uniCUSANO LAB - INGEGNERIA e ricerca
I.P. A CURA DELL’UNIVERSITà NICCOLò CUSANO e di SpoRTNETWORK
Sabbiatura del serbatoio La moto torna a “vivere”
Gli ingegneri dell’Università Niccolò Cusano illustrano passo dopo passo il restauro di una “mitica” MV Agusta 350 degli anni ‘70
I
l restauro della mv agusta entra nel vivo nei laboratori di ingegneria dell’università niccolò cusano. Circa tre mesi fa, avevamo parlato su queste pagine di un lavoro che consisteva nel rimettere su strada un modello degli anni ‘70 di una moto MV Agusta 350. Ricordiamo che l’esemplare era rimasto chiuso in garage per più di trent’anni e, sebbene il telaio fosse in ottimo stato, alcune parti della moto risultavano corrose da ruggine, tra cui il serbatoio. Purtroppo, nel corso degli anni il tappo è probabilmente rimasto aperto e l’umidità ha portato ad arrugginire la superficie metallica interna del serbatoio. Le strade possibili da percorrere a questo punto sono due: cambiare il serbatoio ex-novo o recuperare quello originale. Dato il valore storico del pezzo, il secondo obiettivo è quello da perseguire, cioè il ripristino del serbatoio originale. Dalla foto in pagina probabilmente è poco apprezzabile, ma l’interno è completamente coperto da ruggine e la cosa non rende possibile la deposizione di uno strato di vernice superficiale quale isolante dalla benzina. Il metallo interno deve essere prima sabbiato. La sabbiatura è un procedimento meccanico con il quale si erode la parte più superficiale di un materiale (in questo caso lo strato ossidato) tramite l’abrasione dovuta a un getto di sabbia e aria. La sverniciatura con sabbiatura è di certo il metodo più usato, poiché assicura il risultato migliore in minor tempo. Il laboratorio presso cui operiamo il restauro è dotato di un dispositivo sabbiatrice a pistola. La sabbiatura può essere effettuata autonomamente, in breve tempo (solitamente, in circa 2-3 ore), ma potrebbe far emergere danni alla struttura se il metallo considerato è marcito a causa della ruggine. Al termine dell’operazione il materiale sottostante allo strato rimosso risulta
Sopra, la MV Agusta 350. Sotto, il serbatoio prima della sabbiatura
completamente scoperto e con rugosità dipendente dalla grandezza della graniglia utilizzata e dalla pressione del getto, ma comunque molto accentuata in confronto ai valori tipici delle lavorazioni meccaniche. Quindi, non è da escludere che successivamente alla sabbiatura si
debba intervenire con piccole saldature, se il telaio del serbatoio risultasse danneggiato in determinati punti. In ogni caso, una volta appianati i difetti, si procederà con l’applicazione di uno strato di resina per rendere la cavità immune da ulteriore corrosione causa umidità. La parte esterna del serbatoio è in buono stato, malgrado qualche piccola ammacatura, la vernice è rimasta integra negli anni; tuttavia si può prevedere un ravvivamento del colore tramite ulteriore verniciatura. Il punto cruciale di questa operazione è selezionare i colori corretti, blu e oro originali probabilmente il codice è riportato sul libretto di circolazione del motociclo. E il lavoro di restauro dell’Unicusano Lab continua… a cura del Professor Michele De Santis Docente di Elettrotecnica e Macchine elettriche Università Niccolò Cusano