Studio del marchio WordPress Università degli studi della Campania ‘‘Luigi Vanvtelli’’ Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale C.d.L: Design per la Moda A.A.: 2016/2017 Corso: Abilità Informatiche Docente: Alessandra Cirafici Docente: Angelo Esposito Marroccella Allieva: Valentina Delle Cave A03000701
Università degli studi della Campania ‘‘Luigi Vanvtelli’’ Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale C.d.L: Design per la Moda A.A.: 2016/2017 Corso: Abilità Informatiche Docente: Alessandra Cirafici Docente: Angelo Esposito Marroccella Allieva: Valentina Delle Cave A03000701
WordPress WordPress è una piattaforma software di “personal publishing” e content management system (CMS) ovvero un programma che, girando lato server, consente la creazione e distribuzione di un sito Internet formato da contenuti testuali o multimediali, facilmente gestibili ed aggiornabili in maniera dinamica. Inizialmente fu creato da Matt Mullenweg e distribuito con la licenza GNU General Public License. È sviluppato in PHP con appoggio al gestore di database MySQL.
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IL MARCHIO
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IL MARCHIO Immagine da cui è partito lo studio della ricostruzione sul programma Adobe Illustrator
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Fasi di studio a mano Individuazione delle forme geometriche che compongono il marchio e della grglia. Segmenti
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Cerchi
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Fasi di studio a mano Individuazione della forma completa del marchio dopo lo studio delle forme che lo compongono.
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Griglia La griglia è composta dalla ripetizione del modulo base individuato inizialmente nello studio a mano; esso consiste nella ripetizione di piÚ volte di una determinata misura, che fa da punto di riferimento per forme e linee di costruzione.
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Linee Guida Prima fase di studio per la ricostruzione del logo è l’individuazione delle linee guida
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Costruzione Dopo aver studiato e costruito la griglia, si passa all’individuazione delle forme geometriche semplici che costituiscono la costruzione del marchio.
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Costruzione
Forme geometriche e linee di riferimento
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Manuale di utilizzo
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Il Marchio VERSIONE BIANCO E NERO
Con lo strumento ‘‘pittura dinamica’’ si vanno a colorare le parti che servono alla formazione del marchio, dalla costruzione iniziale.
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Il Marchio VERSIONE NERA E BIANCA
Ecco una delle versioni del logo sperimentate durante gli anni dai creatori. Un’alternanza tra il colore nero e bianco.
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Il Marchio VERSIONE CIANO
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Il Marchio VERSIONE IN SCALA DI GRIGI
Dopo la versione a colori, è possibile realizzare la versione in scala di grigi.
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Il Marchio VERSIONE ARANCIO
Versione in scala di grigi 17
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Area di rispetto
Scala 1:25
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Prove di riduzione
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Cartella colori del Marchio #006F98
C=97 M=44 Y=26 K=3 R=0
G=111 B=152
#DC3E14
C=6 M=86 Y=100 K=1 R=220 G=62 B=20
#1D1D1B
C=0 M=0 Y= 0 K=100 R=29 G=29 B= 29
#4D4744
C=65 M=60 M=60 Y=60 K=45 R=77 G=71
B=68
#FFFF
C=0 M=0 Y=0 K=0 R=255 G=255 B=255 20
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Uso improprio del marchio Le sanzioni comminate a seguito delle violazioni previste in tema di marchi sono disciplinate dal codice civile, dal codice penale e dal codice di diritto industriale. La ragione principale per cui una società decide di adottare un logo, è quella di potersi distinguere dai suoi rivali grazie ad un design unico e distinguibile. Ma questo scopo viene meno quando il simbolismo comune viene utilizzato troppo spesso nel logo design, perchè può diventare estremamente dannoso per il business che si intende rappresentare! Molti logo designers seguono le tendenze del momento, ma il problema è che le tendenze vanno e vengono. Con il passare del tempo, il loghi creati mediante l’uso di simbolismo comune tendono a diventare superati e obsoleti. Dagli “swooshes” alle “icone geometriche”, ci sono tante forme e 21
simboli che sono ripetutamente utilizzati nella progettazione di un logo. Forme geometriche come il triangolo, il quadrato e il cerchio sono usate frequentemente nel logo design ma, l’uso eccessivo di icone e forme geometriche porta al rischio di creare loghi identici! Bisogna sempre stare attenti a non superare il sottile confine tra ispirazione e plagio.
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Considerazioni finali Quando si progetta un logo di un sito internet, di un’azienda o in qualsiasi campo bisogna tener presente che l’immagine che si sta creando andrà usata in molteplici circostanze. questo significa che bisogna realizzare un logo dinamico da poter utilizzare in immagini di qualsiasi dimensione senza perdere qualità o risultare irriconoscibile se ingrandito o rimpiccilito rispetto alle sue dimensioni standard. Per fare ciò di solito si ricorre alla grafica vettoriale che permette di ottenere immagini con una risoluzione ben definita, ossia che si possono rimpicciolire e soprattutto ingrandire senza sgranarsi o perdere qualità. Nel caso in cui già si è provvisti di un logo in formato standard e non vettoriale si può utilizzare Adobe Illustrator , il miglior programma professionale per la grafica vettoriale.
Bisogna poi calcare il logo con i vari strumenti di Illustrator. 2) stampare il logo da riprodurre su un foglio di carta dove siano rispettate le preporzioni in manieira tale da realizzare un disegno perfetto. A questo punto dobbiamo munirci di righello e compasso, realizzare una griglia di partenza, prendendo le varie misure e trovare le ipotetiche figure geometriche che originano il logo.
Una volta trovate le misure e le forme geometriche presenti si passa ad esportarle su Illustrator cercando di rispetttare le dimensioni reali in modo d’avere una riproduzione fedele a quella originale. Per salvare il logo in formato vettoriale SVG, selezionale la voce Salva con nome dal menù File di Illustrator. Nella finestra che si apre, indicare la cartella in cui si vuole salvare il logo, selezionare Uno dei primi passaggi che si deve compiere per imparare la vet- la voce SVG dal menù a tendina Salva come, digita il nome che torializzazione di un logo è avviare Adobe Illustrator, creare un fo- vuoi assegnare al file nel campo Nome file e cliccando sul comando Salva per completare l’operazione. glio di lavoro nel programma, selezionando la voce ‘‘Nuovo’’ dal menù File. Nella finestra che si apre, selezionando la voce Pixel dal menù a tendina Unità, impostare come larghezza ed altezza del foglio le dimensioni del logo che si desidera trasformare in grafica vettoriale e cliccare sul pulsante ‘‘OK’’ per completare l’operazione. Una volta aperto il foglio di lavoro su Illustrator, si hanno due metodi per poter ricostruire il logo, e nel nostro caso abbiamo utilizzato il secondo in maniera tale d’avere una maggiore conoscenza della struttura del logo: 1)impostare in esso illogo da tasformare in elemento vettoriale. Per fare ciò, si deve cliccare sulla voce ‘‘Inserisci ‘‘ del menù File del programma e selezionare l’immagine standard Marchio: WordPress Corso: Abilità Informatiche (in formato JPG,PNG o GIF) contenente il logo da vettorializzare. 22
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Link di pubblicazione online
https://issuu.com/valentinadellecave/docs/logo_issuu
https://www.behance.net/dellecavev0b11
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