AfterVille n°01

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anno 1 n.1

Tomorrow comes today numero speciale in occasione di Architetti e Architetture

inverno 2007-2008

Consigliere Responsabile Commissione OAT Visione Creativa

Presidente Film Commission Torino Piemonte Torino è una città fantascientifica? La storia del cinema torinese direbbe di no, ma De Chirico avrebbe qualche dubbio e l utilizzo che Dario Argento fa dell architettura della centrale piazza CLN non fa altro che aumentare i dubbi. Torino è per molti versi una città futurista, non solo nel senso dell avanguardia storica ma anche nell accezione gramsciana di città laboratorio. Ecco perché la Torino Piemonte Film Commission ha sposato con entusiasmo l idea di Fabrizio Accatino, Michele Bortolami, Tommaso Delmastro e Massimo Teghille di un corto di fantascienza da realizzare in città, e per giunta con un vero e proprio dispiego di effetti speciali che modificheranno addirittura lo skyline della città. Si tratta di un rapporto con studiosi che hanno un chiaro progetto di architettura e un certo progetto di narrativa (Accatino è anche uno degli autori di Dylan Dog, straordinario esempio di commistione tra la fonte letteraria e la pratica del fumetto) e il progetto da loro presentato vuole essere al tempo stesso raffinato e spettacolare, adatto per più livelli di lettura e fonte di sicuro entertainment per chi intenda fruirlo. Ma torniamo al rapporto tra Torino e la fantascienza. Chi ama questo genere non ignora certo che la fantascienza in Italia è uscita dal limbo delle edizioni economiche e ha incominciato ad essere considerata letteratura alta quando Fruttero e Lucentini hanno convinto Mondadori a pubblicare un antologia memorabile. E sulla torinesità degli autori di La donna della domenica non è lecito avere dubbi. D altro canto. Un intera generazione di cinefili si è formata negli anni Settanta attraverso le storiche maratone di fantascienza che alcuni locali (Il Movie Club, storico cineclub dei sogni, l Arco, il Roma) proponevano per interi mesi. Allora un gruppo di appassionati (per la verità molto, molto ampio) scopriva che attraverso la fantascienza ci si poteva divertire e al tempo stesso interrogarsi sul presente e sul futuro. Si parlò di nascita di un nuovo genere, la cosiddetta fantacoscienza , gioco di parole che indica una passione e al tempo stesso una precisa intenzione.Tanti anni sono passati, ma forse quel seme non è stato gettato invano se oggi, a fronte della necessità di comunicare che qualcosa di nuovo sta già succedendo sotto i nostri occhi, si ricorre di nuovo alla fantascienza.La Film Commission, molto attenta e interessata al futuro del cinema e a quello della città, ha sposato con entusiasmo il progetto. E siamo tutti pronti a farci invadere da immagini, da sensazioni, da effetti che evocano il futuro e che parlano tanto del presente.

Una delle stazioni della Metropolitana di Torino che ospiterà la mostra Afterville, in programma dal 25 maggio al 31 luglio 2008, diventa ingresso simbolico della città del futuro in una interpretazione fotografica di Carlotta Petracci

Sempre sul versante di un approccio trasversale all Architettura, è in atto poi l aggiornamento di Turin Tour, guida ai luoghi torinesi, realizzata nel 2005 per il XXII Congresso mondiale UIA Istanbul 2005, ed ora rivisitata per offrire una visione della nuova Torino a tutti i partecipanti del XXIII Congresso mondiale UIA Torino 2008. La guida è un prodotto intenzionalmente insolito, rivolto a un pubblico amante del turismo culturale -architetti, designers, creativi- e più genericamente a un pubblico giovane, internazionale, sensibile alle innovazioni meno scontate del lifestyle metropolitano. I luoghi di Torino vengono raccontati attraverso le molteplici declinazioni del design e della creatività: esercizi pubblici, spazi urbani e nuove architetture, per un immersione colta nel mood di una città che si riscopre favolosa. I riflessi delle tendenze stilistiche internazionali si intrecciano con i tratti tipici della cultura materiale locale. La città viene svelata dallo sguardo innovativo delle introduzioni di pensiero visivo realizzate, per le dieci aree urbane monitorate, da altrettanti giovani studi di grafica e creatività torinesi sotto la direzione artistica di Enzo Biffi Gentili. Non mancano i pareri di figure di fama internazionale, testimoni d eccezione: Aimaro Isola, Francois Confino, Michelangelo Pistoletto e Paolo Pininfarina. La nuova edizione, oltre ad essere un aggiornamento, privilegerà un taglio architettonico nella lettura delle significative trasformazioni che hanno di recente coinvolto Torino. In attesa dunque di scoprire questo intenso nuovo anno, che si prospetta nel segno dell Architettura, festeggiamo la chiusura del 2007, con un occhio attento anche alle sorprese che possono riservarci le stelle.

sotto Bruce Sterling, nei panni dello scienziato Adam Vurias, durante le riprese del film Afterville (foto di Carlotta Petracci) sinistra Torino, in una elaborazione grafica per lo studio delle scenografie del film Afterville

Co-curatore Afterville Finalmente è arrivato il 2008 di Afterville. Si era aperto con qualche mese di anticipo, il 6 ottobre scorso, con il decollo di Astronave Torino Turin Spaceship Company , la grande inaugurazione della mostra del Museo Internazionale di Arti Applicate Oggi. Una mostra dedicata al tema della città futura, che ha messo in luce una Torino insolita e sperimentale, sia nel campo dell architettura sia in quelli della pittura, del design, dell artigianato metropolitano. Astronave Torino è stato il capitolo zero, l evento madre, che ha tracciato la rotta di Afterville e degli appuntamenti che verranno. Tutti avranno un taglio definito e un denominatore comune: l approfondimento del rapporto reciproco tra l immaginario della science fiction e il design. Sarà un viaggio in un secolo di opere di fantascienza, sulle tracce del pensiero progettuale in esse contenuto, consapevoli che ogni creazione materiale -per quanto folle, visionaria o utopica- esprime i costumi, la cultura, i pensieri, le speranze della società che l ha generata. Di questo viaggio Afterville sarà la matrice, il marchio ombrello che ne racchiuderà orbite e traiettorie.

E se l'architettura passasse per le stelle? Come i progetti spaziali di Enzo Venturelli, Carlo Mollino, Fillia, Marco Patrito, Alessandro Scali, Robin Goode atterrati a Torino sull Astronave della Turin Spaceship Company, il 6 ottobre scorso al MIAAO, sotto la guida sapiente e audace del capitano Enzo Biffi Gentili e seguendo le mappe stellari di Afterville, rassegna ideata da Undesign di Michele Bortolami e Tommaso Delmastro, con Fabrizio Accatino e Massimo Teghille per Fondazione OAT - Commissione Visione Creativa. Proprio la visionarietà, di un approccio poliedrico all architettura, che sconfina nel cinema, nella fotografia, nelle inesauribili applicazioni in campo artistico; nel design, declinato in tutte le sue molteplici forme; piuttosto che nella musica. E' stata l elemento privilegiato dal lavoro con cui Commissione Visione Creativa (Roberto Albano, Michele Bortolami, Felice De Luca, Valentina Drocco, Alessandra Genisio, Diana Testoni e Stefania Vola), nel corso del 2006 e 2007, ha individuato e proposto alcuni progetti di ampio respiro, che potessero accompagnare l avvicinamento al XXIII Congresso mondiale UIA Torino 2008, affascinando un ampio pubblico. Nella convinzione che occuparsi di Architettura, nella sua accezione più ampia, significhi essere il linea con l effettiva evoluzione della professione di architetto, recuperando così le radici della migliore cultura progettuale -e architettonica- italiana. Dei diversi progetti visionati, i difficili meccanismi di sponsorizzazione hanno imposto alla FOAT di concentrarsi sulla realizzazione di pochi progetti altamente rappresentativi ed Afterville, col suo spiccato carattere di ecletticità, è sicuramente decollato in prima linea, con una programazione immaginifica, articolata nel corso di tutto il 2008.

Afterville: il corto Il primo evento targato Afterville sarà la presentazione in anteprima -il 29 febbraiodell omonimo cortometraggio girato per l occasione dalla coppia di registi Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, specializzati in corti di fantascienza e autori di titoli apprezzati e premiati in tutto il mondo quali E:D:E:N e The Silver Rope. Afterville - The Movie, realizzato grazie al sostegno della Film Commission Torino Piemonte, racconterà le vicende di una coppia di personaggi alla vigilia dell ultimo giorno dell umanità, sullo sfondo di una Torino stravolta in chiave visionaria. Grazie a effetti visivi computerizzati di grande efficacia, il corto -a cui ha collaborato lo scrittore americano di fantascienza Bruce Sterling, presente nella pellicola anche in veste di attore- modificherà lo skyline della città, sovrapponendo al profilo attuale di Torino scorci e panorami mozzafiato, in cui saranno inseriti digitalmente anche i progetti architettonici (come i grattacieli di Fuksas e Piano) che stanno infiammando il dibattito cittadino nel nostro presente. Afterville: il concerto Il 27 marzo l edificio più visionario e utopico della città di Torino -la Mole Antonelliana, costruita sul finire dell Ottocento e oggi sede del Museo Nazionale del Cinema- ospiterà la serata Da Metropolis ad Afterville. In tale occasione gli squarci di futuro si sposteranno sul piano delle sonorità, con la musica ipnotica, oscura, dilatata dei torinesi Larsen, uno dei gruppi avant rock più rilevanti del panorama europeo. La band terrà per l occasione un concerto dal vivo nell Aula del Tempio della Mole: la performance sarà accompagnata da una videoinstallazione che ripercorrerà un secolo di storia del cinema di fantascienza, presentando come in un gigantesco collage scorci ed elementi delle città di domani. Afterville: la mostra Afterville è una mostra che ripercorrerà le tappe del secolare percorso di interscambio tra la fantascienza e il

pensiero progettuale (architettura, urbanistica, design). Si inaugurerà il 25 maggio, resterà aperta fino al 31 luglio e sarà ospitata da GTT nelle dieci principali stazioni sotterranee della linea 1 della metropolitana di Torino. Sarà visitabile con un semplice biglietto della metro e costituirà una sorta di ricognizione in una fanta-storia urbanistica alternativa che si snoderà nelle viscere della metropoli. Presenterà dieci tipologie di città ideali (una per ciascuna stazione della metro), che non esistono se non come riflesso degli sterminati immaginari generati nell ultimo secolo da architettura, cinema, fumetti, design e -più recentementevideoclip, pubblicità, videogame. Afterville: gli incontri A partire da fine aprile, presso lo storico Circolo dei Lettori di via Bogino 9, A ovest di Afterville approfondirà i rapporti tra fantascienza e pensiero progettuale nel corso di quattro momenti di riflessione teorica, quattro tavole ro t o n d e a p e r t e a l p u b b l i c o c u i prenderanno parte professionisti dell architettura, creativi ed esperti di comunicazione: Fuga da San Angeles - Architetture e design nel cinema di fantascienza (29 aprile), Città d inchiostro - Architetture e design nei fumetti di fantascienza (13 maggio), When Tomorrow Comes - Architetture e design del futuro nei videoclip musicali (27 maggio), Future Is Now Architetture e design del futuro nella pubblicità (10 giugno). Afterville: la chiusura Concluderà l anno di manifestazioni legate ad Afterville, nell ottobre 2008, la mostra Afterville Divine Design, che spingerà l approfondimento delle soluzioni spaziali ed estetiche delle città di domani verso il loro orizzonte più estremo: quello della città dei morti e dell arte funeraria. La mostra verrà ospitata ancora una volta dal MIAAO, il Museo Internazionale delle Arti Applicate, chiudendo così il cerchio di Afterville nello stesso punto in cu i s i era aperto, dodici mesi prima.

Vivevo vite fottute dalla storia Bruce Sterling, Afterville, 2007

numero 1 art direction Undesign Michele Bortolami Tommaso Delmastro impaginazione elettronica Paolo Anselmetti

ufficio stampa oat/foat media relations UIAWC Torino 2008 Liana Pastorin 011 5360513 | 348 2685295 l.pastorin@uia2008torino.org

top sponsor è un progetto ideato e curato per la FOAT da Undesign, Michele Bortolami e Tommaso Delmastro con Fabrizo Accatino e Massimo Teghille e incubato da Commissione OAT Visione Creativa



Chiesa del Santissimo Redentore Torino Nicola Mosso, Leonardo Mosso

Responsabile Progetti culturali FOAT Architetture Rivelate raggiunge il compimento della sua quarta edizione. Quando fu lanciata nel 2004 l iniziativa era uno dei tasselli che dovevano comporre il quadro delle attività con le quali l Ordine di Torino si riprometteva di rinforzare e consolidare la percezione del ruolo sociale dell architetto, cercando occasioni di confronto e visibilità. Le iniziative intraprese -la promozione diretta dei concorsi di architettura, la ripresa di estesi rapporti con le istituzioni, l attiva partecipazione al dibattito culturale e legislativo, la formazione e l informazione permanente, il supporto all organizzazione del Congresso mondiale UIA Torino 2008 e il coordinamento degli eventi collateralirendono oggi l Ordine di Torino un autorevole interlocutore sui temi della comunicazione dell architettura, della qualità dell ambiente costruito e dello sviluppo urbano. L obiettivo di Architetture Rivelate era ambizioso: mostrare e valorizzare, oltre ai grandi nomi dell architettura e agli edifici celebrati, il diffuso tessuto di architettura di qualità, sollecitando la sensibilità e la curiosità di passanti e cittadini. Quando nel 2002 avviai il lavoro per costruire il progetto di Architetture Rivelate confidavo che ne nascesse un attività interessante, ma devo confessare che non pensavo potesse crescere in questo modo nel giro di pochi anni. Giunti alla quarta edizione credo si possa dire che la fase sperimentale sia pressoché conclusa ed i risultati che si raccolgono si avvicinano sempre di più a quelli che ci attendevamo nella fase iniziale racconta Giorgio Giani, Consigliere ispiratore dell iniziativa oggi Assessore all Urbanistica della Provincia di Torino. Non un tradizionale premio di architettura, ma il riconoscimento al talento espresso in un opera di architettura che costituisce un buon esempio di pratica professionale, quella che Giani ha definito spesso architettura quotidiana, espressione del lavoro paziente e spesso sconosciuto degli architetti . Un lavoro paziente e scono-sciuto che contribuisce, però, a migliorare la qualità della vita attraverso buoni progetti di edifici e spazi pubblici. Un riconoscimento al lavoro degli architetti, attribuito dai propri colleghi, di evidenza pubblica attraverso l apposizione di una targa sull edificio premiato, con lo scopo di segnalare e divulgare la cultura della buona pratica in architettura: tutela, promozione, senso positivo di appartenenza a una categoria di creativi che molto hanno da offrire per la qualità della vita.

Il premio annuale alla qualità del progetto e della realizzazione Architetture Rivelate promuove l architettura di qualità e gli architetti nel loro fare quotidiano attraverso la candidatura spontanea (tutti le possono proporre) di edifici recenti sul territorio di Torino e Provincia. Le realizzazioni, giudicate meritevoli dal giudizio di un ampia giuria di professionisti, ricevono una targa da apporre sulla facciata dell edificio, nello spirito di segnalare a tutti che si trovano di fronte a un edificio da guardare con più attenzione. Architetture Rivelate, istituito nel 2003 dall Ordine Architetti di Torino e dalla sua Fondazione, ha finora premiato 51 edifici su oltre 130 candidature L obiettivo è quello di innescare una sorta di contagio della qualità, raccogliendo e istituzionalizzando l eredità di analoghe iniziative sperimentate in Italia e all estero, come quella de l Architettura firmata alla Festa dell Architettura di Assisi nel 1998 o le recenti edizioni del Prix Grand Public et l Architecture in Francia, e diventando a sua volta esempio da imitare per altri Ordini provinciali.

Residence Du Parc Torino Laura Petrazzini in collaborazione con Corrado Levi

Casa del Teatro Ragazzi e Giovani Torino Agostino Magnaghi, Francesca Barrera, Carlo Fulcini, Luc Plamandon

Edificio residenziale in via Palladio Torino Edoardo Comoglio

Edificio residenziale Ristrutturazione Torino Giovanni Torretta, Gianfranco Pasotto, in collaborazione con Claudio Perino

Stabilimento OMES Collegno (Torino) Jacopo Testa, Andrea Veglia

Centro direzionale Hitech System Srl Leinì (Torino) Marco Verrando

Direttore OAT L Ordine degli Architetti di Torino entra nel 2008 con più di 6000 iscritti. Architetti, per la maggior parte, ma anche pianificatori, paesaggisti e conservatori: una categoria giovane (il 50% ha meno di quarant anni), che fa propria ogni giorno la grande tradizione del passato rielaborando e rinnovando continuamente il proprio ruolo nella società grazie a quella cultura del progetto che rende unica la sua formazione. Ogni anno gli architetti torinesi si incontrano in occasione di ARCHITETTI E ARCHITETTURE: anche per questa IV edizione del 17 dicembre 2007 l Ordine Architetti Torino e la Fondazione dell Ordine invitano maestri, colleghi e amici per parlare di architettura. Una serata il cui filo conduttore precisa il presidente Bedrone è la qualità in

Serata presentata da Marta Francocci L Università in movimento Sergio Roda e Piero Cornaglia

architettura, sotto tutti i punti di vista: la qualità della carriera professionale (Premio ai 50 e 60 anni di Laurea), dei progetti (L Università in movimento) e delle realizzazioni (Architetture Rivelate), la qualità della committenza (Premio ai Cultori dell Architetettura) e l efficacia della comunicazione (il Congresso mondiale U I A To r i n o 2 0 0 8 Tr a n s m i t t i n g Architecture) . Il riconoscimento conferito agli architetti giunti al traguardo dei 50 e 60 anni di Laurea è al centro del fitto programma. Festeggiare gli architetti laureati cinquanta e sessant anni fa significa intraprendere un viaggio nel tempo: tornare al momento in cui ai neo-laureati si apriva la possibilità di esercitare una professione elitaria, di progettare per un Italia in piena ricostruzione post-bellica, di essere,

insomma, testimoni importanti (e a volte protagonisti) del grande sviluppo del nostro Paese. Si tratta di un momento utile anche per ripercorrere la storia dell Ordine, a t t r a v e r s o l e d i ff e re n t i v i c e n d e professionali dei suoi architetti: progettisti di qualità che danno lustro alla categoria con la qualità delle opere, la dedizione al lavoro, la produzione culturale e didattica, la partecipazione alla vita civile. L architettura ha un ruolo primario nel destino individuale e collettivo degli uomini . Sono parole pronunciate recentemente dal Presidente francese Nicolas Sarkozy, e diventano le nostre quando lanciamo l ormai imminente Congresso mondiale degli Architetti UIA Torino 2008.

presentano il piano di sviluppo delle sedi universitarie e del nuovo complesso delle Facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche presso l area ex Italgas Architecture Exchange Ivano Pomero illustra il programma dei viaggi della Fondazione OAT realizzato in collaborazione con l associazione GAC 50 anni di Laurea Mariuccia Cena premia Giuseppe Abbate, Franco Garetto, Rodolfo Girlanda, Pier Giorgio Lucco Borlera, Mauro Maina, Giovanni Picco, Fiorenzo Rota, Giorgio Rovero Premio speciale 60 anni di Laurea Felice De Luca premia Franco Berlanda, Massimo Lusso, Mario Federico Roggero Cultori dell Architettura Riconoscimento speciale del Consiglio dell Ordine degli Architetti di Torino a coloro che promuovono l architettura, la sostengono e si impegnano a perseguirne

la qualità. Riccardo Bedrone premia Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e Mario De Giuli Contech Award BTicino Paolo Dall Oglio di BTicino, l azienda partner della Fondazione OAT nell organizzazione di Architetti e Architetture, annuncia il proprio premio ai migliori progetti di domotica applicata all architettura Architetture Rivelate Quarta edizione del premio-targa per la qualità del progetto e della realizzazione. Ne parlano Giorgio Giani e Diego Romaldi, che premiano 13 opere UIA World Congress of Architecture Torino 2008 Riccardo Bedrone e Leopoldo Freyrie presentano il programma del Congresso e degli eventi collaterali promossi da OAT e Fondazione OAT.

con il patrocinio di: Bando e premiati su www.to.archiworld.it

sponsor

Edificio multipiano NEXT TO Ivrea (Torino) Mariangela Angelico, Antonio Cinotto, Anna Maria Gillio, Luca Marraghini, Anna Menaldo (FFWD Architettura)

Edificio residenziale e commerciale Torino Mario Vay

Planetario Museo dello Spazio Pino Torinese (Torino) Loredana Dionigio, Giancarlo Gonnet

Ingresso cappella Ser. Mi. G. Torino Eraldo Comoglio, Giorgio Comoglio

Comparto F3 Area centrale Collegno (Torino) Sergio Porcellini

Recupero ex Carpano Eataly Torino Gustavo Ambrosini, Cristina Catino, Paola Gatti, Carlo G ro m e t t o , M a u ro P e n n a (Negozio Blu Architetti Associati), Giovanni Bartoli - Collaboratore: Maurizio Bussone (Negozio Blu Architetti Associati)


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