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01.Autorama-COVER CRI

13-04-2011

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AUTORAMA Mensile di informazione e cultura del mondo dei motori

HUBCOMUNICAZIONE

Tre nuove idee furbe per usare l’elettricità PEUGEOT 3008 HYBRID4

a pag. 18 TESLA ROADSTER S

FISKER KARMA

La Peugeot è la prima Casa automobilistica al mondo a giocare la carta dell’ibrido diesel. La Tesla dimostra che una supersportiva a batterie non è più un’utopia, anzi. E la Fisker, con un motore elettrico coadiuvato da uno a benzina, ha deciso di fare concorrenza alle ammiraglie tedesche con una berlina grande, bella e molto veloce

a

I bollenti spiriti della baby Range cialmente in giugno, per arrivare nelle concessionarie in settembre, ma la vettura è bell’e pronta e noi abbiamo potuto assaggiarla sulla pista di prova di Land Rover e Jaguar di Gaydon, a circa 150 km da

Londra. Nella girandola dei nomi del Marchio, la Evoque può fregiarsi anche della denominazione Range Rover, destinata a diventare una sorta di sub-brand che contraddistingue i modelli più sofisticati della gamma Land Rover.

FORD FOCUS DALLA A ALLA Z

a pag. 19

LA PRIMA AGENZIA STAMPA AUTOMOBILISTICA ITALIANA

La piccola Land Rover scatta e diverte in modo davvero sorprendente. In più offre possibilità di personalizzazione quasi infinite che potrebbero anche farne un fenomeno di marketing analogo a quello della Mini. Ma la Jaguar, consorella della Land Rover, non sta con le mani in mano e ha in preparazione la XF 2.2 turbodiesel che avrà un prezzo “d’attacco”. Abbiamo provato anche questo prototipo (sotto)

GAYDON - Sarà presentata uffia pag. 19

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Turbodiesel e Titanium: formula vincente a pag. 11

Non è chiaro? Non importa. Quel che serve sapere è che la Evoque è a tutti gli effetti la sorellina della Range, anche più di quanto non lo siano Freelander e Discovery. L’idea di una vettura compatta, leggera, “stilosa” e diverten-

te da guidare su strada, pur con attitudini fuoristradistiche tali da consentirle di portare onorevolmente il marchio Land Rover, è stata lanciata nel 2007 con il prototipo LRX che, allora, sembrò una proposta decisamente fantasiosa e difficilmente traducibile nella realtà. Invece quella LRX è diventata la Evoque, peraltro con modifiche estetiche minime e un’altezza posteriore leggermente incrementata per questioni di abitabilità. Il prototipo aveva tre porte per richiamare il concetto di coupé, mentre la vettura definitiva è disponibile anche nella configurazione a cinque porte che, peraltro, secondo la Casa finirà per catalizzare il 70% delle vendite. segue a pag. 2

RALLY

La Mini torna a correre nel Mondiale

a pag. 22

FERRARI FF

Cavallino in “formato famiglia” da 335 all’ora a pag. 20


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N E W S

RANGE ROVER EVOQUE

Ok il diesel, ma col benzina si esalta

Aprile 2011

Anno 54 N° 518

AUTORAMA 2

L’abitacolo è moderno e ricercato. A richiesta l’allestimento della Evoque può essere completato da sintonizzatore TV, radio digitale, schermi video per i passeggeri posteriori, sistema di parcheggio semiautomatico e tetto panoramico in cristallo

Il 2 litri a benzina da 240 CV sottolinea le ottime caratteristiche stradali della Evoque, ma sarĂ il diesel a monopolizzare le vendite in Italia

AUTORAMA

Mensile di informazione e cultura del mondo dei motori fondato nel 1958 n.158/Aprile 2011 DIRETTORE RESPONSABILE Cristina Altieri cristina.altieri@hubcomunicazione.it DIRETTORE EDITORIALE Saverio Villa saverio.villa@hubcomunicazione.it ART DIRECTOR Michele Orfino HANNO COLLABORATO Marco Coletto, Adriano Tosi, Mattia Eccheli, Renato Gallo CONSULENTE DI DIREZIONE Paolo Altieri

REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Viale dei Partigiani, 118/c 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02.22472162 - Fax 02.700430623 redazione@hubcomunicazione.it

continua dalla prima pagina

La linea è muscolare ed estrema, con la fiancata esasperatamente a cuneo e le superfici vetrate che vanno via via rimpiccolendosi procedendo dal parabrezza verso il lunotto. Le proporzioni sono decisamente inusuali: cerchi abbondanti (fino a 20 pollici) e fiancate leggere, come sulle auto sportive, ma altezza da terra da fuoristrada (212 mm). Le dimensioni non sono compatte in senso stretto, ma la lunghezza di 4,35 metri è inferiore di 43 cm rispetto alla Range Sport e, comunque, la Evoque risulta leggermente piĂš corta, larga e bassa dell’Audi Q5 che, oggi, sembra essere la sua avversaria piĂš diretta. Al lancio le motorizzazioni disponibili saranno tre: due 2,2 litri turbodiesel da 150 e 190 CV e un 2 litri turbobenzina da 240 CV, tutte abbinate alla trazione integrale permanente.

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Nel primo trimestre del 2012, però, entrerà in listino anche una versione con la sola trazione anteriore e motorizzata con una variante a basse emissioni (130 g/km di CO2) del turbodiesel da 150 CV. Il motore a gasolio la farà da padrone

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in Italia, dove verrĂ richiesto nel 90% dei casi ed essendo la Evoque destinata a diventare un’auto di tendenza, la versione da 190 CV sarĂ la piĂš gettonata. Il motore è piuttosto potente e il peso contenuto della vettura (1670 kg per la coupĂŠ, 1700 per la 5 porte) lo

Jaguar XF 2.2 i4D, l’ammiraglia punta sul quattro cilindri

DIFFUSIONE ABBONAMENTI GE.MA srl - Cologno Monzese (MI)

Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art.1, comma 1, DCB-Milano.

esalta. Non offre un grande allungo, ma spinge fin dai regimi bassi e imprime alla Evoque un’accelerazione addirittura migliore rispetto a quella della Range Sport col sei cilindri turbodiesel di 3 litri. Il cambio automatico a sei marce, disponibile a richiesta in alternativa al sei marce manuale, ha anche i comandi al volante ed è molto rapido nella selezione. Questo, insieme alla rapiditĂ di reazione ai comandi sullo sterzo, all’ottimo lavoro delle sospensioni elettroniche (optional) e alla maneggevolezza nelle cur-ve in successione permette un divertimento e un’efficacia inusuali tra le suv. Il servosterzo elettrico, invece, ha una sensibilitĂ un po’ artificiale, specialmente quando si seleziona la regolazione piĂš sportiva. Il turbobenzina da 240 CV, disponibile solo con cambio automatico, mette ancora piĂš in risalto l’agilitĂ della Evoque. Sotto i 1800/2000 giri sembra un po’ carente di spinta, ma oltre questo livello e fino ai 5000 giri diventa molto vigoroso e divertente. Come il turbodiesel, agli alti regimi si fa sentire, ma in questo caso è un rumore sportivo che si intona bene con l’indole della Evoque. Forse a causa del minor perso che grava sull’avantreno, anche lo sterzo sembra piĂš omogeneo e sensibile.

La camuffatura del prototipo che abbiamo guidato nasconde le piccole modifiche estetiche al muso

Saverio Villa

La Jaguar, che appartiene allo stesso gruppo industriale della Land Rover, sta preparando il restyling della XF che, al momento, è il suo modello di maggiore successo. Le variazioni estetiche, non visibili sul prototipo camuffato che abbiamo guidato, saranno di poco conto: riguarderanno prevalentemente la fanaleria anteriore e posteriore ma non stravolgeranno la fisionomia dell’auto. Però ci saranno novitĂ meccaniche importanti: tutte le XF monteranno un nuovo cambio automatico a 8 rapporti in sostituzione di quello a 6 e alla base della gamma verrĂ introdotto un turbodiesel a 4 cilindri da 190 CV che potrebbe portare il livello d’accesso a circa 43 mila euro, contro gli attuali 50 mila. Sulla carta questo motore sembra un po’ “popolareâ€? per una Jaguar, ma una breve prova della vettura ha rivelato prestazioni in linea con lo spirito della XF (la Jaguar dichiara 225 km/h e 8â€?5 da 0 a 100). L’elasticità è buona e lo scatto non delude affatto. Solo la rumorositĂ , per il timbro piĂš che per il volume, rivela che sotto il cofano non c’è un nobile V6 o V8 come quelli delle sorelle maggiori. A sorpresa, poi, al semaforo tutto ammutolisce, perchĂŠ abbinato a questo motore c’è anche lo “start&stopâ€?, che porta il consumo a 5,4 l/100 km e le emissioni di CO2 a 149 g/km. La nuova gamma XF verrĂ presentata tra qualche settimana, e, a settembre, debutterĂ anche la versione station wagon.

N E W S

AUTORAMA

A cura di Cristina Altieri, Marco Coletto, Adriano Tosi e Saverio Villa

PORSCHE 918 SPYDER

Un’ibrida dell’altro mondo Questa supercar ecologica promette prestazioni incredibili (3,2 secondi sullo “0-100â€?) e consumi da citycar (3 l/100 km) Impossibile leggere i dati tecnici della nuova Porsche 918 Spyder senza rimanere basiti. L’ultima supercar a trazione integrale di Zuffenhausen offre prestazioni da urlo - 320 km/h di velocitĂ massima, solo 3,2 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h e meno di 7 minuti e mezzo per compiere un giro di pista al NĂźrburgring e consumi che nessun’altra concorrente attualmente in vendita è in grado di eguagliare: 3 litri di benzina ogni cento chilometri. Il segreto di questa rivoluzione ecologica (le emissioni di anidride carbonica ammontano infatti a soli 70 g/km) si trova sotto il cofano: un motore V8 a benzina

da oltre 4 litri e 500 CV abbinato ad un cambio a doppia frizione PDK e a due propulsori elettrici - uno per ogni asse - alimentati da una batteria agli ioni di litio, in grado di generare una potenza complessiva di 218 cavalli. Ha la monoscocca in materiale plastico rinforzato in fibra di carbonio e il tetto composto da pannelli removibili manualmente (e riponibili nel vano bagagli anteriore). Si tratta di un’ibrida plug-in (gli accumulatori sono ricaricabili in tre ore attraverso una normale presa di corrente) e può anche viaggiare in

CHEVROLET COLORADO

IL PICK-UP DEL FUTURO NASCE IN THAILANDIA E PUNTA AL MONDO

Il carico presente nel cassone è protetto da una copertura rigida in tinta con la carrozzeria

La concept Chevrolet Colorado, presentata al Salone di Bangkok, anticipa il design del prossimo pick-up compatto a trazione integrale firmato General Motors: debutterĂ in Thailandia nel corso di quest’anno e potrebbe arrivare sugli altri mercati mondiali nel 2012. Lo stile è caratterizzato nella zona anteriore dalla doppia griglia frontale e dai grandi gruppi ottici, mentre nel posteriore spiccano le luci a LED (presenti anche negli indicatori di direzione integrati negli specchietti retrovisori) a tutta larghezza. Senza dimenticare la tinta della carrozzeria Pepperdust Metallic, impreziosita da dettagli in alluminio lucido sulle fiancate, dai passaruota Stone Gray e dagli scalini laterali integrati. Il motore è un 2.8 turbodiesel mentre i cerchi in lega da 20â€? con finitura “liquid metalâ€? sono abbinati a pneumatici “off-roadâ€? 285/50. Passiamo agli interni: il cruscotto sdoppiato riprende lo stile degli altri modelli della Casa e comprende indicatori tridimensionali di ispirazione motociclistica, un climatizzatore automatico bizona e uno schermo da 7 pollici nella consolle centrale. L’abitacolo, con sedili in pelle e impunture a contrasto, ha un’illuminazione blu ghiaccio.

modalità elettrica per 25 chilometri (purchÊ non si superino i 160 km/h). Derivata dalla concept presentata al Salone di Ginevra 2010, la 918 Spyder è già ordinabile ad un prezzo di 778.452 euro ma le prime consegne dei 918 esemplari previsti inizieranno solo a novembre 2013. Per ingannare la lunga attesa, da giugno la Casa tedesca offrirà in esclusiva ai clienti della 918 una versione speciale della 911 Turbo S, la 911 piÚ potente in commercio, denominata Edition 918 Spyder. Dotata del 3.800 a sei cilindri da 530 CV, sarà disponibile nelle varianti coupÊ (175.652 euro) e cabriolet (187.052) e si distinguerà per alcuni inserti esterni ed

MERCEDES VIANO 125

Si dice “vanâ€? ma è sportiva e lussuosa come un’ammiraglia Spaziosa piĂš di una grande monovolume, elegante come una berlina e dinamica quasi come una sportiva (merito dell’assetto piĂš rigido): la Viano Avantgarde Edition 125 esalta le doti di versatilitĂ e lusso del van della Stella. Fuori è riconoscibile per le vernici metallizzate nero ossidiana o argento brillante, i cerchi in lega da 19â€? a sedici razze con finitura a specchio e diversi particolari cromati come i retrovisori esterni, le soglie d’ingresso, i listelli del paraurti anteriore e la modanatura del portellone posteriore. Dentro spiccano i sei sedili rivestiti in pelle, gli inserti della plancia in radica di noce nera o marrone, l’illuminazione bianca del quadro strumenti e la pedaliera sportiva in lega d’acciaio spazzolata. La Viano Avantgarde Edition 125 sarĂ disponibile nelle concessionarie dal secondo quadrimestre 2011 in configurazioni passo corto o lungo e con due motori V6: un 3.5 a benzina da 258 CV per 217 km/h e un 3.0 turbodiesel CDI da 224 CV e 201 km/h. La trasmissione sarĂ solamente automatica. Grazie a questo allestimento la Mercedes Viano diventa grintosa ed elegante allo stesso tempo

interni in verde acido (per richiamare l’animo ecologista della supersportiva ibrida) e in carbonio, per un pacchetto pelle piÚ esteso, per la strumentazione specifica e per un badge che riporta lo stesso numero seriale della 918 ordinata. Senza dimenticare la possibilità di richiedere la stessa tinta della carrozzeria per entrambe le vetture.

NISSAN GT-R 2011

L’EVOLUZIONE DELLA SUPERCAR “LOW-COST� GIAPPONESE

Poche modifiche estetiche e meccaniche promettono però notevoli miglioramenti per la coupÊ giapponese

A tre anni dal lancio, la Nissan GT-R si rinnova. La supercar “low-costâ€? (ha prestazioni da Ferrari ma prezzi che partono da circa 90.000 euro) ha beneficiato di una serie di modifiche tecniche che le permetteranno di essere piĂš efficace in pista e su strada. Cominciamo dal motore: la potenza del 3.8 V6 è aumentata del 9% (da 485 a 530 CV) mentre la coppia (da 588 a 612 Nm) del 4%. Risultato? Una velocitĂ massima di 315 km/h e solo 3 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. Ma non è tutto: una specifica messa a punto delle sospensioni ha ottimizzato la manovrabilitĂ , mentre il paraurti anteriore ridisegnato ha consentito di aumentare la deportanza del 10% e di portare il coefficiente aerodinamico a 0,26. Oltre ai freni maggiorati e alle nuove gomme realizzate appositamente, segnaliamo il navigatore con hard disk da 40 GB e alcuni dettagli interni piĂš pregiati. La Nissan GT-R 2011 è disponibile in due allestimenti: Premium Edition (piĂš orientato verso il lusso) e Black Edition (con sedili da competizione Recaro). C’è poi la versione Egoist, prodotta su ordinazione, con impianto audio Bose, rivestimenti in pelle pregiata, cerchi in lega forgiati e spoiler in carbonio.

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La 918 Spyder sarà la terza Porsche ibrida di serie della storia, dopo la suv Cayenne e la Panamera. Ma non è da escludere che nei prossimi due anni la Casa di Zuffenhausen decida di convertire alla doppia alimentazione benzina/elettrica anche le altre sportive: Boxster, Cayman e 911


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N E W S

BMW SERIE 6 COUPÉ

Arriva il caldo, lei si chiude

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Anno 54 N° 518

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Invertendo la sequenza abituale, la BMW presenta la coupé dopo la cabrio. La vendita, però, inizierà solo dopo l’estate

BREVI

La Coupé, come la Cabrio provata sullo scorso numero di Autorama, nasce sul pianale accorciato della Serie 5

QUEL MOSTRO DI DUSTER

Incredibile ma vero. La Dacia Duster, la suv low-cost per antonomasia, nasconde un’inaspettata anima sportiva. Dopo aver conquistato lo scorso marzo (per la seconda volta consecutiva) il secondo posto nel Trophée Andros (corse su ghiaccio) nientemeno che con Alain Prost al volante, un’altra versione speciale della 4x4 rumena affronterà il prossimo 26 giugno il Pikes Peak in Colorado, la più celebre gara in salita del mondo. La vettura avrà 850 cavalli e sarà affidata al francese Jean-Philippe Dayraut.

CAJUN: LA “BABY” CAYENNE

Si chiamerà Cajun la sport utility compatta firmata Porsche che sfiderà l’Audi Q5 (con la quale condividerà parte della meccanica) e la BMW X3. Lo stabilimento scelto per la produzione (che inizierà nel prossimo anno) è quello di Lipsia, in Germania, dove vengono assemblate Cayenne e Panamera. Il quinto modello della Casa di Zuffenhausen, che dovrebbe essere tra i meno cari della gamma (insieme alla Boxster), avrà la missione di avvicinare i giovani al Marchio e porterà oltre un migliaio di nuovi posti di lavoro negli impianti Porsche.

CAMBIO AL VERTICE PEUGEOT

Olivier Mornet è il nuovo amministratore delegato di Peugeot Italia. 43 anni, sposato con quattro figli, lavora dal 1996 per la Casa francese e ha ricoperto ruoli dirigenziali nelle filiali austriache e olandesi. Mornet rimpiazza Alain Martinez, promosso alla direzione dei Paesi del Nord Europa dopo aver portato il marchio del Leone alla più alta quota di mercato della sua storia nel nostro Paese: 5,6%.

TOYOTA: RECORD IBRIDO

Le vendite mondiali di veicoli full hybrid appartenenti al Gruppo Toyota hanno superato quota 3 milioni.Tutto è iniziato nell’agosto del 1997 con il minibus Coaster Hybrid EV, ma il boom è arrivato con le tre generazioni della compatta Prius. Il sistema di doppia alimentazione benzina/elettrico è stato adottato anche dalla stragrande maggioranza delle vetture del brand di lusso Lexus, compresa l’ammiraglia LS (foto). Ora il colosso giapponese offre ben sedici modelli full hybrid commercializzati in ottanta paesi del mondo. Ed entro la fine del 2012 ne debutteranno altri dieci.

Prima la coupé, poi la cabrio: da che mondo è mondo le sportive vengono sempre presentate in quest’ordine. La BMW ha invece sovvertito questo schema tradizionale lanciando la variante chiusa della Serie 6 (che debutterà entro la fine dell’anno) dopo quella scoperta. La comparsa del tetto rigido aumenta il comfort di marcia, mentre la leggera riduzione di peso consente alla supercar bavarese di ottenere prestazioni più brillanti e consumi più contenuti di quelli offerti dalla gemella dotata di capote in tela. In attesa del turbodiesel, le motorizzazioni sono sempre due a benzina - 640i (3.0 a sei cilindri da 320 CV) e 650i (4.4 V8 da 407 CV), entrambe abbinate ad un cambio automatico a otto rapporti - ma lo spunto al semaforo è migliore (per accelerare da 0 a 100 km/h ci vogliono rispettivamente 5,4 e 4,9 secondi), così come i consumi (7,7 e 10,4 l/100 km). Senza dimenticare la

N E W S AUDI A8 L W12

I quattro anelli più esclusivi Chi cerca la massima esclusività e non può rinunciare in nessun modo alla presenza dei quattro anelli sul cofano non può non tener conto dell’Audi A8 L W12. La versione di punta dell’ammiraglia di Ingolstadt è disponibile esclusivamente nella versione a passo lungo: 5,27 metri totali, 13 cm in più delle varianti standard, tutti a beneficio dei passeggeri posteriori. Monta un impressionante motore 6.300 W12 da 500 CV e 625 Nm di coppia (250 km/h di velocità massima autolimitati e 4,7 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h), abbinato ad un cambio tiptronic e alla trazione integrale, e ha un prezzo di listino da veri intenditori: 140.800 euro. Il design è sobrio come da tradizione ma bastano alcuni elementi diversi dal solito (logo W12 posto sulle fiancate e sulla coda, design trapezoidale degli scarichi e qualche cromatura in più)

per distinguerla dalle altre. La dotazione di serie è completa: all’esterno troviamo ad esempio i cerchi in lega a 15 razze da 19” con pneumatici 255/45, il cofano del vano bagagli ad apertura e chiusura elettrica e i proiettori a LED. Ma il vero lusso si trova all’interno dove trovano posto il Bose Surround System, il climatizzatore automatico quadrizona, gli inserti in lacca lucida nera e alluminio spazzolato argento, i listelli sottoporta con inserti in alluminio, i rivestimenti in pelle e Alcantara, i sedili posteriori singoli a regolazione elettrica, il sistema di ausilio al parcheggio con telecamera e i vetri isolanti. Chi non dovesse ancora essere soddisfatto da tutto ciò può attingere al ricco listino degli optionalche propone infinite per-sonalizzazioni Audi Exclusive. Entro la fine dell’anno, poi, dovrebbe arrivare anche la variante ibrida.

RISPARMI CON L’A3 YOUNG EDITION maggiore praticità: il bagagliaio di 460 litri (lo stesso valore di una Serie 3 berlina, giusto per rimanere in famiglia) consente di trasportare tre sacche da golf da 46 pollici oppure due valigie a guscio rigido di dimensioni medie e un beauty-case, mentre il divano posteriore prevede un’apertura centrale per caricare due paia di sci. L’abitacolo è caratterizzato dagli interni in

pelle Dakota di serie disponibili in tre colori e modanature in nero lucido. Per chi ama la personalizzazione inoltre, saranno disponibili le finiture interne della plancia in alluminio spazzolato, in pioppo grigio o in rovere americano, i rivestimenti in pelle Nappa in quattro tinte e addirittura i tasti in ceramica per regolare l’impianto audio, il climatizzatore, il cambio e l’iDrive.

SI PROFILA ANCHE LA NUOVA M5

Il prototipo che anticipa la quinta generazione dell’ammiraglia “racing” bavarese, mostrato a Shanghai, si distingue dalle Serie 5 “normali” nell’estetica e nella sostanza. All’esterno si notano le prese d’aria anteriori maggiorate, i cerchi in lega da 20” neri abbinati a pneumatici 265/35 e i quattro scarichi posteriori posizionati ai lati del diffusore integrato. Sotto il cofano troviamo invece il differenziale attivo e un motore V8 TwinPower Turbo più parco del 25% rispetto al V10 aspirato della precedente serie: merito dello start&stop e del cambio a doppia frizione a sette rapporti.

FORD

MONDEO, S-MAX E GALAXY FAMIGLIE IN CRESCITA

La Mondeo SW 1.6 TDCi offre tanto spazio e consumi ridotti

Si respira aria di rinnovamento nella gamma delle Ford Mondeo, S-Max e Galaxy. L’innovazione più importante è indubbiamente l’introduzione del motore turbodiesel 1.6 TDCi da 115 CV (già visto su Focus e C-Max) che permette alla berlina e alla station wagon (prezzi da 26.250 euro) di consumare solo 4,9 litri di gasolio ogni 100 chilometri (valore che sale a 5,4 per le monovolume dell’Ovale Blu). Ma non è tutto: su questo propulsore e sul 1.6 Ecoboost sovralimentato a benzina da 160 CV debutta il sistema start&stop, mentre per gli amanti delle prestazioni e del comfort il propulsore 2.2 TDCi da 200 CV è finalmente disponibile anche con la trasmissione automatica a sei rapporti. Ultima new entry, ma non meno importante, la Mondeo ECOnetic: grazie ad una serie di modifiche tecniche come le sospensioni ribassate e i pneumatici a bassa resistenza di rotolamento, l’ammiraglia della Ford tedesca diventa particolarmente parca (4,3 l/100 km).

Ritorna in listino la versione d’accesso alla gamma A3 destinata ad attirare un pubblico giovane. Realizzata sulla base dell’allestimento Attraction e disponibile per tutte le varianti di carrozzeria (tre porte, Sportback a cinque porte e Cabriolet), ha un allestimento semplificato: mancano alcuni accessori come il climatizzatore automatico (rimpiazzato da un sistema semiautomatico), l’indicatore della temperatura esterna e gli ugelli lavavetro riscaldabili. I propulsori disponibili sono il 1.200 TFSI (sovralimentato

SEAT EXEO

ANCHE LA TURBODIESEL HA FINALMENTE IL SUO AUTOMATICO Le Seat Exeo berlina e ST sono state presentate nel 2009

PININFARINA

L’elettrica è pronta: 4.000 esemplari con Cecomp e Bolloré La citycar elettrica BlueCar, presentata come concept a cinque porte a Parigi nel 2008 e svelata allo scorso Salone di Ginevra nella variante di serie con soli tre posti e tre porte (nella foto), sta diventando realtà. Un mese fa il carrozziere piemontese Pininfarina ha sottoscritto un contratto preliminare vincolante con il colosso francese Bolloré e la Cecomp, alla quale affitterà un ramo d’azienda (lo stabilimento di Bairo Canavese in provincia di Torino, compresi macchinari e 57 dipendenti) per la produzione di 4.000 esemplari della minivettura ad emissioni zero. Ma questi modelli saranno destinati inizialmente solo ad Autolib, il servizio di car sharing e noleggio che entrerà in funzione a partire da ottobre 2011 a Parigi ed in altri 40 comuni della regione transalpina dell’Île-de France. Il contratto sarà valido fino al 31 dicembre 2013 e il valore complessivo del canone ammonta a quattordici milioni di euro. La BlueCar è poco più lunga di una Smart e può percorrere 150 km

AUTORAMA

La novità più rilevante tra tutte quelle introdotte quest’anno sulla Seat Exeo è sicuramente il cambio automatico CVT Multitronic (che per l’uso manuale ha sette rapporti predefiniti) abbinato al motore 2.0 turbodiesel TDI da 143 CV. Questa versione della vettura spagnola, che utilizza pianale e carrozzeria della precedente generazione dell’Audi A4, raggiunge i 208 km/h di velocità massima, accelera da 0 a 100 km/h in 9,3 secondi e consuma 5,8 litri di gasolio ogni cento chilometri. I prezzi sono particolarmente convenienti per la categoria: 28.910 euro per la berlina a quattro porte ed esattamente 1.000 euro in più per la station wagon denominata ST, entrambe disponibili esclusivamente nell’allestimento intermedio Style. Gli altri (piccoli) cambiamenti servono più che altro a migliorare i voti in pagella della vettura iberica nelle materie “eleganza” e “praticità”. I gruppi ottici posteriori a LED e i rinnovati rivestimenti in pelle contribuiscono ad appagare la vista (e non solo) mentre i passeggeri che si accomodano dietro sono più coccolati grazie alle modifiche ai sedili (che hanno permesso di ricavare 4,4 centimetri in più per le gambe) e alla base del montante B, ridisegnata per facilitare l’entrata e l’uscita dall’abitacolo.

5,27 metri di lunghezza, 12 cilindri, 500 CV e una dotazione di serie degna di uno sceicco. Il tutto, però, ad un prezzo che supera i 140.000 euro

ad iniezione diretta di benzina) da 105 CV e il 1.600 turbodiesel TDI da 90 CV (105 per la versione scoperta). I prezzi variano tra 21.570 euro (1.2 TFSI tre porte) e 28.800 euro (Cabriolet 1.6 TDI). Tra le altre novità della gamma A3 c’è la possibilità di ordinare il pacchetto Business (Cabriolet e RS3 escluse): quest’optional costa 650 euro sulla versione Ambiente, 700 sulla S3 e 890 su Attraction e Ambition, e comprende l’appoggiabraccia centrale con vano portaoggetti, l’autoradio Concert, il regolatore di velocità, i sensori di parcheggio posteriori e l’interfaccia Bluetooth.

L’Audi A3 Young Edition è dedicata a chi cerca eleganza ma anche convenienza

ROLLS ELETTRICA GRAZIE A LOTUS

Allo scorso Salone di Ginevra c’era anche una Rolls-Royce elettrica: la 102EX concept, realizzata in collaborazione con la Lotus Engineering. La vettura monta il più grande pacchetto di batterie al litio (71 kWh, 640 kg) mai installato su un’auto per uso stradale, posizionato nel vano motore, mentre i due motori ad emissioni zero (potenza complessiva di 394 CV), il cambio e i trasformatori sono sistemati dietro i sedili posteriori.

IL METANO ALLA CONQUISTA DEGLI USA

Gli americani cominciano a pensare al metano, almeno per quanto riguarda i veicoli commerciali. Alcuni ordini per i Ford Transit Connect a gas naturale sono pervenuti da aziende statunitensi: merito del crescente numero di stazioni di rifornimento (ora sono circa 1.000) e degli incentivi che il Governo sta mettendo a disposizione sotto forma di sconti o crediti di imposta.

FIAT REGINA DELL’AMBIENTE

Per il quarto anno consecutivo la Fiat è stata il Marchio automobilistico che ha fatto registrare il livello medio di emissioni di CO2 più contenuto tra le vetture vendute in Europa nel 2010: 123,1 grammi per chilometro (4,7 in meno rispetto al 2009). Il colosso torinese ha conquistato anche il primo posto a livello di Gruppo (quindi considerando i marchi collegati) con 125,9 grammi/chilometro.

ROMA CITTÀ APERTA... ALLE ELETTRICHE

Roma è la prima città italiana a concedere alle autovetture elettriche l’accesso e la circolazione liberi all’interno del centro storico e delle aree a traffico limitato (ZTL). Questo provvedimento scrive le premesse di un nuovo capitolo della mobilità ad emissioni zero, che va ad integrare la già annunciata possibilità per questi veicoli di parcheggiare liberamente in tutte le aree di sosta a pagamento.

PROBLEMI DI PRESSIONE

Ben il 71% degli automobilisti europei viaggia con pneumatici gonfiati a una pressione inferiore a quella prescritta: una svista che aumenta la resistenza al rotolamento (sprechi per due miliardi di litri di carburante ed emissioni addizionali di 4,8 milioni di tonnellate di anidride carbonica) e i rischi di incidente. Questo emerge dai controlli di sicurezza eseguiti dalla Bridgestone su 38.000 veicoli analizzati nel corso dello scorso anno.

MILANO: INCENTIVI PER I TAXI VERDI

Nella prima metà di marzo, il Comune di Milano ha stanziato un fondo di un milione di euro per l’erogazione di contributi ad ogni titolare di licenza taxi interessato all’acquisto di nuovi veicoli ad alimentazione ibrida, GPL o metano e per la trasformazione a gas di vetture Euro 3 ed Euro 4. I conducenti del capoluogo meneghino hanno comunque già dimostrato nel corso degli anni di avere una spiccata sensibilità ecologista: dal 2005 ad oggi il numero di taxi “verdi” è infatti quintuplicato.

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ECOBREVI

04-05.Autorama-NEWS CRI

5

Nonostante la mole notevole e i 500 cavalli di potenza, l’Audi A8 L W12 dichiara consumi tutto sommato accettabili: 12,4 litri ogni cento chilometri


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Sono queste le maggiori preoccupazioni degli automobilisti italiani che, in media, guidano per 4,6 ore alla settimana. E crescono all’aumentare delle percorrenze La sicurezza dei bambini e il mal di schiena sono le maggiori preoccupazioni legate all’utilizzo dell’automobile. Questo emerge da un’indagine promossa da Opel in collaborazione con la società di ricerche di mercato Doxa, realizzata su un campione rappresentativo della popolazione italiana (da diciotto anni in su). I dati esposti riguardano il panorama automobilistico nostrano, nel quale il guidatore tipo del Bel Paese passa su strada mediamente 4,6 ore a settimana (il 18% degli intervistati supera addirittura le 8 ore), un valore che sale

a 6,9 per chi usa la propria vettura per recarsi principalmente al lavoro. Le difficoltà più frequenti riguardano la gestione dei piccoli occupanti (31%), i problemi fisici legati alla postura o a movimenti particolari (29%) e le operazioni di carico/scarico del veicolo (10%). Tra i guidatori più assidui segnaliamo l’incremento di alcune noie specifiche come il mal di schiena (25%) e l’indolenzimento alle gambe (17%). Le persone più sensibili a tutto questo sono soprattutto le donne che hanno dimostrato di avere una mag-

Le preoccupazioni degli automobilisti in genere...

Dati Doxa

giore attenzione nei confronti della sicurezza e della comodità, specialmente con l’aumentare dell’età - e chi si accomoda a fianco del conducente. Un segnale del fatto che nelle famiglie è spesso la madre ad occuparsi delle operazioni faticose che riguardano la sistemazione a bordo dei figli e la loro messa in sicurezza attraverso i seggiolini e le cinture. Per minimizzare questi disagi occorre progettare auto con soluzioni specifiche per aumentare accessibilità e versatilità L’Opel Meriva, ad esempio, è tra le auto

già pensate anche in quest’ottica. Le portiere posteriori FlexDoors, grazie all’apertura controvento (oltrettutto di 90° rispetto ai 60/70 tradizionali) facilitano l’accesso al divano, agevolano la sistemazione di pacchi e garantiscono una maggiore protezione in fase di discesa. Tra le altre soluzioni “furbe” della Meriva ci sono anche il Flex Space (che permette di spostare facilmente i sedili posteriori e di riconfigurarne la posizione) e il sistema FlexFix, integrato nel paraurti posteriore, per trasportare due biciclette.

...e di chi guida sopratutto per andare al lavoro

Dati Doxa

Più aumenta l’uso dell’auto, più crescono i problemi legati al comfort e chi la utilizza per recarsi al lavoro lamenta più guai fisici. Sotto, la costruzione grafica della Bosch mostra lo stato di efficienza di un filtro per l’aria dell’abitacolo al crescere della percorrenza

FILTRI ABITACOLO QUANDO BISOGNA CAMBIARLI

Respiriamo meglio in primavera La primavera è il momento più opportuno per sostituire il filtro del sistema di ventilazione dell’abitacolo presente sulle vettura, sia perché nei mesi invernali è stato sottoposto ad un tasso molto elevato di umidità (terreno fertile per la proliferazione di muffe e batteri di ogni genere) sia per difendersi dall’attacco dei pollini proprio quando inizia la loro offensiva. Per assicurare una buona qualità dell’aria che si respira a bordo di un veicolo il consiglio è quello di recarsi in officina ogni 15.000 km o almeno una volta all’anno. Evitate invece di pulirlo scuotendolo o soffiandolo con aria com-

pressa: oltre al pericolo di inalare, durante l’operazione, tutto quanto bloccato in precedenza dal filtro, queste azioni rovinano lo strato di microfibre presenti all’interno dell’elemento filtrante. La maggior parte delle automobili in circolazione è dotata di questo dispositivo in grado di bloccare sostanze dannose provenienti dall’ambiente esterno come i gas di scarico, le polveri sottili, la fuliggine dei motori alimentati a gasolio, i pollini, i batteri, l’ozono e gli ossidi di azoto. La sua capacità di assorbimento, però, non è infinita: una volta raggiunta la saturazione la concentrazione di

“sporcizia” all’interno dell’abitacolo aumenta rapidamente e a soffrirne sono soprattutto i passeggeri più piccoli, oltre a tutti coloro che manifestano allergie e difficoltà respiratorie. Chi cerca la massima efficacia farà bene a rivolgersi ai filtri a carboni attivi, capaci di offrire una protezione superiore in quanto trattengono anche le particelle microscopiche (cinquecento volte più piccole di un capello umano). Costano un po’ di più di quelli standard (per via della presenza di uno strato filtrante supplementare), ma è un sovrapprezzo accettabile e un investimento sicuro.

IL MONDO DELL’AUTO IN TRE DIMENSIONI

AUTORAMA Mensile di informazione e cultura del mondo dei motori

IN ONDA TUTTI I VENERDÌ ALLE 20.45 SU ODEON24 (canale 177 del digitale terrestre)

via dei Partigiani 118/c - 20092 Cinisello Balsamo (MI)

NUOVO PRIMATO DI VELOCITÀ VELOCITA SUL GHIACCIO

Sfida sottozero: Audi gela Bentley

asapress.net LA PRIMA AGENZIA STAMPA AUTOMOBILISTICA ITALIANA

asapress.net

7

Il record stabilito da una Continental GTC ufficiale ha resistito solo diciannove giorni prima di essere battuto da una RS6 dotata di pneumatici speciali della Nokian

OULU - 15 febbraio 2011: una Bentley

Continental GTC Supersports a trazione integrale alimentata a etanolo e guidata dal leggendario pilota finlandese Juha Kankkunen (vincitore di quattro mondiali rally e una Parigi-Dakar in carriera) è la prima automobile della storia a superare la velocità massima di 200 miglia orarie (205,48 per la precisione, equivalenti a 330,695 km/h) sul ghiaccio (uno strato spesso 70 cm). La vettura - equipaggiata con roll-bar, paracadute posteriore per la decelerazione, spoiler speciale e pneumatici Pirelli SottoZero II 275/40 R 20 migliora in condizioni climatche proibitive (temperatura di - 30° C) il primato di 321,6 km/h ottenuto sempre dal driver finnico nel 2007 a bordo di una Continental GT. 1 marzo 2011: per celebrare il record, il brand di lusso britannico, appartenente al Gruppo Volkswagen, fa le cose in grande: espone al Salone di Ginevra la vettura

Juha Kankkunen è nato il 2 aprile 1959 a Laukaa (Finlandia). Nella sua carriera ha conquistato 4 mondiali rally nel 1986, 1987, 1991 e 1993

La stagione dei pollini è la migliore per provvedere alla sostituzione

AUTORAMA

10 331,6 km/h

protagonista dell’impresa e presenta addirittura un’edizione limitata a soli cento esemplari della sua cabriolet - la ISR (acronimo di “Ice Speed Record”) - con 10 cavalli in più (640 anziché 630), finiture in fibra di carbonio con trama rossa e una capacità di accelerazione formidabile: solo quattro secondi per raggiungere i 100 chilometri orari da ferma. 6 marzo 2011: mentre nel corso della rassegna elvetica si continua a festeggiare l’importante primato e nelle concessionarie Bentley si raccolgono i primi ordini per la ISR, la Casa di pneumatici finlandese Nokian, leader nel settore delle coperture

invernali estreme, che ha organizzato un nuovo tentativo di record, ritocca già il primato utilizzando le proprie gomme Hakkapeliitta 7 255/35 R 20 e innalza l’asticella a 331,610 km/h (92 metri al secondo, giusto per rendere l’idea). Non solo: l’auto condotta dal driver Janne Laitinen (un altro finlandese, naturalmente) è prodotta dallo stesso gruppo industriale a cui appartiene la Bentley: si tratta infatti di un’Audi RS6, migliorata nell’aerodinamica grazie alla carenatura dei cerchi e alla chiusura delle prese d’aria. A questo punto l’arrivo della stagione calda permetterà al brand di gomme scandinavo di conservare il primato almeno per un anno, ma siamo sicuri che dalle parti del Regno Unito hanno voglia di riprenderselo, anche solo per ridare dignità e valore alla Continental ISR che, purtroppo per lei, ha “ballato” solo per un paio di settimane... M.C

330,6 95 km/h

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Tutti in ansia per bimbi e mal di schiena

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OPEL UN SONDAGGIO REALIZZATO CON DOXA

SPORT

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SALUTE

AUTORAMA

Da oltre 20 anni Janne Laitinen lavora come collaudatore per la Nokian. La Casa finnica ha sviluppato il primo pneumatico invernale per temperature inferiori allo zero già nel 1934

I RECORD PRECEDENTI

Tutto cominciò con la Bugatti EB110

Il primo record di velocità su ghiaccio riconosciuto a livello mondiale risale al 1995, quando una Bugatti EB110 Supersport toccò i 296 km/h. Ci vollero dodici anni prima di superare questo primato: ci riuscì Juha Kankkunen, a bordo di una Bentley Continental GT, sfiorando le 200 miglia orarie (199,83 ossia 321,6 km/h). Per affrontare quest’impresa non basta poggiare quattro ruote sulla neve e partire, ma bisogna sottostare alle regole stabilite dall’organizzazione del Guinness World Record: il valore di omologazione viene calcolato facendo la media dei tempi di due passaggi su entrambe le direzioni di un tratto lungo un chilometro, il ghiaccio deve essere assolutamente naturale (vietato batterlo in precedenza o trattarlo con agenti chimici) e i pneumatici devono essere disponibili in commercio e omologati per il traffico stradale nel Paese in cui si svolge la competizione. Il tratto di mare al largo delle coste finlandesi nei pressi della città di Oulu è il luogo preferito dalle Case per questa competizione e tutti i record sono stati stabiliti in questa zona.


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EVENTI SECONDA PUNTATA LA STORIA DELLA STELLA ATTRAVERSO LA TECNICA

Un salto dal triciclo all’auto a idrogeno

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AUTORAMA 8

1886

EVENTI 1954

1958

La 300SL (prodotta fino al 1963) non è solo un capolavoro di design ma anche un concentrato di tecnologia. È lei, infatti, a portare al debutto l’iniezione diretta di benzina sui motori a quattro tempi

La 300d, la più lussuosa auto della Stella negli anni Cinquanta (prodotta fino al 1962), è talmente esclusiva che offre come optional un impianto di aria condizionata battezzato Artic-Kar

La Mercedes non ha soltanto creato la prima automobile di sempre, ma dal 1886 ad oggi ha lanciato tante innovazioni nel campo della tecnologia e della sicurezza riprese poi da tutte le altre Case. Qualche esempio? Il motore diesel, l’iniezione diretta, l’ABS, l’ESP e gli airbag

1898

AUTORAMA

1931

9

1970

1973

Viene presentata la prima generazione dell'ABS ma è ancora in fase sperimentale. Per vedere il sistema anti bloccaggio su un modello di serie della Stella bisognerà attendere la classe S del 1978

Per valutare meglio la sicurezza passiva del veicolo, la Casa di Stoccarda decide di effettuare crash test frontali “offset”, ossia che coinvolgono solo una parte del muso. Oggi questo metodo è utilizzato da tutti gli altri marchi e dall'Euro NCAP.

1977 La 300 SD, venduta esclusivamente in Nord America fino al 1980, è la prima auto turbodiesel della storia. Il motore da tre litri arriva a generare fino a 121 cavalli di potenza

Il 20 gennaio nasce ufficialmente l'automobile. Carl Benz brevetta la sua Patent Motorwagen (svelata al pubblico il 3 luglio), un triciclo monocilindrico prodotto in circa 20 esemplari fino al 1893

1936

Il primo motore a quattro cilindri della storia compare sotto il cofano della Daimler Phoenix-Wagen, presentata nel 1897. L'unione tra due propulsori bicilindrici porta la cilindrata a 1,8 litri

La prima diesel di serie è la 260 D. Motore 2500 a quattro cilindri (chiamato OM138) da 45 CV e velocità massima di 95 km/h. Fu prodotta in circa 2000 esemplari fino al 1940, pochi mesi dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale

Il modello base 170 (noto anche con la sigla W 15), venduto fino al 1936, porta al debutto assoluto nella produzione di serie le sospensioni a quattro ruote indipendenti

1982 La 190, prodotta fino al 1990 in quasi due milioni di esemplari, è la piccola di Casa Mercedes ma è ricca di contenuti interessanti. Come ad esempio le sospensioni multilink posteriori, al debutto assoluto su un’automobile

1994

1987 Il primo airbag passeggero della storia viene presentato al Salone di Francoforte e lanciato sull’ammiraglia classe S. Nel 1988 diventa disponibile anche per la sorella minore classe E

1995 Spetta alla S 600 Coupé l’onore di portare al debutto il controllo di stabilità. La denominazione ESP, quella più nota di questo dispositivo, è stata brevettata dalla Casa di Stoccarda in collaborazione con la Bosch

1951 L'ingegnere austro-ungarico Béla Barényi sviluppa e brevetta la prima cellula di sicurezza con aree a deformazione programmata che riducono le sollecitazioni sul corpo dovute alla decelerazione subita durante l'urto. Però bisognerà aspettare sette anni prima di vedere questa innovazione su un modello di serie

Il prototipo NECAR (New Electric Car) è il primo veicolo stradale alimentato da fuel cell. Le celle a combustibile permettono di ottenere energia elettrica combinando idrogeno e ossigeno senza bisogno di provocare una fenomeno di combustione

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08-09.Autorama-125anniMercedes CRI


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AUTORAMA

1996

EVENTI

10

1998 Il dispositivo Brake Assist, che applica automaticamente ai freni la massima potenza quando rileva una situazione di emergenza, viene lanciato sulla classe S, sulla CL e sulla SL. Oggi è di serie praticamente su tutte le auto in commercio

2003

Gli airbag a tendina, oggi presenti anche sulle citycar, esordiscono a bordo della classe E. Nello stesso anno la Mercedes, a seguito dello scandalo innescato dalla “prova dell’alce”, installa l'ESP sulla piccola classe A: sarà un successo

2006 La E 320 BLUETEC è la prima auto di serie ad abbattere le emissioni di ossido d'azoto mediante riduzione selettiva catalitica. Il risultato dell'unione tra ammoniaca o urea e gas di scarico è la formazione di vapore acqueo e di azoto

2009 Il cambio automatico 7G-TRONIC è il primo a disporre di sette rapporti. Il compito di portare al debutto questa innovativa trasmissione spetta alle ammiraglie Classe E e Classe S, alla coupé CL e alla spider SL.

Con la S 400 HYBRID esordiscono le batterie agli ioni di litio sulle auto ibride. Questi accumulatori sono più leggeri rispetto a quelli tradizionali e non soffrono di effetto memoria

Stranezze in mostra a Milano Fino al 31 luglio, presso il Mercedes-Benz Center di Via Gallarate 450 a Milano il più importante del Sud Europa - si può visitare la mostra “My Mercedes-Benz passion”, organizzata per celebrare i 125 anni del Marchio e ricca di pezzi unici ispirati alla Stella. Segnaliamo la “Art Car” del pittore Hiro Yamagata (con fenicotteri disegnati sulle fiancate), una “Freccia d’Argento” miniaturizzata spinta da un motore per tosaerba e una 300SL in scala 1:18 costruita con i mattoncini del Lego. Sono anche presenti oggetti di altro genere, come un abito da sera ricavato dal tessuto ignifugo delle tute dei piloti delle Mercedes di F1, e una raccolta di foto di coppie che si sono sposate a bordo di un’auto “made in Stoccarda”. Apertura dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 19:00 e il sabato dalle 9:00 alle 18:00.

LAGUIDA La terza generazione della Ford Focus mette a dura prova le nostre convinzioni più ferme. Tanto per cominciare ora non possiamo più considerarla tedesca: dopo oltre dieci milioni di unità vendute dal lancio (nel 1998) ad oggi, la compatta dell’Ovale Blu si è trasformata in una worldcar sviluppata, assemblata (a Saarlouis in Germania, San Pietroburgo in Russia e Wayne negli Stati Uniti) e venduta in Europa e in Nord America con l’80% di componenti comuni. Nei primi mesi del 2012, inoltre, partirà la commercializzazione e la produzione a Chongqing in Cina per la commercializzazione nell’area Asia Pacific. Spiazzante è anche scoprire che una compatta può essere tecnologica quanto una vettura di categoria superiore: merito di una serie di “chicche” finora viste esclusivamente su modelli piú costosi come l’attivazione automatica della frenata in città (fino a 30 km/h), il sistema di monitoraggio dell’angolo cieco (che rileva eventuali veicoli nascosti nella “zona d’ombra” degli specchietti retrovisori) e il dispositivo che mantiene il veicolo all’interno della carreggiata agendo sullo sterzo). L’anti-Golf (ma anche anti-Bravo, Astra, ecc...) per antonomasia mantiene le doti che l’hanno resa celebre tra gli acquirenti del “segmento C” (ottimo rapporto qualità/prezzo e un’eccellente tenuta di strada), ma aggiunge tre inattesi tocchi di sportività che la portano a sfidare direttamente anche l’Alfa Romeo Giulietta: sterzo diretto, assetto sportivo e controllo dinamico della trazione in curva. Quest’ultimo accessorio, solitamente riservato alle vetture ad alte prestazioni, è addirittura di serie su tutta la gamma e incrementa esponenzialmente il divertimento alla guida. Una buona notizia per il pubblico giovane, ma non solo. La riduzione dei consumi - materia che sta particolarmente a cuore tanto agli ingegneri quanto agli automobilisti di oggi - è stata ottenuta attra-

AUTORAMA Il dispositiivo Driver Alert, offerto a richiesta, rileva il presunto stato di stanchezza del conducente e “consiglia” una sosta rigenerante

verso i consueti interventi ai propulsori e mediante un inedito pannello di chiusura attiva della griglia anteriore, che controlla il flusso d’aria verso il sistema di raffreddamento e migliora del 5% il coefficiente aerodinamico. Insomma, la nuova Focus rappresenta una vera evoluzione rispetto alla generazione precedente, anche per quanto riguarda il design (meno sobrio di prima e ispirato, specialmente nella zona posteriore, alla sorellina Fiesta). E le dimensioni? Dipende: se è vero che lunghezza (+ 21 mm), larghezza (+ 16 mm) e passo (+ 8 mm) sono aumentate rispetto alla vecchia Focus, è altrettanto vero che l’altezza (- 8 mm) e il bagagliaio (da 396 a 363 litri) sono meno soddisfacenti che in passato. Non preoccupatevi, però: a maggio arriverà la SW che offrirà un vano decisamente più capiente (490 litri che diventano 1.516 abbattendo i sedili posteriori). Eccellenti notizie anche per chi non si accontenta dei 150 CV del motore 1.6 turbo Ecoboost (il più potente finora in listino): a settembre debutteranno unità più potenti a benzina (182 CV) e a gasolio (163), mentre nel 2012 arriverà la ST da 250 cavalli. Il prossimo anno, poi, sarà la volta della versione elettrica: il primo modello di serie ad “emissioni zero” prodotto dalla Ford. Marco Coletto

NUOVA FORD FOCUS/LA TERZA GENERAZIONE DELL’ANTI-GOLF PER ANTONOMASIA

ALLA CONQUISTA DEL MONDO PER IL MOMENTO VIENE VENDUTA SOLO NELLA VERSIONE A CINQUE PORTE, CON DUE ALLESTIMENTI E QUATTRO MOTORI (TRE A BENZINA E UN TURBODIESEL). PRESTO, PERÒ, ARRIVERANNO IN CONCESSIONARIA LA STATION WAGON, LA SPORTIVA ST E ADDIRITTURA L’ELETTRICA...

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10-11.Autorama-125Mercedes/GuidaFordFocus CRI

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A BORDO Gli interni della nuova Focus strizzano l’occhio ad un pubblico giovane, soprattutto attraverso il design sportivo della plancia (decisamente densa di pulsanti) che ricorda quello della Fiesta, e i due originali joystick montati sulle razze del volante che consentono di gestire altrettanti display sul quadro strumenti e al centro della plancia. Ma ci sono buone notizie anche per chi cerca l’eleganza e la raffinatezza: i rivestimenti in pelle Individual (che innalzano il prezzo di 1.500 euro rispetto a quello dell’allestimento Titanium) sono estesi non solo ai sedili (anteriori riscaldati), ma anche ai pannelli porta e al bracciolo. L’abitabilità della Focus rientra nella media della categoria e offre tanti centimetri al livello delle spalle degli occupanti, mentre il bagagliaio, che è rimpicciolito rispetto al passato, potrebbe essere più versatile, anche quando si abbattono i sedili posteriori. Chi ha utilizzato la precedente generazione noterà sicuramente un miglioramento in termini di silenziosità: la struttura delle porte e le guarnizioni, infatti, sono le stesse delle sorelle maggiori Mondeo, S-Max e Galaxy, mentre sulle versioni Ecoboost e TDCi il parabrezza incorpora uno strato di materiale che riduce la trasmissione di rumori. Ultima voce, ma certo non meno importante, è la sicurezza: la dotazione specifica è ottima già sull’allestimento base (airbag frontali, laterali e a tendina anteriori e posteriori, attacchi ISOFIX, controllo della trazione ed ESP) ma può essere ulteriormente arricchita.


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LAGUIDA

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AUTORAMA 12 Al lancio la gamma motori di Ford Focus prevede tre benzina e un solo diesel: la famiglia dei gasolio però, in vista della maggior richiesta, è destinata a crescere nei prossimi mesi

MOTORI A BENZINA Per ora la Focus è disponibile con tre propulsori a benzina tutti 1.6. Il primo, da 105 CV, le permette di raggiungere i 187 km/h, di accelerare da 0 a 100 km/h in 12,3 secondi e consuma 5,9 litri ogni 100 km. Stessa percorrenza anche per lo step successivo, quello da 125 CV, che offre però prestazioni migliori (196 km/h e 10,9 secondi sullo “0-100”). L’unità sulla quale la Ford spinge di più è, però, la Ecoboost da 150 CV, la nostra preferita tra quelle a ciclo Otto: oltre ad essere l’unica del trio ad essere abbinata ad una trasmissione a sei marce, si distingue per la presenza dell’iniezione diretta, del turbocompressore a bassa inerzia e dei due alberi a camme a fasatura variabile. Grazie a queste soluzioni la Focus ottiene prestazioni da sportiva (210 km/h di

velocità massima e 8,6 secondi per raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo) a fronte di consumi nella media della categoria (6,0 l/100 km). Desiderate più brio? A settembre arriverà il 1600 sovralimentato da 182 CV: consuma come la versione da 150 ma tocca i 222 km/h e impiega solo 7,9 secondi per accelerare da 0 a 100. Chi non si dovesse ancora accontentare di prestazioni simili non può fare altro che attendere l’arrivo (previsto per il prossimo anno) della versione “racing” ST da 250 cavalli: il motore 2.0 turbo a quattro cilindri rimpiazza il 2.5 a cinque cilindri della precedente generazione. La variante RS? Non è ancora stata annunciata ufficialmente, ma è impossibile immaginare che la Ford rinunci a una Focus “pepata” con queste due lettere...

LAGUIDA Radar Sensori a ultrasuoni Videocamera frontale Laser frontale

LA GAMMA Versione

Accelerazione da 0 a 100 km/h (secondi)

Consumo combinato (l/100 km)

Emissioni CO2 (g/km)

187 187 196 196 210 210 193 193

12,3 12,3 10,9 10,9 8,6 8,6 10,9 10,9

5,9 5,9 5,9 5,9 6,0 6,0 4,2 4,2

136 136 136 136 139 139 109 109

Alzacristalli elettrici anteriori e posteriori con sistema di apertura/chiusura a impulso Assistenza alla partenza in salita (HLA) Attacchi ISOFIX Bracciolo posteriore centrale con portaoggetti Cerchi in lega da 16” Chiusura automatica della griglia radiatore Chiusura centralizzata con comando a distanza e apertura rifornimento Climatizzatore bizona con controllo automatico della temperatura (DEATC) Computer di bordo Contorno fari anteriori color nero Controllo dinamico della trazione in curva (TVC) Cruise control con limitatore di velocità (ASLD) ESP (controllo elettronico della stabilità) + TCS (controllo elettronico della trazione) Fari ad accensione automatica Fari anteriori fendinebbia Ford Easyfuel Ford Power (pulsante di avviamento) Griglia anteriore inferiore color nero brillante Kit riparazione pneumatici Luci posteriori a LED Pomello leva cambio in pelle Premium Consolle con bracciolo centrale munito di portaoggetti e freno di stazionamento “Z shape” Radio CD/MP3 con schermo 3,5” Retrovisore interno fotocromatico Retrovisori esterni in tinta, a regolazione elettrica e riscaldati Sedili anteriori regolabili in altezza e profondità con supporto lombare Sensore pioggia Servosterzo elettrico - EPAS Sistema Start & Stop Sospensioni posteriori multilink Tappetini anteriori e posteriori in velluto Titaniumness (soglie battitacco cromate, luci di ambiente LED e inserti cromati interni ed esterni) Volante in pelle 4 razze regolabile in altezza e profondità

EQUIPAGGIAMENTI OPZIONALI City Pack Premium (retrovisori ripiegabili elettricamente, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, sistema di parcheggio semiautomatico Active Park Assist) Driver Assistant Pack (attivazione automatica frenata in città, sistema di monitoraggio angolo cieco, controllo livello attenzione conducente, abbaglianti automatici, sistema di assistenza alla guida e di mantenimento della carreggiata, riconoscimento segnali stradali, sbrinatore rapido)

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Le prese d’aria collocate davanti ai radiatori della nuova Focus si aprono e si chiudono automaticamente in funzione delle esigenze di raffreddamento del motore. Quando sono chiuse il Cx scende del 5%, migliora la penetrazione aerodinamica e diminuiscono il consumo e le emissioni

Estensione garanzia ulteriori 50.000 km Fari bixeno (includono luci ambiente multicolor con LED e luci diurne a LED) ECOnetic Gancio traino removibile Garanzia 5 anni/100.000 km Interni in pelle Individual (includono sedili anteriori riscaldati, pannelli portiere e bracciolo in pelle premium con logo Individual, tappetini anteriori e posteriori premium) Navigation System (navigatore satellitare SD con schermo TFT a colori da 5” con AUX-IN/USB/Bluetooth a controllo vocale) Opzione fumatori Ruotino di scorta Titanium Pack (cerchi in lega da 17”, sistema di accesso Key Free, vetri privacy, retrovisori ripiegabili elettricamente) Vernice metallizzata Vernice pastello Vernice premium (Candy Red)

PROSSIMAMENTE IN CONCESSIONARIA

Bisognerà attendere il 2012 per vedere in listino la variante “racing” della compatta della Ford, dotata di un propulsore 2.0 quattro cilindri Ecoboost sovralimentato a benzina da ben 250 cavalli. Presentata lo scorso ottobre al Salone di Parigi, si differenzia dalla versione “normale” nel frontale (caratterizzato da un’unica presa d’aria maggiorata), nel profilo ornato da vistose minigonne e nella zona posteriore impreziosita dall’alettone e dal doppio scarico. Nell’abitacolo spiccano invece le targhette sulla base del volante e sul pomello del cambio, la strumentazione aggiuntiva sopra lo schermo del navigatore, gli inserti “carbon style” vicini ai comandi del climatizzatore, i sedili sportivi e le cuciture di contrasto sui pannelli porta, sulla cuffia del cambio e sul bracciolo portaoggetti.

Velocità (km/h)

Grazie al funzionamento congiunto di una telecamera anteriore, del radar, del laser e DI SERIE EQUIPAGGIAMENTI di un sistema a ultrasuoni, la Focus può “sentire” la presenza di altre auto, “vedere” eventuali ostacoli alla marcia e “leggere” stradali pereavvisare il conducente Airbag frontali, laterali ei cartelli a tendina (anteriori posteriori)

Al momento l’unica unità turbodiesel presente nel listino della Focus è il 1.6 TDCi da 114 CV già visto sulla “cugina” monovolume C-Max. Grazie a questo propulsore la compatta “tedesca” raggiunge i 193 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 10,9 secondi (vale a dire quanto il 1.6 a benzina da 125 CV). I consumi sono buoni (4,2 l/100 km), ma quello che sorprende di più è la spinta ai bassi regimi, perché la coppia massima (270 Nm) viene sviluppata a soli 1.750 giri. A settembre debutterà poi il 2.0 TDCi negli step da 116 e 163 CV. Il primo, con il cambio automatico Powershift a doppia frizione di serie (sulla versione più potente, invece, costerà 1500 euro in più), porterà la Focus a 196 km/h e a farle consumare 5,3 l/100 km. Il secondo, decisamente più vivace, consentirà di ottenere i seguenti valori: 218 km/h di velocità massima (215 per l’automatica), 8,6 secondi (8,9) sullo “0-100” e 5,0 l/100 km (5,3). Il prossimo anno dovrebbero vedere la luce anche un 1.6 da 95 CV (che, però, consumerà come quello da 114 CV attualmente in commercio) e un due litri intermedio da 140 CV (e percorrenze equivalenti a quelle del 163 CV).

L’elettrica per gli ecologisti

La SW per le famiglie

A maggio debutterà sul mercato l’attesissima versione familiare, che dovrebbe rappresentare il 50% delle vendite in Italia della Focus. Lunga 4,56 metri (+ 20 centimetri rispetto alla berlina) e alta 1,51 metri (+ 2 cm), è l’ideale per chi necessita di spazio per le valigie. Il vano ha una capienza di 490 litri (meglio di una C-Max ma peggio della generazione precedente), che diventano 1.516 quando si abbattono i sedili posteriori. La gamma motori sarà identica a quella della berlina: le prestazioni saranno leggermente inferiori, mentre i consumi dichiarati non cambieranno (tranne il 1.6 da 125 CV, che passa da 5,9 a 6,0 l/100 km).

Prezzo (euro)

1.6 105 CV 17.750 1.6 105 CV Titanium 19.250 1.6 125 CV 18.500 1.6 125 CV Titanium 20.000 1.6 Ecoboost 150 CV 20.000 1.6 Ecoboost 150 CV Titanium 21.500 1.6 TDCi 115 CV 20.000 1.6 TDCi 115 CV Titanium 21.500 in rosso le motorizzazioni diesel

MOTORI A GASOLIO

La ST per gli sportivi

AUTORAMA Aprile 2011

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Anno 54 N° 518

12-13.Autorama-GuidaFordFocus CRI

Sulla Focus station wagon lo spazio a disposizione delle gambe dei passeggeri posteriori è identico a quello offerto dalla berlina, perché il passo non è stato allungato. Aumenta, invece, l’altezza in corrispondenza dei posti posteriori a favore della qualità della vita a bordo

La prima automobile di serie ad “emissioni zero” nella storia della Casa americana arriverà in Europa nel 2012. La batteria agli ioni di litio è ricaricabile in circa quattro ore e la vettura può raggiungere una velocità massima di 136 km/h. La dotazione di serie è completa (tra gli accessori più interessanti segnaliamo i cerchi in lega a 15 razze da 17” e il navigatore satellitare) e il frontale, ispirato a quello delle Aston Martin, è più elegante rispetto a quello delle versioni con motore a benzina o diesel. Ma il prossimo anno debutterà sul mercato anche la ECOnetic, con motore turbodiesel 1.6 TDCi da 105 CV: grazie ad una serie di modifiche al propulsore (sistema di iniezione e turbocompressore nuovi), al cambio con rapporti più lunghi e a pneumatici con bassa resistenza al rotolamento, questa versione della Focus, disponibile anche come SW, consuma solo 3,5 l/100 km.


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LAGUIDA

ALLESTIMENTI

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Anno 54 N° 518

AUTORAMA 14 L’insieme di dispositivi racchiusi nel Driver Assistant Pack trasforma la Focus in un’auto ipertecnologica e sicura, grazie ad una serie di accessori - come l’attivazione automatica frenata in città e il sistema di monitoraggio dell’angolo cieco - sviluppati ai tempi dell’accordo con la Volvo

LA GAMMA Versione

Prezzo (euro)

1.6 105 CV 17.750 1.6 105 CV Titanium 19.250 1.6 125 CV 18.500 1.6 125 CV Titanium 20.000 1.6 Ecoboost 150 CV 20.000 1.6 Ecoboost 150 CV Titanium 21.500 1.6 TDCi 115 CV 20.000 1.6 TDCi 115 CV Titanium 21.500 in rosso le motorizzazioni diesel

Velocità (km/h)

Accelerazione da 0 a 100 km/h (secondi)

187 187 196 196 210 210 193 193

12,3 12,3 10,9 10,9 8,6 8,6 10,9 10,9

LA PREFERITA DI

I clienti Ford sono abituati ad avere a che fare con listini molto chiari e la nuova Focus non fa eccezione. Due gli allestimenti - base e Titanium - disponibili con tutte le motorizzazioni della gamma attuale. Il primo è già piuttosto ricco: oltre agli accessori per la sicurezza precedentemente citati (airbag frontali, laterali e a tendina anteriori e posteriori, attacchi Isofix, controllo della trazione ed ESP) offre il volante in pelle a quattro razze, il climatizzatore manuale e la radio CD/MP3 con uno schermo da 3 pollici e mezzo. In caso di foratura c’è il kit di riparazione pneumatici (il ruotino costa 50 euro), con 250 euro si può avere il Connectivity Upgrade (Bluetooth e prese AUX-IN e USB) mentre ce ne vogliono 500 per il Focus Pack (cerchi in lega da 16”, fendinebbia, bracciolo centrale portaoggetti e tappetini in velluto). L’allestimento più ricco Titanium implica un sovrapprezzo di 1.500 euro ma ha una dotazione decisamente più completa: assistente alla partenza in salita, cruise control con limitatore di velocità, fari ad accensione automatica, sensore pioggia, cerchi in lega da 16”, climatizzatore automatico bizona, fari euro, attivazione automatica frenata in città, sistema di LA GAMMA fendinebbia, sedili anteriori con supporto lombare e bracciolo monitoraggio cieco, controllo livello di Prezzo dell’angolo Velocità Accelerazione da 0 a del Consumo combinato Emissioni CO2 centrale con portaoggetti. Ma non è tutto: solo acquistando Versione (euro) (km/h) 100 (secondi)automatici, (l/100 sistema km) attenzione conducente, farikm/h abbaglianti di (g/km) questa versione è possibile accedere ad una serie di optional 1.6 105 CVcon 17.750 187 e di mantenimento 12,3 5,9 136 assistenza alla guida della carreggiata, sfiziosi come il Navigation System (750 euro, navigatore 1.6 105 CV Titanium 19.250 187 12,3 5,9 136 riconoscimento dei segnali stradali e sbrinatore rapido). schermo da 5”, Bluetooth e prese AUX-IN e USB), il Titanium 125 CV 10,9 avere l’opzione 5,9 fumatori 136 Su tutti18.500 i modelli196 è inoltre possibile Pack (750 euro, cerchi in lega da 17”, sistema di 1.6 accesso senza 1.6 125 CV Titanium 20.000 196 10,9 5,9 136 (25 euro), il gancio traino removibile (750 euro) e diversi tipi chiave, vetri privacy e retrovisori ripiegabili elettricamente), 1.6 Ecoboost 150 CV 20.000 210 6,0 139 di vernice: pastello (250 euro),8,6 metallizzata (500 euro) e il City Pack Premium (500 euro, retrovisori ripiegabili 1.6 Ecoboost 150 CV Titanium 21.500 210 8,6 6,0 139 Consumo combinato Emissioni CO2 La garanzia di 24,2anni a premium (Candy193 Red, 750 euro). posteriori e (l/100 km)elettricamente, (g/km) sensori di parcheggio anteriori e1.6 TDCi 115 CV 20.000 10,9 109 chilometraggio illimitato può essere estesa a 5 anni /100.000 109 sistema di parcheggio semiautomatico), i fari bixeno con luci 1.6 TDCi 115 CV Titanium 21.500 193 10,9 4,2 5,9 136 kmdiesel con un sovrapprezzo di altri 750 euro. diurne a LED (1.000 euro) e il Driver Assistant Pack (1.250 in rosso le motorizzazioni 5,9 136

AUTORAMA 5,9 5,9 6,0 6,0 4,2 4,2

136 136 139 139 109 109

EQUIPAGGIAMENTI DI SERIE Airbag frontali, laterali e a tendina (anteriori e posteriori) Alzacristalli elettrici anteriori e posteriori con sistema di apertura/chiusura a impulso Assistenza alla partenza in salita (HLA) Attacchi ISOFIX Bracciolo posteriore centrale con portaoggetti Cerchi in lega da 16” Chiusura automatica della griglia radiatore Chiusura centralizzata con comando a distanza e apertura rifornimento Climatizzatore bizona con controllo automatico della temperatura (DEATC) Computer di bordo Contorno fari anteriori color nero Controllo dinamico della trazione in curva (TVC) Cruise control con limitatore di velocità (ASLD) ESP (controllo elettronico della stabilità) + TCS (controllo elettronico della trazione) Fari ad accensione automatica Fari anteriori fendinebbia Ford Easyfuel Ford Power (pulsante di avviamento) Griglia anteriore inferiore color nero brillante Kit riparazione pneumatici Luci posteriori a LED Pomello leva cambio in pelle Premium Consolle con bracciolo centrale munito di portaoggetti e freno di stazionamento “Z shape” Radio CD/MP3 con schermo 3,5” Retrovisore interno fotocromatico Retrovisori esterni in tinta, a regolazione elettrica e riscaldati Sedili anteriori regolabili in altezza e profondità con supporto lombare Sensore pioggia Servosterzo elettrico - EPAS Sistema Start & Stop Sospensioni posteriori multilink Tappetini anteriori e posteriori in velluto Titaniumness (soglie battitacco cromate, luci di ambiente LED e inserti cromati interni ed esterni) Volante in pelle 4 razze regolabile in altezza e profondità

FOCUS 1.6 TDCI 115 CV TITANIUM EQUIPAGGIAMENTI DI SERIE

Airbag frontali, laterali e a tendina (anteriori e posteriori) Alzacristalli elettrici anteriori e posteriori con sistema di apertura/chiusura a impulso Assistenza alla partenza in salita (HLA) Attacchi ISOFIX Bracciolo posteriore centrale con portaoggetti Cerchi in lega da 16” Chiusura automatica della griglia radiatore Chiusura centralizzata con comando a distanza e apertura rifornimento Climatizzatore bizona con controllo automatico della temperatura (DEATC) Computer di bordo Contorno fari anteriori color nero Controllo dinamico della trazione in curva (TVC) Cruise control con limitatore di velocità (ASLD) ESP (controllo elettronico della stabilità) + TCS (controllo elettronico della trazione) Fari ad accensione automatica Fari anteriori fendinebbia Ford Easyfuel Ford Power (pulsante di avviamento) Griglia anteriore inferiore color nero brillante Kit riparazione pneumatici Luci posteriori a LED Pomello leva cambio in pelle Premium Consolle con bracciolo centrale munito di portaoggetti e freno di stazionamento “Z shape” Radio CD/MP3 con schermo 3,5” Retrovisore interno fotocromatico Retrovisori esterni in tinta, a regolazione elettrica e riscaldati Sedili anteriori regolabili in altezza e profondità con supporto lombare Sensore pioggia Servosterzo elettrico - EPAS Sistema Start & Stop Sospensioni posteriori multilink Tappetini anteriori e posteriori in velluto Titaniumness (soglie battitacco cromate, luci di ambiente LED e inserti cromati interni ed esterni) Volante in pelle 4 razze regolabile in altezza e profondità

Escludendo i motori a benzina (l’Ecoboost è molto valido ma euro) e il sempre utile ruotino di scorta (50 euro), arrivando EQUIPAGGIAMENTI OPZIONALI anche troppo potente per le esigenze del cliente medio della così ad una cifra pari a 22.050 euro che, a nostro avviso, City Pack Premium (retrovisori ripiegabili elettricamente, sensori di parcheggio anteriori e Focus) la nostra scelta cade sul semiautomatico 1.6 turbodieselActive TDCiPark da 114 CV. permette di avere una vettura completa e gratificante. I clienti posteriori, sistema di parcheggio Assist) L’unico propulsore a (attivazione gasolio presente (per frenata ora) nella gamma è di monitoraggio più esigentiangolo devono invece mettere in conto di arrivare a 23.550 Driver Assistant Pack automatica in città, sistema controllo livello attenzione abbaglianti automatici, di assistenza il cieco, più adatto a muovere la nuovaconducente, berlina compatta della Ford: sistema euro: solo così alla è possibile portarsi a casa il navigatore satellitare guida e di mantenimento della carreggiata, riconoscimento segnali stradali, sbrinatore rapido) offre prestazioni paragonabili al 1.6 a benzina da 125 CV, ma Bluetooth AUX-IN USB (750 euro) e, soprattutto, il Titanium Estensione garanzia ulteriori 50.000 km ha un’elasticità di marcia decisamente superiore e consumi Pack (750 euro), con cerchi in lega da 17”, sistema di accesso Fari bixeno (includono luci ambiente multicolor con LED e luci diurne a LED) più contenuti. Per quanto riguarda l’allestimento consigliamo di senza chiave, vetri privacy e retrovisori ripiegabili elettricamente. Gancio traino removibile puntare in alto e optare per la versione Titanium, che costa Se volete il massimo della tecnologia occorre il Driver Assistant Garanzia 5 anni/100.000 km 21.500 euro: oltre ad essere l’unica con il climatizzatore Pack da 1.250 euro che frena in caso di emergenza alle basse Interni in pelle Individual (includono sedili anteriori riscaldati, pannelli portiere e bracciolo in automatico bizona permette anche maggiori possibilità di pelle premium con logo Individual, tappetini anteriori e posteriori premium)velocità, monitora l’angolo cieco, valuta lo stato di attenzione del personalizzazione. agli SD optional: se nonTFTavete conducente, aiuta a rimanere in carreggiata, riconosce i segnali Navigation System Passiamo, (navigatorequindi, satellitare con schermo a colori da 5” con AUX-IN/USB/Bluetooth a controllo la vocale) grosse pretese basta acquistare vernice metallizzata (500 stradali e spegne gli abbaglianti quando si incrociano altri veicoli. Opzione fumatori Ruotino di scorta Titanium Pack (cerchi in lega da 17”, sistema di accesso Key Free, vetri privacy, retrovisori ripiegabili elettricamente) Vernice metallizzata Vernice pastello

EQUIPAGGIAMENTI OPZIONALI City Pack Premium (retrovisori ripiegabili elettricamente, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, sistema di parcheggio semiautomatico Active Park Assist) Driver Assistant Pack (attivazione automatica frenata in città, sistema di monitoraggio angolo cieco, controllo livello attenzione conducente, abbaglianti automatici, sistema di assistenza alla guida e di mantenimento della carreggiata, riconoscimento segnali stradali, sbrinatore rapido) Estensione garanzia ulteriori 50.000 km Fari bixeno (includono luci ambiente multicolor con LED e luci diurne a LED) Gancio traino removibile Garanzia 5 anni/100.000 km Interni in pelle Individual (includono sedili anteriori riscaldati, pannelli portiere e bracciolo in pelle premium con logo Individual, tappetini anteriori e posteriori premium) Navigation System (navigatore satellitare SD con schermo TFT a colori da 5” con AUX-IN/USB/Bluetooth a controllo vocale) Opzione fumatori Ruotino di scorta Titanium Pack (cerchi in lega da 17”, sistema di accesso Key Free, vetri privacy, retrovisori ripiegabili elettricamente) Vernice metallizzata Vernice pastello Vernice premium (Candy Red)

S P O R T

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Nella foto qui sopra, due generazioni di piloti Mini a confronto: a sinistra Rauno Aaltonen e Paddy Hopkirk con la Cooper del 1968, a destra Dani Sordo e Kris Meeke con la vettura di oggi. Il propulsore della Mini John Cooper Works WRC, realizzata su base Countryman, è un 1600 turbo preparato dalla BMW Motorsport. La trazione, naturalmente, è integrale

MINI JOHN COOPER WORKS WRC

Mini in tutto, tranne che nelle ambizioni La Mini vuole riprendere una storia sportiva leggendaria interrotta molto tempo fa e torna nei rally con la Countryman LONDRA - Dopo aver fatto impazzire nei

rally auto ben più grandi e potenti di lei nella seconda metà degli anni ‘60, la Mini ha via via lasciato le competizioni, ma nella sua seconda vita, quella iniziata con l’acquisizione da parte della BMW avvenuta nel 2000, vuole riprendere quel vecchio discorso. Il modello designato per questo compito è la Countryman, equipaggiata con un motore preparato dalla BMW Motorsport. L’auto soddisfa il regolamento Super2000, che prevede l’utilizzo di motori turbo con cilindrata di 1.600 cc e trazione integrale ed è stata pensata e preparata da un vecchio lupo

delle competizioni come David Richards. Di nazionalità inglese, Richards ha 58 anni ed è considerato un mostro sacro della storia del rally. Addirittura è stato nominato Comandante dell’Impero Britannico da Sua Maestà Elisabetta II per la sua meritoria attività sportiva. Dopo

una brillante carriera nel ruolo di copilota rally, terminata nel 1981 con il trionfo mondiale a fianco di Ari Vatanen, nel 1984 ha fondato il team Prodrive. In breve la sua creatura è diventata una vera e propria fucina di campioni e auto da corsa, capace di affermarsi quale azienda leader nelle competizioni: oggi i numeri parlano di più di 500 dipendenti e di un fatturato annuo di oltre 100 milioni di sterline. E questa attività, evidentemente, frutta parecchio a Richards, visto che nel 2007, insieme ad una cordata di investitori, ha rilevato il marchio Aston Martin. Cristina Altieri

DOVE CORRERÀ LA MINI NEL 2011

5-8 Maggio Italia 28-31 Luglio Finlandia 18-21 Agosto Germania 29 Settembre/2 Ottobre Francia 20-23 Ottobre Spagna 10-13 Novembre Gran Bretagna

L’INTERVISTA

Richards: la mia sfida più affascinante La Prodrive è di nuovo protagonista del mondiale rally due anni dopo l’addio con Subaru. Come siete riusciti a mantenere vivo il team tutto questo tempo? «Abbiamo perso alcuni dei nostri straordinari talenti, ma il cuore pulsante della Prodrive si è rimesso all’opera non appena è decollato il progetto Mini. La sfida era entusiasmante, quella di realizzare un’auto conforme ai nuovi regolamenti. Per farlo abbiamo sovvertito la tradizione. In passato ha sempre funzionato così: il costruttore

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contattava il team per costruire una vettura da competizione a partire dal prodotto di serie. Noi invece abbiamo seguito il procedimento inverso: partendo dalla normativa ci siamo chiesti quale potesse essere il miglior risultato finale. Abbiamo ipotizzato undici diverse automobili. E a quel punto abbiamo iniziato a bussare alla porta dei costruttori». Anche a quella di Mini... «Caso vuole che non fosse neppure in lista inizialmente. Quando è partito il progetto le auto in gamma erano troppo piccole per soddisfare i requisiti WRC. Ma ad un certo punto arrivò la notizia che era in corso di sviluppo un nuovo modello, più grande: e fu istantaneamente chiaro

che la nostra vettura doveva essere la Countryman. Per le sue dimensioni certo, ma soprattutto per la suggestione che porta nel nome». Dopo tante avventure, cosa significa ora lavorare con il marchio Mini? «Sono trent’anni che vivo a pane e rally, ma devo dire che mai sono stato così emozionato al pensiero di debuttare con un nuovo modello. Negli anni sessanta la piccola Mini rossa e bianca è riuscita a catturare l’immaginazione del mondo e ha vinto la sfida più difficile, quella del Rally di Monte Carlo. Sono passati 40 anni e gli appassionati lo ricordano ancora come un momento altissimo nella

Quest’anno servirà alla Mini WRC per “farsi le ossa” e il programma prevede solo sette appuntamenti, il primo dei quali al Rally Italia Sardegna nel mese di maggio. Dal 2012, invece, parteciperà a tutte le gare del mondiale

storia del motorsport. Ne sono convinto: la nuova Mini John Cooper Works WRC colpirà la fantasia del pubblico esattamente come quella del 1964. Non immaginate neanche quanta gente mi abbia contattato per congratularsi dell’iniziativa». Quanto tempo è stato necessario per lo sviluppo della vettura? «Abbiamo iniziato a lavorare al progetto Mini WRC all’inizio del 2009 e vi devo confessare che secondo me si tratta dell’auto meglio costruita che abbia mai realizzato. Sono molto soddisfatto del lavoro svolto e sono certo che sapremo dire la nostra fin da questa prima stagione». C.A.


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PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

Perché è la prima Ferrari che può davvero essere usata come una vettura normale, per 365 gionri all’anno. Perfino per fare la spesa e andare a sciare

PLAN DE CORONES - L’Avvocato Luca Cordero di Montezemolo in più occasioni ha avuto occasione di dichiarare che non ci sarà mai una Ferrari a quattro porte e neppure una Ferrari suv. In effetti la nuova FF non è né l’una, né l’altra però, sotto alcuni aspetti, si avvicina ad entrambe queste due tipologie di vettura Alla Ferrari avevano bisogno un prodotto meno specializzato rispetto alle supersportive tradizionali, da proporre ad una clientela più vasta, sul filone della California. E, nel caso specifico, c’era anche la necessità di avere in listino una vettura versatile e usabile in tranquillità con ogni condizione atmosferica. Pertanto ecco la FF: quattro posti veri, portellone, schienali posteriori abbattibili, bagagliaio degno di una berlina o di una piccola SW, quattro ruote motrici e, a richiesta, anche un sollevatore idraulico che aumenta l’altezza da terra di 4 centimetri. Per essere anche accettabile

Anche la precedente 612 Scaglietti, che i ferraristi “d.o.c.” non hanno mai apprezzato a fondo, aveva un’ottima abitabilità. La FF, però, abbina questa caratteristica a una personalità più in linea con quella tipica delle vetture di Maranello. Sulla base di questo modello nascerà prossimamente l’erede della più sportiva 599 GTB Fiorano

MASERATI GRANTURISMO MC STRADALE

Gli effetti della dieta bilancia a 1.670 kg, che per un’auto stradale rappresentano un buon risultato. Il risparmio di peso è stato possibile soprattutto grazie alla soppressione dei sedili posteriori (la vettura, quindi, è una due posti “secchi”), ma anche a una sportivizzazione globale dell’allestimento interno: i sedili anteriori hanno una struttura in fibra di carbonio che ha permesso di guadagnare 26 kg e per i rivestimenti sono stati utilizzati carbonio e

alcantara al posto di legno e pelle. Il V8 di 4,7 litri della GranTurismo S è stato potenziato da 440 a 450 CV, mentre la coppia è cresciuta da 490 a 510 Nm. Tutto questo permette alla MC di toccare i 301 km/h, che ne PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

Esce dagli schemi classici della Maserati: perde un po’ di eleganza ma guadagna tanta grinta

dal punto di vista delle emissioni, la FF può montare il sistema HELE, che abbina il dispositivo “start&stop” ad altri accorgimenti, per portare il consumo a 15,4 litri/100 km nel ciclo combinato e le emissioni a 360 g/km di CO2. La FF è grande tanto quanto la Scaglietti, che va a sostituire, ma è più elegante e in linea con la tradizione Ferrari, nonostante l’insolito portellone. A bordo stanno comodi anche quattro adulti di corporatura abbondante e chi sta dietro può disporre perfino di un sistema di intrattenimento con schermi inseriti nei poggiatesta anteriori. Il bagagliaio è effettivamente grande e se si abbattono i due schienali posteriori il volume utile arriva a 800 litri. Per non modificare il temperamento Ferrari, è stato messo a punto un sistema di trazione integrale poco invasivo e originale. L’avantreno, svincolato dal cambio principale, si attiva solo quando le ruote

PREZZO: 260.000 € I NUMERI MOTORE: benzina, 12 cilindri CILINDRATA: 6.262 cc POTENZA: 485 kW/660 CV COPPIA: 683 Nm CAMBIO: F1 doppia frizione TRAZIONE: integrale LUNG./LARG./ALT.: 4,91/1,95/1,38 mt CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 530/800 litri 0-100 KM/H: 3,7 secondi VELOCITÀ: 335 km/h CONSUMO COMBINATO: 15,4 l/100 km EMISSIONI CO2: 360 g/km

MOBILITATO ANCHE L’ESERCITO

COSA C'È E COSA SI PAGA SENSORI PARCHEGGIO POSTERIORI di serie GESTIONE DINAMICA CON MANETTINO di serie CERCHI IN LEGA DA 20’’ di serie SOLLEVATORE ANTERIORE 4.320 € HELE HIGH EMOTION LOW EMISSION 1.200 € TELECAMERA PARCHEGGIO ANTERIORE CON DUAL VIEW 2.400 € ZONA GUIDA IN CARBONIO + VOLANTE CON LEDS 5.544 € SEDILI ELETTRICI 4.440 € INTRATTENIMENTO SEDILI POSTERIORI 3.960 € SET VALIGIE PER VANO BAULE 10.200 € CON CHI SE LA GIOCA Porsche Panamera Turbo S 170.000 € Aston Martin Rapide 195.700 € Bentley Continental GT Supersports 250.000 €

posteriori non possono garantire più la motricità e, comunque, solo dalla prima alla quarta e fino a 200 km/h, dopodichè l’auto torna ad avere la sola trazione posteriore. Sulla neve battuta la FF se la cava egregiamente. Con il “manettino” in posizione “snow” fila dritta sui binari, con i 660 CV tenuti rigidamente a bada dall’elettronica, mentre in “comfort” e in fanno la prima Maserati stradale capace di abbattere il fatidico muro dei 300 chilometri all’ora. Sparpagliati all’interno i tasti per selezionare la modalità di funzionamento del cambio elettroattuato a 6 rapporti: “Auto” sul tunnel, “Sport” e “Race” sulla plancia. L’ultima soluzione è quella che esalta le prestazioni, comprimendo i tempi di cambiata a 60 millesimi di secondo. Il tutto gestito da un posto guida dal sedile altamente contenitivo. L’assetto è stato ribassato di 10 mm davanti e 20 mm dietro e i cerchi da 20’’ montano Pirelli PZero Corsa appositamente sviluppati. Tutti questi interventi rendono la

Per la presentazione alla stampa mondiale, una Ferrari FF è stata trasportata sulle nevi altoatesine di Plan de Corones, a 2.350 metri di quota, utilizzando un enorme elicottero dell’Esercito Italiano, già impegnato in

“sport” il sistema di gestione della stabilità diventa un po’ più permissivo. Sull’asciutto il nuovo V12 tira fortissimo fino agli 8.000 giri, condito da una sonorità che arriva chiara e forte alle orecchie di tutti, dentro e fuori dall’abitacolo, senza essere violenta come quella della 458. Le sospensioni, anche nella taratura più sportiva, mantengono una discreta capacità di assorbimento, e possono essere regolate su soluzioni ancora più confortevoli quando si cerca il relax oppure si ha voglia di viaggiare forte su asfalti particolarmente tormentati. Sullo stretto occorre qualche precauzione a causa delle dimensioni, non certo perché la FF lasci qualche dubbio sulla capacità di scaricare a terra la sua potenza esorbitante. Non bisogna dimenticare, dopotutto, che la nuova Ferrari è stata cronometrata sulla pista casalinga di Fiorano sugli stessi tempi della 599 GTB, che ha un’impostazione ben più corsaiola.

MC Stradale ben più reattiva della GranTurismo S, oltre che più precisa nella fase di inserimento in traiettoria e pronta nei cambi di direzione. Di conseguenza, pur non essendo specificamente progettata per la pista, si disimpegna bene anche sui tracciati più impegnativi, nonostante un’elettronica un po’ invadente che, in effetti, sarebbe preferibile escludere per ottenere la massima efficacia. Su strada normale la tenuta è davvero notevole, e lo sterzo si rivela opportunamente preciso, mentre i freni carboceramici garantiscono spazi d’arresto molto contenuti e una resistenza all’affaticamento rassicurante. R.G.

Nella guida estrema il contributo della trazione anteriore è minimo e limitato alle uscite di curva ad acceleratore a fondo. In autostrada, come sempre, la sensazione è quella che più si va forte, più si potrebbe accelerare, perché precisione, controllabilità e spinta sono allo stato dell’arte. Il cambio a sette marce e doppia frizione è molto veloce, anche se non fulmineo come quello della 458 Italia, e i freni carboceramici, offerti di serie, non perdono una briciola del loro mordente neppure se li si tratta senza il minimo rispetto. Tra gli optional ci sono anche un display per il passeggero anteriore che mostra i dati di marcia e due telecamere anteriori laterali che sono di grande aiuto per sporgere l’interminabile muso fuori dagli incroci angusti. La lista degli accesori a pagamento, comunque, è sconfinata ed è possibile gravare il prezzo base della FF addirittura di altri 100 mila euro e più.

Se la FF porterà nuovi clienti al “Cavallino”, risultando gradita anche agli appassionati più tradizionalisti lo scopriremo nei prossimi mesi. Certo è che il primo contingente di vetture, come sempre accade per ogni nuova Ferrari, è già tutto prenotato e chi ne volesse una deve mettersi in coda per il 2012. Saverio Villa Per aumentare le prestazioni è stato tolto il superfluo. Alcantara e carbonio arredano bene un ambiente dominato dai dettagli “racing”, come le cinture a quattro punti

Maserati GT MC Stradale

Ferrari FF

È grande, comoda per quattro e integrale, però raggiunge i 335 km/h e passa da 0 a 200 in 11 secondi. Una Ferrari formato famiglia? Evidentemente, si può

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Il “Cavallino” in formato famiglia

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CREMONA - L’idea della Maserati Corse - da cui la sigla MC - è stata quella di ispirarsi alle GranTurismo che corrono nel Trofeo Maserati e in GT4. Questo ha significato prendere una “normale” GranTurismo S, modificarla nell’aerodinamica per aumentare la precisione alle alte velocità, potenziarla un po’ e ottimizzare tutto il resto ai fini della leggerezza: in tutto sono stati tolti 110 kg e di conseguenza la MC ferma la

AUTORAMA

FERRARI FF

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Anno 54 N° 518

INPROVA

Anno 54 N° 518

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AUTORAMA

una esercitazione nella zona. Questo ha suscitato le proteste degli ambientalisti locali, a fronte delle quali Maranello ha promesso una lauta donazione ad un istituto benefico

PREZZO: 154.721 € I NUMERI MOTORE: benzina, 8 cilindri CILINDRATA: 4.691 cc POTENZA: 331 kW/450 CV COPPIA: 510 Nm CAMBIO: elettroattuato a 6 rapporti TRAZIONE: posteriore LUNG./LARG./ALT.: 4,93/1,91/1,34 mt CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 320 litri 0-100 KM/H: 4,6 secondi VELOCITÀ: 301 km/h CONSUMO COMBINATO: 14,4 l/100 km EMISSIONI CO2: 337 g/km CON CHI SE LA GIOCA Corvette ZR1 137.490 € Mercedes SL 63 AMG da 150.880 € Aston Martin DB9 172.195 €


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Motore diesel e motore elettrico insieme? Finora nessuno ci aveva provato, ma Peugeot non si è fatta spaventare e il risultato è davvero interessante

È un’auto unica che farà status. Senza contare che l’ibrido diesel promette consumi davvero irrisori

PREZZO: 41.000 € I NUMERI MOTORE: turbodiesel, 6 cilindri CILINDRATA: 1.997 cc MOTORE ELETTRICO: sincrono a magneti permanenti POTENZA: 147 kW/200 CV COPPIA: 300+200 Nm CAMBIO: automatico robotizzato a 6 marce TRAZIONE: integrale LUNG./LARG./ALT.: 4,36/1,84/1,64 mt CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 420/120 litri 0-100 KM/H: 8,8 secondi VELOCITÀ: 209 km/h CONSUMO COMBINATO: 3,8 l/100 km EMISSIONI CO2: 99 g/km COSA C'È E COSA SI PAGA ABS di serie CAMBIO AUTOMATICO di serie CERCHI IN LEGA di serie ESP di serie HEAD UP DISPLAY di serie IMPIANTO STEREO di serie INTERNI IN PELLE BICOLORE di serie SENSORI DI PARCHEGGIO di serie TETTO APRIBILE di serie VERNICE METALLIZZATA di serie

D

ella 3008 ibrida si parla da tanto tempo. Già nell’estate del 2009 la Peugeot aveva fatto provare un prototipo piuttosto aderente alla versione definitiva ma, da allora, non se ne è fatto più nulla. Ora, invece, pare arrivato il momento del lancio. Si inizia con una serie speciale di soli 300 esemplari per l’intera Europa, peraltro già tutti venduti (21 in Italia a 41 mila euro), che saranno consegnati in settembre, mentre la normale commercializzazione partirà entro la fine dell’anno a un prezzo di circa 35 mila euro. MILANO - Il motivo di questa attesa e del

centellinamento delle vendite della 3008 HYbrid4 - neanche stessimo parlando dell’ultima evoluzione dell’iPad - è dovuto sia alle difficoltà di messa a punto, sia alla consapevolezza di Peugeot di avere tra le

Gli interni sono quelli razionali e curati che hanno contribuito al successo della 3008 base: sul quadro strumenti spuntano però le indicazioni relative al differente sistema propulsivo, mentre la modalità di trazione viene scelta mediante una manopola

mani un prodotto che potrebbe anche diventare un oggetto di desiderio e di tendenza. A patto, naturalmente, di farlo sospirare. La novità di questa 3008 sta nel fatto che il motore termico, a differenza di quanto si è visto sulle ibride commercializzate finora, è a gasolio e questo è garanzia di consumi straordinariamente contenuti. Finora questa soluzione non era mai stata presa in seria considerazione da altre case perché onerosa (il motore a gasolio costa ben più di un benzina), ma anche perché, essendo il diesel già intrinsecamente parco, i risparmi ottenibili con l’abbinamento di un motore elettrico sono meno spettacolari. La Peugeot, invece, ha deciso di provarci e, non contenta, ha scelto di utilizzare lo schema raffinato e suggestivo dalla Lexus RX: il motore elettrico non è nella parte anteriore, in blocco con quello termico, ma agisce sulle ruote posteriori,

quindi la vettura ha di fatto le quattro ruote motrici. Al turbodiesel da 163 CV - lo stesso utilizzato dalla 3008 2.0 HDI FAP - è abbinato un motore elettrico da 37 CV: la potenza totale di 200 CV fa della HYbrid4 la versione più potente della gamma. Anche i 50 kg di batterie (di tipo convenzionale,

non al litio) sono posizionati nella parte posteriore dell’auto, sotto il pianale, e il peso supplementare totale rispetto alla 3008 standard è di circa 100 kg. Il cambio automatico è del tipo robotizzato, più brusco ma più facilmente gestibile con l’elettronica rispetto all’automatico convenzionale montato sulla 3008 2.0 HDI. Se il conducente non ha l’onere di manovrare il cambio, deve però scegliere la modalità di marcia, tra le quattro disponibili, tramite una manopola sulla plancia. La modalità “Auto” lascia la completa gestione del sistema all’elettronica, il che significa che la vettura parte da fermo con il solo motore elettrico e poi i due tipi di propulsione vengono utilizzati insieme o separatamente in funzione delle esigenze di marcia. La posizione “ZEV” (Zero Emission Vehicle) permette di muoversi col solo motore elettrico, purché al di sotto dei 60 km/h e con un’autonomia massima di circa 4 km, dopodiché si avvia il diesel. In “4WD” i due motori funzionano sempre insieme per avere la trazione integrale “full time”, mentre la posizione “Sport” permette prestazioni più brillanti perché sfrutta al massimo la potenza disponibile e velocizza il funzionamento del cambio automatico. A fronte di prestazioni molto brillanti, la Peugeot dichiara consumi ed emissioni inferiori addirittura del 35% rispetto alla normale turbodiesel. R.G.

Metti la spina e poi corri

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

Cercate su Youtube il cliccatissimo video del bambino che urla di gioia a bordo di una Tesla

Per essere un’auto elettrica ha prestazioni da urlo. Occhio però: il prezzo è a sei cifre MILANO - La propulsione elettrica va bene solo per le citycar? Ma neppure per sogno. La californiana Tesla (che, però, produce in Inghilterra) sta cercando di dimostrarlo da oltre 5 anni e l’ultima evoluzione della sua spider avvalora la tesi. La base di partenza è sempre quella della Lotus Elise per questioni di peso e, infatti, la Roadster pesa solo 1260 kg nonostante i 450 kg di batterie al litio. Il motore, montato posteriormente, sviluppa 288 CV ed è collegato direttamente al retrotreno, senza bisogno di cambio. Proprio come con l’Elise, per salire occorre molta agilità e, una volta a bordo, si scopre che non è stata riservata alcuna attenzione al comfort, ma tutto è finalizzato alla leggerezza e alla praticità. Qualsiasi rimpianto, però, sparisce appena si preme l’acceleratore, perché il motore emette un sibilo crescente e ci si ritrova schiacciati sul sedile come se si fosse al volante di una supersportiva con motore a benzina. L’accelerazione da fermo è simile a quella di una Porsche Carrera, mentre in ripresa né Ferrari, né Lamborghini sono in grado di tenerle testa, perché la Tesla ha una progressione davvero spaventosa. La velocità, invece, supera solo di poco i 200 all’ora, ma si tratta di una scelta del costruttore per aumentare la durata delle batterie. La Casa sostiene che senza il limitatore, la vettura potrebbe toccare i 250 km/h. La guida,

PREZZO: 85.695 € I NUMERI MOTORE: ibrido, 8 cilindri a V CILINDRATA: 5.967 cc POTENZA: 248 kW/337 CV COPPIA: 495 Nm CAMBIO: automatico a variazione continua TRAZIONE: integrale permanente LUNG./LARG./ALT.: 5,14/2,01/1,89 m CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 98/1.707 litri 0-100 KM/H: 8,4 secondi VELOCITÀ: 170 km/h CONSUMO COMBINATO: 11,1 l/100 km EMISSIONI CO2: 264 g/km

ovviamente è molto divertente, però bisogna abituarsi allo sterzo pesante (manca il servo) e ai freni poco modulabili, oltre che all’assenza dell’ESP. L’autonomia cambia di parecchio in funzione del tipo di guida: viaggiando normalmente si possono superare largamente i 300 km, ma se si sfrutta a fondo il motore è difficile arrivare a 150. Per un “pieno” occorrono 14 ore se si utilizza una presa di corrente domestica, mentre con una connessione specifica ne bastano 4. C’è naturalmente anche un rovescio della medaglia: la produzione in piccola serie e il costo elevatissimo delle batterie al litio (che però sono garantite per 7 anni o 160 mila km) portano il prezzo a 119 mila euro, che non sono affatto pochi per un “giocattolo” assolutamente inadatto a qualsiasi utilizzo diverso alla “sparata” domenicale in pista o su una strada ricca di curve.

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

È l’unica ibrida a sette posti attualmente in listino, oltre ad essere una delle auto più appariscenti in circolazione

CON CHI SE LA GIOCA Lexus RX 450h da 60.400 € Porsche Cayenne Hybrid da 81.600 € Volkswagen Touareg Hybrid da 74.150 €

FISKER KARMA

S.V.

seriale: alle ruote è collegato solo il motore elettrico, alimentato da batterie, però c’è anche un motore termico, abbinato a un generatore di corrente, che si avvia quando la carica è prossima all’esaurimento e fornisce l’energia per marciare. La ricarica degli accumulatori va poi eseguita da una presa di corrente. Questa è la formula scelta dalla Fisker per la sua berlina Karma, che è stata presentata nel 2008 ma solo ora comincia ad essere prodotta (in Finlandia). L’auto, oltre che lussuosa e rinifinitissima, è molto bella e non c’è da stupirsi, visto che il designer è lo stesso di BMW Z8 e Aston Martin DB9. Nonostante sia lunga 5 metri e abbia un passo interminabile sa essere maneggevole grazie alle doti del telaio in alluminio. In modalità elettrica ha un’autonomia di 80 km e una velocità massima di 153 km/h. Quando le batterie sono scariche o quando si vuole il massimo della potenza, invece, parte il 2 litri turbobenzina da 260 CV e comincia a fornire corrente: allora si toccano i 200 km/h, con un’accelerazione degna di una Maserati Quattroporte ma una sonorità poco gradevole. Non si sa quando la Karma sarà venduta in Italia, ma il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno agli 85 mila euro. S.V.

CON CHI SE LA GIOCA Lotus Elise S da 36.000 € KTM X-Bow da 60.000 € Porsche Boxter Spyder da 66.711 €

Concessionaria di Milano

Il primo showroom Tesla italiano ha aperto nel mese di febbraio a Milano, Via Cerva 31. A livello mondiale si tratta del punto vendita n. 17. La gamma, oltre alla Roadster, accoglierà nel 2012 la berlina Model S, e probabilmente in futuro un crossover, il Model X

CADILLAC ESCALADE HYBRID

Il gigante buono MILANO - Grazie ad alcune modifiche

“verdi” (due motori elettrici abbinati ad un mastodontico 6.0 V8 a benzina) la Cadillac Escalade Hybrid (modello di punta della Casa a stelle e strisce, recentemente tornata sul mercato italiano con sette dealer) consuma il 20% in meno della variante solo a benzina: 11,1 l/100 km. Si tratta dell’unica sette posti ibrida in listino, ma lo spazio a bordo, a dire il vero, è sufficiente solo per cinque persone: nonostante si tratti di uno dei suv piú ingombranti sul mercato, i due sedili della terza fila, oltre ad essere difficili da raggiungere, sono anche piuttosto costrittivi

Quando l’ibrida diventa un lusso MILANO - Propulsione elettrica e sportività possono essere coniugate anche passando attraverso la soluzione ibrida

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PREZZO: 119.000 € I NUMERI MOTORE: elettrico POTENZA: 215 kw/288 CV COPPIA: 400 Nm TRAZIONE: posteriore LUNG./LARG./ALT.: 3,94/1,85/1,12 mt PESO: 1.260 kg AUTONOMIA: 333 km 0-100 KM/H: 3,7 secondi VELOCITÀ: 201 km/h CICLO DI RICARICA: 14 ore EMISSIONI CO2: 0 g/km

per occupanti adulti. Nonostante la cilindrata mostruosa, le prestazioni sono tranquille: il V8 - che in qualche caso, per risparmiare, attiva solo quattro cilindri su otto - è placido e i propulsori elettrici sembrano più utili per le partenze al semaforo che in fase di accelerazione. Le maggiori soddisfazioni arrivano dalla dotazione di serie: “bastano” poco piú di 85.000 euro per avere il climatizzatore trizona, la pedaliera regolabile, il portellone automatico e le sospensioni attive. La “sciccosa” pedana esterna a scomparsa costa invece ben 1.546 euro. Marco Coletto

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

Ci si distingue con questa superberlina ecologica, senza rinunciare a divertimento e comfort per quattro

PREZZO:

Aprile 2011

Adesso l’ibrido ha sete di gasolio

AUTORAMA

TESLA ROADSTER SPORT 2.5

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

Peugeot 3008 HYbrid4 Limited Edition

Aprile 2011

Anno 54 N° 518

PEUGEOT 3008 HYBRID4 LIMITED EDITION

INPROVA

Anno 54 N° 518

INPROVA

AUTORAMA

Fisker Karma

16:58

Tesla Roadster Sport 2.5

11-04-2011

Cadillac Escalade Hybrid

18-19.Autorama-Peugeot-Tesla-Escalade-FKarma CRI

circa 85.000 €

I NUMERI MOTORE: turbo benzina, 4 cilindri CILINDRATA: 1.998 cc POTENZA: 197 kW/260 CV MOTORE ELETTRICO: due unità POTENZA: 300 kW/408 CV COPPIA: 1.300 Nm TRAZIONE: posteriore LUNG./LARG./ALT.: 4,99/1,98/1,33 mt 0-100 KM/H: 5,9 secondi VELOCITÀ: 200 km/h CONSUMO COMBINATO: 2,4 l/100 km EMISSIONI CO2: 83 g/km CON CHI SE LA GIOCA Mercedes S400 Hybrid 96.180 € Porsche Panamera S Hybrid 108.269 € BMW Active Hybrid 7 112.540 €


23:41

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INPROVA

INPROVA

AUTORAMA

OPEL CORSA CDTI ECOFLEX 3 PORTE

Ma il pieno non finisce mai?

Aprile 2011

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PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

Ha tutto il fascino e la credibilità che le viene dal nome McLaren e non è la “solita” Ferrari

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Sfida la Ferrari anche su strada

PREZZO: 15.500 € I NUMERI MOTORE: gasolio, 4 cilindri CILINDRATA: 1.248 cc POTENZA: 70 kW/95 CV CAMBIO: a cinque rapporti TRAZIONE: anteriore LUNG./LARG./ALT.: 3,99/1,94/1,48 mt CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 285/1.050 litri 0-100 KM/H: 12,3 secondi VELOCITÀ: 177 km/h CONSUMO COMBINATO: 3,5 l/100 km EMISSIONI CO2: 94 g/km COSA C'È E COSA SI PAGA FAP di serie START/STOP di serie DSA SOSPENSIONI DYNAMIC SAFETY di serie ABS E ESP di serie SISTEMA INFOTAINMENT TOUCH & CONNECT 1.000 € SENSORI DI PARCHEGGIO POSTERIORI 550 € FARI ANTERIORI ALOGENI AUTO-ADATTATIVI 400 € VERNICE METALLIZZATA /MICALLIZZATA 500 € GTC PACK (CRISTALLI OSCURATI E CERCHI DA 15) 700 € RUOTA DI SCORTA 50 € CON CHI SE LA GIOCA Seat Ibiza Ecomotive 1.2 Tdi 75 cv 89 g 3p 14.200 € Vw Polo 1.2 Tdi Dpf BlueMotion 75 cv 89 g 3p 16.650 € Fiat Punto 1.3 Multijet 85 cv 95 g 5p 18.350 €

WOKING - Secondo Ron Dennis, che l’ha

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

Con il prezzo dei carburanti sempre in altalena, quei 1.150 chilometri di autonomia sono decisamente “intriganti”. Insomma: è economica da gestire ed ecologica da guidare

Grazie ad una serie di accorgimenti, questa versione della Corsa turbodiesel ha consumi irrisori: 3,5 litri ogni 100 km: come dire quasi 29 km/litro

voluta fortemente per sfidare la Ferrari anche su strada, oltre che in pista, è «l’auto sportiva più maneggevole e con la migliore tenuta di strada di sempre». Rispetto alla Ferrari 458 Italia, che è la sua avversaria di riferimento, la MP4-12C ha una linea poco personale; gli interni, invece, sono accoglienti per un’auto di questo genere e offrono un’ottima abitabilità sia al conducente che al passeggero. Guidata normalmente la nuova McLaren è docile e sembra anche poco assetata di benzina. Nel settaggio “normale” del sistema di gestione elettronica le sospensioni garantiscono un’eccellente assorbimento delle irregolarità dell’asfalto e lo sterzo ha un’impostazione quasi turistica. Selezionando le modalità “Sport” e, più ancora, “Track” cambiano l’assetto, la

McLaren MP4-12C

OPEL CORSA CDTI ECOFLEX 3 PORTE

MCLAREN MP4-12C

La nuova supercoupé britannica punta sulla leggerezza estrema e su un motore sovralimentato eccezionale, capace di erogare la bellezza di 600 cavalli taratura di sterzo e acceleratore, e anche la tonalità del V8 biturbo di 4 litri. Il rollio viene quasi annullato e le reazioni diventano fulminee, esaltando il divertimento di guida. Il controllo di stabilità non diventa invadente neppure nella guida in pista e, anzi, fornisce un’aiuto quando si cerca il giro veloce: evidentemente l’esperienza della McLaren in Formula Uno è stata pagante anche nell’ottenimento di un’elettronica ottimale. Il temperamento della MP4-12C è straordinario anche su strada aperta, dove biso-

gna sempre fare molta attenzione perché rispettare i limiti è difficilissimo. Il motore, infatti, sviluppa 600 CV a 7.000 giri e spinge già da 2.500 giri con una progressione straordinaria. Secondo la McLaren, la vettura raggiunge i 330 km/h e impiega 3,3 e 9,1 secondi per raggiungere i 100 e i 200 all’ora con partenza da fermo (per la 458 Italia, la Ferrari dichiara rispettivamente 326 km/h, 3”4 e 10”4). Il cambio è molto efficace e piacevole sia quando lo si pilota con le leve dietro il volante, sia nella modalità automatica, e la frenata viene

PREZZO: da 201.680 € I NUMERI MOTORE: biturbo benzina, 8 cilindri CILINDRATA: 3.799 cc POTENZA: 441 kW/600 CV COPPIA: 600 Nm CAMBIO: SSG doppia frizione 7 rapporti TRAZIONE: posteriore LUNG./LARG./ALT.: 4,51/1,91/1,20 mt PESO A SECCO: 1.336 kg 0-100 KM/H: 3,3 secondi VELOCITÀ: 330 km/h CONSUMO COMBINATO: 11,7 l/100 km EMISSIONI CO2: 279 g/km CON CHI SE LA GIOCA Ferrari 458 Italia 197.000 € Lamborghini Gallardo Superleggera 210.480 € Porsche 911 GT2 RS 241.587 €

Con la MP4-12C la McLaren, nota finora più che altro per la presenza in F1 e per i campionati vinti con Lauda, Prost e Senna, ora debutta davvero nella produzione di serie, dopo un timido tentativo negli anni ‘90

esaltata dal peso ridotto dell’auto (meno di 1.400 kg) anche se non si ricorre all’optional dei dischi carboceramici. La vettura sarà in vendita da luglio a 202 mila euro, poco più della 458 Italia. R.G.

PORSCHE CAYMAN R

Sintonia fine PALMA DI MAIORCA - La variante R della

Piuttosto colorata la plancia della nuova Opel Corsa: quadro strumenti, pannello del sistema multimediale e comandi dell’aria condizionata fanno a gara a chi si fa notare di più. Con il restyling sono aumentate anche le personalizzazioni grazie ad un ampio catalogo di stickers e agli abbinamenti che si possono creare giocando con specchietti, cerchi, interni e colore della carrozzeria

FIRENZE - La “quarta generazione e

mezzo” (la definizione è di Niels Loeb, l’australiano a capo del design esterno) di Opel Corsa si rinnova nell’estetica ma, soprattutto, nella tecnologia. In particolare con la versione ecoFlex 1.3 Cdti, equipaggiata con un turbodiesel da 95 CV e 190 Nm di coppia accreditato di un consumo, nel ciclo misto, di soli 3,5 litri ogni 100 km: parliamo però della versione a tre porte perché la cinque, che in Italia

dovrebbe valere oltre il 60% delle Corsa commercializzate, consuma un pizzico di più a causa del maggior peso. Inevitabilmente troppo breve la prova per confermare il dato relativo alla percorrenza, ma una verifica empirica con il computer di bordo è stata assolutamente tranquillizzante. Nel senso che, appena acceso il motore, l’autonomia dichiarata dallo strumento era di 591 chilometri e, dopo averne percorsi una quarantina dentro e

fuori Firenze, quindi in condizioni poco adatte ad economizzare carburante era... salita a 593. Il miracolo è stato ottenuto dagli ingegneri Opel non soltanto razionalizzando il propulsore, ma decidendo anche per l’adozione del sistema start&stop e dei pneumatici speciali 175/70 con minore resistenza al rotolamento. Non ci sono problemi nell’addomesticare questo modello che, per sua natura, è istintivo a facile da guidare (sterzo preciso, ottimo cambio) e beneficia di una buona visibilità. Semmai nell’abitacolo filtra qualche rumore e si avverte qualche vibrazione: poco più che dettagli. In definitiva negli ultimi tre anni, grazie alla tecnologia ecoFlex che entro la fine del 2011 sarà disponibile su tutte le vetture Opel, la potenza media della gamma è stata aumentata del 27,6%, mentre i consumi sono stati ridotti del 22,2%. Equipaggiata con questa unità, la popolare vettura - in Italia vale, da sola, il 40% delle vendite del Marchio - vanta un’autonomia complessiva che si avvicina ai 1.150

km ed emissioni pari a 94 g/km di CO2. Per quanto riguarda l’intera gamma Corsa, quindi non solo per la ecoFlex, Loeb ed il suo team si sono concentrati soprattutto sul frontale, ispirato ora al family feeling già consolidato con i modelli Insignia, Meriva e Astra. Nuove sono le forme dei fari a “occhio d’aquila”, inedite le proporzioni delle griglie: quella superiore con una maglia tridimensionale più raffinata, quella inferiore più larga e più alta. In realtà, la rivoluzione è più che altro cromatica con la proposta B-Color (purtroppo non per la ecoFlex 1.3): con la doppia tinta, disponibile solo con la carrozzeria tre porte, la Corsa diventa così anche più sexy. C’è poi la proposta di infotainment “Touch & Connect”, con schermo touch screen da cinque pollici, mappe di 28 paesi europei, Bluetooth, connessione iPod e presa Usb. Purtroppo, in combinazione con il motore EcoFlex, non sono disponibili né il comodo portabici integrato Flex&Fix, né il tetto panoramico. Mattia Eccheli

Cayman non è una vettura specificamente concepita per essere utilizzata in pista, come, ad esempio, la versione GT3 della sorella maggiore 911. Più che altro è una Cayman S con una decina di cavalli in più e 55 chili in meno, un assetto più rigido e un carattere un po’ più burbero che le deriva dai cerchi specifici, dalle portiere in alluminio, dal grande alettone posteriore fisso (non a scomparsa come quello delle versioni normali), dai sedili a guscio (quelli sì, molto sportivi) e da altri dettagli dal sapore “racing”. Su strada le differenze rispetto alla Cayman S, che ha già un temperamento straordinariamente coinvolgente, non sono evidentissime e, del resto, la stessa Porsche comunica ufficialmente solo 5 km/h in più nella velocità massima e 1 decimo in meno sullo 0-100. La potenza aggiuntiva non è comunque sufficiente per mettere in crisi un telaio che potrebbe sopportare ben altri quantitativi di cavalleria. Questa Cayman R è estremamente rapida, maneggevole, genuina e davvero efficacissima, specialmente sui percorsi ricchi di curve. Più la strada si fa tortuosa, più si ha una incredibile sensazione di dominio e, addirittura, si arriva a rimpiangere la

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

Per assaporare un gusto un po’ più corsaiolo che manca alla Cayman normale Porsche Cayman R

Anno 54 N° 518

AUTORAMA

PREZZO: da 72.622 € I NUMERI MOTORE: benzina, 6 cilindri CILINDRATA: 3.436 cc POTENZA: 243 kW/330 CV COPPIA: 370 Nm CAMBIO: manuale a sei rapporti TRAZIONE: posteriore LUNG./LARG./ALT.: 4,35/1,80/1,28 mt BAGAGLIAIO: 150/260 litri (ant/post) 0-100 KM/H: 5,0 secondi VELOCITÀ: 282 km/h CONSUMO COMBINATO: 9,7 l/100 km EMISSIONI CO2: 228 g/km CON CHI SE LA GIOCA Nissan 370Z 3.7 V6 da 41.050 € BMW Z4 35i sDrive 50.700 € Audi RS 2.5 TFSI quattro 57.470 €

mancanza di potenza aggiuntiva. Qualche chilo è stato risparmiato anche riducendo i materiali insonorizzanti, quindi si avvertono un po’ di più la piacevolis-

sima voce del motore e il rumore di rotolamento delle gomme, ma non si può dire che il confort sia davvero penalizzato rispetto alle altre versioni. Anche il cambio robotizzato PDK a 7 rapporti, disponibile a richiesta, ha ricevuto regolazioni che lo rendono più rapido e aggressivo, ma non è strettamente indispensabile, perché il 6 marce manuale di serie è formidabile per precisione e rapidità e risulta addirittura più divertente quando si guida in modo molto sportivo. Il prezzo indicato dalla Porsche di 72.622 euro, vale a dire 7.320 euro più della Cayman S, ha un valore relativo, perché per alleggerire la vettura è stato tolto il climatizzatore e per rimetterlo (chi potrebbe mai acquistare una Porsche senza?) occorre sborsare altri 1.542 euro. S.V.

Il volante in pelle rovesciata offre una presa molto salda. Il cambio PDK a doppia frizione comporta un sovrapprezzo di 3.174 euro

Aprile 2011

13-04-2011

Anno 54 N° 518

20-21.Autorama-Opel-McLaren-Porsche CRI


16:48

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INPROVA

MERCEDES SLK 200 CGI EDITION1

INPROVA

AUTORAMA

MERCEDES C220 CDI BLUE EFFICIENCY AVANTGARDE

Piccoli affinamenti, ottimi risultati

Aprile 2011

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PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

Il piacere di guida è elevato, senza rinunce in termini di comfort

Uno sterzo che ti conquista

Tra le novità più scenografiche della SLK c’è il tetto Magic Sky Control, oscurabile elettricamente grazie ad un sofisticato sistema che orienta le particelle di carbonio nella struttura del cristallo. All’interno ci sono sedili avvolgenti a tutto comfort e tanta tecnologia.

mano”... È quello che accade a bordo della nuova SLK dopo poche curve, sufficienti per capire che la novità più grande la si ha fra le mani, anzi, fra il volante e le ruote anteriori. Quello sterzo che per lungo tempo è stato il punto debole delle vetture della Stella, è ora diventato uno dei fiori all’occhiello della roadster di Stoccarda. Certo, il progetto della vettura è completamente nuovo. Design, abitacolo, tecnologia: le evoluzioni sono numerose e importanti, ma non si può che cominciare dalla scatola guida. Grazie a un rapporto di demoltiplicazione variabile, le risposte ai comandi di sterzo sono progressive. Lente ai primi angoli di sterzata, diventano molto più reattive successivamente. Il

comfort e la sicurezza di marcia tipiche di ogni Mercedes non vengono traditi, ma quando si guida davvero, come una sportiva richiede, allora il muso punta con decisione verso la corda della curva, per la gioia di chi ci sa fare. Non solo: i pneumatici anteriori offrono grip in dosi massicce, complice anche l’assetto sportivo delle versioni Edition1 e Premium (offerto sul resto della gamma con un sovrapprezzo di 264 euro) che concede poco o nulla al rollio. Chi vuole coniugare comfort e piacere di guida, invece, può optare per le sospensioni attive (1.428 euro), regolabili tramite un apposito tasto. Peccato solo che l’ESP non sia completamente disattivabile e l’elettronica è sempre vigile. Una delusione per i più smaliziati, una sicurezza per tutti gli

altri. Capitolo motori. Alla base della gamma c’è l’1.8 sovralimentato da 184 CV della 200 CGI che abbiamo provato: un quattro cilindri non esageratamente sportivo ma fluido e godibile fin dai bassi regimi che, con l’assetto giusto e la guidabilità della nuova SLK, può far divertire parecchio anche i conducenti esigenti. L’1.8 della 250 CGI, grazie ai suoi 204 cavalli, aggiunge un pizzico di dinamismo nella zona alta del contagiri. Il 3.5 V6 della 350, poi, è caratterizzato da un sound esaltante. Certo se paragonato a certi avversari sovralimentati manca un po’ di coppia e anche il cambio automatico 7G tronic a sette marce non si rivela particolarmente veloce. Detto questo, con 5,6 secondi per coprire lo 0-100 km/h, la

PIAGGIO PORTER P120

Un piccolo van disposto a tutto MONTECARLO - Oltre 100mila esemplari

venduti fino ad oggi e una gamma tutta nuova. Parliamo di un classico nella proposta dei veicoli commerciali di minima taglia: il Piaggio Porter e la sua versione Maxxi per i carichi più impegnativi. Le novità di questo aggiornamento 2011

riguardano solo di sfuggita l’estetica, in maggior misura gli argomenti comfort e semplicità di guida. A questo proposito tra le dotazioni è stato introdotto il servosterzo elettronico EPS, mentre l'impianto frenante si è arricchito di ABS ed EBD; a tenere meglio sotto controllo la

PREZZO: da 53.100 € I NUMERI MOTORE: benzina, 4 cilindri CILINDRATA: 1.796 cc POTENZA: 135 kW/184 CV COPPIA: 270 Nm CAMBIO: manuale a 6 rapporti TRAZIONE: posteriore LUNG./LARG./ALT.: 4,13/1,81/1,30 mt CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 225 litri 0-100 KM/H: 7,3 secondi VELOCITÀ: 240 km/h CONSUMO COMBINATO: 6,4 l/100 km EMISSIONI CO2: 149 g/km COSA C'È E COSA SI PAGA CERCHI IN LEGA AMG 18’’ di serie ESP di serie FARI BIXENO CON ILS di serie IMPIANTO STEREO di serie NAVIGATORE SATELLITARE di serie CAMBIO AUTOMATICO 2.248 € INSERTI IN CARBONIO AMG 1.800 € SOGLIE PORTIRE ILLUMINATE 240 € VERNICE METALLIZZATA da 732 € SKY MAGIC CONTROL 1.908 € CON CHI SE LA GIOCA Audi TT Roadster 2.0 TFSI da 40.551 € BMW Z4 sDrive 23i da 40.101 € Nissan 370Z Roadster da 44.001 €

350 non concede certo il tempo per annoiarsi. Il cliente tipo di questo genere d’auto, però, chiede soprattutto protezione aerodinamica, dotazione da ammiraglia (comprensiva di sedili riscaldabili e ventilati, connessione a Internet, ecc) e sicurezza (cruise control adattivo, Attention Assist, Pre Safe…). Tutti argomenti forti della nuova Mercedes. Adriano Tosi

temperatura interna ci pensano invece i nuovi cristalli atermici. Le novità più interessanti si trovano però alla voce motori, con due nuovi arrivi, il 1.200 turbodiesel da 64 CV e il 4 cilindri 1.300 MultiTech a benzina da 70 CV, quest'ultimo destinato ad equipaggiare anche le versioni Bi-fuel a GPL e metano. Da sottolineare che oltre alla gamma “classica” il rinnovamento ha toccato anche il Porter Electric-Power, la versione 100% elettrica consegnata finora in oltre 5.000 unità. Un veicolo dal discreto successo che applica al lavoro pregi e limiti della propulsione a zero emissioni. Su strada il Porter conferma la sua agi-

Il restyling non ha modificato l’estetica in maniera evidente, però sono stati migliorati moltissimi dettagli e l’effetto finale complessivo è tangibile TENERIFE - Restyling: termine ampio nel

quale rientrano semplici aggiornamenti estetici, ma anche sostanziali evoluzioni di prodotto. E sicuramente quest’ultimo è il caso della Classe C model year 2011, anche se il look si differenzia poco dal modello precedente e gli interventi più significativi si concentrano nel muso. Del resto, non c’era motivo di stravolgere l’immagine ad una vettura che dal 2007 a oggi ha già venduto, nel mondo, oltre un milione di esemplari. Tornando a quello che è cambiato, gli ingegneri di Stoccarda parlano di oltre 2.000 componenti. E si vede. Dentro, la qualità dei materiali è aumentata, mentre nuove grafiche rendono più moderno il computer di bordo. Sotto pelle, il cambio 7G tronic è ora disponibile anche in abbinamento alle motorizzazioni a 4 cilindri: una scelta che migliora il comfort e l’efficienza della vettura, grazie anche all’inedito ECO start stop di serie su tutta la gamma. In Mercedes parlano di un 31% in meno di lità (il raggio di sterzata è straordinariamente ridotto: 3,7 metri per il Porter normale, 4,6 per Maxxi). Il nuovo bicilindrico turbodiesel spinge bene già a partire dai 2.000 giri e tiene fino ai 3.000, ma è un po’ rumoroso. Occorre solo fare l’abitudine alla corsa lunga del pedale del freno e poi si può usare questo compatto veicolo commerciale come una comune utilitaria. Le sospensioni sono morbide ma la tenuta di strada e la stabilità restano buone. Il servosterzo elettrico è leggerissimo a bassa velocità ma, opportunamente, si appesantisce oltre i 40 km/h. C.A.

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

Equilibrata, sicura e ben costruita, ha tutte le caratteristiche delle grandi Mercedes consumi, un dato forse ottimistico. Quello che è certo è il grande passo avanti, rispetto ai vecchi 5 marce, in termini di fluidità di funzionamento. Non si registrano progressi, invece, quanto a sportività: anche il 7G tronic è afflitto da un certo ritardo di risposta, sia che si utilizzi la modalità S, sia che si opti per i paddles dietro al volante. Peccato, perché il telaio della tre volumi tedesca non disdegna la guida dinamica: lo sterzo è abbastanza pronto (anche se non fulmineo) e l’assetto della versione Avantgarde concede ritmi allegri in “scioltezza”. A proposito di motore, il 2.2 common rail da 170 cavalli (il preferito dagli italiani) si rivela la scelta equilibrata: spinge senza picchi, ma costantemente,

PREZZO: 41.708 € I NUMERI MOTORE: turbodiesel common rail, 4 cilindri CILINDRATA: 2.143 cc POTENZA: 125 kW/170 CV COPPIA: 400 Nm CAMBIO: manuale a 6 marce TRAZIONE: posteriore LUNG./LARG./ALT.: 4,58/1,77/1,45 mt CAPACITÀ BAGAGLIAIO: 475 litri 0-100 KM/H: 8,4 secondi VELOCITÀ: 232 km/h CONSUMO COMBINATO: 4,4 l/100 km EMISSIONI CO2: 117 g/km COSA C'È E COSA SI PAGA CAMBIO AUTOMATICO 2.163 € CERCHI IN LEGA AMG 18” 930 € ESP di serie FARI BI-XENO CON ILS di serie IMPIANTO STEREO di serie INTERNI IN PELLE 1.968 € NAVIGATORE SATELLITARE di serie TETTO APRIBILE ELETTRICO 2.100 € PACCHETTO ASSISTENZA GUIDA 2.340 € VERNICE METALLIZZATA da 924 € CON CHI SE LA GIOCA AUDI A4 2.0 TDI Advanced Plus 38.750 € BMW 320d MSport 41.700 € LEXUS IS220d F-Sport 39.750 €

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

Ha un’immagine simpatica, e consuma ed inquina poco a fronte di una grande efficacia negli impieghi di trasporto leggero Con un’impostazione piuttosto automobilistica dell’abitacolo, a bordo del Porter il professionista svolge il suo lavoro nel miglior comfort: l’ingresso è agevole e gli strumenti a portata di mano.

da 1.300 a 4.200 giri, senza peraltro far sentire troppo la propria voce. Il 2.2 da 136 CV, invece, mostra un po’ la corda a pieno carico. Il 3.0 V6 è silenziosissimo, potente ed elastico da 1.000 a 4.000 giri, ma forse fin troppo dotato per la Classe C. Capitolo comfort: la Stella a tre punte impone aplomb e compostezza, copione al quale la nuova Classe C si attiene fedelmente: i decibel rimangono sempre molto contenuti, mentre le sospensioni isolano al meglio dal manto stradale. A patto di non optare per quelle sportive: in questo caso si deve mettere in conto qualche scossone sulle asperità più secche. Infine, la sicurezza: a richiesta la Classe C 2011 riporta in carreggiata, frena per ridurre le conseguenze dei tamponamenti, veglia sulla stanchezza del guidatore e sugli angoli ciechi... Impossibile chiedere di più. Anzi, sì: tanta sicurezza sarebbe opportuno offrirla di serie, viste anche le cifre in gioco.

Il look della plancia riprende a ragione quello ben riuscito della CLS. Anche il volante è ispirato alla sorella maggiore: su due delle tre razze che lo disegnano è possibile disporre fino a 12 comandi, per regolare gran parte delle funzioni multimediali dell’auto. Nuovo anche il dislay a colori integrato

A.T.

Piaggio Porter P120

TENERIFE - Quando si dice “toccare con

Mercedes SLK 200 CGI Edition1

La nuova SLK è migliorata molto nella guidabilità e sa essere divertente anche con i motori meno potenti della gamma

Mercedes C220 CDI BlueEfficiency Avantgarde

Anno 54 N° 518

AUTORAMA

Aprile 2011

11-04-2011

Anno 54 N° 518

22-23.Autorama-Mercedes-Porter CRI

PREZZO: da 12.000 € I NUMERI MOTORE: turbodiesel, 2 cilindri CILINDRATA: 1.200 cc POTENZA: 47 kW/64 CV COPPIA: 140 Nm CAMBIO: manuale a 5 marce TRAZIONE: posteriore LUNG./LARG./ALT.: 3,40/1,39/1,87 m CAPACITÀ BAGAGLIAIO: fino a 3.000 litri 0-100 KM/H: n.d. VELOCITÀ: 130 km/h CONSUMO COMBINATO: 4,7 l/100 km EMISSIONI CO2: 125 g/km


24.PubblicitĂ

30-03-2011

17:36

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