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PUNTI DI VISTA L’OPTOMETRISTA

Idor De Simone Scienze Visive - Optometrista Master in Neuroscienze Cliniche Contattologo www.facebook.com/idordesimone/

L’uso degli occhiali può proteggere dall’infezione da sars-cov-2?

Mentre COVID-19 ha dimostrato di essere trasmessa principalmente attraverso goccioline vaporizzate (droplet) e contatto diretto, ad esempio attraverso le mani non adeguatamente igienizzate, l’occhio è considerato una via di infezione potenzialmente importante. In quest’ottica, l’uso degli occhiali potrebbe tutelare dall’infezione da SARS CoV2, proteggendo l’occhio dai virus – e più in specifico, dal rischio COVID-19? Un recente studio, molto importante, pubblicato su Infection Jama Ophthalmologist a settembre 2020, parrebbe confermare tale ipotesi. Nonostante le limitazioni, che non consentono la piena estensione dei risultati ad una popolazione più ampia, nelle conclusioni del lavoro si ipotizza che i portatori abituali di occhiali potrebbero avere minori probabilità di essere colpiti da COVID-19. La ricerca considera tutti i pazienti ricoverati dal 27 gennaio al 13 marzo 2020 presso l’ospedale Zengdu, in Suizhou - Cina, riservato ai pazienti Covid-19.

Sono stati arruolati per lo studio un totale di 279 pazienti di cui 155 (56,2%) maschi e 121 (43,8%) femmine, età media 51 anni. Nell’ambito della ricerca, sono stati confrontati i pazienti miopi che portavano occhiali nel gruppo di pazienti ospedalizzati con il valore percentuale delle persone con miopia nella provincia di Hubei, dove ha sede l’ospedale. Nel gruppo sperimentale, 16 pz. su 279 - pari al 5,8% - erano miopi e indossavano gli occhiali per più di 8 ore al giorno. La percentuale di persone con miopia nella popolazione nella provincia di Hubei era invece del 31,5%, un valore proporzionalmente molto più alto del gruppo con COVID-19. Le conclusioni dello studio dimostrano come, nei soggetti osservati, l’uso quotidiano di occhiali sia statisticamente associato ad una minor suscettibilità all’infezione da COVID-19. Gli autori ipotizzano che gli occhiali impediscano ai portatori di toccarsi gli occhi, evitando così di trasferire il virus dalle mani. Infatti, lo studio di Kwok e coll. ha dimostrato che le persone senza occhiali si toccano involontariamente gli occhi circa dieci volte all’ora. Questi risultati, supportando l’ipotesi che l’occhio possa essere una reale via di infezione per COVID-19, confermerebbero il ruolo protettivo esercitata dall’indossare occhiali per la correzione dei difetti visivi.

Le limitazioni di questo studio sono dettate da diverse considerazioni, come le piccole dimensioni del campione e anche dal numero delle ore che gli occhiali vengono indossati. Inoltre, occorre tenere presente che i dati in letteratura sono basati su un precedente studio del 1987. Nessuno dei partecipanti alla ricerca, inoltre, era portatore di lenti a contatto, quindi resta da studiare l’associazione tra l’uso delle lenti a contatto e la suscettibilità a COVID-19. Inoltre, sono necessari ulteriori studi per chiarire i motivi per cui l’uso degli occhiali può diminuire la suscettibilità a COVID-19. Il nostro studio ha rilevato che la percentuale di pazienti ricoverati con COVID-19 che portano gli occhiali per lunghi periodi durante l’arco della giornata era inferiore a quella della popolazione generale, il che suggerisce che l’uso quotidiano degli occhiali sia associato a una minore suscettibilità all’infezione da COVID-19. In conclusione, questi risultati confermano che l’occhio può essere una via d’infezione importante per COVID-19, e che si dovrebbe prestare maggiore attenzione alle misure preventive come lavarsi spesso le mani ed evitare di toccare gli occhi. Per arrivare ad una conclusione scientifica attendibile, sarà inoltre opportuno che i ricercatori replichino tale studio con un campione più ampio, con un adeguato gruppo di controllo.

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