TTM 02 2007 ITA

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Innovation & High Technology Magazine

Numero due - settembre 2007 - Semestrale prodotto da Tube Tech Machinery

Taglia e salda al laser le lamiere piane La nostra missione non è semplicemente la fornitura di un impianto, ma la soluzione di un problema tecnologico, con la totale soddisfazione del cliente che ripone in noi la sua fiducia. a una collaborazione tutta italiana nasce un nuovo controllo numerico studiato ad hoc per rendere ancor più veloce e performante il taglio laser. Il nuovo CN nasce sulla base del collaudato sistema di controllo D.Electron Z32 ed equipaggerà i sistemi Tube Tech Machinery FL250 3D e TL312 3D.

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roppo spesso quando si parla di taglio laser non ci si sofferma sulle funzionalità software specifiche sviluppate per integrare al meglio la macchina nel contesto produttivo in cui viene inserita e per rispondere alle particolari richieste di taglio che, sempre più, sono la vera discriminante nella scelta di un sistema.

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DL si occupa del commercio di prodotti siderurgici, con particolare riferimento alla lavorazione dei tubi, ambito per cui ha di recente installato un innovativo sistema di taglio laser con l’intento di aumentare i diametri lavorabili e aprire così nuovi sbocchi di mercato.

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TS 4.20 2D è la sigla che identifica il nuovissimo impianto sviluppato da Tube Tech Machinery per il taglio e la saldatura di lamiere piane. L’impianto, completamente automatico, è in grado di rifilare e saldare lamiere tramite una speciale testa, che esegue sia il taglio che la saldatura, sviluppata e realizzata da TTM in sinergia con Trumpf e Precitec, che hanno fornito alcune parti del sistema.

L’

impianto è stato realizzato per un importante centro servizi che, grazie a questa nuova macchina Tube Tech Machinery potrà migliorare il suo processo produttivo e iniziare nuove applicazioni con lamiere di grandi formati, differenziando l’offerta per il cliente finale. Con questa nuova soluzione, studiata per le specifiche esigenze del cliente, ancora una volta TTM si propone come un fornitore partner di idee che si traducono in macchine innovative, affidabili e tecnologicamente avanzate. “Siamo convinti della necessità di non rimanere focalizzati su un’unica tipologia di impianto - spiega Fiorenzo Castellini, titolare dell’omonimo Gruppo a cui appartiene Tube Tech Machinery - poiché, solo affrontando problemi diversi, è possibile avere le relative soluzioni pratiche per poter risolvere il problema del nostro cliente e questo sistema ne è la più chiara dimostrazione”.

I provini delle prove di trazione e piega realizzate per la caratterizzazione metallurgica dei cordoni di saldatura ottenuti.

Ricordiamo che il core business di TTM sono gli impianti di taglio laser destinati alla lavorazione del tubo di grosse dimensioni e che quindi, con la TS 4.20 2D, l’azienda ha affrontato un ambito produttivo nuovo. “La nostra missione, infatti, non è semplicemente la fornitura di un impianto, ma la soluzione di un problema tecnologico, con la totale soddisfazione del cliente che ripone in noi la sua fiducia”.

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L’obiettivo sono lamiere da 4 x 20 m Le lamiere che possono essere lavorate hanno dimensioni nominali minime di 1.000 x 2.000 mm e massime di 2.050 x 4.100 mm con spessori variabili da 1 a 8 mm. La macchina è dotata di un sistema di carico automatico delle lamiere che consente una notevole autonomia di lavoro. “Infatti, il cliente ci richiedeva un impianto che, con operazioni il più possibile automatizzate, fosse in grado di rifilare e saldare lamiere in acciaio alto resistenziale con le suddette dimensioni al fine di ottenere lamiere finite aventi dimensioni di 4.000 x 20.000 mm”. Da queste parole si intuisce l’etimologia della sigla dell’impianto in oggetto: “TS” sta per taglio e saldatura, “4.20” indica le dimensioni del prodotto finale. È importante notare che le dimensioni delle lamiere di partenza sono quelle massime previste e che quindi il sistema deve potersi adattare automaticamente a ogni formato fino a quello minore di 1.000 x 2.000 mm.

Le fasi del ciclo produttivo Il ciclo produttivo della TS 4.20 2D è sostanzialmente semplice e formato dalle seguenti fasi: • caricamento automatico di un foglio di lamiera sul piano di lavoro tramite ventose; • allineamento e centratura del foglio sul tavolo di lavoro con centraggio tramite riferimenti fissi e mobili a scomparsa a movimento pneumatico; • traslazione del foglio di lamiera con movimento controllato da CNC; • bloccaggio del bordo della lamiera per mezzo di un sistema premilamiera idraulico; • rifilo del bordo della lamiera mediante taglio laser con testa bidimensionale; • posizionamento controllato di una seconda lamiera che, dopo analoga operazione di centratura, viene portata a una distanza di circa 30 mm dalla prima e viene bloccata sul primo bordo lungo da un sistema premilamiera mobile a comando idraulico; • rifilo della seconda lamiera mediante taglio laser; • avvicinamento dei due lembi fino a ottenere un perfetto allineamento: il movimento di avvicinamento è eseguito muovendo soltanto


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una delle due lamiere senza aprire il premilamiera; • puntatura delle due lamiere in modo da evitare distorsioni termiche tra le due; • saldatura laser continua con la stessa testa di taglio dotata del dispositivo Precitec LWM (Laser Welding Monitor) che, oltre a operare come insegui-giunto, consente anche di controllare e certificare le saldature prodotte; • apertura dei due premilamiera; • traslazione delle lamiere saldate. A questo punto, il ciclo di lavoro riprende dalle fasi precedenti per aggiungere una nuova lamiera a quelle precedentemente saldate. Conclusa l’operazione di saldatura e ottenuta la lamiera con dimensioni finali desiderate, mediante operazione manuale a mezzo carro ponte di stabilimento, la lamiera viene trasferita sui tagli laser esistenti per essere rifilata sul perimetro e per eseguire eventuali lavorazioni accessorie quali fori, asole, finestre ecc.

La qualifica delle saldature realizzate

Schema costruttivo della TS 4.20 2D: la sigla “TS” sta per taglio e saldatura, “4.20” indica le dimensioni del prodotto finale.

Naturalmente, la finalizzazione di questo sistema di rifilatura e saldatura di lamiere, cioè la realizzazione di fogli di lamiera con dimensioni non disponibili sul mercato per applicazioni ferroviarie, doveva garantire l’assoluta integrità del prodotto finale che doveva avere le stesse caratteristiche meccaniche degli elementi costituenti. L’ingegner Castellini commenta in proposito: “Questa è stata la parte più difficile del nostro lavoro, non tanto per la sua complessità, quanto per la novità di ciò che dovevamo garantire. Sulle saldature di testa eseguite sulle lamiere base con spessori di 2, 4, 6 e 8 mm abbiamo sistematicamente effettuato delle caratterizzazioni metallurgiche dei cordoni ottenuti (con prove di durezza) e prove mec-

caniche di trazione e piega (in accordo alla norma EN ISO 15614-11) al fine di determinare, per ogni spessore, non solo i parametri ottimali, ma anche le relative finestre di lavoro attorno a questi. Successivamente, sfruttando le caratteristiche del dispositivo LWM di Precitec abbiamo fatto in modo che nel corso del funzionamento del sistema non fosse possibile la fuoriuscita da queste finestre, in modo da garantire l’operatività continua del sistema. È stato un lavoro lungo che però ci ha appassionato, come sempre ci accade di fronte a nuove problematiche. Siamo contenti anche perchè, alla fine, abbiamo ricevuto i complimenti del cliente”. Infine, occorre dire che, come tutte le macchine TTM, anche la TS 4.20 2D è stata progettata con l’ausilio di programmi di calcolo strutturale FEM (Finite Elements Method) che consentono la caratterizzazione dimensionale delle strutture e l’ottimizzazione degli stati di sforzo e deformazione in rapporto alle sollecitazioni applicate.

La TS 4.20 2D è dotata di un sistema di carico automatico delle lamiere che consente una notevole autonomia di lavoro.

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CONTROLLO NUMERICO Da una collaborazione tutta italiana nasce un nuovo controllo numerico studiato ad hoc per rendere ancor più veloce e performante il taglio laser. Il nuovo CN nasce sulla base del collaudato sistema di controllo D.Electron Z32 ed equipaggerà i sistemi Tube Tech Machinery FL250 3D e TL312 3D.

Il controllo aumenta le prestazioni del laser

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ube Tech Machinery, forte di un’esperienza pluriennale nel settore delle macchine di taglio laser dedicate a processare tubi e lamiere di grandi dimensioni, ha deciso di sviluppare e adottare sulle proprie macchine un nuovo controllo numerico, frutto della collaborazione con un’azienda italiana, la D.Electron di Firenze, realtà internazionale di riferimento nella costruzione di controlli numerici, sia dal punto di vista hardware che software. Le nuove macchine della serie FL250 3D, per il taglio di tubi con diametro fino a 254 mm e della serie TL312 3D, per il taglio di lamiere di grandi formati (3.200 x 12.000 mm e oltre), saranno quindi equipaggiate con il nuovo, ma ormai ben collaudato, sistema di controllo sviluppato sulla base del D.Electron Z32. Ma è meglio fare un passo indietro e vedere le motivazioni che stanno alla base di una scelta così strategica e determinante.

LA SCELTA DI PARTIRE DA UN CONTROLLO NUMERICO CON UNA STRUTTURA MODULARE E SCALABILE PERMETTE DI COMPORNE LA CONFIGURAZIONE IN TERMINI OTTIMIZZATI, IN FUNZIONE DELLE ESIGENZE APPLICATIVE. di flessibilità e disponibilità continua nello sviluppo e nell’integrazione del sistema che deve adattarsi perfettamente alle evoluzioni della macchina di taglio laser 3D. Ecco quindi la scelta di partire da un controllo numerico con una struttura modulare e scalabile, come è appunto quella dello Z32 (architettura PC-based), che permette di comporne la configurazione in termini ottimizzati, in funzione delle esigenze applicative. Modularità che si spinge oltre la sola componente hardware, coinvolgendo anche la struttura software del sistema, che prevede la

possibilità di ospitare moduli applicativi speciali od opzionali, sviluppabili direttamente dalla clientela. Flessibilità e il binomio ricerca e sviluppo continui sono quindi il “comun denominatore” che ha permesso la nascita di una proficua collaborazione tra TTM e D.Electron che certamente riserverà un’ottima prospettiva per il mercato di entrambe le aziende. Grazie all’esperienza dei team di lavoro TTM e D.Electron, gli utilizzatori finali potranno, infatti, beneficiare di macchine sempre più peformanti.

Il sistema aperto favorisce le personalizzazioni L’esigenza è nata considerando le peculiarità del mercato che TTM ha affrontato sin dal principio e cioè la necessità di portare le prestazioni elevate, tipiche delle macchine dedicate alla lavorazione di lamiere e tubi, sulle lavorazioni laser di componenti più grandi e più pesanti, dove l’inerzia può influenzare molto negativamente le prestazioni e quindi la produttività dell’impianto. A questo si associa la necessità, sempre più frequente, di personalizzare le funzioni e le applicazioni e quindi di fornire al cliente un sistema di controllo adatto alla sua specifica produzione, ma anche alla sua modalità di lavoro. Queste esigenze richiedono quin-

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La struttura modulare e scalabile permette di comporne la configurazione in termini ottimizzati, in funzione delle esigenze applicative.


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CAD/CAM 3D

Il software: un aspetto strategico

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ormai collaudata partnership tra Alma, leader nella produzione di software CAD/CAM per la lavorazione di lamiera, tubo e barre, e Tube Tech Machinery, protagonista assoluta nel mondo del taglio laser 3D, offre lo spunto per parlare proprio del software. La flessibilità di Alma nell’adattare il proprio software alle macchine, secondo le specifiche esigenze dei clienti TTM dimostra, infatti, l’importanza strategica anche della componente software per garantire il livello di eccellenza richiesto in produzione. Fin da subito, è importante dire che la collaborazione tra TTM e Alma genera vantaggi reciproci e un circolo virtuoso orientato alla continua innovazione. Per Tube Tech Machinery, infatti, avere un partner che segue e sviluppa il proprio software just in time con le problematiche che di volta in volta le vengono sottoposte, è un punto di forza. Consente di ampliare gli sbocchi di mercato e di proporsi, anche in settori poco convenzionali, come fornitore di una soluzione, fatta di macchine innovative gestite al meglio da un software che, all’occorrenza, è personalizzabile. Viceversa, la collaborazione con Tube Tech Machinery costituisce un valore aggiunto importante per Alma, poiché fornisce sempre nuovi spunti per lo sviluppo di tools che accrescono, ulteriormente, le funzionalità messe a disposizione con i moduli dell’ambiente Act/, soprattutto per quanto concerne il taglio 3D dei tubi e delle barre.

Troppo spesso quando si parla di taglio laser non ci si sofferma sulle funzionalità software specifiche sviluppate per integrare al meglio la macchina nel contesto produttivo in cui viene inserita e per rispondere alle particolari richieste di taglio che, sempre più, sono la vera discriminante nella scelta di un sistema.

La “replica leggera” Con i software applicativi della gamma Act/, Alma copre tutte le esigenze delle macchine prodotte da Tube Tech Machinery, da quelle di gestione della produzione, a quelle di programmazione dei sistemi FL per il taglio a cinque assi di tubi e barre, grazie a moduli come Act/Tubes e Act/Cut3D, o dei sistemi per la lavorazione della lamiera per applicazioni di taglio e saldatura e di taglio 3D di particolari imbutiti, con il modulo Act/Cut Professional. Le personalizzazioni software per Tube Tech Machinery riguardano quindi ogni livello di gestione delle macchine a partire dalla progettazione, per cui è stato per esempio sviluppato un potente strumento di “replica leggera” che permette di ridurre il tempo di calcolo e la quantità di dati da elaborare nel caso di grandi quantità di geometrie da ripetere su uno stesso pezzo. Il concetto di “replica leggera” introdotto per TTM permette di stabilire una sequenza di taglio master che sarà poi replicata come slave solo in fase di post processor; ciò posticipa l’effettiva duplicazione delle informazioni dei tubi intersecanti e alleggerisce il volume dei dati da elaborare che, per quantità e pesantezza, costituivano un problema non da poco per un’azienda russa attiva nella produzione di tubazioni per impianti petroliferi. Stiamo

parlando di tubi lunghi circa 8 m su cui vengono realizzati, con il sistema FL 250, 1.200 fori con diverse geometrie che permettono di filtrare il greggio. Un’applicazione limite, ma che esemplifica al meglio il concetto di personalizzazione.

L’interfaccia dedicata Non mancano però casi in cui la personalizzazione software si è spinta oltre. Per un produttore finlandese di tubazioni e collettori ad alta pressione è stata infatti sviluppata un’interfaccia speciale di dialogo con Tribon 3m Pipe Modeler, il sistema CAD 3D dedicato al piping con cui l’azienda programma tutte le macchine installate in officina. L’interfaccia sviluppata permette di ricostruire in Act/Tubes, tramite le informazioni esportate da Tribon, i disegni dei tubi necessari per il nesting; Act/Cut 3D, dal canto suo, converte automaticamente tutte le informazioni, soprattutto quelle necessarie per i tagli a smusso e gli stoppers (distanziali). Trattandosi di collettori ad alta pressione, le intersezioni devono essere saldate a piena penetrazione con particolari criteri che necessitano appunto imbocchi a smusso e i suddetti stoppers che mantengono una distanza precisa per il corretto riempimento delle saldature.

Editor delle risorse Parlando di personalizzazioni, l’utente ha la possibilità di costruirsi l’editor delle risorse, ovvero il database personalizzabile di tutte le regole tecnologiche che vengono impostate per ogni macchina utensile. I parametri principali delle macchine Tube Tech Machinery sono per esempio definiti in base alla lavorazione, all’utensile, ai materiali, alla loro qualità e agli spessori lavorabili. I materiali e i tubi/profilati sono gestiti in una parte del data base comune a tutte le macchine, dove l’utente può inserire le sezioni dei tubi utilizzati di più e codificarli. Per TTM sono state per esempio inserite delle librerie dati con profili di tipo aperto, travi IPE o C e, di conseguenza, sono state messe e punto le sequenze di taglio per il modulo Act/Cut3D. Anche altre funzionalità dell’ambiente Act/Cut3D sono state personalizzate per permettere di elaborare e creare il programma ottimale per le macchine Tube Tech Machinery. Sono state messe a punto delle regole ad hoc per i sistemi FL600, FL400, FL250 e FL200 che calcolano una soluzione automatica, pur lasciando all’utente la possibilità di intervenire e modificare a posteriori, in modo interattivo, il programma ottenuto.

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LASER TUBO

Il valore aggiunto di tubi grossi

D L’impianto della MDL permette lavorazioni tridimensionali per ogni tubo, sulla base delle esigenze del cliente.

a decenni, la MDL di Capriano del Colle in provincia di Brescia si occupa del commercio di prodotti siderurgici. La sua attività principale è legata alla lavorazione dei tubi, ambito per cui svolge lavorazioni primarie essendo in grado di fornire servizi di rastrematura, foratura, sbavatura, taglio a misura e piegatura. Per sua natura, quindi, l’azienda si rivolge ad ambiti diversi, dal settore automobilistico, all’idrosanitario, dal riscaldamento, all’arredamento, dalla componentistica, al tendaggio. MDL lavora sia su forniture complete che in conto terzi, potendo procedere alla lavorazione di tubi in acciaio, rame, ottone o ancora di tubi in alluminio. Entrando in azienda si resta impressionati dalla quantità di materiale disponibile a magazzino, basti dire che processa circa 50.000 t di tubo all’anno. “MDL è sicuramente la risposta alle esigenze di tutte quelle aziende che hanno bisogno di servizi complessi nell’ambito della lavorazione dei prodotti siderurgici, con particolare riferimento alla trasformazione del tubo” spiega Marcello Zanini, uno dei titolari dell’azienda. “Forniamo tubi semilavorati a qualsiasi settore e le nostre attività comprendono anche la saldatura o la piegatura dei tubi e la realizzazione di tubi trafilati, tubi saldati tondi, quadri o rettangolari con sbavature sui due lati. Tra i servizi offerti c’è anche il lavaggio sia interno che esterno, la foratura su misura e la lavorazione di tubi tondi, ovali o quadri o il semplice taglio a misura dei tubi e delle barre”.

Ampliare la gamma di spessori per aprire nuovi mercati Di recente, MDL ha installato un sistema di taglio laser FL250 3D della Tube Tech Machinery con il preciso intento di completare le possibilità di servizio offerto e aprire nuovi sbocchi di mercato. “Investendo nella tecnologia laser - racconta Zanini - siamo, oggi, in grado di approcciare il mercato in maniera diversa, an-

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MDL si occupa del commercio di prodotti siderurgici, con particolare riferimento alla lavorazione dei tubi, ambito per cui ha di recente installato un innovativo sistema di taglio laser con l’intento di aumentare i diametri lavorabili e aprire così nuovi sbocchi di mercato. dando a toccare anche ambiti per noi inesplorati. Con l’introduzione del laser tubo siamo riusciti a entrare in nicchie di mercato che in precedenza evitavamo”. La sensazione generale è, infatti, che la lavorazione del tubo conto terzi stia aumentando dal punto di vista delle opportunità di lavoro offerte, soprattutto nel campo delle lavorazioni meccaniche, ambito in cui i nuovi progetti prevedono già l’impiego di sezione tubo-

lari anziché l’uso di lamiera piegata. Non è un caso che la scelta sia ricaduta sul sistema FL250 3D equipaggiato con una sorgente a CO2 da 2.700 W che, in termini di capacità, è in grado di processare sia il tubo di piccolo diametro, tipicamente utilizzato in settori tradizionali per la tecnologia laser come l’arredamento, per esempio, sia le sezioni più grosse, utilizzate in ambiti per cui le potenzialità del laser sono ancora poco conosciute.


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è il taglio 3D È impressionante la quantità di tubi disponibile a magazzino. MDL processa circa 50.000 t di tubi all’anno.

“L’obiettivo era quello di ampliare la gamma degli spessori lavorabili per fuoriuscire da quello che è stato finora il nostro ambito di attività - puntualizza Zanini - e andare così sulla realizzazione di carpenterie più importanti come quelle destinate all’edilizia moderna per la costruzione di capannoni e ponti”. Guarda caso, una delle caratteristiche principali dell’FL250 3D è l’assoluta robustezza della struttura, sia della macchina che del dispositivo di carico dei tubi. L’impianto è, infatti, studiato per processare tubi con tagli inclinati, smussature e svasature in riferimento a ogni esigenza del cliente, con campo di lavoro da 10 a 254 mm. “Arriverei quasi a dire - afferma ancora Zanini che la FL250 3D esprime al meglio le sue potenzialità nel taglio di tubi di grosso spessore. Forse è un’affermazione condizionata dal fatto che paragonata ad altri sistemi, anche di altri costruttori, nel taglio degli spessori sottili, è più difficile trovare una differenza sostanziale. Sono però certo e convinto che, più si sale dal punto di vista dello spessore, e quindi del peso del tubo, più è importante che la macchina sia robusta e affidabile sotto l’aspetto meccanico, ancor più che della tecnologia laser applicata”. È forse questa la ragione per cui TTM ha scelto di fornire una macchina che coprisse in modo ottimale tutta la gamma di spessori che MDL era intenzionata ad affrontare, pur risultando ridondante in alcuni casi.

MDL ha installato un

Il taglio 3D è il valore aggiunto

sistema di taglio laser

L’impianto FL250 3D installato in MDL è dotato di sistema di carico e scarico automatico in grado di processare tubi e barre con una lunghezza massima di 7 m. Un aspetto fondamentale della macchina è comunque la testa di taglio tridimensionale che permette a MDL di avere un “asse nella manica” in più rispetto alla

del tubo FL250 3D della Tube Tech Machinery.

Alcuni tubi a sezione ovale che MDL doveva tagliare e per cui Tube Tech Machinery ha studiato e realizzato un’attrezzatura specifica, testimoniando un’assoluta capacità e disponibilità a comprendere e seguire le reali esigenze del cliente.

sua concorrenza. “Il taglio tridimensionale è una sorta di valore aggiunto che siamo in grado di assicurare ai nostri clienti, rispetto alla concorrenza, soprattutto sulle carpenteria di grosse dimensioni dove la realizzazione di smussi e cianfrini di preparazione alla saldatura è un’esigenza fondamentale”, racconta il signor Marcello. “Quando si parla di tagli 3D, si intende la realizzazione sui vari particolari di tagli che ne agevolino al meglio l’incastro, la saldatura e quindi l’assemblaggio di tutta la struttura. A dispetto di una tempistica di esecuzione maggiore, il taglio 3D procura al cliente degli

evidenti vantaggi riducendo drasticamente le tempistiche delle successive fasi di assemblaggio e, di conseguenza, i costi”. La testa di taglio laser 3D consente l’orientamento del raggio in qualsiasi direzione all’interno di una semisfera. I movimenti della testa sono realizzati con motori torque direct-drive senza interposizione di alcuna trasmissione meccanica. L’esatta distanza dell’ugello dalla superficie da tagliare è controllata da un sensore capacitativo che corregge in tempo reale il posizionamento degli assi macchina. La particolare cura del sistema e il raffreddamento integrativo garantiscono la massima precisione. La struttura rigida, abbinata a motori di grande dinamica e trasduttori di elevata qualità, permette alla FL250 3D di raggiungere la velocità massima con assoluta precisione. Un’altra particolarità importante oltre alla robustezza della macchina, in generale, è la possibilità di cambiare la sezione del tubo o della barre in lavorazione in modo totalmente automatico, senza dover cambiare l’attrezzatura; passando per esempio da un tubo tondo a uno quadro, non occorre fare alcun aggiustamento di settaggio sulla macchina. Diverso è stato invece il caso di alcuni tubi a sezione ovale che MDL doveva tagliare e per cui Tube Tech Machinery ha studiato e realizzato un’attrezzatura specifica, testimoniando un’assoluta capacità e disponibilità a comprendere e seguire le reali esigenze del cliente.

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EVENTI

mpegno, passione e volontà hanno permesso di completare, in questi anni, un’importante e invidiabile gamma di prodotti centrando tutti gli ambiziosi obiettivi che Tube Tech Machinery si era prefissata. Nuove idee che hanno permesso di realizzare macchine innovative sempre più performanti, flessibili e personalizzate alle necessità dei nostri clienti. Siamo riusciti a far apprezzare i nostri standard inducendo gli altri costruttori a inseguire le nostre idee. Nel settore dei tubi, con tre modelli di impianto (rispettivamente FL250 con campo di lavoro da 20 a 254 mm di diametro, FL400 con campo di lavoro da 40 a 406 mm di diametro e l’ammiraglia FL600 per tubi da 80 a 610 mm) crediamo di essere il più piccolo costruttore al mondo con il maggior range nella lavorazione del tubo. Tutti gli impianti sono equipaggiati con testa 3D, condizione ormai divenuta irrinunciabile per garantire ai nostri clilenti flessibilità totale e nessuna limitazione. Nell’ambito della lamiera, la neonata e innovativa TL 312 3D ha rivoluzionato il concetto di grande macchina per la lavorazione di formati da 3.000 x 12.000 mm con la testa 3D. Con l’ausilio del doppio portale siamo in grado di realizzare prestazioni con velocità e precisioni mai raggiunte su queste dimensioni. L’ultima nata, ora installata presso Göeke in Germania, è la TS4.20 dove dopo il taglio ci siamo cimentati nella saldatura. Questo progetto è ampiamente trattato all’interno del TTM Magazine. La soddisfazione per noi grande, dura lo spazio di un attimo, subito sostituita dall’impegno nel soddisfare le ambiziose aspettative che i nostri clienti hanno quando acquistano i nostri impianti. Sono certo che Tube Tech Machinery ha ormai consolidato le basi per diventare un riferimento importante nell’ambito laser; tecnologia che è in costante e continua evoluzione e che non consente di dormire sugli allori, ragion per cui TTM continuerà nello sviluppo e nella ricerca di sempre nuove soluzioni.

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EMO Hannover Hannover 17 - 22 Settembre 2007 Padiglione 15 - Stand D42

SCANDINAVIAN TECHNICAL FAIR Stoccolma 16 - 19 Ottobre 2007 Stand B05:21

Obiettivi ambiziosi

EXPOLASER Piacenza 15 - 17 Novembre 2007 Stand C6-D5

WIRE & TUBE Düsseldorf 31 marzo - 4 aprile 2008

FL 250

FL 400

TP 3.12

Tube Tech Machinery S.r.l. Via Bonfadina, 33 25046 Cazzago San Martino (BS) Italy Tel. +39 030 7256311 Fax +39 030 7256333 info@tubetechmachinery.com www.tubetechmachinery.com

FL 600

TPD 3.12

Associato UCIMU - Sistemi per Produrre

TS 4.20


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