UNICUSANO
domenica 23 luglio 2017
TERNANA la squadra della ricerca scientifica italiana
Informazione a cura di Sport Network
Lo slovacco è arrivato da pochi giorni in ritiro e sta lavorando per riprendere la forma fisica: «Vedo un gruppo già affiatato, i segnali sono molto positivi»
AMBIZIONI ROSSOVERDI LA CARICA DI VALJENT «A Norcia quante emozioni: sono poche le società che puntano sul sociale come l’Unicusano Ternana»
Ventuno anni e tanta responsabilità sulle spalle. L’immediato futuro non spaventa Martin Valjent, che con la maglia rossoverde ha già superato le 100 presenze. Centrocampista centrale, ma prezioso anche in difesa, ha fatto della duttilità la sua arma principale: un jolly finito nel mirino delle big. Ma l’Unicusano Ternana ha capito a inizio mercato che la sua era una conferma obbligatoria, visto il valore del ragazzo e il suo attaccamento alla maglia e alla città. Così, appena ventunenne, Valjent si trova già a essere un riferimento di questa nuova avventura, che per lui è cominciata pochi giorni fa, avendo raggiunto il ritiro di Norcia dopo il resto della squadra. Martin, è sicuramente molto presto per parlarne, ma quali sono le tue sensazioni? «Sono arrivato da tre giorni, ho trovato un gruppo che sta già lavorando a mille. Personalmente sto riprendendo la forma fisica e mi devo ancora ambientare appieno, visto che conosco solo due o tre. Si vede però che l’ambente è positivo, che c’è voglia di fare bene». Sei a Terni da giovanissimo, ed è la quinta stagione con questa maglia: sarai tu a trascinare il gruppo? «Sì, con quest’anno, che è il mio quinto, divento la bandiera insieme a Biagio Meccariello: anche se siamo gio-
vani sappiamo quanto possiamo contare. Per una buona stagione, comunque, c’è sempre bisogno di tutti: di un gruppo che lotti insieme».
per centrare gli obiettivi che sono stati posti». Come in occasione dell’evento di Norcia, l’Unicusano affianca al calcio una missione sociale, legata alla ricerca scientifica e alla solidarietà. Che effetto ti fa giocare in una squadra che ha una società “universitaria” così impegnata? «Credo che non ci siano tante società come questa, che cercano di fare altro oltre al calcio. L’evento di Norcia ne è l’esempio: per noi calciatori è stato un piacere poter dare un segno a questa città e fare qualche scambio con i bambini, rendendoli felici. Questo è l’impegno dell’Unicusano».
Che rapporto hai con la città e con la tifoseria? «Con la città buonissimo: sto qui quando avevo 16 anni, la mia gioventù la sto passando a Terni e sto crescendo molto. Questa città e la sua gente mi ha aiutano tanto. Anche con i tifosi, naturalmente, il rapporto è sempre stato buono, anche nei momenti più difficili. Sicuramente ci saranno vicini in questa nuova avventura». In questi pochi giorni, come ti è sembrato lavorare con Pochesci? «È un allenatore che ci fa lavorare molto fisicamente e che vuole giocare sempre la palla con passaggi molto corti. Un calcio moderno il suo, e se posso dire anche poco italiano, forse più spagnolo. Ha un approccio molto offensivo: stiamo cercando di capire i suoi consigli e il suo metodo di calcio e dobbiamo farlo bene, per essere pronti per la Coppa Italia e per il campionato. Sta provando anche il 3-5-2 e il 4-33: presto capirò anche quale posizione preferirà affidarmi». Che stagione ti aspetti? «Non posso dire ancora come sarà, ma di certo la società punta in alto e noi dobbiamo mettercela tutta
Fondazione Niccolò Cusano racconta tutti i passi in avanti della ricerca PIANTE
PROTEINA
Una proteina che protegge le piante dal Sole in eccesso promette di diventare la chiave per accelerare la produzione di biocarburanti. La ricerca è stat pubblicata sulla rivista Nature Chemistry.
Si nasconde nel Dna una vera e propria ‘spia’ dell’influenza, che aiuta a capire se le persone che la contraggono rischiano di prenderla in forma grave: è stata identificata negli Stati Uniti.
stefano principi
Rossoverdi al lavoro nel ritiro di Norcia stefano principi sport e solidarietà
Dopo l’evento “Calcio in piazza”, il commento di Nicola Alemanno: «Dalla Cusano il regalo più importante»
Norcia, il ringraziamento del sindaco «un messaggio al mondo dello sport» Il giorno dopo, la soddisfazione e la felicità rimangono. La festa dello sport che l’Unicusano Ternana ha voluto portare a Norcia venerdì scorso con la manifestazione “Calcio in piazza” è stata un’incredibile dimostrazione d’affetto e un’iniezione di fiducia per far sì che la cittadina possa ripartire. «Il sorriso nei volti dei nostri ragazzi grazie a questa iniziativa è la cosa più bella che si possa chiedere – è stato il commento del sindaco di Norcia, Nicola Alemanno –
stefano principi
Quest’evento ci riporta indietro di un anno. Dopo la prima telefonata con il presidente Ranucci – racconta il primo cittadino – ci sembrava poco plausibile poter ospitare già quest’estate il ritiro precampionato di una squadra di calcio. Abbiamo comunque voluto crederci e ci siamo impegnati per portare a compimento questa iniziativa e vedere la gioia nei volti dei nostri ragazzi è il risultato più bello». «Non potete comprendere quanto importante sia stato per noi
questo gesto: è stata un’emozione sapere del vostro ritorno qui – spiega Alemanno rivolgendosi all’Unicusano Ternana – che si tramuta in un grande messaggio da lanciare a tutto il mondo dello sport e non solo. Anche grazie a questo gesto siamo consapevoli che possiamo ricominciare, possiamo farcela e così come la nostra gente ha resistito nel rimanere a Norcia, anche la vostra scommessa di tornare in ritiro qui ci aiuta a ripartire».
stefano principi
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