Notiziario n. 13 11 giugno 2012
Ugl Polizia di Stato
Stampato e diffuso In proprio
NOTIZIARIO D’INFORMAZIONE SINDACALE A CURA DELLA A SEGRETERIA NAZIONALE NOTIZIARIO D’INFORMAZIONE SINDACALE CURA DELLA
FERRARA: LA QUESTURA RISCHIA DI CROLLARE Il segretario generale Valter Mazzetti scrive al Ministro dell’Interno e al Capo della Polizia.
Il Segretario Generale, Valter Mazzetti ha inviato una lettera al Ministro dell'Interno e al Capo della Polizia, Antonio Manganelli, per denunciare lo stato in cui sono costretti a lavorare i Poliziotti della Questura di Ferrara, colpita dalle scosse che hanno danneggiato tutte le strutture del centro storico. Il Questore ha preso la decisione di mandare a casa tecnici e personale civile perché vi è pericolo di crolli ed ha lasciato tutti i poliziotti in ufficio. L’UGL Polizia già da 4 anni sta chiedendo lo spostamento della Questura poiché vecchia e pericolosa. Le recenti scosse telluriche che hanno investito l’Emilia Romagna hanno messo a dura prova la tenuta di alcune strutture ed uffici di Polizia, colpiti in modo alquanto duro dagli eventi sismici, tanto che, il Commissariato di PS e 1 la Sottosezione della Polizia
Stradale di Mirandola (MO) sono in stato di inagibilità e si è già dovuto provvedere a ricollocarli in un'altra struttura. Anche la Questura di Ferrara è stata colpita dalle scosse che hanno danneggiato tutte le strutture del centro storico di Ferrara e sta cadendo a pezzi. Il Questore ha preso la decisione di mandare a casa tecnici e personale civile perché vi è pericolo di crolli ed ha lasciato tutti i poliziotti in ufficio. Questa cosa è vergognosa! La Questura è da chiudere immediatamente per evitare di piangere domani, è ora di prendere una decisione forte affinché la vita dei colleghi sia tutelata. Tutte le strutture del centro storico di Ferrara (ove è ubicata anche la Questura) sono fortemente danneggiate, il castello Estense sta crollando a pezzi, l’università è stata chiusa ed evacuata,così come tutti gli altri uffici, tutti tranne quelli di Polizia ! Tanti colleghi hanno le case danneggiate, e si ribadisce la più assoluta necessità di personale aggregato sia per la Que-
stura che per la Polizia Stradale. Il Comune di Ferrara, peraltro, dal 30 maggio ha già iniziato il trasferimento della Polizia Municipale in un'altra area, rispetto a quella precedentemente occupata. La vecchia politica di collocazione delle sedi degli uffici della Polizia di Stato nei centri storici ha mostrato, in questi frangenti, tutti i limiti e le carenze, in termini di garanzia per la cittadinanza e per la sopravvivenza delle attività istituzionali, che si sono registrate in questi giorni. La Polizia di Stato perde così la capacità pare, non si concluderà in breve termine, deve uscire in tempi rapidi, un ripensamento della collocazione strutturale degli uffici di Polizia, senza se e senza ma, per garantire la sicurezza del personale, la protezione della cittadinanza, lo svolgimento delle attività istituzionali.
TERNI: LA DURA PROTESTA L'UGL Polizia di Terni non ha partecipato ai festeggiamenti della Festa della Polizia in segno di protesta per la continua violazione della normativa che regola il rapporto di lavoro. “Storia di coraggio e di innovazione”, è stato il motto scelto per il 160° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Quest’anno a Terni però l’Ugl Polizia non ha preso parte ai festeggiamenti, boicottando la celebrazione. In questa città la situazione è inaccettabile – sostiene Filippo Girella, Segretario Nazionale – negli ultimi mesi i diritti del personale sono stati compressi in maniera molto pesante; si sono verificate ripetute violazioni contrattuali; il personale è abbandonato a se stesso; c’è crescente malcontento e preoccupazione per la situazione igienica causata dai tagli delle pulizie. ( da il Giornale dell’Umbria)
MODENA: CHIUDETE IL CIE, E’ UNA POLVERIERA Chiudere il Cie. Dopo la fuga in massa di venti clandestini che ha provocato il ferimento di sette persone, è quanto ha chiesto l’Ugl Polizia, insieme, per la prima volta ad altre sigle sindacali di polizia e l’associazione a sostegno degli immigrati “Primo Marzo”, che ha indetto per il 7 giugno scorso un’assemblea pubblica con l’obiettivo di lanciare una class-action che porti alla chiusura della struttura di via La Marmora in tempi rapidi. «I tentativi di fuga sono ormai all’ordine del giorno e alla luce di quest’ultimo episodio, che ha portato al ferimento di alcuni colleghi è arrivato il momento che la politica nazionale e il Dipartimento di Polizia di Stato si assumano le proprie responsabilità - fa sapere Alfredo Vernocchi, segretario provinciale - senza risorse aggiuntive, il Cie deve essere chiuso». La presa di posizione è compatta: Ugl Polizia di Stato denuncia la costante carenza di personale, che mette a repentaglio la sicurezza di chi lavora quotidianamente all’interno del centro di identificazione e espulsione. «Abbiamo lanciato più volte il grido d’allarme – continua Vernocchi– ma nessuno ha fatto nulla. I governi hanno tagliato ben tre miliardi di euro destinati alla sicurezza. A Modena, in particolare, siamo ormai allo stremo e il Cie è diventata una polveriera, al cui interno ci sono cittadini extracomunitari con molti precedenti, disposti a tutto pur di non rimanere all’interno della struttura». Le norme attuali aggravano la situazione, dal momento che nel Cie «non ci sono extracomunitari provenienti dalla provincia di Modena, ma da altre realtà territoriali di cui Modena deve farsi carico». Un carico che la polizia deve sopportare con una diminuzione costante di personale, sceso dal 2004 al minimo storico di 417 unità, con un disavanzo di 50 poliziotti. Info www.uglpoliziadistato.it
LUCCA: FESTA DELLA POLIZIA LE POLEMICHE NON SI PLACANO L'Ugl Polizia ha manifestato lo scorso 26 maggio proprio nel giorno della celebrazione della Festa della Polizia. “La situazione della Polizia di Stato, a Lucca, è diventata insostenibile – scrive in una nota il referente sindacale dell'Ugl Mario Pardelli -: mancanza cronica di personale, mezzi con più di 250.000 chilometri, situazione igienica degli uffici precaria a causa dei contratti che già alla firma non possono stare in piedi. Il personale degli uffici viene continuamente distolto dai propri compiti per effettuare servizi di piantone in Questura, caserma e prefettura. (...) ( da la Gazzetta di Lucca ). 2
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Notiziario n. 13 11 giugno 2012
ROMA: CRIMINOLOGIA E SCIENZE FORENSI TRA SPETTACOLARIZZAZIONE MEDIATICA E RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI
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Notiziario n. 13 11 giugno 2012
ROMA: CRIMINOLOGIA E SCIENZE FORENSI TRA SPETTACOLARIZZAZIONE MEDIATIC A E RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI Il Convegno su “Criminologia e Spettacolarizzazione mediatica” ha riscosso un enorme successo. Gli interventi dei relatori hanno suscitato l’interesse della platea e hanno fornito molti spunti di riflessione. E’ emersa l’esigenza di costruire uno speciale gruppo di lavoro che, con l’aiuto dell’Ordine degli Avvocati di Roma, proporrà una sorta di codice etico per i professionisti di area criminologica che esprimono il loro parere sui media. E’ stata annunciata una delegazione di esperti forensi e criminologi che chiederà a breve un incontro con il Direttore Generale della RAI, per discutere sui rischi e sui criteri di selezione di esperti che vengono chiamati ad esprimere pubblicamente il loro parere sui fatti di cronaca nera. In ultimo è stato espresso un forte messaggio di solidarietà e di stima agli operatori di polizia che si occupano di indagini scientifiche e una secca presa di distanza da coloro che esprimono critiche offensive sul loro lavoro senza riconoscere i successi e le difficoltà di questi professionisti.
Sul nostro sito l’intervista del segretario generale Valter Mazzetti al tg1 durante il convegno.
BRINDISI: NON CHIUDETE LA POLIZIA FERROVIARIA La nostra segreteria provinciale di Brindisi lancia l’ allarme per la decisione di chiudere la sottosezione Polizia Ferroviaria di Brindisi. Ci eravamo illusi—dice Massimiliano Morigino, segretario provinciale, che a seguito dei fatti criminosi accaduti nella nostra città e nella nostra provincia, lo Stato avrebbe dato un segnale forte della sua presenza sul territorio - .Sotto accusa il sistema di tagli del Governo Monti, che sta colpendo molteplici strutture su tutto il territorio nazionale. La tratta ferroviaria, secondo Morigino e il suo vice Roberto Belfiore, rappresenta una struttura di importanza strategica in virtù delle persone e delle merci che vi transitano quotidianamente. Il territorio brindisino anziché subire dei tagli dovrebbe vedere implementata la presenza delle Forze dell’Ordine.
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ROSSANO:
IMPOR-
TANTE CONVEGNO SUL TEMA DELLA SICUREZZA E DELLA LIBERTA’ Libertà e Sicurezza, quali prospettive per il nostro territorio? Questo il titolo dell’importante convegno organizzato dalla segreteria provinciale di Cosenza in collaborazione con l’Associazione “Liberi e Sicuri” svoltosi il 9 giugno scorso nella sala rossa di palazzo delle culture a Rossano. Il convegno ha puntato l’attenzione sulla questione della sicurezza analizzando le ricadute che la criminalità ha sulla gente che vive nel territorio. Nel convegno si è proposto anche di elevare il Commissariato di P.S. Rossano a distretto con il necessario potenziamento di uomini e mezzi, in maniera tale da sopprimere decisamente il dilagante fenomeno criminale in questo difficile territorio calabrese. E’stato, dunque, un incontro-dibattito interessante con relazioni e testimonianze significative. Fra tutte quella di Tiberio Bentivoglio, commerciante reggino, gambizzato nel febbraio 2011 per aver denunciato la n’drangheta e costretto a vivere sotto scorta. Testimonianze che, ad ogni modo, hanno rapito l’attenzione del numeroso pubblico seduto in platea. Molte, poi, le autorità presenti al convegno: dal sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti, al Questore di Cosenza, Alfredo Anzalone, dal Procuratore Distrettuale Antimafia di Catanzaro, Giuseppe Borrelli, al nostro Segretario Generale, Valter Mazzetti, dai segretari provinciali Francesco Biondi, Quintino De Luca, dal vice segretario nazionale Giovanni Iacoi e dal segretario nazionale Rocco Pardo. Preziosa, tra l’altro, la relazione di Piero Sansonetti, Direttore del Quotidiano “Calabria Ora,” il quale si è soffermato sulla necessità di ripristinare la sicurezza e la legalità nell’intera Regione, al fine di garantire un futuro migliore a tutti i calabresi. 5
ROSSANO: IMPORTANTE CONVEGNO SUL TEMA DELLA SICUREZZA E DELLA LIBERTA’ GLI ARTICOLI DI STAMPA
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ENNA: CONVEGNO L’IMPORTANZA DELLA RIEDUCAZIONE DEL DETENUTO
Lo scorso 9 giugno si è svolto presso la Sala Cerere del Comune di Enna l’importante convegno dal tema “l’Importanza della Riabilitazione del Detenuto”, organizzato dalla segreteria provinciale dell’Ugl Polizia di Enna e dall’Associazione culturale “Avvocato Mario Bellomo” di Calascibetta. Alla manifestazione sono intervenuti il Presidente della Corte di Appello di Caltanissetta dr. Cardinale Salvatore; il Magistrato di Sorveglianza di Caltanissetta dr. Frisella Vella Francesco; l’Avvocato Cassazionista D’Acquì Giuseppe; il Sindaco di Enna dr. Garofalo Paolo; lo Psichiatra Psicoanalista consulente del Ministero di Giustizia a Bicocca dr. Monteleone Carlo; le Direttrici delle Case Circondariali di Enna e Nicosia dr.ssa Bellelli Letizia e dr.ssa Di Franco Gabriella; il Delegato Regionale dei Cappellani delle carceri padre Zangara Giacomo. Inoltre hanno partecipato il Presidente dell’UGL Polizia di Stato, Antonio Scolletta in qualità di moderatore, il Segretario Nazionale Amico Romano; la dr.ssa Laura Marsala presidente dell’Associazione Avvocato Mario Bellomo. 7
PISA: UNA SCELTA CHE SI IMPONE LETTERA APERTA A TUTTI I COLLEGHI ISCRITTI Gli ultimi avvenimenti sindacali ed in particolare i gravi, personali e mirati attacchi mossi dal Silp e dal Coisp nei confronti degli iscritti all’Ugl Polizia di Stato non possono che determinare, al di là della dura replica sindacale, una forte presa di posizione ed una netta distanza da quel modo di fare sindacato. Nonostante il “premio” tangibile dell’attività sindacale sono le tessere, non abbiamo mai anteposto l’adesione al nostro sindacato al rapporto umano che abbiamo con ciascuno di voi; e speriamo che, (nonostante in questi anni non sempre siamo stati all’altezza di tutte le vostre aspettative), sia così anche per voi, nella convinzione che anche tutte le sconfitte sono state figlie del massimo impegno. Proprio per questo pensiamo che i valori che hanno costituito il fondamento in tutti questi anni della nostra attività sindacale, sono distanti, lontanissimi, da quelli che caratterizzano l’attività del Silp e del Coisp.
Non abbiamo, a differenza di altri, la presunzione di pensare che i nostri valori siano i migliori, che il nostro modo di fare sindacato sia il migliore; ma crediamo che questi valori siano così diversi, così distanti, da renderne impossibile la condivisione e la coesione. Vi chiediamo pertanto, qualora siate iscritti anche con Silp o il Coisp, di fare una scelta; nella piena libertà di decisione, di pensiero, di critica, che vi abbiamo sempre lasciato non ha senso condividere valori così diversi, in alcuni casi opposti e anche se la vostra scelta sarà quella di lasciare l’Ugl, resterete nostri colleghi e non diventerete mai bersagli da colpire solo perché la pensate diversamente da noi. In attesa di conoscere le vostre decisioni vi abbracciamo con affetto e con gratitudine perché solo grazie a voi siamo cresciuti come uomini prima ancora che sindacalisti. LA SEGRETERIA PROVINCIALE
MILANO: QUESTURA—II^ SEZIONE—DISPARITA‘ DI TRATTAMENTO
“CONGEDO ORDINARIO PER IL PERIODO ESTIVO” Giungono presso questa segreteria provinciale numerose lamentele di colleghi che, se pur avendo presentato la domanda di congedo ordinario per il periodo estivo, si vedono negare un loro diritto! CONFUSIONE, CONFUSIONE e CONFUSIONE.!!! Presso la II^ Sezione della Questura di Milano oggi è bianco, domani è nero, dopodomani chissà! Con questo comunicato – dice Giuseppe Camardi, segretario provinciale - mi rivolgo direttamente a Lei Dr. Izzo – il personale, che con devozione, amore e sacrificio lavora presso la sua sezione ha diritto di godere dell’istituto in questione. Riporti il sorriso sui loro volti! Colleghi, l’UGL Polizia di Stato, è con voi e rivendicherà i vostri diritti evitando ogni disparita‘ di trattamento. L'UGL POLIZIA DI STATO E' LA VOCE DEI COLLEGHI.....!!! 8
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RUOLO TECNICO: LETTERA AL DIPARTIMENTO Roma 30 maggio 2012
AL MINISTERO DELL’INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA UFFICIO PER L’AMMINISTRAZIONE PER L’AMMINISTRAZIONE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI Dott. Castrese De Rosa R O M A
OGGETTO: Impiego del personale sanitario per i voli di rimpatrio dei cittadini tunisini. Com’è noto, da circa un anno, in conseguenza dei numerosi sbarchi cittadini nordafricani sulle coste italiane, la Direzione Centrale dell'immigrazione e della Polizia delle Frontiere dispone un servizio bisettimanale di voli charter collettivi per il rimpatrio di tali cittadini; ciò che probabilmente è meno noto è che tali voli sono sempre e solo organizzati da Milano e Roma, con scalo tecnico a Palermo e frequentemente con altre tappe in città italiane quasi fossero degli autobus urbani (es. Milano-Roma-Bari-Palermo-Tunisi-Milano) con durata mediamente di circa 12 ore e concentramento, presso l’aeroporto di partenza, con orari variabili dalle ore 05:30 alle 07:00. Orbene, tali servizi necessitano della presenza di personale sanitario (1 medico - 1 infermiere) per l’assistenza durante le attività d’imbarco/trasferimento. Duole, tuttavia, constatare che la procedura, fino ad ora utilizzata, per il “reclutamento” di tale personale è consistita in una serie di telefonate da parte del Coordinamento Sanitario Interregionale – incaricato dalla Direzione Centrale di Sanità - con le quali viene richiesta la “disponibilità”ad effettuare tale servizio senza un chiaro e preciso criterio d’impiego. Tanto premesso, stante la delicatezza della questione in argomento, si ritiene necessario interessare la competente Direzione Centrale di Sanità, che legge per conoscenza, al fine di ricevere migliori delucidazioni in relazione ai seguenti punti: modalità di “reclutamento” del personale da impiegare in tali servizi; la scrivente Segreteria Nazionale ha, infatti, appreso che non è poi così raro che il personale impiegato per questi servizi sia sempre lo stesso, medici ed infermieri. Emblematico è il caso di Milano dove ci sono medici ed infermieri che sono stati impiegati nei servizi in argomento svariate volte ed altri che, ci consta, non conoscano quasi in cosa si concretizzi tale servizio; criteri con cui viene selezionato il personale da impiegare. Con riferimento ai servizi particolarmente stressanti, la scrivente O.S. ritiene che sarebbe opportuno che vi sia una più equa e trasparente distribuzione dei carichi di lavoro; perché, in analogia con ciò che accade per il personale di scorta dei ruoli ordinari, il locale personale sanitario per i voli da Milano non può essere coadiuvato da altro personale operante in regioni limitrofe? Il fatto che si parta da Milano non vuol certo dire che tutte le incombenze di tali defaticanti servizi debbano ricadere esclusivamente sul personale ivi operante. In analogia ruolo operativo ordinario, al fine di meglio distribuire il carico di lavoro, si ritiene opportuno allargare il bacino di personale da impiegare, attingendo anche ad altro personale operante in realtà professionali limitrofe. In attesa di cortese solerte riscontro, si porgono distinti saluti. 9
IL SEGRETARIO NAZIONALE
IL SEGRETARIO GENERALE
VERONA: VERONA: EMERGENZA EMERGENZA SISMA SISMA L’INIZIATIVA DELLA SEGRETERIA PROVINCIALE La Segreteria Provinciale di Verona, dal 04/06/2012 al 18/06/2012, raccoglie tramite i propri dirigenti sindacali, generi di prima necessità in aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto. Leggi il comunicato
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PETIZIONE POPOLARE PER L’ABROGAZIONE DELL’IMU SULLA PRIMA CASA L’Imposta municipale unica (IMU) appare come una tassa iniqua che colpisce le famiglie italiane già sottoposte ad una pressione fiscale che non ha limiti né confini. La situazione è destinata ad aggravarsi con la futura revisione delle rendite catastali per cui i lavoratori dipendenti e i pensionati proprietari della sola casa di abitazione saranno costretti a destinare una mensilità di stipendio o di pensione al pagamento dell’IMU. Si rischiano pertanto effetti negativi sotto il profilo occupazionale nel settore dell’edilizia ma la casa è e resta un bene primario per le famiglie. L’Ugl ha promosso una petizione popolare per l’abrogazione dell’IMU sulla prima casa. Mag-
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PETIZIONE POPOLARE PER LA RIDUZIONE DELLA PRESSIONE FISCALE SU REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE E DA PENSIONE Le famiglie di lavoratori dipendenti e pensionati contribuiscono per circal’80% al gettito complessivo derivante da tasse ed imposte nazionali e locali; visti i sacrifici richiesti alle famiglie di lavoratori dipendenti e pensionati per far fronte all’enorme debito pubblico, il forte aumento dei prezzi sui prodotti alimentari e di prima necessità, oltre ad energia e trasporti, l’inasprimento delle addizionali Irpef, l’introduzione dell’Imu anche sulla prima casa, recupero dell’inflazione sulle pensioni l’Ugl ha proposto di adottare una riforma fiscale che riduca la tassazione nazionale e locale sui redditi da lavoro dipendente e da pensione, ad iniziare da quelli medio bassi, e che tenga conto dei carichi familiari, in particolare del numero di figli e della presenza di persone non autosufficienti o con disabilità.