GRID
La gabbia tipografica (o griglia tipografica), consiste in una suddivisione virtuale degli spazi all’interno di una pagina. Si crea così una divisione in righe e colonne per contenere e ordinare testi, immagini e illustrazioni. Viene studiata per facilitare l’impaginazione grafica in maniera funzionale mantenendo un ordine coerente tra le varie pagine del documento.
dei campi della griglia ed entrano precisamente nella loro dimensione. Non esistono limiti al numero di divisioni della griglia. Si può dire che in generale ogni lavoro deve essere studiato molto attentamente in modo da arrivare al sistema di gabbia più adatto allo scopo. Questo sistema infatti, risolve i problemi visivi secondo un criterio oggettivo e funzionale.
Si può dunque dire che la gabbia divide uno spazio bidimensionale in campi più piccoli. Questi campi possono essere della stessa misura o di misure diverse e sono separati da uno spazio intermedio affinchè da un lato le foto non si tocchino e dall’altro venga preservata la leggibilità. Grazie a questa suddivisione, gli elementi del design, della tipografia, della fotografia e dell’illustrazione possono essere disposti meglio. Questi elementi vengono adattati alla misura
Esempi di gabbia si possono trovare ovunque, dalle linee di un parcheggio alle linee di un campo da calcio. La ricerca di nuove interpretazioni ci ha portato a osservare il disegno che si stampa nel pane quando questo viene tostato e a reinterpretarlo come concetto di gabbia, ricercando tostapane diversi, che generassero “gabbie” diverse, come diverse possono essere le tipologie di gabbia disegnate dal grafico sulla carta.
“The grid systems is an aid, not a guarantee. It permits a number of possible uses and each designer can look for a solution appropriate to his personal style. But one must learn how to use the grid; it is an art that requires practice.” Josef Müller-Brockmann
“To say a grid is limiting is to say that language is limiting, or typography is limiting. It is up to us to use these media critically or passively.� Ellen Lupton
“A design should have some tension and some expression in itself. I like to compare it with the lines on a football field. It is a strict grid. In this grid you play a game and these can be nice games or very boring games...� Wim Crouwel
“Grids do not exist in a vacuum. They exist in relation to the content. We never start with a grid. We start with an idea which is then translated into a form, a structure.� Linda van Deursen
“We use grids in our work, but we think we use them in a completely different way than, for exemple, Swiss Late-Modernist designer such us Josef MüllerBrockmann. Althought we really admire grid driven work, we wouldn’t dare to call ourselves proper Gridniks.” Experimental Jetset
Erika Barichello Luca Carrara Nicolò Diamante