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TTM

Innovation & High Technology

Magazine

Numero nove - marzo 2014 - House Organ prodotto da TTM LASER

Quattro mandrini con portali di asservimento: il connubio è vincente! Questa edizione del TTM Magazine è interamente

dedicata agli impianti laser per il taglio 3D di tubi e profili di TTM Laser. Si tratta della più ampia gamma al mondo di sistemi lasertubo pensati per coprire con vari modelli e opzioni un range dimensionale che spazia dai 20 mm agli 815 mm di diametro. La FL 600 3D installata da Laserjet nel vicentino ha per esempio la particolarità di avere i portali di carico e scarico dei tubi. Si tratta di una vera e propria innovazione che il cliente ha preferito alla più tradizionale automazione con manipolatori e catene.

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ffidabilità e modularità sono caratteristiche tipiche dei sistemi di taglio tubo di TTM Laser. La FL 300 3D di cui parliamo è infatti la concreta testimonianza della modularità di questi sistemi, essendo attrezzata con il carico a catena e lo scarico con il portale cartesiano.

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on la OFFMA di Udine si torna a parlare della FL 600 3D, macchina installata da questa azienda friulana che la impiega esclusivamente per realizzare tagli complessi conto terzi su profili strutturali aperti tipo IPE, “C” e profili a “L” destinati all’edilizia strutturale.

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a FL 800 3D è l’ammiraglia della gamma TTM Laser ma anche la macchina laser di taglio tubo più grande al mondo. Nasce dotata di portali di carico e scarico e di quattro mandrini di gestione del tubo che, a eccezione della FL 300 3D, è ormai uno standard consolidato per TTM Laser.

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Quattro mandrini con po il connubio è vincente! La FL 600 3D installata dalla Laserjet di Cagnano di Poiana Maggiore in provincia di Vicenza ha la particolarità di avere i portali di carico e scarico dei tubi. Si tratta di un’innovazione che il signor Lino Fraron, titolare dell’azienda ha scelto preferendola alla più tradizionale automazione con manipolatori e catene.

“N Lino Fraron, titolare del Laserjet Group ha inaugurato la nuova ala dello stabilimento dove è installata la FL 600 3D con una grande festa alla quale ha invitato clienti, fornitori e maestranze.

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essuno ha mai pensato di proporre questo tipo di soluzione” afferma Fiorenzo Castellini, Presidente di TTM Laser. “Rimarrà sempre l’opzione della FL 600 con carico e scarico eseguito mediante manipolatori e catene ma nel caso di Laserjet il cliente ha scelto questa configurazione che rispondeva al meglio al suo bisogno di essere flessibile pur lavorando tubi piuttosto importanti dal punto di vista dimensionale”. Laserjet la capofila dell’omonimo Laserjet Group, cui appartiene anche un’altra importante azienda, Energreen, che produce macchine taglia erba per grandi spazi impiegati per esempio per il verde pubblico o le autostrade. “In precedenza, non erano presenti nel mondo del tubo e hanno voluto entrarci dalla porta principale con l’acquisto della FL 600 3D” racconta Castellini. “Pur essendo un centro servizi che lavora ovviamente conto terzi, parte del suo operato è dedicato a soddisfare il fabbisogno di carpenterie della Energreen. Di conseguenza, sono molto legati a una serie di settori tra cui, soprattutto, l’agricoltura dove l’esigenza di poter lavorare tubi importanti di grosso diametro è fondamentale”. La scelta della FL 600 con sorgente laser Trumpf da 5 kW non è stata infatti casuale in quanto in ambito agricolo viene utilizzato molto tubo con diametro da 88,9 fino a 610 mm. È un bel vantaggio poter offrire ai clienti un servizio a 360° affiancando la lavorazione lamiera con il taglio laser dei tubi fino a questi diametri.

Operare con la massima flessibilità possibile Inizialmente, il signor Fraron ha visto la macchina con l’asservimento a catena ma quando TTM Laser ha proposto la soluzione con i portali, che ha il grosso vantaggio di aumentare la flessibilità della macchina, sia in fase di carico che di scarico, non ha più avuto dubbi. “Il portale di carico consente per esempio di posizionare i tubi di qualsiasi dimensione (purché nel range lavorabile) nell’ordine che voglio, in quanto non si è più vincolati a seguire la sequenza con cui vengono disposti per lavorarli, cosa che invece avviene con il sistema a catena per la quale il posizionamento dei vari tubi è vincolante” spiega il signor Castellini. “Tutto ciò - continua - garantisce maggior flessibilità soprattutto per quelle realtà che hanno frequenti cambi di produzione come appunto un “terzista”, in cui vi sono tanti lotti ma di quantitativi tutto sommato esigui. Ed è forse questa la ragione per cui il signor Fraron ha accolto con grande favore la

soluzione alternativa alla catena. Lo stesso discorso vale per la fase di scarico dei tubi dove la possibilità di gestirli e manipolarli agevolmente senza pericolo di farli cadere è basilare viste le dimensioni e il peso (max. 290 kg/m). Anche in questo caso, il tubo tagliato può essere preso e disposto come si vuole; posso per esempio accatastarli, o se ci sono spezzoni più piccoli con il manipolatore è possibile posizionarli in un cestone. Nell’area di scarico coperta dal portale si hanno quindi molteplici possibilità e questo aumenta a dismisura la flessibilità dell’impianto”. La logica nasce da un’analisi effettuata sui tempi di una macchina laser che nel caso del taglio lamiera ha nella fase di processo la parte preponderante, per cui le fasi di carico e scarico incidono relativamente mentre invece, nel caso del taglio tubo avviene esattamente il contrario. Si hanno tempi morti lunghi dovuti alla movimentazione dei tubi, mentre le fasi di taglio sono


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ortali di asservimento:

tutto sommato brevi rispetto ai tempi di asservimento. In un lasertubo la sorgente sarà attiva per il 30/40% del tempo proprio perché esiste questo tipo di problematicità. “Abbiamo ragionato molto su questi aspetti e deciso di alleggerire parecchio tutte le problematiche legate alle operazioni di carico e scarico dei tubi” afferma nuovamente Fiorenzo Castellini. “Operazioni che, tra l’altro, avvengono in tempo mascherato grazie alla presenza dei quattro mandrini di gestione del tubo che assicurano massima funzionalità e affidabilità di processo”. “L’effetto congiunto di avere i quattro mandrini con i portali rende quindi l’impianto estremamente prestante e performante”. “Continuiamo a ricercare su queste grandi dimensioni il concetto di massima produttività mi-

nimizzando le tempistiche di svolgimento delle fasi di asservimento, che è la parte su cui si può ancora agire per rendere il sistema più performante e flessibile. Questa tipologia di macchina comporta un investimento piuttosto ingente, ragion per cui deve essere assolutamente produttiva e la strada intrapresa da TTM Laser è quella di mettere a punto soluzioni come quella installata da Laserjet e di aver pensato fin dall’inizio i propri impianti per essere modulari e personalizzabili in base alle specifiche di ogni cliente”.

La prima volta su grandi formati Quella installata presso Laserjet non è la prima installazione con portali realizzata da TTM in quanto vantava già delle esperienze precedenti, però legate alla macchina più piccola della

gamma, ovvero la FL 300 3D. In questo caso, si tratta quindi della prima volta che la soluzione a portali è stata abbinata a una macchina per tubi di taglia così importante come la FL 600 3D, ragion per cui TTM Laser ha “upgradato” ed evoluto gli stessi concetti adattandoli dal punto di vista dimensionale e incrementando le possibilità di presa pezzo che può avvenire con pinze o dita a seconda che si voglia prendere il tubo dal diametro o dai suoi estremi, funzionalità molto comoda per scaricare i tubi affiancandoli in modo serrato. Ogni portale è dotato di due bracci di presa indipendenti l’uno dall’altro: questo permette anche di lavorare con un solo braccio se il tubo da asservire o scaricare è particolarmente corto. Sono oltre 40 gli assi in gioco in un impianto di questo genere in cui è stata anche prevista la soluzione per i pezzi corti (fino a 800 mm), per i quali è stato predisposto un tappeto e un cassone basculante di scarico.

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Una questione di range La FL 300 3D è la concreta testimonianza della modularità dei sistemi TTM, essendo attrezzata con il carico sia a catena che con fascio e lo scarico con il portale cartesiano.

È

una macchina pensata per processare tubi con diametro da 20 a 305 mm. La sua particolarità è quindi il range di taglio ampio. “La FL 300 3D è il nostro cavallo di battaglia forte di oltre trenta installazioni. Il concetto ispiratore alla base di questo modello - spiega Fiorenzo Castellini - è quello di offrire prestazioni molto importanti in una macchina di taglia relativamente “piccola”. Ciò significa che è stata pensata e studiata per processare il tubo leggero con prestazioni di taglio di tutto rispetto ma anche il tubo pesante con performance di assoluto livello perché la macchina è strutturata per poterlo fare con continuità e in modo affidabile”. “A mio avviso, è il concetto di macchina più adatto a quelle realtà subfornitrici che vogliono approcciare con i propri servizi la general industry, la carpenteria in generale e perché no, anche gli ambiti del tubo strutturale e dell’edilizia civile che tuttora sono quasi inesplorati in Italia. Anche i nostri competitors propongono macchine per questi settori ma, a differenza della nostra, sono state per lo più pensate per rispondere alle esigenze di due settori ben precisi, che sono l’arredamento e l’automotive. Si tratta quindi della stessa macchina

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Affidabilità, modularità e personalizzazione sono caratteristiche base dei sistemi di taglio tubo TTM.

Non basta allargare i mandrini se poi con tutto il resto della macchina non gli vai dietro. Se l’intenzione è quella di arrivare ad approcciare anche il mercato del tubo pesante, occorre avere una soluzione progettata fin dall’inizio per problematiche di questo tipo e qualsiasi nostra macchina, anche FL 300 3D forte di un peso massimo sostenibile di 60 kg/m, nasce per rispondere a questo tipo di necessità”.

Configurarla al meglio per le singole esigenze

aggiornata, in cui hanno aumentato un po’ il diametro dei mandrini e gli hanno montato la testa 3D. Secondo noi questo non basta poiché il mercato richiede una soluzione fatta fin dall’origine per passare rapidamente dal taglio di un fascio di tubi del diametro da 20 mm a quello di un tubo da 305 mm lungo anche 12 m.

“Il fatto di averla pensata modulare nasce proprio dalla consapevolezza di non poter pretendere che tutti i clienti acquistino la versione full optional della macchina” afferma ancora Castellini. “I concetti base rimangono uguali e quindi la macchina è sempre produttiva solo che con alcune opzioni di carico e scarico e un investimento ovviamente un po’ più grande è possibile renderla ancor più performante. La possibilità di poter personalizzare FL 300 3D, al pari dei sistemi più grandi della gamma, sulle reali esigenze di utilizzo è il nostro punto di forza perché abbiamo concepito la macchina in modo modulare fin dall’inizio per essere configurata così come la vuole il cliente. Le soluzioni per personalizzare lo scarico macchina sono molteplici e spaziano per esempio dal semplice banco di scarico da 6.500 mm al banco da 8 o 12 m con terzo mandrino, oppure ancora al banco da 12 m con terzo mandrino e portale cartesiano. Dipende tutto da ciò che il cliente vuole investire e da ciò che si aspetta da tale investimento. Tra l’altro, la nuova versione della FL 300 3D sarà d’ora in poi equipaggiata con un’unità di maschiatura e svasatura dei fori, per cui sarà arricchita ulteriormente con altre opzioni che permetteranno di finire completamente i pezzi”. La FL 300 3D nasce nella versione 6.500, 9.500 e 12.500 mm con carico da fascio e da catena (si possono abbinare le due soluzioni). Lo scarico standard dei tubi può avvenire semplicemente sul tavolo mobile basculante anch’esso da 6.500, 8.000 e 12.500 mm oppure aggiungendo un terzo mandrino che, ovviamente, permette di processare al meglio, sostenendo, anche i pezzi più pesanti.


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FL 300 e la FL 600, in quanto eredita il meglio dei concetti macchina adottati per questi due modelli.

Una certificazione di qualità

Il mix ottimale

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L 400 3D è una macchina in grado di processare senza problemi il cosiddetto “tubo strutturale”. Rispetto alla FL 300 ha quindi potenzialità maggiori dal punto di vista delle prestazioni potendo tagliare dal diametro 40 al 406 mm. È chiaro, lavorando prevalentemente i tubi fino 200 mm di diametro la macchina ideale è la FL 300 3D ma, se le esigenze di taglio più frequenti sono legate a diametri oltre i 250/300 mm, allora la scelta migliore è rappresentata dalla FL 400 3D. Vi è molta sovrapposizione tra queste due tipologie di macchina, ma i 100 mm di diametro in più processabili con la “400” fanno la differenza in quanto, la macchina è stata pensata e strutturata in modo adeguato senza però penalizzarla con scelte meno performanti come per esempio l’uso delle rotaie a terra (che si è adottata per esempio dalla FL 600 in su). La FL 400 ha, infatti, i mandrini mobili su banchi a pattini che permettono di muoverli a 80 m/min. In più, cosa da non sottovalutare visti i vantaggi che assicurano, la FL 400 3D ere-

dita dalla FL 600 l’uso dei quattro mandrini, potendo già maneggiare tubi e profilati piuttosto pesanti (peso massimo sostenibile 140 kg/m). Per cui si ha di nuovo la possibilità di predisporre il carico del nuovo tubo in tempo mascherato mentre la macchina lavora, così come avviene per la “600”, oppure di scaricare il tubo processato mentre la macchina sta già tagliando il tubo successivo. La FL 400 3D è una sorta di mix ottimale tra la

“In TTM Laser, una sigla non identifica la macchina ma piuttosto un concetto ben più ampio di impianto che cuciamo addosso alle specifiche esigenze tipiche del settore a cui ci rivolgiamo secondo una logica molto chiara e lineare. Posso dire senza paura di smentita che in una gamma così vasta e completa abbiamo di sicuro la soluzione adatta per qualsiasi necessità di taglio del tubo e per ogni ambito produttivo” sostiene Fiorenzo Castellini, Presidente di TTM Laser. “L’esempio concreto di quanto appena detto - prosegue Castellini - è la FL 400 3D installata dalla Siderpress di Modena, un centro servizi molto attivo nel campo della fornitura di carpenterie e semi-assemblati destinati al movimento terra, all’agricolo e al settore delle gru telescopiche per il quale il range dimensionale della nostra macchina assicura una flessibilità e una libertà di manovra ineguagliabili. Tra l’altro, l’uso di una sorgente Trumpf da 4 kW consente di tagliare tranquillamente le travi in acciaio altoresistenziale usate per i bracci telescopici delle gru. Nel 2004, Siderpress è stata tra le prime aziende a darci fiducia per quanto concerne gli impianti di taglio laser delle lamiere piane ragion per cui la FL 400 3D installata è nel segno della continuità di un rapporto di reciproca fiducia e stima che evidentemente si è dimostrato proficuo per entrambi. Siderpress è una sorta di certificazione qualità dei nostri impianti”.

La FL 400 3D è il modello intermedio tra le due macchine fin qui viste. Dal punto di vista prestazionale, questo sistema è equiparabile alla FL 300 3D solo che ne amplia le possibilità potendo processare al meglio una gamma di tubi più vasta sia come diametro che come spessori, pur non andando in concorrenza con la più grande FL 600 3D di cui però, eredita alcuni concetti costruttivi importanti come l’uso dei quattro mandrini.

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L’edilizia strutt Con la OFFMA di Udine si torna a parlare della FL 600 3D, macchina installata da questa azienda friulana per tagliare profili strutturali aperti tipo IPE, “C” e profili a “L” destinati all’edilizia strutturale.

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na particolarità di questa installazione sta proprio nelle scelte compiute da OFFMA che, conscia di voler approcciare le tematiche di un certo segmento di mercato e quindi di dover tagliare soprattutto profilati industriali piuttosto che tubi, ha preferito puntare su un’automazione di carico e scarico tradizionale a catena ma soddisfando a pieno le sue necessità. Questo conferma ancora una volta le enormi possibilità in termini di lay-out e configurazioni che TTM Laser è in grado di realizzare con i suoi sistemi. “Avendo più lavoro seriale - spiega Marcello Filippini, Direttore Tecnico di TTM Laser - riescono a sfruttare al massimo la potenzialità di una catenaria di carico predisponendo in modo mirato la sequenza dei profili da tagliare. Nel caso specifico di OFFMA, poi, stiamo parlando di una realtà alla prima esperienza con il taglio

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laser in generale per cui mi piace sottolineare non solo il lavoro commerciale di vendita dell’impianto ma anche, soprattutto, il grosso lavoro di formazione e addestramento che stiamo tuttora facendo per accompagnarli nel loro cammino di ottimale sfruttamento del sistema. Tra l’altro in un’applicazione tra le più impegnative dovendo tagliare profili aperti anche se ormai si tratta di un’operazione standard facilmente programmabile e gestibile nel passaggio da una lavorazione all’altra. È infatti possibile passare tranquillamente dal taglio di un tubo a sezione rettangolare a quello di una “C” senza particolari problematiche, anzi con il vantaggio di non dover cambiare le chele di presa pezzo”.

Una cappa d’aspirazione ad hoc La FL 600 3D installata da OFFMA è caratterizzata da un carico massimo sostenibile di 290 kg/m e dalla possibilità di tagliare diametri da 88,9 a 610 mm. È inoltre dotata di sorgente laser CO2 da 5 kW ed è stata migliorata sotto

Avendo più lavoro seriale, in OFFMA riescono a sfruttare al massimo la potenzialità di una catenaria di carico predisponendo in modo mirato la sequenza dei profili da tagliare.


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l’aspetto estetico e funzionale. In questo caso, infatti, TTM Laser ha rifatto la livrea della macchina dotandola di una nuova cappa d’aspirazione dei fumi di taglio poiché il principio base è differente nel caso dei profili aperti in quanto non è più possibile aspirare i fumi dai mandrini. Per i profili aperti occorre quindi predisporre all’interno dell’area di taglio una cappa d’aspirazione potente ragion per cui la nuova cabina serve anche per raccogliere i fumi e non disperderli nell’ambiente.

tturale è servita

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osì come avvenuto in passato con l’adozione della testa di taglio 3D come standard di fornitura per ogni impianto, con cui TTM Laser ha anticipato quello che oggi è diventato lo standard di mercato, anche con l’uso dei quattro mandrini, l’azienda di Cazzago San Martino sta convincendo con i fatti gli utilizzatori della necessità di una soluzione di questo tipo, soprattutto nel campo del tubo strutturale dove è indispensabile e assolutamente vincente. Tra l’altro, la FL 800 nasce già con determinati concetti legati alla necessità di poter finire completamente i pezzi montati in macchina proprio per ridurre i tempi improduttivi di gestione e ripresa dei pezzi viste le mastodontiche dimensioni. La macchina è quindi equipaggiata dall’origine con una testa di svasatura, maschiatura e sedi per incasso viti. Inoltre, così come già fatto nel caso delle FL 400 e FL 600, i mandrini di testa e di coda sono dotati di sistema flottante che permette di non generare sui tubi lunghi sollecitazioni meccaniche e torsionali che, alla lunga, possono logorare la meccanica dei mandrini stessi. “Stiamo proseguendo sula strada intrapresa circa otto anni fa - spiega Marcello Filippini - quando decidemmo in modo più che ragionato di dotare tutte le nostre macchine, a eccezione della FL 300, di quattro mandrini, di cui il primo e l’ultimo flottanti. Per noi si tratta di un aspetto imprescindibile che permette per esempio di lavorare con la testa a 90° sul fianco del tubo, risalire e andare a fare dall’altra parte una lavorazione concentrica e quindi in asse a questa senza dover ruotare il tubo, e ciò è assoluta garanzia di precisione nel taglio nonostante il tubo, per sua natura, può essere leggermente storto. Se vuoi garantire la precisione non devi muovere il tubo ma deve essere la macchina a ruotargli attorno e questa è una prerogativa fondamentale per TTM Laser”. “Su alcuni concetti - continua Filippini - siamo stati pionieri e continuiamo a esserlo perché siamo fortemente convinti dalla validità di certe soluzioni. La macchina, per ovvi motivi, ha dei costi di costruzione maggiori rispetto ai nostri competitors, ma siamo certi si tratti di un prezzo giustificato dalla bontà delle soluzioni propo-

È il Top

La FL 800 3D è l’ammiraglia della gamma TTM ma anche la macchina laser di taglio tubo più grande al mondo. Nasce con i portali di carico e scarico e i quattro mandrini di gestione del tubo che, a eccezione delle FL 300 3D, è ormai uno standard consolidato per ogni impianto TTM. ste e dall’affidabilità del processo. Sono scelte costruttive imprescindibili per la tipologia del nostro prodotto. TTM Laser ha messo a punto la FL 800 3D perché è fortemente convinta della necessità da parte dell’industria di processare tubi di questa portata e dimensione (diametri da 150 a 815 mm con 350 kg/m di peso massimo ammissibile). Un’esigenza magari non ancora così manifesta e diffusa, a causa della scarsa conoscenza legata all’esistenza di una tecnologia così dedicata e importante, ma che

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in virtù degli innegabili ed evidenti vantaggi che procura ha un futuro assicurato, soprattutto nel campo del tubo strutturale, dell’oil & gas e del petrolchimico, dai quali abbiamo già avuto delle richieste piuttosto interessanti”.

Costruire con l’occhio dell’utilizzatore Un aspetto molto importante della filosofia costruttiva di TTM Laser è certamente legato al fatto che, prima di essere dei costruttori, sono da

più di 60 anni degli utilizzatori di macchine utensili. Alle spalle hanno quindi un background e una cultura che influenza in modo importante e positivo il modo di concepire una macchina affinché possa rispondere al meglio alle esigenze del mercato e perché no, anticipandone addirittura le necessità future come è stato per esempio nel caso della testa di taglio 3D, della possibilità di caricare la macchina sia da fascio che da catena e come sarà, ne sono convinti, con gli asservimenti a portale. Nulla è


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p della gamma

La macchina è equipaggiata dall’origine con i mandrini di testa e di coda dotati di sistema flottante che permette di non generare sui tubi lunghi sollecitazioni meccaniche e torsionali che, alla lunga, possono logorare la meccanica dei mandrini stessi.

lasciato al caso e tutto ciò che viene realizzato è pensato con l’occhio di chi, da utilizzatore, saprebbe sfruttare al 110% la potenzialità di una macchina. Non a caso il primo modello in assoluto di FL 800 3D sarà presto installato da Laserway, ovvero il centro servizi di taglio conto terzi del tubo con cui TTM Laser ha da tempo avviato una partnership con il duplice obiettivo strategico di testare e toccare con mano l’affidabilità di ogni soluzione di taglio sviluppata, avendo installato al proprio interno l’intera

gamma di lasertubo TTM, e consentire ai clienti di TTM Laser (come Laserjet e OFFMA) di iniziare fin da subito a sondare nuovi mercati offrendo servizi di taglio in subfornitura pur non avendo ancora installato il sistema. “Questo è un bel vantaggio per il cliente che, una volta installata la macchina, può già avviare nuovi canali andando a proporsi sul mercato forte di una tecnologia che in precedenza non disponeva, con un bagaglio di programmi di taglio messi a punto da chi sa far

girare al massimo l’impianto e una formazione ottimale dei propri operatori che fin dall’inizio sapranno sfruttare al meglio le macchine” afferma Fabio Migliorati, Direttore Marketing di TTM Laser. “Siamo quindi un vero e proprio partner di processo affidabile in grado di supportarli in ogni fase di impiego dell’impianto. Vogliamo che i nostri clienti siano sempre più convinti di installare il nostro prodotto perché innovativo, funzionale, migliore e affidabile, ma anche perché scegliendo TTM Laser acquisiscono un partner tecnologico a tutti gli effetti in grado di seguirlo nello sviluppo delle sue applicazioni, anche e soprattutto per quelle che richiedono l’impiego di un macchinario di cui non sono dotati. Per essere chiari, attraverso la partnership con Laserway, TTM Laser intende sviluppare al meglio il concetto di centro servizi, offrendo ai suoi clienti la possibilità di coprire a 360° le esigenze del taglio conto terzi, anche per quelle commesse legate a taglie di tubo per le quali non sono attrezzate in modo diretto ma che attraverso i servizi di Laserway possono comunque accettare e soddisfare”.

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NEWS

] TTM entra in

Un vero FMS di saldatura per BOMBARDIER È con estremo orgoglio che TTM Laser ha annunciato di essersi aggiudicata in una gara d’appalto internazionale una commessa importantissima da parte della francese Bombardier nel campo degli impianti di saldatura della fiancate da treno con cui TTM Laser compie un altro salto di qualità a livello tecnologico. “Realizzeremo per Bombardier uno stabilimento di produzione ” spiega Fiorenzo Castellini, Presidente di TTM Laser - occupando parte di un nuovo capannone in cui due torri di stoccaggio da 60 cassetti ciascuna fungeranno da deposito delle sagome delle fiancate; forniremo inoltre due carriponte e quattro carri dove gli operatori comporranno il puzzle delle fiancate. Ogni carrello entrerà poi all’interno di una cabina di saldatura completamente chiusa dove un robot mediante laser in fibra da 6 kW IPG Photonics eseguirà la saldatura sia con materiale d’apporto che senza. A secondo del tratto da realizzare, il sistema cambierà infatti la testa di saldatura montando quella più indicata per quel tratto specifico, scegliendola tra le quattro equipaggiate al sistema. Durante la saldatura, un altro carro sarà parcheggiato pronto a entrare in cabina mentre gli operatori comporranno un’altra sagoma di fiancata su un terzo carro e così via con soluzione di continuità. Si tratta quindi di un vero e proprio FMS di saldatura che TTM Laser realizzerà ad hoc per Bombardier”.

Il CALEF nasce alla fine del 1998 come “Consorzio per la ricerca e lo sviluppo delle Applicazioni industriali del Laser e del Fascio elettronico”, soggetto senza scopo di lucro e con sede legale/amministrativa e laboratori ubicati in Basilicata, presso il Centro Ricerche ENEA Trisaia di Rotondella (MT). Il Consorzio CALEF ha ampliato sempre più il proprio ambito di ricerca fino a operare di fatto a tutto campo nel settore dell’ingegneria di processo con attività di R&D sulle tecnologie di produzione, i materiali innovativi, i nuovi processi produttivi e le metodologie di produzione, posizionandosi inoltre tra i principali soggetti di riferimento nel settore di competenza. Di pari passo è evoluta la propria compagine consortile che ha visto il rafforzamento della componente di R&D con esperienze e competenze che vanno dalla ricerca di base e l’alta formazione (ENEA, Politecnico di Bari e Università della Calabria), allo sviluppo di sistemi di produzione innovativi (El.En Spa e Istituto RTM Spa), ferroviario (Mer.Mec. Spa), automobilistico (Centro Ricerche Fiat S.C.p.A.), elettrodomestico (INDESIT Company Spa), aereonautico (ALENIA Aereonautica Spa - Boeing), nel campo del-

Selezionata per Borsa Elite Nel processo di crescita che il Gruppo Castellini, e in particolare TTM Laser, stanno facendo, l’azienda di Cazzago San Martino è stata scelta per entrare a far parte del programma Elite di Borsa Italiana. Con TTM Laser sono 131 le aziende che Borsa Italiana ha selezionato per questo segmento. Ciò implica per un’azienda selezionata di avere determinate caratteristiche legate all’innovazione e alle performance di fatturato, ma più che altro di avere significative prospettive future. Ciò significa che viene premiata molto la capacità di generare nel futuro innovazione e conseguente business. In questo percorso, TTM Laser sarà assistita da dei professionisti di Borsa Italiana che la aiuteranno a diventare una struttura in grado di crescere dialogando con il mondo istituzionale e finanziario in modo che alla fine di questo percorso, sia possibile andare in borsa, cosa per altro non vincolante, oppure emettere dei minibond per generare finanza senza doversi rivolgere agli istituti di credito. L’azienda sarà quindi certificata perché risponde a determinati crismi di affidabilità economico finanziaria non comuni. Questo è un tema che proiettato negli anni a venire si sposa a pieno con il progetto lungimirante di crescita aziendale che caratterizza da sempre il Gruppo Castellini. Ciò non vuol dire che TTM Laser andrà in borsa ma che si predispone per poterlo fare in qualsiasi momento e questo accrescerà ulteriormente le sue credenziali sul mercato internazionale.

Incubatore di idee In questi anni, TTM Laser ha sempre avuto contatti e collaborazioni con numerosi laboratori di ricerca con cui ha collaborato e si è confrontata per tutte le innovative soluzioni tecnologiche che ha sviluppato e realizzato. Questo ha permesso di capire realmente che il valore di tanti studenti, ricercatori e universitari è fondamentale e non deve assolutamente andare sprecato. Teze Mechatronics intende quindi offrire un’opportunità ha chi oggi, pur avendo un’idea valida e forse vincente, ha difficoltà a svilupparla, ovviamente restando nel campo della meccatronica in quanto ciò potrebbe generare un ritorno a livello di conoscenza sui prodotti TTM Laser. Oggi, per esempio, si sta lavorando molto con i sistemi di visione artificiale, soprattutto nel campo della saldatura

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l’innovazione e del trasferimento tecnologico (AREA Science Park), nel campo della formazione, ricerca, certificazione e assistenza tecnica nel settore della fabbricazione mediante saldatura (Istituto Italiano della Saldatura) e nella produzione di sistemi laser industriali di marcatura (LASIT Srl). Dallo scorso anno, TTM Laser è parte integrante del CALEF in quanto ha acquisito una quota diventando così socia azionista del consorzio. “È stato un passo molto importante per TTM Laser” spiega Fiorenzo Castellini, Presidente della società che all’interno del consorzio è in buona compagnia. “Parliamo di realtà del calibro di Boeing, Alenia Spazio, Centro Ricerche FIAT e altri nomi di assoluto prestigio, ragion per cui per noi è stato un onore entrare a far parte di questo Consorzio”. “Anche questo passo rientra in una sorta di rete di iniziative e attività legate all’innovazione tecnologica e alla ricerca che abbiamo intrapreso da diverso tempo e che sicuramente ci permetterà, negli anni, di crescere in modo costante. Nella fattispecie, con il CALEF, stiamo sviluppando il processo di saldatura dell’alluminio, che di sicuro costituirà la nuova frontiera per gli anni a venire”.

laser. L’obiettivo è quello di “tenere sempre alta l’asticella” e di confrontarsi con chi ha buone idee anche al di fuori dell’Ufficio Tecnico. L’idea fondamentale di Teze Mechatronics è stata quindi quella di non disperdere certe risorse ma di concentrarle perché queste ti aiutano a creare relazioni e un confronto continuo che è alla base del-

l’innovazione tecnologica vera. “Siamo molto sensibili a fare innovazione - spiega Fiorenzo Castellini - ragion per cui crediamo fortemente in questo percorso che siamo convinti sia l’unico percorribile per una realtà come la nostra. Non a caso, in poco tempo, sono già nate sei startup, quattro delle quali sono state invitate allo Smau dello scorso ottobre a Milano dove sono state anche premiate perché estremamente valide.

Ci tengo a sottolineare che non vi è alcun business dietro a questa operazione; l’unica finalità è quella di accrescere cultura e conoscenza sviluppando nuove soluzioni che in parte potranno anche ricadere positivamente sul lavoro di TTM Laser ma non necessariamente. Mechlound s.r.l. Specializzata nel cloud computing per l’industria, Mechlound è l’ultima realtà nata in Teze Mechatronics. Mechlound offre ai clienti una piattaforma software cloud based per la gestione e il controllo di impianti industriali avanzati. La startup coglie le prospettive offerte dal paradigma del cloud computing per consentire ai costruttori di impianti di offrire oltre all’hardware anche evoluti sistemi di gestione. Checkapp s.r.l. nasce dalla collaborazione tra Teze Mechatronics, Superpartes e il professor Aldo


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Nel nuovo insediamento Entro la fine di quest’anno saranno trasferite tutte le attività del Gruppo Castellini nel nuovo insediamento produttivo Teze, per cui Castellini, TTM Laser e Laserway saranno collocate nel nuovo stabilimento di 21.000 mq. L’edificio è stato costruito interamente in acciaio con parti tagliate in prevalenza con macchine TTM. Questo nuo-

vo insediamento darà la possibilità di mettere in atto una riorganizzazione delle attività ancora migliore e di destinare all’interno della struttura degli spazi per la Ricerca & Sviluppo, in cui saranno a disposizione anche macchine di saldatura laser nell’ottica di essere sempre più vicini e attenti alle problematiche dei clienti. Il nuovo in-

NEWS

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sediamento permetterà di dare all’intero Gruppo Castellini un’immagine che oggi, per questione di spazio, non sono ancora riusciti a dare. Un’immagine più accattivante che sia più consona e in linea con il livello di innovazione tecnologica che invece caratterizza l’attività di ogni azienda, con TTM Laser capo fila. “Occorre strutturarsi per farsi trovare pronti a cogliere al massimo quelle che sono le opportunità future che il mercato offrirà” afferma Fiorenzo Castellini, Presidente dell’omonimo Gruppo. “Per noi era importante in questi primi 10 anni di vita crearci un brand, sviluppare e avere a disposizione la tecnologia che abbiamo, e avere una gamma di prodotto ampia, innovativa e invidiabile. Ma oggi è arrivato il momento di rafforzare ulteriormente questo brand anche attraverso una sede prestigiosa che testimoni con fatti concreti molti dei concetti tecnologici legati al tubo strutturale che andiamo professando da tempo”.

Formazione clienti Un aspetto fondamentale è rappresentato dalla formazione al personale del cliente addetto agli impianti. La professionalità e la preparazione dei tecnici TTM Laser nelle attività di formazione è indispensabile per fornire la competenza del processo e la conoscenza dell’impianto necessari per un ottimale utilizzo dello stesso. Anche questo rappresenta un valore aggiunto importante che TTM è in grado di garantire a chi la sceglie come partner. “Il nostro obbiettivo principale è ovviamente la soddisfazione dei nostri clienti, dalla quale otteniamo la massima gratificazione allo sforzo e all’impegno che con costanza portiamo avanti ogni giorno nel nostro lavoro. La dedizione, la serietà e la professionalità che contraddistinguono il nostro gruppo, a ogni livello, insieme agli importanti risultati che continuamente otteniamo, sono garanzia di massima qualità e di sicura affidabilità per loro e i loro investimenti. I nostri clienti devono quindi sa-

Poletti, tossicologo forense dell’Università di Verona, ed è specializzata nelle applicazioni mobile e nella sensoristica per la diagnostica e il wellness. Checkapp utilizza le migliori tecnologie mobili (apps iOs e Android assieme ad apposita sensoristica) per monitorare lo stato di salute, fare valutazioni, sullo stato di sobrietà di soggetti “sensibili”, attuare piani di compliance delle cure farmacologiche e molto altro. Di recente in Checkapp è entrato il Gruppo Copan Italia Spa, leader mondiale nei sistemi diagnostici e di pre-analisi. TechFlue s.r.l. Spinnoff del Politecnico di Milano, costituita con Tecnomac s.r.l. e il professor Stefano Malavesi, della sezione di Ingegneria Idraulica del Politecnico. La startup ha brevettato e depositato in tutto il mondo un sistema innovativo di generazione dell’energia elettrica dal moto ondoso, caratterizzato da elevata efficienza. Il dispositivo si chiama Energy Double System (EDS) e può essere installato vicino a riva anche su strutture già esistenti. Il suo rendimento è più

pere che avranno sempre al loro fianco un partner competente in grado di accompagnarli nel loro cammino di crescita professionale che deve necessariamente passare dall’ottimale sfruttamento della nostra tecnologia per ogni applicazione e per ogni settore di impiego”.

elevato rispetto a quello di soluzioni simili perché è stato ideato per estrarre energia dalle onde prima che si infrangano, sfruttando sia la spinta verticale data da un’onda (attraverso il movimento di un galleggiante), sia la spinta orizzontale (mediante il movimento di una pala). RecyFun s.r.l. nasce da un’idea di Stefano Mastella, ingegner elettronico con anni di esperienza come consulente ICT e strategico temporary manager e Giuliano Rosati, anch’esso ingegnere elettronico con anni di esperienza come progettista. Stefano ha il compito in famiglia di buttare e riciclare i rifiuti, pensando anche al bene delle sue due figlie piccole si dice: “perché non trasformare in un gioco utile il riciclo e il riuso dei materiali?” RecyFun si propone di rendere il riciclo e il riuso un processo facile e divertente. Gli utenti vengono premiati chiedendo e fornendo informazioni su come riciclare correttamente. Il sistema crea valore suggerendo nuove idee per riutilizzare oggetti invece che buttarli.

Un impegno continuo TTM Laser si propone ai clienti come un vero e proprio partner che considera indissolubile il rapporto fra qualità di prodotto e mantenimento delle prestazioni ottimali nel tempo. Un servizio costante di assistenza nella manutenzione ordinaria e preventiva consente ai clienti di mantenere l’impianto ai massimi livelli di efficienza e di produttività. È questo un valore aggiunto fondamentale che TTM Laser garantisce anche dopo l’installazione della macchina. Chi acquista un impianto TTM Laser sa quindi che il post-vendita è altrettanto importante e cerca l’eccellenza anche per ciò che riguarda assistenza e manutenzione. Una certezza alla quale risponde l’impegno di un service dedicato, vicino ai propri clienti in ogni parte del mondo. I ricambi sono sempre pronti e disponibili, così come il servizio e l’assistenzapost-vendita, per garantire ai clienti serenità dell’investimento e certezza negli anni, ovunque si trovino nel mondo.

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PROSPETTIVE

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EVENTI

o voluto dedicare questa nona edizione del TTM Magazine alle nostre macchine, sarebbe meglio definirli impianti di taglio tridimensionale di tubi e profili con tecnologia laser. In questi anni, abbiamo lavorato moltissimo, concepito e realizzato sempre nuove soluzioni per consentire ai nostri clienti la più alta produttività in modo da ottenere il massimo ritorno possibile del loro investimento. Siamo l’Azienda al mondo, e quando lo dico rimango un po’ incredulo anch’io ma è così, con la maggior e più completa offerta di impianti in grado di processare tubi e profili con dimensione da 15 a 815 mm di diametro, oltre a svariate possibilità di configurare soluzioni per caricare, scaricare tubi e pezzi tagliati. Ci siamo immedesimati nei nostri clienti, per noi è stato facile perché da quasi 60 anni siamo utilizzatori di macchine, per rendere i nostri impianti performanti, robusti e affidabili. Sono fiero e contento perché ci siamo riusciti!!! Siamo stati portatori di innovazione e idee, andando molte volte controcorrente rispetto ai nostri competitors, ma siamo sempre stati convinti di quello che facevamo, e il mercato ci ha apprezzato. Questo non ci fa riposare in ogni caso sugli allori, abbiamo ancora tantissime idee e soluzioni in cantiere. A maggio avremo una nuova News o meglio una new-entry che andrà ulteriormente ad aumentare la proposta dimensionale e tecnologica dei nostri impianti di taglio tubo con sorgente in fibra. Il Gruppo Castellini anche in questi anni di “recessione” ha continuato imperterrito investendo in ricerca e innovazione. Io, assieme ai miei collaboratori, ci abbiamo creduto, anche quando “l’impresa” sembrava impossibile. Abbiamo anche creato un incubatore-acceleratore di imprese, Teze Mechatronics, per disporre di un “osservatorio” sulle nuove tecnologie, puntando sui giovani di talento e genio. Ho sempre creduto, anche se tanti eventi hanno scoraggiato la maggior parte degli imprenditori, che la volontà, la determinazione e la genialità, unite alla qualità della nostra manifattura, facciano dell’Italia un Paese senza eguali al mondo. Tutti abbiamo riposto nel 2014 molte aspettative, la principale è che arrivi la sospirata ripresa economica, e sono convinto che questo avverrà!!! Tanti auguri.

H

Tube Düsseldorf 7-11 aprile

Ci siamo riusciti!!!

Lamiera Bologna 14-17 maggio

Metalloobrabotka Mosca 16-20 giugno

InnoTrans Berlino 23-26 settembre

Euro Blech Hannover 21-25 ottobre

Associato UCIMU - Sistemi per Produrre

TTM LASER S.p.A. Via Bonfadina, 33 25046 Cazzago San Martino (BS) Italy Tel. +39 030 7256311 - Fax +39 030 7256333 info@ttmlaser.com www.ttmlaser.com

www.tezemech.com

www.fondazioneteze.com


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