L'istallazione è costituita dalla messa a sistema di tre figure geometriche primordiali che varie culture, popoli e società hanno interpretato come 'gateway': il triangolo, il quadrato e il cerchio, rileggendone le caratteristiche essenziali e simboliche e assemblandole secondo una nuova
concezione di spazio di passaggio.
Questi archetipi formali sono stati amalgamati, sfrangiati, distorti insieme sfruttandone le sinergie intrinseche e il loro valore metaforico all'interno di un disegno unico.
Il risultato è un corpo cavo, organico, che abbraccia il fruitore con le sue forme invasive e pervasive conducendolo all'essenza delle cose, un viaggio onirico al contrario verso uno spazio vergine, un utero materno rappresentato dal cerchio, elemento centrale dell'opera.
Quest'ultimo è immaginato come luogo dove i diversi percorsi personali convergono verso l'unicità, verso una stessa radice primordiale che ci lega, che ci accomuna ma contestualmente ci rende unici.