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Direttore responsabile: Paolo Altieri
VEGA EDITRICE - ANNO 46 - N. 495 - DICEMBRE 2003 - Euro 2,00
Alfa Romeo/Arriva la GT
Fiat/Prestigioso premio
Bmw/Il coupé 645i
Punta di Panda auto diamante dell’anno
Il ritorno del Gran Turismo (a pag. 4)
(a pag. 6)
(a pag. 30)
Il fenomeno Citroën in Italia
VOLVO / Con la nuova S40
Evoluzione e rivoluzione
Boom senza precedenti Già a ottobre la filiale italiana della Casa del Double Chevron ha consuntivato oltre 113mila immatricolazioni di vetture con un incremento del 62,1 per cento e con una quota di mercato del 5,9 per cento.
ESTEPONA - Parte dal sud della Spagna, Estepona, una delle tante località turistiche della Costa del Sol, il romanzo che racconta la storia moderna di Volvo Car Corporation. È in questa zona che per 8 settimane giornalisti di tutto il mondo, a piccoli gruppi, hanno l’occasione di guidare per la prima volta la Volvo S40, la prima vettura nata dopo che il costruttore svedese è passato sotto la bandiera del Gruppo Volvo e che quindi, in un certo qual senso, apre un capitolo tutto nuovo nella storia quasi centenaria del marchio svedese. L’avevamo già ammirata, la Volvo S40, in occasione del Salone di Francoforte: bella, elegante, linee scolpite in forma armoniosa, solida nella sua compattezza, uno styling esterno giustamente definito “evoluzione intelligente della forma automobilistica”, cui corrisponde all’interno “una vera e propria rivoluzione”, sottolineata dalla razionale disposizione degli spazi, dall’uso di rivestimenti T-Tech, dalla sottile consolle che collega il tunnel centrale con la plancia, dalla soluzione della cosiddetta tecnica degli strati visivi successivi, che, mentre esalta ogni dettaglio, ne valorizza le funzioni, conferendo un senso di protezione e di comfort sia per il conducente che per i passeggeri. Abbiamo guidato la nuova S40 per oltre 300 km e quindi abbiamo avuto tutto il tempo per verificare in diretta il lavoro fatto dagli stilisti e dai tecnici di Volvo Car Corporation nel confezionare un’automobile che ha l’ambizione di conquistare nuova clientela al marchio svedese in Europa come soprattutto negli Usa.
SPEDIZ. IN ABB. POST. 45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 - FILIALE DI MILANO
(Altieri a pag. 20)
MILANO - “Un anno in nove mesi”: così Olivier François, presentando la C2 a Parigi ai giornalisti italiani, aveva sintetizzato il grande successo della Citroën migliorando sensibilmente l’intero volume del 2002 quando vennero consuntivate poco più di 90mila immatricolazioni con una quota di mercato del 4 per cento. L’escalation è proseguita nel mese di ottobre, mese nel quale Citroën Italia ha registrato oltre 12mila immatricolazioni pari a una quota di mercato del 6,3 per cento in Italia, il che ha portato il bilancio delle immatricolazioni nei primi dieci mesi a ben 113.311 unità con un incremento del 62,1 per cento e con una quota di penetrazione del 5,9 per cento. Nessun grande costruttore può vantare performance così spettacolari che consentiranno alla filiale italiana del marchio del “double chevron” di chiudere l’anno con un volume vicino ai 150mila veicoli comprendendo anche i commerciali. Un boom senza precedenti, un vero crescendo rossiniano. Ma perché oggi le Citroën piacciono così tanto
agli italiani? Come mai soprattutto la C3, la Pluriel e la C2 hanno guadagnato consistenti schiere di fans mentre si fanno sempre più imponenti? È un fatto che oggi le Citroën piacciono ai giovani, alle persone di mezza età,
estremamente personale e di inconfondibile. Le piccole Citroën conquistano per la loro linea (non a caso il loro designer è un italiano di Foggia, Donato Coco) ma il bello viene dopo, scoprendole nell’uso
meccanica, l’originalità di alcune dotazioni come ad esempio nella C3 il ripiano del vano bagagli modulabile a piacere e nella C2 il vano supplementare ricavato nella parte interna della ribaltina. Sono auto ricche di sor-
alle donne, ai manager come ai docenti universitari, agli architetti, tutte persone che hanno bisogno di un’auto compatta ma originale, che li distingua e li faccia sentire proprietari di un qualcosa di
giorno per giorno: e allora piano piano si apprezzano la qualità costruttiva, la razionalità delle soluzioni per rendere più confortevole e più vivibile l’abitacolo, la grande affidabilità della
prese piacevoli, auto pronte per essere utilizzate in varie situazioni, in città come nei viaggi di un certo impegno, facili da guidare e da par-
(segue a pag. 2)
SPECIALE MAZDA / La nuova Serie 3
FOCUS MERCEDES-BENZ / All’offensiva con il Viano
La grande forza delle idee
Scoprire un nuovo mondo
Da una parte il ricco rinnovamento dei modelli Mazda, dall’altra le iniziative vincenti messe in atto da Carlo Simongini, un giovane manager che un anno fa è arrivato alla guida della filiale italiana della Casa nipponica con la decisa determinazione di farne una protagonista sul nostro mercato. Sono questi i due elementi di un cocktail vincente. (servizi da pag. 9)
ROMA - C’era una volta nella gamma Mercedes-Benz la Classe V. Oggi quel modello, che pure ha avuto un ruolo importante nella gamma DaimlerChrysler, esce di scena per fare posto al Viano. Ed è un vero e proprio salto di qualità. (Mutti da pag. 15)