works by undesign

undesign selezione lavori 2003-2009

Abbiamo fondato Undesign nel 2003. Progettiamo identità: questo è il nostro lavoro. L’identità è l’espressione esteriore di un marchio o di un azienda: comprende tutto, dal nome al simbolo, dagli aspetti visivi a quelli verbali. È composta da tutti quegli elementi che concorrono alla creazione di una personalità forte e alla definizione di uno stile caratteristico, grazie a cui un marchio o un’azienda vengono riconosciuti e scelti dai propri clienti. Lavoriamo prendendo in considerazione ogni aspetto del processo creativo, perché siamo convinti che un sistema di identità coordinata progettata con cura sia in grado di raccontare al meglio tutta la cura che un’azienda impiega, ogni giorno, nel fare il proprio lavoro. Progettiamo identità, e lo facciamo combinando aspetti funzionali, comunicativi, formali ed emotivi.

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undesign selezione lavori 2003-2009

Basandoci sullâ&#x20AC;&#x2122;interrelazione tra design e branding, abbiamo dato vita e seguiamo un sistema programmatico di progettazione definito undesign, come il nome che abbiamo scelto per il nostro studio: un-design in inglese significa de-progettare, tendere verso la sintesi formale procedendo per sottrazione. Riassumendo: progettare meno, progettare meglio. Questa Ă¨ la visione che abbiamo abbracciato, frutto di una filosofia ben precisa: la nostra. Abbatti il muro dei pregiudizi, lavora con uno spirito aperto e ricettivo. Costruisci il ponte tra te e il mondo, crea connessioni tra pensieri e persone. Dai gioia, lavora con passione e progetta in modo accessibile. Il design Ă¨ per tutti. Noi siamo undesigners, e progettiamo identitĂ .

Gli undesigners sono: Michele Bortolami (creative director) Tommaso Delmastro (creative director) Paolo Anselmetti (senior designer) Dario Aschero (senior designer) Marco Nicastro (designer) undesign.it

reset festival liba records, torino 2009

statement

Niente era più bello di tirar l’alba ai Murazzi. E allora ci si trovava tutti da Giancarlo, a godersi le ultime ore di buio e le prime luci del mattino. Proprio qui, seduti ad un tavolino di plastica con gli occhi affaticati dalla serata appena trascorsa, avevamo ricevuto l’incarico per il progetto di comunicazione del Reset Festival, una rassegna di musica indipendente con sessanta date e cinquanta gruppi coinvolti, che si doveva svolgere per tutta l’estate qui, ai Murazzi. Stappammo l’ultima birra della nottata per festeggiare: era il momento di accordare gli strumenti. One, two, three, check...

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reset festival liba recordings, torino 2009

logo design

3 8

helvetica neue bold tracking -10

color palette

typography

undesign.it

-40

-42

2 -46

-61 -50 -37

-37

PANTONE process black CMYK 0,0,0,100 RGB 0,0,0

PANTONE white CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

helvetica neue medium

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-31 -42 -69

-65

PANTONE 219 C CMYK 0,100,0,0 RGB 236,0,140

reset festival liba records, torino 2009

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reset festival liba records, torino 2009

environmental

web

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ghignone ottavia azienda agricola ghignone ottavia, pecetto torinese, torino 2009

statement

A pochi chilometri dal nostro studio, adagiato sulla verde collina torinese, c’è Pecetto: un piccolo paesino famoso in tutta Italia per le sue dolci e rosse ciliegie. Proprio grazie alla passione per queste golose leccornie, un pomeriggio di inizio estate, scoprimmo l’altro ‘fiore all’occhiello’ della produzione agricola pecettese: la verde e più esotica Aloe Arborescens, importata dal Brasile e coltivata dall’Azienda Ghignone per la produzione di prodotti fitoterapici riconosciuti per la loro altissima qualità. Quel giorno ci chiesero di disegnare una piccola scatola per un nuovo prodotto. Da lì a pochi mesi, come per le ciliegie, una tirò l’altra. E finimmo per ridisegnare completamente l’immagine dell’azienda.

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ghignone ottavia azienda agricola ghignone ottavia, pecetto torinese, torino 2009

logo design

1 3

3 12

31 4

helvetica neue light

7 bauer bodoni bold -45 -45 -56 -45 -45 -45 7 3 tracking -21

color palette

PANTONE 555 C CMYK 80,40,80,0 RGB 72,129,92

-30 -44

-15

-44

-30

PANTONE 7419 C

PANTONE white CMYK 27,82,55,11 RGB 169,74,88 CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

PANTONE process black CMYK 0,0,0,100 RGB 0,0,0

typography

bauer bodoni roman

bauer bodoni bold

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helvetica neue light

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ministero della paura torino sistema solare, torino 2009

statement

Questa campagna è stata il nostro regalo al quartiere di San Salvario, in cui ci eravamo appena stabiliti. È davvero un bel posto, ogni giorno sembra domenica mattina. Eppure certa gente (parecchia, a dire il vero) aveva paura. Dell’immigrazione, della diversità, della notte. Avevamo raccolto le frasi ricorrenti dei cittadini più spaventati, provando a trasformarle negli slogan di propaganda di una istituzione immaginaria, il Ministero della Paura, in grado di governare le azioni della gente instaurando un clima di paranoia generalizzata. Poi avevamo tappezzato il quartiere con una serie di manifesti per riflettere su quanto, certe paure, siano irrazionali e grottesche, e per invitare i cittadini a vivere pienamente ogni luogo della propria città, ad ogni ora del giorno e della notte. Perché Torino non ha paura, e San Salvario non fa paura.

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ministero della paura torino sistema solare, torino 2009

logo design

26 26

16 16

14 10 12

5 18

12 5

helvetica neue heavy

35 35

helvetica neue thin tracking -20

color palette

PANTONE process black CMYK 0,0,0,100 RGB 0,0,0

PANTONE white CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

typography

helvetica neue thin

helvetica neue bold

helvetica neue heavy

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ministero della paura torino sistema solare, torino 2009

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ministero della paura torino sistema solare, torino 2009

viral

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torino pride 2009 comitato torino pride, torino 2009

statement

Tre anni dopo il grande evento del 2006, lavoravamo di nuovo per un Pride nella nostra città. Era passato un po’ di tempo, ma lo spirito inclusivo e la volontà di apertura a tutta la popolazione erano rimasti sempre gli stessi. Il progetto di comunicazione sottolineava la necessità di allinearsi con l’Europa per affermare i diritti fondamentali di tutte le fasce di popolazione, trasformando la giornata dell’orgoglio omosessuale in quella delle differenze e delle diversità. Per rappresentare questa sfida avevamo immaginato donne e uomini, armati di guantoni da box, pronti a sfidare il sistema e a battersi per la vittoria. Ovviamente a colpi di diritti.

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torino pride 2009 comitato torino pride, torino 2009

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rent solo affitti spa, cesena 2009

statement

Proprio quando stavamo cercando uno spazio per il nuovo studio, ci erano stati affidati l’art direction e il progetto grafico per il magazine di Solo Affitti (franchising immobiliare con più di trecento agenzie in tutta Italia). Dal punto di vista editoriale si trattava di un periodico che voleva fare dell’affitto un mondo culturale. Quale poteva essere allora il punto di partenza per il nostro lavoro? Passeggiando in San Salvario, annotavamo numeri, nomi e indirizzi. Ad un certo punto il cartello. Era nero su fondo giallo e diceva ‘affittasi’. Avevamo trovato uno spazio per lo studio e un’idea per il progetto.

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rent solo affitti spa, cesena 2009

header design

color palette

typography

PANTONE process yellow C PANTONE process black CMYK 0,0,100,0 RGB 255,242,0

CMYK 0,0,0,100 RGB 0,0,0

PANTONE white CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

helvetica neue light

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helvetica black condensed

bodoni BE light

bodoni BE light italic

bodoni BE medium

bodoni BE medium italic

bodoni be medium sc

bodoni MT black

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rent solo affitti spa, cesena 2009

editorial design

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rent solo affitti spa, cesena 2009

grid system

section a title

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One line title A

1234

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Title A on two lines text by Author photo by Author

Three lines title A

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text by Author photo by Author photo by Author

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adipiscing sit amet venenatis sit amet, feugiat in nisi. Aenean lacinia gravida felis, vel sagittis tortor scelerisque suscipit. Nulla sagittis varius leo ac vulputate. Maecenas et neque justo, vitae faucibus orci. Proin in porttitor sapien. Suspendisse ac risus nisi. Praesent rhoncus dapibus eros eget tempus. Aliquam non nunc quis lacus auctor vulputate. Curabitur vel elit nec dui condimentum eleifend a ut turpis. Aliquam mollis, turpis in tincidunt adipiscing, velit justo tincidunt erat, at tristique erat enim eu quam. Nunc egestas, diam sit amet elementum tincidunt, massa ligula varius elit, et feugiat nibh magna dignissim metus. Sed nec diam sed nme etque malesuada pretium. Duis vel est lacus, id lobortis sem. Donec volutpat lacus tincidunt quam accumsan sit amet euismod orci ornare. Aliquam cursus

nisl eget nulla dignieo assim condimentum. Cras vitae luctus dui. Sed interdum, odio mollis porttitor euismod, dolor libero pulvinar mauris, sit amet consequat sapien justo nec justo. Maecenas turpis lectus, sagittis eget feugiat quis, sagittis a purus. Aenean laoreet diam in lacus lacinia pulvinar eu sit amet odio. Nulla sed nisl eros. Aenean vulputate, magna et pellentesque imperdiet, massa lorem pellentesque ligula, a iaculis dui est sit amet tortor. Pellentesque sed diam erat. Mauris id lacus mi. Donec nec sapien congue neque hendrerit auctor. Morbi ac magna tellus, id consequat magna. Morbi tellus dolor, vulputate in egestas vitae, ornare eu felis. Nulla malesuada risus et nulla iaculis tincidunt. Pellentesque habitant morbi tristique senectus et netus et malesuada fames ac turpis egestas. Nam at metus in tellus gravida molestie nec ut leo. Mauris in pharetra mauris. Nulla ac aliquet tellus. Vestibulum nec risus ipsum. Mauris a metus eros. Cras eu sem neque. Nullam euismod mauris at sodales vitae justo viverra. Quisque varius tellus a mauris tempus lobortis. Suspendisse potenti. Aenean vulputate, et pellentesque imperdiet, massa lorem

section b

SINGLE LINE TITLE B

section c

SOLOAFFITTI franchising immobiliare

1234

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text by Author

undesign.it

50 % 40 % 30 % 20 % 10 % 0%

nord-ovest nord-est centro sud-isole primo semestre

50 % 40 % 30 % 20 % 10 % 0%

2008

2007

2005

2006

nulla sed ullamcorper ultrices, anae lectus volutpat eros, eu bibendum leo risus vel risus. Vestibulum convallis diam eget nisl accumsan vestibulum vestibulum elit sodales. Donec egestas lobortis facilisis. Ut pellentesque dignissim volutpat. Praesent nec suscipit felis. In non augue ut mi gravida cursus. Pellentesque posuere interdum turpis tincidunt dignissim. Suspendisse iaculis mauris ac nisl hendrerit sit amet ultrices dui mollis. Sed sodales mi vel nisl congue fringilla. Phasellus vel condimentum ligula. Vivamus et tellus tellus, non convallis dui. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Curabitur a ante elit, at mollis diam. Maecenas vestibulum fringilla urna at rhoncus. Ut vestibulum, urna vel auctor tristique, odio ligula imperdiet nibh, rhoncus elementum sapien magna non metus. Sed augue sapien, fermentum id sollicitudin ac, placerat sit amet erat. In laoreet dui at ante viverra fringilla. Integer at libero lorem. Nunc at eros non quam pharetra ultricies at ac orci. Suspendisse in ipsum at nisi varius tincidunt. Donec in ipsum at fermentum ullam corper malesuada adipiscing. Duis a

2005

rhoncus dapibus erompus at que. Aliquam non nunc quis lacus auctor vulputate. Curabitur vel elit nec dui condimentum eleifend a ut turpis. Aliquam mollis, turpis in tincidunt adipiscing, velit justo tincidunt erat, at tristique erat enim eu quam. Nunc egestas, diam sit amet elementum tincidunt, massa ligula varius elit, et feugiat nibh magna dignissim metus. Sed nec diam sed neque malesuada pretium. Duis vel est lacus, id lobortis sem. Donec volutpat lacus tincidunt quam accumsan sit amet euismod orci ornare. Aliquam cursus nisl eget nulla dignissim condimentum. Cras vitae luctus dui. Sed interdum, odio mollis porttitor euismod, dolor libero pulvinar mauris, sit amet consequat sapien justo nec justo. Maecenas turpis lectus, sagittis eget feugiat quis, sagittis a purus. Aenean laoreet diam in lacus lacinia pulvinar eu sit amet odio. Nulla sed nisl eros. Praesent nibh dolor, ultrices non volutpat sit amet, vestibulum nec purus. Suspendisse ac tortor dolor. Integer molestie aliquet neque, sit amet venenatis ligula ullamcorper mattis. Vivamus sollicitudin malesuada erat sed pharetra. Maecenas nec est est. In placerat,

2004

secondo semestre

area di destinazione della vacanza principale primo e secondo semestre [fonte: Istituto Nazionale Ricerche Turistiche]

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

Two columns subtitle: Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Vivamus sit amet ligula aliquet dui vehicula viverra at eu dui.

2003

LOREM Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut orci arcu, tincidunt sit amet vulputate at, vehicula id mi. Proin vitae erat at augue facilisis elementum. Vestibulum pharetra tempor porttitor. Pellentesque pharetra purus vel purus pellentesque non consectetur est adipiscing. Duis varius mauris ut nisi dignissim ac pulvinar enim venenatis. SOLOAFFITTI Maecenas tortor erat, mattis id interdum id, pellentesque ut metus. Nulla nec mauris at nibh elementum interdum. Cras aliquet imperdiet mattis. Aenean ante

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2004

text by Author photo by Author

interdum vel volutpat et, ultrices quis purus. Fusce luctus tellus sed lorem aliquam malesuada. Maecenas ornare hendrerit risus eleifend mattis. Vivamus viverra nulla non leo consectetur rhoncus eu a turpis. Nunc consequat fringilla lectus, at tempor lorem volutpat sodales. Vestibulum eu tortor risus, sagittis sodales urna. Mauris vulputate, arcu nec luctus consectetur, ligula sapien sagittis quam, eu ullamcorper tortor libero ut libero. LOREM Donec ornare, ante in tincidunt dignissim, risus leo pharetra augue, nec iaculis nulla arcu ut magna. Integer quis sem libero. Aliquam erat volutpat. Phasellus elementum malesuada risus eget consectetur. Proin commodo ipsum non sapien consectetur hendrerit. SOLOAFFITTI Quisque augue felis, interdum sed rhoncus quis, cursus quis tortor. Ut bibendum mattis odio eget ultrices. Sed molestie venenatis nisl, eget molestie. Donec sit amet sagittis consectetur. LOREM Ut nec mauris turpis. Sed augue sapien. Suspendisse in ipsum quam at nisi varius tincidunt.

2003

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2008

DOUBLE LINE TITLE B

tortor, tempus eu cursus ut, interdum vel leo. Suspendisse faucibus porta tellus, vel malesuada quam eleifend rhoncus. Nam accumsan sem vitae eros tempus aliquet. Proin vehicula velit vestibulum neque sagittis elementum. Nunc luctus felis et nunc sodales ut aliquam ante vehicula. Nulla et tellus velit. Sed dui enim, adipiscing sit amet venenatis sit amet, feugiat in nisi. Aenean lacinia gravida felis, vel sagittis tortor scelerisque suscipit. LOREM Nulla sagittis varius leo ac vulputate. Maecenas et neque justo, vitae faucibus orci. Nulla malesuada risus et nulla iaculis tincidunt. Pellentesque habitant morbi tristique senectus et netus et malesuada fames ac turpis egestas. Nam at metus in tellus gravida molestie nec ut leo. Mauris in pharetra mauris. Nulla ac aliquet tellus. Vestibulum nec risus ipsum. SOLOAFFITTI Mauris a metus eros. Cras eu sem neque. Nullam euismod mauris at eros sodales vitae placerat justo viverra. Aliquam aliquam, odio nec varius pellentesque, nunc arcu pretium dui, vel mollis tortor orci sit amet magna. Integer augue neque,

2007

DOUBLE LINE TITLE C

7 mesi 6 mesi 5 mesi

lorem ipsum dolor sit uffici

4 mesi

negozi

3 mesi

case

lorem ipsum dolor sit

2009

lorem ipsum dolor sit lorem ipsum dolor sit

27,8 % 9,3 % 11,8 % 51,1 %

tempi medi di vendita [fonte: Nomisma]

rent solo affitti spa, cesena 2009

editorial design

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joint system joint system, bruino, torino 2008/2009

statement

Merci di qualsiasi tipo, dalle risme di carta alle travi in cemento armato per i viadotti, arrivavano in sicurezza a destinazione grazie ai sistemi di reggiatura e ancoraggio carichi Joint System. Ogni giorno. Ovunque. La scala globale, con cui ci dovevamo confrontare durante tutte le fasi del progetto di identitĂ coordinata, era lâ&#x20AC;&#x2122;aspetto piĂš complesso ed affascinante da tenere in considerazione. Nel mondo di Joint tutto era enorme: le merci da fissare, le distanze da coprire, i volumi da produrre. Occorreva spostare il punto di vista in una posizione privilegiata cercando di visualizzare i processi da lontano, per renderli chiari e semplici da raccontare. E poi in picchiata a zoomare sui dettagli, con la precisione grafica della carta millimetrata.

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joint system joint system, bruino, torino 2008/2009

logo design

2 3 1 helvetica neue bold tracking -3

helvetica neue bold

color palette

typography

undesign.it

1 1,5 2 1 2

helvetica neue bold

4,5

PANTONE 306

PANTONE 425 C

CMYK 100,0,0,0 RGB 0,174,239

CMYK 0,0,0,80 RGB 88,89,91

PANTONE process black CMYK 0,0,0,100 RGB 0,0,0

PANTONE 427 C

helvetica neue light

helvetica neue medium

helvetica neue bold

helvetica neue heavy

helvetica neue black

PANTONE white CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

CMYK 0,0,0,20 RGB 209,212,211

joint system joint system, bruino, torino 2008/2009

corporate

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joint system joint system, bruino, torino 2008/2009

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joint system joint system, bruino, torino 2008/2009

corporate

packaging

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joint system joint system, bruino, torino 2008/2009

web

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joint system joint system, bruino, torino 2008/2009

multimedia

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maxema maxema srl, volpiano, torino 2009

statement

Nella provincia di Torino esiste un distretto produttivo specializzato nelle penne a sfera. Questo distretto aveva cominciato a scrivere la sua storia molti anni fa, grazie alla qualità delle aziende che ne facevano parte. Una di queste era proprio Maxema. All’inizio era una piccola società, ma la capacità di guardare avanti l’aveva presto trasformata in una delle realtà di quel settore più forti all’estero. Quando ci siamo incontrati ci siamo subito trovati in sintonia. Condividevamo lo stesso senso di appartenenza al territorio, e la stessa voglia di andare lontano. Tranquilli però: se mai dovessimo arrivare da qualche parte, vi scriveremo una cartolina. Ovviamente con una penna a sfera.

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maxema maxema srl, volpiano, torino 2009

logo redesign

1 4 helvetica neue heavy tracking -10 1

color palette

PANTONE 187 C

typography

helvetica neue thin

helvetica neue roman

helvetica neue heavy

undesign.it

PANTONE process black CMYK 22,100,85,14 RGB 172,26,47 CMYK 0,0,0,100 RGB 0,0,0

PANTONE white CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

maxema maxema srl, volpiano, torino 2009

corporate

undesign.it

maxema maxema srl, volpiano, torino 2009

undesign.it

maxema maxema srl, volpiano, torino 2009

packaging

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maxema maxema srl, volpiano, torino 2009

packaging

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maxema maxema srl, volpiano, torino 2009

environmental

web

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ilti luce ilti luce srl, torino 2008/2009

statement

Era ormai più di un anno che ci stavamo occupando del progetto di identità coordinata per Ilti Luce, quando ci arrivò una notizia eccezionale. Dall’azienda ci comunicavano che il marchio era entrato a far parte del colosso olandese Philips Group. Era ufficiale, avevano firmato l’accordo. È stato fantastico. Non solo perché stavamo lavorando per loro, e sentivamo il nostro operato nobilitato da quanto stava accadendo, ma soprattutto perché un’azienda della nostra città, attenta alla cultura del progetto, ce l’aveva fatta: era uscita dai confini nazionali alla conquista del suo pezzo di mondo.

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ilti luce ilti luce srl, torino 2008/2009

logo redesign

2,5 1,5

1,5

century gothic

century gothic 1,5

1,5

2,5 2,5 1,5

color palette

PANTONE 165 C

PANTONE process black CMYK 0,60,100,0 RGB 245,130,32 CMYK 0,0,0,100 RGB 0,0,0

PANTONE cool grey 7 C

PANTONE white CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

PANTONE 425 C

CMYK 0,0,0,50 RGB 154,155,157 CMYK 0,0,0,80 RGB 87,90,93

typography

undesign.it

1,5

century gothic regular

helvetica neue light

helvetica neue medium

helvetica neue bold

helvetica neue black

ilti luce ilti luce srl, torino 2008/2009

corporate

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ilti luce ilti luce srl, torino 2008/2009

undesign.it

ilti luce ilti luce srl, torino 2008/2009

undesign.it

ilti luce ilti luce srl, torino 2008/2009

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ilti luce ilti luce srl, torino 2008/2009

environmental

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ilti luce ilti luce srl, torino 2008/2009

environmental

web

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rosso + nero miaao - museo internazionale delle arti applicate oggi, torino 2009

statement

Il 20 febbraio 2009 il MIAAO festeggiava l’ultima grande avanguardia italiana inaugurando la mostra ROSSO+NERO - Futurismo: per un centenario incendiario a cura di Enzo Biffi Gentili e Luisa Perlo. Siamo stati chiamati a dare il nostro contributo bombarolo, con tre interventi di design grafico a tema. Uno: coppia di sticker iconoclasti realizzati appositamente per la mostra. Un’opera ironica, utilizzata dal critico Luca Beatrice per raccontare il taglio politico della mostra sulle pagine di Torino Sette, allegato settimanale de La Stampa. Due: per l’occasione è stato realizzato un doppio poster. Bianca curata dall’artista neofuturista Pablo Echaurren. Volta dedicata alle architetture tipografiche, nostro omaggio all’operaio tipografo Carlo Frassinetti. Tre: catalogo della mostra editato come ‘numero da collezione’ del giornale AfterVille. Griglia grafica esplosa. Dal futuro al futurismo.

undesign.it

rosso + nero miaao - museo internazionale delle arti applicate oggi, torino 2009

logo design 3 1 2 4 2 4 2 1 1,5 helvetica neue heavy 3 11 2

4 1 1,5

2 11 3

3 1 2 4 2 4 2 1 1,5 helvetica neue heavy 3 11 2

color palette

typography

undesign.it

4 1 1,5

2 11 3

PANTONE 1795 C

PANTONE process black

CMYK 11,99,96,2 RGB 211,34,42

CMYK 0,0,0,100 RGB 0,0,0

PANTONE white CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

aftervetica bold

aftervetica black

helvetica neue light

helvetica neue light italic

helvetica neue roman

helvetica neue medium

helvetica neue medium italic

helvetica neue bold

helvetica neue heavy

rosso + nero miaao - museo internazionale delle arti applicate oggi, torino 2009

editorial design

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rosso + nero miaao - museo internazionale delle arti applicate oggi, torino 2009

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rosso + nero miaao - museo internazionale delle arti applicate oggi, torino 2009

logo design

速

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trabo trabo srl, milano 2008/2009

statement

Fare un buon progetto di identità è un po’ come cucinare un buon piatto: servono ingredienti di qualità, padelle adatte, una buona ricetta e un cuoco capace. Con Trabo, azienda milanese leader nella produzione del piccolo elettrodomestico e specializzata in quello da cucina, i presupposti per sfornare un gran piatto c’erano tutti: dagli oggetti culto firmati Gae Aulenti al tostapane di Piero Russi premiato per il design dal magazine Wallpaper, in pentola sono finiti solo ingredienti eccellenti. I Castiglioni, storica famiglia milanese da sempre a capo dell’azienda, abituati da generazioni a ‘masticare’ design dal gusto elevato, hanno apprezzato molto il menù. Complimenti al cuoco e buon appetito.

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trabo trabo srl, milano 2008/2009

corporate

web

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trabo trabo srl, milano 2008/2009

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trabo trabo srl, milano 2008/2009

packaging

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manibag delmastro srl, torino 2008

statement

Manibag è una maniglietta in materiale plastico che serve a rendere più semplice il trasporto di buste della spesa, confezioni d’acqua, e in genere di tutte quelle cose pesanti che devastano le mani quando uno se le porta appresso. Portare la spesa con Manibag è un gioco da ragazzi. Questo ci avevano chiesto di comunicare con il nostro progetto. Dopo aver definito il marchio, un monogramma simile ad una mano che trasporta un sacchetto, ci eravamo poi concentrati sull’atmosfera ludica che desideravamo dare al progetto. I riferimenti che avevamo scelto erano puzzle, robottoni e cartoni giapponesi: icone di un’infanzia (la nostra) decisamente anni ’80.

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manibag delmastro srl, torino 2008

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typography

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PANTONE 802 C

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manibag delmastro srl, torino 2008

packaging

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st. john st. john international university, concord, new hampshire, usa 2009

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La St. John University, con sede a Concord negli Stati Uniti d’America, stava organizzando programmi di studio in Italia. Ci aveva ingaggiati per curare il progetto grafico di due pubblicazioni che raccontassero le possibilità legate all’attività didattica, alla cultura e al tempo libero nella nostra città. Non era la prima volta che ci chiamavano per raccontare graficamente Torino. Ma era decisamente nuovo il punto di vista che ci veniva richiesto: non più uno sguardo dall’interno, per raccontare gli aspetti misteriosi e affascinanti, ma un colpo d’occhio da lontano. Dall’altra parte dell’Oceano.

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st. john st. john international university, concord, new hampshire, usa 2009

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afterville fondazione dell’ordine degli architetti, pianificatori e paesaggisti della provincia di torino, torino 2008

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Per raccontare AfterVille bisognerebbe dire un sacco di cose. Ad esempio che era il progetto per un calendario di eventi ideati e curati da noi insieme al critico cinematografico Fabrizio Accatino e all’architetto Massimo Teghille, ufficialmente collegato al XXIII Congresso mondiale degli Architetti UIA Torino 2008, e che aveva come filo conduttore il legame tra architettura, cultura mediale e potere visionario della fantascienza. Bisognerebbe raccontare del decollo al Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi, della sonorizzazione all’interno della Mole Antonelliana (sede del Museo Nazionale del Cinema), del primo film di fantascienza dell’era digitale ambientato interamente a Torino con la partecipazione straordinaria dello scrittore americano Bruce Sterling. E ancora le tavole rotonde tra fumettisti, registi e architetti al Circolo dei Lettori, la mostra The Underground Exhibition nelle stazioni della metro di Torino, inaugurata durante i giorni del Congresso da Syd Mead, scenografo di Blade Runner, nominato per l’occasione sindaco di AfterVille, e le tremila persone alla Starchitecture Night, il party di chiusura dell’UIA alle OGR. Per raccontare AfterVille, forse, basterebbe ricordare tutte le notti insonni di quell’anno fantastico: nei momenti di pausa uscivamo sul terrazzo dello studio, guardavamo il cielo stellato, e immaginavamo di essere già nello spazio.

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afterville fondazione dellâ&#x20AC;&#x2122;ordine degli architetti, pianificatori e paesaggisti della provincia di torino, torino 2008

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PANTONE white CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

PANTONE process magenta C

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PANTONE DS 138-9 C CMYK 0,0,0,10 RGB 230,231,232

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afterville fondazione dellâ&#x20AC;&#x2122;ordine degli architetti, pianificatori e paesaggisti della provincia di torino, torino 2008

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Aurélien Police, L’île des morts, 2005, stampa fine art da file digitale su carta cotone in esemplare unico, 60x90 cm, Collezione SSAA, Torino

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autunno-inverno 2007

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congue dictum metus, ac euismod est semper id. Pellentesque sit amet arcu purus. Vivamus gravida rutrum ultricies. Nullam facilisis auctor egestas. Duis interdum erat sed lectus placerat quis consectetur metus molestie. Nam dignissim, purus eget lacinia iaculis, ligula lorem placerat dui, et posuere felis neque eget nulla. Proin sollicitudin risus non dolor lobortis ac consectetur tortor pharetra. Suspendisse potenti. Donec pulvinar facilisis rhoncus. Pellentesque est nunc, ullamcorper laoreet accumsan ac, venenatis at augue. Vestibulum non mauris id metus convallis fermentum. Etiam id lorem ut sem egestas accumsan. Proin gravida iaculis arcu ut fringilla. Aenean posuere ante eget nulla semper in iaculis eros euismod. Praesent in arcu erat, a tristique ipsum. Nullam ac elementum lectus. Suspendisse porttitor porttitor sapien, aliquam rhoncus urna varius a. Etiam interdum, lacus ut porttitor consectetur, nibh lacus luctus magna, sit amet pharetra ante ligula ut quam. Praesent vel dolor at erat commodo accumsan eu ut sapien. Cras eget dui vel tortor varius mollis. Etiam posuere bibendum cursus. Pellentesque tempus sagittis

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and

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metus mollis accumsan. Sed nec justo sapien. Sed est purus, ornare et auctor nec, rutrum vel dolor. Sed ullamcorper dui a neque tempus rutrum. Phasellus placerat semper diam, ut accumsan magna varius in. Phasellus sodales lobortis urna. Ut sed risus velit. Aliquam ligula mauris, eleifend nec venenatis eget, imperdiet non lorem. Donec viverra fringilla erat, non euismod lectus

features

and

tristique volutpat. Nam dignissim eros eu erat aliquam pellentesque. Quisque sed magna elit. Praesent feugiat scelerisque lacus sed rhoncus. Integer at augue lectus, id auctor libero. Proin egestas, quam vel porta bibendum, neque erat consectetur velit, vitae venenatis urna nisi et quam. Ut sit amet metus libero, vitae consectetur ante. Pellentesque sit amet odio ipsum. Nulla

features

and

afterville fondazione dellâ&#x20AC;&#x2122;ordine degli architetti, pianificatori e paesaggisti della provincia di torino, torino 2008

environmental

undesign.it

afterville fondazione dellâ&#x20AC;&#x2122;ordine degli architetti, pianificatori e paesaggisti della provincia di torino, torino 2008

web

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afterville fondazione dellâ&#x20AC;&#x2122;ordine degli architetti, pianificatori e paesaggisti della provincia di torino, torino 2008

multimedia

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afterville fondazione dellâ&#x20AC;&#x2122;ordine degli architetti, pianificatori e paesaggisti della provincia di torino, torino 2008

packaging

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bugianen bb productions, milano 2008

statement

Si chiamano props, o prototipi per la scena. In teoria, tutti quegli oggetti creati ex novo appositamente per fare da sfondo alla realtà simulata di un film. In pratica qualcosa di più: la possibilità di immaginare il microcosmo in cui i personaggi della finzione vivranno le loro vite. Per il film di Fantascienza AfterVille, ambientato nel 2058 a Torino, avevamo progettato il kit take-away BugiaNen, che vedeva la natura globale del fenomeno fastfood strizzare l’occhio alla tradizione culinaria piemontese. Pane e bollito, pinzimonio, Barbera d’Alba. Rigorosamente king size.

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bugianen bb production, milano 2008

packaging

undesign.it

facciamolo adesso regione piemonte, torino 2008

statement

Ridurre i consumi di energia primaria del 20%, abbattere il livello dei gas serra del 20% rispetto al 1990 e coprire almeno il 20% del fabbisogno mediante l’uso di fonti rinnovabili. Questi tre grandi obiettivi che la Regione Piemonte si proponeva di raggiungere entro il 2020, costituivano il cuore del messaggio che ci era stato chiesto di recapitare alla Mtv generation. Attraverso un’attività di comunicazione virale, che sarebbe culminata con un concerto dei Subsonica in Piazza Vittorio a Torino, volevamo far passare un’idea semplice: i grandi progetti si possono realizzare quando tutti cominciano a dare il loro contributo, anche se piccolo. Con una serie di post-it fluo abbiamo invaso la città. I primi messaggi, misteriosi, recitavano così: “spegni la luce, facciamolo adesso”. Sul sito web chiunque poteva raccontare la sua prima volta, in cui aveva spento la luce per amore. Amore per il nostro pianeta.

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facciamolo adesso regione piemonte, torino 2008

logo design

21 2

12 1

2 12 1 2 1

2 9 helvetica rounded roman tracking -25

1 3 6

color palette

PANTONE process black CMYK 0,0,0,100 RGB 0,0,0

PANTONE 806 C

PANTONE 804 C

CMYK 2,90,0,0 RGB 255,28,172

CMYK 0,53,77,0 RGB 255,158,58

PANTONE 803 C CMYK 0,6,93,0 RGB 255,231,26

typography

undesign.it

helvetica rounded bold

helvetica neue light

facciamolo adesso regione piemonte, torino 2008

undesign.it

facciamolo adesso regione piemonte, torino 2008

web

viral

undesign.it

carlotta petracci carlotta petracci, torino 2008

statement

Carlotta fotografava sé stessa come una Madonna. O Gesù. O un’operaia cinese. O una coniglietta. O Amleto. Radioattivo. Carlotta ci aveva chiesto un sistema di identità coordinata per rivestire il suo lavoro artistico, basato sulla performance e l’autoritratto fotografico. Volevamo che l’approccio profondamente personale del suo lavoro venisse identificato da un segno forte, materico. Un sigillo. Così disegnammo il monogramma CP: Carlotta Petracci, appunto. Apposto con ceralacca nera, composto da lettere in Helvetica Bold. Il resto del sistema viveva di timbri, rilievi a secco, nastri di raso. E fantastiche carte nere e bianche, per far risaltare i colori delle mille Carlotte.

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carlotta petracci carlotta petracci, torino 2008

corporate

undesign.it

pasticceria rippa pasticceria rippa snc, sale, alessandria 2008

statement

Ogni volta che percorrevamo quel pezzo di statale in mezzo ai campi, nel cuore dellâ&#x20AC;&#x2122;alessandrino, pensavamo che quella di Rippa fosse proprio una bella storia. Prima di esportare i suoi dolci in molti paesi europei e negli Stati Uniti era una piccola bottega artigiana che, negli anni della ricostruzione, aveva cominciato a produrre dolci tradizionali. Disegnando i packaging della linea Gran Lusso, volevamo raccontare lo spirito di quei tempi: pasticceria vestita a festa, per il pranzo della domenica con tutti i parenti.

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pasticceria rippa pasticceria rippa snc, sale, alessandria 2008

packaging

undesign.it

oropropoli farmatek srl, padova 2008

statement

Oropropoli, il tesoro delle api. E allora pi첫 lusso e meno farmacia: lamina dorata su fondo nero lucido, ampie superfici monocrome e testi ben posizionati a bandiera. Volevamo che fosse un piacere portarsi appresso questi prodotti, che in una borsetta non sfigurassero accanto a trucchi e profumi. Sani e belli.

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oropropoli farmatek srl, padova 2008

packaging

undesign.it

portfolio buonomo veglia buonomo veglia srl, torino 2008

statement

Preso l’incarico di disegnare il portfolio di Buonomo Veglia, società di progettazione impegnata nella realizzazione di opere pubbliche e private di alto livello da oltre trent’anni, volevamo trovare il miglior linguaggio in grado di dare il massimo risalto alla qualità dei progetti. Per questa ragione nel loro nuovo portfolio lavori avevamo cercato di approcciare al problema come se stessimo disegnando una monografia di architettura come quelle che da studenti compravamo nella libreria della facoltà, con molto bianco attorno alle foto e grandi titoli in Helvetica.

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portfolio buonomo veglia buonomo veglia srl, torino 2008

undesign.it

twdc kit torino 2008 world design capital, torino 2008

statement

Il Comitato Organizzatore aveva bandito un concorso ad inviti per la progettazione del Media Kit per gli International Press Days di New York, Londra e Hong Kong, rivolti a giornalisti e addetti del settore. Avevamo scelto di impostare la nostra proposta progettuale sulla parola chiave attorno a cui ruotava tutta la manifestazione: flexibility. Gli elementi del sistema che avevamo disegnato erano molto rigidi e resistenti, ma completamente inutilizzabili senza una fascia elastica che, grazie alla sua flessibilità, ne permettesse il funzionamento. A completare il tutto, il claim “flexibility, the way we change” riportato a grandi caratteri su badge, cartellina e gadget vari. L’idea era semplice: con un po’ di flessibilità in più, tutto funziona meglio. Erano i primi giorni di aprile quando ci hanno detto che avevamo vinto. La primavera era appena cominciata.

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twdc kit torino 2008 world design capital, torino 2008

undesign.it

twdc poster torino 2008 world design capital, torino 2008

statement

Per la festa di inaugurazione della sede di Torino World Design Capital, siamo stati chiamati a dare il nostro personale benvenuto allâ&#x20AC;&#x2122;anno del design. Dodici studi italiani di design grafico, dodici manifesti in serie limitata. Due vincoli: stampa ad un colore (qualsiasi, purchĂŠ pescato dalla gamma dei verdi), e utilizzo del carattere tipografico proprietario, disegnato da Piero De Macchi. Su tutta la superficie del manifesto avevamo riscritto in corpo 6 la carta programmatica della manifestazione. Poi avevamo giocato sulla saturazione di alcuni caratteri, in modo che da lontano fosse visibile, composta da tantissime piccole lettere, il terzo postulato della nostra philosophy scritto in Helvetica Heavy: give joy. Questo era il nostro miglior augurio per lâ&#x20AC;&#x2122;anno straordinario che tutti speravamo di vivere.

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twdc poster torino 2008 world design capital, torino 2008

undesign.it

redspin redspin srl, torino 2007

statement

Centrare lâ&#x20AC;&#x2122;obiettivo. Non mancare mai il bersaglio. Quelli di Redspin avevano le idee molto chiare sulla mission della loro societĂ : fornire servizi per le aziende, in maniera tempestiva e mirata. Per il loro sistema di identitĂ coordinata, eravamo partiti dal logo. Una forma compatta e sintetica di colore rosso. Un monogramma, un bersaglio da colpire.

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redspin redspin srl, torino 2007

logo design

helvetica neue roman tracking -26 1 1 1 1 1 1

color palette

typography

undesign.it

PANTONE 032 C CMYK 5,100,95,0 RGB 227,31,43

PANTONE process black CMYK 0,0,0,100 RGB 0,0,0

PANTONE white CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

helvetica neue thin

helvetica neue light

helvetica neue roman

redspin redspin, torino 2007

corporate

undesign.it

la frumenteria dpg srl, andezeno, torino 2007

statement

A cavallo tra panificio tradizionale, drogheria e spaccio aziendale, avevamo immaginato uno spazio per quelle persone che hanno bisogno di un contatto diretto con chi vende. Che vogliono fidarsi di ciĂ˛ che comprano o che hanno semplicemente bisogno di fare due chiacchiere, senza fretta. Per questo, in mezzo al negozio, avevamo piazzato una panchina. Realizzata su disegno, con un grande tendone come quelli del mercato. Di tutto il progetto di rifunzionalizzazione dei millequattrocento metri quadri della Frumenteria, suddivisi tra produzione, rivendita e uffici, era proprio quella panca il cuore del progetto. Ricordo dei tempi in cui, nei negozi, le persone si salutavano per nome.

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la frumenteria dpg srl, andezeno, torino 2007

environmental

undesign.it

next exit: give joy editore soc coop a rl next exit, roma 2007

statement

Quando eravamo bambini i soldatini erano la nostra passione. Ci divertivamo un mondo a disporre in schieramenti ordinati aeroplanini, carri armati, razzi e cannoni. Pronti per l’azione. Solo qualche anno più tardi abbiamo scoperto che giocare con le bambole poteva essere anche più divertente. Così, passioni pre e post adolescenziali, hanno trovato posto nell’art direction per questo servizio di moda. Decisamente fuori tempo massimo? Possibile. Ma volete mettere che divertimento.

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next exit: give joy editore soc coop a rl next exit, roma 2007

undesign.it

pantone chococrome food design, torino 2007

statement

Quel giorno si era avverato uno dei nostri sogni (e di molti altri designer grafici crediamo...): dagli uffici di Los Angeles ci era appena arrivata la mail che stavamo aspettando: potevamo collaborare con Pantone. Per la settima edizione di Food Design, avevamo presentato in collaborazione con il marchio statunitense un sistema normativo cromatico applicato agli alimenti, e in particolare al cioccolato. Alle tavolette, che corrispondevano per proporzioni e colori ai talloncini Pantone usati come riferimenti cromatici, veniva associato il medesimo codice alfanumerico. Più il numero era alto, più il colore scuro. E maggiore era la quantità di cacao contenuta. Non sappiamo se fosse un modo più semplice per scegliere la merenda ma, per noi grafici, sicuramente il più divertente.

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pantone chococrome food design, torino 2007

food design

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visione creativa fondazione dell’ordine degli architetti, pianificatori e paesaggisti della provincia di torino, torino 2007

statement

In quel periodo ci si preparava per un grande appuntamento: l’Italia avrebbe ospitato per la prima volta il Congresso mondiale degli architetti UIA Torino 2008. Per arrivare adeguatamente attrezzato, l’Ordine degli Architetti della provincia di Torino mise al lavoro una commissione di professionisti con il compito di preparare e gestire un ricco calendario di eventi per l’intero anno. Commissione Visione Creativa, questo era il nome. Quando ci chiesero di disegnarne il logo, pensammo subito ad un cannocchiale, metafora della visione lungimirante di un’istituzione che navigava a vele spiegate verso il futuro.

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visione creativa fondazione dellâ&#x20AC;&#x2122;ordine degli architetti, pianificatori e paesaggisti della provincia di torino, torino 2007

logo design

1 1

helvetica neue medium tracking +5 2 6

8 helvetica neue medium tracking -7 4 2 16 17

color palette

PANTONE process black CMYK 0,0,0,100 RGB 0,0,0

PANTONE white CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

typography

helvetica neue light

helvetica neue medium

helvetica neue bold

undesign.it

design is the cure turn design community, torino 2007

statement

Torino era appena stata nominata dallâ&#x20AC;&#x2122;ICSID prima World Design Capital. Per Turn, la design community della cittĂ , quello era il momento giusto per farsi conoscere oltre i confini sabaudi. Design is the cure marchiava migliaia di tubetti per pastiglie, provette e scatole di medicinali, tutti bianchi: una surreale azione di pronto soccorso pedonale, appositamente progettata per la settimana milanese del design.

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design is the cure turn design community, torino 2007

viral

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design is the seed turn design community, torino 2007

statement

Per fare un tavolo… ci vuole un seme. E la creatività è un seme che può dare frutti, se coltivato in un terreno fertile. Al Salone del Mobile prima, e ad Attraversamenti (Festival Diffuso della Grafica) poi, era stata lanciata la seconda campagna di comunicazione curata da noi per la design community di Torino: semplici bustine di sementi, da liberare al vento e lasciare germogliare. Era un invito a coltivare fin da subito la cultura del design, ma era anche un save the date, che invitava a raccogliere nel 2008 quanto la città di Torino stava seminando per prepararsi ad essere la prima World Design Capital di sempre.

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design is the seed turn design community, torino 2007

viral

environmental

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torino pride 2006 comitato torino pride, torino 2006

statement

Non dimenticheremo mai il giorno della parata. C’erano più di centoquarantamila persone. E ovunque, in quel bagno di folla, sventolavano bandierine con il logo che avevamo disegnato. Dopo un anno di lavoro il momento era arrivato. La città si era tinta di fucsia. Avevamo lavorato al primo programma di identità coordinata per un evento di questo tipo. Fino a quel momento, in Italia, non era mai stato fatto nulla di simile per un Pride. Logo, carteggio, comunicazione tabellare, spot tv, merchandising, comunicazione virale, allestimento di stand e mostre, installazioni urbane: un grande progetto di identità per riflettere proprio sull’identità di genere.

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torino pride 2006 comitato torino pride, torino 2006

logo design

4 4 4 3 4 5

helvetica neue heavy tracking +160

4 5 4 12

helvetica neue heavy tracking -25 6 helvetica neue black tracking -30 4 helvetica neue heavy tracking +30 13 3 4 4 4 3 30 4 2

color palette

typography

undesign.it

PANTONE 806 CMYK 2,90,0,0 RGB 255,28,172

PANTONE process black CMYK 0,0,0,100 RGB 0,0,0

PANTONE white CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

helvetica neue light

helvetica neue roman

helvetica neue italic

helvetica neue medium

helvetica neue medium italic

helvetica neue bold

helvetica neue bold italic

helvetica neue heavy

helvetica neue black

torino pride 2006 comitato torino pride, torino 2006

corporate

undesign.it

torino pride 2006 comitato torino pride, torino 2006

undesign.it

torino pride 2006 comitato torino pride, torino 2006

viral

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torino pride 2006 comitato torino pride, torino 2006

environmental

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torino pride 2006 comitato torino pride, torino 2006

multimedia

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torino pride 2006 comitato torino pride, torino 2006

undesign.it

altre famiglie comitato torino pride, torino 2006

statement

Mentre stavamo seguendo il progetto di immagine coordinata per il Torino Pride 2006, si era presentata un’occasione interessate. Lavorare ad una sorta di spin-off della manifestazione: occuparci della comunicazione, del catalogo e della grafica ambientale della mostra fotografica Altre Famiglie / Other Families, dedicata alle tematiche lgbt e allestita nelle sale storiche di Palazzo Cavour. Il curatore Peter Weiermair, per l’occasione, aveva raccolto i lavori fotografici di tredici artisti di fama internazionale come Nan Goldin, Stanley Stellar, William Yang. L’idea alla base era semplice e profonda: l’arte, l’arte visiva in particolare, ha la magia di esprimere la complessità parlando a tutti, suggerendo visioni nuove di cui la società ha urgenza. Altre Famiglie significava proprio questo: che non c’è una famiglia giusta e una sbagliata, ma che dove c’è affetto, amore e rispetto, è là che c’è una famiglia.

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altre famiglie comitato torino pride, torino 2006

editorial design

environmental

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rock & goal sardi srl, spinetta marengo, alessandria 2006

statement

Il nostro amore per il calcio non è certo un segreto. Lo amiamo da sempre, in tutte le sue forme. Dalla Champions all’oratorio, dal Subbuteo al calciobalilla. E così quando abbiamo conosciuto la Sardi, prima azienda italiana a produrre proprio calciobalilla, non ci siamo fatti sfuggire la possibilità di disegnarne uno. Il calcetto marchiato Undesign, con tutti i sacri crismi estetici dello studio. Tempo dopo, dalle pagine patinate di un magazine da viveur tipo Class, avevamo appreso che Lapo, Del Piero, e compagnia bella non avevano potuto fare a meno del nostro calciobalilla, e se l’erano comprato. Sei a zero. Cappotto.

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rock & goal sardi srl, spinetta marengo, alessandria 2006

product design

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rock & goal sardi srl, spinetta marengo, alessandria 2006

undesign.it

enoteca rossini enoteca rossini, torino 2006

statement

Un logo che funziona bene deve essere sintetico ed evocativo. Questa volta ci Ă¨ sembrato di esserci andati davvero vicini. Cin cin.

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enoteca rossini enoteca rossini, torino 2006

logo design

4 4 4 8 7 3,5 2,5 6 8

13 helvetica neue light extended 15 1 8 8 8

color palette

PANTONE 253 CMYK 55,77,0,0 RGB 255,28,172

PANTONE process black CMYK 45,76,53,31 RGB 115,66,77 CMYK 0,0,0,100 RGB 0,0,0 PANTONE 506

PANTONE white CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

typography

undesign.it

helvetica neue extended

helvetica neue light

helvetica neue medium

enoteca rossini enoteca rossini, torino 2006

corporate

undesign.it

urban cover urban magazine, milano 2005

statement

Il lifestyle magazine milanese ci dedicava la copertina del numero di ottobre, con una prima pagina in puro stile ‘attacco alieno’. Un enorme e minaccioso godzilla fucsia, balzato fuori direttamente dalle pagine visionarie che avevamo da poco realizzato per la guida Turin Tour, viene immortalato mentre un coraggioso agente di polizia tenta di contenere il panico di un nugolo di terrorizzati e increduli passanti. Per la cronaca e per i cinefili: nel ruolo dell’indomito protettore dell’ordine un magistrale e quanto mai divertito Alberto Barbera Direttore del Museo Nazionale del Cinema, con sede appunto proprio nell’architettura antonelliana minacciata dal mostro, e come comparse d’eccezione, alla Hitchcock, noi undesigners: attori improvvisati del nostro stesso film.

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urban cover urban magazine, milano 2005

undesign.it

turin tour edizioni teknemedia, torino 2005

statement

Carta bianca da Enzo Biffi Gentili, capita di rado, carta bianca R400 lucida da 130 grammi per le pagine centrali di introduzione visiva della guida che ad Istambul, durante il Congresso mondiale degli architetti nel 2005, presentava Torino: la prima cittĂ italiana che, tre anni dopo, avrebbe ospitato la XXIII edizione di quello stesso Congresso. Scelti per interpretare visivamente la zona urbana di comando ci siamo messi alla regia del nostro personale B-Movie ambientato in location simboliche e monumentali, interpretato da ballerine, dj e direttori di musei. Quattro fotogrammi di un film ambientato in una cittĂ invisibile.

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turin tour edizioni teknemedia, torino 2005

undesign.it

cnosfap regione piemonte centro nazionale opere salesiane per la formazione e l’aggiornamento professionale, torino 2005

statement

Oltre un anno e mezzo di progettazione per realizzare il manuale di stile per coordinare e programmare l’immagine e la comunicazione dei 12 centri di formazione professionale salesiana della Regione Piemonte. Dodici mesi e più, di intenso lavoro ‘sotto la protezione di Don Bosco’, che tanti ragazzi ha riportato sulla retta via grazie alla passione per il pallone e la tipografia. Fu in quella occasione che ‘incontrammo’, per la prima volta, Giambattista Bodoni.

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cnosfap regione piemonte centro nazionale opere salesiane per la formazione e lâ&#x20AC;&#x2122;aggiornamento professionale, torino 2005

logo redesign

2 1 1

color palette

1,5

PANTONE process black CMYK 0,0,0,100 RGB 0,0,0

PANTONE white CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

helvetica neue thin condensed

helvetica neue light condesed

helvetica neue condensed

bodoni bold booktype

bodoni bold booktype italic

PANTONE 072 CMYK 100,91,3,2 RGB 35,61,145

PANTONE 425C CMYK 0,0,0,80 RGB 87,90,93

typography

undesign.it

cnosfap regione piemonte centro nazionale opere salesiane per la formazione e lâ&#x20AC;&#x2122;aggiornamento professionale, torino 2005

corporate

visual guide

undesign.it

cnosfap regione piemonte centro nazionale opere salesiane per la formazione e lâ&#x20AC;&#x2122;aggiornamento professionale, torino 2005

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cnosfap regione piemonte centro nazionale opere salesiane per la formazione e lâ&#x20AC;&#x2122;aggiornamento professionale, torino 2005

multimedia

undesign.it

bib design bib design srl, torino 2005

statement

Quando Berloni ci contattò per disegnare il logo del loro nuovo showroom per il centro città era la primavera del 2005 e il marchio di arredo pesarese era appena stato nominato fornitore ufficiale per il villaggio olimpico degli imminenti Giochi Invernali ospitati proprio dalla capitale sabauda l’anno successivo. Il titolare fu chiarissimo fin dal primo incontro: quel nuovo punto vendita Berloni sarebbe dovuto diventare il ‘fiore all’occhiello’ tra tutti i rivenditori cittadini. Quello fu lo spunto da cui partimmo per progettare marchio e coordinato grafico.

undesign.it

bib design bib design srl, torino 2005

logo design

8 0,5 4 3 1 2 6 3 3 9

15 helvetica neue light tracking -10 3 3 21

color palette

typography

undesign.it

helvetica neue medium tracking -10 helvetica neue medium

3 0,5

CMYK 0,99,100,0 RGB 255,0,0

PANTONE process black CMYK 0,0,0,100 RGB 0,0,0

PANTONE white CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

helvetica neue light

helvetica neue roman

helvetica neue medium

PANTONE 072

bib design bib design srl, torino 2005

corporate

undesign.it

bib design bib design srl, torino 2005

environmental

undesign.it

universo plug in baby, torino 2005

statement

Il maggiore Tom, astronauta, si era perso nello spazio profondo. Lo avevamo appreso parecchio tempo prima, in una canzone di David Bowie. Non volevamo che la stessa sorte toccasse ai nostri amici, sulla rampa di lancio per un viaggio sonoro siderale. CosĂŹ avevamo cercato di aiutarli disegnando la grafica del loro disco come una sorta di mappa celeste: un sistema di orientamento dove le stelle, come i sassi di Pollicino, tracciassero un percorso luminoso nellâ&#x20AC;&#x2122;oscuro universo della musica elettronica.

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universo plug in baby, torino 2005

undesign.it

aperto torino parchi urbani, torino 2005

statement

Ci avevano chiesto di progettare l’identità per un sistema di segnaletica per parchi urbani. Quando andammo a fare il sopralluogo in un’area verde poco lontana dallo studio, ci ritrovammo con la meraviglia dei bambini a riscoprire che là fuori c’era un mondo. Tute e scarpette, sudore e passi veloci. Un mondo di persone che correvano all’aria aperta. Ecco fatto, trovato il nome per il nostro ginnico progetto. Aperto. Perché era nato per la pratica dello sport all’aperto. Aperto a tutti, professionisti e amatori. Era un sistema aperto, implementabile nel tempo. E il simbolo? Un po’ sentiero in mezzo al verde, un po’ lettera ‘A’, ricavata guarda caso da una forma aperta.

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aperto torino parchi urbani, torino 2005

logo design

1 2 1 8

6 helvetica neue thin extended kern +19 1

color palette

typography

undesign.it

PANTONE 338

PANTONE 425 C

CMYK 11,0,79,0 RGB 255,0,0

CMYK 0,0,0,80 RGB 0,0,0

helvetica neue heavy

helvetica neue thin extended

PANTONE white CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

luciano moto luciano moto snc, casalgrasso, cuneo 2004

statement

“Sei come la mia moto, sei proprio come lei” cantava agli esordi Jovanotti. E se anche a voi la puzza di benzina ha fatto girare la testa, ci sono buone probabilità che abbiate fatto parte delle migliaia di affezionati clienti che ogni domenica invadevano lo showroom di moto più grande d’Europa, mecca per i più fanatici centauri nazionali. Avevamo tradotto la passione per le due ruote e per la velocità in un universo visivo fatto di bande verticali, un po’ strada un po’ racing; di texture carbonio, di caratteri digitali, e di campiture giallo corsa. Motori roboanti e manette al massimo. Per dare ulteriore dinamismo a tutto il marchio, anche il logotipo, disegnato per derivazione dal muscoloso ed energico Microgramma Bold, è stato progettato come fosse ‘in piega’.

undesign.it

luciano moto luciano moto snc, casalgrasso, cuneo 2004

logo design

9째

color palette

PANTONE process yellow C PANTONE process black CMYK 0,0,100,0 RGB 255,242,0

typography

eurostile extended

undesign.it

CMYK 0,0,0,80 RGB 0,0,0

PANTONE white CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

luciano moto luciano moto snc, casalgrasso, cuneo 2004

corporate

undesign.it

città del cioccolato eurochocolate - genefin srl, perugia 2004

statement

Il patron di Eurochocolate, Eugenio Guarducci, ci aveva chiesto di disegnare un logo per un centro polifunzionale sulla cultura del cioccolato che sarebbe dovuto sorgere nel centro di Perugia. In un ragionamento poco urbanistico e molto vicino alla pratica del gioco dei Lego, avevamo pensato che se l’unità minima di una città vista dall’alto è l’isolato, una città di cioccolato sarebbe probabilmente apparsa come una tavoletta, composta da tante quadrotte fondenti. Dalla teoria alla pratica avevamo preso almeno tre chili.

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cittĂ del cioccolato eurochocolate - genefin srl, perugia 2004

logo design

del

4 2 4 3 helvetica neue bold

del

color palette

PANTONE 4625 C CMYK 0,90,100,90 RGB 60,16,7

typography

helvetica neue bold

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PANTONE process black CMYK 0,0,0,80 RGB 0,0,0

PANTONE white CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

ciqlatè autoproduzione, torino 2003

statement

In quel periodo Torino era più grigia del solito: le Olimpiadi sembravano lontane e la fine dell’industria dell’auto molto vicina. Su La Stampa dell’11 aprile di quell’anno, lo scrittore Giuseppe Culicchia raccontava del nostro progetto in un bell’articolo. “...Il ‘Ciocolaté’ (cioccolataio nella lingua piemontese) è sempre il contrario del ‘bugia nen’: perché, intimamente consapevole delle sue doti, ama pavoneggiarsi, e fare sfoggio delle sue qualità...” Il cioccolataio, protagonista di una leggenda locale, per noi era l’emblema ironico e positivo di un’auspicabile rinascita della città. Era uno sbruffone forse, ma non un immobilista rinunciatario. In quel periodo anche noi, come la nostra città, avevamo bisogno di segnali positivi. E poter vedere il nostro progetto nello storico negozio di Elio Fiorucci in Galleria Passerella a Milano ci ha aiutati a credere ancora di più nella strada che avevamo scelto di percorrere.

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ciqlatĂ¨ autoproduzione, torino 2003

logo design

4,5 1 4,5 3,5 2 6,5 1 2 2 3 3,5 1 4,5 5,5 3,5 2 3,5 2 3,5 2 3,5 2 3,5 1 3,5 2 2,51 2 3,5 2 3,5 2 3,5 2 3,5 1 3,5 5,5

color palette

PANTONE 4695 C

PANTONE 806

CMYK 43,69,73,43 RGB 109,65,50 CMYK 2,90,0,0 RGB 255,28,172

PANTONE white CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

typography

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helvetica neue light

helvetica neue bold

PANTONE process black CMYK 0,0,0,100 RGB 0,0,0

ciqlatĂ¨ autoproduzione, torino 2003

product design

packaging

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clamoroso autoproduzione, torino 2003

statement

Durante una partita di calcio, quando accade qualcosa di incredibile, il telecronista di turno esclama ‘Clamoroso!’. E clamoroso sarebbe stato progettare un paesaggio domestico ludico e pop, trasformando le nostre case in campi da calcio, e le nostre facce in quelle di giocatori delle ‘figu’ Panini che ci scambiavamo da bambini. Dallo spazio ai mobili, dal logo ai caratteri tipografici, tutto era stato disegnato nei minimi dettagli in attesa del calcio d’inizio. L’allenatore di quella squadra era Sergio Perrucci. Fu lui a farci esordire nel campo dell’identity design e a giocare nella nostra squadra fino al 2005.

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clamoroso autoproduzione, torino 2003

logo design

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1 1

60째 1

3 3

color palette

PANTONE 312

PANTONE 231

CMYK 96,3,14,0 RGB 0,169,210

CMYK 5,65,0,0 RGB 255,28,172

PANTONE white CMYK 0,0,0,0 RGB 255,255,255

typography

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helvetica neue roman

eurostile regular

PANTONE process black CMYK 0,0,0,100 RGB 0,0,0

clamoroso autoproduzione, torino 2003

type design

1 1

1 1 2

2 kern

1 1

1 2

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2 kern

clamoroso autoproduzione, torino 2003

environmental

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