Il Mondo dei Trasporti - Dicembre 2021

Page 1

LOGISTICA MEDITERRANEA / HF, l’intermodale ha il volto di Federica Fabbri FRAIKIN / Noleggio soluzione giusta per la veronese Tagliapietra Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXXI - N. 305 - Dicembre 2021 - Euro 5,00

IDLE I M ONDO T R A S P O RT I Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO

E DIRETTO DA

PAOLO ALTIERI

IL NETWORK APRE UNA NUOVA ERA NEL TRASPORTO ALIMENTARE

Umberto Torello: “Dif primo player del food” “DIVENTEREMO IL PRIMO PLAYER NAZIONALE NELLA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE, OPERANDO DA TRASPORTATORI LEADER IN UN COMPARTO CHE, DA SOLO, VALE OLTRE 64 MILIARDI DI EURO DI FATTURATO”. UN INTERVENTO DETERMINATO E APPASSIONATO QUELLO DI UMBERTO TORELLO, CHE SI È RIVOLTO DIRETTAMENTE ALLE AZIENDE DI TRASPORTO AFFILIATE A DIF: “IN QUESTO CAMBIAMENTO CREDIAMO, INVESTIAMO E CI METTIAMO LA FACCIA: SE CI SEGUITE LA CRESCITA SARÀ COMUNE, DEL SINGOLO E DEL COLLETTIVO”. Massimiliano Campanella da pagina 24

Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano

EUROMASTER

Evangelista Gomme player abruzzese Basilico a pagina 54

TOSCANDIA

La grossetana C.M. punta sul Grifone Altieri da pagina 8

ANTEO IN EUROPA

Il gigante avvia filiali dirette Campanella a pagina 56

GRUPPO STEVANIN

Rigomma partner per il ricostruito Altieri a pagina 52

IVECO S-WAY

RENAULT TRUCKS / Parla il numero uno della Losanga in Italia

VOLVO TRUCKS / A Napoli la consegna di pesanti green

SIROLLI: “IL FUTURO È OGGI”

FE ELETTRICI PER I.N.C.O.

A

una manciata di chilometri da Arluno, alle porte di Milano, dove iniziava, negli Anni Sessanta, la storia di Renault Trucks Italia, inizia la “nuova alba” della Losanga. Siamo a Pero, vicinissimi al capoluogo meneghino e al crocevia delle principali arterie autostradali del Nord Italia. È qui che, nel 2022, sarà pienamente operativa la nuova sede Renault Trucks Italia, e non solo. A illustrarci la strategia alla base dell’importante cambiamento, che

KÖGEL TRAILER

coincide con un anno di crescita importante e la rivoluzione in atto nel mondo del trasporto, con nuovi paradigmi e criteri nella scelta delle trazioni, è Pierre Sirolli, 50 anni compiuti quest’anno, dal 1° novembre 2019 Managing Director. Sirolli è protagonista di una scelta decisiva, che intende consentire al mercato di riscoprire il valore dello storico brand francese Renault Trucks. Servizio a pagina 6

MAN

L

’elettrico made in Volvo Trucks convince le aziende impegnate nel tradurre nella pratica quotidiana la politica per la sostenibilità. È il caso della I.N.C.O. con quartier generale a Caivano, in provincia di Napoli, che ha appena firmato un ordine per la consegna nell’arco del 2022 di ben 11 Volvo FE Electric che verranno impiegati nelle attività di specializzazione dell’azienda campana: la vendita, il noleggio e la manutenzione di automezzi per i servizi integrati

GOLO

di igiene urbana. “Nel dettaglio - ci dice Giuseppe Ascione, Direttore generale di I.N.C.O., figlio e nipote dei soci fondatori, i fratelli Vincenzo e Antonio Ascione - Con Volvo Trucks, per tramite della concessionaria Ideal Car di Paolisi, in provincia diBenevento, abbiamo lavorato per studiare e verificare le ipotesi di impiego dei veicoli con diverse simulazioni di servizio.

REALTRAILER

Amazon a tutto gas Patto con Fornero Truck più moderni Maruzzo ha scelto Sicurezza per TTE

Servizio a pagina 12

Altieri a pagina 28

Servizio da pagina 18

Altieri a pagina 37

Servizio da pagina 11

Servizio da pagina 36

Allegato inserto sul mondo dei veicoli commerciali


9LD $UJLQH 1DSROL 7HO ( PDLO FRPXQLFD]LRQL#VRFRP QXRYD FRP ZZZ VRFRPQXRYD FRP


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 305 / Dicembre 2021

OPINIONI / L’ANALISI DEL TIMONIERE DI HAM ITALIA

Pagina 3

LEGGE DI BILANCIO

S

Cosa sta succedendo al metano? Trasporto e oblio LA FORTE RIPRESA ECONOMICA DOPO UN PERIODO DI RECESSIONE, LA NECESSITÀ DI RIEMPIRE LE SCORTE

I

E ALCUNI FATTORI POLITICI INTERNAZIONALI HANNO PORTATO IL PREZZO DEL GAS NATURALE

A VALORI STELLARI.

QUANTO DURERÀ IL BRUTTO MOMENTO CHE STA VIVENDO IL CARBURANTE GREEN?

l metano rappresenta certamente il combustibile più adatto ad accompagnare la transizione ecologica dei motori endotermici, soprattutto per i veicoli pesanti. Ma non parliamo solo di trasporto. Il gas è anche l’ideale sostituto dei combustibili più inquinanti come gasolio, olio combustibile e carbone, ancora ampiamente utilizzati in ambito industriale, navale e nelle centrali termoelettriche. Quello che è successo è che in pochi mesi la richiesta di metano ha subito una decisa impennata a causa di varie ragioni, tra cui la forte ripresa economica mondiale e la necessità di riempire le scorte strategiche di molte delle nazioni dell’emisfero Nord. Senza dimenticare gli screzi tra Europa e Russia. Tutto ciò, sommato anche a forme di speculazione, ha innalzato la richiesta mondiale di metano a livelli non reperibili sul mercato, facendone inevitabilmente lievitare il prezzo fino ad oltre il triplo. Soprattutto tra luglio e ottobre il costo della molecola grezza è cresciuto passando da un costo già molto alto di 30 €/MWh (circa 0,45 €/Kg) ad una punta di 115 €/MWh (circa 1,70 €/Kg circa), e stiamo parlando della quotazione delle navi gasiere che scaricano ai rigassificatori, con i prezzi delle colonnine al pubblico che hanno superato in molti casi anche i 2 €/Kg. Anche se tutti gli analisti

di ALDO BERNARDINI Amministratore delegato Ham Italia

ritengono che questa situazione sia già in fase di regressione, è innegabile come l’incremento dei prezzi abbia messo in difficoltà i trasportatori che avevano sposato in modo significativo il metano come combustibile per i loro veicoli. In questa sede mi piacerebbe però cercare di tranquillizzare il mondo del trasporto: ripeto, la situazione è temporanea e nessun analista crede

che durerà a lungo. Basta dire che le quotazioni di questi ultimi 8-10 giorni danno un’indicazione che tende - anche se lentamente - al ribasso. Attualmente il prezzo è sceso fino a circa 60 €/MWh (circa 0,90 €/Kg), con tendenza a calare ogni giorno. Salvo scherzi dell’inverno - un freddo intenso e prolungato potrebbe rallentare la discesa dei prezzi - al massimo a pri-

mavera il costo del metano si dovrebbe attestare sui 40 €/MWh (circa 0,60 €/Kg) per scendere nel 2023 a 0,250,35 €/MWh. Non è quindi il caso di abbandonare il combustibile più pulito: tra l’altro nel corso del prossimo anno arriverà una quota di BioGNL molto significativa che darà un forte impulso alla riduzione della CO2 nei trasporti.

IDEE IN MOVIMENTO

Le ultime sfide del trasporto: caro carburante e libera circolazione dei veicoli fino a 18 m

N

ell’ultimo anno abbiamo purtroppo assistito a una e vera propria speculazione sul prezzo dei carburanti e, in particolare, a una crescita anomala nei costi del gas metano liquido, che è stato il protagonista della prima transizione energetica dal carburante fossile all’alternativa sostenibile. Il caro carburante mette a repentaglio i piani industriali di numerose aziende del settore trasporti, che hanno stanziato investimenti importanti nella conversione della flotta e che oggi sono costrette a fronteggiare un aumento dei prezzi che supera il 100 per cento in 12 mesi e che rischia di compromettere irrimediabilmente l’intero processo della transizione energetica. Per questo auspichiamo un intervento tempestivo da parte delle Istituzioni, che a nostro avviso dovrebbero creare un Osservatorio su questo tema così attuale e soprattutto garantire alle aziende una serie di misure di compensazio-

di DOMENICO DE ROSA CEO del Gruppo SMET

ne e di sostegno, così come è stato già fat to con il Decreto Salvabollette. Sempre in termini di transizione energetica, riteniamo invece strategica la recente autorizzazione al transito di autoarticolati con lunghezza fino a 18

metri, disposto dal Decreto Infrastrutture. Il Gruppo SMET è stato tra le prime aziende italiane a credere fortemente nel progetto 18 che, a partire dal 2009, ha consentito di sperimentare la libera circolazione di oltre 300 semirimorchi di questa lunghezza. La liberalizzazione dei veicoli fino a 18 metri porterà indubbiamente vantaggi notevoli al settore, contribuendo alla svolta green grazie a un numero sempre inferiore di viaggi e contrastando tutte le problematiche legate alla carenza di autisti. L’innovazione dovrà però essere la cifra costante del settore trasporti nel prossimo futuro. Per questo motivo riteniamo che i tempi siano già maturi per un progetto che consenta di testare l’impiego di mezzi fino a 25,5 metri, che già circolano liberamente in altri pae si europei. Entro la fine di quest’anno ne comprenderemo certamente le reali possibilità e i limiti di utilizzo.

ono coese e incredule le associazioni che rappresentano in Italia l’intero mondo della mobilità sostenibile e le filiere industriali e commerciali automotive, di fronte alla totale assenza, nella Legge di Bilancio, di misure per affrontare la transizione ecologica e energetica della mobilità. Nonostante l’attiva partecipazione ai lavori del “Tavolo Automotive” abbia prodotto diverse proposte di intervento, sia di politica industriale per la riconversione della filiera automotive, che di pianificazione pluriennale di sostegno all’acquisto di veicoli a zero e bassissime emissioni per cittadini e imprese, “le istituzioni, in occasione della programmazione economica del Paese, sembrano non intenzionate ad intervenire”. È quanto denunciano in una nota stampa congiunta Anfia, Aniasa, Assofond, Federauto, Motus-E, Ucimu e Unrae. “La mancata previsione di un intervento strutturale nella Legge di Bilancio si somma all’assenza di misure specifiche nel PNRR nella componente “transizione energetica e della mobilità sostenibile”. In questo modo l’Italia diventa l’unico Paese europeo, con un’importante vocazione manufatturiera automotive, che non sostiene e instrada il consumatore verso l’acquisto di auto e veicoli commerciali a zero e bassissime emissioni, né interviene con specifiche misure di salvaguardia dei livelli occupazionali. Gravissimi gli impatti previsti sul mercato e i rischi di tenuta della filiera nazionale, in assenza di un piano strategico che abbia come obiettivo quello di: favorire il rinnovo del parco circolante, ancora tra i più vetusti e meno sicuri e inquinanti d’Europa; - sostenere la diffusione di veicoli ecologici, che altrimenti subirà un’inevitabile battuta d’arresto, vanificando il trend positivo innescato negli ultimi anni grazie all’ecobonus. Queste scelte, inoltre, rischiano di non far raggiungere all’Italia i target sulla penetrazione nel parco circolante dei veicoli a zero e bassissime emissioni prefissati dal Piano Nazionale Energia e Clima e di riduzione delle emissioni di CO2 al 2030 e al 2050, prefissati a livello europeo e sottoscritti dal nostro Paese. L’analisi d’impatto delle misure d’incentivo dello scorso anno ha evidenziato i molteplici effetti positivi che misure a sostegno del mercato possono imprimere al sistema paese, sia in termini ambientali, che di sostegno all’intero settore industriale e commerciale, in un momento di grande difficoltà in cui le imprese stanno affrontando la crisi post pandemica e la transizione produttiva”. Infine la richiesta, diretta al Presidente Draghi, ai Ministri competenti Giorgetti e Cingolani, nonché al Ministro Franco: “Porre rimedio tempestivamente alla totale assenza di politiche per l’automotive in un momento estremamente delicato per il settore, mantenendo fede agli impegni annunciati e dando attuazione alle misure da tempo condivise ed esplicitate in modo unito da tutti gli attori”.

IL MONDO DEI TRASPORTI

Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto Direttore responsabile Paolo Altieri - paolo.altieri@vegaeditrice.it

Comitato di Redazione Fabio Basilico - f.basilico@vegaeditrice.it Max Campanella - m.campanella@ vegaeditrice.it Cristina Altieri - cristina.altieri@vegaeditrice.it Direzione, redazione e amministrazione Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. +39 039 493101 - info@vegaeditrice.it www.ilmondodeitrasporti.com Sede Legale Via Stresa 15 - 20125 Milano Editore Vega Editrice Presidente Luisella Crobu Vice Presidente Michele Stefano Altieri Pubblicità Vega Editrice srl: Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. +39 039 493101 Impaginazione e Fotocomposizione Varano, Busto Garolfo (Milano) Stampa Reggiani Print srl, Brezzo di Bedero (VA) Il Mondo dei Trasporti è registrato presso il Tribunale di Milano numero 327 del 4/5/1991 - Iscrizione al ROC: N. 35164 Abbonamento annuo: Italia Euro 50,00, estero: Euro 150,00 Banca d’appoggio: UniCredit Banca - Agenzia Muggiò; Codice IBAN: IT 21 V 02008 33430 000041141143 - Monte dei Paschi di Siena - Agenzia 5 Milano; Codice IBAN: IT 51 K 01030 01605 000000212676 - Poste Italiane Spa - Sped. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano - Distribuzione GE.MA Srl: Burago di Molgora (MB).


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 4

N° 305 / Dicembre 2021

AUTOVEICOLI ERZELLI / QUOTA SCANIA IN AUMENTO NELLA FLOTTA DI ABACO LOGISTICA

I servizi vanno sempre in porto IN PARTNERSHIP CON IL CONCESSIONARIO SCANIA DI GENOVA FIN DALLA SUA FONDAZIONE, ABACO LOGISTICA OFFRE UNA VASTA GAMMA DI SERVIZI DI QUALITÀ NELL’AMBITO DEL TRASPORTO CONTAINER E CENTINATI E DELLA LOGISTICA INTEGRATA CON MAGAZZINI PER LO STOCCAGGIO DELLE MERCI. “EFFETTUIAMO TRASPORTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI - DICE L’AD GIUSEPPE BRIGIDA - NEGLI ANNI ABBIAMO ACQUISITO LA PIENA FIDUCIA DI NUMEROSI CLIENTI CHE HANNO TROVATO IN ABACO UN VALIDO PUNTO DI RIFERIMENTO IN GRADO DI ELARGIRE SERVIZI COMPLETI DI QUALITÀ”.

N

FABIO BASILICO GENOVA

on una semplice a zienda di trasporti ma un’autentica a zienda di servizi logistici. Co sì si pre senta all’esterno A ba co Logistica Integrata Srl, dinamica realtà con quartier generale all’interno del Porto di Genova che fin dall’inizio della sua attività ha trovato in Autoveicoli Erzelli, storica concessionaria Scania di Genova, un partner valido e qualificato per l’espansione della propria attività. “Abaco Logistica è un’azienda giovane che ho contributo a fondare mettendo a frutto la mia lunga esperienza nel settore e avendo come base un pacchetto di clienti pre-esistenti - ci dice l’Amministratore delegato Giuseppe Brigida, 57 anni, di cui oltre trenta spesi professionalmente nel settore del trasporto e della logistica - Il mio desiderio è sempre stato quello di costituire un’azienda di un certo livello, efficiente e trasparente nei confronti sia di autisti e dipendenti sia della committenza. Sono riuscito a realizzare il mio sogno grazie a due società che hanno creduto nel progetto Abaco, la Cooperativa Paratori di Genova e la Cooperativa Trasportatori Pratesi. Abbiamo cominciato nel giugno del 2017 e il 30 di quello stesso mese fatturavamo già 450mila euro”. Abaco Logistica offre una vasta gamma di servizi di

qua lità nell’ambito del trasporto container e centinati e della logistica integrata con magazzini per lo stoccaggio delle merci. “Effettuiamo trasporti nazionali e internazionali - prosegue Giuseppe Brigida - Negli anni abbiamo ac-

re efficacemente all’evoluzione del nostro settore che richiede la presenza indispensabile di manager in grado di valutare tutte le variabili in gioco. Oggi il trasporto ha bisogno di manager che conoscono la finanza, la logistica e

quisito la piena fiducia di numerosi clienti che hanno trovato in Abaco un valido punto di riferimento in grado di elargire servizi completi efficienti e di qualità: siamo presenti in tutti i principali porti di riferimento, tutti i nostri au tomezzi sono in ADR, le rotte coprono tutto il territorio italiano ed europeo, abbiamo a disposizione magazzini attrezzati per lo stoccaggio merce, ci occupiamo di tutte le pratiche doganali, assicuriamo una distribuzione delle merci accurata grazie alla flot ta di centinati. Più che un’azienda di trasporti Abaco è un’azienda di servizi ed è solo così che si può risponde-

molto altro ancora. Anche la figura del conducente è destinata a mutare: in futuro non ci sarà più il classico conducente che si occupa unicamente della conduzione del mezzo ma un manager preparato e specializzato professionalmente nella gestione dei servizi logistici, adeguatamente formato e adeguatamente retribuito”. Affiancare ai trasporti tradizionali l’attività di logistica integrata è stata per Abaco una scelta naturale. “Avevo in mente fin dall’inizio di realizzare progetti di logistica integrata - dice ancora Brigida In base alla mia esperienza, ho capito che il cliente ha bi-

Giuseppe Brigida, 57 anni, Amministratore delegato di Abaco Logistica.

sogno di trovare un partner in grado di essere multitasking e di soddisfare svariate esigenze. È così che io e i miei collaboratori abbiamo impostato Abaco ed è per questo che nel giro di soli quattro anni non solo abbiamo aperto la sede centrale di Genova, da cui gestiamo l’operatività container sui porti di Genova, La Spezia, Livorno, Ravenna e Ancona, ma anche la sede operativa con magazzino a Novi Ligure, da dove gestiamo il traffico dei centinati. Stiamo anche lavorando per aprire un’altra sede operativa con ma gazzino nell’hinterland milanese, a Pioltello. Il tutto guardando con attenzione allo sviluppo dell’intermodale strada-ferro, su cui vogliamo in futuro investire e concentrarci”. Tutti gli autisti di Abaco Logistica rientrano nell’elenco dei quaranta dipendenti in forza all’azienda ligure che si avvale anche della collaborazione di vettori esterni contrattualizzati che contribuiscono a garantire un servizio premium e capillare. “Ogni autista deve poter rappresentare al meglio l’azienda - precisa Brigida - Ecco perché ci tengo che tutti i nostri dipendenti siano pienamente soddisfatti del lavoro che svolgono, siano formati e tutelati al massimo secondo le normative e siano adeguatamente retribuiti. Ciascun autista ha il suo trattore e il suo semiri-

morchio di riferimento. Il par co mezzi comprende 70 trattori e 70 semirimorchi per trasporto container e centinati. Ogni mezzo ha un contratto di assistenza full service e tutte le adeguate certificazioni”. Al momento, la quota di rappresentanza Scania all’interno della flotta di Abaco è pari al 50 per cento ed è destinata a crescere. “La presenza di Scania aumenterà perché ritengo che il brand svedese sia un ottimo biglietto da visita per Abaco, vista la qualità del prodotto e dei servizi annessi - spiega Giuseppe Brigida - Con Autoveicoli Erzelli ho iniziato a collaborare fin dal 2017, riuscendo a instaurare un buon rapporto umano e professionale, anche per l’indubbia competenza del l’area manager Andrea Lazzeroni. In ordine di tempo, gli ultimi Scania li abbia-

mo acquisiti due mesi fa. Si trattava di due Serie R da 450 cavalli. In marzo ne arriveranno altri due. Per l’assistenza usufruiamo di contratti full service per tutti i mezzi. La rete Scania italiana ed europea ci affianca con tutto il necessario supporto”. Forte del supporto di validi collaboratori, Giuseppe Brigida ha deciso di accettare una nuova sfida che va ben oltre i confini della vecchia Europa. “Il prossimo 16 gennaio con clude l’Amministratore delegato - andremo in Senegal per verificare il lavoro che già stiamo facendo in loco con la prospettiva di aprire una filiale che dovrà gestire non solo i trasporti ma anche la banchina di Dakar, il porto più importante dell’intero continente africano. Inoltre, l’operazione consentirà ad Abaco di incrementare la sua immagine internazionale”.

AbACo LogistiCA

I camion Scania della flotta della genovese Abaco Logistica.

Sede amministrativa e operativa container: Piazza Lerda, 1 - Palazzina Distripark, Genova Voltri (GE) Sede operativa convenzionali: Via Trattato di Maastricht, 22 - Novi Ligure (AL) Fondazione: 2017 Amministratore delegato: Giuseppe Brigida Attività: trasporto e logistica integrata, container e centinati. Flotta: 70 trattori e 70 semirimorchi Dipendenti: 40 Fatturato: 10 milioni di euro (2021) Internet: abacologistica.it


®

Con ncessionarria di veicoli industria ali e comm merciali

SEDE ESPOSITIV VA A Via Caponnetto 1, Calenzano (FI)

SEDE ESPOSITIV VA A Via di d Tiglio, Lucca (LU)

SEDE LEGALE I OFFICINA I MAGAZZINO RICAMBI A Via Baldanzese 127/b, Calenzano (FI)

SEDE ESPOSITIV VA A Via dell d e Miniere SNC, Zona Industriale, Elma as (CA)

SEDE ESPOSITIV VA A I OFFICINA I MAGAZZINO RIC R AMBI Via degli Scalpellini 6, Livorno (LI) SEDE ESPOSITIV VA A I MAGAZZINO RICAMBI Via Bufaloro 12, Pontenuovo di Torgiano (PG)

NUO OVA SEDE ESPOSITIV IV VA A NUOVA Via Gior G dania 2, Olbia (O OT)

LA SOSTENIBILI SOSS ITÀÀ PER TOSC OSCANDIA Trrasporto sostenibilee “Fare le cose giuste”

&GàDJFO[B energetica

Carbburanti alternnativi e elettrifficazione

Trasporto intelligente e sicuro

Businness responsabbile “Fare le cose nnel modo giusto” Impr pronta ambieentale

Diversittà ed inclusione

Salute e sicurezza

Diritti umani e del lavoro

Etica del business

Coinvolgimento g della comunità

www.toscandia.c a om Te T el: (+3 39) 055 882189 info@toscandia.it


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 6

N° 305 / Dicembre 2021

PRIMO PIANO

A

PIERRE SIROLLI AMMINISTRATORE DELEGATO RENAULT TRUCKS ITALIA

una manciata di chilometri da Arluno, alle porte di Milano, dove iniziava, negli Anni Sessanta, la storia di Renault Trucks Italia, inizia la “nuova alba” della Losanga. Siamo a Pero, vicinissimi al capoluogo meneghino e al crocevia delle principali arterie autostradali del Nord Italia. È qui che, nel 2022, sarà pienamente operativa la nuova sede Renault Trucks Italia, e non solo. A illustrarci la strategia alla base dell’importante cambiamento, che coincide con un anno di crescita importante e la rivoluzione in atto nel mondo del trasporto, con nuovi paradigmi e criteri nella scelta delle trazioni, è Pierre Sirolli, 50 anni compiuti quest’anno, dal 1° novembre 2019 Managing Director. “Se nel 2020 - afferma Sirolli - abbiamo registrato una sostanziale stabilità, con una quota di mercato del 6,1 per cento rispetto al 5,7 del 2019, il 2021 lo chiuderemo intorno al 7 per cento, il market share più alto dal 2015, e circa 1.700 veicoli immatricolati. Affrontando le difficoltà contingenti, stiamo rispettando i tempi di consegna dei veicoli completi”. Cognome italianissimo di Archi, in provincia di Chieti, Sirolli è protagonista di una scelta decisiva, che intende

Evolution, famiglia lanciata quest’anno, frutto di un restyling nella cabina, con il driving comfort, e nei motori diesel, con un taglio del 3 per cento di consumi-emissioni e del 10 nei costi di manutenzione. Un percorso che Renault intende proseguire, pur sottolineando, con tutta la grinta che esprime il marchio, affermare la sua leadership nella trazione elettrica: in primo piano ecco un Master Z.E., al cui fianco trova spazio una colonnina del partner Enel X per la ricarica. “Renault Trucks - ricorda Sirolli - ha iniziato nel 2009 a produrre veicoli elettrici: l’evoluzione e il mercato ci hanno dato ragione. Non c’è alcun dubbio: il prossimo step dopo il diesel è il veicolo cento per cento elettrico. Entro il 2050 la legislazione europea prevede di raggiungere la neutralità climatica: il nostro impegno è ridurre le emissioni del 15 per cento entro il 2025, del 30 entro il 2030”. Quali azioni concrete si stanno realizzando per raggiungere questi obiettivi? “Oggi - dichiara Sirolli - l’80 per cento dei trasportatori che operano nella distribuzione trovano, nella gamma Renault Trucks, un veicolo elettrico adeguato alle loro esigenze: dal Master Z.E. da 3,1 t al DWide tre assi da 26 t abbiamo

IL FUTURO È OGGI RENAULT TRUCKS ITALIA CHIUDE L’ANNO CON NUMERI DI TUTTO RISPETTO NELLE VENDITE E NEGLI ORDINI, TENENDO FEDE ALLE PROMESSE NEI TEMPI DI CONSEGNA. IL 2022 SI APRE CON L’OPERATIVITÀ DELLA NUOVA SEDE DI MILANO-PERO, EQUIPAGGIATA CON LA PRIMA COLONNINA DI RICARICA ELETTRICA DI ENEL X CHE CARATTERIZZERÀ TUTTA LA RETE. “CON ENTUSIASMO LANCIAMO AI CLIENTI UN MESSAGGIO PRECISO: RENAULT È AL LORO FIANCO NELLA STORICA FASE DI TRANSIZIONE ECOLOGICA ED ENERGETICA. L’ELETTRICO È REALTÀ, SI DEVE E SI PUÒ FARE”, DICHIARA L’AD PIERRE SIROLLI. consentire al mercato di riscoprire il valore dello storico brand puntando non già sul prezzo, bensì su tecnologia e affidabilità. “Anche in Italia sostiene Sirolli - Renault Trucks è la scelta giusta in termini di rapporto qualità-prezzo: vogliamo ridare al marchio la sua identità nella maniera più completa, dare un segnale forte alle Concessionarie e al mercato. Per Renault Trucks l’Italia è un mercato chiave, nel quale stiamo crescendo in termini di quota e registriamo un fortissimo aumento degli ordini rispetto al 2019: crediamo nel suo potenziale, al punto che il nostro Presidente Bruno Blin ha voluto personalmente

di MASSIMILIANO CAMPANELLA e PAOLO ALTIERI PERO

far visita alla nuova sede”. La soddisfazione è palpabile nelle parole di Sirolli, che non esita a definire il cambiamento l’inizio di “una rinascita attesa dai clienti”. Autentica “Maison Renault Trucks”, oltre all’headquarter la sede di Pero ospiterà il Training Center, l’officina Renault Trucks Commercial (insieme a quella di Peschiera Borromeo), il Centro Nazionale Usato, la Concessionaria di Milano e il team di tre tecnici (suddivisi per aree geografiche) dell’Uptime Center, che monitorano da remoto i veicoli per l’analisi e la manutenzione predittiva. Nell’imponente piazzale, due modelli di pesanti TCK

una gamma completa e in costante ampliamento; di quest’anno l’arrivo del D-Wide con cabina ribassata. Nel settore dell’ecologia, che presenta sviluppi interessanti, già il 10 per cento degli ordini Renault Trucks riguardano veicoli elettrici. Anche in Italia si tratta di veicoli che lavorano, circolano, siamo ben al di là dei prototipi nell’igiene urbana e nella distribuzione: nel 2023 sarà la volta di un trattore regionale e, dal 2025, del lungo raggio grazie alla tecnologia Fuel Cell. L’obiettivo è ambizioso ma lo raggiungeremo: entro il 2025 il 10 per cento delle vendite sarà costituito da veicoli elettrici, il 35 per cento entro il 2030”.

PER L’ELETTRICO SI PUNTA SULL’APPROCCIO CONSULENZIALE E A PROVE REALI SU STRADA

Nel 2022 nuovo motore Extended SCR per tagliare i consumi Q ual è l’approccio con il quale Renault Trucks propone ai professionisti l’utilizzo di veicoli elettrici? “L’approccio - afferma Pierre Sirolli - è di tipo consulenziale: facciamo parlare i dati. Se ci riferiamo all’intera filiera, rispetto al diesel l’elettrico taglia le emissioni del 70 per cento, del 60 rispetto al CNG. Inoltre, invitiamo i clienti a superare i pregiudizi e mettersi al volante degli elettrici: chi effettua distribuzione urbana, come

l’abruzzese Mancinelli, si è resa conto che il tempo di ricarica è nettamente inferiore a quello di rifornimento. Nell’igiene urbana, un cliente è stato invitato a mettere alla prova un D-Wide 26 t tre assi nella tratta Faenza-Imola: percorsi 70 km ed effettuate sei ore di lavoro, terminata l’attività il veicolo aveva ancora il 55 per cento di energia rimanente”. Forte dell’80 per cento di quota di mercato nel segmento dei camion elettrici, Renault

Trucks Italia non dimentica quella fetta di trasportatori che, oggi, continuano a preferire il diesel. “Entro il 2035 - afferma il Managing Director - i veicoli a batteria rappresenteranno il doppio di quelli a gasolio; entro il 2050 il 95 per cento del mercato sarà costituito da veicoli con motori non endotermici. In questo lasso di tempo continuiamo a tagliare le emissioni dei motori a gasolio: con la famiglia TCK Evolution, emissioni e consumi sono ri-

dotti del 3 per cento, del 10 i costi di manutenzione”. Quali le novità del 2022? “Arriverà - anticipa Sirolli - un nuovo motore Extended SCR: da 11 litri a giugno, da 13 litri a settembre. Il risultato sarà l’ulteriore riduzione di consumi e emissioni del 6 per cento, che salirà al 10 con la tecnologia Turbocompound, che converte i gas di scarico del motore in energia meccanica come supplemento di coppia”.



IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 8

N° 305 / Dicembre 2021

TOSCANDIA / PARTNERSHIP DI LUNGO CORSO E DI VALORE CON AUTOTRASPORTI C.M.

Voce del verbo crescere IO CRESCO, TU CRESCI... È QUESTA LA FILOSOFIA CHE STA ALLA BASE DEL RAPPORTO TRA TOSCANDIA, RAPPRESENTATA IN QUESTA VICENDA DAL RESPONSABILE VENDITE SCANIA YURI POGGI, E I TITOLARI DELL’AZIENDA DI TRASPORTO GROSSETANA, FABIO CORSETTI E LUCA MAESTRI PIERI, SEMPRE ALLA RICERCA DEL MEZZO PERFETTO E DELLE SOLUZIONI DI TRASPORTO PIÙ EFFICIENTI E PERFORMANTI ALLO SCOPO DI PORTARE A TERMINE LE MISSIONI PIÙ IMPEGNATIVE.

U

CRISTINA ALTIERI GROSSETO

n rapporto di lungo corso quello tra Toscandia e Autotrasporti C.M., rinsaldatosi negli anni grazie al desiderio del dealer toscano di incontrare sempre meglio le esigenze dei propri clienti, e la necessità da parte dell’azienda di trasporto di Grosseto di aggiornare costantemente la propria flotta con veicoli in grado di performare bene in ogni condizione. Grazie a questa partnership, le cui origini affondano nel lontano 2004, la società oggi mette a disposizione dei propri clienti 20 pesanti Scania (su una flotta di 22

veicoli) moderni, performanti e iper personalizzati. “Siamo cresciuti insieme - ci racconta Yuri Poggi, il venditore della concessionaria di Calenzano che gestisce il cliente Autotrasporti C.M. - perché quando si ha a che fare con clienti come loro lo scambio è reciproco. Configurare veicoli per incontrare di volta in volta le esigenze più disparate dei nostri interlocutori ci aiuta a diventare sempre più esperti. In realtà non solo a livello di prodotto, ma anche e soprattutto in tema di servizi e di pacchetti di assistenza post-vendita”. Il tema del percorso di crescita è ricorrente in questa vicenda, visto che anche i soci

della Autotrasporti C.M., Fabio Corsetti e Luca Maestripieri, sono amici dall’infanzia, da quando a nove anni correvano insieme dietro a un pallone. Oggi Fabio e Luca continuano a giocare con i camion, si fa per dire naturalmente, visto che negli anni l’amicizia dei due partner ha decisamente abbandonato la dimensione ludica per dar vita a un’attività di successo che dà lavoro a 25 persone, di cui 3 segretarie e 22 autisti. “Ero io quello che aveva la passione per i mezzi pesanti racconta Fabio Corsetti - e ho coinvolto Luca che nel frattempo aveva trovato impiego in un altro settore. Autotrasporti C.M. è nata nel 1999

da una società preesistente fondata nel 1995. Inizialmente ci occupavamo soprattutto di trasporto di GPL, oggi ci siamo differenziati, anche se i nostri campi principali di specializzazione sono il trasporto di cereali, di rifiuti e di cippato”. “Lavoriamo in tutta Italia interviene Sofia, la figlia di Luca, giovanissima e già dietro alla scrivania - e trasportiamo in conto terzi quasi ogni tipo di merce. Il nostro clien te principale è la CAI, Consorzi Agrari d’Italia. Se siamo soddisfatti dei veicoli che Toscandia ci ha consegnato in questi anni? Gli Scania sono i mezzi perfetti per i trasporti che operiamo. Dalle

prestazioni al rendimento: siamo appagati su tutti i fronti. Una menzione particolare è quella che merita l’officina Scania di Grosseto, all’interno della quale lavorano tecnici competenti e sempre disponibili a una rapida soluzione del problema”. “Le esigenze di quest’a zienda sono molto particolari - ribadisce Yuri - molte delle missioni che vedono impegnati i loro mezzi si svolgono fuoristrada, e quindi la necessità è quella di allestire questi veicoli con grande attenzione. Con Fabio e Luca c’è un rapporto di grande rispetto e stima reciproca, si sono sempre dimostrati partner dinamici, determinati nel perseguire nel tempo un costante rinnovamento del parco veicolare che mettesse a loro disposizione i mezzi più performanti, soprattutto in termini di riduzione dei consumi e delle emissioni”. Quest’anno infatti, nonostante la situazione pandemica abbia determinato per il settore un momento d’incertezza, la Autotrasporti C.M. ha immatricolato due R580 e un R520. E Fabio già nicchia quando gli viene domandato

se sono programmati per i pros simi mesi nuovi inserimenti in flotta. “Dipende da come andrà il business, ma diciamo che la strada è decisa. Il nostro è un lavoro particolarmente gravoso e abbiamo bisogno di poterci affidare completamente, i nostri veicoli non si devono fermare e quando succede devono tornare all’opera nel più breve tempo possibile. Frequentando spesso e volentieri il fuoristrada per i carichi di cippato dob biamo poter contare su veicoli con grande coppia ai bassi regimi e in grado di ottimizzare i consumi, e in questo gli Scania non hanno rivali. La nostra flotta a brevissimo sarà interamente Euro 6”. “La stima che ho per queste due persone - conclude Yuri - è dovuta anche all’attenzione speciale che quando configuriamo un veicolo dedicano al comfort in cabina. Credo sia dovuta al fatto che an che loro sono autisti, e quin di sanno perfettamente quanto possa essere gravoso questo lavoro, e quanto un piccolo occhio di riguardo per il benessere di chi trascorre ore in cabina possa fare la differenza”.

AutotrAsporti C.M.

Fabio Corsetti, a sinistra, e Yuri Poggi, al centro, tra i figli dei titolari dell’azienda di Grosseto. A destra, Luca Maestri Pieri.

Sede operativa: Grosseto Titolari: Fabio Corsetti e Luca Maestri Pieri Attività: trasporti nazionali e locali, trasporti con gru, trasporti con piani mobili Merce trasportata: Cereali, rifiuti, cippato Flotta: 22 Trattori Dipendenti: 25 di cui 22 autisti Internet: autotrasporti-cm-snc.business.site


un domani migliore dell’8% Il futuro è Super Anche se nessuno può dire con certezza cosa ci riserverà il domani, noi sappiamo già oggi che sarà radioso. Il nuovo Scania Super non solo offre la guida più fluida in assoluto, ma è anche il veicolo più efficiente da noi mai progettato. Ancora una volta, fissiamo un nuovo riferimento nella nostra industria per le catene cinematiche endotermiche, con un risparmio di carburante di almeno l’8%. Pronti oggi alle sfide di domani. Un domani migliore dell’8%.

La catena cinematica Scania Super, basata sul nuovo motore endotermico, permette un risparmio di carburante di almeno l’8% rispetto alla precedente gamma Scania 13 litri. Confronto effettuato per trasporti a lungo raggio.

14:31:52


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 10

N° 305 / Dicembre 2021

IVECO / IMPORTANTE FORNITURA ALL’AZIENDA LITUANA ATTIVA SUL FRONTE DEL GAS

S-Way LNG per Vlantana IVECO HA CONSEGNATO BEN 65 S-WAY LNG A VLANTANA. I NUOVI MEZZI RAPPRESENTANO UNA SOSTANZIALE ESPANSIONE DELLA FLOTTA A GAS NATURALE DELL’AZIENDA, CHE VANTA UN PARCO OPERATIVO TOTALE COMPOSTO DA 1.650 VEICOLI. L’OPERATORE DI TRASPORTO BALTICO HA INTENZIONE DI INVESTIRE NELLA PRIMA STAZIONE DI RIFORNIMENTO DI GAS NATURALE NELLA PROPRIA SEDE VICINO A

KLAIPÈDA, NEI PRESSI DELLA PIÙ IMPORTANTE AUTOSTRADA LITUANA.

V

GUIDO PRINA TORINO

lantana, operatore di trasporto lituano, diventa ambasciatrice d’accezione del metano liquido grazie alla partnership con il costruttore leader in Europa per la propulsione a gas naturale. Iveco ha consegnato ben 65 S-Way LNG a Vlantana. I nuovi mezzi rappresentano una sostanziale espansione della flotta a gas naturale dell’azienda, che vanta un parco operativo totale composto da 1.650 veicoli. Vlantana ha scelto i camion a gas naturale di Iveco grazie ai requisiti ambientali garantiti dai modelli alimentati a LNG o bio2LNG. Il fondatore di Vlantana, Vladas Stoncius, ha dichiarato: “La decisione di convertire parte della nostra flotta al gas naturale attraverso gli Iveco S-Way LNG testimonia

quanto crediamo nelle soluzioni sostenibili ed eco-compatibili, oltre ai vantaggi operativi e finanziari del gas naturale. Abbiamo scelto di riporre la nostra fiducia in Iveco per fornire servizi di trasporto sostenibili ai nostri clienti. I nuovi S-Way LNG ci permetteranno di usufruire dei vantaggi offerti da una soluzione di trasporto effettivamente sostenibile ed efficace, con il Costo Totale di Eserci-

zio migliore della categoria”. L’acquisizione degli SWay LNG rientra nella strategia a lungo termine di Vlantana, fortemente incentrata sull’ambiente. Determinata a met tere a disposizione dei clienti soluzioni di trasporto sostenibili, l’azienda sta assumendo un ruolo di leadership in Lituania, partendo dalla con versione della propria flotta al gas naturale in anticipo rispetto alla realizzazione

di una rete di rifornimento nel paese. Uno dei progetti di Vlantana è investire nella prima stazione di rifornimento di gas naturale nella propria se de vicino a Klaipèda, nei pres si della più importante autostrada lituana. In un primo momento, Vlantana utilizzerà i nuovi SWay LNG lungo tratte europee, dove la rete di distribuzione è già presente. Il Green Deal dell’Unione Europea sta

favorendo l’adozione di soluzioni di trasporto sostenibile negli Stati membri, dove la rete di stazioni di rifornimento sta crescendo rapidamente, si no a coprire le principali rot te di trasporto. Le unità del l’ammiraglia Iveco alimentata a metano liquido in dotazione a Vlantana potranno usufruire di tali stazioni e trarre vantaggio dalle iniziative introdotte in vari Paesi a supporto dello sviluppo di

questo carburante sostenibile, contribuendo al contempo alla maggiore sostenibilità del settore dei trasporti. S-Way LNG, leader indiscusso del trasporto sostenibile a lunga percorrenza, consentirà a Vlantana di fornire soluzioni logistiche con emissioni di particolato e NO2 notevolmente inferiori al diesel, vantaggi che, nei modelli alimentati a biometano, possono concretizzarsi in una riduzione della CO2 fino al 95 per cento. Oltre ai numerosi benefici per l’ambiente, gli SWay LNG vantano l’autonomia migliore della categoria, con una percorrenza fino a 1.600 km, la massima efficienza in qualsiasi mission, vantaggi in termini di risparmio carburante con un TCO decisamente inferiore rispetto all’equivalente diesel, insieme all’ottimizzazione dell’esperienza di guida e la vivibilità a bordo.

La piemontese ASF sceglie 20 Iveco S-Way LNG per il trasporto merci nazionale e internazionale

Metano liquido per spedizioni efficienti e green

I

veco ha consegnato i primi 10 dei 20 S-Way LNG destinati alla società ASF Srl, spedizioniere che si occupa di trasporto merci sul territorio europeo ed extra-europeo. Alla cerimonia, che si è svolta a Mondovì (CN) nella sede del concessionario Iveco Garelli V.I., hanno partecipato Danilo Merlo, CEO ASF Srl, Fabio Merlo, socio ASF Srl, Achille Merlo, padre di Fabio e Danilo, Gianluca Garelli, Amministratore delegato di Garelli V.I., Davide Giudici, responsabile commerciale Garelli V.I. per le sedi di Cuneo e Saluzzo, e Sergio Tamietto, responsabile Key Account Iveco. I 20 S-Way alimentati a metano liquido sono trattori con passo di 3.800 mm e cambio automatizzato Hi-Tronix. Inoltre, sono equipaggiati con specifici sistemi di risparmio carburante quali Hi-Cruise, Eco-roll ed Eco-switch, che garantiscono la massima efficienza dal punto di vista dei consumi. Tutti i veicoli sono dotati di climatizzatore automatico, Parking Cooler, rallentatore idraulico e Infotainment con navigatore. L’Iveco S-Way LNG vanta un’autonomia di ben 1.600 km e rappresenta una soluzione sostenibile e redditizia con il costo totale d’eserci-

zio ai vertici della categoria. Un veicolo che contribuisce alla salvaguardia ambientale e alla decarbonizzazione del mondo dei trasporti, capace di adattarsi a ogni tipo di mission. Danilo Merlo ha dichiarato: “Abbiamo scelto Iveco per il rapporto che abbiamo consolidato negli anni e per l’S-Way, che ritengo sia il migliore nella prospettiva della transizione ecologica e vista la sua efficienza nei consumi e nei costi di gestione. Inoltre, ASF è direttamente impegnata nella riduzione delle emissioni di CO2 con investimenti in ambito di trasporto terrestre e intermodale”. ASF, con sede storica a Cuneo e filiali operative e commerciali a Torino, Verona, Trieste Porto, Milano, Venezia Porto e Shanghai, ha una rete di 66 corrispondenti nel mondo con i quali riesce a coprire le spedizioni per l’intero globo. Tra i core business dell’azienda rientra il trasporto terrestre, con una forte propensione all’intermodalità nelle maggiori tratte europee. La consegna è stata effettuata da Garelli V.I. Spa, storica concessionaria Iveco di riferimento per il territorio piemontese, con sedi a Mondovì, Cuneo, Asti, e Saluzzo.


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 305 / Dicembre 2021

Pagina 11

VOLVO TRUCKS / 11 FE ELECTRIC PER LA I.N.C.O. SPECIALIZZATA IN IGIENE URBANA

Elettrico? Si può fare!

L

FABIO BASILICO CAIVANO

’elettrico made in Volvo Trucks convince le aziende impegnate nel tradurre nella pratica quotidiana la politica per la sostenibilità. È il caso della I.N.C.O. con quartier generale a Caivano, in provincia di Napoli, che ha appena firmato un ordine per la consegna nell’arco del 2022 di ben 11 Volvo FE Electric che verranno impiegati nelle attività di specializzazione dell’azienda campana: la vendita, il noleggio e la manutenzione di automezzi per i servizi integrati di igiene urbana. “Nel dettaglio - ci dice Giuseppe Ascione, Direttore generale di I.N.C.O., figlio e nipote dei soci fondatori, i fratelli Vincenzo e Antonio Ascione Gli FE sono telai da allestire. Cinque unità da 18 tonnellate verranno allestiti con varie attrezzature mentre i telai con maggior peso, i 6 da 26 tonnellate, saranno dotati di com pattatori per la raccolta rifiuti. Con Volvo Trucks, per tramite della concessionaria Ideal Car di Paolisi (BN), abbiamo lavorato per studiare e verificare le ipotesi di impiego dei veicoli con diverse simulazioni di servizio. Elemento comune sarà la bassa percorrenza connessa con un notevole impiego orario del mez zo. Il primo mezzo lo stiamo allestendo e verrà consegnato pronto per i clienti a fi ne gennaio 2022. Gli altri ar riveranno nel corso del 2022”. I.N.C.O., acronimo di Industria Napoletana Compattatori Oleodinamici nasce a cavallo del Duemila per iniziativa di soci che operano nel mercato della fornitura di ricambi e nel primo impianto del settore oleodinamico e che decidono di dedicarsi, a partire dal 1999, alla costruzione e manutenzione di attrezzature per la raccolta rifiuti. “I soci fondatori sono mio padre Vincenzo e mio zio Antonio - prosegue Giuseppe Ascione - Insieme, mettono a

CON QUARTIER GENERALE A CAIVANO E FILIALE A TARANTO, I.N.C.O. HA APPENA FIRMATO UN ORDINE PER LA CONSEGNA NEL 2022 DI BEN 11 VOLVO FE ELECTRIC CHE VERRANNO IMPIEGATI NELLE ATTIVITÀ DI SPECIALIZZAZIONE DELL’AZIENDA CAMPANA: LA VENDITA, IL NOLEGGIO E LA MANUTENZIONE DI AUTOMEZZI PER I SERVIZI INTEGRATI DI IGIENE URBANA. “CON VOLVO TRUCKS, PER TRAMITE DELLA CONCESSIONARIA IDEAL CAR, ABBIAMO LAVORATO PER STUDIARE E VERIFICARE LE IPOTESI DI IMPIEGO DEI VEICOLI CON DIVERSE SIMULAZIONI DI SERVIZIO”, DICE IL DIRETTORE GIUSEPPE ASCIONE.

frutto l’esperienza pluridecennale nella ricambistica oleodinamica e con un knowhow di tutto rispetto la I.N.C.O. inizia fin da subito a dedicarsi all’attività manutentiva. Nel 2005 la società avvia l’attività di noleggio dei mezzi. Nel successivo decennio arriva la nuova generazione, rappresentata dal sottoscritto con funzione di Direttore generale e dalla figlia di Antonio, Maria Rosaria, che si occupa di amministrazione. Il nostro core business è oggi rappresentato dal noleggio di automezzi specifici per la raccolta rifiuti e spazzatrici stradali. Operiamo con condizioni di full service in tutta Italia

per noleggi a breve, medio e lungo termine”. “Questa attività primaria - aggiunge A scio ne - è affiancata dalla com mercializzazione e dall’assistenza. Dal 2006 siamo officina autorizzata e concessionario di vendita per la Campania delle aziende Ravo Spa (spazzatrici stradali) e Tecnoindustrie Merlo Spa (compattatori); per quest’ultima, dal 2014 siamo anche unico riferimento commerciale e di assistenza per Campania, Puglia, Basilicata e Calabria dove operiamo tempestivamente grazie all’ausilio di numerose officine mobili e officine sul territorio a noi collegate, forti di un’officina

centrale e di un magazzino ricambi attrezzato di notevole entità per tutte le necessità di componentistica elettroidraulica o meccanica”. Il parco veicolare di I.N.C.O. è ampio e articolato. Attualmente la società gestisce circa 400 veicoli tra compattatori e spazzatrici, dai mezzi piccoli sotto i 35 quintali a quelli di grossa portata. “Sui mezzi più piccoli ci affidiamo principalmente a brand di riferimento come Isuzu e Fuso - spiega Ascione - È mul tibrand anche il parco mezzi pesanti nel quale da alcuni anni sta progressivamente crescendo la quota rappresentata dai telai Volvo Trucks.

Abbiamo inserito nella flotta veicoli di tutta la gamma svedese, per soddisfare efficacemente tutte le nostre esigenze operative. Finora ne abbiamo gestiti una ventina e nei prossimi mesi abbiamo in previsione la consegna ai clienti di altre trenta macchine. L’aggiornamento è per noi di fondamentale importanza: l’età media dei nostri veicoli varia attualmente da 48 a 60 mesi e stiamo operando per ridurla ulteriormente”. L’arrivo delle 11 unità FE Electric - autonomia fino a 200 km con potenza continua di 300 kW (408 cv) - si inserisce dunque in un processo già avviato di piena intesa con le innovative proposte Volvo Trucks. “Con la Casa svedese il percorso avviato è senza dubbio molto positivo grazie alla proficua partnership instaurata con la concessionaria Ideal Car circa due anni fa - ammette Giuseppe Ascione - Collaborazione che è stata particolarmente utile nel momento in cui abbiamo condiviso con lo staff Ideal Car il percorso che ci ha portato alla scelta degli FE Electric. Da loro abbiamo avuto massima disponibilità e pieno supporto”. “Ci siamo dati

precisi obiettivi di sostenibilità e il Volvo FE Electric risponde pienamente alle nostre aspettative - continua Giuseppe Ascione - Dal 2020 abbiamo avviato progetti per abbattere l’impronta ambientale delle attività dirette della I.N.C.O.. L’inserimento di macchine elettriche è in linea con questa politica. La sfida è chiara: vogliamo sensibilizzare e aiutare il cliente finale a intraprendere la strada della sostenibilità. Ci aspettiamo che questi veicoli, che nel nostro caso saranno allestiti con compattatori o attrezzature, abbiano in futuro una sempre maggiore visibilità come valida alternativa al tradizionale veicolo a gasolio. L’indubbio vantaggio ecologico di un veicolo elettrico è immediatamente constatabile. Serve poi, da parte dell’azienda che fa questa scelta, un grande impegno per abbinare il beneficio ambientale a quello economico derivante da un’effettiva gestione ottimizzata del veicolo elettrico”. Per I.N.C.O. la scelta della propulsione green non è una novità, dal momento che l’azienda aveva già in dotazione macchine operatrici elettriche. L’arrivo dei Volvo FE è senza dubbio un importante salto in avanti in termini di tecnologie applicate: “In azienda disponiamo già di sistema di ricarica lenta ma stiamo pianificando l’implementazione di un sistema veloce in concomitanza con il prossimo ingresso del primo FE Electric”, afferma Ascione. I clienti I.N.C.O. sono sia aziende private che operano nel settore ecologia sia aziende che del settore servizi pubblici. La disponibilità di mezzi avanzati come gli FE elettrici di Volvo Trucks non potrà che allargare il raggio d’azione della dinamica società di Caivano. “Quest’anno abbiamo inaugurato la filiale di Taranto per ampliare i servizi ed essere ancora più presenti sul territorio pugliese dove già operiamo in ambito manutenzione e assistenza - conclude Giuseppe Ascione - Sul mercato I.N.C.O. si distingue per l’elevato know-how relativo alle macchine e al loro funzionamento. Negli anni, la costante applicazione di sistemi di qualità volti a migliorare il servizio offerto al cliente, l’attenzione verso gli importanti temi ambientali e l’importanza data agli ancor più delicati aspetti etici e di sicurezza verso il mondo del lavoro, ci hanno consentito di ottenere le certificazioni che garantiscono lavori di alto livello qualitativo”.

i.N.C.o.

Al Salone Ecomondo la firma dell’accordo per la fornitura degli undici veicoli elettrici Volvo FE entrati nella flotta I.N.C.O..

Sede operativa: Zona ASI - Loc. Pascarola, 4 - Caivano (NA) Filiale: Taranto Fondazione: 1999 Fondatori: Vincenzo e Antonio Ascione Direttore generale: Giuseppe Ascione Attività: vendita, noleggio e manutenzione automezzi per i servizi integrati di igiene urbana Flotta: 400 automezzi Dipendenti: 25 Fatturato: 10 milioni di euro (2019-2020) Internet: inco-srl.it


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 12

N° 305 / Dicembre 2021

IVECO / FORNITURA DI 1.064 UNITÀ A GAS AL COLOSSO MONDIALE DELL’E-COMMERCE

S-Way fa la storia di Amazon LA MULTINAZIONALE HA GIÀ PRESO IN CONSEGNA IL PRIMO LOTTO DI 216 S-WAY CNG (GAS NATURALE COMPRESSO), CHE SARÀ GESTITO DAI SUOI PARTNER IN EUROPA, MENTRE SONO STATE ORDINATE ALTRE 848 UNITÀ CON CONSEGNE CHE INIZIERANNO A METÀ DEL 2022.

L’ORDINE COMPLESSIVO AMMONTA A BEN 1.064 MEZZI.

I VEICOLI SONO

EQUIPAGGIATI CON

1.052 LITRI, CON

SERBATOI DA

UN’AUTONOMIA PREVISTA DI BEN

620

CHILOMETRI.

È

FABIO BASILICO LONDRA

una fornitura destinata a passare alla storia. Per numero di veicoli al centro delle trattative, per i player coinvolti e per la trazione scelta. Iveco, riconosciuto e apprezzato pioniere nella commercializzazione e produzione di veicoli alimentati con combustibili alternativi, porta a un livello più alto le relazioni commerciali in essere con Amazon. Il colosso mondiale dell’e-commerce ha già preso in consegna il primo lotto di 216 S-Way CNG (gas naturale compresso), che sarà gestito dai suoi partner in Europa, mentre sono state ordinate altre 848 unità con consegne che inizieranno a metà del 2022. L’ordine complessivo ammonta a ben 1.064 mezzi. I veicoli montano gli avanzatissimi propulsori FPT Industrial Cursor 13 a gas naturale e sono equipaggiati con serbatoi da 1.052 litri, i più ca-

pienti in assoluto, con un’autonomia prevista di ben 620 km tra un rifornimento e l’altro. Le 848 uni-tà ordinate per il 2022 includeranno anche Iveco Driver Pal, innovativo assistente vocale di bordo con funzionalità Amazon Alexa. Gerrit Marx, Chief Executive Officer designato di Iveco Group, ha commentato: “Siamo all’avanguardia nelle tecnologie della propulsione a gas naturale da 25 anni e abbiamo sviluppato soluzioni che consentono agli operatori di ridurre sensibilmente le emissioni fin da oggi. La collaborazione con leader globali come Amazon è una testimonianza delle capacità dei nostri prodotti innovativi e del nostro tenace impegno verso l’obiettivo della decarbonizzazione del settore dei trasporti entro il 2050. Iveco Group continua a essere l’apripista nei motori a combustione alimentati con combustibili rinnovabili, l’unica soluzione praticabile già disponibile su larga scala sul mer-

cato per la riduzione delle emissioni. Non va dimenticato che un camion a gas naturale compresso alimentato a biometano può abbattere le emissioni di CO2 anche del 95 per

cento (misurando il cosiddetto ciclo “well-to-wheel” della CO2 ovvero “dal pozzo alla ruota”), contribuendo così efficacemente al processo di decarbonizzazione”.

Amazon sta incrementando il numero di veicoli a gas naturale compresso (CNG) a disposizione dei suoi partner in tutta Europa, mentre in parallelo continua a lavorare con

produttori di veicoli e startup al collaudo e allo sviluppo di tecnologie più sostenibili. L’iniziativa nata in collaborazione con Iveco porterà il gigante del pianeta online più vicino al raggiungimento dell’obiettivo di avvalersi di una flotta di veicoli sostenibili al 100 per cento per i partner di consegna. Ian Thomson, Direttore Trasporti di Forge Logistics Ltd, uno dei partner di consegna di Amazon nel Regno Unito, ha dichiarato: “Usavamo già 9 veicoli commerciali a CNG di Iveco, siamo saliti a 10 a fine novembre e ne seguiranno altri nel 2022. La nostra esperienza finora è stata positiva; apprezziamo in modo particolare la riduzione del costo del carburante in confronto ai veicoli commerciali diesel. Anche nel contesto attuale, con i prezzi del gas in aumento, prevediamo un impatto positivo e continuiamo a sperare di ottenerlo quando la situazione evolverà”.

IVECO, SENNDER E CO3 MIGLIORANO LE OPERAZIONI DI TRASPORTO NELLA LOGISTICA EUROPEA

I

TECNOLOGIA AL SERVIZIO DEL FACILE TRACCIAMENTO DEI CARICHI

veco, sennder, spedizioniere digitale leader in Europa nel trasporto su strada, e CO3, una piattaforma dati per il trasporto su strada, annunciano la loro partnership per il tracciamento dei carichi sulla piattaforma sennder. Grazie a questa collaborazione, i tre leader industriali stanno lavorando alla semplificazione del tracciamento dei trasporti per l’intera industria, facendo leva sull’attivazione dei sistemi GPS già installati dal costruttore sui veicoli. La soluzione elaborata fornisce agli spedizionieri una maggiore visibilità sul trasporto e garantisce ai corrieri un processo di attivazione del flusso dati veicolare semplificato. Nel dettaglio, Iveco, sennder e CO3 hanno realizzato in maniera congiunta una soluzione di tracciamento GPS end-to-end, che fornirà agli spedizionieri la possibilità di tracciare la quasi totalità dei carichi sul territorio europeo, inclusi i carichi spot. Il sistema si basa sulla tecnologia di CO3, assistita dal tracciamento veicoli integrato di Iveco e collegata alla piattaforma sennOS di sennder. I carichi “spot” rappresentano il 20 per cento del mercato degli autotrasporti e sono spesso

carichi una tantum svolti con poco preavviso, spesso lo stesso giorno dell’accordo pattuito. Allo stato attuale, questo approccio con breve preavviso costringe i corrieri a ritirare rapidamente le merci, non lasciando tempo a sufficienza per attivare i sistemi di tracciamento GPS. Grazie a questa nuova soluzione, in seguito alla richiesta del carico da parte dello spedizioniere, sennder lo assegna a un corriere che potrà attivare il tracciamento in circa 10 minuti, mediante la tecnologia CO3. Mentre i precedenti processi richiedevano fino a 48 ore per l’attivazione, la soluzione sviluppata con questa partnership consente di ridurre i tempi del 99 per cento. Poiché la tecnologia sfrutta i dispositivi GPS integrati, la soluzione non comporta costi aggiuntivi per i vettori. Iveco è il primo costruttore a introdurre il tracciamento in tempo reale dei carichi “spot” sui dispositivi GPS integrati sui propri autocarri. La soluzione è già disponibile su tutto il territorio europeo e potrebbe arrivare a coprire fino al 30 per cento dei camion europei equipaggiati di fabbrica dai sistemi di tracciatura GPS. La potenzialità di diffusione di questa soluzione nel mondo della logistica è molto alta.


Genuine Quality. Durable Trust.

Tutto quello q di cui hai bisogn bi gno Un un nico marchio per tutti i ricambi mbi truck: www w.dt-sparepa arts.com


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 14

N° 305 / Dicembre 2021

SOCOM NUOVA / DUE IVECO S-WAY SUGGELLANO LA PARTNERSHIP VENTENNALE CON MP

Prodotto e servizio per il trasporto petrolifero IL CORE BUSINESS DELL’AZIENDA DI POLLENA TROCCHIA È IL TRASPORTO PER CONTO TERZI DI PRODOTTI PETROLIFERI. “LA PARTNERSHIP CON LA CONCESSIONARIA SOCOM NUOVA DURA DA OLTRE VENT’ANNI ED È INIZIATA GRAZIE ALLA CONOSCENZA DELLO SPECIALISTA HEAVY TRUCKS CARMINE CEGLIA CON CUI SI È INSTAURATO UN RAPPORTO DI AMICIZIA OLTRE CHE UNA PROFICUA RELAZIONE PROFESSIONALE - AFFERMA IL TITOLARE VINCENZO COPPOLA - LA PIÙ RECENTE FORNITURA DI VEICOLI IVECO CONSISTE IN DUE S-WAY. NEL 2022 PREVEDIAMO DI ACQUISIRE UNA NUOVA MOTRICE”.

S

FABIO BASILICO

POLLENA TROCCHIA

ocom Nuova è sempre più protagonista al fianco dell’S-Way in quella che è una vera e propria avanzata dell’ammiraglia Iveco in Italia e in particolare nel Sud della Penisola. Anche questo mese diamo notizia di una fornitura della concessionaria Iveco di Napoli a un’azienda di trasporti di primo piano del territorio, la campana MP di Vincenzo Coppola, attiva nel

settore petrolifero. Il dealer partenopeo dimostra una volta di più non solo la competenza del suo team ma anche la capacità di costruire solide e proficue relazioni con i clienti finali. In particolare, Vincenzo Coppola sottolinea il prezioso lavoro di consulenza portato avanti da Carmine Ceglia, che in Socom Nuova è specialista Heavy Trucks.

Mdt - Come nasce MP e chi sono i protagonisti della sua fondazione?

Coppola - Ho avviato l’attività di autotrasportatore subito dopo aver conseguito la maggiore età nel 1994. Allora affiancavo l’opera di mio padre Pasquale. Inizialmente è stata costituita la Coppola Trasporti Sas mediante il conferimento nel 1998 dell’attività di mio padre; in seguito, negli anni Duemila, l’azienda si è trasformata in MP Srl per adeguarsi al nuovo contesto economico. Oltre alla citata società, la MP è socia della Petrol Trasporti (PT Srl), ope-

rante nel medesimo settore con un parco di 7 veicoli e 10 dipendenti. Io amministro entrambe le società.

Mdt - Quali sono le attuali dimensioni in termini di volumi, dipendenti, fatturato 2020, previsioni 2021, ecc.? Coppola - La società MP ha registrato un fatturato 2020 di circa 720mila euro mentre per il 2021 la previsione è di chiudere con circa 1,2 milioni di euro. I dipendenti sono attualmente 15. La Petrol Tra-

Mp

Sede legale: Viale Europa, 2 - Pollena Trocchia (NA) Fondazione: anni Duemila Fondatore e amministratore: Vincenzo Coppola Attività: trasporto per conto terzi di prodotti petroliferi Area di riferimento: Campania, Lazio, Umbria e Liguria Flotta: 18 veicoli, di cui 15 pesanti (flotta Petrol Trasporti: 7 veicoli) Dipendenti: 15 (dipendenti PT: 10) Fatturato 2021 (stima): 1,2 milioni di euro (fatturato PT: 750mila euro) Internet: mpptsrl.it

sporti ha consuntivato nel 2020 circa 600mila euro mentre per il 2021 la stima è di circa 750mila euro. I dipendenti sono una decina.

Mdt - Qual è il core business e quali i diversi rami di attività di MP? Coppola - Il core business della MP è il trasporto per conto terzi di prodotti petroliferi. La committenza è costituita da commercianti all’ingrosso di grandi dimensioni di prodotti petroliferi. Attualmente, l’area geografica di riferimento comprende la Regioni Campania, Lazio, Umbria e Liguria.

Mdt - Com’è costituito il parco per traino e trainato? Coppola - Il parco automezzi della MP è costituito da 18 veicoli, di cui 15 pesanti. L’età media non supera i 7 anni. Il chilometraggio medio annuale per ciascun automezzo è di circa 60mila chilometri e le rotte effettuate sono quelle che collegano le raffinerie ubicate nelle Regioni ai clienti finali (in genere aziende di autotrasporto) o ai depositi della committenza.

La società MP ha registrato nel 2020 un fatturato di circa 720mila euro. Per il 2021 la previsione è di chiudere con circa 1,2 milioni.

Mdt - Quando ha inizio la partnership con Socom Nuova e come si è sviluppata ne-

gli anni? Coppola - La partnership con la concessionaria dura da oltre vent’anni ed è iniziata grazie alla conoscenza diretta del lo specialista Heavy Trucks Carmine Ceglia con cui si è instaurato un rapporto di amicizia oltre che una proficua relazione professionale. La più recente fornitura di veicoli Iveco da parte di Socom Nuova consiste in due SWay.

Mdt - Qual è la “chiave di differenza” che denota il prodotto Iveco e il servizio Socom Nuova rispetto ai competitor? Coppola - La professionalità del personale della Socom Nuova è stata fondamentale per la scelta degli automezzi che con le loro caratteristiche peculiari soddisfano appieno le esigenze della nostra committenza. Inoltre, usufruiamo di un servizio di manutenzione che permette di ridurre drasticamente le relative spese, che altrimenti diminuirebbero il margine di redditività aziendale. Mdt - Nel 2022 pensa di effettuare investimenti sulla flotta? E di che tipo? Coppola - Prevediamo di acquisire una nuova motrice.


IL FU UTURO METTE T RADIICI

IVECO S-W WA AY PER LA RIFOREST TAZIO A AZION IVECO, coostantemente impegnata nella n decarbonizzazione d dei trasporti, oggi viaggia verso un futuro ancora a piiù green e gra azie al progetto d di riforestazione mette radici a più solide, per un futur turoo sempre più sostenibile. le. Unitevi a noi per far cr c escere il progetto Foresta IV VECO.

IVECO PIANTERÀ P UN ALBER RO PER OGNI VEICOL O O PESANTE A TRAZIONE AZIONE ALTERNA ATIV VA A VENDUTO*. CA ALCOLA QUI IL L TUO TCO

DRIVE THE NEW WA AY.. AY Iniziativa valida dal 26/10/2021 al 31/12/2021 per nuovi or o dini di veicoli pesanti a trazione alternattiva, esclusivamente presso le Concessionaarie aderenti e soggetta a restrizioni. Imm magine a puro scopo illustrativo. 1IWWEKKMS TYFFPMGMXEVMS GSR ½REPMXk TVSQS^MSREPM

*


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 16

N° 305 / Dicembre 2021

STRAPPINI / CON IVECO E FIAT PROFESSIONAL IN QUATTRO PROVINCE DEL CENTRO ITALIA

L’orgoglio di essere affidabili STORICO AVAMPOSTO NELLE PROVINCE DI VITERBO, RIETI, TERNI E L’AQUILA, IL DEALER STRAPPINI È UNA CONSOLIDATA REALTÀ DEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO. NEL CORSO DEGLI ANNI SI SONO SUCCEDUTE DUE GENERAZIONI, A COMINCIARE DAL FONDATORE FRANCESCO STRAPPINI, CHE CON PASSIONE E

I

FORZA DI VOLONTÀ HA TRASMESSO LO STESSO ENTUSIASMO E LA STESSA DETERMINAZIONE AI FIGLI

FABIO BASILICO

nostra competenza la percezione dei brand si basa sulla grande qualità e affidabilità del prodotto e sulla versatilità delle soluzioni proposte. Percezione arricchita dalla costante attività consulenziale dei nostri ragazzi.

ORTE

n Centro Italia c’è un’azienda che da oltre 70 anni è sinonimo di passione, competenza e professionalità. Il nome Strappini identifica lo storico avamposto dei brand Iveco e Fiat Professional in ben quattro province di tre regioni: Viterbo e Rieti nel Lazio, Terni in Umbria e L’Aquila in Abruzzo. Per conoscere più da vicino la realtà Strappini abbiamo intervistato Alberto Strappini, titolare e Amministratore delegato, ai vertici insieme al fratello Silvio dell’azienda di famiglia, e Dario Fidanza, Direttore commerciale.

Mdt - Quali sono le tappe più significative della storia dell’azienda Strappini dalla fondazione a oggi? Strappini - L’azienda Strappini nasce a Foligno, in provincia di Perugia, nel gennaio 1942, come azienda individuale, a opera del fondatore Silvestro Strappini. Inizialmente, l’azienda svolge attività di officina meccanica e commercio autoveicoli usati; successivamente, l’attività viene trasferita a Spello (PG) e da azienda individuale si trasforma in società a responsabilità limitata, con la denominazione Strappini Srl. Dal 1974 inizia con grande successo la vendita di veicoli industriali e nel 1980 acquisisce il mandato Iveco, crescendo costantemente nel tempo e arrivando a diventare il punto di riferimento per veicoli commerciali e truck nelle province di Viterbo, Rieti, Terni e dal 2013 anche della provincia de L’Aquila. A inizio 2014 la Strappini Spa acquisisce il mandato Fiat Professional per le province di Terni e di Rieti e successivamente apre una divisione Auto su Terni per la commercializzazione di auto a Km0 e aziendali. Da oltre 70 anni la Strappini è una consolidata real tà nello scenario

ALBERTO E SILVIO, OGGI ALLA GUIDA DELL’AZIENDA.

Mdt - Come si è evoluta la clientela negli anni e quali sono oggi le priorità da soddisfare? Strappini - La nostra è una clientela molto esigente e preparata. Questo è stato da sempre un forte stimolo per me e per i miei ragazzi a migliorare, a essere sempre più preparati tecnicamente, a puntare all’eccellenza. La priorità è far si percepire sempre più non come dei “venditori” ma come dei “partner”, vicini, affidabili e con soluzioni concrete.

economico del territorio di riferimento, rappresentando per fat turato e dimensioni una delle aziende più rappresentative. Nel corso degli anni si sono succedute due generazioni, a cominciare dal fondatore Francesco Strappini, che con grande passione e forza di volontà ha trasmesso lo stesso entusiasmo e la stessa determinazione a noi figli, cioè a me e a mio fratello Silvio, oggi alla guida dell’azienda.

Mdt - Come è organizzata l’azienda in termini di management direttivo, dipendenti, sedi? Strappini - Complessivamente, contiamo su circa 60 di pendenti e collaboratori suddivisi in quattro sedi: Orte (VT), con sede legale e quartier generale Iveco, Spello (Centro usato), Terni (quartier

generale Fiat Professional) e L’Aquila. Io ho la responsabilità del brand Iveco mentre mio fratello Silvio quella del brand Fiat Professional. La rete vendita è composta da venditori specializzati e prospettori altamente qualificati in grado di offrire un’adeguata assistenza e professionalità. L’attività dell’azienda è orientata alla soddisfazione del cliente e la professionalità di tutto il personale è garanzia di tale obiettivo.

Mdt - Quali sono gli elementi chiave che caratterizzano l’identità e la missione di Strappini? Strappini - La nostra azienda è la rappresentazione della forza e della praticità, della nostra capacità del “fare” più che dell’apparire, di un solido equilibrio in una struttura di-

namica. Orgogliosa del proprio passato e animata da una profonda passione nella vendita dei veicoli commerciali e industriali, tramandata da nostro padre Francesco e fortemente alimentata dai noi figli che con determinazione e volontà proseguiamo sulla strada della realizzazione del nostro obiettivo di crescita e svi luppo economico. Siamo per i clienti un importante part ner di riferimento per competenza, professionalità e cortesia.

Mdt - Quali i risultati conseguiti nel 2021 in termini di fat turato e veicoli venduti, nuovi e usati? Fidanza - Il 2021 è stato un anno decisamente positivo, con un incremento verso il 2019 del 57 per cento e del 38 per cento verso il 2020. Considerato lo scenario, siamo veramente orgogliosi del lavoro fatto dai nostri ragazzi e siamo decisi a migliorarci ancora perché siamo ambiziosi.

Mdt - Rispetto al 2020 qual è stata la tendenza chiave dell’andamento 2021? Fidanza - Una forte domanda di acquisto accompagnata però dall’acuirsi delle problematiche produttive e di dispo-

nibilità e costo prodotto, già iniziate lo scorso anno per la cri si pandemica. Questo ha in generato la necessità di un’attività strategica e di pianificazione ormai decisamente prevalente rispetto a quella ordinariamente tattica e commerciale. La capacità di prevedere e gestire gli impatti logistici, produttivi e di pricing anche a svariati mesi ritengo sia ormai il trend che ci accompagnerà anche per tutto il prossimo anno.

Mdt - Come è organizzata l’attività di assistenza sul territorio? Strappini - Oltre alle nostre officine dirette, dotate delle più moderne tecnologie e di personale altamente qualificato, fanno parte della nostra “famiglia” 11 Officine autorizzate che costituiscono la Re te assistenziale presente sul territorio e che svolgono la loro attività con la stessa nostra professionalità e competenza.

Mdt - Quali novità caratterizzeranno nel prossimo futuro la vostra attività? Fidanza - Sicuramente un forte digitalizzazione dei nostri processi e della nostra pre senza online. Vogliamo una struttura con il cliente sempre più al centro, che lo accompagni in tutto il processo e renda ancora più forte il legame con noi. Questo significa implementare e arricchire i momenti d’interazione in modo da fornire risposte e soluzioni veloci e concrete anche online.

Mdt - Quali sono le aree territoriali di competenza in cui opera la concessionaria per brand e tipologia di veicoli? Strappini - Per Iveco copriamo le province di Viterbo, Rie ti, Terni e L’Aquila; per Fiat Professional quelle di Terni e Rieti. Nel territorio di

strAppiNi

La sede di Orte di Strappini. In alto, Alberto Strappini, titolare con il fratello Silvio. A destra, il general manager Dario Fidanza.

Sede legale: Via Lazio, Località Caldare - Orte (VT) Centro usato: Via G. di Vittorio 23/25 - Spello (PG) Filiale Terni: Via del Maglio, 7 - Terni Filiale L’Aquila: Via delle Industrie, 1 - Bazzano (AQ) Fondazione ditta individuale: 1942 Inizio vendita veicoli industriali: 1974 Fondatore: Francesco Strappini Titolari: Alberto e Silvio Strappini Attività: vendita e assistenza Iveco e Fiat Professional Area di riferimento: province di Viterbo, Rieti, Terni e L’Aquila Dipendenti: 60 Internet: strappini.it



IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 18

N° 305 / Dicembre 2021

MAN / LE INNOVATIVE SOLUZIONI CHE RENDONO LE GAMME TGX, TGS, TGM

L

La nuova generazione truck

FABIO BASILICO MAX CAMPANELLA MODENA

a nuova generazione truck di MAN, lanciata all’inizio del 2020, si arricchisce di nuove funzionalità che le consentono di salire a un livello ancora più alto. Soluzioni che rendono le gamme TGX, TGS, TGM e TGL ancora più sicure, facili da guidare, più efficienti e digitali. Sono state presentate nel corso di un evento stampa al l’Autodromo di Modena che ha previsto anche test su cir cuito dell’ammiraglia TGX. Il sistema di telecamere MAN OptiView che sostituisce gli specchi retrovisori, l’assistente alla guida MAN CruiseAssist, un ulteriore risparmio di carburante fino al 3,7 per cento, gli aggiornamenti disponibili online tramite MAN Now e nuovi servizi digitali sono solo alcune delle innovazioni in arrivo da qui all’inizio del 2022 che forniranno ad autisti e aziende notevoli vantaggi nella quotidiana attività. L’OCCHIO DELLA TELECAMERA

“Una delle novità più importanti - ha sottolineato Fran co Pedrotti, Direttore Ven dite Prodotto Truck di MAN Italia - è la possibilità di configurare il veicolo senza i tradizionali specchietti retrovisori esterni. Il nuovo si stema opzionale funziona esclusivamente con telecamere anche nella parte anteriore e laterale del veicolo. Le immagini dell’area attorno al camion sono riprodotte su due grandi display ad alta risoluzione sui montanti anteriori del la cabina e anche sullo scher mo del sistema multimediale. L’autista dispone di una selezione di opzioni di visualizzazione tra cui scegliere, ognuna delle quali ha come prerogativa principale quella di eliminare costantemente i punti ciechi, migliorare la visibilità e, soprattutto, migliorare significativamente la sicurezza per gli altri utenti della strada”. Anche la funzione di assistenza alla svolta è integrata nel display. Il nuovo assistente anticollisione offre maggiore sicurezza durante i cambi di corsia. Come estensione del precedente sistema di avviso di cambio corsia, l’assistente interviene controsterzando in caso di imminente collisione. “La nuova

funzione MAN CruiseAssist offre un’ulteriore forma di assistenza elettronica alla guida - ha aggiunto Pedrotti - È prevista sui veicoli di gamma TGX e TGS e può essere utilizzata per sterzare, frenare e accelerare in autonomia il camion nel traffico autostradale e anche in caso di ingorghi. Se il conducente deve tenere sempre le mani sul volante, il sistema alleggerisce gran parte della fatica e offre notevoli vantaggi in termini di sicurezza”. L’assistente anticollisione, il supporto per il cambio di corsia e le funzioni di assistenza alla svolta, già disponibili per TGX e TGS, possono essere ordinati, anche per la gamma TGM. RISPARMIO GARANTITO

Franco Pedrotti, Direttore Vendite Prodotto Truck di MAN Italia.

Per quanto riguarda l’efficienza, la nuova generazione di camion MAN, che garantiva un risparmio di carburante fino all’8,2 per cento riesce adesso a fare ancora meglio. La nuova funzione di regolazione dinamica della coppia e la riduzione della velocità di crociera al minimo, inci-

dono ulteriormente sulla riduzione dei consumi. In combinazione con il cambio MAN TipMatic 12 ad alta efficienza, che ora viene utilizzato di serie nei trattori per semirimorchi standard, e l’aerodinamica, che è stata ulteriormente migliorata con la sostituzione degli specchietti retrovisori esterni, consentono ai motori D26 di ottenere ulteriori risparmi di carburante fino al 3,7 per cento sul lungo raggio. Inoltre, i motori soddisfano la normativa sulle emissioni Euro 6e. La nuova funzione di regolazione dinamica della coppia, disponibile per il motore D26 e per il D38, ha un ruolo fondamentale nella ulteriore riduzione del consumo di carburante. In determinate condizioni di marcia la funzione riduce il carico del motore ottimizzando i consumi. A seconda della coppia e della velocità, ci sono intervalli nella mappa di consumo specifico del motore in cui questo funziona nel modo più efficiente, cioè con il minor consumo di carburante per kWh fornito. La funzione intelligente di regolazione di-

namica della coppia MAN porta i parametri di funzionamento del motore all’interno di intervalli di ottimizzazione dell’efficienza. Il programma di guida Efficiency Plus è progettato per ridurre dinamicamente la coppia. La premessa indispensabile è che questa riduzione non provochi alcun cambio di marcia. La funzione è disponibile con e senza MAN EfficientCruise, sia durante la guida con Tempomat sia in marcia libera. Un ulteriore contributo al contenimento del consumo di carburante sul motore D26 è la riduzione di 50 giri/min in combinazione con MAN EfficientRoll. In leggera discesa, la funzione ruota libera porta il cambio in folle, sfruttando così l’energia di rotolamento del veicolo; durante questa fase il motore gira al minimo. Questa nuova riduzione di velocità equivale a 550 giri/min nelle fasi di ruota libera invece del normale regime minimo di 600 giri/min. Meno giri del motore significa meno consumo di carburante. Anche ai lubrificanti è stata riservata particolare attenzione per

MAN SI AFFIDA A INTERNET PER OFFRIRE AI CLIENTI IL MEGLIO DEI SERVIZI DIGITALI

ANCHE LA RETE È UN VALORE ASSOLUTO P er dare continuità al trend che vede la nuova MAN Truck Generation protagonista anche nella gestione digitale dei veicoli, il costruttore tedesco ha dotato i MAN DigitalServices di interessanti aggiornamenti. Con MAN Now è possibile trasmettere sempre più software al veicolo “over the air”, MAN TimeControl potrà essere attivato online a partire da gennaio, MAN Perform, MAN ServiceCare e MAN Driver App of-

frono già maggiori funzionalità e altre ne arriveranno a breve. È anche possibile la gestione proattiva della manutenzione con MAN ServiceCare che previene i guasti prima che si verifichino. Tutti questi aggiornamenti ottimizzeranno il sistema di controllo della flotta e renderanno il funzionamento del veicolo ancora più economico. L’innovativa architettura elettrica ed elettronica centrale delle nuove gamme del Leone si caratterizza per

modularità, scalabilità ed espandibilità, nonché per la sua apertura. Con questa architettura, i servizi e le applicazioni digitali, le tecnologie di automazione e di assistenza alla guida possono essere integrati in modo semplice e orientato alle applicazioni. Oltre ai campi visivi prescritti dalla legge, il sistema integrato fornisce visuali che sono appositamente adattate alle diverse situazioni di guida come svolte, manovre e guida in autostrada.

Fedele al motto “Simplifying Business”, MAN sta gradualmente facendo un passo avanti con i suoi servizi digitali in tutti i settori, con funzioni aggiuntive sulla piattaforma RIO e nuove caratteristiche. Gli aggiornamenti delle funzionalità del veicolo sono disponibili tramite MAN Now, grazie alla nuova tecnologia “overthe-air”, in modo confortevole e senza soste in officina. Il materiale cartografico attuale può essere caricato semplicemente premendo un pulsante grazie a MAN MapUpdate. E facile da prenotare in viaggio è anche

MAN OnlineTraffic, che integra i dati del traffico in tempo reale del percorso e quindi fa viaggiare il camion in modo ottimale verso la sua destinazione. A partire da gennaio, più funzioni software potranno essere trasmesse tramite MAN Now. Così, i programmi di MAN TipMatic, come “EfficiencyPlus” o “Tanker”, potranno essere installati anche successivamente via etere. Nuove in MAN Now sono anche funzioni come MAN Idle Shutdown, MAN EfficientCruise, MAN EfficientRoll e MAN TimeControl.


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 305 / Dicembre 2021

Pagina 19

E TGL ANCORA PIÙ SICURE, FACILI DA GUIDARE, EFFICIENTI E DIGITALI

scala la vetta della modernità IL SISTEMA DI TELECAMERE MAN

OPTIVIEW CHE SOSTITUISCE GLI SPECCHI RETROVISORI, L’ASSISTENTE ALLA

MAN CRUISEASSIST, UN GUIDA

ULTERIORE RISPARMIO DI CARBURANTE FINO AL 3,7 PER CENTO, GLI AGGIORNAMENTI DISPONIBILI ONLINE TRAMITE

MAN NOW E

NUOVI SERVIZI DIGITALI SONO SOLO ALCUNE DELLE INNOVAZIONI IN ARRIVO DA QUI ALL’INIZIO DEL

2022

CHE FORNIRANNO AD AUTISTI E AZIENDE NOTEVOLI VANTAGGI NELLA QUOTIDIANA ATTIVITÀ.

fare in modo che contribuissero attivamente all’efficienza complessiva dei motori MAN. NUOVI STANDARD

“Oltre al miglioramento del l’efficienza nei consumi dei motori D26 e D38, tutti i nuovi motori MAN D08, D15 e D26 sono già conformi al nuovo standard di emissioni Euro 6e, a cui si adeguerà anche il D38 dal prossimo gennaio - ha continuato Pedrotti Questo standard sarà obbligatorio per tutti i veicoli di nuova immatricolazione da gennaio 2022”. Oltre all’uso ottimale di ogni goccia di gasolio da parte del motore, il

cambio ha un ruolo altrettanto significativo nei consumi complessivi di carburante. Per questo motivo, MAN utilizzerà in futuro il cambio MAN TipMatic 12, particolarmente leggero ed efficiente nella trasmissione della potenza, di serie su tutti i trattori per semirimorchi standard. Il cambio automatizzato ha 12 marce e due retro e, grazie al rilevamento del carico e dell’inclinazione, il suo software sceglie la migliore strategia di avvio e cambio marcia per o gni situazione. La funzione Smart Shifting consente cambi di marcia particolarmente veloci con interruzioni di trazione minime, evitando così una perdita di efficienza. “Quando i percor-

si presentano una topografia complessa - ha spiegato il Direttore Vendite Prodotto Truck di MAN Italia - MAN TipMatic 12 è disponibile con il Retarder 35 che fornisce un’elevata coppia frenante massima continua di 3.500 Nm. Inoltre, in queste situazioni, l’elevato potenziale di risparmio del MAN TipMatic 12 è particolarmente evidente in combinazione con il MAN EfficientCruise, il sistema di assistenza con GPS estensione del cruise control adattivo ACC per la regolazione della distanza dal veicolo che precede”. Una novità riservata alle cabine GM e GX della nuova Truck Generation è la nuova visiera parasole che è stata

ottimizzata aerodinamicamente per ridurre il consumo di carburante assicurando il corretto flusso d’aria intorno al montante anteriore e sul tetto, risultato che un veicolo senza parasole non può ottenere. GESTORI SODDISFATTI

I gestori di flotte si sono dichiarati soddisfatti dell’ampia gamma di aggiornamenti delle funzioni over-the-air e delle nuove funzionalità dell’app gratuita MAN Driver che contribuiscono a una mag giore efficienza. Anche MAN Perform, lo strumento per l’analisi dell’impegno di conducenti e veicoli, sarà ag-

giornato offrendo nuove funzionalità come i rapporti automatizzati della flotta e degli autisti e la possibilità di integrare ulteriori dati sulle prestazioni. Il sistema di gestione digitale della manutenzione MAN ServiceCare, che in questa nuova fase di espansione funge da interfaccia per l’analisi e la trasmissione dei dati del veicolo al punto di assistenza MAN, offre anche un grande vantaggio in termini di maggiore disponibilità del veicolo: il ServiceCare Center si occupa di contattare tempestivamente i clienti se si verifica un problema sul veicolo, prima che questo si aggravi. “Anche l’offerta digitale intorno alla nuova generazio-

C’È ANCHE IL MAN OPTIVIEW TRA LE NUOVE FUNZIONI DI ASSISTENZA DEI CAMION MAN

Occhi aperti per la massima sicurezza nel traffico L e nuove funzioni di assistenza MAN forniscono agli autisti un livello ancora maggiore di sicurezza. Un sistema di telecamere integrato, disponibile su richiesta, può sostituire completamente gli specchietti esterni, mentre la nuova funzione opzionale MAN CruiseAssist può essere utilizzata per condurre il TGX e il TGS in modo sicuro nel traffico autostradale. Inoltre, il nuovo Collision Avoidance Assistant, che riduce il pericolo di incidenti e la funzione di assistenza al cambio di corsia e alla svolta sono disponibili anche per il MAN TGM. Non meno importanti sono i sistemi di telecamere supplementari MAN Individual. Dopo il successo del lancio della nuova Truck Generation, i nuovi sistemi di assistenza sono disponibili per tutte le gamme del Leone, dal TGX al TGS, dal TGM al TGL. Visivamente, si fanno subito notare le telecamere che sostituiscono gli specchietti, non solo quelli retrovisori esterni e grandangolari a sinistra e a destra, ma anche quelli anteriori e di lato. Oltre ai campi visivi prescritti dalla legge, il sistema integrato fornisce visuali che sono appositamente adattate per diverse situazioni di guida come svolte, manovre e guida in autostrada. L’obiettivo era quello di

aiutare gli autisti ad avere una rapida comprensione visiva di ciò che accade sulla strada e intorno al veicolo e di consentire loro di valutarlo con sicurezza. A tal fine, il principio e il concetto di visualizzazione di MAN Optiview sono stati adattati alle esigenze specifiche della naturale percezione umana. Il sistema è composto da cinque telecamere. Il retrovisore esterno, il grandangolo e gli specchietti per il marciapiede sono stati sostituiti da una telecamera per il marciapiede e una telecamera grandangolare su ogni lato del veicolo. Le lenti sono state integrate in supporti retrattili sopra i telai delle porte e vengono riscaldate automaticamente a seconda della temperatura ambiente. Questo significa che le immagini restano chiare anche con il gelo. Un’altra telecamera è montata sul montante anteriore, sostituendo così lo specchio anteriore. Su tutte le camere, filtri speciali assicurano che l’abbagliamento rimanga minimo anche se il sole è molto basso all’orizzonte o i fari del traffico posteriore sono particolarmente evidenti. Le immagini delle telecamere laterali vengono visualizzate in qualità HD su due grandi schermi aggiunti in cabina, ciascuno montato sui montati

anteriori alla stessa altezza dello sguardo del conducente. Con i suoi 15”, quello sul lato del passeggero è leggermente più grande di quello da 12” sul lato guida per compensare la maggiore distanza di visione. MAN OptiView offre tre diverse visualizzazioni dello schermo: standard, zoom e vista grandangolare. La visualizzazione varia automaticamente a seconda della velocità, dell’angolo di sterzata e se il veicolo si sta muovendo in avanti o indietro. Il conducente può specificare preferenze individuali o selezionare manualmente l’impostazione della vista in qualsiasi momento utilizzando il modulo di controllo sulla portiera. Oltre a queste ci sono altre due modalità selezionabili: “city automatic” (visione grandangolare fino a una velocità di 50 km/h); “automatic curve” (vista grandangolare). MAN OptiView offre anche altre funzioni di assistenza. Per esempio, gli indicatori di avvertimento per l’assistenza alla svolta, il supporto al cambio di corsia LCS e l’assistente alla prevenzione delle collisioni per il cambio di corsia vengono visualizzati sui due schermi laterali. MAN CruiseAssist è una nuova e utile integrazione alla gamma di ausili alla guida. Questo assistente nel trasporto

ne di veicoli MAN sta crescendo grazie alla MAN Driver App che ora offre nuove funzioni in aggiunta a quelle già disponibili, come il supporto per il controllo prima di ogni viaggio e i rapporti su eventuali danni, la ricerca di servizi MAN o la spiegazione delle funzioni presenti a bordo - ha detto ancora Franco Pedrotti - Disponibile in otto lingue, aiuta anche il monitoraggio, in combinazione con MAN Perform, dello stile di guida di ciascun autista. Ciò consente ai conducenti di utilizzare la nuova generazione di camion MAN in modo ancora più confortevole e alle aziende di trasporto di beneficiare di una maggiore efficienza”.

a lungo raggio controlla in modo indipendente la catena cinematica, i freni e lo sterzo per tutte le velocità consentite sulle autostrade e sulle strade a scorrimento veloce con separazione delle corsie. Il sistema mantiene il veicolo automaticamente all’interno della corsia a una distanza definita dai veicoli che precedono e, se necessario, decelera fino all’arresto, per esempio in casi di ingorghi. Si tratta di un sistema basato su sensori che sfrutta la combinazione di radar e telecamera già montata di serie per il sistema di assistenza alla frenata d’emergenza e di avviso di uscita dalla corsia LDW, che rilevano sia il traffico davanti al veicolo sia la segnaletica della corsia. Grazie a queste informazioni, controlla il movimento del veicolo in modo indipendente in direzione longitudinale come un tipico sistema Adaptive Cruise Control (ACC), ma anche il movimento dello sterzo utilizzando il sistema di servosterzo elettrico MAN ComfortSteering, in modo che il veicolo rimanga nella corsia. La lista dei sistemi di assistenza comprende anche il Lane Change Collision Prevention Assistant (LCCPA), per la prevenzione delle collisioni nei cambi di corsia, l’Assistente di svolta e supporto al cambio di corsia LCS, disponibile anche per il TGM, insieme ai collaudati dispositivi di sicurezza MAN come l’assistenza alla frenata d’emergenza EBA, il Lane Departure Warning LDW, il Lane Return Assist LRA o l’ACC Stop&Go.


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 20

N° 305 / Dicembre 2021

FRAIKIN / IL NOLEGGIO PIÙ STRATEGICO PER LA VERONESE TAGLIAPIETRA TRASPORTI

Soluzione giusta al momento giusto “ABBIAMO CONSTATATO NELL’OPERATIVITÀ DELLE NOSTRE ATTIVITÀ QUOTIDIANE CHE IL NOLEGGIO È DAVVERO VANTAGGIOSO A LIVELLO DI GESTIONE VEICOLARE, CHE È MOLTO PIÙ SEMPLICE E CONVENIENTE - DICE

GIOVANNI TAGLIAPIETRA - FRAIKIN CI SUPPORTA CON COMPETENZA E PROFESSIONALITÀ, ASSICURANDO LA PIENA OPERATIVITÀ DEI MEZZI. IN

FRAIKIN ABBIAMO TROVATO UN PARTNER AFFIDABILE IN GRADO DI EROGARE UN SERVIZIO COMPLETO CHE CI PERMETTE DI CONCENTRARCI SUL NOSTRO BUSINESS LASCIANDO A LORO L’INTERA GESTIONE DEL VEICOLO”.

S

FABIO BASILICO LAINATE

quadra che vince, non si cambia. Potremmo sintetizzare così il riuscito approccio della ditta veronese Tagliapietra Trasporti al mondo del noleggio. Merito senza dubbio del team di Frai kin Italia che è riuscito a far apprezzare fino in fondo gli indubbi vantaggi della soluzione noleggio che sta sempre più convincendo gli operatori del settore trasporto e logistica. Presso la sede del dealer Mercedes-Benz Merbag a Lainate (MI), Giovanni Ta-

gliapietra e il padre Alberto hanno ritirato un Actros da 450 cv noleggiato con Fraikin Italia, rappresentata per l’occasione da Luigi Beccalli, Direttore vendite. “L’azienda Tagliapietra Trasporti si occupa di trasporti e logistica - ci dice il titolare Giovanni Tagliapietra, entrato nel 2015 nell’azienda fondata dal padre Alberto nel 2003 - È specializzata in particolare nella movimentazione e nel trasporto di abbigliamento, settore in cui ha maturato notevole esperienza. È inoltre in grado di trasportare merce di qualunque genere,

in tutta sicurezza e rispettando i tempi di consegna. Siamo attivi anche nel settore medicale e farmaceutico”. Tagliapietra Trasporti si distingue per i servizi intermodali che consentono di collegare l’Italia con i Paesi del Nord Europa. “I servizi intermodali per i clienti del Nord Europa prevedono l’invio di container a Verona e la successiva distribuzione nazionale da noi curata nei minimi dettagli - continua Giovanni Tagliapietra - Inoltre, ci occupiamo di caricare i container che fanno il percorso contrario e consentono di esportare

dall’Italia al resto d’Europa”. Dotata di una flotta di una dozzina si mezzi multimarca suddivisi in trattori, motrici e furgoni, Tagliapietra è in grado di svolgere anche un accurato e capillare servizio di distribuzione al dettaglio presso negozi, centri commerciali e altri operatori del retail. “La mission con cui operiamo da sempre è offrire alla clientela un servizio competente e completo per quanto riguarda l’intero ambito del trasporto merci - dice ancora Giovanni Tagliapietra - Grazie all’esperienza maturata sul campo dallo staff e al continuo ag-

giornamento professionale e veicolare, siamo in grado di garantire il soddisfacimento di qualunque tipo di servizio richiesto dalla committenza con puntualità e attenzione. L’obiettivo è essere per i clienti un partner serio e affidabile in grado di aumentare la loro capacità competitiva”. In tutto questo, il noleggio ha assunto in pochissimo tempo un ruolo strategico per Tagliapietra Trasporti. “Con Fraikin abbiamo iniziato a collaborare lo scorso giugno con il noleggio di un Renault Trucks T 480 - spiega il titolare - Ci siamo trovati molto be ne e abbiamo deciso di continuare con un MercedesBenz Actros da 450 cavalli. Abbiamo constatato nell’operatività delle nostre attività quotidiane che il noleggio è davvero vantaggioso a livello di gestione veicolare, che è molto più semplice e conveniente. Fraikin ci supporta con competenza e professionalità, assicurando la piena operatività dei mezzi. In Fraikin abbiamo trovato un partner affidabile in grado di erogare un servizio completo che ci permette di concentrarci sul nostro business lasciando a loro l’intera gestione del veicolo”. “Al noleggio credo molto - prosegue Giovanni

Tagliapietra - e prevedo di aumentare la sua quota all’interno della flotta”. “Iniziata da pochi mesi, la partnership con Tagliapietra si avvia a consolidarsi, a ulteriore dimostrazione dell’elevato valore dell’offerta Fraikin - dichiara Luigi Beccalli Abbiamo fin da subito trasmesso all’azienda veronese i valori fondanti del nostro servizio completo e i vantaggi che la soluzione del noleggio è in grado di elargire agli operatori del trasporto che vogliono coniugare efficienza gestionale, versatilità operativa e profittabilità”. Fraikin si qualifica ormai come una vera multinazionale del noleggio, in progressiva e costante avanzata sul mercato italiano e già noleggiatore numero uno a livello europeo. “Siamo ormai in grado di inserirci proficuamente in settori specifici grazie anche a un’organizzazione sempre più efficiente e a una struttura più grande e articolata - aggiunge Luigi Beccalli - Disponiamo di una flotta di ben 1.400 mezzi tra veicoli e semirimorchi e quindi siamo in grado di personalizzare al massimo la nostra offerta per venire incontro alle complesse esigenze delle moderne aziende del settore trasporti e logistica”.

tAgLiApietrA trAsporti

Da sinistra: Luigi Beccalli, Direttore vendite di Fraikin Italia, e Giovanni Tagliapietra, titolare dell’omonima azienda veronese.

Sede legale: Viale dell’Industria, 38 - Verona Sede operativa: Via Fermi, 52/C - Verona Fondazione: 2003 Fondatore: Alberto Tagliapietra Titolare: Giovanni Tagliapietra Flotta: 12 mezzi tra trattori, motrici e furgoni Attività: trasporti e logistica, distribuzione, merce varia, abbigliamento, medicale e farmaceutico Dipendenti: 10 Fatturato 2020: 1,5 milioni di euro Internet: tagliapietratrasportisrl.com



IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 22

N° 305 / Dicembre 2021

GRUPPO CARRARO / DA OLTRE UN ANNO LA CONCESSIONARIA

Costruire il futuro con IL DEALER DELLA STELLA, CON UNA PRESENZA CAPILLARE NEL VENETO E NEL FRIULI, CONTINUA A CARATTERIZZARSI CON SCELTE PIONIERISTICHE: NELL’AMBITO DI UN’AMPIA ORGANIZZAZIONE IN LINEE DI BUSINESS SPECIALIZZATE SUI VARI SEGMENTI (DAL TRASPORTO ECCEZIONALE AI LAVORI PUBBLICI), NELL’OTTOBRE 2020 IL

CEO GIOVANNI CARRARO HA VOLUTO UN GRUPPO DI LAVORO RIVOLTO AL MONDO DEL CALCESTRUZZO, A CAPO DEL QUALE C’È

T

STEFANO VIOTTO.

MAX CAMPANELLA

NERVESA DELLA BATTAGLIA

rasporto eccezionale, lavori pubblici e ora edilizia. Continua il nostro focus sul Gruppo Carraro, Concessionaria Mercedes-Benz Trucks, Vans e Cars con headquarter a Treviso e una presenza capillare nel Nord Est, da Venezia a Udine, che sta rafforzando la sua organizzazione specializzandosi in linee di business, ciascuna con un team di specialisti e strutture dedicati. Un esempio è la divisione dedicata al calcestruzzo, che ha il suo baricentro nella grande sede di Nervesa

della Battaglia, in provincia di Treviso, di 45mila mq. Qual è la strategia alla base di tale organizzazione e quali gli obiettivi? “Il futuro di una Concessionaria di veicoli industriali - spiega il Ceo Giovanni Carraro - è strettamente legato alla diversificazione: ri manere strutturati negli standard di vendita classici significa limitare le possibilità di entrare in tutti i segmenti di mercato. Per questo motivo abbiamo creato unità commerciali dedicate a specifici settori, da affiancare allo staff classico. Ecco quindi nascere, alcuni anni fa, la divisione “special trucks e public

Giovanni Carraro, Amministratore delegato del Gruppo veneto.

tender”, dedicata al mondo degli enti pubblici e dei veicoli speciali, ergo gare d’appalto, Unimog ed Econic. A questo si è affiancato il reparto dei trasporti eccezionali e, in contemporanea, è nato il gruppo di lavoro rivolto al calcestruzzo, che ha visto la collaborazione con i maggiori allestitori del settore”. Quali saranno i prossimi step della riorganizzazione? “Stiamo gettando le basi risponde Carraro - per una nuova divisione aggiuntiva: quella dell’E-consulting, che si rivolgerà al segmento dei veicoli industriali elettrici, tema molto sentito in questo

Istvan Pozzobon, Direzione S2 Truck Service, riferimento CIFA nel Triveneto

C

“Strategia premiante nell’interesse del cliente”

on un parco costituito da autobetoniere, beton pompe e pompe autocarrate, S2 Truck Service, con sede a Villorba, in provincia di Treviso, è il riferimento della Concessionaria Carraro per CIFA (Compagnia Italiana Forme Acciaio), azienda italiana che da quasi un secolo progetta e realizza una gamma di macchine e soluzioni per la produzione, il trasporto e la posa del calcestruzzo: case, ospedali, scuole, ponti, cavalcavia, gallerie vedono la realizzazione grazie a ricerca, progettazione, inventiva e alta tecnologia. “Nel 2021- spiega Istvan Pozzobon, della Direzione di S2 - sono circa 150 i veicoli circolanti di S2 destinati al trasporto e pompaggio del calcestruzzo sulla nostra area commerciale per il Triveneto: Veneto, Friuli e Trentino-Alto Adige”. Su quali basi e valori comuni nasce la partnership con il Gruppo Carraro e come si sviluppa? “La partnership - prosegue Pozzobon nasce dall’esigenza di dare una risposta concreta al mercato e al cliente finale: unendo le forze tra Concessionaria di truck e allestitore CIFA, siamo in grado di pianificare nell’anno una serie di veicoli richiesti dal mercato. Inoltre ci permette di agire in varie aree commer-

ciali, grazie al lavoro dei commerciali di Carraro e di S2. Questa sinergia è risultata vincente: oggi l’utilizzatore finale non riesce a pianificare con largo anticipo, perché inizia a sondare il mercato per la ricerca del mezzo quando ha un’effettiva necessità, e questo comporta lunghi tempi di attesa per avere il mezzo a disposizione. Con la partnership Carraro-S2 il cliente può, nella grande maggioranza dei casi, trovare il veicolo pronto senza lunghe attese” Quali benefici derivano al cliente finale dalla partnership con il Gruppo Carraro? “Avere un mezzo in pronta consegna - dichiara in conclusione Pozzobon - è un vantaggio enorme: i tempi di attesa che il cliente dovrebbe sostenere, se effettuasse un ordine specifico, sono assai lunghi. In questo modo trova il mezzo pronto, ed eventualmente può confrontarsi con S2, come allestitore, su eventuali optional da applicare per le proprie esigenze lavorative. Avere un mezzo in pronta consegna richiede un sacrificio economico, da parte della compagine partnership, ma allo stesso tempo è una strategia premiante sotto l’aspetto della soddisfazione del cliente e della sua fidelizzazione”.


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 305 / Dicembre 2021

Pagina 23

MERCEDES-BENZ HA ORGANIZZATO UN TEAM DEDICATO AL SETTORE EDILE

solide fondamenta

Stefano Viotto, da ottobre 2020 Responsabile Vendite Settore Edile del Gruppo Carraro, che apporta nella Concessionaria un’esperienza di 15 anni nel settore.

periodo”. Nel caso del calcestruzzo, qual è oggi la presenza sul mer cato del brand Mercedes-Benz nelle aree di competenza Carraro? “La nostra zona, in virtù delle specifiche caratteristiche geologiche, da sempre - precisa l’Amministratore delegato ha una forte vocazione per il settore cava cantiere, di conseguenza anche il mondo del calcestruzzo è molto forte. Per questo motivo abbiamo creato tale divisione, per servire al meglio il cliente”. In questo specifico segmento qual è la “chiave di

differenza” che mettono in campo il marchio MercedesBenz e la Concessionaria Carraro? “Lato Casa Madre - prosegue Giovanni Carraro - è indiscutibile la qualità del prodotto, oltre che l’affidabilità. Mercedes-Benz, che da sempre investe enormi risorse per la ricerca, specie nel mondo del truck, nel quale opera persino una società indipendente per seguire al meglio il settore. Carraro segue la stessa filosofia di “dedication”: dal 2002 ha due unità operative distinte, sotto lo stesso cappello societario, quella delle

auto, gestite da mio fratello Ruggero, e quella dei van e truck, coordinata da me. Siamo stati in qualche modo dei precursori”. Entrato da tre anni nel Gruppo Carraro, a occuparsi della divisione calcestruzzo è Stefano Viotto, da ottobre 2020 Responsabile Vendite Settore Edile, che apporta nella Concessionaria un’esperienza di 15 anni nel settore concrete, presso un dealer direttamente collegato con CIFA. “Da subito - afferma Viotto - ho capito che il mondo del cava-cantiere avrebbe fatto parte integran-

te del mio percorso professionale. Nello specifico, il settore del calcestruzzo, mercato di nicchia, è bisognoso di figure professionali dedicate: l’esperienza del prodotto, delle dinamiche e della tipologia di cliente mi ha permesso di portare avanti questo progetto, nato grazie alla fiducia che Giovanni Carraro ha riposto in me e allo sviluppo di questa tipologia di vendita. L’incarico mi è stato assegnato in piena fase pandemica: primo obiettivo è consolidare sempre di più il legame tra la Concessionaria Carraro e il

mondo del concrete. La passione mi porta a svolgere questo progetto-incarico con grande motivazione e voglia di crescere, a livello sia professionale sia aziendale”. In questo specifico segmento com’è costituita la clientela nelle varie aree geografiche di competenza del Gruppo Carraro? “La clientela nelle aree geografiche di nostra competenza prosegue Viotto - è molto varia: dalle grandi aziende, che lavorano a livello nazionale e europeo, fino alle realtà più locali e infine al padroncino con un solo mezzo.

Le tipologie di attività sono inerenti alla produzione e commercializzazione del calcestruzzo. Prima dell’istituzione dell’incarico che mi è stato conferito, le richieste erano semplicemente per preventivi di telai: con una figura come la mia, la clientela sta iniziando a capire che può rivolgersi alla Concessionaria Carraro con la consapevolezza di trovare non solo un venditore di telai, ma anche una persona tecnica e competente, sia per quanto riguarda il truck che per quanto riguarda gli allestimenti”. “Sales man” con ottime do ti relazionali, Viotto ha stretto un rapporto sia professionale sia umano (tutt’altro che trascurabile) diretto con le principali aziende produttrici di allestimenti. “Questo - afferma il Responsabile Vendite Settore Edile - mi consente di essere costantemente aggiornato su tutte le novità tecnologiche e tecniche di ogni azienda e, per questo motivo, posso progettare, insieme alle aziende clienti, un mezzo ideato esattamente per la loro tipologia di business, ottimizzando i costi d’investimento. La sinergia tra Carraro S.p.A. e le aziende allestitrici è sempre più solida e so no sicuro che sarà sempre più forte negli anni”. Una volta effettuato l’acquisto di un veicolo, qual è l’iter con il quale viene seguito il cliente nel suo utilizzo? “Il cliente - dichiara Viotto in conclusione - viene seguito in tutte le fasi: dalla progettazione e con fi gu ra zione del mezzo all’allestimento, fino ad arrivare alla consegna e spiegazione finale, concludendo con il mondo after sales, dove ogni truck viene lasciato nelle mani esperte e sicure dei nostri tecnici di officina, costantemente aggiornati con corsi di formazione dedicati”.

Alessandro Viello, Sales & Marketing department della lombarda Sermac

F

“Con Carraro un binomio sicuro e affidabile”

ornire una risposta quanto più rapida e efficace alla richiesta del mercato del Triveneto, orientato soprattutto a una specifica tipologia di prodotto. È l’iniziale obiettivo con cui Sermac, azienda con headquarter a Cesano Maderno, alle porte di Monza e Brianza, dallo scorso anno ha sviluppato con il Gruppo Carraro una sinergia per allestire le betonpompe della sua gamma Twinstar. “In particolare - spiega Alessandro Viello, Sales & Marketing Department Sermac - abbiamo allestito i modelli Twinstar 4Z28 e 4Z33 con telai Mercedes-Benz Arocs 41.48 B. Gli sviluppi della partnership sono interessanti e sicuramente a lungo termine: la collaborazione si sta estendendo alle pompe calcestruzzo autocarrate, in modo da coprire le principali classi di braccio classificate in 30M-40M-50M”. Le pompe calcestruzzo identificate per la fascia media sono rappresentate dai modelli 5Z36, allestiti su Arocs 33.40 K 6X4, mentre per la fascia medio-alta i modelli 5Z42 e 5RZ51 abbinati ai Mercedes-Benz Arocs 41.51 K 8X4. “Inoltre aggiunge Viello - abbiamo allestito altri camion Mercedes del Gruppo Carraro per mercati esteri, per cui sono già pianificate future consegne di pompe Sermac nel corso del 2022”.

A quale tipologia di clientela si rivolgono gli allestimenti sviluppati da Sermac con il Gruppo Carraro? “La tipologia di clientela - illustra il manager brianzolo - è riferita al mondo del trasporto e messa in opera del calcestruzzo. La potenziale clientela sul territorio del Triveneto è assai ampia e composta da imprese cementiere, di dimensioni importanti, e da aziende di noleggio di medie dimensioni, con flotte fino a 10-15 mezzi, che lavorano a livello regionale; senza dimenticare piccoli imprenditori che operano a livello locale e che vogliono investire su un mezzo che abbia un binomio quanto più possibile sicuro e affidabile”. Quali benefici derivano al cliente finale dalla partnership con il Gruppo Carraro? “I benefici sono molteplici. Innanzitutto - afferma Viello - la possibilità di ottimizzare il processo di allestimento dell’attrezzatura Sermac con il veicolo completo in pronta consegna presso la sede Carraro. Il secondo beneficio è di livello commerciale-tecnico e di servizio: il Gruppo mette a disposizione competenza e disponibilità per la scelta del migliore allestimento da cantiere. Infine c’è un aspetto umano e professionale, nel seguire il cliente trasformando in realtà le sue esigenze, dalla progettazione alla consegna del veicolo”.


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 24

N° 305 / Dicembre 2021

GRUPPO TORELLO / PRESENTATO NELL’HUB DI BOLOGNA IL NUOVO

Food & beverage, Dif

L

“DIVENTEREMO IL PRIMO PLAYER NAZIONALE NELLA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE, OPERANDO DA TRASPORTATORI LEADER IN UN COMPARTO CHE, DA SOLO, VALE OLTRE 64 MILIARDI DI EURO DI FATTURATO”. UN INTERVENTO DETERMINATO E APPASSIONATO QUELLO DI UMBERTO TORELLO, CHE SI È RIVOLTO DIRETTAMENTE ALLE AZIENDE DI TRASPORTO AFFILIATE A DIF: “IN QUESTO CAMBIAMENTO CREDIAMO, INVESTIAMO E CI METTIAMO LA FACCIA: SE CI SEGUITE LA CRESCITA SARÀ COMUNE, DEL SINGOLO E DEL COLLETTIVO”.

a parola chiave, nell’intervento di Umberto Torello, è “insieme”. Il cambio di denominazione di DIF, che da Distribuzione Italiana Freschi diventa Distribuzione Italiana Food, rappresenta una svolta che, nell’intendimento del COO della holding che porta il suo nome - fondata da Nicola Torello sem pre presente accanto ai suoi figli e ai dipendenti (che considera la sua famiglia “allargata”) - punta a coinvolgere attivamente e su più fronti le aziende di trasporto refrigerato che decideranno di viaggiare con Torello: “Il successo di un network è legato al successo di ogni affiliato: garantendo la crescita del singolo e del collettivo, DIF diventerà il principale attore nazionale nella distribuzione alimentare”. A sottolineare la forte volontà di innovare della nuova DIF, non solo il tema del meeting di presentazione (“Ver so il cambiamento, l’apertura, la crescita”), ma la stessa sede dell’incontro, che si è tenuto all’interporto di Bologna, nel nuovissimo impianto del network: un magazzino di 10mila mq naturalmente tutti dedicati all’alimentare, 7mila alla merce secca, 3mila per il fresco, e ben 90 porte di carico. Hub che si affianca a quello nel Polo logistico di Piacenza. Luogo scelto tutt’altro che a caso: Bologna è storicamente punto strategico nella logi-

stica del Nord Italia e oltre il 30 per cento delle aziende alimentari italiane hanno sede in Emilia-Romagna . “Il nuovo hub - spiega Umberto Torello, che presiede inoltre la sezione Trasporti prodotti alimentari di Anita (Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici) ed è Presidente di Transfrigoroute Italia - è simbolo del cambiamento che avviamo con la nuo va DIF: una grande piattaforma, sviluppata appositamente per le attività a supporto della distribuzione dell’ultimo miglio, all’interno di uno dei più importanti snodi logistici, che

di MASSIMILIANO CAMPANELLA BENTIVOGLIO

rafforzerà i servizi offerti ai canali retail tradizionali e a quelli moderni della GDO”. Il meeting bolognese segue di quattro anni l’ultimo incontro tra le aziende di trasporto che aderiscono a DIF: cos’è accaduto in questo quadriennio? “La pandemia prosegue Umberto Torello ha costretto tutti a ripensare il proprio modo di agire. Oggi tutti auspichiamo di essere a un passo dall’uscita del tunnel, intanto dobbiamo guardarci indietro: sia per elaborare i tanti lutti che hanno colpito famiglie e aziende, sia per ché inevitabilmente la

pandemia ha influito sui nostri business. Chi tra noi contava la GDO nella committenza, ha bilanciato le perdite derivanti dal crollo dell’Horeca, ma è troppo facile affermare che le aziende di trasporto frigorifero hanno lavorato di più e guadagnato di più: i margini si sono ristretti, dovendo contenere l’aumento dei costi”. La holding Torello esce dai lockdown con risultati positivi, grazie alla diversificazione del business, ma il manager campano punta l’attenzione su quella che egli considera tutta la “squadra”, ovvero le

aziende Concessionarie DIF. “Il successo del network - afferma - è legato al successo di ciascuno di noi. Lo abbiamo sempre pensato e dimostrato coi fatti, istituendo filiali laddove fosse necessario, per dare un servizio alla Con cessionaria e alla committenza, o aiutando qualcun altro a crescere, arrivando an che, come accaduto a Torino, a dismettere la nostra filiale per sostenere la crescita dell’imprenditore nostro affiliato. L’obiettivo comune è avere le energie, la forza e la volontà di rispettare il cliente, as sicurargli il giusto servizio,

Stefano Arrigoni, Direttore del network DIF (primo a sinistra), e il suo team di giovani collaboratori preparati e motivati.

condividere le esigenze del network e aspirare a crescere come azienda e come squadra”. Qui sta la “chiave di differenza” con cui la nuova DIF si propone sul mercato. “Intendiamo - puntualizza Torello - continuare a garantire la crescita del singolo e del collettivo: per farlo, è necessario tracciare nuove strade e avere il coraggio di iniziare a percorrerle. La strada che abbiamo scelto conduce a un’altra apertura: con Distribuzione Italiana Food vogliamo coprire l’intero comparto Food & Beverage e farci promotori della temperatura ideale anche per prodotti non normati dall’ATP. Dalla distribuzione di merce alimentare fresca e confezionata a 0-4 gradi passiamo alla distribuzione completa di tutti i generi alimentari: questo consentirà di aumentare il bacino della domanda primaria, di offrire un servizio più performante, soprattutto alla GDO, di ottimizzare i carichi e aumentare la redditività dell’intero network”. Il tutto finalizzato a un obiettivo, dichiarato in maniera determinata e appassionata: “DIF - afferma Umberto Torello - diventerà il principale attore nazionale per la distribuzione alimentare, operando da network di trasporto leader in un comparto che, nel 2020, ha consuntivato in Italia 64,1 miliardi di euro. Ci arriveremo puntando sull’immagine di DIF diretta al consumatore


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 305 / Dicembre 2021

Pagina 25

NETWORK CHE CAMBIA IL NOME IN “DISTRIBUZIONE ITALIANA FOOD”

nuova protagonista

finale: DIF certificherà l’intera filiera, garantendo che un determinato prodotto ha viaggiato, dal produttore al consumatore, alla giusta temperatura e solo con prodotti alimentari, escludendo ogni rischio di contaminazione”. Un controllo oggi inesistente: prodotti come olio e vino, come ha illustrato Clara Ricozzi, Presidente Oitaf, arrivano sulla nostra tavola senza alcuna assicurazione che non abbiano subito sbalzi di temperatura, che naturalmente li rendono non solo qualitativamente inferiori ma, in qualche caso, anche rischiosi per la salute. La certificazione è un autentico “cavallo di battaglia” di DIF, che intende investire sull’immagine e sul servizio al cliente. “Da quando abbiamo dato vita al network - aggiunge Torello - la nostra azienda ha investito, insieme ad altre che stanno continuando a farlo con noi, con il risultato di crescere insieme. Crediamo in questo cambiamento: se tutti coloro che aderiscono ci seguono in questa direzione, che punta a dare massima soddisfazione al cliente, DIF avrà una struttura

D

di base per diventare sinonimo di servizio di elevata qualità. Quando su strada viaggerà un camion DIF, consumatori e clienti sapranno immediatamente che quel veicolo fa parte di una filiera certificata: mettere il logo e il nome sui camion non è mero esercizio di visibilità, ma segno tangibile che quando sia mo su strada siamo pronti a metterci la faccia, a mettere in gioco noi stessi, la nostra azienda e il nostro nome”. A seguire è intervenuto Stefano Arrigoni, Direttore DIF, che ha snocciolato i dati del network. “In termini di ricavi netti operativi da spedizioni, colli, bancali ecc. - ha dichiarato Arrigoni - nel 2021 DIF ha recuperato quanto perso nel 2020 a causa della pandemia e, soprattutto, ha superato il 2019: con oltre tre milioni di euro siamo ben sopra la soglia pre-Covid. Target per il 2022? Naturalmente fare ancora meglio”. Nel suo intervento Ricozzi ha sottolineato come sia possibile, con iniziative concrete, assegnare una nuova immagine all’azienda, come nel caso dell’idea nata con Toscandia di un veicolo sviluppato per

la distribuzione dei vaccini. Un’idea dei futuri sviluppi l’ha tracciata Angelo Pizzuto, romagnolo, Senior Development Manager, che apporta in DIF una qualificata esperienza nei network di trasporto. “Nei prossimi due anni - ha sottolineato Pizzuto - la com-

mittenza si troverà giocoforza a doversi attenere a regole che il network sta già prevedendo: in questo biennio è prevista una forte crescita del mercato, perché sempre più tipologie di prodotti dovranno viaggiare con veicoli per la temperatura controllata. Nel

contempo è forte l’interesse della committenza per valori quali la certificazione dell’intera filiera, elemento che contraddistingue DIF: nessun altro competitor ha la capacità di assicurare tale certificazione, men che meno per l’ultimo miglio”.

Pizzuto ha aggiunto che DIF lavora “per immettere nuo ve Concessionarie nel network, in modo che la Rete sia ampliata per una copertura capillare dell’Italia: coloro che ne faranno parte dovranno avere mezzi e spazi adeguati e dimostrare di ragionare da network”. Tommaso Santoro, IT Manager del Gruppo Torello, ha illustrato le innovazioni digitali che caratterizzeranno il network, in particolare con la nuova Extranet, mentre Massimiliano Barberis, Marketing Manager Toshiba Tec Italia, ha illustrato i benefici per la holding derivanti dall’utilizzo delle soluzioni digitali sviluppate da Toshiba, ad esempio per documenti di trasporto e lettere di vettura. Prima della conclusione, Umberto Torello ha voluto al suo fianco il padre Nicola, la sorella Concetta e il fratello Antonio, timoniere di TN Ser vice, altra azienda del Grup po, nata nel 1990 con l’assistenza come core business, oggi attiva anche nel noleggio. “Da 18 mesi - ha illustrato Antonio Torello - offriamo questo servizio e abbiamo, oggi, 600 veicoli a noleggio. Per l’assistenza, alle quattro officine esistenti, nel 2022 si aggiungerà quella di A sti e stiamo ampliando il ven taglio di servizi offerti, non da ultimo una risorsa specializzata dedicata ai sinistri stradali. TN Service, con il suo team, i suoi trattori e semirimorchi, è a disposizione del network DIF e dei suoi affiliati per accompagnarli nella crescita, qualunque sia il settore di attività”.

Insieme prima e seconda generazione. Da sinistra: Umberto, Nicola, Concetta e Antonio Torello.

I TORELLO NON SI SONO ARRESI, METTENDO IN CAMPO ESPERIENZA E TENACIA

NEL 2013 ENTRA NEL VIVO IL PRIMO NETWORK DISTRIBUTIVO DELL’ALIMENTARE

IF, inizialmente Distribuzione Italiana Freschi, nasce nel 2013 su intuizione di Umberto Torello. “Abbiamo iniziato - ricorda il COO della holding - con una constatazione: mancava un pezzo per completare l’offerta al cliente, ovvero l’ultimo miglio, segmento che i nostri competitor coprivano. Movimentare merce alimentare fresca e a 0-4 gradi in tutta Italia, rispettando i tempi pre-

visti per le consegne e naturalmente la merce movimentata, richiedeva ingenti investimenti. Abbiamo incrociato altre 14 aziende di trasporto, che condividevano lo stesso obiettivo, e siamo riusciti a coprire da Aosta alla Campania”. Dopo un anno quella prima “avventura societaria” raggiunge il tramonto: qualcosa non ha funzionato. Ma nella famiglia Torello la tena-

cia è dote innata, ben lo sanno i rappresentanti della seconda generazione che si confrontano con Nicola. “Ci siamo chiesti - prosegue Umberto perché nell’alimentare non funzionava quel modello di network che, invece, proprio qui a Bologna dimostrava tutta la sua valenza in altri segmenti”. Sono quelli gli anni del forte sviluppo di Palletways Italia, che proprio a Bologna (nella vicina Calderara di Reno)

ha il suo headquarter. “Il problema illustra Torello - sta tutto nel forte divario tra aziende di piccole dimensioni e poche flotte strutturate, per di più appartenenti a multinazionali, che perdono di vista il valore e lo spirito autentico dell’italianità che caratterizza anche il trasporto, in primis il rispetto del cliente e l’impegno per il massimo servizio. Abbiamo deciso continua Umberto - di rilevare la

compagine, in accordo con i soci che sono diventati Concessionari: co sì muoveva i primi passi il network, che nel 2017 ha tenuto la sua prima convention. Abbiamo fatto un lungo viaggio per arrivare fin qui ed è tutt’altro che finito: all’orizzonte, a desso, c’è un’apertura. La piccola parola Food rappresenta il nostro, grande cambiamento, segnerà la nostra crescita”.


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 26

N° 305 / Dicembre 2021

INTERVISTA

È

FEDERICA FABBRI

AZIONISTA E AMMINISTRATORE HF SRL, CAPOGRUPPO LOGISTICA MEDITERRANEA SPA

stata tra le prime aziende italiane a debuttare nell’intermodale, spinta dalla necessità di collegare il suo territorio operativo, la Sardegna, al resto della penisola italiana. Oggi Logistica Me diterranea torna a scommettere su questa soluzione, fissando un importante obiettivo per i prossimi anni in termini di fatturato, e esprimendo la volontà di intraprendere questo percorso nel massimo rispetto per le regole della sostenibilità, anche grazie all’ingresso in ALIS, l’Associazione Logistica dell’Intermodalità sostenibile che mette a sistema oggi più di 1.650 realtà. Ne abbiamo parlato con Feerica Fabbri, Azionista ed Amministratore HF Srl, la società capogruppo di Logistica Mediterranea SpA.

turato dal gruppo, ma nel nuovo piano triennale 20222024, che stiamo terminando in queste settimane, puntiamo ad una crescita importante della divisione, per assestarci su una quota raddoppiata del 40 per cento sul totale fatturato.

Mdt - Qual è il valore aggiunto, per la committenza, rappresentata dal servizio intermodale? Fabbri - L’utilizzo di una flotta di proprietà, come detto molto diversificata, abbinata ad un know how costruito in 52 anni di presenza sul mercato ci permettono di offrire servizi di alta qualità. Ultimamente, con la contaminazione informatica e digitale, riusciamo a personalizzare il servizio in base alle diverse esigenze del cliente.

Mdt - Quando avviene lo sbarco nell’intermodale di Logistica Mediterranea? Fabbri - Logistica Mediterranea nasce dalla Tirso SpA, che dal 1969 conosce il suo sviluppo esclusivamente nel collegamento intermodale marittimo tra la Sardegna ed il resto del territorio nazionale. Negli anni dal 1985 al 1999 il gruppo è nel picco del la sua crescita e collega con il sistema intermodale an-

Mdt - Quali sono i valori e le motivazioni che stanno alla base della scelta aziendale di far parte della compagine ALIS? Fabbri - ALIS, guidata splen didamente dal nostro presidente Guido Grimaldi, è l’unica associazione che è riuscita in breve tempo a mettere sullo stesso tavolo tutti i soggetti coinvolti nella filiera logistica per uno sviluppo intermodale (marittimo e ferro-

Intermodale, che passione NON È CERTO UN AVVENTORE DELL’ULTIMA ORA LOGISTICA MEDITERRANEA NEL SETTORE DEL TRASPORTO COMBINATO. PER SCELTA E PER LA NECESSITÀ DI COLLEGARE LA SARDEGNA CON IL RESTO DEL TERRITORIO NAZIONALE, L’AZIENDA DI TRASPORTI DEBUTTAVA CON QUESTA SOLUZIONE GIÀ NEL 1969. OGGI RILANCIA ANCHE ATTRAVERSO L’INGRESSO IN ALIS.

che la Grecia (Tirso Hellas), la Spagna (Tirso Spain) ed il Marocco (Tirso Maroc). Sono stati anche anni di attività intermodale ferroviaria a seguito dell’acquisizione della Peirani SpA, specializzata in questo settore.

Mdt - Oggi quanti veicoli e di quale tipologia sono dedicati all’intermodale? Fabbri - Tra il 2001 e il 2008 abbiamo dato vita ad un ridimensionamento aziendale per superare il periodo di crisi. Di conseguenza i mezzi destinati alla divisione intermodale sono calati e oggi abbiamo 64 trattori stradali e 350 semirimorchi di ogni tipologia (centinati, frigoriferi, cassonati, ribaltabili, porta container e mezzi speciali per trasporti eccezionali).

Mdt - Quale tipologia di com mittenza e di trasporto viene servita in intermodale? Fabbri - I nostri clienti sono principalmente aziende medio grandi del settore industriale e meccanico. Negli ultimi tre anni sono aumentati i trasporti di alimentari a seguito dell’entrata del Gruppo nel settore della logistica al servizio della GDO.

Mdt - Quali rotte sono oggi

coperte dal servizio intermodale? Fabbri - A seguito della diminuzione citata le rotte marittime oggi centrali sono quelle di collegamento con il

di CRISTINA ALTIERI ASSAGO

Nord Italia (Genova-Porto Torres, Genova-Cagliari, Livorno-Olbia e Livorno-Cagliari). Restano attualmente marginali e per soli grandi clienti le rotte con il Sud Ita-

lia (Civitavecchia, Olbia, Porto Torres, Salerno, Cagliari).

Mdt - Quale percentuale di volumi è rappresentata dal-

l’intermodale e com’è destinata a cambiare questa quota nel breve e medio termine? Fabbri - Attualmente la divisione intermodale rappresenta il 20 per cento del totale fat-

viario) sostenibile. Inoltre rappresenta oggi in maniera preponderante la “voce” di tutti noi fornitori di servizi logistici.

Mdt - Quali benefici derivano al cliente finale dall’ingresso in ALIS di Logistica Mediterranea? Fabbri - La ricerca della sostenibilità ambientale e sociale, che oggi è condizione condivisa con i nostri clienti, i quali hanno il desiderio di certificare tutta la loro filiera all’insegna della transizione ecologica ed energetica.

Mdt - La scelta dell’intermodale si colloca nell’ambito di una più ampia strategia di Logistica Mediterranea verso un trasporto più sostenibile: quali saranno i prossimi step della transizione energetica? Fabbri - Termineremo entro il 2023 diversi impianti fotovoltaici installati su magazzini e terreni di proprietà del gruppo. Per quanto riguarda le trazioni invece punteremo all’acquisto di trattori stradali alimentati a GNL, dopo aver effettuato diversi test nel 2021; oggi anche il mercato regionale sardo è pronto per sostenere la diffusione di questo combustibile.


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 305 / Dicembre 2021

Pagina 27

RENAULT TRUCKS / MAXI FORNITURA DELL’AMMIRAGLIA T E DEI LEGGERI MASTER

Tgroup in sintonia con la Losanga P

A DISTANZA DI UN ANNO DAL MASSICCIO INVESTIMENTO SUL TRAINATO, CON UN ORDINE A REALTRAILER DI CENTO UNITÀ KRONE DRYLINER CON NOLA CONTINUA A RAFFORZARE IL PARCO. L’AD RENAULT TRUCKS ITALIA, PIERRE SIROLLI, HA CONSEGNATO AL PRESIDENTE DI TGROUP, GIUSEPPE TERRACCIANO, I PRIMI MODELLI ITALIANI DELLA GAMMA DI PESANTI T-EVOLUTION.

MONOASSE FISSO, L’AZIENDA CON BASE ALL’INTERPORTO DI

VALENTINA MASSA NOLA

rosegue la collaborazione trentennale tra Tgroup e Renault Trucks Italia con l’acquisto di 50 trattori stradali T High con motore da 13 litri. Tra i veicoli spiccano i primi esemplari consegnati in Italia della nuova generazione T-Evolution. A quest’ordine di pesanti stradali si accompagna quello di venti Master da 3,5 t, allestiti con fur gonatura in alluminio e sponda caricatrice. A consegnare le prime chiavi al presidente di Tgroup, Giuseppe Terracciano, è stato l’Amministratore delegato di Renault Trucks Italia, Pierre Sirolli, nella sede dell’impresa, situata all’Interporto campano di Nola. Fondata da Carmine Terracciano con i suoi figli, Giuseppe e Antonio, Tgroup oggi si è affermata nel mercato della logistica e delle spedizioni. “Negli anni successivi alla fondazione - spiega il Presidente Giuseppe Terracciano - abbiamo avviato trasporti con motrici verso il Nord Italia e siamo cresciuti anche con l’acquisizione di imprese di trasporto in Lom-

bardia, Toscana e Piemonte”. Una crescita costante che ha portato il gruppo a gestire una flotta articolata: da piccoli van elettrici per la distribuzione nell’ultimo miglio fino agli autoarticolati per il trasporto di linea. “L’attività principale precisa Terracciano - è il trasporto di merce su pallet, che svolgiamo con una rete di 34 piattaforme dirette e con l’ausilio del network PNP”. Tgroup collabora inoltre con operatori mondiali di ecommerce ed è specializzata nel trasporto di merce ad alto valore grazie alla certificazione TAPA: “Uno dei principali fattori del nostro successo è la gestione diretta: il trasporto lo svolgiamo, non lo commercializziamo”, aggiunge Terracciano. Tutti i veicoli della flotta e le piattaforme logistiche sono controllati dalla centrale operativa della sede, dove opera anche la società di sicurezza T Security, controllata del Gruppo. “Lavoriamo - aggiunge Marcello Riano, Responsabile acquisti e controllo di gestione in Tgroup - a stretto contatto con i fornitori: elemento essenziale per la scelta dei veicoli è l’assistenza offerta dal

costruttore. Anche in questo caso, abbiamo instaurato una stretta collaborazione con la Concessionaria LR Truck, che ci supporta in tutte le fasi assistenziali. Poniamo massima attenzione sui consumi di gasolio e sulle emissioni: la nostra è una realtà sensibile al

tema ambientale; abbiamo pubblicato il primo bilancio di sostenibilità con l’obiettivo di raggiungere, nel prossimo anno, la DNF (Dichiarazione Non Finanziaria, ndr)”. Sulla sostenibilità ambientale, Giuseppe Terracciano aggiunge: “Con Renault Trucks abbiamo

sempre effettuato scelte condivise. Siamo in completa sintonia e anche noi abbiamo deciso di passare direttamente dal diesel all’elettrico”. Sirolli conferma questa visione comune: “Esiste una collaborazione storica con Tgroup: i vertici dell’azienda

hanno potuto esaminare, nella nostra sede in Francia, la gamma all’avanguardia di veicoli industriali elettrici. Prossimo passo sarà iniziare la campagna di sperimentazione operativa di una motrice elettrica della gamma D Z.E.”. “Su invito di Giuseppe Terracciano - ricordano Carmine Longobardi, Amministratore della Concessionaria LR Truck, e Luca Ingenito, Sales Manager - abbiamo intrapreso da qualche anno un rapporto duraturo come partner, mettendo a disposizione di Tgroup la nostra organizzazione e la nostra competenza tecnica e commerciale per sostenere la sua visione di business”. Proseguono dunque gli investimenti sul parco dell’a zienda guidata dalla famiglia Terracciano, sul trainato e sui trattori. Solo di un anno fa, in piena pandemia, l’acquisizione da Realtrailer delle prime trenta di una fornitura di cento unità Krone Dryliner, furgonato in plywood con monoasse fisso, prodotto storico della gamma del produttore tedesco: veicoli che Tgroup utilizza per l’ultimo miglio e per il trasporto di maggior volume ma dal peso contenuto.

KRONE PROFI LINER

SCANSIONA

A D ES S O r il codice QR pipeù! saperne di

Importatore per l’ Italia: REALTRAILER SRL, Via Marocchi 2/a, 46029 SUZZARA MN, Tel. 0376/536809, info@realtrailer.it, www.realtrailer.it

13:41:49


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 28

N° 305 / Dicembre 2021

KÖGEL / CONSEGNA NUMERO UNO A FORNERO, ARRIVANO I PRIMI DIECI SEMIRIMORCHI

Il valore della fiducia L’AZIENDA PIEMONTESE SCOMMETTE SUL BRAND TEDESCO E METTE SU STRADA I PRIMI VEICOLI DI UNA COMMESSA DI VENTUNO SEMIRIMORCHI CHE VERRÀ COMPLETATA NEI PROSSIMI MESI.

UN

ACCORDO IMPORTANTE COSTRUITO SULLA FIDUCIA TRA I TITOLARI DELL’AZIENDA DI

LUCA AFFELLI, AREA

TRASPORTO E

MANAGER IN

PIEMONTE DI KÖGEL ITALIA.

S

CRISTINA ALTIERI PINEROLO

e ci fosse ancora bisogno di provare come la fi ducia abbia un ruolo im prescindibile anche nei rapporti di business, la vicenda del recente acquisto da parte della Fornero Autotrasporti di ventuno semirimorchi marchiati Kögel capiterebbe a proposito. Difficilmente Ercole e Massimo Fornero avrebbero infatti lasciato aperto al brand di Burtenbach e ai suoi prodotti uno spiraglio - spalancatosi poi in brevissimi tempi in un portone se non fosse stato per il credito che Luca Affelli è riuscito negli anni a costruire intorno alla veridicità di quanto racconta quando propone un veicolo. “Per le aziende non è

solo una questione di prezzo ci spiega l’area manager del marchio tedesco in Piemonte - quello che conta davvero è l’a vanzamento tecnologico del prodotto e la capacità del venditore di far proprie le esigenze dell’azienda, di comprenderle a fondo, e di essere disponibile a una vera e propria configurazione a quattro mani. Questo è ciò che è davvero di primaria importanza.” Il rapporto tra Fornero e il venditore inizia nel 2013, quando Affelli milita nelle fila di un produttore di semirimorchi concorrente, ma con l’ingresso nell’ottobre del 2020 nel team di Michele Ma stagni, numero uno di Kögel Italia, l’intesa con il trasportatore piemontese si consolida. “Il telaio è importante - interviene Ercole Fornero, titolare

dell’impresa con sede operativa a Pinerolo, nel cuneese ma la differenza la fa la struttura del semirimorchio, e soprattutto com’è configurato. Affelli ha fatto una mossa intelligente: quando è passato in Kögel ci ha subito fatto arrivare in azienda un semirimorchio configurato sulle nostre esigenze, che gli erano piuttosto familiari. L’abbiamo provato e ci siamo convinti. Io non ho preclusioni, provo tutto: senza provare è impossibile sapere se oggi è disponibile un mezzo che fa al caso tuo e che prima non c’era”. È l’esperienza che parla in Ercole Fornero, che i meccanismi di questo settore li conosce da una vita e con cognizione di causa dunque apprezza la possibilità di affidarsi. Specie nel contesto attuale, in

continua evoluzione. “Quando mio padre Mario iniziava l’attività sessant’anni fa le dinamiche erano completamente differenti. Abbiamo tenuto il passo e anche quest’anno chiudiamo i dodici mesi con un +20 per cento, ma è sempre più difficile gestire le aziende, e il problema più grosso che abbiamo è la difficoltà nel reperire personale qualificato. Puntiamo sul la formazione, ma la strada è in salita, oggi proviamo a ri volgerci alle agenzie di somministrazione, ma ogni tre mesi c’è turnover e quando le mansioni sono molto specifiche questa soluzione non è ottimale. Quando ho iniziato il lavoro era uno, e qualcosa che funzionava bene poteva durare a lungo. Oggi i cicli economici si sono accorciati, occor-

Foto di gruppo presso la sede della piemontese Fornero. A sinistra, Ercole Fornero, titolare insieme al fratello Massimo (ultimo a destra) dell’omonima azienda di trasporto. Al centro, Luca Affelli e Michele Mastagni, Amministratore delegato di Kögel Italia.

re muoversi da un settore all’altro, spostare continuamente il fatturato, tener conto delle richieste dei clienti. Non ci si può mai fermare, chi pensa di sedersi è già fuo ri dai giochi mentre ancora sta formulando questo pensiero: in sei mesi cambia il mondo”. Con i dieci appena consegnati la Fornero dispone oggi di 131 semirimorchi: l’età media è di cinque anni, e ancora più giovane è il parco truck, con tre anni di media. “I semirimorchi anziani - prosegue Fornero - sono fermi in piazzale, li utilizziamo come magazzino e quando si presenta l’occasione li vendiamo e li compriamo nuovi. Per i lavori che svolgiamo ogni giorno abbiamo bisogno di poter contare su veicoli all’avanguardia, ben tenuti e configurati nel modo giusto. In ordine: tra un semirimorchio tecnologicamente moderno e ben equipaggiato a livello di sicurezza e uno con qualche anno di vita la differenza è notevole. Un semirimorchio moderno fa consumare meno, e quindi inquinare di meno. E anche la sicurezza: oltre a essere un valore in sé ha anche un risvolto economico”. Tra i clienti dei Fornero ci sono nomi importanti come Cartiere Burgo, Acqua Sant’Anna e Smurfit Kappa, e utilizzare un semirimorchio non tenuto alla perfezione significherebbe arrecare un danno di immagine a queste aziende. Sopra a tutti gli altri argomenti, la personalizzazione. “I semirimorchi che consegniamo oggi a Fornero - riprende Affelli - hanno vari dispositivi pensati per facilitare il lavoro agli autisti. Innanzitutto prevedono la possibilità di variare l’altezza di utilizzo in funzione dei carichi e delle tratte, in modo da portare peso ma all’occorrenza anche volume:

l’azienda ha così la possibilità di affacciarsi ad un range più esteso di prodotti trasportabili”. “Quando trasportiamo acqua l’altezza non serve - aggiunge Ercole - ma con la crescita dell’e-commerce è esplosa contestualmente anche la richiesta di cartoncino da imballaggio, per trasportare il quale altezza e volume sono fondamentali se si vuole rendere un buon servizio. Per questo negli ultimi tre anni, da quando abbiamo saputo che Burgo avrebbe convertito la produzione industriale privilegiando un prodotto che necessitava di volume, abbiamo iniziato a investire e a rinnovare la flotta. Il settore della carta è primario per noi”. “Le personalizzazioni dei semirimorchi consegnati non si esauriscono qui - completa il discorso Affelli - la Fornero carica moltissimo a ribalta, e quindi i loro semirimorchi hanno bisogno di essere rinforzati sulla parte anteriore per evitare di subire danni a causa dei movimenti del muletto. Inoltre, sempre in considerazione del trasporto della carta, il semirimorchio deve essere a tenuta stagna: abbiamo pertanto aggiunto al posteriore una grondaia dedicata, e parafanghi continui per evitare che l’acqua entri all’interno del cassone. E infine una piccola personalizzazione Kögel anche sul discorso dell’assistenza. Se proprio i semirimorchi dovessero avere qualche problema - ma non succede, scherza concludendo Affelli - su Torino ci sono tre o quattro officine dislocate sulle tratte percorse dalla Fornero. Stiamo anche per aprire e attivare un portale per l’acquisto dei ricambi e la gestione interna delle garanzie. Avremo in questo modo un filo diretto con i nostri clienti e rafforzeremo il legame con loro ancora di più”.


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 305 / Dicembre 2021

Pagina 29

GRUPPO BRIXIA / DUE UNITÀ SU STRADA CON AUTOTRASPORTI FANZAGA

L’arte viaggia sicura con F-Max

P

SEGNO LA CONSEGNA DI DUE ESEMPLARI DELL’AMMIRAGLIA

MAX CAMPANELLA

FORD TRUCKS ALLA

POZZUOLO MARTESANA

STORICA AZIENDA LOMBARDA FONDATA DA GIUSEPPE FANZAGA E GUIDATA OGGI DAI FIGLI STEFANO,

MAURIZIO E ROBERTO. UNO DEI TRATTORI È AL SERVIZIO DI AUTOGRILL IN FRANCIA, L’ALTRO PERCORRE LA LINEA

MILANO-PARIGILONDRA PER IL TRASPORTO DI OPERE D’ARTE CON SEMIRIMORCHI A TEMPERATURA CONTROLLATA.

Da sinistra: Giacomo Maurelli, timoniere dell’omonimo gruppo leader nei ricambi truck; Alice Pulici, Amministratore delegato Brixia Automotive; Maurizio Fanzaga, Amministratore Autotrasporti Fanzaga; Massimo Portalupi, Responsabile Vendite Fortruckers.

ricatrice. Tutto deve avvenire in sicurezza quando si tratta di opere d’arte, che vengono tutte affrancate, accompagnate negli spostamenti con appositi carrellini e movimentate da due persone, una davanti l’altra dietro”. La scelta dei due F-Max è avvenuta dopo averli provati su base quotidiana, nella tratta principale che per Fanzaga è costituita dalla linea Milano-ParigiLondra, con ramificazioni che portano l’azienda - nata a Pozzuolo Martesana, in provincia di Milano, dove si trova tuttora il suo headquarter - praticamente ovunque in Italia e in tutta Europa, da Bruxelles ad Amsterdam, nonché in alcuni casi nei Paesi extraeuropei. “F-Max -

prosegue Fanzaga - è un veicolo ampiamente utilizzato in Europa da quattro anni. Ci siamo trovati bene, è protetto da tre anni di garanzia e ha come riferimento il network Maurelli per l’assistenza e i ricambi, elemento di assoluta sicurezza. Non da ultimo, la nostra è un’azienda che assegna massima importanza al valore delle persone, dai dipendenti ai fornitori: con Brixia, nelle persone di Alice Pulici e Massimo Portalupi, abbiamo in comune questo valore. Ci hanno supportato nel trovare la giusta formula di acquisto, facendo fronte alle nostre necessità”. Autotrasporti Fanzaga dispone di 30 trattori, 30 semirimorchi, tre motrici (di 3,2

m di larghezza) e quattro furgoni. Al nostro arrivo a Pozzuolo una motrice - equipaggiata con gruppo frigorifero Thermo King e sponda caricatrice Anteo - è esempio del la tipologia di trasporto del l’azienda lombarda, che anche su lungo raggio utilizza la temperatura controllata (con semirimorchi Lamberet). “Le opere d’arte viaggiano e si conservano - precisa Maurizio Fanzaga - a una temperatura di 20 gradi e umidità al 50 per cento. A Pozzuolo disponiamo di un magazzino con cella di 600 mq e spazi per altri 900 per materiale come lampadari, che non necessita di refrigerazione. Siamo alla ricerca di una nuova sede con spazi a-

deguati e rampa di carico”. Presidente FIAP Verona, Maurizio Fanzaga è inoltre Presidente della Società Cooperativa CTF Services, che a Nogarole Rocca, in provincia di Verona, occupa una superficie di 36mila mq dei quali 12mila coperti. CTF Services

eroga servizi (gasolio, assicurazioni, autostrade, noleggio, convenzioni con officine ecc.) per le aziende di autotrasporto appartenenti al CTF (Consorzio Trasportatori Frigoristi). “Contiamo - precisa Fanzaga - circa 170 veicoli che noleggiamo a circa 50 autotrasportatori, con l’obiettivo di e stendere i servizi anche all’esterno del CTF”.

AutorAsporti FANzAgA Sede operativa principale: Pozzuolo Martesana (MI) Anno di fondazione: 1963 Amministratore: Maurizio Fanzaga Merce trasportata: Opere d’arte, GDO Flotta: 30 trattori, 30 semirimorchi, 3 motrici, 4 furgoni Dipendenti: 43 Internet: fanzaga.com Fatturato 2020: 4,5 milioni di euro

www.aceservices.it

untare su trasporti particolari, che richiedono professionalità. È la “chiave di volta” con cui la seconda generazione della famiglia Fanzaga, negli Anni Novanta del secolo scorso, ha iniziato a specializzarsi, segmento dopo segmento, dai telefonini al vestiario per approdare, nel 1996, alla delicata attività di trasporto di opere d’arte. Una nicchia che oggi per Autotrasporti Fanzaga rappresenta circa il 45 per cento del fatturato, accanto al 55 costituito dai servizi alla GDO (in particolare LIDL, Eismann e Autogrill). Nel 2010 la svolta: l’azienda porta il groupage nell’arte, proponendosi come leader in Italia ed Europa in questo specifico segmento. Partita nel 1963 con Giuseppe Fanzaga, è oggi guidata dai fratelli Stefano, 57 anni, Maurizio, 53, e Roberto, 45, che continuano a investire su entrambi i rami di business, nonché sulle infrastrutture necessarie per una logistica che richiede massima sicurezza qual è quella dedicata alle opere d’arte. Nell’investire sul parco mezzi, quest’anno Fanzaga inserisce due trattori F-Max, ammiraglia dei pesanti stradali Ford, consegnata dalla neonata Con cessionaria lombarda Fortruckers, parte del Gruppo Brixia. I due trattori sono dedicati ai due rami di attività: uno viaggia nelle tratte internazionali per il trasporto di opere d’arte, l’altro per la distribuzione Autogrill in Francia. “I nostri trattori stradali spiega Maurizio Fanzaga sono in viaggio tutta la settimana, trainando semirimorchi a temperatura controllata ed equipaggiati di sponda ca-

DA POCO IN ESERCIZIO, LA CONCESSIONARIA FORTRUCKERS METTE A

IL TUO CARICO IN MANI SICURE 100% ITALIANA TESTATA, SICURA E AFFIDABILE COMPONENTI DI ALTA QUALITÀ

PER IL TUO CARICO SCEGLI ANTEO, SPONDE CARICATRICI DAL 1969

www.anteo.com /AnteoTailLifts

RICAMBI ORIGINALI ENTRO 24H IN TUTTO IL MONDO • OLTRE 130 MODELLI, ANCHE PERSONALIZZABILI • CENTRI DI ASSISTENZA IN EUROPA E NEL MONDO

/ANTEOSALES


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 30

N° 305 / Dicembre 2021

LAMBERET / ERICK MÉJEAN DOPO 13 ANNI LASCIA L’INCARICO DI CEO

Cambio al vertice, è l’ora di Cyril Abegg L’AVVICENDAMENTO UFFICIALIZZATO AL SOLUTRANS DI LIONE, DOVE IL PRODUTTORE FRANCESE DI ALLESTIMENTI PER LA TEMPERATURA CONTROLLATA HA SVELATO UNA SERIE DI NOVITÀ. “LO SLANCIO INTORNO AI TEMI DELLA DISTRIBUZIONE DI PRODOTTI FRESCHI E DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA HA ACCELERATO RISPETTO AL 2019: CONTINUIAMO A RAPPRESENTARE UN RIFERIMENTO IN TERMINI DI SVILUPPO, AFFIDANDOCI

Z

ALL’INNOVAZIONE PER AFFRONTARE LE NUOVE SFIDE POSTE AI PROFESSIONISTI DEL REFRIGERATO”, HA AFFERMATO CYRIL

MAX CAMPANELLA LIONE

ero emissioni, leggerezza, efficienza. Sono le tre parole chiave che uniscono le innovazioni Lamberet esposte al Salone Solutrans di Lione. Una raffica di anteprime anticipate da un’importante novità: Erick Méjean cede il timone al nuovo CEO Cyril Abegg, già Direttore Generale Aggiunto, che si dichiara, senza alcun indugio, pronto a portare avan ti l’incredibile sviluppo del produttore francese avviato da Méjean, che resta componente del Cda. Era il maggio 2009 quando Méjean assumeva l’incarico. Da quel momento, seguono anni di continua crescita e in parallelo Lamberet rafforza la capacità produttiva e cresce in termini di risorse umane, assumendo - in primis in Francia, ma non solo una posizione di player di

primo pia no nel segmento, collocandosi sul mercato come produttore premium, tenendo alta l’asticella della qualità nel prodotto e nel servizio. A distanza di 13 anni, Méjean ha costituito un team capace di portare Lamberet alla posizione di primo allestitore refrigerato francese, con una quota di mercato europea vicina al 10 per cento di quota in tutti i segmenti, ricavi di Gruppo a 170 milioni di euro nel 2020 (contro i 205 milioni di euro nel 2019, in era pre covid). La produzione raggiunge oggi 5.700 carrozzerie, di cui 3.100 veicoli industriali e 2.600 veicoli commerciali refrigerati, con 1.050 dipendenti in Europa, di cui 950 in Francia. Di quest’anno l’avvio dei lavori di ampliamento del sito industriale di Saint-Cyr/Menthon, concretizzato con l’acquisizione di un terreno di 40mila mq. Su questa solida piattafor-

ABEGG.

ma si collocano le novità di Lione, a partire dalle tecniche più avanzate in tutte le tecnologie “zero emissioni” applicabili ai veicoli refrigerati: idrogeno, elettrificazione, energia solare. Novità mondiale SR2 FresH2, semirimorchio frigo multi-temperatura il cui gruppo frigorifero elettrico è alimentato direttamente dalla cella a combustibile a idrogeno senza passare attraverso una “batteria tampone” fonte di costi aggiuntivi, pesantezza e consumo eccessivo. Sviluppato in collaborazione con Carrier Transicold, produttore di unità di refrigerazione, SR2-e è un semirimorchio frigo da distribuzione multi-temperatura “elettrico ricaricabile”, il cui fabbisogno energetico è soddisfatto tramite un pack batterie, che viene ricaricato sia durante le sequenze di guida, per recupero o produzione di energia, sia sulla rete elettrica, con la possibilità di ese-

Erick Méjean (a sinistra) cede il timone di Lamberet al nuovo CEO Cyril Abegg.

guire un precarico in statico (come per un veicolo ibrido plug-in). Fornito da SAF, l’assale generatore elettrico TRAK’r è integrato nel telaio del semirimorchio. Una motrice elettrica Renault Trucks D ZE 26 t, con furgonatura refrigerata Frigoline HD e sistema di alimentazione ausiliaria tramite pannelli solari, e un furgone elettrico Peugeot e-Expert, dotato di una soluzione di coibentazione Lamberet ad alte prestazioni abbinata a un gruppo eCoolJet 106 Kerstner, dimostrano che Lamberet è tutt’altro che ferma alla prototipazione: allestimenti di serie funzionali, con veicoli realizzati quest’anno per marchi come Lidl. Il concetto di leggerezza è espresso da Frigolight, che prefigura la nuova generazione di carrozzerie Lamberet per furgoni pianalati o telaio-

cabina, offrendo una riduzione di massa del 25 per cento rispetto all’attuale gamma Frigoline. Frigolight presenta un gruppo e un design della carrozzeria “all-in-one” completamente nuovi, integrando i componenti del nuovo gruppo eCooljet 206 nel padiglione. Questo gruppo, commercializzato nel 2022, equipaggerà veicoli fino a 10 mc con gli stessi vantaggi della versione eCoolJet 106, dedicata a volumi da 2 a 5 mc. Con una massa ridotta di un quarto e un corpo che integra l’unità di refrigerazione, Frigolight segna un’innovazione in grado di stabilire nuovi standard sul mercato ed è frutto dell’esperienza Lamberet nel campo della leggerezza: SR2 Green Liner è tuttora il semirimorchio frigo più leggero sul mercato. Quanto all’efficienza, in particolare durante la distri-

Il suggestivo stand allestito da Lamberet al Solutrans di Lione. In pirmo piano il Frigolight per la nuova generazione di carrozzerie dedicate ai furgoni.

buzione intensiva nelle aree urbane, Lamberet intende rivoluzionare la vita quotidiana di conducenti e trasportatori introducendo, in anteprima mondiale, il controllo vocale dell’allestimento sulle sue motrici e semirimorchi. Basato sull’applicazione Multiplex Lamberet, il comando vocale “Ok Lamberet” consente di controllare l’innalzamento del portellone, l’apertura e la chiusura della relativa porta, le luci, ecc. In questo modo, le operazioni di consegna sono più sicure, veloci e confortevoli per l’operatore. Il controllo vocale sviluppato da Lamberet è un’innovazione rivoluzionaria a beneficio dei conducenti, le cui attività quo tidiane sono rimaste fondamentalmente invariate negli ultimi 50 anni. Altra innovazione rivoluzionaria per la sicurezza degli operatori in banchina, il primo sistema che previene la partenza senza preavviso in modo automatico. In questo modo Lamberet risolve il rischio di una partenza, durante il carico dei veicoli sulla banchina, mentre una macchina di movimentazione è ancora in azione: il freno di sicurezza contro le partenze improvvise è sviluppato da Lamberet con la tecnologia RFID. Oltre a queste importanti innovazioni, al Solutrans era possibile testare tutte le innovazioni tecniche Lamberet volte a migliorare l’utilizzo dei prodotti: per l’ergonomia, la paratia ultraleggera e antirottura Ergowall; per la facilità delle operazioni di carico e scarico, la porta sollevabile po steriore, 100 per cento pneu matica, Automatic Distri+, adattata al freddo negativo; per il controllo dei costi operativi, le luci rotanti antirottura Safelight. In parallelo, Solutrans è stata l’occasione per presentare in anteprima europea il nuovo design posteriore del telaio SR2, più sicuro e più aerodinamico.


HI-TRACTION PER CONDIZIONI

REME

TRE ANNI DI GARANZIA SULLA CATENA CINEMATICA* 4IV PI QMWWMSR TM W½HERXM WY SKRM XMTS HM XIVVIRS PE XVE^MSRI MHVSWXEXMGE EKKMYRXMZE ,- 86%'8-32 KEVERXMWGI EPP´SGGSVVIR^E YRE QMKPMSVI QERSZVEFMPMXk HIP ZIMGSPS I PE WMGYVI^^E HIP GSRHYGIRXI -P HMWTSWMXMZS r HMWTSRMFMPI WYPPE KEQQE -:)'3 < ;%= I WYPPE KEQQE -:)'3 8 ;%= ZIMGSPM TIRWEXM TIV STIVEVI MR GSRHM^MSRM HM SJJ VSEH PIKKIVS I MR UYIPPI TM IWXVIQI )RXVEQFI GSRMYKERS PI QMKPMSVM XIGRSPSKMI -:)'3 MR XIVQMRM HM IJ½GMIR^E HIM GSRWYQM I WMGYVI^^E GSR PE PIKKIRHEVME VSFYWXI^^E SJJ VSEH HIM ZIMGSPM TM VIWMWXIRXM TIV SJJVMVI YR´IPIZEXE TVSHYXXMZMXk GSR YR IGGI^MSREPI GSWXS XSXEPI H´IWIVGM^MS

CON IVECO E HI-TRACTION IL TUO LAVORO NON SI FERMA MAI.

IVECO. L’ ITALIA CHE VINCE. 3JJIVXE HE EXXMZEVI ZEPMHE ½RS EP WY -:)'3 8 ;%= I -:)'3 < ;%= IUYMTEKKMEXS GSR WMWXIQE HM XVE^MSRI MHVEYPMGE EKKMYRXMZE ,- 86%'8-32 IWGPYWI QMWWMSR KVEZSWI 0´SJJIVXE GSQTVIRHI MP XIV^S ERRS HM KEVER^ME WYPPE GEXIRE GMRIQEXMGE TIV YR GLMPSQIXVEKKMS QEWWMQS HM OQ ERRS +PM MRXIVZIRXM VIPEXMZM EP XIV^S ERRS HM KEVER^ME WYPPE GEXIRE GMRIQEXMGE ERHVERRS IWIKYMXM TVIWWS PE VIXI EWWMWXIR^MEPI -:)'3 4IV M HIXXEKPM WYM GSRXIRYXM I WYPPI GSRHM^MSRM JEVI VMJIVMQIRXS EP 'SRXVEXXS HM )WXIRWMSRI HM +EVER^ME VITIVMFMPI TVIWWS XYXXI PI 'SRGIWWMSREVMI EHIVIRXM -QQEKMRI E TYVS WGSTS MPPYWXVEXMZS 1IWWEKKMS TYFFPMGMXEVMS GSR ½REPMXk TVSQS^MSREPI RSR GYQYPEFMPI GSR EPXVI TVSQS^MSRM


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 32

N° 305 / Dicembre 2021

DAF XF, XG E XG⁺ INSIGNITI DEL TITOLO “INTERNATIONAL TRUCK OF THE YEAR 2022”

Orange è il colore della vittoria “I MODELLI XF, XG E XG⁺ HANNO DEFINITO UN NUOVO STANDARD NEL SETTORE DEI TRASPORTI IN TERMINI DI EFFICIENZA, SICUREZZA E COMFORT DI GUIDA”, HA DICHIARATO

GIANENRICO GRIFFINI, PRESIDENTE DELLA GIURIA. IL PREMIO È STATO ASSEGNATO AL

SALONE SOLUTRANS DI LIONE, IN FRANCIA. È LA SESTA VOLTA NELLA STORIA DEL

PREMIO

CHE IL COSTRUTTORE OLANDESE SALE SUL PODIO.

SOLO LO

SCORSO OTTOBRE DAF È STATA INSIGNITA DEL

L

LINO SINARI LIONE

a nuova generazione di veicoli industriali DAF per il lungo raggio è stata insignita del titolo IToY (International Truck of the Year 2022), nel corso di una cerimonia che si è svolta a Lione in Eurexpo, in occasione dell’edizione 2021 del Salone Solutrans Truck & Transport. In conformità con le regole del prestigioso Award, il premio annuale viene assegnato al veicolo introdotto nel corso del precedente anno che ha apportato il contributo più significativo all’efficienza dei trasporti su strada. Tale valutazione si basa su una precisa gamma di criteri, tra cui innovazione tecnologica, comfort, sicurezza, guidabilità, risparmio di carburante, “impronta” ambientale e TCO (Costo totale di gestione). “DAF - ha dichiarato Gianenrico Griffini, presidente della giuria - è stato il primo produttore ad avere introdotto una generazione di veicoli industriali completamente nuova, sviluppata in conformità con le nuove normative europee per la massa e le dimensioni dei veicoli. Il risultato è rappresentato da una gamma di veicoli estremamente eleganti e aerodinamici, in grado di offrire efficienza, sicurezza e comfort di guida senza pari. I nuovi veicoli XF, XG e XG⁺ offrono eccellente visibilità diretta grazie a un ampio parabrezza curvo, finestrini laterali con superficie vetrata aumentata e un finestrino aggiuntivo lato passeggero per la visione livello marciapiede. Tali caratteristiche, insieme al sistema di visione digitale che sostituisce i tradizionali specchietti retrovisori e alla nuova telecamera angolare, offrono

TRUCK INNOVATION AWARD 2022 PER L’XF H2 CON MOTORE A COMBUSTIONE A un’eccellente vista panoramica, proteggendo gli utenti della strada vulnerabili”. Il premio “International Truck of the Year 2022” è stato consegnato a Harry Wolters, presidente di DAF Trucks, che ha dedicato il riconoscimento agli oltre 12mila dipendenti del costruttore olandese in tutto il mondo. “Questo risultato - ha dichiarato Wolters - rappresenta un vero lavoro di squadra! La nuova generazione di veicoli XF, XG e XG⁺ rappresenta il più grande progetto d’innovazione nella storia della nostra azienda, in attività da oltre 90 anni. È il risultato di un ascolto approfondito dei nostri clienti e dei loro conducenti, di una visione chiara del futuro delle soluzioni di trasporto durevoli e sostenibili e di un grande impegno nel fornire le migliori soluzioni di trasporto possibili. Siamo i primi costruttori di veicoli industriali a rispettare appieno le nuove normative europee relative alle masse e alle dimensioni dei veicoli per offrire vantaggi unici ai trasportatori. È bello essere i primi, ma è ancora meglio essere unici”. Questa è la sesta volta che DAF sale sul primo gradino del podio dell’International Truck of the Year, avviato nel 1977. Il costruttore olandese si è aggiudicato il trofeo nel 1988 con l’iconico DAF 95 che, a distanza di dieci anni, nel 1998 tornava a vincere a seguito dello sbarco sul mercato del nuovo 95XF. Nel 2002 è stato invece il veicolo da distribuzione LF a ricevere la massima attenzione della giuria, in particolar modo per le innovazioni della sua catena cinematica. Non passerà che un lustro perché DAF, nel 2007, torni sul podio con l’ammiraglia XF 105. Nel

IDROGENO.

1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988

Seddon Atkinson 200 MAN 280 Volvo F7 MAN 321 Leyland T45 Ford Cargo Renault G260/290 Volvo F10 Mercedes-Benz LN2 Volvo FL MAN F90 DAF 95

2018 si è aggiudicato il premio l’accoppiata XF e CF (per trasporto regionale e nazionale). La giuria dell’IToY è composta da 24 redattori e giornalisti esperti in veicoli professionali. “Con l’introduzione dei suoi veicoli di nuova generazione - ha commentato il presidente Griffini - DAF offre una gamma di veicoli high-tech per impieghi gravo-

1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000

L’ALbo d’oro

Scaniaserie 3 Mercedes-Benz SK Renault AE Magnum Iveco EuroCargo Iveco EuroTech Volvo FH MAN F2000 Scania serie 4 Mercedes-Benz Actros DAF 95XF Mercedes-Benz Atego Volvo FH

si in grado di definire un nuovo standard nel settore. Inoltre, l’azienda guarda al futuro, in quanto offre una piattaforma completa ed estremamente efficiente dal punto di vista energetico per le nuove generazioni di trasmissioni e fonti energetiche alternative”. Un esempio è il nuovo XF, la cui tecnologia sfrutta i motori a combustione interna a

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

MAN TGA DAF LF Iveco Stralis Mercedes-Benz Actros Scania Serie R MAN TGL DAF XF 105 MAN TGX/TGS Mercedes-Benz Actros Scania Serie R Mercedes-Benz Atego Mercedes-Benz Actros

idrogeno in fase di sviluppo. Tale innovazione ha impressionato la giuria dell’International Truck of the Year lo scorso ottobre, quando DAF XF H2 Innovation Truck è stato insignito del Truck Innovation Award 2022. “La vincita di questo premio in particolare - ha commentato Ron Borsboom, Direttore Esecutivo DAF per lo sviluppo dei prodotti - riflette la no-

La consegna del trofeo “International Truck of the Year” ai vertici della Casa costruttrice olandese.

2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022

Iveco Stralis Hi-Way Volvo FH Renault Trucks T Iveco Eurocargo Scania Serie S DAF CF e XF Ford F-Max Mercedes-Benz Actros MAN TGX DAF XF, XG, XG+

stra filosofia di esplorare l’intera gamma di tecnologie disponibili per la decarbonizzazione dei trasporti e delle soluzioni di mobilità nei prossimi dieci anni. La tecnologia a idrogeno potrebbe diventare un’opzione sempre più interessante in futuro, al di là delle soluzioni elettriche a batteria che offriamo allo stato attuale e ai veicoli ibridi in sviluppo. Essere stati insigniti del Truck Innovation Award 2022 dimostra inoltre che il futuro dei motori a combustione interna, per i quali sono in arrivo nuove generazioni di carburanti a zero emissioni di carbonio, è ancora promettente. È essenziale comprendere che porre fine all’uso dei combustibili fossili non dovrebbe in alcun modo comportare automaticamente un divieto sui motori a combustione interna, soprattutto nel segmento dei trasporti a lungo raggio per impieghi gravosi. Grazie a H2ICE - ha aggiunto Borsboom - in molte aree è possibile sfruttare la rete di distribuzione esistente di stazioni di rifornimento. In tal modo, diamo valore alla nostra vasta conoscenza e all’assetto produttivo in relazione a questa tecnologia in Europa”.


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 305 / Dicembre 2021

Pagina 33

DAF / IL PUNTO DI STARACE SULLA CHIUSURA DELL’ANNO E SUL FUTURO DEL BRAND

Così deve essere il futuro a zero emissioni

È

CRISTINA ALTIERI SAN VITTORE OLONA

entusiasta Paolo Starace, numero uno di DAF in Italia, del prodotto che costituirà l’offensiva del suo brand dei prossimi anni, e soprattutto della possibilità di offrire ai clienti un approccio olistico al tema della transizione energetica, che sia in grado di tener conto delle reali esigenze di chi ogni giorno deve mettere i camion in strada. “Intanto abbiamo avuto la conferma che la nostra line up soddisfa alti standard qualitativi” - esordisce Starace, commentando la recente vittoria del premio “International Truck of te Year”. “XF, XG e XG+ offrono il massimo della qualità, un’efficienza del consumo carburante migliorata del 10 per cento, una vasta gamma di funzioni per la sicurezza attiva e passiva e un livello superiore in termini di lusso nel design dei camion. La Commissione europea ha introdotto un nuovo regolamento su masse e dimensioni con l’obiettivo di ridurre le emissioni, aumentare la sicurezza stradale e comfort di guida, e i nuovi veicoli DAF sfruttano al massimo le nuove possibilità offerte dal regolamento. Oggi però il mega trend con cui ci con-

frontiamo è quello della svolta elettrica della mobilità, anche se porre fine all’uso dei combustibili fossili non dovrebbe comportare automaticamente un divieto sui motori a combustione interna, soprattutto nel seg-

mento dei trasporti a lungo raggio per impieghi gravosi”. Dunque un veicolo diverso a seconda della tipologia di trasporto con una gamma che in casa DAF spazia dal termico all’elettrico fino al-

l’idrogeno. “Abbiamo visto il Presidente della Conferenza internazionale sul clima qualche settimana fa a Glasgow ricacciare indietro le lacrime che gli salivano agli oc chi per il mancato raggiungimento di tutti gli o -

biettivi stabiliti da Parigi. Abbiamo un compito serio, anche noi costruttori responsabili del trasporto su gomma, e DAF intende portarlo avanti con rigore e serietà”. Il cammino nella visione del marchio è chiaro e porta fino al 2050 quando si realizzerà il sogno di un’economia rinnovabile circolare. “Noi abbiamo soluzioni per ogni esigenza - prosegue Starace - in città veicoli elettrici a batteria, nei percorsi misti veicoli ibridi, mentre nelle lunghe percorrenze è ancora tempo di motore a combustione”. Gli ibridi in questo momento riescono ad essere estremamente versatili perché conciliano la guida a pro pulsione elettrica nelle città con il diesel per la massima autonomia in extraurbano. “L’idrogeno è una tecnologia sfidante ma ci aspettiamo un’implementazione della tecnologia nel corso dei prossimi 5-10 anni, è promettente, ma attualmente il TCO deve tener conto degli alti costi delle celle. In questo momento l’elettrico invece può già occuparsi di distribuzione urbana, rifiuti e navettaggio. Stiamo lavorando per renderlo elettrico accessibile a ogni tipo di ser vizio, ad esempio con pacchi batteria sostituibili in modo da poter essere rim-

FRESCA VINCITRICE DELL’“INTERNATIONAL

TRUCK OF THE YEAR 2022”, LA NEW GENERATION È L’OTTIMO PUNTO DI PARTENZA DA CUI SI STA SVILUPPANDO IL TRASPORTO DEI PROSSIMI ANNI PENSATO DAL MARCHIO OLANDESE.

CHE METTE

A SISTEMA VEICOLI A BATTERIE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI AL TOP PER LE AZIENDE CLIENTI.

piazzati con unità cariche quan do l’autonomia arriva ad esaurirsi”. Ma DAF non si ferma qui e attraverso il gruppo Paccard del quale fa parte mette a disposizione delle aziende la possibilità di acquistare nel pacchetto non solo i mezzi ma anche la strumentazione per la ricarica, dal wallbox da 22 kW alle colonnine da 360, che completano l’operazione in 45 minuti.

Upgreat. Il nuovo Actros L. Guida più rilassata, lavoro più efficiente, abitabilità ispirata ad un maggiore comfort: il nuovo Actros L ridefinisce il segmento Premium dei Mercedes-Benz Trucks. Per ulteriori informazioni puoi visitare il sito www.mercedes-benz-trucks.com

Carraro S.p.A. Concessionaria di Vendita Mercedes-Benz Trucks Via Priula 107 – 31040 -Nervesa della Battaglia (TV) Via Belluno 62 – 32036 – Sedico (BL) Via Martiri della Libertà 350 – 30173 – Venezia-Mestre (VE) Via Noalese 162 – 30036 – Santa Maria di Sala (TV) Via Nazionale 53 – 33040 – Pradamano (UD) www.gruppocarraro.it


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 34

N° 305 / Dicembre 2021

ALTIMANI LIFT / IL TEAM VENDITE SI RAFFORZA CON UNA FIGURA SENIOR

“E ora focus sul Triveneto” PROSEGUE LA STRATEGIA DI SVILUPPO DEL PRODUTTORE MANTOVANO DI SPONDE CARICATRICI, CHE CHIUDE IL 2021 CON LA PIENA OPERATIVITÀ DEL NUOVO SITO DI PEGOGNAGA E L’INGRESSO NELLO STAFF DI LUCA SALIN, PROFONDO CONOSCITORE DEL SETTORE NELL’AMBITO DEL NORD EST FINO A FRIULI E TRENTINO. “LA RICONOSCIUTA COMPETENZA DEL GENERAL MANAGER SCHINCAGLIA E L’INCREDIBILE ENERGIA DEL DIRETTORE COMMERCIALE SABRI RAPPRESENTANO LA CHIAVE DI VOLTA: ENTRO DUE ANNI SAREMO LEADER DI MERCATO”, SOTTOLINEA L’AMMINISTRATORE DELEGATO DAVIDE ALTIMANI.

U

MAX CAMPANELLA PEGOGNAGA

n 2021 con le bollicine quello che sta per chiudere Altimani Lift, produttore di sponde caricatrici con baricentro, produttivo e amministrativo, a Pe gognaga, alle porte di Man tova. Fondata da Paolo Altimani con un marcato focus sulla personalizzazione del prodotto, in cui l’imprenditore ha profuso tutta la sua esperienza e creatività, l’azienda è guidata dalla seconda generazione, nella persona del figlio Davide, verso nuovi e ambiziosi traguardi. Reso pienamente operativo il nuovo sito di Pegognaga (una superficie di 2mila mq che si sta rivelando già insufficiente per rispondere all’aumento della domanda), l’Amministratore delegato Davide Altimani e il suo General Manager Alberto Schincaglia stanno rafforzando la squadra dedicata alle vendite, alla cui responsabilità è assegnato Karim Sabri, Direttore Commerciale, in Altimani sin dalle origini. Sul finire dell’anno, un ingresso nel team di quelli certamente di peso: a occuparsi dell’area del Triveneto è Luca Salin, classe 1964, che apporta in Altimani una profonda conoscenza del territorio. “L’obiettivo - afferma Davide Altimani - è rag-

giungere la leadership sul mercato italiano entro due anni. Lo faremo puntando sulla qualità rigorosamente “Made in Italy”, su un servizio di straordinaria efficacia, grazie a una Rete che stiamo gradualmente rafforzando con

partner di eccellenza, e con uo mini di entusiasmo quali quelli che costituiscono il team, nelle vendite e in officina. La riconosciuta competenza di Schincaglia e l’incredibile energia di Sabri rappresentano la chiave di volta:

Luca Salin è stato accolto con il giusto spirito di squadra. Oggi Altimani sposta il focus anche sul Triveneto, ultimo tassello che ci mancava per passare alla conquista del Pae se: si completa la rete vendita in Italia su un territo-

rio che rappresenta circa il 15 per cento dei volumi nazionali nel settore delle sponde”. Originario di Mestre, dove vive con la compagna Sandra e il fedele Hermes, stupendo esemplare di beagle, Salin che oltre agli animali e alle

Il team delle vendite di Altimani Lift. Da sinistra: Luca Salin, Responsabile per il Triveneto; Davide Altimani, Amministratore delegato; Karim Sabri, Direttore Commerciale.

sponde ama fotografia, pesca e musica - vanta 31 anni di agente plurimandatario nel settore dell’allestimento di veicoli professionali. Storica la sua collaborazione con la bresciana Furgokit, più recente quella con la veronese SIRA. Nel 2008 amplia la famiglia occupandosi delle sponde per una nota multinazionale. “Con una famiglia di prodotti completa - spiega Salin - in questi anni sono entrato in contatto con carrozzerie di veicoli industriali di tutto il Triveneto. Il territorio vede la presenza di nuclei di grosse dimensioni concentrati a Treviso, Padova e Vicenza; a Verona, nel Friuli e in Trentino troviamo altre importanti realtà operative nel trasporto. Per naturale predisposizione mi confronto con carrozzerie che effettuano trasformazioni su telai, ma il mondo delle potenziali aziende interessate alla sponda Altimani conta anche Concessionarie, flotte, aziende con parchi veicoli in conto proprio e aziende di noleggio, che stanno assumendo sempre più rilevanza”. Quali sono i valori alla base della scelta di avviare la collaborazione con Altimani? “Ho sempre creduto - afferma Salin - nelle aziende italiane: il loro successo consente al “sistema Italia” di funzionare bene, di creare occupazione e offrire un prodotto di qualità, che è quanto richiede il mercato. È con quest’approccio che finora, con le aziende con cui ho collaborato, si sono ottenuti risultati interessanti e soddisfacenti. Con Altimani inizio una nuova sfida, ancora una volta con un’azienda italiana al cento per cento”. In Altimani il manager veneziano ritrova Schincaglia, con il quale ha in precedenza lavorato in tandem per 13 anni. “Insieme - afferma Schincaglia, dal 1989 impegnato nel settore delle sponde - abbiamo ottenuto performance di crescita importanti, in un momento storico tutt’altro che facile: nonostante la crisi economica globale, Salin si è distinto con impegno nel far crescere il fatturato. È persona dinamica, che desidera mettersi in gioco: l’ha fatto quando ci siamo conosciuti, approdando in un segmento che non conosceva e negli anni si è appassionato, dimostrando di saper fare buoni numeri”.

IL CEO: “SCELTE D’INVESTIMENTO VOLUTE FORTEMENTE E CON ORGOGLIO DALLA FAMIGLIA ALTIMANI”

SALIN: “CRESCEREMO GRAZIE A UNA SQUADRA DI GIOVANI E MANAGER D’ESPERIENZA” L a scelta di inserire Luca Salin nel team Altimani si colloca in una strategia di forte offensiva sul mercato italiano lanciata dal giovane Ceo. “La scelta di Schincaglia prima e di Salin oggi - afferma Davide Altimani - è stata fortemente voluta dalla famiglia Altimani, che crede e sta investendo nello sviluppo dell’azienda. C’erano altre possibilità? Forse sì, ma con ostinazione li abbiamo voluti entrambi: due figure che, pur

con le rispettive differenze, rappresentano il massimo in termini di competitività, con un’esperienza trentennale. È con orgoglio che Altimani presenta al mercato un gruppo valido e coeso: non sono scelte dettate dai numeri, il focus è sulle persone. Cresceremo insieme: la nostra è una squadra di uomini, non di venditori”. Quale sarà l’approccio che caratterizzerà l’offensiva nelle vendite di Altimani Lift nel

Triveneto? “In Altimani - risponde Luca Salin - ho subito intuito che si poteva iniziare, con il Direttore Schincaglia, sui valori che abbiamo sempre condiviso: lavorare insieme al cliente, in maniera sincera, con professionalità, dando risposte certe e rapide, assicurando i giusti tempi di consegna, e quando occorre metterci la giusta dose di pazienza. Siamo cresciuti insieme sui valori di trasparenza e su questi vogliamo continuare a cre-

scere, con soddisfazione per noi, per i clienti e per la famiglia Altimani. Sono consapevole che abbiamo competitor forti, con i quali ci confrontiamo e dei quali ho massimo rispetto, ma lo spirito, il prodotto, la rapidità del servizio, il rapporto con il cliente duraturo nel tempo e una squadra con giovani leve e persone d’esperienza consentiranno a Altimani di diventare produttore di qualità Made in Italy numero uno sul mercato”.


N° 305 / Dicembre 2021

SAF-HOLLAND / ASSALI E COMPONENTI TRAILER

Soluzioni premium per la sicurezza N

IL NUOVO È DUREVOLE E DAI BASSI CONSUMI. BECAUSE WE CARE!

IL FORNITORE TEDESCO LEADER NELLA COMPONENTISTICA PER VEICOLI INDUSTRIALI HA PRESENTATO AL SOLUTRANS IL SUO PORTAFOGLIO DI PRODOTTI DI ALTA QUALITÀ, DAI MODERNI SISTEMI DI SOSPENSIONE AI PIÙ INTELLIGENTI ACCESSORI PER RIMORCHI E SEMIRIMORCHI.

MAX CAMPANELLA LIONE

uovo assale elettrico SAF TRAKr per il recupero dell’energia tramite la frenata, molteplici componenti per rimorchi e semirimorchi e servizi per il mercato del ricambio i prodotti di punta presentati da SAF-Holland al Solutrans. Il fornitore tedesco di componenti per veicoli industriali continua a puntare sulla massima qualità degli accessori

striali e per le aziende di trasporto. Con i nuovi assali elet trici, in particolar modo con l’assale a recupero dell’energia dalla frenata SAF TRAKr, siamo pronti per un futuro sostenibile”. A Lione SAF-Holland ha lanciato l’assale elettrico SAF TRAKr che, grazie al recupero dell’energia generata durante la frenata, riduce al minimo il consumo di carburante e le emissioni di CO2 e particolato dei rimorchi. Questo protegge l’ambiente e pro-

Cristiano Sturaro (a sinistra), Direttore Generale Saf-Holland Italia, e Alexandre Charpiot, Vice President Sales EMEA del produttore tedesco, al Salone di Lione.

per il trainato e concentra lo sviluppo dei prodotti su elevato livello di sicurezza, più possibile durata di vita e impiego di moderne tecnologie. “È così - afferma Cristiano Stu raro, Direttore Generale SAF-Holland Italia - che creiamo valore aggiunto per i produttori di veicoli indu-

lunga la durata dei singoli componenti. Ulteriore contributo per la protezione delle risorse, i generatori degli assali elettrici sono realizzati senza l’utilizzo di risorse rare e di scarsa reperibilità e senza rame. “I nostri assali elettrici rendono il trasporto di merci pesanti più sostenibile e an-

che più efficiente”, spiega Stu raro. Principale applicazione per il SAF TRAKr sono i veicoli refrigerati, in cui le unità di consumo ausiliarie, come l’unità di refrigerazione o i riscaldatori, possono funzionare su base temporanea completamente con l’energia elettrica. Le prime esperienze degli utilizzatori e i risultati dell’attuale fase di test nel trasporto internazionale vengono utilizzati per ulteriori sviluppi. In evidenza anche il sistema telematico Trailermaster, che collega in rete i componenti del veicolo e fornisce dati digitali in tempo reale. Questa applicazione modernizza i processi di trasporto, semplifica la gestione del parco mezzi per le grandi flotte e aumenta l’efficacia, in modo che gli autotrasportatori siano aiutati nel gestire la sempre più crescente pressione competitiva. A Lione SAF-Holland ha presentato la sua vasta gamma di accessori per veicoli industriali: l’assale SAF Intradisc plus Integral, con freno a disco composto da due pezzi o a tamburo, la famiglia di so spensioni pneumatiche SAF Modul, i sollevatori telescopici di SAF-Holland e il marchio affiliato Sauer Quality Parts. Inoltre, le robuste ralle per molteplici applicazioni, ricambi originali per i due marchi, perni ralla, ganci traino della filiale italiana V.Orlandi e una selezione di cerchi ruota.

FORD TRUCKS ITALIA / 50 punti assistenza

Network in forte crescita È

segnata dal successo la strategia di espansione del network di Ford Trucks Italia che ha raggiunto il traguardo dei 50 punti di assistenza autorizzati sul territorio nazionale. “Tra le nostre priorità c’è sempre stata quella di creare una rete Sales & AfterSales attivain tutta Italia, capace di accompagnare il cliente in tutti i suoi viaggi - afferma Eduardo Maurelli, Network Development Manager di Ford Trucks Italia Sappiamo bene infatti che l’assistenza è un elemento fondamentale nella scelta di un veicolo. Per garantire una rete capillare e affidabile nel nostro Paese abbiamo deciso di affidarci a realtà già presenti sul territorio, con una forte esperienza e know-how pregressi e che vantano l’essere parte dell’ampia rete di officine del Gruppo Maurelli. A oggi abbiamo raggiunto quota 50 tra concessionarie e officine strategicamente selezionate per garantire un presidio efficiente dell’Italia. La professionalità, l’entusiasmo e la rapidità sono gli elementi fondanti della rete Ford Trucks Italia che mettiamo al servizio dei clienti”. Il network Ford Trucks Italia è così composto da 11 full dealer autorizzati, con un totale di 20 sedi, riorganizzate o completamente dedicate al brand Ford Trucks, e 30 officine, selezionate sulla base del circolante e sulla loro ubicazione, al fine di coprire i principali snodi viari come autostrade o statali, garantendo il miglior servizio di assistenza sia per i clienti nazionali che internazionali. “Sappiamo bene quanto sia fondamentale l’attività di post-vendita: per fidelizzare il cliente è infatti necessario offrirgli la certezza che per

qualsiasi tipo di necessità possa contare sull’efficienza dei punti di assistenza Ford Trucks Italia distribuiti su tutto il territorio nazionale - dichiara Elena De Leo, Aftersales Manager Ford Trucks Italia - Seguendo la filosofia Sharing The Load che contraddistingue il nostro brand, abbiamo creato una rete di assistenza con l’obiettivo di offrire una copertura flessibile, nazionale e internazionale, e garantire le migliori prestazioni e minori fermi macchina, permettendo al cliente di concentrarsi sulle attività principali della propria azienda”.

KÖGEL RIMORCHI RIBALTABILI

9

resistenza impressionante

9

mix di materiali orientato al tipo di impiego

9

elevata semplicità di manutenzione

w 1

e o .k w w

m o .c l e g

28.10.21 15:28


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 36

N° 305 / Dicembre 2021

REALTRAILER / IL MEGLIO DELL’ALLESTIMENTO FRIGO PER I SEMIRIMORCHI TTE

Freddo garantito per i farmaci È

LA CONCESSIONARIA FCA DI ROMA, RIVENDITORE KRONE PER IL LAZIO SU INCARICO DELL’IMPORTATORE DI SUZZARA, HA CONSEGNATO 14 FRIGORIFERI TOP DI GAMMA E 8 FURGONATI ALL'AZIENDA SPECIALIZZATA DA DECENNI NEL TRASPORTO DI MEDICINALI ALL’INSEGNA DELLA MASSIMA SICUREZZA.

CRISTINA ALTIERI FROSINONE

un trasporto che non ammette distrazioni quello dei prodotti farmaceutici, e per portarlo a termine TTE, storica azienda specializzata nella movimentazione di medicinali, ha scelto il meglio. Ha raddoppiato infatti il numero di semirimorchi Krone della sua flotta, aggiungendone 14 ed equipaggiandoli con il top dell'allestimento. I nuovi arrivati sono frigoriferi Cool Liner con un nuovo telaio rinforzato e la testata in vetroresina amovibile rotante, particolarità che rende più semplici e pratiche le operazioni di manutenzione e pulizia. Il gruppo frigo è Thermo King, tutti i semirimorchi hanno la certificazione Pharma, nove sono multi temperatura e cinque mono temperatura. “Trasportiamo prevalentemente farmaci - inizia a raccontarci Matteo Paglia, titolare, insieme ai genitori Fernando e Lorena, dell’azienda di trasporto con sede a Frosinone - dal principio attivo al prodotto finito, da e per l’Italia con rotte che coprono tutta l’Europa e coinvolgono anche numerosi Pae si Extra UE. Siamo una società certificata Tapa TRS1, il massimo livello di sicurezza per il trasporto: oltre ai farmaci ci occupiamo anche di merce differente,

sempre di alto valore, come il fashion”. L’azienda di trasporto, con sede a Frosinone, è nata solo nel 2013 ma raccoglie l’esperienza di 40 anni di trasporti. Una crescita graduale, segnata da alcune date importanti: gli inizi nel settore farmaceutico a partire dagli anni Ottanta, i primi viaggi internazionali negli anni Novanta, un’impennata significativa a partire dal 2007, con una specializzazione sempre più forte nel trasporto di medicinali e in massima sicurezza. “È un cliente al quale teniamo molto - interviene Roberto Orlando, Sales Manager di Realtrailer, distributore dei semirimorchi Krone in Italia - perché si tratta di un’azienda ad alta efficienza e professionalità, e infatti si occupa di

trasporto di merce di alto valore. Siamo orgogliosi di aver messo a punto un prodotto in grado di rispondere a quella che è l'esigenza principale di questo tipo di trasporto, la sicurezza del prodotto trasportato, da ogni punto di vista”. I semirimorchi frigo dispongono infatti di un sistema di telematica attraverso il quale da remoto non vengono solo controllati posizione e parametri vari dei veicoli, ma viene anche governata l’apertura delle porte. “Si chiama High Security Door Protect - prosegue Orlando - ed è un sistema per il quale le porte si aprono solo inserendo un codice sul pin pad esterno contenuto in una cassetta di sicurezza in acciaio inox posta davanti al semirimorchio.

Matteo Paglia di TTE. A destra, Mario Cappelli.

La password viene inviata dal sistema di telematica solo quando il veicolo è a destinazione. È per una questione di mantenimento di temperatura certamente, ma anche per scongiurare eventuali furti o manomissioni della merce: i medicinali trasportati possono avere anche un valore economico molto elevato. Quando l'autista richiude le porte, queste si serrano con l'azione di chiavistelli elettrici che vanno ad inserirsi nelle pareti, nel tetto e sul fondo del furgone. L’inaccessibilità è garantita”. “Questi veicoli sono delle vere e proprie casseforti su ruote - commenta Matteo Paglia - anche sugli altri mezzi in flotta abbiamo preso le nostre precauzioni con antifurto indi-

pendenti su trattori e rimorchi, ma questo è decisamente uno step in più”. A concludere il contratto di vendita dei 14 semirimorchi la storica concessionaria FCA di Roma, in attività dal 1953, dal 1978 mandataria Volvo V.I. e dal 2007 longa manus di Realtrailer per la vendita di veicoli Krone nel Lazio. “Sono soprattutto i trasporti industriali, di food e quelli di medicinali a richiedere la qualità delle soluzioni Krone - ci racconta Mario Cappelli, titolare del dealer capitolino - ne vendiamo circa 150 all’anno. Il rapporto con la TTE nasce negli anni Ottanta e da allora forniamo loro veicoli e semirimorchi”. “Quello con FCA - precisa Paglia - è un rapporto che dura da 30 anni, ini-

ziato da mio papà e proseguito da me: al signor Cappelli ci lega una stima reciproca, anche lui è un veterano del commercio dei veicoli industriali”. Oltre ai 14 frigoriferi la TTE ha acquistato anche 8 furgonati da 13,60 metri. “Questi veicoli - riprende Orlando - hanno la particolarità di essere monoasse, e verranno adibiti a servizi di corriere espresso, per esigenze di gran volume e poco peso. Ma sono i frigo la consegna davvero eccezionale. Questi semirimorchi non rappresentano lo standard, quello che solitamente viene scelto per il congelato, o per la frutta e la verdura. Abbiamo detto sì a tutti gli optional disponibili su questo prodotto, persino al controllo interno elettrico delle pareti. Si tratta di veicoli all’avanguardia, controllabili interamente da remoto. Tramite l’abbonamento alla telematica Krone, l’azienda è infatti in grado di visionare tramite app e portale dove sono i veicoli, quanto sono stati caricati, il livello dei liquidi, la pressione dei pneumatici. TTE ha scelto davvero una soluzione full optional e sia mo molto soddisfatti perché questi mezzi andranno a svolgere un compito importante: salvare le vite di chi assumerà i medicinali trasportati nella maniera più corretta possibile grazie ai nostri semirimorchi”.


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 305 / Dicembre 2021

Pagina 37

GOLO / LA PRIMA DI DUE BIGHE INDUSTRIA 4.0 PER LA MARUZZO GIULIANO

Eccellenza a sei mani RAPPORTI CHE DURANO DA UNA VITA E CHE PORTANO A TRATTATIVE SEMPLICI E AD UNA GESTIONE DEL BUSINESS BASATA SULLA FIDUCIA.

SU QUESTO È

CRESCIUTA NEGLI ANNI L’INTESA TRA L’ALLESTITORE DI

MALO E L’AZIENDA DI TRASPORTO VENETA, CHE OGGI VIAGGIA SERENA VERSO NUOVI OBIETTIVI CON LA COMPLICITÀ DI UN IMPORTANTE DEALER DEL TERRITORIO.

U

CRISTINA ALTIERI MONTEGALDA

na storia per certi versi come tante, per altri come tante vorrebbero essere quella di Giuliano Maruzzo, della sua azienda di trasporto e dei suoi fornitori. Una storia cementata nel territorio, un territorio attivo e laborioso, prodigo di aziende di eccellenza, lungimiranti e all’avanguardia. Cementata sì, ma in senso positivo, per la forza che arriva da radici piantate stabilmente nel terreno, senza che questa condizione comporti immobilismo, tutt’altro. Giuliano Maruzzo dirige la sua azienda con invidiabile apertura mentale, pronto ad accogliere i suggerimenti dei partner, a crescere insieme a loro e a sperimentare. Si affida agli allestimenti di Golo fin dal 1987, da sempre si può dire, visto che solo l’anno precedente si metteva in proprio, alla chiusura dell’azienda per la quale lavorava come autista. Da allora i suoi mezzi sono passati spesso e volentieri dalle officine di Malo, di papà Francesco prima, e di Matteo ora, dove un team di tecnici capeggiato proprio dal titolare e dalla sua laurea in ingegneria meccanica, confezionano gli allestimenti come fossero un abito di sartoria. Ma in questa vicenda fa capolino anche un terzo protagonista, pure lui legato all’azienda veneta da un rapporto di fiducia ultra trentennale. “Ho iniziato a metà degli anni Ottanta con un Fiat 110 - esordisce Giuliano Maruzzo - per passare già con il secondo acquisto a Mercedes-Benz. Da allora non ho più cambiato e oggi la flotta della mia azienda è costituita da 27 mezzi, tutti con la Stella sul frontale. E me li ha venduti tutti lui”. Il dito,

per nulla accusatorio, punta verso Roberto Vanzo, consulente tecnico commerciale di Trivellato, concessionaria Mercedes-Benz Trucks, leader in Veneto e tra le prime in Italia. “Oggi è una configurazione a sei mani quella dei miei veicoli - sorride Giuliano - allestimenti Golo, trattori Mercedes-Benz e necessità Maruzzo”. “Giuliano è sempre stato dinamico - conferma Matteo Golo - pronto a sperimentare nuove soluzioni, e questo l’ha reso un ottimo interlocutore per chi progetta prodotti innovativi come noi. Basta dare uno sguardo al suo parco veicoli per capire quanto sia flessibile, e quanto metta questa flessibilità al servizio del cliente: dal centinato alla gru con centina scarrabile, Giulia-

no non si è mai focalizzato su una sola tipilogia di trasporto. Oggi gli consegniamo la prima di due bighe configurate secondo la normativa Industria 4.0. Nel nostro mondo è tra i primi a scommettere su questo prodotto. Non ha avuto preclusioni: quando gli ho proposto l’idea si è interessato, ha approfondito, ha capito che poteva essere conveniente, e oggi può apprezzarne tutti i vantaggi”. La Maruzzo Giuliano è la tipica azienda che si organizza per non dire di no al cliente: collettame, carichi completi, parziali, i suoi camion sono in attività lungo rotte che coprono soprattutto il Nord Italia, ma non disdegnano puntate anche al Sud. E oggi i suoi mezzi vengono tenuti sotto controllo dalla tec-

nologia. “Le bighe che stiamo consegnando in questi giorni - illustra Matteo Golo – hanno centine alza-abbassa elettriche, tetti copri e scopri, porta posteriore, passaggio rimorchio-motrice tramite ponte in alluminio e sistema di pesatura. Grazie alla configurazione secondo la normativa Industria 4.0, Giuliano può gestire l’allestimento da remoto. Può disabilitare l’utilizzo delle sponde idrauliche, conoscere quanto peso ha sul veicolo, sapere se il tetto o le porte sono aperte, a che altezza della centina sta viaggiando il mezzo. Oltre naturalmente a conoscere la posizione del veicolo, e ad avere dalla centralina un ritorno su dati come consumi e percorrenze. Intanto all’interno della motrice l’autista riceve messaggi

AutotrAsporti MAruzzo

Sede operativa: Montegalda Titolare: Giuliano Maruzzo Attività: trasporti nazionali e locali, trasporti con gru Merce trasportata: collettame Flotta: 21 pesanti e 6 furgoni Dipendenti: 29 di cui 22 autisti

dall’azienda direttamente su un tablet”. Perché tutto funzionasse alla perfezione è stata indispensabile la stretta collaborazione con Mercedes-Benz nella persona di Roberto Vanzo che ha ordinato le predisposizioni giuste per consentire agli ingegneri di Golo di lavorare al meglio e di mettere a punto un prodotto compatibile: così vengono realizzati gli

Da sinistra: Roberto Vanzo, Trivellato Veicoli industriali, Renato Miotello, socio di Giuliano Maruzzo, Giuliano Maruzzo, la figlia e socia Samuela Maruzzo, le impiegate Alessia Tagliaro e Liliana Giacon; ultimo a destra Matteo Golo.

allestimenti di nuova generazione. “Ho venduto più di 30 veicoli a Giuliano - conferma Roberto Vanzo - questa è un’azienda orientata al futuro e la determinazione del suo titolare ha chiamato l’eccellenza. Quella di Golo innanzitutto: ricordo il giovanissimo ingegner Matteo Golo che prendeva in mano le direttive Mercedes per controllare che i suoi allestimenti avessero le caratteristiche giuste. Direi che tra Mercedes e Golo Maruzzo è caduto decisamente in buone mani!” - scherza Vanzo. “Al di là del rapporto professionale sono le persone che stanno dietro alle aziende a fare la differenza. Le difficoltà nel nostro lavoro capitano tutti i giorni, i prodotti sono qualitativamente inappuntabili ma si può sempre avere bisogno di qualcosa, e quando succede è importante darsi una mano a vicenda per risolvere i problemi in poco tempo”. “Quando vent’anni fa ho iniziato in azienda - conferma Matteo Golo - questo tipo di rapporto con i clienti era più frequente. Oggi è subentrata una certa freddezza, i ritmi si sono accelerati e sembra non ci sia più spazio per la costruzione di relazioni vere. Con Giuliano non è così, se interviene un problema ci diciamo ‘ok, lo risolviamo’, non giochiamo allo scarico delle responsabilità. Se fosse sempre così è indubbio che si lavorerebbe decisamente meglio”.


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 38

N° 305 / Dicembre 2021

ECHI DA ECOMONDO IVECO / PER UN TRASPORTO SEMPRE PIÙ SMART E SOSTENIBILE

Il cliente al centro di tutto “DA SEMPRE LAVORIAMO PER PROMUOVERE IL TRASPORTO, IL TRASPORTATORE E I MEZZI CHE LO ACCOMPAGNANO - HA DICHIARATO MIHAI DADERLAT, ITALY MARKET BUSINESS DIRECTOR - SIAMO INFATTI IN CHIUSURA DI UN ANNO CHE HA RAGGIUNTO IMPORTANTI RISULTATI E SIAMO ORGOGLIOSI DI VEDERE UNA RIPRESA SOLIDA E TANGIBILE CHE CI VEDE COME SEMPRE PROTAGONISTI. IN QUESTO CONTESTO, IN LINEA CON IL MESSAGGIO DI ECOMONDO, IVECO CONTINUA A INVESTIRE NEL BIOMETANO, LA RISPOSTA CARBON NEUTRAL IN OTTICA DI UN PERCORSO DI DECARBONIZZAZIONE PER UN TRASPORTO SEMPRE PIÙ SOSTENIBILE”.

I

FABIO BASILICO RIMINI

veco si è presentata all’ultima edizione di Ecomondo forte di una tradizione di oltre venti anni di attivo pro tagonismo nelle trazioni alternative. Nella cornice di uno degli appuntamenti più importanti a livello europeo in tema di economia circolare e sostenibilità, il costruttore ha presentato le novità di prodotto per un trasporto sempre più smart e sostenibile, che mette il cliente al centro di tutto. Nel corso dell’incontro con la stampa specializzata, il top management del Mercato Italia Iveco - Mihai Daderlat, Italy Market Business Director, Massimo Revetria, Italy Market Light Business Line Manager, e Alessandro Oitana, Italy Market Medium & Heavy Business Line Manager - ha ripercorso le tappe di un 2021 che ha visto il lancio del nuovo S-Way e del nuovo Daily. “Da sempre lavoriamo per promuovere il trasporto, il trasportatore e i mezzi che lo accompagnano - ha dichiarato Mihai Daderlat - Siamo infatti in chiusura di un anno che ha raggiunto importanti risultati e siamo orgogliosi di vedere una ripresa solida e tangibile che ci vede come sempre protagonisti. In questo contesto, in linea con il messaggio di Ecomondo, Iveco continua a investire nel biometano, la risposta carbon neutral in ottica di un percorso di decarbonizzazione per un trasporto sempre più sostenibile”. Gli ha fatto eco Massimo Revetria: “Ancora una volta il nuovo Daily si conferma il vero partner di lavoro, capace di rispondere a 360° alle esigenze del cliente presenti e future. Un veicolo ai vertici della categoria per sostenibilità, efficienza, comfort di guida e livello tecnologico, grazie anche al nuovo compagno di viaggio digitale Iveco

Driver Pal. Da oltre 40 anni, tradizione e innovazione rappresentano il segreto del successo del Daily”. Anche Alessandro Oitana ha sottolineato il costante impegno di Iveco in un’ottica di innovazione ed efficienza: “Per noi di Iveco è motivo di grande orgoglio rinnovare la nostra partecipazione a Ecomondo, una fiera che condivide con il brand i valori legati alla sostenibilità e che coniuga due realtà fondamentali del nostro business, l’ecologia e la raccolta rifiuti, settore in cui Iveco è leader indiscusso a livello nazionale”. Lo stand del brand ha ospitato quattro Daily, di cui uno a limentato a gas naturale compresso CNG, un Eurocargo CNG e un S-Way CNG. Il nuovo Daily si presenta con una gamma completa di nuo-

vi motori da 2.3 e 3.0 litri Euro 6 D-Final Light Duty ed Eu ro VI E Heavy Duty, un nuovo cambio manuale a 6 marce, al top della categoria per affidabilità e precisione d’innesto, e sedili Hi-Adaptive in memory foam riproget-

tati con proprietà di assorbimento e contenimento per il massimo comfort. Il modello è inoltre dotato di Driver Pal, l’innovativo compagno di viaggio digitale del conducente. La gamma leggera era rappresentata a Ecomondo

dalla versione CNG cabinato da 7 t, di colore bianco polare, dotato di motorizzazione 3 litri da 136 cv, cambio automatico Hi-Matic a 8 rapporti, sospensione pneumatica e bombole di metano da 49 kg su rack retrocabina per au-

Il top management del Mercato Italia Iveco durante la conferenza stampa tenutasi presso lo stand allestito dal costruttore italiano a Ecomondo 2021. Da sinistra: Massimo Revetria, Light Business Line Manager; Mihai Daderlat, Business Director; e Alessandro Oitana, Medium & Heavy Business Line Manager.

mentare l’autonomia fino a 600 km. Sullo stand erano inoltre presenti un Daily cabinato bianco polare con motore 2.3 da 136 cv, cambio manuale a 6 marce, Cruise Control, Iveco Driver Pal e pacchetto Business, un secondo Daily cabinato bianco polare, sempre con motore 2.3 litri 136 cv, cambio manuale a 6 marce e pacchetto Evolution con My Iveco Infotainment. A completare la gamma leggera, il Daily furgone nella nuova ed esclusiva colorazione bianco lunare, motorizzazione 2.3 litri da 156 cv, cambio automatico Hi-Matic a 8 rapporti, nuova sospensione adattiva pneumatica Air-Pro, versione Connect con pacchetto Delivery Regional, che include tutti i sistemi di assistenza alla guida di livello II. Le versioni Daily Evolution e Connect con Driver Pal portano a bordo i nuovi contenuti digitali e, grazie alla Connectivity Box, è possibile accedere a tutti i servizi integrati e alle soluzioni di trasporto Iveco On. Riflettori di Ecomondo puntati anche su un Eurocargo CNG di colore bianco e passo di 3.330 mm, equipaggiato con propulsore Tector 6 da 210 cv, sospensioni posteriori pneumatiche, cambio automatico e Pack Comfort Dab incluso per massimizzare il comfort del driver. Eurocargo, che quest’anno ha celebrato il traguardo del veicolo nu mero 600mila prodotto presso lo stabilimento di Brescia, si presenta come soluzione sostenibile, efficiente, maneggevole e versatile, perfetta per le missioni urbane e i servizi municipali. Dalla distribuzione porta-a-porta alla raccolta rifiuti e alla pulizia del le strade fino ai servizi stra dali e alle applicazioni porta container, Eurocargo è in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza. Per la gamma pesante, lo stand Iveco ha ospitato un SWay CNG cabinato 3 assi caratterizzato da cambio automatico Allison, passo di 4.500 mm e autonomia di 540 km. S-Way in versione alimentata con metano compresso è un veicolo versatile per ogni tipo di mission, capace di conciliare prestazioni e sostenibilità, ulteriormente massimizzata con l’utilizzo del bio metano. Infine, ad accogliere gli ospiti all’ingresso della fiera ci ha pensato un SWay a gas naturale liquefatto (LNG) in versione trattore 4x2, alimentato da due serbatoi a metano liquido da 540 litri per un’autonomia massima di ben 1.600 km. Il veicolo è equipaggiato con motore Cursor 13 da 460 cv ed è caratterizzato da un passo di 3.800 mm, sospensioni posteriori pneumatiche, cambio automatizzato Hi-Tronix da 12 marce, climatizzatore a regolazione automatica e Parking Cooler integrato, ausiliari intelligenti, volante in pelle e Iveco Hi-Cruise.


ASSISTENZA SU STRADA? CI PENSA EUROMASTER!

Euromas m ter Internat a ional Assistance Scegli il servizio di assistenza stradale attivo h24 e 7gg su 7,, con un numero unico di pronto intervento de edicato dall’Italia e dall’Estero. Euromaster conta di una rete di centri presenti in tutta Europa ed è il partner ideale per la gestione e l’assistenza delle flotte autoccarro e tras a porto leggero, unico per tempestività d’intervento, trasparenza dei prezzi e semplicità di fatturazione.

(+39) 345 6195445 Risposta in 1 minuto, soluzione in 2 ore e fattura in 3 giorni.

IN BUONE MANI euromaster-pneumatici.it


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 40

N° 305 / Dicembre 2021

ECHI DA ECOMONDO SULLO STAND DELLA STELLA LA GAMMA UNIMOG, ECONIC, ACTROS E CANTER PIÙ SPECIALIZZATA, SICURA E GREEN DI SEMPRE IN GRADO DI SODDISFARE LE SPECIFICHE ESIGENZE DEL MONDO DELLE MUNICIPALITÀ,

RECYCLING E DEL TRASPORTO DI LINEA. LA ROADMAP DI MERCEDES-BENZ TRUCKS VERSO LA

DEL

MOBILITÀ ELETTRICA A ZERO EMISSIONI HA AVUTO COME PROTAGONISTI I

MERCEDES-BENZ EACTROS, EECONIC, EACTROS LONGHAUL E GENH2 TRUCK.

MERCEDES-BENZ E FUSO PER MUNICIPALITÀ, RECYCLING E TRASPORTO DI LINEA

Soluzioni green per tutti i settori

L

GIANCARLO TOSCANO RIMINI

a presenza di Mercedes-Benz Trucks Italia al l’ultima edizione di Ecomondo non è passata inosservata vista la quantità di prodotti a marchio MercedesBenz e Fuso presentati. La gamma più specializzata, sicura e green di sempre in grado di soddisfare le specifiche esigenze del mondo delle municipalità, del Recycling e del trasporto di linea. A Rimini sono state anche celebrate tre importanti ricorrenze: i 125 an ni di Mercedes-Benz Trucks, i 75 anni di Unimog e i 25 anni di Actros. L’Unimog U423 con motore OM934 nella versione Euro 6 Step E testimonia il valore del leader nelle attività di manutenzione della rete stradale che si distingue principalmente per la sua trazione integrale permanente, gli assi a portale e le dimensioni com patte che lo rendono e stremamente maneggevole. Inoltre, tramite le interfacce idrauliche, meccaniche ed elettriche standardizzate, Unimog è in grado di utilizzare una grande varietà di attrezzature. Inoltre, la cabina di guida ergonomica con visuale panoramica consente di tenere sempre sotto controllo le at trezzature montate nella parte anteriore del veicolo garantendo la totale sicurezza nelle operazioni di viabilità invernale su ghiaccio e neve. Sullo stand era presente anche l’Econic 2630 nella sua versione diesel Euro 6 Step E di ultima generazione, veicolo specificatamente concepito per i servizi pubblici in ambito urbano grazie alla grande accessibilità dell’ingresso “low-entry”. Econic coniuga due importanti requisiti: una lunga esperienza e quindi la

competenza tecnica del marchio e i vantaggi di una soluzione speciale ideata espressamente per le esigenze dei servizi municipali, di raccolta rifiuti e di distribuzione. Econic è la base perfetta per la realizzazione di ogni allestimento ed è equipaggiato di serie con sistemi tecnologicamente avanzati quali l’Assistenza al mantenimento della corsia e l’Active Brake Assist di quinta generazione che permette in situazioni di pericolo con imminente collisione di effettuare frenate di emergenza fino al completo arresto del veicolo. A Ecomondo ha fatto la sua comparsa anche il nuovo

Actros modello 1832 L, il top per la distribuzione pesante cittadina ed extraurbana, contraddistinto per maneggevolezza e facilità di allestimento. Il modello è configurabile in alternativa anche in versione autocarro da 26 t e fino a quattro motori a sei cilindri in linea Euro 6 E (OM 936, 470, 471 e 473) che coprono complessivamente 17 livelli di potenza. Inoltre, sono disponibili i sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione, come l’Active Brake Assist 5 con funzione di rilevazione dei pedoni (di serie). E non è stato da meno il brand Fuso che in uno spazio completamente dedicato ha

esposto i veicoli più rappresentativi di tutta la gamma Canter: il 3S13 che con la sua larghezza di soli 1.70 metri e una manovrabilità senza pari garantisce la dinamica di marcia e le misure di un’auto compatta con la portata e la funzionalità di un autocarro leggero; il 7C15, che con un valore di passo pari 2.800 mm coniuga carico utile di riferimento per la categoria e una maneggevolezza senza pari e si propone come partner ideale per il trasporto di carichi pesanti in contesti urbani. Lo scorso settembre è partita la commercializzazione del nuovo Canter Euro 6 Step E che oltre a rispondere

Fuso Canter è al centro di un continuo processo di innovazione. In alto, il Mercedes-Benz Actros.

alla più severa normativa antinquinamento si rinnova esteticamente. Il nuovo modello Canter si presenta con un’accattivante cabina ridisegnata, oltre a miglioramenti nella sicurezza e nel comfort. Di rilievo la disponibilità del Sideguard Assist che rileva la presenza di pedoni o altri utenti della strada nella fase di svolta a destra, eliminando l’angolo morto. La roadmap di MercedesBenz Trucks verso la mobilità elettrica a zero emissioni ha avuto come protagonisti i Mercedes-Benz eActros, eEconic, eActros LongHaul e GenH2 Truck. Al centro dell’attenzione della Stella ci sono la trazione elettrica a batteria e la tecnologia a celle a combustibile basata sull’idrogeno. L’eActros è un modello innovativo progettato per il servizio di distribuzione pesante. Ha festeggiato il suo debutto mondiale alla fine di giugno ed è prodotto in serie da ottobre. Il cuore tecnologico dell’eActros è rappresentato dall’unità di azionamento, che consta di due motori elettrici integrati e un cambio a due velocità. A seconda della versione, eActros trae la sua energia da tre o quattro pacchetti batteria, dotati ciascuno di una potenza di 105 kWh circa. La capacità massima di circa 420 kWh consente autonomie fino a 400 chilometri. La prossima pietra miliare nel portafoglio di veicoli elettrificati di Mercedes-Benz Trucks sarà l’eEconic, previsto per la seconda metà del 2022. Le specifiche tecniche centrali dell’eEconic sono in gran parte identiche a quelle del l’eActros. Come veicolo per la raccolta rifiuti, eEconic coprirà la maggior parte dei percorsi di raccolta rifiuti tipici di Econic nell’impiego a

un turno, senza pausa per la ricarica intermedia. Grazie alla catena cinematica elettrica si ottiene un pianale della cabina piatto e, conseguentemente, un passaggio molto agevole da un lato all’altro della medesima. Si tratta di un vantaggio apprezzabile soprattutto quando il conducente desidera scendere dal veicolo sul lato opposto a quello della circolazione stradale, attraverso la porta a libro sul lato dell’accompagnatore. Oltre che per il servizio di distribuzione e per gli impieghi nei servizi municipali, Mercedes-Benz Trucks si affida a concept di trazione alternativi anche per le lunghe percorrenze. L’eActros LongHaul elettrico a batteria, che sarà lanciato nel 2024, offrirà una grande efficienza energetica e ciò gli consentirà di effettuare regolarmente viaggi su percorsi pianificabili con una sola carica della batteria e un’autonomia di circa 500 chilometri. Il GenH2 Truck rappresenta una generazione di truck completamente nuova, che viene alimentata a idrogeno sulla base della tecnologia delle celle a combustibile. Le ditte di trasporti saranno in grado di utilizzare il veicolo per viaggi flessibili e impegnativi, con percorrenze fino a 1.000 chilometri e più, senza alcuna sosta per il rifornimento. Grazie all’utilizzo di idrogeno liquido, che presenta una densità energetica significativamente più elevata rispetto all’idrogeno gassoso impiegato finora, le prestazioni del veicolo raggiungono il livello di un convenzionale truck diesel paragonabile. Le sperimentazioni presso i clienti dovrebbero iniziare nel 2023 e i primi esemplari di GenH2 Truck prodotti in serie dovrebbero essere consegnati ai clienti dal 2027.


N° 305 / Dicembre 2021

IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 41

09:49


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 42

N° 305 / Dicembre 2021

ECHI DA ECOMONDO SCANIA / PIATTAFORME IN GRADO DI DARE UNA RISPOSTA ALLE ESIGENZE DEL TRASPORTO

Determinati a innovare

D

GUIDO PRINA RIMINI

al biometano alla propulsione elettrica, Sca nia persegue con determinazione la strada dell’innovazione tecnologica allo scopo di approntare soluzioni sempre più adeguate a rispondere alla esigenze del trasporto efficiente e sostenibile. Asse strategico dell’impegno del Grifone è lo sviluppo di piattaforme in grado di dare risposte concrete in un’ottica sistemica incentrata su una mobilità realmente a prova di futuro. Ecomondo 2021 è stata per Scania un’occasione preziosa per comunicare tutto questo. Innanzitutto con l’evento “Scania Power Solutions” dove in anteprima assoluta è stata presentata la soluzione industriale per le applicazioni elettriche o ibride. Al centro dell’interesse del costruttore svedese c’è anche il biometano. Il convegno dal titolo “Il domani, oggi”, organizzato pres so lo stand allestito a Eco mondo e moderato da Massimo Marciani, Presidente del Freight Leaders Council - associazione nata a Milano nel 1991 con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di una logistica sempre più competitiva, sostenibile ed evoluta - ha offerto agli operatori l’occasione per confrontarsi sulle novità e sugli orizzonti futuri del trasporto con la consapevolezza di avere una forte responsabilità nei confronti dell’ambiente e della società. In quel contesto è stato mostrato come nel corso del tempo Scania abbia realizzato soluzioni sempre più efficienti, concentrandosi sulle innovazioni e sulle tecnologie del presente ma con uno sguardo rivolto al futuro. Scania ha presentato, quindi, la sua gamma di soluzioni per un trasporto sempre più sostenibile - dal biometano fino alla propulsione elettrica - non solamente come fornitore di veicoli, ma anche come fornitore di servizi e di soluzioni per i clienti. Sempre all’interno del suo stand, Italscania ha organizzato un altro evento dedicato al mondo degli allestitori, attori di fondamentale importanza nel mondo del trasporto su gomma. “Anche in questa edizione di Ecomondo Scania vuole dimostrare il suo impegno nel progettare soluzioni che siano, allo stesso tempo, in grado di dare una risposta alle esigenze legate all’operatività dei mezzi e alla loro sostenibilità - ha evidenziato Enrique Enrich, Presidente e Amministratore delegato di Italscania - In questo percorso all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione, è fondamentale instaurare una relazione attiva e costante con tutta la nostra rete e l’ecosistema del trasporto composto da committenza, infrastrutture e istituzioni”. L’impegno di Scania per la promozione di veicoli elettrici agisce su più fronti. Dal momento che il suo obiettivo è guidare la transizione verso un sistema di trasporto sostenibile, il costruttore ritiene che i veicoli elettrici saranno

DAL BIOMETANO ALLA PROPULSIONE ELETTRICA,

SCANIA

PERSEGUE CON DETERMINAZIONE LA STRADA DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA ALLO SCOPO DI APPRONTARE SOLUZIONI SEMPRE PIÙ ADEGUATE A RISPONDERE ALLA ESIGENZE DEL TRASPORTO EFFICIENTE E SOSTENIBILE.

ASSE

STRATEGICO DELL’IMPEGNO DEL

GRIFONE È LO SVILUPPO DI PIATTAFORME IN GRADO DI DARE RISPOSTE CONCRETE IN UN’OTTICA SISTEMICA INCENTRATA SU UNA MOBILITÀ REALMENTE A PROVA DI FUTURO. lo strumento principale per gui dare il cambiamento e consentire ai clienti di ottenere soluzioni di trasporto decarbonizzate con una migliore economia di trasporto. Il rapido sviluppo delle soluzioni elettriche per i veicoli pesanti include il rapido avanzamento della tecnologia delle batterie in relazione alla capacità di immagazzinare energia per kg. Il tempo di ricarica, i cicli di ricarica e il risparmio economico per kg migliorano rapidamente. Ciò significa che queste soluzioni diventeranno più convenienti, soprattutto per i percorsi ripetitivi e prevedibili. Sostituiranno gradualmente le soluzioni di Scania alimentate da combustibili fossili e biocarburanti a oggi utilizzate per la maggior parte delle applicazioni di trasporto. Senza contare che un veicolo elettrico richiede meno manutenzione di un veicolo convenzionale, il che signi-

fica un maggiore tempo di attività e migliori costi orari o per km. Scania ha appreso dalle esperienze nel trasporto pubblico, segmento nel quale la trasformazione è iniziata da tempo, che la richiesta di soluzioni elettriche è sempre maggiore. La Casa di Södertälje ha già lanciato un autocarro completamente elettrico e un autocarro ibrido plug-in. E tra qualche anno prevede di introdurre autocarri elettrici a lunga percorrenza che saranno in grado di trasportare un peso totale di 40 tonnellate per 4-5 ore e di ricaricarsi velocemente durante i 45 minuti di riposo obbligatorio dei conducenti. Inoltre, entro il 2025, Scania prevede che i veicoli elettrificati rappresenteranno circa il 10 per cento del volume totale delle vendite di veicoli in Europa e che entro il 2030 il 50 per cento del volume totale delle vendi-

te di veicoli sarà elettrificato. Il Grifone ha anche investito nelle tecnologie a idrogeno ed è attualmente l’unico produttore di veicoli per incarichi pesanti con simili automezzi operativi presso i clienti. Gli ingegneri hanno acquisito informazioni preziose da questi primi test e ogni sforzo punta in tale direzione. Tuttavia, in futuro, l’uso dell’idrogeno per tali applicazioni sarà limitato, poiché è necessario il triplo dell’elettricità rinnovabile per alimentare un autocarro a idrogeno rispetto a un autocarro elettrico. Una grande quantità di energia viene dispersa nella produzione, distribuzione e riconversione in elettricità. È necessario inoltre considerare la riparazione e la manutenzione. Il costo di un veicolo a idrogeno sarà superiore a quello di un veicolo elettrico a batteria, poiché i suoi sistemi sono più complessi, come l’impianto di ri-

circolo dell’aria e di raffreddamento. Inoltre, l’idrogeno è un gas volatile che richiede una maggiore manutenzione per garantire la sicurezza. Resta il fatto che l’idrogeno è un vettore energetico promettente in quanto rappresenta un ottimo modo di immagazzinare energia per lunghi cicli e giocherà un ruolo importante nella decarbonizzazione se prodotto in modo ecologico. Gli obiettivi climatici di Scania, da raggiungere entro il 2025, vedranno l’azienda tagliare del 50 per cento le emissioni di CO2 dalle proprie attività e la riduzione del 20 per cento delle emissioni dei veicoli prodotti. Per raggiungere obiettivi di questa vasta portata, Scania si concentra sul well-to-wheel, che ha requisiti più rigorosi rispetto a molti dei regolamenti legislativi incentrati sul tank-towheel. Il costruttore si impegna a lanciare ogni anno al-

Scania conferma il suo ruolo di player globale di riferimento per le trazioni alternative e la mobilità sostenibile ed efficiente.

meno una nuova applicazione di prodotti elettrici nel segmento degli autobus e dei veicoli industriali. Al tempo stesso, gli investimenti della società nella creazione di una solida infrastruttura per i veicoli elettrici rimangono una priorità. Si parla perciò di oltre 1 miliardo di corone svedesi nell’arco di diversi anni per l’impianto di assemblaggio di batterie di Södertälje, la cui costruzione è già iniziata con l’obiettivo della piena o peratività entro il 2023. Inoltre, da questo autunno è in funzione, sempre a Södertälje, un laboratorio per i test e l’implementazione su misura delle batterie. Qui Scania ha investito 15,5 milioni di euro. Va anche segnato che tre anni fa, nel 2018, Scania ha annunciato un investimento nella società svedese Northvolt e una partnership per sviluppare e commercializzare in modo congiunto la tecnologia a batteria per veicoli industriali. Oggi, mentre Northvolt sta raccogliendo nuovi fondi azionari, Scania ha annunciato un aumento pro porzionale del suo investimento nella partnership. Infine, il Grifone è tra i partner del progetto Trustonomy, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, creato per sostenere e promuovere la ricerca nello spazio europeo della ricerca. Il progetto Trustonomy mira ad aumentare la fiducia e l’accettazione dei veicoli a elevata automazione attraverso la ricerca, sperimentazione e valutazione di tecnologie e approcci rilevanti per lo sviluppo della guida autonoma, in relazione a diverse categorie di utenti (professionali e non), modalità di trasporto su strada e condizioni di guida.



Pagina 44

IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 305 / Dicembre 2021

ECHI DA ECOMONDO

FORD TRUCKS ITALIA / COLLABORAZIONE CON VRENT E FARID PER LA RACCOLTA RIFIUTI

L’ecologia ha il suo veicolo IL VEICOLO 2633 VR NASCE DALLA COLLABORAZIONE CON VRENT, LA PIÙ GRANDE SOCIETÀ DI NOLEGGIO SPECIALIZZATA IN VEICOLI DEL SEGMENTO WASTE AND RECICLING, E FARID, TRA I PIÙ IMPORTANTI COSTRUTTORI EUROPEI DI COMPATTATORI PER LA RACCOLTA RIFIUTI. FORD TRUCKS HA STUDIATO UN SISTEMA CHE AGEVOLA IL PROCESSO DI CARICO ATTRAVERSO LA GESTIONE COMPUTERIZZATA DELLA PRESA DI FORZA, OFFRENDO IL MASSIMO COMFORT NELLE ATTIVITÀ DI CARICO.

P

FABIO BASILICO RIMINI

iù specializzato di co sì... È nato esplicitamente per l’ecologia il nuovo veicolo powered by Ford Trucks presentato all’ultima edizione di Ecomondo, a Rimini. Il suo nome è 2633 VR. Ford Trucks Italia ha così fortemente caratterizzato la sua premiere all’evento europeo di riferimento per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerante. La filiale italiana del costruttore americano era affiancata dal partner V RENT con l’obiettivo di accendere i riflettori su una gamma di veicoli sempre più efficiente, sicura e sostenibile. Il nuovo veicolo rappresenta una soluzione potente ed efficace in grado di soddisfare le specifiche esigenze delle municipalità impegnate nei servizi di raccolta integrata dei rifiuti, un comparto fon da men tale nella moderna economia circolare. Ford Trucks 2633 VR nasce proprio dalla stretta collaborazione con V -

RENT, la più grande società di noleggio specializzata in veicoli del segmento waste and recicling, e Farid, uno dei più importanti costruttori europei di compattatori per la raccolta rifiuti. Muoversi nel contesto urbano, svoltare in strade strette e congestionate, scaricare rapidamente tonnellate di rifiuti e cassonetti è un’attività che richiede un duro lavoro e una grande accortezza: per questo motivo la progettazione del Ford Trucks 2633 VR è stata concepita, in ogni minimo dettaglio, per alleggerire l’attività lavorativa degli operatori e garantire la massima sicurezza stradale. Ford Trucks ha studiato un sistema innovativo che agevola il processo di carico attraverso una gestione computerizzata della presa di forza, offrendo il massimo comfort nelle attività di carico. Inoltre, la lettura in tempo reale del carico sugli assali posteriori consente la corretta distribuzione dei pesi durante le diverse fasi di caricamento. Il cassone del compattatore Farid T2 ha una capacità di 27 mc. Il nuovo

terzo asse sterzante a controllo elettronico di ultima generazione garantisce una miglior manovrabilità, una guida più precisa e raggi di sterzata più contenuti. Il nuovo sistema riduce il raggio di sterzata del 9 per cento, offrendo un’e sperienza di guida più agevole, soprattutto nei contesti urbani, dove gli spazi di manovra sono più ristretti. Il motore Euro 6E Ecotorq con i suoi 330 cavalli di potenza massima e i 1.300 Nm di coppia mas sima (da 1.200 a 1.700 giri/min) insieme al cambio automatizzato ZF Ecotronic MID 9 AS (9 marce + retromarcia) di ultimissima generazione garantiscono una trasmissione fluida e continua nonché una manutenzione ridotta, assicurando nel contempo il massimo comfort di guida, soprattutto nei contesti cittadini ad alta intensità di traffico. Anche la plancia soft touch, la cabina ampia e spaziosa e le sospensioni pneumatiche posteriori e del sedile del conducente aumentano il comfort di marcia insieme all’abitabilità del veicolo.


09:17

Per il tuo business scegli il meglio, alla tua flotta ci pensiamo Noi! BestDrive Professional è il network di Continental dedicato alle Flotte autocarro. Vieni a scoprire tutti i nostri servizi dedicati; l’assistenza necessaria per supportare il tuo business.

BestDrive Italia

Continental Italia


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 46

N° 305 / Dicembre 2021

ECHI DA ECOMONDO GORIZIANE / GREEN-G ECARRY SBARCA A RIMINI CON DUE VEICOLI INNOVATIVI

Piccolo ma pronto a tutto

C

MAX CAMPANELLA RIMINI

on oltre tre quarti di secolo di storia e 150 dipendenti, quella di Goriziane S.p.A. è la storia di un’azienda familiare, fondata da Antonio Chiello che, padovano, fu tra i primi a portare su strada veicoli ribaltabili. Negli anni, l’azienda è cresciuta mantenendo intatta la capacità di intendere e anticipare le esigenze della clientela, anche grazie a un approccio re lazionale - interno, tra e con i dipendenti, e verso l’e sterno nei confronti di fornitori e stakeholder - che continua a essere quello di azienda familiare, con il coinvolgimento nei valori che accomunano la struttura manageriale a ciascun di pendente, così come il clien te finale: “Mettere l’uomo al centro è la mission che ci ha fatto evolvere in questi 75 anni ed è la stessa con cui, nel 2019, abbiamo investito in GreenG”. Con queste parole Antonio Chiello, 52 anni, terza generazione, che con orgoglio por ta il nome del nonno, illustra i due veicoli esposti al Salone Ecomondo, a pochi metri dallo stand della veneta Xdea, che ha proposto sullo stand un allestimento per spurghi su elettrico Green-G ecarry. “A disposizione della nuova business unit - prosegue Chiello - abbiamo messo sette decenni d’ingegneria e capacità manutentiva nei settori oil & gas, navale, ferroviario, difesa militare, nei si-

CENTO PER CENTO ELETTRICO, CENTO PER CENTO ITALIANO, SI PRESENTA AL SALONE CON UN MESSAGGIO PRECISO: DALL’IGIENE URBANA ALLE CONSEGNE LAST MILE, PASSANDO PER GIARDINAGGIO E PIATTAFORME AEREE, ECARRY SI DIMOSTRA IN GRADO DI AFFRONTARE OGNI MISSIONE URBANA.

stemi per macchinari speciali. Con un dna basato su sviluppo e manutenzione al servizio delle flotte, siamo rivolti al mondo delle imprese, enti pubblici, vettori, operatori logistici, igiene urbana ecc.: un mercato che, nel suo complesso, richiede un veicolo agile e pronto a mettersi in stra da per lo

scopo specifico richiesto. Dopo due anni di sperimentazione, siamo partiti con un nostro telaio e un veicolo di nostra ingegnerizzazione”. Italiano al cento per cento, ecarry nasce nelle linee di assemblaggio nel sito di Villesse, in provincia di Gorizia, dove ha sede l’headquarter Goriziane. “Sin

ALLA BASE, TRE QUARTI DI SECOLO DI STORIA AL SERVIZIO DELLE FLOTTE.

dall’inizio - precisa Chiello - abbiamo pensato a un veicolo full load, destinato a circolare in città, lungo percorsi che prevedono frequenti start&stop, come l’utilizzo per igiene urbana. I 38 cm di altezza da terra sono finalizzati a rendere più agevoli i saliscendi giornalieri. Sin dall’estetica è un

In questa pagina, i due veicoli presentati a Ecomondo dall’azienda friulana Goriziane.

mezzo che si dimostra pronto a scendere in campo, operativo, professionale”. Green-G chiude il 2021 con una produzione di 50 unità, che saranno raddoppiate nel 2022. “Le richieste precisa Antonio Chiello - arrivano da flotte nazionali e europee: ecarry nasce come veicolo modulare, quindi

viene adattata sia l’attrezzatura sia il sistema per la ricarica delle batterie: alle dotazioni di serie si affiancano optional e una serie di accessori. Le personalizzazioni sono veramente tantissime e, nel 2022, si ag giungerà la versione 4.0, con il controllo da remoto sui consumi e l’ag giornamento delle map pe per ciascuna area di operatività del cliente”. Due esempi di personalizzazioni erano visibili a Rimini Fiere: un ecarry allestito con vasca ribaltabile per igiene urbana, il secondo con cel la frigorifera. “Ma sono possibili - precisa Chiello - piattaforme aeree, vasca per lavori di giardinaggio, allestimenti per consegne last mile ecc. Il nostro sbarco a Ecomondo vuol lanciare un messaggio preciso: con Green-G ecarry si può svolgere qualsiasi missione in città in modalità elettrica, con un veicolo da 3,5 tonnellate e carico utile da 1.700 kg”.

Antonio Chiello, terza generazione al timone di una holding tuttora azienda familiare

“Nel 2022 veicolo alleggerito e gamma ampliata” Q uella di Green-G con il suo ecarry dalle dimensioni estremamente ridotte (meno di 180 cm di larghezza, 570 di lunghezza, 195 di altezza), più che un’offensiva commerciale è un approccio al mercato “in punta di piedi”, con un focus diretto più sulla produzione che non sul fare volumi di vendita. “Il confronto con la flotta - spiega Antonio Chiello, Amministratore - non punta affatto all’obiettivo di sostituire tutti i suoi mezzi con nostri veicoli. L’invito è testare qualche unità, su base quotidiana, costruendo insieme l’allestimento più efficace, valutando l’analisi dei percorsi e, insieme, prendersi cura dell’intera flotta, anche del restante parco a motore termico. Oggi stiamo acquistando sul mercato allestimenti dai migliori fornitori, il prossimo anno intendiamo sviluppare partnership ad-hoc, nell’interesse del cliente finale”.

Dal momento della messa su strada (lo scorso luglio), il primo ecarry immatricolato ha percorso oltre 5mila km, intervallati da circa 5.800 start&stop. Durante la missione sono stati eseguiti più di 120 scarichi e 1.400 cicli di volta-bidoni per raccogliere 72.500 kg di rifiuti. Una missione operativa durante la quale Green-G ecarry non ha presentato alcun guasto né interruzioni nel servizio di raccolta. Quali novità ci aspettano nel 2022? “I prossimi step - continua Chiello - sono rappresentati da alleggerimento del veicolo e semplificazione delle operazioni di allestimento e ricarica. Metteremo a disposizione del cliente una gamma di veicoli differenziati per peso e andremo a occupare anche il segmento delle portate maggiori. L’unicità di ecarry sta nel mettere l’uomo al centro: il veicolo è sviluppato pensando a facilitare il lavoro quotidiano qualunque sia l’attività dell’operatore”.


La forza per andare più lontano Lunghi viaggi. Strade solitarie. Lo stress nel consegnare il carico nei tempi previsti. Quando lavori, hai bisogno di una forza interiore per andare avanti 24 ore su 24, 7 giorni su 7. PETRONAS Urania con tecnologia StrongTechTM è progettato per resistere più a lungo formando una pellicola di fluido eccezionalmente forte per estendere gli intervalli di cambio dell’olio e la vita del motore, aumentare al massimo le prestazioni, la redditività e darti la forza per continuare a lavorare.

Stronger for longer

Scopri il “core strength”. Visita www.pli-petronas.com/it-it/petronas-urania


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 48

N° 305 / Dicembre 2021

ECHI DA ECOMONDO VEICOLO DI RIFERIMENTO NELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI, LA NOVITÀ DI

PONTEDERA NON POTEVA MANCARE L’APPUNTAMENTO CON LA KERMESSE ROMAGNOLA. IN ESPOSIZIONE SIA LA VERSIONE TELAIO CHE QUELLA CASSONATA, ENTRAMBE PERFETTE PER GLI ALLESTIMENTI PIÙ DISPARATI.

È LA

VERSATILITÀ LA CARTA VINCENTE DI UN MODELLO CHE, LANCIATO A INIZIO ANNO, STA REGISTRANDO IMPORTANTI RISULTATI IN EUROPA.

PIAGGIO COMMERCIAL / PONTEDERA RISPONDE CON IL PORTER NP6

In città non ha rivali

P

VALENTINA MASSA RIMINI

iaggio Commercial è pro tagonista a Ecomondo con la nuova gamma Porter NP6: lanciata ad inizio anno sta già registrando importanti risultati sui mercati europei. Sullo stand della fie ra dedicata alla tecnologia verde, l’NP6 è presente in due varianti telaio e una cassone che sembrano aspettare solo un allestimento adeguato. Già perché è proprio la ver satilità la carta vincente di questo city truck progettato per eccellere nel lavoro in am bito urbano ma a suo agio anche fuori città. Compatto, performante e green, è efficiente nelle prestazioni e competitivo nei costi, sia d’acquisto sia d’esercizio.

con ponte posteriore a ruote singole e i 1.610 kg nel la versione con ruote gemellate, con una massa a terra che non supera i 2.800 kg: Por ter NP6 è perciò in grado di trasportare un carico superiore al proprio peso. Performance così elevate in termini di portata sono possibili grazie a una configurazione da truck: il telaio a longheroni in acciaio altoresistenziale a sezione scatolare, saldato e integrato alla struttura della cabina, garantisce elevata robustez-

za e un peso contenuto. La sospensione anteriore MacPherson e posteriore ad assale rigido con balestre paraboliche bi-lama, permettono una capacità di carico di 1.000 kg sull’asse an teriore e fino a 2.020 kg sull’asse posteriore. Grazie alla trazione posteriore, il carico produce aderenza sulle ruo te motrici assicurando un’eccellente tenuta di strada in ogni condizione di fondo stradale. A ciò contribuiscono anche le moderne funzioni di assistenza alla guida, tra cui

ESC, ASR, ABS e EBD, che coadiuvano il conducente durante le manovre e ottimizzano le performance del veicolo aumentando la sicurezza attiva. MOTORIZZAZIONI ECOLOGICHE

Coerentemente con il percorso intrapreso già da anni dal Gruppo Piaggio mirato alla riduzione dei consumi di fonti energetiche, all’attenzione verso l’ambiente e al miglioramento della qualità della

VersioNi porter Np6

Pianale Fisso Porter NP6 Pianale Fisso è la versione ideale per chi necessita di un vano di carico piatto e regolare, completamente sfruttabile e facilmente accessibile. L’altezza del piano di carico è infatti pari a 800 mm e le sponde in lega di alluminio sono apribili su tre lati. Il cassone è disponibile in due differenti lunghezze, standard o extra, e in ogni caso arriva a uno spazio utile in grado di ospitare 4 europallet.

CABINA SEMI-AVANZATA

Rispetto alla precedente generazione la larghezza della cabina cresce di soli 245 mm, attestandosi a 1.640 mm: un dato che si mantiene inferiore di 500 mm rispetto alla media dei veicoli commerciali leggeri. L’adozione di una cabina semi-avanzata compatta ha consentito di ottimizzare gli spazi a vantaggio del la massimizzazione del carico. Tutto ciò si traduce in un rapporto record tra gli ingombri e la capacità di carico: nel la sua versione più compatta, Piaggio Porter NP6 ha un’impronta a terra di 6,9 mq, per una capacità di carico di ben 200 kg per ogni mq occupato. La portata utile cresce di quasi il 30 per cento, con la portata a telaio che può raggiungere i 1.275 kg nella versione

vita, la nuova gamma Piaggio Porter NP6 propone due motorizzazioni totalmente ecologiche: un quattro cilindri in linea di 1,5 litri, Euro 6, con alimentazione combinata benzina e GPL o benzina e metano. Le motorizzazioni sono disponibili in due differenti versioni, a seconda dell’autonomia garantita dall’impianto a GPL o a metano: Short Range, dedicata a un uso prevalentemente urbano, e Long Range, capace di una maggiore autonomia e anche di una portata superiore.

Come anticipavamo, la gamma è flessibile e offre la massima allestibilità grazie alla possibilità di combinare versioni a passo corto o a passo lungo, con ponte posteriore a ruote singole o a ruote gemellate, e la disponibilità di due versioni pronte all’uso, con pianale fisso o pianale ribaltabile. In più, i due differenti rapporti al ponte standard e ridotto - ottimizzano i consumi nelle varie tipologie di utilizzo e agevolano il lavoro con carichi gravosi in condizioni di elevata pendenza, aumentando la capacità di spunto in salita da fermo. Com binando tra loro le varie versioni a disposizione Porter NP6 offre fino a 1400 diverse possibilità di scelta, potendo essere di fatto configurato su misura per qualsiasi tipo di esigenza professionale e di pre ferenza dell’utilizzatore finale.

Pianale Ribaltabile Porter NP6 Pianale Ribaltabile combina i vantaggi derivanti dalla struttura del pianale con la praticità del sistema di ribaltamento elettroidraulico, con angolo massimo di 45°. Ideale per il trasporto e lo scarico di merci sfuse e materiali pesanti è perciò il veicolo che meglio soddisfa le esigenze delle piccole e medie imprese impegnate, ad esempio, nel campo dell’edilizia. Il cassone è dotato di serie di paracabina e di sponde in lega di alluminio apribili su tre lati.

La funzionalità di Piaggio Porter NP6 sono state messe in evidenza durante Ecomondo.

Chassis Le prestazioni, la dotazione tecnica, la robustezza e la versatilità del telaio garantiscono un’eccellente versatilità della versione Chassis: Porter NP6 nasce per adattarsi ad un ventaglio ampissimo di allestimenti e di conseguenza di mission specifiche, tra cui logistica urbana, food delivery, cura delle aree verdi, manutenzione, officine mobili, edilizia, vele pubblicitarie, pubblica utilità, manutenzione. Sempre nell’ottica di facilitare anche gli allestimenti destinati ai compiti più gravosi, su Porter NP6 sono state sviluppate predisposizioni per prese di forza, da cui prelevare sino a 16 kW di potenza: oltre che sul motore, la presa è installabile anche sul cambio, dove è demoltiplicata e più facilmente raggiungibile per attrezzature poste dietro la cabina.


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 305 / Dicembre 2021

Pagina 49

ECHI DA ECOMONDO IL PUNTO SULLA CONSEGNA DELL’ULTIMO MIGLIO

Home delivery sotto i riflettori

S

LINO SINARI RIMINI

i è parlato di ultimo miglio a Ecomondo, un argomento che di giorno in giorno diventa sempre più rilevante in considerazione del la crescita esponenziale dell’home delivery. Numerose le problematiche relative al l’aumento di traffico nei cen tri storici, sulle quali il con vegno ha voluto fare il punto. Grandi catene di distribuzione, aziende municipalizzate e case costruttrici sono tutti soggetti direttamente investiti da una grande responsabilità, quella di rendere sostenibili le flotte in vista di una migliore convivenza in ambito urbano. Il momento di confronto è partito da una considerazione: entro il 2050 due terzi delle persone nel mondo vivranno nelle città. Come e con quali tecnologie ci si muoverà nella città del futuro? Come gestire il tempo e come salvaguardare l’ambiente? “La regolamentazione dell’e-commerce, in crescita esponenziale, è difficile come cercare di fermare l’acqua con le mani” ha affermato Claudio Fraconti, responsabile qualità di Trial Srl, nonché presidente dell’Osservatorio Trasporti e Logistica di Milano. “Questo fenomeno comporta un maggior flusso di

veicoli da 3,5 t all’interno dei centri storici, spesso insufficienti per consegne di pallet in ambito urbano. Vanno innanzitutto create delle piattaforme di prossimità intorno alle grandi città che consentano una migliore gestione delle consegne. Anche la questione dello smaltimento dei rifiuti è cruciale, e va af frontata in fretta. Una soluzione, secondo l’imprenditore, potrebbe essere quella di aumentare la portata dei veicoli guidabili dalle patenti B per l’utilizzo nei centri storici: in questo modo i veicoli con maggiore capacità di carico aumenterebbero e diminuirebbero i viaggi e di conseguenza il

traffico. È molto difficile che si possa attuare in tempi brevi - ha commentato a latere del convegno Fra conti - perché significherebbe modificare il Codice della Strada. Però una soluzione va trovata, anche perché conosciamo tutti benissimo la problematica della carenza di autisti con patente C, ormai sono praticamente introvabili”. Roberto Terenghi, responsabile del parco veicolare di AMSA a Milano, ha parlato dell’esperienza e delle necessità del gruppo sul fronte della raccolta rifiuti, con un parco mezzi che conta “il 30 per cento di veicoli alimentati a metano, con un’attenzione

crescente verso le nuove tecnologie, tra cui quella elettrica, che AMSA sta valutando tenendo conto di aspetti come pianificazione, autonomia e tempi di ricarica”. Tutte questioni che le case costruttrici co noscono molto bene e su cui si concentrano ricerca e sperimentazioni. “Come costruttori- ha spiegato Massimo Revetria, Head of Business Iveco - dobbiamo fare la nostra parte e lavorare in un’ottica di pianificazione insieme agli altri soggetti coinvolti. È importante, per esempio, che ci sia una politica di incentivi pluriennali che permettano ai nostri clienti di pia nificare le loro attività.

Parlando di elettrico, a livello normativo occorre spingere le autorità a sviluppare le infrastrutture, coinvolgendo i soggetti che se ne occupano. In questo momento, però, la tecnologia elettrica non riesce a coprire tutte le necessità: credo che andrebbe rivista la rimozione del gas come combustibile alternativo”. Della necessità di una maggiore integrazione ha parlato anche Domenico Andreoli, Head of Marketing, PR & Homologations di Mercedes-Benz Trucks Italia. “Bisogna uscire dagli schemi che conosciamo” ha commentato Andreoli reclamando un maggiore supporto da parte dei soggetti pubblici ai costruttori, i quali già adesso “stanno viaggiando a una velocità molto alta nel lo sviluppo tecnologico dei veicoli. Le risorse, però, non sono illimitate e dobbiamo decidere come investirle. Prendiamo l’esempio dell’idro geno, che presuppone grandi investimenti all’interno di progetti che non sono al momento definiti nel dettaglio. Non si può far cadere il peso degli investimenti nelle infrastrutture soltanto sulla filiera. È indubbio però che elettrificazione e idrogeno possono aiutare le città a ridurre l’inquinamento. Noi, come Gruppo Daimler, ci crediamo molto e stiamo lavorando su questi fronti”.

È SEMPRE UTILE CONFRONTARSI SULLE PROBLEMATICHE CHE COINVOLGONO A VARIO TITOLO AZIENDE, PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E CASE COSTRUTTRICI.

ALLA KERMESSE DEDICATA AL GREEN C’È ANCHE STATO SPAZIO PER UN CONFRONTO RELATIVO ALLA DISTRIBUZIONE URBANA CHE CON LA SUA CRESCITA HA SOLLEVATO INEDITI PROBLEMI IN AMBITO DI MOBILITÀ.

TMT TANKS AND TRAILERS SI RACCONTA CON IL CONCHIGLIA STANDARD

Piani mobili per tutte le esigenze G

HA SCELTO DI ESPORRE ALLA RASSEGNA DEL GREEN UNO DEI SUOI PRODOTTI PIÙ FAMOSI E VINCENTI L’AZIENDA DI MONTEPRANDONE, DA CINQUANT’ANNI LEADER NEL SETTORE DEI PIANI MOBILI. CONCHIGLIA SI TRADUCE IN UNA PIATTAFORMA BASE SU CUI VENGONO REALIZZATI I PRODOTTI MENO COMPLESSI.

MATTEO GALIMBERTI RIMINI

rande entusiasmo tra le fila di TMT Tank and Trailers International per un settore che riparte (anche) da Ecomondo. Finalmente si torna in presenza, a poter toccare, volendo, i prodotti con mano, poterli osservare, porre le domande che eventualmente sorgano così, sul momento. Sullo stand di TMT c’è una squadra di dirigenti e commerciali pronta a raccontare il prodotto esposto, ma anche a spiegare le infinite possibilità di personalizzazione date dal resto della gamma. E sono numerosissimi i visitatori, clienti, prospect, che si soffermano ad ascoltare e a esaminare il mezzo scelto per l’esposizione potendo usufruire dell’occasione per saggiare le innovazioni proposte da TMT. Si tratta di un Conchiglia E00 da 92 mc di volume e dalla lunghezza utile interna di 13.400 mm. È un piano mobile che può essere equipaggiato con porte laterali, sia a destra che a sinistra, da 6.200 mm ciascuna. Dalle porte laterali è possibile caricare pannelli di ogni genere, cassoni, profilati e materiale pallet-

La squadra di dirigenti e commerciali di TMT presente sullo stand di Ecomondo ha risposto a tutte le domande dei visitatori.

tizzato, oltre al materiale sfuso nella massima sicurezza certificata. Caratteristica della produzione TMT è la realizzazione, sui piani mobili, di tutto ciò che può servire al trasporto, in nome della massima personalizzazione: allestimento Hupac per l’intermodale, frigo per l’isotermico, container. TMT inoltre è tra i pochi produttori europei a realizzare tutti i tipi di porte laterali. Le linee di prodotto si declinano su semirimorchi a piano mobile walking floor, autobotti e cisterne, containers walking floor, portacontainers, impianti di misurazione e pompaggio petrolifero, impianto di trasferimento rifiuti. Per quanto riguarda i piani mobili esistono tre famiglie diverse: Conchiglia, appunto, esposto ad Ecomondo, Scrigno e Leakproof. Conchiglia è una piattaforma base su cui vengono realizzati i prodotti più generici o meno complessi. Scrigno è il prodotto di punta, cavallo di battaglia e esclusiva ad apertura totale, mentre Leakproof è l’impermeabile per il trasporto di rifiuti umidi, bagnati o comunque urbani. Si aggiungono le cisterne carburante e da trasporto rifiuti.


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 50

N° 305 / Dicembre 2021

ECHI DA ECOMONDO UN TEAM DI SPECIALISTI DELLA FILIALE ITALIANA È INTERAMENTE DEDICATO AD ACCOMPAGNARE LE AZIENDE DI TRASPORTO NELLA TRANSIZIONE ENERGETICA. “LA TRAZIONE ELETTRICA È DISPONIBILE SUBITO E NELL’IMMEDIATO, MA OCCORRE CHE L’AUTORITÀ DI GOVERNO, CON UNA POLITICA D’INCENTIVI, LA RENDA ACCESSIBILE AI TRASPORTATORI NELL’INTERESSE DI TUTTI, COMMITTENZA COMPRESA”, AFFERMA

GIOVANNI DATTOLI, AMMINISTRATORE DELEGATO VOLVO TRUCKS ITALIA.

VOLVO TRUCKS / PROTAGONISTI FE ELECTRIC, FH LNG E CON TECNOLOGIA I-SAVE

Zero emission, tutto è possibile

E

MAX CAMPANELLA RIMINI

lettrico e non solo allo stand Volvo Trucks di Ecomondo, dove il costruttore svedese - leader nella tecnologia della trazione elettrica applicata ai veicoli industriali - ha esposto, in un’ammiccante livrea azzurro chiaro, un esemplare del Volvo FE Electric. Veicolo adatto praticamente a qualsiasi lavoro (consegne in città, distribuzione regionale, operazioni di cantieristica ecc.), grazie a un telaio leggero e resistente, che mantiene inalterata l’elevata ca-

pacità di carico, in versione cento per cento elettrica si rivela particolarmente idoneo all’applicazione di raccolta rifiuti. Al suo fianco, l’ammiraglia per il lungo raggio FH con alimentazione LNG, sulla base della tecnologia esclusiva Volvo che combina la consolidata tecnologia diesel con il gas naturale liquefatto. Come risultato, il veicolo offre emissioni ridotte e prestazioni eccezionali, assicurando, in fase di ripartenza e in caso di necessità, il funzionamento con motore diesel Euro VI. L’FH era inoltre esposto con tecnologia I-Save, sinonimo di più

coppia e meno carburante: I-Save combina i motori Volvo D13TC con il “pacchetto carburante”, ovvero consente di guidare a regimi bassi con una marcia più alta per un tempo più lungo, contribuendo a una guida più fluida e silenziosa. Inoltre, l’erogazione della coppia dalla catena cinematica è più rapida. SFOGGIO TECNOLOGICO

A Ecomondo forse bastava solo l’elettrico... “Esserci con tutta la tecnologia disponibile - spiega Giovanni Dattoli, dal 1° set-

tembre 2018 Amministratore delegato Volvo Trucks Italia - ha un preciso significato: quello che conduce alle Zero Emissioni è un viaggio che va percorso con differenti metodologie. Volvo si è posta l’obiettivo di favorire il passaggio alla trazione elettrica, ma soprattutto di accompagnare i suoi clienti in questo viaggio”. “Con ciascuno di essi continua - costruiamo un progetto su misura: un team specializzato e dedicato avvia un confronto continuo, che si basa sulla percorrenza, la tipologia di percorso e di carico; con-

fronto che coinvolge cliente, committente e costruttore, perché occorre brevettare soluzioni nell’interesse comune. Il percorso è iniziato: in pochi anni per alcune applicazioni si utilizzeranno tecnologie alternative al diesel, occorre che tutti ne siano consapevoli. In questa fase di cambiamento, veloce e dirompente, Volvo Trucks fa la sua parte, occupando il suo spazio come costruttore di riferimento, con una competenza dimostrata sul campo”. Qual è il “tassello” mancante per consentire, in Italia, la rapida diffusione della trazione elettrica? “Al

tavolo di confronto - dice ancora Dattoli - dovrebbe sedere l’autorità di governo, che è quanto ho riferito al sottosegretario intervenuto a visitare il nostro stand a Rimini”. “Dalle istituzioni - conclude Dattoli - dovrebbe arrivare l’impegno, prim’ancora che sulla realizzazione di una rete infrastrutturale, ad una politica d’incentivi: la trazione elettrica è una realtà disponibile, immediata, utilizzabile subito, ma occorre che sia accessibile ai trasportatori, affinché questi possano soddisfare le esigenze della committenza”.

Per Dattoli e la sua squadra Ecomondo 2021 è stato un evento ricco di stimoli preziosi

V

“Il costo dell’LNG? Siamo in una fase transitoria”

olvo Trucks è il primo costruttore ad aver effettuato in Italia forniture già importanti di pesanti stradali elettrici, com’è il caso delle 11 unità FE Electric alla campana I.N.C.O. “Ennesima dimostrazione - afferma l’AD Giovanni Dattoli - che l’elettrico rappresenta una soluzione immediata e disponibile: aziende che pianificano l’acquisto di veicoli elettrici lo fanno con la consapevolezza della precisa mission cui sono destinati, nel caso di I.N.C.O. raccolta rifiuti urbana e suburbana. Allo stesso modo, sono tante le aziende che, in questo e in altri segmenti (ad esempio i servizi per la GDO), possono accedere all’elettrico, avendo la certezza di trovare punti di ricarica sufficienti per viaggiare senza problemi”. Pollice insù per Dattoli al termine di Ecomondo 2021,

tra le prime fiere internazionali, in Italia, a riaprire i battenti dopo il periodo pandemico. “L’interesse, l’attenzione e il flusso d’idee emerse - dichiara il timoniere di Volvo Trucks Italia - ha superato ogni più rosea aspettativa: allo stand il clima nel team Volvo e tra i clienti è stato davvero positivo”. La presenza di un FH a LNG cozza un po’ con l’incredibile aumento del costo alla pompa del gas naturale, più che raddoppiato in pochi mesi. “Il fenomeno - afferma Dattoli è temporaneo: presto la problematica sarà affrontata in sede istituzionale. Quella dell’LNG è una strada avviata che dovrà giocoforza essere ripresa, non foss’altro perché consente l’abbattimento del 20 per cento di emissioni di CO2”.


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 305 / Dicembre 2021

Pagina 51

ECHI DA ECOMONDO FASSI SUPERSTAR CON LA PRIMA GRU ELETTRICA AL CENTRO DELLA NUOVA OFFENSIVA

Tranquilli, non faccio rumore A

UN’ESIGENZA SEMPRE PIÙ SENTITA, SOPRATTUTTO NEI CENTRI URBANI, QUELLA DI POTER DISPORRE DI GRU IN GRADO DI OPERARE ANCHE A VEICOLO SPENTO. CI PENSA IL COSTRUTTORE DI ALBINO CHE PRESENTA AL SALONE DEL GREEN IL SUO PRIMO PRODOTTO A TRAZIONE TOTALMENTE ELETTRICA, DESTINATO A RAFFORZARE UN’OFFENSIVA DI PRODOTTO CHE STA PERFORMANDO MOLTO BENE.

LINO SINARI RIMINI

Ecomondo Fassi presenta la gru del futuro, un prodotto totalmente elettrico alimentato da un gruppo batterie al litio che può essere ricaricato sia dal motore termico del truck durante gli spostamenti, sia dal la corrente di rete. Il nuovo sistema Smart Hybrid Technology è presentato sulla Fas si F345RB.2.26 L214 ma potrà essere adottato da un’ampia fascia di modelli, dalle Micro fino a quelle di 40 tm di capacità di sollevamento. Si tratta di una soluzione in grado di rispondere a una domanda sempre più pressante, soprattutto da parte dei Paesi del Nord Europa, nei confronti di gru in grado di lavorare nei centri abitati senza la necessità di avere il veicolo in moto, quindi senza emettere gas di scarico e rumore. Con il sistema Smart Hybrid Technology tutte queste esigenze sono rispettate, perché la gru lavora con l’autocarro a motore spento grazie al proprio motore elettrico alimentato dal gruppo batterie. Il sistema è anche sicuro perché opera a basso voltaggio e quin di non richiede una particolare formazione degli operatori, come sarebbe invece ne cessario con sistemi a media-alta tensione. Il doppio sistema di ricarica prevede, per quello da rete, una tensione di 220V monofase da 16A, con un tempo di ricarica di nove ore nel caso di batterie completamente scariche, situazione improbabile perché le batterie si ricaricano con il motore del truck durante gli spostamenti. Inoltre, questa operazione si può effettuare anche con la gru al lavoro e con il generatore AC in funzione. Quest’ultimo, attraverso la presa di forza del veicolo, provvede alla ricarica delle batterie quando il veicolo è in movimento. La sua tensione di ricarica è di 48V e in 4-5 ore garantisce la ricarica del gruppo batterie se completamente scariche. Fassi SHT si compone di un gruppo batterie di 560 Ah in grado di garantire in

Il nuovo sistema Smart Hybrid Technology è stato presentato sulla Fassi F345RB.2.26 L214.

totale funzionamento elettrico un’autonomia pari all’80 per cento del fabbisogno giornaliero. Il peso complessivo del sistema Fassi SHT è di 550 kg. Compito dell’allestitore sarà il posizionamento di cassa e gruppo batterie sul veicolo, il cablaggio del sistema alla gru e il fissaggio del motore generatore alla presa di forza. Per garantire un utilizzo efficiente del sistema elettrico, SHT è corredato di un software dedicato per massimizzare lo sfruttamento della potenza del motore, riducendo al contempo le dispersioni di potenza idraulica. Inoltre, questa tecnologia è in grado di diminuire e modulare la potenza idraulica richiesta dalla gru quando il motore abbia raggiunto il proprio limite. Le gru dotate di Smart Hybrid Tecnology sono fornite di una pulsantiera che permette l’abilitazione della batteria e l’accensione dei vari dispositivi. In ogni caso, l’accensione e lo spegnimento della pompa possono avvenire anche dal radiocomando. Nella cabina dell’autocarro è pre visto il display

FX902 per fornire all’autista tutte le informazioni necessarie a monitorare il sistema durante la marcia del veicolo. Tutti i dati sono replicati anche sul radiocomando per dare all’utilizzatore le stesse informazioni durante il funzionamento della gru. Questo nuovo lancio si inserisce in un contesto particolarmente felice per Fassi. “I primi sei mesi del 2021 - ha dichiarato Mauro Dellacasa, responsabile mercato Italia di Fassi Gru in Italia si sono chiusi con un +100 per cento. Il 2020 è certamente stato l’an no dello scoppio dell’emergenza pandemica, con due mesi di chiusura totale, ma in definitiva non è stato così tragico come ci saremmo potuti aspettare. Note positive arrivano anche dall’omogeneità della domanda: ben distribuita su tutte le gamme, ma anche geograficamente e per ambiti d’impiego. Siamo di fronte a un risveglio generalizzato. Tra i settori trainanti, oltre a quello edile, la manutenzione e l’allestimento delle reti ferroviarie, la manutenzione stradale e la tutela ambientale”.

IL RESPONSABILE COMMERCIALE MARREL E CRANAB ILLUSTRA LE QUALITÀ DEI DUE BRAND DEL GRUPPO FASSI

MARCO DEL CAMPANILE: “IL MERCATO ITALIANO EVOLVE CON LA TECNOLOGIA” D ue marchi importanti all’interno dell’universo Fassi, Cranab e Marrell stanno performando molto bene ed Ecomondo è l’occasione perfetta per fare il punto sul loro andamento. “I numeri della presenza in Italia di queste due aziende sono molto buoni - ha affermato Marco del Campanile, responsabile commerciale Marrel e Cranab per l’Italia. “Quando si parla di silvicoltura, e di legname in particolare, il mercato italiano ha la necessità di tantissime varianti di prodotto. Il know how di Cranab e il fatto di essere un marchio riconosciuto, ha permesso a molti dei nostri

concessionari di proporre queste macchine soprattutto nel Triveneto e in Calabria dove è più forte la vocazione al settore legname. L’implementazione delle varianti per TZ18 e RZ18 nascono da una crescente richiesta, soprattutto del mercato estero, di incrementare la capacità di sollevamento della gru e da un mercato, quello dei camion a quattro assi con caricatore, che sta trovando una sua espansione. Questo rappresenta un’importante novità per l’Italia, che sembra fortemente orientata a richiedere questa tipologia di prodotto per il futuro”.

Marrel è invece marchio leader mondiale nel settore degli scarrabili a gancio e dei cilindri idraulici, con una presenza commerciale in 46 Paesi in tutto il mondo. Il mercato degli scarrabili è rivolto per circa l’80 per cento al mondo del riciclo e anche qui si parla di trend positivo, con una crescita che non si declina solo nella quantità di macchine e apparecchiature vendute, ma soprattutto nella stretta collaborazione e sinergia che in questi anni si è costruita con Fassi e i concessionari italiani. La sinergia ha portato parte della rete vendita ad affacciarsi su settori

nuovi (riciclo e forestale), mentre Marrel ha implementato alcune dotazioni tecnologiche delle proprie macchine per adeguarsi al mercato italiano. “Nel 2020, pur considerando lo stop dovuto alla pandemia - ha spiegato Marco del Campanile - sono stati consegnati una sessantina di impianti e, guardando all’andamento del 2021, chiuderemo l’anno con un ulteriore e significativo numero di consegne. Un dato positivo considerando che l’azienda si è trovata ad affrontare un mercato italiano tecnologicamente molto evoluto”.


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 52

N° 305 / Dicembre 2021

RIGOMMA / A FIANCO DEL GRUPPO STEVANIN CON PROFESSIONALITÀ E COMPETENZA

Scelte di convenienza

U

IL GRUPPO STEVANIN E LA FERRARI MARIO AUTOTRASPORTI ACQUISITA NEL 2012 SCELGONO FIN DALL’INIZIO IL NETWORK VENETO AFFIDANDOSI AD UNA RISPOSTA SEMPRE PRONTA E AL RISPARMIO IN TERMINI DI CONSUMI, DI EMISSIONI E DI PREZZO D’ACQUISTO GARANTITO DAL PNEUMATICO RICOSTITUITO. SENZA ALCUN COMPROMESSO SUL FRONTE DELLA QUALITÀ.

CRISTINA ALTIERI SAN BONIFACIO

na scelta ponderata che ha portato notevoli benefici all’a zienda, questa in sintesi l’esperienza maturata fin qui dalla Ferrari Mario Autotrasporti, dal 2012 parte del gruppo Stevanin, che dallo stesso anno decideva di affidarsi alla ricostruzione Ri gomma, e ancora oggi continua a scommettere sul la competenza di una rete capillare e soprattutto su un’idea di business in grado di tradursi in un decisivo taglio di costi. “Abbiamo conosciuto Rigomma nel 2012 - ci racconta Stefano Stevanin, titolare dell’azienda di autotrasporto - anno in cui, grazie al consulente industriale di Rigomma Flaviano Lugato, abbiamo iniziato a collaborare. Inizialmente avevamo dei grossi dubbi sul ricostruito, ed eravamo scettici a causa di una brutta esperienza avvenuta con un fornitore precedente. Ma un po’ alla volta abbiamo scelto di affidarci alla ricostruzione Rigomma, e ci stiamo trovando bene sia come risparmio di carburante

che come efficienza generale dei costi. D’altra parte fin dall’inizio della collaborazione Rigomma ha dimostrato grande velocità ed efficienza, e per questo l’abbiamo preferita ad altre aziende. Inoltre Rigomma era presente con la propria rete nelle aree geografiche in cui operavamo. Uno dei grandi punti di forza di questa realtà è infatti proprio l’assistenza, garantita in tutta Europa: se abbiamo bisogno di un intervento in Germania o in Svezia, basta una telefonata al servizio assistenza, anche in orario notturno, e in 2 o 3 ore al massimo il problema è risolto”. La Stevanin Angelo Autotrasporti S.p.a. nasce nel 1942, e nel 2012 viene fondato il Gruppo Stevanin, di cui entra nello stesso anno a far parte l’azienda Ferrari Mario Autotrasporti, attività a sua volta fondata nel 1972 e specializzata nel trasporto di rifiuti in polvere a mezzo cisterna. “Dieci anni fa - prosegue Stevanin - siamo entrati nel mondo del trasporto rifiuti. Ora effettuiamo trasporti per termovalorizzatori in tutta Europa, soprattutto del Nord, in particolare Svezia,

Germania, Francia. I rifiuti rappresentano oggi il 70 per cento dei nostri trasporti, mentre la restante parte dell’attività è costituita dalla movimentazione di materie prime”. Un’azienda di grandi dimensioni, con una flotta articolata su un centinaio di semirimorchi, 80 trattori stradali di proprietà, più alcuni trazionisti, e una ventina di silos container per il trasporto rifiuti. “I nostri mezzi precisa il titolare dell’azienda - percorrono una media di 120-135.000 chilometri all’anno, ed è presto intuibile il per ché, visto che le nostre rotte ci portano soprattutto verso la Germania e la Francia: per contro ci assicuriamo di tenere il parco veicoli molto giovane. L’età media è di circa due anni e mezzo, e ci affidiamo solo al meglio per i trattori, ab biamo solo Mercedes-Benz, Scania, Man e Iveco”. Per quanto riguarda gli pneumatici, Stevanin dispone di un’officina interna con 4 meccanici, supportata dal personale Rigomma per i check, i controlli, le pressioni e tutto quello che si rende necessario per la corretta ge-

stione delle gomme. “Il consulente Rigomma -continua Stefano Stevanin - in questo è fondamentale, perché ci supporta nel pianificare i lavori da effettuare nell’ottica della massima affidabilità e riduzione dei costi. Fondamentale è avere una carcassa di qualità, e un processo di produzione di alta qualità, come quello Rigomma, che ci permette poi di poter contare sempre sulla massima

affidabilità e sicurezza”. Il frangente storico che sta attraversando l’autotrasporto è delicato, e poter risparmiare nel nome della qualità è fondamentale, soprattutto oggi che le variabili si sono moltiplicate. “L’aumento del costo del carburante continua Stevanin - è una variabile che influisce in modo importante sui nostri costi di trasporto. In questo senso, fondamentali sono i controlli

periodici delle pressioni, le convergenze e gli allineamenti per poter avere minor attrito al suolo e di conseguenza minor consumo di combustibile. Inoltre utilizziamo pneumatici pensati per le lunghe percorrenze. Vi è da dire che non è solo il gasolio ad aumentare, ma anche i prezzi degli pneumatici, il costo del personale, della manodopera e mol to altro. Scegliendo la ricostruzione, quasi dimezziamo il costo della componente pneumatici, e i chilometraggi sono praticamente pari a quelli degli pneumatici nuovi. È chiaro che, quando si tratta di acquistare pneumatici nuovi, questi ultimi devono essere affidabili per poter poi essere ricostruiti e donare loro nuove vite. Inoltre, acquistando pneumatici ricostruiti non dobbiamo sostenere il costo del PFU”. Stevanin, sembra proprio che dalla sua esperienza si sentirebbe di consigliare la ricostruzione... “Certamente. Innanzitutto il tema ambientale è importante, e scegliere la ricostruzione consente di ridurre le emissioni di CO2. Inoltre l’efficienza dal punto di vista dei costi è davvero significativa. È chiaro che per raggiungere il maggior chilometraggio possibile nel proprio ciclo di vita, lo pneumatico ha bisogno di essere correttamente e periodicamente manutenuto, e in questo Rigomma è sicuramente il nostro partner ideale”.

“Il consulente Rigomma ci supporta all’insegna della massima affidabilità”, dice Stefano Stevanin.


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 305 / Dicembre 2021

Pagina 53

INTERVISTA

È

LUCA ROS DIRETTORE LOGISTICA LIDL ITALIA

stata inaugurata la nuova Direzione Regionale di Lidl Italia a Carmagnola, in provincia di Torino. La struttura, realizzata grazie a un investimento sul territorio di oltre 60 milioni di euro, ospita gli uffici direzionali e l’undicesimo centro logistico Lidl in Italia. Si tratta di progetto che ha contribuito alla creazione di più di 200 nuovi posti di lavoro per un organico complessivo di oltre 300 professionisti. Sul tema e più in generale sulla visione dell’azienda abbiamo rivolto alcune domande a Luca Ros, in Lidl Italia dal 2002, oggi Direttore Logistica.

Mdt - Ros, qual è il peso del settore della logistica per la vostra società nel nostro Paese. Luca Ros - La logistica rappresenta per noi un settore fondamentale, basti considerare che la nostra rete di oltre 680 supermercati copre in modo omogeneo tutta la penisola, ed è alimentata da un network logistico che si compone di 11 centri di distribuzione (facenti capo a 10 Direzioni Regionali) collocati in modo baricentrico rispetto al mercato di riferimento, generalmente è popolato da 60 70 punti vendita distribuiti entro un raggio medio di 100 km dalla piattaforma logistica. Completano la rete i due depositi dedicati alla gestione dei prodotti non food resi dai negozi che vengono stoccati e rimessi a disposizione per eventuali future strategie commerciali.

Mdt - Dove sono situati i centri logistici? Luca Ros - Oltre a Carmagnola (TO) vi sono altri due centri logistici in Piemonte: a Volpiano (TO) e Biandrate (NO), ne abbiamo uno in Veneto, adiacente il nostro quartier generale di Arcole (VR), uno in Lombardia a Somaglia (LO), uno in Puglia a Molfetta (BA), uno nel Lazio ad Ana gni (FR), uno in EmiliaRomagna a Massa Lombarda (RA), uno in Friuli-VeneziaGiulia a Sesto al Reghena (PN), uno in Toscana a Pontedera (PI) e uno in Sicilia a Misterbianco (CT)

Mdt - Del supporto di quanti mezzi si avvale Lidl in Italia e qual è il vostro contributo in ottica di mobilità sostenibile? Luca Ros - La logistica di Lidl Italia muove quotidianamente circa 400 camion: una flotta che è il risultato degli accordi stipulati da Lidl Italia con diversi vettori, alcuni dei

L’Italia al centro del nostro mondo UNA RETE DI 680 SUPERMERCATI, 18.500 DIPENDENTI E 400 CAMION CHE MOVIMENTANO LIDL ITALIA È UNO DEI PRINCIPALI COMMITTENTI ITALIANI E DIMOSTRA DA TRENT’ANNI DI CONTRIBUIRE CON ENTUSIASMO ALLO SVILUPPO ECONOMICO E SOSTENIBILE DEL NOSTRO PAESE. NE ABBIAMO PARLATO CON IL NUMERO UNO DELLA LOGISTICA.

OGNI GIORNO LA MERCE:

quali “storici” cresciuti in sinergia insieme all’insegna. Era il 2015, quando, per primi nel mondo GDO abbiamo adottato i mezzi alimentati a LNG, gas naturale liquido. Nel 2018 siamo stati invece pionieri nell’introdurre i primi semirimorchi ad azoto liquido, una tecnologia che abbatte le emissioni acustiche,

di CRISTINA ALTIERI CARMAGNOLA

di particolare rilevanza quindi per i centri urbani. A gennaio 2020 abbiamo annunciato l’introduzione dei primi 5 camion alimentati a biometano, massima espressione di un modello che promuove la circolarità delle risorse. Nonostante l’anno caratterizzato dalle sfide poste dalla pandemia, a marzo di quest’anno

abbiamo incrementato la nostra flotta con ulteriori 35 mezzi alimentati a biometano.

Mdt - Un impegno importante quello di Lidl per la sostenibilità: in quali altre modalità si declina? Luca Ros - Il percorso di Lidl “sulla via del domani” parte da lontano ed è frutto del la

nostra volontà di contribuire a uno sviluppo sostenibile che sia in grado di generare valore, coniugando le esigenze di business, tipiche di un’azienda come la nostra, con quelle del pianeta, del ter ritorio e della comunità che ci circondano. Siamo del tutto consapevoli che la nostra dimensione rilevante abbia un certo

tipo d’impatto a livello economico, sociale e ambientale ed è per questo motivo che una chiara e concreta strategia di CSR è parte integrante della nostra visione aziendale. Il nostro è un impegno a 360°, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. In una strategia di salvaguardia ambientale e climatica, dobbiamo necessariamente considerare l’impatto generato dall’attività di rifornimento quotidiano dei nostri oltre 680 punti vendita. Stiamo anche implementando un nuovo assetto logistico, indispensabile per riuscire a far fronte alle sfide future, e accorciare le distanze dai nostri punti vendita, con una diminuzione me dia dei km percorsi e una conseguente riduzione dell’impatto ambientale. La nuova Direzione Regionale di Carmagnola, è proprio un e sem pio in tal senso, perché ci ha permesso di compiere un passo in avanti verso una logistica sempre più green ed efficiente. Parallelamente, uno dei nostri obiettivi a lungo termine, è la decarbonizzazione dei trasporti, che intendiamo raggiungere entro il 2030 attraverso una graduale conversione della nostra flotta logistica a mezzi alimentati con carburanti alternativi al diesel e dotati di tecnologie con ridotto impatto ambientale.

Mdt - Qual è il peso dell’Italia per Lidl? Luca Ros - Lidl è sì parte di una realtà internazionale presente in 32 Paesi nel mondo, ma siamo a tutti gli effetti una azienda italiana che contribuisce allo sviluppo economico e sostenibile del Paese. Siamo infatti presenti in Italia da quasi 30 anni e oggi possiamo contare su una rete che raggiunge capillarmente tutto il territorio nazionale, gestita da una squadra di oltre 18.500 talenti. Per dare evidenza del nostro contributo vorrei citare piano strategico “Lidl per l’Italia” annunciato dall’Azienda nel 2020, che esprime tutto il nostro impegno nei confronti del Paese e che si basa su 3 pilastri fondamentali: gli investimenti im mobiliari nella nostra rete vendita e nella logistica pari a 400 milioni di euro all’anno; la creazione ogni anno di oltre 2.000 posti di lavoro sul territorio; la valorizzazione della filiera agroalimentare italiana, anche grazie all’Export di prodotti locali nei Paesi del mondo in cui siamo presenti che è pari a un volume di oltre 1,6 miliardi di euro.


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 54

N° 305 / Dicembre 2021

EUROMASTER / EVANGELISTA GOMME PUNTO DI RIFERIMENTO IN ABRUZZO

Sempre in buone mani

PARTNER UFFICIALE DI EUROMASTER E CENTRO D’AVANGUARDIA DI EIA (EUROMASTER INTERNATIONAL ASSISTANCE), EVANGELISTA GOMME È PUNTO DI RIFERIMENTO PER ENTI PUBBLICI, AZIENDE E PRIVATI CHE NECESSITANO DI SUPPORTO AUTO E PNEUMATICI PER TUTTI I COMPARTI, DALLE VETTURE ALLE MOTO, DAI FURGONI AI TRUCK E RIMORCHI, DALLE MACCHINE AGRICOLE E MOVIMENTO TERRA AI CARRELLI ELEVATORI E AI VEICOLI SPECIALI. UN SERVIZIO A 360 GRADI AMPIAMENTE GARANTITO E IMPRONTATO SU CRITERI DI QUALITÀ, PROFESSIONALITÀ E SICUREZZA.

FABIO BASILICO MONTESILVANO

In buone mani”. Così si legge nelle pagine del sito internet di Evangelista Gomme di Montesilvano (PE), partner ufficiale di Euromaster, officina gommista punto di riferimento per enti pubblici, aziende e privati che necessitano di supporto auto e pneumatici per tutti i comparti, dalle vetture alle moto, dai furgoni ai truck e rimorchi, dalle macchine agricole e movimento terra ai carrelli elevatori e ai veicoli speciali. Un servizio a 360 gradi improntato su criteri di qualità, professionalità e sicurezza che si allinea alla perfezione con la filosofia operativa del network europeo Euromaster. “L’azienda nasce come ditta individuale nel 1958 per iniziativa di mio padre Gabriele - esordisce Massimo Evangelista, dal 2005 Amministratore del-

l’odierna Snc di famiglia insieme al fratello Marco - Attento alla rapida evoluzione del mercato e ai continui bisogni dei clienti, papà è riuscito nell’intento di dar vita a un centro di assistenza pneumatici di assoluta avanguardia non solo della provincia di Pescara ma dell’intera Regione Abruzzo”. In Evangelista Gomme i clienti privati e le aziende di trasporto possono contare sul supporto continuo di uno staff di tecnici e operatori altamente qualificati e adeguatamente formati, in grado di proporre un’assistenza specializzata che per quanto riguarda l’officina meccanica si rivolge in via esclusiva alle automobili e alle mo to mentre per ciò che attiene al mondo del pneumatico copre tutti i segmenti e tutte le tipologie veicolari. “Sappiamo valutare le esigenze dei clienti in base agli specifici segmenti di appar-

tenenza dei veicoli - aggiunge Massimo Evangelista Nel settore dei veicoli industriali, offriamo assistenza completa anche a flotte aziendali di ol tre cento mezzi. I trasportatori ci affidano fiduciosi il loro parco mezzi e noi garantiamo ogni tipo d’intervento, compresi quelli presso la sede del cliente o su strada grazie alle nostre officine mobili, opportunamente allestite. Siamo sempre disponibili, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Seguiamo i veicoli sfruttando anche i più avanzati sistemi e soluzioni digitali, per monitorare costantemente lo stato dei pneumatici”. Evangelista Gomme - che in passato è stata insignita del titolo di “Mastro Michelin”, riconoscimento conferito dal produttore francese a tutti i pun ti vendita e assistenza pneumatici che si distinguono per l’eccellenza del loro operato - ha iniziato

I fratelli Massimo e Marco Evangelista, Amministratori dell’azienda di Montesilvano.

a collaborare con Euromaster quasi otto anni fa ponendosi come riferimento per l’intero Abruzzo. “Siamo onorati di essere partner ufficiali Euromaster - continua Evangelista - e dal momento che l’azienda è molto attiva nel soccorso su strada ci qualifichiamo anche come centro d’avanguardia di EIA (Euromaster International Assistance), l’innovativa formula erogata dalla rete Euromaster per l’assistenza mobile, espressamente dedicata alle aziende di trasporto che hanno sempre più bisogno di delegare la gestione dei veicoli e, nel delegare, di aumentare la produttività della flotta riducendo al minimo il fermo dei mezzi e consentendo una veloce ripartenza”. “È certo che le aziende di trasporto hanno bisogno di assistenza, di servizi - dice ancora Massimo Evangelista - Noi riusciamo con Euromaster a dimostrare al trasporta-

eVANgeListA goMMe

Sede: Via Cavallotti, 19 - Montesilvano (PE) Fondazione: 1958 Fondatori: Gabriele Evangelista Amministratori: Massimo e Marco Evangelista Attività: vendita e assistenza pneumatici, officina meccanica Dipendenti: 15 Internet: evangelistagomme.it

tore che il costo del pneumatico su carta è sempre e comunque relativo perché se è il servizio è ottimo i costi legati alla manutenzione del pneumatico si riducono, con evidenti benefici per la profittabilità aziendale. Il servizio fa la differenza. Riusciamo a ridurre i costi di gestione legati ai pneumatici e nel contempo riusciamo a proporre ai trasportatori il pneumatico giusto e il suo corretto utilizzo nell’ottica di diminuire i consumi di carburante e i fermi macchina”.

Evangelista Gomme si occupa anche di revisioni per mezzi fino a 35 quintali e i suoi tecnici sono specializzati nella completa risoluzione del le problematiche legate alle geometrie dei veicoli. In più, la struttura abruzzese svolge un valido servizio di consulenza e vendita dei pneu matici ricostruiti della linea Remix di Michelin. A Montesilvano lavorano 13 persone, cui si aggiungono i due fratelli Evangelista. La sede conta su 3mila metri quadrati adibiti a officina e magazzino, dispone di uffici, sala d’attesa con wifi gratuito, ampi parcheggi esterni per auto e truck. “Ci teniamo al servizio in ogni minimo dettaglio - conclude Mas-simo Evangelista - A poche centinaia di metri dalla sede disponiamo di una struttura di 900 metri quadrati adibita a deposito gomme per vettura e autocarro. Assicuriamo così un adeguato servizio di sostituzione stagionale delle gomme. Gestiamo mensilmente circa 4.500 battistrada nuovi per truck e circa 1.500 operazioni di montaggio e smontaggio oltre alla vendita. All’esterno, effettuiamo una cinquantina di interventi assistenziali al mese. Per quanto riguarda l’automobile, seguiamo stabilmente un parco auto di circa 2.500 vetture in officina e vendiamo 15mila pneumatici nuovi”.


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 305 / Dicembre 2021

Pagina 55

SAF-HOLLAND / L’OFFICINA È PARTNER DEL FORNITORE DI COMPONENTI PER LO CHASSIS

Service al top da Arduini & Nerboldi L

“DAL 2015 SIAMO PARTNER DI SAF-HOLLAND - AFFERMA NICOLA ARDUINI, AMMINISTRATORE DELL’OFFICINA ARDUINI & NERBOLDI - DEVO DIRE CONDIVIDIAMO CON IL TEAM DELLA FILIALE ITALIANA, CHE HA IL SUO QUARTIER GENERALE PROPRIO QUI VICINO, A SAN GIOVANNI LUPATOTO, UN RAPPORTO DI FATTIVA COLLABORAZIONE UMANA E PROFESSIONALE. CI OCCUPIAMO DELLE ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE E ASSISTENZA SU UN’AMPIA GAMMA DI PRODOTTI SAF-HOLLAND UTILIZZATI DA MOLTI TRASPORTATORI, DAGLI ASSALI AI SOLLEVATORI FINO ALLA RALLE”.

CON RECIPROCA SODDISFAZIONE.

FABIO BASILICO VERONA

a componentistica di qua lità esige partner qualificati. Del network di SAF-Holland Italia, filiale del fornitore leader europeo di componenti dello chassis di truck, bus e rimorchi, fa parte a pieno titolo Arduini & Nerboldi, storica officina autorizzata MAN Truck & Bus Italia con sede a Verona. Nicola Arduini è Amministratore dell’officina che porta il suo nome insieme al fratello Davide, che si occupa della parte commerciale della consociata Eurodiesel. Insieme, i due fratelli rappresentano la seconda generazione alla guida della struttura operante in tutta la provincia veronese, fondata nel 1965 da Gianfranco Arduini e Carla Nerboldi. “Ci occupiamo da sempre della vendita di veicoli nuovi e usati e dell’assistenza completa a truck, bus e rimorchi racconta Nicola Arduini - Da qualche anno abbiamo deciso di estendere l’attività mettendo in pratica una filosofia che per noi ha una forte rilevanza: il servizio completo al cliente secondo il concetto dell’one stop shop. Una sola fermata per tutti i servizi che riguardano il veicolo industriale, l’autobus e il complesso del trainato, il tutto nell’ottica di ridurre il fermo macchina e far risparmiare al cliente trasportatore tempo prezioso consentendo un veloce ritorno del mezzo su strada, in piena sicurezza. Essendo dotati di un valido e moderno reparto carrozzeria, possiamo intervenire tempestivamente anche su quel fronte. Anche dal punto di vista degli pneumatici, offriamo un servizio completo, che comprende la fornitura in fase di accettazione delle opportune informazioni al cliente per una corret-

ta manutenzione in officina”. Il servizio completo assicurato dal team di Arduini & Nerboldi ha vantaggi pratici di non poco conto: i clienti evitano di rivolgersi a diversi fornitori con conseguente risparmio di ore di guida e di tem po. Officina autorizzata MAN per truck e bus dal 1987, Arduini & Nerboldi ha negli anni allargato il suo raggio d’azione stringendo importanti accordi commerciali con partner di primo piano al fine di poter garantire un servizio di assistenza multimarca e multiservizio efficiente e di qualità premium. “Dal 2015 siamo partner di SAFHolland - continua Nicola Arduini - Devo dire con reciproca soddisfazione. Condividia-

mo con il team della filiale italiana, che ha il suo quartier generale proprio qui vicino, a San Giovanni Lupatoto, un rapporto di fattiva collaborazione umana e professionale. Ci occupiamo delle attività di manutenzione e assistenza su un’ampia gamma di prodotti SAF-Holland, dagli assali con relativi componenti, ai sollevatori e alle ralle. Certo, a nostro favore gioca la vicinanza geografica con SAF-Holland Italia: essendo entrambe ubicate nell’area veronese, le due aziende possono vantare un rapporto estremamente diretto e molto stretto, in presenza e non a distanza”. “Siamo in grado di intervenire con la massima competenza sul prodotto SAF-Hol-

land montati su qualsiasi tipologia di veicolo multimarca aggiunge Arduini - Nella nostra officina opera una squadra formata da 29 tecnici. L’im portanza del service è anche testimoniata dal fatto che in questa fase stiamo selezionando nuovo personale da inserire nell’organico. Il ricambio generazionale sta comportando l’uscita dal mercato del lavoro di determinate professionalità, mentre altre sono nel frattempo cresciute. Altre ne vogliamo integrare puntando in particolare su giovani neodiplomati che abbiano voglia di imparare un mestiere. Per questo abbiamo da tempo attivato un proficuo rapporto con gli istituti tecnici veronesi e orga-

Da sinistra: Francesco Zampini, Andrea Cordioli e Nicola Arduini, Amminsitratore dell’officina Arduini & Nerboldi.

nizziamo periodici stage a ziendali. È per noi una preziosa opportunità per selezionare figure di rilievo che rispondano ai requisiti di qualità alla base delle nostre attività. È anche per questo che attribuiamo grande importanza alla formazione tecnica dei nostri operatori. Un esempio sono proprio i corsi organizzati da SAF-Holland Italia, riguardanti ogni singolo prodotto del brand che ricade sotto la nostra competenza”. Arduini & Nerboldi assicura un service mobile al top grazie alla squadra di cinque furgoni MAN TGE allestiti come attrezzatissime officine mobili che si muovono lungo le strade per soccorrere i trasportatori in difficoltà o si re-

in transito. “Oltre a essere un punto di riferimento co me concessionaria nella pro vincia di Verona, possiamo vantare una presenza nel l’intera Regione Veneto per quanto riguarda le attività che gravitano intorno a SAF-Holland - dice ancora Nicola Arduini - Un grande contributo al nostro lavoro è assicurato dall’attività digitale, in particolare per quanto riguarda la vendita di veicoli usati, un comparto che ci sta dando positivi riscontri. Anche relativamente a SAF-Holland, il digitale svolge un ruolo fondamentale grazie alla presenza in rete di una specifica piattaforma SAF-Holland che ci permette di avere tutte le informazioni relative a ogni

cano nelle sedi delle aziende clienti per interventi di controllo e manutenzione. L’ubicazione favorevole della concessionaria, nell’area veronese che rappresenta uno snodo strategico per il traffico veicolare nazionale e internazionale grazie alla convergenza di due importanti autostrade come la A4 Torino-Venezia e la A22 del Brennero, agevola l’intercettazione di svariate tipologie di clienti, molti dei quali

singolo prodotto e alla componentistica relativa. Ciò facilita la sempre complessa e delicata gestione della ricambistica. Alla piattaforma può accedere anche il cliente attraverso un’area riservata altrettanto ricca di informazioni”. Nelle stime di consuntivo 2021 Arduini & Nerboldi prevede di chiudere l’anno con un fatturato di oltre 23 milioni di euro, di cui 9,5 milioni relativi al service e circa 14 milioni al comparto vendite.


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 56

N° 305 / Dicembre 2021

ANTEO / FILIALI DIRETTE: SI COMINCIA DA GERMANIA E PORTOGALLO

La virata del Gigante

trasportatori richiedono risposte sempre più celeri in termini di vendita e assistenza. Non solo: in un territorio che diventa sempre più competitivo, Anteo ha sempre messo al primo posto la qualità del prodotto e lo sviluppo di prodotti frutto d’investimenti in Ricerca & Sviluppo. A fronte di aumenti decisamente esponenziali dei costi delle materie prime, siamo chiamati a dare al cliente una risposta efficace: tenere alta la qualità ma riducendo al minimo indispensabile l’aggravio sul costo finale”. La scelta del management di An teo è un importante cambio di strategia in Europa. “L’obiettivo - prosegue Cevolani - è proseguire lo sviluppo registrato quest’anno ma in un modo diverso: individuato il team giusto, risulta più vantaggiosa una struttura stabile sul territorio, per dare maggiore soddisfazione al cliente, accrescere il nostro appeal non solo in termini di prezzo, ma anche di assistenza e vicinanza al cliente, che ha Anteo come riferimento diretto. O gni Paese ha i suoi usi e costumi nella logistica e, quindi, nella tipologia di sponde occorrenti”. STRUTTURA LEGGERA

IL DIRETTORE COMMERCIALE MATTEO CEVOLANI ANNUNCIA LA NUOVA STRATEGIA DEL PRODUTTORE LEADER NELLE SPONDE CARICATRICI, CON SEDE PRODUTTIVA A BOLOGNA E UNA PRESENZA GLOBALE: LA PROPRIETÀ, COSTITUITA DAL CEO ILMER MAIETTI E DAL PARTNER AMERICANO TOMMY GATE, INVESTE CON INSEDIAMENTI DIRETTI NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI.

N

MAX CAMPANELLA LIONE

ella cornice del Solutrans, all’Eurexpo di Lione, la presenza di uno stand Anteo è foriera di novità non soltanto in termini di prodotto. Contestualmente al Salone francese, il produttore leader nelle sponde caricatrici, con baricentro produttivo a Bologna-Molinella e una presenza globale, tiene a battesimo le prime società al cento per cento di proprietà dell’azienda italiana: Anteo Be lade System, con sede a Am burgo, e

Anteo Portugal. È l’avvio di una nuova strategia di affermazione nei principali Paesi europei, nell’ambito di un progetto il cui timoniere è Matteo Cevolani, dal 1° gennaio 2020 Direttore Commerciale nonché volto noto in qualità di manager con importante esperienza nel settore. Un progetto che vede, alla base, forti investimenti della proprietà Anteo, costituita dal Ceo Ilmer Maietti e dal partner americano Tommy Gate. “Il mercato - spiega Matteo Cevolani - evolve in maniera rapidissima: professionisti e

Matteo Cevolani, Direttore Commerciale di Anteo.

Come avviene la scelta di uno “sbarco” diretto di Anteo? “Nel caso di Anteo Belade System - illustra il Direttore Commerciale - è stata acquisita una storica azienda tedesca operativa nel sollevamento: in questo modo Anteo ha avuto l’opportunità, per un mercato importante qual è la Germania, di costituire subito il giusto team di Ceo, venditori e tecnici specializzati. Il prossimo step è Anteo Portugal. In comune gli “sbarchi” vedono la costituzione di una struttura leggera: team snello, di poche persone qualificate, con le giuste doti di entusiasmo, capacità, conoscenza del territorio e disponibilità nei confronti della clientela. A questo Anteo affianca la disponibilità di prodotti in loco e la sede in immobili localizzati in aree strategiche sul piano logistico”. Il cambio di strategia si colloca in un periodo storico caratterizzato da eventi imprevedibili: l’emergenza da Covid-19 prima e, oggi, l’aumento dei prezzi e la scarsità delle materie prime. Come sta reagendo Anteo a tutto questo? “In termini di volumi - risponde Cevolani - nel 2021 siamo tornati ai numeri pre-Covid, anche grazie all’oculata scelta di riversare solo in minima parte, sul cliente finale, l’imprevista impennata dei prezzi di acciaio e alluminio: stiamo assorbendo il differenziale di costo per supportare la clientela e il mercato, confidando che tale fiammata inflattiva si ristabilizzi quanto prima”.

IN VETRINA AL SOLUTRANS L’INTERA GAMMA DI SPONDE PREMIUM, E NON SOLO

CONNESSIONI VEHH E COPERTURA PIEC PER OPERAZIONI SICURE E SILENZIOSE P rezzi delle materie prime alle stel le, consegne di veicoli in forte ritardo per la loro assenza: i principali analisti economici ritengono che nel medio periodo si torni alla normalità, ma intanto come si muove Anteo sul piano dell’attività produttiva? “Non ci siamo mai fermati, anzi - afferma Matteo Cevola-

ni - abbiamo potenziato gli impianti interni dello stabilimento di Molinella, completato la robotizzazione della saldatura dei pianali e stiamo studiando la robotizzazione della linea della struttura portante”. Qual è la sua analisi dei trend del mercato? “La ripresa - precisa il Direttore Commerciale - è partita dal-

l’Europa e si sta espandendo anche ai Paesi extraeuropei: lo verifichiamo con la presenza costante alle fie re di settore. Al Solutrans di Lione, ad esempio, abbiamo ricevuto in visita allo stand clienti di Russia, Ucraina e Emirati Arabi, spinti certamente dalla riapertura dei viaggi oltrefrontiera”.

Quali le novità portate al Solutrans? “Abbiamo esposto - illustra Cevolani - l’intera gamma di prodotti premium Anteo, per veicoli di ogni dimensione, dai leggeri agli industriali. In primo piano le connessioni VEHH, attraverso le quali, anche su camion non recenti, è possibile verificare, dalla cabina, se il

pianale è correttamente in posizione di riposo. Altra punta di diamante la copertura PIEC, che consente di effettuare operazioni di carico e scarico assorbendo i rumori: in questo modo il professionista può effettuare la sua attività anche nelle ore not turne, senza arrecare disturbo nei centri cittadini”.


FUSO - Un marchio di Daimler Trucks - AG

IL NUOVO MODO DI ESSERE

Evolversi non è da tutti. Ecco perché il Nuovo FUSO Canter Euro 6 Step E con cabina rinnovata dal design all’avanguardia è la soluzione più moderna per affrontare le attuali sfide del tuo business COMPATEZZA ECCEZIONALE

DIAMETRO DI VOLTA DA PRIMO DELLA CLASSE

CARICO UTILE FINO A 6.000 KG

SICUREZZA AVANZATA GRAZIE AL SIDEGUARD ASSIST*

VERSATILITÀ INCREMENTATA

AMICO DELL’AMBIENTE CONFORME ALLA NORMATIVA EURO 6 - STEP E

* Disponibile su richiesta.

FUTURE TOGETHER

fuso-trucks.it


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 58

N° 305 / Dicembre 2021

CECCARELLI GROUP / A TAVAGNACCO NUOVA SEDE DELLA DIVISIONE TRASPORTI

“Pronti alle sfide post Covid” D

OPERATIVA PER IL GRUPPO FRIULANO, LEADER NELLA LOGISTICA E TRASPORTI, TRANSFRIULI APRE LA SUA NUOVA SEDE, ALLA CUI RESPONSABILITÀ LUCA CECCARELLI: “CON QUESTA OPERAZIONE ABBIAMO VOLUTO DARE UNA RISPOSTA IMMEDIATA AI MUTATI SCENARI INTERNAZIONALI CHE HANNO INVESTITO PREPOTENTEMENTE IL SETTORE DELLA LOGISTICA E DEI TRASPORTI”.

È STATO CHIAMATO MICHELE PEZ. IL PRESIDENTE

VALENTINA MASSA TAVAGNACCO

opo l’apertura di due nuovi sedi dedicate alla logistica, a Pradamano e al Carnia Industrial Park di Tolmezzo, Ceccarelli Group annuncia un altro importante investimento a Tavagnacco, questa volta nel settore dei trasporti, al centro dell’attenzione in questo momento di ripartenza economica post Covid. Oggi infatti viene resa operativa la nuova sede di Transfriuli, divisione industriale trasporti dell’a zienda leader nazionale e internazionale nel settore dell’autotrasporto e logistica merci, con quartier generale a Udine e sedi a Trieste, Padova, Prato e Milano. “La flotta della Transfriuli - inizia a raccontare il responsabile della nuova sede Michele Pez - è costituita da circa 50 mezzi di proprietà declinati su 28 autotreni, 18 trattori stradali e 4 motrici. Abbiamo inoltre 36 semirimorchi, quasi tutti centinati tranne 3 frigo e 1 isotermico, e 148 casse mobili suddivise tra casse isotermiche, di ferro e centinate. L’età media dei nostri veicoli è di 4/5 anni circa e, tranne 7 mezzi che soddisfano la normativa Euro 5, tutti gli altri sono Euro 6. Il chilometraggio medio di un mezzo di pro prietà Transfriuli è di circa 10.000-11.000

km/mese. Negli anni abbiamo scelto di posizionarci su 3 brand che ci supportano: Scania, Man e Iveco”. Una flotta importante dunque, che d’ora in poi avrà co-

me quartier generale il nuovo magazzino da 5mila mq, di cui duemila coperti, ubicato nella ex sede della Ribi, corriere per il quale aveva lavorato per diversi anni il fonda-

tore dell’azienda friulana, il compianto Dino Ceccarelli. “Abbiamo deciso di prendere in locazione questo spazio commenta il presidente Luca Ceccarelli - piuttosto che co-

Michele Pez, responsabile della nuova sede di Tavagnacco di Ceccarelli Group.

struire una sede nuova e consumare ulteriore suolo. I lavori di ammodernamento da pianificare erano davvero esigui, e questo ci ha permesso di essere immediatamente operativi per offrire alla committenza il miglior servizio possibile”. Dal trasferimento a Tavagnacco ne gioverà anche l’operatività di Ceccarelli srl che nel capoluogo friulano avrà a disposizione più spazio per lavorare le spedizioni, accelerando i tempi di inoltro della merce a destino. “Nell’immobile di Tavagnacco, che può contare su ben 10 baie di carico - prosegue Michele Pez si prediligerà il ritiro della merce direttamente dai clienti così da completare il mezzo e mandarlo direttamente in consegna. Questo permetterà sia di rendere più efficienti i carichi, a vantaggio anche dell’integrità delle spedizioni, sia di far circolare meno camion nel magazzino”. La Transfriuli è specializzata nel trasporto a groupage e si rivolge prevalentemente alle aziende industriali di piccola/media grandezza che necessitano di trasporti senza trasbordi e con controllo diretto sull’intera filiera del servizio. “La nostra azienda continua Pez - si occupa direttamente di ritiri e consegne su tutto il centro-nord Italia con i mezzi di proprietà, mentre verso il Sud ci avva-

liamo di collaboratori accreditati. Sin dal primo giorno di operatività aderiamo al network di lotti Astre Plus per il quale copriamo Trieste, Gorizia e una parte della provincia di Udine. Questo assetto di partnership ci permette di offrire sempre una soluzione performante alla committenza con transit time certi, garanzia di integrità della merce e prezzi concorrenziali. Naturalmente per far funzionare il tutto abbiamo necessità di poter contare su un alto livello di professionalità da parte del nostro personale viaggiante, il quale viene costantemente supportato da corsi di formazioni e training on the job per rispondere agli standard imposti”. Con basi così solide la Transfriuli guarda già al prossimo anno: “nel 2022 - conclude Fez - sicuramente andremo ad investire sul parco mezzi: nel corso dell’anno intanto arriveranno 5 mezzi nuo vi già ordinati. Inoltre, vista la lungaggine dei tempi di consegna dei mezzi nuovi, ab biamo investito su 2 trattori usati”. Segnali importanti, quelli che Ceccarelli Group intende dare a un mercato in ripresa. “L’investimento di Tavagnacco - conclude il presidente del gruppo - cerca di anticipare le esigenze dei clienti mettendo avanti a tutto il servizio”.

LUCA CECCARELLI: ECCO COM’È CAMBIATO IL NOSTRO MONDO

“DALLA PRODUZIONE IN TEMPO REALE SI È TORNATI AL MAGAZZINO” D a maggio si registra, con il boom della ripartenza economica, l’impennata nel settore logistica e trasporti. “Se a tutto questo spiega Luca Ceccarelli - uniamo importanti cambiamenti a livello mondiale, come la distruzione delle catene di fornitura nel lontano Oriente, la crescita dei noli per container e l’intasamento dei principali porti mondiali, la lentezza delle operazioni doganali e la crisi

delle materie prime, si capisce bene perché il mondo del trasporto abbia subito un drastico cambio di rotta. In poche parole, si è passati in pochi mesi da una produzione ‘just in time’, in tempo reale, a un ritorno al magazzino”. Tutto questo ha generato un surplus di merci rispetto alla struttura del sistema trasporto nazionale ed europeo. “Il problema -

aggiunge il Presidente del Gruppo friulano nasce dal fatto che questa rete di trasporto è rimasta negli ultimi anni pressoché invariata, se non addirittura ridotta, perché in un clima d’incertezza, il numero degli autisti, già di per sé stesso insufficiente a far fronte alla domanda, è calato sensibilmente”. Come dire, maggiore propensione a stoccare le merci, piuttosto che farle arrivare in

base alle richieste da mete lontane, aumento dei volumi nei magazzini, ma pochi corrieri che riescono a smaltirli. “Anche per chi vuole investire in camion - conclude Ceccarelli - le problematiche sono rilevanti. I nuovi mezzi, il cui costo per altro è cresciuto del 15 per cento, vengono consegnati in dieci mesi e non si riesce quindi a intervenire in maniera celere”.


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 305 / Dicembre 2021

Pagina 59

HUMBAUR / AL QUARTIER GENERALE DEL PRODUTTORE DI VEICOLI PER IL TRAINATO

Il pregio della versatilità

ALLA SCOPERTA DELLA STORICA FABBRICA DI GERSTHOFEN, CUORE DELLA PRODUZIONE DI HUMBAUR, MARCHIO SINONIMO DI UN’AMPIA GAMMA DI VEICOLI PER IL TRAINATO, CHE VA DAI PICCOLI CARRELLI PER LE ATTREZZATURE FINO AI CARRELLONI PER TRASPORTI ECCEZIONALI, PASSANDO PER NICCHIE DI MERCATO QUAL È QUELLA DEI VEICOLI PER IL TRASPORTO CAVALLI. OGNI ANNO DALL’IMPIANTO BAVARESE ESCONO 60MILA VEICOLI CHE RAPPRESENTANO UNA MOLTEPLICE OFFERTA DI OLTRE 400 DIFFERENTI TRAILER PER UTILIZZO COMMERCIALE E PRIVATO NONCHÉ 230 MODELLI DELLA GAMMA FLEXBOX.

MAX CAMPANELLA GERSTHOFEN

Rendere possibile”. È la parola d’ordine di Humbaur, marchio sinonimo di un’ampia gamma di veicoli per il trainato, che va dai piccoli carrelli per le attrezzature (giardinaggio, tempo libero ecc.) fino ai carrelloni per trasporti eccezionali, passando per nicchie di mercato qual è quella dei veicoli per il trasporto cavalli, segmento nel quale il produttore tedesco si è fortemente specializzato, assumendo in pratica la leadership europea per volumi, capacità produttiva e finiture di qualità. VOCAZIONE ALL’IMPRENDITORIA

Con baricentro produttivo a Gersthofen, nei pressi di Augsburg, l’azienda porta il nome del fondatore Ulrich Humbaur, imprenditore che, dal 2014, ha rilevato la proprietà di Kögel Trailer, produttore di semirimorchi, in mol ti Paesi europei, tra cui l’Italia, leader nel segmento dei centinati. Con Alessandro Tolfo, giovane Amministratore delegato di TTS - con sede a Marostica, in provincia di Vicenza, officina autorizzata Kögel nonché parte del network Alltrucks - e il padre Dino, Amministratore delegato dell’azienda di trasporto ve neta Alpetrans, andiamo alla scoperta della storica fabbrica bavarese, accompagnati dai manager Humbaur Christian Dieminger, Amministratore delegato, Thomas Kretzschmar, Direttore Vendite, e Christian Plaga, Responsabile Marketing, nonché da Michele Mastagni e Mauro Denti, rispettivamente Amministratore e Senior Sales Area Manager Kögel Italia. Nel 2001

Humbaur inaugura il nuovo modernissimo quartier generale di Gersthofen, con annesso impianto produttivo, mentre nel 2005 si procede all’ampliamento dello stabilimento con l’apertura di una seconda area di produzione. Oggi l’azienda tedesca, che ha avviato la sua offensiva nel settore dei trailer negli anni Ottanta mettendo a frutto la lunga esperienza di Anton Humbaur nell’ambito delle macchine agricole, è presente con una rete di partner e distributori in 26 Paesi europei, Italia compresa, e in altri continenti. Nella sola Germania (dove Hambaur nel 2020 è risultato per la terza volta consecutiva primo brand del mer-

cato trailer) i dealer di riferimento sono più di 500. Attualmente, il CEO Ulrich Humbaur guida un team affiatato e competente in grado di produrre più di 400 differenti modelli di trailer per utilizzo commerciale e privato nonché 230 modelli della gam ma FlexBox. Almeno 60mila trailer escono ogni anno dalla fabbrica di Gersthofen che dà lavoro ad almeno 600 persone. L’expertise Humbaur consente la produzione di trailer e soluzioni di trasporto compresi in un range di peso che varia da 750 kg a 55 tonnellate. L’anno scorso l’azienda ha festeggiato lo storico traguardo del milionesimo trailer assemblato.

Per l’occasione, sono stati sviluppati modelli speciali di celebrazione dell’evento, caratterizzati da un design particolarmente chic. Humbaur ha una posizione consolidata nel settore dei carrelli dove propone soluzioni robuste e versatili per i più svariati impieghi, dal giardinaggio ai ribaltabili e ai mezzi ideali per il trasporto eccezionale o altri utilizzi (per esempio la movimentazione di automobili e motociclette). L’azienda ha la capacità comprovata di assecondare le richieste della clientela mettendo a disposizione la sua competenza per trovare la soluzione di trasporto più adatta. Senza contare che grazie al-

l’ampia varietà di accessori, i trailer possono essere agevolmente personalizzati. Nel settore del trasporto cavalli, la società bavarese è una miniera di continue innovazioni. Il focus progettuale di questa tipologia di trailer è sempre il benessere finale di persone e animali che usufruiscono del trasporto. Quindi non viene posta attenzione solo alla robustezza e all’affidabilità del veicolo ma anche al suo comfort di utilizzo. SOLUZIONI PER L’HEAVY DUTY

Humbaur copre egregiamente anche il settore heavyduty con soluzioni di traspor-

Foto di gruppo all’esterno della sede di Gersthofen. Da sinistra: Thomas Kretzschmar e Christian Plaga, rispettivamente Direttore Vendite e Responsabile Marketing Humbaur; Mauro Denti, Senior Sales Area Manager Kögel Italia; Alessandro Tolfo, Amministratore delegato TTS; Dino Tolfo, Amministratore delegato della veneta Alpetrans. A destra, Michele Mastagni (a sinistra), Amministratore delegato Kögel Italia, e Christian Dieminger, Amministratore delegato Humbaur.

to per i più disparati utilizzi professionali e industriali. L’alta qualità dei singoli componenti si unisce all’elevata qualità dei processi produttivi. Grazie al gran numero di veicoli in stock, molti trailer possono essere velocemente consegnati dalla fabbrica al cliente finale. È ampia anche l’offerta di carrozzerie. In qualità di partner certificato di numerosi costruttori, Hambaur produce soluzioni adatte ai requisiti di aziende e privati. La serie Dry copre le esigenze di trasporto di merce non sottoposta a controllo temperatura mentre la serie Freeze è specifica per il fresco. Le carrozzerie refrigerate della serie Cool sono opportunamente isolati e dispongono di certificazione specifica. Oltre a queste, Humbaur lega il suo nome a veicoli speciali come le carrozzerie MultiTemp nelle quali un box per trasporto normale è combinato con una camera refrigerata integrata. Punto qualificante della produzione di Gersthofen è l’estrema cura riservata allo sviluppo di nuovi materiali e all’implementazione di sempre più aggiornate tecnologie per la produzione. Così come grande attenzione è data al riciclo come parte integrante della strategia per la so stenibilità perseguita da Ham baur. Per la gamma di car relli Hambaur privilegia l’alluminio che si combina con l’acciaio per i modelli ribaltabili e con il legno e il poliestere per gli horse trailer. I box trailer sono il risultato di un’abile combinazione di pannelli disposti con tecnica sandwich. Hambaur garantisce un servizio di assistenza continuo che consente al cliente di tornare in strada al più presto. Il tutto grazie al lavoro di ben 5.500 officine attive in tutta Europa, di cui 800 nella sola Germania.


IL MONDO DEI TRASPORTI

Pagina 60

N° 305 / Dicembre 2021

INTERVISTA / UGO MAZZUCCO, FORMATORE VDO ACADEMY

Competenze di serie A per il tachigrafo digitale C

PER CONTINENTAL VDO, LEADER INTERNAZIONALE PER L’ELETTRONICA E LA MECCATRONICA AUTOMOTIVE E PUNTO DI RIFERIMENTO NEL SETTORE DEI TACHIGRAFI DIGITALI, LA FORMAZIONE È UN VALORE DI RIFERIMENTO STRATEGICO PER IL TRASPORTO SICURO, EFFICIENTE E RISPETTOSO DELLE LEGGI. NE PARLIAMO CON UGO MAZZUCCO, FORMATORE VDO ACADEMY, CHE SI OCCUPA DI ORGANIZZARE E GESTIRE I CORSI TEORICI E PRATICI IN ACCORDO CON GLI OBBLIGHI DI LEGGE PREVISTI DAL DECRETO DIRIGENZIALE 215/2016 IN MATERIA DI TACHIGRAFO DIGITALE.

FABIO BASILICO

prevede che con il tachigrafo intelligente di seconda generazione si introduce per la prima volta il concetto di retrofit obbligatorio: nei prossimi anni, alcune aziende di trasporto che operano nel trasporto internazionale dovranno sostituire il tachigrafo per adottarne uno di nuova generazione. “Nel 2023 il nuovo tachigrafo verrà introdotto a livello di primo impianto - dice ancora Ugo Mazzucco - Negli anni successivi il concetto retrofit diventerà sempre più importante in riferimento agli operatori del trasporto internazionale fino a quando si arriverà a un parco circolante uniforme in tutti gli Stati”. “La formazione è indispensabile per due aspetti - precisa Mazzucco - Dal punto di vista tecnico, perché il tachigrafo evolve a livello tecnologico, di funzionamento e dei dati che è in grado di registrare. Dal punto di vista della legislazione, perché il tachigrafo è strumento di registrazione che fornisce dati a cui ogni Stato deve naturalmente rapportarsi in base alla specifica normativa in vigore. In più, occorre anche conoscere le normative europee perché se si viaggia all’estero il viaggio va tarato su normative internazionali e non solo nazionali. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che il tachigrafo digitale è anche utile alle aziende per ricavare più informazioni possibili dell’attività su strada. Scaricando i numerosi dati messi a disposizione le aziende possono sfruttare il tachigrafo per più finalità amministrative ottenendo chiari benefici dal punto di vista gestionale”.

CINISELLO BALSAMO

onoscere, acquisire dati, diventare consapevoli utilizzatori di strumenti fondamentali. Lo sviluppo tecnologico nel settore dei trasporti e della logistica viaggia veloce e con esso l’esigenza per tutti gli attori coinvolti di essere adeguatamente formati sulle innovazioni e le normative che le accompagnano. È’ il caso del tachigrafo digitale. Per Continental VDO, leader internazionale per l’elettronica e la meccatronica automotive e punto di riferimento nel settore dei tachigrafi digitali, la formazione è un valore di riferimento strategico per il trasporto sicuro, efficiente e rispettoso delle leggi. Ne parliamo con Ugo Mazzucco 34 anni, diplomato in Elettronica, Informatica e Telecomunicazioni - Formatore VDO Academy, la scuola di formazione di cui fa parte all’organizzazione e alla gestione dei corsi teorici e pratici in accordo con gli obblighi di legge previsti dal Decreto Dirigenziale 215/2016 in materia di tachigrafo digitale. Dal 2006 in Continental VDO, Ugo Mazzucco ha seguito in prima persona le evoluzioni del tachigrafo digitale fino ad arrivare alla al DTCO 4.1, il tachigrafo intelligente dotato di nuove funzionalità che VDO commercializzerà a partire dal 2023. AMPIA GAMMA DI SERVIZI

“Mi occupo di formazione all’interno di Continental VDO, in particolare quella relativa alle aziende ed autisti, in materia di tachigrafo digitale - dice Ugo Mazzucco - A questa attività ne affianco altre, tra cui quelle di ambito commerciale sempre a supporto delle aziende di trasporto nella gestione corretta dei dati tachigrafici. Continental VDO vanta un’ampia gamma di soluzioni per lo scarico e la gestione dei dati tachigrafici e servizi inerenti la formazione. Il nostro target di riferimento sono gli attori principali che di fatto hanno a che fare quo-

tidianamente con il tachigrafo, che è essenzialmente uno strumento di registrazione: autisti, aziende di trasporto, centri tecnici, organi di controllo. Gli autisti su strada si interfacciano direttamente con il tachigrafo e devono sapere in primis come si utilizza e qual è la normativa di riferimento; le aziende hanno obblighi legali da rispettare per la gestione e il controllo delle attività tachigrafiche; gli organi di controllo (polizia locale, stradale, parte ispettiva) hanno anch’essi obblighi in merito al controllo su strada e presso le aziende; i centri tecnici sono coinvolti nei processi di calibrazione del tachigrafo: con loro la collaborazione è fondamentale e da quando è subentrato il tachigrafo digitale rappresentano il nostro punto forte dal momento che sono i primi a mettere mano sul dispositivo e quindi necessitano di formazione e strumenti adeguati per essere sempre aggiornati sulle ultime versioni disponibili”. Proprio grazie all’avvento del tachigrafo digitale è nata in tutta Europa una rete di centri tecnici VDO specializzati che in Italia annovera oltre 1.000 strutture presenti su tutto il territorio. Una buona fetta di queste officine è seguita direttamente da Con-

tinental VDO, dal momento che hanno scelto di operare con la gamma di prodotti e soluzioni proposti dal player di riferimento del settore. Anche la formazione obbligatoria rivolta agli autisti e alle aziende di trasporto ci ha dato ottimi risultati e soddisfazioni negli ultimi anni. La formazione è da sempre. “Quando so no entrato in Continental VDO quindici anni fa sono sta to affiancato dal primo modello di tachigrafo digitale - aggiunge Ugo Mazzucco Da allora a oggi ho avuto l’opportunità di seguire da vicino lo sviluppo di questo importantissimo strumento. Indicativamente, ogni due anni viene rilasciata una versione aggiornata e quindi la formazione teorica e pratica non può che essere continua, per stare al passo con l’evoluzione tecnica e normativa”.

SETE DI FORMAZIONE

APPUNTAMENTO AL 2023

Dall’agosto 2023, tutti i veicoli di nuova immatricolazione con un peso massimo ammissibile superiore a 3,5 tonnellate dovranno essere dotati di tachigrafo intelligente di seconda generazione. VDO è attivamente impegnata su questo fronte: lo sa bene il team di ingegneri hardware e

Ugo Mazzucco, Formatore VDO Academy.

software, gli esperti legali, logistici e politici con sede a Villengen-Schwenningen. “Il tachigrafo intelligente DTCO 4.1 di Continental VDO consentirà l’attuazione delle direttive chiave del Pacchetto Mobilità dell’UE, ovvero l’ampia riorganizzazione del settore dei trasporti su strada che comprende le indicazioni su quale sarà lo sviluppo del tachigrafo digitale intelligente di versione due - spiega Mazzucco - Tra le direttive previste, le più importanti sono le norme che disciplinano il cabotaggio e il distacco degli autisti nel settore dei trasporti. I tachigrafi installati a bordo dei veicoli registreranno in modo affidabile e automatico anche il passaggio di frontiera tramite un sistema di posiziona-

mento satellitare. Le autorità potranno monitorare le normative applicabili in modo più efficiente, dal momento che in caso di dubbio saranno in grado di vedere quanti viaggi hanno effettuato sia il veicolo che il conducente e quando, e in quali Paesi, si sono svolti questi spostamenti”. Il Tachigrafo DTCO 4.1 sarà inoltre dotato di un‘interfaccia Bluetooth, ciò rendere possibili molti più scenari di utilizzo in futuro, oltre al controllo del cabotaggio - continua Mazzucco. Ciò creerà opportunità che vanno ben oltre i controlli normativi, come i microservizi che renderanno molto più facile il lavoro degli operatori di flotte e di molti dei loro fornitori di servizi”. Inoltre, la normativa

Continental VDO Italia ha avviato la scuola di formazione VDO Academy per colmare la sete di formazione di aziende e autisti: “la scuola spiega Ugo Mazzucco - prevede 6 docenti fissi che si occupano dell’organizzazione e della gestione dei corsi di formazione. Abbiamo poi una squadra di una ventina di formatori che ci aiuta a coprire il territorio nazionale. Le aziende possono approcciare il percorso formativo di loro spontanea volontà oppure siamo a noi a proporlo, seguendo e affiancando l’azienda nella corretta gestione dei dati tachigrafici, dallo scarico, all’analisi, alla formazione. La maggior parte delle infrazioni per scorretto impiego del dispositivo possano essere evitate se l’autista apprende come utilizzare correttamente e al meglio il tachigrafo e se l’azienda organizza i suoi viaggi in modo corretto”.


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 305 / Dicembre 2021

Pagina 61

OTOKAR SCEGLIE IL VOITH ELECTRICAL DRIVE SYSTEM PER IL 12 METRI E-KENT

Tecnologia tedesca per bus turchi OTOKAR HA DECISO DI DOTARE IL BUS ELETTRICO E-KENT C DELL’INNOVATIVO ED EFFICIENTE VOITH ELECTRICAL DRIVE SYSTEM (VEDS). SVILUPPATO APPOSITAMENTE PER LE ESIGENZE DEL TRASPORTO PUBBLICO, IL VEDS PREVEDE CHE IL MOTORE ELETTRICO CENTRALE E L’INVERTER RAFFREDDATI AD ACQUA FORMINO UN’ACCOPPIATA VINCENTE CHE ASSICURA POTENZA ELEVATA E STABILITÀ TERMICA. CIÒ FA SÌ CHE E-KENT C POSSA ADATTARSI A QUALSIASI IMPIEGO SU STRADA, ANCHE NELLE PERCORRENZE PIÙ IMPEGNATIVE CHE PREVEDONO, PER ESEMPIO, REGOLARI PARTENZE IN SALITA.

L

FABIO BASILICO HEIDENHEIM

a tecnologia per la sostenibilità made in Voith incontra i favori del costruttore turco Otokar. In linea con la tendenza che vede sempre più città e comuni adottare soluzioni di tra-sporto pubblico incentrate sul l’impiego di autobus elettrici a batteria per ridurre l’im patto ambientale degli agenti inquinanti, in particolare la CO2, Otokar ha deci-

so di dotare il bus elettrico e-Kent C dell’innovativo ed efficiente Voith Electrical Drive System (VEDS). Il veicolo turco è lungo 12 metri e può ospitare a bordo fino a 108 passeggeri a seconda della normativa vigente nel Paese in cui il bus viene immatricolato. Affermato specialista della driveline intelligente, Voith è fortemente attiva nel progettare soluzioni e sistemi di trazione elettrica che rispondano con la massima

efficacia alle richieste sempre più pressanti in tema di mobilità sostenibile provenienti dal settore dei trasporti merci e persone. Il VEDS HD utilizzato a bordo dell’e-Kent C ha una potenza continua pari a 310 kW e una potenza di picco di 410 kW. Sviluppato appositamente per le esigenze del trasporto pubblico, il Voith Electrical Drive System prevede che il motore elettrico centrale e l’inverter raffreddati ad acqua formino

un’accoppiata vincente che as sicura potenza elevata e stabilità termica. Ciò fa sì che e-Kent C possa adattarsi a qualsiasi impiego su strada, anche nelle percorrenze più impegnative che prevedono, per esempio, regolari partenze in salita. Tutti i componenti del VEDS sono perfettamente integrati per ottenere la mas-sima efficienza possibile e l’unità di gestione intelligente assicura il buon funzionamento del sistema e il recupero di

energia. Una deelle caratteristiche che distinguono il sistema è l’elevata capacità di recuperare energia in fase di decelerazione per ricaricare su strada le batterie permettendo una maggiore autunomia chilometrica. Nelle fasi preliminari che accompagnano il lancio sul mercato dell’e-Kent C con VEDS, Otokar ha già intensamente testato il veicolo in un’ampia serie di reali applicazioni operative. Il risultato è che, grazie al Voith

Electrical Drive System, l’urbano elettrico turco è perfettamente in grado di sostituire un tradizionale veicolo a combustione interna nell’uso quotidiano. Inoltre, il sistema convince per le performance riscontrate durante le ore di punta del traffico cittadino e anche per il suo basso consumo e nergetico e la ridotta rumorosità. Otokar sta attualmente lavorando per introdurre l’innovativo bus sui mercati europei.

A FORD OTOSAN FORNITURA DI RETARDER PER LA TRASMISSIONE ECOTORQ

U

TECNOLOGIA VOITH A DISPOSIZIONE DELL’HEAVY-DUTY A 16 MARCE

n’importante accordo è stato siglato tra Voith e il costruttore turco Ford Otosan. Lo specialista di Heidenheim allarga il suo raggio d’azione acquisendo un nuovo importante cliente nel settore dei veicoli industriali. L’accordo prevede la fornitura di Retarder per la nuova trasmissione heavy-duty a 16 marce EcoTorq, esplicitamente sviluppata da Ford Otosan per equipaggiare i truck dotati di motore 13 litri Ford Ecotorq Euro 6. È il caso esemplare dell’ammiraglia F-Max, lanciato nel 2019, eletto “International Truck of the Year” per quello stesso anno e al centro dell’offensiva europea del brand Ford Trucks. Al centro della fornitura c’è il performante Retarder VR 115 CT, noto per la sua efficiente azione frenante a tutte le velocità. Ford Otosan ha lanciato lo scorso ottobre in Turchia la versione automatica della trasmissione EcoTorq 16 marce. Quella manuale arriverà successivamente sul mercato. Il prossimo anno, la trasmissione sarà introdotta sui mercati in-

ternazionali e sarà messa a disposizione di tutta la gamma pesante del costruttore turco. “La partnership con Ford Otosan ci offre nuove possibilità di mercato dichiara Claus Peroutka, Senior Global Key Account Manager di Voith Turbo Infatti, forniamo il Retarder a un costruttore internazionale di veicoli pesanti dalle forti ambizioni, specialmente per quanto riguarda l’Europa”. VR 115 CT è integrato nella gestione del sistema frenante del veicolo e in accordo con i freni di servizio assicura un’ottimale azione frenante. Allo stesso tempo, incrementa il comfort di marcia, mantenendo una velocità costante in discesa, come una sorta di “downhill cruise control”, senza l’intervento dei freni di servizio. Voith e Ford Otosan sono attualmente impegnate nel promuovere la fattiva collaborazione in ambito service, specialmente nei mercati di riferimento. Per questo, verrà coinvolto il network Voith esistente nelle varie aree geografiche di riferimento.

Il rallentatore integrato Voith è montato sul lato in uscita della trasmissione EcoTorq.


MOBILITÀ

Pagina 62

IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 305 / Dicembre 2021

IL LEONE HA INDIVIDUATO GIÀ DA TEMPO CHE LA DIGITALIZZAZIONE SAREBBE STATA UNO DEI FATTORI CHIAVE PER GUIDARE LA TRASFORMAZIONE CHE STA CARATTERIZZANDO IL SETTORE DEI TRASPORTI.

MAN EMANAGER È L’INNOVATIVO SISTEMA DI COMANDO CENTRALE DIGITALE CHE CONSENTE AI GESTORI DELLE FLOTTE DI AVERE TRACCIA, COMODAMENTE DALLA PROPRIA SCRIVANIA, DI VARI PARAMETRI DEL VEICOLO, TRA CUI LA CARICA DELLA BATTERIA E LE TEMPERATURE. IL SERVIZIO DA REMOTO IN DUE SOLUZIONI:

MAN

EMANAGER S CON FUNZIONI BASE E MAN EMANAGER M CON UN SET AVANZATO DI FUNZIONALITÀ.

MAN BUS / IL LEONE INTRODUCE LA GESTIONE DIGITALE DELLE FLOTTE A ZERO EMISSIONI

L’eManager della trazione green

L

GIANCARLO TOSCANO MONACO

’avvio della produzione del MAN Lions City E e del fratello articolato nonché le preferenze accordate da sempre più città per queste innovative soluzioni di trasporto urbano a trazione e lettrica ha spronato MAN Truck & Bus ad avviare lo sviluppo di specifiche offerte di servizi incentrati sullo strumento dell’eManager che supporta i responsabili delle flotte a gestire in digitale i loro bus elettrici. Le potenzialità sono così evidenti che in futuro il sistema centralizzato per la gestione efficiente della ricarica sarà disponibile anche con funzioni selezionate per il van MAN eTGE. Che si tratti di gestire e-bus o e-van, il sistema di comando centrale digitale consente ai gestori delle flotte di avere traccia, comodamente dalla propria scrivania, di vari parametri del veicolo, tra cui la carica della batteria e le temperature. MAN riceve ogni mese ordini di e-bus da tutta Europa, forte della fiducia conquistata con le prove in condizioni reali a lungo termine e del grande roadshow “Electrifying Europe” che ha coinvolto numerosi clienti in tutto il continente. I dati raccolti dal costruttore su come le mu nicipalizzate e gli operatori del trasporto dovrebbero essere supportati nella loro transizione verso una mobilità a emissioni zero sono sta te raccolte nella nuova offerta MAN eManager. Il Leone ha individuato già da tempo che la digitalizzazione sarebbe stata uno dei fattori chiave (oltre alla mobilità e all’automazione a

emissioni zero) per guidare la trasformazione che sta caratterizzando il settore dei trasporti e, di conseguenza, l’ha integrata nella sua strategia. Il MAN eManager è stato inizialmente testato sul campo come soluzione per la gestione intelligente della ricarica. Ora, il servizio da remoto è disponibile sulla piattaforma cloud di Traton denominata RIO in due nuove soluzioni: MAN eManager S con funzioni base e MAN eManager M con un set avanzato di funzionalità. Entrambe le soluzioni sono ordinabili su MAN Marketplace. Il pacchetto base eManager S include funzioni elementari che semplificano la gestione delle flotte con veicoli elettrici. Ad esempio, particolarmente utili si rivelano le opzioni per la ricarica delle batterie: se viene selezionato “carica immediatamente”, il veicolo inizia a caricare

non appena è collegato a una colonnina. Con l’opzione “ricarica a tempo”, l’operatore può impostare più timer contemporaneamente, in modo che il processo di ricarica sia programmato per un determinato orario di partenza. Quando questa funzione è attivata, il conducente può essere certo che l’autobus verrà sempre caricato in tempo per la partenza, poiché avvia automaticamente il processo di ricarica a seconda della corrente disponibile e del livello di carica della batteria. Il presupposto, ovviamente, è che il veicolo sia collegato a una colonnina di ricarica. Con MAN eManager S, gli operatori hanno anche la possibilità di pre-condizionare termicamente l’interno del veicolo, sia quando la batteria viene caricata sia quando viene ricaricata in un secondo momento tramite la funzionalità “ricarica a

tempo”. In entrambi i casi, un solo clic del mouse garantisce che l’e-bus lasci il deposito con una temperatura interna piacevole. Il processo di precondizionamento ha anche una ricaduta positiva sull’autonomia residua, poiché è necessaria me no energia per il condizionamento dell’aria all’inizio del viaggio. Se si verifica un errore durante il processo di ricarica, per esempio se un cavo non è collegato correttamente, il gestore della flotta lo vedrà nell’applicazione in modo che possa intervenire in tempo. Sono previsti un totale di sei diversi stati di ricarica che forniscono informazioni dettagliate sulla situazione in tempo reale. Ciò significa che il gestore della flotta può vedere immediatamente se un veicolo è in quel momento collegato alla colonnina di ricarica, è in carica o è già completamente carico e pronto per iniziare un altro viaggio. Il pacchetto base MAN eManager consente inoltre all’utente di tenere costantemente traccia di altri parametri, come il livello di carica della batteria in percentuale, l’autonomia residua in chilometri, la modalità di ricarica, lo stato del veicolo e l’ora dell’ultimo aggiornamento. Tut to in tempo reale. Il pacchetto MAN eManager M è dotato di altre funzionalità oltre a quelle base: l’operatore può vedere nell’applicazione ancora più informazioni sul veicolo e sulla batteria. La capacità residua della batteria viene visualizzata in kWh e le opzioni relative allo stato del veicolo includono l’aggiunta di “drive” oltre alle opzioni “ready to go” e “not ready”. Il pacchetto M è dotato anche di una funzionalità fondamen-

tale per una gestione efficiente della flotta: consente all’operatore di analizzare i valori medi di consumo, recupero e percorrenza, che possono essere registrati e confrontati per un dato periodo di tempo per uno o più veicoli. Gli operatori beneficiano anche di una panoramica dettagliata dei processi giornalieri di carica e scarica della batteria, del condizionamento interno, della temperatura ambiente e dei valori di consumo energetico, tutti salvati nella cronologia. Oltre agli orari di inizio e alla durata dei processi di carica, gli operatori possono conoscere la capacità residua della batteria in chilometri e kWh e il livello di carica della batteria in percentuale per l’inizio del processo di carica/scarica. Infine, il MAN eManager M visualizza il consumo e la fornitura di energia. MAN eManager S e la versione M sono fedeli al motto “Simplifying Business” ed en trambe le opzioni rendono l’intero processo di ricarica della flotta di veicoli elettrici, e quindi il lavoro quotidiano del suo gestore, molto più sem plice, efficiente e trasparente grazie alle funzioni di monitoraggio dettagliate e alla flessibile capacità di operatività remota. Contemporaneamente, MAN eManager garantisce la massima disponibilità del veicolo con il processo di ricarica sempre allineato all’orario. Come detto, alcune delle funzionalità del MAN eManager S saranno di sponibili anche per il MAN eTGE: lo stato di carica, il livello di carica della batteria e la capacità residua della batteria (in km) dell’e-van potranno essere recuperati anche tramite il centro di comando digitale.


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 305 / Dicembre 2021

Pagina 63

INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS / PRESENTATO IL PRIMO MENARINIBUS ZERO EMISSION

Citymood, tricolore elettrico

A

MATTEO GALIMBERTI FLUMERI

propulsione elettrica, progettato e realizzato in Italia, 12 metri di lunghezza, emissioni zero non soltanto nella trazione ma anche nella climatizzazione e nei sistemi ausiliari, interni riciclabili al 100 per cento, prestazioni e autonomia elevate, massima sicurezza per gli utenti e gli operatori. È il ritratto in breve del Citymood 12e, il nuovo Menarinibus elettrico, che i vertici di IIA (Industria Italiana Autobus) hanno presentato nello stabilimento di Flumeri, in provincia di Avellino, nel corso di un evento al quale sono intervenuti il Ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, oltre a parlamentari e autorità locali. Sostenibilità assoluta, dunque, frutto certamente del mezzo in sé ma anche della piattaforma di assistenza integrata MooVE, che fornisce un supporto totale ai clienti nella gestione dei mezzi. “Con la realizzazione di Citymood 12e - ha affermato l’ingegner Giovanni De Filippis, Amministratore delegato Operations & Development IIA Industria Italiana Autobus si conferma leader italiano del settore con una capacità di raccogliere sfide sul mercato internazionale. Contestualmente viene rilanciato il marchio Menarinibus, che da oltre cent’anni fa muovere le nostre città”. È stato grazie all’intervento statale, nel 2019, se lo stabilimento di Flumeri è stato completamente ristrutturato, riportando in azienda 200 dipendenti, che erano stati collocati in cassa integrazione, assumendone altri, ricostituendo il reparto ingegneria, riallocando in Italia tutta la produzione, mentre veniva avviato un piano di completa revisione della gamma prodotto nell’ottica della transizione ecologica. Lo ha sottolineato, nel suo intervento introduttivo, l’ingegner Antonio Liguori, alla sua prima uscita pubblica nelle vesti di Chairman e Ceo di IIA. “Come sostengo da quando ho avuto l’onore di veder-

PARTE DA FLUMERI, IN IRPINIA, UNA STORIA DI RISANAMENTO E RILANCIO DELLA PRODUZIONE AUTOBUS MADE IN ITALY: “GRAZIE AI SOCI, ALLO STATO E AI GOVERNI PRESENTIAMO UN AUTOBUS DESTINATO A CAMBIARE DEFINITIVAMENTE L’APPROCCIO ALLA MOBILITÀ URBANA”, AFFERMA L’INGEGNER ANTONIO LIGUORI, ALLA SUA PRIMA USCITA UFFICIALE NELLE VESTI DI CHAIRMAN E CEO DI IIA. L’AMMINISTRATORE DELEGATO OPERATIONS & DEVELOPMENT, INGEGNER GIOVANNI DE FILIPPIS, HA COMMENTATO: “CON ENTUSIASMO SIAMO PROTAGONISTI DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA”. mi nominare alla guida di questa azienda - ha dichiarato Liguori Industria Italiana Autobus rappresenta un esempio concreto di rinascita: due anni fa, sia il sito di Flumeri sia quello di Bologna erano strutture industriali in abbandono, sostanzialmente chiuse, con operai e tecnici in cassa integrazione. Grazie all’intervento dei soci e al supporto di Stato e Governi, che voglio pubblicamente ringraziare anche a nome di tutti i dipendenti, oggi raccontiamo una storia affatto diversa. A soli 24 mesi dalla rina-

Antonio Liguori, Chairman e Ceo di Industria Italiana Autobus.

scita, presentiamo un prodotto che colma un gap industriale, il nuovo Citymood 12, ridando nuova vita e nuova linfa a un Polo automotive strategico per il Paese”. “È con sincero entusiasmo - ha aggiunto De Filippis illustrando le caratteristiche e la filosofia del mezzo - che oggi presentiamo il nostro Citymood 12e, il nuovo autobus elettrico italiano. Interamente progettato e costruito in Italia, questo mezzo, come gli altri che abbiamo avuto modo di presentare, ribadisce la missione di Industria

Italiana Autobus: con il Citymood 12e, nasce il primo di una famiglia di prodotti che inciderà sul futuro delle città”. Citymood 12e è stato presentato in anteprima, a Bologna, insieme ai nuovi Citymood 12LNG cl. II per il trasporto suburbano che entreranno in servizio nel capoluogo emiliano a partire da questo mese. Erano presenti i vertici di Tper, la Presidente e Amministratore delegato Giuseppina Gualtieri e il Direttore, Paolo Paolillo, il Sindaco di Bologna Matteo Lepore, l’As-

sessore allo Sviluppo Economico e Green economy, Lavoro e Formazione Vincenzo Colla e l’Assessore a Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo, Commercio Andrea Corsini. Soluzione per i servizi di linea a media percorrenza, Citymood 12LNG cl. II estende il raggio d’azione della trazione a metano dal trasporto urbano fino a quello suburbano, offrendo una valida soluzione per abbattere le emissioni e contribuire alla decarbonizzazione.



VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO T R A S P O RT I Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

BIG-AUTO UNO / Partnership presentata ai clienti

UN TANDEM PER I CORRIERI UN ACCORDO, QUELLO TRA IL GRUPPO CAMPANO, DEALER VOLKSWAGEN, OPEL E PEUGEOT, E L’AZIENDA FONDATA DA MARCO CICINI, BASATO SU ISPIRAZIONI COMUNI E CONDIVISIONE DEI MEZZI PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI: VELOCITÀ, PROFESSIONALITÀ E ATTITUDINE AL PROBLEM SOLVING. A QUESTO SI AGGIUNGE UNA CONSULENZA SULLA TECNOLOGIA A REGOLA D’ARTE. IL “TANDEM” È STATO PRESENTATO UFFICIALMENTE ALL’AUTODROMO DI MONZA, IN OCCASIONE DI UN EVENTO ALLA PRESENZA DI UNA TRENTINA DI CORRIERI LOGISTICI PROVENIENTI DA TUTT’ITALIA. Cristina Altieri e Massimiliano Campanella da pagina X

ROSSI VEICOLI / A NARNI LA SCELTA È MERCEDES-BENZ SPRINTER

MILANO INDUSTRIAL / IVECO DAILY NELLA FLOTTA LOMBARDA

MGT, PASSIONE PER LA STELLA

ONE SERVICE PUNTA SUL METANO

È

un convinto fautore del principio “chi più spende meno spende” Massimo Giulivi, titolare dell’azienda di trasporto che porta il suo nome, la MGT Trasporti, fondata nel 2001 come ditta individuale e poi cresciuta rapidamente negli anni fino a raggiungere le dimensioni attuali ben raccontate da una flotta di 19 mezzi. Il parco veicoli è composto in prevalenza di van, sono 16, di cui 15 orgogliosamente monomarca: per il trasportatore non esiste discussione, lo Sprinter non ha uguali.

C

’è chi segue e chi anticipa, e Jessica Monti è senza dubbio un’anticipatrice. Ha preso in mano le redini della sua azienda di famiglia una decina di anni fa, e da allora le impugna con fermezza, puntando anche sulla sostenibilità. Quello con Milano Industrial è un incontro inaspettato, eppure in qualche modo chiamato da Jessica, che pur non avendo ancora ricevuto alcuna richiesta esplicita da parte della committenza, sentiva comunque la necessità di precedere con una bella spolverata green alla flotta per venire incontro ai desideri dei clienti.

Servizio a pagina III

Servizio a pagina IV

MERCEDES BENZ-RENAULT

VOLKSWAGEN LCV

FIAT PROFESSIONAL

MERCEDES-BENZ VANS

FORD TRANSIT

“Van of the Year 2022” al duo Citan-Kangoo

Tecnologia e ibrido, il grande salto del Bulli

Corsi e ricorsi della storia, il ritorno del mitico Scudo

Sustaineer, il prototipo per viaggiare “green”

Elettrico e allestimenti, la strategia dell’Ad Faltoni

Servizio a pagina VII

N° 305 / Dicembre 2021

Basilico da pagina VIII

Servizio a pagina V

Prina da pagina XII

Servizio a pagina VI

Pagina I


Non importa cosa possiedi, ma con chi lo condividi. Questa è la ragione per cui devi rispettare la natura. Tu sei l'artefice del nostro futuro. Noi creiamo per te e i tuoi cari una nuova generazione di veicoli elettrici. Siamo vicini alla vostra sicurezza, consapevoli del vostro impegno nel ridurre le emissioni. Questi sono i valori condivisi da Truck Italia. Giuliano Taverni

www.truckitalia.com/gamma-elettrica-mercedes-benz-van/

Concessionaria di Vendita e Assistenza Mercedes-Benz Veicoli Industriali Bologna - Via Emilia, loc. Chiesaccia - 40056, Crespellano (BO) Tel. 051 0316780 La Spezia - Via Provinciale Fornola 69 - 19020, Vezzano Ligure (SP) Tel. 0187 997593 Livorno - Via Aurelia 134 - 57017, Collesalvetti, Loc. Stagno (LI) Tel. 0586 1864850 Firenze - Via Viaccia 212 - 50056, Montelupo F.NO (FI) Tel. 0571 581912 Firenze - Via Castronella 164 - 50013, Campi Bisenzio (FI) Tel. 055 888161 Sinalunga - Via N. Sauro (Castello Valdichiana A1) - 53048, Sinalunga (SI) Tel. 0577 1515110 www.truckitalia.com Grosseto - Via Ambra 2 - 58100, Grosseto (FI) Tel. 0564 1722110


VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI

ROSSI VEICOLI / LA MGT TRASPORTI CONFERMA LA SUA PASSIONE PER LO SPRINTER

Nessuno mi ama come la Stella MASSIMO GIULIVI NON HA DUBBI: LA SUA SCELTA HA DA SEMPRE IL MARCHIO DI

STOCCARDA SUL FRONTALE, E A MAGGIOR RAGIONE OGGI CHE L’ATTIVITÀ È IN CRESCITA.

A FARE LA

DIFFERENZA L’AFFIDABILITÀ DEL PRODOTTO E L’ASSISTENZA AL TOP GARANTITA DALLA CONCESSIONARIA UMBRA.

“LA MAGGIOR PARTE DEGLI SPRINTER CHE ABBIAMO A PARCO SONO 3.0 DA 190 CV, UNA MOTORIZZAZIONE CHE TROVO ASSOLUTAMENTE PERFORMANTE SIA A LIVELLO DI PRESTAZIONI CHE DI CONSUMI”, AFFERMA L’IMPRENDITORE UMBRO.

È

CRISTINA ALTIERI NARNI

un convinto fautore del prin cipio “chi più spende me no spende” Massimo Giulivi, titolare dell’azienda di trasporto che porta il suo nome, la MGT Trasporti, fondata nel 2001 come ditta individuale e poi cresciuta rapidamente negli anni fino a raggiungere le dimensioni attuali ben raccontate da una flotta di 19 mezzi. Il parco veicoli è composto in prevalenza di van, sono 16, di cui 15 orgogliosamente mo nomarca: per il trasportatore non esiste discussione, lo Sprinter non ha uguali. “Se l’investimento iniziale - inizia a raccontare Giulivi - può essere un po’ più alto rispetto ad altri prodotti, ci si rende conto ben presto che a voler fare diversamente la spesa finisce per essere comunque superiore. Abbiamo provato ad acquistare altri marchi, ma Mercedes è garanzia di assoluta affidabilità e l’esperienza ci ha insegnato a non cambiare. Alle caratteristiche del mezzo, performante ed efficiente, vanno a sommarsi tutti i vantaggi di avere come punto di riferimento la concessionaria Rossi Veicoli. Da un anno siamo seguiti dal consulente di vendita van Fabrizio Menichicchi, e il nostro grado di soddisfazione è assoluto”. “Mi occupo in prima persona di MGT Trasporti - conferma il venditore della Rossi Veicoli - da poco tempo, circa un anno. Devo ammettere che se tutti i clienti fossero come Massimo questo lavoro si rivelerebbe molto più semplice. Non parlo così perché mi sta a scoltando - scherza Fabrizio - ma perché lo penso davvero. Questo lavoro è prodigo di nuove questioni da risolvere ogni giorno, ma fa una grande differenza quando l’interlocutore non ha la propensione ad ingigantire i problemi, ma si dimostra collaborativo: in questo secondo caso, che è poi

N° 305 / Dicembre 2021

il caso di Massimo, il rapporto professionale scorre liscio e sereno”. La MGT Trasporti è un’azienda ben organizzata con un canale di comunicazione preferenziale con il suo principale committente che le consente di adeguare al meglio la propria pianificazione. “Ci occupiamo di distribuzione dell’ultimo miglio di materiale elettrico precisa Giulivi - per conto di una grande azienda di levatura nazionale. Siamo loro fornitori da 13 anni. È un lavoro di nicchia, operiamo per le filiali di questa realtà su parte del territorio marchigiano, e su tutta l’Umbria e l’intero Lazio. Abbiamo compiuto un importante salto in avanti dallo scorso anno, e siamo passati da nove veicoli a quelli attuali. Potrebbe sembrare inconsueto consideran-

do la situazione pandemica, ma non ci siamo praticamente mai fermati, un mesetto forse, e poi siamo ripartiti con le forniture e le manutenzioni, pensate ad e sempio a quelle degli ospedali. La nostra attività è fornire materiale elettrico a qualunque realtà ne abbia bisogno, dai cantieri al negozio al semplice elettricista. In questo momento storico, con il

boom delle ristrutturazioni il nostro committente va a gonfie vele, e noi con lui. Abbiamo già la proiezione del nostro cliente per tutto il primo semestre del 2022: oggi accogliamo in flotta due nuovi Sprinter, ma credo che nei prossimi mesi dovremo acquistare almeno altre 3 o 4 macchine”. Che la seconda firma sul contratto sarà quella del venditore di

MGT TrAsporTi

Sede operativa: Narni Titolare: Massimo Giulivi Attività: trasporti locali Merce trasportata: materiale elettrico Flotta: 2 autocarri, 1 rimorchio, 16 van Dipendenti: 21 autisti

Fabrizio Menichicchi di Rossi Veicoli consegna le chiavi dello Sprinter a Massimo Giulivi, titolare di MGT Trasporti.

Rossi Veicoli non sembra esserci dubbio alcuno: il rapporto tra la MGT Trasporti e la concessionaria umbra prosegue dal 2003, e tutti gli Sprinter in flotta tranne uno sono stati acquistati qui. “È una scelta mia personale - continua Massimo Giulivi - per l’utilizzo che ne facciamo gli Sprinter sono il top. La maggior parte dei veicoli che abbiamo a parco sono 3.0 da 190 cv, una motorizzazione che trovo assolutamente performante sia a livello di prestazioni che di consumi. Il nostro 3.0 più anziano è del 2008, ha 560mila km, e l’autista non vuole che glielo cambi perché va troppo bene. La nostra politica è di sostituire i mezzi una volta che raggiungano la soglia dei 400mila km, ma devo ammettere che il prodotto non dà problemi e non necessita di alcun intervento, al di là della manutenzione ordinaria. Più che raccontarvi che è l’autista a non voler cambiare il mezzo perché va troppo bene, non so come rendere l’idea di affidabilità di questo marchio.” Anche i nuovi acquisti hanno la motorizzazione dei desideri di Giulivi? “Sì, sono 3.0 da 190 cv, telaio Sprinter con centina sopra, perfetti per le nostre attività quotidiane di consegna. In realtà non tutti i nostri Sprinter montano questa motorizzazione, abbiamo anche un 2.3 da 160 cv e un modello a metano che utilizziamo per le consegne nei centri urbani. L’elettrico? Ho provato un Vito a batterie, ma per le nostre esigenze non è il mezzo giusto, potrebbe essere una alternativa interessante, ma l’autonomia ancora non è compatibile con i nostri chi lometraggi. Per il momento cerco di portarmi a casa tutti i 190 cv che trovo, visto che questa motorizzazione è in fase di run out, con mio estremo dispiacere. Poi vedremo. Quello che è certo è che difficilmente mi consolerò con un mezzo che non abbia la stella sul frontale”.

Pagina III


VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI

JESSICA MONTI, A CAPO DELL’IMPRESA DI TRASPORTI E LOGISTICA ALLE PORTE DI

MILANO, HA VOLUTO DARE ALLA SUA FLOTTA UN’ANIMA VERDE E OGGI UN QUINTO DEL PARCO VEICOLI DELL’AZIENDA È RAPPRESENTATO DAI FURGONI IVECO A GAS. UN’INTESA INASPETTATA MA IMMEDIATA QUELLA TRA IL CONCESSIONARIO, RAPPRESENTATO IN QUESTA FORNITURA DAL

LUCA SAVORETTI, E L’IMPRENDITRICE. VENDITORE

MILANO INDUSTRIAL / CONSEGNATI CINQUE DAILY A METANO ALLA ONE SERVICE

Chi segue non sono io

C

CRISTINA ALTIERI MILANO

’è chi segue e chi anticipa, e Jessica Monti è senza dubbio un’anticipatrice. Ha preso in mano le redini della sua azien da di famiglia una decina di anni fa, e da allora le impugna con fermezza, puntando sulla diversificazione delle competenze, sulla rapidità dei servizi e da oggi anche sulla sostenibilità. Quello con Milano Industrial è un incontro inaspettato, eppure in qualche modo chiamato da Jessica, che pur non avendo ancora ricevuto alcuna richiesta esplicita da parte della committenza, sentiva comunque la necessità di precedere con una bella spolverata green alla flotta per venire incontro ai desideri dei clienti. “Abbiamo sempre acquistato furgoni a gasolio - esordisce Jessica Monti - ma era arrivato il momento di dare qualcosa in più.

Nessuno ci aveva ancora chiesto di adottare motorizzazioni green, ma sapevo che era solo una questione di tempo. Stiamo tutti puntando verso quella direzione, e allora ho preferito decidere senza che mi venisse imposto. Stavo ancora formulando questo pensiero quando ho ricevuto la telefonata di Luca Savoretti. Ho letto il suo nome sul display e mi sono detta: “Questa è una chiamata alla quale devo assolutamente rispondere”. “È stato un accordo inaspettato - conferma Luca Savoretti - ma ne abbiamo definito i termini anche molto velocemente. Jessica aveva già le idee chiare, sembrava aspettasse la mia telefonata. La sua azienda non aveva mai acquistato Iveco, e dunque sono estremamente soddisfatto per questa conquista”. La One Service nasce nel 1997 per iniziativa di Giampiero Monti, il padre di Jessica. La società cavalca l’onda degli anni d’oro del-

l’editoria e si afferma proprio nel settore del trasporto dei quotidiani. “Nel tempo però - prosegue Monti - ci siamo trovati costretti a diversificare, e oggi stiamo iniziando a raccogliere i frutti di quelle scelte. Nel 2009 è venuto a mancare mio padre e l’editoria è entrata in uno stato di profonda crisi: abbiamo dovuto cominciare a guardarci intorno per individuare nuove occasioni. I giornali ci hanno portato all’Aeroporto di Malpensa, e lì abbiamo incontrato i grandi spedizionieri che oggi sono i nostri migliori clienti. Sempre in quegli an ni abbiamo trovato sulla nostra strada, per un caso assolutamente fortuito, un importante corriere in fase di crescita. A partire da quel momento abbiamo iniziato ad acquistare furgoni per le consegne in città; poi sono arrivati gli investimenti anche per i mezzi pesanti, che fino ad allora ci venivano forniti da aziende esterne”.

Oggi la flotta della One Service è composta da 3 bilici, 3 motrici e 25 furgoni, tra i quali i cinque Iveco Daily Natural Power consegnati in questi giorni da Milano Industrial. “Volevamo una motorizzazione green, ma che fosse compatibile con la nostra tipologia di servizi, e Iveco ci è sembrata la scelta giusta. Opereranno su Milano città per le consegne b2c, hanno caratteristiche di guidabilità perfette per i centri urbani, e poi ci daranno una bella visibilità. Per l’occasione abbiamo anche ripensato il nostro logo in chiave sostenibile, tingendo l’esagono di verde” ammette Jessica. “L’aspetto che ho par ticolarmente gradito è che con questo veicolo non si può far finta di andare a gas, utilizzando invece la benzina: non è un mezzo verde di facciata. “Il serbatoio della benzina è nominale - precisa Luca Savoretti - tiene appena 14 litri, e il conducente non può scegliere l’a-li mentazione che preferisce. È il sistema a convertire la modalità di trazione solo quando davvero serve, il che tra l’altro attiva il recovery mode che depotenzia velocità massima e accelerazione”. “La scelta poteva eventualmente ricadere anche sull’elettrico - riprende Jessica - a noi un veicolo a batterie come idea piacerebbe tantissimo, ma i nostri servizi sono troppo diversificati per lo stato attuale delle infrastrutture di ricarica. Con il metano il rifornimento non è un problema e non comporta un ripensamento radicale dei nostri percorsi e delle nostre routine. Con l’elettrico è diverso, noi dobbiamo essere sicuri che chi guida non

abbia problemi e si trovi sempre nelle condizioni di rientrare a casa. Ci facciamo un punto d’orgoglio dell’attenzione che dedichiamo a chi lavora al volante: i nostri autisti sono tutti dipendenti, abbiamo scelto di lavorare bene, di stipulare i contratti giusti. Chi vuo le fare l’autista cerca il contratto che noi offriamo. Paghiamo gli straordinari, gli extra, ai corrieri diamo il full time 40 ore con trasferte. Non possiamo tradire questo equilibrio: domani sicuramente ci sarà uno step sull’elettrico, ma per adesso non possiamo permetterci di fare un salto nel buio”. E a guardare la storia recente della One Service verrebbe da fidarsi della capacità di giudizio di questa giovane donna, che mentre considera i risultati ottenuti finora guarda già a domani. “Siamo partiti - conclude Jessica Monti - dai trasporti dedicati per passare anche alla distribuzione, copriamo alcune zone di Italia dove carichiamo di notte e andiamo in consegna il giorno dopo per più clienti. Anche l’attività di logistica è in crescita, lavoriamo come magazzino esternalizzato per le aziende di e-commerce. Nell’ultimo periodo ab biamo preferito investire: i camion li abbiamo acquistati negli ultimi tre anni e ora anche i furgoni li stiamo prendendo a tre/cinque alla volta. Per il 2022 la previsione è quella di aumentare il fatturato del 30 per cento, e pertanto acquisteremo sicuramente altri mezzi. È il momento di crescere e non ci tiriamo indietro proprio ora.” Luca Savoretti è avvisato. A voltarsi nella sua direzione, sta già sorridendo.

one serviCe LoGisTiCA e TrAsporTi

Da sinistra: Roberto Milione e Luca Savoretti, rispettivamente Demo Driver e Sales Consultant di Milano Industrial, e Jessica Monti, titolare One Service, insieme al dipendente Fernando Roa di fronte a uno dei cinque Iveco Daily NP.

Pagina IV

Sede operativa: Pero Titolare: Jessica Monti Attività: gestione magazzino c/terzi, trasporto, gestione e-commerce, cellofanatura Merce trasportata: giornali, varie Flotta: 3 bilici, 3 trattori, 25 furgoni Internet: oneservicelogistica.it

N° 305 / Dicembre 2021


VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI

FIAT PROFESSIONAL / RIENTRA IN GAMMA IL MITICO SCUDO ANCHE IN VARIANTE ELETTRICA

Nomi che non si dimenticano È STATO UNO DEI VEICOLI COMMERCIALI PIÙ AMATI E APPREZZATI DELLA PRODUZIONE DEL MARCHIO ITALIANO, E OGGI RITORNA NELLE VESTI DI UN COMMERCIALE MEDIO DECLINATO SIA IN VERSIONE TERMICA CHE NELLA NUOVISSIMA VARIANTE A ZERO EMISSIONI, PERFETTA PER LA GESTIONE DELLE CONSEGNE IN CITTÀ.

SCUDO SARÀ ORDINABILE TRA LA FINE DI QUEST’ANNO E L’INIZIO DEL PROSSIMO.

G

VALENTINA MASSA TORINO

rande ritorno in casa Stellantis, che rispolvera uno dei nomi mitici della sua produzione votata alle esigenze professionali. Parliamo di Scudo che, uscito di gamma nel 2016, oggi rientra dalla porta principale per andare a rafforzare un’offerta sui veicoli da lavoro che si fa sempre più consistente. L’annuncio della grande novità è stato fatto da Stellantis contemporaneamente a quello del rientro in gamma del monovolume Ulisse, veicolo dal nome altrettanto evocativo. La nuova generazione di questi mezzi verrà prodotta nello storico

stabilimento Stellantis ubicato a Hordain, nella regione francese di Valenciennes. Sorto nel 1992 a seguito della joint venture nata nel 1978 tra i Gruppi Fiat e PSA, il complesso industriale sarà la “culla” delle due novità di Fiat e Fiat Professional, pronte a raccogliere le sfide della nuova mobilità urbana, sempre più sostenibile e amica dell’ambiente. Da evidenziare anche che questi mezzi nasceranno sulla piattaforma EMP2 che, grazie al suo carattere modulare, permette di rispondere alle specifiche esigenze dei diversi mercati, adattandosi a modelli e segmenti molto differenti. Basti pensare che sullo stesso pianale vengono realizzati anche Peugeot

Expert e Traveller, Citroën Jumpy e Spacetourer, Opel Vivaro e Zafira Life. Il nuovo commerciale leggero medio sarà disponibile sia in versione a combustione interna, sia in variante 100 per cento elettrica. In particolare le motorizzazioni endotermiche adotteranno l’alimentazione a gasolio in abbinamento alla trasmissione manuale o automatica. Le configurazioni saranno tre: Furgone, Combi e Cabinato con pianale, per soddisfare qualunque esigenza di trasporto professionale. La nuova generazione di Fiat Professional Scudo risponde all’attuale transizione verso una mobilità a zero emissioni. In particolare, con il crescente impiego di veicoli

commerciali leggeri nelle aree urbane, in parte dovuto all’incremento della domanda di servizi di consegna online, questi veicoli contribuiranno in maniera significativa alla riduzione delle emissioni nelle città. In questo contesto Stellantis gioca già un ruolo da protagonista, come dimostra la sua leadership nei veicoli commerciali in Europa e la chiara volontà di diventare un punto di riferimento mondiale nei veicoli commerciali elettrici. Del resto, l’azienda ha adottato una strategia di elettrificazione onnicomprensiva con cui fornire veicoli entusiasmanti e all’avanguardia per i brand iconici dell’azienda, facendo leva sulle competenze in-

terne, ma anche su partnership e joint venture, per realizzare tecnologie avanzate a prezzi accessibili. Nei prossimi tre anni il percorso di elettrificazione dei veicoli commerciali si estenderà a tutti i prodotti, anche con l’offerta di furgoni alimentati da celle a combustibile a idrogeno entro la fine del 2021. Fiat Professional Scudo sarà ordinabile tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo. Grazie ad un investimento di oltre 30 miliardi di euro nell’elettrificazione e nello sviluppo del software, entro il 2030, i veicoli a basse emissioni di Stellantis saranno oltre il 70 per cento delle vendite in Europa e più del 40 per cento di quelle negli Stati Uniti.

Come eravamo: il primo Fiat Scudo risale al 1996, l’ultimo aggiornamento è datato 2004

DUE DECENNI E INFINITE VERSIONI: LA STORIA DI UN VEICOLO LEGGENDARIO L o Scudo nacque nel 1996 dalla joint-venture tra il Gruppo Fiat e il Gruppo PSA che decise di utilizzare lo stesso pianale meccanico dei quattro monovolume lanciati l’anno prece-

N° 305 / Dicembre 2021

dente per realizzare tre veicoli commerciali pressoché identici tra loro. Il modello marchiato Fiat prese il nome di Scudo, ma fu prodotto e commercializzato an che come Citroën Jumpy e Peu-

geot Expert. Il veicolo ebbe un buon successo commerciale grazie alla capacità di abbinare compattezza e dimensioni relativamente ridotte a una buona ca pacità di carico,

che arrivava fino a 900 kg in un vano po steriore di 4 metri cubi di volume. Fu prodotto e venduto in molte versioni, tra cui una a telaio allungato per aumentare ancora la capienza, una versione pulmino per trasporto passeggeri a sei o nove posti (denominata Scudo Com binato) e anche una versione (denominata Scudo Lastrato) che prevedeva la sola cabina di guida già carrozzata e il resto del telaio a nudo, per poter convertire il veicolo in altre versioni non ufficialmente a listino. Inoltre disponeva del servosterzo di serie e aveva frenatura mista (freni anteriori a disco e posteriori a tamburo). Lo Scudo prima serie fu ristilizzato due volte. La prima nel 1998, quando fu effettuato un facelift che portò all’adozione di una mascherina a forma di ovale allungato e gruppi ottici arrotondati e sottili, mentre i motori non ebbero cambia-

menti. Il secondo aggiornamento risale al 2004, quando fu eseguito un restyling più profondo che si concentrava nel frontale, completamente ridisegnato, con una nuova mascherina più grande e corta con il nuovo logo Fiat, nuovi fari anch’essi più grandi. Anche gli interni su-

birono lievi revisioni, con l’adozione di un nuovo volante a quattro razze. Nel 2016, in virtù di un accordo tra FCA e Renault, ven ne sostituito dal nuovo Ta lento, versione leggermente modificata della terza generazione del Renault Trafic.

Pagina V


VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI

È PROPRIO SULLA CONCRETEZZA CHE INSISTE

FABRIZIO FALTONI, NUMERO UNO DI FORD IN ITALIA, PER SPIEGARE CHE IL NUOVO

TRANSIT A BATTERIE NON È CERTO UN ESERCIZIO DI STILE, UNA RISPOSTA TANTO PER DARNE UNA ALLA CHIAMATA DELLA TRANSIZIONE ELETTRICA, MA UN PRODOTTO CHE TRAE DALL’ESPERIENZA DEL MARCHIO TUTTA LA SUA FORZA PER FARE LA DIFFERENZA PER GLI IMPRENDITORI AL LAVORO.

C’È POI LA CARTA DELLA PERSONALIZZAZIONE, CHE

FORD GIOCA ATTRAVERSO LE VARIANTI SPORT, ACTIVE E TRAIL, E SOPRATTUTTO L’APPROCCIO INNOVATIVO SUL DISCORSO DEGLI ALLESTIMENTI.

FORD / PRESENTATO IL PRIMO TRANSIT CENTO PER CENTO ELETTRICO

Pronto a servire i professionisti

F

CRISTINA ALTIERI MILANO

ord risponde presente alla chiamata della transizione elettrica, ma non è in aula tanto per scaldare il banco. Con la declinazione in versione 100 per cento elettrica del suo Transit, e le tante caratteristiche messe sul piatto a vantaggio dei clienti, il marchio americano dimostra di fare sul serio, ponendosi come un benchmark per tutti coloro che vogliono cimentarsi con i giochi da grandi. Non poteva fare diversamente un brand che dopo aver conquistato il mercato europeo punta a scalzare anche i marchi nazionali dal loro podio domestico, ad esempio in Italia. “Ford è marchio leader in Europa nel segmento dei veicoli commerciali per il settimo anno consecutivo - esordisce in conferenza stampa Fabrizio Faltoni, amministratore delegato di Ford Italia mentre nel nostro paese ci siamo assestati stabilmente come import leader con una share del 14,9 per cento. Il Ford Ranger in Italia è il pick-up più venduto, mentre la famiglia Custom domina da 6 anni il segmento

da 1 tonnellata, e sta chiudendo il 2021 con il 29,3 per cento del mercato. Non sono risultati che si raggiungono per caso, ma sono il frutto di una ricetta che perfezioniamo anno dopo anno e che oggi punta su ampiezza e versatilità della gamma, allestimenti, personalizzazione, elettrificazione, e una rete di centri dedicati all’assistenza: sul territorio della penisola abbiamo oggi al lavoro 60 Transit Center”. Quanto al primo punto Ford ha un’offerta in ogni segmento: dalla Fiesta van passando per il Transit, anche nelle versioni Courier, Connect, Custom e Chassis, per arrivare al Ranger, ogni esigenza di trasporto leggera viene soddisfatta dalla gamma dell’Ovale Blu. Una famiglia sulla quale già da settembre 2019 Ford offre motorizzazioni mild hybrid e plug-in hybrid nei segmenti 1 e 2 ton. “Le versioni mild hybrid prosegue Faltoni - comportano una riduzione dei consumi del 6/8 per cento e una compressione delle emissioni di CO2 che può arrivare in ambito urbano al 10/12 per cento. Per quanto riguarda le varianti plugin, esse offrono la possibilità di

viag giare a zero emissioni solo quando serve, nei centri abitati ad esempio, e per il resto è possibile contare sul range del termico e scongiurare così l’ansia di ricarica”. C’è poi la carta della personalizzazione, che Ford gioca attraverso le varianti Sport, Active e Trail, e soprattutto l’approccio innovativo sul discorso degli allestimenti. “Cercavamo un ingrediente in più - prosegue Faltoni - per sfamare un mercato da 200 mila unità: abbiamo pensato di includere l’allestimento nel listino, in questo modo il cliente può finanziare tutto il mezzo, ma soprattutto l’allestimento entra nel valore residuo del veicolo. Collaboriamo con marchi certificati in vari subsegmenti, brand riconosciuti come Lamberet, Omnicar, Scattolini, Focaccia Group. Il progetto è partito un anno fa, e già stiamo avendo riscontri estremamente positivi, dobbiamo avere solo il coraggio di ordinare prima dell’arrivo del cliente per garantire a tutti la pronta consegna”. Il prodotto dunque c’è e i prossimi step confermano la direzione intrapresa: nel 2023 la nuova gamma Custom sarà anche full electric, nel

2024 ogni derivativo avrà almeno una motorizzazione plug-in o full elec tric, e nel 2030 due terzi delle vendite di veicoli commerciali saranno full electric. Importantissimo diventa dunque il tema del post vendita, con l’imperativo di minimizzare i tempi di fermo in assistenza. “Questa è la parte più difficile - ammette Faltoni - e noi abbiamo voluto investire per rispondere sempre meglio a questa esigenza primaria dei nostri clienti. Lo facciamo con i Transit center, ma lo mettiamo in atto soprattutto con il FordLiive, sistema che sarà l’elemento differenziante nel possesso di un veicolo commerciale Ford”. FordLiive consente decisioni di manutenzione più intelligenti, tempi di consegna più rapidi e supporto tecnico dedicato e basato sui dati: una volta registrati, i clienti e i team dei Transit Center hanno accesso alle stesse informazioni di manutenzione intelligente. Il che significa che prima che il veicolo raggiunga il Transit Centre, l’assistenza sarà in grado di identificare il lavoro richiesto, oltre a qualsiasi lavoro imminente che potrebbe essere eseguito in concomitanza, per concordare

insieme all’azienda il programma migliore per ottimizzare la produttività delle attività lavorative. Inoltre, il Transit Center può pianificare al meglio il supporto tecnico e i ricambi necessari per l’intervento, al fine di garantire che i lavori possano essere completati senza ritardi. Ma FordLiive è più di un sistema di connessione dati. Il suo cuore pulsante è costituito dai Centri FordLiive e dagli agenti FordLiive dedicati, a disposizione dei Transit Center per garantire loro il massimo supporto nella consulenza tecnica e nella logistica dei ricambi, e in ultima analisi massimizzare i tempi di operatività dei clienti. “Il veicolo è connesso a un modem - conclude Faltoni - grazie al quale siamo in grado di misurare lo stato di salute del veicolo: quando ha un’avaria ce ne accorgiamo, così come ci accorgiamo quando entra in concessionaria, quando viene fatta diagnosi e quanto rimane fermo. Attraverso la connettività del mezzo misuriamo costantemente le nostre performance in fase di assistenza e quanto possiamo ancora migliorare per dare un servizio al cliente che sia ottimale”.

Ford E-Transit: le caratteristiche vincenti del primo elettrico con il marchio dell’Ovale Blu

AUTONOMIA, PRESA PER GLI STRUMENTI DI LAVORO E TANTE OPZIONI DI RICARICA T ransit, brand iconico che da oltre 60 anni è al fianco di chi lavora, entra nel mondo full electric fissando nuovi parametri e con un posizionamento competitivo: da 48.500 euro per la versione 350 da 184 CV in allestimento Trend. Il target del cliente indivi-

Pagina VI

duato da Ford per questo veicolo è un’azienda che viaggi su percorsi pianificati, abbia fermate frequenti, una percorrenza giornaliera media di 160 km e un sufficiente tempo di inattività per permettere la ricarica AC. A questo proposito l’E-Transit supporta la ricarica con wal-

lbox da 7,4 kW, con colonnina da 11 kW e in Fast Charge da 115 kW. Tra i vantaggi offerti da questo modello l’accesso nei centri urbani, un’autonomia che arriva fino a 317 km, e un’ampia scelta di versioni per carrozzeria, passo, altezza del tetto e massa totale,

che organizza fino a 25 possibili varianti. Due le potenze, 184 e 269 CV, una portata utile netta che raggiunge i 1.758 kg nella versione van e fino a 2.090 kg nei modelli cabinati, e soprattutto tante facilitazioni per chi da questi veicoli ha necessità di essere concretamente aiutato nel

proprio lavoro. Tra i vari dispositivi il Pro Power Inboard è una presa che consente all’E-Transit di alimentare strumenti e attrezzature esterne con una potenza elettrica fino a 2,3 kW: una novità assoluta per i veicoli commerciali in Europa. Il furgone all electric inol-

tre offre intervalli di manutenzione annuali con chilometraggio illimitato, il che significa minori spese di manutenzione e un risparmio stimato del 40 per cento sui costi di esercizio rispetto ai modelli diesel. E-Transit è in arrivo nella primavera del 2022.

N° 305 / Dicembre 2021


VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI

IL FURGONE ENTRY LEVEL FIRMATO MERCEDES-BENZ E RENAULT “VAN OF THE YEAR 2022”

Stella-Losanga binomio vincente

PRODOTTO IN FRANCIA NELLO STORICO STABILIMENTO DI MAUBEUGE, IL VEICOLO COMPATTO FRUTTO DELLA PARTNERSHIP TRA I DUE COSTRUTTORI HA RICEVUTO IL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO DA UNA GIURIA COMPOSTA DA VENTIQUATTRO GIORNALISTI EUROPEI.

MERCEDES-BENZ CITAN E RENAULT KANGOO CONDIVIDONO

LA PIATTAFORMA PRODUTTIVA MA SI PROPONGONO SUL MERCATO CON CARATTERISTICHE DISTINTE, COME IL FUTURISTICO

M

SISTEMA DI INFOTAINMENT MBUX DELLA STELLA E LE INTELLIGENTI E PRATICHE PORTE OPEN

VALENTINA MASSA TORINO

ercedes-Benz Citan e Renault Kangoo sono i vincitori dell’International Van of the Year 2022. La giuria ha premiato il progetto di collaborazione tra le due Case costruttrici, che han no seguito un programma di sviluppo congiunto, mantenendo il dna proprio di ciascun marchio e dando vita a due veicoli con caratteristiche distinte, come il sistema di infotainment Mercedes-Benz MBUX che caratterizza Citan e le porte Open Sesame del Kangoo. La cerimonia di premiazione si è tenuta in occasione del Salone Solutrans di Lione. La giuria paneuropea, composta da 24 giornalisti esperti, nei rispettivi Paesi, di veicoli commerciali, industriali e di trasporto, ha decretato al primo

posto l’ultima nata delle furgonette tra 14 veicoli commerciali leggeri di 11 marchi diversi lanciati negli ultimi mesi. “Siamo lieti - ha dichiarato Marcus Breitschwerdt, Head of Mercedes-Benz Vans - che il nuovo Citan sia stato premiato con l’International Van of the Year Award. Citan è stato interamente riqualificato da professionisti per professionisti e integra il nostro portafoglio esistente di furgoni Mercedes-Benz. Sia la versione furgone che il Tourer offrono ai professionisti una vasta gamma di possibili utilizzi e un elevato grado di funzionalità, con un comfort di guida estremamente elevato e i comprovati standard di sicurezza Mercedes. Come un autentico veicolo con la Stella, completa la nostra famiglia di furgoni”. Dimensioni esterne compatte combinate con ampia spaziosità e

Mercedes-Benz Citan e, in alto, Renault Kangoo. I due furgoni, valorizzati con il premio internazionale, nascono nello stabilimento di Maubeuge.

N° 305 / Dicembre 2021

elevata capacità di carico sono le caratteristiche che aprono al nuovo Citan possibilità di utilizzo differenziate, in particolare nel servizio di consegna e nei servizi operanti nei centri urbani: porte scorrevoli ad ampia apertura sul lato sinistro e sul lato destro del veicolo e bordo di carico ribassato permettono di accedere comodamente al vano di carico, semplificando il caricamento delle merci. Altrettanto comoda la sistemazione che i passeggeri trovano sulla versione trasporto persone. Oltre a funzionalità e versatilità, il veicolo offre una gamma completa di equipaggiamenti di sicurezza. Pur rientrando nella categoria de gli Small Van, Mercedes-Benz Citan ha un’anima da gigante. Sorprendentemente spazioso per essere un veicolo commerciale compatto, dotato di equipaggiamenti innovati-

1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

SESAME NEL KANGOO.

vi come l’MBUX o il sistema di assistenza alla frenata attivo, anche dal punto di vista estetico è un Mercedes-Benz. Non stupisce che a questo gigante sia stato affiancato un vero gigante alto 2,06 metri e con un peso di 155 kg: Hafþór “Thor” Júlíus Björnsson, testimonial centrale della campagna internazionale per il lancio sul mercato. È la quarta volta che MercedesBenz Vans sale sul primo posto del podio. L’ultima risale al 2005 con il medio Vito, già aggiudicatario nel 1996. L’anno prima, nel 1995, era stata la volta del fratello maggiore Sprinter. Insignita del premio anch’essa per la quarta volta, dopo Master nel 1998, Trafic nel 2002 e Kangoo Z.E. nel 2012, con Kangoo Van Renault ha pensato soprattutto alle flotte, agli artigiani e ai commercianti esigenti, alla ricerca di un

veicolo su mi sura, equipaggiato con le ultime tecnologie e innovazioni al servizio degli operatori professionali. “Desidero ringraziare - ha dichiarato Mark Sutcliffe, Direttore della Divisione Veicoli Commerciali - la giuria europea: questo premio, cui Renault attribuisce molta importanza, è motivo di orgoglio per i nostri team, premia i nostri sforzi per progettare e produrre, secondo i migliori standard di qualità, una furgonetta le cui innovazioni, uniche sul mercato, sono state pensate per facilitare la vita quotidiana dei clienti professionali. Questo premio è un riconoscimento del lo spirito d’innovazione e del know-how di Renault nel segmento dei veicoli commerciali leggeri, tradizione che risale a oltre 120 anni fa”. Kangoo presenta l’inedita soluzione per il carico facilitato “Open Sesame”: grazie all’assenza del montante centrale, offre un accesso laterale a destra decisamente ampio con un’apertura di ben 1,45 metri. L’Easy Inside Rack, portapacchi interno a scomparsa, consente di sistemare oggetti lunghi in alto in assoluta sicurezza, per sfruttare al massimo la zona di carico. I due veicoli presentano come caratteristiche un volume di carico fino a 3,9 m3 nella versione standard, carico utile di 600 kg che può, in opzione, essere portato a 800 kg, e capacità di traino di 1.500 kg. La gamma di motorizzazioni prevede benzina 1.3 TCe e diesel 1.5 Blue dCi, disponibili con trasmissione manuale a 6 rapporti o automatica EDC a 7 rapporti, ma anche due motorizzazioni Ecoleader con consumo di carburante limitato a 4,8 l/100 km per il diesel e 6,1 l/100 km per il benzina. Per industrializzare Citan e Kangoo nelle versioni furgonetta e multispazio e garantire la massima qualità di produzione, Renault ha realizzato, sullo stabilimento di Maubeuge, operativo dal 1997 nell’Alta Francia, investimenti per 450 milioni di euro e introdotto importanti trasformazioni: una nuova linea di pressa High Speed XXL, progettata per l’imbutitura dei componenti di grandissimo formato, 630 nuovi robot nel reparto carrozzeria, nuovi robot applicativi e una nuova linea di controllo qualità della verniciatura, ammodernamento degli impianti sulla linea di montaggio con approvvigionamento dei componenti in full-kitting e nuova linea di allestimento. Lo stabilimento ha anche costruito un reparto di assemblaggio delle batterie per preparare l’arrivo della versione elettrica, previsto nella primavera 2022.

L’ALbo d’oro

Volkswagen Transporter T4 Nissan Sunny Van Fiat Ducato/Peugeot Boxer/Citroën Jumper Mercedes-Benz Sprinter Mercedes-Benz Vito Peugeot Partner/Citroën Berlingo Renault Master Opel/Vauxhall Astravan Iveco Daily Ford Transit Renault Trafic/Opel Vivaro Ford Transit Connect Volkswagen Transporter T5 Mercedes-Benz Vito Fiat Doblò Ford Transit

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022

Fiat Scudo/Peugeot Expert/Citroën Jumpy Fiat Fiorino/Peugeot Bipper/Citroën Nemo Nissan NV200 Fiat Doblò Renault Kangoo Z.E. Ford Transit Custom Ford Transit Connect Iveco Daily Volkswagen T6 Volkswagen Crafter Iveco Daily Blue Power Citroën Berlingo, Peugeot Partner, Opel Combo Ford Transit Custom Citroën ë-Jumpy, Peugeot e-Expert, Opel Vivaro-e Mercedes-Benz Citan, Renault Kangoo Van

Pagina VII


VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI

VOLKSWAGEN VC / ARRIVA SUL MERCATO IL NUOVO MULTIVAN MIGLIORE DI TUTTI I TEMPI,

N

Bulli sorprende tutti con il

FABIO BASILICO WÖRTH AM MAIN

on è un Paese per vecchi... schemi. La spinta tecnologica ormai inarrestabile produce innovazioni a ritmo continuo. Se ne fa portavoce Volkswagen Veicoli Commerciali che lancia sul mercato il nuovo Multivan, concepito completamente ex novo e prodotto nello stabilimento Volkswagen VC di Hannover. Il salto tecnologico è addirittura rivoluzionario. Per la prima volta, i sistemi di propulsione ed elettronici del mitico Bulli sono basati sulla piattaforma modulare trasversale MQB, con la quale il costruttore tedesco mette a disposizione una nuova gamma di innovazioni tecniche. Mai prima d’ora un Multivan è stato più flessibile, connesso in rete ed ecocompatibile. E per la prima volta, un ibrido plug-in entra a far parte della gamma delle motorizzazioni: Multivan eHybrid diventa un veicolo a zero emissioni per la città e, allo stesso tempo, padroneggia i lunghi viaggi verso le destinazioni più lontane. Non è tutto perché un nuovo stadio di sviluppo dei più moderni sistemi di assistenza, azionamento dei comandi e infotainment arricchisce anche il comfort e la sicurezza e, per la prima volta, permette la guida parzialmente automatizzata. Parallelamente alla propulsione ibrida plug-in, per il lancio sul mercato il nuovo Multivan a trazione anteriore viene offerto in Italia con un motore turbo benzina a quattro cilindri 1.5 TSI da 100 kW/136 cv abbinato a un cambio automatico a 7 marce a doppia frizione (DSG). Con Multivan eHybrid il motore a elettrico sincrono a eccitazione permanente da 85 kW/116 cv e l’efficiente motore turbo benzina 4 cilindri da 1.395 cc e 110 kW/150 cv sviluppano insieme una potenza di sistema di 218 cv o 160 kW/218 cv con coppia massima di 350 Nm a 1.000-4.100 giri/min. La batteria agli ioni di litio dell’eHybrid ha una capacità di 10,4 kWh. Questo dà al nuovo Multivan ibrido un’autonomia elettrica equivalente di 46-50 chilometri. L’autonomia complessiva raggiunge, a seconda dell’allestimento, anche i 700 chilometri. La propulsione ibrida plug-in è stata progettata in modo tale che il veicolo si avvii di norma in modo esclusivamente elettrico e quindi copra automaticamente a zero emissioni locali soprattutto le brevi percorrenze. Solo a velocità superiori ai 140 km/h entra in funzione anche il 1.4 TSI. Multivan eHybrid è dotato di cambio automatico a 6 marce a doppia frizione (DSG). Il Multivan migliore di tutti i tempi trasporta uno speciale lifestyle automobilistico nell’era della modernità. Il van coniuga l’ingegnoso utilizzo dello spazio e soluzioni di

MULTIVAN EHYBRID DIVENTA UN VEICOLO A ZERO EMISSIONI PER LA CITTÀ E, ALLO STESSO TEMPO, PADRONEGGIA I LUNGHI VIAGGI VERSO LE DESTINAZIONI PIÙ LONTANE. PER LA PRIMA VOLTA, UN IBRIDO PLUG-IN ENTRA A FAR PARTE DELLA GAMMA DELLE MOTORIZZAZIONI E MAI PRIMA D’ORA UN MULTIVAN È STATO PIÙ FLESSIBILE, CONNESSO IN RETE ED ECOCOMPATIBILE. INOLTRE, UN NUOVO STADIO DI SVILUPPO DEI PIÙ MODERNI SISTEMI DI ASSISTENZA, AZIONAMENTO DEI COMANDI E INFOTAINMENT ARRICCHISCE ANCHE IL COMFORT E LA SICUREZZA E, PER LA PRIMA VOLTA, PERMETTE LA GUIDA PARZIALMENTE AUTOMATIZZATA.

Il Multivan migliore di tutti i tempi è caratterizzato da uno speciale lifestyle automobilistico che ne aumenta l’appeal.

dettaglio intelligenti con l’iconico e accattivante Dna di design del Bulli. Con a disposizione fino a sette sedili singoli, Multivan può essere ordinato nelle tre versioni di allestimento Space, Life e Style nonché come modello speciale Energetic. Fino a 4.053 litri di volume di carico consentono di affrontare agilmente tutti i tipi di trasporto e di alloggiare qualunque attrezzatura sportiva. Il peso rimorchiabile massimo è pari a 2.000 kg. Secondo le previsioni, al di là dell’impiego privato, il nuovo Bulli conquisterà quote di mercato anche come business van e come shuttle in virtù della sua funzionalità e dei suoi interni di alta qualità in stile lounge. Appare chiaro come il design del nuovo Multivan sia stato determinato dal Dna dei suoi predecessori. Ne è un esempio la linea caratteristica orizzontale del T3 che abbraccia l’intera carrozzeria e che è stata impreziosita da un listello cromato sulle fiancate e sul posteriore. Ricor-

Oltre 200 kg in meno di peso e ancora più rispetto per clima e risorse

LA CURA DIMAGRANTE DEL MODERNO MULTIVAN V olkswagen Veicoli Commerciali e il nuovo Multivan sono ancora più rispettosi dell’ambiente grazie agli efficienti motori che riducono le emissioni e, nel caso del Multivan eHybrid, le annullano temporaneamente a livello locale. Una resistenza aerodinamica molto bassa rispetto al modello precedente ha permesso una riduzione del co-

Pagina VIII

efficiente Cx da 0,35 a 0,3 (un re cord nell’ambito dei van per la famiglia) che ha come conseguenza l’abbassamento delle emissioni di CO2. Inoltre, il nuovo Multivan è significativamente più leggero del suo predecessore. Volkswagen VC è riuscita a risparmiare 45 kg grazie al passaggio da componenti in

acciaio a componenti in alluminio. Inoltre, i pregiati cerchi forgiati in alluminio da 17, 18 e 19 pollici riducono il peso fino a 10 kg. Sono significativamente più leggeri anche i sedili posteriori e la carrozzeria, frutto di un lavoro di sviluppo completamente nuovo e comprendente anche materiale sintetico.

Complessivamente, il più leggero Multivan della nuova generazione pesa 1.941 kg che si confrontano con i 2.145 kg della versione più recente del Multivan 6.1 più leggero. Si tratta di una differenza di 204 kg o del 9,5 per cento. Infine, grazie al filtro ai carboni attivi anti-allergeni migliora anche il clima nell’abitacolo.

N° 305 / Dicembre 2021


VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI CONCEPITO EX NOVO E DOTATO PER LA PRIMA VOLTA DI SISTEMA IBRIDO PLUG-IN

grande salto tecnologico

diamo che il T3 è stato la terza generazione del Bulli e, allo stesso tempo, la prima generazione del Multivan. Il nuovo van riprende anche un elemento stilistico del T4, quindi della seconda generazione del Multivan: il cofano motore che sporge espressivamente sotto il parabrezza. Sono state modificate anche le proporzioni. Rispetto al modello precedente, la versione base è diventata più lunga e più larga. Contemporaneamente è stata ridotta leggermente l’altezza esterna a fronte di un’altezza interna pressoché invariata. In abbinamento al nuovo tetto panoramico in cristallo, l’altezza interna massima è stata perfino migliorata. In dettaglio, senza gli specchietti retrovisori esterni ripiegabili elettricamente (a richiesta), il nuovo Multivan è largo 1.941 mm (+37 mm rispetto al Multivan 6.1), lungo 4.973 mm (+69 mm) e alto fino a 1.907 mm (-43 mm). Il passo misura 3.124 mm (+124 mm). Novità assoluta per il Bulli è la possibilità di aprire il portellone ad azionamento elettrico (a richiesta),

N° 305 / Dicembre 2021

tramite controllo gestuale (Easy open & close) con un semplice movimento del piede. Lo stesso sistema è disponibile, ulteriore novità, in abbinamento alle porte scorrevoli ad apertura e chiusura elettriche, di serie a partire dalla versione di allestimento Style. Per le versioni Multivan Space, Life ed Energetic - dotate di serie di porte scorrevoli azionabili manualmente (Life ed Energetic con dispositivo di chiusura servoassistita) - la funzione è disponibile a richiesta. Nel caso delle versioni elettriche, dall’interno le porte scorrevoli possono essere aperte e chiuse, oltre che con i relativi interruttori sulle maniglie, anche con i pulsanti sulla plancia, a destra del sistema di infotainment. Di serie, il portellone del Multivan eHybrid Energetic è abbinato a un sistema di apertura e chiusura elettriche; le versioni Life e Style sono dotate di dispositivo di chiusura servoassistita. Un’altra novità sono i fari a Led Matrix IQ.LIGHT con luci diurne a Led, che vengono offerti a richiesta come alternativa ai fari con tecnolo-

gia Led di serie, o sono essi stessi di serie in abbinamento alla linea di allestimento Style e al modello speciale Energetic. La gamma delle funzioni dei fari Matrix IQ.LIGHT comprende il Dynamic Light Assist (sistema di abbaglianti permanenti che non causano l’abbagliamento dei veicoli provenienti in senso contrario), le luci di svolta dinamiche (per un’illuminazione precisa dell’andamento della curva) e le luci all-weather (riduzione dell’effetto autoabbagliante e abbagliante su fondo stradale bagnato). Su tutti i nuovi Multivan, inoltre, sono sempre realizzati in tecnica a Led anche i gruppi ottici posteriori. Come gli esterni, gli interni nel loro complesso sono nuovi. La plancia ad esempio è un ambiente di visualizzazioni ergonomico e collegato in rete. Di serie è dotata di Digital Cockpit e del sistema di infotainment Ready 2 Discover. Sono sempre integrati i servizi online We Connect e We Connect Plus (quest’ultimo per una durata limitata, prorogabile in seguito a pagamento).

Su tutte le nuove versioni del Volkswagen Multivan i gruppi ottici posteriori sono realizzati in tecnica a Led.

tetto panoramico in vetro suddiviso in due parti). Sfruttando tutta la capacità di carico fin dietro la prima fila di sedili e in alto fino al tetto, si ottengono 3.672 litri. È stata notevolmente ampliata anche la gamma dei sistemi di assistenza. A seconda dell’equipaggiamento, sono disponibili fino a 20 sistemi. Di serie è presente il sistema di controllo perimetrale Front Assist con riconoscimento di pedoni e ciclisti, il supporto alle manovre di scarto, un nuovo assistente alle svolte, il riconoscimento della segnaletica stradale, l’assistenza per il mantenimento della corsia Lane Assist e il cruise control. Tra i sistemi disponibili a richiesta figura il nuovo Travel Assist, che consente la guida parzialmente automatizzata da 0 a 210 km/h. Con il Travel Assist, la regolazione automatica predittiva della distanza ACC (guida longitudinale) e il Lane Assist (guida trasversale) si fondono in un sistema che migliora nettamente il comfort e la sicurezza. Ciò vale soprattutto in abbinamento al nuovo sistema di avvertimenti locali Car2X che permette al Multivan di scambiare avvertimenti con altri veicoli e con l’infrastruttura del traffico. Poiché il sistema viene sempre offerto in abbinamento all’ACC, anche questi due sistemi si fondono. Pertanto il Car2X non avverte solo in caso di pericoli perché, per la prima volta, se necessario interviene tramite ACC direttamente nella si-

Un’ulteriore novità è offerta da un head-up display windshield, che proietta le informazioni sul parabrezza. La maggior parte degli elementi di comando sono stati concepiti come superfici touch e pulsanti a controllo digitale. La possibilità per gli occupanti dalla zona anteriore di passare al vano posteriore è assicurata dall’assenza della classica consolle centrale che si allunga nell’abitacolo. Il modello dispone per la prima volta di un comando del cambio digitale shift-by-wire, che consente di azionare il cambio a doppia frizione di serie, a fronte di un minimo ingombro. Viene azionato a comando elettrico anche il freno di stazionamento. Entrambe le soluzioni creano ancora più spazio per passare dal sedile del conducente al sedile del passeggero anteriore o viceversa. Nella zona posteriore sono presenti solo sedili singoli mentre il divano posteriore nella terza fila è stato eliminato. Nella versione base, il nuovo Multivan offre una capacità di carico di 469 litri dietro la terza fila di sedili, con carico sistemato fino al tetto; caricato fin dietro la seconda fila di sedili, il volume aumenta a 1.844 litri (1.850 litri con

tuazione, ad esempio per frenare il Multivan davanti alla fine di una coda, molto prima che l’ostacolo venga a trovarsi nel campo visivo del conducente. Con la nuova generazione del Multivan, Volkswagen Veicoli Commerciali si proietta in una nuova era. Inizia un decennio che sarà segnato da molteplici forme di elettrificazione dei sistemi di propulsione e dall’avvento della guida automatizzata. In questo contesto, l’offerta del Bulli sarà suddivisa in futuro in tre colonne portanti: il nuovo Multivan, il Transporter 6.1 e, a partire dal 2022, la versione di serie dell’ID.BUZZ. Ciascuno di questi pilastri è di fondamentale importanza: il T6.1 si conferma lo specialista dell’impiego commerciale come Transporter e Caravelle, mentre come California rimarrà un’icona tra i camper. In futuro, con il van all’insegna del lifestyle ID.BUZZ e il van ID. BUZZ Cargo pensato a misura per la dimensione urbana, due modelli esclusivamente elettrici conquisteranno nuovi segmenti. Nel frattempo il nuovo Multivan s’incarica di svolgere i compiti di talentuoso veicolo multiuso.

Pagina IX


VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI

VEICOLI ALLESTITI / NASCE UNA PARTNERSHIP DI VALORE

Big-Auto Uno: “Insieme

UN ACCORDO, QUELLO TRA IL GRUPPO CAMPANO, DEALER VOLKSWAGEN, OPEL E PEUGEOT, E L’AZIENDA FONDATA DA MARCO CICINI, BASATO SU ISPIRAZIONI COMUNI E CONDIVISIONE DEI MEZZI PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI: VELOCITÀ, PROFESSIONALITÀ E ATTITUDINE AL PROBLEM SOLVING. A QUESTO SI

I

CRISTINA ALTIERI MAX CAMPANELLA MONZA

l mondo dei corrieri, delle aziende di distribuzione e al servizio dell’e-commerce richiede sempre più risposte rapide: in considerazione della forte domanda di veicoli, la necessità è avere in breve tempo (spesso anche “prima di subito”) mez zi pronti a scendere in strada con le giuste performance, gli equipaggiamenti opportuni in termini di comfort e sicurezza, l’allestimento occorrente per la propria mission e, non da ultimo, la certezza di avere

sempre un riferimento per il post vendita, nel corso degli anni di vita del veicolo. Forti della tradizione e della competenza maturata sul campo, nei rispettivi campi d’azione, BIG (Business Innovation Group), società fondata da Marco Cicini nel 2015 e oggi leader negli allestimenti tecnologici e nei servizi al settore dei veicoli professionali (in primis gestione flotte, formazione e noleggio), e Auto Uno, Concessionaria Volkswagen, Opel e Peugeot Professional, con sedi a Napoli e Nola, stringono una partnership finalizzata a rendere age vole e rapida l’acquisizione in

flotta di veicoli al servizio del mondo delle consegne espresso. Il tandem tra le due aziende di riferimento nella propria attività è stato presentato all’autodromo di Monza, nel corso di un evento al quale hanno preso parte imprenditori e rappresentanti di una trentina di aziende operative nella logistica espresso, provenienti da ogni parte d’Italia. Tra un test drive su pista con vetture da Gran Prix e un momento di confronto sulle problematiche che affrontano, oggi, le aziende di trasporto distributivo, BIG e Auto Uno hanno innanzitutto voluto a scoltare le istanze provenienti dai

loro clienti (e potenziali clienti). “L’approccio di BIG sul mercato precisa il Ceo Marco Cicini - si è sempre basato innanzitutto sull’a scolto: l’offerta di prodotti e servizi può coincidere con le necessità del mercato solo se si presta ascolto a queste ultime, e con Auto Uno condividiamo questo approccio. Abbiamo scelto Monza, la capitale dei motori, per consentire agli imprenditori coinvolti anche un momento di divertimento: parlare di lavoro e di business è importante, ma occorre prevedere anche momenti di “distacco”, per poi potersi confrontare in assoluta serenità. BIG e Auto Uno si pro-

AGGIUNGE UNA CONSULENZA SULLA TECNOLOGIA A REGOLA D’ARTE. IL “TANDEM” È STATO PRESENTATO UFFICIALMENTE ALL’AUTODROMO DI MONZA, IN OCCASIONE DI UN EVENTO ALLA PRESENZA DI UNA TRENTINA DI CORRIERI LOGISTICI PROVENIENTI DA TUTT’ITALIA.

Pagina X

N° 305 / Dicembre 2021

Foto di gruppo per i partecipanti all’evento di esordio del tandem BIG-Auto Uno, tenutosi nella splendida e storica cornice dell’Autodromo di Monza.


VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI TRA L’AZIENDA ROMANA E LA CONCESSIONARIA DI NAPOLI

al servizio dei corrieri pongono come partner, non intendono offrire o tantomeno vendere un prodotto/servizio in maniera verticale, ma piuttosto far nascere, da occasioni come questa, la soluzione migliore per i clienti e per il mercato. Obiettivo della partnership è portare innovazione nel campo dell’Industria 4.0, ma la scelta di strade sostenibili e efficaci passa dal coinvolgimento di tutti, anche della committenza”. Auto Uno - Concessionaria che nel 2018 si è aggiudicata un MDT Award, assegnato da Vega Editrice e “Il Mondo dei Trasporti” per le performance nel settore dei veicoli commerciali leggeri - nasce nel 1984 per iniziativa di Antonio Veneruso, imprenditore sagace che conduce la sua azienda per mano, nel corso degli anni, fino a portarla a diventare un importante player regionale per la vendita e l’assistenza di veicoli commerciali e vetture del marchio Peugeot. Con l’ingresso in azienda della seconda generazione della famiglia Veneruso - rappresentata da Ciro, Alessandro e Roberto - inizia non solo un progetto di espansione geografica, ma anche un ampliamento dei marchi a portafoglio, nonché l’implementazione di business collaterali al mondo automotive. Nel 2014 nasce Auto Uno Spare Parts, che si occupa della vendita di parti di ricambio per i marchi del gruppo PSA; nel 2017 vede la luce

N° 305 / Dicembre 2021

Ciro Veneruso, oggi Ceo della concessionaria campana Auto Uno.

Veneruso S.r.l., che tratta la vendita e l’assistenza di veicoli commerciali e autovetture del marchio Volkswagen, mentre nel 2021 Auto Uno ottiene un nuovo mandato per la vendita e l’assistenza di veicoli commerciali e automobili del brand Opel. “La collaborazione con BIG racconta Ciro Veneruso, oggi Ceo di Auto Uno - nasce con l’obiettivo di accrescere il know how nel ramo delle tecnologie per la gestione delle flotte aziendali, oltre che per aumentare la nostra visibilità nelle aree geografiche dove BIG offre i propri servizi”. “È un accordo - conferma Cicini nato nell’ambito di una grande intesa e di un’empatia scoccata in un istante con i fratelli Veneruso, che sta confermandosi nei mesi in un atteggiamento di grande rispetto e professionalità”. Oggi il Gruppo Auto Uno conta quattro sedi e 122 dipendenti; il fatturato del 2021 è stimato in crescita del 20 per cento rispetto ai 105 milioni del 2020 e del 45 per cento rispetto agli 80 milioni del 2019. “I principali servizi che offriamo - prosegue Ciro Veneruso - sono rappresentati da vendita, assistenza e noleggio di veicoli commerciali e vetture nuove e usate dei marchi dei quali deteniamo i mandati di vendita. Oggi grazie a BIG potremo disporre di nuove tecnologie per la gestione delle flotte aziendali. La par-

tnership, seppur giovane, ha già individuato soluzioni veloci da proporre al mercato. Il nostro cliente inoltre avrà il vantaggio di trovare risposte alle proprie domande in ambito nazionale. Negli anni la struttura della clientela b2b, un tempo costituita da piccole imprese locali, oggi si sta estendendo anche ad aziende di rilievo nazionale”. Un know how importante, quello messo in campo per Auto Uno da BIG, nota sul mercato per contenuti come il Light Management, strumento in grado di contribuire al miglioramento dell’efficienza della flotta, grazie ad un vero e proprio programma di monitoraggio a 360 gradi. “La chiave di differenza conclude Veneruso - sta nell’esperienza ultratrentennale che Auto Uno può offrire alla clientela nel servizio di assistenza e vendita dei veicoli commerciali, che in collaborazione con BIG può avere la sua massima espressione di efficacia ed efficienza”. “I benefici della partnership tra BIG e Auto Uno - conclude Cicini si rifletteranno senza dubbio anche al cliente finale: i servizi che verranno offerti si baseranno sui nostri comuni valori di rispetto per le aziende, che si rivolgono alla nostra competenza, e per i collaboratori, oltre che, naturalmente, sulla determinazione nel portare avanti un progetto innovativo e sinergico”.

Pagina XI


VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI

MERCEDES-BENZ VANS / IL PROTOTIPO SUSTAINEER FA IL

Il furgone sostenitore

R

GUIDO PRINA STOCCARDA

iunire in un unico veicolo le innovazioni che agevolano la mobilità urbana sostenibile. È quanto ha fatto Mercedes-Benz Vans con Sustaineer, prototipo elettrico basato sull’eSprinter che propone le più avanzate soluzioni atte a migliorare la qualità della vita e la sicurezza stradale nelle città, proteggere il clima, conservare le risorse e migliorare la salute e la sicurezza dei conducenti. Sustaineer è un vero e proprio pioniere della sostenibilità, qualificandosi come van dell’ultimo miglio CO2 nautrale, cioè in grado di produrre la propria elettricità verde e concretizzando un’operatività effettiva all’insegna dell’economia circolare. Tra le innovazioni introdotte dalla Stella ci sono gli efficienti filtri antiparticolato, il pannello solare sul tetto, i componenti realizzati con materiali riciclati e un intelligente sistema di riscaldamento. Le innovazioni e le soluzioni tecniche di cui è dotato il Sustaineer sono state progettate pensando alla possibilità della produzione in serie, in modo che il loro utilizzo nelle future generazioni di veicoli MercedesBenz Vans sia fattibile. Il costruttore tedesco è convinto dei vantaggi ecologici ed economici dei van elettrici a batteria e si prepara a un’offerta completamente elettrica entro il 2030, ovunque le condizioni di mercato lo consentiranno. Nell’ambito della strategia aziendale “Am bition”, Mercedes Benz Vans persegue l’obiettivo di rendere la flotta di van privati e commerciali carbon neutral durante l’intero ciclo di vita, dalla fase di sviluppo alla rete di fornitura, dalla produzione propria dell’azienda fino all’utilizzo di energie rinnovabili per il funzionamento dei veicoli elettrici. Inoltre, a partire dal 2022, la produzione sarà a emissioni zero in tutte le fabbriche di veicoli di proprietà dell’azienda e utilizzerà solo elettricità da fonti di energia rinnovabile. AMPIA GAMMA

Clienti, gestori di flotte e allestitori di veicoli possono già scegliere tra quattro modelli di van elettrici a batteria: eVito, eSprinter, eVito Tourer ed EQV. Il prossimo anno, il portafoglio di veicoli elettrici sarà ampliato con il seg mento dei piccoli van, in particolare con l’eCitan e l’EQT. Ciò renderà Mercedes-Benz Vans l’unico produttore al mondo a offrire un modello a emissioni zero in tutti i segmenti. Dalla metà del decennio in poi tutte le nuove architetture dei veicoli saranno esclusivamente elettriche. A tal fine, Mercedes-Benz Vans sta sviluppando un’architettura completamente nuova per van esclusivamente elettrici chiamata VAN.EA. Non è tutto perché nella seconda metà del 2022 la Stella lancerà una nuova metodologia di ripristino sostenibile in tutti i segmenti dei van per prolungare il ciclo di vita delle batterie ad alta tensione installate nei propri veicoli. Alle tre R dell’economia circolare - “riduci”, “riusa”, “ricicla” - se ne aggiunge una quarta: “ripara”. Oltre a questo, MercedesBenz Vans sta spingendo affinché le batterie vengano riciclate il più possibile. Entro il 2030, l’obiettivo è ridurre del 40 per cento l’uso delle risorse primarie utilizzate nelle catene cinematiche e nella tecnologia delle batterie rispetto alla cifra odierna.

Pagina XII

È risaputo che oltre alle emissioni di CO2, il traffico stradale produce livelli significativi di inquinamento da particolato. Sustaineer è dotato di una serie di nuove funzionalità progettate per ridurre ulteriormente la produzione di particelle causate dall’usura di pneumatici, freni e asfalto. Questi includono due filtri per particolato fine sviluppati in collaborazione con gli specialisti della filtrazione Mann + Hummel, dischi freno a basse emissioni e a bassa usura e pneumatici ottimizzati per la resistenza al rotolamento e quindi con bassi livelli di rumore e usura. Il filtro antiparticolato si trova nella zona dell’assale posteriore. È proprio qui che si trova una delle maggiori concentrazioni di particolato nelle vicinanze del veicolo. Il filtro passivo intrappola le particelle solle-

vate dal van in movimento e da altri veicoli. Un sistema di canali d’aria ottimizzato garantisce il miglior effetto di pulizia possibile. Il filtro deve essere sostituito una volta all’anno. Il secondo filtro è integrato nel modulo frontale e funziona in combinazione con l’estrattore esistente per filtrare le particelle fini dall’aria. Ciò significa che non solo purifica l’aria utilizzando il flusso d’aria intorno al veicolo durante la guida, ma filtra anche il particolato dall’aria circostante quando il veicolo viaggia a bassa velocità o viene caricato quando è fermo. Inoltre, il veicolo è dotato di un sensore di particelle fini. Questo può misurare la concentrazione di particelle fini nell’aria e controllare di conseguenza il livello di filtrazione. Ciò con-

sente anche di utilizzare il veicolo come stazione di monitoraggio mobile. Gli elementi filtranti possono essere facilmente rimossi e sostituiti durante la manutenzione annuale. L’efficienza del sistema di filtrazione aumenta ulteriormente quando c’è un livello più elevato di inquinamento da particelle. Ciò significa che nelle aree urbane con una qualità dell’aria più scadente, possono essere filtrate quantità molto maggiori di particelle fini. Per ridurre le emissioni di particelle fini dovute all’usura dei freni, Sustaineer dispone anche di innovativi dischi freno in ghisa con rivestimento ceramico. Modificando i materiali nell’accoppiamento di attrito, è possibile ridurre ulteriormente l’usura e la relativa produzione di particelle fini. Ciò aumenta anche la

durata dei componenti. La combinazione di una strategia di frenata rigenerativa e dei dischi in ghisa rivestiti in ceramica rende raggiungibile l’obiettivo del disco freno esente da usura. La bassa resistenza al rotolamento degli pneumatici aiuta anche a migliorare la qualità dell’aria urbana. Minore è la resistenza al rotolamento, minore è l’usura della gomma e quindi le emissioni di particolato. I pannelli solari sul tetto del veicolo possono fornire energia per diverse migliaia di chilometri in più all’anno. L’utilizzo di energia da fonti rinnovabili è un fattore importante nel ciclo di vita di un veicolo elettrico in termini di prevenzione delle emissioni di CO2. Questo perché circa il 50 per cento delle emissioni di anidride carbonica di un vei-

N° 305 / Dicembre 2021

La Speed Delivery Door non solo offre vantaggi in termini di ergonomia ed efficienza, ma si apre e si chiude anche molto più silenziosamente.


VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI PIENO DI INNOVAZIONI PER LA MOBILITÀ URBANA GREEN

dell’economia circolare VEICOLO ELETTRICO BASATO SULL’ESPRINTER, PROPONE LE PIÙ AVANZATE SOLUZIONI ATTE A MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA E LA SICUREZZA STRADALE NELLE CITTÀ, PROTEGGERE IL CLIMA, CONSERVARE LE RISORSE E MIGLIORARE LA SALUTE E LA SICUREZZA DEI CONDUCENTI.

SUSTAINEER È

UN VERO E PROPRIO PIONIERE DELLA SOSTENIBILITÀ, QUALIFICANDOSI COME VAN DELL’ULTIMO MIGLIO

CO2

NAUTRALE, CIOÈ IN GRADO DI PRODURRE LA PROPRIA ELETTRICITÀ VERDE E CONCRETIZZANDO UN’OPERATIVITÀ EFFETTIVA ALL’INSEGNA DELL’ECONOMIA CIRCOLARE.

colo elettrico a batteria deriva dall’attuale mix delle fonti di produzione dell’elettricità nell’Unione Europea. Mercedes-Benz Vans si sta quindi impegnando per la Green Charging e il Sustaineer dimostra la fattibilità di un veicolo che genera la propria elettricità verde da un pannello solare sul tetto. I pannelli solari estremamente piatti si adattano perfettamente al profilo del tetto del van tedesco e producono una potenza massima di picco di 850 Watt (Wp) su una superficie di 4,8 metri quadrati. L’impianto fotovoltaico è permanentemente attivo e continua a produrre energia quando si disinserisce l’accensione. La resa annua dipende dalla quantità di ombra, dall’intensità del sole e dalla posizione geografica. A Siviglia, in Spagna, alla stessa latitudine della Sicilia in Italia, il tetto solare può produrre anche 1.259 chilowattora di energia all’anno, grazie al grado di radiazione solare molto maggiore. In buone condizioni, ciò fornirebbe un’autonomia aggiuntiva di 3.800 chilometri all’anno. L’elettricità prodotta in modo sostenibile può essere utilizzata anche per il preclimatizzatore o per azionare sistemi ad alta intensità energetica come l’aria condizionata e i sistemi di raffreddamento del vano di carico, o per caricare la batteria di strumenti, smartphone e laptop. Come ulteriore misura per proteggere il clima, in futuro i clienti professionisti potranno ricaricare i propri van Mercedes-Benz utilizzando elettricità pulita, in modo simile alla Green Charging per le autovetture, tramite Mercedes me Charge. Utilizzando certificati di origine di alta qualità, Mercedes-Benz Vans garantirà che all’energia utilizzata per caricare i van elettrici corrisponderà una quantità equivalente di elettricità immessa in rete da fonti energetiche rinnovabili. Le quantità di energia utilizzate per la ricarica saranno quindi compensate da elettricità pulita dopo l’effettivo processo di ricarica. Questo darà al cliente un perio-

N° 305 / Dicembre 2021

do di utilizzo a emissioni zero. Sustaineer fornisce calore esattamente dove è necessario, compreso il corpo del conducente. Non solo il volante, ma anche la cintura di sicurezza possono essere riscaldati. La cintura di sicurezza è dotata di filamenti riscaldanti estremamente sottili con una potenza elettrica di 70 watt intrecciati al suo interno. Fornisce un piacevole grado di calore alla parte superiore del corpo, dove si trova un numero particolarmente elevato di recettori della temperatura. La cintura di sicurezza ha anche un effetto di riscaldamento più rapido rispetto a un sedile riscaldato. La regolazione della temperatura avviene tramite un’unità di controllo separata con tre livelli di temperatura. Grazie alla vicinanza della funzione di riscaldamento al corpo, non è necessario indossare un cappotto pesante. Ciò riduce il rischio di allentamento della cintura di sicurezza, laddove la cintura di sicurezza non aderisca abbastanza vicino al corpo per fornire la massima protezione.

La Speed Delivery Door si sblocca e si apre automaticamente e silenziosamente, un vantaggio per i residenti in città rispetto al rumore di una porta scorrevole, soprattutto se nel tempo si è accumulato dello sporco nel binario della porta. Dall’interno, la porta Speed Delivery è trasparente. L’autista ha quindi una visione del marciapiede e della pista ciclabile prima di scendere. Inoltre, sulla portiera è presente un monitor che visualizza l’immagine della Mirror Cam elettronica che sostituisce i tradizionali specchietti retrovisori esterni. In questo modo, il sistema fornisce un contributo importante alla sicurezza, sia per il conducente che per gli altri utenti della strada. Per quanto riguarda i software di navigazione, Mercedes-Benz sta la-

vorando allo sviluppo della nuova piattaforma Stage per trasferire le proprie soluzioni nei veicoli. Ciò permetterà a qualsiasi applicazione Android desiderata di essere utilizzata in sicurezza nel veicolo senza distrarre il conducente. Nel Sustaineer Mercedes-Benz Vans sta testando per la prima volta l’uso di tali app nel sistema di infotainment MBUX. Un’efficiente pianificazione del percorso che tenga conto delle condizioni del traffico in tempo reale contribuirà a ridurre il consumo di energia nel trasporto di consegna e a ridurre le emissioni di particelle fini. Stage consiste in un dispositivo hardware plug-and-play e un servizio web chiamato Control Center. L’obiettivo è utilizzare le app Android direttamente nel sistema di in-

fotainment MBUX con il vantaggio che non saranno più necessari dispositivi aggiuntivi come smartphone o tablet. Infine, il Mercedes-Benz Urban Mobility Solutions Team produce soluzioni intelligenti basate sui dati per migliorare la vita nelle città. Una di queste soluzioni si trova nel Sustaineer: il prototipo utilizza una telecamera per monitorare le condizioni della strada. Ciò consentirà di controllare e valutare lo stato del manto stradale utilizzando dati di alta qualità provenienti dai futuri Van Mercedes-Benz. Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, i dati verranno analizzati automaticamente nel Mercedes-Benz Cloud e potrebbero essere forniti a città o emittenti di notizie sul traffico per aumentare la sicurezza del traffico.

RUMORE RIDOTTO

Sustaineer affronta il problema del rumore con una serie di innovazioni: insieme alla trasmissione elettrica a basso rumore, è previsto l’utilizzo di pneumatici con bassa resistenza al rotolamento e della Speed Delivery Door sviluppata da Mercedes-Benz Vans che non solo offre vantaggi in termini di ergonomia ed efficienza, ma si apre e si chiude anche molto più silenziosamente rispetto alle tradizionali porte scorrevoli. La Speed Delivery Door controllata da sensori è una soluzione già proposta sullo Sprinter. Si tratta di una doppia porta basculante automatica, comandata da sensori, sul lato del sedile del passeggero anteriore, che su richiesta sostituisce la porta scorrevole laterale del vano di carico. Una barriera fotoelettrica rileva il conducente non appena lascia il sedile ed entra nel vano di carico.

Pagina XIII

Sulla portiera è presente un monitor che visualizza l’immagine della Mirror Cam che sostituisce i retrovisori esterni.


VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI TEST DRIVE / RENAULT KANGOO EXPRESS VAN 1.5 DCI

Pratico per consegne espresso

C

MAX CAMPANELLA RIMINI

on diverse capacità di carico utile e due lunghezze (anche a passo lungo), Kangoo Express è la nuova furgonetta Renault, furgone di una famiglia di veicoli adatto per i medi carichi. La gamma di quattro motorizzazioni include un benzina da 115 CV e un turbodiesel 1.5 dCi da 95 CV, versione che equipaggia il versatile furgone della nostra prova che, da Monza, ci porta a Rimini e ritorno. Furgonetta pratica ed efficace, è pensata soprattutto per aziende che cercano il miglior rapporto prezzo-prestazioni, rispondendo alle loro esigenze essenziali. Prodotto nello stabilimento Renault di Tangeri, in Marocco, Express Van viene commercializzato in Europa e sui mercati internazionali. Sono cinque le caratteristiche principali di questo furgone: vita a bordo agevolata, con circa 48 litri di vani portaoggetti; praticità nelle operazioni di carico, grazie a una porta scorrevole laterale molto larga (716 mm); quasi due metri di lunghezza (1,91) di carico dietro la paratia e volume di carico (fino a 3,7 m3) decisamente al top; connettività, con caricatore a induzione, tre prese USB, quattro prese da 12 V, sistema multimediale Easy Link con display da 8”, smartphone replication e navigazione; massima sicurezza, con telecamera di controllo della visione posteriore (Rear View Assist), sensori per la visibilità degli angoli morti e ottimo assetto su strada, grazie anche al controllo di stabilità del rimorchio (Trailer Swing Assist). Express Van vanta dimensioni di tutto rispetto nella categoria: 4,39 m di lunghezza e con pianale di carico

MASSIMA PRATICITÀ NELLE OPERAZIONI DI CARICOSCARICO, CARICO UTILE ADATTO ALLE ESIGENZE DEGLI OPERATORI PROFESSIONALI, DESIGN ESTERNO DINAMICO E ROBUSTO “BY RENAULT”, IN LINEA CON I CODICI DEL BRAND: LA NUOVA FURGONETTA DELLA

LOSANGA PER MEDI CARICHI, PENSATA SOPRATTUTTO PER AZIENDE CHE CERCANO IL MIGLIOR RAPPORTO PREZZO-PRESTAZIONI, PRESENTA TUTTI GLI EQUIPAGGIAMENTI NECESSARI PER AGEVOLARE IL LAVORO DEI PROFESSIONISTI.

e larghezza della porta laterale scorrevole generosi per un veicolo compatto. Per facilitare l’accesso alle merci e semplificare le operazioni di carico e scarico, è dotato di porte posteriori 1/3-2/3 e offre un’apertura di larghezza notevole. La lunghezza di carico può essere portata a 2,36 m con il sedile del passeggero ribaltato e la paratia grigliata girevole, accor-

C’è spazio per tutto nel versatile e funzionale Renault Kangoo.

gimenti che mettiamo alla prova nel caricare nel vano oltre dieci pacchi di riviste. La furgonetta consente di trasportare fino a 650 kg nella versione diesel (che salgono a 780 kg nella versione benzina). Per incrementare ulteriormente il carico, viene proposto un gancio traino standard. Express Van presenta tutti gli equipaggiamenti necessari: per agevolare il carico e renderlo sicuro, è dotato di sei anelli di ancoraggio girevoli sul pianale e quattro sui lati, nonché di un’illuminazione a Led. La chiave a tre pulsanti (richiudibile o meno) consente di avere accesso alla zona di carico indipendentemente dalla cabina anteriore. In funzione delle esigenze troviamo: tappetino di carico in gomma, vani portaoggetti nelle porte scorrevoli, pianale di legno antiscivolo e rivestimento in legno dei pannelli laterali. Sul piano estetico, la furgonetta si distingue per il paraurti verticale, la griglia della calandra rialzata, il cofano nervato e le linee fluide. Presenta la firma luminosa a Led CShape, che caratterizza l’identità del brand. All’interno, un design curato esalta gli allestimenti e gli inserti

cromati, degni di un’autovettura. Con frontale incisivo, griglia rialzata, cofano ampliato e parafango anteriore protettivo, Express Van esprime robustezza, riprendendo i codici stilistici del nuovo design della fa-

miglia Kangoo, come la calandra cromata con la forma a manovella. Di sera, potenti fari a Led a doppia ottica alogena offrono massima intensità di illuminazione, sia con abbaglianti sia con anabbaglianti.

CArTA d’idenTiTà

Cognome: Renault. Nome: Kangoo Express Van. Carrozzeria: furgone per trasporto cose, due posti (compreso il conducente), porta scorrevole lato destro, porte posteriori 1/3-2/3, radar di prossimità anteriore e posteriore con camera (Rear View Assist), pack R-Link. Motore: Diesel 1.5 dCi 90 quattro cilindri in linea, S&S. Carburante: gasolio. Cilindrata: 1.461 cm3. Livello ecologico: Euro 6d. Cambio: manuale a 6 marce. Dimensioni (mm): lunghezza 4.393; larghezza 1.775; altezza 1.811. Carico utile: carico utile 650 kg. Dotazioni: chiusura centralizzata selettiva con chiave e touch per chiusura-apertura, specchietti retrovisori esterni regolabili elettricamente e riscaldabili, climatizzatore automatico anteriore, climatizzatore e riscaldamento manuale posteriore, computer di bordo, sterzo elettroidraulico, fari full led. Consumi: 5,1 l /100 km (ciclo misto). Emissioni di CO2: 133 g/km Sito produttivo: stabilimento di Maubeuge, Francia.

Multispazio al top del segmento: Kangoo supera con successo i test Euro Ncap 2021

MAGGIORE PROTEZIONE PER GLI OCCUPANTI: OTTIMALE PER I PROFESSIONISTI R enault Kangoo risponde al le esigenze dei professionisti e, in versione Life, di fa miglie e gruppi dinamici, offrendo spazio, volume e modularità. Anche la sicurezza non è da meno con struttura della scocca rinforzata, dispositivi di assistenza alla guida e airbag per tutti. Il nuovo leggero della Losanga si è aggiudicato quattro stelle ai test Euro Ncap, basati sul protocollo ancora più rigoroso del 2020. Un punteggio che pone il multispazio di Renault al top del segmento e lo qualifica come riferi-

Pagina XIV

mento del mercato. Kangoo si distingue per sei airbag, cinture di sicurezza con pretensionatori pirotecnici e limitatori di carico, nonché tre ganci Isofix per i sedili anteriori lato passeggero e posteriori laterali. Il punteggio Euro NCAP valuta la stabilità della struttura dell’abitacolo e il livello di protezione degli occupanti nei crash test. La protezione risulta ottimale su tutti i segmenti del corpo nei test effettuati con manichini 6-10 anni: Kangoo ottiene il massimo punteggio della categoria. A livello di equipaggia-

menti di sicurezza attiva, i test Euro NCAP pongono l’accento sul l’efficacia della frenata di emergenza attiva, con riconoscimento di ciclisti, pedoni e veicoli, di giorno e di notte, allertando il conducente in caso di rischio di collisione, ma anche sull’utilità di dispositivi estremamente importanti come l’assistenza attiva di mantenimento della corsia e il riconoscimento della segnaletica stradale, con alert di eccesso di velocità, che si aggiungono al regolatore e limitatore di velocità con frenata in discesa.

N° 305 / Dicembre 2021



× ¤ È Í»

P?2Zo&?9& I L &2 L& ?

9UL& ?I LUZL 9 o&?9 2

PP&PU 9o &88 & U $gêì s¤È ªs« ¤ Èü ±ª

L 9o& PZ ? 9& KZ&PU?


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.