unicUSANO LAB - INGEGNERIA E RICERCA
I.P. A CURA DELL’UNIVERSITà NICCOLò CUSANO e di SpoRTNETWORK
Ecco in quanti modi si può aprire una valvola
Sistema di distribuzione, il gruppo di ricerca di Ingegneria della Cusano descrive i meccanismi di azionamento utilizzati nel settore automobilistico
I
l sistema di distribuzione è costituito dall’insieme di valvole, alberi a camme, molle, punterie, cinghie e altri componenti, che regolano i flussi dei gas dal collettore di aspirazione ai cilindri e da questi ai condotti di scarico in un motore 4 tempi. La maggiore complessità costruttiva dovuta alla presenza della distribuzione (che è assente nei 2 tempi) è ripagata in termini di minori emissioni e più bassi consumi. Vediamo in generale come funziona il sistema di distribuzione: la cinghia mette in rotazione l’albero a camme e quando i lobi delle camme premono le punterie azionano l’apertura delle valvole, mentre quando i lobi lasciano le punterie, le molle richia-
mano le valvole in posizione di chiusura. Possiamo esaminare più in dettaglio tre dei sistemi di distribuzione oggi più diffusi. Il primo è il sistema Single Over Head Camshaft (SOHC) o monoalbero, impiegato principalmente in motori di medie prestazioni. Nel SOHC un unico albero a camme, posizionato sulla testa, comanda sia le valvole di aspirazione che quelle di scarico, a volte avvalendosi anche di un sistema di bilancieri. Per applicazioni di potenza più elevata si preferisce il sistema Double Over Head Camshaft (DOHC) o bialbero, in cui due alberi a camme sono dedicati uno alle valvole di aspirazione e l’altro a quelle di scarico. Il terzo sistema è l’Over Head Valves (OHV) o
“a valvole in testa”. Nell’OHV l’albero a camme è posizionato in basso, vicino all’albero a gomiti, ed è quindi necessario un sistema di aste e bilancieri per raggiungere le valvole che sono collocate nella testa. Tra i molti meccanismi, sono ormai diffusi i sistemi che aggiungono la possibilità di variare la fasatura: VCT, VVT e Valvetronic, sviluppati da Alfa Romeo, Toyota e BMW. Per migliorare prestazioni e consumi, infatti, bisogna riuscire a garantire la migliore sincronizzazione del moto delle valvole con il ciclo termodinamico del motore in ogni condizione di funzionamento. Manfredi Villani dottorando in Ingegneria Industriale Università Niccolò Cusano