NOTIZIARIO N. 3 6 marzo 2013
Ugl Polizia di Stato
Stampato e diffuso In proprio
Nome società D’INFORMAZIONE SINDACALE NOTIZIARIO
A CURA DELLA SEGRETERIA NAZIONALE
NEWS NAZIONALE RUOLO TECNICO
Pensioni: Mazzetti, bene il blocco della riforma per comparto sicurezza.
CONCORSO V. R. T.
CONCORSO A DIRETTORE TECNICO. INDIVIDUIl comitato Nazionale scrive al AZIONE TITOLI DI STUDirettore Centrale per le RiDIO. sorse Umane e al Direttore Centrale di Sanità per esporre Il Comitato Nazionale intevietutte le problematiche emerse. ne presso l’Ufficio per le RelaLeggi la nota a pag 5 zioni Sindacali. Continua a pag 5
Segue a pag 2 REQUISITI DI PARTECIPAZIONE AI CONCORSI PUBBLICI:L ’ UGL
POLIZIA
SCRIVE
AL CAPO DELLA POLIZIA
Legge 104/92. Il parere dell’Ufficio Legislativo - le nostre osservazioni -
Pag 5
Nella foto Valter Mazzetti, segretario generale.
ROMA: NISIDA, PASTI IMMANGIABILI PER I COLLEGHI IMPEGNATI AI SEGGI.
L ’ articolo a pag 6
NELLA FOTO MASSIMO NISIDA, SEGRETARIO GE-
Passaggio dell'elaborazione del trattamento economico del personale della Polizia di Stato a NoiPa M.E.F. . Segue a pag 4
NERALE PROVINCIALE
LATINA, CARENZA PERSONALE ALLE URNE. L’intervento del segretario provinciale sul
PORDENONE, PER SAN REMO SPESI 11 MILIONI DI EURO. PER LE FORZE DELL’ORDINE SOLO TAGLI. LA RASSEGNA STAMPA A PAG 6 1
PENSIONI: MAZZETTI, BENE IL BLOCCO DELLA RIFORMA PER COMPARTO” “Esprimiamo soddisfazione per il fatto che non verrà adottato il nuovo regolamento della riforma delle pensioni al comparto sicurezza-difesa”. Lo si legge in una nota del Coordinamento Sicurezza Ugl, organo che riunisce i lavoratori di Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco, in cui è specificato come “in caso contrario si sarebbe trattato di un modo di agire scorretto, perché, spiega Valter Mazzetti, segretario generale Ugl Polizia di Stato, questioni di questo tipo penalizzano migliaia di professionisti della sicurezza e la loro specificità. RASSEGNA STAMPA Roma, 6 fe b. (Adnkronos) ''Esprimiamo soddisfazione per il fatto che non verra' adottato il nuovo regolamento della riforma delle pensioni al comparto sicurezza-difesa''. E' quanto si legge in una nota del Coordinamento Sicurezza Ugl, organo che riunisce i lavoratori di Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco. "In caso contrario si sarebbe trattato di un modo di agire scorretto, perche' questioni di questo tipo non devono essere affrontate da un Parlamento ormai sciolto, e perche' il regolamento di armonizzazione pensionistico del comparto, cosi' come proposto, oltre a penalizzare migliaia di professionisti della sicurezza e la loro specificita', avrebbe creato problemi insuperabili per l'organizzazione operativa'', prose2
gue la nota. ''Spiace constatare - conclude il comunicato - come da parte del governo sia mancata ancora una volta la volonta' di andare incontro alle esigenze di lavoratori che si occupano della sicurezza dei cittadini e delle istituzioni''.
PENSIONI. UGL: BENE STOP RIFORMA COMPARTO SICUREZZA (DIRE) Roma, 6 feb. "Esprimiamo soddisfazione per il fatto che non verra' adottato il nuovo regolamento della riforma delle pensioni al comparto sicurezza-difesa". Lo si legge in una nota del Coordinamento Sicurezza Ugl, organo che riunisce i lavoratori di Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco, in cui e' specificato come "in caso contrario si sarebbe trattato di un modo di agire scorretto, perche' questioni di questo tipo non devono essere affrontate da un Parlamento ormai sciolto, e perche' il regolamento di armonizzazione pensionistico del comparto, cosi' come proposto, oltre a penalizzare migliaia di professionisti della sicurezza e la loro specificita', avrebbe creato problemi insuperabili per l'organizz a zi o n e o pe r a ti v a " . "Spiace constatare- conclude la nota- come da parte del governo sia mancata ancora una volta la volonta' di andare incontro alle esigenze di lavoratori che si occupano della sicurezza dei cittadini e delle istituzioni".
PERMESSI PER L'ASSISTENZA AI SOGGETTI DISABILI DI CUI ALL'ART.33, COMMA 3, DELLA LEGGE 104/1992 E SUCCESSIVAMENTE MODIFICAZIONI, BENE LA NOTA ESPLICATIVA MA CHIEDIAMO L’IMMEDIATA EMANAZIONE DELLA CIRCOLARE MINISTERIALE
L’ Ufficio I Affari Generali e Giuridici della Direzione Centrale per le Risorse Umane in data 19 febbraio u.s., ha emanato un parere sui permessi per l’assistenza ai soggetti disabili di cui all’art 33, comma 3, della legge 104/1992. Di seguito alcuni stralci. “Come noto, la legge 4 novembre 2010 n. 183, entrata in vigore il 24 novembre 2010, all'art 24 ha apportato "Modifiche alla disciplina in materia di permessi per l'assistenza a portatoli di handicap in situazione dì gravità". Tali disposizioni, pur limitando, salvo eccezioni, il diritto di godere dei permessi in argomento ai soli parenti o affini del disabile entro il secondo grado, non richiamano più, espressamente, i requisiti della "continuità" e della "esclusività" dell'assistenza che, nella vigenza del precedente testo normativo, assurgevano a presupposti applicativi consentendo di contenere i casi di riconoscimento del beneficio. Al riguardo, la giurisprudenza amministrativa si è sinora pronunciata in modo non univoco: in alcuni casi ha, infatti, ribadito l'attualità del requisito dell'esclusività, mentre in altre circostanze ha dichiarato il venir meno del presupposto in argomento. Sino ad oggi, l’ Amministrazione ha osservato tale orientamento, tuttavia, il più recente indirizzo giurisprudenziale del Consiglio di Stato (sentenza n. 4047 dell.07.2012) ha affermato il principio secondo cui la nuova disciplina in materia di assistenza ai familiari disabili deve trovare applicazione, nella nuova formulazione (che esclude i requisiti della continuità e dell'esclusività quale condizioni per l'accesso ai benefici previsti) nei confronti di tutto il personale dipendente, senza eccezioni e, quindi, anche per il personale della Polizia di Stato. Appare indubbio che i nuovi criteri si applicano sia per la concessione dei tre giorni di permesso sia per le domande di trasferimento ma, in quest'ultimo caso, l'applicazione dell'art 33, comma 5, della legge n. 104 del 1992, prevede il diritto a scegliere la sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere "... ove -possibile ...". Questa frase , però, lascia, a parere dell’Amministrazione, margini di discrezionalità connessi alle esigenze di organico che la stessa dovesse valutare. Fermo restando la non condivisione di molte parti del predetto parere e la distorta interpretazione data ad una chiara disposizione normativa ed a una ancor più solare sentenza del Consiglio di Stato, pur richiamata, questa O.S. sollecita ancora una volta (come già fatto il 2 febbraio 2011 e il 12 maggio 2011) l’emanazione di una circolare ministeriale a firma del Direttore Centrale per le Risorse Umane che tuteli a tutti gli effetti l’interesse primario riconosciuto dal legislatore “ il disabile”. Anche perché conoscendo l’eccessiva ed elefantiaca burocratizzazione del nostro Dipartimento, in assenza di una circolare, le sue diverse articolazioni finirebbero “come muli” per continuare ad applicare la superata normativa specialmente con riferimento ai principi dell’esclusività e continuità. Tutte le spese che l’Amministrazione sarà obbligata a sostenere per resistere impropriamente alle legittime richieste di eventuali ricorrenti, essendo per noi evidente la colpa grave o il dolo del responsabile del procedimento, chiederemo alla Corte dei Conti di promuovere specifico e diretto giudizio nei confronti del citato responsabile per il recupero delle somme incautamente sostenute dallo Stato.
SPECIALE CORSI E CONCORSI CONCORSI PER VICE SOVRINTENDENTI, L’UGL POLIZIA CHIEDE IL RICONOSCIMENTO DELLA QUALIFICA AGLI "IDONEI NON AMMESSI". LA NOSTRA NOTA DEL 18 OTTOBRE U.S. INVIATA AL DIPARTIMENTO—UFFICIO RELAZIONI SINDACALI
Com'è noto, questa Segreteria, da tempo, sta seguendo la situazione di tutti quei colleghi che, sebbene idonei ai concorsi interni a Vice Sovrintendente, sono andati ad occupare una posizione in graduatoria non utile per il relativo avanzamento. Stante, ad oggi, l'ormai cronico silenzio che pervade la materia e, in particolare, circa il più volte chiesto scorrimento di quelle graduatorie ancora valide, si prega di voler interessare i competenti Uffici, al fine di conoscere l'orientamento che la nostra Amministrazione, all'uopo, intende seguire, anche con riferimento alla Sentenza n. 14 del 24 luglio 2011, con la quale l'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, definitivaiTiente pronunciandosi in ordine alla questione in parola, ha sancito che "l'Amministrazione una volta stabilito di procedere alla provvista del posto, deve sempre motivare in ordine alle modalità prescelte per il reclutamento, dando conto, in orni caso, della esistenza di eventuali graduatorie degli idonei ancora valide ed efficaci al momento dell'indizione del nuovo concorso" e che "nel motivare l'opzione preferita (nuovo concorso o scorrimento graduatorie) l'amministrazione deve tenere nel massimo rilievo la circostanza che l'ordinamento attuale afferma un generale favore per l'utilizzazione delle graduatorie degli idonei, che richiede solo in presenza di speciali discipline di settore o di particolari circostanze di fatto o ragioni di interesse pubblico prevalenti, che devono, comunque, essere puntualmente enucleate nel provvedimento di indizione del nuovo concor-
so ". Da tale denunciata situazione discende - in un contesto in cui l’Amministrazione (unica nel comparto), per incuria, ha accumulato ben 9 anni di ritardo nell'emanazione dei concorsi riservati al ruolo Agenti ed Assistenti - oltre che un danno economico, personale e familiare a carico dei tanti aventi diritto, una censurabile carenza in organico di circa 7000 sovrintendenti, la qual cosa concretizza l'ennesimo scempio in danno di migliaia di colleghi, i quali in astratto potrebbero essere ulteriormente danneggiati a seguito di un eventuale ed imminente riordino dei ruoli della Polizia di Stato. Pertanto, ad avviso di questa Segreteria, nell'ottica della generale necessità di realizzare un quanto più razionale ed efficace contenimento della spesa pubblica, lo scorrimento delle graduatorie ancora utili dei concorsi già esperiti si rivela l'unica possibilità per conciliare le molteplici esigenze di colmare il fabbisogno di personale del ruolo dei Sovrintendenti, di soddisfare le legittime aspirazioni di
progressione in carriera dei colleghi e, da ultimo, di non gravare gratuitamente sulle già esigue casse a disposizione dell'Amministrazione. In attesa di cortese sollecito riscontro, si porgono distinti saluti.
LA RISPOSTA DEL DIPARTIMENTO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA UFFICIO PER L'AMMINISTRAZIONE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI N. 557/RS/01/67/5099 ROMA, 7 FEBBRAIO 2013 OGGETTO: CONCORSI A VICE SOVRINTENDENTE. RICONOSCIMENTO DELLA QUALIFICA AGLI "IDONEI NON AMMESSI". ALLA SEGRETERIA GENERALE UGL/POLIZIA DI STATO = ROMA – SI FA RIFERIMENTO ALLA NOTA DELLO SCORSO 18 OTTOBRE 2012, CONCERNENTE LA POSSIBILITÀ DI RICORRERE ALLA PROCEDURA DELLO SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE DEI CONCORSI INTERNI PER LA COPERTURA DEI POSTI DA VICE SOVRINTENDENTE. LA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE, INTERESSATA AL RIGUARDO, HA EVIDENZIATO CHE DETTA TIPOLOGIA DI RECLUTAMENTO, DISCIPLINATA DALL'ARTICOLO 24-QUATER DEL D.P.R. 24 APRILE 1982, N.335, RISULTA, IN ASTRATTO, ASSOGGETTATA ALLA REGOLA GENERALE DELL'EFFICACIA TRIENNALE DELLE GRADUATORIE CONCORSUALI PREVISTA DALL'ARTICOLO 35, COMMA 5-TER, DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 MARZO 2001, N.165, RECANTE "NORME GENERALI SULL'ORDINAMENTO DEL LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE", INTRODOTTO DALL'ARTICOLO 1, COMMA 230, DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 2005, N. 244 (ED. LEGGE FINANZIARIA 2006). TUTTAVIA, ALLO STATO DELL'ATTUALE QUADRO NORMATIVO, TRA L'ALTRO CORROBORATO DA UNA DECISIONE DELL'ADUNANZA PLENARIA DEL CONSIGLIO DI STATO, RIMANE FACOLTÀ (E NON OBBLIGO) DELLA P.A. L'ESERCIZIO DI TALE POTERE AMMINISTRATIVO, A CONDIZIONE CHE RISULTI CONGRUAMENTE MOTIVATO. IL DIRETTORE/DELL'UFFICIO 3
Pagina 4
CONCORSO VICE ISPETTORE, LE NOSTRE OSSERVAZIONI Lo scorso 14 febbraio si è tenuta la riunione per discutere personale della Polizia di Stato. nel merito delle questioni attinenti la bozza del bando di Per tale motivazione, abbiamo chiesto all’Amministrazione concorso interno a 1.000 posti per l’accesso alla qualifica di di fare chiarezza sull’applicazione delle fonti normative cui Vice Ispettore del ruolo degli Ispettori della Polizia di Stato. fare riferimento per l’emanazione del bando di concorso Preliminarmente abbiamo rilevato il mancato riferimento per l’accesso alla qualifica di vice ispettore della Polizia di normativo nella predisposizione della bozza, al Decreto Stato, per evitare di creare possibili presupposti Legislativo n. 53 del 28 febbraio 2001 che prevede una di- d’illegittimità che possono determinare anche l’estrema conversa ripartizione dei posti da destinare al concorso pubbli- seguenza dell’annullamento dello stesso bando di concorso, co e a quello interno per l’accesso alla qualifica di vice ispet- in presenza di eventuali ricorsi giurisdizionali. Sul nostro tore della Polizia di Stato, nonché una differente riserva dei sito www.uglpoliziadistato.it potete trovare il comunicato posti per il personale appartenente al ruolo dei sovrinten- con tutte le nostre osservazioni e proposte di modifica. denti, modificando, pertanto, quanto previsto sull’argomento, dal D.P.R. 335 del 1982 e dal D. Lgs. 197 del 1995. In particolare, l’art. 13 del sopracitato decreto legislativo stabilisce che le aliquote per l’accesso alla qualifica di vice ispettore sono così determinate: • nel limite del trentacinque per cento dei posti disponibili, mediante concorso pubblico;
nel limite del sessantacinque per cento dei posti disponibili, mediante concorso interno per titoli di servizio e superamento di una prova scritta e di un colloquio, riservato al
PASSAGGIO DELL'ELABORAZIONE DEL TRATTAMENTO ECONOMICO DEL PERSONALE DELLA POLIZIA DI STATO A NOIPA - M.E.F. – ART.1 COMMA 446 LEGGE 27 DICEMBRE 2006 N. 296 (LEGGE FINANZIARIA 2007) E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI. CORSO DI QUALIFICAZIONE PER CONDUTTORI CINOFILI
L'art. 1 comma 446 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) ha previsto che le Amministrazioni dello Stato si debbano avvalere per il pagamento degli stipendi delle procedure informatiche del Ministero dell'Economia e delle Finanze (Service Personale Tesoro-SPT ora NoiPa). L'art. 5 comma 10 del decreto legge 6 luglio 2012 n. 95 convertito in legge 7 agosto 2012, n. 135 (ed. spending review) ha reso obbligatoria a partire dall'esercizio finanziario 2013 la disposizione sopra richiamata. Al riguardo, la Direzione Centrale per le Risorse Umane ha comunicato che la problematica, nella sua complessità, è oggetto di attenta analisi e che, in sede di incontri con funzionari del Ministero dell'Economia e delle Finanze, è stato evidenziato che il passaggio dell'elaborazione del trattamento fisso e accessorio al personale della Polizia di Stato (ed. cedolino unico) non potrà avvenire prima del mese di gen4
DAL 02 SETTEMBRE 2013 AL 21 MARZO 2014, PRESSO IL CENTRO DI COORDINAMENTO DEI SERVIZI CINOFILI DI NETTUNO, AVRÀ' LUOGO IL VENTIQUATTRESIMO CORSO DI QUALIFICAZIONE PER "CONDUTTORI CINOFILI ANTIDROGA", PER IL QUALE E' PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DI N.5 (CINQUE) DIPENDENTI DELLA POLIZIA DI STATO APPARTENENTI AL RUOLI DEI SOVRINTENDENTI E DEGLI ASSISTENTI ED AGENTI, CHE NON ABBIANO QUALIFICHE OPERATIVO PROFESSIONALI DI NATURA SPECIALISTICA O PER LE QUALI, SE POSSEDUTE, SIANO STATI IMPIEGATI PER UN PERIODO NON INFERIORE A SETTE ANNI. SUL NOSTRO SITO IL BANDO DI CONCORSO.
Pagina 5 REQUISITI DI PARTECIPAZIONE AI CONCORSI PUBBLICI PER IL RECLUTAMENTO DI ALLIEVI AGENTI DELLA POLIZIA DI STATO. L’UGL POLIZIA SCRIVE AL CAPO DELLA POLIZIA PER SEGNALARE GRAVI ANOMALIE RISCONTRATE NEL CONCORSO PUBBLICO PER 2800 A.A.
Lo scorso 26 febbraio la Segreteria Nazionale ha scritto al termine delle prove sono risultati idonei non vincitori in Capo della Polizia in merito ai requisiti di partecipazione ai quanto fuori graduatoria. concorsi pubblici per il reclutamento di allievi agenti È infatti evidente il danno per perdita di chance che della Polizia di Stato. l’Amministrazione ha determinato a tali giovani e che qualL’Ugl Polizia ha chiesto lumi in ordine alla partecipazione al sivoglia Giudice amministrativo non tarderebbe a riconoconcorso pubblico per il reclutamento di 2800 allievi agenti scere, con danno per l’Amministrazione sia d’immagine sia di taluni candidati che, a nostro avviso, non sono in posses- dolosamente economico e, per ciò, censurabile sotto più so dei requisiti di partecipazione atteso che, al pari di quan- punti di vista.. to è avvenuto in passato, avrebbero dovuto essere esclusi Alla luce di quanto precede, l’Ugl Polizia di Stato auspica un per difetto dello stato giuridico, per aver presentato, nello fattivo intervento del Capo della Polizia al fine di comporre stesso anno, più domande di partecipazione a selezioni nelle una situazione che, alla luce della confermata condotta tediverse Forze dell’Ordine a ordinamento civile o militare. nuta unicamente nel concorso in questione, si ritiene altaIn esito a tale quesito, il competente Ufficio per le Relazioni mente lesiva dell’immagine dell’Amministrazione della PubSindacali, su impulso dell’Ufficio III Attività Concorsuali blica Sicurezza e la espone oltremodo al pubblico dissenso, della Direzione Centrale per le Risorse Umane, ha comuni- correndo il serio rischio di vedere invalidate le selezioni cato che al reclutamento in parola sono stati ammessi set- concorsuali in parola con doloso ritardo nell’immissione in tanta candidati nonostante il palese difetto dei requisiti giu- ruolo dei nuovi agenti, tanto attesi dal personale, oggi operidici di cui si è anzidetto, in totale dispregio della normati- rante. va di settore e sulla base di un criterio di annualità peraltro Urge, pertanto, un intervento correttivo che possa contenefrutto di personalistica interpretazione. re i danni già determinati e uniformi l’agire delle prossime Al riguardo, questa Segreteria Nazionale ritiene di dover selezioni pubbliche a quanto già avvenuto in passato, tralasegnalare come l’art. 2199, comma 2 del D. Lgs. 15.3.2010 sciando l’interpretazione personalistica e oltremodo erronea n. 66 – richiamato dal bando di concorso di cui al D.M. della normativa di settore effettuata a nostro avviso 29.11.2011 – disponga che “Nello stesso anno può essere dall’attuale dirigente dell’Ufficio III Attività Concorsuali presentata domanda di partecipazione al concorso per una che così facendo sembra non agire nell’interesse della Polisola delle amministrazioni di cui al comma 1”; è quindi di zia di Stato. palmare evidenza che la norma indicata non fa riferimento minimamente alle prove selettive, come invece asserito dal predetto Ufficio III, a nostro avviso arrampicandosi maldestramente sugli specchi, ma unicamente al momento della candidatura per la sola selezione. Ne discende, pertanto, che la determinazione adottata dal predetto Ufficio deve essere considerata contra legem, nonché, a nostro avviso, lesiva di tutti coloro che, sebbene possedessero tutti i requisiti di partecipazione alla selezione, al
5
Pagina 6
NEWS RUOLO TECNICO CONCORSO PUBBLICO, PER ESAMI, PER L'ACCESSO AL CORSO DI FORMAZIONE TECNICOPROFESSIONALE PER LA NOMINA ALLA QUALIFICA DI VICE REVISORE TECNICO INFERMIERE DEL RUOLO DEI REVISORI TECNICI DELLA POLIZIA DI STATO. PROBLEMATICHE
Sembrerebbe che la nostra Amministrazione vuole impropriamente chiedere, come requisito d'accesso nell'ambito di un concorso pubblico per vice revisore tecnico infermiere, che da voci sempre più insistenti sembrerebbe essere prossimo alla pubblicazione, quello della laurea in scienze infermieristiche.
con l'ordinamento della Polizia di Stato è quello di richiedere, come titolo necessario ai fini dell'accesso alla selezione, la laurea in scienze infermieristiche per
poi inquadrare i vincitori nella sesta qualifica funzionale laddove invece tale titolo di studio è richiesto unicamente per l'accesso al ruolo dei direttori tecnici nonché dei comQuesta Segreteria Nazionale sostiene, innanzitutto, che il missari. concorso pubblico che si intende indire deve contenere una Purtroppo, tale situazione può essere composta unicamente aliquota di posti riservati agli appartenenti al ruolo degli a seguito ad una modifica ordinamentale di settore da effetoperatori e collaboratori che sono in possesso dei requisiti tuare a seguito dell'istituzione di un tavolo tecnico con le di partecipazione al fine di garantire il diritto alla progresOrganizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative che sione in carriera che attualmente l'Amministrazione ha disi auspica venga convocato nel minor tempo possibile e mostrato di non essere in grado di garantire, soprattutto quanto mai prima della pubblicazione del bando di concorladdove si consideri che le procedure concorsuali so in argomento. (pubbliche o interne) per il ruolo tecnico-scientifico vengono indette con disastroso ritardo e seguono percorsi a dir Leggi sul nostro sito www.uglpoliziadistato.it la lettera integrale scritta dal Comitato Nazionale. poco tortuosi e poco chiari. Il punto maggiormente dolente oltreché in aperta antinomia CONCORSO PUBBLICO PER IL CONFERIMENTO DI POSTI DI DIRETTORE TECNICO DEL RUOLO DEI DIRETTORI TECNICI DELLA POLIZIA DI STATO. INDIVIDUAZIONE TITOLI DI STUDIO.
Il Comitato Nazionale per il Ruolo Tecnico Ugl Polizia di Stato ha scritto all’Ufficio per le Relazioni Sindacali nonché alla Direzione Centrale per le Risorse Umane facendo seguito a pregressa corrispondenza nella quale veniva evidenziato dell’apprendimento dell'imminente indizione del concorso da Direttore Tecnico stante l'attuale fabbisogno di 70 Direttori Tecnici della Polizia di Stato, significando quanto segue in relazione all'individuazione delle classi di laurea che devono essere annoverate tra quelle idonee per l'accesso al ruolo dei Direttori Tecnici Ingegneri della Polizia di Stato. Al riguardo, si segnala la recente sentenza n. 8027/2011, con la quale il T.A.R. per il Lazio, adito per l'annullamento di un provvedimento di esclusione dalla selezione per l'accesso al ruolo dei Direttori Tecnici della Polizia di Stato, ha accolto il gravame redarguendo l'Amministrazione per quanto concerne la normativa recante disposizioni concernenti l'autonomia degli atenei.In particolare, il Giudice capitolino ha evidenziato che nella normativa in argomento "sono stati specificati per ciascuna classe e, segnatamente per la classe denominata L9 (classe delle lauree in ingegneria) i corrispondenti obiettivi firmativi e gli elementi conoscitivi da fornire agli studenti, nonché gli sbocchi professionali connessi all'iter formativo suddivisi per ciascuna ared\ In tale considerazione, l'Amministrazione, laddove il candidato presenti idonea attestazione contenente il piano di studi che evidenzi le competenze acquisite per settore, avrebbe "potuto procedere ad una valutatone di equipollenza sostanziale, in via amministrativa, dei titoli universitari in possesso dei ricorrenti..." anziché provvedere all'esclusione e conseguentemente determinare un danno all'erario causato dall'accoglimento del ricorso quindi dal pagamento delle spese di giudizio. Alla luce delle numerose sollecitazioni pervenute presso la Segreteria Nazionale dai propri iscritti in possesso di laurea in ingegneria gestionale, si auspica che l'Amministrazione nelle prossime selezioni per l'accesso al ruolo dei direttori tecnici ingegneri provveda, in ottemperanza alla testé indicata decisione, ad annoverare il studio universitario in parola tra quelli che richiesti. Quanto sopra, al fine di evitare un inutile esposizione dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza non solo a gravi conseguenze economiche come già dimostrato, ma soprattutto al pubblico dissenso che ne lede il prestigio.
6
NEWS DAL TERRITORIO ROMA, NISIDA – ELEZIONI: AD AGENTI CONSEGNATI PASTI IMMANGIABILI
“Agli agenti in servizio presso le sezioni della provincia di Roma per consentire il corretto svolgimento delle elezioni sono stati consegnati per tre giorni pasti preconfezionati di pessima qualità, disgustosi”. A denunciare il disagio vissuto dal personale è il segretario provinciale dell’Ugl Polizia di Stato di Roma, Massimo Nisida, che specifica come “il cibo, preparato e precotto probabilmente diversi giorni prima della consegna da un’azienda di Rieti, aveva un pessimo aspetto e nessuno degli agenti è riuscito a mangiarlo. Avendo riscontrato lo stesso problema in tutti in seggi, – prosegue il sindacalista – la questura è stata costretta a sostituire in parte quei pasti con colazioni al sacco”. “Già domenica mattina – prosegue Nisida – avevamo segnalato un altro grande inconveniente, che poi è stato risolto con una richiesta di intervento alla Prefettura, e riguardava il mancato funzionamento dei riscaldamenti negli istituti scolastici adibiti a seggi elettorali, con conseguente disagio sia per le Forze dell’Ordine sia per gli scrutatori e per tutti coloro che erano impegnati nelle operazioni di voto”. “Ci auguriamo che per le prossime consultazioni elettorali – conclude il sindacalista – il ministero dell’Interno deleghi ai commissariati la gestione in loco del servizio mensa, ma auspichiamo anche che sia aperta un’inchiesta per verificare se il problema emerso nella nostra provincia è legato alla stipula dell’appalto o alla gestione dello stesso da parte dell’azienda incaricata del servizio”.
LATINA, CARENZA DI FORZE DELL’ORDINE ALLE URNE
Elvio Vulcano, segretario generale provinciale di Latina, interviene sull’organizzazione dei servizi elettorali. Il Faro on line - Il Segretario Generale Provinciale di Latina, Elvio Vulcano, resta perplesso circa l’organizzazione dell’impiego del personale di Polizia per l’espletare i servizi connessi all’elezioni politiche. Riferisce il Segretario: “Tralascio ogni polemica inerente ai disagi affrontati dal personale della Polizia di Stato nel prestare il servizio di vigilanza ai seggi elettorali (chiusi in una scuola dalle ore 14:00 del sabato fino al lunedì sera , salvo complicazioni, dormire a turno in una aula scolastica su una branda, ricevere pasti confezionati poco commestibili)”. Continua il Segretario: “Un grave episodio di mancanza di personale è avvenuto oggi in pieno svolgimento della competizione elettorale, è rimasto senza personale il servizio “telegrafo”, punto strategico dove vengono convogliate e smistate tutte le comunicazioni inerenti l’Ufficio Territoriale del Governo, ivi compresi i dati elettorali, un ufficio che, in tutte le altre Prefetture d’Italia è stato per l’occasione rinforzato, a Latina, in controtendenza, il dirigente della Questura, è stato di opinione contraria, ha soppresso il servizio in argomento”. Il Segretario auspica che il Ministero si ricordi della carenza di personale che vive questa Provincia. 7