Studenti Rinvio tasse e agevolazioni
Cultura La porta rossa
Ricerca Nasce il centro CAMI
cafoscari 08 Come Siamo
Editoriale
Contenuti
Direttore Tiziano Zanato Redazione Enrico Costa Federica Ferrarin Marco De Rossi Federica Scotellaro Paola Vescovi Martina Zambon Progetto grafico Zaven
1. Come eravamo, come siamo di C. Carraro 4. Un’offerta formativa sempre più internazionale 6. Residenze universitarie 8. Rinvio tasse e agevolazioni finanziarie per chi studia a Ca’ Foscari 9. Scuola estiva di orientamento 10. Week end ... da leoni 11. Erasmus+ forma i giovani europei
Cafoscari 08 Aprile 2014 Rivista universitaria di cultura Reg. del Trib. di Venezia n. 994 del 19.10.1989
18. Intervista a Julia Nasi 19. Andrea, da Venezia a Londra 20. Ca’ Foscari su LinkedIn Educational 21. Una piattaforma informatica home made per le «Edizioni Ca’ Foscari» 22. Quando il matrimonio (misto) s’ha da fare
24. Semaforo verde per la ricerca sulla mobilità 26. Art Night
13. «Radio magica» premiata in Campidoglio
27. La porta rossa di Mikhail Roginsky
14. Studenti in gioco alla simulazione ONU di Harvard
30. Fai sport con noi
17. Cafoscarini al lavoro: occupazione 5 punti sopra la media nazionale
Carlo Carraro
23. Spread the Sign, 10mila segni LIS on line
12. Ca’rte Lab, piccoli artisti crescono a Ca’ Foscari
16. Iniziative per il lavoro
Come eravamo, come siamo
32. “Imparare facendo” a Ca’ Foscari
Un bilancio di mandato rischia sempre di cadere nell’auto-celebrazione. Questo non vuole in alcun modo esserlo. Anzi. Vuole riconoscere i risultati che Ca’ Foscari ha saputo raggiungere dal 2009 a oggi. Ho tracciato delle linee strategiche, ho posto degli obiettivi che abbiamo condiviso e a cui abbiamo lavorato. Assieme. Come una squadra. Ciascuno giocando il proprio ruolo. Mettere in fila le promesse realmente mantenute è un esercizio che potrebbe anche essere appagante. In realtà è più che altro una soddisfazione constatare quanti talenti, competenze, energie Ca’ Foscari ha saputo sprigionare. In un Paese e in un’epoca in cui la pubblica amministrazione vive di critiche incessanti, il nostro Ateneo è per davvero un esempio di efficienza e di capacità.
Onestamente io ne sono orgoglioso, così come sono orgoglioso di aver potuto condividere questo pezzo di percorso con quanti hanno lavorato nella nostra Università. Sono certo che Ca’ Foscari oggi sia più solida, riconosciuta, apprezzata di quanto non lo fosse cinque anni fa. Lo è perché ha avuto coraggio di cambiare, di guardare alla sua storia, ai suoi punti di forza, e di incardinare su quelli rinnovamenti profondi. Rinnovamenti che la società chiede, che il mondo pretende per non espellerci da un sistema di produzione culturale che non è più lo stesso. La competizione globale ci investe ogni giorno. Direttamente o indirettamente. Non possiamo subirla. E non lo abbiamo fatto. Allo stesso modo non abbiamo subìto riforme e tagli lamentandoci inutilmente. Abbiamo cercato nelle norme i modi e gli elementi per competere e giocare secondo le regole, ma ottimizzando il risultato rispetto alle nostre esigenze. I nostri bilanci in questo senso ne sono la testimonianza più chiara. Nonostante tagli pesanti, non solo i conti sono in equilibrio, ma ci hanno consentito di avviare, continuare e sostenere una politica di investimenti costante: nel personale, nella ricerca, nella didattica, nei restauri e negli investimenti immobiliari. Attraverso il marketing e la comunicazione abbiamo cercato di aumentare e migliorare la reputazione del nostro Ateneo. Anche qui i numeri ci testimoniano che di lavoro ne è stato fatto: in Italia gli iscritti all’Università sono in discesa, a Ca’ Foscari ogni anno abbiamo visto crescere quanti hanno scelto di studiare qui. In questo caso la forma si è messa a disposizione della sostanza: una sostanza fatta di docenza e ricerca di alta qualità, di un’offerta formativa articolata, ben caratterizzata in quattro aree tematiche e in insegnamenti interdisciplinari, capaci di intercettare gli interessi degli studenti e quelli del mondo
produttivo, dove dovranno poi trovare collocazione. I laurea-day in Piazza San Marco testimoniano un po’ tutto questo. Potente elemento di suggestione e momento atteso, apprezzato ed emozionante per i tanti ragazzi e per le loro famiglie che vedono così pubblicamente riconosciuti sforzi e sacrifici. Abbiamo guardato oltre confine soprattutto per indicare ai nostri studenti una strada, quella dell’internazionalizzazione. Sì, perché nello stesso contesto globale di cui abbiamo detto, si muovono anche i nostri ragazzi. E prima imparano a fare i conti con un mercato del lavoro ampio, con reti di relazioni allargate a cui far riferimento, prima troveranno una collocazione soddisfacente e appagante. Abbiamo reso obbligatoria un’esperienza in azienda, abbiamo facilitato, spinto e incentivato periodi di studio all’estero, abbiamo favorito la costituzione a Venezia di un campus internazionale con ricercatori e visiting professor, per trasformare l’Università di Venezia in un Ateneo aperto alle culture del Mondo, allo scambio, alla contaminazione. Un sistema che ci ha arricchito tutti e che si è composto in modo fondante di appuntamenti, o “eventi” che dir si voglia. Oltre 800 l’anno. Non hanno un valore in sé, lo hanno come sistema di opportunità per docenti, studenti e per la città, per poter contare su un’offerta di seminari, congressi, convegni con il meglio della cultura, della ricerca, della politica, con i leader del Mondo. Chi ha studiato a Ca’ Foscari ha potuto contare su una rete di esperienze a sua disposizione, che gli ha permesso di entrare a diretto contatto con il mondo della Ricerca con l’iniziale maiuscola, con la progettualità di grandi appuntamenti.
Editoriale
Come eravamo, come siamo
Didattica Un nuovo volto per la didattica di Ca’ Foscari: razionalizzazione della didattica di 1° livello, evitando la duplicazione dell’offerta formativa, e una specializzazione della didattica di 2° e 3° livello, per rispondere alla domanda del mercato del lavoro con nuove figure professionali. È nata la Scuola Dottorale di Ateneo, che coordina tutti i corsi di Dottorato attivati a Ca’ Foscari e che assicura una formazione di elevato livello, interdisciplinare e vocata all’internazionalità. Nel 2013 sono arrivate a Ca’ Foscari 528 domande di dottorato, di cui 204 da parte di candidati stranieri. I titolari di borsa di dottorato sono 261. La Scuola di Dottorato gestisce oltre 250 borse di dottorato, più 60 per cento rispetto al 2010. È stata razionalizzata e ottimizzata anche l’offerta dei master ed è stata creata una scuola ad hoc, la Ca’ Foscari Challenge School, con l’obiettivo di coordinare questo importante settore dell’offerta formativa post lauream. Il lavoro delle nuove Scuole interdipartimentali ha consentito inedite sinergie fra i Dipartimenti e lo sviluppo di progetti intrateneo e interateneo, valorizzando il carattere interdisciplinare dell’offerta formativa. Lo sviluppo di nuove modalità di insegnamento e apprendimento è stato un tema centrale negli ultimi anni, che si è concretizzato nel progetto ISA (Insegnare e Studiare Altrimenti) e la messa in campo della piattaforma Moodle, che consente di accedere agli insegnamenti on line. Sono 436 i docenti di Ca’ Foscari che hanno prodotto e messo a disposizione degli studenti contenuti multimediali. I file caricati su ISA sono oltre 14mila.
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È nata la Ca’ Foscari Summer School, che offre ai nostri studenti la possibilità di accelerare le proprie carriere frequentando corsi estivi equipollenti ai corsi tenuti durante il regolare anno accademico. Non solo si possono recuperare esami non fatti durante l’anno accademico, ma si possono fare esami in più, corsi in lingua inglese, laboratori, oltre a weekend di orientamento per gli studenti interessati ad iscriversi al nostro Ateneo e corsi realizzati in collaborazione con atenei stranieri (Harvard, Ottawa e tanti altri con cui abbiamo siglato accordi). Nella direzione dell’internazionalizzazione e della valorizzazione del merito si muove il Collegio Internazionale Ca’ Foscari, un’istituzione universitaria di alto livello che mira a formare giovani laureati di eccellenza selezionati fra studenti particolarmente meritevoli e dotati di talento. Nato nel 2012, il Collegio offre residenzialità nell’isola di San Servolo grazie alla collaborazione con la Provincia di Venezia, e si avvale di un finanziamento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per due milioni di euro: un riconoscimento, questo, di particolare rilievo alla qualità accademica e culturale dell’Ateneo veneziano. L’istituzione promuove e valorizza il talento e il merito nelle diverse discipline insegnate a Ca’ Foscari, garantisce a giovani capaci e motivati le condizioni ottimali per conseguire il titolo universitario nei tempi previsti e con i migliori risultati, offre una didattica multidisciplinare di arricchimento, crea una comunità di studenti che collabori attivamente alla vita dell’Ateneo.
Editoriale
Lavoro Il lavoro rappresenta uno dei fiori all’occhiello dell’Ateneo, con i nostri studenti che nell’88% cento dei casi possono contare su un impiego a 5 anni dal conseguimento del titolo. Al tradizionale appuntamento con il “Career Day a Ca’ Foscari”, punto di incontro fra studenti e aziende, si affiancano gli “International Careers” per cogliere le opportunità di stage e lavoro in aziende internazionali. Gli studenti che hanno trovato collocamento grazie all’ufficio Placement operano ora in tutta Italia, con una diffusione che supera di gran lunga l’orizzonte regionale (il 90% circa sono esterni alla nostra regione). Nel 2013 sono state 200 le convenzioni di stage all’estero, 500 gli studenti che sono andati all’estero, 2000 quelli che hanno scelto uno stage in Italia, grazie a più di 800 convenzioni. Il Servizio Placement ha gestito oltre 400 offerte di lavoro. Per stage e placement all’estero l’Ateneo investe ogni anno circa 400mila euro. Attivati 15 “Desk in the World”.
Ricerca Un investimento costante, progressivo, per sostenere la ricerca, motivo di orgoglio di ogni buona università. Nel corso degli ultimi sei anni sono stati aumentati del 10 per cento all’anno i fondi per la ricerca ed è stato al tempo stesso implementato il reclutamento di nuovi ricercatori. Dal 2010 al 2013 Ca’ Foscari ha assunto 73 nuovi ricercatori, e nel solo biennio 2009-2011 sono stati attivati 390 assegni di ricerca, quasi quanti nei 10 anni precedenti. Nel solo 2013 sono stati 200.
Come eravamo, come siamo
La ricerca ha assunto sempre maggior peso nel riparto delle risorse finanziarie ai Dipartimenti, proprio per incoraggiare la qualità e il merito. Sono inoltre state istituite quote premiali ai progetti di ricerca migliori; incentivi in denaro per chi partecipa ai bandi internazionali; i Premi alla ricerca, distinti in junior e senior: dei riconoscimenti in denaro per le eccellenze cafoscarine che vengono conferiti durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico. Le collaborazioni con prestigiose istituzioni straniere di tutto il mondo per realizzare scambi di docenti, di studenti, di buone pratiche, si sono tradotte in accordi, duplicati in cinque anni passando da 72 a 145. Anche le risorse destinate ai visiting professor e ai visiting researcher sono sensibilmente cresciute.
A partire dal 2011 l’Ateneo si è dotato di una propria editrice scientifica, le Edizioni Ca’ Foscari Digital Publishing, che ha dato vita a 20 collane e 13 riviste, concentrate nell’ambito degli studi umanistici e linguistici. Dalle filologie medievali e moderne allo studio delle lingue e culture dell’Italia, dell’Europa e dell’Asia; dalle scienze politiche alle arti; dall’economia al cinema: le nuove testate e le serie di volumi delle Edizioni Ca’ Foscari sono accomunate dalla presenza di solidi comitati scientifici, di trasparenti sistemi di valutazione e di selezione delle ricerche e di attenzione alle nuove tecnologie e alle nuove forme della produzione editoriale. Tutte le pubblicazioni sono messe a disposizione via internet con accesso libero e gratuito.
Nel 2010 sono stati accolti 8 visiting professor e researcher, nel 2011 sono stati 22, 55 nel 2012 e 97 nel 2013.
Cultura
Funzionali alla ricerca, ma anche alla didattica, le biblioteche d’area hanno visto crescere del 50 per cento il numero di ore di apertura. Si è passati dalle 20.245 ore di apertura delle biblioteche nel 2011 alle oltre 30.500 del 2012. Dal 2013 è attivo il nuovo portale del Sistema Bibliotecario di Ateneo. Vi si trovano tutte le informazioni sul Sistema (le sue strutture e le sue biblioteche, le novità più importanti quanto ad acquisizioni e attività culturali e di formazione organizzate per la comunità), l’accesso ai servizi tradizionali (catalogo, risorse elettroniche, ecc.), ma soprattutto la Biblioteca digitale di Ateneo (BdA). La BdA ha 22.725 e-journals e 750.000 e-books, a cui va aggiunto un patrimonio di 1 milione 200mila libri.
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Ca’ Foscari dà vita a una miriade di manifestazioni ed eventi, autentica fucina di cultura grazie al proprio approccio interdisciplinare e ai proficui rapporti che è riuscita a tessere con il territorio. Gli eventi istituzionali tradizionali, come l’inaugurazione dell’anno accademico e la cerimonia di consegna dei diplomi di Dottore di Ricerca, sono stati ripensati e innovati per far sì che l’Ateneo si raccontasse a un pubblico più ampio, la città tutta e le imprese, e allo stesso tempo valorizzasse e premiasse le proprie eccellenze. Nuovi eventi sono stati avviati, uno fra tutti il Giorno della Laurea, per festeggiare i nostri laureati assieme alle loro famiglie nella splendida cornice di Piazza San Marco, evento che dal 2011 ha coinvolto ogni anno più di 9.000 persone (3.000 a sessione). E ancora le CFIL, Ca’ Foscari International Lectures, e le Ambassador’s Lectures, che hanno permesso alla comunità cafoscarina
di incontrare prestigiosi relatori internazionali. ArtNight, la notte bianca dell’arte, ha debuttato nel 2011 ottenendo subito un grandissimo successo, grazie al coinvolgimento dell’amministrazione comunale e dei principali istituti di cultura della città. Ancora: Incroci di Civiltà, il Festival di letteratura a Venezia, che accoglie le più prestigiose firme internazionali richiamando un pubblico affezionatissimo; il cartellone del Teatro Ca’ Foscari; le attività di CafoscariCinema e l’appuntamento annuale con il Ca’ Foscari Short Film Festival, il primo festival di cortometraggi in Europa concepito, organizzato e gestito direttamente da una università; CafoscariLetteratura, dedicato alla scrittura, alla letteratura, all’arte di tradurre e raccontare, che nasce per offrire occasioni agli studenti cafoscarini di parlare di letteratura e per fare letteratura. E si aggiungano gli eventi musicali e la fervida attività espositiva, che vede Ca’ Foscari ospitare prestigiose mostre di respiro internazionale. Per non parlare di Sport, che è rinato dopo anni di immobilismo quasi assoluto.
Studenti
Studenti
Un’offerta formativa sempre più internazionale
Sono 44 i Corsi di laurea per l’anno accademico 2014-2015, di cui 15 triennali e 29 magistrali. Su 44 Corsi di laurea, 14 sono quelli che prevedono la possibilità di un doppio titolo valido anche in prestigiosi atenei internazionali. Sono oltre una decina i curricula erogati in lingua inglese. Sono interamente in inglese anche 4 corsi di Dottorato di ricerca.
Scadenze per le immatricolazioni Per le Lauree triennali e per quelle magistrali si chiuderanno il 30 settembre 2014. Date dei test Per i Corsi di laurea di area economica il test d’accesso programmato si terrà lunedì 25 agosto 2014. La prova di ammissione per Lingue, culture e società dell’Asia e dell’Africa mediterranea è in programma per sabato 23 agosto 2014. Il test per Mediazione linguistica e culturale si svolge il 25 agosto, quello per Scienze della società e del servizio sociale il 26 agosto.
Titoli congiunti Corsi ad accesso A Ca’ Foscari sono 14 i Corsi a programmato titolo congiunto per l’anno accademico 2014-2015. I Double/Joint Degree sono corsi I Corsi di laurea ad accesso di studio a curriculum integrato, che programmato saranno complessivaprevedono un percorso formativo mente sei, con quattro novità: progettato con atenei esteri e periodi • Economia aziendale – di mobilità di studenti e docenti. Economics and Management Dopo la prova finale, il laureato si • Economia e commercio vedrà rilasciare due o più titoli nazio• Commercio estero nali delle università partner (titolo • Lingue, culture e società doppio o multiplo) oppure un unico dell’Asia e dell’Africa titolo riconosciuto e validato da tutti mediterranea gli atenei coinvolti (titolo congiunto). Riconfermata, infine, la formula dell’accesso programmato per altri due Corsi di laurea: Mediazione linguistica e culturale e Scienze della società e del servizio sociale.
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Oltre 30 Master, 14 Corsi di dottorato Saranno più di 30 i Master per l’anno accademico 2014-2015, 14 i Dottorati di ricerca (bandi ammissione dal 18 aprile al 29 maggio), dei quali 4 interamente in inglese. Fra le novità, la possibilità per i corsisti dei Dottorati in Scienza e gestione dei cambiamenti climatici e in Economia aziendale – Management di ottenere, al termine del primo anno, il titolo di master universitario di II livello (rispettivamente Master in Science and Management of Climate Change e Master of Research in Management).
Un’offerta internazionale
Curricula in inglese L’offerta internazionale di Ca’ Foscari comprende una variegata serie di curricula impartiti in lingua inglese: • Informatica – Computer Science; • Economics, curriculum Models and Methods of Quantitative Economics; • Scienze ambientali, curriculum Global Environmental Change; • Economia e finanza – Economics and Finance, curriculum Economics and Finance; • Economia aziendale – Economics and Management, curriculum Economics and Management; • Amministrazione, finanza e controllo, curriculum Business Administration; • Economia e gestione delle aziende, curriculum International Management. A partire dall’anno accademico 2014-15 saranno inoltre impartiti integralmente in inglese i percorsi di Lingua inglese delle lauree magistrali in Lingue e letterature moderne europee e americane e Scienze del linguaggio. Anche l’offerta post graduate di Ca’ Foscari è sempre più internazionale, con quattro corsi di dottorato interamente in lingua inglese: • Dottorato in Economia • Dottorato in Economia aziendale – Management • Dottorato in Informatica • Dottorato in Scienza e gestione dei cambiamenti climatici
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Ca’ Foscari Summer School I Corsi organizzati dalla Ca’ Foscari Summer School offrono agli studenti cafoscarini, degli altri atenei italiani e di quelli internazionali la possibilità di accelerare la propria carriera universitaria, proponendo diverse tipologie di attività: in particolare, nei mesi estivi i Corsi curricolari equipollenti a quelli tenuti durante il regolare anno accademico; nel mese di settembre, i Corsi per il conseguimento dei requisiti d’accesso alle Lauree Magistrali dell’Ateneo veneziano; nel primo e secondo semestre, i Corsi rivolti agli Studenti internazionali. Ad arricchire l’offerta anche una serie di laboratori di arte, scienza, economia e cultura, impostati al sapere pratico, a integrazione del sapere disciplinare. Possono svolgersi nell’arco di un weekend, o di una o più settimane, e prevedono un minimo di otto ore di insegnamento. Per gli studenti, i docenti, il personale tecnico-amministrativo e i collaboratori ed esperti linguistici dell’Università Ca’ Foscari, nonché per i soci di Ca’ Foscari Alumni, è previsto uno sconto del 20% sulla quota di partecipazione ai Laboratori.
Collegio Internazionale Ca’Foscari Il Collegio Internazionale Ca’ Foscari è un’istituzione universitaria, sostenuta da un finanziamento dedicato del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che forma giovani laureati di eccellenza, selezionati fra studenti particolarmente meritevoli e dotati di talento, offrendo loro gratuitamente residenzialità nell’isola di San Servolo. I due elementi di forza del Collegio sono internazionalità e multidisciplinarità. Gli studenti del Collegio, iscritti ai Corsi di laurea di Ca’ Foscari, prendono parte ad un programma culturale personalizzato, che prevede corsi specifici (corsi interni) di taglio interdisciplinare, laboratori applicativi e attività culturali aggiuntive, volti a formare competenze teoriche e abilità specifiche. Il programma culturale del Collegio è tenuto in lingua inglese e gli studenti sono fortemente incoraggiati ad un’apertura internazionale, fornita sia dall’ambiente in cui vivono che da periodi di studio e stage all’estero. Chi entra nel Collegio può usufruire di riduzioni parziali o totali dei costi della retta sulla base del merito.
Studenti
Studenti
Residenze universitarie
Residenze universitarie
SM
San Giobbe Venezia
Santa Marta Venezia
Progettare e realizzare nuovi spazi dedicati alla residenza studentesca significa investire nelle nuove generazioni, essere parte attiva di un progetto più ampio di crescita e impegno sociale. Nel 2017 Ca’ Foscari porterà a termine il restauro e recupero edilizio, che trasformerà radicalmente il tessuto veneziano con l’arrivo in centro storico di oltre 800 posti letto in più per studenti. Le due residenze troveranno spazio a Santa Marta e a San Giobbe, sedi attuali, rispettivamente, dell’area scientifica e dell’area economica. Si tratta di due grandi progetti residenziali caratterizzati da forte permeabilità e integrazione con il tessuto urbano, che interessano due punti nevralgici sia per la centralità della vita studentesca che per le enormi potenzialità delle aree coinvolte. Nei due campus sono previste diverse agevolazioni per gli studenti residenti, alcune fruibili anche dal resto della cittadinanza.
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SG I nuovi alloggi di Santa Marta, per un volume complessivo di oltre 60 mila metri cubi, sorgeranno al posto delle aule e dei laboratori di quello che è l’attuale campus scientifico di Ca’ Foscari, in procinto di essere trasferito in Via Torino a Mestre. L’area è compresa tra la Calle Lunga Santa Marta e il canale della Giudecca, nel Sestiere di Dorsoduro a Venezia. Il progetto coinvolge il gruppo di edifici adibiti a magazzini, aggiunti nei primi del Novecento, a supporto dell’attività del complesso industriale dell’ex Cotonificio Veneziano.Raggiungibile direttamente da Mestre anche attraverso la futura linea del tram, la nuova residenza sorgerà sul punto di raccordo tra Venezia, il mare e la terraferma. Il progetto prevede la ristrutturazione di due edifici denominati “Cubo” e “Parallelepipedo”, oltre a quelli adiacenti al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta, e la realizzazione di un nuovo volume sul luogo delle ex aule prefabbricate.
Santa Marta
San Giobbe
Costo complessivo previsto 45 milioni di euro Posti letto 602 Fine lavori 2017
Costo complessivo previsto 26 milioni di euro Posti letto 225 Fine lavori 2017
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La residenza di San Giobbe, che supererà un volume di 22 mila metri cubi, porterà alla completa ristrutturazione della zona adiacente al campus di Economia. Il progetto costituisce l’intervento conclusivo del Polo universitario di Economia nella Fondamenta San Giobbe a Cannaregio. L’area interessata riguarda l’ex Ospedale Le Corbusier sulla punta ovest di Cannaregio, uno dei quartieri più popolati di Venezia. Il campus è in posizione strategica, a breve distanza dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia (in programma anche la costruzione di un nuovo ponte che garantirà un collegamento diretto) e dal terminal di Piazzale Roma. Nel progetto, già definitivo e approvato, è prevista anche la realizzazione di un orto botanicodidattico nel giardino interno.
La domanda Grazie alla presenza delle due principali università, Ca’ Foscari e Iuav, transitano a Venezia circa 27.000 studenti. Secondo una recente indagine condotta dall’associazione culturale “Venetiae Alumni” nell’ambito del progetto “Fuori sede Dentro Venezia (2013)”, si contano 6.000 studenti fuorisede che risiedono nel centro storico, che corrispondono al doppio degli abitanti residenti nella stessa fascia di età (19-25 anni) e a un decimo degli abitanti complessivi di Venezia. È stato chiesto ad un campione di oltre 1400 studenti universitari iscritti a Venezia, divisi tra fuori sede (42,8%) e pendolari (46,5%), se vivrebbero in una residenza universitaria in centro storico. Il 43% del totale ha risposto affermativamente.
Studenti
Studenti
Rinvio tasse e agevolazioni finanziarie per chi studia a Ca’ Foscari Nessun aumento delle tasse universitarie anche per l’anno accademico 2014-2015. Lo ha deciso il Consiglio di Amministrazione di Ca’ Foscari, su parere favorevole del Senato Accademico. Tasse ‘bloccate’ per il quinto anno consecutivo, dunque, in linea con la programmazione finanziaria triennale dell’Ateneo. Quattro convenzioni con Istituti di credito vengono incontro alle esigenze degli studenti e consentono di trovare il servizio più adeguato per versare le tasse. Dal pagamento un anno dopo la laurea senza alcun interesse, a quello rateale senza garanzie richieste, ecco le agevolazioni per programmare il proprio futuro con maggiore libertà. Una novità è l’accordo con BNL Gruppo BNP Paribas, dedicato a neo iscritti o già iscritti a un Corso di Laurea o Laurea magistrale in possesso di alcuni requisiti minimi. La Banca anticipa le tasse universitarie dei Cafoscarini direttamente all’Università, senza alcuna garanzia da parte dello studente, che potrà restituirle a partire da un anno dopo la laurea. Il tasso di interesse rispetto all’anticipazione di credito è dello 0%. In pratica, se lo studente deciderà di restituire quanto anticipato dalla banca entro il mese di settembre successivo al conseguimento del titolo di studio (triennale o magistrale) sarà tenuto a restituire solo il capitale maturato senza alcun interesse aggiunto.
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Se dopo il conseguimento del titolo di studio, lo studente – anziché restituire l’anticipo – chiede un prestito personale per la rateizzazione in 5 anni delle tasse, l’interesse è del 5,70%, ridotto al 5,30% nel caso di laurea in corso con il massimo dei voti. Non servono garanzie patrimoniali o personali, è Ca’ Foscari che garantisce. Un’altra possibilità è la collaborazione con Banca Intesa Sanpaolo, rivolta a studenti di Laurea triennale, Laurea magistrale, Master o Dottorato di ricerca, che permette a chi è in regola con gli studi di accedere ad un credito bancario da restituire in otto anni a tasso fisso agevolato. Allo studente non è richiesta alcuna garanzia patrimoniale o personale: anche in questo caso è Ca’ Foscari che si fa garante della restituzione. Si possono chiedere fino a 20.000 euro per laurea triennale + magistrale (5 anni), fino a 8.000 euro per laurea magistrale (2 anni), fino a 15.000 euro per Master (2 anni) e Dottorato (3 anni). Il prestito viene concesso agli studenti dell’Ateneo con cittadinanza UE in possesso dei requisiti minimi di merito. La convenzione con Banca Popolare di Vicenza è invece rivolta agli studenti che sono già clienti dell’istituto bancario e offre un finanziamento a tasso e spese zero destinato a coprire i costi
Tasse ‘bloccate’ per l’anno accademico 2014-2015
per l’Università fino ad un massimo di 2.000 euro per nucleo familiare. Infine c’è l’accordo dedicato agli studenti della sede trevigiana (Laurea triennale, Laurea magistrale e Master) con Banca della Marca Credito Cooperativo e Banca di Monastier e del Sile Credito Cooperativo, che prevede prestiti d’onore (per l’anticipo delle spese di iscrizione, tasse universitarie e altre spese per gli studi universitari), finanziamento per stage/studio all’estero e finanziamento Master. Chi ha determinati requisiti di reddito e merito può anche accedere a una delle tante formule di sostegno economico agli studenti messe in atto da Ca’ Foscari, dalle borse di studio alle collaborazioni 150 ore.
Scuola estiva di orientamento
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Cinque giorni da universitari, tra lezioni e seminari, eventi culturali, laboratori, workshop. Gli studenti delle scuole superiori potranno calarsi completamente nella vita universitaria di Ca’ Foscari, per scoprire luoghi, servizi, opportunità e percorsi formativi dell’Ateneo. È la Scuola estiva di orientamento per studenti delle scuole superiori, che dal 7 all’11 luglio 2014 farà assaggiare ai 100 migliori studenti, selezionati nelle scuole superiori di tutta Italia, la vita cafoscarina e le sue opportunità. Ricco, stimolante e interessante il programma della Scuola: lezioni e seminari di approfondimento su tematiche attuali di studio e ricerca, attività di gruppo e conoscenza della città, iniziative culturali e di socializzazione organizzate dall’Ateneo. Tutto questo in un contesto internazionale, a diretto contatto con i docenti di Ca’ Foscari e con i professori di molte Università straniere partner dell’Ateneo. I partecipanti saranno ospitati presso strutture ricettive convenzionate con l’Università Ca’ Foscari. Durante le attività e presso le residenze è prevista la presenza di studenti tutor, con i quali i partecipanti potranno confrontarsi e chiedere informazioni in merito a sedi di studio e percorsi formativi, attività extracurricolari e culturali proposte da Ca’ Foscari durante l’anno accademico. Gli studenti delle scuole superiori che, dopo l’esperienza della Scuola estiva di orientamento, decidano di immatricolarsi all’Università Ca’ Foscari, potranno usufruire di una serie di vantaggi: • priorità nell’assegnazione di stage nazionali e internazionali; • priorità, a parità di merito, nella selezione degli studenti per i programmi di scambio internazionale; • sconto del 30% sul contributo di partecipazione ai corsi delle International Schools organizzate dalla Ca’ Foscari Summer School (previo superamento del colloquio di selezione in lingua inglese).
Studenti
Didattica
Erasmus+ forma i giovani europei
Week end ... da leoni
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Un soggiorno cultural-turistico-didattico per scoprire tutte le novità di Ca’ Foscari per l’anno accademico 2014-2015 e al tempo stesso vivere una stimolante esperienza a tu per tu con una delle città più belle del mondo. Week end … da leoni è l’iniziativa ideata dal Settore orientamento di Ca’ Foscari per gli studenti delle classi IV e V degli Istituti superiori e i neolaureati dei corsi di laurea triennale. Il week end veneziano permetterà ai partecipanti di compiere, assieme allo staff del Settore orientamento, un percorso alla scoperta dei propri talenti, dei settori lavorativi in cui impiegarli e di tutti i Corsi di laurea proposti dall’Ateneo. I laboratori orientativi, gestiti dalla psicologa consulente dell’Università Ca’ Foscari, guideranno i partecipanti a riflettere su se stessi, sui propri interessi e su come far emergere le proprie attitudini. Il programma prevede anche la visita alla città di Venezia, lungo itinerari e percorsi scelti per l’occasione. I prossimi appuntamenti sono programmati nei mesi di giugno e luglio, rispettivamente: • 13-14 giugno 2014 – Area Economica e Linguistica • 20-21 giugno 2014 – Aree Linguistica e Umanistica • 18-19 luglio 2014 – Aree Economica e Scientifica. Il progetto è aperto ad un massimo di 15 partecipanti a weekend e prevede la possibilità di condividere l’esperienza con uno o due accompagnatori per ciascun studente iscritto. I partecipanti saranno ospitati presso strutture ricettive convenzionate con l’Università Ca’ Foscari e la quota di partecipazione comprende anche tutte le attività di orientamento e consulenza psicologica, la visita alla città, vitto e alloggio. I Week end ... da leoni sono aperti anche a studenti disabili. Le attività proposte saranno erogate dal Servizio Disabilità di Ateneo, in conformità con la tipologia di disabilità. Tutte le strutture ricettive sono accessibili.
Il 2014 è l’anno delle nuove opportunità per esperienze formative internazionali. Debutta Erasmus+, che raccoglie in un unico programma-quadro i precedenti programmi di istruzione e formazione (LLP – Comenius, Erasmus, Leonardo, Grundtvig e Trasversali, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink, e i Programmi bilaterali), cui si aggiungono le attività per la gioventù e lo sport. Rispetto al periodo 2007-2013, i fondi saranno aumentati del 40%, sfiorando i 15 milioni di euro, che saranno impiegati da quest’anno al 2020. Grazie a Erasmus+, 4 milioni di giovani potranno seguire attività di formazione all’estero. Le azioni-chiave sono tre: • mobilità individuale per l’apprendimento • cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche • sostegno alla riforma delle politiche. Il programma prevede anche un nuovo sistema di prestiti agevolati per gli studenti universitari che intendono realizzare un master di uno o due anni all’estero, con la possibilità di ricevere finanziamenti, rispettivamente, di 12 mila e 18 mila euro, a condizioni favorevoli. Il programma Erasmus+ per Studio offre agli studenti l’opportunità di trascorrere un periodo di studio (da 3 a 12 mesi) presso una delle Università partner, che appartengano a un paese partecipante al programma e che abbiano firmato un accordo inter-istituzionale con l’Università Ca’ Foscari Venezia. Gli studenti Erasmus possono ricevere un contributo comunitario ad hoc, seguire corsi universitari e usufruire delle strutture disponibili presso l’Istituto ospitante senza dover pagare tasse aggiuntive, con la garanzia del riconoscimento del periodo di studio all’estero tramite il trasferimento dei rispettivi crediti formativi all’interno della loro carriera. Il programma Erasmus+ per Studio consente di vivere esperienze culturali all’estero, conoscere nuovi sistemi di istruzione superiore, perfezionare la conoscenza di almeno un’altra lingua e incontrare giovani di altri paesi, partecipando attivamente alla costruzione di un’Europa sempre più unita. La Commissione Europea ha pubblicato una guida che fornisce informazioni dettagliate su come presentare la richiesta di finanziamento. L’invito a formulare proposte, entro l’ottobre del 2014, comprende la possibilità di presentare progetti da parte di Dipartimenti e Scuole: ad esempio, progetti di Laurea magistrale congiunta, partenariati strategici, alleanze per la conoscenza, moduli/cattedre Jean Monnet. Per il 2014 il budget complessivo è di 1,8 miliardi di euro.
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Didattica
Didattica
Ca’rte Lab, piccoli artisti crescono a Ca’ Foscari
«Radio magica» premiata in Campidoglio
Con la mostra su Viktor Popkov, da poco conclusasi, si è inaugurato Ca’rte Lab, un laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni, completamente gratuito, offerto da Ca’ Foscari e tenuto dai mediatori culturali dell’Università. Si sono svolti dieci appuntamenti, con un grande successo di presenze, in quello che sarà uno spazio permanente dedicato alla didattica per l’infanzia, con programmi appositamente realizzati per le mostre d’arte di volta in volta ospitate all’interno degli spazi espositivi dell’Ateneo. I laboratori daranno la possibilità ai bimbi di sperimentare nuove tecniche artistiche, di conoscere una differente cultura e di interagire con la tecnologia. La metodologia prescelta esclude apprendimenti nozionistici, per incentivare invece un rapporto creativo con l’universo artistico, attraverso le sollecitazioni suscitate dalle opere esposte: le quali vengono usate non come testo passivo di apprendimento, ma come pretesto per un coinvolgimento diretto e creativo legato ai processi del “fare”, artistico e contemporaneo. Un nuovo tassello che coinvolge un pubblico in età scolare e che si aggiunge alle ricerche sulla didattica museale condotte dalla nostra Università.
Barriere abbattute dall’etere. È l’alchimia di «Radio Magica», web radio per bambini disabili ideata dalla delegata del rettore alle iniziative a supporto dell’assistenza, integrazione e benessere delle persone con disabilità, dott.ssa Elena Rocco. L’idea di una radio fruibile da bimbi affetti da qualche forma di disabilità si è trasformata ormai in «Fondazione Radio Magica Onlus», di cui Ca’ Foscari è tra i soci fondatori, nata appunto dalle attività di «Radio Magica». La Fondazione, premiata lo scorso novembre in Campidoglio con il premio Minerva per l’imprenditoria sociale d’Italia, nasce da un’idea di fondo: trasformare l’handicap in una opportunità, abbattendo, in questo caso, le barriere comunicative con un vero e proprio palinsesto per bambini affetti dalle più varie forme di disabilità. L’idea ha trovato tanti sostenitori ed il lavoro e l’impegno di Elena Rocco le hanno dato le ali per diventare una realtà importante. Per Ca’ Foscari è una nuova opportunità per approfondire un ambito di interessi e di studio in cui appare da tempo impegnata con i suoi docenti, ricercatori, spin-off (un esempio su tutti è Veasyt): la produzione e divulgazione di contenuti culturali e scientifici realizzati per favorire l’educazione, l’istruzione, l’intrattenimento, il potenziamento del plurilinguismo, l’integrazione
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multiculturale e linguistica, l’abbatti- in quattro macro-sezioni in cui mento delle barriere all’intelligibilità individuare le tante opportunità al servizio degli studenti disabili. e accessibilità dei contenuti, l’inclusione sociale, e, in generale, il miglioramento della qualità di vita a favore di persone svantaggiate. Crescono così, con il successo di «Radio Magica», le iniziative di carattere sociale di Ca’ Foscari attraverso la ricerca, la didattica, le attività culturali e i servizi di orientamento e tutorato: tutte raccolte nel nuovo portale «Disabilità e DSA» sul sito d’Ateneo, uno strumento immediato e completo, navigabile
Didattica
Didattica
Studenti in gioco
Studenti in gioco alla simulazione ONU di Harvard
Assetto dell’Assemblea Generale cafoscarina: Disarmament and International Security (DISEC): Matilde Oliveri, Monica Voltolina Legal: Alberto Nordio, Luisa Fernanda Gallo Herrán (Head Delegate) Special Political and Decolonization (SPECPOL): Irina Virsescu, Giulia Di Giusto Special Summit on Sustainable Development: Elisabetta Iseppi Historical General Assembly, 1993: Roberta Bin
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Anche quest’anno, per la terza volta, Ca’ Foscari ha preso parte al grande ‘gioco’ internazionale organizzato dall’Università di Harvard (Harvard National Model United Nations 2014). Una delegazione di otto Cafoscarini, provenienti da diverse aree disciplinari, è volata a Boston per rappresentare una nazione estera (in questo caso l’Ucraina) in una delle “Simulazioni ONU” per studenti delle più grandi e prestigiose università del mondo, che si tiene annualmente dal 1955. La Conferenza si è tenuta dal 13 al 16 febbraio 2014 presso il Park Plaza Hotel ed ha riunito 3.000 studenti universitari di oltre 40 Paesi. Ogni team partecipante ha giocato il ruolo di delegato di un Paese membro delle Nazione Unite. A ritmi serrati, fatti di numerosi incontri quotidiani, le delegazioni hanno espresso le posizioni del paese che dovevano rappresentare, confrontandosi con gli altri membri e proponendo risoluzioni per i più scottanti problemi mondiali. La competizione appare un’occasione davvero preziosa per mettere alla prova le proprie abilità ‘diplomatiche’ e alcune delle competenze trasversali – capacità di risolvere i conflitti, di mediare, di lavorare in team – così richieste da un mercato del lavoro sempre più competitivo. Grande soddisfazione per gli otto Cafoscarini, che si sono anche visti citare su “Best Delegate”, il giornalino dell’evento. I ragazzi sono partiti con una solida preparazione, maturata attraverso incontri periodici organizzati da settembre 2013 a gennaio 2014, e si sono trovati a dibattere su argomenti quali narcotraffico, cambiamento climatico, sicurezza dei confini, trasporti e agricoltura sostenibili. “Durante i nostri meetings – ci hanno raccontato – abbiamo discusso sia del funzionamento della comunità internazionale sia della cronologia e dell’organizzazione di questo tipo di simulazione. Abbiamo approfondito, tramite studio individuale e soprattutto con l’ausilio delle Study Guides inviateci dall’Università di Harvard, la storia e i valori delle Nazioni Unite, dei Comitati di appartenenza e del nostro Paese di rappresentanza, l’Ucraina. La delegata Roberta Bin è stata invece assegnata a rappresentare l’Australia. Partecipare all’Harvard National Model United Nations 2014 è stata un’opportunità unica, perché ci ha permesso di capire meglio come le Nazioni Unite prendano decisioni su tematiche di rilevanza internazionale. È stata un’occasione per esibire la nostra preparazione, ma anche la diversità culturale del nostro gruppo (avevamo tra noi due studentesse non italiane).
È stato interessante poter discutere con gli altri delegati su tematiche così rilevanti per il futuro del nostro pianeta, confrontando le rispettive aree di studio. La maggioranza degli altri candidati si è dimostrata davvero preparata. Molti di loro frequentavano già da un anno gli United Nations Labs organizzati dalle loro rispettive università per partecipare al meglio alla conferenza, e alcuni gruppi erano accompagnati da un professore. Un ringraziamento speciale, a nome di tutta la delegazione, va al prof. Antonio Trampus, che ci ha sostenuti al momento della candidatura, alla Commissione giudicatrice che ci ha selezionato, al settore Diritto allo studio dell’amministrazione di Ca’ Foscari per averci finanziati”.
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Lavoro
Lavoro
Iniziative per il lavoro
Cafoscarini al lavoro: occupazione 5 punti sopra la media nazionale
Ca’ Foscari ha dedicato quest’anno accademico al tema del lavoro e sta sviluppando decine di progetti per avvicinare i suoi studenti al mondo del lavoro, ben prima che il percorso di studi si completi. Con l’auspicio, spesso realizzato, che queste iniziative e questi progetti si trasformino in concrete opportunità lavorative. Ecco quattro iniziative interessanti, segnalate dall’ufficio Placement.
Programmi di Mentorship – GenerAzioni Valore D, associazione di grandi imprese per sostenere la leadership femminile, ha coinvolto Ca’ Foscari per promuovere questo importante programma, che offre agli studenti più motivati dei corsi di laurea magistrale l’opportunità unica di beneficiare di un percorso di “mentorship” individuale. Il programma dura 6 mesi, da giugno 2014 a gennaio 2015. Gli studenti parteciperanno ad incontri face-toface o da remoto con donne-mentor che occupano posizioni ai vertici delle più grandi imprese italiane e multinazionali. Attraverso il confronto con una professionista affermata gli studenti avranno un affaccio privilegiato sull’esperienza e le scelte che hanno caratterizzato il suo percorso professionale. Scadenza: 30 aprile
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CEO per un giorno Odgers Berndtson, secondo gruppo multinazionale di «Executive Search», in collaborazione con il Corriere della Sera offre ai giovani talenti provenienti dall’ultimo anno di laurea magistrale o dai master delle migliori Università italiane l’opportunità di trascorrere un’intera giornata di lavoro al fianco di un Amministratore Delegato/Presidente o di un rappresentante di spicco della comunità economico-finanziaria italiana. Scadenza: 18 maggio
Mentors4u È un’iniziativa avviata e gestita da un gruppo di studenti e alumni italiani della Harvard Business School, che ha come obiettivo quello di offrire a studenti motivati e meritevoli la possibilità di confrontarsi con giovani professionisti di successo, in maniera individuale e personalizzata, per costruire un percorso accademico e professionale che permetta di esprimere al massimo il proprio talento. In questo caso seguiamo il progetto con la collaborazione del professor Bertinetti. Scadenza: 30 luglio
Vivi Tre Giorni da Manager Manageritalia, la fondazione nazionale che rappresenta in Italia oltre 33.000 manager, ha coinvolto il nostro Ateneo per il progetto “Vivi 3 giorni da Manager”: un’iniziativa per far vivere da vicino una vera esperienza da manager, timing e stress inclusi, a 15 giovani studenti e neolaureati. I ragazzi selezionati affiancheranno per tre giorni un manager nel corso della sua giornata lavorativa, compresi spostamenti, meeting interni e/o presso clienti, risoluzione di piccole e grandi problematiche. Il progetto è seguito con la collaborazione del professor Bernardi. Scadenza: 20 maggio
Tasso di occupazione ancora una volta sopra la media nazionale, a uno e a cinque anni dal titolo, per i laureati dell’Università Ca’ Foscari Venezia, secondo il XV «Rapporto Almalaurea» sulla condizione occupazionale dei laureati. L’indagine del Consorzio ha riguardato 2.395 laureati triennali e 1.340 laureati magistrali biennali usciti da Ca’ Foscari nel 2012 e intervistati dopo un anno, cioè nel 2013.
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Laureati triennalisti di Ca’ Foscari
Laureati specialistici di Ca’ Foscari
a un anno dalla laurea Il tasso di occupazione dei neolaureati triennali di Ca’ Foscari del 2012 è pari al 47%, valore superiore alla media nazionale (41%). Di questi, il 27% è dedito esclusivamente al lavoro, mentre il 20% coniuga la laurea magistrale con il lavoro. Va però tenuto conto che larga parte degli studenti laureati alla triennale continua gli studi, rimanda cioè al post-laurea magistrale il vero ingresso nel mondo del lavoro. Complessivamente, coloro che proseguono con la laurea magistrale sono il 57%, di cui il 37% è impegnato esclusivamente negli studi, il 20% (come si è detto) studia e lavora. C’è infine un 12% che, non lavorando e non essendo iscritto alla laurea magistrale, si dichiara alla ricerca di lavoro.
a un anno dalla laurea La condizione occupazionale migliora ulteriormente nei laureati magistrali a un anno dalla laurea: risulta occupato il 61% dei laureati di Ca’ Foscari del 2012, valore ben superiore alla media nazionale che si attesta al 55%. Il 14% dei laureati magistrali continua la formazione (a livello nazionale è il 13,5%). Chi cerca lavoro è il 24% dei laureati magistrali di Ca’ Foscari, rispetto a una media nazionale del 31%. A un anno dal titolo prevalgono contratti a tempo determinato (71%), il lavoro stabile riguarda il 29% dei laureati.
a cinque anni dalla laurea Il tasso di occupazione dei laureati magistrali di Ca’ Foscari del 2008, intervistati a cinque anni dal titolo, è dell’87,5%, valore molto superiore alla media nazionale (82%). Il 4% risulta ancora impegnato nella formazione (è il 6% a livello nazionale). Chi risulta ancora in cerca di lavoro è l’8%, rispetto a una media nazionale dell’11,5%. La quota di occupati stabili cresce sensibilmente tra uno e cinque anni dal titolo, raggiungendo il 72,5% degli occupati, valore in linea con la media nazionale.
Protagonisti
Intervista a Julia Nasi
Protagonisti
Dove vivi attualmente?
Sono residente a Venezia, ma vivo in giro per l’Europa, visti gli impegni di lavoro e il tentativo di stare vicino al mio fidanzato, anche lui ‘viaggiatore’ per via del suo mestiere. Diciamo che le mie due basi adesso sono in Svizzera e a Londra, ma sono anche spesso a Venezia e Milano. Sono fortunata: a 22 anni ho già vissuto in tante parti del mondo: Milano da piccola, poi tra New York e la Hudson Valley, Qingdao in Cina e infine Venezia, Londra e Zurigo. Sei una stilista e quindi una giovane imprenditrice: quanto sono serviti i tuoi studi in questo senso?
Julia Nasi
Com’è stato essere “l’angelo” durante il Carnevale veneziano?
Considero la Festa delle Marie un appuntamento ricco di storia in quanto rievoca una delle piu antiche feste della Serenissima; anche lo spirito con cui la si vive è unico. È stata una grande emozione partecipare come protagonista al carnevale 2013, in tutti i suoi colori, con altre 11 ragazze. L’essere stata scelta mi ha fatto passare il momento più intenso della mia vita, quello di poter volare quest’anno sopra Piazza San Marco e far così parte della “storia” di Venezia, la città che più amo al mondo.
I miei studi mi hanno aiutato molto nel senso che, studiando cinese con indirizzo economico, molte cose dal lato “business” che ho imparato mi hanno aiutato nel lavoro. La lingua cinese non l’ho ancora usata con il brand, ma visto che abbiamo una piattaforma e-commerce sto lavorando per includere una sezione cinese. L’obiettivo, per il prossimo anno, è estendere il mercato dei costumi e abiti da spiaggia anche in Cina. Visto che quest’estate mia madre ed io pianifichiamo di partecipare come venditori alla famosa fiera dello Swimwear a Miami, non è escluso che troveremo qualche cliente cinese, e quindi le lezioni di cinese torneranno utili. Quali sono i tuoi obiettivi professionali sul breve periodo?
Appena avrò finito gli studi vorrei dare una mano a mia madre con «Muryx» nella prossima collezione. Vorrei anche fare delle esperienze lavorative in grandi aziende nel settore della moda, perché sono molto giovane e ho ancora tanto da imparare.
Quali lingue parli?
Parlo 7 lingue: portoghese, italiano, inglese, francese, spagnolo, cinese e tedesco, anche se in quest’ultimo caso dovrei un po’ riprenderlo.
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Come ti immagini a 40 anni?
Penso che proprio questo sia il lato bello della vita. Anche se ho dei progetti in mente, ambizioni e obiettivi, non mi preoccupo per il futuro. Vivere e lavorare bene giorno dopo giorno mi porterà comunque ad essere felice, anche se, alla fine, la mia vita non dovesse essere come la immagino oggi. Mi vedo sicuramente serena, con un equilibrio tra cuore, spirito e mente, mi immagino a dedicarmi alle mie vere passioni. Mi auguro di conservare lo stupore e la curiosità e di mantenere viva la mia voglia di abbracciare il mondo. Anche se spero di avere successo con il mio lavoro, penso che la cosa più importante sia avere passione per il proprio mestiere. Spero di avere una famiglia e viaggiare tanto in giro per il mondo conoscendo nuove culture. Penso proprio che a 40 anni lavorerò ancora, perché, anche se vorrei aver figli, penso che famiglia e lavoro siano conciliabili. A quando una sfilata firmata Julia Nasi?
Vedremo come vanno le cose, ma spero appena possibile. Per adesso ogni anno facciamo un evento per «Muryx» per lanciare la nuova collezione. L’anno scorso lo abbiamo fatto alla famosa boutique di “Gio Moretti” in Via della Spiga a Milano. Quest’anno è stata fatta a Madrid nel negozio di “Cristina Samaranch”. Spero che potremo organizzare a breve una vera sfilata a Milano durante la settimana della moda.
Andrea, da Venezia a Londra
Andrea Calabrò
Qual è il tuo rapporto con Venezia vivendo fra Londra e Zurigo?
Venezia la sento come il posto in cui mi trovo più a casa. Ci ho vissuto per un po’ di anni ed è lì che mi sono innamorata. Non so dove mi porterà il futuro e in che città finirò a vivere, ma spero di avere comunque un posto a Venezia per poter tornare quando la nostalgia si fa troppo forte.
Chi lo sa cosa porterà il futuro? Cinque anni fa non avevo la minima idea che sarei arrivata a Venezia, avrei volato dal campanile e iniziato un progetto imprenditoriale. 19
«Ca’ Foscari mi ha aiutato a comprendere che si impara dalle persone, non solo dai libri e dalle lezioni, e più sei a contatto con persone motivate, più sono gli spunti e le cose che puoi imparare. La forza di una università come Ca’ Foscari, e ciò che la distingue dagli altri atenei, è proprio questa: le tante opportunità di esperienze che ti offre. A Ca’ Foscari puoi scegliere ciò che ti piace fare, e lo fai. C’è bisogno di differenziarsi nel mondo del lavoro, altrimenti resti indietro». Così Andrea Calabrò, 23 anni, una laurea in Economia conseguita con il massimo dei voti e la lode, un giudizio che lo ha visto risultare il migliore studente della sessione di laurea di novembre 2013, grazie a cui è stato scelto per rivolgere un discorso dal palco di Piazza San Marco nel Giorno della Laurea, il 9 novembre scorso. Disse in quella occasione: «Durante i miei studi ho avuto modo di frequentare alcune delle università più importanti al mondo, di studiare in Inghilterra, di conoscere meglio l’America e di lavorare in Cina. Ho avuto modo di confrontarmi con amici provenienti da quasi tutto il mondo e di conoscere diverse culture e tradizioni. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza Ca’ Foscari». E in effetti Andrea non si è mai fermato un attimo da quando ha scelto Ca’ Foscari come università in cui compiere gli studi di economia, assecondando – come lui stesso racconta – «l’indole a fare solo ciò che mi piace, esprimendo passioni, interessi e curiosità». Dai campi di calcio che gli prospettavano una promettente carriera alla prestigiosa London School of Economics, infilando nel mezzo una serie di tappe ed esperienze fra la Cina, gli USA e l’Europa: quattro mesi a Chicago alla Kellog School of Management, un periodo alla Warwick University, l’esperienza come Associate Financial Advisor alla Montpelier China. Non bastasse, Andrea si è anche dedicato con passione alle attività della comunità cafoscarina, fondando «Invenicement», il primo Financial Club dell’Università Ca’ Foscari gestito dagli studenti e rivolto agli studenti stessi, con il fine di sostenerli nel loro percorso formativo tramite attività didattiche ed iniziative indirizzate ad arricchire la loro conoscenza nel mondo della finanza. Il motto di «Invenicement»? “Il fare è il miglior modo di imparare”. «Una enorme soddisfazione veder crescere questa idea e conquistare adesioni e apprezzamenti – continua Andrea –. Man mano i nostri eventi hanno visto aumentare il numero di partecipanti e questo vuol dire che l’associazione sta lavorando bene e muovendo idee, persone». Oggi Andrea sta continuando la propria formazione a Londra, i suoi compagni di corso provengono dagli atenei più prestigiosi al mondo e Ca’ Foscari, dice, è considerato uno di questi: «La reputazione di Ca’ Foscari all’estero è davvero ottima – spiega – e questo è giusto dirlo, perché credo che questo Ateneo stia facendo molto per essere competitivo e all’avanguardia. La sua forza è il sapersi differenziare e saper investire nell’internazionalizzazione». Il futuro? Andrea dice che per il momento intende restare a Londra, «una città meritocratica, con un tessuto professionale molto giovane dove c’è un costante ricambio ed è possibile crescere, avanzare in carriera. Cosa che nel nostro Paese non mi sembra sia possibile, ancora. Ho la fortuna di trovarmi all’estero per scelta, non per necessità, per crescere quindi». L’ennesimo caso di ‘fuga di cervelli’? «No, io sono un innamorato dell’Italia – conclude – e penso che gli Italiani siano il popolo più completo, anche se non è ancora un paese per giovani. Se mi devo immaginare nel mio prossimo futuro, mi vedo invecchiare in Italia». A fare cosa? «Business, naturalmente».
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Ca’ Foscari su LinkedIn Educational
Una piattaforma informatica home made per le «Edizioni Ca’ Foscari»
È on line un nuovo punto di riferimento per scoprire la community dei Cafoscarini e trovare opportunità di contatti, carriera e stage. Si tratta della nuova pagina LinkedIn Educational, creata dal nostro Ateneo in collaborazione con la piattaforma LinkedIn, che raccoglie oltre 259 milioni di utenti in tutto il mondo. Ca’ Foscari è una delle prime università a gestire anche questo canale di comunicazione e networking a vantaggio di studenti ed ex studenti.
Un sito completamente rinnovato e, soprattutto, una nuova piattaforma digitale hanno cambiato il volto delle Edizioni Ca’ Foscari. Cuore dell’innovazione è la piattaforma informatica, nata da una collaborazione con il Dipartimento di Scienze ambientali e Informatica, a dimostrazione che l’interazione fra le diverse componenti dell’Ateneo si trasforma in risorsa irrinunciabile. Il sistema è stato interamente realizzato all’interno di Ca’ Foscari, grazie alla collaborazione tra i due redattori di Edizioni Ca’ Foscari, Filippo Verzotto e Massimiliano Vianello, e due studenti della laurea magistrale in Informatica, Gianluca Erboso e Antonio Panzetta, sotto la guida e supervisione del prof. Orsini, delegato del rettore per i Servizi Informatici e di Telecomunicazione. Il sistema integrato traccia ora in dettaglio ogni fase di lavorazione del testo. Attraverso la piattaforma passeranno tutte le operazioni di referaggio, che possono così essere registrate e tenute sotto controllo. Nello stesso modo sarà effettuata la lavorazione editoriale del testo, editing, correzione delle bozze, impaginazione e pubblicazione online in formato html; eventualmente, la predisposizione del PDF per la stampa cartacea. L’integrazione è quindi completa. Migliorie tecniche che si traducono, perciò, in un potente strumento di diffusione della ricerca svolta all’interno di Ca’ Foscari. Nelle prossime settimane è prevista la catalogazione in tempo reale delle edizioni digitali e cartacee nell’OPAC del sistema delle biblioteche di Ateneo, attraverso il quale saranno poi riversate su SBN e su tutte le banche dati bibliografiche nazionali e internazionali. Il passaggio immediatamente successivo sarà l’adesione al coordinamento delle University Press italiane.
Grazie alla visualizzazione rapida della carriera di tutti gli studenti ed alumni iscritti a LinkedIn (circa 26mila al momento) è possibile ottenere informazioni immediate sulle reali possibilità di impiego che si aprono per chi studia a Ca’ Foscari. La nuova pagina è gestita in inglese dall’ufficio Relazioni internazionali.
www.edizionicafoscari.unive.it
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Quando il matrimonio (misto) s’ha da fare
Laura Odasso
In Europa sono sempre più frequenti i matrimoni nei quali uno dei due sposi non proviene da uno stato dell’Unione. Dalle storie di queste famiglie “binazionali” emergono spesso discriminazioni e invasioni nella privacy, dovute al sospetto che il matrimonio sia di convenienza, una finzione per aggirare le norme sull’immigrazione. «In realtà la proporzione delle unioni di comodo è poco significativa sul totale di tali matrimoni, e soprattutto i dati sono quasi inesistenti», spiega Laura Odasso, ricercatrice dottorata in co-tutela tra Ca’ Foscari e l’Università di Strasburgo, con una tesi sugli effetti della stigmatizzazione istituzionale e sociale sui membri delle famiglie in cui almeno uno dei due partner si dichiara “arabo”. Ha studiato i percorsi di tali famiglie attraverso tre chiavi di lettura: cittadinanza, appartenenza nazionale e religione. Nel suo curriculum anche il master europeo in Mediazione Intermediterranea (MIM) di Ca’ Foscari e una laurea magistrale in Culture,
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Istituzioni e Lingue dell’Eurasia e del Mediterraneo. Da luglio vivrà a Bruxelles, dove proseguirà il suo percorso di ricerca grazie a una borsa biennale Marie Curie, finanziata dalla Commissione Europea. Sarà ospitata dal Groupe de recherche sur les Relations Ethniques, les Migrations et l’Egalité presso l’Institut de Sociologie dell’Université Libre de Bruxelles. Il progetto porta il nome «AMORE», acronimo per “Awareness & Migration: Organizations for bi-national family Rights Empowerment”: naturalmente, più che di sentimenti tratterà di diritti, migrazioni, diseguaglianze e solidarietà. La missione partirà dall’individuazione delle coppie euro-marocchine sposatesi dopo il 2000, almeno una decina per città, viaggiando tra Bruxelles, Anversa, Strasburgo, Torino e Venezia. Attraverso le interviste a entrambi i partner, indagherà e confronterà le storie, ricostruendo il percorso tra richieste agli uffici comunali, domande scomode e invasive, permessi scaduti e rinnovi negati. «Partendo dalla prospettiva delle coppie – spiega la ricercatrice – cercherò di capire cosa capita loro, dopo il matrimonio e fino all’ottenimento della cittadinanza, nella relazione con le amministrazioni e le istituzioni a cui si rivolgono nel quotidiano. Si tratta inoltre di comprendere a chi si sono rivolte nei momenti di difficoltà, da chi sono state sostenute o da chi si sono sentite discriminate. Il diritto al rispetto della vita famigliare è sancito dalle convenzioni internazionali e europee dei
Ricerca sul diritto alla famiglia in Europa
diritti umani, dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, nonché dalle costituzioni nazionali; eppure, con differenze tra i vari Stati, rischia di essere messo in discussione dal controllo delle frontiere europee, che si traduce anche in ostacoli alla migrazione famigliare in tutte le sue forme. L’aspetto spesso trascurato è che per un eccesso di zelo per la sicurezza applicato a tali coppie, si finisce spesso col negare diritti anche ai cittadini comunitari stessi». In Italia, i matrimoni misti sono cresciuti dal 4 al 14% del totale dal 2000 al 2009. Tra i il 2009 e il 2011, quando una sentenza dichiarò la norma incostituzionale, il cosiddetto pacchetto sicurezza vietò il matrimonio per coloro che non potessero certificare la regolarità del soggiorno sul territorio italiano e obbligò i funzionari degli uffici anagrafe a denunciare le persone prive di permesso di soggiorno che richiedessero il matrimonio. Attualmente, qualsiasi statuto avesse in precedenza, il coniuge proveniente da un paese terzo può ottenere un permesso di soggiorno per motivi famigliari. La situazione italiana pare più lieve rispetto a quella di altri paesi europei, aggiunge la studiosa, ma rimangono spazi oscuri e poco studiati.
Spread the Sign, 10mila segni LIS on line
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Spread the Sign è il frutto di un progetto internazionale che mette assieme interpreti e studiosi rappresentanti di oltre 24 lingue dei segni straniere e altrettanti paesi. È sostenuto dalla Commissione Europea attraverso l’ufficio per il Programma internazionale svedese di educazione e formazione. Da poco, tra i 200mila video-segni contenuti in Spread the Sign c’è anche la lingua italiana, disponibile on line e con app per smartphone e tablet. Il team italiano è formato da linguisti e interpreti del Dipartimento di Studi linguistici e culturali comparati della nostra Università, che ha ospitato il lancio della piattaforma on line nella sua versione italiana, alla presenza delle delegazioni di 15 paesi. Gratuito, accessibile e intuitivo nell’uso, il sito offre 10mila video in LIS (lingua italiana dei segni) con segni di parole, frasi di uso comune e numeri. I sordi stranieri hanno così a disposizione, sul computer come sullo smartphone, uno strumento per capire la lingua del Belpaese, ma anche per i madrelingua LIS si aprono nuove opportunità di apprendimento. Il progetto assume una valenza particolare anche alla luce di istanze sempre più urgenti per il riconoscimento della LIS come lingua di minoranza. Il dizionario LIS in versione classica più grande in Italia comprende 3mila segni; grazie a questo progetto, sono 10mila i segni italiani resi disponibili nel web, con la prospettiva di arrivare a 15mila nel giro di tre anni.
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Semaforo verde per la ricerca sulla mobilità
Uno sguardo al panorama dell’industria automobilistica e alla trasformazione sostenibile delle città
Semaforo verde
«Se si sviluppa la nuova mobilità, quella sostenibile – auspica Stocchetti –, si apriranno spazi per una nuova imprenditorialità e si creerà occupazione per professionalità più qualificate e meglio retribuite delle attuali». Insomma, l’auto del futuro non è detto che sia elettrica, forse sarà ibrida, ma sicuramente sarà usata in modo diverso.
Dove va la ricerca Da quando le autorità di Londra decisero di combattere smog e traffico imponendo 10 sterline di “pedaggio” alle auto dirette nel cuore della metropoli, la circolazione dei veicoli privati era già in calo. Era il 2003 e gli stili di vita degli Europei stavano già cambiando, senza aspettare le tasse. Nel vocabolario del pendolare entrano allora parole come ‘condivisione’ e ‘sostenibilità’. Chi può muoversi altrimenti lascia l’auto il più possibile ferma nel garage. Avere la patente non è più una priorità per i diciottenni che vivono in città; gli anziani non la rinnovano. «Studiosi ipotizzano che in alcuni paesi si sia già raggiunto il peak car, cioè il livello di saturazione dopo il quale le vendite d’auto possono solo calare – spiega Andrea Stocchetti, professore di Analisi della concorrenza, uno dei ricercatori cafoscarini che si occupano di mobilità –. In effetti in Europa la domanda è stata stagnante dal 1999 e in declino dal 2007. Calano le auto di proprietà nei centri urbani e si passa dal concetto di proprietà a quello di semplice utilizzo». La questione è cruciale in un continente nel quale quasi 13 milioni di persone lavorano nell’industria automobilistica, sfornando mezzi da 208 stabilimenti sparsi in 22 paesi dell’Unione: 14,6 milioni di auto nel 2012, il 23% della produzione mondiale
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Dove va l’industria
di studio organizzata a Roma da Ca’ Foscari e il Ministero dello Alla frenata nei mercati tradizio- Sviluppo Economico, dimostrando come le innovazioni nel campo dei nali, corrisponde un’accelerazione trasporti stiano trasformando il nei paesi emergenti. A sostenere le ruolo dell’industria automobilistica. vendite ci pensano Africa e Asia, Accanto all’industria automobilistica chiedendo autoveicoli quanto l’Italia tradizionale, infatti, «si sta svilupnegli anni Cinquanta. Ma non basta. pando un’industria della mobilità che «Se lo sviluppo nei paesi emergenti segue logiche nuove». sarà di tipo tradizionale, lineare, le Impegnati ad accontentare la sfide dell’industria saranno le solite: fare economie di scala e vendere auto domanda asiatica, i car makers nei nuovi mercati – spiega Francesco stanno alla finestra, tenendo nel cassetto i progetti dei veicoli più Zirpoli, professore di Economia e gestione dell’innovazione –, ma tutto innovativi e studiando le sinergie con i nuovi attori in scena. Intanto lascia intendere che non sarà così nascono nuovi modelli di business e semplice». i cittadini si muovono sempre di più Gli studiosi cafoscarini ne hanno con car sharing, trasporto pubblico, discusso con gli operatori dell’autobicicletta. motive in una giornata
Negli anni Ottanta l’industria dell’auto europea si rivolse ai ricercatori di management, quando si trattava di capire come colmare il gap con la concorrenza giapponese. Poi fu puro sviluppo ingegneristico. Oggi si assiste a un “ritorno di fiamma” tra mondo dell’auto e ricerca su innovazione e organizzazione aziendale. «Auto e mobilità sono per noi studiosi un laboratorio di esperienze manageriali complesse – afferma Zirpoli –; anzi, possiamo dire che quella dell’auto sia l’industria più complessa in assoluto. Un’auto è composta da decine di migliaia di componenti, somma diverse tecnologie, deve proteggere i passeggeri dall’urto, richiede investimenti ingenti per lo sviluppo, ma viene venduta in un mercato molto dinamico. Il rischio dell’innovazione è alto, i margini sono affidati spesso a optional e prodotti finanziari. Per i ricercatori è dunque un banco di prova ideale per studiare teorie di management». Semaforo verde per la ricerca, promettono gli studiosi, nonostante i finanziamenti della ricerca non siano ancora in linea con il bisogno di approfondimento multidisciplinare sulla mobilità sostenibile.
Il caso Fiat-Chrysler Fiat è salita sul palco come attore protagonista a livello globale grazie all’acquisizione dell’americana Chrysler. L’unione è sancita dal nuovo contenitore FCA, con sede in Olanda: «ma dove si trovi l’headquarter formale è poco rilevante, quello che conta è la testa pensante, cioè l’ingegneria», spiega Francesco Zirpoli. «Mentre gli altri centralizzano, Fiat-Chrysler rappresenta un caso unico proprio perché sta integrando l’organizzazione mantenendo due centri di ricerca e sviluppo, a Torino e Detroit. In Italia è forte la competenza nei segmenti A e B, corrispondenti, per intenderci, a Panda e Punto. Negli Stati Uniti ci sono ingegneri abituati a sviluppare auto più grandi. Far coesistere due ingegnerie così diverse e complementari è uno sforzo organizzativo titanico e mai visto. Comporta duplicazione di alcuni costi, ma sembra funzionare. Si tratta di un processo molto complesso, che stiamo studiando nei dettagli e al quale dedicheremo un libro che uscirà per University of Chicago Press». L’obiettivo dichiarato da FiatChrysler è passare in due anni da 4,2 a 6 milioni di veicoli prodotti. A Torino spetta lo sviluppo di SUV di piccole dimensioni, la 500 X, che sarà prodotta a Melfi. Oltre ai brand 500 e Panda, Fiat-Chrysler punterà su lusso e sportive grazie a Maserati e Alfa Romeo.
Nasce il centro CAMI
Per studiare gli aspetti più complessi riguardanti l’innovazione nella mobilità e nell’industria automobilistica, il dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia ha appena fondato il centro di ricerca CAMI, Center for Automotive and Mobility Innovation. Il centro raccoglie l’eredità del professor Giuseppe Volpato, di recente scomparso, che fu docente e autore di studi fondamentali sull’industria automobilistica internazionale. «Il Centro nasce come luogo di confronto tra studiosi interessati a testare ipotesi e teorie proprie di vari campi e applicarle al complesso mondo della mobilità e dell’auto», afferma Anna Cabigiosu, ricercatrice e direttore esecutivo di CAMI. Al suo avvio, il Centro conta 11 ricercatori e un comitato scientifico, diretto da Francesco Zirpoli, che vanta studiosi di livello internazionale: Markus Becker della University of Southern Denmark, Arnaldo Camuffo della Bocconi, John Paul MacDuffie della University of Pennsylvania e Josh Whitford della Columbia University. Inoltre, i progetti in corso coinvolgono Ministero dello Sviluppo Economico, CNR-IRAT, Università Federico II di Napoli e il Program on Vehicle and Mobility Innovation della Wharton School. www.unive.it/cami
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Cultura
Cultura
Art night
La porta rossa di Mikhail Roginsky
Countdown in attesa del 21 giugno
Art Night è la notte dell’arte di Venezia. La manifestazione ideata e coordinata dall’Ateneo in collaborazione con il Comune di Venezia che mira a coinvolgere tutti i soggetti che si occupano di arte e di cultura in città, è una maratona che ogni anno invade calli, campielli, palazzi, fondazioni e gallerie con centinaia di eventi. Tutto in una notte. In queste settimane fervono i preparativi per la quarta edizione, in programma il prossimo 21 giugno. La lista delle istituzioni che prenderanno parte alla Notte dell’Arte veneziana si conferma per la vastità e la qualità delle partecipazioni e delle offerte. Ciascuno si attiverà per proporre al pubblico eventi e aperture eccezionali, con visite guidate, concerti, letture. Sino all’ultimo il programma sarà in effervescente definizione, e potrà essere consultato sul sito. Palazzo Foscari sarà, come sempre, il fulcro di Art Night. Qui la manifestazione prenderà formalmente il via, per esplodere subito dopo in ogni sestiere veneziano. Naturalmente Ca’ Foscari non è che uno dei soggetti partecipanti (ancorché il più attivo promotore dell’evento), i quali tutti mettono in mostra le diversissime anime della città, pubbliche e private, capaci di farsi creative per dare linfa sempre nuova a quella che in soli tre anni è ormai considerata, con la forza dell’entusiasmo che ha dimostrato di saper provocare, una delle “manifestazioni classiche” di Venezia. Per una notte, il 21 giugno, Venezia cambia volto: la città della storia e del passato si mostra anche come un luogo coinvolgente, vitale e stimolante. Il fiume di giovani che Art Night polarizza si espanderà in tutta la città. Campielli e calli che la notte svuota, per la Notte dell’Arte torneranno a popolarsi e a vivere. www.artnightvenezia.it
Porta, 1965
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Si intitola «Beyond the Red Door» la nuova mostra di Ca’ Foscari Esposizioni (7 giugno-23 novembre). Il riferimento è a quella Red Door che resta il “marchio di fabbrica” dell’arte sovietica non ufficiale. Il progetto è presentato dalla Fondazione Mikhail Roginsky e dalla nostra Università. Partendo dall’opera più celebre dell’artista russo, l’esposizione si propone un obiettivo più ambizioso rispetto a una generica retrospettiva, e infatti al centro della mostra veneziana ci sarà il periodo maturo dell’attività dell’artista, con opere realizzate in Francia dal 1978 al 2003. La porta rossa (1965) è il culmine delle ricerche plastiche condotte da Roginsky nel suo primo periodo sovietico. Spesso considerato dagli storici dell’arte un oggetto del “ready made”, La porta ha una natura diversa: l’artista ha insistito sulla sua parentela immediata con la pittura da cavalletto. Questo lavoro è il risultato dei tentativi di superare il tradizionale linguaggio artistico avviato come impulso interno, come prima conoscenza delle pratiche artistiche del XX secolo, e risulta uno dei primi tentativi di decostruzione della superficie pittorica bidimensionale realizzati nel tardo periodo sovietico.
Nel 1978, dopo aver lasciato l’URSS, l’artista si reca in Francia, al riparo sia dalla pressione della propaganda totalitaria che dalla speculazione intellettuale di massa sull’arte. Liberato da tutto ciò che poteva interferire con il suo lavoro, anche dagli aspetti più desiderabili – ricchezza materiale e riconoscimento –, Roginsky si concentra sulla sua arte. La mostra non a caso si svolge nell’ambito della Biennale di Architettura di Venezia, il cui tema è “Fundamentals”. Obiettivo principale del progetto è attirare l’attenzione, partendo dal lavoro dell’artista russo, su di una parte essenziale della pittura, fondata sulla supremazia di colori, forme e costruzioni. La particolarità del progetto sta nel fatto che il periodo maturo dell’opera di Roginsky sarà presentato per la prima volta a tutto tondo grazie al contributo di fotografie e video rari, permettendo, sull’esempio della sua evoluzione creativa, di delineare un quadro generale delle principali tendenze del modernismo percepite attraverso le singole esperienze dell’artista. La mostra è suddivisa in dieci sezioni, in coincidenza con i problemi di natura plastica affrontati dall’artista in determinati periodi.
Cultura
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La porta rossa
La porta rossa
Mikhail Roginsky
Beyond the Red Door 7 giugno – 28 settembre 2014 Ca’ Foscari Esposizioni Dorsoduro 3246, Venezia
Vernice, 1998
Orari h 10–18 chiuso il martedì Evento collaterale della 14a Mostra internazionale di Architettura della Biennale di Venezia A cura di Elena Rudenko Commissario del progetto Ekaterina Kondranina Direzione scientifica Silvia Burini Giuseppe Barbieri Allestimento Eugene Asse asse architects Media partner The Art Newspaper Russia
Bottiglie sullo scaffale, 1978
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Interno rosa N. 1, 1981
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Fai sport con noi
Fai sport con noi
Borse di studio Gli studenti regolarmente iscritti a Ca’ Foscari possono partecipare all’assegnazione di borse di studio “Bravi nello studio, bravi nello sport”, per studenti meritevoli sulla base sia dei risultati scolastici che sportivi.
Attività Agonistica – Sport di Squadra ed Individuali in collaborazione con IUAV, CUS Venezia, Asd Rugby Lido e Compagnia della Vela Per molti di noi, fare sport è già parte del proprio stile di vita, a cui dedicare attenzione e tempo, in cui credere con passione ed entusiasmo. Ma, al di là della semplice attività fisica o dell’atto agonistico in sé, poter fare sport sentendosi parte di un gruppo affiatato, con cui condividere esperienze, luoghi ed emozioni, è un’ulteriore opportunità di crescita nel giusto spirito di squadra e di amicizia che il nostro Ateneo ed il gruppo sportivo cafoscarino stanno offrendo a tutti. E allora non esitare, organizza il tuo tempo e partecipa alle nostre attività sportive universitarie! Vieni a vogare, correre, sciare, veleggiare, giocare a pallavolo, calcio, basket, rugby, tennis… e soprattutto vieni a divertirti insieme a noi! Perché, non dimentichiamolo, lo sport… è di tutti!
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Attività Sportive 2014-2015 Voga a Ca’ Foscari Attivazione corsi, attività di allenamento nelle discipline: Dragon Boat, Voga Veneta, Canottaggio. Costituzione squadre maschili e femminili per attività agonistica in Dragon Boat e Canottaggio in Galeone
Attività Sportiva non Competitiva • Corsi di vela (derive) presso la “Compagnia della Vela” (Isola di San Giorgio); • Corsi di vela d’altura (in italiano e inglese), e patenti nautiche, presso “Vento di Venezia” (Isola della Certosa); • Corsi “sub” a vari livelli e conseguimento del brevetto, presso la “Sub Rari Nantes Venezia”;
• Corsi teorici e pratici di tecnica di corsa, e avvicinamento alla maratona presso la Asd Venezia Runners (Murano, impianti di Sacca San Mattia); • Avvio alla disciplina del rugby, con attività di allenamento in campo e preatletica in palestra, presso la Asd Rugby Lido; • Corsi di danza, aerobica, attività motoria, tennis, nuoto, vela al terzo, arrampicata sportiva, judo e arti marziali, fitbox, equitazione, pattinaggio artistico; • Attività fitness, presso la palestra CUS Venezia con accesso gratuito trimestrale e tariffe agevolate;
Selezione della rappresentativa universitaria veneziana per la partecipazione ai Campionati Nazionali Universitari (CNU) Invernali e Primaverili nelle varie discipline previste, quali: • sci alpino e nordico • sport di squadra: calcio a 5 (M); basket (M), volley (M/F), rugby a 7 (M) • sport individuali: atletica leggera, nuoto, tennis, judo, karate, kata, lotta greco-romana, lotta libera, scherma, tiro a segno, danza sportiva, canoa/kayak e canottaggio. Selezione di equipaggi universitari rappresentativi per la partecipazione a Campionati Nazionali e Internazionali di voga e altre discipline.
• Attività per studenti con disabilità, presso strutture sportive specializzate (scherma e canoa)
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Cultura È on line il Glossario cafoscarino, strumento utile e veloce pensato per tutta la comunità di Ca’ Foscari, ma utile anche a molti altri. Da un’idea del prof. Paolo Balboni, realizzata in collaborazione con il personale di numerosi uffici, il nuovo servizio può risolvere con un click dubbi su svariati argomenti. Ecco la lista dei lemmi finora accolti, al link: www.unive.it/glossari
Ca’ Foscari dalla A alla Z
“Imparare facendo” a Ca’ Foscari
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“Imparare facendo”. Non solo corsi di laurea, dottorati, master: per i suoi iscritti, Ca’ Foscari è molto di più, e molto di più offre loro. Attitudini, interessi, passioni, idee possono essere sviluppate e condivise dagli studenti e fra studenti. Una comunità effervescente, in movimento, creativa, per vivere la vita universitaria a 360 gradi. Arte, cinema, musica, sport, teatro, letteratura e non solo: gli studenti di Ca’ Foscari possono svolgere attività di tutor o buddy al servizio di altri studenti. Nel campo delle arti, sono studenti gli ‘angeli’ di Art Night Venezia che accompagnano i visitatori della Notte dell’Arte attraverso i luoghi dell’evento; sempre studenti i mediatori culturali impegnati nelle principali sedi espositive della città e del Veneto per facilitare ai fruitori dei musei la comprensione delle opere d’arte. E sono protagonisti anche di Ca’ Foscari Cinema, lo spazio che organizza rassegne, retrospettive, workshop. Il Ca’ Foscari Short Film Festival è il primo festival in Europa concepito e organizzato dagli studenti di una università, impegnati in tutte le fasi della manifestazione. «Il Cantiere» e «Molecole» sono i due ambiti di produzione del Teatro Ca’ Foscari interamente pensati per gli studenti, che possono studiare da registi, attori, scenografi e realizzare opere che poi vengono messe in scena durante la stagione teatrale. Per tutti gli appassionati di musica, Radiocafoscari è la radio web d’ateneo fatta interamente dagli studenti, che tramite stage e collaborazioni realizzano i programmi dell’emittente. Il coro e l’orchestra riuniscono studenti e personale docente e non docente, che si ritrovano alle prove settimanali e si esibiscono in concerti in Italia e all’estero. Musicafoscari è il progetto musicale che propone un laboratorio permanente sul tema dell’improvvisazione musicale, da cui è nato l’ensemble Elettrofoscari composto da studenti ed ex studenti cafoscarini. In campo letterario, gli studenti possono partecipare – durante «Incroci di civiltà», il Festival Internazionale di letteratura a Venezia – al concorso Videloleggo e i vincitori vengono premiati sul palco dell’Auditorium Santa Margherita davanti al pubblico del Festival. Gli studenti con interessi sportivi possono cimentarsi con le attività di Ca’ Foscari Sport, dove l’acqua la fa ovviamente da regina: barche a vela, galeoni, caorline e dragon boat. L’Ateneo inoltre investe direttamente sulle idee degli studenti attraverso la formula del finanziamento alle associazioni e ai gruppi di studenti. Ca’ Foscari Zattere – CFZ – è ora un centro culturale in pieno fermento, pensato anche per ospitare le attività ideate e organizzate dagli studenti.
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