Editoriale Ca’ Foscari secondo ateneo d’Italia Carlo Carraro
Ca’ Foscari balza al secondo posto nella classifica degli atenei italiani. Dopo i risultati medi dello scorso anno, quest’anno Ca’ Foscari sale addirittura al secondo posto, dietro solo al Politecnico di Torino (lo scorso anno secondo) e davanti all’Università di Trento (lo scorso anno prima). La classifica è quella calcolata dal MIUR per distribuire la quota del finanziamento che premia i risultati degli atenei nel campo della ricerca e della didattica. Tra le prime dieci, Ca’ Foscari è quella che ha fatto i progressi più rilevanti, con un incremento del 20% dei fondi premiali assegnati dal MIUR all’Università Ca’ Foscari sulla base di un complesso sistema di indicatori. Si tratta di un successo clamoroso, il cui merito è dello sforzo con cui tutto l’ateneo è riuscito ad adeguarsi alle nuove regole che ho introdotto, alla nuova dinamica, alla nuova voglia di essere un ateneo moderno. Abbiamo cambiato molte cose quest’anno, ma ora i risultati cominciano a vedersi. Abbiamo bilanci sani e in attivo, per questo e i prossimi anni. Come si vedrà più avanti in queste pagine, il nostro Ateneo aumenta del 10% le spese per la ricerca, per le borse di dottorato e per la didattica, in decisa controtendenza con quanto fanno di norma le altre Università in Italia. Riusciamo a spendere di più e meglio in ogni settore. Valorizzare la qualità paga. Lo dimostrano anche i giudizi ottenuti da Ca’ Foscari, e illustrati in questa rivista, dai propri studenti delle due lauree triennale e specialistica e dai rispettivi laureati. Lo dimostra il fatto che i tre quarti dei dottori magistrali di Ca’ Foscari, a un anno dal conseguimento della laurea, hanno trovato lavoro, contro una media nazionale che supera di poco la metà dei laureati. Lo dimostrano i tanti premi alla ricerca, taluni di importanza europea e internazionale, che i nostri studiosi hanno ottenuto nell’anno appena trascorso, una scelta dei quali si leggerà nelle prossime pagine. Ca’ Foscari gode dunque di una solida salute ed è proiettata verso il futuro. Non è poi così lontano quel 2018 in cui festeggerà i suoi primi 150 anni, essendo nata nel 1868 come Scuola Superiore di Commercio, la prima in Italia. I primati, Ca’ Foscari ce li ha nel suo DNA.