravemente offensivo considerato che, con riferimento alla generalità del mondo del lavoro, allorché si dovevano assumere decisioni che investivano la materia previdenziale è sempre stato garantito un momento di confronto con le rappresentanze dei lavoratori interessati. Oggi, continuano i sindacati, proprio in relazione a decisioni che riguardano il comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, definito dallo stesso Presidente del Consiglio Monti "cuore dello stato", il Ministro Fornero, a nome del Governo, pretende di decidere in modo unilaterale ed autoreferenziale su questioni che oltre a riguardare la materia previdenziale, hanno un peso notevole e determinante sulla operatività e sulla tenuta del sistema deputato alla sicurezza, alla difesa ed al soccorso pubblico in questo Paese.
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PENSIONI: SINDACATI POLIZIA MANIFESTANO IN PIAZZA (ANSA) - ROMA, 15 MAR - Un centinaio di manifestanti dei sindacati di polizia Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato, Consap, Fns-Cisl, Uil Penitenziari, Sappe, Sapaf, Fesifo e Conapo sta manifestando contro il ministro del Welfare Elsa Fornero ed il progetto di aumentare l'età pensionabile del personale in divisa. I sindacati fanno sapere di ''aver chiesto alla Fornero un incontro e di essere ancora in attesa di una risposta''. I manifestanti stanno occupando l'incrocio tra via XX Settembre e via Pastrengo, creando qualche problema al traffico.''Fornero ha ricevuto tutti - spiegano i rappresentanti dei poliziotti - non vorremmo essere costretti ad adottare metodi di protesta tipici dei centri sociali per farci ascoltare'' Grazie alla manifestazione di oggi e alle forti azioni di protesta portate avanti dai tanti colleghi dell'UGL Polizia di Stato, dal Coordinamento Sicurezza UGL e dagli amici del cartello la Fornero, ministro del lavoro, d'intesa col ministro dell'interno, della giustizia e della difesa, ha accettato la nostra rivendicazione di essere ascoltati in difesa dei poliziotti prima dell'emanazione della prossima manovra pensionistica e previdenziale. leggi il comunicato stampa leggi anche dal sito del Ministero del welfare 15 MARZO 2012 DURANTE LA NOSTRA MANIFESTAZIONE, CON MINACCIA DI OCCUPARE IL MINISTERO DEL LAVORO, ARRIVA IL COMUNICATO STAMPA DEL MINISTRO FORNERO
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DALLE AGENZIE DI STAMPA PENSIONI: FORNERO,DISPONIBILE INCONTRO CON SINDACATI POLIZIA – (ANSA) - ROMA, 15 MAR - Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, d'intesa con il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, il ministro della Giustizia, Paola Severino e il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, si è detta disponibile ad un incontro con i rappresentanti dei sindacati delle forze di polizia e con il CoCeR del comparto Sicurezza e Difesa per verificare le loro istanze. Lo si legge in un comunicato del ministero del Lavoro. L'incontro - si legge nella nota – verrà fissato al più presto compatibilmente con l'attività di Governo. Pensioni/ Fornero: Presto incontro con sindacati sicurezza "Verificheremo le loro istanze" Roma, 15 mar. (TMNews) - "Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, d'intesa con il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, il ministro della Giustizia Paola Severino e il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, si è detta disponibile ad un incontro con i rappresentanti dei sindacati delle forze di polizia e con il Co.Ce.R. del comparto Sicurezza e difesa per verificare le loro istanze". Lo rende noto il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. "L'incontro - si legge nel comunicato - verrà fissato al più presto compatibilmente con l'attività di Governo LAVORO: FORNERO, DISPONIBILE A INCONTRO CON SINDACATI FORZE POLIZIA E SICUREZZA AL PIU' PRESTO CONPATIBILMENTE AD ATTIVITA' DI GOVERNO Roma, 15 mar. (Adnkronos) - Disponibilità arriva dal ministro del Lavoro Elsa Fornero ad un prossimo incontro con i sindacati delle forze di polizia e con il CoCeR del comparto Sicurezza e Difesa "per verificare le loro istanze". "L'incontro verrà fissato al più presto compatibilmente con l'attivita' di Governo" fa sapere in una nota. Fornero tiene a precisare che l'iniziativa verra' svolta d'intesa con il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, il ministro della Giustizia, Paola Severino e il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola. PENSIONI: FORNERO, PRESTO INCONTRO CON SINDACATI FORZE POLIZIA (AGI) - Roma, 15 mar. - Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, d'intesa con il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, il ministro della Giustizia, Paola Severino e il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, si à detta disponibile ad un incontro con i rappresentanti dei sindacati delle forze di polizia e con il CoCeR del comparto Sicurezza e Difesa per verificare le loro istanze. L'incontro, si legge in una nota, verra' fissato al piu' presto compatibilmente con l'attività di Governo. Lavoro, Fornero: Presto incontro con sindacati Polizia e CoCer Roma, 15 MAR (il Velino/AGV) - Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, d'intesa con il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, il ministro della Giustizia, Paola Severino e il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, si è detta disponibile ad un incontro con i rappresentanti dei sindacati delle forze di polizia e con il CoCeR del comparto Sicurezza e Difesa per verificare le loro istanze. L'incontro verrà fissato al più presto compatibilmente con l'attività di Governo.
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15 MARZO 2012 PENSIONI, APERTURA DEL GOVERNO COMUNICATO STAMPA DEI SINDACATI L’UGL Polizia di Stato, insieme ai Sindacati SIULP, SAP, CONSAP, SAPPE, UIL Penitenziari, FNS CISL Penitenziari, UGL Penitenziaria, CNPP, SAPAF, UGL Forestale, FNS CISL Forestale, FESIFO, UIL CFS, FNS CISL VVF, UIL VVF, CONAPO, UGL VVF, COCER Carabinieri, COCER Guardia di Finanza, COCER Esercito, COCER Aeronautica, COCER Marina, dopo la manifestazione del 15 marzo, alla quale sono stati costretti per la totale chiusura che il Governo aveva mostrato sul regolamento di armonizzazione previdenziale, nel corso della quale non sono mancati momenti di tensione ai quali non sono seguiti incidenti grazie all’alto senso di responsabilità dei Sindacati e delle Rappresentanze, del lavoro diplomatico fatto dalle Amministrazioni, dal Prefetto di Roma, dal Questore di Roma e dal responsabile del Servizio di Ordine Pubblico, il tutto accompagnato da un forte intervento politico effettuato dai Ministri e dai Sottosegretari delle Amministrazioni interessate, esprimono la loro condivisione sul ripristino del riconoscimento della soggettività del Sindacato e delle Rappresentanze. Il comunicato congiunto del Ministro Fornero con i Ministri Cancellieri, Severino e Di Paola, con il quale gli stessi hanno pubblicamente annunciato, grazie alla nostra protesta attuata in quella mattina, di voler incontrare i Sindacati e le Rappresentanze, nonostante la dimenticanza dei rappresentanti dei Vigili del Fuoco, è un primo passo importante ma non esaustivo delle rivendicazioni degli uomini e delle donne che garantiscono la sicurezza, la difesa e il soccorso pubblico. Ci aspettiamo ora che a questa apertura seguano fatti concreti che valorizzino la specificità, salvaguardino la sicurezza, la difesa e il soccorso pubblico di questo Paese, ma anche un meccanismo che consenta di coniugare tutti gli interessi che sono in gioco nel rispetto dei ruoli e delle varie qualifiche che operano in questi settori. Rimane confermata la conferenza stampa con tutti i Segretari delle Forze Politiche che i Sindacati e le Rappresentanze hanno indetto per martedì, 20 p.v. alle ore 15,00 presso la sala Cristallo dell’Hotel Nazionale, Piazza Montecitorio 131.
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15 MARZO 2012 PENSIONI. COORDINAMENTO SICUREZZA UGL: BENE DISPONIBILITA’ DEL MINISTRO FORNERO (AGENPARL) - Roma, 15 mar - "Accogliamo positivamente la disponibilità al confronto dimostrata dal ministro Fornero, ma non è pensabile che le Forze di polizia siano costrette a minacciare eclatanti azioni di protesta per poter essere ascoltate. Adesso l'auspicio è che l'incontro avvenga al più presto, e che nel frattempo vengano sospese le riunioni tecniche sull'argomento". E' quanto si legge in una nota del Coordinamento Nazionale Sicurezza dell'UGL, che oggi ha manifestato contro il Regolamento di armonizzazione delle modalità di accesso alla pensione prevista dal decreto "Salva-Italia" per il comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico. "Grazie alla ferma e decisa azione di protesta messa in atto dalla maggioranza dei sindacati delle Forze di polizia e dei Vigili del fuoco - si prosegue nella nota -, abbiamo finalmente ottenuto di poter esporre delle ragioni di cui si deve necessariamente tener conto". "Occorre infatti un passo indietro - conclude la nota - su un provvedimento che non tiene conto delle specificità di un comparto come quello della sicurezza: l'innalzamento dell'età pensionabile sarebbe troppo penalizzante per lavoratori che quotidianamente svolgono attività particolarmente delicate e pericolose, e inciderebbe negativamente sulla operatività necessaria a garantire la sicurezza dei cittadini". 15 MARZO 2012 PENSIONI:
SINDACATI
POLIZIA,
BENE
FORNERO,CONFRONTO
NECESSARIO
(ANSA) - ROMA, 15 MAR - Anche per i sindacati Siulp, Sap, Ugl, Consap, Sappe, Uil, Fns Cisl, Cnpp, Sapaf, Fesifo, Conapo, Cocer, che hanno manifestato oggi davanti al ministero, l'apertura di Fornero ''e' un primo passo importante ma non esaustivo delle rivendicazioni degli uomini e delle donne che garantiscono la sicurezza, la difesa e il soccorso pubblico. Ci aspettiamo ora fatti concreti che valorizzino la specificita', salvaguardino la sicurezza, la difesa e il soccorso pubblico di questo Paese, ma anche un meccanismo che consenta di coniugare tutti gli interessi che sono in gioco nel rispetto dei ruoli e delle varie qualifiche che operano in questi settori''. (ANSA). 15 MARZO 2012 PENSIONI, SICUREZZA UGL: COSTRETTI IN PIAZZA PER ESSERE ASCOLTATI Il Velino, Roma, 15/03/2012 - “Accogliamo positivamente la disponibilità al confronto dimostrata dal ministro Fornero, ma non è pensabile che le Forze di polizia siano costrette a minacciare eclatanti azioni di protesta per poter essere ascoltate. Adesso l’auspicio è che l’incontro avvenga al più presto, e che nel frattempo vengano sospese le riunioni tecniche sull’argomento”. È quanto si legge in una nota del Coordinamento nazionale Sicurezza dell’Ugl, che oggi ha manifestato contro il regolamento di armonizzazione delle modalità di accesso alla pensione prevista dal decreto “salva Italia” per il comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico. “Grazie alla ferma e decisa azione di protesta messa in atto dalla maggioranza dei sindacati delle Forze di polizia e dei Vigili del fuoco – prosegue nella nota –, abbiamo finalmente ottenuto di poter esporre delle ragioni di cui si deve necessariamente tener conto”. “Occorre infatti un passo indietro – conclude la nota – su un provvedimento che non tiene conto delle specificità di un comparto come quello della sicurezza: l’innalzamento dell’età pensionabile sarebbe troppo penalizzante per lavoratori che quotidianamente svolgono attività particolarmente delicate e pericolose, e inciderebbe negativamente sulla operatività necessaria a garantire la sicurezza dei cittadini”.(com/dam) 151703 MAR 12 NNNN
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20 MARZO 2012 PENSIONI: COMPARTO DIFESA E SICUREZZA, NO INNALZAMENTO ETA’ (AGI) - Roma, 20 mar. - No all'innalzamento dell'età pensionabile per gli uomini e le donne del comparto Difesa e Sicurezza. E' la richiesta fatta questo pomeriggio da tutti i sindacati di polizia, dai Cocer delle Forze Armate e dai rappresentanti dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato contro l'ipotesi di alzamento dell'età pensionabile da 63 a 65 anni. La richiesta è stata avanzata questo pomeriggio a Roma nel corso di un convegno che si è svolto all'Hotel Nazionale in Piazza di Montecitorio dove hanno partecipato numerosi parlamentari di tutti gli schieramenti politici. "Le nostre amministrazioni - ha detto il generale Domenico Rossi, del Cocer Interforce - ci hanno prospettato l'alzamento dell'età pensionabile da 63 a 65 anni e l'annullamento dei meccanismi compensativi. Abbiamo capito che il problema è politico e non tecnico e per questo abbiamo chiesto un confronto e un tavolo di discussione con il ministro del Lavoro e con quello dell'Economia". La proposta di tutto il comparto Difesa e Sicurezza è quella di effettuare delle scelte legislative "a partire dal profilo previdenziale coerenti con l'esigenza di prevedere modelli e meccanismi di compensazione in linea con la necessità di mantenere la specificita' prevista dall'attuale quadro normativo" e prevedere "se si intende omologare questi comparti al pubblico impiego anche il riconoscimento dei relativi diritti e garanzie". "Se ci equiparano al pubblico impiego - ha concluso il generale Domenico Rossi - allora rivendichiamo gli stessi diritti degli altri lavoratori dipendenti, come il part-time, la flessibilita' dell'orario di lavoro, il diritto allo sciopero, il diritto di svolgere altre attività lavorative, il diritto di associazione e di libera espressione del pensiero". Al convegno, tra gli altri, hanno preso parte i parlamentari Paolo Ferrero di Rifondazione Comunista, Oliviero Diliberto dei Comunisti Italiani, Rita Bernardini dei Radicali, Alfredo Mantovano e Guido Crosetto del Pdl, Emanuele Fiano e Giuseppe Fioroni del Pd, Aldo Di Biagio di Fli e Giovanni Paladini dell'Idv. 21 MARZO 2012 MENTRE DEI NULLAFACENTI SE NE VORREBBERO ACQUISIRE I MERITI … …QUESTO UN ALTRO NOSTRO RISULTATO PENSIONI: PRESENTATO UNO SPECIFICO “ORDINE DEL GIORNO” PER TAVOLO TECNICO DI CONFRONTO Dopo le manifestazione di protesta, gli interventi a livello politico ed istituzionale e la notevole rilevanza che i media hanno dato alle nostre rimostranze, il 20 marzo rappresentanti di PD, PDL, UDC e IDV nel corso della nostra conferenza stampa hanno predisposto e immediatamente presentato in risposta e condivisione della manifestazioni dei Sindacati e delle rappresentanze del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico (che in questi giorni hanno denunciato il rischio che le proposte del Governo in ordine alla modifica del sistema pensionistico del Comparto, possano cancellare la specificità del Comparto, principio invece irrinunciabile che salvaguradia le specifiche peculiarità del lavoratori e degli operatori del Comparto) il presente •
ORDINE DEL GIORNO
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Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività. La Camera, premesso che: - l’articolo 19 della legge 183 del 4 novembre 2010 riconosce la specificità del ruolo delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, nonché dello stato giuridico del personale ad essi appartenenti, in ragione delle peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali previste da leggi e regolamenti per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa dell’ordine e della sicurezza, nonché per i peculiari requisiti di efficienza operativa richiesti e i correlati impieghi in attività usuranti; - la proposta che il Governo ha avanzato alle Amministrazioni dei comparti in questione, sul tema della riforma pensionistica, è che i lavoratori impegnati nel comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico sarebbero impiegati fino a 63 e 65 anni mettendo anche in discussione gli attuali meccanismi compensativi; - tale ipotesi contrasterebbe fra l’altro con la proposta avanzata dal Ministro della Difesa di accelerare l’esito del personale oggi più anziano per dare attuazione alla revisione dello strumento militare; - risulta evidente che tale limite di anzianità produrrebbe conseguenze negative sull’efficienza del sistema della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico per la diminuzione della possibile prestanza fisica, psichica ed attitudinale del personale; - sinora non si è svolto un confronto diretto tra il Ministro del Lavoro e le organizzazioni e rappresentanze della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato, del Corpo dei Vigili del Fuoco, delle rappresentanze militari delle Forze di Polizia e delle rappresentanze militari delle Forze Armate; - nella malaugurata ipotesi dell’annullamento della specificità del comparto dovrebbero essere garantiti ai suddetti lavoratori e operatori gli stessi diritti considerati inalienabili per gli altri lavoratori dipendenti del settore pubblico quali ad esempio i part-time, la flessibilità dell’orario di lavoro in orizzontale e verticale, il diritto di sciopero con astensione da lavoro, il diritto ad esercitare altre attività lavorative purché in modo non preminente rispetto alla funzione di pubblico impiegato, i pieni diritti di associazione e sindacalizzazione per i militari e il venire meno dell’assoluta disponibilità al servizio e della qualifica permanente di ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza. - questo comparto rappresenta una risorsa fondamentale dello Stato il cui funzionamento e la cui efficienza e capacità operativa sono elementi essenziali per la tenuta delle istituzioni e per lo sviluppo del Paese; - i lavoratori e gli operatori di questo comparto hanno il diritto di vedere salvaguardata la dignità del proprio lavoro. IMPEGNA IL GOVERNO A convocare un tavolo tecnico di confronto invitando tutte le organizzazioni e le rappresentanze del comparto e a chiarire sin da ora che non verrà in alcun modo disconosciuta la specificità del ruolo e dello stato giuridico del personale impiegato nelle Forze Armate, nelle Forze di Polizia e nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
On. Emanuele Fiano On. Alfredo Mantovano On. Mario Tassone On. Giovanni Paladini
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