UNICUSANO
mercoledì 6 dicembre 2017
TERNANA la squadra della ricerca scientifica italiana
Venerdì al Liberati arriva il Parma capolista: l’Unicusano Ternana cerca un successo di prestigio dopo una lunga serie di pareggi
Informazione a cura di Sport Network
pochesci e d’aversa una “sfida” a scacchi
Fondazione Niccolò Cusano racconta tutti i passi in avanti della ricerca
Grinta e attacco da una parte, ordine e qualità dall’altra Numeri e caratteristiche dei due allenatori a confronto
È rimasto il segno, la X, ma a Pescara si è rivista l’Unicusano Ternana spavalda e spettacolare della prima parte di stagione. Il 3-3 finale – pieno di rimpianti – è specchio della filosofia di Pochesci, con una squadra volitiva e mai doma. Una gara come quella di venerdì contro una compagine come il Parma è l’ennesima occasione di testare le capacità delle Fere in un momento sicuramente delicato della stagione. ROSSOVERDI. Si elogia l’attacco rossoverde dall’inizio della stagione; ma vale la pena soffermarsi su un’altra caratteristica che Pochesci chiede ai suoi: la tenacia. Sono ancora una volta i numeri a darci uno strumento essenziale per interpretare ciò che accade in campo. L’Unicusano Ternana è nettamente superiore al Parma nella media dei contrasti vinti (quasi il doppio secondo le statistiche della Lega B): un rilievo che conferma la volontà dei rossoverdi di non mollare mai, fino alla fine del match. Grinta e determinazione, dunque, perché per i gol ci sono pochi dubbi: il tecnico umbro punta con sempre più decisione sulla vena offensiva di Adriano Montalto, salito a quota sette reti. Tredici sono i suoi tiri in porta, di gran lunga il più pericoloso dell’Unicusano Ternana, seguito da Mirko Carretta che
Roberto D’Aversa, 42 anni
non è ancora in doppia cifra. Ora Pochesci, che venerdì ritroverà il suo posto in panchina dopo la squalifica, vuole interrompere la lunga serie di pareggi per imprimere una svolta decisiva alla stagione: farlo in un match di cartello come quello contro il Parma darebbe di certo una marcia in più per il finale del girone di andata delle Fere.
Sandro Pochesci, 54 anni
DUCALI. Se il Parma vola e
sogna di ritornare nel posto che gli compete nel calcio nazionale, il merito è in gran parte del tecnico ducale. Che D’Aversa fosse una garanzia nella serie cadetta non c’erano dubbi: da giocatore, infatti, ha giocato più di 250 partite in B, vestendo le maglie di Monza (dal 1996 al 1999), Cosenza (1999-2000), Pe-
scara (2000-2001), Messina (2007-2008), Treviso (20082009), Mantova (2009), Gallipoli (2009-2010), Triestina (2010), Virtus Lanciano (nel 2012-13) e ovviamente Ternana, dove ha giocato nelle stagioni 2001-02 e 2002-03. In rossoverde, in due campionati tra i cadetti, ha totalizzato 60 presenze segnando cinque reti, ruolino completato da sei pre-
senze e ben quattro reti in due edizioni di Coppa Italia. Proprio il suo buon rendimento con le Fere lo portò a Siena, dove a 28 anni debuttò in serie A. Ora si ripresenta da avversario al Liberati, dove era già tornato due volte quando guidava il Lanciano. Il 13 dicembre 2014 si impose di misura con gli abruzzesi, poi il 23 dicembre 2015 arrivò un pareggio per 1-1 (gol di Falletti per i ternani); il bilancio tra D’Aversa e i rossoverdi si completa con un altro pareggio, stavolta a Lanciano, il 2 maggio 2015. Numeri alla mano, il Parma è squadra solida: segna a sufficienza (26 reti, come le Fere) e incassa pochissimo, 16 reti al passivo, seconda migliore difesa della B dietro al Venezia. I ducali hanno la miglior differenza reti della categoria (+10), frutto soprattutto di una grande capacità difensiva. Il continuo cambiamento dei riferimenti offensivi nel 4-3-3 di D’Aversa si nota anche tra i migliori marcatori: non c’è un bomber da doppia cifra, ma Roberto Insigne e Calaiò hanno già timbrato cinque volte a testa. Il compito di servire i palloni migliori, D’Aversa lo ha assegnato a Scozzarella che già cinque volte ha mandato in gol i compagni. Qualità, diligenza tattica e imprevedibilità: per le Fere non sarà facile scardinare il muro gialloblù.
DIABETE
ALZHEIMER
I diabetici hanno un rischio aumentato di cancro a fegato, vescica, pancreas, utero e colon retto. E’ quanto rileva uno studio curato dal Servizio di epidemiologia dell’Azienda Usl di Reggio Emilia.
Una palestra per la mente per contrastare l’insorgenza del morbo di Alzheimer. E’ il nuovo progetto finanziato dalla Fondazione Pisa che riguarda lo studio traslazionale dell’infiammazione.
CERVELLO
EMICRANIA
Il cervello umano raccoglie e rielabora singoli stimoli visivi a intervalli di tempo, ma alla fine restituisce al soggetto l’impressione di vedere una realtà fluida. Lo rivela il Cimec dell’Università di Trento.
Arriva dal congresso SISC-EHF l’idea di una nuova applicazione per una terapia di neuromodulazione finora usata nella depressione e dimostratasi utile anche nell’emicrania cronica con abuso di farmaci.
solidarietà e impegno
Il 18 dicembre un’amichevole stellare contro l’Idea Milano: ecco il progetto
basketartisti unicusano dice no alla violenza sulle donne Segnate questa data: 18 dicembre, Milano, Palazzetto dello Sport. Una tappa d’eccezione per la Basketartisti Unicusano che sarà impegnata in un’amichevole benefica contro l’Idea Milano (biglietti 10 euro posto unico). Una serata di gala, con tante stelle del basket e dello spettacolo, per dire insieme no alla violenza sulle donne, all’interno del progetto #tunonmifaipaura, targato Basket Artisti. Vignali, Ringo, Bernabei, Giletti, Meloccaro, Cucciari, Riva, Nosei, Palmieri, Cecile, Sammarchi, D’Ospina, Sarcinelli: molte di queste star e tante altre in campo per un match
Mercedesz henger
all’insegna del divertimento e dell’impegno sociale. MISSION. Ancora una volta
Sport e impegno per Basketartisti Unicusano
Basketartisti Unicusano decide di utilizzare lo sport per mandare messaggi positivi: in questo caso anche attuali che riguardano un problema grave della nostra società, come la la violenza sulle donne. Una nobile causa che si unisce a quelle portate avanti per sostenere la ricostruzione di Amatrice dopo il terremoto. In quell’occasione Baskartsti Unicusano è riuscita a collaborare a rimettere in funzione il palazzetto dello sport.
stefano meloccaro
valentina vignali
La locandina dell’evento del 18 dicembre