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Anno 8 - n. 11 16 dicembre 2011 POSTE ITALIANE SPEDIZIONE IN A.P. – D.L- 353/03 (conv. in L 27/02/04 n 46) Art I, comma I, CNS PD
PERIODICO DI INFORMAZIONE DEGLI IMPRENDITORI ARTIGIANI E DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
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I Sapori d’autunno per i buongustai
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Latitanza politica sul settore edile
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Rinnovato il contratto del Benessere
■
Tesserarsi per dare più energia agli artigiani
CRISI E TRAGEDIE “GIOVANNI UCCISO DAI DEBITORI”
20 12
Roberto Boschetto
Giovanni Schiavon, artigiano edile, titolare della Eurostrade90 di Vigonza, non ce l’ha fatta e lo scorso 12 dicembre ha deciso di farla finita. Un dramma, non riconducibile a difficoltà personali o ad un momento di sconforto, ma maturato in quel clima di difficoltà che sta coinvolgendo molti piccoli imprenditori, stritolati dalla crisi e da una crescente difficoltà di vedere riconosciuti i propri diritti e i propri crediti.
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CASELLA PEC PER LE SOCIETÀ
www.upa.padova.it
La forza per ripartire Unione Provinciale Artigiani 049 8206311
alle pagine 15, 16, 17 e 18
a Padova da oltre 10 anni gli esperti del caffè Easy Coffee, nasce con l’intento preciso di poter offrire in famiglia, in ufficio, in azienda un vero caffè espresso, buono come solo i migliori bar sanno fare. Macchine da caffè con funzionamento a capsula in comodato d’uso gratuito e per chi possiede la macchina Espresso o Moka, troverete tre pregiatissime miscele che macineremo al momento. Magazzino Show-room Via A. Palladio 5 35020 Sant’Angelo di Piove (PD) Tel 049.9790799 - Fax 049.9790851 Orari Apertura: da lunedì a venerdì ore 8.00-12.00 / 14.00-18.00
Negozio Easy Coffee Point Via Piovese 13 - 35127 Padova Tel 333.8122683 Orari Apertura: Lunedì - Martedì ore 9.00-12.30 Mercoledì - Giovedì - Venerdì - Sabato ore 9.00-12.30 / 16.00-19.00
INFORMARSI SULL’OBBLIGO DELLE CATENE Per rispondere ai tanti quesiti che arrivano ogni anno all’Unione Artigiani all’inizio del periodo invernale, e in particolare in questo periodo, sull’obbligo di dotare i veicoli di pneumatici da neve o di catene, è stata predisposta una scheda informativa sull’argomento, che è consultabile nel primo piano del sito dell’Upa, all’indirizzo www.upa. padova.it. All’interno le normative e le varie disposizioni delle Autorità.
Casella PEC per le società iscritte al Registro Imprese: nessuna sanzione per le comunicazioni effettuate dopo il 29 novembre. Con riferimento alla lettera circolare n. 224402 del 25/11/2011 del Ministero dello Sviluppo Economico che invitava le Camere di Commercio a non applicare la sanzione prevista dall'art. 2630 del Codice civile, si comunica che la Camera di Commercio di Padova non applicherà la sanzione per tutte le comunicazioni inviate entro domenica 8 gennaio 2012.
a Padova da oltre 10 anni gli esperti del caffè Easy Coffee, nasce con l’intento preciso di poter offrire in famiglia, in ufficio, in azienda un vero caffè espresso, buono come solo i migliori bar sanno fare. Anche se difficilmente i nostri distributori di acqua si guastano, un servizio di assistenza è a tua disposizione. Entro 48 ore dalla chiamata un nostro tecnico sarà da te per riparare il guasto o sostituire il distributore. Con i nostri distributori a boccioni avrai sempre acqua fresca e fredda a portata di mano. L’acqua fa bene al cuore, ai reni, al fegato, all’intestino e alla pelle. Abituiamoci a bere regolarmente e non solo quando si ha sete. Magazzino Show-room Via A. Palladio 5 35020 Sant’Angelo di Piove (PD) Tel 049.9790799 - Fax 049.9790851 Orari Apertura: da lunedì a venerdì ore 8.00-12.00 / 14.00-18.00
Negozio Easy Coffee Point Via Piovese 13 - 35127 Padova Tel 333.8122683 Orari Apertura: Lunedì - Martedì ore 9.00-12.30 Mercoledì - Giovedì - Venerdì - Sabato ore 9.00-12.30 / 16.00-19.00
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FORMAZIONE EDILI IL RESTAURO DEGLI EDIFICI DI INTERESSE STORICO ARTISTICO E MONUMENTALE CORSO GRATUITO TEORICO E PRATICO DI AVVIAMENTO AL RESTAURO Durante la parte pratica del corso verrà restaurato un monumento storico padovano Obiettivo: fornire ai partecipanti le conoscenze di base, teoriche e pratiche, necessarie per operare correttamente su edifici sottoposti a vincolo. Questi i principali argomenti che verranno trattati: i materiali dell’edilizia storica, gli intonaci, le malte, i marmorini, i fattori di degrado chimici, fisici meccanici e biologici, le normative, le leggi urbanistiche, ambientali vigenti; il progetto di restauro, le analisi preliminari al restauro, le fasi di un intervento di restauro, la pulitura, il consolidamento e la protezione; materiali utilizzati nel campo del restauro conservativo e tecniche di applicazione; esecuzione di un intervento di restauro. Destinatari: titolari, soci, collaboratori e dipendenti di imprese iscritte a CEAV. Almeno il 50% dei partecipanti dovrà essere personale dipendente Durata: 90 ore, di cui 40 ore di parte teorica e 50 di parte pratica Calendario: a partire da fine marzo Orario: 20.00 – 23.00 Quota di partecipazione: gratuito, il corso è completamente finanziato da CEAV. Viene previsto un rimborso alle aziende (€ 25,00) per ogni ora di attività pratica svolta dal proprio personale dipendente
IL BENESSERE ABITATIVO
Obiettivo: il corso mira a formare professionisti del benessere abitativo capaci di trovare soluzioni concrete ai bisogni dei clienti interagendo con tutti gli attori della filiera. Il concetto di edilizia oggi non può più prescindere dai concetti di qualità edilizia, sostenibilità e benessere. Il corso mira a fornire le competenze relative ad un uso sapiente delle migliori tecnologie disponibili in campo energetico ed edilizio analizzando nuove soluzioni tecniche basate su un nuovo modo di concepire la casa mediante la creazione di ambienti all’insegna del massimo comfort abitativo; durante il corso verrà affrontato anche il tema dell’utilizzo dello spazio usando determinati materiali, forme, colori o finiture a seconda della funzione a cui è destinato. Durante il corso verrà visitata la fiera KlimaHause di Bolzano. Destinatari: titolari, soci, collaboratori e dipendenti del settore edile e del sistema casa Durata: 30 ore Calendario: a partire dal 16/01/11; il corso verrà svolto i lunedì e giovedì Orario: 20.00 – 23.00 Quota di partecipazione: gratuito per le imprese che versano CEAV € 70,00 + IVA per le imprese che non aderiscono a CEAV
MASSETTI PER PAVIMENTAZIONI E PARQUET ANALISI E SOLUZIONI
Obiettivo: il corso mira ad approfondire gli aspetti tecnici legati alla norma UNI 11371/2010. Nel primo incontro verranno illustrate le caratteristiche dei massetti cementizi destinati alla posa dei pavimenti in legno e dei parquet, nel secondo incontro è previsto l’intervento di un’azienda tecnica del settore Destinatari: titolari, soci, collaboratori e dipendenti del settore edile e del sistema casa Durata: 6 ore Calendario: a partire da febbraio Orario: 20.00 – 23.00 Quota di partecipazione: gratuito, finanziato dal progetto CEAV 2011 2012. Piano di informazione e formazione per i lavoratori dell’edilizia e i settori affini Per informazioni contattare Francesca Melen allo 049 8206524 e.mail: francesca.melen@upa.padova.it oppure Andrea Spolaore e.mail: andrea.spolaore@upa.padova.it Cassa Edile Artigiana Veneta
CORSO PER MONTAGGIO E SMONTAGGIO/TRASFORMAZIONE DI PONTEGGI Destinatari: il corso è OBBLIGATORIO per Addetti e Preposti al Montaggio, Smontaggio e Trasformazione Di Ponteggi, D.Lgs.81/2008, art. 136, comma 6, 7, 8. Durata: 28 ore + 2 di Verifica, suddivise in 4 incontri Calendario: 30-31 gennaio e 9-10 febbraio 2012 Sede: Padova Il corso potrà essere attivato al raggiungimento di 20 adesioni. Quota di partecipazione: associati UPA € 420,00 + IVA; non associati UPA € 490,00 + IVA Rimborsi previsti: le aziende aderenti alla CEAV (Cassa Edile Artigiana Veneta) in regola con i versamenti è possibile usufruire del contributo per la partecipazione al corso pari a € 250,00 a lavoratore formato. Modalita’ d’iscrizione: per iscriversi al corso e’ necessario inviare la scheda d’adesione allo 049 658255 oppure via e-mail al seguente indirizzo: marilisa.boscolo@upa.padova.it” ENTRO IL 10 GENNAIO 2012. Per informazioni contattare Marilisa Boscolo Cappon tel. 049 8206521 e-mail: marilisa.boscolo@upa.padova.it
CORSO DI AGGIORNAMENTO PER MONTAGGIO E SMONTAGGIO/TRASFORMAZIONE DI PONTEGGI UPA Formazione sta organizzando i corsi di aggiornamento per gli addetti al montaggio/smontaggio/trasformazione di ponteggi della durata di 4 ore per le aziende che hanno svolto il corso nel 2008. I corsi di aggiornamento, previsti dal Decreto Legislativo 81/2003 art. 37, comma 1 e dall’art. 136, comma 8 allegato XXI, sono da tenersi ogni quattro anni dal rilascio dell’attestato di abilitazione. La mancata frequenza del corso di aggiornamento non consente lo svolgimento dell’attività di montaggio/smontaggio e trasformazione dei ponteggi. Durata: 4 ore (1 ora di teoria; 3 ore di pratica) Orario: lunedì 8.30 – 12.30 Per i Titolari i corsi verranno organizzati anche il sabato al raggiungimento di 15 adesioni Sedi: Padova, S. Giorgio in Bosco, Arre, Este, Montagnana, Piove di Sacco Quota d’iscrizione: €119,00+IVA associati UPA; €149,00+IVA non associati UPA Rimborsi previsti: per le aziende aderenti alla CEAV (Cassa Edile Artigiana Veneta) in regola con i versamenti è possibile usufruire del contributo per la partecipazione al corso pari a €100,00(IVA inclusa) a dipendente o collaboratore formato. Modalità d’iscrizione: per iscriversi al corso di aggiornamento è necessario compilare la scheda di adesione, indicando la data di scadenza dell’attestato, la sede di preferenza di svolgimento del corso e il codice CEAV ( per le Ditte inscritte alla Cassa Edile Artigiana Veneta) ed inviarla via fax al numero 049 658255 oppure via e-mail al seguente indirizzo: marilisa.boscolo@upa.padova.it Sarà nostra cura convocarVi in prossimità della scadenza del Vs attestato. Per informazioni contattare Marilisa Boscolo Cappon tel. 049 8206521 e-mail: marilisa.boscolo@upa.padova.it
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BACHECA
16 DICEMBRE 2011
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In viaggio a Nizza e a Mentone
Leggere la bolletta
Il 25 e il 26 febbraio prossimi una suggestiva escursione nelle bellezze della Costa Azzurra per vedere la festa del limone e il carnevale dei fiori
Nei mandamenti della Bassa per imparare ad orientarsi tra i consumi
C’è tempo fino al 3 gennaio per confermare la propria partecipazione al viaggio a Nizza e Mentone, che si terrà il 25 e 26 febbraio prossimi, organizzato dall’Upa. Sarà l’occasione per vedere il carnevale dei fiori e la festa del limone. L’itinerario prevede la partenza da Padova, parcheggio lato casello autostradale PD Zona Industriale in Corso Stati Uniti alle ore 5.00, con autopullman G.T. riservato per la Costa Azzurra. (Altri punti di carico e orari potranno essere stabiliti in base al numero di partecipanti e comunicato successivamente). Pranzo lungo il percorso. Arrivo in tempo utile a Nizza e tempo per assistere alla Sfilata Carnevalesca che si svolge in
uno scenario unico: la Promenade des Anglais, l’elegante lungomare di Nizza. Al termine trasferimento in hotel, sistemazione nelle stanze riservate, cena e pernottamento. Possibilità quindi di assistere alla Sfilata dei carri illuminata che inizia alle ore 21.00 La mattinata del 26 febbraio sarà dedicata alla visita guidata di Nizza la “Perla della Costa Azzurra”, località climatica e balneare di fama internazionale: Giardini Albert I° con le numerose fontane, il quartiere di Cimiez dove si trovano numerosi resti romani, Piazza Masséna, la Promenade des Anglais, la Città Vecchia ecc. Alle ore 12.00 pranzo in ristorante. Trasferimento in tempo utile a
Mentone per assistere alla Sfilata del Limone lungo la Promenade du Soleil, con passaggio di magnifici carri animati e decorati da questi “frutti d’oro”. Al termine partenza per il viaggio di ritorno, con varie soste lungo il percorso autostradale, l’arrivo ai luoghi di provenienza è previsto nella tarda serata. Quota di partecipazione: € 260,00 per artigiani soci UPA e Anap, € 280,00 per famigliari, parenti e amici. La quota comprende: Il viaggio in autopullman G.T. * I pedaggi autostradali, i permessi di circolazione ed i parcheggi * La sistemazione in Hotel 3 stelle, in stanze a due letti, tutte con servizi privati * Il trattamento di pensione completa, dal pranzo del 1°
I tappezzieri alla fiera parigina Maison&Objet È destinata alla Categoria dei Tappezzieri l’importante iniziativa che propone l’Unione Artigiani. L’occasione consente di poter visitare la prestigiosa fiera parigina Maison&Objet, che si terrà a Parigi dal 20 al 24 gennaio prossimi e promuovere i propri prodotti attraverso cataloghi e brochure. La manifestazione rappresenta un appuntamento importante ed un punto di riferimento per le aziende che si occupano di arredamento su misura. La fiera si è affermata un crocevia di stili e di tendenze moda del settore del-
Alessandro Testolin Presidente del Sistema di categoria Arredamento
l’arredamento e per le aziende partecipanti rappresenta un must ai fini del raggiungimento di fasce di mercato sempre più elevate. Nell’attuale situazione economica, il settore ha un estremo bisogno di muoversi in più direzioni e di scalare i mercati internazionali e il livello di prestigio
dell’evento è ancora in grado di suscitare l’entusiasmo e la partecipazione degli operatori, che per creatività e buon gusto riescono ancora a competere sul mercato. Il programma e la quota di partecipazione saranno definiti dopo l’approvazione del progetto EBAV, grazie al quale, le spese del viaggio potrebbero essere ridotte del 60%. Per ulteriori informazioni: Unione Provinciale Artigiani, Manuela Barzan, tel. 049 8206130.
Come garantire la sicurezza nei cantieri edili Sulla scorta dei bisogni e delle indicazioni emersi nel corso degli incontri categoriali del settore edilizia e nelle numerose attività formative ed informative svolte nel territorio, il consiglio intercategoriale dell'edilizia, formato dai consigli riuniti dei Sistemi di Categoria Edili, Pittori Decoratori e Marmisti Posatori, hanno concordato l'organizzazione di cinque incontri territoriali sul tema
della sicurezza in cantiere. In particolare, tenendo conto delle segnalazioni di interesse pervenute per varie via alla nostra associazione, grande attenzione sarà riservata ai temi dell'idoneità tecnico professionale e a quello legato alle responsabilità del committente. Tali incontri, che si ripeteranno in cinque mandamenti a partire da fine gennaio 2012, saranno altresì l'occasione per conoscere il
Comitato Paritetico Regionale per la sicurezza in edilizia, che nel corso delle serate presenterà e distribuirà ai presenti tre pubblicazioni di grande utilità per il comparto edilizia e per l'intero sistema casa. Per ulteriori informazioni: Unione Provinciale Artigiani, Andrea Spolaore, tel. 0429 786132, andrea.spolaore@upa.padova.it
giorno al pranzo dell’ultimo giorno * Le bevande ai pasti * Le visite e le escursioni, come da programma * Il servizio di guida locale parlante italiano per la visita di Nizza * L’assicurazione sanitaria e bagaglio * IVA, tasse e percentuali di servizio. non comprende: gli ingressi alle sfilate (€ 10,00 per sfilata ) e tutto quanto non menzionato sotto la voce “comprende” con il versamento della quota di partecipazione e presentando il documento d’identità di ogni partecipante presso qualsiasi sede dell’UPA, salvo esaurimento prima dei posti disponibili. Per informazioni: Pegge Simone Tel. 3465005187
Prosegue l’iniziativa dal titolo “Sai leggere la bolletta elettrica?” questa volta dedicata ai mandamenti di Montagnana, Este e Monselice. L’incontro di natura tecnica ha lo scopo di orientare i nostri artigiani a prendere consapevolezza dei costi effettivamente sostenuti per l’approvvigionamento di energia a scopi produttivi e quali possono essere le vie per risparmiare grazie alle iniziative messe a disposizione dall’Unione Provinciale Artigiani. L’incontro si terrà Giovedì 19 gennaio 2012 alle ore 20.30 presso la sede Upa di Montagnana, in via Papa Giovanni XXIII, 1. Durante l’incontro ci sarà un saluto del Presidente del Mandamento di Montagnana, Lidovino Corradin, e di Giuliano Berto, Presidente della Funzione Aziendale For-
mazione. Relatore tecnico dell’incontro sarà l’ingegner Simone Baruffa, responsabile del servizio SOS Energia dell’Associazione, con il quale ci sarà la possibilità di capire le voci di costo di una fattura elettrica, evidenziando le differenze tra il mercato di maggior tutela e il mercato libero dell’energia, quale ruolo svolge l’autority per l’energia, quali sono i propri profili di consumo e valutare quali sono le offerte migliori e i vantaggi del consorzio di tutela CAEM di Confartigianato. Gli imprenditori potranno portare all’incontro la propria bolletta elettrica, che sarà esaminata durante la serata. Per informazioni: Unione Provinciale Artigiani, Daniele Scalco: 345 4482492, daniele.scalco@upa.padova.it
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RIDUZIONE DEL PREMIO INAIL
CHI PUÒ BENEFICIARNE
VALUTA IL RISPARMIO CHIEDI UN SOPRALLUOGO GRATUITO
Tutte le Aziende in possesso dei requisiti per il rilascio della regolarità contributiva ed assicurativa ed in regola con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro (pre-requisiti). E’ necessario che l’azienda abbia effettuato, nell’anno precedente a quello in cui chiede la riduzione, interventi di miglioramento nel campo della prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro.
L’Inail premia con uno sconto le aziende, attive da almeno un biennio, che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro. L’iniziativa, prevista dal Decreto ministeriale del tre dicembre 2010,viene definita in termine tecnico“Oscillazione per prevenzione” e garantisce una riduzione del premio applicabile all’azienda, in base ad un tasso riconosciuto in misura fissa, in relazione al numero dei lavoratori-anno del periodo.
RIDUZIONE DEL PREMIO PER L’AZIENDA
LAVORATORI ANNO
RIDUZIONE
Fino a 10 Da 11 a 50 Da 51 a 100 Da 101 a 200 Da 201 a 500 Oltre 500
30% 23% 18% 15% 12% 7%
CHIEDI UNA STIMA DEL CALCOLO DEL RISPARMIO E UN SOPRALLUOGO GRATUITO MODULO DI RICHIESTA INTERVENTO SPECIALE INAIL Spazio riservato all’Ufficio N° Tecnico
Data
MODELLO RICHIESTA SOPRALLUOGO da inviare via mail a ambiente.sicurezza@upa.padova.it o via fax n° 049-8936721 Denominazione sociale: P.iva Via C.a.p
città
Tel
fax
e-mail:
Da contattare Cellulare ATTIVITA’ SETTORE RICHIESTA SOPRALLUOGO TECNICO Barrare per la richiesta di intervento per sopralluogo in Azienda Dichiaro inoltre di esprimere con la firma della presente scheda di adesione, il consenso, ai sensi del decreto legislativo 196 /2003, al trattamento dei miei dati per le finalità relative alla suddetta iniziativa.
Data
Firma
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CATEGORIE
16 DICEMBRE 2011
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■ Grande successo della rassegna promossa dagli Alimentaristi
Più di mille buongustai per i Sapori d’autunno di Silvia Bedulli ei date, mille partecipanti, oltre settanta portate di prodotti tipici serviti in degustazione, ottanta aziende del settore alimentare coinvolte: sono queste le cifre che sanciscono il successo dell’iniziativa Sapori artigiani d’autunno, promossa dal Sistema di Categoria Alimentaristi dell’Unione Artigiani, grazie al contributo della Camera di Commercio di Padova e dell’Ebav. “Sono particolarmente soddisfatto – spiega il presidente degli Alimentaristi Vasco Mazzari. Si è trattato infatti di un progetto che ho fortemente voluto. Per questo ho seguito passo passo la sua realizzazione ed ora, ad esperienza finita, posso dire che è stato un’idea riuscita per molti motivi. Non ultimo il fatto che ha correttamente interpretato le linee guida contenute nel nuovo piano di sviluppo asso-
S
Vasco Mazzari, Presidente del Sistema di Categoria Alimentaristi
ciativo dell’Upa. È stato infatti messo in campo un lavoro trasversale, che ha coinvolto categorie e territorio. Non solo: in molti casi i mandamenti si sono uniti per programmare un’unica data. Abbiamo lavo-
rato bene insieme e i risultati sono stati tangibili”. Sapori artigiani d’autunno ha fatto tappa a Carmignano di Brenta, Legnaro, Este, Camposampiero, Noventa Padovana e Teolo. Le degustazioni sono
state realizzate grazie al prezioso contributo delle aziende che hanno fornito le materie prime, sapientemente lavorate dai cuochi dell’Associazione cuochi Terme Euganee. “Mi sembra doveroso ringra-
ziare tutti coloro che, con il loro lavoro, hanno permesso la buona riuscita di questa iniziativa – conclude Mazzari, in particolare vorrei sottolineare l’importanza del contributo dato da tutti gli artigiani coin-
volti e dal personale dell’Upa che con disponibilità ha recepito le richieste della categoria. Insieme abbiamo messo in piedi una macchina organizzativa complessa e a giudicare dai complimenti che abbiamo ricevuto dai tanti partecipanti, ne è valsa veramente la pena”. Nel prossimo numero di Intraprendere pubblicheremo i resoconti degli appuntamenti che si sono tenuti a Camposampiero, Noventa Padovana e Teolo.
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SAPORI ARTIGIANI D’AUTUNNO
GRAZIE A TUTTI
L’Unione Artigiani ringrazia le aziende che hanno contribuito con i loro prodotti al successo dell’iniziativa promossa dal Sistema di Categoria Alimentaristi.
RISTORANTE LE COLOMBARE Carmignano di Brenta 30 ottobre 2011 Allevamento Master sas di Guarnieri Luigi - Carmignano di Brenta Latteria Centro - Gazzo Le Delizie del Grano - Cittadella Azienda Francesco De Tacchi - Gazzo CerealVeneta - San Martino di Lupari Pollo S. Giorgio di Filoso Aldo - San Giorgio in Bosco Agostini Elio specialità gastronomiche - San Martino di Lupari Pasticceria Gobbato - Carmignano di Brenta Pasticceria Gardellin - Curtarolo Vinicola Bressan - Cittadella Cavalin Distillerie - San Martino di Lupari Fioreria Genni - San Giorgio in Bosco
CORTE BENEDETTINA Legnaro 6 novembre 2011 Pastificio Artusi - Due Carrare Caseificio Oriano Morandi - Borgoforte di Anguillara Panificio Monica Carraro - Campagnola di Brugine Pasticceria Marisa Mozzato - Arzergrande Cantine Sansovino - Conselve Azienda Agricola Crivellaro Valentino - Albignasego Carni Rossato - Due Carrare Grappe Bonollo - Conselve Associazione Gallina Polverara
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VILLA CÀ MARCELLO Piombino Dese 20 novembre 2011 VILLA GRIMANI VALMARANA Noventa Padovana 27 novembre 2011 Casa Vinicola Zaramella di Fabbro Raul & Figli S.n.c. - Cadoneghe Caseificio Oriano Morandi - Borgoforte di Anguillara Pagliarin Carni Equine - Villatora di Saonara, Camin, Sottomarina Azienda avicola Scudellaro - Candiana Piadineria Duca Di Romagna - Cadoneghe Molino Santon Giuseppe & C. Snc - Vigonza Tortellini Elio snc di Chinchio Paolo & C. - Ponte San Nicolò Torrefazione Chicchi d’Oro - Padova Panificio Rizzo snc - Padova G.R.M. di Agostini Guerrino - Padova Pastificio La Casalinga di Elardo Alberto & C. - Padova Pasticceria Mazzari - Padova Grappe Bonollo - Conselve
CFP MANFREDINI - Este 13 novembre 2011 Polato Rino - S.Elena Artigiana carni e salumi - Boara P. Pasticceria Bacelle Lino - Galzignano Casa della pasta - Este Cantina Colli Euganei - Vò La Casa del Pane - Stanghella Consorzio agrario Monselice - Monselice Cà ‘lice - Montagnana Bertelli Salumi - Montagnana Vascon Luigi - Megliadino San Vitale Pasticceria Cuccato - Montagnana Cantina di Merlara - Merlara Dolce Freddo - Montagnana Pasticceria Lazzarin - Monselice Pasticceria Greggio - Monselice Pasticceria Celadin - Monselice Pasticceria Beatrice - Este Pasticceria Gabry - Este Polato, distribuzione bevande - Monselice Valdolmo prodotti caseari - Pernumia
Distillati Group - Villa del Conte Bonetto Carni - Loreggia Franceschi Enzo - Borgoricco Sarti Lina - Campodarsego Pasticceria Le Noir di Carraro Giacomo - Borgoricco Pasticceria Chiaro Stefano - Loreggia Pasticceria Zizzola - Trebaseleghe Panificio Zuccato Lucio - Trebaseleghe Le Delizie del Grano, F.lli Trentin - Cittadella
AZIENDA AGRICOLA MONTEROSSO - Teolo 4 dicembre 2011 Pasticceria Paccagnella - Rubano Bano F.lli - Abano Terme Bertelli Salumi - Montagnana Frizzarin Laura - Rubano Panificio Galvan Gianni - Abano Terme Bar Bianco Ponte Tezze - Rovolon Apicoltura Gatto Igor - Abano Terme Polo Ristorazione - Teolo L’Italia a Tavola - Montegrotto Terme Pasticceria Dalla Bona - Montegrotto Terme Ortofrutticola Euganea - Montegrotto Terme Cantine dei Colli Tramonte - Teolo Distilleria Bonollo - Mestrino Distilleria Rizzi - Mestrino
con il contributo
La valorizzazione della filiera e dei prodotti enogastronomici dell’artigianato padovano
UPAservizi Logistici ed Immobiliari s.r.l.
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SEMINARIO SABATO 28 GENNAIO 2012 ore 14.30 Crowne Plaza Hotel Via Po, 197 – Padova APPLICARE CORRETTAMENTE LA “NUOVA BER 2010” Il regolamento comunitario 461/2010 e il regolamento comunitario 566/2011 hanno sancito, per i consumatori finali, un principio fondamentale quale quello della “Libertà di scelta e garanzia” che noi autoriparatori potremmo tradurre in “Riparazione e tagliandi dove vuoi e da chi vuoi”. Alla luce di tutto ciò, quali sono le opportunità di sviluppo che la nuova norma, dopo oltre un anno dalla sua entrata in vigore, ti ha permesso di adottare? Quali sone le opportunità che potresti ancora cogliere? Di tutto questo parleremo con MARC AGUETTAZ, Direttore generale di GIPA Italia – Società di marketing e ricerche di mercato nel settore Automotive.
POLIZZA RESPONSABILITÀ CIVILE POSTUMA L’obiettivo dell’incontro è quello di presentare una polizza a carattere mutualistico, appositamente preparata per la nostra categoria e già adottata con successo dai nostri colleghi della provincia di Treviso che prevede, a fronte del pagamento di un contenuto premio annuale, la copertura di quei danni causati durante il nostro lavoro e solitamente non coperti dalle normali polizze assicurative presenti sul mercato. Franco Silvestrin
Presidente del Sistema di Categoria Autoriparazione
UPAservizi Logistici ed Immobiliari s.r.l. Per informazioni: Unione Provinciale Artigiani Padova Vincenzo Pugliese Tel. 049 8206513 e-mail: vincenzo.pugliese@upa.padova.it
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CATEGORIE
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16 DICEMBRE 2011
■ Due seminari promossi dalla categoria degli autoriparatori
■ Protocollo d’intesa
Settore ridimensionato ma dall’offerta di qualità
Le revisioni in sedi decentrate
erano circa una sessantina le imprese di autoriparazione che hanno partecipato al primo dei due seminari programmati per la categoria che si è tenuto sabato 3 dicembre presso il Crowne Plaza Hotel. Durante l’incontro sono stati presentati i dati emersi dall’indagine conoscitiva condotta dal Centro Studi Sintesi sul settore autoriparazione in provincia di Padova. Dallo studio sono emersi i seguenti dati: Punti di debolezza • settore in ridimensionamento più accentuato nella provincia di Padova rispetto alle altre province del veneto • crescita età media imprenditori e inversione indice di ricambio riflette un problema di ricambio generazionale • andamenti negativi in tutti i parametri economici nel 2010 • molte imprese di piccole dimensioni non fanno formazione e non hanno innovazione • reperimento di manodopera
C
specializzata, difficile anche per inadeguatezza della scuola • officine autorizzate ed indipendenti: esistono due realtà contrapposte Punti di forza • l’estensione e la diversificazione dell’offerta consente alle imprese di essere maggiormente competitive • la componente umana e la qualità del servizio offerto fanno la differenza e sono determinanti per fidelizzare la clientela • la maggior parte dei dipendenti impiegati hanno un qualifica specialistica • l’attività formativa combinata con le autorizzazioni in possesso sono garanzia di specializzazione e qualità • elevata presenza di strumenti tecnologicamente avanzati nelle officine È stata inoltre presentata la convenzione tra l’UPA e Mondial snc, azienda produttrice di sostanze assorbenti e neutralizzanti per le soluzioni acide con-
al 01 Gennaio 2012 l’Ufficio della Motorizzazione Civile di Padova sarà impossibilitato ad effettuare le revisioni e i collaudi dei veicoli presso il centro operativo di Selvazzano Dentro, in quanto non più agibile per problematiche legate alla copertura del capannone. Questa struttura non è dotata infatti di impianto di sollevamento veicoli o di fossa di ispezione, attrezzatura obbligatoria a partire dal 01/01/2012. Grazie ad un protocollo d’intesa con le Associazioni di categoria e alla disponibilità del Comune di Padova, le operazioni tecniche di competenza verranno provvisoriamente svolte presso le sedi indicate di seguito: i collaudi (gpl, gancio di traino e trasformazioni) verranno effettuati in Padova in corso Australia in prossimità del Gran Teatro Geox, grazie alla concessione del Comune di Padova di un’area sufficientemente ampia e dotata di un locale dove poter svolgere le operazioni di sportello. Le revisioni potranno invece essere svolte presso gli Uffici Provinciali
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tenute negli accumulatori. L’appuntamento è per il secondo seminario, in programma il prossimo 28 Gennaio, durante il quale in compagnia di MARC AGUETTAZ verrà trattato il tema
relativo alla corretta applicazione della “Nuova Ber” e verrà presentata la nuova polizza di responsabilità civile postuma appositamente creata per la Categoria.
Franco Silvestrin Presidente degli Autoriparatori
della Motorizzazione di Venezia e Vicenza. La sede di Venezia sarà disponibile il lunedì mattina, mentre la sede di Vicenza il mercoledì mattina. Le prenotazioni verranno comunque effettuate presso la sede amministrativa dell’U.M.C. di Padova in Galleria Spagna utilizzando le attuali modalità. Sul sito www.umcpadova.arpis.it ,per tutti coloro che non vorranno recarsi presso le vicine sedi di Venezia e Vicenza sarà consultabile l’elenco delle officine private della provincia di Padova autorizzate alla revisione dei veicoli pesanti. Questo periodo di transitorietà della durata di circa un anno potrebbe anche ridursi in quanto sono in corso le trattative per un definitivo spostamento degli uffici e della sede operativa della Motorizzazione presso l’Interporto di Padova.
■ L’Amministrazione comunale di Albignasego vuole chiudere le vie Roma e Risorgimento rmai è una tendenza che si sta diffondendo sempre più e che crea non pochi problemi ai trasportatori. Alcune amministrazioni comunali di Padova, sotto la spinta dei cittadini, cercano di vietare le vie dei paesi al transito di mezzi adibiti al trasporto di merci. Si tratta di risposte alle richieste che tendono a limitare il traffico, ma che non sempre tengono conto delle esigenze di chi lavora in un settore decisivo per garantire la circolazione di prodotti utili alla vita quotidiana di tutti noi. L’ultimo episodio riguarda la circo-
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Traffico in centro, si cerca una soluzione lazione ad Albignasego. “L’amministrazione municipale – spiega Michele Varotto, presidente del Sistema di categoria autotrasportatori dell’Unione – è intenzionata a vietare il traffico in via Roma e nella parallela via Risorgimento. Dal nostro punto di vista si tratterebbe di un grave danno. Mentre per quanto riguarda la strada centrale che passa per il paese potremmo anche essere d’accordo, il divieto in via Risorgimento ci pare
eccessiva. Non poter passare per questa strada ci costringerebbe praticamente ad aggirare Albignasego, allungando in maniera pesante il percorso. Non si tratta soltanto di tempo, ma anche di costi; non dimentichiamo infatti che circolare ha una spesa sempre crescente, soprattutto di questi tempi in cui il prezzo del carburante è in continua crescita”. “Bisogna poi aggiungere – continua Varotto – che potremmo anche
Michele Varotto, Presidente del Sistema di Categoria Autotrasportatori
trovarci nella condizione di non poter più fare il nostro lavoro. Immaginiamo che cosa succederebbe se anche i Comuni contermini di Albignasego adottassero gli stessi provvedimenti: praticamente saremmo
bloccati. Questo non è accettabile”. Per queste motivazioni gli autotrasportatori dell’Unione, grazie all’impegno del Presidente Andrea Turetta, hanno avviato le “trattative” con l’amministrazione municipale di Albignasego per cercare una soluzione in grado di rispettare gli interessi di tutti. “Capiamo benissimo – afferma il presidente – che il sindaco sia preoccupato della qualità ambientale e che cerchi in tutti i modi di contenere l’in-
quinamento, così come siamo sensibili al tema del traffico, soprattutto nei centri urbani, ma anche noi abbiamo diritto di lavorare. Oltre al fatto che il trasporto delle merci deve essere considerato un servizio pubblico, visto che i beni che portiamo servono alla vita di tutti”. Nei prossimi giorni continueranno i contatti tra gli artigiani e l’amministrazione per trovare una soluzione ottimale al problema. “Nessuna rigidità da parte nostra – conclude Varotto – ma ci attendiamo lo stesso atteggiamento anche dal Comune”.
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Sai leggere la bolletta elettrica? Un aiuto alle aziende per orientarsi nel mercato libero dell’energia INCONTRO TECNICO
giovedì 19 gennaio 2012 ore 20.30, sede Upa di Montagnana via Papa Giovanni XXIII, 1 Saluto di
Lidovino Corradin Presidente Mandamento Upa di Montagnana
Giuliano Berto Presidente della Funzione Aziendale Formazione dell’Unione Artigiani e componente C.d.A. Consorzio CAEM Relatore
Simone Baruffa Responsabile Ufficio Ambiente e Sicurezza dell’Unione Artigiani
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s Le bollette elettriche: la composizione dei costi nel
s Tariffe fisse o variabili. Pregi e difetti del Mercato Libero.
s Il ruolo dell’Authority per l’Energia sul mercato.
s Insieme per risparmiare e tutelarsi dal Mercato
mercato di Maggior Tutela e nel Mercato Libero. Partendo dalle Trimestrali indicazioni dell’Authority, analisi delle voci di costo di una fattura dell’energia elettrica evidenziando le differenze tra i due mercati. Le singole voci della bolletta e le delibere dell’Authority: indicazioni e collegamenti.
s L’autolettura del contatore digitale a cosa serve?
Con più di 200 fornitori di energia accreditati presso l’Authority non é semplice comprendere chi propone la migliore offerta. Entriamo nel merito con qualche esempio. Libero: la proposta del Consorzio CAEM. Un’aggregazione di imprese nata da Confartigianato e che oggi ha più di 3500 Aziende, delle quali più di 500 nel territorio padovano.
Come monitorare in bassa tensione i comportamenti del proprio fornitore, il proprio profilo di consumo, eventuali penali reattive, i picchi di potenza e altre voci.
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■ Giovanni Miazzo, Presidente del Sistema di Categoria Edili
“I silenzi colpevoli della nostra politica” Riceviamo e pubblichiamo la lettera scritta dal Presidente degli Edili dell’Upa. orrei esporre tutto il mio disappunto per l’enorme situazione di crisi che ha colpito notevolmente la categoria di cui faccio parte da anni. Innanzitutto trovo che non sia opportuno aumentare così tanto il costo dei carburanti e l’obbligo dei pneumatici da neve per i mezzi propri quando i soldi non bastano neanche per mangiare. È una cosa vergognosa che veniamo tassati anche sull’iva e sui soldi che regolar-
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mente paghiamo e non recuperiamo mai. La cosa che più mi lascia senza parole è che non abbiamo nessun tipo di aiuto dai nostri parlamentari di Roma e nemmeno da parte dei cari Governatori veneti che stanno facendo solo danni. Come per il settore fotovoltaico, l’unico col quale avevamo speranza di sopravvivere per un po’ di anni. Quasi 150.000 dipendenti veneti seguivano il settore e invece hanno bloccato anche quello. Il nostro Presidente della Regione continua a dichiarare a mezzo stampa e sulle reti
televisive che hanno fatto un sacco di cose per le piccole e medie imprese, vorrei sapere: cosa nella specifico? A noi piccoli imprenditori non risulta nulla. Possiamo considerare la nostra regione il timone dell’Italia. Se nel 2012 non si decide di fare qualcosa di concreto per far ripartire l’imprenditoria, la situazione diventerà ancora più critica. Non serve preoccuparsi di partecipare alle grandi feste padane al solo scopo di accaparrarsi voti, serve fare qualcosa di visibile per dare una gran spinta per un nuovo inizio.
Giovanni Miazzo
Per raccogliere bisogna prima seminare, non si possono tassare gli artigiani e le piccole imprese se non hanno nemmeno lavoro. Tutti i giorni si sentono in continuazione notizie spiacevoli di cronaca, si parla in continuazione del ragazzo di Trieste morto mentre montava il palco per il concerto di Jovanotti. Nessuno però parla del povero imprenditore di Vigonza che si è sparato alla tempia perché sommerso dai debiti. Nel Padovano è già il secondo imprenditore che, a causa della crisi, si toglie la vita.
E infine mi chiedo: perché paghiamo cassa integrazione e mobilità e contemporaneamente alziamo l’età pensionabile? Non sarebbe meglio anticipare la pensione e dare lavoro a quel 10% di disoccupati che abbiamo? Allora sì, si potrebbe avere una piccola ma reale ripresa. Dove andremo a finire senza un aiuto concreto ed effettivo? Giovanni Miazzo Presidente del Sistema di categoria Edili dell’Unione Provinciale Artigiani
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MIGLIORARE LA GESTIONE DEL LAVORO DIPENDENTE SOSPENSIONI, CIGS IN DEROGA, NUOVO CONTRATTO REGIONALE E CALCOLO DEL COSTO ORARIO
Sabato 28 gennaio 2011 alle ore 9.00 Centro conferenze Alla Stanga, Piazza Zanellato 21, Padova Saluto di
Stefano Zanetti, Presidente del Sistema di Categoria Officine meccaniche dell’Upa
Intervento di
Alessio Frasson, di Studio Frasson Presentazione di Diagnostic, un software per il calcolo del costo orario
Giovanni Martinengo, consulente in materia contrattuale Sospensioni, Cigs in deroga e nuovo contratto regionale
Durante il convegno sarà presentata la partecipazione delle aziende associate all’Unione Artigiani a Samumetal – Subtech, l’evento che si terrà dal 1 al 4 febbraio 2012 alla fiera di Pordenone, dedicato alla subfornitura meccanica.
Per informazioni: Unione Provinciale Artigiani, Mario Xausa, tel. 340 1729246
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■ Per gli installatori
■ Incontro tra gli artigiani dell’Alta Padovana
Aggiornamento e formazione “armi” vincenti
Ruolo dell’associazione e gestione d’impresa
romuovere la propria professionalità è importante, soprattutto se si sceglie di impegnarsi costantemente nella formazione e nell’aggiornamento. Per questo il Sistema di categoria Installatori dell’Upa consiglia agli artigiani del settore di frequentare i corsi organizzati da Upa Formazione, per poter garantire al cliente, oltre ai normali requisiti richiesti dalla normativa vigente, anche la certezza di un costante aggiornamento. Ad essere interessati dalla formazione sono in particolare gli installatori (elettricisti, idraulici, fumisti e spazzacamini) che svolgono attività relativa agli impianti fotovoltaici, geotermici, solare termico e biomasse nei nuovi edifici, ma attenzione è rivolta anche agli artigiani che con l’applicazione delle nuove tecnologie mirano alla conservazione e al risparmio energetico degli edifici esistenti. “Stiamo cercando di promuovere il lavoro artigiano – spiega Severino Beo, Presidente del Sistema di Categoria Installatori dell’Upa –. In questo difficile momento credo che sia fondamentale
Associazione è come una famiglia. Al momento del bisogno ci si rivolge ai capifamiglia, e noi siamo qui per voi: per ascoltarvi, per consigliarvi, per aiutarvi”. È questo il messaggio più significativo, espresso dalle parole del presidente del mandamento di Cittadella Raffaele Zordanazzo, durante l’incontro sulla gestione di impresa avvenuto il 29 novembre scorso a San Giorgio in Bosco. L’evento, organizzato grazie al contributo camerale, nasce con l’obiettivo di trasmettere un forte messaggio ai piccoli imprenditori: l’associazione c’è e le soluzioni per superare la crisi si possono trovare insieme. “Sono stato molto soddisfatto di questa serata – ha dichiarato commentando l’appuntamento Raffaele Zordanazzo – C’erano molti partecipanti e a tutti ho voluto far capire che la nostra associazione svolge un ruolo di accompagnamento e di sostegno
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Severino Beo Presidente degli installatori
per tutti essere competitivi sul mercato, puntando sulla formazione. Dobbiamo far capire al cliente che, per avere un buon risultato su tecnologie innovative ed ecologiche, è necessario essere certi di rivolgersi ad un installatore competente. Crediamo molto nella formazione e con l’ente di formazione dell’Upa abbiamo in questi anni portato avanti un intenso piano di aggiornamento continuo delle nostre professionalità. Credo che questa sia una carta vincente da giocarsi soprattutto in tempo di crisi. La categoria Installatori di Impianti si impegna per questo a promuovere e a divulgare la propria attività attraverso informazioni pubblicitarie nei giornali locali”. Per ulteriori informazioni: Unione Artigiani, Andrea Signori, 346 0859513.
“L’
di Stefania Frigo alle imprese. Inutile negarlo: le difficoltà di questa crisi si sentono eccome, ma spesso c’è l’imbarazzo o la vergogna a chiedere aiuto rivolgendosi alle nostre sedi. Per questo, noi offriamo a tutti i nostri associati la possibilità di avere nella propria azienda un nostro esperto in materia di credito, per una consulenza personalizzata e gratuita su quali passi compiere per risolvere le problematiche aziendali. Il tutto al riparo da uffici e sale pubbliche”. Alla serata, oltre al presidente di Cittadella, erano presenti il sindaco e l’assessore alle attività produttive del Comune di S.Giorgio (Roberto Miatello e Virginio Zanin), il presidente della funzione aziendale credito dell’Upa Giuliano Galiazzo e i referenti del servizio “Credito per l’artigiano” dell’Upa. Soprattutto c’era il direttore generale di Veneto Sviluppo Paolo Giobb che si è reso disponibile a
rispondere a tutte le domande del pubblico. “Non capita spesso di avere l’occasione di interagire con i tecnici di Veneto Sviluppo – ha dichiarato presentando la serata Giuliano Galiazzo – Questa serata è servita soprattutto ai nostri imprenditori per fare domande e confrontarsi con gli esperti. Credo che eventi come questo siano una possibilità importante per dare un segnale forte di presenza nel territorio. Accedere al credito è una questione sempre più delicata e il nostro pic-
colo contributo è quello di far sapere che noi ci siamo e tentiamo di aiutare le imprese.” “Il nostro territorio – ha concluso Zordanazzo – vive anche grazie alle micro imprese che lo animano. È fondamentale aiutarle con contributi e finanziamenti agevolati. Come Associazione cercheremo di far sentire la nostra voce in Regione affinchè vengano ripristinati alcuni fondi e che l’accesso al contributo agevolato sia reso più semplice e abbia tempi meno lunghi di erogazione”.
Durante il convegno sarà presentata la partecipazione delle aziende associate a Samumetal – Subtech, l’evento promosso dalla fiera di Pordenone dedicato alla subfornitura meccanica, che si terrà dal 1 al 4 febbraio 2012. La 16ª edizione di Samume-
tal si terrà infatti in contemporanea con Subtech il primo Salone biennale dedicato al settore.
I meccanici si confrontano sui temi contrattuali i parlerà di sospensioni, cigs in deroga, nuovo contratto regionale e calcolo del costo orario durante l’incontro dedicato alle imprese che operano nel settore officine meccaniche, organizzato dall’Unione Provinciale Artigiani.
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L’appuntamento, realizzato grazie al contributo dell’Ebav, si terrà sabato 28 gennaio, alle 9.00, al Centro conferenze Alla Stanga, Piazza Zanellato 21 a Padova. Interverranno Alessio Frasson, dello Studio Frasson, che presenterà il software “Dia-
gnostic”, strumento utile per il calcolo del costo orario e Giovanni Martinengo, consulente in materia contrattuale, che illustrerà sospensioni, Cigs in deroga e il nuovo contratto regionale. All’incontro sarà presente Stefano Zanetti, Presidente
■ Tempi difficili anche per le pulitintolavanderie
La logica del sottocosto a logica del sottocosto non si ferma. È arrivata ora anche al settore delle pulitintolavanderie. E a farne le spese sono gli imprenditori coscienziosi, che continuano a lavorare rispettando tutte le regole del gioco. Lo sanno bene anche all’Unione Artigiani di Padova. Nei giorni scorsi infatti i rappresentanti dell’Associazione, insieme agli omologhi della Cna, hanno ottenuto un incontro in Prefettura per discutere del problema, una questione che è già da tempo all’ordine del giorno per saloni di acconciatura e centri estetici. L’incontro ha permesso di portare all’attenzione del Capo di Gabinetto della Pre-
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fettura di Padova Antonella Reina le dinamiche di concorrenza sleale che molti imprenditori artigiani riscontrano da tempo, una realtà che negli ultimi mesi si sta aggravando, con conseguenze pesanti per chi opera nel rispetto delle leggi. Il disagio ormai tra gli operatori economici è diventato quantificabile: da tempo si vedono sottrarre, in modo
poco corretto, una notevole fetta di mercato. La conseguenza, naturalmente, è rappresentata da consistenti perdite economiche. Per risolvere una questione così delicata è opportuno un coinvolgimento e un coordinamento di tutti i soggetti coinvolti nella grave situazione di illegalità e irregolarità: forze dell’ordine, associazioni di categoria, enti locali. Insieme è possibile riuscire ad affermare un concetto semplice ma fondamentale: la qualità del lavoro è frutto di competenza, esperienza e rispetto delle regole. Solo così si può garantire ai lavoratori il giusto trattamento e ai clienti un servizio realizzato a regola d’arte.
Stefano Zanetti, Presidente del Sistema di Categoria Officine Meccaniche
del Sistema di Categoria Officine meccaniche dell’Upa.
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ADESIONI 2O12
Gentile collega imprenditore, più di qualsiasi altra cosa, in questo momento vogliamo superare la crisi. La nostra principale caratteristica è quella di guardare avanti, impegnandoci con concretezza per costruire un progetto, dare vita a un’idea, raggiungere un risultato. L’immobilismo di questi mesi non fa per noi. Ed è per questo che la nostra Associazione ha ritenuto importante riorganizzare il proprio sistema operativo, partendo dal territorio. I dirigenti mandamentali, che vedi ritratti nella fotografia pubblicata in queste pagine, hanno fortemente voluto un cambio di rotta, per poter portare alla tua impresa i tanti vantaggi offerti dall’Unione artigiani in ogni sede. La nostra Associazione trova nella rappresentanza degli interessi della tua azienda la sua principale ragione d’essere, ma è anche un sistema di servizi qualificato, pensato appositamente per rispondere alle necessità delle piccole imprese artigiane. Sappiamo che oggi una delle tue principali preoccupazioni è dare liquidità alla tua azienda. È questa la ragione che ci ha spinto nell’ultimo anno a rafforzare il nostro servizio Credito per l’artigiano. Le strategie per contenere i costi d’impresa e i servizi più tradizionali, che da sempre offriamo agli associati, completano il quadro di un’offerta pensata per sostenere le imprese in questo particolare momento di difficoltà. Crediamo sia urgente fare leva su quelle caratteristiche che in passato hanno saputo fare di questa zona d’Italia il motore della crescita. E vogliamo offrirti un luogo, la nostra Associazione, che intendiamo interpretare sempre più come un punto di incontro, di amicizia e di condivisione di problemi e aspettative che riguardano ognuno di noi. Per questo Ti invito a far parte dell’Unione Artigiani. Insieme possiamo ancora essere protagonisti del rilancio della nostra economia, ma il cambiamento non può attendere. Presidente dell’Unione Artigiani Confartigianato Padova
Roberto Boschetto
IL CAMBIAMENTO NON PUÒ ATTENDERE
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RIPARTIAMO INSIEME
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In questi mesi abbiamo scelto di ricominciare dal territorio. Per questo i rappresentanti dei 13 mandamenti dell’Unione Provinciale Artigiani ti invitano a rivolgerti alle nostre sedi, ripensate per offrirti in un unico luogo tutte le risposte alle esigenze della tua impresa.
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Rappresentanza e difesa dell’artigianato Consulenza personalizzata per problematiche contrattuali
CREDITO PER L’ARTIGIANO Relazioni con il mondo bancario Garanzie qualificate in linea con Basilea 2 Consulenza per lo sviluppo di servizi e il credito agevolato
SOLUZIONI PER CONTENERE I COSTI Est
SOS Energia per risparmiare sulle bollette Riduzione del premio Inail EBAV per imprese e dipendenti Assicurazione auto con un risparmio del 35% Convenzioni di Confartigianato: sconti, opportunità e vantaggi
SERVIZI ALL’IMPRESA Avvio e sviluppo d’impresa Servizio tributario, paghe e amministrazione del personale Certificazione Ambiente e sicurezza Formazione Servizi innovativi Consulenze gratuite in azienda
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Cittadella
Camposampiero
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Piove di Sacco Piazzola sul Brenta
Monselice Vigonza
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Illustrazione e progetto grafico di Ferdi Arzenton - Ufficio Grafica e Comunicazione dell’Upa - Foto Alessio Boaretto
Conselve
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UNIONE ARTIGIANI LA FORZA PER RIPARTIRE
ADESIONI 2O12
Come associarsi all’Unione Artigiani Per associarsi all’Unione Artigiani per il 2012 basta utilizzare il bollettino di conto corrente o effettuare il versamento presso la sede dell’Unione più vicina. Con la ricevuta del pagamento, le verrà spedita la tessera associativa che le permetterà di utilizzare i servizi del Sistema Upa.
Per chi si associa per la prima volta è prevista una “quota d’ingresso”
EURO 130,00
Per chi rinnova l’adesione all’Upa la quota associativa varia a seconda della tipologia di impresa ed è così strutturata: Imprese individuali senza dipendenti e senza collaboratori Quota diretta 85,00 Convenzione Inail 60,93 Convenzione Inps titolare 200,00 Imprese individuali con dipendenti e/o collaboratori Quota diretta 120,00 Convenzione Inail * Convenzione Inps Titolare 200,00 Società Quota diretta Convenzione Inail Convenz. Inps Leg.Rapp. Convenzione Inps Soci
120,00 * 200,00 200,00
Imprese individuali e società non iscritte all’Albo Imprese Artigiane Quota fissa Convenzione Inail
260,00 *
*Importo variabile tra 60,93 euro e un massimale di 258,23 euro in quanto la convenzione con Inail prevede l’autoliquidazione da parte degli associati del 5 per mille del monte salari complessivo.
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Insieme all’Unione Artigiani tutti i vantaggi di Upa Servizi Spa, Upa Formazione, Cassa di Risparmio del Veneto, Credito per l’artigiano, Network Impresa spa, Padova Export, Upa Servizi Logistici Immobiliari s.r.l.
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innovato il contratto nazionale del settore artigiano del Benessere. In Veneto coinvolge circa 25.000 dipendenti (200mila a livello nazionale) e 10.000 imprese (100mila in Italia) che operano nell’acconciatura, estetica, tricologia non curativa, tatuaggio, piercing e centri benessere, (questi ultimi compresi per la prima volta nella sfera di applicazione ad esclusione di quelli con sede presso strutture alberghiere, navi da crociera e stabilimenti termali) Confartigianato Benessere, CNA Benessere, Casartigiani e Claai Federnas-Unamem ed i Sindacati di categoria di Filcams Cgil e Uiltucs Uil hanno infatti siglato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. La Fisascat Cisl, pur condividendo gli aspetti fondamentali del testo, non ha ancora sottoscritto l’accordo. L’intesa, che recepisce gli accordi interconfederali sulla bilateralità e sull’assistenza
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■ Coinvolti circa 25.000 lavoratori
■ Acconciatori
Il contratto del Benessere
Per un uso corretto dei prodotti
Lino Fabbian, Presidente del Sistema di categoria Acconciatura ed estetica dell’Upa
sanitaria del settore, copre il triennio dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2012 e prevede un aumento medio mensile a regime (riferito al 3° livello) di 75 euro. Gli incrementi salariali da corrispondere in tre tranches decorrono dal 1° ottobre 2011, 1° aprile 2012 e 1° ottobre 2012. Verrà inoltre erogata una somma una tantum di 220 euro corrisposta in due tranches da 110 euro, con le retribuzioni dei mesi di dicembre 2011 e maggio 2012. Novità assoluta dell’Accordo è rappresentata dall’avviso comune sottoscritto dalle parti in ordine all’affitto di poltrona/cabina, una richiesta congiunta alle Istituzioni competenti affinché vengano individuati tutti i provvedi-
menti utili all’applicazione di questa importante opzione. Sono stati inoltre introdotti ulteriori elementi di flessibilità, al fine di meglio rispondere alle esigenze di un settore che risente in modo particolare dei picchi lavorativi dettati dai flussi turistici stagionali. Grande la soddisfazione del padovano Lino Fabbian Presidente Nazionale e regionale
Veneto di Confartigianato Benessere che ha sottolineato come l’affitto di una parte del proprio salone o centro estetico rappresenti una efficace misura contro il lavoro nero, consentendo di rimanere sul mercato a quei professionisti che per ragioni diverse sono stati costretti a chiudere l’azienda. In una situazione economica qual è quella attuale, è infatti estremamente difficile da parte delle imprese che operano nella legalità fronteggiare la concorrenza sleale ad opera di soggetti che eludono ogni genere di normativa e di vincolo”. Le aperture verso una maggiore flessibilità sono state accolte con grande favore anche dalla Presidente del settore estetico di Confartigianato Anna Parpagiolla – anche lei padovana –, che le ritiene importanti strumenti in favore dell’ottimizzazione della gestione aziendale attraverso l’abbattimento dei costi fissi e di una migliore competitività delle aziende regolari.
■ Una nuova normativa per i solarium per l’abbronzatura
Obbligatorie le apparecchiature previste on l’entrata in vigore del Decreto ministeriale n. 110, relativo ai solarium per l’abbronzatura, a decorrere dal 30 luglio scorso, è consentito esclusivamente l’utilizzo delle apparecchiature previste dalla normativa e devono essere rispettate le caratteristiche tecniche e le regole di utilizzo previste nelle relative schede tecnico informative. In particolare, la scheda n. 7, relativa ai solarium, prevede, oltre alla definizione delle caratteristiche dell’apparecchiatura, una serie di prescrizioni a tutela della salute degli utilizzatori del solarium: obbligo di informativa rispetto agli effetti nocivi derivanti dall’esposizione ai raggi UV. È opportuno che il centro trattenga una copia del documento, opportunamente sottoscritto dal cliente. Il cliente deve essere fornito di una scheda personale che riporti la dose as-
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sorbita per ciascuna esposizione. Per determinare questa dose, è opportuno consultare la tabella fornita dal costruttore circa i tempi di esposizione e la durata del trattamento abbronzante. Infatti la misura della dose efficace indicata nella tabella della scheda individuale, richiede strumentazione specialistica e competenze che sono pos-
sedute solitamente dal costruttore del solarium. Quest’ultimo, in base alle misure effettuate, riporta in una tabella i tempi di esposizione corrispondenti alle varie dosi. Conseguentemente, il rispetto dei limiti di dose stabiliti dalle norme, si realizza esponendo il soggetto trattato per una durata corrispondente al tempo di esposizione raccomandato
dal costruttore dell’apparecchiatura. È opportuno che il centro trattenga una copia della scheda, in modo tale da avere sempre disponibilità del documento, nel caso in cui il cliente non la porti con sé nelle sedute successiva alla prima. Devono essere esposti appositi cartelli in maniera ben visibile nelle immediate vicinanze delle apparecchiature, contenenti indicazioni relative al rischio di effetti nocivi per la salute degli utilizzatori, precauzioni e divieti. Schede e modelli sono disponibili nel sito dell’Unione Artigiani, all’indirizzo www.upa.padova.it, nell’area dedicata all’acconciatura ed estetica. Per ulteriori informazioni: Unione Artigiani, Valentina Giglio, tel. 049 8206555, valentina.giglio@upa.padova.it.
a recente morte di una diciassettenne inglese a seguito di una forte reazione allergica ad una tintura per capelli ha messo in allarme il mondo di coloro che utilizzano questa tipologia di prodotti. “Mi sento di rassicurare tutte queste persone – dichiara Lino Fabbian presidente regionale veneto e nazionale degli acconciatori di Confartigianato – sulla rarità di questi incidenti che devono però essere occasione per soffermarsi un momento sul corretto utilizzo di certe sostanze. Che la para-fenilendiammina (PPD) – sostanza colpevole a quanto sembra dell’incidente inglese – normalmente utilizzata nelle tinture permanenti per capelli assieme ad altri composti chimici appartenenti alla famiglia delle ammine aromatiche, siano causa di allergie anche gravi è noto da tempo – spiega Fabbian –. L’utilizzo corretto dei prodotti, la loro affidabilità unitamente alla garanzia di una etichettatura corretta sulla loro composizione riducono pero i rischi praticamente a zero. Per questo motivo diventa sempre più importante rivolgersi a personale specializzato, professionalmente competente ed aggiornato come sono i nostri acconciatori. Fai-da-te, operatori abusivi che vanno di casa in casa e saloni condotti ad esempio da cinesi non sono infatti in grado di garantire tutto questo au-
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mentando il rischio di casi di allergia anche gravi”. “Proprio per garantire sempre maggiore sicurezza ed un servizio all’altezza della situazione – prosegue Fabbian – nel recente rinnovo del contratto nazionale di lavoro per le imprese di acconciatura, abbiamo introdotto la possibilità di affittare una parte del proprio salone ad un collega professionista che per ragioni diverse non abbia a disposizione locali adeguatamente attrezzati. Ciò rappresenta una efficace quanto originale misura contro il lavoro nero che consente a tutti i professionisti di rimanere sul mercato. In una situazione economica qual è quella attuale, è infatti estremamente difficile da parte delle imprese che operano nella legalità fronteggiare la concorrenza sleale ad opera di soggetti che eludono ogni genere di normativa e vincolo. I danni dell’abusivismo e del “fai da te”, che spesso non rispettano le più elementari norme igieniche e di sicurezza, non danneggiano solo la concorrenza leale tra imprese e lo Stato attraverso l’evasione fiscale, ma anche la salute stessa dei cittadini, come ha dimostrato il recente incidente. Deve essere ben chiaro a tutti – conclude Lino Fabbian – che solo l’acconciatore professionista, nel suo salone rispettoso delle norme, garantisce sicurezza, serietà e alta qualificazione”.
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■ Autotrasporto
Costi crescenti Si va verso il fermo?
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CATEGORIE ■ Continua dalla prima
■ Sei gioiellieri artigiani a Tuttinfiera
“Giovanni ucciso...”
“Il pubblico ha apprezzato” ei rinomati atelier del gioiello (Gugliemina Gioielli, Padova, Sette Gioielli, Cadoneghe, Dolce Orafo Incastonatore, Albignasego, Orafo Pettenello, Montegrotto Terme, Oficinad’arte di Fernando Betto, Padova, La Bottega dell’orafo di Carlo Degli Stefani, Vigonza) associati all’Unione Provinciale Artigiani sono stati presenti alla 29° edizione di Tuttinfiera. Dall’8 all’11 dicembre, al Padiglione 7 di PadovaFiere, si sono potuti ammirare ed acquistare le loro opere; l’eccellenza della creatività artigiana è stata proposta al pubblico della rassegna, che ha potuto scegliere i regali in vista delle prossime festività natalizie. Doni senza tempo, frutto dell’esperienza, dello stile e della qualità dei materiali utilizzati. Le sei selezionate aziende si sono rivelate in grado di offrire ai visitatori diverse tipologie di prodotti, realizzati completamente a mano, in grado di soddisfare i gusti della clientela; pregiati ornamenti, creati in sintonia con la moda e il design, caratterizzati da una sapiente manifattura tipica del vero Made in Italy. Lo spazio espositivo dell’Upa è stato realizzato grazie al contributo della Camera di commercio di Padova. “È stata certamente un’esperienza importante; – commenta
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orte è la determinazione degli autotrasportatori nel richiedere un fermo immediato dell’autotrasporto. L’aumento insostenibile del costo del gasolio (settemila euro all’anno per veicolo), i costanti aumenti dei premi assicurativi, l’aumento delle giornate di divieto di circolazione, il rischio della cancellazione dei costi di sicurezza e la deregolamentazione delle norme per l’accesso alla professione di autotrasportatore compromettono la sicurezza sulle strade e riducono la competitività delle imprese. Elementi questi che conducono nella direzione opposta a quelle che l’Esecutivo dice di voler seguire. L’Unatras ha pertanto deciso di proclamare il fermo dei servizi di autotrasporto, che sarà effettuato entro la fine del mese di gennaio nel rispetto del codice di autoregolamentazione. La scelta sarà inevitabile se non arriveranno novità e assicurazioni da parte delle autorità che devono necessariamente prendere atto delle difficoltà che sta vivendo tutto il settore, che più di altri sta pagando il prezzo di una manovra finanziaria che ha portato ad un indiscriminato aumento dei costi delle spese.
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Roberto Boschetto
La tragica vicenda della morte di Giovanni Schiavon, titolare della EuroStrade90 di Vigonza colpisce in maniera forte il mondo artigiano padovano. Si tratta di un ennesimo, drammatico, episodio che vede un imprenditore soccombere in maniera estrema di fronte alle difficoltà di questo momento di crisi generalizzata. Ma limitarsi ad imputare l’accaduto soltanto alla difficile congiuntura economica, nel caso specifico, è assolutamente riduttivo e deviante. Giovanni Schiavon, infatti, era socio dell’Unione Provinciale Artigiani ben dal 1982; un rapporto stretto con l’Associazione dalla quale era anche “amministrato”. Quando si sono manifestate le prime difficoltà aziendali, l’Unione ha seguito in maniera puntuale l’azienda di Giovanni Schiavon, che aveva avuto anche il sostegno di Sviluppo artigiano, la società che per conto dell’Upa si occupa di accesso al credito e garanzie bancarie. Ciò era stato possibile perché Schiavon era un imprenditore serio e consolidato, come tale meritevole di ogni forma di affiancamento e sostegno. Tutto questo non è bastato, non è stato sufficiente ad evitare una tragedia. Le cause delle criticità azien-
Guglielmina Peretto, Presidente del Sistema di categoria Orafi, Argentieri e Orologiai
Guglielmina Peretto, presidente degli Orafi dell’Unione – al di là degli aspetti commerciali, per noi orafi artigiani è stata un’opportunità significativa per confrontarci con il pubblico e in particolare per cogliere indicazioni riguardanti l’evoluzione dei gusti”.
Intraprendere
RIVESTIMENTI
dali, anche in questo caso, vanno ricercate nella difficoltà di riscuotere i crediti, soprattutto quando questi sono riconducibili ad aziende dell’area pubblica. Posso dire senza ombra di dubbio che Schiavon è stato ucciso non dai suoi debiti, ma da quelli dei suoi debitori, che non hanno rispettato obblighi e È un fatto gravissimo, ripeto, soprattutto quando questo accade all’ombra del “pubblico”. Ma non è certo un caso isolato: sono moltissimi, ancor più oggi, gli artigiani (soprattutto quelli che lavorano in regime di subappalto) che non riescono a riscuotere i crediti e che pagano in maniera talora drammatica quella mancanza di liquidità che li costringe a non tenere fede ai loro doveri fondamentali, come quelli di pagare gli stipendi ai dipendenti. Credo che sia un obbligo morale, oltre che di giustizia economica, che il problema dei pagamenti sia affrontato da tutti (imprenditori, banche, politica, istituzioni) in maniera decisa, per tentare una soluzione nel più breve tempo possibile. Roberto Boschetto Presidente dell’Upa
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Anno VIII N. 11 - 16 DICEMBRE 2011 Periodico di informazione degli imprenditori artigiani e delle piccole medie imprese Proprietario ed Editore: UPA Servizi Spa Presidente: Raffaele Bordin Sede legale: Piazza De Gasperi, 22 - 35131 Padova Direzione, redazione e amministrazione: Via Masini, 6 - 35131 Padova Tel. 049 8206131 - Fax 049 8206161 Autorizzazione del Trib. di Padova del 18/05/04 n. 1891 Direttore Responsabile: Toni Grossi Redazione a cura dell’Ufficio Stampa dell’Upa: Silvia Bedulli. Ha collaborato Stefania Frigo. Foto: archivio Upa Concessionaria per la pubblicità Nord Est Pubblicità Srl - Via Cernaia, 84 35142 Padova - Tel. 049 8752765 Tipografia Centro Servizi Editoriali Srl Gratuito agli associati dell’Upa POSTE ITALIANE SPEDIZIONE IN A.P. - D.L- 353/03 (conv. in L 27/02/04 n 46) Art I, comma I, CNS PD Filiale di Padova - Tiratura: 16.000 copie
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■ Consegnati i tradizionali premi degli Amici
Aziende eccellenti sul podio della Zip
Gabriella Gabrini, Presidente del Mandamento di Padova
opo sette edizioni ospitate dal Parco Scientifico e Tecnologico “Galileo”, la cerimonia del Premio Amici della Zip si è svolta quest’anno nella prestigiosa sala convegni di Schüco International Italia, azienda già insignita nel 2010 per l’innovazione. Una “discesa in campo” motivata da problemi logistici, dato il notevole sviluppo della manifestazione, ma anche dalla volontà di evidenziare concretamente lo stretto legame che unisce gli Amici della Zip alle imprese del territorio. Nel suo discorso di benvenuto, la presidente dell’associazione Cristina de’ Stefani ha sottolineato anche un’altra importante novità del Premio 2011: «La nostra iniziativa si è definitivamente aperta quest’anno a tutta la provincia, rispondendo alle richieste del mondo imprenditoriale, della Camera di commercio, dei sindaci e delle associazioni di categoria. Siamo stati felicemente sorpresi della positiva risposta che abbiamo prontamente ricevuto nonostante il drammatico momento di crisi che stiamo attraversando. Un’ulteriore conferma che esiste una imprenditoria che innova, che esporta, che assume, che crede nel futuro, che non si arrende». Prova ne sono le 14 aziende segnalate e le 7 premiate di quest’anno, tutte selezionate sulla base di quattro categorie: innovazione, imprenditoria giovanile, imprenditoria femminile e impegno sociale o ambientale. Tra le aziende presentate dall’Unione Artigiani hanno ricevuto il Premio la Pimas S.r.l. di
Diennevi s.r.l.
foto: alberto salvagno / studioph.it
Pimas s.r.l.
foto: alberto salvagno / studioph.it
foto: alberto salvagno / studioph.it
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Cometec
Galliera Veneta, rappresentata dall’Ingegner Fulvio Pierobon, azienda operante nel campo delle tecnologie elettroniche.
L’azienda ha conseguito il riconoscimento nell’ambito della sezione innovazione. Per la sezione imprenditoria
femminile è stata premiata invece la Diennevi S.r.l di Padova, impresa operante nel settore odontotecnico.
La Cometec di Limena ha invece ricevuto il premio nella sezione imprenditoria giovanile. L’impresa si occupa di lavorazioni meccaniche. Per quanto riguarda i premiati di quest’anno, si va dal piccolo artigiano di nicchia a industrie con 300 addetti che continuano ad esportare in tutto il mondo, denunciando importanti tassi di crescita. Aziende che operano vicino a noi, diffuse in tutta la provincia, ma spesso sconosciute ai più. In alcuni casi guidate da donne e da giovani che dimostrano di saper affrontare i mercati con fresca agilità. Che puntano sulla ricerca, che collaborano con l’Università, che ospitano stage, dottorati e che investono sulla propria formazione e su quella dei loro dipendenti. «Quel che è certo – ha detto il
presidente del Consorzio zona industriale di Padova, Angelo Boschetti, durante il suo intervento – è che l’Italia deve preservare la sua riconosciuta capacità di fabbricare. Non si può puntare solo sul terziario se poi non ci restano più industrie alle quali fornire i servizi. Così non si perdono solo i macchinari, ma prima di tutto le competenze che sono ben più difficili da ricostituire». Tra i presenti all’evento: il pro-rettore dell’innovazione per l’Università, Giuseppe Stellin, che è stato anche uno dei componenti della Giuria del Premio; i sindaci di Noventa Padovana, Luigi Bisato, e di Battaglia Terme, Daniele Donà; il direttore di Confindustria Padova, Stefano Pozzi e il presidente di Fondazione Fenice onlus, Maurizio Mazzari.
Per il lavoro e il progresso economico
Panificio Antonello
Alessi Srl
Domenica 18 dicembre presso il Centro Congressi Papa Luciani di Padova si è svolta la 61ª Premiazione del Lavoro e del Progresso Economico promossa come ogni anno dalla Camera di Commercio di Padova. Premiate anche due aziende del mandamento Upa di Cittadella l’Alessi Srl di San Giorgio in Bosco e il Panificio Antonello di San Martino di Lupari. Alle due imprese vanno le congratulazioni del Presidente del Mandamento dell’Upa di Cittadella Raffaele Zordanazzo: “Queste due realtà – ha spiegato – testimoniano come sia possibile dare continuità alle imprese famigliari attraverso l’impe-
gno e la dedizione al lavoro tramandati di generazione in generazione”. Alessi Srl. Gli Alessi lavorano il ferro da sette generazioni. L’attività della ditta è iniziata nel 1820 e negli anni si è specializzata nella carpenteria pesante. Produce strutture prefabbricate in acciaio ad uso industriale, impiantistico, zootecnico, commerciale e civile. Quella che era originariamente un’antica bottega di fabbri è ora una delle ditte più all’avanguardia del settore in Italia e all’estero, sia per l’altra qualità dei prodotti che per l’alta tecnologia raggiunta ma soprattutto grazie alla passione, serietà
ed impegno che di padre in figlio si è trasmessa. Panificio Antonello. Dal 1961 tre generazioni della famiglia Antonello si sono impegnate con l’arte bianca, tramandando di padre in figlio tecniche e preziosi segreti. Dal 2001 Mauro assieme alla mamma e alla sorella Laura continuano l’attività spinti dal desiderio d’innovazione, facendo crescere il laboratorio di produzione e rinnovando completamente il punto vendita rendendolo moderno e più funzionale per il cliente proponendo un prodotto artigianale di qualità sempre nel rispetto delle antiche tradizioni tramandate.
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ambia volto “Saccisica in mostra”, la tradizionale manifestazione espositiva che si svolge da un paio d’anni, a maggio, a Piove di Sacco. Proprio in questi giorni, infatti, il Coordinamento delle attività produttive del Piovese, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, nella persona del vicesindaco Andrea Recaldin, sta mettendo mano ad un progetto che muterà in maniera profonda sia gli obiettivi ehe i contenuti della rassegna. “Il punto di partenza è acquisito. – spiega Vincenzo Nizzardo, presidente del mandamento di Piove dell’Unione Artigiani – Due anni, un paio di edizioni, non sono poco. Soprattutto se si parla di una manifestazione rinata, che ha ripreso fiato e corso dopo un periodo di interruzione. Il bilancio di questa ripresa, di un evento che era stato abbandonato e che l’Amministrazione comunale e le realtà produttive del Piovese hanno voluto riproporre nel calendario della manifestazioni che caratterizzano il
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■ Un progetto delle categorie economiche e dei Comuni
■ Polverara
Avrà un nuovo volto “Saccisica in mostra”
Lavoro manuale opportunità concreta
Vincenzo Nizzardo, Presidente del Mandamento di Piove di Sacco
mese di maggio, è indubbiamente positivo. Questo rappresenta il punto di partenza, consolidato, sul quale impostare anche l’edizione del 2012, che, nella volontà condivisa dei promotori, vuole segnare un ulteriore passo in avanti, non soltanto dal punto di vista quantitativo, ma negli obiettivi e nella “filosofia” di fondo della manifestazione stessa”. Il punto di avvio, quindi, è un presupposto imprescindibile, che si può così riassumere, partendo dalle positività delle recenti edizioni dell’evento. La manifestazione è stata apprezzata, sia dagli espositori che dal pubblico; ha evidenziato la capacità di più soggetti (associazioni di categoria, enti economici e territoriali, in particolare la
■ Dopo 51 anni di attività
Graziella Giraldo lascia il campo
opo 51 anni di ininterrotta attività di parrucchiera chiude l'attività Graziella Giraldo, storica artigiana associata UPA a Piove di Sacco.
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Qui nella foto Graziella Giraldo ritira l'attestato di benemerenza tra il Vice Sindaco Piove di Sacco Andrea Recaldin il presidente del Mandamento UPA di Piove di Sacco Vincenzo.
Camera di Commercio, amministrazione comunale, Banca di Credito Cooperativo) di interagire anche sul piano operativo. A tali elementi positivi (tra l’altro ulteriormente incrementabili nella loro entità) hanno corrisposto anche alcuni limiti e difficoltà, quali la limitatezza della manifestazione, circoscritta soltanto al contesto di Piove di Sacco; lo spazio temporale, la durata, giudicata troppo contenuta (praticamente un week end); una logistica riconducibile al solo spazio espositivo; l’eccessiva caratterizzazione in termini di mostra-mercato; la mancanza di una visione d’insieme della realtà della Saccisica, presente alla rassegna soltanto con alcune tipologie produttive e merceologiche; il mancato coinvolgimento di alcune realtà sociali (terzo settore, giovani, ad esempio). “Partendo da tali valutazioni – aggiunge Nizzardo – è ora possibile ridisegnare il profilo di “Saccisica in mostra 2012”, in una vision che ridefinisca (senza stravolgimenti) la mission originaria, ma puntando decisamente ad una evoluzione e al superamento delle criticità evidenziate”. La manifestazione “Saccisica in mostra 2012”, quindi, avrà come obbiettivo quello di fornire, proporre, evidenziare, una rappresentazione del territorio, riconducibile all’identità locale, che tenga conto di due elementi decisivi: la storia e la tradizione di Piove di Sacco e dei comuni che compongono il “mandamento”; l’attualità che caratterizza in maniera dinamica ed evolutiva tale
identità. Due i presupposti “culturali”: l’acquisizione di un concetto evolutivo di identità, che porti ad intendere tale “cifra” non soltanto come un fatto legato e determinato dal passato, ma piuttosto come un “divenire”, un processo in continua evoluzione. “Saccisica in mostra” quindi come manifestazione dell’identità allo stato attuale e nella continuità con il pregresso; la Saccisica, spazio, luogo, comunità economica e sociale (politica), entità territoriale allargata e non riferibile soltanto a Piove di Sacco. “Saccisica in mostra” dovrebbe quindi essere una “vetrina” in grado di aiutare il visitatore a comprendere quello che è stato e quello che è attualmente questo territorio, non soltanto limitato a Piove di Sacco, ma con il coinvolgimento di tutte le realtà municipali. Nel progetto si propone di mantenere lo spazio espositivo come nella passate edizioni, uscendo tuttavia dalla logica della “fiera-mercato” prevalentemente artigianale e commerciale. Lo spazio espositivo (vetrina) dovrebbe dare una visione più complessiva della realtà economica e sociale della Saccisica, garantendo la presenza dei maggiori asset imprenditoriali in modo da fornire un quadro d’insieme, disciplinando al contempo le presenze. Nella prospettiva di dare un’immagine unitaria del territorio è opportuno non limitare la rassegna alla presenza dello spazio espositivo tradizionale (capannone). Lo sforzo di questo primo
anno, in linea con la nuova impostazione, dovrebbe essere quello di offrire, assieme al tradizionale, anche opportunità diversificate. In particolare si propone l’organizzazione di due manifestazioni collaterali, una dedicata all’enogastronomia locale, l’altra alle produzioni “eccellenti” dell’artigianato locale. Questi due eventi, limitati ad una serata ciascuno, dovrebbero essere ospitati in siti collocati in Comuni del mandamento. Un ulteriore manifestazione potrebbe essere dedicata al mondo giovanile, con l’obiettivo di far conoscere agli studenti le storie e le opportunità che caratterizzano il territorio. Si propone quindi la realizzazione di un evento (una mattina), realizzato in collaborazione con gli istituti scolastici del polo di Piove di Sacco, nel quale offrire una rassegna di alcune esperienze significative della Saccisica. Un ambito a cui prestare attenzione è indubbiamente quello del “terzo settore”, del no profit, del volontariato. In riferimento a queste realtà, non si ritiene possibile per quest’edizione allestire un apposito spazio espositivo, né impegnarsi in particolari iniziative. Tuttavia appare importante dare un segnale di attenzione verso questi mondi. La proposta potrebbe essere quella di promuovere un meeting, anche soltanto di una serata, nel quale fare incontrare queste realtà, “offrendo” l’appuntamento con un personaggio di qualità o sul piano culturale o artistico (concerto). In fine si potrebbe tentare una valorizzazione turistica del territorio. La proposta potrebbe essere quella di promuovere (in collaborazioni con le associazioni) un pomeriggio di “scoperta” del Piovese, coinvolgendo visitatori provenienti da altre località, chiudendo la visita con un incontro enogastronomico. “Inoltre – conclude Nizzardo – si ritiene opportuno allungare il periodo di “Saccisica in mostra” in modo da comprendere due week end”.
l lavoro manuale come opportunità per i giovani di trovare occupazione. È questa una delle ricette chiave che l’Unione Artigiani ha proposto il 3 dicembre scorso a Polverara durante il convegno: “Oltre la crisi: insieme per lo sviluppo del territorio”, che si è tenuto nell’ambito della tradizionale fiera della Gallina. L’invito dell’Upa è stato rivolto in particolare ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro. Secondo le elaborazioni fatte sulla base degli indicatori Istat e Unioncamere, aggiornati ad ottobre 2011, in Provincia di Padova la disoccupazione degli under 35 sfiora il 10%. Confortante rispetto alla media nazionale del 15,5%, ma non per questo meno preoccupante in una delle province trainanti per la locomotiva del Nordest. Due i paradossi che ha evidenziato nella sua analisi Vincenzo Nizzardo, Presidente del Mandamento Upa di Piove di Sacco: “C’è alta disoccupazione ma riscontriamo difficoltà delle imprese a reperire personale. Aumentano gli iscritti nei licei, negli istituti tecnici, ma calano in quelli professionali. La difficoltà di reperimento di manodopera è elevata nei settori del legno e del mobile, nella metallurgia e nella chimica. C’è poi la stragrande maggioranza delle persone che ha capito che il mestiere artigiano offre tante possibilità ai giovani, ma sono sempre in molti a considerarlo un lavoro meno nobile di quello intellettuale”.
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■ Il successo della André Maritan di Vigonza nel mondo delle calzature
Quando la creatività veste anche i piedi ntro fine anno sbarcheremo con una filiale commerciale a Shanghai, in Cina. Recentemente abbiamo stabilito un interessante rapporto di collaborazione con una grossa azienda turca, ad Istanbul. Insomma, continuiamo a guardare oltre confine; d’altra parte solo così, aprendo gli orizzonti al mondo, possiamo pensare di affrontare in maniera adeguata la crisi. Inutile piangere e guardarsi intorno con gli occhi bassi”. André Maritan, ha soltanto una quarantina d’anni e le idee chiare. La sua azienda, la André Maritan Designer, sta in zona industriale a Vigonza, e quest’anno festeggia i due decenni di vita. Dal suo quartier generale, un suggestivo “cubo nero” di oltre 6.000 metri quadri di superficie interna, situato nel cuore dell'area artigianale di Vigonza, lo stilista sta portando la propria attività ai vertici mondiali del design della calzatura. «Non ho un attimo di tregua, sono inesauribile nella ricerca e nelle opere, perché ho un unico, decisivo obiettivo: puntare alla perfezione e al raggiungimento della qualità creativa nel pianeta della calzatura. Perché la scarpa è un'opera d'arte immersa in uno spazio ristretto, una sintesi che scaturisce da una serie infinita di contributi, in ordine allo stile”. Tutto è cominciato da un colpo di fulmine, da un innamoramento.
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“Creare nuove forme di calzature mi ha sempre dato un’emozione incontrollabile; avevo appena vent’anni quando mi sono immerso in questo mondo; alle spalle una discreta esperienza “sul campo”, maturata lavorando nelle fabbriche di scarpe della Riviera del Brenta, fin da subito, perfino nel doposcuola. Mi ha sempre suggestionato immensamente l’idea e la possibilità di regalare emozioni. E in questo ambito l’incontro decisivo è stato con l’universo femminile, quello più sensibile al fascino del bello”. “Nelle scarpe (ma anche in altri “complementi”, come le borse) ho trovato la modalità concreta per tradurre questo desiderio, questa spinta, in realtà, in concretezza. Di certo l’area in cui ho sempre vissuto, cioè la Riviera del Brenta, ha contribuito non poco ad indirizzarmi, a convogliare la mia scelta. Sin da adolescente mi sbizzarrivo a disegnare modelli di scarpe sui miei quaderni di scuola e, nonostante allora il mio attuale successo sembrasse un sogno irraggiungibile, quest’inclinazione naturale assieme al duro lavoro e a una volontà di ferro, mi hanno portato a costruire negli anni la André Maritan». “Poi il grande salto: nel 2008, quando ho messo in piedi questa sede. L’idea di partenza era quella di creare un polo del design che fosse geograficamente distaccato, ma non troppo, rispetto al
naturale bacino calzaturiero della Riviera; avevo una certezza: che questa zona avrebbe fatto il grande salto verso l’industria. Questo “cubo” è un biglietto da visita di grande impatto per chiunque lo visiti; la sua modalità di porsi, l’architettura è fondamentale per conse-
gnare ai nostri clienti il senso della creatività necessaria per questo lavoro”. In vent'anni la André Maritan Designer è molto cresciuta e si è affermata, senza confini, sia in termini territoriali che per quanto riguarda il prodotto: l’azienda crea, disegna, produce pro-
totipi, sia per il mercato di massa, che per quello più raffinato. “Disegniamo e realizziamo prototipi di calzature che poi vengono messi in vendita un anno e mezzo più tardi. Insomma, anticipiamo le mode e le tendenze. Il segreto? Realizzare prodotti
con l’anima: questo sta alla base del nostro lavoro. Quando pensiamo a una nuova collezione, siamo attenti, presi, soprattutto da una esigenza: creare prodotti “concreti”, che si possano produrre, vendere, ma anche che abbiano passione, bellezza. La progettazione di una calzatura presuppone esperienza, know-how, gusto ma anche procedure, ordine, puntualità nell’esecuzione delle varie fasi di lavoro, per garantire al cliente un servizio preciso ed impeccabile». Fra i clienti dell’azienda di Vigonza ci sono marchi e firme come Furla, Mephisto, Crocs, Dr Scholl; collaborazioni con grossi gruppi americani che immettono sul mercato milioni di paia di scarpe. La crisi economica si sta facendo sentire, anche da queste parti. “Gli ultimi tre anni – spiega André – sono stati davvero duri, ma siamo riusciti a cogliere le opportunità di sviluppo, grazie soprattutto a un'organizzazione commerciale efficace e dinamica, che ci ha portato ad espanderci in quei mercati emergenti, quali la Cina e gli Emirati Arabi, e a un’attenta prassi amministrativa, che ci ha aiutato a gestire le nostre risorse senza sprechi. Questo ci ha permesso non solo di crescere a livello di fatturato, con un 20% in più nel 2010 rispetto al 2009, ma anche di aprire le nostre porte a nuove assunzioni».
■ Venti aziende del Mandamento di Montagnana a confronto
■ Camposampierese
Occhi aperti all’internazionalizzazione
Per l’area rurale
irca venti aziende hanno partecipato alla serata organizzata a Casale dal Mandamento Upa di Montagnana dedicata all’internazionalizzazione d’impresa lo scorso 24 novembre, organizzata in collaborazione con l’agenzia speciale della Camera di Commercio Padova Promex. Alta è stata l’attenzione degli imprenditori, che si sono rivelati molto interessati alle possibilità che l’agenzia del Sistema Padova per l’export propone per far conoscere l’imprendito-
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ria provinciale oltre confine. L’incontro si è aperto con l’intervento del presidente del mandamento di Montagnana. Lidovino Corradin, che ha ribadito ai partecipanti come sia necessario, soprattutto in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, “innovare l’impresa artigiana, che significa anche guardare oltre, verso mercati più favorevoli ad accogliere la nostra arte, senza pregiudizi culturali”, e come “le aziende devono investire in conoscenza e avvicinarsi sempre di più ad
Lidovino Corradin Presidente del Mandamento di Montagnana
una coscienza globale, con forte umiltà e spirito pioneristico”. Nel clou della serata, l’intervento del direttore dell’agenzia, Franco Conzato, che ha illustrato le attività dell’agenzia speciale descrivendo in modo chiaro e completo quali sono gli strumenti per avvicinarsi a luoghi e
culture imprenditoriali diverse da quella italiana in ogni continente. La serata si è protratta con le domande interessate degli artigiani del territorio, incentivati ad intervenire dal Presidente per togliersi alcuni dubbi su come promuovere al meglio la propria attività. L’incontro si è concluso con un applauso e la disponibilità dell’associazione ad accompagnare le aziende artigiane interessate in questo nuovo percorso, restando coi piedi per terra ma con la voglia di crescere insieme.
a Federazione di Comuni del Camposampierese è il soggetto capofila del piano integrato di area rurale denominato PIA-R. Il piano intende promuovere la riscoperta, il recupero di storia, cultura, valori e qualità territoriali e del paesaggio che rappresentano l’identità della comunità locale sul quale si può immaginare di costruire un modello di sviluppo più compatibile con l’ambiente e il territorio. Del progetto fa parte il bando relativo al sostegno alla creazione e sviluppo di micro imprese (Misura 312-1). L’azione intende promuovere la na-
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Galdino De Marchi Presidente del Mandamento di Camposampiero
scita di nuovi soggetti imprenditoriali e lo sviluppo di quelli esistenti, le cui attività si svolgano in diretta connessione con le attività di tutela, conservazione e fruizione dei percorsi e degli itinerari previsti dall’iniziativa. Per ulteriori informazioni: Unione Artigiani, Mario Xausa, tel. 340 1729246.
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■ Oltre trecento artigiani alla festa degli auguri del Gruppo Anap
foto Donatella Rigon
Anna Panozzo non ha dubbi “Sarà un Natale diverso”
ono stati oltre trecento gli artigiani anziani dell’Anap che hanno partecipato quest’anno alla tradizionale festa degli auguri di Natale. Si sono dati appuntamento sabato 3 dicembre all’hotel Antica Postumia di Vedelago, ma prima hanno condiviso un momento di preghiera partecipando alla Messa che è stata celebrata alla Chiesa parrocchiale di Vedelago. All’appuntamento erano presenti il Presidente provinciale dell’Unione Artigiani Roberto Boschetto e la Presidente del Gruppo Anap di Padova Anna Panozzo. Ospiti sono stati il senatore Paolo Giaretta e il deputato Antonio De Poli. “Oggi, a poche settimane dal Natale, questo incontro assume connotazioni diverse, ognuna di esse comunque importante. – ha spiegato Anna Panozzo durante il suo intervento – La prima, se permettete, mi riguarda in via diretta. È un anno che mi avete concesso l’onore di guidare un gruppo che per numero e per attaccamento all’Associazione non ha eguali. Di questo sono grata a voi e sono grata all’Unione Artigiani che ci organizza e ci consente di continuare ad essere parte integrante e propositiva di questa importante famiglia. La seconda importante annotazione è legata al momento contingente. Una crisi come quella
foto Donatella Rigon foto Donatella Rigon
foto Donatella Rigon
foto Donatella Rigon
foto Donatella Rigon
foto Donatella Rigon
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■ Preoccupazione degli anziani per la manovra a manovra “lacrime e sangue” che il Governo Monti sta varando in questi giorni nel tentativo di raddrizzare una situazione gravemente compromessa sul piano finanziario e di ridare fiato ad un’economia sempre più asfittica, turba i sonni di molti italiani e, in particolare, di quelli che, ritiratisi dal lavoro, devono fare affidamento per vivere sul solo trattamento pensionistico, molto spesso esiguo. Alle preoccupazioni già espresse dai presidenti nazionale e regionale dell’Anap, l’Associazione Anziani e Pen-
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sionati della Confartigianato, fanno eco le parole di Anna Panozzo, Presidente dell’Anap padovana, che in piena sintonia con i due colleghi, si appella alle forze politiche che sostengono l’attuale Esecutivo, affinchè sul tema delle pensioni e delle nuove rendite catastali prevalgano criteri di equità e di giustizia sociale, pena il rischio di penalizzare fasce di cittadini che molto hanno dato allo sviluppo di questo Paese e che ora si vedono costretti a pagare il conto più salato. “La sospensione dell’adeguamento delle pensioni
oltre una determinata soglia per i prossimi due anni – commenta la Presidente – comporterà, fra l’altro, una riduzione dei consumi con conseguenti effetti recessivi. Come Anap provinciale auspichiamo che su questo passaggio cruciale all’interno della manovra governativa possano esserci ripensamenti e aggiustamenti, per ridare un minimo di respiro a quei tanti nostri colleghi ex artigiani che vivono di sola pensione e che a breve saranno chiamati a ulteriori sacrifici per pagare la ripristinata tassa sulla prima casa”.
foto Donatella Rigon
Equità per le pensioni
che stiamo attraversando credo che nessuno possa ricordarla. La terza annotazione è infine legata al Natale. Credo che converrete con me che il Natale della nostra infanzia era una cosa diversa. Ci siamo abituati nel corso degli anni a vederlo sempre più come un fatto di puro consumismo, lasciano al mistero della nascita di Cristo frazioni sempre più ridotte. La crisi, forse, ci farà riscoprire il vero significato
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A tutti i nostri migliori Auguri di Buone Feste
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AUGURI
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I Da gennaio prezzi maggiormente allineati ai costi di produzione per quasi 4 milioni di aziende
Pmi: l’energia elettrica si fa piĂš “coerenteâ€? U
na buona notizia dal fronte elettrico per quasi 4 milioni di piccole e medie imprese italiane: dal prossimo mese di gennaio i prezzi dell’energia elettrica saranno piÚ coerenti con i reali costi di pro-
duzione. Lo stabilisce l’Autorità per l’energia, che ha introdotto alcune modifiche alle modalità di determinazione dei prezzi per i clienti non domestici bassa tensione e altri usi che usufruiscono del servizio di maggior tutela. Il
nuovo metodo di calcolo consentirà di dare segnali di prezzo piÚ coerenti con gli effettivi costi di approvvigionamento all’ingrosso nei diversi momenti. Con l’arrivo del 2012, tutti i clienti non domestici (BT e altri usi) di
energia elettrica con potenza disponibile fino a 16,5 kW avranno prezzi dell’energia elettrica differenziati per fasce orarie (F1, F2 e F3) e anche per singolo mese. Oggi infatti il calcolo dei prezzi è
canismo di determinazione del prezzo per tutte le Pmi, senza piÚ distinzioni sulla base della potenza. Con lo stesso provvedimento, l’Autorità ha deciso di approfondire la possibilità di eventuali
esempio fotovoltaico ed eolico. E il combinarsi di tutti questi fattori sta determinando un progressivo riavvicinamento dei prezzi nella fascia F1 e F2 ed un crescente divario fra quelli in F2 e F3.
differenziato per raggruppamenti di mesi: dal 1° gennaio i raggruppamenti verranno eliminati, il prezzo dell’energia continuerà ad essere aggiornato trimestralmente dall’Autorità ma in ogni aggiornamento sarà differenziato per ogni singola fascia oraria e per ogni mese del trimestre. Nella bolletta, quindi, il cliente troverà applicato un prezzo diverso per ogni fascia oraria e per ogni mese di fornitura, come già accade oggi per le aziende con potenza disponibile sopra i 16,5 kW: verrà cosÏ uniformato il mec-
nuove articolazioni delle fasce orarie applicate ai clienti domestici serviti in maggior tutela. L’obiettivo è di fornire segnali di prezzo piÚ coerenti in relazione alle recenti evoluzioni nel mercato all’ingrosso dell’energia elettrica. Sono da considerare le modifiche in atto nella struttura della domanda e dell’offerta. Dal lato della domanda la crisi dei consumi ha ridotto il fabbisogno nella fascia F1, da quello dell’offerta si registra l’espansione dei volumi di fonti rinnovabili intermittenti, per
L’Autorità , quindi, ha messo allo studio una possibile nuova articolazione dei prezzi bi-orari, da applicare comunque non prima del 2013, con un eventuale riaccorpamento delle tre fasce, o forse con una vera e propria articolazione tri-oraria sulle singole fasce. Ad oggi i prezzi biorari definiti dall’Autorità sono applicati a circa 20 milioni di famiglie che non sono sul mercato libero e continuano quindi ad usufruire delle condizioni di fornitura a prezzi aggiornati ogni tre mesi.
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Nel 2010 sono state raccolte 245mila tonnellate di rottami Raee: 27% in più dell’anno precedente
Recupero di rifiuti elettrici: l’Italia potrebbe fare di più l riciclo dei rifiuti tecnologici ha compiuto significativi passi in avanti negli ultimi anni e ha raggiunto l’obiettivo che era stato fissato a livello europeo. Chiave di volta in questo percorso, gli interventi normativi che hanno dato il via all’attuale sistema di gestione della raccolta dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, il Raee. Ma molta strada resta ancora da fare, soprattutto considerando le nuove ipotesi di raccolta previste dall’Unione Europea. Secondo l’ultimo rapporto del Centro di coordinamento Raee (Cdc Raee), nel 2010 in Italia si sono raccolti 245mila tonnellate di rottami di Raee (più 27 per cento rispetto all’anno precedente). In crescita anche i centri di raccolta (oltre 3.500), ora presenti in circa 6.300 comuni italiani. A fare la parte del leone tra i rifiu-
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ti hi-tech sono monitor e televisori. Risultati buoni, ma da superare, visto il testo di modifica della direttiva Raee, approvato in prima lettura al Parlamento europeo. Tuttavia, il target di raccolta del 65% (espresso come rapporto tra il peso di Raee raccolti dal sistema e il peso dell’immesso sul mercato) o dell’85% (calcolato sul totale dei Raee generati in un anno) è estremamente difficile da conseguire. Se altri Paesi partono avvantaggiati (la Svezia raccoglie già oggi 16 kg per abitante annui su un immesso di 22 kg), l’Italia dovrebbe far crescere la raccolta a un tasso medio annuo di oltre il 30 per cento, quando in Europa la crescita media degli ultimi tre anni è stata del 12 per cento. Senza contare che viene fissato un unico target anziché obiettivi differenziati per i diversi raggruppamenti, con la
conseguenza che le apparecchiature meno pesanti non verrebbero raccolte, perché tutti cercherebbero di intercettare le apparecchiature di maggior peso. Fondamentali per aumentare la raccolta, sono alcune linee di intervento, quali risolvere le problematiche del sistema (come la mappatura, il numero e la revisione dei requisiti dei centri raccolta), rafforzare il ruolo del comitato di vigilanza e controllo con la previsione di fondi, mantenere la responsabilità sul raggiungimento del target in capo allo Stato, unico soggetto in grado di coordinare e monitorare tutti gli attori a cui i consumatori possono conferire i Raee. Occorre poi diffondere una maggiore coscienza dell’importanza del riciclo. A questo proposito va segnalata un’interessante iniziativa di Ecodom lanciata con Legambiente:
Cavalllini Fede erico Impia anti Eletttrici
si chiama “Raeeporter 2.0” e invita i cittadini a fare foto (e ora anche video) dei rifiuti abbandonati, segnalandoli sull’apposito sito internet (www.raeeporter.it) con il luogo di ritrovamento. Quasi 500 i messaggi ar-
rivati nella scorsa edizione, che hanno permesso al consorzio Ecodom di contattare gli enti di competenza per il recupero dei rottami e il trasporto nelle isole ecologiche. Il consorzio ha raccolto nel 2010 circa 82mila ton-
nellate di Raee, ricavandone oltre 58mila tonnellate di ferro, 7mila di plastiche, 2.600 di alluminio e 1.600 di rame ed evitando l’immissione in atmosfera quasi 1,8 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
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I Impianti da rinnovare: necessaria in Italia un’accelerazione sul fronte dell’efficienza energetica
Impianti, parola d’ordine: riqualificazione un patrimonio immobiliare da riqualificare, quello italiano. E il versante impiantistico ne è direttamente interessato, perchÊ molto spesso gli interventi di riqualificazione mirano all’aspetto estetico e finiscono
Ăˆ
col trascurare il rinnovamento di linee elettriche, impianti di riscaldamento e di raffrescamento, o l’implementazione di energie rinnovabili, ancora troppo poco diffuse. Una recente indagine, promossa
e condotta da Domotecnica, fotografa lo stato di salute delle abitazioni italiane: emerge che la sfida all’efficienza energetica nel nostro paese si gioca sul campo della riqualificazione degli immobili esistenti, visto l’alto livello
di obsolescenza del patrimonio edilizio residenziale. Il 79% degli edifici, infatti, è stato costruito prima del 1980 e solo il 10% dopo il 2000. Inoltre, l’81,5% delle abitazioni è caratterizzato da un livello di isolamento termico valutato dagli inquilini come medio o scarso e la situazione non migliora quando l’analisi si sposta sulla qualità degli impianti termoidraulici installati, con quasi la metà (49,5%) realizzati prima del 1990 e solo il 27,3% dopo il 2000. Solo il 5,6% delle abitazioni è dotata di impianti solari termici e il 2,5% fotovoltaici. La situazione di degrado del patrimonio immobiliare italiano rappresenta un forte ostacolo al raggiungimento degli obiettivi del 20-20-20 indicati dalla Comunità Europea, e rende necessaria una rapida inversione di tendenza, che, per essere attuata, presuppone la necessità di individuare da un lato politiche incentivanti sul fronte dell’efficienza energe-
tica, dall’altro formare i professionisti affinchÊ siano in grado di affrontare queste sfide. Un impegno che coinvolge necessariamente gli impiantisti. Tornando ai dati dell’indagine,
nelle abitazioni degli italiani vi è una scarsa diffusione di impianti ad alta efficienza energetica. Solo il 13,5% delle famiglie, infatti, dichiara di aver installato, per il riscaldamento o la produzione di acqua calda sanitaria, caldaie a condensazione: un dato significativo se si considera che questa tecnologia consente di ottenere un migliore rendimento rispetto agli impianti tradizionali. A questo si aggiunge il fatto che l’87% dei sistemi per l’emissione di calore presenti negli stabili italiani sono radiatori di tipo tradizionale (termosifoni), soluzioni che non permettono di limitare gli sprechi energetici. Al contrario, solo il 5% delle abitazioni viene riscaldato mediante impianti piÚ efficienti, come quello radiante (pavimento, soffitto, parete), o utilizzando radiatori con valvole termostatiche (4%) che consentono di ridurre gli sprechi impostando la temperatura nei diversi ambienti.
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I Configurazione minima per essere a norma, piĂš dotazioni e componenti, sviluppo della domotica
A
umentare la sicurezza degli impianti elettrici nelle abitazioni. Ăˆ nata con questo obiettivo la variante alla norma CEI 64-8. La disposizione si è arricchita dell’allegato A, "Ambienti residenziali, prestazioni dell’impianto", che opera una nuova classificazione in tre livelli a seconda delle performance raggiunte. Il livello 1 individua la configurazione minima che un impianto deve avere per poter essere considerato a norma. Questa tipologia prevede un numero minimo di punti prese e punti luce in funzione della metratura e del tipo di ogni locale dell’abitazione, un minimo di circuiti in base alla metratura dell’appartamento e almeno due interruttori differenziali per garantire una sufficiente continuitĂ di servizio. Il livello 2 prevede un aumento della dotazione e dei componenti, oltre che alcuni servizi ausiliari come il videocitofono, l’anti-intrusione e il controllo carichi. Il livello 3, introduce la domotica, con ripercussioni positive in ter-
mini di risparmio energetico all’interno dell’abitazione. Per essere considerato domotico, l’impianto deve gestire almeno quattro delle seguenti funzioni: anti-intrusione, controllo carichi, gestione e comando delle luci, gestione della temperatura, gestione degli scenari, controllo remoto, sistema di
diffusione sonora, rilevazione degli incendi, sistema antiallagamento e rilevazione di gas. La dichiarazione di conformitĂ va rilasciata in base alla norma rinnovata. Gli utenti che contattano un tecnico, per installare o rinnovare un impianto elettrico, potranno
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La sicurezza triplica quindi sceglierne anche il livello di prestazione. L’introduzione di questa classificazione è il frutto di una crescente sensibilità nei confronti di una cultura della sicurezza delle persone che deve contribuire a contrastare e ridurre il numero di incidenti domestici (sono oltre 45mila all’anno), anche mortali, dovuti a problemi all’impianto elettrico, con danni sociali quantificati in milioni di euro. Si stima che siano infatti 12 milioni (i due terzi del totale di quelle costruite prima del 1990) le abitazioni con impianti elettrici non a norma che, oltre a essere pericolosi per le persone, lo sono anche per i vari dispositivi collegati all’impianto elettrico che potrebbero mal funzionare o essere danneggiati da un impianto non a norma. L’allegato normativo rappresenta dunque un’evoluzione culturale che modifica il concetto d’impianto elettrico, ampliando la portata degli obiettivi classici della protezione e dell’affidabilità .
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