VARESE: ESALTATI
Contro Brescia i Biancorossi devono ripetere le imprese casalinghe che hanno permesso di vincere contro Bologna e Milano
QUELLA CON BRESCIA
SARÀUNA SFIDA
IN CUI VARESE DOVRÀ
RESTARE CONCENTRATA
AL 101% NELLA PARTITA
SENZA ACCUSARE
QUEI CALI DI TENSIONE
CHE RISCHIANO DI COSTARE CARI AL COSPETTO
DELLE RONDINELLE
Pallacanestro Varese – Germani Brescia di sabato sera è una sfida fra squadre deluse dall’ultimo turno. Se l’Openjobmetis ha da recriminarsi di aver sprecato ben 16 punti di vantaggio a Pistoia ed aver perso per 111-96, anche i bresciani hanno dilapidato il vantaggio accumulato con Tortona andando a perdere al supplementare col punteggio di 98-106. Sconfitta che ha consegnato una storica vetta della classifica a Trapani. Quella di sabato sarà una sfida in cui Varese dovrà restare concentrata al 101% nella partita senza accusare quei cali di ten-
sione che rischiano di costare cari al cospetto delle rondinelle.
La formazione di coach Peppe Poeta ha in Della Valle la stella di un gruppo che è cresciuto molto rispetto alla passata annata. In cabina di regia troviamo spazi per Cournooh, giocatore ormai esperto che quest’anno viaggia anche con il 35% dalla linea del tiro pesante, ma sicuramente la sorpresa nel ruolo è il montenegrino Nikola Ivanovic 30’ di utilizzo medio per lui con numeri assolutamente pesanti: 15,4 punti, il
42,5% da 3 e 3,6 assist a gara Una carriera quasi interamente disputata nei Balcani salvo un’esperienza all’AEK, una passata a Capo d’Orlando nel 2017 e la scorsa annata al Runa Mosca, la stessa del nostro Tyus. In guardia troviamo un altro giocatore esperto come Chris Dowe: l’ex Sassari esce dalla panchina a dar solidità e viaggia con un insolito 18% dalla linea del tiro pesante. In ala piccola c’è il confermato Jason Burnell, americano classe ‘97, arrivato in Italia giovanissimo nel 2019/20 con la maglia di Cantù. Per lui
GLI ARBITRI
Mark Bartoli, Christian Borgo (nella foto) e Marco Catani sono gli arbitri che dirigeranno il match tra la Openjobmetis Varese e la Germani Brescia, valido per la seconda giornata del girone di ritorno del campionato di LBA 2024-25. Il primo, nel corso di quest’anno, ha “fischiato” i biancorossi nelle
sconfitte contro Trapani, Scafati e Cremona Il secondo ha diretto la Openjobmetis nel ko esterno maturato sul campo di Scafati, mentre il terzo era presente nel successo casalingo che Librizzi e compagni hanno ottenuto contro Pistoia (102-95)
anche Sassari e Brindisi, quest’anno sta vivendo una buona stagione sfruttando la sua fisicità e anche un tiro da 3 con un pesante 39%. A dargli il cambio c’è Joseph Mobio, uno specialista della A2 che sta dimostrando di poter
tenere il passo anche in serie A. Nel reparto ali forti troviamo il nostro Giancarlo Ferrero, 8 anni difficili da dimenticare col biancorosso sulla pelle, ma poco utilizzato da Poeta e l’ex Scafati Demetre Rivers Ottimo attaccante e
NEL REPARTO ALI FORTI TROVIAMO ANCHE
SULLA PELLE,
dotata di una mano molto calda dall’arco (41,3% in due anni in Italia), Rivers apre molto bene il campo così da lasciare spazi al centro titolare Miro Bilan che è assolutamente dominante nella nostra lega. Il 35enne croato sta sfoderando numeri di assoluto impatto anche in questa annata con 14,4 punti a partita, il 52% da 2 e 10,2 rimbalzi a
gara uniti ad una capacità di giocare in post basso per sé e per i propri compagni che ne fanno una delizia per il palato A fare da cambio di entrambi c’è il senegalese Ndour, 10 punti e 5 rimbalzi in 23’ di utilizzo medio che ne fanno un giocatore utile in ogni occasione, seppur senza raggio di tiro oltre i 6 metri.
A T U P E R T U C O N E L I S E E AS S O U I
Sappiamo quello che dobbiamo fare per vincere contro Brescia e avremo il nostro pubblico con noi
VARESE, GRANDE OCCASIONE
La nota più positiva dell’ultima trasferta di Pistoia per la Pallacanestro Varese è stata sicuramente la prestazione di Elisee Assui. L’ala azzurra classe 2006 ha dimostrato ancora una volta tutta la sua crescita costante, fatturando 6 punti ed 1 rimbalzo in soli 5’ di utilizzo.
Crescita tecnica, fisica, tattica ma anche caratteriale per un ragazzo chiamato ad essere leader con i pari età con cui gioca in B Interregionale e U19 e che ha già fatto suo questo ruolo in maniera perfetta anche quando parla di Serie A, andando diretto al punto e senza nascondersi dietro tanti giri di parole.
A Pistoia un primo tempo dominato, poi il crollo. Che cos’è successo?
“Ci siamo accontentati. Abbiamo pensato che la partita ormai fosse finita,
abbiamo smesso di correre, di passarci la palla e di giocare come sappiamo e Pistoia ci ha travolto, spinta anche dalla voglia di tornare alla vittoria dopo 9 ko consecutivi”.
Il problema di questa squadra, da inizio stagione, è il terzo quarto. Vi siete dati una risposta all’interno del gruppo del perché accadano questi crolli?
“Sinceramente non ancora. Non riusciamo a spiegarci perché nel terzo quarto abbiamo questi crolli. Ci approcciamo al meglio al secondo tempo, siamo sempre carichi e concentrati Davvero, è difficile spiegarsi il motivo”.
E’ più una questione mentale o magari di difficoltà a riprendere il ritmo partita tra primo e secondo tempo? “Visto che continua a succedere direi
IN SERIE A NON POSSO PERMETTERMI
ERRORI, DEVO ESSERE BRAVO A FARMI
TROVARE SEMPRE PRONTO QUANDO SONO CHIAMATO IN CAUSA
che è molto più mentale che tecnica o tattica”
L’unico lato positivo di domenica è stata la sua prestazione. Come sta vivendo questa crescita continua che sta dimostrando partita dopo partita?
“Bene ma con molta concentrazione. So che in Serie A non posso permettermi errori, devo essere bravo a farmi trovare sempre pronto quando sono chiamato in causa e per questo devo sempre mantenere un alto livello di attenzione e concentrazione”.
Piccolo tra i grandi ma grande tra i piccoli nel ruolo di leader della B In-
terregionale. Le piace questa doppia dimensione?
“Sì, assolutamente Con la Serie A ho la possibilità d’imparare tantissimo, vedo come lavorano i professionisti e come si rapportano in spogliatoio, cerco di fare mie tante piccole cose che poi porto in B quando il ruolo di leader spetta a me e devo dire che mi piace essere un esempio per i più giovani”
Questa doppia dimensione la porta però anche a vivere weekend molto pesanti dal punto di vista degli impegni sportivi. Come resiste a tutto questo?
“E’ solo una questione di routine e di abitudine. Alla fine gioco a pallacane-
FERRERO È IN PRIMIS UNA PERSONA STUPENDA. HO UN BEL RAPPORTO CON LUI,
MI È SEMPRE STATO VICINO,
MI HA DATO TANTI CONSIGLI E NON VEDO L’ORA DI POTERLO RINCONTRARE
stro, faccio quello che amo, quindi non mi pesa”.
Sabato arriva un match importantissimo contro Brescia. Che gara si aspetta?
“Tosta ma diversa rispetto a quella dell’andata. Noi siamo cambiati e avremo il pubblico di Masnago dalla nostra parte Daremo tutto per cercare di portare a casa i due punti”
Sarà l’occasione del ritorno di Giancarlo Ferrero a Masnago, che per lei ha speso parole davvero belle. Che cosa le ha lasciato nei suoi anni qui a Varese?
“ M i h a l a s c i a t o t a n t o . G i a n c a r l o è i n p r i m i s u n a p e r s o n a s t u p e n d a H o
u n b e l r a p p o r t o c o n l u i , m i è s e m -
p r e s t a t o v i c i n o , m i
c o n s i g l i e n o n v e d o l ’
r i n c o n t r a r e ” .
O R G A N I G RA M M A
Presidente
Vicepresidente
Amministratore Delegato
Director of Business
Development & Operations
General Manager Basketball Operations
General Manager Basketball Strategy
Assistente General Manager
Direttore Sportivo
Responsabile Operativo Prima Squadra
Amministrazione
Responsabile Marketing ed Eventi
Antonio Bulgheroni
Gianpaolo Perego
Luis Scola
Federico Bellotto
Zachar y Sogolow
Maksim Horowitz
Matteo Jemoli
Mario Oioli
Massimo Ferraiuolo
Maria Grazia Ferrari
Francesco Finazzer Flori
Responsabile Stampa e Comunicazione Marco Gandini
Responsabile Relazioni Esterne
e Csr/Safeguarding Officer
Raffaella Demattè
Responsabile Biglietteria e Merchandising Luca Maffioli
ROSTER
STA F F
Allenatore
Herman Mandole
Associate Head Coach
Marco Legovich
Assistente Allenatore
Federico Renzetti
Preparatore Atletico
Silvio Barnabà
Medico Sociale
Andrea Bulgheroni
Medico Ortopedico
Mauro Modesti
Fisioterapista
Davide Zonca
Fisioterapista
Matteo Bianchi
AMEDEO DELLA VALLE
Talento offensivo come pochi altri
Della Valle ha trovato un perfetto equilibrio in quel di Brescia dove anche quest’anno viaggia ad ottime cifre: 16,3 punti col 39% da 3 e 3,4 assist di media Fra l’altro è l’ottavo miglior marcatore del nostro campionato nonché l’unico italiano nei primi 18
Dopo gli anni ad Ohio State, è tornato in Italia a Reggio dove ha disputato 4 annate in crescendo che nel 2018 gli
sono valse la chiamata dell’Olimpia Milano. Due anni così così nel capoluogo milanese e un 2020/21 fuori dai patrii confini fra Gran Canaria e Buducnost prima della clamorosa rinascita a Brescia dove è leader assoluto della squadra 18,5 punti di media col 40% da 3 e poi, in estate, la decisione di uscire dal contratto con le rondinelle prima di rifirmare un nuovo biennale a luglio 2022. Giocatore che sa segnare in tanti modi differenti e che forma con Bilan un tandem interno ed esterno dal potenziale assolutamente devastante.
I NUMERI DEL CAMPIONATO
P U N T I
VA LU TA Z I O N E
25/01/2025 - 17:30 D E RT H O N A - R E G G I O E M I L I A
25/01/2025 - 19:00 VA R E S E - B R E S C I A
25/01/2025 - 20:00
R E V I S O - N A P O L I
25/01/2025 - 20:30
R A PA N I - P I S TO I A
26/01/2025 - 16:00
26/01/2025 - 16:45
17:00
26/01/2025 - 18:15
C LAS S I F I CA
01/02/2025 - 20:00
02/02/2025 - 12:00
02/02/2025 - 16:45
02/02/2025 - 17:30
02/02/2025 - 18:00
02/02/2025 - 18:15
02/02/2025 - 19:00
A T U P E R T U C O N G A B R I E L E T U R C O N I
UN SOGNO LA MAGLIA DI VARESE
Crescere in maniera costante per meritare la prima squadra il mio primo obiettivo
Tifare per una squadra e avere la possibilità di farne parte ogni giorno
è il sogno di qualsiasi ragazzino che inizia a fare sport. Per raggiungere però quell’obiettivo ci vogliono costanza, passione ed anche una buona dose di talento Tutte qualità che appartengono a Gabriele Turconi, classe 2008, cresciuto nella PVL Luino, parte di una famiglia tifosissima della Pallacanestro Varese e che oggi di quel mondo ne fa parte
Come nasce la sua passione per la pallacanestro?
“Nasce grazie ad una manifestazione di basket che facevano a Luino: vedevo mio papà, mio fratello ed altri giocare e mi sono subito innamorato di questo sport, tant’è che alla scuola materna tutti i bambini giocavano a calcio mentre io giocavo a basket”.
Luino che poi è stata la tua prima squadra...
“ I n r e a l t à g i o c o g l i a n n i d e l p r i m o m in i b a s k e t a Ve r b a n o , p r i m a c h e p o i s i
f o n d e s s e c o n L u i n o , d o v e h
a q u i l o t t i e d E s o r d i e n t i p r i m a d e l C o -
vid-19, poi è arrivata la chiamata della
P a l l a c a n e s t r o Va r e s e ” .
C o m ’ è a v v e n u t o q u e s t o p a s s a ggio?
“ Av e v a n o c h i a m a t o m e e d a l t r i m i e i
c o m p a g n i p e r a n d a r e a p r o v a r e , p e r
m e n o n e r a l a p r i m a v o l t a a v e n d o g i à
fatto dei provini con la Robur Et Fides
e c o n O l i m p i a M i l a n o m a f u i i o a n o n
v o l e r l a s c i a r e L u i n o p e r c h é l a m i a
p r i m a s c e l t a e r a l a P a l l a c a n e s t r o Va -
r e s e , a n c h e p e r c h é t u t t a l a m i a f a m i -
g l i a n e è t i f o s a e q u a n d o m i h a n n o
p r e s o è s t a t o b e l l i s s i m o ” .
FATTO DEI PROVINI CON LA ROBUR ET FIDES
LUINO PERCHÉ
Com’è stato il primo approccio con il mondo biancorosso?
“Stupendo. Tieni conto che in Under 14 ci allenavamo sempre al palazzetto di M a s n a g o , u n s o g n o p e r m e . L’ a n n o dopo, in Under 15, ci siamo spostati, a livello di allenamenti al Campus, una struttura eccezionale Quell’anno per me fu importantissimo perché poi sono stato spostato in Under 17, giocando due anni sotto età”.
Come ha vissuto questa situazione di giocare con ragazzi più grandi?
“ L’ h o v i s s u t a i n m a n i e r a m o l t o t r a nquilla Non ho mai cambiato il mio modo di lavorare, anche se ammetto che l’ap-
proccio con il mondo Pallacanestro Varese non è stato facile, visto che le richieste ed il livello di basket qui sono elevatissimi. Devo dire però che sono riuscito a prendere subito il giusto ritmo ed integrarmi al meglio”.
Come ha vissuto l’esperienza delle Finali Nazionali U17 della passata stagione?
“E’ stato molto divertente In campo il livello di gioco era veramente alto ma c i ò c h e p i ù m i h a s e g n a t o è s t a t a l’esperienza umana: vivere una comp e t i z i o n e c o s ì c o n i c o m p a g n i , f a r e gruppo, sono cose che ti segnano, in positivo, e ti fanno crescere”
Quest’anno, poi, è arrivato un infortunio pesante al polso destro. Come sta adesso?
“Ora sto bene, ho recuperato e sono p r o n t o a t o r n a r e i n c a m p o N o n m i sono lasciato abbattere dall’infortunio, è il mio carattere. Lunedì mi son rotto il polso e martedì ero già in campo per allenarmi nel limite del possibile. Dopo poco tempo ho ripreso il lavoro con la palla e ora sono pronto a tornare in campo”.
A questo episodio sfortunato, però, se ne affianca uno dei più belli, ovvero la convocazione con la Prima Squadra nella trasferta di Trieste...
“Un sogno che si realizza. La cosa più emozionante è stata accompagnare per mano un bambino del minibasket di Trieste in mezzo al campo, come capitò a me esattamente 7 anni prima. Q u a l c o s a c h e p o r t e r ò s e m p r e n e l cuore”.
Qual è il suo giocatore di riferimento di questa Pallacanestro Varese?
“Elisee Assui”.
Perchè?
“Perché è l’esempio di come il lavoro duro paghi sempre Dopo di lui metto Matteo Librizzi”.
LA COSA PIÙ EMOZIONANTE È STATA ACCOMPAGNARE PER MANO UN BAMBINO DEL
MINIBASKET DI TRIESTE IN MEZZO AL CAMPO, COME CAPITÒ A ME 7 ANNI PRIMA
Il suo idolo invece?
“Fino a qualche tempo fa Sergio Rodriguez, ora Shai Gilgeous - Alexander”.
Quali obiettivi si pone da qui ai prossimi 2-3 anni?
“Di continuare a crescere in maniera costante e di raggiungere il più alto livello possibile”