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Anno 11 - n. 4 aprile-maggio 2014 POSTE ITALIANE SPEDIZIONE IN A.P. – D.L- 353/03 (conv. in L 27/02/04 n 46) Art I, comma I, CNS PD
PERIODICO DI INFORMAZIONE DEGLI IMPRENDITORI ARTIGIANI E DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
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La Mille Miglia scuote gli artigiani
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Una giornata dedicata alla mutua degli artigiani
IL SOCIAL NETWORK UPA
COMUNICAZIONE INNOVATIVA
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Oltra le crisi della casa con il Marchio di qualità
LA MUTUA DEGLI ARTIGIANI Vieni nelle nostre sedi per scoprire come ottenere i rimborsi per le tue spese mediche
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Gal, politiche integrate per il territorio
Certa e gratuita www.upa.padova.it
Un’intera giornata dedicata a “Certa!”, la nuova mutua integrativa degli artigiani. Il 23 maggio l’Associazione ha messo a disposizione i propri operatori nelle tredici sedi mandamentali. A partire dalla mattina fino alla sera, gli artigiani hanno potuto conoscere nel dettaglio i vantaggi del nuovo servizio, offerto gratuitamente agli associati. Mutua Certa rimborsa le spese sostenute per interventi chirurgici a seguito di malattia e infortunio, ricoveri, esami di prevenzione e controllo, ticket sanitari, visite specialistiche private.
Unione Provinciale Artigiani 049 8206311
alle pagine 20 e 21 “IL FUTURO È DI CASA” Prende il via il 10 giugno “Il futuro è di casa”, l’iniziativa promossa dall’Unione Artigiani, in collaborazione con la Fondazione Fenice. Il progetto è pensato per fornire agli artigiani che operano nel comparto casa le competenze necessarie per affrontare un futuro che si prospetta sempre più tecnologico. Saranno coinvolti installatori d’impianti, edili, pittori e decoratori, marmisti e posatori, officine meccaniche, legno e arredamento.
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Anche l’Unione Provinciale Artigiani di Padova ha i propri canali ufficiali sui social network. Sono attivi i profili su Facebook e Twitter, che si aggiungono a quello di You Tube, già disponibile da qualche settimana. “Abbiamo aspettato a lungo prima di aprire le nostre pagine sui social network – spiega Roberto Boschetto, Presidente dell’Unione Provinciale Artigiani di Padova – Volevamo essere certi di utilizzarle in un modo corretto ed efficace. Per questo ci siamo affidati a Digitcom, che è nostro official partner e che curerà l’aggiornamento dei nostri profili”. Sui social saranno lanciati ogni giorno, eventi, incontri, iniziative, opportunità, argomenti di discussione, ma anche tante possibilità di risparmio per le piccole imprese. Dopo una prima fase di rodaggio già avvenuta nei giorni scorsi, ora si entrerà nel vivo con la pubblicazione delle principali iniziative Upa di Padova. E non mancheranno naturalmente i live tweet che permetteranno di seguire in diretta i più importanti eventi promossi dall’Associazione. Sono tanti quindi i motivi per seguire ogni giorno l’Unione Provinciale Artigiani di Padova.
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Info: tel. 0425 460093 www.mostraossesionenordica.it
Mostra promossa da
In collaborazione con COMUNE DI ROVIGO
Main sponsor
Con il contributo di
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica
ACCADEMIA DEI CONCORDI
Con il patrocinio di
PROVINCIA DI ROVIGO
Gli associati dell’Unione Provinciale Artigiani di Padova presentando questo COUPON alla cassa, avranno una tariffa ridotta per l’ingresso della mostra Per Informazioni Simone Pegge tel. 049 8206387 e-mail: simone.pegge@upa.padova.it
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BACHECA Risparmiare sui consumi
Saccisica in mostra
Con l’accordo Confartigianato e Aim Energy, gas ed energia meno cari
Dal 16 al 26 ottobre le attività produttive del Piovese rinnovano l’appuntamento
opo qualche mese di lavoro, l’accordo Confartigianato Padova e Aim Energy relativo alla fornitura di gas ed elettricità ad uso domestico per artigiani, dipendenti e familiari, è nel pieno della sua attività e molte persone hanno aderito risparmiando concretamente centinaia di euro sulle bollette. Sono molti i motivi per scegliere il servizio: l’adesione all’accordo è completamente gratuita per gli associati all’Unione Provinciale Artigiani di Padova; oltre 10.000 aziende hanno aderito al Consorzio Caem che promuove allo stesso modo risparmi su elettricità e gas a uso industriale; ad ogni interessato, gli esperti Upa forniscono un’analisi personale della fornitura energetica, calcolando precisamente il risparmio annuo; il calcolo è effettuato da personale esperto che opera nella prospettiva della tutela sindacale dell’Associato; l’accordo con Aim Energy è estremamente chiaro: e propone sconti certi rispetto alla tu-
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tela gestita dall’Autority per l’Energia; ad oggi sono state analizzate le bollette di oltre 400 famiglie riscontrato opportunità di risparmio fino ai 300 euro l’anno, in modo particolare da chi ha già aderito al Mercato libero; in pochi mesi più di 5000 famiglie in 40 provincie dove opera Confartigianato hanno aderito all’Accordo; ci sono i presupposti per creare il più grande “Gruppo di Acquisto Continuativo” nazionale; iI fatto che le fatture energetiche di Aim Energy abbiano anche il logo dell’Unione Provinciale Artigiani sottolinea l’impegno in prima persona dell’Associazione nel proporre un accordo che possa durare nel tempo; lo staff tecnico del Caem è il soggetto che si occupa delle periodiche mediazioni per migliorare le condizioni di fornitura energetica. Per maggiori informazioni: SOS Energia, Simone Baruffa, Tel: 049 8206385 – energia@upa.padova.it.
Si terrà dal 18 al 26 ottobre prossimi Saccisica in mostra, la manifestazione realizzata dal Comune di Piove di Sacco in collaborazione con le associazioni di categoria. Obiettivo della mostra sarà riscoprire il legame con il territorio della Saccisica, per riproporre la storia e la tradizione di Piove di Sacco e dei comuni che compongono il mandamento. “Saccisica in mostra” sarà quindi l’occasione per conoscere le attività produttive del Piovese, e per sperimentare percorsi d’arte, storia, cultura, enogastronomia e turismo. Chi fosse interessato a partecipare come espositore è invitato a compilare la scheda di pre – adesione che trova pubblicata in questa pagina. Per ulteriori informazioni: Unione Provinciale Artigiani, Diego Boscolo – Tel. 345 4416784
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SCHEDA DI PRE-ADESIONE
SACCISICA IN MOSTRA 2014 Da restituire compilata al fax nr. 049 9701186 entro il 20 Agosto 2014 Il sottoscritto Titolare/legale rappresentante della ditta C.F. ATTIVITÀ
P.IVA con sede in
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con la presente manifesta il proprio interesse a partecipare alla: SACCISICA IN MOSTRA 2014 che si svolgerà dal 18 al 26 ottobre 2014 a Piove di Sacco con i seguenti prodotti:
• Necessita di N.________ stand da mt. 3 x 3 mt; • stand _____________ 3 mt x 4 mt . La quota comprende: • la fornitura dello stand preallestito con pareti, impianto luce, prese di corrente • servizio di vigilanza notturno ATTENZIONE: LA PRIORITÀ NELLE ISCRIZIONI VERRÀ DATA ALLE AZIENDE CHE HANNO SEDE IN UNO DEI COMUNI DEL TERRITORIO DEL “PIOVESE”
Per informazioni maggiori: Diego Boscolo UPA Piove di Sacco (345 4416784) Si esprime consenso, al trattamento dei dati necessari, come previsto dagli art. 11 e 20 della legge n. 675/1996 – privacy – per le finalità relative alla suddetta iniziativa.
Data
Firma
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istorando sotto le stelle
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PRODOTTI TIPICI LAVORATI DA MANI ESPERTE Serata all’insegna della valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) e presentazione dell’associazione “Ristoratori del Cittadellese� Con il Patrocinio dell’Unione Provinciale Artigiani di Padova
MartedĂŹ 10 giugno 2014, ore 20.00 CENA DI GALA CON RICCO E GUSTOSO MENĂ™ Ristorante “Il Filandinoâ€? Via Palladio, 34 - Cittadella Quota di partecipazione â‚Ź 35,00
Per adesioni alla cena: 2ISTORANTE )L &ILANDINO TEL s 4AVERNA DEGLI !RTISTI TEL s 2ISTORANTE !L 0ALAZZON TEL (OSTARIA DI VIA 2OMA TEL s %NOTECA ) "EI TEL s 4RATTORIA !I -EDIATORI TEL s4RATTORIA $A 2OCCO TEL Per informazioni: 5NIONE 0ROVINCIALE !RTIGIANI ANDREA FABRIS UPA PADOVA IT CELL E-mail: ristoratoridelcittadellese@gmail.com
0ROGETTO GRAlCO E MARCHIO DI &ERDI !RZENTON E 5FlCIO #OMUNICAZIONE DELL 5PA
RISTORATORI DEL CITTADELLESE
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Per informazioni: Simone Pegge Tel. 049 8206387 – 346 5005187 Le condizioni generali di partecipazione ed il regolamento sono consultabili sul sito “www.brocadelloviaggi.com“
Organizzazione Tecnica “Brocadello viaggi” Piazza Vittorio Emanuele II, 12 – 35028 Piove di Sacco (PD) – Tel.: 049 9701067 – Fax: 049 9701362 – Autorizzazione n. 2079 del 25/11/83 Prot. n. 51615 del 04/06/93 della Provincia di Padova.
Il magico settembre dell’Andalusia ricca di fascino Un tour per scoprire la storia e le bellezze in terra spagnola tra Siviglia, Granada e la Costa del Sol Sarà l’Andalusia la meta del tour organizzato dall’Unione Artigiani per il prossimo settembre. Pubblichiamo di seguito il programma del viaggio. 17/09/14: PADOVAVENEZIA / SIVIGLIA mercoledì Ritrovo dei Signori Partecipanti e partenza dai luoghi di convocazione con autopullman G.T. riservato per l’Aeroporto di Venezia. Operazioni d’imbarco e partenza con il volo di linea della Compagnia “Iberia” via Madrid, diretto a Siviglia. All’arrivo assistenza e trasferimento in autopullman privato in Hotel. In base all’operativo del volo eventuale giro panoramico di questa bellissima città Andalusa. Sistemazione nelle stanze riservate, cena e pernottamento. 18/09/14: SIVIGLIA giovedì Trattamento di pensione completa. Intera giornata dedicata alla visita guidata del principale centro culturale, politico ed amministrativo dell’Andalusia: la regione più meridionale della Spagna. Siviglia si trova sulle rive del fiume Guadalquivir, che divide la città in due parti, quella a est: la più antica dove si trovano i quartieri storici di Santa Cruz e dell’Arenal e quella ovest: più moderna che si è sviluppata in seguito all’Esposizione Ibero-americana del 1929 ed all’Expo del 1992. Esploreremo la città apprezzandone l’eccezionale fusione tra arte araba e romana, oltre alla luccicante Torre dell’Oro, alla maestosa Cattedrale in stile romanico-gotico ed all’affascinante Plaza de San Francisco: cuore pulsante della città. Ammireremo gli splendidi parchi, le animate viuzze del centro storico ecc. 19/09/14: SIVIGLIA / CORDOVA / GRANADA venerdì Prima colazione in Hotel. Partenza per Cordoba, città simbolo della “caliente” regione meridionale. Passeggiando nello splendido centro storico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, avvertiremo in ogni suo angolo l’autentico carattere Andaluso. Durante la visita guidata, ammireremo le principali attrattive tra cui la “MezquitaCatedral”: enorme moschea araba di rara bellezza con soluzioni architettoniche stupefacenti e la Juderia: l’antico Quartiere Ebraico dove le tipiche stradine si snodano tra le bianche case ed i caratteristiche “patios”. Pranzo in Ristorante. Al termine delle visite proseguimento per Granada, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
20/09/14: GRANADA sabato Trattamento di pensione completa. Giornata dedicata alla visita guidata di Granada la “Città Eterna” vero e proprio gioiello artistico e multi culturale dell’Andalusia. La visita guidata ci svelerà le bellezze della città, dalla meravigliosa Alhambra: la mitica “fortezza rossa” che domina la città esempio raffinato di arte ispano-moresca, ai pittoreschi “patios”, dalle fontane ai magnifici azulejos, e per finire i sontuosi ed esotici Giardini del Generalife. Rientro quindi in hotel. 21/09/14: COSTA DEL SOL / VENEZIA-PADOVA domenica Prima colazione in Hotel. Partenza alla volta della strada panoramica della Costa del Sol, dove ammireremo Nerja, il cui ampio lungomare offre una meravigliosa vista panoramica sul Mediterraneo. Pranzo libero. In tempo utile trasferimento all’Aeroporto di Malaga, operazioni d’imbarco e partenza con il volo di linea, via Madrid, diretto in Italia. All’arrivo trasferimento con bus riservato ai rispettivi luoghi di provenienza. Quota di partecipazione: Euro 975,00 per i soci UPA/ANAP – Euro 990,00 per i non soci e famigliari LA QUOTA COMPRENDE: –Il trasferimento da / per l’Aeroporto di Venezia, con bus riservato –Il volo di linea Venezia / Siviglia Malaga / Venezia (con scalo) – Le tasse aeroportuali attualmente in vigore – La franchigia di kg. 20 di bagaglio personale – I trasferimenti da / per gli aeroporti in Spagna – La sistemazione in hotel 3/4 stelle (categoria ufficiale del paese ospitante) in stanze a due letti tutte con servizi privati – Il trattamento di pensione completa, dalla cena del 1° giorno alla colazione dell’ultimo giorno, con pranzi in ristorante in corso di escursione – Le bevande ai pasti (¼ di vino ed acqua in caraffa) – Le visite e le escursioni come da programma, con bus riservato – La guida locale, parlante italiano, per due intere giornate più una mezza giornata – Gli ingressi previsti nel programma: Alhambra e Generalife a Granada, Mezquita Cattedrale e Quartiere Ebraico a Cordoba, Cattedrale di Siviglia – L’assicurazione collettiva sanitaria e bagaglio – L’accompagnatore in partenza dall’Italia – IVA, tasse e percentuali di servizio Non comprende: * il supplemento
stanza singola € 100,00 * Assicurazione integrativa annullamento viaggio € 50,00 da richiedere all’atto della prenotazione, *gli eventuali adeguamenti delle tasse aeroportuali, * altri ingressi * tutto quanto non menzionato sotto la voce “comprende” ADESIONI: presso qualsiasi sede del-
l’Unione Artigiani entro il 30 giugno versando a titolo di caparra la somma di 300,00 euro a persona e allegando il documento di riconoscimento. POSTI LIMITATI. DOCUMENTI: necessaria la carta d’identità in corso di validità
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Bobbio e Grazzano Visconti
Norcia e Ascoli Piceno
La scoperta di antichi borghi ricchi di storia e di cultura religiosa
Un viaggio sulle antiche strade umbre tra monumenti e gastronomia
Domenica 5 ottobre 2014 L’Unione Provinciale Artigiani ha organizzato per il 5 ottobre prossimo la visita delle località di Bobbio e Grazzano Visconti. È prevista la partenza sia da Monselice (Piazzale dietro la Chiesa del Redentore, vicino al casello autostradale, ore 6.00) e da Padova (parcheggio Corso Stati Uniti – Camin, vicino ingresso autostrada di Padova Zona Industriale,alle ore 6.20) con autopullman G.T. riservato per la provincia di Piacenza, con una sosta lungo il percorso autostradale, l’arrivo a Bobbio è previsto verso le ore 10.00. Incontro con la guida e visita della cittadina, che fa parte dei borghi più belli d’Italia, fondata agli inizi del seicento dal monaco irlandese Colombano e dominata dal Castello Malaspina – Dal Verme. Visita del centro storico, Duomo, Ponte Vecchio di età romanica e Abbazia di San Colombano: importate complesso benedettino che raccoglie notevoli
opere ed oggetti d’arte di epoca romana, medievale e rinascimentale. Possibilità di vistare il Museo dell’Abbazia ed il Museo della Città (ingressi a pagamento). Dopo il pranzo, che si terrà in un ristorante nella zona, è previsto il trasferimento a Grazzano Visconti e la visita libera di questo caratteristico borgo, fedele ricostruzione di un villaggio medievale che si compone di graziosi edifici in perfetto stile del ‘300 e ‘400, disposti scenograficamente nel verde. Nel Palazzetto Podestarile sarà possibile vedere l’imitazione dei broletti medievali con scuola laboratorio ed esposizione di oggetti in ferro battuto e di mobili. Ad orario prestabilito la partenza per il viaggio di ritorno con una sosta lungo il percorso autostradale e l’arrivo ai luoghi di provenienza è previsto nella serata. Quota a persona: € 70,00 per i soci UPA e ANAP, € 75,00 non soci e famigliari.
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Comprende: *il viaggio in autopullman G.T., * la visita guidata di Bobbio e Grazzano Visconti, * il pranzo in Ristorante con bevande, * l’uso delle audioguide, * IVA tasse e percentuali di servizio. ADESIONI: presso qualsiasi sede dell'Unione Artigiani entro il 12 settembre con il versamento della quota di partecipazione. Per informazioni: Simone Pegge Tel.: 049 8206387 – 346 5005187 Le condizioni generali di partecipazione ed il regolamento sono consultabili sul sito “ w w w. b r o c a d e l l o viaggi.com“ Organizzazione Tecnica “Brocadello viaggi” Piazza Vittorio Emanuele II, 12 – 35028 Piove di Sacco (PD) – Tel.: 049 9701067 – Fax: 049 9701362 Autorizzazione n. 2079 del 25/11/83 e Prot. n. 51615 del 04/06/93 della Provincia di Padova.
VIAGGIO con L’UNIONE
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È un viaggio alla scoperta delle antiche strade dell’Umbria alla ricerca di un angolo di storia e religione il tour organizzato il 18 e 19 ottobre prossimi dall’Unione Provinciale Artigiani. Norcia, Cascia e Ascoli Piceno saranno le mete di un weekend dove non mancheranno le degustazioni dei prodotti tipici della zona. Di seguito pubblichiamo l’itinerario. 18/10/14: PADOVA / CASCIA / NORCIA sabato Ritrovo dei Signori Partecipanti e partenza dai luoghi di convocazione, con autopullman G.T. riservato, per l’Umbria. Arrivo a Norcia o Cascia previsto per il pranzo in ristorante o in hotel. Nel pomeriggio incontro con la guida e visita di Cascia con i luoghi di S. Rita: il Monastero dove visse la Santa per 40 anni e la Basilica che domina tutta la cittadina. Trasferimento a Norcia per ammirare questa suggestiva ed antica cittadina umbra, dove nacquero San Benedetto e Santa Scolastica, con particolare attenzione al centro storico, alla Chiesa di San Benedetto ed alla Cattedrale. Possibilità di degustare ed acquistare prodotti tipici locali nei ne-
gozi del centro. Sistemazione in hotel e pernottamento. Cena tipica umbra con selezione di norcinerie locali e piatti tipici accompagnati da vini umbri. 19/10/14: ASCOLI PICENO / PADOVA domenica Prima colazione in hotel. Partenza per Ascoli Piceno, incontro con la guida è visita di questa bellissima città marchigiana, con particolare attenzione al centro storico: Piazza Arringo, Duomo di San Emidio, Piazza del Popolo, Chiesa di San Francesco, Palazzo dei Capitani del Popolo ecc. Pranzo in Ristorante, con menù tipico locale. Al termine partenza per il viaggio di ritorno, con varie soste lungo il percorso autostradale, l’arrivo ai luoghi di provenienza è previsto nella serata. Quota a persona: € 225,00 per i soci UPA e ANAP, € 240,00 non soci e famigliari. LA QUOTA COMPRENDE: * Il viaggio in autopullman G.T. * La sistemazione in hotel 3 stelle sup, in stanze a due letti tutte con servizi privati * Il trattamento di pensione completa, dal pranzo del 1° giorno al pranzo dell’ultimo giorno, con menù tipici lo-
cali * Le bevande ai pasti * Le visite e le escursioni, come da programma * Il servizio di guida locale, per le visite come da programma * L’uso delle audioguide * IVA, tasse e percentuali di servizio * L’assicurazione sanitaria e bagaglio. NON COMPRENDE: * il supplemento per la stanza singola di € 20,00, * tutto quanto non menzionato sotto la voce “comprende”. ADESIONI: presso qualsiasi sede dell'Unione Artigiani entro il 31 luglio con il versamento di € 100,00 a persona a titolo di acconto allegando copia di un documento di riconoscimento Per informazioni: Simone Pegge Tel.: 049 8206387 – 346 5005187 Le condizioni generali di partecipazione ed il regolamento sono consultabili sul sito “wwwbrocadelloviaggi.com“ Organizzazione Tecnica “Brocadello viaggi” – Piazza Vittorio Emanuele II, 12 – 35028 Piove di Sacco (PD) – Tel.: 049 9701067 – Fax: 049 9701362 Autorizzazione n. 2079 del 25/11/83 e Prot. n. 51615 del 04/06/93 della Provincia di Padova.
Dal 28 giugno al 5 luglio Domenica 5 ottobre TA A DA I Borghi antichi: NUOV Dal 13 luglio al 20 luglio Bobbio e Grazzano Visconti Dal 30 agosto al 6 settembre Dal 18 al 19 ottobre TA Soggiorno in montagna a Lavarone Dall’ 11 al 21 settembre
Week-end del gusto: NUOVA DA Norcia, Cascia, Ascoli Piceno
Festa Nazionale del Socio ANAP Sardegna
Sabato 13 dicembre
Dal 17 al 21 settembre
Dal 30 dicembre 2014 al 2 gennaio 2015 ATA
Andalusia
A A DAT NUOV
Festa di Natale ANAP
Capodanno a Praga
AD NUOV
Nei prossimi numeri di Intraprendere troverete i programmi dettagliati e le quote di partecipazione Organizzazione tecnica: Agenzia Viaggi Broccadello Piove di Sacco - Pd
Per informazioni: Unione Provinciale Artigiani di Padova - Simone Pegge tel. 049 8206387 cell.346 5005187 - simone.pegge@upa.padova.it
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CATEGORIE ■ I documenti entro il prossimo 28 luglio Stefano Rampazzo Presidente dei Chimici
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Unico per le Attività Produttive (SUAP) territorialmente competente. L’Unione provinciale artigiani per i propri associati in regola con il tesseramento ha organizzato gratuitamente il servizio di comunicazione del responsabile tecnico presso il SUAP territorialmente competente. Per ottenere il servizio è necessario rivolgersi entro il 15 luglio presso una qualsiasi delle sedi dell’Unione Provinciale Artigiani con i seguenti documenti: documento di identità del titolare/legale rappresentante; documento d’identità della eventuale persona incaricata alla nomina di responsabile tecnico; la documentazione attestante l’esperienza professionale maturata per la personal designata a responsabile tecnico.
Si precisa che in caso di designazione a responsabile tecnico di persona diversa dal titolare legale rappresentante, questa dovrà necessariamente essere presente presso la sede Upa di riferimento per l’espletamento della pratica. Si segnala infine che la figura del responsabile tecnico NON si applica alle lavanderie a gettone. Saranno pertanto facilmente individuabili quelle che operano in concorrenza sleale. A fronte di una prestazione infatti, ci dovrà essere anche la figura del responsabile tecnico. Per ulteriori informazioni: Unione artigiani, Manuale Barzan, tel 049 5384164, email: manuela.barzan@upa.padova.it
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■ Appuntamento delle pulitinto
Il “tecnico” obbligatorio
ntro il 28 luglio 2014, in regione Veneto, tutte le imprese che operano in settori rientranti nella legge nazionale n°84 del 2006, devono completare la loro documentazione designando un responsabile tecnico. Pena il rischio di chiusura dell’attività, in caso di controllo da parte delle autorità competenti. In particolare, le imprese che già esercitavano attività di tintolavanderia al 28 luglio 2012 data di entrata in vigore della legge regionale, se non lo hanno ancora fatto, dovranno designare un responsabile tecnico, in possesso di almeno uno dei requisiti di idoneità professionale di cui all’articolo 2, comma 2, della legge n. 84/2006 e successive modificazioni, comunicandolo allo Sportello
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Sanificare ”ecologico” anificare in modo ecologico: è stato questo in sintesi il tema dell’incontro che l’Unione Provinciale Artigiani ha organizzato, in collaborazione con l’azienda HC Project/EVG il 6 maggio scorso. È stata illustrata a numerosi imprenditori dei settori pulitintolavanderie e pulizie locali la nuova tecnologia utile a sanificare in modo efficace e sicuro capi di abbigliamento, cuscini, scarpe, ma anche mobili ed ambienti senza l’utilizzo di sostanze chimiche. Si tratta di una novità per il settore. L’utilizzo dell’ozono per la sanificazione della ditta HC Project è infatti un sistema brevettato ed innovativo per garantire la sicurezza microbiologica di indumenti ed oggetti. Durante l’incontro è stata messa in funzione una macchina, a dimostrazione che l’utilizzo è sicuro, silenzioso
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e soprattutto senza l’uso di prodotti chimici e quindi senza alcun residuo in aria e sui capi. Il ciclo di trattamento ad ozono, la cui durata varia a seconda della quantità di capi inseriti nella macchina, garantisce la sanificazione distruggendo in modo economico ed ecologico il 99.98% di virus, batteri, muffe ed acari. L’ozono è una sostanza pre-
sente in natura che percepiamo spesso nell’aria appena dopo un temporale. Viene prodotto da una scarica elettrica che attraversa una zona ricca di ossigeno molecolare O2. È un gas naturale che ossida e distrugge in modo ecologico tutti i batteri e quindi elimina gli odori sgradevoli presenti su superfici ed all’interno di indumenti ed oggetti imbottiti in tessuto e in pelle. “La sanificazione tramite ozono è una nuova tecnologia che va ad integrare il servizio di pulizia degli ambienti dandogli un valore aggiunto – spiega Stefano Rampazzo, Presidente del Sistema di categoria Chimici”. “Questo tipo di tecnologia – aggiunge Lucia Rambaldi, delegata delle Pulitintolavanderie – potrebbe essere la soluzione ideale per trattare indumenti ed oggetti di persone allergiche ad acari e muffe”.
Acconciatori riuniti a Cittadella arà aperta agli operatori dell’acconciatura e dell’estetica che hanno la loro attività nei mandamenti di Cittadella, Piazzola e Camposampiero l’assemblea organizzata dall’Unione Artigiani che si terrà a Cittadella il 9 giugno prossimo. All’ordine del giorno ci saranno diversi argomenti di interesse per il comparto, a partire dal gruppo d’acquisto “Insieme conviene”, che da diversi mesi è operativo grazie al coordinamento dell’Unione Provinciale Artigiani, che ha voluto offrire a chi opera nell’acconciatura e nell’estetica uno strumento di sicuro risparmio in tempi di difficoltà. Oltre a questo, sarà presentata la nuova normativa che riguarda l’affitto della poltrona e della cabina, un risultato atteso da tempo e raggiunto grazie all’intervento decisivo dell’Associazione. Sarà poi illustrata Certa!, il nuovo servizio di sanità integrativa promosso con l’Unione Provinciale Artigiani, in collaborazione con la mutua Artieri di Trento, che
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Verniciatura Legno Palazzin nasce nel gennaio 1999 nella provincia di Padova, grazie all'iniziativa di tre giovani soci con l’ambizione di affermarsi nel campo della verniciatura di infissi, porte, serramenti, mobili e di migliorare l'offerta con nuovi prodotti per soddisfare sempre il cliente. Verniciamo e lacchiamo il legno anche con effetti particolari e tinte al campione sia lucido che opaco; utilizziamo inoltre la tecnica della verniciatura all’acqua sia per esterno che per interno e vernici speciali. Ci dedichiamo infine alla verniciatura del vetro: anche in questo settore possiamo offrire effetti particolari per soddisfare il gusto di ogni nostro cliente.
Lino Fabbian Presidente del Sistema di categoria Acconciatori
consente agli associati di ottenere rimborsi sanitari. L’incontro si aprirà in modo particolare: gli associati presenteranno trucco e acconciature legate alle tendenze moda del momento. Con lo slogan “Uniti alla moda, uniti si vince”, dimostreranno che
grazie a progetti comuni è possibile crescere professionalmente, rimanere al passo con le innovazioni del comparto e promuovere efficacemente il proprio lavoro. Naturalmente alla dimostrazione potranno partecipare tutte le aziende associate. Per informazioni: Unione Provinciale Artigiani, tel. 049 8206411 – valentina.giglio@upa.padova.it.
Verniciatura Legno Palazzin Viale Spagna, 13 Zona Art. Roncajette 35020 Ponte S. Nicolò (PD) Tel. 049 718174 - Fax 049 8967661 - info@verniciaturapalazzin.it
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IL FUTURO E’DI CASA Un progetto di aggiornamento per edili, pittori e decoratori, marmisti e posatori, installatori d’impianti, ofďŹ cine meccaniche, legno-arredamento e serramentisti
PADOVA s GIUGNO ORE Sede Upa Formazione, via Cave 178/3 - Padova
CITTADELLA s GIUGNO ORE Sede dell’Unione Provinciale Artigiani, ContrĂ Borgo Sole,19 Il progetto“Il futuro è di casaâ€? è stato pensato per fornire agli artigiani che operano nel comparto casa le competenze necessarie ad affrontare un futuro che si prospetta sempre piĂš tecnologico. L’iniziativa coinvolge edili, pittori e decoratori, marmisti e posatori, installatori d’impianti, ofďŹ cine meccaniche, legno-arredamento e serramentisti. Tutti gli operatori del mercato del comparto casa sono di fronte ad un cambiamento epocale delle tecnologie. Oggi, l’ingresso di prodotti quali il solare termico, pompe di calore, la geotermia, e l’efďŹ cienza dell’involucro degli ediďŹ ci, ha scardinato le competenze degli operatori che devono in breve tempo convertire le loro conoscenze verso un sistema di installazioni piĂš complesse. Gli operatori coinvolti sono gli operatori dei sistemi attivi e di controllo CHE SI OCCUPANO IN BASE AL $- !RT di impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’energia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, nonchĂŠ gli impianti per l’automazione di porte, cancelli e barriere; impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici in genere; impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura o specie. Per quanto riguarda i sistemi passivi sono compresi tutti gli operatori del settore dell’edilizia che realizzano inďŹ ssi, cappotti, intonaci, pitture, solai, tetti, tagli termici ecc. La partecipazione ai corsi consentirĂ di ottenere crediti di qualitĂ utili al conseguimento del marchio CQ Casa di QualitĂ .
SISTEMI PASSIVI SISTEMI ATTIVI SISTEMI DI CONTROLLO VerrĂ presentato il progetto con i possibili percorsi formativi
RELATORI Angelo Busato – Presidente Sistema di categoria Installatori di impianti Andrea Grigoletto – Direttore Tecnico Fondazione Fenice Onlus Andrea Signori – UfďŹ cio Promozione e Sviluppo di Impresa Upa Davide Greggio – Marketing Specialist Nord Est - ABB S.p.a
Casa di Qualità Il progetto è in collaborazione con Fondazione Fenice e Abb s.p.a
0ER INFORMAZIONI 5NIONE 0ROVINCIALE !RTIGIANI 0ADOVA s !NDREA 3IGNORI 5FlCIO 0ROMOZIONE E 3VILUPPO DI )MPRESA #ELL % MAIL ANDREA SIGNORI UPA PADOVA IT
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“Il futuro è di casa” e tutto all’insegna della tecnologia
Il piacere di condividere
ono stati fissati i primi due incontri di approfondimento del progetto “Il futuro è di casa”, l’iniziativa realizzata dall’Unione Provinciale Artigiani, in collaborazione con Upa Formazione, Parco Fenice e ABB, azienda del settore. Il primo appuntamento si terrà martedì 10 giugno ore 20.30 nella sede di Upa formazione in via Cave 178/3 a Padova, il secondo invece sarà martedì 17 giugno ore 20.30 presso la sede di Cittadella dell’Unione Provinciale Artigiani in Contrà Borgo Sole 19. “Il futuro è di casa” è stato pensato per fornire agli artigiani che operano nel comparto casa le competenze necessarie ad affrontare un futuro che si prospetta sempre più tecnologico. L’iniziativa coinvolge edili, pittori e decoratori, marmisti e posatori, installatori d’impianti, of-
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tolo vorrei ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile ancora una volta questa attività. Ci ricorda che siamo ancora qui, nonostante tutte le difficoltà, e che cerchiamo di guardare con speranza al futuro del nostro mestiere, non dimenticando la tradizione, ma andando avanti,
come si fa in tutte le cose della vita.” Molte sono infatti le attività che promuovono i tappezzieri, soprattutto insieme al Sistema di Categoria Legno e Arredo, per tutto l’anno e oltre, nelle quali il “filo rosso” resta comunque l’innovazione. Vi aspettiamo alla prossima festa!
Intraprendere Anno XI N. 4 - APRILE-MAGGIO 2014 Periodico di informazione degli imprenditori artigiani e delle piccole medie imprese Proprietario ed Editore: UPA Servizi Spa Presidente: Nicoletta Bellon Sede legale: Piazza De Gasperi, 22 - 35131 Padova Direzione, redazione e amministrazione: Via Masini, 6 - 35131 Padova Tel. 049 8206131 - Fax 049 8206161 Autorizzazione del Trib. di Padova del 18/05/04 n. 1891 Direttore Responsabile: Toni Grossi Redazione a cura dell’Ufficio Stampa dell’Upa: Silvia Bedulli. Ha collaborato Stefania Frigo. Foto: archivio Upa Concessionaria per la pubblicità Nord Est Pubblicità Euganea Editoriale Comunicazioni S.r.l. Via Cernaia, 84 - 35142 Padova - Tel. 049 8752765 Tipografia Centro Servizi Editoriali Srl Gratuito agli associati dell’Upa POSTE ITALIANE SPEDIZIONE IN A.P. - D.L- 353/03 (conv. in L 27/02/04 n 46) Art I, comma I, CNS PD Filiale di Padova - Tiratura: 16.000 copie
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■ Un progetto con il Parco Fenice
La 29esima Festa del Tappezziere
i è tenuta sabato 5 aprile scorso la 29° edizione della Festa del Tappezziere Arredatore, presso il ristorante La Bulesca di Rubano. Oltre 150 i presenti all’evento: tra i tappezzieri di Padova e i tappezzieri di tutta Italia che ogni anno si incontrano, per condividere insieme progetti e idee, all’interno di un momento conviviale che per la categoria degli arredatori, sempre viva e pronta ad affrontare le sfide del futuro, è molto importante. Il Presidente della Categoria, Alessandro Testolin, commenta così la serata: “Abbiamo riso, abbiamo scherzato; siamo stati insieme per alcune ore...” – sottolinea, e continua – “…ne abbiamo anche approfittato per fare l’ultimo saluto ufficiale ad un collega ed amico recentemente scomparso e per premiare tre artigiani tappezzieri di Padova, che fanno parte della nostra grande famiglia: a nostro avviso degni rappresentanti della nostra arte”. Dopo i saluti ufficiali dei rappresentanti di giunta dell’Unione Artigiani, Laura dalla Montà e Moreno Favaron e di Anna Pargiolla, presidente del Gruppo Sociale Donne, la serata è continuata tra balli, esibizioni e l’immancabile lotteria con ricchi premi ai partecipanti. “Per noi è una festa, ma anche un impegno”, continua il Presidente Testolin, “e a vario ti-
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ficine meccaniche, legno e arredamento. Tutti gli operatori del mercato iscritti alla Camera di commercio, ai sensi del DM n.37/08, sono di fronte ad un cambiamento epocale delle tecnologie che giunge a valle di un lungo periodo di standardizzazione dei servizi e dei prodotti derivato nel campo elettrico dalla bolla speculativa del fotovoltaico e nel settore termotecnico dalla semplice installazione delle caldaie tradizionali. Oggi, l’ingresso di prodotti quali, solare termico, pompe di calore, geotermia, efficienza dell’involucro degli edifici ha scardinato le competenze degli operatori che devono in breve tempo convertire le loro conoscenze verso un sistema di installazioni più complesse e a cavallo fra il comparto elettrico e termotecnico. Gli operatori coinvolti sono: gli operatori dei sistemi attivi e di controllo che si occupano,
in base al DM 37/08 Art. 1., di impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’energia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, nonché gli impianti per l’automazione di porte, cancelli e barriere; impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici in genere; impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura o specie. Per quanto riguarda i sistemi passivi, sono compresi tutti gli operatori del settore dell’edilizia e dell’artigianato che realizzano: infissi, cappotti, intonaci, pitture, solai, tetti, tagli termici ecc. Per ulteriori informazioni: Unione Provinciale Artigiani, Andrea Signori – Tel. 346 0859513, andrea.signori@upa.padova.it.
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limentiamoci di ousto Un fine settimana dedicato al mangiar sano e ad un corretto stile alimentare, promosso dalla categoria Panificatori e dal Mandamento di Cittadella dell’Unione Provinciale Artigiani di Padova . Saranno presentate le lavorazioni artigianali di qualità.
Sabato 21 GIUGNO 2014, ore 19.30
CENA DI GALA IN PUNTA DI PANE
In collaborazione con
Domenica 22 GIUGNO 2013 ESPOSIZIONE DI PRODOTTI ALIMENTARI DI QUALITÀ Dalle 9.00 alle 19.00 Piazza Pierobon - Cittadella
Progetto grafico di Ferdi Arzenton e Ufficio Comunicazione dell’Upa
Ristorante “Il Filandino” via Palladio, 34 - Cittadella
Per adesioni e informazioni alla cena di gala ed esposizione dei prodotti alimentari, Andrea Fabris - cell. 348 4543643 - andrea.fabris@upa.padova.it. Fornitura dei prodotti per la cena di gala, Alberto Piovan - 328 0499128 - alberto.piovan@upa.padova.it.
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■ Ambizioso impegno di Confartigianto e delle Autostrade
■ In vigore dal 6 aprile
Verso il superamento della logica del pedaggio
Un decreto per tutelare i minori
Michele Varotto, Presidente del Sistema di Categoria Autotrasportatori
are vita ad un progetto pilota Veneto che agevoli nuove politiche e strategie per il trasporto su gomma a livello nazionale ed europeo. È questo l’impegno preso dai vertici di Confartigianato Imprese Veneto, Confartigianato Trasporti del Veneto e delle Concessionarie Autostradali del Nord Est (Concessioni Autostradali Venete S.p.A., Società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.p.A., Autostrade del Brennero S.p.A. e Autovie Venete S.p.A.) a seguito dell’incontro voluto dalla categoria per affrontare i tanti temi aperti per il settore. “Abbiamo preso a pretesto il recente rincaro delle tariffe, particolarmente penalizzanti qui a Nord Est – spiegano Giuseppe
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Sbalchiero, Nazzareno Ortoncelli e Michele Varotto, rispettivamente Presidenti di Confartigianato Veneto, Confartigianato Trasporti regionale e VicePresidente nazionale Trasporti – per sondare l’interesse delle Concessionari a superare la logica del pedaggio a favore di iniziative che vadano al di la del semplice sconto. La nostra idea è di sottoscrivere una “Carta dei Servizi” che preveda una serie di condizioni da parte delle concessionarie: aree di sosta adeguate nel numero e nelle dotazioni tecniche (bagni, docce, ristoro etc); servizi informativi in caso di incedenti per evitare di rimanere bloccati; impegno al rimborso nel caso di forti disservizi”. “Ma non solo – proseguono i tre Presidenti – abbiamo anche avanzato la proposta di applicare, in modo sperimentale qui in Veneto, il tele pedaggio obbligatorio per i mezzi pesanti. Si tratta di una opzione che non solo permette di acquistare transiti temporali a forfait anziché
pagare il singolo pedaggio (una sorta di abbonamento), ma porrebbe un freno alla consuetudine dei vettori stranieri di utilizzare le strade statali –con tutti i problemi di viabilità conseguenti, soprattutto nelle aree montane- di fatto facendo concorrenza sleale ai nostri vettori a discapito della sicurezza dei nostri territori”. Il problema di porre un freno alle “incursioni” di vettori soprattutto dall’Est Europa non è esclusivo dell’Italia. Ma in nostro sembra l’unico Paese a non preoccuparsene. L’Inghilterra ad esempio, impone un pagamento per i mezzi stranieri in base alla percorrenza sulle strade di “Sua Maestà” ed anche il Belgio ha introdotto una tassa ambientale sulle emissioni dei veicoli stranieri che transitano sul suo territorio. Infine un altro problema che risulta essere solo Italiano, è la piaga dei mancati pagamenti dei pedaggi. Le stesse concessionarie hanno confermato la difficoltà a recuperare i crediti
anche nelle occasioni in cui riescono a fermare i mezzi. Un danno alle casse dei gestori ed un ulteriore vantaggio competitivo che va nelle tasche dei vettori stranieri. Ampie le aperture al dialogo da parte dei quattro dirigenti delle Concessionarie nordestine, che, come primo passo, hanno proposto la costituzione di un tavolo tecnico per formulare proposte concrete da sostenere congiuntamente ai tavoli UE, ministeriali e di Aiscat (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori). È emerso infatti con chiarezza che, a parte la possibilità di sperimentare il Veneto alcune soluzioni, le tematiche sollevate sono tutte di carattere nazionale od europeo. Un accordo tra categoria e concessionarie ad esempio potrebbe portare ad un documento comune da proporre ai candidati al Parlamento Europeo in occasione delle prossime lezioni europee.
l 6 aprile è entrato in vigore il decreto legislativo n. 39 del 2014, attuativo della direttiva europea n. 93 del 2011, recante nuove disposizioni in materia di lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile. La norma si rivolge ai datori di lavoro che impiegano del personale per lo svolgimento di mansioni che prevedono contatti diretti e regolari con minori. Per tali dipendenti, il datore di lavoro deve richiedere il certificato del casellario giudiziale che attesti l’assenza di condanne per taluno dei reati di cui agli articoli 600 bis, 600 ter, 600 quater, 600 quinquies e 609 undecies del codice penale, e l’assenza di sanzioni inflitte per reati contro i minori. Le sanzioni previste in capo al datore di lavoro inottemperante, partono da 10.000,00 euro. Il riflesso delle disposizioni citate, ha scatenato una moltitudine di richieste di chiarimento indirizzate alle istituzioni, le quali hanno prodotto delle delucidazioni importanti proprio in queste ore. Il Ministero della Giustizia ha divulgato delle note di chiarimento dalle quali si evince come l’obbligo riguardi, per ora, solo le neo assunzioni di personale addetto alle funzioni di cui sopra. Inoltre, sempre l’ufficio legi-
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slativo del Ministero della Giustizia, ha reso noto di come si possa, nell’attesa di ricevere il certificato del casellario giudiziario richiesto, ottenere e far valere una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà da parte del dipendente che attesti la non sussistenza di condanne e/o sanzioni nelle materie citate. La richiesta del “certificato penale” va rivolta, dal datore di lavoro, all’ Ufficio Locale del Casellario giudiziario della Procura della Repubblica, con consenso del lavoratore interessato. La tempistica prevista per l’ottenimento del certificato è stimata in qualche giorno successivo alla richiesta. Il costo per la richiesta è di circa 20,00€ in diritti e marche da bollo, per dipendente. Volendo analizzare i risvolti della norma nell’ambito delle varie categorie coinvolte, si osserva come ne siano destinatari: privati, enti e associazioni di volontariato (p.e. palestre, associazioni sportive), pubblica amministrazione e gestori di pubblico servizio. Anche nell’ambito delle attività artigiane è, dunque, opportuno porre attenzione ai rapporti di lavoro instaurati dal 6 aprile 2014 le cui mansioni prevedano il contatto diretto e regolare con i minori.
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■ Trasferta a Milano
■ Il passaggio della Mille Miglia a Padova
Gli artigiani in visita al Salone
Rombo di motori d’altri tempi on 451 vetture d’epoca, 200 auto di assistenza e 100 vetture stampa è arrivata a Padova il 15 maggio l’onda d’urto della Mille Miglia. L’Unione Provinciale Artigiani di Padova è stata main sponsor dell’evento e ha allestito nel centro storico uno stand curato dal Sistema di categoria Autoriparatori, che ha presentato tre auto d’epoca: una Fiat Marazzi 1100 del 1949, una Moretti Sport 750 del 1947 e una Lancia Appia Sport Zagato SWB del 1961. Le auto sono state messe a disposizione dalla ditta Fanton Auto srl di Casalserugo di proprietà di Florio Fanton storico associato dell’Unione Provinciale Artigiani. È stata una straordinaria occasione per raccontare l’impegno e il grande contributo dell’artigianato padovano al recupero delle auto storiche. Circa sessantamila persone hanno seguito la corsa più bella del mondo, molte le autorità padovane presenti alla cena di Gala organizzata per l’occasione nel Salone di Palazzo della Ragione. Tra loro anche il Presidente dell’Unione Provinciale Artigiani Roberto Boschetto. A tarda sera sono arrivati i primi piloti e non sono mancati i vip: l’attore britannico Jeremy
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maniera responsabile, il design funzionale per piccoli spazi, linee pulite e forme geometriche lineari, con lavorazioni pulite e precise. Poche, per la verità e rispetto all’anno scorso, le idee azzardate. Molto sviluppata è invece l’etica del cliente: gli stand più dinamici, erano dotati di reception a più settori, dove il servizio di informazione al cliente avviene direttamente in fiera; sia esso privato, compratore, architetto, ma anche un giornalista in cerca dell’articolo sensazionale, le aziende puntano prima di tutto sulla comunicazione del prodotto. “Ho visto cose appariscenti e molto consolidate, in altri termini secondo me è mancato l’aspetto innovativo – spiega Donato Pedron, Presidente del Sistema di categoria Legno dell’Unione Provinciale Artigiani di Padova. Gli stranieri che arrivano a questo evento cercano il made in Italy e sicuramente in questo momento il made in Italy proposto dal Salone del mobile di Milano ha bisogno di nuove fonti d’ispirazione”. Il ritorno al classico si è notato anche nell’ambito della tappezzeria: “È tornata in voga la pelle interpretata in stile classico – spiega Alessandro Testolin, Presidente del Sistema di categoria Arredamento. Sono scomparsi i colori accesi degli scorsi anni ed hanno lasciato spazio a tinte più naturali, in sintonia con una visione della casa eco-compatibile”.
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enerdì 11 Aprile scorso è stata la volta del Salone Internazionale del Mobile di Milano, l’evento più importante al mondo per il settore dell’arredamento. L’Unione Artigiani ha organizzato una visita aI Salone raccogliendo molte adesioni tra gli associati del comparto Legno e dell’Arredamento. La partenza al mattino presto, iniziata con il saluto del Presidente dell’Unione, Roberto Boschetto, e dei Presidenti delle Categorie Legno, Donato Pedron, e Arredo, Alessandro Testolin, e l’arrivo a Milano in mattinata, giusto il tempo di prendere una pausa caffè e poi via, ad immergersi totalmente nel quartiere fieristico di Rho, dove l’Italia e le sue produzioni conquistano e seducono i tanti, oramai moltissimi, compratori stranieri. La partecipazione è alta, la folla è immensa. Milano, con i suoi saloni, a cui quest’anno si è aggiunto anche Eurocucine, il Salone dedicato alla cucina, propone sempre una vasta gamma di soluzioni: dal classico, al design, passando per i moderno fino ai prototipi dei designer del Salone Satellite. Molti anche gli espositori stranieri, soprattutto provenienti dall’area asiatica (singolari gli espositori giapponesi) e ottime, come sempre le proposte: il continuo rimando alle nuove tecnologie in fatto di materiali, per lo più eco-sostenibili e/o provenienti da foreste gestite in
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â– In autunno al via un corso innovativo
SCHEDA DI ADESIONE
Legno e arredo e web marketing i terrà tra giugno e luglio, e si ripeterà nel periodo autunnale, il primo ed innovativo corso di web marketing dedicato alle piccole aziende del settore dell’arredamento. Promosso dai Sistemi di Categoria Legno e Arredo, il corso analizzerà gli aspetti della comunicazione web piÚ efficace e il possibile sviluppo futuro per le realtà aziendali artigiane. Molte le aziende iscritte a questo primo appuntamento nei mesi estivi, tanto che le prossime iscrizioni dovranno attendere un secondo turno, in date ancora da definire ma che verranno certamente comunicate. Le materie che verranno affrontate in aula andranno dall’utilizzo dei principali social network e delle loro logiche, dal posizionamento dell’azienda in internet, fino allo sviluppo di un vero e proprio piano di comunicazione on-line. Il percorso formativo è promosso dal-
Progetto graďŹ co e illustrazione di Ferdi Arzenton e UfďŹ cio Comunicazione dell’Upa
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COMUNICARE NEL WEB LA QUALITĂ€ ARTIGIANA DEI SISTEMI LEGNO ED ARREDO Si richiede di compilare la griglia sottostante in tutti i suoi campi Da inoltrare via mail a upa.formazione@upa.padova.it oppure via fax al numero 049 8686221
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l’Unione Provinciale Artigiani in collaborazione con UPA Formazione, l’ente di formazione dell’Associazione e usufruirà della possibilità di copertura di EBAV, l’ente bilaterale dell’artigianato del Veneto. Per partecipare alle prossime edizioni di quest’attività , vi invitiamo a
compilare la scheda di manifestazione di interesse che trovate in allegato e/o se preferite ricevere maggiori informazioni potete contattare il referente di categoria Daniele Scalco (email. daniele.scalco@upa.padova.it; cell. 345 4482492).
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Informativa e consenso ai sensi della Dlgs 196/2003 Ai sensi dell’art. 13 del Dlgs 196/2003 e in relazione ai dati personali che si intende trattare, la informiamo di quanto segue: 1) 1) Il trattamento a cui saranno sottoposti i dati personali richiesti o acquisiti è diretto esclusivamente all’espletamento - da parte di UPA delle finalità attinenti l’attività di informazione professionale e di quella ad essa connesse, necessarie ai sensi delle vigenti disposizioni di Legge. 2) Il trattamento può essere effettuato con mezzi automatizzati e non. 3) Il conferimento dei dati è facoltativo; tuttavia, l’eventuale rifiuto a fornirli può comportare l’impossibilità , da parte di UPA a considerare la Sua iscrizione. 5) L’art. 7 del Dlgs conferisce all’interessato l’esercizio di specifici diritti, tra cui quelli di ottenere dal titolare la conferma dell’esistenza o meno di propri dati personali e la loro comunicazione in forma intelligibile; di avere conoscenza dell’origine dei dati, nonchÊ della logica e delle finalità su cui si basa il trattamento; di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della Legge, nonchÊ l’aggiornamento, la rettifica o, se vi è interesse, l’integrazione dei dati; di opporsi, per motivi legittimi, al trattamento. Attestazione di consenso Dichiaro di aver ricevuto l’informativa ed esprimo il consenso al trattamento dei dati personali per i fini dichiarati.
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Dalle ore 20.30 Ritrovo all’entrata della Villa Roberti Accesso al ricco buffet accompagnato da ottimi vini dei Colli Euganei riservato sotto la barchessa. Dalle 21:30 introduce la serata la tappa ufficiale del concorso MISS STELLA DEL MARE organizzata dalla consulente di immagine Antonella Marcon in collaborazione con MSC Crociere, compagnia leader del mercato delle crociere nel Mediterraneo. Dalle 23:30 il set a cura di Dj Sansone animerà la serata fino a tarda notte al suono di“9.2 Le migliori hit dagli anni ‘90 ai giorni nostri”.
Per partecipare alla manifestazione è richiesto un contributo di € 32,00 da versare entro il 18/06/2014 presso le sedi dell’Unione Provinciale Artigiani di Padova.
Dall’1:00 scenderanno gli Dei tra il pubblico di Villa Roberti: gli animatori e le animatrici più belle/i dei club italiani accompagneranno le danze in uno spettacolo divino. Per tutta la serata live visuals, luci, colori ed effetti scenici creeranno un’atmosfera unica. Per completare il sublime quadro, il dress code non può essere che il total white.
In caso di mal tempo la festa verrà rinviata sabato 19 luglio
Segreteria Organizzativa: Unione Provinciale Artigiani Padova, Simone Pegge - tel 049. 8206387 - 346 5005187 e-mail:simone.pegge@upa.padova.it
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■ Continuano le iniziative a sostegno del nuovo Marchio dell’Unione
Oltre la crisi della casa puntando sulla qualità asce CQ, il Marchio della casa di qualità, un’iniziativa dell’Unione Provinciale Artigiani che coinvolge gli operatori del comparto casa. Gli obiettivi del progetto sono semplici ma ambiziosi. Prima di tutto dare visibilità alle imprese artigiane eccellenti del Sistema casa, in secondo luogo incentivare le aziende a migliorare la propria organizzazione e l’assistenza al cliente. Quindi accompagnare le ditte nell’accrescimento della propria competitività; infine sperimentare nuovi modelli di approccio al mercato, con particolare attenzione alla qualità del prodotto, ai processi di innovazione, al marketing rivolto ai mercati esteri. Come conseguire il marchio Il Marchio verrà assegnato
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da un’apposita Commissione che, previa accettazione del Codice etico e del regolamento da parte dell’aspirante beneficiario, ascoltato inoltre il parere dell’ente garante (Craca), assegnerà i Crediti di qualità utili al conseguimento del Marchio stesso. Per conseguire tale importante “attestato” occorrerà raggiungere il limite di crediti previsto dal regolamento. Il Marchio infatti ha durata triennale e prevede un controllo a campione da effettuarsi periodicamente a carico dell’ente tecnico preposto a tale verifica. L’adesione al Marchio è volontaria e comporta una quota di partecipazione annuale. Il regolamento e il codice etico Tutta la procedura di acqui-
sizione e gestione del Marchio è regolamentata da norme precise e deve sottostare ad alcuni requisiti. L’azienda per raggiungere la quota di crediti stabiliti deve dimostrare di possedere una serie di caratteristiche. Ad esempio la regolarità contributiva, il conseguimento di marchi di qualità, l’autocertificazione di regolarità in materia di ambiente e sicurezza e l’adozione di buone prassi gestionali, orientate al cliente. Decisiva anche l’assunzione responsabile del “Codice etico”, un insieme di valori e principi ai quali l’azienda si ispira. Inutile aggiungere che con questa iniziativa gli artigiani dell’Upa vogliono proporre un “salto di qualità” a tutto il Sistema casa.
Un codice etico a tutela di clienti e consumatori Il Codice etico descrive i principi che ispirano l’impresa artigiana nello svolgimento della sua attività. Si tratta di principi e valori a cui devono attenersi titolari, dipendenti, e collaboratori. I valori: l’attenzione alle persone, l’attenzione al cliente, la ricerca dell’innovazione e la necessità di adottare comportamenti etici. I principi: l’impresa artigiana chiede a dipendenti e collaboratori una condotta ispirata a correttezza, imparzialità, lealtà, onestà e trasparenza. L’impresa si impegna a: condurre la propria attività nel rispetto delle
Le regole: rispetto delle norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e in materia ambientale, chiarezza nella realizzazione dei preventivi e correttezza nel consigliare il cliente, esecuzione dei lavori a regola d’arte, svolgimento degli interventi secondo un elevato standard professionale e assistenza post vendita.
■ Graziano Rosin, Presidente del Mandamento di Este
■ Loris Barbiero
La scomparsa di un uomo generoso
Una vita con i fiori
scomparso venerdì 18 aprile, dopo una lunga malattia, Graziano Rosin, Presidente del Mandamento di Este dell’Unione Provinciale Artigiani. Titolare dell’omonima ditta di serramenti di Villa Estense, Graziano Rosin è stato imprenditore del settore legno per oltre quarant’anni. Sposato, con due figli, ha avuto una lunga carriera associativa. È stato infatti Delegato comunale dell’Unione Provinciale Artigiani a Villa Estense per venticinque anni. Ha ricoperto anche la carica di componente della Commissione dell’Artigianato presso la Camera di Commercio di Padova. “La sensibilità e l’attenzione
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regole, gestire i rischi, avere particolare attenzione alle tematiche ambientali, incoraggiare la lotta alla corruzione e al riciclaggio, operare nella gestione degli affari in modo corretto, promuovere la trasparenza e incoraggiare la cooperazione.
verso il prossimo da parte di Graziano è ben dimostrata dai diversi ambiti nei quali si è impegnato come volontario, sia all’interno del proprio paese, che nel contesto dell’artigianato – spiega Roberto Boschetto, Presidente dell’Unione Provinciale Artigiani”. Socio dell’Unione dal 1980, si è da subito impegnato nella sede mandamentale di Este, forte del convincimento che, per i piccoli imprenditori, fosse indispensabile stare solidalmente insieme per difendere efficacemente le proprie aziende. Rosin è stato negli ultimi anni anche responsabile del comitato tecnico per il credito. Questa ultima esperienza lo aveva avvicinato
ancora di più alle tante difficoltà delle aziende dovute all’attuale crisi economica e alla necessità di far fronte con ogni strumento per aiutare le imprese. “Era orgoglioso di essere un artigiano e amava ricordare come il tratto distintivo per gli artigiani, so-
prattutto in periodi di crisi come questo, fosse l’alta qualità sia del prodotto che del servizio – continua Boschetto. Nel mandamento di Este, con tutti i rappresentanti comunali e di categoria dell’Associazione e con i collaboratori, ha operato con l’equilibrio e l’affetto del buon padre di famiglia, offrendo a tutti amicizia vera, sensibilità, cercando di dar vita ad un gruppo di persone che fosse in grado di rappresentare adeguatamente le istanze degli imprenditori del posto. Lo ricordiamo con grande affetto, come una persona mite, orientata al prossimo, esempio autentico di laboriosità e di impegno sociale”.
na vita dedicata al decoro floreale con passione e creatività: è questa la storia di Loris Barbiero, mancato il 30 aprile scorso all’età di 77 anni. Barbiero è stato per lungo tempo dirigente dell’Unione Provinciale Artigiani di Padova: ha ricoperto la carica di presidente di comunità e delegato di categoria. Persona carismatica e intraprendente, ha partecipato a numerose iniziative: ha aderito al concorso indetto dal Comune di Padova “Vetrine fiorite” e ha allestito con addobbi floreali il Pedrocchi in occasione di alcune manifestazioni culturali. Ha iniziato la sua attività giovanissimo, a soli dodici anni ha cominciato ad aiutare il padre in fioreria. Il negozio è sempre stato la sua casa.
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Attento alle nuove tendenze di design, non ha mai perso d’occhio l’essenza del suo lavoro. Per questo ha sempre voluto il suo negozio pieno di fiori. Ha lasciato la moglie Sandra e quattro figli: Marilisa e Thomas, che stanno portando avanti l’attività familiare, Samuel e Sabina.
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NOTIZIE TECNICHE, NORMATIVA, SCADENZE, INFORMAZIONI PER LA PICCOLA IMPRESA APRILE-MAGGIO 2014 - N. 4
SCADENZARIO GIUGNO 2014 ■
LUNEDÌ 16 GIUGNO
MOD. 730/2014 Consegna al dipendente/pensionato/collaboratore, da parte del CAF/professionista abilitato che presta l’assistenza fiscale, del mod. 730e del prospetto di liquidazione mod. 730-3.
IVA LIQUIDAZIONE MENSILE Liquidazione IVA riferita al mese di maggio e versamento dell’imposta dovuta.
IVA DICHIARAZIONI D’INTENTO Invio telematico della comunicazione dei dati relativi alle dichiarazioni d’intento ricevute, per le quali sono state emesse “per la prima volta” fatture senza IVA registrate per il mese di maggio (soggetti mensili). Tale termine va inteso quale “termine ultimo” e pertanto la comunicazione può essere inviata anche in un momento antecedente ancorché nel mese non sia stata emessa alcuna fattura connessa con le dichiarazioni d’intento ricevute.
IRPEF RITENUTE ALLA FONTE SU REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE E ASSIMILATI Versamento delle ritenute operate a maggio relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaboratori coordinati e continuativi e lavoratori a progetto – codice tributo 1004).
INFORMA MOD. UNICO 2014 SOCIETÀ DI CAPITALI ED ENTI NON COMMERCIALI Termine entro il quale effettuare, da parte dei soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare (approvazione del bilancio nei termini ordinari), i versamenti relativi a: • saldo IVA 2013 con maggiorazione dell’1,2% (0,4% per mese o frazione di mese dal 16.3); • IRES (saldo 2013 e primo acconto 2014); • maggiorazione IRES (10,50%) società di comodo (saldo 2013 e primo acconto 2014); • imposta sostitutiva 12-14-16% dovuta per il riallineamento del valore civile e fiscale a seguito di operazioni straordinarie effettuate nel 2012 e 2013. Per i riallineamenti posti in essere in esercizi precedenti vanno versate le rate successive alla prima; • imposta sostitutiva 12-14-16% dovuta per il riallineamento del valore civile e fiscale dei beni esistenti al 31.12.2013 da quadro EC; • imposta sostitutiva 16% (unica soluzione) dovuta per il riallineamento del valore civile e fiscale dei beni immateriali a seguito di operazioni straordinarie ex art. 15, DL n. 185/2008.
MOD. IRAP 2014 Versamento IRAP (saldo 2013 e primo acconto 2014) da parte di persone fisiche, società di persone e soggetti assimilati, società di capitali ed enti non commerciali con esercizio coincidente con l’anno solare.
STUDI DI SETTORE ADEGUAMENTO Versamento dell’IVA dovuta sui maggiori compensi/ricavi da parte dei soggetti che si adeguano agli studi di settore per il 2013 (codice tributo 6494) e dell’eventuale maggiorazione del 3% (codice tributo 4726 per le persone fisiche e 2118 per i soggetti diversi dalle persone fisiche).
IRPEF RITENUTE ALLA FONTE SU REDDITI DI LAVORO AUTONOMO
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Versamento delle ritenute operate a maggio per redditi di lavoro autonomo (codice tributo 1040).
IVA COMUNITARIA ELENCHI INTRASTAT MENSILI
RITENUTE ALLA FONTE OPERATE DA CONDOMINI
Presentazione in via telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni / servizi resi e degli acquisti di beni / servizi ricevuti, registrati o soggetti a registrazione, relativi a maggio (soggetti mensili).
Versamento delle ritenute (4%) operate a maggio da parte dei condomini per le prestazioni derivanti da contratti d’appalto/d’opera effettuate nell’esercizio di impresa o attività commerciali non abituali (codice tributo 1019 a titolo di IRPEF, 1020 a titolo di IRES).
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MERCOLEDÌ 25 GIUGNO
LUNEDÌ 30 GIUGNO
IRPEF ALTRE RITENUTE ALLA FONTE
5‰ DELL’IRPEF ADEMPIMENTI ENTI BENEFICIARI
Versamento delle ritenute operate a maggio relative a: • rapporti di commissione, agenzia, mediazione e rappresentanza di commercio (codice tributo 1038); • utilizzazioni di marchi e opere dell’ingegno (codice tributo 1040); • contratti di associazione in partecipazione con apporto di lavoro (codice tributo 1040) e con apporto di capitale o misto (codice tributo 1030) se l’ammontare dell’apporto è non superiore al 25% del patrimonio netto dell’associante risultante dall’ultimo bilancio approvato prima della data di stipula del contratto.
Invio, a mezzo raccomandata A/R o PEC, alla competente DRE, da parte dei legali rappresentanti degli enti di volontariato (ONLUS, APS, ecc.) iscritti nell’apposito elenco 2014, della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante il possesso dei requisiti, unitamente alla copia del documento d’identità. Per le associazioni sportive dilettantistiche la dichiarazione in esame va inviata all’Ufficio territoriale del CONI nel cui ambito si trova la sede dell’associazione
INPS DIPENDENTI
INPS DIPENDENTI
Versamento dei contributi previdenziali relativi al personale dipendente, per le retribuzioni maturate nel periodo di paga di maggio.
Invio telematico del mod. UNI-EMENS contenente sia i dati contributivi che quelli retributivi relativi al mese di maggio. L’adempimento interessa anche i compensi corrisposti a collaboratori coordinati e continuativi/lavoratori a progetto, incaricati alla vendita a domicilio, lavoratori autonomi occasionali, nonché associati in partecipazione con apporto esclusivo di lavoro.
INPS GESTIONE SEPARATA Versamento del contributo del 22%, 27,72% o 28,72% da parte dei committenti, sui compensi corrisposti a maggio a collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori a progetto, collaboratori occasionali, nonché incaricati alla vendita a domicilio e lavoratori autonomi occasionali (compenso superiore a € 5.000). Versamento da parte dell’associante del contributo dovuto sui compensi corrisposti a maggio agli associati in partecipazione con apporto esclusivo di lavoro, nella misura del 22%, 27,72% o 28,72% (soggetti non pensionati e non iscritti ad altra forma di previdenza).
IMU 2014 Versamento, da parte dei proprietari, titolari di altri diritti reali, locatari di immobili in leasing, dell’imposta dovuta per il 2013, prima rata o unica soluzione, tramite il mod. F24 o bollettino di c/c/p, relativa a fabbricati, comprese aree fabbricabili e terreni agricoli, ad esclusione dell’abitazione principale, diversa da A/1, A/8 e A/9, e dei fabbricati rurali strumentali.
MOD. UNICO 2014 PERSONE FISICHE Presentazione presso un ufficio postale del mod. UNICO 2014 PF, relativo al 2013, da parte delle persone fisiche che possono presentare il modello cartaceo.
MOD. 730/2014 • Invio telematico all’Agenzia delle Entrate dei modd. 730 comprensivi dei modd. 730-4 da parte dei CAF/professionisti abilitati (dottori commercialisti, consulenti del lavoro, ecc.); • Invio telematico all’Agenzia delle Entrate dei modd. 730 da parte del datore di lavoro o ente pensionistico che presta direttamente l’assistenza fiscale.
IMU DICHIARAZIONE 2014
RIVALUTAZIONE BENI D’IMPRESA
Presentazione al competente Comune della dichiarazione IMU relativamente ai fabbricati / aree posseduti all’1.1.2014 o per i quali sono intervenute variazioni ai fini della determinazione dell’imposta.
Versamento della prima rata dell’imposta sostitutiva (12% - 16%) per la rivalutazione dei beni d’impresa, effettuata nel bilancio 2013, e per l’eventuale affrancamento (10%) del saldo attivo ex art. 1, commi da 140
RIVALUTAZIONE TERRENI E PARTECIPAZIONI ALL’1.7.2011
DIRITTO ANNUALE CCIAA
Versamento della terza rata dell’imposta sostitutiva dovuta per la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni non quotate posseduti, non in regime d’impresa, all’1.7.2011 (codice tributo 8056 per terreni e 8055 per partecipazioni non quotate).
Versamento del diritto CCIAA 2014 (codice tributo 3850).
MOD. UNICO 2014 PERSONE FISICHE Termine entro il quale effettuare i versamenti relativi a: • IRPEF (saldo 2013 e primo acconto 2014); • addizionale regionale IRPEF (saldo 2013); • addizionale comunale IRPEF (saldo 2013 e acconto 2014); • imposta sostitutiva regime nuove iniziative (10%) e contribuenti minimi (5%, saldo 2013 e primo acconto 2014); • saldo IVA 2013 con maggiorazione dell’1,2% (0,4% per mese o frazione di mese dal 16.3); • acconto 20% dell’imposta dovuta per i redditi a tassazione separata; • imposta sostitutiva 12-14-16% dovuta per il riallineamento del valore civile e fiscale dei beni esistenti al 31.12.2013 da quadro EC; • contributi IVS (saldo 2013 e primo acconto 2014); • contributi Gestione separata INPS (saldo 2013 e primo acconto 2014); • contributi previdenziali geometri (saldo 2013); • cedolare secca (saldo 2013 e primo acconto 2014); • contributo di solidarietà (3%) dovuto dai titolari di un reddito complessivo superiore a € 300.000; • IVIE (saldo 2013 e primo acconto 2014); • IVAFE (saldo 2013 e primo acconto 2014).
MOD. UNICO 2014 SOCIETÀ DI PERSONE Termine entro il quale effettuare i versamenti relativi a: • saldo IVA 2013 con maggiorazione dell’1,2% (0,4% per mese o frazione di mese dal 16.3); • imposta sostitutiva 12-14-16% dovuta per il riallineamento del valore civile e fiscale a seguito di operazioni straordinarie effettuate nel 2012 e 2013. Per i riallineamenti posti in essere in esercizi precedenti vanno versate le rate successive alla prima; • imposta sostitutiva 12-14-16% dovuta per il riallineamento del valore civile e fiscale dei beni esistenti al 31.12.2013 da quadro EC; • imposta sostitutiva 16% (unica soluzione) dovuta per il riallineamento del valore civile e fiscale dei beni immateriali a seguito di operazioni straordinarie ex art. 15, DL n. 185/2008.
RIVALUTAZIONE TERRENI E PARTECIPAZIONI ALL’1.1.2013 Versamento della seconda rata dell’imposta sostitutiva dovuta per la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni non quotate posseduti, non in regime d’impresa, all’1.1.2013 (codice tributo 8056 per terreni e 8055 per partecipazioni non quotate).
RIVALUTAZIONE TERRENI E PARTECIPAZIONI ALL’1.1.2014 Versamento della prima o unica rata dell’imposta sostitutiva dovuta per la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni non quotate posseduti, non in regime d’impresa, all’1.1.2014, prevista dall’art. 1, comma 156, Finanziaria 2014 (codice tributo 8056 per terreni e 8055 per partecipazioni non quotate.
POS ATTIVITÀ COMMERCIALI E DI SERVIZI Termine per attivare il POS da parte dei soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi (commercianti al minuto, pubblici esercizi, carrozzieri, barbieri, saloni di bellezza, società di servizi, ecc.) e studi professionali (geometri, ingegneri, avvocati, consulenti del lavoro, dottori commercialisti, ecc.
IVA ELENCHI “BLACK LIST” Invio telematico della comunicazione delle operazioni, registrate o soggette a registrazione, con operatori aventi sede, residenza o domicilio in Paesi a fiscalità privilegiata per le operazioni registrate o soggette a registrazione, di importo superiore a € 500, relative a maggio (soggetti mensili); A tal fine va utilizzato il quadro BL del Modello di comunicazione polivalente.
IVA ACQUISTI DA SAN MARINO Invio telematico della comunicazione degli acquisti (senza IVA) da operatori economici aventi sede a San Marino, annotati a maggio. A tal fine va utilizzato il quadro SE del Modello di comunicazione polivalente.
COMUNICAZIONE 2013 LEASING / LOCAZIONI / NOLEGGI Invio telematico della comunicazione dei dati riguardanti i contratti stipulati nel 2013 da parte: – delle società di leasing, per i contratti di leasing finanziario e/o operativo, aventi ad oggetto immobili e mobili; – degli operatori esercenti l’attività di locazione e/o di noleggio di autovetture, caravan, unità da diporto e aeromobili. In alternativa all’apposito modello “Comunicazione contratti di leasing e di noleggio” può essere utilizzato il Modello di comunicazione polivalente, da inviare entro il 10 / 22.4.2014.
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ATTUALITÀ
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APRILE-MAGGIO 2014
■ Giornalisti franco-tedeschi in Upa
■ Successo del Bando Isi dell’Inail
Confronto europeo
Quasi 29 mila progetti e 307 milioni di incentivi messi a disposizione
n gruppo di giovani giornalisti, selezionati dell’Istituto franco-tedesco, ai primi di maggio, ha effettuato un viaggio di studio in Italia e in particolare in Veneto, “una regione europea di eccellenza”. I professionisti della comunicazione, appartenenti al mondo della carta stampata, ma anche della radio e della televisione, si sono fermati alcuni giorni nella nostra regione, visitando aziende e incontrando personaggi dell’economia e della politica, al fine di “ricostruire dal vivo” la realtà veneta, soprattutto in questo momento di difficoltà generalizzata. I giovani giornalisti, provenienti da Germania, Francia, Austria, ma anche da Paesi nord africani, sono stati anche ospiti dell’Unione Artigiani, dove sono stati accolti dal presidente Roberto Boschetto, dalla presidente del Mandamento cittadino, Gabriella Gabrini, e dal responsabile del Gruppo Giovani, Cristiano Longhin, oltre che da alcuni coetanei che si accingono a partire per Friburgo, nell’ambito del progetto di collaborazione tra Upa e Camera
ono quasi 29 mila i progetti presentati dalle imprese nell’ambito del Bando Isi 2013, l’operazione attraverso la quale l’Inail ha messo 307 milioni di incentivi a disposizione per la realizzazione di interventi di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro. In considerazione della difficile congiuntura economica, il bando Isi 2013 ha innalzato al 65% la copertura dei costi ammissibili per ciascun progetto (rispetto al 50% degli anni precedenti), per un importo fino ad un massimo di 130mila (erano 100mila nel 2012). I 307 milioni di stanziamenti del Bando 2013 rappresentano la quota più cospicua fino a ora messa a disposizione nell’ambito delle quattro edizioni dell’operazione (nel 2010 erano stati pari a 60 milioni, nel 2011 a 205 milioni e nel 2012 a 155 milioni). Nel corso della prima fase della procedura per l’assegnazione dei fondi – con le stesse modalità di quella varata lo scorso anno – dal 21 gennaio all’8 aprile le aziende hanno potuto inserire sul portale Inail i propri progetti valutati sulla base di una griglia di parame-
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dell’artigianato della città tedesca. I giornalisti si sono dimostrati particolarmente interessati a cogliere gli aspetti più significativi
della storia e dell’esperienza della piccola impresa padovana e veneta, con particolare attenzione ai rapporti delle aziende con il mercato europeo.
tri predeterminati in relazione a caratteristiche quali la dimensione d’impresa, l’efficacia dell’intervento, il settore produttivo più rilevante a livello regionale e la maggiore gravità della causa di infortunio (o fattore di rischio per le malattie professionali) che mirano a eliminare o a prevenire. Dall’analisi dei circa 29mila progetti inseriti online è emerso che il 74% dei casi interessa progetti per investimenti per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, il 10% riguarda l’adozione di modelli organizzativi di gestione della sicurezza, mentre il restante 16% riguarda la sostituzione/adeguamento di attrezzature di lavoro messe in servizio anteriormente al 21 settembre 1996. Un dato, in particolare, segnala il grande interesse col quale il mondo delle imprese ha risposto, ancora una volta, all’iniziativa dell’Inail: le richieste di incentivo, infatti, ammontano complessivamente a oltre 1,7 miliardi di euro, ovvero quasi sei volte le risorse messe a disposizione dall’Istituto. Tutte le imprese la cui domanda abbia raggiunto o superato la soglia minima per l’ammissione potranno scaricare dal
sito dell’Istituto un codice che le identificherà in maniera univoca e che dovrà essere utilizzato per l’inoltro telematico delle domande, salvate e non più modificabili, nel corso della seconda fase dell’operazione. Come già avvenuto nelle edizioni precedenti, il criterio previsto dal bando per l’attribuzione del finanziamento è quello della priorità cronologica dell’arrivo delle domande nel giorno di apertura dello sportello informatico, ovvero il giorno 29 maggio 2014 dalle ore 16 alle ore 16.30. Gli elenchi cronologici delle domande inoltrate attraverso lo sportello telematico saranno pubblicati entro il 4 giugno 2014 sul portale Inail, nella sezione “Incentivi per la sicurezza – Bando Isi 2013” con la segnalazione di quelle collocate in posizione utile per l’accesso del contributo, fino all’esaurimento della dotazione finanziaria. Le imprese avranno poi un mese di tempo per trasmettere all’Inail tutta la documentazione prevista utilizzando la posta elettronica certificata e, in caso di conferma dell’ammissione all’incentivo, dovranno realizzare e rendicontare il progetto entro un anno.
Più collaborazione nel rapporto tra fisco e imprese ontinua l’impegno di collaborazione tra il mondo del commercio e dell’artigianato ed Equitalia per semplificare il rapporto tra fisco e imprese. In questo quadro, è stata rinnovata la convenzione tra Equitalia e le Confederazioni aderenti a R. E TE. Imprese Italia (Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti). Il protocollo sottoscritto recepisce alcune esigenze di semplificazione e snellimento delle procedure,
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permettendo di attivare convenzioni locali tra gli Agenti della riscossione e i rappresentanti regionali e provinciali delle Confederazioni, con l’obiettivo di rafforzare e consolidare il dialogo con il mondo imprenditoriale. Le associazioni aderenti alle cinque Organizzazioni potranno utilizzare uno sportello web interattivo che consentirà loro, per conto degli associati, la presentazione di istanze e la richiesta di informazioni nell’ottica di rendere più agevole e rapido il rap-
porto. Inoltre, ci sarà la possibilità di fissare appuntamenti presso gli sportelli Equitalia per esaminare con i funzionari argomenti di particolare complessità e pratiche di rateazione. Infine, già nelle prossime settimane, sono previsti incontri periodici sul territorio e la sottoscrizione di protocolli locali per realizzare una maggiore interazione tra le Confederazioni ed Equitalia e porre le basi di una rafforzata assistenza nei confronti dei contribuenti.
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LA MUTUA DE GRANDE INTERESSE VENERDÌ 23 MAGGIO PER MUTUA C Un’intera giornata dedicata a “Certa!”, la nuova mutua integrativa degli artigiani. Il 23 maggio l’Associazione ha messo a disposizione i propri operatori nelle tredici sedi mandamentali. A partire dalla mattina fino alla sera, gli artigiani hanno potuto conoscere nel dettaglio i vantaggi del nuovo servizio, offerto gratuitamente agli associati. Mutua Certa rimborsa le spese sostenute per interventi chirurgici a seguito di malattia e infortunio, ricoveri, esami di prevenzione e controllo, ticket sanitari, visite specialistiche private. L’Unione Provinciale Artigiani di Padova dimostra ancora una volta il sostegno, la solidarietà e la responsabilità sociale verso i propri associati promuovendo un nuovo servizio mutualistico sanitario integrativo.
PER SAPERNE DI PIÙ CHIAMA LO 049 8206150 OPPURE VAI NELLE SEDI DELL’UNIONE PROVINCIALE ARTIGIANI DI PADOVA WWW.UPA.PADOVA.IT
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DEGLI ARTIGIANI A CERTA. MOLTI GLI INCONTRI CON GLI ARTIGIANI Mutua Certa prevede il rimborso delle seguenti prestazioni: 0RE RICOVERO )NTERVENTO CHIRURGICO !SSISTENZA MEDICA MEDICINALI CURE
AREA SPECIALISTICA PRIVATA 6ISITE SPECIALISTICHE $IAGNOSTICA STRUMENTALE
2ETTA DI DEGENZA
%SAMI DI LABORATORIO
!CCOMPAGNATORE
#ICLI DI TERAPIE
!SSISTENZA INFERMIERISTICA PRIVATA INDIVIDUALE
!SSISTENZA DOMICILIARE
0OST RICOVERO 4RASPORTO SANITARIO )NDENNITÌ SOSTITUTIVA DIARIA PER RICOVERO PREVENZIONE E CONTROLLO
VIENI NELLE NOSTRE SEDI PER SCOPRIRE COME OTTENERE I RIMBORSI PER LE TUE SPESE MEDICHE WWW UPA PADOVA IT s E MAIL MUTUACERTA UPA PADOVA IT
AREA SPECIALISTICA PUBBLICA 4ICKET PER PRESTAZIONI SANITARIE
/DONTOIATRIA TARIFFARIO SCONTATO PRESSO STUDI DENTISTICI CONVENZIONATI
&ISIOTERAPIA
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APRILE-MAGGIO 2014
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■ Franco Zovi, artigiano nel consiglio di amministrazione del Gal della Bassa Padovana
«Lo sviluppo integrato è interesse di tutti» osa ci fanno gli artigiani dell’Upa in un progetto (ampio, articolato, che dura da anni e si proietta nel futuro) che si occupa prevalentemente di sviluppo dell’aree rurali? Franco Zovi (nella foto), artigiano di Este, delegato dell’associazione in consiglio di amministrazione del Gal della Bassa Padovana (presieduto da Daniele Toniolo) in proposito ha le idee chiare: «Innanzi tutto va chiarito un fatto decisivo: i Gal si occupano di sviluppo territoriale e come tali interessano tutti gli operatori economici presenti nelle nostre comunità. La storia della struttura produttiva veneta è essenzialmente, almeno fino a mezzo secolo or sono, legata al mondo agricolo; poi le cose sono cambiate, siamo approdati ad un modello di sviluppo diverso, in cui hanno prevalso l’industria (piccola) manifatturiera e i servizi, ma è chiaro che la realtà rurale, soprattutto in alcune aree, ha ancora un valore importante. Comunque, stare nei Gal vuol dire molto semplicemente occuparsi dello sviluppo territoriale nella sua interezza, nel quale ritroviamo il mondo dei campi, ma anche quello dell’officina o della bottega».
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«A questo dobbiamo poi aggiunge un ulteriore elemento: ogni intervento, anche se soltanto di ambito limitato all’agricoltura, ha ricadute significative per le piccole imprese. Credo che ragionare per settori sia sbagliato: come si può negare che dietro a ciò che viene dai campi vi sia il lavoro di tanti altri segmenti produttivi? Non parlo esclusivamente di quello agroalimentare, il cui collegamento con l’agricoltura e perfino ovvio, ma anche della manifattura, dei servizi, delle mille competenze che si trovano nel mondo artigiano». In effetti la sigla Leader, dal francese Liaison entre actions de développement de l’économie rurale (Collegamento fra azioni di sviluppo dell’economia rurale), più che un progetto preciso rappresenta una particolare forma di approccio alla programmazione e allo sviluppo locale, in grado di assicurare un’ampia partecipazione, da parte dei principali soggetti interessati, all’individuazione delle priorità da affrontare all’interno di un territorio limitato ed omogeneo e alla conseguente definizione delle decisioni e delle strategie da mettere in atto. Anche se l’approccio Leader promuove
e sostiene progetti di sviluppo rurale, ideati e condivisi a livello locale, di fatto l’obiettivo è più ampio e ambizioso: rivitalizzare il territorio, creare occupazione e migliorare le condizioni generali di vita. Per questo dopo tre edizioni, promosse dall’Unione europea, dell’apposito programma di intervento denominato Iniziativa Leader, dal 2007 l’approccio è en-
Questa particolare formula di “governo delle decisioni locali" prevede come principali soggetti attuatori i GAL (Gruppi di Azione Locale) e raggruppamenti di soggetti pubblici e privati, rappresentativi delle diverse realtà socio-economiche di un determinato territorio, ai quali viene demandato il potere decisionale in merito all’elaborazione e all’attuazione delle
trato a far parte degli strumenti previsti dal Programma di Sviluppo Rurale e rappresenta uno degli Assi proposti dal regolamento CE 1698/2005 per sostenere lo sviluppo delle aree i (Asse IV) nel periodo 2007-2013.
strategie di sviluppo locale, sulla base di un apposito budget finanziario. «Ci sono due elementi molto importanti in tali esperienza – continua Zovi – Prima di tutto, come detto, il fatto di avere messo insieme pub-
blico e privato, interventi possibili grazie ai contributi dell’Unione, ma anche per la partecipazione delle categorie economiche, oltre che dei Comuni; è un modello molto interessante che qui nel Veneto ha trovato un terreno
fertile. Vi è poi l’aspetto “partecipativo”: sappiamo quanto talora sia difficile che gli enti locali o economici, magari presenti nello stesso ambito territoriale, si parlino e lavorino insieme. Ecco, il Gal, proprio perché soggetto “terzo”, è riuscito in molte occasioni a compiere il miracolo di mettere attorno a un tavolo progettuale attori diversi. In questi anni ho visto sindaci che finalmente sono riusciti a parlarsi e lavorare per comunanza di interessi». L’esperienza Leader, quindi, ha molti punti di forza, non solo per il mondo agricolo, ma anche per quello artigiano. Anche se vi è qualche problema… «La difficoltà più consistente – spiega il consigliere del Gal Bassa Padovana – è certamente quella legata alla burocrazia. Come si sa, il rapporto con l’Unione europea, soprattutto quando in ballo ci sono dei finanziamenti, è mediato da molte “pratiche”, che talora sono un vincolo, soprattutto in termine di tempi. Diciamo che ciò costringe a lavorare di più e con maggior pazienza; ma si tratta anche di una garanzia sulla bontà e la correttezza nell’utilizzo dei fondi».
■ La peculiarità dele azioni intraprese dai Gruppi che operano nel nostro territorio
Il turismo come opportunità decisiva di sviluppo locale l turismo è sempre di più considerato un’occasione di sviluppo di un territorio, perché può contribuire a far crescere le attività economiche delle aree in cui aumenta la presenza di visitatori. Questa convinzione è alla base di numerose azioni che i due Gal Patavino e Bassa Padovana hanno avviato nel 2014 in collaborazione con le associazioni imprenditoriali, azioni che scommettono sulla possibilità di trasformare la bassa padovana e l’area dei Colli in destinazione di interesse per un numero crescente di visitatori, perché ne conse-
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gua una maggior promozione dei prodotti del territorio. Tra queste molteplici iniziative, Open Market è quella destinata a valorizzare i mercati locali e contadini che si svolgono settimanalmente nei comuni appartenenti ai due Gal; l’intento è attivare la curiosità e, quindi, la visita dei turisti con apposite campagne di comunicazione. La valorizzazione dei mercati avviene attraverso il sistema delle “Isole di Qualità Open Market”, aree riservate all’interno dei
mercati che promuovono i prodotti locali, compresi quelli realizzati dalle aziende artigiane. Perché questa promozione possa realizzarsi è necessario attivare delle collaborazioni tra i commercianti presenti nelle aree Open Market e imprenditori artigiani, affinché i primi promuovano e commercializzino i prodotti artigianali nei loro spazi di vendita. L’iniziativa consiste quindi nel mettere in contatto questi operatori economici, in modo che entrambi possano trarne vantaggio.
Gli artigiani dei comuni dell’area dei due GAL interessati all’iniziativa che realizzano prodotti che possono essere appetibili per una clientela turistica segnalino il loro interesse a Giacomo Albertin, tel. 389 5425538, giacomo.albertin@upa.padova.it; la partecipazione a questa iniziativa non ha costi diretti, ma, trova effettiva attuazione solo quando si riesce a creare la collaborazione tra un commerciante ed un artigiano.
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ATTUALITÀ
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■ La tradizionale rassegna di Limena
■ Il riconoscimento dell’Unione
Un premio alla fedeltà verso il lavoro e l’emancipazione sociale
Per aver onorato il proprio mestiere
uest’anno sono stati Massimo Giacon, Fortunato Ciatto e Roberto Nardo a ricevere il “Premio fedeltà al lavoro ed emancipazione sociale” intitolato al senatore Vincenzo Stefano Breda e promosso dal Comune di Limena. Dalla prima edizione, nata nel 2001, l'Unione Artigiani ha collaborato con il comitato che organizza l'evento credendoci molto e dando il proprio contributo nel voler onorare la figura dell’illustre senatore Breda nativo proprio di Limena: persona da una carica umana unica e sempre disposto ad aiutare gli altri. L’obiettivo è far sì che i premiati si riconoscano nei valori da lui perseguiti: gli ideali del lavoro, della famiglia e della società civile, dell’impegno concreto e quotidiano. Il premio è organizzato come consuetudine in occasione della Festa dei lavoratori del 1° maggio. Alla premiazione erano presenti il Sindaco di Limena Giuseppe Costa, Moreno Favaron, Presidente del Mandamento di Vigonza dell’Unione Provinciale Artigiani e Antonio Barbiero, Delegato comunale Upa di Limena. Di seguito pubblichiamo i profili dei premiati.
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Massimo Giacon Massimo è titolare della ditta Giacon Impianti che è stata fondata nel 1970 da papà Giuseppe e si occupava di impianti elettrici a uso civile. Massimo ha iniziato a collaborare con il papà nel periodo scolastico cominciando così a imparare il mestiere.
Dopo aver conseguito il diploma di perito industriale nei primi anni Novanta è entrato in società con il padre. L’impresa, oltre che occuparsi di impianti elettrici, ha allargato il lavoro anche nel settore della domotica e del fotovoltaico. Nei primi anni 2000 la ditta dalla sede storica di Altichiero, si è trasferita nella zona industriale di Limena, in un nuovo capannone. Massimo si avvale di un paio di collaboratori per lo svolgimento dell’attività. Fortunato Ciatto Fortunato fa il tappezziere da sempre. Ha iniziato giovanissimo come apprendista in un laboratorio artigiano di Padova, realizzando poltrone e divani quando ancora i materiali che venivano usati erano stoppa, crine animale e molle di ferro. Terminato il servizio militare è stato assunto in un laboratorio più grande nella zona di Cadoneghe che si occupa sempre di divani. Nei primi anni Settanta è passato dal laboratorio artigianale all’industria Mimo Salotti di Limena, dove ha recepito nuove conoscenze e nuove tecniche lavorative. Dopo un’esperienza di preparazione di poltrone per teatri e arredamenti navali su misura, nei primi anni Novanta Fortunato ha aperto a Limena, in zona industriale, un laboratorio artigianale di tappezzeria e imbottitura. Nel 2013 ha passato il testimone al figlio Thomas, continuando però a collaborare nella conduzione dell’attività.
Roberto Nardo Roberto nel maggio 2011 apre una ditta individuale che si occupa di movimento terra e piccoli lavori di edilizia, dopo aver fatto esperienza per circa sette anni come collaboratore in altre imprese. La passione per questo mestiere l’ha ereditata dal papà Walter che ha sempre messo impegno e dedizione in ogni lavoro che ha eseguito. Roberto purtroppo, in seguito ad una tragica fatalità, all’età di dieci anni è rimasto orfano del papà Walter che ha perso la vita in un gravissimo incidente sul lavoro. Tenacia e testardaggine hanno fatto di Roberto un uomo che con impegno e serietà conduce un’impresa artigiana senza farsi spaventare dalle problematiche lavorative ed economiche. “Ogni anno dedichiamo anima e corpo a questa iniziativa – ha dichiarato il delegato comunale Upa di Limena Antonio Barbiero – La figura del Senatore deve essere per tutti un esempio e per questo premiamo imprenditori artigiani che si siano distinti non solo come lavoratori ma anche come persone. La manifestazione è cresciuta anno dopo anno divenendo oramai un punto di riferimento per il nostro comune. Il merito di questa crescita è soprattutto di chi concretamente la realizza: il comitato promotore e tutte le persone che ci lavorano. A loro va il mio più sincero ringraziamento”.
na festa per onorare quegli artigiani dell’Unione che in molti anni di attività e impegno hanno onorato il loro mestiere. La cerimonia è stata importante, ospitata, sabato 10 maggio, nella sala convegni della Camera di Commercio, ma anche semplice e poco convenzionale, come si addice a chi è abituato a lavorare più che ad esibirsi. Così l’Upa ha voluto festeggiare i suoi soci. «Quella che stiamo celebrando oggi – ha detto il presidente dell’Upa, Roberto Boschetto – è una festa. Su questo non vi sono dubbi e di ciò siamo ovviamente felici. Ma non è una celebrazione legata ad una data, ad una scadenza, ad una ricorrenza particolare: è un evento, voluto dalla nostra Associazione, che ha un alto valore simbolico; un significato che va ben oltre le persone e le motivazioni per le quali ci siamo ritrovati insieme. Noi oggi, infatti, festeggiamo il lavoro. Affer-
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mazione abbastanza ovvia, si potrebbe pensare. “In fondo, riconoscere merito a chi ha passato la vita faticando e facendo il proprio mestiere con cura e professionalità, è quasi scontato”. Soprattutto se tale riconoscimento viene da colleghi, da un’Associazione di categoria che da sempre ha fatto dell’impegno e del rigore professionale uno dei punti cardini del proprio esistere». «Tuttavia, – ha aggiunto il presidente – in questo momento, onorare il lavoro assume un significato molto particolare. Per una serie di ragioni. Prima di tutto perché il lavoro è un bene sempre più prezioso, dato che, purtroppo, non molto disponibile, anzi che scarseggia. Con questo evento quindi, noi vogliamo, anche come Unione Provinciale Artigiani, ribadire la centralità del lavoro. Riaffermare che questa dimensione, oltre che economica, è anche esistenziale, rappresenta un punto
imprescindibile per ogni visione della società, per ogni scelta politica, per ogni progetto di futuro». «Noi artigiani – ha concluso Roberto Boschetto – siamo gente del lavoro: su questo nessun dubbio. I nostri successi e i nostri fallimenti sono inevitabilmente legati proprio alla possibilità e all’abilità di avere ed esercitare un mestiere. Premiare il lavoro, quindi, per noi vuol dire riconoscere in pienezza tale centralità, riaffermare che il lavoro stesso è ambito di dignità dal quale non possiamo prescindere». Questi gli artigiani “benemeriti” premiati dall’Unione: Roberto Baldina (parrucchiere, Padova), Giuliano Berto (elettricista, Montegrotto),Tarcisio Bozzolan (barbiere, Padova), Domenico Casotto (falegname, Torreglia), Serafino Daminato (impianti elettrici, Galliera), Carlo Donà (avvolgibili in legno, Gazzo), Feliciano Galiazzo (elettricista, Padova), Gianni Galvan (panettiere, Abano), Marisa Menegazzo (parrucchiera, Padova), Alessandro Menorello (falegname, Codevigo), Eugenio Nardetto, serramenti, Saccolongo), Livio Nardo (tassista, Abano), Fernanda Pasquale (parrucchiera, Curtarolo), Gianfranco Pittarello (argentiere, Limena), Renato Ravazzolo (autoriparatore (Cervarese), Claudio Saccuman (tipografo, Padova), Bruno Saccuman (tipografo, Padova), Giancarlo Mazzari (officina meccanica, Padova), Carlo Friso (trasporti, Albignasego).
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ATTUALITÀ
■ La quindicesima edizione del “Città di Padova”
■ Il Design Made
Dedicato alla originalità e alla tradizione
Le eccellenze guardano ad Expo 2015
l Premio “Città di Padova”, originalità e impegno nella tradizione, è giunto quest’anno alla quindicesima edizione. Una cerimonia, ospitata nella sala Rossini del Caffè Pedrocchi, lo scorso 11 aprile, ha celebrato la conclusione di un evento entrato ormai a pieno titolo nel calendario delle manifestazioni cittadine più importanti. Il premio è voluto dall’Associazione Antichi mestieri di Padova, costituitasi nel 1998, con l’obiettivo di tutelare, salvaguardare e valorizzare i mestieri tradizionali che da sempre caratterizzano la
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vita non soltanto della città ma anche dei paesi della provincia padovana. “Il futuro, come il passato dipende da due fondamentali atti: saper fare e saper pensare – ha spiegato Lino Fabbian,Presidente del Sistema di categoria Acconciatura ed estetica, presente per conto dell’Unione Provinciale Artigiani alla serata. Tenere sempre queste due basilari azioni unite tra loro porta alla creatività, una parola che gli artigiani del passato così come gli artigiani di oggi conoscono bene. Solo chi “sa fare” può comprendere quale sia la strada per fare qualcos’altro, qual-
cosa di nuovo, di più utile. Ciò che sappiamo fare rappresenta un patrimonio culturale, non solo economico. Ed è un patrimonio culturale perché affonda le sue radici in abilità e competenze che abbiamo imparato e perfezionato generazione dopo generazione. Per questo l’Unione Provinciale Artigiani di Padova fa parte dell’Associazione Antichi mestieri e per questo ogni anno l’associazione premia le figure professionali che meglio interpretano mestieri tradizionali che rappresentano le basi, le radici del nostro sistema produttivo e culturale”.
La sanità preoccupa i pensionati
Nel corso della manifestazione, alla quale ha partecipato un ospite d’onore come il fotografo Giovanni Umicini, sono state anche premiate alcune aziende associate Upa: Europeltro, fabbro, Terradura di Due Carrare, Giorgio Franchetti, falegname, Legnaro, Sergio Rossi, riparazioni varie, Ponte San Nicolò. Per la categoria “Giovani emergenti” premiati le ditte Valentina pelletteria, Caselle di Selvazzano, Cristiano Longhin, falegnameria, Arredamento. Il tema del premio è stato: originalità e impegno nella tradizione.
Giovani Cristiano Longhin Presidente del Gruppo giovani di Padova
ontinua il ciclo di incontri programmato dal Gruppo Giovani dell’Unione Provinciale Artigiani, un’iniziativa che proseguirà per tutto il 2014. Ogni incontro sarà dedicato a un argomento di approfondimento: il 10 luglio si parlerà di credito, il 4 settembre di Sos Telefonia e il 2 ottobre di certificazione e qualità, del servizio strategy e di convenzioni assicurative. Il programma degli appuntamenti, proposto dal nuovo Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Cristiano Longhin, è aperto a tutti i giovani imprenditori artigiani. Con questi appuntamenti si intende dare opportunità di informazione e conoscenza per tutti quei giovani imprenditori che si accingono a impegnarsi in azienda o a rendere più solido il proprio approcio alle tematiche dell’impresa. Gli incontri si terranno nella sede di Upa Formazione, in via Cave 178/3.
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ispetto al piano dei trasferimenti alla sanità, preoccupano non poco le dichiarazioni rilasciate dal Ministro Padoan a margine del Consiglio dei Ministri di venerdì 18 aprile: “non ci sono tagli specifici, ma è anche vero che le Regioni possono tagliare voci di spesa sanitaria per ridurre gli sprechi”. Siamo quindi di fronte a un semplice rimando di un’emergenza già denunciata. È bene ricordare sempre e comunque come la spesa sanitaria non è un bancomat da cui si possono prelevare risorse per altri scopi. Al contrario saremmo di fronte a un tipico caso di “finanza creativà” e sorge il dubbio – sulla base della prossima azione demandata alle Regioni – se gli stessi 80 euro in busta paga possano tradursi in aumento di costi dei servizi non solo per gli stessi lavoratori beneficiati, ma anche per le altre categorie, compresi i pensionati. L’Anap ricorda come il DEF 2014 preveda una spesa sanitaria, per i prossimi anni, più bassa rispetto quella del 2013 nonostante le ri-
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Anna Panozzo Presidente del Gruppo Anap di Padova
petute assicurazioni del Presidente del Consiglio. Si guarda con grande preoccupazione alla progressiva sottrazione di risorse e di mezzi al Welfare pubblico, afferma Anna Panozzo Presidente provinciale dell’Anap Padova, che ormai dura da oltre un decennio e che ha comportato il ridimensionamento delle tutele pubbliche ed il contemporaneo aumento delle spese dirette a carico dei cittadini, con immancabili risvolti sulla possibilità di molte famiglie della fascia medio-bassa della popolazione di avere i mezzi per la cura e la salvaguardia della salute, che è un interesse pubblico sancito dalla Costituzione. L’Anap ribadisce il suo apporto rispetto ad un’attenta razionalizzazione della spesa sanitaria – anche con la piena attuazione del sistema dei “costi standard” – da cui possano derivare sensibili ri-
sparmi di spesa, a patto, però, che tali risparmi siano reinvestiti nel Servizio Sanitario Nazionale e destinati esclusivamente a migliorare il servizio e il livello delle prestazioni erogate. In caso contrario chi ne farebbe le spese sarebbero i cittadini, in particolare i pensionati. L’Anap, unitamente a tutte le altre Associazioni aderenti al Cupla (Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro Autonomo) che rappresenta oltre 5 milioni di pensionati, chiede dunque al Governo: • di portare avanti con concretezza e determinazione il piano volto a “territorializzare” il servizio, restituendo ai medici di base un ruolo primario con la costituzione sul territorio dei pool di medici multi disciplinari, assicurando l’assistenza h24 (il che, tra l’altro, farebbe diminuire il ricorso al pronto soccorso); • di potenziare i servizi socio-assistenziali, in particolare i servizi di assistenza domiciliare, dando applicazione completa alla legge 328/2000; • di puntare sulla prevenzione, come del resto già nelle linee guida del Ministro della Sanità.
Per ulteriori informazioni: Unione Provinciale Artigiani di Padova, Rossella Piovan, tel. 049 8206222 – rossella.piovan@upa.padova.it.
è l’insalata biotecnologica pronta per il microonde, gli ascensori panoramici per l’Orto Botanico di Padova, la birra che racconta i luoghi storici della città del Santo, il polistirolo che diventa scultura artistica, il bikesharing elettrico padovano, i professionisti della cosmesi del capello, il cesello d’arte sacra per la statua del Santo ma anche per il trofeo del Giro d’Italia, e la tradizione industriale locale narrata dai biscotti. Sono i prodotti ideati e realizzati dalle otto eccellenze produttive vincitrici della terza edizione del Premio Design Made in Padova, promosso da Confindustria Padova con il contributo di Camera di Commercio di Padova e Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco e la collaborazione di Upa, Cna, Parco Scientifico Galileo e Scuola Italina Design per mettere in rete le eccellenze del territorio e traghettarle verso Expo 2015. La premiazione è avve-
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nuta il 12 maggio scorso a Padova nell’isola di archeologia industriale della Fornace Carotta. Tra le otto imprese premiate anche un’azienda associata all’Unione Provinciale Artigiani di Padova. Si tratta di Pittarello Gianfranco Srl di Limena. La storia dell’azienda trae origine dalla tradizione argentiera padovana quando il giovane Pittarello muove i primi passi negli anni Cinquanta affianco del maestro Alvise Pavan fino alla decisione di avviare nel 1972 un’attività in proprio per eseguire qualsiasi lavorazione di galvanica, rifinitura e lucidatura dei metalli. Dalla coppa Italia al trofeo del Giro all’aureola realizzata nel 2012 in argento dorato e ornata di spinelli rossi collocata sulla statua di Sant’Antonio. Fino al calice moderno realizzato per il Papa, premiato dal concorso, un oggetto dalla forma lineare e affusolata, e prende forma attraverso i colori delle pietre preziose.
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FUNZIONI AZIENDALI
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■ Una battaglia finalmente vinta
■ Una dibattuta questione fiscale
Piccole imprese niente Sistri
Aliquota Iva ridotta sull’energia elettrica del manifatturiero
l 24 aprile il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha firmato il decreto di semplificazione che esclude dal Sistri le imprese con meno di dieci dipendenti. Ora dunque l’obbligo di adesione ed utilizzo del Sistri riguarda solo le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che abbiano più di 10 dipendenti. Il sistema informatico per la tracciabilità dei rifiuti pericolosi, vissuto dalle piccole imprese come un incubo burocratico per i cavilli e le complessità emerse fin dall’ideazione ora non riguarderà più le micro aziende. “Esprimiamo grande sod-
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disfazione per l’esclusione delle piccole imprese dal Sistri, da noi a lungo richiesta e ora finalmente ottenuta” – ha dichiarato il presidente provinciale dell’Unione Artigiani Roberto Boschetto “Tuttavia – continua – non basta a far mutare il nostro giudizio profondamente negativo sulle attuali disposizioni del Sistri, in particolare per le aziende di autotrasporto, che hanno dimostrato troppe criticità ed inefficienze del sistema durante questi mesi di utilizzo. Il Sistri è scarsamente trasparente, ed è causa di pesanti e onerosi adempimenti per le imprese. Per questo auspichiamo nel prossimo in-
contro di poter affrontare una volta per tutte la questione Sistri nella sua interezza, a cominciare dall’esclusione anche per i piccoli trasportatori e i piccoli gestori”. Il decreto richiama anche gli obblighi della tenuta della contabilità dei rifiuti con il sistema tradizionale (registro di carico/scarico rifiuti e formulario rifiuti art. 190 e 193 D.Lgs. 152/06) per le imprese che non sono obbligate ad aderire al Sistri (rifiuti NON pericolosi e pericolosi con meno di dieci dipendenti). Si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore del presente decreto.
■ L’esperianza del servizio Sos Energia
Un utile vademecum all’esperienza del servizio SOS Energia Confartigianato Padova è nato un vero proprio Vademecum, una guida fatta di consigli pratici su come gestire i venditori di energia che sempre più frequentemente bussano alle porte delle imprese. Ecco qualche consiglio per evitare spiacevoli sorprese Innanzi tutto si riceve per APPUNTAMENTO: un buon agente si presenta prima telefonicamente o poi viene ad incontrarvi. Dichiarate l'appartenenza all'UPA di Padova e l’adesione al Consorzio CAEM; se l’agente é a conoscenza di convenzioni o meglio ancora del CAEM sa già che spesso le sue offerte difficilmente sono più vantaggiose, pertanto non vi fa perdere tempo né al telefono né tantomeno di persona. Ricevete SOLO OFFERTE UFFICIALI e sottoscritte dall’agente: l’assunzione di responsabilità davanti al potenziale Cliente ufficializzando l’offerta è spesso segno di qualità; molti dichiarano numeri ma non fanno vedere o non lasciano i documenti contrattuali. NON firmate mai al BUIO: mandate l’offerta al servizio
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"SOS Energia"; abbiamo le capacità tecniche e il dovere sindacale di verificarla, evidenziandone pregi e difetti; spesso nell’analisi delle condizioni generali dell’offerta emergono meccanismi cautelativi o PENALI a favore del Fornitore che raramente l’agente comunica in fase di vendita. Diffidate delle OFFERTE che scadono DOMANI: normalmente é un modo per fare pressione che serve all'agente per raggiungere gli obbiettivi commerciali. Diffidate del blocco delle tariffe per più anni. I tecnici del CAEM ci dicono che l’evoluzione del mercato dell'energia non permette valutazioni tariffarie superiori all’anno; quando si vedono proposte di questo tipo bisogna stare molto attenti e farle verificare. Attenzione ai forti SCONTI: alcuni agenti propongono offerte sconti molto forti senza spiegare eventuali meccanismi di indicizzazione che rende le tariffe variabili e molto più alte delle aspettative; molto diffuso l’uso del PUN, che spesso nel tempo dimostra dei limiti di tenuta; attenzione agli sconti a taglia, cioè tarati su un pacchetto di consumo oltre il quale le tariffe salgono.
Diritto di Ripensamento (estratto dal sito dell’Autority per l’Energia). Il cliente che cambia idea dopo aver consegnato una proposta irrevocabile o aver concluso il contratto fuori dalla sede o dagli uffici commerciali del nuovo venditore (per esempio in casa propria o in un centro commerciale) o al telefono o via Internet (forme di comunicazione a distanza) ha 10 giorni di tempo per comunicare in forma scritta al nuovo venditore la propria decisione di non volere più aderire al contratto (o di rinunciare alla proposta) e conseguentemente di voler restare con il proprio attuale venditore. I 10 giorni decorrono dal momento della consegna della proposta contrattuale irrevocabile o dalla conclusione del contratto. In caso di contratto a distanza (via telefono o internet), i 10 giorni vanno calcolati a partire dalla data in cui il cliente riceve la copia scritta del contratto. Per maggiori informazioni: Unione Provinciale Artigiani, Simone Baruffa, Tel: 049 8206385 – energia@upa.padova.it.
frequente la richiesta di chiarimenti in merito all’applicazione dell’aliquota Iva ridotta del 10% sull’energia elettrica e gas impiegate nell’attività manifatturiera. Sebbene nulla sia cambiato negli ultimi anni a livello normativo e di prassi amministrativa, è utile ricordare l’ambito applicativo dell’agevolazione per offrire alle imprese l’opportunità, con una semplice istanza al soggetto erogatore, di fruire del beneficio. La voce n. 103, tabella A, parte III, allegata al D.P.R. n. 633/72, prevede che siano assoggettate all’aliquota del 10%, tra le altre, le cessioni di “energia elettrica e gas per uso di imprese estrattive, agricole e manifatturiere comprese le imprese poligrafiche, editoriali e simili”. Ad una prima lettura della disposizione, non è immediata la percezione dei soggetti che possono fruire di tale agevolazione. Poiché nell’ultimo periodo la richiesta di chiarimenti, per talune attività, torna con frequenza, è utile ricordare i documenti di prassi amministrativa che, sebbene datati, risultano ancora validi per ricostruire correttamente l’ambito soggettivo di applicazione dell’agevolazione. 1. LA DISPOSIZIONE NORMATIVA E LA PRASSI AMMINISTRATIVA La voce n. 103, Tab.A, parte III, allegata al D.P.R. n. 633/72, espressamente stabilisce l’applicazione dell’IVA al 10% per: voce n. 103, Tab. A, parte III, D.P.R. 633/72 103) (…) energia elettrica e gas per uso di imprese estrattive, agricole e manifattuirere comprese le imprese poligrafiche, editoriali e simili; (…). La circolare ministeriale n. 26 del 19 marzo 1985, ha precisato che per l’individuazione delle imprese beneficiarie dell’aliquota IVA agevolata occorre far riferimento al decreto ministeriale 31 dicembre 1988 recante la tabella coefficienti di ammortamento, per il quale le imprese estrattive e manifatturiere sono quelle comprese nei gruppi da IV a XV. La Risoluzione n. 79/E del 25 marzo 2009 fornisce l’ulteriore chiarimento secondo
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cui, ai fini dell’inquadramento o meno di una impresa tra quelle beneficiarie dell’aliquota IVA del 10%, oltre alla verifica, in prima istanza, se l’attività interessata rientra o meno tra quelle di cui ai gruppi da IV a XV del D.M. 31/12/1988, qualora l’attività esercitata non sia classificabile nei predetti gruppi, potrà farsi utile riferimento alla classificazione Ateco 2007 al fine di verificare se la stessa, in quanto rientrante nella sezione C, possa considerarsi “attività manifatturiera”. Prosegue la Risoluzione citata, sostenendo che: «Elementi utili ai fini della classificazione di un’attività tra quelle manifatturiere possono desumersi anche dalle note esplicative dell’ISTAT alla suddetta classificazione laddove si legge, tra l’altro, che “le unità manifatturiere possono: – lavorare direttamente i materiali; – subappaltare una parte della lavorazione dei materiali; – subappaltare l’intera lavorazione dei materiali propri e non, mantenendo la proprietà legale
ed i brevetti del prodotto; – portare a termine le lavorazioni subappaltate menzionate sopra. Il montaggio dei componenti di prodotti lavorati rientra tra le attività manifatturiere ed include il montaggio dei prodotti creati tramite pezzi autoprodotti o acquistati”. 2. ADEMPIMENTI Ai fini dell’applicazione dell’aliquota ridotta, le imprese utilizzatrici che ne hanno titolo debbono inviare alle imprese erogatrici apposita richiesta scritta, valida fino a revoca, contenente la dichiarazione, sotto la propria responsabilità, di trovarsi nelle condizioni soggettive previste dalla legge e che l’energia elettrica o il gas saranno utilizzati nell’esercizio dell’impresa estrattiva o manifatturiera. Tale adempimento, già previsto nella citata circolare ministeriale n. 26/85, è altresì confermato nella risoluzione n. 79/E/09. Per maggiori informazioni: Unione Provinciale Artigiani, Simone Baruffa, Tel: 049 8206385 – energia@upa.padova.it.
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GRUPPI SOCIALI ■ Un esame dei problemi da parte dell’Agenzia delle entrate
Impianti fotovoltaici e aspetti catastali Agenzia delle entrate fornisce un esame completo ed unitario degli aspetti catastali e fiscali degli impianti fotovoltaici. Il documento interviene per ricondurre ad unità le diverse posizioni interpretative dell’Agenzia delle entrate e dell’Agenzia del Territorio, che si sono succedute sull’argomento negli ultimi anni. Rendendosi conto dell’incertezza creata con interpretazioni di prassi contrastanti tra di loro, l’Agenzia fa salvi i comportamenti tenuti dal contribuente antecedenti ai chiarimenti forniti, in attuazione del principio di tutela dell’affidamento e della buona fede, di cui allo Statuto dei diritti del contribuente.
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QUALIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 1.1 Prassi pregressa concernente la qualificazione mobiliare o immobiliare degli impianti fotovoltaici.
L’Agenzia del territorio, con la circolare n. 3/T/2008, aveva riscontrato un’analogia funzionale tra i pannelli fotovoltaici e le turbine delle centrali idroelettriche, con la conseguenza che gli impianti fotovoltaici venivano qualificati come unità immobiliari, da accatastare come opifici nella categoria catastale D/1 o D/10. L’Agenzia delle entrate in più occasioni aveva qualificato gli impianti fotovoltaici come “beni mobili”, in quanto caratterizzati dal requisito della “amovibilità” (ossia, ciò che si può rimuovere, spostare da un luogo). In particolare, con più circolari (n. 46/E del 19/7/2007, n. 38/E dell’11/4/2008, n. 38/E del 23/6/2010) l’Amministrazione aveva precisato che gli impianti fotovoltaici sono qualificabili come beni mobili quando: – possono essere asportati da un punto per essere installati in un altro
senza perdere le proprie caratteristiche; – l’operazione di spostamento non si presenti antieconomica, vale a dire non comporti oneri gravosi. Tale interpretazione prendeva come punto di riferimento impianti di dimensioni tali da consentire una facile amovibilità senza implicare il sostenimento di costi rilevanti. 1.2 Il nuovo orientamento nella circolare n. 36/E/2013 Nel documento di prassi in oggetto, è precisato che tale inquadramento ha suscitato incertezze operative: di conseguenza l’Agenzia ha modificato l’approccio interpretativo ancorando la qualificazione fiscale dell’impianto alla sua rilevanza catastale. Come spiegato nel par. 3 della circolare, l’Agenzia perviene a tale conclusione per ragioni di semplificazione, dato che “la definizione di bene mobile o immobile non si presta ad una interpretazione
univoca ai fini fiscali”. Nella circolare n. 36/E/2013, par. 3, è precisato che gli impianti fotovoltaici: a) costituiscono beni immobili quando: – costituiscono una centrale di produzione di energia elettrica censibile nella categoria catastale D/1 (opifici) o D/10 (fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole”); – sono posizionate su edifici (su pareti o su un tetto), o su aree di pertinenza comuni o esclusive di un fabbricato: in tal caso, pur non sussistendo l’obbligo di accatastamento come unità immobiliari autonome, è necessario procedere, con una dichiarazione di variazione da parte del soggetto interessato, alla rideterminazione della rendita dell’unità immobiliare a cui risulta integrato, qualora l’impianto fotovoltaico ne incrementa il valore capitale
o la relativa redditività ordinaria di una percentuale pari al 15% o superiore. Esempio: impianto fotovoltaico installato su un immobile ad uso “laboratori per arti e mestieri”, classificato nella categoria C/3: a seguito dell’installazione dell’impianto
fotovoltaico si determina un incremento di rendita dell’unità immobiliare in misura non inferiore al 15%. In tal caso l’unità immobiliare, con l’impianto fotovoltaico, rimarrà classificata nella categoria C/3; tuttavia, occorrerà procedere ad una rideterminazione della rendita.
■ Un decreto ministeriale e le agevolazioni sugli oneri di sistema in bolletta elettrica on il decreto ministeriale del 5 aprile 2013, le imprese energivore potranno ottenere agevolazioni sugli oneri di sistema imputati nella bolletta elettrica. Gli oneri di sistema sono le componenti A, UC, MCT che compaiono nella fattura relativa alla fornitura di energia elettrica, che sono imposte dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, ed il cui gettito è funzionale alla copertura di alcuni costi di sistema, come ad esempio la gestione dello smaltimento delle vecchie scorie nucleari presenti nel Paese, l’incentivazione dell’energie da fonte rinnovabile, il finanziamento della ricerca, e altro. Si definisce impresa energivora quell’azienda che in un anno ha consumato più di 2 milioni e 400 mila kWh di energia elettrica ed il cui indice dato dal rapporto tra spesa elettrica e fatturato annuo supera il 2%. Già con queste precisazioni si intuisce che la stragrande maggioranza delle piccole imprese non potrà beneficiare di questi “tagli”. Ridurre gli oneri per le imprese energivore, a livello nazionale,
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A proposito di imprese energivore comporterà un mancato gettito presso la Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico di circa 800 milioni di euro su base annua, che deve essere colmato in altro modo. Il mancato gettito derivante dalla riduzione degli oneri per le imprese energivore, verrà comunque “coperto” da tutte le altre utenze (famiglie e aziende appartenenti al settore dell’artigianato, del commercio, dei servizi) e lo si farà applicando nella bolletta elettrica una nuova componente denominata “Ae”, che andrà ad aggiungersi alle altre componenti A, UC, MCT, finora presenti. Entrando nel merito dei numeri, tale componente per le utenze allacciate in Bassa tensione diverse dall’utenza domestica, è stata definita per il primo trimestre 2014 pari a 0,469 cent€/kWh (=0,00469 €/kWh). Per fare un esempio, una pasticceria che consuma annualmente 50.000 kWh (cioè che spende in bollette elettriche circa annualmente 9.000/10.000 euro, IVA
esclusa) dovrà pagare nel 2014 circa 234,5 euro in aggiunta ai già esosi oneri di sistema in vigore, per consentire alle imprese energivore di avere un calo degli oneri di sistema nelle loro fatture. Proporzionalmente, una metalmeccanica che consuma circa 100.000 kWh/anno, pagherà in aggiunta, per questa nuova componente “Ae” altri 469 euro/anno all’interno degli oneri di sistema; la parrucchiera che consuma circa 10.000 kWh/anno verserà circa 46,9 euro l’anno in più ... e così via in proporzione ai consumi elettrici. Rimanendo sull’esempio della pasticceria da 50.000 kWh di consumo annuo allacciata in bassa tensione e ipotizzando che i valori degli oneri di sistema validi per il 1° trimestre 2014 saranno uguali per tutti gli altri trimestri dello stesso anno (si evidenzia che gli stessi, esclusa la componente Ae, ammontano nel 1° trim. 2014 a 6,367 cent€/kWh), si otterrà un costo complessivo di circa 3.183,6 €, di cui l’85% di esso relativo alla sola componente A3,
quella che finanzia il contributo ventennale verso quanti hanno aderito ai vari conti energia per ottenere l’incentivazione sull’installazione dei pannelli fotovoltaici. Praticamente in aggiunta a questi già elevati 3.183,6 euro/annui (sulla presunta spesa annua di 9.000/10.000 euro), si sommeranno altri 234,5 euro per poter permettere di calare gli oneri di sistema verso le aziende energi-
vore. L’impresa da 50.000 kWh/anno verserà per la Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico circa 3.418,1 euro in un anno; proporzionalmente l’azienda da 100.000 kWh/anno in bassa tensione sborserà circa 6.836,2 euro l’anno. Da una parte si agevolano le aziende maggiormente strutturate, ma dall’altra si appesantisce la spesa alle aziende non energivore. È evidentemente un
criterio che lascia fortemente perplessi, anzi a giudizio della Confartigianato è assolutamente sbagliato e ingiusto, in quanto la pressione impositiva verso le aziende artigiane assume proporzioni sempre più rilevanti. Nella sola provincia di Padova se ipotizziamo che il consumo medio aziendale possa essere in via del tutto approssimativo, per le piccole imprese artigiane, pari a 40.000 kWh/anno, per circa 27.000 aziende, vorrebbe dire che il consumo energetico dell’artigianato nella nostra provincia potrebbe essere pari a 1.080.000.000 kWh/anno. Applicando la nuova componente Ae, vorrebbe dire che le aziende dell’artigianato padovano, avranno un aumento annuale complessivo dei costi energetici di circa 5.065.200 euro, che contribuiranno alla riduzione degli oneri di sistema delle imprese energivore. Ancora una volta la piccola impresa, come pure le famiglie, pagano una tassa occulta, per favorire l’erogazione di agevolazione di altri soggetti, ed in questo caso, i forti consumatori di energia elettrica.
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INSTALLATORI D’IMPIANTI
ADEMPIMENTI
GAS
FLUORURATI
FGAS: OBBLIGO DI CERTIFICAZIONE PER LE AZIENDE Grazie a Upa Formazione, è più semplice far fronte all’obbligo di certificazione aziendale prevista per le imprese, anche individuali, che si occupano di gas fluorurati, così come determinato dal DPR n. 43 del 27 gennaio 2012. Le aziende che effettuano attività di installazione, manutenzione, riparazione di apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d’aria e pompe di calore contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra dovranno avere un sistema di gestione della qualità conforme ai requisiti previsti dalla normativa, altrimenti potranno incorrere in sanzioni penali e amministrative. Le sanzioni penali si riferiscono al commercio di apparecchiature e prodotti contenenti i gas serra; le sanzioni amministrative invece sono riferite a condotte contrarie agli obblighi previsti in merito alla formazione del personale che tratta gli apparecchi con gas refrigeranti e in merito alle attività di contenimento delle perdite e recupero dei gas serra dagli apparecchi di refrigerazione, condizionamento d’aria, sistemi antincendio e pompe di calore. È importante sapere che la certificazione è diversa dal patentino frigoristi, che riguarda la formazione del personale, ma è per le aziende comunque obbligatoria. In questa pagina pubblichiamo una sintesi delle sanzioni nelle quali possono incorrere gli imprenditori che non rispettano la normativa (le sanzioni sono stabilite dal D.Lgs. 5 marzo 2013, n. 26 “Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento CE n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra”).
VIOLAZIONI DEGLI OBBLIGHI DERIVANTI DALL’ARTICOLO 3 DEL REGOLAMENTO IN MATERIA DI CONTENIMENTO DELLE PERDITE DI GAS FLUORURATI Oggetto del controllo per i possessori degli impianti eventuale sanzione Annuale applicazioni con 3 kg. o più di gas Semestrale per applicazioni contenenti 30 o più kg. di gas da € 7.000 Trimestrale per applicazioni con 300 o più kg. di gas a € 100.000 Annuale per sistemi rilevamento perdite su impianti contenenti 300 kg Utilizzo di persone non certificate per controllo perdite di impianti di cui ai punti 1, 2, 3 Mancata tenuta del registro dell’apparecchiatura o del sistema
da € 7.000 a € 100.000 da € 7.000 a € 100.000
VIOLAZIONI DEGLI OBBLIGHI DERIVANTI DALL’ARTICOLO 4 DEL REGOLAMENTO IN MATERIA DI RECUPERO DI GAS FLUORURATI Oggetto del controllo per i possessori degli impianti eventuale sanzione Utilizzo di personale non certificato nel recupero di gas da apparecchiature da € 10.000 di refrigerazione, condizionamento, pompe di calore in fase di manutenzione a € 100.000 e riparazione Mancato recupero del gas assicurandone contestualmente il corretto smaltimento o il riciclaggio
da € 10.000 a € 100.000
VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI DERIVANTI DALL’ARTICOLO 5 DEL REGOLAMENTO A CARICO DELLE IMPRESE Oggetto del controllo per i tecnici del freddo eventuale sanzione Utilizzo di personale non certificato per attività di recupero da € 10.000 e contenimento perdite a € 100.000 Utilizzo di personale non certificato per attività di installazione, manutenzione e riparazione di impianti di condizionamento, refrigerazione, pompe di calore ed antincendio contenenti gas fluorurati Mancata iscrizione al Registro Telematico istituito presso le Camere di Commercio
Per venire incontro alle aziende artigiane, UPA formazione, in collaborazione con l’Unione Provinciale Artigiani, ha messo a punto un percorso formativo di 32 ore che prevede: la progettazione, la realizzazione e l’implementazione di un sistema di gestione per la qualità, la formazione del personale, l’affiancamento nelle verifiche ispettive dell’Ente, la redazione di un piano di qualità in conformità UNI ISO 10005:2007 e la fornitura del software RESOLVO, per amministrare a livello informatico tutti gli adempimenti del sistema qualità. I corsi sono strutturati in 4 giornate da 8 ore con orario: 9.00 - 13.00 e 14.00 - 18.00. Il prezzo per gli associati all’Unione Provinciale Artigiani è di € 400 + IVA, a cui si vanno ad aggiungere € 350 + IVA per l’esame di certificazione e l’assistenza per il primo anno. Per i successivi quattro anni ci sarà un costo di € 100 + IVA l’anno, necessario alle verifiche dell’ente di certificazione. QUESTO IL CALENDARIO DEL PROSSIMO CORSO IN PARTENZA 1ª LEZIONE 2ª LEZIONE 3ª LEZIONE 4ª LEZIONE
Giovedì 26 - 06 - 14 Giovedì 10 - 07 - 14 Mercoledì 16 - 07 - 14 Martedì 22 - 07 - 14
IMPORTANTE: Per iscriversi è necessario compilare la scheda di adesione sotto indicata in tutti i suoi campi entro giovedì 12/06/14. Verrete poi contattati dal centro di formazione per i dettagli del corso.
da € 10.000 a € 100.000 da € 10.000 a € 100.000
CORSO CERTIFICAZIONE AZIENDA FGAS - SCHEDA DI ADESIONE
Da inoltrare entro giovedì 12/06/14 via e mail a francesca.melen@upa.padova.it oppure via fax al numero 049 658255 PARTECIPANTE Nome e Cognome residente a cod.fisc. titolo di studio inquadramento contrattuale
nato a via
RAGIONE SOCIALE DELL’AZIENDA Ditta P.IVA tel. fax settore attività n.dipendenti LEGALE RAPPRESENTANTE Nome e Cognome C.F. legale rappresentante
il
n. cap. ha frequentato altri corsi FSE SI NO da quanti anni lavora presso l’azienda?
via cod.fisc. ditta cellulare n. soci
n.
prov.
cap. Codice Ateco 2007
prov.
e-mail anno apertura azienda
nato a residente a
il
Informativa e consenso ai sensi della Dlgs 196/2003 Ai sensi dell’art. 13 del Dlgs 196/2003 e in relazione ai dati personali che si intende trattare, la informiamo di quanto segue:1) Il trattamento a cui saranno sottoposti i dati personali richiesti o acquisiti è diretto esclusivamente all’espletamento - da parte di UPA formazione s.r.l. delle finalità attinenti l’attività di formazione professionale e di quella ad essa connesse, necessarie ai sensi delle vigenti disposizioni di Legge. 2) Il trattamento può essere effettuato con mezzi automatizzati e non. 3) Il conferimento dei dati è facoltativo; tuttavia, l’eventuale rifiuto a fornirli può comportare l’impossibilità, da parte di UPA formazione s.r.l. a considerare la Sua iscrizione. 4) I suoi dati potranno essere comunicati, per le medesime finalità di cui al punto 1, all’Ente Bilaterale Artigianato Veneto (EBAV) e all’Istituto Veneto per il Lavoro (IVL), alla Cassa Edile Artigiana Veneta (CEAV), alla CCIAA di Padova, alla Regione Veneto, a O.T.C., a Dipartimento Trasporti Terrestri di Padova (D.D.T.), a Arpav, alla Federazione Regionale dell’Artigianato Veneto (FRAV), alla Provincia di Padova, al C.R.A.C.A. al Fondoartigianato (FART). 5) Titolare del trattamento dei Suoi dati è la scrivente UPA formazione s.r.l., nella persona del Presidente Lino Fabbian con sede in Padova Piazza De Gasperi, 22. Responsabile del trattamento è Upa Servizi Spa con sede in Padova Piazza De Gasperi 22. 6) L’art. 7 del Dlgs conferisce all’interessato l’esercizio di specifici diritti, tra cui quelli di ottenere dal titolare la conferma dell’esistenza o meno di propri dati personali e la loro comunicazione in forma intelligibile; di avere conoscenza dell’origine dei dati, nonchè della logica e delle finalità su cui si basa il trattamento; di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della Legge, nonchè l’aggiornamento, la rettifica o, se vi è interesse, l’integrazione dei dati; di opporsi, per motivi legittimi, al trattamento. Attestazione di consenso: Dichiaro di aver ricevuto l’informativa ed esprimo il consenso al trattamento dei dati personali per i fini dichiarati.
Data
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SICUREZZA
I corsi di Upa formazione CORSO RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) Il livello di rischio viene determinato dal codice ATECO 2007 di iscrizione alla Camera di Commercio RISCHIO BASSO 16 ORE Calendario: 4 serate dalle 18.00 - 21.00 -1 pomeriggio dalle 14.00 alle 18.00 Quota di partecipazione: associati UPA ₏ 215,00 + IVA; non associati UPA ₏ 260,00 + IVA Sede dei corsi: 50! %STE s 50! &ORMAZIONE 0ADOVA 6IA #AVE s &ONTANIVA RISCHIO MEDIO 32 ORE Calendario: 1 pomeriggio dalle 14.00 alle 16.00 Quota di partecipazione: associati UPA ₏ )6! NON ASSOCIATI 50! ₏ )6! Sede dei corsi tecnici: 50! %STE s 50! &ORMAZIONE 0ADOVA 6IA #AVE s &ONTANIVA Quattro serate dalle 18,00 alle 21,00 - tre pomeriggi dalle 14,00 alle 20,00 RISCHIO ALTO 48 ORE Calendario: 4 serate dalle 18.00 - 21.00 - 6 pomeriggi dalle 14.00 alle 20.00 Quota di partecipazione: associati UPA ₏ 420,00 + IVA ; non associati UPA ₏ 510,00 + IVA Sede dei corsi: 50! %STE s 50! &ORMAZIONE 0ADOVA 6IA #AVE s &ONTANIVA CORSO AGGIORNAMENTO RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) Il corso è rivolto ai datori di lavoro che ricoprono l’incarico di RSPP all’interno della propria azienda. L’AGGIORNAMENTO è OBBLIGATORIO ENTRO GENNAIO 2014 per tutti i TITOLARI che in data 31/12/1996 avevano inviato agli ORGANI di CONTROLLO raccomandata di Svolgimento dell’assunzione dell’incarico di RSPP in esenzione del corso ENTRO GENNAIO 2017 per TUTTI i TITOLARI che da Gennaio 1997 in poi sono in possesso di un’ attestato di frequenza al corso Responsabile di Prevenzione e Protezione.
I percorsi sono suddivisi in: RISCHIO BASSO 6 ORE Quota di partecipazione: associati UPA ₏ 125,00 + IVA; non associati UPA ₏ 150,00 + IVA MEDIO RISCHIO 10 ORE Quota di partecipazione: associati UPA ₏ 154,00 + IVA; non associati UPA ₏ 184,80 + IVA. ALTO RISCHIO 14 ORE Quota di partecipazione: associati UPA ₏ 182,26 + IVA; non associati UPA ₏ )6! Sede dei corsi: 50! %STE s50! &ORMAZIONE 0ADOVA 6IA #AVE s &ONTANIVA ) CALENDARI VERRANNO REDATTI SULLA BASE DELLE ADESIONI CORSO PER ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO IN AZIENDA DI 12 ORE PER LE AZIENDE APPARTENENTI AL GRUPPO B E C - 12 ORE Calendario: SERATE DALLE n SERATE DALLE ALLE Sede dei corsi: 50! %STE s 50! &ORMAZIONE 0ADOVA 6IA #AVE s 50! #ONSELVE s 50! 0IAZZOLA Quota di partecipazione: associati UPA ₏ )6! NON ASSOCIATI 50! ₏ )6! Sconto del 15% dal 2° partecipante in poi appartenente alla stessa Azienda e che frequenti lo stesso calendario. CORSO PER ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO IN AZIENDA DI 16 ORE PER LE AZIENDE APPARTENENTI AL GRUPPO A Calendario: SERATE DALLE SERATE DALLE ALLE Sede dei corsi: 50! %STE s 50! &ORMAZIONE 0ADOVA 6IA #AVE s 50! 0IAZZOLA s 50! #ONSELVE Quota di partecipazione: associati UPA ₏ 210,00 + IVA; non associati UPA ₏ )6! Sconto del 15% dal 2° partecipante in poi appartenente alla stessa Azienda e che frequenti lo stesso calendario. RINNOVO ATTESTATO ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO IN AZIENDA 6 ORE Attenzione per il 2014 sono da rinnovare gli attestati conseguiti nel 2011 Calendario: 2 serate dalle 20.00 - 23.00 Solo per la sede di PADOVA verranno fatte due edizioni DIURNE una a Marzo una Ottobre giorno lunedÏ dalle 14.00 alle 20.00 Quota di partecipazione: associati UPA ₏ )6! NON ASSOCIATI 50! ₏ 110.00 + IVA. Sconto del 15% dal 2° partecipante in poi appartenente alla stessa Azienda e che frequenti lo stesso calendario. Sede dei corsi: 50! &ORMAZIONE 0ADOVA 6IA #AVE 5PA #ONSELVE s 5PA 0IOVE s -ONTEORTORNE s 5PA #ONSELVE 5PA #ITTADELLA s 5PA #AMPOSAMPIERO s 5PA %STE
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CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO
)L RISCHIO DELLA DITTA Ò STABILITO IN SEGUITO ALLA REDAZIONE DEL $OCUMENTO 6ALUTAZIONE DEI 2ISCHI BASSO RISCHIO 4 ORE Calendario: SERATE DALLE n Quota di partecipazione: associati UPA ₏ )6! non associati ₏ 105.00 + IVA Sconto del 15% dal 2° partecipante in poi appartenente alla stessa Azienda e che frequenti lo stesso calendario. Sede dei corsi: 50! &ORMAZIONE 0ADOVA 6IA #AVE s 50! %STE Solo per la sede di PADOVA verrà proposta un’ edizione DIURNA ad Aprile giorno LunedÏ dalle 14.00 alle 18.00 MEDIO RISCHIO 8 ORE + prova pratica Calendario: SERATE DALLE n SABATO MATTINA DALLE n Quota di partecipazione: associati UPA ₏ 140.00 + IVA; non associati ₏ 200.00 + IVA. Sconto del 15% dal 2° partecipante in poi appartenente alla stessa Azienda e che frequenti lo stesso calendario. Sede dei corsi: 5PA %STE s 5PA &ORMAZIONE 0ADOVA 6IA #AVE s 50! &ONTANIVA
CORSO DI RINNOVO ATTESTATO PER ADDETTI ANTINCENDIO BASSO RISCHIO 2 ORE Calendario: SERATA DALLE n Quota di partecipazione: associati UPA â‚Ź )6! non associati UPA â‚Ź )6! Sconto del 15% dal 2° partecipante in poi appartenente alla stessa Azienda e che frequenti lo stesso calendario. Sede dei corsi: %STE O 0ADOVA MEDIO RISCHIO 5 ORE + prova pratica Sede dei corsi: ESTE o PADOVA Calendario: 1 serata dalle 20.00 - 22.00 3ABATO DALLE Quota di partecipazione: associati UPA â‚Ź 85,00 + IVA; non associati UPA â‚Ź 100,00 + IVA Sconto del 15% dal 2° partecipante in poi appartenente alla stessa Azienda e che frequenti lo stesso calendario. CORSO TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI E PREPOSTI ADDETTI AL MONTAGGIO E SMONTAGGIO/TRASFORMAZIONE DI PONTEGGI - 30 ore Calendario: GIORNATE DALLE ALLE Sede dei corsi: 5PA &ORMAZIONE 0ARTE 4EORICA #AMIN 0ARTE 0RATICA &ONTANIVA # / %DIL 2ODIGHIERO Quota di partecipazione: associati UPA â‚Ź 420,00 + IVA; non associati UPA â‚Ź )6! Rimborsi previsti: 0ER LE AZIENDE ADERENTI ALLA CEAV #ASSA %DILE !RTIGIANA 6ENETA IN REGOLA CON I VERSAMENTI Ă’ POSSIBILE USUFRUIRE DEL CONTRIBUTO PER LA PARTECIPAZIONE AL CORSO PARI a â‚Ź 250,00 a lavoratore formato. CORSO AGGIORNAMENTO TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI E PREPOSTI ADDETTI AL MONTAGGIO E SMONTAGGIO/TRASFORMAZIONE DI PONTEGGI - 4 ORE , AGGIORNAMENTO DEVE ESSERE PREVISTO OGNI ANNI DALLA DATA DI ďŹ ne corso Calendario: GIORNATA DALLE ALLE n n Sede dei corsi: 0!$/6! C O #0)0% #AMIN s 50! &ONTANIVA C O %DIL 2ODIGHIERO Quota di partecipazione: associati UPA â‚Ź )6! non associati UPA â‚Ź )6! Rimborsi previsti: 0ER LE AZIENDE ADERENTI ALLA CEAV #ASSA %DILE !RTIGIANA 6ENETA IN REGOLA CON I VERSAMENTI Ă’ POSSIBILE USUFRUIRE DEL CONTRIBUTO PER LA PARTECIPAZIONE AL CORSO pari a â‚Ź IVA INCLUSA CORSO ADDETTI AL MONTAGGIO/ SMONTAGGIO ED USO DI TRABATTELLI - 8 ORE Calendario: GIORNATE DALLE ALLE Sede dei corsi: 0!$/6! C O #0)0% #AMIN s &ONTANIVA C O %DIL 2ODIGHIERO Quota di partecipazione: associati UPA â‚Ź 165,00 + IVA; non associati UPA â‚Ź )6! CORSO RLS No Ditte Edili - 32 0RE Sede del corso: UPA PADOVA Calendario: LEZIONI UNA VOLTA ALLA SETTIMANA DALLE ALLE Il corso sarĂ programmato a raggiungimento di un minimo di 10 adesioni Quota di partecipazione: associati UPA â‚Ź )6! non associati UPA â‚Ź )6!
CORSO RLS Ditte Edili - 32 ORE Sede del corso: UPA PADOVA Calendario: LEZIONI UNA VOLTA ALLA SETTIMANA DALLE DALLE Il corso sarà programmato a raggiungimento di un minimo di 10 adesioni Quota di partecipazione: PER LE AZIENDE CHE VERSANO #%!6 IL CORSO Ò '2!45)4/ PER LE ALTRE AZIENDE EDILI NON #%!6 ₏ 140,00+IVA. AGGIORNAMENTO RLS No Ditte Edili - 4 ORE Calendario: GIORNATA DALLE Sedi dei corso: 5PA &ORMAZIONE 0ADOVA 6IA #AVE s 5PA #AMPOSAMPIERO s 5PA %STE Quota di partecipazione: associati UPA ₏ )6! non associati UPA ₏ 114,00 + IVA AGGIORNAMENTO RLS Ditte Edili 4 ORE Calendario: GIORNATA DALLE Sede del corso: 5PA &ORMAZIONE 0ADOVA 6IA #AVE Quota di partecipazione: PER LE AZIENDE IN REGOLA CON I VERSAMENTI CEAV il corso è GRATUITO PER LE ALTRE AZIENDE EDILI non CEAV ₏ )6! NON ASSOCIATI 50! ₏ 114,00 + IVA
PREPOSTI FORMAZIONE PER PREPOSTI IN MATERIA DI SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO - 8 ORE $ ,GS ART Calendario: GIORNATA DALLE Sede del corso: 50! &/2-!:)/.% 0!$/6! 6IA #AVE Quota di partecipazione: associati UPA â‚Ź 120,00 + IVA; non associati UPA â‚Ź 140,00+ IVA . PER LE AZIENDE IN REGOLA CON I VERSAMENTI CEAV il corso è GRATUITO FORMAZIONE LAVORATORI ACCORDO STATO REGIONI 21/12/2011 ORGANIZZAZIONE CORSI: Lezioni: le lezioni saranno programmate in giornate da 8 ore Orario: L ORARIO SARĂŒ DALLE ALLE E DALLE alle 18,00 Sede dei corsi: 0ADOVA s #AMPOSAMPIERO s 0IOVE DI 3ACCO s %STE s -ONTAGNANA IN CASO DI RICHIESTE VERRANNO VALUTATE ANCHE LE SEDI DI #ONSELVE E 0IAZZOLA ModalitĂ di adesione: Ă’ NECESSARIO INVIARE LA SCHEDA DI ADESIONE COMPILATA IN TUTE LE SUE PARTI ! RICEVIMENTO 50! FORMAZIONE FORMALIZZERĂŒ CONVOCAZIONE CON NOMINATIVI ALLIEVI COINVOLTI 0ER RICHIEDERE SCHEDA A DETTAGLI ORGANIZZATIVI INVIARE UNA MAIL A WANDA ROSSI UPA PADOVA IT
FORMAZIONE ATTREZZATURE LAVORI IN QUOTA e DPI III categoria - 8 ORE Calendario: GIORNATA DALLE n n Sede del corso teoria: 0ADOVA VIA #AVE INT Pratica: #ENTRO %DILE #AMIN Quota di partecipazione: associati UPA â‚Ź )6! non associati UPA â‚Ź 141,00 + IVA CARRELLO ELEVATORE 12 ORE + veriďŹ ca ďŹ nale Carrello Industriale semovente con conducente nuovo programma accordo stato regioni) Calendario: GIORNATA DALLE n n GIORNATA DALLE n Sede del corso: !LBIGNASEGO C O !DRIATICA 2ENTAL Quota di partecipazione: associati UPA â‚Ź 210,00 + IVA ; non associati UPA â‚Ź 250,00 + IVA per le ditte EDILI che pagano CEAV il corso è GRATUITO
CARROPONTE 8 ORE + veriďŹ ca ďŹ nale Calendario: 2 giornate dalle 14.00 - 18.00 Sede del corso: -ESTRINO # / 5P 3RL 6IA -ARCO 0OLO Quota di partecipazione: associati UPA â‚Ź 112,00 + IVA ; non associati UPA â‚Ź )6! GRU A TORRE A ROTAZIONE IN BASSO 12 ORE + veriďŹ ca ďŹ nale (nuovo programma accordo stato regioni) Calendario: GIORNATE DALLE Sede del corso teoria: 0ADOVA 5PA &ORMAZIONE 6IA #AVE )NT Pratica #ENTROEDILE .CE !LBIGNASEGO 6IA -ARCO 0OLO Quota di partecipazione: associati UPA â‚Ź 185,00 + IVA ; non associati UPA â‚Ź 220,00 + IVA. PER LE AZIENDE IN REGOLA CON I VERSAMENTI CEAV il corso è GRATUITO FORMAZIONE OPERATORI CAMION CON GRU 12 ORE + veriďŹ ca ďŹ nale (nuovo programma accordo stato regioni) Calendario: GIORNATE DALLE Sede del corso : -ESTRINO # / 5P 3RL n 6IA -ARCO 0OLO Quota di partecipazione: associati UPA â‚Ź )6! non associati UPA â‚Ź )6! per le ditte EDILI che pagano CEAV il corso è GRATUITO Si ricorda che per chi avesse frequentato un corso attrezzature presso upa formazione precedentemente all’uscita del nuovo accorso stato regioni 12/03/2013 la formazione e’ valida dovra’ essere solo aggiornata con un modulo di 4 ore entro marzo 2015. Upa Formazione provvedera’ ad inviare pro-memoria a tempo debito.
NOTE ORGANIZZATIVE
,E QUOTE DEI CORSI POTRANNO SUBIRE VARIAZIONI IN CASO DI DIVERSO CONTRIBUTO DA PARTE DEGLI %NTI lNANZIATORI 0ER ADERIRE AI CORSI Ă’ NECESSARIO INVIARE LA SCHEDA DI ADESIONE COMPILATA IN TUTTE LE SUE PARTI A 50! &ORM!ZIONE 3RL VIA FAX ALLO O VIA MAIL A UPA FORMAZIONE UPA PADOVA IT
LA SEGRETERIA ORGANIZZATIVA PROVVEDERA’ A GESTIRE LE RICHIESTE A PROGRAMMAZIONE CALENDARIO SARA’ INVIATA CIRCA 20 GIORNI LAVORATI PRIVA UNA CONVOCAZIONE NOMINALE CON RICHIESTA DI CONFERMA O DISDETTA. IMPORTANTE: 0ER I CORSI DOVE Ă’ PREVISTO LO SCONTO DEL 15% dal 2° partecipante in poi si intende per partecipanti APPARTENENTI ALLA STESSA !ZIENDA E CHE FREQUENTINO LO STESSO calendario. Modalita’ di Pagamento ,A QUOTA DI PARTECIPAZIONE DOVRĂŒ ESSERE VERSATA ALLA CONFERMA DELL AVVIO DEL CORSO )L PAGAMENTO DOVRA RIPORTARE 4ITOLO CORSO $ATA INIZIO CORSO #OPIA DEL PAGAMENTO DOVRĂŒ ESSERE POI INVIATO TRAMITE FAX A 50! FORM!ZIONE O CONSEGNATO IL PRIMO GIORNO D INIZIO CORSO 3EGUIRĂŒ REGOLARE FATTURA SECONDO LE INDICAZIONI FORNITE DAI partecipanti. Il pagamento può essere effettuato a mezzo: "ONIlCO BANCARIO PRESSO LA #ASSA DI 2ISPARMIO DEL 6ENETO !GENZIA )"!. )4 ) 0 4RAMITE # # POSTALE .R INTESTATO A 50! FORM!ZIONE 3RL 0IAZZA $E 'ASPERI 0ADOVA
PIATTAFORMA AEREA - 10 ORE + veriďŹ ca ďŹ nale #ON E SENZA STABILIZZATORI NUOVO PROGRAMMA ACCORDO stato regioni)
PER RICHIEDERE I CALENDARI O EVENTUALI ED ULTERIORI CHIARIMENTI CONTATTARE
Calendario: 1 giornata dalle 14.00 - 18.00 GIORNATA DALLE n Sede del corso: !LBIGNASEGO C O !DRIATICA 2ENTAL Quota di partecipazione: associati UPA ₏ 185,00 + IVA; non associati UPA ₏ 220,00 + IVA. per le ditte EDILI che pagano CEAV il corso è GRATUITO
Rossi Wanda tel. 049 8206523 wanda.rossi@upa.padova.it Marilisa Boscolo tel. 049 8206521 marilisa.boscolo@upa.padova.it
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APRILE - MAGGIO 2014
EDILIZIA/AMBIENTE
PAGINA PUBBLIREDAZIONALE
Rapporto Legambiente: in Italia 700mila gli impianti che producono energia da fonti pulite
Un’Italia sempre più “rinnovabile” O
ggi le rinnovabili sono presenti in tutti gli 8.054 comuni italiani. Nel 2013, infatti, è aumentata la diffusione per tutte le fonti – dal solare fotovoltaico a quello termico, dall’idroelettrico alla geotermia, agli impianti a biomasse e biogas integrati con reti di teleriscaldamento e pompe di calore – e sono ormai più di 700mila gli impianti diffusi, come detto, in tutti i comuni d’Italia. Un articolato sistema di generazione distribuita che lo scorso anno ha prodotto la cifra record di 104 TWh e garantito il 33% dei consumi elettrici del Paese. Ad analizzare la mappatura delle rinnovabili in Italia e la loro crescita costante sul territorio negli ultimi anni è il rapporto Comuni Rinnovabili 2014 di Legambiente. Sono 2629 i Comuni in Italia autonomi rispetto ai consumi elettrici. E in 29 Comuni un mix di impianti diversi da rinnovabili e impianti a biomasse allacciati a reti di teleriscaldamento coprono interamente (e superano) i fabbisogni elettrici e termici dei cittadini residenti. Queste realtà si distinguono proprio per la capacità di sviluppare il mix più efficace delle diverse “nuove” fonti rinnovabili (non sono prese in considerazioni i “vecchi” impianti geotermici e idro), e la capacità di rispondere alla do-
manda locale, proprio perché la prospettiva più lungimirante e vantaggiosa per i territori è di integrarsi nei territori valorizzando le risorse rinnovabili presenti. E questi 29 comuni dimostrano come questa prospettiva sia vantaggiosa. I risultati prodotti da solare, eolico, biomasse, idroelettrico in Italia vanno compresi
in tutta la loro portata. In questi anni si è ridotta la produzione da impianti termoelettrici, ossia quella degli impianti più inquinanti, e con questa sia le importazioni dall’estero per le fonti fossili, che le emissioni di CO2, con indubbi vantaggi anche economici legati al protocollo di Kyoto. Nel 2013 si è ridotto ancora il prezzo uni-
tario nazionale dell’energia alla borsa elettrica: le potenzialità per continuare in questa direzione, creando anche vantaggi per le bollette di famiglie e imprese, sono oggi rilevantissime. Ma serve una politica che accompagni le diverse tecnologie che producono energia pulita verso la prospettiva, sempre più vicina, della grid parity rispet-
to all’energia prodotta dalle centrali termoelettriche. Con scelte lungimiranti si può arrivare nel 2020 a 250mila occupati nelle energie pulite (in Germania sono 400mila) e a 600mila nel comparto dell’efficienza e della riqualificazione in edilizia. Legambiente indica nel suo rapporto anche una serie di proposte per continuare a far crescere le rinnovabili. A partire proprio dal premiare tutti coloro che si rendono autonomi attraverso impianti rinnovabili ed efficienti, togliendo ogni limite allo scambio sul posto dell’energia con la rete e aprendo ai contratti di vendita diretta di energia prodotta da impianti da fonti rinnovabili e in cogenerazione, rendendo possibile la gestione delle reti da parte di cooperative e Esco. Servono poi regole chiare e trasparenti per l’approvazione dei progetti da rinnovabili che sono la condizione per uno sviluppo integrato nel territorio e libero da appetiti della criminalità. In molte Regioni è di fatto vietata la realizzazione di nuovi progetti mentre in altre non sono garantite trasparenza e tutela e l’incertezza delle procedure è ancora oggi una delle principali barriere alla diffusione degli impianti da fonti rinnovabili in Italia (per l’eolico offshore siamo ancora a 0 impianti in Italia).
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Ristrutturazioni, efficienza energetica, sicurezza
Costruzioni, la ricetta giusta c'è M
eno 11 per cento. Si volesse fare la sintesi piÚ estrema di com’è andato il 2013 per il settore delle costruzioni, basterebbe questo dato. I numeri, si sa, poi vanno interpretati, ma certo danno un’indicazione estremamente oggettiva di come sono andate le cose. Ed evidentemente per l’edilizia italiana non è andata benissimo. Nella media dell’intero anno 2013 la produzione nelle costruzioni è scesa del 10,9% rispetto all’anno precedente. Nel trimestre ottobredicembre 2013, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni ha registrato una flessione del 4,4% rispetto ai tre mesi precedenti. Nel solo mese di dicembre 2013 è invece aumentato dell’1,3% rispetto a novembre 2013. Negli ultimi anni i dati tendenziali della produzione nelle costruzioni hanno fatto sempre registrare il segno negativo; la conseguenza è che dall’inizio della crisi il comparto ha perso circa 740mila addetti. Appare chiaro che i bonus sulle ristrutturazioni e il risparmio ener-
getico sono una proroga positiva ma non sufficiente. Per rilanciare il settore sono necessari interventi per la messa in sicurezza del territorio contro il dissesto idrogeologico e il rischio sismico. E poi bisogna mettere a norma gli edifici pubblici, soprattutto scuole ed ospedali. Sul fronte delle compravendi-
te di abitazioni il trend non è dissimile: per il 2013 si registra un calo del 9,2% rispetto al 2012, nonostante sia migliorata la possibilità delle famiglie italiane di accendere un mutuo per acquistare casa (principalmente grazie alla diminuzione del prezzo delle case e all’andamento dei tassi di interesse sui
mutui). Il volume complessivo delle abitazioni compravendute nel 2013 è pari a 406.928 unitĂ rispetto alle 448.364 del 2012 (9,2%). Il calo ha riguardato maggiormente le aree del Centro e delle Isole, mentre il Nord-Est è la macroarea che ha fatto registrare il calo piĂš contenuto (-7,5%). Nel 2013, in tutti i Comuni le perdite piĂš elevate si sono registrate nelle compravendite di abitazioni “monolocaliâ€? (-10,5%) e “piccoleâ€? (9%). Unica eccezione il rialzo del 5,6% per le abitazioni “medio piccoleâ€? nei capoluoghi del Nord-Est. In generale, la tipologia abitativa piĂš venduta è stata la “mediaâ€?. Nelle maggiori cittĂ per numero di abitanti, le compravendite di case nel 2013 sono complessivamente diminuite del 5,5%. Napoli (15,2%) e Genova (-10,3%) mostrano le flessioni piĂš marcate, mentre Roma segue con una discesa del 7,3%. Segnali positivi invece per Milano, che risale del 3,4% e, in maniera piĂš contenuta, Bologna con l’1,5%.
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EDILIZIA/AMBIENTE
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Sempre più rilevante il peso dell’attività di manutenzione e recupero del patrimonio esistente
Ristrutturazioni sempre “superstar” C
ontinua il momento positivo del mercato delle ristrutturazioni, vere e proprie “superstar” delle costruzioni italiane. L’attività di riqualificazione del patrimonio edilizio e dall’energy technology ha fatto registrare una crescita di oltre dieci punti percentuali tra il 2006 e lo scorso anno. Si arriva a questo risultato da un lato per la pesante riduzione degli investimenti in nuove costruzioni, che da 85 miliardi di euro del 2006 sono passati a meno di 51 nel 2013, e dall’altro per la crescita dell’attività di manutenzione, che è invece passata dai 106 miliardi di euro di otto anni fa ai 115 dell’anno passato. Bisogna infine considerare il comparto delle fonti energetiche rinnovabili, che nel 2013 ha registrato investimenti pari a 7,5 miliardi di euro. Se nel 2013 il valore della produzione delle costruzioni (dati Cresme) è pari a 173 miliardi di euro, la spesa per interventi di manutenzione ordinaria e straordi-
naria del patrimonio esistente, che comprende anche l’efficientamento energetico, ammonta a 115 miliardi di euro, pari al 66,4% dell’intero mercato.
Il Cresme ha stimato le dimensioni degli incentivi fiscali negli ultimi quindici anni, ripercorrendo le norme che hanno introdotto e poi modificato i tetti di spesa
agevolabile, le percentuali delle detrazioni fiscali riconosciute agli interventi di ristrutturazione e gli anni in cui spalmare il rimborso ottenuto a titolo di agevolazione.
Nel 2012, il livello dei lavori incentivati registra un significativo incremento, dopo la caduta registrata nel 2011 (14,5 miliardi di euro nel 2012 rispetto a 12 mi-
liardi di euro nel 2011). Si tratta di una situazione determinata dalla crescita delle ristrutturazioni edilizie (11,5 miliardi di euro, contro gli 8,7), mentre si registra una ulteriore riduzione degli interventi finalizzati al risparmio energetico (3 miliardi di euro, contro i 3,3). Ciò dipende in buona parte dall’incremento dal 36% al 50% delle detrazioni sugli interventi di ristrutturazione e al raddoppio del tetto di spesa agevolabile. Nel 2013, invece, gli investimenti in ristrutturazioni edilizie si sono attestati sui 14,6 miliardi di euro e quelli per le riqualificazioni energetiche sono arrivati a 4,4 miliardi, per un totale di 19 miliardi. Nonostante le politiche incentivanti abbiano dato impulso al miglioramento energetico degli edifici, in Italia i consumi per il riscaldamento e l’elettricità delle abitazioni costano 45,2 miliardi di euro, quelli delle scuole 1,3 miliardi e quelli degli edifici pubblici 644 milioni.
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PULIZIE INDUSTRIALI
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Detergenti, asciugamani, strofinacci e tovaglioli: ecco i numeri e l’evoluzione della produzione
Prodotti chimici e carta, gli indispensabili I
prodotti chimici per il settore delle pulizia industriali fatturano in Italia circa 200 milioni di euro all’anno. Essenzialmente orientato al mercato interno (che assorbe oltre l’80 per cento della produzione), il comparto è la sintesi di una tecnologia evoluta, della capacitĂ delle aziende di andare incontro alla domanda e di processi produttivi che sempre di piĂš rispettano e salvaguardano l’ambiente. La produzione annua ammonta a circa 125mila tonnellate di prodotti chimici per la detergenza industriale. Il mercato dei prodotti chimici, come anticipato, ha prevalente carattere nazionale in relazione al costo dei trasporti, che non consente di superare i 1.000 km di distanza. Pertanto ci si limita ai Paesi prossimi all’Italia, fino a Portogallo e Nord Africa. A valore quest’anno la flessione tocca anche il mercato italiano e prosegue sul mercato internazionale, caratterizzato dal calo della domanda e del fatturato. I mercati esteri, sono sempre piĂš orientati, per effetto della crisi, a una produzione “localeâ€?, anche se di qualitĂ meno elevata e tecnologicamente meno avanzata. I prodotti professionali per la pulizia di
pavimenti e ambienti rappresentano il 90% della produzione, i prodotti professionali per l’igiene personale il 9% e gli attivatori biologici l’1%. Il settore dell'industria alberghiera e dei ristoranti, bar e caffè si conferma tra i piĂš rappresentativi, insieme a quello delle pulizie industriali. In generale si evidenzia una tendenza alla richiesta di prodotti di qualitĂ , piĂš tecnici e piĂš concentrati, che diano reali vantaggi in termini di pulizia. Altro aspetto su cui l’utenza finale sta diventando sempre piĂš sensibile è la sicurezza. La produzione in Italia si compone di poche aziende multinazionali, di alcune imprese di medie dimensioni che arrivano ai 5 milioni di 5uro di fatturato e da una serie di microimprese a carattere familiare. Trend in aumento anche per quanto riguarda i prodotti ‘verdi’ in relazione all’entrata in vigore dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) per gli acquisti nella pubblica amministrazione. Sotto la voce Carta si raccolgono le seguenti tipologie di prodotto: asciugamani, carta igienica, strofinacci industriali solo in carta, lenzuolini medici in carta, tovaglioli in carta, prodotti di servizio
in carta (fazzoletti, veline, coprisedili). Il comparto fattura complessivamente circa 450milioni di euro, e il mercato nazionale e quello estero pesano all’incirca in egual misura. Rispetto al totale produzione dell’universo cleaning la carta rappresenta una sostanziale quota pari al 30 per cento.
Gli articoli igienici in carta quali coprisedili e sacchetti registrano la piĂš alta percentuale di esportazione rispetto alla produzione, seguiti dagli asciugamani in carta. I mercati principali di esportazione sono rappresentati dal Centro e dal Sud Europa, laddove i costi di trasporto non incidono significativamente.
La tipologia di aziende che operano nel settore si compone di alcuni grandi gruppi, da imprese di medie dimensioni, strutturate a livello nazionale, e da una serie di piccoli produttori locali e converter, che differenziano il panorama italiano da quello internazionale, rendendolo molto frammentato. Il distretto lucchese si colloca tra i primi produttori europei di carta per uso industriale e igienico, insieme a Regno Unito e Paesi Nordici. Il mercato alberghiero e della ristorazione si mantiene uno tra i piÚ rappresentativi, nonostante un calo nella domanda dovuto alla riduzione dei consumi. Seguono il settore dedicato ai servizi, agli uffici e alle aziende, la pubblica amministrazione e l’industria, settore che ha risentito maggiormente della crisi degli ultimi due anni. Particolare attenzione va rivolta al mercato sanitario, per natura attento all’igiene. Alcuni studi dimostrano, per esempio, che l’utilizzo della carta per asciugare le mani in luoghi pubblici abbatte il livello batterico rispetto all’utilizzo di asciugamani in tessuto. In quest’ottica crescono anche i sistemi di dispensazione che garantiscono un alto livello di igiene.
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PULIZIE INDUSTRIALI
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Il settore delle pulizie è un universo composito: macchine, prodotti... E tanta, tanta competenza
Cleaning: tecnologia e professionalità N
Un miliardo e 400 milioni di euro: tanto vale in Italia il settore del cleaning: macchine per le pulizie, prodotti chimici, attrezzature, carta e panni. Un settore che vive tanto di export quanto di mercato nazionale: sono infatti praticamente in equilibrio le quote di fatturato registrate all’estero e in Italia. Questo il dettaglio di quanto ciascuna categoria merceologica pesa nel fatturato complessivo del clearing italiano:
macchine 33% prodotti chimici 14% attrezzature 5% fibre e panni 2% carta 30% altri prodotti 11% accessori e ricambi macchine 5%. Il comparto delle macchine rappresenta, dunque, un terzo del settore. Le macchine prodotte complessivamente in Italia ogni anno sono oltre 850mila, di cui
l’80% destinato all’esportazione e il 20% distribuito sul mercato interno. Tra le “grandi famiglie”, la più importante è quella delle lavasciugapavimenti, che coprono il 30% della produzione. Seguono le idropulitrici, col 18%, e le aspirapolvere e aspira liquidi, col 16%. “Unendo le forze”, però, dietro alle lavasciuga pavimenti ci sarebbero le spazzatrici (per interni, che da sole pesano per il 10%, e stradali, 18%). Il resto della produzione è rappresentato da macchine monospazzola, macchine per moquette e generatori di
gior parte della produzione all’estero. Per alcuni prodotti il fatturato estero supera il 75% del valore della produzione. L’alta percentuale di export argina un trend involutivo che aveva incominciato a registrare la prima grande flessione nel 2009, a valore e a volume, anno in cui ha preso il via la crisi internazionale trasformatasi in depressione. Il mercato europeo è il maggior destinatario dell’export, in particolare Francia e Germania. Tra i mercati extra europei, i più importanti sono il Far East e il Medio
vapore. La produzione di macchine per la pulizia industriale si rivolge principalmente alle imprese di pulizia e servizi, che operano nella pubblica amministrazione, nella scuola, nella sanità, nei servizi in generale. Segue l’industria nei suoi differenti settori, costruzioni, trasporti, alimentari, meccanica. E va sottolineato che per le macchine di valore superiore ai 20-30mila euro si diffonde sempre più la pratica del noleggio. Il comparto macchine, il più rappresentativo dell’universo del cleaning professionale, destina la mag-
Oriente, seguiti in maniera meno rilevante da Canada e Stati Uniti. Considerando la possibilità di crescita, i Paesi con le maggiori potenzialità di sviluppo per i prossimi anni sono la Cina, l’India e la Russia. Punti di forza della produzione italiana sono la notorietà dei diversi marchi, storici e ben posizionati sul mercato, il rapporto qualità prezzo, il design e la funzionalità. La relazione e i servizi offerti ai clienti sono considerati fiore all’occhiello dei produttori italiani e sono molto apprezzati dai concessionari e dai fruitori esteri.
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UFFICIO
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La digitalizzazione procede a passo troppo lento. Investimenti contratti di oltre il 18 per cento
Burocrazia, eterna nemica I
l consumo mondiale di mobili per ufficio vale 63 miliardi di dollari. I maggiori mercati sono la Cina, gli Stati Uniti, la Germania e il Regno Unito. Se invece usciamo dalla prospettiva puramente numerica, l’Italia entra in classifica in virtù della qualità della sua produzione, capace di proporre soluzioni che affascinano e conquistano per il loro gusto estetico e la scelta dei materiali. Anche se evidentemente l’innovazione di prodotto non è sufficiente a conquistare i mercati: bisogna essere più competitivi sul fronte dei prezzi e della distribuzione, e in questo ha un peso decisivo l’alleggerimento del carico fiscale e burocratico sulle aziende. Vecchio ritornello, nel nostro paese, ma valido anche per le aziende del settore dei mobili per ufficio. Il settore ha avuto un trend complessivamente positivo nell’ultimo decennio. Certo, la crisi mondiale aveva comportato una riduzione nel 2009, ma la crescita è ripresa negli anni successivi. La Cina e la Polonia fanno ...accomodare i dirigenti e i quadri nei consigli di amministrazione e negli open space: sono questi due paesi a trainare il segmento delle sedute e delle poltrone. Pechino e Varsavia hanno infatti superato l'Italia e ora sono i primi due paesi esportatori di tappezzeria per mobili per ufficio, seguite al terzo posto dal nostro paese, e poi da Germania, Stati Uniti e Romania. In tutto il mondo comunque la produzione di tappezzeria supera di gran lunga la domanda con una conseguente pressione sui prezzi.
Questa situazione non muterà nel breve periodo a causa della tendenza di alcuni produttori nei paesi ad alto reddito ad aprire nuovi impianti nei paesi in via di sviluppo, con la rapida chiusura di quelli vecchi. Inoltre, alcuni produttori nei paesi emergenti aspirano a sviluppare il proprio design e il proprio brand: di conseguenza, la concorrenza nel settore rimane molto serrata. Tra i 200 migliori produttori mondiali ci sono 27 aziende specializzate nella produzione di tappezzeria, le altre aziende del campione di produttori del settore mobili, producono anche divani; si è registrata la presenza di nuove imprese, per lo più dall’Europa e Asia orientale con enormi volumi di merci dove la concorrenza nei prezzi ha causato livelli elevati di fatturato. Vale la pena ricordare gli enormi investimenti effettuati da imprese europee e statunitensi in stabilimenti di produzione in Polonia o in Cina per la fabbricazione di mobili imbottiti a scopo di esportazione. Le strategie più frequenti attuate dalle aziende top sono basate sull'innovazione di prodotto, seguita da azioni nel campo della vendita al dettaglio per raggiungere i consumatori. La difficile situazione economica ha portato alla strategia della razionalizzazione dei costi (soprattutto per le grandi imprese in economie avanzate) e parzialmente a strategie di espansione di impianto (meno nelle economie emergenti).
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UFFICIO
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Le previsioni di mercato attribuiscono al settore un fatturato superiore ai 3 miliardi di dollari
L’anno della consacrazione della stampa 3D L
Il 3D sta conquistando il mondo, dalle sale cinematografiche in poi. Una tecnologia affascinante e che ci permette di vivere tutto in modo piÚ coinvolgente, quasi reale. Ma se in molti campi ci siamo un po’ alla volta abituati, può sorprendere pensare che il 3D riguardi anche il settore delle stampanti. Eppure è proprio cosÏ: un inarrestabile trend tecnologico che materializza qualsiasi idea si possa immaginare, con costi e dimensioni tanto ridotti da essere alla portata del vasto pubblico. Il 2014 si annuncia l’anno della stampa 3D: gli strumenti per creare progetti ad hoc escono dalla nicchia di programmi per soli addetti ai lavori e approdano su software piÚ diffusi. Le previsioni di mercato danno per il settore un fatturato stimato di 3,7 miliardi di dollari nel 2015 e di 10,8 entro il 2020. Importanti software utilizzati dai professionisti dell’immagine ma anche da utenti meno esperti aggiungono il supporto alla stampa tridimensionale: creativi e tecnici potranno creare, modificare e concludere modelli 3D e poi mandarli in stampa. Per far sÏ che una stampante 3D produca un oggetto c’è bisogno di un modello digitale, un progetto, che è possibile creare con
software dedicati oppure scaricare e acquistare già pronto dal web Lo sviluppo della stampa 3D non rappresenta certo una novità per i disegnatori o gli artigiani: qualsiasi oggetto può essere ridotto ad una sovrapposizione di strati bidimensionali. Il macchinario utilizza questa procedura a livello microscopico, riproducendo velocemente l’oggetto disegnato in 3D, rispettandone forma, colori e volumi. Questa sovrapposizione di strati seguirà minuziosamente il disegno prestabilito,
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emettendo uno speciale inchiostro che si solidifica e, nell’insieme, crea il manufatto. Alcune stampanti sono progettate per funzionare senza collegamento pc, addirittura solo con uno smartphone o un tablet, ma qui si entra in una categoria dagli sviluppi ancora di là da venire, soprattutto sul versante dei prezzi. Già attuale invece la rivoluzione che riguarda i materiali utilizzati, che si diversificano in plastiche, bio-plastiche, metalli, vetro, pasta di legno, fino a quelli ecologici e riciclabili, come sabbia, sale e argilla. All’inizio c’erano solo resina e file Cad, i due ingredienti delle micro-stampanti domestiche. Dato il crescente interesse nel settore manifatturiero e il successo dei primi macchinari, si sono sperimentati successivamente altri materiali piÚ ecologici, che però al momento producono oggetti meno affidabili e resistenti. La tecnologia 3D è nata alla fine degli anni Ottanta, mentre la tecnica di stampaggio è utilizzata già da tempo, limitata, però, da brevetti al solo mondo industriale. Quindi la vera rivoluzione nella produzione di oggetti non è tanto nella tecnologia, ma nell’accessibilità del know-how. E cosÏ una decina di anni fa i ricercatori di un’università del Regno Unito hanno crea-
to la prima stampante in grado di produrre i pezzi di cui era costituita. Proprio tale filosofia ha portato alla diffusione di progetti perfettibili, a prezzi sempre piÚ concorrenziali, tracciando un nuovo trend dell’industria e infastidendo chi produce e vende componenti a livello industriale. In linea teorica si può produrre davvero qualsiasi cosa, dalle scarpe ai vasi, da un pallone a un mobile. Pensare, disegnare e programmare la macchina perchÊ stampi l’oggetto immediatamente: per alcuni am-
biti e utenze diventerà un insostituibile e irrinunciabile metodo produttivo. Restano per la verità moltissimi dubbi e considerazioni sulla produzione personale di oggetti di design, non tanto per i costi o le possibilità progettuali, quanto per la sostenibilità a lungo termine e sulla semplicità di utilizzo a parità di prodotti già presenti sul mercato. Dall’altro canto, i sostenitori dell’autoproduzione casalinga sono supportati da programmi open source e da prototipi disponibili on line gratuitamente.
Progettazionee e realizzazione di ambienti ufficio ufficio uf f con mobili operativi, direzionali, d open space soluzioni per tutte le esigenze lavorative. e tante altre soluzioni Dalla scrivania scrivania piĂš preziosa in legno a quella quella piĂš tecnologica per i call-center; call-ccenter; dalla partizione mobile, alla sala sala riunioni, all'arredo per istituiti istiituiti di credito ed enti pubblici, pubblicci, tutti gli articoli sono progettati e costruiti coostruiti con la medesima curaa della vecchia bottega e atten zione a ogni particola attenzione particola-re, per garant tire una qualitĂ superiore, cert tificata anche secondo le norm me ISO 9001:2008. garantire certificata norme attenzione dall'azienda Grande attenz zione e cura viene dedicata da all'azienda al servizio clienti, oltre che all'assistenza tecnica e progettuale proggettuale anche su misura.
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